"La sinistra dov''è ?"

No cari pochi ed autorevoli amici
Noi qui siamo riuniti un incontro di carattere seminariale
Non già come voluto scrivere un settimanale producendo molto liberamente una conversazione mia alla cultura politica per fare un governo così
Settimanale che ci vuole bene ci dà questo anno della fondazione
Noi più modestamente
Utilmente penso vorremmo cercare di tessere
Un dialogo senza frontiere
Tra amici compagni
Che si riconoscono in un terreno ampio di valori riformista
Cercando
Di fare cultura ricerca nella speranza che la cultura la ricerca faccio notizia uscendo almeno noi dalle risse televisive
Dell'invito che abbiamo verificato gli scoppi
Una riflessione approfondita sulla cultura dalla sinistra
E poiché è uno dei più importanti templi hanno caratterizzato l'ideologia le lotte della sinistra è stato quello dell'occupazione
Un tema di scottante attualità per non dire un autentico dramma sociale noi cominciamo questa serie dedicata appunto
Zucca Umbrella identità della sinistra dall'occupazione
E tuttavia io devo precisare che non non è un fine un tema fine a se stessi ma appunto unimi
Il titolo
Qui abbiamo pensato di varie anche per stimolare la fantasia
La sinistra dove
Col punto interrogativo e non vuole essere una ricerca del tempo perduto
Eh sì bene una ricerca i tempi nuovi
Io personalmente ho l'impressione che questo inizio anzi questa vigilia dell'inizio dalla campagna elettorale si svolge in un contesto confuso ed equivoco
A conclusione ecco proprio è il tema dell'occupazione qualche volta ho l'impressione che ne parli più Berlusconi
Il quale ritiene di potere dimostrare con i fatti
Dunque occupazione
Che non la sinistra che si occupa forse delle privatizzazioni
Ai cosiddetti stati generali del Partito socialista il decalogo illustrato dal Giorgio Spini
Da Jordan Valdo Spini
Mette l'occupazione al sesto posto nel testo scritto
Nella esposizione orale se non ho sentito male mi pare che non è stato neanche citato al primo posto c'era la trasparenza e poi dovrebbe essere un obiettivo di governo ma credo in quattro
Entro il quale tutte le forze politiche dovrebbero muoversi
Nella dichiarazione d'intenti dei progressisti l'occupazione
Non figura al primo posto c'è mai in un contesto largo non è il tema prioritario
E per noi invece l'occupazione oggi e il tema prioritario semmai insieme ad un altro tema che quello della riforma della legge elettorale di quella sciagurata legge elettorale in base alla quale noi voteremo
Ecco noi abbiamo l'impressione che siamo davanti ad un'inversione di ruoli tra destra e sinistra forme di camuffamento nella ricerca dei voti dell'altro campo
I moderati per la sinistra i lavoratori per per la testa
Io ho letto un articolo di un economista del PDS che io stimo moltissimo parlo di Visco sulla Repubblica ce l'ho qui che era tutto inteso a dimostrare che statalista e la destra
Non della sinistra
Che la sinistra
Essa si
Il campione
Dei valori liberaldemocratici dall'articolo si capiva bene che dicendo liberaldemocratici intendeva anche liberisti
Non voglio citare Visentini
Cito Rocard
Voglio ricordare un'intervista recentissima ha già un Daniel sul Nouvel Observateur andare lì chi vi chiede insomma voi
I battenti perché sia rinforzato il ruolo dello Stato e Rocard risponde se ridefinito e rinforzato
Euro Carlo fa dopo una sconfitta del Partito socialista francese che tra le varie cause c'è anche una e cioè che gli elettori tra i socialisti alla destra visto che la politica dei due schieramenti non era granché differente hanno scelto la destra perché per una politica di destra la destra a più numeri più titoli
Io non devo fare un'introduzione quindi concludo ma devo spiegare le ragioni di questo nostro interesse per il tema
Ma solo per fare un altro esempio questa confusione che si sta verificando che noi stiamo verificando una battuta sul fisco
Ha ragione Amato quando a proposito delle proposte della destra in particolare di Berlusconi dice che con quella politica Reagan ha fatto gravi danni agli Stati Uniti
Però purtroppo ha vinto
Io direi che la sinistra deve fare molta attenzione a non apparire essa
Il bastione a difesa della fiscalità che la cosa che gli italiani odiano di più
Essa si deve dimostrare capaci di fare una proposta sull'equità fiscale la proposta credit
Gli equivoci sono tanti abbiamo una destra che è fondata su una incompatibilità dichiarata per esempio da Bossi contro il mai l'ho sentito io tre mai al Movimento sociale e se vince
Dove verranno Bossi e Fini insieme
Un centro che non mi pare che sia ancora nato ma penso che appena nato dovrà pur dire visto che vuole essere l'ago della bilancia in quale direzione largo dovrà essere rivolto
E dei progressisti
Io ricordo ve le ricordate anche voi la lo slogan marciare divisi per colpire uniti adesso pare che lo slogan sia cambiato
Sì a marciare uniti per colpire divisi
Cioè si evince uniti poi ci dividiamo al momento in cui dovremo mettere a frutto la vittoria e cioè governata fare una maggioranza prima vinciamo e poi ci dividiamo
Noi assistiamo alle liti per i collegi e avremmo voluto assistere i medici all'Ikea confronti anche durante il programma comune
Le uniche cose di cui si è discusso con una certa acrimonia sono state l'alta velocità e Cuba fino
E qualunque lettore che ha il cuore a sinistra vorrebbe averci anche il cervello vorrebbe cioè potere votare per un candidato in cui ha fiducia per un programma in cui si riconosce
O per un programma visto che è stato fatto l'esempio della Bur parti come un partito che ha dentro estremisti e moderati però deciso da un congresso decisa e quindi vincolante
Invece a sinistra
Si dice andiamo a votare vinciamo
E poi ci dividiamo ma allora perché il maggioritario
Perché è un sistema che è stato voluto per dare al cittadino elettore il potere di scegliere l'uomo ed il programma perché
Ecco e io concludo con questa domanda
E do la parola al primo relatore Napoleone Colajanni che autorevole membro del comitato scientifico della Fondazione grazie
Io credo che il taglio su cui cercare di avviare la discussione debba essere appunto quello espresso da Tamburrano
Cioè
Entrare nel merito delle questioni di carattere economico che indubbiamente si pongono davanti a noi
Sapendo però che questo a una fortissima valenza una fortissima incidenza anche di carattere politico è inutile che noi facciamo finta che così non si il problema difficile bisogna dire e qui mi pare che c'è uno dei primi sintomi di una certa debolezza della sinistra che più che essere politica
Diventa scusate ma lontano diventa troppo intellettuale
Una debolezza di cultura della sinistra
E che sembra passato il tempo in cui la cultura le impostazione la teoria riuscivano a calarsi fino in fondo sulla realtà politica dal momento e in modo che non c'erano le due delle battaglie che fossero puramente formale politiche e di schieramenti od altro
Questo mi pare davvero uno dei debolezze della sinistra in questo momento
E e la questione dell'occupazione mi pare che sia davvero una una pietra di paragone cartina di tornasole per per giudicare le questioni che stanno che stanno aperta davanti a noi
Perché è una questione che investe Totti i Paesi industriale avanzati
Non è una questione solo italiano in questione europee si pone si pone dovunque in termini in termini assai in termini assai drammatici
Quindi con questo dobbiamo fare dobbiamo fare ecco dobbiamo sapere che che la sinistra esiste solo se riesce a qualificarsi come proposta come iniziativa come analisi di fronte a problemi come questo perché fa altrimenti che cosa è la sinistra
E il buon governo
è un'associazione di di persone oneste
Ieri
L'organizzazione e la formazione politica che tiene in maggior conto degli emarginati e dalla parte debole della popolazione e queste cose alla sinistra e anche queste cose
Però se non riesce a fare i conti con il problema e dalla struttura della società in cui ci troviamo mi pare che manchi qualcosa di essenziale
Ma dobbiamo renderci conto che dopo la caduta del muro di Berlino dopo tutto quello che ha significato la caduta del muro di Berlino
Non ne abbiamo
Visto che non certo senso la sinistra accorrere
Verso una accettazione acritica della realtà
Delle cose importanti della realtà
Abbiamo visto delle cose verso il mercato senza domandarsi quale forse alla realtà strutturale dal mercato ma è una società capitalistica abbiamo visto gare e
Controllo di di manifestazioni contro lo sfottono statalismo senza preoccuparsi di rimeditare di analizzare quale potesse essere la funzione dello Stato
Come se fosse passata
Nei fatti quella che è resta una teoria del resto è una posizione che cioè il crollo da il sistema del socialismo reale
Abbia significato di per sé che esiste soltanto un altro sistema esente da crisi che sarebbe il sistema il sistema del dal capitalismo dei paesi sviluppati a questa domanda la sinistra nona dato esposto pure il metodo per dare una risposta che non sia ideologica
Possiamo tutti benissimo accettare
La la deduzione che il tempo delle ideologie passato no nel passato però probabilmente il tempo del del della conoscenza razionale alla in corsa così c'è un solo modo
Non ideologico di fare i conti con questo problema ed è l'analisi della realtà
Non ce ne altro diceva Antonio Labriola le idee non cadono dal cielo se ci sono delle nuove idee da ricostruire che si faccia partendo dall'esame della realtà del mondo così come
E nel mondo così come c'entra naturalmente alla crisi del socialismo reale
Dobbiamo venendo sia la sinistra è capace di compiere un'analisi della realtà della società in cui esso è lui fra la disoccupazione dato e nell'incidente
Il dato secondo me
Insieme emblematico e insieme punta dell'iceberg di quella che è la crisi di un certo di una certa struttura economica e sociale
Crisi
è una parola eccessiva forse è una parola eccessiva
Certamente se perché lei si si intende alle cadute verticali eh eccessiva ma se andiamo a vedere sviluppo di contraddizioni
La possiamo sostituire con altri i medici mi direbbe con la differenza che esiste fra la crisi e la Lisi scusate nel vecchio per questa di questa parola
A degli elementi di contraddizione certamente degli elementi di contraddizione certamente ci sono
Elementi di contraddizione che spesso sono coperti
Da altri fatti che hanno altra origine
Diciamo pure se
Gli attuali tassi di disoccupazione in Italia si fossero verificati una trentina di anni fa
Noi avremmo le manifestazione di piazza ad ogni momento
Perché questo non avviene con tassi di disoccupazione come quelle che stiamo vivendo adesso perché senza dubbio
L'aumento del reddito medio pro capite costituisce un formidabile ammortizzatore sociale capace di potete assicurare ante con un minore impiego di forza lavoro dei redditi adeguati ci sono anche qui banale di eversione di tutto questo non credo che ci sia per esempio da fare attenzione eccessiva all'idea della funzione economica dalla famiglia come da qualche parte oppure si va dicendo questo è un modo con cui si manifesta all'interno da una famiglia una redistribuzione del reddito medio certamente più elevato
Che agisce in questo momento
Da ammortizzatore sociale
Però se noi andiamo a vedere le cose come vanno dobbiamo constatare un dato di fondo
Che dovrebbe costituire a mio avviso il punto di partenza di un'analisi della realtà delle società in cui noi viviamo
E nell'andamento della del della formazione della crescita del reddito intoppi Paesi il dossier alle avanzate
Che hanno tutti la stessa tendenza cioè
Abbiamo un ciclo che naturalmente ai suoi alti ai suoi bassi
E tutti gli però corrono il rischio di rimanere dir rinchiuderlo restringe delle proprie analisi
All'interno del ciclo senza rendersi conto che sotto questo ciclo esista un trend che esiste una tendenza che è palpabile
Ed è una da mensa alla l'allentamento continuo della crescita tendenza che è in atto almeno da quarant'anni in totale in tutte le le l'economia capitalism basta vedere dall'altra parte
La ripeto le analisi che non ci rimettono arrestare all'interno del ciclo per dovere constatare questo
E perché la sinistra non è capace di trovare un'argomentazione a Tor con attorno un'analisi un'analisi attorno a questo fenomeno
Materie dalla stagnazione la vogliamo chiamare consente anche economisti anche economisti di Livaja con questo si sono con questo devo dire si sono cimentati ma a me pare un dato aumentare un dato di fatto può darsi che ci siano della valutazione dell'opinione diverse mettiamole a confronto
Mettiamo a confronto perché solo mettendo a confronto se ne può se ne può
Che dedurre una cosa che serve ad arricchire il nostro discorso ma se è così io seguo il tipo di analisi che propongo alla discussione
Se questa tendenza c'è che indubbiamente è di e di stagnazione bisogna trovarne alla causa
E la causa nelle strutture della società perché una stagnazione di questo tipo secondo me insisto però dico per l'ultima volta rilevabile da apprezzabile
Autonomamente alla conseguenza di mutamenti di strutture che sono che sono avvenuti
E principalmente di duetti
Cambiamenti essenziali intervenute nella seconda metà del secolo ventesimo nella struttura dei Paesi capitalistici avanzati
E cioè la struttura della popolazione e la società dei servizi
E secondo la formazione e lo sviluppo da capitale finanziario questi mi sembrano i due dati di interesse i i due i dati delle due trasformazioni più importante
E ma questo che cosa comporta oggettivamente
Appunto e alla e l'analisi economica non può fare altro che mettevano in rilievo
Comportano ristagni della produttività globale complessiva non di quella non di quella della della degli occupate dell'industria perché i servizi hanno livelli di redditività certamente inferiori
Significa caduta degli investimenti perché è chiaro che si privilegia lo sviluppo del capitale finanziaria
Significa che si privilegia il mantenimento di un del di una del risparmio monetario
Tenerlo più liquido che sia possibile
In modo che il possa essere dedicato agli investimenti finanziari che col e che che che hanno dei tassi di profitto maggiore che significa caduta dalla propensione al risparmio con un altro dato estremamente significativo che è l'andamento della democrazia
Il in questi Paesi
Io non credo che farlo in ragioni cioè del previsto nel bar deve essere uno dei primi punti fermi che vorrei proporre in dicembre alla discussione
Io non credo che si debba dire che la sulla tecnologia uno dei fattori principali della
Della disoccupazione dal momento che oggi la tecnologia Hansen pressato sembra un fatto di sviluppo apportato sempre ad uno sviluppo della domanda superiore
A quello che comportava la diminuzione di domanda per una un e per una diminuzione dell'occupazione dalla tecnologia
Ma approdato germanici dovranno situazione dove un po'la chiamerò genericamente di stagnazione dentro i limiti di cui abbiamo di cui ho detto prima
Se noi ci troviamo in una situazione di stagnazione
Con sei che mantiene l'equilibrio nell'attuale nell'attuale situazione
E si mantiene per il rallentamento dalla demografia in tutti questi se mai avessimo evitasse di espansione demografica ripeto del male che avevano in Italia
Trent'anni fa quarant'anni fa noi ci troveremo di fronte attenzioni molto più violente di quello a cui non ci troviamo adesso
Perché come ho già detto con un reddito pro capite minore con una demografia dinamica come era quella com'era quella di di di di quarant'anni fa in Italia
è chiaro che non ci troveremmo in una situazione una situazione di gravissima tensione
E però nel rallentamento dalla demografia che cosa significa significa la possibilità di mantenere un equilibrio per quanto riguarda il il reddito e rendere accettabile
Le i tassi di disoccupazione in cui non ci troviamo attualmente ma significa creare nuove contraddizioni
Per cui il finanziamento dello Stato sociale anche un ingrediente caratteristico del dell'economia dei Paesi capitalistici avanzati
Rischia di saltare nel momento in cui l'invecchiamento della popolazione
Restringe continuamente la base contributiva ed aumenta sistematicamente la spessa
Quindi ci troviamo di fronte ad una nuova ad una nuova contraddizione
Qualcuno calcola che non so quel se questa cifra sia da pigliare sia del biliare molto molto sul sul serio ma come ordine di grandezza potremmo anche farci un punto di riferimento
Qualcuno calcola che date le condizione attuale per potere semplicemente mantenere l'attuale tasso di disoccupazione
Considerato anche l'attuale livello dell'innovazione tecnologica e tutti questi elementi di voi ho cercato di far molto rapidamente deferimento sarebbe necessaria una crescita del reddito del tre per cento annuo per mantenere l'attuale livello di disoccupazione no Pio De Gregori non spaventarmi perché credo che una cosa di questo genere dovrebbe essere più meditati anche a me
Questa Cipro onestamente pare eccessiva ecco che per mantenere l'attuale livello cosa un tre per cento questo non ci credo questo
E così
Scusate chiedo scusa per il mio coach ottimismo come
Solo poste dico debbo prenderne debbo prenderne a debba prenderne atto con con dispiacere
Con dispiacere che sia perché è molto forte questo
Molto forte
E questo dà anche questo dai il il il livello dai il l'ordine di grandezza dei problemi con cui con cui ci dobbiamo
Misure
Come dobbiamo sapere naturalmente a questo lo dicono tutti
Che ci sono due componenti nella disoccupazione strutturale eccetera
Io ho cercato di fare riferimento in questo modo quali erano i fattori che e su cui bisognerebbe concentrare l'analisi per quanto riguarda la disoccupazione strutturale
Per quanto riguarda per quanto riguarda quella quella ciclica dobbiamo sapere anche qui è una cosa che per poter trovare per potere trovare
Delle politiche di intervento sulla disoccupazione ciclica cioè per poter colmare in quegli anni quegli andamenti senza fare i conti appunto ancora
Con quel tasso di crescita superiori al tre per cento che ci dovrebbe portare ad affrontare alla disoccupazione strutturale perché di questo si tratta non possiamo affrontare la disoccupazione strutturale sempre con tassi di crescita allora inferiori al tre per cento
Anche per quanto riguarda le possibilità di intervento nei confronti della componente ciclica della disoccupazione non ci troviamo di fronte ad una stretta spetta
Delle possibilità di intervento fra la stagnazione e la crisi fiscale dello Stato
Perché è la conseguenza dell'invecchiamento conseguenza dal debito pubblico atto monaca accertati si fiscale sullo stato e quindi dovette fare i conti con delle del della carta assolutamente più concreta ecco
