Congresso Nazionale del Movimento Giovanile Socialista

Dichiaro aperti i lavori del congresso nazionale del movimento giovanile socialista
E che hanno
Chiamo la presidenza i compagni membri dall'esecutivo e compagne della direzione nazionale il segretario della Federazione MTS di Bologna il segretario regionale del Movimento giovanile socialista dell'Emilia Romagna
E la delegazione del partito guidata dal compagna Maria Netti
Da subito la parola al segretario del movimento giovanile socialista di Bologna Pietro segata per un saluto
Compagne e compagni
Con orgoglio e viva soddisfazione
Che il movimento giovanile socialista di Bologna ospita il congresso nazionale
Saluto ed applaudo il nostro segretario nazionale Michele Sider costi
E l'organizzazione tutta che in questi anni ha dato al nostro movimento pur nelle difficoltà ali per volare e che oggi a Bologna raccoglie i frutti della sua politica
Saluto il compagno Enrico Boselli che presenzia a questo congresso che è testimonianza vivace ed attuale di un'esperienza politica giovanile passato tra le nostre file
E al vertice negli anni settanta e ottanta ringrazio il sindaco in beni per la sua presenza
Valdo Spini
Segretario provinciale di del PSI di Bologna dicono Stefanelli
Il segretario regionale del PSI Gabriele Gherardi
Ecco saluto i compagni presenti di Bologna e non del partito che hanno sempre dimostrato attenzione e curiosità ed apprezzamento per la nostra attività
Condividendo solidalmente la battaglia dei battaglie erano intraprese per i valori e le idee del socialismo ringrazio le delegazioni estere le delegazioni degli altri movimenti giovanile di Bologna e non presenti
Un ringraziamento particolare però fra i delegati che vincendo il caldo il viaggio i problemi di studio
Di lavoro le assise provinciali e regionali sono venute a Bologna per condividere con i compagni di Bologna le mozioni e le scelte che oggi domani e domani l'altro riempiranno le sale del Palazzo dei Congressi
Bologna e l'Emilia Romagna hanno dato per parte loro i natali al movimento socialista italiano
Qui sono nate le basi ideali che hanno costruito il riformismo
Di oggi
Bologna e l'Emilia Romagna hanno sempre cercato di essere protagoniste della storia del movimento socialista del nostro partito in Italia
E dopo le celebrazioni del congresso di Ravenna sono fiero che si sia scelto a Bologna per celebrare il secondo congresso nazionale
Spero che Bologna in questi giorni sappia dare Company ciò che i compagni hanno dato Bologna
Che possa essere pur nella calura una città per tutti che sappia cogliere come nella sua tradizione con l'affetto e l'allegria di sempre gli sforzi che tutti noi con movimento giovanile socialista oggi facciamo in questa sede
Se il congresso di Bari ha colto le premesse per il futuro del nostro partito mi sento di affermare che qui oggi il movimento giovanile socialista potrà fermare pienamente la propria identità
E potrà definitivamente candidarsi quale principale interlocutore per l'unità socialista tra i giovani
Rilanciando i valori di allora con la forza delle nuove generazioni
Accendi le riforme spezza l'incantesimo è un messaggio anzi più di un messaggio è un monito che noi facciamo la politica dei partiti ed è un motto che divulga Remo tra i giovani
Perché l'incantesimo non diventi un incubo dobbiamo divenire noiosi protagonisti del nostro futuro dobbiamo fare scelte chiare imporlo a coloro che determina lo sviluppo del nostro Paese e la nostra politica
Noi siamo il partito dell'innovazione e della solidarietà
Come amo ricordare mie coetanee saremo i primi responsabili della disgregazione della società o del suo oblio nel qualunquismo
Chiudo qui il mio breve saluto e auguro buon lavoro a tutti rivolgo un vero bocca al lupo a Michele e al movimento giovanile socialista nazionale che qui a Bologna oggi continua a crescere
Saluto a nome dei giovani socialisti il sindaco di Bologna Renzo Invimit indichiamo à porter i saluti a questo congresso
Mi fa piacere
Essere qui all'inizio del vostro congresso nazionale
Rivolgervi saluto
Mi io
E di Bologna
Insieme al logorio di un buon lavoro e di risultati molto positivi
Una delle cose più difficili per la società
è quella di capire gli stati d'animo gli orientamenti pensieri le idee le volontà delle nuove generazioni
A conferma di queste difficoltà stanno due comportamenti prevalenti
Ma superficiale
Il primo tende alle descrizioni dei giovani secondo le mode correnti di volta in volta
Tutti impegnati tutti drogati tutti qualunquisti
Alle quali fa da corollario il solito lamento sul bel tempo andato in cui i giovani allora si si comportavano meglio
Il secondo
Tende a fare di tutte le erbe un fascio quasi che l'arte di capire le differenze condizione sociale come gli orientamenti ideali e politici non dovesse essere applicata quando si parla dei giovani
Un contributo particolare specifico ed uno stimolo a capire può venire proprio dalle associazioni dei movimenti giovanili
Che in parte vedono che percepiscono prima ciò che si muove sotto la pelle
In che modo o meglio in quali modi vengono vissuti ad esempio i fatti del mondo
E fra quelli
In modo particolare che possono colpire di più
I pensieri dei giovani quelli che sono più sconvolgenti come il fallimento storico dell'esperienza dei partiti comunisti che hanno governato gli stati del cosiddetto socialismo reale
Come il contrasto crescente tra nord e sud
E la faccia con cui esso si presenta ogni giorno qui da noi nelle nostre città nostre regioni quella dell'immigrazione
Come la guerra che sia riproposta
Dopo quarantacinque anni di pace occupando la nostra vita quotidiana e che adesso si presenta come minaccia all'interno stesso del continente europeo
E quali sono i problemi materiale psicologici di relazione con le altre generazioni
Che più provocano domande dubbi fra i diciottenni e ventenni
E quali giudizi sono prevalenti sulla democrazia così come essa è con i suoi pregi pochi ma irrinunciabili
E i suoi difetti tanti che purtroppo capaci di coinvolgerla in una critica che riguarda non la sua essenza ma le sue degenerazioni
Tecnocrati che consumistiche partitiche e così via
Come vedete con queste brevi considerazione vi do una conferma delle difficoltà e delle responsabilità che ricadono e vengono affidate alle organizzazioni giovanili si chiede loro di essere autonome
Ma quando lo sono davvero spesso scatta il riflesso pavloviano siate più disciplinati
Si chiede loro di metterci in condizione di capire una realtà che sappiamo non è mai ferma e non può essere fotografate
Quasi che fossero una cinghia di trasmissione tra la società giovanile i partiti sindacati restituzione
A voi poi il movimento giovanile socialista
Vengono di certo assegnati pesi supplementari
Perché il movimento giovanile di un partito che si appresta a compiere nel mille novecentonovantadue un secolo di vita
E che è parte di una realtà europea ed internazionale che continua ad avere una grande influenza
E che nonostante una congiuntura prevalentemente sfavorevole non vuole certo rinunciare a riproporre l'idea concreta di congiungere libertà politica e giustizia sociale democrazia uguaglianza
Dignità della persona valorizzazione delle sue capacità
Non ho bisogno di dirvi come la sinistra democratica abbia realizzato qui a Bologna in Emilia Romagna un originale esperienza sociale
Politica economica istituzionale quali siano stati per un lungo periodo di tempo i suoi grandi pregi il suo valore nazionale
La differenza con altre città e regioni non è mai stata come spesso si è esteso a dire
Nel fatto che qui non c'erano problemi nella quantità o qualità dei problemi esistenti ma nel più efficace capacità di affrontarli e parzialmente risolverli
Quando i problemi
Avevano dimensione locale regionale o al massimo nazionale
E quando la società era prevalentemente tendenzialmente statica la sinistra democratica ha avuto la possibilità che la capacità di fare la differenza
Al di là delle capacità su questo naturalmente risponderanno i posteri
Questa possibilità
Oggi non si può esprimere a livello locale regionale poiché i problemi più significativi della vita quotidiana
Nascono in un mondo che è diventato interdipendente
Nascono dalla internazionalizzazione dalla mondializzazione dell'economia della finanza dei sistemi informativi dalla modifica rapida dell'equilibrio dei poteri tra quello visibile
Dato dalla rappresentanza democratica e gli altri meno visibili o addirittura intrinsecamente occulti
Ciò non può tuttavia nonostante questa situazione completamente nuova
Non può significare per noi rinuncia a progettare a cercare soluzioni che siano di valore nazionale ed europeo
A Bologna in Emilia Romagna c'è un tessuto civile e democratico una realtà amministrativa una ricchezza culturale e scientifica espresso in primo luogo dall'università
Un sistema produttivo ed economico privato e cooperativo di alto livello che ci stimola in questa direzione e fra i progetti del futuro
Oltre a quelli per uno sviluppo di elevata qualità sociale ed ambientale della realtà
Bolognese emiliano-romagnola io voglio continuare a collocare anche quello di relazioni qui a Bologna in Emilia Romagna fra le forze della sinistra democratica che non si limitino alla comune azione di governo questo è importante
è importante e non dovrei certamente essere io a sottovalutarlo
Ma se guardiamo un po'più in là
Un po'più in là del nostro marzo dobbiamo avere anche qualche ambizione in più e fra queste io metto quella di un rapporto di una convergenza programmatica
Di un confronto politico ideale nella Sinistra democratica bolognese emiliano-romagnola
Che indichi il superamento di un periodo troppo lungo di incomprensioni di divisioni di contrasti e che contribuisca a realizzare in età in Italia un compiuto sistema democratico
Fondato sulle alternative fra programmi e coalizione che a costruire un Europa non solo grande mercato economico ma politicamente unita e socialmente equilibrata
Nonostante tutto
Nonostante
Tutto care compagne e cari amici nonostante i tanti segni contrari nonostante la sensazione di andare controcorrente in salita
Chi è mosso dalle volontà che furono alla base dell'azione dei fondatori del socialismo non può non guardare avanti con fiducia e agire in coerenza per un futuro pacifico libero giusto e democratica buon lavoro
Ringraziamo il sindaco di Bologna e salutiamo i rappresentanti delle associazioni dei movimenti giovanili italiani presenti al congresso
Ringraziamo inoltre i compagni gli amici delle delegazioni straniere presenti gerani socialisti democratici giapponese Gianani socialisti austriaci lega studenti specialisti austriaci
Cavani statalisti venti pianali socialisti francesi Gianani socialdemocratici ungheresi Giani liberaldemocratici ungheresi gioventù del Fronte popolare di liberazione eritrea Unione degli studenti palestinesi
Gioventù socialdemocratica svedese Janissa socialdemocratici sloveni giovanile è partita da Rinnovamento Democratico sloveno e Gianni Rivera a capire la praticità beni
Gianani socialdemocratici danesi e Gianani socialdemocratici cecoslovacchi
Il presidente e segretario della Hughes si sono attesi con un volo dell'Argentina per domani
Saluto ancora in modo particolare l'ha già fatto il compagno segretario della FIT Federazione di Bologna con affetto il compagno Enrico Boselli presidente della Regione Emilia-Romagna e già segretario della Federazione giovanile fare
Da ora la parola amiche Lassiter costi segretario nazionale richieste per la sua relazione
Più volte
Ho fatto il bilancio della mia vita
E tutte le volte sono arrivato a questa conclusione se per un prodigio della sorte mi fosse dato di ricominciare prenderai la stessa strada che presi ventenne nella mia Savona
E la percorreva i con la fede con la volontà e l'animo di allora pur sapendo di dover me pagare lo stesso prezzo così giunto al termine della mia giornata mi volto a guardare la strada che ho percorso e mi sembra di aver speso bene la mia vita
Compagni e compagne sono le parole serene di un uomo che abbiamo Amato che continuiamo ad amare che vogliamo ricordare
Sono le parole di Sandro perché
Nel ricordare terzini non è un rito né celebrazione
Ma la convinzione autentica che nella sua storia terrena nel suo inesauribile impegno per il socialismo per la libertà e la giustizia sociale di ve la forza di una giovane speranza
Vive il giovanissimo Pertini al tempo della Prima guerra mondiale che guidava i suoi soldati impugnando una pistola dalla quale aveva tolto i proiettili per non essere in condizione di uccidere
Vide Pertini avvocato socialista che assieme a Carlo Rosselli a Ferruccio Parri riuscì ad impedire che la polizia di Mussolini mettesse le mani sul maestro Filippo Turati
Vide Pertini incarcerato dai fascisti che rifiuta la domanda di grazia presentato dalla mamma
è vivo Sandro Pertini avversario dello squadrismo nell'immediato dopoguerra in medaglia d'oro per l'impegno partigiano
Che è divenuto presidente della Camera dei Deputati decide di rendere omaggio alla salma di un giovane missino ucciso da avversari politici
è vivo il Presidente della Repubblica che nel giorno è vivo il Presidente della Repubblica che nel giorno del giuramento sostiene si svuotino gli arsenali di morte sì col Mina Granai di vita
Che tre giorni dopo la sua elezione in via all'allora segretario del PCUS Brialy Sonia uno scritto in favore dei dissidenti sovietici
Che nel primo messaggio di Capodanno della sua presidenza chiede ai giovani armati gli animi e non le vostre armi e non le vostre mani
è vivo Pertini Presidente di tutti gli italiani che per la prima volta nella storia della Repubblica in carica vivaddio un laico e non un democristiano di formare il governo
Nomina il compagno Craxi
Meglio
Sono vive le sue lacrime che ricordiamo bene
Di fronte agli anni di piombo
Negli anni del terrorismo delle stragi eversive perché Pertini diceva essere lacrime di sfida e non di debolezza e le sentiamo ancora più vive oggi pensando a quelle orribile stragi e a quanto esse rimangono ancora
Impunite
Così come sono attualissime le parole pronunciate davanti al Parlamento riso di Strasburgo nell'ottantacinque
Al diceva signora abbiamo interpretato l'Europa ora dobbiamo trasformarla l'Europa non è più da scoprire né da inventare ma da volere basta e noi italiani siamo convinti che questa Europa sarà
Ed è infine vivo Sandro Pertini militante e dirigente socialista interprete della tradizione riformista
Il cui percorso è quello della storia dei travagli e delle divisioni del socialismo italiano guardiamo al suo ultimo messaggio espresso da un lato con la volontà che le sue ceneri fossero avvolte nella bandiera socialista del quarantacinque e dall'altra con la sua situazione forte che ci ha ricordato Craxi a cercare i motivi per ridurre le divisioni della sinistra italiana e a prendere noi l'iniziativa per ricomporre l'originario movimento socialista
Se volete vivere degnamente la vostra vita nella buona e nella cattiva sorte disse una volta Pertini ai suoi giovani interlocutori fate che la vostra vita sia illuminata dalla luce di una nobile idea
E il motivo profondo e l'ultimo per il quale tanti prima di noi hanno deciso e la nostra generazione oggi decide che valga la pena di impegnarsi
Il motivo per il quale diamo vita ad una comune esperienza politica
Il motivo per il quale siamo riuniti è l'idea nobile del socialismo del socialismo democratico e liberale sono i suoi principi ispiratori e sempre attuali della libertà e della giustizia sociale della pace e della solidarietà
La libertà bene inalienabile primo diritto degli uomini e dei popoli che come scrisse e cantò deve essere tenuto come cosa sacra anche se ciò possa costare molti sacrifici al potere dominante
Senza il rispetto dei diritti dell'uomo non può esistere l'idea del socialismo e quando essa è stata divisa dall'idea di libertà si è trasformata nel suo contrario nella più terribile folle tragica pratica di dominazione dell'uomo sull'uomo
La giustizia non sociale
Naturale contenuto della libertà con cui forma un binomio inscindibile
Gli uomini e le donne del nostro mondo infatti non si divide non solo tra chi vive in paesi liberi e chi vive in Paesi non liberi ed anzi questa tende ad essere una divisione sempre meno presente
Ma tra chi vive in aree ricche
Che diventano sempre più ricche ed aree povere che rischiano di diventare sempre più povere per gli individui i paesi le aree in condizioni di bisogno senza una politica guidata dal principio della giustizia sociale
La libertà si risolve prendo ancora presto dalle parole di Sandro Pertini nella libertà di morire di fame
La pace
Che non può più fondarsi sul precario equilibrio della paura della reciproca distruzione ma sulla responsabilità nuova della solidarietà
In uno scenario internazionale radicalmente mutato del dialogo e della collaborazione della cooperazione e del Governo
Libertà e diritti giustizia sociale pace responsabilità solidale costituiscono le luci che illuminano la nobile idea del socialismo che intendiamo interpretare tradurre e far muovere sul terreno della politica
La politica
Un terreno altrettanto nobile
Che nonostante sia attraversato
Da spericolati acrobati arrampicatori e saltimbanchi rimane quello sul quale lavorare nel modo magnificamente descritto da Webber
Un lento e tenace superamento di dure difficoltà da compiersi compassione e discernimento al tempo stesso negli ultimi due anni compagni i nostri occhi sono stati puntati verso Mosca e verso Varsavia verso Bucarest e Praga oggi verso Lubiana e Tirana
Un intero mondo è morto e ha lasciato un vuoto che aspetta di essere colmato da chi abbia abbastanza a cuore e abbastanza cervello
Il crollo morale ed economico dei regimi comunisti e più ancora il fallimento del sistema di idee che li sosteneva hanno aperto insperati spazi di libertà
Ma parallelamente la fine dei blocchi contrapposti che avevano pesato come un opprimente cappa sul mondo intero è foriera di incertezze e di instabilità
Nel terzo e nel quarto mondo innanzitutto dove permangono immani problemi di povertà e arretratezza aggravati dal confronto che quei popoli possono fare con un Occidente sviluppato
Ricco e sprecone tanto ricco e tanto sprecone da essere obbligato a correre ai ripari di fronte alle questioni poste dall'equilibrio ecologico che mette in forse il futuro dell'intero pianeta
Un Occidente però che ha nelle sue stesse basi le forze delle risorse per affrontare tali questioni con successo
Nella scienza per esempio il cui Contini determinanti successi e progressi comunque pongono essi stessi nuove domande alle nostre coscienze
Il vento che viene da Oriente non ha spazzato soltanto i campi della politica e dell'economia
Anche in pranzato sul campo dei valori e delle fedi e questo è avvenuto nel momento in cui secolari valori nati dalle grandi rivoluzioni nel diciottesimo secolo sono rimessi in discussione
Perché oggi l'uguaglianza e giusta
Perché è un diritto essere liberi perché diciamo gli altri siamo noi
Perché aiutare mio fratello è bene
Dio può dare una risposta a queste domande per chi indio crede
Per gli altri resta muta la natura
Perché infatti sarebbe figlio della natura il santo e innaturale il delinquente visto che entrambi popolano questa terra ed anche la storia non sempre può rispondere giacché spesso la fattoria la vittoria e la fortuna arriviamo al malvagio e allora e allora è il momento di rischiare di scegliere non ci sono più idoli disposti a prendersi per noi le responsabilità
è venuto il momento di scoprire le carte dire è la nostra natura che ci spinge a cercare la libertà la giustizia a praticare la solidarietà
Noi non pretendiamo che sia una natura è un'idea migliore della vostra la vostra la stessa dignità e gli stessi diritti ma questa è la nostra natura e la nostra idea e per questa ci battiamo il nostro tempo e ancora più duro anche perché un'altra ottimistica certezza è caduta
Non esiste una mano invisibile che accorda miracolosamente i diversi valori e fa scaturire dallo strumento una melodia divina spesso come capitò a Creonte una scelta di libertà comporta una rinuncia in termini di giustizia e viceversa
Per questo se il socialismo è una scelta di valori riformismo e la scelta di un metodo
Quello del dialogo continuo delle scelte graduali continuamente corrette alla luce dell'esperienza nella coscienza lucida che il paradiso spetta ai santi e agli angeli
E non è detto che in quel paradiso i santi agli angeli non si annoiano anche un po'il metodo riformista non può opporsi al sorgere di altri idoli dalle ceneri del comunismo come quello del libero mercato a cui subordinare qualsiasi altro valore che sempre più sembra diventare il cavallo di battaglia dei conservatori quali non si negano
E non ci negano qualche trucco per tenere sull'altare il gioco della domanda e dell'offerta basta guardare a quanto succede nel mercato del lavoro un certo criterio di distribuzione della ricchezza che penalizza pesantemente proprio avori piumini più sgradevoli socialmente
è sempre stato giustificato in nome della domanda e dell'offerta si diceva i laureati sono pochi gli specializzati sono pochi
I diplomati sono pochi
Oggi che laureati diplomati sono numerosi e il benessere permette ai più
Vi stazionare fuori dal mercato del lavoro fino a una certa età e di rifiutare quei lavori socialmente poco gratificanti non si invoca più la legge la domanda e dell'offerta che in questo caso vorrebbe dire il tre offrire incentivi economici
Ai lavoratori che accettassero tali lavori
Ci si rivolge invece agli extracomunitari pagandoli spesso pochissimo e senza contributi per poi naturalmente accodarsi al coro che ingrossa la schiera dei razzisti e dei leghisti
Certo il riformismo è difficile perché non consente certezze
Perché dà per scontata la fallibilità degli uomini perché il riformismo Decio solisti è l'unica strada per rimediare agli errori e rimettersi a pensare a studiare a lavorare
Certo i valori dei socialisti sono difficili perché non sono valori di questo o quel gruppo di questo o quel particolarismo di questa o quella lobby sono valori e principi più ampi ed è proprio per questo
Che spiega ed è proprio questo che spiega l'importanza del senso che diamo al valore più attaccato più vilipeso e forse più disprezzato in questo momento del nostro Paese il valore della politica
La disaffezione lo scetticismo fino al disprezzo verso la politica il fenomeno al quale dobbiamo una pensione non formale
Non riusciamo infatti a condividere per nulla le scomuniche incondizionate gli annosi scismi la rinuncia all'afflato che da sempre spinge gli uomini e le donne a trovare soluzioni per l'interesse generale della comunità per il bene comune
Ciò significa che non riuscite non rinunciamo la possibilità di cambiare quanto non va
Che non dobbiamo e non vogliamo chiuderci gli occhi davanti ai fenomeni e dagli squallidi protagonisti del degrado della vita politica e amministrativa ma significa anche che non c'accodiamo a chi lancia anatemi contro la politica
Agli Ayatollah del qualunquismo chi si limita la denuncia dei guasti del sistema dei partiti senza proporre alternative costruttive confondendo tutto e tutti con l'esperto di lasciare le cose esattamente come stanno e continuo a credere che la libertà di unirsi il diritto di associarsi sia un diritto fondamentale della democrazia continuo a credere che occorra difendere il valore del mobile della politica da chi lo vuole invadere e di inquinare con i propri affari
Il definitivo tramonto delle dottrine che ho ideologiche l'esigenza di un incisivo miglioramento del sistema politico ed istituzionale il raffronto con gli altri Paesi europei sono gli elementi che abbiamo assunto però una volontà di cambiamento ed una più forte cultura riformista da far crescere
Le esperienze della storia mostrano che le suggestioni di una rottura semplicistiche col passato i colpi di spugna invocati impulsivamente hanno avuto conclusioni mille a volte tragiche
Le secessioni e i separatismi che oggi gonfiano la mentalità leghista e che sembrano per la verità contaminare lo stesso partito di maggioranza relativa
Hanno sempre rappresentato per le implicazioni di fughe di isolazionismo l'esatto contrario di una soluzione
Certo non può sfuggire che tra le più sentite motivazioni della lontananza dalla politica e anche tra i denti gli ineluttabili ragioni di cambiamento per cui ci battiamo vi siano gli antichi mali e i vizi della politica italiana la sua scarsa leggibilità una velocità inferiore a quella della società il permanere di una questione morale la mancanza di ricambio possibile
Tra queste cause strettamente connesse le più rilevanti appaiono da un lato la tortuosità del percorso che separa la scelta elettorale dall'azione di governo e dalla realizzazione di un programma
Dall'altro la sostanziale impossibilità dell'alternanza
In primo luogo l'impulso che ricevono le forze politiche in sede elettorale si perde in interminabili negoziati tra i partiti
O comprensibili negoziati tra i partiti per la costituzione delle coalizioni in accordi interni ai partiti è ancora in accordi sommersi tra maggioranza ed opposizione
Per i cittadini diventa sempre più difficile giudicare quindi segnare con chiarezza a Sensi e dissensi e intanto
Funzioni improprie si accumulano sulle rappresentanze politiche c'è confusione tra i ruoli di direzione politica di gestione dei servizi ed erogazione dei fondi specialmente nelle amministrazioni locali
In secondo luogo e credo sia questo un punto importante sul quale ragionare via il carattere sostanzialmente immobile della nostra
Democrazia nella quale è mancata la funzione di una grande forza riformista paragonabile a quelle che in tutta Europa concorrono e si alternano al governo con le forze moderate e conservatrici una mancanza dovuta non solo ma soprattutto alla sinistra fino a ieri comunista che all'insegna di una supposta superiorità ideologica
è rimasta lontana dall'idea di ricomporre su un terreno del socialismo democratico e riformista una forza ed una cultura di governo con il risultato di offrire unicamente spazi ai vicoli ciechi del consociativismo e del compromesso
D'altro canto la mancanza delle condizioni delle possibilità dell'alternanza ostacola la stessa qualità dell'azione dei partiti
Quando infatti come è stato scritto recentemente il sistema consente un ricambio nella gestione di potere
E nell'intera e nell'interesse dei partiti di governo da un lato lavorare meglio per conservare il consenso ricevuto per i partiti d'opposizione sarà gioco forza lavorare con intelligenza e coerenza per proporsi come governanti migliori
Il compito appare dunque enorme però è vero che i tipici mali del nostro sistema che ho sommariamente elencato vengono vissuti con minore l'assegnazione è meno coscienza dalla gente
E i separatismi intrisi di sfiducia i leghismi gli scettici ismi dei tecnocrati che tengono innanzitutto al prestigio tra lo corte accademica
Il fatalismo distruttivo di certi editorialisti non possono deformare la richiesta matura dei cittadini italiani a riforme autentiche
Poi l'integrazione europea la straordinaria circolazione delle informazioni la possibilità di viaggiare rendono indispensabili ed inevitabili
I confronti meno ristretta l'analisi dei problemi più alte le aspirazioni di riforma
Rispondendo a queste aspirazioni i socialisti avanzano la proposta della grande riforma indicata
Con il via al cambiamento questo possiamo dire oggi ha prodotto risultati sia nella cultura della sinistra che sta abbandonando il tradizionale infausto tanto peggio tanto meglio tipico
Del massimalismo sia nei limiti dell'ordinamento vigente nell'azione del Governo e su questa stessa linea mi pare che si collocano le proposte di riforma istituzionale del PSI
E se scommettono ancora una volta sulla richiesta di qualità politica di qualità del cambiamento con l'obiettivo di creare tra cittadini ed istituzioni un canale più diretto ed efficace questo e non altro sono le proposte di rafforzamento della rappresentatività del Capo dello Stato questo e non altro sono le proposte dei governi locali e regionali autorevoli queste non altro sono le proposte di referendum propositivo
La stessa elezione
Diretta del Presidente della Repubblica non è una proposta estemporanea come vogliono far credere non nasce oggi non nasce soltanto dei socialisti e non nasce soltanto qualche congresso fa ha radici lontane che affondano ed arrivano nella cultura azionista è sono una proposta che si ritrova in uno splendido articolo scritto dal compagno Riccardo Lombardi del mille novecentoquarantasei
Considero
Assolutamente rilevante che lo dobbiamo sottolineare la battaglia per l'adozione del referendum propositivo
Per spezzare la consuetudine delle deleghe in bianco per completare nell'esercizio del diritto democratico la mera funzioni abrogativa del referendum attuale importante ma che ormai troppo spesso induce a cancellare leggi senza che chi lo fa sappia cosa viene dopo e ne sappiamo qualcosa in merito ai referendum sulla caccia e sui pesticidi
E il referendum ultimo compagne e compagni che comunque ha rappresentato un'ansia di cambiamento non ha miglior sorte abrogata la legge sulle preferenze nessuno sa cosa succederà
Nessuno sa che razza di legge elettorale verrà approvata con il risultato di aver rimesso tutto ancora una volta e al buio nelle mani dei soliti noti
Esiste infine
Una questione più generale
Quella di regole che devono essere rispettate quella di buone leggi che vanno applicate la sfiducia più grande nell'attività politica può nasce proprio dalla generazione inutile perché inapplicata
Un po'per lo scarso senso civico di chi dovrebbe rispettare le norme un po'perché chi deve farle rispettare si dimostra indulgente
Niente niente più sconfortante che assistere alla sistematica violazione delle leggi fiscali delle leggi ambientali delle di sanitario previdenziali e di osservare l'indifferenza di chi è preposto loro rispetto
Allo stesso tempo è più difficile far rispettare le leggi quando i trasgressori sono molti e la trasgressione si consuma come fatto di costume anzi una furbizia di cui vantarsi
Per tutti i controllori e controllati la responsabilità sarebbero più chiare Sensi contribuisse a formare la convinzione di quanto sia morale di quanto sia sociale nel rispetto delle regole di convivenza in una democrazia
Eppure tocca constatare che il luogo privilegiato della formazione la scuola non faccia praticamente nulla questo proposito anzi lascia che la cosiddetta educazione civica la primo così come di conoscere i principi e regole fondamentali della democrazia rimanga completamente dimenticata
Con il risultato per esempio
Che di fronte ad un sondaggio su Repubblica presidenziale o repubblica parlamentare
Condotto da i giovani socialisti di Firenze nelle scuole superiori più della metà degli studenti intervistati non hanno risposto perché non conoscevano il significato delle domanda è un ulteriore precisa Fo interi insoddisfazione per il ruolo e l'intervento attuale delle istituzioni riguarda la delicata ma strategica relazione tra condizione giovanile e diritti di cittadinanza
Oggi in molti Paesi della Comunità funzionano strutture gli organismi istituzionali per il coordinamento degli interventi e delle politiche giovanili
L'Italia come nota l'ultimo racconto rapporto del Censis sulla condizione giovanile
Costituisce un vero e proprio caso in cui conflittualità ritardi culturali di interessi contrapposti hanno precluso di impostare un minimo coordinamento delle politiche per i giovani
Sia dal punto di vista degli strumenti normativi sia da quello dei servizi specificamente destinati all'utenza giovanile
Gli interventi di carattere integrato rappresentati anche se non esclusivamente dai cosiddetti progetti giovani riguardano esclusivamente la dimensione comunale e provinciale
Localizzati come evidenzia ancora il Censis soprattutto nei centri di media e di medio-grande dimensione tanto che più del sessantacinque per cento dei progetti è stato realizzato in comuni tra i cento e i cinquecento mila abitanti
Nei centri con più di cinquecento mila abitanti cioè paradossalmente nelle più grandi aree metropolitane dove è più carente la disponibilità dei servizi non sono esistite praticamente
Esperienze progettuali
Diversamente da quanto accade negli altri Stati della Comunità europea il nostro Paese sconta la completa assenza di competenze istituzionali e di un quadro normativo di riferimento nazionale in grado di garantire sviluppo alle politiche sociali sociali dell'universo giovanile
L'indagine condotta dalla Commissione della Comunità europea mostra che l'Italia insieme alla Spagna è di gran lunga il Paese con la più bassa offerta di servizi destinati all'utenza giovanile
E dinanzi alla navigazione in quella l'esistenza giovanile un'esistenza diversa a volte prescelta quasi sempre per le differenze d'origine
Di fronte a ciò noi pretendiamo che si costruiscano risposte non straordinarie né eccezionali né assistenziali
Chiediamo una nuova figura istituzionale che risponda alle specificità delle problematiche delle ragazze e dei ragazzi di questo Paese e sostenga i loro diritti e loro possibilità di esprimersi risulta assai utile leggere brevemente la storia dei giovani delle ultime generazioni
Apparentemente schiacciati tra tendenze apocalittiche e quelle della completa integrazione attraverso la destinazione e l'uso delle risorse guardando infatti a quanta parte della ricchezza prodotta in Italia si sia impiegata per le opportunità di crescita autonoma
Delle giovani generazioni c'è da rimanere assolutamente delusi l'espansione economica l'insieme la modernizzazione della società dei costumi delle mentalità hanno portato con sé domande nuove di autonomia e di esperienze che non hanno avuto risposta
Ciò riguarda sicuramente il fatto che la redistribuzione delle risorse
Ha privilegiato in larghissima misura le strutture sociali tipiche la situazione del mercato degli alloggi da insufficienza grave di sostegno economico per gli studenti
E i giovani inoccupati la stessa inefficienza dei servizi si scontra con un buon livello dei consumi delle famiglie tanto da sconsigliare o rendere impossibili progetti di vita autonoma e indipendente
L'abbiamo già detto e lo voglio ripetere
è mai possibile che si siano trovati i soldi per costruire gli eccellenti Stati del Mundial e non se ne trovino per garantire una casa dignitosa ai giovani e ai cittadini che ancora non l'hanno è mai possibile ci chiediamo
Si tratta
Di un modello fondato sulla ricchezza privata delle famiglie le quali peraltro vengono scatola caricate di oneri e sulla relativa povertà delle risorse pubbliche oggi
Si fa un gran parlare si scrive dei giovani che incontrava che rincontra la famiglia certo
Anche in questo campo sono state sconfitte le ideologia apocalittiche i furori distruttivi ma viene da pensare che alle generazioni che in questi vent'anni si sono presentati anche Reginald mente anche con una cultura di diversità
Anche con una cultura autonoma si sarebbero dovute offrire possibilità di esplorazione di sviluppo dei loro valori diversi
Quello che è mancato sta essenzialmente nelle possibilità di scelta scegliere se studiare se abitare da soli se lavorare sposarsi avere dei figli indipendentemente dalle tendenze dai giudizi e dalle opportunità economiche delle famiglie di origine è stata una mancanza che interpretano come una parallela mancanza di riformismo nella direzione politica nella capacità di indirizzare le risorse per integrare nello sviluppo Soggetti e modi di vivere nuovi in modo da accoglierli senza volerli uniformare senza volerli omologare a tutti i costi
Negli anni settanta non è venuta a tutto questo la risposta diversa dalla omologazione
Né dal governo né da un'opposizione lontanissima dalla cultura riformista ed occupata perseguire imperscrutabili disegni di compromesso storico
Il rifiuto dell'omologazione negli anni settanta finì per sposarsi a destra con miti nostalgici e riti barbari
A sinistra con le suggestioni leninista che la cultura di opposizione a massimalista aveva tenuto ben vive a costo di distorsioni storiche e di gravi menzogne
La conseguenza è stata l'affermazione di subculture Pseudo politiche violente e criminali che hanno causato distruzione e lutti atroci
Vedete compagni e compagni vediamo quanto poco riformismo vi fosse nella società e nella politica italiana
Vedete quanto sia stato necessario che i socialisti che i giovani socialisti da allora cominciassero coraggiosamente a parlare a praticare quel riformismo di cui tanti troppi a sproposito oggi si riempiono la bocca
Se è vero che i fenomeni più pericolosi ed esteso di contestazione violenta sono stati riassorbiti è altrettanto vero che sono molte ancora le cose da fare per assicurare opportunità di crescita autonome consapevole al mondo giovanile
Il quale non risponde più con slogan le bruttine e dottrine truculenta ma è ugualmente mosso dalla volontà di cambiamento
Troppi ancora sono risposte negative troppi casi in cui mancano dalla scuola l'informazione della leva reddito di studio di inserimento gli strumenti indispensabili per scegliere come crescere
Fuori
Dalle critiche in merito che gli abbiamo mosso
Il movimento della Pantera dato conferma di quanto siano poco cresciute le spontanee possibilità di impegno per gli studenti
I movimenti che periodicamente si formano muoiono sprovvisti di canali per sintetizzare le proprie proposte per rappresentarle per negoziarli e per realizzarle
La mancanza di sbocchi razionali finisce per favorire l'emergere di componenti ed atteggiamenti estremisti ci di parole d'ordine puramente emozionali
E inevitabilmente i movimenti esauriscono senza aver inciso granché senza lasciare concrete di eredità di cultura politica
Dipende anche da noi allora e non solo da noi
Ma noi dobbiamo assumere la responsabilità di proporre un soggetto di proporre la costruzione di un soggetto studentesco che mi piace chiamare l'Alleanza per il sapere che sia veicolo di rappresentanza permanente come sponda possibile alla funzione vivificante e attiva dei movimenti che nascono piuttosto che lasciarli perire come sporadiche e contraddittorie manifestazione di intenti
In assenza delle possibilità di scegliere
Di scegliere come crescere è facile incontrare anche chi rifiutando l'uniformità cerca la via per sentirsi vivo in comportamenti o gesti esasperati nelle emozioni forti nella sfida al pericolo e alla propria vita
