Siria: il punto di vista della Giordania sul conflitto in corso e sul possibile attacco militare. Intervista ad Amer al Sabaileh

Ci occupiamo ancora delle ripercussioni del conflitto in Siria anche alla luce di un probabile imminente attacco che dovrebbe essere attacco lampo un blitz punitivo nei confronti della siriano facciamo scegliendo questa volta un punto
Di vista particolare ma è importante che è quello della Giordania e ne parliamo ne parliamo con a Merry sa belle che docente dell'università della Giordania de analista per varie testate fra cui il mito di staff sei Giordano il Times
Allora intanto quale potrebbe essere il ruolo della Giordania che finora diciamo ci è sembrato fosse piuttosto prudente sulla possibile coinvolgimento di un attacco alla Siria e sulla questione siriana in genere anche perché c'è stato a seguito del conflitto insidia un grande afflusso di di profughi ricordiamo qualche mese fa il ministro Bonino si recò proprio
A visitare i campi profughi in Giordania
A me sta bene
Una buona sera innanzitutto comunque l'opposizione della Giordania erano produzione veramente difficile
Tra la posizione geografica che mette proprio la Giordania invero contatto con la crisi in Siria
è con la sua alleanza politica praticamente la Giordania un paio di tagli atto dell'America alligato dei paesi del Golfo arabo e a questo punto e nel mezzo del conflitto
Tra l'artiglieria i suoi nemici diciamo a questo punto la politica guardarla
Entro e tre anni passati era proprio equilibrata a un certo punto la Giordania sembrava anche di di preferire di appoggiare il regime Cerignano un certo punto fino all'arrivo alla condizione politica
Perché ci rende conto della del contigue perché catastrofica in piedi
Della caduta del regime
Modello miracolo Gatta però oggi io credo che l'attuazione della Chiriaco arrivata a un livello dove non può rimanere come crisi dentro i confini geografici della Siria
A questo punto abbiamo denominato ultimamente all'estensione di questa crisi verso l'Iraq verso il Libano a un certo punto poteva anche arrivare in Giordania
Per questo io credo che nel gruppo l'Allianz americana riferisce di mettere fine alla crisi perché ormai si tratta di una crisi regionale dove veramente non si può
Grazie trattare le conseguenze a questo punto io vedo
Finora tutto spinge verso
Verso una vera soluzione ha comunque la minaccia di di un intervento militare pare che sia realistica non credo che la Giordania
Abbiamo
Permesso ogni intervento che parte dalla Giordania però la Giordania un Paese
Dove o si prepara almeno di di trattarsi con le conseguenze ed io di un di un bombardamento del genere soprattutto i confini nel flusso di immigrati anche magari un controllo di sicurezza a questo punto dice spiega corse
E il perché questa vertici di
E capite l'iter Citti internazionali si sono riunite ad Amman tre giorni fa e il giusto per discutere anche lo scenario che potrebbe venire dopo un attacco badato su magari trovare una specie di zona nel sud della Siria dove mantenere questi procuri magari anche intervenire né i costi dell'Iran
Delle armi chimiche Ciriani nel rischio
Che cade queste armi nelle armi e nelle mani dei terroristi a parte tutto quello sembra anche che l'obiettivo di di un intervento del genere anche di eliminare questi movimenti terroristici
Che nel giro di due anni fili atti sono riusciti ad aumentare a ombra le Pelillo e a a far nascere anche nuovi
I gruppi è la cosa più rischiosa magari e questo
Collegamento tra questi gruppi sulle quello regionale a cui testimonia con con il nuovo gruppo terroristico che nato
Ira chili a questo punto stiamo trattando con i gruppi che superano confini geografici a questo punto
Noi siamo costretti come Giordania a
A trattati con tanta ferita accennava minacciava di sicurezza anche una minaccia io a
Chiede l'operazione terroristiche di
Abbiamo testimoniato per la prima volta in Siria
Una la presenza del GAI degli archivi più intricati unico
Quindi apre ovviamente lo scenario a una nuova attività emette la Giordania come primo Paese in contatto con la Siria davanti a un rischio vero
Ecco lei parlava di questi gruppi terroristici qualche mese fa leggevo un suo articolo parlando del proprio del fronte al mostra
Sono questi i jihadisti internazionali si che sono presenti insidia che poi rappresentano diciamo proprio
Il gruppo più efficace nell'opposizione al regime di Assad lei diceva che tra l'altro molti sono molti di loro molti tra questi attivisti hanno anche origini giordane
Purtroppo sì purtroppo tanti sono Giordani non soltanto giordane troppo sostiene che la Giordania potrebbe essere anche sotto sotto una vera minaccia dato che
La presenza di questi gruppi
Con il PM figure giordane sul livello di di intervento anche sul livello di pianificazione questo apre la porta davanti una
