La libertà religiosa nell'Italia multiculturale - prima giornata

Buonasera benvenute benvenuti il mio compito è semplicemente di salutare
E poi magari di mettere così sul tappeto un paio di questioni in maniera ovviamente molto confusa e approssimativa tanto per complicare
Stesso giorno e mezzo di lavoro insieme
Come sapete avete tutti ricevuto l'invito
Il titolo del convegno che organizzato dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e
Dalla Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato questo è un organismo più ampio della federazione perché siedono intorno a questo tavolo anche chiese che non sono
Mentre se membro del della federazione il titolo dicevo è la libertà religiosa nell'Italia multiculturale il convegno l'abbiamo pensato articolato in tre sessioni
Quella di oggi pomeriggio è la libertà religiosa in Italia
Quindi diciamo così un inquadramento generale
Una contestualizzazione necessaria
Do uno sforzo di individuazione dei dati della realtà ecco di che cosa parliamo effettivamente
La sessione di domani mattina sarà dedicata invece alla mappa delle criticità e prenderanno la parola i rappresentanti di alcune comunità religiose
Domani pomeriggio chiude questo breve percorso di convegno il tema
Più specifico della nuova legge sulla libertà religiosa la sessione sarà significativamente presieduta da Roberto Zaccaria poi spiegheremo anche il perché
O comunque il
Darai un messaggio un'introduzione soprattutto vogliamo ascoltare la temperatura diciamo così il polso di quelle persone che poi hanno la responsabilità
Di chiudere la partita cioè di fare leggi ovvero i rappresentanti della politica ma avremo anche nel corso di tutta la giornata di domani
L'occasione di ascoltare i rappresentanti delle istituzioni iniziare dal Presidente del Senato Pietro Grasso
Ma poi anche dalla dottoressa Nardini valuta rissa durato Ivan Scalfarotto eccetera eccetera riteniamo che questa
Questo abbinamento rappresentanti delle istituzioni
E voce del del ceto politico sia assolutamente essenziale in un convegno di questo tipo
Ora
Io e con una certa emozione diciamo così che intervengo all'inizio di questa sessione
E il motivo di questa mozione
Ben riassunto
Nelle nell'illustrazione che abbiamo riportato
Per iscritto a questo convegno
Dove parliamo di un costante impegno per la libertà religiosa
E per la rapida approvazione parlamentare di una nuova legge sulla materia ecco costante impegno da parte di chi da parte delle chiese evangeliche
Ora solo così ripercorrere un POR
Gli ultimi appuntamenti
Questo convegno segue quasi di un anno un convegno simile tenuto a Milano nel marzo due mila e tredici che aveva anche un titolo
Presso più pressoché uguale la libertà religiosa nella società molto tributi culturale lì però avevamo aggiunto i nello Stato laico
Il convegno si tenne a Milano perché era un momento particolarmente delicato nella Regione Lombardia la Regione Lombardia aveva approvato erano successi dei casi in seguito all'approvazione
Di una legge che aveva ripercussioni anche in materia di
Materia religiosi libertà religiosa in particolare su per quanto riguarda la destinazione d'uso dei locali di culto
E quindi decidemmo di andare in Lombardia a Milano a come dire promuovere quel un confronto che è come quello di oggi ma a sua volta quel convegno lì seguiva di un anno un altro convegno
Del ma del maggio due mila dodici
Anche qui
Una legge sulla libertà religiosa due punti urgente inutile o impossibile ecco gli atti di questo convegno poi furono
Pubblicati dalla rivista coscienza libertà della
Del dipartimento per la libertà religiosa dell'Unione delle Chiese
Avventizi
In mezzo questi appuntamenti
Appunto diciamo costante impegno tutto un lavoro paziente
Però bello e significativo
Di contatti incontri
Tanto con i rappresentanti delle istituzioni quanto con i rappresentanti della politica
Ricordo solo che nel due mila e undici nell'audizione che avremo con il Presidente della Repubblica
Pone in modo tornammo a porre questo nodo della necessità di un superamento definitivo delle leggi del ventinove e trenta sui culti ammessi
Corriamo anche l'occasione per fare altri
Ragionamenti e il Presidente della Repubblica ci incoraggiò ad andare avanti in quanto anche sì la situazione politica
Era abbastanza critica in quel momento lì a suo modo di dire a suo modo di vedere il parlamento comunque avrebbe avuto margini
Per occuparsene poi questo non avvenne naturalmente
Ma
Siamo tornati a colloquio con le preghiere tutti e due i presidenti delle Camere il Presidente del Senato il Preside la Presidente della Camera
Per verificare anche le procedure diciamo di un'eventuale discussione parlamentare e soprattutto una serie di incontri e di verifiche con i rappresentanti della politica per vedere fino a che punto questa materia
Diciamo è nella consapevolezza ripeto di chi poi ha la responsabilità della cosa pubblica
Dunque un lavoro costante impegnativo però come dicevo anche bello e appassionante
Oggi ecco arriviamo all'ulteriore appuntamento non
Nuccia materia mia quindi io non non entro
Il merito di questa novità ma c'è una novità perché appunto da qualche tempo e al lavoro un gruppo di esperti un gruppo di giuristi
Con l'obiettivo appunto di scrivere una confrontarsi e naturalmente e scrivere un testo
E siccome tutte i tutte le persone tutti i politici che abbiamo incontrato in questi mesi tutti ci hanno chiesto ma quando arriverà il testo allor questo già è una prima domanda cui speriamo che
Diciamo il convegno possa in qualche modo
Risponde
Ma
Consentitemi solo di dire questo diciamo io poi non voglio portar via troppo tempo
Certo è che
Nel corso di questi anni
Più
Cresceva il nostro impegno
In riferimento appunto al superamento del delle leggi sui
Sui culti ammessi e più CD rendevamo conto che forse questa era solo uno degli obiettivi quando si affronta il tema
Della libertà religiosa oggi nello in particolare la società multiculturale
Evidentemente non basta diciamo così spendersi perché le comunità religiose
Siano tutelate
Garantite ma è arrivato il momento forse direi di riprendere in mano tutta la materia della libertà religiosa dell'individuo
Anche qui io faccio pastore evangelico quindi se dico assurdità poi
Accetto volentieri le critiche insomma ma
Due cose vorrei dire la prima riguarda questo
Lo scenario in cui in cui ci troviamo lo scenario che certamente alcuni
Definiscono come posto secolarizzato
E che cosa può significare
Si è posto secolarizzato allora dobbiamo accettare quello che molti dicono cioè questo ritorno anche prepotente delle religioni sulla scena pubblica ma come devono starci le religioni lo spazio pubblico
Posto che non tutto ciò che costituisce una religione sia poi esattamente pacifico diciamo dipende da come si Livorno le cose e anche le religioni all'euro brave responsabilità
Tutti avete presente il racconto della torre di Babele racconto biblico della Torre di Babele
Comincia lì la confusione dei linguaggi
Poi però nella Bibbia presenta anche il racconto di Pentecoste non è detto che diciamo
Siano in uno stretto stretta connessione ma il tema pare essere lo stesso
A Pentecoste succede una cosa straordinaria cioè
Si parla i linguaggi diversi ma ci si capisce
Ah va bene prima ci si capiva e poi ci si capisce più a causa della differenziazione dei
Dei linguaggi
Ma appena
Pentecoste che cos'è un miracolo che non ci si può spiegare o è la normalità
La scommessa e che Pentecoste sia nella normalità
Che cioè ci sia un accogliere quella che poiché è chiamava l'accoglienza dei linguaggi
Forse è sufficiente questo le religioni si muovono tra due limiti oggi da un lato la consapevolezza che
Come dire sul piano delle dottrine
Le differenze esistono e non sarà facile non dico ricomporre le ma neanche trovare adeguati come dire adeguate intese su queste differenze qui dall'altro però la consapevolezza
Che se non si vive in una solidarietà
Mutua reciproca o quantomeno inutile dispetto reciproco e allora di come dire il costo è troppo alto per tutti è sufficiente una normalità di comprensione
In cui quindi nessuno
Come dire si arroghi il diritto di possedere la
La verità
Sia sul trascendente che sull'applicazione pratica sul piano etico sufficiente un'accoglienza di linguaggi per a vere una convivenza
E un dialogo tra le religioni e tra le Regioni e lì filosofiche per cui si possa democraticamente ricomporre le conflittualità tutti gestire la convivenza
Questo da un lato
è immaginabile questo percorso
è immaginabile questo percorso in una situazione come quella italiana in cui sappiamo che spesso e volentieri
Non ci si ferma a livello della comprensione reciproca dei linguaggi a livello della normalità della comprensione ma
Sì pretende di avere parole definitive io qui non faccio riferimento tanto quale questioni giuridiche eccetera eccetera quanto alle questioni culturali
Allora sarà possibile costruire una consapevolezza di convivenza
Nella quale ovviamente le religioni hanno le loro responsabilità ma non da sole in un quadro quale
Quello nostro in Italia o dobbiamo come dire
Dire semplicemente che oltre una battaglia dico ordine giuridico non si può andare ma cosa deve normare il diritto
Vi è poi un altro tema storico
è cioè il tema di una diciamo laicità che non può più evidentemente essere declinata solo per sottrazione
Però che cosa significa una laicità che invece sia propulsiva diciamo così cioè che cosa concretamente può significare
Dal punto di vista come dire di della versioni protestante del cristianesimo
Noi abbiamo le idee abbastanza chiare dovuto a questo punto di vista perché la nostra laicità non è un matrimonio con una filosofia
Ma è il risultato di una impostazione teologica
Abbiamo udienza
Questa impostazione a udienza presso la cultura laica italiana o
Laicità in Italia nome diventato ha poi prevalentemente ovviamente prevalentemente laicismo
Se è così si può superare come dire quelle impasse che per esempio Sara Domianello aveva indicato cioè che
Fino ad oggi si è lavorato diciamo
Per risolvere le questioni del pluralismo religioso in realtà si è lavorato soltanto sul piano della pluralità delle
Delle situazioni e delle realtà
Insomma tante questioni che certamente hanno anche a che fare con il superamento della legge sui culti ammessi
Ma che riguardano come dire il futuro il futuro del
Del globale
O se vogliamo il futuro dell'Europa però anche il futuro del nostro Paese
E forse con un delle specificità specificità delle particolarità
Tutte le vostre
Spero di non avervi come dire annoiato oltremodo qua
Il mio compito finisce qui quindi la parola adesso è a Maria Bonafede che essendo stata per sette anni con la natura dello Tavola Valdese ho ricevuto anche
L'incarico di moderare questa sessione
Buona sera benvenuti e benvenuti a questo convegno
Il mio compito di introdurre la prima tavola rotonda di questo convegno che appunto dedicata alla questione
Generale della libertà religiosa in Italia molte cose le ha già
Dette Presidente Aquilante molte altre verranno dette dai relatori di questo pomeriggio voglio solo
Dire due parole
Mi sta a cuore a ribadire che l'idea che la libertà religiosa si colloca nel quadro delle libertà garantite dalla Costituzione e da una democrazia
Libertà religiosa insomma sta insieme ad altre libertà e vorrei dire che indivisibile rispetto ad altre libertà
La libertà di credere è insieme alla libertà di non credere
La libertà di culto si intreccia alla libertà nel culto e vale a dire alla possibilità di esprimere la propria fede in forme non consuete non convenzionali all'interno della propria comunità di fede
La libertà di espressione dei credenti deve essere garantita esattamente quanto deve essere garantita la neutralità dello Stato sulle materie religiose confessionali
La libertà religiosa in sintesi si colloca nel quadro del supremo principio della laicità costituzionale e
Io credo che si possa ancora parlare di laicità e non di laicismo
Nella storia italiana particolare questi principi non hanno sempre trovato un'applicazione puntuale
Al contrario permangono norme e attitudini culturali che hanno finito per darle un'impresa nell'interpretazione riduttiva
E infondo anche discriminatoria
D'altra parte alcuni princìpi costituzionali non hanno trovato piena applicazione o hanno registrato un'applicazione selettiva rallentata che ha contribuito
A delineare un quadro complessivo delle libertà religiose che attratti è stato incerto oscuro
Anche l'Italia infine negli ultimi decenni come d'altronde accennava Aquilante
A vissuto importanti cambiamenti l'immigrazione ha contribuito a cambiare il profilo religioso del Paese esattamente come si sono
Molto modificati i comportamenti religiosi anche all'interno della
Religione e della Chiesa di maggioranza
Non credo che siamo di fronte a un'evoluzione rapida della situazione
In chiudiamo intuiamo che le religioni sono sempre più importanti
E lo sono anche in un contesto di secolarizzazione che io non credo sia di poste secolarizzazione
La secolarizzazione ancora pienamente viva nel nostro Paese
Quindi da un lato sentiamo l'importanza di quanto la la
L'opzione delle fedi delle regioni possa
Essere importante ma non sempre capiamo che cosa questo implichi sul piano sociale sul piano culturale e sul piano giuridico
E appunto per questo ci siamo dati questo appuntamento
Io vorrei semplicemente introdurre nell'ordine in cui parleranno i nostri relatori Enzo facce
Sociologo docente dell'Università di Padova cui dobbiamo le analisi più aggiornate sul pluralismo religioso in Italia
La sua opera più recente a riguardo le religioni nell'Italia che cambia mappe e bussole edito da Carocci
Poi parlerà Paolo Naso
Il politologo insegna alla Sapienza Università di Roma dove coordina il master e religioni e mediazione culturale
Riguardo al tema del nostro convegno vorrei citare volume che ha curato insieme a Brunetto Salvarani un cantiere senza Progetto il rapporto sull'Italia delle religioni
