Chiusura della Festa dell'Unità

è appena stato chiamato a salire sul palco Achille Occhetto da parte dello speaker della manifestazione
E ora lasciamo appunto la linea al palco al microfono centrale da cui parla lo speaker buona sporco il compagno
Il compagno allegre androne sta presidente comitale concentrare
Il compagno Giancarlo Pajetta presidente della Commissione centrale di garanzia
Il compagno Massimo D'Alema direttore dell'Unità
Il compagno Claudio Burlando segretario della federazione di Genova
Il compagno Graziano Mazzarello segretario regionale della Liguria
Il compagno Gianni comunque erano segretario io nazionale della FGCI
I compagni e le compagne della direzione del partito e del Comitato centrale i ministri del governo ombra
I parlamentari del Partito comunista le segreterie regionali e provinciali
Il comitato organizzatore della festa nazionale
è stata davvero la festa più bella
Sì care compagne e cari compagni
Questo giudizio inizialmente ha espresso dal comitato organizzatore è stato ampiamente confermato da tutti voi
Che in questi lunghi giorni di festa ci avete manifestato apprezzamento simpatia calorosa e convinta adesione è questa la gratificazione maggiore per chi questa festa ha voluto
Pensato e gestito con abnegazione e grande capacità politica ed organizzativa
Il ringraziamento più caloroso e convinto va quindi alle compagnie dai compagni di Genova e della Liguria veri artefici di queste affascinante avventura
Ora indirizzi un ringraziamento particolare va rivolto anche a quanti a partire dalle forze dell'ordine hanno collaborato con noi per garantire un ordinato svolgimento delle nostre numerose manifestazioni
Sapevano bene
Quando abbiamo scelto il filo conduttore di questa festa di dover affrontare un terreno difficile e tutto da esplorare
Un terreno nel tracciare un primo e parziale bilancio possiamo dire di aver centrato l'obiettivo
Abbiamo cercato infatti di superare una discussione politica
Legata ad un canovaccio spesso identico a se stesso
Con un'analisi di più ampio respiro certamente più complessa tesa ad affrontare i problemi del mondo d'oggi nell'ottica della interdipendenza e della globalità delle questioni
Abbiamo cioè tentato di spostare in avanti la discussione dentro la sinistra con le altre forze politiche e con associazioni e movimenti presenti quest'anno in gran numero alla nostra festa
Grande è stata la partecipazione della gente
E segno questo delle gambe profondo che lega il nostro partito alla società
Ma anche di una rinnovata fiducia ed attenzione nelle idee del nuovo corso come già aveva testimoniato il voto positivo del diciotto di giugno
Ad arricchire
Ad arricchire questa nostra manifestazione hanno contribuito anche qualificate presenze straniere
Alcune di esse costituiscono una novità di grande rilievo politico sono espressione di legami nuovi che abbiamo costruito grazie alla nostra politica di dialogo e di confronto aperto ed a tutto campo
A tutti voi che qui rappresentate partiti movimenti organizzazioni dell'Europa e di gran parte del mondo rivolgo a nome della direzione del partito il più caloroso ringraziamento
A voi infine compagne e compagni
Che questa festa avete fatto vivere con calore umano e passione politica do appuntamento a Modena per la prossima edizione della festa nazionale dell'Unità
Allora la parola il compagno Claudio Burlando segretario della federazione di Genova
Tra le compagnie ai compagni e amici
La festa dell'Unità la festa nazionale dell'Unità
è tornata a Genova dopo undici anni
Ci troviamo a vivere la straordinaria giornata di oggi
Nello stesso luogo di allora
Ma crediamo che questa festa abbia raggiunto traguardi ancora più significativi
La sua originale collocazione i suoi spazi aperti e trasformati
Il ponte che riconnette alla Fiera
La scommessa sull'aia nuova hanno dato la festa la dimensione di un grande fatto il bagno
E per la sua parte Genova non è stata lì a guardare
Si è sentita protagonista e parte di questa festa
Non è stata solo piacevolmente sorpresa nei rimasta coinvolta fino a trarne spunto per un appassionato dibattito su se stessa sulle sue prospettive sul suo futuro
Oltre a questo rapporto così stretto tra feste città costituisce uno dei motivi del grande interesse con cui la nostra manifestazione è stata seguita
Desideriamo ringraziare pubblicamente la stampa
Che ci ha aiutato a diffondere a diffonderla e a trasmetterla
Così come vogliamo ringraziare la città i suoi servizi telefono sulla logica e che hanno consentito in una situazione logistica assai delicata un funzionamento molto soddisfacente
Della festa senza pregiudicare il sipario normali e ritmica la città ma semmai riconoscimento del ruolo svolto dal compagno dalle compagnie del comitato organizzatore nazionale
Consentitemi di ringraziare con particolare calore
Le migliaia di compagni e compagne compresi quelli giunti da ogni parte d'Italia
Con il loro straordinario lavoro hanno costruito e gestito questa macchina complessa e delicatissima
Sono questi i compagni che Achille Occhetto ha incontrato ieri nel caloroso giro dalla festa i protagonisti intelligente di staccabile del quotidiano
Sui quali poggia la nostra grande forza e che fanno le parità comunista italiana un esempio unico al mondo
Si è tanto parlato in questi mesi del recupero di immagine del nostro partito e del suo gruppo dirigente
Consideriamo questo un fatto importantissimo così come fondamentale della nostra ritrovata capacità di fare opinione di code agli ma meritata attenzione dei grandi mezzi di informazione
Ma in occasione come queste scopriamo quanto sia indispensabile una struttura organizzativa volontaria generose disinteressata è una realtà su cui abbiamo costruito al nostro insediamento sociale che rappresenta il tratto più originale e fecondo di questo nostro grande partito sarebbe un grave errore pensare che le idee del nuovo corso
Indispensabili per rendere convincente le nostre proposte presso l'opinione pubblica possono fare a meno di questo entusiasmo dalla diffusione di massa che esso garantisce grazie a questo lavoro ad esempio è stato possibile presentare Genova in un modo diverso abbattere alcune sue bandiere renderla più attraente visibile
Si è fatta strada in queste settimane in una diversa immagine della nostra città
Alimentata da un apporto più fecondo dall'avvicinato colmare e dal ponte simbolo che consente l'accesso alla nuova urbanizzata
Il contatto quasi fisico con le navi che entrò nel disco dal porto
L'uso dei battelli con mezzo di trasporto la scoperta della città vista dal mare la grande terrazza panoramica sono state novità suggestive e forse sorprendenti per tutti i nostri ospiti
Per gli stessi cittadini genovesi
Come confermano le cento mila firme raccolte in questi giorni fra cui quella di tanti autorità cittadine lo nuova non può essere perduta nel consegnata all'abbandono va invece utilizzato ha subito
Perché non deve accadere che la festa così come le altre occasioni che ci attendono lasci la città come l'ha trovata
Ci pare dunque di aver contribuito anche con questa festa all'obiettivo guida vogliamo ormai da alcuni anni ripensare Genova
Partendo da un riesame anche il fisico delle nostre esperienze amministrative siamo passati a una nuova progettualità sulla città le cui idee portanti sono efficacemente coordinate nella mostra Genova per noi che tanto interessa succitato ai visitatori dalla festa dei risultati ottenuti sono frutto di un paio in doppiopetto Aikido è profondamente cambiato da un rapporto molto stimolante con i cittadini godono competenze tanti compagni amici si hanno fornito impegno idee al solo scopo di contribuire o in apposito aiuta l'uomo a sua città che contrasta ci sembra con la povertà culturale e strategica dall'attuale governo cittadino non consideriamo concluso questo percorso ed anzi pensiamo che la mostra girando per la città potrà suscitare nuovi interessi ai mandateci nuovi stimoli possiamo comunque dire che si va delineando non uomini di alle città pensiamo sviluppo di Genova anche in momenti Manzi che esalti le sue qualità ambientali e paesaggistiche quei pezzi insomma che la rendono così affascinante
Pensiamo cioè un porto moderno ed efficiente ha un apparato industriale che non comprometta più la salute dei cittadini e che sappia rinnovarsi tecnologicamente e al tempo stesso pensiamo alla piena valorizzazione di tutte le altre risorse quali ad esempio il turismo la cultura utilizzando dunque al meglio le ormai prossime scadenze
A questi obiettivi dovremo lavorare sapendo che Genova città storica del Mediterraneo potrà tornare ad essere grande città del mondo se saprà anche rispondere in modo solidale
Ai problemi posti dalla crescente presenza dei cittadini che giungono dagli altri continenti
Lanciamo perciò d'acqua