Di triste ricorrente attualità soprattutto da queste parti è la miscela che esclude in quelle che si chiamano e io non capisco francamente perché le stragi del sabato sera
Mi chiedo intanto quali siano e dove siano gli spazi di creatività le alternative per impegnare il tempo libero il tempo del proprio svago
Fuori dalle discoteche
Mi chiedo in quali termini la scuola italiana costruisce responsabilità e prevenzione
Vent'anni sono state presentate l'altro ieri le nuove norme per il Codice della strada
Era ora dopo trent'anni era ora
Si dice che il nuovo Codice sarà varato l'anno venturo
E nel frattempo con quali mezzi si applicheranno i controlli sulle misure protettive sulla velocità sui caschi sulle cinture di sicurezza sul tasso alcolico a tutti questi interrogativi compagne e compagni
Si è risposto con una soluzione
Che non so se definire più assurda o ridicola
Quella di pretendere di evitare i pericoli chiudendo le discoteche alle due di notte
Restringendo
Restringendo anche questo misero spazio di svago
Il compito della politica compagni e compagne il nostro compito è quello di guardare lontano di guardare alto di comprendere l'oggi per preparare il futuro
è il compito riformista di non disperdere migliorare ciò che le generazioni precedenti ci hanno consegnato e di costruire quello che manca per questo ci sentiamo giovani socialisti e ci sentiamo impegnati per il cambiamento per questo chiediamo di accendere di accendere le riforme necessarie
Non può più attendere una seria profonda credibile riforma della scuola italiana
Di una scuola che secondo i dati dell'OCSE ci condanna al più basso tasso di scolarità in tutta Europa
La riqualificazione delle strutture allora e dell'organizzazione
L'aggiornamento dei contenuti e delle materie l'apertura di spazi informativi dell'orario scolastico primo tra tutti quello sull'informazione sessuale che abbiamo rilanciato recentemente il prolungamento dell'obbligo non solo a sedici mi ha diciotto anni sono gli elementi e i ritardi più clamorosi di una riforma che non può più aspettare e non può più aspettare perché per entrare in Europa occorrerà almeno comprendersi
Mentre lingue straniere nel mi sono più che un passatempo nel percorso di studio
Non può più aspettare perché su cento studenti che si iscrivono la prima media sei scompaiono prima di arrivare alla licenza
Diciotto abbandonano gli studi con la licenza settantasei si scrivono scuola secondaria solo quarantacinque di questi arrivano al diploma superiore
Non può più aspettare perché se è vero che insomma su cento che partono quarantanove non arrivano oltre la licenza media e cinquanta escono dal ciclo di studi per interruzione
Se è vero che gli abbandoni prima della fine dell'obbligo si aggirano sulle quaranta mila unità
Il rettore di una nota università americana disse qualche anno fa
Se pensate che l'istruzione sia cara che l'istruzione costi cara allora provate con l'ignoranza forze e proprio sull'ignoranza
Che hanno governato e continuano a governare i titolari di un ministero della pubblica istruzione in cui non cambia niente
In cui non cambia niente
Il ministero della pubblica istruzione
In cui da dei cenni non cambia niente
In cui ministero
L'unico movimento è lo spostamento d'aria causato dai ministri democristiani che vanno e che vengono senza per l'appunto cambiare niente
Non può più attendere una sostanziale riforma della leva dei suoi obblighi e delle sue modalità non può più essere escluso il riconoscimento della pari dignità tra servizio civile e servizio militare come mi sembra indicare la legge per il momento provata in questi giorni dalla Camera dei deputati come la definizione di una leva militare Breve regionalizzata destinando i compiti permanenti e specialistici alla componente professionale
Non si può più aspettare
L'introduzione del reddito di inserimento un reddito minimo di cittadinanza legato al riconoscimento del diritto all'attività e non al posto fisso se n'è parlato molto ne abbiam parlato molto disputando spesso su questioni nominalistiche
Sarebbe ora di tradurlo in legge
Configurandolo come un assegno sociale concesso dallo stato collegato ad una controprestazione di studio di formazione di lavoro socialmente utile
Ricapitolando scuola e distruzione
Le formazione professionale il reddito di cittadinanza costituiscono i termini della nostra offensiva riformista con la quale vogliamo muovere la volontà la disponibilità la credibilità e le capacità del Governo
E compagni e compagne
Io credo che avesse ragione
Il compagno Martelli
Il vicepresidente del Consiglio
Quando sosteneva come ha fatto a Bari che la partecipazione dei socialisti al governo
Non è stata finora ne insignificante né inopportune
Che i più importanti risultati portano la firma socialista e vale la pena ricordare a questo proposito l'impulso dato al nuovo codice di procedura penale la riforma autonomistica dell'università la legislazione sugli extracomunitari e l'istituzione di un apposito e relativo ministero
Ma nello stesso tempo non si può non vedere che questo governo praticamente fare che questo governo sente il bisogno di una robusta robusta iniezione di autorevolezza di un profilo ben più alto per la sua azione compagni sarò di parte
Sì lo ammetto
Ma vedo una distanza stellare
Una differenza di efficacia abissale tra questa guida di governo e quella di solo pochi anni fa coincidente con la presidenza sociali abissale
E non la vedo soltanto io
Ricordiamolo brevissimamente
A quel tempo in presenza di uno le con e le eloquenti Simo calo dell'inflazione
Si discuteva più o meno accademicamente se l'Italia forse la quarta o la quinta potenza industrializzata del mondo e che discussione
Oggi si diffondano notizie inquietanti di possibili attentati contro le più alte cariche dello Stato come se fossimo in Sudamerica
Oggi in presenza di un debito pubblico sproporzionato e spropositato sembra che dalla massima divisione il nostro Paese sia stato poco onorevolmente retrocesso in serie B
Ci manca solo che ci mandino tutti dietro la lavagna con le orecchie d'asino se non peggio
Non so
Se ci saranno elezioni anticipate
Adesso non lo sappiamo certo e del tutto evidente e lo riteniamo del tutto evidente il bisogno di nuova capacità di nuova efficienza per questo governo è del tutto evidente la necessità di una nuova di una nuova guida autorevole per il governo con tutta la stima e rispetto non foss'altro che per l'esperienza dell'onorevole Andreotti
Vogliamo e non voglio a questo punto ne onestamente posso sottrarmi al compito della nostra sede congressuale di portare un piccolo contributo la definizione del rapporto tra politica e religione anzi tra socialismo moderno e cristianesimo
Soprattutto per sgombrare il campo dall'ottusità di alcune accuse che da giorni ci hanno gettato addosso parto da un punto
L'anticlericalismo di vecchio stampo a patto che lo sia mai stato non è affatto parte del nostro patrimonio culturale non lo è perché sappiamo ben vedere come non abbia ragion d'essere in una società libera pluralista a parte credenti tutte le confessioni e religioni anche ai non credenti
I socialisti sono stati tra quelli che hanno maggiormente contribuito a questa libertà e se talvolta esprimiamo qualche disappunto è perché pensiamo che questa conquista sembra qualche modo messe essa messe in discussione
Il cristianesimo impregna di sé due mila anni di cultura europea
E il suo riferimento rimane essenziali in ogni società libera non verrà negato mai ed è un bene che nelle società libere esso si dedica a migliorarle in quest'opera l'immortale cristianesimo di cui parlava Garibaldi troverà come trova da oltre un secolo il socialismo democratico al suo fianco
Si tratta di riconoscere le forze che stanno dalla parte del progresso sociale dell'umanizzazione della politica e dell'economia e se sono diverse sono molteplici
La virtù principale delle democrazie occidentali è stata ed è proprio quella di consentire con le debite garanzie ad ognuna di queste forze di agire
Le conquiste future al pari di quelle del passato sono indissolubilmente legate a questo principio
Il temporali Isma'che noi disapprovò diamo invece quell'abito mentale che ritiene si possa essere buoni cristiani soltanto votando compatti per un solo partito magari indicando le altre culture dell'Occidente
Definendole come vuote di valori ideali e tesi al solo benessere materiale
Quell'abito mentale che indica come unica via di salvezza il rapporto vale con la fede non solo sul piano individuale ma anche su quello politico
E vengano loro e loro in mente i grandi contributi storici Amolari alle nostra società libere che vorremmo vedere più giuste
Penso la tensione morale che ha guidato il riformismo scandinavo di fede luterana penso all'esperienza comunitaria dei kibbutz ebraici così vicina alle comunità Proto cristiane
Penso all'illuminista Cesare Beccaria che oltre due secoli fa cominciò la battaglia contro la pratica bestiale della pena di morte luglio
E della tortura ottenendo nell'abolizione per la prima volta in Italia e nel mondo esattamente nel Granducato di Toscana
Ricordando questo penso a San Francesco d'Assisi
Che si dispera per le così all'esecuzione di un fratello ladro e che mai concepì la sua illimitata fede come mezzo per giudicare gli altri
Mi domando allora pensando a tutto questo
Se ci sia proprio tanta distanza tra noi e i valori cristiani
O se invece noi non possiamo dirci un movimento al pari laico e cristiano tutti noi laici e cristiani
E mi chiedo se richiamando le immagini che ci sono più chiare i ricordi che ci sono più cari le immagini appunto accanto a quelle di Lori sfortunati di Olof Palme che espone in mora Renna e quella di Sandro Pertini che esporremo qui se non potremmo tra queste volere proprio anche noi l'immagine di San Francesco
Se le società perché devono rimanere fedeli ai principi che le hanno rese vincenti e se non depone marginale ma integrare e mi sembra che su questa linea corre la divisione come sempre tra progressisti e conservatori e che questo si possa dire anche del mondo cattolico
L'evangelizzazione alla diffusione dei valori presso gli uomini la straordinaria testimonianza del volontariato sono canali immortali della solidarietà dell'integrazione del dialogo e sono per sempre a fianco e all'interno delle società libere aperti il temporali istmo
Il clero politicante il discredito verso i valori altrui sono tutto l'opposto non è la stessa cosa
Scegliere San Francesco o Sant'Ignazio di Loyola
Non è la stessa cosa evangelizzare l'umanità o unificare i comportamenti mescolare la Fed individuale alle pratiche secolari
Noi siamo e resteremo dalla parte dell'evangelizzazione da laici e da cristiani lo siamo perché il progresso delle nostre società così come la sua storia non potrà mai fare nemmeno
Nel tempo in cui viviamo il progresso ha fatto passi da gigante ha accresciuto le nostre società e ha elevato i suoi livelli di benessere
Entrano in gioco a questo punto le politiche della qualità della qualità sociale della qualità ambientale della qualità dell'esistenza in particolare è stata tracciata una calzante analogia tra lo sviluppo delle aree metropolitane lo sviluppo della cittadinanza
Come per i processi urbanistici anche lo sviluppo della cittadinanza tendere assume almeno due sembianze Luna
Modello cittadinanza centrale ricca dotata di possibilità come si dice affluente dall'altro una cittadinanza periferica marginalizzata
Dipendente
Vive qui tra centralità e per i feriti azione dei cittadini non nuova questione sociale
Lungo la linea che li separi li distingue corre la nuova è cruciale frontiera che deve essere attraversato da moderne politiche della qualità sociale
La condizione di cittadinanza periferica va affrontata come condizione di nuovo bisogno di nuova povertà non esclusivamente economica ma riferita difficoltà di accedere all'istruzione al lavoro ai servizi essenziali come alle difficoltà dell'integrazione qui
Vive anche la nostra idea di rifondazione dello Stato sociale
Il cittadino periferico e privato di diritti di interessi di opportunità non è protetto dalle corporazioni non è protetto dalle lobby non è protetto dal destino e spesso non è protetto neanche dallo Stato il cittadino periferico non ha voce
Ma ha molti volti al voto africano filippino il volto degli extra comunitari
Ed è una realtà che conosciamo bene in una delle più odiose forme di discriminazione il riconoscimento della cittadinanza
Quella di di di chi pretenda di istituire un'illusoria gerarchia tra i bisogni e i diritti elementari dell'uomo
Io penso che ogni segnale di bisogno debba poter trovare una risposta razionale e penso che i diritti dell'uomo o sono scelti per tutti o non sono diritti
E la solidarietà il rispetto degli altri che per fortuna sono diffusi tra la gente corrono il pericolo di Inari dirsi seri problemi di nuova integrazione non si risponde con puntuali interventi istituzionali per questo motivo consideriamo le nuove norme sugli extracomunitari e la istituzione del nuovo ministero per l'immigrazione come atti fondamentali della nostra democrazia
Il cittadino periferico
Può avere l'espressione lontana e perduta di chi è preda della tossicodipendenza abbiamo discusso allungo della questione Company perché è una questione delicata
Abbiamo fatto il possibile per contribuire a varare una normativa che prendesse sul serio la lotta ai trafficanti e fornisse strumenti utili a recuperare chi lo volesse
So bene e sappiamo bene che anche tra di noi ci sono stati dissapori e malumori per aver parzialmente corretto alcune delle proposte avanzate proprio a Ravenna che è vero
Ma abbiamo e io deciso di farlo ho ritenuto opportuno per il momento mettere da parte la distinzione riferite alle cosiddette sostanze leggere
Perché non era quello consideravo e non è quello il punto centrale quello più delicato il più drammatico come riconoscono oggi anche gli stessi antiproibizionisti
In coscienza e dopo lunghi confronti abbiamo scelto di sacrificare parzialmente una posizione
Per consentire la più immediate grande efficacia ad un messaggio di dissuasione e ad un principio di di
Disincentivazione un messaggio forte di dissuasione rivolto in primo luogo ai più giovani a quanti con le droghe non hanno mai avuto a che fare mai e che vorremmo non mi avessero esattamente mai oggi occorre dare la massima efficacia le parti della nuova legge
Quella sulla quelle sulla prevenzione e quelle sul recupero e sulla riabilitazione che noi consideriamo assolutamente essenziali per una strategia di contrasto che valga sapendo bene
Che la legge la sulla legge non può bastare
E che essa come abbiamo detto spesso deve considerarsi leggi aperta a miglioramenti possibili
Senza che ciò significhi riaprire assurde guerre di religione che non servono a nessuno tanto meno a chi deve essere aiutato a ritrovarsi tanto meno chi vota tanto meno ci vogliamo a chi vogliamo aiutare a ritrovarsi
Il volto del cittadino periferico
E anche quello di un bambino maltrattato fisicamente e psicologicamente del bambino abbandonato isolato senza neanche sapere il perché
Ricordando i suoi primi anni Pietro Nenni scrisse l'orfanotrofio più per me è una prigione non è soltanto della miseria che è un cattivo ricordo ma dell'isolamento spirituale in cui rischia di interisti è un ragazzo povero
La condizione dei minori è quella di un universo semisconosciuto che si dibatte tra spinte e mangi pratici e voragini grave trascuratezza
La stima che si traccia dei minori che annualmente subiscono abusi e di circa venti mila unità una stima che non dice delle zone nere grigie delle violenze celate o sommerse ciò che emerge dalla condizione alla condizione dei bambini
E delle bambine il segno che qualcosa non va
Come dovrebbe nella parte più indifese delicata della nostra società
Ed insieme
La ragione che ci spinge a indicare l'infanzia come destinatario principale delle politiche sociali
A proporre la creazione di una rete nazionale e coordinata di osservatori per la tutela dei minori collegati a responsabilità di governo con scopi di effettiva tutela e di intervento reale
Voglio infine a questo proposito sottolineare la condizione di marginalità
E di bisogno dovuta alla condizione di solitudine e di abbandono
Vi è una particolare
E tremenda forma di solitudine cui accenno accenno però con la voce più alta possibile mi riferisco allo stato di solitudine delle donne delle ragazze e delle bambine violentate
Quella delle donne delle ragazze e delle bambine violentate
è una solitudine angosciosa e terribile spesso avvolta dall'omertà avvolta dalla rinuncia avvolta dalla paura
Come giovani cittadini e come giovani socialisti siamo indignati siamo profondamente indignati con un Parlamento che da oltre dieci anni non approva la nuova nuova legge contro
Imparando il testo da una camera all'altra dieci anni
Senza l'approvazione della legge
Senza l'approvazione della legge lo stupro
Lo stupro è ancora delitto contro la morale e non contro la persona
Non è considerato reato grave e quindi la denuncia come per i delitti lievi è solo a carico della parte offesa e non perseguibile di ufficio
Chiediamo nella forma più solenne possibile da questo congresso che il Parlamento italiano si assuma la responsabilità la sua responsabilità e approvo dicono saluta urgenza la nuova legge contro lo stupro altri questo sì sarebbe uno scandalo vero
Sui giornali nei giorni scorsi titolavano chi più chi meno la riscossa del sud
Ad indurre la stampa italiana in questi giudizi uno studio dello Svimez sullo stato dell'economia del Mezzogiorno per la prima volta secondo lo Svimez né regioni meridionali il tasso di crescita economica è stato superiore a quello raggiunto nell'area del centro nord
Ed oltre i titoli sui giornali è emersa una domanda insiste ancora una questione meridionale
Finalmente dunque sarebbero stati superati tutti quei mali annosi che affliggeva il sub che facevano dire nei loro rapporti ai corrispondenti di Cavour nel mille ottocentocinquantanove
Si evince la netta sensazione che nelle province napoletane in Sicilia si nasconda una grossa questione
Purtroppo
Nonostante gli indiscussi e importanti obiettivi raggiunti la situazione rimane grave esisteva di fronte agli occhi di ognuno la questione di cavouriana memoria questioni alla quale però è giunto il momento di modificare per sempre l'aggettivo la questione di cui parliamo non è meridionale la questione di cui parliamo è questione nazionale ed è questione di democrazia
Dispiace per Bossi elettrica degli eletti perché è infatti un problema che investe riguarda l'intero Paese nessuno può immaginare
Innalzando Murray Bari ieri Moore barriere caduti nel cuore dell'Europa si risolvano carenze nel tessuto socio economico del Mezzogiorno mi è capitato tra le mani poco tempo fa un libro di Corrado Barbagallo noto meridionalista e grande studioso della materia
Nel testo pubblicato nel mille novecentoquarantotto mi è saltata agli occhi la frase di uno scrittore inglese dei primi del Novecento riflessione scritta dopo un viaggio del nostro Sud
Mio Dio
Da Mila pazienza perché io abbia la forza di posare lo sguardo su un Paese così bello
Così favorito dal cielo e così maltrattato dagli uomini ebbene compagna e compagni queste considerazioni sono l'espressione della rabbia e dell'impotenza di fronte ad una situazione scoraggiante provata più di novant'anni fa ma potremmo dire oggi a poco più di otto anni dal due mila che la situazione del Mezzogiorno è radicalmente cambiata
Potremo affermare con sincerità che la mala pianta è stata completamente sradicata no sinceramente non possiamo dirlo
Io credo purtroppo che con lo stesso anime con la stessa rabbia troppo spesso ci troviamo a giudicare la situazione del nostro Sud
Come non pensare alle violenze della Piovra alle teste mozzate nei penne piazza dei paesini civili circondati e assediati da criminalità organizzata certo novant'anni si è innestata un'inversione di tendenza si è colmato una parte del divario esistente ma tutto ciò non basta come non è accettabile d'altro canto una certa forma di auto compatimento
Inutile presenti in alcuni uomini di governo e di cultura meridionale
Il Sud non ha bisogno io credo né di pietà né di elemosina il suo bellico di cultura di storia di intelligenza e in tutto ciò che può trovare stimoli e forza per superare i suoi mali endemici
Insomma compagni e compagne il percorso è chiaro
Da un lato le autostrade dell'assistenza dall'altro quelle della progettualità
Per oltre un trentennio la politica economica dei governi che si sono succeduti ha privilegiato una parola incentivazione
Due gli strumenti prima la Cassa per il Mezzogiorno poi da ottantasei a legge sessantaquattro mezzo
Per consentire il nuovo intervento straordinario ora siamo al capolinea
Il governo deve decidere se rifinanziare o meno queste forme di intervento perché i fondi sono finiti ma desidero portare all'attenzione per giudicare complessivamente il contesto di cui stiamo parlando due esempi che ritengo assolutamente significativi
Analizzando i dati forniti dallo Svimez le regioni meridionali potrebbero apparire ormai agganciate ai principi fondamentali di sviluppo moderno delle società avanzate
Insomma una cultura del lavoro sanamente coniugata alla cultura dell'impresa ma poi guardando meglio e non fermandosi solo con le cifre
Si scopre che in Regione i meridionali rispetto al resto del Paese il numero delle pensioni
Di invalidità civile
Notevolissimamente superiore
Quante volte
E mi rivolgo ai compagni della Campania della Basilicata
Della Puglia della Sicilia abbiamo ascoltato le storie di giovani amici di giovani conoscenti che aiutati da notabile del posto e diciamolo francamente una volta tanto soprattutto notabili democristiani che strappano l'invalidità civile
Cercavano un posto di lavoro con dignità volevano crescere realizzarsi ma la cultura clientelare e assistenziale ha sempre preferito concedere la prebenda l'elemosina di Stato
Un giovane realizzato che si affranca grazie al lavoro è sicuramente un cittadino migliore ma un cittadino che può sfuggire al controllo della clientela e dunque al controllo elettorale
Dicevo dunque molti giovani meridionali invalidi civili ma un altro esercito di giovani affolla il Mezzogiorno con un denominatore comune la disoccupazione
Nel Mezzogiorno inzuppati nel novanta era un milione seicento mila dei quali oltre la metà in cerca di prima occupazione
Ottocento mila tra i sedici e i trent'anni che hanno un diritto ma un diritto negato il diritto al lavoro tutto ciò ha creato un danno enorme che va al di là dell'economia ha dato origine a quell'altro fenomeno che vi definirei la cultura dell'accettazione
Giovani cresciuti in un tale contesto perdono poco a poco fiducia in se stessi né i genitori né la comunità in quale vivono insomma si ingenera un fenomeno che può sfociare a livello sia a livello singolo e collettivo nella perdita di identità
Quasi non ci si rispetta più
E su questa strada si è agito e ciò non può e non deve essere più consentito il Sud contrarie ai meridionali come i fratelli del nord e del centro hanno storia ideali tradizioni memoria storica sui quali costruire ogni difesa d'ufficio delle condizioni del nostro Mezzogiorno diventa debole velleitaria il Sud non ha bisogno di medici pietosi e ipocriti noi come giovani socialisti non possiamo considerarlo uno dei campi di intervento primario
Lo hanno indicato la sempre migliori meridionalisti come lo di Tywin dispensati le per contrastare l'arretratezza del Sud rifiutare aiuti straordinari e leggi speciali assistenziali Limited e legale
No all'assistenzialismo dunque non certo ad un'accorta vera salda coerente politica sociale
Non mi addentrerò
Negli aspetti strutturali del fenomeno mafia un fenomeno che subisce cambiamenti continui sono sotto gli occhi di tutti gli effetti devastanti della criminalità organizzata la crescente violenza del potere acquisito dalle cosche ma ciò che intendo sottolineare l'aspetto politico sociale del fenomeno
Certo nell'analizzare questa angolatura si deve tener conto dei modi di agire della Piovra del volume d'affari e finanziario in cui sono impegnati i mafiosi camorristi gli home della 'ndrangheta e della Sacra Corona Unita e chi più ne ha più ne metta
Non siamo più ai tempi in cui la criminalità organizzata controllano solo il gioco d'azzardo le estorsioni o dettava legge nelle campagne del Mezzogiorno
Per intenderci la situazione descritta da Francesco Rosi nel fin dagli anni cinquanta la sfida quando ancora vigevano alcune regole ma soprattutto erano ristretti confini di campo della mafia a partire dagli anni settanta con il traffico della droga tutto è cambiato
La massa di denaro accumulato e gestito dalla Piovra è quantificabile in migliaia di miliardi di lire
E non saremo certo noi
A dover suggerire da qui alle autorità le migliori strategie per combattere le mafie che è opportuno ricordarlo sempre più agiscono su tutto il territorio nazionale con solidissimi legami internazionali
Non saremo certo noi a scoprire che il denaro sporco in mille rivoli giunge nei meandri più impensati dell'economia internazionale ma certamente dobbiamo e possiamo associarsi
A quanti di in primo luogo il nostro partito hanno chiesto una presenza forte dello Stato nelle cosiddette Cal nelle zone cosiddette calde e dal rischio a Taurianova soltanto nel mille novecentonovantuno due mesi fa
è stato creato un commissariato ma lo sappiamo e lo sanno molto bene i compagni del sud che non è con la sola risposta militare con la sola risposta di polizia che lo Stato riprenderà in mano la situazione
Si dice sui giornali di emergenza criminalità e l'immagine che viene dato al Paese quella di luoghi dove il bene di prima necessità i beni di prima necessità sono Fortini
Simili a quelli costruiti nel far West
Non è così o meglio la realtà non è solo queste
La credibilità di uno Stato del suo governo degli enti locali di tutte le sue articolazioni si gioca anche su altri piani
Il bene di prima necessità non sono i fortini sta nella volontà nella capacità e nel coraggio del buon governo della corretta amministrazione di un sistema decisionale pubblico che sia al servizio dei cittadini e non il contrario
Compagni e compagne avevamo intitolato il congresso di Ravenna
Ai diritti dei popoli e i diritti degli uomini
E nelle tesi congressuali ci soffermiamo a lungo sulle questioni internazionali dalla cooperazione allo sviluppo dalla pace alle strade della nuova solidarietà ai diritti umani dal nostro ruolo di membri dell'Internazionale giovane socialista alla costruzione dell'Europa unita
L'abbiamo fatto anche come in bilancio del grande lavoro svolto in questi anni perché continuiamo a considerare la terra come la nostra patria tutti gli uomini nostri cittadini a riconoscere la straordinaria realtà dell'interdipendenza
La prospettiva internazionalista
Una delle più antiche intuizioni del socialismo scriviamo nelle tesi è più che mai all'ordine del giorno
La caduta del vecchio ordine fondato sull'equilibrio della paura e sulla condizione di cronica frizione
Tra i due blocchi contrapposti libera l'umanità da una coltre soffocante le offre una straordinaria e dia sperata opportunità di costruire un ordine internazionale di pace
Il futuro compagne e compagni
Stanno i principi di solidarietà e di cooperazione tra popoli liberi sui modelli della Cei della comunità del Maghreb della CSC e su quello che auspichiamo sarà la conferenza per lo sviluppo e la cooperazione nel Mediterraneo
Il futuro per il quale lavoriamo sta in un sistema multipolare basato sul principio della pari dignità
Integrato del rispetto del diritto internazionale da una comune di interdipendente responsabilità dalla sovranità dell'organizzazione delle Nazioni Unite
è questo un obiettivo alto che consideriamo esaltante per i popoli e per i governi e in particolare crediamo che vada fermato un diritto non soltanto capace di considerare le ragioni degli Stati ma anche di quelle dei popoli senza uno Stato
Come le ragioni dei nostri fratelli Cordier dei nostri fratelli palestinesi che attendono da troppi anni il riconoscimento dei propri legittimi a vivere liberi e in pace
In un quadro di garanzie di sicurezza per tutti i popoli gli Stati della regione mediorientale
La stessa idea di sicurezza e della sua tutela assumono significati diversi da quelli tradizionali
Sicurezza e cooperazione nord-sud riduzione degli squilibri economici che inchiodano gran parte della popolazione della terra la povertà alla fame ad una disperata indigenza
In nome di ragioni Grete inconfessabili i paesi del mondo sviluppato non hanno lesinato al sud un solo genere di aiuto mai lesinato l'aiuto militare
Dobbiamo sostenere con forza che guerra guerre lutti e dittature hanno costituito sempre la prima causa del sottosviluppo tanto quanto il primo aspetto e allora senza un intransigente difesa dei diritti umani e dei principi democratici ogni piano di aiuto allo sviluppo può andare poco lontano
Il debito estero del terzo mondo non è soltanto il prodotto di antiche arretratezze ma è anche l'effetto di un ordine economico internazionale attraversato da troppe miopie e da troppi egoismi
E non è un caso che la nuova dichiarazione di principi dell'Internazionale socialista
Metta l'accento sui processi di internazionalizzazione dell'economia sulla necessità di controllo democratico all'interno dei processi di integrazione ormai fuori dall'orbita degli Stati nazionali
L'internazionalismo nostro dei socialisti è fondato sulla tutto determinazione dei popoli
è federalista umanitario si ripropone come idea guida il tempo in cui l'integrazione dei mercati
I limiti degli stati internazionali i rigurgiti irrazionali di sciovinismo nazionalista rendono concrete ed urgente una unione sociale e politica la ricerca di buoni motivi di stare per stare insieme tra cittadini e popoli d'Europa
Abbiamo detto spesso
Dell'Europa in cui crediamo
Dell'Europa che oltre alle barriere doganali sappia abbattere i confini del bisogno della ingiustizia della xenofobia e del razzismo
Dell'Europa rosa della cultura del sapere dell'ambiente dell'Europa dei cittadini che squarci il grigiore di una comunità governata dall'ombra delle burocrazie delle tecnocrazia
Altiero Spinelli ci lascia scritto il mercato
Il mercato comune è stato il prodotto di una volontà politica
Se l'Europa si farà il mercato comune le avrà sgombrato non poco il cammino mentre la nuova frontiera risiede nella determinazione del contenuto essenziale della vita democratica in Europa per le generazioni a venire
Le democrazie europee i loro centri d'iniziativa politica e di conseguenza la struttura e la natura delle forze politiche europee
Dovranno affrontare un processo di integrazione almeno pari a quello intrapreso con successo dai centri d'iniziativa economica se esiste come esiste una comune cultura del socialismo democratico europeo
Esistono comuni bisogni comuni identità dei giovani europei dobbiamo costruire una vera unione dei giovani socialisti europei lo strumento per una politica di tutela dei diritti di giovani di ragazze nel mercato unico
Del lavoro degli studenti nel sistema dell'istruzione Inter comunicante che esiste tra i Paesi della CEE per la cittadinanza europea la cittadinanza europea è il nostro prossimo obiettivo programmati
Compagnie
E compagni
La dimensione internazionale
Ha rappresentato sempre
Un banco di verifica per le forze della sinistra italiana
Delle loro lontananze delle loro aspirazioni comuni
Oggi
La dimensione del socialismo europeo ed internazionale pare essere uno dei terreni dell'incontro possibile della sinistra italiana
Come il Partito democratico della sinistra
Ha avanzato la richiesta di adesione all'organizzazione internazionale di cui è membro il PSI
Così il comitato promotore della Sinistra giovanile
La ex FGCI ha cominciato una marcia di avvicinamento all'Unione internazionale dei giovani socialisti alla quale il nostro movimento dalle sue origini aderisce
Non considero un passo strumentale o sperimentale il loro avvicinamento alla UC e mi auguro di non sbagliare
Per molti anni abbiamo chiesto la vecchia FIGC di abbandonare la federazione mondiale della gioventù comunista
Ci pare di capire cercheremo di capirlo meglio che il problema non si ponga più
Ne siamo lieti
Perché crediamo che quella di aderire alla gli usi non sia per l'appunto una scelta marginale o secondaria
Essa definisce l'orizzonte di una forza di una politica della sua ispirazione
Questo orizzonte non è astratto né troppo lontano ed è un orizzonte che vediamo anche da qui anche in Italia e mi chiedo se valga soltanto per noi
Un numero sufficiente di lacrime è stato versato sulle divisioni e le cessioni del movimento socialista italiano
Ma oggi vale la pena
Soprattutto noi giovani generazioni della sinistra
Assieme alle difese delle vittorie del riformismo lavorare oggi per ricostruire per rimettere insieme ciò che altri prima di noi hanno diviso
Non pensiamo dissi
Io penso di sì
Perché penso che gli ideali del socialismo democratico non sono mai venuti meno e mai hanno smesso di parlare alla gente
Perché penso a quanta passione politica chi magari oggi si esprime nell'invettive nella protesta viene sacrificata perché non trova un punto di riferimento
Perché pensiamo che senza dare vita su un terreno unitario ad una più grande più forte forza socialista e riformista manterremo un vuoto nella politica italiana
E richiamare la questione per noi
Dell'unità socialista dell'unità dei socialisti
Non è porre una questione di egemonia
Carlo Rosselli ci ha insegnato che al socialismo e ai socialisti non si può imporre una sulla filosofia non si può imporre una sola divisa
In un unico destino uno solo
Accomuna Gramsci teorico del comunismo italiano morto nelle prigioni fasciste Camillo Berneri anarchico ucciso dagli stalinisti a Barcellona e Carlo Rosselli che voleva un socialismo di marca nuova
Furono martiri tutti e tre del potere totalitario che imperversò in Europa e fu per combatterlo che Nenni Pertini Lombardi e Saragat i loro coetanei aderirono al socialismo
E fondarono la nostra Repubblica ma non seppero o non poterono supera le divisioni della sinistra e le scissioni nel partito socialista
Ogni generazione disse Nenni ogni generazione imprime alla vita sociale politica morale ed intellettuale di una nazione il suo proprio suggello
La generazione di cui facciamo parte non ha dovuto assistere per nostra fortuna
Ne ha dovuto affrontare le prove più dure del movimento socialista quelle prove che hanno rischiato di piegarlo se non di estinguerlo
E nonostante quelle prove gli ideali e le esperienze hanno contribuito in maniera determinante a fare la storia del nostro Paese e la storia dell'umanità
E siamo però la generazione tutti insieme
Che ha visto il fallimento rovinoso del crollo del Progetto comunista
Noi insieme vorremmo chiedere
Di riprendere insieme le buone ragioni del socialismo raccogliere energie disperse dentro quel fallimento e sotto quel crollo
è questa la proposta che rivolgiamo ai nostri coetanei che non vogliono e non possono più dirsi comunisti
Al congresso di Bari del Partito socialista
E venuta l'indicazione concreta e le tappe per un impegno ad un processo di riunificazione delle forze socialiste riformiste dando un appuntamento coincidente con il centenario della fondazione del Partito dei Socialisti italiani
La nostra storica organizzazione
E nata nel mille novecentotré
L'organizzazione dei giovani socialisti
Festeggeremo il nostro centenario nel due mila e tre
Tra dodici anni credo si debba anticipare quell'appuntamento
Credo che ci si possa parlare incontrare capire senza dover aspettare il due mila per riunire i giovani della sinistra italiana sul terreno del socialismo riformista cominciando intanto con appuntamenti e scadenze
Di riflessione politica e programmatica comune
Noi giovani socialisti siamo pronti
Se lo si vuole fare nell'orizzonte internazionale lo possiamo fare presto anche qui da noi
Perché siamo convinti o no
Siamo convinti o no di voler costruire una forza politica per l'alternativa di governo
Noi ne siamo convinti come siamo convinti che per arrivarci se necessario un polo di attrazione schiettamente riformista credibile comprensibile alla gente soprattutto i nostri coetanei
E se dal consiglio nazionale del PDS
Emerge un giudizio di equivalenza i di pari peso
Sul PSI e sulla Rete di Orlando dobbiamo non scandalizzarci
Ma sforzarci di spiegare al compagno Occhetto che con tanti pezzi di dissenso si potrà fare certo una grande opposizione comune ma mai una forza di governo
Sono trasformando i pezzi di dissenso in pezzi del consenso intorno a un palo riformista potremo evitare una sinistra caleidoscopica che non sarà maggioranza e non fermerà come vediamo il rischio di ulteriori frammentazioni che cerca una forza di governo non fanno bene
Senza lavorare insieme subito attorno ad un saldo territorio di unità dei riformisti
Potremmo certo fare ancora degli splendidi Cosplay delle straordinarie manifestazioni contro il potere colorate bellissime tutti insieme sì
Noi continueremo a manifestare e lorsignori continueranno a governare questo Paese per altri quarantacinque anni indisturbati
Ho quasi finito
Accendi le riforme spezza l'incantesimo è lo slogan del congresso e non è uno slogan a caso
E il modo di raccontare una favola che vorremmo trasformare in una realtà
A favore di cui parliamo e l'incantesimo di cui parliamo e quello che tanti anni fa attraverso una mila avvelenata affievolire quasi addormentò come Biancaneve le riforme
Per quanti sforzi facciano i sette nani della sinistra divisa che dispersa e sommersa non riescono a risvegliare le come dovrebbero le riforme generosi
In anni
Tutti per carità ma litigiosi e troppo piccoli e qualcuno particolarmente svagato
Fintanto che non troveranno il loro principe il principio che che li può aiutare che altri non è se non L'Unità socialista capace di risvegliare gli accende le riforme incantate capace di ridare forza e invita le riforme incantati
So bene che le favole si raccontano ai bambini che le favole si raccontano ai più piccoli ma soprattutto quelle a lieto fine ogni tanto fanno bene anche a noi
La politica
E pratica
Mai anche ideale
La politica è una lotta aspra nella quale però non bisogna mai perdere la dimensione dei valori morali ed umani
