Intervista a Valerio Federico sulle prossime iniziative di Radicali Italiani e sull'attualità politica

Radio radicale siamo Valerio Federico Caner tesoreria capitali italiani per
La conversazione o meglio un appuntamento che cercheremo di
E rendere più o meno costante nella nostra programmazione Valerio Federico è tesoriere di radicali italiani dal Congresso che ci sia celebrato l'inizio del mese di novembre non abbiamo un appuntamento fisso con lui
A Radio radicale ma cerchiamo comunque di mantenere un punto di di dibattito di confronto sui temi dell'attualità intanto bentornato negli studi di radio radicale grazie direttore un saluto era gli ascoltatori allora una situazione politica molto in movimento in questa
In questa fase in cui da una parte ci sono le iniziative sulla sullo stato di diritto la legalità la giustizia di radicare intraprendono tra l'altro è fresca
Da poche ore
Lanciata radio carcere la marcia di Natale una
Terza marcia per l'amnistia che Pannella Rita Bernardini hanno
Promosso anche per quest'anno c'è stato lo di nuovo l'intervento proprio poche ore fa del Presidente Napolitano il tema della giustizia
E delle carceri e ci sono i radicali che escono da una parte dalla
Risultato della lista della Rosa nel Pugno in Basilicata e dall'altra davanti ad una
Prospettiva di governo che insomma comunque molto molto mobili ma con un ministro come Emma Bonino un quadro insomma complesso ma anche ricco di possibilità per l'azione politica dedica
Ricordi positiva e una è quella sicuramente della presenza del Governo di Emma Bonino Marco Pannella detto una delle priorità da qui a breve quella di rendere attuale anche la politica radicale
Legandola alla politica del Governo almeno per alcuni ambiti quale per esempio quella della riforma della giustizia penale dell'amnistia noi speriamo di riuscire naturalmente a
In qualche modo
Aprirci dei varchi nella politica del del Governo io devo dire che la stazione anche movimento perché
Paolo se ci pensi di negli ultimi giorni si sono verificate una serie di
Circostanze editi inseriti dimostrano quella che la crisi
Generale no dei radicale cioè quella che in questo Paese lo stato di diritto è sostanzialmente negato certo è parzialmente negato
Ma lo è e su questo voglio ci tengo a chiarire ecco perché troppe volte noi magari usiamo questa formula diamo per scontato che
Chi ascolta sa di che cosa si tratta cioè cosa vuol dire violare lo stato di diritto in un Paese
Beh intanto lo stato di diritto in un Paese cioè quando
Il il potere dello Stato quando lo Stato è sottoposto alle regole è sottoposto alle leggi
Cosa accade in Italia che accade accade sostanzialmente in conto il contrario cioè che le leggi le regole sono sottoposte all'arbitrarietà dello Stato delle varie articolazioni dello Stato quindi in sostanza lo Stato si dà delle regole non le rispetta
E comunque anche quando anche quando se leda
Con una sua con un suo grado di arbitrarietà arriva alle conclusioni che sono le conclusioni della sovranità dello Stato in un delle leggi scritte quindi
Queste l'analisi di fondo
In questi giorni dicevo ne abbiamo avuto ne abbiamo avute tante evidenza la prima evidenza che aveva avuto clamorosa è quella del Procuratore della Corte dei conti
Villa De Dominicis del del del Lazio
Che ha detto una cosa clamorosa che obiettivamente mi sarei aspettato forse se non fosse radicale
Che in media avessero dato uno a uno spazio importante le prime pagine avrebbe dovuto aprire se con questa notizia
Perché la notizia che
Il Procuratore De Dominicis dice che in vent'anni
In vent'anni la volontà popolare fermata da un esito referendario del nove del Milano centonovantatré sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti non è stata rispettata anzi che tutti i provvedimenti che lo Stato
Si è dato
Sono tutti in contrasto con la volontà popolare
E questo ha una notizia che in un Paese non dormiente tornano anestetizzato avrebbe avuto
Un un un impatto incredibile avrebbe aperto un grande dibattito pubblico che in Italia non avviene su questo certamente radicali
