XI Congresso ANPI

Tutti gli intervenuti
Ai presenti di
Faccio presente che l'acustica della sala
Comporta il silenzio assoluto perché è una ex chiesa
Quindi sì la minima voce
Rimbomba
Delegate e delegati autorità
Che ci furono con la loro presenza ho il compito
Di avviare i lavori del nostro undicesimo congresso
Spero che siate d'accordo
Che ha la presidenza di questo congresso
Venga assunta dal Comitato nazionale ed alla presidenza onoraria e dei revisori dei conti nazionale
Il vostro applauso vuol dire che c'è accordo su questo
E vi ringrazio
La presidenza effettiva
Di questa prima giornata di lavori
è affidata all'onorevole
Ci Pellini
Che è stato anche
Vice presidente
Al Senato
Adempiuto questa prima formalità che non è secondaria
Come tradizione i nostri congressi
Perché non siamo degli ingrati soprattutto non ci dimentichiamo mai
Di quelli che sono stati
Migliori di noi
Per rispettare dico questa tradizione
Mi permetto di ricordare a voi tutti
I numerosi nostri amici e compagni
Che dall'altro congresso ad oggi ci hanno lasciato nelle varie province al Consiglio nazionale tutti ma abbiamo tra scelto
Tra
I nomi di tutti
Coloro che sono stati ai vertici della nostra associazione ovvie ragioni
E che ci hanno dato prestigio e forza
E molti di loro sono stati i nostri maestri noi eravamo ragazzini hanno molti di noi per lo meno io avevo poco più che vent'anni
I nomi sono i seguenti vi pregherei di alzare i tempi e di un attimo
Franco associazioni c'è essere Lombroso
Per i socialisti questa è una figura molto cara
Pompeo Colajanni
Piemontesi se lo ricordano questo meridionale che ha combattuto al sud per la libertà del nostro Paese
Lionello Levi Sandri che è stato anche presidente
Che ha onorato tutti noi
Dell'istituto più importante del nostro Paese
Giancarlo Pajetta
Non ha bisogno di indicazioni di sorta
E per ultimo
L'esemplare
E con grazie e compagni si può dar corso ai nostri lavori
Buongiorno
Un saluto ed un abbraccio affettuoso
A tutti i compagni delegati
Un saluto rispettoso a tutte le autorità che sono presenti che partecipano al nostro congresso
La presenza così massiccia di compagni partigiani
Sta a dimostrare che la determinazione e di calore umano che ci portiamo dietro stimolo lineare la vitalità non soltanto della nostra associazione ma degli ideali per cui abbiamo avuto l'onore che la fortuna di combattere la guerra di resistenza parla liberazione del nostro Paese dai nazisti dai fascisti
Detto questo
Passo all'ordine dei lavori dando per prima cosa lettura del telegramma che la presidenza dell'undicesimo congresso ha inviato alla Presidente della Repubblica Italiana onorevole professor Francesco Cossiga
Signor presidente
I partigiani italiani aderenti all'ampi nel momento sbagliato
Vogliono assicurarle signor Presidente
Che malgrado il lungo tempo trascorso la fede negli ideali di patria e di libertà che allora rimosso euro alla lotta e al sacrificio e ancora intatta nei loro cuori
Il ricordo di quella lotta e di quei sacrifici sostenuti insieme alle altre forze armate dello Stato contro l'occupante straniero ed i suoi complici
Il Congresso rivolge a lei signor Presidente da Repubblica e comandante supremo delle forze armate il più deferente rispettoso saluto la presidenza dell'undicesimo congresso nazionale ampi
Ai saluti
Per primo
Il saluto del senatore Luigi Cajani
Presidente del Comitato provinciale dell'Anpi di Bologna
Già primo segretario organizzativo del Comitato Nazionale ampi dal mille novecentoquarantaquattro dalla fine del mille novecentoquarantaquattro alla liberazione
A te Dyane da fare
Tanto
Amiche
Ed amici delegati
è un onore per me darvi il benvenuto in questa regione e in questa città la cui storia antica ognitempo il loro nome alla causa della libertà
I richiami alla storia della libertà non sono casuali quando ma propongono una riflessione qui quarantasette quarantotto anni fa si è combattuta una lotta durissima
Che se approvate le sue massime espressioni nelle grandi operazioni campali di Montefiorino di monta battaglie
Di Fornovo nello storico combattimento urbano di Bologna fatto unico nella storia della nostra esistenza
Della liberazione di una città a Ravenna inseguito all'ardita manovra di una brigata partigiana
Ha anche conosciuto l'aveva le devastanti vicende tipiche del della qualità nell'in questione ricordare come sono da ricordare i caratteri originali la nostra lotta dopo l'adesione di massa di lavoratori della città e dei contadini dalla pianura della montagna
Quale che fosse la loro matrice confessionale o ideologica si identifica con l'aspirazione ad una giustizia sociale dove il lavoro manuale intellettuale che sia faccia premio sul privilegio questo aspetto della Resistenza si viene accreditato spesse volte anche in negativo
Ma non si può ignorare che quella consapevole partecipazione popolare
E la grande unità dei partiti della collisione antifascista ci consentiranno di superare impazienza è un temperanza
Se si voleva ricostruire una Regione tale per esempio del Comer di Bologna che il giorno stesso dalla liberazione era in municipio ed in prefettura al fine di dare le prime disposizioni per la ricostruzione della città e della Provincia nell'ordine democratico
Ma questo aspetto della Resistenza che lascia le armi per l'impegno civile evita vitale amministrazioni comunali ai comitati di fabbrica le cooperative alla lega i sindacati viene per riparata mente ignorato
Chi vedrà la luce negli anni del boom
Ed è lecita percorse da decine e decine di auto ignora per mancanza d'immaginazione ma più spesso per vuoti culturali
O per suggerimenti faziosi
Come si passò dalla ditta sulla libertà dalle macerie alle città sicura museo degli orrori eh falsificava la storia
Ritornare periodicamente a mettere sotto accusa la resistenza significa voleva giungere a farcita Benzoni
La Resistenza non è nei processi sommari che la carta stampata ricicla sempre violando la realtà della guerra studi ogni guerra
La resistenza la forza che ci porta insieme con i gruppi di combattimento del rinato Esercito Italiano a fianco degli alleati e ci discrimina dal regime fascista e dannosi
Non a caso i partigiani sono combattenti e le forze armate e come tali riconoscimenti legalmente
è bene ricordarlo con la messa lì a fare messa fierezza una volta per tutte
Lampi
Organizzazione un istante democratiche e la sola istituzione unitaria sopravvissuta al comitato centrale di liberazione nazionale
Di cui fu diretta emanazione ed io che sono forse l'unico superstite dalla prima segretaria nazionale dell'Anpi posso valutare con obiettività la strada che abbiamo percorsa in piena coerenza con le decisioni del CLN
E con il medesimo senso di responsabilità Caccini mo'durante la lotta per la Repubblica e la preparazione dalla Carta costituzionale
L'una l'altra voluta da noi della Resistenza come continuazione e non punto di approdo della Resistenza spesso abbiamo dovuto prendere atto
Anche con l'amarezza nel corso degli anni che è solo una parte della nostra attese sono state soddisfatte
Hanno sostanziato le istituzioni repubblicane ma non per questo crediamo si debba chiudere con la nota pessimistiche nostro lavoro
Sempre attuale una fase che nei giorni della Liberazione
Ricevono a Cuneo
Per la nostra generazione non c'è Congedo è vero non c'è Congedo o sappiamo perché vediamo erbacce ma le piante che minacciano di soffocare quanto abbiamo fatto non c'è Congedo perché Dinoi c'è ancora bisogno qui in Italia nell'Europa dei popoli e degli incolti fra ex e a ovest tra nord e sud nel mondo percorso da inquietudini e da continui brividi di paura
C'è bisogno qui dappertutto vigente che sia portatrice come noi di ideali di Care alle giovani generazioni
E con la certezza della continuità del nostro impegno io ritrovo in tutti coloro che hanno vissuto la grande stagione della Resistenza e che Milito nell'Anpi Oneta associazioni consorelle
E sentiamo sempre vicine perché vicine ci sono
Che io saluto a nome del Comitato Regionale dell'ampia Emilia Romagna
E del Comitato provinciale rampe di Bologna vi saluto augurandomi augurandovi che possiamo dare possiate dare con questo undicesimo congresso a noi tutti dal paese quelle risposte che le persone di buona volontà e fedeli elezioni democratiche
E repubblicane si attendono da noi in questi giorni corti carichi di tensione così pieni gli laceranti problemi
Codini Bologna quindi accomodarsi alla tribuna
Cari amici
Delegati e invitati
Ho accolto con piacere la notizia
Che avreste tenuto il vostro congresso nazionale a Bologna
è una scelta che fa onore
Alla città
E che fa onore all'amministrazione comunale a nome della quale sono qui a rivolgere a tutti voi
Il benvenuto più cordiale il saluto amichevole è nata
Probabilmente anche dalla consapevolezza che in questa città i valori che sono alla base della vostra associazione hanno ispirato l'azione di larga parte della società
E delle istituzioni
E non poteva che essere così
Dato che l'inizio della storia contemporanea
Della libertà
A Bologna coincide con l'incontro fra voi
E la città
Il ventuno aprile non è una data convenzionale
è il giorno in cui le forze partigiane
Insieme alle forze armate alla guerra
è l'atto culminante del secondo Risorgimento
Che qui a Bologna in Emilia Romagna ha avuto un carattere di massa e di popolo
E la Medaglia d'Oro al valor militare che fregia il gonfalone di Bologna
è stato il dovuto riconoscimento alle migliaia di partecipanti
Alla guerra deliberazione
Alle centinaia di caduti per la libertà
Bologna non ha certo voluto vivere
Né di rendita né di ricordi
Pensando alla parte avuta nella lotta di liberazione italiana
Quegli anni in quelle giornate
è
Di non dimenticare non dimenticare che la rivoluzione democratica non vende dal cielo
E che se l'Italia si è potuta presentare a testa alta anche se povera e distrutta alla fine della seconda guerra mondiale ciò è stato dovuto ed è stato merito di chi non si è rassegnato di chi si è ribellato dimostrando che resistenza era proprio il contrario di rassegnazione
Ciò è stato dovuto ai ribelli a voi a chi invece di aspettare passivamente che in un qualche modo è giusto
E necessario non dimenticare il passato
E non certo per mantenere o scavare fossati che appartengono ai ieri e che la bisogna lasciare ma per capire da dove veniamo
E soprattutto per non ripercorrere strade tragicamente fallimentare
Non è certo un caso che oggi si riparla di con tanta insistenza di Repubblica e di costituzione
E così ogni volta che si affrontano situazioni difficili
Bisogni di cambiamento profondo e il confronto fra ciò che si vuole
E ciò che si dice di volere quello poi gli strumentalismi e le volgarità contro la resistenza ma non è la prima volta che capita in Italia è accaduto spesso
Caso mai oggi dobbiamo preoccuparci un po'di più
Perché queste speculazioni si collocano in un tentativo più vasto di carattere europeo
Quello che viene definito un tentativo di revisione storica che vorrebbe avrebbe la pretesa di nascondere le tragedie
Del nazifascismo
L'Olocausto i campi di concentramento
La risposta migliore deve essere di tutti deve essere unitaria di ogni forza democratica e soprattutto trasformarsi in nuove iniziali con le nuove generazioni non abbiamo bisogno non credo che ci sia bisogno di retorica per difendere la verità storica chi vuole mettere voi sul banco degli imputati ha un obiettivo chiaro vuole tagliare alla radice l'albero della libertà che ci ha dato la Repubblica e la Costituzione
E non è certo colpa vostra se sotto quest'albero sotto l'albero di una delle costituzioni nell'insieme più moderne ed avanzate del mondo si sono commesse anche tante ingiustizie
Ma sono ingiustizie contro la Costituzione
Anch'io penso come è stato detto che i costituenti del quarantasette non fossero degli sprovveduti
Costituzione della Repubblica ma è molto confuso nell'indicare con che cosa sostituire la Costituzione o la Repubblica che ci sia bisogno di nuove leggi che ci sia bisogno di riforme istituzionali ormai tutti Lodi lo vedono e tutti lo dicono
Anche se probabilmente sarebbe ora di passare dalle tante e troppe parole ad alcuni anche se limitati fatti ma se guardiamo ai problemi più seri del Paese che mi sembra di poter indicare del dissesto finanziaria e nell'illegalità diffusa che mette in mora lo Stato democratico in alcune regioni del voto la Costituzione un ostacolo per prendere tali decisioni con urgenza
A questa azione di profondo rinnovamento
Che tutto il Paese ormai ritiene urgente
E che in modo particolare significa ristabilire un rapporto corretto di fiducia tra cittadini
Stato democratico e sue istituzioni sono certo che da parte dell'associazione dei partigiani d'Italia può venire un contributo rilevante un contributo rilevante anche a determinare un rapporto nuovo tra le varie articolazioni dello Stato poi che questo profondo rinnovamento non può non ha vere come suo risultato anche un resto è una delle ispirazioni fondamentali della Costituzione
Che dice appunto e che parla di una Repubblica di una repubblica
Che si suddivide in regioni province e comuni
Mi pare che questo un impegno collegiale un impegno convinto e convergente per un profondo rinnovamento democratico sia anche il modo più corretto e giusto per l'Italia
Di presentarsi agli appuntamenti della unificazione economica e monetaria primo gennaio del novantatré e della unione politica e sociale dell'Europa mi pare che sia questo anche il modo migliore perché l'Italia nell'ambito europeo sulla cooperazione e la collaborazione tra tutti i Paesi e tutti i popoli
Avete deciso di tenere questo congresso a Bologna e si svolge questo congresso in questa ex chiesa in questa ex chiesa che il comune di Bologna ha deciso di destinare ad Aula Magna dell'università
Di Bologna
Per sottolineare una storia comune per sottolineare il fatto che città e università
Di Bologna da ormai mille anni hanno una storia comune che è fatta
Di compresenza nella vita dell'Italia e nella vita europea che significativamente e che sia davvero giusto collegare questa vostra decisione
Di tenere il congresso a Bologna e di farlo in questa ex chiesa Aula Magna dell'Università che sia stato davvero una scelta simbolicamente giusta per sottolineare il vostro attaccamento ai valori della libertà della giustizia e della pace
Prego
Prego i compagni del servizio d'ordine che stanno oltre le due tribunette di fondo di evitare che si formino dei capannelli di gente che come un presidente dell'amministrazione provinciale di Bologna
Scusa la bella non sono Lamberto Cotti perché il presidente d'amministrazione provinciale fuori d'Italia in questo momento sono il vicepresidente della Provincia Petruzzelli
Che lo stesso desidero esprimere a nome dell'amministrazione provinciale l'orgoglio di ospitare in questa città in questa provincia il l'undicesimo congresso nazionale della
Perché questa provincia che ha conosciuto e vissuto le atrocità del regime fascista
Chi ha particolare a oggi sottoposta a presenze di ferocia criminale di stampo mafioso
Tesse ancora una volta a colpire il tessuto civile e democratico proprio caratteristico di questa realtà
Bologna è stata al centro questa provincia è stata al centro di un attacco alla democrazia per lunghi anni e forse ancora oggi e per qualcuno un obiettivo da colpire
Le risposte che da qui sono venute individualmente e collettivamente ci fanno sperare anche le risposte dell'ultimo Periodo agli attacchi della malavita organizzata
Eppure il tempo non è molto
Abbiamo due obiettivi di fare del nostro Paese
E per questo è importante non accettare non subire rispondere all'attacco alla resistenza
Per difendere le nostre comuni radici per questo non può essere accettata
E non si può considerare solo materia su cui discutono gli storici la riduzione della guerra di liberazione appura guerra civile se l'Italia è diventata diversa
Se Bologna e l'Emilia sono conosciute in Italia più fuori del nostro Paese come terra di tolleranza di democrazia
Di pacifica convivenza civile se tutto questo e così lo si deve tutto questo ci serve per guardare meglio con più fiducia al futuro comune
La società italiana è cresciuta il mondo è cambiato eppure o forse anche per questo avvertiamo la comune esigenza di procedere a riforme istituzionali dire questo non significa mettere in discussione l'impianto etico-politico della Costituzione italiana
I valori fondamentali i principi della nostra Carta costituzionale tengono si mostrano più moderni di tante altre chiacchiere in questa fase in questo periodo in cui gli enti locali sono impegnati in tutt'Italia alla scrittura dei comuni
E in tutte queste sedi ci è apparso chiaramente la modernità della carta costituzionale il problema che si pone e quello del divario fra il sistema politico istituzionale e la crescita sociale del nostro Paese
Vi è nel Paese una richiesta di efficienza di certezza nel funzionamento delle istituzioni di chiarezza nelle responsabilità dei pubblici poteri
Che esige aggiornamenti e adeguamento
Delle regole per il sistema di regole e quindi aggiornamenti adeguamenti anche in sede tecnica
Ma questi problemi tecnici non possono essere lasciati soltanto nelle mani dei tecnici ancora una volta c'è bisogno di una partecipazione culturali associazioni come la vostra
Difendete cari compagni care compagne
Cari amici partigiani il vostro passato di uomini liberi e responsabili perché così potrete aiutare noi delle generazioni successive ancora costruire un futuro più democratico per donne uomini liberi
Porta ora il saluto della Giunta Regionale Emilia-Romagna il presidente Enrico Boselli
Signor preserale
Il saluto della regione Emilia Romagna
E il ringraziamento per aver scelto
Bologna
Come luogo per la vostra discussione
Troverete
Una città è una regione come già hanno ricordato
Loro parole il sindaco rappresentante della Provincia molto diversa da quella che tanti di voi hanno conosciuto cinquant'anni or sono
Una Regione che è cresciuta
Da ogni punto di vista economico sociale culturale e posso dire anche civile
Una regione che è cresciuta
E penso di poter dire senza retorica
Della quale non abbiamo bisogno
Che questa crescita straordinaria
Questa crescita che ci ha consentito di raggiungere risultati insperati
Solo venti o trent'anni fa
Mantiene al proprio interno saldi e convinti
Alcuni dei valori per i quali i partigiani italiani
Oggi raccolti nel congresso nazionale dell'Anpi
E in generale raccolti nella vita delle vostre libere associazioni hanno difeso e sostenuto
Nel corso della guerra di liberazione
Sono i principi te una Regione che è cresciuta in questo modo per oltre mezzo secolo ma che non ha dimenticato questi valori e non ho dimenticato la riconoscenza verso quanti hanno contribuito ad affermarli percorso della nostra vita civile e democratico
E dico questo senza alcuna retorica
Proprio nel momento in cui
Il Parlamento repubblicano come tutti ci auguriamo nel corso di questa fine di legislatura sta decidendo di mettere mano ad una profonda riforma della nostra costituzione della vita delle nostre istituzioni democratica
Come ha ricordato il sindaco
Pre istituzioni del loro cambiamento
Diciamo della loro crescita o del loro adeguarsi
Al cambiamento della società italiana
Io penso e questa è l'opinione che sentiamo correre anche fra i cittadini di questa nostra Regione che sia necessario procedere ad un rinnovamento dei principi fondamentali della vita delle nostre istituzioni democratiche che non metta sicuramente in discussione
I valori per i quali tutti ci sentiamo appartenere a questa grande nazione
Un profondo rinnovamento
Che abbia come obiettivo principale quello di rendere possibile
Sviluppare rinvigorire mente e contro il quale tutti noi dobbiamo cercare ciascuno per le nostre responsabilità
Di combattere e di impedire che accanto a questo progressivo distacco larga altri valori negativi che abbiamo tutti respinto
Bene io penso che in questa opera di profondo rinnovamento delle nostre istituzioni
Che mantiene saldo l'impegno per il rispetto lo sviluppo della democrazia anche il contributo dato dai partigiani italiani nella lotta di liberazione di resistenza sia un contributo sostanziale è formidabile
Di questo qui siamo tutti grati ed è per questo che vi auguro buon lavoro e buon successo
Ha ricevuto il messaggio dell'onorevole Nilde Iotti Presidente della Camera dei deputati di cui do lettura Caro Presidente
Desidero ringraziarla del gentile invito per l'undicesimo congresso dell'ampio ma purtroppo non potrò essere presente voglio comunque far giungere a tutti i partecipanti
Il mio più caloroso saluto augurale
Nella consapevolezza che questo congresso sarà una importante occasione per riaffermare i grandi ideali di libertà di riscatto e di affermazione della dignità umana
Che animarono la lotta di resistenza e che oggi come non mai devono costituire un essenziale punto di riferimento una lotta dura una straordinaria mobilitazione popolare
In cui noi ritroviamo le radici dell'Italia democratica e repubblicana e di principi ispiratori della nostra Carta costituzionale
Forti di questa consapevolezza avvertiamo l'esigenza di rimanere fedele a questa identità e al desiderio di pace giustizia e libertà che animava i nostri partigiani
Rinnovo a lei Presidente e a tutti i congressisti le mie più vive cordialità ed auguri di buon lavoro Nilde Iotti
Tante dei partiti professor Carbone presidente della Corte dei Conti del professor quattro sa presidente dell'Istituto degli istituti storici
Italiani a questo punto
Diamo la parola al professor Ettore Gallo presidente della Corte costituzionale per la prolusione sul quarantacinquesimo anniversario della Repubblica
Il professor Gallo
Ma anche parte del Comitato Nazionale ampi ed è un vecchio ampi stavolta input prego
Federazione dell'anniversario della Repubblica
Innanzitutto vi chiedo scusa di questa mia voce chioccia ma da circa una settimana ho addosso una bronchite anche con qualche linea di febbre e quindi vorrete induce
E poi se me lo consentite una precisazione
Alcuni quotidiani molto autorevoli che io ho molto rispetto al resto
Hanno pubblicato che io sarei venuto qui quale presidente della Corte costituzionale attenere una lezione
Beh e debbo rettificare che non c'è niente di più erroneo in questo Italia non hanno bisogno delle elezioni di nessuno
E poi perché compagni partigiani
Io non vengo qui quale presidente della Corte costituzionale ma sono orgoglioso di venire qui come partigiano combattente
Regolarmente delegato
E vengono soltanto quindi a conversare a parlare
Autorità della Repubblica che ci avete onorato della vostra presenza
Compagni partigiane partigiani amici carissimi
Io non so dove fosse in quel lontano anno di grazia mille novecentoquarantasei
Quando il giovane sorridi giugno scaldava le chiome allora fiorenti dei nostri anni verdi
So però di certa o che dopo ovunque voi foste eravate sulle piazze delle evidenti contrade d'Italia ad attendere Angus dosi ma fiduciosi il risultato del referendum istituzionale
Nella cui campagna avevamo impegnato tutti sono otto attraverso gli altoparlanti il Fausto risultato
Altolà simile volta i nostri petti il grido che inneggiava alla Repubblica italiana
Che speranze amici
Che Cory avrebbe detto il poeta di Recanati
Dalle gelide baite dei monti dal fondo delle orribili celle di tortura dai Lager dello sterminio nazista
La resistenza o almeno la sua stragrande maggioranza aveva sognato quel giorno radioso in cui la sovranità sarebbe passata al popolo è il popolo attraverso i suoi costituenti si sarebbe dato finalmente le istituzioni della libertà dell'eguaglianza della fraternità
E mentre a quel gesto di fierezza e di ribellione che egli aveva osato davanti al pallido a padre che fuggiva
Ai generali che con lui si eclissa vano al governo e i dignitari spauriti e smarriti che con l'arresto e non davano
Alludo a quel giorno in cui sceso dall'automobile chiese al re di poter restare alla difesa di Roma e non gli fu concesso era il nove settembre del mille novecentoquarantatré
Non credo che il gesto solitario del rampollo avrebbe mai potuto riscattare l'intero destino di una dinastia chi aveva consegnato il popolo italiano alla dittatura fascista
Forse ha riscattato la sua personale dignità di uomo
Ma sulle nostalgico nato della RAI di maggio
Io pensavo invece ai tanti compagni che quel giorno avevano sognato ma non avevano potuto vedere perché falciati in campo aperto fucilati Queen picchiati massacrati nelle prigioni e nei dati a pensava vuole migliaia di italiani caduti sui fronti dell'inutile guerra o sacrificati inermi e innocenti
Nelle feroci stragi delle rappresaglie nazifasciste pensavo alle distruzioni di ogni bene di ogni benessere che bombardamenti a battaglie avevano portato sul suolo della patria
E al freddo
Alla fame al dramma di tante famiglie abbandonate ad un tragico destino
E allora
Nel suono gioioso delle campale
Per gridare in quel giorno anche per conto dei compagni che non erano più tornati gridare per i neri e per i morti come fremente auspicio per gli anni dell'avvenire viva la Repubblica italiana
Ma era questa compagni
La Repubblica che avevamo sognato
E per la quale era stata corruzione del peculato nella pubblica amministrazione questa dei giochi di potere dello stragismo impunito
Questa che la comunità europea voglia respingerà i margini per il suo enorme debito pubblico questa delle spaventosi evasioni fiscali che devono essere poi ripianate dall'ulteriore sacrificio di chi lavora
E osserva il suo dovere di cittadino questa del preoccupante ritorno dell'inflazione che mortifica le scarse pensioni di chi ha lavorato per tutta una vita
Ai salari e gli stipendi di coloro che non essendo né corrotti e né mafiosi stenta nove arrancano per congiungere un mese all'altro
Questa di alcuni partiti che hanno invaso l'area delisting
Nella funzionalità
Al punto da scoraggiare i cittadini che spesso si allontanano dalle urne obblighi immettono volti di disperazione e di sfiducia
Ettore
I deputati che il popolo della Resistenza aveva eletto alla Costituente avevano compiuto appieno il loro dovere
Attraverso due anni e mezzo di fare vi do lavoro di accesi dibattiti anche di reciproche rinunzia alle rivendicazioni massimalisti che avevano pazientemente tessuto la tela della Costituzione la legge fondamentale dello Stato
In grazia del sincero e dignitoso compromesso delle tre grandi componenti liberalismo cattolicesimo e socialismo la Costituzione aveva rifondato tutto ex novo
Era stato concordato un nuovo patto e aveva preso vita anche il compromesso delle classi sociali per il popolo si era dato quelle nuove istituzioni prima impensabili
Che riorganizzava allora società in strutture del tutto diverso
La caratteristica saliente di questo diverso modo d'essere della convivenza sociale
Fu contrassegnata dall'irradiatosi del metodo pattizio della decisione collettiva che dall'interno della Costituzione raggiungeva le sedi istituzionali e sociali il conflitto
Tra le forze politiche si rivolgeva così all'interno si allenavano si contrastavano in un viluppo tale che nessuna di loro era più in grado di prevalere sulle altre fino a diventare egemone ed assumere il predominio nasceva così
La democrazia pluralista da un disegno costituzionale che aveva dettato norme di principi e valori etici integranti un nuovo compiuto sistema degli assetti sociali e politici
C'era insomma nella Costituzione
Tutto quanto basta ad una giovane Repubblica nascente per intraprendere percorrere un lungo cammino di ricostruzione laboriosa ed ordinata
E per riprendere il posto che adesso aspettava fra le nazioni più civili e progredite Cavallaro rarefazione teorica della sovranità varie a dire la sua frammentazione nel senso che essa appartenendo a tutto il popolo nel suo complesso era ormai di tutti ma di nessuno in particolare
Essendo predisposta ad impedire il ritorno di oligarchie o di personalità e i germogli dare intendo il popolo dalle tentazioni autoritarie dei leaders di turno
Così è accaduto invece
Che mentre nel leale dibattito del Palazzo le forze della resistenza costruivano in reciproca buona fede le linee di un pacifico Stato democratico fondato sul lavoro