Confortati dall'eccellente risultato ottenuto anche qui a Ginevra nel giugno scorso la sfida del governo di Genova e delle altre città passaggio essenziale nel processo di alternativa citato dall'obiettivo che passa attraverso la ricomposizione della sinistra ma che non può limitarsi al rapporto tra i partiti e se non si realizzano fatti senza un legame positivo con le nuove realtà di partecipazione e con tutto ciò che di originale nasce dalla vita le città e del Paese è difficile prevedere i tempi e le forme di questa ricomposizione politica sociale è certo però che nel comunisti siamo determinati ad affrontare la nuova prova senza settarismo innanzi aperti a tutte le forze otto intimamente alternative siamo tornati e dunque più a
Compagne e compagni dopo undici anni nel settantotto
Nel settembre che tutti ricordiamo del settantotto percepì in modo tutti con chiarezza dalle parole di Enrico Berlinguer
Questo è il primo punto di fronte alla lettura
Dalle parole di Enrico Berlinguer si stanno esaurendo tutta una fase
Oggi ci apprestiamo a vivere la conclusione di questa festa
Del più alti del cui esito siamo così orgogliosi
Si tratta del primo grande appuntamento rimasto al nuovo corso e tutti credo sentiamo che si è già aperta una fase nuova che ha le sue radici nelle grandi questioni mondiali ed epocali cui stiamo assistendo è per questo che esse sono state al centro di una nostra festa la festa del mondo nuovo Genova vissuto dunque un grande appuntamento questa città ha saputo nei momenti più significativi della sua storia intuire la portata delle novità utilizzando al meglio le risorse la qualità dalla sua gente è stata capace di contribuire al profondo rinnovamento dalla sua storia nella storia del mondo e così ne siamo certi farà anche questa volta
Ha ora la parola il compagno Massimo D'Alema direttore dell'Unità
Care compagne e cari compagni l'unità in
Vi ringrazia
Per il sostegno e per l'aiuto che ci dà
L'unità ringrazia quelle migliaia di donne e di uomini
Che con un lavoro faticoso e tenace hanno costruito e fatto vivere tante feste nel nome del nostro giornale
E voi compagni di Genova
Per questa festa nazionale così straordinariamente bella
Io sono contento di potervi dire che l'unità è cresciuta e sta crescendo ad oggi abbiamo venduto oltre cinque milioni di copie in più rispetto alla stessa data dell'anno scorso
Si è
Si è elevato in modo significativo il numero dei nostri lettori
Senza giochi senza lussuose riviste senza grandi investimenti
E come si scava si mezzi L'Unità con il suo salvagente è fra tutti i giornali italiani il secondo per percentuale di crescita dei lettori in questo mille novecento ottantanove
è un successo importante
è un successo anche e soprattutto vostro
Sappiamo bene infatti che qui non c'è solo il frutto dell'impegno di chi fa il giornale
Ma un segno della forza con la quale il Partito comunista è di nuovo protagonista della vita politica nazionale dell'attenzione che c'è intorno al nuovo pc alle sue lotte e alle sue idee
Ma allora questo vuol dire che il nostro giornale può crescere ancora può rafforzare il suo peso e la sua influenza io vi chiedo di aiutarci vi chiedo di far sì che in ogni sezione del nostro partito ci sia almeno un abbonamento all'unità di scegliere ogni mattina il nostro giornale di leggerlo di discuterlo di diffonderlo e di farlo conoscere
Questo non è importante solo per noi per il partito comunista e per la sua politica
In realtà più è forte il nostro giornale
Più cresce la sua influenza più se ne deve tenere conto
L'unità è dunque una garanzia per il pluralismo e per la libertà dell'informazione una garanzia per il diritto di tutti i cittadini ad essere informati
Siamo oggi ad un passaggio cruciale per il sistema dell'informazione nel nostro Paese
Da una parte si era cresciuto il controllo di ristrette oligarchie finanziarie in un sistema senza leggi senza regole senza garanzie di libertà
Ma nello stesso tempo anche in reazione a ciò ha ripreso forza una consapevolezza civile e democratica fra i giornalisti una volontà di riaffermare la dignità della propria funzione
Sembra incrinarsi una grigia uniformità fatta di Apologia dell'Italia rampante
Di servilismo verso il potere di disinteresse disprezzo nei confronti di chi sta fuori dal palazzo
Nonché tutto ciò sia finito naturalmente
E tuttavia oggi tornano a farsi sentire anche voci diverse opinioni contrarie la spinta viene anche e soprattutto dalla forza dei fatti dalla realtà del Paese basta pensare alle settimane che abbiamo alle spalle dall'assassinio di Ludovico Ligato all'enorme scandalo della Banca nazionale del lavoro
Vengono alla luce i guasti e i pericoli che derivano dai legami oscuri tra politica affari e criminalità si comincia ad intendere anche su qualche grande giornale l'insostenibilità di un vecchio sistema di potere fondato sulla logica della spartizione fra potentati politici le oligarchie finanziarie anche sulla grande stampa due pure fra reticenze e contraddizioni si affaccia una visione più critica della realtà un bisogno di moralità e di cambiamento
La gente chiede questo
Preme sull'informazione un'opinione pubblica più consapevole e matura
Quella stessa opinione pubblica democratica che a giugno contro ogni previsione hanno respinto il vecchio ricatto contro il PC ha scelto a sinistra che ci ha aiutato a vincere
Sì ci sono attese e speranze intorno al nostro partito
E noi sentiamo tutto questo come una un'occasione è una sfida anche per l'unità noi abbiamo voluto un giornale libero non paludato di ufficialità
Aperto al confronto fra i comunisti e con gli altri
è una scelta difficile
Che comporta responsabilità e che ci espone ogni giorno al rischio di sbagliare ma è una scelta irrinunciabile
Per una forza aperta al nuovo non trincerata in vecchie certezze che si misura in campo aperto
Ma per un giornale che voglia essere il giornale del nuovo corso questo oggi non basta più
Occorre uno sforzo costante rivolto a scavare nella realtà con spirito critico a proporre idee nuove e nuove battaglie di civiltà e di progresso
L'unità è in prima fila ma deve e vuole fare di più
Per i diritti dei lavoratori per la liberazione delle donne
Per la difesa dell'ambiente tre proporre affermare una cultura della solidarietà contro il razzismo e la droga per denunciare i guasti agli scandali del vecchio sistema di potere
Per questo noi vogliamo allargare il nostro orizzonte legarci al dibattito e alla ricerca di una sinistra europea che si rinnova fare emergere non solo il profilo della politica comunista
Ma i contenuti e le idee di un'alternativa possibile
Il giornale del nuovo corso giornale dell'alternativa capace di misurarsi con la realtà di informare di proporre idee nuove questa è la nostra sfida abbiamo bisogno di voi cari compagni
Dello straordinario apporto di passione e di idee di conoscenze che può darci il legame con un grande partito nazionale e di popolo con l'esperienza di migliaia e migliaia di donne e di uomini
Ci attende una stagione politica di grande impegno
Il banco di prova sarà quello del governo democratico delle nostre città a cominciare da Roma saremo ancora una volta in campo insieme i comunisti è l'unità Fillea giornale
Per chiudere una pagina vergognosa del pentapartito per aprire l'aria l'alternativa per tornare a vincere
Conclude questa grande manifestazione il compagno Achille Occhetto segretario generale del nostro partito
Come vedete
Come vedete care compagne e cari compagni
Sì siamo
E siamo in tanti
Siamo in tanti
Con la voglia di continuare con maggiore vigore la lotta
Per la giustizia la pulizia morale
La trasformazione della nostra società
Ci siamo
Anche se alcuni speravano di farci sparire dalla vita politica del nostro
Ci siamo
Anche se c'è chi continua a volere mettere in discussione il valore il significato della nostra presenza nella società italiana
è invece noi siamo qui ancora più numerosi infarti e combattivi perché l'Italia ha bisogno di noi di tutti noi
Ci incontriamo qui
A Genova
Avendo alle nostre spalle un risultato elettorale quello del diciotto giugno positivo e di grande importanza
Profonda è stata la soddisfazione nelle nostre fila e più in generale nell'opinione democratica laica e cattolica per quel nostro risultato
Vi erano volti che ci volevano indeboliti persino un migliaio
Si era voluto creare un clima di linciaggio ideologico da soluzione finale della questione comunista
Si era giunti a tal fine persino a strumentalizzare indegnamente gli avvenimenti cinesi nonostante che immediata e inequivocabile forse è stata la nostra posizione è la nostra condanna
Avevano fatto male i loro calcoli e sono rimasti delusi anche perché noi abbiamo risposto colpo su colpo rivolgendo un appello a tutti i democratici affermando
Il diritto ad esistere necessità