Quindi sarà Domianello docente di diritto canonico diritto ecclesiastico all'Università di Messina
E anche in questo caso mi limito a un'opera particolarmente attinente al tema del nostro convegno diritto e religioni in Italia edito dal Mulino
Infine Alessandro Ferrari che docenti diritto ecclesiastico all'Università dell'Insubria
E anche qui cito volentieri un suo testo
Che ha un titolo che si adatta perfettamente al ragionamento che alla base di questo convegno e cioè la libertà religiosa in Italia un percorso incompiuto
Quindi do la parola professor Pace
Bene allora in
In poco tempo cercherò di ripercorrerà sino a voi questo viaggio in un'Italia relativamente inedita
Che va spopolando ossi ancora però in modo non visibile
Di luoghi di culto che possiamo dire per molti aspetti non fanno parte della nostra storia più o meno lunga legata alla cristianesimo o ABA altre
Piccole presenze storiche
Userò due metafora la prima è quella che vedete Achille la tartaruga per riprendere il tema che appena evocato Aquilante anche la Pastorale
In buona fede e cioè sul sito l'impressione di una scelta che continua a rappresentarsi come fondata ancora ed da una regione di maggioranza
E che non si accorge del movimento lento progressivo del cambiamento che sta venendo dal punto di vista religioso
In altre parole cercherò di descrivere
Guardando le mappe come l'Italia stia cambiando e che cosa queste mappe che ha ovviamente sono fotografie Stati che oggi
Però vanno viste dinamicamente come
Percorsi di mutamento quindi le bussole che cercherò di leggere Assimoco e la seconda metafora che userò e quella
Di una Società che
Non solo va mutando dal punto di vista
Della configurazione Giorgio religiosa diciamo
Della della tradizionale mappa delle Regioni d'Italia ma
Va
Misurandosi con
La diversità all'interno delle diverse religioni
Quindi la spesa la parola inedito la uso in due modi per dire che abbiamo nuove religioni vedrete fra poco i tempi si crede nessuno di noi dieci anni fa quindici anni fa poter immaginare un popolamento
Di una nuova religione legata a quella di del dei SIC
Quindi questa dico aspetto inedito ma l'altro aspetto inedito e che data una nuova confessionale risorsa questa si presenta già con le sue articolazioni storiche interno e con le sue dialettiche in
Terna qui dice come dire un
Pluralismo dentro il pluralismo che evidentemente non è una cosa nuova per una scelta quel per italiano
E ha una sua omogenea
Omogenea rappresentazione
Quindi lo storico a ripercorre andiamo subito
A vedere
A vedere la prima mappa che riguarda le Chiese ortodosse
Voi sapete che noi non abbiamo su
Dati certi per quanto riguarda
La presenza
Di persone donne e uomini di fede ortodossa credenti e praticanti non ce l'abbiamo possiamo
Ciò renale una quantità di dati su quanti italiani si sentono cattolico cattolici o praticano il cattolicesimo ma su queste altre Regioni non sappiamo nulla tranne
Le benemerite stime fatte dalla Caritas Migrantes che ogni anno cerca di
Fare un focus specifico sulla dimensione anche religiosa dei migranti e ovviamente
Presumiamo anche dei loro figli e dei loro figli e che spesso in gran parte sono nate in Italia e che quindi non possiamo più chiamare migranti sono italiani di fatto
Non di diritto magari ma di fatto lo sono allora questa fibra pigrissima tabella cosa mostra o mostra che abbiamo al due mila dodici trecentocinquantacinque parrocchie ortodosse
Queste parrocchie ortodosse come vedete nella
Nella colonna di sinistra praticamente rappresento il variegato mondo ortodosso
Quindi di nuovo bisogna coniugarlo al plurale
Di queste parrocchie ortodosse vedete la mappa che quindi potete voi di
Analizzarla sia dal punto di vista
Lui a volo d'uccello l'occhio si deposita vi fa capire dove c'è la maggiore concentrazione
Di questi luoghi di culto
E mi fa capire il legame che ha questa diffusione delle chiazze rosse e l'articolato mondo delle delle donne che si che si prendono cura dei dei nostri anziani e quindi evidentemente sono
Collegati a i picchi del del dell'impiego di queste donne nel mercato del lavoro
Di queste trenta città ce lo ce lo spieghi parrocchie
Sostanzialmente dove dei settantadue per cento sono nate dopo il due mila cioè quattordici anni fa
E l'aspetto importante quindi qui tocco la butto lì non entro nelle questioni giuridiche
Il settanta per cento di questi luoghi di culto
è ospitato presso sedi della Chiesa cattolica o perché la Chiesa cattolica ospita proprio materialmente o perché
La
Dà in comodato piccole chiese piccole cappelle ormai chiuse che quindi
Vengono commedia rivitalizzata e da una presenza comunitaria ortodossa
L'ottantuno per cento dei parroci
è sposato
Ed è arrivato in Italia dopo il due mila e da vedete un'età compresa fra i trenta e ottantacinque anni quindi un brutto vero giovane
Se pensate qual è la mediana del delle età del Club italiano che siamo ormai viaggiamo attorno al e i sessantacinque capite che qui c'è una novità anche a questo demografico religioso importante
E il cinquantotto per cento è composto da donne
Faccio velocemente perché mi soffermo semplicemente su un dato
Le faccio sempre vedere come come appunto anche qui questa mappa serve orientarsi guardate la crescita delle Assemblee di Dio in Italia
E guardate queste va beh la classica diffusione chiese valdesi metodi stelle questa mattina e la mappa dei Testimoni di Geova ma
Questa mappa delle assemblee del di di Dio in Italia la dice lunga
Su come il mutamento non è legato solo all'arrivo di donne e uomini regione diversa ma è un processo di cambiamento interno al regista degli italiani perché questo significa che soprattutto nel sud Italia a queste assemblee aderiscono italiani
Che presumiamo siano stati i cattolici
Quindi c'è un cambiamento interno legato a un fenomeno mondiale che pentecostale ISMU moderno
Che che interessa all'interno dalla Chiesa cattolica al momento lo spirito ma poi interessa vedremo
Brevemente fra poco anche le nuove chiese africane latinoamericane e cinesi che si trapianta un'Italia che si portano appresso questo cristianesimo
Di nuova generazione di matrice pentecostale quindi va a convergere su questo
Alghero storico perché le Assemblee di Dio hanno una lunga storia cominciano
Alla
Cominciano appunto negli anni Trenta Manzoni hanno una lunga storia nostro paese però la diffusione e la dice lunga su come cambia la mappa
Questo è ciò che resta però è una una un resto vivo delle
Comunità
E Prai che
Sia ancora assottigliato siamo scesi sotto i trenta mila aderenti ufficiali a quelle comunità che aderisco ufficialmente allora
Unione delle Comunità ebraiche poi sappiamo ci sono altre piccole minoranze ci sono anche minoranze
Riformiste ci sono le le minoranze Lupa vice Abbadia cioè quelle legate
All'ebraismo
Come dire urtò osservante però questa è la consistenza reale del mondo ebraico e qui abbiamo le la mappa ma dove vedete appunto la resistenza di questa memoria nel Centro-Nord con un assottigliamento è un impoverimento progressivo nel sud
Vediamo invece all'inedito
I tempi si
Nel due mila quando viene inaugurato il primo tempo sic in in Italia a Novellara un tipo in pompa magna
Perché era alla presenza dell'allora Presidente della Commissione europea Romano Prodi che
Abitano lì vicino a Reggio Emilia
Fu varato il primo tempio si chiudi Novellara a distanza di quattordici anni siamo arrivati a trentasette
Questa presenza e legata a due variabili una di tipo strutturale nel senso che una gran parte sono è concentrata nel Centro-Nord nella valle ma padana la mitica Valle Padana dove
Il sì che si sono inseriti in una nicchia del mercato del lavoro molto
Non è importante che il settore agroalimentare
Sono farmaco hanno ripreso il mestiere del bere Gambino Bergamini erano appunto gli allevatori di bestiame
Che appunto potevano in questo modo assicurare
Primo anello dalla catena del Parmigiano Reggiano dello stracchino del la mortadella del prosciutto di Parma certe adesso tutto un po'sic
è un parmigiano impossibile
Allora questi questi lavoratori che sono arrivati all'inizio alla fine del mille novecento
Vicentini duecentonovanta otto novantanove
Hanno potuto a vedere un buon salario com'era previsto dal contratto più la casa che
Nelle cascine Della Valle Padana come dire insistere sulla stalla per cui qualsiasi legge restrittiva non ha impedito di ottenere rapidamente riconoscimento familiare perché abbiamo una generazione
Di Italo sicché molto molto precoce e una diffusione di questi tempi che
Va distinta e la bussola qual è che Mammano scendiamo verso il Lazio
La popolazione sicché più legata alla raccolta dei prodotti della terra spesso in condizioni come in come un punto in tutta la parte campane pugliesi e spesso in condizioni di semi
Se mi schiavitù però resistono è l'unico punto di aggregazione di forza per la per come dire
Sostenere anche queste prove dure della loro condizione materiale e proprio la comunità sicché
Di cui italiani mediamente non sanno quasi nulla
Mediamente come dire
Che si confonde facilmente il sicché che porta il turbante e lo si confonde comunale a polmone eravamo anzi sarebbe il caso di nuovo di evitare richiamarlo all'aborto
Ed è importante della aspetto che finisco con il sì che
In realtà questa catene tre del sette tempi sicché è controllato da due grandi famiglie
Che hanno un certo una certa prosperità economica legata
Alla a diaspora secret
Non solo nel PAN jumbo ma in Europa in Italia la comunità si che la seconda più importante dopo l'Inghilterra tanto per dire come siamo messi
Cioè con
Come quindi questo piccolo paese che l'Italia conosce una comunità
Proprio nuova ciò dopo quella inglese ci sono delle minoranze sicché che si stanno organizzando il conto proprio stanno cercando di
Creare è una specie di distinse età un po'eretica così da Peretti che ha diciamo
E tutta la la la questione legata in una generazione
Vediamo a l'Islam l'Islam
A una
Diffusione dei luoghi di culto noi abbiamo contato seicentocinquantacinque luoghi di culto
E più bassa questa questo calcolo rispetto sia i rapporti del Ministero delle degli interni che annualmente fa un monitoraggio sui luoghi di culto
Ministero degli interni
Quindi
Che chiaramente per problemi di ordine pubblico
Che pochi da cifra superiore ai settecento venti luoghi di culto noi abbiamo contati sono cinquantacinque perché come dire abbiamo assunto come certi
Gli indirizzi che ci hanno fornito le prime quattro più importanti associazioni islamiche in Italia
Tra cui l'UCOII tra cui la la Federazione islamiche italiane quindi è un po'più basso ma insomma
Il quale aveva non era l'intenzione di contarle in modo preciso ma quale l'aspetto evidente di quella mappa che
Come dire c'è un Islam
Del nord del centro nord
Che ha ormai una consistente
Ramificazione che comincia passare dalla fase
In certe clandestina dei luoghi di culto delle Musella IAT cioè di questi
Luoghi spesso di fortuna garage pappa altamente i piccoli supermercati riadattate a la
Costruzione realizzata di moschee nel senso tecnico o la progettazione no mosche
In tutto questi e questi puntini
Come dire le mosche in senso tecnico cioè che hanno anche dei delle caratteristiche architettoniche riconoscibili sono a Milano Torino
Ravenna Colle Val d'Elsa Roma
Che quella storica diciamo la prima assoluta
E Catania
Però ora ma
Lo
Questa come dicevo prima è un'asta fotografia statica che indica il movimento indica come la tartaruga intanto avanti
Qual è la caratteristica è che la dischetti Faenza questa mappa rispetto a quella dei siti o non so del definiti delle chiese valdesi e il fatto che come vi ho detto ci sono almeno quattro cartelli dice
Quattro organizzazioni che
Che organizzano gestiscono queste moschee
Queste quattro organizzazione la presero diverse tendenze come tutti noi sappiamo diverse tendenze diciamo religiose teologiche di scuole giuridico teologiche ma anche tendenze politiche
Per cui la l'interesse di questa mappa è quello di capire di volta in volta si è speso uno fra gli studi molto più localizzate vedere quali sono le centri di culto le mosche
Legate di più non certo organizzino rispetto a un'altra per comprendere anche che cosa due cose la bussola comprende quale rapporto che hanno e
Questi luoghi di culto con
Le autorità pubblica
E dei
Che rapporto hanno con le altre diciamo organizzazioni religiose sul territorio se intrattengono rapporti col territorio
E quindi anche qui fare fare una mappa di questo tipo non vuol dire nulla se non la si arricchisce con mappe dinamiche che fanno capire
Se c'è o non c'è un tasso di
Integrazione di questi gruppi con lei
Presenze religiose o sociale il
In loco perché questo misura il grado usiamo un po'la vecchia di integrazione
Di riconoscimento di
Come dire di non in più di non rinchiudersi nella propria differenza ma nel mettersi a disposizione
Sì abbiamo tempo
Potrei parlarvi per un'ora della storia della moschea di Colle Val d'Elsa
Che ho seguito fin dall'inizio perché ho fatto parte del Comitato dei garanti di questa famosa moschea che poi finì sotto ce lo ricordate il mirino di Oriana Fallaci
Dopo il due mila uno perché dopo
Andiamo avanti
Questi sono
I
I centri
Diciamo
Di meditazione di
Offerta di servizi spirituali che fanno capo
Alla
Alla Unione buddisti italiani e domani sentita anche la pala che vivo confermerà
Questa è una presenza come dire quasi storica del nostro Paese eccome per i valdesi come per i pentecostale come inc per il perimetro disse cioè una presenza storica nell'attivamente insomma nel senso che
Spesso sono principalmente centri legati a a questo processo di
Avvicinamento di tanti italiani al mondo buddista alle sue diverse vie
Però l'aspetto interessante questa che man mano che arrivano gli immigrati da Paesi
Dove il buddismo costituisce la matrice culturale religiosa comincia a sovrapporsi a quella mappa che avete visto adesso una nuova rete di centri buddisti legati a Monaci
