Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Film, Giovani, Letteratura, Libro, Milano, Omosessualita', Pasolini, Societa', Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Sostenuti da un illustre critico cinematografico
Guido Aristarco
Che si potrebbe scrivere un'intera storia del cinema basata sui film che sono stati i reati ma che poi per varie ragioni non sono stati realizzati sottintendendo con questo e sono tanti e anche molto importanti
A volte però di tali progetti restano i copioni le sceneggiature
Una di queste sceneggiature è stata recentemente pubblicata dal Saggiatore si intitola la nebbiosa e fu scritta nel mille novecentocinquantanove da Pier Paolo Pasolini
In effetti dallo stesso soggetto quindi ha la stessa storia fu ricavato un film
Mila non era diretto da due registi esordienti certi Gian Rocco e Pino Serpi che erano stati anche i committenti della sceneggiatura di Pasolini ma che poi
Utilizzarlo questo testo solo in minima parte
Comunque Milano vera una totale insuccesso
Che è il copione di Pasolini potesse in un piacere di non essere gradito I cineasti produttori
Della fine degli anni Cinquanta non è sorprendente il suo è un racconto aspro violento e certamente per Imera per i parametri di allora scandaloso
Si svolge a Milano nell'ambiente dei cosiddetti Teddy boys delle bande giovanili di teppisti contestatori derivazioni inglese
Le cui in prese di piccola criminalità erano allora alla ribalta sulle cronache dei giornali
Pasolini si trasferisce per due settimane a Milano ed esplora quell'ambiente servendosi come guida di due di loro che poi si porta nella sua casa romana Monteverde
Perché lo aiutassero a scrivere i dialoghi Delfino in gran parte in dialetto milanese
Nel gergo della malavita è un po'lo stesso metodo che li ha usato per comporre i suoi due celebri romanzi sulle periferie romane ragazzi di vita e una vita violenta
Nei confronti dei Teddy boys Pasolini sembra avere un atteggiamento ambivalente
Da un lato quasi simpatizza con loro con i loro sentimenti di rivolta contro la società milanese benestante e più conformista e perbenista
Ed è una simpatia che sconfina volte nell'attrazione erotica implichi un passo viene esaltata la bellezza fisica di alcuni
Di questi giovani protagonisti
D'altra parte però non si nasconde che quella rivolta e cieca inconsapevole delle vere ragioni del malessere su cui si fonda
E anche per cui esso sotto certi aspetti ad esempio per il suo puritanesimo sessuale conformista a sua volta
Dipinti e scrive così una vitalità prorompente ma disperata votata una al fallimento tragico
La storia si svolge tutta l'ultimo giorno anzi l'ultima notte dell'anno siamo a Milano
Immersa nel gelo nella nebbia semideserta dominata dalle sagome astratte dei grattacieli minati ed è di una bellezza furberia e come per contrasto con l'immobilità diciamo di questo scenario
Una banda di di questi teppisti decide di festeggiare dando sia le imprese più scellerate rubati in una chiesa i gioielli chi ha adottato una statua della Madonna per ricoprono di quei gioielli una barbona
Ingaggiano un'orgia Contri signore bene prima recalcitranti ma poi compiacenti spogliando le delle loro pellicce divisione a colpi di rasoio
In una villa si fanno servire un banchetto da un maggior dopo omosessuale e poi devastano il salone
Un altro giovane omosessuale lo farlo salire la forza della loro macchina e poi lo spogliano gli brucia rivestiti
Sorprendono una coppia che si è appartata in un'automobile un commerciante col dare la giovane segretaria spiati non voglia R. tra l'altro splendidamente descritto
E poi seviziato il commerciante sotto gli occhi della ragazza
Quando finalmente tanta furia si placa in un momento di amore
Si innesca come una rivolta contro la rivolta il fratellino del capobanda chi li aveva accompagnati giocando con una pistola uccide un ragazzo del gruppo potrebbe essere soltanto un incidente
Ma è forse invece l'espressione di una condanna
Ingenua quasi inconsapevole di sé ma maturata lentamente nel corso di quella notte brava
Naturalmente gli episodi sono molto più sviluppati e fantasiosi di quanto può fare indurre a credere questo breve resoconto
Chi ha letto i due romanzi romani di Pasolini sa che il suo modo di raccontare molto visivo cioè suggerisce costantemente al lettore
Delle immagini precise e vivide non a caso Pasolini diventerà presto regista lui spesso dirigendo subito un capolavoro come Accattone
In questa sceneggiatura la sua scrittura anche e forse in cura più trasparente e che nei romanzi come vuole il genere e suscita il piacere di vedere un film leggendolo
Se è così per questa volta lasciate che
Rubin mestieri all'ottimo Matteo Marchesini e vi do un consiglio di lettura anch'io per Paolo Pasolini la nebbiosa
A cura di Graziella chiar corsi con la prefazione molto interessante di Alberto Piccinini edito da il Saggiatore un saluto da Gianfranco Falcone
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