Polemica per il discorso di Martelli sul neotemporalismo cattolico al XLVI congresso straordinario PSI

Al problema dei disegni del disegno quello che è stato definito neo che un po'ora lista del papato della Chiesa cattolica con un'intervista con l'ex direttore del Corriere della Sera Piero Ostellino allora la prima domanda secondo lei esiste un disegno di egemonia e a della Chiesa cattolica del papato romano diciamo così un disegno di egemonia sia sulla società italiana sia in genere sulla Società europea la infine il papato la chiesa di Roma appare almeno per ora come l'unica forte istituzione transnazionale della Società europea ecco c'ha secondo lei un disegno di egemonia sulla società europea
Che questo disegno ci sia in termini di restaurazione di principi di valori propri della Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica diretta da papa Wojtyla ha percorso due strade parallele una quella politica vittima non schiacciando sì sui Paesi capitalisti assumendo un atteggiamento critico anche nei confronti dei Paesi capitalisti ciò che carenza dei papà che i precedenti che erano anticomunisti ma finivano col identificarsi con le democrazie liberali e con il capitalismo occidentale
Questo ha consentito alla chiesa di recuperare una sua forte autonomia politica
D'altra parte non avrebbe potuto continuare su questa strada senza però restaurare una sorta di teologia molto richiede molto dogmatica quindi il principio di restaurazione
Il principio del temporali il modo della chiesa percorre due strade quella politica cede la propria autonomia politica anche nei confronti delle perché liberali del capitalismo e quella diciamo così teologica attraverso una della teologia e fortemente problematico sotto il profilo politico
Ecco ma queste o disegno egemonico questo neo temporali ISMU come è stato definito del papato di Roma quali conseguenze può avere sulle democrazie per ora e è evidente che è stato forte ruolo del papa polacco nello sviluppo delle democrazie o dell'inizio di democrazia nella transizione democratica nei Paesi dell'Est ma quale può essere un po'quali possono essere le conseguenze di questo
Comportamento di questa strategia del papato io credo che l'obiettivo del papato per quanto attiene alle democrazie liberali e nelle alle democrazie capitalistiche
Sia quella di ripristinare il un sistema di valori che oggi si va disperdendo a causa del fatto che queste democrazie più o meno affondano nel benessere
C'è c'è una sorta di crisi di valori spirituali e morali e perfino civili
Nel benessere ma affonda anche in una sorta di regime di assuefazione alle alle censure alla mancanza di valori alla mancanza di coesione morale e civile l'obiettivo del pontificato a mio avviso è quello di fare dei la chiesa e il punto di riferimento di questi valori ovviamente non si tratta solo di valore di carattere civile ma si tratta di valori anche di carattere morale e la pendenza della chiesa è quella di fare identificare di far coincidere i valori civili
I valori della convivenza civile con i valori propri della teologia cattolica ecco ma nella sinistra o comunque la cultura liberale e democratica
Mai chiariti da italiana ed europea possono secondo lei opporre costruire una progetto transnazionale etica e diciamo così liberal socialista
A questo disegno sarà cercato un po'di costruirlo tra innumerevoli difficoltà un progetto transnazionale di ispirazione liberalsocialista ecco secondo lei è possibile secondo me è possibile ad una condizione
Che la cultura liberal democratico liberal socialista liberal riformista che si voglia dire prenda atto del fatto che nei in passato ha avuto un approccio eccessivamente economicistico alla Fenomenologia sociale cioè che confuso il liberalismo con il liberismo e chi è pensato che il liberismo e liberalismo economico fossero la Rupe Tarpea cioè la rupe dalla quale si buttano i più deboli cioè che il Ripa fino dei regole di carattere illiberale in Occidente e la crisi del comunismo ad oriente significasse la il ripristino di una sorta di stato di natura comiche in democrazia e nel capitalismo sono un fatto del tutto fisiologico
