"Imprenditori, impresa, società"

Buongiorno
Benvenuti
Riprendiamo il nostro convegno ripercorrendo non più sui passi del principe nella splendida cornice della Galleria Valseriana
Ma in un brevissimo flash tutti i numerosi spunti che abbiamo sentito ieri
E allora
Certamente emerge un fattore fondamentale che è comune a tutti gli interventi che abbiamo ascoltato e i fattori imprenditore il fattore uomo
La rivalutazione dell'imprenditore rispetto alla struttura all'apparato alla tecnologia
L'anima vitale il motore propulsore
Il sindaco Morales nel suo saluto di apertura ha fatto cenno al bisogno di un nuovo umanesimo
Il ruolo dell'imprenditore e dei suoi molteplici rapporti con la società
è stato l'argomento sviluppato dal presidente della Piccola industria Giorgio grati nella sua completa relazioni di base
Un excursus storico sociologico sull'evoluzione della cultura e dei comportamenti del piccolo imprenditore
è stato illustrato da Mario Dellai direttore del Censis
Poi si sono aperti due tavole rotonde sulle relazioni industriali sulla finanza
Che hanno dimostrato nella loro varietà più simile a quei salmoni che vanno controcorrente risalendo faticosamente i torrenti pur in mezzo a mille difficoltà
Il piccolo imprenditore volessero dunque sempre più un protagonista dello sviluppo del Paese
I protagonisti dello sviluppo si misurano in base a quanto responsabilità sono disposti ad assumersi la ricerca di ieri ha dimostrato che abbiamo saputo guardare dentro di noi assumendoci tutte le responsabilità che ci competono
Oggi continuiamo nell'analisi delle regole del gioco il Milan assunzioni delle responsabilità
Chiamo a parlare sul podio prego
Autorità caro Presidente cari colleghi
Per i giovani imprenditori
I diritti fondamentali che sono stato chiamato a parlare in apertura di questa seconda parte il pittore diritti fondamentali quindi penso che sia importante chiarire quali secondo noi sono in questo momento tra i vari diritti e anche doveri quali sono i più importanti sono cinque cercherò di brevemente illustrare quali secondo noi sono i più importanti
Il primo diritto fondamentale per l'impresa
Una condizione che dipende solo dalle capacità imprenditoriali
Cioè in pratica il primo diritto nuovo fondamentale è che non si sia costretti a restare piccoli
è che non sia in pratica limitato il diritto delle imprese accrescerà
Allora se ci domandiamo oggi ma nel nostro Paese
Questo diritto è tutelato abbastanza
La risposta che vediamo e no
Nel nostro Paese in questo momento
Si sta venendo a creare una situazione
Per le distorsioni del nostro sistema politico ed economico
Qui deboli
E ne pensiamo che bisogna anche domandarci se a volte noi stessi non siamo
Non esenti da colpe in tal senso
Cioè dobbiamo domandarci se noi stessi noi anche imprenditori quindi non solo come cittadini ma anche con imprenditori soprattutto imprenditori facciamo abbastanza
Per cercare di correggere il sistema invece che a volte cercare di adattare l'ICI
I secondi rito fondamentale che poi dipende strettamente da questo primo diritto
è il diritto alla salvaguardia della democrazia di mercato
Cosa significa
Pari
A pari condizioni
A pari opportunità
Vogliamo in pratica che sia un mercato trasparente un mercato regolato un mercato corretto
Che sia lui a premiare
Chi tra gli imprenditori esprime al meglio capacità creative
Capacità di innovazione
Capacità di organizzazione dei mezzi di produzione e capacità di valorizzazione delle risorse umane che ha a disposizione
E purtroppo invece nel nostro Paese invece che assistere all'affermarsi di una democrazia di mercato sempre più vigorosa
Purtroppo assistiamo invece a un mercato pensionamento da parte di forze a Luís avverso
E così il mercato invece di essere elemento propulsore
Invece di di essere valorizzato ore stimolatore delle forze innovative che il mondo dell'impresa deve saper esprimere
Forze portatrici di sviluppo reale del nostro Paese
Invece purtroppo vediamo che il mercato spesso
è sempre più teatro di compromessi
E luogo di scambio di patteggiamenti
E luogo spesso di commistione di interessi
E luogo di valorizzazione di rendite di posizione
E questo non lo possiamo accettare
E allora noi pensiamo che dobbiamo domandarci tutti
Se ciascuno di noi fa fino in fondo il suo massimo possibile per contrastare questa tendenza
E se invece spesso
Molti di noi
Pur di non perdere qualche privilegio
Vi sono privilegi badate bene particolari limitati imitati anche nel tempo per le migliori seppia poi andare a ben guardare
Se in questo tentativo in pratica noi non siamo spesso complici
O per lo meno corresponsabili
Il terzo diritto
Ho venticinque
Avete l'avete venticinque il terzo
è un diritto che ormai
Non siamo libretto reale e vorrei dire tutti i cittadini di questo Paese davano ormai per acquisito
Come quindi legittimo
Era il diritto di avere delle risposte chiare
E definitive una volta per tutte
Sul tema delle riforme istituzionali
E allora noi
Come già l'imprenditore non possiamo che essere amareggiati
Essere anche critici
Nel vedere che proprio dopo aver preso dei patti molto chiare
Degli impegni molto chiari molto precisi nei confronti del Paese nei confronti del mondo produttivo
La risposta del mondo dei partiti al problema del tema della delle riforme istituzionali
E ancora una risposta di volere sfuggire
Tutto favore del numero
Dei impotenti
Delle alle leghe
Era il nostro sistema politico attuale
Nostro sistema politico istituzionale attuale
è ormai l'immagine mi sembra che sia
Abbastanza chiarificatrice della situazione
Un po'come un malato entrato in metastasi
Sul quale si sta invece ancora discutendo sul se è opportuno ed eventualmente su dove ricoverarla
Perché le riforme istituzionali sono così importanti perché non abbiamo bisogno di un governo che possano governare con certezza e lavorare su un'ottica grazie all'istituzione adeguate al meglio le sue potenzialità di governo
E di direzione dello sviluppo di questo paese del nostro Paese
Quarto diritto e penultimo
Diritto
Che le imprese hanno devono avvenire è quello che nel nostro Paese si affermi la logica del prevedere di progettare e di cambiare
Di prevedere i problemi
Di progettare le soluzioni e di non avere paura di cambiare
Anche qui pensiamo bene se questi tre diritti in realtà sono tutelati o se in realtà spesso se ne parla solo ma poi in realtà non si riesce ad attuarle
Per cui l'imprenditore matricolare imprenditori italiani in particolare l'imprenditore italiano se piccolo tanto si adatta a tutto non è vero questa è una logica che deve essere abbandonata la logica dell'adattamento è una logica falsa anzi è una logica che spesso genera o copre le distorsioni più negative del nostro sistema produttivo
Pensiamo all'evasione alla corruzione
Alla commistione spesso tra sistema
Dei partiti esisteva e sistema economico alloggi di adattamento una loggia che serve spesso per coprire questa distorsione
L'impresa ha diritto a certezze
Ha diritto a riferimenti e a leggi chiare e siamo di semplicità di riferimenti dire di regole non tanto perché siano dell'entità semplici
Ma perché fatte di cose semplici
E poi l'ultimo diritto infine
Io penso che il diritto in questo momento che tutte le imprese hanno
è che la Confederazione
E le raggruppa che rappresenta la nostra Confindustria oggi più che mai sia sempre di più
Un soggetto politico
Oggi più che mai cerchi
Di essere sempre di più
Coscienza critica di questo Paese
Ma attenzione migliore garanzia di crediti di credibilità grazie
Grazie Fumagalli purché oggi come avrete visto dall'invito abbiamo molti relatori i tempi sono serrati
Chiamo quindi sul palco il collega Ernesto Gismondi il vicepresidente della Confindustria
Il grazie
Nel corso dei lavori di ieri sono stati affrontati quelli che sono i problemi finanziari di sviluppo e sindacali dell'impresa
E si è discusso di ciò che l'imprenditore può fare per risolvere spetta nei suoi diritti
Constatiamo però che mentre tutti sono convinti della necessità dello sviluppo del Paese Stato e società civile non sembrano preoccuparsi di rendere meno difficile e meno costosa e l'attività dell'impresa
Nel corso della tavola rotonda di oggi si parlerà di giustizia sicurezza ed equità fiscale io vorrei puntualizzare
In qualche breve aspetto
Cosa vuol dire fisco più efficiente ed efficace
Vuol dire combattere l'evasione fiscale ed assoggettare tutti i redditi allo stesso trattamento in positivo
In modo che tutti siano tenuti a corrispondere il giusto
Invece si continua attorno chiare solo i contribuenti soliti notti sottoposti contribuenti tutti impresa imprenditori cittadini
Vuol dire leggi organiche stabile sulle strutture dei tributi e sulla loro applicabilità ed applicazione
Perché non si è Pirlo che sulla certezza del diritto tributario lasciando al fisco la possibilità di comportamenti spesso imprevedibili e al limite della leggibili della legalità
Un solo esempio
Per noi il fisco equo ed efficiente vuol dire puntualità negli rimborsi ce lo ha ricordato ieri il presidente grazie
La realtà italiana è purtroppo diversa ed onerosa
Secondo le più recenti stime alla fine del mille novecento novantuno i rimborsi fiscali in lista d'attese supereranno i settanta anni più di quarantasei mila miliardi di cui ventiquattro mila per la sola Iva ai quali se ne aggiungono quasi quattordici mila di interessi si tratta solo di ritardi è lecito dubitarne quando si legge che le somme messe a disposizione dei rimborsi rappresentano meno della metà di quanto correndo ogni anno
Basti pensare che nel mille novecentottantanove sono stati richiesti tredici mila rimborsi IVA e sono e ne sono stati eseguiti solo sette mila
Dobbiamo pensare che lo Stato non vuole rinunciare a questa forma di prestito forzoso e si giustifica con le difficoltà in cui versa dei conti pubblici
è questo un problema grave in quanto il nostro sistema fiscale per l'entità effettiva delle imposte che saranno dovuti
Sono problemi ai quali non si è mai data risposta ma solo promesse non mantenute si è discussa la possibilità di compensare i debiti con i crediti d'imposta diverso
Che avrebbe dovuto scattare Giada quest'anno ma che il governo vuole posticipare di dodici mesi
Non ci sono ragioni tecniche morali e democratiche che si possano opporre alla compensazione delle imposte con crediti d'imposta attraverso la costituzione di un costo fiscale dell'impresa
è fin troppo evidente come ciò penalizzi l'impresa ed in particolare l'impresa minore mettendola di fronte alle necessità di reperire un credito sproporzionato e costoso enormemente più difficile
Ma la condizione dei piccoli imprenditori come del resto quella di tutti i cittadini è ulteriormente aggravata dal fenomeno della corruzione dilagante
Comportamenti che fino a pochi anni fa sarebbero stati considerati inammissibili anche se non esplicitamente condannati dalla legge
Non fanno più scandalo la correzione la corruzione adesso assume conseguenze dirette sul rigonfiamento della spesa pubblica per effetto delle tangenti per lo spreco di denaro pubblico che sottrae in realtà risorse a tutti per i bilanci delle imprese
Cambiare le regole per rendere i regali alcuni comportamenti finora solo moralmente riprovevoli può e cambia nuove leggi sono inutili
Poi c'è il problema della sicurezza e della giustizia
Il Presidente del Consiglio onorevole Andreotti nelle dichiarazione programmatica del nuovo governo afferma
L'andamento della delinquenza in questi ultimi anni non ha conosciuto nonostante i provvedimenti adottati nesso oste né pause
Il livello di allarme sociale continua ad essere elevato aggravato dai suoi molteplici intrecci con la malavita comune
Ma come la malavita assedia le imprese
E purtroppo noto tangenti forniture subappalti assunzioni diciamo suggerite credito diciamo agevola
E la situazione bello di sicurezza ragionevolmente accettabile
Anche se i fenomeni criminali riguarda una minoranza di soggetti e anche se sappiamo che non sono una prerogativa esclusiva del nostro Paese
Il loro imporsi all'attenzione pubblica arreca comunque un gravissimo danno all'immagine dell'Italia rendendone difficile processo di sviluppo e l'afflusso di nuove Investimenti
L'esperienza di Paesi che hanno affrontato situazioni per certi versi analoga dovrebbe far riflettere è stato fatto l'esempio dei successi ottenuti negli Stati Uniti dal governo federale
Quando decenni fa il crimine spadroneggiano nell'amministrazione pubblica nelle strade
Sì vinse allora la macchina la disponibilità a modificare la disciplina del segreto bancario al fine di consentire allo Stato una migliore conoscenza dei flussi di denaro
Una maggiore trasparenza rappresenta un apporto concreto alla lotta contro la criminalità
Perché la rilevanza finanziaria assoluta dei fenomeni criminali non può non lasciare traccia nell'intermediazione finanziaria e nel flusso dei capita
Con una maggiore l'aspra spareggio si può inoltre combattere l'evasione fiscale ed anche questo è un obiettivo importante
Vorrei fare un inciso che riguarda direttamente noi tutti imprenditori associati a Confindustria
Confindustria ha voluto porsi in proprio come soggetto sociale l'obiettivo di contribuire alla crescita ceduta dal cavalier Mazzoleni
Che ha presentato il suo rapporto conclusivo alla giunta confederale ieri proprio qui a Firenze
Ampiamente dibattuto i principi morali che debbono continuare ad ispirare la classe imprenditoriale italiana e coloro che la rappresentano nelle varie componenti del sistema confederale
A tal fine è stato adottato un Codice etico che impegna Confindustria e per suo tramite tutto il sistema associativo associazioni imprenditori ad attuare con trasparenza e da rispettare modelli di comportamento ispirati all'autonomia all'integrità all'eticità
In questo clima di mobilitazione generalizzato del giudice Luigi Russo del tribunale di Catania
Che afferma che non è reato pagare tangenti alla mafia perché si riconosce lo stato di necessità
Purtroppo il giudice russo non fa che denunciare la quasi totale assenza dello Stato nell'opera di repressione antipatica
è una sentenza che in qualche modo certifica l'impotenza dello Stato
I Censis stima il totale delle tangenti del racket in diciotto mila miliardi di lire all'anno di cui sei mila a carico dell'impresa
Quale può essere la nostra reazione
Forse ci vorrebbe il coraggio e l'ho già detto di andare fino in fondo e costa volutamente provocatoria
E la proposta di aggiungere un rigo nella dichiarazione dei redditi e chiamarlo specie di sopravvivenza
è una proposta fatta per sollevare scandalo
è una proposta fatta per sollevare scandalo sulla vastità del fenomeno delle tasse clandestine che l'Italia che lavora e costretta a pagare alla criminalità organizzata
E sul fatto che le aziende per pagarle
Debbano tirar fuori i soldi in un qualche modo perché malgrado la sentenza di Catania non possono certo di scriverle nella contabilità aziendale
Ma ora ad evadere il fisco per non soccombere alla malavita
Se cediamo è la fine ha dichiarato maori che parlerà che risale ma ora il presidente degli industriali di Catania
Ha dichiarato il nove imprenditori non vogliamo rinunciare al nostro lavoro ed abbiamo il diritto che si combattano ma la ditta e corruzione
Il presidente Andreotti sempre nel programma del nuovo governo ha dichiarato
Di fronte all'obiettiva gravissima situazione
Sentiamo la necessità di un rinvigorimento della risposta globale dello Stato
Per contrastare la criminalità organizzata e per restituire ai cittadini un livello di sicurezza generale cosa si riferisce dell'Europa unita
Noi cittadini noi imprenditori abbiamo il diritto che il Governo attui il suo programma grazie
Ringraziamo Ernesto Gismondi chiamo Perrone un intervento il presidente della Confindustria Sergio Pininfarina
Imprenditore
Questo per me
Come presidente della Confindustria
è un bel momento
è un bel momento perché vedeste dei primi affetto che fa questa serata
Così grande
Tutta piena molta gente in piedi
La Confindustria
Da un esempio di capacità di aggregazione
Intorno ad essa che straordinari
In mostra che noi imprenditori
Vogliamo difendere le nostre aziende sì
Ma anche contribuire e al rilancio economico del paese
Io sono grato per il successo
In questo gestione di Firenze
Al sindaco di Firenze che c'ha accolto così bene
Ma soprattutto sono grato a voi
E amici
Eccole industriale grazie
Signori ministri
L'autorità e cari colleghi c'è molta gente
Che quotidianamente impegnata a ricordare a noi imprenditori i nostri doveri
Dagli uomini di cultura
Alla gerarchia ecclesiastica ai politici
E di ciò noi non ci rammarichiamo
Noi stessi a deontologico
Che presenteremo all'Assemblea insieme alle modifiche statutarie
Siamo consapevoli dei doveri che abbiamo verso le nostre aziende verso i nostri dipendenti e verso lo sviluppo dell'intera società
Questo non significa certo che siamo perfetti
Ma solo che si è diffuso nel nostro mondo la consapevolezza degli obblighi che l'imprenditore deve assolvere
E soprattutto
Che è necessario un sempre maggior impegno
Per meglio corrispondere alle richieste alle attese della gente
Ma come non esistono diritti senza doveri
Così non posso mesi di ricordare cioè agli altri
Quali sono gli obblighi che debbono assolvere per consentire alle imprese di svolgere il loro compito
Noi rivendichiamo e lo dico con fierezza
Il pieno riconoscimento
Del ruolo e dell'importanza
Che gli imprenditori hanno nella società
E ciò non solo per quello che fanno le loro fabbriche
Ma per la spinta verso il rinnovamento della modernizzazione che hanno saputo imprimere all'intera società
Tramite il loro esempio
E tramite le azioni delle loro associazioni
Quando si parla di diritti dell'impresa
I soliti demagoghi
Legati
Ma chiedere condizioni eguali a quelli in cui operano le imprese negli altri Paesi europei non è un privilegio
è un diritto
Avere oneri sociali equiparati a quelli dei nostri concorrenti è una richiesta di giustizia
Verso l'impresa è verso i lavoratori
Oltre che è una fondamentale problema di competitività
Pretendere dei servizi più efficienti
Delle infrastrutture più adeguate
Un mercato finanziario più moderno delle relazioni industriali più europee
Non significa avanzare richieste puramente corporative
Bensì proporre una strada al Paese
Per tenere il passo con il resto del mondo
Per c'è una singolare opinione che continua avere credito
Sia presso molti politici che molto intellettuale
Secondo la quale il livello di benessere attuale garantito una volta per tutte
Nessuna prova
Conferma questa credenza
Anzi
Ci sono stati nel mondo molti esempi contrari dei Paesi floridi sono decaduti
A causa del collasso sociale ed istituzionale
In altri casi si è verificato un progressivo degrado della società civile dell'economia
Con influenze negative pesanti sul reddito dei cittadini e sulla loro qualità della vita
Oggi in Italia si assiste
Si sta ulteriormente attenuante no
Il legame culturale ed etico che unisce i singoli cittadini di una comunità e ne fa una nazione mostra delle pericolose incrinature
La credibilità della società politica e bassa sono alcuni autorevolissimi esponenti politici
Che denunciano la gravità della situazione
Ed è sorto nei loro colleghi a studiare e di mezzi
A cominciare a fare sul serio
Le risposte della gente
Alla crescente incertezza sono le più varie
C'è chi cerca nuovi valori assoluti in cui confidare
C'è chi si rifugia nel proprio particolare di corporazione che certi fenomeni come quelli delle leghe
Dimostrino l'adesione un ben determinato programma politico
O che ci sia un vero e proprio distacco della gente dallo Stato nazionale
Lo Stato che abbiamo costruito contanti Luzzi e tanti sacrifici
Negli ultimi cento anni
A me sembra che il localismo più che esprimere veri e propri valori propositivi
Sia vissuto prevalentemente in termini di difesa
è una difesa da uno Stato burocratico e inefficiente
Da una nomenclatura politica invadente
E io rispettosa dei bisogni della società civile
Insomma da una eppure
L'Italia ha le capacità umane intellettuali
E possiede ancora le risorse economiche per uscire da questa ANPAS
Per colmare questi ritardi per riprendere il cammino accanto agli altri Paesi europei
Ma per farlo occorre un impegno forte da parte di tutti i cittadini
E noi imprenditori dobbiamo essere in prima fila
Occorre un impegno quotidiano continua incalzante
Per fare valere le nostre buone ragioni e soprattutto per fare capire bene
Ai politici e all'opinione pubblica quali sono i rischi ai quali andiamo incontro
Questo sul tardi solo a lungo termine
Ma è proprio per questo
Che dobbiamo continuare a svolgerlo in maniera sempre più efficaci
E con un alto grado di coesione
Le nostre proposte per la riforma istituzionale
Di cui si parlerà nel corso della mattinata
Le analisi e le proposte per la modernizzazione dello Stato sociale sulle pensioni sulla sanità e dei servizi pubblici
Mirano a cambiare l'attuale modo di governare
E a rendere più moderna lo spaccio noi non possiamo né vogliamo sostituirci alla politica anzi
Il nostro intento è quello di restituire alla politica una ordinata convivenza civile
Di controllare il buon funzionamento del mercato entro regole fissate in maniera chiara e tempestiva
Questo non vuol dire ritornare allo stato minimo di ottocentesca memoria
Non vuol dire essere contro la pubblica amministrazione
O contro i compiti di ridistribuzione della ricchezza o di salvaguardia sociale
Che gli Stati moderni debbono svolgere
Ma vuol dire essere contro l'eccessiva burocratizzazione
E la cattiva politica
Quella che si limita
Alla gestione del potere e all'occupazione di è sempre più ampi spazi della società civile
Di vivere in un ambiente esterno efficiente capace di fornire al costo più basso possibile tutti quei servizi di cui le aziende hanno bisogno
Le maggiori impresa talvolta hanno una più forte capacità di sopperire al loro interno alle inefficienze veste ma allargandosi il mercato
E configurandosi la competizione sempre di più
Come una competizione tra sistemi questa tradizionale distinzione sempre meno vera
è una ragione di più
Per capire bene quanto siano vecchie è superata
Certe contrapposizioni tra la piccola e la grande impresa
Io so bene che suo forzare la nostra presenza nella società
Noi piccoli imprenditori
Abbiamo bisogno delle grandi e delle medie imprese così come le grandi hanno bisogno del sostegno sociale culturale che ha assicurato dalle centinaia di migliaia di piccoli imprenditori va ai loro parenti e dei loro amici
E soprattutto di fronte a mercati sempre più aperti
La Filosofia la logica degli imprenditori è la stessa
Indipendentemente dalle dimensioni dell'impresa
Questa nostra grande forza
Deve essere usata per accelerare il rinnovamento della società italiana
Ce lo impone non solo la sfida del novantatré anche il nostro ruolo di imprenditori e cioè di agenti dell'innovazione nel cambiamento
Un ruolo che noi dobbiamo esercitare in un contesto adatto
Per poter offrire il massimo contributo alla crescita economica e sociale
La piccola impresa bisogno quindi come si è dimostrato nel corso dei lavori di ieri pomeriggio
Di politiche economiche politiche industriali adeguati a sostenerne lo sviluppo
La sfida che abbiamo di fronte quella di ricondurre in tempi strettissimi la nostra inflazione al livello degli altri Paesi nostri concorrenti
In caso contrario la nostra industria non potrà sopportare una legati a uniformarsi all'andamento internazionale
Dove dettano legge Paesi che da tempo hanno vinto la loro battaglia contro l'inflazione
Tra costi e prezzi c'è una differenza di cinque sei punti la
Che se non è annullata rapidamente rischia di mettere le nostre imprese fuori mercato di ridurre di Investimenti
E quindi in ultima analisi di bloccare lo sviluppo ridurre l'occupazione
Per scongiurare queste gravi eventualità