Di un'opposizione democratica socialista europea
E in effetti qual è l'idea che ci ha guidato nella scorsa campagna elettorale e che ci guida
La nostra forza di resistere e contrattaccare tenuta da un'idea chiara e semplice
E l'idea democratica
L'idea di un socialismo che si basi su un riconoscimento del valore universale della democrazia
E su questo terreno infatti che prende il rinnovato vigore la nostra ragion d'essere
Il perché dei comunisti il motivo è la necessità della nostra presenza
Perché senza di noi verrebbe meno una concezione della democrazia dello sviluppo democratico di questo Paese
Non ha dunque nessun fondamento nella minima ragionevolezza
La pretesa di porci di fronte all'alternativa tra vetero comunismo e abdicazione alla nostra funzione al nostro impegno per il rinnovamento della società italiana
Non ha nessun fondamento oltre ad essere una pretesa totalizzante e sostanzialmente autoritaria
Perché le ragioni del Partito comunista italiano stanno nella storia della democrazia italiana la cui Fondazione Sviluppo noi comunisti abbiamo dato un decisivo contributo
E nello stesso tempo perché
Nella democrazia italiana la nostra è una voce originale che non può essere soppresso
Proprio perché la nostra non è un'idea chiusa estatica della democrazia ma al contrario un'idea aperta espansiva costruttiva
Perché per noi Democrazia il processo di democratizzazione integrale della società
Che deve vivere per davvero e trasformare tutti i settori della società dentro e fuori luoghi di lavoro
Ora questa nostra concezione della democrazia
E di fondamentale importanza anche al fine di dominare
I tumultuosi processi che si sono presentati sulla scena mondiale
Come avete potuto constatare anche dagli avvenimenti di questa estate
Grandi sono le novità che si affermano oggi sulla scena mondiale e che ci dicono che entra in movimento tutto il quadro politico consolidatosi con la fine della seconda guerra mondiale
E infatti se volgiamo indietro lo sguardo a ciò che era l'Europa e il mondo intero degli anni trenta e quaranta vediamo quali progressi si sono compiuti
Masse sterminate di uomini attraverso dure lotte col minate con una sconfitta dalla barbarie nazista
Hanno preso coscienza dei loro diritti hanno ottenuto che essi avessero un loro primo riconoscimento
Oggi tuttavia anche in virtù di questi progressi l'umanità è posta di fronte a nuovi dilemmi a nuove scene miliardi di uomini che abitano il sud del mondo che soffrono il sottosviluppo e la fame
Reclamano il loro diritto alla vita e al riconoscimento della loro dignità umana sistemi economici e di consumo di là predatoria irrazionali
Rischiano di colpire a morte l'equilibrio ecologico del nostro pianeta assetti sociali e civili insostenibili producono anche nel cuore del mondo sviluppato
Disperazione malattia alienazione violenza
Per fronteggiare questi problemi dobbiamo muoverci come abbiamo affermato al nostro diciottesimo Congresso nella prospettiva certo difficile ma esaltante
Di un nuovo governo mondiale un governo democratico dello sviluppo ma per far questo ciascuno è chiamato a trarre tutte le conseguenze dal fatto che si deve tutti
Uscire dalla logica della guerra fredda
Dalla logica di potenza
Dalla logica degli istanti e dei blocchi contrapposti per entrare pienamente in quella del dialogo della cooperazione della non violenza della democrazia
Per entrare cioè in una fase che deve renderci padroni del nostro destino e che deve renderci protagonisti di un vero e proprio passaggio di civiltà
C'è chi cerca con il lanternino la nostra identità
Ma vi sembra poco tutto ciò come individuazione di un compito storico e di una rinnovata identità ideale
E che può non vedere che sono oggi al centro della scena internazionale la crisi mutamenti in atto
Nei Paesi del cosiddetto socialismo reale
E anche questo è una spia che le vecchie culture le vecchie politiche non sono più in grado di affrontare i problemi del mondo attuale
Già nei tragici giorni di Pechino noi abbiamo detto cose permette definitive
Che sono servite anche a chiarire le nostre scelte congressuali
Non solo abbiamo dichiarato che nello scontro tra chi afferma il valore della non violenza della libertà e della democrazia e chi invece le prerogative di un potere autoritario e violento noi siamo e saremo sempre a fianco dei primi abbiamo anche detto
Che quei fatti rappresentano il fallimento strutturale
Di un potere dogmatico autoritario e che si fonda sull'idea assurda di detenere una sorta di monopolio delle leggi e delle sorti del socialismo che altro poi non sarebbero che i precetti di una ideologia di Stato
Per questo
No e diciamo con estrema chiarezza
Che rappresentiamo ormai un'altra prospettiva rispetto a tutto ciò
E affermiamo che chi si ostina a tenere distinti a contrapporre Socialismo e democrazia
Si colloca su una posizione antitetica a quella nostra
L'idea da democrazia come via del socialismo significa per noi l'impraticabilità il fallimento
Io ogni via che pretenda di essere socialista muovendosi fuori dalla democrazia
Questa è la ragione di fondo per cui a noi appare positivo
E da seguire con interesse il processo di riforma democratica avviate in Polonia in Ungheria
E cosa dice l'esodo di migliaia di persone dalla Repubblica democratica tedesca
Dice che insopprimibile la richiesta dei diritti civili e politici e ci parla dei tram
Che sorgono
Quando ci si ostina ignorarlo
Perciò non è in alcun modo condivisibile la tesi che avrebbe sostenuto legaccio secondo cui permettendo l'esodo vi sarebbe violato il diritto dei popoli
Evidentissimo la via da seguire quella della democrazia
Ma qual è il messaggio che ci viene da questi avvenimenti che tanto turbamento
Procurano nell'animo nostro nell'animo vostra di tutti sinceri democratici
Assistiamo a forse solo alla chiusura di una vecchia pagina della storia o non invece anche all'inizio di una nuova pagina
Di un periodo nuovo come opportunità Problemi
E anche rischi inediti
E io sono convinto che è compito di ogni riformatore è quello di cogliere le opportunità
Di affrontare i problemi nuovi di vedere i rischi
Ogni forza democratica in Occidente qualunque sia la sua storia e la sua ispirazione deve lavorare con spirito innovatore per evitare tensioni tra Stati
Ridurre i pericoli e per scongiurare esiti catastrofici
E vorrei anche invitare tutti a riflettere seriamente sul fatto che la crisi delle società dell'Est non cancella e non annulla le contraddizioni le ingiustizie gli squilibri drammatici delle società dell'Occidente non solo non è annullato
Ma al contrario
Ci possiamo trovare di fronte a processi di disgregazione planetaria
All'emergere di contrasti tra i quali quello tra nord e sud del mondo si presenta come il più drammatico che possono sconvolgere gli affetti e il fase uno Tethys tanto benessere delle società occidentali
Lo stesso venir meno della psicosi del pericolo rosso dello scontro blocco contro blocco
Fa emergere con maggiore evidenza i drammatici problemi interni
Delle società occidentali a partire dagli stessi Stati Uniti d'America
Che non trovando più le ragioni della propria coesione interna nel pericolo esterno saranno sempre più spinti a fare i conti con questioni di grande rilevanza come la violenza la
Criminalità la droga vecchie e nuove povertà che chiameranno in causa la funzione nuova tutta da scoprire della sinistra
Per questo il problema centrale della nostra epoca è quello di avviare un processo riformatore capace di fornire su scala mondiale una risposta democratica le nuove contraddizioni in un contesto di cooperazione e di collaborazione mondiali
Si apre una nuova fase nella lotta per la democrazia ad est e ad ovest
O si imbocca questa strada o la crisi dell'assetto scaturito dalla seconda guerra mondiale si presenterà sotto la forma di una crisi più generale di una disarticolazione di una perdita di controllo dei processi mondiali
Che può essere fatali per la democrazia anche in Occidente
E nell'affermare ciò teniamo anche ben presente il fatto che quel che sta avvenendo in URSS
E in altri Paesi dell'Europa orientale non è l'assedio di forze progressiste o un potere chiuso e conservatore
Gorbaciov fa non è un conservatore al contrario un innovatore
Corbaccio ha fatto una scommessa democratica
E tutte le forze democratiche socialiste europee e mondiali sono di talmente interessate a sostenere questo processo assai più di quanto non facciano oggi
Non si tratta certo di un processo facile anzi esso si presenta assai aspro difficile contrastato da tenaci nemici interni oltre che estetici e tuttavia non è assurdo pensare alla prospettiva di un progressivo riavvicinamento
Tra forze socialiste riformatrici dell'Est e dell'Ovest sulla base di un processo di affermazioni integrale della democrazia