Odolo sulla anche apertura Thailandia o della Cina o de o della o del Vietnam abbiamo piccole minoranze di tutti questi Paesi dove il buddismo il forte e che quindi vanno a creare un pluralismo relativamente i detto
Nel senso che è un pluralismo come dire più DOC rispetto a quello che si è un po'occidentali esatto e italianizzato nel nostro contesto vado adesso velocemente a questa questa una delle mappe che ci ha più fatto
Tormentare e cioè la mappa delle chiese mio pentecostale nigeriane
Ed è questa e quella invece quelle Canesi
Tutte e due queste mappe arraffano radiografia di questa presenza di gruppi spesso piccoli
Dite di di
Di credenti cristiani di nuova generazione che provengono dall'Africa e dalla dal gala in particolare
Ma
Non sono solo filiali di grandi chiese dietro cioè questi puntini sono magari inni in allega osso Accra o accompagna con Masi delle grandissime chiese pentecostale
Ma spesso sono anche nuove chiese che nascono Italia e quindi di nuovo l'inedito
Punto uno un nigeriano un continuo anche una nigeriana una ghanese
Approvò una chiesa in Italia Simec come che si mettono in proprio crea o no la Chiesa introducendo un elemento
Dinamico in questo panorama
Questa è la chiesa più strutturata anche abbiamo una chiesa ghanese la Church Ozpetek costo la la come la
Ovviamente tutti tutte le strade porto ma formale la sede principale sta in quel puntino che a Roma malaria di maggiore diffusione il Centro-Nord quinta Lombardia
Il Veneto e il Friuli
Dopo abbiamo una nuova nuova presenza legata alle chiese
Io preferisco parlare di chiese carismatiche di matrice latinoamericana in particolare questa
Che
Brasile si chiama la i greci U.L.S.S. autore in uno dei è uscito
Che però come dire per ragioni di marketing e adesso tende a presentarsi con un nome un bene meno invadente la comunità cristiana lo Spirito Santo perché evidentemente la ricerca di mercato ha fatto sì
Che
Si aggiustasse il linguaggio perché si sa che in questa
Sui questa Società dominata cattolicesimo comunque nel cattolicesimo esiste
Una una corrente movimento di tipo carismatico così come esistono diciamo movimenti carismatici fuori anche la Chiesa cattolica
E a apporta Tiburtina a dodici sale di preghiera sparse ed è la caratteristica tipica di queste chiese questa particolare questa brasiliana
Che è stata a lungo studiata io la la sua capacità di utilizzare in media in modo formidabile vecchi tradizionali revisione ma soprattutto i nuovi media
Con l'una impatto notevole allora per riassumere in questo caso
In questo caso queste mappe a cosa serve un serve semplicemente a
Come dire
Fare un
Un un un viaggio ideale dentro un'Italia che cambia abituando l'occhio di chi deve vedere di chi deve vedere
Abituando l'occhio a vedere ciò che non si vede perché non si vede se cioè quelli che se noi dovessimo fare questo viaggio che che che abbiamo fatto dovrei indicare esattamente dove sta il tempo si non lo si vede
Dovrei dire esattamente dove sta la chiesa pentecostale dei esattamente dove sta l'oratorio musulmano non si vedono
Ma il processo che noi da qui in in poi abbiamo va avanti e che questa visibilità dei simboli dei luoghi di culto sarà sempre più evidente è questa
è evidente e probabilmente produrrà degli affetti indesiderati di inedito pluralismo quando diventa visibile produce degli effetti indesiderati sull'occhio
Delle persone che sono abituati a vedere a riconoscere un simbolo religioso per quello che storicamente
Un simbolo religioso si porta appresso come dire
Ne facciamo un viaggio sappiamo riconoscere di Sting un uomo una cattedrale no una cappella un monastero adesso
Se deve essere si dirà a un cittadino medio italiano che non sa quasi nulla Dessì che dei musulmani adesso guarda ti porto appresso ti faccio vedere dove sono questi ruoli
L'impatto sul suo occhio e quindi sulla sua mente no non può essere che di sgomento
Ecco perché non basta solo fare buone leggi
Ma bisogna quindi a preparare l'opinione pubblica a
Guardare in modo diverso
Utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo
In questo Paese quindi dalla scuola la televisione potrebbe fare moltissimo
E e poi come dire accompagnare quindi il legislatore a
Preparare questa nuova nuova cornice giuridica di cui faranno i miei colleghi
Che appunto non serve altro che a dare senso
Il diritto in questo in questo modo insomma alla do
Cari insomma ho imparato questo a dare senso a un processo di cambiamento che non può essere negato
Grazie
Dalla parola sicuramente a Paolo nato ma volevo dare il benvenuto distratte abbiamo visto entrare al Prefetto
Ignorato e direttore centrale degli affari di culto che poi sarà con noi anche domani
Allora
Ecco allora Paolo NASA
Bene buonasera anch'io sull'onda del professor Pace non ho resistito alla tentazione di introdurre con qualche
Dato
Alla fine di alcuni numeri dopo aver dato i numeri proveremo
A dare qualche
è possibile spunto di pochissimi per ragionare su questo tema che al centro del nostro convegno
Godibili riprendendo alcune delle cose appena dette dal professor Pace tema che vorrei sottolineare quello della
Idealità complessità del nuovo pluralismo religioso
è e come dire questa cartina che si limita a quel tempo graffia che si limita
A considerare l'universo dell'i cinque milioni di immigrati che vivono nel nostro Paese
Ci dà la misura della eccezionali novità di fronte alla quale
Noi ci siamo posti l'Italia si laggiù sia interpretata storicamente come un Paese cattolico
Oggi l'Italia
Soprattutto quando si hanno e analizzino alcune porzioni della componente migratorie che vive nel nostro Paese mostra un profilo totalmente diverso
Nel senso che esistente certamente la permanenza del cosiddetto vecchio storico pluralismo religioso ebrei valdesi altre minoranze storiche sono tasselli importanti
Sono i famosi accidenti storici e cioè quelle piccole minoranze che per appunto accidente storico sono rimaste nel corso di persecuzioni
Di drammi anche di vere e proprie tragedie anche in tempi recenti ma il dato nuovo che si evidenzia
In termini macroscopici in questa grafica ci dice che a fronte di queste storie che ha presenze religiose
Negli ultimi trent'anni sono cresciute altre comunità di fede di orientamento del tutto diverso quelle certamente di tradizione orientale però cioè il dato eclatante dell'Islam e c'è il dato di una presenza di componenti cristiane non tradizionali cioè non cattoliche che
Come vedremo ormai sovrasta ampiamente la componente cattolica
Infatti
Se eppure ovvero come
Il rapporto Caritas evidenzia ed enfatizza che la maggioranza dei cinque milioni di immigrati sono comunque cristiani è vero che in questo contesto
Di massiccia presenza cristiana che incide però in per la metà dell'universo migratorio in realtà la componente più rilevante non è cattolica mai ortodossa ed è significativa anche una presenza potrà stante che per cento al te
E assai più rilevante di quanto non lo sia invece all'interno della popolazione italiana quindi abbiamo come dire un elemento di novità che ci abitua a
Modificare che dovrebbe orientarci invitarci a modificare il paradigma
Dalla religione degli italiani per dirla con una formula un po'semplicistica
Cioè all'idea appunto di una Italia totali terra acché l'andatura Ritter cattolica a un'Italia delle religioni c'è un'Italia che al suo interno sa esprimere
Raccogliere valorizzare una serie di presente
Ma questa complessità e qui già lo diceva benissimo professor Pace prima sta anche all'interno delle famiglie denominazione nati non mi fermo su tutti i casi non avremmo il tempo però un modo per tutto paradigmatico guardiamo la complessità che sta dentro la comunità ortodossa questa è una comunità sono una differenziazione soltanto sul piano etnico nazionale
Se poi
Considerassimo invece l'articolazione denominazione anale è chiaro che il quadro la mappa delle Chiese ortodosse
Che operano nel territorio italiano e eccezionalmente più complessa anche soltanto in porzioni territoriali come quella di Roma
Cioè noi abbiamo come dire davvero da fare i conti con
Una complessità che non conoscevamo
Che è una complessità che stanno e la pluralità una pluralità sconosciuta ma vorrei dire che è una complessità che sta anche nella struttura
E qui vorrei soffermarmi su un aspetto che poi potrà avere delle conseguenze importanti quando ragioneremo in termini di di proposte di legge in materia di libertà religiosa
Cioè un una contraddizioni o meglio l'emersione emergere di un fatto di un dato
Rilevante quando sia lì analizzi la il modo di organizzarsi di queste comunità la contrapposizione della dialettica tra un paradigma tipicamente verticale se vogliamo dire episcopale
E che è il paradigma in base al quale noi abbiamo sempre pensato l'ordinamento italiano ha sempre pensato la cultura italiana ha sempre pensato il sistema religioso
E invece l'emergere di invece una dimensione sempre più orizzontale delle comunità religiose
In altre parole in termini anche per esplicito i quando si pensa a una confessione religiosa in realtà si pensa a una chiesa è in realtà quando si pensa alla Chiesa si pensa alla Chiesa cattolica
Che certamente un modello di organizzazione religiosa e invece ve ne sono molti altri è anzi vorrei dire e da qui
Le diapositive che mostreremo a breve
Che invece se guardiamo alcune comunità di fede l'elemento orizzontale
Cioè non quello verticale episcopale per cui una struttura che parte da un vertice e arriva una base secondo una filiera molto rigidamente definita
Ma un modello invece orizzontali Zanato in cui diverse congregazioni
Libere aggregazioni di persone che si scelgono in base a un unico sentire dal punto di vista della fede definiscono un modello organizzativo del tutto diverso
Non centralizzato ma multipolare
Vorrei sostanziare questa tesi che contrappone verticali orizzontale episcopale esimo e comunque che aziendalismo per per così dire facendo riferendomi a due ricerche
Sono grato al
Dottor Russo che ha elaborato queste carte questa è la mappa delle chiese pentecostale a Roma
Come vedete questa mappa ci dice
Di cura insediamento che sta soprattutto sulle strade consolari questo si spiega sono comunità di recente insediamento quindi
Soltanto qualcuna riesce a insistere nel centro della città quelle più storiche ma in realtà il fenomeno importante il fenomeno diffusivo sta piuttosto nelle periferie bene
Se no analizziamo
Le novantadue chiese che abbiamo censito una per una sul terremoto territorio romano che cosa emerge emerge che alcune aderiscono alle Assemblee di Dio in Italia che
Il più grande network
Delle chiese quindi una chiesa che sia pure avendo una sua Clesio logica di tipo congregazione a lista
Per stare nello schema della legislazione italiana di gente è quella sui culti ammessi dopo le persecuzioni che i pentecostale subirono del mille novecentotrentacinque a partire dalla
Circolare Bufalini Guidi che vietò il culto pentecostale dicendo loro lesivo della dignità morale psichica della razza ariana
Bene facendo lo sforzo di aderire a questo modello le chiese Assemblee di Dio ci sono organizzati in una struttura centralizzata
è delle novantadue che riserviamo nel territorio romano sedici appartengono a questa centrale altre appartengono alla Chiesa apostolica che è una chiesa che ha ottenuto un'intesa
Quindi ogni chiesa quanto mai diciamo organizzate strutturata e il dato vero è che essa in Santa sette sono chiese indipendenti
Cioè non costituiscono confessione non costituiscono corpo non sono una struttura in cui c'è un CAF poco che si chiami vescovo signor Pastore o come volete voi sono delle Congregazioni di
E indipendenti
Allora immaginare
Ma di questo parleremo dopo una interpretazione del sistema confessionale pentecostale immaginato in chiave verticale è un errore grave nel senso che impedisce di cogliere invece la orizzontalità
Congregazione a lista di questa famiglia di fede un discorso analogo
Ancora più complesso
Anche per il patto osso che accompagnato e accompagna la riflessione sul mondo islamico riguarda appunto il la presenza di luoghi di culto a Roma
Anche qui dove abbiamo una varietà di presenze non così diffuse come quelle pentecostale ma abbiamo un'articolazione ben più ampia
Di quella che noi a occhio nudo rileviamo nel senso che
A Roma si conosce la grande moschea
Non a caso viene utilizzato questo anomalo aggettivo grande
Ma in realtà Roma ci offre tutta una serie di altri luoghi di culto importanti a volte sono luoghi di culto
Che accolgono centinaia e centinaia di persone che però non hanno una grande visibilità
Come sono organizzate bene
Da un certo punto di vista il centrista abbia culturale è talmente forte e istituzionalmente accreditato di aver da avere la possibilità di auto da presentarsi
Voi sapete che il centro di stalle cultura d'Italia è stata la prima istituzione islamica otto nel riconoscimento giuridico nel quadro di una relazione economica
E diplomatica importante che l'Italia voleva aprire con il mondo arabo negli anni della crisi petrolifera quindi cioè come dire
Una ragione non mai dissimulata che spiega il perché il Centro islamico culturale sia stato il primo a ottenere un importante riconoscimento da parte dello Stato italiano
Quattordici centri aderiscono alla lega culturale Addaura dava utile la chiamata
Non pensate che sia una struttura federativi va
E niente di più che un legame di fraternità quindi già qui abbiamo quattordici moschee che hanno una sorta di patto di amicizia e di fraternità ma dal punto di vista dalla struttura
Del management della leadership sono strutture del tutto indipendente una moschea una
Una
Aderisce all'Unione delle comunità delle nazioni islamiche in Italia Lupoi della quale si parla molto per vicende
Come dire che attengono anche al complesso nodo politico che riguarda
Il Medioriente poi abbiamo moschee del Bangladesh moschee Dorda africane una moschea turca una moschea etnica legata al condono dato e quella moschea sciita tre sale di preghiera sugli uffici
In altre parole esattamente come abbiamo visto per i pentecostale i anche di Islam ci consegna