Allora e e bisogna vedere che tipo di scelte si fa a sinistra non può accontentarsi di un'analisi aspettare questo mi pare uno delle conquiste del pensiero invece che vanno confermate della sinistra contemporanea non può contentarsi dell'analisi e di aspettare che chi sa come il sistema campi
O affidarsi a chi sa quale forse perché
Entro questo quadro certamente duro e difficile per quanto riguarda le questioni per quanto riguarda sia le questioni della della del della disoccupazione strutturale sia di quella enciclica
A sinistra deve avere una posizione
Non possiamo contenta non possiamo accontentarci della sì
Sapendo quali soluzioni sono state tentate anche altrove quale quale sono possibile da noi per esempio
Io dubito anche questo è un tema di discussione che da noi sia possibile la soluzione americana cioè quella che gli Stati Uniti che in questo momento
Sono quelli che dimostrano di avere una maggiore capacità di ripresa proprio per quanto riguarda l'occupazione
In in relazione naturalmente io direi di più la componente ciclica a alla componenti ciclica
Ma la soluzione che gli Stati Uniti hanno dato in che cosa consiste consiste nella bloccare i salari reale
E sviluppare ancora l'occupazione Enrico pene ancora l'occupazione nei servizi con retribuzione nettamente inferiori oggi il livello medio dei salari reali negli Stati Uniti è lo stesso di venticinque anni fa
E tornato indietro quindi rispetto al punto che aveva raggiunto prima cioè noi abbiamo una dimensione netta e un aumento delle diseguaglianze invece perché tutto questo poi che cosa ha comportato negli Stati Uniti
Di scaricare la tensione Lamperti debole della società americana cioè delle minoranze la meno sopra delle minoranze
Io credo che una via d'uscita di questo tipo
Anche questo è un elemento di discussione
In Europa non ci è possibile non solo per ragioni economiche strutturali della composizione delle società che non va bene anzi è possibile anche per motivi che che chiamerei storico sociale perché soluzioni di questo tipo
Opposti in determinate forme detiene determinati tipi determinante strutture sociali
Se poi veniamo a noi in Italia non ci ritroviamo tutti questi elementi generale che tutti questi elementi generale
Con due aggravanti particolare il libro bianco di giugno le ammessi rilievo con due aggravanti particolari
Uno
Che il basso tasso di attività
Costituisce sempre una riserva
Dell'offerta di lavoro
Cioè noi troveremo un sempre del delle masse femminile quale tenderanno a entrare nel mercato del lavoro da Prada perché partiamo da un punto di vista partiamo da un punto di vista lavato e quindi quel certo tipo di soluzione
Che poteva negli Stati Uniti per esempio diminuire fortemente ma partendo da un tasso di occupazione più allarmato diminuire fortemente i tassi di disoccupazione con la creazione di nuovi posti di lavoro dannosi significa che per diminuire i tassi diminuire insomma per Peres mi aveva più chiaramente
Ad ogni nuovo posto di lavoro che si crea si aggiunge
Un nuovo posto di lavoro offerto derivante da una da un aumento dal tasso di attività potenziata quitte madame Heidi serba che tende in ogni momento a mantenere alti tassi di disoccupazione
A seconda caratteristica strutturale che noi conosciamo bene
E che la disoccupazione né dalla concentrata nel Mezzogiorno
E questo anonimo concentrata di fatto naturalmente questo un po'non creare problemi profondi discutibile
S'intende che c'è io la via italiana
Per far conto con queste cose dell'economia sommersa
Tutta quella parte d'economia che sfoggia all'analisi alla statistica al fisco Pucci a una quantità una quantità corsi
Come questo si possa conciliare con un'economia moderna moderna e certamente
Allora ma da metà anche difficile a questo punto contestare che la via di uscita non possa essere altro
Che la ripresa dello sviluppo dalle forze produttive
Ripresa dello sviluppo e questo mi pare il punto decisivo con cui la sinistra deve fare i conti ripresa dello sviluppo delle forze produttive
Che nella struttura attuale del mercato spontaneamente va bene
Questo a me pare il porto
E la ragion d'essere di una proposta della sim
Ci sono altre parti del mondo in cui lo sviluppo delle forze produttive ambiente perfetto dalla faccia venga dal mercato basta pensare al Sud stanziati e alla Cina
Da noi il problema è diverso
Qui si tratta di vedere come
Tutto molto molto interventista
Il dell'Estremo Oriente non solo la Cina anche i pacifisti gli oppure senza
Strano mercati e uno sta e siamo tosta obiettiva obiezione obiezione accolta combinazione obiezione accolta
Ha confermato la tendenza
Cioè si tratta si tratta si tratta di vedere quindi su questa cosa come si classi si qualifica quasi e io credo che su questo
C'è un altro punto che vada sottolineato questo qui non siamo più appunto di carattere economico io credo che bisogna avere il coraggio e nona vere all'anti mitezza da parte della sinistra
Non avere la preoccupazione di falso con cretinismo da parte della sinistra
Quando
Si deve dire che Saint vogliamo affrontare davvero seriamente e concretamente responsabilmente questi problemi no possiamo fare a meno di sottolineare che tutta le cose si tengono fratello
Che bisogna avere una politica complessiva da opporre
Perché c'è una forte tendenza di chi vuole sminuzzare la cosa è proprio la preoccupazione dell'ideologia dell'ideologismo di andare a cadere chi sa dove no
Celebration occupazione strutturale dipendono davvero
Da cambiamenti strutturali e allora la cosa è fra di loro si debbono tener perché
Perché
Andiamo a vedere cosa significa ripresa dello sviluppo delle forze produttive
Significa intervenire a livello del processo complessivo di accumulazione del nostro Paese
E quindi fare i conti con le questioni che riguardano e le le le appropriazioni che avvengono a livello sociale
Il bilancio dello Stato come si ripartiscono i flussi finanziari se non si interviene su questo non è possibile intervenire sullo sulla componente strutturale del sulla componente strutturale della disoccupazione
E di intervenire ci naturalmente nelle condizioni date sapendo bene che è passato il tempo di intervenire attraverso la proprietà dei mezzi di produzione
Ma ma di di intervenire attraverso regole nuove regole
Per potere per potere sapere come viene disciplinato il funziona il il funzionamento del mercato
Significa intervenire nella politica industriale nella struttura delle imprese anche
Questo signore perché occorre anche qui concretamente fare i conti con i nuovi rapporti della competitività che si pongono
Significa sapere se vogliamo conciliare se diventa indispensabile conciliare
Le
La le possibilità di intervento nella nella disoccupazione strutturale di in quella ciclica che abbiamo dei problemi fiscali da affrontare
Abbiamo necessità di una revisione completa della della della della fiscalità italiano
Abbiamo questioni come la formazione del capitale umano la scuola la formazione permanente cose sulla quale poi ci si trova a parole sempre tutti d'accordo sapere che questo sono delle cose senza ma che
Per poter avere un senso debbono essere inquadrate in una visione una proposta di carattere più generale
E sappiamo anche qui che quindi con queste cosa dobbiamo fare i conti e dobbiamo anche fare i conti con una
Della questione che venne sollevato da chi invece è portato a mettere in secondo piano le questione dal carattere strutturale della disoccupazione
Perché l'analisi predominante
Predominante nel nelle diciamo nell'orientamento Lolli liberiste dico
è quello di attribuire la il carattere strutturale della disoccupazione alla rigidità del mercato del lavoro
Cioè un banale questioni che riguardano la struttura dell'economia
Ma restringere il carattere de l'aspetto strutturale alla rigidità del mercato del lavoro io non sono di questa tesi però è evidente che la rigidità del mercato del lavoro ha un'influenza notevole
E quindi anche con questo tipo di cose bisogna bisogna fare i conti in una proposta complesse sarebbe senza dubbio
Come dire superficiale su una sinistra che non si ponesse questi incontri
E quindi sapere
Per esempio
Che il lo spostamento verso il part-time è una tendenza di fondo del del dell'occupazione e bisogna quindi sapere come ditte come poterlo disciplinare per potere avere una una
Una via d'uscita una soluzione complessi
Quindi io credo che c'è un primo ordine di compiti di problemi che chiamerei delle riforme
Mettere i nella riforma anche alle questioni che riguardano la rigidità le modifiche della rigidità del mercato del lavoro certamente sono fra le più poi ci sono le in politica congiunturale con cui dobbiamo dobbiamo fare
Qui naturalmente
Quando si parla di politica congiunturale metà che debba esserlo sottolineando una cosa
Deve essere sottolineato il concetto che le politica congiunturali
Debbono essere tenute nettamente distinte dalla questione delle riforme perché debbono fare i conti con la realtà congiunturale appunto dal momento Giolitti una volta ha detto Maometto bellissima definizione fra quella la
Il il piano e la politica del piano potere arrivare ad avere i provvedimenti di carattere politico quindi congiunturale che però debbono andare in una certa
Quindi se andiamo a vedere un esame non tocca certamente hanno indagato a fare qui e poi ci sono anche delle elaborazioni importanti una se e di di di proposte che ho citato prima libro il libro bianco sul sull'occupazione che contiene una serie di questa proposta
Io credo che la cosa che valga la pena di fare sia cercare di identificare alcuni elementi per sottolineare che cosa significa politica congiunturale che vada in una certa direzione
Io direi quindi per prima cosa alcune dalla questione che secondo me è una politica congiunturale non deve
Io non sono pronte ad esempio affatto convinto
Del della della della parola d'ordine a lavorare meno lavorare tutti
Non credo che questa sia una via d'uscita per il problema e per i problemi che che stanno che stanno davanti hanno intanto
Lavorare per poter lavorare di più o bisogna il
La quantità di cui si lavora di meno sia molto grossa
Attualmente in Europa per esempio si lavora si lavora Illy dieci per cento meno che negli Stati Uniti e il venti per cento meno che in Giappone come numero medio Dio con un numero medio di una lavora e la disoccupazione è maggiore
Non credo quindi che sia facile
Corretto stabilire dei rapporti troppo stretti fra cui ma poi questo dipende dagli andamenti della produttività dipende da una serie di questioni
A me sembra distorcente preoccupante una una soluzione una una una proposta di questo
Non credo nemmeno e questo nel politiche nelle nel dire quello che sa alcunché ha ragione egualmente una politica una politica congiunturale non dovrei comunque una co-leader dunque non dovrebbe essere
Non credo nemmeno che la via d'uscita per la per la per la disoccupazione
Sia anche nella congiuntura la riduzione dei salari
Perché
Se sì ci dovevamo noi Binary in una sede in una situazione in cui
Il il è la ripresa dello sviluppo delle forze delle forze produttive quindi l'estensione della base produttiva richiede investimenti e naturalmente
E se gli investimenti e non vanno nel posto dove possono portare sviluppo dell'occupazione non è per eccesso di paglia
E perché
Contiene investire il risparmio
Nelle attività finanziarie
La tendenza generale del tutto valutabile riscontrabile intoppi paese industriale avanzate appunto queste e appunto queste non sto a ricordare che cosa anzi seguendo il qual è la portata il volume dalla transazione finanziaria internazionale
Quindi queste sono cose che secondo me non possono essere via d'uscita
La disoccupazione nella fase congiunturale
O tutto a una riserva sostanziale verso la concezione dei lavori socialmente utili
Voi ricordate che i boy scout debbano compiere una buona azione ogni giorno
è trovandosi una volta un capo dei boy scout a Abdel fare la la l'inventario delle buone azioni compiute si sente dire io ho aiutato una vecchietta ad attraversare la strada
E un altro avevano aiutato una un altro amico ad aiutare una vecchietta e un terzo aveva aiutato due boy scout ad ad aiutare una vecchietta attraversare la strada
E che fa da fatto che tre boy scout per dare una vecchietta di sposarlo ma qua vecchietta non voleva attraversare okay non vorrei che per fare i lavori socialmente utili si costringesse droga vecchietta ad attraversare la definizione di lavoro qua definizione dei balordi lavoro socialmente utile B talmente equivoco da suscitare una diffidenza immediata
Ma certamente ci sono alcune cose decisive in cui un intervento di politica economica che serva
Almeno a ricongiungere alla situazione attuale alla fase in cui il ciclo riprende fermo restando che c'è tutto il complesso di proposte che riguardano la la componente strutturale che è quella di tendenza
Mi pare che tutto il tipo di politiche che sono indicate per esempio
Nella nella nella proposta dell'ora vadano ripresi l'intervento delle infrastrutture è una cosa che va nella direzione di una ripresa dello sviluppo delle forze produttive e quindi e quindi sopra e quindi sopra di questo
Come va e su questo io non insisto perché si trova con tutti
Il il la necessità per fare delle politiche di questo tipo
Che vadano che che ci sia la
Un cambiamento di situazione per quanto riguarda il la finanza pubblica al risanamento della finanza pubblica e una condizione necessaria per potere per potere combattere per poter combattere la la disoccupazione
Per concludere
Fa le cose fa le cose che io non mettere e
C'è anche quella mi rendo conto che la cosa merita di essere discussa perché possono essere opinioni fondante con Draghi
Io non farei cosiddetti investimenti sostitutivi
Trovandosi di fronte a problemi di crisi puntuale di disoccupazione
Punterebbe però su questioni come quelle che e quei su questioni come che lei e la cassa integrazione come di di carattere mi sia consentito diceva che il termine assistenziale piuttosto che potere di portare ad impiegare dei mezzi che possono essere scarsi perché anche della situazione di occupazione che rischiano di non reggere nel tempo
Mi rendo conto quindi che non si possono lasciare alle crisi puntuale diciamo così di punto senza risposta Mesagne per bene questo tipo di risposta che non quello dei cosiddetti investimenti sostitutivi che spesso rischiano di essere una negazione
Io ho concluso vi chiedo scusa se sono stato per eccessivamente eccessivamente lungo
Ma ci troviamo qui è ancora ci torniamo ancora una volta vorrei concludere dicendo che non ci troviamo ancora una volta di fronte a alla al problema dalla sinistra che cosa può e sa che cosa deve essere chiara a sinistra
Vide tutte queste cose
Dire che alle politiche di riforme vanno portate avanti
Ma danno effetti solo spostate nel tempo dire che bisogna fare una serie di sacrifici per potere affrontare certi problemi non è una cosa facile
Non è una cosa faccio
Bisogna vedere se la sinistra e il coraggio di dirlo
Perché c'è una via riuscita incerto metodo è quello di cercare deve cantare
Che è quello di non rivali a alla conquista delle coscienze
In nome del realismo
Invece il nome del realismo il nome del realismo
Spesso il realismo
Sir si mette in pratica parlando chiaro e non cercando compromessi e cercando
Io sono io sono convinto nono convento
Che se non c'è uno sforzo anche volontaristico soggettivo della sinistra
Per costruire
Modi di essere e di organizzazione che siano capaci di ricostruite di lui risveglia eh
Nell'animo dei lavoratori vocazionalità nell'animo dei cittadini nella stazione allettata volontario delle
E di sapere
E se manca questo non non si cambiano in corsa
Non se cambiano davvero al Cosenza
Se non c'è quindi un'organizzazione della sinistra che sia capace di fare queste cose
Il rischio che corriamo di non modificare niente e di continuare a mantenere la stagnazione sono e sono tanti
Non tocca naturalmente a una riunione di questo tipo affrontare questo problema però se ne parliamo
Io credo che non sia fuori
Di sapere di sapere com'è possibile lavorare e fare in modo e senza andare a ricercare i compromessi dalla
Dalla parole dei programmi
E ponendosi come obiettivo reale realistico quello dalla formazione della coscienza e dei militari del del del movimento della sinistra se non facciamo questo io credo che ci
Presso
Grazie per
L'invito della Fondazione Nenni per riuscire a discutere pacatamente di contenuti di questo terribile problema
Che il problema della disoccupazione e devo anche dire che dopo la relazione di Colajanni
Il mio più il sapore di un intervento che aggiunge qualcosa all'intervento dello stesso visto che Colajanni ha fatto una vera e propria introduzione dunque risparmi a me
E a voi molti minuti vero io credo che la sinistra sia smarrita di fronte al problema della disoccupazione smarrita forse nel senso di spaventata dei non sa dove mettere
Le mani per affrontare molti di questi temi
E io penso che allora di fronte allo smarrimento forse un po'di contabilità per la disoccupazione può essere utile per cercare di comprendere i fenomeni che abbiamo di fronte
Perché gli anni Novanta almeno per quanto riguarda l'Italia mostra una inversione di tendenza in un settore ma non in un altro
Che spiega i dati drammatici della disoccupazione che abbia altre parole se dividiamo il nostro sistema nel settore industriale nel settore del terziario gli anni Ottanta sono anni dove l'industria ha perso più di un milione di addetti e continua a perdere a detti settore industriale
Quel fenomeno non ce ne accorgevamo per il semplice fatto che il settore terziario sia settore terziario beni vendibili
Sì al settore terziario beni non vendibili cioè la pubblica amministrazione svolgeva la funzione di assorbimento dei disoccupati del settore industriale
Gli anni Ottanta questa modesta contabilità della occupazione della disoccupazione molto che grosso modo più di un milione
Sono stati gli addetti persi nel settore industriale ma più d'un milione sono stati gli addetti riassorbiti nel settore terziario della pubblica amministrazione
Grosso modo fifty-fifty cinquecentocinquanta cinquecentosessanta mila addetti in più nel settore terziario beni vendibili cinquecento seicento mila addetti più settore terziario beni non vendibili della pubblica amministrazione
Il saldo a seconda degli anni di questi due movimenti o era zero o è stato addirittura positivi
Quello che all'inizio degli anni Novanta è successo è stato la profonda ristrutturazione che è avvenuta nel settore terziario