Ma nel momento in cui la differenza di risorse economiche che trasformano indifferente di risorse politiche la Democrazia entra in crisi ecco perché dico che nel mondo occidentale che una crisi di valori ma tali e civili allora la condizione perché la cultura liberal democratico liberal socialista liberale di cave rivela riformista vediamo
I termini non hanno molta importanza la condizione perché questa cultura Resca a porsi in posizione alternativa non dico antagonistica io non ho una vocazione anticlericale ma a alternativa realmente alternativa
Al tentativo egemonico della chiesa è quello di proporre una società i cui valori siano quelli della convivenza civile
Del rispetto dei diritti di cittadinanza dei nuovi quando si collocano sulla Borsa ed infine del mercato i propri risparmi questi nuovi diritti che nascono dalla società del benessere la società e la cultura liberaldemocratica che era in grado di affermare che sono diritti essenzialmente laici ma che hanno una loro forte moralità
Ecco ma si potrebbe dire che illiberali liberal socialisti liberal radicali i democratici non possono lasciare alla al neo che imporrà lirismo alla cattolicesimo all'integralismo che dir si vuole il monopolio della soluzione della risposta ai problemi delle nuove e vecchie povertà delle nuove vetture in uguaglianza può alla fin fine ma certo che non la devono lasciare
Però c'è c'è un po'questa tendenza
C'è la tendenza a lasciarla perché perché la cultura liberale abdicato questa sua funzione applicato nel senso appunto che ha ad Ottavia che dirige
La vita degli uomini cioè in sostanza ci sta commettendo lo stesso identico errore che hanno commesso i marxisti cioè quello di dare una prevalenza al determinismo economicistico invece di pensare che sono le regole del gioco e quindi le regole del gioco che consentono una convivenza civile
Che producano opportunità e libertà soprattutto per quelli meno ricchi di risorse è aver abdicato a questo che ha posto la cultura liberaldemocratica e la concepisco posizione dei soggetti ora addirittura nei confronti del dinamismo della chiesa ora io non dico che ci si debba opporre al il realismo della chiesa in termini istituzionali perché si verrebbe meno ad una delle libertà fondamentali libertà di coscienza di pensiero eccetera però porre al tentativo egemonico della Chiesa attraverso i suoi valori
Dei valori meno abbienti di quelli più poveri questo è un fatto che le le le culture liberali devono fare purtroppo finora non sono stati in grado di farlo perché perché si è creduto
Che la crisi del comunismo significasse un ritorno al capitalismo puro e semplice cioè alle del capitalismo più o meno selvaggio in base alla quale la legge della giungla abilità e direi addirittura pre contrattualistico preoccupa Eliano cioè in base alla quale nello stato di natura Vito il più forte
Ecco secondo lei quali sono le responsabilità e nel caso specifico italiano della sinistra del nostro paese in questo atteggiamento in questa crisi nei confronti del mondo cattolico presente lei cosa ne pensa c'è stato recentemente congresso socialista Bari c'è stato una sorta di campanello d'allarme del vicepresidente del Consiglio Martella e con lei cosa ne pensa il rigurgito di anticlericalismo oppure una
Campanello d'allarme questa trappola io credo che si sia trattato dell'espressione di una preoccupazione di un partito
Che ha avuto una tradizione massimalista e che quindi ha esasperato
La necessità di andare incontro ai meno abbienti di trovare una soluzione diciamo così qua ai problemi dell'uomo ma la la cercate in termini massimalisti ICI si è trovato scoperto
è stato accusato di essere diventato sotto certi aspetti la nuova destra tra virgolette cioè colui il quale cavalcava il cavallo del capitalismo selvaggio e adesso ha bisogno di recuperare valor di carattere morale ovviamente individuando nella chiesa giustamente con l'organismo che più si propone in questi termini e in termini non massimalisti ma in termini tipici pronto al dinamismo della politica italiana agli umori della cultura politica italiana come Martelli si sia fatto portavoce di questo però non credo affatto che si sì che sia un rigurgito antico del