Si devono
In qualche modo si devono porre delle domande ricordo solo perché è interessante la frase che ha utilizzato il Procuratore De Dominicis che ha detto che le disposizioni posteriori con tutte le leggi fatte
Dopo novantatré dal novantasette all'ultima del due mila dodici
Tutte queste leggi sono da ritenersi apertamente elusive e manipolati idee
Del risultato referendario che cosa vuol dire che secondo la Corte dei conti lo Stato italiano ma manipolato il risultato referendario
Questa
In Italia non è una notizia che ha lo spazio che che avrebbe in qualunque altro Paese però questa notizia
Da una parte dice pene una cosa purtroppo noi siamo tristemente abituati radicali avevano ragione
I radicali avevano ragione e dall'altra parte dice lo stato di diritto in questo Paese non c'è perché come dicevo
è un problema di
Di sovranità cioè lo Stato fa delle leggi produce delle leggi in contrapposizione con la volontà popolare perché arbitrariamente lo Stato lo può fare cioè se si trova nelle condizioni di farlo
Che di poterlo fare e portare avanti questa cosa per vent'anni e questa è
Esattamente un elemento di negazione dello stato di diritto poi naturalmente sono successe altre cose la recente sentenza della Corte costituzionale che e non è la prima volta dice sì c'è una patente illegalità nelle carceri italiane quindi
E quindi
Prevede che si possano estendere che si debbano estendere le misure di custodia diciamo alternative al carcere chiara su questo punto quello diciamo della
Nei pronunciamenti della della giurisdizione sulle
Mancato funzionamento del nostro Stato di diritto c'è la Corte costituzionale cioè la Corte europea dei diritti dell'uomo che arriva
Con un ultimato un vero e proprio quello di di maggio ora su questo ultimatum i radicali da almeno due anni dicono
L'unica misura che subito risolve questo problema una amnistia ed un indulto cioè una misura che immediatamente svuotino e carcere
Le carceri e i tavoli dei magistrati come si dice e diciamo pone le condizioni per tempo il sistema Boston forse Avenali penale possa riprendere
Insieme ad altri fu certo il problema è
Quale Parlamento lo fa perché il il Parlamento può fare una misura di amnistia o di indulto il Governo potrebbe fare qualcosa anzi radicale si rivolgono direttamente al Governo in questo momento ma questo Parlamento non riesce nemmeno a fare una legge elettorale figuriamoci non vi sia un'industria
Questo il Parlamento è
Travolto sia dagli equilibri politici e che sono scaturiti dalle ultime elezioni e sia da una crisi economica che tipi affrontare che si trova nelle condizioni di affrontare
Schiacciato da queste due esigenze cioè quella di ottenere
Il consenso del Parlamento dopo quanto anche avvenuto
La a Silvio Berlusconi e quindi
Le modifiche degli equilibri di maggioranza e la crisi economica
Io credo che
Sia in questo contesto specialmente estremamente difficile che un provvedimento di amnistia nonostante varie articolazioni dello Stato
Spero che la giustizia al Presidente della Repubblica alle Corti
La Corte costituzionale eccetera dicano completo continuamente a se stessi cioè allo Stato che bisogna intervenire quindi certamente la situazione da questo punto di vista e difficile è vero che
Non è per noi un uno Stato la difficoltà di un bensì di un obiettivo anzi
Chissà mai che sorprendentemente bene questo Governo non non non faccia dei passi
Importanti decisivi nell'affrontare un problema che noi lo sappiamo lo diciamo spesso non è solo un problema di natura giuridica e naturalmente o non è solo legato
Alle carceri ma è legato al funzionamento del sistema Paese se ci pensiamo
Il quella che noi definiamo la partitocrazia italiana
Va detto la partitocrazia italiana non è più la partitocrazia di venti trent'anni quarant'anni fa ma è sempre un sistema che si regge
Su regole che non rispetta cioè su un comunque SUNAS un comportamento parallelo dello Stato rispetto alle regole che Sita
