FIOM: incontro con la stampa sulla FIAT

Lo conosce del segretario generale della FIOM Maurizio Landini e Michele De Palma che responsabile per la FIOM di del settore automatizza
E come sapete domani c'è l'incontro a Torino il signor no pensato di fare un punto
Diciamo prima incontrare la figlia
Parola all'ambiente
Allora le due scorrettezze tre miliardi di lire
Riallocare i lavori documenti
La
Coperti nell'anno nuovo perso la voce
No le due cose iniziali poli lasciando spazio anche a vostre domande
Noi ci presentiamo domani a questo incontro avendo svolto
Le assemblee dopo tre anni negli stabilimenti
Perché a fronte del sentenza che la Corte costituzionale
Hai messo
Abbiamo avuto il diritto di tornare a fare le assemblee
Non siamo riusciti a farlo in tutti gli stabilimenti perché alcuni abbiamo FIAT
Qualche problema non è ancora stato risolto e quindi ad esempio alla sede del per dirne uno stabilimento importante
Qua Termoli per dirne un'altra non abbiamo ancora avuto la possibilità di fare le assemblee contiamo di andarci nelle prossime settimane
In queste assemblee
Noi abbiamo chiesto
Ai lavoratori anche di votare perché li abbiamo proposto
Una carta rivendicativa da presentare che domani lo strenuo alla FIAT il primo dato che vogliamo indicare che
Quasi diciotto mila lavoratori
Hanno votato
E hanno dato alla FIOM mandato di sostenere queste richieste queste rivendicazioni al tavolo della trattativa
E questo è un primo dato particolarmente importante accanto al fatto che in queste assemblee che abbiamo fatto abbiamo anche
Fatto circa duecento nuovi iscritti alla FIOM o persone
Erano tornati scrive lo dico io per prima perché questi tre anni per noi non sono stati semplici avevamo inizialmente circa undici mila iscritti
Con quello che è avvenuto diciamo così non era facile rimanere iscritto alla FIOM e abbiamo avuto un calo delle nostre iscrizioni
Il caso di Pomigliano credo sia abbastanza indicativo
Quasi un dimezzamento delle iscrizioni che avevamo in una situazione di normalità il fatto
Che oggi quindi i nostri iscritti sia nuovo
Circa torno i cinque mila non riusciamo a farle duecento nuovi facendo le Assemblee e diciotto mila persone
Quindi la stragrande maggioranza non iscritti alla FIOM votano la carta rivendicativa e partecipano alle assemblee della FIOM questo per noi è un fatto particolarmente importante e lo diciamo perché questo riconferma
Che la FIOM è un sindacato rappresentativo
Perlomeno rappresentativo come tutti gli altri sindacati che sono presenti in FIAT non sicuramente di meno e questo pone il primo punto che noi vogliamo indicare perché lo consideriamo decisivo
Domani la trattativa l'incontro è solo con la FIOM
Perché si dice che le altre organizzazioni non vogliono avere un unico tavolo
E perché la FIAT
Pur dicendo che non è sua responsabilità non convoco un unico tavolo con tutte le organizzazioni noi andremo domani e questo incontro ma il nostro obiettivo rimane quello di avere un unico tavolo di trattativa
E lo diciamo
Perché la sentenza della Corte costituzionale
Diceva con chiarezza
Che i sindacati che sono rappresentativi hanno diritto essere i tavoli delle trattative e non essere discriminati
E questo punto lo poniamo la stessa Corte costituzionale di sì
Che chi non rispetta questo criterio chiunque esso sia sta facendo una cosa antisindacale questo lo dico riguarda le altre organizzazioni sindacali e riguarda la FIAT ENEL questo tema lo poniamo
E lo diciamo proprio perché stiamo non noi autocertifica andarci ma stiamo parlando di dati che sono sotto gli occhi di tutti
E che dimostrano il fatto che c'è comunque un bisogno questa direzione
Noi poi la carta rivendicativa e le Assemblee le abbiamo fatte
Mettendo come primo punto quello che riguarda gli investimenti e le prospettive del gruppo
Lo dico perché proprio in occasione delle assemblee
Noi abbiamo informato i lavoratori che c'era in corso una trattativa importante negli Stati Uniti
Tra il fondo vede quindi tra il sindacato americane la FIAT che questo aveva dei riflessi su quello che stava succedendo
Qui non è che ce lo siamo fatti raccontare o che abbiamo aspettato Stato uno degli oggetti della discussione nelle assemblee
E
Naturalmente noi consideriamo
E a maggior ragione dopo quell'accordo
Più che mai necessario
Che ci sia un confronto e una discussione esplicita sugli investimenti che si debba fare in Italia sulle prospettive del gruppo in Italia e sul significato che quell'accordo ha per dare una prospettiva la produzione in Italia
Anche qui senza polemiche ma è sotto gli occhi di tutti che in questi tre anni non solo FIAT ha più volte cambiato i piani che riguardano l'Italia
Ma a diversità di quello che è successo negli Stati Uniti non c'è nessun testo
Firmato con nessuno né con i sindacati né tanto meno con i Governi in cui FIAT ha messo nero su bianco si è impegnata a fare investimenti nel nostro Paese e a quali prodotti e quali modelli questo ad oggi non si sa
Non si sa quali sono i modelli che vengono fatti non si sanno gli investimenti non si sa il marchio Alfa per dirne uno che fine può fare ci sono ancora tanti stabilimenti senza missione produttiva
In più siccome stiamo parlando quando parliamo dell'accordo FIAT Chrysler del settore dell'auto questo è un pezzo di problema che abbiamo perché nel frattempo siccome FIAT
Come Gruppo in quanto tale non esiste più un unico gruppo sono due gruppi con loro attività diverse e quando quindi parliamo di FIAT industry quelli che fanno il cambio che fanno i trattori un'altra società
Che ha già una sede fuori dall'Italia
Come CELTA strategica
E che riguarda anche
Che sempre si fanno in quella direzione perché anche quelle attività non sono fuori dai problemi e anche quegli stabilimenti molto importanti
Hanno bisogno di avere un quadro di questa natura
E noi in questo senso chiediamo sia che sia possibile avviare da domani un confronto insisto che diventi un unico tavolo di trattativa
Un'unica sede di confronto ma diciamo in queste vogliamo usare questa corra c'è un problema che riguarda anche il Governo del nostro Paese
Del resto la vicenda degli Stati Uniti dovrebbe insegnare qualcosa non
