Festa Nazionale dell'Unità: comizio conclusivo di Achille Occhetto

Per questo denunciamo la crisi ormai storica del regime di democrazia bloccata sì ha ragione Martinazzoli il regime è insopportabile matura del Paese una condanna senza appello
Che investe il regime dall'interno stesso della sua struttura delle sue componenti più significative
La condanna viene da antichi alleati di governo come la Malfa anche se nelle ultime ore sembra un po'essersi spaventato
Di averla detta troppo grossa contro la decima viene anche dalle più avanzate consapevoli forze della produzione
Compagne e compagni dunque
Per tutto questo proponiamo in primo luogo alla sinistra e a tutte le forze di progresso
Un obiettivo storico
Fare uscire l'Italia dal regime imperante
Di qui noi dunque da Bologna
Pronunciamo non basta solenne è senza appello basta con questo regime che si è basato c'è un sistema di potere Lucrezia Cristian
Badate
Questo è il basta che sale dal Paese
è il basta di imponenti e decisive forse
Del cattolicesimo democratico e basta di un Paese nel quale cresce a tutti i livelli l'opposizione anzi la disapprovazione morale la ripugnanza per l'attuale sistema di potere
Questo basta si esprime in tanti modi
Ed è questo il senso profondo della battaglia dei referendum
Ho incontrato prima di venire qui un compagno che mi ha detto
Compagno Occhetto questa volta io firmo tutti i referendum e io gli ho chiesto un po'preoccupato ma proprio tutti e l'ogni rimando sì mi ha risposto
Perché quelli lì in Parlamento devono smetterla di prenderci in giro devono darsi una mossa devono fare le riforme ecco qual è lo spirito che muove la gente che mi preoccupa
E che deve fare però riflettere tutti
Chiediamoci infatti come mai
Dopo il successo così significativo del referendum del nove giugno sulle preferenze
Non si è trovato il tempo il modo almeno di dare una prima risposta sulla materia elettorale partendo dal collegio uninominale dei limiti delle spese elettorali due regole che hanno tutte le moderne democrazie
Noi daremo una valutazione autonoma
Sui vari quesiti
Noi abbiamo presentato una nostra proposta elettorale che difendiamo altri hanno idee diverse dalla nostra
Ebbene si discutano tutte si decidessi volte in Parlamento
Perché se non avviene questo allora sopraggiunge il diritto dei cittadini di intervenire che non è usato contro il Parlamento ma al contrario affinché il Parlamento funzioni
Ma oltre a ciò vogliamo che si crei un basta altrettanto forte e solenne un basta alla mafia
Abbiamo ancora negli occhi immagine
Di Libero Grassi assassinato e del corteo di Palermo che ha visto sfilare unite nella protesta alle forze di un'Italia produttiva civile onesta
Consapevole dei diritti e dei doveri che scaturiscono dalla democrazia consapevole delle responsabilità che essa assegna a ciascuno di noi
Diciamo a questa Italia corali
Possiamo farcela
Ma dobbiamo una volta di più indirizzare le nostre energie verso la riforma dello scolaro
I nostri ormai soprattutto nel Mezzogiorno uno stato di favore e non uno Stato di diritto
In Italia sarebbe già una grande rivoluzione passare dallo stato di favore allo stato di diritto solo così
Non potranno chiedere di più il voto
In cambio di un vagone non potranno più presentare un vostro diritto come un loro favore altro che generici appelli all'emergenza e alla militarizzazione
Per queste ragioni abbiamo dette ripetiamo qui con forza che intendiamo assumere la battaglia contro la criminalità organizzata al sud e non solo al Sud come battaglia assolutamente prioritaria
E diciamo basta allo stato dei misteri delle logge massoniche come la P due dei poteri occulti
Dei servizi deviati
Quel doppio Stato di cui anche l'organizzazione di Gladio ha fatto parte
E nel quale affonda radici fin qui in estirpate la strategia delle stragi da piazza Fontana piazza della Loggia
Da Bologna a Ustica
Non una responsabilità è stata accertata
Menzogna depistaggi omertà
Sono ancora un macigno insormontabile sulla via della verità
Come ha ricordato qui
Con efficacia il compagno d'acqua
Signori del Governo parlate dunque
O come già disse un anno fa i vostri silenzi alle vostre negligenze siano la vostra vergogna
Qualcuno
Oggi parla di Gladio rossa
E agita fantasmi altamente improbabili di complotti armati
Contro la nascente democrazia italiana ad opera dei comunisti di allora di mette a carico del PDS di oggi
Ebbene voglio dire prima di tutto
Che anche se non ci sfugge al carattere pretestuoso e strumentale di questo salto storico è logico
Noi accettiamo di buon grado
Di prendere sulle nostre spalle il carico meraviglioso indistruttibile data la Resistenza italiana
No
Ebbene
Questa appassionata manifestazione
Attorno alla resistenza Selva d'ora in poi di lezione a tutti i mediatori
Perché nove
Non abbiamo nessun complesso
Siamo sereni e sicuri
E ribadisco qui quello che ho detto l'anno scorso la presa di Modena
Noi diciamo con tutte le nostre forze no a quanti vogliono infangare la resistenza
Tutti sanno da tempo non stanno qui i segreti della Repubblica
Che la guerra civile in Italia non si concluse come d'incanto il venticinque aprile
Che i partigiani di tutte le tendenze continuarono a nascondere le armi perché non si fidava ne pensavano a una rivincita reazionari
E che nello stesso partito comunista si svolge una lotta politica Berta che è ampiamente documentata sulla preparazione sulla pesa della cosiddetta orari
Per scoprire queste cose non c'è bisogno di commissione d'inchiesta
Le commissioni d'inchiesta sono necessarie altrove
Laddove la vigilessa e lo dice Manhattan stiamo
No invece abbiamo detto più volte che intendiamo bene i drammi reali di un periodo durissimo come quello immediatamente successivo alla Liberazione
Un periodo tutto segnato dalle
Conseguenze del conflitto immane senza quartiere che aveva opposto alle forze del nascente democrazia italiana
Coi comunisti dei socialisti in prima fila a quelle nazifascista e proprio per questo non neghiamo
Che sopraffazioni e persino delitti siano stati compiuti
Anche da chi pur avrebbe voluto richiamarsi all'ideali della guerra fra
Affermiamo anziché doveroso per tutti ottenere verità e giustizia e lo è soprattutto per coloro che ancora pagano i torti subiti ma un conto è dir questo
è un conto e gettare ombre o fango sulla Resistenza
Se questa strada
Non si può andare avanti
Su questa strada
E infame inoltrarsi
è contro la verità contro la democrazia contro l'Italia
Noi non lasceremo che la Resistenza venga processata
Nel travagliato passato dei Comunisti italiani
C'è una gemma
Della quale non intendiamo lasciarci derubare e il contributo di idee di passione
Di sangue versato insieme con le altre forze popolari per la costruzione della democrazia
Il PDS non fa pienamente il suo ruolo
Non molleremo di un millimetro nella difesa della lotta antifascista dei valori di libertà di giustizia indipendenza nazionale che la ispirano
E non accetteremo
Che la strategia del sospetto giunga fino a istituire un collegamento politico fra ribellismo endemico di origine resistenziale terrorismo
Per poi dichiarare che la grazia Renato Curcio conclude un'epoca storica allo spettro titoli dello stesso senso del crollo del muro di Berlino no la storia non è questa
Questa è una contraffazione stantia ad uso e consumo di una propaganda vecchie odiosa
E sappiate e si sappia che noi respingiamo
Anche perché siamo per una vera innovazione
Noi diciamo che è giunto il tempo di superare definitivamente la legislazione di emergenza
Ma noi siamo
Per innovazione e audaci rigorosa in tutti i campi della vita pubblica e sociale
Per questo diciamo basta lo sfascio del servizio sanitario nazionale
Il diritto alla salute è scritto sulla carta è negato Ninfa
Il nostro è un Paese in cui ancora si muore perché si è poveri o non si hanno le conoscenze giuste
Basta
Basta diciamo anche
Al marasma in cui versa la scuola
Dove sono più chiare nefaste conseguenze dell'attacco neoconservatore uno stato sociale già debole