Si impone una severa politica della finanza pubblica è un'adeguata politica dei redditi
Non sono ricette nuove
Nel scusi viene della Confindustria
Tutti specificando anche che il risanamento della finanza pubblica non si può più ricercare attraverso un aumento delle entrate fiscale ma bensì con il contenimento delle spese
E con una opportuna azione di dismissione di beni pubblici e di privatizzazione di impresa appartenente allo Stato
La pressione fiscale
Ha infatti raggiunto in Italia i livelli degli altri paesi
Ma con l'aggravante che essendo il carico non equamente ripartito alcuni contribuenti vengono maggiormente colpiti
Mentre altre godono di ingiustificati privilegi
La politica dei redditi
Sia nel settore pubblico che in quello privato che il Governo i sindacati e noi imprenditori dobbiamo assumere come prioritario
Per la trattativa che si apriva il prossimo giugno
Come si è già visto in passato una decelerazione degli incrementi nominali dei salari non porta affatto
A una riduzione del potere di acquisto dei lavoratori perché l'infrazione scende in maniera ancora più rapida per cui di fatto la busta paga e meno gonfia di carta moneta ma non perde valore
Il problema non solo congiunturale ma anche strutturale
è quello di ridurre le spese
Questo è il cuore anche del problema politico
Il rigenerare lo sta dei grandi burocrazie le grandi dissipazione dei sistemi pensionistico e sanitario il non funzionamento degli enti locali le carenze delle infrastrutture e dei servizi
Sono tutte conseguenze della cattiva politica
E la causa principale della crescente protesta dei cittadini
Questi sono i nodi
Che rendono l'ambiente esterno inadatto allo sviluppo dell'impresa
E qui che bisogna incidere per ridare al Paese concrete prospettive di crescita per farlo
Occorre portare i valori del mercato dentro lo Stato
E non è solo un problema di privatizzare
Ma soprattutto quello di aprire molti settori dei servizi Anci
E di separare la politica dall'amministrazione
Sono questi concetti che abbiamo espresso nel nostro Progetto di riforme istituzionali
Ed è per queste ragioni che noi insistiamo sulla necessità di ripristinare l'autorità dello Stato in settori fondamentali della vita civile come la sicurezza e la giustizia
Signori ministri autorità e cari amici imprenditori
Questo nostro convegno cade in un momento cruciale della storia europea e di quella del nostro Paese
Non possiamo non rimarcare
Una notevole preoccupazione
Per l'insufficiente attenzione che il mondo politico sta prestata che il sistema dei partiti percepisca fino in fondo i mutamenti della società italiana e che il consenso dei cittadini non si acquisisce più
Tramite la spesa pubblica ma al contrario il cattivo uso del danaro dello Stato sta provocando una forte contestazione nei confronti del mondo politico tradizionale
La nostra insoddisfazione
Non riguarda solo la gestione dell'economia
Dove l'eccesso di prelievo fiscale su chi produce ha contribuito a deprimere la competitività dell'impresa e a frenare il processo di sviluppo ma anche il funzionamento delle istituzioni ne vale affermare che il prodotto interno lordo continua
E molti servizi
Ricordano spesso di rilevanti protezioni rispetto alla concorrenza
La verità è
Che il motore dello sviluppo
E cioè l'industria sta perdendo colpi
Rispetto ai concorrenti stranieri
Questo deriva da un insieme di ragione che si possono tutte ricondurre alla crisi del nostro sistema politico e all'inadeguatezza dello stato in tutte le sue funzioni
A cominciare da quelle più antiche e tradizionali
Quello che noi vogliamo per questo scorcio della legislatura
è un segnale forte e convincente
Da parte del governo sull'avvio di quelle azioni di risanamento tanto
è un compito che noi imprenditori non possiamo lasciare semplicemente agli altri
Alla giusta protesta noi vogliamo affiancare una capacità di proposta
Per agevolare l'affermazione delle nostre esigenze e delle nostre istanze su questi che sono obiettivi ben più importanti e ben più concreti di una sterile e generica critica noi dovremo muoverci compare sicuri che in questo modo noi opereremo non solo per la tutela delle nostre aziende ma soprattutto nell'interesse generale del nostro Paese grazie
Grazie presidente Pininfarina l'applauso della sala è la testimonianza di ringraziamento e di adesione dei piccoli imprenditori all'intervento
Adesso prima di dare avvio all'attacco battaglia
Prego onorevole
Cari amici
Io son proprio contento sollevato dubbi sulla presidenza
Senta non mi son abbiano suggerito di dire due parole di saluto agli amici con i quali abbiamo lavorato per oltre tre anni
Non pronuncia un discorso naturalmente delinquano investe nel titolo
Che ha invece consentitemi invece con il saluto
Di esprimere almeno una speranza
La speranza di essere stato un ministro atipico
Che ha percepito con simpatia i vostri problemi
Che certo ha ragione
Ha parlato e ha scritto anche molto
Ma che ha anche deciso com'è giusto fare nell'interesse di tutti
Per rispondere problemino esigenze nuove di questa cosa straordinaria che da piccoli
Industrie
C'era il maledetto imponente assi che mi sarebbe piaciuto
Nei prossimi mesi portare a compimento definitivo anche la legge
Che con tanta fatica tanta pazienza
E anche tanta lentezza purtroppo abbiamo fatto approvare dalla Camera dei Deputati attende adesso il voto del Senato
Mi sarebbe onestamente piaciuto
Ma ho sempre nella memoria
Il fondamentale testo del grande giurista tedesco di fin e secolo
Che nella mia gioventù mio padre che era un serio avvocato mi obbligò a legge
Il libro di Rudolf foglie rende la lotta per il diritto regole da parte di tutti
Risiede poveri grandi e piccoli
Di tutti
Senza il rispetto delle regole delle norme la società decade la giungla dominata soltanto dai più forti
Ode più spericolati
E se questa nostra difficoltosa veri amici di governo se questa nostra difficoltosa vita politica avviene
Lo dico al di là degli arzigogoli del politichese
Se avviene in definitivo che qualcuno o qualcosa
Voglia compiere una sopraffazione
E per così dire metterci un po'una mano sulla testa
Violando le regole del gioco
E contando sul fatto
Che tu sei solo una piccola forza
Di fronte ai grandi gigante Golia
Se avviene questo
Ebbene allora nessuno più di voi credo amici piccoli imprenditori
Potete capire quanto sia importante per tutti
Non accettare sopraffazione
Il tema è rispetta delle
Richiamare il rispetto delle regole da parte di tutti
E dunque cari amici
Così è avvenuto
E dunque arrivederci grazie
Ringraziamo l'onorevole Adolfo Battaglia per questo suo breve saluto ma gradito saluto diamo avvio alla prima tavola rotonda prevista dal programma sul tema molto attuale come avete visto finora dagli interventi molto sentito dagli imprenditori
Giustizia sicurezza equità fiscale cari pubblica
Adolfo Beria d'Argentine il ministro Rino Formica
Antonio Mauri
Giravamo Girolamo Pellicano
Il ministro Vincenzo Scotti
E Victor Uckmar
Prego
Fare non ricordo bene la data a cavallo dei primi ultimi settanta e primi anni ottanta
Il dibattito metteva sui soldi degli italiani sulla spesa pubblica più o meno con argomenti analoghi a quelli di oggi
Ma il clima politico era diverso
Più chiare percettibile
Era erano gli avversari
Le contrapposizioni i pericoli riuscivamo
Dal periodo dell'inflazione e delle grandi crisi petrolifere
Si era c'erano ancora le ultime code violente del terrorismo ricordo in questa aula in questa in questa salone un dibattito tra Berlinguer Romiti
In fondo esisteva ancora
Un dica
La variabile indipendente era quel salario allora preconizzato da sindacati dissennata
Oggi direi che la variabile indipendente dell'economia italiana e la classe politica resa fondamentalmente nel suo assieme la variabile indipendente dalle leggi dell'economia e contrastante con le leggi dell'economia
E la classe politica e il suo comportamento da assieme direi le sue leggi che sono leggi opposte alle leggi della meritocrazia dell'efficienza dello storico
Noi siamo oggi un Paese molto strane
In cui esiste direi
Un centro ancora produttivo di tipo europeo ma esistono due componenti una Monreale un Paese in cui esiste ancora una forte nomenclatura
Proprietaria dei mezzi di produzione una nomenklatura che si ritiene proprietaria di aziende fabbriche banche giornali e quant'altro arrivando fino ai teatri d'opera e alle squadre di calcio
Dall'altra vi è la Colombia cioè il paese in cui il governo del narcotraffico è arrivato alle massime gerarchia dello Stato
Si può in questa condizione fare impresa si può ancora fare impresa nel Mezzogiorno ad esempio in queste condizioni
Questo mi sembra uno dei temi centrali del nostro dibattito
E le domande che noi faremo qui le fiscale del nostro Paese
Prima di dare avvio proprio la vera e propria tavola rotonda non ascolteremo una testimonianza una testimonianza di Giorgio Fossa vice presidente della Piccola industria che invito alla tribù
No autorità imprenditori
Fare gli imprenditori diventa sempre più difficile
E questo non solo perché ci troviamo ad affrontare costi crescenti la cui dinamica non è prevedibile ma anche a causa di una competizione sui prezzi sempre più stringente da parte di vecchi e nuovi concorrenti
Ma fare di gravissimi oltre che spesso inutili sono gli oneri che ci vengono da una giustizia che non giudica
E che comunque giudica in tempi talmente lunghi da svuotare quasi di significato il proprio intervento
Lo Stato non è in grado di garantire la sicurezza dei cittadini eccede ogni giorno un po'del proprio potere
Il fisco trascura l'obiettivo dello sviluppo privilegiare invece la ricerca spasmodica di risorse con provvedimenti caratterizzati da improvvisazione sovente iniqui punitivi dell'attività produttiva
E quindi della concorrenzialità delle imprese
è difficile per noi imprenditori
Consapevoli come siamo del nostro apporto concreto alla società di imprenditori dovrebbero poter lavorare e rischiare esclusivamente in funzione delle proprie capacità
Solo il mercato dovrebbe essere arbitro del Successo e dell'insuccesso di un'impresa
Oggi invece il clima nel quale operiamo si offre solo incertezze e nessuna garanzia che la nostra iniziativa e la nostra professionalità siano sufficienti per conseguire risultati che ci siamo ripromessi
Il sistema normativo nel quale ci muoviamo è instabile
I cambiamenti sono all'ordine del giorno e con essi il quadro di riferimento entro il quale operare
La crescita o la nascita di una nuova azienda richiedono pianificazioni di invece nel merito domina le regole del gioco non c'è spazio che per gestioni di corto respiro
Lo sviluppo così rallenta e le potenzialità del sistema rimangono in larga parte inespresse
Nel nostro lavoro quotidiano ci scontriamo con le realtà peggiori e più vergognose del nostro sistema sociale
Gli imprenditori di aria sempre più ampie del Paese sono costretti a richiedere la protezione delle forze dell'ordine per continuare a svolgere la propria attività
Alcuni di essi hanno addirittura pagato un pesante tributo di sangue
Lo Stato dal canto suo non provvede a rimuovere questi ostacoli ma anzi si impone a causa di essi ulteriori oneri
Il caso più eclatante estremamente costoso per le aziende e per la pubblica amministrazione e dall'altro molto poco efficace contro la criminalità organizzata
Il nostro coinvolgimento nei vicoli ciechi delle inefficienze dei pubblici poteri non riguarda solo la giustizia penale la situazione tragica anche per quanto riguarda la giustizia civile
Nel mille novecentottantanove ultimo anno per il quale esistono delle statistiche significative
Risultavano pendenti oltre due milioni e cento mila cause civili in primo e secondo grado e si tratta di un numero destinato ad aumentare se a fronte di oltre un milione
Sono soprattutto le piccole imprese a sostenere il peso dei ritardi della macchina giudiziaria italiana il fatto che si era in discussione interessi e risorse economiche per lo più non particolarmente rilevanti
Non costituisce infatti a differenza di quanto avviene per grandi interessi uno stimolo sufficiente a smuovere sollecitamente meccanismi ormai inceppato
E per noi piccoli imprenditori non si apre nemmeno la strada dell'arbitrato
Pur nella sua idoneità a risolvere i contenziosi in tempi ragionevoli il ricorso a questa forma di giudizio rimane ancora di fatto scarsamente praticabile per i suoi costi elevati
A fronte di queste diffuse funzioni dello Stato le aziende si trovano ad essere direttamente o mancanza di equità e di sensibilità allo sviluppo
Un sistema fiscale più equo presuppone innanzitutto che ciascuno però sono d'impresa sia chiamato a concorrere alla spesa pubblica secondo il dettato costituzionale in ragione delle proprie capacità contributive il che significa voleva combattere davvero l'evasione fiscale
Ma per favorire lo sviluppo occorrerebbe anche spostare l'imposizione fiscale dal momento della formazione del reddito a quello della sua distribuzione e bisognerebbe ridurre il carico derivanti da imposte e contributi sociali
Inoltre nella prospettiva del mercato unico si pone con urgenza il problema dell'equiparazione del nostro trattamento applicazione
Non risponde all'esigenza di equità sviluppo e d'avvicinamento all'Europa la gran parte dei provvedimenti tributari adottati dal nostro Paese negli ultimi anni
Sino al recentissimo provvedimento sul capital gain che si è rilevato ancora una volta immotivatamente punitivo nei confronti delle imprese minori
Ai risvolti negativi di questi provvedimenti si aggiungono gli oneri derivanti dalla lentezza ed inefficienza amministrativa
Il caso dei mancati rimborsi qui ritardi si prolungano per anni è sufficientemente emblematico
Altrettanto gravosa per le imprese e la disciplina relativa agli oneri sociali nonostante gli ultimi provvedimenti di Fischetto e contro i cinquantanove in Francia e addirittura ventisette ventisette in Germania
In questa situazione occorre prestare la massima attenzione all'obiettivo di armonizzazione fiscale e para fiscale comunitaria
Sono convinto infatti che essa costituisca un'occasione importante per modificare gli aspetti più arretrati della nostra legislazione impositiva
E consentire così un'effettiva integrazione della nostra economia e delle nostre imprese nel mercato unico
Abbiamo adesso avvio di direttamente alla stabilità e propria tavola rotonda io devo pregare gli oratori di tenersi in uno spazio di dieci minuti in quanto ente della Confindustria di industriali di Catania venuto all'onore delle cronache dopo la recente sentenza
Chiedo a al signor Antonio Mauri di iniziare questo giro di tavolo
La in modo eclatante
è successo lo scorso novembre
è tornato succedere
Circa quindici giorni fa
La sentenza è stata definite in vari modi
Sconvolgente
A mio avviso non è sconvolgente la sentenza
Sconvolgente al fatto che un lordo dello Stato abbattuto prendere atto
Che a Catania
Chi alla collusione imposta
Dunque e non con lunghe e quindi per propria volontà
A mio avviso non ecco e il magistrato ha dovuto prendere atto la situazione che c'era in questa città Catania
Consentitemi di dire che Catania ha una grossa trasmissione storica
Culturale
Mercanti il ed imprenditoriale
Catania abitata da gente per bene da gente civile
Presente che lavora che probabilmente non fa notizia
La società catanese e la società fatta di persone però ben certamente
Abbiamo dei grossi problemi che viviamo
E che viviamo edera ma questo che parla non è un catanese
Le dico Catania da trent'anni
A questa città sono affezionato
E da questa città debbo molto
E le dico grazie perché certamente mi ha dato più di quanto io non abbia saputo ho potuto darla
Ed allora per affrontare il problema
Sia della sentenza
Che della criminalità
Certamente non si può pensare
Che gli imprenditori grandi o piccoli che siano possono essere degli eroi
Ne dobbiamo chiederò lo stato che ci consenta di lavorare che ci consenta di produrlo
Estorsione
Qualunque momento di debolezza che può essere insisto nell'uomo
Signor ministro Scotti come ella ricorderà dopo i fatti del novembre ci siamo incontrati
Nella pratica in prefettura a Catania per i problemi che si avevano in quel momento per quel gravissimo episodio che è accaduto e che per la prima volta colpiva la imprenditoria manifatturiera dalla nostra città
E lo schieramento gli ebbe a dirle
Se volevamo dallo Stato una maggiore presenza
Ebbe altresì a dirle che ascoltato più volte dalla commissione antimafia radiografia lucida la quale su cui si reggeva tutto
E dirò ricorso all'espediente
Di parlare del medico che aveva fatto la diagnosi
Ma che dopo la diagnosi e le radiografie precisa
E al medico che non sapeva dare la più ed allora non era un buon medico
Ed andava
Che azioni di invece nel merito domina le regole del gioco non c'è spazio che per gestioni di corto respiro
Lo sviluppo così rallenta e le potenzialità del sistema rimangono in larga parte inespresse
Nel nostro lavoro quotidiano ci scontriamo con le realtà peggiori e più vergognose del nostro sistema sociale
Gli imprenditori di aria sempre più ampie del Paese sono costretti a richiedere la protezione delle forze dell'ordine per continuare a svolgere la propria attività
Alcuni di essi hanno addirittura pagato un pesante tributo di sangue
Lo Stato dal canto suo non provvede a rimuovere questi ostacoli ma anzi si impone a causa di essi ulteriori oneri
Il caso più eclatante estremamente costoso per le aziende e per la pubblica amministrazioni e dall'altro molto poco efficaci contro la criminalità organizzata
Il nostro coinvolgimento nei vicoli ciechi delle inefficienze dei pubblici poteri non riguarda solo la giustizia penale la situazione tragica anche per quanto riguarda la giustizia civile
Nel mille novecentottantanove ultimo anno per il quale esistono delle statistiche significative
Risultavano pendenti oltre due milioni e cento mila cause civili in primo e secondo grado e si tratta di un numero destinato ad aumentare se a fronte di oltre un milione
Sono soprattutto le piccole imprese a sostenere il peso dei ritardi della macchina giudiziaria italiana
Il fatto che si era in discussione interessi risorse economiche per lo più non particolarmente rilevanti
Non costituisce infatti a differenza di quanto avviene per i grandi interessi uno stimolo sufficiente a smuovere sollecitamente meccanismi ormai inceppato
E per noi piccoli imprenditori non si apre nemmeno la strada dell'arbitrato
Pur nella sua idoneità a risolvere i contenziosi in tempi ragionevoli il ricorso a questa forma di giudizio rimane ancora di fatto scarsamente praticabile per i suoi costi elevati
A fronte di queste diffuse funzioni dello Stato le aziende si trovano ad essere direttamente o mancanza di equità e di sensibilità allo sviluppo
Un sistema fiscale più equo presuppone innanzitutto che ciascuno però sono di impresa sia chiamato a concorrere alla spesa pubblica secondo il dettato costituzionale in ragione delle proprie capacità contributive il che significa voleva combattere davvero l'evasione fiscale
Ma per favorire lo sviluppo occorrerebbe anche spostare l'imposizione fiscale dal momento della formazione del reddito a quello della sua distribuzione e bisognerebbe ridurre il carico derivanti da imposte e contributi sociali
Inoltre nella prospettiva del mercato unico si pone con urgenza il problema dell'equiparazione del nostro trattamento applicazione
Non risponde all'esigenza di equità sviluppo e d'avvicinamento all'Europa la gran parte dei provvedimenti tributari adottati dal nostro Paese negli ultimi anni
Sino al recentissimo provvedimento sul capital gain che si è rilevato ancora una volta immotivatamente punitivo nei confronti delle imprese minori
Ai risvolti negativi di questi provvedimenti si aggiungono gli oneri derivanti dalla lentezza ed inefficienza amministrativa
Il caso dei mancati rimborsi qui ritardi si prolungano per anni è sufficientemente emblematico
Altrettanto gravosa per le imprese e la disciplina relativa agli oneri sociali nonostante gli ultimi provvedimenti di Fischetto e contro i cinquantanove in Francia e addirittura ventisette ventisette in Germania
In questa situazione occorre prestare la massima attenzione all'obiettivo di armonizzazione fiscale e para fiscale comunitaria
Sono convinto infatti che essa costituisca un'occasione importante per modificare gli aspetti più arretrati della nostra legislazione impositiva
E consentire così un'effettiva integrazione della nostra economia e delle nostre imprese nel mercato unico
Abbiamo adesso al mio dire direttamente alla a vera e propria tavola rotonda io debbo pregare gli oratori di tenersi in uno spazio di dieci minuti in quanto ente della Confindustria di industriali di Catania venuto all'onore delle cronache dopo la recente sentenza chiedo a al signor Antonio Mauri di iniziare questo giro di tavola
La in modo eclatante
è successo lo scorso novembre
è tornato succedere
Circa quindici giorni fa
La sentenza è stata definite in vari modi
Sconvolgente
A mio avviso non è sconvolgente la sentenza
E sconvolgente il fatto che un lordo dello Stato abbia dovuto prendere atto che a Catania
Chi alla collusione imposta dunque e non con lunghi e quindi per propria volontà
A mio avviso non è quindi e il magistrato ha dovuto prendere atto la situazione che si era in questa città Catania
Consentitemi di dire senti Catania ha una grossa trasmissione storica
Culturale
Mercanti il ed imprenditoriale
Catania abitata da gente per bene da gente civile
Presente che lavora che probabilmente non fa notizia
La società catanese e la società fatta di persone però ben certamente
Abbiamo dei grossi problemi che viviamo
E chi gli ha edera ma questo che parla non è un catanese
Che dico Catania da trent'anni
A questa città sono affezionato
E da questa città debbo molto
E le dico grazie perché certamente mi ha dato più di quanto io non abbia saputo ho potuto darle
Ed allora per affrontare il problema
Sia della sentenza
Chiede la criminalità
Certamente non si può pensare
Che gli imprenditori
Grandi o piccoli che siano possono essere degli eroi
Ne dobbiamo chiedere allo Stato che ci consenta di lavorare che ci consenta di produrre
Estorsione
Qualunque momento di debolezza che può essere insito nell'uomo
Signor ministro Scotti come ella ricorderà dopo i fatti del novembre ci siamo incontrati
Nella pratica in prefettura a Catania per i problemi che si avevano in quel momento per quel gravissimo episodio che è accaduto e che per la prima volta colpiva la imprenditoria manifatturiera dalla nostra città
E lo schieramento gli ebbe a dirle
Che volevamo dallo Stato una maggiore presenza
Ebbe altresì a dirle che ascoltato più volte dalla commissione antimafia radiografia lucida nella quale si gli si leggeva tutti
E dirò ricorso all'espediente
Di parlare del medico che aveva fatto la diagnosi
Macché dopo la diagnosi e le radiografie precisa
Era medico che non sapeva dare la più ed allora non era un buon medico
Era andava cambiato perché il medico che non sa dare la terapia evidentemente non è un boom
Mi ero permesso di dire
Partito nel nel qual è la mia vita
Da sempre pestato al dovere
E altresì mi ero permesso di dire
Che desideravano della Sicilia sono nel Mezzogiorno
E colleghi consentitemi di dire
E saranno problemi di tutti quando questa piovra
Arriverà nei centri più ricchi perché dalla periferia Sas arriverà al centro il cinque il più ricco e potevano e dovevano essere risolti si ci voleva una precisa volontà politica
Certo non imprenditori
Dobbiamo cercare di fare l'impossibile
Per dare il nostro contributo
Per dare il nostro esempio
Si è parlato ieri nella relazione
Sì o film il presidente grazie ci ha ricordato che dietro l'imprenditore c'è l'uomo qui e l'uomo con le sue regole di comportamento
Qui ci sono state dati dai nostri padri e che è nostro compito trasferire ai nostri figli