All'esterno favorito dalla divisione dell'Europa con fitti che si alleava le forze conservatrici
Quelle che mai avevano abbandonato il controllo dell'economia del Paese ed erede del partito
Fu così che mediante oculate manovre politiche che portarono alle grandi scissioni
Sindacale e politica partigiana dei più penetranti forze democratiche dell'epopea resistenziale furono scattate e poter essere conseguentemente attuato il disegno ritarda Torre dell'attuazione della Costituzione
Io non sostengo che incompatibilità non vi fossero tra le frange estreme del sindacalismo del socialismo partitico ed erano spesso partigiani ma sicuramente non erano tali parzialmente comune
Così è vero ad esempio che nel partito socialista di allora di ispirazione marxista esistevano forse che miravano invece ad instaurare all'esterno come all'interno un'autentica democrazia fondata sulla libertà
Ma gran parte di queste forze rimase erano ai partiti originari nonostante Palazzo Barberini tant'è vero che poterono poi negli anni portarla quelle mette di democrazia senza perdere di identità
Ebbene se non ci fossero state riuscissi ore
Tutte quelle forze democratiche riunite avrebbero potuto anticipare di qualche decennio la svolta liberal del Paese tra l'altro aumentando i consensi in modo rilevante
E mantiene e mantenendo così intatta altro grande partito socialista come protagonista di una vera alternativa
Altrettanto è avvenuto per la scissione sindacale che ha reso il padronato più aggressivo e intraprendente
Magari portando il Paese al cosiddetto boom economico per gran parte però artefice dei lavoratori dipendenti anche se in senso relativo miglioravano talune condizioni di vita
E soprattutto a scapito delle condizioni ambientali e della salute umana
Infatti il permissivismo dovuto all'immobilismo e purtroppo spesso anche la corruttela della pubblica amministrazione
Determinata quel progressivo inquinamento dell'aria dei fiumi del mare ed era acqua potabile cagionava quella devastazione delle nostre bellezze naturali
Da Rita scissione partigiana
Che ha indebolito il fronte antifascista
Facendo persino risorgere certe arroganze dimenticate e comunque impedendo che nella protesta la voce della Resistenza assumesse il carattere unitario
Fu facile allora farci apparire come eversori o nella migliore delle ipotesi per noi intellettuali come utili idioti
Noi però non ci lasciamo avvilire
E combattemmo in quegli anni dalla nostra tribù una Pertinace mente ostinatamente la nostra buona battaglia di Sempre quella che veniva dallo spirito della resistenza del ricordo dei nostri morti la lotta per la libertà per la democrazia per l'uguaglianza per la solidarietà umana
Ma ci sentivamo forti
Perché perché tutto questo era scritto nella Costituzione
E sapevamo quindi di essere nel giusto e di combattere per la legittimità costituzionale per i principi fondamentali della coesistenza civile
Questo divario questo caso fra realtà socio politica del Paese reale
E il dettato della Costituzione
Testimoniava infatti che non vivevamo nella Repubblica che avevamo sognato
E allora inventammo lo slogan
La resistenza continua
Per indicare che volevamo continuare con lei ne pregio alla sopraffazione alla violenza
Io non posso compagni partigiani ripercorrere qui tutte le tappe di quel nostro confronto incandescente
Ma è incerto che l'esistenza di una costituzione democratica
E la nostra decisa determinazione unità quella dei Democratici di tutti i partiti hanno contribuito a salvare il Paese dalla guerra civile almeno in due occasioni
Una prima volta quando all'epoca di Tambroni partigiani e lavoratori furono costretti a scendere nelle piazze di Genova di raggio di Modena e di altre città blocca pericolosa involuzione
E condizionando invece l'evolvere della situazione politica verso un più ampio riconoscimento dei diritti civili
E verso la formazione di un governo più aderente al pluralismo e alla rapporto delle forze politiche con conseguente consolidamento dell'Area democratica
Una seconda volta
Quando la fermezza del popolo nelle case nelle fabbriche la nostra irriducibilità e la solidarietà fra le istituzioni e le forze dell'ordine hanno bloccato e sconfitto lo sconsiderato terrorismo armato
Ma
All'una come all'altra situazione nata mio Priya di chi non adeguato alle leggi ordinarie ai principi costituzionali della Repubblica
Deludendo le richieste dei giovani dei lavoratori dei democratici e le nostre stesse continue denunce
Tutto l'articolato complesso della vita istituzionale politica e sociale del Paese fu posta sotto il nostro obiettivo
Dalla intollerabile lentezza della giustizia
Non dovuta accerto alla magistratura italiana
Alla situazione delle carceri ridotti a vivaio e di incentivo di delinquenza e di drogati e gravate dalla carenza di riforme radicali a parole sempre promesse ma Touati alla fine con insopportabili ritardi
Di dieci linee di anni quella dei fra nord e sud d'Italia che ha determinato quell'esplosiva situazione economica e sociale su cui le associazioni criminali mafiosi e purtroppo hanno esteso ai consigli d'e consolidato il loro dominio di oppressione di sangue sostituendosi virtualmente al potere dello Stato
Certe notti
A combattere siffatto grave fenomeno
Occorrono ormai oculate riforme che consentano la presenza nelle regioni inquinate di forze di polizia strettamente coordinate e di magistrati Esperti ma tanto non saremmo giunti se negli anni invano trascorsi ci fosse fondata e sviluppata in quelle zone una sana economia che avesse cui è corretto
A tanto non saremmo giunti cioè gli amministratori corrotti fossero stati subito incarcerati prima che le associazioni criminali
Prima che le associazioni criminali e riuscissero grazie a loro ad introdursi negli organismi pubblici alterandone il funzionamento e le finalità
Invece senza alcuna preordinazione programmatica
E senza alcuna capillare vigilanza sugli enti e sugli uomini si sono fatti affluire laggiù nel corso degli anni enormi capitali diventati poi subito preda della speculazione mafiosa
Sì che alla fine anche lì pena la vita
Qualcosa di simile è avvenuto per il fenomeno droga anche qui è mancata in tempi utili una diffusa prevenzione nelle scuole nelle famiglie nei mezzi di comunicazione di massa i soprattutto nella televisione
Così come mancata una capillare repressione lungo le coste come davanti alle scuole per grandi e piccoli spacciatori
Sino al punto che si è tollerato persino il Pubblico spettacolo di gente che assumeva insigne Tabata Roca liberamente per le vie del paese
E sulla droga si è innestato il morbo letale dell'AIDS e su tutto poi il riciclaggio del denaro sporco frutto delle collezioni e delle estorsioni mafioso
Perché la Costituzione del mille novecentoquarantotto aveva adeguatamente prefigurata
C'è scritto in qualche articolo di questa Costituzione che la droga la mafia la corruzione la delinquenza anche minorile deve essere favorita è l'enorme indebitamento dello Stato in quale titolo dei rapporti
In quale titolo della Costituzione è contemplato o non dipende invece dal clientelismo che ha buon fiato di gente inutile gli organici di tutte le amministrazioni
Senza che ora sia nemmeno lecito ridimensionare le e dagli sprechi da sole e che dire dei lavori pubblici programmati con preventivi già elevati e poi ritardati per anni fino a quando il preventivi li evitavano a cifre astronomiche
C'era scritto nella Costituzione che si dovesse amministrare e governare legiferare in quel modo
La Costituzione all'articolo novantasette impone il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione e prescrive che salvo i casi espressamente stabiliti dalla legge agli impieghi pubblici si debba accedere per concorso e non per compiacente assunzione diretta da parte dell'assessore o del sottosegretario
Eh i mezzi per farvi fronte è infine l'articolo trentadue dice
Che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e l'articolo due soggiungere che però si richiede dai cittadini l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
Questo ed altro dice la costituzione di questa Repubblica
Ma francamente compagni partigiani io non riesco a riconoscere nei repubblicani e Costituzione nel degrado generale del Paese nell'inefficienza dei servizi nello squallore di certi ospedali ecco perché
No non credo
Che porre rimedio a tutto ciò per porre rimedio a tutto ciò si debba cambiare Costituzione riporta
Il modo di fare politica
Di amministrare di governare che deve cambiare
Con questo non intendo fare d'ogni erba un fascio conosco uomini politici governanti e amministratori che hanno dedicato e dedicano tutto il loro impegno al servizio della società in rettitudine e in tutta buona fede
Ormai i loro sforzi compagni loro scusi quando si afferma che le istituzioni non funzionano
Perché i partiti le hanno occupate lottizzate io domando
Ma che cosa si intende per partiti io conosco centinaia di brave persone appartenenti ai partiti più DiVersi che si odono di rabbia per questo stato di cose e che non hanno mai compiuto occupazioni nemmeno di una panca
Perciò lasciamo stare i partiti come tali che la Costituzione all'articolo quarantanove prevede tutela come libere associazioni di cittadini per concorrere con metodo democratico
A determinare la politica nazionale e non a occupare gli spazi istituzionali
Diciamo invece chiaramente che sono alcuni dirigenti di alcuni partiti che quando la legge ma più spesso la consuetudine costituzionale del Paese collocano agli uomini al loro personalmente dei papi dei cani essenziale
Senza tanto guardare per il sottile e spesso ha il solo scopo di esercitarli la loro influenza o di accrescere Ilaria elettorale del proprio partito o persino della propria fazione
Da qui derivano gli eccessi e le ingiustizie delle cosiddette lottizzazioni sulle quali è dovuta intervenire con una sua sentenza perfino alla Corte costituzionale
Si è così evitato che nei pubblici concorsi invece il mutamento incompetenti nelle materie di esame
Certo un esperto laico magari c'era altrimenti la Commissione non sarebbe stata nemmeno in grado di procedere all'esame mai Judi
La nostra irriducibilità e la solidarietà fra le istituzioni e le forze dell'ordine hanno bloccato e sconfitto lo sconsiderato terrorismo armato
Ma
All'una come all'altra situazione nata mio pria di chi non adeguato alle leggi ordinarie ai principi costituzionali della Repubblica
Deludendo le richieste dei giovani dei lavoratori dei democratici e le nostre stesse continue denunce
Tutto l'articolato complesso della vita istituzionale politica e sociale del Paese fu posta sotto il nostro obiettivo
Dalla intollerabile lentezza della giustizia
Non dovuta accerto alla magistratura italiana
Alla situazione delle carceri ridotti a vivaio e di incentivo di delinquenza e di drogati e gravate dalla carenza di riforme radicali a parole sempre promesse ma attuati alla fine con insopportabili ritardi
Di dieci linee di anni quella dei fra nord e sud d'Italia che ha determinato quell'esplosiva situazione economica e sociale su cui
Le associazioni criminali mafiosi e purtroppo hanno esteso ai consigli d'e consolidato il loro dominio di oppressione di sangue sostituendosi virtualmente al potere dello Stato
Certe ok
A combattere siffatto grave fenomeno
Occorrono ormai oculate riforme che consentano la presenza nelle regioni inquinate di forze di polizia strettamente coordinate e di magistrati Esperti
Ma tanto non saremmo giunti se negli anni invano trascorsi ci fosse fondata e sviluppata in quelle zone una sana economia che avesse cui è corretto
A tanto non saremmo giunti cioè gli amministratori corrotti fossero stati subito incarcerati prima che le associazioni criminali
Prima che le associazioni criminali riuscissero grazie al loro ad introdursi negli organismi pubblici alterandone il funzionamento e le finalità
Invece senza alcuna preordinazione programmatica e senza alcuna capillare vigilanza sugli enti e sugli uomini
Si sono fatti affluire laggiù nel corso degli anni enormi capitali diventati poi subito preda della speculazione mafiosa
Sì che alla fine anche lì pena la vita
Qualcosa di simile è avvenuto per il fenomeno droga anche qui è mancata in tempi utili una diffusa prevenzione nelle scuole nelle famiglie dei mezzi di comunicazione di massa i soprattutto nella televisione
Così come mancata una capillare repressione lungo le coste come davanti alle scuole per grandi e piccoli spacciatori sino al punto che si è tollerato persino il Pubblico spettacolo di gente che assumeva insigne Tabata Roca liberamente per le vie del paese
E sulla droga si è innestato il morbo letale dell'AIDS e su tutto poi il riciclaggio del denaro sporco frutto delle collezioni e delle estorsioni mafioso
Perché la Costituzione del mille novecentoquarantotto aveva adeguatamente prefigurato
C'è scritto in qualche articolo di questa Costituzione che la droga la mafia la corruzione la delinquenza anche minorile deve essere favorita ed enorme indebitamento dello Stato in quale titolo dei rapporti
In quale titolo della Costituzione è contemplato o non dipende invece dal clientelismo che ha gonfiato di gente inutile gli organici di tutte le amministrazioni
Senza che ora sia nemmeno lecito ridimensionarli
E dagli sprechi da e che dire dei lavori pubblici programmati con preventivi già elevati e poi ritardati per anni fino a quando il preventivi gli evitavano a cifre astronomiche
C'era scritto nella Costituzione che si dovesse amministrare e governare legiferare in quel modo
La Costituzione all'articolo novantasette impone il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione
E prescrive che salvo i casi espressamente stabiliti dalla legge agli impieghi pubblici si debba accedere per concorso e non per compiacente assunzione di retta da parte dell'assessore o del sottosegretario
Ed ai mezzi per farvi fronte
E infine l'articolo trentadue dice che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e l'articolo due soggiungere che però si richiede dai cittadini l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
Questo ed altro dice la costituzione di questa Repubblica
Ma francamente compagni partigiani io non riesco a riconoscere né repubblicane costituzione nel degrado generale del Paese nell'inefficienza dei servizi nello squallore di certi ospedali
Ecco perché non credo
Che porre rimedio a tutto ciò per porre rimedio a tutto ciò si debba cambiare Costituzione riporta
Il modo di fare politica
Di amministrare di governare che deve cambiare
Con questo non intendo fare d'ogni erba un fascio conosco uomini politici governanti e amministratori che hanno dedicato e dedicano tutto il loro impegno al servizio della società in rettitudine e in tutta buona fede
Ma i loro sforzi compagni loro scusi quando si afferma che le istituzioni non funzionano perché i partiti le hanno occupate lottizzate io domando
Ma che cosa si intende per partiti io conosco centinaia di brave persone appartenenti ai partiti più DiVersi che si odono di rabbia per questo stato di cose e che non hanno mai compiuto occupazioni nemmeno di una panca
Perciò lasciamo stare i partiti come tali che la Costituzione all'articolo quarantanove prevede tutela come libere associazioni di cittadini
Per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale e non a occupare gli spazi istituzionali
Diciamo invece chiaramente che sono alcuni dirigenti di alcuni partiti che quando la legge ma più spesso la consuetudine costituzionale del Paese collocano agli uomini al loro personalmente debbo qui nei gangli essenziale
Senza tanto guardare per il sottile e spesso al solo scopo di esercitarli la loro influenza o di accrescere l'aria elettorale del proprio partito o persino della propria fazione
Da qui derivano
Gli accessi e le ingiustizie delle cosiddette lottizzazioni sulle quali è dovuta intervenire con una sua sentenza perfino la Corte costituzionale
Si è così evitato che nei pubblici concorsi invece unitamente incompetenti nelle materie di esame
Certo un esperto laico magari c'era altrimenti la Commissione non sarebbe stata nemmeno in grado di procedere all'esame
Ma il giudizio poi dipendeva quasi sempre esclusivamente dal modo come venivano a formarsi le maggioranze politiche all'interno delle Commissioni
Ebbene compagni partigiani
Noi siamo stanchi di questo modo di far funzionare la Repubblica e di stracciare i principi fondamentali della Costituzione ma non siamo stanchi né della Costituzione né della Repubblica che sono state fondate sul sangue della rivista
Già che restituiscono alle istituzioni il rispetta il valore che è scritto nella Costituzione
E perché questo possa verificarsi occorre dare ai cittadini la seria concreta effettiva possibilità di determinare con il voto le realtà umane che dovranno dare vera attuazione alla Costituzione e far funzionare ineguaglianza in libertà tutti gli istituti della Repubblica democratica
Certo
Io non intendo con questo negare
Che qualche adeguamento della struttura costituzionale occorre ho più volte ripetuto
Che non si può pretendere che quarantacinque anni fa i costituenti potessero anti vedere lo sviluppo demografico sociale di della produzione normativa
Accelerando la formazione delle leggi mediante alcune modifiche che consentano lo snellimento delle procedure
Basterà a ridare prestigio e centralità al Parlamento della Repubblica
E
Evitando che le crisi di governo si risolvano nelle sedi dei partiti anziché nel dibattito e sotto il controllo del Parlamento
Basterà a ridare prestigio e potere politico il Presidente del Consiglio basterà modificare la legge elettorale senza bisogno di ricorrere ad avventure cariche Benussi di fantasia
Ma anche di gravi pericoli
Ma soprattutto
Non possiamo e non vogliamo voi spogli Astem Titolo sesto vi accorgerete che due sono le Carinzia che stanno a baluardo della Costituzione
La Corte costituzionale innanzitutto che ha il compito di annullare tutte le leggi che non sono conformi ai principi costituzionali
E di dirimere tutti i conflitti che possano sorgere fra i poteri dello Stato tra lo Stato e le regioni e fra le regioni stesse
Spetta alla Corte anche giudicare dei delitti di alto tradimento e di attentato alla Costituzione che dovessero essere commessi dal Presidente della Repubblica sempreché il Parlamento ritenga di porlo in in stato di accusa
Con quest'ultima sua competenza la corte gare in piscina paese da teoriche vocazioni ansia è nella sezione seconda ed è rappresentata dall'ormai famoso articolo centotrentotto
Un articolo che fino a qualche settimana fa
Era conosciuto soltanto dagli addetti ai lavori e che ora è quasi sulla bocca di tutti un articolo che qualcuno ha proposto di netto neutralizzare perché rende lunghe e difficoltose le modifiche alla Costituzione
E così via infatti proprio perché i padri costituenti
Hanno voluto impedire che il legislatore ordinario a suo piacimento con la stessa facilità con cui legifera sul prezzo del gas
Potesse togliere di mezzo principi costituzionali per il popolo si è guadagnato col suo sangue con le cellule
E allora hanno voluto che per procedere alla revisione della Costituzione
Ciascuna Camera dovesse adottare la modifica con due successive votazioni
Fra ponendo tra le due un intervallo non minore di tre mesi e che la modifica per essere approvata dovesse ricevere i voti della maggioranza assoluta dei componenti delle due Camere capite dei componenti non dei votanti
Ma non basta
C'è poi entro tre mesi dalla pubblicazione della modifica un quinto dei membri di una delle camere oppure cinquecento mila elettori oppure cinque Consigli regionali ne fanno domanda la modifica stessa deve essere sottoposta a referendum popolare
Solo se essa fosse speranza assolute solo in tal caso non si potrebbe far luogo a referente
Come vedete
I fondatori della Costituzione
Hanno preteso che prima di modificarla
Deputati senatori e popolo ci riflettessero bene perché si tratta della procedura che ci garantisce da colpi di mano anche sui nostri diritti più gelosi quali quelli dell'uguaglianza e delle libertà sì è vero
C'è una corrente di pensiero che ritiene che non possano essere sottoposti a revisione i diritti che la Costituzione definisce inviolabili
Purtroppo però
Non tutti i costituzionalisti sono d'accordo
E in realtà sta di fatto
Che soltanto la forma repubblicana
è espressamente sottratta dalla Costituzione
Al procedimento di revisionando i quorum necessari per l'approvazione o inserendo altre che era Minelle sono tutti i tentativi che mirano a indebolire la Carinzia dei nostri diritti più sacri ed è la stessa costituzione
La costituzione non sarebbe più rigida ma florida e perderebbe così il suo carattere essenziale
Ma poi dico teniamo tanto ad adottare i sistemi degli altri paesi in taluni settori
Magari in quello della Repubblica presidenziale per la quale si invidiano gli Stati Uniti d'America
Ebbene perché non andiamo a vedere come funziona negli Stati Uniti ma anche negli altri Paesi la procedura di revisione costituzionale
Negli Stati Uniti per modificare la Costituzione Cimiano tre quarti dei Parlamenti degli Stati federati
Cioè voi capite che tutti gli Stati che compongono gli Stati Uniti si devono pronunciare e solo se si raggiunge il numero di tre quarti degli Stati è possibile poi passare al giudizio del congresso
E due terzi di ambo le Camere esige anche la Germania
La Spagna il Belgio poi vogliono addirittura che gli emendamenti alla Costituzione siano approvati in due legislature diverso
Come vedete si tratta di procedure di revisione costituzionale molto più rigorosi e difficili delle nostre
Il nostro paese anzi il più blando e in più corrivo e lo dobbiamo appena sfitti alla Costituente propose ed ottenne questa semplificazione tema bellico delle due legislature
E ciò nonostante benché si tratti del sistema più semplificato del mondo lo si vuole indebolire ancora di più così rendendo addirittura fragili leggiamo teste Carinzia della nostra Costituzione
Sia l'ICI è vero la società italiana durante tutti questi anni è cambiata
E io concordo l'ho detto
Sulla necessità di adeguare il funzionamento e le Structure di taluni organi costituzionali alle nuove esigenze della società
Ma modificare adeguare non vuol dire cambiare addirittura la forma della Repubblica e anche per modificare da adeguare occorre molta saggezza e prudenza e tempi di riflessione
Certi mutamenti testi sulla politica e sulla società
Non si possono promuovere a colpi di sia e Dino ma attraverso studi di riflessioni e discussioni dei politici e dei giuristi di coloro insomma cui il popolo riterrà di delegare il difficile compito
Certa del popolo approvato col suo sì la nascita della Repubblica ma poi ha delegato ai deputati della Costituente non stabilire che forma dovesse avvenire e quali dovessero essere i suoi principi e le sue regole
Certe ci può anche prevedere che una volta studiata discussa e approvata la riforma nelle sedi competenti istituzionali si sottoponga poi in tutto per referendum ma l'approvazione del popolo
Ma allora il popolo avrà dinanzi una precisa compiuta a Padova
Che alla vigilia dell'umanesimo è stato uno dei più grandi pensatori politici che abbia avuto l'Europa
Noto soprattutto anche oggi per avere affermato Sempre ostinatamente pensate in quei secoli in contrasto col Papa e perfino con lo stesso imperatore che era un suo protettore
Che tutto il potere doveva Sempre appartenere al popolo
Tuttavia per quanto si riferiva alla formazione delle leggi e degli statuti egli scrisse e cosa appropriata ed altamente utile che tutto il corpo dei cittadini
Affidi a coloro che sono prudenti e sperimentati la ricerca delle regole futura leggi o statuti concernenti quanto leggiamo
Riteneva inopportuno che fosse il popolo direttamente a fare leggi statuti cioè le nostre attuali costituzioni perché parole testuali di meno Totti gioverebbero poco nella ricerca di queste regole giuridiche
E quanto al capo plebiscitaria To dal popolo munito di amplissimi poteri e custode della Costituzione
Rimanderei ci mette che lo aveva tanto auspicato in polemica con Kelsen fautore invece di un pluralismo democratico
E alla fine ci mette l'ha avuta vinta e ha ottenuto il gran capo plebiscitario
Ma era Adolf Hitler
Che portò in tutta l'Europa la dittatura più spietata l'aggressione armata popoli inermi il genocidio e lo sterrata beh ma oggi non sussistono più le condizioni per così gravi conseguenze
E allora io vi rimando a Montesquieu
Che giustamente ammoniva che ogni uomo che detiene il potere tende ad abusarne e si spinge così lontano fino a toccarne il limite
Se non si vuole che l'uomo abusi del potere sono giungeva a monte il piano è necessario che secondo l'ordine naturale delle cose vi siano altri poteri che lo arrestino ero contrasti
Amici compagni partigiani sono arrivato alle conclusioni
La Costituzione e a questa Repubblica che oggi festeggiamo perché le abbiamo viste nasce
E che non ha combattuto perché questa Repubblica fosse capisco che sia anche disponibile a sbarazzarsene senza troppi rimpianti
Ma noi no
Da voi per abbiano tanto sognante noi che abbiamo visto cadere al nostro fianco morire nelle torture i compagni che l'avevano voluta
Noi diciamo che si può correggere si può emendare si può rettificare nella sua legge fondamentale ma si può e si deve salvare
Soprattutto non vogliamo correre pericoli per lettera una diversa un secondo a Repubblica come non vogliamo continuare a vivere in questa nella quale ci hanno costretti noi vogliamo che sia realizzata quella che con il sangue dei nostri morti è stata scritta nella Costituzione
Perché quella la Repubblica degli ideali partigiani la nostra Repubblica
Vogliamo la Repubblica dell'amore della fraternità e della pace la Repubblica di tutti e non del Presidente la Repubblica dove l'uomo
Più pare in pace ineguaglianza il suo destino senza dover sopportare il peso degli errori dei reggitori
I mali che affliggono l'Italia
Non dipendono dalla Costituzione del quarantotto
Ma dagli intrighi di potere dai tentativi golpisti dallo stragismo impunito dalle associazioni criminali coperte da un scure complicità dalla corruzione dilagante dallo spreco selvaggio
Ed appropriazione delle istituzioni da parte degli apparati di alcuni partiti
Ebbene noi siamo rimasti pochi è ormai anziani
Ma dietro a noi c'è tutta l'Italia sana che lavora e chi ancora crede a quegli ideali di probabilità e di fraternità che hanno illuminato la nostra vita viva la Repubblica nata dalla Resistenza
No
Compagne
E compagni
Compagne e compagni
Ancora
Per favore se volete riprendere posto perché siamo appena non dico all'inizio ma abbiamo ancora delle cose importanti da dire e da fare
Per favore
Per favore prendete posto è un po'di silenzio
Allora grazie ancora al compaio Gallo questa grande boccata di ossigeno puro per ci è stato dispensato all'uscita la prolusione è già stampata la troverete all'uscita
L'onorevole Orlandi a nome dei compagni di Bologna consegna una targa al compagno Ettore Gallo
Per favore paragonare molta attenzione
Per favore molta attenzione per favore Silenzi
Sua Eccellenza il Prefetto della Provincia il testo della risposta che il Presidente della Repubblica a inviato predisposta del messaggio che il Congresso inviato al Presidente della Repubblica il testo della risposta che ha fatto pervenire al nostro Presidente dò lettura del messaggio del Presidente della Repubblica
Senatore Arrigo Boldrini presidente ampi
Desidero ricambiare
Con l'animo grato e con cordiali e sentimenti il saluto che l'Assemblea dei congressisti della proclamazione della Repubblica
La Mivar serio di quell'evento
Che vide gli italiani dopo avere valorosamente lottato
Per il ripudio della dittatura e per il proprio riscatto nazionale pronunciarsi
Con lo strumento del referendum per la scelta dalla Repubblica richiamo alla nostra memoria il ricordo di una esaltante stagione la comune aspirazione di rinascita degli italiani
Che si ritrovarono in solidarietà di intenti nel vittorioso l'impegno di riedificare la propria conculcata dignità di popolo e di nazione
