Conferenza regionale sulla cultura della Regione Abruzzo

Roma regole prego di prendere posto che riprendiamo i lavori della conferenza
Anche perché in attesa dell'onorevole ricevuti
Dando pregherei del titolare a presidente del sottosegretario ricevuti
Presidi un attimo no qui forse rinuncerà
Non diciamo decenni queste ah sì sì bianco stamattina allorquando il giudice sì sì sì un saluto Manni presidente
Il nostro cane vitali quello che dicevo scrivevo eccetera padrone di casa in
Ora possiamo servizi
Buongiorno a tutti e benvenuti a questa seconda giornata
Della conferenza regionale per la cultura
Non è arrivato non appena arriverà dice devono la poltrona della presidenza e tutto proseguirà secondo i piani prestabiliti
Chiamerei al microfono il professor Paolo spigliati cioè il padrone di casa il Presidente della Camera da musicale di Sulmona che desidera porgere un saluto agli intervenuti
Grazie professore
Allora all'inizio di questa seconda giornata della prima conferenza regionale della cultura
Io sono molto contento di poter fare questo saluto introduttivo avvalendomi di questa via carica di Presidente della Camera per musicale che come diceva il professor Mark pro tempore un po'il padrone di casa evidentemente
Tarsie ricadere su tutto l'intero programma avere qui di questa conferenza
Questa sala nella quale poi ritrovate e i suoi Morresi mi scuseranno perché lo sanno
Era un assale di degenza e una sala operatoria della divisione chirurgica del vecchio antico ospedale di Sulmona
Nel sessantanove
Fu concesso alla Camerata Musicale sul Money sì
Di prenderla in gestione
E di farne se ci riusciva
Una sala da concerto concerti da camera
In due anni è stato fatto questa uditorio ma che in molte città italiane ci invidiano
Quindi
Ad un invito ad una promessa divenisse realtà nella iniziativa che l'assessore regionale ho avuto per la cultura cioè parlare studiare e concretizzare
Perché programmare vuol dire avere un'iniziativa farne la stesura e realizza in due anni è stato fatto questa vittoria a seconda riflessione è che su questo palco
Grandi solisti
Internazionali hanno eseguito musica di altissimo valore solisti o piccoli complessi da camera
Questo grande valore deve ricadere anche sugli obiettivi di questa conferenza regionale della cultura
Qui le persone si riuniscono
Stante ripeto applauso io vedo l'uomo e la donna vedo il giovane e l'anziano tutti insieme uniti in un applauso
Questa è la cultura che unisce
Anche se la parola conferenza vuol dire dibattito vuol dire esporre agli altri le proprie idee i propri programmi
Bottiglia scambiarsi vicendevolmente delle possibilità di realizzazione
Così come rapidamente è stato fatto l'Auditorium ebbene altrettanto deve essere concretizzato il programma che l'assessore regionale ha deciso di aprire
Così come sono poi uniti
Nell'applauso anche se poi individualmente
Diversificata cultura e conoscenza cultura e amore del passato cultura e proiezione dell'amore il passato del futuro e conferenza ho detto Paul di Resta insieme discuterne
Quindi da questa uditorio me questi due momenti fondamentali della vita aggregata io mi auguro con tutto il cuore che possono trasferirsi nel programma che lei ha desiderato questo è l'augurio
Di un vecchio medico che proprio in questo ospedale iniziò la sua vita di primario anche se non in questa sala qua dove c'erano delle sofferenze c'era la morte c'era la speranza c'erano le guarigioni
Da circa venti anni cioè soltanto della musica meravigliosa quasi che il destino abbia voluto cambiare quello che era la sofferenza per la regione Abruzzo grazie
Grazie al professor spigliati per questo che è stato ben più che un saluto è stato un Bilancio è stata una un'apertura sul futuro non è piaciuta solo una cosa quel vecchio che proprio non vecchio medico che non c'era quindi qui c'era un giovane entusiasta e anche ci ha da insegnare ancora a molti di noi è anche molto più giovani di me
Grazie ancora e quindi pregherei divenire al microfono il dottor Walter capezzale
Il quale in rappresentanza della Deputazione di storia patria
O l'incarico di portare a tutti gli intervenuti il saluto cordiale del presidente della Deputazione di storia patria professor Francesco Sabatini che oggi ha trattenuto lontano dall'Abruzzo da impegni di ordine universitario
Indegnamente designato a rappresentare in questa sede la Deputazione di storia patria degli Abruzzi
O anche l'incarico di recarvi il saluto dell'intero Consiglio dei deputati che nella riunione dello scorso diciotto giugno ha preso atto con compiacimento sia dell'iniziativa regionale
Sia dell'invito rivolto alla deputazione per uno specifico intervento in questo intenso ed interessante dibattito
Ciò né culturale abruzzese
La sua fondazione risale infatti al mille ottocentottantotto ed è ancora vivo il ricordo delle recenti iniziative tese a celebrare questo importante traguardo
Il fatto è da ritenere ancor più significativo e positivo se si consideri come la istituzione nell'arco dei cento anni trascorsi non abbia mai interrotto la sua preziosa attività ed anzi
L'abbia incentivata in misura notevole negli ultimi anni
Negli ultimi decenni
Una testimonianza di questa ininterrotta continuità è rappresentata dalla pubblicazione del Bollettino organo ufficiale della deputazione per il cui centenario è in allestimento un numero celebrativo le collane editoriali
Ne ricorderà soltanto i titoli
Ogni collana è ricca a sua volta di contributi significativi come per esempio i regge stimarci anni di lanciano di cui sono stati già pubblicati cinque dei dodici volumi e le collane sono documenti per la storia d'Abruzzo studio e testi monografica atti di convegni culturali bibliografica Quaderni del bollettino
Una serie di filoni di produzione editoriale qualificatissima
Tesa soprattutto alla illustrazione delle fonti storiche ed all'approntamento degli strumenti della ricerca storica
Che pone la Deputazione di storia patria Bruzzese ai primissimi posti o di tante illustri studiosi che hanno onorato con il loro nome e la loro opera la vita della deputazione
Basterà fare cenno all'attuale assetto della istituzione retta da un direttivo di venticinque deputati e forte di oltre trecento soci che ben rappresentano gli studiosi della storia locale
Di recente la deputazione
Che ha visto succedere nella carica di presidente al professor Alessandro Clementi insigne docente di storia medievale presso l'ateneo aquilano
Un altro prestigioso accademico espresso dalla nostra terra il professor Francesco Sabatini dell'Università la Sapienza di Roma
Si è anche proposta di incentivare le occasioni di incontro e di comunicazione
Con la numero olistiche diverse al fine di concedere adeguato spazio ai tanti vivaci contributi di discussione di approfondimento
Spazio nel quale protagonisti principali siano appunto gli stessi soci
La storia dei rapporti della deputazione con la regione Abruzzo è legata ha un nome caro al ricordo sia degli studiosi che degli amministratori
Quello di Giuseppe bollino che è stato autorevole deputato di storia patria e al contempo figura emergente del consiglio e della Giunta regionale
Proprio Giuseppe bollino
Si rese promotore di una legge regionale che concedeva un importante sostegno al fine di consentire alla deputazione di mantenuti nel mille novecentottantuno siamo sono passati quindi dieci anni risultava senz'altro adeguato
Ma oggi si rende necessario un congruo ritocco problema questo che è stato già affrontato e che sta raccogliendo il necessario consenso nel suo iter procedurale
Questo positivo rapporto regione deputazione destinato a Rin saldarsi ulteriormente
Per una nuova eccezionale iniziativa che si sta maturando proprio in questi giorni a livello di progetto e di impegno e di cui ieri l'assessore la civiltà ci ha già fatto anticipazione
Mi riferisco al disegno di una grande storia d'Abruzzo
Di cui l'ente Regione avverte la necessità e per la quale la deputazione è stata sollecitata storia patria Bruzzese
Precisa con chiarezza che scopo della istituzione è quello di favorire gli studi storici regionali principalmente con la pubblicazione e illustrazione di documenti storici riferiti all'Abruzzo
E quindi è evidente che una storia d'Abruzzo costituisce da sempre l'obiettivo ideale della deputazione
Ma pur senza voler risalire ai vivaci dibattiti su questo tema alla base della stessa nascita della deputazione storica
E di un fervore di incontri intorno al mille novecento dieci venti cioè all'inizio della secondo periodo storico della deputazione stessa sarà sufficiente ricordare i continui richiami che al progetto di una storia regionale sono state nel presentare il nuovo volume del bollettino auspicava che la ricerca diligente e critica sui documenti storici potesse aiutare validamente ad avviare a compimento una storia d'Abruzzo
Che fosse criticamente considerata comprensiva e definitiva di tutte le età ed il e delle varie componenti
Il discorso veniva significativamente ha reiterato dallo stesso Santucci in occasione delle assemblee annuali generali tenutesi nel mille novecentosettantacinque a San Clemente a Casauria e nel mille novecentosettantasei a Paganica
Nel mille novecentosettantotto l'occasione del centenario Antinori hanno portava il presidente a rafforzare il messaggio
Parlando dello scopo e della senilità del propria della deputazione una storia critica regionale che ricostituì ricostruisca le tappe percorse dalle genti che abitarono la nostra regione dalla remota antichità per giungere ai giorni nostri
è un voto affermava Santucci ma vorrebbe essere omaggio alla memoria di Antonio Ludovico Antinori
A quel progetto fu in definitiva dedicato al grande convegno Antinori hanno e in quella diversi direzione anche recentemente
La deputazione si è pronunciata auspicando ad esempio un aggiornamento delle risultanze del primo convegno storico abruzzese e molisano degli anni Trenta
Con quelle scaturite dagli ulteriori cinquant'anni di impegno storiografico abruzzese
Questo nella ricordata recente riunione la proposta di assumere la responsabilità della realizzazione di una tale opera l'unanime consenso è riassunto in un estratto del verbale della riunione che ho già avuto l'onore di consegnare per opportuna e doverosa informazione all'assessore regionale alla Promozione culturale dottor Franco la Civita
Quanto fin qui succintamente esposto è strettamente legato alle attività ed alle prospettive della nostra istituzione
Che ritiene di poter assicurare per il progetto della storia d'Abruzzo ma in generale
Per l'intero comparto degli studi storici abruzzesi un impegno futuro in linea con la grande tradizione e con le più recenti ma altrettanto prestigiose realizzazioni
Ma l'occasione dovuto al dibattito di idee e di problematiche innescato dalla opportuna iniziativa regionale
Probabilmente l'inevitabile affastellarsi ieri e oggi di tanti discorsi e contributi provenienti da settori e da esigenze non sempre agevolmente riconducibile ad unità
Ha il sospetto più confortante proprio nella raccolta preliminare di dati ed informazioni
Che possano contribuire a fare adottare i coraggiosi provvedimenti legislativi che tutti sollecitano ed attendono
In definitiva la presente occasione d'incontro va interpretata come una riflessione a voce alta ma pur sempre ancora aperta e problematica al fine di nulla differenziata
Se non ci si muove da questa prospettiva probabilmente ci si potrebbe far prendere dallo scoramento perché tanti ostacoli apparirebbero insormontabili
Molti passaggi confusi diverse posizioni antitetiche e così via
Nella prospettiva che ritengo corretta ovvero quella della riflessione ad alta voce e a più voci
è evidente l'arricchimento che ne può derivare per chi ha del resto volontariamente scelto questa non facile strada ed il riferimento è esplicito ancora una volta l'assessore la civiltà
è importante però a mio avviso che le soluzioni necessarie per coagulare tante istanze e per sì di questo poliedrico settore
La cultura nei suoi vari e speck aspetti deve essere considerata come settore di impegno prioritario
Per una Regione che voglia coniugare al dovere della conservazione della tutela e del sostegno il diritto ad un ritorno che sia di immagine ma ancor più di ordine economico e turistico
Mi riaggancio a quanto è stato anche autorevolmente detto durante l'intervento di ieri dal ministro Gasparri anche laddove il turismo è sorto informa indiscriminata come fenomeno di massa
Il che riguarda anche alcuni settori della nostra regione sia Marini che Montani
Sì se così gente un'offerta che si arricchisca di qualità culturale
L'Abruzzo in questa direzione a mio avviso e Regione privilegiata
Ad altri autorevolmente spetta il compito di indicare realtà e prospettive del nostro potenziale culturale inteso nella chiave di lettura del turismo culturale
Alla Deputazione di storia patria tocca senz'altro il gradito dovere di assicurare all'ente Regione la propria convinta disponibilità ed il proprio rinnovato impegno per contribuire nella misura che sarà richiesta è possibile a fare della nostra regione una realtà ambientale artistica e culturale sempre più in linea con
Grazie al professor capezzale
Del quale non si sa se apprezzare più la competenza e l'impegno come presidente commenta il rettore della biblioteca provincia dell'Aquila o di vicepresidente della Deputazione di storia patria la ringraziamo per questa sua lucida ombre programmatica
Esposizione
Cominciamo adesso
La serie fortunatamente nutrita del sovrintendenza pregherei divenire troppo il dottor Giovanni Fiorilli soprintendente ai beni artistici per l'Abruzzo chiese a noi che ci dia questo onore prego Antonini
Prima di tutto cordialissimo saluto come sovrintendente archivistico per l'Abruzzo e Molise personale e di tutto il personale
Della Sovrintendenza archivistica sia nella sede principale di Pescara sia con quella succursale di Campobasso
Parlerò brevemente né i prescritti dieci minuti di storia di memoria storica di beni culturali utili non tediare il cortese pubblico e della loro possibilità di alleviare la disoccupazione giovanile
Di evitare la fuga di cervelli da questo meraviglioso Abruzzo dove non sono nato ma dove ormai ho trascorso la maggior parte della mia vita
Il discorso storiografico degli ultimi dieci anni si è fatto sempre più specifico e dettagliato dalla ricostruzione storica effettuata sulle privilegiate fonti pubbliche per lo più statali
Si è passati a una molteplicità di fonti documentarie prodotte da enti e istituzioni di ogni genere
Dagli archivi di Stato si è passata agli archivi ecclesiastici comunali provinciali e degli altri enti pubblici come le camere di commercio enti assistenziali degli ordini professionali e dei professionisti stessi
Al recente convegno internazionale di studi sugli archivi per la storia della scienza e della tecnica svoltasi a Desenzano del Garda dal quattro all'otto giugno ultimo scorso che ha avuto illustri oratori delle maggiori istituzioni italiane ed estere
è stato giustamente rilevato come l'Amministrazione archivistica da un campo privilegiato di ricerca storica quale quella della storia politica ed economica
è stato via via promotrice o comunque interessata ricerche storiche in altri settori come quello demografico dell'assistenza pubblica del progresso scientifico e tecnologico eccetera
Dalla ricostruzione storica a carattere generale sia pure non appare più narrazione di grandi eventi lontani e di e di soli interesse nazionale
Ma come in un mosaico un insieme di tanti svariati tasselli Poli cromatici che compongono compongono un grande quadro generale
La sovrintendente archivistica per l'Abruzzo e Molise concede in pescare dal mille novecentosessantaquattro
E con una sede succursale in Campobasso dal mille novecentottantacinque da parte sua ha pienamente a seconda della ricerca storica nel senso appena illustrato con incisiva attività dalla metà degli anni Settanta
E se continua ancora oggi ad operare affinché il prezioso patrimonio storico documentaria non statale sia adeguatamente conservato riordinate utilizzato non solo dagli stucchi sì
Siamo ancora lontani però dal raggiungere lo scopo fondamentale dell'Amministrazione archivistica che è quello di una diffusa coscienza della conservazione delle memorie storiche a livello generale da parte di tutti i cittadini
Mediante la concrete conservazione ordinata e scientificamente utilizzabile degli archivi privati di famiglia
Senza gelosie inutile diffidenze degli archivi comunali provinciali e regionali e non come caotico ammasso di carte i luoghi più idonea alla loro rapida distruzione scantinati e soffitte
Luoghi centri di umidità dal basso e dall'altro che alla loro utilizzazione
La solenne lavorato affinché il patrimonio documentario pubblica e privata fosse prima di tutto oggetto di stima e conoscenza anche sotto l'aspetto estetico e quindi oggetto di concreti interventi di buona conservazione
Mediante ha prontamente di locali idonei di iniziative di riordino e di inventariazione
Questo è stato lo scopo principale nel promuovere e realizzare le ben note mostre storico documentarie note perché itinerante per tutto l'Abruzzo
Del mille novecentottantaquattro gli archivi come fonte di ricerca storica come quasi un programma generale di intervento
Nei più svariati settori del mille novecentottantasei Corradino D'Ascanio dall'elicottero alla Vespa
Una piccola parentesi quest'anno ricorso del mille novecentottantanove tratturi e transumanza quest'ultima mostra inaugurata proprio a Sulmona nel la fine del mille novecentottantanove per sensibilizzare il pubblico di ogni categoria adulte giovanile
Appassionato di storia ministro e amministratori comunali provinciali e regionali tutte e tre le mostre sono state contemporaneamente provviste di audiovisivi didattici vivamente apprezzati dalla stampa e dal pubblico
Alla contemplazione estetica del documento deve però fare seguito una concreta azione di salvaguardia realizzate nei modi scientifici e tecnici voluti dalla Scienza archivistica
E perciò è indispensabile indilazionabile che gli amministratori della cosa pubblica
Dei Comuni e delle Province della rete all'archivio non come cosa loro estraneo lontana ma come bene culturale come strumento indispensabile operativo integrale concreto
Di recupero della memoria storica della quale nel singolo nella collettività possono fare a meno
Se si vogliono compiere nuovi passi significativi nel progresso e civile e sociale
Per pass passare a cosa ancora più concrete necessario agire con urgenza affinché il patrimonio storico documentaria non statale
Quello per intenderci che per legge deve essere conservato e non negli archivi di Stato ma presso gli enti che lo hanno prodotto e accumulato
Venga salvato dalle minacce di distruzione dei nostri giorni
Intendo riferirmi alle reali o presunte esigenze di modernizzazione specifica livelli informatico d'accordo con la Regione
Dunque che spingono gli amministratori a trovare i nuovi spazi operativi nelle sedi municipali camerali o provinciali sbarazza anch'esso dell'archivi antico o meglio di quelle che dovrebbe essere l'archivio storico
In pratica l'archivio storico culturalmente viene considerato ancora cartacce inutile e ingombrante salvo poi a parlare di memoria storica facendo riferimento unicamente eventualmente alle gente leggendo i racconti della nonna
Ciò che non distrussero le intemperie le tristissime vicende belliche viene distrutto oggi dai nove agli amministratori per un'errata concezione di efficienza e di modernizzazione
Non voglio portare i sei densa di Pescara unica in Italia ad avere competenze su due regioni a statuto ordinario anche sicuramente operate sta operante in tutte e due le Regioni secondo le diverse sensibilità degli amministratori locali regionali
In particolare dal mille novecentosettantacinque ad oggi nel Molise la Regione negli anni da settantasette ottantuno con una eccezionale volontà politica del presidente dai mo'
E delle comunità montane principalmente per soddisfare un'esigenza occupazionale preoccupante
Stimolante assecondato dalla Soprintendenza archivistica di Pescara
Per gli stessi motivi ma soprattutto per motivi istituzionali
Il sottoscritto assunse pienamente le responsabilità duecentocinquanta giovani sotto la guida di circa venti funzionari dell'Amministrazione archivistica per la durata di oltre tre anni
Fu portata a compimento una monumentale opera di salvataggio mediante il Censimento la schedatura l'inventariazione degli archivi storici di tutti i centotrentasei comuni molisani
In Abruzzo per l'impossibilità di coordinare il lavoro di un numero di giovani pari ad almeno al doppio di quello assunto del Molise
Primo Risi infatti furono impegnati tutti i funzionari disponibili delle regioni limitrofe con compiti di formare i giovani assunti e poi di corre coordinare i loro lavori per un periodo di tre anni
In Abruzzo dicevo fu a fianco al fu avviata una Nale cooperazioni in modo graduale l'assunzione e dodici per riordinare alcuni comuni archivi dei comuni della provincia eviteremo in gran parte confinanti con lo Stato Pontificio
Con lo scopo non secondario di di esplorare le prove curiali età delle scritture di quei comuni
Così dopo l'avvio dei lavori del Molise tra il mille novecentosettantanove l'ottantuno dodici giovani come sopra assunte ai sensi della legge sull'occupazione giovanile
Dopo adeguata formazione professionale continuate per tutto il periodo di lavoro portarono a compimento e riordinamento dei comuni di Civitella del Tronto di Valle Castellana di Rocca Santa Maria annerito Montorio al Vomano
Attraversa la schedatura
E la schedatura il regesto di tutte le pergamene dell'Archivio Arcivescovile altri giovane ai sensi della legge due otto cinque che per l'Amministrazione archivistica si rivelò l'unica legge adatto a sopperire alla cronica carenza di personale
Fu quindi necessari in Abruzzo e percorrere altre strade fu quella della formazione professionale graduale di diplomati o laureati per destinarli a contratti a termine ai lavori di riordinamento degli archivi storici non statali
Preso atto delle mutate condizioni legislative
Oltre la diversa più matura sensibilità regionale anche i problemi archivistici tra il mille novecentottantacinque e mille novecentonovanta la Sovrintendenza archivistica di pescare di intese con la regione Abruzzo si fece promotrice di una diversi impresa di carattere culturale in un certo senso pari se non superiore all'iniziativa molisane e abruzzesi giovani abruzzesi
Diplomati o laureati che utilizzando leggi nazionali e regionali sulla imprenditorialità giovanile
Si dedicassero mediante contratti a termine della durata minima di tre anni tante ne occorrono per riordinare con due persone un archivio comunale di medio piccola grandezza a riordinare inventariare gli archivi dei comuni delle province e di altri enti pubblici non statali in senso stretto
In realtà dal mille novecentottantasei corrente anno sono state formate circa centottanta giovani riunite in cooperative di lavoro per i beni culturali promosse cooperative promosse incoraggiato dalla Regione
Oggi quasi tutte queste cooperative
Sono confluite in un consorzio ACCAM affidatari anche è impegnato nel mille novecentottantanove novanta circa settanta funzionari dell'Amministrazione archivistica delle amministrazioni provinciali
Dell'amministrazione scolastica e universitaria degli istituti superiori
Ogni corso avuta lavorato di cinquecentoquaranta ore distribuito
Nelle specialistiche materia dell'archivistica paleografia diplomatica informatica storie delle istituzioni ed altre scienze ausiliarie della storia come biblioteconomia saggistica cronologia eccetera
Queste sono le cognizioni richieste per riordinare scientificamente un qualsiasi archivio pubblico-privato ecclesiastico industriale bancario o assistenziale o sanitaria
Do
Archivistica e in paleografia per lo studio di oltre dieci mila pergamene esistenti in Abruzzo dal secolo nono al secolo diciannovesimo
Permettete mi mi avvio alla conclusione
Permettete di fare alcune brevi considerazioni e proposte operative come voleva essere questa
Conferenza
Regionale sulla cultura
L'attività formative intravede intraprese per necessità dalla regione Abruzzo coro che ha dopo il Molise ha colto e tutte le indicazione della Sovrintendenza archivistica costituisce un atto di grande valore civile e culturale
Se l'intervento dello Stato e del Molise in modo sistematico e totalizzante a consentito la realizzazione di come si è detto in soli tre anni
Tali interventi ha fatto sì che l'interesse degli amministratori inizialmente e spesso anche successivamente fosse del tutto nullo
La stessa considerazione va fatta per la produzione di pochi comuni dove fu operato tranne il mille novecentosettantanove e l'ottantadue
Il problema archivio è rimasto estraneo agli amministratori dico concettualmente estraneo ai pensieri degli amministratori l'archivio ripeto è stata è considerato o cartaccia o facendo dello Stato ma non è proprio così
L'archivio e di chi lo produce
Non c'è nulla di più personale di più intimo per una persona o per un ente che il proprio archivio che nasce dall'esigenza di quasi dieci anni
Ci si accorge della utilità di avere un archivio ordinato consultabile come una biblioteca perché provvisto di uno strumento di consultazione scientificamente valido
L'inventario analitico di tutti i fascicoli dalle origini al mille novecentocinquanta circa che è il termine
Diciamo legislativo messe come archivi storici del dei comuni
Quelle che si sta realizzando in Abruzzo con maggiore fatica e Molise acquisto maggiore valore e si spera abbia a maggiore durata perché l'opera appena iniziata sarà opera non solo dello Stato
Che
Interviene in surroga e solo per inadempienze degli enti locali ma sarà opere realizzate dagli enti perché gli enti soprattutto i Comuni Province la stessa Regione oggi ne sente male venti universitari
Ma servirà sempre più anche per fini pratici di carattere giuridico amministrativo come le recenti leggi centoquarantadue del novanta duecento e quarantuno e novanta esigono dalla pubblica amministrazione
Ultima considerazione
In un momento in cui il tasso di disoccupazione restante preoccupante come negli anni settanta
La volontà politica della Regione Abruzzo dovrà assumere un impegno formale la Regione Abruzzo dovrà assumere un impegno formale di frenare l'esodo di forze intellettuali medio-alte come i diplomati di scuole di secondo grado o laureati in materie letterarie sempre più rari
Ma sempre più indispensabile
L'aspetto occupazionale nel settore archivistico è inaspettatamente alto se si pensa che in ogni comune occorrono almeno due unità per riordinare
E ore riorganizzare le testimonianze del passato per informatizzare una per informatizzare le frenetiche attività del presente
Si possono occupare permanentemente anche con contratti a termine almeno seicento giovani
Non auspico altra assunzione massiccia di Como sul finire degli anni settanta i giovani portati con fatica i beni culturali archivistici non chiedono questo
Hanno scoperto anche la bellezza di lavorare autonomamente e anche con un certo grado di far che si moltiplicano per le dieci e per chi si accinge a lavorare
Negli archivi per tante difficoltà del reperimento nella schedatura nella non immediata godibilità dei documenti da parte di un vasto pubblico
Non auspico di diceva assunzioni in massa deleterie per l'amministrazione e non lo vogliono i giovani stessi che stanno scoprendo dicevo la bellezza del lavoro Houghton il MOF frutto di inventiva giovanile apre gli archivi storici comunale provinciali e regionali occorrono leggi meno fragili che la legge sessantatré ottantasei e la legge sessantaquattro novanta della regione
Il decreto è presente la Repubblica del mille novecentosessantatré mille quattrocentonove che è la legge fondamentale degli archivi di Stato delle soccorre neanche una legge
è sufficiente a mio parere una semplice deliberazione di concreto il finanziamento del progetto archivistico
Del progetto archivistico già da tempo preparato amico assessore la civiltà signor Presidente della Giunta e Consiglio non ci sono ma penso che sarà debitamente di riferito il salvataggio degli archivi storici non statali della regione Abruzzo è diventato improrogabile occorre realizzare il progetto specifico il per gli archivi già pronto da tempo e più volte inviato anche la Regione
Non è escluso che i fondi siano disponibili in seno alla comunità europea
Si potrebbero destinare a salvare i dizionari patrimonio storico documentarie regionale per un periodo di treni forse cinque forse dieci anni
Come avviene per gli spot la festività della Perdonanza all'Aquila che cos'è se non è la esaltazione di un documento pergamena CIO
Si porta in processione una pergamena
La Sovrintendenza archivistica oggi più di ieri e pronta ad affrontare queste gigantesche imprese culturale qual è quella di tirare fuori dagli scantinati e dalle soffitte documenti storici preziosissimi ma vilipesi
Per incuria ed ignoranti e ignoranza dei propri e i doveri da parte degli amministratori gli archivi
Di stato e quelle degli enti pubblici sono beni demaniali o soggetti a beni demaniali tirare fuori per schedare e poi riordinare e poi menta Yari questi documenti di proporre alla Regione e sono certo che l'assessore alla civiltà li farà riterrà debito conto nei prossimi anni per tutti i motivi appena esposto grazie dell'attenzione
Dieci
Grazie al sovrintendente Fiorilli
Che ci ha fatto questa
Questo stato dell'arte materia archivistica che non è certo allegro
Ma
Penso che comincino a vedersi delle luci in questo panorama se il sovrintendente avrà la bontà di ascoltarmi tra poco rivolgendo c'è un inserimento nel programma non previsto ma della vita
Il dottor Giorgio Castellani presidente la provincia dell'Aquila circa rivolge la parola
Pro rettore assessore la civiltà chiedo scusa di questa interruzione della sequenza delle relazione
Purtroppo impegni improrogabili mi costringono per lasciare la la sala
Volevo in questa occasione però far sentire anche la voce della provincia dell'Aquila delle Province abruzzese dell'UPA
Le amministrazioni provinciali abruzzesi guardano con vivo interesse a questa prima Conferenza regionale della cultura promossa dall'assessorato la l'assessorato alla promozione acculturate dall'assessore la civiltà
è un'iniziativa che al di là delle intuibili difficoltà di coordinamento e di strutturazione a mio avviso sottende il desiderio di raccogliere istanze e problematiche del mondo culturale
Anche al fine di adeguare alla realtà emergente ed alle necessità reali una legislazione regionale che in questo settore ha assoluto bisogno di intelligente aggiornamento
Tanto più questo aspetto interessa le amministrazione provinciale
Se si considera che il la non irrilevante misura del contributo che le stesse armi amministrazione riversano a vario titolo che per vari canali per il sostegno delle istituzioni e delle attività culturali
Questo aspetto che già nel quinto che la nuova legge sulle autonomie locali spazzando il campo da ogni visione riduttiva e burocratica
Del problema ha definitivamente o legittimato l'impegno delle Province nell'ambito del vasto settore del bene culturale
Ancor più la motivazione di intervento e di presenza è rilevante se si considera che le province hanno una dirette storica responsabilità culturale
Dal momento che sono proprie tare irresponsabili delle maggiore istituzione bibliotecarie della regione
Abbiamo accolto con soddisfazione il concreto avvio del grande progetto del Servizio bibliotecario nazionale che la Regione Abruzzo ha voluto attivare prevedendo le quattro biblioteche provinciali come snodo tra le rette tra la la rete in azioni richiedono una leale e lungimirante corresponsione da parte dell'ente Regione sfida d'ora in nero
Poco attento ad un impegno programmatico e di indirizzo che vecio che invece è a nostro avviso indispensabile al fine di razionalizzare il comparto culturale
Senza però mortificare nella vivacità e le specifiche vocazioni le amministrazioni provinciali abruzzesi sono disponibili per contribuire con il proprio impegno a tale progetto di razionalizzazioni consapevole come il capitolo culturali sia uno dei più più importanti dell'intera
Economia regionale ma al contempo capitano fino ad oggi sia stato il meno considerato e sfruttato al filo di un concreto lancio di un tris di un turista Giosa iniziativa delle regione che voglia effettivamente rilanciare l'intero comparto
Con una produzione legislativa
Petito allora ha lasciato molto a desiderare
Con questi auspici e in questa prospettiva auguro di cuore alla conferenza della cultura il più largo successo sperando che dalle parole sia possibile per volontà generale passare subito ai fatti concreti
Grazie
Presidente Castellani è andato al di là delle sue stesse spontaneo promesse per esempio a molti altri
Prima di tutto a me anche
Allora riprendiamo con le sovrintendenze
Prego la dottoressa Maria Rita stanze sovrintendente reggente della sovrintendenza archeologica per l'Abruzzo di venire al microfono grazie
Accogliendo l'invito a partecipare alla prima conferenza regionale sulla cultura desidero congratularmi con gli organizzatori di questo incontro perché esso costituisce una significativa nell'ambito del territorio d'Abruzzo
è infatti solo attraverso un'azione integrata fra operatori pubblici istituzionalmente investiti
Dei compiti di tutela e di conservazione dei beni culturali come le soprintendenze nonché della ricerca scientifica e della diffusione della cultura come le università
Enti territoriali volontariato organizzato in associazioni culturali Italia Nostra altro club che si creano le condizioni per una capillare ed efficace azione di salvaguardia del patrimonio ambientale storico e storico artistico di questa Regione
La tutela intesa non in senso repressivo ma basata sull'incremento della conoscenza storica
Non può d'altronde prescindere dalla valorizzazione del bene culturale
Che proprio dell'essere correttamente fruito e comunicato a fasce sempre più amena si rafforza nel momento della fruizione intesa come partecipazione collettiva alle fonti della memoria storica di un popolo
La conoscenza archeologica del territorio che la Sovrintendenza che rappresento persegue è frutto di ricerche scientifiche indagini geognostiche nonché di sempre utili ricognizioni di superficie
E inoltre di fondamentale importanza ricostituire il riferimento al territorio dei beni mobili conservati nei musei in condizioni private
Da queste integrata quantità di dati acquisiti alla conoscenza che resi accessibili alla domanda tramite sistemi informatizzati sarà possibile tracciare una mappa organica del territorio
Che costituiva un quadro di riferimento per orientare l'indagine archeologica
Tra gli obiettivi che la Soprintendenza d'Abruzzo si proporrà e tenti
Tra questi segnalerei in primis se Capestrano che Penna Sant'Andrea da cui provengono le stelle con iscrizioni Sabelli che e conservate nel Museo Nazionale di Chieti Foroni citato Massa che ha restituito gli splendidi materiali statuali
Sempre conservati nel museo di Chieti era Pino in cui il rinvenimento di un offerenti in bronzo nonché di un'iscrizione già conservata nei musei di Berlino
Recentemente all'interpretata da Adriano la Regina ripropone l'esigenza di una ricerca del santuario che rappresentava l'intera etnia marroncina
La ricerca geologica basata sulla ricognizioni di superficie e particolarmente finalizzata all'individuazione di insediamenti preistorici e protostorici
Per i quali mancano evidenze monumentali e che diventano difficilmente leggibili vigenza della tutela delle cavità con depositi archeologici
In taluni casi la tutela ambientale facilitati coincide con gli obiettivi della tutela archeologica
Così nel caso per esempio della creazione di parchi archeologici
Altro aspetto particolarmente complesso della ricerca archeologica e quello che investe i siti urbani pluristratificato
In particolare i siti storici la continuità di vita come Chieti Teramo Amati San Benedetto dei Marsi posso finalmente dire anche sul modo una perché proprio di anticipo è di questi giorni un rinvenimento di grande interesse archeologico
A pochi metri dalla sede nella quale ci troviamo
Sono stati rinvenute ieri delle strutture al periodo tardo repubblicano Proto augusteo che rappresentano una testimonianza di grande interesse per la ricostruzione della facessero umana di Sulmona
Ecco quindi occasione di anticipare almeno questo
Ecco in un
Riprendendo il problema della tutela suini Misiti provi stratificati quali accennavo dicevo che progetti di valorizzazione di aree già note o nel caso di Chieti quella delle terme e dell'anfiteatro
Affiancheranno ricerche negli spazi urbani ancora disponibili in maggiormente a rischio
Nei centri urbani con la collaborazione dei Comuni dovrà essere attuata una mirata politica di esproprio di studio di percorsi che consenta oltre ad una urbano antico della città
Al problema della Chirurgia urbana per risolvere il quale indispensabile un concorso di forze di risorse economiche notevoli
Si affianca quello della conservazione della manutenzione dei grandi complessi archeologici come Amiternum Alba Fucens il bancone che richiedono oltre ad un'estensione delle indagini anche una oculata politica di restauro delle strutture di manutenzione sistematica una particolare attenzione
Sarà rivolta anche ai siti urbani che proprio per l'assenza di costruzioni posta antiche consentono un'esplorazione estensive sistematica da ideali da scalare
Progetti di ricerca in questo senso si è qui si eseguiranno anche con il concorso di fondi regionali ad Alba Fucens a Corfinio a Castelvecchio Subequo
è indispensabile e superare l'ottica della dell'intervento puntiforme legato a singole situazioni
O presenze impostando un sistema di tutela per comprensori che in Abruzzo sono ben individuabili nelle valli fluviali ENI Pacini circoscritti da si spengono grafici
Le prescrizioni debbono essere recepite nella definizione di piani paesistici
Consentendo di estendere la salvaguardia anche ad aree non direttamente interessate da presenze archeologici accenni che orologi che allo stato attuale delle conoscenze e di preservarle per un'indagine futura
La tutela per comprensori consente inoltre di salvaguardare e valorizzare tutti i beni presenti nel territorio dall'epoca preistorica e protostorica all'età medievale e moderna
Assicurando una lettura di a cronica delle testimonianze stock di che per lo più in Abruzzo hanno una tradizione consolidata che affonda le sue radici nella storia della cultura del Paese
Legati alla memoria di insigni studiosi locali molti dei quali non provengono dalle file degli addetti ai lavori
Ai musei in particolare la Regione Abruzzo sta dedicando attualmente una primaria attenzione nell'ambito della definizione delle norme in materia di beni culturali
Sta finalmente concretizzandosi una lungimirante piano di coordinamento di iniziative in materia di beni archeologici presentato nel mille novecentottantotto per il finanziamento figlio dalla loro presidente della Giunta regionale
Invidio Mattucci e dal sovrintendente pro tempore Giovanni ciclone
E purtroppo non è approdato a realizzazione per mancanza di finanziamenti
In tempi brevi sarà dicono organico sistema regionale dovranno essere riqualificate strutture museali già esistenti sia di proprietà demaniale che civico diocesana
E ne saranno progettate di nuove solo si esprimeranno contesti topografici o storico-artistici o funzionali particolarmente significativi
Per quanto concerne il panorama dei musei archeologici statali è da rilevare che attualmente la situazione è tutt'altro che soddisfacente sia sotto il profilo del rapporto numerico nei confronti delle altre istituzioni
Sia sotto quello della fruibilità sono infatti accessibili al pubblico solo il Museo nazionale di Chieti con la sezione distaccata di Campli che ospita i reperti trotto storici della vicina necropoli di Campogalliano