è del tutto evidente l'incapacità di fare del sistema scolastico un settore strategico dello sviluppo altro che misurarsi con l'innovazione
Dopo anni di discussione
Il nostro è rimasto l'unico paese europeo
Dove non si è innalzato l'obbligo scolastico e dove i governanti vogliono mandare i nostri giovani in Europa senza una vera cultura e anche senza un'autentica formazione professionale
Qui si sta andando alla deriva
E voglio dire anche basta al Fisco ingiusto
Alla discriminazione fra chi paga
E chi evade le imposte
Tra chi vive del proprio lavoro e delle proprie capacità
E chi utilizza cinicamente in modo distorto gli strumenti del sostegno pubblico
Basta
Alle politiche punitive contro il mondo del lavoro inaccettabile che il costo sociale della disfunzione del Paese
Casa tutto o quasi sulle spalle dei colori lavoratori in primo luogo che ne sono le vittime non mi responsabili
è inaccettabile che esso si traduca in una cascata indiscriminata dei licenziati di di cassa integrati i prepensionati
E ne è certa è inaccettabile
Che non paghino mai veri responsabili
E parlo di coloro
Che non batteva Lucilio
Quando mentre una parte del Paese veniva torchiato a dalle tasse il debito pubblico e la spesa clientelare si gonfiavano con ritmi vertiginosi sia chiaro il problema del deficit pubblico è reale assai preoccupante
Ma sulla questione del risanamento finanziario noi poniamo un vincolo fondamentale
Che il tenore di vita dei lavoratori dei pensionati dei ceti più svantaggiati
E dei contribuenti onesti non venga messo in discussione
Vedete a che punto siamo
Con una ridicola Coppa Uefa che i nostri governanti hanno fatto giocare al Paese eravamo sesti poi quindi poi quarti poi sorpasso sulla Francia sull'Inghilterra
Ora
Ora
Siamo gente in serie B
In ciò stanno anche
Insomma stanno badate
Anche le ragioni della crescente protesta degli imprenditori
Una protesta certamente tardiva e anche auto assolutorio
Ma che gli uomini di governo rispondano alle critiche dalle forze imprenditoriali
Chiamando in causa esclusivamente le responsabilità di queste ultime non esserne
Essi debbono rispondere delle contraddizioni dei rinvii
Dice di menti a interessi particolari a logiche di potere clientelari
Che hanno finora impedito il risanamento e la modernizzazione del sistema pubblico
Solo così si può mettere alla prova l'effettiva volontà di certi ambienti imprenditoriali
Di rompere con pratiche di contrattazione deteriore nel rapporto con i poteri pubblici
Per questo chiedo alla Confindustria come si fa
A proclamare che la professionalità e la partecipazione dei lavoratori sono oggi essenziali per un moderno sistema di relazioni industriali come si fa a mettere in evidenza
Che sul costo del lavoro oggi grava soprattutto il peso dei settori non esposti alla concorrenza internazionale
E poi insistere solo sul contenimento dei salari sul taglio della scala mobile sulla riduzione delle pensioni sullo svuotamento della contrattazione decentrata sull'Emilia sull'umiliazione e sindacato
Per questo dico Pininfarina Romiti bisogna cambiare strada
Dovrebbe essere chiaro a tutti che il collasso della finanza pubblica e la perdita di competitività
Delle imprese italiane non dipendono dal costo del lavoro ma da un sistema politico che produce governi pattizie spartitorio
E che perpetua così un meccanismo di accumulazione di distribuzione delle risorse costoso irrazionale e perverso
Ma davvero gli industriali pensano
Che la sola variabile indipendente del sistema Italia sia il costo del sistema di potere no il vero modo di diminuire il costo del lavoro ripreso nell'insieme triste
Senza colpire il salario degli operai
E quello di colpire drasticamente il costo del sistema di potere
E cioè per clientelismo dalle lottizzazioni ed è malaffare
Infatti
è quel costo che crea quell'insieme
Dipinse economie
Che gravano sia sulle imprese e sia sui lavoratori
Il conto quindi non va a presentato ai lavoratori no va presentato alla Democrazia cristiana
Ecco
Perché è diciamo basta
E diciamo con forza che è maturo il tempo
Per un'alleanza
Tra tutte le forze produttive del Paese a sostegno di una strategia di riforme
Che rilancia lo sviluppo la modernità nella civiltà
Contro la barbarie la violenza e la criminalità
Stancante tagli indiscriminati della spesa
Piccole manovre finanziarie non servono occorrono le riforme
Ma per fare le riforme per promuovere la piccola impresa e l'artigianato
Per una forte e qualificata industrializzazione del Sud per spendere soprattutto attorno a grandi progetti
E non nel mille rivoli delle clientele
è necessaria la riforma della pubblica amministrazione
Che io sintetizza con una frase sola
Bisogna che i politici non tocchino nemmeno una lira
I politici devono fare frangenti e gli amministratori devono amministrare
Il sistema delle nomine
Ma strappato all'invadenza soffocante dei partiti rapporto d'impiego pubblico deve essere ricondotto alle regole comuni del rapporto di lavoro ecco dunque la nostra campagna d'autunno
Battezza il concretamente per riforme vere del fisco dei grandi sistemi dispensa dell'istruzione l'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Dalla previdenza alla sanità
Più forte deve farsi sentire
L'azione per la riforma del fisco per una riforma che faccia pagare tutti e su tutto e quindi meno a ciascuno la riforma fiscale
è indispensabile non solo per ragioni di eguaglianza dei diritti di tutti i cittadini non solo per risanare la finanza pubblica ma per redistribuire il reddito e potere reale
Altroché condono
Questo è un Paese dove si fanno condoni a tutti
Agli speculatori ai piduisti ai gladiatori ai terroristi invece di dare il dovuto agli operai ai lavoratori ai pensionati fare danneggiata anni che accettano un lavoro
La sinistra
Deve trovare la sua unità sul tema fondamentale
Di chi paga
E di come si pagano le tasse
E perché cosa vengono utilizzate
E lo stesso vale per le pensioni dove vedo la possibilità di una posizione unitaria con il Psi noi diciamo con chiarezza che il potere di acquisto delle pensioni va integralmente tutelato e semmai elevato
Nello stesso tempo diciamo Marini che se intende eliminare sia pure con gradualità
E sperequazioni privilegi che infestano il sistema previdenziale avrà il nostro appoggio
Non lo avrà invece
Se insisterà nell'idea di elevare obbligatoriamente l'età pensionabile per uomini esperto
Ma dice Marini
Resta intatto
Il diritto di ritirarsi prima dei sessantacinque anni per quei lavoratori che hanno maturato trentacinque anni di anzianità ma il punto è proprio questo
Quanti sono in Italia i lavoratori e soprattutto le lavoratrici
Che godono di una simile anzianità pochi molto poco
In un mercato del lavoro condizionato dalla forte diffusione di occupazioni regolari sommerse precari
L'innalzamento dell'età pensionabile si può contemplare solo nell'ambito nell'ambito
Di un sistema flessibile e volontario e incentivato
Di auto pianificazione della propria vita lavorativa
Un sistema in cui oltre alla possibilità
Di ritardare l'età di pensionamento sia previsto il riconoscimento dell'attività di cura di studio di formazione di maternità o di paternità
Nella nostra visione del resto
Noi intendiamo saldare strettamente proposta e problemi
Legate al tempo di lavoro
A proposte problemi legate al tempo di vita
Le donne per prime compiva cupezza
Hanno percepito che va posta la questione del tempo di vita
Come crescita della libertà
E se
Hanno dischiusa con ciò un'idea un inedito capitolo di lotta per i diritti
Per una diversa organizzazione della città
Della mobilità dei servizi
Che rinvia nuove forme di solidarietà
Per il superamento e la divisione sessuale non solo nel lavoro ma anche nell'uso del tempo
Uso del tempo e pari opportunità
Ecco su che cosa si fonda oggi un'eguaglianza effettiva
E spetta alla sinistra dare corpo a un processo riformatore in grado di contrastare le logiche
E Corrado nel tessuto civile del Paese che vengono sfruttate in modo qualunquisti Cottarelli
Badate non ci si salva con l'egoismo con il razzismo con il corporativismo