Rappresento il fondamento del consapevole proposito con cui l'Assemblea costituente sia di libertà di giustizia sociale
Quegli stessi valori che avevano ispirato la guerra di liberazione resistenza e che trovarono le loro radici nella nobile e Poppea risorgimentale
Profonda e legittimamente sentita
E la consapevolezza nella collettività nazionale
Che quel quel da risultato fu ottenuto attraversa lutti e sacrifici grazie al concorso dal tenace impegno di tutta la nazione al di là e al di sopra delle barriere ideologiche
Che da quella tensione ideale poté trarre la forza per sanare le sue ferite ed elaborare gli strumenti capaci di liberare le proprie energie e risorse in questo comune sentire
Questa adesione fermissima all'ideale supremo del bene della collettività e dell'unità nazionale
Ai valori che in essi si realizzano quelli cioè della libertà dell'uguaglianza e della solidarietà
Sono stati valorosamente testimoniati dai combattenti delle brigate partigiane
Il cui sangue versato per una patria libera e migliore è stato linfa vitale per il nostro Paese e per la sua scelta autenticamente democratica
Il ricordo del loro sacrificio e di quanti caddero per la causa della libertà
è custodito nei nostri cuori ed ha serbato vivo e presente per i giovani che saranno più tutto che dinanzi ai nuovi incoraggianti obiettivi di progresso
Di crescita e di pacificazione che oggi il nostro Paese va perseguendo l'esempio di chi non ha esitato a spendere se stesso nella lotta nel sacrificio sarà di sprone nel servire con rinnovato impegno la Repubblica e le sue istituzioni
Con questi sentimenti rinnovo a tutti il mio cordiale saluto eu Curio Francesco Cossiga
Compagni delegati
Della mattinata
Con la relazione che il nostro presidente Medaglia d'Oro lega Bulgarini svolgerà
Volgerà
A nome del comitato nazionale dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia la parola a Bologna
Care compagne e cari compagni
Ringraziamo ancora una volta rappresentanze civili politici e militari
Quindi non sa cosa sia
Se c'è un po'di Cile a questo un altro decimo con undicesimo congresso nazionale
Abbiamo ribadito già
A Milano
Qual erano le valutazioni che facevamo sul piano generale nazionali ed internazionali
Gli abbiamo ricordato una grande eredità morale e civile
Che ci veniva da lontano
Stamane
Giulio ma sono ha ricordato con noi Sandro Pertini Giancarlo Paietta Isacco Navoni Milan fra ancora paralleli Cesare Lombroso Lionello Levi Sandri e Pompeo con la noi pensiamo che proprio alla luce di questi valori e di questi grandi esempi abbiamo mantenuto per relazione informa sintetiche avvertendo e ce ne sarà distribuito il testo integrale e cercando di esporvi comunque gli argomenti centrali
In questi ultimi tempi come del resto in altri precedenti molte armi momenti della storia nazionale
Ci sono state false interpretazioni storiche legate a particolari contingenze politiche
Quali quelle dall'attacco alla resistenza colpendo indirettamente le fondamenta dalle pubbliche noi non abbiamo dimenticato che cosa ha rappresentato la lotta di liberazione
Non abbiamo dimenticato quale fu l'unità conquistato allora con grande difficoltà
E non abbiamo dimenticato che ricordare le vittime del rosso è stato un momento eccezionale di una grande battaglia
Abbiamo scritto che le ha espresse anche tragiche del dopoguerra furono determinate dalla nefasta condotta del fascismo
Tanto dovrebbe essere presenti in quanti allora non c'erano e suggerire maggior senso di responsabilità in quanti c'erano in quel tempo
Lampi
Ha dovuto occuparsi e della sua puntura dei molti trucidati dalle formazioni repubblicane anche di molti caduti e dopo il venticinque aprile mille novecentoquarantacinque
In diverse regioni come il Piemonte nell'altro un barbiere nel Friuli del Veneto
Ha dovuto difendere fin dalla sua costituzione
Nel giugno-luglio mille novecentoquarantaquattro il patrimonio d'azione dalla quale mi ha parlato Gallo e quindi con una politica di unità
Per un impegno comune perché la lotta di liberazione le sue conquiste rappresentano per noi il patrimonio di tutti
Vorrei aggiungere con grande franchezza cari compagni che non si può difendere il patrimonio della lotta di liberazione senza avere il quadro generale del combattimento
è vero vi è stata la guerriglia in Italia
A fianco dei guerriglieri c'erano le forze armate dell'esercito dalla poi della Marina dell'Aeronautica
C'erano gli uomini dei campi di concentramento c'erano i rappresentanti dei campi di distruzione quaestor è il patrimonio di tutta la Resistenza italiana
La complessità
Ricordiamo in particolare gli anni Milano e centoquarantasei e nel mille novecentocinquantatré con amnistie e indulti riconoscendo l'eccezionalità di un momento storico e di avviare una nuova legalità democratica
Ricordiamo che godettero di amnistie di indulti una parte notevole dei fascisti con gravi responsabilità nazionale
è dall'altra parte alcuni patrioti con diversità di trattamento più volte denunciate dalle nostre Assisi democratiche e nelle sedi parlamentari
Nel merito dei quelle vicende noi come altre organizzazioni della resistenza
Ci siamo rimessi e lo ripetiamo all'alto impegno degli istituti storici del movimento di liberazione qui rappresentata volare
Ma ribadiamo che la Resistenza fu appunto la lotta armata
Politicamente e militarmente
E chi ha il valore la portata dalla prima guerra popolare dalla nostra storia
Come l'ha definita Ferruccio Parri che ha permesso l'Italia uscite del Ventennio di conquistare una forte identità democratica con i suoi valori di libertà di giustizia e di pace
Mentre in passato
Penso agli anni cinquantotto e sessanta
Tale tentativi sono stati unitariamente contrastati
Dobbiamo constatare che purtroppo in questi ultimi tempi non sempre molte voci ci sono allevate per denunciare la natura dall'attacco politico sferrato per colpire le origini da Repubblica
Ne ha reagito ci chiudiamo in un campo trincerato di memorie
Ma invitiamo tutti alla riflessione a scavare nella nostra storia mentre siamo impegnati nella ricerca della più larga unità per discutere sui grandi problemi della nostra scelta
Proprio per questo
Il nostro congresso nazionali come quelli provinciali eccezionali è una tribù una aperti
A tutti i contributi anche esterni all'associazione
Per un comune esame delle questioni nazionali ed internazionali sentiamo questo doveroso impegno morale e civile per costruire nuove solidarietà
Con unità di intenti e partecipazione a ottobre e ringraziamo fin d'ora irresponsabile presentante i partiti di fronte alla crescente richiesta dell'opinione pubblica
Per il funzionamento delle istituzioni
Per l'esercizio dei diritti civili legge per una democrazia articolata ed efficiente
Noi abbiamo ripetutamente posto leggerne accento sulla esigenza di una grande riforma di una grande stagione di riforme istituzionali ispirate alla costituzione quella lucida coscienza i problemi ancora insoluti nella storia del nostro Paese come la definì solennemente l'Assemblea costituente nel dicembre mila centoquarantasei
In grado di affrontare tutti i problemi che sono di fronte alla Società italiana
Ma le riforme
Tante volte puntualizzate mai sono state attuate
Lo stesso attuale Governo pur sorto Dante
Siamo nel pieno
Di una crisi larga porvi larga portato
Lo abbiamo detto lo ripetiamo pensiamo alla spesa pubblica senza controllo
Alla situazione fiscale alle evasioni all'arretratezza inefficienza dei servizi Allo stato dalla pubblica amministrazione agli intrecci contraddittori
Dei processi decisionali all'importo squilibrato nord-sud all'affermazione dell'attività organizza sino ad oggi non ci sono fatte riforme costituzionali
Non è vero quando vi è stato un accordo politico si è provveduto nel senso più giusto ricordiamo per esempio che nel sessantatré ci provvide alla riduzione del mandato del Senato sia cinque anni e di questi problemi se ne fece carica la commissione presieduta dal parlamentare illustre Aldo Bossi poi con dibattiti svoltisi nei due rami del Parlamento nel corso della nona legislatura
La stessa approvazione da parte del Senato sulla riforma del bicameralismo
Con un testo unificato approvato dal Senato ed ora in discussione alla Camera deputati
Inizio devo informarvi Terme ISMU che richiede che ci sia una maggiore incisività decisioni e una maggiore centralità del Parlamento italiano
Purtroppo conosciamo la complessità del legge vicine approvate con interpretazioni contrastanti ed applicazioni molto discutibili
Non possiamo dimenticare la decretazione di urgenza di ben si sentono avete anticato
Esortazione di Piero Calamandrei
Quando ha dichiarato la Costituzione ha aperto una strada percorsa con fatica ma con successi tutt'altro che trascurabili da chi rimane cedere a quell'ispirazione
Per affrontare i processi riformatori
Per una valutazione puntuale dello Stato da giusta è necessario e indispensabile emaciato me lo dire cari compagni e compagne da parte di tutti un alto rispetto della legalità costituzionale
E della trasparenza altrimenti non si risponde alle attese alle richieste popolari e Necci sollecita l'impegno civile di tutti
Sul piano dello scontro politico molte polemiche ci sono incentrate sulla Costituzione Oria storica per esempio che la società americana dal mille settecentottantasette pure essendo radicalmente cambiata quella società
In duecento e quattro anni è stata emendata ventitré volte
La stessa Svizzera che alla costituzione del mille ottocentosettantaquattro pestate mandato nel mille novecentocinquanta e la Svezia nelle stesse condizioni e allora cari amici e cari compagni
Per affrontare i problemi riformatori noi abbiamo sostenuto che bisogna superare lo stallo delle contrapposizioni politiche
Coinvolgere nelle forme più opportune i cittadini affrontare subito i problemi la cui soluzione non ha bisogno di modifiche costituzionali
Come per esempio quella della burocrazia ed è concessioni facili licenze a camorristi e mafiosi non elevata a questioni più alto e complesse ma una realtà politica
Ed è emersa anche la proposta di Repubblica presidenziale della quale Gallo ha parlato
Si potrebbe dire che non è certo precipita collegare l'elezione diretta del capo dello Stato da parte del popolo alla concessione di tipo autoritario
Ma la mancanza di una trentina di film divertente destinazione di pesce contrapposti
Operanti in un assetto istituzionale prettamente di profondamente i dirigenti diversi da quelli vigenti
Insieme all'idea certamente non corrispondente al vero per cui la soluzione sparisci bensì a vista rappresenterebbe il tocco sale per tutti i mali della società non citycar presidenziale escono dal generico
Infine dobbiamo sottolineare che assume per noi una grande importanza le questioni relative al regionalismo agli enti locali alla riforma dello Stato
Che rappresentano l'asse portante di una democrazia
Ricordiamo per memoria storica che era una delle grandi direttive dei programmi dei comitati di liberazione nazionale dei partiti da allora per una democrazia articolate costruito dal basso
Eliminando le strutture verticistiche dallo Stato
Rafforzate potenziate con ogni mezzo dal fascismo
Le repubbliche partigiane
L'esperienza delle prime gestione degli enti pubblici il pluralismo nel corso della prima per trasformare Lost tanto eliminando le basi strutturali e burocratiche del regime fascista
Per quanto alla richiesta di procedere ad una rifondazione in senso regionalista rivedendo l'articolo diciassette della Costituzione
Per conferire alle Regioni poteri per Marie in un contesto di un federalismo europeo rappresenta per noi un momento qualificante per una rifondazione dello Stato
Insistiamo nel rilancio delle regioni anche il rapporto all'Europa nell'imminenza del trentun dicembre mila centonovantadue il regionalismo non può più lascia affrontato né da un punto nell'angusto spazio formale e giuridico e nella dimensione nazionale
Impegna sarà quello determinante per l'Europa delle ragioni o forse l'impulso effettivo verrà dall'unificazione economica con la caduta delle barriere doganali
Sia vicino all'anno fra loro sparsi geografici appartenenti a nazioni diverse
Molte risoluzioni e raccomandazioni europee
Pongono con forza la partecipazione regionale alla politica comunitaria
Processi che investono i Länder tedeschi i dipartimenti francesi le regioni italiane
Per cui si giocheranno per queste ultime le carte in concerto concreto rilancio per una politica di riscatto per un nuovo ruolo per non europea per quanto riguarda la riforma degli enti locali si è arrivati ad una nuova Rem quarantadue con l'autonomia statutaria
Con l'istituto dalla sfiducia costruito costitutiva assicura un maggior rapporto coll'accorge le colle collettività delle singole locale
Si conclude una fase lunga del dibattito
E noi siamo particolarmente interessati a questo aspetto perché nel quadro degli enti locali vediamo la possibilità di inserimento negli statuti di organi di rappresentanze
Degli istituti storici e di associazioni combattentistiche per portare avanti quel contributo morale e civile per la formazione di una coscienza più avanzate
Cari compagni
Lo sviluppo economico dell'Italia lo conoscete
Scusate ma io
Sono abbastanza
Scusa
Lo sviluppo economico che ha portato l'Italia ai primi posti tra i Paesi industrializzati ha visto floridità di impegni e di contributi ed ha passato anche attraverso lotte e conflitti
L'industrializzazione ha cambiato il Paese lo ha fatto avanzare ma non lo hanno esentato da forzature o squilibri caratterizzati da grandi città e di massa e da logiche di tipo clientelare e assistenziale
Oggi sono in atto processo i nuovi di largo respiro di internalizzazione del capitale finanziario
Muto non le strategie sempre più finalizzati ai grandi profitti tenenti scarso conto gli interessi e per evitare l'emarginazione nel contesto europeo
Ma ci viene articolando una gerarchia di potere che incidono fortemente sulla vita politica e pubblica
Noi sosteniamo che occorre favorire lo sviluppo economico nel rispetto dei valori della sua legalità e dalla giustizia e delle stesse libertà
Ma allora qui è il punto delicato se cambiano il funzionamento dei comuni delle Province e delle regioni
Non è più facile nella cornice generale dare un contributo per un assestamento economico e politico democratico questa è la questione che poniamo al centro delle nostre ma
E qui cinque apre ancora più profondamente il problema della trasparenza fretta anche dalla mancata efficienza di servizi è da ricercarsi la causa dalla di disaffezione dello sconforto del disinteresse e della protesta generiche che circola tra sostegno biologica province apistica esasperata sostenuta da
Non bisogna sottovalutare il pericolo di una grande disgregazione di una caduta dalla battaglia politica per una protesta qualunquista e lo capisco
Tale forze politiche riformatrici valutare con piena responsabilità alla rei di cavità della crisi
Gli scoprendo che all'interno di questa società di alla volontà di tanti decisi a non farsi ridurre a semplice forse protestatari viene convinti e noi con loro che mi trova della democrazia il nostro Paese
Ma soprattutto e c'è da riflettere sulla terribile realtà delle regioni del Sud dove lo Stato sembra aver applicato di fronte alla criminalità organizzata
La mala la mafia non è cresciuto secondo formule arretrato
Sia una lotta avvalendosi di crisi profonde delle istituzioni
Che le hanno consentito di inserirsi nella società comprendo coprendo molti vuoti di potere e corrompendo settori pubblici e politici e oggi si affaccia anche in regioni del nord Italia
Dal sacco edilizio della città e dell'egemonia negli appalti S. passato ora al traffico della droga all'inasprimento delle tangenti imposte imprenditori e commercianti ebbene qui e il punto delicato la risposta dello Stato
Delle istituzioni è stata generiche è incerto
La logica infame del voto di scambio ha offerto a lungo e forse offre ancora copertura politica di poteri criminali e allora la domande
La regolamentazione dalla Commissione antimafia per l'esclusione di mafiosi dalle cariche pubbliche e seguita e perseguite
Le norme previste dalla legge centoquarantadue che prevede lo sviamento di cascine comunali inquinati e attuate e portata avanti siamo di fronte all'emergenza nazionale da contrastare non con le consuete dichiarazioni solenni
Bensì con una stazione senza guardare in faccia nessuno
Occorre denunciare senza riguardi connessioni e collegamenti colpire con fermezza potenziare con uomini e mezzi magistrature e forze dell'ordine
E bisogna farlo lo affermiamo affrontando le questioni storiche del Mezzogiorno
Dell'emarginazione delle aree del sud afflitte da prostrazione sociali e dalla giù cooperazione in gran parte giovanile dalla quale la malavita attuare agevolmente la mano d'opera
Non dimentichiamo l'altra pagina nera dal nostro Paese quella delle stragi rimaste impunite
Una tra le più terribile proprio qui a Bologna il due agosto Milano e cento ottantuno
Su questa preoccupante tematica si soffermerà su una verità e il tempo lavora a favore di chi può inquinare falsificato le prove
Sono venuto in evidenza i collegi menti di gruppi eversivi di servizi segreti devianti quelle false prove ai depistaggi documentati ad esempio dai rapporti dall'inchiesta della P due
La documentazione da commenti missione parlamentare sulla P due presieduta dall'onorevole Tina Anselmi non può essere sottovalutata
Né tanto meno male interpretata da esponenti dello Stato qualunque sia l'incarico che esse ricoprono
Anche questa richiesta
Anche questa richiesta di chiarezza e di verità ha fatto parte dalla nostra bara consentire di arrivare ad accertamenti di responsabilità
E ci auguriamo con l'Associazione familiari delle vittime al quale confermiamo nostra commossa solidarietà che in questo campo continueremo la nostra battaglia
Ma non è solamente questo è il problema che ci sta a cuore
Come portare avanti le indagine su Claudio a farlo a frapporre censure ritardi insediamenti mezze verità
Noi ci auguriamo che le due Commissioni parlamentari
Quella sulle stragi e quella sui servizi segreti cerchi di individuare responsabilità precisi ENI informe il Parlamento ed il Paese prima della fine della legislatura
E apparati dello Stato è vissuta Gladio quali sono i suoi rapporti il suo impiego i suoi collegamenti con iniziative eversive o di spionaggio
Sarebbe imperdonabile ha scritto Norberto Bobbio dimenticare o ignorare l'altra faccia del potere quella che non si vede nelle cerimonie ufficiali
Nell'universo del potere invisibile sono nati tanti episodi di violenza e nessun Paese democratico può accettare la limitazione dei diritti dei cittadini che rappresentano il bene fondamentale della democrazia
E qui si apre il problema ancora più complesso della crisi della giustizia
La crisi della giustizia che non garantisce sempre il diritto di tutti i cittadini ve ne parlerà presi mio protegge e indipendenza alla magistratura Pubblico ministero compreso secondo la Costituzione
Vogliamo ricordare il sacrificio di tanti magistrati anche giovani che recenti affermazioni sembra aver dimenticato
Ma è evidente
Ma è evidente che vi sono settori colpiti
Da caduta di credibilità e di prestigio anche questa realtà
Propone con particolare rilievo il tema dell'efficienza attraverso riforme finanziamenti e certamente il professor Guido Neppi Modona ve ne parlerà a lungo la società avanzata ha bisogno di una forte richiesta di giustizia e occorre porre l'istituzione giudiziaria
Assume il distacco fra cittadini e Stato e istituzioni
Anche senza riesumare il qualunquismo del dopoguerra e allarmante non vede crescere e annesse vede spegnersi l'impegno della partecipazione popolare
I partiti antifascisti usciti con dignità e prestigio dalla lotta di liberazione assunsero il ruolo determinante di espressione politica culturale ideale sanzionato dalla Costituzione
L'articolo quarantanove sanciva il principio tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
La Costituzione ha dunque assegnato ai partiti politici motori dalla nostra rinascita democratica promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
Ma dobbiamo constatare che negli anni questo ruolo è stato stravolto da alcuni partiti
Che sono diventati centri di interessi e di poteri spesso mancando al loro dovere dovere DS Interpreti delle esigenze e delle istanze presenti nel profondo della società
Inoltre alcuni partiti che in questi decenni hanno detenuto il potere ci sono profondamente compenetrare con l'istituzione con lo Stato occupando nel incarichi e le articolazioni
Da ciò è derivato quel fenomeno deteriore che è noto come partitocrazia causa principale del distacco fra l'opinione pubblica ed istituzioni
Soltanto il ricambio politico so chi è andato approfondendo sui fra il Paese ufficiale e quello reale tra il palazzo e la gente comune in cui sta il rischio principale del deperimento della nostra democrazia
Noi ci appelliamo ai partiti democratici e molti di loro hanno in corso un loro processo di ripensamento
Devono avere il coraggio di guardare al loro ruolo storico e su quella straordinaria cultura che assomma i valori tra antifascismo e della resistenza
Senza tale coscienza si indebolisce la democrazia
Si annullano le capacità di interpretare correttamente le esigenze dei cittadini di incidere sullo sviluppo delle società governando una democraticamente i mutamenti
Oggi occorre restituire la politica ad un altro libro lo stato e della lottizzazione selvaggia della filosofia del potere
Per il potere della ricerca e costruzione del consenso anche attraverso fare favoritismi e malgoverno
Noi riproponiamo con coraggio ma anche con modestia l'ispirazione dell'antifascismo considerato non soltanto come contrapposizione politica ideale culturale a un regime autoritario di vertici
Bensì il portatore perenne di valori positivi permanenti e generati
Come la democrazia con al centro l'uomo e una nuova sobrietà da costruire giorno per giorno attraverso un umanesimo che tenga conto dei radicali cambiamenti della società italiana
Questo ci sembra la strada da praticare per avviare infestazione popolare che abbiamo organizzato a Savona per
Aver presente la memoria di Sandro Pertini il suo alto insegnamento
Quella manifestazione ci ha detto chiaramente da prettamente cioè vi è un vuoto democratico della società italiana che bisogna coprire con grandi idealità democratiche ed antifasciste
Qual è oggi purtroppo in questo quadro la condizione giovanile
Che cosa offre ai giovani la Società che peso alla storia delle passate generazioni la nostra generazione che cosa amano esce come contributo alla verità la materia è complessa
Peso non la distanza con il passato anche quello più recenti
Tanti non esemplari compartimenti creativo tra società istruzione istituzioni scolastici con idee i ritardi e le disfunzioni di scempio
Nella scuola sono state avviate riforma ma ancora siamo lontani dall'evasione dell'obbligo scolastico dalla riforma della scuola superiore dai corsi post secondari di ispirazione europea
Anche questo rinnovamento della scuola che è urgente e indilazionabile passa attraverso l'impegno comune gli studenti insegnanti genitori per porlo tra gli obiettivi prioritari di parlamenti e governi noi chi aveva crediamo che abbia la sua importanza anche un rafforzamento dei programmi di storia contemporanea per aiutare la maturazione degli studenti e dalla loro coscienza democratica occorrerà insistere
Anche per ottenere quei corsi di aggiornamento degli insegnanti ormai indispensabili perché dovrebbe essere sostenuti da incentivi anche di ponteggi
Abbiamo verificato fra i giovani
Una forte consapevolezza per i temi del nostro tempo il destino dell'umanità i diritti dell'uomo la solidarietà il rapporto tra natura emittente
E vi interessa la conoscenza della storia dalla lotta per l'affermazione ribaltato
Abbiamo cercato di dare il nostro contributo e maggiormente dovremmo impegnarci molto esile ci sono state iniziative assunti dai nostri comitati provinciali dalle nostre cessioni
Con incontri testimonianze dibattiti concorsi professioni libere borse di studio attività culturali sportive nello stesso linguaggio l'esigenza della serietà il coinvolgimento di docenti genitori
Anche in questa prospettiva di attività
E in un più esteso impegno culturale deve essere visto il nostro sostegno di assicurare ai cinquanta e sette istituti storici e della resistenza
Centri insostituibili di documentazioni per studiosi e ricercatori io saluto qui il professor qua sta presidente dell'Istituto storico della Resistenza nazionale
Per un impegno continuo anche fra mille difficoltà politiche e finanziarie
Il movimento giovanile campanelli d'allarme sono tanti
Il malessere di che ci si possono registrare esemplari esperienze positive non dimentichiamolo compagne e compagni nel volontariato
Nell'assistenza nella solidarietà dell'ecologismo dove migliaia e migliaia di giovani delle casse sono impegnati
Non solo la scuola quindi ma l'intera società con un corretto orientamento procreare le trasmissioni perché i giovani sentito davvero il dovere dalla vita civile
Il fenomeno della droga impone una riflessione particolare
La diffusione in A mento i morti per droga sono aumentati nel primo trimestre mille novecentonovantuno per il ventisette per cento rispetto allo stesso periodo l'anno scorso
Le nuove leggi sembra affrontare purtroppo piuttosto il problema del dopo e dalla condanna degli spacciatori del raccordo stretto con altri paesi per combattere sul piano internazionale il flagello premondiale
Cari compagni
Nel corso di questi quattro anni dal decimo congresso il mondo ha conosciuto grandi mutamenti sui quali abbiamo riflettuto a lungo riunioni del Comitato nazionale e del Consiglio nazionale
è stato un susseguirsi di fatti di avvenimenti
Che hanno investito soprattutto i Paesi dell'Est con grandi eventi storici nel corso dei quali a differenza del passato non si sono verificate ingerenze straniere bensì iniziative di grandi movimenti popolari
Portatori di nuovi orientamenti e programmi che hanno posto all'ordine del giorno sensibile al processo democratico
Ad uno sviluppo che ha superato l'intreccio errato tra le concessioni di partito e dello Stato
Che ha posto al centro i diritti dei cittadini
Con nuovi equilibri tra libertà solidarietà e partecipazione che è cosa diversa dalla statualità e dalla nozione Stratta di collettività
è importante che questa fase di mutamenti ci si è verificata mentre il processo di pace si allargava sul piano mondiale
Sconvolgente pertanto è stata la crisi del Golfo Persico con l'aggressione irachena era dura risposta militare purtroppo i tentativi di restituire il diritto internazionale con tutti i suoi orrori
La prima considerazione è che dobbiamo fare di fronte ai gravi errori compiuti da tanti Paesi d'Occidente ed Oriente non esclusa l'Italia esteta qua è stata quella di amare e di aiutare a Saddam Hussein
E quella della pericolosità inaccettabilità di politiche condotte al fine di ottenere equilibrio forzati e non sostenuti dallo sviluppo della democrazia
Quando invece le dittature io con esso isolate prima che sia troppo tardi
Dobbiamo poi valutare l'importanza del ruolo assunto dall'ONU
Con sensibilità nuova
Superando anche i vecchi schieramenti contrapposti il linea con quella prospettiva di governo mondiale sempre più auspicabile che richiederà certamente traccia mente anche durante la crisi del Golfo Persico
Ora occorre sostenere la conferenza sul Medio Oriente che affronti la scottante questione di quell'area i problemi del popolo palestinese la garanzia di sicurezza per Israele la soluzione della crisi del Libano il dramma dei culti
E l'Europa che nel corso dalla crisi mediorientale
Non ha svolto un ruolo primario a causa di differenziazioni interne e di ritardi
Deve diventare soggetto autorevole nel corso del negoziato e nella ricerca di rossetto democratico di pace
Siamo pienamente d'accordo col Movimento federalista europeo che avesse fatto sostenitore di questi principi questo impegno