Da cui dovrà sorgere un socialismo autenticamente democratico
E cioè società socialiste che sappiano coniugare libertà ed uguaglianza a un livello più alto
Noi tutti dobbiamo dunque prendere atto della grande novità alla quale stiamo assistendo
Le frontiere della sinistra passano attraverso e dentro i blocchi
Anche a testa in corso una lotta tra riformatori e conservatori e noi siamo dalla parte dei riformatori
E con questa stessa consapevolezza ed è con questo spirito che noi abbiamo fatto la scelta di contribuire alla costruzione di una nuova politica dell'euro sinistra occidentale anche con la decisione di costituire un gruppo autonomo al Parlamento europeo
Lo abbiamo fatto perché noi siamo convinti assertori della necessità di superare divisioni fondate sull'eredità ideologiche del passato al fine di
Procedere con coraggio verso la ricerca dell'unità programmatica e politica sui grandi temi del due mila e non su quelli degli anni Cinquanta
Per questo noi ci presentiamo alla sinistra europea con la dignità di una forza che può e deve portare un contributo originale allo sviluppo complessivo di una nuova sinistra
Come una forza che non ha solo da prendere
Ma molto da insegnare
Sul terreno dell'impegno concreto della trasformazione riformatrice della società
Ma voglio anche aggiungere che per realizzare questo obiettivo è necessaria coerenza intransigenza democratica
E non c'è coerenza democratica se non c'è lotta ogni forma ingiustizia di sopraffazione di privilegio di violenza di corruzione
Di dissolvimento del vincolo umano e sociale
Non c'è coerenza democratica se vi è una contraddizione quanta ne vediamo attorno a noi tra valori proclamati e comportamenti se si afferma nei valori di libertà e di giustizia di solidarietà
E poi si fa il contrario o si copre si giustifica ci si compromette con chi opera il contrario
E giunto dunque il momento che tutti facciano seriamente i conti con se stessi e con il proprio passato no e questo l'abbiamo fatto e lo faremo
Con crescente serietà
Sono gli altri ad essere in difetto
Anche per tutto ciò preannunciato di voler invitare dalla tribuna della festa di Genova studiosi comunisti e della sinistra ad avviare una seria riflessione storica che riguarda il pensiero e l'opera importanti leader del movimento operaio italiano
E anche a proposito della discussione che si è sviluppata nelle settimane scorse sotto gli atti queste la più giusta e la più seria cosa da fare
E questo
Ho detto può consentire di promuovere al riparo dalle immediata e tumultuosa passione politica una riflessione approfondita e rigorosa che può contribuire al rinnovamento delle idee e della cultura della sinistra
Voi avete potuto constatare che nel corso della discussione di queste settimane
Si è voluto mettere in evidenza il rapporto che esiste tra la grande e complessa figura di Togliatti alla direzione staliniana della Terza Internazionale questo rapporto non rappresenta una novità e altre volte abbiamo fatto riferimento alle con responsabilità di Togliatti con le scelte di quell'epoca
Tuttavia il principale problema storiografico
Riguarda il come e il perché
A differenza di altri dirigenti comunisti
Togliatti è riuscito a imprimere un orientamento del tutto originale sino all'esplicita rivalutazione del riformismo italiano agli orientamenti al modo di essere del Partito comunista il come e il perché e con quali conseguenze
Togliatti aperto il Partito comunista uno scambio fecondo con culture diverse da quella marxista lo accostato alla democrazia rappresentativa e pluralista
Facendo del Partito Comunista Italiano un grande partito di massa di popolo di lavoratori intellettuale
Avviando
Una feconda elaborazione sul nesso tra democrazia e socialismo svolgendo e questo nessuno osa negarono
Un grande ruolo nella Fondazione nella costruzione da democrazia italiana
Nell'affermare ciò vogliamo forse dire che intendiamo muoverci su una linea di mela continuità certamente no
Per parte nostra abbiamo dimostrato con estrema chiarezza
Per le scelte politiche che abbiamo fatto
Che sono quelle che competono a dei dirigenti politici
Di muoverci al di fuori dell'orizzonte interne internazionale entro il quale si muoveva tra gli altri e non intendiamo tornare indietro
Anche perché come ha già avuto modo di ricordare il mondo di Togliatti era profondamente diverso dal nostro
Le cose per noi e per tutte le persone sensate sono ormai chiare
Tuttavia non c'è limite alla stupidità umana
E anche
E anche lasciatemelo dire
Alla ingenuità
Di chi si affida ciecamente nel proprio giudizio ai titoli dei giornali
Un partito
Robusto e astuto
Ha bisogno anche di militanti che leggano i testi prima di giudicare solo dei titoli
Vedete
Qualche giornale ha scritto titoli ad effetto secondo i quali si voleva da parte non si sa bene di chi
Congedare Togliatti e mettere in soffitta Berlinguer
Questo è un modo questo
è un modo di rendere ridicole le cose serie
E voglio anche aggiungere una volta per tutte che noi non intendiamo seguire la pratica tutta stalinista di congedare e di mettere in soffitta le personalità della storia nostra ed altro
L'idea del governo mondiale
Dell'austerità
Della democrazia come valore universale sono candide che hanno aperto il nostro partito la sua cultura la sua politica al mondo nuovo al mondo dell'interdipendenza
Esse sono le intuizioni di Enrico Berlinguer grande leader della sinistra europea
Sono le idee da cui trae forza alimento il nuovo passo dal Partito comunista italiano
Nello stesso tempo noi abbiamo parlato di discontinuità
E lo abbiamo fatto perché la storia stessa accumula problemi tali da richiedere a un certo punto un vero e proprio salto di qualità un rinnovamento d'ottica e di impostazione
E se qualcuno ha potuto pensare che a noi servissero
Frettolosi processi sommari nei confronti di personalità che vanno studiate e rispettate si è si è sbagliato non è così
Perché la novità della nostra posizione trova la sua forza la sua verità indenne
Nella capacità di rispondere con franchezza con onestà e serietà
Ai problemi dell'oggi e anche del pari pronti all'occorrenza con le dure repliche della storia
E non già nel cancellare con un colpo di spugna la complessa storia del movimento socialista e comunista del nostro Paese
E tutti ormai sanno che anche sugli eventi del passato noi ci siamo assunti le nostre responsabilità così come quando abbiamo sentito il dovere etico e politico di recarci a Budapest per i funerali postumi ributtati ai no
Ma a fare i conti con il passato
Significa anche riscoprire le ragioni di fondo che hanno dato origine che hanno alimentato che hanno fatto crescere la nostra presenza nella società italiana le ragioni di fondo che hanno dato vigore alla nostra funzione nazionale
Noi non abbiamo cercato non cerchiamo e non cercheremo un'affrettata storiografia del nuovo corso
Lasciamo ai fanatici agli intolleranti ai dogmatici di svolgere di volta in volta la parte degli apologeti o dei detrattori noi ci affidiamo con umiltà e dignità la ragione critica e anche questo vuole dire nuovo corso
Ecco perché la ricerca
E la individuazione della nostra identità di forza che lotta per il socialismo sta in questa stessa ragione critica cioè in una ragione critica che ci porta oggi come abbiamo affermato al congresso a ricercare una nuova autonomia dei Comunisti italiani
In questo senso al di là di ogni visione religiosa e dogmatica che noi respingiamo
Siamo fedeli all'ispirazione ideale
Ricordiamo quanto diceva
Marx
Che il comunismo e il movimento reale che abolisce lo stato di cose esistenti
Perciò siamo e vogliamo continuare ad essere una forza che si batte per la trasformazione della società
La nostra autonomia non ci conduce dunque
Alla scelta della dissoluzione ma al contrario a quella della ricostruzione di una sinistra utenti
Io una vera forza socialista che intende attraverso un riformismo forte e trasformare la realtà in un quadro non solo italiano ma europei
Il nuovo corso del resto sin dai suoi inizi si è voluto e si vuole misurare ha preteso e pretende
Di essere giudicato sulla base della capacità di elaborare idee proposte nuove rispetto ai nuovi problemi non sulla base di una più o meno accentuata Energia demolitoria nei confronti del passato
Ma è proprio questo che da parte di alcuni non si può
Ciò che si teme non è il passato badate
Non sono le ombre lontane dallo stalinismo
Ma il nostro presente
E la presenza di una sinistra
Di un'autentica dialettica alternativa
Consentita dall'emergere di una forza democratica moderna europea
Una forza critica capace di cercare vie nuove per rispondere alle grandi e inedite contraddizioni della nostra epoca
Cuesta compagni e compagne dunque la sfida che noi lanciamo oggi alle altre forze politiche al Paese