Una piccola sezione archeologica che allestisce per lo più materiali privi di contesto Sala delle Castello dell'Aquila
Reperti in massima parte preistorici e protostorici della Val Pescara sono stati recentemente allestiti nelle prime sale del Museo delle genti d'Abruzzo a Pescara
Altri cospicui depositi di materiali
Di proprietà demaniale si tratta sempre di materiali archeologici si trovano a Teramo adatti a ce l'hanno a Sulmona sia vasto in attesa di un'adeguata sistemazione museale
Nella stessa Chieti in materiale archeologico per lo più di notevole interesse storico artistico non esposto rappresenta oltre il quintuplo di quello attualmente visitabile
La situazione che ho fin qui delineato sottolinea se ve ne fosse necessità la grave carenza delle strutture statali in Abruzzo
E insieme l'esigenza di individui il sistema regionale per rappresentare le espressioni culturali più qualificate del Paese
Essendo l'Abruzzo una regione articolata non solo morfologicamente ma composita nella sua configurazione etnica e culturale è impensabile che la sola istituzione museale occhiatina
Che già ora soffre di carenza di spazi di depositi Possati accentrare tutte le funzioni in materia di misure oggi archeologica per l'intera regione
Isso
Pur conservando la sua fisionomia storica che risale alla fondazione per merito di Valerio Fanfani può essere potenziata nell'attuale allestimento che reca la firma di giovani ciclone con la realizzazione di una sezione dedicata ai luoghi di culto
Dall'età preromana alla soglia del Medio Evo
Nella stessa Chieti due Progetti speciali che troveranno sistemazione e di un parco archeologico delle Terme con relativa struttura museale dedicata al tema dell'acqua in rapporto allo sviluppo della civiltà
Un'iniziativa che vede affiancate in una proficua collaborazione le due soprintendenze abruzzesi
Di Chieti Dell'Aquila sta concretizzandosi nelle sale del castello di Celano per l'allestimento di un museo della cultura materiale ed artistica nella Marsica dall'età del ferro all'epoca moderna
Tale iniziativa si salderà altro oggetto anch'esso in via di realizzazione con il concorso della Regione per la creazione di un museo delle presenze preistorica e protostorica della Marsica nelle cosiddette Paludi di Celano
Numerosi sono inoltre i progetti che la Sovrintendenza sta realizzando in collaborazione con Comuni e Comunità montane per la creazione di parchi archeologico dico specifica connotazione territoriale
Il panorama delle iniziative in corso e pertanto ampio e non può non rilevarsi positivamente un notevole dinamismo anche nei flussi di finanziamento indotti in particolare dalla regione dagli enti locali
In questo quadro ritengo tuttavia indispensabile che le istituzioni statali non si limitino a rincorrere faticosamente iniziative disposte da altri ma trovino nella coscienza delle loro funzioni istituzionali la volontà e la capacità di coordinamento e di indirizzo in materia di beni culturali che lo Stato non può e non deve delegare
Grazie alla dottoressa santi tali dell'Abruzzo in maniera incredibile e si addensano macigni sulle spalle del dell'assessore facili cioè dunque la Sovrintendenza non sono finite dovrà essere presente qui l'architetto Mancini sorprendente ai beni Ambientali e Architettonici Artistici e storici per l'Abruzzo
Ma è stato trattenuto altrove in sua rappresentanza ci parla dalla dottoressa Anna Colangelo funzionaria della stessa Sovrintendenza
Detto questa mattina non ha potuto e se è con noi e per impegni improrogabili nel dare il mio contributo non nascondo presenti di sentire una particolare responsabilità essendo la conferenza un momento importante di riflessione indirizzo sulla politica culturale della nostra regione
Ma mi conforta il potermi sentire portavoce di una serie di considerazioni su tematiche che attivamente di battute fatte proprie dalla Soprintendenza dell'Aquila nei rapporti di collaborazione instaurato il si dicono all'assessorato regionale alla cultura
Sono stati altresì motivo di ulteriore approfondimento del gruppo di lavoro sui beni culturali e musei sulle conclusioni ha relazionato ieri sera alla dottoressa Di Felice
Non mi dilungherò nel ripercorrere le intricate vicende legislative che hanno portato ad una segmentazione estrema di un settore quale quello dei beni culturali la tuttora vigente la mille ottantanove del mille novecentotrentanove pur mostrando evidenti carenze rispetto alle mutate esigenze della collettività
Rimane a tutt'oggi il riferimento legislativo fondamentale per l'azione di tutela di tutela e restauro
Delle Soprintendenze e che d'altro canto la legge trotto due e il DPR seicentosedici settantasette hanno trasferito alle Regioni alcune funzioni in materia di beni culturali nei nei settori oggi per in gran parte rappresentati in questa conferenza
Senza però prevedere la necessaria struttura di supporto indispensabile alla realizzazione di quelle belliche
In attesa di una legge nazionale di riordino dei beni culturali che superi queste contraddizioni per il vero legge invano promessa per il mille novecentosettantanove
Sia in una fase di transizione in cui regioni soprintendenze e università enti locali anche per la mancanza di chiarezza sui rispettivi ruoli in un dibattito che da anni vede affrontarsi chi vorrebbe dare compiti molto limitati alle regioni e chi al contrario prevederebbe il passaggio delle stesse soprintendenze alle regioni
Penso che l'Abruzzo sia tra quelle poche regioni che stanno tentando di impostare un rapporto di collaborazione non senza difficoltà visti vuoti legislativi un terreno privilegiato di confronto tra Soprintendenza regione Abruzzo è stata è senz'altro quello del recupero della cosiddetta cultura locale abbandonata a se stessa per effetto di una mio prepolitica di tutela
Molta privilegiare il monumento nazionale o il Museo statale e a relegare in posizione di subordine le raccolte cosiddette di interesse minore quali appunto vengono considerati i musei d'interesse lo o pregiudiziale dell'interesse dei beni esposti ma segno del loro legame con un determinato territorio e quindi fattore positivo e segno di forte presenza testimoniale da mettere a frutto la Soprintendenza dell'Aquila inteso collaborare attivamente al potenziamento la valorizzazione dei musei di interesse locale
Le cui opere rimangono sempre anche se sottoposte all'azione di tutela e restauro delle Soprintendenze come ben ha rimarcato la legge regionale di recente varato varata
Mettendo a disposizione laddove è stato possibile personale mezzi nell'intento di assolvere i compiti di consulenza e di indirizzo tecnico-scientifico che le sono propri
Certo sarebbe auspicabile che al posto del di episodici e spesso frammentarie interventi
Si potessero normare forme di surroga mediante stipula di specifiche ad apposite convenzioni da parte dico o di custodia o attivare strutture di impianti necessari alla sicurezza e la conservazione delle raccolte
Altrettanto valide forme di collaborazione potrebbe dare la Soprintendenza dell'Aquila fianco all'altro Soprintendenza gemella sorella fianco anche all'università nella valorizzazione di artisti e dico opere fondamentali per la fisionomia dell'Abruzzo tramite mostre convegni su tematiche specifiche nella catalogazione delle opere collocate nei musei di interesse locale la maggior parte dei musei e priva di un catalogo non parliamo poi dell'attività didattica ovviamente anch'essa inesistente nella nostra regione abbiamo fatto qualche esperimento alla Soprintendenza dell'Aquila al Museo nazionale
Tendenti a sta dando i suoi frutti è chiaro che presenze museali del territorio tesa ad individuare i problemi pratici pratici di gestione dei musei dal personale alle situazioni delle strutture
Che fanno da contenitore agli impianti all'attività didattica sulla scia di analoghe siete felici esperienze delle Regioni Lazio e Toscana
Risultata essenziali per una successiva seria politica di intervento siamo tutti convinti che al visitatore non interessa se il museo abbia l'etichetta di Statale
O locale tra l'altro Musa in Abruzzo è stato già ricordato ci son due musei statali quello Dell'Aquila è l'altro punto tre archeologico a Chieti quindi non è che abbiamo anche una grossa presenza nel nel da parte dello Stato nel campo dei musei
Quindi al visitatore non interessa se ci sia appunto l'etichetta di statale o locale ma chiede un servizio culturalmente
E quindi una rete museale integrata nella regione costituita da musei statali e regionali gli Enti locali diocesani e di fondazione che ci consentirà di creare itinerari ragionati e finalizzati alla migliore letture fruizione del patrimonio regionale
Di evitare inutili sovrapposizioni e valorizzare ogni diversità e peculiarità aumentando le capacità complessive anche mediante l'insieme di servizi comuni ai vari musei quali appunto e servizi
Didattici di ricettività trasporti che ogni singolo museo da solo non sarebbe assolutamente in grado di sostenere è chiaro che una rete museale siffatta rappresenterà un momento di aggregazione attrazione e interesserà anche sotto l'aspetto dell'indotto occupazionale affianco alle ospitate convenzioni Stato enti locali che potrebbero consentire la messa a disposizione di parte del nostro personale
La nuova legislazione regionale consentirà ai Musei abruzzesi di decollare
Solo se l'applicazione di quei validi principi legislativi potrà essere affidata quadri operativi quantitativamente e qualitativamente adeguati lì si richiamava nella relazione di settore ieri e quindi la necessità di personale direttivo di custodia quindi al netto di Couto culturali e addetti alla conservazione e mi sia consentita un'ultima riflessione proprio sugli addetti alla conservazione
Abbiamo appreso ieri sera dall'autorevole voce del rettore dell'università
Di Chieti professor crescenti della richiesta della facoltà di lettere dell'Università abruzzese di istituire un corso di laurea per addetti alla conservazione è un'iniziativa importantissima poche altre regioni stanno riuscendo in questo difficilissimo intento a
Si attiva che vede affiancati in una proficua collaborazione le due soprintendenze abruzzesi
Di Chieti dell'Aquila sta concretizzandosi nelle sale del castello di Celano per l'allestimento di un museo della cultura materiale ed artistica nella Marsica dall'età del ferro all'epoca moderna
Tale iniziativa si salderà altro oggetto anche sono in via di realizzazione con il concorso della Regione per la creazione di un museo delle presenze preistoriche Proto storiche della Marsica nelle cosiddette Paludi di Celano
Numerosi sono inoltre i progetti che la Soprintendenza sta realizzando in collaborazione con Comuni e Comunità montane Pirella creazione di parchi antologico amico specifica connotazione territoriale
Il panorama delle iniziative in corso e pertanto ampio e non può non rilevarsi positivamente un notevole dinamismo anche nei flussi di finanziamento indotti in particolare dalla regione dagli enti locali
In questo quadro ritengo tuttavia indispensabile che le istituzioni statali non si limitino a rincorrere faticosamente iniziative disposte da altri
Ma trovino nella coscienza delle loro funzioni istituzionali la volontà e la capacità di coordinamento e di indirizzo in materia di beni culturali che lo Stato non può e non deve delegare
Grazie alla dottoressa stanze
Tali dell'Abruzzo in maniera incredibile si addensano macigni sulle spalle del dell'assessore Civita dunque la Sovrintendenza non sono finite dovrà essere presente qui l'architetto Mancini sorprendente rivenienti Ambientali e Architettonici Artistici e storici per l'Abruzzo
Ma è stato trattenuto altrove in sua rappresentanze ci parla dalla dottoressa Anna Colangelo funzionaria della stessa Sovrintendenza
Detto questa mattina non ha potuto
E se è con noi e per impegni improrogabili nel dare il mio contributo non nasconde presenti di sentire una particolare responsabilità essendo la conferenza un momento importante di riflessione indirizzo sulla politica culturale della nostra regione
Ma mi conforta e potermi sentire portavoce di una serie di considerazioni su tematiche che attivamente di battute fatte proprie dalla Soprintendenza dell'Aquila nei rapporti di collaborazione instaurato il si dicono all'assessorato regionale alla cultura
Sono stati altresì motivo di ulteriore approfondimento nel gruppo di lavoro sui beni culturali e musei sulle conclusioni ha relazionato ieri sera alla dottoressa Di Felice
Non mi dilungherò nel ripercorrere le intricate vicende legislative che hanno portato ad una segmentazione estrema di un settore quale quello dei beni culturali la tuttora vigente la mille ottantanove del mille novecentotrentanove pur mostrando evidenti carenze rispetto alle mutate esigenze della collettività
Rimane a tutt'oggi il riferimento legislativo fondamentale per l'azione di tutela di tutela e restauro
Delle Soprintendenze e che d'altro canto
La legge trotto due e il DPR seicentosedici settantasette hanno trasferito alle Regioni alcune funzioni in materia di beni culturali nei nei settori oggi per in gran parte rappresentati in questa conferenza
Senza però prevedere la necessaria struttura di supporto indispensabile alla realizzazione di quelle belliche
In attesa di una legge nazionale di riordino dei beni culturali che superi queste contraddizioni per il vero legge invano promessa per il mille novecentosettantanove
Sia in una fase di transizione in cui regioni soprintendenze università enti locali anche per la mancanza di chiarezza sui rispettivi ruoli in un dibattito che da anni vede affrontarsi chi vorrebbe dare compiti molto limitati alle regioni e chi al contrario prevederebbe il passaggio delle stesse soprintendenze alle regioni
Penso che l'Abruzzo sia tra quelle poche regioni che stanno tentando di impostare un rapporto di collaborazione non senza difficoltà visti vuoti legislativi un terreno privilegiato di confronto tra Soprintendenza regione Abruzzo è stata è senz'altro quello del recupero della cosiddetta cultura locale abbandonata a se stessa per effetto di una mio prepolitica di tutela
Volta privilegiare il monumento nazionale o il Museo statale e a relegare in posizione di subordine le raccolte cosiddette di interesse minore quali appunto vengono considerati i musei di interesse lo o pregiudiziale dell'interesse dei beni esposti ma segno del loro legame con un determinato territorio e quindi fattore positivo e segno di forte presenza testimoniale da mettere a frutto la Soprintendenza dell'Aquila inteso collaborare attivamente al potenziamento la valorizzazione dei musei di interesse locale
Le cui opere rimangono sempre anche se sottoposte all'azione di tutela e restauro delle Soprintendenze come ben ha rimarcato la legge regionale di recente parato varata
Mettendo a disposizione laddove è stato possibile personale mezzi nell'intento di assolvere i compiti di consulenza e di indirizzo tecnico-scientifico che le sono propri
Certo sarebbe auspicabile che al posto del di episodici e spesso frammentarie interventi
Si potessero normare forme di surroga mediante stipula di specifiche da apposite convenzioni da parte dico o di custodia o attivare strutture di impianti necessari alla sicurezza e la conservazione delle raccolte
Altrettanto valide forme di collaborazione potrebbe dare la Soprintendenza dell'Aquila fianco all'altro Soprintendenza gemella sorella fianco anche all'università nella valorizzazione di artisti e di opere fondamentali per la fisionomia dell'Abruzzo tramite mostre convegni su tematiche specifiche nella catalogazione delle opere collocate nei musei di interesse locale la maggior parte dei musei e priva di un catalogo
Non parliamo poi dell'attività didattica ovviamente anch'essa inesistente nella nostra regione abbiamo fatto qualche esperimento
Alla Soprintendenza dell'Aquila al Museo nazionale tendenti a sta dando i suoi frutti è chiaro che presenze museali del territorio tesa ad individuare i problemi pratici pratici di gestione dei musei dal personale alle situazioni delle strutture
Che fanno da contenitore agli impianti all'attività didattica sulla scia di analoghe si dei felici esperienze delle Regioni Lazio e Toscana risultata essenziali per una successiva seria politica di intervento
Siamo tutti convinti che al visitatore non interessa se il museo abbia l'etichetta di Statale
O locale tra l'altro Musa in Abruzzo è stato già ricordato ci son due musei statali quello Dell'Aquila è l'altro punto tre archeologico a Chieti quindi non è che abbiamo anche una grossa presenza nel nel da parte dello Stato nel campo dei musei
Quindi al visitatore non interessa se ci sia appunto l'etichetta di statale o locale ma chiede un servizio culturalmente
E quindi una rete museale integrata nella regione costituita da musei statali e regionali gli Enti locali diocesani e di fondazione che ci consentirà di creare itinerari ragionati e finalizzati alla migliore letture fruizione del patrimonio regionale
Di evitare inutili sovrapposizioni e valorizzare ogni diversità e peculiarità aumentando le capacità complessive anche mediante l'insieme di servizi comuni ai vari musei quali appunto e servizi
Didattici di ricettività trasporti che ogni singolo museo da solo non sarebbe assolutamente in grado di sostenere è chiaro che una rete museale siffatta rappresenterà un momento di aggregazione attrazione e interesserà anche sotto l'aspetto dell'indotto occupazionale affianco alle ospitate convenzioni Stato enti locali che potrebbero consentire la messa a disposizione di parte del nostro personale
La nuova legislazione regionale consentirà ai Musei abruzzesi di decollare
Solo se l'applicazione di quei validi principi legislativi potrà essere affidata quadro operativi quantitativamente e qualitativamente adeguati lì si richiamava nella relazione di settore ieri e quindi la necessità di personale direttivo di custodia quindi al netto di Couto culturali e addetti alla conservazione e mi sia consentita un'ultima riflessione proprio sugli addetti alla conservazione
Abbiamo appreso ieri sera dall'autorevole voce del rettore dell'università
Di Chieti professor crescenti della richiesta della facoltà di lettere dell'Università abruzzese di istituire un corso di laurea per addetti alla conservazione è un'iniziativa importantissima poche altre regioni stanno riuscendo in questo difficilissimo intento a fianco alla formazione di questa nuova figura bisognerà attivarsi e dobbiamo dare al restauro a differenza della Soprintendenza archeologica di Chieti nove L'Aquila non abbiamo operatori del settore e ne è e ne esistono a livello regionale
Altre Regioni hanno attivato in base ai poteri attribuiti dalla legge ottocentoquarantacinque sulla formazione professionale corsi Diversi spesso per finalità di impostazione ma tutti accomunati dalla caratteristica di non poter essere vere e proprie scuole di restauro e non poter rilasciare se non semplici appreso attestati di frequenza
L'Abruzzo sta cercando in un raccordo tra Soprintendenza Assessorato alla Cultura e assessorato alla formazione professionale di creare una struttura decentrata coordinata direttamente dall'ICI R. unico garante di metodologie di intervento scientificamente corrette
Struttura che possa far fronte rischi di distruzione assottigliamento del patrimonio regionale e al contempo perseguire lo BR contribuire a un dibattito che davvero vivace nuovo per l'Abruzzo
Quale quello odierno che tutti ci auguriamo possano produrre migliori effetti pratici nell'attività culturale del nostro Abruzzo dove c'è e lo diciamo senza retorica al tema di smentite ancora tanto da scoprire e valorizzare
Grazie alla dottoressa Colangelo per questo
Direi appassionato intervento
E adesso il programma prevedeva un relazione del professor Enrico Montanari presi da facoltà di magistero dell'Aquila il quale però non è presente
Allora affinché ci sia altrettanto importante dei non docenti rende gli amministrativi
Lo sostituirò io facendo alcune considerazioni così un po'braccio sulla situazione universitaria specialmente naturalmente per quello che riguardato Università dell'Aquila su quella di da d'Annunzio forse professor Napoleone ci darà qualche ragguaglio concreto più attendibile
Pensavo speravo di avere qui professor crescenti ma anche lui è dovuto andar via dopo il suo intervento di ieri
Ora
Tanto mi
Mi presento sono docente alla facoltà di Magistero dell'Università dell'Aquila replica al mio posto per una serie di ragioni primo perché sempre brutta lasciare posto dal presidente a vuoto poi perché ho diverse carte di cui dovermi servire e poi perché sono pigro
Li ringrazio della vostra cortesia
Dunque sul ring fatto che le università possono avere nel campo della cultura si possono dire un sacco di cose per la maggior parte ovvie
E non ve le in porrò perché tutti noi sappiamo che cosa può fare un'università e che cosa la mancanza di università popolo turca
Il resto delle cose non oggi le avete sentite ieri dalla voce del professor crescenti
Non mi ripeterò neppure in questo caso dottoressa Dell'Aquila mettendo soprattutto in risalto quello che di nuovo c'è o sta per esserci ma non sta per esserci nel senso che si realizzerà entro qualche anno ma nel senso che
Come tutti speriamo sì realizzerà a partire dal novembre prossimo
Allora una panoramica una carrellata
Che sia anche rievocativa
Sapete tutti che l'onestà dell'Aquila trent'anni fa era una quaranta anni fa era costituita solo da una piccola modesta facoltà di Magistero oggi le facoltà sono cinque
Sono oltre magistero scienza e con cinque corsi di laurea
Precisi
E poi le facoltà di ingegneria con sei corsi di laurea
Tra cui ultime arrivate laurea in ingegneria elettronica
E una laurea in in ingegneria per l'ambiente e il territorio vedete che l'attenzione si svolse spostato gradualmente ma costantemente verso questi problemi del territorio
Qua abbiamo la facoltà neonata
Compirà un anno a novembre di economia e commercio ma che già dà segni per questo quello che dirò tra poco di una grande vitalità
Abbiamo poi
Ventidue scuole
Di specializzazione in medicina immaginate tutti quali possono essere
Tanto per per intenderci so cardiologia Medicina Interna Andrologia psichiatria Pediatria eccetera
Poi ci sono le scuole dirette a fini speciali queste sono biennali sono state create un paio d'anni fa
E sono state create secondo me in un momento sbagliato perché forse basta Fal valeva la pena
Aspettare ancora due anni e passare direttamente ai diplomi di laurea cosiddetti Brady
Ora dovremo far la fatica di trasformare questi questi corsi queste scuole dirette a fini speciali in corsi di laurea breve allungando magari il percorso
Tutte cose che sarebbe meditare
O stanno per uscire alla luce altri due corsi altri due scuole fine speciali
Della facoltà di ingegneria cioè apparati digitali di trasmissione e impianti biotecnologici
Sempre accurata facoltà di ingegneria e del consorzio per la ricerca la formazione ambientale che ha sede in via Sulmona
è a un punto di di iter che non saprei specificarle e precisarvi molto bene un una ulteriore scuola per la tutela delle risorse territoriali
Ma quello che mi pare più sintomatico e più rispondente al taglio che si è voluto dare a questa conferenza
Quello corsi di diploma Brevi cosiddetti quindi triennali
E sono mi mi lascio per la Cina
La chicca più grossa
Per quanto
Visto che stiamo Sulmona non non non in assoluto
Allora si tratta e qui mi rivolgo al sovrintendente per il beni artistici
Di un corso di diploma di primo livello tre il male in discipline bibliografico documentati
Per archivisti assistenti di biblioteca e documentaristi articolato in tre indirizzi assistente di archivio assistente di biblioteca documentaristico
All'inizio per non mettere troppa carne al fuoco visti
Ma seguiranno poi a ruota gli altri due
Ora quello che c'è di nuovo in questa queste iniziative oltre all'iniziativa stessa
Che la prima almeno una brutta
Cioè il fatto che siamo usciti fuori dall'Accademia
Strettamente intesa perché perché vicino alle materie di larga formazione culturale che pur sono indispensabili
Nel curriculum sono stati insalata inserite delle materie che non si insegnano nelle università
E quindi per essere dovremo rivolgerci alla ad ambienti appunto delle Soprintendenze
Per questo solo internet artistiche per questo che ci riguarda adesso
O dovunque possano trovarsi saranno reclutati attraverso scusate la voce attraverso dei contatti
Roeder convenzione
E invito o qualche esempio di cose che non ti insegnano oggi all'università
La gestione automatica degli archivi e delle biblioteche
Son cose che si fanno sì ma si fanno con una un pool di competenza non con una sola competenza
Mentre bibliografie biblioteconomia normalmente insegnata negli atenei
Teoria e tecniche della classificazione dritto
Scusate
Allora le storie che ci sono naturalmente
Storia dell'editoria e del commercio librario che non mi risulta esistere
Gestione del materiale periodica stampa
Che non c'era
Organizzazione aziendale che c'è ma e tutta mirata ad altri ambiti probabilmente non esiste lei mi smentisca se se sbaglia non esiste una organizzazione aziendale mirata alla gestione degli archivi
C'è ma cori mirata alle artiglierie uomini librerie che diplomi universitari prego
Il secondo il corso di diploma in discipline musicali e dello spettacolo
Articolato in due indirizzi
Archivistico discografico e catalogo grafico diverti visti consenso musicale
Secondo indirizzo dello spettacolo
Come l'altro a numero chiuso inizialmente venti persone
Per poter far le cose sul serio e trasformare finalmente l'università in un luogo dove si può recepire senza stare in una sala come questi ha sentito un professore fa lezione
Con borse di studio
Tra accademia e mondo della cultura extra accademiche
Se ci sono certo delle materia
Ti larga
Largo interesse culturale come
Lingua italiana storiella arte eccetera
Ma ci sono
Serve disciplina come storia da danza del balletto
Come bibliografia musicale
Come discografia e catalogazione delle fonti sonore
Come
Storia della critica musicale
Teoria e tecnica dei mezzi audiovisivi e televisivi
Non è questo le tette in genere dei mezzi di comunicazione di massa che abbraccio scrive
E potrei continuare per un pezzo scenografia storia da scenografia questo che gli ho detto finora erano era la il settore musicale adesso attacca il settore dello spettacolo drammaturgia musicale scenografie storia della scenografia
Giornalismo dello spettacolo scenotecnica solo per dirne alcuni ecco dove andremo a trovare tutte queste competenze
Perché noi non l'abbiamo noi abbiamo le storie abbiamo sta nell'arte abbiamo abbiamo quelle materie che si trova una facoltà di lettere
E bisognerà trovarli
Perché se una cosa è certa è che in Italia si opera meno bene qualche volta male
Allora vuol dire che ci sono delle professionalità in giro
Che sono sono raggiungibili e spero che spero catturarli le pervenire a insegnare da noi in queste cose non sarà una cosa facile
Fatti limitarsi subito molto da fare perché vogliamo il meglio del meglio naturalmente perché se dobbiamo scritturare uno scenografo per una rappresentazione male che vada va male quella rappresentazione se scritto diamo uno scenografo con un grosso scenografo per fare scuola di scenografia se fallisce fallisce la scuola è molto più grave di uno spettacolo
Gli ho detto che ho lasciarla licenze economico turistiche
Da
Attivare a Sulmona
Tre anni ma anche questi le disciplina invece di legge dove le vere riassumo
Ideologicamente
C'è un'area di cultura di base diciamo
Intesa però in maniera totalmente nuova
Per esempio
Italiano si dice beh certo italiano è indispensabile
Però noi che abbiamo noi urbanisti che abbiamo collaborato a questa se a questo settore del programma ho dimenticato di dire che questo corso assidua e
Determinante direi per la sua parte della Facoltà di Magistero
Ora dicevo letti in lingua italiana
Si è subito tentati di dire lingua e letteratura italiana abbiamo voluto
Colpire a morte questa denominazione per quello che riguarda dei corsi di questo genere perché totalmente incongruenti con quello che noi vogliamo abbiamo messo sì italiano mamma abbiamo messo non letteratura
Ma lingua italiana e tecniche di comunicazione cioè la lingua come strumento tecnico di comunicazione
Quasi una materia tecnica invece la materia cultura
Abbiamo visto e l'arte
E abbiamo inventato
E i docenti dovranno poi tradurre in un in pratica una disciplina che si chiama geografia e storia dell'archeologia e dell'arte italiana
Dove capite bene che c'è forzatamente un substrato di storia generale inevitabile
Altri due cose poi finito
Il secondo settore di materie è quello delle materie linguistica
Abbiamo ritenuto che un operatore di questo genere non possa non sapere bene almeno due lingue
E dovendo scegliere intere
Onnipresente onde possente
E la seconda per la seconda lingua
Abbiamo preso una decisione coraggiosa
Non lasciare la scelta tradizionale in questi casi tra francese spagnolo e tedesco ma abbiamo fatto una scelta secca e impositiva in favore del tedesco
Vista la il bacino di utenza ai corner nel quale questi operatori dovranno muoversi che andrà che andrà dal ai dai confini del Nord fino al sud
E che è un bacino di utenza che voi sapete dominato non si tratterà solo di lingua inglese lingua tedesca ma lingue e civiltà dei paesi inglesi di lingua inglese l'imbecillità dei paesi di lingua tedesca
Dopodiché una serie di materie professionale
Queste
Largamente accessibili già sul mercato ve le leggo rapidamente perché sono pochi visto che son tutte biennali gestione aziendale informazione informatica applicata economia e statistica tipologia del turismo dei flussi turistici
Diritto ed assicurazioni
Più alimentazione sanità pubblicità
Questo il quadro di riferimento di questo di questo corso che noi speriamo di ottenute le
Che ho appresso
Il quattordici giugno cioè l'altro giorno praticamente approvato in tutto questo programma il comitato regionale universitario lo approverà spero prestissimo
E quindi potremmo muoverci del ministero poi naturalmente che all'ultima parola potrà
Dare il via alla realizzazione di questa
Di questo corso che ridicola speriamo di attivare dal primo novembre
Ecco io ho voluto
Riassumere il mio intervento in
Comunicazioni fattuale senza esprima
Pareri
Auspici che poi lasciano faremo con con con sempre maggiore impegno ma che crediamo sia una strada che si inserisce
In quello che tante volte a sproposito si imbocca e si chiama territorio
E questa volta invece è proprio vero perché si inserisce nel territorio in un duplice ordine di fattori cioè dalla parte dei di
Dalla parte di coloro che seguiranno questi corsi e che hanno secondo noi una per grossa possibilità di sbocco professionale
E dalla parte delle competenze e che esistono sul territorio al di fuori e l'università che potranno essere adeguatamente sfruttate e messe al valore l'avrà fatto il il collegamento col pensiero che all'Aquila ci sono delle istituzioni prestigiose cominciato a stabilire poi girato a poi il TAR è stato qua e poi nella sua azione concerti l'Orchestra Sinfonica Abruzzese eccetera che se noi speriamo vorranno collaborare attivamente fornendo appunto i loro professionisti che hanno dato prova in questi anni di essere veramente tali e di essere uscite a realizzare
Cose che questo veramente lo possiamo dire perché lo sappiamo tutti e non è e non ne
Amore di patria e non è campanilismo ma che
In nessun'altra regione d'Italia insiste in questo livello percentuale ringrazia
Professor Marco Napoleone dirigente amministrativo dell'università Gabriele D'Annunzio
Grazie professor Maracchi
Congratulazioni all'assessore Civita per questa iniziativa
Cercherò di recuperare terreno per l'economia dei lavori la ringrazio
Ormai è passato qualche anno dall'avvento del DPR trecentottantadue dell'ottanta
Concernente il nuovo ordinamento universitario e quindi si sono accumulate interessanti esperienze da quando il legislatore ha per l'appunto formulato
Quel primo disegno strategico alto centro produttivo di cultura di ricerca e di servizi al territorio
E non già come in precedenza indirizzata ad una ristretta fascia di utenti
Nel corso di questi anni forse tesi indubbiamente travagliati
In cui vi è stato il tentativo di dare più precisi contenuti alla questione universitaria
Quale parte importante di quella che in più sedi è stata definita scultura del territorio
I quesiti circa il vero ruolo delle nostre università
Si sono posti sempre più in termini macroscopici
Tanto da richiedere in tempi ristretti una risposta che costituisse un segnale è un indice un avvertimento di questa nuova normativa certamente non facile in quanto più legata alla interpretazione che alla sua stretta applicazione
E poi la correzione di un misto di uno squilibrio che si era venuta a creare nei rapporti con gli enti territoriali
E con i privati anche
Da d'Annunzio e qui parlo della mia università
Per tanti anni ha avuto come interlocutori territoriali solo ed esclusivamente gli enti locali consorziati e nel loro ambito riusciva a muoversi
Con la legge statizzazione numero cinquecentonovanta del quattordici agosto dell'ottantadue che ha investito anche non esita tra le altre anche l'uscita dell'Aquila
Signore della classe politica dirigente lo ripeto alla classe politica dirigente quale elemento propulsore di iniziative culturali e territoriali
E ora
Perché si è ritenuta imprescindibile la collaborazione dell'università se si vuole mantenere un rapporto costante del territorio regionale con la struttura economica e culturale del Paese
A mio avviso
Qualcosa di naturale e che non può essere disattesa
Indubbiamente il rapporto scusate il problema dei rapporti tra l'università e altri enti pubblici o privati e un argomento politicamente caldo
E rappresenta la classica tigre cavalcata da taluni indirizzi politici
Che paventano la circostanza
Che da questi rapporti possa derivare un futuro condizionamento a scapito di quella fondamentale ovvero innovativa certamente io non voglio adesso parlare di queste differenze perché qui vi sono persone molto più competenti di me a parlare di ricerche il professor macchine un rappresentante
Questo però a mio avviso è un falso problema
In quanto come solito ormai affermale affermare il rettore crescenti in ogni sede
La ricerca scientifica e rimarrà accanto alla didattica lo scopo principale di coloro che operano nell'università
Pertanto stretti rapporti con enti pubblici o privati giammai potranno modificare l'ossatura di un istituzione salda quale l'università
Con c'è stato sino col qualche tempo fa
C'è stata una ventata nei confronti di questa collaborazione tra università enti territoriali e privati
Va inoltre da considerare che a monte della ricerca scientifica di base vi è una sequenza operativa
Che semplificandola parte dalla idea parte da un'idea attraversa l'innovazione per raggiungere al progetto
E questa sequenza è operativa e la stessa non solo per la ricerca applicativa ma anche per l'attività del monto in del mondo imprenditoriale
Pur tendendo pur tendendo principalmente questi a realizzare progetti produttiva Gio la differenza tra quella che era l'università è quella che e l'università
E questa atmosfera di rinnovamento o se si preferisce di adeguamento si vive oggi nella Università Gabriele D'Annunzio
Attraverso la volontà l'operosità e talvolta la caparbietà di quanti vi operano e tra questi in capo per l'appunto il professor crescenti che ormai si sta imponendo in maniera incredibile
E prova di questo rinnovamento di questo adeguamento solo alcuni dati significativi in tema di collaborazione con il territorio bene enuncerò soltanto alcuni
Partendo dal territorio regionale dal nostro territorio rapporti strettissimi con la unità sanitaria locale
Rapporti stretti con la regione Abruzzo in tema di legge ottocentotrentatré del settantotto cioè per l'appunto rientrano qui le convenzioni le cliniche universitarie
Abbiamo rapporti con la Regione Abruzzo nell'ambito delle discipline per la della facoltà di Economia e commercio
E il rettore già ieri ha dato notizia dell'adesione al Consorzio per la ricerca e la formazione ambientale costituitosi il Sulmona
Varcando i confini regionali abbiamo rapporti strettissimi di cooperazione e di collaborazione scientifica con il Consiglio nazionale delle ricerche ma questo comune a tutte le vastità e con l'Enea
Con il ministero della difesa in particolar modo da con la Federazione italiana gioco Calcio di Coverciano
E con l'ospedale militare di Taranto
Questo
Al di fuori dei confini regionali ma al di fuori dei confini nazionali l'università proprio in questa atmosfera di adeguamento di rinnovamento ha stretti rapporti quando dico di stare stretti rapporti significa di cooperazione scientifica ma anche di scambio di esperienze scambio di risorse umane
Con la Università degno scelte linea svizzera con la dodicesima Parigi del dodicesimo diversità di Parigi Val de Marne
Con l'Università di Pamplona in Spagna con l'Università di Ulmer in Germania con università della Savoia e te di Germania e con la Claire monta complessità di creare un monte in Francia
Questi rapporti sono stati attivati proprio in tema di cooperazione
Ma soprattutto per consentire ai nostri studiosi e ai nostri studenti di ampliare il loro Panorama
E di acquisire delle conoscenze che certamente
Non sono le stesse che viviamo che vivono nel nostro ambito
Ma un dato più esplicativo di questa di questa di questo adeguamento e di questa cooperazione con negli enti con altri enti
E qui mi riferisco proprio a re alla Regione la Regione il proprio fatturato sembra strano che io usi questo termine laddove il parlo di università beh non esita a un suo fatturato non l'ho detto prima è un'azienda
La regione Abruzzo a consentito questo
Sviluppando il nostro fatturato che nel mille novecentottantasei si è concluso con
La somma di centottantasei milioni
Grazie alla regione Abruzzo il fatturato delle mille novecentonovanta si è concluso con tre miliardi e mezzo
Credo che questo rappresenti uno degli elementi
Aziendalmente parlando più importanti
Non soltanto in termini di cifre ma anche per l'attenzione che per l'appunto la tre si è preoccupato del dopo d'dopo laurea del dopo laurea si è occupato del proprio studente
Si è preoccupato
E qui in stretto connubio con l'Università dell'Aquila
E grazie anche alla lungimiranza del Restore Schipa
Costituendo l'istituto formazione dirigenti per le aziende nel Mezzogiorno
Alludo così porsi forse con una estrema ambizione ma questo non è male alla stessa stregua della Bocconi di Milano ha voluto istituire il master
Questo master che ha dato già i primi risultati quest'anno licenziando venticinque giovani laureati
Azione nel mondo lo del lavoro dell'imprenditoria processa
Ecco
Come ambivo presentare l'Università Gabriele D'Annunzio
Ed ecco come ritengo di conferirle l'augurio
Di poter stringere sempre più questi rapporti con il territorio perché soltanto grazie al territorio un ateneo potrà efficacemente
Condurre la propria opera ed è
Con questo che vorrei concludere
Con due voti
Il voto di maggiori finanziamenti da parte degli enti pubblici e privati con l'assegnazione e per dottorato di ricerca
Si potrà così conseguire una maggiore qualificazione dei nostri giovani che sono il nostro prodotto
Ed il loro reclutamento a vantaggio del del mondo imprenditoriale
Sostanzialmente gli enti Terzi dovrebbero vedere in questo vivaio culturale quale può essere l'università
Il vivaio per le proprie prospettive economiche
L'università a propria volta
Deve garantire e qui c'è l'impegno dal rettore crescente c'è l'impegno mio c'è l'impegno del consiglio d'amministrazione
La realizzazione di una gestione più snella
Sfruttando per la all'azienda e quindi all'impresa vi ringrazio
Grazie al dottor Napoleone
