"Giornate di studio sull'eredità di Nenni e Lombardi"

Posto
Intelligente
E alle polemiche se no me ne vado io
Spero
Di
Passerà inizio della ricorrere
Chiamiamo venti anni
Leggere alla radio
La detterà la presidenza al compagno Formica nel compare signorile nome due Fondazione Fondazione Nenni istituto lombarde
Aprire lo dico Fiandanese avviata a furor di popolo
Sì protagonisti della sinistra è già occupato
La Fondazione Nenni e l'Istituto Lombardo in questo particolare momento politico
Hanno ritenuto opportuno convocare queste due giornate di studio sull'eredità di Nenni e Lombardi che hanno rappresentato in nel prezzo socialista la svolta autonomista congresso di Venezia del cinquantasette e le fasi politiche successive nel corso per la loro vita politica hanno avuto momenti di convergenza momenti di distacco ma hanno rappresentato il filone
Della riformismo moderno della sinistra italiana
E questa è una fase politica di grande riflessione e quindi si è ritenuto opportuno appunto richiamandosi a questi due padri
Della Storia del socialismo italiano organizzare queste giornate di studio che partono dalla dal passato ma che vogliono fare una riflessione sull'attuale situazione sull'esigenza di un approfondimento delle proposte politiche rispetto agli sconvolgimenti che sono avvenuti nel corso di questi anni
è questa l'iniziativa importante perché appunto richiamandosi al passato tra popolo e costruire un'ipotesi politica futura
Dalla storia alle alla situazione politica attuale e quindi una riflessione sull'alleanza delle forze socialiste poche sieste sul dibattito che è in corso una la sinistra grandi sconvolgimenti internazionale
La mattina si apre con una relazione Di Giorgio Ruffolo sull'alleanza perché cosa prospettive programmi di una sinistra di governo dopodiché parlerà al compagno Giuseppe Tamburrano sull'alleanza come e con chi soggetti e pota agonisti e si svolgerà poi un dibattito su Kursk procedura nella giornata poi nella giornata di domani ci sarà ancora dibattito a più voci e poi una tavolo voto Honda che coinvolge rappresentanti in qualche modo di tutta la sinistra italiana laica socialista
Comunista
Io non aggiungere altro se non comincerei col dare la parola al compagna Giorgio Ruffolo per la prima relazione che appunto Alleanza perché cosa può prospettive programmi di una sinistra di governo
Cari compagni prima di tutto vorrei anch'io trarre da questa nostra a riunione promossa da due
Importanti istituti che ci richiamano alla storia del nostro passato ma che puntano spero alla storia del nostro futuro un buon auspicio
Fondazione Nenni istituto lombardi
Rievocano un tempo in cui realizzammo noi nel Partito Socialista dopo una fase di grandi lotte importanti lotte Esterne anche di risse ideologiche interne come dire una salda unità socialista e questo è un buono auspicio per il futuro
Quanto questa relazione
Io ridurlo al minimo l'intervento non aspettate vi quindi un discorso tanto meno un discorso lungo
Vorrei invece porre per punti schematici e quindi assiomatiche mi scuso dell'assioma eticità e quindi della semplificazione
Assolutamente inevitabile
Così un questionario questionario alcuni punti e spunti per il dibattito che sì apre stamane mi pare io no al tempo stesso dei punti ovvi almeno paiono a me ma anche estremamente determinanti perché il dibattito su una possibile nuova alleanza non evangelica ma politica possa essere efficacemente
Svolto senza incappare in
Complicazioni polemiche date dalla quotidianità e e senza rievocare delle questioni che ormai la storia ha sepolto
E quindi mi permetterò di riassumere questi intervento in una decina di punti molto molto schematica
Il primo punto il più ovvio mi pare che
Sia la constatazione che questa
La constatazione di questa fine di secolo che dovremmo chiamare era Pitea tutto scorre davanti a noi abbiamo la storia per così dire indiretta è un periodo straordinariamente sconvolgente è straordinariamente avvincente crollano degli imperi
Scompaiono
Signore di ferro e Tramontano delle epoche
E e soprattutto e questo il punto di partenza di questa riflessione un punto di partenza ovvio certamente non peregrino
Crolla un grande sistema politico internazionale inaugurato cinquant'anni fa il sistema di Yalta
Smentendo tra l'altro le profezie neo mettermi chianine dei vari Kissinger per i quali per le quali il sistema di alta Costisanu costituiva ormai una Costituzione materiale mondiale destinata a durare per un tempo indeterminato invece dopo dopo decenni dopo pochi decenni questa costruzione
Si è scompagina e si è dissolta
Scompare l'Europa di Yalta
E tra incertezze e speranze
Si annuncia una nuova Europa della quale però non riusciamo a scorgere bene il profilo e i contorni
Tanto più che potremmo dire sì Ode a destra uno squillo di tromba nel Golfo
Si minaccia una guerra che io spero non ci sarà
Perché se ci dovesse essere temo che non sarebbe come certi super ottimisti decisionista di pensano e dicono una guerra lampo
E questa è la prima riflessione di un tempo nello stesso tempo nel posti
Sì di un'epoca che nello stesso tempo apre ad una prospettiva assolutamente imprevedibile incerta promettente e rischiosa
Con la fine di un sistema politico di equilibrio che condizionata non soltanto l'Europa ma anche il nostro Paese
Venendo al nostro Paese penso il secondo punto di constatazione dovrebbe essere che neppure l'Italia che obiettivamente non è un paradosso il Paese politicamente più stabile d'Europa in questi ultimi quarant'anni
Neanche l'Italia può sottrarsi alle conseguenze della fine del sistema di Yalta del tramonto del tramonto di Yalta
Beh certe coincidenze saranno pure casuali
Però fanno riflettere e proprio un caso che le tombe della guerra fredda si scoprano da noi proprio in questi giorni
Neppure l'Italia
Con il suo quasi cinquantennale sistema politico io pensa possa resistere a quello che Nenni avrebbe chiamato forse il vento del Nord di questa nuova epoca di sconvolgimenti e di aperture
E vero io ho sentito tante volte dire sta finendo un'epoca e e se ne sta aprendo un'altra
Ogni volta che si aprono i giornali
Si apprende che sta per crollare l'impero romano e quindi sono diventato piuttosto scettico su questi annunci però devo dire che questa volta la probabilità che le cose cambino anche da noi
Mi pare molto più elevata questo non significa come dirò tra poco che le cose debbano necessariamente cambiare in meglio
Terzo punto
Perché cambino in meglio e questo terzo punto è molto meno ovvio secondo me molto più problematico pur subito di essere l'occasione di un dibattito che che molti so non sarebbero d'accordo su quell'affermazione che sto per fare
Perché le cose cambino in meglio in questo Paese
è necessario che il sistema politico italiano si differenzi nel senso di un sistema di democrazia piena basato sulla possibilità concreta e non sulle regole astratte del ricambio politico questo lo dicono in molti lo pensano in meno
E un punto molto meno pacifico di quanto potrebbe sembrare
Voi sapete bene che la forte presenza qui in Italia di un grande partito comunista
E la prossimità geografica delle armate comuniste questi due fattori
Hanno fatto sì che in Italia il sistema politico fosse per così dire ricalcato
Esattamente sul sistema di Yalta
Per fortuna
La saggezza trasformisti Ca'di questo Paese ha fatto sì che il muro di Yalta Danovi fosse
Un muro l'Italia
Tutt'altro cioè che impermeabile
Con frequenti attraversamenti e intese di fatto tra le forze antagoniste
Con una gestione cioè consociativa e reciprocamente conveniente di questo muro invisibile
Ma il muro c'era
Invisibile ma c'era ed era ed è stato
Fino a poco tempo fa la cerniera del sistema politico italiano
Oggi non c'è più
Il crollo del muro di Berlino ha spazzato via
Anche quello italiano
E dopo di ciò i due soli ostacoli alla trasformazione evolutiva del sistema italiano ingessato
Ingiuste ma che ora grandi meriti perché ci ha evitato forse guerre civili e forse più di una volta
Questi due ostacoli restano alla trasformazione del sistema politico italiano la divisione delle forze di sinistra e il sistema costituzionale elettorale di questa Repubblica
Ecco questo è un terzo punto molto icastico molto apodittico vale la pena di verificare
Quarto punto
Le ragioni della divisione delle forze di sinistra cioè del primo fattore che dovrebbe essere eliminato per potere effettivamente in Italia promuovere una trasformazione del sistema politico
Le ragioni del divisione delle forze di sinistra e soprattutto dei due grandi partiti della sinistra
Da tempo non sono più quelle storiche questo mi pare evidente lo ripetiamo in tutti i congressi
Ma chi tirerebbe fuori oggi la dittatura del proletariato
Ho l'Internazionale prima seconda seconda e mezzo terza
La quarta la quarta se qualcuno
Accade ha qualche cosa da rievocare
Eppure il duello tra socialisti e comunisti anche se queste fattori storici sono ormai completamente obsoleti finiti il duello tra socialisti e comunisti non solo per il sistema si inasprisce
Se a miglia un po'ai conflitti cittadini medievali rissa continua con tregua e a braccia menti occasionali e frettolosi
Dunque ci devono essere altre ragioni non quelle storiche non quelle di Livorno
E allora veniamo a un quinto punto
Sono queste ragioni frutto di una storia recente relativamente recente non vengono da Livorno vengono dagli alta
Per un po'di tempo anche dopo Yalta i socialisti noi socialisti ce ne ricordiamo bene
Siamo stati di là dal muro sotto tutela comunista
Poi lo abbiamo attraversato con fatica e con perdite gravi
E i due partiti da allora hanno seguito percorsi diversi si sono inseriti in due orbite diverse
Ciascuna delle quali conserva una sua grandissima forza di gravitazione
Per sapere se questa forza di gravitazione insuperabile occorre vedere secondo me quali sono i vantaggi concreti che queste diverse due collocazioni offrono ai due grandi partiti insomma ragioniamo
Ma chi ha bellica mente in senso buono e cioè secondo la storia effettuale e non secondo la storia apparve ente
Per capire le ragioni delle divisioni attuale perché persistano bisogna capire che questi due partiti stanno in due orbite diverse
E che queste due orbite offrono dei vantaggi che sono la vera forza gravitazionale che le trattiene ognuno in un'orbita diversa
Semplificando al massimo e saltando a piè pari le due fasi e me ne scuso con voi le due fasi nelle quali le due orbite avrebbero potuto coincidere e per ragioni complesse che qui non è possibile revocare restarono separate cioè l'epoca del centrosinistra e quella dell'unità nazionale potremmo azzardare queste due affermazioni
La prima è che per il PC
Per il Partito comunista l'orbita nella quale si è finora collocato e quella icastica mente espressa da Berlinguer in una formula che apparve scandalosa Partito rivoluzionario e conservatore
In effetti
Il Partito Comunista finora al di là del muro invisibile
A massimizzare
I vantaggi dell'opposizione sociale
E della consociazione istituzionale quindi era effettivamente un partito rivoluzionario è conservato
Mentre BT per il nostro partito per il partito socialista l'orbita nella quale si è collocato l'orbita di governo al di qua
Del muro invisibile
Ah ma sì iniziato il suo famoso potere di coalizione
Quindi tutti e due i partiti
Hanno tratto dalle orbite nelle quali si sono collocati dei fondamentali vantaggi allora passiamo un sesto punto
La scelta lasciamo stare se volontaria a obbligatoria secondo chi crede ancora che la storia abbia un suo progetto no io non ci credo affatto
Ma la scelta obiettiva si sarebbe detto in altri termini di queste in altri tempi di queste due orbite
è stata ed è obiettivamente un ostacolo a politiche profondamente seriamente riformiste e alla necessaria modernizzazione del sistema politico italiana
Da una parte infatti il Partito comunista
Non poteva tollerare alcun mutamento che comportasse nemici a sinistra quando si fanno politiche riformiste ritorno dei compromessi
è si lascia alla propria sinistra un'opposizione ma partito comunista italiano è stato e continua ad essere in largo modo
Debitore di esempi alla Chiesa cattolica la quale gli eretici oli integrava come San Francesco oli bruciata come Saponaro
E quindi per un partito
Come quello che accettava quell'orbita nello stesso tempo protestatari è consociativa le riforme erano rinviate ad un domani indeterminato
Era quello che gli sta a lui quello che restava il residuava della visione palingenetiche rivoluzionari
E che quindi limitata all'azione del partito diretta a riformare il presente
Era la palingenesi la riforma era nella palingenesi per questo il Partito Comunista ostacolo o il centrosinistra
Scoraggiò ogni obiettiva
Tentativo fatto dal Partito d'Azione dopo la guerra di riformare lo Stato allora furono gli azionisti c'era Riccardo Lombardi allora con loro che ponevano il problema della trasformazione dello Stato e questo problema fu eluso Calamandrei che
E centrosinistra e via dicendo
Dall'altro un altro ostacolo obiettivo ad una sinistra riformista ad un'azione riformista della sinistra italiana riguardava il Psi de il Psi affrontava il riformismo
Con una base di consenso sociale molto stretta molto molto angusto
E questo indusse il partito a interpretare la coalizione con la DC
Un grande filosofo inglese John Locke avrebbe detto non come un entity ma come una Convenience
Insomma non come un impegno riformatore
Profondo ma prima o poi come un'occasione di esercizio di potere nonché
Nel suo inizio l'esperimento del centrosinistra non sia stato profondamente nelle sue motivazioni nei suoi tentativi riformista
Finì quindi per essere una grande stagione quella del centrosinistra ma non tanto per le trasformazioni dello Stato che non ci furono quanto per la capacità di agevolare le trasformazioni sociali che prorompe Ivano da un paese estremamente rigoroso e questo fu il grande merito di un riformismo come dire passivo
Invece quel minimo che non sapeva costruire le strutture di un nuovo strato di un welfare stette ma che lasciava alla società la spinta e in qualche modo la indirizzata fu una grande stagione
Ma non fu la stagione non lo poteva essere di un grande riformismo positivo proprio perché la forza obiettiva di questo partito il consenso sociale sul quale poggiava era estremamente limitato
E aveva un'opposizione a sinistra formidabile oltre che una resistenza moderata è che abbiamo forse dimenticato nelle sue manifestazioni palesi e occulte
Insomma
L'una e l'altra orbita generano per i due partiti hanno generato rendite politiche ingenti
E queste le forze sono le forze che la dizione gravitazionali che li tengono separati d'altra parte c'è un altro fattore trent'anni di contrasti molto fieri
E che poi a loro volta sì allora volta poggiavano su una storia di contrasti fierissimo mi hanno generato tra i due partiti nuove idiosincrasie nuove intolleranze reciproche
Epidermiche o viscerali
E queste forza questa forse ha contribuito a respingerli l'uno dall'altro ogni volta che tentano di accostarsi
Settimo punto la nuova situazione determinatasi con la crisi comunista
A mio modo di vedere minaccia ambedue queste rendite di posizione
Perché la scomparsa del muro invisibile rende visibile queste questa realtà effettuale dei due partiti
Beh il Partito Comunista dopo il il crollo del comunismo questo non è un paradosso mi pare
Non potrà più cumulare opposizione sociale e consociativismo con la stessa libertà con la quale lo faceva quando c'era una obiettiva impossibilità di costituire maggioranze di governo
Prima o poi dovrà scegliere
Dovrà scegliere
Tra la Democrazia Cristiana e il Partito socialista nelle alleanze oppure rifugiarsi
Nella in una non nell'impegno
In una opposizione classista di ormai divenuta impraticabile ma in un'opposizione sì dice il Radicale di massa
Stedile e alla lunga impraticabile che essa perché contraddittoria nei termini non ci può essere un partito radicale e di massa nello stesso tempo
E quanto al Partito socialista a meno di non
Assorbire la maggior parte del neo un partito post comunista
Prospettiva che non mi pare altamente probabile B
Dovrà trovare o un'alleanza con il nuovo partito oppure contrarsi in una l'alleanza con la DC che non potrà però più essere tanto conflittuale e competitiva
Perché il potere di coalizione del Partito socialista con la ormai di obiettiva legittimazione del nuovo partito di sinistra
Viene manca
Tutti e due mi pare che devono fronteggiare i due partiti la fine diciamo l'indebolimento di quella forza gravitazionale
è un bene o un male vedremo sia un bene o male a seconda di come sarà utilizzata questa nuova congiunture e qui veniamo a un altro punto
E si è creata così una nuova impasse politica in Italia
Ma se finora l'immobilismo obiettivo l'immobilismo politico del sistema italiano del sistema politico italiano immobilismo dato dal fatto che esso e incapace di ricambio e incapace di grandi innovazioni istituzionali se finora questo immobilismo era stato in qualche modo dissimulato e compensato per così dire dalla vivacità di una società civile in sviluppo
Disordinato ma vigoroso
Oggi si profila una nuova congiuntura economica di vacche magre
Emergono i conflitti sociali
E le inefficienze civili vi sono stati finora represse e di simulate
Smentendo la baldanza e la faciloneria di quantici predicavano
In discorsi devo dire da treno ci dovrebbe dire a bocca aperta
Che la società italiana può fare a meno dello Stato
Una società moderna complessa che rinuncia a costruirsi uno stato si merita prima o poi una mafia
E in effetti
Il divario tra Stato e società sta diventando di questi tempi
Intollerabile
E minaccia di rendere la società italiana in un momento storico così straordinariamente carico di possibilità nel mondo una società poco governabile e minacciose
Ingovernabile il gigantesco debito pubblico che cresce su se stesso avvolge nelle sue spire il sistema economico minacciando di stringerlo di soffocare
Ingovernabile
La situazione dei servizi pubblici e dei servizi sociali essenziali
Ingovernabili della criminalità
Che si estende
Metà staticamente in tutto il Paese e soprattutto ciò che ci deve preoccupare di più
Ingovernabile quella spaccatura tra nord e sud
Una volta si diceva la questione meridionale
Ci dovrebbe dire la questione italiana i meridionalisti del resto lo dicevano
Che non è mai stata così minacciosa mai così vicina forme
Obiettive di secessionismo
Insomma una crisi di vaste proporzioni minaccia di investire la nostra società scarsamente vertebrale
E tutti i partiti tutti non dimostrano di avere nella capacità né il prestigio per governare questa crisi
Io non ho mai creduto che la democrazia possa fare a meno dei partiti e non mi sono mai schierato con le campagne più o meno qualunquisti che e snob mistiche
Contro la partitocrazia
Non sono mai stato sedotto né dalle sirene della democrazia diretta né da quelle della democrazia guidata
Da esperti saggi e tecnici
Una democrazia senza partiti è una democrazia che è servita alle potenze economiche e alle lobbies
Però è un fatto che quando i partiti rinunciano a quella che il loro fondamentale funzione la mediazione la mediazione in senso nobile tra società e Stato
Tra le istituzioni e comunità
Per esercitare solo l'intermediazione né allo stesso livello
Delle forze che dovrebbe mediare che dovrebbero mediare
Quando vanno alle elezioni non per acquistare la forza necessaria a realizzare dei programmi
Ma solo per verificare degli indici di gradimento
E soprattutto delle quote di potere
Allora questi partiti perdono la capacità di orientare di guidare e la società se ne accorge
Prima o poi se ne accorge e i partiti rischiano di perdere quello che è il loro specifico ancora una volta Nenni avrebbe detto il primato della politica
Perdono non solo il senso del futuro ma anche quello del presente
E in questi giorni sembra che i due grandi partiti di partito comunista il partito democristiano
Poi spero che un giorno vivremo in tre grandi partiti o i due grandi ma in un altro senso
Questi due grandi partiti come un gigante mitologico pare che cerchino di ritrovare forza di tuffandosi nelle
Nelle lotte del passato
E gli incubi del passato ritorna
Con la cattiva coscienza delle cose che sono state rimosse
Su questo punto io la penso francamente come Martelli come Mancini che hanno fatto delle dichiarazioni importanti in questi ultimi giorni
Noi dobbiamo criticare senza esitare le strumentazioni
Che sono state fatte di queste vicende soprattutto in manifestazioni Proto storiche come quella di piazza del Popolo
Ma non possiamo dimenticare
Dobbiamo sapere come sono andate le cose
E ci sono troppe lasciatelo dire a un ministro dell'Ambiente discariche abusive e clandestine
In questo Paese né
Che quando
E quando diciamo che vogliamo la verità
Beh francamente compagni non è che ci interessi non tanto i nomi dei baldi guerrieri e gladiatori degli anni cinquanta che sono tutti cresciuti ci interessano i nomi dei colonnelli golpisti degli anni sessanta e degli spioni bombaroli degli anni settanta
Di chi li ha mossi
E di chi li ha tollerati
Vengo al suo punto successivo
Allora la chiave della soluzione di questa crisi politica che presto potrebbe diventare una grave crisi sociale nel nostro Paese
Sta in un accordo politico a sinistra
Nel senso
Unico univoco chiaro del socialismo democratico
Mi pare ridicolo mi pare sterile lo dico ai nostri compagni comunisti o post comunisti
Ogni tentativo di trovare al nuovo partito comunista una base ideologica o culturale o politica diversa
Da quella comune a tutti i partiti socialisti europei cui poi nello stesso momento in cui si afferma la diversità si chiede la tessera
Internazionale socialista
Se andranno a caccia di fumose sinistre sommerse i comunisti italiani innanzitutto si troveranno
Davanti alle destre sommerse che sono le uniche cose sommerse sono le destre
E si cacceranno in un ginepraio di slogan se di chiacchiere
Di quelle che causavano la giusta indignazione il disprezzo di due signori dimenticati
Marx Inglis
La via maestra è quella dell'accordo tra i due grandi partiti della sinistra
Sulla base della ragionevole constatazione ragionevole pacata e Fred constatazione che restando nelle loro rispettive orbite si condannano ambedue a una decadenza politica
E quel che è peggio
Mancano al loro dovere storico di dare uno sbocco democratico e riformista alla crisi politica italiana
Io quando parlo di accordo compagni non penso a interminabili confronti sui programmi
Noi siamo tutti abbiamo tutti vissuto una stagione nella quale abbiamo creduto di auspicato
Il programma comune ricordate quanto Riccardo Lombardi avesse combattuto per questo nella giusta ipotesi di potere costruire un grande accordo ma noi almeno per quanto mi riguarda abbiamo maturato l'esperienza che in questa congiuntura bisogna rovesciare i termini temporali
Se cominciamo a parlare di programmi beh forse passeremo dei mezzi poi non lo dite a me che sono un patito di queste cose son diventato un esperto
Proprio per questo sono diventato molto scettico sulla possibilità di trovare l'accordo attraverso la via labirintica dei confronti ideologici culturali
Dei libri che appena sono usciti sono già obsoleti il programma a medio termine grazie
Il fatto è che prima ci vuole un accordo politico sull'essenziale e poi vengono i programmi
Questo dobbiamo rovesciare questi termini e vedere netta precisa in Florin faccia la situazione senza illudere la con dei grandi congressi ideologici e culturali
Con delle grandi sceneggiature
Non penso quindi a interminabili confronti sui programmi l'accordo politico sull'essenziale offrire un'alternativa riformista all'Italia a porre le condizioni di forza sui rapporti di forza
Perché questa alternativa sia credibile
Precede i programmi
Allora la domanda è c'è una base realistica per questo accordo perché altrimenti
Parliamo di Repubblica che non esisteva
E qui viene un punto successivo a mio modo di vedere sempre apoditticamente ragionando per tesi
Secondo me la base realistica c'è
Beh intanto malgrado le risse diciamo diciamo che c'è una radice storica volete chiamarla ideale
Volete chiamarla emozionale comune
Come si dice senza troppa enfasi il sangue non è acqua
Inoltre c'è un potenziale concretissimo di accordo
è siamo stati sempre ammoniti a fare le somme noi se facciamo le somme dobbiamo constatare che la somma del Partito comunista del Partito socialista del partito socialdemocratico per dire dei tre partitiche si richiamano esplicitamente alla radice socialista fa un numero che è superiore
Alla maggior parte di quelli dei partiti socialisti Ghedini in Europa governano o sono candidati a governare
Ho quindi vuol dire che la sinistra italiana anche nelle sue espressioni concrete elettorali è più forte che in altri Paesi e non governa mai
Non governa perché non è unica
Non governa perché con questo sistema elettorale non governerà mai
Queste sono le due questioni
Non è perché e più debole e più forte
Allora punto successivo conclusivo
L'accordo politico mi pare deve precedere ma deve precedere l'iniziativa di una riforma istituzionale e costituzionale che la sinistra dovere porre al Paese io non mi sono mai
Spiegato lo devo dire con grande chiarezza perché con grande chiarezza ho sempre parlato e voglio continuare a parlare in questo partito
Perché il segretario del partito avendo avuto questa grande intuizione della grande riforma
Avendo posto il vero problema al partito e al paese della grande riforma poi non l'abbia conseguentemente sviluppata e in qualche modo se la sia vista scippare in modo surrettizio
Dagli altri partiti o dalle altre formazioni anche certamente
In modo ma maligno
E perverso
Usando quella riforma per potere strozzare il partito socialista ma perché ci siamo fatti strappare questa iniziativa
E quando parlo di riforma io non parlo soltanto di riforma elettorale qua
Ha avuto sempre ragione Craxi abbiamo sempre avuto ragione noi
Però questo non soltanto non significa che non ci debba essere una riforma elettorale
Altrimenti quelle proporzioni non arriveranno mai alla maggioranza
Significa che deve essere accompagnata da una riforma diciamolo esplicitamente chiaramente presidenziale
Che assicuri l'innovazione perché la riforma elettorale assicura il ricambio
Ma in un sistema di ricambio di una democrazia complessa occorre un grande potere centrale di innovazione di promozione
Da una riforma regionale che ponga il decentramento sui sul fondamento di regioni vere e non di regioni fasulle come sono quelle che abbiamo creato
In Italia diciamo la verità
E di una riforma amministrativa che faccia dell'amministrazione italiana un'amministrazione seria e moderna badante che noi siamo in questo momento superati anche dalla Spagna è perché perché
La società civile spagnola è vivace come la nostra vigorosa come la nostra sembra di assistere all'Italia degli anni sessanta quando si va in Spagna con questa piccola differenza
Che la Spagna uno stato dal mille cinquecento ad un'amministrazione che funziona in modo molto buone
E una classe politica anche deontologicamente molto salda
Beh questa è la grande riforma questi in questi quattro aspetti elettorale presidenziale regionale amministrativa che potrebbe e dovrebbe costituire la proposta della sinistra ma sempre che prima
Si sia saltato il fosso dell'accordo politico perché altrimenti andiamo per far fallire
Sempre che si sia posto il problema che abbiamo chiamato della ristrutturazione lombardi chiamava della ricomposizione anche anche Craxi insomma il problema che ancora una volta dico non evangelica mente
Ma politicamente dovremmo chiamare definire della nuova alleanza nuova perché non è il partito di Livorno
Un ultimo punto compagni e chiudo che sta fuori di questo specie di piccolo decalogo che ci che vi ho inflitto
Dire che ci sono le esigenze e le ragioni dell'unità le ragioni della sinistra