Una sfida che lanciamo innanzitutto alla Democrazia Cristiana dell'onorevole Forlani che non perde occasione per dare dimostrazione di arretratezza e di allora
Forlani dice adesso
Forlani dice adesso
Che noi avremo la pretesa di salire in cattedra
E questo solo perché intendiamo svolgere sino in fondo il nostro ruolo di opposizione
Un tale atteggiamento la dice davvero lunga sullo spirito di intolleranza di questa democrazia cristiana verso le regole del gioco e verso la dialettica democratica
Non c'è Paese europeo in cui il leader dalla maggioranza considerasse le critiche la funzione dell'opposizione non salire in cattedra e non una doverosa iniziativa democratica
Ma tant'è lo spirito della democrazia
Ricostruito
Non avremmo noi comunisti il diritto di dire la nostra perché secondo Forlani
Avremo sbagliato in tutti questi quarant'anni capite
Capite
Avrebbe avuto sempre ragione la Democrazia Cristiana
E cioè la democrazia cristiana degli succedeva i Tambroni di Lima
E ciò era Democrazia Cristiana
Che ha condotto le istituzioni italiane al punto in cui sono giunte
Mentre avremmo torto no e che dà la liberazione dalla Costituente lottando per i diritti dei lavoratori per la vita ma gravi Ya per i diritti umani e civili abbiamo sempre agito per la democrazia è a terra sua intransigente difensore
Ci si deve vergognare del proprio passato
Solo coloro che con la politica si sono arricchiti nomi comunisti vissuti sempre veramente
No e dunque lanciamo una sfida e lo facciamo con maggiore forza e saldezza dopo il voto del diciotto di giugno
Avevamo infatti chiesto un segnale di incoraggiamento al nuovo corso e c'è stato dato
Porteremo dunque avanti con decisione nostro processo di rinnovamento sapendo che questo e ciò che serve al popolo e alla democrazia italiana
Avevamo lanciato un grido d'allarme dicendo con chiarezza che questi può che quel che si vuole un regime un regime senza alternative senza opposizione gli elettori ci hanno dato ragione
Hanno voluto dar forza all'opposizione in questo Paese
Abbiamo combattuto tenacemente una battaglia per l'unità
E il rinnovamento della sinistra
E gli italiani hanno detto che in Italia c'è bisogno di una sinistra nuova libera democratica autonomia tuttavia non possiamo nascondere la nostra profonda preoccupazione per quanto sta accadendo
Sentiamo attorno a noi un clima pesante
Partito poco chiaro
C'è puzza di muffa e di sport condannati
Tornano ad aleggiare
Sulla politica italiana i fantasmi di poteri occulti delle vecchie trame di tipo piduisti dico
E non siamo solo noi a sollevare la questione
Sono assai spesso uomini e dirigenti politici della maggioranza che si accusano reciprocamente per i legami e condizionamenti subiti dalla P due e dagli altri poteri occulti
Guai però
Se si manifestasse un principio di assuefazione e di rassegnazione
Dobbiamo reagire
Dobbiamo farlo subito
Perché si sente l'insidia che promana dalla presenza di Licio Gelli che si trova
Le condizioni di poter circolare liberamente all'interno del nostro Paese
E di ritessere così vecchie e nuove trame e intrighi
In un complesso gioco di manovre di ricatti che nell'attuale situazione politica italiana possono trovare orecchie attente
E connivenze atti
Da più parti sentiamo accrescere la denuncia i una riattivazione di poteri occulti nell'intreccio di vari rapporti sociali ed economiche
Non bisogna dunque abbassare la guardia
Tanto più perché risultano ancora impunite stragi come quella di Bologna restano ancora oscuri e noi non li dimentichiamo assassini come quello di Mattarella
E questo
Mentre si mostrano reticenza imbarazza inaccettabile su altri delitti
Come quello legato ed esplodono nuove scandali come quelli legati al caso della banca nazionale del lavoro che si presenta sempre di più come un altro inquietante caso dominato da un blocco di potere occulto
In un contesto di oscure potenti relazioni internazionali su cui il presidente del Consiglio ed ex ministro degli Esteri Andreotti non può non essere chiamato a rispondere
E in questo quadro poco chiaro
In cui molti fili che dovevano essere spezzati non lo sono stati molte trame che dovevano essere chiarite sono rimaste oscure in questo clima che prosperano i poteri criminali che la mafia la camorra
Si infiltrano nei partiti nelle istituzioni in gangli vitali dello Stato
Leggo adesso che Forlani ha dichiarato che ci sarebbe una trama di retta da Botteghe Oscure
Per portare aria pulita Roma
Ma quale trama questo noi lo diciamo con estrema chiarezza forse fa parte di quella trama anche la posizione assunta dal cardinal Poletti o quella di molte cattolici democratici che non ne possono più di questa situazione è coppia isolato oggi in Italia
Chi è isolato dalla società puritana era sole perbene mentre noi siamo in buona compagnia
Non spetta a noi fornire prove di carattere giudiziario sulle corresponsabilità di questo o quel personaggio politico ma noi abbiamo davanti agli occhi la prova politica di una corresponsabilità generale
Che sta nel funzionamento di tutto un sistema
La colpa onorevole Donat Cattin non è come lei sembra credere di tutti i magistrati siciliani
Anche di quelli che rischiano la vita per fare il loro mestiere non ha colpa e del vostro sistema poté di potere che avete nel corso degli anni alimentato è coperto
E a questo proposito vorrei dire ai giovani di Comunione e Liberazione
Che hanno parlato sentite di etico occhietti smog che brutta parola
E che mostrano di avere un po'di confusione in testa denunciando subito dopo la caduta di tensione etica dei comunisti
Loro che fanno comunella con campioni della moralità come Sbardella e Giubileo
Ebbene
Anche a loro diciamo
Che la questione morale è una grande questione sempre più aperta e sempre più drammaticamente attuale
E che su di essa i comunisti non faranno sconti a nessuno
La questione morale resta per noi la pietra di paragone della credibilità di ogni politica e di ogni partito
Bisogna dunque dirla con chiarezza ciò che è marcio ciò che infetta la Nazione e il sistema di potere che domina da quarantacinque anni l'Italia
Una vera discussione storica sul punto cui siamo giunti nel degrado del costume pubblico nelle inaudita potenza della criminalità organizzata nelle inefficienza pauroso di tanti servizi e di tanta parte della pubblica amministrazione nell'arretratezza vergognosa della legislazione in campo economico una vera discussione storica non può non chiamare in causa
Come punto essenziale le responsabilità schiaccianti di coloro che hanno governato in modo esclusivo l'Italia condividiamo con il Giappone il primato negativo della permanenza in uno stesso partito ininterrottamente al potere
E così come il Giappone condividiamo il primato della corruttela degli scandali nel governo e nella pubblica amministrazione
Ecco perché noi abbiamo detto che è una vera alternativa non può basarsi soltanto su un avvicendamento di forze politiche ma deve comportare il ritorno al rispetto delle regole e la introduzione di regole nuove nel funzionamento dello Stato
Noi non siamo mai stati e soprattutto non vogliamo essere oggi con il nuovo corso soltanto il propagandisti di un'etichetta
Per quanto nobile essa sia
Ma i portatori di un rinnovamento concreto del modo di fare politica e di intendere il rapporto tra morale e politica
Molti di coloro che hanno governato e governano l'Italia si sono riempiti la bocca come esaltazione dei valori morali o con il richiamo ai valori cristiani
Ma nella politica come nella vita
Sono le opere che devono testimoniare
Il sistema di potere costruita in quarant'anni in Italia e il contrario dello stato di diritto
E non può essere considerato casuale il fatto
Che la criminalità mafiosa domini addirittura intere regioni ebbene noi diciamo basta con il razzismo antimeridionale
Il razzismo antimeridionale non è certo di chi denuncia la condizione in cui si trovano italiani in tante zone del sud cittadini senza diritti senza tutela
Senza sicurezza di razzismo antimeridionale quello di chi non si scandalizza e di chi prospera su questa situazione
Qui vi è una delle colpe storiche
Di un sistema di potere che è stato incapace non dico di risolvere ma neanche di attenuare lo squilibrio tra nord e sud e che si è giovato per sorregge il sì anche dei più loschi torbidi intrecci e sospetti
Come organizzazioni criminali che si sono venute così sempre di più sviluppando e ramificato
Ecco perché se il terrorismo ha potuto essere battuto la mafia nonostante i colpi subiti per opera del sacrificio i tanti fedeli servitori dello Stato furoreggia
La triste verità è che persino la mafia intima i parti consistenti del sistema di potere
L'identificazione tra partiti al potere è stato tra direzione politica e pubblica amministrazione ha fatto saltare il regole fondamentali ha creato un costume di corruzione