Adesso passiamo agli interventi dei parlamentari ma mi pare che non ce ne siano in questo momento in aula se non vi domando
E de consigliere regionale il primo è qui alla mia sinistra dottor Antonio Centi consigliere regionale
Berruti
Io preliminarmente
Voglio dare atto
All'assessore Civita di aver introdotto con questa conferenza un uno stile diverso di impostazioni di problematiche
Culturali di confronto all'assessore regionale alla cultura e questo non lo dico con
Con banale manifestazione di di simpatia ma come valutazione che anche un valore politico tuttavia
Entrare nel merito di questa stesse iniziativa e sentendo molto attentamente e ciò che si è detto ieri sera e questa mattina
Mi si conferma un dubbio sostanzialmente quale respiro strategico emerge
Dalla conferenza prima sulla cultura della regione Abruzzo
Verso dove in realtà strategicamente tentiamo di puntare però stare
La parola della nostra nave
Per esempio risolvendo innanzitutto un problema di fondo decisivo secondo me per affermare fare ho detto in qualche modo appare in un una qualche misura vuole avere una funzione di valido impresario tra virgolette
Ho la Regione non voglia come secondo me
Dovrebbe essere centro di scelte strategiche di ampio respiro per gli interessi culturali della regione Abruzzo
Come capacità della Regione Abruzzo di inserimento nel contesto nazionale
E in un qualche modo in questo senso io vedo un po'al limite della conferenza che con la potenza lo stesso assessore precisa nella sua relazione di ieri pomeriggio
Già al delineava come essere destinata ad una forma di ricognizione più che ad una forma di di prospettiva
E però io debbo dire con garbata son la stessa organizzazione e forse meno impegnativa di personaggi politici forse più utile allo scopo della ricognizione comunque siamo qui ripeto è un fatto utile che si stia discutendo di questo io voglio continuare a dare atto ecco comunque
Una delle cose che a me fa intravedere uno scenario
Limitante
In aggiunta di questa stessa che siede al fatto per esempio che non c'è il coinvolgimento dei conservatori delle scuole d'arte delle Accademie delle Belle Arti ma lo dico per sottolineare ciò che è stato da me intravisto come elemento negativi Cecco colto in fallo per carità non è questo il senso quanto
La tradizionale secondo me
L'imitazione che prende un po'tutti a diverse misure di responsabilità nel non capire non credere non ritenere che gli stilemi due del Conservatorio di musica il liceo musicale
Le Accademie di Belle Bruzzesi in termini culturali sono parte importante decisiva
Del terziario modernissimo avanzato nel campo della cultura attraverso figure moderne che vengono fuori da queste stesse strutture nel campo della musica nel campo delle scenografie della pittura
Della scenotecnica del recupero di forme tradizione voglio dire in tutto quel settore che fa di una regione al alla al cospetto dell'Europa una regione che può dotarsi di condizioni di partenza particolarmente competitive e non v'è dubbio che queste strutture lo sono
E c'è un limite di fondo ma non è di questa stessa iniziativa un limite che prende un po'tutti quello di non aver mai compreso come questo tipo di scuole non sono soltanto le scuole
Ma solo in effetti i centri propulsori con una loro specifica funzione in rapporto a un certo tipo di Bettino una scuola d'arte una una carabina
Mi è capitato di dire più volte spero
Titolare poche persone che mi hanno sentito in questo senso e quindi non di non allearsi come per esempio
Un'esperienza degli anni di circa dieci anni fa quindici anni fa dell'Accademia delle Belle Arti viagra producendo Gran Serata Futurista non è stato soltanto l'operazione didattico l'operazione di
Di collegamento Museo col con la semplice
Con il non ripeto agli artisti della città ma è stato un episodio di valore nazionale
Perché grazie dalla foresta metteva in evidenza la capacità di un'accademia di poter prospettare non soltanto ripeto in termini didattici ma anche in termini altamente produttivi un lo scenario di valore culturale
Quindi io penso che si debba rapidissimamente considerare queste strutture in particolar modo come centro e decisivo di un discorso che per avere un respiro storico ambiva a questo tipo di Obiettivo pensiamo comunque
Il valore dei nuovi delle nuove professionalità che possono in una capacità strategie che intende la cultura come strategia e come strategia imprenditoriale si diceva anche ieri sera
Possono intravedere anche forme di utilizzazione di centinaia e centinaia di giovedì moderne attività che in un qualche modo dice invece di essere
Superate
Si diceva ruolo strategico della cultura e delle imprese culturale Bruzzesi
è fondamentale signori avere delle idee chiare in materia
E anche qui su questa equivoco e mi sembra che ieri sera come si diceva autorevolmente a mio parere è stata introdotta lo stesso ministro Casper in tutta onestà e con tutta la stima possibile e immaginabile quando si parla di di cultura e turismo
Io non vorrei che si avesse a mente che il turismo se rivende il fatto perlomeno in questa sede fare un discorso un po'diverso
Io non credo che i tantissimi turisti fra alto danarosi Sini che vanno a Spoleto non si va a tratti dal Festival di Spoleto ovvero non credo che si vada a Spoleto in una bella città medievale e si gode
Così come conseguenza di una serie di attività che lì vi si svolgono secondo me a Spoleto ci sia per le attività che vi si svolgono che consentono lo sviluppo futuristico di quel prodotto Spoleto sul piano internazionale sul piano nazionale
Venezia non ha bisogno al festival cinematografico internazionale tuttavia quando a settembre finisce la stagione al Lido
Thomas Mann
Quando finisce la stagione a Venezia ci si va non per continuare a vivere
Diciamo così del dell'amore del dell'inizio dell'autunno veneziano che è una cosa straordinaria mangiate Reuter fai pittori esso tutte con le capaci di trainare anche un prodotto turistico
Intende innanzitutto un progetto unico originale che attivi oltre ad una disseminazione certamente permanente e estremamente capillare di attività e prodotti culturali
Oppure invochiamo profondamente e rischiavo di
Immaginare le attività culturali tutto sommato come succedanei o come una continuazione dell'attività turistica cosa che gravissimamente gravissimamente
E all'origine di questo uso Progetto di legge che va sotto il nome di nuove aziende di promozione turistica
Le quali Zenti non siete visti al termine di quel pasticcio delle del Progetto di fare ventuno diciannove venti aziende non servisse macinate soltanto il caos di una cosa del genere si sono appiccicati
Dipendenti discese vizi culturali proprio in una visione distorta però appunto
E mi auguro che siccome nelle prossime settimane si andrà ad una discussione di merito su quel progetto di legge anche su quella quella quella parte quella coppa appiccicata delusa alloca normale e Abe norme delle dei dipendenti e cento servizi culturali stando alle affermazioni che ha fatto l'assessore ieri sera io non ho motivo per dubitare conoscendo appunto stimando
La singola persona che si voglia così vorrà mettere rimedio in sede già di Commissione Consiliare con la prossima consultazione consigliare e certamente in aula impedire questo
E comunque impedire con l'assessore possa essere lieto che una parte significativa della del del gioco e del proprio terreno naturale di attività quello decise di strutturali posso passare armi e bagagli ad un altro informi del Reno genericamente inteso come sfida Prodi di promozione turistica
Vorrei dire ancora
Respiro dinamicità nella introduzione di nuovi corsi che cosa che diceva il prorettore di anche l'assessore Fernando Nesta richiesta si corre
Qual è lo scenario rosso in questo momento qui nella realtà centrale
Da una parte ci sta a Roma Capitale che io sto più volte cercando di fare intendere come prova capitale è un processo con esso di finanziamenti grandissimi che si collega con la dimensione dell'Area metropolitana di Roma che comprende coinvolgerà cento diciannove comuni a pochi minuti da Sulmona
A pochi minuti dall'insana pochi minuti da dire in qualche modo è un'area di fortissima
Calarsi da calamità ante che sta producendo sì in una serie d'iniziative sulle quali una regione come la nostra che c'è la condizione di base non secondarie ma molto qualificate come partenza intanto le presenze
Di ieri oggi quello che si sta nel territorio regionale possono farci progettare Gormiti
Re per minare Cinecittà
La gloriosa Cinecittà come centro internazionale dedicata alla comunicazione visiva arti legata alla comunicazione alla cinematografia alla televisione
E con una decisione secondo me strategica fondamentale
E l'altra finalmente la scelta del nuovo Auditorium romano
Questo come conseguenza della legge su Roma Capitale ma in un respiro strategico e vuol far assumere a Roma capitale non soltanto il titolo di Roma Capitale ma un account una condizione di una qualità dei servizi di strutture e comunque di progettazioni per il futuro che le consentono veramente di affermarsi come Roma Capitale
Ecco già come scatta immediatamente dal mio modesto punto di vista una visione strategica abruzzesi in rapporto alla cultura tenuto conto che non vogliamo essere perché non lo siamo un'aria solo naturale lo testimoniano le cifre del fondo dello spettacolo
Che attribuisce la regione Abruzzo sotto varie forme
Dei versi diversi miliardi pur con percentuali in proporzione significative rispetto alle altre del delle regioni italiane
Se l'Abruzzo non è soltanto un'aria di consumi cioè l'Abruzzo non è
Quel territorio ricchissimo che consuma ma che non produce qui è un territorio che non è ricchissimo che tuttavia ricco di idee
Di sensibilità di fantasia produce molto sotto alla cultura ai vari livelli fra il professionismo la professionalità e l'associazionismo di qualità la diffusione i centri servizi culturali perché no bene sempre ricordato visto ieri sera ci si è domandati retoricamente se esistono ebbene io mi domando se appunto in questa logica noi non si debba capire per esempio come una lo dico a caso perché coincide con il fatto via concepire la unicità del Progetto che in questa sede egli se ne sta dello Stato
L'Istituto cinematografico dell'Aquila cd l'ex città in cinema considerarla come la unicità di un prodotto abruzzese che non sia concorrenziale per carità sarebbe provincialismo è stupido
Ma avere la sua unicità in un panorama indie nazionale internazionale che ha già definito la unicità riprodotte in questo senso capire quella funzione
E non stare dietro questa attività con più o meno munificenza City perché a questo mondo non staremo sulla visione strategica staremo sulla visione Cosimo unifica alla al buon cuore e e queste questa è la differenza spartiacque
Alla lega porta Roma Capitale a quei problemi che ci vengono la prosa come risponde non con una conferenza impossibile tuttavia valorizzando la sua unicità in questo caso dicevo rischio cinematografico ma c'è stanno altri voglio citare ovviamente
C'è un'altra grossa soluzione metropolitana che va dall'Emilia Romagna le Puglie
In questo ambito e anche qui cervice lo schiacciamento come non pensare strategicamente ad una funzione che il Premio Flaiano io considero con molto interesse molto positivamente possedeva veri la porta che cosa questo alto a questo tipo di virgolette concorrenza che si determina sulla striscia Adriatic in questo senso la progettazione della nostra attività culturale devi avere respiro strategico oltre giusto valore ricognitivo ma oggi diciamo io apprezzo tutto uno e si è fatto prezzo poco oggi io sento l'ansia la smania di correre in certe direzioni possiamo perdere del tempo
Allora il Flaiano quale vocazione si dice nel campo industriale quale missione affidiamo a premio Flaiano nella condizione della stradella strisciati arriva dalle miglia le pugliesi all'Avana che qui Pescara come o le realtà di Pescara Chieti l'aria vedovi
E perché i corsi di lanciano
I corsi lanciano in questo panorama che cosa sono in realtà se non un'altra delle scelte strategiche da considerare quale punto di unicità non in assoluto perché assoluto nascono più niente nessuno onestamente
Ma una unicità particolare che fa determinare un certo tipo di vocazione del già mosse in questo senso di Bartali meccanismo delle contribuzioni e puntare ai finanziamenti puntare all'impresa e puntare a determinare a questo tipo di attività condizioni
Di una qualche solidità
E allora io ho citato capo del cinema il tabù della musica
Puntare da ciò che questa posso già produce perché il termine banale per poter affermare una condizione originale già con il novantatré cittadini signor Licari
Se io penso al novantatré
Il novantatré dovere salita steso qualcosa di più anche se giusta del fatto questo perché non ci sto niente del passato di qua va ancora volta merito dall'Assessore la città con il novantatré e con la unificazione tedesca
Le orchestre sinfoniche della Germania dell'Est saranno in grado di venire in queste realtà a condizioni di tale competitività quando meno sui cachet che è inimmaginabile qualunque tipo di possibile
Capacità a resistere
Ora qui non si tratta di far ripartire ci mancherebbe
Si tratta di capire che cosa non cediamo come rafforziamo
Perché è questo il futuro questo il futuro queste foto che però ha già iniziato e un voto Roversi quale una conferenza per di Bovo culturale deve assolutamente progettare che cosa vuole fare per essere competitivo per essere concorrenziale tutte le belle cose
Ed è evidente che su questo resta molto da fare
Noi non so abbia va be'
Se in realtà su questo terreno si fanno delle scelte non si fanno gli investimenti intesi come questi venti undici reati sono tanti anche se negli undici miliardi sono cose che non sono attinenti direttamente
A agli investimenti in cultura ma indirettamente sì undici miliardi sono tante non solo la cifra da niente è mai tutto questo discorso da fare razionalizzando ieri sera si è detto utilmente prendo atto positivamente a parte l'assessore la civile
Dell'eliminazione di tutto ciò che si va va sotto il nome di pioggia benissimo vediamo come recuperiamo diciamo così disponibilità liquidità per una serie di di concentrazioni
Il premio Scanno anche se c'ha una sua vocazione in questa realtà ecco restano oggi è diventato una triangolare italiana di valore straordinario che recupera la realtà abruzzese la porta napoletano va tutto bene dice l'assessore Civita a parlare di di di evoluzione
Della realtà culturale abruzzesi da poco Napoli onestamente qualcosa di straordinario superiore a Roma da questo punto di vista del passato ebbe coperto molto bene assessore Civita
La tregua che oggi detiene il cane questo Napoli Roma stanno come lo vedere anche qui una ipotesi di base strategia che deve essere parte delle scelte che devono essere fatte
Da questa Regione così finiscono a questo punto visto gli esempi alcuni esempi sia ben chiaro perché sareste se dicessi se dicessi queste speculi abbiamo sarei estremamente stupido mio per oltre la mia stessa miopia così come il fatto che la bozza devi rientrare per questa condizione parti perché non apre
La stagione culturale da oggi perché c'è già un qualche cosa di potente di forte di qualificato sul piano nazionale un po'l'Abruzzo non porsi il terreno delle arti figurative recuperando almeno due grandi momenti ma io non sono fatti di spettacolarità limitata
Con tutto il rispetto non mi permetto Michetti invece era nato con una capacità di aggregazione permanente di elevazione di un progetto e così alternative attuali
Poi intendo dire non Golo quelli con quelle con quelle con quelle filosofie di fondo
Degli anni Sessanta perché è chiaro che dobbiamo andare oltre ma ore cooperiamo questo tipo di indicazione le colpe pensiamo che l'Abruzzo possa puntare su due grandi posti di arti figurative
Che si lasci essere permanenti momenti di confronto sulle tendenze non soltanto la spettacolarità delle quarantotto rigoglio Sgarbi è presente e prende a schiaffi non so chi o o altri quando la costruzione ormai dovete sapere che in Germania c'è una città che non è fra le città più famose del mondo che Cassel
Che è un punto di grande confronto permanente straordinario nel campo delle arti figurative europea è e in quel caso prosegue lo dice l'onorevole Gasparri si trattasse decisiva per questo e poi certamente si fa turismo stando a Kassel strangolare non era nella sua impostazione io la condivido alle e dopo serenamente atto a questi sforzi e rivedo in tutta sincerità che apprezzo assessore la CIA piano anche personaggi
E tuttavia
Quasi salta
Chi chi è privo di gol Pascal scagli la prima pietra rivale di sedici quindi non penso che ci siano colte tutto da un lato e chi invece sente su questo terreno le colpe c'erano un po'tutti certe con diverse proporzioni
Sulla miriade di premi premi PremiumC e distribuzione a pioggia
Io penso che tutti quanti in Consiglio regionale c'hanno responsabilità l'alta responsabilità uguale a novanta di percentuale di chi ha governato la Regione una percentuale con la disciplina la governata ma questo per dire che cosa che il processo la catarsi oserei dire deve riprendere tutte le foto io anche qui non so se ancora siamo in tempo questa conferenza sulla cultura dovrebbe immaginare un possibile futuro percorso immediato nel quale percorso si possa contare alle attività culturali immaginando l'Inter neanche poliennali
Con cioè con piani poliennali perché tipici delle imprese per realizzare la collocazione l'impresa culturali sarà la regia produzione in un contesto generale europeo nazionale Italia centrale quello che ci pare secondo una certa pluriennale da le leggi sulla spettano di cui si parlava di addirittura mi pare che la legge sulla musica prevede che le le le dodici istituzioni concertistico orchestrali italiani una delle quali sta in Abruzzo
Cambieranno connotazione con orari quindi anche influenza se diventerà notevole sono anche centri di produzione
Allora queste la dimensione che la conferenza la cultura dei potessi dare allora non vanno se vogliamo essere un certe produzioni che non non mi rendo conto di compatibilità e certi già fa delle scelte
Doverosamente anche da parte della minoranza perché quella dieci per quella percentuale dieci per cento in cui anche la minoranza può aver avuto la tentazione di favorire la pioggia doverosamente per il novanta per cento da parte della maggioranza con questa composta per quelle tentazioni pari al novanta per cento che si sono tenute da ultimo Emily verso i centri servizi culturali veramente non si può pensare che questa legge l'Abruzzo così importante così qualificata così ricca e così viva possa dimenticare che il bisogno di prodotto cultura nasce da un certo strato in poi di di fatti di popolazione Bruzzese
Popolazione acculturata che non fa che non torni indietro come l'analfabeta di ritorno che accerti bisogni di certi prodotti culturali e in questo senso ci stiamo confrontando ci stiamo cimentando
Ma non possiamo dedicare i piloti cultura non perché sono stupidi o solo incidono liti perché la scala dei bisogni è qualcosa di diverso rispetto ad altro tipo di ceto alto DVD diciamo così di fasce sociali
Allora è evidente che una funzione assolutamente decisiva essenziali ineliminabile di organizzazione permanente diffusa
Capillare tignosa petulante ma comunque costruttiva di una cultura che faccia riferimento alla necessità di elevare centinaia di migliaia di Abruzzo diventa Bruzzesi del portale ai bisogni della cultura vera non può che passare attraverso la esistenza certo di sottrarre cioè servizi culturali come si fa a domanda retoricamente ieri sera se esiste già in servizio culturale
Ed infine ed infine visse questa regione ricca di associazionismo sono d'accordo con l'assessore la civile quando assesta vivendo una priorità che io condivido pienamente ovvero che l'associazionismo sia di qualità
Che abbia basi di stabilità ma la stabile ad esse non soltanto a parte l'associazionismo anche da parte della Regione che deve considerare con una visione di stabilità
Le attività associative deve solo prodotto di associazionismo di qualità
E per definire le attività di associazionismo di qualità certamente il punto di riferimento oltre un dato storico che certamente influì era nella decisione di quelle che saranno considerate strutture di associazionismo di qualità non vivono anche essere anche la complessità dei Progetti che queste attività sociale propongono cioè le la complessità di ciò che si propone in termini territoriali di fusioni di valore generale riconsiderare il vantaggio di possedere in questa realtà territoriale abruzzesi una grande la quantità di associazioni che operano anche se nel campo culturale l'animazione del della progetto collegamento
Con quanto di dinamico finalmente vedo con molta evidenza viene fuori dalle sovrintendenze librari archeologi artistiche dal da tutto ciò che poteva essere guardato quasi con una specie di parte separata
Invece con i progetti e questa mattina ho potuto sentire abbiamo potuto sentire tutti si può veramente determinare quella sinergia quella fluidità quella vivacità quella straordinaria condizione che è anche passione civile culturale umana attraverso la quale gli aspetti a un certo momento e possibile realizzare
Un qualche cosa che però onestamente di avere valori strategici quando abbiamo fatto la ricognizione moriamo ci subito però su una visione strategie perché se no abbiamo fatto
A diciamocelo pure anche la bella Passarello e poi tutto sommato al grazie
Mostrarlo promosso in anticipo ma spero che quasi non ci sono gli altri si verifica no ed era
Dei tanti scusi diavoli che le che lei ha evocato uno si alza adesso viene a parlare professor Giovanni Polidoro sindaco di lanciano
E mi scusi per il diavolo adesso cercherò di spiegare anche perché lei forse ha pensato
Al diavolo
E io sono molto lieto di portare il saluto della mia amministrazione
Ringraziare l'assessore l'acidità
E
Viene Andreato veramente John grande così cordialità
Di questa importante appare il non non ci non ci sono mai coincidenze soltanto e una una tappa di un processo che indubbiamente in Abruzzo stiamo vivendo e che ha qualche cosa anche a vedere con
Secondo me io sono un operatore dell'università con l'età delle università in
E
Ritornerò un momentino su questo fatto per stare al diavolo io praticamente penso di poter condividere tutto quello che ha detto consigliere cent'non ho ascoltato la relazione di la Civita
E non vorrei nemmeno che si fosse fra inteso una futuro consociativismo del gruppo che ha governato della maggioranza che ha governato
Quel novanta per cento di responsabilità
Che in una polemica di qualche altro con qualche anno fa sarebbe stata molto più dura
E che invece è nelle parole di di Centi oggi c'è anche nasconde diciamo in traspare comunale chiara così disponibilità
A capire che il processo di avvicinamento a un momento di riflessione critica costruttiva collaborativa delle Ford se politiche culturali della regione finalmente è arrivato e siamo tutti disponibili a
Rivedere caso mai qualche posizione estrema ma comunque a dare un preciso significato a questo incontro che io non sono stato ieri immagino che ci sia stato anche nel fasto della e della così vocazione la rappresentatività la presenzialismo
Io credo che se non ci fosse stato avrebbero accusato l'assessore la Civica del fallimento già prima dirvi che la della fosse fossimo arrivati alla giornata di oggi della sua conferenza regionale quindi voglio dire
Adesso siamo a sabato lasciamo il venerdì e vediamo un po'di concludere
Con il mio modesto contributo tutti gli altri che ci saranno quelli che ci sono stati una giornata positiva
E allora cosa voglio dire
L'età delle università l'età delle università e qui c'è anche un'altra cosa ha da dire
Necessaria
Alla al collegamento internazionale nazionale e internazionale che le nostre giovani università
Stanno attuando
Necessario non non dobbiamo essere assolutamente macchiati di vetero provincialismo neve Nostalgia del nostro status così agropastorale ci mancherebbe altro
Però il rischio che
Questa fuga in avanti
Del corpo universitario che ancora fragile venticinque anni o qualche anno in più rispetto ai nove secoli agli otto secoli ai sette secoli di altri centri universitari addirittura più piccoli di quel giorno
E quindi allora si corre il rischio che la Regione debba tappare i buchi con la pioggia delle sacche servitele malamente non certo per colpa dei centri di servizi culturali che non possono amministrare finora io so soltanto che gli stipendi e allora io sono pienamente d'accordo che i servizi culturali is secondo quello di Lanciano esiste tanto per cominciare
Io credo che esistano anche gli altri noi facciamo parte di un Abruzzo meridionale non soltanto per rivendicare la Provincia
Nuovi sul Monza buona Avezzano vasto fanno parte ancora certamente anche per la parte che riguarda il corpo la la parte diciamo governante di questi venti anni della regione facciamo parte ancora di una parte di una regione non soltanto enti a cui faceva riferimento Centi
Debbono essere in grave se ne stanno rendendo conto proprio in questo momento e non soltanto di drenare
La il novanta per cento dei fondi pochi probabilmente che la Regione ha a disposizione ma quello di assicurare che il salto la il progresso il processo di avvicinamento e non di così residuale non soltanto della posizione residuale che lei ha la zona meridionale non soltanto geografica dall'Abruzzo rischia di corre questo è il vero e noi stiamo riflettendo criticamente positivamente su questa questione e io credo che al non è un fatto ricognitivo questo qua sotto
E la ricognizione di un uno squilibrio
Che si va colmando molto faticosamente venticinque anni varia per
Allevare due tre generazioni
Di cultori del territorio che per la prima volta dopo la nostra generazione che studiavamo a Roma e a Napoli a Bologna sono tornati sono rimasti a studiare la propria regione a studiare gli squilibri della propria regione la domanda di cultura di economia di ricchezza di della propria regione e e e dei e delle giacenze archeologiche della propria regione
E cominciano anche ad ottenere i primi finanziamenti per scoprire cosa c'è sopra e cosa c'è sotto il nostro territorio
Perché è vero che stavamo prima dei Romani ma ce ne siamo accorti venti anni fa che c'era qualcosa di prorompente sotto il nostro territorio a parte alcune miracolose Casti che hanno potuto studiare qua e grazie a quelli che sono cresciuti a fianco all'ombra dei docenti che sono venuti da Roma da Napoli da Bologna
Una prima una seconda una terza generazione che comincia a tirar fuori dalla propria terra dalle propria cultura dalla propria tradizione di cui si è riappropriato i frutti
Necessari per per coltivare questo processo allora questa conferenza direi che non poteva arrivare prima tutto sommato che sarebbe stata una ricognizione ancora più parziale se fosse stata fatta prima perché non eravamo ancora pronti e non siamo ancora pronti a proporre
Gli enti istituzionali di Prodi di Julio culturali della Regione Abruzzo non sono pronti ancora loro ad andare a a diciamo a erogare servizi
Cultura diciamo mezza città produttiva e perché si abbia un
Io non ho mai dubitato che parlasse a titolo personale
Non credo che nessuno abbia dubitato
Certamente quando parlo
Io so che i produttori di cultura sono insofferenti molto spesso sono insofferenti e noi che facciamo amministrazione un po'di politica ci abituiamo anche ad ascoltare e abbiamo domande ascoltare anche produrre a produrre consenso che è una cosa difficilissima produrre consenso
è una cosa difficilissima soprattutto mantenerlo ed è soprattutto difficile mantenere nel tempo il consenso che viene dalla gente e non che sta sopra la gente Carmi
Che la capacità produttiva si sviluppa tanto più quando e qualificata la domanda se questa domanda consumistica Lou con questo consumo non emerge dalla Regione perché non ne ha la capacità volevo dare un alibi anche agli istituti culturali per non aver fatto proprio probabilmente completamente il proprio dovere ma non perché non fossero capaci perché non ce n'erano le condizioni tante volte anche il potere politico arriva in ritardo perché gli manca lo stimolo le necessarie viceversa è una potrebbe essere anche un gatto che si morde la coda però obiettivamente onestamente non intendevo dire quello che il signore pensava che avessi detto
Ma tornando a noi
Tornando a noi
Sono d'accordo con tutta la una serie di cose questo rapporto turismo cultura figure si di corso
Così posto universitario para universitario di Scienze turistiche importante per la regione o seguo abbastanza direttamente queste questioni
Universitario ben la diplomandi può ma diciamo no no credo sconcerto certo che al diploma diploma triennale benissimo università
Noi io sono convinto che mentre questa voce comincia al prendere corpo nel bilancio delle prospettive i giornali della politica del piano regionale di sviluppo io non credo che si possa cavalcare oltremodo questa voce
In una regione in cui per esempio l'industrializzazione recentissima per esempio le università sono nate da appena venti anni in cui la struttura l'intelaiatura sulla fase economica
Agricolo industriale agricolo agricolo diciamo primordiale qual era quella di alcune valli della regione penso la Valle del Sangro la mia valle la Valle Peligna i venti venticinque anni fa
Qualcuno la chiamava e la chiamai la ricorda come valle della morte la Valle del Sangro non si può saltare in venti anni un passaggio che naturale industrializzazione la terziarizzazione poi si passa a quella avanzata e poi si passa a quella qualificata cioè no la capacità di
Non ci fu Sciascia esce
Ci sono delle istituzioni benemerite bisogna che devono essere la l'avanguardia della produzione culturale e punti di riferimento la capacità di incidere e di tirare dietro tutto il territorio regionale interagendo al di fuori della Regione in campo internazionale cioè senza fughe
Pericolosa in avanti ma che certamente ragionando su quello che succede nel mondo quello che succede in Europa
E qui noi abbiamo la fortuna di non essere così lontano né dal centro dell'Europa nanne dal centro delle nazioni a più forte domanda culturale qui mai alla Regione se l'Assessore convinto che i centri culturali possono essere qualcosa di meglio di quello che sono stati io non posso altro fare altro che dare la mia adesione a questo progetto
E di non dare l'adesione a quell'altro paventato che mi sembra veramente in improponibile e spero veramente che in un sistema nuovo di alimentazione anche delle piccole iniziative anche in questo campo ce lo diciamo ma d'altra parte la disponibilità a studiare come e quando è ma in che in che forme si possa valutare la qualità
Anche delle piccole produzioni delle produzioni minori indubbiamente questa conferenza se servirà a far partire questo processo direi di riflessione credo che abbia ottenuto il risultato
Un risultato importante la nostra comunità e a disposizione e anche il contributo personale
Grazie al sindaco denunciano e adesso passiamo alla fase del dibattito
Che vorrei aprire io ma senza aprirlo rispondendo con una frase solo dal sindaco lanciano
Esprimendo la speranza che questo processo che lui ha delineato come ineluttabile cioè il passaggio forzoso attraverso l'industrializzazione
Normale selvagge c'era
Non sia poi così ineluttabile come l'utenza e che ci sia e che si possono trovare altre strade per saltare
Questo questo ponte amaro che già diciamo rovinata mezza Italia minacce dominare l'altra parte
Non lo non lo so forse chi non ce l'ha si sente di industrializzazione si sente poco si menomato messo da parte
Potrebbe perfino pensare che sia una fortuna
Non essere stato coinvolto finora in questa cosa certo che gli economisti lo fanno altri discorsi ma questo discorso troppo lungo del quale io non ha la la la competenza ad assumermi la responsabilità
Allora il dibattito vero e proprio
Abbiamo due scritti
Cioè due ecco
Nei primi due da da fare adesso diciamo resta ecco li li voglio mettere in contraddittorio che allora qua no no no va be allora e l'avvocato Pasquale speranza al presidente
Brevissimamente Giambattista vico ha scritto un trattato all'altra della finte lo dovremo far conoscere a molti politici
No no sono copie
Perché
Si sentiva viva pressante indilazionabile la necessità di un leale confronto tra gli addetti ai lavori di qui la prima Conferenza regionale della cultura allo scopo di prospettare attraverso un sereno dibattito in forma chiara precisa risolutiva l'esigenza e di conforto il fatto che tale bisogno sia stato un intuito per primo proprio dall'assessore alla promozione culturale il dottor Franco la Civita
Che ci ha qui convocati in pieno concerto con i suoi diretti collaboratori i centri di servizi culturali per esaminare funditus il delicatissimo problema
Del nella certezza più che viva e palpitante speranza di trovare adeguate soluzioni alle tante questioni che ci assillano e che ci affliggono
Tutte motivati da un approvate Arlen giustizia distributiva dei fondi disponibili
Ebbene ansie male notare imprimendo l'iniziativa benemerita preoccupati alcuni che una più equa doverosa ripartizioni dei mezzi finanziari annualmente disponibili
Trabocca il diabolico principio che vuole consolidate e non diminuì Pili alcune contribuzioni indipendentemente dagli altrui legittimi interessi
Il discorso delicatissimo viene proposto non per creare polemiche di cattivo gusto come sovente se ne fanno solo perché un quesito va a posto
Vogliamo seriamente e concretamente far anche vivere quelle istituzioni che oltretutto è in un anno costosissimi delle quali usufruiscono
Vogliamo far progredire altre istituzioni dirette solo dopo omini di buona volontà non retribuiti
Tanto per non creare ulteriori notevoli squilibri proprio nel mondo della cultura regionale che tutti deve accomunare
Nessuno deve Aversa mia male
Ma oltre L'Aquila Pescara Chieti Teramo centro capoluoghi di provincia
Va be'ancora sul nona lanciano Avezzano vasto e tutti gli altri benemeriti poli culturali esistenti tra i quali ci piace indicare in linea prioritaria
Siamo del centro Abruzzo nuovi di Sulmona i centri di Castel di Sangro Casati ad una più ampia epatici Pata diffusione dell'attività teatrale
Permettetemi ora che brevemente è un foglio
Permettete ora che brevemente entrino nel particolare a nome del teatro crebbe di Sulmona della quale benemerite istituzioni
Mi onoro di essere presidente da oltre i trentadue anni trattasi di quelle poltrone non ambite quindi non richieste anche perché non gettonate
Al Teatro club Sulmona aderiscono oltre trecento soci di tutto il centro Abruzzo ecco la partecipazione democratica dottor gentil nelle istituzioni
Forse siamo risanata ma spettacoli di prosa operette istrici operistici di danza classica e folcloristica ed il festival regionale dalla danza classica realizzando tutte quelle manifestazioni
Ed iniziative nel campo della cultura e dell'arte utili allo sviluppo civile e di intellettuale d'Abruzzo
Il teatro otterrebbe conferisce poi imparare piloti che edizioni siamo alla sesta il premio nazionale maschera Dorothy altro club
Patrocinato da sempre dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministri e dal ministero del Turismo e dello spettacolo
E ad esponenti della cultura drammatica tanto di creazione che ti interpretazioni di provata esperienza più Amenta spesa per il teatro
Sono stati tra gli altri premiati Peppino De Filippo Lilla Brignone Tino Buazzelli Anna Proclemer Vittorio Gassman e poi nel campo della drammaturgia Diego Fabbri Ignazio Silone Mario Pauline Pomilio Giorgio Prosperi
Il teatro credo all'orgoglio di avere onorato Ignazio Silone in vita consegnando il premio Luigi gravemente malato
In Svizzera all'adorata consorte ad suoi insigniti amici avvocato Palladini di Avezzano e Santa Croce Rocco del foro di Sulmona
E morente Silone disse l'Abruzzo si ricorda di me adesso tutti onoriamo Silone ma dice il noto poeta
Ecco perché
Il teatro crepe
Che ho dunque
Un attimo di Botha che stavo perdendo il filo
Malgrado tanto e tanto premesso illustre e carissimo amico assessore Franco la Civita il teatro che le più Sulmona non beneficia di contributi
Mentre a notevoli passività
Delle quali nessun uomo politico chiederà mai un doveroso ripiano da parte della ragioni Abruzzo non entrammo in quelle dodici quindici a società che andavano protette in modo particolarissimo attraverso una celeberrima rissa che vi fu il Consiglio Remy che godono di preventive corpose sovvenzioni l'inclusione della nostra istituzione tra gli enti
Da Prodi
Da proteggere in modo particolare la cosiddetta IST ti tua Inda prima fascia per il Premio Nazionale Maschera d'Oro sì mucca un annuale specifico finanziamento
Perché degno di figurare i tre treni ufficialmente riconosciuti e finanziati dalla Regione e con l'augurio che venga gestito direttamente dalla Regione Abruzzo da ultimo enunciamo come sia doveroso ed indilazionabile un onesto Censimento di quelle istituzioni che svolgono da sempre concreta attività artistica è stato fatto
Che hanno però uno stato niente collegio sindacale capace di rispondere dell'operato avanti alla legge
Ben venga quindi una nuova regolamentazione regionale del settore seria equilibrata non partigiana né pasticcione
Possibilmente non gestita dallo P politiche amministrative
Auguri quindi all'assessore Franco la Civita perché esca vittorioso e politicamente incolume dal ginepraio nel quale con coraggio e di impegno vuole per motivi di superiore giustizia
Dipanarsi nell'interesse di tutti e per non favorire particolarmente cimento per quel che fa
Nel campo della cultura e dell'arte con pochi mezzi ma con molto entusiasmo ovuli a tutti immancabili successi e che la vita di sorrida lunga coronata da ogni possibile desiderata felicità
Benissimo
Grazie all'avvocato speranza è scritto maestra Antonini i rappresentanti grazie sì sì sì
Presidenza del mondo della musica che cerchiamo anche di tenere in considerazione i vari vari settori
E ed eventualmente anche la rappresentanza territoriale cercheremo di sforzo di sforzarsi perché sono iscritti a parlare i circa settantaquattro persone quindi non è assolutamente possibili interventi non saranno molti andremo avanti circa fino alle due meno un quarto
E poi venne poi faremo questa questa break
Per poter poi riprendere verso le quindici e trenta prego però Vittorio col col suo invito di aprire il e dibattito dunque mi sono fatto solo degli appunti parlo quasi a a braccio
Io penso che questa iniziativa di questa prima conferito ad la cultura sia tentato una cosa estremamente e utile e considero alla relazione che ha tenuto l'assessore ampia analitica e correlata da dati utili anche se non sempre infatti estremamente positivo
Relazionati mi ha portato a questa considerazione mente ad ascoltarlo
Chi l'avesse ascoltata senza sapere
Che dalla tribuna stava parlando dovendo che esprimere dunque un giudizio sintetico come è nostro dovere di valutazione certamente non di critica e a caldo non si può che dare un voto brillante di promozione
Ma nello stesso tempo non si può non sottolineare che forse il lato negativo e proprio nel prevalere dell'analisi e dell'Annunciazione di principio generale
Piuttosto che fare tu soffermarmi su precisa indicazione di risoluzione metodo che ha permesso appunto la brillante voluto per ricevere votazione perché di fatto ha accontentato tutti o quasi tutti
La relazione analizzato tutte le tematiche della cultura e apporti infiniti problemi che possiamo così riassumere indicativamente non più sovvenzioni a pioggia premiare la qualità interventi su precisi progetti rispetta il suo e del turismo
Queste tematiche sono anche in sintonia con la politica che intende attuare il Ministero del turismo e dello spettacolo
Siamo d'accordo tutti il problema vero indicarne precise soluzione e quindi criteri parametri che possono dare le istituzioni culturali un loro preciso ruolo