Nel venir meno per le condizioni della finanza pubblica della funzione di assorbimento
Di addetti nel a carico del bilancio dello Stato e l'espulsione di addetti dal settore terziario tradizionalmente intese diverso dalla pubblica amministrazione
Commercio distribuzione nel settore finanziario sottili tutti i settori
Gonfiati dalla grande euforia degli anni ottanta oggi hanno cominciato una forte ristrutturazione al proprio interno
Che ha come effetto macroeconomico un effetto positivo sono settori che smettono di spingere verso l'alto l'inflazione
Ma dall'altro un effetto drammaticamente negativo che il problema della creazione di disoccupati
è chiaro che siamo allora di fronte a una situazione in cui dobbiamo chiedere al settore terziario di continuare a ristrutturarsi
Perché assolutamente inefficiente e noi sappiamo che negli anni ottanta ha contribuito a tenere l'inflazione in Italia più elevata che non negli altri Paesi è un problema
Di restringimento della base produttiva nel settore industriale tradizionalmente per interesso
è chiaro che in un contesto ragione Napoleone in un contesto di questo genere è difficile immaginare che la pura e semplice ripresa della domanda interna possa costituire un elemento per riprendere l'accumulazione nel Paese e con esso
I problemi della disoccupazione anche perché questi anni mostrano due fenomeni nuovi con cui nessuno era abituato a fare i conti la persona l'Italia si trova a differenza di altri anni o di altre situazioni
Un'economia completamente integrata nei sistemi internazionali e di questi anni recenti fine anni ottanta la completa liberalizzazione del movimento dei capitali
Questo può essere piaciuto non piaciuto ma rimane il fatto che questa era una cosa dovuta per la nostra partecipazione al mercato comune europeo
Uno può criticare la via monetaria alla unione non è questa la sede la può apprezzare o la può praticare ma rimane il fatto che era inimmaginabile la partecipazione dell'Italia a un mercato comune se fossero rimaste le barriere del con me c'era
Addirittura la sanzione penale per l'esportazione del capitale oggi noi dobbiamo e questo un fatto alle spalle alla sinistra poche c'era o non piacere
Ma rimane il fatto che penso sia impensabile una sinistra che torna a riflettere richiudendo le barriere ai movimenti di capitale anche dei movimenti Capitalia Brad e questo come si suol dire non è un problema altrimenti ne avremmo le soluzioni ma purtroppo e un vincolo e io penso che addenta questo vincolo ci si debba muovere Secondo fatto la caduta del muro di Berlino
L'apertura dei mercati dell'Est credevamo che fossero
Mercati di sbocco delle nostre merci sono stati mercati concorrenti
Credevamo di non darli di merci di consumo in realtà producono a costi più bassi di noi molte delle merci di consumo stesso l'esempio e l'industria del legno l'industria tessile via di questo passo
Mi dicono io non sono un esperto di settore ma che le previsioni ad esempio era quella di potere venderà i mercati dell'Est per molti anni il cosiddetto capospalla che deve essere una giacca qualcosa di questo genere perché che richiede una lavorazione del più accurata che non i pantaloni
E quindi l'idea era che prima si cedeva l'indulto ai pantaloni e ma successivamente solo dopo molti anni lande USA del capospalla estratti non c'era nessuna differenza fra pantalone capospalla
Sono in grado di produrre esattamente con le stesse tecnologie apprezzi a costi Metrio passi di quello che non fanno alcune industrie tessili quindi mercati che consideravamo mercati di sbocco sono dei trattati mercati concorrenziali
E ancora
Un punto che questo non è solo un punto europea è un problema un problema italiano è un problema europeo lo mette bene in luce il Libro Bianco del loro cioè è caduto il tasso potenziale di crescita dell'economia europea
E avere a che fare come economista con il tasso potenziale di cresta di un'economia di un'economia è questo sì un problema terribile perché sapere da che cosa dipenda il tasso potenziale effettivamente il problema su cui gli economisti e qui a questo punto non è forse tanto di sinistra o destra quanto una riflessione collettiva su come si fa ad accrescere il tasso potenziale di crescita di un'economia
Ecco questo a parer mio è un contesto che rende particolarmente difficile le analisi e le proposte e io se avessi una completa analisi e proposta del problema della disoccupazione ne sarei ben felice ma purtroppo non c'ero
E quindi mi muoverò semplicemente per alcune suggestioni nei diversi settori
Tenendo distinzione del descrizione alcune categorie tradizionali allora disoccupazione dobbiamo dividere sostanzialmente in due mi rendo conto che l'analisi è rozza chi perde il posto di lavoro e chi non riesce a lavorare
La distinzione riversa e quindi probabilmente a dirle il fenomeno diverso e probabilmente diverse devono essere le ricette a fronte di chi ha lavorato e perde il posto di lavoro e di chi non è mai riuscito a entrare nel mercato dell'avvocato
Io non ho molte idee ma io penso che voi l'unico modo per ridurre le tensioni sociali
E per una qualche modo affrontare anche nel rispetto della dignità delle persone e chi perde il posto di lavoro e avere come penso in molti paesi un sussidio di disoccupazione dignitoso
Si tratterà probabilmente di andare a riguardare tutta una serie di componenti di spesa pubblica laddove ci sono dei marchingegni che non qualche modo affrontano in modo indiretto lo stesso problema
Ma io credo che non ci sarebbe nulla di Dean particolarmente non dignitosa parte a sinistra
Chiedere di rivedere tutta una serie di orpelli dentro al bilancio pubblico e a riaffermare il diritto per i lavoratori che perdono il posto di lavoro di aver un sussidio di disoccupazione chiamiamolo proprio così
Che segna dignitoso per difendere i diritti basilari di una persona che ha lavorato e che si trova ad avere aver perso il posto di lavoro
Evidentemente un sussidio di disoccupazione richiede e questo forse un punto che la sinistra deve rivendicare lo si primavere se c'è una coesione sociale se noi rivendichiamo un principio di solidarietà
Perché evidentemente non essendoci per nessuno un pasto gratis è ovvio che il sussidio di solidarietà il sussidio di disoccupazione dato a qualcuno alto non può essere che pagato a qualcun altro
E quindi è chiaro che tutto ciò deve essere con un forte contenuto solidaristico fra la generazione che lavora e la generazione che ha perso il posto di lavoro altrimenti il sussidio di disoccupazione non riusciamo proprio a metterlo nella testa della gente
E non so come si possa andare a lavorare in materia di bilancio pubblico per riaffermare questo diritto ripeto che peraltro deve essere a carico di i contribuenti e quindi forse se vogliamo riaffermare il diritto di un sussidio gli fu quasi avete Toro decoroso forse la sinistra deve dire di no da qualche altra parte
Deve dire di no probabilmente a qualche altro pezzo di spesa pubblica perché è difficile procedere per raggiunte
Questo forse uno dei difetti che noi abbiamo sempre coltivato
Quello che ho sempre ritenuto che ciò che il pubblico ci passava nelle mani era frutto sempre di scelte razionali evolute mentre invece spesso ciò che il pubblico pubblico ci lascia è frutto di sedimentazione storica nate per caso forse non volute forse dovute a politiche che non avremmo condiviso
E quindi aria formare un diritto a un decoroso diritto di disoccupati sussidio di disoccupazione forse vuol dire andare nel Bilancio a dire no a qualcuno che oggi invece si alimenta del bilancio pubblico
Forse affermare il diritto alla occupazione e ai sussidi significa anche affermare che vogliamo scontentare qualcuno non accontentare sempre tutti questo a Berlino come quindi in linea di impostazione se vogliamo trovare delle risorse per coloro che perdono il posto di lavoro
Vi è poi un problema su questi che per i posti lavoro però questo non è un tema di cui al mio particolare competenze di come si fa a gestire la mobilità e l'informazione
Qui credo che per queste persone sia di nuovo un problema di riorganizzazione del settore pubblico
Sappiamo benissimo che il mercato non è in grado di diffondere le informazioni sufficienti per sapere a chi perde il posto di lavoro dove si crea
Un altro posto di lavoro che le informazioni su una stime sia ma simmetriche è un dato di fatto una buona organizzazione
Del pubblico che diffonde le informazioni est distribuisce le informazioni nel mondo del lavoro mi pare che sia un punto ineliminabile per affrontare anche da questo punto di vista il problema di chi perde il posto di lavoro e il problema invece di chi non è riuscito mai entrare nel mercato del lavoro auto erano io torno a sbattere la faccia duramente sul problema del tasso di crescita potenziale di un'economia
Quei però noi non possiamo promettere il Paradiso a nessuno credo che la sinistra ha credibilità nel momento in cui dichiara esplicitamente quali sono le difficoltà che deve a
Contare non credo che una frustata di competitività e puramente di mercato sia in grado di ricreare quelle condizioni
Per cui il tasso potenziale di crescita di un'economia riprende sarebbe come il barone di Münchau gente cerca di sollevarsi tirandosi per le stringhe o per il cappello mi ricordo una carenza e l'altro elaborati in un caso faccio sempre
Il confusione le credo che il problema della ripresa del tasso di crescita potenziale di questo Paese dipenda da alcuni fattori di lunga lena e di difficile da affrontare sapendo che essa richiede molte energie molte forze molte diciamo riforme per penso che un punto debba essere la politica di Rio il tasso di che sull'economia ci sono fatti democratici per io rimango a dire
Che è un Paese cresce se un Paese innova un Paese che non innova è un paese che è destinato a non crescere e poiché l'innovazione dipende sostanzialmente dalla testa della gente
Io credo che noi dovremmo investire molto di più nel capitale umano nella ricerca scientifica nella scuola nella formazione professionale sapendo che in questa fase probabilmente dovremmo investire un po'di meno da qualche altra parte perché il vincolo delle risorse e pubbliche a parer mio il convitato che governa questa situazione e quindi un problema di sapere che questo Paese
No ha smesso di investire nella ricerca il nostro tessuto di piccole e medie imprese non è molto diverso da quello degli altri Paesi è diverso perché lasciata a se stesso
Noto sistema di piccole e medie imprese non è infilato in una rete di conoscenze che faccia affrontare a queste impresa dove c'è larga parte dell'occupazione per esempio gli abbia definitivamente inserite nei processi del mercato unico europea
Allora riorientare risorse in materia di tecnologia ricerca scientifica scuola rivedere i curricola di questi ragazzi che spesso nelle formazioni scuole professionali
Sono ancora immaginati come produrre a fare cui il cubo in acciaio con la lima
E immaginando si con futuro in tutta quando probabilmente a questi ragazzi menti invece cominciare a insegnare una cultura di carattere generale che consenta loro di fare i paragoni di leggere fra situazioni diverse
Di sapere in un qualche modo gestire delle situazioni che cambiano
Io penso che quello sia un punto assolutamente ineliminabile o un punto di attacco se vogliamo riprendere il tasso di crescita potenziale dell'economia penso che ci sia anche un altro problema che ha ridotto storicamente il tasso potenziale di crescita e della struttura particolare del nostro mercato delle imprese da questo punto di vista su questo settore io credo che si qui un po'di liberismo fa bene noi abbiamo un sistema prevalentemente monopolistico
Sia con impresse che hanno quote di mercato incomparabili rispetta d'impresa nano che in altri settori abbiamo spesso una stretta ecco col collusione di interessi fra un pubblico e in privato che invece di dare robuste e dosi di competizione cerca di definire delle nicchie in altre parole noi siamo il Paese nei confronti con gli altri dove non abbiamo nessuna mobilità all'interno degli assetti proprietari
Poiché un Paese cresce anche se c'è mobilità non solo dei lavoratori ma anche degli imprenditori perché oltre all'imprinting ai lavoratori che non sanno fare il loro mestiere
Che ci sono ci sono anche imprenditori che non sanno fare e il loro mestiere dunque la mobilità all'interno degli assetti proprietari è un dato che tiene bloccato questo Paese organizzare un mercato delle imprese
è un fatto che spinge soprattutto nel salto generazionale a passare la palla da imprenditori incapaci a imprenditori capaci si tratta allora di organizzare un mercato che consenta questo passaggio
Quel discorso diventa ben più lungo come si fa organizzare un mercato di questo richiede un mercato una cultura negli intermediari finanziari che facile tutto ciò ma un punto di attacco sicuramente questo quindi io vedrei investimenti materia di capitale umano la ricostituzione di un mercato degli assetti proprietari e poi per mio una richiesta che la sinistra deve fare la controparte
Che è una richiesta di carattere culturale il lavoro non può essere la cosa residuale su cui si scaricano le crisi aziendali in altre parole il lavoro non può essere considerato la cosa che definito all'interno delle strategie di impresa tutti i modi di uscire da una crisi poi alla fine il lavoro e quello che ha avvisato per ultimo
La sinistra dovrebbe allora cominciare a immaginare che oltre alla crisi dell'occupazione c'è la crisi dell'impresa che dunque la crisi dell'impresa non va vista solo in termini di cassa integrazione ma da vista anche in termini di crisi dell'impresa di perse
E aver allora degli strumenti che consentano ai lavoratori di essere avvisati della crisi che sta maturando all'interno di quell'impresa un'impresa una struttura complessa non morì il sabato per essere avvisati lavoratori lunedì
La crisi è un'impresa e qualcosa che ha radici nel tempo voglio allora semplicemente ricordare che forse anche la sinistra deve riprendere alcuni valori per esempio porto sempre un esempio e mi ha raccontato perché ovviamente non ero presente Daniel conta sempre di torio Foa di quello che è successo quando la Renault addio ancora decise di chiudere uno stabilimento per la produzione di automobili
Quello stabilimento non aveva futuro la direzione di della Renault avviso tutti i lavoratori che entro tre anni quello stabilimento non avrebbe più occupato una persona è ovvio che uno stabilimento per la produzione di automobili non muore oggi per il domani si sa con anni d'anticipo se uno stabilimento è chiuso ci saprà in anticipo se una miniera non è più produttiva
Si sa con anni d'anticipo se un forno non ha futuro
Avviso e in tre anni misero a disposizione équipe di tecnici psicologi economisti ingegnere a disposizione di tutti i lavoratori bene nel giro di tre anni il business avvia ancor che era stato sostenuto dalla Renault era stato portato fuori dalla fabbrica e nessuno di quei lavoratori o dirigenti a loro occupati si trovò al termine di quel processo di ristrutturazione adesso il posto di lavoro e allora noi dobbiamo credo a riprendere e questo sì chiedere duramente anche ai le controparti che questo lavoro è una risorsa
Come tutte le altre forse più dignitosa delle altre perché dietro a questo ci sono anche delle vite umane e chiedere dunque che la gestione della crisi sia una gestione di cui anche i lavoratori devono essere avvisati per tempo
Sono poche idee non so se con questo riusciremo a risolvere il problema della disoccupazione mare tutto ciò che mi era venuta in mente grazie
Lunetta voi parlare di là visto che il nostro è un incontro seminariale oppure ti vuoi sedere accanto al ministero no
Ha resistito a questa suggestione di parlare accanto al ministro molto bene
Ovvero come partenza
Come Cavazzuti pensa il mercato del lavoro mercato di effetti
Nel paradigma keynesiano
E l'investimento la variabile autonoma
E quindi il resto ne deriva
Quindi mi piace questa sua apertura finale ferrovia tener conto di come organizzato Marx lo chiamerebbe il modo di produzione capitalistico ora se il mercato del lavoro e un mercato di effettiva gli stock di occupazione e disoccupazione dipendono strutturalmente in ciascun Paese dal modo in cui è organizzata la società cioè dei sistemi regolative i propri di ciascun mercato
E quindi dalla distribuzione del retto
Le dinamiche degli stock
La crescita degli stock dipendono sostanzialmente dallo sviluppo economico e lo sviluppo economico normalmente per un sistema integrato un un insieme di sistemi integrati lo sviluppo economico un'esogena
è come il coraggio di don Abbondio uno se non ce l'ha non se lo può dare
Anche se segna voglio cresce del cinque per cento però il tasso il tasso a cui poi crescere dipende al novanta novantacinque per cento dalla crescita degli altri solo per una piccola parte
Dipende dalle dalle tue decisioni ma attenzione che eguali tassi di sviluppo possono avere effetti diversi in ciascun sistema
Dalla dimensione degli stock intanto e da come funziona no le regole che rendono gli stock
Esco dalla da queste definizioni arrivo degli esempi in Italia l'Italia per esempio non a un passo un alto tasso di disoccupazione
A un passo tasso di occupazione
Lo stock di occupati in Italia e uno degli squilibri più più gravi che deve scontare il nostro Paese assieme all'altro stoccata
Di di in squilibrio fortissimo che è quello della accumulazione di capitale umano
Noi abbiamo e se rispetto agli occupati una quantità di scolarizzazione di formazione che mediamente la metà di quella che hanno i nostri concorrenti industrializzati
Europei e ancor più della metà meno della metà cioè di Stati Uniti e Giappone
Allora partiamo da questi squilibri la sinistra dovrebbe partire da questi squilibri del e da queste considerazioni allora se questo è vero
E se questi due carte di tipo strutturale reale e se dipendono questi dal sistema regolativo cioè dal fisco dal Welfare da tutte i sistemi regole attivi è chiaro che per battere questi due squilibri questi due gap non basta
Dire
Battaglia alla disoccupazione
Battaglia alla miglioramento della scuola certo che ci son due due obiettivi però non ci riesci
Perché non trovi le risorse per fare questa battaglia se non cambi l'intero sistema regolativo perché in fondo il nostro mercato del lavoro italiano è un mercato del lavoro perfettamente in equilibrio
Perfettamente in equilibrio data la struttura delle regole perché noi abbiamo un bellissimo mercato del lavoro è emerso fragile debole ridotto e abbiamo un bellissimo mercato del lavoro sommerso