Un'immagine congregazione all'IST
Da questo punto di vista
è chiaro che questo riguarda Roma
Se noi avessimo la possibilità di dire che questo è stato nazionale avremmo fatto bingo e avremmo ottenuto un risultato incerto però poniamo in chiave quantomeno di ipotesi di lavoro
Già è la discussione tutte ideologica
Che spesso ci appassiona bisogna riconoscere cori bisogna riconoscere la COREIS bisogna fare d'intesa con questi bisogna fare l'intesa con gli altri
In realtà è un interessante esercizio
Di diplomazia nei confronti dell'Islam ma dicemmo interpreta intercetta solo una parte di questa dinamica esattamente per come abbiamo visto per i pentecostale cioè
La dimensione verticale alla quale noi siamo appassionati perché è il paradigma primo col quale abbiamo immaginato un'impresa religiosa oggi deve fare i conti
Per i grandi comunità con una dimensione orizzontale che invece a tutt'altra natura
A tutto questo si
Annuncia si aggiunge il fatto che l'Italia di questi temi non sa quasi nulla
Poche giorni fa in questa sala abbiamo presentato un rapporto sull'analfabetismo religioso in Italia non vi tedio sui risultati e sono quanto mai sconfortanti
Metà degli italiani non sa neanche chi abbia dettato il decalogo
Non sa neanche un comandamento l'unico comandamento massicciamente ha ricordato è
Non rubare il Primo comandamento che
Mi dicono essere il comandamento fondamentale per la tradizione giudaico-cristiana è uno dei più né che letti
Insieme in verità a non commettere atti impuri
Ma insomma è un Paese che non sa dire di che religione Primo levi non sa dire seggi al sud viene prima o dopo di noi ecco questi dati ve li risparmio
Ma a fronte di questi dati e per questo io invece il termine posto secolarizzazione lo assumo può almeno come ipotesi di studio
A fronte di questi dati a fronte del fatto che l'Italia agli italiani siano sempre più liberi nell'altro dell'auto definizione
Per esempio trentadue per cento si dichiarano
Credenti a modo proprio
Beh a è abbastanza eccentrico che in un paese totali per H naturaliter cattolico
In terzo delle persone dica cattolico perda credenti a modo proprio a ventisei per cento accetta con riserva le posizioni della propria confessione religiosa
Insomma c'è una complessità dell'appartenere del credo che in Italia
Detto questo
Cioè assunto che gli italiani sono molto confusi come dire quanto alla loro fede beh emerge il fatto questo un Tec decida le ricerche per voce ed
La Treccani emergono dati interessanti
Cioè chi cerca delle parole chiave nella Treccani attraverso il maestro punto al
è cerca parola interessanti cerca butta vedete come grande vuol dire la dimensione del carattere corrisponde al numero di ricerche che sono state fatte di quel termine
Quindi abbiamo una ricerca del Buddha abbiamo una richiesta da ricerca del tutto imprevedibile del calvinismo ovviamente papà si staglia con più forza forse più c'è più papà che Cristo ma questa è l'Italia
E questa Italia in cui c'è più papà che Christa però già che Calvino c'è anche il Corano ci anche sicché c'è anche Buddha c'è perfino tavoli ritmo e questo è un elemento
Che mi fa parlare di una certa
Come dire
Operosità degli italiani nel tentativo di emendarsi
Per esempio è abbastanza sorprendente che una buona maggioranza sarebbe interessata all'insegnamento di altre religioni
E che invece lo zoccolo duro di quelli che
Dico no assolutamente no perché evidentemente la unica
Religione che merita un'attenzione dei dati è quella cattolica tende a essere una percentuale una percentuale rilevante notate che la percentuale di quelli che
Si dicono punta a favore di un unico sia mento
Cattolico sale decisamente tra i giovani terra forse anche a ragioni di opportunità ma insomma in generale l'idea che ci possa essere anche un insegnamento di altre religione è un'idea che si fa strada
Così come si fa strada l'idea che l'educazione religiosa impartita da scuole e università sia insoddisfacente complessi
A mente soddisfacente il trentatré virgola nove per cento il quaranta trentaquattro per cento del campione intervistato è insoddisfatto
Di come scuola università affrontino il tema religioso nottate che parrocchie comunità religiose svolgano svolgono un ruolo di supplenza si impara di più sulle altre religioni in parrocchia
Piuttosto che a scuola all'università il che non è un pregiudizio perché lavora e opera nella scuola è l'università
Quanto alla televisione insomma mettiamoci la mano sulla coscienza perché assolutamente evidente che c'è uno scandalo uno scandalo uno scandalo vorrei dire proprio nel meccanismo dell'economia
Domanda offerta c'è una domanda di formazione religiosa alla quale sistema televisivo
Complessivamente donna intende rispondere in altre parole
Abbiamo sì questo elemento di
Incapacità di comprensione di fondamentali della fede religiosa ma abbiamo un atteggiamento che definirei di operosa disponibilità queste considerazioni
Posso do suggerire alcune linee di lavoro a chi poi scrive una legge e a chi dovrà discuterla e quindi mi permetto di indicare quattro possibili piste sulle quali ragionare prima pista
I dati indicati e quelli empiricamente raccoglibile a chiunque di noi ci mettono di fronte al fatto che
Le religioni oggi questa Italia delle religioni oggi a un dividendo sociale importante
Lo diceva con una battuta un po'
Critica posso il pace citando DURC Cayman ma è sempre più evidente che queste comunità di fede le comunità nigeriane viste prima sono luoghi dissenso fondamentale senza
Queste comunità e questo organizzazione comunitaria ci sarebbero degli elementi di lacerazione di impoverimento
Sarebbero più difficili progressi i processi di integrazione e di inserimento di accoglienza di un welfare per milioni e milioni di persone
Le comunità religiose hanno una sempre più riconosciuta
Funzione sociale teniamo presente che se
In Italia la discussione secolarizzazione possa secolarizzazione può essere tenuta aperta io mi schiero ma può essere legittimamente tenuta aperta e evidentemente documentabile
Che la partecipazione di Joseph dagli immigrati è notevolmente più rilevante di quella che per gli italiani
E quindi le loro comunità integrate non integrate etti di che non è critiche hanno una valenza sociale che il legislatore dovrebbe riconoscere secondo spunto
Che vorrei offrire alla riflessione di chi poi leggi le scrive e nove sogno soltanto
Assumere questa diversità delle forme del credito
Esista un credo ristrutturato nell'agenzia ecclesiastica che si organizza su una base episcopale come abbiamo visto esiste un credere diffuso
Che invece sta nella coscienza molto più individuale ora noi operiamo sempre con appunto con il complesso di Achille e
Per cui intuiamo che se
Ragionassimo
Su cui
Centocinquanta mila buddisti italiani e sui duecento circa cento centoventi mila induisti italiani avremo delle forme di appartenenza alla comunità religiosa molto rigido
E in cui certamente c'è
Colui che frequenta assiduamente un tempio parrà sua meditazione ma c'è quello che
Inc intende suo buddismo il suo induismo perché è scritta un centro yoga
è il legislatore deve essere attento all'uno all'altro
Sarebbe molto lesivo della libertà di coscienza di un cittadino dire no
Vale solo quello che va al centro buddista
Quello che si organizza il tempietto in casa sua a me non interessa è invece c'è un elemento
Di interesse di rilevanza anche in queste nuove inedite forme del credere così come ce lo assumere anche
La diversità delle imprese religiose
Alcuna struttura missionari
Ma altre invece
Autorganizzati esista una auto impresa religiosa che il legislatore non può ignorare terzo elemento negativo mi avvio alla conclusione
Il legislatore dovrebbe considerare la rilevanza della economia delle religione
Quando avremo la possibilità di fare una nota ricerca potremmo calcolare quanto vale tutto questo che abbiamo descritto
Quanto vale in termini di soldi raccolti in termini di soldi investiti in termini di aiuto sociale erogato in termini di coesione sociale quanto vale la coesione sociale favorita o non favorita
Dalle religioni favorita se le religioni sono riconosciute e valorizzate
Stavo Rita se le regioni invece sono costrette a starsene nei garage e in luoghi non visibili e quindi del tutto segregati
Quindi un terzo elemento e quello del
Valore dell'economia religiosa che può essere un valore anche alimentato
Deve essere un valore alimentato perché quali potrà mai essere la giustificazione per cui alcune comunità religiose avranno fondi per i loro start-up come si ama dire oggi e altre invece
Per costruirsi loro garage
Prima ancora che loro Tempio devono fare tutto da solo per carità se individualmente decidono che è più coerente con la loro fede organizzarsi le cose da soli ben venga
Però da un punto di vista della oggettività dei rapporti sociali trovo difficilmente sostenibile che gli uni abbiano otto per mille di qualsiasi genere tipo e gli altri invece non abbiamo neanche il cinque per mille ultimo tema
Che voglio segnalare
E quello
Che in qualche modo ci rimanda a questa
Operosa disponibilità degli italiani religiosamente analfabeti
E qui dal legislatore ma aspetterei qualche buona pratica in più ora è chiaro che non si può normare tutto
Però sul tema della comunicazione c'è una questione sull'altro fino a quando allo Stato sarà ad azionista di maggioranza di una importante impresa di comunicazione radiotelevisiva
Possibile che la norma di legge non possa dire qualcosa su questa materia
Sul tema delle scuole
Sappiamo tutti benissimo che c'è un vincolo concordatario per cui non pongo neanche lontanamente il problema di un accordo di un giorno sul futuro del signor mento intruso confessionale ma c'è una questione
Che attiene invece alla presenza del fatto religioso alla competenza del fatto religioso che dovrebbe essere garantita in forme laiche non confessionali
Proprio per sopperire a quella non fa Bettì ISMU che ha
Un costo sociale
Molto importante
C'è un problema di buone pratiche c'è mezzo noi una consigliera comunale che
Tanti anni fra dieci quindici ebbe il coraggio di innovare a Roma creando la prima Consulta delle religioni
Nella città del Papa per così dire nasceva un organismo nel quale prendo questi testimoni di Geova c'erano anche loro all'inizio musulmani e tutti quanti si trovavano insieme per avere visibilità pubblica
Iniziativa è stata una delle prime estere mobilitata quando c'è stato un cambiamento di Giunta
Debbo dire che ad ha funzionato
Vuol dire che aveva segnato una differenza importante nella storia culturale della città dico questo perché come dire con l'età diventiamo tutti un po'crociani e crociani e Croce diceva vanno Alex sine morì bus
La norma si ma se la norma non è sostenuta da una coscienza
Da un costume che la fa vivere era norma vana ecco io ovviamente oggi dico costruiamo questa norma ma mentre
I tecnici i giuristi
Quelli che scrivono le leggi quelli che l'approvano lavorano sulla norma noi la società civile i religiosi coloro che non sono religiosi
Ma hanno capito il valore sociale delle religioni devono lavorare per costruire una coscienza un costume che dia anche alla libertà religiosa il posto che essa merita ed una società democratica
Grazie a Paolo Naso do la parola a sarà Domianello
Pongo
Allora io userò il microfono non abbiamo il power point quindi voi mi per tenere interesse pareva il porto
Intanto ringrazio per questo invito per la pazienza con cui ci ascoltate e ci sentiamo
Per un verso onorati credo di parlare anche il nome di Alessandro Ferrari
Ma peraltro un po'intimoriti onorati perché l'interdisciplinarietà sicuramente aiuta anche
Coltivare o a sperare in questo sogno del Progetto di legge sulla libertà religiosa
Per nello stesso tempo un po'preoccupata almeno io personalmente
Perché ho l'impressione che il Paese in questo momento non sia in perfetta sintonia con questo sogno che noi continuiamo
Tenacemente a
A sostenere e dobbiamo continuare a sostenere
E quindi ho pensato di di dirvi brevemente perché anche se collegandolo a quello che Paolo Naso e ha chiesto a questi due giuristi chiamati a intervenire e cioè che uno richiamasse
E le norme e la loro controversa origine l'altro le criticità che si sono palesate nel tempo
Quindi intervenendo per prima io proverò a tracciare un itinerario giuridico da seguire nella ricostruzione del percorso che ha
Accompagnato l'affermarsi nell'Italia repubblicana degli diritto di libertà religiosa
Abbiamo sentito parlare benissimo e per raccontarci il profilo sociologico il profilo politologico
Della presenza religiosa in Italia
Vediamo come questa presenza si è fatta diritti
Ora e noto che la libertà religiosa presenta una dimensione orizzontale appunto individuale comunitarie sociale e una dimensione verticale che invece istituzionali
Queste due dimensioni sono funzionalmente reciprocamente integrate
Di modo che alle condizioni storiche giuridiche odierne il rafforzamento della dimensione verticale della libertà religiosa
Risulta
Condizioni motore di sviluppo della sua espansione a livello orizzontale
E viceversa un PM
Lo stesso legislatore italiano per il repubblicano era conscio del fatto che un'esigenza di libertà per le attività
Necessarie a raggiungere i propri fini si pone naturalmente per qualsiasi gruppo religioso
Non a caso il regime fascista constatando che il termine Chiesa vedrete che ora alcune cose ritornano e del tutto interno I soliti gruppi di provenienza cristiana
Ed è invece
Del tutto sconosciuto ad esempio sia libera etilismo che all'islamismo
Aveva cercato il legislatore fascista una definizione alternativa da adottare e aveva qualificato i gruppi religiosi diversi della religione vistato come culti
Culti ammessi ma molti li definiva culti
Poiché e proprio attraverso il culto che si risolve in un comportamento collettivamente rilevante
Che questi particolari gruppi umani differenziandosi dagli altri generici gruppi umani si presentano fondati su valori religiosi