Credo che siamo d'accordo tutti un ciclo e finito
L'istituzione culturale nel loro insieme hanno dato un valido contributo allo sviluppo dell'Abruzzo a volte sono state portate ad esempio a livello nazionale ove gli enti locali hanno preso coscienza di questo ruolo per primo l'ente Regione
Dobbiamo quindi passare e qui dissento dal Presidente della Giunta regionale non dalla cultura delle teorie a quelle della redazione ma elaborare invece tra virgolette una teoria che era tra Moriggi
E elezioni le top realizzazioni
E credo che sia impossibile dovendo semplificare potremmo dire che al mondo dalla cultura appartiene la creatività la progettualità in sintesi la proposta al mondo della politica le scelte preso atto e non lo dico con ironia anzi combinazione che l'assessore alla cella precipita assolto brillantemente il ruolo culturale politico prima fate tentato d'un progetto più ampio che avrà già in mente credo opportuno che nei nostri interventi chiedevano contributi politici culturali costruttive per le soluzioni piuttosto che ampliare già le di tematiche che l'assessore ha svolto parlo quindi come direttore artistico delle istituzioni sinfonica e come musicista operante in questa regione abruzzese come dire quello discusse analizzate quadri cotognata né non mi voglio dilungare troppo perché sono a prelevare spazio ad altri e mi soffermo su tre punti precisi di analisi ma di proposte
Parlo per settori musica perché in questa sede sono la tribù una e poi che certamente alcune di queste proposte possono essere estese anche gli altri settori
Nella musica in Abruzzo
Lo Stato e pertanto intendo anche l'ente locale perché Fabio enti locali perché fanno parte dello Stato che spendono più di trenta miliardi
I due conservatori regionali cioè scusate statali e il Conservatorio il liceo musicale di Teramo occhio e croce costano circa aziende spende
Un Budget Totti per la formazione della manodopera e un terzo negli investimenti
Di solito il contrario
E allora se si fa questa analisi esiti tiene conto che la scuola musicale non è una scuola generica cioè voglio dire che quando un ragazzo va nella sua scuola a vent'anni quando si iscrive all'università
Sedie il suo indirizzo specifico ingegneria medicina filosofia a quell'età Ingoli ci sta e già in professione
E di conseguenza come facciamo come crediamo il collegamento con quell'istituzione nate prima ancora dell'ente Regione
Che hanno costruito posti di lavoro che si sono date quelle severe sono triplicate e che sono lo sbocco naturale per queste e giovani che provengono dalla scuola musicale
è inutile negarlo i dati sono alla portata di tutti non solo quello regionali quelle nazionali dal punto di vista musicale l'Abruzzo in rapporto alle altre ragioni i capi in linea generale numerico in rapporto alla popolazione estremamente privilegiati
Ma non è primavera Vedanta per intero all'atto per sottobosco e privilegiata pena la validità delle istituzioni culturali che hanno operato si tratta di sapere scelta politica se questo privilegio
Dell'Abruzzo Regione no del frutto se vuole mantenere o invece se Gore Mantellate non ho ancora capito scusate la mia ignoranza se aver ottenuto una forte sovvenzione statale a questo punto diventi un merito erge
Attendere la cartella
In una Abruzzo ci sono quattrocento di circa cinquecento associazioni culturali
Questo crea il per forza di cose del buono e nel meno buono i cosiddetti interventi a pioggia io mi pongo questo problema ma perché se qualcuno dei nostri qui presenti vuole aprire una rosticceria deve fare un esame più o meno pro forma per avere la licenza
Non può aprirla venti metri dove c'è un'altra prospettiva via mente se il gestore del bar qui davanti Malta che domani domani domenica no lunedì vada dal notaio
Fa un'associazione culturale che si autodefinisce operatore culturale dal quale poi chiede i soldi questo è impossibile
Questo occorre crearsi
Una metodologia è una priorità garanzia se la vogliono fare per divertirsi c'è una storia che ma e all'ordine di tutti
Anni fa cioè cinquanta settanta anni fa quando nelle buona orchestra Scala compresa convivevano professionisti e dilettanti profeti all'estero ha pagato e tenete conto più di adesso
Popolo giornalmente in più da destra i delle tante lavorava gratis a volte pagava lumi
E questa e mo'ammetto dei questa impostazione e oggi vigente in Germania in Inghilterra in Francia cioè nei paesi maggiormente sviluppata
Questo non significa andare contro alla a certi tipi di associazioni che sono utilissime ma le varie il campo che questi istituzione che operano professionalmente sono istituzione che hanno lo stesso compito di un ospedale
E di anche all'istituzione culturale però sono un bene di tutti e non associazione destinata a scomparire sulla situazione di salute o sulla volontà di qualcuno che oggi si dedica domani non si può più dedicati
E questo è un terzo punto di selezione
Nella sua relazione come dico molto ampio un altro argomento non è stato toccato e qui vado a contare un piccolo fatte averlo l'anno scorso era mutando a fare un concerto coi solisti Aquilani nell'auditorio della città dopo ire
Concerto siamo andati non invitati di nostri Nezza attiva in un ristorante
Per caso è lo stesso che sta oranti invitassi Manta preso dunque le dieci di sera non sono molti ristoranti aperti c'erano delle ascolta e delle persone che ha mandato ascoltare il concerto erano seduti a un tavolo ci hanno invitato a bere perché per la prima volta avendo ascoltato opera in Regione ma chi porta poi anche il nome di queste istituzioni a livello nazionale l'istituzione chiedo una sua
Normale stagione a Roma che potrebbe essere elemento anche di propulsivo per altre iniziative
Ed è della Regione di turisti ma basterebbe mettere le ceramiche Discardi cartelli faccio per dire nell'aorta
Altri occupano a livello nazionale e internazionale ma questa è anche una questione di immagine e si deve in qualche modo calcola ecco perché io ho una grosso timore la relazione molto ampia i casi sono due o si raddoppiano o tripli come i fondi o si deve andare a dolorose sente bisogna vedere assessore secondo uno mio personale
è opinione che questi tempi di atti oggi operano di reggere i tempi forse da lei proposti perché è molto probabile che se i tempi fossero più lunghi quando vengono fuori le cosiddette teorie le associazioni non esistono più
Grazie mentre Antonelli non vedo Maria Zuccarini
Ah è
Non c'è Mario
Allora vogliamo darci un così un un piccolo percorso toccando i vari i vari settori se per quanto attiene la musicologia prima poi eventualmente il consigli se così con un loro rappresentante portare la voce ma tutti e quattro non credo che ce la facciamo
Quindi non so se le commesse vuole prendere la parola subito oppure dopo allora siamo chiamare Carlo di interferì Carlo ad illustrare
C'è Carlo io non vedo chi è che insana
Puoi venire
Per i servizi delle biblioteche poi eventualmente occhio libera una ripresa dell'attività dell'associazionismo e poi ce li servizi culturali a lungo e poi sospendiamo
Non ho capito
Una sola dose pensa se non le lune in quarto secondo quando quanto tempo impiegano per le due meno un quarto quindi se è un quarto d'ora ciascuno dieci minuti
Tra i massimi
Io voglio subito rassicurare il pubblico che si panico giustamente che rinuncio all'intervento per il quale mi riscritto riservandomi di farlo
Delle riunioni di settore a cui l'assessore ha fatto riferimento nella sua relazione di ieri
Io mi ero iscritto a parlare del sistema sul sistema bibliotecario regionale ma lo specifico è chiaro che non non è possibile trattarlo in questo momento in questa circostanza
Non rinuncia invece a fare alcune brevissime notazioni sulle complesso delle cose che sono state dette accennando proprio rapidamente alle tematiche
Di cui sono portatore ITO
Io devo dire all'assessore che condividendo anche l'intervento del maestro Antonelli mi che corrono assessore è una una relazione ampia piena che ha accontentato tutti
E che ha trovato degli operatori presenti un
Un assenso un'adesione che non era quella di riconoscere all'assessore la capacità di avere interpreterà nato gli umori della della cultura in Abruzzo gli umori di tante energie di tante risorse chiese che che ci sono tutti sono diffuse sul territorio quindi averle
Iniziato questo processo di rinnovamento della impostazione culturale la Regione
Perché di altri e che sono qui presenti di poter fare una lettura leggermente di volere diversa da quella che può essere il riconoscimento a questa capacità
L'adesione il consenso complessivo a quanto ha detto ma di leggere
Soprattutto un una sorta di alleanza che è stata stabilita tra le volontà che la Regione per tramite dell'assessore Espresso e gli operatori che intendono spendersi e continuare a lavorare per poi mettere in atto nel realizzare concretamente le cose le molte cose che sono dietro
Giustamente le dichiarazioni di principio che sono state fatte ieri e non poteva essere diversamente ecco io a nome dei divieti e cari
Modestamente posso dire che noi questa sua alleanza l'abbiamo sottoscritta la decide di biotech cari rapidamente cinque punti ma proprio telegrafici
Noi riteniamo da sempre crediamo di non essere soli nell'affermare che una delle delle cose fondamentali che su cui troviamo il consenso dappertutto che l'informazione se è un diritto
E questo su questo nessuno credo possa sollevare dubbi di sorta la risposta dei pubblici poteri al bisogno d'informazione
Passa attraverso l'organizzazione del servizio bibliotecario
Non riteniamo che questo sia un impegno non prioritario perché ci riguarda direttamente ma senza questo impegno a cui abbiamo richiamato anche gli enti comunali che stanno redigendo gli statuti
Mi noi riteniamo che rappresentino un asse portante di un vero progetto di sviluppo culturale
Sì è supportato dagli enti locali dalla Regione perché sono le biblioteche insieme ad altre istituzioni come i Musei gli archivi le stesse associazioni di base
Che poi assicurano la memoria storica delle comunità per le quali vogliamo realizzare un progetto culturale
E forniscono una documentazione a a qualsiasi tipo di attività
Si voglia intraprendere e sono i luoghi e non dimentichiamoci ride la socializzazione e della cultura e dell'informazione senza questi presidi realtà
Insieme ai centri di servizio culturali io anch'io mi schiero tra quanti concordano nel questi luoghi non è possibile trasferire da un settore ad un altro senza batter ciglio questa queste capacità queste forze noi riteniamo che vanno recuperate dentro il discorso della cultura che deve essere fatto rinnovato e per i quali intendiamo ancora spendere le nostre poche energie che ci rimangono
Quanto la cooperazione a tutti i livelli
E la via attraverso la quale ogni biblioteca ma anche ogni museo ogni associazione realizza le finalità per le quali si qualifica
E allora è necessario che anche per questo lavoriamo lavoriamo in un progetto di cooperazione noi riteniamo che non è possibile più pensare a a offrire servizi Juan reali quindi consorzi i sistemi di biblioteche
Le convenzioni sovrano l'unica soluzione a a quello che è la realtà territoriale abruzzese che è una realtà ben che si polverizza in centinaia e centinaia di comuni e di indici e di micro aggregazioni quinto ed ultimo la nuova normativa regionale
Per le biblioteche noi da anni siamo impegnati in questa non la vogliamo nemmeno chiamare battaglia in questo impegno civile riteniamo che debba complessivamente devi disegnare la l'architettura e di questo servizio che sia però non un servizio autonomo legato e rinchiuso dentro le teche delle biblioteche ma che sia correlato con tutte le altre situare
Quello che propositi della relazione delle
Dell'assessorato
Alla cultura della Regione io quindi direi che questo il nostro augurio questo il nostro impegno di metterci nelle fu nei futuri appuntamenti intorno a tavoli per lavorare concretamente alla realizzazione del progetto di rinnovamento della cultura in Abruzzo grazie
Grazie anche Renzi
A Di Carlo e passiamo adesso nella provincia di Teramo spostiamoci un attimo con la Fondazione tentare Tetraktis con l'architetto Franco Esposito
E poi il centri servizi culturali chiuderanno la mattinate
Ringrazio assolo Civita diceva Maometto che l'uomo ha due orecchie e una bocca sola acciocché ascoltasse di più e parlasse di meno mi atterrò fedelmente a Maometto
L'intervento di ieri del dell'assessore da Civita
è stato talmente ampiamente propositivo e saggiamente critico che credo dovesse dare in merito a mente la possibilità a tutti di andarsene assicurati a casa di chiudere il convegno lì
Perché conteneva già ampiamente in sé tutti gli elementi di qualificazione per una saggia politica diversa da quella attuata negli anni precedenti
Gli interventi di oggi del sindaco Polito della e dei consiglieri uscenti ancorati più una carrellata di iniziative delle singole attività che ciascuna associazione persegue che non dare fosse quell'apporto critico che ci si aspettava
Io direi che di occorrono fare due tre brevissimi segnalazioni per essere operativi
Il concetto di cultura che è stato delineato negli interventi di ieri di questa mattina hanno messo in evidenza la necessità per l'Abruzzo di interpretare questo concetto in una chiave più vasta di quella sinora seguita
Concetto di cultura deve essere visto all'ora alla Loggia all'interno di quello che può essere lo sviluppo reale sociale della comunità verso cui certi eventi e certe iniziative vengono indirizzati
E soprattutto verificare la qualità Esterno di essa il problema secondo noi è quello di verificare non più la bontà delle iniziative non più la bontà di proposito delle singole iniziative piccole o grandi che si siano le associazioni la miriade di associazioni tre quattrocento quanto essi siano
E di promuovere quindi anticipatamente il lavoro di questi singole associazioni quando di qualificare il lavoro e le iniziative stesse attraverso i progetti che vengono proposti
Da enti più o meno piccoli da associazioni più o meno piccole mi pare che ci sia stato un si sia creato un grosso
Equivoco tra le associazioni piccole e grandi non credo che bisogna molto discutere su questo la selezione va fatta sui progetti
Se la regione o chi per essa intende dare un reale patrocinio appena bontà dei progetti che devono essere verificati prima a monte dalla Regione o dagli altri enti che intendono dare il loro appoggio
Assicurando poi le associazioni che questi contributi patrocinio cerca vengano realmente dati
Finora è accaduto sempre il contrario qui ci sono decine di associazioni che partono
Partono spendono successivamente portano dei fogli di somme spesi ai vari enti e chiedono a valle il pagamento sui quali poi si aprono delle disquisizioni
Questo non va più fatto la programmazione giusto quello che ricordava l'assessore Civita ieri va fatta a monte
All'inizio di ogni anno le singole associazioni piccole grandi presenti nei loro programmi i loro obiettivi dicano che cosa intendono fare facciano capire la loro struttura se realmente qualificata composta da persone i doni e via dicendo
La Regione ha con la Simmenthal alla Ferrarelle un'altra qualunque immagine col quale sponsorizzasti autonomamente la singola iniziativa
Ma se la Regione viceversa ritiene di dover dare questo suo appoggio lo deve dare in una maniera completa e preventiva
Lei da otto anni svolgiamo un'attività di livello nazionale internazionale nel campo dell'architettura dell'ambiente e del territorio
Credo mi son permesso ieri di lasciare l'assessore la Civita una brevissima pro memoria di quello che è una rassegna stampa cinquantasei riviste e giornali hanno parlato del nostro premio di architettura
Io non ho avuto la bontà e la la cortesia DS di vedere nominato alla nostra fondazione all'interno delle trecentocinquanta istituzioni segnate in quell'elenco della statistica proposta ci dall'assessorato
Non è certo una colpa dell'assessore o degli uffici per l'amor del cielo una dimenticanza poi l'appoggio della Regione di una Camera di Commercio o di un sindaco di un Comune cerca serva per qualificare il nome della nostra città e del nostro Abruzzo
In Abruzzo vengono decine di architetti di urbanisti da tutte le parti del mondo che prima non sapevo neanche dove si trovava l'Abruzzo
E il sindaco del di Lanciano e qui presente sa abbiamo portato anche una delle nostre iniziative a lanciano abbia votati all'Aquila l'abbia votata Chiti a a pescare a in tanti altri posti e tutti quanti rimangono piacevolmente sconvolti di queste iniziative
Ecco allora dico siamo però sconfortati quando dopo aver posto il nome della regione su tutte le nostre iniziative sui cataloghi sugli stendardi sul sul sui rassegne stampa che vanno in giro per l'Europa
E la Regione poi però ci dice a piè di lista dobbiamo fare questa suddivisione di tipo invece puramente appena model c'è anche qui l'umiltà culturale
Credo che la cultura si mostri anche con una certa un atteggiamento di umano di un certo livello con grande umiltà noi diciamo questo
Teniamo molto all'appoggio delle istituzioni perché le istituzioni servono a dare questo senso di vicinanza sette o la Regione non può lo dica prima
Anno per anno queste iniziative si terranno senza il nome della regione o della Camera di Commercio o del Comune legandoci magari ad altri enti o ad altre possibilità che ci sono in altre parti che ci sono offerte la qualità e la professionalità devono essere gli elementi fondamentali lo ha ricordato bene poco fa credo dottor Antonelli mi se ho capito bene il nome quando parlava addirittura di un marchio di qualità nell'iniziativa
Gli interventi che ieri ho sentito dall'assessore la civitas puro con Imeri nel nel suo intervento ma e fosse queste sono cose estemporanee che servono anche
Per la politica però indubbiamente hanno dato uno scossone grande merito di questo di questo incontro e di questo va dato atto assessorato e quanto meno di aver prodotto di aver gettato questo sasso nello stagno ed aver posto il problema di queste iniziative più che le strutture
E più fosse dei finanziamenti servono gli uomini servono i cervelli Servolo le disponibilità operative
Ogni qual volta io solo urbanista mi occupo di urbanistica di architettura non non certo di di operatore culturale a tempo pieno
Per ogni qual volta parliamo di di sistemi urbani in questi mesi in questi anni ci siamo preoccupati insisto sempre su questo aspetto
L'Abruzzo se vuole veramente uscire dal Mezzogiorno non ha più bisogno da questo punto di vista o per lo meno ne ha bisogno ma anche belli dovrebbero cominciare a tornare al nord a emigrare al Nord questa sarebbe la più grande penalizzazione che da che possano dare all'Abruzzo
La cosa bisogna che questi cervelli questi operatori culturali realmente interessati restino qui
E vengano aiutati quindi per questo perché attraverso la cultura che si può bloccare il Mezzogiorno che si può bloccare la criminalità che si possono bloccare rigo vaste schiere di migranti che arriveranno qui affermarsi trovando fosse terreno a loro congeniale
Allora in questo senso va va chiarito il rapporto e va potenziata la qualità e la professionalità chiediamo alla Regione di essere vicino a questi iniziative per incrementare il realmente il Mezzogiorno attraverso questa nuova forma non per distribuire in una maniera diversa
Le queste poche economie disponibili ecco da parte nostra comunque dico della nostra fondazione
I centri servizi e cori
Gentile assessore Gentile ascoltatori anche a nome dei miei colleghi
Per la verità sono rimasto sconcertato dall'intervento del ministro Gasparri
Con singolare capovolgimento delle responsabilità
Quasi che gli operatori dei centri fu sono loro i responsabili della conduzione della promozione culturale
Il ministro ha lamentato la mancata realizzazione dei consigli di gestione dei centri stessi
Il ministro politica culturale che non ha messo i centri nelle condizioni di esplicare tutte le potenzialità
La solidarietà espressa associazioni utenti organizzazioni sindacali alla difesa delle funzioni e dei centri intrapresa dagli operatori e la migliore testimonianza che la loro funzione è stata utile ed in alcune aree insostituibile
Francamente risulta intollerabile il tono ed il contenuto della domanda retorica che il ministro Gasparri apposto sull'esistenza dei centri nel suo intervento
Il ministro Gasparri abilità
A Gissi
Una città una cittadina che dista solo pesce bene e proprio perché sai conosce bene il lavoro io credo che il suo intervento probabilmente abbia avuto natura di tipo politico generale ma non certo sulla professionalità e sulla qualità delle cose fatte dal centro di servizi culturali
Ci sono c'è una città intera ma ci sono quindici città e quindici territori che possono testimoniare no nella pochezza dei finanziamenti delle strutture dell'organizzazione del personale
Il lavoro svolto dai centri di servizi culturali
Con finanziamenti irrisori
Un centro di servizi culturale che ha una competenza su ventinove comuni dell'entroterra
Come media appurato però il ministro Gasparri Sacchi centri servizi culturali hanno prodotto
Io condivido
Questa questa necessità di collegare in qualche modo ma i centri la il prodotto il lavoro culturale con il discorso turisti concerto con lo condivido
A Vasco sono stato uno dei primi organizzando il tavolo se state ottantadue in uno spazio all'interno del cortile del Palazzo d'Avalos organizzato una serie di manifestazioni
No che hanno richiamato migliaia di giovani di turisti all'interno del centro storico per assaporare le bellezze del del centro storico e non fare quella brutta passeggiata lungo la Marina dove i ragazzi giovani stavano fermi i commercianti tirare strutture o anche le Carré
Attenti strumentali quali le aziende di promozione turistica io credo che questo sia veramente un disegno che tende a svuotare completamente queste strutture di cui la Regione Abruzzo si può fare in merito un fiore all'occhiello i centri servizi culturali che ristrutturati potendovi potenziati
No utilizzati in qualche modo potrebbero rappresentare il vanto per tutto il Mezzogiorno d'Italia
I centri servizi culturali sono nati nel lontano mille novecentosessanta con un intervento della Cassa per il
Stabile di un centro di servizi culturali se ben ricordo
E hanno anche la città di Vasto per essere stato più volte nella città di Vasto
Io vorrei sapere io vorrei sapere serie biblioteche dei centri di servizi culturali con un'utenza giornaliera di circa trecento persone come prestito librario
Di fronte a un deserto in un comprensorio dove non esiste una biblioteca pubblica su ventinove comuni del Vastese compresa la città di Gissi
Lo vuole sapere con un provvedimento di accorpamento delle aziende di prova con le aziende di promozione turistica il tipo di riconversione
Che potranno avere l'operatore dei centri servizi culturali che dovranno andare a fare l'accoglienza cioè c'è scritto in questo emendamento all'articolo cinquantadue come norma transitoria
Eliminare Morchio amici mi accaloro perché sono trentadue anni che lavoro nei centri di servizi culturali
Sono stato in Sicilia ho aperto il Centro di Servizi culturali di Gela di Ragusa di Siracusa poi è Isernia e poi nel mille novecentosessantasette a Vasco
E il ministro Castelli dice che non sa niente di questo centro di servizi culturali ebbene io vi garantisco che il ministro Gasparri sa tutto del centodieci al vice culturale sa anche troppo del centro di servizi culturali
E non è certamente colpa nostra
E non è certamente colpa nostra se il consiglio di gestione
Voluti con la legge istitutiva
Trentacinque del settantotto non sono stati mai costituiti non sono stati mai costituiti perché questa legge non prevedeva praticamente il famoso gettone di presenza e quando gli amministratori si fa per dire una porta che appena di cinquanta milioni hanno tutti disertate hanno detto abbiamo fatto tante battaglie
E certo e c'è solamente questo solo cinquanta milioni per un intero anno
Una piccola iniziativa costo ormai cinquanta milioni e io ne conosco finanziate anche dalla regione Abruzzo allora amici
The partecipate a questa prima conferenza intelligentemente promossa dall'assessore alla civiltà quale va il mio plauso incondizionato
E credo che sia un momento estremamente importante la ringrazio anche per averci dato la parola questa mattina voi operatori dei centri riteniamo che
La nostra voce sia da voi sentito ascoltata siamo disponibili sappiamo delega e lo sappiamo con molta tranquillità
Io
Sono d'accordo con la relazione
Dell'assessore la civiltà una relazione articolata una relazione sofferta anche per i centri di servizi culturali
E quindi mi permetto di sottoporre all'assessore e a tutta l'Assemblea presente che ringrazio per avermi concesso proprio fuori tempo massimo
Di fare questo intervento vi presento il documento degli operatori dei centri servizi culturali
No a questo documento potrei anche aggiungere un documento sottoscritto e firmato da tutte le associazioni esistenti nel territorio che hanno collaborato con i centri di servizio e culturali
E il documento ve lo leggo brevemente sulla questione di un minuto Conte monca viene omessa un'adeguata ma ormai credo che la riflessione di interventi abbiano colmato questa lacuna un'adeguata riflessione sul ruolo
E la funzione dei centri di servizi culturali che dal mille novecentosettantotto hanno rappresentato uno dei più capillari e diffusi luoghi di erogazione di servizi e centri di promozione di attività culturali nel territorio
Ancor più grave e la decisione della Giunta regionale
Di affidare alle costituende aziende di promozione turistica la gestione dei centri
Avviando di fatto lo smantellamento degli stessi e creando confusione di ruoli che minacciano la stessa costituzione nelle aziende di prova continuità e l'obiettività dell'intervento programmatorio perché basate sulla consultazione degli enti locali dell'associazionismo di base e del mondo della scuola
Vuole disfarsi dell'unico servizio di biblioteca emeroteca e documentazione in grado di assicurare pari opportunità a tutti i cittadini dell'entroterra e a quelli delle aree metropolitane
Lo smantellamento e in programma non già perché dalle funzioni non siano più necessarie o siano svolte da altri ma perché non interessa forse più alla Regione gestirlo
Un intervento del di revisione della legge istitutiva
Dei centri servizi culturali e comunque irrinunciabile
Anzi proprio gli operatori dei centri azioni come quelle trasferite alla Regione con DPR seicentosedici ad enti subregionali individuando lì soprattutto nelle province
Mai si capirebbe è una tecnica di tali funzioni ad enti strumentali costituiti per svolgere funzioni specifiche verza per lo sviluppo agricolo le aziende di promozione turistica per lo sviluppo turistico
Nel provvedimento previsto dalla Giunta regionale gli operatori dei centri servizi culturali verrebbero tra nato a trovarsi nella situazione a dir poco paradossale
Di dover applicare contemporanea contemporaneamente le direttive impartite dagli ordini delle aziende di promozione turistica
Dall'assessore regionale alla Promozione culturale e da quello del turismo poltrona più un mostro giuridico che contraddice la legislazione nazionale che viene che vi che vieta l'interposizione tra datore di lavoro e prestatore d'opera
Pertanto gli operatori dei centri servizi culturali chiedono la soppressione dei quattro articoli riguardanti i centri servizi culturali contenuti nella delibera di Giunta regionale numero mille novantatré del sette marzo mille novecentonovantuno di avviare il riordino dei centri di servizi culturali coinvolgendo nella discussione le organizzazioni sindacali l'associazionismo democratico gli enti locali
Non escludendo eventuali forme di deroga ad enti locali aventi compiti di programmazione e coordinamento degli interventi
Dopo l'appassionato intervento del direttore del Centro servizi culturali e responsabili cinesi Risi culturale di vasta noi attiviamo adesso con break
Per un buffet che si terrà sembra nel palazzo dell'Annunziata però o in una in un salone adiacente il cortile e ci rivedremo poi per la ripresa del dibattito alle intorno alle quindici e trenta per poter poi concludere in questa sera i lavori di questa prima conferenza
Allora io inviterei i partecipanti a riprendere posto perché riprendiamo con la seduta pomeridiana di questa secondo di questo secondo giorno della conferenza regionali e anche qui
Lasciando naturalmente a chi presiede l'onere di dover scegliere le rappresentanze perché come ripete come dicevo stamattina abbiamo circa settantacinque settantasei scritti a parlare ne hanno parlato ha preso la parola solo tre quattro persone quindi capite bene che dovremmo andare e per rappresentanza di settori culturali e anche tenendo conto della rappresentanza così quasi geografica quindi delle varie province
Era iscritto a parlare
Sergio Sbordoni che il presidente del Comitato della concertazione politico-culturale del Belgio presso la Comunità economica europea
Quali alla parola
Imitando naturalmente tutti coloro che sono chiamati ad intervenire rare di poter prendere la parola e quindi di portare anche il loro contributo
Pronto
Grazie assessore Civita
Ho ascoltato tutte le personalità
Che mi hanno preceduto con molta attenzione nessuno ha accennato al contributo culturale apportato dalla Comunità europea
In qualità di funzionario della Comunità europea in qualità di presidente dell'associazione culturale della comunità europea di Pineto intitolata al grande scomparso onorevole Lorenzo Natali che per dodici anni ha ricoperto la carica di vicepresidente vicario della Comunità europea
E in qualità di membro del compri questa prima conferenza sulla cultura
Cultura vuol dire conoscenza umana che si traduce in una trasformazione e umanizzazione dell'ambiente
Trascurati in un primo tempo questo diritto civile assume un'importanza sempre più grande
Infatti all'epoca del Trattato di Roma si aveva una visione circostanziare del problema
Chi diceva insegnamenti cultura pensava subito all'equivalenza dei titoli di studio o all'accoglienza e alla scolarizzazione dei figli dei lavoratori migranti vale a dire ai presupposti che condizionava la direttamente la libera circolazione dei lavoratori
Le cose tuttavia sono andata evolvendosi
Se inizialmente la comunità fondata su un trattato economico considerava l'insegnamento in questo questo settore come basilare per la società umana
Dai vari programmi in materia di istruzione emerge un duplice obiettivo da un lato tutte le categorie di cittadini anche le più marginali hanno diritto a fruire di una adeguata formazione scolastica di base
Questo sforzo pertanto verte sull'insegnamento fondamentale infatti una minoranza non trascurabile di cittadini manca di una sufficienza padronanza della lettura e della scrittura
D'altro canto ovunque si trasmette istruzione si fornisce anche un'occasione per imparare ad essere cittadini europei nella tolleranza e nel rispetto dei valori culturali
Si tratterà perciò di incoraggiare gli scambi di studenti dei vari Paesi
Contrariamente a quanto l'opinione pubblica riteneva Finnat seriamente indicato dalle statistiche anche se sono assenti dai i patti politici
Sant'sin dal mille novecentottanta quando l'esistenza degli analfabeti non era ancora universalmente nota la comunità si occupò della questione e il Parlamento europeo adottò nel mille novecentottantadue una risoluzione contro l'analfabetismo
L'anno successivo la commissione si interessò ai progetti sul campo in cinque Stati membri e in seguito ha prodotto diciassette i progetti pilota di lotta contro l'analfabetismo e l'inciucio e l'insuccesso scolastico problema riguardante soprattutto i figli dei lavoratori migranti
In termini assoluti lo sforzo compiuto dalla comunità rimane estremamente modesto insufficiente tuttavia il suo modo di procedere illustra il ruolo attivo che i cittadini possono svolgi insieme con la comunità a proposito dell'ingiustizia subiti da questi uomini da queste donne che non avevano accesso a un sapere alimentare
La comunità a modo suo con mezzi limitati ha prontamente accettato di raccogliere la sfida con il
Il suo impegno ha notevolmente contribuito a ricordare a tutte le esistenze nascosta di in alfabeti in paesi in cui l'insegnamento è obbligatorio da varie generazioni anche qui entrano in gioco l'effetto trainante e alcuni anni dopo l'attuazione dei primi progetti Lupoli oli pubblica europea Ricci riscopre una delle esigenze fondamentale di una società democratica
Il diritto di ciascuna un'istruzione che lo renda capaci di svolgere un ruolo utile in una società libera
Il programma lingua è un'altra cultura il programma commetta a sua volta mira a un miglior cooperazione fra il mondo universitario il mondo dell'industria che spesso rimangono ancora troppi Sonate l'un dall'altro
Il programma lingua decisione del consiglio del ventotto luglio del mille novecentottantanove partecipa agli stessi obiettivi mirando più particolarmente a promuovere le formazioni in lingua straniere
Alcuni potrebbero nel rimproverare alla comunità di favorire gli universitari che già beneficiano di un grado di istruzione ciò significherebbe non tener conto del programma d'azione gioventù per l'Europa
Un importo di quindici milioni di ECU è stato svincolate per questo programma durante il periodo notando nove novantuno in particolare essere volto a incoraggiare la partecipazione dei giovani
Che hanno maggior difficoltà ad inserirsi nel programma di scambi fascista particolare attenzione alle regioni dei quali esistono di solito poche possibilità nel settore
Perché la comunità Annetta una importanza sempre maggiore all'istruzione
Questa preoccupazione era inizialmente il corollario di un trattato economico che istituiva la libera circolazione dei lavoratori stessi punto sull'avvenire economico dell'Europa occorre formare dei giovani che domani saranno gli artefici di questa economia integrata ma questo non è tutto l'accesso al sapere condizione la partecipazione di un cittadino alla Repubblica
Si sta ora pertanto un dibattito non più semplicemente sul sapere tecnico o la specializzazione di punta ma sulla cultura sulla entità intenti a europea di domani
L'istruzione mira a dare compiutezza alla personalità umane tavoli esce la comprensione lato rendono i programmi di cui parliamo
Nell'attuare questi progetti tutto sommato modesti ma significativa la comunità avviati in questi ultimi tempi una riflessione generale sull'istruzione e più cupamente ancora sulla cultura europea
Così datore di lavoro e sindacati hanno preso coscienza di questa sfida significativa e l'hanno iscritta all'ordine del giorno del loro di Africo sociale
Certo il lavoro da fare è immenso ma è stato dato un impulso che tenda garantire sul piano culturale una cresciuta autonomia del per le persone vale a dire un potenziamento della città in Anza di ciascuno
Autonomia e identità culturale
Ecco un aspetto dei diritti dell'uomo troppo spesso è poco noto come se si vuole vedessero le minacce profilarsi all'orizzonte quale sarebbe infatti la libertà di pensiero di Costa Amboni forme conto nuovamente propagandato dai mass media
Quanto a convinzione vi sarebbe soltanto quella persuasione est asettica che propongono certe produzioni in cui si privilegia la logica del denaro Asca poteri deliberativi artistici
Durante l'ultima guerra l'Europa ha fatto la triste esperienza dello straordinario impatto dei mass media
Assortiti a mezzo di propaganda su intere popolazioni tuttavia a quel letto dei mezzi di comunicazione nelle piuttosto semplici se si lì si dia frontale tecnico sosti Istica di oggi
Nel dopoguerra gli Stati membri hanno definito le norme del settore audiovisivo sul loro territorio per garantire la libertà UPIM d'opinione attualmente vista l'evoluzione delle tecniche le norme devono essere definite ad un livello più ampio per essere Figo e di stimolare la produzione e la diffusione di opere europee non si tratta di malsano sciovinismo culturale ma di una necessità
Costruire la base di una identità culturale
Così a titolo d'esempio nell'ottantotto la produzione europea nel settore dei cartoni animati rappresentava solo ormai soltanto l'otto per cento della produzione mondiale
O che i giapponesi e gli americani hanno fatto la parte del leone ideati concepiti in Europa i cartoni animati tutta io vengono fabbricati altrove
Medie novantadue costituisce un vero e proprio piano di rilancio dell'industria o di visiva europea e nel settore della produzione della diffusione del finanziamento dei film e di formazione dei giovani produttori gli obiettivi economici del programma sono stati chiaramente definiti
Occorre incoraggiare lo sviluppo di questi industrie dando più efficiente come si si trattasse di un nuovo un obiettivo in sei ma si tratta anche e soprattutto grazie ad una maggior cooperazione comunitaria di superare il pericolo di un'asfissia culturale progressiva
Le culture soprattutto quelle che sono veicolate da una lingua poco diffusa rischiano di rendersi de rinchiudersi in un ghetto che lo in che le impoverisce poiché manca un'espressione audio vi sia autentica diventa medie novantadue pertanto presenta due caratteristiche non si limita alle frontiere dei dodici ma costituisce anche un'occasione per altri Paesi quali la Svizzera l'Austria d'altro canto sotto la denominazione suggestiva di Babel
Favorisce la circolazione delle opere audiovisive in Europa attribuendo e in particolare la precedenza ai progetti riguardanti le lingue meno diffuse né tecnica né petizioni Isma'dissimulato forzare le dita culturale dei popoli europei
Questo è l'obiettivo del programma
Media anche il Parlamento si è occupato di impressione e lecco della stampa ai suoi dibattiti dimostra l'interesse dei cittadini ai confronto del problema
Non si tratta d'altronde o di un interesso subitaneo o di una presa di coscienza tardiva
Dalle università alla scuola materna dalle associazioni di genitori ai gruppi della terza età tutti sono e posti la domanda se la televisione sia un'impresa da brutti mento uno strumento di cultura
Grazie
Io pregherei coloro che debbono intervenire di essere più brevi per favore perché se no io poi mi mi costringete ad interrompere la vostro il vostro intervento così stringere al massimo ne e di fare meno forte la storia delle proprie associazioni che se no conosceremo molto di più la vita di una singola associazione e non conosciamo invece il contributo che bisogna dare quindi ad un indirizzo generale di politica culturale della nostra e l'ente Regione esso chiamerei con il dovuto rispetto per queste minoranze etiche etniche culturali che sono anche in Abruzzo n Spinelli Santino ad illustrare così come lo direi richiede e desidera proprio questa minoranza
Questa presenza minoritaria non in termini non solo etici ma anche culturale
Che li vede anche impegnati nella nostra regione
Anche lui limite naturalmente di essere altrettanto cioè altrettanto di essere breve non altrettanto che altrimenti Sala questa conferenza qui sono lieto di partecipare non a titolo personale ma appunto come rappresentante nell'una minoranza etnica presenti in Abruzzo da ormai sei secoli
Spero che dia dei risultati concreti al fine di creare dei pilastri di sostegno fuori tutte le soggezione culturali che validamente operaio abruzzese fra queste speriamo di citare anche il pm romano che significa letteralmente mondo zingaro che Publio anche un proprio periodico
La situazione prima di questi scopo di lucro è stata scusi l'anno scorso e mila centonovanta esattamente a sei secoli di distanza dal primo documento rinvenuto in Abruzzo che attesta la la presenza di Roma in Italia datata mille trecentonovanta
