Anni di porfido. Storia di un movimento chiamato Fronte della Gioventù

Buonasera buona sera a tutti sono Michele De Feo disse
Questo pomeriggio animare una conversazione sul sul fronte della gioventù e sull'omonimo libro curato da Alessandro Morese per la casa editrice eclettica edizioni
Il Fronte della gioventù è non è stato l'organizzazione giovanile del movimento sociale ma soprattutto ha rappresentato oltre vent'anni disse di storia politica d'Italia di coraggio sogni trasformazioni
Di tante intelligenze che hanno incarnato una forma tra virgolette differente di patriottismo ma anche impegno sociale avanguardia caduti nostri caduti
Intuizioni di carattere politico sociale che restano ancora attuali il fronte la gioventù è stato il laboratorio di
Tanti percorsi che hanno incarnato anche la destra di governo
Quando si discute dello che dazioni giovanili nate a destra Mita nel dopoguerra si parla di un di un fenomeno di una straordinaria longevità
Che non ha paragoni nessun altro partito politico
Sui giovani di destra in Italia c'è purtroppo una scarsa letteratura scientifica e Polito logica e il libro di Alessandro Morese con la ricerca la ricerca
Delle Sandro a Morese va un po'a colmare questa lacuna anche perché c'è un tentativo di voler raccontare in maniera monocorde quello che è stato un'esperienza che ha coinvolto migliaia migliaia di italiani
Un po'un racconto del Fronte della Gioventù come un capitolo dei libri di Giancarlo De Cataldo quindi una storia
Più legata alle vicende giudiziarie di John impegnati a destra quando invece è stata molto altro e noi proveremo a raccontare molto altro
Con gli amici che sono qui con noi sullo palco non vi nascondo che sono un po'emozionato perché qui insieme ad Alessandro abbiamo qui intorno veramente i dirigenti storici degli ultimi
Trent'anni di politica giovanile in Italia qui alla mia sinistra c'è Marco Valle
Alessandro Morese lo conoscete
Giampiero Cannella
Roberto Menia
Lollobrigida che di casa
Caro Alessandro il fronte raggiunto è stato tante cose rappresentato il tempo della testimonianza della comunità dei progetti e anche del Governo quali sono agli elementi che tratterà in questo tuo libro
Allora intanto
Il ringraziamento è Atreju
Perché io sono tra generazioni Atreju nonostante i capelli non lo testimonino
E è un un onore quindi presentare l'anteprima perché il libro non lo vedete non lo potete ancora toccare con mano per vari motivi ma uscirà ad ottobre
Beh il
La linea che è voluta dare a questo libro è testimoniata nel sottotitolo che peraltro cambierò
Sottotitolo è provvisori Simone la storia di un soggetto politico
Provvisorio perché siccome relativo ma la mia
La mia l'idea è quella di farà capire il più possibile cosa fu
Questo grande movimento giovanile e cosa non fu non fu solo non fu solo il momento cioè di un partito
Strumento giovanile ufficiale
Nonostante qualcuno non voleva essere ufficialmente il movimento giovanile del Movimento Sociale Italiano e poi di qualche anno di Alleanza Nazionale
Ma fu
Per la ricerca che ho fatto io per le sensazioni che mi dava avere avuto anche per qualche anno quella tessera il più grande movimento giovanile degli anni Ottanta quanto meno dei primi anni novanta della storia italiana
E se prima si diceva con Michele
Ammetto che iniziassero a responsabilità avete scritto e quasi finito questo libro perché
Finalmente
Lo scrive qualcuno da destra io e credo che sia stato un merito quello di Luca Telese ha vestito Cuori neri un uomo che non appartiene certo la nostra storia ma è un Bessel
Non so se lo sarà anche Fronte della Gioventù storia di un soggetto politico male ambizione di esserlo
Non sono il movimento cioè di un partito anzi l'avanguardia di quel partito addirittura un dirigente
Periferico dell'Emilia Romagna mi ha detto scrivilo che il suo intervento è stato come il cucco per il fascismo
Io non lo credo però scritto volentieri perché comunque molto probabilmente a Modena quello è stato o hanno provato
Quel tentativo
Beh qua
è uno spaccato immenso perché abbiamo due correnti due mondi che spesso non si parlava né si tiravano serie ma poi cantavano insieme canzoni
Due movimenti qualcuno mi ha detto in qualche anno siamo stati i due movimenti con un nome unico
Anche questo chiaramente è una generazione forse può darsi intanto sono qua e parlo della loro storia
Un movimento che è stato l'avanguardia sicuramente dalla destra politica vinta
Questo è una cosa che siccome è oggettivo e nessuno la può assolutamente negare perché si ieri
No l'altro ieri Giulio Tremonti dice non si può esportare il McDonald'con la democrazia perché se cose Richardson trentuno l'ottantacinque ottantasei ottantasette
L'antimafia signori
Beh c'è chi come Sciascia diceva bassa con l'antimafia di professione no però Paolo Borsellino viene alla festa nazionale del suo intervento tu nel fine settembre del mille novecentonovanta non va
Non va ad altre parti e io racconto la
La suggestione carina anche
Paolo appena arriva nella piazza bellissima piazza in bandiera tali tanti bei colori non solo il nero buona spesso si parla del nero ma fu assolutamente un colore super altissimo dal fronte la Giunta o negli anni ottanta novanta
E dice
Mentre è un bell'e certi che me l'aspettavo ma tutti si Che Guevara in effetti c'è questo dibattito nel suo intervento c'è chi non capisce perché fare fronte mette Che Guevara su alcuni manifesti ma a fianco a Che Guevara Cernic
No voglio dirti
Quindi siccome per
Poi passa la parola gli alti fronte la sentivo interpreta benissimo
La fine del Novecento italiano interpreta benissimo il la volontà è arrivato Peppe Scopelliti tra l'altro
Un segretario nazionale entro il trentuno romano perché c'è una una cosa chiaramente la dirla che ripetere
Benvenuto venuto per
Stavo dicendo che
Borsellino arriva a Palermo la festa nazionale del fronte
A a Siracusa
Perché la festa a Siracusa perché in quel momento la Sicilia l'avanguardia assolutamente del Prontera ventuno ma io credo della destra politica in Italia e il nome tutto un programma del quella festa oltre l'Occidente
Cosa vuol dire vuol dire che il suo intervento è stato avanguardia sa altro precursore della caduta del muro di Berlino insieme a uomini
Siccome importanti da citare come Beppe Niccolai Pino Rauti io credo che siano un luogo due uomini che
Hanno fatto tanto per il suo intervento e per la destra politica anzi quel di quel periodo mappa abbiamo Roberto Menia che
A
Vissuto sulla propria pelle
Cosa voleva dire fare politica a destra in zone di frontiera in tutti i sensi perché lì non si scherzava con
Una c'è un certo modo di essere sinistra anche anti-italiana c'è a Milano che negli anni ottanta riesce a essere motore politico ma scusami se mi permetto anche moda perché ramo davvero in via mancinismo a quanto ho capito io c'è a Roma e la sua provincia come motore politico
Importante della Sicilia abbiamo parlato e qua c'è un fu un Segretario che viene da Reggio Calabria che smorza la tradizione di segretari nazionali del fronte romani
Mi hanno detto non farei mica il classico libero romanocentrica autonomi per carità c'è prima la vorrei fare io sinceramente il classico libro Romano né e l'onere non ma non romanocentrica né e chiudo
Autocelebrativo anche lì io
La mia prima tessera quella di Oltre ogni muro del novanta qui non l'avrei dovuto fare io chiaramente il libro autocelebrativo
Faccio un libro che parla anche delle ombre perché spesso questo mondo si è consumato in diatribe le diatribe immense millenarie tra destra sinistra in Terna eccetera spesso si è trovato il nemico all'interno e non solo all'esterno quindi la responsabilità Michele
è immensa e spero che ne sarò all'altezza grazie Alessandro
Parlando di letteratura sul fronte la gioventù altri amici e colleghi giornalisti scrittori si sono cimentati penso Marco Di Troia
Ad Annalisa Terranova a Fabrizio Tatarella al giornalista del Corriere a sera Antonio Carioti che sta raccontando solo dei giovani del movimento sociale a partire dal dopoguerra c'è anche Angelo Mellone che Starsky ultimando un romanzo proprio sul fronte della gioventù
Però aggiungo anche fascisti immaginari di Luciano Lanna e Filippo Rossi dove c'è un po'sono tante fascinazione culturale che hanno animato questo mondo però per rompere il ghiaccio mi permetto di partire con Francesco Lollobrigida chiedendo un po'
Visto che il fronte la gioventù per molti di noi ha rappresentato una sorta di educazione sentimentale alla vita qual è stato il primo approccio col fronte la gioventù il primo giorno il fronte alla gioventù magari il primo amico compagno di vita nel fronte raggiunto