E su questo il sistema giustizia il sistema di finanziamento pubblico ai partiti che dai partiti i soldi ed una tassazione importante quindi l'intermediazione dello Stato che prende i soldi dei cittadini né Tulli ne utilizza il più possibile
Per ottenere consenso questi sono tre
Ambiti del
Del di quel Stato di diritto che in Italia non tiene non regge un Governo da poco come dire attivo che deve affrontare la crisi economica delle maggioranze risicate
Che riesco che possa affrontare questo problema è partiva nella lettura il
Il Governo le sue scelte economiche in questo momento la legge di stabilità che l'esame del Parlamento le bacchettate che sono arrivate dal commissario non è un po'forse solo noi come ha detto
Emma Bonino perché insomma commissario dovrebbe in qualche modo essere garante i trattati e non dare giudizi di affidabilità di un Paese o meno ma in ogni caso come valuti l'azione politica del Governo sul fronte della
Dell'economia con questa legge di stabilità ma anche sulle cose che annuncia la spending review
Le misure sulla sulla
Sulla disoccupazione annunciata dal ministro
Giovannini cioè nel complesso come ti sembra del tavolo di spending review da quanto tempo si parla certo con questa eccezione all'inglese magari da pochi anni
Ma di tagli alla spesa pubblica me parliamo da tanti anni
Ma obiettivamente non mi sembra che le prime misure siano promettenti in questo senso
Il commissario Renna ha fatto un'uscita diciamo impropria per il suo ruolo ma non del tutto ingiustificata nei contenuti quindi
Se il Governo letta non riuscirà
Il nuovo commissario straordinario attagliare veramente la spesa pubblica io credo che
Nel non ci sia spazio per una ripartenza economica in questo Paese anche perché lo dobbiamo ricordare questo Paese
La crisi di crescita di questo Paese non è la crisi di crescita internazionale e la crisi di crescita italiani Glarus euro assolutamente che parte prima
E l'inizio della crisi finanziaria e verosimilmente purtroppo continuerà dopo quindi devo dire questo Governo
Qualche come dire qualche tentativo che può avere un impatto potrebbe anche averlo come dire però insomma
Dobbiamo aspettare valutare la mia sensazione è che deve essere un governo molto più coraggioso dal punto di vista del taglio della spesa pubblica se no
Le tasse non si abbassano parliamoci chiaro
E che è un Governo che dovrebbe finalmente porre mano a una questione che troppo spesso viene qua economica
Che troppo spesso viene considerata quasi marginale e lo è sempre meno e cioè la questione
Di tutte quelle tale attività economiche controllate dagli enti locali e dalle Regioni che sono in un numero clamoroso sono circa otto mila le società pubbliche
Di cui si occupa direi che che vengono controllate e gestite dalla Regione dagli enti locali bene io lo voglio dire e ricordare agli ascoltatori
Queste società pubbliche in buona parte oltre la metà oltre sessanta per cento non si occupano dei servizi essenziali che lo Stato deve garantire i cittadini
Per quanto riguarda quelli anzitutto lo stato di poca cantiere o direttamente polipo daranno trasferimenti chart a privati
Il problema è che la maggior parte di queste misure economiche non riguardano i servizi essenziali e sono in mano pubblica la maggior parte di queste società sono in perdita e diamo questo dato
Undici miliardi all'anno è il costo per i contribuenti di queste società
Controllate dal pubblico che non si occupano di servizi essenziali I contribuente costano undici miliardi all'anno costano più del doppio dell'IMU sulla prima casa per intenderci e quanto
Di in di del dibattito pubblico è stato dedicato all'IMU e quanto del dibattito pubblico non è stato dedicato a quest'ambito ambito dove naturalmente anche il Governo Monte tentato di fare qualcosa adesso
Anche questa legge di stabilità prevede alcuni interventi di
Trasparenza e controllo diciamo timidi il problema è che
La le resistenze dei partiti che
Hanno in queste attività
Lo ricordo formalmente privati ma tutti gli effetti pubbliche hanno densamente un bacino
Di controllo del consenso clamoroso