L'auspicio e che in questo incontro si possono creare le prime le premesse per l'emanazione di leggi ha paura di minoranze etniche che rappresentano creare attraverso la diffusione demonizzata del mondo Zingara le premesse per un pieno e dignitoso inserimento culturale e sociale del popolo Rom nell'ambito della Società maggioritaria
A questo fine si propone di levare valorizzare questa remota cultura per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica che conosce il mondo zingaro solo attraverso gli stadi o divinità Dini e allo stesso tempo
Coscienti Giare popolo rom della sua remotissima dentista e della sua cultura di cui da secoli e portato l'inconscio
Do la comunità a proposito dell'ingiustizia subiti da questi uomini da queste donne che non avevano accesso a un sapere alimentare
La comunità a modo suo con mezzi limitati ha prontamente accettato di raccogliere la sfida con il il suo impegno ha notevolmente contribuito a ricordare a tutte le esistenze nascosta di in alfabeti in paesi in cui l'insegnamento è obbligatorio da varie generazioni anche qui entrano in gioco l'effetto trainante e alcuni anni dopo l'attuazione dei primi progetti Lupoli oli pubblica europea Ricci riscopre una delle esigenze fondamentale di una società democratica
Il diritto di ciascuna un'istruzione che lo renda capaci di svolgere un ruolo utile in una società libera
Il programma lingua è un'altra cultura il programma commetta a sua volta mira a un miglior cooperazione fra il mondo universitario il mondo dell'industria che spesso rimangono ancora troppi Sonate l'un dall'altro
Il programma lingua decisione del consiglio del ventotto luglio del mille novecentottantanove partecipa agli stessi obiettivi mirando più particolarmente a promuovere le formazioni in lingua straniere
Alcuni potrebbero nel rimproverare alla comunità di favorire gli universitari che già beneficiano di un grado di istruzione ciò significherebbe non tener conto del programma d'azione gioventù per l'Europa
Un importo di quindici milioni di ECU è stato svincolate per questo programma durante il periodo notando nove novantuno in particolare essere volto a incoraggiare la partecipazione dei giovani
Che hanno maggior difficoltà di inserisse nel programma di scambi fascista particolare attenzione alle regioni dei quali esistono di solito poche possibilità nel settore
Perché la comunità Annetta una importanza sempre maggiore all'istruzione
Questa preoccupazione era inizialmente il corollario di un trattato economico che istituiva la libera circolazione dei lavoratori stessi punto sull'avvenire economico dell'Europa occorre formare dei giovani che domani saranno gli artefici di questa economia integrata ma questo non è tutto l'accesso al sapere condizione la partecipazione di un cittadino alla Repubblica
Si sta ora pertanto un dibattito non più semplicemente sul sapere tecnico o la specializzazione di punta ma sulla cultura sulla entità intenti a europea di domani
L'istruzione mira a dare compiutezza alla personalità umane Tavo Richet la comprensione lato rendono i programmi di cui parliamo nell'attuare questi progetti tutto sommato modesti ma significativa
La comunità avviati in questi ultimi tempi una riflessione generale sull'istruzione e più globalmente ancora sulla cultura europea
Così datore di lavoro e sindacati hanno preso coscienza di questa sfida significativa Villani iscritta all'ordine del giorno del loro di Arrigo sociale
Certo il lavoro da fare è immenso ma è stato dato un impulso che tenda garantire sul piano culturale una cresciuta autonomia del per le persone vale a dire un potenziamento della città innanzi a di ciascuno
Autonomia e identità culturale
Ecco un aspetto dei diritti dell'uomo troppo spesso è poco noto come se si vuole vedessero le minacce profilarsi all'orizzonte quale sarebbe infatti la libertà di pensiero di Costa Amboni forme conto nuovamente propagandato dai mass media
Quanto a convinzione vi sarebbe soltanto quella persuasione est asettica che propongono certe produzioni in cui si privilegia la logica del denaro ASCAP degli imperativi artistici
Durante l'ultima guerra l'Europa ha fatto la triste esperienza dello straordinario impatto dei mass media
Assorti a mezzo di propaganda su intere popolazioni tuttavia a quel letto dei mezzi di comunicazione nelle piuttosto semplici se si li Siria frontale tecnico sospese piccate di oggi
Nel dopoguerra gli Stati membri hanno definito le norme del settore audiovisivo sul loro territorio per garantire la libertà o Pink d'opinione attualmente vista l'evoluzione delle tecniche le norme devono essere definite ad un livello più ampio per essere Fitto e di stimolare la produzione e la diffusione di opere europee non si tratta di malsano sciovinismo culturale ma di una necessità
Costruire la base di una identità culturale
Così a titolo d'esempio nell'ottantotto la produzione europea nel settore dei cartoni animati rappresentava solo ormai soltanto l'otto per cento della produzione mondiale
Poiché i giapponesi e gli americani hanno fatto la parte del leone ideati concepiti in Europa i cartoni animati tuttavia vengono fabbricati altrove
Medie novantadue costituisce un vero e proprio piano di rilancio dell'industria o di visiva europea e nel settore della produzione della diffusione del finanziamento dei film e di formazione dei giovani produttori gli obiettivi economici del programma sono stati chiaramente definiti
Occorre incoraggiare lo sviluppo di questi industrie dato più efficiente come si si trattasse di un nuovo un obiettivo in sé ma si tratta anche e soprattutto grazie ad una maggior cooperazione comunitaria di superare il pericolo di un'asfissia culturale progressiva
Le culture soprattutto quelle che sono veicolate da una lingua poco diffusa rischiano di rendersi de rinchiudersi in un ghetto che lo in che le impoverisce poiché manca un'espressione audio vi sia autentica diventa medie novantadue pertanto presenta due caratteristiche non si limita alle frontiere dei dodici ma costituisce anche un'occasione per altri Paesi quali la Svizzera l'Austria d'altro canto sotto la denominazione suggestiva di Babel
Favorisce la circolazione delle opere audiovisive in Europa attribuendo e in particolare la precedenza ai progetti riguardanti le lingue meno diffuse né tecnica né petizioni Isma'dissimulato forzare vendita culturale dei popoli europei
Questo è l'obiettivo del programma
Media anche il Parlamento si è occupato di impressione e lecco della stampa ai suoi dibattiti dimostra l'interesse dei cittadini nei confronti del problema
Non si tratta d'altronde o di un interesso subitaneo o di una presa di coscienza tardiva
Dalle università alla scuola materna dalle associazioni di genitori ai gruppi della terza età tutti sono e posti la domanda se la televisione sia un'impresa da brutti mento uno strumento di cultura
Grazie
Io pregherei coloro che debbono intervenire di essere più brevi per favore perché se no io quelli di costringere ad interrompere la vostro il vostro intervento così stringere al massimo nel e di fare meno forse la storia delle proprie associazioni che se no conosceremo molto di più la vita di una singola associazione e non conosciamo invece il contributo che bisogna dare quindi ad un indirizzo generale di politica culturale della nostra per rendere il giovane esso chiamerei con il dovuto rispetto per queste minoranze etiche etniche culturali che sono anche in Abruzzo né Spinelli Santino ad illustrare così come lui ricco richiede e desidera proprio questa minoranza
Questa presenza minoritaria non in termini non solo etici ma anche culturali
Che rivede anche impegnati nella nostra regione
Anche a lui limite naturalmente di essere altrettanto cioè altrettanto di essere breve non altrettanto perché altrimenti Sala
Questa conferenza qui sono lieto di partecipare non a titolo personale ma appunto come rappresentante nell'una minoranza etnica presentino Abruzzo da ormai sei secoli
Spero che diate risultati concreti al fine di creare dei pilastri di sostegno fuori tutte le suggestioni culturali che validamente opera in Abruzzo e tra queste Spriano citare anche il pm romano che significa letteralmente mondo zingaro
Che pubblica anche un proprio periodico
La situazione prima di questi scopo di lucro e Saras così l'anno scorso ne mila centonovanta esattamente a sei secoli di distanza dal primo documento rinvenuto in Abruzzo che attesta la la presenza di rom in Italia datata mille trecentonovanta
L'auspicio e che in questo incontro si possono creare le prime le premesse per l'emanazione di leggi ha paura di minoranze etniche che rappresentano creare attraverso la diffusione demonizzata del mondo Zingara le premesse per un pieno e dignitoso inserimento culturale sociale del popolo Rom nell'ambito della Società maggioritaria
A questo fine si propone di levare valorizzare questa remota cultura per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica che conosce il mondo zingaro solo attraverso gli stadi OTP negativi e allo stesso tempo
Coscienti Zare popolo rom della sua remotissima pentita e della sua cultura di cui da secoli e portato l'inconscio
La maggioranza del board dell'opinione pubblica che non conosce del popolo la tragedia il popolo zingaro tenne marginale e a fare del mondo jingle di tutta l'erba un fascio senza le dovute differenziazioni etniche e linguistiche
Il mondo Zimmer colto e così evito oggi da tre gruppi fondamentali cioè gli istinti i rom e gitani
Perché sono qui giunge perché soprattutto dopo sei secoli di presenza in Italia sono ancora uno Stato di indifferenza sociale culturale e confusi con altri gruppi che solo da qualche jet decennio sono giunti in Italia
La cultura romani altri interessi antropologici e linguistici ma purtroppo dopo sei secoli non è ancora conosciuta
Una cultura fortemente indebolita tra tutte le politiche attuate nel più completo rifiuto di Jim Carrey per svariati motivi partiva l'India settentrionale dici se lo sono certo non poteva immaginare che il loro cammino verso Occidente sarebbe stato costellata da un lungo travaglio fisico morale psicologico
Sì Pino reazioni a catena per cui erano costrette a Scud a fuggire continuamente dando luogo al tanto mitizzato nomadismo
Subito infatti le persecuzioni diversi anni di bizantini Turk ottomani che fecero Roma Bruzzesi dato dagli zigano l'oggi per distinguere questo gruppo di antico insediamento in tutt'Italia meridionale dati successivamente arrivati anche in Italia pressioni già praticamente subito dagli altri Paesi ospitanti Puno perpetrati da tutti i piccoli Stati in cui l'Italia allora era divisa
E mille cinquecento Massignano primo imperatore del Sacro Romano Impero nella Giraglia Koussa decretava chi ammazza gli zingari non commette reato
L'ultima grande pressione è stata regolata dai nazisti che hanno barbaramente massacrato circa cinquecento mila zingari Milagros
Eppure gli zingari erano un po'inoffensivo Enrico di quella diversità culturale essenziale per allontanare lo spettro dell'appiattimento del genoma umano
Musicisti come lista Drums Schubert Traversi BC e tantissimi altri illustri compositori fono profondamente attratti dallo loro particolarissima e colorita musica erede di un venute sono sempre stati esaltati infatti loro qualità di musicisti
Virtuosi oltre che di ottimi allevatore di cavalli ed eccellenti l'autore di metalli tra cui loro
Una cultura quella romani che non va trascurata e chiama integrata nella cultura maggioritaria Bruzzese non in termini di assimilazione ma in termini di inserimento
Io ma Bruzzesi sono orgogliosissimo i cittadini italiani e non estranea o diversi come sinonimo di uomo non di demoni come gli stadi ordini ingiusti e irreali tendono a presentare
E questo è un principio che deve diventare patrimonio di tutte quelle società che oltre opulente che intendono progredire non soltanto da un punto di vista economico e tecnologico ma anche e soprattutto di profilo culturale sociale umano
La cultura romani presenti in Abruzzo non può più essere trascurata emarginata ma valorizzate diffusa e questa conferenza chiedono l'inserimento sociale culturale concreto
Produciamo cultura sviluppiamo cultura una cultura vera con un deve escluderne porsi in termini di chiusura verso altre culture come quella romani esistenti in Abruzzo ma seppur ma poi in termini di vantaggioso confronto ed unione culturale grazie
Ringraziamo l'amico Spinelli per la eredità ma soprattutto
Ma soprattutto per questo rimessaggio carico di tensione umana e soprattutto di solidarietà che proprio in sintonia con quelli che sono gli intramontabili valori propri della cultura
Quindi la parola no adesso al senatore dei cinque che non essendo stava per ascoltare il suo autorevole contributo a questi lavori caro Franco io stavo altrettanto prese come chi mi ha preceduto
Anzitutto anzitutto chiedo venia per questo mio questa mia tardiva presenza all'incontro da te lodevolmente promosso ma un una vicenda fruttuosa familiare mi ha costretto ha sovvertito un po'i programmi della mia giornata
Comunque non ho voluto fare a meno di essere presente a questo incontro perché desidero anzitutto sottolineare la validità di questa iniziativa che tu quale assessore regionale alla cultura e voluto prendere cioè di convocare le forze attive della cultura Bruzzese
Ad un momento di riflessione e di meditazione su cosce naturalmente non come un fungo improvvisato ma che viene da una preparazione fatta
Con una larga consultazione di base
E stick e che ha perciò consentito attenti darci con la relazione che ho avuto la possibilità solo di leggere forse affrettatamente ma credo avendone colto alcuni aspetti più interessante una relazione che ha puntualizzato
Le linee del divenire della politica culturale nella nostra regione
Il termine politica culturale mi si consenta
Potrebbe sembrare contraddittorio perché credo difficilmente lo stesso significato della parola cultura e tutela parte finale la tua relazione lo agli sottolineato mal si concilia forse con certe esigenze della politica
Direi piuttosto scarsamente dello Stato lamentavamo prima con la sovrintendente ai beni archeologici di Chieti
La scarsezza di attenzione che l'amministrazione centrale dedica ai problemi dello sviluppo culturale in genere nella nostra purtroppo
Viviamo in tempi di ristrettezze di bilancio viviamo in tempi di tagli da parte della finanza pubblica assai dolorosi e nessuno più di me che faccio parte della Commissione Finanze e Tesoro del Senato può saperlo direttamente siamo costretti a tagliare un po'dappertutto per cercare di mantenere il disavanzo dello Stato e di debito pubblico che ne immediata conseguenza a livelli ragionevoli e sopportabili soprattutto nei confronti dell'ormai imminente impatto niente sulla sui fondi sui mari dei fondi destinati alla politica culturale
Allora nostro compito deve essere quello di farli fluttua fluttuare oculatamente cioè di saper mettere a profitto questi soldi
Pochi o molti che siano ma piuttosto poco in questo periodo
Per far sì che la loro ricaduta in termini di promozione culturale di tutta la popolazione di produzione di nuova cultura il termine produzione di cultura può sembrare un male perché la cultura non è una macchina che produce la cultura crea qualcosa di nuovo ma comunque accettiamolo così come questa ricaduta deve essere la più larga e la più profonda possibile
Io vorrei sottolineare Franco
Alcuni passaggi
Di questa tua relazione coloro che saranno chiamati a realizzare nel concreto delle comunità locali
Sviluppando quei fermenti autoctoni che sono positiva Aci così presenti soprattutto in una regione di antiche tradizioni culturali come l'Abruzzo
Quelle
Nuove forme di partecipazione culturale che siano il più possibile allargate a livello di comunità
Quindi puntare su una politica culturale che vedrà come protagonisti
Non soltanto nel senso di elargito Ulithi contributo ma di promotori enti organizzatori di nuove occasioni di cultura gli enti locali in modo particolare i comuni è tua identificato bene sia pure sotto il ruolo di dei centri servizi culturali ma direi anche come organizzatori di ormai e che è affidata anche alla tua responsabilità diretta
Da perde la legge di delega agli enti locali dovrà far tesoro di questi coi suggerimenti
Una razionalizzazione tu hai detto nella sua relazione
Che mi sembra giusta
Della politica degli interventi finanziari della Regione nel campo delle istituzioni culturali
Personalmente come presidente della Fondazione Michetti io sono grato alla Regione per la sensibilità che ha dimostrato nei confronti di queste iniziative sono grato perché abbiamo visto come la Regione si sia resa conto
Che oggi l'organizzazione di iniziative culturali ad un certo livello di
Validità sul piano nazionale ed anche internazionale purtroppo aderenza Diretta di presidenza della Fondazione Michetti che nelle organizzazioni di certe attività purtroppo i soldi non bastano mai
Ed è la nostra Regione abbiamo forse una carenza che tu pure rilievi in qualche punto della tua relazione
Abbiamo ancora una scarsa partecipazione del privato nella politica culturale nella promozione della politico-culturale dobbiamo trovare una maniera per incentivare
Le istituzioni creditizie
Le rappresaglie organizzazioni imprenditoriali gli stessi grandi imprenditori della nostra regione o che comunque operano ora Nortel Riccione a rendersi conto come già si sono resi conto a livello nazionale ed internazionale
Grossi gruppi industriali pensiamo a quello che ha fatto la FIAT con Palazzo Grassi a Venezia imprenditoriali forse la migliore forma di promozione pubblicitaria che vale molto più il l'aiuto finanziario ad una multa ad un premio teatrale ad una manifestazione culturale in genere che non le dieci spot televisivi che
Lasciano soltanto il l'amaro in bocca a chi li vede spesso per la loro stupidità e per il modo generico con cui sono realizzati
Però dobbiamo trovare il modo di consentire a queste istituzioni di entrare
Nella gestione di questa politica culturale ecco perché con l'aiuto di alcuni amici del consiglio di amministrazione io mi sono ripromesso per esempio
Nella modifica dello statuto della Fondazione Michetti
Di chiamare a far parte di questa fondazione ed anche quindi ad avere una rappresentanza nel consiglio di amministrazione impegnino a dare un sostegno adeguato sulla base di una contribuzione fissa annuale o anche sulla base di
Sovvenzione di particolari iniziative alle attività di questa fondazione credo che questo sia indispensabile perché certamente il peso finanziario del sostegno di una politica culturale non potrà essere più lasciato soltanto a carico degli enti pubblici in genere
Le condizioni della finanza pubblica in via generale si avviano verso una riduzione degli spazi di intervento diretto degli enti pubblici nella gestione di politica che non sia quella di alcune finalità strettamente istituzionali sappiamo anche come la centoquarantadue abbia inciso a questo riguardo abbastanza profondamente richiamando i gradi sono delle attività delle finalità proprio l'istituto che evidentemente debbono avere la prevalenza nella considerazione di Bernardo
Finanziario dell'ente per cui
E necessario sollecitare al massimo e su questo credo che anche la nuova legge sull'attività culturale di cui tu parli largamente in questo in questa tua relazione dovrà trovare la maniera per coniugare felicemente l'intervento e la presenza soprattutto
Nel film nelle finalità generali di una politica culturale da parte dell'ente pubblico insieme all'intervento
Delle attività e del ed è delle degli degli degli imprenditori privati e degli operatori privati o per lo meno che operano in regime di concorrenza e di attività privata
Un passo soltanto per quanto riguarda i credo debba vedere anzitutto un un adeguato rilancio Cusa per la quale mi sto adoperando attivamente
Della iniziativa appunto costituita dal premio Michetti di cui solo presidente che a mio avviso deve
Diventare
Naturalmente non nelle condizioni attuali ma migliorandolo nella sua capacità di approccio con il mondo artistico nazionale ed internazionale deve diventare a mio avviso un punto di riferimento non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale
Per questo io ripeto nell'avviare la modifica dello statuto della Fondazione Michetti ho già
Chiesto alla Regione di designare un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione in una sorta di cooptazione proprio perché intendo che la Regione sia più da vicino partecipe di quella a ricchezze in termini di
Patrimonio un patrimonio anche economico piuttosto grosso che i vari enti ed istituzioni hanno in termini di quater gli oli sculture o di altre cose parlavo prima con alcune rappresentanti proprio dei Musei ieri di vario tipo la nostra regione e dicevo che questo deve essere oggetto
Di un apposito studio per la Regione dovrebbe fare
Per un rilancio anche a livello di richiamo turistico sul piano nazionale ed internazionale
Mi riferisco particolarmente per esempio al Museo Archeologico di Chieti ma potrei riferì ma necessita di costituire dei nostri centri dei delle grandi pozzi per delle grandi o piccoli musei
Che non siano come i tubicini soltanto un luogo continua una promozione da parte di tutto il pubblico soprattutto dei giovani che desiderano affacciarsi sempre di più al mondo della cultura io ho tentato quest'anno per esempio
Di sottolineare l'esigenza di una promozione anche del mondo artistico Apruzzese
Riservando ai pittori abruzzesi una sezione della nostra mostre abbiamo proprio giorni fa esaminato le opere che ci sono state mandate debbo dire che abbiamo trovato
Diverse non numerose ma diverse buone individualità che soprattutto tra i giovani fanno sperare che in Abruzzo vi sia soprattutto tra i tre tra i giovanissimi una buona classe di pittori di artisti che si affacciano sul proscenio della vita culturale artistica nazionale ecco
Io intendo che questi li istiga come purtroppo spesso il mondo in particolare delle gallerie tende a fare
Evidentemente per esaltare
Loro mestiere d'altra parte
E il loro mestiere d'altra parte per esaltare il valore aggiunto in termini economici che viene prodotto da un da un opera d'arte
Ma dobbiamo farlo soprattutto per esaltare quelle che sono le forze vive che anche nella nostra regione ci sono tu hai richiamato qui alcuni grandi artisti abruzzesi da venire Ovada Michetti ad altri o tenere in Grazio
Ed è su questa strada che io vorrei che la politica culturale in Abruzzo continuasse nel suo divenire ed allora nel ringraziarti
Per avermi dato l'occasione di questo Breve intervento
Nel ringraziare voi per la pazienza e per la benevolenza con cui mi avete ascoltato che tu hai dato nella relazione di quelli che sono venuti certamente non dal mio intervento ma di quelli che mi hanno preceduto e che mi seguiranno
E che veramente la Regione Abruzzo possa come in tanti altri settori
Porsi all'avanguardia rispetto a tante altre regioni anche nel settore di una politica culturale procurata ordinata
E diretta soprattutto alla promozione
Nel nostro territorio di una gradi una grande di un grande risveglio culturale che non a caso potrà partire proprio da Sulmona città che sin dall'epoca di Roma ha dato la cultura italiana e mondiale un grandissimo contributo grazie
Ringraziamo noi del senatore Germano di cinque per questo suo intervento ricco di spunti significa curare soprattutto del nostro Abruzzo
Era iscritto alla a parlare Vernarelli ma non lo vedo in rappresentanza della l'associazionismo
Occhio Lili Cesare può
Siccome lui ha avuto già la possibilità di illustrare un documento ieri
Io mi auguro che Luis quindi questa riserva per contenere il suo intervento
Preferisco
Si riprende il microfono in mano piuttosto che stare quasi e a titolo molto personale ovvero rispecchia il pensiero della mia specifica associazione alla quale faccio parte l'associazione Feder duratura solita dico
E inoltre sono anche rappresentante dell'Associazione scoutistica Pro Natura e dello comitato per il recupero del castello medievale ti proponi
Brevemente faccio due solo riflessioni la prima si è parlato moltissimo di Dini finanziamenti a pioggia certamente a questo punto mi preoccupo nel senso che io posso essere contenuti essere fra quelli che hanno preciso questa pioggia
Vorrei invitare la sentenza tutte quelle organizzazioni e che hanno avuto questi finanziamenti
E quanti finanziamenti hanno ottenuto questo per una chiarezza proprio per quella trasparenza che ieri sera andavo predicando andavo sostenendo
Poi
Relativamente alle cose dette ieri noi possiamo scindere certamente quelle pregevoli positive
Ma anche qualche cosa negativa
Carte mi sarebbe facile elogiare chi stendermi sulle cose pregevoli e positive
Ma penso che sia più opportuno più logico di una legge che si rifarà il più presto possibile
Vorrei dire che lui prima che il sipario si chiudesse su quel magnifico teatro di Sulmona
Sono state emesse quattro condanne
Quattro condanniamo
Una condanna a morte
Ha riguardato il centro dei sì dei centri di servizi culturali Abruzzo
Ce l'ha detto il ministro il nostro ministro Apruzzese e per eccellenza Remo Castelli che non crede più alla funzioni di questi centri
Probabilmente il ministro non vive la realtà
E la capacità funzionali di questi centri distaccato dei centri non utili niente e da un mese a niente quali importante a funzioni importanti funzioni sia io ricordo
Con estrema Simpatia
E riconoscenza
Il centro dei servizi culturali di Sulmona che ha dato vita alla mia associazione che ha contribuito affondare questa associazione alla quale hanno partecipato uomini illustri magari oggi
Morti come il professor Valerio Giacomini
Direttore dell'Istituto di botanico de la Sapienza di Roma come per esempio Renato tuteli laiche Holy Ghost curioso autodidatta
Come per esempio Illy
Ed altri ancora e altri studiosi che fanno parte della nostra associazione come professori fisico dell'Università di Pisa
Vittorio Castellani o il professor Corbetta dell'Università dell'Aquila
E allora i centri servizi culturali hanno una grandissima funzione un grandissimo riscontro
E quindi devono poter sopravvivere non solo ma ad essere adeguatamente potenziati potenziati
Perché noi possiamo continuamente fa riferimento ad essi e conoscerci e scambiarsi messaggi di
Contribuzione comuni poi un'altra condanna a morte è stata da giovani
Coinvolgono quel volontariato proteso verso i disabili
Verso verso quelle frange sociali assai deboli
Che non contano niente che non solo non hanno la risonanza del premio Michetti o che so io del Premio Flaiano o che non hanno il quadro importantissimo di una Perdonanza
Che si celebrerà L'Aquila sono piccole associazioni che vivono del proprio attraverso moltissimi sacrifici
Sono state date ai piccoli paesi
E ai piccoli
Questi piccoli paesi che ai quali noi non è possibile dotare di una piccola biblioteca forse più facile che il Giovanetti Cucullo venga qui assumono un magari per andare a sfogliare un vocabolario un in circolo Petilia per trovare i che cosa possa significare quel termine che viene spesso citato Turco
O il terribile sinergia
Abbondantemente che percorre a portante perché la cultura è un patrimonio di tutti
Anche di questo
Pastore delle nostre montagne che magari non sa leggere ma che possiede in sede unica profondo una profonda concezioni culturali della sua vita pastorale e senza di quelli noi certamente non faremo molta strada
L'ultima
Condanna a morte è stata data
Ah sì volevo di rancori dei piccoli centri dove si vogliono
Undici vogliono strappare la possibilità di mettere di rifondare di costituire dei piccoli musei
Io questo è un errore l'ho detto anche a Teramo
Il materiale luce abile deve averi spazio né i luoghi dove che circonda questi materiali che cita un senso di vita di spiritualità
Nessuno per esempio citato
ITC al grosso ritrovamento della grossa necropoli di Anversa
Parigi tutti pendolo di soffocarla nel silenzio perché probabilmente dà fastidio a Facci capisco che mi hai battuto il microfono come ieri ovviamente
Dicevo attività crocefissi ciliegina tutti quanti hai ragione a Franco ti chiedo scusa ti chiedo scusa volevo dire l'ultima condanna a morte l'ultima condanna molto è stata data proprio la cultura signori di nuovo questa netta sensazione
Che la cultura viene mercificata
Si deve acquista non sparsa su una bancarella
Come i fischietti
Le rotelle che girano
Cuoche puro o santi qualunque di un qualunque santuario
Signori io spero che ci sia un valido ripensamento
Che il dottor Piccirilli che è un
Operatori che Cortina questo operazioni sappia sappiano insieme all'assessore capire tutte le istanze
Di lui piccoli associati che fissiamo questa nostra grande cultura grazie
Grazie anche a
Fronte ma è comunque cercheremo di respingere trattandosi quindi di tutti invece ne vogliamo l'esaltazione e quindi la vita vera di quello che è l'attività culturale nessuno ma intenzioni di seppellire record salendo dovremmo essere dei pessimi
Necroforo per questa in questo campo quindi e siamo noi guardiamo e cambiare vita e sostegni a quelli che possono essere le attività che veramente siano cultura come lui dice non invece mercificazione di culture queste importanti queste la divisione la linea di demarcazione e l'intervento pubblico su queste iniziative
Quindi dove lei è la fine nessuno è contrario a questa impostazione quindi nessuna condanna a morte
Almeno da parte nostra
Nicoletta Di Gregorio che in rappresentanza
Della
Ma la signora
A nome degli editori abruzzesi e dell'Associazione editori abruzzesi che rappresento vorrei innanzitutto ringraziare la Regione Abruzzo l'assessore alla cultura della Regione la civiltà
Per aver promosso questo importante incontro mi spiace di non aver potuto presentare personalmente la relazione degli editori che è stata comunque lenta dal presidente dell'Associazione italiana biblioteche per l'Abruzzo per la sezione Abruzzo dottor tappezzano i e colgo l'occasione per ringraziarlo ma ci rendiamo conto gli operatori culturali non dovrebbe essere agire dei limiti rigidi
Riteniamo che l'editoria e gli editori abruzzesi abbiano un ruolo importante nel panorama della incentivazione culturale Apruzzese e nazionale
E riportano gli editori abruzzesi ed editoria
Ai valori del primo set con un partendo dalla convinzione che il libero e la lettura siano dei mezzi basilari per la crescita culturale di un Paese
A tale proposito e necessaria una politica del libero nella nell'ambito di una più ampia politica della cultura
Visto che abbiamo assistito in questi anni Augusto in Europa per il consumo di libri pro capite
Da una statistica addirittura risulta che nel sessantadue per cento delle case non entra mai un libero delle case italiane chiaramente
Anche se nel mille novecentonovanta la percentuale relativa all'acquisto dei libri è aumentata da il due virgola due per cento rispetto all'anno precedente comunque il livello è sempre molto basso
Tenendo presente che oltretutto che l'ottanta per cento dei profitti della vendita a livello nazionale si riparte tra una decina di case di grandi case editrici
Capita che su cento italiani che entrano in libreria più di dieci chiedono lo stesso libero ciò della grande editoria che hanno Budget pubblicitari molto elevati
Queste cifre indicano chiaramente il dislivello finanziario ed economico che caratterizzano le difficoltà delle piccole case editrici
Parlo di piccole case editrici poiché la maggioranza delle case editrici abruzzesi una cinquantina circa sono piccole realtà editoriali
Anche se sono spesso proprio le piccole case editrici a portare un discorso editoriale legato a Libero di qualità
Operando spesso un recupero culturale di base legato a tematiche difficili ovvero poco commerciabili quali la poesia ad esempio ho le riscaldi editori tesi soprattutto al marketing editoriale
Più che contenuti culturali del libero
Si determina così alcune tematiche di fondo problematica di fondo relative ai piccoli editori e a quelle abruzzesi in particolare che si possono indicare racchiude mentre basilari il primo la prima tematica il basso livello di resa economica e di disponibilità all'autofinanziamento
Secondo il problema annoso della distribuzione è il terzo della comunicazione o pubblicizzazione del libro spesso per risolvere questi problemi innanzitutto e necessaria una legge atta a regolamentare un settore così delicato proposito vorrei per inciso formulare una mia idea per dare dignità all'editoria e agli editori che lavorano seriamente con professionalità
Io proporrei agli enti alle banche e quanti vogliano improvvisarsi editori
Di ripensarci e di far fare il lavoro degli editori a chi lo fa da anni
Contemporaneamente è necessario incentivare la lettura del libro tramite iniziative promozionali come possono essere le iniziative nelle scuole
Anche se non si può negare una crescita della scolarizzazione in Abruzzo
Riteniamo che ci sia differenza fra istruzione e cultura di testi scolastici ma suscitare un amore per il libero anche in senso estetico cioè di conservarli nelle proprie biblioteche
Un altro tramite potrebbe essere la presentazione dei libri i convegni le rassegne dell'editoria in Abruzzo come quella che l'Associazione editori abruzzesi organizza Pescara l'attende SPÖ
Un luogo che non è stato scelto a caso
Ma dato l'afflusso turistico in estate questa rassegna diventa oltre che un appuntamento culturale di interesse regionale
Anche un momento per i turisti di conoscere i nostri prodotti librari e le nostre attività imprenditoriali
Terzo
Ho Ibra di Torino uno sforzo finora sopportato interamente dagli editori abruzzesi purtroppo relegati in spazi poco adatti alle esigenze dell'associazione dati gli alti costi della manifestazione
Tenendo conto che molte regioni partecipano al Salone del Libro di Torino in collaborazione con gli editori per una migliore immagine degli editori e dalla Regione stessa
Per questo speriamo che l'Assessore alla cultura possa prendere iniziative specifiche in merito anche in collaborazione con l'assessorato al turismo
Noi editori crediamo nelle sinergie
E la invitiamo assessore a tenere presente le esigenze degli editori e Doria Bruzzesi e consegnata poco tempo fa appunto all'assessore la Civita
Per concludere credo che una politica del libro debba essere portata avanti sinergicamente
Dagli autori dagli editori dai librai dalle biblioteche
Dai lettori ed anche dall'università che è stata nell'ambito Apruzzese un incentivo importante alla creazione e alla nascita di case editrici ed è leader nell'editoria di cultura nelle scuole
E un lavoro sinergico anche con i media che dovrebbero secondo me stare più attenti alle esigenze editoriali e degli editori in Abruzzo
In particolare credo che l'appoggio finora dato da centrista che appunto adatto un contributo molto alto all'editoria e alla cultura
E perché no agli enti preposti ed agli sponsor privati
Infine ringrazio la sezione Bruzzese dell'Associazione italiana biblioteche &
La x
La sezione autori la sezione abruzzese del Sindacato nazionale scrittori gli autori e gli intellettuali che hanno già appoggiato il Progetto della legge proposta sull'editoria e tutto il quelli che sostengono S. stress sosterranno la promozione del libro grazie scusate
Cerci sei ci sei già inseriti
Innanzitutto
Scorre porgere un saluto l'assessore Franco la Civita e a tutti gli intervenuti a questo grosso è riuscito convegno sulla cultura in Abruzzo
Un convegno importante perché si realizzi un periodo di profonda crisi nel settore la cultura indubbiamente un campo importante ed un settore principe per lo sviluppo dell'economia specie nelle zone interne come giustamente ricordava ieri il ministro Remo Gaspari che sviluppato organicamente non poche qualificare il territorio e con essa l'offerta turistica
Mi preme sottolineare la parte relativa va ben tredici Comuni
E che coordina le attività in modo serio d'organico brandendo servizi l'occupazione
Le zone interne anche dal punto di vista culturale e soprattutto al punto di vista culturale sono lasciati al completo abbandono seguendo la solita logica del ritorno elettorale e facendo pensare che in montagna non c'è cultura o per lo meno non si può fare o non si possono fare attività culturali
è questo purtroppo portali nei databile scomparsa di tradizioni di forme di linguaggio Dirty di attività propri del territorio
Che vuoi per l'avvento immediato incisivo dell'era consumistica voi per la scarsità di fondi delle poche strutture operanti si sta verificando e badate questo un problema abbastanza serio proprio ieri sempre il ministro Gasparri diceva che Mosca
Le realtà giovanili sono sfiduciati nei confronti di un sistema culturali inefficiente non vi sono ritrovi culturali biblioteche sale per proiezioni dove poter affrontare temi di vario genere
Le poche realtà esistenti cercano di Sordi sì di sorregge anzi con l'autofinanziamento e nei casi più estremi interveniamo con finanziamenti una tantum noi del centro che da privati e con nostri fondi garantiamo loro una qualche manifestazione
Purtroppo questa è la verità se pensare che a Teramo arriva solo il dieci l'undici per cento del finanziamento regionale quanto potrà disporre per le aree interne un per cento se tutto va bene
I centri servizi culturali organismi di notevole interesse che svolgono è che continueranno a svolgere un servizio da elogiare Del Giugliano venne eretto quasi limitrofe
E Teramo che deve gestire tutta la zona interna il che significa che è un ragazzo di Pietracamela deve fare cento un'ora di macchina per poter visionare la biblioteca l'emeroteca o partecipare a qualche iniziativa del centro servizi
Basterebbe dividere le zone in modo più efficiente e non emarginare sempre le zone montane
Si è parlato di affidare il compito della cultura anche all'APT che nasceranno una cosa sbagliatissime ma anche questo discorso dalla collocazione fatto non territorialmente ma politicamente
Troppe aziende come ricordava precedentemente Antonio Centi e collocate soprattutto malamente
Ora in linea molto più generali che lasciando all'asta mostra locale
Crediamo che la nuova legge debba prevedere benefici non solo per le grandi realtà culturali ma anche per quelle piccole emergenti in modo che con un una programmazione gare più realtà in modo da avere un'immagine più qualificante con una spesa minima
Andrebbero potenziati manifestazioni di carattere folcloristico o che riportino invita vecchie tradizioni popolari
Andrebbero incentivati manifestazione anche la prime edizione altrimenti si correrebbe il rischio di congelare la cultura Bruzzese in quelle quattro cinque manifestazioni di carattere regionale già consolidate
Lasciando tutta la parte relativa all'attività del nostro centro devo subito alle proposte
Che forno che abbiamo formulato per la nuova legge
Innanzitutto la rese la ridistribuzione equa per provincia delle quote e la cultura come già ieri espresse leggermente l'assessore la Civita
Destinando però una parte delle stesse per le zone interne e montane dove la pole la cultura è bene sottolinearlo
Insieme al turismo all'ambiente rappresenta l'unico elemento di sviluppo resterà ridistribuzione territoriale serie d'organica dei centri servizi culturali
Centri torno a dire importanti per il coordinamento e il controllo delle iniziative svolte nel loro ambito territoriale
Inoltre le certamente di servizi culturali si dovrebbe sì due istituire comitati consultivi formali e rappresentanti delle varie realtà culturali comitati necessari per la funzione di coordinamento delle varie attività terzo punto garantire l'accesso ai finanziamenti anche le piccole associazioni altrimenti destinate a scomparire ma che invece potranno diventare dei vari punti di riferimento per la crescita culturale del loro territorio Baboni del principio del tetto minimo che porta solamente ad un imbroglione un rigonfiamento di bilanci per accedere alle provvidenze Quarto punto
Incentivare iniziative svolte allo studio della storia locale alla ricerca la conoscenza di formazione per gli argomenti di cui sopra