Se le grandi imprese che producono auto negli Stati Uniti
Si sono salvate dalla bancarotta non solo Chrysler
Anche General Motors
Hanno tutto questo è avvenuto per un intervento pubblico non solo del Governo degli Stati Uniti imprese parliamo di Chrysler ma anche del Governo canadese
Poi naturalmente han fatto accordi hanno ridato indietro i soldi han fatto delle scelte
Ma c'è stato un intervento di questa natura così sta succedendo in Francia così è successo in Germania così è successo in Giappone non c'è Paese industriale al mondo
Dove il settore dell'auto fare quello che significa su un piano industriale e sul piano del ruolo dei Paesi non veda ancor Wall è un intervento pubblico
Allora non può essere che in questa fase qui l'unica cosa che il Governo fa fare ridurre il bollo per le auto
Di grande cilindrata e poi guarda caso contemporaneamente
Toglie il salario di centocinquanta euro agli insegnanti ma questa potrebbe essere un'ulteriore battuta però il problema di di politica industriale di un ruolo del Governo insisto in questo caso non può ridursi a questo provvedimento noi per questo
Rivendichiamo e chiediamo ufficialmente che il Presidente del Consiglio in persona
Si attivi e e sia Lugli
A convocare un tavolo
Con tutti i sindacati con la FIAT per discutere adesso di quali scelte devono essere fatte di investimento quali politiche industriali debbono essere fatte perché il nostro Paese continua ad essere un Paese industriale
E questo secondo noi e l'altro tema che noi vogliamo porre e che intendiamo mettere sostanzialmente sul tappeto
E lo dico perché si sta discutendo in questo Paese e per fortuna si riapre una discussione sul lavoro sui diritti nel lavoro benissimo
Però il tema che noi non possiamo
Assistere ad un processo che rischia di spostare progressivamente gli investimenti e le produzioni fuori dal nostro Paese
E in prospettiva non può neanche
Essere
Che si pensa che in Italia si possono produrre auto solo se scrivendo negli Stati Uniti
Se è un punto importante che noi vogliamo affrontare non vogliamo banalizzare nulla però non si può non fare i conti con quello che il mercato europeo con quello che il mercato italiano con quello che sta avvenendo
E concludo dicendo siccome nei giorni scorsi
Abbiamo avuto occasione non solo di parlare col sindacato americano e ricordo che
Volti in caciara
Ad aprile al congresso nazionale della FIOM
Ma in Europa i grandi gruppi stanno tutti discutendo di quello che succede e stanno decidendo adesso gli investimenti Volkswagen che un gruppo abbastanza importante diciamo così ti dice il sindacato
Tedesco che sta discutendo e la discussione quali piani per i prossimi cinque anni
E si parla di investimenti di cinquanta sessanta miliardi di euro
Allora
Questa storia che gli investimenti quando c'è crisi non si fanno si dimostra esattamente l'opposto e questa secondo noi adesso una discussione fatta
In modo esplicito quindi due punti io l'ho concluso sono perno voi
è necessario che si ripristinino
Normali relazioni sindacali anche in FIAT a partire dalla piena applicazione della sentenza della Corte costituzionale e dall'altro che si attivi una discussione vera sulle scelte
E sulle politiche di investimento da fare che riguardano fiato ma che riguardano anche il Governo del nostro Paese
Prima ha delle domande passo un attimo la parola
A Michele De Palma limpida ha un po'più nello specifico il punto sulla allora se l'approvazione la piattaforma
Molto rapidamente noi abbiamo ottenuto le assemblee in tutti gli stabilimenti in cui c'è stata data la possibilità oggettivamente di poter varcare la soglia sono
Dello stabilimento
In alcuni però non siamo potuti entrare per farle assemblee penso la Ferrari alla Sevel alla Magneti Marelli di Sulmona e a Termoli per citarne
E dove contiamo di poter tornare a fare le assemblee invece a partire da da questo gennaio cioè dalle aree perché uno degli stabilimenti coprono sapete oggi gli stabilimenti sono la stragrande maggioranza chiusi
Per la chiusura come dire
Delle vacanze due elementi può ridare uno e che la cosa che ho scoperta andando a fare le assemblee dentro gli stabilimenti e che nel corso di questi tre anni
Le dieci ore di assemblea che sono nelle disponibilità dei lavoratori
E che vengono convocate dalle organizzazioni sindacali nella stragrande maggioranza degli stabilimenti nel corso di questi tre anni le assemblee sostanzialmente non si sono fatte
O se ne son fatte molto poche rispetto invece al numero di ore nella disponibilità delle lavoratrici e dei lavoratori
L'altro elemento che è venuto fuori nel corso di queste assemblee che è un elemento secondo me positivo il fatto che per la prima volta si tornava a chiedere un mandato per la trattativa nei confronti dell'azienda noi abbiamo dato notizia nelle assemblee del fatto che l'ha già cominciato una trattativa presso la sede centrale di Torino di fiato ma in molti stabilimenti per esempio menziona neanche che era partita la trattativa
Per il tra virgolette così lo chiamano loro rinnovo del contratto collettivo specifico di lavoro
La cosa importante e che nel corso delle assemblee non abbiamo avuto la stragrande maggioranza delle lavoratrici e lavoratori ludico ovviamente in particolare per quelli che normalmente partecipano alle assemblee che hanno poi dopo preso parte al voto al termine delle assemblee
Le assemblee sono state particolarmente partecipate cosa che devo dire la verità confesso ma lo confesso anche rispetto alla
Aspettativa chiedono i nostri delegati dentro gli stabilimenti c'ha particolarmente colpito e alcune assemblee addirittura quando siamo entrati
Come dire già il solo fatto di rientrare dentro lo stabilimento ha fatto saltare gli applausi delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno salutato il ritorno derive legati a svolgerle il
Il proprio ruolo dentro gli stabilimenti
Niente il numero di partecipanti fino ad ora come diceva giustamente il Segretario generale Scrima sono intorno ai diciotto mila precisamente siamo sui diciassette mila ottocentoquarantanove lavoratrici e lavoratori che hanno partecipato al voto
Il voto positivo è stato per il novantasette virgola cinquantanove per cento