Sono le parole che il compagno Craxi si rivolgeva a Ravenna e da allora abbiamo tentato di far tesoro di quelle parole
Riaprendo uno spazio di partecipazione per tutti libero per tutti riannodando le esperienze di una giovanissima generazione di socialisti
Insieme abbiamo ricostruito un terreno per l'espressione di volontà politiche attive
Lo abbiamo fatto con tutte le nostre energie ma anche con i limiti individuali e collettivi di capacità e di realizzazione dovendo fare quotidianamente i conti con le tante resistenze che fin da principio sapevamo di incontrare
Sapendo bene che costruire
E soprattutto in politica è l'attività più faticosa di questo mondo
Da oggi si tratterà di fare di più
Si tratta di non disperdere
E di non dividere la forza che abbiamo messo insieme
E din marginale lo sviluppo della nostra storia approfondendo i caratteri di movimento valorizzando i nostri riferimenti come terreno di incontro per altri nuovi e diversi soggetti
Diversamente dal passato abbiamo deciso che al nostro congresso per quanto graditissimi non interverranno esponenti del PSI
Forse potrà dispiacere a qualcuno a qualcuno di loro e qualcuno di noi
In realtà lontani dal voler serrare le porte di barricarsi ci è sembrato un segno del rispetto che deve regolare il rapporto di autonomia e di reciproca costruttiva collaborazione
Una collaborazione critica che ha valore ben più prezioso delle tradizionali auto compiaciute rivendicazioni di autonomia che si sventolano come si sventola un feticcio
Di certo compagne e compagni oggi siamo un polmone in più per tutto il movimento socialista siamo una forza in più per l'unità socialista che verrà
Carissimi compagni e compagne ecco
Ho concluso la mia relazione al congresso
Mi scuso per la quantità
Ma sono le riflessioni che ho creduto opportuno per un bilancio di quanto fatto di quanto lottato di quanto faticato di quanto desiderato di quanto sperato in questi tre anni che ci separano da Ravenna ottantotto
Assieme agli spunti e alle indicazioni per poter continuare insieme
Lascio queste riflessioni alla discussione e dal giudizio del congresso
Vorrei ringraziare tutto il movimento per questi anni
E a nome di tutti le compagne ed i compagni
Con i quali più da vicino gomito a gomito ho sostenuto la grande fatica anche fisica
Della politica
Con tutti voi
Ho condiviso un'esperienza umana
E politica assolutamente irripetibile
Lascio qui lascia in mezzo a voi un pezzo di esistenza e lascio un pezzetto di cuore
Con la speranza
Con la speranza almeno quella
Di aver dato ciò che dovevo con la coscienza questa sì di aver dato tutto ciò che potevo
Buon lavoro compagne e compagni e che veniva sempre il movimento giovanile socialista
Ha la parola il compagno Francesco la sorte di Trapani
E in sala
Cioè compagno Vito Pantanella di Palermo
Scusatemi mi correggo il compagno Francesco a Pannella di Palermo volevo riproponendo il mito boschi scusate adiecto Patanè riavere un mio errore e volevo ricordare che i compagni hanno a disposizione dieci minuti per l'intervento grazie
Prego
è ovvio che gli appunti presi fino a questo momento in merito alla relazione del segretario un loro confutare o approvare vuol cogliere del tutto inutile visto l'assenza sia il segretario veduto il quadro dirigente del partito e della giovanile
Credo che la polemica fine a se stessa non serve a nulla e quindi necessario dare un contributo con l'intervento a questo punto
Il mio intervento da giovane palermitano da giovane socialista palermitano impegnato in un movimento
Che in Sicilia
Già da tre anni pienamente attivo sia a livello provinciale che a livello regionale ma non solo a Palermo in tutte le federazioni
Ha dato un forte contributo al rilancio
Della giovanile del partito in toto nell'ambito siciliano
Ed anche se i dati di cui tutti siete a conoscenza almeno mi auguro delle Regionali siciliane
Di quest'anno non è stato sicuramente
L'indice né tanto meno
Presente nell'ambito di quel concetto di onda lunga così ben espresso al nostro segretario Bettino è anche vero che la crescita in termini di un delegato all'Assemblea regionale siciliana laddove la democrazia cristiana divide et impera
Guadagnano tre delegati è ovvio che può essere sicuramente un segnale positivo
Questa è un'anticipazione che intendo fare che voglio precisare
In modo da fa notare come noi giovani palermitani e come noi giovani siciliani guardiamo i dati che il partito dei segnali che il partito cita
Però è anche vero che sia un'analisi positiva di questi dati si può fare in termini numerici come presenze all'ARS è anche vero che in termini di voti in termini di percentuale non è così
E allora non sempre ci accorgiamo che la crescita
Nell'ambito del partito di uomini corrisponde a una crescita e una maturità
Nell'ambito delle idee della percentuale dei voti della capacità di aggregare intorno all'opinione che il partito fa è chiaro che non è mio interesse tediarvi con le problematiche siciliane
Del partito interno anche perché non credo che tutti ne siano a conoscenza sarebbe difficoltoso il lungo spiegare
E quindi necessario dare uno sguardo alla giovanile nell'ambito nazionale per uscire da quello che la logica regionale
Neanche vero che nel momento in cui si va a dare uno sguardo alla nazione e alla giovanile socialista nell'ambito delle problematiche nazionali è anche vero che per un siciliano diventa difficile e duro
Ed oltre misura difficoltoso
Dimenticare quello che è la propria lotta nell'ambito nella propria regione
è vero quindi che se guardiamo all'azione che viaggia dei riti mi sicuramente superiori a quelli che sono i ritmi del Meridione se guardiamo ai risultati del sud del nord del centro nord
è chiaro che un minimo di sconforto ci assale come giovani e soprattutto come giovani responsabili di una politica giovanile nel profondo sud qual è la Sicilia spesso
Definita
Sin dall'inizio come Africa del nord è quasi diventato vanto per noi siciliani perché forse per una volta nella vita riusciamo a essere settentrionali essendo Aprica del Nord
Allora
A chi viene a proporci quando viene a Palermo in Sicilia ragazzi non abbiamo problemi perché si apre il novantatré e quindi Milano si deve porre come centro dell'Europa che indica Palermo come centro del famoso Maghreb cioè come punto di riferimento della politica economica del Mediterraneo
Rispondo dicendo sì è vero che Palermo potrebbe essere punto di riferimento di una politica economica nel Mediterraneo ma bisogna vedere prima di quale politica soprattutto se si sono economia nell'ambito del Mediterraneo
Se esistono capacità di relazioni economiche con i Paesi così perché così bisogno di fili del terzo mondo
Perché se noi andiamo a una concezione economica che vuole trovare sempre sbocchi nel mercato intendendo come l'altro nient'altro che un consumatore da consumare così come è stato per due secoli ad oggi dico due secoli mi riferisco al Settecento alla fine Novecento cioè da quando Curzi iniziato ad accennare a quell'unità d'Italia per la Sicilia allora credo che noi siciliani non vogliamo che il nord dell'Africa il Settentrione dei paesi come la Turchia divengano per noi
Nient'altro che dei consumatori da consumare così come non lo siamo stati nel passato
E allora dico non bisogna lasciare alla Sicilia questo compito marginale
E fare in modo che sempre di più il meridione si flaccida un orto
Rilancerà i semmai il ruolo di Palermo
Sia come Federazione giovanile per il contributo del meno ma porto via da come domani le stesse nell'ambito di questa campagna adesioni sia nel grosso e largo contributo di idee che da Palermo è nato e da tutta la Sicilia così come emerso dall'ultimo congresso regionale che non abbiamo fatto pochi giorni fa lascerei il compito di orientare e dirigere per quanto è possibile in collaborazione stretta con i compagni del Settentrione del nord e quindi con l'Italia intera quelli che sono i destini dell'intera Italia nell'entrata nel novantatré
E l'apertura delle frontiere quindi l'entrata del mercato economico europeo in tutto ventotto
Andiamo ai fatti nostri
E i fatti nostri sono anche quelli elitari diamo Orlando io credo che
Questo fenomeno che ha percorso ma evitare lungo e largo credo che debba essere analizzato di fronte a una platea di giovani compagni da parte noi siciliani perché spesso io l'ho visto viaggiare sono stato anche con lui in giro e andava in giro per il Settentrione in Toscana Liguria e il Piemonte frivoli in Trentino riscuotendo enorme successo sparando a zero
Come diciamo noi volgare stava l'espressione sputando nel piatto dove mangia
Contro i siciliani stessi ma quel che è più grave e che gli stessi siciliani rispondevano a questo punto l'acclamazione globale e totale
E allora il fenomeno noi lo abbiamo analizzato in tutte le sue sfaccettature partendo da un'analisi approssimativa quale poteva essere la definizione di Orlando come nuovo fenomeno le distico siciliano a mio modo di vedere approssimativa perché se è vero che raccoglie il dissenso globale
In Sicilia così come la lega al Nord raccolgono questo dissenso è anche vero che i punti i concetti le idee le problematiche intorno alle quali aggrego Orlando non sono le stesse rispetto a quelli della lega nord e qui una nota polemica voglio aprire con i compagni del nord perché Bitton ritornino rinfrancato il alle loro case
Da parte nostra cioè sommamente solidarietà
In questa battaglia che speriamo che loro vogliono condurre perché sicuramente sono più esposti noi a questo fenomeno le distico
è anche vero che così come noi esprimiamo solidarietà al nord
Vogliamo che venga espresso solidarietà al Sud quando i giovani compagni oltre a trovarsi di fronte un Orlando che divide in buoni e cattivi mafiosi o antimafiosi o antimafiosi buoni antimafiosi cattivi
Mettendo sempre i socialisti dalla parte dei cattivi in un modo o nell'altro riuscendoci come immagine
Esterna è anche vero
Che è necessario che appunto la solidarietà dei compagni d'Italia faccia venir fuori ed emergere con una riscontro globale attraverso l'organizzazione di attività convegnistica in tutto il resto d'Europa cioè con le stesse armi che potremmo definire
Di immagine
Usate da Orlando nell'ambito della dell'intera Italia anche perché oggi il fenomeno mafioso
E mi dispiace che il compagno Spyder costi non abbia analizzato questo fenomeno perché ritengo che tutte le problematiche da lui sollevate siano sicuramente nient'altro che fattispecie nell'ambito dell'istituto ante quale quello mafioso cioè sono tutte le piccole problematiche se risolte sicuramente aiuteranno a recidere alcuni dei tentacoli della piovra mafiosa
Ma che sicuramente non fanno un analisi chiara del fenomeno globale e mi dispiace che nella relazione questo non sia avvenuto sinceramente me lo aspettavo per la stima che nutro nei suoi confronti ripeto è necessario che l'Italia intera si muova nei confronti di questo maschere di questo fenomeno ma che soprattutto i giovani socialisti dell'Inter Italia Diano solidarietà
Attraverso la loro attività hanno i giovani compagni siciliani
Questo è un punto che tenevo a precisare
A riscontro di chi vuole Elettra Italietta cioè il caro amico Bossi Caramico in senso ironico spero che sia compreso alla platea
O chi comunque anche al sud preferisce continuare a lasciare che tutto resti come fingendo di voler cambiare le cose come Orlando
E andiamo i problemi noi di noi giovani
Cioè ai problemi di chi come in tutta Italia affronta l'università e il mondo occupazionale
Il nome
Di quella egli alla Ayatollah qualunquista di cui parlava Sider costi
Cioè con una sufficienza tale da consentire come è stato consentito negli anni passati mi riferisco al movimento studentesco la Pantera di approfittare in modo che in momenti di disorientamento totale
Di alcune false e tendenziose accuse nei confronti di un ministro socialista compagno Ruberti per montare su una polemica di dimensioni nazionali senza alcun fondamento
E allora quello che io voglio dire richiamare tutti i compagni come richiamare in me stesso a un impegno sì sì un impegno piatti pensavo che avessero il tempo all'impegno più attivo nell'ambito del mondo universitario
E quando parlo di impegno attivo mi riferisco a quelle percentuali di voto che vengono a mancare
Regolarmente nell'ambito delle lezioni universitarie per noi giovani è il momento di riscontro diretto del risultato del modo di uscire di venire fuori con i nostri concetti e le nostre idee
E il riscontro immediato che non riusciamo a vedere come momento elettorale salvo alcuni e rari casi
I compagni giovani che si sono presentati nell'ambito di collegi più ampi quali possono essere quelli comunali e regionali o di quartiere
Questo è il momento più vero il momento dove sia un incontro diretto con la realtà giovane e allora cerchiamo di abbattere quel triste muro del quindici per cento di percentuale di giovani votanti universitari
E cerchiamo di abbatterlo attraverso una politica innovativa che ho visto fortunatamente proporre quella che chiamavamo la cultura del sapere
Che il compagno circoscriva come cultura del sapere che non deve essere una dizione elegante per non dir nulla ma deve essere sicuramente
Uno spirito
Che noi sia presente per spingerci ad organizzare le forze universitario per una protesta non fine a se stessa come è stata quella l'occupazione della pantera ma per una protesta contro quel sistema malato che non sempre ci vede sicuramente alla parte positiva
E quindi giusto criticarlo nell'ambito del partito ma che certamente necessita di un nostro contributo come giovani e mi riferisco ad organizzare attività anche ricreative di una certa natura
Riprendere le attività sportive che sono del tutto assenti nell'ambito dell'università
Riprendere l'attività ricreative cioè
Cinema cultura incontri dibattiti nell'ambito del mondo universitario perché smetta l'università e le facoltà di essere un esami ufficio sterile e fine a se stesso
è chiaro che il discorso universitario non è scisso né dal mondo della scuola che lo precede né dal mondo occupazionale che spesso e successivo ma non sento
Perché dico questo perché nel mondo della scuola
Nella relazione del segretario si parlava di programmi
Io quello che voglio dire al segretario e l'ho già detto quando lui lo incontra Palermo che abbiamo svolto dall'Associazione ateneo è venuto non abbiamo problemi edili di enorme quantità in Sicilia mancano ottomila Aule
Qua si parla di programmi di riconversione delle strutture edili scolastiche per un riutilizzo pomeridiano di attività extrascolastiche cioè organizzazione di convegni momenti di dibattito
Noi abbiamo i tripli turni in Sicilia nell'ambito della scuola
Ottomila ove sono assenti si e concludo
Non vedo su questo punto conclude non so se ce li potrà seguirne a dibattere dissente l'assenza
Dico allora a questo punto il momento scolastico da noi non è più un problema programmi ma un problema di strutture che va superato
Questo lo ricordo al compagno Silver costi anche se assente
è il momento occupazionale diceva bene la politica assistenzialistica che la DC svolge ma è giusto che noi socialisti
Non continuiamo a percorrere quella imitazione esteri la DC senza che tra l'altro ne abbiamo i mezzi
Perché per fare una politica assistenzialisti anche necessario avere una capillarità di potere che consente di pagare quelle cambiali che si sono firmato il giorno prima delle elezioni e siccome noi non abbiamo né il potere né la voglia
Di firmare e poi pagare queste cambiare necessario che riprendiamo a fare politica e concludo compagni
Con una nota piacevole
Mi auguro che la folla di giovani compagni che era presente in sala questa mattina ritorni ad essere presente in sala dopo il mio intervento grazie
La parola accompagna Francesco inviandoli
Di Avellino
Care compagne e cari compagni parto da una affermazione che può sembrare anche un po'banale
Ma che forse non lo è
Il movimento giovanile socialista deve essere un'organizzazione o meglio un'associazione autonoma
Fare un discorso sull'autonomia del movimento giovanile socialista non significa fare un discorso soltanto organizzativo
è in parte un discorso organizzativo ma non solo acquista poi un proprio è notevole rilievo politico
L'autonomia del movimento giovanile socialista non può che comportare se autonomia una capacità autonoma di elaborazione politica una capacità autonoma di costruire di fare la politica
Ho ascoltato con molta attenzione la relazione esaustiva di Michele Spyder cosche
Credo che il problema adesso non sia più tanto enunciare i principi quanto attuare nella politica di tutti i giorni
Nelle scuole nelle università nelle socie nella società nel volontariato quanto andiamo affermando nei congressi
Questo credo che sia il problema il problema fondamentale in una società moderna è matura quale quella del nostro Paese
Sono convinto che gli italiani seguono attentamente le vicende politiche del nostro Paese e apprezzino soprattutto la coerenza così chiese non possiamo che salutare positivamente il compagno Martelli quando mette in guardia dei rifugi di di un neo temporali Isma'di Papa Wojtyla
Non posso però nemmeno dimenticare che lo stesso compagno Martelli tre anni fa a Rimini dichiarò soddisfatto che era e voleva continuare ad essere un interista
Così perché con piacere agli amici di Comunione e Liberazione
Così ancora compagne e compagni non dimentico quando il compagno Craxi criticò il Presidente della Repubblica Cossiga perché sembrava auspicare un rinnovamento del partito comunista poi Partito democratico della sinistra
E non dire nulla quando Cossiga non violando la Costituzione è però secondo me è a mio avviso venuto meno al compito di garantire l'unità nazionale
Questi sono i problemi che deve affrontare un movimento giovanile socialista di essere presenti nella società tra i giovani di far crescere e nascere un soggetto politico giovanile e di essere uno strumento critico per il partito socialista
Credo compagne e compagni che parlare di autonomia non significa creare un organismo conflittuale con il partito
Non sono in discussione i valori e i principi del riformismo socialista e liberale che grazie la guida del compagno Craxi del compagno Martelli abbiamo ormai acquisito in maniera definitiva e che adesso vediamo esportare
E ne fa proprio il linguaggio i contenuti di questa politica allo stesso Partito democratico della sinistra
Il problema è però di come fare politico ogni giorno di come porci di fronte ai settori e nuovi della società civile che chiedono trasparenza coerenza tra quanto si dice e quanto poi concretamente si fa questo compagni e a mio avviso un aspetto che andrebbe ulteriormente approfondito
E l'altro aspetto che andrebbe approfondito e quello di dare una diversa struttura organizzativa alla Germania sono state molte ripeto le indicazioni le intuizioni di Michele signor cosche nella sua relazione introduttiva
Siamo sicuri che più la struttura che abbiamo così come riusciremo condurle in porto siamo sicuri che con la struttura che abbiamo il movimento giovanile socialista sarà presente nella società tra i Problemi tali esigenze le aspirazioni di una di un universo così complesso quale quello giovanile
Io compagne e compagni non credo che ce la possiamo fare con una simile struttura sarei dell'idea di dare una più forte autonomia
Al organismi periferici delle federazioni e un maggior coordinamento tra queste strutture periferiche delle federazioni e il Centro nazionale da segretario nuovi delle
Da segretario provinciale del movimento giovanile socialista di Avellino
Devo ricordare a voi tutti che purtroppo molte volte è venuto meno questo punto di riferimento a livello nazionale
Un esempio per tutti abbiamo raccolto tutti le firme per la caccia criteri pesticidi ma poi purtroppo durante una sfortunata campagna referendaria
Non abbiamo avuto dal centro quel supporto che era giusto a venire perché il movimento giovanile socialista era stato promotori della raccolta delle firme
E si potrebbero fare tanti altri episodi compagni quindi se per e spero di essere stato chiaro sono stato capito quello che vorrei emergesse da questo congresso sono due istanze due esigenze
Un più forte movimento giovanile socialista e significa soprattutto un movimento giovanile socialista autonomo un movimento giovanile socialista organizzato diversamente
Che valorizzi i compagni del le realtà territoriali minori
E non si riduca questo mi dispiace lo devo dire ad alta voce ad essere soltanto ho anche e soprattutto il luogo parlo della direzione nazionale che sa molto più della Federazione giovanile socialista di Roma che non invece di un organismo effettivamente nazionale
Questo perché i compagni
Perché questo compagno
E non riesco a spiegarmelo non non riesco a spiegarmelo perché io credo sinceramente negli intenti riformatori del compagno Spyder costo
Io penso allora che un'ipotesi alternativa potrebbe essere quella di creare un comitato centrale no questo no
Però una sorta di assemblea nazionale che non ricalchi quella del partito perché è un circo Barnum una sorta di assemblea nazionale che rappresenti tutte le realtà territoriali provinciali del movimento giovanile socialista
Così che quel coordinamento che purtroppo è mancato in questi tre anni dobbiamo dirlo
Può essere può essere coso di costituito e ristrutturato
Questa potrebbe essere un'ipotesi una chiaramente discutibile emendabile per una riforma organizzativa del movimento
Compagni
Ho apprezzato molto
L'invito di Michele Spyder così chi ha allacciare un dialogo a riallacciare un confronto un dialogo con i compagni della sinistra giovanile credo che questo adesso sia possibile i compagni della sinistra giovanile non credono più nel comunismo almeno così dicono ci c'è quindi un patrimonio comune di valori condivisi che sono quelli del socialismo riformista
Bene allora rinunciando ognuno ad un proprio di ma un pizzico di proprio potere anche burocratico credo che debba essere dato più impulso maggiore sostegno ad ogni ipotesi unitaria tra compagni della PDS i giovani compagni il PDS del movimento giovanile socialista
Concludo
Invitando il futuro segretario nazionale del movimento giovanile socialista a ricordarsi
Un motto di François Mitterand
Il quale diceva
Ripetuto nella sua fortunatissima campagna elettorale dell'ottantotto alle presidenziali
Che bisogna essere giovani perché la giovinezza e l'unico dentro che ci resta da vivere che
La parola al compagno Attilio Cottrau neo
Gli Reggio Calabria
La parola al compagno Alessandro Lupo
Di Treviso
Innanzitutto cercherò di essere più breve possibile
Anche perché penso che
Ci siano tante cose da dire quindi è anche giusto lasciare lo spazio a quelli che vengono dopo
Beh io mi auguro che da questo congresso
Spia fuori un gruppo dirigente
Molto forte molto capace nel focalizzare le problematiche
Di oggi unitaria e specialmente di noi giovani
Nella relazione
Introduttiva di Michele Spyder costi sono rimasto un po'amareggiato perché perché ho notato una carenza non si faceva presente che oggi come oggi nel mondo del lavoro
Ci sono state grosse grossi cambiamenti grazie soprattutto alla volontà portare benessere nella nostra nazione
Del compagno Bettino Craxi che allora Presidente del Consiglio
Cercò di attivare delle normative affinché le aziende dando una mano un Grass lungo onde un grande contributo alle aziende affinché le aziende potessero fare un cambiamento generazionale
Quindi ricordiamoci che oggi come oggi nel mondo del lavoro c'è la presenza di centinaia e centinaia e migliaia di centinaia di ragazze di giovani che hanno un'occupazione grazie
Ha delle idee socialiste a uomini politici socialisti
Quindi questa mancanza nella nella relazione da compagnie su di un arco spie mi ha lasciato un po'di amaro in bocca non lo nascondo
Anche perché o totalmente dall'accento sentirete che non sono di Treviso sono decidiamo sono della provincia di Vienna
Sono dovuti emigrare da sette anni che vivo a Treviso mi sono integrato benissimo perché al contrario di quello che pensa qualche esponente di lega o di chissà quale in Rete o gabbietta
L'Italia è fatta è un bel paese fatta perché tutti ci possiamo vivere o che sia un meridionale o che sia un albanese o che sia un extracomunitario quindi
Sottotesto
Nessuno può dire il contrario
Quindi diciamo io era s'una polemica che voleva essere costruttiva non voleva assolutamente essere una polemica tanto come se fanno le polemiche di solito
Quindi diciamo oggi come oggi penso che noi giovani socialisti prima del tutto socialisti nell'autonomia che che predichiamo non dobbiamo sicuramente tralasciare gli impegni che il partito negli anni passati ha avuto e ha tuttora l'autonomia il vero è necessaria perché è un movimento possa camminare perché è un momento deve fare opinione e quindi deve anche avere le proprie idee però non può trascurare quali sono gli impegni
Di chi non rappresenta nel partito
E quindi dai nostri carissimi segretari vicesegretari vari e via dicendo
Io mi auguro sinceramente che questo sia un congresso in cui non si senta più parlare né di destra né di sinistra né di centro voi ci sia un vero è unico obiettivo e cioè il Partito socialista italiano grazie
La parola al compagno Lello Di Capua
La parola al compagno Raffaele sir si
Pensava il compagno Ca'Claudio Calia di Aosta
Prego
Ciao a tutti
Ma io ho ascoltato con attenzione soprattutto gli interventi dei compagni che mi hanno preceduto quelli che c'erano ovviamente
Purtroppo non devo dire non posso dire la stessa cosa di dell'intervento di Michela Spyder costiere sono arrivato tardiva osta questa mattina
Ho sentito quindi le ultime battute che comunque ho trovato molto interessante anche perché a parer mio si rifanno allo slogan che trovo interessantissimo
E che vuole essere a parer mio sempre un incitamento a un altro slogan uno slogan che forse è un po'più efficace e Keo anche la presunzione di arrogarmi anche se sentendo ripeto gli interventi dei compagni che mi hanno preceduto stanno tra le righe anche delle loro parole Malipiero oltre alle parole noi giovani noi giovani socialisti non solo i giovani per la sinistra
Dovremmo badare durano iniziare soprattutto affari fatti questa non è una polemica una constatazione
In Valle d'Aosta una ragione piccola come voi tutti saprete è possibile chiaramente meglio che altrove un contatto diciamo tra regolato umano il territorio molto ristretto non dico che ci si conosca tutti perché sarebbe un'assurdità
Però è possibile arrivare a incontri colloqui confronti propositive costruttivi con le altre realtà politiche sociali del territorio
E con queste realtà politiche sociali e culturali del territorio circa un anno fa
Si è costituito un Forum il forum regionale dell'associazionismo giovanile valdostano
Che a detta degli esperti e anzi io sarei contento però che qualcuno qui in sala mi potesse contraddire perché vorrebbe dire ci sono altre esperienze del genere
E l'unica in Europa perché non nasce dall'istituzione non è proposta dall'istituzione ma è proposta dei giovani
Questo forno ha permesso un incontro tra i giovani soprattutto tra noi giovani socialisti che siamo stati mi permetto di dirlo perché verità tra i promotori di questo forum e i giovani della Sinistra giovanile
Questo incontro dopo alcune diffidenza portato attraverso un confronto ripeto concreto nei fatti e nelle operazioni sociali e culturali
A quasi a un'unità a un'unità di intenti che porterà molto probabilmente probabilmente probabilmente perché chiaramente ancora non è ufficiale a partire dal prossimo mese di settembre
Attraverso una proposta che noi giovani socialisti formuleremo sempre lo stesso mese
Alla creazione di un movimento giovanile della sinistra movimento giovanile della sinistra chiaramente Della Valle d'Aosta senza alcun riferimento la Sinistra giovanile ovviamente soltanto del PDS
Questa sinistra giovanile questo un movimento di opinioni idee socialiste
Dovrebbe visto il tramonto considerato un tramonto dall'ideologia dovrebbe badare e infatti ripeto del fondo lo dimostrano a tutta una serie di ideali perché tramontate le ideologie non dimentichiamoci che ci sono gli ideali ideali in cui ognuno di noi giovani di sinistra della sinistra dovremmo riconoscerci
Io ho partecipato a un convegno circa due mesi fa in Valle d'Aosta
Su cosa volesse dire per lui Giovanni
Di oggi esser di sinistra invitare anche voi a una riflessione non ha una definizione di cosa vuole essere cosa vuole significare per noi Astra dei giovani di sinistra
Se arrivati a una conclusione dopo chiaramente uno dibattiti anche aspri con gli altri giovani della sinistra valdostana
Essere giovani di sinistra oggigiorno vuol dire combattere tra virgolette nel protagonista antagonismo in senso positivo ovviamente nella realtà attraverso i valori della solidarietà e tra verso i valori della non arroganza sia materiale che intellettuale
Ecco io inviterei ottenuto cogliendo raccogliendo la critica perché secondo me è legittima
Di un compagno che mi ha preceduto di cui però non ricordo il nome
Inviterei il futuro segretario del movimento giovanile socialista segretario nazionale e la direzione
A formulare una sorta di carta di intenti di azioni che porti a farsi che i giovani possano aderire a questo movimento giovanile socialista
Attraverso l'esempio che noi giovani di oggi socialisti possiamo dare sul campo verde sul campo sociale e culturale
Eviterei soprattutto a un maggior coordinamento tra il centro e periferia piuttosto che tra periferia e centro
Questo noi valdostani lo viviamo di persona e chiaramente la periferia sentendosi un po'isolata e forse per fortuna agisce sempre più autonomamente ma anche magari senza alcuna visione unitaria col centro grazie
Diamo ora la parola al compagno Massimo Lucidi di Napoli pensava
Pensava al compagno Francesco Bel Sit di Reggio Calabria
Gianfranco Di Gregorio di Roma
Raffaele Sirsi di Lecce
Lello Di Capua
Proposta
Cioè compagno Marco Di Lello Di Napoli
Cioè il compagno decesso Cherubini di Roma
Compagni scusate cercate di di di avere comprensione è una situazione non simpatica né perenne perno equine per quelli d'altronde se
Ci sono segnali dei dei compagni per parlare i compagni non sono in sala non è colpa dei di nessuno dei presenti quindi cercato
Regolazione dell'operazione
Cioè la Cam la compagna Maria Chiara pannetti di di Firenze
Compagnon leggo dalla lista dei compagni che deve intervenire nella seduta pomeridiana di oggi
Che sono i compagni sir sì Pier Vincenzo il capo a Lucidi ben CT Di Gregorio all'amara Tartaglia Di Lello Cherubini rossa Bianchini pannetti
Curzi Bonfrisco talamo io Ossimo si era segnata parlare anche il compagno Melis
Vuoi parlare Mimmo
Prego tutta disegnata a parlare
Compagni così rime che di esprimere un po'di meraviglia per questo assenteismo che risiede nella parte dirigente del movimento giovanile
Io credo che celebrando questo congresso
Noi giovani socialisti
Non possiamo sottrarci
A una seria riflessione
Su la situazione politica dominata da incertezze
è da un evidente calo di capacità di governo de la nostra società
Perché cari compagni e compagne
Di fronte a una situazione di degrado
Della vita politica sono soprattutto le fasce sociali più deboli
E le giovani generazioni a farne le spese
Ecco perché soprattutto noi dobbiamo parlare con la consapevolezza di voler contribuire a ridare all'impegno politico e pubblico idee ed energie nuove motivazioni nella ricerca dell'interesse generale
Se siamo d'accordo
Che di fronte a un ordinamento sociale
Favorevole ai giovani occorra una politica finalizzata all'affermazione del diritto alla crescita di una giovane cittadinanza il nostro movimento ha una funzione è una responsabilità particolarmente strategica nel nostro Paese
Dove il sistema di protezione sociale ha quasi totalmente ignorato il mondo giovanile
Sono stati sottovalutati i diritti di cittadinanza degli studenti
Delle giovani e dei giovani inoccupati relegando lì in una sostanziale ineguaglianza delle opportunità di partenza obbligando le a fare affidamento sulla capacità economica e sulla disponibilità delle loro famiglie ad assicurare loro almeno i primi fondamenti di vita autonoma
Ecco allora che la nostra proposta politica
Che deve venir fuori da questo congresso
Deve essere costituita da una precisa opzione su nuove politiche sociali che evitino d'ora in avanti la marginalizzazione di fasce sociali come quella giovanile
I quali altrimenti rischiano di essere sempre più a lungo e più decisamente esclusi
Dalla vita attiva e sociale
Ciò che proponiamo allora e un reddito minimo legato l'attività di studio di formazione professionale
O alla disponibilità svolge ore attività socialmente utili per enti pubblici locali o per il volontariato spontaneo su un progetto che affondamenti di politica sociale di questo tipo non occorrono però solo le idee occorrono energie nuove
La volontà politica occorre dare corpo e concretezza a una delle formale ormai di moda riformare la politica o riformare la vita pubblica
Attraverso prima di tutto un nuovo modo di fare politica e organizzarsi per noi diverso dal passato
E ciò e per far questo occorre un po'di coraggio di rinnovamento interno che presuppone un modo di funzionare che dovremmo sperimentare e quindi verificarne anche l'efficacia io credo che l'unità socialista di cui tanto si sta parlando
Non può fare a meno di colmare prima tutti quei vuoti eh lacune che oggi esistono nel nostro rapporto con la società con la quale dobbiamo invece intensificare il dialogo e ridurre finalmente anche al nostro interno certe conflittualità che spesso determinano situazioni di un'eccessiva esasperazioni rapporti interni
Questo compagni e il ruolo di una generazione nuova di socialisti
Che con atti di autonomia
Collo atti di dire riforme interne con nuove regole interne di organizzazione e di attività di fronte a un partito quasi compatto e orgoglioso nel sostenere l'esperienza di governo che però nel contempo e poco riflessivo e quindi di attenuata iniziativa programmatica sul terreno che gli è congeniale o quindi dovrebbe essere del riformismo praticato settore per settore della vita sociale
Ecco allora l'importanza di uno statuto
Di uno stallo che ci possa contraddistinguere e vincolare tutti assieme
Attraverso l'uomo di far politica che sia capace di raccogliere e promuovere tutte quelle forme aggregative che oggi però natura tendono all'auto organizzazione all'autonomia al decentramento
Queste devono essere le nostre nuove strutture di base
Non la conta delle tessere fini a se stesse che fanno quando fanno tuttologi e inconcludente ma associazioni cooperative circoli comitati tematici e di volontariato
Il nostro movimento inteso come contenitore
Di esperienze legate al riformismo praticato settore per settore della vita sociale e l'idea che ho maturato con convinzione in questi anni di impegno politico e sociale
Perché sono convinto che un movimento con una storia nobile come il nostro
Se vuole veramente affrontare la grande questione di diritti di cittadinanza per le giovani generazioni presenti e future
Il minimo che deve fare è quello di assumersi in concreto un impegno etico e progettuale raccordato con le istituzioni
Con le istituzioni locali in modo che si possano rappresentare e tradurre le svariate domande che provengono da quelle categorie sociali oggi più deboli
Ciò comporta lo dicevo prima un salto di qualità organizzativo statutario che deve essere la vera priorità che si deve portare avanti in questo congresso che presuppone un diverso modo di funzionare al nostro interno e uno rigore statutario se vogliamo veramente sintomi già sintonizzata ci al meglio con le problematiche del mondo esterno
Ed essere soprattutto credibili questo rigore statutario
Io lo vedo strettamente collegato a una grande questione come si fa a convincere la gente i giovani che vogliamo ricca e riformare lo stato sociale le istituzioni la politica e poi non ce la facciamo a far passare la nostra riforma interna che sappia mettere ai margini
Qualche sparuta la pattuglia qualche volta di rampanti meglio che le quali spesso non non brilla mai la luce della passione politica luccicano fuori e sono spinti dentro
Solo così compagna diremmo quella che Giorgio Ruffolo chiama ecologia della politica
Questo processo
Questo processo di riforma intesa
Elezione di un impulso forte all'organizzazione di un nuovo umanesimo per la tutela dei diritti di una giovane cittadinanza anziché di piccoli capitani di ventura
Poco Valenti in battaglia politica Massei efficienti nell'amministrazione delle tessere e assai abili anche nel comporre scomporre le loro compagnie asseconda e le opportunità del momento
Compagni e compagni esistono nostro Paese situazioni locali specifiche
Che ha bisogno di strumenti specifici per comprenderne meglio le tendenze
Per capire che cosa vi è di conservatore e quanto in esse è recuperabile attorno ai nostri valori del riformismo settore c'è per settore della vita sociale attraverso la sua l'associazionismo i circoli le cooperative
Il volontariato
Ecco perché tenesse all'ordine del giorno di questo congresso uno statuto che preveda il movimento giovanile socialista articolato su basi regionali autonome nei contenuti e nelle scelte organizzative
Autonomia non significa separazione ma articolazione di un movimento aperto è pluralista stimolatore e sintesi di contributi specifici e originali provenienti dai diversi territori
Fino a quando c'è un modello organizzativo accentratore si tende alla burocratizzazione e ad avere una tendenza al dispotismo l'arroganza alla prevaricazione
Il vero pluralismo non Stars soltanto nelle enunciazioni teoriche
Ma nella diversità delle funzioni nel decentramento effettivo nella responsabilità decentrata perché come diceva un compagno Riccardo Lombardi noi socialisti per tradizione culturale siamo anti gerarchici e antitotalitari
Siamo impegnati così come nella riforma delle istituzioni non ha irrobustire lo Stato ma toglierli le attribuzioni che ha confiscato a gran parte della società a diffondere e a decentrare il potere
A socializzare la politica
Per realizzare un progetto di cambiamento dalla nostra società grazie
Compagno di ripeterò alcuni nomi che ho detto già prima sperando che sono in sala
Lello Di Capua
Raffaele sinapsi
Cioè
C'è il compagno Massimo Lucidi di Napoli
Alla parola compagna Cal compagno Lello Di Capua