E non a caso il regime fascista aveva elaborato nel mille novecentoventinove un'apposita legge detta appunto legge sui culti ammessi
Ispirata ad una logica di limitata tolleranza religiosa e di impronta nettamente giurisdizionali vista
Che concedeva qualche diritto apprezzo dell'esercizio di un rigoroso controllo sulla rispondenza al
In quei gruppi all'ordine pubblico limite ormai superati
Come è noto la Costituzione repubblicana con altra espressione storicamente tutta interno nel cristianesimo legata come alla divisione della cristianità conseguente alla riforma
Ha deciso di qualificare questi gruppi come confessioni religiose
Adottando una terminologia che accentua maggiormente il fatto della professione e della testimonianza comunitaria di valori religiosi
Non necessariamente riducibili allo schema cultuale tradizionale
Ma è evidente a tutti voi che anche la scelta di questo concetto confessioni religiose rispetto a culti appare funzionale alla cultura occidentale
Secondo cui la religione rappresenta un sotto settore isolabili da tutti gli anni
E quindi risulta una scelta anche queste costituzionale che mal si attaglia ad esperienze l'abbiamo visto anche nelle illustrazioni precedenti come l'ebraica e l'islamica
Esperienze in cui la religione si situa in un quadro unitario e non settorializzato file
E che di conseguenza sono esperienze che ignorano non soltanto la realtà sociali a cui vuole riferirsi il concetto di compressione
Ma anche quel carattere unitario di riferimento del messaggio religioso che questo concetto presuppone
Da qui tutta quella frammentazione quel dissenso interno quella varietà anche interni
Del resto riguardato da questa angolazione prospettica lo stesso principio di uguale libertà davanti alla legge di tutte le confessioni religiose
Affermato nel primo comma dell'articolo otto della nostra Costituzione da e ha dato da pensare
Il principio affermato sembra infatti così ovvio che il costituente si è astenuto dal ribadirlo in relazione per esempio sia i partiti che hai sindacati
E per capire allora come mai si sia avvertita l'esigenza di esplicitarlo proprio in riferimento ai gruppi religiosi occorre fare un po'di storia come Paolo vuole cioè risalire all'origine
Delle norme richiamate
Ricordando che il testo della stessa proposto in Assemblea costituente era formulato diversamente
Tutte le confessioni sono uguali di fronte alla legge
E che la formulazione originaria queste appunto suscitò un'energica reazione di fronte da parte cattolica era la reazione di Dossetti
Portando poi alla controproposta e all'approvazione del famoso emendamento capi Gronchi corrispondente al
Formulazione odierna
Ora proprio la difficoltà
Di definire in modo appagante i quali sono gli effettivi contenuti di questa eguale libertà garantita dall'articolo otto
E
Capite che di questo si tratta nella legge sulla libertà religiosa dare concretamente concretezza questi contenuti
La difficoltà di definire questi contenuti contribuisce a chiarire il senso della precisazione e delimitazione operata dai costituenti
La possibilità di dare all'espressione egualmente libere cioè all'espressione poi approvata dall'Assemblea
Un significato specifico e tendenzialmente limitativo rispetto all'espressione eguali che era quella respinta
Presuppone l'ideologia secondo cui la sfera dell'eguaglianza sia un ambito generalissimo
Entro cui poi sarebbe legittimo specificare i settori ai quali si intende applicare l'eguaglianza stesse
In altre parole rispetto alle confessioni religiose
Con la giustificazione del divieto di ingerenza dello Stato laico in materia di sacro
L'eguaglianza non parrebbe come ambito generalissimo ma opererebbe soltanto nel limitato settore delle libertà
Con importanti conseguenze anche in relazione a rischio
Che si consolidino per tal via interpretazioni dei principi costituzionali in chiave marcatamente neo corporative
Cioè interpretazioni tese a limitare del tutto irragionevolmente l'ambito dei soggetti ai quali sarebbe da garantire l'eguale libertà
Sì da consentire
Per un verso l'assegnazione ai gruppi religiosi di posizioni di maggior favore vantaggio anche quando ciò non è giustificato dalla specificità del ruolo dei loro enti
E quindi favorire come dicevi tu Paolo una
Beneficio un vantaggio per i gruppi in senso verticale che non danno poiché altrettanta tutela e garanzia al espansione orizzontali del fenomeno
E nello stesso tempo siano interpretazioni neo comporta neo corporative che tendano fermo per altro verso
Che nella realtà sociale e ciò che in Italia vale per le confessioni religiose in genere non vale per la Chiesa cattolica
Questo
Questa convinzione molto radicali quello che vale per le altre non vale per la Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica costituisce qualcosa asset
E in particolare uno di quegli ordinamenti che con il suo forte potere sociale mette in discussione la sovranità dello Stato persona
E dalla sua posizione di forza rivendica nel quadro della legalità costituzionale spazi particolari di esplicazione dei suoi poteri ordinamentali
In altre parole la preoccupazione per la realizzazione dell'eguaglianza fra tutte le confessioni
Per eliminare antiche situazioni di privilegio da una parte e di discriminazione dall'altra
Non deve far dimenticare che l'attuazione concreta del principio di eguaglianza nella libertà
A causa della rincorsa a posizioni di vantaggio una volta riconosciuta e su altre basi alla sola Chiesa cattolica
Può produrre discriminazioni rispetto a tutti gli altri gruppi sociali che operano in settori differenti divinità
Orbene in Italia nel periodo che a volere largheggiare io collocherei tra gli anni sessanta e i primi anni ottanta
Le espressioni Stato sociale e Guelfa State utilizzate il come vari antipolitico organizzatoria dello Stato democratico costituzionale
Hanno goduto della stessa fortuna di cui abbiamo dovuto il principio della giustizia sociale alla fine necessariamente distributiva e dei diritti sociali costituzionali che ne erano il postulato
Oggi
Quelle espressioni costituiscono formule esperienze e visioni politiche che hanno perso Energia e forza propulsiva
Non so se ci sono i politici
E attivi poco molto attivi in questo momento presenti però vuoi per ragioni di fatto
Come la crisi economica e di risorse che ha segnato il secondo tempo dell'avvenuta globalizzazione dei mercati e diritti
Voi per il credito crescente che nell'imbuto della fine del secolo scorso acquisito l'idea che non già l'eguaglianza anche quella sociale bensì piuttosto il mercato della competizione
Fossero un generatore di valori in grado di assicurare alla società italiana e alla seconda Repubblica di scampare alla crisi di valori e di rappresentanza politica che aveva messo in ginocchio la prima Repubblica
I cambiamenti epocali riferibili al mercato alla sua liberalizzazione alla competizione tra impresa e su scala mondiale cioè riconducibili in una parola la globalizzazione
Hanno imposto un cambio di passo netto alla politica all'economia
E al diritto di fine secolo scorso incidendo profondamente sulla storia democratica e costituzionale dell'Europa e dell'Italia
Le chiese
Hanno così avvertito la necessità di un riposizionamento dottrinario giuridico e politico
E questa necessità è stata avvertita fortemente in un Paese come l'Italia dove si vede e di certo non è poco rilevante l'erede della cattedra di Pietro
Gli effetti giuridici che ne conseguono possono vedersi nell'improvviso tramonto
Delle letture o interpretazioni della libertà religiosa come connotato principe dello stato sociale
Improvvisamente in quegli anni viene posta la sordina a quella nota di socialità
Che fino alla precedente stagione costituzionale era stata infatti Zatta per caricare le iniziative sociali
Di matrice religiosa di una pretesa di esigibilità analoga a quella riconosciuta agli altri diritti sociali
La casa il lavoro l'istruzione e non per niente Paolo dice bisogna tornare a lavorare nel sociale per riformare di fondare una coscienza dell'importanza della libertà religiosa
E si è persa a causa
Di quello che è avvenuto in quel periodo questa coscienza perché prima era viva in quegli anni era viva
Ma i tempi cambiano e il sistema delle relazioni ecclesiastiche si rinnova seguendo due direttrici
La prima direttrice parlo sempre di quello che è accaduto in quegli anni e
La prima direttrice punta al principio di sussidiarietà orizzontale
Che permette agli enti e alle associazioni ecclesiali attivi da secoli nel sociale
Di farsi eredi di gran parte delle competenze delle funzioni dismesse dagli apparati dello Stato
E dico fondersi così nel sistema del non profit informazione
Per riproporre dico confondersi Alessandro direbbe mimetizzarsi per riproporre ammodernata e la tradizionale missioni di carità delle chiese nella società
Con esiti di evangelizzazione ma al tempo stesso anche di conformazione
E di contro
Non è un caso che il professore pace civica e che chi ospita anche il diverso religioso che così si va diffondendo a livello sociale in Italia
E la Chiesa cattolica
Lara seconda direttrice sulla quale questo processo di rinnovamento appuntato
Riguarda invece il riconoscimento in sede sovranazionale
Del ruolo istituzionale delle confessioni religiose
Un obiettivo che accomuna tutte le grandi religioni di Chiesa europee agitate dall'allargarsi dei confini dell'Unione
E dall'incontro con le nuove fedi che avanzano insieme alle inarrestabili ondate migratorie
Talune temute più di altri segnatamente l'Islam non fosse altro che per la numerosità ed estraneità rispetto alle religioni insediate nel vecchio continente
Non a caso
Le chiese europee premi costituiscono le basi del futuro articolo diciassette del Trattato di Lisbona
Che il re che era incorporato il riconoscimento del ruolo istituzionale delle chiese europei stabili
Il cambiamento profondo che ha investito la forma di organizzazione della convivenza sociale chiamata Stato sociale non poteva non riverberarsi anche sul modello pubblicistico
Con il quale il Welfare State fa tradizionalmente sistema
E cioè sul modello del cosiddetto Stato costituzionali di diritto
Facendo lo scricchiolare in modo preoccupante insieme a tutte le sue categorie interpretative
Da un lato
L'ampliamento e l'estensione delle norme comunitarie e internazionali
Per effetto dell'interdipendenza creata sia a livello mondiale tra economia mercati e sistemi finanziari dei diversi Paesi
E ancor prima per effetto della dissociazione indotta dagli operatori bancari tra produzione ed economia reali da una parte e mercati finanziari spregiudicati e bulimici dall'altra
Si pensi al dilagare degli effetti della crisi americane che scoppiò nel due
E le sei in relazione ai mutui a livello di borse asiatiche grandi banche economie nazionali
E quant'altro
Questi e questo ampiamente questa estensione delle norme comunitarie internazionali hanno intaccato in due capisaldi dell'idea di Stato nazione territorialità e sovranità
E veniamo così spinti a domandarci sempre più spesso ormai lo sentiamo tutti quasi ogni giorno
Se l'Europa con il suo modello integrazioni sta contribuisca ad indebolire o contribuisca a rafforzare il modello di uno Stato democratico costituzionali
Giungendo a scoprire il giorno dopo giorno come alla base delle due risposte date a questo interrogativo
Da un lato quella perdonatemi sporche osa della Corte Costituzionale tedesca gli Stati sono i signori dei trattati
E l'altra invece preoccupata degli altri paesi europei i trattati sono i signori degli Stati
Sia sottesa alla fine è un'amara sostanza al Comune tradotta in estrema sintesi nella formula giustifica Doria l'Europa ce lo chiede
La sostanza da digerire
E che bisogna favorire il perseguimento di un bene comune europeo a discapito della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali per come definite
Dagli statuti costituzionali nazionale
Nel frattempo d'altro lato ad aggravare la situazione contribuisce la sempre più fitta produzione di un diritto senza Stato
Che nonostante gli sforzi di rappresentarsi come una moderna manifestazione dell'antica l'ex mercato ovvia
Va perdendo sempre di più il carattere della eccezionalità
E oltre a far dubitare sempre di più i giuristi della tenuta delle categorie interpretative di uso quotidiano
Ne aumenta le resistenze rispetto I sistemi avuto poi e ittici oltre allo Stato
In particolare per quanto concerne la capacità di questi sistemi
Di autolimitarsi e di garantire i diritti fondamentali e o di cittadinanza secondo gli standards classici del costituzionalismo
Anche le chiese da questo punto di vista apro una parentesi e le confessioni religiose ancora meglio nominate dalla Costituzione creano proprio
Nell'ambito della normativa di cui ci stiamo occupando per la libertà religiosa anche un problema di gestione
Della giustizia interni
A questi ordinamenti
In altre parole per effetto dell'espandersi di questo diritto senza Stato i turisti in mancanza di valide alternative tentano di valorizzare a oltranza
Le garanzie dei diritti secondo gli standards del costituzionalmente del costituzionalismo classico rischiando però di diventare poco credibili
Ogni volta che imperterriti cercheranno di inquadrare tra le prerogative esclusive degli Stati la produzione del diritto
E la definizione dei requisiti di efficacia e forza di un determinato atto normativo
O si sporse ragno di ricreare situazioni e gerarchie
Che tengano al sicuro il diritto e la giurisprudenza in termini dalle ingerenze interferenze del sistema comunitario soprattutto dopo il Trattato di Lisbona
Tutto questo ci fa concludere che la questione costituzionale alla cui soluzione è legata
La sopravvivenza del modello di Stato democratico che conosciamo
Riguarda il rapporto tra democrazia statuale ed economia finanziaria
E la capacità delle democrazie nazionali di affrontarla con successo
Il problema è che le democrazie nazionali stentano oggi a mantenersi Italy