Mentre il due virgola quarantuno sono
Le lavoratrici e lavoratori che hanno invece votato di no
Quattrocentotrentaquattro invece il numero delle schede bianche nulle e che ci sono state nel corso delle votazioni lo dico perché queste e la situazione ad oggi l'altro elemento positivo lo di anticipava già Maurizio prima e poi concludo e che al termine dell'Assemblea
E alcune lavoratrici e lavoratori si presenta un po'la fine della serie in questi anni siamo come dire non mi sono iscritto o mi sono tolto a Tessera dalla FIOM perché diciamo così c'avevano consigliato che era
Non essere iscritti alla FIOM
Siete tornati e sono sicuro che oggi ci siete stati in futuro grazie alla Resistenza i nostri delegati ma anche la sentenza della Corte costituzionale quindi ora investo tra virgolette nella fiducia che la FIOM e quindi mi riscrivo ad oggi siamo a fa
Circa centonovantuno iscritti lo dico dico i numeri in maniera approssimativa in più rispetto a quelli che avevamo
Dico in
Termine approssimativi per una ragione perché noi quando chiediamo alla direzione aziendale l'elenco delle iscritte degli iscritti della FIOM presso gli stabilimenti questo elenco non ci viene dato
Cioè noi ad oggi come dire stiamo ad una certificazione che è nostra rispetto a ma non perché non vogliamo perché noi chiediamo all'azienda l'elenco degli iscritti ma non ci viene dato
Aggiungo solo una cosa che in questa
Per noi ed è necessario che si discuta ci sono ancora una serie di vicende che non possono essere concluse
Penso a Termini Imerese
Al fatto che è partito da ieri un presidio dello stabilimento
Perché hanno ancora qualche mese di cassa in deroga ma c'è il rischio che senza soluzione si vada verso una chiusura e questo per noi è un problema che non può essere scaricato su quei lavoratori ed è un problema della FIAT così
Come per noi è ancora aperta la questione che riguarda
Dare una prospettiva Aire esborso ed in particolare la costruzione di un polo dei trasporti
Pubblici nel nostro Paese di autobus di treni e di altre dicendo e dico anche e non è un modo positivo per iniziare che quando si dice
Che FIAT non ha chiuso stabilimenti non solo c'è la vicenda Termini Imerese il Burke parlare davanti di tutto ma non siamo di fronte anche al fatto che sono state aperte le procedure di mobilità per Alfa
Romeo di Arese e anche in quel caso
Fu il numero dei lavoratori coinvolti
C'è un certo numero consistente naturalmente anche di lavoratori iscritti ai nostri
Organizzazione ma lo dico
Perché quando si dice non si vogliono chiudere stabilimenti perché l'hanno dichiarato tante volte non solo c'è bisogno di dire come si fa per non chiude lì che investimenti si fanno ma non si può
Per noi dare per scontato che la vicenda termini rebus e altro è una vicenda chiuso che riguarda questo punto
Dovrebbe riguardare quei lavoratori dovrebbe riguardare diciamo così il Paese e non è più un problema che riguarda sostanzialmente anche la più lo diciamo perché questo naturalmente parte della discussione che noi vogliamo fare e su cui chiediamo che il Governo giochi un ruolo
Domande
Il prossimo
Prego
Consapevole sulle proposte presenterete domani il prossimo punto Investimenti costruttivo cento interventi addizionali l'ottimismo
Sentimentalismi alcuna preoccupazione
Rispetto alla discussione di domani anche
Diciamo così anche per rispetto della forma nel rapporto contributivo
Viene
Siccome le trattative non si fanno si fanno al tavolo noi naturalmente una serie di elementi più precisi
Vogliamo dirli domani all'azienda discuterla noi in senso generale abbiamo discusso con i lavoratori e ci siamo fatti dare un mandato su un testo perché non è che hanno votato
Dandoci così una fiducia in generale abbiamo distribuito un volantino c'era un testo c'erano delle cose scritte
Noi poniamo il problema naturalmente degli investimenti della politica industriale e di dare
L'ammissione ad ogni stabilimento in termini produttivi e di prodotto e quindi
Questo è un tema che vogliamo discutere un altro l'altro tema riguarda
Le condizioni di lavoro
Allora
E quindi le condizioni di vita di lavoro dentro gli stabilimenti che noi denunciamo il fatto che c'è stato un netto peggioramento delle condizioni di lavoro
C'è un problema che riguarda la possibilità per i delegati e peraltro in tante alla sicurezza di poter riprendere una discussione su come si lavora su come si sta in fabbrica
Che riguarda anche il problema delle pause che riguarda il fatto che il meccanismo introdotto di penalizzazione della malattia ha prodotto una riduzione del salario dei lavoratori vorrei aree che negli accordi quando si supera in alcuni stabilimenti il tre per cento di assenza per tutti i lavoratori c'è un taglio
Del salario e quindi siamo di fronte a un tema che si è dimostrato che in questo modo si abbassa il salario ma non si affronta il problema delle assenso delle presenze al lavoro e c'è un problema che riguarda anche la condizione complessiva noi stiamo dicendo
Che
Di fronte anche ha ricorso agli ammortizzatori sociali che rimane un tema
Noi siamo perché venga incentivato l'uso dei contratti di solidarietà e che si utilizzi una forma di cassa integrazione attraverso la rotazione
Così come a Pomigliano ad esempio diciamo tutti tornino al lavoro non che ci sia chi lavora e chi è fuori in cassa integrazione a zero ore ma diciamo ci sia una redistribuzione del lavoro su tutti che vuol dire
Utilizzo dei contratti di solidarietà e utilizzo della cassa integrazione ad ore con una rotazione che coinvolga tutti i lavoratori anche per dare sostanzialmente una prospettiva esiste anche un problema salariale in senso generale quindi di questi temi noi
Sostanzialmente vogliamo discutere
Rispetto alla vicenda
Chrysler
Noi diciamo una cosa molto precisa
E cioè che
Dal punto di vista del dottor Marchionne della FIAT mi pare si possa tranquillamente dire che ha compiuto la missione per cui era stato mandato lì dalla famiglia
Che quindi sei di fronte al fatto che effettivamente figlia
Adesso sul piano formale e azioniste controlla il cento per cento anche la Chrysler ci siamo questa era l'obiettivo che si era dato uno riconosce che questo obiettivo l'ha raggiunto