Di circa tre milioni di unità di lavoro standard
Ecco i chili ma perché questi due mercati in equilibrio
Tutte e due
Perché evidentemente il nostro sistema di regolazione che ha prodotto poi il disavanzo e il debito le altre e le altre cosettine ha prodotto questa situazione ora mentre abbiamo sottoscritto
Nel Trattato di Maastricht una serie di vincoli molto forti per la convergenza sulle variabili finanziarie termini di disinformazione in termini di disavanzo in termini di stock no abbiamo sottoscritto assolutamente nessuna vincolo che ci dovesse portare alla convergenza sugli altri due che dove sta scritto che esiste un serpente del welfare
Dove sta scritto che dobbiamo convergere sui livelli di occupazione dove sta scritto che dobbiamo convergere sui livelli di capitale umano però attenzione che se non puntiamo la convergenza anche sulle variabili reali
Le variabili monetarie finanziarie sono puramente illusoria cioè la convergenza sulle variabili monetarie finanziarie sono puramente illusorio perché il meccanismo scoppia
Scoppia dal punto di vista sociale
Allora l'idea che contenuta nel nell'amore nella bozza di libro bianco che ha presentato il ministro giugno di cui pochi si sono accorti che è qua e va be sottratte e è proprio questa perché non puntiamo con la stessa determinazione
Perché la sinistra non punta la finite chi vuole non punta con la stessa determinazione con cui mi il Paese ha accettato i vincoli la convergenza di Maastricht vi ricordate le tabelline di convergenza con la scansione temporale anche sugli altri due obiettivi
Di economia reale di convergenza delle come non mi è reale perché non diciamo che entro il due mila noi dobbiamo avere i tassi di occupazione simili a quelli di Germania e degli altri Paesi organizzati perché non diciamo che dobbiamo avere gli stessi tassi di formazione del capitale umano che vuol dire triplicare esempio numero di laureati con le lauree brevi non avrei Trevi la formazione e così via questi sono i quelle variabili obiettivo alla dello si cita tanto dello sappiamo tutti malati e chi se ne importa a sappiamo tutti cosa vuol dire questo perché mettere obiettivo occupazione cioè arrivare un tasso di occupazione del settanta per cento significa cambiare i sistemi regolativo
Significa cambiare il welfare significa cambiare la contribuzione significa cambiare il fisco significa cambiare l'intero sistema delle regole
E dire vogliamo avere gli stessi tassi di capitale umano significa cambiare non tanto e non solo la scuola la formazione professionale
Ma tutto l'insieme dei sistemi regolative che chiedo che ti porta ad avere un obbligo scolastico a quattordici anni non è perché il Parlamento e perverso che l'obbligo è ancora lì
A quattordici anni e perché il sistema complessivo delle regole porta potabilità e la formazione professionale cose queste come è stato rivoluzionario come Stato rivoluzionare sottoscrivere Maastricht e dire obiettivo inflazione due e mezzo per cento obiettivo disavanzo o quattro per cento obiettivo debito PIL sessanta per cento così è altrettanto in maniera rivoluzionaria dovrebbe avvenire per quanto riguarda obiettivo occupazione obiettivo capitale umano
Questo però non vuol dire intervenire sull'occupazione e sul capitale umano questo vuol dire assolutamente interlineo sistemi delle regole una piccola chicca
Gliela regalo a all'amico Giuliano Amato
E quando i suoi decreti delegati di cui sporchi si si ricordano
C'era una parte in verità poco poco dibattuta era quello del staccare la spina rispetto al sistema della del welfare e cioè la possibilità per via collettiva dei essi togliersi dal sistema
Per sistema chiamiamolo pubblico e per via collettiva trovare una come dire un sistema di finanziamento del welfare per via privata in via sperimentale con mille cautele che eccetera eccetera questo argomento è oggetto di un referendum
La la già tolte benissimo allora è c'era e l'ha tolto questo al momento è oggetto di un referendum ne vogliamo parlare come vogliamo parlare della dell'abrogazione della cassa integrazione straordinaria oggetto di un altro referendum perché questa è la è la via e italiana di cambiare le regole di sistemi lavorativi di cui dicevo prima cioè in maniera brutale
Con un dibattito frettoloso magari negli ultimi quindici giorni al Parlamento per evitare i referendum ed è per non arrivare nulla perché non cominciamo a ragionare la sinistra non comincia a ragionare su come cambiare le regole del gioco Pera a vere gli obiettivi
Di convergenza comuni nell'economia reale
E questo secondo me potrebbe essere ma non vedo come dire queste tematiche nei programmi del del polo progressista non li vedo non li vedo vedo per esempio atteggiamenti tipo quello Pizzinato perché chiamiamole col nome e cognome che sul tema dei lavori socialmente utili definiti obbligatori da tutto lo schieramento persino sindacale Pizzinato alla Camera
Li ha resi nuovamente facoltativi ecco questo è un è un piccolo segnale piccolissimo per scardinare completamente una un un disegno riformista
Colajanni non credere ai lavori socialmente utili altri ci credono ma certamente non ci si può nascondere dietro la Falck facoltatività per cui poi Lombardia su cento cassintegrati e lavoratori in mobilità chiamati da altri impresa
Per andare a lavorare in altri impresa con i sussidi dello Stato su cento solamente quattro o cinque rispondono positivamente ed altri dicono no grazie perché ci teniamo la revoca la nostra cassintegrazione eccetera eccetera all'infinito grazie grazie
Eletto a chiederle grazie ad un'età il ministro giugno ci deve lasciare per occuparsi di occupazione non solo per parlare e di che occupazione ci deve lasciare sì a mezzogiorno e cinque
Io ciò parecchi interventi ma in ordine sono conformi Larizza
Se voi mi assicurate che alle dodici meno dieci no non ce la fa dopo parlare solo un quarto d'ora
Tu
Allora con questo impegno possiamo farlo parlare
Buongiorno a voi tocca temo che non parla io no no no no no come no tu no no no no no no otto se la controparte no secondo danza ed ho la sola parte dalla Parte Story partenza è infatti la domanda era insidiosi deserta di Eurolega insediata
Ma io Patrizia
Allora l'aria cercano di essere veloce cercando anche di attenermi sezionamenti al tema
Cioè che quello
Che ha due punti di riferimento non lo svolgimento anche fatto da Colajanni cioè la questione alla sinistra il volo dalla sinistra
E il problema incombente impellente della occupazione e nel caso nostro della disoccupazione
Per fare delle brevissime considerazioni
Che non sono tecniche
Diciamo da dall'Osservatorio di di una persona che si ritiene facente parte stabile storicamente stabile
Della sinistra sociale in questo Paese che cerca continuamente un riferimento in una sinistra politica con lui compatibili
E allora un abbiamo affrontato il problema dalla sinistra è il problema
Dell'occupazione siamo entrati in una fase di gestione economica e quindi di gestione politica nel nostro Paese in quel tenersi il dibattito fra lo statalismo e il liberismo
Ribatte estremamente semplificato roso
E si nasconde una cosa che viene accettata quasi come un punto di mediazione una concezione di mercato
Mediante la quale in pratica si affida al mercato e dall'impresa il compito esclusivo di risolvere il problema dell'occupazione e dello sviluppo cioè lo Stato
Viene visto come un soggetto di sfondo
Che deve intervenire poco in ogni caso deve intervenire con una funzione meramente regolatrice di contenimento delle spese del disavanzo pubblico
Allora io mi chiedo all'anilina la prima domanda
Dove sta scritto che in uno Stato moderno in una sinistra moderna si debba cancellare dall'orizzonte non è uno Tosi ad esempio l'obiettivo costante di realizzare un modello di sviluppo e che garantisca la piena occupazione
Cioè dove sta scritto che questo obiettivo
Non debba essere perseguito o non debba essere e indicato come scopo sociale riconosciuto ed accettato
Questo che cosa vuol dire
Che assegna anche alla funzione pubblica un compito da verso diversa quello che finora ha avuto la funzione pubblica c'è una capacità della funzione pubblica e della spesa pubblica
Diventano spesse non è spessa produttiva e non semplicemente un sistema di regolazione dei costi e quindi capace se stessa per una parte di intervenire nei nelle congiunture particolari
Anche sulla questione occupazionale
E di essere
Essa stessa una spesa produttiva capace cioè di accelerare la produzione di ricchezza
E allora se queste sono cose possibili di una sinistra moderni occidentale tutto il discorso sullo statalismo e sul liberismo
Sì definisce per credo che c'è una sorta di baggianata intorno al quale si fronteggiano schieramento che presunti
Presunti a destra e presunti a sinistra
Che attraverso questo dicono
O si presentano come soggetti politici
Teniamo conto di un'altra cosa
Che avviene con noi o senza di noi si avviene senza di noi viene contro di noi
Cioè si sono realizzate si stanno realizzando delle modifiche profondissime nei modelli produttivi
Io credo che continua a essere fortemente sottovalutata l'organizzazione finanziaria che oggi non è più nazionale europea ma è planetaria
Che ha un modello di vita propria con tempi di gestione proprie
Che sono ormai anni luce lontani dagli stessi settori produttivi tradizionali c'è oggi tutte le opere su tutta la finanza si muove in un sistema planetario in tempi reale
Non si conoscono più nemmeno le proprietà intanto usi le circostanze tutto questo condiziona condizionali
Il sistema reale di produzione
La produzione dei beni la produzione di servizi abbiamo le organizzazioni del lavoro l'innovazione tecnologica
E nel lavoro c'è la questione dei tempi di lavoro la qualità del lavoro la stabilità del lavoro la stabilità del lavoro
Che è una delle questioni che riguardano il presente ed il prossimo futuro Che cosa intendiamo noi per l'esercizio del diritto al lavoro e come quale quota poveri il lavoro stabile rispetta modelli di lavoro che possono essere richieste dalle nuove generazioni di lavoratori con le non professioni dare nuove specializzazioni e nuovi diritti anche di esercizio e di godimento la propria vita
Personale
E allora
La questione occupazione per una sinistra che vuole guardare avanti
Ripeto su superando le banalità la connessione stretta ed esclusiva occupazione e mercato
è un un altri nomi una questione che riguarda il problema preoccupazioni o meglio il problema dello sviluppo da cui dipende la questione una funzione pubblica il mercato e le imprese non ci sono due soggetti sono almeno tre i soggetti
E allora dice la sinistra e l'occupazione
Qua si può fare un lungo elenco dei ritardi degli errori delle cose io cerco di limitarmi
A vedere alcune mancanze innanzitutto il problema dalla sinistra
Il problema è che manca una sinistra
Che disponga di un progetto economico e sociale
Non esiste una sinistra del genere il nostro Paese
Manca una sinistra capace di interpretare le condizioni reali del Paese
Reali del Paese in tutte le sue fortune
Manca una sinistra capace per esser progettuale capaci di essere autonoma dai sistemi di informazione nel nostro Paese
Può sembrare una banalità né una delle cose essenziale questa sinistra non c'è il nostro Paese
Ci sono
Processi che si stanno estendendo di autocertificazione di sinistra
C'è uno si autocertifica come soggetto di sinistra e siccome non esiste una controprova
Io so di sinistra
Bisogna registrare che uno è di sinistra non esista un parametro
Di riferimento
E allora lo scopriamo
Che predica la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario e di sinistra
Non scopriamo che proporre il blocco delle centrali di produzione energia e di sinistra
Che la difesa acritica dello stato sociale e di sinistra
Con l'espansione dalla stessa sociale mano scopriamo un'altra cosa ha visto vedo Giuliano Amato
Abbiamo altre cose
Di una sinistra che ha smesso di pensare o ha paura di pensare
Governo di Giuliano Amato
Che io me lo ricordo bene perché tra l'altro ci ha fatto pure male e ci ha fatto pure soffrire
è un Governo che ha fatto alcune riforme
Che pensavano al due mila due mila e cinque due mila dieci
Soprattutto rispetto a questo tipo di società come descritto pulita Napoleone il rapporto fra i giovani anziani tempi di lavoro
I tempi delle prestazioni sociali
Emissivo
Giuliani era considerato il nemico pubblico dalla sinistra
O di un certo tipo di sinistra o di un certo tipo di sinistra
E per alcune rimasta ancora il nemico pubblico
Poi era il restauro ed è quale entrare dal resto tu abita in una casa dove studiavano conoscete bene
Vedete
Voi vale a dire non voglio andare no personale allora non tagliato vedete è stata è stato fatto è stata fatto è stato fatto protestare ha fatto un progetto un progetto di riforma la prima vera riforma tentata
Nella nella pubblica amministrazione
Bene il nemico Dewar sinistra
Chi ne migliora sinistro e poi magari abbiamo avuto in una fase successiva qualche ministro che ha fatto l'esatto contrario cioè la controriforma
Della riforma del sistema pubblici
Ed essendo un controriformista è considerato una specie di piccolo l'immaginetta dalla Madonna da portare in giro imitare su tutti i giornali e come uomo della sinistra
Queste sette casse la sinistra questa è la sentenza questa è la sinistra abbiamo tutti capito
Di cui si parla
Per siccome io continuo a dire
Che io concepisco una sola sinistra degna di questo nome c'è una sinistra capace di produrre sviluppo non una sinistra Croce Rossa nei periodi all'indirizzo una sinistra capace di produrre sviluppo una sinistra capace di assicurare rigore ma soprattutto equità
E allora io ho molti dubbi
Sull'esistenza di questa sinistra anzi personalmente ho la certezza che non esiste perlomeno parlo di Luna
Sinistra
E non delle tante sinistre che esistono e che cito il nostro Paese alcune delle quali fra loro totalmente incompatibili fra di loro
E allora
Io credo che se così stanno le cose noi abbiamo ed è giusto comincerà a parlare dalla sinistra comincia a parlare dei problemi reali
Del Paese
Ma forse comincia ad essere giuste non c'è bisogno delle masse c'è bisogno di qualcuno che ci crede
Comincia a essere giusto
Così proporsi la possibilità o per lo meno la voglia d'un lavoro politico per cominciare a costruire sta a sinistra che onestamente nel nostro paese non c'è
Grazie Maurizio soprattutto per questo ultimo invito è quello che appunto vorremmo cercare di fare noi istituzioni culturali della sinistra che fatica
Dodici meno dieci a uno ha detto il ministro Giugni alla parola esattamente allora grande stabilizzata
Ma io me la toglie quindi fra quindici
La frana di togliere dai piedi oltre ai propri Remo
Io chiedo scusa al Papa
Mi sono seduto a questo tavolo istintivamente dalla cattiva abitudine non so se non so se la posizione contente
Gli ormai fissi e anche scomoda
E poiché le l'argomento scelto felicemente diciamo e e il problema dell'occupazione come cartina di tornasole
Per l'esistenza
E la consistenza di un vero programma della sinistra
Io nuovo alcune da alcune considerazioni proprio relative al problema dell'occupazione
Anzitutto
Affermando un energico rigetto
Di quelle posizioni di carattere miracolistico che propongono la soluzione in termini da Madonna di Lourdes o da rimedio antibiotico
E che poi se andiamo a vedere sono fondamentalmente due
Sulla destra e sulla sinistra
Sulla sinistra questa questa forza disinfettante totale
Che avrebbe la riduzione dell'orario di lavoro a carattere generalizzato se ne detto dovunque tutto il male possibile ma continua per me nere come uno dei punti Forti e anche attraenti nel programma di di di qualche frazione sindacale che che però coincide anche il compito un partito politico
Di non di non modesta consistenza nei grandi centri industriale
Intendiamoci io soffrì tengo e lo tirò poi più avanti che la riduzione della durata del lavoro sia una delle linee portanti su cui dovremmo muoverci nei prossimi dei prossimi anni nei prossimi decenni
Però che il problema sia risolvibile oggi con un brusco taglio a trentadue ore no tanto per riferirmi ad una proposta che tra l'altro non viene neanche dall'estrema
A trentadue ore questo sorpassi ritengo effettivamente che appartenga al novero delle soluzioni miracolistica
C'è un'altra soluzione miracolistica di cui mi aspetto poi una sistematica enunciazione a breve scadenza quando finalmente conosceremo il il programma economico di Forza Italia che quella della deregulation
E quella della flessibilizzazione totale
E quella della soppressione in sostanza o in larga misura delle regole del mercato del lavoro ora qui si potrebbero proporre critiche di tipo ideologico
Di tipo scientifico analitico
Sono già state fatte dagli economisti circa cento anni fa
Si potrebbero però e questo è l'aspetto sul quale chiedo soltanto un attimo di attenzione proporre critiche in termini di esperienza
Stati Uniti e Inghilterra
Grande vanto che porta oggi il Regno Unito e quello di essere l'unico tra i Paesi dell'Unione europea venire un grado crescente di occupazione e quindi andare controtendenza
Io ho avuto occasione di analizzare o di documentazione relativamente a questo fenomeno
E e qui abbiamo una situazione strana perché è tutta giocata su su un equivoco statistico
Il modo di rilevazione in atto nel Regno Unito come anche negli Stati Uniti
E quel modo di relazione e quel modo di rilevazione istantaneo e per cui si chiede a uno stai lavorando che sta lavorando e quindi occupato poi magari la e un gioco lavora un giorno alla settimana
E poiché se no questo tra l'altro viene fatto anche delle nostre rilevazioni ma incide poco perché da noi ancora prevale il modello delle contratto a tempo determinato in po'indeterminato per durata di dieci otto ore quaranta ore e così via
Lei invece avvenuto un fenomeno di graduale sostituzione del tempo parziale a tempo totale
Ora se assoli assi si riassumono i te si si riassumono in unità di conto i contratti a tempo parziale ne viene fuori che il livello di disoccupazione otite Holt ovvero sia il livello di occupazione
Nel Regno Unito è notevolmente più ridotto
Ma molto notevolmente
E più elevato il M appunto il più Levante ridotto quello di Disney quello Dini occupazione e e naturalmente più elevato quello di disoccupazione
Degli Stati Uniti un fenomeno analogo forse più in termini di qualità che in termini di durata
E la graduale sostituzione di lavoro diciamo relativamente specializzato o qualificato con quelli che vengono chiamati Tibet Jobs cioè attività a bassissimo livello di di di produttività settore terziario e così via