Paolo tentano di rientrare disporne a un multiplo del presente anche perché qui diciamo cercano di essere breve e conciso
Il mio intervento vuole essere un messaggio lanciato dalla base giovanile in particolare all'esperienza acquisita tutta l'attività svolta a livello provinciale
Oggi e in modo palmare evidente come se crescente l'esigenza di partecipazione
Dei giovani ai gruppi alle associazioni ed a tutte le forme di coinvolgimento sociale che contribuiscano alla crescita e dalla maturazione della propria personalità prima ancora che alla propria formazione politica e partendo da questa osservazione che mi sento di dover evidenziare come lo però purtroppo ancora tutt'oggi il movimento giovanile socialista si è ancora poco presenti a livello nazionale sulle diverse problematiche sociali
Il grande afflusso di giovani alle realtà socialista che ancora si sta verificando per fortuna sulla scorta dell'onda lunga deve trovare riscontro nell'allargamento delle possibilità di partecipazione e divieto inserimento il coinvolgimento dei giovani nell'organizzazione e nella promozione delle diverse attività intraprese dal movimento giovanile socialista
Non si può disperdere un così grosso patrimoni umano prima ancora che elettorale
Sottovalutando energie e potenzialità giovanili che talvolta per disfunzioni disorganizzazione o più semplicemente disattenzione dei vertici organizzativi non trovano prego di pratico investimento
Occorre responsabilizzare il maggior numero di giovani i quali devono trovare nel movimento giovanile socialista le risposte alle loro esigenze di crescita culturale sociale e politica
Voglio infine segnalare come sia possibile a semplice livello sezionale e mi riferisco a Gragnano che la mia città di provenienza
Riuscire talvolta a centrare gli obiettivi anche di portata molto al di sopra del forse della realtà locale
Lo spunto cessato di recente offerto dall'astrusa legge numero tredici dell'ottantanove relativa all'abbattimento delle barriere architettoniche
La legge prevede infatti che le opere di abolizione delle barriere stesse nonché le altre strutture di accesso per i portatori di Annika
Vadano effettuati a spese delle famiglie
Che hanno appunto di portatori di Handicap in famiglia e la legge mette a disposizione un modico contributo
A disposizione di queste famiglie fino a un venticinque per cento massimo del totale rilasciando al carico di queste famiglie tutta l'intera Spesal per la costruzione di queste strutture e allora
Noi ci chiediamo ma come o fare una famiglia indigente
La quale già si accolla il carico delle spese che inevitabilmente comporta un figlio o una figlia portatrice di handicap a dall'inizio attira le opere
Noi abbiamo portato di recente anche a livello nazionale un'iniziativa in relazione a una ragazza Stefania che da cinque anni dico cinque anni
è chiusa in casa perché materialmente non può uscire di casa ci sono due lunghissime rampe di scale che le impediscono materialmente di uscire di casa e nessuno ha mosso un dito
La legge che dice la legge dice esclusivamente che perché possono essere iniziato queste opere che abbattono queste queste barriere architettoniche la famiglia deve prima
Porre mano alla tasca iniziare le opere fare una quietanza da presentare poi alla Regione la quale finanze la finanzierà l'opera fino a un massimo del venticinque per cento e poi accollerà il resto dell'ASPI Zaccaria dalla famiglia bene esperienza di queste famiglie che è un caso emblematico ma il caso di Stefania non è l'unico caso in tutta Italia perché disse vai e non ce n'è solo una dico è una famiglia che ha un padre disoccupato una madre casalinga è una ragazza che è arrivata al peso di centoquaranta chili dico centoquaranta chili perché non può materialmente muoversi di casa
Ebbene non è come giovani socialisti abbiamo l'obbligo e il dovere di intervenire di stimolare i nostri rappresentanti per far modificare una legge che ha Davis poco dello scandaloso
In quanto io mi chiedo ma lo i portatori di Annika hanno i nostri diritti ebbene questi diritti non devono essere affermati soltanto a livello verbale dobbiamo agire nel concreto con i fatti
Che cosa si può fare ecco la legge numero dodici e l'ottantanove è stato uno degli esempi dei tentativi con i quali si è voluto venire incontro ai problemi dei degli handicappati
Ma il semplice accompagnamento e le pensioni quei sistemi assistenzialistici non servono non sono sufficienti a risolvere i problemi
E il caso riservate ripeto è riuscito ad andare anche sui giornali con i guai che abbiamo organizzato una conferenza stampa abbiamo cercato di Morea qua abbiamo in qualche modo né e parlo della mia esperienza provengo da Castellammare sarà ma lo ricordo è la città espresso per molto tempo il ministro Gava
Realtà difficile nella quale operare come giovani socialisti non è cosa semplice ci scontriamo con una mentalità assistenzialista che da tempo impera indisturbata
Ebbene noi siamo riusciti a far avvenire fuori
Gli amministratori dallo dalla loro tale la quale si erano rifugiati
Dolci sono esposti hanno detto assumeranno degli obblighi hanno preso hanno dato le solite promesse ma anche questo serve anche questo serve perché riuscire a incastrare i politici
Come sono quelli della DC Michele al nostro territorio hanno da sempre amministrato con i soliti strumenti clientelari e assistenzialisti serve a qualcosa
Soltanto questo voglio dire ragazzi
Però oggi in questa Assise
Ne sentiamo veramente di tutti fortunatamente ognuno di voi riesce a farsi portatore di un'istanza di proposte che credo a livello nazionale possono essere portati avanti dai nostri rappresentanti ma il problema dei portatori di Handicap è un problema serio molto serio e noi come giovani abbiamo l'obbligo ripeto di stimolare quanti possono più di lui ed è per questo che io faccio il mio augurio ai nostri rappresentanti affinché possano veramente dare prova di crescita democratica e civile della nostra società grazie
Pensava il compagno Cherubini di Roma
Cioè compagno Sirsi di Lecce
è presente il compagno Pier Vincenzi
Cioè compagno del City di Reggio Calabria
Quella dei compagni allora sospendiamo i lavori per
Diamo la parola compagno Pellicciari della magia serricolo
Mi ero anche preparato il discorso quindi
No due anni fa intervenire un congresso c'era meno gente per cui mi fece intervenire due tre quarti per cui considero che cioè è l'avanzamento è andata meglio stavolta va
Ma niente io va be continuasse mi riflessioni come anche l'ultima volta
Fondamentalmente il problema è di fronte il problema è sempre queste sono di fronte a questo settore d'iniziativa vedere quale occasione quali opportunità noi abbiamo per fare un'azione rivolta verso l'esterno
Ed è un discorso che vi a stare attenti come si imposta perché impostata nella questi livelli può diventare può essere pochi modici tutti in una serie di riflessioni abbastanza banali abbastanza retoriche abbastanza
Abbastanza scontata abbastanza partitiche
In effetti
Compagni secondo me il tecnicismo che da da molti viene visto come una comunque un rifugio per alcuni e per altri una un ambito abbastanza difficile con cui confrontarsi molte volte viene accantonato ecco
Detto questo fondamentalmente io mi considero ci considera ancora un po'tutti degli di analfabeti non nel senso che non sappiamo né leggere né scrivere il nostro rapporto è molto difficile all'interno del rapporto con le le istituzioni
Fondamentalmente cioè per noi diventa molto difficile in questo momento
Raffrontarci con una serie di linguaggi che stanno attimino fiorendo a destra sinistra dall'esercito alla brocca le varie burocrazie che con le quali abbiamo dei rapporti
Ora è anche vero che un movimento giovanile una sorta di struttura di cerniera fra queste realtà come negare però che di fronte alla crisi dei partiti attenzione i partiti sono molto forti in questo momento in Italia questo è un giudizio di tutti
Però è anche vero che è anche vero che mai come ora i partiti sono stati sentiti come un corpo estraneo alla società
è anche vero che non abbiamo una cultura i cui i mali stava preesistenti quella dei partiti
E allora abbiamo questo problema di raffrontarci Travers la struttura che è un movimentista però è strutturata cioè è un movimento Marle strutture organizzative
Ed ecco dovete riscrittura dei della demagogia e o comunque del formalismo a tutti i costi quello di non riuscire a essere una reale cerniera
Direte voi ha scoperto l'acqua calda in effetti è una scoperta ne ho scoperto abbastanza banale però voglio dire il fatto una presa di coscienza dei problemi aveva generale penso che coinvolgono tutti i movimenti giovanili non soltanto il nostro è di fatto un punto da cui partire
è anche vero che in questi due anni almeno da quello che ho visto in un un attimo per l'Italia la fortuna di conoscere altri compagni operanti sul territorio cioè quelli che fanno come dire la cosiddetta cucina
C'è tutta una serie di attività e di nuove organizzazioni sociali micro organizzazioni che fanno da cerniera fanno da filtro fra al movimento giovanile e
I giovani
Associazioni cooperative dove molte volte notata e compagni il parlare di grandi temi viene una sorte viene viene sentito come un un certo fastidio me quasi quindi quasi rimandato ad altri luoghi come fungo senza arrosto e anche il mio e anche il mio convincimento che per rilanciare un attimino
Un anche un io non vedo nulla di male una scuola di di quadri di politici non soltanto di gestione
è un ambito legittimo e la politica ma anche di politici di crede di creatività o comunque capaci di articolare un azione rivolta verso l'esterno ecco secondo me in questa ottica le associazioni e cooperative devono essere una deve portarci una struttura gerarchica leve GS da da struttura piramidale struttura di vasi comunicanti cioè dobbiamo essere capaci tagliando un attimino a quelle che sono le in le inevitabili immaturità inimitabili
Ambizioni che toccano un po'noi tutti cercare di creare dei vasi comunicanti per facilitare una uno scambio fra i compagni che attualmente devo dire la verità non esiste molto difficile allacciare dei contatti dal centro al territorio passando per le regioni eccetera
Questo perché diciamoci la verità rispetto agli anni Settanta che erano gli anni in cui la gente si mobilitano sempre comunque per grandi ideologie
Rispetto agli anni Ottanta invece che sia stata una sorta di reflusso noi attualmente abbiamo la società civile cioè la gente fuori
Che si mobilita su dei piccoli temi però voglio vedere in questi piccoli temi di piccoli risultati altrimenti la loro fiducia in loro in una delega più e noi diventeremo ostaggi di noi stessi Venosta e simbologie
Del nostro modeste re dei nostri uscì direttamente da piccoli apprendisti onorevoli
E queste queste
Scusate mi ero preparato un discorso del tema elettorale ma penso che data anche l'emotività del momento sia sai dire il problema è proprio questo il problema è riuscire a non diventare dei professionisti la politica ventitré anni
Cioè la
Al prossimo applauso altri garofani alla fine
No quindi volevo dire ladro gelo c'è una battuta carina da sola davanti faccio una sorta di talk show ad avere vanta ormai non finché finché il prossimo si fa vivo va avanti
In effetti il problema è grave di gran lunga è questo finché facciamo la politica giovane e finché invece siamo dei giovani che fanno soltanto la politica
Mi sembra questa inevitabile ora e compagni diceva Habermas che nella politica ci sono i creativi e i burocrati
E diceva attenzione non dico che i burocrati siano cattivi e i cretini invece siano buoni Juno devono convivere con gli altri perché senza il burocrate il creativo diventa il filosofo
Sparse fra le nuvole e quanti ne abbiamo compagni anche tra i nostri compagni socialisti la guerra nel Golfo dimostrato che gli intellettuali che non hanno un contatto con i burocrati sono penso che non riflessioni metafisiche non restano a calarsi nelle nelle reale problema liti si va be'ma adesso come esco
Dall'altro diceva sempre a Vernazza diamo il problema del del creativo
Il tentativo e il burocrate del burocrate bisogna il creativo perché sapeva una un pilota da mettere nella macchina che due riesce a gestire costruire diventa un conservatore
Ecco compagni queste rischio
Il rischio è che noi per avere quattro misi o cinque mesi di attività creativa rivolta verso l'esterno dobbiamo fare venti venticinque minuti di attività rivolta verso l'Est interno nostra struttura preparare congressi di prepararli
E di confrontarci in un'attività che badate bene
Non rinnego cioè io posso vincere un congresso
è una cosa fondamentale se c'è da vincere o comunque sull'assunzione in un congresso come momento interno di vita organizzativa è fondamentale se questo è un mezzo per quel potere andare all'esterno e comunque quindi fare una sorta di azione a doppia lama no
Ma se vincere il congresso e comunque di una serie di simbologie interni e di momenti diventa importante soltanto in quanto importante vincerlo quindi fine a se stesso
Dimostriamo un attimo cioè
Vivo ecco e qui dimostriamo di essere vittime ostaggi di questo mondo del Dallas che recepiamo degli adulti soltanto che mentre gli adulti sono cinismo assai la politica è fatta così ridicola
E maturità lo siamo cinici che pure maturi perché non è in capito che in questo ambito di risorse da spartire non ce ne sono
Cioè è fondamentale
Tutto se tutti io rimane in questo movimento ispirato perché ci sta perché erano degli amici comunque trovato gli spazi per far la mia attività e quindi ai compagni do anche do anche il Consiglio come dire di
Avere un rapporto con emergesse aperto nei confronti nel senso di create di vostri spazi le vostre associazioni i vostri ambiti collegati col territorio perché al proprio al ragazzo di scienze politiche a Bologna quando ha Pantera chi occupa l'università tu con quell'aria raccontare
I valori del riformismo quando punitivi ne dice sì va be'ma la politica di servizi scusami CP ok hai ragione hanno tutti i difetti che voi però mi sta nel piano di studi e tu cosa mi rispondi
Ecco a mio avviso le politiche dei servizi sono distinte ma non contrapposte alle politiche programmatiche
Quando capiremo questo a mio avviso avremmo capito molto avremo comunque sempre saremo riusciti a toglierci questa questo Patta chino da da grande fra l'onorevole grazie
La parola al compagno Raffaele silenziose
Cari compagni care compagne
Siamo qui a celebrare questo nostro congresso
Forse un po'tutti quanti un po'stanchi più dall'aria festiva dall'aria quasi vacanziera da gita turistica che Daria forse da disco da vero congresso politico quale quello nostro
Siamo dunque qui a celebrare questo nostro congresso in un delicato momento storico della nostra Repubblica
E in un particolare momento della vita politica italiana
In un dibattito politico istituzionale come quello attuale avrei forse anche la presunzione di suggerire ai nostri politici italiani tutti i partiti compreso anche il nostro soprattutto un'esigenza
Che forse mi auguro di tutto cuore sia anche un'esigenza di molti giovani e anche di voi tutti compagni
Più che di un legittimo cambio costituzionale Inova informe di governo di passaggi dal la proporzionale alla maggioritaria di cancellierato repubblica presidenziale di prima o seconda Repubblica la nostra Repubblica io ritengo ha bisogno soprattutto di rinnovamento dell'attuale classe dirigente e soprattutto ha bisogno di rinforzo
Più che crisi della politica io parlerei di crisi della politica della Repubblica scusate io parlerei di crisi della politica crisi della politica perché crisi dei valori crisi della politica perché questo la mai non fa mediare più gli interessi collettivi
Crisi della politica perché questi e diventata sempre più nei negoziazione coppetta zione vassallaggio trasversalità c'è crisi della politica perché questa è sempre più rappresentata non più da partiti portatori di ideologie e valori ma darmeli apparati che colonizzano Hello Tizzano tutto e tutti crisi della politica perché è più conveniente difende le piccole tribù le piccole componente o le proprie parrocchie che difendere le esigenze e i bisogni della gente
Crisi della politica che si traduce in disagio della società e soprattutto dei giochi
Un disagio che proviene anche dal fatto che non vi sono più che vi sono molti molti pochi spazi per fare politica un disagio che nasce perché molte speranze dei giovani vengono eluse deluso un disagio che nasce perché i partiti che ci sono sempre maggiormente identificati con lo Stato apparato con lo Stato potere come il sistema non riescono più a essere cinghia di trasmissione fra la società
E l'istituzione
Un disagio quello dei giovani della società civile dei cittadini che non è solamente attenzione compagni una voglia sacrosanta di rinnovare questa nostra classe dirigente ma è anche uno diciamo una voglia di riforma
Un disagio che nasce dal cattivo funzionamento dei trasporti perché un giovane leccese come me non può e non deve fare più Lecce e Roma in dodici ore
Un disagio che riguarda la sanità e il disastro delle un lustro dicono che fanno le riforme Polo Tizzano tutto quanto di nuovo un disagio che riguarda le politiche occupazionali un disagio che riguarda la cattiva gestione della cosa pubblica e noi non siamo immuni né vergini in questo senso un disagio che riguarda la burocrazia che è diventata sempre più asfissiante le file che continuiamo sempre a fare sia mensa che alla posta insomma
Disagio che anche al mancato sviluppo del Meridione
Io do ragione al compagno De Michelis quando dice che c'è domanda richiesta esigenza di governo da parte della gente ma la gente non vuole solamente governabilità e non abbiamo identificato per tutto questo decennio il riformismo della governabilità
La gente dunque non vuole solamente governabilità e stabilità la gente non vuole solo un ricambio politico
Non vuole solo rinnovare lo Stato e la repubblica
La gente vuole un governo per le riforme un riformismo forte e non più della governabilità la gente vuole essere garantita e difesa la gente vuole uno sviluppo economico non verrei distribuito
La gente i giovani i cittadini vogliono un modo nuovo di fare politica
C'è dunque questa voglia di cambiare l'abbiamo visto anche nell'ultimo referente di modifica c'è questa necessità storica di cambiare noi socialisti dobbiamo adeguarci a questa necessità storica
Altrimenti questo sfogo dei giovani dei cittadini della sinistra che vuole una migliore qualità della vita sarà sempre indire tratto verso formazioni politiche anti sistema
Noi riformisti liberal socialisti abbiamo meglio e anzi dobbiamo meglio utilizzare la nostra presenza a qualsiasi livello anche a quello giovanile
Dobbiamo spendere meglio il nostro patrimonio culturale come forza guida a questa esigenza a questo richiamo al nuovo dobbiamo dare già come movimento giovanile socialista la giusta rappresentanza e importanza ai ceti più disagiati
In nome e per conto di antiche forti ideali che noi da cent'anni rappresentiamo quelli della solidarietà e della giustizia sociale
Sono un giovane del Sud di leche che forse qualcuno anche conosce diverrà realtà quella pugliese quella salentina che come quella siciliana calabrese campana oramai invasa dalla macchina
Questa mafia non è solamente quella che ha descritto il compagno Svindal costi a mafia non è solamente una cosa fantastica una piovra che sembra che sta sopra un monte no la mafia una cosa che si tocca con mano
La mafia e soprattutto ha invaso
La splendida terra del Meridione nel momento in cui molti miei coetanei
Ora mai guardano sempre con più sospetto nei confronti dello Stato
Dove vale più la cultura del rispetto dell'ossequio dell'omertà del Silenzio anziché la cultura del diritto del rispetto delle norme l'accompagno Svindal costi dobbiamo indirizzare la nostra politica
Laddove trionfa la cultura del menefreghismo anziché quello della sensibilizzazione la dobbiamo creare forte incentivazione
A mafia Vinci quando quotidianamente è stata offesa dei approdate defraudata la dignità di molti giovani che non hanno la possibilità di poter lavorare la mafia un grande investimento economico
La gente non spacciava droga perché a un hobby preferito quello di spaccia la droga la gente spacciava droga perché uno spacciatore al mio paese guadagna circa due milioni al mese questa la vera mafia perché mancano le politiche occupazionali cerca
Perché e io lo dico soprattutto al futuro segretario
Perché essere siciliani è diverso che essere l'ombra pugliesi lombarda scusa lombardo il diritto d'espressione di libertà di lavoro è diverso tra Genova e lecci entrambe i mezzi a Corleone
Perché non è uguale non è uguale no non possiamo avere la libertà io come giovane socialista non posso mettermi in una piazza a fare l'errore Marti
Il giorno dopo mi arriva già l'avvertimento classico tipico mafioso ma non perché io non voglio fare nell'errore nel marzo perché non ho le garanzie né le il diritto di poterli non sono difeso da questo Stato a poter denunciare questi
E resto non è che da noi c'è bisogno come giustamente diceva Michele dello stato di polizia
No abbiamo bisogno di qualcos'altro abbiamo bisogno soprattutto delle strutture dello sviluppo della piccola e media impresa perché restituendo questa dignità che già i nostri genitori ci fanno perdere perché quando c'è un mio padre che disoccupata non parlo del mio
Che va dietro al classico notabile democristiano assessore per cercare il posto di lavoro io già mi entro in questo orbita in questa logica perversa che vedo già il mio padre che non ha una dignità da insegnare al proprio figlio e dunque anche io nego
A questo sistema
Ecco allora che come movimento giovanile socialista dobbiamo essere i difensori dei diritti delle libertà delle garanzie negate è mancato
Difensori civici tutto di questa cosa dobbiamo essere no
Noi giovani Neet socialisti dobbiamo risvegliare le coscienze di tanti giovani che sono spesso delusi dalle carenze sociali ed economiche giuridiche dello Stato
Dobbiamo essere noi socialisti
Dobbiamo cercare di risuscitare per migliaia di disoccupati tossicodipendenti disagiati una speranza una speranza un desiderio di futuro per un equo sviluppo di questa nostra Italia
Dove in queste zone quello del Meridione
Dove è ancora forte questo è un dato importante il consenso per le forze governative e Partito socialista e la seconda forza nel Meridione
Dobbiamo essere dunque i tutori di questo di un destino diverso dobbiamo essere coloro che devono incalzare investimenti non più assistenziali dobbiamo insomma fare imparare a far rispettare lo stato dobbiamo restituire la dignità ai giovani del Sud
Ecco perché dobbiamo impatto improntare una nostra cultura una nuova cultura di governo
Di azione sociale di spazi politici una cultura non più accademica bensì vicino ai problemi della gente dobbiamo risolvere i problemi dei giovani tante speranze deluse
E dunque caro compagno leader costi e a colui che succederà ma anche cari compagni della direzione nazionale dirigenti socialisti
Io avrei una proposta
Per dare anche
Una svolta questo movimento giovanile socialista perché forse fra non ce lo possiamo dire io con una certa delusione oggi ho visto che non c'è grande risalto almeno su alcuni quotidiani di questo nostro congresso perché il nostro maggior difetto
E diciamo il nostro maggior limite è stato quello soprattutto di non fare opinione io ma una certa invidia a vedere
Il Meeting di Rimini Rizzi è vs Ita clamori e sbalzi politici va il Papa il presidente del Consiglio e noi non riusciamo a dare opinione essere parte concreta della vita politica italiana
Siamo solo un piccolo apparato i partiti tutti i partiti centoventi giovani questo deve sta la nostra vera sfida la nostra vera svolta ma come si può ottenere
Io che autonomia politica per il movimento giovanile socialista io rivendico una maggiore autonomia culturale
Non dobbiamo fare più l'errore di dominare o accostarsi alle tendenze mode politiche ma dobbiamo riattivare sostenere ogni fermento autenticamente dialetti dobbiamo dare noi questo impulso nuovo
Autonomia culturale che significa una maggiore coinvolgimento dei giovani nella vita politica
Garantendogli a questo importante un nesso tra la partecipazione è in strumenti dalla politica questo manca perché molti di noi sono dirigenti forse anche per regime di cooptazione
Garantendogli dunque questo nesso che manca nella politica italiana tra la partecipazione di petto e gli strumenti della politica
Autonomia culturale può significa anzi significa per me determinare anche i comportamenti capire di sogni indirizzare i gusti
Una società giovanile che pur nella varietà e nel pluralismo delle sue convinzioni e convenzioni può essere un arrivata è svegliato dalla nostra produzione e formazione culturale
Autonomia culturale e non solo politica perché molte volte politico per alcuni compagni significa anche giustamente o ingiustamente entrare per forza in collisione con il partito
Significa avere la leadership delle nuove forze sociali
Significa guida per un nuovo protagonismo giovanile autonomia culturale significa anche essere costruttori di speranza propagandisti di idee ed un'esigenza che questa autonomia ultimare che può anche significare
Per molti giovani dirigenti politici e qual è il nostro modello di dirigenti politici oggi è un modello un po'troppo obsoleto lo diceva anche il compagno precedentemente che parlava un giovane dirigente politico del futuro che ha una sua autonomia culturale compatto alla possibilità
Di essere un legittimo rappresentante di aspirazione richieste nuovi nonché un rappresentante di qualche oscuro ammasso locale
Un giovane dirigente politico ha una sua autonomia acculturare alla possibilità di Van contasse di più con le tessere ma la possibilità di assorbire capacità e spinte delle nuove generazioni
Il giovane dirigente politico significa dunque avere la forza per rivendicare nuove richieste avere la capacità di essere polo di aggregazione per associazioni attività collaterali
Che gli permettono anche un autonomo indipendente capacità di giudizio e di pensiero
Perché autonomia culturale e non politica significa dissentire o eccepire come dice Ruffolo non perché si è di un'altra corrente o di appalto nere a una determinata parrocchia dissentire o eccepire con una sua con una propria autonomia culturale
Diversamente può significare un autonomo l'elaborazione di pensiero
Che li deriva dal fatto di essere più dentro le università le mense il lavoro gli ambienti disastrati o al più disagiati le piazze anziché alianti camere le stanze o le segreterie qualche onesto politico di provincia
E molte volte noi purtroppo commettiamo questo errore
Ecco perché io parlo di questa nostra autonomia culturale e non politica che significa avere una dare una svolta nuova diverso al movimento giovanile socialista e lo dice anche lo stesso nome Movimento e se non chiamo un movimento culturale
Perché politico purtroppo non lo possiamo non lo possiamo fare per alcune
Evidentissime esigenze dica perché purtroppo anche la politica è diventata tattica e non più elaborazione di pensiero quindi per questo limite politico che alla politica noi dobbiamo rivendicare questa nostra autonomia culturale
Ecco dunque quale deve essere la nostra vera forza una forza che sia di stimolo per gli altri giovani una forza che dia speranza una forza che dia più consenso politico al culturale al nostro stesso partito dunque una sporse che gli ha crescita
Una forza riformista e liberale capace di sollecitare buongoverno e riforme perché di questo oggi l'Italia ha bisogno del buongoverno e delle riforme una forza democratica e socialista capaci di unificare la sinistra
Una forza dice capace insomma di cambiare qualcosa
Compagni e compagne ho letto il bellissimo slogan del nostro ma il Congresso prendo da questa accendi le riforme e io dico questa cosa questa Porcia si è accesa
Ma questa porzione del rinnovamento è passata a nove e come diceva John Fitzgerald Kennedy non chiediamo più cosa può fare il Paese per noi ma lavoriamo per dare noi qualcosa di nuovo al nostro paese grazie
Compagni io non ho interrotto discorso del compagno Sirsi anche se ha superato abbondantemente il limite di dieci minuti che avevo precedentemente detto cerchiamo quindi di usare diciamo con discrezione anche con flessibilità questi temi tempo do la parola ora al compagno Roberto ossia della emergesse di Roma
Non del voto dirvi nulla degli alberghi sono qui per altri motivi
Volo fare alcune riflessioni effettivamente rispetto a tre anni fa questo movimento è cresciuto è cresciuto per gli iscritti per l'incisività politica indubbiamente bisogna riconoscere che la classe dirigente gli ultimi tre anni si è impegnato in questo senso io posso testimoniare che il compagno Michele molte volte l'ho visto fino a notte tarda a scrivere a cercare di organizzare iniziative
Effettivamente che è stata anche la latitanza di alcun compagno tiene purtroppo abbiamo preso un po'dal partito dovesse lì perché rappresentava qualcuno e magari non c'è mai stato magari in questi giorni vediamo girare qua in maniera incessante cerca di darsi da fare paio dire a queste persone comunque
Che ne ce le ricordiamo non siamo qui non ci siamo scordati e sappiamo che ha lavorato sappiamo disse impegnato magari anche sbagliando però almeno ci ha provato in fin dei conti siamo giovani dobbiamo cercare di migliorare e di dare il nostro contributo al partito
Effettivamente il problema è quello del movimento come poter uscire fuori come distinguersi rispetto ad altre associazioni
In questo momento ci sono seri problemi per i partiti politici e per le associazioni perché la gente è stufa della forma partito e stufa delle tante promesse non mantenute
E stufa di vedere anche i piccoli rampanti ma in mezza noce sono certamente tanti abbagliati dalla luce del potere che poté non si capisce di cosa non ci siamo nessun soldo gestiamo solamente la voglia di cercare di modificare qualcosa che non va
Io lo fare qualche riflessione dire
Io ho un problema non capisco per quale motivo non ci andiamo sempre a imbattere su grandi argomenti su grandi temi dove allo stesso tempo riescono a dare risposte i grandi come pensiamo pensare noi di risolverli la questione palestinese è sacrosanta importante fondamentale come l'apartheid in Sud Africa ma noi effettivamente cosa possiamo fare
Non possiamo fare nulla possiamo manifestare la nostra solidarietà io sono dell'idea miriamo a piccoli argomenti a piccole cose che però sono a portata di tutti e che tutti i giorni ci angoscia ci angosciano
Lo rinviamo in una cosiddetta società civile civile forse che abbiamo il televisore perché magari possiamo lavarci tutti i giorni con l'acqua calda ma questo non è vero perché ho fatto il servizio militare non so quanti hanno fatto io stavo in una caserma dove l'acqua calda non c'era dove non c'era mio l'acqua
Dove pensavo di appartenere alla FIBA cosiddetta civile
Ma dove c'erano ragazzi che non sanno parlare italiano non sapevano
Comunicare all'arte i loro problemi non sapevano cosa volesse dire società stato loro lo Stato lo vedevano somme quell'istituzione che per dodici mesi lo portava via da casa lo porta via dalle sue amicizie lo relega ma magari in una garitta fare ventiquattro di guardia
Hanno poter stare con le persone del del suo Paese perché effettivamente c'è chi sta bene ma noi pensiamo sempre a chi sta bene a chi sta male ormai ce ne freghiamo siamo diventati un attimino
Cattivello pensiamo solo a noi stessi se abbiamo ottenuto questo ok basta agli atti non ci preoccupano
Bisogna cambiare questo sistema bisogna modificare proprio di come i giovani socialisti dovremo cercare di impegnarsi in campi dove gli altri non ci sono e ce ne sono tante le possibilità
Il servizio militare uno di questi sono anni che sento parlare di proposte stupende
Ma non sono possibili da realizzare dietro il servizio militare ci sono miliardi centinaia di miliardi che girano e utopico pensare di eliminarlo io sarei il primo l'ho fatto ho capito che non è servito a nulla tranne a capire che c'è chi sta peggio di me
Queste servito allora dico perché non incominciamo dalle nostre federazioni provinciali dei nostri comitati regionali che dovrebbero svolge il ruolo di proposizione nei confronti del nazionale di iniziative
Da fare non possono pendere sempre a nostre labbra come diceva giustamente prima Mimmo Melis un'autonomia
Anche se non c'è sancito dallo statuto esiste e perché non lavorano su iniziativa autonome su proposte autonome politiche non sempre andare a ricerche e ciò che fa il partito imitarle magari farlo anche male e beccarsi le botte perché non vanno bene e magari manco vediamo in queste cose eppure lo dobbiamo fare
Ultimamente abbiamo assistito a quello che è successo sulla riforma Ruberti io sono io
Un forte sostenitore di questo anche perché il primo tentativo di cambiamento di una legge in mi sono trovato dentro l'università
A parlare con la gente a dire tema effettivamente una legge magari non sarà la più buona ma cerchiamo di migliorare di modificare le cose dice sì ma tutte socialista quindi non va bene c'è molta disinformazione non siamo sempre malvisti
Pechino siamo socialisti perché siamo quelli che hanno tradito la sinistra mai effettivamente chi diceva queste cose erano i giovani comunisti ed ex comunisti
I quali sono stati solamente capace nove negli ultimi tempi disputarsi addosso perché erano socialisti picchiarsi Mickey parlavamo di riforma Ruberti
Nel momento in cui andava proporre qualcosa no siamo socialisti lo riprendo le banche non potevi parlare di rimettere in carcere drogati
Ma ben ormai ci abbiamo questo marchio
Io ho degli amici che sono cattolici non mi vergogno a dirlo all'università sono stato candidato qualcuno mi ha votato c'è da dire una cosa che molti cattolici possono anche socialisti perché andare in chiesa a pregare e libertà
Io sono andato sono stato cresimato non mi vergogno a dirlo eppure sono socialista e non capisco per quale motivo
Noi dobbiamo essere sempre ghettizzati non devi parlare con il cattolico non può vantare rare come comunista dobbiamo stare a parte i comunisti come donatrice hanno picchiata meno democristiano un cattolico ma mai messo una mano addosso mi rispetta accetta la mia opinione
Forse saranno cattolici non mi vergogno a dirlo ti fischiano un sosia mai stato sputano in faccia non comuniste che più di una volta solo perché ero socialista
Io volevo fare una piccola proposta nei prossimi mesi è stata prorogata la possibilità di fare statuti per i Comuni è stata prorogata fino al trenta ottobre mi sembra io vorrei chiedere se in sala c'è presente qualche consigliere comunale o qualche giorno amministratore proporrà anche un ordine del giorno su questo derivassero a raccogliere le firme
Affinché di fare inserire dentro questi ordini del giorno di questi statuti la possibilità della creazione laddove manca di osservazioni di osservazione scusate gli osservatori alla condizione giovanile
In tantissimi Comuni non sanno quanti sono i giovani cosa fanno quali sono i loro impieghi il loro tempo libero meno utilizzato potrebbe essere in qualche maniera utile anche per capire quali sono le reali esigenze dei giovani delle strutture sportive come utilizzarle fare di sondaggi anche dentro le scuole
Abbiamo questo strumento cerchiamo di sfruttare invito proprio se c'è qualche amministratore a fare questo a impegnarsi
Io ho anche una proposta sul servizio militare ma non volava ad illustrare perché sarei abbastanza noioso e di fare addormentare
E non per magari si potesse
Perso il filo scusa
Coi ecco torna dirò tante piccole cose da dire non c'è un filo logico riunisce tra di loro
Però come le dico lo stesso
In Italia si muore ancora oggi l'apporto tante donne restano Sotti i ferri di queste persone mi oscure
Con dei soldi penso di far passare tutti i problemi facendo l'abortire clandestinamente
Eppure l'Italian pesa allucinante che un Paese così detto civile ma se un ragazzo deve andare a comprare dei gli anticoncezionali di paga nel modo più caro di tutto il mondo in Italia gli anticoncezionali possano dieci volte rispetti in Francia mi sembra duecento volte rispetto alla Cina è una cosa incredibile non capisco per quale motivo non ci si impegna anche in queste ore cerchiamo ci sia una legge che vada a limitare oppure che siano mutuabile i in qualche maniera di controllare anche queste cose
Ci sono tante piccole cose che a me mi lasciano sconcertato
Di uno entra in un ufficio vede file chilometriche se non è raccomandato non riesce a fare nulla e questo proprio a sintesi tutto in Italia ci sta chi ha conoscenza ottima opportunità chi va avanti
Ma ci sta la stragrande maggioranza di tanti Saluzzo che vengono dalla Sicilia o che vengono la Lombardia o convengono dalla Puglia che non hanno possibilità di andare avanti perché non hanno nessun santo protettore noi donne giovani dobbiamo impegnarci per cercare di modificare queste cose ma con proposte concrete ma sempre restando nell'utopico le grandi sistemi con il GRA
Mi perché la struttura universitaria Italia tale che uno non può uscirne prima non perché invece lo limitano ma perché di Santon appelli per prendere una tesi bisogna aspettare quattro anni
Assurdo dei nemici che si scrive una giurisprudenza un'altra parlano da vogliono già chiara la tesi non hanno fatto due esami
Io dico questo confrontiamoci con le forze di sinistra con le forze cattoliche con le forze laiche su proposte concrete su piccole cose che possono fare
Però dei cambiamenti effettivi da fin dal giorno dopo inutile imbarcarsi su grandi proposte che sono sì importanti si fondamentali ma che resti inattuabili
Io spero che purtroppo in questo Maurizio non è non c'è molta partecipazione speravo ci fosse il dibattito volontà di partecipare da parte di tutti
Resta allucinato da poche persone in sala tante persone può sempre sentire incalza dissimile che non c'è possibilità di parlare possibile a discutere qua viene offerto e pure se ne saranno istanza a dormire a mangiare io mi vergognerei fossili loro un prospero nelle prossime ore la cosa migliore avrà tutti quanti buon lavoro ciao
Ha ora la parola al compagno Francesco Carnera delle maîtresse di Roma
Si prepari compagno Nicola Tartaglia
Segretario regionale della Basilicata
Ascoltando il dibattito di questi di queste ore la reazione del segretario