Occorre però e qui va fatto una riflessione che emergono una serie di correre mi pare che non solo noi dai giornali internazionali ad altre si stanno
Chiedendo ma
Cosa succede cosa c'è dietro perché alcune cose emergono
Un primo dato che emerge
E che con una brillantissima operazione finanziaria
Il fondo Weber quindi il sindacato americano è stato pagato con i soldi della Chrysler non è che la famiglia ha tirato fuori dei soldi
E se uno va a vedere mentre il salario dei dipendenti è calato in Italia e anche negli Stati Uniti
Mentre l'occupazione in Italia è calata negli Stati Uniti per fortuna e cresciute quindi dal loro punto di vista ma qui è calata l'unica cosa che in questo periodo di sicuro non è mai calato sono i dividendi della famiglia
Quindi è come se il dottor Marchionne facendo bene il suo mestiere ha fatto anche da assicurazione alla famiglia che non ha mai calato i suoi dividendi ora noi di fronte a questo tema diciamo dove vengono adesso preso i soldi per fare gli investimenti
Perché c'è bisogno di farli negli Stati Uniti perché come dice il sindacato americano
Non hanno fatto solo una trattativa per vendere ma ci sono anche obiettivi di piano industriale più lungo terminano il sindacato americano
Ci ha detto che negli accordi che han fatto hanno chiesto addirittura che sfrutti uniche erano fatta all'estero vengono riportate negli Stati Uniti anche sulla componentistica
E noi adesso ci chiediamo gli investimenti in Italia dove vengono fatte
Quando vengono fatti da vizi voglio nuovi modelli che non ci sono e da questo punto di vista l'ora noi questo diffuso e la vogliamo fare noi pensiamo che in questo caso la famiglia non debba semplicemente
Prendere è il momento anche se c'è bisogno di ricapitalizzare l'impresa di fare una serie di investimenti del resto il livello di indebitamento
Che il gruppo Theatre leggevo i giornali internazionali indicano che è un tema
Che è sul tavolo
E questo per noi è un tema che vogliamo discutere quindi non c'è un problema se uno e contento non è contento c'è un problema di esse realista
Siamo di fronte a quello che è avvenuto siamo di fronte al fatto che dei milioni di auto che vengono prodotte dal gruppo in Italia nel due mila tredici sono state prodotte meno di quattrocento mila auto
E noi siamo di fronte al fatto che per saturare la produzione garantire l'occupazione in Italia deve aumentare i livelli produttivi e l'auto di lusso benissimo ma non sono in grado di poter garantire l'occupazione per tutti quindi ci sono delle scelte da fare
Allora siccome questo è il tema della discussione questa discussione la vogliamo far tutto
Non vorremmo trovarci
Che intanto abbiamo davanti qualche anno di cassa integrazione e poi tra qualche anno ci si viene a spiegare che il mercato non offre più e che ci sono altri problemi nel nostro Paese questa discussione va fatta adesso
E questo è il senso che noi diciamo
Che vogliamo fare con la figlia ma allo stesso tempo e necessario che il Governo italiano svolgono un ruolo e non faccia il semplice spettatore di quello che sta succedendo mi permetto di dire vale per FIAT kefiah
Sia auto che Industrial comunque messe assieme il più grande gruppo italiano ma mi permetto di dire questo questo ragionamento
Vale anche per altre attività vale per Finmeccanica vale per Fincantieri vale per il trasporto vale per la siderurgia vale per le telecomunicazioni per l'informatica cioè per i settori strategici industriali questo Paese non siamo ad uno snodo
E quello che sta avvenendo è il caso FIAT lo insegna
Che noi
Non possiamo far finta di non capire
Che siamo ad un passaggio in cui o c'è una prospettiva un futuro nuovi prodotti è una riorganizzazione industriali o corriamo il rischio tra un po'di raccogliere le macerie perché i settori industriali le attività non ci sono più
E l'Italia è diventata se va bene una piccola provincia di qualche altro luogo noi questo lo vogliamo evitare questa discussione va fatta
In esplicito fare i dati che abbiamo di fronte e mi pare di poter dire che sono riflessioni valutazioni
Che non capita perché oltre ai a quelli che si sono messi meriti prima ancora di
Capire che accordi erano stati fatti mi pare adesso che le perplessità i dubbi le richieste di chiarimento gli elementi siano oggi invece il tema maggiore e noi questo lo diciamo
Insistono che siamo interessati e vogliamo che l'Italia continui ad essere un Paese industriale
Che produce mezzi di trasporto che inquinano meno che siano riciclabili facendo tutto quello che c'è da fare in questa direzione ma proprio perché il nostro obiettivo è la piena occupazione
Del nostro Paese ed è uscire da questa situazione perdere pezzi di industria significa andare da un'altra parte noi questo rischio lo vediamo questo ci sembra un problema ancora aperto e di questo vorremmo poter discutere
Con l'azienda con la famiglia ma anche con il Governo
Non è
Che la Presidenza
Che la Presidenza
Intanto
Benché la intanto che la Presidenza del Consiglio pazza un intervento diretto e ci sia una discussione
Per capire cosa si fa di fronte agli investimenti e faccio degli esempi perché questo vale per FIAT come oggi può valere per altri gruppi oggi si fa una discussione che si dice che in Italia non si investo che bisogna tirare gli investimenti
Vorrei far notare che non siamo di fronte al fatto che in molti casi le imprese che i dati sono stanno investendo fuori dall'Italia FIAT è una di queste potrei citare in dei poteri citare letto lo stupore potrei citare tanti altri settori che sono aperti
Allora se si fa una discussione io ho fatto un primo esempio
Che senso ha fare provvedimenti generali
Di riduzione del cuneo fiscale come è stato fatto fino adesso per avere qualche euro in più per qualche lavoratore per qualche impresa perché non si fanno provvedimenti ad hoc
In cui tu eventuali sgravi fiscali eventuali provvedimenti li dai non in generale valida e a chi fa gli investimenti a chi tiene qui le produzioni atti favorito un processo di innovazione
Allora quando noi diciamo il Governo deve intervenire e convocare un tavolo è semplicemente per ascoltare cosa da dire l'azienda anche al Governo ma il Governo che idea del sistema industriale del nostro Paese