Infine il quinto punto e concludo andrebbe incentivato ciò che già dispone la legge regionale quarantasette il settantanove e c'è l'anticipo di un conto del contributo in modo da evitare inutili ricorsi l'affidamenti bancari oltretutto molto onerosi
Disponibili a qualsiasi forma di collaborazione con l'assessorato la promozione culturale vi ringrazio per l'attenzione
Ci sentite
L'assessore si è momentaneamente allontanato presumo di seguire la scaletta spero di non commettere errori gravissimi Fulvia Celoni
Io ringrazio
Gli organizzatori di questa conferenza
Materialmente
Non c'è
La parola
Voleva dire
Soprattutto che l'itinerario appassionato dai partecipanti come me intanto località abruzzesi è stato di profondo insegnamento ed è stato una pressa di coscienza importante
Vi porto il saluto e il ringraziamento delle due associazioni che ho l'onore di rappresentare l'associazione Arte e cultura Pasquale c'è nomi
Che
Hanno come divisa e anche un po'dovuto a un gioco forza
La di intimità della cultura vi dico subito che non sono associazioni che sono associazioni che non hanno mai avuto nei finanziamenti a pioggia nei una lira di finanziamento mai quindi sonno perfettamente consapevole
E sono d'accordo con coloro che hanno illustrato la nuova via politica di questo procedere da parte dell'assessorato regionale alla cultura
Su due piani ben precisi e cioè a il dovere di creare nel campo della cultura quello che ancora non c'è
E di dare foce e questo è importante di dare voce a chi questa voce non c'era
E poi di fare una verifica su quello che l'associazione fa questo per una dignità delle associazioni stesse e perché no della regione noi tutti abbiamo a cuore latinità delle istituzioni cioè democraticamente abbiamo contribuito ad eleggere
Ora per quanto si riferisce alla che S hanno molto a cuore e finora hanno operato all'insegna della cultura della dignità ma soprattutto della Abbruzzese sita questo è il nostro taglio
Anzi deviante queste due associazioni il nome dell'Abruzzo e anche per nostro modesto contributo
Già ha varcato i confini dell'Abruzzo della nazione dell'Europa e da uno spazio mondiale
Io lo so che cosa mi volete dire ma come avete fatto
Bene noi abbiamo operato contro i contributi assai Omorose onerosi e lasciati a me degli interventi che siano in compromesso con la dignità della regione e con la dignità non sta ma se il nostro funzionamento e fallito se il nostro operare invalido CP teniamo molto ad un riconoscimento da parte anche non finanziario ma un riconoscimento culturali a un giudizio favorevole da parte di queste istituzioni che andiamo
Io sono profondamente rispettosa dei diritti degli altri avevo in mente di fare un intervento un po'particolareggiato
Cercherò di essere sintetica il massimo ma concedetemi pochi sa la notizia che voglio dare di è questa noi abbiamo fatto con la Dante Alighieri
Il primo convegno che la storia di questa Regione ricordi su tante che io sappia almeno fino a fin dove sono arrivate le mie ricerche l'Abruzzo non aveva ancora un convegno su Dante noi l'abbiamo fatto l'anno scorso
E abbiamo affidato Dante badate nonna letterati ma a scienziati
Il professor Corbetta che è stato ricordato poco fa ha tenuto una relazione su Dante e la botanica un illustre giurista attenuto alla relazione Iuss e io stizzita invitante
Un altro professor Ricci nella Divina Commedia
E soprattutto sono andato a chiedere questa cosa al mio venerato maestro prima che lui morisse Natalino Sapegno
Se lo è stato mai fatto albe non a me non risultava uno studio specifico sulla poesia della danza nella Divina Commedia mi è stato risposto di no
Quindi abbiamo fatto qualcosa che non esisteva in questo campo culturale
Tutti quanti noi conosciamo Giuseppe Verdi e conosciamo la Divina Commedia
Ma forse non tutti sanno che Giuseppe Verdi ha musicato due canti della Divina Commedia ebbene con nostro grande sacrificio li abbiamo riscoperto seguiti per celebrare un dantista che pochi conoscono e che ha operato in Portogallo ha operato in Albania ha operato a Teramo e de e inizio di poppa volture e anche un poeta
Potrei continuare sulla scia della Dante Alighieri ma vi dirò che cos'ha in programma per il prossimo anno
Voi sapete che la Dante Alighieri è nata nel mille ottocentottantanove per aiutare l'emorragia di la Toro di umanità dei cervelli
Si è avuta di che era diretta all'estero quanto in Italia non c'era il pane
Ebbene il di questa società che con quasi tre quattrocento comitati opera nei cinque continenti
Noi celebreremo il prossimo anno il novantesimo
Anniversario della fondazione del comitato di Teramo
Che cosa ha fatto il primo anno il primo anzi il primo giorno della sua istituzione questo comitato nel mille novecentodue
Ha creato una Università popolare lo stesso giorno della sua fondazione io ricordo specialmente i giovani che sono qui
Che la provincia di Teramo nel mille novecentodue comprendeva anche Pescara quindi questo impegno della Dante Alighieri teramano copriva un vastissimo qui soltanto due cose che riguarda l'associazione Pasquale cenoni
Ho sentito il senatore dei cinque parlare della Fondazione Michetti ho sentito più folte ricordare questo illustre pittore della nostra terra
Pochi forse sanno che Michetti era amico fraterno di Pasquale cielo mi un pittore
Che ha una storia fortunosa bella come una favola e che per risparmio di dirvi perché non ho tempo
Vi dirò soltanto che studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze mentre il quasi tutta la nostra cultura sì formata a Napoli ebbene folle dopo essere stato a con Perotti perso i suoi quadri
Che sono ancora al nel Giappone e in forza dei quali sono stata più volte contattata Daccò da Tokio per mandare notizie Dipasquale c'è nomi in Giappone
Ebbene questo autore che a spasso il nome d'Abruzzo attraverso la sua arte
Nei cinque continenti volle creare a Roseto anzi a Rose Burgo dove torno e si è stabilita a Firenze
Ho Cenacolo artistico e culturale
Questo
Questo cenacolo
Ha in questo cenacolo convergevano soprattutto Michetti Benedetto Croce Carlo questo cenacolo è stato distrutto
Il le sue memorie sono state disperse
Ma io sono qui questa sera per invitare qui cari amici per invitarmi all'ultimo atto blasfemo de stabilito nei confronti di questo cenacolo
Le i pini piantati da questo artista questo luogo di memorie di storia Bruzzese
Di cultura abruzzese sarà il luogo più ospiterà un supermercato quello che è successo alterato al posto del prestigioso teatro comunale adesso c'è la Standa
Ebbene
Noi abbiamo deciso di fare una protesta
Civilissima
IRI
E ricorderemo le parole più qualificanti di Benedetto Croce sulle valore della storia della cultura e dell'arte
Affinché non si dica che persone di grande valore che tanto sono impegnate nella cultura come il nostro assessore
L'acidità per il quale da la nostra particolare deferenza e gratitudine
Come il ministro Gasparri che ieri abbiamo sentito dire le dell'importanza della cultura anche e ha ragione sul piano economico e turistico
E altre personalità della regione altri politici noi inviteremo
Ebbene vi invitiamo tutti dello faremo sapere risultò di un supermercato per dire agli abruzzesi
Non vi sia della cultura non vi servono le memorie non vi serve che un sasso serbi il nome di qualcuno no
Neanche un parco neanche un ateneo tormento a Pasquale Celoni
Ma un supermercato eppure Pasquale ce l'ho mi vedete ha portato il nome dell'Abruzzo nel mondo è stato fatto un francobollo con un suo quadro che adesso ha varcato i confini dell'Europa
E che ha portato la valenza culturale
In questo che forse il suo grazie più significative la sua opera più significativa
L'operaio politico del mille ottantuno metri attraverso non si acquista soltanto attraverso un salario il potenziamento del salario ma attraverso la cultura
Dicevo all'assessore l'acidità genetici assessore forse poteva essere questa
Democraticamente intesa l'insegna di questa nostra prima prima conferenza regionale
Della vale a nome dell'asse est del dell'ARS Associazione Arte cultura Pasquale c'è il nome e a nome del Comitato teramano della Dante Alighieri io profondamente vi ringrazio
Insieme al signor presidente del Lazio crebbe ripescare
Con inizio per favore a mantenerci nei limiti Brevi anche per consentire a tutti di parlare perché tutti voi arrivano con due tre minuti
Invece
Io parlerò veramente poco
Anche perché sulla legge
Dei musei credo che ci sia ben poco da dire si nonché gode di tutto il nostro appoggio in quanto finalmente
è una legge seria
Studiata con vero impegno con una visione non
Unici balistiche localistiche ceda in consiglio quello regionale
Stravolgeranno questa legge ecco perché questo poi il rischio che le buone intenzioni sulla carta alla fine vengano del tutto vanificate all'atto pratico
Quando ieri sera sentivo
L'onorevole Susy e l'onorevole Gasparri
Affermare la valenza ed importanza
Del del bene culturale legato al turismo
E io mi ricordo che è una tesi che la nostra associazione
Va portando avanti da molti e molti anni
E che la classe politica il Tau contrasti con quello che sosteneva il Consigliere Centi perché una cosa il turismo culturale legato al bene culturale o al bene ambientale
E altra cosa ma non in contrasto meglio ancora se in simbiosi è l'attività dello spettacolo della cultura inserita in un certo ambiente perché per esempio non so Spoleto io penso che Menotti abbiamo studiato inventato quel festival anche perché Spoleto per lui rappresentava nel suo insieme culturale e ambientale una degna cornice o non so penso allo spettacolo
Musicale di vero una che non vedrei se non ambientato in quello che è la patria di Mozart è comunque una una cittadina straordinari è adattissima per quel tempo rispetta ecco quindi che la da valuta la valorizzazione del bene del culturale ambientale è strettamente legata al turismo
Ma quello che drammatico secondo me
E quando poi si passa all'atto pratico alle cose concrete
E quindi esperienza passata non ci fa esseri molto molto fiduciosi
Comunque dobbiamo sperare lo stesso e di impostazione data dall'assessorato alla cultura estremamente positiva però io mi domando
Mi domando la regione Abruzzo ha intenzione due anni orsono proprio per conto della Regione Abruzzo come ha più baby Pescara facemmo uno studio sulle possibilità occupazionali nel campo dei beni culturali e ambientali in Abruzzo e formulammo anche determinate proposte
Ma è chiaro che per procedere su questa strada occorre una volontà univoca di molti settori io per esempio personalmente in passato sempre assi ha sostenuto che l'Assessorato al Turismo e l'assessorato alla cultura dovessero essere assegnati ad un unico assessore a livello regionale vedo che adesso si comincia a parlare in maniera profonda di questa problematica ma non basta soltanto io ben all'urbanistica per esempio ai lavori pubblici perché ecco noi proponevamo quando vi proponiamo certi tipi di valorizzazioni ogni vedevamo la necessità di individuare in Abruzzo una serie di polli di aree
Diverse dove effettuare uno studio che analizzando ovviamente in un solo lei serve le risorse naturalistiche culturali esistenti
Ma la Rizzardo e coinvolgendo tutti gli enti interessati la possibilità di sviluppo individuando le risorse finanziarie a livello comunale e provinciale
De comunità montane ovviamente anche regionali studiando tutte le leggi esistenti per vedere da dove si potesse locale per vedere che cosa si potesse una volta ottenere e studiare
I rapporto costi-benefici perché ci sono dei casi in cui occorre un grosso investimento a lungo termine per avere dei notevoli benefici sono altri casi in cui bastano piccoli ma fondamentali Investimenti per avere immediatamente una un grosso successo un grosso risultato ecco qui una programmazione regionale
Che mobility tutte le forze tutte le risorse ivi per prima ovviamente lo Stato con le soprintendenze
Per fare questo tipo di programmazione ma poi di purtroppo noi assistiamo a a esempi completamente opposti quando io so i primi grossi finanziamenti statali
Oppure quando ecco io per esempio vedo a Sulmona vista Sulmona
Di la zona della badia stupenda poi arriva lo Stato le fa quelle norme compresso di scuola di dardi carcerari che vi confesso per me è stata una grossa pugnalata al cuore
Ecco allora che i vari enti rivali istituzioni svolgono una politica del tutto slegata l'una con l'altro si fa la la riserva naturale naturalistica della Valle dell'orto e da noi da nuovi allora
Prospettata è studiata e poi leggo sui giornali che l'ENEL vuol fare una centralina sull'Orte ecco qui le assurdità e allora la necessità perché la Regione sì veramente si faccia carico di questa programmazione
Ma seria
Sedia fondamentale coinvolti i Comuni ad adeguarsi
A una certa politica dicendo loro se voi volete un certo tipo di intervento finanziario da parte nostra vi dovete adeguare lo so dal punto di vista del piano regolatore del Regolamento edilizio a certe norme se noi si può non avrete il nostro aiuto ecco come si può incidere sulla realtà al di là dei grandi bellissimi programmi teorici
Che però ripeto si scontrano continuamente una realtà terribilmente negativa sul tosto territorio
Quando noi parliamo di valorizzazione dei beni culturali e ambientali appunto vista turistico e non so la legge sul terremoti è quella che ha devastato i nostri paesi che ha stravolto i nostri paesi
Perché certi tipi di interventi de di tutela preventiva potevano essere fatti ma con un altro tipo di ancor oggi a costi che che i turisti vanno ricercando ecco quindi perché sul territorio agiscono una serie di istituzioni
Completa in una politica del tutto le contrastante e l'una con l'altra quindi ecco l'ultimo veramente l'appello alla Regione se vogliamo veramente cominciare da adesso
Dall'anno zero dell'Abruzzo vedendo che ci sono adesso veramente Energie
Istituzioni pubbliche pronti a lavorare e pronti a collaborare facciamo facciamo un piano ma un piano se è vero che coinvolga un po'tutti
Solo così potremo risolvere finalmente i i nostri problemi affrontare gli anni futuri
Arrivando per ultimi rispetto a quello che hanno fatto in tal tre altre regioni d'Italia
Ma cercando veramente di salvare il salvabile è andato sì ma non non abbiamo potuto fare niente Piaggio eremo sul latte versato e i nostri problemi rimarranno sempre quelli di prima grazie
Grazie all'amico decolli bussa
Diamo in sala l'assessore
Alla cultura del Comune della città ripescare la salutiamo cordialmente anche perché insieme a ieri alla presenza del sindaco ci testimonia non solo la l'attenzione della città di Pescara verso i temi della cultura recita che sta vivendo in questi ultimi tempi soprattutto una cresciuta sensibilità così culturale e anche in questo clima di rinnovata dinamismo civile testimoni e sicuramente un attenzione particolarissima
Ai temi della cultura conferenza la cultura un ulteriore di nuovo saluto quindi di benvenuto nella nostra città
La città che rappresentano la città disumano come di come sul Molise ma come Centro non si sviluppi dove si svolgono i lavori
Della conferenza regionale e iscritti a parlare il manico Vernarelli Enzo in rappresentanza delle coperte la cooperazione subito dopo proprio per la cooperazione parlerà Giovambattista Nisi
I prego per favore siccome abbiamo cinquanta ancora persone che dovrebbero parlare quindi dobbiamo selezionare che saranno sicuramente cinque ma non riusciamo se voi fate siete siete bravi cioè se siete Brevi diamo la possibilità a gran parte di persone di dover parlare non possiamo soddisfare sicuramente tutte le esigenze quindi selezione Remo sia per settori che per rappresentanza così territoriale
Dando a me era possibile cosa dire siano moltissime e quindi mi scuso per nel modo più che altro per punti e salti
A cui sono costretto a tenermi del parlare
Prima cosa vorrei riprendere un attimo quello che è stato detto prima di me con una nota triste Giancarlo Menotti propose il Festival dei Due Mondi a Chieti originariamente avendo nel rifiuto ad Ascoli Piceno avendo nel rifiuto a Spoleto
Quindi noi stiamo ereditando l'intelligenza la lungimiranza politica dei nostri amministratori piazze anche sul mondo mi aiutate viene aiutato ecco è una lista lunghissima anche ieri doléances quest'
Sembra che l'assessore la civiltà
Sì infatti infatti e posso testimoniare che ogni volta che in Regione si parla di fare qualche legge si chiedono quante altre leggi di altre regioni esistono poteva allegare Coppola Civita che ha messo in piazza una problematica terribile incandescente come quella della cultura creando una specie di di forza del fatto di antecedente del fatto che vede tutta la mia ammirazione perché sta andando allo sbaraglio quindi un bravo da parte mia
Il problema grave e questo che noi siamo qui tra un certo gruppo di istituzioni enti e organizzazioni di vario genere già esistenti o esistiti che chiedono il perdurare dei privilegi
Nonché la parola privilegio sia negativa per carità ma ricordo che già nella legge delle dodici tavole si stabiliva che non si potessero emanare leggi per privilegio cioè contro o a favore di persone singole
Cioè non si possono almeno per antichissimo principio giuridico fare leggi istituzioni o addirittura le persone fisiche in qualche caso dietro le istituzioni
Questa è una cosa che cozza contro la tesi più volte sostenuta della priorità dei progetti ora noi Federcultura organismo delle cooperative culturali siamo perfettamente a favore della linea progettuale
Non abbiamo nulla contro le istituzioni si badi bene ma che le istituzioni di volta in volta si misurino con un assetto progettuale ben preciso che ne riempia di sostanza il nome che altri
Uno con la sofferenza con le rinunce con la fatica contro la fame endemica questo patrimonio è disseminata egualmente nelle istituzioni e fuori di esso fra gli operatori dei centri servizi culturali né i funzionari né i presidenti delle piccole associazioni locali questa è la vera ricchezza della regione
E su questo bisogna giocare
Purtroppo invece ancora una volta ho sentito parlare di elementi di una struttura vecchia di una cultura della struttura
Qui si devono confrontare finalmente le due ipotesi cultura della struttura o cultura della funzione
Se siamo moderni non possiamo più sostenere la cultura della struttura ma dobbiamo coerentemente a sostenere la cultura dalla funzione cultura della funzione significa
Una cultura che privilegi l'operazione chi opera chi fa quello che si fa quello che si realizza Rispetto Leone
Questo significa
Fare una verifica reale impostare dei programmi pluriennali altrimenti sono risibili e sui programmi e sulle cose da fare giocare per tempo sia la volontà politica che la destinazione delle risorse
Per il resto molte prove molto problematiche più avanzate sono problematiche di retroguardia
Ho sentito agitare i campanilismi
Signori sono anni che noi Confederazione cooperative culturali non solo Confederazione cooperative in genere stiamo dicendo l'Abruzzo
è una città espansa sul territorio siamo un milione è un quarto di abitanti esattamente come il Comune di Palermo non la Provincia e il Comune di Palermo
Parlare di campanilismi ancora in questa epoca con questo numero di abitanti è puro suicidio perché significa dire l'ho detto prima voglio spezzare una lancia a favore delle istituzioni che funzionano perché possono diventare i centri i soggetti forti
Del futuro dell'operazione culturale di questa Regione
Nel settore del teatro di cui io mi occupo professionalmente
Io prefiguro un'ipotesi una mappa del teatro Bruzzese come il sistema solare con un teatro regionale al centro
Con tante istituzioni funzionanti tra cui la mia Confcooperative e tante di amici che sono qui che ceo di pianeti di questo sistema e contante organizzò tanti organismi di tipo materiale o minore che sia di satelliti di questi pianeti il tutto insieme
Che navighi nello spazio verso Alfa centauro qualche cosa del genere non ricordo bene ecco quindi una progettualità generali di percorso che o di una Rete operativa che operi tutta in concomitanza e in sinergia
Mi permetto un ultimo appello
Personale
Ho sentito parlare della cultura in molti termini moderni in questa conferenza in termini di imprenditoria di managerialità di riflessi di indotto di sviluppo del turismo eccetera
D'accordo su tutto permettetemi di spendere una parola a favore dell'anima che era la grande assente
A questa conferenza dalla cultura perché se la cultura è solo fatto organizzativo se solo fatto imprenditoriale se solo fatto manageriale
Apro un negozio di generi alimentari metto un supermercato sarà molto più redditizio allora dobbiamo pure confrontarci su qualche cosa finanziarie ma sì anche la proposizione di un modello di un'ipotesi di una scelta se noi nel novantatré dovremo confrontarci con tutta la comunità europea non ci potremo confrontare né sulla quantità delle risorse disponibili nei sulle competenze tecniche acquisite saremo distrutti
E parlo io che operando del teatro o la piccola aria di protettorato della lingua che per lo meno rende poco appetibile le opere in tedesco quindi Italia e cose di questo genere però molti settori sono molto più esperte molto più esposti pensa la musica la danza dell'attività di questo genere
Bene se c'è qualche cosa su cui noi dobbiamo puntare è sulla nostra anima
Sulla proposizione di un modello di un'ipotesi di cultura che sia scelta non solo di modelli o di una peculiarità che ci renda riconoscibili come il Montepulciano d'occhio
Così dovrebbe essere la cultura Bruzzese a denominazione d'origine controllata e garantita
Ho finito grazie
Grazie grazie Vernarelli nel suo contributo
Passionale come sempre teso assalto a sollecitare oltre che a sottolineare con forza e determinazione ecco queste scelte di qualità che dovrebbero informare sicuramente l'attività degli organismi regionali e anche degli enti locali in genere
Continuando nella rappresentanza della cooperazione si scusa era già parlato sbagliati Giovan Battista Nisi della cooperativa di progettazione culturale extra esperienza di Teramo perché Farina già parlato
Non aveva
Nell'ultima iniziativa organizzata dal nome della cooperativa esperienze a in questa estate novantuno
Cioè la prima edizione di una rassegna nazionale di teatro per ragazzi cioè quel teatro che rinnovare il fascino antico della commedia dell'arte italiana sì è mia ospedali sperimentazioni più nuove del teatro
Organizzata in quel di Tortoreto una cittadina antica industrie USA turistica
Nella quale l'amministrazione comunale fra l'altro ha subito recepito promosso intelligentemente questa iniziativa scriviamo su un catalogo di presumiamo fin da quando siamo nati nel nell'ottantasei a Teramo
Questo per dire anche che siamo in sintonia con alcuni alcune cose sagge dette dal ministro Gaspari ieri
Alla conferenza al Teatro Comunale ad esempio sulla Commissione necessaria fra turismo e cultura
Ma siamo anche in sintonia con molte delle cose dette dall'assessore alla produzione culturale nocività quando ha parlato del ha parlato del rifiuto dall'effimero
Ho della necessità di un fare cultura che attraversi e tocchi necessariamente tutti i settori comparti diceva della tessuto sociale
E questo è stato sempre il lavoro di progettazione di Expedia Henze a creare anzi costruire degli spazi ed è un dei momenti nuovi di conoscenza fra cultura alta cosiddetta cultura di massa
Faccio un brevissimo esempio la formula polimorfo ottica della rassegna di nuovi autori e dall'ottantasei presentiamo in Teramo
Si è sempre ben prestata a realizzare il senso del progetto complessivo un percorso di ricerca delle realtà artistiche nuove in Abruzzo e in Italia è un luogo di sperimentazione di accostamento multimediale i modi tecniche di strumenti Diversi dell'espressione artistica che può stimolare nuove curiosità e domande nei fruitori diversi soprattutto giovani
Fu a assolutamente emozionante per lui qua nella rassegna I due anni orsono
Nell'ultima serata del chiostro trecentesco di Madonna delle Grazie dove giovani poveri abruzzesi ebbene a in quella serata parteciparono qualche centinaia credo di giovani che erano stati al concerti jazz precedenti e questo molto molto importante per crediamo che scelte comunque di questo tipo contribuiscano innestare qui in terra d'Abruzzo
Terra di disuguale tumultuoso ma comunque forte sviluppo economico un meccanismo di scambio con i Circuiti e i movimenti culturali italiani ed europea
Che per noi abitanti di questo grande e vitale come l'aria
Il questo discorso di indagine sui percorsi della ricerca artistica promozione apertura al nuovo presuppone comunque uno stretto rapporto con il territorio
Il fare cultura in Abruzzo veri non solo locali con la realtà ad esempio delle capitali culturali italiane come Napoli e Milano come abbiamo cercavo tentato anche con successo i fare numeri e all'inverso questo perché possano anche si si sviluppi una circolazione degli artisti abruzzesi nelle in queste capitali è l'inverso per fare in modo che ad esempio i grandi poeti contemporanei oppure le più importanti realtà nell'arte contemporanea italiana possano circuitare nelle nostre scuole ad esempio nelle nostre situazioni non crediamo la vacuità comunque come molti dicono delle nuove generazioni
Abbiamo sempre potuto rilevare una domanda culturale crescente nei giovani in Teramo in Abruzzo
Ma domanda rispondo Vincenzo azione Conti le iniziative culturali abbiamo in sé della progettualità come dicono gli anglosassoni devono essere comunque dei piccoli o grandi che eventi degli eventi tutti
Cioè che sedimenti non sempre esperienze crescite nuove nei fruitori così si respinge l'effimero così nell'ambito della programmazione si sviluppa si può sviluppare
Una politica culturale forte è strutturata anche un'imprenditoria culturale imprenditoria non tanto con un occhio al profitto
Chiaramente ma con l'occhio attento all'attenzione alla riduzione dei costi alle piccole o importanti comunque economie di scala che si possono sviluppare
E tutto questo in ultima analisi per logico e anche in ultima analisi all'occupazione
La ratio della legge che questa conferenza contribuirà comunque ad elaborare dovrà contenere a nostro parere questi concetti
Credo che questa legislatura regionale abbia le carte in regola in questo senso e la conferenza fatto riaprire questa conferenza prima Conferenza regionale ne è una dimostrazione
Sono anche convinto della capacità dell'ente Regione sono tuttora assessorato la cultura di capacità di decodificazione della realtà culturale abruzzesi
E come si dice de iure condendo come dicono i giuristi in credo dopo aver affermato un sicuro no alla polverizzazione dell'apporto regionale
Ma anche a partire da principi di natura qualitativa la programmazione regionale può e deve essere in grado di fare questo chiudo noi a Teramo ci muoviamo così da da oltre sei anni non siamo i soli per fortuna a Teramo fosse anche per un piccolo merito nostro è cresciuto un desiderio di fare una sensibilità nuova e confronti
Della cultura in diciamo anche gli enti locali e nelle imprese private ci sono realtà importanti come l'Archeoclub come la Fondazione Tetraktis come spazio tre che da oltre vent'anni svolge attività di ricerca e produzione teatrale
Proprio per far sì che il forte sviluppo economico Bruzzese si appaiato dallo sviluppo culturale
E che questi si alimentino a Bice a vicenda e assolutamente come proprio di esperienze non crediamo che come dire il postmoderno abbia depotenziato e omologato tutte le intenzioni linguaggi perché non bisogna arrendersi a priori ai conformismi dell'industria culturale perché rifugiava orologi che amministrativa
Per cui l'arte è una merce come tutte le altre merci io credo che la passione civile culturale degli abruzzesi meritino questo grazie
Grazie anche alla rappresentante anni si rappresentando dalla cooperativa culturale di Teramo esse in rappresentanza delle accademie
Chiamiamo a parlare il professor Raffaele Russo che il presidente della Carime degli agganciati
Creare dell'Archeoclub
Il mio intervento non vuole essere polemico ma qualcosa la devo pur dire sarò più breve possibile
Anche perché non mi vorrei far dire
Come disse una volta una suora stava mentre l'operatore c'era un collega che parlava parlava molto extra solo lo redarguì il sequestro dottore non sa né parlare metterci ad ogni modo
Io devo come hanno fatto gli altri mi predecessore congratularmi con l'assessore la civiltà perché finalmente Porta un po'a colorare quel triangolino che sta lì sul sul verde delle pianure che il verde del mare ma vediamo che ci sono dei colori intensi e poi il bianco
Delle montagne quello sta anche a significare che quando si fa la politica
Quando si parla di cultura la cultura presuppone una politica che appoggi lo sviluppo e la promozione culturale qui
Siamo in una zone mi riferisco stamattina se ne è fatto cenno da parte di qualcuno dall'Abruzzo meridionale
Il quale comprende una vasta platea
Perlomeno abbandonata non valorizzata
Per loro vediamo anche nel campo culturale
Perché la cultura la cultura presuppone una politica che la promuove anche la di abbiamo visto abbiamo tutti e quattro i capoluoghi che sono tutte nel nord della regione nei capoluoghi riposano le sedi universitarie questa spada dire che fino a oggi si è fatto una politica discriminatoria
Chiudo questa premessa e parlo con a proposito ecco dicevo finalmente abbiamo un assessore non perché sia di Sulmona ma penso che nella sua progettualità voglia un po'colorare quel quel triangolo bianco perché fra le altre cose qui si è parlato di una Abruzzo che ha una popolazione come Palermo però sta malamente distribuita questa popolazione le zone interne vanno morendo
Qui ci sono i paesi con una popolazione residente per il novanta novantacinque deserto
Quindi i politici devono pensare questo fattore prendere delle iniziative che portino anche a ripopolare queste queste zone perlomeno l'Abruzzo meridionale l'interno
La carne accademie io parlo a nome dell'Academy e ciò cui l'annuario delle accademie italiane e detto che in Abruzzo ce ne sono due o tre ce n'è una Sulmona ghiacciate voce non nascano dei gelati quindi forse sentire questi nomi anche di conforto con la calura Esper la calura estiva comunque siamo degli enti riconosciuti dal Ministero dei beni culturali
Per liberare quindi abbiamo uno Statuto abbiamo un Bilancio quindi non sono associazioni nate così come i funghi che sono Lipsia pronta al mille cinquecento mille seicento cinquantatré ma la prima fu del mille e cinquecento la prima iniziativa ed abbiamo degli scopi precisi
Di promozione di informazione culturale noi non non facciamo una cultura passiva facciamo una cultura attiva in quanto promuoviamo studi e ricerche su Ovidio e Capograssi sindaco abbracciamo perlomeno due secoli di storia da Ovidio che sappiamo di cui sappiamo la statura e Capograssi che il Socrate moderno quindi e poi abbiamo lo sviluppo favorire lo sviluppo della cultura con pubblicazione di inediti opere originali su Sulmona e sull'intero Abruzzo
Siamo arrivati a una quarantina abbiamo su le contribuzioni alla Regione veramente l'abbiamo richieste ma non abbiamo mai ottenuto niente nemmeno le rispose una risposta
E non solo abbiamo qui una attività fervente nella nella nell'Abruzzo che si le che ha delle che allarga le sue i suoi contatti di rapporti non solo con l'associazioni culturali italiane ma addirittura con l'estero
Basti dire i rapporti che abbiamo con la Romania per anche per il gemellaggio tra Sulmona e costanza
Quindi abbiamo un pieno titolo di inserimento anche per quelle due
Considerazioni che io penso rientrò in una progettualità futura inserimento in quella mappa di enti che domani devono a vere la quella che è l'interesse della Regione a che queste associazioni queste accademie possono vivere e prosperare cioè rientrare in quella famosa torta delle contribuzioni
Per quanto riguarda la la storia dell'Abruzzo lo sappiamo non è una grande storia d'Abruzzo è stato sembrò una Regione che non ha avuto nemmeno mai una capitale innato siamo stati legate al regno meridionale
Quindi anche quello che noi abbiamo fatto oggi abbiamo creato quei due capoluoghi di regione una è una invenzione che è stata fatta proprio per per portare l'Abruzzo fra alcune culturale che ripeto vada Ovidio attacco Grassi attraverso l'umanesimo medievali qui
C'era professor proponenti
Che ha scritto proprio un una opera un un volume proprio intitolato l'umanissimo Bruzzese qui poco sappiamo c'erano dei cenacoli culturali qui venuto il Petrarca e uno di Boccaccio che a Sulmona
Sulla strada di Napoli
E poi non sono ottocento fiorentini SIM con
E anche in ultima analisi all'occupazione
La ratio della legge che questa conferenza contribuirà comunque ad elaborare dovrà contenere a nostro parere questi concetti
Credo che questa legislatura regionale abbia le carte in regola in questo senso e la conferenza fatto riaprire questa conferenza prima Conferenza regionale ne è una dimostrazione
Sono anche convinto della capacità dell'ente Regione sono tuttora assessorato la cultura di capacità di decodificazione della realtà culturale abruzzesi
E come si dice de iure condendo come dicono i giuristi in credo
Dopo aver affermato un sicuro no alla polverizzazione del rapporto regionale
Ma anche appartiene a principi di natura qualitativa la programmazione regionale può e deve essere in grado di fare questo chiudo noi a Teramo ci muoviamo così da da oltre sei anni
Non siamo i soli per fortuna a Teramo fosse anche per un piccolo merito nostro è cresciuto un desiderio di fare una sensibilità nuova e confronti
Della cultura diciamo anche gli enti locali e nelle imprese private ci sono realtà importanti come l'Archeoclub come la Fondazione Tetraktis come spazio tre che da oltre vent'anni svolge attività di ricerca e produzione teatrale
Proprio per far sì che il forte sviluppo economico Bruzzese si appaiato dallo sviluppo culturale
E che questi si alimentino a Bice a vicenda e assolutamente come poteva dire speranze non crediamo che come dire il postmoderno abbia depotenziato e omologato tutte le intenzioni di linguaggi
Perché non bisogna arrendersi a priori ai conformismi dell'industria culturale perché rifugiava orologi che amministrativa
Per cui l'arte è una merce come tutte le altre merci io credo che la passione civile culturale gli abruzzesi meritino questo grazie
Grazie anche alla rappresentante anni si rappresentante dalla cooperativa culturale di Teramo esser rappresentanza delle accademie
Chiamiamo a parlare il professor Raffaele Russo che il presidente della Carime degli agganciati
Cenare dell'Archeoclub
Il mio intervento non vuole essere polemico ma qualcosa la devo pur dire sarò più breve possibile
Anche perché non mi vorrei far dire
Come disse una volta una suora stava mentre l'operatore c'era un collega che parlava parlava molto che sta sopra lo redarguì il sequestro dottore non sa né parlare netta ci ad ogni modo
Io devo come hanno fatto gli altri nel predecessore congratularmi con l'assessore la Civit perché
Finalmente
Porta un po'a colorare quel triangolino che sta lì sul sul verte delle pianure che il verde del mare ma vediamo che ci sono dei colori intensi e poi il bianco
Delle montagne quello sta anche a significare che quando si fa la politica
Quando si parla di cultura la cultura presuppone una politica che appoggi lo sviluppo e la promozione culturale qui
Siamo in una zone mi riferisco stamattina se ne è fatto cenno da parte di qualcuno dall'Abruzzo meridionale
Il quale comprende una vasta platea
Perlomeno abbandonata non valorizzata
Lo vediamo anche nel campo culturale
Perché la cultura la cultura presuppone una politica che la promuove anche la di abbiamo visto abbiamo tutte e quattro i capoluoghi che sono tutte nel nord della regione nei capoluoghi riposano le sedi universitarie questa sta dire che fino a oggi si è fatto una politica discriminatoria
Chiudo questa premesse e parlo con a proposito ecco dicevo finalmente abbiamo un assessore non perché sia di Sulmona ma penso che nella sua progettualità voglia un po'colorare quel quel triangolo bianco perché fra le altre cose qui si è parlato di una Abruzzo che ha una popolazione come Palermo però sta malamente distribuita questa popolazione le zone interne vanno morendo
Qui ci sono i paesi con una popolazione residente per il novanta novantacinque deserto
Quindi i politici devono pensare questo fattore prendere delle iniziative che portino anche a ripopolare queste queste zone o perlomeno l'Abruzzo meridionale l'interno
La carne accademie io parlo a nome dell'Academy e ciò qui l'annuario delle accademie italiane e credo che in Abruzzo ce ne sono due o tre ce n'è una Sulmona degli agghiacciata e poi c'è una Scanno dei gelati quindi forze sentire questi nomi anche di conforto con la calura Ester la calura estiva comunque siamo degli enti riconosciuti dal Ministero dei beni culturali
Per liberare quindi abbiamo uno Statuto abbiamo un bilancio quindi non sono associazioni nate così come i funghi che sono Lipsia pronta al mille cinquecento mille seicento cinquantatré ma la prima fu del mille e cinquecento la prima iniziativa ed abbiamo degli scopi precisi
Di
Promozione di informazione culturale noi non non facciamo una cultura passiva facciamo una cultura attiva in quanto promuoviamo studi e ricerche su Ovidio e Capograssi fin da abbracciamo perlomeno due secoli di storia da Ovidio che sappiamo di cui sappiamo la statura e Capograssi che il Socrate moderno quindi e poi abbiamo lo sviluppo favorire lo sviluppo della cultura con pubblicazione di inediti opere originali su Sulmona e sull'intero Abruzzo
Siamo arrivati a una quarantina abbiamo su le contribuzioni alla Regione veramente l'abbiamo richieste ma non abbiamo mai ottenuto niente nemmeno le rispose una risposta
E non solo abbiamo qui una attività fervente nella nella nell'Abruzzo che si le che ha delle che allarga lei è su due i suoi contatti di rapporti non solo con l'associazioni culturali italiane ma addirittura con l'estero
Basti dire i rapporti che abbiamo con la Romania per anche per il gemellaggio tra Sulmona e costanza
Quindi abbiamo un pieno titolo di inserimento anche per quelle due
Considerazioni che io penso al rientro in una progettualità futura inserimento in quella mappa di enti che domani devono
A bere la quella che è l'interesse della Regione a che queste associazioni questo accade ne possono vivere e prosperare cioè rientrare in quella famosa torta delle contribuzioni
Per quanto riguarda la la storia dell'Abruzzo lo sappiamo non è una grande storia d'Abruzzo è stato sembrò una Regione che non ha avuto nemmeno mai una capitale innata siamo stati legate al regno meridionale
Quindi anche quello che noi abbiamo fatto oggi abbiamo creato quei due capoluoghi di regione una è una invenzione che è stata fatta proprio per
Per portare
L'Abruzzo fra alcuni culturale che ripeto vada Ovidio attacco Grassi attraverso l'umanissimo medievali qui
C'era professor proponenti
Che ha scritto al proprio un una opera un un volume proprio intitolato l'umanissimo abruzzesi qui poco sappiamo c'erano dei cenacoli culturali qui venuto il Petrarca e uno di Boccaccio che a Sulmona
Sulla strada di Napoli
E poi non sono ottocento fiorentine SIM con nomi che forse che che danno a Sulmona certamente un primato un primato incontrovertibile che non si può negare
Quindi per quanto riguarda poi
Questa la contribuzione ecco noi senz'altro applaudiamo alla iniziativa la al va al progetto
Dell'assessore verso e quindi disse potrebbe essere nonni il l'assessorato alla cultura ma l'assessore di danaro come c'era
Con una volta uno un un un romanzo di di un di uno che si divertiva a fare la satira politica c'era proprio il titolo di questo di quest'opera assessore grana
Quindi che questa torta questa torta fino a oggi è stato malamente divisa perché ripeto sono state fatte delle grosse porzioni e poi ad altri sono toccate le briciole o niente come è successo per la per l'associazione per il Cenacolo che ho l'onore di rappresentare
