L'intervista è stata registrata venerdì 10 maggio 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Armi, Camera, Parlamento, Terzo Mondo, Traffico, Verdi.
La registrazione audio ha una durata di 14 minuti.
Rubrica
Dibattito
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9:04 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:00 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
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14:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Parlamento
VERDI
Radio radicale tra qualche giorno sarà in discussione alla Camera dei deputati la mozione a prima firma Emma Bonino che impegnerebbe no alla creazione di una organizzazione internazionale che impedisca al gol nuovo prevenga l'export rappresenta la prima tappa di una serie di iniziative che dovranno essere prese a livello internazionale
Di tutto ciò ne parliamo con Marco De Andreis esperto di problemi militari del partito radicale Marco in che modo questa mozione pone rimedio alle lacune degli attuali strumenti internazionali per impedire la proliferazione delle magari chimiche batteriologiche
Nucleari chimiche batteriologiche Veltroni più o meno campi coperti da
Legislazione internazionale penso che fissano dei regimi internazionali occupano appunto di cui cioè il Trattato di non proliferazione nucleare dal mille novecentosettanta il trattato sulle la convenzione sulle armi biologiche armi
Chimica il problema riguarda quelle convenzionali invece che non vengono coperte da nessun trattato un regime internazionale riguardo la mozione e parla anche delle armi di sterminio di massa e chiede che i regimi esistenti vengano rafforzati tuttavia quello la la novità di questo dispositivo è quello di cercare di lavorare per costruire un regime internazionale modellato su quello che io già ricordato e impedisca trasferimento di armi convenzionali
Ecco Marco però attualmente la situazione perché dimostra diciamo delle falde
Il commercio internazionale di armamenti convenzionali non è regolato da nessun strumento multilaterale alcune molto restrittive EP altre molto invece per me vive e mercato tende ad assestarsi su quelle più permissive secondo la vecchia logica tanto se non lo sport trovarmi ora potrà qualcun altro e visto quello che è successo in Iraq era per la relativa facilità con cui dittature o acquisire
Arsenali strapieni di alcuni convenzionali
Questa situazione deve cambiata non è più possibile lasciare semplicemente all'iniziativa dei singoli Stati che in commercio di armamenti convenzionali avvenga senza alcun impedimento meglio sarebbe andare a un accordo tra tutti che mette da una parte il produttore dall'altra aria PD
Marco come
Può ha influito sul traffico d'armi
Attento semplicemente figlia allarmare
Molti osservatori che prima prendevano la situazione del traffico d'armi come un dato ineliminabile come una caratteristica
Diciamo così strutturale dei rapporti internazionali e e far rendere conto un po'tutti
Di quello che dicevo prima cioè accumulate in grandi quantità anche le armi consistette confezionare diventano altrettanto pericoloso delle armi di sterminio di massa
Ora citando indicazioni contrastanti
Da una parte
Appunto eternamente
In altri casi invece loro spinte contrarie la stessa Amministrazione americana da un lato promette che verrà dettato Pei che continua a sollevare il problema del controllo degli armamenti riceverla per la riduzione in questo sport azioni e del coordinamento tra produttori affinché appunto queste esportazioni cioè sino o comunque vengano fortemente ridotto dall'altro allora del nella stessa amministrazione il Pentagono e altri settori invece spingono per la conclusione di accordi di nuove forniture ai Paesi dell'area si parla d'una fornitura di armamenti alla alcuni paesi soprattutto dalla dall'Arabia Saudita che raggiunge la cifra record di Kwantung ritorna ora questo questa proposta da deve passare al vaglio del congresso non altezza americana su questo su questo problema da parte europea per ora c'è
In gran parte a me sembra soprattutto punto mentre l'atteggiamento porti altezza da parte sovietica invece ministro degli Esteri precedente diceva romanzo che quello attuale per che hanno ripetutamente preso posizione a favore
Di con torni più rigorosi e comunque di una moratoria delle esportazioni di armamenti in particolare ripeto in quella regione del del globo cioè a ripartire
Ecco qualcuno potrebbe pensare però che l'esportazione al divieto di esportare armi a paesi in via di sviluppo potrebbe di un dono diciamo in due Paesi armati e pensi non armati tu come risponde a questa obiezione
Il nord del pianeta è largamente autosufficiente dal punto di vista per la produzione militare nel senso che possiede la tecnologia
Per
Produrre
Tutte
Armi sia convenzionale che d'altro genere tutte al novantanove virgola nove per cento limitato alla sua funzione di importazione quindi questa divisione puramente teorica