E quali politiche industriali si fanno sul settore della mobilità sul settore dell'innovazione o sul settore strategico di questa natura tra questo per noi è una discussione qui quando parliamo di mobilità stiamo parlando di un peso decisivo
Del nostro perché c'è un intreccio non solo con il settore dei trasporti in senso generale ma proprio su qual è l'idea e quali incentivazioni quali innovazioni tu favori si quali processi di politica industriale sostanzialmente avanza
Quindi noi diciamo che questa oggi è una delle priorità che va affrontata il mese di gennaio secondo noi è un mese che avesse affrontato aspettare aprile perché qualcuno ha detto che aprile dirà che cosa fa in Italia
Io penso sia un po'tardi
Perché a quel punto lì tuffa nella discussione semplicemente se ti piacciono a quello che qualcuno ha già deciso di fare oggi c'è la condizione perlomeno di provarci di fare una discussione che riguarda cosa sarebbe necessario fare
E da un certo punto di vista non c'è mica molto da inventarsi no
Obama quando è intervenuto cosa chiesto vorrei ricordare
Che il venti per cento delle azioni
Sono passate da Chrysler la FIAT perché FIAT ha portato le migliori tecnologie che aveva i migliori progetti avanzati
Negli Stati Uniti quindi le competenze saperi i processi più innovativi sono stati portati negli Stati Uniti quindi la competenza di saper fare auto italiana è stata utilizzata dalla FIAT per acquisire il venti per cento delle aziende
E quindi Obama chiesto e cose precise ha detto che mettere i soldi pubblici ma ha chiesto che voleva anche le migliori tecnologie venissero fatte lì con prodotti che inquinano meno con elementi che vengono fatti
E se uno va ad analizzare c'è chi dice negli Stati Uniti
Perché anche se legato americano i lavoratori americani in questi giorni c'è un posto il problema che avendo usato i loro soldi per salvare l'azienda due volte a quali investimenti si fanno perché c'è un problema di investimenti da fare che negli Stati Uniti nonostante il mercato sia cresciuto
Perché c'è chi dice ad esempio che Chrysler in specie PAI confronto Confort con terremoto e quella che ha investito meno è quella che comunque a una gamma di prodotti che non è
Più avanzata nonostante ci sia stata una ripresa degli investimenti
E il famoso obiettivo che si aveva di fare segni di
E di altro non c'è mica che ora Rivaldo stiamo parlando di quattro milioni e mezzo di cui più di tre milioni infatti la il milione e mezzo ho fatto in giro e fatto in giro per il mondo da altre parti sappiamo e l'Europa e l'Italia stanno svolgendo un ruolo marginale
Questo in questo senso cosa fa un Governo e che politiche fa un Governo non sono indifferenti
E lo stiamo pagando il fatto che sia sul settore della mobilità ma potrei allargarmi noi stiamo pagando il fatto che sono un po'di anni che di politiche industriali in questo Paese non se ne sta facendo oggi
Guardate Telecom sta diventando spagnola
Le imprese della siderurgia non so dove vanno a finire
Le imprese dell'elettrodomestico settori in cui lavorano ancora più di centoventi mila persone nel nostro Paese ci stanno dicendo che potrebbero investire fuori dall'Italia per non seguire potrei andare alla lunga quindi per noi il Governo i quando diciamo la Presidenza del Consiglio diciamo una cosa precisa
Perché ci sono alcune vertenze non perché une più importante di un altro ma perché ci sono dei settori che sono strategici c'è il diario non ce li hai fa la differenza se c'è ancora un Paese industriale e manifatturiero oppure no
Questo è il punto che abbiamo di fronte non è che oggi sta in una fase che quello che perdi oggi lo può riacquistare domani noi partiamo dalla valutazione che quello che oggi chi Utic quello che oggi terzo di quello che oggi vigenti e terzo punto
Non è che c'è un domani che recuperi quello che hai perso adesso perché nel frattempo qualcun altro
Ha occupato il posto che tu avevi euro un ruolo sostanzialmente che tu
Questo allora al Governo noi chiediamo di fare mi permetto di dire sarebbe una cosa nuova perché i Governi che ci sono stati in questi anni queste cose non le ha fatte
Ne è che noi stiamo dicendo che quelli di prima gli han fatte quelli di adesso non le sta facendo no stiamo dicendo che non le ha fatte nessuna stiamo pagando dei risultati molto pesante grazie
Quindi
Fino
Infatti
A
No
Beh innanzitutto c'è una novità che data dalla Corte Costituzionale no
Sì no ma sto dicendo
Beh però la novità della Corte costituzionale quella che ha portato la FIAT a darci un tavolo perché in questi tre anni non solo non c'era il tavolo unitario non c'era neanche il tavolo della FIOM ci siamo
Quindi in questi tre anni quando dice sì noi abbiamo chiesto al devastate contati aver avuto la forza
La tenuta diciamo così dei nostri iscritti di poter arrivare fino alla Corte costituzionale ha permesso che oggi comunque un tavolo con la FIOM c'è
Noi da questo punto di vista
Oltre a rivendicare unico tavolo alla domanda che cosa pensate di fare noi non escludiamo nulla sia in termini di iniziativa sindacale classica visto che
Diciotto mila persone ci auguriamo altre ci hanno dato un mandato decideremo assieme a loro se non abbiamo risposte quali iniziative sindacali si possono mettere in campo ma vorrei anche ricordare che quando dico non escludiamo nulla
Vorrei citare a memoria un passaggio della sentenza della Corte costituzionale
La sentenza della Corte costituzionale dice che quando un sindacato rappresentativo
Gli viene negato il diritto paritario agli altri DS da un unico tavolo è in atto un comportamento antisindacale
E l'articolo ventotto dello Statuto e quello cui uno può avvalersi per rimuovere il comportamento antisindacale e siccome è successo
Il quattro di settembre scorso
Che le altre organizzazioni sindacali comprese le accise la UIL confederali hanno firmato un accordo con FIAT
Che in spregio alla sentenza della Corte han detto che addirittura per loro o la FIOM firma quell'accordo non ha diritto e certi e sono pronti ed è una cosa contro la sentenza la Corte costituzionale noi non escludiamo nulla noi oggi ci permettiamo di dire