Dire che ci sono le potenzialità per questa alleanza non è affatto dire che questa alleanza sarà probabile
Non lo saranno Lorena a causa delle inerzie gravitazionali che ho tentato di chiarire che sono ancora forti
Non è non non lo è probabile a causa di quelle dei che ho chiamato idiosincrasie reciproche che sono importanti sono importantissimi
E forse anche a causa di quello che chiamerei un male oscuro italiano
Di una nostra vocazioni oscura la divisione alla frammentazione politica da una parte e al pasticcio politico trasformista dall'altra qui in Italia siamo riusciti a fare un miracolo nella nostra storia due tendenze che sembrano contraddittorie invece si sposano mirabilmente nel corso della nostra storia Divisionismo e trasformismo
E fanno della nostra democrazia politica una democrazia debole quando la nostra società
Ha una profonda vocazione capacità democratica
Le risse e i trasformismi ci hanno fatto mancare
Scusate questo rilievo storico che ci porta molto indietro al al di là del Gladio
Quando l'Italia era la più ricca nazione
Devo ROPPA
Ha più potenti
Nel Rinascimento
Ci hanno fatto mancare la corrente della modernità noi abbiamo mancato levo contemporaneo
Devo moderno e levo contemporaneo e nessuno in fondo si stupirebbe
Se malinconicamente dopo decenni di rigoglio economico
Questo nostro Paese mancasse ancora alla fine di questo secolo questa grande nuova occasione dell'Europa
Forse questa volta non ci sarebbe in agguato Carlo di Valois però ci sono in giro molti borbonico
Allora un po'allora
Vanno
Allora
Se dovessi dare un titolo a questa mia introduzione
Darei questo dalla Prima Repubblica dei partiti alla Seconda Repubblica dei cittadini
Non a una repubblica senza partiti ma nel senso lo ha orografica chiarito
Compagni e amici non per un picchiano giustificazionismo storico
Ma sul piano della rigorosa critica storica io credo che si possano affermare che il pensiero e l'opera politica di Nenni ed i lombardi hanno contrassegnato passaggi necessari
Del processo di crescita del socialismo italiano
L'autonomia
Riconquistata al duro prezzo di una divisione poi di una scissione nella seconda metà degli anni Cinquanta
è stata il presupposto possiamo dire le gambe per il cammino del movimento socialista
Quando il centro sinistra il partito socialista esce dalla condizione storica della protesta della esclusione per diventare forza di governo e fattori di cambiamento degli assetti sociali e di potere
L'alternativa si presenta allora come la terza fase di questo processo
Proiettata nel futuro fin quando cioè non maturino le condizioni
Dal settantasei ad oggi dal Necaxa ad oggi
Per il concorso dell'iniziativa del partito e di circostanze straordinarie come il crollo del comunismo quelle condizioni si stanno vi è una
Nel settantasei il Partito socialista con questa definitivamente la sua autonomia e lavora per diventare protagonisti
E contro spesso dimostra con i fatti che la Democrazia Cristiana non è insostituibile
Alla guida del governo
La crescita elettorale del partito lenta ma incessante
E la perdita di consensi da parte del partito comunista in buona misura trasferitisi sul PSI lui e quindi
Grazia cristiana
Conseguente anche all'affievolimento del suo primato contestato dalla leadership socialista
Ha contribuito ad esaurire definitivamente la collaborazione tra i due partiti una collaborazione che pure ha dato frutti molto importanti
In una stagione significativa della nostra storia repubblicana la stagione del centro sinistra
Ed oggi tra Gladio Piano Solo rivelazioni su intendimenti di Pavia noi misuriamo l'ampiezza
Delle ostilità della gerarchia cattolica dell'establishment
Dei padroni del vapore dell'establishment americano dei servizi segreti militari
Che ostacoli si sono parati davanti
Quella iniziativa e a quella svolta misuriamo dunque l'errore del Partito comunista
Che ha contro ha definito subalternità l'azione svolta dal Partito socialista nell'ambito di quella formula e l'importanza dell'opera svolta dai socialisti per la democrazia l'incivile mento del Paese
Una svolta che ha prima di tutto un nome Pietro Nenni
A trent'anni però dall'inizio di questa stagione perché son passati trent'anni le differenze tra i due partiti la Democrazia Cristiana il PSI che sono stati in passato supera in virtù di uno stato di necessità lo appena ricordato ma si può anche dire dell'accondiscendenza qualche volta del partito socialista oggi non lo sono più
E si rivelano in un'aperta quotidiana permanente conflittualità che rende quasi caricaturale la collaborazione di governo
Le condizioni e le ragioni per superare quello stato di necessità uscire da un rapporto precario e rissoso e di inaugurare una nuova stagione con maggioranze omogenee e decisioni insiste
Sono io credo da tempo già esistenti chiare e concordanti
Andando all'insegnamento di Mende lombardi
Cioè considerando l'attuale stato di sviluppo del socialismo italiano e della nostra società in generale noi ci rendiamo conto che quelle che allora sembravano banche prospettiva del futuro sono gli scenari di oltre
Se questa
Considerazione della situazione in cui oggi si trovano i partiti di sinistra
Si allarga la nostra società
Ah ci si rende facilmente conto che l'imperativo dell'unità tra i due partiti della sinistra reso stringente dalla gravità dei problemi che giacciono irrisolto
E marciscono
Per ritardi ed inadempienze dei governi ma le cui cause non risalgono tanto è soltanto agli uomini o alle formule
Ma lo ripeto alle difficoltà ormai insormontabili di una intesa politica e programmatica operante tra democristiani e socialisti
Sembra incredibile compagni ed amici nel corso degli ultimi trent'anni nel mondo sono crollate dittature è fallito il comunista che sembra un un monolito protetto da un formidabile armamento nei Paesi occidentali è difficile tenere il conto delle alternanze al governo tra moderati e progressisti è finito il regno della Thatcher
E in un modo che dimostra ancora una volta l'efficienza esemplari dell'istituzione dell'Inghilterra
Solo in Italia tutto si logora ma niente cambia nella società politiche
Se non ci fossero le esigenze di riforme e di rinnovamento della società che erodono i margini politici ed elettorale del vecchio gioco noi credo che potremmo andare avanti a lungo come in una matrioska
Che si apre e ne escono tante sempre più piccole sempre più modeste ma sempre con la stessa faccia quella della Democrazia Cristiana
Però io credo che perdo tempo ve ne faccio perdere
Per voler dimostrare la crisi irreversibile della collaborazione tra socialisti e democristiani come se queste cose non fossero dette quotidianamente
Da segretarie dirigenti dei partiti di governo da ministri incarica e dal vicepresidente del Consiglio
Se lo faccio insiste perché non è escluso tutt'altro
Che dalle prossime elezioni anticipate o non venga Forum al drammatico Schina sempre con la stessa faccia e l'idea che gli italiani possono essere chiamati a votare dopo lo scioglimento anticipato delle Camere oppure azioni ordinarie comunque dopo uno scioglimento anticipato delle Camere che è sempre un fatto traumatico straordinarie per vedere
Un pentapartito e cosa che almeno a me personalmente da ibridi
Il bello e il brutto è che nella gravità dei problemi che non si riesce a risolvere né il timore della crescita delle lega delle astensioni e cioè di fenomeni che delegittimano le sistema come De Gaulle la chiamava
La quinta Repubblica nemmeno questo sembra
Indurre seriamente ragionare attorno ai cambiamenti necessari ed ineludibile
è vero che in democrazia contano solo i voti di chi è andato a dare la sua Scheda
Ed il pentapartito ha un margine abbastanza ampio di sopravvivenza
Vero però anche un significato etico politico il fatto che tra i cittadini aventi diritto al voto il pentapartito e minoranze
E che i partiti del cosiddetto arco costituzionale che hanno fatto la Repubblica possono contare ormai solo sul sessanta per cento del consenso
Degli aventi diritto al voto di quel consenso che Gramsci definiva passivo e che per i non addetti ai lavori si può tradurre come sopportazione
Oggi l'alternativa come meccanismo del ricambio fondato sull'alleanza di sinistra non è più un'utopia
Come forse solo era qualche anno fa sì quando De Martino usava nei miei confronti un epiteto che stroncò ogni carriera politica e mi definiva un intellettuale
Oggi vi sono tutte le condizioni e vi sono tutte le esigenze
Forse non mi sono ancora i numeri
La sinistra Repulse sic tantis non ha il cinquantuno per cento
Ma il ricambio non è la certezza di vincere
Nella certezza che il nuovo inquilino del governo sarà più bravo di chi è stato sfrattato dagli elettori
Il ricambio e la valvola di sicurezza che solo la democrazia garantisce
La speranza la speranza cioè di cambiare in meglio e che democrazia è se non lascia nemmeno questa speranza
Se si riflette non più da intellettuale questo non perché voglia fare carriera la mia età ma con il realismo ci si rende conto che non vi è una ragione seria contro l'intesa tra i due partiti di sinistra
Mentre ve ne sono infinite a favore
E vi sono gli interessi politici che consigliano di unirsi per dare agli italiani appunto la speranza del cambiamento in meglio salvo ovviamente a ricredersi e a tornare
Alla DC
Gli interessi politici
Ragioniamo
L'intesa a sinistra darebbe al PSI al suo leader
Attivando il meccanismo del ricambio
Una posizione più forte dell'attuale
Cioè di una reale centralità
Che non è più soltanto potere di interdizione
Ma diventa potere di con audizioni alternative
Senza dire che quando si fronteggiano due schieramenti sono i partiti di centro di centro sinistra e non quelli estremi ad esserne avvantaggiati
Il Partito comunista
O meglio chiamiamolo già partito democratico di sinistra
Per entrerebbe dalla porta principale cioè attraverso una maggioranza di sinistra al governo
Dove ha bisogno assoluto di andare dopo un'astuta astinenza durate oltre quarant'anni
Ed in democrazia un partito deve essere non solo legittimato ma anche potenzialmente forza di governo
L'altra via per il piccino partito democratico di sinistra e cioè al governo con lime Pirazzi alla democrazia cristiana oggi di nuovo unita inchini poteva metterlo in dubbio
Ci ridarebbe una matrioska sempre la stessa con dentro anche il nuovo partito e la grande novità del nuovo partito sarebbe che entra nella compagnia perché non vi sia ricambi
La proposta di unità socialista avanzata dal PSI non è stata accolta dal Partito comunista
Ed io sono tra quelli che se ne rammarica hanno fortemente
Perché al di là di significati o finalità strumentali essa conteneva un'indicazione un invito ad una prospettiva la ripresa unitaria del movimento socialista in Italia
Dove è forte la Bendetto Ruffolo adesso
Dopo il fallimento del comunismo e c'è un'intesa non solo politica ma anche ideale se volete ideologica sul terreno comune dei valori storici del socialismo per ripensare alle insieme per renderli insieme vivi ed operanti nel nostro mondo
Ma cosa fatta capo ha e se almeno per il momento i due partiti non si impegneranno a lavorare insieme per fare una casa comune
E si possono benissimo rimanere distinti ma perché anche distanti
Perché non possono avvicinarsi in un'alleanza politica e programma
Io credo che così l'unità socialista può essere reinterpretata
Come
Uso delle parole del passato per carità senza quel significato si in un patto di unità d'azione per proporre al Paese il programma della sinistra il governo della sinistra
Il cammino è ancora lungo
Ma può essere compiuto speditamente se dopo il congresso del Partito comunista le leadership dei due partiti decidono di avviare il lavoro questa volta seriamente e questione di volontà politica l'ha detto adesso Ruffolo e sono d'accordo col
Niente di improvvisato
Ma una ricognizione approfondita dei problemi e delle forze sociali interessate ad un programma di sinistra
Non è questo il mio Paese
Però consentitemi di dire che la situazione della società italiane e tale da sfuggire ad ogni forma di classismo
Anche profondamente rinnovato
Voglio fare qualche esempio
Quello della criminalità organizzata è un fenomeno ormai vicino alla soglia dell'irreversibilità
Che ha effetti molteplici e colpisce i ceti più disparati la povera gente e l'imprenditore
Sulle questioni dell'ambiente spesso si deve decidere se tu una fabbrica inquinante o proteggere l'occupazione e chi soffre questo problema
Più di Giorgio Ruffolo
Gli scioperi dei pubblici servizi sono su tutt'altro che diminuì
Credo che in Tunisia in alto
Nonostante la nuova legge
E la sinistra deve decidere con chi sta
Che c'entra non c'entra nulla porta
No no non so neanche diminuì
E la sinistra deve decidere con chi sta
Andiamo incontro ad un periodo caratterizzato sia dall'inflazione che dalla recessione e la sinistra non può vedere solo gli interessi dei lavoratori dipendenti che si proteggono da sé grazie ai sindacati tanto che le loro retribuzioni
Tra l'altro sono cresciute più del tasso d'inflazione
I progetti di privatizzazione sembrano falliti e la sinistra deve ripensare al rapporto tra pubblico e privato cioè alla programmazione che non può essere solo fatta di regole
Dobbiamo far tesoro sia dell'esperienza dei socialisti spagnoli troppo pragmatica sia di quella
Francese che ha ondeggia ATO tra un eccesso di ideologismo e forse un eccetera so di empirismo
Nel socialismo europeo si ridiscute si ripensa ridiscutiamo ripensiamo anche noi ma tenendo conto della specificità se vogliamo della gravità dei nostri problemi
I due partite dalla sinistra debbono fare ogni sforzo perché partecipano al loro disegno i partiti minori
Che sono portatori di interessi e soprattutto di valori in sintonia con l'identità e il programma che debbono tenere a battesimo l'alleanza dei due partiti di sinistra
In un Paese come l'Italia è d'obbligo parlare della partecipazione dei cattolici
Sempre tenendo conto ciò che spesso si dimentica che la gerarchia vuole e riesce ad avere la mano su tutto ciò che si muove in quell'area
Noi socialisti abbiamo preso un abbaglio con Comunione e Liberazione
Ed è augurabile che i comunisti non caschi non nella Rete di Orlando come vi sono già caduti nelle elezioni comunali di Palermo
A quasi trent'anni dal Concilio Vaticano secondo che ha decretato l'autonomia del cattolico nella sfera politica
La sinistra non può operare coerentemente
Senza fughe pecca in quel principio sia reso effettivo e di cattolici serie che hanno autonomamente ed individualmente del dominio della politica e la via maestra
E insomma i soggetti dell'alleanza delle forze socialiste progressiste dovrebbero dare vita ad uno schieramento che per i sostegni sociali
Per il Progetto per l'ampiezza della partecipazione sia all'altezza del compito che possiamo definire usando le parole che usa otturate nel primo dopoguerra per il programma dei riformisti rifare l'Italia
C'è un elemento del programma che ne è il porro unum
Le riforme elettorale ed istituzionale
Io non so se come auspica Martelli
Sarà possibile realizzarle nel corso della legislatura non ci credo però so che senza di esse l'alleanza dei due partiti della sinistra non avrebbe le gambe per camminare
Che essa debbono essere al primo punto perché senza la riforma delle leggi elettorali e delle istituzioni d'Italia sarebbe l'ultimo Paese dell'Europa
Perché senza quelle riforme i meccanismi del ricambio non potrebbero essere attivati
La nascita di uno schieramento di forze progressiste però il presupposto politico della riforma
Io non credo ai laboratori dei politologi
Ma tale schieramento vedete volere fermamente non un giorno sì e un giorno no un giorno una nel giorno dopo una ed avere su di esse le idee chiare e definitive
Queste riforme debbono dare agli elettori la scelta diretta del Governo e della maggioranza
Colmando così il vuoto che si allarga pericolosamente tra la politica dei partiti e i cittadini
Rendendo effettivo quello che è il primo diritto di cittadinanza scegliere i propri rappresentanti e scegliere il governo
Deve garantire la stabilità del governo e l'omogeneità della maggioranza che sono presupposti necessari non solo per il buongoverno ma anche per garantire alla maggioranza il governo il tempo omogeneità necessari
L'unità di intenti necessari per applicare il programma
Come accade in tutti i Paesi dell'Occidente democratico
C'è stato un momento compagni in cui l'intesa su questi problemi è sembrata a portata di mano
Quando costituzionalisti comunisti proposero con l'avallo della segreteria l'elezione diretta del capo del governo
è un sistema elettorali un maggioritario alla francese
Dopo tutto e diventato difficile ed il Partito comunista si è orientato seppure in modo ambiguo verso proposte di riforme simili a quelle della sinistra democristiana
I partiti si sono avvicinati dopo su un altro terreno quello del regionalismo importante ma
Non decisivo
Da parte dei socialisti è stato rilanciato qualche giorno fa il disegno di una riforma fondata sull'elezione diretta del capo dell'esecutivo e di una legge maggioritaria o semi maggioritaria per la Camera
Ma che il mio partito
Decida una volta per tutte qual è la proposta organica
E i comunisti chiariscano una volta per tutte se guardano a questa proposto a quella di De Mita ecco un punto irrinunciabile e presupposto
L'intesa su questo terreno ne sono convinto sarebbe il fatto catartico
Dell'alleanza
Delle forze progressiste
Duole dirlo ma chi ha preso una posizione chiara e il più piccolo dei partiti il Partito liberale cominciamo dai più piccoli purché però i più grossi seguano
Io mi chiedo compagni con
Con molta franchezza se veramente un'utopia sei delirio o non è invece il realismo
Proporre che i due partiti si incontrino concordino un programma
Coinvolgano altre componenti che si presentino agli elettori proponendosi come forza di governo per riformare lo Stato e passare dalla Prima Repubblica dei partiti alla Seconda Repubblica dei cittadini
Sarebbe una straordinaria novità in questo panorama stagnante della nostra vita politica che potrebbe ridare fiducia tanta gente
Che probabilmente richiamerebbe alla politica al voto tanti crescenti delusi
Che potrebbe frenare il processo di disgregazione
Del tessuto democratico e la crescita delle leghe
E che potrebbe anche risultare vincente chi lo sa
Alle elezioni europee la sinistra i partiti minori hanno raggiunto il cinquanta per cento devo
E se va male
Se non si conquista la maggioranza
Le sinistre la sinistra unita sarebbe comunque lo schieramento più forte a cui spetterebbe
Fare il governo
Ci sarebbero forse così altri passaggi per arrivare al sistema compiuto dell'alternanza ma la strada sarebbe imboccato quindi anche se va male finisce con l'andar bene
E poi perché dovrebbe andar male compagni
Grazie
O glielo dall'asse dodici
Scopo
Punto
Dunque
Ma io svolgerò qualche considerazione nel quadro della
Dello scenario più generale descritto da da Ruffolo è data a Murano
Partendo da
Da una considerazione su quella
Sorta di paradosso che si delinea nel nostro Paese
Qual è il paradosso
Da un lato
Mi pare che si moltiplichino i segni evidenti
Di una crisi della funzione di governo della Democrazia Cristiana
E dall'altro lato un'alternativa alla democrazia cristiana appare ancora non credibile
Appare poco convincente non attraente
I contraenti di un possibile patto per l'alternativa non si contendono la guida dell'alternativa
Ma si dilaniano né i sospetti reciproci tra chi
Ricerca Oki sembra intenzionata a mantenere un rapporto esclusivo con la Democrazia Cristiana
Questa è la situazione oggi
Una situazione che assume i caratteri del paradosso
Perché la crisi della funzione di governo della Democrazia Cristiana
Si accompagna paradossalmente ad una sorta di inamovibilità del partito della Democrazia Cristiana
Io non sottovaluterei la vicenda Gladio
Non la sottovaluterei perché la vicenda mi sembra che assuma per molti aspetti un valore simbolico di come
Siano andate le cose nel nostro Paese
In tanti abbiamo ripreso tra le mani in questi giorni il bel libro di Tamburrano sul centro sinistra
E lì già c'era la sostanza politica della vicenda il giudizio su come sulla piega che aveva preso la vicenda italiani
Il fatto che ha operato in Italia e si è fatto sentire un sistema di ricatti e di pressione che ha assunto forme diverse
Ma che ha agito per
Impedire o nel rubare ogni possibilità di svolta
La storia sotterranea delle trame dei fatti eversivi ha spinto in questa direzione
E intendiamoci anche
Riflettendo sulle deviazioni dei servizi dei corpi più delicati dello Stato
Quello che
Colpisce verificare lo dico in questo modo l'uso privato che la Democrazia Cristiana fatto anche di gangli delicatissimi del congegno istituzionale
Ora evidente anche riflettendo sulla vicenda Gladio che se tutto si riducesse
Ad una insomma secondo me doma il problema vero che emerge il fatto che
E la particolare funzione che la democrazia cristiana si è ritagliata nella storia politica italiana rispetto ad alleati ed avversari nella occupazione discrezionale dello Stato
Anche per questo io non indulge con molto alla invettiva sulla partitocrazia pur consapevole del dello stato in cui versano i partiti oggi
Perché spesso essa copre la vera degenerazione partitocratica che quella rappresentata dalla Democrazia cristiana nel nostro Paese
Ora a me pare che la via d'uscita da questo grumo Complesso che la questione democristiana non è certo la delegittimazione della DC o la ricerca di soluzioni traumatiche della crisi istituzionale
Perché in quel caso ci metteremo in un vicolo cieco
Il nodo della questione hanno ragione Ruffolo e Tamburrano sta a sinistra
Io penso non ho dubbi che il paradosso democristiano della crisi inamovibilità può essere risolto solo da un'intesa a sinistra
Sia per quanto riguarda i nodi politici istituzionali sia per quanto riguarda più in generale la costruzione di un credibile Polo alternativo di governo a sinistra
E qui vengo al tema più scottante nel rapporto anche tra comunisti e socialisti che riguarda le istituzioni
Il punto di partenza di un confronto positivo a sinistra deve essere un ragionamento chiaro non propagandistico sul punto cui è giunta la crisi del sistema politico italiano
Io penso che qui noi non possiamo farci illusioni nei comunisti né i socialisti
La crisi istituzionale non lavora automaticamente all'apertura di una prospettiva di governo per il nuovo partito che vogliamo costruire per il Partito democratico della sinistra
E lo stato di necessità non è più tale da consegnare interamente nelle mani del partito socialista le chiavi della formazione del governo
A me pare tra l'altro che a sinistra oggi si operi una pericolosa rimozione di un fatto di straordinaria importanza
Un'analisi attenta sci dice che si va rafforzando della vicenda politica italiana lo sbocco la tendenza ad uno sbocco apertamente centrista della crisi di governabilità dell'Italia questo è il punto
La Democrazia cristiana fa leva sulle laceranti divisioni nella sinistra per riproporsi come
Perno inamovibile della vicenda italiana
Ecco perché a me sembra non solo astratto ma anche autolesionistico
E imperdonabile una impostazione politica che sconti ancora un lungo periodo di ulteriore scontro nella sinistra italiana perché sarebbe realmente il declino per entrambe le componenti della sinistra
Io del resto vedo come stanno andando le cose la maggioranza della democrazia cristiana pare ormai
Avviata rivalutare un equilibrio nei rapporti politici il cui modello è la stagione del centrismo
Una parte consistente della DC immagina proprio le riforme elettorali come
Passaggio essenziale per una stabilizzazione centrista
Che sottragga la DC al condizionamento dello stesso partito socialista
Se le cose stanno così io sento che nel mio partito è indispensabile una riflessione
Sulle scelte e le politiche istituzionali
E sul rapporto col Partito socialista su questo tema
Ma trova lo stesso tempo mi consentirete miope l'atteggiamento del partito socialista che riduce la propria iniziativa
Ad un gioco di interdizione di rinvii pensando di bloccare tale disegno con la semplice conservazione dove esistente o rinviando ad una prospettiva presidenzialisti Ca'lontana improbabile
A me pare chiaro che l'esigenza vitale dovrebbe essere quella di concepire il disegno delle riforme istituzionali
Entro un quadro che predisponga la sinistra ad una competizione possibilmente vincente con la Democrazia Cristiana
Cioè insomma il vero problema e perseguire lo hanno detto Ruffolo Tamburrano effettivamente
Una strategia di riforme istituzionali
Nel merito convergente tra comunisti e socialisti
Io confesso che perseguire sulla materia elettorale una sorta di strategia dei due tempi lo considero illusorio
Pensare che prima si possano fare le modifiche istituzionali ed elettorali
E poi indotti dalla forza delle cose dai meccanismi si migliorano i rapporti a sinistra mi sembra un'idea campata in aria
Il vero problema allora ed è limitare il più possibile la materia del dissenso a sinistra sulle istituzioni attraverso un confronto senza pregiudiziali
Mi è sembrato di cogliere nelle parole di Martelli di formica di Amato una disponibilità in questa direzione Tamburrano Barbera hanno lavorato per nuove soluzioni che avvicinino le posizioni a sinistra
Dobbiamo discutere allora
Il problema che il Partito Comunista poste quello del voto dei cittadini direttamente per il eleggere il governo
è una questione fondata
Io comprendo lo Betio l'obiezione del Partito socialista verso l'ipotesi della coalizione preventiva
Ma credo che il voto sulla coalizione preventiva non sia l'unico mezzo per raggiungere tale obiettivo più maggiore potere delle letture cittadino per il governo
C'è la CELTA del doppio turno alla francese così in ogni caso occorre discute
è evidente che tutto questo ha un senso
Se insieme alla necessaria riflessione politica dei comunisti il Partito socialista comincia a porsi esplicitamente il problema della
Delle condizioni politiche programmatiche istituzionale di un'alternativa
Insomma un partito socialista che comincia ad avvertire che la propria strategia politica non può più esaurirsi
Nel rapporto magari conflittuale ma duraturo e senza alternative con la Democrazia Cristiana
Su questo punto io attendo la sfida del Partito socialista
Infine a me pare ormai maturo il momento di aprire un nuovo capitolo della discussione a sinistra
Io resto dell'avviso che una strategia autonoma
Di governo alternativa della sinistra non è perseguibile solo attraverso la via delle modifiche elettorale
Anche se e se su uno importanti
Non sono convinto che tutto possa risolversi a tecnica elettorale
Questo credo sia una tesi infondata
Una tesi introdotta verso la fine degli anni Settanta dal Partito socialista e poi diffusosi in tutta la sinistra italiana io la considero una crisi parziali
Non credo insomma che
I contenuti sociali di un'alternativa riformista siano subordinati alla preventiva modifica del sistema elettorale
Questo badiamo bene e la tesi neo liberale proprio del neoliberismo degli anni ottanta e la tesi secondo la quale ormai ci sarebbe nel mondo contemporaneo una indifferenza programmatica tra destra e sinistra
E il riformismo istituzionale sarebbe l'unico modo per l'accesso al governo della sinistra
Non era vero negli anni Ottanta secondo me non lo è oggi quando con la crisi della lega Nismo torna la necessità di una dialettica tra contenuti moderati e un moderno programma riformista
Insomma io sono dell'avviso che c'è uno spazio per il confronto programmatico nella sinistra che può essere perseguito contestualmente
Io so dire indipendentemente dal dibattito sulle riforme elettorali
Mi riferisco allo spazio proprio di un riformismo sociale
è insomma il piano di riforme per l'Italia del due mila
I temi sono chiari come uscire dai vincoli che soffocano le economie avanzate il disavanzo e il debito pubblico come affrontare le esigenze di redistribuzione di riforma delle politiche fiscali come riformare lo Stato sociale