Ma per reagire abbiamo anche una Paci interiore che ci consente di farlo
E la voce naturale della nostra coscienza
Che deve dire di no Taro metti nei quali la paura e tanta e certamente il coraggio e poco
La coscienza civile cari colleghi che insita in ogni uomo grazie
Grazie al presidente no
Grazie presidente Mauri io noi abbiamo qui
Il ministro degli interni e un grande magistrato beh già procuratore
A a Milano Beria d'Argentine
Io vorrei porre loro un quesito
Io sento una grande frustrazione ogni qual volta
Tutti noi ripetiamo questa necessità di una maggiore presenza dello Stato di una maggiore incisività nella lotta alla criminalità organizzata al alla criminalità economica io però ho l'impressione che non diciamo la verità
Che nessuno Dinoi ha il coraggio poi di dire veramente la verità
E di volta in volta di fronte ai vari episodi
Diamo la croce a quel d'debbo esprimere questa mia opinione io credo che le forze dell'ordine la magistratura abbiamo dato un un grande impegno
Sia collettivo che personale nei confronti della lotta contro la criminalità organizzata e abbiano pagato più di qualsiasi altra io credo che se un passo avanti non si fa e si si inviteranno un fare malgrado tutte le chiacchiere che possiamo ripeterci malgrado tutti gli impegni che ascolteremo dei programmi di governo nelle aule parlamentari
Se un passo avanti non si fa questo è dovuto al in anzitutto a una legislazione per Miss troppo permissiva che viene elaborata e che è stata elaborata per decenni nel Parlamento italiano
Questo è dovuto ha un clima culturale politico il resto abbiamo costruito articoli polemiche e legislazione io credo che sia arrivata in punto in cui non è quasi più possibile punire un delinquente
In una legislazione fatte in modo che i delinquenti non possano essere puniti anche quando vengono scoperti si dice ma come si fanno tutti questi processi e non viene fuori mai nulla
Secondo me i colpevoli sfilano tutti lì soltanto che non si può punirli per la legislazione che ci siamo creati noi stessi e quando per caso vengono puniti la il la pena non viene spiegata perché si considera negativo l'espiazione della pena
Si dice ma volete il prefetto Mori beh ebbene sì io ho preso quelli dovremmo poter rispondere che se è stata capace il fascismo di fare una battaglia contro la mafia sarebbe la più grande sconfitta del
Perché finché non affrontiamo
Questo problema badando al al tipo di liquidazione che abbiamo al tipo di leggi Atla non possiamo chiedere nei poliziotti né ai carabinieri né i magistrati di andare di là di quello che l'ordinamento esistente chiedo darei per primo la parola ad Adolfo Beria d'Argentine è poi al ministro degli Interni la
A questo problema specifico perché io voglio affrontare anche come mai i magistrati sono lontane anni nei confronti della comprensione di dividere l'impresa da ditte ma dato che mi ha fatto queste domande il problema della giustizia è un problema a cui ho dedicato quarantaquattro anni della mia
Pirani che ci sono degli ottimi magistrati ci sono delle ottime forza l'ordine
E che il Paese deve essere riconoscente
Ma il problema è che l'amministrazione della giustizia che avrebbe dovuto essere organizzata sotto il piano funzionale di una moderna Aviendha non lo è organizzata è assolutamente gli organizza si pensa di risolvere i problemi adultità soprattutto facendo leggi
Direi che fare i lidi è uno sport nazionale tipico degli italiani mentre bisognerebbe fare soprattutto amministrazione incominciamo come vengono reclutati
Come vengono reclutati i magistrati
I magistrati sono reclutati con un sistema di risale a centotrenta a dei laureati in legge i quali sono chiamati a fare un concorso nozionistico in materia dipinto Cividini dove le amministrative poi sono ammessi a fare i magistrati
C'è stato una grossa battaglia che abbiamo fatto dagli anni quand'ero al Consiglio superiore
Per un reclutamento professionale almeno alla francese in cui la selezione coincidesse con la sedazione professionale perché con la formazione professionale perché solo attraverso la formazione professionale si era in grado di valutare le attitudini che sono non tanto le conoscenze di nozioni di diritto quanto la la prudenza
La la capacità di sintesi ad altri quando deve essere fatta eccetera e poi soprattutto la conoscenza della realtà sociale dove i magistrati devono operare
Il Consiglio superiore del mille novecento presidente futuro presidente anche a stazione Giuseppe viene Giuseppe Mirabelli
Però soltanto nel mille novecento settantotto il ministro Bonifacio Lucia fare provare questo sistema di reclutamento dal Senato
Dopodiché essendo stata sciolta in anticipo la la legislatura non se ne fece niente la grande maggioranza dei magistrati
E contraria a un reclutamento di tipo professionale e il direi che la grande maggioranza direi quasi la totalità della classe politica assolutamente don interessata a un sistema di reclutamento professione
Io ricordo di essermi trovata alla vigilia del famoso referendum sulla responsabilità civile a Foggia ero presidente dell'associazione magistrati ministro
Formica si ricorderà come io Ossero qui credo la mia impressione e che lo stesso Formica ministro Formica era convinto di quello che è pensate che c'è stato l'abilitazione di tre anni eccetera ma questa mobilitazione avrebbe dovuto essere fatta
Per far sì che la magistratura
Potesse avere quella preparazione altro che reprimere ma soprattutto prima prevenire attraverso una formazione professionale
Questa formazione professionale non cioè pensa perché i magistrati arrivano a stare occuparsi di problemi economici di problemi dell'impresa senza aver avuto nessuna preparazione in economia
Senza aver mai aperto visto un bilancio eccetera voi sapete qual è la situazione
Delle insegnamento delle scienze giuridiche
Ora la realtà è questa noi cioè dovremo affrontare abbiamo il processi di criminalità organizzata di anni ne hanno denunciato l'espandersi della criminalità economica ma dovevo dire che che tra magistrati del Pubblico ministero del distretto di Milano e del giudicante
Si potevano contare sulle dita di una mano e quelle che erano avevano una preparazione in questo settore che se l'erano fatta loro
Vi immaginate cosa saranno i procedimenti di criminalità organizzata con nuovo codice di procedura penale e i procedimenti anche bancarotta potrebbe quando la prova dovrà essere assunta oralmente quando non si possiedono la conoscenza di questi e per mio conto neanche uno delle ragioni per cui i diritti dell'impresa che mi avevo indicato alcuni come per esempio il
Quelli che Grillo segnati qui come molte volte diciamo dell'indirizzo politico costituzionale dell'articolo tre capoverso della costituzione
Ma anche e soprattutto perché non sono in grado di fare un bilanciamento dagli interessi
Dei delle parti più debole e l'interesse dell'impresa e bilanciamento che finisce poi per essere in funzione invece dell'interesse della società ma non è soltanto questo il problema quando si è fatto il codice di procedura penale
E stato nominato un dalla io ero Caboto e Mediocredito una commissione che aveva il compito di misura intermedi di strutture le necessità di costruttore edilizia tutto per il personale e giudiziaria amministrativa Technology quinta Commissione è stata presieduta da un valoroso magistrato di Firenze che il nuovo guadagni sul Codice del mille novecentosettantotto disse non si può fare
In questo momento il codice di procedura penale
Perché c'è il terrorismo però si possono fare tutti questi interventi organizzativi perché siccome la giustizia penale già in grave crisi quindi servirà o invece sia dato mano
Alla seconda delega e all'approvazione in codice facendo alcune leggi ma non facendo degli interventi grate amministrativo
Inoltre ad esempio tutta la politica del personale amministrativo sia indotta nel senso pensate che si è passati dal settantatré al mille novecentottantanove da tre mila personale amministrativo a quasi trenta mila di cui però circa venti ventidue mila sono di personale direttivo e quindi un personale che dovrà assiste i giudici e non assisterà mai dodici evocati in genere
Hanno una preparazione per singola per i propri uffici per la propria attività individuale ma non hanno una preparazione generale quando noi abbiamo parlando di visita utilità di fare una struttura di tipo aziendale perché in fondo la giustizia è un'impresa è un'impresa media però più complessa perché diciamo dispersa sul territorio collocata sul territorio ci sono stati sempre da una parte chi diceva
Che parlare della giustizia con un'impresa era un sacrilegio
Perché la giustizia una missione e chi invece diceva sulla sinistra che parlare della giustizia come impresa voleva dire stare del neocapitalismo dell'efficientismo la realtà oggi che tutti si rendono conto che esiste non esiste praticamente una di otite civile Order la domanda di giustizia civile
Viene espressa del è dell'attività giudiziaria e poi abbiamo un abbandono dell'ulteriore quindici per cento
Quindi tutta la struttura della giustizia civile serve la domanda della giustizia italiana soltanto per il quindici venti per cento
Aggiungiamo che nel penale l'ottanta per cento dei reati non sono puniti e quindi ci troviamo di fronte a una disfunzione non tanto quindi un problema di di dilazione sostanziale quanto un problema di amministrazione organizzazione
La speranza
Che il nuovo Governo i futuri governi si impegnano sulla politica degli utenti a perché sarà inutile un grande impegno come quello negli ultimi anni della da parte delle forze dell'ordine da parte dei ministri che sono sono succeduti radiazione l'interno se vedete che gran parte dei dei coloro che compiono reati la detta anche più volte l'onorevole Skopje sono persone che sono in permesso o Ibra semilibertà l'idea Godzilla il quale ma era che siccome questa parte di per di diciamo di detenuti prima poi avrebbe potuto vi esservi immessi nella società
Non era sufficiente che si fossero poi socia di dati
All'interno di una struttura chiusa ma doveva essere al posto in essere un processo di recupero e di socializzazione che solo poteva essere esercitato nella iniziative regime di libertà dove avrebbe potuto Vito ma ma questo presupponeva una organizzazione del dell'apparato di educativo e assistenziale non dico oggi si torna vive discutendo nell'ordine
Chi deve valutare o meno se le persone
Che devono i detenuti che chiedono permessi questi detenuti siano in grado di recuperare in parte la libertà di essermi socializzanti ma e molto comodo rimanere in carcere qualche mese qualche hanno anche dando una prova di buona condotta e poi ritornato del circuito criminale
è agire come agiscono il problema quindi non è un problema di chi deve accertare se costoro hanno rapporti all'esterno con organizzazioni criminali perché cercheranno di non averne o se lavorando lavorando in modo talmente clandestino che non si può addossare c'era dalle forze dell'ordine di controllare ognuno di questi detenuti in semilibertà internet il problema infimi sono a carico della avere fatto dell'ordine soprattutto le quali A uno da legislazione
Possiamo dire il lassista possiamo di panche progressista e non può non possono dare in quella soddisfazione che soltanto delle strutture di recupero sociale avrebbe voluto da quindi l'aspirazione dei cittadini è un'aspirazione di aveva una duttilità funzionale come se fosse una buona una di quelle imprese piccole imprese che in Italia hanno avuto tanto successo il sommerso della nostra società
La parola all'onorevole Vincenzo Scotti ministro entra
Io credo
Sia quella di prendere consapevolezza che noi siamo di fronte
Alla principali questione nazione
Che questa non è
Un privilegio italiani
Vi risparmio tutti i dati dell'Interpol internazionale
Anche se in Italia assume caratteristiche del tutto particolare in alcune regioni del nostro Paese
Sembra quasi che le società
Vorrei ricordare il discorso che il Presidente degli Stati Uniti fece
Alcun tempo fa
Su questa priorità nazionali in quel Paese
Allora la prima questione prendere atto che siamo di fronte ad una guerra
E che gli strumenti
I comportamenti
Collettivi
Sono inadeguati
Io farò tre considerazioni brevissime la prima
In termini di repressione
Noi abbiamo accresciuto
Notevolmente le pene
E il diritto sostanziale penale
Che diventerà sempre più drammatica nei prossimi anni
Sul piano
Processo a
Non è solo presidente Ben un problema di strutture
Io non voglio entrare nel merito tecnico di questa questione
Ma io sollevo un problema
La possibilità di fare una lotta a questa criminalità
Con gli attuali a strumenti di acquisizione della prova e gestione della stessa
Mi fermo qui
Io ricordo che alla vigilia dell'entrata in vigore del Codice
Di procedura penale aspetto all'esplodere della criminalità organizzata nel nostro Paese sì rispondeva come a un pericoloso reazionario
Ma non sono solo questioni noi dobbiamo scegliere sul piano del garantismo
In queste condizioni di lotta
Sono essenziali il rispetto delle garanzie personali ma essenziale e fondamentale
Il rispetto di una garanzia di sicurezza della società nel suo complesso
Bisogna fare una scelta
Ed è una scelta culturale prima che politica
E legislativa
Infine sul piano della repressione lo ha ricordato
C'è un problema della penna
Con legge dove giudico abnorme
Ma costretti
Per rimandare in galera gente condannata in secondo grado
Perché la dissi mi delitti dinanzi ed abbiamo lo sciopero degli avvocati
Perdurante in questa situazione
Ho allora noi ci rendiamo conto delle condizioni della guerra e delle condizioni nelle quali siamo chiamati a operare
Quando io mi ritrovo quotidianamente di fronte ad una
Demotivazione crescente che rischia di prender le forze dell'ordine
Di fronte al sacrificio di sangue che si pagano
E al ritrovarsi
Questi farabutti il giorno dopo e la sicurezza pubblica
Dei carabinieri della polizia
Della finanza
Questi vengono rimessi sul piano della
Libero bella
Permessi
Semilibertà e via di seguito
Questo è sul piano della repressione
Sul piano della trasparenza
Se si vuol condurre una battaglia come questa è necessario introdurre un costume di trasparenza
Nel funzionamento della nostra società delle nostre istituzioni come ministro degli interni la scelta della Confindustria
Chi era il precisa sul tema del segreto bancario
Non per una questione formale ma per una questione sostanziale lo dirò tra poco
Della necessità di
Concorrere tutti
Ad un clima
Di trasparenze
Sul piano fiscale
Sul piano penale
Io
Il mio collega dei lavori pubblici sa che dal primo momento mi sono dichiarato contrario
E mi auguro che adesso nel recepimento delle direttive comunitarie e questo ci sia si eliminino tutti i vincoli quantitativi e si introducano norme di trasparenza Gati preventivamente
Coloro che saranno i subappalti senza vincoli quantitativi e con un rapporto diretto tra l'amministrazione e costo in modo chiaro limpido
E potrei procedere su questo
Perché noi dobbiamo eliminare vincoli e introdurre trasparenza di comportamenti e possibilità di controllo
Per questo io credo che non abbia un problema di riforma istituzionale ma io vorrei dire attenzione perché un Paese che predica
Noi abbiamo di fronte in queste settimane
Nel nostro Paese un momento altissimo
Di riforma della politica di riforma delle istituzioni
Con la fissazione dei propri statuti
Due principi essenziali
La separazione tra la politica e l'amministrazione e si devono definire negli statuti questo elemento in modo chiaro e preciso la legge di principio finisse
E devono introdurre un principio fondamentale del nuovo procedimento amministrativo
Che gli statuti e regolamenti burocratico ed entro quanto tempo questo provvedimento deve essere fa per passare da una logica dello scambio del favore clientelare a una tutela del diritto dell'interesse
Ebbene in questo momento il disinteresse della stante il disinteresse de la culture disinteresse delle associazioni rispetto a questo fatto fondamentale e altissimo io ho detto che ho già invitato i prefetti a predisporre dal quattordici giugno
Le diffide per gli scioglimenti di consigli comunali che non provvederanno entro quella data questo
Adempimenti
Perché non è accettati e passo al terzo punto io ho chiuso
Noi dobbiamo ripristinare un principio di presidente veri addetti cassa che stiamo preparando come la Confindustria sa una conferenza permanente
Tra tutte le forze della società delle istituzioni e della spiritualità sul tema della legalità noi abbiamo bisogno di introdurre un senso vero dello stadio un rigore venga io credo che per anni abbiamo assistito impotenti culturalmente e politicamente
Con un grande lassismo al crescere e proliferare di lei impara criminali all'interno del nostro Paese senza un'azione decisa di stroncare
Prendiamo il caso del contrabbando di sigarette oggi si scopre che questo è la Rete per il passaggio alla droga e per i modi trovati perché lasciar fare
E questo vale per potrei raccontare dieci o venti
Atteggiamenti di questo tipo di grande lassismo
Che è accettazione del crescere e prosperare
Di reti in questa direzione o a ho colto con grande favore che la Confindustria introduco un principio
Di Codice di auto disciplina nella organizzazione stessi perché anche all'interno dei corpi sociali
Facciamo un esame di coscienza vero c'è l'introduzione crescente di queste connivenze di queste accettazioni
Di questo modo di prendere la situazione LA partiti questa è la ragione che degli pubblici amministratori introducendo un principio che son grande
Che anche dopo la prima sentenza
La sentenza di primo grado sia ineleggibile un amministratore
Condannato per corruzione oltre per connivenza lama so benissimo che tutti i garantisti di questo mondo hanno sollevato il problema in questa direzione e in Parlamento e nel Paese su questo terreno
Ma io so che o si opera con forza su questo terreno di fronte che noi riteniamo che il corpo è malato e va curato con decisione quindi non faccio il discorso ai corpi sociali senza averlo fatto ancora i corpi istituzionali e politici
Dobbiamo su questo terreno innalzare tutti un senso
Di decisa
Rifiuto
è una certa permeazione nella società
Quanto l'amico nel capo ricordarlo si è dovuto combattere
Sul problema del riciclaggio diventato ministro la prima questione che insieme ha fornito posto sul tappeto il problema del Principato ma quanti Paesi europei perbene
E sono fanno lezioni al nostro Paese quante aree di salotti bene del nostro Paese fanno che fanno lezione al nostro Paese hanno resistito e resistono io l'ho visto nelle sedi internazionali con i miei colleghi a introdurre principi
Di controllo dell'ente sulle intermediazioni finanziarie sapendo che Licei si annida dentro
La il danaro non ci sarebbe questo terreno
Io so che in questi giorni c'è un un problema di ostilità e di resistenza in questa direzione ancora all'interno del nostro Paese e non ci si rende conto che quella è la strada per far crescere una criminalità e radicale all'interno ancora più robustamente
Io so e chiudo
Che su questo terreno la la sentenza di Palermo la certezza di Catania fa discutere ma io lei non ci troviamo di fronte al piccolo bottegaio
Ci trovammo di fronte a gente che aveva mezzi e strumenti per proteggersi e per garantirsi dai ricatti e dalle intimidazione non scherziamo su questo terreno qui
Perché questo questo terreno
Questa questa leggerezza è questa che questi di persone l'atteggiamento di dire sì tante ebbe continuativa ma continuiamo a pagare e continuiamo ad alimentare il crimine in questa direzione lo si pone un freno e si capisce che siamo in una guerra
E non si vuol fare solo parole ma si vuole agire contestualmente tutti insieme in questa direzione
O non c'è io mi auguro che il Parlamento approvi provvedimenti che abbiamo presentati in quelli che stiamo definendo e che il Paese tutto intero capisca che una guerre e che gli strumenti i comportamenti l'azione non possono essere quelli classisti o di compromesso per un falso garantismo di cui poi tutti piangiamo non possiamo avere due cose contemporaneamente
Forti parole molto chiare una volta tanto
Indubbiamente però che noi sentiamo
Indubbiamente noi però sempre
Parole andati a vedere
E guardate la conclusione imprenditoriale in che anche di grandi
Compressi e anche di grandi imprese o si vuol vedere alla realtà quale essa è e la si vuole affrontare o le parole sono in tutte le direzioni e da tutte le direzioni smettiamola di scherzare su questo
Io credo
Che vada dato atto una volta tanto
Di aver sentito delle parole sentire parole chiare non è moneta corrente negli ambienti così forti una dimostrazione di valore io credo però un'altra cosa
Che non so quante delle degli impegni che Scotti vorrebbe prendere riuscirà a portare in porto dato il direi il sistema globale di connivenze
Gara di in parte garantistiche in parte dopo il garantismo non hanno niente a che fare perché colpire la mafia a colpire la criminalità organizzata con delle misure forti vuol dire anche nello stesso tempo colpire una criminalità economica che di tipo politico che si chiamano tangenti che tutti parlano anche quando non c'è la mafia
Vuol dire tagliare le unghie delle iniziatori comunali non solo di Pizzo Calabro ma anche di Vimercate
Comunque colpiscono appunto per il Mezzogiorno d'Italia ma anche per tutta direi
La gestione politica del nostro Paese da questo punto di vista e impressionante sentire da un'Assemblea della Confindustria questo senso di opposizione
Alla alla dirigenza politica del Paese alla classe politica dieci anni fa venti anni fa non era così è un fenomeno in sede di grande interesse
E che va sottolineato e direi che da questo punto di vista interessante capire al di là dell'episodio
Che cosa significhi l'andata all'opposizione di un piccolo partito però molto legato a certe esigenze del mondo imprenditoriale dell'establishment del partito repubblicano
E il fatto che ci sia il pellicano il chiedo di spiegarci questo fatto
Un po'parlato di questo fatto che credo sia in questa sede molto
Con l'asciutto
La vicenda quindi nei suoi dettagli credo non debba essere spiegata più di quanto non sia conosciuta credo che bisogna cercare di guardare un po'quali sono le conseguenze
Del fatto che un partito come il Partito Repubblicano che è stato per tutti questi quarant'anni in una condizione al massimo di non fiducia o di astensione nei confronti del Governo ha scelto la strada della opposizione
Come si sa noi anche al governo abbiamo dato una partecipazione forse i nostri colleghi di governo a volte pensavano che noi nel coro
Facevamo qualche stecca
Noi ci consola l'amo pensando per la verità che gli altri componenti del coro e non erano sempre all'altezza di un teatro come la Scala
E ora
Credo che il nostro compito è quello di cercare di costruire un rapporto di fiducia
Fra la società civile la società politica anche discorsi che oggi si sono sentiti qui
Sono discorsi di grande allarme e di grande preoccupazione
Credo che non dobbiamo
Limitarci alle mi sembra che da tutti i discorsi che ci sono qui Stati
L'impressione e che vi sia una zona grigia fra politica economia
Anche tra politica economia e malaffare
Che credo debba essere precisa attraverso la ricerca di regole di comportamenti che siano più corretti per consentirci di costruire uno Stato moderno nel quale ciascuno
Può svolgere il proprio ruolo consapevole e duttile
Io debbo dire che sono stato molto
Colpito
Da un articolo che ho letto sulla stampa mercoledì
Qualche anno fa era ambasciatore a Mosca
E di fronte ad un sopruso e a un declassamento piuttosto che subire di accettarlo ha deciso di svolgere in altro modo
Il pioppo contributo al servizio della società
E credo che i risultati sono molto interessanti se lì ci porta delle riflessioni come quella che abbiamo letto mercoledì sulla stampa