Siamo favorevoli all'ipotizzata conferenza dodici tra civiltà diverse nel segno della collaborazione
E infine mentre altri mutamenti ci seguono dalla Somalia all'Etiopia l'Albania Jugoslavia dalla differenza fra ricerche di innocenti non dimentichiamo la gravità degli squilibri in progressivo accentuarsi
Nel mille novecentosessanta la popolazione dei Paesi poveri superava di un miliardo e mezzo con i Paesi ricchi oggi il divario è di tre miliardi nel due mila e venti sarà di circa sei miliardi
Occorrono politiche nuove finanziamenti per lo sviluppo iniziative di Serbia cooperazione per prevenire le conseguenze che di tale divario inevitabilmente divideranno
Non dobbiamo dimenticare che informatici è assai nervoso
Il processo di distensione deve avanzare più rapidamente sul piano politico che su quello militare
Passi in avanti sono stati compiuti tale revisione dell'accordo di alto alla Conferenza di Helsinki agli accordi di ottava per la riduzione delle forze militari
In Europa dove Unione Sovietica gli Stati Uniti fino al trattato
Con essa tra gli Stati basato sulla cooperazione pacifica il luogo del confronto militare con la concreta di degli ultimi otto missili a medio raggio contributo anche questo alla diserzione
Nel cui nome però chiediamo al nostro governo
Di aprire una trattativa per una revisione generale delle bare generare Alberti all'Ovest onde sospendere anche la installazione a Crotone
Degli F sedici secondo lo spirito dell'ordine del giorno approvato a grande maggioranza al nostro Senato ventisette
Approvato a maggioranza un ossessionato il ventisette aprile mille novecentottantanove lo scioglimento del febbraio scorso del Patto di Varsavia
Cui era stata data vinta nel mille novecentocinquantacinque in contrapposizione alla NATO sorta sei anni prima ha certamente un grande sia la libertà l'indipendenza e chiudendo di fatto la guerra fredda
Ma allora cari compagni e cari compagni
Si apre la questione al superamento dei blocchi
Noi abbiamo sostenuto ripetutamente che bisogna arrivare al superamento dei blocchi anche del blocco della NATO per aprire un discorso a fare sulla
E nello stesso tempo abbiamo posto la domanda ma quanto è costata la guerra fredda
Quante risorse sono stati impegnati che peso hanno avuto sul piano internazionale e nazionali un bilancio che credo valga la pena di rifare attentamente e sul piano politico e storico
Ma la distensione pone ancora impostata su una visione completamente aperta tra lei è il succo fra loro nome e il nostro l'argomento ripropone alla nostra attenzione una serie di questioni molto delicate
Sono in atto in URSS e Jugoslavia dopo l'asprezza dei confronti tra la sanità e poteri centrali alcune problemi assai gravi
Grave appare il problema dei Paesi baltici per i quali viene sollecitato una soluzione politica che tenga conto della corposità delle ragioni e delle richieste
Ci auguriamo che ovunque e Sherry dice affermi la via pacifica
E vorremmo che anche la Repubblica jugoslava non avesse a conoscere prove di forza bensì il prevalere della trattativa per giungere ad autonomie garante
Evitando contrapposizioni e secessioni pericolosi per quei popoli e per gli equilibri da vertice Europa
Noi non dimentichiamo il grande apporto delle Ugo Oslavia alla Resistenza europee il contributo dato per la causa dalla libertà
Le nostre organizzazioni del Friuli-Venezia Giulia hanno sempre lavorato per un rapporto di amicizia e per una frontiera di pace
E abbiamo sollecitato e ancora sollecitiamo il pieno riconoscimento e dei diritti spettanti alle popolazioni slovene che vivono entro i nostri confini diritti
Diritti loro negati per mancanza di volontà politica e per noi nazionale
Sulla quale peraltro vi intratterrà in maniera più approfondita di me il compagno senatore Paolo pattinatori Torelli presidente degli stili
Uno dei grandi obiettivi del nostro tempo è l'unità europea
Un'idea che ha radici profonde nella Resistenza nelle lotte recisa mentali
E per quanto esattamente ci concerne Italia dovrà rinnovare il proprio impegno superando gravi ritardi sono scaduti i termini di attuazione di circa duecento raccomandazioni della Comunità e la corte di giustizia di Lussemburgo è intervenuto per l'applicazione di venticinque provvedimenti
Anche Paesi emergenti del terzo mondo esprime una forte domanda per l'Europa avendo grossi problemi di rapporti squilibri economici e sociali
Noi da parte nostra con delegazione autorevoli di compagnie partigiane partigiani abbiamo rappresentato al presidente del Parlamento europeo la questione tedesca come un problema centrale
Riteniamo che nel quadro della Conferenza di Helsinki si possa risolvere il problema dalla Germania per la sicurezza di tutti
Non con un atteggiamento parziale e particolare ma nel contesto di un'Europa per la sicurezza
Noi auspichiamo perciò che il processo di integrazione del novantadue novantatré vada avanti e si estenda anche ad altri rapporti delle ma ci preme che venga sviluppato una grande battaglia ideale culturale
Chi è contrario occorre uno sforzo culturale di chiarificazione di approfondimento di analisi attraverso i quali i popoli d'Europa Šimić giorno con la storia per rafforzare la democrazia
E sui temi della cultura della Resistenza Europea si soffermerà durante i nostri lavori anche in particolare il nostro compagno senatore Gaetano Arfè
E poi parlando ancora d'Europa occorre affrontare risorgendo accettabile davanti settimo dell'antisemitismo crescere frecciate in tanti paesi e anche tra noi con atteggiamenti che ci propongono ancora una volta nel campo della cultura e della lotta all'immigrazione
Questo del rapporto con gli immigrati sta diventando un problema cronico di impatto traumatico in un adeguato e strutture e provvidenze qui trovano spazio reazioni dettati confusamente da istinti di difesa od arroganti egoismi e la volontà di sfruttamento
Occorrono misure tempestive per impedire fratture insanabili e concorrenze miserabili attraverso anche i più deboli della società
E in questo contesto crei poniamo il questione assai delicata del ruolo della politica militare italiana quale politica militare
Il tema è all'ordine del giorno e noi siamo disponibili a grandi dibattiti per dare un contributo di esperienza e anche di modeste conoscenze come riformare le strutture militari italiane
Come fare storia nazionale
Come affrontare i problemi della leva della formazione del volontariato delle forze armate professionali se attorno a questioni di bilancio il costo del volontariato l'ammodernamento del materiale la ristrutturazione tra assoggettarci vile e società militare e soprattutto bisogna affrontare seriamente il problema dell'industria degli armamenti per la loro riconversione discussione e integrazione rappresentano per noi i grandi temi della pace da amici ed ecco che allora il contributo delle organizzazioni europee e mondiali del contropatto intimismo e della resistenza
Qui con noi è il rappresentante della Bach salutiamo con grande affetto alla Federazione mondiale desco battenti e alla federazione internazionale dei resistenti a coronamento di una intensa pluridecennale attività internazionale
è un patrimonio da non disperdere trovando forme nuove di collaborazione e l'impegno con le due organizzazioni internazionali considerando anche i cambiamenti avvenuti al resto
E a sottolineando che la firma grazie anche all'apporto che i nostri compagni
Quali Arialdo Banfi che ne è stato per lunghi anni precedenti e che ore ha dichiarato di nuovo la parola spetta al privato
Grazie all'apporto disaccordo a un di Giulio Mazzon di Roberto Vatteroni gli esponenti dell'associazione perseguitati e della FIAT ha certamente servito a mantenere la realtà nazionale ed internazionale
Come lavorare come potenziale come caratterizzarci il bilancio dell'attività della nostra istruzione molto articolato
Con costante iniziative a livello provinciale e regionale è comunale
Voi avete ricevuto tra i materiali dedicati al Congresso un opuscolo che rappresenta tutta l'attività svolta dall'associazione nel corso di questi anni
Ci sono trascorsi da quello di Milano ad oggi un riscontro anche superficiale dirà il senso di un attivismo alta in taluni settori con grande impegno
Con consensi
Con attività ben lungi dall'essere confinata nel campo delle celebrazioni per il cinismo ma con spazi diversi verso altre attività
Che è quello di saper affrontare anche nelle occasioni delle manifestazioni celebrative e commemorative i temi dell'attualità della realtà presente
Tra guardando il cerchio secondo la nostra ottica particolare che consente di misurarmi con la scelta di valori che noi riteniamo fondamentale
Nascono gli qui le migliaia di con le migliaia di iniziative che nell'interno del territorio nazionale lampi riesce a sviluppare con gli enti locali con comitati con altre organizzazioni investendo negli ambienti più disparati certi la scuola ma anche altri settori come quello delle forze armate sensibili alle nostre sollecitazioni per il patrimonio comune DC critici e di lotta chi quindi scende l'identificazione di quartiere con la società civile scusa queste
Per favore
In fondo dietro le ultime due tribunette
Un po'di silenzio
Date fastidio disturbate
C'è forse un grande tenore fare un uno a uno spesso di Rho-Pero fa Pavarotti ma non sono Pavarotti quindi abbiate pazienza lasciatemi finire con calma per ormai sono alla fine
D'altra parte queste una relazione che io dell'economia del Comitato nazionale quindi sono uno dei pochi responsabilità ma corresponsabile con tanti altri
Questa vasta successione
Questa nostra associazione coi suoi quarantasette anni di vita è ben presente
Vive nelle società di intenti ricercando sinceramente l'intesa costante con le altre organizzazioni sterza la figura del la Fia l'associazione nazionale dei deportati
Associazione nazionale ex internati l'ampio e le altre associazioni combattentistiche attraverso alla Confederazione e dobbiamo sottolineare questo decidono mettono in evidenza che molte analisi e valutazioni sul piano politico civile e morale sono comuni
Del resto alcune manifestazioni come il raduno di Cuneo promosso dalla fondazione del Corpo volontari della libertà nel settembre mille novecentottantotto
O la manifestazione del Teatro Nuovo Milano di alcuni mesi addietro hanno sottolineato il valore di questa collaborazione unitaria
Noi siamo un'associazione con un volontariato personale per questo sodalizio che non c'è ancora vivo dopo quarantasette anni non dimentichiamo in questo campo l'impegno per parte indipendente che ha un grande prestigio di carattere generale che hanno una sua settore di sviluppo sul piano dalla ditta moderne dalla cultura
Che entra in vari campi nella vita nazionale nelle forze armate nelle scuole altrove
Oggi l'Anpi è strutturata in quattordici comitati regionali settantanove comitati provinciali quattro sessioni manda mentali
Mille e cento trenta sezioni che era blu che raggruppano centoquarantaquattro mila iscritti un'entità considerevole ramificata in tutto il Paese la vitalità è stata riconfermata il delicato momento fatto anche di contraddizioni de confusioni dalla scena politica
Ma noi manteniamo questo equilibrio Cuesta unità
Questo impegno rivolgendosi ai giovani e lasciando spazi gioco che attraverso la costituzione di Chico dell'esistenza dell'Inter lampi testimoniano una loro volontà una loro coscienza civile
I principi permanenti che dobbiamo salvaguardare è quello dell'autonomia dall'associazione
è quello di dire ancora una volta che siamo presenti caro Carlo sì con le nostre forze con la nostra modestia se voi anche con la nostra poca esperienza alle volte in certi campi dall'altra giurisprudenza recepiamo DS gusto che in Italia riesce sempre qualcuno che nei valori del ideali della libertà e della giustizia e della pace dia una testimonianza aperti esce e va e ribadiamo qui a questo undicesimo congresso nazionale questo orientamento qui a Bologna
Al sindaco di Bologna queste città fregiata con due medaglie d'oro al valor militare per il suo contributo al Risorgimento e alla resistenza
Una città Caronno stucco
Una città che oggi conosce manifestazioni di malessere piogge citati attentati rivolti contro i valori di civiltà sempre espressi dalla sua collettività
Siamo con voi siamo con voi in questa nobile battaglia di libertà e di democrazia allora care compagne e compagni asiatico per chi suona la campana
Siamo in una chiesa che oggi e la lama questo è su questo sfondo dalla campana e per tutti per tutti noi per voi delicate
Per voi vita per voi rappresentanti di partiti
Fatte suonare questa campagna perché noi abbiamo combattuto non per una bandiera a mezz'asta ma per una bandiera che sventola il vento per la libertà il progresso del nostro Paese
Ciò Mercuri
Compagnie e compagnie delegati
Naturalmente l'applauso e il fatto che vi troviate tutti in piedi
A guardare
Il nostro presidente novanta significare il consenso Stato
Prima di concludere alcune comunicazioni
Si prega no
Un po'di attenzione per favore
Si prega lo ai comitati regionali
Che ancora non lo avessero fatto di consegnare alla segreteria operativa del congresso
I nominativi dei componenti delle commissioni e politica elettorale i nominativi degli interventi nel dibattito concordati in sede regionale
Si ricorda che la delegazione delle Province della Lombardia
Si riunirà dopo la seduta pomeridiana all'ampie di Bologna in via Rizzoli nove invitati i partigiani comunque presenti
Che hanno fatto parte della divisione Italia combattente in Jugoslavia sono pregati di fermarsi qualche minuto nell'area della presidenza alla fine dei lavori
Oggi pomeriggio i lavori riprenderanno alle quindici abbiamo finito abbastanza presto perciò potremmo essere puntuali ci saranno tra gli altri gli interventi del rappresentante dallo smacco del senatore presidente del senato Spadolini dell'onorevole D'Alema vice segretario del Parti Toti dal sinistra democratico della sinistra
Bisogna attaccare
Qualcuno mi sente
Qualcuno mi sente
Pro
Tra poco in cui entrava in giro
Pronto
Per favore
Per favore dobbiamo riprendere
Dobbiamo ora cerchiamo di prendere posto
Poi bisognerebbe chiudere quelle durante
E permettono l'ingresso dei congressisti e anche gli altri
Deve carriera
Alfiere con la società civile scusa queste
Per favore
In fondo dietro le ultime due tribunette
Un po'di silenzio
Date fastidio disturbate
C'è forse un grande tenore fare un uno a uno spesso di Rho-Pero fa Pavarotti ma non sono Pavarotti quindi abbiate pazienza lasciatemi finire con calma per ormai sono alla fine
D'altra parte questa è una relazione che io dell'economia del Comitato nazionale quindi sono uno dei pochi responsabilità ma corresponsabile con tanti altri
Questa la nostra associazione
Questa nostra associazione coi suoi quarantasette anni di vita è ben presente
Vive nelle società di intenti ricercando sinceramente l'intesa costante con le altre organizzazioni sterza la figura del la Fia l'associazione nazionale dei deportati
Associazione nazionale ex internati l'ampio e le altre ossessione combattentistiche attraverso alla Confederazione e dobbiamo sottolineare questo decidono mettono in evidenza che molte analisi e valutazioni sul piano politico civile e morale sono comuni
Del resto alcune manifestazione come il raduno di Cuneo promosso dalla fondazione del Corpo volontari della libertà nel settembre mille novecentottantotto
O la manifestazione del Teatro Nuovo Milano di alcuni mesi addietro hanno sottolineato il valore di questa collaborazione unitaria
Noi siamo un'associazione con un volontariato personale per questo sodalizio che non c'è ancora vivo dopo quarantasette anni non dimentichiamo in questo campo l'impegno per parte indipendente che ha un grande prestigio di carattere generale chiamo una sua settore di sviluppo sul piano dalla ditta moderne dalla cultura
Che entra in vari campi nella vita nazionale nelle forze armate nelle scuole altrove oggi lampi è strutturata in quattordici comitati regionali settantanove comitati provinciali
Quattro sessioni manda mentali mille cento trenta sezioni che era blu che raggruppano centoquarantaquattro mila iscritti
Un'entità considerevole ramificate in tutto il Paese la vitalità è stata riconfermata il delicato momento fatto anche di contraddizioni de confusioni dalla scena politica
Ma noi manteniamo questo equilibrio Cuesta unità questo impegno rivolgendoci ai giovani e lasciando spazi gioco che attraverso la costituzione di Chico dell'esistenza dell'Inter lampi testimoniano una loro volontà una loro coscienza civile
I principi permanenti che dobbiamo salvaguardare è quello dell'autonomie dall'associazione
è quello di dire ancora una volta che siamo presenti caro Carlo sì con le nostre forze con la nostra modestia se voi anche con la nostra poca esperienza alle volte in certi campi dall'altra giurisprudenza recepiamo riesce costo che in Italia riesce sempre qualcuno che nei valori del ideali della libertà e della giustizia e della pace dia una testimonianza aperti esce e va e ribadiamo qui a questo undicesimo congresso nazionale questo orientamento qui a Bologna
Al sindaco di Bologna queste città fregiata con due medaglie d'oro al valor militare
Per il suo contributo al Risorgimento e alla resistenza
Una città caro al nostro cuore una città che oggi conosce manifestazioni di malessere piogge citati attentati rivolti contro i valori di civiltà sempre espressi dalla sua collettività
Siamo con voi siamo con voi in questa nobile battaglia di libertà e di democrazia e allora care compagne e compagni lasciato in per chi suona la campana siamo in una chiesa che oggi la lama questo è su questo sfondo dalla campana e per tutti per tutti noi per voi delicate
Per voi vita per i due rappresentanti di partiti
Fatte suonare questa campagna perché noi abbiamo combattuto non per una bandiera a mezz'asta ma per una bandiera che sventola il vento per la libertà il progresso del nostro Paese
Ciò che alcuni
Compagnie e compagnie delegati
Naturalmente l'applauso e il fatto che vi troviate tutti in piedi
A guardare
Il nostro presidente modalità significare il consenso Stato
Prima di concludere
Alcune comunicazioni
Si prega no
Un po'di attenzione per favore
Si prega lo ai comitati regionali
Che ancora non lo avessero fatto di consegnare alla segreteria operativa del congresso
I nominativi dei componenti delle commissioni e politica elettorale i nominativi degli interventi nel dibattito concordati in sede regionale
Si ricorda che la delegazione delle Province della Lombardia
Si riunirà dopo la seduta pomeridiana all'ampie di Bologna in via Rizzoli nove attivi e invitati i partigiani comunque presenti
Che hanno fatto parte della divisione Italia combattente in Jugoslavia sono pregati di fermarsi qualche minuto nell'area della presidenza alla fine dei lavori
Oggi pomeriggio i lavori riprenderanno alle quindici abbiamo finito abbastanza presto perciò potremmo essere puntuali ci saranno tra gli altri gli interventi del rappresentante dallo smacco
Del senatore presidente del senato Spadolini dell'onorevole D'Alema vicesegretario del partito dalla sinistra democratico della sinistra
Bisogna attaccare
Qualcuno mi sente
Qualcuno mi sente
Pro
Sono comunque sarà in giro
Pronto
Per favore
Per favore dobbiamo riprendere
Dobbiamo restare cerchiamo di prendere posto
Poi bisognerebbe chiudere quelle durante
Che permettono l'ingresso dei congressisti e anche gli altri
Io in carriera
Compagni per favore prendete posto
Che posto non possiamo incominciare
Prego il servizio d'ordine di chiudere le due ante
Se così si chiamano dovrebbe essere
Allora compagna
Fino a quando non c'è un po'di ordine di silenzio non possiamo incominciare
I compagni sono pregati di prendere posto
Prego il servizio d'ordine di chiuderle durante perché c'è un caso singolo giuridico
Allora
Possibile incominciare
Servono
Quando dice
Perché qua
Care compagne iniziamo i nostri lavori
Con la preghiera di un po'di silenzio
E a quelli che stanno in piedi
Di prendere posto
Iniziamo
Hanno inviato
Il suo voto corale
Finalmente grazie
Hanno inviato il loro
L'onorevole Antonio Gava
Presidente abbi pazienza
Hanno inviato i saluti augurali l'onorevole Antonio Gava presidente del gruppo della Democrazia cristiana della Camera
L'onorevole Giulio guerre civili
Presidente del gruppo comunista
Partito Democratico dalla sinistra della Camera
Mario Marcucci
Presidente della Regione Toscana
Carlo Federico Grosso
Vicepresidente del Consiglio hanno inviato saluti augurali
Il generale Domenico Kurt Cione
Capo di Stato Maggiore della Difesa impegnato a Roma per la cerimonia del due giugno
Penso che sia opportuno sottolineare che trattandosi del due giugno festa della Repubblica i militari sono
Particolarmente impegnati nell'uno o nell'altro luogo dell'uno e dell'altra località a festeggiare l'anniversario
Il generale Goffredo Canino
Capo di stato maggiore dell'esercito per impegni nella capitale connessi con la celebrazione della festa della Repubblica
Rappresentato dal generale Pietro IGP capo di stato maggiore della reo nautica
Il generale Luciano Meloni segretario generale della Difesa anch'egli impegnato per il due giugno
Il generale Guido Bellini
Torno indietro il generale Silvio Nardini capo di stato maggiore dell'aeronautica il generale Luciano Meloni segretario generale della Difesa anch'egli impegnato per il due giugno il generale Guido Bellini comandante della brigata motorizzata Friuli
Il generale Angelo Lunardo comandante della Brigate fanteria meccanizzata Mantova impegnato in Sardegna per attività aggirando
Il generale Antonio Quintana comandante della Brigata fanteria meccanizzata Cremona impegnato in Calabria per l'attività addestrativa
E il generale Stelio Nardini capo di stato maggiore della reo nautica per impegni all'estero come si vede i nostri generali si danno da fare
Non lo so
Do lettura di un messaggio
Che il senatore a vita Norberto Bobbio
Ha mandato poi si va diffondendo una tesi revisionisti Ica
Che è già affiorata subito dopo la Liberazione ma allora non aveva fatto tanta strada secondo cui
è ora di finirla con la contrapposizione troppo netta tra fascismo e antifascismo e bisogna finalmente andare al di là di fascismo eh antifascisti
Andare al di là di fascismo e antifascismo a intenzionalmente o lo un'unica conseguenza che è quella di mettere fascismo e antifascismo sullo stesso piano
Sia chiaro non abbiamo alcuna indulgenza di fronte alla quale antitesi radicale tra dittatura e democrazia rimane
Guai a dimenticarlo
Soprattutto di fronte i giovani che non sanno e non sempre vengono aiutati a sapere
Guai a dimenticare che il fascismo alleato con il nazismo aveva disonorato il nostro Paese agli occhi delle nazioni più civili e che ha toccato i partigiani uniti nella Resistenza agli antifascisti alleati
In uno sforzo comune nel Comitato di Liberazione restituirgli l'onore e la libertà
La scelta tra dittatura e democrazia
Tra civiltà e barbarie
Tra gli ideali di libertà di giustizia e di pace costa tanto necessaria tanto giusta che non mi risulta che ci siano stati fra noi dei dissociati o peggio dei per
Ogni qual volta ci riuniamo per ricordare il nostro passato nessuno mai ci avrà sentito dire abbiamo sbaglia
Sbaglio ne invece pericolosamente minacciosamente e dobbiamo bene stare in guardia
Coloro che vorrebbero mettere una bella pietra sul passato
E a rompere la continuità tra le battaglie di ieri che furono le battaglie per la libertà la giustizia la pace nelle battaglie di oggi che sono di nuovo battaglia per la libertà la giustizia e la pace
La resistenza poi Italia la cui espressione istituzionale è stata la Costituzione democratica e Repubblica
Quell'Italia di oggi che deve essere e sarà se resterà fedele a quegli ideali anche l'Italia di domani
Dobbiamo ripeterlo ancora una volta Norberto Bobbio
Il
Il generale Angelo Bastiani
Presidente del gruppo medaglie d'Oro l'Italia ha inviato al nostro presidente Arrigo Boldrini il seguente telegramma
E presieduta e in via Orti cordiale saluto personale
Rendo omaggio con Oriol decaduti e può Romolo augurio
Che da loro ricordo possa nascere delle giovani generazioni
Una speranza che onori la loro memoria nella libertà nella pace e nell'amore per l'Italia cordialmente generale Angelo Bastiani
Io ho finito
Allora intanto una comunicazione cioè che la delegazione delle Marche si riunirà alle ore sedici e trenta presso la segreteria del congresso
Andiamo avanti con il nostro lavoro poi degli interventi dal presidente del Senato senatore Spadolini del vice segretario del partito dalla democrazia
PDS
Nel PDS
Democratica dalla sinistra il compagno D'Alema
E il rappresentante del Macca
Bonfigli e Mario
Di Perugia
Ha chiesto di intervenire è presente
Non è presente allora chi non è presente si intende decaduto
Aspetto
Se viene bene se non viene
La la corte Bonfigli ma aveva dei combattenti
Comitato solidarietà
Luca Alessandrini grazie prego è mio compito in questa sede illustrare una ricerca storica voluttà
Promossa dal Comitato nazionale di solidarietà
Che voi tutti conoscete
In collaborazione con l'Istituto regionale per la storia delle resistenze l'Emilia Romagna che rappresento
Si tratta di una ricerca avviata oltre tre anni fa che si pone lo scopo di analizzare un particolare aspetto della storia d'Italia
Uno dei Costituzione così come abbiamo sentito nella autorevolissima prolusione di questa mattina
Si tratta di una ricerca che si pone come nodo centrale per analizzare la storia dell'Italia nell'immediato dopoguerra il problema della violenta intensa repressione contro gli ex partigiani negli anni della guerra fredda e non solo questi in sostanza l'idea era quella di studiare quella metafase di processi penali
Che si sono però configurati come veri e propri processi politici che sono stati condotti nei confronti di ex partigiani di militanti dei movimenti democratici
Dal dopoguerra fino a tutti gli anni cinquanta in particolare abbiamo preso in esame però vista la vastità de la materia i processi contro perché sicuramente l'attacco alla guerra di liberazione in quanto valore
Il tentativo di infangare una dintorni dirne i lineamenti faceva parte di questo attacco teso a colpire le forze che volevano questo in un'Italia profondamente rinnovata
Nel fare questo abbiamo cominciato appunto oltre tre anni fa quindi prima delle dell'ultima ondata di polemiche
Nel condurre questa ricerche però siamo accorti anche di altre fasi di campagna di stampa denigratoria dalla Resistenza come le ultime come le ultime due quella della fine estate mille novecentonovanta
Che si è caratterizzata per il tentativo di far passare
Come significativi
Nel giudizio sulla Resistenza ma vera ancora più grave perché in un qualche modo dava per il scontato il fatto che ci fossero stati eccidi da parte dei partigiani e che quindi si dovesse semplicemente pacificare cercare di rimettere a posto le cose ritrovando
I corpi dando pietosa sepoltura alle vittime
Bene e noi non abbiamo potuto ignorare ne avremmo potuto anche i fatti che danno luogo sui quali si innesta questa repressione tenendo conto però di due cose la prima che la repressione comunque
Sarebbe partita che questa repressione faceva parte di un disegno più ampio del disegno di portata europea faceva parte della logica della guerra fredda
E che si configura come un un vero e proprio intento persecutorio non c'è ombra di dubbio che nel modo di costruita si configura un vero e proprio intento persecutorio pensate soltanto l'applicazione della legge di sanatoria
Della resistenza più nota l'amnistia cosiddetta Togliatti perché presentata dall'allora Guardasigilli Togliatti come viene applicata paga pediatrico foto i fascisti come riapplicato Nico foto i partigiani come ogni volta che si configuri con
Un'uccisione perpetrata da parte di un partigiano bene questa non venga ma era filmata come fatto di guerra né come fatto politico ma si tende a farla passare come fatto comune
Ma queste cose per voi sono fin troppo ovvie noi stiamo cercando di studiarne mandamento formare dal punto di vista storico anche se i giuristi non siamo ma con l'aiuto di Valentini giuristi