Che tra l'altro è un fenomeno io entro certi termini fisiologico richiede un grado in grado di capacità di risposta nel nel nel mercato da parte dell'offerta di lavoro negli Stati Uniti c'è una larga disponibilità perché c'è una fortissima immigrazione pienamente disponibile all'acquisizione dei bad jobs che non è invece la condizione dell'Europa occidentale
Io credo quindi che questo tipo di risposta sia una risposta che assolutamente rivela poi i suoi caratteri ideologici nel suo miracolismo sono caratteri Dio logici è una vecchia polemica se vogliamo libero scrive di lì libero libero mercato
Ho contro contro mercato regolato non dimentichiamo che il primo mercato ad essere regolato è stato proprio il mercato del lavoro perché emersi in tempi ormai remoti l'assoluta esigenza di porre regole a questo mercato
Un programma di sinistra
O programma di destra se vogliono stare qui
Piedi per terra non possono che convergere su soluzioni costituite da da un insieme
Di interventi passare dalla dalla dalla medicina all'OPA attica quelle omeopatica se volete
Parecchio a dosi
Tutto muovere un tutto una serie di meccanismi di attrezzi che possono consentire di affrontare in termini di realismo come ci chiedeva Napoleone Colajanni in termini dis di sano realismo
Quello poi il problema con quel tanto di soluzioni che siano soluzioni possibili perché qui la ricerca deve essere alle soluzioni possibili
Io ho cercato in questo di delineare le in una in una scadenza in una scala temporale che poi la scala di contenuti
Ma il problema occupazione io lo vedo affrontabile e lungo
Ciò operiamo
Chi era che era che la condizione di crisi recessiva rispetto al quale poco è consentito di fare che non sia il ricorso ad ammortizzatori sociali
Quali ammortizzatori sociali saranno imperfetti dovranno essere rivisti dovrà essere c'è bisogno di riorganizzare di razionalizzare di già molto abbiamo fatto in quella direzione debbo dire o come si suol dire sempre molto resta ancora da fare
Vorrei però porre in rilievo un profilo anche perché l'ho sentito riecheggiare qui e lo vedo anche in qualche programma politico sostituendosi dice sosta abolire la cassa integrazione sostituire alla cassa integrazione questo va già meglio una indennità di disoccupazione ma io faccio notare che la nostra cassa integrazione
Guardata raffrontata con i meccanismi di Hindemith di carattere inventario per la disoccupazione in vigore in vari Paesi nei vari Paesi dell'Europa occidentale
Non c'è molta differenza l'unica differenza l'unica differenza vera e che la cassa integrazione precede il licenziamento quegli altri gli altri meccanismi come la nostra mobilitati guardate e licenziamento schiava pubblicità a duole semantico che non so quanto sia apprezzabile ma e licenziamento cassa integrazione lo pre CIPE quando lo precede perché a rigore di principi poi non dovrebbe neanche
A questa evenienza dovrebbe essere lo strumento per evitare il giudizio intervento comunque sappiamo poi che gran parte dei lavoratori in cassa integrazione finiscono per
Scomparire da dalla loro dipendenza da quell'azienda e quindi ammettiamo pure che ci sia una possibilità di di confronto
Il confronto ci dà Vittorio visto prese molti Paesi Olanda soprattutto Germania niente male trentasei mesi di indennità di disoccupazione anche compiute sul settanta ottanta per cento
Rispetto all'ultimo salario la cassa integrazione l'ottanta per cento che poi non è l'ottanta per cento per via del gioco del massimale che la riduzione notevolmente
Per un periodo alcunché
Già in termini legislativi è troppo indubbiamente se poi guardiamo ai termini fattuali ci vengono i brividi ed è quello che genera lo scandalo genera anche certo in grado di impopolarità della mozione di cassa integrazione soprattutto fra i non addetti ai lavori c'è
La Gepi cena a carico
Con l'anzianità ventennale
Mi chiedo dove le sue giovanissime quando sono entrati in classifica e stiamo per e quando ha cominciato a lavorare come parliamo può so ventenne ben quel Carcasi limiti e difetti vent'anni forse anche il più una famosa Monti di fabbrica di abbigliamento direbbe o per operanti in Abruzzo credo che abbia superato anche scavalcato anche questo tema
Otto sono episodi però intende che infatti insieme non fanno neanche massa critica
Ecco questo gli ammortizzatori quindi non possono che essere valorizzati anche in termini di opinione pubblica in questo in questo ne non solo una difesa più che mai convinto
Con questi naturalmente ricorre sempre l'eterno tema della formazione che quella cosa che viene sempre evocata per la quale si spende anche molto e che non dà mai i risultati sperati
Quindi però vorrei mettere l'accento sull'aspetto perché parlo di ammortizzatori sociali la formazione come ammortizzatore sociale ma non perché il corso di formazione viene fatto per tenere tranquilli un po'di persone insegnante di niente
E perché emerge dal dato di esperienza di questi mesi
E c'è un enorme bisogno delle cose più elementari il profilo del recupero dell'alfabeto perché i lavoratori di media di quarantenni scaricati dal mettere scaricati dal mercato del lavoro in larga misura dimostrano un grado drammatico di perdita di nozionismo di carattere di carattere elementari e quindi anche dimostrano di non avere quella base quel telaio sul quale si può innestare un'opera di formazione Conti
Ora pare quando se non se hai perso quello che ti ha dato la scuola cioè non ha mai avuto quello che ci ha dato la scuola o se hai soltanto quello che a quell'apparenza di scuola di obbligo che t'hanno dato le centocinquanta ore
Male utilizzate
E il risultato il risultato non può che essere questo e qui bisogna fare un appunto una grande azione di recupero che di carattere congiunturale e di ammortizza ed è di ammortizzazione sociale
Stadio di rimettere questa gente in in campi in gara in grado di di di competere
Per lo meno per le loro qualità per le loro qualità di lavoro nei confronti del mercato in cui si trovano e un terzo aspetto che lo richiamo soltanto perché per me è un dramma
Visto l'incarico temporaneo che ricopro e quello che è ricordato tutta la circolazione dell'informazione
è un dramma perché c'è un intero ramo dell'amministrazione statale
Cui l'informatizzazione l'uso matematica non ne parliamo neppure l'uso l'uso del computer in rete per lo meno quello diciamo ecco in rete locale e limitato a tutte le province il programma è in atto da circa vent'anni
Destinazione di fondi non spesi rilevantissime
Un tutto una tutto la memoria recente di una misteriosa operazione che si è chiamato a che l'importo della quale non non posso
Dire nulla
In termini di scandalo
L'unico scandalo e che si sia non sprecate energie intelligenze
Tentativi di contratti e così via in un'operazione che poi ha dato un risultato nulla se non una serie di Commissioni di inchiesta che hanno cercato di capire la consistenza del problema
E io dove dove nelle province dove l'informatizzazione è stata fatta posso nominare Treviso soprattutto e e poi Milano come buoni passi avanti
E certi risultati non sono non sono esaltanti
Che il mercato del lavoro e nelle condizioni in cui si trova ma quando si dice che su cinque richieste sul su cinque offerte di lavoro una va in porto mi pare che si indica una ratio anche a abbastanza consistente abbastanza interessa
Poi c'è una fase successiva poi sai qui le fasi temporali sono fasi logiche logico temporali per si sovrappongono naturalmente
Se ci troveremo di fronte a un'inversione di di di tempi di congiunture e cioè che di fronte alla famosa ripresa qui la responsabilità dell'intervento si annida soprattutto nella capacità di massimizzare negli affetti
Ed è a questo scopo che credo che sia molto importante preparare il mercato del lavoro comune forme e soluzioni meccanismi adeguate se ad oggi mi vengono a dire avremo un più occupati
Per avere più occupati bisogna rivalorizzare di pigmento magari da parte l'apprendistato
Dico pare non è che si inventano gli apprendisti se non c'è lavoro se non ci sono commesse non sia superiore reti
In quel momento critico sarà quando ricomincerà a un flusso di commesse nella nostra industria di esportazione c'è già perché ho detto queste sono fasi logico temporali quelle di cui parlo dove in effetti l'esistenza di rapporti di che mi Pd Binda tipologia di rapporti più flessibile potrebbe dare notevole benefit e lei che anche il contratto formazione lavoro che quasi congelato in questo momento
Regolato come è stato ricalcolato recentemente sulla base dell'accordo del luglio del del luglio passato
Quelli che poi potare sugli effetti ma tante altre cose sono pensabile certamente non è questa la sede per per farne l'elenco c'è una politica di flessibilità può servire
Può servire ancora politica di impulso all'auto impiego devo dire che sono molto d'accordo
Qui compiamo un aspetto collaterale ma credo che sia interessante
Molto d'accordo cosa che non mi capita spesso con con la Confindustria
Quando in un documento recente ha messo in evidenza le difficoltà che si oppongono all'alto impiego per in modo ad alto impiego del lavoro autonomo per il modo rigide corporativo con cui lo stessa regola molto difficile entrare in quel in quel in quel tipo di attività è più facile a certo punto farsi assumere e non mettere in piedi un'attività autonoma aprirebbe
E questo è una sede sì a Verona vicenza evita sì beh a Buenos Aires l'indice di disoccupazione e dimostrato dal numero di tassi mi spiegarono che quando i tassi sono tanti è segno che la disoccupazione elevata
E quando quando lo si trota si è segno è serio che reggono che l'economia e ha il cavallo beve alcol
Cioè non è così perizia una costanza mi sembra una costante del numero diciassette
Non parlo poi perché lo nomino perché entra nel quadro se non se non di se non riveste come tutte le come non ne parli beh certo la politica ragionevole di di opere pubbliche e se è sempre necessaria ma questi effetti
Per ragioni polemiche voglio insistere sull'alta velocità
Per colpire uno dei punti che durante le crepe più profonde che si stanno creando della sinistra ci vuole alta velocità
Insieme con la bassa velocità e anche per liberare la bassa per per render possibile la bassa velocità comunque
Poi c'è il nodo struttura che che ecco e ben dimostrato d'altronde nel nel libro bianco e rispetto a suo lo squilibrio tra crescente tecnologia incapacità del capitale umano di tenere correre dietro camminare dietro un Achille la tartaruga quello tra capitale umano e e e capitali investiti in impianti
Io credo che inquilini di quei punti su fondamentali siano ecco a questo punto e in questa prospettiva affrontare veramente il problema della durata del
E in rapporto a crescite di produttività smisurate che si possono avere con l'impiego delle alte tecnologie
Qui ci devono essere i margini per una atto adeguata redistribuzione del lavoro che in questo caso non non verrebbe a costare niente
Perché appunto giocherebbe tutto quanto su crescite di produttività
E l'altro aspetto fondamentale se parliamo di un capitale umano che rincorre il il capitale investito gli impianti beh evidentemente e la formazione
Qui però non è più la formazione di emergenza e la formazione nei suoi aspetti di globalità dove entra il a piene a piene vede anche il profilo della formazione Conti
Bene i termini sono scaduti e vorrei soltanto capire che questo è una buona cartina di tornasole sull'esistenza di una sinistra purtroppo se la misuriamo ai programmi del tavolo progressista a cui appartengo
Dobbiamo sconsolatamente accertare che non vi è di questo tavolo il fatto è che non è neanche di quegli altri tavoli perché in quegli altri tavoli pure presente il tavolo il tavolo di centro che quello che ispira più fiducia nel senso di una maggiore continuità indiscutibile
E questa legge io finora ho intravisto nel programma di Mario Segni l'indicazione che occorra bolidi tenta di divide la cassa ed ne sostituirà con l'indennità di disoccupazione che non mi è sembrato e mi pare di averlo prima argomentato come è sembrato una una una una una grande pensato è un programma Colajanni certi che in cui il realismo e linguaggio del realismo deve riuscire a sostituirsi al fascino delle parole d'ordine
La sinistra in Italia sarà sempre camminato sulle parole d'ordine
Anche fuori d'Italia
Se riusciamo a dare questi improntati al realismo anche una capacità di che sia un traino di consensi e che non possiamo tutti andare a raccontare questo ed altro farli leggere il libretto bianco che fa il ministero del lavoro con la collaborazione siamo al settanta all'ottanta all'ottantacinque per cento del professor Brunetta
Ma ma dobbiamo dobbiamo dare una avere alcuna capacità espressiva di linguaggio che riesca a a proporre qualche cosa di serio e ha indicare che è possibile fare qualche cosa di fronte a questo problema drammatico ma senza andare a Lourdes per senza senza senza ricorrere a interventi chirurgici miracolistiche sì ma mettendo insieme quelle cose che effettivamente corrispondo dal ministro delle cose che si possono
Però io sono lieto che con la sua autorità confermato quello che ho detto io nell'introduzione cioè che
Il problema dell'occupazione non occupa molto spazi del tavolo dei progressisti Ruffolo
No no
Bisogna accendere
Prove tre
Io credo che il tema che è stato scelto da Tamburrano degli amici e compagni del Fondazione Nenni e quanto mai critico perché credo che quello dell'occupazione proprio fa
è proprio l'occasione per un esame di coscienza della sinistra quindi il collegamento tra le due cose è molto felice ed è molto critico io vorrei dire che prima di tutto c'è un problema come dire di principio
Morale
La sinistra deve decidere se il problema dell'occupazione è una variabile dipendente del mercato oppure no
Perché e questo mosse la politiche socialdemocratiche keynesiane del dopoguerra
L'occupazione non è una variabile dipendente del mercato
E una impegno del comunità la piena occupazione è un impegno di quelli che persino il padre del neoliberismo Hayek von Hayek
Ha definito come estranei al mercato ci sono alcune cose delle quali il mercato non può anche perché non le può trattare economie Sterne indivisibilità l'orario dei fanciulli nelle miniere
E non è una cosa che può essere lasciata alla crescita
O al mercato
E la definizione di un quadro di scala il mercato ottimizzato allocazione delle risorse non definisce la scala né dal punto di vista morale né dal punto di vista economico la piena occupazione fu assunta dalle socialdemocrazie del dopoguerra
Come un problema di principio
Di limiti al mercato
Di quadro del mercato
La sinistra ha abbandonato questa posizione l'ha abbandonata
Ed è ritornata sulle posizioni di coloro che rispondevano la provocazione keynesiana nei termini che che in se stesso ricordava non ci possiamo permettere queste cose questo e furono le risposte neoliberiste di allora
Alla teoria dell'occupazione della moneta anzi alla teoria prima la teoria della moneta e poi alla teoria dell'occupazione della corretta è che in sé rispondeva polemicamente non ci possiamo permettere di non farle
Allora prima di tutto questo può essere una petizione di principio ma importante stabilire se l'occupazione la dobbiamo considerare come una variabile del mercato in due sensi
Un modo di considerare l'occupazione come variabili del mercato e quella delle dottrine neo classiche delle comuni quelle che dicono l'occupazione basta che i salari siano flessibili e le condizioni del lavoro siano lasciate al libero mercato che avrete la piena occupazione il che è ovvio perché c'è sempre un livello di salario al quale sia la piena occupazione
Soltanto che interviene un determinata rigidità a dire no oltre questo non si può andare quindi vi sono dei livelli che non possono essere superati ci sono delle rigidità sociali
Ormai in tutti i Paesi anche negli Stati Uniti
Anche nell'Inghilterra della signora Thatcher
In ogni caso l'economia e la teoria economica sono lì per dire che non basta la flessibilità del lavoro per assicurare piena occupazione a meno appunto che non si receda a condizioni del lavoro nelle miniere
C'è un altro modo di affrontare il problema che quello che iniziano che riconosce la responsabilità dello Stato e della comunità nell'assicurare l'obiettivo della piena occupazione però passa attraverso il mercato anche questo
Passa attraverso cioè un aumento della crescita indotto da una politica della spesa pubblica ora purtroppo a me sembra che anche questa ricetta non sia disponibile
E non è disponibile non solo per le condizioni della spesa pubblica e della finanza pubblica al tempo di Cancer la finanza pubblica occupava il venti per cento del prodotto nazionale officine occupa circa cinquanta
E quindi ci sono delle condizioni di rigidità e di manovra estremamente limitata del possibile ma anche per l'integrazione internazionale
Cancer scriveva e operava e consigliava in un mondo che era ancora caratterizzato da economie fondamentalmente diciamo fondamentalmente relativamente relativamente poco interdipendenti oggi politiche della domanda effettiva dell'espansione in un paese si ripercuotono subito sugli altri Paesi sulla bilancia dei pagamenti e quindi finiscono per essere self ticketing autodistruttive
Non sono concepibili politiche di espansione della domanda almeno io potrei essere smentito ma insomma quando metterà nella sua prima disgraziato esperimento è la prima fase dell'esperimento le tentò andò alla rovina in poco tempo
Ecco diciamo le condizioni in cui la sinistra si deve interrogare e nell'ambito della o politiche di mercato diciamo dirette o indirette possibile risolvere in questo momento il problema della disoccupazione strutturale la mia risposta provocatoria e no non è possibile
Bisogna e allora
Beh è io credo che dovremmo cominciare a pensare a una cosa Cavazzuti nella sua relazione ha detto una cosa molto importante ha rilevato un fatto molto importante negli ultimi anni quella che era la riserva
La il settore di assorbimento della disoccupazione tecnologica
L'industria espellere da lavoratori i servizi li assorbivano non è più così
Anche i servizi sono investiti dalla grande esigenza che secondo me è assolutamente ineludibile della competitività guai se non ristrutturarsi ma anche i servizi all'insegna della competitività però a questo punto ci dobbiamo ci dobbiamo chiedere se tutto il settore di mercato quindi primario secondario terziario diciamo