Che succede
Se anche del mondo dell'economia
Dell'economia privata
Che fino a qualche tempo fa
Riusciva a regolare i propri interessi affidando il mandato a persone di fiducia comune
Dei soggetti economici che operano e debbono operare all'interno del mondo economico in vista economico ma che hanno questa fiducia questo mandato in forza di un legame
Con il mondo politico e qualcuno non avesse capito non ha letto la stampa
Pellicano sta parlando del passaggio in Italia dall'epoca di Cuccia a quella di Ciarrapico
Ma l'ho capito
Allora evidentemente c'è qui qualcosa che deve chiamarci ad una profonda riflessione che sta succedendo in Italia
Tutto è inevitabilmente ricondotto ai partiti agli equilibri
Non c'è uno spazio in cui gli interessi del mandante nell'ambito di regole che sono fissate che debbono valere per tutti possono essere
Regolati
Per la verità egli ha parlato di una nomenclatura invadente e di uno Stato inefficiente
Noi oggi abbiamo uno Stato inefficiente perché troppe esteso e non è quasi talmente troppo esteso esteso perché
Più lo stato esteso più la politica si estende
Più è difficile che ci siano le possibilità per ciascuno di svolgere al meglio il proprio ruolo se non è ricondotto in qualche modo al mondo della politica allora io credo che il compito nostro di un partito che è un partito
Che non è un movimento
Che ha legami profondi con la società non è nato ieri è nato tanto tempo fa
Si propone di costituire un credo per tanti anni
Stando al governo nell'area del Governo
Una vicenda della quale ha già parlato battaglia ci ha portato in limine a dover scegliere la strada dell'opposizione bene noi ci impegneremo vigileremo su quel programma che gli altri partiti hanno con noi concordato credo che staremo al più fermi tutori
Deve alla realizzazione di quel programma vigileremo perché non venga come spesso viene deviato nella sua attuazione cercheremo di costituire un punto di riferimento ed anche un pungolo con le altre forze politiche
L'obiettivo è di condurre la politica all'ambito che della politica che è un ambito altissimo che non può essere sostituito ma che non può istruire che gli imprenditori grandi e piccoli
E anche i bottegai sì mi consenti amico Scotti possano operare a Catania come a Mila no
In un regime di legalità e non di illegalità
Il compito che noi ci assegniamo è quello di cercare di costruire il nostro Paese
Il modo di consentirgli di svolgerà il ruolo che può svolgere in Europa ecco questo l'abbiamo cercato di fare per tanti anni al governo cerchiamo di farlo ora dall'opposizione non sarà un'opposizione pregiudiziale
Sarà un'opposizione che cercherà di contare di costituire un punto di riferimento nella società e anche con le altre forze politiche che sono chiamata a questo sforzo supremo di
Verso la la farsa e conclusiva della nostra tavola rotonda debbo notare che con forse con mamma parte malizia la Confindustria a elaborato un ordine del giorno in cui assieme i problemi della criminalità della giustizia e la sicurezza messo anche quello dell'equità fiscale tutto in una discussione unica la cosa mi è parsa un po'strana un po'provocatoria
Forse vuol significare che noi ormai internet l'impresa italiana si presenta con un bel a agli appuntamenti europei con degli handicappati e non solo economici dell'impresa ma son vivente capo del della criminalità dell'ordine pubblico e anche di un fisco come dire differenziato nei confronti dell'Europa
Mi chiedo se sia questo l'ha visto una risposta è stata data poco fa sull'atteggiamento dalla Confindustria stanno ad Uckmar e al ministro Formica
Da lei per primo la parola ad Uckmar su queste questioni poi concluderà il ministro delle finanze
Sono anzi mi sembra siamo convinti che in materia fiscale un ci sia giustizia non ci sia sicurezza un ci sia equità non ci sia trasparenza non ci sia efficiente ci sia con
Le parole troppo grosse forse
Tutto
è allo sbando allora sfascio tranne il gettito
Perché abbia avuto in questi anni un continuo crescendo del gettito
Al di sopra dell'incremento il nostro sistema
Il vice principale è quello della sperequazione
Teniamo conto che questo aumento del gettito è particolarmente dovuto diciamo ad atti spontanei dei contribuenti perché il settantacinque per cento delle imposte dirette
E il cinquanta per cento del gettito dell'intero gettito nazionale sono incassati per atti attraverso i quali non c'è un intervento dell'amministrazione del Regina
Dicevo tutto lo sfascio
Purtroppo per primo la ricitazione lo sa
è il modo di far le leggi vai accusiamo l'amministrazione di inefficienza molti accusano i contribuenti
Troppe leggi io voglio guardare soltanto alcuni dati perché mi sembra importante in questa sessione di ricordarli
Che dall'ottantaquattro dal giugno ottantaquattro al trentuno dicembre del mille novecentonovanta
Leggi riguardanti la materia tributaria sono stato centocinquantuno leggi ordinarie
Venti settantanove
Decreti il presidente aveva ventiquattro decreti legislativi cento novantanove decreti legge
In questi centonovantanove di cui convertiti con modifiche sessantanove convertiti senza modifiche dodici
Non convertiti centoquattordici di cui ripresentati novanta avuto altri casi dal capillari Pienza alla legge sulla modifica della legge penale
Creando uno stato confusionale
Non soltanto per i contribuenti ma anche per i i funzionari tra pubblica amministrazione e non è un problema soltanto per i contribuenti che magari sono assistiti mentre i funzionari spesso sono isolati
Questo e non c'è anche la difficoltà che può avere il ministro delle finanze che si trova talvolta boicottato in Parlamento attraverso movimenti trasversali
Questo per dire come vengono fatte le leggi per non dire poi il contenuto delle leggi sempre difficile leggi nascono su dalla dalla mattina alla sera o peggio ancora da proprio le sperequazioni e ritardi
Pensiamo quanto siamo ritardo rispetto alla legislazione comunitaria non abbiamo ancora introdotto con Regolamento che a cinque anni di anzianità parlo di regolamento non direttiva non abbiamo ancora introdotto quelle norme opzionali per ciascuno Stato per attuare i raggruppamenti di impresa
Siamo in ritardo in tutta la normativa relativa all'effusione concentrazione
Siamo stati con al più alto numero di condanne
L'Italia per inadempienze quaranta per cento delle condanne da parte della Corte di Giustizia riguardo all'Italia per inadempimenti del nostro legislatore
E queste cose dove diciamo noi che possiamo essere forse poco obiettivi ma lo ripete il presidente i presidenti le quindi legislazione sperequazione sperequazione che determinò delle distorsione pensiamo soltanto le sperequazione che derivano dai botti
La gente indotta il più grosso maestro l'illusione di scale e lo Stato quando prevede una sotto tassazione dei di questi redditi di capitale
Abbiamo un contenzioso che non funziona e questo crea sperequazioni perché non soltanto le leggi mal fatte
Creano sperequazioni per il contenuto ma anche l'applicazione sperequazione per quanto riguarda le sanzioni sperequazione sentito stamattina per quanto riguarda i rimborsi sperequazioni per quelle che è il più nel fasto dei provvedimenti che uno Stato di diritto può emettere contro il quale il ministro Formica dice dibattito del nostro ordinamento e ministro dei ti dico la prima lezione Adamo Smith raccomandava la certezza del diritto e in Italia in materia tributaria l'unica certezza è il condono che è il più nefasto dei provvedimenti perché preme gli evasori
Perché pareva premi agli per gli evasori spinge spinge l'evasione spinge al contenzioso tributario ed è una massa dei tre milioni e mezzo di partite
Si lamenta che i processi sono lunghi ma non soltanto l'amministrazione ma che contribuente quando fa deve ottenere i rimborsi che rimborsi quando poi sono decisi riconosciuti non vengono effettuati sessanta mila miliardi di arretrato nei rimborsi ci sono
Questa è un'altra realtà
Dell'idea e abbiamo avuto così
Però il ministro del Tesoro è stato contrario perché io non so dove sono scritti sessanta mila miliardi nelle pieghe del bilancio italiano c'è quest'ultimo non ci sono scritti questi noi diamo non solo in sede di bilancio quindi questo è
Quindi è il drammatico e il drammatico problema problema
Problemi che sono tanto più grave questa sperequazione la legge l'amministrazione contenzioso alle sanzioni per la piccola e media impresa per la piccola impresa
I cui costi anche di gestione sono altissimi un costo di gestione e anche e anche la incertezza del diritto non è soltanto il pagarle imposte ma anche l'incertezza del diritto
è un costo per cui e il piccolo imprenditore ha difficoltà a sopportare che cosa fare
Il del cahier de doléances richiederebbe anni che cosa fare
Io credo che non dobbiamo occuparci nei prossimi ore nei prossimi giorni nel dettaglio io vorrei dire linee di condotta
La prima uguale dovrebbe o minuto primo viene condotta il ministro finanziano dovrebbe esser poi se Bertolucci fisso darà all'inseguimento dalla speso ma rovesciare da buon padre di famiglia si spende quanto si può guadagnare lei ci si illude di superarlo con le privatizzazioni il collo il deficit ma signori Prodi non è neppure riuscito a privatizzare Maccarese non facciamoci illusioni col in questo appannati stamattina
Una seconda cosa la ricerca anche per quanto alle finanze la ricerca coordinata tutti fanno ricerca facciamo in Confindustria Confcommercio il sedici te il Cnel il giornale i sindacati manca una ricerca coordinata che deve essere alla base del muoversi microfinanza Niso Formica abbiamo un Consiglio superiore dei finali
Almeno quello speravo che so servisse a qualche cosa
Ci ha convocato qualche volta Gava mai cede a convocare Visentini
Siamo convocati quando si tratta di dare uno spolverino per la nomina degli superispettori del questo è un atto dovuto quindi o del da fare
Primo mutamento di atteggiamento del da religioni Commitee on taxation al Congresso americano Torrieri supporto nella ricerca su che cosa fare e nel draft delle norme
Ministro Formica dovesse rispondere a tutte queste domande renderebbe certamente molto più tempo di quello che ha a disposizione
Non voglio fare ciò grava Harlock con altre questioni vorrei Forlì solo una piccolissima apparentemente secondaria questione che quella sulla tassazione dei telefoni unicellulari a me sembra una tassazione sulla tecnologia sullo sviluppo tecnologico d'della società industriale italiana e mi ricorda
Il dire rovinano fatti anche i repubblicani e anche i migliori poi guidare la nostra industria di elettrodomestici non so se adesso la prossima misura quando ci sarà un'altra stretta fiscale sarà di penalizzare anche i personal computer
Piccola fa fax dopo debba dare centocinquanta miliardi
Comincio subito con questa curiosità
E do subito la risposta
Nella sede a Inghilterra la tassazione dei telefoni portatili e avvenuta e non ha suscitato questo stupido bailamme che c'è in Italia
Passo al secondo passo guardi io non sono venuto qui per prendere applausi ma desiderano avere un attimo di attenzione
RAI così lasciano le armi temere un comportamento composto e inglese
Ecco pagando le tasse
Pagando le tasse come gli inglesi
Anna Pavan tanta c'è il quando si partecipa
Ha dei dibattiti io cerco sempre di capire quali sono le ragioni degli altri
Purché si o no ragioni
E non siano invettive
Perché se sono se invece sotto un altro aspetto
E il segno dei tempi
E sembra lei è avvenuto
Che quando una fase storica si esaurisce
Ci sono le contorsioni e le convulsioni dell'ultima fase e in cui ognuno
Cerca di scaricare le coppie responsabilità sugli altri
E questo avviene da per ogni dove
Questo vale anche per la politica
E anche nella politica
Vi sono questi fenomeni
Questo vuol dire
E si rafforza il mio convincimento che una fase si è chiusa
E la resistenza all'apertura di una nuova FAS
Sta anche nelle ragioni del nostro lo sviluppo e anche nella contraddittorietà delle opposizioni
Che i corpi sociali assumono oggi rispetto
Al passato
La materia fiscale è una delle materie più importanti perché
Lo scontro sul prelievo fiscale
è sempre stato scontro politico
Politico e successo
In tutti i Paesi del mondo
E in tutte le fasi sto
E se noi abbiamo come qui viene ai impresso Vaccine giunto molte altre
Tutte osservazioni venne
Ma allora dobbiamo capire
Chi l'ha voluto
Come è avvenuto
Come si è formato
Che sacche di ricchezza ha determinato
E mio amico Pirani fatto introdurre questa tavola rotonda da una testimonianza ma le testimonianze devono essere
Sincera
Io sono stato a Porto due testimonianze del vostro settore non dico i nomi per ragioni di correttezza ma se il mio amico vorrei vostra in una città del Nord
Mia
Avvicinato avuto un incontro
E mi ha detto guardi che noi siamo negativo importanti abbiamo sviluppato questa provincia questa Provincia e passata nello scontro a fuoco da una situazione di povertà situazione di ricchezza
Abbiamo sempre evaso il fisco
Però adesso non lo possiamo evadere più perché ci siamo formati delle ricchezze
E se il fisco interviene noi siamo incisi nelle ricchezze
Per cui va bene un bel condono
La delegazione
E poi sull'altro tema privatizzazioni
Un grande esponente della Confindustria non marginali
Giorni fa parlando mi ha detto ma che privatizzazioni bisognerà passare a nuovi processi di pubblicizzazione
Indubbiamente avrà problemi nel suo complesso
E anche questa questione vecchia tutte
Questa mamma Stato
E stata Muntari
Passando una serie di aziende di e di impresa e al settore il pubblico c'è poca
Poco ingrandimento e di espansioni sviluppo del settore pubblico per propria iniziativa
Ma per consegna di chiavi da parte di altri
E questo forse e il male doppio
Non si è formata una grande classe dirigente imprenditoriale pubblica eh sì creato una situazione di parassitismo
Che grava poi sul bilancio dello Stato e quindi sull'economia
Ma se noi vogliamo partire da un elemento come del resto ha detto l'avvocato Agnelli la festa è finita
E se la festa è finita dobbiamo però capire qual è la qualità delle di fatto che mi compete
Noi abbiamo raggiunto una pressione fiscale
Vicina al pressione fiscale della comunità nell'ultimo decennio
Cioè abbiamo fatto nell'ultimo decennio
Ciò che altri paesi della comunità
Gradualmente hanno fatto il mezzo secco
Questo che cosa vuol dire
Che per quarant'anni
A differenza di altri paesi
Sono state distribuite imposte non pagate
Parti
Attraverso delle condizioni
Dove surrettiziamente avveduto un trasferimento di risorse
Noi abbiamo una buona occasione per verificare
La reciproca presa di coscienza dei problemi nuovi
Nei prossimi due mesi il Parlamento dovrà esaminare il ministro delle Finanze rappresenterà prima le categorie poi in Parlamento
La mappa delle agevolazioni fiscali esiste e di sistemi sostituti
Su questo deve avvenire in una discussione
Ci sono sicura Ragionerie territoriali
Ci sono molte che hanno esaurito la dopo ragione desse
Saremo in condizioni tutti
Di affrontare questo tema
Con onesta con serietà
E comprendendo che per una grande ripresa del nostro Paese c'è bisogno di una e qua distribuzione dei costi
Io ho sentito qui direi dal testimone che ha preceduto preceduto questa tavola rotonda
Che secondo il dettato costituzionale
Noi dobbiamo vere un cesso
Recentemente nell'ottantacinque
Che
Il rispetto del dettato costituzionale dato da una progressività di sistema
E non di imposto di sistema
Noi abbiamo una situazione nella quale la progressività
Copre una riga del cinquanta per cento del gettito
Il venti per cento del soggetto al proporzionale
Il trenta per cento è una crea
Franca
Questo è un sistema equo no
Allora bisognerà lavorare per cambiarlo
Siamo disposti al principio in maniera corretta
Però come diceva Scotti per quanto riguarda il problema della sicurezza
C'è un grande sdoppiamento acciocché affermiamo
E ciò che poi effettivamente tutti facciamo lo sdoppiamento certi a ciò che si dice e ciò che si fa i comportamenti sono sempre diverse
Poco ma ragioni quando dice
C'è una produzione legislativa cauti
Ma oramai in Parlamento si è superata anche la soglia del pudore l'altro giorno ho visto che degli emendamenti a leggi fiscali che entrano per favore un prelievo
E quindi noi ci troviamo in una democrazia
Parlamentare dove la centralità del parlamento produce anche questa situazione di debolezza dei governi per cui secondo un vecchio modello i cittadini ritengono che il Governo e il responsabile di tutto
Anche di tutto ciò che avviene di trasversalità Interna e per sollecitazioni esterne nell'interno di un Parlamento
Quindi la questione
Istituzione la questione di una ridefinizione delle regole non è un problema che riguarda il professori di diritto
Se queste sono le questioni
Noi dobbiamo comprendere che non c'è problema che voi avete toccato che fa emergere
L'iniquità le sperequazioni
E il margine di arbitraggio fiscale negli interventi economici
Che non sia riconducibile a un'obiettiva riflessione
Parlo del tema che certamente molto sentito da tutti quanti voi che è stato posto anche qui quello dei rimborsi
Però ci sono autorevoli
Penne che repubblicano scrivono su grandi gioca sul i flussi di entrata
Però contemporaneamente non si dice che questa massa di rimborsi
Che oramai raggiungerla rispettabili cifra di sessantacinque mila miliardi
Che ci fa correre il rischio di Adr un altro debito pubblico somme su e non cifrato in Bilancio
E anche l'effetto negli anni
Vi è un trasferimento ai bilanci successivi di entrate segnate come entrate ed entrate il nome
Noi abbiamo posto questo problema
E lo abbiamo posto perché riteniamo che dal mille novecentonovantatré debba introdursi in un sistema corretto del conto corrente fiscale dove devono avvenire le compensazioni tra dargli da bere
E dobbiamo sistemare il pregresso
Sistemando il pregresso
Anche attraverso
Non solo il doppio meccanismo
Della iscrizioni almeno della quota interresse in Bilancio
E della attinge l'azione del pagamento l'modo particolare per i grandi crediti liquidando rapidamente i piccoli crediti
è in secondo presidente Pininfarina eliminando quei meccanismi generatori difendono
Ora noi ci troviamo di fronte a una situazione in cui la fiscalità del nostro Paese
E armonizzabili con la fiscalità degli UFO non abbiamo grandi distinte
Dal punto di vista delle normative dal punto di vista degli altri
Abbiamo grandi dislivelli
Sui comportamenti
Sulle modalità non solo di funzionamento della pubblica amministrazione ma di comportamento dei cittadini la pubblica amministrazione e l'amministrazione finanziaria amministrazioni antiquata invecchiata dei ormai dell'amministrazione finanziaria
Fu approvata da un ramo del Parlamento
Lo scioglimento del Parlamento non consentì l'approvazione
Oggi è stato ripresentato da due anni tre anni questo provvedimento
Alcune questioni di natura corporativa
Bloccano l'approvazione di questa legge
E questa è essenziale non solo per riordinare l'amministrazione perché ha ragione Beria d'Argentine foglio dice meno legislazioni più amministrazioni ma più amministrazioni per fare più amministrazioni ci vuole un amministrazione diversamente
Il ministero i ministeri
Saranno preda di Indirizzo era proprio di uno Stato ottocentesco quello di a vere che il ministero dell'Agricoltura e verrà dominato dal dagli agricoltori ministero delle finanze come è avvenuto per lungo tempo e stato dominato dall'Assonime
E che tutto questo non può avvenire più non può avvenire più nell'interesse dei singoli delle capito
E qui vorrei dire al mio amico britanniche sono persone
Squisito ecco
Dal punto di vista
E che dobbiamo rivisita le tutte
Perché quando si è fatto alla legge sull'editoria
Ed è stato forfettizzato il numero la percentuale della resa dei giornalisti di quotidiani
Nel primo anno addirittura infine forfettizzato con chiaro intento agevolativo l'ottanta per cento dell'architettura come funziona
E si è sostenuto che si è dovuto insieme convergente di debolezze politiche
E di pressione del settore riconoscere che il calcolo andava anche il fatto sugli abbonamenti vi immaginate lapis degli abbonamenti
Questo pm e stato crei appunto e che non regge più
Corretta corre l'obbligo prima di concludere di dargli una risposta su questa sulla questione delle amiche non vedo perché a Bossi ai giornalisti da una responsabilità che semmai e degli editori no no no verrà io non no no i giornalisti verranno bevendo autorevole
Se si ma allora fate in modo che i nostri giornali non siano preda di appetiti deboli gli uccelli le differenti parti criteri differenti invito lasciate lasciati dal giornale man mano agli editori liberi e non ai partiti e vedrete che allora si potrà io sono del parere che bisogna togliere ogni tipo di aiuto
Direi in primo luogo dei politici in secondo dagli editori e praticamente nove giornalisti ha detto quelle vero grazie
Ringraziamo i partecipanti a questa tavola rotonda
Approfitta un attimo prima di passare alla seconda tavola rotonda
Bene
Signori
I lavori continuano con ritmo serrato come vedete
Diamo il via alla seconda
Tavola rotonda di questa mattinata
Sul tema efficienza delle istituzioni
Conduce il
Direttore del TG uno Bruno Vespa partecipano a questa tavola rotonda Luigi Abete Giuliano Amato
Silvio lega il ministro Egidio Sterpa il ministro Carlo Vizzini che molto al conduttore Bruno Vespa di contenga tutti gli oratori di contenere i tempi per non arrivare
Ha degli orari impossibile grazie
Le preghiere subito raccolta siamo in forte ritardo vediamo se in una mezz'ora riusciamo ad affiorare almeno questo tema delle riforme istituzionali che ci è stato assegnato ma questo convegno che è stato detto è stato organizzato in autunno e quindi il nel calendario dei temi è stato deciso in autunno
Devo dire che sale piuttosto lungimirante la Confindustria
Nell'immaginare che a primavera il tema delle riforme istituzionali sarebbe stato un tema molto caldo siamo appena usciti dalla crisi di governo
Nella quali parti di maggioranza hanno deciso di accantonare il problema delle riforme nelle e qualche e parzialmente risolto se non completamente risolto oppure se questo anno servirà soltanto a fare una campagna elettorale in cui tutti i partiti tra l'altro litigheranno anche sulle riforme istituzionali
Prima di dare la parola agli ospiti mio prego Giulio Albano e vicepresidente la piccola industria di leggerà la sua breve testimonianza
Autorità colleghi
Spetta a me imprenditore piccolo imprenditore napoletano
Per di dare una testimonianza sull'efficienza delle istituzioni
Forse perché nel Meridione in Campania in particolare soffriamo molto e questo tipo di economici culturali e di modelli di vita intervenuti nella nostra società
E la persistenza di regole ed istituti non più idonee a garantire il funzionamento del sistema non si fa un'affermazione astratto ma si individua quello che oggi è il problema più grave della nostra società civile
Ciò vale in particolar modo per le aziende
E se mi è consentito come dicevo prima per le aziende meridionali
La diva ribatte la divaricazione tra l'Italia che produce attenda al cambiamento e capace di cogliere lo stimolo della competizione
E l'Italia arretrata legata a vecchi schemi e vecchi modelli e quindi non in grado di rispondere alle nuove esigenze per passa giorno che l'attività delle aziende non ti scontri con l'inefficienza della pubblica amministrazione
O la lentezza delle decisioni delle regioni e degli enti locali
Con la confusione delle normative e dei comportamenti dello Stato nelle sue diverse articolazioni
Alla domanda di sviluppo del Mezzogiorno le imprese private Grandi e piccole hanno sempre cercato di dare risposte concrete
Con grande impegno
Per questo non possiamo più accettare l'assenza dello Stato delle regioni e degli enti locali che nulla fanno per lo sviluppo quando addirittura l'ostacolo