Che ringraziamo anche in questa occasione
Da una parte quindi da questa stagione di processi come momento isolato analizzare il momento del passaggio tra la fase di guerra e la fase della ricostruzione il momento in cui l'impegno civile e politico
Del espresso dal movimento partigiano si modifica da quello combattente a quello come è stato detto stamattina della battaglia delle idee
Bene è un momento molto delicato momento assai complesso va comprese studiato nel fare questo non abbiamo avuto nell'intento che potremmo definire giustificazionista difensivo
Cioè quello che mira a dire
Era stata talmente dura la guerra che era inevitabile che dopo succedesse
Qualcosa ci fosse qualche strascico di esasperazione di difficoltà di normalizzazione
Ne abbiamo avuto l'intento di negare il problema tout court Italia avendo come elemento dirimente un concetto che proprio della programma scientifico del nostro Istituto nazionale e cioè che comunque la si voglia intendere
La guerra di liberazione resta comunque un nodo fondamentale nella storia dell'Italia contemporanea perché unico momento di rottura dal basso della sua continuità politica e istituzionale
In questo senso quindi sia dovuto soppesare
Tutto ciò che è accaduto alla luce di questo grande fatto della trasformazione di una società e quindi alla luce del della quantità di elementi di spinte che erano all'interno del movimento di coloro che hanno liberato
In sostanza per citare Norberto Bobbio che appena
Saluta attività intese nella loro massima globalità è che quella poiché si traduce come elemento ispiratore fondamentale nella nella Carta costituzionale
E cioè non soltanto una democrazia politica formale ma anche la battaglia per la costruzione di condizioni di esistenza dignitosi accettabili
Ricche
In cui la convivenza sia possibile
Bene nel corso di questa analisi abbiamo avuto l'aiuto di moltissime associazioni partigiane di tutt'Italia di moltissime persone di moltissimi studiosi di moltissimi partigiani che hanno saputo aprirci una finestra su quel passato
Tra le innumerevoli fonti che abbiamo compulsato non sarebbe stato possibile arrivare a delle già dura da tre anni e non si può farla durare in eterno
Sia chiaro che dall'interviste non sospettavamo di avere questa o quella rivelazione ciò che attendevamo era uno spaccato sulla sensibilità su delle tensioni morali politiche su delle sensazioni su un modo di vivere
Un ma pezzo importantissimo fondamentale della storia d'Italia e a questo ci sono servite e speriamo di riuscire a restituire nella loro vivezza
E nella vivezza delle informazioni che hanno saputo darsi queste testimonianze all'interno della pubblicazione che seguirà il nostro lavoro questo lavoro non sarebbe stato possibile oltre che con la collaborazione di coloro che generosamente hanno saputo mette a disposizione il bagaglio della propria esperienza alto il carcere
Vivendo con forte senso di ingiustizia patita questo carcere negli anni in cui l'Italia avrebbe dovuto essere invece liberata rinnovata in cui questi qua mi avrebbero dovuto essere salutati come liberatori avrebbero dovuto avere diritto a delle condizioni di vita più che dignitosi
Quindi hanno fatto questo sforzo ma l'ha fatto anche un altro sforzo quello di di di superare oltre alla sofferenza della guerra di liberazione e dei passaggi successivi anche le incrostazioni del tempo il tempo passa passano i decenni si ripensa continuamente in modo sempre diverso le cose che si sono vissute diventa più difficile restituire una persona che allora non c'era
L'idea di di ciò che è accaduto della sensibilità dell'epoca ebbene anche questo sforzo è stato operato che ne siamo grati a coloro che hanno collaborato in questo senso di lavoro ma anche dei costi materiali che il Comitato di solidarietà voluto sostenere noi abbiamo una ricercatrice a tempo pieno Angela mia politica e quindi va giustamente retribuita e finora lo sforzo è stato grande da parte del Comitato di solidarietà
La collaborazione degli istituti una resistenza c'è stata ma il lavoro non è finito deve deve proseguire
Quindi ringraziamo anticipatamente il Comitato ed ampi per quello che potranno dare come contributo a questo lavoro sia per finire la scrittura in termini di informazioni di di fonti di documentazione sia in termini di appoggio e sostegno materiale al lavoro che si va conducendo per finire oltre a ringraziare il comitato
Voglio dire che alzare perché ci ha consentito di avvicinarci a una generazione che ha ha avuto un particolare ruolo nella storia d'Italia una generazione che non solo ha molto sofferto ma è anche portatrice di molte idee di molte sensazioni che è stato importante bello utile avvicinare che vorrei dire fraternamente da un certo momento in poi ci sono state trasmesse bene e io credo che sia questo uno degli aspetti fondamentali di questo lavoro al di là di ogni in considerazione noi purtroppo come per il nostro lavoro per la ricerca storica siamo costretti ad analizzare freddamente i dati le informazioni le interviste ma questa freddezza questo apparato critico che siamo tenuti a ad utilizzare non vogliamo che va affrontato anche noi lo sforzo di di studiarle di avvicinarsi a una materia tanto difficile tanto faticosa tanto dolorosa perché tocchiamo con mano come appunto coloro che avrebbe voluto essere salutati come gli eroici liberatori sono stati insieme altre decine di migliaia di militanti di momenti democratici perseguiti penalmente come dei volgari delinquenti
Tali non lo sono stati mai grazie
Dei deportati politici
E e dei familiari nei caduti dei campa anche di esseri scritta a lampi
Io sono anche delegato dell'Anpi provinciale di Milano e questo mi consentirà di fare una proposta concreta a questo nostro undicesimo congresso
Io sono grato a Gallo
Di a vere tracciato
Un quadro mirabile
Del la involuto Ciglione
Subita dalla nostra repubblica
Nel corso dei quarantacinque anni Ghezzi
Ma nel corso dei quaranta praticamente ci ha detto
Che la Costituzione
Fu scritta sostanzialmente dai comitati di liberazione nazionale per
Perché
Nella costituente erano presenti le grandi componenti politiche ideali della Resistenza del pensiero italiano laico
Cattolico socialista e liberale
Scritta da questa unità antifascista fu gestita
Dalla
Rottura dopo la rottura dell'unità antifascista da una parte soltanto
Della
Quadro politico italiano
E tali veniva amano amano creata nella realtà quella che Mortati ha chiamato una costituzione di fatto che era tutto sommato un'altra cosa rispetto alla Costituzione italiana
Una costituzione di fatto
Che veniva
Scritta
In antitesi con la costituzione formale
Mentre la costituzione formale su vivai ininterrottamente una serie di attacchi
Ne la quadro di una rottura non soltanto dell'unità antifascista sul piano politico ma anche de L'Unità caligine situazione comunque
La resistenza attraverso le associazioni della Resistenza e lampi sette
Difendere la sostanza della democrazia italiana e ha ricordato due momenti il luglio mille novecento e sessanta quando il governo Tambroni che si reggeva sui voti fascisti ottenuti in un solo ramo del Parlamento in una situazione di patente violazione della legalità costituzionale
Voleva autorizzare autorizzò
Il congresso del missing Genova preceduto da quel Basile che per dirne una soltanto quando il comando tedesco
Vi fu questa grande reazione popolare con i morti di Reggio Emilia e di Catania
Così come fu la grande mobilitazione popolare che fece a regime alla terrorismo
Negli anni
Settanta ottanta
Ebbene io vorrei ricordare però qualche altra vittoria nostra
Perché ripercorrendo il cammino delle aggressioni
E verificando
I risultati positivi che la nostra mobilitazione è riuscita a perseguire
Può darci forza oggi a realizzarlo storico che stiamo vivendo
Vi ricorderò
Quanto è stato fatto per non attuare la Costituzione non Modena Melissa Montescaglioso Sportella Ginestra ma vi ricorderò che per anni il Consiglio superiore dalla magistratura non venne istituito nel tempo in cui potevano trasferire tutti i magistrati che volevano
Ma non li trasferivano allora
Non solo non venne costituito non veniva costituita per anni la Corte costituzionale ma mentre non veniva istituita la Corte costituzionale veniva applicata la leggi di pubblica sicurezza del mille novecentotrentuno
Il famoso articolo centotredici che diede le grandi lotte operaie di quel tempo vi furono decine e decine e decine di migliaia di operai che ogni mesi ogni anno venivano incarcerati in base all'articolo centotredici della leggi di pubblica sicurezza e quando la Costituzione cultura fu istituita la Corte costituzionale il governo mando l'avvocatura dello Stato a difendere la legge fascista del trentuno
Contro l'articolo ventuno della corte ebbene in quell'occasione vinse ancora la mobilitazione della Resistenza
Come disse vinse contro la legge Scelba del quarantotto in virtù della quale bastava Invader in uno sciopero la soglia stradale di una fabbrica per essere incriminati
Abbiamo alle spalle
Episodi continui dieta
Disprezzo verso la Costituzione
Sicuramente la nostra azione decisa
Servì a difendere la democrazia
Però voglio ricordare che quell'azione decisa
Tutto sommato si collocava in un quadro politico in cui è ancora era viva una cultura antifascista diffusa
è vero che vi era Tambroni ma tutto sommato a presiedere il Consiglio Viera Zolli
Un cattoliche un democristiano che erat rotto antifascisti di usare il termine dell'arco costituzionale oggi non se ne parla più
Vi era una diffusa cultura antifascista sulla quale tutto sommato l'azione decisiva della licenza italiana poteva fare affidamento
Non so come dire esisteva un partito antifascista trasversale
Che passava anche nella maggioranza
Credo tuttavia che mai come oggi
Sì sì attraversata una situazione di grave pericolo per la democrazia e per le istituzioni
Viviamo una situazione di che sta portandoci
Nel campo
Dei paesi terzi o quarti una grave infrazione la sanità che non funziona la previdenza che non sta in piedi il sistema fiscale che non riesce a raccogliere il danaro necessario per far fronte alle spese proposte di risolvere i problemi ricorrendo sempre alla compressione dei salari e degli stipendi
Martelli e Scotti vanno in Calabria
La proposta è di commissariare per diciotto mesi ventun comuni che hanno conosciuto elezioni libere eppure riformare le leggi elettorali di garantire leggi elettorali che non consentono alla mafia di penetrare nelle amministrazioni
Solo quelle locali o non anche quelle centrali del paese
Per la droga si chiede l'intervento dell'esercito le stragi restano impunite
Dall'altro lato
La Resistenza che per anni si è voluta rappresentare come un fatto antimoderno che valeva per il tempo in cui gli uomini stavano con la zappa sulla terra lavorare e che non vale più
Per il tempo in cui
Lettera soluzioni tecniche portano gli uomini alla
Alla cultura della Resistenza si vuole rappresentare la resistenza come un fatto anche criminale tutto sommato il triangolo della morte a fronte di questo triangolo da morte
Gladio piano solo Sifar la P due anche se vi sono pronunciamenti del Parlamento che li indicano come deviazioni criminali e criminogene divento no
Momenti in cui sono stati mobilitati galantuomini o patriottico
E adesso si aggiunge anche
La proposta alla commissione
Stragi di indagare sulla Gladio rossa la Seconda Repubblica implicitamente indicando come tutto ciò
Che accade di Maleo e come tutto lo sfacelo si debba riportare necessariamente a questa prima repubblica frutto
Della utopia di ragazzi del mille novecentoquarantatré quarantacinque incapaci di creare strutture di Governors Tabili è forte autorevoli decisioni giuste tutto questo non è casuale
Tutto questo si colloca in un processo generale dire restaurazione nella migliore delle ipotesi moderata dell'intera sistemo politico non solo italiano mai
Tutti i tentativi di restaurazione si collocavano in una società nella quale una cultura antifascista era tutto sommato ancora diffusa
Nella generale quadro politico italiano
Oggi questi tentativi di restaurazione si collocano in una società nella quale non vi è più questo argine
Di una diffusa cultura antifascista anzi possiamo tu vieni dal un diffusore revisionismo politico
Un diffuso revisionismo storico così come Ina Germania
Hanno
Preso potere i revisionisti storici validi comune quotidiana violenza così nel nostro Paese il revisionismo storico a aggredito l'antifascismo al punto dispiaccia armeni dall'essi con culturale addirittura il termine chi oggi parla di antifascismo eccome se si presentasse come un vecchio legato a schemi superati che non sono mai stati capaci di produrre nulla per la nostra società
La Costituzione italiana non è più antifascista il termine antifascismo nella Costituzione italiana a dire del professore cioè
Nessuna
Nessun legame di valori che possano ancora essere oggi
Invocato come patrimonio comune ma quello che è più grave e che lascerà e ci addolora e che spaventa è che Weston
Revisionismo non visita soltanto la destra
Perché se visitasse la destra la destra fa il suo mestiere
I moderati io io reazionari fanno il loro mestiere il pericolo nasce soprattutto quando processi di revisioni si inseriscono in una cultura che è stata da sempre la cultura di sinistra tutto
Noi dobbiamo batterci
è indispensabile affrontare con fermezza un processo di riacquisizione della identità delle sinistre Pdci perché se queste identità non viene riconquistata ogni azione futura non potrà essere che debole abbiamo già visto durante la guerra del Golfo Guerra giusta guerra ingiusta guerra necessaria Luigi Guerra imposta tra Hitler nel mille novecentotrentasei le democrazie imbelli parole parole parole parole ma in effetti quelli anche uscita culturalmente a Prandelli molto
Un processo di riacquisizione di identità che ci possano consentire di andare avanti insieme
Come sinistra in un processo per difendere la nostra democrazia
Dicono che siamo al capezzale della Prima Repubblica
Noi l'abbiamo fatto nascere e questo bambino non è cresciuto a e non per colpa nostra
Non saremmo certamente noi a concorrere per celebrare il funerale di un infante questa Repubblica Dedei crescere e svilupparsi essere come non l'abbiamo prevista e come noi l'abbiamo voluta
Noi non staremo Caro Gallo a guardare
Noi dobbiamo agire
Abbiamo parlato molte volte
Di
Creare una federazione una confederazione delle associazioni della Resistenza
E sicuramente oggi un progetto non realizzabile nel momento in cui
Non ci si vuole neppure più collocare su un fronte genericamente antifascista
Però io ti dico una cosa
Che se decidiamo e dobbiamo decidere che è ritornato il tema lampi e soprattutto sul problema delle istituzioni
Noi dobbiamo dire la nostra parola
Dobbiamo
Dire ciò che pensiamo
E il processo formativo
Di questo pensiero
Delle associazioni della Resistenza deve essere un processo formativo autonomo interno alla rivista Enza non indotto e non condizionato dalle milizie di partito oggi ciascun membro dell'ampio della
Bene
Che però queste ideologiche non vengono recuperate nel momento in cui serve un richiamo all'ordine da parte di resistenti che non contano più
Sul piano politico interno dei partiti di origine e hanno ormai soltanto come unico cemento sopra vivente l'amore per una lotta di gioventù
Che rappresenta una scelta di vita che non può esser rinnegata oggi dopo quarantacinque anni
Ecco quindi
Questa mia concreta proposta di ricerca insieme di un pensiero comune dare rendere noto esplicito al Paese
E come primo atto
Perrotta le politica di questo congresso
O propongo come ordine del giorno da votare però il giorno che ho proposto è stato votato dal congresso di Milano dell'anti
Vi ha spiegato molto bene
Oggi
Il nostro compagno
Gallo
Che non si possono cambiare le regole del gioco
Nel momento in cui ci si accinge
A sederci al tavolo delle riforme
Se costituente ha stabilito nell'articolo centotrentotto della Costituzione
Che eventuali modificazioni della Costituzione medesima possono essere effettuate tutta otto è assolutamente inaccettabile è assolutamente erotico cercando il termine senza produzione scorretto grave politicamente volere oggi prima di procedere alle modificazioni sostanza modificare la procedura
Quella è la procedura
Quella procedura deve essere rispettata
Quindi io propongo o nella e come primo atto di questa nostra scelta o nella documento politico finale dell'undicesimo nostro congresso o in un ordine del giorno autonomo
Si dica che il congresso dell'antico i resistenti chiedano che tutti tutte le eventuali modificazioni costituzionale giornale così come sono previste e fissate dall'articolo centotrentotto attualmente in vigore
Cioè almeno si avvia la dignità
La coscienza politica di mantenere ferme le procedure se si vogliono cambiare le cose
Grazie
La parola al professor Bouazza
Presidente e fondatore dell'Istituto nazionale di Storia del Movimento di Liberazione nazionale
Cari anni nordici della Resistenza
E lo e ve lo porto diciamo compiacere anche con commozione compiacere perché in questa ricca densissima seduta
Io ho ritrovato moltissimi compagni si accompagni della lotta partigiana sia compagni di una lotta ormai lunghissima
Che ha inizio non Cina come lo è allora speravamo dal venticinque aprile quarantacinque e nome cessata neppure oggi commozione dicevo perché dopo gli attacchi alla resistenza dopo la involuzione grave evidentissima della vita complessiva politica ma anche sociale del nostro Paese così ricca di latitudine nazionale da tutte le parti d'Italia sono venute un'Assemblea che sta male ha rilevato un ascoltato il discorso
Via Ettore Gallo la relazione del nostro grande presidente Boldrini Loperfido scrive e abbia seguito queste due relazioni con una evidente grandissima partecipazione
Io mi sono posto
Un un tema molto più ristretto se volete un tema di carattere informativo al quale naturalmente dopo lo comunque legare qualche considerazione di carattere generale
Il tema cioè degli istituti storici della Resistenza
Che stava ha acquisito nel corso di questi anni e l'acquisito anche a nome dell'ampi una vedere a me benemerenza molto grande nei confronti degli istituti i quali hanno avuto continua la ad avere un certo tipo di difficoltà
Che soprattutto difficoltà di ordine finanziario e quindi una difficoltà che nasce dal fatto che tra le energie che in questi istituti operano e le loro capacità
Da un lato e dall'altro la possibilità di avere dagli organi dello Stato italiano che come sappiamo e abbiamo ripetuto una Repubblica nata dalla Resistenza la possibilità di avere degli aiuti irreali
Che siano non e normato anche se sono istituti per esempio come quelli sul terremoto dalla Calabria del mille ottocentosessantacinque Cento trent'anni fa e che continua ad avere delle somme molto superiori a quelle per esempio degli istituti appunto storici della Resistenza
Io ringrazio di cuore Boldrini perché ancora in questi giorni continua a difendere sotto questo aspetto e non solo sotto quello gli istituti sia impegnato personalmente moltissimo per anche per indicare una prospettiva che d'altra parte anche altri compagni dell'ampie stamattina è oggi hanno già indicato e cioè una prospettiva e per potere con diversi mezzi
Con strade diverse
Raggiungere l'obiettivo di dare una prospettiva lontana di durata durata dico al movimento partigiano attraverso anche non solo la rievocazione storica di questo movimento ma anche la possibilità che questa materia
La materia della resistenza antifascista sia quella politica del Ventennio ossia quell'armata avrei venti mesi possa diventare materia di educazione e di istruzione dei nostri giovani quelli di oggi e quelli che saranno giovani tra dieci venti auguriamoci trent'anni in questa situazione tutti possono seguirli con la necessaria attenzione voi sapete che gli istituti storici da dispensa sono nati nel quarantasei cioè il in Piemonte glorie dipende da da dipende dal manovratore
Non funziona pro solo dicevo non
Non lo dipende dal molo oratore andato giù la
Fabrizio
Siamo dicendo che più o meno si sente meglio
Dicevo che non che gli istituti storici sono nati già all'INPS diffusi in alcune regioni dalla Italia settentrionale e dell'Italia centrale e poi sono andati crescendo con una gradualità
Che oggi ha raggiunto dai primissimi il numero di sessanta istituti sessanta istituti che sono diffusi in tutt'Italia perché ad un certo momento anche nell'Italia meridionale
Sono nati parecchi istituti che si rifacevano all'antifascismo politico del Ventennio
E anche quindi nei casi in cui non c'era stata c'era stata una scarsa il breve attività armata istituti esistono e sono istituti regionali o provinciali
E acquista Enza come il Museo del Risorgimento
E della Resistenza di Trento
E altri che riguardano quindi una all'una funzione di carattere più generale questa compagine di istituti è nata con una caratteristica essenzialmente esistenziale a cui ha Ferruccio Parri il vero fondatore dell'istituto a a teneva moltissimo cioè la caratteristica
Di essere istituti che conservavano una loro autonomia gestionale
E potevano aderire cioè associarsi il termine giuridica questo associarsi all'Istituto nazionale ricavando alcuni vantaggi
E associandosi è appunto andato crescendo questo complesse tutto italiano come risultato
All'ultimo congresso mondiale degli storici ogni cinque anni si tiene questo congresso mondiale dell'ultimo c'erano ottantotto Paesi presenteremo rappresentati
Gli istituti italiani erano l'istituto più forte più grosso più organizzato di tutto il mondo anche gli americani riconoscevano questa nostra priorità
In questo senso
In questo senso mi pare evidente che gli istituti proprio in quanto hanno come proprio argomento centrale lo studio della Resistenza costituiscono un qualche cosa che così come al di là delle associazioni degli ex deportati con i quali l'Istituto nazionale a a una un accordo ormai abbastanza vecchio di anni e col quale collabora per la storia anche di quelle dei deportati che sono poi notevole parte come sappiamo anche ex partigiani
Abbiamo anche stabilito rapporti con quali resistenti italiani che con grande coraggio
Dopo l'otto settembre si sono si sono aggregati si sono organizzati per una resistenza italiana all'estero o addirittura hanno formato gruppi di resistenti con i partigiani jugoslavi coi partigiani greci e via discorrendo da che è una realtà che ha un grosso vantaggio rispetto ad altre realtà resistenziali il grande vantaggio è che noi abbiamo un rapporto diretto e molto ampio
Fra le generazioni quel rapporto che l'elemento essenziale per passare attraverso una una trasmissione di valori da una generazione all'altra è tanto più necessario in quanto le generazioni più giovani sono molto lontane psicologicamente e socialmente dalle dalla resistenza nostra
Questo avviene invece in altri istituti come un fatto normale
Ci sono istituti che hanno cinquanta cento anche più di cento ricercatori cioè studiosi giovani otto direzione di vita e quindi in questo senso riteniamo che la nostra attività per quanto possa vedere tanti elementi di difetto o di critica però tutto sommato ci pare una cosa molto seria
Boldrini aveva richiamato più volte anche in altre occasioni questa necessità di un rapporto che sia fra coloro che ancora sono oggi militanti sia pure di quarant'anni cinquant'anni fa e i giovani che devono aprirsi al futuro in questo senso anche ci sono delle considerazioni da fare cioè un'attività che porta effettivamente a conoscenza di una molto più ampia cerchia di persone non solo dopo il tono delle sue varie
Espressioni cioè in questa sessantina di istituti che ora sono e che hanno una forte caratterizzazione
Di immersione nel territorio come oggi si dice di rapporto quindi con le esigenze che nascono dal territorio disservizio nei confronti del territorio un servizio che un servizio culturale di varia natura biblioteche archivi
Conferenze eccetera e anche un servizio che riguarda molto la penetrazione delle scuole ogni anno noi raggiungiamo un sessantacinque settanta mila studenti tutte le parti d'Italia
Raggiungiamo trenta trentadue mila insegnanti che sono il veicolo necessario naturalmente di queste cose
Sì & Hardy aggiornamento maggiore esistente in Italia certamente molto maggiore del ministero che dovrebbe occuparsi di queste cose e cioè il ministero della pubblica istruzione
Altro elemento sono le trentasette riviste non c'è nessun altro Istituto storico
Nell'Europa che a trentasette riviste come noi abbiamo oltre a quella nazionale che è intitolata Italia contemporanee
E in questo senso diamo quindi la possibilità di lavorare e anche di avere la soddisfazione di pubblicazione a moltissimi giovani che nella provincia italiana difficilmente potrebbero avvenire uno sbocco delle loro fatiche
Degli ultimi quattro cinque anni abbiamo fatto trecento e due esattamente convegni di studio convegni cioè di scienza storica
In gran parte in Italia ma anche fuori d'Italia trecentodue in pochi anni in tre quattr'anni sono certamente moltissime
Altri re altre cose che sono molto importanti sono le duecento e cinquanta pubblicazioni duecentocinquantuno Paola
Precisione che sono uscite dagli istituti storici e negli ultimi tre anni solo duecentocinquantuno libri sono tutti liberi
Che vanno in giro
E e vengono in gran parte anche eletti perché tutto sommato vendiamo le copie che facciamo e quindi vuol dire una larghissima diffusione post resistenza sulla storia della Repubblica italiana
Storia della Repubblica italiana sulla quale stamane abbiamo sentito lezioni molto interessanti e stimolanti oggi poco fa mare ex-presidente Dell'Anno internazionale a anche e ha dato alcune indicazioni interessanti io mi limiterei soltanto a dire che purtroppo la vita degli istituti
Gode anche di difficoltà per un solo solo finanziarie ma sono difficoltà di atmosfera complessiva
Non dimentichiamo che subito dopo la Resistenza sono stati perseguire sono stati i inquisiti e perché sono stati anche condannati molte volte più partigiani per ragioni di guerra
Che non fascisti via di quegli anni e allora quando l'anno scorso nella prima metà di settembre si è scatenata una delle campagne più selvagge
Di denigrazione della Resistenza noi abbiamo potuto rispondere che noi ci sentiamo così forti
E così anche e così
E così meritevoli della Italia di oggi
Che non ci spaventiamo di questi attacchi non solo ma disprezzi diamo quella gente prezzo lata che pagata da potenti potenze economiche anche da partiti politici prevede in questo modo di distruggere un godimento come questo che è stata l'unica grande rottura da quali che hanno un po'paura un po'timore dico voi non dovete offrire il vostro campo di battaglia agli altri voi dovete imporre voi il vostro campo di battaglia che non è quello della denuncia di Tizio o di Caio che certo ha fatto cosa che non doveva fare e lo sappiamo ma non tanto non sono così numerose ma comunque non dovevano farlo
Ma questi molti di questi forse tutti questi sono quelli che hanno creduto in questo modo di riconquistare la primazia della resistenza armata
Secondo venticinque aprile era sembrata cessare un mese dopo io mi ricordo nelle valli di Cuneo nelle valli del Sangone dove stava come partigiano già vedevamo di nuovo risorgere i fascisti circolare ai fascisti
E allora di fronte a quelli tra i nostri che erano tre anche se tutti gli sforzi nostro quelli di frenare quella che poteva essere o sembrare una vendetta noi però potevamo spiegare questo fatto perché non si può
Colpire una certa persona senza tener conto della storia dell'intero Paese
Del nostro Paese che per venti anni era stato fascista
Noi dovevamo reagire a questa dovevamo reagire
E allora quando l'anno scorso è venuta fuori la questione del triangolo della morte accerto sono cose spiacevoli certo sono cose che noi non possiamo ammettere
Ma noi dobbiamo dire due cose primo che quelle non erano la resistenza la resistenza era dal punto di vista militare armato finita al venticinque aprile
Ho pochi giorni dopo lì c'erano alcuni che avevano conservato le armi e le usavano per uno scopo in cui Lesson comandante patinato quelle cose