Industriali tortura servizi e investito da una ristrutturazione continua permanente perché questo è il risultato dell'interdipendenza internazionale
Una rivoluzione permanente della produttività che margini ci sono per una tasso di crescita
Qualcuno mi pare Napoleone ricordato egli è stato confermato che al di là del tre per cento
Al di qua del tre per cento del tasso di crescita non si modifica il livello delle acque ma la produttività sia gira sul tre per cento l'aumento della produttività
E questa è la ragione per la quale col tasso di crescita non si crea occupazione è ovvio è una questione diciamo aritmetica
Che se il tasso di produttività uguagliare o supera il tasso di crescita non c'è margine per occupazione abbiamo la possibilità di prevedere che per ragioni spontanei e la o per e incidenza di politiche economiche il tasso di crescita possa essere portato nella media dei Paesi industrializzati e quindi anche nel nostro al di là del tre per cento al quattro al cinque al sei io non ci credo
Non ci credo perché per i limiti non solo di finanza pubblica ma per quei limiti
Che sono dati persino dalle politiche ambientali persino da politiche che non sopportano una tasso di erosione delle riserve delle risorse così ampio come quello del passato
Allora dovremmo chiederci se nell'ambito della diciamo dico di un così scoraggiante
Panorama non debba essere concepita una politica più audaci
Che Inesi Anna nello spirito ma nuova nella nella sua determinazione concreta
E cioè quello che gli inglesi chiamerebbero un dei cow pooling una scissione tra politiche della produttività e politiche dell'occupazione
Un buon esempio di Socialismo liberale lasciano che il mercato sia libero di espandere la sua diciamo di di di svolgersi secondo le regole della competitività
Che le esche gli sono proprie
Non interveniamo nel mercato e soprattutto non interveniamo per imporre alle imprese dei contingenti di occupati forzati e
Lasciamo quindi che il processo di ristrutturazione si svolga senza voglio dire senza alcun senza alcun intralcio pubblico tranne ovviamente le alici l'esigenza di intervenire con ammortizzatori ciclici
Di aggiustamento non strutturali non permanenti
E facciamo in modo che la
L'obiettivo comunitario morale e politico della piena occupazione sia assolto in due modi attraverso la diminuzione della durata dei tempi di lavoro ma questo io sono perfettamente d'accordo con i due con con i due amici relatori è un po'e anche con con Gino Giugni è un processo di lungo periodo
La Honda diminuzione dei loro da del lavoro implica aumenti del costo del lavoro quindi bisogna che questi aumenti del costo e loro siano riassorbiti con aumenti della produttività questa uno è una questione di lungo periodo e anche la formazione tutte le cose che permettono di potersi aggiustare ha una durata del lavoro minore lavorata lavora diminuita durante tutta l'epoca per la fase capitalistica riunioni però è diminuita non con scalini così diciamo Visconti con discontinuità così brutali come quelle che alcuni ci suggeriscono addirittura salario immutato il che significa cercare di risolvere il problema della disoccupazione aumentando il costo del lavoro che è una cosa priva di senso
Allora durata del lavoro certo ma è una questione di lungo periodo l'altra possibilità è quella di utilizzare la forza di lavoro dove necessaria dove necessarie dove ci sono i più grandi deficit nel nostro Paese in tutti i Paesi nei servizi sociali
Nelle esigenze sociali
Nell'assistenza
Nell'ambiente e nella protezione dell'ambiente nella protezione del e si si fa un po'di ironia da fatta anche Napoleone sui lavori socialmente utili ma certo se si pazzi si tratta di far passare la strada alle vecchiette io credo che non ne valga poi la pena soprattutto per le vecchiette che non vogliono attraversarla però ci sono altre vecchiette
E altri bisogni che sono totalmente insoddisfatti di livello di civiltà non si misura soltanto dal livello di competitività del mercato si misura dal livello di utilità sociale
E di soddisfazione dei bisogni sociali livello di questo la sinistra se lo dovrebbe ricorda
Non si deve fare formazione soltanto perché le fabbriche siano più produttive bisogna fare formazione perché la gente sia più volte non si deve soltanto fare dei trasporti e delle comunicazioni perché sono economie esterne del mercato ma perché per consentono alla gente per esempio nei trasporti metropolitani di non vivere in città assolutamente congestionate darvele nati allora quel principio keynesiano non c'è in poi non possiamo non permettercelo
Che significato ha bisogna mettere insieme due dati della situazione il disavanzo di lavoro e il disavanzo di servizi sociali metterli insieme significa fare sì che le forze di lavoro siano impegnati a soddisfare i servizi sociali
Questo è bello in teoria poi sento subito l'obiezione ma come a chi li facciamo fare questi servizi sociali e con quali risorse lo Stato li può fare
Ecco qui c'è un
Poi le spiego subito c'è un'altra riflessione mi pare abbastanza nuova da fare
Certo se noi pensiamo che il surplus di risorse dato dalla produttività nel settore privato debba essere trasferito nel settore sociale attraverso lo Stato questo trova un intoppo
è un intoppo dato dal fatto che i cittadini non vogliono aumentare la pressione fiscale non vogliono delegare lo Stato a dare questi servizi sulla base dei soldi che gli danno perché hanno anche la il esperienza di soldi utilizzati ma le maluccio
E quindi troviamo una prima diciamo blocco da parte dell'entrata da parte delle risorse
Per quanto riguarda le risorse l'altro è l'inefficienza del servizio pubblico più le risorse sono ampie meno il servizio pubblico è in grado di poterle utilizzare con efficacia e con soddisfazione
Allora perché non dovremmo pensare ad una forma di decentramento dei servizi sociali informa mercatisti Ca'ma in forma mercatisti Ca'controllata perché non dovremmo pensare alla introduzione di quello che una volta chiamati in cui il welfare Marchetti un mercato del benessere non uno stato del benessere perché ci sono molti servizi alcuni servizi pubblici sono chiaramente indivisibili non si può pensare di concentrare la difesa o l'ordine pubblico ovviamente
Però ce ne sono molti altri che sono perfettamente divisibili perfettamente gestibili in concorrenza naturalmente con uno stato che invece di imperfezioni invece di esercitare la gestione definisce le regole ed è in grado poi di controllarle se lo Stato definisse i parametri di efficienza di utilità di soddisfazione di successo dei servizi pubblici e terminati i servizi pubblici penso all'ambiente me ne sono occupato e so che la maggior parte dell'ambiente sulla e sulle spalle dello Stato ma perché lo Stato deve deve svolgere quello che è un servizio che può essere benissimo svolto da imprese in concorrenza
Allora non dovremmo pensare noi alla costruzione ci sono dei mercati che si costruiscono il mercato lavori un mercato costruito e mercato monetario che è un mercato costruito sono i mercati più regolati del mondo minutamente altro che liberismo
Perché non dovremmo pensare a mercati altrettanto re e il mercato monetario imprecato più regolato e quello che funzionamento perché non dovremmo pensare a mercati del benessere in quali siano alimentati anche con risorse che non necessariamente devono venire dalle tasse
Possono venire in parte dalla tariffe e dai prezzi che il mercato stesso pone a carico degli utilizzatori ma perché la gente disposta ad andare alle partite non devi essere disposta pagare l'acqua
Non è possibile
E qui in parte
Dal ricorso al risparmio privato
Provocatoriamente ho fatto un esercizio se noi potessimo avere fare un prestito di diciamo sessanta mila miliardi circa e e utilizzarli a dieci o dodici mila miliardi nel finanziamento di opere pubbliche ma soprattutto di trasporti di telecomunicazioni di investimenti ambientali di investimenti nella protezione del patrimonio pubblico beh e noi avremmo un carico di cinque mila miliardi all'anno che non altererebbe in nessun modo il percorso di risanamento della finanza pubblica farebbe ricorso ad un mercato del ad una propensione al risparmio che tra le più alte del mondo insieme con quella giapponese vedi ce lo possiamo permettere potrei dire informa che iniziano a soltanto dobbiamo intraprendere delle vie nuove
Che non passano necessariamente attraverso l'attesa miracolistica di un tasso di crescita che dovrebbe produrre un tasso di occupazione il che non è perché tra l'altro il rapporto tra crescita e occupazione sia notevole si estende radicalmente alterato negli ultimi vent'anni
Questa è una delle considerazioni le vorrei fare altre due ma soltanto per titolo
Uno il nostro sistema fiscale penalizza il lavoro
Ma stranamente il nostro sistema fiscale non penalizza i fattori scarsi il fattore scarso e la terra avrebbero detto i classici diciamo l'ambiente l'Energia
Ne
Perché non aumentare una volta Giorgio foie scrisse un libro sull'imposta dell'energia ma perché non diminuire l'imposta sul salario costituita dagli oneri sociali aumentare l'imposta sull'energia stranamente non viviamo in un'economia che penalizza il fattori abbondante invece lascia non controllato da fiscalmente il settore poco molto poco in italiano abilità reperita però in altri Paesi l'energia
Negli Stati Uniti soprattutto è spaventosamente detta assalta
E per quanto riguarda l'ambiente anche in Italia le cose vanno nel senso di lasciare assolutamente libere le in prese di pesare sul settore scarso e invece penalizzarle sul settore abbondante
E ultima cosa la duttilità e la mobilità del mercato del lavoro è vero che attraverso questo non si raggiunge la piena occupazione un matematicamente sistematicamente automaticamente però è vero che una maggiore duttilità serve a in ogni caso ad avere una migliore
Occupazione io non credo affatto alle agenzie del lavoro così come sono sorte e così come funzionano che sono ancora organismi burocratici
Credo che anche qui si dovrebbe affidare ad una rete di imprese di vere e proprie imprese autonome la funzione d'informazione di Collocamento di formazione che oggi non è assolutamente svolta nel nostro mercato del lavoro
Grazie Ruffolo ancora
Un'altra volta io io lo a chi
Allora Macaluso fa una domanda
Nessuno dei due relatori purtroppo anche negli interventi
Ecco ha posto il problema dell'occupazione anche il riferimento a una questione che dove è più concentrata la disoccupazione cioè il Mezzogiorno
Cioè riteniamo che dato che è venuta fuori la disoccupazione al nord
Per la pressione politica politico anche culturale che c'è stato in questo periodo sulla questione del Mezzogiorno sui guasti sin lì ci sono politiche meridionale uno Stato lo Stato
Politiche medico le politiche meridionali dal momento che è stato secondo me con ritardo abolita la legge le leggi del cosiddetto e intervento straordinario
Deve farlo o no ora io faccio veramente questa domanda perché mi sembra perché questa questione se la concentrazione poi storicamente anche scientifica della concentrazione della disoccupazione sia stato trascurato
Comunque
No semmai adesso c'è un problema c'è un problema anche dei nostri lavori noi avevamo previsto un'interruzione per un lancio e la prosecuzione del pomeriggio però sono venuti a mancare molti partecipanti che hanno assicurato di esserci in credo conseguenza soprattutto perché quella l'area deficitaria del fatto che stamattina cioè la presentazione del programma
Della PDS
Per cui noi potremmo finire questa mattina
Ma potremmo fare questa mattina condizione che diamo la parola Giuliano Amato attorno all'una per cui abbiamo ancora mezz'ora e io iscritti a parlare
Beatrice Rangoni Machiavelli lama
Anderlini e Carosi
Va bene faccia lo
Sentite forse c'è un'altra domanda è una risposta che possono dare il relatore Cecchi cosa intende la sinistra per duttilità e mobilità del mercato del lavoro
Come come deve essere configurata perché sicuramente chiaramente in questo momento c'è anche un blocco
Nelle possibilità di sviluppo cioè delle aziende le quali possono sviluppare ma non sono certamente sicure del futuro perché la situazione economica non è ancora nella direzione di una crescita accerta allora
Aziende che rimangono bloccate cioè non vogliono lo sviluppo
Perché non c'è duttilità in mobilità del mercato del lavoro se come cioè si è previsto come può essere previsto molto bene grazie allora Beatrice Rangoni Machiavelli
Io sono molto gratta la Fondazione negli anni perché questo vostro dibattito e quello che ormai da tanto tempo facciamo su tutti i tavoli a tutti i livelli dell'Europa e per me interessantissimo farlo
Senza sulla questione italiana che riflette tutte le tematiche che diventiamo sempre in Europa
Bisogna premettere che nella cultura europea il lavoro è un valore legato alla dignità della persona questo secondo me è un dato di fondo europeo accettato prima quindi non può essere trattato come un fattore comprimibile a che circa primo punto quello di cui io non ho sentito parlare quindi rimesso
Il valore che lavoro rappresenta nella cultura europea e il fatto dell'esclusione sociale
Noi parliamo di necessità di lavoro ma dobbiamo soprattutto a mio avviso guardare alla possibilità che di cui che è la vera sfida di dare un ruolo nella società
Allora il il salario minimo garantito Smith che lo chiamano i francesi sussidio di disoccupazione mi ha parlato Cavazzuti
Pensioni false di invalidità sono state date in Italia era è un modo di dare un minimo vitale a tutti ma se non questo minimo vitale non non leghiamo a una società che permette a tutti di avere un ruolo che permette a tutti di essere cittadini
Noi non possiamo che creare delle tali fratture nella cui visione economiche sociali che è uno a mio avviso dei maggiori pericoli in cui l'Europa intera va di fronte venendo all'Italia vista da fuori
Certo l'Italia il Paese dell'OCSE che importa più non Paolo e il Paese che almeno ricerca scientifica e tecnologica in un periodo della storia dell'umanità e della produzione
Per cui la ricerche intera immediatamente nella industrializzazione nella commercializzazione dei prodotti basterebbe guardare il numero dei notavo che importa all'Italia
Questo è un fatto gravissimo per le piccole e medie imperiese italiane che pure hanno una vitalità e delle potenzialità che gli altri difficilmente hanno anche per la nostra struttura anche per queste straordinarie piccole-medie intrise che sono riuscite con le nuove tecnologie applicate ai settori tradizionali dell'industria a esportare con la svalutazione competitiva come la chiama in in Europa nel giro di dieci giorni tutta l'Europa e rapina di produttori italiani
L'altra questione la sfida della qualità il mercato mondiale
Perché sarà un mercato dove fatalmente si va verso i cartelli perché inutile illudersi che non facciano i capelli perché così finisce perché solo il leader della qualità di un prodotto può imporsi trova spazio nel grande mercato globale
Quindi una sfida di qualità che a mio avviso l'Italia può reggere nel senso di prodotti completamenti diversi dove il valore aggiunto del design della cultura dell'arte della personalizzazione del prodotto questo ancora noi non le abbiamo studiato non è ancora non ci siamo resi conto che va cambiata completamente la struttura della società e della produzione come possiamo competere nei settori tradizionali dell'industria con un operaio cinese che costa un dollaro al giorno
Non non sarà mai possibile quindi è veramente la necessità di cambiare anche l'approccio spesso ai problemi lo diceva Chamonix quando i problemi sembrano insolubili vanno cambiati i termini in cui vengono posti i problemi
E a mio avviso oggi abbiamo bisogno come europei
Poi anche come italiani di cambiare i termini in cui le vanno proposti problemi io non voglio far perdere altro tempo però vorrei dire che l'Italia delle capacità di competere nella sfida della qualità che ha delle potenzialità di intelligenza creativa che gli altri Paesi non hanno e chi ecco questa è una notizia che ho avuto dal ministro del governo di tenere il loro danni si preparavano a competere non hanno i problemi che ha oggi l'Europa
Perché si sono specializzati nella produzione microelettronica e fanno prodotti competitivi nella qualità perché il prezzo a questo punto diventa secondario
E stanno conquistandosi una grossa fetta del mercato mondiale queste anche una lezione cui l'Italia dovrebbe pensare
Grazie per la chiarezza della concessione
Luciano lama
Io credo che sì è vero che la sinistra non è in grado come non è stato in grado finora
Di porre seriamente il problema dell'occupazione come problema centrale per le proprie politiche e per la propria stessa definizione
è vero che anche gli altri si trovano nelle stesse condizioni ma questa non è una grande soddisfazione per noi
Il fatto è che era vere al centro di un programma
Un tema come quello dell'occupazione che in sé non può essere né posto nei risolto ma che può essere soltanto definito come un obiettivo comune fine primario
A cui devono cospirare
Tutta una serie di politiche e di riforme concernenti i diversi aspetti della politica economica e sociale
E finanziaria in tutti i campi
Perché ciò sia cioè per poter riavere l'occupazione come un fine primario bisogna avere un programma e il programma in verità non c'è
Non c'è un programma degno di questo nome ci sono ci sono proposte pezzi brandelli
Di programma
Che vengono presentate dalle varie componenti della sinistra
Spesso in contraddizione patente fra di loro
E c'è quindi una mancanza la mancanza della materia prima da cui derivare una seria
Realistica politica di occupazione
Qui e c'era mi pare il ministro che prima diceva come dare far diventare popolare una politica realistica sul terreno dell'occupazione che poi vuol dire far diventare popolare una politica realistica
Di che contiene un programma di riforme all'interno del quale l'occupazione a una collocazione rimane
Insomma si tratta di dare fascino a
Una politica di questo genere che è una politica per essere realistica non indolore neanche per la sinistra questo bisogna pure saperlo
Io credo che se si vuole riuscire a realizzare una impresa di questo genere che non è facile
La prima condizione sia il coraggio della verità cioè bisogna dire alla gente quello che sarà poi intimamente ma bisogna farglielo sapere non come una disgrazia personale ma come un fatto che riguarda l'insieme della società italiana
A cominciare dai lavoratori dipendenti a cominciare dalle porte più deboli