Perché deformate dalla pressione esercitata su di esse dai mondi e dalle scadenze della governance europee
Nel progressivo quanto repentino svuotamento dell'azione parlamentare e della funzione di rappresentanza signore il Giano gli esecutivi
I Governi nazionali
Il cosiddetto direbbe Habermas federalismo esecutivo
Che assemblano maggioranze parlamentari emergenziali con illimitato compito di ratificare in gran fretta gli impegni già assunti a Bruxelles
E che favorendo politiche di continuo aggiustamento dei conti pubblici fatalmente vanno ad incidere sulle condizioni di vita reale della cittadinanza
In sostanza i giuristi al pari dei politici non dei sociologico dei politologi ma dei politici
Ammettono che la salvezza delle democrazie nazionali sia nel breve che nel lungo periodo esige il mantenimento di alcune caratteristiche fondamentali del modello di organizzazione del vecchio Stato sociale
Ma al contempo sono impotenti ad elaborare strategie all'altezza della crisi
Del sistema di regime in atto tant'è che gli standards dello stato sociale attuale sono oggi sotto il minimo storico
Voi direte e allora
Per rispondere a questa domanda bisogna tornare a quanto ricordava all'inizio ossia ricordare l'ottimismo oggi evidentemente ottuso
Con il quale un quindicennio ha dietro una parte della politica dell'economia e del diritto italiano guardo al mercato alla sua liberalizzazione e alla competizione tra impresa e cioè alla globalizzazione
Come alla formula che avrebbe assicurato insieme alla omogeneizzazione delle varie culture multiculturalismo
Anche la crescita lo sviluppo il benessere economico e il progressivo allargarsi delle garanzie dei diritti fondamentali di stampo occidentale su scala mondiale
In testa a tutte le garanzie legate al riconoscimento dei cosiddetti diritti umani
Per quindici anni le strategie nazionali istituzionali e sociali hanno prodotto provvedimenti mirati a favorire quella scalata da parte dei privati
Delle loro organizzazioni e dei loro interventi
Che è iniziata nella prima metà degli anni ottanta con contributi di natura volontaria solidaristica e disinteressata lucro e profitto ma ben presto si è trasformata
In scalata dell'impresa sociale e del suo management gestionale sociali
Col risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti i delitti consolidamento di un welfare privatistico basato cioè sull'auto soccorso delle famiglie promossi al Centro Servizi dei propri cari e sulla beneficenza privata
Né poteva essere diversamente dato il calo progressivo della cosiddetta spesa sociale
Meno Stato meno solidarismo più sussidiarietà
Si possono mettere in fila riassumere in questi termini e nei retrostanti concetti le linee guida dell'azione di governo e legislativa che ha portato il Paese a questi esiti
E che ha trovato il suo apice espressivo nella fitta stagione di riforme costituzionali che hanno costellato l'ultimo decennio precedendo le molte altre ancora in cantiere
Queste linee guida contrassegna non l'attuale scheletro natura essenziale anche del cosiddetto diritto ecclesiastico italiane
Lo svolgimento delle norme e delle discipline giuridiche con collegati a quest'ambito e l'attività di interpretazione che su questo insieme deve concentrarsi e provo a spiegare perché
Se ci si accosta diritto ecclesiastico italiano partendo dal suo originario e relativamente immodificato nucleo costituzionale
Mirato a delineare le modalità
A suo tempo prescelte dal nostro ordinamento per la regolazione di vertice dei rapporti
Qua specifici gruppi qualificabili come religiosi a cominciare dalla Chiesa cattolica che ripeto nel nostro Paese è sede della cristianità il gruppo religioso
Predominante
Si comprendono le ragioni formali e sostanziali culturali e politiche per le quali l'assetto dei rapporti e dei poteri consacrato in Costituzione
Ad onta di trasformazioni epocali intervenuti all'interno come all'esterno del sistema giuridico italiano abbia in realtà dal quarantotto ad oggi conosciuto unica vera età costituente
La cosiddetta stagione delle interni
Cioè quella stagione che occupa il decennio scarso compreso tra il mille novecentottantaquattro e i primi anni novanta
E che oltre a dare vita al nuovo accordo con la Chiesa cattoliche e al primo gruppetto di intese con altre confessioni
A il chiamiamolo merito di avere fornito all'architettura delle future relazioni con i gruppi religiosi
Un impianto durevole e alcune linee di sviluppo da cui alla successiva legislazione Daria sarebbe risultato più facile attenersi e non discostarsi
Il condizionamento è forte cioè il fatto di avere puntato sulla revisione concordataria sulla
Partenza delle intese quindi della disciplina bilaterale anziché dalla revisione unilaterale per esempio della legge sui culti ammessi è un condizionamento forte oggi è molto più difficile oggi
Riportare
All'inizio questo processo di revisione
Il progetto costituzionale prevedeva in una parola un sistema di tutela dei diritti riconducibili alla libertà di coscienza e di religione
E di connessa gestione dei fenomeni del pluralismo ordinamentale del pluralismo religioso che avrebbe dovuto operare come un sistema ad anelli concentrici
Attraverso interventi posti in essere contemporaneamente attenete diversi livelli regolati i libri
Quello più esterno il più ampio
Della legislazione generale comune e quelli più interni e via via sempre più ristretti della legislazione speciale in particolare prodotta
O in via unilaterale come la legge sulla libertà religiosa dovrebbe fare o in via bilaterale
Come gli accordi o lentezza
L'attuazione di questo progetto avrebbe dovuto garantire il riconoscimento alla religione del diritto di accesso alla sfera pubblica
Ma soltanto a condizione che risultassero rispettate le regole della cosiddetta democrazia procedurale
Ma proprio l'indebolimento di questo parametro
A causa della grave crisi prima richiamata della forma di Stato qualificabile come democrazia costituzionale e della forma di governo qualificabile come parlamentare
Ha indotto i soggetti politici a diffidare sempre di più di una rappresentanza parlamentare che presenta tali segni di frammentazione di dispersione da non offrire alcun sostegno affidabile alla funzione esecutiva
Di conseguenza il Governo non potendo o non volendo più fondarsi sui meccanismi della rappresentanza e quindi sulla fiducia di un Parlamento così indebolito
Per poter operare cerca di assicurarsi il gradimento il sostegno dei soggetti rappresentativi di interessi forti
I sta urlando con essi un rapporto qualificato come di
Reciproca collaborazione e che sottintende lo scambio la negoziazione
Ovviamente il negoziato avviene con i gruppi significativi
E questo rischia di minare alla base l'idea di un pluralismo ancorato al valore dell'eguaglianza favorendo il trionfo del valore della ragionevolezza dei trattamenti differenziati ecco l'emorragia delle intese
Anche se poi
Di concreto nelle intese di concretamente specifico c'è molto poco
I nuovi soggetti politici
Con i quali bisogna oggi fare i conti sono quindi tutti i soggetti la cui legittimazione non riposa sulle scelte elettorali
Ma sulla consistenza degli interessi di cui sono espressioni ovviamente senza responsabilità e senza trasparenza
E la cui influenza sui processi decisionali avviene attraverso procedure ben diverso da quelle tranquillizzanti scrupolosamente previste dal regole giuridiche
Tra questi soggetti ci sono i mercati finanziari interni e internazionali le organizzazioni imprenditoriali
Gli ordini professionali i principali mezzi di comunicazione di massa ma ci sono anche le chiese e quindi in Italia
La Chiesa cattolica
Fra le altre
Si profila così valorizza
Anche il pericolo di una politicizzazione cioè di un uso politico e ideologizzazione della religione
Nel senso che sulla sua base viene costruito un partito trasversale
Che richiamandosi a valori non negoziabili influenza pesantemente le decisioni che dovrebbero essere prese dal potere politico
Prendendosi la rivincita dopo circa due secoli di apparente e quindi avvertita pur sempre dal potere religioso come mortificante esclusione dalla sfera pubblica
Pertanto sulla scena politica in questo momento la religione opera efficacemente in una doppia veste
Come base del potere di un imponente organizzazione di interessi anche lobbistici di milioni di credenti e di numerosi attende volti
E come elemento interno al sistema politico cioè come potere ispiratore di un partito
Sfruttando al massimo la necessità di sostegno di cui hanno bisogno i detentori del potere politico l'organizzazione ecclesiale spicca chiede ed ottiene l'assegnazione di quote ingenti delle risorse disponibili
Possibilità di fruire di strutture pubbliche per gli scopi particolari del gruppo
Possibilità di svolgere efficacemente poteri ordinamentale possibilità di ottenere i finanziamenti ed esenzioni
E chiede ed ottiene tutto ciò non più soltanto attraverso la regolamentazione dei rapporti tra potere politico e potere religioso
Ma anche benefici alto del futuro del frutto di decisioni normative apparentemente formalmente unilaterali quelle che una volta potevano essere immaginate come espressione di intangibile sovranità dello Stato
Ma sostanzialmente assunte dal partito trasversale influenzato dalle autorità religiose
E si badi che tale legislazione non riguarda soltanto temi generali che la Chiesa intende conformare alla sua etica
Ma riguarda tutto ciò che serve a determinare meglio quei vantaggi giuridici e materiali
La cui previsione non può non richiamare l'attenzione vigile del diritto ecclesiastico estendendo nella sfera di competenza a tutta la normativa interna unilaterale comune
Prodotta nei sempre più il numero numerosi settori disinteresse religione
Certamente
Questa conclusione può risultare sgradevole ideologicamente ma forse bisogna rassegnarsi
All'idea
Che rappresenta il male minore perché c'è ancora libertà politiche libertà di manifestazione del pensiero e quindi la costrizione e minima rispetto al ritorno ad un'Italia Red repubblicani cioè fascista
E cioè all'Italia di quell'epoca storica
Alla quale il teologo e pastore protestante
Non so se si pronunzia bene mi Müller
Si opponeva scrivendo questo passo bellissimo che secondo me e molto calzante anche per la vicenda che ha segnato sino ad oggi
La storia della faticosa mai vista ancora revisione della legge sui culti ammessi e del freno
Ad un abuso dello strumento delle intese
Scriveva
Il pastore prima di tutti vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente non ero comunista
Poi vennero a prendere i socialdemocratici e io stetti zitto non ero socialdemocratico
Poi vennero a prendere i sindacalisti e io non dissi niente non ero nemmeno sindacalista
Poi vennero per gli zingari e fui contento perché ruba chiaro hanno poi vennero a prendere gli ebrei e io stetti zitto mi stavano antipatici poi vennero a prendere gli omosessuali io non dissi niente mi ritardano
Un bel giorno vennero a prendere me
E non c'era rimasto più nessuno a protestare
Allora la legge sulla libertà religiosa serve in questo momento molto di più che in passato
Serve a garantire diritti che altrimenti saranno abbandonati a se stessi in un momento storico in cui
Il potere
Delle
Religioni dominanti più forti dal punto di vista privatistico
Rischia
Di determinare le sorti della legislazione generale del Paese
Non della legislazione speciale come quella sulla libertà religiosa ma della legislazione generale
Ciò non significa
Che
Anche il ruolo anzi il proprio ruolo della Chiesa più forte non sia importantissimo e quindi che socialmente
Politicamente Badia ricercato il consenso su un testo che possa trovare come non trovo nelle fasi pre i precedenti
La condivisione no l'approvazione perché lo Stato non ha bisogno
Se è indipendente e autonomo dal potere religioso di qualunque segno dell'approvazione del potere religioso ma socialmente opera in materia religiosa come è giusto che sia col consenso
Di una rappresentanza però che deve essere la più ampia
E la più
Uno
E le anni possibile grazie
Grazie mille
Allora adesso la volta del nostro ultimo oratore Alessandro Ferrari anch'egli docente di diritto ecclesiastico grazie Presidente
Il mio intervento si collocherà in continuità con quanto la collega mica Domianello è andata illustrando finora
Cioè cercherà di corsi all'interno di questa cornice generale che è stato offerto a per sottolineare quelli che sono alcuni punti critici della normativa in vigore
E per sottolineare alcune direttive che potrebbero
Essere seguito col potrebbero
Caratterizzare un intervento normative in materia di libertà religiosa
Se volessi dare un titolo generale a questo mio intervento lo inviterei così
Il diritto ecclesiastico italiano una continuità insostenibile una continuità da rinnovare e ora spiego perché entrando più in dettaglio
E la tradizione italiana di libertà religiosa il diritto italiano di libertà religiosa nelle tre grandi fasi storiche che hanno caratterizzato il nostro Paese quindi letta liberale
E il periodo fascista letta costituzionale è stata caratterizzata da una grande continuità
E nel modo con cui i vari Governi che si sono succeduti si sono rapportati al fatto religioso
E questa continuità può essere sintetizzata in tre costanti
Il primo è la costante confessioni sta la seconda è la costante della bilateralità e la terza è la costante relativa a una logica accomodante una tendenza all'accomodamento
Ciascuna di queste tre costanti che poi cercherò di illustrare brevemente presenta dei punti di forza che rendono il modello italiano sulla sfera europea sulla scena anche più globale un modello interessante anche
Con alcuni spunti che rispondono anche alla globalizzazione contemporanea
Ma nello stesso tempo ciascuna di queste tre costanti
Ha dato luogo
Ad una
Chiamerei anche dei generazione nel corso del tempo che spinge a far sì che oggi questa continuità richieda un rinnovamento richieda un intervento decisivo
E deciso
Prima costante la confessione alita