Ecco perché ci rivolgiamo
Innanzitutto ai lavoratori dipendenti che sono tentati dalle leghe
Essi devono chiedersi
Penso a stare insieme a chi le tasse le vuol far pagare solo a loro e conducono una battaglia in realtà corporativa
Ecco dunque
Compagni e compagne
Quello che il PDS pensa vuole chiede propone un basta
Allo stato di cose presente
Un programma riformatore serio e rigoroso per l'immediato e per il domani
Discuteremo il nostro programma non solo fra noi ma come insieme del Paese
Ne faremo l'oggetto di uno straordinario evento politico democratico
Di una consultazione di massa senza precedenti
E vogliamo chiamare a raccolta le competenze costruire consenso
Ma soprattutto misurarci con la ricchezza delle proposte in campo
La democrazia non è fatta solo di dissensi
Ma è fatta di libero confronto tra proposte
Questa è la discussione utile
Questa è la discussione di cui abbiamo visioni bisogno
E in cui dobbiamo sapere coinvolgere soprattutto i lavoratori e gli strati più svantaggiati
Su ciò che riguarda il destino del Paese vogliamo un dialogo con il Paese non ci basta il distillato delle intese dell'intelligenza per quanto ragguardevole dei gruppi dirigenti
E vogliamo
Rassicurare soprattutto i nostri critici ne abbiamo tanti anche se crescono gli estimatori
Il PDS sente più che mai
Di avere oggi
Certo non da solo
Una grande responsabilità
Una responsabilità nazionale
Quella di dare una risposta alla crisi italiana
Che le vecchie classi dirigenti non sono più in grado di elaborarle
I nostri valori sono quelli di una sinistra profondamente rinnovato
Sono valori di liberazione di solidarietà di giustizia e di uguaglianza
Sono comuni anche ad altri tanto meno
Vorrà dire che vinceremo più facilmente la battaglia delle
è assente
Ispirano
Il progetto moderno di una democrazia che non si contenta perché mai soddisfatta delle proprie conquiste
E sempre protesa oltre i propri limiti economici politici giuridici di classe di nazione disse
Proprio per questo abbiamo parlato della necessità di una lotta permanente per lo sviluppo integrale della democrazia in tutti i settori della società
Con questo spirito noi lanceremo al prossimo consiglio nazionale del PDS
La nostra proposta di programma
Per dare al Paese una nuova guida politica
Lo faremo con lo spirito e l'intento di una forza che vuole impegnarsi con il necessario rigore per rilanciare un autentico sviluppo fatto di innovazione di efficienza di giustizia
E che garantisca dello stesso tempo interessi fondamentali dei lavoratori e di tutti coloro che hanno bisogno di sostegno all'interno di una nuova cittadinanza sociale
Lo faremo guidati dalla volontà di portare il Paese fuori dall'attuale crisi attraverso una politica di riforme in grado di fornire una prospettiva tutte le forze sane e produttive della società italiana
E voglio dire a chi ha fatto come unico mestiere della sua vita solo quello i scavalcare c'è sinistra che noi non abbiamo mai parlato proposto un patto dei produttori che congeli la fisiologica conflittualità sociale
Non c'è democrazia senza conflitto e noi siamo il partito dei lavoratori che sta dalla parte dei lavoratori
Marzano
Ma ciò non vuol dire
Che non dobbiamo farci interpreti e portatori
Delle esigenze più avanzate delle forze migliori del Paese
Dimostreremo cosa in concreto attraverso il programma
E cosa intendiamo quando diciamo che occorre ricostruire la funzione di governo
Svilita dal regime attuale che occorre restituire la dignità incisività
E dimostreremo anche da principale forza di opposizione quali siamo che noi intendiamo governare sul serio
E proprio per questo non siamo in alcun modo interessati
A un allargamento dell'attuale quadro di governo al Partito Democratico dalla sinistra in questo sistema fuori
L'alternativa
Che proponiamo
Nasce e matura come effetto di una profonda riforma del sistema politico e quindi alternativa l'attuale blocco moderato
Sentiamo che è giunto il momento di porre con decisione
Sul tappeto della politica italiana
Il problema del mutamento da direzione politica
Sentiamo che in questo momento di confusione generale
Che rischia di travolgere l'insieme della politica italiana
Ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità
Anche noi dobbiamo assumerci le nostre davanti ai lavoratori e davanti al Paese
Nessuno può sedersi sulla riva del fiume
E attendere il passaggio del cadavere del nemico no occorre introdurre una forte accelerazione
Di tutti i processi politici
Occorre lasciare dietro le spalle le polemiche del passato per guardare avanti e soprattutto per dare risposte all'oggi
Per ricreare una speranza nel cambiamento nella politica in tutto che ciò è può essere pulito nella politica
Ecco perché il ricambio il superamento del regime del partito Stato che fa perno sulla democrazia cristiana chiama la sinistra tutta la sinistra rispondere a quello che si manifesta ormai come un bisogno nazionale democratica
è una grande questione sulla quale il PDS il principale partito dei lavoratori italiani intende impegnare tutte le sue forze
Per questo riteniamo che sia possibile sviluppare una vera iniziativa unitaria nella sinistra e della sinistra
Il Paese lo chiede sente che questa
E la premessa di una nuova fase nella vita della rete
La convergenza come abbiamo detto nella nostra riunione della direzione
Va cercata con tenacia
E va cercata soprattutto contro chi
Per fare governare in eterno la Democrazia Cristiana
Mette in continua contrapposizione fra loro la politica verso i socialisti e la politica verso i cattolici
Badate un inganno è un inganno
è un inganno
Per trovarci sempre divisi
Ecco dirci uno alla volta
Sappiamo bene che la diversità di posizioni tra noi socialisti il Psi dire altre forze della sinistra di opposizione
Tra gli stessi Verdi e gli ambientalisti oggi tutta politica
E di questo bisogna parlare apertamente
Perché l'unità della sinistra deve essere cercata sul terreno dei programmi e non delle formule
E deve quindi
Fondarsi prima di tutto
Sulla questione morale
La diversità di posizione non riguarda problemi di principio i valori della libertà e della democrazia
Ma riguarda essenzialmente le prospettive nazionali il modo di collocarsi nella sinistra è il modo di essere ve l'assicuro
Riguarda in sostanza come si assume la prospettiva dell'alternanza
E noi siamo convinti che tali scelte necessaria per consentire all'Italia di uscire dal regime attuale
è un'esigenza del Paese del governo di questo Paese che riteniamo non possa più essere espressa sulla base del vecchio asse Democrazia Cristiana Partito Socialista
Nello stesso tempo
Sono il comune impegno politico e programmatico per l'alternativa
Può facilitare la ricomposizione di tutte le forze
Che si ispirano agli ideali democratici di sinistra e socialisti
Per questa affermiamo che fin da ora è possibile e necessario non solo un clima nuovo e positivo ma un po'metodo produttive costruttivo di confronto tra PDS e Partito socialista e dentro tutta la
Noi proponiamo al Partito socialista che finisca la stagione del tutto o nulla che si inizi una fase nuova
Caratterizzata dalla dichiarata disponibilità al confronto alla verifica delle rispettive posizioni comprese quelle di un più alto impegno ideale strategico quelle come dicevo attinenti alle motivazioni alla moralità dell'azione politica
Una fase nuova tesa a cercare in modo limpida argomentato convergenze programmatiche da porre a base di specifiche iniziative comune siano esse anche un patto un'alleanza tra forze riformatrici riformiste e democratiche avanza
E nel fare questa proposta ho aggiunto
E noi non vogliamo insegnare a fare politica i socialisti e ci vuole un sentimento più laico e pluralista
Quello della feconda contaminazione delle idee della possibilità per tutti di insegnare ed impara
Per questo noi combatteremo al nostro interno quelle forme di boria di partito che vengono da lontano e che devono essere abbandonati
E su questo stesso terreno
Non concederemo nulla gli altri