Ecco allora che le possibilità di crescita e di diffusione delle attività produttive menti di rotta
Ma occorre un cambiamento profondo del modo di governare a livello nazionale è principalmente locale
E questo è una convinzione non solo mi dia non solo degli imprenditori ma di tutto il Paese dei soggetti politici come di quelli sociali dei ceti professionali e di ogni singolo cittadino
Il problema più grave però è che nonostante il dibattito in corso non si riescono a fare di conto dei concreti passi in avanti
Con tutta franchezza ritengo che la responsabilità di questa situazione debba essere attribuita soprattutto ai politici
E si sono infatti gli attori principali su questa scena
Tocco alloro perciò prendere le decisioni necessarie
A ognuno il proprio ruolo
è difficile ipotizzare uno sviluppo da Paese moderno senza superare le difficoltà connesse agli attuali meccanismi dell'attività pubblica
Le procedure defatiganti e gli ostacoli che incontra la pubblica amministrazione sulla strada di una maggiore efficienza
Occorre ridare all'operatore pubblico capacità progettuale di indirizzo e di controllo ampliando al tempo stesso lo spazio per le iniziative dei singoli
Oggi noi constatiamo che nella realtà italiana le autorità pubbliche hanno grandi poteri maggiori che negli altri Paesi di occupare l'economia mentre hanno scarsa capacità minore che negli altri Paesi di attuare un'efficace politica di indole
Un allargamento del mercato con la costruzione di un sistema di regole di comportamento valide per tutti i soggetti sia pubblici che privati
No però nelle attività economiche regole che devono essere ispirate ai principi della concorrenza e devono quindi liberare la gestione da interferenze improprie di ordine politico
Noi piccoli imprenditori non possiamo accettare che si concedono ingiustificati privilegi alle aziende pubbliche con fondi di dotazione
Facilità di accesso al credito riserve di commesse che snatura la concorrenza e accrescono le difficoltà di quanti rischiano in proprio
In condizioni già meno favorevoli dei concorrenti esteri
Ne possiamo più accettare le gravi carenze e con cloro gestione alla concorrenza
Quando lo richiedono le leggi del mercato i servizi dovranno essere gestiti da privati rimanendo all'autorità pubblica il compito di indirizzo e di controllo e qui è necessario che vi sia estrema chiarezza estrema serietà sono questi gli aspetti centrali del processo di riforme istituzionali che deve portare alla modernizzazione del Paese
Grande importanza ai fini di un migliore assetto delle istituzioni riveste la nuova legge sull'autonomia locale che può favorire una deponendo delle amministrazioni locali alle necessità della Società economica e di quella civile
Qui è necessario però che nella individuazione degli amministratori locali partiti si facciano carico di scelte che siano dovute a a avverrà professionalità spesso si inseriscono in delle liste delle persone che virgolette ma sono dei galantuomini noi abbiamo bisogno di persone capaci anche galantuomini galantuomini dobbiamo essere tutti un'apertura positiva della nuova legge e data certamente la previsto responsabile concorso del mondo imprenditoriale e delle forze sociali alle scelte degli enti locali
In questa fase il rilancio della vitalità del sistema delle autonomie locali va affidato più che ad una specifica pure importante disciplina legislativa
Alla sperimentazione di valide forme di collaborazione con la società locale e particolarmente con le forze economiche
Occorre inoltre evitare sovrapposizioni fra le attività dello Stato delle regioni e degli enti locali ricercando piuttosto tutte le possibili signor sedimento di questo Obiettivo
Debbo dire con franchezza che le forze politiche continua ad essere più attente ai problemi di collegio elettorale ai problemi di corretta amministrazione delle comunità locali
Il ministro Scotti ha fatto un invito l'ha detto anche quindi alla tavola rotonda mettendo dei paletti sulla individuazione dei soggetti che dovranno governarci speriamo che questo venga attuato
Tra i programmi del governo appena costituito la grande riforma istituzionale è stata accantonata
Se ne riparlerà con la nuova legislatura ci possiamo sperare
è stato questo un rinvio forzato che ha scontentato cittadine d'impresa
Quando dice sono più interessato ad un nuovo quadro istituzionale e soprattutto ad una migliore governabilità del Paese utilizzare questa pausa di riflessione
Per alcune essenziali modifiche che realizzano una separazione di una trasparenza tra gestione e controllo dell'economia
Il tempo per attuare queste modifiche c'è
Anche su di esse gli elettori tra un anno esprimeranno il loro giudizio
Che mi auguro sia espresso senza pressioni clientelari grazie
Grazie al brano io vorrei partire proprio da una da una frase che ha detto Al Bano
Ora lo dice che in Italia autorità pubbliche hanno grandi poteri più che negli altri paesi di occupare l'economia mentre hanno scarsa farcita e comunque minore che negli altri paesi di attuare una politica efficace di indirizzo e di controllo
Quella dei politici che occuparono creditori il potere economico cerchi di soffocare spazi politici sempre maggiori tesa ad esempio spesso di grandi giornali informazione perché vengono accusati dei politici per delegittimare il potere politico comunque siccome questo convegno il ruolo del pubblico ministero viene fatto dagli imprenditori diamo a loro per primi la parola sostanzialmente come le imprese sostengono di essere penalizzate dal disordine istituzionale che c'è in Italia loro chiedono sostanzialmente che vengono soddisfatti quattro punti non da poco cioè chiedono un sistema rappresentativo governato con regole chiare e con servizi e infrastrutture all'altezza di un'economia moderna
Il portavoce di queste richieste è stato sin dal dall'inizio dell'anno vige vede che qui con noi
E io dico che ci separa dalle elezioni visto che abbiamo poco tempo che abbiamo un uditorio di gente pratica io vi pregherei di rinunciare alle cornici ideali e ideologiche e di andare al sodo e dieci in poche parole che cosa l'aspetta
Ma io all'università spendiamo spesso sul Bignami ed ero normalmente promosso speriamo di riuscirci anche questa mattina
Perché Confindustria ha fatto una proposta sulle riforme istituzionali per quattro motivi il primo lo sappiamo tutti la competizione di sistema l'efficienza dalla sola fabbrica non è più sufficiente occorre uno stato con delle regole competitive la seconda
Perché le imprese sono fatte dagli uomini e perché gli gli uomini questi imprenditori sono sempre più stanchi
Sono stato uno che tutto il potere è potere di veto di tutti dei politici
Del mondo civile della stampa non dimentichiamo anche la stampa tra i responsabili della società
E non è mai potere di decisione sono stanchi dei programmi
Anziché delle proposte
Sono stanchi che divenga sempre ricordata all'etica dei doveri e che non arrivi mai per gli imprenditori come diceva Pininfarina la stagione dei diritti
E allora il secondo motivo perché l'abbia fatto questa proposta perché ci sentiamo oltre che imprenditori ci sentiamo uomini di una società civile moderna il terzo motivo è perché oggettivamente il tema delle riforme istituzionali e diciamolo senza fare la competizione tra i buoni che sono gli altri i cattivi che soli politici però di proposte politiche
Globali e chiare sulle riforme istituzionali sul tappeto non ce ne sono ci sono delle proposte
Su alcuni aspetti anche importanti ci sono alcuni partiti in modo particolare il partito socialista che ha dimostrato una particolare sensibilità a questo tema ma nessuno
Dei partiti né di governo di di opposizione ha fatto delle proposte in realtà le proposte che sono state fatte dei partiti di governo sono stati tutte rivolte al problema della governabilità come facciamo ad avere più potere senza dirci perché con quali fini utilizzare questo potere
Tutte le proposte sono state fatte reperti di opposizione sono state nel il di Rizzato e a cambiare le regole della rappresentatività cambiamo un po'le regole del gioco chi lo segnalo società industriali partiti minori hanno giocato più di rimessa che di proposte
Hanno giocato più probabilmente con il timore della competizione delle nuove regole che con la soddisfazione di essere protagonisti di una società più moderna
E il quarto il quarto motivo però dopo quello della competizione di sistema dopo il fatto che siamo uomini stanchi dopo il fatto che non esistono proposte e che le riforme istituzionali servono alle piccole e medie imprese non servano tanto le grandi imprese questa storia che leggiamo sui giornali
Che Confindustria si fa protagonista di un progetto di riforme istituzionali perché la longa manus delle grandi imprese che vuole occupare tutto
è una storia che chi conosce un po'il mondo dei fatti non nel mondo delle favole sa che fare inviterei con un sistema politico competitivo ed invadente
La piccola impresa no la piccola impresa resta lì resta bonsai non cresce rinuncia al progetto di sviluppo rinuncia a fare impresa
La piccola impresa protesta
Talvolta sbagliando a mio avviso ribalta questa protesta nelle divismo ma non riesce ad avere un ambiente per crescere
La media impresa quella che ha retto insieme alla piccola impresa gli anni settanta e ottanta si allontana se ne va si distrae si terzo internazionalizzata
Pensa che forse il mondo più idoneo è un mondo diverso da quello nella quale è nato e allora il problema fondamentale
Chi per il quale noi poniamo
Il
Tema delle riforme istituzionali e perché gli in parte di un sistema in cui ad una parte di questi alle gravi in prese è data la possibilità di crescere ad alcune che hanno avuto la prossima di accedere in Borsa negli anni ottantacinque
E data la è stata la possibilità di sopravvivere e agli altri data la possibilità soltanto di negoziare negoziare stante sempre stando sulla difensiva ecco io penso che questi quattro motivi siero modi un po'più forti e quelli puramente come dire economicistica lo aiuta la seconda parte della tua
Dalla tua domanda cosa vogliamo noi
Cosa vorremmo cosa ospiti avremmo auspicheremmo abbiamo detto nella nostra nel nostro progetto di riforma maggiore rappresentatività c'è un rapporto più diretto tra eletto ed elettore perché il controllo
Dell'elettore sulla letto e l'unica forma di democrazia è un Parlamento più dedito a fare le leggi a controllare anziché a mediare col sistema esecutivo in cui siano più definite leale e vorremmo soprattutto è questa l'aria fondamentale dalla nostra attenzione anche perché l'aria che c'è più congeniale
Più amministrazione più separatezza si dice tra stato e politica laddove politica intendiamo partitica
E dopo due esempi e con questo concludo che poi si collegano a quello che diceva Al Bano
Tutta questa storia delle privatizzazioni pubblicizzazione qui bisognerebbe veramente fare un Bignami lessicale perché abbiamo un problema di comunicazione
Sembra quasi che gli imprenditori chiedono la privatizzazione perché devono comprarsi dei pezzi di aziende pubbliche l'altro giorno un giornalista mi ha chiesto ma lei se le compra le azioni da lena liberati fanno è difficile
Per un imprenditore comprare delle azioni
Di una società di cui si statuisce fin dall'inizio che il cinquantuno per cento resta in mano dello Stato quella non è una privatizzazione
Quella non è una privatizzazione quella una quella si chiama secondo una terminologia corrente una pubblicizzazione del risparmio privato non una privatizzazione della azioni a partecipa delle aziende a partecipazione statale
Ma non vorremmo però pubblicizzazione e con questo usò provocatoriamente il termine che ci viene usato in competizione non vorremmo un sistema economico più pubblico ma più pubblico come si intende per
Ai problemi di collegio elettorale e problemi di corretta amministrazione delle comunità locali
Il ministro Scotti ha fatto un invito l'ha detto anche qui nella tavola rotonda mettendo dei paletti sulla individuazione dei soggetti che dovranno governarci speriamo che questo venga attuato
Per i programmi del governo appena costituito la grande riforma istituzionale è stata accantonata
Se ne riparlerà con la nuova legislatura ci possiamo sperare
è stato questo un rinvio forzato e ha scontentato cittadine d'impresa
Quando dice sono più interessato ad un nuovo quadro istituzionale e soprattutto ad una migliore governabilità del Paese utilizzare questa pausa di riflessione
Per alcune essenziali modifiche che realizzano una separazione di una trasparenza tra gestione e controllo dell'economia
Il tempo per attuare queste modifiche c'è
Anche su di esse gli elettori tra un anno esprimeranno il loro giudizio
Che mi auguro sia espresso senza pressioni clientelare grazie
Grazie al brano io vorrei partire proprio da una da una frase che ha detto Al Bano
All'anno dice che in Italia autorità pubbliche hanno grandi poteri più che negli altri paesi di occupare l'economia mentre hanno scarsa farcita e comunque minore che negli altri paesi di attuare una politica efficace di indirizzo e di controllo
Quella dei politici che occuparono creditori il potere economico cerchi di soffocare spazi politici sempre maggiori tesa ad esempio spesso di grandi giornali informazione perché vengono accusati dei politici per
Delegittimare il potere politico comunque siccome questo convegno il ruolo del pubblico ministero viene fatto dagli imprenditori diamo a loro per primi la parola sostanzialmente su come le imprese sostengono di essere penalizzate dal disordine istituzionale che c'è in Italia loro chiedono sostanzialmente che vengono soddisfatti quattro punti non da poco cioè chiede un sistema rappresentativo governato con regole chiare e con servizi e infrastrutture all'altezza di un'economia moderna
Il portavoce di queste richieste è stato fin dal dall'inizio dell'anno Luigi Abete che qui con noi
E io dico che ci separa dalle elezioni visto che abbiamo poco tempo che abbiamo un uditorio di gente pratica io vi pregherei di rinunciare alle cornici ideali e ideologiche e di andare al sodo dirci in poche parole che cosa l'aspetta
Ma io all'università spendiamo spesso sul Bignami ed ero normalmente promosso speriamo di riuscirci anche questa mattina
Perché Confindustria ha fatto una proposta sulle riforme istituzionali per quattro motivi il primo lo sappiamo tutti la competizione di sistema l'efficienza dalla sola fabbrica non è più sufficiente occorre uno stato con delle regole competitive la seconda
Perché le imprese sono fatte dagli uomini e perché gli gli uomini questi imprenditori sono sempre più stanchi
Sono stato uno che tutto il potere è potere di veto di tutti dei politici
Del mondo civile della stampa non dimentichiamo anche la stampa tra i responsabili della società
E non è mai potere di decisione
Sono stanchi dei programmi
Anziché delle proposte
Sono stanchi che divenga sempre ricordata all'etica dei doveri e che non arrivi mai per gli imprenditori come diceva Pininfarina la stagione dei diritti
E allora il secondo motivo perché l'abbia fatto questa proposta perché ci sentiamo oltre che imprenditori ci sentiamo uomini di una società civile moderna
Il terzo motivo è perché oggettivamente il tema delle riforme istituzionali e diciamolo senza fare la competizione tra i buoni che sono gli altri e i cattivi che soli politici però di proposte politiche
Globali e chiare sulle riforme istituzionali sul tappeto non ce ne sono ci sono delle proposte
Su alcuni aspetti anche importanti ci sono alcuni partiti in modo particolare il partito socialista che ha dimostrato una particolare sensibilità a questo tema ma nessuno
Dei partiti né di governo di di opposizione ha fatto delle proposte in realtà le proposte che sono state fatte dei partiti di governo sono stati tutte rivolte al problema della governabilità come facciamo ad avere più potere senza dirci perché con quali fini utilizzare questo potere
Tutte le proposte sono state fatte dal Pd opposizione sono state nel il indirizzate a cambiare le regole della rappresentatività cambiamo un po'le regole del gioco chi lo segnala società industriali partiti minori hanno giocato più di rimessa che di proposte
Hanno giocato più probabilmente con il timore della competizione delle nuove regole che con la soddisfazione di essere protagonisti di una società più moderne
E il quarto il quarto motivo però dopo quello della competizione di sistema dopo il fatto che siamo uomini stanchi dopo il fatto che non esistono proposte e che le riforme istituzionali servono alle piccole e medie imprese non servano tanto le grandi imprese questa storia che leggiamo sui giornali
Che Confindustria si fa protagonista di un progetto di riforme istituzionali perché la longa manus delle grandi imprese che vuole occupare tutto è una storia che chi conosce un po'il mondo dei fatti non il mondo delle favole sacche far inviterei con un sistema politico competitivo ed invadente
La piccola impresa no la piccola impresa resta lì resta bonsai non cresce rinuncia al progetto di sviluppo rinuncia a fare impresa
La piccola impresa protesta
Talvolta sbagliando a mio avviso ribalta questa protesta nell'etilismo ma non riesce ad avere un ambiente per crescere
La media impresa quella che ha retto insieme alla piccola impresa gli anni settanta e ottanta si allontana se ne va si distrae sì perciò internazionalizzata
Pensa che forse il mondo più idoneo e un mondo diverso da quello nella quale è nata e allora il problema fondamentale
Chi per il quale noi poniamo
Il
Tema delle riforme istituzionali e perché Limp parte di un sistema in cui ad una parte di questi alle gravi in prese è data la possibilità di crescere ad alcune che hanno avuto la prossima di accedere in Borsa negli anni ottantacinque
è data la è stata la possibilità di sopravvivere
E agli altri data la possibilità soltanto di negoziare negoziare stante sempre stando sulla difensiva ecco io penso che questi quattro motivi siano motivi un po'più forti e quelli puramente come dire economici stiano avendo la seconda parte della tua
Della domanda cosa vogliamo noi
Cosa vorremmo cosa ospiteremo auspicheremmo abbiamo detto nella nostra nel nostro progetto di riforma maggiore rappresentatività c'è un rapporto più diretto tra eletto ed elettore perché il controllo
Delle letture sulla letto e l'unica forma di democrazia forte un Parlamento più dedito a fare le leggi a controllare anziché a mediare col sistema esecutivo in cui siano più definite le armi e vorremmo soprattutto è questa l'aria fondamentale dalla nostra attenzione anche perché l'aria che ci è più congeniale
Più amministrazione più separatezza si dice tra stato e politica laddove politica intendiamo partitica
E dopo due esenti e con questo concludo che poi si collegano a quello che diceva al bagno
Tutta questa storia delle privatizzazioni pubblicizzazione qui bisognerebbe veramente fare un Bignami lessicale perché abbiamo un problema di comunicazione
Sembra quasi che gli imprenditori chiedono la privatizzazione perché devono comprarsi dei pezzi di aziende pubbliche l'altro giorno un giornalista mi ha chiesto ma lei se le compra le azioni da lena liberati fanno è difficile
Per un imprenditore comprare delle azioni
Di una società di cui si statuisce fin dall'inizio che il cinquantuno per cento resta in mano dello Stato quella non è una privatizzazione
Quella non è una privatizzazione quella è una quella si chiama secondo una terminologia corrente una pubblicizzazione del risparmio privato non una privatizzazione delle azioni a partecipa delle aziende a partecipazione statale
Ma non vorremmo però più pubblicizzazione e con questo uso provocatoriamente il termine che ci viene usato in competizione non vorremmo un sistema economico più pubblico ma più pubblico come si tende nei Paesi occidentali più pubblico nei termini più diffuso all'interno del contesto economico con una pluralità di risparmiatori questi questo nome che talvolta e qui la stampa se lo ricordi è stato additato al pubblico Lupini Britti Today brio e che oggi viene riscoperto come il simbolo del luogo temevano che vorremmo una società economica più pubblica non la vogliamo più statale
Come oggi non vogliamo un sistema di impresa e in cui il sotto le gita della economia pubblica c'è l'economia statuale o meglio l'economia partitocratica messa dentro i panni dello Stato
E così seconda richiesta che faremo vorremmo un sistema di Autonomie di autonomia centrali di Autonomie locali di poteri Chiari trasparenti separati responsabili
Lo abbiamo superato in questo Paese molti consociati storici alla scelta del consociativismo per reggere i valori positivi dello sviluppo della modernità abbiamo superato il consociativismo sociale negli anni settanta abbiamo subito il consociativismo partitico negli anni ottanta
A me non sta bene il consociativismo istituzionale degli anni novanta
In cui la divisione dei poteri tra stato e Autonomie locali non è che la sua partita trasparenza ma nel fatto che ci sono tanti presidenti i quali devono essere tutti d'accordo in mancanza del quale si esercita il potere di veto per bloccare qualsiasi decisione scusabile così conclude ecco da dove vorresti cominciare guai vorrei cominciare
Che la legge sulle autonomie locali che ha detto Scotti deve essere fatta entro il quattordici
Giugno-luglio venga applicata e venga fatta una modifica un articolo una medico una i servizi pubblici non siano necessariamente a maggioranza pubblica ma possono essere società di servizi a Peppe anche alla maggioranza privata vorrei una dimostrazione piccola operativa di privatizzazione o di pubblicizzazione secondo vorrei che tutto questo discorso dell'articolazione delle aree metropolitane che è molto importante
Perché significa che aggregare i servizi alla struttura storica del contesto delle grandi città e non sappiamo le grandi città sono un problema grosso nel nostro Paese
Sia fatta e sia decisa non come la stanno discutendo che queste aree metropolitane sono come non voglio dire il paragone perché sarebbe poco corretto per le signore
Voglio dire sì all'Agave si stringono in relazione ai casi laddove i partiti le vogliono più larghe le aree metropolitane dietro le Province là dove vogliono più strette diventa le questioni che l'azione alla qualità dei servizi da offrire ai cittadini
Terzo
Vorrei che venisse unificato il ministero delle partecipazioni statali abbiamo un ministero senza ministro perché il ministro che c'era non è stato nominato abbiamo una difficoltà di trovarlo pure mi sembra perché c'è un problema di tecnici di area che non si sa di quale are devono essere abbiamo il problema di ricondurli dalla politica industriale in B cogliamo l'occasione invece di dare l'interim al Presidente del Consiglio unifichiamo
Ministero industria ministero delle partecipazioni statali se il progetto di sviluppo industriale di questo Paese è unico
E se l'avete già deciso ad una vita ancora detto allora sappiate che io non l'ho scusa non me lo sono come io non avevo il qualcuno del Maras ha suggerito ma onestamente è una richiesta come dire ripetitiva quarta e ultima sulla riforma istituzionale
Perché vedete il più grande referendum che abbiamo di fronte e la prossima elezione è un referendum istituzionale però bisogna che i partiti si presentino a questo referendum quando si presenterà IST
Al momento perché in un opportuno con un progetto organico non ci bastano più il problema
E allora noi vorremmo che i partiti evitassero di mediare la riforma istituzionale nelle stanze delle maggioranze politiche o delle maggioranze innovative perché noi dobbiamo dircela in italiano in questo Paese c'è una maggioranza politica