Tenendo insieme efficienza e solidarietà come reagire alla recessione senza le vecchie ricette insomma non è vero come sostengono Scalfari e De Mita che questi problemi
Si potrebbero affrontare solo dopo la riforma elettorale
E qui c'è una sfida è un terreno di competizione unitaria con il Partito Socialista
Partito socialista perseguito più di ogni altro anche per l'illusione di secondo me sulla portata delle modernizzazione neo liberale
La tesi dell'esaurimento del riformismo sociale del riformismo strutturale a vantaggio di quelli istituzionali
Io penso che questa sia una tesi
Arcaica diciamo così quasi come quella che che parla dell'esaurimento del secolo socialdemocratico cioè che siano scomparse le ragioni di un riformismo di un riformismo sociale
Io oggi avverto invece il ritorno dei temi classici del riformismo del riformismo socialista e su questo io credo che dobbiamo riprendere la discussione
E il confronto cercando di evitare che insorga un nuovo contenzioso ideologico a sinistra
Io ritengo che lo sbocco compiuto e coerente della svolta avviata nel novembre dell'ottantanove per il partito comunista non possono essere che quello di dare vita a un partito il cui profilo sia
Chiaramente quello di una forza socialista democratica impegnata a rilanciare l'idea di un socialismo delle libertà dei diritti non statalista
Non ho credo che per preservare l'autorità l'influenza anche la Società italiana di questi delle forze che si sono ritrovate nel corso del quarantenne intorno al pc questa sia una svolta obbligata io diffido quindi dalle derive né ora di Calì
Neo liberali di una sorta di tre
Liberalismo prendemmo pratico insomma
Suggestioni presenti
Tuttavia io penso che da parte del Partito socialista forse sia il caso di guardare
Alla sostanza di questa svolta in cui è impegnato il Partito comunista
E ritengo anche che
Insomma sul tema sulla parola d'ordine dell'unità socialista
Forse occorre riflettere perché
Non è per motivazioni tattiche o strumentali che non si trova che io non trovo convincente questa prospettiva perché intendiamoci
La comune appartenenza ai principi del socialismo democratico
E indiscussa
La obiezione all'unità socialista non attiene alla sfera dei principi e dei valori ideali
Ma l'appartenenza ai principi del socialismo democratico il muoversi in quell'orizzonte non implica automaticamente di racchiudere i rapporti a sinistra entro la formula dell'unità dell'unità socialista
Cioè l'esistenza di più partiti di ispirazione socialista che appartengono all'Internazionale può significare una nuova Dialettica unitaria
Una competizione e anche una sfida una sfida più efficaci a sinistra
A rappresentare meglio le istanze riformiste a rappresentare meglio le nuove tematiche dotazioni questo mi sembra il più insomma il problema che io vorrei porre quindi
C'è un nodo politico diciamo quella formula secondo me non è non rende
Il carattere competitivo e unitario che per una fase non circoscrivibili le hanno da aprire le forze della sinistra quindi o parlerei della necessità di un'alleanza riformista
Darei quindi in questo senso questo tratto alla prospettiva della sinistra Italia in ogni caso lavorando perché questo mi sembra il problema fondamentale alla riduzione del tasso di conflittualità
E alla ricerca di una fase di comprensione e di unità vi ringrazio
Io vinco
La tentazione
Derivante dalle ai titoli che stanno sul tabellone
Di riandare indietro alla discussione che ci fu tra Nenni e Lombardi alle suggestioni conseguenti
Voglio soltanto dire perché funzionale poi alla ragionamento politico attuale che stiamo facendo
Che e beh una riflessione non è forse questa nemmeno la sigla
Delle molteplici occasioni storiche perse dalla sinistra
E per sé e per la qualità politica che la sinistra ha avuto intorno a sé quella del quarantacinque quarantasei quarantotto
Quella del sessantadue sessantaquattro
E quella che ha riguardato più che più di di più i compagni comunisti del settantaquattro settantacinque settantasei
Io credo che una riflessione su queste occasioni storiche dobbiamo farle perché a me mi viene per ricordare anche rispetta alcune vicende adesso della signora di ferro e così via che insomma
In Inghilterra nelle quarantacinque i laburisti mandare una casa Churchill che aveva vinto perché aveva condotto la guerra contro i fascisti e nazisti e la sinistra italiana
Per la sua qualità stalinista e e per il suo riferimento al alla realtà delle estende il quarantacinque quarantotto
Quella sinistra italiana che pure aveva tante carte perché le classi dirigenti di questo Paese avevano portato il Paese alla sconfitta e così via in quelle classi dirigenti non c'era solo il fascismo ma c'era anche un pezzo di Chiesa cattolica se Dio vuole c'era un bel pezzo di capitalismo e così via
Ebbene la mediazione fu la Democrazia Cristiana perché la Democrazia Cristiana e dello spazio aperto dalla guida comunista della sinistra e dalla subito subalternità socialista a quella guida e voglio dire anche concludo su questo punto che la stessa piena e totale utilizzazione
Che la democrazia cristiana nel nostro Paese ha avuto di tutti i corpi separati dello Stato e così via derivata
Da quella
Collocazione della sinistra italiana del quarantotto per intenderci una collocazione nelle liste che la mise fuori gioco rispetto al controllo perché queste cose
Non ci sono state in questa forma così acuto ci sono stati tutti gli altri Paesi dell'Occidente ma non ci sono stati in questa forma così acuta e con e di così
Acuta subalternità ad un partito proprio in altri Paesi dell'Occidente in cui appunto la sinistra si chiamava Partito socialdemocratico tedesco laburisti o democrazia scandinava quindi
Sì come sempre quando si perde si deve riflettere sui difetti proprie sulla virtù altrui
Questa riflessione e questo snodo c'è e va fatta da parte di tutte le forze va fatta a maggior ragione da parte del Partito socialista perché appunto lo ricordava Ranieri poco fa
Ebbene noi su quella vicenda del sessantaquattro abbiamo perciò io dico il partito socialista abbiamo perso la carica riformista del centrosinistra perché centrosinistra fu ricondotto
Ad una equilibrio diciamo così moderato per l'intreccio tra contestazione da sinistra del PC e perché gravava su di esso una rischio reazionario
Ecco
Detto questo voglio partire io son d'accordo sul paradosso di cui parlava Ranieri poco fa voglio aggiungere a quel paradosso cioè al paradosso derivante da una crisi sempre più chiara della
Capacità di governo della DC che a mio avviso è testimoniata anche dal da quello che la DC ha ha fatto in questi giorni cioè il ritorno dell'unità da parte della DC e sintomo di una grave preoccupazione che la democrazia cristiana a rispetto al quadro politico futuro
Ma io il paradosso a quel paradosso né vorrei aggiungere un altro e cioè
Noi vi diamo un altro paradosso che questo è veramente generale mi riferisco alcune cose che che diceva nella sua relazione che io condivido interamente Giorgio Ruffolo e cioè che noi
Viviamo a livello planetario quest'altro paradosso e cioè c'è stata la crisi e direi la bancarotta fraudolenta del comunismo del sistema comunista dal punto di vista
Politico culturale e morale ed economico e una vittoria insieme della libertà e del capitalismo insieme e però paradossalmente ecco qui il paradosso
Oggi noi viviamo una frase in cui mai come oggi il capitalismo presenta elementi di crisi
Gli elementi di crisi sono e gli elementi di crisi agli elementi di sviluppo sono connaturati al capitalismo sono la qualità politica stessa di questo sistema economico così dinamico
Ma anche che e non va in nessun modo come dire ideologizzato ammette la sua fuoriuscita ma nemmeno per valutarlo nella sua stabilità eh con voi
Direi mai come oggi proprio nel momento stesso in cui il sistema capitalistico diciamo così è il sistema che governa questo mondo viviamo però la fase di sue profonde crisi e queste crisi
Che si chiamano in più fondamentalmente nord-sud ma non sono solo del nord e del sud a livello planetario sono del Nord e del Sud
All'interno stesso del Paese più avanzato il nord e sud e c'è perfino a New York e voglio dire nel senso cioè che c'è una crisi
Molto profonda di tutte le politiche strutturali reaganiana M e quindi questo apre lo spazio ad una ripresa di un discorso che riguarda il riformismo che riguarda il riformismo economico e sociale perché ecco qui
Questo è un punto conclusivo dell'intervento di Ranieri su cui su cui io sono molto d'accordo io devo dire la verità che poi dirò quello che vedo sulla spessore istituzionale ma io penso però che sarà sarò retro sarò tradizionalista ma a mio avviso la trama per ricostruire un discorso unitario della sinistra italiana
Parte in primo luogo dal discorso sul riformismo economico e sociale per intrecciarsi su quello istituzionale
Ma guai a noi e secondo me è stata l'espressione di una crisi culturale della sinistra
Quella della vera accettato in pieno la ragionamento dell'autonomia del politico che tanti teorici e tanti pratici hanno sviluppato nel corso di questi anni
Perché l'accettazione dell'autonomia del politico di la sovranità del dato istituzionale
A in un certo senso inevitabilmente accentuato le ragioni della divisione nell'ambito della sinistra e ha messo da parte quello che sono alcuni elementi fondamentali diciamo così strutturali di unità
Che sono per chi non creda nella fine dell'era socialdemocratica il fatto del riferimento che in una con un capitalismo che ha i suoi punti alti i suoi punti bassi ma che è comunque un capitalismo che e tende ad affermare il potere dei grandi gruppi economici
Privati a dare dei colpi al sindacato e ad affermare questa egemonia anche rispetto alle forze politiche beh questo io adesso non sto a farla lunga perché però si potrebbe far lunga il discorso dal dal nodo della riforma fiscale alla regolazione del mercato e così via questa secondo me
è la prima ragione sulla quale va sviluppato e va ripreso un discorso della tra i socialisti e comunisti e comunque nell'ambito della sinistra eterna prima ancora del dato prima ancora del dato istituzionale perché è un dato di confronto
All'interno della società ed è un grado di confronto anche rispetto al sistema di poteri nella nostra Società perché io reputo che negli anni settanta e gli anni Ottanta noi abbiamo avuto in Italia un sì ad siamo stati caratterizzati dalla forma più dolce di politica diciamo così di modernizzazione capitalistica rispetto ad altri Paesi e questo è stato dovuto alla natura pure della DC
E alla presenza del Partito socialista nel nel nel nel governo
E però è altrettanto vero lo vediamo anche in questi giorni che c'è stata una per una crescita di poteri economici privati
Ci hanno puntato ad esprimere la loro egemonia culturale oltre che economica e strutturale sullo Stato sul Parlamento e sulla e sulla e sulla società
E di e a dire ai partiti Ovi regolati in questo modo ovvi mettiamo ovvi mettiamo fuorigioco e a investire i partiti di questo tipo di operazione questa fu l'operazione dimmi Diana secondo me nell'ottantatré
Nella democrazie cristiane questi in parte il tentativo che si sta facendo da diverso tempo a questa parte
Da parte nei confronti delle del partito del partito nei confronti del Partito comunista quello di cambiare il cervello e la cultura delle grandi formazioni politiche perché renderle subalterne ad un certo quadro di riferimento strutturale che ha una sua fra teatri sito una grande forza nella società quindi questo è secondo me un problema una
E c'è l'esigenza
Derivata dal fatto che certamente c'è stata come dire una ideologia tra virgolette rampanti sta nel Partito Socialista massiccio cuore anche rispetto anche nel partito comunista noi abbiamo visto la proliferazione
Come dire faccio dei nomi non in chiave provocatoria ma per intenderci sulle politiche del Partito Comunista dei rivali dei Cavazzuti
Che politiche che io non ho capito mai che cosa si distende si distinguano da quelle dell'oltranzismo liberista di alcuni gruppi
Culturali ed economici del nostro del nostro del nostro paese e quindi il primo punto è questo deve riprendere a sinistra una riflessione
Un confronto sui nodi strutturali e sulla e sullo scontro di potere che c'è nella società italiana rispetto ai grandi gruppi non per la fuoriuscita dal capitalismo
Ma per un capitalismo regolato che in Italia già una per la rivoluzione
E a mio avviso non è un caso cioè noi vediamo oggi e questo è un leader un dato di preoccupazione come la stampa italiana accentua
Questo discorso delle leghe come le leghe nella stampa italiana vengono ad a vere una grande influenze una grande forse perché anche questo è un modo per delegittimare
Tutte le forze politiche e tutto il quadro e tutto il quadro politico
Ecco
Io non credo affatto
Che
Noi andiamo verso una situazione in cui dalla diciamo così dall'evoluzione dalla trasformazione del partito comunista come dire ci sia una via facile che porta all'alternanza un'alternativa questa problematicità
Era presente in tutte e due le relazioni che sono state fatte sia nella relazione di Ruffolo sia nella relazione di Tamburrano cioè paradossalmente noi oggi
Come dire stiamo in una situazione in cui si può andare indifferentemente evidentemente questo dipende poi dal dal dalle forze in campo
Sia a maggiori a rapporti più unitari nell'ambito della sinistra italiana oppure ad un'accentuazione della divisione e della e della a della rottura noi possiamo andare indifferentemente in entrambe queste direzioni
Ci può essere nel partito socialista la tendenza a come dire ad accentuare il rapporto con la DC in un mondo che e entrare in una situazione di imprevedibilità per cui l'unico punto fermo politico rimane quello
E ci può essere e il Partito comunista a sua volta secondo me a tre vie tuttora non risolte il dibattito nel partito comunista è completamente aperto
C'è la via riformista chiamiamola così
E però io documenti queste culture
Globalmente e integralmente riformiste devo dire nel Partito Comunista in questa discorso che partito comunista Funny or non è un viste molte io devo dire che il Partito comunista aveva una grande arma anche per mettere il partito socialista lo stesso compagno Craxi di fronte
Ad una situazione di difficoltà
Di tergiversa azione rispetta alcuni dati ed era senso stanzi Partito Comunista
Dava un approdo sociale chiaramente socialdemocratico e riformista al suo alla alla al superamento del comunismo e questo possiamo dirci chi lo troviamo
L'ho inteso l'intervento di Ranieri nel documento dei riformisti nel bellissimo documento che ha fatto la Costituente milanese per
Per per per la trasformazione che è un documento riformista sia nella versione programmatica sia nella versione politica però io vedo che accanto a questo ci stanno almeno altre due strade quella di radicalismo di massa
E quella delle dell'essere il secondo forno e quella dell'essere il secondo fuori e io colgo lo dico con grande preoccupazione nella DC
E nel PC questo nodo
Nel PC c'è una grande attesa di un grande di un nuovo Zaccagnini
Cioè
Del c'è una grande atteso in sostanza Andreotti a ciò ha giocato una carta che non gli è riuscita Andreotti ha cercato
Con la vicenda Gladio di essere l'uomo che avendo gestito con continuità il sistema di potere democristiano nel corso di questi quarant'anni chiudeva la partita
E consegnava anche al Partito comunista e si e si presentava al Partito Comunista avendo portandogli in questo questo retaggio e questa la conclusione di questa storia e apriva e stia privo nuovo ragionamento
Ora il partito comunista nel suo complesso non ha potuto diciamo così accettare l'invito per tante ragioni ma affonda per la ragione che non poteva insieme cambiar nome e far e fare l'accordo con Andreotti
Ma perché Andreotti lo riporta alla sconfitta
Del settantacinque del settantacinque settantasei quando i Partito comunista nel suo impatto con la DC è stato più sconfitto di quanto non sia stato sconfitto il partito socialista nel suo rapporto con la democrazia cristiana però il problema non è
Non mi sembra risolto cioè non mi sembrava risolto il nodo se il Partito Comunista al di là di Gava e di Andreotti che sono diciamo così
Non praticabili per un'alleanza politica non mantiene aperto questo tipo di ragionamento e la spia di questo io la trovo in un dato
Io ritengo avendo facendo una riflessione di questi quarant'anni avendo letto tante cose che ha scritto Tamburrano su questi punti così dieci in Italia
Noi abbiamo vissuto una situazione molto paradossale quella di cui parlava Ruffolo dell'intreccio fra una grande conflittualità è un grande consociativismo
Se in Italia non c'è stato mai stata se non nei termini rozzi e elementari del quarantotto perdenti come tali mai una tensione per l'alternativa che è la vera alternativa è stata tra i socialisti e comunisti sempre in rottura profondissima fra di loro
E che essi però quel e però questa situazione noi nulla superiamo
Se non troviamo un almeno uno snodo istituzionale ed elettorale su cui a dire un punto in comune perché altrimenti
Quei mentre io non reputo che l'elemento istituzionale sia di per sé come dire una sorta di bacchetta magica non reputo nemmeno che non che non ci si debba misurare su un punto che poi è stato il punto della storia della sinistra in cui c'erano socialisti comunisti in altri Paesi cioè noi o troviamo un punto istituzionale su cui i voti della sinistra si congiungono insieme
Oppure la conflittualità tra socialisti e comunisti se non altro per ragioni diciamo così di bottega elettorale sarà insopprimibile e ancor più acuta e ancor più acuta di fronte al fatto che i comunisti
Trasferendosi di campo è come dire diventano più concorrenziale rispetto ai socialisti e secondo me questo dato istituzionale io sono sorpreso che discorso presidenziale
Sì adesso mi interessa poco se sia presidenza della repubblica presidenza del consiglio lo dico francamente ma che discorso presidenziale sia accaduto
E chi addirittura i compagni comunisti dei compagni Occhetto abbia firmato con De Mita il referendum di De Mita perché quella è una spia
Morto preoccupa molto preoccupante e molto bene e però contemporaneamente che da parte socialista
Il discorso presidenziale non vada avanti perché sul punto presidenziale secondo me si può determinare uno snodo su cui socialisti e comunisti non ha elettoralmente giocano la carta si non c'è questo snodo e infatti non è un caso che la DC su questo punto fare barricate Mario capisco dalla DC non l'ho capito ha fatto da parte comunista sì non c'è questo snodo anche istituzionali insieme alla ripresa di una riflessione sui nodi diciamo così
Economici sociali e così via perché io credo che il riformismo sociale ancora
Grandi carte da giocare e che noi anzi rispetto alla che alla recessione alla crisi del regali istmo ed è e delle e delle politiche che che hanno dominato gli anni Ottanta ci troviamo di fronte a grandi carte
Da giocare per una sinistra moderna e per una sinistra riformista però il lo snodo istituzionale da questo punto di vista secondo me è uno snodo decisivo anche altrimenti noi saremo sempre
Come dire paralizzati da una questione se non si scioglie e la piattaforma complessiva del Partito comunista tra queste tre
Ipotesi quella riformista quella del radicalismo di massa e quella di essere un partito che teorizzando che si è al di là del comunismo del socialismo
Si immette nel nel nel mercato politico e gioca qualunque carta e così via
Questo lo scioglimento di questo interrogativo
E la definizione di un punto istituzionale comune se noi non lo sciogliamo questi nodi il rischio che la sinistra vada ad una situazione paralizzante per cui per un verso c'è sempre all'orizzonte questo pericolo dell'intesa diretta fra la dei la democrazia cristiana
Il post pc che per di più presenterebbe minori problemi dal punto di vista della realizzazione dell'operazione per cui poi Partito socialista allora rimane fermo sulla sua equilibrio attuale così vi è il rischio di questa situazione paralizzante
Secondo me molto rilevante a mio avviso quello che sta avvenendo nella DC una riflessione aperta per poter meglio più compiutamente in modo esteticamente più preciso
Proporre con grande forza questa dottrina dei due forni proprio perché la DC vede con grande rischio in sostanza con grande preoccupazione la fa
La fase politica che si può aprire ultimo punto infatti l'ultimo punto è che io credo che noi dobbiamo avere tutti ma in primo luogo i socialisti una grande attenzione ai partiti laici una grande attenzione ai partiti italici repubblicani socialdemocratici e liberali
Perché a mio avviso questo può avere uno snodo innanzitutto dal punto di vista anche del confronto istituzionale dei confronti elettorali in primo luogo e in secondo luogo perché io non vedo una alternativa che non abbia presente una componente laica in sé in in in senso cospicuo non soltanto per i dati numerici ma per quello che sarà presente lo ha rappresentato di continuità di discutibile anche nella storia di questa società quindi secondo me ci vuole una grande attenzione rispetto ai partiti laici alla loro importanze al loro ruolo anche perché e qui concludo anche perché il rischio del centrismo
Di cui si parlava ha una sua validità nel senso cioè che tra le righe partiti laici e così via non sappiamo dove andiamo in una situazione e concludo su questo in cui l'Italia sta andando sempre di più verso due sistemi politici
Per uno uno a testimonianza della rottura nord e sud che si sta determinando un sistema politico nel Mezzogiorno in cui c'è una DC che può sfiorare il quaranta per cento un partito socialista forte un partito comunista debolissimo
E un Italia del nord
In cui c'è una DC che sta andando sotto il venti per cento delle leghe che possono sfondare
E Partito Socialista è un partito comunista Chienti si possono essere colpiti da questo fenomeno delle che quindi due sistemi politici
Completamente diversi divergenti di inquieti di questa situazione stili sono ritrovati addirittura nel dibattito la democrazia cristiana anche nel ragionamento che loro fanno degli loro organigrammi e delle loro strutture interno ecco io
Concludo dicendo che secondo me questa discussione che noi stiamo facendo è obbligatorio necessario avviene con tanti anni di ritardo noi cioè dobbiamo sapere che stiamo
Con un grande Eriberto
A mio avviso nella società italiana non dicono il sistema politico nella società italiana l'attenzione per l'alternativa c'è stata più di dieci anni fa cioè c'è stata dal settantaquattro settantacinque vi ricordate quando c'erano tutte le giunte rosse cuciti
Allora c'era un partito socialista debolissimo e un partito comunista che gioco tutta un'altra partita nella logica dell'ex comunista
Quindi noi arriviamo già secondo me con un grande ritardo rispetto ad un'attenzione vera della Società italiana se a questo ritardo aggiunge insinuanti
Una dialettica paralizzante
Fra il Partito socialista il nuovo partito che ne viene fuori il rischio di una situazione di di diciamo così
Di degradazione o di crisi del sistema politico istituzionale secondo me un rischio molto forte questo perché io concludo perché non c'è niente di peggio
Di una situazione in cui un equilibrio politico va in crisi e però non ci stanno idee forza per sostituirlo
Se dovessi segnare la
Distanza che mi separa dalle cose che ho sentito dire stamane
Rispetto a quelle che io penso direi che
L'elemento più significativo è che
La mia analisi è molto più a Marra
L'analisi della situazione italiana nel suo complesso
Forse questo dipende dal fatto che io guardo le cose da
Da una distanza notevole sono uscito dal palazzo tre anni fa
Mi occupo di una rivista politico culturale come il ponte e quindi tenetene conto
Anche se tutto sommato i pessimisti hanno le loro ragioni e qualche volta è bene siano tenute presenti
La domanda che secondo me sta mondo di tutte le cose che ho sentito dire stamane questa
è riformabile il sistema politico italiano
Tutti quelli che hanno parlato ammettono implicitamente o esplicitamente che riformabile anzi si fanno le tante ipotesi di possibili forme
Io sto ancora più a monte è riformabile
Fino a qualche tempo fa un due-tre anni fa anch'io ero dell'opinione che fosse riformabile che la riforma fosse urgente oggi comincio a domandarmi se e riformabile oppure se in una capiterà
Che qualche elemento non previsto né prevedibile lo si potrebbe anche prevedere non arrivi dall'interno dall'esterno a fare una etero riforma
Penso a una crisi economica più incisiva di quella che i nostri economisti
Mettono in campo penso alle oscillazioni al per dire poco che si stanno verificando al vertice dello Stato alle confusioni ecco che si stanno verificando
Ai vertici dello Stato è uno femminismo è molto di più lo sappiamo tutti
Penso
Alla stagione che ci si prepara tra gennaio febbraio
E secondo me la crisi dei partiti
La loro inaffidabilità l'opinione che ne ha
L'italiano medio e molto più grave di quanto lo stesso Ruffolo che è andato più avanti degli altri non abbia detto
Se non ci sono i partiti sono le lobby ma scusa dei partiti oggi non sono in gran parte Robbie
E la ragione Ruffolo quando dice che la riforma elettorale deve guardare anche a questo creare un
Una ragione un momento
Nel quale l'attuale struttura partitocratica abbia motivo ragioni mezzi anche terre autoriformarsi per per cambiare
E il collegio uninominale si sa è uno strumento che va probabilmente in questa direzione
Grave la situazione e generale
Dell'insieme dei servizi pubblici noi non lo diciamo
Tra i Paesi dell'Occidente su noi siamo quello più sovietico
Solo in Unione Sovietica sono contemporaneamente gestito dalla mano pubblica tutte o quasi le banche
Metà del sistema della grande industria le vostre le le i telefoni le ferrovie
Gli aerei i servizi pubblici la sanità d'elettricità e probabilmente poi la la previdenza sociale la scuola probabilmente vorrei ancora continuare solo in Paesi che stavano al di là della cortina si avevano situazioni di questo genere
E forse lo sfascio al quale assistiamo dipende in buona parte
Da cadrà il fatto che abbiamo voluto pubblicizzare troppo che la mano pubblica diventata troppo estesa in un Paese come questo oltre che questa secondo me poi la ragione fondamentale
Dall'estrema precarietà del sistema politico è vero Buffo ha detto l'Italia è il Paese più stabile da quarant'anni a questa parte politicamente stabile ma è anche il paese in cui nel corso di quarant'anni abbiamo avuto renda nove governi e la durata media dei governi italiani eletti inferiore ad un anno
E tutti sappiamo quelli che per lo meno scaltro nel sistema cosa significa questo significa la totale irresponsabilità dei ministri quante volte andiamo a parlare con i mistici ma sei mesi fa guarda io non c'ero tra un anno probabilmente io non ci sarò
Con i direttori generali che sono nominati alla parità che sappiamo sta qui una delle ragioni di fondo europeo sfascio generale della struttura della pubblica amministrazione la mancanza la distruzione del senso dello Stato
Ecco
E non è dubbio a me non pare dubbio per lo meno per le responsabilità maggiori di questa situazione ricadono proprio sulla mentalità politica che ha guidato il paese in questi quarant'anni è tipico della di una di un partito come quello che la Democrazia Cristiana avere un concetto dello Stato che si inserisce in questa situazione che porta a questi risultati che si muove
In questa direzione
è riformabile il sistema secondo me non abbiamo molto tempo a disposizione io mi domando quel che succederà tra gennaio e febbraio e mi mi pare un po'strano che politici che stanno dentro la dinamica del sistema e non abbiano accennato a questo passaggio secondo me decisivo
A gennaio febbraio probabilmente ci si troverà di fronte al fatto