D'altronde qualche di commercio si svolge tra due contraenti infine uno dei due contraenti decide che non è più nella sua interezza esportare un certo bene liberissimo di farlo l'altro non non a me sembra molto potere contrattuale questo detto in via di sviluppo ci sono segnali di una maggiore allerta rispetta i pericoli di sprecare troppe risorse negli armamenti e e quindi comprimere bisogni primari tutto il procedimento dei dei bisogni primari questo quello che è accaduto appartato nell'aria sempre mediorientale le spese militari che aggirano tra il dieci e il trenta per cento del prodotto interno lordo questo significa che lo sviluppo economico fortemente ritardato ci sono ripeto diverse prese di posizione in particolar sono stati questi ultimi due mesi in cui tale da parte di esponenti governativi dei Paesi del per tutto il mondo ricorda ad esempio il Pakistan la Malesia
I comici a dire
O attivo quello di in continuare a sprecare risorse nel settore militare per cui molto meglio concentrarci su quello civile del Pacifico ecco vediamolo spiegare un po'la situazione
Diciamo di Sordi a quanto ammonta questo giro d'affari che c'è intorno al commercio d'armi e ecco come si viola noi diciamo le disposizioni che vietano
In quelle poche già ci sono vieta ogni commercio una
Replica tu perché viverci come dicevo prima non è più
Non esistono disposizioni internazionali che vietano del commercio normalmente scrittore tirchi il pennacchio le norme nazionali che variano da Paese a Paese alcuni Paesi alle norme restrittive altri meno inchini legislativa internazionale che fa colmato quanto al l'ordine di grandezza del deve
Perché militari con mondiale sono Baba un po'ha definito l'accordo con le spese militari in generale un'altra cosa sono le importazioni verbalmente
Diciamo che tutto sommato agivano quelle del terzo mondo da girano sui se ricordo bene sui centocinquanta miliardi di dollari largamente è una cifra rispettabile
Naturalmente varia
Tanto per fare un esempio credo due quasi tre punti percentuali del prodotto interno americano quindi un grosso paese
Ma al di là di questo dall'abitazione come dicevo varia da Paese a Paese Messico ci ha ricordato il fenolo moltissimo delle loro risorse fino a un terzo
Ecco parliamo dell'atteggiamento dell'Italia
Italia apparato una legge
Nel luglio scorso che rispetto alla situazione precedente
Tutto sommato vado avanti notevole parto
Pone una serie di restrizioni importante per esempio non esportare armi a Paesi in guerra paesi colpiti da embargo a Paesi che contravvengono
Modo patente i diritti umani andar bene al proprio interno eccetera
Tuttavia arriva un po'tardi nel senso che per forza tremenda né ad armamenti hanno subito un c'erano più tardi compratori interessati avermi italiane in realtà fin che invece questi compratori sono esistiti la politica del governo italiano sarà quella di fornire loro tutto quanto politico comunque questo significa che ripeto uno
Grave la nuova legge non sia da da applaudire insomma un comunque un passo avanti però rientra in quel tipo di misure puramente nazionale secondo me secondo chi ha presentato questa mozione sono ormai insufficienti caro
A governare
Ad amministrare una situazione completa come corna del mercato dell'arte
Ecco quando si perde in
Però forse non si parla soltanto delle anice tutto un certo sistema no
Ecco su quest'altro aspetto della questione cosa ci puoi dire per informare un po'quanti magari
Sono molto addentro su queste
Aspetta un problema che
C'è anche il rischio che esporrà nel lungo periodo tanto che
Per
Così come è già accaduto in campo nucleare chimico
Non solamente un flusso di
Appunto prodotti ennesima in proposito
Perché oggi
E ha detto
Quindi capacità intellettuali molti paesi del terzo mondo pur d'acquisire certe capacità militari con disposti a pagare profumatamente dei tecnici provenienti più o meno come è stato fatto correggimi a ho tempo correttiva di non proliferazione nucleare vanno definite più chiaramente quelle aree grigie tra tecnologia civile fresco le tecnologie militari nell'esportare alcune tecnologie civili ai Paesi in via di sviluppo vanno prese delle misure di salvaguardia in modo che siano limitato perdite le possibili dati trascendere nel settore militare di usare questa tecnologia nel settore militare per fortuna per far ciò esistono dei precedenti ad esempio il comma Corno con comitato di coordinamento di Granato più giapponese che metteva sotto controllo trasferì entro appunto riferendo cronologie ai Paesi dell'Est proprio lo scopo dei paesi dell'Est Sidari è unico comma funzionato per molti anni potrebbe essere riciclato in funzione generale dal momento che il blocco del non esiste più e quindi c'è un corpo di conoscenze già contatti multilaterali fatti appunto allo scopo di evitare
Che trasferimenti nel campo civile vengano applicata in campo militare Demarco
Che possiamo dire
Ecco adesso forse mi senti meglio dicevo che per il momento direi che possiamo chiudere e qui naturalmente seguiremo all'nel dibattito dunque a risentirci e presto grazie già
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