Riflettevo su quanto era cresciuto questo movimento giovanile e quant'è ingiusto è un po'insultante l'immagine di alcuni nostri avversari che vogliono cucirsi addosso
L'etichetta di arroganti e di Yuppi
Di presuntuosi a me sembra di partecipare a un congresso e di stare vicino a dei compagni che sono coscienti di appartenere ad un'organizzazione giovanile di sinistra
E che hanno la responsabilità della sinistra e del suo avvenire
Riflettevo su quanto era successo su quanto è successo dall'ottantotto a oggi
E proprio vi io che un giorno può valere vent'anni e vent'anni un giorno
Ripensava quello che è successo alla piazza Tienanmen al muro di Berlino allo scatenarsi di avvenimenti imprevedibili
E allora non credo di essere solo quando penso a quante difficoltà prima sommovimento giovanile quante difficoltà nell'inventare linguaggi politiche quanto difficile immaginare percorsi nuovi per i giovani riformisti
Io credo che l'unità socialista per noi giovani sia se è possibile ancora più difficile
Compagnie spiegatemi come si fa a parlare con i giovani della sinistra quali sono le categorie i linguaggi
Discutevo prima sull'utilità dei congressi ecco e si diceva dei congressi spesso servono solo come passerella per discutere o per fare fumo serie
Io credo che questo congresso assolverebbe in minima parte il suo compito se riuscisse a convincere me
E altri compagni HP appunto come possibile parlare con dei compagni parlare con con quei ragazzi con quelle quei giovani nel mia sita nelle scuole
Che hanno questa l'OPA ne parlava prima anche Roberto ossia hanno questa incredibile arroganza e acredine nei confronti di questi compagni
Che non sono ripeto negli Ubi nel rampanti ma sono compagni che discutono e riflettono su su se stessi e sulla sinistra
Ho il rammarico di non aver fatto tutto quello che potevo fare per questo organizzazione come credo molti di noi però una cosa amo ricordarla ed è stato l'impegno per il referendum sulla caccia anche se un po'in ritardo e anche se di referendum ne è passato un altro mi pare
Io credo che vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti quei compagni che in tutt'Italia
Hanno dato un contributo eccezionale raccolta di firme
E alla riconferma che la presenza socialista in quel comitato promotore in quel referendum era dovuto essenzialmente essenzialmente al contributo dei giovani socialisti
Tra l'altro credo che questore se quel referendum che è stato sfortunato negli esiti ha dimostrato che c'è stata una battuta d'arresto del cento politico verde dell'Onda Verde
E quindi si aprono spazi nuovi per quello che è stato sempre la genuina interpretazione dell'ambientalismo che è quella delle associazioni e che quindi era un po'forzato ridurre tutto a una questione di posti e di assessori
Che non differiscono per niente ve lo garantisco da certe discussioni e certi dibattiti che sento anche nella mio partito
E quindi si aprono dicevo spazi nuovi tanto più che nel congresso di Bari Bettino Craxi e mi pare che qualcuno ha cominciato a rilevarlo ha posto il problema anche riprendendo un libro di Ron Carey mi pare ha posto il problema di porre dei limiti allo sviluppo quando questi questo rende è inaccettabile per la natura
Beh in fondo quello che ha fatto il movimento giovanile socialista i compagni anche del partito che si sono impegnati su questo non era porre un limite alla sciagurata pratica della caccia
Concludo su un'altra questione diceva a che serve il congresso Sensi compagni poi fanno un altro un'altra sono un errore
Si misura la capacità di far politica e per esempio anche la valutazione di un di una segreteria provinciale avviamento regionale sulla quantità di convegni che riesce a fare
Dice ma come abbiamo fatto un sacco di cose abbiamo persino fatto un convegno sulla droga sempre il solito
Ecco io credo che però una volta tanto bisogna ai valutarli convegni quando questi rappresentano la possibilità pratica politica di impiantare
Un modo nuovo di riflettere su alcune questioni di impiantare un po'una progettualità diversa e per esempio sarebbe interessante pratichiamo tecnicamente come si può fare ma qualcuno me lo spiegherà per esempio invece non per fare della convegnistica ma proprio per dare atto di una continuità politica all'interno delle MCS per i prossimi anni
Quello per esempio di organizzare un convegno con al la CGIL e la UIL e gli altri sindacati compagni che si occupano di questo problema da un po'di tempo
E quant'altri se è possibile fare un convegno sulla questione del reddito minimo di cittadinanza ripeto non per spiegare a qualche tecnico che già magari lo sa cos'è questa cosa e come
E quali sono le le questioni diciamo e economiche che si possono mettere in piedi ma proprio come sviluppo reale di una politica da affrontare
Da dopo Bologna in poi messa eh voglio dire un modo per rendere concreto quello che è una pratica un po'desueta e un po'abusata della convegnistica che di cui qualche compagno fa magari troppo uso grazie
Compagni do lettura di due telegrammi che sono pervenuti alla pure la la presidenza il primo del segretario nazionale della Federazione giorni Repubblica ragioni Gazzara che formulo i migliori auguri di buon lavoro per il nostro congresso nazionale
Al quale auspica che emerga un rinnovato apporto per il dibattito fra le organizzazioni politiche giovanili è a firma di Giovanni Lazzara che è segretario dei giovani repubblicani
Do lettura di un altro telegramma cari compagni vi prego di partecipare dei legali saluto mio personale del comitato cittadino del PSI bolognese
Sono certo che il Congresso fornirà importanti contributi per affrontare la crisi dalla quale idea l'Italia deve uscire con l'aiuto delle componenti più giovani creative e innovative del Paese
Il movimento giovin socialista da tempo superato l'incantesimo della ideologia che angosciato per anni generazioni di giovani
E subentra quindi una fase in cui è necessario accendere la torcia delle riforme concrete
Fatte di piccoli e grandi conquiste quotidiane che i socialisti devono offrire al Paese come alternativa all'egoismo alla sfiducia alla alla paura e firmato Serafino D'Onofrio segretario cittadino del Psg Folon
Do ora la parola al compagno Nicola Tartaglia
Compagni e compagne
Credo che nei siamo qui riuniti in questo congresso con il compito di tirare le somme di un bilancio politico al termine di tre anni di lavoro
Di chiarire dinanzi a voi e le altre forze politiche giovanile non gli obiettivi e le prospettive verso le quali si indirizza la nostra azione e soprattutto di confermare quel saldo legame di unità
Che costituisce il dato più rilevante della nostra vita interna
Infine credo che il come di questo congresso sia quello di inviare un messaggio che parli con chiarezza dei nostri propositi dei nostri impegni e delle nostre speranze
Le convocazioni di questo congresso in un mese
Dedicato alle vacanze e soprattutto dopo il congresso di Bari
Potrebbe apparire ad alcuno un inutile doppione
Una vacanza premio che i giovani rampanti si dedicano con la scusa della politica beh io credo che così non è
Basta considerare compagni le portate delle questioni che stanno dinanzi a noi e convenire
Che viviamo oramai in un momento per la vita politica italiana carico di difficoltà e di incertezze
Si avverte nell'aria tutti noi lo avvertiamo come sia maturo oramai una svolta di cui restano però oscuri
I caratteri e gli sviluppi le istituzioni che hanno accompagnato la nostra crescita sociale e civile negli ultimi quarant'anni appaiono oggi indebolite compagni
E mancano soprattutto di quell'autorità necessaria al governo di una società in crescita diversificata complessa credo che la grande riforma signora ma è diventata una necessità fondamentale della nostra vita politica
E quindi se anche tutte le altre forze politiche compreso il nostro partito con mille cautele differenziazioni frenate oramai la grande riforma e ineludibile Company
Questo credo che per noi socialisti sia già un risultato Company
Quello che ci dobbiamo proporre ore di perseguire che sul progetto o sui progetti di riforma della Repubblica compagni si debba pronunciare il popolo come quarantacinque anni ha quarantacinque anni fa fu chiamato per scegliere tra monarchia e repubblica
E credo che il risultato e il significato politico del referendum del nove giugno vendi ritrovato solamente in quella voglia di cambiamento e di partecipazione
Dei cittadini in quanto tale che vogliono partecipare direttamente al funzionamento
Delle istituzioni repubblicane
Anche quello che stiamo vivendo i contratti per presente alla Repubblica il Presidente del Consiglio credo è sintomatico di come siano caduti in crisi soprattutto quei modelli che hanno guidato la vita politica del Paese negli ultimi quarant'anni
E chiaro come diceva Michele che non ci potranno essere stabilità e governabilità
Se non si avvia con coraggio la grande riforma allora quello che ne chiediamo anche come giovani socialisti come grande riforma
Credo che sia un capo dello Stato munito di poteri di indirizzo politico un forte parte parlamento che esprime la fiducia al primo ministro al governo
E soprattutto un edificio istituzionale su basi regionali
Soprattutto con ampio decentramento delle competenze mi ministeriali
E d'altro canto compagni se ben ci vediamo perché lei poi in questa assemblea devo cercare di fare politiche di incidere sulla realtà sulla vita di tutti i giorni è bene ne dobbiamo sapere sappiamo parecchi di noi che sono anche giovani amministratori
Sanno che oramai gli strumenti di autonomia delle realtà locali
Le riforme di questa autonomia e sono in itinere oramai da un anno e cioè da quale entrata in vigore la centoquarantadue
Ed è chiaro che le nuove forme di espressione
Di vita democratica che discenderanno dall'approvazione degli statuti nei comuni e quindi anche la possibilità la revisione visto Prodi provincia la possibilità di istituire nuove Province il fatto che si possono presentare referendum petizioni
Al al comune di appartenenza bene credo che questo sia un campo in cui il movimento giovanile socialista
Abbia un margine di manovra molto ampio e soprattutto un potere di incisione notevole
E quindi credo che il primo compito dei rinnovati gli organi del momento giovanile socialista che ne andremo ad eleggere in questa assemblea
Sia quello di mettere in grado tutti compagni di utilizzare questi momenti di democrazia diretta che devono essere il momento in cui si saprà se questo benedetto movimento giovanile socialista potrà passare dalla fase della protesta della denuncia a quello dalla proposta
E chiaro che soprattutto nel Mezzogiorno questo è valido anche perché il Mezzogiorno in questi ultimi tempi è stato fatto oggetto di grandi investimenti basti pensare ai due investimenti FIAT nella nella Basilicata
Ed è chiaro però che questi Investimenti portano non soltanto crescita economica ma bensì portano tutte quelle devianze della società civile che tutti ben conosciamo
è per questo che soprattutto in una regione come la mia la Basilicata regione prevalentemente agricolo uno stabilimento con più di quindici mila posti di lavoro tra indotto è posti di lavoro gelosi dello stabilimento via
Porterà dei cambiamenti che non saranno indolori
E infatti anche nella mia regione come dicevano i compagni
Meno fortunati della Ka della Campania della Calabria della Puglia
Si avvertono quei sintomi di malessere soprattutto nelle nuove generazioni che chiedono allo stato e chiedono alle amministrazioni comunali che la crescita economica vada di pari passo è una crescita sociale e civile
Certo questo non sta accadendo perché soprattutto quando nelle zone del sud quando ci sono degli investimenti così massicci capita che soprattutto le amministrazioni comunali ma anche alcune volte la Regione la Provincia
Usino questi questi investimenti soprattutto per va per variare e per varare degli strumenti urbanistici quali piani regolatori che portano speculazione a speculazioni
Rilasciano e di licenze di legge edilizie in deroga ai piani esistenti
In modo che si favorisce la strada cui alle infiltrazioni mafiose
Allora come giorni socialisti ne chiediamo prima di tutto che la crescita economica si associa la crescita civile e culturale e soprattutto che l'Amministrazione com'è che i nostri anche i nostri amministratori si facciano carico della trasparenza degli atti
E quindi compagni
Penso come ha detto il compagno
Che ha parlato qualche intervento prima di me
Che noi per fronteggiare queste infiltrazioni mafiose
Non non serve solamente la forza pubblica
Ragazzi sia importante
Come dire eliminare quelle sacche di emarginazione di sottosviluppo di sottocultura che sono poi il substrato sul PIL cresce la manovalanza della delinquenza organizzata
Ed è per questo come ha detto anche Michele nella sua relazione che i giovani socialisti hanno dato danno e daranno molta importanza alla scuola perché soprattutto una scuola portatrice di valori morali e civili
E che prepari alla vita può essere il freno
A questo
E quindi per la la scuola soprattutto la scolarità
è sempre stata per i giovani socialisti il fulcro di ogni politica
Perché appunto penso che solo una scuola dei guarda i tempi
Posso far sì che le giovani generazioni soprattutto il Mezzogiorno possano affrancarsi dal bisogno e credo che questo sia un punto focale l'affrancazione dal bisogno
è chiaro che a quella questo punto abbandono scolastico disoccupazione devianza giovanile criminalità
Trovano il loro comun denominatore in queste ore
E quindi soprattutto come John i socialisti denota trovare quelle nuove forme che aprono nuove prospettive ai giovani e soprattutto dobbiamo ritrovare quella cultura della solidarietà che oramai si è persa e compagni alcuni anni fa e la la UC fece un congresso a a Valencia e nel nel manifesto
Ci sarà scritto d'Power of solidarietà e cioè il potere della solidarietà e credo che questo è quello che dobbiamo fare dobbiamo ritrovare la cultura della solidarietà la cultura di solidarietà verso i più deboli verso gli anziani verso gli handicappati
Verso gli emarginati versi gli emigranti questo è quello che dobbiamo fare e la nostra solidarietà deve esternano solidarietà a parole Mona solidarietà reale
E credo soprattutto compagni che dobbiamo avere solidarietà anche per tutti coloro i quali non ricadano sotto l'ombrello del del benessere
E credo che su questo ci dobbiamo confrontare anche con le altre forze politiche giovanili soprattutto con la la Sinistra giovanile
Con cui abbiamo abbiamo avuto
Dei punti di contatto però la Sinistra giovanile
Che risente secondo me molto di più di Noemi dei malesseri interni al al Partito Democratico a sinistra
è
Un movimento che
Quando
I comunisti e gli ex comunisti nelle amministrazioni locali eleggono a propria linea politica l'esclusione dei socialisti a priori
Non dico una parola
Ma bensì chinano la testa alle decisioni del partito
Ed è chiaro che se invece vogliono avere un rapporto con noi questo rapporto deve essere propositivo positivo e deve avere secondo me anche a livello giovanile come prospettiva l'unità del movimento giovanile socialista
Colpendo giovani dice non abbiamo avuto nessun tipo di rapporto penso o mi sbaglio segreta
Abbiamo nessun tipo di
E questo forse perché i giovani democristiani molte volte vengono sorpassati dalla loro
Nella loro attività politica dalle organizzazioni dalle altre organizzazioni cattoliche
E sono d'accordo con Michele sul come porci nei confronti delle altre organizzazioni
Cattoliche
Però vivaddio dobbiamo mettere un punto in chiaro che vanno bene le visite del Papa
Vanno bene i i preti che fanno politica però viva dio quando si sfugge a voi alla logica pastorale
E di autorità morale si cerca poi di incidere sulla vita politica dei credenti credi che credo che sia prova lo spazio d'un contenzioso che come giovani socialisti e come socialisti in genere non può che vederci dalla parte del pensiero e del libero arbitrio
Queste secondo me sono i punti focali su cui desidera aprire un dibattito serio all'interno del momento giovanile socialista
E credo soprattutto che questo braccio meno successo giovanile socialista
Debba cercare di capire
Che il punto pregnante della propria politica il proprio punto di forza e quello della propria unità interna
Per i compagni noi
Se non saremo uniti
Se ci saranno delle spaccature che molte volte non sono basate sulla una prospettiva politica futura e in questo caso le spaccature possono avere anche un significato ma bensì sono basate su un tornaconto più personale che politico credo che questo sia sia sbagliato
E quando capita che alcuni Dinoi danno credito a dei banditi della politica
I quali
A livello ricattatorio
Fanno sì e chiedono a questo o quel dirigente il posto in direzione nazionale possano l'Assemblea il la direzione eccetera eccetera
Credo quando si dà del credito politico a questi bandi della politica
Credo che poi
Tutti i grandi discorsi di idealità di ideali
Tutto quello che ci diciamo in questo congresso lascia il tempo la scelta di tempo che trova
Io dico questo perché
Rifacendomi ad una figura nel partito che molti hanno richiamato e molte volte a sproposito
Che Riccardo Lombardo applicato lombardi un famoso congresso
Rinuncio a vincere un congresso nei confronti del compagno Morandi perché aveva solamente il cinquantuno per cento del dei delegati e disse non voglio essere segretario di un partito che ha il cinquantuno per cento voglia essere segretario di un partito unito
Perito che queste sì un grande insegnamento per tutti noi
Perché poi non credo che il compagno lombardi
Appartenga a tutti noi non credo che appartenga questo acque Artena tutti noi
Allora compagna
Quando quando dico questo
Voglio dire
Che l'unità si trova proprio sulle idee sulle prospettive
Allora se le prospettive sono comuni che problemi ci sono cuori ad a fare i famosi organigrammi che poi lascia oppure il tempo che trovano insomma voglio voglio dire
Mele compagno concludo questo mio intervento
Dicendo vecchie
Spero vivamente
Che questo congresso
Faccio spiccare il volo muovendo giovanile socialista
Che il momento giovanile socialista diventi un soggetto politico forte all'interno della della vita politica italiane ebbene compagni sono convinto che per fare questo ritorno a dirlo c'è bisogno della massima unità grazie
Allora la la parola il compagno Piergiorgio crostini
Per la magia se di Roma in sala
Bene alla parola il compagno David Pier Vincenzi
Sino a ventiquattro
Si prepara il compagno Crosti dopo l'intervento di via Vincenzo
In questa breve relazione vorrei porre l'accento sulle tematiche ambientali ed urbane che forse dal dibattito più politico di questa assise non è ancora emerso in tutta la sua preponderanza
La difesa dell'ambiente sia essa naturale che artificiale va posto come condizione di morale e di coscienza da parte dei giovani socialisti dei socialisti tutti dell'intera opinione pubblica
Ne emergesse guidata in questi anni la compagnia Spyder costi ha posto l'accento su tematiche importantissime tra cui emerge anche la difesa la tutela del patrimonio ambientale territoriale ed urbano abbiamo appoggiato con forza fino allo spasimo e referendum abrogativo su caccia e pesticidi dove forse una maggiore coscienza è venuta meno tra la gente disinteressata noi giovani socialisti crediamo che la tutela dell'ambiente e forse il più grande problema contemporaneo che coinvolge popoli e nazioni di tutto il mondo da ovest adesso bisogna risanare la questione ambientale urbana revisionando i nostri sistemi di produzione e distribuzione dei beni
Bisogna spezzare il divario che esiste all'interno delle nostre città tra centro e periferia tra ricchi e poveri emarginati del suburbano
E proprio uno scrittore illuminato come Alberto Ronchetti afferma in una sua recente pubblicazione che è necessario conferire uno stop energico allo sviluppo quantitativo uno stop alle tecnologie dure che moltiplicano bisogni e desideri consumistici
Bisogna frenare lo scempio naturale spingendo lo sviluppo quante qualitativo equilibrato della nostra vita all'interno gli né con il sistema delicatissimo
Le nostre società sono chiamati quindi a ridisegnare un nuovo modello di sviluppo compatibile con l'ambiente e rispondente ai nuovi bisogni di qualità avviando desiderato processo di inversione tra produzione e consumo
Ambiente e sviluppo attenzione bene non sono realtà separate ma al contrario presentano strette connessioni
Una moderna politica ambientalistica deve investire tutto il processo di crescita delle società dobbiamo combattere vecchi Baron Hagi che tendono a mantenere equilibri territoriali quindi finanziari attraverso piani regolatori anacronistici risalenti ad epoche
Bisogna conciliari spesi profitti con estrema attenzione a quest'ultimo aspetto così determinante alla fine la politica di un partito riformista si basa essenzialmente sulle proposte di rinnovamento
E non si può non pensare la politica territoriale urbanistica in altro modo occupiamoci affondo dei problemi e degli aspetti territoriali di quei paesi del Sud e sono circa la metà dotati di non dotati di piano regolatore la questione ambientale non si risolve atleticamente tra sviluppo ambiente ma semplicemente quale tipo di sviluppo per quale forma d'ambiente
Compagni del movimento verde
è ora in crisi forse un problema di identità forse un momento di riflessione
Ma dopo gli anni di duro oltranzismo de la forte opposizione verde oggi gli ambientalisti cercano un dialogo con le forze di governo
Si è finalmente capito che la logica del no comunque sia del vincolo anche in frangenti esplicitamente rilevanti era una politica che non pagava anzi danneggiava l'immagine del movimento ambientalista
Relegandolo al ruolo di forza d'opposizione di scarso ruolo i Verdi non capiscono che il uomo il loro aspetto e al di là delle barriere che i politici conservatori innalzano e al di là dei confini nazionali e al di là di ogni logica di contrasto con l'economia e con la finanza
Si deve porre con forte accento riformista la questione di una moderna logica urbanistica quindi che ridisegni masterplan delle nostre aree metropolitane provinciali secondo aspetti più contemporanei della disciplina
Il diritto a condizioni ambientali tende a migliorare la qualità della vita soprattutto nelle nostre grandi città
è necessario maggiore equilibrio tra urbanizzate natura bisogna ridare corpo alla spinta edilizia questa volta illuminata cercando di non credere alla logica nefanda e perversa che tutto ciò che cemento armato è brutto e cattivo
Le regole del bon costruire e gli architetti gli ingegneri ne sanno qualcosa credo
Dicevo le queste regole che una volta per tutte dovrebbero morì tornare come prima nella nell'aspetto classico le regole dicevano le hanno dimenticate Cornello come non le hanno non l'avevano dimenticate
Gli antichi maestri rispettosi del rapporto tra natura e architettura
La questione ambientale assieme alle questioni sociali all'istruzione alla difesa dei diritti per i minori ritengo che sia uno dei compiti operativi
Dove meglio ci si deve praticare dove più assiduamente il partito il movimento giovanile e le associazioni affiliate devono intervenire massicciamente
La politica dell'ambiente la politica della coscienza e della responsabilità
Se vogliamo creare una forte unità tra le componenti più socialista del nostro Paese dobbiamo cercare anche di accentrare meglio gli interessi e gli argomenti comuni
Il Partito Socialista il movimento giovanile socialista devono cercare di accentrare queste forze con una politica originale dinamica sapiente
Credo che l'unità si possa raggiungere solo attraverso la maggiore consapevolezza responsabilità e coscienza e coscienza che la natura chiede all'uomo moderno
La parola al compagno Piergiorgio Crosti della emergesse di Roma
Compagni
In questi ultimi anni siamo stati protagonisti di un evento di grande rilevanza come il crollo del dell'ideologia comunista
Il Partito socialista ha risposto
Con L'Unità
Mettendosi nello scenario politico
Con un programma
Che vede L'Unità chi auspica o l'unità delle sinistre
Nell'ultimo congresso di Bari
Tralasciando due categorie
Dei nostri dirigenti che sono sciacalli e cortigiani
Ho intravisto due linee politiche da percorrere in questo durante il questo anno che ci vede appunto che vede l'appuntamento a a con il centenario del del del della crescita del del Partito socialista della nascita
Si comincia
A parlare
Di unità
Queste due linee che noi abbiamo abbiamo ascoltato una cauta riflessiva
Se vogliamo conservatrice un'altra
Che comincia ad esaminare
La possibilità di creare l'alternativa di tutte le sinistre
Italia niente l'Italia e
Cominciare anche a metter le mani avanti da un clero che parla il politichese
Da un clero che viene sempre più o meno a quelle che sono le sue
I suoi di
I suoi mezzi suoi sui suoi motivi cioè quella di di
Parlare soltanto di religione non occupandosi anche della questione politica
Quindici giorni fa compagni leggo sui giornali la volontà del Papa sa il Papa convoca quattro mila vescovi
Sul problema dell'aborto
Il Papa
Deve cominciare anche a capire perché
è giusto che porta avanti una politica contro la Bortot che sono i valori morali della chiesa della cultura cattolica ma non può pensare di influenzare i governi cercando di abrogare leggi
Che appunto sorreggono queste queste queste leggi della Borsa
Noi
Compagni dobbiamo anche capire che il Papa dal suo alto magistero maschilista non non capisce perché il problema in questione sono soprattutto le donne sono le protagoniste anche di questo problema
Ora
Io vorrei dire questo
Vendo in questo congresso del del movimento giovanile
Non nasconde il desiderio
Di col di
Discuteremo tra i tanti dibattiti anche il problema appunto
Delle diversità tra una cultura laica una cultura cattolica noi giovani socialisti
Verso un'alternativa anche laica riprendendo sempre anche quei valori morali della Chiesa non è che ne voglio discutere ma cominciare anche a parlare di una vera presenza tra i giovani
Nelle periferie nelle nei piccoli centri e nelle città
Noi compagni sia quelli che studiano fanno diversità sia quelli che
Abitano nelle periferie nei piccoli centri noi notiamo sempre più compagni
La crescita
Del delle organizzazioni cattoliche
I giovani si avvicinano sempre più verso le organizzazioni cattoliche
Non posso io pensare compagni che i giovani oggi
Si avvicinò alle organizzazioni cattoliche sempre più perché il loro portano avanti delle questioni meglio delle nostre nei compagni non siamo presenti per niente quella differenza la differenza tra noi e le organizzazioni cattoliche che sono presenti nelle chiese nei piccoli centri oggi gli unici che si occupano dei problemi soprattutto dei giovani
Nelle periferie nei piccoli centri i punti d'incontro sono sempre le chiese sono noi compagni per essere sempre presenti
Bisogna cominciare anche a parlare di commissioni di lavoro di creare delle Associazioni dei Centri
In tutte quante in tutte quante le Regioni
Nelle città
E nelle periferie
Noi dobbiamo essere anche vicino a tutte le problematiche dei giovani che certamente non sono le università soltanto il problema l'università o il problema del razzismo della droga
Ci sono anche altre due problematiche il diritto al lavoro la la pur la possibilità di dare oggi ai giovani
Almeno io abito a Roma sola così la il problema delle casi soprattutto per i giovani che è un problema molto molto grande Roma
Quindi noi dobbiamo cominciare anche Ahold
Ester più presenti
Nelle nelle questioni le problematiche dei giovani cominciare a capire ciò che i giovani sentono noi compagni siamo Gioni quindi penso che noi con li conosciamo bene questi problemi
Se noi vogliamo compagni la crescita di un movimento giovanile socialista di un movimento giovanile che comincia a parlare anche con le organizzazioni laiche nell'università
Quelle organizzazioni che essi che voglio noi siamo noi anche cominciare a lavorare per un'alternativa laica questo compagni è un augurio che io faccio al Movimento Giovani socialista
E penso che nelle nelle varie nelle varie
Organizzazioni territoriali regionali questo sia un problema che bisogna cominciare anche a discutere grazie
La parola al compagno Maximiliano Granata del dell'MTS di Cosenza
Si prepari il compagno Di Lello ma
Innanzitutto vorrei sottolineare
Impegno che c'è stato in Calabria del movimento genere socialista soprattutto l'impegno di Michele che in questi anni
è sceso in Calabria e parecchie volte specialmente di ricordo in viaggio che abbiamo fatto assieme quando abbiamo visitato la cooperativa Saman
Che è stato un viaggio molto costruttivo almeno per me io due o tre anni fa avevo diciotto diciannove anni
Andammo colui a questo convegno
Logicamente visitammo queste cooperativa per tossicodipendenti per me fu un esperienza costruttiva le fu anche un esperienze costruttive vedere come il movimento il giovine socialista a livello nazionale in particolare mi che era si dava da fare per problematiche particolari in Calabria perché la Calabria è una realtà in cui ci sono varie problematiche difficile da risolvere
Tra cui la 'ndrangheta la droga e maggiormente il problema prioritario la disoccupazione
Non è stato fatto solo questo convegno vari convegni e dove compagnia Sider costi e partecipato dato un suo contributo ideologico
Alla risoluzione di queste problematiche
Da questo convegno comunque sono emerse varie proposte proposte valide però dovrebbe anche emergere una proposta che io vorrei cercare di lanciare anche un'idea sul fatto non l'ho sentita è che si potrebbe istituire anche se i giovani socialisti dovrebbero chiederlo
Anche
Vivavoce un apposito ministero della Gioventù cioè un apposito ministero
Che si occupi solo ed esclusivamente delle problematiche giovanili anche perché la problematica giovanile è un fatto molto importante non si deve prendere sottogamba molti lo fanno
Però sono delle problematiche abbastanza sono la problematica abbastanza difficile risolvere dobbiamo avere un contributo sia dai dei dirigenti nazionali specialmente più problemi che abbiamo in Calabria
E poi dobbiamo avere un contributo anche dei vari esponenti del partito in particolar modo degli esponenti del Partito socialista
Però
Una una piccola critica la devo fare perché
Facendo delle ricerche per mio conto
Ma abbiamo un partito che si dichiara riformista
Di fondo mista vuol dire anche portare avanti
Progetti giovani in tutt'Italia
Però purtroppo vedete ci sono da dieci anni fa il ministero dell'Interno sta portando avanti tramite dei tecnici questi progetti giovani che riguardano tutta una serie di proposte
Rivolte proprio squisitamente verso i giovani però che accade queste firme imbrattate nei comuni del Nord dalla recente che ho condotto in venti comuni dal Nord
Quelli che hanno portato avanti queste proposte la DC la porta davanti nel cinquantacinque per cento
Il Partito Comunista le aveva portate avanti in parlo di sei sette anni fa aveva portato avanti nel in una percentuale del quaranta per cento
Mentre il partito socialista insieme al PRG al PLI la portate avanti solo nella misura del quattro per cento ma allora chic io dico questi uccisi ci si riempie la bocca di tante belle parole buone parole
Di riforma soprattutto di riforme verso i giovani di di impegno verso gli stessi giovani però poi in realtà nella parte sostanziale questo impegno
Non lo vedo
Non lo vedono al nord ma non lo vedo neanche nel Sud dove mentre nel Nord a Pisa Livorno al look io sono stato personalmente
In alcuni posti visto che si danno da fare attraverso istituzioni di uffici Informagiovani dalla maggior parte dei comuni c'è un assessorato alla condizione giovanile solo ed esclusivamente alla condizione giovanile cosa che invece in Calabria non emerge
Va in Calabria anche nel Meridione infatti quelli che portano avanti questi progetti giovani che stanno si stanno portando avanti da parte del ministero dell'Interno
Nel Meridione solo a Bari si stanno portando avanti queste iniziative e anche in Calabria non sa né portano avanti nella maniera più assoluta nonostante abbiamo una Presidenza della Giunta regionale che socialista nonostante abbiamo nelle varie amministrazione a maggioranza socialista
Ma e
I giovani socialisti a livello nazionale devono aiutarci a noi anche in classe calabrese hanno i giovani calabresi
A cercare di portare avanti discorsi costruttivi per il Meridione stimolando anche il partito
Perché
Innanzitutto mobile sono di Cosenza e quindi cerco un pochettino di portare avanti le problematiche che abbiamo in Calabria che sono molteplici
E che ovviamente in Calabria sì o no in Calabria in tutto il Meridione parlo si devono portare avanti discorsi economici
Ma questi discorsi economici ci deve essere dato una grossa mano da parte del Governo quindi a livello nazionale
Non sono d'accordo sul fatto anche quando sul fatto delle posizioni del partito quando Craxi per portare avanti la repubblica presidenziale vuole
Modificare l'articolo centotrentotto della Costituzione a mio avviso non è facendo cambia la Costituzione da rigida flessibile per poter portare avanti un progetto di Repubblica presidenziale
Che si risolvono i problemi c'è perché poi altrimenti la Costituzione può essere facilmente cambiata
E noi abbiamo una Costituzione che funzioni al discorso che dobbiamo far rispettare la Costituzione
Perché vedete
E rispettando i principi costituzionali
E facendo sì che ci sia una un nel rispetto delle regole facendo sì che i giovani socialisti a livello nazionale si occupa ogni si occupano del rispetto delle regole cosa che io non vedo nelle pubbliche amministrazioni a me capita
A volte di andare in alcuni ministeri di andare in alcuni assessorati
Perché le cose che spettano di diritto però la classe politica
E mi rivolgo in particolar modo mi dispiace dirlo ma la classe politica socialista si comporta gli assessori socialisti si comportano nel non rispetto alla regola triste dover constatare queste cose anche perché l'articolo novantasette della Costituzione che parla di imparzialità e buon andamento la pubblica amministrazione viene ogni volta viene ogni volta non rispettato quindi è triste che un giovane che si affaccia la realtà imprenditoriale che si affaccia alla realtà del mondo del lavoro se discriminato non è dico da tutta la classe politica perché esso poi sono tutti i partiti però in particolar modo da un partito in cui uno crede che il Partito Socialista
Ma concludo dicendo che
Dobbiamo cercare di darci da fare sia a livello a livello io parlo solo nel Meridione quindi a livello meridionale che anche a livello nazionale
Dobbiamo darci da fare in tutti i sensi per cercare di creare una società diversa con un futuro diverso Ricucci sia posto anche per noi giovani grazie
Compagne e compagni
Distanza di tre anni dal congresso di Ravenna
Quest'oggi Bologna
Dunque poche decine di chilometri dalla villa
Vedermi di mille giovani socialisti ma comunque giovani limite per parlare di politica
Connubio difficile in questo periodo quello tra giovani politica
Considerando che negli ultimi dieci anni
Giovani e politica
Non è che siano andati tanto d'accordo
Vediamo registrarsi una disaffezione che per quanto ci riguarda
è sempre più latente ebbene io credo che la prima questione e il Congresso che questo nostro congresso debba affrontare sia proprio questo andare alle radici al nocciolo della questione e cercare di capire perché ci sia verifichiamo questa lontananza questa disaffezione dei giovani nei confronti di tutto quanto
Può riguardare la politica nel suo dizionario della politica Norberto Bobbio in una ricerca etimologica definisce questa come derivante dall'aggettivo di Polis
Dal greco politico assegni gigante tutto ciò che si riferisce alla città quindi cittadino quindi civile pubblico ma anche e soprattutto socievole e sociale
Nei secoli successivi quali il termine è stato impiegato prevalentemente per indicare opere dedicate allo studio di quella sfera di attività umana che in qualche modo aveva un riferimento facevo riferimento alle cose dello Stato
Nell'età moderna conclude infine Bobbio il termine ha perduto il suo significato originario e viene impiegato ormai comunemente per indicare l'attività o l'insieme di attività che hanno in qualche modo come termine di riferimento lo Stato
E di questi attività la polis lo Stato
Talora nel suo oggetto e quindi veri entro atti come le comandare come ed esercitare un dominio esclusivo come leggi fidare legiferare con norme valevoli Argan reca omnes
Talora invece nell'oggetto e allora appartengono peggio ancora questa sfera Della politica azioni come conquistare il mantenere e difendere il rafforzare o abbattere il potere statale ebbene compagnie compagna allora perché vi facciamo politica se è così se questo è il panorama perché ai giovani dovrebbero fare politica
E allora io credo compagne e compagni che è l'unica risposta che possiamo che dobbiamo dare in questo congresso è moralizzare la politica che non è né uno slogan né una fiaba
E moralizzare la politica nel movimento giovanile socialista significa dire basta alle Conte numerica e basta accettare edita da Rossi notabili basta i favoritismi ai voti finale successioni imposte basale post alle quote Martelli De Michelis Amadei Dida
L'unica strada da percorrere per riavvicinarsi ai giovani mista passare dall'essere giovani di partito a giovani che hanno ideali per questo vogliono fare politica finché alzeremo i giovani del così da Richelieu ma convincere neanche un ragazzo non dico uno che non sia già diari appunti
Ho sentore dopo augura
Che in questo congresso possa essere già tutto deciso
Dico abbiate almeno il pudore di un farcelo capire
Ebbene Michele Michele stamattina ci spronava ad una forte azione riformista
Vascolare Università la naja l'occupazione e la questione ambientale quella sessuale sono tutti temi che necessitano di una grossa spinta in tal senso
Eppure a ripensare queste cose non potevo che lasciarmi prendere da un senso di rammarico
La riforma della scuola quella del servizio di leva la nuova legge sulla violenza sulle donne sono temi che se ben ricordo avevano individuato già nell'ottantotto a Rovigo
Allora io mi domando cosa è cambiato in questi tre anni cosa abbiamo fatto cosa fatta l'MG F per risolvere questi problemi
Se ci guardiamo intorno qualcuno magari sul palco non c'è più proprio qualcuno per avere qualcuno ha fatto carriera qualcuno comincia a perdere i capelli qualche altro messo su famiglia eppure mi domando qual è l'eredità che ci lascia questa gestione delle mie gesta