Di questa società questo ente è sicuramente vero cioè noi ci troviamo dal punto di vista della necessità di dare una programmazione che abbia ripeto ancora come il fine primario
La il riconoscimento della dignità dell'uomo attraverso il lavoro attraverso il lavoro ci troviamo nella necessità di elaborare un programma che per essere realistico deve essere un programma fondato sulla verità e nello stesso tempo questa verità deve essere recepita dal dai cittadini
Dalla gente possibilmente non solo della sinistra ma a cominciare dalla sinistra come una ineluttabilità dalla quale può derivare poiché il meglio
Senza la quale andremo sempre peggio
Io credo voglio non voglio insistere volto non voglio prendere molto tempo io credo che anche il tema degli orari del di lavoro sia un tema da affrontare
Due è stato già detto ma io voglio riprendere questa questione
Si tratta di sapere se si deve affrontare in termini congiunturali ciclici o in termini invece di programmazione più lunga
In termini strutturali io credo che in termini strutturali in questo cosa vada fatta
Che vada fin da adesso detta intendiamoci bene
Va da sé io non non capì non credo affatto che ci posso affrontare la disoccupazione congiunturale attraverso parole d'ordine che so io come appunto lavorare di meno lavorare tutti non ci credevo nel negli anni Settanta non ci credo neanche adesso mi son preso le vie brave polemiche e gli insulti negli anni Settanta adesso mi prendo di meno credo ma insomma la verità il sempre la stessa
Che non è con quelle politiche che si affronta il proprio la una congiuntura sfavorevole sotto il profilo dell'occupazione
Mentre dal punto di vista della di una di una programmazione dello sviluppo e quindi di un di di di di di di affrontando l'aspetto strutturale della disoccupazione e questo invece è un tema da prendere da prendere effettivamente in esame perché è vero come è stato detto
Che nel tempo noi abbiamo avuto una diminuzione graduale dei tempi di lavoro della durata del lavoro non c'è dubbio
Mio nonno lavorava dodici ore al giorno mio padre ne lavorava dieci
E lavorava scusi sei giorni la settimana del oggi le condizioni oggi si lavora di più meno non c'è dubbio perlomeno il lavoro dipendente ha una durata minore questo sarà ancora più vero nella misura in cui si applicheranno alla alle alla alle tecnologie più moderne aumenti della produttività così via di seguito nel futuro
Io credo però che Nokia moltissimo alla sinistra
Appunto
Lanciare parole d'ordine fissiamo nelle parole d'ordine come quella del del del lavorare meno lavorare tutti
Come quella della gioia dello sciopero come altre assurdità di questo genere io ho diretto in Italia credo migliaia di scioperi ma non sono mai stato Giocondo nel momento in cui li li proclamavano i dirigevo li sentivo come una necessità inevitabile
Con una difesa giusta e necessaria quando erano giunti qualche volta li consideravo giunti Balducci non erano ma questo è un altro paio di maniche vero cioè in coscienza io non ho mai considerato lo sciopero come una gioia come un giorno di vittoria lo sciopero un giorno di battaglia di duro
Che chiede sacrifici a chi lo fa oltretutto altrimenti sciopero non è oggi è molto di moda
Fare una cosa che citiamo sciopero ma ciò però non è questo effettivamente anche dal punto di vista etico non aiuta la gente a capire come si deve comportare nella società i rischi che corre poco correndo inconsapevolmente difendendo dei propri diritti
Credo però e ho finito perché non voglio rubarvi tempo che ci sia un altro ci sia un un un un Obiettivo una un limite al lavoro è stato detto il lavoro c'è
Sì il lavoro c'è perché bisogna spostarlo su certi comparti dei quali sarebbe necessario sarebbe utile è un lavoro da fare sono il lavoro i servizi sociali l'ambiente eccetera eccetera
Bisogna trasferire lavoro in questi campi questo è vero però c'è un limite bisogna saperlo che c'è un limite c'è un termine in cui si pongono i problemi che non cambiano
E questo limite è certamente quello delle risorse
Prego le risorse che sono pubbliche sono private naturalmente non dobbiamo considerare che in questi campi soltanto le risorse pubbliche possano essere impiegate
Però c'è un limite
E dobbiamo
Guardate che noi siamo impegnati seriamente stiamo tanto più se quando ci impegniamo per un un fine primario così fondamentale come quello dell'occupazione se diciamo anche in questo campo tutta la verità
De balle che racconta a questo riguardo Berlusconi devono risultare chiaramente delle valli
Quando lui dice Previti io sono l'esempio vivente divide della possibilità di dare occupazione di risolvere il problema del lavoro per questa parte qui si tratta di una grandissima prova di presunzione vero ma a parte questo di arroganza e di presunzione ma e si tratta davvero di un'assurdità
Va bene
Cioè il problema del lavoro il problema dell'occupazione che deve essere appunto incastonato in questa in questo quadro più generale di cambiamenti profondi nella politica
Economica finanziaria e sociale del Paese è un problema che non si risolve con i miracoli e la gente lo deve sapere che non ci risolve coi miracoli
Per cui da una parte occorre adottare quelle misure anche congiunturali che hanno un carattere assistenziale e così via di seguito e dall'altra parte bisogna sapere che si tratta di un punto per io di un tema di una di cammino medio-lungo non è una cosa che ci posso risolvere miracolistica Melinte
Non c'è riforma per quanto profonda che posso garantire nelle condizioni attuali in Italia
L'occupazione a che so io all'al sette otto per cento degli attuali disoccupati che ci sono il dieci o l'undici per cento questo è impossibile
E la gente lo deve sapere lo deve sapere deve dirglielo la sinistra
La sinistra acquista credibilità si ha il coraggio di dire la verità altrimenti il continuo con gli slogan degli slogan la collocheranno di nuovo l'opposizione di un'opposizione che non sarà minori su USA tra l'altro tra le forze di sinistra Rock di quanto non lo sia stata finora
Grazie alla questo quello il questo è il vero tavolo dei progressisti al quale vorrei partecipare anch'io
E non è
Ma io mi convinco sempre di più ritornando al quesito che è stato posto la sinistra dove dei discorsi e anche di questa mattina mi accorgo che la sinistra non c'è
Non c'è la sinistra ideale e lo sappiamo per quale motivo ma non c'è neanche la sinistra progressista tant'è vero che stiamo parlando del bubbone vanno stiamo parlando assolutamente delle cause al Monte
Nessuno di noi ha parlato di conti interdipendenza tra gli Stati del governare difficile
Delle difficoltà in cui si trova l'Europa particolarmente l'Europa si è trovata a non fare il passo definitivo nell'informatizzazione e nell'automazione giustamente ha sottolineato Colajanni non è in con la tecnologia che si manda a casa l'agente al contrario
Isaac Stern diceva che per il semplice fatto che ci siamo fermati oggi paghiamo e dobbiamo rincorrere l'America e Giappone
E dobbiamo rincorrere con l'informatizzazione e con l'automazione
E l'esempio del classico il Giappone lavo il paese più automatizzato più informatizzato non conosce la disoccupazione
Il due virgola due per cento di questi ultimi giorni è stato posto dal Governo comunque fatto drammatico
Ecco questo queste sono le cose che dobbiamo vedere dobbiamo vedere come sta evolvendo la Società né in questi quarant'anni dal mille novecentosessanta al Duemila
Il mondo deve costruire servizi istituzione strutture più di quante ce ne sono state costruite sono state costruite in diciannove sei colli
Dobbiamo tenere conto di questi fatti qui cioè la società sta scoppiando sta evolvendo in maniera tragica
Quindi non possiamo parlare dell'ammortizzatore sociale non possiamo parlare di questo il e l'operaio coreano costa di più
Ma donne informatizzare il nostro perché non si esporta asse e lo dicono anche i francesi perché non si esporta se questo queste queste queste confezione la Spallone Pantalone
Perché sono micidiali queste operazioni noi alla fine del secolo e questo la sinistra che dovrebbe capire se vuole essere progressista noi alla fine del secolo importerà Ibo
Undici mila megawatt elettrici
Per non avere la possibilità e sapete che cosa ha pretendiamo dei Paesi arabi l'ottanta per cento di idrocarburi ottanta per cento che non avremmo assolutamente ho fatto questi conti con una crescita dell'uno virgola due per cento del prodotto interno lordo con un tasso di elasticità T zero sei
Con un incremento del carbone del tre virgola cinque per cento con un incremento del solare del venti per cento annuo
Noi alla fine del secolo dipendere in moda i Paesi arabi e questo è un torto grosso della della sinistra che non ha saputo che veniva a tempo opportuno questo e inutili che parliamo della disoccupazione
Quando siamo andati a votare contro nucleare che dall'unica possibilità
Che tutti i Paesi industrializzati non solo noi
Hanno fatto quindi ecco che a un certo momento cosa possiamo fare possiamo ritornare a riprendere la corsa assieme all'Europa perché noi siamo l'ultima appendice dell'Europa anche l'Europa in mancati in questo per evolvere verso tecnologie superiori
Per informatizzare il più possibile il lavoro per evitare che alcune operazione vengono fatti in Corea in Italia lo hanno quasi Chiappori perché queste sono veramente le cose micidiali e la sinistra su questo a delle grosse responsabilità
Non forre
Che il progresso checché ne dicano di Berlusconi o di questo o di quell'altro disegno eccetera il progresso viene perso dalle mani della sinistra storica noi ci riteniamo di sinistra ma non lo so fino a che punto
E vada a finire alla destra il progresso e quindi progressisti siano quelle di destra anziché queste di sinistra e vi ringrazio per l'attenzione
Andava tutto bene tranne l'ultima frase io faccio gli scongiuri
L'ultimo Anderlini credo che rispetteremo i tempi
Schiaccia il bottone
Potrei anche rinunciare ad intervenire
Sono stato tu lo sai Fondazione uno di quelli che abbiamo ritenuto che fosse giusto assume un'iniziativa di questo genere di centrare l'attenzione sul tema della disoccupazione però io conosco di lontano questi questioni non sono un esperto
L'economia
Stato Robbie Deans qualche stagione nella mia vita disoccupazione non me ne sono mai seriamente occupando stamattina o o
Imparato molte cose tutto sommato gustando una larghissima convergenza di opinioni
Ne è venuto fuori un disegno sufficientemente chiaro
Da gli aggiustamenti artigianali così li chiamo io di Giugni molto precisi molto puntuali e significativi alle questioni più generali che sono state poste secondo me con molta chiarezza da Ruffolo mancherà lo stesso Colajanni
Non c'è incompatibilità tra le varie ricette suggestioni analisi che qui abbiamo è vero che questo non è il tavolo nella sinistra è solo no pezzo probabilmente lontani dalla sinistra compresenze magari che vanno anche al di là a di quel tavolo
Debbo dire che ecco su questo
Muntari e nemmeno nella me lo sento di dirlo io sono molto meno pessimista che voi di Tamburrano della maggioranza di quelli che sono intervenuti di i miei niente immediatamente eversivo non c'è la sinistra ma cioè rissosa sballata forse fuori fase con mille difficoltà e c'è il problema nel suo interno la sinistra cioè cioè quella che ha vinto le elezioni amministrative a Palermo a Milano a Genova a Venezia e a Roma c'è c'è c'è stata
Certo bisogna rendersi conto che siamo in una fase tale per cui alcune di queste contese di queste tensioni di questi errori o discrasie e ne sono quasi fisiologica
E stiamo passando al sistema
Proporzionale
Dove ciascuno cura curato il suo orticello gara particolarmente polemico nei confronti degli di chi gli era più vicino perché c'era il rischio appunto che immagini reciproci cambiassero direzione o o si spostassero
Al sistema invece maggioritario secco dove le coalizioni sono forzate
Sì è necessariamente sospendi a questo
E siamo perché più nella fase in cui si stanno definendo le candidature che di solito anche nel sistema proporzionale era serve una fase più risorse va più difficile più complicata
Io per esempio sono tra quelli che si augurano che la campagna elettorale metta ragione a molti dei candidati che andranno in giro
Voglio vedere un candidato di Rifondazione e via via pure i voti via disse poi vinse nel suo collegio
E che non tenga conto nei discorsi che fa bene nei programmi che termina nelle nell'atteggiamento generale che assume che delle chiese cercheremo di anche di quella e viceversa e chiusi nelle tavole mille comunque reso più numerosi
Come non uno dodici due dice il viceversa conta e viceversa con certo che contattati voglio che il candidato di atti
Che che che stessi candidato in un collegio operaio dove Rifondazione può a vere e in molti casi ha certamente un peso notevole che va lì e magari si mette a polemizzare con come coloro che devono in qualche modo aiutarlo a vincere insomma
è la legge che costringerà secondo me sospinge era
A a a a a strutture un po'più unitarie di quanto non siano adesso e anche per il poi certo che la la la oggi si delinea la tendenza che venti come hai detto tu Tamburrano si evince uniti e poi si divide
Io voglio contenerli quelli che si dividono perché quanto durerà la prossima legislatura si dovranno ripresentare alle elezioni comico allora
Lo dicono loro
Ma io lo voglio vedere quelli che che che vai frazione avranno la sinistra inventive Ezio pezzettini non la posso proprio fare
Era la regia degli elettorale che che induceva questo spingeva questo non voglio essere minoranza in questo partito esca me ne faccio un altro in cui sarà segreta
Però questa è la logica che ha guidato molte delle scissioni a tempo io sono uno che ha fatto una cessione pro io come gruppo con chi possa da una domanda intenti pare che il
Massimo di frazionamento è avvenuto già all'annuncio che la legge maggioritaria
Ci vediamo in giro si spaccava dicendo autonoma questo si spacca il vecchio si spaccherebbe le vecchie strutture partitiche compreso il PDS perché no ci son spaccata in parte man è fisiologico non è non ente patologico questo è fisiologico rispetto al nuovo sistema
E secondo me dovremo passare attraverso una una fase che durerà
La prossima legislatura e probabilmente anche quella successiva per arrivare alla formazione di dove o
Tre o potrebbero essere anche quattro poli diversi sufficientemente omogenee
Peccato di ottimismo lo so e vedo io sono tendenzialmente uno un ottimiste grazie vi chiedo scusa
Allora noi abbiamo completato spinto quando
Gli dicevo io credo una sinistra unto perché solo per le associazioni dei a me è venuto quella la sinistra Cembre venuto in mente quel verso che ci sia ognun lo dice non vadano al seguito
A
A ecco ma Genova Venezia e governa curatori non lo so non c'è certe non ti piace grama cioè
Allora brevissime risposte dei relatori alle due domande per Luna forse l'uno e tre minuti Giuliano Amato parla abbiamo deciso così
No
Ci sarebbe una questione estremamente importante da discutere però
Non credo che abbiano il tempo non ha possibilità di far
Perché qualcosa che ha detto Giorgio Ruffolo meritano un approfondimento perché una linea diversa da quella
Io per esempio ho cercato ho cercato di esporre qui è una linea che ha dei fondamenti del delle rispondenze un correnti di pensiero contemporanei che vanno in questa direzione così via
Però io dico io sono convinto che
Non corrisponda a a anche ad alcuni dati di fatto
Naturalmente questo negozio ci porterebbe molto lontano però siccome sono cose che hanno dignità come dire nella sinistra bisognerebbe vedere non lo so se se ci si riesce da rifacciamo accende Ruffolo
Di vedere se poi è possibile anche organizzate nei confronti dei un approfondimento pubblico perché una cosa come quella che ha sollevato il gruppo rispetto a quella rispetto a come ho cercato di trattare io l'impostazione del del problema
Davvero una questione vitale per la sinistra
Perché posso sbagliare
Ma ci sono due sinistre un certo senso diverso
Posso sbagliarmi ripeto somma dove si mise in un certo senso diverso non veramente val la pena queste cose queste cose di discuterne dei servizi andiamo a capo del del problema dalla riconquista di un'identità dalla sinistra su cui invece sono la cosa
Come io credo Ruffo siamo completamente d'accordo tutte e due e necessario riconquistare un'identità dalla sinistra
Quindi questa era la la cosa ti per cui sembrava la la la necessità di rispondere sempre di più però vorrei rispondere sale permette alla alla domanda molto precisa che cosa si deve intendere per la questione mobilità del lavoro
Beh io su questo chiedo che un punto decisivo
Decisivo sia la questione del mantenimento della continuità dell'occupazione nel caso veri ristrutturazioni aziendali
Oggi la questione più grossa che riguarda l'ammorbidita dal lavoro non è tanto ci sono molti lacci e lacciuoli ma non è tanto la questione dalle normative di collocamento di spostamento da un'impresa un'altra quando qua domanda c'è
L'uscita dal lavoro verso guarda disoccupazione allora io io sono d'accordo con il nerissimo
Bisogna che noi prevediamo delle degli ammortizzatori sociali perché di questo non se ne può fare a meno sono soldi che vanno ben sono d'accordo anche come quello che ha detto Luca quando guarda formazione a questo no non c'entra
Ma perché Elia fino in fondo il mio pensiero
La cassa integrazione ordinaria un significato economico molto preciso cioè nel senso che fa accadde quando lo Stato dall'andamento del ciclo come come vediamo la cassa integrazione speciale quella che si chiamava speciale
Il tipico esempio lui resto lezione di rigidità per quanto riguarda il mercato del lavoro non so se ho chiarito l'America punto decisi montare quello questo qui
Dalla la seconda questione insomma le agevolazione part-time
No io non vedo altro modo per avere un mercato del lavoro più aggira perde in questo momento il terribile favorire anche con la con la con la parte di regolamentazione il il part-time è e alla alla no un una densa una pena nemmeno lavorare tutti chiamati Vincenzo no no no no no sa benissimo sa benissimo sa benissimo le cose alle necessità sa benissimo cosa serve sono successiva oppure se un'azienda segna trova sette mesi signorsì
Rizzoli
Deve potersi assumere sapendo che quando sapendo che quando quello che ho detto io questa la mia opinione non può liberarsi
Ma non si possono trovare dei modi più metà definendo magnifici ma a me pare no abbia o meno a me l'Italia a me perché è difficile trovare dei modi più semplici debbo dire la verità
No questo non ci credo questo non ci credo