Che la democrazia visionato l'errato offrire ai comunisti
Un patto un un pactum sceleris dico io di questo tipo
Volete che si vada alla scadenza normale della legislatura che si facciano alcune riforme
E elettorali e probabilmente anche istituzionali di un certo tipo va bene bisognerà che vi asteniate chiede abbiate un atteggiamento di comprensione verso un governo di garanzia già si è trovata la formula
A queste cose
Andreotti Cossiga prima a Astra Edimburgo Andreotti poi nell'intervista a Repubblica e Gava nelle dichiarazioni solenni gli ha fatto le hanno già dette
Non siamo mica tanto c'è grano o o sordina non capire il significato vero delle proposte che si sono avanzate
E io dico ai miei cari compagni socialisti non vi lamentate troppo del fatto che Occhetto abbia preso o la palla al balzo del Gladio e sul Gladio abbia portato avanti una campagna qualche volta un po'Bossi
Rory
Il mio mio denuncia arriva assieme a Tamburrano ne ha parlato con lui alcuni ma è importante che abbia rifiutato l'offerta
Che abbia rifiutato l'offerta questo è il senso inoltre e le ragioni secondo me valide
Insomma perché la chiarezza bisogna farla in un Paese come questo veniamo a scoprire che si esisteva un'organizzazione di quel tipo ci sono quattro cinque processi aperti che non riusciamo in nessun modo a chiudere ferite drammatica nella vita del Paese CIPE è naturale che venga
Venga spontaneo a tutti
Tamburrano in un ottimo articolo
Ha cominciato a vedere quali sono le possibili interconnessioni tra il piano solo e e e il Gladio ed io che viviamo sono un po'me ne intendo perché me ne sono occupato a lungo negli anni che stanno tra il sessantaquattro e sessantotto etico che le sue sono ragioni valide da tenere e chiaramente presente beh dunque
Non vi lamentate troppo se se Buffon
Rocchetta presa la palla al balzo era un modo per chiudere la porta in faccia ad Andreotti sarà in grado di farlo di nuovo a gennaio ecco questo è l'interrogativo
Sarà in grado sarà in grado delle ragioni interne del suo partito sarà in grado per la situazione generale del Paese che si verrà a determinare sarà in grado di far io mi auguro di sì
Io penso che amici compagni come come Ranieri e tutto il gruppo migliorista faranno tutto il possibile all'interno del pc perché questo non si ed eredi di ma basteranno
All'interno del PC oppure prevarrà la tentazione di ebbe ci vogliono portare per forse alle elezioni anticipate subito dopo un congresso difficile come quello che si prepara per gennaio accettiamo un anno di tregua con la Democrazia Cristiana facciamo una riforma elettorale significativa tiriamo un po'la corda al collo del PSI e così le cose vanno per i loro verso badate che se dovesse succedere questo lo dico ai comunisti e lo dico i socialisti
L'alternativa per i prossimi dieci anni ci facciamo una pietra sopra non era non se ne parla per i prossimi dieci anni cioè io praticamente solo mi considero fuori del tutto fuori gioco
Ecco però compagni anche a voi socialisti allora o insomma c'è ma dovete fare qualche cosa da qui a gennaio
Se si accettasse come piattaforma del PSI le cose che su questo argomento è tutto Ruffolo stamane secondo me l'intera situazione potrebbe metterci in movimento quella una piattaforma seria
E mi fa piacere che finalmente un socialista autorevole come Luís ha detto ma il tema della governabilità la scoperto grazie vero beh ricordare il congresso di Verona io c'ero come spettatore
Una democrazia governante il tema della governabilità posto chiaramente di fronte al Paese che è un modo di dire che la Costituzione del quarantotto era una ottima costituzione per l'epoca in cui fu varata ma era una repubblica parlamentare poi partitocratica ad esecutivo debole
E che bisognava fare invece un esecutivo forte e responsabile anche di fronte e direttamente di fronte al corpo elettorale questo significa democrazia governante
Le formule possono essere quello della democrazia della Repubblica presidenziale io son d'accordo il capo dell'esecutivo
Sì secondo me l'errore sta nell'aver detto il Presidente della Repubblica precede la Repubblica nelle condizioni costituzionale in cui si trova oggi eletto direttamente dal caveau dal corpo elettorale crea solo confusione conflitti di potere a non finire ulteriori ulteriore
Appunto
Rottura frattura delle strutture essenziali dello Stato ma se ci mettiamo d'accordo che bisogna eleggere direttamente all'Est il capo dell'esecutivo chiamiamolo Presidente del Consiglio o Presidente della Repubblica
S ci mettiamo d'accordo che bisogna fare una legge elettorale che inviterei il campo elettrico dalle interferenze pesanti delle lobby partitiche perché non dirlo
Allora le cose possono andare per un'altra strada ma dovete assumerla voi anche non potete aspettarvi che i comunisti decidano da solo su questo forse non ce la fanno
Con le insomma per fare un congresso ci hanno messo quattordici mesi anzi quindici mesi un congresso che secondo me si poteva fare in due mesi tre mesi
I partiti comunisti dell'Est in citazioni radicalmente diverse e e certo non migliore di quelli che il Partito comunista italiano aveva visto che tre quarti della strada l'aveva già compiuta questa era perlomeno la mia opinione
I comunisti hanno già fatto tre quarti della strada che è stata la seconda internazionale alla dalla Terza Internazionale alla seconda
Metà strada no tedierò tedierò io ero convinto che fossero tre quarti di strada
Quando però mi sono dovuto può ho dovuto un po'riflettere perché i dodici mesi di tempo che ci hanno messi dicono che forse le resistenze interne erano maggiore di quanto io per esempio varchi o non non valutasse
Ma è arrivato ad un elemento ulteriore a complicare le cose cioè questa trivalente a della posizione del segretario
Che socialista democratico
Qualche poltrona dice che vuol restare comunista ma certe molto legato al gruppo del movimentismo radicale e certo subisce l'influenza di queste strane femministe che ci sono nel nel PC DIGOS io dico solamente strane insomma strane femministi che i soldi e non c'è dubbio che subisca anche la la la la influenza la suggestione che viene da certi ecologisti di cui io non capisco fino in fondo lei le ragioni
E che e che rischiano e che rischiano e che rischiano di andare di di portare la linea fondamentale del PC fuori dei binari del socialismo democratico fu cui pure dice di far riferimento
Tenete conto che purtroppo al prossimo congresso lo dico ai comunisti presenti ne vedo qualcuno non si voterà nemmeno sulla questione se mettere o no l'aggettivo socialista nella sigla del nome
O se volete io sul ponte ho proposto democrazia socialista così si doveva chiamare anche perché secondo me non è giusto lasciare a Craxi a voi
Soli la bandiera del socialismo accusati mila la franchezza insomma e ma ma stavolta al congresso non si voterà nemmeno su questo perché ormai è tutto deciso la inclusi come dice il il regolamento congressuale la non modificabilità non emendabilità ecco in emendabilità
Dei due testi delle due sigle e dei due simboli
Quindi una minoranza probabilmente nella maggioranza
Ha deciso che l'aggettivo socialista non va nel nel simbolo
Perché una parte cospicua della maggioranza era per l'aggettivo giornalista è probabile che lo fosse anche da parte del no se è vero che nel nell'ordine loro proposta di simbolo hanno scritto de socialismo e democrazia
I rischi quindi ci sono Doc a voi socialisti assumere su questo una iniziativa grazie
Io vorrei fare soltanto alcuni Flash dire alcune cose un po'forse anche provocatoria ma non nel senso che io le dica così senza averle meritate o che non ne sia profondamente convinto io sono convinto di quanto ha detto Angiolini adesso che l'alternativa o si gioca adesso
Vedo che non sono solo nemmeno in queste
L'alternativa o si gioca adesso o per dieci anni non ne parliamo più
E perciò la mia convinzione è che Partito Socialista e Partito Comunista devono porsi questa questione oggi ma non la questione del creare le condizioni
Di carattere programmatico di carattere istituzionale
Per poter arrivare poi all'alternativa
Il Partito socialista al Partito Comunista come ovvia ovviamente asse portante di questa alternativa devono porsi la questione di un governo di alternativa oggi
Di qui alle prossime elezioni siano anticipate siano in data naturale e perché penso questo intanto ricordo questo dato paradossale
E cioè che in Italia ne abbiamo una sinistra italiana costituita con dal cuore che vede Partito Socialista Partito Comunista insieme a raggiungere il quarantuno quarantadue per cento del Parlamento
Che è di più a livello della società perché le legge elettorale già attuale penalizza i nostri partiti
Vede un partito socialdemocratico attestato sul due per cento e vede uno schieramento di partiti che si possono considerare a sinistra verve democrazia proletaria e cioè del sette per cento dunque una sinistra italiana che ha sul tavolo così sul tappeto in partenza il cinquanta per cento non governa
Non governa e non chiede di governare non ha mai posto la questione di poter governare non si è mai presentato dal Presidente della Repubblica dicendo qui c'è uno schieramento
Che chiede dire esprimere il Presidente del Consiglio incaricato di veder riformare per riformare un governo perché questo è successo fino ad oggi
Con baricentro le ragioni politiche naturalmente ma queste politiche e lo dico in modo un po'paradossale
Sono questioni politiche un po'al di fuori dei dei diciamo i termini che usiamo generalmente sono questioni di
Tempo e sono questioni di coraggio la sinistra italiana a paura
Ecco in compagnia questo è il dato poi ha giustamente paura è stato ricordato da Ruffolo la cui analisi io condivido fino al punto nove ma che non condivido poi al punto dieci come dirò la sinistra italiana ha paura e giustamente
Perché quando non ho avuto paura quando si sarebbe lunga la storia del perché la sinistra italiana ha sempre avuto un'espressione molto delle teorizzazioni molto massimalisti che dei comportamenti molto moderati e trasformisti ci perché la sinistra italiana da Depretis in poi
Ha accettato in ogni momento di svolta quando la destra veniva meno la maggioranza accettato di accordarsi con la destra
E non e di nove estromette la totalmente del potere quando non l'ha fatto o aveva
Fatto capire che non l'avrebbe fatto c'è stata la reazione reazionaria del fascismo dunque giustamente la sinistra italiana avuto paura anche il Gladio dimostra che c'è una ragione di avere paura
Però oggi continuare ad avere paura di una reazione da parte della borghesi o da parte del ceto dominante da parte della del sistema di potere di carattere autoritario mi sembra una cosa fuori del mondo dunque prima di tutto questo dato culturale di cultura politica la sinistra italiana dovrebbe lasciare da parte fine la seconda questione e anche questa di carattere culturale riguarda i cattolici i cattolici per la nota opposizione della Chiesa al processo di unità italiana sono stati bloccati dal partecipare alla vita politica col famoso non expedit
E alla fine hanno potuto rientrare ci sulla base di un partito unico dei cattolici che ha creato le basi dell'Inter classismo cattolico anche questo oggi è venuto meno ovvia mente sia l'ostilità della Chiesa sei l'ostilità dei cattolici sia la questione
Di un pericolo a Teo comunista
è chiaramente è un dato che non fa dovrebbe più far peso nella o leva nella vita politica italiana se dunque questi due elementi sono cambiati o sono si sono dissolti perché la sinistra italiana non pone oggi la questione di un'alternativa bene c'è qualcuno che dice è stato detto che ha avuto un dibattito a Torino e qualcuno ha detto ma anche l'ultimo rogatorie capisce che la sinistra l'alternativa non è positiva perché non è possibile
E facciamo ragionamento posto sarà possibile domani
Dopo le elezioni i risultati elettorali
Sia dei primi sondaggi sia di questi ultimi
Non vedranno una espansione totalitari del Partito Socialista premente ci saranno tre forni a favore della DC a disposizione della DC il forno socialista il forno comunista il forno delle leghe leghe associate
Magari con qualche partito un colore che anche da sole la DC che ha ritrovato la sua unità la sua centralità è che fa giustamente è stato detto un'operazione di carattere centrista esattamente come fu fatta negli anni Sessanta la decisa era in grado di vietare le sue condizioni e la sinistra che uscirà da una campagna elettorale
Che è già cominciata adesso che vedrà naturalmente una accentuazione delle sue divisioni perché la campagna elettorale inevitabilmente porta ad un'accentuazione delle divisioni nei partiti della sinistra
La sinistra italiana non sarà sicuramente in grado dopo le elezioni di fare fronte unica di non accettare una richiesta della democrazia cristiana allora cos'è questa fuga in avanti della riforma elettorale ma non è un po'comico compagni
Comunisti socialisti comico che noi col cinquanta per cento dei voti andiamo chiedere una legge elettorale cerchiamo per le strade d'Italia un dei gol che si faccia una legge autoritaria una legge maggioritaria e che ci permetta finalmente di dover stare insieme
Non basta la politica per decidere che possiamo stare insieme
Ci sono dei vincoli programmatici non ce ne sono si può dire che effettivamente tra pc e PSI esiste un'incompatibilità di carattere programmatico
Non esiste di carattere culturale non esiste
Esistono l'oste non esiste certo lo stesso terreno teorico ma questo non c'entra con un Governo lo dobbiamo mica fare il partito unico della sinistra che a fare il governo
Della sinistra per fare un governo non c'è nessun bisogno di avere identità di vedute di carattere teorico e scomodare il riformismo riformismo strutturale riformismo semplice
Il riformismo economica eccetera eccetera questa è la questione la questa è la riforma istituzionale è una fuga in avanti
La riforma istituzionale sarà data alle condizioni che premieranno la destra che premieranno la DC nella sua condizione di Governo e dei fatti
E di fatti come nel sessanta
Radici propose una riforma elettorale che premiava le permetteva di stare in piedi anche se non aveva più la maggioranza sociale ed elettorale adesso in sostanza questa è la proposta che viene portata avanti dunque se il programma se una proposta di riforma elettorale può diventare la base di una proposta al Comune al corpo elettorale per dire noi vi chiediamo di votare
O di qui o di là di votare per uno schieramento allora si può anche essere un elemento del contenuto di alleanze e di programma perché questo è il problema
Noi abbiamo un problema unico oggi che quello dell'avanzata di un fenomeno di segregati Ivo di fenomeni di disgregazione il paese di cui le leghe sono la rappresentazione o l'espressione a livello politico-elettorale bene come si può offrire un rimedio qual è l'unico rimedio che si può offrire all'avanzata delle leghe è dare agli elettori la possibilità che non gli elettori che non sono d'accordo
Come il sistema così come funzione non son d'accordo con la malavita con indebitamento pubbliche con l'inefficienza statale
Non sono d'accordo con il fatto che viene mantenuta questa frattura tra Sud e Nord che la questione è stata risolta dare una speranza c'è la speranza che esiste un altro schieramento
Che non è quello precedente che può si propone alla guida del Paese perché se queste non c'è la gente si cercherà un altro interlocutore questo interlocutore già individuato
Per molti sono le leghe oppure per molti è l'abbandono della politica la sfiducia e il riflusso verso la DC come partito che comunque permette di dare un po'di potere di risolvere
I casi personali ecco allora
Compagni se
La sinistra e io voglio aggiunge anche un'altra cosa se oggi a un'iniziativa del Partito socialista
Nessuno vieterebbe che la leadership di un governo di sinistra è inevitabilmente sarebbe inderogabilmente del Partito socialista perché credo che nessuno oggi potrebbe porre la contestazione la guida socialista di un governo di alternativa
Dopo le con le prossime elezioni con un partito o con un PDS che non sarà più il Partito comunista e che se magari sarà più forte porrà giustamente questioni di orgoglio di partito di questioni di carattere diverso
Anche questa questione che potrebbe creare dei problemi e che oggi non riprova dopo non li provoca non imporrebbe dopo le elezioni questa questione della leadership di un governo di sinistra potrebbe diventare anche questa
Difficile
E allora qual è l'ostacolo che si oppone e finisco qual è l'ostacolo che si oppone grattamento fa il suo intervento detto voglio fare un po'provocatorio molto schematico ciascuna questione
Potrebbe avere ben altre argomentazioni altre meditazione questa ostilità questa divisione questo dissenso PCP SI ma compagni
Lo diceva Ruffolo io sono totalmente d'accordo
Si capisce che c'è questa ostilità c'è questo dissidio questa polemica perché siamo su due posizioni diverse
Per dirla in termini filosofici pensiamo se per sito azionismo è una questione situazioni specie le siamo collocati diversamente non possiamo che fare una politica
Opposta
è come se vuol cercare con quale con quale
Diciamo benevolenza o con quale Utopia si può credere che due partiti che hanno ragioni vitali di teorizzare la loro collocazione per avere i voti possono trovarsi su un terreno comune lo possono trovare se stanno su un terreno comune quindi partito comunista il partito socialista devono oggi
Non domani non cominciando un lungo processo di dibattito che troverà sul terreno istituzionale programmatico le condizioni di base per trovare identità eccetera eccetera eccetera cosa di cui ci siamo riempiti la bocca per trent'anni pur di non decidere oggi
Partito Socialista Partito comunista come base trainante di uno schieramento più largo devono porsi sullo stesso terreno o di qui
Ho di là e che non vuol dire necessariamente andare a lezione Tc parte ci sono sistemi che abbiamo adottato CEE la l'astensione teche son tanti strumenti che possono essere adottati per permettere la governabilità del Paese anche se
Nel caso che noi non potessimo prenderne la guida e naturalmente all'ora di lì sarebbe facile vedere e verificare se esistono o no le basi di una identità di vedute ecco queste sono le cose di cui io sono unite mi sembra paradossale questo sì veramente paradossale che la sinistra italiana nelle condizioni
Di lavoro e di fatica che hanno fatto migliaia di militanti per dare questo dato elettorale per fornirle questo dato elettorale continui ad attestarsi su una posizione di debolezza una posizione di paura di timore di ritardo di dubbio sita quando i tempi i tempi perché il tempo il dato fondamentale della politica il tempi lavorano contro di noi ha ragione Cicchitto noi andiamo verso un'epoca centrista e le difficoltà dell'economia prossima saranno due tre anni di grande difficoltà che non ci favoriranno e quindi non tenere conto di queste attestarsi su una posizione attendista rimandare alle calende greche di nuovo
Le condizioni e le possibilità di una politica di una proposta di governo unitaria mi sembra veramente un grave errore
In
Sede esso chiamiamo dentro fatte entrare
Aspettavamo Tambo vanno perché sembrava onesto
A a
Sì lo voglio dire i di ricominciare
La seduta pomeridiana anche se con difficoltà il il clima e il la difficoltà di invidie spostamenti che c'è in città
Da lei per primo la parola
Al compagno Angelo Voss che
Consigliere regionale del Piemonte
Sono
No
Non lo dico ma in genere non vorrei che venisse inteso come ricchi cerca di prepararsi del bene davanti e poi continuare a parlare sono mi ero iscritto stamattina appena dopo la relazione di Ruffolo e di Tamburrano
Così perché devo dire che come tutti voi credo ho apprezzato moltissimo
La relazione che è stata fatta le cose che sono state proposte che diciamo hanno sollecitato anche ad esprimere i nostri sentimenti
E quindi devo esprimere così una valutazione positiva delle cose che sono state dette
Una iniziativa considero Cuesta molto importante
Una iniziativa puntuale
In mezzo ad una situazione politica rispetto alla quale e diciamo è naturale porsi delle domande fin dove si può
Fin dove possiamo andare avanti
E io dirò che sono largamente d'accordo l'unica cosa sulla quale così mi pongo la domanda e la pongo qui i compagni alle milizie
Rispetto ai tempi so e colgono
Dall'età i giudizi dei compagni che i tempi sono molto stretti e io li condivido però non so se poi ci sono le condizioni per realizzare quella svolta che
Così
Credo una una alternativa
Non più non più rinviabile
Si diceva il mondo è cambiato
Incorso un grosso mutamento anche dagli orientamenti nella cultura
C'è addirittura nell'area comunista
Del una valutazione rispetto a questo mondo che è cambiato travolto dalla crisi del comunismo io metto a dire anche il socialismo è coinvolto in questa crisi
Se ne parlava proprio l'altra sera a Torino con il filosofo Gianni Vattimo che tende a dire che diciamo siamo tutti coinvolti io sono invece convinto
Che c'è una netta distinzione da fare
Ed è una distinzione da sottolineare soprattutto a coloro che oggi tendono a coinvolgere tutti e quanti alla distinzione secondo la quale c'è bisogno sempre di più di un messaggio socialista a livello mondiale
E a livello a livello politico anche a livello politico il nostro un messaggio socialista che vince sul piano storico sul piano politico ecco io in sintesi voglio sottolineare questo aspetto quindi siamo di fronte a questo mondo che cambia
Un mondo che apporre nuove prospettive e nuovi nuovi scenari in base ai quali emergono anche domande diverse
Dalla nostra società noi abbiamo una sistema istituzionale che coincide forse sarà anche per questo così per questo rimescolamento delle carte coincide diciamo con questa situazione mostrando più di prima una grande crisi
Una crisi per la quale avanzano certe posizioni come sono quelle delle leghe
E io sono convinto che questo fenomeno è un fenomeno ancora circoscrivibili le
Nella misura in cui noi lanceremo un messaggio diretto ad impedire
Che questo fenomeno possa domani beneficiare sia dall'appoggio delle forze economiche che di personale politico
Compagnia ricorderanno un libro molto importante di Emilio Lussu marcia su Roma e dintorni
Molto illuminante sui cambiamenti che ci furono in un certo periodo di tempo oggi in questa situazione della Lega
Può essere preoccupante dal punto di vista elettorale però può essere circoscritta può essere anche assorbita se però domani nel ritardo del sistema politico dei partiti dovesse in qualche misura sollecitare forze politiche o personale politico forze economiche che vanno ad appoggiarla la situazione potrebbe cambiare dall'altra parte abbiamo una democrazia cristiana che sente il peso senza il peso di questa crisi dall'altra parte ancora quindi c'è un partito socialista che in qualche misura
Si mostra appannato ecco nella nella sua strategia nelle sue nelle sue posizioni politiche
E io condivido la tesi che veniva illustrata qui secondo la quale bisogna che noi riprendiamo il discorso di quella grande idea dal
Dalla riforma o dalla grande riforma puntando direttamente sulla questione della Presidenza della Repubblica
Sulla questione
Del di un governo capace di di un esecutivo capace di governare
Sulla distinzione fra nei due rami del Parlamento su queste cose sulla questione della regionalizzazione noi siamo stati a Pontida poiché a Brescia
Stiamo lanciando questo discorso però mi sembra che stiamo segnando il passo c'è bisogno di fare c'è bisogno di fare piuttosto c'è bisogno di fare piuttosto in fretta perché in fretta perché tutti e quanto avvertiamo che i tempi sono stretti e di cui
Dove io così avrei invece immaginato comunque proprio perché le circostanze politiche sono sono diverse rispetto
Alle così alle aspirazioni e alle quali tutti quanti noi potremmo guardare abbia io ho immaginato immagine RAI per esempio che
Da qui
Alle prossime scadenze
Che mi augurerei fossero nel novantadue scadenze naturali nelle quali saremo tutti e quanti lieti di celebrare il centesimo anniversario dalla Fondazione dal partito trovassimo il modo da potenziare o rilanciare una proposta politica capace
Capace di presentare il partito in una luce nuova in una luce che non sia più la luce nella quale siamo stati coinvolti con Forlani con Andreotti
Con un partito comunista profondamente in crisi che cerca di buttarsi sulla questione come si sta buttando ed è anche comprensibile sulla questione Gladio
Per segnalare al Paese di essere ancora e l'unica forza in qualche misura in qualche misura anche rappresenta la diciamo la la salvaguardia la garanzia le posizioni le posizioni le posizioni di difesa del di alcune questioni fondamentali
E il Partito socialista ecco l'opportunità il momento propizio che io condivido
Di questa riflessione c'è bisogno di andare ad una riflessione
A livello generale a livello di partito il partito deve cominciare a far sapere che c'è un da mettere in atto una nuova strategia per arrivare ad una svolta e io mi auguro che appunto di qui
Alla ai prossimi mesi il partito si collochi sempre di più come la forza del ricambio politico capace di prendere in mano una situazione difficile anche se oggi al Partito comunista è dato dallo spazio che un mese due mesi fa non era dato tuttavia capace di prendere in mano ponendo il problema appunto di questo pacchetto di riforme riforme che devono devono partire dai dai rami alti e arrivare e arrivare alle regioni
Abbiamo fatto la legge centoquarantadue c'è bisogno di di dare alle regioni una nuova connotazione
Questo ruolo può essere veramente il ruolo che indica un nuovo sistema di un nuovo sistema
Istituzionale correggendo e e modificando alcune questioni e dando appunto alla gente lanciando un messaggio di fiducia
Altrimenti potremmo trovarci in una situazione in una situazione di grande di grande difficoltà
Difficoltà che è difficile poi gestire difficile e difficile dirigere ecco io io spero che ci sia questa riflessione a livello del a livello del partito un partito che sino ai giornalisti
Un partito che se è vero che si stanno dando anche sul modello diciamo dalla dell'Internazionale socialista un partito che se qualcuno pensa per esempio di trasformare la segreteria in presidenza
Realizzando un partito che abbia un carattere generale unitario ma fondato sulla regionalità
E quindi Nelli nel nell'ambito di una visione unitaria tuttavia fare emergere quella qualità quella peculiarità per la quale la gente vuole riconoscersi perché la crisi dalla quale ci troviamo a me sembra che sia anche una crisi
Di disaffezione al rispetto a delle scelte che la gente non vede più essere compiute dentro le sedi naturali
Una crisi dalla quale la gente avverte di non contare come dovrebbe contare in un sistema democratico vero e allora da se volete è una risposta sbagliata
Come da la risposta sbagliata dato alle leghe ma su problemi che sono problemi giusti su problemi per i quali noi interveniamo subito a fare le necessarie modifiche oppure questi problemi potrebbero sfuggirci di mano
Il sistema istituzionale potrebbe cambiare in una misura tale che sconvolge l'attuale panorama politico in cui si muovono i partiti che purtroppo in questi anni sono venuti anche essi mostrando sono venuti anche essi mostrando le loro le loro carenze ecco compagni io non voglio andare
Non voglio nemmeno far bene richiamare dal dal presidente Borgomeo che presiede dicevo c'è una circostanza
Ruffolo Tamburrano
Dice bisogna che ci vada un accordo cioè un accordo politico
Non è il programma eccetera in effetti è così io c'è
La Carlucci alla capacità di creare un clima politico nuovo oppure oppure difficile
Ecco la circostanza politica in che misura è possibile fare un accordo politico ecco con un partito comunista
Come quello che c'è