è
Nella storia del diritto di libertà religiosa italiano noi vediamo sempre un'attenzione a delle comunità religiose organizzate
Abbiamo parlato di chiese cioè di comunità religiose capaci di esprimere un ordinamento giuridico capace di esprimere una coesione all'interno del proprio gruppo di fedeli anche attraverso meccanismi disciplinari giuridici
Patrimoni dottrinali chiari confini precisi rispetto ad altre tradizioni religiose
Non per niente il diritto italiano di libertà religiosa sia declinato come diritto che doveva risolvere prima di tutto una questione
E di rapporti tra ordinamenti giuridici distinti è in atto sulle ceneri della questione romana è nato per risolvere una questione apicali di vertice che
Avrebbe determinato poi eh proprio anche
E la costituzione dello Stato italiano con alcune delle sue caratteristiche
Quindi confessionali TA diritto di libertà religiosa relativo a comunità organizzate le potremmo chiamare con un termine che usano molto gli anglosassoni con
Riferimento ai così detti
Noi Crooks cioè gruppi religiosi normativi
Seconda caratteristica la bilateralità
Può apparire strano evocare la bilateralità come
Una
Costante del sistema italiano di libertà religiosa perché noi sappiamo che l'età liberale è stata caratterizzata da una legislazione unilaterale
In realtà la bilateralità è per certi versi sogno mancato del liberalismo se voi
Se leggiamo Cavour auspicava il capitolato con la Santa Sede la legge sulle guarentigie suoi due titoli erano
Come dirà poi Vittorio Emanuele Orlando no erano delle proposte contrattuali che incontravano un diniego ma che
Lo Stato liberale auspicava invece potessero realizzare effettivamente un vero e proprio contratto
E la bilateralità e l'altra faccia della confessione alita cioè la disponibilità a riconoscere pubblicamente delle diversità ordinamentali
è l'attitudine di uno Stato che non si pone come monopoliste latitudine di uno Stato che riconosce per certi versi un pluralismo giuridico uno Stato che capace differenza di altri Stati
Pensiamo al vicino francese nord a porsi come attore riconoscendo l'esistenza di altri produttori del diritto
Infine che fatte che chiude queste due costanti quella confessioni ste quella bilaterale la logica dell'accomodamento che ha attraversato tutta la storia italiana del diritto di libertà religiosa partire proprio
Dall'età liberale che è ricordata come quella più conflittuale
Pensate a livello storico la comodamente in materia di legislazione eversiva dell'asse Clisi articoli famosi frodi pie
Pensate in materia matrimoniale l'indisponibilità l'introduzione del divorzio
La mai avvenute introduzione come invece avvenne in Austria in Germania altri sistemi giuridici della preventivo obbligatorietà di celebrazione del matrimonio statale rispetto a quello religioso
Pensate anche alla cosiddetta laicizzazione dell'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche che
Anche
Alcuni aspetti esilaranti nel senso che la legge Coppino che
Abrogo dalle scuole elementari l'insegnamento della religione cattolica
Arrivo prima delle leggi Cherie della legislazione laica francese ed è agli atti no la storia di giudice Neri che invierà una Commissione in Italia per studiare questa laicità italiana così avanzata
E la risposta Jules ferì fu signor ministro la pubblica istruzione è vero che vi hanno detto che l'Italia è laica ma noi non abbiamo incontrato nessuna scuola elementare in cui non si insegna in realtà la religione cattolica
Ma questo non va ascritto alla categoria in questo caso lo cito della ipocrisia italica ma io direi in questa logica di accomodamento nel senso che se il silenzio della legge ferì sull'insegnamento della religione cattolica
Fu interpretato in maniera rigorosa cartesiana come abrogazione in Italia fu interpretato come passaggio dall'obbligatorietà la facoltatività
E quindi una delega ai Comuni che dovevano rispondere alle esigenze i bisogni delle famiglie
Questo perché
E in Italia questa ultima costante la logica dell'accomodamento farà sì che il conflitto che in altri Paesi
Il conflitto
Tra modernità statuale e confessioni religiose si tradurrà in un conflitto sociale quindi scuola solo ospedali enti ecclesiastici
In Italia la carica dirompente del conflitto si scaricherà sul versante istituzionale cioè la questione romana trovando proprio
In quei settori in cui altrove dalla Germania la Francia si verificava il conflitto il terreno di un accomodamento
Il tutto se volete queste tre logiche queste tre costanti confessioni sta bilaterale di accomodamento sfocerà hanno dell'ottantanove
Nella sentenza duecentotre sulla famosa laicità costituzionale come principio supremo
Che presente in realtà le stesse contraddizioni per certi versi leggendo la sentenza del sistema italiano di libertà religiosa
Perché da una parte è una laicità capace di riconoscere pubblicamente il fattore religioso anche nelle sue dare gli anti istituzionali e quindi nella confessione evitare la bilateralità
Nello stesso tempo in quella stessa sentenza la ritroviamo
Delle contraddizioni perché
Il pluralismo ha una declinazione che comunque sottintende un primato di un pluralismo cattolica mentre orientato
E il pluralismo viene piegato qua e là ad
Una conservazione di un concordato che proprio sull'articolo nove in materia di istruzione non rappresenta poi una novità la novità che ci sarebbe aspettato quindi
Una laicità costituzionale timida che tenta appunto di fare alcuni passi che poi saranno compiuti da altre sentenze in maniera più decisiva ma che non verrà poi
Effettivamente metabolizzata nella società e nemmeno del diritto italiano noi non abbiamo grandi esempi di traduzione legislativa o regolamentare di questo principio
Ora però se questi tre principi queste tre costanti confessionali ITA bilateralità e logica di accomodamento
Hanno a mio avviso degli aspetti importanti anche positivi perché
Appunto consento no una più se un più sereno confronto e accettazione del religioso nella sfera pubblica con il corso del tempo dicevo hanno anche però sperimentato una certa degenerazione
Cioè la confessione alita da autonomia confessionale si è trasformata in un obbligo di confessionali TA
E poi vedremo in che senso
La bilateralità da bilateralità eventuale divenuta bilateralità necessaria
E gli accomodamenti da logica di accomodamento sia sempre di più tradotta in logica di privilegio o di accomodamenti che non riguardano in realtà la platea dei nuovi soggetti che di questi accomodamenti avrebbero bisogno
Allora primo aspetto out dall'autonomia confessionale all'obbligo di confessione alita cosa intendo
Intendo che nella nostra Costituzione il fattore religioso è trattato e se volete da due coppie di articoli che vanno lette insieme ma che
E mirano a regolamentare fenomeni parzialmente non coincidenti
E articoli sette otto riguardano le confessioni religiose gli articoli diciannove venti riguardano anche le confessioni religiose ma non solo le confessioni religiose
In particolare gli articoli diciannove venti riguardano anche tutte quelle espressioni sociali e associative ispirate a religioso che non necessariamente danno vita dei gruppi confessionali intesi come gruppi normativi
E rigidamente definiti e distinti da altri come per esempio le confessioni religiose di cui all'articolo otto
Ora il nostro ordinamento giuridico si è concentrato molto sulle confessioni religiose
Quindi sull'articolo otto sull'articolo otto secondo comma sull'articolo otto terzo comma sulle intese
Ma si è completamente disinteressato della religiosità fluida della religiosità che può dar luogo a tutte quelle esperienze religiose che sono state illustrate
Precedentemente che faticano ad essere inquadrati in cornici più rigide
Qual è la conseguenza di questa disattenzione della normativa che la libertà religiosa è uscita dall'orizzonte del diritto
Perché la maggior parte di queste nuove esperienze religiose associative oggi non è organizzata in Italia secondo norme inesistenti sulla libertà religiosa
è organizzata secondo norme che regolano le Onlus le associazioni di promozione sociale tutta una serie di altre tipologie giuridiche né che non riguardano specificamente il fattore religioso
E quindi è costretta si diceva prima ad una mimetizzazione dà diritto fondamentale
E di cui essere fieri di assicurare il rispetto diventa una appartenenza da nascondere perché non si è
Più fieri e neppure sicuri di poterne godere
Questo lo vediamo in maniera molto concreta in due esempi
è le un'associazione privata che voglia ottenerne la personalità giuridica di diritto privato che è stata anche oggetto di una semplificazione normativa recente
Se questa associazione ammette in maniera franca di essere un'associazione dedita
Alla religione e al culto non potrà accedere alla personalità giuridica privata perché il Consiglio di Stato con un orientamento che è già stato ripetuto
In due scuse continue sentenze appena intercetta la finalità di religione di culto rivolge la pratica alla legge mille centocinquantanove del ventinove sui culti ammessi
Per cui questo gruppo non potrà ottenere una religiosi una riconoscimento di autonomia privata statutaria in quanto il fine di religione di culto
è attratto da una calamità che diventato obbligatorio e che quella della mille centocinquantanove questo in contrasto con l'articolo venti della Costituzione che
Se voi lo leggete descrive e le esperienze associative religiose o religiosamente ispirate secondo un vocabolario che già per i tempi ed estremamente duttile aperto e che rispettava le scelte dei gruppi
Ora
Quindi impossibilità di accedere a questa forma e anche quando si
Voglia ottenere la personalità giuridica privata o meglio la persona giuridica secondo la legge sui culti ammessi voi sapete che la procedura è caratterizzata da una discrezionalità politica molto forte perché la procedura
Prevede un intervento del ministro dell'interno prevede un parere del Consiglio di Stato e prevede una deliberazione finale del Consiglio dei Ministri quindi una logica siamo nel venti le trenta che ne ispirata soprattutto alla libertà religiosa come parte dell'ordine pubblico cioè
La libertà religiosa veniva interpretata come materia legata alla
Sicurezza dello Stato
Tenete conto che anche oggi per questa procedura presenta
Anche qui
Sembrano aspetti molto tecnici ma denotano come questa
Interpretazione della libertà religiosa non sia del tutto scomparsa perché il parere del Consiglio di Stato in teoria in questa procedura non sarebbe più necessario dopo la riforma Bassanini
Non sarebbe più necessario chiedere questo parere in questa procedura ma perché viene ancora richieste questo a un altro aspetto interessante perché
La Presidente del Consiglio ritiene
La procedura anche ex legge sui culti ammessi propedeutica all'intesa ex articolo otto
Per cui se noi andiamo a leggere la famosa legge no che organizza un po'tutto il sistema delle fonti italiano la legge quattrocento dell'ottantotto l'articolo due
Di dice chiaramente come
Tutto ciò che riguarda l'articolo otto rientra all'interno di una determinata cornice procedurali in cui il parere del Consiglio di Stato e obbligatori questo parere viene anticipato
Anche alla richiesta di personalità giuridica che per esempio potrebbe non necessariamente essere collegata ad una successiva richiesta di intesa
Per cui questa logica confezionista che appunto nasceva da un rispetto e di autonomia e quindi come dire uno Stato modesto per certi versi rispetto ad altre esperienze statuali
In questa sua degenerazione ha prodotto una ipertrofia della confessione dita che impedisce a quei gruppi che non vogliano essere confessionali o comunque restino più allo Stato fluido di gode eredi una cornice minima di diritti
L'altra faccia del mimetismo e anche poi peraltro in generale ma ci tornerò dopo anche una scarsa trasparenza una minore facilita l'integrazione un dovere poi impiegare tutti gli altri istituti giuridici perché quando una Onlus
Chiede poi di gestire un luogo di culto cominciano i primi problemi perché appunto l'incontro con le legislazioni regionali produce poi e tutta una serie di corto circuito
Ipertrofia della confessione Alitalia troviamo anche nelle intese Min come
Si è andato sviluppando questo sistema per cui lo si diceva prima
Da strumento di valorizzazione della specificità e vengo e divenuti sono divenute un'ancora di salvezza per sfuggire alla legge sui culti ammessi
In questa situazione mi ha prodotto una essenzialità per cui tutte le confessioni a nel miraggio delle intese un miraggio che è stato prodotto dal sistema che non ha
Come dire previsto delle altre situazioni e ha prodotto anche le ultime sentenze del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione
Che impongono al Governo di aprire un'intesa ogni qual volta ci si trovi di fronte ad una confessione religiosa
Un corto circuito prodotto da che cosa dal fatto che il Consiglio di Stato nella sua sentenza dice divenuto così essenziale il diritto bilaterale
Che privarla un gruppo sarebbe una grave discriminazione
Cioè si vuole rimediare ad una degenerazione insistendo in un qualche modo
E su un istituto che
Come dire nasceva comunque
E i il nome di una libertà dello Stato nel trattare poi con i gruppi religiosi ma visto che non ci sono altre alternative questa libertà deve essere forzatamente ridotta altrimenti la discrezionalità
Sarebbe assoluta
In ogni caso sia
In riferimento
Alla personalità giuridica privata impossibile per i gruppi religiosi sia in riferimento alla procedura della legge mille centocinquantanove
Totalmente discrezionale ma anche i riferimenti alla procedura dell'intesa ho dei dubbi che
E l'Italia reggerebbe ad un giudizio davanti alla Corte di Strasburgo e sull'articolo nove
Della convenzione è proprio di pochi mesi fa una sentenza della Corte di Strasburgo sul caso della legislazione ungherese che ha proprio ad oggetto una restrizione in materia di personalità giuridiche se uno legge i principi enucleati