Ecco ma esistono un po'delle responsabilità della sinistra meno della sinistra storica italiana presenta il partito del il Partito comunista italiano il vecchio partito comunista italiano era molto afflitto da sindrome di cattocomunismo
Il Partito Socialista Italiano a molto seguito per esempio con il concordato una certa linea nei confronti della Chiesa cattolica e con la legge sulla droga un'impostazione di tipo cui
Tra poli dice mistico ecco esistano delle grosse responsabilità della sinistra storica cadendo che certo che esistono delle grosse responsabilità la prima come detto era era quella di esserci
Accampata supposizioni massimali che c'è quella al completo e quelle Catto comunista e cioè quella di aderire ad una concezione eccessivamente qualità richieste qualità artistica da società questi movimenti politici a cominciare dal partito comunista hanno dovuto parti perdonare questo
E quindi hanno ecceduto dalla parte opposta cioè ad un certo punto il Partito comunista ha fatto domanda di iscrizione a Mediobanca
Accortisi che l'iscrizione a Mediobanca era quanto il massimalismo dall'altra parte cioè era è un errore adesso questi partiti cercano di correggere il tiro che non ci si iscrive più a Mediobanca che cerca di avere un atteggiamento come dire mediano che consenta di opporre qualche cosa di laico alla posizione della Chiesa a mio avviso il partito
Comunica italiano l'ex partito comunista italiano non è ancora in grado di farlo perché ancora delle forti tentazioni consociativi Stich eccetera perché questo per ragioni di politica interna il modo con il quale ha governato
Il relativa ad una cultura cattolica che ispira fortemente la Democrazia Cristiana io credo che dovranno rinunciare chi alle tentazioni massimaliste di cui hanno già rinunciato sia all'alla tentazione di inserirsi necessariamente nello stesso blocco sociale qui di fare domanda d'iscrizione a Mediobanca
Perché a questo punto sarebbero scavalcati dalla Chiesa che farebbe suo mestiere meglio di quanto non facciano loro
Ecco ma nella nel nostro Paese nella società italiana gli elementi della cultura liberale sono molto dispersi tra i tra le diverse realtà politiche civili
E le diversi segmenti della nostra vita politica come si possono riunire i radicali hanno proposto questo Progetto trans partitico per cercare un po'di riunire questo filone con lei cosa ne pensa Ennio credo che più che la recita che è quella di
Scoprirli di crearli cioè mi pare che l'Oscar governare tutti assieme cioè le grandi coalizioni al regime tutto sommato non ha una cultura della tolleranza non hanno cultura il rispetto delle minoranze no a una cultura del rispetto dell'opinione degli altri è un Paese fondamentalmente bigotto clericale dal punto di vista ideologico non dico dal punto di vista religioso
E quindi fondamentalmente controriformista quindi si tratta di scoprire questi valori non si tratta però ancora di aggregarli ritarda di farli emergere
E parlo emerge non è molto facile da tre tradizione del nostro Paese che sono appunto contro riforniti che dal punto di vista storico religioso ma sono diventate contro riformisti che anche dal punto di vista politico si tratta in sostanza di individuare una cultura questa chi trasversale
Tuteli le minoranze all'interno di tutti i gruppi sociali all'interno di tutte le classi sociali
In passato si diceva qualcuno più fare una scelta di questo genere devono fare una scelta all'interno del mondo imprenditoriale c'è a tutela di quegli imprenditori che rischiano di vedere soffocate le loro capacità imprenditoriali da un eccesso di potere dei grandi oligopoli
Si deve fare una difesa del risparmiatore no dei grandi risparmiatore delle grandi holding risparmiatrici
Di quelle che dominano il mercato ma del piccolo risparmiatore che vede i propri risparmi spazzati via dai giochi di potere all'interno da borse e via di questo passo cioè si tratta di fare una sorta di trasversalismo