Che è diversa da una maggioranza istituzionale e dobbiamo mettere i cittadini in condizione di scegliere quale riforma istituzionale vogliono io penso che questa questa di presentare dei programmi seri e dei programmi diffusi sia la più grate si era capito grazie
Allora
No una battuta come quelle perdere quei quei depositi sia salare poco aspetta l'una battuta graduali scriveva il ventidue il venti marzo novantuno sul Corriere della Sera un articolo su sugli imprenditori
Sulla Confindustria diceva forse ha proprio ragione chi dice degli anni novanta significa l'uscita del capitalismo riscoprire vola tranquilla e serena dimensione provinciale
E il prossimo presidente della Confindustria chi lo sa chi sarà contrasto trasferire la sede centrale a Lucca bella città
Fuori dalle grandi direttrici del traffico buone partite a carte e qualche caccia alla volpe io penso che la caccia a volte facciamola stando a Roma e manteniamolo se possibile con i nostri ospiti politici scende al momento è concreto
Una delle richieste della Confindustria e il rafforzamento dell'esecutivo è una delle proposte e la predeterminazione delle coalizioni di governo al momento delle consultazioni elettorali
Ovvero l'amato il partito socialista è stato sempre abbastanza tiepido su questo punto possiamo immaginare una ripensamento invece è una soluzione da escludere
No non possiamo immaginare nessun ripensamento e perché quel la cura sbagliata al anzi la cura che aggrava il male dal quale si parte che all'eccesso
Di potere dei partiti nelle istituzioni e l'eccesso di non decisione delle istituzioni a causa dell'eccesso di peso dei partiti al loro interno praticamente così primo la diagnosi che tutti fanno che fa fattore all'amico avete che fanno altri sul male delle istituzioni italiane
E una diagnosi che fu già fatta molti anni fa da un autore americano al seguito di Schumpeter trasferiti regole di analisi del mercato al sistema politico facendo la seguente elementare considerazione
Vale per il sistema politico quello che vale per l'economia non è vero come disse Adamo Smith cioè è vero ciò che dissi Adamo Smith e cioè che gli imprenditori lavorano in qualche modo per se e se il mercato
Funziona bene ed è venne regolato da questo loro lavorare per sì scaturisce un interesse generale
Ito hanno l'interesse generale ma ciascuno di loro pensa perché Riera c'ha le sue ambizioni ciascun partito cerca di accrescere il proprio consenso in un sistema venga regolato e bene organizzato
Da queste ricerca del consenso di partito e da queste ricerca di soddisfazione per le ambizioni anche dei singoli scaturisce il raggiungimento dell'interesse generale e distingueva questo autore tra i sistemi nei quali questo equilibrio si realizza i sistemi nei quali questo equilibrio non si realizza allo stesso modo in cui ci sono dei mercati che funzionano e dei mercati che non funzioni
E quel sistema italiano ha raggiunto il punto del totale squilibrio
E come un mercato pronto a perseguire le ambizioni dei singoli e il consenso di partito ma dal combinarsi di questi
Consensi ambizioni non riesce più a far scaturire la tutela di interessi collettivi ed interessi generali
Questo noi tutti lo dicevamo quando constatiamo che i partiti all'interno delle istituzioni o decidono troppo loro al posto delle istituzioni o paralizzano le decisioni delle istituzioni a causa dei loro dissensi
Se le cose stanno così
La la terapia che corrisponde a questa diagnosi è una terapia che tolga il peso attuale dei partiti dall'interno delle istituzioni
E li costringa Ari trasferirsi nella società est i bisogni gli interessi dei cittadini
Al nostro secondo la nostra opinione un sistema che venga modificato attraverso patti di coalizione tra i partiti non fa che consolidare e irrigidire
Il patto dei partiti come base e metodo di funzionamento del sistema non cura la malattia però gli elettori avrebbero un'idea più chiara cioè sanno che se votano per per una permane permette
Se e un sistema ma voglio perdere troppo tempo su questo perché a me sembra particolarmente chiaro che se io in un sistema puri per pietismo radicato dico all'elettore vota per questi cinque o quattro partiti Titi il potere di veto reciproco di ciascuno di questi partiti ai fini della permanenza del contratto fra di loro venga esaltato anziché diminuito immagini una coalizione
Che raggiunge il cinquantun per cento grazie al mio tre per cento
Il peso marginale del mio tre per cento è gigantesco e la forza di ricatto di ciascun partito sugli altri enorme a questo punto ci ha detto al cittadino tu stai eleggendo un Governo e in realtà si è utilizzato il suo voto perché il negoziato tra i partiti aumenti di quella nostra idea
Che il vertice dell'ESU dell'esecutivo in primo luogo statale ma non sono stata debba polvere di un mandato popolare diretto che gli permetta di vivere re questa avviene dai cittadini e non viene dai partiti queste la differenza
Un recente sondaggio che non abbiamo ancora pubblicato e che è molto analitico dice che mediamente il settanta per cento dei cittadini italiani è favorevole all'elezione popolare diretta di un capo dello Stato un munito di poteri di governo
Qui Hill elettorato non distingue se presidenziale all'americana o presidenziale alla francese dirò fra un secondo che noi riteniamo più equilibrato un modello semipresidenziale alla francese ma questo beneficio c'è comunque che questo consenso popolare e uniformemente diffuso tra i diversi strati sociali tra le diverse classi di età tra le diverse professioni
E Max anta per cento in tutte le altre classi di età supera il settanta per cento tra gli imprenditori i dirigenti e i professionisti supera sempre il cinquanta per cento in tutte le altre categorie sociali
Non supera il cinquanta per cento tra i disoccupati soltanto ma oltre il quarantacinque per cento dei disoccupati risponde non so
Perché non è informato sul problema ed è significativo è l'unica categoria nella quale questa ipotesi non raggiunge il il cinquanta per cento
I partiti sono generalmente riottosi davanti a questa ipotesi sono riottosi perché secondo me è maturata in loro un è maturato in loro un equivoco grave
Quello di ritenere che il loro ruolo verrebbe messo a repentaglio da questa Toro
Una riforma di questo genere lungi dal distruggere i partiti servirebbe a rilegittimare lì e a ridare loro un'autorità che hanno perso proprio perché i cittadini li vede come uno Stato nello Stato
E in questo ruolo non sono disposti ad accettare
Fondamentalmente la ragione per la quale nella crisi di governo il tema istituzionale rimasto bloccato
Perché noi ritenevamo e continuiamo a ritenere essenziale come diceva del resto Abete poco fa
Che su questo punto chiave proprio perché c'è nella maggioranza dei partiti una resistenza ad aderire al punto di vista chiede la maggioranza dei cittadini
Sia necessario collocare nella procedura di revisione un referendum che concentra qui consenta ai cittadini di fare per consentire ai cittadini di esprimersi attraverso questo referendum noi abbiamo preferito che il tema venisse per il momento accantonato fino a quando non si renderà possibile col consenso degli altri perché noi da soli non lo possiamo fare
Ottenere la possibilità per i cittadini di avere una riforma che coincide con quello critico se il consenso però al primo venisse
Io non mi pongo un problema che ancora non c'è io lavoro perché il consenso venga la politica si fa così
Noi non abbiamo voluto forzare ora credo ci siamo comportati con grande responsabilità consentendo ad una legislatura già moribonda di proseguire non volendoci assumere una responsabilità che da soli avrebbe potuto rappresentata dar luogo voi ecco non dite questo è un problema dei politici ce lo risolvano
A questo punto occorre pronunciarsi le proposte ci sono e sono chiare si ritiene che il sistema debba essere cambiato riducendo il potere dei partiti nelle
Sì ma le informazioni ci sono insomma ecco non ci sono vari modi per sottrarsi alle responsabilità una è quella di di di noi abbiamo le nostre voglio dire
Le le ma io non ti chiedo di esprimerti stamattina vedevo formazione non sono sufficienti no le
Cioè attive si possono fare privatizzazione pubblici notevoli una pezzo di riforma istituzionale sì non è un no non non c'è dubbio ma punto non vorrei che tu Percassi di benaltrismo che l'antica malattia comunista che il problema omento allora
Qui stiamo considerando questo pezzo rispetto a questo pezzo
Si tratta io ho visto il documento della Confindustria che e al che si tira indietro e dice CDA no al patto di coalizione ci dirà no alla nella la legge elettorale maggioritaria ci diano l'elezione diretta del capo dello Stato scelgano loro come dire
Noi questa platea la consideriamo tutte
Indifferentemente idonea
Personalmente non credo che sia così spero di aver fatto capire che c'è una fondamentale differenza tra rinvestire al vertice dell'esecutivo di un mandato diretto investirlo di un mandato che è filtrato attraverso i partiti
Ci si deve pronunciare su questo perché se poi il sistema dei partiti non partorirà una riforma corrispondente all'opinione della maggiormente ai partiti una cosa volevo dire sulle privatizzazioni molto semplice
E è riferita all'immediato dei dirla proprio a questa pratica io sono notoriamente uno che non si è mai espresso contro le privatizzazioni che non ho obiezioni ideologiche contro le privatizzazioni
Che le vede con favore ogni volta che le privatizzazioni sono utili non le ritengo sempre utili le ritengo utili laddove sono utili e non farei mai un'opposizione di principio quello che mi sta colpendo
E che dal vostro mondo stia venendo fuori in qualche modo un sostegno all'idea che rispetto al male e che l'Italia la finanza pubblica oggi
Le privatizzazioni siano permettetemi di dirlo la panacea insomma sembra che a questo punto date le dimensioni del problema ecco che il invece il il vero punto un dog dance del sistema economico finanziario italiano in questo momento
E quello di a vere contestualmente una cambio forte ed è bene che sia forte e ormai presa fisso nella nell'accordo monetario
Che deve sostenersi sulle spalle un'inflazione che è mediamente udì un terzo superiore a quella degli altri Paesi europei
Con il risultato che questo cambio noi lo dobbiamo pagare con dei tassi di interesse che sono più di un terzo superiori a quello della media europea
Con la conseguenza ovvia che se noi quel cambio lo tenessimo con un'inflazione che è confrontabile a quella degli altri Paesi europei
Ottenendo sul fabbisogno un risultato dieci volte superiori per anno a quello che si può ottenere con le privatizzazioni mi domando perché voi stessi questo non ne parlate
Voi non lo dite quando la maggior parte della maggiore inflazione che abbiamo è tutta dovuta al settore pubblico Holt perché ai servizi privati protetti dal mercato e questo basta guardare l'analisi la la disaggregazione del tasso di inflazione
Per rendersene conto questo è il vero problema
Allora che voi date il via e la spinta allo Stato
Perché si liberi del limite o si liberi del Credit dopo di un prete o di un pezzo di ENI mantenendo accisa la fiamma dell'inflazione che poi la ragione dei maggiori interessi che continueranno a correre sulla vostra in tarlo
Vendendo un pezzo di in via un pezzo di Crediop questo a me sfugge totalmente ho l'impressione che ci sia un po'di ideologismo
E che ci sia un po'di cose all'italiana dove ogni anno ne scegliamo una e a quello una affidiamo interamente che di solito per il vaglio il nostro destino
Grazie
Silvio lega vicesegretario della Democrazia Cristiana
Abete diceva e Amato ha confermato che esiste una maggioranza istituzionale diversa dalla maggioranza politica il Partito socialista tira dritto per la sua strada
Non ci sono alternative
Lui maggioranza le elezioni ci sono ad aprile certo tipo di riforma sgradita al Partito socialista
Adesso il problema è stato rinviato tra qualche mese non sarà più rinviabile si va verso uno scontro all'interno e la maggioranza che cosa succede
A me pare che non esista oggi allo stato degli atti una maggioranza istituzionale diversa dalla maggioranza politica c'è oggi la maggioranza politica che ha espresso un governo Soderini abbastanza precise che tra l'altro coinvolgono anche alcuni processi di riforma cosiddetta istituzionale non dimentichiamoci che noi abbiamo fatto una riforma degli enti locali d'accordo con i partiti di questa maggioranza che Abete ha messo in evidenza dicendo che occorrerà renderla effettiva perché esistono ancora dei dei Valle delle valenze processuali in questa riforma
Abbiamo fatto una riforma che non è molto citata ma che risponde a molte delle esigenze che sono state quelle si producono atti amministrativi
Che sono più ispirati alla vecchia lega regola del garantismo dello Stato liberale ottocentesco che non ad uno Stato moderno elastico potrei citare moltissimi esempi di appalti che vengono affidati per una svista formale a molto di più di quanto in effetti valgano le cose perché non c'è la possibilità per esempio di un di un usare il contratto di diritto privato in determinati atti amministrativi dove si privi eh già la perfezione delle forme rispetto alla realtà del contenuto questa legge che noi abbiamo approvato in Parlamento quindi non è una cosa di là da venire
Abbiamo approvato in Parlamento riguarda proprio lo snellimento di queste procedure mi sa dire quindi offre e mi fermo qui alla classe politica e al sistema amministrativo del nostro Paese lo strumento legislativo
Più elastico in grado di adeguare il sistema amministrativo armato per la richiesta USA visto di coinvolgerà anche il discorso sulle regioni che è quello del bicameralismo
Portata avanti già approvata in un ramo del Parlamento e cioè al Senato che vuol dire che cosa in sostanza di evitare la ripetizione infinita di questi provveditore di questa approvazione delle leggi nei due rami del Parlamento
Che prolunga nel processo legislativo spesso lo rendono incoerente con delle modifiche che poi non sono conseguenti rispetta la perfezione della legge
Abbiamo dato impulso anche ad un processo dentro a questa a questa legge approvata uno del Parlamento
Al processo di delegificazione cioè dire non governiamo con leggi questo un punto su cui tornerò brevissimamente dopo
Uno delle delle cose gravi di questo nostro sistema politico
è che spesso il governo è costretto a governare anche su atti marginali Conde chiede suo pezzettino nelle Commissioni e non c'è quella neutralità del sistema amministrativo che invece sarebbe necessaria affidando al Parlamento soltanto una politica indirizzo quindi alcune cose le abbiamo fatte e le abbiamo fatte come maggioranza
Di governo dov'è che si divide ma non è ancora costruita una maggioranza politica il ragionamento tra il partito socialista e noi ma penso anche altre forze politiche su questa idea che in fondo c'è
Alla fine di tutto il ragionamento di Amato che e il discorso dell'inquinamento lo chiamo così perché è un termine che so essere gradita questa platea del sistema dei partiti nelle istituzioni potrebbe essere superato da una democrazia di natura plebiscitario
Cioè noi investiamo un sommo garante
Dei tutte le istituzioni individuato nel capo dello Stato che dovrebbe essere garante anche del non inquinamento di il Parlamento lasciamo in piedi una serie di altri quelli che in America si chiamano i contropoteri del sistema presidenziale
Per i quali non abbiamo ancora risolto e con
Il mio ragionamento è molto semplice io non sono convinto che la democrazia plebiscitaria cioè l'appello al popolo su un garante di natura vaga imprecisata i cui poter rischiano di esserlo troppo va Madonia carente perché io dico che è capo dell'esecutivo e garantire ai clienti no non è un gran danno è un il capo dello Stato in età segnalai accorta voi non alterate il problema del governo e il problema del rapporto tra governo e parlamento quindi c'è sempre un equivoco di fondo per cui è garante di alcune cose nella potestà esecutiva ma non di tutte
E questo è un elemento su cui evidentemente la diffusione potrebbe andare molto avanti
Ma io mi fermo soltanto perché io non sono convinto ripeto che la democrazia plebiscitaria c'è l'appello al popolo sia il dato vero per il superamento della situazione di impasse in cui si trova il nostro problema il nostro sistema politico
D'altra parte questo l'abbiamo già provata è una natura ricorrente nel nostro sistema istituzionale non è vero facciamo un esempio che trovato tocca anche questo mondo immaginiamo quanto è costata al nostro sistema il referendum abrogativo del verso sull'energia nucleare
L'abbiamo chiesto alla gente le ho fatto una domanda la cui la gente non poteva che rispondere un certo modo perché quando può la gente chiedi vuoi morire con energia nucleare processo togliendo alla mediazione dico intelligente delle forze politiche e ci tornerò un attimo dopo cercando i rimanere insieme Rosasco affetta nati Guetta danni se non si capisce più niente la squadra scommesse da parte di tutti di Rho dopo perché Perrone
Da parte di tutti
Di affidare ad una valenza univoca di democrazia plebiscitaria alla soluzione dei nostri problemi
è di nuovo una fuga in avanti
Tipica del riformismo illuminista del pensiero riformista illuminista di questo Paese che ha già creato tanti danni di molti settori
Io contesto che questa sia la via possibile per uscire dal sistema di immobilismo del nostro ministero istituzionali doveva poi d'altra parte quello che Vespa mi chiedeva prima è la dimostrazione di questo noi siamo in una condizione in cui si dice noi dobbiamo approvare stia presidenziale perché le statistiche di questo paese dicono che siamo due
Quali Stati che offre affida per norma costituzionale al Parlamento della Repubblica italiana la possibilità con determinate procedure di fare le modifiche costituzionali
Allora ha ragione tra le mura se il tasto molto semplice questo riguardo l'offerta che noi abbiamo fatto per andare più avanti perché ce l'abbiamo questo promesse lo poniamo di come risolvere questo problema è questo impasse in cui non ci troviamo è stata molto semplice e cioè a dire noi cambiano
Sì offriamo
Di cambiare le procedure di cambia di tra sordi di modifica costituzionale che sono quelle previste da centoventotto
Semplificando le su alcune materie cioè non è che cambiamo tutto l'impianto la Costituzione non dobbiamo mica i diritti nemmeno del volto ha tolto la parte fondamentale dei diritti e dei doveri nella Costituzione francese quando ha cambiato la forma di governo noi ci offriamo di cambiare la forma di governo ci offriamo di muovere su questa strada nel prossimo Parlamento ben che vada sarà compra più frammentate più preparata gli ATO di questo perché l'ingresso di forze qualunquista in questo Parlamento molto spesso avallate anche da un certo mondo imprenditoriale rischiano di compromettere ancora di più la funzionalità del sistema
Perché lo frastagliata hanno in modo tale da rendere impossibile qualsiasi decisione sul piano delle trasformazioni costituzionali che è prevista una determinata procedura
Allora noi abbiamo detto cambiamo il centotrentotto facciamo in modo che sia più semplice arrivare ad una trasformazione sulla parte ordinatoria cioè non sulla parte dei grandi diritti dei grandi doveri ma sulla parte che cambia le forme di governo e abbiamo nel frattempo un processo di riforma elettorale
Che prefiguri le maggioranze possibili con cui governare il procedimento di riforma costituzionale è questa è una prova forma più alta ottenuta di garanzie della mediazione sociale
Perché se in questo Paese c'è il più alto ceto medio dei Paesi europei e se abbiamo conservato con questo ceto medio la valenza del nostro mercato
Sul quale si apprestano oggi le aspettative anche delle grandi centrali estere di sistemi produttivi che guardano all'Italia come ad un mercato che ancora delle ragioni profonde di insediamento questo è stato tenuto da una mediazione del sistema parlamentare
Sulla quale certamente i partiti hanno avuto le deviazioni io questo non lo nego
Hanno avuto delle deviazioni e oggi le hanno soprattutto nel fenomeno dell'immobilismo
Ma da questo a dire che si passa da quel sistema d'un sistema di democrazia plebiscitaria che viene ridiscusso negli stessi paesi in cui si è attuato anche nella sua funzionalità viene discusso anche la promozione da mi pare che il salto sia grande allora per concludere rispetta la domanda qui non c'è una maggioranza tra noi e il PDS su questo punto anche perché abbiamo delle idee abbiamo delle idee diverse forse solo sulla riforma elettorale abbiamo delle idee analoghe perché anche noi che vogliamo dare più trasparenza al fatto che sia con la maggioranza
Per avere finalità diverse però Amato noi rischiamo e siamo aperti a questo discorso
Di fare una legge elettorale che prefigura delle maggioranze che dà all'elettore la possibilità di scegliere la maggioranza che magari ci vede fuorigioco perché se voi volete fare la maggioranza col PDS a quel punto avete anche lo strumento per poter la fa quindi non è che vogliamo mettersi nel gioco per forza
Ma vogliamo però che l'elettore sappia dove stanno i partiti nel momento in cui farà delle cose aggiungo che se la facciamo prima di iniziare le riforme istituzionali
C'è anche la possibilità che gli elettori sappiano qual è la maggioranza possibile con cui si fanno delle riforme istituzionali quindi è un vantaggio in più che noi offriamo ad un cambiamento lato foto del sistema
Vengo che la consapevolezza che voi avete espresso della necessità di una funzionalità del sistema nel suo complesso
Ad andata e ritorno dico davvero non solo ad andare ad andata e ritorno sia un elemento di grande importanza
Perché i momenti migliori dell'imprenditoria italiana sono stati quelli de la capacità di comprendere le ragioni reciproche tra uno sviluppo economico pacifico garantito dal sistema politico e uno sviluppo imprenditoriale garantito dalle sue regole di fondo
Questi momenti vanno recuperati
Non vanno dispersi perché sono stati in questo paese una grande valenza politica anche per quel sistema delle piccole e medie industrie che tu hai richiamato prima e che tu hai giustamente difeso in questa sede e che noi vogliamo difendere allora la funzione del sistema è un qualche cosa che non è solo centrato sulla legittimazione delle forze politiche
Ma anche e qui è la sfida sulla muto veramente sia quello di rapporto tra pubblico e privato c'è una logica di gestione privata che va portata nel pubblico questo non vuol dire gli investimenti del privato e pubblico perché spesso questi investimenti si sono rivelati strumentali richiamo così non è mica vero che non ci sono società tra pubblico e privato in cui la maggioranza del privato
Le autostrade
Moltissime autostrade sui quali abbiamo lanciato strali di inquinamento incredibile sono gestite da privati
E allora vuol dire che c'è qualche cosa che deve essere di diverso nel rapporto tra capitale noi quando chiediamo di investire io sono contrario e lo dico purtroppo anche avendo il Presidente del Consiglio del mio partito che ha detto diversamente ma lo dico
Con con molta apertura sono contrari a questi processi di privatizzazione gestiti non si sa bene su che cosa ma noi chiediamo la gente di investire nell'ENEL perché perché entrando le cambiano impadronirsi di quella società per magari gestire gli appalti e fare altre cose non è questa la scelta il sistema che noi dobbiamo impostare un sistema di gestione
Privatistica del pubblico togliendo quei lacci e lacciuoli che oggi impediscono di fare questo quando io guardo al Regolamento delle Ferrovie dello Stato
E dico e vedo che il potere di Baggio e di un direttore compartimentale è di un miliardo di lire il potere di Valverde direttore centrale è di quattro miliardi di lire io dico che li il male non è il fatto che non ci sia nel capitale di rischio il privato ma le le regole che governano quel sistema