Una ipotesi di importante
Che
Che dice ovviamente questa versione di questi gruppi potrebbe essere anche una Giordana che potrebbe anche operare in Giordania di
Comunque a rischio alto cessioni vediamo cosa sta succedendo a Mira che ultimamente in Libano piede che tutta la Regione ormai aperta
Davanti a una sfida di sicurezza vera soprattutto che questi movimenti nel giro di tre anni della crisi Seriana hanno sono riusciti ad ottenere
Un gran numero di armi anche armi avanzati sulle dello tecnologico e sono arrivati anche a ad arrivare a una numerazione molto alta eh AC tre
Ho una parità di cittadinanza a questo punto la Giordani come cliente ospita
A
Tanti profughi
Soprattutto siriani iracheni e altrettante nazionalità questo
Testimonia che la Giordania spaccio quando un vero visto e che ormai non cadere nella trappola in cui sono caduti in Iraq Siria e Libano soprattutto contrastare con questi gruppi
Ecco mi mini mini mi pare di ricordare che sono più di cinquecento mila i rifugiati siriani in Giordania
Come deputati però a un certo punto non possiamo
Distinguere tra altri hanno attivato il profugo perché
Tra la Giordania e Siria era e il passo senza di visto dunque il numero dei siriani ha superato due milioni mentre profughi come segnalati come opportuni sono mezzo milione
Senta lei parlava ieri di questa riunione che si è tenuta lunedì e martedì proprio in Giordania
Erano presenti la Francia l'Arabia Saudita il Qatar il Regno Unito la Turchia
Si è passati si è parlato secondo lei che che lei sappia per esempio delle soluzioni possibili ecco ma delle soluzioni politiche anche all'al di là dell'intervento militare per esempio la possibilità che pure il ministro Bonino per esempio
Ha citato di un incoraggiare ad esempio l'esilio di Assad più ed è rivolgersi alla Corte penale internazionale
Comunque anche la soluzione politica anche nella nella Conferenza stamattina della Braghini alleviato dello
Strappata come come una possibile soluzione che potrebbe anticipare qualche intervento militare
Però la Beatrice ad Amman era una vertice militare io non la collego direttamente con quello con questo che lei sa in che stiamo vivendo in questi giorni perché era previsto già da giugno come per sapere fece
Di questo gruppo di militari però secondo me è un uomo una riunione del generale ha discusso soltanto l'atto militare non si è trattato dell'atto politico trattato anche dello scenario di proteggere
Nella zona nord della Giordania magari tentare anche a una
Una zona
Dentro il territorio siriano nel caldo nel caso del crollo veloce del regime
Ho visto anche delle dichiarazioni di alti responsabili Giordani che dicevano comunque la Giordania non si presterà ad essere la rampa di lancio per un intervento militare deve qui ovviamente si tratta anche di avere delle basi
Si parla di quelle della Turchia e si parla anche di quella della Giordania
Però
Strategicamente parlando partendo anche dalla
Dalle parole del Presidente americano se tratta anche delle navi nel Mediterraneo come l'ANCI lanci di missili
Però si tratta anche delle delle balle in Turchia che strategicamente servono di più dalla Giordania perché la Giordania comunque è un Paese molto vicino a Damasco
è molto vicino anche alla nazionale siriano si tratta anche di una base importante a cinquecento centocinquanta che norme dalla
Dalla costa siriana
A questo punto magari classicamente parlando non serve la Giordania per un bombardamento RAI
Per ottenere una condanna magari nella nella fase successiva di una
Percepire intervento militare sul territorio una invasione magari
Ed questo si è già parlato cioè si ipotizza già
Quindi perché per due motivi il premio che qualche bombardamenti potrebbero condurre a una la caduta del regime
Cioè un caos totale lì diventa una necessità un intervento militare sul territorio per poter leggere assicurare
Alcune alcuni fatti
E si tratta anche
Di e intervenire Parrella rivolgersi
Migliaia o anche milioni di profughi l
Limitare la loro potenza dentro i confini eravamo dentro il territorio siriano allora per entrambi lo scenario nelle scenari per fare un intervento militare sul territorio
Negli Stati Uniti hanno fatto sapere hanno voluto precisare che l'obiettivo dell'operazione militari non è il regime change comunque
Comunque perché semplicemente lede anche ora che non ho ancora vivo nella nel cervello americano
Corretto se si pensa indebolire il regime a livello
Al livello massimo in cui si sente costretto a seguire
Il modello americano del sette in o della soluzione politica
Chiaro allora grazie ad Anversa Belem docente dell'università della Giordania analista terre vari stressate tra cui il mite lista fare se il Jordan Times Grazia eravamo collegati con lui da Amman grazie a risentirci