In questo panorama che sicuramente non mi sembra splendido non potevano mettersi risalta tutti almeno qualcosa o anche un po'più di qualcosa in questi tre anni ed ha realizzato
Mi sembra ci sia stato
Una contributo della giovanile delle donne della giovanile per la risoluzione dalla legge la proposta di legge per la violenza sulle donne
E se prendiamo a b a quantificare il materiale il lavoro svolto
Credo almeno a Napoli non sono arrivati solo questo l'esecutivo nazionale ha prodotto tre opuscoli tre uno dell'ottantanove era sul razzismo due quest'anno sulla scuola
Su ottimi per quanto mi riguarda giudicarli la nostra scuola e l'opuscolo sulla Bignami sulla sessualità ed è normale che in questo panorama io mi chiedo chi ha fatto di più
Se ci fosse qualcuno è grave che ha fatto di più potrebbe giustamente venire qui candidarsi ad essere leader per ora mi sembra che questo sia quello che abbiamo fatto in questi ultimi tre anni
Però dico attenzione quando parliamo di scuola
E attenzione quando parliamo di innalzamento dell'obbligo scolastico a sedici o addirittura a diciotto anni
Perché se è una questione Mezzogiorno ancora esiste e Micale concorda che sicuramente esiste
Ebbene quelle decine di migliaia di ragazzini che abbandonano nel meridione d'Italia la scuola della dell'obbligo perché a dieci o undici anni sono costrette a lavorare tenete forza che con l'obbliga diciott'anni questi andrebbero a scuola
Beh io sinceramente non crede ancora se vi sono tante scuole nel Mezzogiorno di dare che già nei doppi turno che succederebbe con l'innalzamento diciott'anni tutti i giorni si dovrebbero quadruplicare
Allora stiamo attenti quando facciamo queste lo posso mica è purtroppo l'Italia anche se se è unita presenta evidentemente delle problematiche diverse nel Nord come nel Mezzogiorno allora io penso che questa dell'innalzamento della dell'istruzione dall'obbligo dell'istruzione sia sicuramente una battaglia riformista da portare avanti però facciamo attenzione credo che nel Mezzogiorno attualmente non sia assolutamente
Attuabile ipotizzabile
è ancora un passaggio della relazione di Michele sta di stamani mi ha fatto pensare quando giustamente il nostro segretario metteva in risalto l'assoluta mancanza di Gobbi di socializzazione dei giovani quelli che ci è rimasta la discoteca ce ne vogliono anche leva
Aveva pensato che una volta in tal senso
A questa funzione rispondevano le piazze no c'erano agli angoli delle strade che erano i ritrovi delle persone giovani e meno giovani erano i punti di incontro dove ci poteva stare insieme dove si poteva parlare dove comunque si diceva socializzare
Oggi in questa nostra società civile del mille novecentonovantuno trovare una piazza un angolo di una strada di una grande città
Dove non si renda soffocati dall'ossido di carbonio deve ma dell'auto in movimento costretti o dove non si sa o che non sia costretta a lottare nella ricerca di spazi da sottrarre alle mille e dieci mila scatole di latte parcheggiate dovunque è pressoché impossibile
E allora io dico scendiamo in piazza compagni diciamo basta traffico selvaggio se alla pedonalizzazione spingiamo in tal senso i nostri sindaci nostro assessore
E facciamo partire da qui la battaglia per la riconquista della vivibilità del nostro Paese da avremo reso un buon servigio a tutti i cittadini giovani e meno giovani
E concludo ad andare alle spalle ai due giovani socialisti per il cambiamento
Prima di cambiare l'Italia compagni proporrei di rinnovare noi stessi
Rinnovare l'MG F significa finalmente liberarsi di qualche zavorra significa ringiovanire evidenze finalmente far funzionare gli organismi nella speranza che l'Assemblea nazionale si riunisca più di una volta in tre anni la direzione contro la percentuale di presenti più alta del cinquanta per cento e che siano tutte le componenti le servivano scompaiono dal momento del Cavaliere
Vi saluto
E concludo salutando dei richiedenti l'onorevole Sider costi augurando buon lavoro coi a tutti i compagni
La parola al compagno Federico Piero Martini della MCS di Roma
Settore parlare poco
Ebbene
Oggi oggi abbiamo salutato la città di Bologna che che ospita i nostri lavori
Vedete basta dare uno sguardo intorno a noi per capire il il
Per capire che buongoverno responsabilità onestà possono essere patrimonio della sinistra
L'efficienza e la solidarietà oltre che valori possono costituire un metodo di lavoro
Per realizzare uno schieramento progressista
Che realizzi finalmente in Italia costellati da ogni vera democrazia
Noi oggi abbiamo un nuovo compito di fronte a noi
Sentivo il brillante anzi brillantissimo intervento non conosco il compagno che ha parlato prima di me
E devo dire che insomma sta attento nel sentirlo e ho colto anche vuole fare impressione così ampia abbastanza improvvisata
Non si può dire
Regolare la Repubblica lo Stato nudo rinnovare noi giovani socialisti noi giovani stilisti noi giovani noi ragazzine che siamo qui siamo parte di questa Repubblica
E rinnovare la Repubblica si dà conto brevemente rinnovare noi stessi
L'appello che oggi l'appello che oggi Michele in una reazione che relazione appassionata credo
Dove e poche volte in
Ho pudore sentire
Ragionamenti che deve essere una tensione morale
Poi è vero Michele che è difficile credo realizzare tutto ciò che si dice
C'è chi parla bene si parla meno bene poiché veramente i fatti sono quelli che danno lo spessore
All'azione di un movimento che si dice giovanile la che si dice un movimento che vuole cambiare la Società movimento che ha radici lontane sebbene movimento rinnovato e ringiovanito
Rinnovata ringiovanito nell'ottanta nell'ottantotto a Ravenna
Le cose che non abbiamo fatto forse non sono tante non sono tante però il fatto che ne siamo qui
è come dire
L'esempio che qualcosa si è messo in moto adesso stanno voi
Adesso sta a noi rinnovare noi stessi stanno e rinnovare la Repubblica io molto brevemente
Vuole fare un ragionamento
I temi dei quaranta i sei esimo congresso questa volta straordinari del partito
Hanno visto
Due temi fondamentali rinnovare la Repubblica è unire e unite socialisti
Io credo che rinnovare la Repubblica significa oggi di significhi oggi fare i conti con Italia matura con l'Italia non più in bilico non più arretrata
Significa fare i conti con i cittadini maturi con i cittadini che nel frattempo nell'arco di questo cinquantennio sono cresciuti culturalmente sicuramente economicamente
Che vivono a realtà che diversa da quella realtà agricola
Che ci vedeva sconfitti nel mille novecentoquarantacinque
La Costituzione che partorì allora l'assemblea costituente
Era la costituzione frutto di quella situazione
Ora di fronte a questo breve brevissima conciso giovamento forse
P cistico però si nasconde una verità
E la verità è che quella Costituzione così come formulata così come organizzava lo Stato il potere il divisione di poteri dello Stato
è una Costituzione inadeguata ad un Paese che oggi deve affrontare nuove sfide ha di fronte a sé nuovi problemi
Non ho tempo mi piacerebbe invece farlo con voi spero di avere l'occasione prossimamente di affrontare i problemi
Però riforme le riforme possibili oggi
Parlare di riforma di significa come dire
Immaginare un itinerario riformista capace finalmente di realizzare i postulati di una vera democrazia l'alternanza il principio per cui chi ci governa
E
E attorno a noi
Che qualcuno non nel futuro Aspica governare ce ne sono parecchi per cui mi rivolgo
A colori quali poi realizzeranno questo questo risultato questo sogno questa ambizione giusta giusta per dei giovani consapevoli
E allora voglio dire rinnovare la Repubblica significa porre al centro un criterio quella responsabilizzazione tra identificazione delle scelte di governo
La come dire capacità di imputare gli atti singoli atti di governo in capo a singoli personaggi
Di modo che i cittadini possono scegliere possano soprattutto giudicare
Il regime di chiarezza che oggi manca oggi la politica è
Oggi la politica vive di eccessi è una politica drogata ecco in questo senso noi dovremmo mandare una comunità terapeutica molti dei nostri politici e di giorno in giorno si sbeffeggia no
Si insultano come dire facendo sempre però
Capire meno
Ciò di cui si discute
Perché la politica non può mai ridursi a un fatto come dire personale
La politica e gestione e fare come mi viene in mente uno slogan della sua campagna elettorale
Di tre anni fa fare bene il bene comune allora per fare bene il bene comune occorre parlare alla gente stare con la gente è questo il nostro compito non dovremmo essere braccia e gambe
E del nostro partito e nel nostro movimento giovanile
Io ricordo
Che troppe poche volte in realtà
Anzi nelle poche volte
Che noi organizzammo una manifestazione aderimmo
Ad una manifestazione non so che so sulla guerra del Golfo io troppe volte a Roma però noi abbiamo quattro mila e cinquecento iscritti solamente a Roma
Quattro mila cinquecento conti correnti la nostra campagna revisione troppe volte ci siamo ritrovati in cinque o in dieci
Questa cosa può significare
Cosa vuol dire parlare a questa tribù una
Io mi chiedo perché ci sarà qualcuno che che salirà qui
Basilica seri da questa tribuna e poi non impegnarsi quotidianamente l'università nella scuola
Vedete l'ultimo tema che voglio toccare l'unità socialista L'Unità socialista si realizza così parlando con la gente parlando con i nostri coetanei un'altra cosa del compagno detenuto prima di me
Che ripeto ha fatto un intervento Bilić avrà questa l'osservazione che voglio farli
è come dire
Il fatto che lungo
No in realtà per
Immaginai davvero
Uno schieramento
Che riunisca
In un unico contenitore
Le forze che spiegano al socialismo che fra un anno compie cent'anni
Vedete oggi
Più di aver perso il filo purtroppo qualche volta succede
Grazie
Però vedete
Condanniamo l'università
E vediamo il movimento la Pantera
Che viene reclamizzato gratis
Su tutti i giornali
E quando vediamo che
Che quella partecipazione spontanea tenta di moltissimi di noi poi si vanifica e si perde
Nella burocrazia ed alla pseudo guida di pseudo politicanti che hanno fatto il loro tempo e che però praticamente sono attenti nel come dire rimontare su un'onda che però rivera o ora
Perché se non siamo presenti noi in quei momenti sarà difficile
Toglie la legittimità ad altre forze di sinistra che per lo meno che per lo meno una presenza ce l'hanno che perlomeno come dire
Al di là di tanti errori però
Io credo nella maggior parte siano Autori sinceri di una politica fatta da loro stessi non inventata ma praticata giorno per giorno nei luoghi dove sorgono poi in definitiva
Le questioni che vanno risolte allora per questo brevissimamente ancora un saluto un sultano Michele che ci lascia
Grazie Michele per aver fatto rinasce questo momento giovanile adesso sarà in mano a tutti noi questa volta non più una persona singola semmai così è stato dare gambe braccia questo movimento perché ci si possa ritrovare insieme la prossima volta
Con movimento che io spero che
Molti di noi siamo andati a vedere questa bellissima città oggi pomeriggio perché in definitiva
E da qui è sconsolante per certi versi parlare al congresso nazionale del movimento giovanile socialista in questi termini
Allora un saluto davvero un saluto davvero a tutti grazie a tutti grazie grazie a tutti voi anche per un motivo
Perché con tutti male con tutte le carenze
Quando c'è però la voglia di impegnarsi stare qui dentro è un'esperienza bellissima che
Che mi dà coraggio a me e a molti altri perché ve l'assicuro
E così
Per questo deve se anche visto come un momento di crescita abbia crescita
Con gli altri questo è lo spazio di socializzazione vero produttivo interessante quando quando è gestito bene ed è fatto bene perché farebbe bene comune è l'unica cosa che nobilita
Lo stare insieme per certi versi in organizzazione come questa grazie mille grazie a tutti
Diamo ora la parola al segretario nazionale della UILM Giovanni Claudio Melchiorre
Claudio voi prendere la parola
Diamo la parola al compagno Andrea mille fiorini delle MCS di Roma
Sì mi chiamano dalla presidenza velocità sarò molto breve anche perché
Bisogna essere seri dare spazio a tutti i compagni anche se forse
In questo congresso avrebbe meritato un po'più di attenzione diciamoci la verità c'è un po'di un po'di leggerezza non notato questi primi due giorni mi sembra di vedere non lo so ho visto che i primi John cioè ieri siamo arrivati siamo stati ospitati in bellissimi alberghi di ANAS diciamoci la verità compagni bello sta in questi alberi di così accoglienti gli alberghi a quattro stelle
Poi però mi domando come mai quando comincia il dibattito
Sono quattro gatti oggi la presidenza chiamato più volte e compagni
Che non si sono visti
Che non son voluti intervenire perché qui c'erano quattro gatti allora io chiedo che per favore la presidenza domani prenda le presenze prima di tutto di tutti i delegati e poi chi vuole intervenire per favore sia qui al dall'inizio altrimenti non non interviene perché un minimo di serietà
Non si può venire qui a lamentarsi
A piagnucolare a fare i piagnistei ai soliti piagnisteo di quella sinistra che contestiamo da quarant'anni
E poi quando si chiede un po'di serietà quella serietà manca proprio da noi che ci vantiamo di essere riformisti che ci vantiamo di astri progressisti allora cominciamo a cambiare nella mentalità nei comportamenti
Cominciamo a smetterla di di di lamentarci soltanto di attaccare sempre i vertici come se i vertici fossero sempre i responsabili di tutto e cominciamo a vedere che forse la la mancanza di autonomia e di capacità politica
Nasce da una base che ormai non esiste più qual è la base del movimento giovanile socialista a me mi sembra di vedere che spesso
Spesso noi siamo dei generali tristi e senza esercito diciamoci la verità compagni diciamoci la verità io ho avuto
L'esperienza di
Introdurre il congresso provinciale di Roma una relazione alla quale ho dato molto impegno molto entusiasmo visto un'assemblea una platea veramente di una maleducazione sconvolgente veramente si parlava la gente chiacchierava non ascoltava quello che si diceva
Ma la vogliamo avere un po'di maturità
Per sapere che noi qui stiamo parlando di politica ci stiamo occupando di problemi seri del Paese
Qual è la sinistra che vogliamo è la sinistra degli yuppie dei rampanti noi non siamo dei rampanti mettiamocelo bene in testa
è ora di smetterla con queste etichette che qualcuno malevoli mente ci vuol mettere addosso però per far per toglierci di queste etichette dobbiamo anche farlo vedere dimostrare che non siamo né degli yuppie e né di rampanti e per fare questo ci vorrebbe un po'più di serietà cari compagni
è triste vedere questa sarà semivuota io ringrazio tutti i compagni che stanno qui ad ascoltare perché anche sono anche convinto che un'organizzazione giovanile nel futuro non dovrà più badare alla quantità quanto alla qualità e son convinto che chi oggi
Sono convinto che chi oggi ha la pazienza di stare ascoltare i nostri cari compagni che stanno intervenendo sicuramente
Sta forma il nocciolo duro forma l'ossatura dura di quest'organizzazione che son convinto che in futuro dovrà crescere dovrà maturare anche se i problemi non mancano cari compagni c'è un problema di organizzazione un problema di linguaggio io sono molto soddisfatto sentito interventi molto belli oggi hanno si è parlato di internazionalismo si è parlato di problemi di emarginazione di razzismo di scuole però cari compagni forse bene avviare anche un problema un dibattito sul problema interno del movimento giovanile socialista
Perché troppe volte ai direttivi siedono compagni che stanno lì solo per rappresentare non si sa chi non si sa cosa assenti per dieci sedute direttivi diciamole queste cose diamine cominciamo a mettere nelle norme ferrei che morali fino anche la nostra organizzazione
Cominciamo a dibattere a discutere sulla mancanza di serietà sul cambiare una mentalità che ormai ci sentiamo stanca che vogliamo lasciare alle nostre spalle
Cambiamo la questa mentalità ma la mentalità si cambia soprattutto con l'impegno con la fatica quotidiana non si cambia con le belle parole
Le belle parole in politica non servono in politica contano i fatti
Tre anni fa a Ravenna è stato un bellissimo appuntamento in questi tre anni sicuramente è vero che noi siamo cresciuti gli occhi lo so fatto un cammino faticoso ma comunque molto bello siamo cresciuti ho visto giovani socialisti avvicinarsi la nostra organizzazione
Ho visto giovani intelligenze venire a chiedere di battere aver voglia di fare politica però è anche vero compagni che noi dobbiamo cominciare in questo congresso interrogarci sulle nuove forme organizzative che noi vogliamo darci io mi auguro che in futuro anche con i prossimi interventi si possa cominciare ad avviare questo problema compagna no e non è la testa che mancano e abbiamo
Una testa pensante che sicuramente al primissimo ordine rispetto a tutte le altre organizzazioni politiche giovanili ho visto compagni della nostra organizzazione intervenire quest'anno durante le assemblee autogestite nelle scuole e mettere in ridicolo i compagni della sinistra giovanile della Federazione Giovanile Repubblicana
Ma allora perché troppa senza nelle scuole nelle università
è il problema organizzativo che ci dobbiamo porre compagni io non dico che non dobbiamo discutere di guerra del golfo di razzismo per carità son problemi che di un'importanza macroscopica sarebbe veramente assurdo non parlare ma forse come è importante cominciasse anche interrogare sui problemi nostri interni organizzativi il problema del tesseramento prima qualcuno ricordava
E delle migliaia di iscritti che noi abbiamo sicuramente
E ci sono molti simpatizzanti ovviamente sarebbe un po'presuntuoso pretendere che ogni volta tutti gli scritti e partecipiamo in mezzo alle manifestazioni e congressi però sapere che la nostra organizzazione conta decine di migliaia di iscritti e vedere oggi in questa sala
Insomma mi un centinaio di per non più di un centinaio di persone un po'sconfortante scusate compagni allora il problema del tesseramento cominciava ad affrontarlo ci sono sicuramente delle delle insomma delle proposte che possiamo cominciare a portare
A mio giudizio se fra il tesseramento ovviamente gonfiato perché risente di quei meccanismi un po'perversi di quei riflessi un po'condizionati che spesso avvengono anche nel partito
E allora e allora cominciamo a rimboccarci le maniche senza fare appelli alla demagogia io sento dire spesso aboliamo le componenti ma che vuol dire abboniamo ricorrenti non significa niente bisogna rimboccarsi le maniche
Cominciare a far politica un po'meno nel magari nelle sedi delle componenti un po'di più nelle sedi comuni nelle federazioni nelle sezioni
Questi sono i veri problemi su cui ci dobbiamo confrontare pensare ad un tesseramento boreale un tesseramento vero
La figura del tesserato devi cambiare in passato l'organizzazione giovanile
E il tessera il semplice tesserato magari veniva considerato come un semplice iscritto un semplice discepolo dei regimentare non è vero il singolo compagna tesserato deve diventare il centro di questa organizzazione individui singolo nella sua complessità
Nella sua capacità critica nella sua capacità dialettica di portare
Fermento di portare aggregazione all'interno questo deve essere il vero tesseramento del movimento giovanile socialista potremo pensare ad esempio mila e queste son tutti con le proposte che poi su quali possiamo discutere ad esempio di legare il tesseramento del movimento giovanile
Di legarlo parallelamente all'iscrizione ad organizzazioni a scopo umanitario come ad esempio Amnesty International o ad esempio all'Avis e noi in Italia siamo il Paese
In Europa che dona meno sangue questo veramente
Qui fa riflettere perché io penso che l'Italia ha una tradizione di veramente di umanità di di solidarietà e poi vediamo che invece la visse comunica mensilmente i dati della donazione del sangue che fanno veramente venire i brividi rispetto alle altre nazioni
E questo perché questo perché in Italia manca la concezione della solidarietà all'interno delle istituzioni non abbiamo una concezione solidaristica che esclusivamente privatistica che ci viene
Da una tradizione cattolica che io non sto qui a contestare perché non mi sembra il caso io nutro molto rispetto verso
Verso la cultura cattolica però io mi domando anche quale forma di assistenzialismo hanno in mente certi cardinali che proprio qui contestano quella cultura emiliana e romagnola come hanno fatto mesi fa e si scagliano contro e si scagliano contro un certo tipo di stare insieme di divertirsi
Quali sono che cos'è il modello di qual è il modello di solidarietà che hanno questi signori a me non sembra che questo il punto lo dobbiamo cominciare a dirlo a noi qual è la nostra solidarietà allora perché ho fatto l'esempio di donare il sangue perché per me è un esempio importante
Perché provo un istituzione come l'AVIS che l'istituzione per la donazione del sangue che diciamo una delle più di più esempi più lampanti di istituzioni pubbliche
Di servizio pubblico specie per il cittadino la figura del cittadino e proprio in quei in quei modelli noi siamo scarsi proprio che ci manca questa cultura della solidarietà e dell'impegno nella nel pubblico e quindi ci manca anche una morale pubblica
E quindi questi cari compagni sono poi tutti i problemi che noi ci troviamo a dover constatare anche al nostro interno per questo per me è importante avviare un dibattito in questo senso io devo dire prima è stato detto che il momento giovanile ha prodotto delle iniziative sulla scuola sul e sulla sull'educazione sessuale che sono sicuramente rilevanti io credo che in questo segno questa scia noi la dobbiamo proseguire la dobbiamo rinforzare la dobbiamo molto
Molto molto rinforzare perché come ho detto non è la testa che ci manca ma sono le gambe noi dobbiamo rinforzare nostre gambe
Crearci una struttura un'organizzazione
E l'Asti Ca'senza tanti burocratismi senza tanti capetti improvvisati della prima dell'ultima ora
Ma un'organizzazione che di ai compagni la possibilità di partecipare
Queste compagnie non possono essere solo delle belle parole che veniamo qui a dire a un congresso che poi ci ritorniamo tutti a casa e ci lasciamo alle nostre spalle un congresso della
Era anche un momento di stare insieme di aggregare di produrre proposte concrete e quindi per favore cominciamo a a confrontarci su queste proposte concrete
Il problema ad esempio della scuola come organizzare una presenza all'interno della scuola
Anche qui il problema dell'individuo va portato all'interno della scuola
Michele diceva bene quando affrontava il problema della dell'educazione ambientale quando si parla di educazione ambientale nelle scuole compagni non si parla di una fesseria perché non lo sappiamo bene come riformisti come socialisti quanta importanza abbia il problema della cultura all'interno della scuola
Si sono susseguiti ministri della Pubblica istruzione per quarant'anni che non hanno fatto altro che lasciare in totale immobilismo la nostra scuola
E anzi addirittura a campare di questi immobilismo campare su questo su questa mancanza di di capacità critica da parte dei giovani un appiattimento che ormai nelle scuole lo vediamo tutti i compagni comincia a diventare anche preoccupante allora cominciamo anche a contestare una certa cultura dei mass media che appiattisce tutto che fa sembrare tutto allo stesso livello che poi magari ti presenti ai fatti senza darti la possibilità di elaborarli cominciamo a infilarsi in quegli spazi lasciati vuoti
Dalla cultura dei mass media da una cultura anche di una certa classe insegnante che spesso si dimentica della dell'importanza del dibattito politico spesso vedo che nelle scuole c'è insegnanti spesso si vergognano
Di dare dei temi in cui si parli di politica o spesso dicono no guarda o più volte alcuni compagni son venuti a lamentarsi a Roma nelle nostre scuole perché dicono lo volevamo
Assai organizzare un'Assemblea ma i professori non hanno voluto perché temevano perché volevano non volevano che si dicesse o che non si dicesse
Ebbene allora compagni la nostra forza politica cominciamo a scagliare la contro questi conservatori dal che lo che ormai non non propongono più niente che vogliono che tutto resti in questo modo
Noi abbiamo capacità soltanto che la dobbiamo canalizzare e la dobbiamo organizzare questo il nostro vero problema il nostro problema non è quello di diciamo di pensare quale può essere il riformismo del due mila il nostro riformismo lui lo conosciamo molto bene noi non abbiamo bisogno di nessuno che ce lo insegni riformismo il problema è che vi fornisco lo dobbiamo applicare
Le riforme quali riforme in realtà compagni noi possiamo possiamo dire di aver di aver realizzato riforme vere in questo Paese sicuramente qualcosa si sta cominciando a muovere ed è giusto dire
Che la presidenza del Consiglio socialista in questo ha contribuito sicuramente è anche vero che però quel camion lo dobbiamo riprendere a me sembra che in questi ultimi due tre anni
Spesso abbiamo accusato tutti noi socialisti un certo senso di di insoddisfazione diciamo per per una presenza come dire e governativa non da parte nostra ma da parte ovviamente delle altre e forze politiche che spesso rimaneva diciamo in un totale campare alla giornata di questo ovviamente Andreotti è maestro in questo Paese
E allora io credo che la nostra presenza nel governo deve rinforzare la nostra capacità critica la nostra capacità elaborativa e la nostra capacità di dimostrare che il riformismo
è un obiettivo per cui bisogna lavorare giorno per giorno ma anche un obiettivo grande non è un obiettivo e che si raggiunge l'uno in due giorni e quindi riformismo come obiettivo grande come obiettivo forte di questo Paese e quindi anche con l'obiettivo che riesca a riunificare la sinistra
Perché il riformismo
E politica in fondo sono molto simili perché tutte e due hanno una cosa in comune che la fatica quotidiana l'umiltà la passione e la voglia di cambiare le cose grazie
Compagni diamo la parola alla compagna Giovanna Burzotta in apolidi
Compagna volevo fare solo un osservazione nel senso che a volte dobbiamo dare maggiore fiducia in noi stessi quindi non siamo troppo troppo severi la nostra partecipazione no non è poca
Non è secondo me non è esatto che la sala e semi vuota io in altri congressi gli ho visto vedo che c'è una partecipazione in ascesa ma soprattutto diamo maggiore fiducia in noi stessi grazie
Ma in questo momento entrano in difficoltà riallacciare il discorso dopo gli interventi fatti ai compagni soprattutto in merito alla mancanza dei delegati
Diciamo in questo momento è diventato quasi una mancanza
E allora è necessario questo punto imporci imporsi politicamente fare sentire realmente i giovani quello che vogliono i giovani
è che non siamo il futuro siamo al progresso
Ad esempio noi nel movimento giovanile di Napoli ultimamente abbiamo in corso una campagna la campagna contro la dignità ai privati di di un lago vi ricordate lo sketch di Totò quando venne la Fontana di Trevi ebbe a Napoli succedono queste cose è stato venduto un lago due miliardi
Allo stato fa comodo due miliardi naturalmente
Visto che teso tutto al risanamento dei dei conti
Due miliardi che non considerano affatto assolutamente quello che succede cioè un lago del verde diventa improvvisamente una colata di cemento nient'altro
E allora si nota che cosa l'indebolimento a questo punto del del sistema politico e il rafforzamento dei potentati economici privati
Privati che hanno arroganza e prepotenza ad acquistare beni pubblici e anche noi giovani rientriamo questo discorso perché il boia bene pubblico anche nostro
Per cambiare questo indebolimento a questo punto è necessario non seguire più che cos'è una politica una politica imposta da un partito
Per potenti potrei dire democrazia cristiana
Pretende impone gestisce gestisce il tutto senza lasciare autonomamente senza lasciare libertà ai cittadini di intervenire
Ad esempio la legge centoquarantadue dà la possibilità ai cittadini intervenire su sì piani preliminari
Ma chiedo qualcuno di voi di darmi un esempio di di un intervento da parte di cittadini in mente questo piano
La libertà si può dire non esiste più o meno cittadini soprattutto a noi ragazzi non esiste più libertà
Il compagno Seedorf tossici diceva la chiusura delle discoteche alle due di notte macchine assicura che ne torniamo realmente alle due di notte a casa
No nessuno
Non è un limite non può non possono imporre e impedire la nostra libertà ne abbiamo delle esigenze esigenze di cultura di tempo libero e pretendiamo che siano rispettate queste esigenze
Gli anziani in o meglio magari mi ricordo dice tu sei più libera alimenti ma quali libertà ci sa le ragazze ad esempio non possono circolare tardi di notte c'è il rischio di essere aggredite
Ecco lo stupro lo stupro che non è una violenza verso l'individuo umano demenza soltanto morale e qua si parla di legge di pari opportunità ma quale porto a pari opportunità noi donne abbiamo non mi sembra proprio anche quando vediamo donne la voteremo lavoratrici solo perché incinta vengono licenziate
Ebbene io credo che c'è bisogno di una di una nuova tensione politica anche se questa parola sembra acqua passata sembra essere fuori moda
Credo che necessario rinunciare determinate cose ma imporre delle altre perché ne siamo al progresso siamo futuro di mondani la politica di domani grazie
Diamolo coloro la compagnia Rita Russo ha della direzione da solo Mercedes
Compagne e compagni
Dall'ultimo congresso quello di Ravenna i giovani socialisti sono cresciuti non solo anagraficamente
Sono cresciuti in quantità e in qualità e i dati del tesseramento parlano chiaro da diciotto mila che eravamo siamo arrivati a trenta mila
Arrivammo però a Ravenna anzi più che a Ravenna in sei mesi prima senza potere né autorità senza memoria e nel credito possedevano solo esperienze individuali tante ricche e cariche di entusiasmo
Ma per lo più chiusa nelle mura delle federazioni e questo nel migliore dei casi era forse un'arma non lo era e non lo era mai stato fina da loro ma poteva diventare la si è trasformata in una persuasione la nostra forza più potente l'entusiasmo giovanile che si agita nel cuore di un partito antico
E così è stato l'entusiasmo ha fatto sicuramente nascerà il nostro impegno l'impegno ha prodotto dei fatti concreti magari sporadici ma dei fatti
Abbiamo raccolto una gioventù che per lo più alla dentro i palazzi
Dentro le federazioni e stiamo cercando di lanciarla fra la gente io credo che in questi tre anni in qualche modo ci siamo riusciti
Stiamo cercando di lanciarla in mezzo ai problemi dei giovani e degli adolescenti dei ragazzi e delle ragazze
E questo da un certo punto di vista ci aiutato anche a crescere c'ha aiutato a capire che la condizione giovanile l'essere giovani in questa società e nel nostro tempo significa spesso trovarsi impreparati di fronte ad una serie di problemi che si presentano improvvisamente e contemporaneamente e da questa riflessione credo sia nato il nostro impegno per rinnovare come diceva nostro libretto una scuola malate vecchia è nata la nostra presenza nell'università e non a caso c'è anche un dipartimento in esecutivo
è nato la nostra il nostro impegno per rinnovare
Per denunciare quel disagio minorile fatto di violenza e solitudine emarginazioni deprivazione affettiva e trascuratezze
è nato il nostro impegno per combattere gli odori atteggiamenti di una società che è ancora razzista nei confronti delle minoranze sia razziali che nonna
è nato il nostro impegno per denunciare
Le gli anni di sviluppo dissennato che hanno violentato il nostro ambiente è nato il nostro impegno
Per una politica delle pari opportunità che fosse in qualche modo specifica all'interno di una politica del partito del sulle sul questione femminile è nato il nostro impegno la nostra presenza Livorno al garofano rosa
Abbiamo parlato in questi anni di società giusta sociale ed efficiente sono certamente dei concetti astratti Manno conseguenze estremamente pratiche concrete questo lo possiamo vedere tutti i giorni
Una società ed uno Stato inefficienti sono in primo luogo ingiusti e anti sociali
Dato che i più penalizzati sono proprio i deboli e i meno abbienti
Una società è giusta quando non discriminano i fatti fra i sessi quando non determina concrete di disuguaglianze quando offre pari opportunità e crea le condizioni legislative economiche sociali esso e sanitaria per ovviare bit una società e sociale se sa rispondere ai bisogni fondamentali alle esigenze primarie dei propri cittadini se sa dire di no allo smantellamento del Welfare State
Anzi lo sa estendere laddove necessario e lo sa ridurre laddove è diventato uso spregiudicato e impudico
E il voto referendario de questo dello scorso giugno ha denunciato se non altro un'ansia di cambiamento
Che i cittadini che la gente vuole un cambiamento del rapporto di influenza politica di organizzazione del consenso e della vita interna ai partiti
C'è voglia di trasparenza di correttezza c'è voglia che i servizi funzionino funzionino bene e che i diritti non si trasformino in favori
Ed è nato quindi il discorso intorno ai diritti di cittadini cittadini diritti di cittadinanza che non devono rimanere degli slogan che devono trovare proprio nell'applicazione
Della legge centoquarantadue devono essere posti in essere devono essere contemplati e devono trovare delle attuazioni concrete e per questo secondo me vi sono due validissime ragioni alle quali non possiamo e non dobbiamo sfuggire
Che ci spingono ad impegnarci per realizzare davvero quel movimento che abbiamo proposto a Ravenna
Due righe due ragioni dicevo una politica e l'altro sociale molte volte diciamocelo pure abbiamo lamentato che il movimento non si era che non eravamo riusciti a realizzarlo
Che tutto era tattica slogan o struttura forse questo in parte è vero
E se ce lo diciamo è anche un momento per crescere ma dobbiamo anche renderci conto che questi tre anni non sono stati facili perché abbiamo dovuto recuperare un vuoto che durava da più di otto anni
E dunque se oggi se questi in questo congresso siamo qui a dirci o non mi sembra che questo sia un elemento positivo e non un elemento negativo
Elementi di continuità ci sono siamo tornati da Ravenna ad oggi ad essere degli interlocutori per i giovani degli interlocutori nella sinistra
E degli interlocutori per il partito alle ultime elezioni il movimento giovanile socialista ha contribuito al successo socialista
Molti giovani sono stati eletti nelle amministrazioni e molti giovani oggi lavorano e sono pronti con il movimento giovanile
A produrre una politica che sia uguale in ogni comune dove ci sia una presenza giovanile socialista tocca a noi quindi investire su questo successo
Tocca a noi con i giovani socialisti amministratori con i giovani che sono nelle università o semplicemente con quelli che sono i freni impegnati nelle federazioni
Per costruire magari un organismo consultivo
Del dell'hip appunto dei giovani amministratori capaci di veicolare le proposte dei giovani socialisti nell'ente pubblico e qui raccolgo l'invito anche che altri compagni facevano perché attraverso l'applicazione degli statuti
Siano creati degli osservatori giovanili perché in ogni Comune ci sia la creazione di un assessorato alle politiche giovanili e da qui partire per rivendicare anche una uno strumento legislativo a livello a livello ministeriale
Ritorno le ragioni dicevo la ragione politica a mio parere il movimento la formula politica più abile snella per attuare un'alleanza federata di forze giovanili che si richiamano ai valori e ai metodi del socialismo
Nel socialismo occidentale aperto alle forze laiche e cristiane
E questo è un segnale positivo è una tappa prima che possiamo anche offrire al partito ed i segnali ai giovani della Sinistra democratica ne abbiamo dati
Mi abbia coi dati più di uno e vogliamo continuare a darne
Il uno di questi ad esempio è quello che ricordava stamattina Michele parlando della gli usi e dobbiamo dire ai giovani della sinistra sta democratica che la possibilità di un'alternativa c'è ancora
Visto che anche la Centesimus Annus sia preoccupata di pensare che il il capitalismo non sia l'unico punto di riferimento il capitalismo si schianta mente ha vinto i conti
Con la storia ma dobbiamo anche sapere che questa società così ricca e così opulenta creato sacche di profonda emarginazione di profonda deprivazione di profonda solitudine e allora di fronte a questa situazione cosa proporre dobbiamo dobbiamo dire con voce alta forte e chiara
Che i valori del socialismo di questo talismano nato cento anni fa di quel socialismo unitario liberale e riformista
Intende intendono ancora esserci sul campo e possono essere un punto di rifornimento e possono essere il punto di riferimento per i le i lavoratori per gli emarginati per le nuove e le vecchie povertà
E questo mi sembra anche un momento è un modo per crescere nel rapporto col partito per essere forza di stimolo e perché proprio siamo giovani non abbiamo l'abbiamo detto tante volte potere da gestire
Non abbiamo da gestire se non le nostre idee la nostra capacità dei veicolare le nostre proposte attraverso la collaborazione con i compagni del partito magari proponendo anche dei progetti di legge discutendo
E quindi portando il nostro contributo
La seconda ragione di cui parlavo prima occorre uscire dall'occasionale dalla condizione di necessità
Occorre mettersi nella condizione di accettare e condividere l'inquietudine giovanile
Bisogna rifiutare la considerazione dei giovani come un certo emarginato che ha bisogno di assistenzialismo e basta dobbiamo considerare i giovani come cittadini
Che necessitano di stimoli e di occasioni che li aiutino ad affrontare e a superare le difficoltà che si fa sì che si frappongono alla loro crescita
E allora quali le finalità del movimento di quel movimento che vogliamo migliorare che vogliamo che si realizzi davvero
Prima osservare la condizione giovanile rilevare i fenomeni di mutamento sociale secondo riconoscere e sostenere il percorso evolutivo l'autonomia di tutti i giovani la loro capacità progettuale le valenze individuali e di gruppo