Ma intanto
Un grazie sentito ovviamente come al solito tutti ragazzi organizzano Atreju perché è un po'la continuità dello spirito caratterizzato negli anni
Quell'esperienza che abbiamo vissuto io qui sono il più giovane non so se noto ma insomma o qualche anno di meno di quelli che stanno qui ho potuto però e vivere l'esperienza del Fronte della Gioventù grazie un po'come ieri
Si raccontava proprio su questo palco durante la presentazione di un bel libro si raccontava delle esperienze che a prima della lingua scritta venivano raccontate tramandati fronte ragione tu è stato tramandato per anni
Magari nei campi intorno al fuoco nelle sezioni da militante militante da anziana più giovane e io ho conosciuto le persone presenti attraverso
I racconti la storia sono entrato nel fronte la gioventù nel mille novecentottantacinque facevo la terza media
Ci passero un momento come racconto che rispondere al richiesta di Michele
Però io voglio ringraziare quelli che stanno scrivendo questa storia perché di momenti
Nelle sezioni di momenti intorno al fuoco di campi ce ne sono stati sempre di meno negli anni questa memoria si va perdendo questi ricordi diventano sempre più meno lineari meno chiari
E io credo che questa storia questa storia della Fronte della Gioventù che oggi ha visto l'ho omini delle istituzioni persone in ogni ambito della società
Caratterizzare la loro azione è stata una parte una parte fondamentale una parte Gina fondamentale della storia
D Italia
Come tanti come tutti credo siamo entrati nelle sezioni del Movimento Sociale in
Vi è una curiosità volevamo sapere che c'era dietro quel portone perché amo ricevuto magari un volantino per capretto una valigia storica trovando dentro la tessera del nonno missino
Appena entrati abbiamo trovato una fotografia però che era un po'diversa da quella ci aspettavamo volevamo parlare della marcia su Roma delle camicie nere quello che pensavamo di trovare dentro una sezione classica
E invece ramo uno spaccato che era molto diverso trovavamo all'interno sobbarcata quella foto soglia
Magari il segretario della sezione che sarà capace sera persona preparata di accogliere aveva pazienza di pace a parlare del fascismo di quello che ti aspettavi delle cose più becere delle cose un po'anche ridicole che pensavi di quell'epoca perché
Mi piaceva porsi anche la parte negativa veterano racconta da scuola
Chi faceva sfogare e poi invece di spiegava che cosa c'era Di Bello di nuovo nel ricercare ogni giorno il confronto con la tua generazione io mio segretario di sezione fronte la Giunta dell'epoca
Ce l'ho qui l'ho visto prima sano in una sezione di paese nella sezione Subiaco intitolato a un ragazzo che era morto da poco a Paolo Divella
Avevamo il mito di una persona che aveva saputo rompere i confini di quello che era il modo di far politica classico
E nella mia Sezione quello si faceva si cercava il modo di attrarre i giovani di entrare Imer relazione con loro si smetteva ben presto di parlare
Di quello che avevamo dietro le nostre spalle e si parlava invece di quello che abbiamo davanti come riuscire a contagiare nel mondo della scuola i nostri colleghi i nostri amici studenti come utilizzare al meglio la sigla fare fronte che era una sigla che rompeva anche con lo schema
Classico delle del partito averi qualche anziano che rispettabili dell'AMIS col quale però innegabilmente di andare ad accapigliare da lì a poco perché il Fronte della Gioventù era una cosa se aveva l'orgoglio della sua autonomia era il mondo giovanile erano insieme
Di cose ed i sogni che dovevano essere inseriti in un mondo che era troppo fermo e troppo
Pietrificato
L'esperienza da
Lì a poco diventa amore non potevi resistere il pomeriggio come avviene quando uno si fidanza ad andare in sezione a fare le cose
Più strane perché pulire la sezione diventava un momento interessante piegare i manifesti e fare un rotolo in maniera perfetta diventava una definizione artistica delle proprie capacità
Fare una bella fissione o riuscire a scappare di casa per partecipare un'iniziativa un corteo alla cosa più stupida la cosa più bella del mondo tutto il mondo era
La all'azione politica che ti coinvolgeva pienamente io credo che questo però non debba essere un ricordo poi può essere solamente un segnale di attenzione come su situazione personale però chi parla del Fronte della Gioventù perché ne ha fatto parte l'ha fatto parte della mente
Parla di questa esperienza ma potrebbe parlare della propria famiglia nulla di più della sezione con la prima casa e di ogni momento che ha passato con un pezzo fondamentale della propria esperienza di vita
Basta attenere fermi quei momenti nella propria crescita e non si sbaglia quasi mai io sono davvero contento oggi come ultimo pezzo dei racconti che immagino
Si svolgeranno su questo parco di aver vissuto il fronte l'aggiunto banche quello che è avvenuto dopo che ha radici profonde in quella fase con una convinzione una delle cose che mi affascinò e chiudo qui
Inizialmente fu leggere il discorso della primo segretare fronte ragione del settantadue era l'anno della mia nascita
Lei lesi discorso che iniziava il Fronte della Gioventù come nome certamente non potrà evocare le sensazioni della Giovane Italia ma vedrete che sarà una cosa bella qua dobbiamo attuazione giovani noi pensavamo le stesse cose
Abbiamo guardato avanti e in ogni momento in ogni pezzo della nostra storia abbiamo trovati molto nostalgica
E affetto per quello che hanno fatto ma sempre nuove prospettive nuovi confini da superare e quindi l'augurio per tutti voi è quello di non fermarci
Alla ricordo ma di partire da queste basi dalle nostre esperienze finora avute per guardare avanti senza torcicollo e riuscire a fare quello che si sperava
Nelle nostre sezioni riprenderci il domani grazie Francesco
Roberto Menia iscriversi al Fronte della gioventù a Trieste
Io sono severa azione sessantuno
Trieste ha rappresentato nella storia della
Nella vasta storia della destra politica italiana
Molto
Per le segnalazioni di salute prima della mia sicuramente anche per la mia quindi avevo quattordici anni quando viene formato il Trattato di Osimo è stato un fatto decisivo in quegli anni Settanta triestini
Io come molti altri
Triestini sono in realtà
Nato da un incrocio di eventi
Se
Mia madre
Mio nonno l'avessero scelto l'esodo
Dall'Istria nel rimanere libere italiani sarei nato probabilmente da un'altra parte
Sarei grato
Nelle terre
Alleati che stanno oltre l'attuale Confente quella che poi
Fin da bambino mi hanno insegnato a sognare viene un giorno in qualche modo potranno tornare ad essere gasatore
Mia madre in particolare veniva da la zona B
Mai nato Territorio Libero di Trieste
Quindi in quei seicentoventinove chilometri quadrati di terra italiana regalata la Jugoslavia di Tito nel mille novecentosettantacinque
E quindi la mia generazione quelle classi la
E
Quindi o quattordici anni e sono in prima liceo all'epoca in prima superiore si trovano immediatamente sulle piazze né per un fatto naturale cioè tu stavi a Trieste averi la cortina di ferro dall'altra parte
Vedere che cos'era il comunismo dove tuttora grigio dove la gente crepa di fame
Dove
Le chiese per davvero erano state trasformate in granaio un tempo poi non era proprio così mi chiedo non sarà più nessuno e noi veniamo finché non siamo figli della della classiche identità italiana quindi
In genere i genitori cattolici
Con questa storia che si portavano dietro e che veniva tramandata dalle famiglie oggi
E molto naturale cioè molto naturale almeno per una parte italiani che parzialmente ha riconquistato una memoria che non si conosceva
Dire che è avvenuto qualcosa in quella terra all'epoca non un granché cioè si tramandano le nostre famiglie il racconto mia norma vi erano essa co.co.co. in un'alzata era qui sa che il carbone mia mamma è venuta dei boschi insomma
Erano le storie dell'ESU da loro le storie vede di quelli scomparsi dei dei tanti scomparsi o finiti chissà dove nelle cavità del Carso erano le cose che si tramandano le nostre famiglie quelli era naturale
Per noi avere un sentimento nazionale
Viscerale fortissimo cattivo tante volte cioè splendidamente generose buono ma che sapeva affrontare comunque un qualcosa che non sono da fare piazza si fa se la piazza
E questo le imparare in mano a mano a fare l'alta perché avete i maestri dei leoni che avevano prima
Possono vedere la
Il fondo di Trieste era intitolato a Francesco Quaglia che quando
Tu entrai per la prima volta in quelle sezioni ti insegnavano essere stato l'ultimo caduto del Risorgimento italiano