Che alle nostre spalle abbiamo in modo certificato il consenso di diciotto mila persone non è la maggioranza è una parte e noi stiamo dicendo non vogliamo nulla di più nel nulla di meno
Della stessa dignità che hanno le altre organizzazioni sia quelle che al limite possono avere più consenso rinunci a quelle che ce ne hanno meno di noi
E da questo punto di vista questo è un tema che poniamo lo poniamo anche in questo caso sia
Alla FIAT si in senso generale alla politica insisto perché se ci fosse una legge sulla rappresentanza in questo Paese quelle robe cui la FIAT non avrebbe potuto farlo
E se ci fosse una legge sulla rappresentanza saremmo anche di fronte al fatto che esplosioni di questa natura per tutti sarebbero non accettabile noi in questo senso non escludiamo nemmeno che muoversi in questa direzione
E lo diciamo anche le altre organizzazioni che secondo me stanno sbagliando aggiungo che noi alle altre organizzazioni e l'abbiamo detto anche la FIAT chiediamo anche di andare a una rielezione generalizzata dei delegati e delle aree lesse
Noi diciamo benissimo si vada nei prossimi mesi a far rivotare tutti i lavoratori per eleggere le loro RSU e per eleggere i loro la trenta ante la sicurezza come vedete anche qui
Dopo uno prende i voti che prende e avrà i delegati che ha diritto non quelli che sancì sarete ma quelli che prendono in base al voto Christian proponendo anche una cosa di questo tema
Per il Governo è vero che non ci stanno ascoltando la battuta più semplice si vedono risultati no non mi pare che ci sono dei Governi che possono dire che non avendo convocato tale avendo discusso stanno risolvendo i problemi no
E quindi che i Governi che ci sono stati da quello Berlusconi a quello Monti ad oggi letta ma uno se volete c'è per essere onesto potrebbe anche andare più indietro ancora
E non mi pare
Che
Qualcuno possa spiegare che non essere intervenuto ha favorito la ripresa degli investimenti del mercato siamo a livelli di disoccupazione che fanno paura
E siamo di fronte al fatto che addirittura anche le aziende controllate dal Governo da Finmeccanica Fincantieri per solo citarne alcune sono in una fase di crisi e di fronte a scelte necessarie da mettere in campo
Quindi in questo noi non ci stanchiamo di rivendicare una cosa giusta
Che ha un'idea generale senza anche un intervento pubblico e quindi senza una ripresa degli investimenti pubblici e privati che non gli stiamo chiedendo che gli investimenti rifaccia la famiglia Agnelli di pace la FIAT
Ma pensiamo anche c'è la necessità di una ripresa degli investimenti pubblici in settori strategici da questa situazione di crisi non si riesce nuovi posti di lavoro non si crea non dipende neanche quello che c'è
Quindi noi questa rivendicazione non rinunciamo né in FIAT né in senso generale metterla in campo
E mi permetto di dire penso che questo dovrebbe essere anche l'oggetto della discussione che nei prossimi giorni o nelle prossime settimane in questo Paese si fa quando si parla ormai tutti parlano di piani del lavoro italiano in inglese bene
Questa è un banco di prova
Perché parlare di piani del lavoro ed assistere al fatto che l'ha pigliato l'investimento e non li Paoli fa da un'altra parte
Non mi sembra molto o che letto lo decida che porta gli investimenti le produzioni fuori dall'Italia o che il settore siderurgico salti o che il settore informatico rivestimenti ogni fatta o che Tele con diventi spagnola e gli investimenti in Italia non li fa
Perché di questo stiamo discutendo e potrei allargami in altri settori e lo dico non perché tutto va male
Vorrei far notare che le imprese italiane che in alcuni settori vanno bene perché nei giorni scorsi emergeva come se guardi la bilancia dei pagamenti l'export italiano continui in alcuni casi a crescere
Se tu vai a vedere quelli che sono i settori macchine automatiche meccatronica
Guarda caso le imprese che hanno investito fatto nuovi prodotti e lavorato all'estero sono quelle che stanca rendendo l'occupazione sta facendo gli investimenti e guarda caso in molti dica in quei casi sono imprese che han fatto accordi anche con noi
C'è una trattativa che si sta aprendo a Bologna
La posso anche prima comprato la Lamborghini poi adesso comprato la Ducati aperto una discussione con i sindacati perché vuol fare degli investimenti e si sta facendo una discussione
Per come utilizzare gli impianti per come far lavorare le persone quindi non è vero che nel nostro Paese non si può investire
Sì da non determinare le condizioni per farlo
Quindi noi al Governo diciamo questo e diciamo che si doti di una politica industriale che non ha e diciamo che la Presidenza del Consiglio nel dei punti strategici più importanti deve tornare ad essere la sede che coordina questa discussione
Perché
E chiudo su questo
Ci sono visto che in Italia alcune scelte non le hanno fatte di accorpare determinate competenze tu se di fronte al fatto che quando parla di mobilità di trasporti
In realtà pare diversi ministeri per parli del Ministero dell'ambiente se fai determinati parli del Ministero delle infrastrutture parli del Ministero dei trasporti parli del Ministero dell'indulto parli del ministero
Del lavoro quindi sono vuol cominciare a fare delle politiche che mettono assieme queste cose come usi fondi europei che tipo di investimenti sostanzia fai hai bisogno non di una cabina di regia in senso generale ma che il Governo prenda delle indicazioni molto precise noi diciamo quella della FIAT
Potrebbe essere in questo caso una possibile opportunità per tutti se la si vuole davvero affrontare in quella direzione ed ottenere insisto una cosa che finora non è mai stato tenuta
Lo dico perché nei due incontri a cui ho avuto modo di partecipare ed era presente anche il dottor Marchionne
Io ho sentito due volte con le mie orecchie non dette solo al sindacato lì erano presenti anche esponenti del Governo e delle Regioni allora c'era ancora Ministro Sacconi e c'erano precedenti delle Regioni sindacale sono forme anche più Presidente sindaci
Dichiarare dal dottor Marchionne che la FIAT la propria politica industriale i propri piani industriali non li discuteva con nessuno