Ha deteriorato in modo gravissimo il rapporto tra i cittadini e lo Stato la funzione che lo Stato democratico assunto che anche quella di redistribuire una parte della ricchezza prodotta si è trasformata in un'invisibile arbitrio clientelari
L'uso delle risorse e dei servizi pubblici
Che deve essere regolato per diritto è diventato un favore
I doveri dei cittadini verso la collettività
Prima di tutto quello fiscale
Sono diventati una facoltà a disposizione dei potenti fino al punto che chi fa il proprio dovere viene quasi considerato un debole di mente
Ecco perché
Ecco perché a Caserta la gente ha paura certo perché non ci si fida più di chi dirige questo sta
Ecco perché la causa dello stato di diritto deve passare decisamente nelle mani delle forze della sinistra
Sono in primo luogo i lavoratori cittadini che pagano correttamente le tasse che possono essere i protagonisti di questa battaglia
Che infatti che più soffre della violazione delle regole fondamentali della democrazia e della corretta amministrazione se non in primo luogo i lavoratori cittadini che pagano le tasse e tutti gli onesti
La nostra denuncia la nostra iniziativa per l'affermazione dei diritti dei lavoratori anche quando entrano in fabbrica o in ufficio ha avuto ha un significato esemplare generale e con soddisfazione vediamo che sia già creata una sensibilità nuova intorno a questo problema di cui è segno la campagna promossa dalle tre confederazioni sindacali e l'attenzione della stessa magistratura
Noi continueremo con tenacia
A fare la nostra parte
Stando dalla parte dei cittadini che lavorano
E nelle lotte che li attendono nelle imminente stagione di rinnovi contrattuali
Ma lo Stato di diritto vuol dire capacità anche di introdurre le regole che mancano e che si è voluto che mancassero
Le regole per separare la direzione politica dall'amministrazione dagli affari
Per far funzionare la giustizia per affermare il diritto di tutti i cittadini alla sicurezza pubblica non vie pienezza democratica senza il funzionamento delle regole fondamentali dello stato di diritto senza l'affermazione piena
Dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini
Non è piena democrazia quelle in cui vi sono coloro che stanno sopra il fuori dalle regole perché investiti dal potere politico economico
E non è piena democrazia quelle in cui il diritto alla giustizia la sicurezza a una corretta informazione non sono pienamente assicurata
Bobbio ha ragione quando dice che molte delle promesse della democrazia sono ancora promesse da Mary da marinaio
Ma è proprio qui la funzione vera e grande di una forza di sinistra
Quella di agire di lottare perché le promesse della democrazia siano inventate perché esse diventino un patto fra tutti i cittadini
Ci si deve battere con coerenza intransigenza per la pulizia dei partiti per la fine dell'occupazione della spartizione delle istituzioni per nuove regole una nuova trasparenza in ogni atto in ogni sede di vita pubblica nella selezione
Del personale politico nella formazione delle liste elettorali nelle nomine degli enti di Stato e delle banche nei
Rapporti con i poteri istituzionali economici e sociali ecco la nostra sfida per la democrazia una battaglia di coerenza
E intransigenza democratica
Siamo stanchi delle parole delle buone intenzioni
Che sembrano accomunare tutti e tutto
Ciascuno deve fare i conti con le proprie responsabilità di governo
Noi Conte con il nostro passato li abbiamo fatti è giunta l'ora che si incomincino ad aprire le pagine oscure del passato che purtroppo è ancora presente del sistema di potere che Taormina il nostro Paese
E all'onorevole Andreotti che fa dell'ironia
Proclamandosi paradossalmente difensore di Togliatti
Rispondiamo che le sue battute ci fanno sorridere
E che egli farebbe piuttosto bene a difendere se stesso il suo partito per le responsabilità storica e politica che loro compete
Che a difendere la memoria di Togliatti chi pensa alla storia patria e ci pensiamo noi
Sul tema della riforma della politica
Della questione Pora morale
Non si può dunque scherzare al contrario tutti devono essere coerenti andare fino in fondo
E non è sufficiente dichiararsi più di sinistra gli altri anche la sinistra DC deve mostrare con i fatti la sua coerenza
Care compagne e cari compagni ecco dunque i motivi per cui la nostra opposizione al Governo Andreotti è un'opposizione netta intransigente
Non è l'opposizione solo un esecutivo
Ma tutto un vecchio sistema politico che si incarna in questo patto di potere presieduto dall'onorevole Andreotti
Noi ci rivolgiamo perciò a tutti i cittadini perché si apra una nuova stagione una campagna per il rinnovamento istituzionale
Per l'affermazione dei diritti di cittadinanza per un'informazione più corretta e più libera per una scuola che funzioni per un servizio di leva più moderno
E più umano per contrastare i poteri criminali per il lavoro la salute l'ambiente la giustizia l'equità fiscale
Perché gli anziani che manifesteranno lunedì in molte città italiane vedano riconosciuto il loro sacrosanto diritto a una vecchiaia dignitosa è sicura
Ma accanto a ciò
Ci troviamo a dover fronteggiare nuovi gravissimi problemi a partire da due grandi questioni sociali che si vanno sempre più imponendo l'attenzione dell'opinione pubblica come quella della crescente immigrazione in Italia dai paesi del sud del mondo e quella della droga
Si tratta di due grandi questioni globali mondiali
E che se non governate rischiano di produrre preoccupanti drammatici fenomeni di intolleranza
Tutti abbiamo provato sgomento e orrore per l'assassinio di quel lavoratore di colore a valle l'interno che già aveva combattuto coraggiosamente contro i razzisti nel suo Paese
Tutti proviamo sconcerto di fronte al comparire dei gruppi e gruppetti che si ispirano all'idea le atroci cessa del Ku Klux Klan
Si deve considerare che è un certo sviluppo in particolare quello che si è affermato su scala mondiale in questo decennio
Che desertificato andò l'economia l'ambiente di molti Paesi conduce sempre più gente a venire qui da noi
In condizioni di miseria in assenza i diritti
E se non si vuole che tale processo giunga a produrre migrazioni bibliche
è necessario intervenire
Ma come intervenire come governare questo processo
Non sono sufficienti generiche dichiarazioni umanitario
Occorrono rapporti più stretti rapporti bilaterali con i Paesi del Terzo mondo e un coordinamento a livello europeo capace di aprire una nuova fase della politica di cooperazione governare tale processo non può che implicare due cose
Battersi perché tutti coloro che giunga che giungono possono godere dei diritti fondamentali a partire da un'equa remunerazione del proprio lavoro
Ed ha la possibilità di usufruire di tutti i diritti di cittadinanza
E nello stesso tempo impegnarsi perché si realizzi un diverso sviluppo nei Paesi del Sud del mondo
Il cui bisogna di lavoro e di sussistenza
Non può essere certo solo affidato all'emigrazione
Ancora oggi gran parte degli aiuti ai Paesi poveri sono aiuti in armi
Cominciamo dunque di qui creiamo una grande mobilitazione perché gli aiuti siano solo aiuti per la pace per lo sviluppo
Quanto alla droga al grande flagello della droga è senz'altro importante
E noi lo abbiamo sempre sollecitato un grande impegno internazionale contro i grandi trafficanti
Contro i mercanti di morte
Noi nello stesso tempo continuiamo e continueremo a dire che è sbagliato pensare di sconfiggere la droga combattendo le sue vittime
Perciò consideriamo assai positivo
Consideriamo assai positivo il fatto che Bush abbia considerato una priorità la lotta all'altro
E tuttavia nutriamo forti dubbi le contrarietà sui metodi scelti dall'Amministrazione americana e dagli imitatori intendiamo
Non è del resto un mistero che forti dubbi siano presenti in America nell'opinione pubblica democratica americana
I provvedimenti ignorano il dramma della gente dei ghetti neri scriveva qualche giorno fa il Washington post esse potrebbero aumentare i profitti dei trafficanti e la piccola delinquenza sostengono l'economista e nel mondo
Noi leggiamo che nei ghetti neri delle capitali delle principali città americane
Un numero sempre maggiore di ragazzini si organizzano in bande violente
Si sentono vecchia venticinque anni e non scommetto non solo sotto sulla possibilità di arrivare a trentacinque anni
Sono quegli stessi ragazzi che fanno del piccolo traffico e che sono spesso protetti dalle famiglie che non saprebbero altrimenti come andare avanti
La loro disperazione non si ferma certo dinnanzi al ritiro della patente il problema non si risolve costruendo centinaia di nuove prigioni
Ebbene noi diciamo che qui che bisogna intervenire sollevando questa parte della popolazione dalla sua disperazione
E contro questa emarginazione
Che si viene diffondendo anche in Italia che occorre innanzitutto bomba