Ma
In fin dei conti soprattutto era un volontario bersagliere del battaglione Mussolini primo Presidente del FUA in triestino
Caduto in Piazza Unità ammassato agli inglesi
Quando a mani nude se la rivolta dei novembre cinquantatré a Trieste
Allora tu una serie di così ed eri fortemente ma proprio nazionalista
Un forte una forte adesione nazionale
è lì fortemente anticomunista senza sapere perché matti bastava guardare che succedeva oltre confine e ti portarvi dietro i ricordi di quando eri bambino insomma cioè quelle poche volte si andava oltre confine con con questi Guastella rosse te guardavano storto
Poi vedevi quella che era stata caso di tua madre
Contento l'agente non sapeva chi era erano quelli che erano cacciati via e che adesso stava non ha al posto suo e parlava un'altra lingua che non capivi che ti era ostile
All'altro ma lì qualche mette a quattro consonanti di fila che non è che proprio suo aiuto anche
Come dire quante quando americani quando invece armi la lingua del dolce sì
Ed era inevitabile cioè tre inevitabile per noi trovarsi la quindi entra è la prima volta se Fronte della gioventù che avevo quattordici anni
Mio fratello che non hanno più di me era entrato prima di una mano lo diceva perché poi si nascondeva questo come succede da tutti quelli di quella generazione a casa non si doveva dire perché avevano paura perché poi
Sarà tutta un'aura che girava intorno al nome Fronte del Gioventù era una cosa che
Voglio dire si era molto patriottico a poteva anche sapere impotente insomma non dico i bandi testo ma insomma così così era però
Però ti piace
Poi anche questo gusto questo costo è la sfida e come tante insomma io meni avvicinai all'epoca dopodiché
Dopodiché quelle sezioni per me
Di fronte a Gioventù ma anche i più vecchi di allora erano sono stati secondo me scuole di vita
Solidità perché intanto conosce i personaggi magnifici
Quelli della generazione che
Della tu a quelli che te l'ha preceduto poi noi sanatoria stavamo nuovo ragazzo che diventa in qualche modo mitico inattivi si insegnavano che muore giovane chi è caro direi
Io non so se Almerico fosse caro agli lei quando se n'è andato Mozambico però per noi era è una figura perché era quello che ti insegnava anteporre prima di tutto il il coraggio la la giustezza del due scelte
E da tante cose della passione e quelli prima di lui erano quelli che hanno fatto la rivolte cinquantatré quelli prima
C'è era è una terra è una terra strana nostra dove essendo da nostro un'italianità sofferta
Dove turarsi italiano ma anche segni di essere italiano
E spesso si è posta in termini drammatici però però questa vicenda beh allora
Il nostro era un mondo era un mondo tutto particolare perché poi era un mondo che era in terra
Culturalmente molto attento molto sveglio se io penso a tanta gente che è passata che Romano da quel fronte la gioventù poi è gente che in un campo nell'altro qualche modo il suo segno lasciato quindi non è che fossero
Quattro scarsa cani che si trovava per caso la è passata è successo in realtà in tutti Italia gente che è passata per la Giovane Italia prima per il Fronte del Gioventù dopo Esedra che ha lasciato il segno lasciato il segno con con la forza di idee con la forza delle azioni con la forza degli esempi
Io Lauri imparato che prima di tutto viene l'esempio che prima di tutto di cercare di essere moralmente dritto preso tutto con se stessi e poi con tutti con il testamento
Line a mio modo di vedere quando dico era una scuola di vita impari a vivere perché perché viveri perché
Perché per davvero lo spirito
Dell'esempio del tramandare l'esempio del vivere fortemente la neve
Del percepire spiritualmente le cose che imparare ogni giorno qualcuno si tramanda Pavan fronteggiamento sta tornando esperienza magnifiche qua non
Non è che parlo come del da da da reduce di tutto questo a capiterà tutti ma non non è questo il senso è evidente che ogni tempo vive le sue fasi ogni tempo i suoi uomini io però qua non è che mi porti dietro soltanto un ricordo che sarebbe una cosa banale da bar perché ricordo
Potrebbe essere poco
è una un'armonia misteriosa di tante cose insomma di una di una spiritualità di una spiritualità forte di un dibattito che si era il giorno dopo giorno Marco che tatto presentato come milanese in realtà è un triestino poi
Rispostato sia a Milano però ricordare anche la Esso e dibattiti erano tanti non eravamo tutti la stessa opinione su tante cose però cose magnifiche bellissimo
Se pensate quando si dibatteva all'epoca del di tante belle cose proprio cominciata farne di diversi dibattiti ma insomma poi
Se vogliamo far sarà la modernità e all'attualità facciamolo io
Vi dico a conclusione di questo breve intervento può immagino ne faremo altre che comunque mi fa molto piacere essere qua perché e questa temperie drammatica che secondo me ha coinvolto tutto il nostro mondo in queste in questi anni
Noi dovremmo proprio riflettere sulle tante cose che sanno che sanno messe assieme qua è gente che si riconosceva fiuto qua c'è gente che
Ma ha interpretato ha saputo interpretare la politica fin da quando era da quando era bambino
Con il senso profondo della missione sono verso la la sua gente sul suo popolo se può abbiamo preso strade che ognuno
Io non sono un pentito quindi o di pentiti ognuno è giusto che difenda le strade che ha fatto te lo dico esistono esistono
Motivazioni forti che ci hanno leva legato quando eravamo più giovani compiuti appelli e meno capelli bianchi
Proprio il senso profondo di quello che dicevamo è quello che pensa fate quello che abbiamo fatto dovrebbe a mio modo di vedere Consiliare assetto consigliarci di ritrovarsi su una strada comune anche perché ci portavamo dietro
Io la comunità come le Nazioni ha un senso profondo perché tu sei quello che ti porti dietro le generazioni che sono venute prima il compito di tramandare quelle che vengono dopo
Non ci siamo trovati sulla stessa strada perché amo lo stesso modo di comprendere intendere la vita al mondo il sogno regole più belle
Ci siamo portati dietro queste cose le abbiamo vissute abbiamo fatto del bene abbia fatto o nel male abbia fatto con le giuste abbiamo fatto cose sbagliate cerchiamo però esso di futura me per davvero come si credeva a monte
Grazie Roberto interventi Roberto conferma un po'quella narrazione
Di Giorgia Meloni riguardo ad Atreju cioè come uno spazio nel quale poi chi ha avuto la stessa educazione sentimentale la politica ci si ritrova di al di là delle scelte compiute
Giampiero iscriversi invece al fronte la gioventù a Palermo aveva diciamo se vogliamo una declinazione ancora differente rispetto
A farlo al farlo a Trieste sì sicuramente innanzitutto un momento
Che è veramente emozionante al di là di quello che che trasmetto usciamo a trasmettere
Perché è una parte la nostra vita che ci ha formato e ci ha anche condizionato nelle scelte successive c'è l'adesione del fronte al al fronte alla gioventù negli anni Ottanta e ancor prima
Era un passaggio norme
Semplice per chi lo faceva era quasi una scelta di vita che detti imponeva di cambiare completamente anche due schemi di vita letti amicizie il topo diverrà portarti col mondo che ti circondata
E la Sicilia era certamente un un luogo in cui l'agibilità politica e le motivazioni erano diverse rispetto ad altri posti perché
Le motivazioni sono storiche darò la seconda guerra mondiale finisce nel quarantatré nel resto d'Italia da da Roma in su finisce nel quarantacinque
Ed è passato da dare al cinquantaquattro quindi in Sicilia non abbiamo avuto la tragedia e la guerra civile non abbia avuto grazie a Dio e partigiani
è non abbia avuto tutti quegli episodi che poi hanno creato una contrapposizione radicale tra destra sinistra
Con una violenza che è esplosa diciamo
Limitando moltissimo l'agibilità politiche procurando tragedie anche diciamo in tempi
Più recenti però in Sicilia c'era una cosa che aveva
Suscitava la stessa intolleranza della sinistra ed era
La palude democristiana
L gli anni in cui mi sono iscritto affronta la gioventù erano gli anni di Salvo Lima RAS democristiano erano gli anni dei Mannino erano gli anni di tutti quei potenti
E io non ne faccio una questione ideologica parlo della metodologia dell'esercizio del potere che occupavano tutti i posti con una
Subcultura ovviamente omologante che era quella del Titolo fa fare
Ma non prendere posizione ma statti tranquillo adeguati viene in segreteria iscrivi della DC e poi andare bene a scuola iscrivi dalla DC al momento giovanile e ti prendeva dell'università