Undici miliardi all'anno di società di servizi non essenziali buttati via dei contribuenti e che potrebbero ginestre tranquillamente gestite dai privati per semplicemente risparmiare anche solo questi quindici miliardi di euro
Ecco il Governo letta deve essere più coraggioso
Fammi aggiungere una cosa un brutto segnale di questo Governo e quello del cosiddetto desta di qualche tempo fa al Documento di economia di finanza vedi direttore
Ormai non si contano più i Governi che irregolarmente questo è caso Italia quello denunciato dei radicali che regolarmente fanno delle stime
Che puntualmente non si verificano macroeconomiche che puntualmente non si verificano regolarmente i Governi dicono cresceremo unto
Abbasseremo ventotto la pressione fiscale ridurremo di un torto alla
La spesa pubblica
E i risultati macroeconomici per esempio in termini debito pubblico e di crescita saranno questi regolarmente non avviene
Allora questo è un meccanismo perverso cioè io governo Mido o quanto meno faccio delle stime assolutamente slegate dalla realtà perché
Grazie a queste stime io definisco la mia politica economica e quindi definisco a quel punto la politica economica che non tiene conto di quelle che di quello che è
Reale andamento macroeconomico ma che tiene solo conto di quelle che sono le mie necessita di governo di darmi delle stime migliori di quelle che poi si verificheranno per potere fare una politica economica molto meno coraggiosa
Il dibattito interno al Pd ci sono le primarie domenica con
La scelta del
Segretario del Partito Democratico che potrebbe essere il candidato premier Renzi Cuperlo Civati Chiti piace di più di meno
Ma obiettivamente
Non mi piace passarlo ventisette no non non amo nessuno dei tre è chiaro che se mi dovessi basare esclusivamente a parte che intanto tanto per iniziare pensare che queste
Persone chiunque di queste riesca a guidare questo partito riesca andare come dire una novità di linea politica
E soprattutto di making di meccanismi che permettono veramente questo partito di fare politica io ho dei sani dubbi
Detto questo se dovessi solo pensare a
All'economia e a un approccio come dire più liberale e quindi che riduca tutta quell'intergruppo di strumenti intermediazione dello Stato
Che in Italia sono clamorosi le direi che le posizioni di Renzi in questo senso sono più promettenti ma da questo ad avere fiducia in Renzi e soprattutto
Nell'establishment del Partito Democratico
Bene questo no non non chiedermi questo quindi non non c'è fiducia ma c'è attenzione me centosei un conoscitore anche per averlo studiato
Della meccanismo di Comunione e Liberazione della sua gestione anche del potere lombardo siccome questo Governo ha come un importante azionista un pezzo di quella che era
CL perché c'è l'ufficio Formigoni che sono insomma due importi davo politici c'è Mauro
Che checché ne pensi di questo
Ma quello che penso che da dove voglio ricordare quello che un tempo
Con Luca Perego abbiamo scritto nella nella peste lombarda di qualche anno fa e cioè avevamo subito indicato come
Lasse
Tra Comunione e Liberazione le sue articolazioni e
Le cooperative le grandi cooperative rosse
Determinasse parte della politica di questo Paese e i riferimenti delle cooperative ri rosse in quel periodo
Che così in pieno accordo si muovevano insieme a Comunione e Liberazione erano lette Bersani
L'ente Bersani venivano invitati regolarmente mini a Rimini e alle alle convention di Comunione e Liberazione perché
Perché sia letta e Bersani che Formigoni e gli altri facevano riferimento alla sussidiarietà
E continuavano a raccontarci che la sussidiarietà era la soluzione per l'Italia il problema è che sussidiarietà di per sé non vuol dire nulla bisogna riempirla di contenuti anzitutto loro si riferiscono sempre o si riferivano
I ciellini e Formigoni alla sussidiarietà orizzontale cioè io stato non posso occuparmi di alcuni servizi a chi Lido aprendo agli amici nati dagli amici rigo che rispetta che vicino nella impostazione
Rilievo religiose ideale alle mie convinzioni eccetera