E quindi
Seconda seconda ragione si collega a questa anche la ragione che l'Italia dell'immediato dopoguerra è stata un'Italia governata più dal governo di Roma dal governo addirittura in generale del Sud da quello che era stato chiamato il Regno del Sud nel quale come noi sappiamo i comitati di liberazione nazionale non abbiamo fatto come istituti di studi precisissimi fino all'unità i comitati di liberazione nazionale del Sud erano in gran parte formativa mafiosi mafiosi pagati dagli americani questa la verità
E allora perché è questo per Caputo non c'era stato uno scontro armato Elia allora la vecchia Italia fascista rimasta nella burocrazia tre questori su novantadue questori questa è una situazione che allora c'era
E allora io dico questi istituti almeno possono avere un vantaggio su altre forme di difesa per antifascismo
Altre forme di difesa che spesso si affidano naturalmente ha una risposta polemica immediata altre volte si affidano anche ad una non sufficiente conoscenza storica complessiva la conoscenza storica complessiva questo io faccio sovvertire come sapete credo un pochino di intendo armena ormai dopo cinquanta e più anni che lo faccia con la conoscenza storica complessiva
è conoscenza apporto globale dei fatti con tutte le
Circostanza che noi possiamo conoscere attraverso la documentazione diretto a tutte le circostanze revisionismo
è il prodotto di un rapporto di forze non è che il revisionismo come tesi storiografica abbia creato un diverso rapporto di forze è stata la giustificazione teorica qualche volta ha preteso di essere la giustificazione morale addirittura di fatti storici che noi respingiamo e dobbiamo continuare a respingere anche fino all'ultimo fiato di vita non possiamo lasciare ad altri questo privilegio privilegio certo pesante privilegio sacrificare direi quasi ma comunque è un privilegio io credo che tutti i presenti qua che allora hanno combattuto considerano ancora oggi di aver avuto una stagione della propria vita fortunata Alessandro Manzoni avrebbe detto
Quelli possono dire questo fatto fondamentale
Questo è il fatto fondamentale perché allora sono nati dagli uomini sono nate dalle donne diverse da quelle di prima
E adesso quando studiamo la storia delle donne che ormai sta diventando sempre più importante anche l'università nella mia facoltà o falso creare alcune cattedre di storia del nove perché assolutamente fondamentale farlo oggi quando le studiamo questo vediamo che il salto vero travetti Italia
E la nuova Italia è stato quello anche se le donne poi in molta il molta misura il molto numero hanno poi scelto di tornare alla vita alla famiglia Bal non sono tornati a vita famiglia però mantenendo l'impegno politico e morale generale questo impegno
Politica e morale generale credo che sia il dovere di tutti noi perché
E non mi si dica che voglio
Fare i complimenti alle persone stupendo anche per qua dentro ci sono delle persone che non soltanto hanno sofferto combattuto ma sono stati capaci di resistere fino ad oggi ancora resistono per mantenere le linee morali diciamolo pure e anche politica in senso generale come osservava priva varie
Era anche politiche generali perché noi abbiamo bisogno di una regolamentazione complessiva di questa vita italiana che oggi a spettacoli esecrabili
Tutti i giorni esecrabili e non voglio qui naturalmente
Fare degli uomini ma sappiamo quali sono questi nomi sappiamo che dietro questi nomi c'è anche la speranza di affossare la Prima Repubblica allocato un discorso la lezione universitaria oggi ha fatto un discorso politico
Carico di enorme entusiasmo e noi dobbiamo allora prende lezione Daloui che tutto sommato è al vertice a uno dei vertici delle istituzioni
Però presidente
Presidente della corte costituzionale
Cioè quel nuovo elemento che senza la Resistenza non sarebbe mai nato voi lo sapete quello è tra le nostre istituzioni l'istituzione più nuova più importante
Che il vecchio Statuto Albertino durato cento anni di vita e poi sostituita appunto la nostra Costituzione non aveva nemmeno lontanamente sognato né poteva sognarlo perché allora la monarchia per quanto fosse stata favorevole IVA Hendon era stata conquistata
Anche col sangue soprattutto col sangue di gente volontaria volontari erano non avevano la cartolina precetto all'otto settembre nessuno di noi ce l'aveva
Ora in questo senso vorrei dire giusto tutto quello che ha detto stamattina con la sua solita grande esperienza Arrigo quello che ha detto stamattina
E chi vive nelle istituzioni lo sa lo sa perché anche quando ha raggiunto gradino abbastanza elevato sempre a delle persone chiudendo io direi il nostro convegno
Dovrebbe forse dare maggiore propaganda maggiore diffusione a quel documento molto bello
Che non so se la mi pare la direzione stesso Costigliole trae la direzione delle lampade affatto per difendere la resistenza e l'ha fatto e non in maniera difensiva nel senso di retrocedere quasi avesse paura di dire quella che è una verità incontestabile l'ha fatto con la necessaria fermezza
E di questo anche io come vecchio partigiano molto vecchia ormai ma partigiani d'un tempo
Io ringrazio lampi e spero che lampi continui ad essere come ora la più grande delle tre organizzazioni chiare lampi lampi era nata come unità organizzazione partita tu poi sulla guerra fredda fuse Santadi Tambroni furono tutte le altre conseguenze di persecuzioni varie
Furono
Fu il il il reparto confino come veniva negli anni Cinquanta chiamati a Torino la FIAT alla FIAT il cui capo ora è stato nominato senatore a vita se non sbaglio è un periodo in cui essere stato partigiano essere operaia alla FIAT era quasi la stessa identica cosa poi abbiamo avuto altri altri fenomeni altri fatti molto gravi e dall'ottantatré
Dall'ottantatré quando noi festeggiamo il quarantesimo dell'otto settembre si è cominciato dura un museo che veniva da amministrazioni locali io sono lieto che non tutte le amministrazioni locali anzi poche per fortuna siano così su quella strada
E che quindi possano individuare bene l'importanza durevole della resistenza e l'importanza di tutte le sue organizzazioni sia quelle come lampi sia quelle come istituti
Una comunicazione per la delegazione della Liguria
Che si riunirà domani mattina alle ore nove presso la segreteria del congresso
La parola all'onorevole Massimo D'Alema
Cari amici partigiani care compagne e cari compagni
Io vi porto il saluto del partito democratico della sinistra
Del nostro segretario
Achille Occhetto
Dei dirigenti e degli iscritti al nostro partito
Voi
Avete seguito
La discussione travagliata
E di congressi
Attraverso i quali i Comunisti italiani
Hanno ne sono stati partecipi e protagonisti
Certo voi cit voi conoscete le ragioni che ci hanno spinto a trasformare noi stessi
Per dare una prospettiva nuova alla sinistra e alla democrazia italiana
E per aprire un rinnovato Rizzo Conte alla lotta del movimento operaio
Dopo il crollo del socialismo reale e l'esaurirsi del movimento comunista
Questo nuovo partito non è nato dal dal nulla
Ne è uscito dalla mente di Giove
Ne noi che lo abbiamo fondato aspiriamo ad essere orfano di costruire qualcosa rinnegando o disprezzando l'opera delle generazioni precedenti
No
Alla base del partito democratico della sinistra
Sta l'esperienza la lotta il patrimonio ideale dei Comunisti italiani
Questo partito è l'approdo di un lungo cammino
E rappresenta insieme l'ambizione di costruire una forza nuova
Capace di unire oltre alle divisioni ideologiche un più vasto fronte di volontà di rinnovamento e dunque permettetemi di dire
Che sono qui tra voi Italia democratica
Quel moto di popolo
Che ha reso per la prima volta nella storia nazionale le cast le classi lavoratrici gli oppressi protagonisti della vita politica e sociale
E chi ha fondato una democrazia moderna
Io faccio parte di quella generazione che è venuta subito dopo
Che è nata nell'Italia democratica conquistata dalla Resistenza
E chi ha avuto in voi
In tanti di voi
Presenti o assenti
Gli educatori e la guida
E se mi permettete anche un ricordo personale
Vorrei ricordare con Santa organizzatore ed educatore Dinoi ragazzi
Non credo che sia dunque retorico
Dire che proprio ora
Nel momento in cui il nostro Paese
Vive una così profonda crisi democratica
Momento in cui si avverte il bisogno reale di un rinnovamento coraggioso
Proprio ora ci si deve volgere alla resistenza
Al patrimonio di valori di lotta e di speranza che essa ha rappresentato
Io ho letto qualche giorno fa l'opinione che definirò Strachan atta
Ci sarebbe stata proprio la lotta antifascista e la resistenza
Che avrebbe avuto secondo questo uomo politico
L'obiettivo di instaurare in Italia la dittatura del proletariato
Vedete
E qua è fin troppo facile diciamo spiegare che la verità e all'opposto
Ricordare che certe o la lotta rivelazione non fu un idillio
Fu come voi ben sapete
Come voi ci avete raccontato
Una lotta aspra tragica e sanguinosa
Una nota nella quale si intrecciano annunciate per tanti decenni
Una lotta nella quale vi furono diverse tendenze spinte politiche
Ma ciò che conta
Posso io la presidenza che deve salutare il presidente del Senato io posso solo fermarmi
A
Al senatore Spadolini presidente del senato il saluto cordiale ed affettuoso
Dei delegati
Dei rappresentanti della qui il saluto cordiale ed affettuoso ad un uomo che io ho avuto la fortuna
Di avere come Presidente del Consiglio quando ero presidente del gruppo dei senatori socialisti
Che
E che sempre in qualsiasi momento ed in qualsiasi occasione apposto davanti a tutti gli altri problemi e a tutte le altre questioni quelle della difesa della come voi
Saluto anche il senatore Gualtieri
Siamo stati colleghi senatore Gualtieri presidente della Commissione stragi siamo colorati di averne di avere soprattutto il presidente Spadolini occorre dare ma perbacco mi unisco riprendo
Ma ciò che conta
Voglio dire anche in risposta ad una
Riso urgente e vergognosa campagna
Ciò che conta nella sede di un giudizio storico e politico
Non sono singoli episodi
è il fatto che nella Resistenza vinse
E che questa ispirazione vinse per l'impegno concorde delle grandi forze democratiche delle grandi correnti ideali che animarono
E guidarono la resistenza
E che dunque le masse degli oppressi non furono condotte sul cammino della vendetta di classe ma ad essere protagoniste della democrazia
E lì che si è formato un comune patrimonio di valori
Che ha acconsentito alla democrazia italiana
Nei lunghi anni della guerra fredda
Così come negli anni del terrorismo e delle stragi
Di resistere
Che ha consentito di sconfiggere terrorismi neri e rossi che ha consentito di non interrompere mai anche nei momenti più aspri il dialogo tra le grandi forze democratiche del Paese
Pure divise da contrastanti interessi visioni ideologiche scelte internazionali ecco perché respingiamo l'attacco alla resistenza la falsificazione della nostra storia
Da ciò non potrà nascere nulla di buono per il Paese
E vorrei dire che se questo attacco viene promosso da forze che sono all'interno di quelle che hanno fondato questa Repubblica davvero questo appare per di più una cosa sciocca
Perché non Riccio di cui fanno parte tutte le forze democratiche del Paese
E dunque
Nell'affrontare quello che certamente un passaggio arduo
E che richiede scelte coraggiose
Noi diciamo ripartiamo da quei valori comuni
E che il passaggio sia arduo non occorrono molte parole per dimostrarlo
E difficile aggiungere parole alla denuncia appassionata pronunciata stamane da Ettore Gallo ed Arrigo Boldrini
Ed anche a molte delle indicazioni
Che di lì sono venute
è così
Si va allo Dorando un rapporto di fiducia
Fra grattare frantumato
L'insorgere del leghismo qualunquista e separatista al nord
è l'altra faccia del clientelismo e del potere mafioso e camorristico che avvolge tante
Regioni del Mezzogiorno
Ciò che occorre non è solo una riforma delle istituzioni
Un nuovo patto fra gli italiani
Che crei le condizioni di una più alta convivenza civile e democratica
E se ci si pone questo problema
Non si può che ripartire dalla Costituzione
Essa non definisce soltanto regole formalizzata
Fondata su grandi soggetti collettivi partiti sindacati associazioni aperti dalla partecipazione dei cittadini ed alla trasformazione sociale
Questa è la democrazia italiana
Uscita dalla Resistenza
La guerra fredda
Le contrapposizioni ideologiche la divisione del mondo
Hanno operato nel nostro Paese
Hanno compresso le potenzialità della nostra Costituzione
Hanno limitato e bloccato la democrazia
E
La grande innovazione oggi necessaria
E possibile a nostro giudizio abbiano
Alla possibilità di un ricambio democratico delle classi dirigenti
Alla competizione tra le grandi forze politiche moderate o progressiste per il Governo del paese
Noi
Guardiamo ad una democrazia compiuta
Questa fu l'espressione di Moro
Ad una democrazia più avanzata più moderna più aperti
Un obiettivo che non può essere perseguito solo con le riforme istituzionali
Ma che richiede un impegno politico culturale programmatico
Oggi si oppone da un lato
La difesa di una centralità superata dalla storia
E di un sistema di potere che ostacola un pieno sviluppo della democrazia
Dall'altro vi si oppone l'idea velleitaria e pericolosa a mio giudizio che il cambiamento si possa imporre dando una spallata al regime parlamentare e dei partiti
Per andare ad un presidenzialismo indeterminato in cui l'estrema personalizzazione della politica e del potere
Pensiamo diciamo quello che diciamo avviene oggi quando ancora quel potere appare più limitato nel nostro ordinamento
L'estrema personalizzazione dicevo della politica e del potere
Avrebbero un peso determinante
Ai gruppi che controllano le grandi ricchezze finanziarie i grandi mezzi di comunicazione di massa
E tutto ciò ridurrebbe la funzione delle grandi forze organizzate politiche e sociale e ridurrebbe gli spazi della partecipazione dei cittadini e della crescita democratica della Società
Ecco
Io ho voluto e voglio dire con grande chiarezza
Come noi proponiamo una linea di incisive riforme
Ma sulla via tracciata da i principi della Costituzione
Noi pensiamo ad una legge elettorale che dia più potere ai cittadini
Consentendo loro di scegliere fra proposte di governo tra programmi e schieramenti alternativi
Noi pensiamo ad una riduzione drastica del numero dei parlamentari e ad una sola Camera legislativa
Per ridare efficienza e autorità al Parlamento
Noi pensiamo alla eliminazione del metodo delle preferenze del sistema delle preferenze che favorisce indubbiamente al di là delle intenzioni per cui lo si determinò o cargo potere sia dato alle Regioni e agli enti locali
Noi pensiamo ad una separazione
Fra amministrazione e politica
Contro la logica della occupazione dello Stato da parte dei partiti e della lottizzazione
Noi pensiamo a leggi che tutelino in forme nuove il diritto alla libertà dell'informazione
Noi pensiamo ad una democrazia nella quale i lavoratori possano partecipare alla gestione delle imprese e vi siano nuove forme di democrazia sindacale ed economica
Ecco come delineiamo
Un disegno di rinnovamento democratico dello Stato
Di cambiamenti incisi
E mi pare vorrei dirlo
Senza nessuna volontà polemica
Che quanto io ho ricordato
E veniamo elaborando
Definisce anche in modo chiaro e netto il profilo di una forza che sta in campo con volontà di confronto ma con una sua netta autonomia politica ideale programmatica
Vorrei lanciare da qui
Un invito ed un appello
Alle forze democratiche del Paese
E credo che questo possa essere la tribù una giusta
Il logoramento
Il perdurare di un confronto confuso prevalentemente stridente
Fra l'house spiccare da più parti di riforme grandi piccole immediate
E poi la incapacità a produrne
Non può che aumentare il discredito la confusione il qualunquismo
è venuto il momento di andare ad un confronto serio
E concreto
è venuto il momento di mettere a confronto proposte
Di ricercare convergenze intese
Di predisporsi
Ai Co ai compromessi possibili come giusto tra le grandi forze che vogliono ecco la sede naturale di questo confronto
A questo confronto noi ci disponiamo con le nostre proposte
Si ficca azione della nostra storia
Da ciò non potrà nascere nulla di buono per il Paese
E vorrei dire
Che se questo attacco viene promosso da forze che sono all'interno di quelle che hanno fondato questa Repubblica davvero questo appare per di più una cosa sciocca
Perché non Riccio di cui fanno parte tutte le forze democratiche del Paese
E dunque nell'affrontare quello che certamente un passaggio arduo
E che richiede scelte coraggiose
Noi diciamo ripartiamo da quei valori comuni
E che il passaggio sia arduo non occorrono molte parole per dimostrarlo
E difficile aggiungere parole alla denuncia appassionata pronunciata stamane da Ettore Gallo ed Arrigo Boldrini ed anche a molte delle indicazioni che di lì sono venute
è così
Si va logorando un rapporto di fiducia
Fra grattare frantumato
L'insorgere del leghismo qualunquista e separatista al nord
è l'altra faccia del clientelismo e del potere mafioso e camorristico che avvolge tante regioni del Mezzogiorno
Ciò che occorre
Non è solo una riforma delle istituzioni
è
Un nuovo patto fra gli italiani
Che crei le condizioni di una più alta convivenza civile e democratica
E se ci si pone questo problema
Non si può che ripartire dalla Costituzione
Essa non definisce soltanto regole formalizzata
Fondata su grandi soggetti collettivi partiti sindacati associazioni aperta alla partecipazione dei cittadini ed alla trasformazione sociale
Questa è la democrazia italiana
Uscita dalla Resistenza
La guerra fredda
Le contrapposizioni ideologiche la divisione del mondo
Hanno operato nel nostro Paese
Hanno compresso le potenzialità della nostra Costituzione hanno limitato e bloccato la democrazia
E
La grande innovazione oggi necessaria
E possibile a nostro giudizio abbiano
Alla possibilità di un ricambio democratico delle classi dirigenti
Alla competizione tra le grandi forze politiche moderate o progressiste per il Governo del paese
Noi
Guardiamo ad una democrazia compiuta
Questa fu l'espressione di Moro
Ad una democrazia più avanzata più moderna più aperta
Un obiettivo che non può essere perseguito solo con le riforme istituzionali
Ma che richiede un impegno politico culturale programmatico
Oggi si oppone da un lato
La difesa di una centralità
Superata dalla storia
E di un sistema di potere che ostacola un pieno sviluppo della democrazia
Dall'altro
Vi si oppone l'idea velleitaria e pericolosa a mio giudizio che il cambiamento si possa imporre
Dando una spallata al regime parlamentare e dei partiti
Per andare ad un presidenzialismo indeterminato in cui l'estrema personalizzazione della politica e del potere
Pensiamo diciamo quello che diciamo avviene oggi quando ancora quel potere appare più limitato nel nostro ordinamento
L'estrema personalizzazione dicevo della politica e del potere
Avrebbero un peso determinante
Ai gruppi che controllano le grandi ricchezze finanziarie i grandi mezzi di comunicazione di massa
E tutto ciò ridurrebbe la funzione delle grandi forze organizzate politiche e sociale e ridurrebbe gli spazi della partecipazione dei cittadini e della crescita democratica della Società
Ecco
Io ho voluto e voglio dire con grande chiarezza
Come noi proponiamo una linea di incisive riforme ma sulla via tracciata dai principi della Costituzione
Noi pensiamo ad una legge elettorale che dia più potere ai cittadini
Consentendo loro di scegliere fra proposte di governo tra programmi e schieramenti alternativi
Noi pensiamo ad una riduzione drastica del numero dei parlamentari e ad una sola Camera legislativa
Per ridare efficienza e autorità al Parlamento
Noi pensiamo alla eliminazione del metodo delle preferenze del sistema delle preferenze che favorisce indubbiamente al di là delle intenzioni per cui lo si determinò
O cargo potere sia dato alle Regioni e agli enti locali
Noi pensiamo ad una separazione fra amministrazione e politica
Contro la logica della occupazione dello Stato da parte dei partiti e della lottizzazione
Noi pensiamo a leggi che tutelino in forme nuove il diritto alla libertà dell'informazione
Noi pensiamo ad una democrazia nella quale i lavoratori possano partecipare alla gestione delle imprese e vi siano nuove forme di democrazia sindacale ed economica
Ecco
Come delineiamo
Un disegno di rinnovamento democratico dello Stato
Di cambiamenti incisi
E mi pare vorrei dirlo
Senza nessuna volontà polemica
Che quanto io ho ricordato
E veniamo elaborando
Definisce anche in modo chiaro e netto il profilo di una forza che sta in campo con volontà di confronto ma con una sua netta autonomia politica ideale programmatica
Vorrei lanciare da qui
Un invito ed un appello
Alle forze democratiche del Paese
E credo che questo possa essere la tribuna giusta
Il logoramento
Il perdurare di un confronto confuso
Prevalentemente stridente
Fra la un spiccare da più parti di riforme grandi piccole immediate
E poi la incapacità a produrne
Non può che aumentare il discredito la confusione il qualunquismo
è venuto il momento di andare ad un confronto serio
E concreto
è venuto il momento di mettere a confronto proposte
Di ricercare convergenze intese di predisporsi
Ai Co ai compromessi possibili come giusto tra le grandi forze che vogliono ecco la sede naturale di questo confronto
A questo confronto noi ci disponiamo con le nostre proposte
E aperti ad ascoltare quelle degli altri
Nella speranza che esse vengano definite in modo chiaro
E non propagandistico
Abbiamo ascoltato qualche giorno fa dal ministro preposto al tema delle riforme istituzionali dall'onorevole Martinazzoli
Avanzare anche l'idea di un'Assemblea costituente
Idea che è stata ripresa da più parti
E cioè di un'Assemblea investita di uno specifico mandato costituente da parte degli elettori
Ora noi saprei viste e a nostro giudizio efficaci
Non devono essere modificate
Ma questa proposta
Ci spieghi perché come per quali ragioni non siamo chiusi a discuterlo
Sentiamo urgente il bisogno e lo ripeto
Di uscire dalla confusione
Sentiamo urgente il bisogno che si ricerchi ma insieme lei dice
Perché
Si possano dichiarare un confronto trasparente
Di cui i cittadini possano capire
Il contenuto
Fra i Poggi presenti nella vita nazionale e nella vita politica
Questo è il dovere dei partiti democratici
Nessuno pensi di giovarsi dello sfascio
Vincerebbe il qualunquismo e la passività la democrazia sarebbe sconfitta e non riformata
E chi pensa di andare in questa direzione
Deve anche sapere che in questo Paese vi sono forze ed energie tali da poterlo impedire e questa vigorosa Assemblea né una testimonianza autorevole
Ecco
Per questo noi sì abbiamo trasformato il PC
E costruito un nuovo partito
Dirà la storia sì abbiamo avuto ragione
Di certo però voglio dire a voi
Che ciò che ci ha che ci ha mosso
è stata la volontà di ricercare un nuovo cammino
Perché gli ideali i vostri
Quelli per cui avete combattuto possano finalmente vincere ed affermarsi in un mondo di pace in una democrazia più libera e più vera grazie
Compagnie delegate e compagni delegati
Stamane abbiamo avuto
L'opportunità di ascoltare il messaggio del Presidente della Repubblica
Il messaggio del Presidente della Camera
Ora abbiamo la possibilità di sentire
Che cosa dirà al congresso il Presidente del Senato senatore Giovanni Spadolini che salutiamo ancora con molto affetto e molta devozione
Sono lieto riportare il saluto affettuoso
Cos'è questo
Allora poteva così
Sono lieto va bene così
Riportare il saluto affettuoso del Senato della Repubblica all'undicesimo congresso nazionale
Dell'ampi
Rinnovando il mio plauso e il plauso
Di tutti i senatori alla vostra associazione
Che contribuisce a mantenere vivo il ricordo di una pagina fondamentale la nostra storia nazionale
L'Italia democratica e repubblicana
Con le sacrificio geloso dei suoi martiri e si è nutrita dei valori in consumabili che animarono la lotta di liberazione
E in questa giornata simbolica
In cui si festeggia la nascita della Repubblica
La nazione tributo il suo deferente omaggio a coloro che parteciparono alle istanze ai tormenti di quel tempo di lotte di passioni di sofferenza quello che fu chiamato non a caso il secondo Risorgimento è la patria
Ma ho accettato anche l'invito affettuoso di essere con voi insieme con l'amico Libero Gualtieri simbolo genuino del repubblicanesimo romagnolo
Così legato al filone del primo e del secondo Risorgimento per testimoniare
La mia gratitudine la gli amici
Al collega Arrigo Boldrini collega senatore che non è solo una figura leggendaria
Della resistenze anche uno straordinario
E impareggiabile compagno di lavoro la lotta di ogni giorno in Senato per riaffermare i principi di democrazia di giustizia e di libertà
All'amico Boldrini non sono mancate in questo periodo amarezze
E delusioni
E voglia accogliere il tributo affettuoso e deferente
Di chi come me
Ricostruendo l'intera storia dell'Italia contemporanea
Sa valutare fino in fondo al di là di voler il nazifascismo ebbe nel rilanciare i valori del primo Risorgimento italiano conculcati e oppressi dalla dittatura
Un anno fa
In coincidenza con il venticinque aprile novecentonovanta
Proprio a Milano sono stato relatore ad un convegno promosso l'amico Boldrini sull'Europa e la resistenza comune
Dissi allora che l'Europa e la resistenza sono inseparabili
Europa e libertà fu il grido nel primo del secondo Risorgimento
Fu il motivo conduttore della Resistenza italiana
E di quella europea
Le stesse parole solo POIN isolate con rinnovata passione negli ultimi due anni nell'Europa Mazzini a Garibaldi
Cioè il principio dell'autodeterminazione dei popoli e della democrazia che furono sacri come simbolo e come sostanza nella lotta partigiana in Italia
Europa europeismo
Quanti sono gli accenti che guardavano versione federale dell'intero continente
E i documenti e i nostri patrioti nei programmi delle lotte e delle battaglie culminate nella liberazione dell'Italia il venticinque aprile quarantacinque basterebbe pensare al Manifesto di Ventotene
Oggi noi celebriamo
Sì quarantacinque della Repubblica
Io non amo il termine commemorazione
Che da un che di antiquariato a la Repubblica
Amo il termine
Deve
E di Martini che si è compiuto il due giugno mille novecento
Quarantasei la Repubblica
Come autogoverno del popolo
Un anno e mezzo dopo nel dicembre quarantasette
L'assemblea costituente a Montecitorio votava il testo dalla Carta costituzionale
Posta a base dell'ordinamento italiano
Restituito al principi di libertà
Di eguaglianza e di democrazia
Fra l'interesse per Guido il plauso consapevole soddisfatto nel popolo
Come disse il presidente Umberto Terracini
Sopraffatto sono da Lecco dell'inno di Mameli che si levò dalla tribune e che fu eccezionalmente
Proprio per l'idea della Costituente
Cioè di un'assemblea dire eletta diretta direttamente eletto dal popolo
Che fosse chiamata a scegliere la forma di governo dello Stato unitario l'antico sogno di Giuseppe Mazzini
Che si realizzò solo quando le compromissioni della monarchia col fascismo rese la pressoché ineluttabile
La scelta repubblicana della nuova democrazia italiana
Vi confesso che sarei molto prudente
Mi riferisco all'intervento del resto cauto meditato dell'amico D'Alema sull'ipotesi di una nuova assemblea costituente
Quando noi dobbiamo difendere in primo luogo la Costituzione della Repubblica e la Repubblica come
Ecco la Costituzione repubblicana si ricollega idealmente alla sovranità popolare sempre rivendicata
Dalle minoranze democrazia risorgimentale nelle battaglie per metà Italia
E l'eredità della lotta di liberazione si intreccia intimamente in modo vorrei l'inesplicabile con l'eredità della Costituente
L'intero testo costituzionale è il frutto
Di un'intensa
Disse il povero Presidente Moro di un compromesso
Fra i quattro filoni scaturiti dalla liberazione cattolici comunisti socialisti e laico democratici o laico repubblicani l'area del Partito d'Azione e del Partito Repubblicano che hanno contribuito cromate primo
La repubblica parlamentare