Dance segreteria e facciamo il concorso apposta al Comune piuttosto che la Provincia e Regione e ti trovi un lavoro non rompere le palle era queste insomma l'atmosfera
Poi c'era la minoranza violenta faziosa e fascino rossa della sinistra
E in tutto questo uno come me che era istintivamente di destra con un padre democristiano ma democristiano fra rimette di destra è uno lo fascista c'è l'ex ufficiale della milizia
E non poteva che vivere un una situazione di intolleranza rispetto a tutto questo e ricordo il primo anno gli stessi al liceo scientifico Cannizzaro che era uno dei più Rossi
E il primo anno lo dissi in clandestinità nel senso che io piccolino mingherlino timido figlio unico mi guarda un po'attorno per capire chi fossero i camerati così di Roma ci chiamavamo quindi ed è inutile nascondere che era questo diciamo giusta
Appena sono in fuga spuntati fuori i primi qua cioè i palermitani e conoscono Calogero dolce Fabio ballo erano poi i due
I due nostri rappresentanti al Cannizzaro eravamo soltanto due che essi mostravano
E soprattutto arrivato io al secondo anno e sono entrati tre miei amici che condividono le mie stesse ed è abbia letto ragazzi qua non possiamo lasciare la la scuola in mano alla sinistra anche perché esisteva c'erano brutti e c'era ancora i cascami diciamo della fine degli anni Settanta
Quindi questi con lei scrive i capelli lunghi orecchini somma cosa anche antiestetica diciamo così
E allora con questo gruppo gli amici miei decidemmo un pomeriggio di andare al fronte la gioventù avevo letto l'indirizzo via Giovanni Di Giovanni di andare a frontalmente presentarci e io ricordo ancora lo stupore
Di un amico che purtroppo non c'è più Giustino blandi che era il segretario del fronte alla gioventù quando ci siamo presentati e detto salve siamo quattro studenti del Cannizzaro c'è qua come dire ma
Gomez siete spuntati una scuola così rossa
è riuscito a creare un nucleo che poi da lì come dire riuscita frutti ficcare perché
Quelle quel nucleo è cresciuto ha conquistato un'agibilità politica che è rimasta nel tempo è riuscimmo in qualche modo a a essere anche protagonisti di alcune battaglie
Il momento più emozionante lo voglio ricordare perché come dire appunto questa giornata mi mi suscita parecchie mozioni il momento più emozionante fu anche momento conseguente a una tragedia fu l'uccisione
Di Carlo Alberto Dalla Chiesa e Manuela Setti Carraro
Venne Giorgio Almirante per fare un comizio
E allora Giustino Blandini comunicò che pur non essendo io un corazziere ero stato scelto fra i dieci che devono fare il servizio d'ordine sotto il palco di Giorgio Almirante
Per me fu come se mi avessero promosso Generale di Corpo d'Armata c'ero di una felicità estrema e Futa per una nozione sentire Giorgio Almirante che aveva anche un tratto umano è un carisma difficilmente eguaglia bile
Ringraziarci personalmente a uno a uno per diciamo disciplina compostezza e capacità nella avere svolto il nostro compito ecco quello è un momento che credo non dimenticherò umani
Dall'ora in poi abbiamo vissuto tante di quelle esperienze se mi darete motore racconterò una che coinvolge anche un amico qui seduti in prima fila grazie Giampiero Marco il Fronte della Gioventù invece a Milano
Ricadono invece la guerra civile ha lasciato degli strascichi terribili è diciamo a partire dall'oltraggio di piazzale Loreto per tante pagine drammatiche ma anche
Poi voglio dire la presentazione di di Milano dove la testa diventata anche destra di governo
Ridotto grazie
Ah ad Atreju e grazie ad Alessandro perché gli amici
Gli amici sanno bene che
Io sono molto restii io a parlare dell'esperienza del Fronte della Gioventù del passato sono
Troppo spesso si cade nella retorica nell'autocelebrazione
Talvolta anche nel grottesco cioè non certo a volte un corteo diventano le Termopili oppure una scazzottata diventano le crociate vi sono
Ecco anche purtroppo in questo ambiente spesso e volentieri a leggerla mito mania ed è uno spettacolo su cui
Non mi piace mescolati ma
Alessandro quando è arrivato questo progetto del libro sulla storia pronta la gioventù con la serietà di con cui lo ha portato avanti mi ha convinto ad Ali materiali ricordi pezzi di pezzi di cuore pezzi di cuore perché è pronta la gioventù e soprattutto a me peso per tutti quelli che siamo qui
Su questo parco un pezzo di cuore del Fronte della Gioventù e la prima di Milano la sede di via Po Duino
A Trieste la la nostra casa nostra Cuccia la il nostro conto che ci chiudono I Fenoglio riapriamo
Di fronte alla gioventù è e tanta allegria propri
Da oggi siamo divertiti ci siamo divertiti Trieste soprattutto e questa era la sua specificità a aveva o un un ambiente che sarebbe assolutamente riduttivo di sferrare né il nelle categorie neo fascista era un ambiente dannunziano con gli ardito allegro pieno ribella ragazze sul e poi
Lo scontro con i con i compagni sì certo con la sinistra ma soprattutto il custode la beffa
L'aveva un costo dalla preparare la cosa più importante era umiliarli divertirci a alle loro spalle e in ogni caso essere e sarà lei deve essere vincenti vincenti come ci aveva insegnato Almerico Rizzo Almerico con grande capo
Ci manca manca tremendamente chi l'ha conosciuto prevede come Roberto
Io non ce le facciamo con una ragione sono dalla sua la sua partenza il destino e quello che lo sappiamo però Luigi insegnò che un gruppo
Piccolo compatto ma
Convinto
Delle sue idee e capaci di comunicare le sue idee in modo moderno moderno nuovo non bacchettone non reperivo non nostalgico non stupido
Il molo forte un gruppo del genere non può che vincere e così fu a Trieste ecco lì fu anche quando per una serie di enti o la vita mi ritrovai a Milano
E divenisse che tale pronta la gioventù
E il metodo che Rizzolo applicare
Lo applica eravamo la Paola che qui in prima fila lo sa bene eravamo pochi si usciva da una situazione a Milano disastrosa
Disastrose in cui era l'antifascismo militante da fattore appigli all'ATO praticamente ogni tipo di ogni tipo di presenza antagonista la sinistra però gli anni di Enrico Pedenovi di Sergio Ramelli
Erano gli anni impera cancri spranga qui sotto casa erano gli anni dei ragazzi portati fuori da scuola con il cartello addosso ecco
Ha certo momento seguendo metodo grinza
Io Paola e pochi altri e pochi altri decidiamo che nell'ottantuno ottantadue e tempo di cambiare qualche cosa e che torniamo ad organizzarci
E torniamo a ripresentarci fuori delle scuole in maniera seria preparata disciplinata e devo dire molto spiacevole per la sinistra
Che improvvisamente si ritrova rotta la si può egemonia sia fisica sia politica nelle scuole
Milano nell'ottanta c'è anche il fenomeno dei paninari incendi soltanto i fenomeni concomitanti che in ogni caso ci consentono citano quali carburante con l'Energia
Per
Essere nomi il partito dei piccoli
Quella casomai erano PCC
Dei piccoli burocrati noi diventiamo a Milano come in tante altre situazioni Trieste durante il periodo che abbiamo conosciuto
è un laboratorio e noi a Milano come del resto di di altre realtà italiane cerchiamo di essere un laboratorio di idee un'isola di buone Energia
Magari facciamo anche delle
Partiamo anche ma ogni tanto per la tangente ci va facciamo anche qualche errore d'analisi cose del genere ma
Ci confrontiamo pensiamo leggiamo
E poi agiamo ecco credo che questo
Le
Fu il momento
Cioè la politica vera nessuno di noi pensa relatore consigliere comunale e nessuno lo pensavano ne fregava niente per no erano
Le idee le idee le idee
E vincere e renderle vincenti ecco lo strumento era affronta la gioventù e debba ricordo grazie Marco
Sette il Fronte della gioventù a
A Reggio Calabria aveva una tradizione diciamo movimentista molto particolare e quindi tu di diciamo di questa tradizione si erede sei stato erede anche insomma il tuo percorso politico ai massimi livelli istituzionali
Sì Reggio Calabria forse per alcuni aspetti
La si può definire
Un'isola felice della destra
Perché Reggio il mondo giovanile e viene fuori dall'esperienza della rivolta di Reggio Calabria quindi debole chi molla e quindi di un'esperienza straordinaria che ha visto protagonisti millenni da regione a difesa della propria città
Però
Esauriti in quegli anni gli anni appunto il posto è rivolta
Peggio Reggio Calabria e la stessa tentazione che prima descriveva Giampiero Cannella del sud di quel sud
Dove la democrazia cristiana partitocrazia hanno fatto da padrone per decenni
Dove l'appiattimento sociale e culturale è uno degli elementi di diciamo così che creava consenso dava forza a queste a questi aggregazione questi partiti
E quindi
Lì nonostante tutto nonostante la grande forza
