Byblos - La recensione di Alessandro Litta Modignani

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Alessandro Litta Modignani
A rimettere ordine nel dibattito che contrappone i titolari della proprietà intellettuale ai fautori della cosiddetta libertà in Rete
Ha recentemente provveduto il bel saggio di Fabio Macaluso e Mozart Fini in una fossa comune significa in virtù del copywriter edito da Egea
Nel quale l'avvocato esperto di diritto d'autore spiega tutti gli aspetti della questione illustra in dettaglio le proposte di una riforma ormai improcrastinabile
L'esigenza di tutelare il diritto d'autore non dovrebbe necessitare di molte spiegazioni questo diritto è fondato sull'ingegno e sullo sforzo creativo di un individuo che poi cede il risultato del suo lavoro a un imprenditore
Che a sua volta assume il relitto di forti investimenti per commercializzare il prodotto
Questa tipica alleanza di mercato fra gli autori e gli editori che è molto cambiata nel corso dell'epoca ma non certo al punto da negare la sussistenza stessa del Copyright
Chi propugna a seguito dell'avvento di internet l'abolizione tout cour dei diritti di copyright è vittima di un grottesco fraintendimento sostenere che la rete in sei abbia natura esclusivamente libertaria non è altro che un luogo comune
Un cliché che si ripropone puntualmente ogni volta che nel settore della comunicazione viluppo all'innovazione
Sì alla telefonia che la radio nate come strumenti di libera comunicazione sono state rapidamente poste sotto il controllo di regimi monopolistici pubblici o privati Turati fino a un paio di decenni orsono
Questo perché come insegna Schumpeter nel nessuna rivoluzione tecnologica può consolidarsi se non grazie a forti interessi economici che ne impongono la normalizzazione
Il caso di Google in questo senso è illuminante
Questo big player che realizza introiti pubblicitari stratosferici con Google News raccoglie a costo zero una marcia enormi di notizie a Pinter liberamente on line da fonti qualificate
Ma ogni volta che un governo tenta di intervenire per tutelare gli editori
Google minaccia apertamente di boicottare i siti dei giornali in questione cancellando gli dal motore di ricerca questo ricatto naturalmente viene colpito di nobili parole quali fruire degli USA libera espressione pluralismo delle opinioni eccetera
Come ha osservato Michael Wolf sulla rivista Wired a proposito di editoria e Google e difficile immaginare un'altra industria così totalmente asservita a uno solo dei suoi giocatori
Se il diritto d'autore ha dunque bisogno di essere salvaguardato è altrettanto vero che il sistema attuale largamente superato irrazionale e anche economico e deve essere riformato
L'esperienza americana sostiene Macaluso dimostra che la strada maestra da seguire è un sistema di registrazione formale dei lavori creativi
Sottoposti a regime di copywriter per un periodo di tempo da definire eventualmente rinnovabile
Il sistema attuale ne risulterebbe rovesciato tutte le opere creative sarebbero di dominio pubblico tranne quelli esplicitamente coperte da copyright
La durata della protezione andrebbe drasticamente ridotta l'attuale limite di settanta anni dopo la morte dell'autore assolutamente ingiustificato
Poiché studi econometrici dimostrano che la durata media di un opera d'autore è stimata all'incirca in tredici anni un sistema che preveda un primo termine iniziale
E poi una serie di eventuali rinnovi successivi appagamento avrebbe il merito di liberare anticipatamente una grande massa di opere la cui protettore dopo un certo periodo non interessa più a nessuno
Il sistema norma normativo vigente è incredibilmente farraginoso una semplificazione necessaria nella riforma del Copyright dovrebbero trovare un esplicito riconoscimento il Creative Commons
Strumenti che forniscono gli autori i mezzi illegali e tecnici per stabilire il grado di libertà di circolazione delle proprie creazioni e indispensabili inoltre riformare le società di gestione dei diritti d'autore
La loro posizione di monopolio o di forte predominio ha prodotto vari inefficiente come ha sottolineato di recente anche una direttiva della Commissione europea
Poiché la raccolta pubblicitaria in internet è enorme in continua crescita sarebbe opportuno introdurre su questi introiti una specifica tassa
Destinata a compensare gli autori e gli editori infine è necessario inasprire le sanzioni contro i soggetti che incoraggiano la pirateria
Fra questi io on line l'OCCAR tardi e incentivano lo scambio di contenuti abusivi e le copisteria illegali che vanificano gli sportelli della ricerca accademica e scientifica
In conclusione se c'è chi teorizza internet come una nuova economia della liberalità
Mettendo così paradossalmente d'accordo la cultura di sinistra fautrice dell'uso gratuito dei beni comuni con il liberismo puro di destra che rifiuta qualsiasi intervento normativo assai più realisticamente Macaluso ribadisce che anche in questo caso l'unica alternativa reale e tra il corretto svolgimento del mercato nel caveau
Risulta quali enigmatico il sostegno che gli attivisti della Rete supportati da non pochi giuristi danno alla pirateria digitale nel nome del presunto esercizio della libertà di espressione
Per salvaguardare il diritto alla cultura e all'innovazione va superata la deriva demagogica che storpia l'argomento della libertà in Rete erroneamente intesa come leva per fare di internet un territorio senza regole
Un tentativo apparentemente ingenuo che si risolve in favore di soggetti che alimenta dei propri interessi con l'appoggio dei falchi utopisti della Rete così infantili così irrealistici
Perché come spiega questo libro a parte in rarissimi modelli in internet nulla è gratis
Senta i diritti di copyright degli autori sarebbero inevitabilmente destinati alla migliorando a fine del grande Amadeus uno dei maggiori compositori di tutti i tempi morto povero al punto da non potersi pagare neppure funerale è un atto i sostenitori dell'economia dei beni comuni digitali chiosa Macaluso rischiano di fungere da utili idioti adoperati per stemperare la dura realtà del capitalismo globale
Una versione più completa di questa recensione dal titolo l'ineludibile riforma del copywriter è pubblicata sull'Agenda liberale del Centro Einaudi sul sito cifre inaudite utenti
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Alessandro Litta Modignani