Che ha dei problemi suoi che magari li enfatizza anche a Fini anche a fini interni e allora io più che aprire un dialogo che lascio ad altri compagni come hanno già fatto con i compagni comunisti e con altri rappresentanti delle forze politiche dico che noi dobbiamo muoverci diciamo all'interno
Essere in grado di fare quelle proposte che segnalino che il partito si sta preparando a questa svolta
Cioè bisogna osare ecco io che sono stati compagni riconoscono mi hanno sempre visto molto prudente molto tardi
Io sono del parere che bisogna osare anche a costo di sbagliare sbagliamo quarant'anni fa poi ciascuno dette la sua interpretazione
E fummo travolti per molti anni con la questione del fronte la situazione oggi è profondamente cambiata bisogna che noi ecco o siamo
Più puntuali a questa sfida che va la storia la politica si lancia oppure potremmo correre dei grossi rischi
Finisco nel dire che la partita al di là degli aspetti sociali richiamati questa mattinata compagnie Cicchitto e anche da altri
Ma la partita si gioca sul piano elettorale probabilmente non siamo in grado di risolvere nulla
Prima o
Dobbiamo essere in grado di riuscire a vincere sul piano appunto dell'espressione che alla quale il paese sarà chiamato
E io dico che noi non so se siamo in grado di attrezzarsi per i tempi per i tempi Barelli direi che non avrei nessuna preoccupazione anche se i tempi andassero alle scadenze naturali
Nella misura in cui ecco noi siamo in grado di attrezzarsi non siamo in grado di predisporre una nostra funzione un nostro ruolo
Per dare così appuntamento a tutte le forze progressiste
Alle forze della sinistra alle forze laiche e alle forze cattoliche questa Dante appuntamento un partito socialista che si fa promotore di uno schieramento
Di ricambio di alternanza o di alternativa un cambiamento
Un cambiamento un cambiamento di rotta mi sembra che Cuesta eh look una scelta ormai non più rinviabile e io mi auguro che il partito sia in grado di toglierla perché se l'avvenire
Come siamo convinti eh
Del socialismo di quel socialismo democratico nel quale noi abbiamo creduto questo partito che rappresenta autenticamente queste grandi aspirazioni deve compiere deve cogliere questa questa spinta questa domanda che c'è nella società e nella e nel Paese e deve compiere questa svolta che sarà appunto la svolta che potrebbe portare il nostro Paese
Nelle strutture alla a a così all'altezza dei tempi moderni e nella politica all'altezza dei compiti che lo attendono in Europa
Chi mi conosce sa
Quanto io io appassionato
Ai temi del presente
Temi politici del prêt
Io tuttavia mi propongo di vedere non allontanandomi Bettelli Uri presidente di svolgere una riflessione
Su ma che sta in questo convegno autonomia centrosinistra e alternativa
Per vedere poi quale limiti di lettere investiture si riponevano la realtà di oggi quindi non è che vi voglio allontanare ma solo voglio vedere di dare un contributo di sviluppo a questo tema
Di questo convegno
Io mi sono trovato dagli ormai lunghissima
Sicuro ahimè purtroppo lunghissima
Vita politica ein crociate intere dissi con i compagni hanno dato dica a cui ci si riferisce ad un due fondazioni livelli Riccardo rumba
Mi sono trovato con Lombardi fin da Giustizia e Libertà
In polemica con grande calore PSI
Poi mi sono trovato con negli contro Lombardo immediatamente dopo l'epoca del Fronte democratico popolare
Poi mi sono ritrovato con Lombardi contro negli successivamente gli ho incrociato un po'le mie esperienze in tutti questi anni mi son trovata anche contro l'uno e contro l'altro contemporaneamente
Però
Nell'esperienza di questi due compagni io individuo un elemento che valorizzato anche dal tema di questo convegno
Quindi i due compagni oppure
Sviluppando loro una dialettica un un nuovo confronto continuamente corso della storia
Movimento operaio il nostro Paese del socialismo e anche della democrazia dovrei
Sono mi pare rimasti fedeli
A un punto
Un punto che in Comune a loro due dissi sorgano sviluppatori tutti Cristina
E cioè l'autonomia del socialismo
Tutte e due
Hanno tenuto fermo questo l'evento
Passando da ferite vicepresidente tornati
Altre indicazioni
Su questo elemento di autonomia sono rimasti fermi
Ma hanno avuto cura tutti e due
Questi compagni nelle varie lupi sopra del loro confronto di non far mai accedere questo concetto dove autonomia al concerto conclude concerto alla pratica
Della centralità del sistema politico
Tutte e due hanno rifiutato sempre
Una scelta strategica che comportarsi
La collocazione del
Socialismo italiano del quadro politico generale come collocazione di centralità avente alla destra il partito della Democrazia Cristiana
E alla sinistra
Il Partito comunista e svolgendo con ciò il ruolo di cerniera fra questi due grossi go grosse componente tutte e due questi lontani e questo tema che io lo sottopongo alla riflessione di tutti
Perché ritengo che sia importante
Questa questa funzione di cerniera di centralità l'hanno rifiutata
Ed è inserendo elementi che erano anche il confronto fra di loro anche polemici fra di loro
Elementi diverso
Il centro sinistra mai ha voluto essere cerniera
Fra due blocchi
Ha voluto essere una certa per favorire lo sviluppo lei il passaggio graduale del potere grazie israeliana
Del della sinistra al potere questo comunque leggiamo cinture tutti i saggi e gli ha fatto Pietro Nenni tutti gli tutti gli interventi che ha fatto mai lui fa riferimento alla alla all'aspirazione a svolgere un ruolo dice fiera un volo interno un nuovo un ruolo fece sta in mezzo di blocco di mezzo mai avuto nemmeno col centrosinistra che pure era lo collocava indubbiamente oggettivamente su una posizione scomoda che era di di contratto con le quote che poteva ricevere i circoli che riceveva polemicamente molto polemicamente dal Partito comunista
Tanto meno ha ceduto Riccardo Lombardi a questa a questa tentazione
Con la sua sprechi alla sua prima visione dell'autonomia socialista parlo dei periodi del quaranta quarantacinque anni quaranta cinquanta e se la sua autonomia mai era per proporre un un
Un blocco centrale contro altri due blocchi era un bordo per
Fare una proposta di collocazione della sinistra italiana su posizioni diverse da quelle perlomeno ma era un'offerta che aveva fatta tutta la sinistra mai vera
La chiedere a Quetta concezione di contrapposizione di due sistemi immette quali film imponeva poi arbitro
E arbitro interessato appunto
Come avvenuto poi stupido
Da parte sia
Quindi su questo questo elemento del rifiuto
Continuo della centralità comune
A questi due compagni che pure hanno dato vita ad esperienze che vi erano diverse le une le une dalle altre
Perché ho fatto questo penso di sottoporre a cui questa riflessione
E perché questa scelta invece della centralità
E si è si è sviluppatasi è stata proposta
Pixie
Concretizzata soprattutto nella linea che il nostro partito adottato da dieci anni a questa parte
La linea che il nostro Paese ha adottato questi e la linea della centralità
Della centralità contesa alla centralità della DC non ce l'ho
Ci sia stato un accanito come dire contestatore combattente contro la centralità democristiana io credo che questo accanito combattente contestatore
Per graffiti a Bettino Craxi
Non c'è dubbio su
è stato T h ma già carico per distruggere la centralità e farla finita per sempre di questo congegno che che che che soffoca lo sviluppo politico del nostro Paese
O per conquistare quel congedo toglievo dal verbale del CIPE impossessarsene
è quel Tella il tema vero su cui si è sviluppata la strategia del nostro partito in questi dieci
Io ritengo che sia una strategia beh potrei dire sbagliata non lo dico varia perché sennò sembra che assume un significato polemico l'amministrazione meno Pratesi esaurita questo non c'è dubbio
Non può più dare risultati perché la centralità per sua natura un è democristiana
Al di fuori di questo candidato importante dello schieramento politico italiano alla centralità non ci sono altri candidati possibili la centralità sarà sempre democristiani
Tanto più se si contrapporrà quella centralità tre quattro cinque protagonisti che tendono a essere protagonisti di contrapposizione alla DC
Sarà sempre l'evoluzione per cui non c'è più Luís altra via di uscita
C'è distruggere il congegno
Disincagliare questo consiglio in qualche modo disincagliata
E per disincagliare non c'è altro che tentare la strada del dell'antitesi della dell'antagonismo verrà raccolta di forze che si contrappongono
Non chiamiamolo alternativa che propongo una parola consumata chiamiamolo come si vuole però ci vuole un blocco di forze di sinistra che costringa la democrazia iniziano a uscire dalla centralità dico deve il meccanismo delle più funzionale continuerà a funzionare se ci saranno oltre quattro cinque protagonisti contro la DC non funzionerà più sarà un alto son puramente volontario unilaterale della DC
Dissi stelle sulla centralità ma non troverà più puoi gli altri per visto in cui poterlo ancora difendere sostenere e gli altri brani sulle due forme di sono i quattro forme e tinte forti come li vogliamo chiamare lo bisogna togliere queste impervie e la la centralità democristiana sarà Floro
Un'esercitazione volontaristica della DC però non non non non avrà più possibilità di protrarsi
Ecco perché c'è una volta da fra
No ben definita la nostra autonomia io sono per andare avanti ancora con l'autonomia e ha difeso rumba che ha difeso comparatore con l'autonomia dei poteri sono per andare avanti
Suddetta strada dell'autonomia ma per portare tutta la sinistra al potere quindi bisognerà trovare il modo di far valere questo autonomia in una svolta che interessa l'impresa al nostro partito Banfi non ci stanno questioni veramente Roma di di di di riscontro di di di persone ci stanno dei questioni provo di natura politica che sono arrivate mai a maturazione non si possono comprare rossa e ha ragione tu a dire bisogna andare cauti non c'è dubbio però andiamoci pure cauti ma attenti non ne abbiamo lunghi per per per esercitare questa svolta
I tempi ormai solo brevissimi perché sta sfuggendo dal controllo
Della del delle forze politiche a cui voi stessi aspiriamo Tartano sfuggendo le contraddizioni rispetto all'esistenza di una centralità che non è più tollerata dal paese
Se non usciamo da Bette soltanto oggi è rimaniamo ancora fermi bloccati ha contestato approfondita ma non non facciamo altro che accentuare
Il distacco il disorientamento il l'allontanamento poi ve ne fate definiscono volendolo regole Viejo non lo so dove non non certamente non più non più o egemonizzato da forze quali noi crediamo come superò forse forse l'istruzione
Ma io voglio correre cogliere l'occasione
Di questo incontro
Per porre certamente in forma sintetica
Due quesiti
Anzi ho la sensazione di Forlì innanzitutto il compagno signorile
Perché avuto dentro la funzione
Di protagonista di protagonista della vita al partito
Sia
Nel periodo negli lombardi sia nel periodo successivo
Il primo quesito credo poi sia un po'nel cuore di tutti i compagni
E di sapere anzi domandarci
Se
Lo Stato attuale Tarozzi
La forma partito
Che è stata chi non salta è praticata nel corso di questi ultimi anni
Costituisca allo stato dei fatti
Un fattore di promozione della crescita della presenza socialista nel Paese
O se invece una forma inibendo
Siamo tutti anzi l'importanza di questi dibattiti che facciamo in queste settimane tristi ministri c'è certamente un risveglio di discussione
Politica
Che però avviene
In sedi come col libro fondazioni associazioni culturali eccetera
Per cui abbiamo da un lato questo questa esigenza di discutere di elaborare di confrontarci le diede tutte le questioni che la politica non soltanto alla politica
Lo stesso tempo siamo un po'come così nella condizione di quelli che non potendo fumare in casa
Perché la moglie
Io lo proibisce perché il sito non attesta l'ambiente sono costretti ad andare a fumare al circolo o un bar o nessuna efficienza persona se
Do mia moglie molto più tollerante debbo dire onestamente sono di altre visite considerino
E che nel senso che certamente cominciamo avvertire che forse
Fra qualche tempo
Una dialettica politica che non ha niente a che vedere poi con così con Coffa azionismo con l'esasperazione del Vito decorrenze eccetera che ormai così una fase che sta alle nostre spalle macchia una dialettica politica possa
Travasare assi da queste Sidi diciamo esterne
Anche all'interno la struttura del partito presentiamo un po'questa difficoltà sono un partito che per eccellenza è stato impartito della vita democratica
Al suo interno da qualche anno ci ha una situazione di angustia sono in una situazione di difficoltà
Siti istituzionali sono state come dire un po'dissolte
Sì c'è dal comitato centrale soggetto abbiamo scoperto che era di origine leninista ed abbiamo dovuto cancellare sostituito con un un organo consultivo che poi siccome
Legittima anche poi una direzione essendo consultivo la fonte della legittimazione finisce per essere consultiva in fondo anche la direzione del partito
Come sponda questa forma partito alle esigenze
Di espansione di penetrazione della Società nelle istituzioni di confronto con altre forze politiche formidabili come conosciamo nel nostro Paese
Il Preside questo volete viviamo da pochi anni un partito che per usare una definizione che viene usata dai teorici dell'organizzazione aziendale
Potremmo definire appunto questa definizione
Come uno Guaman Company
C'è un impresa
Che si identifica
Nel bene soprattutto ma anche nel male comunque particolare videro scippo ora sappiamo appunto dai fiorisce l'organizzazione aziendale che questa forma
Ha sempre ha sempre
Alcuni aspetti nettamente incisivi e positivi perché naturalmente supera dall'intesa delle decisioni c'è una velocità dell'azione politica maggiore si può cambiare il singolo non lo spazio
Di qualche ora senza dover aspettare i tre congressi del partito comunista eccetera ma c'è una capacità di direzione di guida riscontro anche qualche forze politiche lo scontro con sulla centralità di cui parlava poc'anzi mentire però sappiamo anche che questa forma di Aquaman Company Hansen dei limiti invalicabili tant'è vero che le Guaman Company finiscono per essere sempre imprese forti ma intermedie
Che non vanno mai al di là di una loro presenza complessiva
Nella società per la semplice ragione
Che essendo concentrate poi nel loro vertice finiscono per non mobilitare quanto sarebbe possibile
Una massa enorme di energie intellettuali diventerebbe g organizzative di un giudice di presenza che restano come dire un po'
Congelare uno stop di energie che arresta congelate nel magazzino nell'impresa nel magazzino del partito e che attendono che oggi già a mio giudizio cominciano a scalpita nei paraggi nei dintorni del partito come istituzione
Qui appunto da questa esigenza nascono poi visti dibattito se un quesito che creduti dovremmo porci tutti e che dovremmo porre anche lo so che è molto difficile conoscendole Ghost come stanno che dovremmo porre in nel seno del partito e questo può farlo sicuramente una componente come da componente della sinistra
Che certamente ha avuto merito che dobbiamo riconoscere di aver come dire garantito la presenza del partito anche da chi non era adoratore grosso somatica anche le chiavi a un cubo di posizioni giustamente critico autocritiche
Nei confronti la vita stessa del partito il che significava certamente non disconoscere i grandi meriti di questa linea politica dell'esperienza del partito il corso di tutti dell'ultimo decennio i risultati anche raggiunti ma anche poi che dire
In momenti di superamento di certe fasi momenti di crescita successivo e anche i momenti mobilizzazione della situazione politica non solo nazionale ma anche internazionale che richiede uno sforzo di elaborazione comune
E quale noi dobbiamo necessariamente accinge racconta
Secondo quesito che in un certo modo al questo sì con Liga e di natura mio giudizio squisitamente politica
Non abbiamo la sensazione che si sia o che stia per compiersi per conto per terminare per concludersi
Un ciclo politico nazionale
E del Partito socialista come forza nazionale
Che è cominciato non come vogliono alcuni nel mille novecentosettantasei non c'è sostanza insomma grande svolto del partito è una svolta ricca di elementi fossi chili
Ma è stato diciamo un contratto conclusivo
Di rilancio
Ma anche di continuazione di un ciclo politico è cominciato negli anni Cinquanta gli amici fa fino agli anni cinquanta che Biden quando vidi insieme congiungersi appunto l'esperienza
Autonomistica di Riccardo Lombardi che era stata sempre viva anche negli anni del fornitissimo prontissimo
Io ricordo sempre per esempio la vettura un qui Riccardo Lombardi entrò nel partito nel mille novecentoquarantasette in cui c'era un programma politico che oggi potremmo in gran parte sottoscrivere
Se con grande tranquillità la conclusione di questa esperienza con esperienza nel Myanmar che era stata frontista che critichiamo la muffa sullo stalinismo il partito lo facciamo anche un grande coraggio
E anche debbo dire un terzo personaggio da leader del partito che giusto sottoporre anche ad una spietata analisi storica e che però anche contribuito all'inizio di questo ciclo parlo di Rodolfo Morandi
Tipo litighiamo deposizione dello stalinismo il che
C'è c'è una una base patria però dico applaudiamo sciare magari avessimo oggi Rodolfo Morandi democratico nel partito che fosse in grado di bonificare il partito di affrontare il problema della selezione ricambio del rinnovamento complessivo da sua classe dirigente ecco questo ciclo quando comincio
Dico in sintesi
Quando il partito
Prese coscienza sia la sua autonomia non soltanto in senso dichiarativo ma anche in senso costitutivo cioè auto costituendosi come partito forte come partito uscito dalla crisi del quarantotto che comincio arriva una struttura e che poi sostanzialmente l'assoluta la struttura che ancora che ancora permane per certi aspetti ma quando questo partito prese coscienza di esigenza la propria autonomia prese coscienza anche l'esigenza di superare quello Talmud né mi chiamava dura la contrapposizione muro contro muro
Aprire il fascicolo del diavolo un mondo cattolico assumendo la consapevolezza di questa caratteristica
Della società italiana Morandi diceva che le due le connotazioni specifiche della condizione la situazione italiana erano da un lato l'esistenza di questo grande movimento cattolico questo fortemente cattoliche tombato il problema del Mezzogiorno
E questa apertura
Che Nenni definì come l'incontro fra le masse cattoliche le masse socialiste l'apertura a sinistra
Non poteva che concludersi in un solo modo cioè con il dialogo qua Democrazia Cristiana stesso Morandi accetto questa
Ipotesi al congresso di Torino a come si fa perché perché il movimento cattolico ecco qui il punto della domanda che mi pongo che pongo anche gli altri compagni
Perché in quella fase e ancora per molti anni successivamente
NewCo qualsiasi forza della sinistra che volesse dare movimento la propria azione
Non poteva non fare i conti con un dato di fatto cioè che il movimento cattolico viveva l'esperienza dell'unità politica che si concretizzano nella presenza la democrazia cristiana
Oggi
Con la situazione che si è creata nel mondo
Con il crollo del comunismo con la fine quindi dell'esigenza del boss Scudocrociato contro contro la minaccia del comunismo lo scudo che poi si accompagnava come abbiamo scoperto in questi giorni ha un guaio insomma
La minaccia comuni nel momento della laicizzazione della secolarizzazione della società europee nel momento dello scontro fra i grandi partiti socialisti dell'Occidente
E le posizioni del sistema politico moderato anche cristiano cattolico come avviene per esempio nella Germania unificata
E ancora possibile
Identificare il discorso di dialogo di iniziativa politica nei confronti del movimento cattolico con la perpetuazione di un rapporto con la Democrazia Cristiana
Questo deve essere grande quesito che noi ci troveremo di fronte ai nostri occhi nel corso dei prossimi dei prossimi anni se c'è questa esperienza che è stata fortemente positiva certamente certe fasi del centrosinistra
Nel decennio successivo al Midas che ha permesso al partito di riprendere attraverso il discorso della governabilità della presidenza socialista una sua funzione nel quadro dirigente nazionale
Se questo discorso non vada verso la sua consunzione verso il proprio declino di fronte a una situazione in cui
L'unità politica dei cattolici non è più necessaria e certamente tende a non essere più un dato di fatto se cioè la prospettiva socialista
Dal mille novecentonovantuno in poi
Sarà Manni utilizzata dal problema esclusivo dei rapporti con la Democrazia Cristiana senza proporsi invece quello che avviene in tutti i Paesi dell'Europa occidentale
Cioè la creazione
Di una forza socialista democratica democratica che si contrapponga passando attraverso la trasformazione speriamo funzionali passando attraverso la trasformazione di capitalismi elettorale
Che si proponga in contrapposizione non dal mondo cattolico
Ma al partito della Democrazia Cristiana che sempre di più una parte certamente importante ma una parte di questo di questo mondo questo e la questione politica
Continueremo a voi
Per un altro decennio adesso dicono utilizzati da problema di cromati ad ogni costo un'intesa con la Democrazia Cristiana un'intesa di governo con la Democrazia Cristiana quando poi nella sinistra complessiva avvengono mutamenti insoddisfacenti che critichiamo e poi qualcuno iniziamo anche ma certamente mutamenti avvengono non troviamo non ci troveremo fuor di fronte a una situazione in cui entrato in crisi come sta entrando in crisi il consociativismo
Che ha ha che ha dominato per decenni il nostro Paese almeno a livello parlamentare o in altri settori o Società italiana
La possibilità degli accordi compromesso storico dei rapporti anche sotterranei fra democrazia cristiana il partito dell'opposizione
Nel momento in cui questo
Sta avvenendo e sta avvenendo anche in modo sbagliata sta avvenendo anche in modo esacerbata in modo inaccettabile
La funzione del Partito socialista sia quel di ricca creare un nuovo arroccamento una nuova guida la società italiana che sia democrazia Cristiana Partito Socialista Italiano magari con il coronamento degli altri partiti minori
Io credo che noi questo quesito nel partito dovremmo porcelo soprattutto bruttino dovrebbe porselo
Il segretario del partito che certamente non manca di acume politico di fantasia politica anche di coraggio
Ma che certamente però anche il segretario del partito deve comprendere che una nuova fase socialista che ci porti aldilà
Di questa presenza limitata anche se crescente nella società italiana
Le pare abbiamo aperto questo ciclo che sto dicendo sostengo che sta per concludersi e con questa considerazione termino eravamo in Italia il quattordici e mezzo per cento nel mille novecentocinquantotto però
Più o meno o come unico davvero però non avevamo né il sottosegretario né un ministro né la presidenza di un ente negli assessori nelle unità sanitarie locali netto e tutto l'apparato il mezzo diciamo c'ho pure di forza potere alle istituzioni che oggi abbiamo quindi dal punto di vista quantitativo la grande crescita rispetto all'inizio questo ciclo non c'è stato
Io credo che oggi porsi il problema sia della crescita della presenza socialista
Con connesso grossi anche a una fase nuova della politica socialista
Sia un compito che nessun uomo anche il più importante e più capace da solo corre avvisare se non insieme a una volontà a un interesse collettivo di un partito che deve ritrovare su questi elementi su queste domande una sua prospettiva anche di rilancio e di mobilitazione delle sue energie grazie
Ma io credo anzitutto che siamo
Entrati in un in un processo politico
Questo sì difficilmente difficilmente comprimibile
Orrei persino è cambiato è saltato
Lo schema come dire tradizionale su cui si è retta la democrazia repubblicana nel corso di questi quaranta
Lo schema era uno schema che per il resto abbiamo più volte canalizzato ma che esploso
Nelle polemiche di questi giorni
Che stanno a significare sostanzialmente
L'esistenza di una democrazia limitata e negozia
Una democrazia abbiam detto più volte è anomala cioè priva di alternative di governo per l'indisponibilità di un partito comunista che per le cure ascendenze ideologiche
Nella sua storia per la sua storia politica
Partirà si parte
Della
Nella democrazia italiana
Antonio averci contribuito attraverso la costituente
Partecipato alle lotte della democrazia italiana in una posizione che abbiamo definito alcune volte conservative nella sinistra cioè intese a consolidare e a e a gestire uno spazio sociale e politico
Nella sua nella nostra società ma certamente non partito di governo della società
Ciò che
Che è accaduto non per merito del Partito comunista
Ma per merito dell'inatteso dell'ironia della storia
Cioè della caduta improvvisa
Del comunismo nello Stato guida nei paesi
Nei Paesi satelliti
Ha comportato
La sparizione
La cancellazione delle condizioni di anomalia su cui si è retta la democrazia italiana e ha fatto entrare tutte le forze politiche
Nell'arco non più costituzionale ma dei potenziali partiti di governo
Ora si può discutere
Sul fatto che le decisioni del parto
Rito comunista questa sua trasmigrazione verso un terreno democratico questa sua incertezza far propri
Anche nominalmente i valori della cultura del socialismo democratico sia avvenuta prima o dopo resta il fatto
Che c'è
Una fuoruscita del partito comunista dalla sua storia una discontinuità vera
Una rottura che culturale e chi è una anche e soprattutto una rottura porti
Bene di fronte a questo fatto
Mi pare stia venendo meno anche il fondamento di una linea politica
Del partito socialista che attraverso
Vicende alterne si è sviluppata nel corso di molti anni e che nel corso degli ultimi quattordici anni
A ha subito
Un'accelerazione
E d'un'esaltazione
A mio avviso assai significativa difficile per quante critiche si possono fare alla orientamento politico del partito nel corso di questi anni
Difficile negare che ci sia stata la lo sfruttamento e la gestione più oculata più attenta e più dico produttiva dello spazio politico socialista
Tanto che
Ne abbiamo conseguito i risultati più alti
E difficile dire anche che esistessero
Nella situazione della democrazia italiana altre linee politiche
E noi siamo stati un po'sia parte del partito voglio dire a testimonianza dell'inesistenza di un'altra
Linea politica nel senso che cura vento tenuto duro su una posizione di principio
Su una persuasione profonda
Cioè quella che l'acquisizione di tutta la sinistra
Al ad un quadro di governo
Fosse un obiettivo perseguibile
E tuttavia abbiamo subito una serie di arresti e di sconfitte
Proprio perché
Il Partito Comunista
Aveva queste cara
Ora la caduta di questo schema
Apre obbligatoriamente una prospettiva diversa
Quella bella
Della riorganizzazione o ristrutturazione della sinistra o ricomposizione della sinistra non è più solo un problema che riguarda il partito socialista o anche solo i partiti della sinistra
Noi ci troviamo ad affrontare questo problema queste sono le due questioni sulle quali vi vorrei soffermare un attimo
In una situazione sociale che è profondamente cambiata
Dove abbiamo una situazione sociale e democratica
Chi è fortemente compromessa
Una società non solo porporato ma che presenta segni di disgregazione crescente al sud
Come al Nord
Emersione di ceti sociali
Non rappresentati
Una segmentazione politica la più grave
Perché non conosciamo nella storia della repubblica
Da questo punto di vista la ricomposizione della sinistra
Deve per forza venire assieme alla ricomposizione dei valori
Degli interessi dell'allora
In una parola per la stessa rappresentanza politica della società
E per questo mi pare avvertiamo come insufficiente non solo la condotta e di comportamenti del nostro partito Mattei partiti in generale
E non è vero che noi non ci siamo accorti di questo ce ne siamo accorti