Quindi ce una in tensione seria di procedere ad una ripartizione giusta specialmente per quelle accademie per quelli enti per quella associazioni questa è un'iniziativa lodevole di dicevo
Perché finalmente metterà ordine
In queste in questa ripartizione ripresa ripartizione quindi si dovrà procedere ad una mappa ad una mappa di queste associazioni lo accennava anche la l'assessore
Il Consigliere consigliere regionale c'entri questa mattina dobbiamo senz'altro promuovere cultura non fare cultura passiva
Promuovere e precisamente con la quella cultura che alle radici abruzzesi questo è una cosa molto importante perché possa finalmente avverse quella pronuncia promozione sempre culturale della nostra Regione per inserirsi nel più vasto consenso nazionale ed internazionale grazie
Rende dell'Archeoclub nazionale
Io per per brevità ho saltato una premessa chiederemo anche importante ma comunque
Tre minuti
Io personalmente non credo in un vera disponibilità politica almeno per il passato verso l'associazionismo ma in un'accettazione solo di principio che purtroppo nella nostro ambito regionale equivale alla considerazione che i politici hanno avuto della cultura
Un fatto da consumare a metà fra studiosi e improvvisazioni dovute in genere alle emergenze di fatti ricorrenti e spesso sconcertanti
Ad oggi dai politici secondario perché privo di riflessi sociali
Appariscenti di scarso reddito e di incidenza economica in effetti tutti i tentativi di conferire al settore chiarezza e organicità
Sono falliti perché il legislatore regionale non ancora compreso conoscenza o coscienza delle funzioni della funzione che la cultura può esercitare nel contesto delle risorse di cui la Regione dispone
Io sono profondamente convinto che se le non poche notazioni autocritiche contenute nella complessa articolata è ottima relazione tenuta ieri in apertura dall'assessore la civiltà
Se sono autentiche espressioni don individuali
Ma espressioni di una volontà politica che tenta di portare diversamente sarà estremamente difficile ribaltare una situazione che non onora l'Abruzzo ne premia come dovrebbe la sua collettività
Il la visione ottimistica anche se non totale del nostro futuro ritengo inutile superfluo rivangare errori la cure incongruenze assenze omissioni interventi inopportuni che hanno caratterizzato fino ad oggi la politica culturale regionale
Venti anni di presenza sul territorio dell'Archeoclub d'Italia con oltre seicento sedi tutta in tutto il territorio e con oltre quaranta sedi in Abruzzo di studi interdisciplinari condotti sulla base di valutazioni oggettive di sperimentazioni pratiche
Consentono oggi a titolo di contributo di passare ad una fase propositiva che potrebbe rappresentare già un teste per le scelte legislative e politiche da operare al più presto
Attraverso le associazioni di settore il mondo della cultura con le sue componenti scientifiche tecniche professionali gli enti locali e l'iniziativa privata
La pubblica opinione in effetti è stata e e poco esistita ed è stata lasciata livelli solo emotivi
La società che dovrebbe esprimerla estranee infatti a realtà imprigionate tra leggi proibizioni Stich e Monopoli gestionali chiusi prepotenti e beceri
L'opinione pubblica a oggi le sue uniche antenne nelle associazioni volontaristiche che non premiando politicamente che non premiando politicamente quindi poveri di mezzi
A stento riescono ad entrare nel grande circuito dei mass media così necessaria la formazione di una qualsiasi pubblica opinione a prescindere dalla necessità di portare qualche studioso cultore o amministratore in più al fine di sperimentare il più largamente possibile le loro teorie innovatrici
E qui debbo dire che le associazioni hanno raggiunto la loro unica concretezza disponendo di una ridotta va qualificata e salda opinione pubblica
Il vasto mondo della cultura in qualche maniera persino le università si è sempre sentito ai margini di una realtà completamente fuori da schemi logici usuali
I beni culturali per esempio così creativi fonti di ricerca oggi anche di produttività
Solo ancora scarsamente disponibili sovente soggetto e oggetto assieme di studi specialistici circoscritti e dunque legati alla crescente esigenza di conoscenza e di fruizione
Gli enti locali si sono sempre sentiti periferici alle grandi temi rispecchiando fedelmente per motivi seduzione dei contributi e per irrazionalità degli interventi una prassi regionale consolidata
In molte realtà dispiace dirlo si è praticata l'inerzia più completa favorendo l'ignoranza più assurda per non essere da già danneggiati politicamente
L'iniziativa privata due parole che racchiudono il mondo più produttivo iniziale creativo del Paese
Mancando una qualsiasi programmazione che possa richiedere anche lontanamente il suo intervento considera la cultura estranea ad ogni usuali da economica che non sia quella del campo personale
Fatte le doverose eccezioni ci azioni
Per rarissimi casi poche in presente operanti nel settore del restauro dell'editoria ammaliati e più che specializzate si dividono e si sono due l'interesse della Regione deve essere rivolto verso queste stesse componenti che per molteplici e differenziati ragioni non sono state capaci o non hanno avuto lo spazio necessario per contribuire alla crescita culturale della nostra società
Adottando una formula partecipativa si potrà dare al settore della cultura una regolamentazione moderna che privilegi la qualità a discapito della quantità
Mi sento oggi di invocare un ponte stabile che colleghi quelle componenti essenziali alla creazione di una nuova politica culturale basata essenzialmente sulla partecipazione
I giovani chiedono cultura e gruppi di volontariato e loro iniziative ne sono prove concrete sta a voi interpretare la domanda con rispetto lealtà e intelligenza
Non dimentichiamo che la cultura nasce dalla scuola una nuova politica culturale deve avere culturale il dibattito il confronto
Non dimentichiamo che la cultura sia cresce si sviluppa e concorre la crescita della società
Se supportata da una concreta volontà proiettata alla creazione di mezzi al potenziamento di poli culturali userei biblioteche archivi a creare professionalità operatori culturali moderni direttori
Oggi direttore di un museo deve possedere oltre che una sufficiente cultura capacità manageriali che gli consentano di gestire il proprio ufficio come un'impresa
I pochi musei devono essere ammodernati quelli chiusi e gli aperti e opportuno riproporre con lezioni di eccezionale valore storico-artistico stipate delle casseforti per motivi di sicurezza
Esporrà gli splendidi reperti chiusi nei magazzini
Bisogna riscoprire gli ori e gli argenti antichi le meraviglie dell'arte sacra Bruzzese
Rilanciare i prestigiosi artisti locali a torto troppo spettri siano del di esempio Roma Venezia Firenze Bologna sulla scia dei loro magnifiche mostre i ritorni anche economici sono stati incalcolabili
Il più recente esempio c'è da esserne fieri chieda pescare dove la chiave locale ha saputo proporre con rara professionalità un evento culturale che io definirei storico per questa Regione e per il Paese intero con la riscoperta delle maioliche cinquecentesche di Castelli
Ulteriore intervento quello tra riduzione del della posta degli oli di Oplonti Santeramo sempre ad opera della della dell'Archeoclub d'Italia
Ed ancora l'ultimo eccezionale intervento di qualche giorno fa la inaugurazione del Museo delle genti d'Abruzzo realizzato ad opera su proposta del latte per l'Italia dell'Astra che ovviamente delle autorità delle istituzioni
E questa l'ulteriore riprova dei beni culturali
Ampi spazi dunque dovranno essere concessi al privato il cui costruttiva intervento del quale sta dando anche prove
Si pone non solo opportuno ma limita indispensabile per la individuazione di temi suggerire linee di sviluppo avviare a soluzioni concrete queste complesse questioni complesse una fattiva collaborazione con le istituzioni regionali
In questa ottica l'Abruzzo potrà prepararsi a grande rilancio un salto qualificato che dovrà virare in ogni caso alla elevazione culturale da la propria gente allo sviluppo economico alla sua terra da cui sono affiorati continua ad affiorare spray di tesori che lo faranno grande dello scenario nazionale e per concludere io vorrei rivolgere all'assessore nocività intanto i miei complimenti i miei ringraziamenti
Per quello che è stato capace di realizzare come per la prima conferenza della cultura riconoscersi che ha dato la possibilità l'opportunità di ascoltare almeno fino a questo momento
Personaggi veri personaggi uomini di cultura cultori cittadini e in sostanza vivono son vissuti fino ad oggi il
Nell'oscurità dell'oblio
Ma che hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti che elevazione culturale del posto in cui vivono magari in piccole realtà ma nel dell'interesse del della nostra gente del nostro Paese e mi pare che questa sia l'aspetto più importante io credo che noi tutti dobbiamo soprattutto assessore
Oltre che ringraziare lei e la Regione ringraziare tutte queste persone questi veri operatori questi veri cittadini e stanno lavorando appunto l'oscuro per l'equazione dalla cultura di questo Paese grazie
Di altissimo contenuto professionale
Di profonda conoscenza di quelle che sono le tematiche del mondo della cultura che vive in maniera diretta e molto impegnate
Intenderei chiudere verso le le sette se non ci sono indicazioni contrarie da parte vostra perché so che è anche difficile rimanere in questa sala
Dove non c'è arie condizionate dove le sedi e mi pare non sono sicuramente non invitano sicuramente a rimanere seduti
Più di tre quattro ore quindi chiudere con tre quattro interventi ancora cinque interventi dopodiché sperperi e chiedendo già scusa a tutti gli altri che non possono intervenire
E cercando di far rappresentare con un intervento ancorarci Weichs belle ACLI e alcuni rappresentanti un avvenire che il presidente Giuseppe Pietro Colan degli amici della musica di Vasto può intervenire
In modo che gli consentiamo anche di poter raggiungere subito
La sede di provenienza
C'è penetrò kora
Sono Giuseppe Pietro vola presidente dell'Associazione Amici della Musica termino Mario
La mia associazione svolge ormai da qualche decennio un'azione intesa la promozione della cultura musicale classica basta l'attività dell'associazione e così articolata
Una stagione concertistica tenuto abitualmente di cogliere questo momento per illustrare soltanto le le attività della propria organizzazione no toccate le brevemente però ecco date un contributo eventualmente andare sulla politica o rivelare svolge una vecchia questo quadri mi terrò nei dieci mesi non ho bisogno di regole dell'ateneo utilizzate bene questa occasione per cercare no vorrei soltanto mettere in evidenza le difficoltà a bene prego
Tenuta abitualmente ottobre per le conferenze quindi quindicinale
Una rassegna di giovani interpreti che per la prima volta si accostano al variegato e difficile monto dalla concertistica camerale ed una serie di lezioni concerto riservato agli studenti delle scuole medie superiori Divas
Tutte queste attività si attuano gratuitamente perché l'asso gravano in alcun modo sugli Enti pubblici
L'associazione con autentico spirito di volontariato si è dato una struttura organizzativa per cui può provvedere alla realizzazione
Di una stagione concertistica di buono e alle volte anche di ottimo livello curando soprattutto l'avvicendamento delle varie forme espressive che offre la musica camerale
I concerti si svolgono nell'auditorium del Centro servizi culturali della Regione Abruzzo
Struttura che ha paste particolarmente efficiente perché ti abbastanza recente costruzione è stata progettata dal famoso architetto portoghese e dotati di requisiti acustici assolutamente ineccepibili
Per consolidata esperienza di concerti riprogrammiamo dei pomeriggi delle domeniche e di altri giorni festivi il che ci assicura punctum dolens la nostra attività e determinata
Dallo scarso interessamento degli organi regionali preposti alla promozione culturale relativa la certezza della disponibilità dell'Auditorium nei giorni festivi in cui abitualmente chiuso
Finora abbiamo potuto usufruirne per la disponibilità veramente ammirevole del personale del centro specialmente del del responsabile signor filippini che personalmente senza alcun compenso hanno reso possibile lo svolgimento dei concerti questa situazione pone gli organizzatori mi stato di notevole disagio costretti a richiedere un impegno alle volte addirittura gravoso degli impiegati di un ente pubblico che non sarebbero un arco modo obbligato a fornirlo
Questo senza considerare che assumono responsabilità a livello culturali sia garantito un adeguato assegnazione di ore di lavoro straordinario retribuito per eliminare un'anomala situazione di fatto e sostituendolo con una regolare sistemazioni di diritto purtroppo le nostre reiterate richieste sono rimaste sempre in ASS
L'impegno di spesa è minima all'incirca trenta quaranta ore di lavoro straordinario spese queste che l'associazione si è dichiarata disposta ad assolvere con i propri mezzi se gli organi regionali lo richiedesse
Per un'attività di indubbia valenza culturale
Che ripeto non gravi in alcun modo sul bilancio pubblico crediamo sia una richiesta ragionevole e mi auguro che possa essere presa dalla considerazione che siamo convinti merci
Con il più assoluto rispetto nella corte sia degli ascoltatori e che da dodici anni opera nella città
I compiti di istituto sono la valorizzazione del patrimonio storico artistico ambientale di Vasto
E la sua attività può presentare un bilancio effettivo di tutto rispetto
Finora l'associazione ha pubblicato una Storia cittadine che può essere definita senza falsa modestia monumentale per documentazione veste tipografica
Ha pubblicato anche due volumi una edizione esaurita dalla casa di vita di Dante Gabriel Rossetti tradotta dal Vastese ero molto punk e la cronaca Vastese Didier Drogba Marciana dal mille settecento al mille settecentoventinove
E quattordici quater
Monografie
Di carattere storico o artistico letterario musicale targare nell'entroterra paste sia abbastanza ricco di argomentazioni stimolanti l'aria della della delle pubblicazioni
Ma purtroppo per evidenti motivi di carenza di fondi limitata finora un solo altro quaderno su una vecchia ed interessante chiesa di trentine
L'associazione organizza anche un concorso nazionale di Poesia dalla patria intitolato al poeta a sulle patriota Vastese Capirossi
Arrivato quest'anno all'ottava edizione che per l'originalità dell'unicità della formula si è inserito nel novero delle più qualificate manifestazione letteraria nazionale
La partecipazione si è estesa anche all'estero l'anno scorso sono state premiate poesie provenienti dal Canada e dal Sudafrica mentre ormai di routine la presenza di Autori svizzeri
Del il capo dello Stato editti dotati di più importanti dicasteri inviano con il loro alloggio
Premi che costituiscono il ma il Maggi il motivo di maggior prestigio del concorso
Assolutamente nulla l'attenzione delle maggiori autorità regionali
L'associazione organizza anche un concorso ecologico per gli alunni delle scuole medie superiori da se stessi scenette uno per ogni anno e la conosciamo l'attività dell'associazione
Ma
La conosciamo anche perché deve avere ha scritto più volte di Rete Ermanno non la cortesia di ungulati sì ma io l'abbiamo fatta avere la corte di rabbia fatta per non fare chiaro che si trattava di quindi ville di confermarne come faccio adesso che le ore di straordinario per il dipendente deve aver leggendo servizi culturale non ci saranno questa è la realtà
Terza ragione anche quelle anche come quelle se ci sono dettagli ecco economiche stiamo nella Conferenza regionale della cultura dalle cose che cerchiamo di tentare di dare un contributo non non non di conoscenza soltanto di quello che voi fate che sanno se ognuno deve separare della propria associazione non riusciamo a fare più niente
Mi scusi di queste mi scusi di questa interruzione per la ringhiera ho detto all'inizio che se lei ci dice tutto quello che fa la sua la sua associazione non credo che abbiamo fatto un e ha dato un grande contributo alle no io volevo dire a quello che era la nostra associazione quello che non fa uffici dai giornate allora preposte alla a quella a quella non da non dallo straordinario i dipendenti del Centro servizi culturali
Abbiamo capito anche queste
Però vuole essere una polemica mi scusi l'aveva Zeman questo
L'associazione organizza anche un concorso ecologico per gli alunni delle scuole medie superiori da stesi scelte una per ogni anno su temi prestabiliti che abitualmente registra oltre cinquecento partecipanti e notevole entusiasmo da parte dei giovani
In premi in verità molto modeste vengono fornite dall'associazione
E questo è per molti anni sono stati richiesti finanziamenti alla Regione che inviava un milione di lire successivamente il finanziamento stese sta ridotta a lire seicento mila
Per quest'anno non è stato neanche richiesto mi scusi questo mi pare essenziale per la difficoltà di documentare un bilancio distese di almeno sette sette milioni e l'associazione non ha la possibilità di reperire i pochi fonti di cui disponiamo li adoperiamo comandano la vitalità e il presidente dell'associazione
Questa accessori quindi condivide la inopportunità dei finanziamenti cosiddette a pioggia ma mentre propone siano eliminate assurde barriere intese soltanto a stimolare prese improduttiva
Propone del piano dei finanziamenti regionali sia stabilito esclusivamente in base a consuntivi documentati di attività obiettivamente valide ed effettivamente realizzate grazie
Iscritta a parlare anche la dottoressa Raffaella Papini
Che
Mi auguro che ci farà recuperare qualche minuto anche perché le richieste sono tante c'è anche qualche protesta perché io non ho potuto seguire l'ordine cronologico ne rimarranno per forza di cose molte no non accoglibili abbiamo dato un così lo ripeto ancora una volta un criterio di rappresentanza sia a livello territoriale che per settori certa qualcosa verrà qualcosa
E la stampa periodica parlerà ancora mica non abbiamo mica finita di parla di vivi e ce ne sono altri cinque di interventi quindi ci sarà anche ci sei
Ma non è vero perché non ne ho mai completati tutti ho detto che ci sono una rappresentanza dell'Ajax dell'Aci della del delle ACLI e del del e non ricordo quale verrà dell'Arci c'è una della del del mi pare che il CDC i circoli giovanili che ne ha uno soltanto uno della danza e uno della stampa periodica abbiamo terminato
Per gli altri non tutti possono stretto questo criterio sarà criticabile perché come criteri di selezione alcuni debole in tra le altri no quindi un invito naturalmente a ad essere anche qui comprensivi di cui per questi per per chi deve organizzare comunque i lavori e vi deve organizzare tagliando gli interventi nostro malgrado purtroppo
Prego dottoressa
Vorrei offrire alla riflessione di tutti i presenti alcune indicazioni che derivano dalla mia personale esperienza di ricercatore che da circa vent'anni esplora il mondo affascinante misconosciuto della protostoria abruzzese
Preliminare a qualsiasi programma di organizzazione
E di valorizzazione del nostro patrimonio storico archeologico
E il momento della ricerca pura
Che da osservare fruire di qualcosa che non si conosce adeguatamente
Ed è questo a mio avviso il problema più delicato e difficile da affrontare proprio in sede politica
Ed è in questo settore che ritardo accumulato
Rispetto ad altre regioni italiane si fa sentire con particolare urgenza gradita
La critica storica
E oggi decisamente orientata verso il superamento della missione tradizionale della tarda mento e dell'arretratezza dei popoli che abitarono l'Abruzzo tra la fine dell'età del bronzo e da romanizzazione
E le cui esperienze sono state considerate come momenti preparatori nella storia romana
Al contrario tonica che portarono all'affermazione dei vari popoli sa bellici
Queste antiche realtà etniche abruzzesi Sap per elaborare una cultura autonoma ricca e articolata con espressioni artistiche peculiari
Complesse strutture socio economica e forme di organizzazione politica proprie e distintiva
In Abruzzo
La protostoria intesa in senso moderno è una conquista recente solo alla fine degli anni sessanta la scoperta e l'esplorazione sistematica della necropoli di campo Varano Vanzi ad impostare finalmente il problema delle culture arcaiche del territorio e a rivedere sotto nuova luce le vecchie glorie della trilogia Bruzzese
La
La di una generalizzazione di dati ha retto fino agli inizi degli anni ottanta
Il concetto di cultura medio adriatica elaborato dal Chan Farahani si applicava comunque ad uno spazio temporale ristretto tra la fine del settimo e gli inizi del quinto secolo avanti Cristo all'interno del quale veniva praticamente compresso quasi tutto quello che la Regione aveva saputo esprimere prima dell'annientamento da parte di Roma
Restava incomprensibile il prima e il dopo
E si operava uno scollamento tra il livello medio Adriatico e di livello cosiddetto italico riferito cioè ai popoli Sabella circhi apparivano responsabili prima dei Romani
Del collasso ed è la scomparsa repentina delle culture arcaiche
Le ricerche nell'ultimo decennio
Hanno completamente rovesciato questa missione registrando uno straordinario balzo in avanti con la felice coincidenza di scoperte e riscoperte
In maniera tale che la fisionomia del popolamento nella regione abruzzesi appare oggi completamente diverso
Tra i fatti nuovi che hanno concorso a questa svolta ci sono alcune scoperte sensazionali come le stelle di Penna Sant'Andrea e il conseguente progresso della conoscenza della lingua alle ossa bellica
E delle istituzioni politiche dovute Adriano la Regina
Le indagini topografiche su vaste porzioni del territorio che hanno restituito la mappa degli insediamenti
E la loro logica nell'organico e dinamico rapporto centri fortificati necropoli
Ad opera di Ezio marchio col e di Giuseppe Grossi
Lo scavo delle necropoli caratterizzate da una tipologia peculiare di architettura funeraria alle così dette tombe a circolo di pietre
Che si sviluppano in tutto il territorio a partire dalla fine dell'età del bronzo intorno al mille avanti Cristo fino ai primi decenni del quinto secolo senza soluzione di continuità
Ricerche condotte da Vincenzo D'Ercole per conto dalla Soprintendenza archeologica di Chieti
Oltre a tutto questo
Nuove tecniche di lavoro e più moderne metodologie di analisi hanno portato alla revisione critica di vecchi materiali svelando il mondo misconosciuto della produzione artigianale
Questa rivela una società complessa articolata politicamente e culturalmente nella quale prende progressivamente il sopravvento la classe dei guerrieri in grado di controllare produzione e consumo di beni suntuarie
Si tratta di risultati di altissimo interesse
Caratterizzati da un fatto
Che nascono da iniziative individuali e autonomo con condotte senza il necessario supporto economico e nel disinteresse degli enti proposti a questo scopo
In sostanza tutti questi risultati sono dovuti all'iniziativa personale
Di persone come Ezio marchio qua Sulmona
Di persone come Umberto il ti Giuseppe Grossi ad Avezzano
E sono dovute al sacrificio personale di ricercatori che si vedono assegnare una una somma annua di circa un milione per fare un lavoro di ricognizione di catalogazione
E di documentazione di soltanto per fare un esempio circa trecento pezzi di provenienza abruzzese dimenticati da un centinaio d'anni nei magazzini del museo Dina
Si pone oggi dunque come né si Genzano più utile azionabile prima di tutto e preliminare ad ogni futuro discorso l'organizzazione e il potenziamento della ricerca e assolutamente indispensabile che le somme le prime somme i primi soldi che la classe politica ha intenzione di destinare alla cultura siano destinate alla ricerca ripeto non possiamo valorizzare non possiamo fruire di qualche cosa che non conosciamo
L'Abruzzo e all'inizio di un processo conoscitivo
Di di che avrà uno sviluppo e ci eccezionale eccellente abbia una necessità
Dissi provincia rizzare la nostra in cerca di inserirci nei circuiti nazionali
Di potenziare l'università con l'ampliamento delle cattedre ad esempio tenete presente che ne è solo una a nessuno studente abruzzese che si laurea in Abruzzo e in grado di fare ricerca
Deve andare fuori deve deve andare a Roma per perfezionare la sua preparazione
E questo fino a quando la classe politica non si rende conto di tutto questo qualunque discorso
Di tipo turistico o dopo o di tipo economico non ha senso quindi intervento diciamo che soprattutto questo una un'indicazione di direzione e tuonava una richiesta di attenzione da parte della classe politica per questo problema che non mi pare sia stato toccato che sia stato compreso appieno
Negli interventi che abbiamo ascoltato sia ieri pomeriggio che oggi
Naturalmente per fare tutto questo
Ci vuole la collaborazione subito concludo naturalmente cioè la collaborazione di tutti di tutti gli enti preposti alla cultura e quindi si tratta di lavorare ad un progetto globale
Con un programma che tenendo conto di tutte le forze culturali operanti nella regione l'università prima di tutto la Soprintendenza gli studiosi locali o comunque autonomi
Con l'appoggio delle amministrazioni locali e il consenso all'attenzione dell'opinione pubblica concorre al decoro della regione inserendo l'appunto nei circuiti culturali nazionali e tempo insomma che da qui oggi a Bruxelles se inventi la propria politica e si dia da fare per attuata grazie
Grazie alla dottoressa parte cioè portata ecco
Adesso diamo la parola alla rappresentanza così delle associazioni dell'Arci della ex dell'Acri poi con la rappresentanza della stampa e poi chiudiamo con poco per un omaggio ai giovani no ai circa le nella rappresentanza decide i circoli giovanili socioculturali
Allora Victor Mattucci se c'è
Il re presentare dell'Arci
Non c'è Ugo Iezzi era presentare Lights
Negli non c'è
Ernesto Di Nardo pesare le ACLI
Non c'è allora possiamo procedere anche con sì rimpiazzando anche questa
Giovanni Mostarda che la diramazione rappresento verrà associazione culturale diramazioni perché rappresenta gruppi musicali e in particolare l'unica della compagnie di danza professionale Apruzzese
Sì
Questo documento in rappresentanza come si diceva
Dell'associazione determinazioni
Dell'Istituto gramma
Del della compagnia di danza gruppo Elena
Il corpo parlante l'arte controllare
Accanto agli inevitabili effetti speciali ai primi piani politici questa prima Conferenza regionale della cultura offrono opportunità di riflessione sul quadro generale della cultura in Abruzzo
E quel che più conta sulle stesse modalità operative che le singole realtà culturali operanti sul territorio esprimono
In un clima che per quanto concerne le normative dello Stato delle regioni e di tutte le autonomie locali e percorso da correnti di più in più europee cioè da un'aria sempre più rigida e selettiva
Alla vigilia dell'imminente due mila a fine millennio si tratta oggi di riflettere sullo stato dei fatti questi gli strumenti normativi messi in opera per comprendere organizzare regolamentare i fatti stessi
Questa riflessione sulle leggi esistenti e sulle proposte di legge in gestazione esprime certamente un diritto democratico e partecipativo inalienabile e assolutamente necessario
Detto questo occorre però aggiungere che sottolineare che il tempo storico economico e sociale che attraversiamo esprime una novità culturale inedita non collocabile in una qualsiasi continuità con il passato
E con le nostre stesse abitudini di pensiero
Tale novità impone a tutti agli enti maggiori come agli altri una riflessione non più rivolta soltanto all'esterno
Alle leggi alle normative ma condotta anche soprattutto all'interno sulle modalità operative di intervento e sull'identità sull'utilità pubblica di ogni singola entità culturali che in qualsiasi modo a qualsiasi titolo intenda beneficiare del sostegno del denaro pubblico
I tempi fatti esigono una riforma generale che investe le persone stesse e quelle forme di comprensione di sé e del mondo ereditate dal passato che non sono più adeguate alla sfida di un futuro già cominciato
Non è nostra intenzione entrare nel merito delle distinzioni tra enti maggiori e realtà diverse esistono a tale proposito circolari e leggi dello Stato e regionali
Che per tali distinzioni fissano criteri oggettivi largamente ispirati da normative addirittura europee criteri sui quali con un necessario senso delle proporzioni non riteniamo né produttivo né realistico discutere più di tanto
Più interessante concreto ci pare un lavoro di definizione per l'identità di tutte le componenti culturali operanti sul territorio regionale una definizione di identità di ambiti di competenza e di ruoli riferiti all'ultimo ti vita pubblica del loro operare
Se si può ragionevolmente convenire in sintonia con le normative dello Stato e della regione che la definizione di professionalità vada sottratta alle risse può etiche alle soggettività paranoica
Per trovare parametri oggettivi negli obblighi di impresa non si può dimenticare che proprio lei interregionali tre compiti di promozioni di sviluppo e di modernizzazione
Deve o dovrebbe favorire il passaggio alla professionalità legittimata di tutte quelle realtà culturali operanti con continuità e a tempo pieno
Che nelle diverse discipline a firmino esplicitamente una volontà di crescita e si rendano disponibili agli obblighi e agli oneri previsti dalla legge
Favorire l'incremento di queste piccole imprese significa di equilibrare la produttività culturale professionalmente intesa della Regione Abruzzo sui livelli nazionali con tutte le positive ripercussioni prevedibili non solo d'immagine ma ben più concretamente sulla qualità dell'aggregazione civile sull'indotto economico complessivo sull'intervento attivo nelle problematiche giovanili
Una politica di modernizzazione favorendo il passaggio alla professionalità legittimata di quanti ne possiedono la volontà e la disponibilità oggettiva inciderebbe assai più a essere meglio sull'insieme del problema giovanile
Dalla disoccupazione alla crisi di identità esistenziale
De molti espedienti in demagogici dal retroterra sempre e comunque assistenziale posti in essere fino ad ora
Parliamo quindi di una ridistribuzione che qualsiasi siano le forme adottate deve ormai possedere criteri produttivi e non di mero soccorso alle diverse e disparate voglia di fare questa o quell'altra cosa in ambito culturale
Queste indicazioni di modernizzazione
Che come nella gran parte delle regioni italiane ed europee tendono a favorire la scelta culturale come professione come impresa oggettivamente definibile non disconosce affatto il ruolo e il contributo civile di ogni sia più piccola e periferica realtà amatoriale anzi
Nella misura della disponibilità economiche complessive ne prevede un sostegno inteso come corollario diffuso e capillare alle stesse attività professionale
La modernizzazione la ratio mitizzazione da noi auspicate non non occorre dirlo in sintonia con le normative europee
Oltre che inesorabili e inevitabili ma l'inevitabile lo si può politicamente anticipare oppure soltanto subire danno se mente
Possono permettere alla Regione un rapido adeguamento complessivo sui livelli più alti nazionali ed europei e necessario superamento del soggettivismo i confusi delle lagnanze improduttive delle guerre di tutti contro tutti altrettante caratterizzazioni di una fisiologia dallo sviluppo ancora gracile grazie
Salvi allora direttore della rivista radar di Abruzzo
Sono stato io a poco fa a provocare l'assessore l'acidità Maguire sembra calmo e tranquillo e quindi non si scompone affatto
Ecco noi dobbiamo quando c'eravamo provocazione benevolmente
Ecco
C'eravamo lamentati nove dalla stampa periodica perché nessuno di noi aveva preso la parola né questa mattina me oggi pomeriggio pel apre il biglietto che io andato a letto tra virgolette sembra dopo la sbornia sindacale di questa mattina
Sindacale sì perché c'è anche un limite capisco le esigenze i problemi dobbiamo trasformare questa che importante bella col prima Conferenza regionale su della cultura io direi anche sulla cultura
In assemblea sindacale
Questa mattina ho avuto questa impressione io vado sempre per sintesi ecco sia esagerato dice Massimo reale nel senso del sindaco
Deve persone che hanno i sindaci non ho capito però che non erano i dipendenti delle cento di difendere Kultur aiuteranno a studiare un'altra esagerare in quella direzione
Dunque e quindi ecco il nome della Standa premiati che hanno poi a leggere più quindi mai emanare abbraccia perché non non ingrana tediare nessuno e sarà non bene ma benissimo se non telegrafica
No della stampa periodica che facciamo un servizio culturale a livello regionale ed è esportiamo anche cultura perché le nostre copia vanno anche all'estero senza ricevere dalla regionale Abruzzo non dico
Ma dolce dice non volevo fare interventi a pioggia ma noi stiamo nella siccità
Quindi che ha interventi a pioggia è chinando questa interventi a pioggia siamo nella siccità più completa
C'era stato nei tempi passati un tentativo un pallido tentativo di tirare fuori una legge regionale come hanno fatto diverse regioni d'Italia per disciplinare il settore per non ricorrere o all'assessore o alla consigliere quindi diventa una stampa da Paride quando vedono il giornale stampa indipendente
è tutta dipendente
Perché una maniera o nell'altra e stampa dipendente
E non vi spiega perché perché Fiano in questa conferenza culturale pensa che se tutti quanti all'altezza dei canili motivi e i perché
La regione Abruzzo domanda ha speso undici miliardi così diceva che la relazione l'assessore undici miliardi
Ma io dico come sono stati spesi e perché sono stati spesi
Quindi c'è stata questa questa frammentazione c'è stato questo intervento l'UE ha detto a pioggia violiamo anche siccità bisogna aggiungere una pioggia vicenda
Chi ne ha avuto troppa e che non ha avuto nulla e allora ben venga questa conferenza regionale a disciplinare il settore
E vi dico di più che la regione Abruzzo non solo per la mia rivista radar Abruzzo ma anche per altre previste così mensili e quindicinali settima andare settimanale non ha fatto un abbonamento questa la sensibilità finora dimostrata da questa regione
E quindi non è che noi vogliamo guardate io rifiuto io personalmente rifiuta l'assistenzialismo
Ma che ci sia per lo meno un intervento del giudice l'attivo ben fatto studiato lavora Taurino con i tecnici ma che non si debba ricorrere sempre comunque all'intervento di se o di somma
Quindi noi ecco facciamo cultura non solo in Abruzzo
Limitatamente i mezzi non ci sono
A bisogna fare i conti quasi mensilmente per vedere fin dove si può arrivare con le pagine la pubblicità che diventa anche un monopolio di degli alcuni settori quindi noi abbiamo difficoltà si può anche stampare meglio in Abruzzo non è che le chi dirige un giornale non lo capisca si possono fare tante cose
Ecco poco fa vedevo in mano a una signora una signorina di dietro
Un bel giornale da bianche e nere anche a coloro che ha fatto bene dico però non so quanti soldi ci voglio no noia voi entrare però vedere quel tipo di stampa con carta carta grammatura dell'incerto valore anche carattere poi i colori Paola ricerca ho visto che è un bel lavoro
E la bella puro costo
Però questo questo prodotto migliore vogliamo offrire
Però affianca nove diverse c'è anche la Regione
Io non so se sono ancora rimasti in sala Lino Venturelli
Se c'è che dell'Associazione europea degli insegnanti via membro segretario regionale e membro dell'Esecutivo internazionale
Per dare uno spazio anche alla scuola
Non c'è
Dico di Marco aveva chiesto di parlare per
E in rappresentanza della scuola
Nel
So che c'è qualcun altro ancora che voglia prendere
La parola che io non ho tenuto in considerazione in questo lunghissimo elenco di partecipanti al dibattito
Valutazioni che potremmo chiudere perché penso che persona non sono più in grado di resistere in queste
Ecco il giglio di Marte
E poi c'è l'associazione giovanile rivaleggiava chiudere dopodiché riteniamo chiuso il dibattito perché abbiamo rappresentato ci siamo sforzati di far rappresentare tutte le
I settori
L'intervento culturale Regoli
Dove io non so se intervengo per ultimo no se lei sarà saltando i circoli giovanili poi da una responsabilità troppo grossa mi sembra per quello che è posso dire o per quello che rappresenta io partecipa delle cinque assemblee iniziali di questa di questa conferenza all'assemblea preparatoria
E ho seguito in pratica tutto quello che successe fino a oggi dall'esterno aggiramento
Ho l'impressione che l'occasione sia stata ottima c'è stata
Efficace Marco
Non utilizzare al massimo questa è la mia impressione
Io pensavo all'Assemblea è stata star la conferenza è stata
Annunciata pensava che fosse un'occasione più proprio culturale d'incontro nel nome di esposizione di singole associazione di singole realtà che venissero ciò rimanente slegate fra loro
Mi è sembrato che proprio questa cosa manca è mancata prima ed è mancata anche oggi cioè il dibattito su quello che si vuol dire fare cultura su quello che vuol dire invitare un assessorato alla Regione
A programmare cultura intervenire nella nella cultura
Non non vedo in pratica in effetti aver affatto la capacità dei politici di fare sintesi di quello che si dice di legge al di là delle parole
Mi sembra che il contributo del dato da chi è intervenuto poteva essere un po'più di spessore come nel senso culturale
Io penso che può essere l'invito questo al futuro nel senso che qui si parla dei assemblee programmatiche assemblee di settore si parla di approfondimenti però io inviterei veramente che interviene anche nel futuro a uscire dal ghetto dei propri esigente personalissimi delle proprie visioni della realtà perché l'Abruzzo mi sembra grave bisogni propri questo salto culturale qualitativo altrimenti restiamo la la regione che siamo io sono venti anni
E mi occupo un po'nel piccolo denti teatro far parte ho fatto parte dell'alta ma per parecchi anni
Ho avuto un'esperienza un po'diciamo vivace tra virgolette con questa associazione in segno per cui mi interessava molto di più
L'attenzione alle problematiche non di chi fa cultura ma più che altro di chi riceve cultore cioè di spostare l'ottica dalle esigenze di chi produce di chi fa all'esigenze di chi la la la cultura la deve poi avere la devo ricevere
C'era questa quest'ottica qui non ci sia stata in questo in questo momento di questa Assemblea beh secondo me quello è fondamentale
Stando a contatto con gli studenti a contatto con i ragazzi a contatto con la realtà di tutti i giorni a contatto con gli anziani a contatto con la gente che vive la sua diciamo così banale quotidianità
Non so fino a che punto questi discorsi fatti nelle assemblee di preparazione oggi siano assonanti lo questa realtà è sembrato voce tre volte parlare di due mondi come elemento posti fra che da cultura spacciando alla per cultura
E chi invece la riceve non so se nella sua realtà può servire non può servire
Io sono stato sempre convinto e sono ancora convinto della cultura del sociale cioè la cultura che serve alla società che la riceve come aiuto a crescere come aiuta a fare scelte di vita importante è come supporre la sua qualità di vita
Quale qualità di vita diamo ai nostri cittadini quale qualità quale supporto culturale del vivere la propria il proprio tempo diamo io sono un po'scettico su questo ce ne parlare molto redistribuzione di spettacolo e di turismo di di avvenimenti esaltanti importanti
Mi sembra dei che stiamo correndo dietro alle cose stiamo correndo dietro alle cose premendo il caso forse parlando di cultura di fermarsi sapere bene cosa vogliamo fare prima di sta correndo dietro al ai premi agli avvenimenti al turismo