La gente magari giorni si sentivano di destra ma poi facciamo tutte cose che non erano di destra
Perché aspettiamo le elezioni per votare la dico agli amici compare il Papa un giorno il posto di lavoro una cultura molto simile anzi identico perché le due regioni sono vicine ma fanno parte di un Mezzogiorno che ha vissuto sotto questa
Diciamo meccanismo perverso per qualche decennio è quindi stato un problema anche sul livello culturale
Noi abbiamo in questo i conti con testo negli anni ottanta dopo una fase delicata per il mondo giovanile a livello nazionale e quindi molto critica
Nella città regione abbia ce la facciamo un gruppo di giovani i primi anni Ottanta e ricordo che un ed esperienze più belle fu dall'ottantacinque ottantasei in poi
Costruire
Quel movimentismo giovanile legato ovviamente negli anni successivi a fare fronte
Qui in
L'occupazione nelle scuole i cortei ed era bellissima vedere anche personaggi figure storiche la destra come l'onorevole Raffaele Valensise tanti altri che si sospendevano vedere a Reggio Calabria cortei con tre mila quattro mila giovani dove fosse
Era impossibile in quegli anni metterli insieme a destra fare cortei sul questa Honda dell'entusiasmo dato attorno a fare fronte
E quindi le lezioni scolastiche
Quelle distrettuali dove fare fronte prendeva quattro consiglieri su sette col cinquanta e passa per cento di consensi
C'è quindi un mondo è una mobilitazione grande che nasceva attorno a una comunità giovanile
Effettivamente incominciava ritrovarsi non soltanto sotto l'aspetto numerico della tendenza ma si ritrovano sul piano prettamente anche e delle idee e valori
Che è la cosa forse più difficile da mettere in campo in quella in quella in quella storia in quella fase così storica
Da lì parte questa esperienza quindi con un fronte la gioventù che e diventato poi
Una una forza dominante nello scenario giovanile della città può è cresciuto sempre di più su tutto il livello regionale c'è stato diciamo così sempre ma capacità di attrazione grande
Perché
Noi stavamo contro la 'ndrangheta io ricordo addirittura qualche tempo fa una dei soggetti antimafia e di un'associazione differimenti ricordava quando nel novantuno
E vi era un corteo contro la mafia forse i primi che nascevano il Mezzogiorno a Reggio Calabria sicuro
è di fronte alla gioventù si presentò col suo striscioni insieme accento militanti
A questo corteo
Arrivammo lì e subito arrivò la polizia arriva lo gli organizzatori ci dissero voi non potete far parte di questa manifestazione e io chiesi perché
Era un po'provocatoria come diceva anche Marte novantun può provocatorie dissi perché
Dice perché voi siete richiesta siete fascisti e ma noi siamo contro la mafia qual è il problema perché non possiamo partecipare perché voi siete di destra alla fine arriva organizzatrice gli spiegai che io e il Segretario provinciale
E i manifesti dei manifesti c'era scritto la cittadinanza e invitata a partecipare e noi ci presentammo come cittadini con la nostra sigla col nostro striscione
Allora curare la favola ci misero in coda al corteo ultimi in mezzo c'era la polizia ma partecipammo perché quelle non le battaglie di civiltà di una comunità che non avevano colore ma dall'appartenenza e sotto questo punto di vista proprio recuperando i concetti che Marco prima espressione don Marco con piacere che quando ero ragazzino sempre sentito parlare tantissimo visto poche volte mentre dei convogli voglio dire ci siamo i crismi per tanti aspetti mi fa piacere vedere un po'un mito ragione desta dal fronte la gioventù
Che che torna diciamo così ed è con noi a parlare di queste di questa esperienza bellissima oserei dire
Ma in maniera convinta unità unica non è irripetibile possiamo avere ruoli istituzionali possiamo fare qualsiasi cosa ma non c'è nulla che si può paragonare all'esperienza giovanile di quegli anni
è per me che ho che ho fatto anche ho provato l'esperienza bellissima di segretario nazionale e ancora diciamo così più particolare se mi è consentito perché
E è veramente è stata sono stati anni straordinari anni che non hanno nulla a che fare con queste esperienze di governo dei ruoli istituzionali
Giustamente diceva Marco quando incominciano a fare politica
Tutt'al più qualcuno del più ambiziosi adesso non è così
Diceva Tisato forse un giorno farò il consigliere comunale di opposizione ma proprio era un sogno perché poi sono il partito non ci faceva mai crescere quindi trova il problema è cambiata questa ambiente però c'era questa grande spinta di costruire un mondo giovanile
E l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto perché ci abbiamo creduto l'abbiamo fatto perché siamo stati sempre una grande comunità dobbiamo fatto perché abbiamo lottato sento da una parte e anche il quindi col testo come Reggio Calabria
Ci sentivamo diverso
Perché
Si è sempre aspettato nel Mezzogiorno che qualcuno arrivasse per cambiare il mondo e invece noi no eravamo lì io ricordo L'Espresso del novanta novantuno
Che titolava Reggio Calabria piantano gli alberelli e pittura volenti le inferriate la via Marina eravamo noi giorni del fronte la gioventù che cercavamo di dare alla nostra città un po'di decoro un po'di smalto certo parte non le cose banali
Ma la presenza nella piazzetta le tante battaglie militanti giovanili ma anche per le le rilancio la nostra città era un qualcosa per noi
Fondamentale importante fino poi ovviamente ad arrivare all'esperienza
Di due anni poco più di Segreteria nazionale io sono stato eletto a Rieti il ventiquattro e venticinque settembre del del novantatré
E fui eletto per una serie diciamo di circostanze che poi
Stai tranquilla ventiquattro e venticinque
Non lo era ventiquattro e venticinque Anna
E allora
Sì
Allora
Allora e ricordo insomma quella quell'esperienza bellissima divieti in questi due anni intensi attività dove non fu facile
Governare una realtà perché quando inventore due anni e mezzo di mia di Combi Segretario nazionale del fronte la gioventù ci sono tutta una serie di percorsi
Il Movimento Sociale Italiano che diventa Alleanza Nazionale e quindi questa fase nuova di traghettamento
C'è l'esperienza di Governo c'è da destra di protesta e di proposta del degli anni ottanta e quindi di un mondo giovanile che comunque era sempre in contestazione e aveva anche una sua capacità propositiva è positiva in termini di messaggi di azione
Ci siamo trovati a diventare forza di governo e quindi movimento giovanile di una forza di governo ed anche questo è stato un po'particolare ma sono stati momenti esaltanti
Qui vedo anche in sala l'unico vice segretario nazionale di emittenti che Giulio Buffo che con me ha condiviso tanti anni queste quegli anni di esperienza eravamo una bellissima comunità militante un grande gruppo una grande esperienza
Poi lo sto a raccontare insomma un po'di altre vicende di quegli anni perché ricordo l'ultima testa dal novantacinque che è rapito orizzonti con le mongolfiere quindi apriti cielo quando un segretario nazionale lancia dire alle mongolfiere
In questo cielo così azzurro era cambiato il mondo di John sembravo del fronte la gioventù ricordo via Milano e via a Milano via Mancini quando arrivai il trenta quaranta di tanti mi dissero subito molto incazzati dissero
Perché quando scrivi tu le lettere non scrive in più Camera testi i saluti e passai cordiali saluti fu il primo a fare questo tipo di diciamo di scelta che
Era motivata non servirà più scrive lo dicevo bisogna esserlo dentro non serve scriverlo bisogna dimostrarlo e farlo delle azioni e nella capacità di essere un gruppo ecco tutta una serie di percorsi che nacque in quegli anni che sono poi il volto di un fronte la gioventù diverso di quello che invece doveva per forza reagire ad essere in maniera diversa in momenti i momenti particolari e più diciamo storici completamente diciamo così
Non identici a quelli degli anni Novanta questa è stata l'esperienza diciamo sinteticamente di quegli anni molto bella e soprattutto quella e del percorso che nasce ed è la città di Reggio Calabria con uno straordinario gruppo che ancora oggi
In gran parte in parte no in gran parte ma in parte ritrovo con me in questa esperienza non soltanto quindi politica in termini ed impegno il Bureau con la burocrazia e negli enti cioè i tanti giovani di ieri
Dirigenti del Fronte della Gioventù bravi qualificati competenti che con me condividono questo percorso di esperienza di Governo questo vi dà ancora di più forza perché mi dà il convincimento e sempre di più la sensazione reale
Vera
Che c'è un mondo che ieri
Costruire una stagione diciamo così legati favoritismo giovanile e che oggi è cresciuta e sa essere classe dirigente di governo