Come dimenticare
Che abbiamo fatto due congressi gli ultimi due
Cercando di offrire
A tutti questi fenomeni una soluzione nuova vorrei ricordarlo quella del partito per partito cosiddetto pigliatutto
Cioè del partito
Che attraverso
Come dire
Una visitazione nuova delle istituzioni e della sua e del città italiana proponeva
Una riforma istituzionale la repubblica presidenziale
Che forniva una nuova versione dei poteri e della rappresentanza politica
Debbo anche dire che la risposta che è stata data non è stata e non è
Una risposta positiva
Nel senso che c'è sì un bisogno di stabilità e di governo ma gli interessi e di valori non sono stati non sono stati
Come dire ricomposti
Il Partito Socialista
Attraverso una
Politica
Che è quella che abbiamo seguito nel corso di questi anni
Una politica
Pendolare ed internet non è riuscito a conseguire questo obiettivo
E questo oggi è invece il problema che si pone all'intera sinistra io non vorrei
Che si perdesse ulteriore tempo nella discussione tra o nel conflitto tra l'unità socialista e l'unità della sinistra
Perché questo comincia ad apparire
Un rischio obiettivo
Che deriva dalla coesistenza di orbite retaggi politici diversi come diceva stamattina
Il convoglio Ruffolo ma
Che deriva anche
Dalla
Esistenza di due come dire pretese
Al primato
Nella chi legge
La dichiarazione di intenti
Di Occhetto e
La pazienza di leggere fino in fondo
Ci sono anche cose ti straordinario interesse voglio dire ma ce ne sono anche altre
P minore interesse
Non può non restare colpito
Non tanto dalla
Dall'assenza dalla parola socialismo ma dal fatto che
Dal fatto che compaiono in maniera fissa due orientamenti quasi due ossessioni
La prima è quella della pervasività della politica comunista e dei suoi orientamenti culturali
Cioè la
Volontà di rappresentare tutti i nuovi spazi democratici
E attraverso questa si coglie la persistenza
Dell'aspirazione al primate alla guida di questo processo
Compiendo lo stesso errore del partito pigliatutto che è stato commesso
Dalla politica socialista
Negli anni più recenti
La ricomposizione cioè di un tessuto sociale e politico disgregato non può che passare attraverso un intesa a sinistra
Un accordo politico io debbo dire che questa mattina sentendo intervento vere Trento di Ranieri
Ho colto questa esigenza
Nel senso che mi pare
Si sia in quell'intervento fatto il possibile per sfuggire sia alla demonizzazione del militare socialista
Che noi stessi abbiamo interpretato appunto come comunque come un'esigenza un contenitore politico culturale
E dall'altro lato
Sfuggire anche come dicevo all'unità della sinistra informa in tinta Renzi alta ed indistinta non a caso si è ripescato
Il termine Alleanza socialista
Sulla quale noi abbiam fatto un congresso
Mille novecento ottantasette
E cioè sostanzialmente una alleanza politica
Tra forze distinte e contigue
Per le quali oggi esistono migliori condizioni che nel mille novecento gli ottantasette perché nell'ottantasette noi parlavamo di un'intesa di forze socialiste e chieda vanno una revisione accelerata al Partito Comunista
Oggi siamo dinanzi non a una certa revisione siamo dinanzi alla capitolazione
E quindi il terreno
Per organizzare un disegno di questo genere mi pare
Un disegno
Oggi un terreno oggi
Oggi più solido sia detto
Ma
L'ingegneria istituzionale ed ha detto
Tale dovrebbe essere
L'allevatrice di questo
Di questo nuovo processo politico
Stiamoci attenti
Può essere
O no
Dipende
Come lo si concepisce
Come si sviluppa
Io per esempio ho forti dubbi sul fatto che la legge elettorale di per se stessa
Possa essere un fattore cogente
Cioè posto a costringere ad allearsi forze
Che non ne hanno una convinzione
E forze che al loro interno
Esprimono ancora Forti dubbie comunque non hanno maturato
Un orientamento chiaro
Resto dell'idea che gli accordi politici debbano essere
Negozianti in maniera libera
Il resto dell'idea
Quindi che la designazione del le riforme elettorali
Eviti ed istituzionali non possono che nascerà da un negoziato
Tra tutte le forze politiche ma anzitutto e questo è l'aspetto come dire proficuo
Possono aiutare se esiste questa convinzione politica un'intesa a sinistra di carattere di carattere politico e che riguardi anche le riforme istituzionali ed elettorali
Debbo dire che senza senza addentrarmi su questa questione è una questione poi ci porterebbe poco lontano abbiamo fatto dei passi dei passi innanzi non c'è più un rifiuto
Da parte del PC PDS che dir si voglia ad un'elezione diretta
Per esempio del capo del governo del capo
Dell'esecutivo del resto aveva poco senso del suo diretta del capo dello Stato senza senza affidargli anche un compito ingrato
Di guida dell'esecutivo
Ciò che da questo punto di vista l'avesse chiarito
è che la riforma riforma elettorale non può essere lo strumento con il quale si costringono i partiti a fare ciò che non sono convinti di fare e soprattutto ripristini
Un nuovo bipolarismo sotto la forma di un primato numerico prima che politico
Del principale partito
Della sinistra sull'intera sinistra interna questo s'è contraddittorio con lo sviluppo della politica che ci siamo dati nel corso di questi anni e chiari comportato alla liquidazione del bipolarismo
La scelta e l'intesa a sinistra e la fine del libro
Del bipolarismo convertire tradizionale
E cioè quello
Tale mo'cristiani e comunisti è l'emergere di una nuova polarità
Tra un'area di centrodestra ed un'area della sinistra
Cioè
La democrazia compiuta
è esatto ma infatti io son d'accordo con quel che tu che tu hai detto io credo
Che se si sceglie questa strada si possono allora sì
Ricomporre interessi
E valori
Sì sì afferma
Una democrazia compiuta che è quella della responsabilità
E dei diritti dico questo perché
Noi abbiamo un po'analizzato secondo me in maniera piuttosto anche frettolosa alcuni fenomeni quelli delle leghe
Quello della Rete
Eppure consegue
Qualche qualche presenza elettorale consistente anche laddove non ci si aspetta
Ma
Io sono convinto che non solo si tratti nel caso per esempio dall'elica di una ribellione parti
Si tratta cosa che nessuno
Vedo
Sta a sottolineare anche di un distacco di elettorato cattolico dalla Democrazia cristiana
La gran parte dei voti della lega Lombarda sono voti moderati che vengono prevalentemente dal mondo cattolico o comunque dall'elettorato della democrazia
Azionisti Antonio quanto dall'entrata dura circa intendo
Mentre dal mondo cattolico vengono vengono i voti degli Orlandi ANIA di questa gente
Pensa di poter ma comunque questo è un ulteriore
Ulteriore tentativo questo questo è
Tutto il quadro ma
Perché questo avviene
Perché c'è un'aspettativa
E non è detto
Che tutto si concluda attraverso un rientro puro e semplice all'ovile originale
Non è detto appunto si sa se si afferma una democrazia della responsabilità
E come dicevo appunto degli
Oppure può accadere un'altra cosa come accaduta in Germania ed in Baviera si consolida una forza di questo gene che non trova
Una risposta immediata e poi la trova attraverso forme confederate
Il giorno in cui prevalesse
Un'ipotesi di governo moderata
Quello che è accaduto talora tra CDU e la
E la Cds
Ora
Io credo in conclusione
Che
Noi corriamo il partito socialista
Di fronte a questo progetto
Che è un progetto straordinario
Come dire è la prima volta per la politica e per la sua Italia la prima volta
Rischiamo
Di essere tesi noi interisti tra due opposte tentazioni si tratta di un passaggio molto delicato e
Interrogativi posti da Landolfi un attimo fa sul partito sono interrogativi logici elementari
L'attenzione può essere tra due tentazioni e tra loro molto diverse
Quella di un disegno affascinante di movimento e di ricomposizione
Della sinistra e quindi un ruolo del partito tutt'affatto diverso da quello che abbiamo conosciuto sino ad ora in mare aperto
Caricandosi di rischi e di grandi opportunità
Oppure quella di un autentica paura
Del nuovo
Cioè di un attaccamento e un riflusso
Presso
L'approdo più sicuro
Di un patto con la democrazia cristiana
Io mi sentirei davvero virologo
La conclusione di sfuggire
A questo argomento che ci verrà usato
Quello dei due forni
Io francamente sono tra quelli propensi dico propellenti naturalmente
Certezze in questo caso difficile averne
Sono tra quelli propensi a pensare che il
Il nuovo corso il insomma il gruppo dirigente del post comunismo anche se riconosco c'è una certa dose
Chi trasformismo almeno nel senso che il personale il gruppo dirigente in qualche in qualche misura lo stesso per attuare Partito Comunista insomma almeno in questo mi pare che le cose dette Ruffolo Rizzo ambulante stamattina
Superiore astro questo pericolo massonico propenso a credere dicevo che in realtà questo gruppo dirigente abbia compiuto una scelta chiara
Cioè che non si tratti soltanto di uno ad Andreotti e dell'apertura di un nuovo nuovo Zaccagnini
O Martinazzoli che dir si voglia
Credo che sia una scelta convinta
Quella di una sfida nell'area della sinistra italiana
Una sfida una nuova sfida di tipo riformista
Vorrei che riflettessimo su questo argomento perché l'argomento che potrà essere usato nel partito socialista
Per spingere la situazione verso una nuova intesa
Con la DC sarà proprio quella dell'esistenza dalla politica dei due forni
E cioè che a quel punto meglio un'intesa con la DC
Che quella con un partito
Sapete come chiamarlo post comunista
Inaffidabile
E in e acquattato solo nella terza
Che il partito socialista faccia la mossa a sinistra per saltar la corda
A pietra
Io questo non credo e credo che questo invece sarà un argomento ci troveremo davanti per
Fornire un nuovo giustificazionismo
All'intesa con la DC
E per questo che credo noi dobbiamo agire con i piedi di piombo sapendo che questo
Un processo
Che poi che potrà essere anche lacerante in certa misura
Per il partito
Socialista non solo per il suo gruppo dirigente ma per ciascuno di coloro che hanno consumato l'esperienza di questi anni mi ha quando davvero del rutenio colpito la conclusione di Tamburrano questa mattina quando detto bisogna a vere bisogna lo dico bene proprio conto tra queste bisogna mettere nel conto anche il rischio di perdere
Io mi domando quanti socialisti mettono oggi nel conto
Il rischio di perdere quel poco che hanno avuto oggi per avere tutto domani
Io desidero fare poche considerazioni
Prendendo spunto da quello che ho sentito anche
Dagli oratore che mi hanno preceduto oltre che stamane
Dai due relatori che secondo me hanno dato un panorama ampio
è valido
Della problematica che si pone al Partito socialista
Nei confronti di una situazione
In cui il Partito comunista si trasforma e quindi una situazione che apparirebbe passibile di facilitare una per azione di riavvicinamento
Molto deciso di due grandi partiti della sinistra e la possibilità di un accordo politico
Di qualsiasi tipo
Dico di qualsiasi tipo perché qui non si si può formalizzare o richiedere a priori una soluzione determinata non si può dire deve essere ma sull'intero soluzioni unita una soluzione federativa o un semplice accordo contingenti l'importante è che ci sia un accordo a un accordo politico però giustamente stamane il compagno Ruffolo ha osservato che se si attende di a vere un programma comune ogni ho trovato un incontro di programma comune
Troppo tempo passa e di tempo nel passato ci avvolto
E probabilmente gli eventi della storia che in questa fase appaiono particolarmente accelerati fine avrebbero terra travolgere
Una possibile nascenti l'iniziativa utile per i fini di cui parliamo
E allora il problema è questo
Non è possibile pensare abita un'intesa a largo raggio col Partito comunista attraverso uno studio di programma comune politico anche perché le posizioni politiche attuali
Sono ben differenziate e quindi diventerebbe difficile
Operare e mettere in essere un programma comune
E allora il problema è un altro e quello di trovare un'intesa politica la quale però e questo di Parigi lo abbia detto chiaramente Tamburrano stamattina abbia almeno una idea
Di base
L'incontro su che cosa si trova
Sud ogni via fondamentale su un'esigenza chi sia prioritaria e dominante
E a me pare che queste esigenze proprietarie dominante possa essere quella della riforma istituzionale perché due sono le cose
Ho effettivamente
Non ci troviamo in una situazione di sistema politico non dicono loro ma se li logoro usurato
Perché ci sono indubbiamente certi vizi d'origine del sistema politico prescelto eviti dove dice ha avuto un'esperienza costituente e mi può dire che effettivamente noi non abbiamo potuto quelli di noi che pensavano in quel senso ma abbiamo potuto validamente sostenere un'ipotesi presidenzialista allora
Perché eravamo immediatamente dopo il fascismo e si pensava pronipote presenzialista somigliasse troppo ad un eccesso di potere centralizzati quindi assomigliasse in qualche misura procedesse una possibilità Turi che indubbiamente è una sciocchezza ma il predominio di forse due forse tre pensionate
In una costituente in cui c'erano o gli Orlandi liti che citarne alcuni
Gli di grandi uomini politici del passato evidentemente aveva un certo orientamento e non poteva facilmente accedere assoluzione come quelle che magari di elementi più moderni voleva
Ed allora dicevo l'idea presidenziale che poi vediamo sulle articolazioni morente le poche cose che ancora dirò
Cercherò di precisare
Lidia presidenziale può essere un elemento fondamentale Meggiolaro Chievo nel senso di riforma radicale direi incerto sedicenti antisemiti e rivoluzionari rivoluzionari diciamo nel senso
Buona democratico della parola ma è chiaro e identico sarebbe un tipo di rivoluzione
Come intende di alcuni Paesi dell'Est
L'evoluzione pacifiche ma sarebbe una rivoluzione del partito perché cioè di si trasformerebbe
Il vecchio sistema
Nostro che essenzialmente sia pure con alcuni correttivi come il regionalismo certi poteri del capo dello Stato eccetera eccolo sempre un regime parlamentare e quindi io dico sempre una vecchia dirigenza
Rispetto al mondo in cui ci sono il jazz
è vero in cui dominano gli aerei
E inutile il sunto il sistema parlamentare è un sistema tempi lunghi
Che rallenta tutto che implica cognizioni timbrica complessi problemi di combinazioni politiche le quali non sono niente di riprovevole in sé anche fanno perdere un sacco di tempo
Che richiedono praticamente una tempi tanto
Per cui i problemi il attendono ed attento anche troppo
Ora in una situazione come quella italiana
In cui citerò un solo fatto perché poiché di eventi importanti ve ne sono stati tanti che troppo lungo sarebbe discuterlo
Ma citerò un solo fatto qui siamo con la criminalità organizzata in una situazione di totale emergente
Cioè a dire quello che possiamo dire di sicuro e che questo stato oggi non garantisce l'incolumità di
E se io lo Stato non garantisce l'incolumità dei cittadini viene non più del parlare anche di problemi sociali tutto quell'altro che viene dopo perché la logica di qualsiasi strato è che prima
La tutela dall'Ordine in questo senso l'ordine che garantisce l'incolumità e la vita del regista di è questo il primo
Di uno Stato democratico
Non è naturalmente è la sola cosa ci sono tutti gli altri di Pini anch'essi importantissimo ma questo prima e preliminare pregiudiziale propedeutico ed allora di fronte a problemi di questo genere è evidente che non si può attendere all'infinito un'evoluzione ma occorre un'azione più incisiva da questo punto di vista io nel tempo
Che è l'idea di una riforma istituzionale se accetta da tutte le forze della sinistra otto da una grossa parte delle forze l'artista potrebbe essere quell'idea forza che muove la situazione perché è inutile farsi illusioni e la situazione non si muove da sé no e e si può chiedere al Partito socialista di decampare dalla politica patto Pinotti perché la politica a patto di non ci ha portato nei risultati età portata prezzo certo una certa processione
Influenza politica giusta e forse anche un pone Germaine superiore a quella che può essere la prova al il rapporto di forze
Fra i partiti
E sarebbe sciocco rinunciarci
Quando non ci sia un'altra alternativa ora io sentito stamattina attraverso la quello che ha detto il compagno era nere
Lei ecco ditelo che poi del resto leggi hanno sentiamo parlando a Borno amici comunisti
E che e incendi dopo una complessa problematica in quel partito e soprattutto non mi pare che ci sia l'ombra di un orientamento in senso presidenzialista ora questo è veramente strano perché dovete considerare che la logica di questa eventuale riforma
E che le forse affine si dovrebbero riunire perché ha una una battaglia di questo tipo si fa apporti unità grandi forze riunite probabilmente a due forze contrapposte
Ora senta intimamente il Partito comunista avesse un interesse di fondo all'unità con i socialisti abilità a sinistra
Niente avrebbe dire di corsa siamo d'accordo con l'ipotesi presidenziale
Quindi facciamo la battaglia per la riconosciuta e patate che alla battaglia per la riforma istituzionale poiché da indubbiamente più potere ai cittadini
Perché da un'effettiva pronte un effettivo potere di scelta ai cittadini attraverso l'elezione del presidente che è il presidente che governa e evidentemente trova un suo spazio popolare trova un consenso è questo il punto e questa può essere valide duratura ma un'idea che deve essere accettata
Se questa idea non viene accettata dal Partito comunista e addirittura il Partito Comunista magari cincischia con quelle formule di tipo di Emiliano eccetera quella pseudo riforma elettorale della quale io non mi fido parliamoci chiaro perché hanno nel nulla
Quella non è nulla qui aveva una confusione
è un elemento di disturbo e quindi io in questo mi sento per pienamente
Composte con la posizione dura che ha preso a Craxi e non solo perché chiaramente eversiva rispetto agli interessi del Partito socialista detesto e certo una quota importante ma non sarebbe una cosa decisiva mai perché non significa nulla
è una modifica apparente
Cioè dire se avrebbe come legare aprile ore Alcaro dalla DC alcune partite satelliti
Poi si tratterebbe di una delle quali sarebbero queste Patrizio altre parti satelliti ma la società aprioristica dello schieramento questo significa in concreto nella situazione italiana come si può accettare una formula di questo tipo
è chiaro che è una formula deleteri tutt'altra cosa il problema della riforma generale dello Stato in senso presidenziale
Questo significa un mutamento totale che implicherebbe l'elezione diretta delle del Presidente delle regioni tirreniche implicherebbe lezioni dirette delle e dei sindaci quindi in una situazione completamente mutato un quadro che non ci prende in cui prevarrebbe dagli interessi dei cittadini
E effettivamente si avrebbe una situazione innovativa rispetto alla precedente sin completerebbe in certo senso
L'opera la Costituente si farebbe quello che allora non si è potuto fare perché i tempi non erano maturi questa la mia conclusioni
E io non so se ho letto bene
Gli appunti del relazione di Giorgio Ruffolo stamattina
Se gli Aucan se li ho letti e poi bene poi gli ho capiti mi pare che Giorgio stamattina facesse della riforma costituzionale
Come dire il grande tema col quale attraverso il quale organizzare un nuovo rapporto a sinistra da fare evolvere la situazione italiana in questo in questo senso di un costruzione di un'alternativa
Io non sottovaluto affatto come credo nessuno qui dentro e anche fuori di qui sottovaluta l'importanza il peso della riforma delle istituzioni
Io voi però mi permetto di avanzare qualche dubbio
Voglio dire che la riforma istituzionale per ora al di là poi del peso che possono avere i sondaggi di opinione che vengono fatti di volta in volta da qualche giornale
Sul sul testo del quoziente di presidenzialismo presente nell'opinione pubblica italiana o di quanti trevigiano l'elezione diretta del sindaco di quanti ancora
Possono preferire questa o quell'altra s'soluzione
Non mi pare che
Si presenti
Come dire al all'opinione grande se vogliamo all'elettore con le caratteristiche della necessità
Cioè non mi pare che esista ancora tra
I cittadini italiani se non in in un'area di opinione della quale non saprei dire la dimensione l'ampiezza
Non viene ancora avvertito alla relazione che si stabilisce secondo me si dovrebbe stabilire
Tra i problemi
Degli italiani
E poi questo l'espressione come dire che dice quasi nulla e la necessità di riformare il sistema istituzionale per rispondere a governare i problemi della nostra società
Di modo che la questione delle riforme istituzionali appare ancora a mio modo di vedere
Come una questione che attiene ad una parte del
Sistema politico italiano e che riguarda appunto il sistema il sistema politico al suo interno la relazione tra i partiti è tra questi e le istituzioni di governo della società
Ma non dà conto ancora nella elaborazione nelle discussioni e nelle proposte della relazione che insisto su questo concetto si deve stabilire e si dovrebbe stabilire come una necessità tra riforme di istituzioni e il governo e i problemi che la società moderna propone
Ecco perché io ho qualche dubbio sulla come dire sì ho capito
Sulla fatto che questa sia la grande questione di per sé come dire è un terreno di di svolta questo vale per una cultura che ancora sopravvive al di là del ceto politico e dei gruppi dirigenti medio-alti del Partito Comunista nella base comunista che fa grande riferimento alle questioni come dire di merito alle grandi questioni sociali investono Società italiana
E poi dal punto di vista delle riforme istituzionali si comporta come i tifosi allo stadio
Se c'è dentro un quoziente di anti socialismo che cita ancora
Si schiera ma non è che si produca un processo di formazione di una cultura politica
Che vede in una forma istituzionale che si propone lo strumento come dire abilitato a cambiare i termini dalla lotta politica delle forme di governo della del nostro del nostro Paese
Non voglio dire che si metricamente all'opposto reciprocamente così anche per noi e tuttavia si guarda più
Mi pare di capire alle forme che consentono processi di semplificazione
Del sistema che non forme nuove necessarie di governo delle società complesse
Penso allora che questa questione della riforma istituzionale non posso essere disgiunta ospiti allo non posso essere priva della spiegazione
E della battaglia politica e di orientamento
Che deriva dalla a fare i conti con quello che cambia nelle società
Io penso ad esempio che noi dobbiamo fare i conti con dei processi profondi delle società moderne
Che per una forza socialista per una forza di sinistra qualche problema lo propongo
Io credo che esista un problema di democrazia
Che non è soltanto in qualche modo la manifestazione o la la questione che legittima la a riforme istituzionali c'è un recepimento delle pre del del delle forme di potere democratico nero sullo svolgimento reale
C'è una questione di democrazia che attiene
Ai processi di internazionalizzazione dell'economia dalla politica
E pensare la riforma istituzionale senza prendere atto che c'è un processo di riduzione dell'IRE sovranità degli Stati nazionali
Che una serie di questioni oramai vengono decisi altrove
Senza discutere quali sono le forme di democrazia che pur nella rinuncia necessaria
Hai le prerogative della sovranità nazionale rendono però in qualche modo cogente all'intervento lo l'espressione dell'opinione dei cittadini su sul sugli atteggiamenti sulle scelte che si vanno ad assumere a Washington quando Silvio riuniscono i ministri del Tesoro i governatori delle banche centrali o nella comunità quando assumono certi si assumono certe decisioni o da qualche altra parte quando Ruffolo
Assume impegni per l'Italia a proposito del Governo mondiale dell'ambiente
è una questione che a mio parere risponde contemporaneamente a sensibilità che sono molto forti nelle società moderne che non trovano un quadro istituzionale di riforma istituzionale che come dire ponga in relazione il problema è la forma istituzionali di governo di soluzione di questo problema
Penso all'esistenza di elementi dei quali anche qui
Una forza le forze di sinistra dovrebbero essere un po'più avvertita io credo che non si avverta sufficienza il riproporsi in Italia in forme vecchie e nuove di elementi di disuguaglianza
Che non è la riproposizione come dire di forme di egualitarismo un po'stupido che sono state pratiche di certe forme sindacali degli anni settanta
Penso a forme di ineguaglianza addirittura che intervengono anche sul problema del reddito o dell'avere lavoro non lavoro ma disuguaglianze che fanno cittadini di serie A e di serie B in questa società essere dentro o fuori il circuito del sapere dei saperi
Definisce in partenza magari per dieci o vent'anni se un cittadino può poi accedere al lavoro o è o no subalterno in questa società che soltanto sotto il profilo tecnologico già evidenti ad esempio visti dalla analfabetismo tecnologico cioè il non sapere usare dei mezzi che sono disponibili saper esercitare dei diritti formalmente accessibili in rapporto ai quali mancano i saperi sufficienti o non sono dati saperi sufficienti per avere una società equilibrata nel potere
Negli equilibri tra Società Civile poteri economici i poteri politici
Io credo che da questo punto di vista una riflessione tra ripeto e insisto su questo concetto che in buona sostanza un'analisi delle tendenze la società contemporanea
Società contemporanee moderne che sono influenzate ad esempio dalle rivoluzione scientifica e tecnologica in maniera impressionante la sinistra non registra questi processi che sono hanno un carattere straordinario attenti che hanno una valenza democratica inimmaginabile vent'anni fa trent'anni fa
è qualcosa di più della come dire dalla scoperta dell'energia elettrica del treno a vapore
Penso alla trasformazione dei poteri dal punto di vista economico è impensabile una riforma istituzionale
Che non consideri le questioni della democrazia sotto la specie non solo della democrazia politica o della democrazia dell'istituzione e sistema politico non inglobi le questioni della democrazia economica
è assolutamente impensabile
Oggi la questione dalla democrazia economica o della rappresentanza degli interessi assume caratteristiche di democrazia tu pure e non una sottospecie della democrazia del primato della politica
Questa cosa entra questa riflessione entravano alla fine del ventesimo secolo in una visione diversa
E quella che storicamente le forze di sinistra hanno fatto rispetto a questi problemi io penso che debba rientrare
Mi
Rifletto inoltre
Sulle questioni dell'equilibrio dei poteri
Un sogno in una società che spinta da processi acceleratissimo ed integrazione di mondializzazione
C'è pure un problema di governo
Che poi sia ad un pluralismo non affidato esclusivamente e al potere dall'impresa è al potere politica
Ma che veda altri soggetti in campo legittimamente autorizzati
E con prerogative e poteri ad allargare il pluralismo di governo delle società contemporanee
In caso diverso come dire il gioco avviene tra istituzioni sistema politico il sistema economico e solo questo non definisce un'evoluzione democratica delle società moderne un'evoluzione diciamo dire riformismo socialista o sale socialdemocratico
Comunque lo vogliamo lo vogliamo chiamare
Vorrei dire per proprio per non farla lunga
Che ad evidenziare queste questi limiti e queste difficoltà sono state vocati ho partecipato solo alla discussione di oggi pomeriggio
Me ne scuso bene però stamattina avevamo un problemino che riguarda il contratto dei metalmeccanici che
Non ne voglio parlare ma non vorrei che si pensasse che un fatto congiunturale ed è un po'di cattiveria dei
Tu su dieci mila lire in più dieci mila lire in meno il venticinque virgola tre il ventiquattro virgola otto che fa discutere
è un qualcosa di più corposo ma non è il caso che se ne parli qui
Adesso vorrei solo osservare ancora due cose