Perché la deresponsabilizzazione dalla struttura gestionale porta ad avere poi nel consiglio d'amministrazione di quell'ente di fatto una spartizione tra i consiglieri d'amministrazione che non guardando i dossier in funzione
Di una determinato sviluppo della ragionamento aziendale lo guardano nella logica sono oggetto devono diventare oggetto anche in questo anno di un impegno delle forze politiche di governo abbandoniamo dunque affidiamolo ad un processo
Più di lungo spazi di lunga portata questa discussione sulla rilegittimazione del sistema politico
Ed affrontiamo invece con forza come abbiamo già fatto con alcune leggi la necessità di riqualificare il sistema della pubblica speso il sistema della gestione
Il sistema della struttura amministrativa di questo nostro Paese che può in questo quadro diventare abbastanza fondamentale ecco questo è in brevissima sintesi il punto di vista nostro della Democrazia cristiana rispetto a questo problema complesso dei fondi strutturali
Grazie lega ecco abbiamo visto che lasciando tutto lo spazio possibile alla mediazione sui problemi chiave delle riforme circa
E vorrei sapere da loro soprattutto che cosa pensano di fare in quest'anno che ci separa dall'elezione ma io intanto vorrei ricordare un mio vecchio collega io sono un giornalista come sapete è capitato per caso in poi
Qualcuno forse se lo ricorderà tra i vecchi giornalistico
E sono qui che si chiamava Oreste Mosca era un giornalista economico
Usava dire ai giovani giornalisti era napoletano accanisce uno legge allora io voglio dire al giovane avete che neppure lui legge perché altrimenti non avrebbe detto no io glielo dico con molta simpatia perché ho simpatia per le cose che ha detto io se non ci sono dei progetti allora io sono qui
Diciamo in triplice veste come un cittadino che ha le sue idee come rappresentante di un partito come rappresentante delle istituzioni e voglio parlare
Nelle tre diciamo così di menzione
Io dico
Un vecchio e glorioso partito come il partito liberale
Che legato è legato più di ogni altro a queste istituzioni
Di scuola liberaldemocratica ha compiuto negli ultimi mesi negli ultimi anni uno sforzo che diciamo così la
Di proporre veramente qualche cosa di nuovo e di molto forte ad un Paese che ha bisogno di recuperare la credibilità Odile perdere Lai incredulità nei confronti delle istituzioni e abbiamo fatto delle proposte che peraltro abbiamo presentato anche in Parlamento se mi permette a Bettega rame io il suo la sua proposta l'ho letta
Ho letto le proposte della Confindustria grave che lei non abbia letto le proposte fatte dal partito di B non la prenda come un'accusa ma voglio dire per dieci che ci vuole un po'più di attenzione anche per forze politiche piccole come la mia come la nostra proprio medico Marche parliamoci chiaro in questi anni un loro ruolo lo hanno svolto come lo hanno svolto in passato ieri noi abbiamo seppellito Malagodi
Un uomo che a certi concetti
Ha dato veramente così si è cimentato in una battaglia politica culturale
Negli anni scorsi che non ha trovato diciamolo francamente soprattutto da una certa da certi da parte di certi ceti quel riconoscimento che era giusto che avesse bene questo partito il miglior partito che è stato fuori da una maggioranza per quasi vent'anni densa
Perché evidentemente altri partiti hanno ritenuto che fosse utile la presenza di questo partito anche perché gli altri partiti evidentemente avevano ritenuto che certe osservazioni
Certe critiche certe eccezioni sollevate dal Partito liberale
Erano valide beh insomma io chiedo francamente un po'più di attenzione per questo tipo di cultura politica che noi esprimiamo
Chiuso voglio dire anche all'amico Giuliano Amato però
A proposito di tipo di Bettiza azioni poi verrò rapidamente sulla questione istituzionale
In generale
Che a propormi parliamo da molti anni e io non credo assolutamente con molta franchezza
Che
Lo sbilancio dello Stato il grande debito pubblico che si pone come un macigno sulla strada per l'entrata in Europa possano essere affrontati con piccoli mezzi io ricordo io un altro vecchio amico giornalista di di grande di grande livello
Cesare Zappulla e che una volta alcuni anni fa nomi ieri perché Zappoli è morto nell'ottantaquattro discutendo
Proprio del debito pubblico mi disse mio caro siamo e come se avessimo perso questo palcoscenico c'erano altri colleghi amici si è sentito parlare di situazioni
Di guerra a proposito di giustizia e di ordine pubblico bene noi siamo effettivamente viviamo in una sorta di economia di guerra ma come pensate di risolvere questo grande problema
Per cui come dice il premier il governatore della Bundesbank noi rischiamo di non entrare nel Sistema monetario come con nuove tasse
Noi siamo subito dopo l'Olanda quanto a pressione fiscale quindi non è pensabile non è un provvedimento eccezionale su quel in quel settore in quella direzione che ci può trarre da da questa situazione disastrose da economia francamente non vedo altro modo se non quello di sottrarre Allo stato
Veramente certi settori economici non si capisce qualcuno qui l'ha ricordato prima mi pare Uckmar
Perché non si sia riuscita a privatizzare a vendere neppure la Maccarese ma perché lo Stato deve coltivare insalata o produrre vini
Credo che questa sia una battaglia tipicamente liberale che qui stiamo facendo da anni e finalmente mi pare che ecco il ruolo di questo piccolo partito in questo governo
Noi abbiamo posto due condizioni due condizioni che sono in fieri nel tinello
Abbiamo posto il problema delle privatizzazioni ed è un fatto molto importante storico quasi che in un bilancio dello Stato per la prima volta ci sia una voce
Che riguarda la politica delle privatizzazioni e c'è nel bilancio di quest'anno
è un fatto non voglio usare qui la parola storico l'aggettivo storico importante che finalmente si sia messo mano
Messa mano alla riforma sta della riforma sanitaria il commissariamento delle usura cari amici in un paese come il nostro è quasi un fatto rivoluzionario
Voglio concludere su questi due aspetti che però mi interessava sottolineare a proposito di riforme
Io con il progetto del Partito liberale che io sulle opinioni di Amato
Anche se però debbo rimproverare al Partito Socialista di non aver detto fin qui che tipo di Repubblica presidenziale vuole noi abbiamo fatto una scelta ripeto è stato una scelta piuttosto tormentata perché lì per un partito come quello liberale passare da come dire dal sito da una Repubblica di tipo parlamentare ad una repubblica
Di tipo semipresidenziale mutuando dalla Francia il modello non è stato una una scelta faccia voi siete d'accordo sul modello francese ma persino la Ceriano samurai sordo con una correzione siamo d'accordo con una correzione per la verità
Io l'ho sentito dire solo oggi Damato che il modello è quello francese ha già però saranno evasi no evidenziare il nuovo metodo abbiamo letto l'ho sentito lo
Solo ora voi siete usciti un po'allo scoperto
Francamente comunque noi abbiamo fatto questa proposta con alcune correzioni molto robuste
Come per esempio per evitare la contraddizione che si è creata nell'acqua bit azione Mitterrand Chirac che il Presidente della Repubblica duri in carica tanto quanto dura in carica il Parlamento abbiamo fatto anche una scelta in materia di sistema elettorale io non so
Non siccome mi avvicino a questioni di questo tipo col metodo del dubbio perché certezze
Per uno di cultura liberale non ve ne sono mai io non so se sia giusto o meno noi abbiamo messo sul tavolo di questo dibattito Vian è stato un errore non aver accettato quanto meno la riforma delle procedure e cioè la riforma dell'articolo centotrentotto
Fusione perché l'idea di offrire al Paese
La prospettiva che la prossima legislatura sarebbe stata una sorta di assemblea costituente sia pure con una Norma transitoria limitata due anni io credo che questa era ed è un'idea forte
E io spero che si possa recuperare prima che si concluda questa legislatura è stato un errore soffermarsi sulla questione del referendum
E secondo me e su un merito
La materia istituzionale bisogna veri il coraggio di confrontarsi laddove si trovano alleati per le cose di cui si è convinti non non non si deve guardare non si deve fare dell'ideologismo quello che conta è affrontare i mali della Repubblica e risolverli e e guarito grazie Sterpa collo ho concluso concluso ma voglio dire voglio dire un'altra cosa non è conclusa
Cambierebbe allora Cardenas sarei nodo che consola senese perché non è vero che ne sarà nello spazio anche a me novembre guarda siamo in banda chiesi loro io ecco appunto guarda che anche in televisione i piccoli con la scusa che non c'erano mai c'erano proporzionalmente molto più da grossi questa un'altra storia che deve finire
Sì allora noi in televisione daremo ai piccoli la sua uno spazio che vi danno i giornali hanno parliamo con molta chiarezza revocato i piccoli hanno sempre molto più spazio di quanto ne abbia numericamente naturalmente ma lasciamo perdere la televisione era una battuta vedo che però se reattivo evidentemente c'è non solo presso molto no per carità è uno stillicidio quotidiano è capitato lo so andare non sono sono
Un giornalista commette sono prevista e son morti deve lavorare esso conteneva era perché è un gran va davvero concludo dicendo questo dicendo questo
Io non credo che questi anni questi ultimi due anni
Siano stati perduti perché abbiamo fatte qui ha ragione lega molte cose
Non voglio fare l'avvocato difensore di nessuno
Voglio dire che negli ultimi due anni abbiamo realizzato e approvata pure come dice qualcuno che un anno di vita
Non servirà annullò servirà a poco
Io ho un dovere assegna a questo governo
Ed è quello soprattutto di non essere un Governo elettorale
E questo dipenderà molto dai grandi partiti che fanno parte di questa maggioranza per quanto ci riguarda noi faremo sì che questo governo sia veramente non un governo elettorale
E ci misureremo
E vedremo tisana più capace di rigore perché è facile predicare rigore è facile
Come dire fare della demagogia mai facile poi praticato si tratta
Sezione minoritaria io non credo che la quantità degli interventi sia sinonimo di qualità sto cercando di spiegarle politici in televisione dicendo che se parlano trenta secondi a molto meglio che parlino due minuti mi rendo conto la battaglia impopolare
Ma in pieno dibattito in campo
E allora vorrei che Vizzini
Che ecco racchiude da darci un esempio Expert
No va vi ringrazio e credo che l'esempio debbo darlo anche perché mi hanno insegnato che la curva di interesse di chi ascolta inversamente proporzionale alla durata dei dibattiti e credo che ci troviamo in un momento del dibattito in cui il punto per stanchezza anche al rispetto all'impegno di tutta la mattinata
Non è più altissimo anche perché quell'imparare anche giusto
Ho ascoltato i rappresentanti
Di altre forze politiche da ministro delle Poste dovrei dire che e questa riforma istituzionale arriverà per posta voi mi intendete
Cercherò di dire
Brevemente il punto di vista del mio partito anche perché a differenza di steppa sono certo che la proposta socialdemocratica si universalmente conosciuta
E quindi credo che su questo tema e intanto c'è un problema di metodo quello di misurarsi con grande umiltà senza che nessuno delle forze in campo pretenda di avere una ricetta preconfezionata che tanto che alcune cose vadano contemperate
E che il dibattito non possa fermarsi ad essere soltanto quello della grande riforma istituzionale e dirò poi a mio avviso quali sono alcune cose che si possono fare con grande celerità
E con grande rapidità
Sulle grandi riforme e il mio partito ma ritiene che si Possa realizzare per andare alle elezioni dei raggruppamenti di forze politiche
Che non stanno insieme per avere un premio o per raccogliere qualche consensi più che stanno insieme perché sono in grado insieme di proporre alla gente
Un progetto un programma di governo su cui si misureranno nel momento in cui debbano raccogliere il consenso nel momento in cui assumessero la responsabilità di governare il Paese
Il primo ministro tipo di accordo realizzando in questo in questo modo la possibilità di notificare all'esterno
Quali sono i partiti che si presentano con un programma di governo che li lega non con un'alleanza politica senza dire quello che faranno ma con il programma che poi dovranno realizzare in Parlamento
E qual è il primo ministro che viene scelto da questa coalizione di partiti dicendolo prima
E sapendo che bisogna introdurre poi nei lavori del parlamento e nella vita dei governi quel principio che abbiamo introdotto nella riforma delle Autonomie locali che quello della sfiducia costruttiva e cioè l'idea di buttare giù una coalizione sapendo tutti che poi la ricompone amo nel giro di venti trenta giorni esattamente com'era prima con un piccolo valzer che probabilmente cominciano le fibrillazioni si comincia ad andare sotto e invece stabiliamo che ci vuole
Una maggioranza alternativa che presenti questo documento di sfiducia costruttiva e si proponga come maggioranza diversa da quella che governa credo che in questo modo avremmo trovato stabilita
Ma questo dibattito io credo sarà un dibattito complesso e non è inconciliabile con le cose che dice Giuliano Amato c'è c'è una un fatto che viene avvertito
L'idea che la gente debba contare di più nel momento in cui si sceglie chi ha una responsabilità di guidare il governo del Paese
è chiaro che in una prima fase di approccio c'è chi pensa alla Repubblica al Presidente eletto dal popolo c'è chi dice un primo ministro che comunque viene indicato dalla coalizione che lo esprime prima delle elezioni
E in qualche modo l'AGEC aggiornamento per trovare un punto possibile di incontro che parte a mio avviso da esigenze che sono complessivamente non contrapposto tradito
Però adagi
Noi stiamo parlando della grande riforma ebbe la modifica di un sistema mentre viviamo un sistema che nessuno di noi per tutte le mediazioni politiche di questi quarant'anni ha avuto il coraggio e la capacità di far realizzare in questa Repubblica se qualcuno vuol dirmi
Che stiamo vivendo nella Repubblica pensata dal costituente che la Costituzione dalla Repubblica italiana
è stata attuata e che quindi avendola attuate avendola consumata rispetto ai tempi la vogliamo cambiare io dico che su questo dissento faccio un esempio
Alla fine degli anni sessanta nascono dopo anni di tormento le Regioni previste dalla Costituzione già praticamente da vocazione dello Stato una scelta politica del costituente
Bene se fate mente a quello che è successo in quegli anni le Regioni nascono in Italia esattamente nello stesso periodo in cui il Parlamento ritiene che la programmazione si deve fare con legge dello Stato esercizio che oggi neanche in Unione Sovietica alcuno penserebbe più di fare e la riforma tributaria
Mentre parte il processo di decentramento politiche organizzativo dello Stato attraverso la creazione delle Regioni abolisce l'autonomia impositiva dei comuni e riporta al centro tutto il potere decisionale dello stato e cioè nel tentativo di mediazione tra le forze politiche nella contrapposizione che cosa è avvenuto
Che mentre si tentava di attuare un pezzo di costituzione in termini di Decio lo Stato realizzando un modello ibrido nel quale il decentramento è diventato un fatto meramente burocratico amministrativo che non realizza un modello di un modo di essere dello Stato che crea duplicazioni complicazioni la vita sempre più difficile per i cittadini e per gli operatori economici e soprattutto quel che è più grave è che a mano a mano che si procedeva con questo tipo di sistema e poi consigli di quartiere somma tranne le assemblee di condominio ormai si presentano liste
E praticamente per tutto in questo Paese ma mentre si faceva questo
Il potere centrale si autodifende Eva
E non vi è stata neanche un briciolo di capacità lo dico in forma critica nel senso che se vogliamo ragionare bene Suppa sul futuro dobbiamo anche riconoscere gli errori che i partiti Politano il dovere di essere trasformati e distrutti talvolta rispetto a quello che succedeva nel processo di decentramento sono rimasti lì
Io vengo da un'esperienza personale che dal punto di vista
Politico
Considero allucinante ed è una battaglia che politicamente poco continuare a fare io ho fatto il ministro della Marina mercantile cioè il ministro di un pezzo del sistema dei trasporti del nostro Paese
In un governo della repubblica nel quale c'erano altri due colleghi che sopportavano di cose assolutamente indispensabile
Perché è un porto possa funzionare perché il traffico marittimo e l'economia marittime posso avere un future per affidato solo al rapporto di cortesia
Con i colleghi dei lavori pubblici e dei trasporti per cercare di creare un coordinamento sostenuto
Durante quell'esperimento giunto una economicità nel sistema dei trasporti rappresenta un fatto di fondamentale importanza per la vita del sistema e industriale del nostro Paese ho sostenuto l'abolizione del ministero di cui ero ministro nel senso che capisco bene che se chiedo l'unico ministero dei trasporti non è la marina mercantile che può assumere questo ruolo
Ma se non cambiano le funzioni di governo se non si adeguano alle esigenze
E di un pezzo della società che quella che opera nell'economia che ormai cammina con tempi che non sono più quelli dalla burocrazia dell'organizzazione del Governo badate bene potremo fare le grandi riforme daremo stabilità daremo quant'altro volete ma nella vita d'ogni giorno sino a quando non cambia lo Stato regolatore lo Stato erogatore dei servizi e lo Stato committente in termini moderni come interfaccia della sociologa e quindi preferisco farlo da me
Dicendo che c'è un altro punto che va recuperato subito nella società italiane questo riguarda tutti i partiti politici mi riaggancio anche al dibattito che ho sentito poco fa sui problemi della dell'ordine pubblica della criminalità del nostro Paese badate bene in questo Paese si è rotta un'equazione fondamentale senza la quale non funziona la democrazia
Che è quella che collega il potere il potere al consensi alla responsabilità il potere va gestito da chi ha il consenso perché ne responsabile a cui spetta a chi gliel'ha dato
E tutte le distorsioni di questo Stato dalla dalla P due alla criminalità organizzata rappresentano una rottura fondamentale di questa equazione e c'è un momento nel quale il potere è stato gentile gestito da chi batte il ministro Scotti una voglia avere un po'di più
Per dire che noi partiti siamo responsabili di quello che è successo in alcune regioni del Mezzogiorno perché non abbiamo consentito per tempo che le nostre strutture fossero impermeabili
Alla trasversalità della criminalità organizzata e abbiamo ottenuto nel passato atteggiamenti che hanno consentito alla criminalità mafiosa di servirsi dalle forze politiche e di averne Allocca
Io credo che riconoscere questo ci dà più forza per affrontare il futuro e dico agli imprenditori di comportarsi con grande coraggio perché io so che è difficile io ho sentito parlare questa mattina
Il presidente di un'associazione di una volta alla commissione Antimafia essendo stato convocato come Capogruppo Consiliare del mio partito comune di Palermo
E lo del l'avevo anche denunciata i giornali e comunque questo mi aveva provocato anche qualche fastidio di altra natura che a mio avviso non era più tanto importante
La forma con cui si cercava di andare in campo e per esempio a Palermo si faceva l'asta pubblica al massimo ribasso che diventava il massimo dalla trasparenza perché ci mettevamo la coscienza a posto come amministratore
Perché era noto
Che in alcune zone della Sicilia c'era l'intermediari loschi che si presentavano pistola sul tavolino per
Fare in modo che gli imprenditori tenessero determinati atteggiamenti per condizionare la volontà della gente con un muro che quello dalla paura bene qualche industriale in quella circostanza
Entro ma la Commissione antimafia dopo di me sostenendo
Della città di Palermo da quarant'anni non si erano avuti né pressioni nel raccomandazioni né intimidazioni allora vorrei sapere una cosa se dobbiamo rischiarlo qualche cosa che non è soltanto la carriera politica
C'è anche una un pezzo del gruppo politico che è disponibile a farlo sapendo che su questo si gioca il futuro dalla nostra democrazia facciamolo tutti insieme con un grande patto dobbiamo avere tutti insieme la capacità di guardarci dentro noi di buttare fuori dai partiti coloro che ancora si possono prestare a questa logica voi di non considerare industriali coloro che attraverso gli intermediari gli affari pensano di prendere Kaká
Grazie
Avete visto che le quattro partiti di maggioranza sul piano delle riforme istituzionali perché questo riceve la nostra tavolo tonda ci sono degli elementi comuni ci sono degli elementi di divergenza ragione Sterpa dire no facciamo dell'anno prossimo
Un un anno elettorale
Ma speriamo che dalle mediazione dagli eccessi di mediazioni non nasca un mostro istituzionale quello che ci ha ricordato Vizzini a proposito della del frutto della mediazione alla fine degli anni Sessanta dovrebbe farci pensare perché di un mostro istituzionale
Certamente non ha bisogno il Paese visto che molto tardi pongo ad Abete il diritto di replica e prego il Presidente riprodurre gli interventi conclusivi grazie
Ringrazio i primi servizio la prima mi pare ovvio che siamo abbondantemente ritardo sui tempi previsti ma mi pare che interesse dei dibattiti abbia giustificato abbia giustificato questo questo ritardo
La la seconda informazione e che questo va a tutto merito del della piccola industria dei piccoli imprenditori abbiamo registrato oltre mille trecento partecipanti a questo convegno e mi sembra che dobbiamo fare
Un ringraziamento
Col che abbiamo anche verificato che l'attenzione mostrata dalla Patria da questa mattina testimone della capacità di tenacia dei Pynchon deve comprenderete
Il l'intervento previsto del presidente del consiglio Giulio Andreotti
Non avverrà perché stamani perché oggi è in votazione cioè il voto di fiducia del nuovo governo al Senato e pertanto anca dispiacere ma il presidente Andreotti non entrano
Ora ci avviamo
Alla chiusura degli interventi
Sì
Abbiamo il piacere di avere il ministro dell'industria Guido Bodrato e che chiamo gentilmente ad un intervento grazie ministro
Questo convegno restando
Turbato da qualche variazione del clima ma soprattutto dalla crisi di governo
E questa mattina io sono come dire all'espressione di queste conseguenze
Che non riguardano soltanto gli aspetti organizzativi ma certamente anche quelli politici
Terrò quindi particolarmente conto della raccomandazione che ha fatto Bruno Vespa
Anche per l'ora alla quale siamo arrivati perché penso che tutti a ascolti a Cogliate ascoltare
L'intervento conclusivo dall'avvocato niente
Avrebbe potuto presentare un consuntivo del lavoro che ha svolto come ministro dell'industria
Ricordando che in questi anni si sono affrontati problemi
Che hanno una valenza istituzionale
Non soltanto le leggi elettorali o la questione del presidenzialismo
Che qualche volta me pare sia indicata
Per una sorta di effetti miracolosi che per la verità non ha dimostrato in altri Paesi
Hanno una valenza istituzionale
Ma anche molti altri problemi che se affrontati nella logico oltre che dell'ordinamento politico
Possono rendere più efficiente il nostro sistema
E quindi in prospettiva più sicura la vita del nostro Paese in un orizzonte sempre più vasto è sempre più difficile
Basta che si pensi alla legislazione antitrust
E da quella avviata io mi auguro ad una rapida e definitiva approvazione del Parlamento
Che riguarda proprio le piccole imprese