E perché c'era questo asse collega pere con le cooperative rosse perché nel famoso o gruppo per la sussidiarietà parlamentare dove partecipavano anche oltre i ciellini anche Realacci Bersani e
Eletta ebbe si sosteneva questa questa impostazione che possiamo in qualche modo definire una terza via cioè da una parte
C'eravamo noi o da altri considerati liberisti selvaggi sia quelli che dicono allo Stato non deve entrare nelle questioni economiche piuttosto che di gestione del terzo settore eccetera eccetera
Poi ci sono i gli statalisti post comunisti e poi ci sono o no ci sono i ciellini e ci sono
I nuovi riferimenti del mondo delle cooperative che dicono no no no lo Stato deve dare indicazione deve dare
Deve dare soldi ma poi nell'iniziativa privata o associata o meno che la deve mettere in pratica no che deve mettere in pratica delle azioni
Che lo stesso Stato Governo direttamente non possono fare come lo facciamo lo facciamo con delle leggi ad hoc con dei finanziamenti
A chi diretti naturalmente indiretti ai potentati differimento di Comunione e Liberazione e dei grandi leader del Partito democratico deve comunque del Compagnia delle opere quindi
Diciamo che la
Questo Governo se vogliamo dare una lettura parziale su questo punto beh impartire riprende quel meccanismo diciamo quello schema
CL co attiva cooperative Partito Democratico
Detto questo obiettivamente
Per il tempo che questo Governo ha avuto non ho ancora riscontrato naturalmente nella politica di questo Governo degli affetti di questo genere ecco
Il potere dell'invadenza diciamo la presenza dello Stato dentro l'iniziativa privata e soprattutto presenza partitocratica dicono i radicali cioè dei partiti che occupano i gangli
Del potere uno degli esempi di questi partiti delle o dei partiti che hanno assunto una nuova forma diversa da quella dei partiti
Le fondazioni bancarie quindi le banche il rapporto anche il palco gli enti locali perché ogni Comune alla sua fondazione alla sua banca di differimento e quindi governa in qualche modo anche l'economia e
L'erogazione del credito per esempio su questi radicalità da tempo dicono
Cose su questo i radicali da tempo hanno un'analisi
Quasi unica nel panorama italiano ma soprattutto lo annuncio
Radicali italiani promuoverà avrebbe una nuova campagna darà il via a una nuova campagna euro anticipo era di ascoltatori lo slogan della campagna potrebbe essere
Fuori i partiti dalle banche quindi separazione tra la politica
E le banche e credito al merito cioè
Che le banche non più influenzati dai partiti della politica destinino al credito ai virtuosi I capaci alle medie e piccole imprese che hanno un buon piano industriale e non più
Hai grandi gruppi privati o pubblici del capitalismo italiano magari senza da buttare miliardi in prestito ad Alitalia e Ligresti e compagnia bella
Quindi questo sarà questa sarà una campagna nuova di radicali italiani non è nuova nelle nostre
Posizioni iniziativa politica ma diventa una delle priorità tra l'altro riprendendo la mozione approvata dall'ultimo congresso diventa una priorità
Di radicali italiani in sostanza cosa chiediamo chiediamo che quel processo che avrebbe dovuto partire nel mille novecentonovanta cioè quello di separare i partiti e la politica dalle banche
Naturalmente non per iniziativa italiana ma per pressione dell'Unione europea della Comunità europea che
Impegno
Tutti gli Stati membri a privatizzare le banche quindi a separarle dal controllo della politica bene naturalmente l'Italia ha trovato uno stratagemma per aggirare la normativa europea
E per
Creare le fondazioni bancarie ma no come fondazioni presenti in tanti altri Paesi che hanno l'unico obiettivo di agire sul territorio dal punto di vista dell'intervento sociale
Perché questo ce l'hanno anche come obiettivo le fondazioni bancarie italiane peccato che le fondazioni bancarie c'è una piccola differenza rispetto alle altre fondazioni degli altri Paesi
Che hanno la proprietà quindi hanno quote di proprietà di quasi tutte le grandi banche italiane le fondazioni bancarie