La la dico così come mi viene me ne rendo conto che rischia di assumere un un carattere un po'provocatorio ma non è nelle mie intenzioni
Pensiamo alla questione Sud
La sinistra italiana o un'ipotesi in cui si possa pensare ad una svolta politica anche affidata al Progetto al consenso all'accordo sulle riforme istituzionali che penso e poi di governare
Che risposte dal Sud
Io credo
Che non è in grado di darne Allo stato attuale della riflessione della laboratorio non perché non ci siano singolarmente perché queste ci sono
Gente politici intellettuali Esperti che scrivono ricordo anche il problema ma questa è una questione enorme
E attenti imitare un accenno c'era nella relazione di Di Giorgio e mi scuso con Marturano
Con Tamburrano che non ho ascoltato la sua relazione ma basterebbe questa misura la qualità di una candidatura della sinistra governare io so che tocca un tema difficilissimo è un terzo del Paese le cose sono non per quello che emerge soltanto si dà una rappresentazione quasi esclusivamente legata alla criminalità ma i livelli di legalità non toccano solo la criminalità organizzata la rottura tra sistema politico e società civile drammatica
E siamo ad un processo nel quale il sistema politico come opera c'è una DC che guadagna sempre più voti e la l'assorbimento mi pare di capire se poi Claudio non è d'accordo lo dirà ovviamente
Che la concorrenza l'assorbimento dei tempi S i fa nel sud della perdita di voti comunisti cosa che non avviene al nord non mi pare che avviene in un antagonismo con la Democrazia Cristiana su un terreno alternative di politiche e del Governo centrale delle per istituzioni locali
Dopodiché c'è una gara il centro probabilmente di avere interessi e il consenso e l'altra di questo non mi pare che le i criteri di governo di gestione della cosa pubblica siano significativamente diversi
E al nord
Delle leghe possiamo dire tutto il male possibile e si può tranquillamente non si possono far fatica
E come dire argomenti ne offrono quasi quotidianamente salvo a non sottovalutare da parte nostra una cosa che è duratura
Che ha un significato di mutamento storico c'è una domanda di forme di autogoverno che poi si è espresse rappresentata attraverso il leghismo le manifestazioni ridicole quanto preoccupanti talvolta di razzismo altro questo non cambi termina questione
C'è un bisogno crescente di forme di autogoverno
Rispondere a questo su questo terreno
è una questione di grande rilievo
Di grande rilievo e ridisegnare per questa via la mappa dei poteri e delle forme di potere dal potere economico alle forme di da democrazia economica ai poteri formali istituzionali delle rappresentanze è una questione decisiva per una sinistra
Che in qualche modo voglia ricordarsi della come dire
Di una ispirazione non dico di un di una regola Lina
L'evoluzione democratica consiste nella non del eliminare lo Stato nel cancellare lo Stato ma certamente in processi di destabilizzazione di forme crescenti di autogoverno perché se non è altro cosa se no non siamo alternative niente assecondiamo i processi di sottrazione di sovranità
Ad istituzioni internazionali senza processi di controllo e forme di autogoverno allora non a un processo di democrazia allora non parliamo alla gente allora un processo d'alternativa non parla a coloro che dopo dopodiché debbono darci voti mi pare questa anche l'elemento da introdurre nel rapporto col pc
Dietro questo ci sono elementi di cultura politica
Che i socialisti hanno e che i comunisti non hanno
Qui Giorgio mi pare faccia stavo abbia fatto stamattina una sottovalutazione di quello che lo stato dell'arte
Giorgio parla della che del fatto che non esistono nel contenzioso nelle risse tra comunisti e socialisti oggi come dire questioni che vengono dalla storia
Se si guarda ai gruppi dirigenti certamente sì ma si guardi se si guarda alla cultura politica dei militanti
Residui di una cultura politica che certe o non osa riproporre la dittatura del proletariato all'espropriazione dei mezzi di produzione macchiette entro quella cultura lacci ancora
è una battaglia su questo fronte che ripropone i termini della relazione tra democrazia Società Civile sistemi istituzionali e politici è il confronto che deve avvenire se vogliamo dare base di massa un processo di questo genere
Altrimenti e l'affidamento esclusivamente a dei gruppi dirigenti che qualche volta la posso indovinare qualche volta no ma in genere agiscono sulle convenienze di breve periodo
E allora quel tanto di riflessione sulla società si fa in ragione del dei con di come si dirottano i consensi in quella stagione elettorale ma siccome si vota
Più o meno una volta all'anno sempre riferita al consenso che deve venire in quella fase non si fanno grandi cambiamenti
Devo dire che
Credo che abbia fatto bene Tamburrano perché
Interventi che si stanno susseguendo stanno dando la possibilità di una di valutare una serie di questioni da molti punti di vista
Mo'signori voglio riflettere un attimo sulla considerazione che ha fatto qui il compagno Landolfi quando
Accomunato e ha confrontato
Una valutazione di tipo organizzativo aziendale e societari soprattutto la questione del partito e ricorderete che ha posto il problema
Di una situazione che individua la nostra posizione di partito
In una visione nella quale l'ha definita lui possiamo definire questo tipo di organizzazione età o anche Juan ma in Campania
Sostanzialmente
Volevo ricordare a tutti quanti voi che questo tipo di organizzazione aziendale questo tipo societario anzi
Si configura per quanto riguarda la responsabilità
Come una società nella quale il possessore in questo caso i titoli azioni diventa irresponsabili illimitatamente di tutte le attività della stessa società
Ed evidentemente ci troviamo in una fase in una situazione nella quale
Nasce l'esigenza
Per continuare questo confronto
Di valutare il tipo di organizzazione politica che noi dobbiamo mandare avanti nel prossimo futuro
In questa fase particolare come
Un tipo di società nella quale
Tipo di organizzazione nella quale questa
Responsabilità sia limitata se volete ma più diffusa in maniera tale da creare le condizioni per
Recuperare quell'impegno generale complessivo di tutti che servì a rivitalizzare anche il consenso e a creare le prospettive diamo nuova fase politica
Le considerazioni di stamattina del compagno Ruffolo
E hanno tra l'altro fatto riflettere sul fatto fondamentale questo concetto del muro visibile di Yalta e questo concetto del muro invisibile
E mi ha portato a valutare un altro problema credo fondamentale
Una concezione quella di Dahrendorf delle società chiuse delle società aperte
Una situazione nella quale fondamentalmente sotto alcuni determinati aspetti se volete non tutti ma soprattutto per la società politica
Il concetto della Società chiusa non ero soltanto un fenomeno tipico delle società e dei Paesi del socialismo reale
Ma per la logica del sistema politico italiano
Per la logica di un forte partito comunista
Questo impostazione di carattere politico nasce né che esisteva in Italia creava le condizioni attraverso le quali se volete non la società nel suo insieme
Per la vitalità che questa società ha avuto per le forme di garantismo complessivo generale che comunque aveva il cittadino
Ma per quanto riguarda più particolarmente la società politica noi possiamo affermare che fino adesso in termini di impostazione di carattere politico faceva sì che questa nostra società italiana fosse una società chiusa come la società dell'Est
E quali sono gli elementi indicatori rispetto a questo determinato fenomeno
La longevità di una classe dirigente politica
Che state attenti non è soltanto un fenomeno della di partiti moderato della Democrazia cristiana anche se quindi ci confrontiamo rispetto alla logica di una capacità di tenta sotto questo aspetto della del di Andreotti
è un complesso il sistema complessivo e generale
Che è un fenomeno unico nei paesi dell'Europa occidentale ed è tipico di una società politica giusta
Ci troviamo di fronte a un sistema nel quale sosta Enzo stanzia mente
I processi attraverso i quali i meccanismi di apertura di questa società sono stati lentissimi
E io sono stato uno di quelli mi ricordo quando ero impegnato politicamente a Bari
Più giovane naturalmente a sognare quando ci fu quell'incontro storico tra i cattolici socialisti
Un incontro storico che ricorderete tutti quanti fu accompagnato AN lo voglio ricordare tutti per le vicende anche che abbiamo vissuto relativo alla questione Gladio
Lo voglio ricordare tutti fu accompagnato da un titolo dell'Avanti
Che non ricordo bene ma diceva da oggi noi siamo tutti più liberi
E e che vedete nel concetto dalla società politica chiusa
Sostanzialmente si verificava una situazione nella quale era aperto una piccola possibilità
Come potrei dire una piccola dose di riformismo una dose di apertura avete sentito Giorgio Ruffolo che ha definito questo tipo di disistima perfetto della società che si è verificato in quella determinata situazione come un riformismo passivo determinato soprattutto da un fenomeno di ulteriore garantismo data dalla presenza dei socialisti al governo del Paese in quel momento
Il ricordo
I meccanismi
Che ci furono allora ricordo Riccardo Lombardi la questione delle flotte la flotta
Una nave per volta che portava un piccolo carico per formare una società socialista nella società italiana io ricordo queste cose perché sognavo queste cose credo con tanti altri che hanno giovani come me a quel tempo
Il giovane
E naturalmente
Abbiamo vissuto un'esperienza nella quale abbiamo capito nella sempre la logica questa volta della società chiusa
Che il meccanismo attraverso il quale era consentita iniziativa politica al nostro partito era limitata e noi abbiamo pagato quindi un sistema attraverso il quale vi era un forte condizionamento per quanto riguarda la vita politica italiana era impossibile lanciare sfide più forti per garantire comunque una forma di tessuto democratico e queste cose le abbiamo vissuto nel passato ed abbiamo percepito anche sulla nostra pelle rispetto a meccanismi
Che allora non ci rendevano non dico quanto meno affidabile l'esterna consentiti ma anche una un'altra considerazione io non credo che fosse soltanto un fenomeno di garanzia Esterna di tutela della la situazione del sistema e della partecipazione al mondo occidentale
Perché le scelte apparivano certamente eterno già visibili per quanto ci riguarda
Erano fenomeni attraverso i quali probabilmente strumentalizzando anche questo aspetto dalla visione esterna dalla politica
Si faceva sì che comunque all'interno l'elemento forte di conservazione del sistema e di accentramento
E di i meccanismi che impedissero comunque un processo al di apertura forte del sistema la democrazia economica dalla competizione
Ed è il privilegio da parte di alcuni determinati settori non fosse comunque intaccato e quindi devo pensare
Che nella logica di questa tutela a quel tempo a quel modo
Partecipavano fortemente gli elementi interni che impedivano ai frenavano questi processi i modernizzazione della società
Questo è il passato
Ora ci troviamo di fronte al futuro
Alle società chiuse dell'Est che si sono aperti
Alle contraddizioni che viviamo
E niente io io credo anche un'altra questione
Volevo pregare gli l'attenzione anche di Tamburrano su questo fenomeno perché credo che lui debba approfondirlo cioè per le cose che ha detto precedentemente non ci troviamo di fronte anche altri paradossi della città italiana
Un forte partito comunista l'unità dei cattolici è nata come elemento che veniva fuori da questa forte paura della chiusa e quindi l'elemento di di necessità di contrapposizione che si individuasse anche a attraverso una rappresentatività politica del cattolico in quel determinato momento
Si sta sbriciolamento il discorso
E fuori dalla storia discorso del pericolo comunista
L'elemento della cattolicesimo diventa elemento in cui però l'unità permane
Se dobbiamo dare al discorso della Lega sotto l'aspetto attuale un elemento di provvisorietà e di precarietà
Anche questo un fenomeno paradossale
Laddove sia la debolezza
Il il superamento del pericolo comunista rimane l'unità dei cattolici
Un fenomeno che potrebbe sembrare fuori dalla storia perché a quel fenomeno gli stessi cattolici hanno dato l'interpretazione di un momento particolare difesa
Di una società libera anche nel rispetto dalla religione
E qui nasce un altro problema che si collega al discorso tra Europa età
Nasce il problema che laddove le società sono diventate aperta all'estero
Si percorra una strada di un prossimo futuro attraverso il quale di elementi di crescita e di guida di quei sistemi se volete contenendo quel concetto dalla Società aperta di cui parlo naturalmente in concerti di Dahrendorf
Sia accompagnata da un elemento di guida della chiesa
Una forma di integralismo
Che poi può diventare anche un elemento che potremo ritrovarci tra breve in termini di modernità anche ricchi nelle nel sistema politico italiano in una situazione di insufficienza attuale di una tenuta e di rappresentatività della democrazia cristiana una specie di rinnovamento
E di e di Rifondazione di una forza cattolica di guida in una società
E perché dico questo per e concludo cioè mia di alle conclusioni
Perché
L'aspetto della società aperte dalla Società chiusa
Lo diceva Cicchitto stamattina non è che tele darci per noi per scontato
La Consob la convinzione di una vittoria del capitalismo
Ma deve farci capire qualcosa di importante e che cioè nella fase storica di questi anni
Noi abbiamo vissuto e una situazione in cui vi è stato un calo fortemente culturale
Della sinistra nell'elaborazione politica
E anche nel nostro partito
Abbiamo sposato delle impostazioni nelle quali ci siamo rifugiati in un concetto
Talvolta fortemente permeato di cultura individualista che allontanato gli elementi genuini e specificità socialismo
Non parliamo poi degli aspetti radicali io devo fare un'autocritica qui
Ma anche non fossi convinto non ho avuto il coraggio di dirlo perché sarei stato considerato l'antipartito sulla questione dell'energia nucleare
Evidentemente mi sono posto in una situazione di radicalismo in una posizione che credo sia fuori dalla storia e fuori dalla valutazione della sinistra europea rispetto ed alla sinistra di governo europea
Per quanto riguarda un problema così importante perché abbiamo ritenuto come al solito di scavalcare un pezzetto dalla storia
Come riteniamo di scavalcare un pezzetto dalla storia laddove questa impostazione nostra di carattere politico socialista ha fatto sì che questo partito socialista
Italiani che non ha support tutto ho saputo ma potuto per le ragioni che abbiamo obiettivamente detto
Interpretare e gestire una politiche da Welfare State si è posta scavalcato tutte si è posto le della politica del socialismo liberale creando l'esaltazione del partito pigliatutto ed anche da questo una forma e una forte connotazione culturale e giustificativa
Allora
Socialismo europeo
Socialismo italiano recupero dei connotati di questa politica
E dobbiamo vedere quindi di dare alcune lettere mi determinate risposte
Mutamenti socio strutturali dal modernità diceva sostanzialmente
Il compagno dice
E dobbiamo dare risposte alle domande del tipo chi lo governa la rivoluzione tecnologica
Come coniugare le Crescentini visurazione da lavoro con le tensioni dei valori sotto il e di valori solidaristici
Come conciliare sviluppo coniugare i vietcong conciliare sviluppo ed ecologia
Come rispondere ai problemi delle mutazioni genetiche chi deve governare questi grandi processi su nella società
Nel quale cosiddette multinazionali oppure oppure molto in termini più provinciali i quattro cinque grandi della pop della dell'economia italiana che fanno di tutto perché non è nel nostro sistema economico il capitalista il capitalista italiano nei capitalista che c'è già un giornale e il capitalista che fare che fa la che fa le macchine che fa le auto le auto che fa che fa le strade che farle Kondo che fa tutto
Perché
E naturalmente si sono creati meccanismi quali
Non viene anche le regole che creano le condizioni attraverso il quale a sviluppare una una democrazia sana economica sale quindi una democrazia cedere complessiva sale
E allora
L'urgenza
Di un modo nuovo di guardare i problemi
E l'urgenza dell'uomo di quella di problemi perché vi sono fenomeni ormai di reversibilità
A cui non possiamo sottrarci
Perché non l'ha detto nessuno che riusciamo a ricadere in una logica di carattere europeo a pieno titolo
E abbiamo il dovere o anche di impostare certi discorsi sulla base anche il nostro contributo rispetto a questa determinata visione
Europee
E allora anche il discorso di questa concetto della del sistema del ricambio politico Vigevani non so se è andato via
E beh evidenti
Nessun Paese dell'Europa occidentale alla possibilità a a a col nostro sistema dei letto diciamo istituzionale elettorale creato l'alternativa se non i piccoli paesi fosse non ricordo bene l'Olanda eccetera ma la la la Gran Bretagna a un sistema maggioritario la Francia ha avuto il processo di alternativa reale attraverso il discorso della riforma che è stata una riforma fatta da dico
Voglio dire i sistemi attraverso i quali ci sono stati processi di ricambio a politiche di alternativa sono processi che si sono verificati
Soltanto laddove direi Sistina per consentirsi ricambio politico
E rispondo parla di sistema che consente ricambio politico non è soltanto la questione la riforma elettorale
Ma è un sistema istituzionale che sia di garantismo al processo di alternativa altrimenti sicché non elementi che voi se volete anche di tipo cileno
Una riforma di decentramento regionale diceva il compagno Ruffolo
La riforma amministrative che contendente ricambio della della dirigenza amministrativa nel momento dell'alternativa una cosa molto importante dove pensare che in queste determinato Paese tutti i direttori generali dei ministeri resterebbe quelle che sono e nel momento in cui c'è noi avessimo la possibilità di che l'alternativa
Ma secondo voi è possibile pensare a una oddio alloggi dal paese del nostro Paese il trasformismo italiano è tale per cui probabilmente questo problema sarebbe superato a piè pari come fu superato l'aspetto dei funzionari borbonici quando andarmi piemontesi però dico ammettiamo pure
Che vi siano retaggi storici che vi siano condizioni che creerebbero inaffidabilità rispetterò rispetto a un processo di alternativo nel nostro Paese
E poi l'ultima questione concludo davvero
Noi abbiamo detto che è una cosa importante che nel partito nessun ancora detto
Ce ne siamo accorti
Il compagno Craxi ha detto che le riforme elettorali fanno discusso nella maggioranza e semmai confrontate con il più grande partito d'opposizione
Noi siamo qui giunti nella consapevolezza che dobbiamo superare una concezione d'emergenza sia nella gestione di quello che viviamo al momento che poco tempo ed emergente ormai rispetto i problemi
E siamo giunti dalla consapevolezza che questi grandi problemi che abbiamo di fronte ci impongono innanzitutto nel bene e nel male con i guai che ci sono e con i compiti in comprensibile che ci sono ci imponga innanzitutto un confronto a sinistra per trovare il sistema per rendere questa società italiana più aperta
Ma io vorrei dare una ma lettura diversa questo dibattito politico di oggi ed è una lettura che proviene da una generazione
Che non ha per la prima volta davanti asse
Questo muro invisibile una generazione almeno quella intellettualmente nell'età intellettiva che non ha più questo muro invisibile della divisione almeno storica e politica fra socialisti e comunisti
Diceva Ruffolo questa mattina questa assenza del muro invisibile rende visibili gli interessi
Ed effettivamente quello che si sta producendo nella mia generazione e in generale nella Società italiana
è quello proprio di una improvvisa presa di coscienza degli interessi dei partiti o dei gruppi rispetto alla cosa pubblica di un improvviso guardare in faccia la realtà e capire
Che venute meno appunto le schermatura ideologiche
Il diciamo i sistemi di controllo ideologizzati questi interessi emergono in tutta la loro crudezza in tutto il loro anche diciamo lontananza dalla politica
E finisce questa opposizione consociazione del Partito Comunista finisce il potere d'interdizione o almeno finisce diciamo su una logica politica al potere interdizione dei socialisti
E quindi non si quando il dibattito fra la gente si sposta è nella mia generazione fallì dall'ideologia alla risoluzione puntuale dei problemi alla richiesta della risoluzione del puntuale dei problemi
La classe politica nel suo insieme appare come tempo fa su MicroMega si diceva un teatrino
Nel quale ognuno fa arrechino Pulcinella si riempiono di bastonate però quella fine vanno a braccetto e non si risolve assolutamente nulla
In questa questo teatrino non convince più
E i fenomeni da leghismo alla diciamo protesta in senso assoluto verso l'intero quadro dei partiti diventa in questo modo spiegabile capibile e i fenomeni preoccupanti della lega lombarda anche nelle scuole
Sono dei fenomeni di fronte al quali del di fronte ai quali non bisogna guardare con con sufficienza ma chiedersi appunto con da dove traggono legittimazione questi canoni
E traggono legittimazione proprio da una mancata risoluzione dei problemi di una classe politica che ha governato per anni e che non è stata capace non ha potuto politicamente proporsi una ricambio politico e un modo di gestire un modo di risoluzione di problemi diverso
E a questo punto però cadute Menni vincoli che impedivano almeno nelle ex secondo vincoli ideologici che impedivano questo ricambio questa diversità nel porsi rispetto ai problemi non si capisce più perché si debbano subire le ingiustizie le illegalità quotidiane di uno stato nel quale non ci si sente partecipi nella gestione perché affidato integralmente un ceto politico che sempre più staccato da un ceto sociale
E quella che è la domanda che più ci sentiamo fare facendo attività politica militanza e dove la differenza dov'è la differenza
Fra il partito socialista la democrazia cristiana dove la differenza fra il partito comunista e gli altri ed e gli altri partiti non perché eterno e non sia chiara
Ma diventa sempre meno chiara rispetto alla al al diciamo alla massa non militante alla gente non militante politica diventa sempre meno chiaro e il rifiuto alternativo diventano leghe interessi particolari
Si capisce come in questo modo
Noi non sentiamo più
Come il nostro il dibattito di una generazione politica che ha maturato al suo interno idiosincrasie differenze di interessi
Scontri che non sono più della nostra generazione ma sono di una generazione appunto che si è formata sul vecchi sistemi politici si è formata su vecchi di Battisti dibattiti che ancora non è riuscita a risolvere il quindi ci troviamo a ragionare su schemi che non sono più nostri con la consapevolezza però che questi schemi non sono ancora saltati non si riescono a risolvere non si riesce a trovare una risoluzione
Così il dibattito a sinistra sul sull'anti socialismo sullo stiloso solismo
La del PC sull'apertura a sinistra del PSI
Sul perché in sostanza delle forze progressiste che oggi abbiamo letto raccolgono il cinquanta per cento le trasferiamo non riescono a candidarsi seriamente
Alla guida del Paese esca sentito assolutamente lontano assolutamente fuori dei problemi reali della gente
Che vista la puntualizzazione dell'interessi quando si rendono visibili gli interessi di questi partiti pensa appunto
A fare i propri di interessi come associazioni di scopo di categoria con movimenti studenteschi che hanno avuto per esempio il movimento studentesco e l'anno scorso il momento di successo quando si parlava dei problemi degli studenti
è stato sconfitto nel momento in cui una minoranza organizzata organizzata di militanti politici ha tentato di inquadrare in una prospettiva ideologica quello che di ideologico non aveva assolutamente niente e quindi si capisce come sì ci sia più interesse reale alla risoluzione dei propri problemi che non ha passione verso questo dibattito politico di unità socialista o meno che attraversa la sinistra che attraversa gli altri partiti
Io a questo punto si per uscire da questa impasse che rafforza nessuno non rafforza né i socialisti né ed ex comunisti nelle altre forze politiche ma rafforza esclusivamente la crescita di quel terzo forno di cui la Democrazia cristiana si guarda bene di prenda prendere
Nettamente le distanze appunto delle leghe
Che questo dibattito politico che continua e non appassiona più nessuno
E il problema e risolverlo nel senso appunto di un'intensa e di una credibilità del ricambio rispetto alle persone rispetto ai programmi rispetto proprio nel metodo e nella risoluzione dei problemi
Questa credibilità e tutta da costruire ed è su questo che mi sembra che si debba incentrare maggiormente il dibattito di una possibilità reale di lanciare verso la società italiana un messaggio non in politichese un messaggio reale di proporsi come ricambio per la pulizia del sistema
E anche per la miglior gestione io non sono d'accordo che questo deve essere fatto con con i cattolici
E i cattolici in parte senz'altro sono movimento hanno in questa società un ruolo importantissimo hanno alcuni settori del mondo cattolico aperto verso questa prospettiva però la gerarchia ecclesiastica e di un altro avviso
E quando mette in discussione l'unità politica dei cattolici non la mette in discussione sulla base della possibilità di accettazione e di un valore laico ma la mette in discussione come Ratzinger all'ultimo meeting di CL sulla possibilità di una cristianizzazione degli altri partiti e quindi di una rinuncia poi all'ideali e alle prospettive degli altri partiti un po'la teoria di Massimiliano Kolbe
Che teorizzava che su ogni partito deve sventolare
La bandiera del cattolicesimo e quindi su questo bisogna finirla con questo complesso di non avere poi la il consenso del mondo cattolico che questo consenso è subordinato all'accettazione di una serie di valori che non sono socialisti non sono progressisti che sicuramente alienerebbe Rho molto di più di quanto farebbero anta
E piuttosto bisogna iniziare che la generazione che in questo momento guida il dibattito politico a una generazione che la classe politica
In questo Paese in questo momento superi le idiosincrasie accumulate negli anni superi le proprie divisioni molte volte fatte su su cose di poco conto
E altre altre più nobili però le super-io proprio con la consapevolezza che in fondo siamo seduti tutti
Militanti o partito organizzati su una bomba a orologeria
Che in alcune parti d'Italia già esplosa ma che rischia di esplodere dappertutto quando il dibattito si fa politico in politichese e la gente soffre e pensa ai problemi nella sua realtà e si ribella rispetto a questi problemi non possono che nascerà fenomeni degenerativi della democrazia
La nostra generazione non ha non esente da questi difetti per cui non è un discorso di generazione contro generazione perché molte volte il diciamo il ceto politico della mia generazione proprio
In queste peggiore in questa isola assume delle idiosincrasie e che non ha
Le assume le fa proprie e le le moltiplica e per cui anche in questo abbiamo una crisi di movimenti politici di partito movimenti federazioni giovanili proprio perché facciamo delle dei vizi
Delle de dei della degenerazione passata alle proprie virtù come se fosse una virtù andare a rinfacciare determinate scelte politiche di una generazione passa
Nessuno guarda in questo momento al futuro nessuno guarda alla possibilità né guarda in faccia questo problema del diciamo di questa bomba ad orologeria
E si ci si avvolge in un ragionamento politico che poi alla fine dei conti quando si fanno i conti in tasca dopo mesi di ragionamenti di dibattiti di convegno di congressi non ha portato che da nessuna parte