Cioè significa una classe dirigente che non si appiattita ma è una classe dirigente che sogna di costruire una Calabria diversa e che domani magari tutti insieme si possa costruire veramente un Paese unitaria diverso l'abbiamo sognato
Oggi abbiamo un limite che quello che forse l'unica cosa che un po'ci rende tristi questa sera
E che fino a qualche anno fa era una grande comunità osserva oggi forse siamo divisi in più comunità
Grazie grazie Peppe Alessandro dicevamo una grande responsabilità quella di capovolgere una narrazione della storia della destra le stagioni relegata anche a un un certo linguaggio un po'militare escono
Si racconta il mondo giovanile attraverso anche utilizzando la parola i vari colonnelli levare correnti nel mondo giovanile del fronte la gioventù non c'erano colonnelli ma c'erano maestri di carattere
E faccio questa domanda D'Alessandro perché prima di questo libro ha curato una straordinaria biografia di quello che è stato uno dei di di veri maestri carattere nostro mondo e cioè il deputato Pisano Beppe Nicolai
Alessandra conteggi qual è il rapporto di Beppe Niccolai col mondo giovanile
Ma è anche a questi punti cito il mio amico Giulio Buffo perché è stato il primo che mi ha fatto notare una cosa quando il di fronte la gioventù nel
Ottantanove se non sbaglio fa uscire questo libro non collettivo che si chiama le radici il Progetto vera dice il progetto fu dedicato a tre persone
Appunto Beppe Niccolai Pino Rauti Giano Accame e Giulio Miccichè per la prima volta di richiamo libro volanti è una cosa a tre persone divise
No
Be'pericolo è uno di questi è uno che con una
Linguaggio con uno slogan dice ringrazio lo diciamo congresso no ringrazio i giovani perché finalmente in questo partito seri cominciato a leggere e non solo ad eleggere
è una cosa molto interessante sarebbe interessante riproporla
Prima si parlava dell'antimafia no
Cioè voglio dire nel
Settantadue Leonardo Sciascia che qualcosa sull'antimafia ha raccontato ha elogiato MSI del pieno ghetto no voglio dire la relazione
Della minoranza mi ammessi era ovviamente fuori l'arco costituzionale a dell'antimafia
Era la reazione di Beppe Niccolai lo dici prima nati V francese poi lo dice anche in Parlamento sollecitato da alcuni deputati dell'MSI
Beh quindi Beppe Niccolai che attraversa secondo me tutta la storia del Movimento Sociale Italiano de la Destra politica prima il missino doc poi diventa l'eretico ebbe l'qual è una delle eresie per tornare al suo intervento che insegna
Quella del dialogo con gli altri c'è una parte delle messe che ritiene questa una bestemmia
Beh c'è chi invece inizia a farlo penso Milano insomma dialogo con CL
Penso a Roma che spacca il fronte verde su il nucleare che fa anche lì Perini i primi accorderà diversità con comunità studentesca eccetera
Il dialogo con gli altri signori
E poi
Vedo prima ho visto Fabio Rampelli no ha fatto benissimo secondo me Fabio apporre la polemica
Su quando fare le manifestazioni davanti al Parlamento era un reato quando diventa una maglietta un reato no arrendetevi siete circondati è una cosa che ci ha copiato Beppe Grillo c'è diciamolo tranquillamente
Solo che c'è chi questo momento nel due mila tredici può permettersi di salire siamo anche abbastanza ridicoli francamente ma insomma sui tetti della di di Montecitorio ma anche il momento
Nel nel novantatré in piena Tangentopoli Fontanone into circonda fa il primo ciclo sconto vero quindi non lo fa neanche di Nanni Moretti lo fa il suo intervento e diventano corpi di reato delle magliette
E poi c'è un'altra suggestione che mi sembra ve l'ho sempre sentito anche lì da da Fabio che è quella del degli invisibili io nel
Nel libro dò atto che tifo intervento si è fatto da dirigenti militanti ma è anche il fronte tutela spersonalizzazione questa cosa essenziale che va ricordata Menia a me hanno insegnato i miei segretari del fronte che
Si è militanti dirigenti di una comunità e di un gruppo e meno in quel momento il tuo cognome circolava sui giornali ed una circolare quello del movimento
Qui c'era questa spersonalizzazione Inter grazie a questi invisibile a questi spersonalizzazione noi o comunque questo movimento diventato era quello quello che era e cito non me ne voglia il mio amico Salvo pugliese contra visto
Perché nel novantuno a Catania noi scacciamo Bossi dalla Sicilia non c'è più tornato grazie al suo intervento mica grazie a qualcun altro voglio dire quindi questo momento giovanile che basta finalmente raccontato senza consegniamo alla storia ma perché secondo me in qualche modo eterno no
Fa delle cose delle azioni mito che rimango nella storia d'Italia quindi io sin quasi a battuta dico meno male che questo che questo libro non è ancora uscito perché sono venute fuori delle cose tre cose molto carine da questo dibattito
Proviamo a fare in un secondo giro molto rapido Giampiero ti chiedo questo
La storia del Fronte del Gioventù e anche una storia di di contrapposizioni su visioni del mondo
Contrapposizione culturale gli orizzonti di programmi scrivere un documento per un congresso anche sezionale diventava
Una sfida in cui si toccavano i massimi temi e quindi permette di Chieti un
Una domanda una risposta flash ma come erano i rapporti tra Fronte della gioventù e per esempio il fu anzi andava sempre d'amore d'accordo pure ogni tanto
Si discuteva animatamente per usare un sinistro
Allora erano pensilina adesso qui io davanti e Raoul Russo ma va avanti e che più piccolino voglio ricordare una cosa intanto la risposta presterà lo voglio ricordare
Un momento che poi fu altamente qualificante per la destra giovanile
Fu un momento tragico la scomparsa di Paolo Borsellino
Chi vi parla insieme ad altri del partito full autore del manifesto mai un giorno da Borsellino che cento anni di Ciancimino che insieme a Raoul quella notte
Comparve su tutto a Palermo e divenne un fenomeno nazionale ecco due militanti che fino alle sei del mattino stiano per tutta Palermo attaccare il manifesto
Diventano un fenomeno che poi qualifico l'intera battaglia della destra portata avanti oggi benissimo dei ragazzi che attualmente
Hanno il ruolo di responsabili giovanili a Palermo ecco questo filo rosso che nacque allora prima con Dalla Chiesa pago un borsellino qui tutti questi tragici avvenimenti
Hanno portato ad un'opera di testimonianze di diffusione di alcune idee che noi
Riusciamo ancora oggi a incarnare bene ma ritornando a queste su questo fu un momento in cui al ramo andavano d'accordo normalmente non andavo d'accordo su nulla
Ricordavate poco fa la festa a Siracusa
Oltre sempre l'Occidente eccoli litigai con tutti perché la festa fu fatta da
Fabio Granata era uno dei personaggi dei protagonisti è Fabio Granata c'era in piena guerra del Golfo prima Guerra del Golfo tifava persa abbiamo sente sostanzialmente
E
Io rappresentavo gli altri cioè io rappresentavo quelli che invece ritenevamo doveroso l'intervento occidentale è stampavano i manifesti con Cocciolone Bellini abbattuti è questo criminale alla mia destra
Era un po'il mio riferimento che faceva stampare manifesti guerra intervento può andare giovane destra
Quindi già lì quindi già lì diciamo litighiamo su questo poi un altro elemento
Adesso
I ragazzi come dire che non hanno vissuto l'epoca della contrapposizione est-ovest
Della contrapposizione logica sembra che io parli di microbiologia ma era il dibattito sui cristiani ma uniti in Libano e i palestinesi io ero per i che sembra Romiti Raul era valida e quindi prenda una posizione univoca solo un qualsiasi tema era un dibattito infinito come se da quello che decidevamo io e lui dipende estro le sorti del mondo come se in qualche modo no le decisioni poi il Consiglio di sicurezza dell'ONU divenne sarò da noi e questo si riproponeva in ogni sezione anche la più periferica del mondo giovanile della destra
Ecco questa come dire il mio ricordo ma era anche il bello del nostro mondo
Perché la questi scontri è nata una fertilità una vivacità una capacità intanto di leggere dei libri e di interpretare la storia
E in qualche modo di
Proporre sintesi che è stata la vera ricchezza di questo mondo giovanile che non a caso ha prodotto tanta classe dirigente noi non avevamo internet non avevamo Okouru non avevamo pichì Petja
Una delle prime cose che per le quali io ringrazio di esentare affronta la gioventù è che ho potuto leggere
La storia di cose Antonio primo deriverà perché ho trovato un libro lì altrimenti non l'avresti mai saputo oggi se digiti su Google ti escono pagine e pagine quindi era anche il modo per entrare