Controllano le banche italiane
La politica i partiti nominano i vertici delle fondazioni bancarie quindi i partiti e la politica determinano i flussi di credito
In questo Paese
E questo è un aspetto anche qui clamoroso Paolo che in Italia viene tralasciato sia dai media chieda del Parlamento perché naturalmente perché quasi tutti i partiti
Hanno sono direttamente presente nelle fondazioni bancarie nelle banche e non hanno alcuna tu attenti intenzione di uscirne e questo è altro caso
Di di di Stato di diritto negato perché
Perché la legge del novanta ma soprattutto la legge Ciampi del novantanove
è un'indicazione chiara dice che le fondazioni bancarie devono uscire dalle banche quindi devono ridurre e poi dismettere completamente le quote di controllo delle banche
Bene
Ci sono stati prima tre anni di proroga poi altri tre anni di proroga fino al due mila e sei dal due mila e sei tutto tace
Quindi in questo Paese non si rispetta una legge dal due mila sei che prevede che le fondazioni bancarie quindi partiti non controllino più le banche
Questo non è rispettato de altro caso del caso Italia e dello stato di diritto negato in questo Paese e quindi radicali dicono no da una parte ci sono
Le banche che devono cercare di massimizzare il loro valore i loro profitti e devono prestare i soldi
Hai migliori
Ai a chi ha un su un piano serio industriale alle famiglie magari devono fare pagare in mutui meno di quelli che li fanno parte di di quanto li fanno pagare adesso magari abbassare il costo del denaro e come dire
Distribuire credito in un modo più consistente
Ai virtuosi ripeto e dall'altra parte non essere più quindi condizionate nelle loro politiche le banche
Dai partiti che naturalmente e non hanno come obiettivo la massimizzazione del valore quindi la distribuzione di un credito virtuoso ma hanno come obiettivo attraverso le banche quello di dare credito agli amici e alla loro base di consenso
L'ultima domanda te la faccio sulla presenza radicale nelle istituzioni perché c'è qualche
Radicale presente negli enti locali se Marco Cappato al Consiglio comunale di Milano c'è Riccardo Maggi che ha avuto anche questa settimana un po'di notorietà per
Anche qui sembra un fatto quasi antropologico cioè un radicale entra in Consiglio comunale e
Svela un meccanismo a tutti gli altri partiti noto da tempo quello della distribuzione di
I soldi per ogni consigliere
Comunale anche qui insomma qualche quasi antropologie ormai quella radicale più fine
Direi di sì nel senso che ha sicuramente degli elementi antropologici questo c'è un radicale di qualunque come dire estrazione sia nel momento che arriva in un'istituzione
A
Quella cultura politica che gli permette di vedere qualcosa che è ben presente da tanti anni ma che nessuno vedeva non almeno nella chiave radicale Riccardo Maggi ha fatto un lavoro straordinario
Riccardo magia visto che c'era questa prassi ha identificato questa prassi della famosa manovra d'Aula
Una prassi di
Di spartizione di pochi denari che i Consiglieri davano nella loro zona alle associazioni o ai gruppi di riferimento per ottenere consenso
Parliamoci chiaro qualcuno certo ne poteva fare un utilizzo virtuoso ma qua il punto se n'è parlato troppo poco è il meccanismo Paolo cioè
Questo questa manovrina da era un grande emendamento dove dentro c'era di tutto cioè sì deresponsabilizzato la
Il singolo consigliere
Che faceva una cosa di cui apparentemente mi avrebbe dovuto vergognarsi allora se un consigliere è convinto che quei venti trenta mila euro
A lui assegnati siano ben spesi intanto come minimo avrebbe dovuto presentare un suo emendamento
Da Louis firmato mettendo quel singolo emendamento al voto in modo tale che ottenesse il consenso o meno dei dei colleghi e invece no
Il meccanismo era micidiale grande emendamentone dove io temi e i nostri amici consiglieri distinguevano ognuno trenta mila euro come volevamo allora anche qua elemento clamoroso
Disporre eco di denaro pubblico anzi di utilizzo privatistico aperto