Quando si dice che l'Abruzzo come cultura si è molto sviluppato molto cresciuto
Francamente avrei bisogno di elementi per sapere cosa vuol dire
Perché sono realtà che si dicono ma non so fino a che punto sono concretamente vere
Guardando i giovani forse i giovani che io guarda sono diverso dagli altri ma non mi sembra che siano così culturalmente più elevati più ricchi più più forti di prima soluzioni sono un po'più vanno più a scuola sentono parlare più corse non leggono come non leggevamo noi
Non si interessò come noi intendere stavamo sono i giovani di sempre non vedo questa grossa
Miglioramento che abbraccia crescita
Mi è sembrato che
Questo è il lampo il la mia problema personale
Che si sia poco dato importanza o poco dato rilievo al fatto che il futuro che non ci ha mai finiamo col su cui contiamo non è quello di oggi la realtà di oggi è una realtà che secondo me nel futuro sarà molto diverso
Noi dobbiamo immaginarci futuro dobbiamo avere questa capacità di immagina cioè quello che saremo per sapere poi cosa faremo
Mi sembra non ci sia questo sforzo si bada molto al quotidiano e non sembra tra quelli possono essere le caratteristiche del futuro
Questi ragazzi che oggi noi consideriamo come nostri fruitori avranno quarant'anni fra fra venti anni
Quali persone saranno quale realtà avranno di fronte quale sarà la loro storia personale come noi possiamo aiutare addivenire migliori o pronti a vivere questa realtà
Non ho visto questo sforzo insomma io penso che sia in fondamentale questa perché possiamo parlare di mille cose io sento parlare Genet che ha problemi di ha paura di perdere i posti di lavoro gente che ha paura di perdere i soldi che ha avuto gente che non riconosce l'associazionismo di base una funzione importante gente che si sta in qualche motivo dello scontro sia fortissimo non è un po'fuori mano scontro sia fortissimo vorrei questo scontro fosse invece legato più che altro
Non ai propri privatissimi ma a quello che è la nostra la nostra esigenze
Culturale abruzzese
Io penso di chiudere perché non ho molto da dire saremmo tante cose però mi aspetto delle prossime le prossime assemblee regionali o le prossime solo il settore aiutino questo tipo di riflessione
Ringrazio questa occasione perché è un fatto veramente importante grazie
Grazie anche Giulio Di Marco per il suo spassionata contributo quindi non legato sicuramente alla
Esaltazione di una propria associazione così come in cui è in qualche intervento
è accaduto chiudiamo questo dibattito con la rappresentanza dei circoli giovanili socioculturali chiamiamo quindi Novelli che Michele rappresentare quindi anche questa fascia così giovanile della cultura
Innanzitutto sono in cani Emanuele un anno nel Michele comunque il nostro presidente regionale
Io un punto parlo a nome di Licci e cinque giovani socioculturali un'associazione di cultura che Go di riconoscimento misti ministeriale
Estesa in tutta Italia compì duecento sezioni e quindici comitati regionali
Naturalmente la sua azione si interessa di più promozione della cultura nel mondo giovanile attraverso i suoi quattro dipartimenti di cinema peraltro televisioni musica
In Abruzzo sull'azione presente con il suo comitato regionale qui aderiscono cinque cigni circoli Sulmona vasto Ortona Scanno
Però
Ci sembra importante comunque volevo disposto l'assessore sottoporre all'attenzione e a tutti gli organismi regionali naturalmente la voce le esigenze del mondo giovanile che ho visto più o meno in questa assemblea non s'è tenuto conto che reclamano un ruolo di protagonisti della cultura
Culture che innanzitutto va intesa come qualità della vita
Come d'istigazione di un Progetto uomo come sistema educativo che premierà dilazioni rende l'individuo libero e creativo di gestire la sua storia
La cultura deve risponde innanzitutto la domanda educativa della gioventù odierna
Che richiede recupero di significati di maturazione personale e collettiva di protagonismo responsabile
Soprattutto la cultura di risponde con stile educativo la domanda giovani di partecipazione creativa i processi di produzione e fruizione di cultura soprattutto di quelle espresse veicolata dei mezzi di comunicazione sociale
In questa prospettiva riteniamo che l'obiettivo principale di la cultura si identifichi con un processo specifica lamenti educativo
In quanto mira sta a stimolare la persona umana come soggetto promotore di attività culturale
E quindi la cultura deve perseguire un ulteriore obiettivo la creazione di esperienze di partecipazioni dirette e non solo di puro consumer di un prodotto culturale
La cultura diventa educativa per i giovani solo quando essa contribuisce all'approvazione criticati processi comunicativi
E i giovani possono fare cultura solamente attraverso l'esperienza diretta
E se si offre loro spazio attenzione competenze strumenti a dura adeguati
Una cultura sganciata agenzie educative come la scuola associazioni formative momenti di volontariato sarà spesso una cultura di consumo e quindi nettamente enti educativa
Una legge regionale che non tenesse sufficientemente conto della valenza educativa della cultura e non promessi adeguati sistemi di protagonismo giovanile lì dove si svolge l'indicazione da persona umana sarebbe un vuoto esercizi di estetismo Viesti crismi arcaici
Sarebbe ancora creare bolle di sapone indecenti e costosissime senza che essa appena più in profondità nel terreno più promettente come quel mondo giovanile
In appoggia queste ottiche specie per dimostrare che non sono considerazioni teoriche con scarso impatto e la fattibilità
Abbiamo allegato a quest'intervento un dettagliato progetto di manifestazione giovanile di vasto respiro nel campo del teatro che è stato consegnato la segreteria di questo convegno perché speriamo venga visto lo affidiamo quindi all'assessore perché lo assume come il progetto regionale dal momento che condividiamo l'impostazione di un discorso culturale che si fondi su una base progettuale scientifica
E la sua funzioni precise dirette responsabilità da parte della Regione
Avrei finito grazie
Grazie al giovane amico rappresentato qui le istanze nel mondo giovanile per la cultura e riteniamo quindi chiuso questo
Dibattito e questa ci avviamo anche
A chiudere anche la la la prima conferenza regionale sulla cultura
Con prima di tutto con un ringraziamento a tutti voi che avete avuto la pazienza e la bontà di aspettare anche se in condizioni climatiche non certamente favorevole quindi questo dimostra un attaccamento particolare al non solo ai temi che si sono discussi ma proprio al andando organizzazioni in sé per sé quindi soprattutto a quelle che saranno poi gli stimoli che dovranno scaturire da queste che sono già scaturiti da questa conferenza regionale
Io devo dire che tutto sommato investendo particolarmente soddisfatta se avessi dovuto ieri mattina a dare un giudizio di questo genere non sarei stato così ottimiste e questo lo posso dire adesso che siamo alla fine non solo per l'alto contributo che è venuto da un dibattito e anche qui è vero che ci sono state forza delle sbavature in termini di di contenuto perché
Qualcuno approfittate dalla tribunetta per poter
Far conoscere forza dell'attività della propria associazione piuttosto che contribuire in termini così costruttivi al individuazione cambia apportare contributi per una politiche per una scelta così oppure per una indicazione di politica culturale
Però dobbiamo anche assolverle vi dobbiamo comprendere perché sicuramente sono in buona fede sono in buona fede perché perché da ormai da dieci quindici venti anni erano da quello che mi dicono da quello che ho potuto apprendere nelle conferenze provinciali non c'è stata mai la possibilità di poter consentire al a queste associazioni culturali noi abbiamo indicate con tutte le le carenze di cui chiediamo scusa perché io accompagnato quella quella ricerca fatta anche da con il contributo preziosissimo di centri servizi culturali di rilevazione dell'esistente sul territorio regionale perché nessuno sapeva
Quanti ne erano chi erano in quali settori operavano quindi ne abbiamo individuati circa seicento seicento e sicuramente come giova avuto qualche indicazione ci sono ci saranno certamente delle integrazioni
Quindi dare la possibilità a seicento associazioni culturali
Senza considerare le varie strutture pubbliche quindi le pro loco di tutte e tutte le diramazioni del pubblico che operano nell'ambito del pubblico nelle nella cultura mi pare che sia già il vero grande successo di questa di questa conferenza che essi una riconferma la conferenza di tipo ricognitivo come dicevo ieri ma non è soltanto ricognitivo sarebbe fortemente limitativo e limitante delle nostre intenzioni quello di racchiudere un'azione di questo genere
Che ha comportato un processo partecipativo notevole lungo nel tempo chi ha cercato di contattare tutte le varie realtà non solo culturali ma anche imprenditoriali anche degli studi degli enti bancari per cercare di raccordare e di delineare una polis una un delle linee di viale dei punti di politica culturale che caratterizzarsi ero l'azione sicuramente immediata come risposta da dare a queste attese e a queste aspettative una risposta da parte del Consiglio regionale che dovrà procedere con tempestività a mio giudizio a rimettere mano all'impianto normativo che regge che disciplinante questo delicatissimo e vasto settore della cultura
Quindi il il fatto stesso che ci si è conosciuti e che si sia avviato un dibattito che non deve essere non si deve concludere in questo valido splendido accadimento che è stata la conferenza regionale sulla cultura ma che deve avere comunque così come ho detto nella relazione di ieri dei momenti di verifica fatti soprattutto a livello di settori perché forse la cultura così nella grandi accezione tu comprende quasi tutto dell'attività
Solo
Associare no che poi che non solo le varie associazioni ma gli enti pubblici
Le istituzioni gli enti portano avanti quotidianamente allora abbiamo interesse soprattutto di focalizzare la nostra attenzione quindi misurare le nostre esperienze misurare i nostri punti di vista e confrontarci anche con s'così con delle professionalità
E con delle contributi che sono a livelli sicuramente ministeriali ma anche e soprattutto al livello di chi da tanto tempo sia sotto l'aspetto della critica Cesa trasporto dispetto proprie della professionalità
Lavora in termini soddisfacenti in settori quali lo spettacolo quali e tanti altri tanti altri settori della della cultura su questa base quindi non limiterei e qui non c'è una risposta
Non dico diretta al al così alle indicazioni che venivano l'amico consigliere Centi che io salto completamente tutte le parti alloggiative perché dal dibattito è venuta così una c'è una costante della validità di questa iniziativa della validità dell'impostazione del data dall'assessore al alla linea di politica culturale ma dobbiamo guardare ed è frutto quindi sarà sicuramente oggetto della mia attenzione ciò che invece secondo gli intervenuti non è andato molto bene oppure quali sono le possibili critiche lasciamo da parte tutto ciò che che sicché sarà anche motivo di soddisfazione ma che ha avuto il consenso degli altri per poter fare emergere nella discussione anche nel confronto ciò che invece
Non è stato
Non tanto condiviso ma cioè che stato una puntualizzazione sicuramente in termini costruttivi per farsi che alla fine quindi la Regione o chi per lui quindi alla Giunta regionale possa comunque così rettificare eventualmente le impostazioni
Progettuali in una visione così prospettica sistematica nella nostra azione per poterla indirizzare come dicevo nel senso migliore e quindi nel senso sicuramente positivo verso le attese del di chi Opara nel mondo culturale si diceva diceva dagli cocenti che questa conferenza quelle quale respiro strategico può avere non ci siamo posti non ci siamo posto questo problema di dare anche una grandissima strategia perché sarebbe veramente io l'ho detto ieri
Non vogliamo essere presuntuosi in questo perché nella presentazione presente alla stampa quando io ho elencato una parte soltanto di quello che poté che era rappresentava l'impostazione di politica culturale che la Regione voleva dare una giornalista mi ha detto subito di un assessore non crede di mettere troppa carne a cuocere ed in questo modo non voglia lei arrivare ad ottenere un alibi un alibi per poter non risolvere niente perché più cose mette sul sul così sul tavolo della discussione e più forse si disperde la volontà di poter concentrare l'azione nostra azione di correzione
Per far diventare quindi l'alibi per e mantenere quindi le cose così come stanno non è che non abbiamo una visione strategica di questa
Di questa nostra azione
Abbiamo voluto però privilegiare in questo momento e lo dicevo ieri non confrontarci
Con realtà istituzionali de di tipo ministeriale o grandi nomi proprio perché avevo raccolto da queste in da dalle indicazioni da questi incontri
Che io ho potuto avere a livello provinciale e poi riavere in altre occasioni
Una distanza precisa da parte
Delle associazioni che fanno cultura e che io assessore se procedete alla prima Conferenza regionale per favore non fate sì che ci siano dieci nove dieci esperti che vengano ci facciano le relazioni ci faranno le redazioni accademicamente molto valide professionalmente molto valide quindi un dibattito anche molto ad otto però alla fine chi effettivamente poi rimane
Come intera Jacomella così punti vinti intelaiatura dell'intelaiatura di questa nostra presenza culturale regionale non avrà la possibilità di poter portare il proprio contributo certo è che si rischiava che qualcuno venisse a partecipare a questo dibattito per poter portare quindi così come spesso succede non solo nel campo di chi fa cultura ma in tanti altri campi di auto esaltare la propria la propria presenza la propria azione la propria attività
E quest'altro invece voi quello si fa in privato quando si vanno a chiedere sostegni non si è potuto fare qui e quindi cercare di sminuire l'azione degli altri e l'attività degli altri
Quindi un progetto che indubbiamente sottende questa nostra prime iniziative è un progetto di strategia nuove è una strategia di movimento e di cambiamento e di rinnovamento e di quello che è l'attuale assetto e disciplina il mondo della del mondo della cultura
Quando si arriva constatare l'esistente
Per poter diventare l'elemento fondamentali di un'attività programmatoria e quindi quando si dice programmazione non è soltanto in campo così teorico ma una programmazione che e se si sostanzierà con delle scelte che vengono individuate già nella relazione io ritengo che questo sia un progetto sia una strategia la strategia di scegliere di scegliere quindi di arrivare ad una scelta di qualità almeno per quanto attiene il sostegno doveroso che la Regione deve dare Alda atti ad associazioni o a manifestazioni che otto che fanno cultura l'intero nella nostra regione ma non è solo quello perché non abbiamo parlato solo di cui anche se questo penso che debba essere il motivo più importante
Più valido
Della nostra euro anche più urgente no della nostra azione non solo ricognitiva ma anche di modifica e di approntamento di risposte in termini sicuramente legislative oltre che amministrativi per poter correggere la situazione che noi abbiamo
Allora quando si si va a a prospettare
Ad un Consiglio regionale
Una scelta che porti naturalmente ad prima di tutto a delegificare
Questa serie di iniziative che spesso sono state cucite
Sulla dopo aver preventivamente individuato la la la la persona diciamo la persona diciamo l'associazione poi abbiamo cucito addosso una scelta di tipo normativo quindi assistendo ad un proliferare continuo di queste leggi delegificare
Il quindi riconducendo lo soprattutto non dico quasi ad un testo unico ma ad una legge che individui le manifestazioni che abbiano maggiore rilevanza o valenza culturale e a queste dopo averle individuate nominativamente con criteri mi auguro il di più oggettivi possibile e quindi i più individuabili chiari possibili a questa attribuire del un contributo il sostegno necessari della Regione io ho aggiunto anche
Da una parte notevole di questo contributo dovrebbe essere dato anche prima della manifeste le manifestazioni perché proprio per evitare questi grandi disagi che le associazioni culturali più importanti hanno nei confronti delle banche degli stili di credito questa mi sembra una scelta una trama che poi oltretutto una distanza principale che viene dal mondo
Dell'associazionismo culturale
è una certa che sicuramente non è se non sarà solo quella perché poi abbiamo discusso di una possibile così correzione sia della legge novantuno e di una rete rivisitazione generare io direi proprio un una cancellazione della legge quarantasette per dare un nuovo assetto ed un nuovo indirizzo
A tutto l'associazionismo culturale che si trova che oggi vive momenti quasi di asfissia non avendo alla possibilità di poter così programmare con serenità il la propria azione
In non dico stando in maniera pluriennale ma neppure a distanza di sei sette mesi perché nessuno sa se la Regione interverrà a sostegno di alcune iniziative se interverrà il Comune se interverrà una provincia quindi c'è una in un clima di di indecisione che è fatto soprattutto è stato caratterizzato soprattutto dalla
Così dalla maggiore sensibilità o meno di questo di quell'uomo politico che poteva assicurare non so ad un'associazione un contributo più o meno sostanzioso oppure non assicurarlo per niente
Su questa aleatorietà dei nostri interventi noi dobbiamo noi dobbiamo correggere in termini forti in termini decisi un meccanismo che non consenta più di poter far dipendere
La l'azione di una e la progettazione e la realizzazione di programmi da parte delle associazioni culturali sulla amicizia o meno oppure sulla sensibilità o meno di questo o quell'uomo politico che poi determinerà
In termini non dando indirettamente ma in questo caso anche direttamente lo svolgersi di una
Azione
E di programma culturale che spesso e che non è all'altezza di tante altre
Attività che sono stati invece penalizzati qui le abbiamo sentite diverse degli a parte le nostre esperienze dirette
Che in questi anni anche di ambigui amministratore della città di Sulmona abbiamo avuto abbiamo sentito autorevoli voci che pur avendo documentato
Un'attività di grandissimo spessore culturale pur non sono stati neppure sfiorati dalla contribuzione pubblica quindi non solo della Regione ma anche di altre di altre regioni
La la serra la lascerò Nicea CIA così da quindi richiamato io questa cosa non la conoscevo perché anche del direttamente ma ci ha richiamato ad un ad una così severe doverosa attenzione a privilegiare soprattutto la qualità di questi di questi interventi ma che fanno capire che la Regione non viene così non viene incontro perché oltretutto potrebbe non essere non essere stimolata di e quando dico stimolate significa non in termini positivi perché il fatto stesso di fare una lettera significa essere presenti stimolare qui Cindy si intende
Così agganciare interni
Che voi potete immaginare agganciare in continuazione quindi l'attenzione quindi quasi costringere occupa poco fa stufa costringere chi deve decidere a dirottare e quindi a scegliere questo o quel sostegno ad un'attività piuttosto che un'altra allora questo questo su questo spazio di aleatorietà nello dobbiamo togliere lo dobbiamo togliere regolamentando con norme precise e quindi chiare quello e privilegiando soprattutto questa qualità
Ma
La cosa forse difficile a mio giudizio sarà proprio quello chi è che dovrà decidere la qualità
E questo è questo il il problema grave perché tutti quanti tutti parlano della qualità noi sentiamo sempre parlare della quale non ce la siamo amiche emendato noi questo criterio la questione della qualità va avanti io lo sento rimbalzare da molto tempo ma anche questo quando non ci sono forze e idee chiare e non si sceglie allora diventa l'alibi per parte per non poter scegliere no perché ci sarà difficile allora istituiamo commissioni di settanta di settanta persone comitati tecnici o scientifici di Pretoria ICI che non si riuniscono mai e alla fine non si non si decide noi invece dobbiamo avere il coraggio di scegliere certo che la qualità non è né aria né acqua né tanto meno una formula matematica
Ci vuole ecco perché ci vuole una scelta coraggiosa perché il frutto sicuramente di una decisione di una valutazione ed in quanto frutto di una valutazione è un processo così di di esame che legato anche alla così al soggetto e quindi non è riscontrabile con formula matematica oppure con altri sistemi
Certamente sarà criticabile e certamente sarà criticata questa scelta
Però se non dovessimo mai decidere noi avremmo fatto sicuramente un doppio errore piuttosto che un errore di essere esposti alla critica ed ecco quindi la valutazione e la decisione della regione di procedere sicuramente ad una scelta che abbia quindi fondati motivi di essere legata a criteri di oggettività ma soprattutto di essere legata a criteri di qualità
E su questa base io
Agli ai fondi che vengono assegnati agli enti locali non solo al Comune alla Provincia ma anche alla Regione e il fatto stesso di aver consentito al di inserire in bilancio nel bilancio del mille novecentonovantuno
Il non aver fatto registrare nessun taglio alla spesa le spese della col riservate alla cultura anzi ad avere così
Recuperato la spesa di sì cioè un un un un sostegno di circa due miliardi e mezzo per poter finanziare la legge sui musei io ritengo che sia stato non solo un grande sforzo
Da parte di chi vi parla e della Giunta regionale ma anche e soprattutto secondo me la conferma quindi un'acquisizione diretta
Di come il governo regionale il Consiglio regionale di quale di quale così Indirizzo danno e di quale valutazione danno sulla spesa culturale che non è da intendersi come spesa accessoria né tanto meno di spesa assistenziale ma che deve intendersi veramente come spesa produttiva e in questo modo noi abbiamo sancito indubbiamente non solo la conferma a conferma di questa di questo plafond che in questi giorni in questi ultimi tre anni dai sei miliardi cinquecento milioni tocca fino all'anno scorso undici miliardi quest'anno con l'aggiunta di due miliardi e mezzo dei delle per i musei immaginate che già arrivata a circa tredici miliardi
E mezza quindi una impostazione di grande attenzione
Nei confronti dei temi della cultura grande attenzione che non possiamo e disponibilità e dispone disponeva che non possiamo tradire non possiamo tradire con una politica del giorno dopo giorno con la politica dell'approssimazione vediamo dobbiamo onorare con un impegno di politica fatta di precise scelte scelte di professionalità scelte di qualità
L'amico Pioline aveva detto sempre parlando in termini così di Bindi sottolineatura in termini negativi che ieri erano state sono state così pronunciate quattro condanne a morte
A parte adesso il
Così questa
L'aspetto un po'
Grigio fosco di una di un clima che sicuramente non ha aleggiato su questa nostra su questa nostra conferenza però mi pare di non poter condividere questa impostazione così drastica
E funerea si è parlato della dei centri servizi culturali
Quattro con della prima è proprio quella dei centri servizi culturali qui il c'è una di una sensibile anzi sensibile netta differenza di impostazione tra quello che io ho detto
Quando attiene quindi dando una risposta che sentivo di dover dare a quello che il ruolo dei centri servizi culturali e quelli che la prospettiva Dell'Oro organizzativa e giuridica di centri servizi culturali e quella che il ministro Gasparri si è sentito di dover dire
Quindi esprimendo un proprio un proprio giudizio
Io sono convinto pur non entrando sicuramente in conflitto con così in impressioni con impostazioni così autorevoli quali quelle del ministro che e il quella iniziativa della Giunta regionale
Alla quale io non ho aderito anche se porta purtroppo la mia firma sulla sul disegno di legge perché aveva avuto ampie assicurazioni sapete la Giunta molte volte non avendoci inviato il testo di legge purtroppo aveva avuto assicurazioni che la mia impostazione era stata recepita all'interno del testo normativo della proposta di legge
Invece subito dopo quando mi sono accorto di questa impostazione io ho scritto immediatamente quindi anche alla Commissione
La commissione competente consiliare oltre alla presidenza della giunta l'assessore regionale abbiamo fatto presente un'impostazione che sensibilmente diversa da quella prospettate e io sono convinto che abbiano ragione
I centri servizi culturali a reagire di fronte ad una impostazione così netta così decisa così contraria ecco alla così il riconoscente direi che qui rispetto alla ad una tradizione di presenza significativa all'interno del territorio regionale
Certo ieri abbiamo parlato dell'asta abbiamo anche fatto cenno alla storia dei centri servizi culturali alla loro presenza diffusa così capillare nel territorio e quindi che non può essere così dimenticata e quindi cancellata con un semplice colpo di spugna noi a mio giunta perché oltretutto le colpevolezze con le colpe
E alle quali che si si vogliono attribuire al ai centri servizi culturali e sono strutture costose però che realizzano poco ecco non è certo sicuramente non sono sicuramente dipendenti evolute dalla cattiva organizzazione che li centri stessi
Così sono chiamati dare a livello di domanda di cultura certo se è un centro servizi culturali a cinque sei sette persone in più rispetto all'organico ecco non è colpa del direttore del Centro servizi culturali
Se il ogni anno forse si i centri servizi culturali registrano una carenza una sottrazione i fondi destinati alla cultura non è certamente colpa dei centri servizi culturali dicevo perché ecco perché ieri dicevo che questa situazione che pur mette cioè policentrici servizi culturali in situazioni difficili quasi anacronistiche rispetto all'impegno rispetto alla funzione che hanno svolto in soprattutto nei primi anni della loro costituzione negli anni Sessanta quando la Cassa per il Mezzogiorno individuava in queste strutture un momento di grande qualificazione delle quindi di approccio soprattutto al al così
Ali operaia alla alle alle masse nemmeno meno meno privilegiati i meno abbienti della nostra società quindi questo contatto continuo di acculturazione quindi occasione per poter entrare in un centro culturale dove c'era una biblioteca dove c'erano dei giornali dove si potesse discutere
Sulle varie tematiche della cultura questa mi sembra che sia stato un grande merito di queste strutture tant'è vero che la Regione come dicevo ieri nel settantadue non ha ritenuto di liquidarli questi centri servizi culturali ma di farne invece questi così i terminali operativi queste della della propria azione di propulsione culturale sul tema sul territorio ed oggi quindi non si può degli italiani di colpo una prendendo così appunto anche delle difficoltà obiettive che ci sono per poterle poi quindi così cancellare da quella che questa questo ruolo di grande di grande aiuto che danno nello sviluppo nell'azione di promozione culturale quello che va invece fatto al nostro la mio giudizio
Quindi mi auguro non so se riusciremo a portare avanti con successo questa impostazione perché ci dovremo confrontare non mi sembra che ci siano posizioni politiche dei partiti quanto meno di maggioranza quindi andremo in Commissione per sostenere con forza questa nostra posizione ma quello che va fatto è una è un raccordo ed una messa a disposizione degli enti locali
Cercando di individuare occasioni di impegno e di attivazione di quelle che sono le professionalità quelle sono le esperienze di questi operatori culturali non è possibile pensare qui un'altra risposta del Fiorini
Che ogni Comune piccolo ogni Comune dicono possa vedere una sua piccolissima minuscola biblioteca
Che poi guarda caso ogni ogni
Biblioteca di questi piccoli comuni distanti tra loro cinque o sei chilometri hanno tutti last quasi tutti la stessa dotazione
Libraria perché perché spesso si così si accede più volentieri alle sollecitazioni di questo rappresentante di quel libraio e quindi senza avere la possibilità di decidere io di stabilire quale dotazione organico all'abitazione di bravi
è poter scegliere allora
Passa insolito il solito così rappresentante ed offre a tutti guarda caso unici proveniva perché ci sono le maggiori maggiori contribuzioni allora abbiamo quelli Cyclopaedia l'abbiamo a quel comune dopo cinque comune dopo cinque chilometri un altro comune che la stessa Cyclopaedia e così via
Quando invece si sente del una a attraversa attrezzate biblioteche dei centri servizi culturali che andrebbero proprio potenziati perché per conoscere così come diceva col fiorini per conoscere il termine sinergie e non credo che si debba si debba così mettere su impiantare una piccola biblioteca nel comune ci sono i vocabolari faremo faremo molto prima a pagare quindi a distribuire nelle case di ogni di ogni famiglia un vocabolari detenere in in piedi magari utensili potessimo tenere in piedi e quindi aperta una biblioteca noi vogliamo sostenere e quindi con la contribuzione pubblica quelle videoteche che danno un servizio alla collettività e non quelle biblioteche che sono chiuse per l'Inter l'intero anno io sto facendo fare delle ispezioni che avevi duty
E taglieremo drasticamente queste situazioni perché favorendo che cosa anche sulla base di quelle che sono le le disposizioni adesso le sollecitazioni che scaturiscono da centoquarantadue favorendo il consorzio di piccoli comuni con le biblioteche soprattutto specializzati di modo che ogni comune ogni biblioteca Possa offrire ecco un il massimo della del del dall'offerta così culturale in settori che sono con voi quindi si possano poi verrà raggruppare tra loro per coprire il massimo di questo ventaglio di questo orizzonte culturale che voi sapete è immenso
Ecco quindi che
Il
Sulla base di questa di questa indicazione noi potremmo ecco cominciare ad articolare un disegno che è abbastanza non dico completo ma quanto male quanti quanti quanto mai largo ed ampio per poter venire incontro soprattutto poi alle risposte che l'associazionismo e qui è la quarta condanna che noi avremmo dato perché l'associazionismo di base il piccolo associazionismo dovrebbe essere a nostro cioè a giudizio
Del del nostro interlocutore dovrebbe essere cancellato invece mi pare di aver dato ieri indicazioni ben diverse da questa così sofferta oppure in chiara indicazione che viene dalla dalle dalle varie relazioni perché fatta eccezione di un dell'unico interlocutore non mi è sembrato di cogliere dei rappresentanti dell'associazionismo del minore quali poi dopo aver sentito questa cosa questa presunta condanne che noi avremmo ieri ha messo io mi sono permesso di dare anche la parola quasi tutti rappresentati della società minore nessuno mi pare che abbia evidenziato una così un taglio di questo genere dalla relazione degli interventi viene della sera precedente
Quindi il il problema di sostenere l'associazionismo minore non è soltanto un Prodi un problema di competenza regionale e qui bisogna che ci capiamo subito su questo
Il ruolo degli enti locali quindi delle comunità montane dei Comuni delle Province delle pro loco e di tanti altri che intendono fare cultura significa soprattutto raccordare l'attività e l'azione di associazionismo culturale socialismo minore attraverso una un'azione che sia anche qui anche qui non di distribuzione soltanto di soldi e di denaro
Molto più modesto di quando qui di quando può offrire la Regione ma che sia veramente un un'azione di selezione e di indirizzo programmatico
Perché quando
Quando si parlava non ricordo chi che sollecitava di promuovere la cultura che ha radici soprattutto abruzzesi quindi che ha radici locali chi
Chi meglio dei delle di quest'degli enti locali che operano sul territorio ed anche qui ritorno all'importanza del ruolo dei centri servizi culturali e insieme agli enti locali possono sviluppare un'azione di via anche presenza di promozione culturale all'interno del territorio come possibile pensare che ci siano biblioteche chiuse nei comuni come è possibile pensare che ci siano pinacoteche chiuse come è possibile pensare che ci siano musei è il chiusi quando invece abbiamo strutture di questo genere che forse non è per il personale che hanno non riescono ad essere occupati perché non hanno disponibilità finanziarie per poter progettare poter promuovere attività culturali allora se questo c'è vuol dire che qui ci sono delle smagliature vuol dire che il meccanismo non funziona e allora intervento non dico riparatore ma correttivo degli enti locali delle istituzioni deve essere tale da assicurare non solo all'associazionismo minore un'attività di programmazione anche Serena no quindi di non di non vivere alla giornata ma soprattutto di integrare la propria presenza nell'ambito culturale le necessari professionalità e soprattutto delle necessarie strutture che mettere in condizione comuni io dico comuni anche importanti non piccoli comuni comuni importanti cittadine di poter utilizzare al meglio non solo le strutture che hanno ma anche questi momenti di così di vita culturale quali possono essere i musei le biblioteche le pinacoteche così allora è necessario e qui e l'altro messaggio di coinvolgimento degli enti locali delle istituzioni ad hoc rare in modo che si abbia la possibilità di sviluppare quindi non solo un'azione di programmazione ma anche un'azione di filtro perché ricordatevi se la Regione oltre riesce a coltiva così Acco interessare un'azione di promozione di filtro da parte degli enti locali mi sembra che sia un fatto è rimanente positivo una cosa è e otto ad ore centinaia e centinaia e centinaia di richieste da parte di singoli e associazioni una cosa invece io questo lo scudo già prospettato a quanto meno ai con uniti più grandi una cosa invece a vere una richiesta ufficiale da parte del Comune o dell'amministrazione provinciale
E ha valutato una serie di iniziative Avalon dato anche l'attività di alcune associazioni e se ne fa carico se ne fa carico perché dice prospetta alla Regione alla Provincia un aiuto verso queste associazione avesse queste manifestazione dati
Loro a giudizio della dell'istituzione quindi costituzione come il comune hanno sono risultano meritevoli dell'intervento
Regionale questo mi pare che sia da sicuramente da privilegiare per quanto attiene i nostri preserale i nostri interventi e su questa iniziativa ci muoveremo e mi pare che passo anche se modesto ma significativo noi lo abbiamo fatto in questo in questo settore
E mostre quindi alle scelte alle scelte di qualità e ci dovranno contenere contraddistingue anche delle scelte di priorità e questo l'abbiamo già fatto io mi auguro di poter portare così un rapporto alla commissione consiliare competente per cercare di individuare alcune priorità lo abbiamo fatto questa volta senza la preventiva consultazione della commissione perché abbiamo scelto una priorità di intervento sui musei perché riteniamo tutti io sono convinto che era un carenza troppo troppo grave quella di tenere di vedere chiusi decine e decine di musei proprio per i impossibilità da parte degli enti locali di impossibilità di tipo difficoltà di tipo economico e di personale e così via di poter mantenere strutture Cosint anzi sia sotto l'aspetto della presenza culturale la testimonianza culturale del nostro passato ma anche e soprattutto come strutture di grande richiamo per il flusso turistico e se qualche qualche quarto che testimonianza se qualche struttura di questo genere si regge lo dobbiamo ve niente a questo così alla allo slancio alla disponibilità a questo volontariato Loris causa di molte persone che generosamente tengono in piedi con la propria forse se senza remunerazione quindi frutto soltanto della loro Sion attengono in piedi strutture di questo genere estremamente utili come dicevo prima non solo per ritorni di tipo culturale ma anche di tipo economico per la nostra per la nostra regione che qui le priorità hanno andranno sicuramente portata avanti abbiamo dato adesso una priorità di musei mi auguro che con un ulteriore intervento con fondi del fondo regionale delle del fondo regionale di sviluppo si possa
Dare a ridisegnare quindi a ridare un po'più o di vitalità ecco a questo settore così importante della cultura che quello museale quello delle biblioteche di di i così di pregio quindi di notevole notevole valore lo sottoporremo sicuramente avremo un confronto al più presto in Commissione Consiliare e per poter arrivare poi a disegnare a proporvi una azione di intervento che mi auguro positiva risolutiva debbo dire mi auguro che sia risolutiva su questo delicatissimo settore che ci sta particolarmente a cuore
Altri problemi non creda toccheremo sicuramente c'è il problema dell'editoria che non ha avuto editoria e star anta periodica che non ha avuto la necessaria tensione da parte nella doverosa attenzione da parte della Regione i soldi sono sempre quelli quindi anche qui ci vuole una scelta di priorità se i soldi sono quelli e gli spazi le richieste sono sono ampi più ampie vuol dire che noi dobbiamo penalizzare qualcuno mi auguro che a penalizzare non sia sicuramente la qualità ma sia invece quell'abuso del di chi gioca con l'alibi del termini di cultura che tutto è invece le forche forte cultura e allora insieme a questa a questa così indicazione di interventi e di possibili risposte che noi che ci siamo sforzati comunque di di di prospettare io mi auguro che posso possiamo quindi così non limitare la nostra a nostra impostazione di politica culturale non tanto a questi momenti che pur sono importanti di confronto e di dialogo ma anche e soprattutto che debbano a questi confronti al e conseguire i fatti che con di concretizzazione di queste nostre di queste nostre impostazioni questo è giusto e qualcuno nutra anzi più di uno allora riesce hanno cioè nutre delle così delle perplessità dei dubbi sulla realizzabili
Da o meno di queste nostre impostazioni come al solito e io mi rendo conto che può anche che legittimo questo dubbio è una elencazioni di buone intenzioni è un'elencazione di buoni propositi si è fatto soltanto così bella figura nel senso di di di i aver articolato una proposta anche così anche valida sotto l'aspetto così delle impostazione però poi alla fine rimarranno così semplici parole oppure slogan anche molto coinvolgenti ed interessati e interessanti però non si tradurranno in progetti veri che poi lasceranno il segno in termini positivi io invece non sono di questo avviso io sono sono convinto che l'iniziativa che abbiamo avviato come quella dei musei iniziativa di alcune modifiche di alcuni giorni correttivi all'attuale sistema normativo che riguarda il settore è la preparazione di questa nuova legge che sarà un momento difficilissimo di soprattutto di valutazione io sono convinto che data la sensibilità quindi che ho potuto acquisire da chi e dei rappresentanti delle forze politiche dell'intero Consiglio regionale ci consentirà di poter aprire quindi di poter sperare negli occhi
Verso una realizzazione di un progetto che sia ambizioso ma che comunque avrà certamente la possibilità di poter essere ampiamente maturato
Dalle forze politiche regionali quindi il nostro è un intendimento per poter così lavorare non certamente con obiettivi limitati
Ma a lire e non certo all'insegna di una di una gestione riduttiva quindi volta ad affrontare i problemi alla spicciolata a dire un così uno sguardo ed una visione la più globale la più ampia possibile su questa base quindi io sono convinto di aver offerto un modesto contributo non solo alla vostre all'anno la conoscenza ma soprattutto all'azione che gli uomini di cultura quegli uomini che amore che fanno cultura sono chiamati a portare avanti per la crescita continua della nostra società abruzzese