State tutti tranquilli compagni
E mia intenzione andare a questo confronto nella sinistra e con il partito socialista a schiena dritta
Però
Però permettetemi di consigliare ancora una volta
Di avere più fiducia in se stessi
Perché il settarismo non meno dell'opportunismo è una manifestazione di sfiducia in se stesso
Per questo diciamo che siamo anche noi convinti che occorre impegnarsi per creare tutte le condizioni necessarie a far crescere una nuova grande forza dalla sinistra che ponga un freno alla frammentazione delle forze disperazione progressista tale prospettiva la si costruisce nel rispetto dell'attuale articolazione dell'assegni
Nel rispetto della nostra funzione autonomia
E nel vivo di una forte lotta contro il sistema di potere imperniato sulla democrazia cristiana
Occorre unire Cassinis
Una sinistra unita è una sinistra vincente
E nella sinistra italiana sarà vincente
Chi si dimostrerà più unitario
Ecco il senso profondo della nostra sfida unitaria al Partito socialista italiano
Altro
Altro che il solito teatrino dei commentatori
In cui continuerebbero ad alternarsi morbide i duri chi cede chi si impegna
Noi abbiamo lanciato una sfida unitaria
E nell'espressione sfida unitaria occorre dare il giusto peso a tutte e due le parole unità e sfida
Nel senso che non demorde Remo sulla chiarezza dei programmi
E non ci stancheremo di ricercare costantemente l'unità
Capisco naturalmente Forlani
Secondo il quale avremo bussato alla porta e Craxi avrebbe aperto uno spiraglio
Lo capisco intanto vuole spaventare
Forlani sa che l'unità a sinistra gli sbarra il passo
E meglio deprezzare
Forlani e nervoso si sente vacillare
E in ogni critico vede un pistolero
E avete visto
Che la Democrazia Cristiana
Ha fischiato
Ha lanciato il suo richiamo al blocco sociale politico e fino ad ora la sostenuta e i suoi alleati di sinistra
è un perentorio richiamo all'ordine
Noi auspichiamo che a differenza del passato gli alleati non se n'è lascino attrarlo
Noi diciamo anche alla DC
Che non deve poter contare su un ricatto delle elezioni anticipate
è un ricatto che non spaventa più nessuno
E noi comunque siamo pronti a combattere la barca
Ma c'è
Ma c'è qualcosa di più che intendo qui denunciare
La contrapposizione tra richiesta delle elezioni anticipate continuazione della legislatura
Intesa come un tirare a campare in un quadro di degenerazione dei più alti rapporti istituzionali sta portando il Paese sull'orlo del collasso politico
Siamo al limite dell'irresponsabilità il Governo non fa nulla al Parlamento non si consente di fare necessarie leggi elettorali per dare senso nuovo alle prossime elezioni
Andare avanti così non serve a nessuno non serve al Paese non serve al buon nome della democrazia
Per noi anche in questo momento la via maestra è quella di affrontare i problemi del Paese
Ma ho chi governa si assume le sue responsabilità
Oppure è meglio che getti la spugna
E per metà dichiarando forfait fallimento ai cittadini di decidere l'unica cosa che non può continuare
E il continuo ricatto sulle elezioni e il gioco del tira e molla che conduce solo al logoramento dalla democrazia del nostro Paese ecco perché noi diciamo basta diverso dal solito
Noi non pronunciamo il basta protestatari o di chi stando alla posizione dice solo dei no esiti Inzino interessa del governo reale del Paese
Noi vogliamo in realtà che la proposta protesta della gente non si disperda nei mille rivoli della demagogia del qualunquismo vogliamo che questa protesta si incontri con la sinistra vogliamo che essa produca fatti nuovi
Sul terreno dalla politica
Che si congiunta con l'altro grande tema di oggi
La possibilità di passare dal no House è diverso nuovo più maturo a un sì che esprime una nuova capacità di governo è un più alto senso di responsabilità nazionale sulla via delle riforme
La novità compagni l'autentica novità del momento sta in ciò
Oggi è possibile
Ciò che ieri era impossibile
E bisogna cogliere possibili bisogna non smarrire l'occasione
Ma ciò non lo può fare un solo partito ciò deve farlo una sinistra rinnova
Per questo mi permetto di dire ai socialisti
Perché rispondano al diktat della DC con quello che si merita
E Craxi sa meglio di me che riconfermare la prospettiva della collaborazione di governo
Con la deciso vuota di carica riformista e innovatrice ogni proposta del Partito socialista
E che l'intera sinistra incluso il sine pagherebbe il prezzo
Certo non c'è molto tempo
E non c'è perché il vento impetuoso del rinnovamento che soffia sull'Europa non porta con sé solo notizie rassicuranti tutt'altro
C'è preoccupazione nella sinistra europea delle forze socialiste e socialdemocratiche non si tratta solo della sconfitte elettorali in Svezia
C'è preoccupazione per ciò che avviene a destra c'è il timore che il colosso della rivoluzione democratica venga piegato dagli eventi ad altri sbocchi
In primo luogo perché la colpa più grave del sistema sovietico del Pincus è stata quella di spegnere nell'animo di intere popolazioni la fiducia nella possibilità di coniugare libertà ed eguaglianza Democrazia e socialismo
Ebbene guardiamo bene a cosa succede
La sinistra europea tenga gli occhi bene aperti
Perché in alcuni di quei Paesi c'è il rischio che si passi dal vecchio totalitarismo
A nuove forme di Tess
La lotta per una vera democrazia e quindi ancora in corsa ed è in corso contro il rischio di un soprassalto seccamente conservatore di risposte autoritarie di chiusure nazionalistiche di un arretramento delle forze innovatrici
Se ciò avvenisse le conseguenze sarebbero assai negative per l'Europa intera si addensano persino interrogativi sul vigore il senso spesso della tradizione del socialismo europeo
Per questo abbiamo detto subito di fronte alla dissoluzione di quei regimi che occorreva andare oltre i vecchi confini
E perseguire il più radicale rinnovamento della sinistra
E credo
Che sia un fatto nuovo che Craxi parlando dell'unità della sinistra abbia fatto riferimento alla vecchia idea di Nenni di cercare l'unità tra tutte le forze di sinistra quelle forze di sinistra che erano durante il fascismo in esilio in Francia
Noi sentiamo che solo il rinnovamento e l'unità della sinistra
Ci possono consentire di fronteggiare con successo i rischi di una involuzione conservatrice e che occorre porsi il problema di un più intenso coordinamento delle forze di sinistra a livello europeo
E chiedo compagni a chi è ancora incerto
A chi pensa che a sinistra
Ciascuno non posso fare altro che leccarsi le proprie ferite
Standosene in disparte guardando in gran dispetto agli altri
Ebbene chiedo
Se è vero che dinnanzi al crollo del comunismo dinnanzi alle stesse difficoltà delle socialdemocrazie
Si corre il rischio della lunga notte moderata o peggio conservatrice autorità regia
Se è vero tutto ciò allora perché non trarne una più forte spinta all'unità
La spinta a chiamare a raccolta tutte le diverse sparse
A volte disillusa e anime della sinistra
Invece di operare per dividerla ancora però frantumarla
Per spazzar villa
Perché non vedere in tempo che occorre ragionare così e Shanghai scegliere il modo diverso ma parlo unità
In una situazione
Come questa sbaglia gravemente
Chi spinge la divisione alla lacerazione alle scissioni
Quale miglior può calcolo di parte o di gruppo
Poi indurre alcuni a fare la politica sicuramente perdente delle frange
Si disconosce così un'esigenza fondamentale del Paese
E ci si ingabbia in una scelta non sono minoritaria ma seccamente subalterno combatteremo con determinazione questa visione delle cose ovunque cerchi di affermarsi e di manifestarsi
Lo faremo senza fanatismi difetta il nome della grande sfida unitaria per il rinnovamento della sinistra ed è la società nazionale per la quale il PDS sordo
Fondamento a garanzia di questa sfida e l'autonomia del nostro partito
Ne siamo gelosi e vigili custodi
L'ha definita difendiamo come bene strumento essenziale
Per l'intera sinistra e per il progresso dell'Italia
Care compagne cari compagni
Abbiamo deciso di fondare un partito nuovo