Del del denaro pubblico senza che nessuno evidenziasse arriva al consigliere
Radicale Riccardo Maggi lo mette in evidenza e su questo
Fammi dire però che
Queste scelte e questi comportamenti che pure definito di natura antropologico ormai
Sono dei nostri eletti Marco Cappato Riccardo malati Silvio viale ma anche delle associazioni radicali
Pensiamo solo al caso Giovine che i immobili si in Piemonte e che i radicali che l'Associazione Aglietta hanno posto bene
è vero che il caso Giovine c'è stato una come dire una una iniziativa per questa ultima consigliatura di Mercedes Bresso con l'appoggio dei radicali che si sono
Costituiti parte civile
Ma i radicali gli stessi radicale dell'associazione allieta avevano denunciato politicamente lo stesso Claudio Giovine
Dal due mila e cinque dall'elezioni regionali precedenti nei quali radicali non erano presenti quindi non potevano come dire rivalersi dal punto di vista giuridico ma hanno denunciato politicamente le attività di questo signore mentre altri facevano le leggine per depenalizzare il suo comportamento
E i radicali dagli Aglietta gli unici a dire attenzione questo signore come dire
Danneggia o comunque
Atto attuali comportamenti illegali rispetto al procedimento al processo elettorale ma questo è un esempio possiamo dire i miei amici dei radicali di Milano dell'associazione tortura che stanno lottando perché
L'esito di un referendum seppur consultivo cittadino venga rispettato cioè quello legato all'apertura dei Navigli invece di aprire una vi
Gli hanno aperto un tubo
E quindi diciamo con la con la scusa dei tempi dell'Expo etc
E poi mi vengono in mente i compagni dell'associazione di Napoli e loro impegno
Pellami sia per denunciare le condizioni delle carceri ma molto altro
Quindi devo dire
Le iniziative recenti rimarco che Abbado che ha ottenuto
Che un provvedimento importante di e che chiede di rivalutare tutte le attività economiche a disposizione del Comune di Milano eventualmente poi per cederne alcune per cercare di di trovare dei dei fondi magari per abbassare il debito per andare incontro alle classi sociali
Più colpite dalle tasse comunali insomma tutti questi comportamenti sono i comportamenti
Di un di una classe dirigente che poi
Diventa classe dirigente quando entra nelle istituzioni ma è classe dirigente anche quando fa politica
Per strada e su questo però devo dire quello concedi sono da poco tesoriere di radicali italiani io veramente mi faccio un appello a a chi ci ascolta beh
Che altre forze politiche si sono mobilitate
Per da una parte denunciare e dall'altra parte
Attivare dei meccanismi contro lo stato di diritto quello italiano cioè quello negato dove c'è come ho detto all'inizio dove è
Lo Stato che sottopone le leggi cioè dove le leggi non sottopongono
Lo Stato quindi
Chi altro fa questo in Italia io chiedo di iscriversi naturalmente radicali italiani di iscriversi chiamandolo zero sei sei otto due sei
Lo sentivo sempre dirle a tanti altri tesorieri che mi hanno
Preceduto che le forniamo lo zero sei sei otto quel sei scriviamo c'è radicali italiani per dare seguito a tutte queste
Iniziative e lotte che in solitario radicali fanno per denunciare un sistema che nessuno denuncia e soprattutto nessuno denuncia perché tutti quelli che non denunciano
Sono i complici di quel sistema sono quelli che beneficiano di un sistema che butta via soldi e che non tiene conto delle regole
Possiamo iscriverci anche attraverso un sito radicali punto it c'è un'icona autofinanziamento aiutateci radicali italiani deve ripartire la situazione
Economico-finanziaria di radicali italiani anche dell'area estremamente difficile non lo diciamo
Così per dirlo per cercare di attivare dei meccanismi di senso di colpa quasi solo diciamo perché la situazione eh realmente gravemente dal punto di vista economico finanziario e se non vi iscrivete
Da subito al più presto radicali italiani il tesoriere e la segretaria non potranno perseguire gli obiettivi di cui abbiamo parlato grazie valli Federico grazie Direttore