Liberale in modo tale da tutelare tutti coloro i quali all'interno di gruppi sociali classi e via di seguito sono penalizzati da un eccesso di egemonia dei gruppi all'interno delle stesse classi
Ecco qui qui quale etica fosse quella dei liberali dei radicali e repubblicani
Allibite dei socialdemocratici Oppo che potesse diventare per i socialisti devo dire che sono molto deluso sotto questo aspetto perché invece ieri con quelle operazioni tipiche del trasformismo italiano questi partiti si sono tutti seduti allo stesso tavolo
Del del blocco sociale che governa il Paese dal mille ottocentosessantuno ad oggi e anche lo stesso Partito Comunista con un'operazione di tipo trasformisti con sembra ambire a fare la stessa cosa cioè mentre negli altri Paesi i cambiamenti di governo le alternative di governo molto spesso o perlomeno qualche volta
Rappresentano anche sono rappresentativi anche di cambiamenti di blocchi sociali nel nostro paese invece con l'operazione trasformisti che cambiano le porterà al al governo ma tanto le privatizzazioni le cose economiche che sono state fatte quanto il fatto che è avvenuta la vera e propria rivoluzione sociale nel senso che il vecchio blocco sociale che governava
L'Inghilterra è stato spazzato via ed è stato sostituito da un altro blocco sociale sul quale si potranno avere tutte le riserve che si vogliono però c'è stata una vera rivoluzione sociale
Cioè la Tucker è stata la rappresentante di un blocco sociale diverso da quello che governava prima tant'è vero che le privatizzazioni in Gran Bretagna
Non sono consistite nel regalare a qualche grande notabile dell'industria privata
Delle industrie pubbliche ma sono consistite nel mettere sul mercato le azioni di queste industrie pubbliche in modo tale che quattordici milioni di cittadini inglesi sono diventati proprietari delle azioni
Delle società catalizzate che sono diventati privarla dell'abitato che ormai lo Stato nuvole ritenersi insomma però questa anche perché nel sistema istituzionale elettorale proprio della Gran Bretagna
Questo effetto del sistema elettorale però Repetto anche di una cultura politica
Che ha la porta di fare le rivoluzioni noi siamo un Paese che non ha mai fatto la rivoluzione la Francia l'ha fatto e quindi è in grado di operare delle svolte di questo genere e l'ha fatto l'Inghilterra l'ha fatto
Gli Stati Uniti meno
Anche se hanno fatto anche loro le loro evoluzioni perché negli Stati Uniti la scelta è stata fatta aprioristicamente eccessi si sa che negli Stati Uniti chi dirige il Paese sono le grandi corporation cioè il capitalismo maturo il quale ha delegato
Il Congresso il il presidente a governare ma in realtà chi governa sono le grandi corporation tutti accettano questo in base ad un consenso molto ampio e la cosa finisce intriso di pagare ha colto anche di alcune fenomeni distanti chiedete destabilizzazione e problema risolto da noi non abbiamo ancora deciso non abbiamo con l'operato la scelta bene ora che la facciamo
Ecco ma lei cosa ne pensa delle progetto tanti parti devo dei radicali
Io le Pen penso ne penso tutto il bene possibile con i limiti appunto così che a un partito che che che che che che non dispone di di mezzi di comunicazione come dovrebbe disporre che dici sente poco perché è costretto tutte le volte
A urlare attraverso l'amico Pannella verso iniziative di questo genere però secondo me è quello da fare cioè quello di coagulare
Attorno a dei valori liberali universalmente condivisibili che sono appunto quelli della tutela delle minoranze all'interno delle singole classi mi segui gruppi non solo la la vogliono aderire a Democrazia liberale è un sistema di mercato quindi
Più si diffonde questa vocazione
Transnazionale che io ritengo anche trasversale attraverso i vari partiti attraverso i vari gruppi ed attraverso le varie classi sociali e meglio possono emergere questi valori liberali di cui si sente grandemente la mancanza
Bene ringraziamo Piero Ostellino già direttore del Corriere della Sera per questa intervista radio radicale