E gli abbiamo dato un bel nome Partito Democratico della Sinistra
I caratteri
Di questi al partito
Il carattere di questo partito sono scritti nella svolta della Bolognina
E nelle sue ragioni
Ma anche nella partecipazione convinta di tutte le sue componenti e di tutte le sue armi
Siamo il partito dalla riforma democratica dell'Italia
Intorno a questo nuovo inizio abbiamo raccolto la migliore tradizione del PC
Le sue forze fondamentali
Abbiamo raccolto anche molte nuove energie
Non era scontato ma un primo traguardo lo abbiamo raggiunto
Il PDS esistente
è un grande partito o radice di massa in tutto il Paese
L'ho testimoniato errori
E ora
Ore
Moglie diamo inizio a questa manifestazione invitando la Presidenza il compagno Achille Occhetto segretario nazionale del partito democratico della sinistra
Il convegno
I compendi Giuseppe Chiarante presidente della Commissione nazionale di garanzia Renzo in Bahrain il sindaco di Bologna Renzo Foa direttore dell'Unità Antonio la Forgia segretario della federazione di Bologna Mauro Zani segretario regionale dell'Emilia Romagna
Le compagnie di compagni della direzione e dal governo ombra del PDS
Gentili ospiti
Comprende
Compagne e compagni
Forse continua la ricorderete che lo scorso anno in tanti forse in troppi si erano affrettati a cantare un de profundis alle feste dell'Unità
Un
Un altro giornale nazionale ha scritto dopo il congresso di Rimini di febbraio che probabilmente il Parco Nord non avrebbe più ospitato le grandi kermesse rosse
E invece il sia pure concluderei con questa grande manifestazione una bellissima festa
Ricavi messaggi di significati politici di popolo
Non è senza emozione
Che spero giustificherete
Che rimangono il primo il più caloroso ringraziamento alle compagnie di compagni di Bologna
Che è anche la mia preparazione per questa festa
Hanno divelto
Con passione politica e con grande capacità organizzativa
Ho vissuto insieme a loro un mese indimenticabile
Li ho visti diverso strutture gestire ristoranti risolvere problemi anche complessi con perizia abnegazione slancio e principalmente con tanta fiducia nel partito democratico della sinistra
La maggiore gratificazione per questo lavoro spesso scuro c'è venuta proprio della gente
Che in questi giorni è sempre numerosa affollato i viali della festa e partecipato alle tante manifestazioni politiche a testimonianza del permanere dell'estendersi di profondi e nuovi legami di massa
Penso che il messaggio più forte che questa festa trasmesso e proprio quello della militanza politica e comunque e quello che mi preme sottolineare e di questo siamo tutti legittimamente orgogliosi
Ai tanti giovani che abbiamo incontrato numerosi come non mai abbiamo voluto e saputo trasmettere le caratteristiche più genuine
Di un fare politica che non ha paragoni e che non teme confronti con il passato è roba forza di altri tempi non lo credo proprio anzi sono esattamente convinto del contrario
Il risultato della festa nazionale
Il successo di tutte le feste che si sono svolte nel corso dell'estate così come confortanti risultati del tesseramento sono lì a testimoniare che il partito dell'anno democratico della sinistra cresce bene
Estende i suoi legami riversa riesce a dialogare dopo tanto tempo anche con il mondo giovanile questa festa del resto lo ampiamente testimoniato
Possiamo quindi guardare
Possiamo quindi guardare compagne e compagni ai prossimi era impegnativi appuntamenti con ragionata fiducia
Sapendo di avere in un partito che non è isolato dalla gente che non è isolato dalle altre forze politiche sociali che non è isolato dalle forze della sinistra europea
Mai come quest'anno infatti questi fattori che rendono autorevole forte un partito politico si sono sapientemente coniugati in una felice sintesi proprio perciò è un vero scandalo il blackout tutte il TG uno e la rete Novellara
Hanno imposto alla nostra festa
Diranno
Diranno
Sì hanno ossessionato con interminabili immagini di un ridente paesino Osto sul lago Maggiore
Dove si svolgeva
La festa dell'amicizia
Ma soprattutto hanno voluto nascondere questo grande fatto politico e di popolo le feste dell'Unità che invece oggi è sotto gli occhi di tutti voi
Evidentemente evidentemente compagne e compagni e più facile abbattere storici morì che pregiudizi politici
Consentiti invece di sottolineare l'attenzione e l'impegno con il quale l'unità il nostro giornale ha seguito la nostra manifestazione e di questo è giusto oggi renderne testimonianza
Ai numerosi ospiti stranieri rappresentanti di partiti e movimenti va il nostro più vivo ringraziamento
Con la destra
Con la vostra presenza avete arricchito la nostra festa avete alimenta i nostri dibattiti avete reso evidente che il passaggio al futuro felice slogan della nostra manifestazione è un problema che non guarite riguarda non solo noi ma il mondo intero
Cari compagni e cari compagni
Questa enorme folla che per ventitré giorni ha preso vivo alla festa anche tenuto al laico battesimo la Quercia
Voglio qui annunciare
Con legittimo orgoglio che quest'anno le feste dell'Unità sono cresciute sia di numero e di qualità
E tutti
Tutti i valori che siete qui oggi siete stati magnifici protagonisti di questo rilevante lento denso di grandi significati politici
Con le feste dell'Unità di questa estate abbiamo contribuito a far crescere la Quercia forte e rigogliosa per rinnovare la politica per costruire l'alternativa
A tutti voi che oggi granite questa magnifica arena dopo l'appuntamento al prossimo anno a Reggio Emilia per la festa nazionale mille novecentonovantotto
Allora la parola il compagno Renzo Foa direttore dell'Unità
Dalla redazione in cui tutti i giorni discutiamo descriviamo L'Unità
Voglio dirvi in poche parole quali sono i nostri problemi le nostre speranze qual è la nostra grande ambizione
Voglio dire vero con l'orgoglio di chissà di lavorare per un progetto politico di riforma dell'Italia
Con l'orgoglio di lavorare come parte al autonome attiva di un Progetto quello del partito democratico della sinistra che è nato per cambiare questo Paese
Ma anche con l'orgoglio di costruire pagina dopo pagina
Un giornale che ha come scuola una lunga storia
E che ha oggi il compito noi lo sentiamo così di porre il problema delle tante nuove unità di cui abbiamo bisogno
L'Unità di chi non ne può più di questo degrado della vita pubblica di questo regime
L'unità di chi lotta per la difesa della legalità contro il crimine mafioso
L'unità di chi si batte per un fisco che funzioni con giustizia e per giuste pensioni
L'unità di chi vuole che questo Stato sia lo stato dei diritti del cittadino L'Unità di chi vuole contribuire alla pace in Europa e nel mondo sapendo che siamo nell'era dell'interdipendenza
Ma soprattutto L'Unità di chi non si rassegna non si piega lunedì di unità di chi non ne può più delle chiacchere vuole fatti fatti chiari
E penso a L'Unità di questo nostro partito al suo posto nella sua mi nella sinistra a questa sinistra che oggi siamo tutti chiamati a costruire e che stiamo costruendo
Noi che facciamo questo giornale e voi che lo leggete lo di fondente lo sostenete abbiamo vissuto insieme anni difficili tempestosi ma importanti ed entusiasmanti
Abbiamo cercato di ragionare
Di scrivere di raccontare al meglio il passaggio da un'epoca ad un'altra
Ci siamo misurati con fatti enormi più grandi e dirompenti di qualunque immagine di qualunque titolo di qualunque articolo
Sono stati anni che ci hanno rimesso in discussione
E noi a questa discussione non siamo sfuggiti l'abbiamo affrontata con coraggio
Se ci fosse mancato questo coraggio forse non saremmo qui in questa bella festa a dirci con altrettanto coraggio che non abbiamo alcuna paura delle sfide del presente e del futuro
Negli ultimi giorni
In redazione abbiamo cominciato a discutere cosa sarà l'unità nei prossimi giorni nei prossimi mesi nei prossimi anni
Siamo convinti di dover cambiare
Siamo convinti che si è chiuso anche per noi un ciclo