Ha portato sia alla alla rivisitazione del del Partito comunista ma in fondo
E poi la sinistra divisa scoordinata è senz'altro non non credibile ancora come alternativa possibile praticabile come una qualcosa in cui la gente veramente si dopo riconoscere per credere un cambiamento reale di questo Paese
Dunque vorrei riagganciarmi quello che ha detto Rizzo che mi ha preceduto
Ponendo una domanda qual è la differenza
Qual è la differenza della sinistra in Italia o del Partito socialista a dispetto a ai ceti conservatori
Aveva esposto purtroppo è negativa nessuna e faccio degli esempi
Allora affare Gladio qual è la differenza del Psi rispetto alle movenze cristiana se noi difendiamo a spada tratta Cossiga
Un Cossiga che è stato bene o male colpevole di questa situazione un Cossiga che ha fatto da c'era il Consiglio superiore della magistratura
Non c'è nessuna differenza
Problema della chimica e criminalità organizzata qual è la differenza del preside ispettore o mazze cristiana anche qui nessuna io cito una mia amare esperienza io sono di Teano in provincia di Caserta
A Caserta purtroppo volevano inserire nel direttivo provinciale il fratello gli Bardellino perché io conosce Bardellino è uno dei capi camorra della campagna che pare sia morto non si sa bene
Quindi a questo punto anche qui qual è la nostra differenza credo che non ci sia prima parlato Vigevani che aveva il problema del contratto di lavoro
Dei metalmeccanici qual è la differenza del preside spezzo alle forze conservatrici se a un certo punto avallano un contratto che e contro gli interessi di chi lavora per esempio c'è il problema della riduzione di orario di lavoro
è una presa in giro si parla di mezz'ora non so se il settimanale o addirittura mensile quando in Europa
E parlo delle socialdemocrazie quindi non parlo dei regimi comunisti danni c'è già in vigore il contratto delle trentacinque ore settimanali
Quindi a questo punto
Credo non mi posso fermare qui per gli esempi perché potremmo andare avanti per tutta la serata
Esempi legati a c'è uno Bizzocchi c'è anche il ministro Formica in sala
Per esempio che cosa differenziato la politica fiscale socialista da quella democristiana nessuno evasione ancora intatta adesso c'è questa battaglia sui capital Gaines
Chissà se la vinceremo ma mi dà l'impressione che siamo sempre alla ricerca del compromesso purtroppo certo per prendere delle decisioni così per prendere delle decisioni molto diciamo molto dure si corre il rischio di perdere elettorato però dove si perde se ne può acquistare dall'altro lato e questo credo che sia fondamentale
Perché poi non mi sembra logico che appunto gran essendoci l'evasione fiscale poi siano come al solito i cittadini normali diciamo gli impiegati a dover soccombere rispetto delle esigenze del bilancio pubblico
Veniamo un attimo ai problemi credo dell'alternativa
Io credo che l'alternativa in Italia si costruisca non discutendo soltanto dei massimi sistemi ma anche preparando la nella realtà
E ciò che può differenziare la sinistra da da un polo conservatore o di destra come vogliamo chiamarlo secondo me sono alcune lotte particolari
Che appunto so io definire di sinistra mi riallaccio alla questione dell'orario di lavoro
Secondo me questa è una battaglia fondamentale per creare un'alternativa di sinistra ridurre l'orario di lavoro significa innanzitutto sgravare le persone dal lavoro perché il lavoro non è mai stato un piacere insomma nei secoli
è sempre stato visto come la negazione sotto certi aspetti del dell'individuo una necessità
E anche filosofi come Russel non parlo di Marx perché potrebbe quasi sembrava un peccato oggi parlare di Marx però voglio dire anche era assente sosteneva la riduzione dell'orario di lavoro
Ma anche Ruffolo nel suo libro sulla qualità sociale dello sviluppo ha parlato di una necessità della riduzione dell'orario di lavoro e per appunto come come forma di liberazione dell'uomo da una necessità e tutto questo non mi dilungo perché sarebbe Lupi sarebbe insomma si potrebbe organizzare un convegno a parte su questo tema
La riduzione dell'orario di lavoro ridefinisce la società addirittura c'è chi sostiene che la riduzione può aiutare l'eguaglianza tra uomo e donna perché la donna oggi nella società
Discriminata perché molte non possono permettersi lavorare otto ore in una società dove per esempio si lavori tutti cinque ore una donna poco facilmente inserirsi e far carriera senza avere i limiti di cui oggi purtroppo da cui oggi se condizionata
L'altro l'altro problema è quello dell'ambiente cioè oggi è necessario parlare di uno sviluppo che che tenga conto dell'ambiente però mi sembra che su questo il nostro partito si abbastanza carente e non solo il nostro e Terzo anche il problema appunto della del Meridione queste l'altro del Reno ma nel Meridione
Se vogliamo essere diversi non dobbiamo riproporre i soliti sovvenzionamenti della Cassa del Mezzogiorno il solito sviluppo industriale che non ha più senso cioè credo che su delle idee nuove
Per esempio lo sviluppo del terziario per esempio la riforma dell'agricoltura perché Meridione è inutile che ce lo nascondiamo è un paese agricolo è una zona agricola e quindi è inutile fondare lo sviluppo di un paese agricolo su un'industria che poi non regge come è stato fatto negli anni passati
Ci sono anche altre poi c'è il problema delle riforme istituzionali
Tema fondamentale ma anche qui il partito socialista più che proporre riproporre non ha mai dato delle precise indicazioni
C'è stata prima la proposta dello sbarramento poi si accantonate si è parlato di presidenzialismo poi non si è capito bene se ora ancora utile o non è utile se passa dal regionalismo cioè voglio dire
Noi come PSI dobbiamo avere un un un idea completa a me sta bene allora per per quanto riguarda il governo centrale un governo più forte presidenziale quello che sia però poi contemporaneamente bisogna proporre anche un'autonomia maggiore delle regioni che oggi non hanno e sono uno un'autonomia di facciata
E in questo chiaramente bisogna tener conto del del fatto che noi oggi facciamo parte di una comunità europea
Quindi una riforma istituzionale non può non tener conto di questo nuovo evento visto che a livello europeo spesso si prendono decisioni che scavalcano sia al governo che le nostre regioni
E a questo punto credo che per sia fondamentale per per realizzare un'alternativa
Al di là del dialogo coi comunisti di petto sui contenuti e non sui riscontri o sulle accuse su Togliatti tutte le sere storico anche ormai fa lasciano il tempo che trovano e portante che innanzitutto il pesi si interroghi secondo me su se stesso suo forma partito e su le persone che ci rappresenta una perché signori è inutile che ce lo nascondiamo e presidente corresponsabile di questa di questa politica nazionale da anni e i prezzi avallato la politica ramazze cristiana da anni perché stiamo al governo e le leggi passano col voto del partito socialista
E anche al nostro interno non abbiamo avuto la forza di fare pulizia Craxi in pugno disse di impugnare una scopa che poi non è mai non ha mai pulito niente
E allora a questo punto per fare un'alternativa va assolutamente bisogno fare pulizia e trovare anche all'interno del partito
Delle forme nuove diciamo di gestione e anche per permettere la partecipazione a chi come me che sono un giovane di partecipazione non non riesce a trovare perché sempre mangiato perché ogni volta dicono pause
Ma linea forse pure qualche buona idea ma se il giovane quindi testa da parte cioè la gerontocrazia che governa lasciamo a loro tutto nella norma grazie
Compagnie volevo fare solo alcune riflessioni domande pormi una domanda forse provocatoria
Analisi
Fatte la relazione di questa mattina
Nel dibattito che ha seguito sono estremamente stimolanti sull'analisi che riguardano la storia
Storia che molti di noi hanno vissuto storia
E politica
Ora qualcuno ha detto che noi siamo
Seduti su una su una Milano
Io credo in parte questa a questa analisi
Forse perché non mi occupo più in modo diretto di politica
E quindi o sufficiente serenità per giudicare i comportamenti gli atti
Che nella politica anche nella mia provincia
Sì ma tu non sei giorni
Una domanda che mi preoccupa S. questa classe politica è riformabile
Perché allo stato dei fatti
Condivido per la relazione di Ruffolo
Oggi sarebbe necessario
In modo
Prioritario
Un'alleanza politica a sinistra
Un'intesa
Sulla
Possibilità di costruire un'alternativa
Sconto tutti i discorsi della maturazione che questo mai nel nostro Paese
C'è stato la caduta dei muri
E quindi non più pregiudiziali di democraticità
Che si avanzavano per impedire una alternativa
Verso una parte della sinistra abbastanza importante che non era affidabile appunto perché in qualche modo legata a parentesi
Dittatoriale
Ma la domanda è questa uno delle domande se questa alleanza politica
E possibile
Se
Questa intesa politica dal quale può discendere o non discendere la riforme istituzionali in quali forme
Se non un po'abbiamo una serie di punti programmatici che diano delle risposte come diceva
Il i due giovani che mi hanno preceduto delle risposte
Perché nella società la disgregazione è a un livello di maturazione
Forse più nulla di quello che compagni che lavorano nel palazzo
Che tra di loro stessi arrivano dei fatti
Ripeto che accadono delle decisioni che prendono dei contrasti che ci sono
Solo se si si rendono conto non si rendono spesso conto di che cosa bolle nella società
E la cosa che mi ha stupito in questi ultimi due anni è vedere in una città che tutti danno per democratica aperta come Bologna
Un razzismo montante
Spaventoso
Basato questo e qui la sottovalutazione del fenomeno leghista secondo me finalmente un suicidio un suicidio
Sul degli approcci giusti
Che la gente sente
E sono quelli di una di accomunare per chi fa politica naturalmente non tutti i giorni la classe politica
In una sorta di congrega di dissipatore di risorse pubbliche
Questo fa appresa
Questo martellare su centinaia di miliardi buttati
In affari che che dovevano ricostruire il sud che doveva ricostruire le zone proprio terremotate eccetera eccetera
Un debito pubblico di cui conosciamo l'entità e
Una classe politica che pare non se ne avvede di queste cose continua serenamente per la sua strada
Dibattendo sì appunto
In un'emergenza senza fine qui siamo sempre nell'emergenza
E quindi delle risposte tampone delle risposte pezza per tentare di
Mettere appunto
Bene pezze a situazioni più esclusive di altri
E con questa è un poco è un po'il clima
Che si respira e poi non ci sarà solo la lega nord
Che ha sicuramente forse nessun obiettivo specifico se non quello di rendere ingovernabile ancora più ingovernabile questo Paese
Ma per lo scudetto anche di questa benedetta lega Sud di cui non ho sentito parlare
Di una lega Sud che rivaluta
Di come oggi una parte di gente comune intende la politica non c'è più limite
Si può fare la Lega Sud chiamare a dirigere o tentare di portare in Parlamento una figura come Licio Gelli
E nessuno cioè al di là della notizia di cronaca non nessuno si scandalizza più di tanto c'è l'indifferenza di fronte a queste cose che a mio avviso sono di una certa di una certa gravità
Ora per concludere noi abbiamo di fronte una strada appunto ragionevole io ritengo ragionevole
Anche se il testo difficile da percorrere che sarebbe appunto quella di ritrovare nello spirito di una sinistra che si ponga come alternativa di governo ma non solo di potere ma un'alternativa di risposte nei confronti di questa società
Due strade
La prima è quella finché siamo in tempo e credo che il tempo
Non ci manchi ancora per ma serie di anni
Di avviare appunto questo processo partendo da questa idea di un'alleanza politica
Ma io francamente non sono ottimista su questa
Su questa soluzione
Non lo sono perché
Che cos'è che impedisce sostanzialmente questo ragionamento
Forse non tanto l'entità dei problemi
Diciamo così l'analisi dei problemi accomuno moltissime forza della sinistra
Socialisti e comunisti anche socialdemocratici anche repubblicani
Il problema non è nell'analisi il problema e nella risposta o dell'insieme di risposte
Che queste questa classe politica riesce a dare ed è una classe politica e fosse il nodo è proprio politico
Che in gran parte sono andati questo perché a dispetto alla domanda di Tamburrano se vi siano ancora all'interno della sinistra fuori asse che sono disposte
Ad affrontare il mare aperto
E quindi di dare per scontata anche una sconfitta che non è detto che debba durare altri quarant'anni
Rispetto a un disegno di alternativa
Io credo che oggi noi abbiamo una classe politica e parlo a tutti i livelli fino arrivare a livello del consigliere dell'Opera Pia Grande così che preferisce rimanere saldamente abbarbicato a questo piccolo potere piuttosto che tentare assieme ad altri di operare parlano di rivoluzione non parlo di rivoluzione ma di una tentativo di trasformazione graduale che porti il nostro Paese la testa dei Paesi europei
Ecco questa è la domanda che mi clochard chi
Chi complesso uno
Dove sono queste forze
E si si sono dentro il partito socialista dentro al partito comunista senza fare la storia a ritroso
E quindi di grandi scontri di grandi confronti che non hanno più significato comincino a fare sentire la propria voce
Comun ce l'ha fatta davanti
O tentare di dare alcune risposte insieme con garbo con moderazione all'interno dei propri partiti credo fosse questa è la strada
Con la quale noi potremmo dal potremmo avviarci
A questo grande appuntamento
Ma ripeto non sono ottimista proprio per le cose che ho appena detto
Grazie
Non è comodo parlare
A quest'ora io mi scuso euro
Essendo mancato stamattina non avendo sentito le due relazioni che hanno aperto questa giornata di lavori
Se andrò un po'in libertà
Come contributo rispetto
Alle questioni così come sono state impostate
Stamani ho assunto e ho potuto assumere sulla mente
Quanti qualche informazione sistema di trasporto di questo Paese
In una giornata di temporale
Gli ha impedito di partecipare
Sì in pieno a questa giornata di lavori
Io ritengo comunque questa iniziativa sia stata molto opportuna e che possa essere utile soprattutto per gli sviluppi credo che le riflessioni che sono fatte che si vanno facendo e le conclusioni domani dalla tavola rotonda possono diventare la base di un ragionamento che si apre nel Paese e nel partito nella sinistra l'italiano è che possa in una situazione come queste è una fase di grande confusione in una fase di crisi dalla quale però possono emergere delle novità grandi per il nostro Paese
E per la sinistra
Nel suo complesso ovviamente per il nostro partito possa dare dei contributi alla fare in modo che la crisi riesca a partorire il nuovo rispetto al quale tutti quanti noi cerchiamo di adoperarci ogni giorno quotidianamente
Perché emerga
E non si poteva fare una cosa come questa se non come è stata fatta nel nome di Nenni di lombardi ricordando anche il pensiero cioè il contributo l'insegnamento che due personaggi come linee lombarde dalla dopoguerra ad oggi hanno dato allo sviluppo
Del partito e allo sviluppo della sinistra italiana nel suo complesso
Delle vittime piene di grandi intuizioni anche gli errori che però sono la nostra storia
E sulle quali noi potremo possiamo riflettere se possibile innestare
A partire proprio da quell'esperienza è un filone che diventi l'elemento centrale il punto di riferimento delle forze sparse anche disarmo Ratti che esistano ancora nel Paese
Per avviare un processo di ricambio politico per per creare una prospettiva di alternativa
Democratica in questo Paese
Io non voglio qui di fare la storia sicuramente è stata fatta stamattina
Però è la grande battaglia dell'autonomia
E la grande battaglia del primo riformismo moderno della strategia delle riforme in preparazione del centro sinistra e durante il centrosinistra
Ci danno
Partendo proprio dalla tradizione dal pensiero diminuire i lombardi
Un patrimonio da ripensare in termini moderni alla luce degli avvenimenti
Di oggi
Che può diventare il terreno fertile su cui lavorare per sbloccare il mille nodi che in questo momento soffocano il Paese la società civile logica politica e le istituzioni
Di questo Paese
Io vorrei ricordare una cosa che ricorre molto spesso i nostri i nostri ragionamenti
Che questa tradizione politica a questo filone politico
Che ha avuto delle eccezionali intuizioni e che è fatto di grandi errori
Che poi sono i grandi errori della sinistra italiana nel suo complesso che ha impedito sempre
In questo Paese il formarsi di una sinistra moderna democratica il ritardo storico della sinistra di questo Paese
E però ecco in mezzo a questi grandi errori le intuizioni perché non gli errori di vediamo spesso le intuizioni se noi guardiamo retrospettivamente sono quelle impressioni che hanno avviato col centrosinistra una strategia di riforme che ha dato a questo Paese lettre au quattro più grandi riforme della sua storia politica
Dalla nazionalizzazione dell'industria elettrica alla scuola per tutti
Alla a un'organizzazione del lavoro attraverso lo Statuto dei lavoratori che ha modificato completamente
Le relazioni del mondo del lavoro in questo Paese
Per ricordare perché sto citando a memoria
Solamente le principali ma fino a ai tempi recenti alla battaglia è stata fatta attorno al punto di contingenza della scala mobile
Tracciando una strada terre
Individuare una via del risanamento di questo Paese che anche una premessa indispensabile per la ricostruzione per la riforma per il cambiamento di un Paese che va verso l'Europa del novantadue intuizioni
Conquiste che sono state fatte
E nell'insegnamento di media di Lombardi che si possono ricollegare solamente le grandi battaglie storiche del socialismo
Italiano con me quelle della formazione delle leghe velocità di mutuo soccorso all'inizio del secolo alle prime organizzazioni solidaristiche oggi che si parla tanto di solidarismo la parte di altri filoni culturali
Fino alle otto ore di lavoro che emblematicamente collocate nel tempo in cui quella conquista si verificata
Ci pongono il problema di organizzare di come organizzare oggi il mercato del lavoro a fronte dei grandi processi di innovazione di automazione quindi di espulsione di enormi forze di lavoro dal processo produttivo
E quindi al problema di come vedete le parti di come trattare dentro uno stato sociale moderno le parti più deboli di questa Società di come organizzare il tempo libero di come organizzare la vita la qualità della vita in un rapporto proprio al fatto che si può tutti lavorare di meno facendo in modo che tutti quanti lavorino un po'di più
Frasi emblematiche
Frasi che sanno di vecchio ma le frasi che diceva lombardi all'inizio della strategia delle riforme che ci ritroviamo attuali oggi in un momento
Come questo ma io credo che il problema perché io voglio andare solamente per cenni perché l'ora è tarda credo che si voglia andare tutti a riposare noi dovremmo riassumere queste grandi conquiste queste grandi intuizioni
Queste cose che sono patrimonio di questo Paese portato dai socialisti da socialismo riformista una volta che succedono riformista diventato anche socialismo autonomo
E che ha agli atto un autonomo e proprio processo di revisione precorrendo i tempi rispetto alle altre forze della sinistra che hanno segnato il Ricardo sto inutile ritardo storico che solamente dal crollo del muro e da Gorbaciov poi è stato colmato invece volevano avvenimenti
Di questo genere per colmare il ritardo storico della sinistra b davanti atto questioni come quelle che più di cui parlavo prima l'organismo del lavoro
Con lo Statuto dei lavoratori illustrazione dell'energia elettrica e quindi la modifica
Zone di alcuna di alcune parti strutturali del capitalismo
Italiano la scuola per tutti o le conquiste antiche le otto ore il solidarismo dell'inizio del secolo
E oggi noi erede di quella tradizione davanti al groviglio di nodi della società moderna che cosa facciamo ci siamo stancati
Non siamo più capaci di smuovere il carro che può modernizzare questo Paese trasformarlo
In senso socialista bisogna dirlo giallista tra socialismo e patrimoni di democrazia di libertà di solidarietà di giustizia allora in questo senso diciamo in senso socialista
Oppure abbiamo ancora energie e capacità e possiamo essere punto di riferimento sufficiente anche per le giovani generazioni per continuare in questa tradizione
Punta avanzata dei processi di trasformazione che stanno davanti a noi cari compagni due sono le questioni o noi rispondiamo
E rispondiamo positivamente e però poi siamo in grado anche di andare avanti in questa direzione
A questi quesiti o il lasceremo il passo ad altre forze che stanno emergendo che emergeranno e che penseranno S a modificare il Paese trasformarlo in quanto non saremmo più riferimento per nessuno
E tanto meno per le giovani generazioni e tanto meno per le nuove marginalità che in questo Paese si sono formati e quindi il problema che sta davanti a noi
Che cerchiamo di tracciare di un percorso che ci possa consentire di traguardare a un'alternativa democratica un processo di ricambio politico sono enormi e sono decisivi e si risolvono oggi qui
Nel tempo breve non possiamo più parlare di queste cose nella prospettiva storica dobbiamo cominciare a parlare di queste cose nella prospettiva politica
Pensando che ogni cosa che noi facciamo oggi ogni azione politica cammina in questa direzione o si oppone invece un processo
Di questo tipo e quali sono
Di questioni del grande malattia del Paese in questo momento quali sono le risposte che noi dobbiamo dare alle grandi questioni aperte
In questo momento beh le questioni stanno davanti a tutti io non parlerei neppure della crisi della pubblica amministrazione o o della riforma dell'economia parlerei del fatto
I fatti molto più gravi che sono la caduta totale di credibilità della politica il problema della riforma dei partiti e della riforma dalla politica
Per diventare credibili e protagonisti
A dispetto a una serie di questioni che emergono dal paese perché compagni nelle che
Le reti i particolarismi illa frammentarsi essa che Mentasti della società e delle istanze
Sono questioni chiaro risposte sbagliate però sono questi reali in questo Paese è qui qualcuno deve dare delle risposte giuste come ci attrezziamo noi politicamente come partito
Come noi chiediamo che si attrezzi la sinistra
Davanti ad una prospettiva
Di questo tipo continuando a discutere il nostro passato ma il nostro passato è stato travolto dagli avvenimenti
Recenti anche se con il nostro passato dobbiamo fare i conti perché c'è molto in passato innestiamo la nostra credibilità di essere protagonisti
Di questo processo di esserne guida terribile davanti agli altri
E allora
Le istituzioni
La grande riforma ne abbiamo parlato e abbiamo parlato in abbondanza ma voi potete pensare
Che i comuni possano restare ancora in cui situazioni che lo Stato possa essere uno Stato regionalista noi a Brescia abbiamo parlato di un
Siamo forte che
Permette di cominciare a ragionare in termini di federalismo rispetto alle spinte localistiche porti che ci sono a cui possiamo dare una risposta positiva anche andando a rivisitare lo statuto originario del Polito socialista
Chi era una federazione di lei che di cooperative di sindacati di organizzazioni di comune
Di cose che sistema che trovavano poi nei valori del socialismo
Il momento unificante o questi problemi non riusciamo ad affrontarli e lasciamo che siano le leghe del Sud o del Nord
Ho
Come si dice il Cobas perché porta a riprova delle che nel mondo del lavoro
Che portano avanti questi problemi diventano interlocutori disse che mentre sempre più ampi della società
La democrazia bloccata
E le istituzioni
Che non danno risposte
Che siano più credibili dalla gente in tempo reale il bicameralismo
Il funzionamento del rapporto tra Governo e Parlamento le affrontiamo ed affrontiamo subito queste cose ma cosa significa affrontare la riforma istituzionale al di fuori
Di una
Riforma elettorale che consenta di camminare subito
Verso una democrazia moderna o noi chiediamo di arrivare in Europa
Magari con qualche punto in meno di inflazione
O forse armonizzando le aliquote fiscali
E senza che abbiamo creato per una democrazia
Commessi viste negli altri paesi europei la Thatcher
Che non abbiamo combattuto che abbiamo evitato tutto il mondo
L'esempio assieme thatcherismo e realismo
Anti conservatorismi dal mondo ci ha dato in questi giorni una lezione di democrazia politica che è impressionante
Il movimento operaio i socialisti la sinistra in qualunque Paese stia non può andare a scuola di democrazia dalla Thatcher
Non riuscire a creare al proprio interno
Per fare in modo che una democrazia moderna possa funzionare la riforma elettorale innanzitutto io credo che se noi andassimo alla prossima scadenza elettorale vicina e lontana sapendo nel Paese si candidano al governo del cambiamento e del ricambio politico a preparare il ricambio politico
Due blocchi i due schieramenti
Che terranno conto anche di elementi di proporzionalità certamente ma che dovranno avere un premio di maggioranza in cui noi possiamo anche perdere
Potremmo anche non essere temporaneamente alla guida
Dello schieramento vincitore ma saremmo ma avremmo la leadership delle posizioni che si cambia dopo cinque anni a governare nel Paese io credo che questa sia la risposta
Che a noi
Resta da dare in questo momento a parte il fatto che abbiamo una qualche probabilità io credo anche di stare nel mio schieramento
Se siamo noi che lanciamo la sfida che costringiamo gli altri su questo terreno
E non siamo noi che invece subiamo la sfida degli altri e dobbiamo andare su questo terreno perché altri su questo terreno ci avranno ci avranno
Portato le questioni
Dell'organizzazione del lavoro in una città come quella moderna di innovazioni di atto e di automazione in cui si lavora di meno
In cui gli ammortizzatori sociali
Saranno sempre più importanti nei quali però sempre gli è più gli è sempre meno gente che lavora più gente che percepisce pensioni più gente da assistere più giovani disoccupati assiste nella fase
Iniziano verso l'arrivo sempre a carico del lavoro dipendente per lo più che diminuisce eh sì restringe sempre di più quale tipo di risposta mi chiamo
A questo tipo di politiche sociali politiche
Del locale del lavoro e della relazione del mercato del lavoro
Questo Paese è secondo e terzo e i partiti che stanno perdendo ogni giorno di più
La fiducia della gente
Come noi riforniamo i partiti cominciando a riformare noi stessi perché siamo credibili quando predichiamo per gli altri come noi riformando i partiti riformiamo la politica e facciamo in modo che la politica in questo Paese
Avvenga si muova snodi in modo da riconquistare la fiducia dalle giovani generazioni che se non rischia di essere irreversibilmente perduta queste sono le questioni compagni non voglio
Più ho fatto solamente i titoli rinunciando a sviluppare gli argomenti per conclude
Che nell'insegnamento
Che ricordando il pensiero l'azione l'insegnamento di compagni commenta Riccardo Lombardi di compagni come Pietro Nenni ricordando le conquiste
Movimento socialista nel centrosinistra prima del centrosinistra ricordando gli orrori dei socialisti e gli errori e ritardi la sinistra in questo Paese noi diamo le carte in regola sul piano culturale per guidare questi processi ma guai a lei sano sapremo cogliere Empoli queste opportunità sapremo indicare agli altri e al Paese questa strada guai a noi
Se dovremo andare al rimorchio gli altri che ci costringeranno su questo terreno che il nostro terreno e al quale noi dobbiamo essere capace di non rinunciare con une iniziativa politica forte coerente però cambiando noi stessi
Obbligando c'è riflette le cercando al nostro interno
Energie che siano credibili e spendibili in questo processo io
Ringrazio ma non sono in grado a quest'ora di sviluppare meglio le cose che ho detto