Terzo rafforzare un rapporto complessivo tra i giovani e le istituzioni individuando nuove forme di partecipazione
Quarto operare per prevenire fenomeni di marginalizzazione offrendo situazioni di pari opportunità
Quinto fa sì che i giovani siano protagonisti del cambiamento sensibilizzando attrezzando le strutture statuali in direzione dei giovani
Il comune e questo a mio parere un problema politico perché investe la capacità di rappresentare di rispondere all'intera ricchezza dei processi sociali e culturali toccando l'assetto organizzativo delle istituzioni
E questo è un lavoro che i giovani socialisti eletti nelle amministrazioni possono fare e possono fare anche all'interno all'interno del partito
E qui il nostro contributo è grande perché possiamo rendere l'ente locale soggetto attivo nei confronti dei mille problemi dei ragazzi e delle ragazze
Company concludo per per non rubare tempo al dibattito per non ruba il tempo agli altri agli altri compagni che devono intervenire questo congresso mi pare
Che iniziato un po'stancamente ma bisogna anche capire che siamo a metà di luglio ponga invece in luce alcuni fatti importanti
E le tesi congressuali lo dimostrano e i documenti integrativi alle tesi congressuali ne sono un'ulteriore conferma io sono una firmataria di una tesi integrativa
Di una scusate non di una tesi di una documento integrativo
E credo di aver firmato quel documento con la con l'intenzione ferma di chi crede nella dialettica di chi crede nel contributo alla discussione di chi crede che crescere vuole dire anche discutere vuol dire magari anche scontrarsi duramente ma senza far mai mai venir meno la nostra unità
Perché penso che questo sia un bene importante lo ricordava anche Craxi a Bari e però per fare questo c'è bisogno di chiarezza nessuno scandalo se con chiarezza ognuno ognuno dichiara le proprie posizioni c'è bisogno di regole certe e questo penso che noi lo dobbiamo prima di tutto i compagni
Che operano nelle realtà nelle realtà locali compagni che sono qui oggi con i numeri
Vedete e congresso di Bari a mio parere è stato un congresso straordinario davvero e ha posto in luce un fatto importante ha detto no al Fazio Nismo Massiah la dialettica
A quella dialettica che è sempre stata l'elemento vitale del movimento socialista
Molti ritengono che nella società non ci siano più valori non ci sia più voglio discutere di partecipare non credo che sia così credo che ci sia una crisi dei partiti questo sì ma di valori ce ne sono tanti e il mondo dell'associazionismo ne è un esempio lampante
Noi dobbiamo lavorare tutti insieme confrontandoci con chiarezza ognuno con le proprie posizioni per ridare la politica la gente
Per cercare di superare lo schema del partito quale parte più cosciente della società e quindi detentore di decisioni da imprimere nelle scelte politiche attuate con il governo delle istituzioni
Qualcuno tanto tempo fa diceva rinnovarsi o perire non credo che si tratti di questo ma spero come diceva il compagno Ruffolo che anche noi potremmo riconoscersi
Fra un anno guardandoci in quello specchio del tempo lontano del mille ottocentonovantadue a casa
Compagni con lettura di un comunicato al termine dei lavori di questo pomeriggio i compagni che aderiscono documento integrativo di cui il primo firmatario il compagno Rizzo
Degli altri compagni che desiderano partecipare si incontreranno nella sala azzurra situata al primo piano del Palazzo dei Congressi
Adesso abbiamo tre interventi finali dei compagni Bonfrisco Talamo degli Ossi
Volevo dire che per la giornata di domani sono previsti cinquanta interventi quindi premetto che domani mattina inizieremo alle nove però si pone anche il problema di fare un'eventuale seduta notturna diciamo dopo questo sì dato uno sospensione questo si va verso valuteremo se è il caso di fare questo suo tutti in ogni caso dico che domattina improrogabilmente si inizia alle nove e i compagni che saranno chiamati cioè se si ripeto che se si ripete l'episodio gli oggi pomeriggio sfortunatamente però rendetevi conto la situazione non potevo con l'altro detassare eventuali assenti quando non li chiameremo
Dora la parola la compagna Cinzia Bonfrisco dell'esecutivo nazionale
Beh abbiamo plaudito anche un bel comunicato
Cominciavamo a sentirne la mancanza perché c'è molta attesa care compagne e care compagne attorno a questo nostro congresso vedere purtroppo la sala oggi pomeriggio sembrava che l'attesa fosse più alle Sterna che non all'interno però consoliamoci cominciamo a essere numerosi e infatti a pochi giorni da Bari c'è tra i nostri avversari chi si aspetta da noi di scimmiottare il congresso del partito che si aspetta chissà quali polemiche vecchie divisioni
Che si aspetta che qui dentro ci sia una platea di giovani portaborse di rampanti Follini fuoristrada parcheggiato fuori da questo congresso ma mi dispiace deludere tutti costoro noi da qui non vediamo niente di tutto questo
Vedo invece tanti ragazzi e tante ragazze che sono socialisti perché animati da vera passione e che non faranno a nessuno il regalo di dividersi per qualche articolo di giornale in più
E chi da quassù guarda questo congresso non può non notare il variopinto mosaico delle vostre facce un po'stanchi un po'ansiose qualche volta anche deluse
Caratterizzata oggi però da uno nuove massiccia presenza di tanti volti di ragazzi
Tante ragazze provenienti da tutta Italia alle quali vorrei che dedicassimo questo secondo congresso del Movimento giovanile socialista che si ottiene grazie a loro oleoso contributo
E io ero appassionato lavoro che ci ha condotto qua insieme a quello di tanti ragazzi non eravamo infatti che un drappello tre anni fa a Ravenna
E io ero in mezzo alla sala come tante di voi oggi cercavo con lo sguardo altri occhi di ragazze oggi invece siamo molte moltissime e orgogliose di partecipare a questo congresso da cui ci aspettiamo molto
E se questo congresso si aspetta molto da noi noi non utilizzeremo poiché questa è una generazione di ragazze che può lanciare una sfida alta all'altro sesso
Quella di costruire insieme
Una vera democrazia dei sessi che ancora ci manca e cos'è la democrazia dei sessi se non l'intreccio tra uguaglianza di differenza
Che è l'avere tante opportunità lo sta risiede nelle dinamiche sociali a pieno titolo anche se differenti
Superata infatti la grande stagione femminista degli anni passati
Le ragazze di oggi
Sentono di avere nelle loro mani le chiavi per chiudere l'ultima porta sul percorso della vera parità tradurre cioè nella realtà ciò che è stato faticosamente iscritto da tante donne prima di noi sulla carta delle nostre leggi quelle italiane ma che ancora troppo spesso è negata dalla prassi quotidiana e dall'avarizia delle cose
Ma se i dati della scolarizzazione dell'occupazione femminile che ci vengono forniti cinque raggi hanno a pensare ad un futuro sempre più da pari
C'è un'aria del nostro Paese un'aria nella cultura sociale che sembra ancora impermeabile a queste trasformazioni ed è la politica le istituzioni
Diceva Anna Kuliscioff e cito testualmente
So che trattando la questione da questo punto di vista debba affrontare maggiori difficoltà perché generalmente chi occupa un gradino nella scala della convivenza sociale inferiore
Per rendersi accettabile non deve mai a salire di fronti nemici potenti ma al più domandavi loro modestamente qualche piccola concessione
A guisa di favore o buona grazia difendersi dagli eventuali attacchi e non far mai uso spietato dell'Arma e della critica bene le ragazze socialiste cento anni dopo Anna Kuliscioff
Favori e buona grazia non ne hanno chiesti non hanno chiesto quote di garanzia Nesi sono chiuse nei circoli ristretti delle questioni femminili dove si chiede di cambiare il mondo e non ci si accorge di convincere sono chi è già convinta
Le ragazze sociali si sono mescolati a voi non grazie alle quote ma grazie all'impegno incessante di ognuna di noi si sono conquistati stima e considerazione tra voi
Anche per questo e non solo possono consentirsi l'uso spietato qualche volta sì ma costruttivo della critica perché hanno lavorato come voi talvolta di più perché hanno qualche handicap in più voi
Quando noi eravamo bambini ve lo ricordate Mike Bongiorno che ogni tanto tornava da televisione pende capo Cavallino legge noi chissà perché peschiamo sempre la carta dell'handicap perché quelli Cavallini preside già portate via tutte voi
E quali sono per noi queste carte penalizzanti che non riusciamo mai a pescare nelle organizzazioni della politica
Ecco la nostra critica forte senza opportunismi
La politica l'organizzazione della politica i tempi a volte inutili della politica le riunioni inconcludenti il principio totalizzante dell'impegno che genera tra di noi molti mostri professionisti anche se abbiamo vent'anni
Questo sono un deterrente nei confronti dei giovani in generale figuriamoci delle ragazze
Le ragazze di oggi che vogliono trovare uno spazio un tempo di compatibilità tra pubblico e privato
Ridefinire il rapporto tra società civile persone è stato e rimotivare rinnovando il senso della partecipazione
Le ragazze che non vogliono farsi crescere i baffi per sopravvivere alla politica chiedono alla politica di cambiare no non solo
Non solo del loro interesse compagni ma l'interesse di tutti riempiendo di significato vero e concreto quella magnifica parola che è in movimento e che abbiamo assunto a Ravenna e io mi auguro che Bologna ci serva soprattutto a questo
Superata con successo la prima fase della riorganizzazione
Si impone a noi del Movimento giovanile socialista di immaginare disegnare un nuovo modello di organizzazione politica la più aperta e trasversale possibile accessibili a tutti
Facili da contattare da individuare che ricostituisca un rapporto di fiducia e non di diffidenza tra i giovani e le istituzioni e la politica
Diversamente anche noi andremo a ingrossare le fila di quella nomenclatura di piombo che cos'è spietata lucidità Claudio Martelli ci ha fotografato al congresso di Bari e che ci ha indicato come un modello da non ricalcare
Ma se le organizzazioni politiche giovanili e non vogliono più essere la solita piccola palestra di periferia dove ci si comincia ad allenare per il campionato muscolare nella conta dei delegati degli amici e gli amici di amici
Se non vogliono generare insofferenza tra la gente così come accade ai partiti
Debbono dobbiamo mettere mano le nostre questioni ai nostri limiti con grande onestà intellettuale e soprattutto con grande senso di responsabilità
Perché nei osserviamo al PSI non serviamo al movimento socialista in Italia non serviamo al progresso politico se facciamo il partito Bepi perché di partiti ce ne sono già tanti
Serviamo alla sinistra alle forze del progresso se ci apriamo e apriamo i giovani come noi alla nuova frontiera della scelta responsabile nonché quella del pensiero facile che costa poco e che fa appresa tra i più che credevamo aver sepolto dopo i primi giorni di guerra del Golfo caratterizzati da un sano quanto inutile esercizio di pacifismo
E che invece ci si è riproposto
Nei giorni impazziti del referendum
In cui milioni di cittadini italiani sono andati a votare si dice contro i partiti
Incredibilmente invitati da tutti i partiti dalla quasi totalità dei partiti escluso il nostro come se i partiti
E i fiordi signori delle tessere delle preferenze Keiko in quei giorni si spellano dalla lingua potessero mai farsi votare contro da qualcuno ma quando ma e noi dove abbiamo sbagliato in questa vicenda referendaria
Alcuni di noi compagni lo voglio dire con molta franchezza hanno voluto suonare la sirena dopo i bombardamenti ma in me era troppo tardi
Perché il vero errore nostro è stato sottovalutare il pensiero debole
Noi giovani socialisti non abbiamo saputo spiegare ai giovani come noi che questa era l'ultima disonestà dell'Italia dell'est e del compromesso che riesce a conciliare il diavolo e acqua santa
Fingendo di cambiare per non cambiare nulla che pensavamo finita nell'ottantanove con la liquidazione del comunismo e la definitiva chiusura del doppio guerra italiano
Alla nostra generazione quindi dopo questi anni spetta il compito di aprire la nuova frontiera del progresso civile e politico del nostro Paese guardando al Duemila quel due mila in cui diventeremo adulti risiedo darci regole nuove di convivenza civile e di democrazia
E non è solo il mito kennediano del dopoguerra che ci affascina
è un modello culturale e politico al quale pur fra molti limiti non possiamo non riconoscere un grande merito la trasparenza l'onestà intellettuale financo l'ingenuità tipica di una società giovane moderna
Di là dell'oceano però
Le cose si chiamano col loro nome e cognome
I conservatori conservano i progressisti spingono per lo sviluppo e gruppi di pressione hanno nome indirizzo e sono alla luce del sole e ci sono cittadini che hanno un potere in più rispetto a voi è una responsabilità personale che a noi viene negata il diritto di scegliere come dicevamo noi tre anni fa la libertà di votare votare a favore o votare contro
Alle cittadine e cittadini italiani invece il massimo consentito è una crocetta sull'opzione è una preferenza ideale che si disperde
Nel mare della contrattazione tra partiti grandi e piccoli con un piede ancora della Magna Grecia quando qua invece siamo a un passo dall'Europa noi siamo a un passo dall'Europa
Di là dell'oceano sono liberi di scegliere chi governa chi risponde chi vince e chi perde noi ad ogni elezione invece assistiamo a questo penoso balletto
Di chi non perde mai perché in Italia vincono sempre tutti a tutte le elezioni e soprattutto non paga mai nessuno
Perché la colpa è sempre di qualcun altro
Questi dati è la Repubblica che non vogliamo più quella delle non lo spot nelle non responsabilità di nessuno quella degli omissis dei silenzi
Delle stragi mai punite dei mafiosi in libertà dello Stato impotente inefficiente chi sei ducati a tirare a campare non ad essere cittadini
E con questa Repubblica vorremmo anche riuscire a liberarci insieme a questa di Andreotti vecchia volpe capo dell'ennesimo governo Fontana ma fra i tanti fantasmi di questa democrazia
Perché compagni uniti ai governi ombra non ci promette niente di entusiasmante
Se vogliamo invece costruire l'Italia moderne giovane dobbiamo partire dalle fondamenta esse devono essere solida e trasparenti e devono consentirci di dare senso compiuto alla nostra democrazia
Queste sono le fondamenta su cui vogliamo innalzare l'impalcatura del ricambio politico del nostro Paese
A questo pensiamo quando immaginiamo le forze progressiste unite sotto un cartello politico-elettorale fatto di progetti di idee che si incontrano e si capiscono
In un contesto di valori quali la solidarietà le riforme l'emancipazione nella costruzione dell'ideale società di liberi e di eguali
E allora prima che i partiti della sinistra questo compito spetta a noi
Noi giovani progressisti riformisti fatti di tante esperienze umani personali ancor prima che politica
Provenienti dalle associazioni dal volontariato
Dalle formazioni politiche laiche e di sinistra
Tutti quei movimenti che in questo modo spingemmo
Ad uscire dalla protesta segmentato o da quelle egoista come quella delle leghe per difendere tanta forza e associare tante idee in un progetto che non è solo politico ma di vita compagni e vita da cittadini
E perché spetta a noi perché oggi sentiamo a portata di mano la possibilità di costruire qualcosa di nuovo sentiamo con che questo processo è maturo del Paese nella società civile
E non vogliamo solo pensarlo per i posteri vogliamo cominciare a livello nove
Il calo Cuperlo non sarà o un profilattico in più o in meno a determinare l'unità delle forze progressiste giovanili cento
Però
Però abbiamo perso una bella occasione per dimostrare che insieme si può fare di più come direbbe Umberto Tozzi e quando invece ci siamo divisi sull'iniziativa per l'introduzione dell'informazione sessuale che alle soglie del Duemila le soglie dell'Europa ancora ci viene negata
Da chi da quali valori in nome di quali valori tutto questo ci viene negato io non lo so esattamente so per certo che ci sono quarant'anni di ministri democristiani che in omaggio al bigottismo alla pruderie alle altre tre città culturale ci hanno consegnato una scuola piena infarcita di Davos
E allora nella migliore tradizione veneta e ve lo dice una veneta si sa che si fa si fa ma non si vince perché l'importante non dirlo
E voi pensate che questo c'entri poco
Con il problema della con la grande questione dell'aborto dell'interruzione volontaria di gravidanza contro cui tuona papà e compari senza porsi il problema di prevenire
Anche noi la parola Bortolato vogliamo cancellare soprattutto voi ragazze la vogliamo cancellare dal nostro vocabolario e dalla nostra prospettiva ma per farlo dovete io vorrei segnare sia prevenirlo
E pensate che c'entri poco l'informazione sessuale con la violenza sessuale di cui oggi parlava con toni particolarmente profondi e alti il compagno segretario di Tarkovskij c'entra molto invece il ministro Misasi quindi
Svogliato interessa e disinteressato è avvertito noi non ci daremo per vinti fino a quando nel Paese non riusciremo a costruire una forte aggregazione giovanile progressista che imponga al Parlamento di darci una legge rispettosa della nostra dignità
Io sono rimasta francamente sconcertata compagni non credevo ai miei occhi quando ho letto sui giornali qualche giorno fa che centocinquanta deputati democristiani che è solito non vanno mai d'accordo su nulla
E si sono trovati unite uniti per chiedere nientepopodimeno che al presidente del Consiglio di emanare una bolla di scomunica nei confronti del compagno Martelli per attaccare colloqui tutta la cultura laica
Ma se non ci fosse stata una cultura laica e sui tanti cattolici non si fossero uniti a noi nel passato in occasione di grandi battaglie civili
Oggi la scomunica di Martelli sarebbe forse arrivata
Ma decine e decine di migliaia di donne di ragazze avrebbero continuato a morire di aborti clandestini e se c'è una cosa che cominciava italiane o hanno proprio bisogno è una nuova egemonia della democrazia cristiana
E allora
Ragazzi e ragazze della Sinistra giovanile vogliamo partire da qui noi ci sia
Io tralascio di rilevare la presunzione ideologica e culturale che sta dietro la scelta del vostro nome in virtù di un antico vizietto che dia sempre spinti a considerare bis solo voi io prima voi la sinistra quella fra virgolette
Ma è un incantesimo auto da tempo compare
Così come tralasci chilogrammi di snobismo antisocialista prodotti da questa sinistra giovanile tutti i giorni sui giornali
Ma che poi noi leggiamo di ieri divisioni uscissi oggi scambi di insulti sui giornali
E questa la sinistra che volete rappresentare è questa la gioventù italiana che volete portare nella gli usi delle davanti alle società dove noi già ci stiamo
è proprio questa oggi che anche Gorbaciov si dice socialista
Poi insieme i vostri compagni più grandi del PDS continuate a suo dire l'evidenza delle cose e dei nomi e sinceramente ci sembra che questa sigla nasconda molte cose vecchie e ben poco di giovani
Ma noi ci siamo lo stesso certa dagli stemmi Palermo di Salerno ci aspettiamo molto di più che una salsiccia la Gorbaciov cotta sulla brace o vecchie bandiere che conta dalla mai troppi buchi
Senza critiche o autocritiche perché noi non abbiamo mai difeso nei ministeri né carri armati
Noi ragazzi e ragazze il movimento giovanile socialista via Spezia
Certo anche noi abbiamo qualcosa da rivedere ad esempio nel rapporto tra movimento giovanile socialista il partito che è una grande questione amo pure di noi compagni e compagne quando sono entrata nel movimento si diceva che il nostro compito fosse quello di criticare stimolare positivamente il partito oggi mi sembra che il problema non sia più quindi sta anzi cosa mai ogni tanto ci serve che qualcuno stimolino voi ci critichi positivamente
Il nostro vero problema è come contribuire alla costruzione di un grande partito riformista aperto alla società ai giovani alle donne
Non è possibile compagni che la prima cosa che si chiede a una ragazza o un ragazzo quando si avvicina al partito è tu con chi stai con quale onorevole stai con quale assessore stare
Diciamolo con chiarezza tra di noi compagni
I notabili i pacchetti di tessere
E anche noi la sappiamo lunga e su questo i gruppi sottogruppi non hanno nulla in comune con il partito che noi vogliamo
L'abbiamo fatto un grande passo avanti rivedendo il nostro meccanismo di adesione quello che viene generalmente chiamato il tesseramento che è senz'altro oggi più libero di un tempo meno controllabile
Abbiamo aperto una strada che deve condurci ad arricchire l'identità e il pluralismo del nostro movimento di nuovi soggetti protagonisti delle trasformazioni civili del nostro tempo fino a qualche anno fa il movimento giovanile socialista era privo di una base di rappresentanza reale
Oggi siamo abbiamo trentacinque mila iscritti e non sono pochi ma quel che più conta ci sono giovani socialisti nei consigli scolastici e universitari
A rappresentare i giovani studenti in carne e ossa che hanno dato fiducia al nostro messaggio di cambiamento della scuola
E ci sono centinaia e centinaia di giovani socialisti che amministrano Comuni Province Regioni del Nord del Centro e il Sud del Paese
Da cui dovremo attingere informazioni e ai quali dovremo saper offrire campagna politica comuni all'interno di aggregazione moderne
Perché loro hanno il riconoscimento della gente sono stati votati dalla gente
Noi l'anno prossimo festeggeremo cento anni di socialismo
Speriamo di trovare riunita una vecchia famiglia e io credo che per noi per quanto ci riguarda il modo migliore per festeggiarlo sia proprio quello di riguardare alle nostre origini
Nel mille ottocentonovantadue il Partito Socialista Italiano nasce come partito di un associazioni operaie di leghe contadine di circoli studenteschi femminili
Solo qualche anno più tardi per sfuggire alla repressione dei governi dell'epoca si stabilirà il principio della divisione individuali
Oggi a noi non manca la forza per progettare nuove forme di aggregazione politica e tornare alle adesioni collettive delle origini del nostro movimento al patto delle federazioni alle leghe
E guardando al nostro passato nobili orgoglioso io sono certa che noi troveremo anche a partire da questo congresso di Bologna nuovi spunti per un'azione politica che ci guidi al futuro compagno
Compagni ci sono ancora due interventi del venti del compagno davamo del compagno gli ossidi la proposta che ci sentiamo di fare col consenso diciamo posto nel caso è quello di proseguire i lavori senza interruzione dopo l'intervento del compagno Iosif perlomeno fino alle ventuno e trenta in modo che il evitiamo uno seduto notturno
Le persone che si sono iscritti a parlare una parte del se lo sente prosegue dalle venti alle ventuno e trenta e l'UDC alla compagna Castelletti
In modo che come dire non in colpiamo dopo la giornata di di domani evitiamo anche una seduta notturna oltretutto facciamo in tempo anche per la scena perché mi dicono che si può andare in ristoranti convenzionati fino alle ventidue e trenta quindi se siete d'accordo dopo l'intervento del compagno di gossip proseguiamo i lavori senza interruzione
Per loro la parola al compagno Sergio Paolo amo della direzione nazionale del l'accesso
Questa questione se la sala del nostro congresso sia mezza vuota o mezza piena non mi appassiona molto
Al di là di ogni discorso e valutazione di merito per me questo congresso è un momento centrale lo è senz'altro anche per tutti voi che siete qui presenti non è una vacanza e quindi non farò un discorso da vacanza
Questo slogan fa un po'fanciullesco pieno di fiducia nel futuro che campeggia sul nostro congresso pone subito il problema centrale che voglio porre anche come preliminare rispetto al mio discorso cioè quale il ruolo dei giovani e dei giovani socialisti nella scena politica
Nella insopprimibile passione che in certi momenti diventato una malattia convegnistica che coinvolge e scredita anche la politica giovanile nel nostro Paese
Il tema ricorrente è proprio questo il rapporto fra i giovani la politica un giorno un rapporto variamente denominato
Che si risolve in una insistita e generica opera di auto analisi che ricomincia ogni volta chi siamo chi vogliamo essere chi vorrebbero che noi fossimo quando le risposte ci sono la storia che segue quasi sempre storia di promesse mancate ma di solito le risposte in positivo non ci sono
Forse anzi possiamo dire che dopo le esaltazioni epocali degli anni settanta non ci sono più
Oppure sono di stampo Ungaretti hanno ciò che non siamo ciò che non vogliamo non siamo un mini partito non vogliamo fare il verso la politica del Palazzo
Il risultato però in certi momenti diventa addirittura paradossale se il partito è unito magari monolitico non si può e non si deve turbare l'armonia
Riproducendo quelli che vengono chiamati inevitabilmente al minimo cenno di dissenso vecchi sistemi di polarizzazione del confronto se nel partito si apre un dibattito non si deve riprodurlo nel campo giovanile
Io vorrei chiarire subito questo punto
Quello che non siamo non dobbiamo essere non servirebbe a nessuno che fossimo e il più scalcagnato dei dipartimenti del partito un anacronistico Ufficio Giovani fermo nell'attesa quasi naturale della pronuncia di questo o quel dirigente disabili Puato a prendersi sul serio vivaio poco credibile in cui la politica del PSI viene recepita passivamente tradotta in termini giovanilistici bissata e poi proiettata all'esterno
Naturalmente
Naturalmente è una valutazione soggettiva e oggettiva quanto di questi errori abbiamo commesso fino ad ora io vorrei sinceramente parlare con piena con piena buona fede del futuro perché non serve farci dei processi che come diceva prima giustamente compagno pizzino
Denotano sfiducia in noi stessi non mi pare il caso quello che dovremo essere invece mi pare che ci siano degli spunti interessanti in questo senso nelle relazioni di Spyder costi è un pezzo ovvero del movimento socialista italiano libero autonomo
Che discute rivive e arricchisce la politica socialista con spirito coraggioso e anticonformista
E del resto questa l'unica maniera per anticipare l'avvenire di unione dei socialisti come traguardo del mondo del progresso
Un esempio che vale per tutti la politica universitaria
In questo campo un impianto riformatore moderno e avanzato si è saldato con un'iniziativa autonoma ecco autonoma e qualitativa da parte dei giovani socialisti che si è espresso
In particolare con questo progetto il Senato gli studenti che sta per diventare legge dello Stato
Nel movimento del novanta abbiamo visto pantere Perugini vano contro obiettivi sbagliati e portavano sulla strada sbagliata tanti studenti che onestamente sentivano quel disagio e quella voglia di protestare
Hanno segnato un altro grande colossale abbaglio della FIGC che forse in quel momento ha scontato il suo a scontato in maniera evidente il suo declino inglorioso
Di fronte a questa a questa forzatura questo stravolgimento della verità la posizione dei giovani socialisti è stata dignità di responsabilità e di credibilità proprio perché c'era dietro una politica uno studio è un'analisi io sto a mio parere quindi concludo questa premesse il termine giovane si coniuga con libertà e innovazione non con immaturità e separatismo
Questa è un'epoca in cui la gioventù non i più una condizione di interdizione dai pubblici uffici
C'è maturità pragmatismo e autonomia di giudizio fra i giovani uno redazione giovani all'altezza dei tempi deve essere quindi out matura pragmatica autonoma se non non convince non imbroglia nessuno
Recuperando magari se è possibile anche qualcosa di quella sinistra di un tempo quella che si infervora ava si appassionava e si divideva sentendosi al centro della storia forse un po'troppo
Ma meglio sentirsi al centro della storia che essere consapevoli di essere totalmente fuori
Un emergesse con questa carta d'identità non chiude la grande politica nel recinto del giovanilismo ma anzi parla della politica vera nelle grandi questioni che sono davanti a noi e cerca come può di dare anche il suo tempo ai processi politici
Secondo me il congresso di Bari compagni è stato un grande congresso un congresso in cui la grande politica
Emersa in posizioni lucide limpide ed elevate da parte i massimi dirigenti del partito
Il tempo della politica è diventato il riferimento di un confronto libero di un partito che ha confermato una fondamentale unità strategica verso il progetto di unità socialista questa è la grande ricchezza che abbiamo un partito che
Sì su certe questioni si è differenziato ma che unito su un progetto strategico una cosa che non penso che nessun partito in Italia abbia questa unità nessuno anzi ci propinano sempre politica del giorno per giorno
Nella relazione del segretario Craxi i tempi dell'unità socialista sono stati
è una posizione già conosciuta subordinati alla velocità del cammino riformista del PDS l'appuntamento e al novantadue il percorso resta indefinito
Nell'intervento gli altri compagni come sempre il compagno De Michelis compagno di Donato
I tempi si sono un po'dilatati l'alleanza con la DC resta la più idonea risposta alla diffusa domanda di stabilità e di governo e quindi la politica del partito è considerato una strada che deve proseguire senza eccessivi ripensamenti
Interventi in interventi di signorile di Ruffolo in parte di Formica
Io stigmatizzo mi scuserete mai per riepilogare delle cose che a me sembra molto importanti nel nostro dibattito politico una fase politica è stata considerata chiusa dopo aver prodotto importantissimi risultati cambiare strada partendo dalla riforma elettorale e oggi il compito del PSI
Senza entrare nel merito di queste cose voglio soltanto dire
Un'osservazione sulle critiche che sono state fatte queste posizioni che non sono state mai di merito ma sempre di metodo è sbagliato dire questo in questo momento è sbagliato dire questo in questo posto io vorrei che non ci chiedessimo
Se queste obiezioni sono fondate quando si discute una linea politica quando cui il successo del partito sembra incrinarsi o quando crolla del tutto a mio parere nel primo caso e dove si discute sui giornali o in un congresso a mio parere nel secondo caso
Questi interventi sono stati a mio parere sintetizzati in maniera estremamente
Lucida danno una strada importante a nostro partito dall'intervento di Martelli su cui si è soffermato anche la stampa nei giorni successivi al Congresso sul io non mi metterò a discutere di questa questione che non mi sembra molto importante anche perché non è nuova
Del rapporto dei cattolici della questione cattolica del dell'episcopato del clero con i socialisti
è evidente che noi abbiamo il diritto di contestare ero politicante evidente che non abbiamo il dovere di riconoscere una grande in intreccio dei valori socialisti con quelli ideali civili dei cristiani
Anche se non soltanto d'accordo sul sull'effigie di San Francesco affianco a quella dei leader socialisti
O almeno almeno penso sarò d'accordo quando ci sarà l'effige di Pertini di Lombardia di Nemi nelle sedi dell'Azione cattolica di Comunione e Liberazione
Martelli ha toccato
Crea grandi problemi
La critica della partitocrazia e dell'apparato burocratico l'unità socialista come approdo concreto la legge elettorale il presidenzialismo molto rapidamente la critica alla partitocrazia Martella ribadita in questo in un'intervista recente a quelle della sera
Ha provocato un risentimento dell'apparato burocratico
Ha dato modo Giampaolo Pansa di fare qualche ironia a buon mercato però ormai evidente anche dentro il partito socialista che l'opinione pubblica è un fattore politico
E che questo referendum la cui in cui la questione in gioco era veramente modesta ha dato semplicemente il senso di un intorpidimento
Dei nostri del nostri sensori nel rapporto con la società questo è l'unico messaggio importante che secondo me è quello che noi dovremo che discutere oggi
E tutti i compagni che parlo di movimento Giovani è diverso e più libero pongono sempre lo stesso problema il rapporto delle idee socialiste con l'opinione pubblica
Secondo punto l'unità socialista
è stata
Veramente tirata fuori dall'empireo dei valori astratti dall'intervento di martedì
Società ho fatto è stato fatto un richiamo anche storico alle varie aree componenti di un possibile socialismo federativo
Sono state individuate delle iniziative politiche concrete ad esempio delle scuse per unire PSI PDS presidi nella realtà quotidiana della politica
Sul terzo tema legge elettorale presidenzialismo e finalmente ha finalmente avuto cittadinanza nel nostro partito un'ipotesi semipresidenziale
Martedì del resto aveva avuto modo di dichiarare che non si può costruire la Seconda Repubblica sulle macerie della prima è un non serva azione giustissima
Resta da spiegare questo il congresso di Bari non l'ha spiegato il senso
In questa in questo quadro di una difesa a tutto campo del Quirinale che da ha dato e continua a dare l'opinione pubblica un messaggio di arroccamento
Visti destabilizzazione dell'equilibrio fra i poteri dello Stato e di sostegno una figura presidenziale che non garantisce la Prima Repubblica ne pone le basi per la seconda
Quello di cui si parla Screen continuazione sono i rapporti di Cossiga che la democrazia cristiana ma il dato politico vero che la DC è tutta unita
A meno che
Non si voglia aspettare ma mi auguro di no e la presa di distanza da Cossiga sia oggetto di un patto di governo con Forlani mi auguro davvero che questo non succeda
Il rapporto con l'opinione pubblica è stato posto in una maniera e a mio parere veramente lucidissima noi la presidenza Craxi ha dato al partito socialista crescita elettorale per centralità politica per questo rapporto diretto tra il nostro messaggio
Il come l'opinione pubblica lo recepiva certi fenomeni come il leghismo la Rete di Orlando l'antiproibizionismo che hanno diritto a tre creato una lista elettorale su una pur modesta offrono un po'settoriale campagna di opinione
Non vanno liquidati non vanno usati toni liquidatori io penso che questi toni liquidatori siano Giusto il il frutto di di di un modo di pensare cui la gestione del potere ha fatto smarrire il senso della realtà siamo davvero di fronte movimenti di opinione che forse vanno in direzione sbagliata ma che ci sono e sono profondi dobbiamo farcene carico proprio noi in primo luogo noi
Il tempo dell'immagine socialista filtrata dalle istruttorie televisive dai toni arroganti altum e ultimativi deve considerarsi finito perché ha già prodotto troppi danni io compagni
Ritengo si certe volte provo anche un certo imbarazzo come cittadino e come socialista a vedere certi servizi del TG due proprio perché ne abbiamo una politica giusta e non abbiamo proprio per questo possiamo consentirci di un annullare di non aggredire come osserva Ruffolo la risposta quel colossale
E antipatico spot elettorale che il film il portaborse non è l'invettiva o l'indifferenza ma un ex attenta e seria opera di rimozione di ogni analogia di quei modelli negativi con la vita del partito
Le degenerazioni morali l'arrivismo la valorizzazione della mediocrità discapito della capacità delle competenze la fedeltà critica sono un cancro anche se ancora curabile
Di un organismo per altri versi vitale come la struttura partito che dà corpo alla nostra politica
E non è un problema
E non è un problema di contrapporre sezioni a club
Ma di selezione dei quadri
Dice il recupero dei meccanismi vitali di funzionamento degli organi
Riformare proporsi di riformare l'universo non serve a nulla
Quando la realtà è che soprattutto nel Sud molte federazioni non esistono più se non sulla carta e il simbolo del partito è usato soltanto per sostenere la propaganda personale di questo o quel candidato questa è la realtà
E su questo tema
Su questo tema a mio parere i giovani socialisti non hanno colpe specifiche su questo queste auto accuse limitato ci facciamo mi sembrano sbagliate però hanno un compito
Il compito di chiedere chiedere politicamente che questa questione dell'etica politica rientri nelle grandi questioni da affrontare perché comporta sfiducia inefficienza e sconfitta del senso pubblico
E il tempo di RIS di reintrodurre nella politica passione civile e ideale e senza per questo sentirsi dare del disfattismo del qualunquismo a mio parere il disfattismo il qualunquismo in questa fase della vita la Repubblica non è in Tikriti cala politica i partiti così come sono ma nella rassegnazione spesso interessate di chi li accetta come un dato immutabile della storia e grida al colpo di Stato ogni volta che si criticano come osserva il compagno Giuliano Amato questo è un compito che noi dobbiamo in primo luogo per rispetto ai tanti tantissimi che fanno il loro dovere di cittadini di socialisti senza riflettori né titoli di giornali
L'unità socialista è un processo che va costruito concretamente
Non è uno slogan polemico che chiede continua abiure verso una prospettiva indefinita non c'è più nessuna onda lunga che garantisce la crescita elettorale del PSI ed equilibrio di forze nella sinistra e tramontata definitivamente l'interpretazione strategica del rapporto con la DC anche perché questo quadro di governo e funzionale a questi rapporti di forza non ci sono in vista non ci sono più sfondamenti al centro
C'è ormai un passaggio acquisito da una dimensione chiusa e da un disegno di annessione di altre forze ad un disegno dinamico molti porrà le federativo della grande forza socialista democratica da costruire in Italia
E finito il grande alibi dell'ineluttabilità dell'alternativa di sistema ormai un problema di volontà politica i processi se voglio se si vogliono si mettono concretamente in moto
E lo stesso PDS che un partito travolto dalle contraddizioni ha bisogno di un interlocutore solido leale per rendere irreversibile la sua opposizione socialdemocratica le contraddizioni sono tantissime politica internazionale università giudizi sul governo
Questo governo ombra sul modello anglosassone in un Paese in un Paese che non alla tempo non ha un ricambio di governo
Esitazioni profonde di un processo costituente che non ha costituito nulla il parossismo del nuovo negli ultimi anni il Berlinguer Isma'nella sostanza