Che non dobbiamo più guardare al passato soprattutto a un passato di polemiche di cui credo siamo tutti stufi siamo convinti di voler aprire come giornale
Per quello che è l'unità può e deve fare una nuova fase
Sarà la fase dell'unità che come azienda cammini sulle sue gambe
E sulle sue risorse
Affrontando con coraggio e trasparenza le sue difficoltà
Ma senza rinunciare
A misurarsi al meglio con il sistema dell'informazione
E anche con una riforma di cui ha bisogno questo quarto potere che anch'esso immerso nella crisi dei poteri di questo Stato
Ma sarà soprattutto la fase in cui il nostro giornale dovrà cambiare per essere sempre più punto d'incontro dei leader delle proposte e delle battaglie che ci attendono
Pensiamo alle elezioni alle porte e pensiamo a come un giornale possa essere il telaio da cui esce un nuovo tessuto per i cittadini
Che cerca non nuove forme di conoscenza di impegno di lotta che cercano in altre parole nuove forme della politica e sapendo anch'
Che ne nelle prossime elezioni non sarà solo in gioco il peso futuro della sinistra ma sarà in gioco il ruolo e il peso nazionale
Che in questa sinistra avrà il Partito Democratico della Sinistra e il suo progetto la sua capacità di ridare fiducia principi idee a una società civile che non vuole fermarsi
Questo compito non ci spaventa
Sappiamo di essere un giornale libero perché liberi siamo noi perché liberi siete voi donne e uomini del partito democratico della sinistra
Sappiamo che la nostra libertà di pensare di scrivere di ragionare e la grande forza con cui ci presentiamo tutti noi alla società italiana
Sappiamo che la nostra frontiera è questa
L'ambizione di una società più libera e più democratica di uno Stato che funzioni di una collettività che vuole contare per affrontare e risolvere i grandi problemi della fine di questo secolo è stato il secolo
Che nel grande scontro fra socialismo e capitalismo
Ha portato le grandi masse sulla scena della democrazia
Su questa scena noi dell'Unità abbiamo l'ambizione di stare con l'informazione che diamo con la pluralità con cui cerchiamo di fare incontrare idee principi progetti per oggi e per domani
Si può discutere di tutto su di noi figuriamoci negli USA ne discutiamo noi tutte le mattine nelle nostre riunioni di redazione
Ma noi abbiamo l'ambizione
E credo che sia la vostra stessa ambizione
Di essere un normale il giornale di frontiera per una sinistra che lotta
Sulla frontiera dei diritti della legalità delle riforme abbiamo l'orgoglio di guardare all'Italia al mondo con questi occhiali con gli occhiali della ricerca del nuovo abbiamo l'orgoglio di fare un giornale utile sentiamo l'unità utile per un partito utile per una sinistra utile alla società italiana
Allora la parola il compagno Antonio la Forgia segretario della federazione di Bologna
Cari ospiti cari amici care compagne e cari compagni
Purtroppo anche in questi giorni dalla vicina Jugoslavia giungono notizie di guerra
La difficile via della Pace non riesce a prevalere sulla brutalità delle armi
Dobbiamo sostenere iniziative opportune affermare il conflitto
Ma soprattutto vorrei dire dobbiamo tener ferma la lezione della storia
Solo il consenso costituisce un fondamento saldo alle istituzioni della politica e degli Stati
Ogni altro fondamento è instabile e vacillante e prima o poi presto o tardi
E destinato a crollare
Sotto la spinta irresistibile dei popoli i quali vogliono prendere la propria libertà nelle proprie mani
Non esistono scorciatoie
Nessun popolo può essere piegato ad agire contro il proprio convincimento
Neppure nel nome dei più alti ideali di solidarietà e di giustizia
In qualunque luogo la democrazia venga soppressa
La si apre una ferita che riguarda tutti
Per questo sentiamo come a fare anche nostro il dramma dei popoli jugoslavi
Per questo svegliando cinque lunedì diciannove di agosto sentimmo rivolta anche contro di noi
La sfida dei carri armati golpisti
E sapemmo immediatamente
Quale fosse il nostro posto a sostegno del Parlamento e della rivoluzione democratica
Nel volgere di pochi anni di pochi mesi
Tutto è cambiato e cambia con velocità crescente il paesaggio futuro e il nuovo dinanzi a noi esplorato
Ci è data la possibilità di un nuovo inizio
Afferrarla questa possibilità
E compito è responsabilità di tutti
Noi la nostra parte abbiamo iniziato a farla nel momento in cui Occhetto ci ha posto di fronte all'esigenza di una scelta da un cambiamento radicale di un nuovo pensiero di una nuova unità delle forze della sinistra
Un nuovo pensiero capace di immaginare e costruire un passaggio al futuro
Ecco quel passaggio al futuro che costituisce il tema conduttore di questa nostra festa nazionale dell'Unità la prima organizzata dal partito democratico della sinistra
Care compagne
Care compagne e cari compagni io vi ringrazio anche io voglio ringraziarvi per essere qui oggi
Per avere animato in queste settimane la vita della festa
Per avere partecipato a questa comune riflessione nella quale siamo stati aiutati da tanti
Tantissimi ospiti ed amici e che è stata seguita salvo eccezioni con pazienza attenzione ed intelligenza dalla stampa
Anche adesso i agli ospiti agli amici ai giornalisti io rivolgo il nostro ringraziamento ma sarà il reticente se non dicessi anche che noi
Le compagnie di compagni di Bologna le compagne ed i compagni che hanno lavorato per realizzare questa festa è che anche in questo momento la Bonanno per farla funzionare
Se non dicessi che noi abbiamo accolto
Con grande soddisfazione e con orgoglio la possibilità di svolgere qui la prima festa organizzata dal Partito democratico della sinistra per l'unità questa scelta ha stretto ulteriormente dopo la Bolognina e dopo il congresso dello scorso anno il legame tra il nuovo partito e la nostra città
E ci dà forza questo legame e ci dà forza all'aspetto che portate a questa città e a questa regione e ci aiuta voglio averlo
Ci aiuta nel respingere l'irrisolto che si vuole recare alla funzione svolta dai comunisti emiliani nella guerra di liberazione n ella costruzione del regime democratico
In alto compagni
è un grafico il tentativo
Di riscrivere la storia Vieri scrivere una storia già da tempo indagata con assoluto rigore
I singoli eventi che si vengono chiarendo hanno sconvolto vite e memorie individuali
Ad essi noi guardiamo con profondo rispetto e partecipazione ma diciamo che nulla aggiungono alla comprensione storica
Oggi si vorrebbe tracciare un filo che risale lungo gli anni che attraversa il brigatismo rosso per attribuire una vocazione violenta ed omicida alla tradizione comunista italiana
Questo noi non lo accettiamo cercano
Certo noi oggi siamo noi Democratici per la sinistra ed il nostro partito è un nuovo partito
Ma non ci nascondiamo dietro l'innocenza dei calzoni corti quella tradizione appartiene alla gran parte di noi ed appartiene alla storia nazionale
Nessuno può trasformare in una vicenda di faide assassine il contributo decisivo che i comunisti emiliani hanno dato a liberare l'Italia è da salvare d'onore nazionale
E via dicendo presto non difendiamo solo la tradizione nostra ma difendiamo anche il fondamento la delegittimazione della Repubblica
A tutto ciò siamo particolarmente sensibili
E il perché lo sapete
Proprio qui in Emilia a Bologna sono stati liberati i colpi più duri contro il sistema democratico e contro la fiducia nelle istituzioni della Repubblica
Qui la strage dell'Italicus e della vigilia di Natale
Quindi nella nostra stazione la terribile strage del due agosto del mille novecentottanta
E da qui dal nostro reparto un mese prima era partito l'aereo abbattuto nel girello di Ustica
è qui accompagnati in Emilia Steinberg versando da mesi una violenza sanguinaria e brutale difficilmente riconducibile ad una logica di pura criminalità comune
è una rete dei coincidenze davvero troppo inquietante perché la si possa accogliere senza sospetto
E noi chiediamo ostinatamente di conoscere la verità e la vogliamo conoscere a tutti i costi anche se sta nascosta negli armadi più segreti della Repubblica
è un valzer ragion di Stato