Noi diciamo con estrema chiarezza che non ci deve essere nessuna tolleranza nei confronti della droga che la droga fa male che i giovani devono essere liberati da questo flagello
Ma questo per noi significa
Concentrare unire con intelligenza ed efficacia tutte le energie sociali politiche istituzionali
Nella guerra i grandi trafficanti
Anche le forze di maggioranza di governo
Sostengono adesso di avere la medesima intenzione
Ma perché allora non si è accettata la nostra proposta
Di approvare immediatamente in Parlamento le parti della legge su cui è possibile trovare un ampio accordo subito subito quelle che riguardano la repressione lo sradicamento dei trafficanti in e cessare coordinamenti internazionali
La prevenzione e la cura dei tossicodipendenti
E perché si insiste invece lei toni di crociata
Perché si continua nella sterile ironia e polemica contro i cosiddetti amici della modica quantità
Tale atteggiamento risulta sempre meno spiegabile accettabile tanto più che dopo avere lanciato la parola d'ordine ricordiamolo
Del carcere per i drogati si è fatto marcia indietro e sembra ora che si sia anche compreso che non ha senso parlare di punizione dei tossicodipendenti
Si insiste nel denunciare la illecita senza invero spiegare bene che cosa s'intende
Sì tuona contro il diritto a drogarsi
Un diritto che peraltro nessuna forza proclama
In definitiva si usano toni che nascondono qualcosa di non ancora chiarito oppure sono sbagliati immotivati
E dannosi
In quanto alimentano uno spirito di divisione di rissa
Di emarginazione
Anziché di unificazione della comunità nazionale contro l'altro
Noi comunque aspettiamo e aspetteremo il Governo al pari
Verificheremo la sua reale volontà di colpire i grandi trafficanti che qui in Italia hanno un nome ben preciso si chiama ma
Diciamo
Che si fa più e meglio contro la droga introducendo una serie di regole volte a favorire la trasparenza delle banche in tutto il sistema dei rapporti economici e politici
Che non spie dando un po'di consumatori
Verso i consumatori e la prevenzione recupero che possono fare i suoi frutti non la repressione la ghettizzazione
Non è né quartieri disgregata e che incontrerete sconfiggere temperamento
E lì i santuari del potere mafioso nei gangli dello Stato che occorre vedere colpire là dove il traffico di droga viene promosso gestito coperto e favori
E dunque
In vista di nuove forti battaglie civili e democratiche
Che noi chiamiamo l'insieme delle forze autenticamente di progresso ad esprimersi è impegnato
Noi ci rivolgiamo a tal fine all'area cattolica progressista sulla quale intendiamo avviare una riflessione con la quale vogliamo sviluppare un dialogo nuovo e costruttivo ci rivolgiamo all'area ambientalista e alle forze radicali
Sulla questione cattolica in rapporto alla democrazia cristiana torneremo nella prossima riunione del comitato
Mi preme però dire subito che se in Italia si afferma come deve affermarsi un sistema politico fondato sulle alternative programmatiche
E tutto il tradizionale rapporto tra mondo cattolico e politica che è destinato a cambiare profondamente disegno
Voglio dire anche come estrema chiarezza che le componenti più avanzate
Più pulite più legate alla tradizione solidaristica del pensiero e dell'azione cattolica non possono per lungo tempo rifugiarsi nella società civile lasciando così
La rappresentanza della politica ai faccendieri che operano nell'orizzonte chiuso della mera gestione
Del potere no corre entrare in campo in battere la politica dare ad essa ha un significato un senso
Non ci saranno mai zone liberate della società
Capaci di suscitare della nostra convivenza civile un clima diverso più umano e vivibile senza un'irruzione nella politica di forze nuove
E aggiungo che in un sistema politico imperniato su diverse alternative il mondo cattolico non può schierarsi da una parte ma che al contrario deve essere prese in seria considerazione il fatto che si potrà esprimere sul terreno politico e della rappresentanza democratica un pluralismo dei cattolici sollecitato dal carattere alternativo delle scelte
Il programma delle cose da fare
E cattolici stessi sono chiamati a valutare con grande rigore morale la congruenza tra valori e comportamenti
Ed è su questa base
Che non è più quella delle rigide appartement appartenenze ideologiche
E saranno introdotti indotti a schierarsi nell'agone politico a prendere parte proprio su quel terreno privilegiato
Sul quale si dovrebbe essere chiamati a decidere a promuovere il bene comune
Ed è proprio l'annuncio di questa prospettiva che appare pretestuosa e direi da sepolcri imbiancati invettiva di Forlani contro Leoluca Orlando
Non è vero dice Forlani
Rispondendo al sindaco di Palermo che ci sono due DC
Questa classificazione tra una DC della gente pulita e l'altra della gente sporca
Tra la DC del progresso e la decide la conservazione sono false bugiarda
Parole di farla ma che cosa vuol dire tutto ciò
Che in campo ci unicamente la DC della corruzione dal momento che ammetterete poco credibile che esista solo
La democrazia cristiana della gente pulita e del progresso
Io comprendo pienamente la reazione di Orlando la risposta secca chi mette in discussione
Senso e legittimità del suo impegno politico
E aggiungo che continueremo ad essere attenti alle diverse posizioni che si manifestano nel partito democristiano
E tuttavia le forze cattoliche democratiche più avanzate dovranno pur fare un bilancio della loro esperti
Un bilancio che consenta loro di non fornire una copertura questa democrazia cristiana
Di non svolgere la funzione della foglia di fico che copre le vergogne
E a questo proposito vorrei dire all'onorevole Cabras che ha scritto l'altro giorno un articolo peraltro interessante sull'Unità a proposito delle proprie lezioni a Roma
Per le prossime elezioni a Roma vorrei dirgli
Che non è stata e non è nostra intenzione né a Roma né altrove far maturare un'alternativa laicista
Cabras afferma che l'alternativa dovrebbe fondarsi sui contenuti e non su una pregiudiziale esclusione della DC
Come avverrebbe con la presentazione di una lista nata Anna Perrotta
Gli sfugge però che un'esclusione della di cd Giubilei sparute
Non rappresenterebbe una pregiudiziale perché si fonderebbe su un preciso contenuto la questione morale
Per questo
Poteva e può avere un senso l'iniziativa unitaria da parte di tutte le forze che intendono combattere quello che anche alcuni esponenti democristiani hanno definito un comitato d'affari e che fa dire al cardinale Poletti
Che si possono anche votare uomini onesti al di fuori della Democrazia Cristiana
E ancora possibile prendere in esame una simile ipotesi sarebbe ancora possibile
Qualora le altre forze democratiche laiche cattoliche manifestasse un in proposito una sedia impegnata volontà di convergenza comunque
La nostra lista il nostro impegno elettorale a Roma avranno la caratteristica è di un ampia aperta battaglia per la liberazione della capitale da quel comitato di affari
Per queste insistiamo nel chiedere a tutti i cattolici democratici
Maggiore coerenza tra valori e scelte concrete
Chiediamo la fine di quel consociativismo deteriore che alla sua base l'unità politica dei cattolici
Chiediamo a ciascuno di fare un serio esame di coscienza e di meditare sul fatto se sia giusto legare
Le sorti della coscienza religiosa e financo quelle dall'alto Magistero della Chiesa un sistema di potere che si fa ogni giorno più soffocante
Per questo diciamo a tutti i cattolici di ricordarsi delle parole di Forlani
Non ci sono due DC
Ma una sola quella di Forlani e di Andreotti
Ebbene tutte le forze progressiste
Laiche e cattoliche
Devono dunque sconfiggere questa democrazia cristiana
Tutte le forze per bene devono entrare al più presto in campo per creare le condizioni preliminari del nuovo sistema di alternativa
Si deve aprire ai compagni e compagne una vera e propria lotta di liberazione
Dal vecchio sistema politico perché poi sul terreno delle alternative programmatiche si qui cercheranno in seguito nove più avanzate contrapposizione
Ma oggi è importante che venga un segnale preciso da parte di quanti vogliono riaprire una sana dialettica politica una rinnovata circolazione di progetti ed idee la possibilità spessa di un'alternanza
Come garanzia democratica antidoto agli abusi e alle storture del potere
Con questo spirito noi ci rivolgiamo anche le forze sociali e alle forze economiche
E se possono e debbono trovare un punto di unità attorno a un progetto di risanamento delle strutture pubbliche della spesa pubblica
Di nuove regole in economia del funzionamento dello Stato di riforma di un sistema politico che non cambia mai e che diviene sempre più un freno un ostacolo allo sviluppo sociale
Ed economico del Paese
La proposta che faccio