Della quale ieri hanno ampiamente parla per riconoscere che attraverso
Leggi di questo tipo si incide sul ordinamento della società italiana
Ed io credo quindi che
Si debba per questo aspetto oltre che per altri
Condividere la preoccupazione che emerge dalla proposta della Confindustria
Che guarda alla efficienza complessiva del sistema
E che riconosce che quando si pone in questo modo il problema
Sì individua un ruolo preciso e insostituibile anche per la presenza che ha caratterizzato la storia del nostro Paese
Ma io dirò subito che se vogliamo parlare della storia del nostro Paese cosa che per brevità non farò
Non mi schiero tre coloro
Che esaltano tutti i limiti del nostro modello e dimenticano le straordinarie trasformazioni che si sono realizzate
Delle quali voi
Industriali insieme al mondo del lavoro siete stati artefici
Io credo che sia giusto ad esempio porre il problema della privatizzazione
Come
Apertura al mercato di nuovi Petter
E quindi onerosi
Per la collettività
Credo che sia giusto sostenere come qualche volta si è autorevolmente sostenuto
Che il mercato
E il migliore antidoto alla corruzione
Purché si tratti di un mercato
Con regole con trasparenza
Con la possibilità di entrare nel mercato
E senza protezioni
Credo che sia giusto affermare che è necessario recuperare
La politica dei redditi
Cosa significhi porre questa questione
E come ponendola
Si affronta anche il problema del debito pubblico
In modo Corfù costruttivo e con una impostazione che può davvero portare a dei consistente risulta
E credo infine che sia giusto sostenere che è necessario
Separare sempre di più la politica con le sue responsabilità di scelta di orientamento di valutazione
Dir
Però
A me pare che l'esperienza che tutti avete fatto
Si dice che
Le norme senza comportamenti coerenti alle norme
Rischio nullo
Di non produrre reali mutamenti e quindi di non il CDR in direzione diurne rinnovamento del politica nel nord del Paese
E quindi certamente necessario
Il Parlamento produca nuove leggi
Non è necessario che nello stesso tempo come si fa in questo convegno
Con passione ma con grande responsabilità
Permettetemi un aneddoto personale ero molti anni fa presidente di una commissione che assegnava alle aree della centosessantasette nella città di Torino
E mi capito
Di riceverà il presidente di una cooperativa
Che mentre mi ringraziava per il lavoro svolto del Guarneri
Aveva beneficiato
Mi invitava ad intervenire per sottrarre dalle aree disponibili quella che sperava di ottenere in eredità da un suo zio
E molte volte così nella politica italiana
E molte volte così io credo anche nei grandi problemi che dobbiamo affrontare
Molto serie che avete sollevato
Dai
Colleghi presenti sull'ordine pubblico sulla criminalità
Sulla politica fiscale
Ma io vorrei che i politici non si considerassero mai una casta separata
Io non riesco a considerarmi un politico contrapposto al Paese civile
Ma soprattutto che mentre la polemica
Sembra ridurre gli spazi del potere politico non accadesse ciò che gli studiosi di scienza naturale sostengono accada
Tra i topi che si sia di stringerlo spazio aumenta fino a diventare bisogna evitare
Di ascoltare dalle stesse persone che qualche anno fa hanno esaltato l'assemblearismo
Fare oggi l'elogio del più forte dirigismo nella vita politica
Oltretutto senza che sia mai beni chiaro qual è lo sbocco di soluzioni di questo tipo
Io credo si possano modificare molte norme del nostro ordinamento
Credo che sia giusto porre in discussione la degenerazione della democrazia dei partiti impartito crack figlia
Sono i partiti come disegnati dal nostro ordinamento costituzionale
E che in ogni caso in una democrazia di massa
è molto difficile definire un ordinamento democratico
Che non ha segni un ruolo decisivo
Alla capacità di promozione politica di interpretazioni di rappresentanza dei partiti
Certo di partiti rinnovati
E quindi rinnovati anche attraverso adeguate modifiche istituzionali e costituzionali
Ma non immaginando che ci siano soluzioni da questo punto di vista meno politiche
Penso poi che bisognerebbe forse avere qualche coraggio in più nel discutere anche i problemi della crisi che abbiamo di fronte
Negli anni Cinquanta i governi cadevano sui patti agrari
Poi sono caduti sulle leggi urbanistiche
Oggi non si capisce bene su che cosa accada
Ma io credo che se guardiamo un poco più a fondo
Finisce per emergere che c'è un problema di trasparenza della politica
Che è alla base di queste difficoltà e di questi contrasti
Perché nella società moderna diciamo circa avere a disposizione uno strumenti di formazione dell'opinione pubblica assai più forte di qualunque partito tradizionale
Io credo che chiave e perché giunga davvero conclusioni
Sia necessario un ultimo sforzo
Noi pensiamo che solo noi abbiamo questi problemi
Si sta rivolgendo alla commissione industria della Camera dei deputati e una indagine conoscitiva sullo stato dell'industria italiana e sui suoi problemi
In vista della integrazione europea
Sempre più consistente della grande Europa che si sta delineando tardiva che è cambiata che imposizioni di avanguardia che compete con gli altri Paesi
Noi siamo già con gli altri Paesi anche al nostro sistema democratico oltre che il nostro sistema economico alle pare abbia questioni analoghe a quelle di altri paesi europei diverso alla storia quindi diverso l'ordinamento politico
Ma vorrei dire a D'Amato che un osservatore così intelligente di queste cose così documentato
Forse che sul governo francese non pesa a tale punto il gioco delle posizioni politiche da fare parlare di Curia del Presidente quando ci si riferisce al governo della Repubblica
Problemi che dipendono sostanzialmente dal fatto che la società di oggi è cambiata e più ricca e cresciute più complessa
Che il baricentro del potere molte volte non è più nel luogo nel quale noi lo cerchiamo guardando al passato
Io credo che se assumiamo questo atteggiamento non passivo
Non così pessimista da eliminare anche la volontà di essere disponibili a discutere ad ascoltare le ragioni degli altri
Forse facciamo la scelta più giusta proprio per cambiare proprio per rinnovare la politica italiana
Vi ringrazio dell'attenzione e spero che questo colloquio iniziato possa continua
Intervento previsto nella mattinata
Monza
Mi chiamo l'avvocato Giovanni Agnelli
Il vicepresidente a Brecht nella conversazione prima nel suo
Ebbe a dire a un dato momento gli industriali sono stati io che gli industriali o gli imprenditori non sono mai stanchi per definizione partiamo da questo presupposto
Secoli fossero stanchi obiettivo di questa mattina di parlare della piccola industria
Quando parliamo dalla piccola industria di fatto vuol dire parlare dell'industria italiana perché l'abito negli USA e l'ottantacinque per cento del sistema industriale nazionale
Quali sono i meriti della piccola industria lo sappiamo tutti
Sappiamo qual è la sua forza imprenditoriale
Qual è stato il suo ruolo nell'industrializzazione d'Italia
E sappiamo anche il ruolo che ha avuto dello sviluppo economico in questo Paese
Sappiamo come Dalla Piccola industria dipende per una parte non secondaria il prestigio del lavoro italiano nel mondo
Quali sono i problemi della piccola industria li conosciamo
Problemi di sempre tecnologica la conoscenza dei mercati problemi nuovi cioè di oggi solo la necessità di crescere nella cultura imprenditoriale di sviluppare la cooperazione fra aziende
E di modificare il rapporto con le grandi imprese
Oggi avevamo di fronte una competizione di pezza
I mercati sono più grandi
La concorrenza diventati internazionale e tornino logiche cambiano sempre più rapidamente
Questo che a condizioni meno favorevoli per le imprese minori
C'è l'impegno a uno sforzo supplementare che molte imprese stanno compiendo malgrado le grosse difficoltà
Per i queste cose avete parlato in questi giorni
E non vedo francamente di poter non solo come industria ma come paese
Parliamo
Dispiaciuti per la quello si parla quasi tutti i giorni ma il nostro intervento parliamo della nostra posizione in Europa
E quando parlo parlo parlo del traguardo dal novantadue parlo quello che è successo dall'ottantanove novanta per poi arrivare ai nostri impegni successivi
Parliamo non dall'Europa del novantadue ma di quella dopo l'ottantanove cioè quella del grande cambiamento
Abbiamo vissuto avvenimenti straordinari
Abbiamo praticamente visto cambiare la geografia politica di questo continente
Si sono aperte davanti le prospettive di un'Europa più grande di quella comunitaria
Un'Europa in cui cambiano i pesi specifici relativi popolazione territorio capacità industriale malgrado i gravi problemi che deve affrontare edito una nuova leadership in quella che si chiamava una volta invece l'Europa l'Europa centrale
La seconda cosa e che con il rafforzarsi della Germania si delinea con più chiarezza all'interno della comunità un nucleo centrale più forte e più avanzato i cui Francia oltre Germania e il punto di riferimento
Questa sera già abbozzate sentito in germe ai tempi in cui cancelliere Schmidt presidente fiscale veste ma oggi si accende e si esaspera
Questo Lucio si fonda su economie evolute su sistemi istituzionali con grande capacità di decisione politica su un profondo senso dello Stato occupate ecco alcune volte non benevole
Nei confronti dell'Italia
Ci viene ricordato con insistenza il disordine dei nostri conti pubblici ci viene prospettato un ruolo di secondo Franco dando nell'integrazione monetaria
Vengono espressi dubbi sulla capacità del nostro Paese di seguire i ritmi di sviluppo che gli altri soci
Sono voci che hanno in sé
Il germe di un'Europa a due velocità
Più volte richiamata nella quale l'Italia resterebbe in posizioni di retroguardia è una prospettiva non del tutto inverosimile vanta una prospettiva assolutamente inaccettabile
è inaccettabile per l'erario per noi sarebbe la delusione delle speranze alimentate fin dal momento in cui nel cinquantasette firmando il Trattato di Roma
Sarebbe un arretramento dal ruolo internazionale ed ai livelli di benessere che abbiamo faticosamente guadagnato in questi trentacinque non ci sembra che il nostro futuro ciò flauto a scelta che quella di colmare le distanze e recuperare dedicata
Ci chiediamo se questo ragionevole ragionevole certamente ci domandiamo se questo è possibile
Consentitemi un raffronto improprio ma che è abbastanza facile da essere i eccepito in questa sede
Avviene spesso
E ci sentiamo lo stesso livello dei grandi Paesi europei soltanto sulla base del fatturato del numero di attenti senza tenere conto della loro efficienza della loro competitività del loro potenziale per il futuro il loro conto economico del loro della loro posizione di indebitamento
E quando andiamo a considerare qual è il vero assalto del nostro Paese troviamo evidenti scompensi squilibri fra le diverse realtà che lo compongono
Scatti di maturità talvolta gravi segnano il nostro profilo di nazioni economicamente e culturalmente con l'Italia è cresciuta nel cresciuta in modo ineguale siamo divenuti adulti per una certa parte siamo rimasti infantili per una certa abbiamo un sistema industriale di doloroso e diffuso abbiamo per spostarmi verso gli impieghi produttivi incapace di sviluppare un vero capitalismo popolare che uno dei caratteri essenziali d'una democrazia industriale avanza
Abbiamo preso la decisione importante e coraggiosa di entrare nella banda stretta dello SME
Ma nessun intervento viene fatto per proteggere i fattori infrazioni interni il costo del lavoro continua a muoversi in divergenza con i nostri competitori e che a condizioni oggettive non comprimibili inferiorità nostro sistema industriale
Cioè intorno a noi
Un orientamento generale dei governi alla riduzione del pubblico nell'economia
Anche questo un modo per guardare avanti mantengono in vita modelli di gestione pubblica costosi efficienti
Io sono convinto che non è quello che si potrebbe pendere dalle privatizzazioni Pippo in nessun modo mettere in ordine a quello che il debito pubblico ma il metodo il sistema di privatizzare il sistema di gestire dei privati che più auspicabile che il sistema CUP è evidente che la prima cosa da fare e abbassare il tasso di inflazione evidente che l'abbassamento del tasso d'inflazione comporterebbe a costo di debito pubblico più basse sarebbe l'elemento che incide maggiormente sul debito pubblico ma quando parliamo di privatizzazioni paghiamo del metodo delle privatizzazioni parliamo di quello che è successo nei Paesi con cui ci troviamo a convivere
Quello che è successo in Francia dopo l'ottantacinque di quello che è successo in Gran Bretagna quanto avere dei vantaggi albagia fu
Il reame non azione della Giunta deve livelli elevati di pluralismo e libertà democratica ma vediamo con sconcerto ritardo involuzione nella capacità dello Stato di governare l'economia e le questioni sociali di garantire l'ordine pubblico di amministrare la giustizia
Sono aspetti diversi di una questione di fondo che oggi ci si presenta e che riguarda non solo l'industria battuto pezzi
E la necessità urgente pressante di ricomporre l'Italia nell'organismo ad uno Stato industriale modeste
E questa è condizione prioritaria per essere soci dell'Europa a pieno titolo per camminare al passo creditori
Ai quali noi chiediamo un grande sforzo nell'accrescere l'efficienza nello sviluppare l'internazionalità nell'attuare quei mutamenti di organizzazioni di gestione imposti dalle trasformazioni del mercato
E l'impegno delle rappresentanze dei lavoratori alle quali si chiede di muoversi con più speditezza sia sul terreno di nuove relazioni industriali nell'ambito delle compatibilità nuove che si pongono oggi
Tra competitività crescita del salario preoccupazione
E impegno soprattutto che la classe politica editore
Su questo terreno l'elenco delle cose da fare sarebbe lungo ripeterebbe esigenze più volte manifestate e più colto e più volte accolta le logiche dello sviluppo economico
Della crescita civile della credibilità delle sue istituzioni
Tutto questo significa cambiare
Cambiare non vuol dire rinnegare a ciò che è stato fatto ma avere il coraggio di fare il nuovo sappiamo che questo comporta per tutti impegni difficili e decisioni problema
Sappiamo anche però che è possibile
Negli anni Cinquanta rovesciare le sorti in un Paese sconfitto avviarlo sulla strada della ricostruzione della crescita è stato fatto oggi la ricostruzione deve essere soprattutto quella della fiducia in noi stessi e della fiducia che circoli H le diverse componenti della nostra società
Ma per questo sono necessari atti concreti cogliamo Chiara preoccupante laboriosità ad una crisi possa seguire la sorpresa di vedere la concordia di un lavoro concreto dico queste cose come appartenente all'organizzazione di imprenditori che non pretende certo di assumersi ruoli che non le spettano ma che come parte della classe dirigente del Paese considera suo dovere sollecitare i cambiamenti di rotta che appaiono necessari
Una corrente che opinione all'interno del mondo imprenditoriale ritiene che questa azione possa essere svolta con più efficacia infatti Zardi problemino locali in relazione a quelli nazionali
Questo Paese è un elemento di divisione
Vorrei allora ricordare che l'Adisu Mignone non ha mai usato la forza e di tutta ma come imprenditori non c'è consentito il pessimismo siamo consapevoli delle grande risorse che gli italiani sanno dispiegare nei momenti di difficoltà
E delle capacità di recupero ha manifestato in molte occasioni
E non abbiamo dubbi che queste risorse queste capacità continueranno ad esprimerci
Ma oggi c'è bisogno anche delle certezze della capacità di aggregazione d'una società ben ordina
Alla costruzione di questa società noi imprenditori integrava tale per quella che è la nostra parte il contributo che corrisponde al nostro dove grazie
Ringraziamo l'avvocato
Soltanto una brevissima conclusione
Solo per ringraziare
A chiusura di questo stupendo convegno ringrazio i ministri i parlamentari i rappresentanti del sindacato del mondo della cultura e dell'informazione e l'avvocato Agnelli
Che hanno voluto essere presenti alla nostra manifestazione e che hanno dato un contributo importante al suo successo
Un ringraziamento particolare lo rivolgo al Presidente Pininfarina
Che ha creduto in questa iniziativa del Comitato nazionale della piccola industria sottolineando con ciò lo speciale significato che
Altro con insistenza il disordine dei nostri conti pubblici ci viene prospettato un ruolo di secondo Ranco dando dell'integrazione monetaria
Vengono espressi dubbi sulla capacità del nostro Paese di seguire i ritmi di sviluppo degli altri soci
Sono voci che hanno in sé
Il germe di un'Europa a due velocità
Più volte richiamata nella quale l'Italia resterebbe in posizioni di retroguardia
è una prospettiva non del tutto inverosimile Dante una prospettiva assolutamente inaccettabile
è inaccettabile per l'erario per noi sarebbe la delusione delle speranze alimentate fin dal momento in cui nel cinquantasette firmando il Trattato di Roma
Sarebbe un arretramento dal ruolo internazionale ed ai livelli di benessere che abbiamo faticosamente guadagnato in questi trentacinque anni non ci sembra che il nostro futuro ciò flauto a scelta che quella di colmare le distanze e recuperare vita
Ci chiediamo se questo ragionevole ragionevole certamente ci domandiamo se questo è possibile
Consentitemi un raffronto improprio ma che è abbastanza facile da il sedere gli eccepito in questa sede
Avviene spesso
E ci sentiamo allo stesso livello dei grandi Paesi europei soltanto sulla base del fatturato e del numero di attenti
Senza tenere conto della loro efficienza della loro competitività del loro potenziale per il futuro del loro conto economico per loro e della loro posizione di indebitamento
E quando andiamo a considerare qual è il vero assalto del nostro Paese troviamo evidenti scompensi squilibri fra le diverse realtà che lo compongono
Scatti di maturità talvolta gravi segnano il nostro profilo di nazioni economicamente e culturalmente evoluta l'Italia è cresciuta nel tessuto in modo ineguale siamo divenuti adulti per una certa parte siamo rimasti infantili per una certa abbiamo un sistema industriale di doloroso e diffuso
Abbiamo per spostarmi verso gli impieghi produttivi incapace di sviluppare un vero capitalismo popolare che è uno dei caratteri essenziali d'una democrazia industriale avanzata
Abbiamo preso la decisione importante e coraggiosa nel crac della banda stretta dello SME ma nessun intervento viene fatto per proteggere i fattori infrazioni interni il costo del lavoro continua a muoversi in divergenza con i nostri competitori e che a condizioni oggettive non comprimibili inferiorità nostro sistema industriale
Cioè
Intorno a noi
Un orientamento generale dei governi alla riduzione del pubblico nell'economia
Anche questo un modo per guardare avanti mantengono in vita modelli di gestione pubblica costosi e inefficiente
Io sono convinto che non è
Quello che si potrebbe pende dalle privatizzazioni Pippo in nessun modo mettere in ordine a quello che il debito pubblico ma il merito del sistema di privatizzare il sistema di gestire dei privati le più auspicabile che il sistema pubblico
è evidente che la prima cosa da fare e abbassare il tasso di inflazione evidente che l'abbassamento del tasso d'inflazione comporterebbe
A costo di debito pubblico più basse sarebbe l'elemento che incide maggiormente sul debito pubblico ma quando parliamo di privatizzazioni paghiamo del metodo delle privatizzazioni parliamo di quello che è successo nei Paesi con cui ci troviamo a convivere
Di quello che è successo in Francia dopo l'ottantacinque di quello che è successo in Gran Bretagna quanto a dare dei vantaggi al Baggio il pubblico
Inviamo in un'azione che la Giunta deve livelli elevati di pluralismo e libertà democratiche
Ma vediamo con sconcerto ritarde involuzione nella capacità dello Stato di governare l'economia e le questioni sociali di garantire l'ordine pubblico di amministrare la giustizia
Sola specchi di pezzi di una questione di fondo che oggi ci si presenta e che riguarda non solo l'industria da tutto il Paese
E la necessità urgente pressante di ricomporre l'Italia nell'organismo d'uno Stato industriale moderno e
Questa è condizione prioritaria essere soci dell'Europa a pieno titolo per camminare al passo quindi turni
Ai quali
Noi chiediamo un grande sforzo nell'accrescere l'efficienza nello sviluppare l'internazionalità nell'attuare quei mutamenti di organizzazioni di gestione imposti dalle trasformazioni del mercato
E impegno delle rappresentanze dei lavoratori alle quali si chiede di muoversi con più speditezza sia sul terreno di nuove relazioni industriali nell'ambito delle compatibilità nuove che si pongono oggi
Tra competitività crescita del salario e occupazione
E impegno soprattutto che la classe politica editore no
Su questo terreno l'elenco delle cose da fare sarebbe lungo e ripeterebbe esigenze più volte manifestate e più cose e più volte raccolta alle logiche dello sviluppo economico della crescita civile
Della credibilità delle sue istituzioni
Tutto questo significa cambiale
Cambiare non vuol dire rinnegare a ciò che è stato fatto ma avere il coraggio di fare il nuovo sappiamo che questo comporta per tutti impegni difficili e decisioni problematica
Sappiamo anche però che è possibile
Negli anni Cinquanta rovesciare le sorti in un Paese sconfitto avviarlo sulla strada della ricostruzione della felicità è stato fatto
Oggi la ricostruzione deve essere soprattutto quella della fiducia in noi stessi e della fiducia che circoli H le diverse componenti della nostra società
Ma per questo sono necessari atti concreti curiamo che alla preoccupante laboriosità ad una crisi possa seguire la sorpresa di vedere la concordia di un lavoro concreto
Dico queste cose come appartenente all'organizzazione di imprenditori che non pretende certo di assumersi ruoli che non le spettano ma che come parte della classe dirigente del Paese considera suo dovere sollecitare i cambiamenti di rotta che appaiono necessari
Una corrente di opinione all'interno del mondo imprenditoriale ritiene che questa azione possa essere svolta con più efficacia infatti Zeman di problemi locali in relazione a quelli nazionali
Questo Paese è un elemento di divisione
Vorrei allora ricordare che l'Adisu unione non ha mai usato la forza e di tutta ma come imprenditori
Non c'è consentito il pessimismo siamo consapevoli delle grande risorse che gli italiani sanno di spiegare nei momenti di difficoltà e delle capacità di ricupero manifestate in molte occasioni
E non abbiamo dubbi che queste risorse queste capacità continueranno ad esprimerci
Ma oggi c'è bisogno anche delle certezze della capacità di aggregazione d'una società ben ordinata
Alla costruzione di questa società noi imprenditori integrava tale per quella che è la nostra parte il contributo che corrisponde al nostro dovere grazie
Ringraziamo l'avvocato
Soltanto una brevissima conclusione
Solo per ringraziare
A chiusura di questo stupendo convegno ringrazio i ministri i parlamentari i rappresentanti del sindacato del mondo della cultura e dell'informazione e l'avvocato Agnelli
Che hanno voluto essere presenti alla nostra manifestazione e che hanno dato un contributo importante al suo successo
Un ringraziamento particolare lo rivolgo al Presidente Pininfarina
Che ha creduto in questa iniziativa del Comitato nazionale della piccola industria sottolineando con ciò lo speciale significato che la componente piccola industria a e tanto più avrà in questa nostra Confindustria in celle protagonisti in questo processo e confermano oggi al Paese il rinnovato impegno a continuare a lavorare e la crescita della società italiana Grazia Livi deceduti grazie e con questo abbiamo chiuso il convegno grazie a tutti