Con strumenti capaci di rafforzare insieme il potere esecutivo e il potere legislativo con garanzia di correzione della Costituzione che sono ancora valide e che debbono essere solo applicate prima ancora di essere sostituite
Ho neutralizzate
Secondo
Un rapporto equilibrato fra Stato e regioni
Contro il centralismo burocratico dell'Italia liberale ma senza rinunciare
A quell'unità politica della Repubblica non a caso suggellato dall'articolo cinque della Costituzione
E lasciato in che nulla minacce all'età della Repubblica quanto il municipalismo la frammentazione e sotto qualunque aspetto il così detto leghismo
C'è anche un terzo punto che vorrei ricordare senza accendere una sulla polemica un amico D'Alema è che secondo me fa parte dei principi della Costituzione il bicameralismo quel sistema bicamerale cade non ha sottratto il Senato
Alla fonte originaria in surrogabile del potere
La sovranità popolare il primo Senato elettivo della storia italiana si potrà anche quello cambiare modificare migliorare ma la mia raccomandazione di restare fedeli alla tradizione di camerale che intrecciata post bellici
Oggi si parla
Di modifiche di revisioni e del resto il costituente l'ho già detto previde non meno di quanto poi vide gli strumenti atti a realizzarle
Stiamo attenti a non confondere le revisioni
Le integrazioni e necessari aggiornamenti del sistema quarantacinque anni dopo un'Italia così diverso una trasformazione radicale del Paese
Con una qualunque forma di contestazione o negazione
Dello stesso cioè del sistema
Che abbiamo costruito
Noi abbiamo conquistato attraverso la Costituente connessa alla lotta di liberazione Comi e delle forme di vita degli italiani
Nel corso della storia millenaria del popolo italiano
Certo con ingiustizia
Con squilibri
Con sacche di arretratezza non vinte
Con la questione meridionale non sciolta
Con il Ghana perché si sta acuendo fra i grandi servizi pubblici e l'evoluzione molto più avanzata della società civile
Ma non dimentichiamo quello che diceva un amico sempre compianto Giorgio Amendola quando osservava che nei trent'anni perché ne non ibride di più o poco più
Di vita repubblicana Alitalia
Come forma di vita come livello di vita come Modane
Nonostante l'apparente paradosso la verità
Di quella che è stata la mutazione in larga misura spontanea
E non sempre guidata con criteri di prudenza intempestività politica della società italiana del popolo italiano
Dobbiamo preoccuparci di
Completare l'opera dei costituenti ma non di rovesciarlo
Questo è il nostro impegno
E dell'impegno cui ci richiamano le stelle polari
Della Costituente
Come presidente del Senato io vivo di giorno anzi rivivo
Nella stessa residenza che occupa al secondo piano
Chi Palazzo Giustiniani l'esperienza per la Costituente
E ripensa a quel grande giorno
Repubblica in una sala
Che l'amico Boldrini ben conosce e che ancora destinata alla supplenza
Quella in cui esercita i poteri di Presidente supplente durante l'assenza
Per il capo dello Stato voglio solo ricordare quei quattro uomini
Enrico De Nicola Capo dello Stato Alcide De Gasperi Presidente del Consiglio Umberto Terracini presidente della Costituente
Giuseppe Grassi Guardasigilli pre la controfirma
E unirli tutti l'abbraccio che deve saldare le vecchie e le nuove generazioni
E lasciatemi dire amici dell'ampi che per me virtù repubblicane
Che implicano una pari coscienza dei doveri politici e dei doveri morali
Verso lo Stato
Noi auspichiamo oggi più che mai
E vorrei ricordare qui per un momento con voi il presidente Pertini che mai
Noi auspichiamo oggi più che mai
Che l'ha mai
Sia dimenticata la riforma morale che è preliminare alla riforma istituzionale
Perché nessuna riforma istituzionale
Servirebbe a niente senza la riforma morale cioè senza la costante fede
Due minuti di intervallo mi pare che
Meglio di me diavola
Sospendiamo per dieci minuti i lavori del congresso
The posto
Che stiamo per cominciare
Strehler davanti
Questo
Per favore compagnie prendete posto
Dobbiamo continuare abbiamo ancora molte cose da dirsi
Se vogliamo concludere martedì sera sedetevi che riprendiamo
No si sente io sento chiacchierare queste terranno pure la mia voce
Effettivamente Poppins viva col proprio
Riprendiamo il lavoro
Ciao carissimo
è tutto mi siccome qua è tutto quello che posso fare per eque evidentemente c'è qualcosa che non funziona
Quando
Per favore
Prendete posto sedette dobbiamo ricominciare
Per
Prendete posto perché dobbiamo ricominciare
Non possiamo far salire la tribù ora un oratore con questa specie di Casotto generale
Non
Adesso quello dello
Guardi come si chiama
Poi
Poi tutti poi non so perché per il passato
Ecco mi pare che stiamo quasi quasi a posto però no scusate
Allora compagni riprendiamo
Allora dopo
Devo vedere come dire
Allora compagni riprendiamo i nostri lavori
Pregherei il rappresentante dello smacco
Cher dice Morgan far divenire alla tribuna pare il suo intervento
Lasciate no
Compagne e compagni vi prego è un momento di silenzio abbiamo invitato una grande personalità straniera allora la tolleranza e il rispetto
Per favore grazie
Quando proprio
Va bene queste dal premier resta
Veronesi Micheli Michelini
Michelini
Che il credo sua
O Paolo il tuo Meckel col fronte del Papa hanno dei poteri sono tecniche
Beh se presi Dahomey da Messia
Ne esce a Cannavaro
I nei partiti che hanno Andrea
Debuttò smetto
Alla Casey ho dato atto osi am coclee nel sia andare al nel Brescello del Darfur che amava d'l'esigenza timidi o dello della federazione mondiale dei sono sia combattano
Onde la propria andarci scritti
O esami Recchi
E amnesie oppressi lunga
Dopo il suo ed ebreo usufruire del piano sai che me diverse
E lo Tem sulle che rientrasse vanto del continente
Se siti dalle capo dei sergenti
E dettero più Pessi o Dellas Mack
E perso emerite e meno auto poteva orchessa matta
Le condizioni vale che la retribuiti Tagliente lo giuro
Devo vuol su quei dossier nesso s'tale immobile dell'Anpi
Kiss sono e forse tra dentro adirarsi Dallavia eritemi
Ed per tetti dei leva il Telesia idee o della resista sa a lei Keller Ison Pri intarsi anche vedova dell'anno
E da otto l'esausto primo diploma e Titti Chiossi vivi e dopo le pliche ceo costituì la dei degli stati Teo Brass Mark
La realizzazione di un democratiche
Sette o di procede all'appello
Che l'otto attende per compiere ai piega al Moss altra Disetti vite della federazione di Andrisano sia come atto del Pisa creazione i gli aprì dal canotto
Dabo
Ho composto mossa
Ho essi Bear settimo Little colta e corte
Per Settis sopra foto Teresa Musella Anna
E che in realtà dove Ockham
Poi l'applicazione del Central SIP
Assioma ottenne Saffo modi per sei
A sto de la prima notte di tua Siola Sfroos dalla settima del confino s'e decoro per Alessio
Gene Padova ad assistere Omo si Europol Matteo dell'Anpi da Ossi Sacchi Vittek
E la partecipiamo Partick diede Frasson Active
All'organizzazione e oddio vorremmo Della regno dei sono signor combattono resistono editing perché hard rock Pola tela Security la ecco penale signorile amici chi se teniamo onda autonomo disperso sua sono pelose
L'interregno chiarisci al del miracolo
Tavole pappo il SIS e Chiara Bonetti adorazione o troppo
Cindy Helsinki Lapponia vuol Disney sono sto sappia s'Parton tua setta Peia Lisetta asini e dal Canada
La risonanza dei di prassi penose da letto e finale edema Desio pratiche e non Sedley tu a Corbelli
Le spetti monsignor la cooperazione da Mel Militaire s'sia lei che nel mitico il tiro del emissione chiesti ogni magnete
A Fede Pirlo la vicenda esso sensata la tabella sul marchio
Ancora per azioni tra Confederazione attende sono sia al completo la confederazione tra nazionali sono signor prigionieri perché e la federazione internazionale dei resistano
Portiere sua tardivi
Dalla Reality Cinti
Chi ha la butti Alessi netti l'anno dopo le dernier apparati deve lasciar tutto venduta e l'Europa
Chiede Spring addetti a Mina essi ho detto anche appesi niente del possibile allora Shammah nove rinnova potremmo democratica e i nostri dei mesi occhi risotto Antoine cassette FI
Vicepreside no Corno Pasetto frappe tali in marcia otto no contro costa tra sistemi confuso rilassi cessione onde rotta ed avremmo quando eccede proviene a Contestabile Otetea compri dosi Imperia Thiele scenette historique e extra ordinem mobile
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Quando aderimmo alla resistenza lo facemmo in base ad una scelta dettata dalle motivazioni storiche ambientali umane del momento
Di certo non fu estranea alla decisione la nostra coscienza così come si era evoluta alla luce degli eventi di guerra
Mammano che procedemmo incalzati dagli avvenimenti
La scelta chiari le sue motivazioni ideali acquistando via via con sapienti
L'esperienza divenne il filtro per intendere le cose di atteggiamenti le situazioni
Nella concordanza e nella divergenza operando profonde modificazioni noi
Fu un periodo Fertile per apprendere il significato concreto di termini astratti quali solidarietà libertà giustizia sociale
E noi cercammo di esprimere lealmente i concetti di diritto e dovere nell'azione anche se la portata dei nostri ideali era allora alquanto angusta e non estesa all'università dei popoli chi aspirazioni collettive a quelle individuali
Dalla comprensione di realtà più ampie da conquistare e promuovere nella pluralità delle idee secondo un processo interazione di reciproca utilità
Il cammino percorso dal dopoguerra ad oggi sia sempre trovato coerenti con quegli ideali
Che abbiamo cercato di trasferire nelle forme di partecipazione alla vita politica del Paese anche se spesso li abbiamo visti disattesi e mortificati
Nonostante i le enunciazioni pletoriche
Della oratoria ufficiale corrente sono rimasti tali o si sono modificati nel tempo seguendo i mutamenti delle regole dei rapporti delle idee
Sia in campo internazionale che nella vita civile
Sembra organizzarsi una carica di violenza e di negazione del diritto
Fino ad ora eccezionale sporadica
Che contraddice i principi di libertà e giustizia posti a fondamento dei diritti dell'uomo e dei popoli che furono l'assunto della lotta di liberazione
Come hanno potuto usurarsi dei principi che abbiamo consegnato con l'esempio alle generazioni di tutto il mondo affinché fossero invitati alla logica dell'odio e dello sterminio
Come può essersi esaurita la funzione della Costituzione mai pienamente applicata e solo vacuo riferimento di ragioni asserite e non attuate
Eppure la caduta del muro di Berlino le aspirazioni democratiche dei Paesi dell'Est la guerra del Golfo per la liberazione del guai e tutti i movimenti che dovunque nel mondo reclamino il diritto dei popoli all'autogoverno
E alla giustizia sociale sembrano ribadire l'assoluta legittimità dei periti CPT che sono stati i motivi ispiratori della lotta di liberazione
E che hanno portato al costo corti come i principi siano difficili da proteggere all'interno dello Stato
E ancora di più nelle relazioni internazionali
La diffusione delle garanzie è spesso smentita dalle inadempienze
Per un malcostume che dobbiamo correggere e che si identifica nel divario fra l'esorbitanza delle promesse e l'esigua volontà di attuarle
Non è la conoscenza che manca
Elementi azione delle dichiarazioni più recenti sui diritti dell'uomo il cui primo riconoscimento risale al Congresso americano di Filadelfia del mille settecentosettantaquattro
Poi ribadito dall'analoga Torino non l'hanno mai ignorato la sfera delle rivendicazioni
Dalla dichiarazione approvata dall'Assemblea delle Nazioni Unite
Nel quarantotto che sanciva l'universalità e la positività di diritto umani alla Convenzione europea sugli stessi
Firmata a Roma il quattro novembre del mille novecentocinquanta ed entrata in vigore il tre settembre del cinquantatré alla Convenzione dei diritti politici della donna nel mille novecentocinquantadue a quella per la prevenzione e la repressione del genocidio approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il nove dicembre del cinquantotto
Alla Dichiarazione dei diritti del fanciullo del cinquantanove
Alla dichiarazione sulla concessione dell'intimo Cialis culturali prima e poi al patto sui diritti civili e politici degli stessi nel dicembre del mille novecento cinquantasei non che alla dichiarazione sulla eliminazione della discriminazione
Nei riguardi della donna del mille novecentosessantasette
Alla Dichiarazione dei diritti del minore nato mentale nel settantuno
A quella sui diritti delle persone handicappate del settantacinque alle carte internazionali sui diritti degli anziani dopo la prima Assemblea mondiale a Vienna nell'ottantadue
C'è stata una proliferazione di atti ufficiali non citati a caso
Che farebbero onestamente supporre una loro pratica effettiva conferendo alla nostra età il connotato diretta non siamo stati dei soggetti passivi
Noi fummo certamente non solo in ogni non soli nel mondo
Il presupposto di quelle dichiarazioni che vorremmo vedere realizzate ovunque
La nostra lotta di liberazione
Fu uno dei tasselli che costruire la libertà che occorre per legiferare e promuovere il progresso umano
Fummo tra coloro che determinarono il testo costituzionale rimuovendo gli ostacoli che impedivano la partecipazione di tutti alla cosa pubblica
Ma sappiamo che la Costituzione come testo giuridico non ha la capacità di renderne effettive le sue prestiti emanati anteriormente sei manchino i controlli sugli atti
Per cui si verifica un divario Racco istituzione i cittadini che fermamente desideriamo rimuove
Le leggi sono inerti se non esiste la volontà di applicarle e di tradurre le norme in realtà attraverso gli strumenti dodici
Ogni qual volta sia stato necessario abbiamo riconosciuto favorito e protetto le rivendicazioni legittime sul piano nazionale ed internazionale
Universali Zandolin temi di libertà e giustizia perché il diritto dei singoli diventasse il disegno per rispetto ecologico
Crediamo a buon diritto di aver acquistato le prerogative di un modello culturale da rispettare nella legittimità del sistema
Non solo per valore dimostrativo ma attivo
Se si pensa che purtroppo non siamo più giovani
Ma sempre più determinati ciò vuol dire che non siamo in crisi nonostante la delegittimazione che che oggi si vorrebbe fare del movimento
La situazione non è nuova
Ogni rivoluzione ha avuto i suoi processi ma non per questo necessariamente buoni quando un mondo cade e se ne deve ricostruire un altro le cui regole sono tutte da scrivere
Si può verificare l'errore o la triste c'è sia une della brutalità infiltrata camuffata da patriottismo
Erano aspetti temuti e perciò controllati e se scoperti severamente puniti
Le comode generalizzazioni che perseguono fini occulti
Non toccano la nostra immagine che è la stessa di cui ci preoccupammo allora
Proprio perché avevamo come antagonista la negazione del diritto dei valori umani lo sterminio e l'eccidio
Mentre diciamo queste cose no Miko del novantadue all'unificazione storica della nuova Oropa dall'Oriente all'Occidente come l'aveva auspicata il presidente De Gaulle negli anni Sessanta
Il Consiglio d'Europa da oltre quarant'anni difende i valori che hanno mobilitato i popoli dell'est e cioè quelli di democrazia prioritarie pluralistica
Rispetto dei diritti dell'uomo promozione dello stato di diritto
E sono questi gli stessi valori dai quali la resistenza prese le mosse e che sono possono costruire la pace
Sono valori concreti palpabili che non appartengono al solo discorso in ideologiche
I diritti umani cominciano da Noel dall'ambito civile nel quale operiamo dal giusto rapporto che abbiamo con lo Stato
E in tempi i cui in cui i modelli politici sono in crisi
La capacità di guida instabili il concetto di giustizia deriso Lerner GE morali e intellettuali dei giovani insidiati dalla droga e dal crimine
Se il sentiamo per ciò che rappresentammo
Di essere ancora una volta chiamati in causa
Siamo alla soglia di eventi che implicano da parte nostra riflessione ed impegno
L'anno la revisione del dettato costituzionale
O il ma seconda Repubblica se ci sarà si vedrà in piedi come già facemmo nel quarantasei coinvolti e partecipi con la forza dei nostri principi e l'onestà della nostra coscienza grazie
Compagni
Compagni naturalmente vale sempre la raccomandazione di non parlare perché c'è un brusio generalizzato che dà molto fastidio
Ho a questo punto dobbiamo prendere una prima decisione il numero dei compagni che intendono intervenire ho cambiato microfono io più di così seguito lo potevo Positano che posso fare
Cambiare la voce Venere che dobbiamo necessariamente bloccare
Dieci minuti gli interventi
Così d'accordo la parola al compagno Cattaneo
Si prepari dopo ricompaiono vincenti di utile
Intorno alle diciannove e trenta
O anche prima dice il presidente
Cattaneo Cattaneo sta arrivando sta arrivando
Dove Cattaneo
Viene
Quei
Parla mezzo
Amici e compagni della presidenza
Amici e compagni congressisti
Il discorso di apertura del nostro undicesimo congresso nazionale
Tenuto condotte eloquenza dal professore Taro Gallo
Al quale hanno fatto seguito altri interventi non meno importanti
E al quale ha fatto seguito la relazione del nostro presidente Arrigo Boldrini che giudichiamo come sempre hanno idee ed esaustiva
Impongono ai partigiani di tutte le province piemontesi alcune riflessioni e valutazioni di carattere generale
Peraltro espresse nelle mozioni polenta il bagaglio di sacrificio della lotta di liberazione chiedono all'Italia rispetto e dignità nel consesso internazionale e i suoi cittadini un nuovo patto con il nascente Stato democratico
In questo delicato momento di crisi istituzionale e di pericolose tensioni politiche
Chiediamo ai nostri rappresentanti in Parlamento
Un impegno totale di volontà perché venga applicata nella sua interezza la Costituzione così come viene sollecitato dai rappresentanti della resistenza a tutti i livelli
Ricordando a chi volutamente dimenticato che la carta costituzionale è figlia della lotta al nazifascismo
Ed è da quarantasei anni matrice della nostra Repubblica
Pre-civile sempre più caotico e compresso possono richiedere alla nostra Costituzione alcuni adeguamenti come diceva il professor Gallo per per la più aderente alla realtà moderna senza stravolgerne o intaccare nella natura
Senza la necessità come viene affermato da più angolazioni di riscriverla togliendole la sua formazione di garante della democrazia
Pena per questo il reato di lesa storia nazionale di tradimento del patto di libertà
Firmato fra uomini liberi chessò portarono enormi sacrifici sulle montagne fra le colline nelle pianure le fabbriche d'Italia
Nelle carceri nei campi di sterminio di internamento sparsi in tutta Europa
Chiti che fanno venire almeno secondo noi il senso dello Stato e del servizio che essi democraticamente rappresentano al Parlamento
E devono ai cittadini e se non vogliamo che la nostra Repubblica perda la sua vitalità e offra chi ci guarda uno spettacolo avvilente non già di operosità ma di pura sopravvivenza
Il disamore per la cosa pubblica il degrado sociale l'indifferenza la delinquenza di mafia e di camorra
Rappresentano oggi l'antistato con il pericolo del ritorno alle maniere forti come dai segnali d'allarme sempre più evidenti
Che chiamano a raccolta a vigilanza a denuncia per tutta i cittadini che insieme a noi superstiti della hanno combattuto la battaglia antifascista
Agli amici
Ai compagni e ai dirigenti del Comitato nazionale chiediamo un rinnovato e il forte impegno per la valorizzazione degli ideali della Resistenza contro i recenti ed infamanti attacchi delle forze contrarie Patrizia delle sale reazionarie
Su questo argomento i partigiani i patrioti agli antifascisti dell'Anpi del Piemonte
Hanno fatto proprio il documento del comitato nazionale reattivo al dopoguerra mille novecentotrentanove mille novecentoquarantacinque
Evitando di portare al Congresso commenti superflui
Denunciando però con forza la totale latitanza o quasi dei partiti che furono la guida della Resistenza
Ai giovani
Che guardano la costruzione della nuova Europa
E deve essere l'Europa di quei popoli che cinquant'anni fa sconfissero il nazifascismo
Non dobbiamo lanciare retorici appelli che cimbali sanerebbe la con la storia
Ma proposte concrete intese a stimolare la loro attenzione verso il diritto al lavoro coniugando il senso di civiltà e di cultura che sono alla base della nostra carta costituzionale
Se le assicurazioni
Date ai presidenti nazionali dell'Anpi della figura del della FIAT diventeranno un atto concreto è veramente lo studio della storia del nostro secolo diventerà materia di esami ora sia pure con molto ritardo potremo dire di aver vinto una grande battaglia per aver introdotto nella scuola italiana l'insegnamento della storia contemporanea
E abbinata all'educazione civica diventerà materia importante per la crescita e la formazione dei giovani
Perché sarà attraverso di essa e verranno spiegati e conosciuti i valori della Resistenza e della nostra Costituzione
Allora la scuola svolgerà davvero il suo compito e non sarà più latitante come lo è stata in questi decenni
Mentre
Se non saranno vittime di cattivi maestri i giovani conosceranno il valore della giustizia la differenza fra la democrazia e i vecchi sistemi del dogmatismo delle dittature e non permetteranno mai Lupa tra di loro
Impareranno i giovani a capire
Che la vita è un bene unico e irrinunciabile da difendere e tutelare ovunque nei rapporti con gli altri
Con i quali si confronteranno per costruire un mondo più a misura d'uomo nel rispetto per la società e l'ambiente che servirà certamente a loro ma anche ai nuovi stili e a quelli che verranno
In questo mondo
Dove i valori umani vengono spesso ignorati annullati dall'indifferenza dalla corruzione dall'arrivismo dalla sete di denaro o di carriera di successo ad ogni costo dove i giovani e riservato poco spazio
è necessario tornare ai principi che furono delle virata democratiche i punti cardine e che sono la ma solidarietà vera di tutti verso gli uomini le donne i bambini che nel mondo soffrono la fame e la sete
E combattono per sopravvivere cercando libertà e dignità contro le dittature le false democrazie
Perché amiche e compagne
La libertà la dignità la democrazia non si danno per decreto ma si conquistano si praticano si difendono ovunque ogni giorno oggi ai giovani agli ideali che ci hanno accompagnato durante la Resistenza
Possiamo consegnare un'eredità importante
Il senso critico che è stato nostro per tutti questi anni e che abbiamo cercato di trasferire alle generazioni che sono venuti avanti
La capacità di essere inseriti sanità di indignarsi di rifiutare egli contestare
Un insieme amici e compagni io credo di ragioni vitali e di sentimenti
Che aiutano anche noi a sola non sopravvivere solamente ma a sentire il peso delle nefandezze e dei delitti che hanno martoriato l'Italia in questi decenni
Dove l'omertà
Disinteresse condiscendenza non hanno trovato giustizia prima ancora che i colpevoli di piazza Fontana o Piazza della Loggia delle Italie coso di Val di Sangro di Ustica sino alla strage di Bologna che insieme al Piano Solo
All'affare Gladio dei giorni nostri rappresentano i tanti misteri di questa Repubblica che il popolo italiano vorrebbe conoscere fino in fondo con tutta la verità
E che i politici al potere mi
Non uno sfogo personale ma una considerazione che dilaga in mezzo a noi
E a chi definisce impropriamente patrioti i cosiddetti gladiatori ai quali si vorrebbe concedere una ricompensa vede diciamo che ci sentiamo offesi come cittadini e come partigiani perché quelli alla patria
E alla sua libertà
In questi anni non hanno dato proprio niente i patriarchi patrioti veri amici e compagni siamo noi
Sono i partigiani del Corpo volontari della libertà sono le nostre compagne e i compagni e gli amici che abbiamo perso durante la lotta al mitra SISM all'antifascismo
Sono i soldati sottufficiali gli ufficiali caduti combattendo e massacrati a Cefalonia a Corfù nelle isole del Peloponneso per non cedere alla
Sono i seicento mila e onorarono il giuramento fatto alla patria e che preferirono morire soffrire nei campi di internamento in Germania
Sono ancora i deportati politici e razziali passati a migliaia nei forni crematori nazisti e sono i compagni torturati nelle carceri perché antifascisti sono i civili patrioti quelle vittime delle rappresaglie delle crudeltà nazifasciste ecco cosa pensiamo noi di quelli che parlano oggi della Gladio
Nessuno nessuno di noi iscritto all'Anpi
Alla presunzione di sostituirsi ai partiti o la la verso chi ci governa
Di ciò che non va in questa Repubblica è che non funziona per inerzia o per cattiva volontà nell'affrontare alla radice i problemi della gente
Lasciando spazio al malcontento generale penso che emette peraltro in pericolo la validità delle istituzioni e la stessa costituzione favorendo coloro che vorrebbero affossare questa Repubblica che giudicano morente
Per fondarne una seconda con una nuova carta costituzionale Keynes natura ed ebbe la sua funzione antifascista vanificando i sacrifici di coloro che hanno lottato e sono morti per costruirla lasciando a noi che siamo qui indifesi dovere di difenderla Cuesta e la voterà i nostri compagni
Come partigiani e come cittadini siamo sempre stati attenti ai piazza per difendere i nostri amici
I pensionati i partigiani anziani gli internati deportati quelli che hanno sofferto anni di prigionia e che oggi anziani e pieni dice di attacchi spesso vengono dimenticati da questo Stato al quale hanno offerto la loro giovinezza
Energie migliori
Certo non vogliamo sostituirci ai partiti ma vogliamo richiamare l'attenzione del Governo e del Parlamento affinché vengano rispettati e tutelati i diritti dei cittadini tutti senza discriminazione di ceti sociali
Da questo congresso
Emergeranno altre indicazioni
Oltre alla relazione del nostro presidente degli altri relatori
Sono indicazioni per i compiti che dovremo affrontare guardando con serenità e con umiltà alle forze di cui potremo collaborazione come altre associazioni della Resistenza combattentistiche e d'arma
Come le istituzioni con le forze armate se vorremmo continuare a difendere i valori più alti della democrazia
Con una visione Norell intimistica ma aperta ai temi che ci richiamano alla costruzione economica e politica dell'Europa con la proiezione di un Governo mondiale
Dove l'ONU sia davvero la forza garante della pace e della sicurezza per tutti i popoli
Ci troviamo impegnati come sempre a lavorare con passione Adriano dialogare con i lavoratori con gli studenti e gli insegnanti gli amministratori
Perché la pace la tolleranza la solidarietà come diceva l'avvocato Maris non siano parole vuote
Perché la scuola sia palestra di formazione di insediamento e di indirizzo alla ricerca hanno al Parlamento alle istituzioni ci rivolgiamo
Perché nel nostro Paese torni non è stato politica il rigore morale
Perché lo Stato ritrovi nel confronto e non nella rissa nell'accuse di basso profilo fra i partiti la sua credibilità fra i cittadini e in particolare fra i giovani che ci guardano e ti giudicano guardiamo all'Europa ruolo che li aspetta nello scacchiere mondiale per essere parte attiva e sostenitrice della conferenza di pace del Medioriente
E per la risoluzione di tutti i conflitti che insanguinano a quella parte del mondo alimentando odio incomprensioni
Italia
Deve sostenere con gli altri Stati europei il diritto del popolo palestinese ad avere una terra in cui vivere e svilupparsi
Qual è il contare fino agli scontri che in quelle terre in quelle parti del mondo continuano a mietere vittime del mietere vittime fra le parti
Il nostro Paese deve prodursi in uno sforzo eccezionale per portare aiuto al popolo curdo massacrato dal dittatore iracheno e i popoli del terzo e del quarto mondo alle soglie del terzo millennio muoiono ancora di fame e di sete mentre la parte più ricca del pianeta spreca
Al governo
E al Parlamento italiano chiediamo di preparare un programma che investa tutte le altre nazioni per la conversione delle fabbriche di armi in produzione di beni per aiuti umanitari in tecnologie per lo sviluppo di quei paesi interessati a migliorare la vita dei loro cittadini