Ecco io penso che un Governo degno di questo nome una risposta così non la può accettare non per fare un favore alla FIOM ma per difendere gli interessi di questo Paese
E allora in questo senso io dico che un Governo serve a questo Paese se è in grado di difendere il sistema industriale che abbiamo è di riaprire una fase di investimento
Massimo si era prenotato
Riguarda la domanda precisa
Quasi gennaio millilitri quindi vuol dire che se entro gennaio
Sarà
Quindi con l'Islanda anzi largo solo ventotto
Dell'azienda
Noi adesso x prima di decidere che cosa facciamo vogliamo sapere quali sono le risposte quindi per noi se domani un incontro molto importante la maggior
No no ma non è mica abbia bisogno di noi discutiamo con i direttori del personale che fa le trattative che con le altre organizzazioni siamo abituati
A discutere di volta in volta con chi l'azienda ti mando e che ha ruolo sostanze e domani incontriamo la FIAT Punto viene chi della FIAT decide di venire
Noi diciamo per noi intanto importante vorrei far notare che da tre anni che ciò non avveniva
Quindi consentitemi questa battuta chi ha teorizzato che era solo questione di tempo
Perché la FIOM sarebbe implora e forse è sparito deve cambiare e tutto quello che si sono inventato uscire da Confindustria uscire dal contratto nazionale
Si sono inventati hotel potevano risparmiarsi e lo diciamo così perché non li ha risolto il problema la FIOM c'è ancora abbiamo con un discreto consenso ecco
Che ci permette di poter
Dire quello che pensiamo e non fermarsi
Ora io
Ho voluto dire quello che c'è come invito ad evitare
Non abbiamo più volte detto a FIAT che eravamo pronti dopo la sentenza della Corte costituzionale l'abbiam detto anche le altre organizzazioni a ritirare qualsiasi provvedimento legislativo se si applicava pienamente la Corte costituzionale non è un caso
Che noi con la figlia un accordo di conciliazione per le cause sull'articolo diciannove lo si sta facendo non alle cause aperte
E stiamo facendo in ogni tribunale dove arriva l'occasione l'accordo perché si applica l'articolo diciannove ci siamo quindi un primo accordo l'abbiamo anche fatto utilizzando lo strumento legislativo che la Corte costituzionale ci ha messo a disposizione
Ora noi diciamo siccome però non siamo nel pieno dell'applicazione
Un unico tavolo non c'è i delegati della FIOM non hanno le ore di permesso che hanno gli altri hanno otto ore al mese non abbiamo le agibilità ancora che hanno gli altri abbiamo semplicemente quelle stabilito dall'articolo diciannove programmi vogliamo ristabilire delle normali relazioni sindacali
Con gli stessi agibilità gli stessi diritti di tutti questo non avviene decideremo assieme ai lavoratori di volta in volta quello che sarà necessario decidere
Giornali scadenza
Insomma lo decideremo assieme vedremo che evoluzione ti Saras vedremo che tipo di tavoli trattativa si aprono io mi limito a dire che noi come è avvenuto non escludiamo nulla
E per
Ottenere questo obiettivo che del resto è sentito
Tutte le strade sindacali legislative se necessario sono praticabili oggi io non voglio arrivare a dire
Perché voglio pensare positivo ci siamo e penso che sia utile sia per gli altri sindacati ma anche per la stessa FIAT chiudere una pagina
E aprirne un'altra tanto più che oggi siamo anche di fronte al fatto che cosa succedeva concrete richiusa anche quella parte no qui non siamo di fronte al fatto che ci sono due società
E siamo di fronte al fatto che questo è il momento in cui si possono prendere le fare le scelte per andare in una certa direzione
E lo dico anche perché il Governo italiano dovrebbe avere anche attenzione lo dico
Perché quando si spostano
Le teste dall'Italia tali due significati non solo che alla lunga possono decidere da altre parti ma come è noto in alcuni casi a seconda di dove sei paghi anche le tasse non c'è anche questo piccolo particolare
Visto che c'è un problema lasceranno prendere risorse quindi credo che sarebbe assolutamente interesse del nostro Paese
Affrontare tutti questi temi e mantenere queste produzioni
Ma no no io volevo chiedere ma
Di questa operazione
Ci sono altri sindacati penso alla quindi a genetica perché ci saranno ricadute positive per gli stabilimenti italiani detto anche
Un esponente della segreteria del e di responsabile economico Taddei Po o se invece voi credete
Il rischio di un progressivo di una progressiva dismissione
Gli affari
Se altri hanno degli argomenti che noi non conosciamo hanno dei testi scritti hanno
Delle cose che noi non conosciamo se dedica nove siamo contenti io mi limito ad osservare
Che ad oggi
Dove vengono fatti gli investimenti
Quanti ne vengono fatti e quali modelli si fanno ancora nessuno lo sa
Lo stesso Pic
è un problema Alfa Romeo
Dove si fanno i nuovi modelli per stiamo parlando che rilanciare quelle cose significa usare un po'i soldi ci siamo
Ora io dico che ad oggi
Quello che uno vede è
Che se tu guardi il gruppo e vero da un certo punto di vista che FIAT che adesso controlla Chrysler ma uno non può non valutare
Che su
I più di quattro milioni di auto che ha fatto in Italia se ne fanno solo quattrocento mila quindi il dieci per cento della produzione di quel gruppo sita in Italia e con quattrocento mila un tutto non dai da lavorare a tutti i lavoratori che ci sono adesso per i prossimi anni
Questo è il punto
Allora questa discussione io non non voglio fare nessun processo alle intenzioni dico che questa discussione va fatta tutto perché non siam passati queste sotto gli occhi di tutti dal due mila e nove
Che si diceva piano Fabbrica Italia obiettivo un milione quattrocento mila auto per dare da lavorare a tutti con la chiusura
Al fatto che oggi
Siamo in questa situazione o io sono rimasto che se in Italia voi dare da lavorare a tutti quelli che ci sono adesso non chiudere stabilimenti
Io non voglio dare i numeri ma bisogna farle più del doppio della produzione che adesso viene fatta come minimo chi siamo
Questo come si realizza quando si fa dove si fa con quali investimenti con quali modelli con quali politiche
Di un certo tipo si avanza queste la discussione che noi vorremmo fare questi elementi a me non pare che oggi siano sul tavolo insisto non c'è nessuno che possa tirare fuori una carta firmata