Non c'è ragione di Stato che il posto a tenerli chiusi
Perché è proprio l'accertamento della verità e oggi da Brera ragion di Stato
Questa verità la chiediamo ogni anno il due agosto e la piazza della stazione si riempie ogni anno e la fiducia del Comune resiste grazie soprattutto al lungo lavoro compiuto unitariamente dalle sinistre
Quindi il governo delle sinistre ha segnato profondamente il rapporto tra le istituzioni dei cittadini lo ha reso saldo
I diritti sociali qui sono esigibili a testa alta e non con il cappello in mano davanti al favoritismo operoso dedicati bastone ed è il boss delle clientele
I servizi sociali
Sono effettivamente servizi e non strumenti assistenziali
Ma io voglio esprimere una preoccupazione
E lanciare un allarme
Oggi non si può più seriamente parlare di poteri e di governi locali
Una centralizzazione strisciante ha ormai raggiunto il suo scopo i tradizionali strumenti dell'azione locale sono stati svuotati
Ed ancor più ampiamente mancano i nuovi poteri che sarebbero necessari per sorreggere per guidare lo sviluppo delle comunità locali
Questa situazione deve essere capovolto
Occorre conquistare un'autentica autonomia politica e finanziaria per le città e per le regioni
Questo è uno dei passaggi essenziali per restituire legittimazione alla politica
Non occorre fantasia per immaginare cosa accade quando si logora e si corrompe il personale politico locale
Basta andare a guardare i paesi e le città della Sicilia della Calabria e voi sapete come continuare solo una forte diffusione del potere e delle responsabilità
Alle Regioni e dalle città può evitare questa sconfitta della democrazia
E solo così si può affrontare la sfida europea
Le politiche nazionali stanno passando la mano alle decisioni comunitarie
E però cresce il peso delle realtà locali e regionali lecita solo oggi il luogo in cui i grandi sono i problemi ma grandi anche sono le potenzialità innovative
Svilupparle queste potenzialità innovative e svilupparle su un fondamento coraggiosamente autonomistico ecco qui la sfida difficile certo ma appassionante
Ecco qui un banco di prova vero per tutta la sinistra perno e per i compagni socialisti
Per quanto sta in noi in questa sfida porteremo il contributo per la nostra esperienza
Delle nostre proposte ebbe il nostro legame profondo con la società
E lo faremo uscendo rinfrancato i da questa festa
Abbiamo sentito lo slancio con cui migliaia di compagni ed i compagni hanno offerto il proprio lavoro disinteressato
Abbiamo visto la presenza costante di decine di migliaia di uomini e di donne di giovani di giovani soprattutto lo dico anch'io di tanti moltissimi giovani
Abbiamo un grande lavoro da fare
Ma vi sono anche grandi energie che possono entrare in campo
Se il Partito democratico della sinistra senno saremo capaci di offrire loro i luoghi immobili le condizioni in cui esse possano esprimersi liberamente
Questo io lo considero il nostro compito fondamentale per il rinnovamento della democrazia italiana per uscire finalmente dal regime democristiano
Conclude questa grande manifestazione il compagno Achille Occhetto segretario nazionale del partito democratico della sinistra
Care compagne
Care compagne e cari compagni
Quella di oggi
è un incontro straordinario
E non solo perché siete qui in tanti
Sì con la gioia l'entusiasmo
E la voglia di combattere dei momenti migliori della nostra storia
E della storia della sinistra
Ma anche perché questo incontro
Ha un valore particolare storico
Perché se questa che oggi si avvia a conclusione non è la prima festa dell'Unità
E tuttavia la prima festa del nuovo partito e la festa nel PDS
Diciannove
Con fierezza da qui a tutto il Paese
Siamo una forza politica nuova
Portiamo con noi la speranza la passione
Intelligenza di una sinistra rinnovata
E non credo ci sia bisogno di ricordare ancora una volta che il nostro partito il Partito democratico della sinistra esce da una storia lunga e drammatica ma anche gloriosa
E cioè dalla storia complessiva della sinistra e del movimento dei lavoratori di cui i comunisti italiani sono stati una parte esce cioè da una storia che la storia spessa democrazia italiana
Però permettetemi anche di sottolineare con forza
Che noi siamo già un'altra cosa
Siamo già la vera novità della vita politica di questo Paese
Oggi infatti noi guardiamo al presente e al futuro dell'Italia e del mondo liberi da antichi impacci affrancati
Da un passato che ci appartiene ma al quale noi per nostra consapevole e libera scelta non apparteniamo più
I fatti si sono incaricati di darci ragione
Lo avete ben visto
Il mondo intero è scosso da sommovimenti di incalcolabile portata e noi l'avevamo capito per primi altro che ritardi non abbiamo aspettato il fallimento del colpo di Stato in corsa
Per dichiarare la fine dell'esperienza storica del comunismo reale lo dicemmo dopo i massacri Dell'Atti ammenda esaltando la lotta per la democrazia dagli studenti cinesi
E per questo
Riteniamo francamente sconcertante l'invito in Italia rivolto ad Andreotti al primo ministro cinese venga
Il principale responsabile nella finalmente
No ai bebè no
Nel crollo del muro di Berlino l'inizio di una nuova storia
Noi ci siamo schierati al fianco dei milioni di lavoratori e cittadini russi e sovietici
Che hanno combattuto per abbattere una forma nuove norme di dominio dell'uomo sull'uomo perché questa infatti era diventato il comunismo reale di stampo sovietico
Non abbiamo avuto esitazioni
Non ci siamo fretta fatti prendere la mano da preoccupazioni di Realpolitik che hanno invece
Appunto alcuni capi di Stato europei i quali aspettavano di vedere sei golpisti vincevano noi al contrario
Dicemmo immediatamente che il presidente Gorbaciov sia pure tra compromessi inevitabili
E anche ritardi ed errori determinati da uno scontro politico durissimo
Aveva introdotto nella società sovietica gli anticorpi necessari a stroncare il tentativo autoritario
Avevamo dunque visto giusto
E lo ricordiamo
A quanti continuano a darci lezioni sul nostro passato sul nostro futuro evitando di fare i conti con il nostro presente
Di fare i conti con questo partito con le sue idee con una sua cultura politica che a quanto pare cari compagni non è così incerta e ondivaga come affermano alcuni osservatori in cattiva fede
Cari compagni sappiamo bene che la fine del comunismo reale la fine di un'esperienza
Intorno alla quale si è svolta tutta la storia di questo secolo
Per questo
Noi abbiamo affrontato con grande serietà
E con profondo rispetto
I problemi posti dal passato
Ma sappiamo anche bene che questa esperienza
Si conclude all'insegna del tradimento brutale
Di quei valori di liberazione umana con i quali i suoi Prato coprotagonisti si erano presentati sulla scena del Novecento
Anche se profondamente diversa è stata la storia dei Comunisti italiani la storia del partito di Antonio Gramsci la storia di un passaggio lungo travagliato ed altro verso la sponda della democrazia
Ma a un certo punto anche il progetto dei Comunisti italiani non è parso più in grado di leggere il mondo attuale le sue nuove contraddizioni
Quante volte negli anni appena trascorsi i comunisti hanno lamentato i propri ritardi sono stati costretti ad ammettere di aver perso indeboliti i legami con i lavoratori con gli intellettuali con le forze più avanzate dinamiche del Paese ma anche
Con le più deboli e svantaggiate un agente più bisognosa di solidarietà e di sostegno
Ecco di dove siamo partiti con la consapevolezza che la nostra strada e tutta in salita che occorre risalire una china in un contesto di rapporti politici e di forza totalmente mutanti non solo per noi ma per l'insieme della sinistra europea
E centinaia di migliaia di donne di giovani e di anziani i lavoratori di cittadini del nostro Paese
Hanno capito che questo era il problema
E non quello di una improponibile abiura
Ma la costruzione di una sinistra per il nostro tempo
Di una forza democratica Berta pluralista
In grado di padroneggiare il cambiamento
Noi non ci siamo arresi