Però il PDS anche un partito che rappresenta energie morali e civili che non possono tenere anche essere ancora tenute fuori da ogni progetto di governo ed è una forza di questo sistema politico non è il tempo di continuare i processi di Mosca ma di dare uno sbocco politico una badò de Sberbank che non è più reversibile e che darebbe la sinistra italiana che si candidasse al Governo un chiaro segno socialista nelle idee nell'esperienza e nella cultura
C'è una grande vittoria storica del socialismo va portata dentro i processi politici reali ora anche a costo anche a questo fine risulta utile
La scansione temporale fatta da Martelli fra il passaggio dell'unità tra le forze che intende l'Internazionale socialista e quello dell'allargamento del dialogo alla alle altre forze laiche progressiste ad esempio il Partito repubblicano con cui inspiegabile
Questa polemica quando siamo sempre cresciuti insieme nel nei voti nell'opinione poi il rapporto con l'opinione pubblica
Ed è opportuno ricordare a Occhetto che le maggioranze dei referendum sono buone appunto a vincere un referendum e non a offrire Prost una prospettiva socialista e di governo al nostro Paese dalla celebrazione dei nostri valori dei nostri ideali dobbiamo passare la progettualità politica il mio novecentonovantadue non è una festa di compleanno
E la verifica di un cammino intrapreso e non è importante in questo senso quanto ancora duri l'Andreotti settimo quanto ancora tiri a campare prima di tirare le cuoia
Io mi auguro solo che consenta prima di tirare le cuoia l'approvazione del disegno di legge sull'autonomia universitaria e se no sarebbe rimandato per l'ennesima volta la prossima legislatura
è importante
Mi avvio a concludere non restare immobili a contemplare i risultati di portata storica ottenuti dal PSI in questi quindici anni sconfitta del bipolarismo pieno recupero del filone riformista del socialismo italiano della sua cultura di governo demolizione del primato comunista sulla sinistra
Si tratta di infondere la stessa energia la stessa determinazione in un progetto politico basato su presupposti diversi
E più che mai l'ora di farlo
Inaccettabile compagni che le bandiere del cambiamento e dell'etica pubblica siano in mano quel miscuglio di scandalismo e di Scalfari Isma'giornalistico e televisivo che sull'assenza di ricambio di governo costruisce le sue fortune
L'Espresso nell'ultimo numero garantisce e sarà sempre un Baluardo a presidio delle libertà soffocate nel nostro Paese e fa una lunga disquisizione sui rapporti fra la canottiera usata da Craxi il declino del PSI
In certi casi si sfiora addirittura il ridicolo io ho voluto riportare mi consentirete ma mi sembra importante significativo alcuni passi di un articolo di Corrado Augias sulla Repubblica del ventinove giugno intitolato quella cena di De Michelis
Sembra di sognare il ministro ai suoi commensali hanno preso posto e poiché la serata era molto calda il ministro si è subito messo in maniche di camicia il pasto è cominciato in un'atmosfera Gaia fatte di risate femminile di commenti maschili il ministro parlava poco
Attorno al tavolo qui il discorso si fa piccante più donne che uomini alcune di loro carine un paio in minigonna una tutta in rosso abito molto mini molto aderente quasi strizzato addosso sul tavolo tocco finale un telefonino
Ho colto due brevi commenti diciamo Augias i nuovi fascisti secondo chissà chi pagherà il conto
Lo dice che non è d'accordo con questi commenti però è anche vero che Galeazzo Ciano sembra che tenesse quasi quotidianamente una mensa di quel tipo formata allo stesso modo più donne che uomini anche questo è grave aggancio inevitabile allo stato d'animo generalizzato e conclusione
è meglio che De Michelis consumi le sue cene in luoghi più discreti e protetti se le cose stanno così è anche colpa sua quindi si adegui
Io mi chiedo quanto ancora dovremo sopportare questo giornalismo da terzo mondo presuntuosi Accattone che non ha eguali in Europa
Visse il suo comune molto più avanti
Questo moralismo Pozzetti iscritto le famiglie ancora una volta di più
Una voglia impetuosa di cambiare pagina di voltare pagina
E impegnarsi in una nuova fase della politica dove le idee socialiste dal potere di coalizione dalla lotta contro il bipolarismo della democrazia consociativa diventino il fulcro della democrazia sbloccata dell'alternanza del ricambio e della sinistra riformista come forza di governo
Voglio concludere con un richiamo al senso più dinamico e creativo della nostra idea della politica il socialismo scrisse Carlo Rosselli e liberalismo in azione
Può essere questo l'impegno di un ciclo di lavoro politico del momento giovanile che faccia dei diritti negati dei giovani come cittadini come soggetti politici come studenti e come lavoratori il fulcro di campagne mirate ben articolati anche a livello tecnico legislativo
Mi chiedo a volte se noi siamo ancora capaci di essere portatori di un nuovo impulso a valori oggi sbiaditi solidarietà senso pubblico
Quanti o non piuttosto di tanti compagni segretario assessori onorevoli e senatori che non rischiano nulla della corrente di posizione e premiano solo la fedeltà ha un interesse quasi mai ad una linea
In un sistema sempre più degradato e sempre più impermeabile hanno domande di partecipazione di invece di dai belgi età e questo lo si scopre ogni giorno
E sconfessa ogni giorno i luoghi comuni sulla disaffezione dalla politica
La disaffezione cioè verso una politica inconcludente corrotta parolaia che promette di cambiare il mondo tre volte alla settimana e invece piega la proposta politica le convenienze del momento inevitabilmente possiamo costruire momenti di lavoro comune anzi una vera federazione con le forze della sinistra laica e democratica da subito senza storici steccati né guerre di religione
La politica del palazzo del resto così vituperata offre grandi spazi ogni proposta approfondite qualitativa da parte del movimento giovanile serio e responsabile in certi casi non c'è bisogno né di alternative palingenetiche né di fantasia al potere
Basta la passione la competenza la determinazione di un ministro come compagna Ruberti come Ruffolo e tanti altri tecnici prestati alla politica che hanno saputo invece concretizzare i veri e propri squarci di socialismo realizzato rispondendo la forte domanda di buon governo e di coerenza riformista che viene dal Paese
Allora a mio parere dovrebbe andare il caldo è convinto plauso dei giovani socialisti
Noi cercheremo di avvicinare all'organizzazione dei giovani socialisti tanti giovani che come ha scritto Statera sono laici e di sinistra ma che non vogliono far politica tutti i giorni né che la politica tutti i giorni anche nella loro vita per noi però il discorso penso che sia diverso questo partito e queste idee c'hanno conquistato spesso dei tempi della scuola sono nel nostro cervello
Ci scorrono nel sangue
Per questo noi stessi dobbiamo chiedere coraggio e ne sta intellettuale una politica con una carta d'identità che sceglie e ci pensa su
In politica con un nome e un cognome un'unità nel nostro interno cercare fortemente ma sempre come punto d'arrivo e mai come convenienza di partenza
Così si diventa davvero protagonisti di un'epoca che sta passando così si è giovani così se socialisti così si accendono le riforme si spezza l'incantesimo è così non si rimpiange mai come Pertini di aver scelto in un giorno ormai lontano questa strada
Compagnia ora la parola il compagno Luca José responsabile nazionale uova
Io voglio iniziare questo intervento
Salutando con simpatia
Un amico che come affaticate preparato questo congresso
Nulla di grave se solamente schiantato sull'autostrada mentre tornava da Bologna nella sua città di Venezia
So che aveva molta voglia di parlare di Bernardino sperabilmente
Un po'dell'entusiasmo che lui voleva trasmetterli per procedere
Allora c'è una cultura in giro
Che potremmo chiamare catastrofismo comparato consiste in una formula semplicissima
Prendi l'aspetto peggiore della con azioni in un certo settore
E lo paragoni con quello di una nazione che in quello stesso campo eccelle
Nasce così la cultura di chi dice che dall'estro c'è sempre da imparare
E si disegna una costellazione di disgrazie che da sola basterebbe una volta resa pubblica a scoraggiare qualunque immigrazione
Segue poi la categoria dei beni al tristi scoperta dal filosofo Vattimo
Sono quelli che in qualunque discussione intervengono nel dibattito chiudendo con il famoso occorre ben altro
Ci sono poi Pansa bocca Biagi Scalfari
E altri giornalisti capaci di convincerti che l'Italia è un giorno nazione di serie di il giorno dopo neppure dal Fabretto
Questa è la categoria della mitridatiche sezione intuite da Maria Antonietta Maccio occhi scoperta da Mitridate che consiste nell'ingerire piano piano veleni quotidianamente per esserne alla fine immuni
Narrano di un'Italia disastrata
Parlano con tranquillità distaccata disgrazia e si scompongono quando qualcosa funziona
Vivono nella loro adamantina purezza ormai mitridatiche Zatti denunciando dei loro quotidiani conventi notizie e ventuno disgrazie
Tutto e tutti e che in Italia nulla cambia da almeno quarant'anni
Negli opinion leaders a vedere loro da almeno venti
Eccellono tre castigamatti alcuni grandi capitani d'industria
Che incassano dallo Stato finanziano i giornali indipendenti e di progresso e quando la barca non va più
Dicono che tutto fa schifo lo fanno dire dalle loro testate e optano per la via dell'Oriente andando a produrre in democrazie da operetta
C'è poi il senatore Bossi un uomo che fa politica a colpi di né Arda figlio di Paul Tana strozzo
Argomentato sottile e allusivo spiega che una sola parte d'Italia non va indica la zavorra dei eliminare dice di crederci dice di essere dalla parte dei cittadini e non degli con i disegni
Ma mai mai e poi mai gli si sente dire con questo Stato fa schifo perché non abbatte le barriere architettoniche non cura il disagio non aiuta gli anziani
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Cerca di non pensare
E cerca di non pensare a quanti mani nere impastano oggi in Italia il suo pane bianco
Per ultima
Una cultura piangente che spazia dal cinema alla musica dalla critica politica alle visioni cosmologica tra rigidi indignazioni certezze salvifiche e verità vertiginose
In un mondo che ogni decennio si avvia la sua fine di un sistema politico ogni volta tu confondo nuovo Giulia fiducia che nasce nell'immaginarsi una vita sempre peggiore di quella che per poi risvegliarsi e dire
Non è poi tanto male
Insomma esiste una cultura occidentale che da duecento anni parla del diritto alla felicità e in giro ce n'è un'altra indefinibile nella sua provenienza geografica ideologica che parla del dovere alla tristezza e alla malinconia
Era quella nella quale militava negli esagera Turi così simpatici a Garibaldi e che oggi si avvalgono di una potente Skira gli addetti alla Nostalgia e profeti di sventura
Alcuni dei quali comprano la cravatta a Londra e le calze all'UPIM e hanno in comune una militanza impotenza e operativo
Imperterriti piccola nove possono amano nidificare tra i giovani nella loro sensibilità prediligono gli studenti
Eppure in Italia oggi oltre sei persone su dieci non appartengono più alla classe sociale dei loro genitori
Dal dopoguerra a oggi non meno dei due terzi della popolazione ha cambiato classe
Sarà ad avvicinarsi al due mila sarà l'allontanarsi del sessantotto ma i toni biblici non si risparmia nemmeno ai battesimi
Leggiamo
Il partito nasce in un momento drammatico della storia certamente il più inquietante dalla fine della seconda guerra mondiale
Nel cuore di una tempesta in un momento così densa di preoccupazione di interrogativi sugli esiti di un pericolosissimo conflitto e sulle prospettive del mondo
Questa guerra non lascerà nulla uguale a prima
Molto è destinato a cambiare
Nella vita mondiale in quest'ultimo scorcio di secolo
Nostradamus no Achille Occhetto in una serena relazione al congresso di fondazione del PD
Vannone Mannori
Noi che siamo gente
Noi che siamo gente con la testa un po'diversa che ma non abbiamo ragione e sentimento abbiamo qualche Coffa netto di speranza in più
E c'è una frase che credo ci accomuni un po'tutti qui dentro
E quelle eppure domani e giorno ancora che Pietro Nenni volle scritta sulla tomba della figlia morta di stenti House
Novero togliamo avanti e a volte compiamo prodigi cresciuti nel motto che si fa più agendo che piangendo che si aggrega intorno alle cose da cambiare antica liscia voleva evitare
Ma questa guerra hai segnato davvero molto alla nostra generazione
E mentre il caporale Luca Josiah affrontato un armadio di pratica al Ministero della difesa un dittatore Saddam Hussein il cui nome vuol dire disgrazie e le disgrazie non vengono mai sole dal suo giornale aggiungo Riva la Repubblica lanciava la madre di tutte le guerre
E in Italia ci si arrovella va sul se la guerra fosse giusta o ingiusta opportuna o inopportuna efficace o inefficace produttivo improduttiva ciò che si sa è che la guerra è finita prima del dibattito
E a noi è rimasto un dubbio
Con quali mezzi si protesta contro una guerra che un Paese subisce forse dicendo che quella guerra ingiusta
A dire il vero c'è un'esperienza che è già entrata nel patrimonio del nostro gruppo
Io che non sono un amante delle manifestazioni di piazza fui trascinato non per i capelli
Dal nostro segretario Michele si dalle cosche alla veglia di solidarietà ai martiri di Tienanmen era un corteo pacifista non violento
Il nostro simbolo era ideologicamente ma l'accetto
Le stelle i simboli dipinti sui carri armati che pochi giorni prima avevano asfaltati ragazzi cinesi spadroneggiano
Accadde allora che alcuni facinorosi decisero di dare il benservito al nostro segretario perché voleva dialetticamente sostenere il diritto a disporre anche il nostro striscione
Essendo noi gente pacifica ma non masochista
Reagivo nel tentativo di portare bandire segretario e pelle a casa
Ma
Ma ma quello che musical privi
Erano quelle centinaia di persone di un'area di sinistra conosciuta Candiana Capitignano anche assistevano a qualche centimetro da noi inermi non riesca a dire dispiaciuti per il massaggio che stavamo subendo
La non violenza Lina nidiata
Ingessando lì in un ruolo non loro surreale
E quel giorno capimmo che anche un embargo Ferrio di panini e bibite verso i facinorosi non avrebbe avuto sul lungo periodo ripercussioni fatali sulla loro violenza ma di certo nel breve periodo sulla nostra salute
è così così ce ne tornano a casa con i saccoccia una certezza in più
Se ti ritrovi in una via buia e isolata
Di fronte a un omone grande grosso dall'espressione bellicose con la voglia di menar le mani augurati si voi salva la vita di non essere accompagnato da un pacifista assoluto
Ma a quell'indignazione selettiva
Quella del pacifismo che non protesta quando Pol Pot dice
Cambogiani quando Ceausescu stermina la popolazione rumeni in Transilvania quando la Stella Rossa falsa la pianista sentiva che la rivoluzione culturale applica
Esseri umani per Falcone milioni tibetani questa indignazione che si mobilita più per i cormorani che per curdo non ci appartiene
E quella quella guerra amici per noi è stato orribile come ogni guerra non ne vorremmo più
Perché la coscienza di fronte alla guerra non è mai tranquilla
è vero che la cosa più violente che abbia fatto nel Golfo comandante Borra che sotto un'intervista a famiglia Cristiana
Ma aveva ragione
Aveva ragione chi diceva
Che era anche uno scontro di culture e dove ha fame di ricchezza si mescolava fame vera
Non si poteva fermare l'aggressione con bombardamenti di Salamini per mettere in ginocchio non credenti come suggeriva Beppe Grillo ma l'assurdità di quella guerra sta tutta in un'immagine
Di un carrista iracheno morto sul suo tanti miliardario con un bottino di radioline giapponesi e di una tazza del gabinetto in porcellana
L'Italia ha svolto un ruolo importante ha conquistato credibilità con il suo ministro degli Esteri
E a conti fatto il prezzo più alto di queste guerre in italiano non pagata quei dieci proprietarie di auto che se lo sono visto andare in fumo il passaggio di un corteo pacifista per Roma
Ecco i militari di leva senz'arte né parte che si sono ritrovati a combattere tra marines guastatori e militari di professione
Eppure questa guerra ha rischiato di mettere un altro pugno con quelle che sono le mie origini con quelle che sono i miei amici
Io vengo da legami da sentimenti che come genovese mi fanno vedere alla mia città né Centanin di un movimento che vorremmo rinsaldare
E al giro di boa di questo secolo
Ci accomunano le idee di libertà di democrazia autonomia
Dominio della scienza della solidarietà
Del primato del diritto della pace e dello sviluppo senza ingiustizie del pianeta
Se continuiamo così
Tra dieci anni saremo su questa terra in sei miliardi la metà della popolazione mondiale dire oggi con il due per cento del reddito mondiale
Oggi un miliardo di persone tirano la giornata con nemmeno due mila lire
Ed è una nostra tradizione quella di socialisti che ci ha portato con il compagno Craxi ad essere voci credibile
In Paesi che non volevano più sentir parlare di terzomondismo e cercavano linguaggi delle democrazie chi vuol dire cambiare la storia modificare l'ambiente e la realtà senza subirli complessiva citazione
Ed è un'opera di solidarietà di cooperazione che passa per quell'immagine che vedevano i compagni Pertini Loris Fortuna marciare nella Roma natalizia per accendere il consenso popolare intorno a questa causa
E del rifiuto del colonialismo e del razzismo
Ed è un impegno a far sorgere tratti dove oggi c'è il deserto per non vedere un domani il deserto dove oggi esiste il prato
Far star bene i popoli è opera necessaria
Quanto più la gente sta bene e tanto meno ha voglia di combattere ammazzarsi
è la povertà che accompagna spesso la morte il non aver nulla da perdere
Ed è tutto ciò che mette in discussione la pace
E siamo al secondo caposaldo la pace è legata all'esportazione di un nostro bene la democrazia
Da un secolo non vi sono guerre tra democrazie diritti e libertà nessuno le prime garanzie in un mondo sempre più complicato un governo globale un mondiale e la riforma che la nostra generazione incontrerà
Non per distribuire armi ma diritti sapere e benessere
Occorre convenire sui principi della sicurezza internazionale e i principi sono quelli del diritto internazionale
Del diritto dei popoli dei diritti dell'uomo che riconosciuti vanno difesi e sanzionati nel loro violazioni
Una regola senza una sanzione non è un diritto
Ma è una grida manzoniana
E questi principi hanno annullato le tensioni del Golfo e per ammissione indice a Vernazza la stessa guerra fredda
Un incubo durato mezzo secolo è finito all'estero con una dottrina Qatar esportato nel feudalesimo una grande civiltà
E la dottrina in cui patrimonio genetico ha inventato il primo processo di sterminio sistematico di questo secolo fondato unicamente sull'appartenenza ad una categoria sociale
Uno sterminio sociologico che ha storicamente preceduto quello biologico basato sull'appartenenza di razza
Un regime capaci di mandare uomini nello spazio ma non salsicce sulla terra
E ci si è celebrato il mito dell'ideologia che ha il compito di spiegare che un delitto commesso da un individuo e condannabile mentre quello di massa ad opera dello Stato è giusto
Oggi tutto questo sistema page oggi essi si perdono le Claudio rosse confluite probabilmente in qualche coppa e le altre Gladio oggetto di studio per storici dei falli di reazione
Manici l'URSS ha perso a Mosca oggi si guarda dall'ASS mentre a Washington non si guarda Togliatti grazie
E dove non è circolato benessere dove non è circolata la scienza per la gente i regimi sono controllati e continuano a cadere come pere
Economia e bislacche consulto produzioni sotto consumi devastazione dell'ambiente oppressione dei cittadini
Eppure tanto cambia
Marx voleva cambiare il mondo
Majakovskij voleva cambiarlo fino all'ultimo bottone
Oggi in Italia e definito di sinistra Cederna zero che chiede nel suo Paese di buttare a mare il comunismo
Oggi in Italia la sinistra butta a mare Giorgio Napolitano perché chiede quello che due asce Vernazza siede in Russia
Oggi in Italia Napolitano è di destra Tortorelle Natta e ancor più Cossutta con la sua Rifondazione Comunista di sinistra
E noi e noi ci ritroviamo
Qui come un vocabolario strano per la sinistra conservazione difesa salvaguardia mantenimento del vincolo
C'è forse una sinistra da ridisegnare
Noi gli abbiamo dato una forma che quella dell'unità socialista
Perché non proviamo a guardare cose da fare insieme in questi anni
Come potremmo definire oggi socialismo non è più la proprietà pubblica dei mezzi di produzione perché conosciamo i limiti dello Stato
Non è più l'appiattimento delle differenze dell'uomo gli uomini sono diversi la storia di fa diversi le occasioni diversi e tutto ciò crei ineguaglianze ingiustizia
Sappiamo che quando la Società livella le differenze crea delle peggiori diseguaglianze
L'esperienza comunista è la peggiore prova in questo senso
Quindi sappiamo che non è l'eguaglianza imposta mediante la coartazione che determina il socialismo
Però lui di questa parola socialismo non possiamo fare a meno
Perché se dovessimo dire con quali parole sì di finiscono i valori sociali di oggi del nostro tempo
Vedremo che democrazia indica un fatto fondamentale perché spiega le regole della convenzione umana e quel regime politico entro cui è possibile rispetto di quello che è fondamentale cioè la persona umana
Ma quando pensiamo alla comunione umana nella sua realtà
La società umana nel suo organico zar sì non soltanto nel senso in cui gli uomini mantengono le loro differenze ma nel modo in cui esprimono anche come afferma Baget Bozzo la loro comunioni l'ordine civile e politico non disponiamo di altra parola chi socialismo non esistono altre
E l'individualismo come criterio di giudizio di cui parla Claudio Martelli quel mature civili individualismo che consiste nel vedere gli altri come se come possibilità anziché come limite e Dinacci
Su queste basi possiamo iniziare a lavorare insieme con i giovani della sinistra
Per campagne tematiche per alimentare l'unità socialista per diventarne soggetti portanti
Noi viviamo in un'epoca in cui l'umanità grazie alla scienza ha risolto la maggior parte dei problemi che sono nel quarantacinque pare con insolubili
è il secolo dei saperi separati da far comunicare
è il secolo della divulgazione dell'istantaneità delle comunicazioni delle masse che vanno a conoscere i diritti
Per vedere ciò basta guardare la nostra epoca insieme a qualunque altro periodo della storia caso
Ma non è così per gli intellettuali che colonizzano insegnamento invidia
Quelli che vedono l'inferno morale che sono convinti che tutto andava medio in passato
Sono loro che preconizzava la politica del peggio che vedono nei successi occidentali un'illusione
Se fossimo senza speranze dovremmo dire che questa è la fine del mondo
Di filosofia oggi pensano che questa è la fine del mondo la catastrofe
Ebbene noi abbiamo di fronte il problema di credere che questa grande storia è governabile
Questo sarà per noi secolo dell'affermazione della cultura occidentale per spegnere quelle aree calde in cui dittatori coltivano più il fucile che la terra
Governare significa mettere il dito nella piaga assumersi le responsabilità non per diventare guardiani del mondo ma difensori di quei diritti che sempre più i nostri giorni chiameranno a garantire
Il nostro paese un paese ospitale molto a petto
Ne sanno qualcosa le nostre frontiere dalle quali possono passare venti mila albanesi senza che nessuno se ne accorga
E noi avremo invasioni pacifiche o meno da esterno da sud da chi si muove per fame e non per conquiste
Hanno in Italia abbiamo un servizio militare
Che è un gigantesco frullatore
Che mischia e fa conoscere
Per alcuni mesi persone
Che per origine sociale e geografica forse non saprebbero reciprocamente nemmeno di esistere
Che svolge egregiamente compiti che non gli spettano
è un'enorme carica di tempo
Ma ti insegna quanto il tempo è prezioso
è un'improvvisa privazione della propria libertà ma ti insegna a capire quanto la libertà importante che bisogna tenersela stretta
E appiattimento
Un anno passato a ritagliare la noia a capire l'inutile tra stress umiliazione non senso perdite della dignità
è un problema
è un problema economico
è un problema economico è spesso lavoro nero
Ma la patria va servita amandola non odiando l'attraverso il servizio militare
E perché noi e la sinistra giovanile non ci incontriamo per spiegarci come vogliamo migliorarlo ridurlo aprirlo alle donne
Queste forze armate
Queste forze armate amici non sono più da colpo di Stato ma da colpo di sonno
Chiamano nelle loro file i meno protetti
I meno garantiti
Quel trentacinque per cento che estratto in una lotteria della sfortuna
Non è più la fortuna dei pochi che lo invitano ma la sfortuna dei pochi che lo fanno
è una prima battaglia giovanile una riforma giusta sarebbe quella che tutti si dividessero un onere che ruba un anno a qualcuno e a qualcun altro niente cretina casa Rambo con conoscenze e manda al fronte che Adigrat aggiunge disgrazia
Che serva per cause civili
Le zone dove in Italia è possibile far scomparire una persona un rifugio un monte
E non si tratta di far diventare il servizio militare come un College come ci ha suggerito l'onorevole Salvino intanto intanto occorre evitare che sia la prima grande ingiustizia a cui questo stato ti mette di fronte ti fa gridare perché e dovremmo avere una forza europea che vada a sostituire quei ragazzi militari della California dell'Illinois che non ne vogliono più sapere giustamente di vivere lontano dalle loro case dei loro affetti contro un nemico che non c'è più
E stiamo insieme per questa campagna amici la Sinistra giovanile
Per una forza di intervento in un primo tempo mista di lire professionale integrata a livello europeo pronta ad entrare nel in azione in qualsiasi momento che dia la pensione a questo Bureau Sauro pubblico
Nell'impegno nell'impegno di un generazione che cercherà di ridurre sempre più gli eserciti che porterà ad un vero grande servizio civile e che sempre meno ho mai avrà bisogno di mettere alla prova quello della forza
Vedete noi di cose assieme
La sinistra giovanile ne possiamo fare
Abbiamo già esperienze comuni
C'è una scuola imbalsamata
è una scuola che non funzionerà Gene De Micheli secondo lo ricorda Ciampi è più grave di una FIAT che non funziona
Sono passati vent'anni e ritroviamo gli esami come erano vent'anni prima
Il ministro democristiano di vent'anni prima
Il segretario della Democrazia Cristiana di vent'anni prima un Presidente del Consiglio democristiano senza tempo
Se vi rivolgete
Che vi rivolgete a una platea come la nostra di ventenni non c'è esagerazione quando diciamo che questa scuola non cambia da una vita
Nel sessantotto si protestava e non si studiava
Oggi si studia ma non si protesta
E forse meglio oggi ma soprattutto per questa generazione non ci sono scuse
Vuole una scuola che migliora la sua didattica che rinnova i suoi programmi
Giudica la scuola buona quando producibili Progetti non quando conquista la pace contrattuale dei docenti e non docenti
E invece restano a scuola di circolari
Che costa formalmente poco e costa sostanzialmente molto nei suoi libri e nelle sue riparazioni private
è una scuola che non insegno ad imparare e che non insegna a conoscere è una scuola che dimentica le ore di educazione civica di educazione fisica l'educazione sanitaria di educazione ambientale
L'educazione stradale l'orientamento
In una parola i
Intendiamoci
Intendiamoci questa scuola fa più di quel che può ha prodotto una buona classe dirigente ma molto deve essere ancora fatto
Contro questa burocrazia sovietica che la spersonalizzazione dà un senso di inefficienza quello che il primo incontro di un giovane con lo Stato
Perché non ti educa al concetto del bene pubblico al suo rispetto e alla responsabilità
è una scuola che non riempie il tempo noi su tutto ciò abbiamo prodotto un libretto delle nostre idee per la riforma della nostra scuola
Però tutto ciò che stava scritto lì dentro ha fatto parlare meno di cose antiche antichissime
Mezzo miliardo di anni orsono il primo uomo l'uomo di Pechino scopre il sesso
Mezzo miliardo di anni dopo Roberto Formigoni lo ricopre
Qualcuno in questo periodo c'ha scambiato per degli indemoniati
A questo Satana si è dato un gran da fare perché fino a marzo lo pensavamo a Baghdad
Pochi giorni dopo infaticabile si trovava qui a Bologna trattorie tortellini a occuparsi di se esse malcostume poi ha cominciato a girare l'Italia fino a quando entrato nel corpo di colui che era un lottatore per gli immigrati contro la mafia per i minori l'uomo dei meriti e bisogni insomma il nostro Guardasigilli
E noi ogni qual volta vediamo una reazione rispetto all'offesa
Sproporzionate scomposta storce amo il naso
E adesso adesso si dice che questo Satana incominciato ad aggirarsi tra noi
Freddo volgare diseducativo morboso squallido questi sono i commenti che certa stampa regalato ad una nostra idea quella bici del sesso che abbiamo distribuito nelle scuole in mancanza di meglio
Centosettantaquattro articoli tre denunce e un pizzico di televisione
è un libretto sulla sessualità che contemporaneamente anche i ragazzi della Sinistra giovanile hanno prodotto dimostrando che su questo argomento la piattaforma politica eh identica
Ovvero
Ovvero
Lo fanno allo stesso modo i giovani socialisti gli ex comunisti e qualcuno si lancia a dire
Che vale Roberto verbale presto per per le generazioni di uomini dall'Ovest all'Est dal sud al nord dai bianchi e neri fino al giallo uomo di Pechino
Ma questo è un dibattito che accende gli animi e offre come risposte divagazioni sulle case chiuse
Anche al nostro interno molti hanno sorriso e affiancato critiche o riflessioni
Eppure io ero convinto che questa era una campagna di civiltà da portare avanti quella che Giuliano Amato aiutandoci ha definito contro quell'etica tenta del tutti lo fanno e nessuno lo dice
E avevamo visto lungo lo scorso congresso a parlare in modo preoccupato e senza attributi ai DS quando in molti pensavano si trattasse di un'associazione e oggi che si fa di bizze tra fidanzati campo comandare al mare con la vasca da bagno abbiamo la certezza di aver avuto purtroppo ragione
Tanti mali non possono essere combattuti efficacemente se non se ne parla più apertamente
E la nostra è una campagna di emancipazione che il PSI iniziò nel cinquantasette con il primo libro di educazione demografica
Amici da Sinistra giovanile perché il prossimo anno non produciamo insieme quei due libretti che così diversi non sono
Chiediamo che questo ora entri nelle scuole
Crediamo che questo Renzi nelle scuole la si chiami Gene educazione informazione sessuale la si chiami Caterina ma facciamo
Non è giusto
Che un genitore possa chiedere di fare ducale sua figlia la religione e un altro genitore o lo stesso non possa chiedere alla scuola di fornire l'informazione sessuale al figlio informazioni che non si sente in grado di dare
Perché non è giusto che questa informazione
Non è giusto che questa informazione stia nel limbo per il diritto di veto che l'ora di religione esercitò su di essa questo non è l'hai cinismo
E la Chiesa
Uno sforzo di modernizzazione lo deve compiere non si può essere contemporaneamente contro i metodi anticoncezionali e contro l'aborto dopo un metodo prevale l'altro diminuisce e viceversa
Non si può essere contemporaneamente contro l'informazione sessuale e contro l'AIDS
Perché così c'è una Società Reale dove il sesso lo trovi dappertutto una formale dove al bando ci sono i settimanali del progresso quelli dell'emancipazione femminile delle grandi campagne civili che vende la base di tette Coulin copertina anche quando si pubblicizza con indagini sulla passaci
E quando diciamo e quando diciamo che non possiamo di zolfo
E non possiamo di Johnson ma vediamo nella conoscenza e nella scienza le uniche vie per uscire dalla disinformazione dall'incubo della i DS
Non scorgiamo eguale pacatezza e serenità di vedute in chi ci è ostile
Un po'di anni fa un ministro democristiano tale professoressa Falcucci
Organizzò
Un importante convegno sull'educazione sessuale nelle scuole
Leggendo un bel libro di Bruno va a Roy storia del pudore mi imbatto quest'anno tra racconti di lei che per la moralità pubblica società contro le cattive letture
Medici socialisti pionieri dell'informazione sessuale
E nella triste storia
Di Santa Maria Goretti
Martire della Purità assassinata nel mille novecentodue nella difesa della sua verginità
In quel di Nettuno
A domanda è
Tra otto mila e trentacinque comuni d'Italia secondo voi dove è stato svolto questo importante convegno sull'educazione sessuale organizzato da un ministro democristiano sì però che a Nettuno
Un luogo dove non aleggia forse la giusta serenità su un tema così difficile e chi dei tabù e dei timori deve liberarsi
Da Nettuno o da Riccione da qualsiasi simbolo e luogo di un'etica sessuale
Insomma la proposta è
In un prossimo futuro
Facciamo un passo al Ministero della Pubblica Istruzione
Né i socialisti siamo bravi passiamo di lì facciamo due o tre riforme e poi se volete scendiamo
L'abbiamo già fatto con l'università dove in pochi anni abbiamo scrostato riverniciato e rilanciato un sistema contare velocità e serietà che faranno riflettere
Con un solo governo la democrazia cristiana ha cambiato quattro ministri della Pubblica istruzione
Compagni noi a quattro ministri per la pubblica istruzione preferiamo un ministro che si fa in quattro per l'università
C'è una terza campagna che mettiamo sul piatto
è una campagna che riguarda uno dei valori cardine nostri e della Sinistra giovanile
è quella della solidarietà
Dobbiamo impegnarci per una solidarietà di fatti non di chiacchiere solidarietà è integrazione
Ci sono associazioni di tutti i tipi e a volte si ha l'impressione che siano sempre le stesse persone che cambiano nome
Quelle di chi ha un dito contro quelle di chi ne ha due
Noi dobbiamo dire grazie a quell'associazionismo e volontariato cattolico che ha lavorato per tutti coloro che cercano di riannodare i fili della propria vita
Ma i problemi sociali
Come afferma Craxi sono il metro la misura di ogni vero progresso
Bene
Sembra si possa educare tutto
Vengono insegnate la buona educazione la buona alimentazione il buon comportamento le buone letture il gusto verso l'arte visiva e musicale e la scuola riveste un ruolo fondamentale come dispensa attrici di educazione la solidarietà invece vista ancora comunque sentimento una cosa per pochi se la possibile applichi se un altruista City è sconosciuta una riuniti sarà un menefreghista
E pensiamo che la solidarietà eppure si può essere concretamente avviati
è un metodo dello stare insieme
Noi pensiamo ad un'ora nelle scuole medie dove associazioni ed enti che si occupano concretamente del sociale possono spiegare la loro azione
Perché bisogna fare in modo che la scuola tocchi con mano i problemi che ci sono fuori faccia conoscere chi si occupa di handicap di droga di anziani
Facciamo capire che cosa sono i problemi facciamoli toccare
Ci sono cose che esistono purtroppo anche quando non toccano direttamente noi
Facciamo così e vedrete che quando si conosce il dolore qualcosa succede
Conosci il motto dell'oceano e il mare di casa tua ti sembrerà un largo conosci più deboli aiutarli simili sempre in testa
Fargli esplodere la voglia di aiutare migliorare
Vai sempre oltre
Coltiva l'oggi pensando al domani
E allora Sinistra giovanile
Perché non ci incontriamo sul nostro giornale su nostra avanti tutta in una pagina che dal prossimo mese serva a farci dialogare
E per cercare di riporre in cantina quel pensiero facile
Quell'aggregazione semplice fatta di scorciatoie lumini per ragazzi che hanno caratterizzato a lungo e caratterizzano incerto essere a sinistra
La ricerca del consenso di massa dice Umberto Eco
Porta a vedere come salvezza e saggezza non la compressione facile dei misteri difficili ma l'ovvietà che consola e non impegna e allora c'è un libro di saggezza riformista
Che so oggi in ristampa
Che potrebbe diventare il nostro libero comune
Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler
Quel pensiero facile quel pensiero semplice
Trovavo c'è anche inglesi Schintu Fred inquisitore
L'esperienza dice che le skin insegna che alle masse deve essere data per ogni processo difficile e complicato una spiegazione semplice facilmente afferrabile
Il successo di un'ideologia aggiunge Isaiah Berlin deriva dalla sua semplicità
Non dà la sua verità
Ci sono Duilio il consenso politico giovanile
La prima è quello di trovare una folla che stanno da qualche parte e metterci sì davanti
La seconda è quella di trovare una folla che sta andando da qualche parte e convince la seguirti
è una via difficile
Scriveva Federico Caffé nella solitudine del riformista
Il Riformista è ben consapevole di essere costantemente deriso da chi prospetta future palingenesi soprattutto per il fatto che queste sono fa anche dei contorni indefiniti e si riassumono generalmente in una formula che non si sa bene
Cosa voglia dire ma che ha il pregio di un magico effetto di richiamo
La decisione e giustificata in quanto il Riformista in fondo non fa che ritessere una tela che altri sistematicamente distrugge egli preferisce il poco al tutto irrealizzabile all'utopico il gradualismo della trasformazione ad una sempre rinviata trasformazione radicale di sistema
Ai giovani socialisti e alla Sinistra giovanile
Io litigai con il mio migliore amico a cinque anni
Avevamo deciso un pomeriggio di progettare la nostra partenza per la luna
E non ci volevamo mettere d'accordo su come tornare sulla terra
Forse non avremmo nemmeno litigato se avessimo provato a partire per scoprire che non c'era bisogno di tornare
Speriamo
Compagni come d'accordo come abbiamo detto prima penso che c'era un assenso proseguiamo i nostri lavori
Se il compagno Rizzo mi mi chiede di repliche
Cioè la riunione della del documento integrativo Rizzo ed altri alla Sala Azzurra
è una riunione aperta anche altri non firmatari ci possono andare
Allora la
Se come allora nella parlare
Allora la parola al compagno io uscì massimo dell'emergenza di Napoli per cortesia chi non vuole restare può andare anche via gli altri possono rimanere grazie
La parola al compagno gli usci massimo per favore venga