In un mondo culturale altrimenti misconosciuto perché veniva tenuto ai margini se non proprio sepolto dalla ideologia dal concordo culturale dei tempi
Roberto invece attento voglio chiedere questo studiare la storia del movimento sociale il fronte la gioventù è anche utile per leggere quelle che possono essere delle battaglie che il Movimento Sociale già facevano le fronteggiamento già faceva allora
E che ora adesso diventano cavalli per altri movimenti e io parto dallo slogan
Partitocrazia ci sforzeremo via di tutta una serie di campagne anti casta che faceva quel movimento giovanile che aveva degli utili chiede la sobrietà dell'impegno politico istituzionale e la sua bandiera ora vedere questi temi diciamo
Diventare
Degli slogan dei Grillini che effetto ti fa
Guarda
La prima riflessione che ti faccio e la seguente citando
Citando Almirante che diceva quando l'atto quando vede la tua verità fiorire sulla bocca degli altri devi essere felice risponde che comunque è il sunto tubi attivo
Ci insegnò questa cosa è fondamentalmente credo che sia vero anche se vedo un villino dire cose che dicevamo trent'anni fa intimamente mi chiedo se o ancora le carte in regola per dire le stesse cose diverse edizioni rinvengono fa magari in maniera
Quello che è vero ed è una riflessione che faccio guarda per esempio sui ricordi di cammello di poco fa noi eravamo cioè quel fronte sventura molto svelto in un mondo che andava molto più piano
Tenete presente che oggi è tutto normale naturale tutto a portata di clic noi all'epoca nel mio fronte da sola in tutta dovevamo poveri poveri per cui
Per fare i volantini si faceva l'autofinanziamento co concluderne duecento lire Teramo locale trecento lire mettere insieme o chi è tornata compra le risme
Ma usavamo in ciclostile a manovella dove ti sporca lì tutto deve tutto nero il comunicato stampa STU lo facevi ma lavorava
Tiana Underwood della terra
Mila e nove sentenze appellate dall'ARPA no non esisteva il FAS che una volta sarà carta carbone
Attualmente certo è una carta carbone e infortunato dal motorino poteva andarle redazione prima degli altri intorno al guinzaglio cinque persone che portava il comunicato stampa la polemica si sviluppava durante i giorni perché tu dicevi la cosa
Uno leggeva il giornale il giorno dopo tre rispondevano successivamente e quindi le cose che oggi si esauriscono giro del trenta secondi durava invece quattro giorni cinque giorni tenendo presente le cose funzionano così
L'informazione per l'appunto Tura dalle con il volantino per noi il pane quotidiano era il volantino e nel volantino dico sin d'ora o molto effervescenti
Facciamo otto toccavo tutto la politica estera o tutti mania si politica estera Torino i palestinesi in Libano io almeno alla crociata i cristiani pare però era una cosa magnificamente che pur o di no e ci sono pure andati poi in Libano perché appeal serie come no quali facciamo ste robe in Romania siamo stati i primi occidentale andare in Romania come non si è andati oltre noi perché era bello prezzi piastre perché voi eravamo un po'futuristi su
Il guerre intervento sarà la polemica i pacifisti la guerra l'intervento giusto o ingiusto ricavo quel quel manifesto era bellissimo nel modo di vedere col tornado trascritte Grande Guerra e intervento dopodiché c'è scritto guerra
Alle Facoltà ammuffite agli esami infine sesso intervento a favore dei diritti dei giovani che esso erano tutte cose molto
Lei è molto molto sprinter avuto molto bene
Ovviamente ovviamente la condizione era anche diversa noi oggi diamo per scontate tutte le cose che sono accadute noi quel
I tempi
Ma manco un Assessore avevamo se la qualche qualche sindaco di piccolo paese eccetera ma era un altro mondo quello era un mondo estremamente curioso estremamente Smart estremamente veloce
Che interveniva su tutto che aveva le carte in regola per bacchettare tutti perché nessuno di noi si era mai sporcato in porcate del suo non esisteva
Come devi Fiorito compagnie assoluti fuori alla fine da emerso note forno stradone a quel tempo nulla di tutto ciò esisteva qualcuno infatti disse ma voi non siete navi per il semplice fatto come restando guai consentito di uguale
Non era proprio così bisogna proprio così ma voglio dire tutti noi si era anche le carte in regola per fare ogni tipo di battaglia c'era di tutto là dentro perché c'era futurismo dannunziano esimo moderno voglio dire se era molto interventisti se era molto
Sia molto veloci si interveniva si era curiosi sia culturalmente curiose in tutte le nostre sedi se erano almeno io riconosco e noi facciano e archiviamo tutto ciò che avveniva ogni giorno tagli usavamo i giornali facciamo l'archivio per avere la memoria di voler succedere
Alle tavole avevamo si semmai ce l'ha insegnata Fastello avevamo in tutte le nostre sedi le le librerie disse ed è cioè le cose che prestava il militante veniva ci metterei timbretto restituiamo le nostre biblioteche ISE
Era un mondo coerente diverso da quello di oggi è tuttora cartaceo tutto non è comparabile con questo sembra sembra sembra tanto tanto tempo fa non era non era tanto tempo fa per un mondo di petto intellettualmente molto curioso molto svelto
Era un mondo
Che aveva anche la la capacità di sfidare tutti perché ripeto moralmente aveva sempre o quasi sempre le carte in regola
E questa è una delle cose che sono dopo questo lavato rottamati due c'è stata per tutta una comunità come vi farebbe bene a ritornare a quel tipo di radici fa bene un po'a tutti grazie Roberto
Vi prego i rispondere con dei flash Francesco
La politica del Fronte del Gioventù
Nei territori significava uscire dagli schermi uscire anche da dall'ideologismi e sostanzialmente riconnettersi con i bisogni popolari qual è la tua testimonianza riguardo
Credo che molto sia stato anche già detto su quella che è stata l'esperienza del tentativo
Di inventare ogni realtà che viene raccontata che verrà raccontata nei libri approvato partendo da un documento da un pezzo di carta da un volantino da un'idea da un valore da una parola d'ordine poi a richiamarci sopra inventare quello che doveva essere un percorso una strada che ti permetteva di entrare
E di rompere il muro che in quel momento i davanti abbiamo fatto nelle scuole per per raccontava di un di un'esperienza del mondo studentesco della capacità di avere intuito che ovviamente le scuole erano il luogo dov'era più facile parlare i giovani due però difficilmente entrare con la fiamma del mese difficilmente travi anche con la fiaccola del Fronte della Gioventù inventare in breve si inventò fare fronte per esempio
E studi in modo tutti perché
Si riempirono le piazze con un dopo qualcosa che partirà un documento dare per non perdere le tracce fare fronte per il coordinamento per il contropotere studentesco parole d'ordine dentro c'erano scritte le cose che i dirigenti avevano lungo pensato per poter poi dare lo spunto chi stava nelle scuole magari da solo per comporre le liste non si arrivava al cinquantuno sessanta settanta per cento
In verità in alcune realtà perché raccontavano quello che dice al mese o quello che nasceva nelle Sezioni perché in quella scuola sappiamo interpretare i bisogni bisogni degli studenti sappiamo spaccare le assemblee riuscendo
A capitalizzare quelle che erano
Lei parole d'ordine ma tra mutando le trasformandoli in qualcosa di nuovo e di sempre innovativo che non sapeva mai di muffa questa era il segreto che ci ha portati lontani io ricordavo con ostaggi all'uscita
Non so dove nel libro
Il movimento gli antenati non è stato il primo movimento trasversale è stato probabilmente
Quello più noto perché si richiama un film che andava di moda all'epoca ma soprattutto perché nel novantaquattro governava il centrodestra gli antenati scesero in piazza per di idee che quello che sta facendo l'allora ministro D'Onofrio non andava bene una novità che una forza politica giovanile avesse il coraggio la forza di contestare
Il proprio Governo dava credibilità nelle scuole era già avvenuto prima le manifestazioni che cita Beppe erano già avvenute non erano le prime Italia ce ne sono state tante e diverse ma quello era
Il modo di far politica la capacità di interpretare
Quello che oggi bisognerebbe riuscire affare guardando alla Poli e inventare cose nuove riuscire a trasmettere novità con lo spirito futurista con lo spirito
Dannunziano facendo anche autocritica su quello che è accaduto in questi anni perché noi al Governo ci siamo andati molti di quelli che vengono dal fronte ragion tu sono accordo dicasi Fiorito che sono quelli gravi e quelli che fanno più schifo la gente giustamente