E dunque quella di suscitare una convinta un'iniziativa unitaria fra tutte le forze che per quanto tra loro diverse vogliano aprire una fase nuova e condurre con decisione quella lotta di liberazione di cui ho parlato
Ed è sulla base di questa necessità
Che noi costruiremo e faremo vivere la nostra politica unitaria
E sarà a partire da questo progetto che i programmi assumeranno la preminenza sugli astratti schieramenti e nello stesso tempo è proprio sulla base di tal impegno orientato ad aprire la strada all'alternative a creare le condizioni anche attraverso le necessarie riforme istituzionali ed elettorali
Di un pacifico democratico fisiologico richiama ricambio alla guida del Paese
Che si deve costituire un'ampia articolata opposizione ad ogni forma di accordi di potere di regime
Si deve contrastare punto per punto
La politica conservatrice nel governo Andreotti
E no e questo faremo anche con la costante iniziativa del governo ombra iniziativa che così grande successo assegnato all'attenzione dell'opinione pubblica ed ai partiti
Noi diciamo a tutti i cittadini di buona volontà
Che si deve battere una politica che si propone non di scegliere ma solo di spartire il potere con l'obiettivo di addormentare il Paese e per far ciò
Si devono individuare strumenti efficaci per condurre questa opposizione nuove forme di aggregazione in vista delle elezioni amministrative del novanta
Noi ci rivolgiamo ai socialisti che non possono non essere interessati alla costruzione dell'alternativa dopo il voto sembrava si dovesse aprire un dibattito in quel partito sulle prospettive
Si pensava
E sembrava che si condisce considerasse esaurito il pentapartito voi se confermato la seconda formula
Ora noi siamo interessati a comprendere qual è il significato che i socialisti attribuiscono l'attuale equilibrio politico
Qual è la direzione verso cui il Partito socialista intende muoversi
Ne vogliamo ricordare i socialisti che in campagna elettorale avevamo previsto
Che la divisione a sinistra avrebbe creato le premesse di un rafforzamento del sistema di potere democristiano
E questa previsione si è puntualmente verificata
E scelte del Psi hanno reso la DC più forte e più arrogante
Nonostante il cattivo risultato elettorale
Noi diciamo però allo stesso tempo che dopo il diciotto giugno sono maggiori le possibilità di costruire una nuova sinistra culturalmente politicamente rinnovate articolare
Noi diciamo che la divisione della sinistra è sempre di più l'eredità del passato
E che invece la costruzione di un polo riformatore il vero passaggio che può consentire la riforma della politica e della democrazia italiana
L'unità di tutte le forze riformatrici di forniste laiche cattoliche
Che in questi anni sono state disperse scoraggiate
Non solo è l'unica cosa nuova da perseguire ma è anche la leva che possono gettare mettere in campo Energia che oggi si tengono in disparte e che possono ridare fiducia ai giovani
E la leva che può consentire di avviare la ricollocazione di tutte le forze culturali e politiche della società italiana
Le novità presenti nella società italiana e i suoi nuovi problemi tutto quanto avviene sulla scena mondiale ci dice che bisogna muoversi in questa direzione
Mentre risulta sempre meno giustificabile sempre più anomala
La divisione tra forze riformatrici e la collaborazione del Partito socialista con i settori più conservatori della politica il tempo
La prospettiva e il nostro impegno contrasta
Tenacemente l'attuale governo
Costruire la parte con tutte le forze che commesso non consentono e adesso si oppongono preparare l'alternativa
Non c'è il no in nessuna volontà di tenere insieme Paluzza idee che non hanno tra loro un rapporto noi dichiariamo apertamente quale deve essere l'obiettivo che deve collegare forti aspirazioni ideali che sono tra loro anche molto differenti l'obiettivo dichiarato che è quello del comune interesse ad aprire la strada a un modo nuovo di essere della politica il nostro sforzo dunque volto a Coppola
Rep tutte le energie e possono forse l'attuale corso politico e preparare le condizioni di una svolta riformatrice questa visione che naturalmente passa attraverso l'insieme della Società italiana che si rivolge ai più diversi ceti sociali
E sì che per davvero vogliono confrontarsi a un livello più alto di civiltà
A e destinata a segnare dopo quella della guerra di liberazione e della costruzione della Repubblica la seconda tappa di una rinnovata nostra funzione nazionale per questo compagni vi invito a una politica di Jan
Io respiro unità
Io ha una gran
De politica di ricostruzione e sviluppo democratico che richiede in viene dignità e orgoglio di fronte a noi stessi a ciò che rappresentiamo e grande apertura verso gli altri
Questa politica
Sai cosa ben
Essa dagli accordi interquartili TG per la spartizione la gestione del potere noi non facciamo parte i campi l'unico patto che vogliamo stringere è quello con i cittadini sentiamo che questo patto cita dalla forza
Noi siamo dunque in Campo con i nostri valori con la nostra umiltà ogni nostro coraggio sappiamo di ad e a fianco a noi milioni di uomini di donne di giovani sappiamo che il nuovo pc al futuro dalla sua parte e quindi a Genova da questa
La festa di popolo
E di competenze da questa bella festa costruita con me sempre come i lavori intelligente
Nato di migliaia di compagni e dei compagni a cui impatto
D'Alema il ringraziamento di tutti noi
Un nuovo bellissimo ponte un ponte che unisce ciò che prima era diviso
Che riguarda non solo il prevalere delle opinioni dalla maggioranza ma anche rispetto per i diritti inalienabili di ogni individuo e il tema io propendo centrale del nostro tempo e il tema che tirava li accomuna il destino dei due settori più sensibili della società i giovani e lei dove
Per i giovani la
Danza di potere definire i propri itinerari di vita
In un mondo che consenta loro di scegliere
Scendo vivere nel lavoro nello studio nella nell'amore fino in fondo
Della più
E delle rivoluzioni non violente che sono destinate
Fare il ritmo valori e significato all'insieme della convivenza umana stare insieme questa cosa così difficile pure cosine
Essa aria e il filo conduttore che collega disegna i nuovi confini e la liberazione dell'uomo una liberazione di tutti e di ciascuno una lite
In ogni angolo del pianeta perciò rivolgiamo un saluto caloroso al popolo sudafricano
Che oggi è un simbolo della lotta al
E l'attiva solidarietà dei Comunisti italiani così come non mancherà mai al popolo palestinese che non vede ripagati i suoi ripetuti atti
Più di buona volontà e di pacificazione
E che perciò è costretto a piangere uomini donne e bambini che cadono per affermare il diritto alla propria libertà ugualmente amicizie solidarietà esprimiamo al popolo del Nicaragua che conteneva
è una originale lenza democrat
Che deve essere da tutti i sostenuta
è un messaggio di solidarietà particolare vorrei inviare di qui a Caudina Nunez arresta a
So popolo
è molto bello avere l'occasione compagne e compagni di Genova di potere concludere con questo messaggio di libertà e di solidarietà
Proprio qui davanti a questo gran
Ed è bellissimo mare al mare di questo vostro Porto Antico
A quel mare che nel suo ampio respiro
Comuna uomini e civiltà diverse e nel quale gli antichi vedevano il simbolo stesso della libertà il mare
Della sperimentazione della convive in lizza il porto della sicurezza e delle certezze messe continuamente a confronto con l'esperienza che proviene da altri lidi
Insomma il simbolo anche della nostra libertà e della grande finanza di questa città portar
Dunque portiamo questo messaggio di libertà e di tenacia ovunque portatore in tutti i settori della società per
Grande più forte il nostro partito e per fare più pulita e più bella questa nostra Italia questo è il futuro che è stata la
Arte del Partito Comunista Italiano un futuro che intimamente congiunto al destino di questa nostra terra che amiamo profondamente che da noi dai nostri pad data libera
Ennio
Un futuro migliore in cui tutti io
Più liberi è più felici
In Italia
E nel mondo
Quanto
Quindi qui quindi quanto quindi certo
Quando quindi quindi qui qui
Tutti qua qui qui qui qui quest'quindi qui quelle qui qui quanto quindi qui qui quindi
Questo qui qui qui quindi qua qui qui quindi quindi qui quindi
Qua questa quindi quindi quest'qui quindi quattro qui quella quanto qui qui qui
Quindi qui qui qua e quanto qui
Qui qui quindi qui quest'qualche tutti
Quest'qui quanto qui quanto qua questo quanto qua qui qui quella qui quanto qui qui quanto qua qual qui qui grazie quindi qui quanto quella quindi qui
Quindi questo qua qui qui qua qui questa
Qui questo qui qui
Qui questo qui qui quindi qui qui quindi quindi qui qui qui qui qui quindi quanto qui quanto qui qua qui quanto qui quindi qui qui quanto qui quindi qua quindi qui quanto quando