E terminiamo così
Anice compresi provinciali in Piemonte
E abbiamo voluto indicarli con semplicità qui sapendo di non aver detto tutto anche perché siamo convinti
Che gli amici e i compagni delle altre regioni
Arricchiranno il dibattito congressuale compra posta nel senso critico che ci aiuteranno certamente a sviluppare sempre meglio la politica della nostra associazione nel rispetto delle indicazioni contenute nel nostro statuto grazie compagne buon lavoro
Il primo esperimento dei dieci minuti non è che ha funzionato
Speriamo che funzioni hanno gli altri la parola al delegato vincente di udite compaio vincente del Comitato nazionale si prepari Bon quindi Mario Di col saluto dei partigiani friulani sloveni dalla provincia di Udine
Dopo
Dopo l'importante
Aggiungo Valente referato del nostro presidente Boldrini
Dopo l'entusiasmante celebrazione dell'anniversario della proclamazione della Repubblica del professore Ettore Gallo dopo i grandi dire nobilissimi saluti e messaggi del sindaco
Della provincia della Regione di alte cariche dello Stato di responsabili di associazioni enti e istituti
Dopo che tutti noi delega ritornando alle nostre case ci assumeremo nuovi impegni oggi allora noi potremmo dire e questo congresso
Uno dei più importanti della storia dell'ampia e della Resistenza io ringrazio a nome dell'Anpi del Friuli-Venezia Giulia
Tutti coloro i quali hanno lavorato per organo per l'organizzazione del congresso per la sua riuscita la segreteria Marisa e tutte le ragazze dell'Anpi i compagni di Bologna naturalmente
Penso che possiamo affermare
Che nel mille novecentonovanta
Quarantacinquesimo anniversario della Liberazione è stato un anno particolare nella storia dell'ampi un anno triste
Che ha visto dispiega pensa ad orto impressionante con l'obiettivo di distruggere una volta per sempre il volto del partigiano nella storia di quegli anni di fronte alle generazioni che si sono succedute
In tanta miseria intellettuale para le critiche velenose di certi pseudo storici con le falsificazione pilotate da certa stampa e nel grave colpevole silenzio di tutti
Una cosa sopra le altre si è rivelata chiara evidente
Per distruggere la nostra Repubblica bisogna ferire a morte della Resistenza e liquidarla strappandola dal cuore degli italiani onesti
Ma se ciò e offre insieme che il nostro ideale vincente che la forsennata campagna anti partigiana Gianni sarebbe il mentre spompato tra e non ha fatto appresa sul nostro popolo ma esaminiamo un po'la tattica adoperata da questa operazione esplosa dopo i grandi cambiamenti all'Est
Anzitutto era necessario rendere odiosi partigiani
Sminuire il loro contributo militare alla liberazione d'Italia dello groppa
Trasformare episodio di Guerre infatti di delinquenza comune Restrepo restaurare il clima di sospetto colpire calunniare stimati comandante e dirigenti dalla nostra associazione giungendo appena alla presidenza
L'altra operazione è stata il tentativo di componenti e formazioni militari partigiani
Nel primo caso l'attacco anti partigiano deportato da certa stampa che non ha mai espresso un cenno critico sul periodo fascista e nazista
Il cui modo di informare esasperato retorico e nazionalista che dà ampio spazio falsi storici un esempio
Il Gazzettino hai cominciato a scrivere in modo scandalistico e ossessionante di triangoli della morte in provincia di Udine
Di forse col me diresti di fascisti trucidati dai partigiani il venticinque aprile in Comune di Fiumicello
Montando la calunnia giorno per giorno con insistenza fino a determinare i fra il CIPE al settore scavatrici stampa si scalda vengono alla luce delle ossa
Ma nel merito dichiara che sono ossa di maiale
Che strana patologia
Silenzio generale dei falsari
Il Gazzettino non si scusa ha lanciato accuse a trecentosessanta gradi contro i partigiani la generosa comunità di Fiumicello
Con il supporto di Saccenti politici interessati ed ora tace svergogna conclusione tragicomica del livore più squallido dell'ignoranza storica più profonda
Come ignorare infatti che in Friuli
La guerra di occupazione contro la guerra di liberazione contro occupatore tedesche distrarsi dal mare alla Carinzia è terminata solamente il nove maggio dopo la resa dalla Germania
E torniamo all'altra operazione in corso nel tentativo di spezzare l'unità dell'Anpi insultando i garibaldini
Che sarebbero i responsabili di tutte le disgrazie nazionali perché hanno venduto le terre italiane lo straniero dimenticando volutamente le responsabilità del nazismo e del fascismo in Europa e nel mondo
La resistenza dei popoli aggrediti e le loro rivendicazioni purtroppo ignorando alta Yalta
La cortina di ferro del trattato di pace il dissidio Tito statali ed esaltando invece a parole e di un modo infido e ma poiché nell'ambito provinciale di Udine il maggior numero di iscritti è proprio quello degli osovani che sono cari e impegnati e rispettato i compagni dirigenti della nostra associazione
Che respingono decisamente ogni divisione della Resistenza
Nelle dichiarazioni dei più di chi vuol farle apparire in questo particolare momento delle guardie bianche o del gladiatore a tutti i costi
La manovra è fallita grazie alla linea democratica e indipendente dalla nostra associazione dal vertice ai comitati provinciali e grazie anche al messaggio unitario puntuale diffuso dalla nostra parte lì per ha l'onore e la dignità da apprezzare da rappresentare tutti indistintamente
Le formazioni partigiane Dini indica in primis
Le prestigiose Osoppo Friuli per delega data dal grande numero di iscritti piano maturato in questi lunghi anni la giusta scelta dell'associazione coerentemente democratica libera e antifascista
Avete certamente capito
Che si tracci che si cerca di giustificare l'operazione Gladio facendo partecipi di questa illegalità anche i partigiani Giovanni questa è una delle talpe tante falsificazioni antipartigiana in atto
E riceverà in breve una risposta giusta dal Friuli
Dò che non erano ha vinto l'azione della NATO e quindi per lo meno illegittima
Conosciamo anche genitrice di Gladio chiamate a loro bande tricolori viste che in Friuli si spensero da sole
Rava disistima popolare loro violento lo squadrismo del dopoguerra noi riteniamo che in una repubblica democratica la schedatura dei cittadini è illegale
Questi fatti ci riporta una col pensiero al tempo della Resistenza
Quando tristi figuri di allora controllava i patrioti i cittadini facevano la spia a favore dei nazisti contro i propri fratelli mandandoli a morte sicura nella o nell'aria della Germania
Il giudizio definitivo lo appendiamo rispettosamente
Dalle Commissioni parlamentari all'ipotesi di gravissimi reati per il momento nessuno può dire che Gladio era legale
In questo clima di sospetti lampi friulana ritiene che il Presidente della Repubblica sia stato male informato
Quando ha asserito in occasione del recente ad un raduno degli alpini in licenza della Osoppo Friuli che tra l'altro non è una formazione al pena
Ma partigiana ha fatto parte come lui dice dell'organizzazione anti invasione nell'ambito della stele beh ai atlantica
Sarebbe opportuno e giusto
Che restasse al di sopra delle parti
E che prima della sua promessa mise in Friuli per onorare la Gladio e il presidente sentisse cortesemente Tano ogni accostamento con tale organizzazione che se ne stacca in modo preoccupante dai principi costituzionali della Repubblica
Concludo
Brevemente ribadendo la necessità la nostra ampi sia forte
A noi tutti un rinnovato impegno per realizzare i principi ispiratori di questo congresso
Giunto però al momento di saper reagire con tutta lealtà come costo ma di questa nostra generosa è unitaria sottrazione contro ogni scadimento della vita politica della Repubblica come è già stato detto da molti una nuova offensiva ideale è fatta di impegni e di attività da parte della nostra sottrazione fino a tutti noi non scherziamo la Repubblica le libertà sono insediate ognuno di noi deve prendere il suo posto di operosa responsabilità nell'interno della grazie
Prima
Prima di dare la parola al compagno pong fluidi
Il compagno Mazzoni deve fare alcune comunicazioni
Desidero informare i compagni
Che
Gli iscritti
Sono già cinquanta sei
Non so se è riuscito a comprendere cosa vuol dire questo
Pare la chiusura del congresso
Invece che al cinque chiudere il quattro
Quindi ci sono alcune contraddizioni tra il numero degli iscritti e quelli che si prendono oltre i dieci minuti e la necessità di chiudere il congresso in anticipo lo capite da voi
Con questo voglio dire sia forse sarà opportuno domani
Chiudere le iscrizioni a un consiglio che mi permetto di dare
Chiudendo le iscrizioni potremmo fare il conto delle ore di lavoro che avremo davanti a disporre per il dibattito ed essere imparziali nello stabilire quanti minuti quegli altri che sono in nota magari da due giorni
Quindi dovremmo stabilire i tempi e poi dovremmo domani decidere se vogliamo anticipare la chiusura
Se vogliamo anticipare la chiusura avremo molti nominativi nota la proposta che ci permettiamo formulari perché l'abbiamo discusso tra di noi
Eventualmente fare una seduta notturna domani
Ad oltranza
è una proposta poi distribuito dei tessili treno noi dopo non vogliamo togliere la parola a nessuno è questo il criterio per quanto ci riguarda però dobbiamo fare i conti con il tempo
Quindi se tutti vogliono proprio no
Quindi domani propongo per la presidenza
La chiusura degli interventi verso mezzogiorno non lo so mo'decideremo in presidenza
Propongo di mettere in votazione l'eventuale seduta notturna
E propongo di mettere in votazione la chiusura il giorno quattro anziché il cinque queste le comunicazioni che mi sono permesso di anticipare avete tempo tutta notte per riflettere e domani decidere grazie compare
Allora compagni andiamo avanti chiuderemo la seduta di questo pomeriggio alle diciannove e quindici alle sette e un quarto
La parola a Bonfigli Mario di Perugia congressisti vi parlo a nome dell'Anpi dell'Umbria
Abbiamo oggi constatato che viviamo un Periodo di crisi politica economica e sociali
E nonostante ciò si attacca di nuovo la resistenza perché noi questo non lo possiamo permettere
Bene ha fatto il comitato nazionale dell'Anpi a reagire energicamente a questo attacco come pure ai tentativi di uomini e di forze politiche
Che si a pieno titolo condivisero le responsabilità della conduzione unitaria della Resistenza oggi per vuoti di potere vorrebbero da quelle responsabilità sganciarsi
Tra dentro parchi perché il sì rivangare su fatti discussi e ridiscussi in anni ormai lontani ti sei fatto è che alle radici della vita democratica del nostro Paese sta quel grande movimento di popolo che è stata la Resistenza e nessun tentativo sino ad oggi compiuto dalle forze più reazionarie conservatrici era riuscito e mai riuscirà a strappare quella radice
E forse proprio qui nel richiamare tutte le forze democratiche ed il popolo in Piero all'attualità del messaggio resistenziale e dalla necessità di incardinare su di esso
La fase nuova della vita politica che deve uscire dall'attuale crisi del nostro Paese continuare ad esprimersi questo è il problema
Mentre la nostra vita continua la nostra generazione purtroppo sta finendo
Che fare ancora possiamo sviluppare una certa iniziativa politica ed in questi anni nella nostra regione abbiamo cercato di essere presenti
Voglio qui ricordare l'attività svolta con i concorsi nelle scuole con i seguenti temi le leggi speciali fasciste gli umbri antifascisti nella guerra di Spagna i fuoriusciti anch'
La dignità da apprezzare da rappresentare tutti indistintamente
Le formazioni partigiane di non viene in primis
Le prestigiose Osoppo Friuli per delega data dal grande numero di iscritti piano maturato in questi lunghi anni la giusta scelta dell'associazione coerentemente democratica libera e antifascista
Avete certamente capito
Che si tracci che si cerca di giustificare l'operazione Gladio facendo partecipi di questa illegalità anche i partigiani Giovanni questa è una delle talpe tante falsificazioni antipartigiana in atto
Che riceverà in breve una risposta giusta dal Friuli
Certo che non era una vibrazione della NATO e quindi per lo meno illegittima
Conosciamo anche genitrice di Gladio chiamate a loro bandiere tricolori viste che in Friuli si spensero da sole
Rava disistima popolare loro violento lo squadrismo dal dopoguerra noi riteniamo che in una repubblica democratica la schedatura dei cittadini è illegale
Questi fatti ci riporta una col pensiero al tempo della Resistenza
Quando tristi figuri di allora controllava il patriota i cittadini facevano la spia a favore dei nazisti contro i propri fratelli mandandoli a morte sicura nella o nell'aria della Germania
Il giudizio definitivo lo appendiamo rispettosamente
Dalle Commissioni parlamentari all'ipotesi di gravissimi reati per il momento nessuno può dire che Gladio era legale
In questo clima di sospetti lampi friulana ritiene che il Presidente della Repubblica sia stato male informato
Quando ha asserito in occasione del recente ad un raduno degli alpini il vicenza della Osoppo Friuli che tra l'altro non è una formazione al pena
Ma partigiana ha fatto parte come lui dice dell'organizzazione anti invasione nell'ambito della stele beh ai atlantica
Sarebbe opportuno e giusto
Che restasse al di sopra delle parti
E che prima della sua promessa mise in Friuli per onorare la Gladio
E il presidente sentisse cortesemente Tano ogni accostamento con tale organizzazione che se ne stacca in modo preoccupante dai principi costituzionali della Repubblica
Concludo
Brevemente ribadendo la necessità la nostra ampi sia forte
A noi tutti un rinnovato impegno per realizzare i principi ispiratori di questo congresso
Giunto però al momento di saper reagire con tutta lealtà come consumo di questa nostra generosa è unitaria sottrazione contro ogni scadimento della vita politica della Repubblica come è già stato detto da molti una nuova offensiva ideale è fatta di impegni di attività da parte della nostra sottrazione fino a tutti noi non scherziamo la Repubblica lei Bertagna sono insediate ognuno di noi deve prendere il suo posto di operosa responsabilità nell'interno della grazie
Prima
Prima di dare la parola al compagno pong fluidi
Il compagno Mazzoni deve fare alcune comunicazioni
Desidero informare i compagni
Che
Gli iscritti
Sono già cinquanta sei
Non so se è riuscito a comprendere cosa vuol dire questo
Fare la chiusura del congresso
Invece che al cinque chiudere il quattro
Quindi ci sono alcune contraddizioni tra il numero degli iscritti e quelli che si prendono oltre i dieci minuti e la necessità di chiudere il congresso in anticipo lo capite da voi
Con questo voglio dire che forse sarà opportuno domani
Chiudere le iscrizioni a un consiglio che mi permetto di dare
Chiudendo le iscrizioni potremmo fare il conto delle ore di lavoro che avremo da a disporre per il dibattito ed essere imparziali nello stabilire quanti minuti quegli altri che sono i nota magari da due giorni
Quindi dovremmo stabilire i tempi e poi dovremmo domani decidere se vogliamo anticipare la chiusura
Se vogliamo anticipare la chiusura avremo molti nominativi nota
La proposta che ci permettiamo formulari perché l'abbiamo discussa tra di noi
Eventualmente fare una seduta notturna domani ad oltranza
è una proposta poi disponibilità di di tessili treno
Noi dopo non vogliamo togliere la parola a nessuno e questo il criterio
Per quanto ci riguarda però dobbiamo fare i conti con il tempo
Quindi se tutti vogliono proprio no
Quindi domani propongo per la presidenza la chiusura degli interventi verso mezzogiorno non lo so lo decideremo in presidenza
Propongo di mettere in votazione l'eventuale seduta notturna e propongo di mettere in votazione la chiusura il giorno quattro anziché il cinque queste le comunicazioni che mi sono permesso di anticipare avete tempo tutta notte per riflettere e domani decidere grazie ai compagni
Allora compagni
Andiamo avanti chiuderemo la seduta di questo pomeriggio alle diciannove e quindici alle sette e un quarto
La parola a Bonfigli Mario di Perugia congressisti vi parlo a nome dell'Anpi dell'Umbria
Abbiamo oggi constatato che viviamo un Periodo di crisi politica economica e sociale
E nonostante ciò si attacca di nuovo la resistenza perché noi questo non lo possiamo permettere
Bene ha fatto il comitato nazionale dell'Anpi a reagire energicamente a questo attacco come pure ai tentativi di uomini e di forze politiche
Che sia a pieno titolo condivisero le responsabilità della conduzione unitaria della Resistenza oggi per vuoti di potere vorrebbero da quelle responsabilità sganciarsi
Tra dentro partiti
Perché il sì rivangare su fatti discussi e ridiscussi in anni ormai lontani ci sarà il fatto è che alle radici della vita democratica del nostro Paese sta quel grande movimento di popolo che è stata la resistenza
E nessun tentativo sino ad oggi compiuto dalle forze più reazionarie conservatrici riuscito e mai riuscirà a strappare quella radice
E forse proprio qui nel richiamare tutte le forze democratiche ed il popolo in Piero all'attualità del messaggio resistenziale e dalla necessità di incardinare su di esso
La fase nuova della vita politica che deve uscire dall'attuale crisi del nostro Paese continuare ad esprimersi questo è il problema
Mentre la nostra vita continua la nostra generazione purtroppo sta finendo
Che fare
Ancora possiamo sviluppare una certa iniziativa politica ed in questi anni nella nostra regione abbiamo cercato di essere presenti
Voglio qui ricordare l'attività svolta con i concorsi nelle scuole con i seguenti temi le leggi speciali fasciste gli umbri antifascisti nella guerra di Spagna i fuoriusciti antifascisti umbri
Le donne nella Resistenza i prigionieri umbri nei Lager fascisti
Questa iniziativa avuto tutti gli anni un notevole successo
E soprattutto ha visto impegnate in chiede classe di studenti e ancora la diffusione nelle scuole della Costituzione s'inaugura l'azione di lapidi e monumenti il convegno sulla Costituzione forze armate la grande mostra fotografica sulla guerra di Spagna
Le celebrazioni Monti in molti centri del venticinque aprile e di altre date significative
Senza dubbio potevamo fare di più
Essere più presenti sul piano politico e su quello della ricostruzione storica
Ma limiti grandi sono stati posti dalla ristrettezza dei mezzi a disposizione e dal numero purtroppo decrescente per cause naturali di scritti e di amici attivi si avvicina il cinquantesimo della guerra di liberazione mille novecentoquarantatré quarantacinque alla prima guerra mondiale e noi dobbiamo fare di tutto
Per far conoscere la storia più recente del nostro Paese
Perché non ricostruire una storia o un barra delle crudeltà fasciste
Quanti gli umbri fucilati perché renitente alla leva
Quanti torturati gli imprigionati i deportati nei campi di concentramento quanti partigiani fucilati senza l'ombra di un processo quante le stragi terrorismo e ancora Perugia è stata la sede dove si sono svolti i moltissimi di quei processi che portarono alla riduzione di pena a tanti capi fascisti
In quei documenti custoditi nel palazzo di giustizia di Perugia c'è tutta l'efferatezza di un regime e delle sue squadre di tortura studi universitari si facciano portatori di questa esigenza di ricerca di verità
Di trasmissione alle nuove generazioni della Resistenza che un popolo si può porre alla ferocia fascista e all'oppressione nazista
Sì sulla resistenza si è scritto si sono fatti alcuni film è purtroppo pochi ebbe anche un'editoria minore Esparza nelle province d'Italia ma di limitata tiratura
E conosciuta solo in loco che racconta la storia di gruppi partigiani e talvolta anche quella dell'efferatezza della risposta nazifascista ma è ancora poco
è troppo dispersa e soprattutto non conosciuta dai giovani
è sui giovani che deve poggiare l'edificio della democrazia italiana e sul loro poggiando voi
Ed è per questo che abbiamo costituito un gruppo giovanile che prosegua la nostra opera dobbiamo però tentare di fare di più e meglio dobbiamo fare un largo reclutamento fra coloro che solo per l'età
Non poterono fare la resistenza ma per i suoi valori si riconoscono grazie
La parola a Vittorio Meoni dissi Jenna
Si prepari l'onorevole dolore ex-compagna Dolores Abbiati di Brescia
Amici e compatta preso atto dell'intensa attività svolta negli anni trascorsi e della solidità organizzativa dell'associazione Forte di trentotto sezioni e tre mila iscritti essenzialmente lungo due direttrici di fondamentale valore politico ideale e morale
La reazione ragionata a manetta contro l'ennesima campagna anti partigiana promosso nell'estate scorsa e tuttora in atto
E la preoccupazione è forte per i toni i contenuti
E i possibili sviluppi dell'aspro confronto aperto nel Paese sulle questioni istituzionali ma di fatto sulle sorti della Repubblica e della Costituzione così come le ha voluto Fini
Ed è il discorso inaugurale del presidente della Corte Costituzionale che lampi di Siena nazione ora di avere tra i componenti della propria delegazione a questo congresso
Sintonia che dà il segno di quali sentimenti comuni percorrano l'intera associazione la cui identità del corpo unitario democratico e nazionale emerge con forte chiarezza
A fronte di confusione convulsi in qualche caso torbidi comportamenti di alcune forze politiche e istituzioni dello Stato
Alla campagna anti partigiana ma con razionale reazione
Alla chiara e inequivocabile autorevole presa di posizione del Comitato nazionale ci siamo uniti ricordando in particolare
E i garibaldini senesi dopo la liberazione della propria provincia
Per continuare a sbarazzarsi dei fascisti a viso aperto hanno fatto il mille una limpida e nobile scelta
Si sono arruolati volontari del nuovo esercito italiano e sono andati a combattere per la liberazione del nord d'Italia a fianco delle armate alleate e dei partigiani di volo non hanno cercato vendette personali ho scavato fosse anni occultati dai fascisti nelle fosse comuni
La campagna anti partigiana è stato il microfono sguaiato di un rinnovato tentativo di criminalizzare la resistenza di minarne i valori universali e le conquiste storiche
Per scardinare dalle fondamenta la Repubblica è la sua costituzione prefigurando per l'Italia un asse è tutto politico istituzionale sradicato dalle radici piantate all'indomani della lotta di liberazione
Con il concorso unitario e consapevole del popolo italiano e con la saggezza lungimirante dei suoi eletti nell'Assemblea costituente
Questo intreccio perverso e democratico solennemente sancito nella Costituente deve essere dannosi decisamente e unitariamente combattuto è distrutto
L'unità associativa si è stata necessaria in passato per connotare lampi quale erede di un grande movimento popolare nazionale
E custode di un patrimonio di valori e conquiste democratiche e di libertà
Che non possono in nessun modo andare perdute
Lo è tanto più oggi in un momento forse il più difficile dell'intera vita di questa nostra ancor fragile Repubblica figlia della Resistenza
è convinzione di molti di noi
Il dramma tipicità di questo momento richiede ad ognuno di noi un forte ancoraggio ai valori unitari della Resistenza
Per sottrarre la nostra associazione al vento violento di una crisi che investe l'intera società italiana e le istituzioni repubblicane
E che può trascinare anche loro i lampi se non stiamo attenti del borgo perverso delle divisioni stravolgendo la nostra stessa identità
Di grande forza morale
Collettiva quale Sempre siamo stati al servizio di un'Italia democratica le cui radici sono la resistenza e la cui carta fondamentale come la Repubblica neanche sua figlia
è scelto uomini di tutte le espressioni viale politiche la resistenza deve può rivolgersi a istituzioni partiti e società civile
Perché questo momento sia affrontato da tutti con forte senso di responsabilità senza conflitti artificiosi e strumentali
Con un'analisi seria ed obiettiva delle cause vere di una così grave crisi politico istituzionale
Con proposte per il suo superamento verso un approdo di più estesa democrazia tali da raccogliere il più ampio consenso popolare
La nostra associazione per i suoi caratteri bene per il ruolo che saltuariamente al che statutariamente ha liberamente scelto
Non è chiamata affinché è un processo convulso dei rivolgimenti politico istituzionali non finisca per gettar via con l'acqua sporca come si dice anche il bambino
Il bambino è questa prima repubblica figlia della Resistenza il bambino è questa Costituzione che chi governa
Due creature nate da un parto felice della storia d'Italia e la cui struttura dei suoi organi vitali è ancora integra è sana
Chi difende questa Prima Repubblica è questa Costituzione c'è il vezzo di alcuni definirlo o nostalgico o un conservatore
Del Vocabolario della lingua italiana si spiega e nostalgico è la persona che si rifugia col pensiero nel passato
Astraendosi dal è chi in politica sostituendo il valore della tradizione sostenendo anzi il valore della tradizione si oppone a qualunque ideologia progressista
E mira a conservare le strutture sociali e politiche tradizionali ebbene noi non siamo né l'una né l'altra di queste persone
Con la Resistenza abbiamo rifiutato quel presente di allora ma non certo per tornare al passato sosteniamo a oggi la tradizione resistenziale ma non certo per conservare strutture sociali e politiche tradizionali
E opporsi alla ideologia progressista
Ci si vuole convincere e per risolvere i veri e più acuti problemi dell'Italia all'occupazione di pezzi del territorio dello Stato da parte della criminalità organizzata allo sviluppo l'ansia del rispetto dei diritti costituzionali dei cittadini
All'esercizio pieno dalla sovranità popolare
Fino all'affermazione di tutta la verità sugli anni bui della Repubblica
Non è sufficiente l'applicazione delle leggi esistenti assieme ad un'autoriforma dei partiti che abbia al centro la questione morale o l'approvazione di nuove leggi ordinarie come ad esempio una nuova legge elettorale
Ci sono parti dell'ordinamento costituzionale
E possono essere modificate senza cambiare i caratteri fondamentali della Repubblica adeguando lo stesso ordinamento ad una società italiana bisognosa di un ulteriore sviluppo democratico
Molte di noi sono anche perplessi se non diffidenti quando si avanza l'idea di una nuova e promuovere una fase costituente presuppone il verificarsi di tre circostanze essenziali
E si intreccino in una felice combinazione della storia
Una necessità oggettiva imprescindibile di modificare radicalmente il modello statuale vigente per restituire al popolo sovrano libertà e democrazia soppresse
Una larga due minuti soli le chiedo scusa una larga e matura elaborazione politica e culturale
Che prefiguri un nuovo modello di società e quindi destato e infine un vasto unitario schieramento di forze sociali e politiche
Che faccia proprio quel modello e che per realizzarlo sia disposto a dar vita al necessario movimento nelle stanza queste tre circostanza si sono realizzate
Ed è nata la Costituente oggi a molti di noi sembra e queste tre circostanze non esistano
Non c'è uno organizzato da un ordinamento costituzionale autoritario che priva il cittadino dei suoi diritti di libertà l'elaborazione politico culturale che ha portato i costituenti di allora alla straordinaria architettura dell'attuale Costituzione si rivela ancora oggi modernamente avanzata moderna e democratica non c'è nel Paese
C'è un minuto solo ma non ho presso va bene
Comunque noi riteniamo infine che dal nostro congresso
Debba uscire un metro lo scenario di avvilenti contrasti dall'altra
Ci sia uno sforzo comune perché sia salvata questa Repubblica questa Costituzione del nome e dello spirito della Resistenza italiana grazie
Tale
Una comunicazione delle compagnie delegate
Domani pomeriggio alle quattordici e trenta si debbono trovare cui per un incontro tra di loro per decidere alcune cose che riguardano le compagne
Chiudiamo con questo intervento alla seduta pomeridiana pare che mi pare che siamo tutti un po'stanchi riprendiamo domani mattina alle ore nove buona sera arrivederci