Ma sono accadute anche cose sulle quali io credo vada fatta una sottolineatura più pesante ma abbiamo avuto qualche volta la possibilità di interpretare dai massimi ruoli istituzionali
Il Governo e non abbiamo saputo interpretarla pieno richiamandoci a quei percorsi probabilmente che erano
Quello che doveva essere un dogma dare cambiare davvero il modo di far politica non siamo riusciti a dare quella risposta dobbiamo non tanto guardare alle fascina giorni di Grillo come potenzialità come possibilità dobbiamo essere in grado di fare tesoro di quegli errori e ripartire per poi adesso mantenere gli impegni
Quando e dove avremo l'occasione di governare ancora grazie
Francesco
Marco è stato nell'ottanta leader dell'ala più creativa del Fronte della Gioventù ma essere creativi essere coerenti con l'insegnamento di dire la Rochelle e andare oltre oltre
Gli schemi già precostituiti probabilmente creava delle frizioni con chi invece aveva un'idea della politica resta molto più tradizionale
Il gruppo di cui ha fatto parte Marco aveva anche un dialogo che superava insomma i nostri confini e per esempio
Aveva uno scambio osmotico ditemi contenuti con l'hanno dentro a francese qual è il tuo terrà conto di quel periodo
Racconto di quel periodo
Tanto
Esagerato un po'le cose sono leader
Eravamo tutti creativi in un modo o nell'altro se non nessuno aveva Copyright oggi uno secondo le proprie sensibilità cercava di esprimere di lanciare dei messaggi nel modo migliore però permette una piccola cosa prima
Al Alesando letto sino a e che a Milano avevamo aperto il dialogo con CL ecco questo val la pena di ricordarlo per anche perché fu invece
Il momento in cui capimmo come funzionava una certa politica perché nel mille novecento mille novecentottantadue
Per la prima volta dopo anni presentammo le liste all'Università Cattolica c'era con noi Marzio Tremaglia
Ci manca tanto
E riuscimmo a raccogliere
Incredibilmente le firme bisognava dalle portare alla segreteria
Davanti all'ultimo giorno arriviamo con le firme davanti alla segreteria non troviamo i compagni non troviamo gli antifascisti troviamo blocco di Comunione e Liberazione
Tra cui primeggiavano tutti quelli che mi sembra attualmente siano passati per San Vittore per convocato i problemi aggio tormento riguarda un po'tutti più citato un ambo riuscimmo a recuperare persino l'amico triestino
Che faceva il cuoco lì vicino
Claudio
Che arrivo e
Facemmo una furibonda corsa lungo i corridoi dell'Università Cattolica e incrociati dire Formigoni ha evacuare o no e ne presenta moralista
Dopo due ore arriva uno Simone che luogo di del celeste con un può ammaccato ventisei però alle segrete presentato lista ci mettiamo d'accordo e adesso ci limitiamo ad organizzare perché bisogna per vari Comunisti comanda ma in quel Paese ovviamente questo fu nostro approccio con Comunione e Liberazione il conoscere
Un po'polemico pubblico
Ma credo che funzionano
E però capimmo già alcune cose invece con Comunione e Liberazione ma anche con in altre situazioni
A primo su successivamente un punto
Un momento di confronto e lo primo sulla e qui devo veramente raccontare un piccolo episodio
Che che vedeva coinvolto Ignazio la Russa che all'epoca nel federale delle messi EDM a Milano
Noi eravamo in piena era venuta fuori la il problema dei missili in deliberazione invisibili in Sicilia
E a questo punto qui noi e ci fu ovviamente un grosso dibattito al nostro interno perché non ovviamente sulla questione
Ovviamente
Era chi era a favore mentre noi eravamo su una posizione che però Ignazio condiviso perfettamente
E era una situazione assolutamente
Provocatoria però è una posizione diciamo neogollista se dobbiamo avere il mise d'Italia devono avere la doppia chiave anzi vogliamo nucleare italiana volevamo compatto mica italiana
Vogliamo assolutamente l'indipendenza nazionale
Era assolutamente provocatoria però devo dire che a livello di comunicazione funzionò tant'è vero che la Russia che questo l'attento
Partecipo decise che dovevamo assolutamente partecipano una manifestazione di CL
Il problema ricevuti compagni fuori che bloccavano i ciellini Cinieri del teatro e la polizia schierata arrivammo io a Ignazio a portare i volantini con il gruppo il vecchio
Quel Formigoni terrorizzati del vecchio don Giussani dicendo guardatevi io sono qua bruciano tutto cosa del genere
Ad ogni modo questa Abu invece Mammano a su quel sulla questione ecco la questione la sovranità nazionale indipendenza nazionale
La il nazionalismo un neo nazionalismo il superamento del Cilento arrivismo queste erano di nostri dibattiti eravamo ancora in un periodo di guerra fredda c'era una parte di noi
Giampiero
Il
Roberto che nella visione della guerra fredda
Erano assolutamente convinti che bisognasse tenere aperte determinate determinata attenzioni
Da parte mia dove i cantieri Danzica Solidarność dopo aver visto gli operai polacchi che mandavano e facevano crollare un regime comunista che deve fare chiesi auto
Mi sbaglio
L'auto colpo di Stato e in cui il giochetto inizia cambi cioè
Da inizio a porsi il problema ma qui il comunismo stabilendo
E di conseguenza il nostro dibattito al nostro interno è un dibattito fruttuoso perché ci poniamo i problemi non di un po'posto da consigliere comunale ma riceviamo se l'Europa è finita la guerra fredda o meno e quindi battiamo discutiamo ci ritroviamo e ci arrabbiamo tra di noi
Però è un dibattito alto in cui ognuno disse e di noi portava letture portava dati portava visioni totalmente diverso e cioè
Era
Un dibattito
Alto che Mammano puoi temo che negli anni non l'ho più ritrovato però
Attenzione c'è anche l'altra cosa che
Noi avevamo anche davanti ad un partito chiuso in cui i ragazzi
Discutevano facciamo circolare idee ma da altre parti vi era anche una chiusura purtroppo va detto perché l'MSI Destra nazionale una grande esperienza però nella fase finale del degli anni ottanta si era rinchiuso dopo legge c'è qua del settantadue settanta del settantadue
Si era Mammano rinchiuso in una situazione di di chiusura su questo è qui chiudo con con un invito i ragazzi
Ai più giovani
Noi l'esperienza va beh l'avete capito
E la nostra vita nostra gioventù
Un pezzo di cuore per tutti quanti noi che siamo qua però
Non tutto andò bene diffusa soprattutto a partire dall'ottantasette ottantotto
Una trasformazione cattivi mento della dialettica giusta doverosa alta culturale in un correntismo
Onestamente cretino a un certo momento diventammo tutti quanti tutti quanti dei soldatini dei vari capi corrente dei capibastone abitano nel partito
C'è un certo momento dico definivamo litigare tra di noi
Gente che si conosceva data l'età di quattordici anni e cioè che ci trovavamo improvvisamente essenzialmente capire il perché
A
Nemmeno a rompere amicizie a ad
Addetti starci ecco quello fu fu veramente una cosa brutta
E in cui io storicamente do la colpa a chi ha la più grande di noi che doveva tutelare ed ora affermare e doveva preservare quel patrimonio quello culturale umano generoso come lo scontro gioventù grazie Marco
Abbiamo finito il tempo perpetua ultimo segretario del fronte la gioventù fino Twitter ai messaggi ai giovani
Un messaggio maggiori sono circa diciotto anni lei che io rivesto ruoli istituzionali
Quello che posso dire
E che non ho mai
Perso lo spirito di un tempo e che soprattutto mi sento ancora oggi prima di ogni altra cosa è un grande militante delle mie idee le nostre idee e questo credo sia molto importante perché
C'è un approccio
Diverso con queste con queste esperienze e cerco di portare sempre all'interno di questi contesti
Quello che è stato diciamo sono se i nostri insegnamenti e più ricevuti la nostra storia perché fa la differenza quel sito
Concludo con
Con questo messaggio l'anno scorso abbiamo fatto anche pareggio Calabria di quarant'anni nel fronte insomma
Ci siamo ritrovati eravamo centinaia di persone in piazza
è un certo punto c'era gente i vecchi primo segretario del Fronte della Gioventù della provincia di Reggio ecceduto abbiamo tirato fuori uno striscione
Degli anni Settanta degli anni Settanta degli anni del compromesso storico
E fu un momento emozionante del primo striscione che ogni tanto recuperiamo il più di tanto diciamo così
Ci torna in mente c'era scritto c'è scritto in questo striscione siamo solo noi l'ultima trincea lottiamo per la vita lottiamo per dire ecco questo è un bel messaggio se il nome che ancora attuale in grazia grazie Peppe
Grazie a tutti gli intervenuti in bocca al lupo
Da restando per il libro e là ci sono
Le ragazze di Atreju che faranno un dono i nostri ospiti buona sera a tutti