Dalla corte di Strasburgo dei dubbi che l'orientamento per esempio del Consiglio di Stato reggerebbe ad un confronto con quanto sostengono i giudici di Strasburgo
Abbiamo parlato allora della degenerazione del confessione logica confessionale della degenerazione della logica bilaterale perché è divenuta
E necessaria anziché eventuale e l'altro punto è e la degenerazione della logica degli accomodamenti
Beh questa degenerazione noi lo vediamo è stata trattata ampiamente prima e non ci torno più sopra ma
La vediamo anche
Nel
Nelle modalità con cui la legislazione ordinaria
Considera gli enti religiosi o ammette gli enti ecclesiastici a partecipare alle tipologie previste dal diritto comune
E nel senso che nella legge ordinaria voi troverete sempre più spesso meglio nel diritto comune aperto a tutti voi troverete sempre più spesso i riferimenti
Agli enti ecclesiastici o agli enti religiosi e delle confessioni con intesa cioè in un qualche modo la lì il diritto comune
Si apre sia religioso ma soltanto a religioso che ha avuto una convenzione religioso che è passato attraverso le forche caudine della discrezionalità e questo anche in settori
In cui questo richiamo selettivo non sarebbe di per sé e giustificato
Ecco tutta questa situazione richiede a mio avviso un intervento legislativo organico
E
Questo non solo per colmare dei vuoti rinnovare questa continuità intervenire anche
Per rispondere anch'situazioni che non possono più essere semplicemente affidati
Come dire alle legislature locale o agli enti locali in nome insomma di una
Anche un po'ingenua
Come dire un giorno in ottimismo della volontà dei poteri locali cioè da una parte abbiamo delle competenze regionali concorrenti che non hanno parametri per su cui organizzarsi
Dall'altro anche l'esperienza milanese dimostra molto bene come senza un quadro unitario che dia una direttiva
Non c'è potere locale che tenga di fronte al timore
Come dire di gestire in maniera aperta e trasparente
Confessioni religiose interpretate come particolarmente delicate a partire dall'Islam quindi non è che
E stile il
Come dire gli enti locali fanno quello che possono cercano di con il mare a volte dei vuoti in questo caso di colmare un vero e proprio vuoto normativo ma non è che lasciandoli soli si agevola il lavoro degli enti locali anzi lo si rende
Abbastanza più complicato
Ora fino ad oggi e anche qui ne abbiamo già parlato erano due un po'i timori nei confronti di una legge
Che regolasse per la prima volta in Italia il fatto religioso dico per la prima volta in Italia perché l'unico precedente che abbiamo e la legislazione sui culti ammessi del ventinove il trenta ecco
Non è proprio modello di costituzionalità sarebbe una prima per il nostro Paese
Siamo al Senato pensavo venendo qua ecco il Senato prima del suo de profundis
Se riuscisse
A anche a fare partire una proposta al sulla legge sulla libertà religiosa sarebbe coronamento storico importante da certi
Punti di vista ebbene si evocavano due aspetti due due due nodi da risolvere il nodo cattolico la questione dell'Islam
Nodo cattoliche legato no alla fine che alla famosa audizione alla commissione Affari cultura alla forma Affari costituzionali della Camera dei deputati nel due mila e sette
Dell'allora segretario generale dell'accenno sulla bozza Boato Spini sul famoso articolo
Introdotto successivamente qui c'era il professor Zaccaria che ne sa molto su questo ecco sulla questione della laicità io credo che anche dal punto di vista la Conferenza episcopale i tempi siano maturi per una condivisione si diceva prima di una legislazione in materia per cui non penso che si possa più addossare alla che Saccà Toli che ha una responsabilità che a questo punto è a mio avviso una responsabilità della politica sarebbe anche uno dei pochi campi
In cui forse si potrebbe anche realizzare un trasversalismo una effettivamente un patto costituzionale rinnovato su questo tema
E anche il timore dell'Islam ma francamente andrebbe un pochino ha rivisto
Da una parte il timore del sud dell'Islam è stato all'origine di peggioramenti continui delle bozza in discussione per cui ad un certo punto forse è stato anche meglio tirare un po'il fiato e sospendere
Su
Bozze che faticavano a resistere a continui emendamenti anche un po'fantasiosi che
Avevano questo spettro o questo fantasma dell'ulivismo islamico noi sottofondo
Perché dico un po'ridimensionare il pericolo musulmano perché è come è stato scritto autorevolmente da altri
Autority andrebbe un po'dell'Islam Mizzau dalla questione mussulmana dei summit usata nel senso che
Bisognerebbe accorgersi che l'Islam non presente al diritto delle domande così originali non chiede e
Molto spesso cose molto diverse da quelle che hanno chiesto altri gruppi religiosi o che il diritto non è in grado di risolvere sovviene che lo chiedono un milione seicento mila persone e non ventimila
E che lo chiede una religione che ha una forza mediatica dal negativa per molto importante
Però ecco non è un motivo sufficiente per un Paese che vuole essere tra i primi sette al mondo per non legiferare in materia di libertà religiosa trovandosi poi soprattutto nel Mediterraneo
In
E situazioni in cui potrebbe anche influire diciamo così sui nostri vicini i nostri rivieraschi della della riva sud
Peraltro non si parte da zero noi abbiamo la tradizione italiana della tela di Penelope ma abbiamo comitati sull'Islam italiano per esempio
L'ultimo di un Ministro leghista no di di di Roberto Maroni alcuni di quei pareri sarebbero anche da da da riprendere in mano per certi versi perché sono su un solco di costituzionalità
Quindi cercare con l'auspicio finale una legislazione sulla libertà religiosa
Dovrebbe
Favorire non essere riflesso perché ancora non siamo a questo livello ma favorire anche
Un superamento di una frammentazione e incomunicabilità delle competenze in materia di libertà religiosa cioè una frammentazione che spesso poi produce iniziative
Come dire anche positive ma che restano così anche velleitaria ecco
E quindi l'auspicio di una legislazione di una politica organica di risposte su un tema
E sarebbero risposte non solo a chi chiede più libertà religiosa più diritto
Ma anche a tanti che dentro la pubblica amministrazione e ne abbiamo incontrati in questi anni quando abbiamo lavoratori progetti specialmente sull'Islam lavorano in realtà in maniera
Encomiabile su questo tema senza direttive senza interesse da parte appunto di chi dovrebbe invece dare degli indirizzi politici sul tema grazie
Grazie mille
Credo che la materia è stata molto interessante abbiamo una mezz'oretta per sei c'è qualche domanda o qualche contributo naturalmente
Mi affido alla vostra consapevolezza che siano cose Brady ma
C'è questo spazio
Massi
Vedremo perché
No dunque io la domanda la faccio rapidamente perché in realtà di io dovevo
Dovrà parlare domani e quindi
O tutto lo spazio che non volevo togliere la qualcuno lo volesse in qualche modo intervenire
Però per non rendere come dire troppo struggente l'attesa da qui a domani volevo dire che
In realtà io adesso ho sentito il professor Pasini sono molto arricchito perché devo dire la verità è che di quei dati anche naso ci conoscevamo abbiam parlato
Però sono i due giuristi che mi intriga hanno di più cioè nel senso perché in realtà
Cioè il punto è questo
Dice voi concludendo quel percorso Alessandro Ferrari cioè dice beh adesso
Non ci sono più alibi
Cioè perché insomma
Si può pensare
Io fui turbato molto nel
Due mila sette quando provai a introdurre
Nel
Nel nella legge sulla libertà religiosa il riferimento al principio supremo di laicità
Dalla
Cambiamento
Perché si registrò perché proprio fu una cosa pedagogica cioè nel senso facemmo due cicli di audizioni le prime andarono tutte benissimo
Però al momento in cui
Sia inserito questo principio che voi adesso loro nella nuova proposta che stiamo lavorando
Non vogliono più mettere ma non per ragioni di opportunità perché se no Sam ma perché in realtà si può declinare in un altro modo io sto i sto seguendo da questo punto di vista però solamente in cui dice Alessandro non abbiamo più o non
Forse non abbiamo più
Questo tipo di atteggiamento da parte della Celli delle conferenze episcopali decolli lì con quelle ci confrontiamo il problema dell'Islam può essere affrontato un politraumatizzato Angelo punto di vista
Però dove il problema che non c'è più il legislatore cioè questo che
Cioè questo che è inquietante l'ha detto starà in qualche modo
Guardate che
Se voi provate a seguire come una specie di
Osservatorio
Sulle leggi cioè il Parlamento
Non fa più leggi
Cioè se voi guardate veramente cioè non ci sono quelle che una volta noi chiamavamo leggi
Questo è preoccupante ci sono alcuni piccoli provvedimenti normativi
Sì sì sì insomma di natura del tutto secondaria ma vengono fatte per decreto anche non so il femminicidio è fatto per decreto legge
Cioè o cioè praticamente non si riesce
A a fare una legge che ho una toglie tu sperando che
Il Senato se adesso non so io ho provato a acqua a far sta rimanere con emendamenti fatti informalmente il carattere
Diciamo di leggi bicamerali in materie come queste ma
Capite che
Si rischia veramente di far sì che non ci siano più le leggi
Ma e poi in qualche modo leggi importanti vengono totalmente disincentivati quindi volevo dire non abbiamo più il protagonista
Io adesso sono curioso domani ci saranno alcuni perché tra l'altro vedete
E che cosa che cosa provano a fare a a Camera stanno provando a fare la legge sulla cittadinanza
Dopo alte che sapete il tema si intreccia cioè libertà religiosa disciplina dell'immigrazione e testo unico immigrazione cittadinanza
Massive balbetta cioè non si riesce ad affrontare in maniera sistematica cioè questo che mi fa paura infatti noi
Lavoriamo in un gruppo di lavoro dove io sono sostanzialmente l'animatore ma insomma i i cervelli sono sono un gruppo di giovani professori che grazie al cielo sta lavorano
Per una stagione nel quale qualcuno vorrà raccogliere questa questa cosa perché il timore mio e questo che sostanzialmente non ci cioè le le condizioni oggi ci sono
Ma non c'è appunto l'attore quindi questo non è il pessimismo
Io sono molto ottimista perché lavoriamo perché attualmente per riscrivere una legge che sia adeguata in tempi non è che uno continua a lavorare sul progetto del mille novecentonovanta
Ma proprio perché è una legge che comunque sia
Sarà di un
Di una sessantina di articoli
Ceto non Soriero non riesco neanche I immaginare
Però dicevo avrà questo come essa dobbiamo dire
Noi siamo di fronte a una società in cui tutto si è molto semplificato tutto si è molto accelerato
Cioè
Io sono un po'turbato mi dice se una cosa non si fa al mese prossimo non si fa più però voglio dire la legge allertarvi Giosa non si può fare in un mese
Però dobbiamo far sì che chi
Comunica non è soltanto un problema delle carenze della delle della televisione con riferimento
I temi che tu hai denunciato criticamente ma bisogna far capire
Che
Il fondamento della società non è l'ha detto sarà molto cioè non è soltanto
Ne nella nella società nei dei valori economici io ti sollecito con la ricerca e due fare anche su questo ma e anche sulle sulle idee identità cioè nel senso
E che se quelle cose non ci sono
Cioè
Altro che lei no I bella che modificare la Costituzione non serve a niente
Dopodiché la Costituzione semplifichi processi decisionale fa in modo che praticamente anziché due Camere decida una sola ma in realtà chi decide
è un soggetto che nell'agenda nona il problema delle identità e come fai a risolvere una crisi economica mondiale se no se non capisci più quali sono i soggetti
Titolari dei diritti fondamentali ecco io credo questo ricordo abbiamo trovare
Una delle condizioni che ci ridiano la speranza
Di di di ripartire ecco grazie mille
Tratta
Dobbiamo anche immagazzinare tutto questo materiale capisco che non
Ci siano
Però
Franca cose rete
Teste perché
è importante
Ho ricordato
Copricostume
è stata invitata è mi ha molto interessato ma volevo dire appunto è stata nel due mila otto ENEL la quanto è cambiato il panorama da allora oggi
Quindi veramente quello che dite e tutto il più presto di quanti cambiamenti stanno avvenendo che qualcosa di cambiamento va fatta anche nella legge
No volevo dire una cosa lei ha parlato
Della Torre di Babele e ha parlato delle operistica e volevo dire c'è un'interpretazione o mi Gramsci è un racconto ebraico dell'epoca biblica
Che ipotizza che alla torre di Babele non ci si capisca più perché si parla lo stesso linguaggio
In quanto si è l'assoluta tanto tempo non sia più contatti con l'umanità e quindi si usano le stesse parole stessi avverbi
Lo stesso modo di parlare come facevano i gemelli inaccettabilità ovunque capiva niente e si ammazzavano tra di loro allora ecco
Quello che può essere penso è quello di capire che il linguaggio non deve essere uno storico devono essere tanti ma che ognuno comprendere l'altra ecco questo mi piaceva dirlo
Ha detto il pastore Aquilante se non ricordo male raccolte
Bene
Non è non voglio togliere la parola a nessuno però neanche costringere a intervenire dice
Riteniamo di aver
Ha avuto
Bel
Contributo quattro diversificati possiamo anche salutarci darci appuntamento a domani vi lascio una frase Graci una frase di un personaggio
Che per me è stato molto importante e credo non solo per me
Che del mondo accademico ma anche
Del mondo evangelico italiano
Che Giorgio pero
E voglio lasciarli con una sua frase che dice il problema della libertà di coscienza e di culto non è solo una questione che incide nella politica ecclesiastica dei rapporti tra Chiesa e Stato
Non è solo un problema religioso per lo Stato è anzitutto un problema di civiltà
Questa frase è stata pronunciata nel quarantasette quindi mi sembra che però abbia ancora il suo peso e suo valore grazie a tutti per la presenza
A domani per il
Tra Sieco deserte al convegno
Grazie relatori
è allora importante contributo però andando