In cui c'è scritto anzi l'unica carta firmata che c'è
E il famoso accordo che ha sostituito il contratto nazionale che come è noto alle sanzioni e gli impegni solo per i lavoratori non ce l'ha per le imprese
Perché l'impresa ha potuto portarsi a casa tutto quello e poi dire a un certo punto che il piano Fabbrica Italia non c'era più vorrei ricordare a tutti che a Mirafiori
Quando si fece il referendum
Si parlava di duecentottanta mila auto di modelli che dovevano essere fatti con nome e cognome sei di fronte al fatto che nulla di quella roba lì è stata fatta ed oggi Mirafiori uno di quegli stabilimenti
Che non si sa ancora che cosa succede che missione avrà per non parlare di Cassino per non parlare del fatto che anche dove è un fatto gli investimenti metà delle persone sono ancora fuori dagli stabilimenti da Pomigliano ad altre situazioni
Ora
Nel questo lo diciamo perché questa è la situazione ed è questo l'oggetto di discussione abbia letto inutile stappare particolare Sampaio han fatto un accordo benissimo
Noi
Pensavamo che era utile fare non è che siamo
Scontenti perché l'han fatto e mi permetto di dire che lo stesso sindacato americano con cui avevamo parlato
Non ci aveva mai detto che il suo obiettive per rimanere azionista dell'impresa e vorrei far notare
Che erano diventati tra l'altro controllori del cinquantacinque per cento dell'azienda per evitare la bancarotta
Ma il loro obiettivo era rivendere quelle azioni perché vogliono garantire le pensioni alla sanità alle persone che ci sono da buon pagare sessanta mila pensioni con quel fondo e
Non solo garantire la sanitari interni ai familiari
E lì nessuno di loro ha mai detto che il loro obiettivo era diventare azioni visto entrare nel consiglio d'amministrazione ci siamo
Non a caso hanno detto vogliamo difendere al meglio loro chiedevano cinque miliardi sono arrivate ad un accordo di quattro virgola tre quando li ne erano stati offerti due quindi dal loro punto di vista han fatto un'ottima trattativa ci siamo
Punto quindi IRAP
Tutti si pensava che si arrivasse lì e che l'obiettivo era quello lì il punto adesso cosa succede per l'Italia cosa succede per la FIAT cosa succede per gli stabilimenti italiani questa ditta discussione facciamo alla luce del sole
E non escludiamo nessuno e ognuno si assuma le proprie responsabilità
Ok assolutamente
Sì
Grazie benzina previste
La vicenda di possano
Realizzabile come in Germania
Sicuramente chiediamo
Gianluigi entro
Ci sono approcci
Allora la prima cosa in Germania i lavoratori non sono azionisti dell'impresa
In Germania per la legge che c'è nelle imprese che hanno più di duemila dipendenti
Hanno diritto per legge essere nei consigli di sorveglianza ed eleggere dei loro rappresentanti nei consigli di sorveglianza questo è il modello tedesco
Io no no nulla anzi vorrei dire che ad esempio c'è una discussione aperta cioè il Congresso della CGIL della FIOM una delle proposte che noi facciamo come FIOM non è solo quello di fare
Audio andare una semplificazione dei contratti nazionali di lavoro non delle assunzioni e come dirò qualcosa dopo ma
Diciamo anche che c'è bisogno di nuove forme di democrazia economica
Noi non abbiamo nulla in contrario al fatto che i lavoratori possono eleggere i loro rappresentanti in organismi per essere informati preventivamente delle scelte che si fanno e per poter dire il proprio pensiero
Personalmente non penso che la partecipazione dei lavoratori si realizza attraverso il fatto che sono anche azionista dell'azienda in cui lavora perché personalmente penso che in quel modo lì uno con un doppio rischio no
Sia
Se li frontale ripeto dei posti di lavoro sia di rimettersi anche ulteriormente
E soprattutto come è noto
Per me è la partecipazione dei lavoratori è un'impresa e la possibilità di poter discutere che prodotto fai come lavori
Come aumenti la sua professionalità quali margini di autonomia ai TIR modelli organizzativi utilizzi
E via di questo passo cioè il realizzarsi nel lavoro che fai e utilitarie intelligenza che hai quindi personalmente io penso che la frontiera di nuove forme di democrazia economica è un problema che va affrontato anche nel nostro Paese
Ed è una delle proposte che ne abbiamo intenzione di avanzare che chiediamo che diventi una posizione di tutta la CGIL e non solo della FIOM
Dentro a questa dimensione
Dopodiché l'elemento che vedo
E che oggi se debbo fare un ragionamento più generale un tema che secondo me va rilanciato al di là della partecipazione dei lavoratori che la questione che riguarda gli orari di lavoro
Incentivare oggi contratti di solidarietà ma anche la riduzione degli orari di lavoro per le imprese che qui tengono il lavoro e per redistribuire il lavoro secondo me anche questo è un altro tema che va riproposto lo dico a partire da FIAT
Dove la gente in cassa integrazione dove ci sono contratti di solidarietà che sono scaduti ma come tema più generale
Sostanzialmente noto pesa in più
Mi permetto che se uno vuole immediatamente creare dei posti di lavoro a uno strumento immediato efficacissimo
Quello di modificare quella follia che si chiama riforma delle pensioni
Perché se uno va a vedere il dato vorrei far notare in Germania nell'accordo di governo campato hanno hanno ridotto l'età pensionabile da sessanta sette sessantatré anni ad esempio e noi siamo di fronte al fatto che se tu vai a vedere
Quante sono le per dati forniti
Pochi giorni fa anche dall'INPS da alcuni studi se di fronte al fatto che quasi in modo perfetto
Per quasi trecento mila persone è aumentata l'età pensionabile non potuto andare in pensione che con le vecchie regole ci dovevano andare e guarda caso quasi di dette di trecento mila sono aumentati i livelli di disoccupazione nel Paese allora
Se uno oggi vuole affrontare un tema per esempio vuoi creare immediatamente questa sarebbe una delle cose possibili sostanzialmente ad essa
Va bene
Vi ringrazio B gli abbiamo dato una mano sulla una dieta
Possa essere inserito le due formulato Santa Liberata anzi
Sì
Sì
Grazie a disposizione grazie a tutti
Occorrono interventi in modo