Al contrario abbiamo deciso di ripartire ecco il senso del nuovo inizio e di rinnovare così tutta la sinistra italiana
Prendendo la capace
Attraverso il rapporto affettando
Tra varie idee di progettare un nuovo sviluppo
Di restituire slancio e vigore agli ideali di libertà agli ideali di giustizia annebbiati dall'offensiva conservatrice ma anche dalle colpe
Dello stalinismo di cambiare un rapporto ormai pietrificato
Tra governati e governanti
E non bastava più constatare con giusto orgoglio che i comunisti italiani
Erano diversi dal Pincus
Occorreva una nuova forza della sinistra
Per questo non abbiamo mai concepito il cambiamento del nome
Né come tabula rasa nel come espediente per salvare il salvabile e confluire nel Partito Socialista Italiano
O addirittura
Come alcuni dicono
Per fuoriuscire dal comunismo e assestarci comodamente nella realtà del capitalismo attuale
Per diventarne chili entità elettivi queste sono sciocchezze
Lo dico rivolgendomi in primo luogo ai giovani
Voi giovani dovete sapere dovete capire soprattutto una cosa ed è compito nostro farlocchi
Il crollo del comunismo sovietico la fine di quell'esperienza non è la fine della lotta per una trasformazione profonda in questa società
Certo
Qualcuno cercherà di far velo credere
Ci sono in ogni angolo democristiani mascherati da rivoluzionari
Che li mettono in guardia da una nostra perdita delle antiche virtù comuniste
Salvo poi considerarci solo degli ex comunisti ai quali addossare tutte le malefatte del passato
La verità sta esattamente all'opposto
Noi prendiamo infatti come nostre
Le argomentazioni di Norberto Bobbio e di padre Sorge del più grande intellettuale della sinistra laica del nostro Paese e di un autorevole esponente del mondo ecclesiale della cultura cattolica
Il collettivismo burocratico e autoritario è fallito
Non ha dato risposta alle sfide alle sfide di riscatto ed emancipazione in nome delle quali era sorto ma quelle sfide resta
Per questo dico
Che il primo banco di prova della sinistra e della sua unità
Stra proprio nel riprendere la sfida che il fallimento dei regimi dell'Est ha lasciato cadere
E nella capacità di ripensare il mondo
In funzione della soluzione dei problemi dell'est e del sud del mondo
In caso contrario badate
L'Occidente spesso sarà travolto da incontrollabili processi di disgregazione
Da migrazioni bibliche
Dal contanti o della polverizzazione del particolarismo dalla decomposizione di un vasto corpo politico il problema degli immigrati
Che lo avete in casa in ogni quartiere se ne discute in ogni famiglia che cos'è
Se non un aspetto del grande dramma del mondo ed è la necessità ormai di affrontare tutti insieme i grandi problemi del mondo
Avevamo e abbiamo i drammi del sud oggi anche quelli dell'Est
Alle porte dell'Italia la Jugoslavia in preda
A un tragico scontro l'autonomia e la dignità nazionale di Repubblica come la Slovenia e la Croazia trovano nelle aspirazioni egemoniche della Serbia
Un ostacolo insormontabile
La comunità europea una linea debole incerta ebbene o l'Europa saprà indurre le parti in conflitto
Ad abbandonare il terreno dello scontro e riaprire un processo negoziale
O sarà per la Jugoslavia una tragedia e per l'opera e per l'Europa una sconfitta che può compromettere ogni prospettiva di casa comuni l'unico modo per affrontare questi problemi e risolvere insieme i problemi della sovranità nazionale ed è la ricerca di una nuova lo stesso vale per la questione palestinese
Il principio di nazione non può valere per tutti meno che per i palestinesi
I tuoi diritta
Alla patria trova riconoscimenti sempre più significativi nella stessa amministrazione americana
Ma continua ad essere negato nei fatti
Ma noi ci auguriamo
Che in Israele prevalgano presto le forze della sinistra più attiva impegnata nel dialogo e nella costruzione della pace
Chiediamo che si giunga a una conferenza di pace chiediamo che l'Italia e l'Europa esercitino una pressione di retta
Sul governo di Israele perché vengano bloccati gli insediamenti ebraici sui territori occupati risolviamo questi problemi o la sinistra europea non sarà credibile
E perderanno vigore le strategie di pace di disarmo e lasceranno il posto a un mondo più aspro
Alla militarizzazione dei rapporti internazionali a reazioni di conservazione e di difesa all'isolazionismo dei più ricchi alla catastrofe degli ultimi abbandonati a se stessi badate
Chi accetta queste sfide progressista e di sinistra
Chi le rifiuta si schiera con i conservatori
Il mondo sorto dalla rivoluzione di ottobre
è crollato
Ma la sinistra non è finita
Si è concluso un ciclo storico e politico
Ma la sinistra punto rinuncia ecco il senso della nostra banca
No
Non abbiamo voluto noi non vogliamo
Che vada dispersa
L'insostituibile Energia di tante donne e uomini che hanno dato vita e anima
Alle lotte dei Comunisti italiani
E che sono stati l'eccezionale risorsa democratica
Per questo noi come vediamo molte volte definitivo Locrati i pesci lessi
Abbiamo vissuto la stessa prova lo stesso dramma di milioni di donne e di uomini che hanno incarnato la speranza della democrazia italiana abbiamo avanzato proposte
E compiuto scelte per permettere loro di continuare a testa alta allontanare a pensare a cambiamento di questa società
E voglio fare niente
Una semplice domanda
Forse che la crisi dell'Est il crollo di quei regimi
Impedisce ora di lottare contro tutto quello che c'è nel nostro Paese
E che cosa diranno in risposta
I tartufi del governo
Che cosa diranno
E cosa diranno
Al giovane che non trova lavoro che lo troverà perché il comunismo è finito
E alla donna che lotta per costruire un altro rapporto tra tempo di lavoro e tempo di vita diranno forse che è più libera e garantita d'ora in avanti perché il comunismo è finito
E al lavoratore il cui salario continua ad essere sottoposto ad un'idea dati si dirà che la fine del comunismo ne consente una tutela migliori
E che cosa diranno i nostri governanti a un eroe del nostro tempo all'imprenditore Libero Grassi assassinato dalla natia
Piazzava indicati
Tirando false
Che era il comunismo l'ostacolo principale
Ad una lotta incisiva contro la criminalità organizzata per la sicurezza dei cittadini dei lavoratori
Di tutte le energie produttive del Paese
Ecco perché i drammi dell'Est non ci dicono come qualcuno vorrebbe
Che possiamo considerarci soddisfatti di tutto questo
Di come funziona lo Stato di come poteri arroganti e incontrollati opero nel parco della società nazionale della qualità della vita quotidiana della crisi della legalità
In tante parti del Paese delle spinte alla disgregazione che mettono a rischio la coesione sociale e la stessa tenuta nazionale della democrazia Italia italiana
I governanti eterni e senza ricambio
Di governativi scarsamente tutelati nei loro diritti ma non serviti e tartassati nel loro bisogno di beni fondamentali come la salute è sapere
Per questo
No lui chiamiamo in causa il regime democristiano
E il concreto un modo di essere del capitalismo italiano il tipo di sviluppo
E l'assetto che lo ha qui fin qui sorretto
Il compromesso sociale
E proprio in questi giorni abbiamo raggiunto
Viva è un segno
è una speranza che non dobbiamo deludere e oggi guardiamo con maggiore fiducia e certe
Compito di costruire il nuovo parco dodici donne e di uomini dura
Beretta di democrazia di rinnovamento di progresso morale e civile
Vogliamo
Più pulita pirata data un'Italia molto migliore di quella che abbiamo
Guardiamo
Con slancio senza
Io gli ideali dei parà
Ma più avanti di loro la nuova sinistra di un mondo nuovo un affido
Sta qui a Bologna
Negazione di oltre
Se il danno da
Didier movimento
Tutto il mondo sociali
Care
Entità una fiducia profonda
Noi abbiamo bisogno del Paese
Ma il padre
Ognuno di noi e sentiamo la res
Abilità che deriva da ciò
Avendo in quei compagni e compagne avranno
Norme i cittadini la
A ben
Cioè di democrazia
Esso voglia vedete qui siamo una forza nuova e popolare dice
Arrivare quest'f per
Però
Ma
Ma per
Ma niente
Voglio
Crea
Dalle unità
Qui