Onestamente questo non ci questa è una è questione dalla cosiddetta e a un certo punto
Ma mo'luogo due la lo sviluppo questo è il punto
Va ritardo
No la Spagna non ha più quarantaquattro per cento occupati due
O no no no no no no no queste bugie andrebbe probabilmente forse abbiamo fonti statistiche dei versi che forse non solo che i privati non sentiamo sempre alla fine posso ma siamo andati deve quarantaquattro per cento quotazione dell'azione non ha senso comune produce e non ha senso comune allora c'è ancora Cavazzuti però che c'è sempre una domanda di Macaluso
Che chiede una risposta spero che venga dalla mia sinistra sì la
La risposta di Macaluso più che una domanda e l'impegno al volgere un altro convegno perché il problema dei rapporti fra occupazione Mezzogiorno un'osservazione
La partecipazione all'Europa come sapete Macaluso ha fatto venire meno la identificazione dell'intero Mezzogiorno come aree sottosviluppate
Leale adesso rispondono ad altri parametri tanto che abbiamo dovuto abolire l'intervento straordinario per il Mezzogiorno
Al riformulare la legislazione in termini di intervento per le aree depresse io però sono un vecchio industrialista mi rendo conto sarò un po'retrodatato
L'occupazione si forma laddove ci sono degli imprenditori che corrono il rischio d'impresa
Poi lo si fa correranno disco d'impresa nel rispetto dell'ambiente dovremmo metterci è morta che appare che l'ambiente lo rispettano vorremmo dargli però la mia sensazione e che così proprio come il grande affresco storico l'occupazione lascerà la nella nostra società contemporanea laddove si corre questo rischio
Io credo che noi dovremmo riconvertire tutta una serie di risorse e vanno a costruire cose senza rischio a fronte di avventure di impresa do via rischiosi assume in altre parole non abbiamo una classe di imprenditori che abituato a costruire senza gestire mentre dovremmo cominciare a chiedere che costruiscono e anche gestiscono successivamente in modo che si assumono anche questo rischio io credo che il Mezzogiorno sia carenza di una struttura più complessiva di cassa affonda le radici nella scuola credo che abbia ragione Sylos Labini in alcune sue belle interviste abbiamo una scuola che abitua a ricercare il posto
Di impiegato che non a governare se stesse credo che quella sia una scommessa io credo che nel futuro noi quello che non era scritto ma la certezza del posto del lavoro e della stabilità del posto del lavoro credo che sia un dato alle nostre spalle
Io credo che a loro dobbiamo immaginare qualcosa e io lo vedo un intervento pubblico che renda questa possibilità di cambiare di crescere di autogovernarsi
Perché la sinistra che lavora fa pensa sempre che ha di fronte della gente che abbiamo della tutela io credo che la sinistra dovrebbe inventarsi ecco tutelare della gente che si sa auto governare
E dunque riorientare un settore pubblico che consenta l'autogoverno non la etero direzione
La premessa e di quello che credo sia un fatto culturale io vorrei che la sinistra forse anche quella cosa che sta assieme perché la prima cosa da fare è il rispetto dell'opinione degli altri cioè e in qualche modo di farsi carico che anche gli altri possono avere un elemento di ragione non è di questi giorni ma pazienza
Noi siamo arrivati al
Devo solo avvertirvi che avendo noi programmate anche una seduta pomeridiana abbiamo preparato un rinfresco
Che sta di là siccome abbiamo pagati ricordo io vengo dal Sud mia madre me di Serena Mangia perché non sono tirato fuori dei soldi per comprarla per cui essendo stato guardate alla Fondazione che ha fatto un sacrificio la soddisfazione
Di del consumo dell'organizzazione fate come volete
Patente c'avete di fatto ha detto lei che si usavano nel sud della potete anche fare così
La parola giungendo a maggio
Ma sa anche a me interessava acquista iniziativa concordata tra Atena Polirone
Per una ragione semplice cioè non quella di consentire a noi alla conclusione dell'incontro di avere risolto il problema dell'occupazione
Ma di averlo impostato così come da troppo tempo si è smesso di fare cioè pensando una volta lo si diceva in grande
Un problema che è un insieme di problemi e che non si risolve con una soluzione singola ma a fra affrontando analisi strutturali e ipotesi di soluzioni strutturali
Che quel tipo di cosa in cui la sinistra era specializzata
Era specializzata sulla base anche di una visione ideologica troppo ideologica della realtà chi si è ascoltata il cervello delle mani e ha smesso di fare finendo fondamentalmente alle rimorchio dei fatti espresse dei piccoli fa col risultato che oggi in larga parte questa sinistra si divide tra coloro che non sanno più pensare e coloro che lo saprebbero fare ma hanno paura di fare
Perché essi in realtà
E questo lo capisco anche perché il capisce che il che il il tuo passato ti pesa insomma tiro senti inesorabilmente addosso
Hai paura che se gli concedi cinque poiché vi travolge per l'intero cento perché in realtà tu forse non te messa interamente staccato allora l'unico modo di staccare tener distaccati dai problemi di cui allora ti occupati ma purtroppo i problemi erano veri
Magari erano sbagliate le tue analisi le due soluzioni mai problemi purtroppo c'erano e e continuano ad essere li li li davanti a te
Io così nei prossimi cinque minuti vi farò notare ho già notato altre volte che rispetto alla fase che attualmente attraversano alcune società capitalistiche si Elasil si ha la sensazione che l'analisi di Marx sul progressivo
Depauperamento dente dei ceti medio-bassi fosse non sbagliata come abbiamo detto fino agli anni Ottanta mai metterà
Ora per chi c'è vissuto dentro troppo in mare ex e c'è creduto troppo
è inammissibile oggi ammettere che potesse aver ragione su questo perché si è costretti allora a darmi ragione su tutto ma allora aveva ragione anche Brad signor se questo è follia pura
Ma per chi l'ha vissuta in quel modo perché Marx ed ha vissuto in quel mondo che grazie a Marx è finito a Mosca e è una specie di compatto che non si può districare allora vade retro Marx
Perché mi riporti dove io non posso permettermi di andare o al mio carico di passato per di più se dico certe cose faccio paura al prossimo non ce lo possiamo permettere di questi tempi ricordava Ruffolo no
Questa formula è che se oggi una sinistra che a quel passato che appunto unisce progressisti e conservatori come accade al Caja de a tutti i tavoli naturalmente questo ma insomma al tavolo progressista
Così so cold progressiste
Io insisto su questo io non non non trovo corretto che chi in lingua russa conservatore traduttore addotto in italiano diventi progressista insomma certe posizioni sono conservatrici nella nel nel Paese d'origine
Quindi sono composizione del ecco quando si si mettono insieme queste cose c'è poi la paura ad affrontare i problemi in chiave strutturale perché possono evocare chissà che cosa
E quindi il paradosso diventa che essendo pacifico per qualunque mente sgombra
Quello che ha detto Napoleone secondo me è assolutamente pacifico qui
Il mercato ma è pacifico per qualunque americano fra l'altro che non sia un estremista di certe posizioni ideologiche il mercato da solo non non è in grado di autogovernarsi non è in grado di produrre
Neanche i posti di lavoro e vi ho raccontato tante volte perché mi ha colpito molto quest'estate e quando era un seminario dell'Aspen
Che parlavano del così ben della grande impresa del futuro ripeti seminari sono fatti da businessman managers di grande impresa eccetera che stanno lì e discutono fra di loro
E c'era uno di loro giungere una mattinata in cui avevano i testi sull'impresa domani andavano da Marx a gara Schumpeter
Haggard Bright ecco queste questi tipo di di prevedibile sviluppo porre quando sono arrivati a parlare di Marx
Questo che era un giovane imprenditore se l'era letto forse per la prima volta la notte prima insomma dice io ho trovato giusto quello che dice Marx e che il capitalismo lasciato a sé spesso a una tendenza a distruggere tutto ciò che ha intorno lo diceva con assoluta naturalezza
Diceva naturalmente la terapia che propone ma se è una terapia sbagliata che poi ha dimostrato anche di fallire però è vero che c'è questa ora capite
A quello che può dire Luigi però non lo può dire il tavolo progressista italiano entro certi limiti perché evoca non solo l'analisi ma anche la terapia se ne rende conto e allora si va tra pesce tutto e riesce a dire ci vogliono i contratti di solidarietà oppure qualche riduzione dell'orario di lavoro davanti a un problema gigantesco
Che investe l'insieme di come sia avvenuta strutturando
La la nostra società è la più grande società di cui la nostra fa parte questo poi è diventato pure ma in questo senso vedi Napoleone io sono fortissimamente d'accordo con Giorgio
Sull'idea di rendere più efficienti anche creativi di posti di lavoro alcuni servizi sociali mercati Zandolin
Ho paura quando gliela sento esporre con tanta centralità perché rispetto all'analisi che
Teste facevo del delle ritrosie della sinistra
Finisce per fornire un alibi a collocarsi al fianco del problema accumulazione risorse finanziarie mercato produzione politica industriale
Per alcuni ecco porno ampere tecnico può finire per rappresentare che sono allora lasciamo che facciano tutto gli imprenditori che faccia tutto il mercato non osiamo entrare lì perché se no entriamo nell'area dei nostri tabù
E contiamoci aveva preoccupiamoci del dei servizi sociali ecco c'è c'è un poco no niente in Georgia ma voglio dire in questo tipo di clima c'è in realtà questo rischio perché io invece quella parte nella incorporò in realtà perché mi sembra utile e ed importante ora il il problema perciò quale
Che è evidente ha ragione Napoleone
Noi da da moltissimi anni siamo alle prese in questo continente con una stagnazione che ha ormai
Fatto sì che il tasso di sviluppo che noi siamo arrivati a vedere come ottimale il tre per cento dato che ci stiamo sotto da tanti di quegli anni che il tre per cento ci pare addirittura ottimale
Ci permette soltanto di stare dove siamo in termini di disoccupazione e di e di occupazione
Ora davanti ad un problema del genere evidente
Che occorre un'analisi alla vecchia maniera perché vuol dire che si sono venuti ossificato dove stringendo intorno al collo delle nostre economie delle note proprietà dei problemi strutturali che rischiano di ammazzarti
Tra l'altro in presenza di altre economie
Che stanno navigando aritmico ben più elevati
E non dirò la la Cina perché la Cina gode ancora di quella condizione che permetteva ai pianificatori sovietici degli anni trenta di aumentare la produzione del cento per cento nel settore dei trasporti quando da una locomotiva passavano due
Dopo un po'questo finisce nel senso che però ci sono altri Paesi che hanno un piede più alto di partenza di quello cinese della di altre economie orientali che navigano molto più forti
Il confronto è tra e tra i problemi strutturali di questi Paesi l'uso che noi facciamo delle risorse finanziarie
A che cosa li destiniamo il rapporto tra le generazioni tutti i temi che evocatore io non posso non non sarei in grado di dire è così ma e e lui è lì che bisogna andare a scavare insomma io mi vergogno quando sento dire contratti di solidarietà e riduzione dell'orario di lavoro mi vergogno proprio perché mi sembra una regressione tale e una inferiorità tale di impegno e e e di livello di discussione che ma perbacco ma lo Stato c'è un allo stato fa tante cose comunque ma perché ne deve fare tutte così a capocchia caso
Cascando sempre di più in questi problemi strutturali ma mica deve sostituire il mercato insomma
Ricordo solo i peccatori pensano sempre al peccato insomma ecco ci si può guardare anche dalla cintola in su non sempre dalla cintola in giù e quindi ci sono tante cose a cui si può pensare ecco ottenendo ora ecco qui al alcune cose e sono evidentissima
Fino a quando e vado proprio per per punti
Fino a quando non li avremo questo disavanzo pubblico avremo un problema di destinazione delle risorse e dei livelli di prassi insomma vedete
Quando si dice a si vanno a con quale risparmio si finanziano le attività produttive il nostro vecchio solo orientare le risorse verso le attività produttive
Ora in queste prime privatizzazioni che si stanno facendo in Italia le risorse finanziarie sembrano correre volentieri verso l'investimento in azioni
Probabilmente anche perché il titolo di Stato ha cominciato a rendere molto meno
E che ora vende tra il sei e l'otto per cento quindi si è creata
Comincia a crearsi il che conferma che
Ah disavanzo pubblico molto alto che per essere finanziato
Ha bisogno di tassi di interessi molto alti e noi creiamo un disincentivo alla canalizzazione delle risorse finanziarie verso le attività produttive
Basta questo a dire che qui c'è problema che va affrontato per quello che in parte ha cominciato ad essere affrontato per quello che ha creato questo quando voi chiedete
Ad un economista finanziario di finanza internazionale
Perché nel Far East e si sviluppano più che da noi ciascuno di noi darebbe di tante risposte diverse ma quindi non ce n'è mai una che interamente corretta ma se chiedete a quel tipo di personaggio per quale ragione la risposta il perché i tassi di interesse la non superano mai il tasso di sviluppo per cui c'è una un'assoluta indifferenza delle delle delle collocazioni insomma e quindi in fondo le ragioni per cui voi europei
Siete innesta mia azione è perché i vostri tassi d'interesse superano regolarmente di due-tre volte il vostro tasso di Svevo
Può darsi che non sia l'unica spiegazione ma fa parte del proprio e quindi noi dobbiamo andare a chiarire perché come e come questo noi lo possiamo correggere
Non c'è niente da fare insomma tecnologia e formazione vanno insieme in questa fase storica per una società come la nostra non c'è sviluppo senza ulteriore tecnologia non c'è ulteriore tecnologia senza ulteriore formazione
Io
Ho ho anche presieduto un governo e da questo punto di vista me ne vergogno ma mi capitava
Di fare quei miei studenti l'altro giorno in classe l'esame delle generazioni che sono passati sotto l'esame di maturità sperimentale che venne introdotto in via del tutto provvisoria credo quindici anni fa
Se non sbaglio
Insomma no
C'è passata a mia figlia che già da due anni ma ha dato una nipotina dopo essersi laureato eccetera eccetera
Quei ragazzi che io avevo davanti al primo anno erano va be'erano freschi di quello stesso esami di maturità introdotto in via sperimentale
Moltissimi moltissimi anni fa
Quale diciamo la verità quale centralità siamo riusciti fra tutti a dare al problema dell'educazione
Fra l'altro la Francia lo ha saputo fare molto meglio di noi
Molto molto meglio di no quali risorse siamo riusciti a destinare quale sacrificio siamo disposti a fare
Quale trade-off
Tra i nostri trattamenti attuale dei servizi sociali e il futuro delle giovani generazioni se dovessimo fare un trasloco di risorse di bilancio pubblico
Tra i servizi sociali di cui fruisce la nostra generazione che sta invecchiando e le risorse che facciamo nell'investimento futuro rappresentato dai ragazzi
Chi è pronto a fare questo trito
Vogliamo dire una sporca verità
Che questi ragazzi non votano quelli sotto i diciotto mentre tutti quelli sopra i diciott'anni votano e sono una spot uno spaventoso impiccio acquisto trasferimento di riso
Vogliamo dirlo che questo vale per tutti indifferentemente per tutti
Come motivazione
Ed è e ed è una cosa che abbiamo sotto l'occhio tutti quanti
Esiste la politica industriale vero esiste
Perbacco esiste insomma non per sostituire il mercato a me capitò di dirlo a Parma che
Una volta che c'avevo tutti gli industriali davanti allora guardando negli occhi Romiti Agnelli se gli avevo proprio lì in prima fila intese ma insomma questo Paese
Avrà a un qualche interesse a sapere se sul suo territorio si potranno ancora produrre automobili o no o si potrà produrre qualche altra cosa
è un interesse di tutti quanti
Noi lo sappiamo che tre quarti della nostra struttura produttiva fatta da piccole e medie imprese
Sappiamo che una un'economia vive se si internazionalizzata con internazionali iniziamo le nostre piccole e media impresa attraverso quali canali riusciamo ad ed a farle essere non soltanto impresa esportatrice di manufatti
O di semi manufatti ma anche protagonista di investimenti diretti esteri e participi perciò per l'economia internazionale
Questo è più che legittimo che uno Stato lo faccia e doveroso che uno Stato non faccia lo deve fare
E non sostituisce il mercato ma casomai concorre a farlo essere più robusto
Ma se c'è questa ritrosia per cui se io approvo che interferisco col mercato e si è ormai deve valere la dottrina che soltanto gli uomini del mercato hanno diritto di parlare per allargarlo queste soltanto un'abdicazione
Per questo poi diventa pericoloso appunto parlare solo dei servizi sociali perché si rischia appunto di sottolineare questa abdicazione ma c'è poi un altro problema
Perché
è un dato di fatto credo che il punto il libro bianco va su questo più sviluppo tecnologico più formazione più tecnologia
Ma quali posti di lavoro assicura il futuro tecnologico è specializzato qui si va al nervo scoperto del problema che è fonte di una seconda e più grave ritrosie
Perché se guardiamo a quello che ci dicono
Salvo che confrontiamo al caso giapponese col caso americani è vero che il caso giapponese è il caso di un Paese ad alta tecnologia e ad alto livello di occupazione
Io temo per una serie di ragioni che sono molteplici che noi tendiamo ad essere molto più simili agli Stati Uniti che al Giappone
In ragione della diversa disciplina dei diversi valori furtivi dei diversi moduli organizzativi
Ora quello a cui ci fanno assistere gli Stati Uniti chiaramente quanto segue
Altro sviluppo tecnologico straordinarie opportunità di lavoro e di reddito
Per quei lavoratori altamente qualificati che sono capaci di produrre valore aggiunto in processi produttivi altamente sofisticate
Ma assenza e crescente assenza di opportunità di lavoro per i lavoratori medio bassi a cui si dice ottantuno mila avori Allo stesso salario a cui lavora chi fa la stessa cosa in Messico in Thailandia
Oppure perché qui lavora non c'è chi era poi la ragione a mio avviso giusta
Della opposizione della dei sindacati americani a al Nafta che era di per sé una cosa progressista indiscutibilmente ma che questo problema lo poneva
A tre quarti delle famiglie americane
Io più volte ho posto questo problema coloro che lo mettono così
Il primo che lo mette così l'autore del bestseller più più celebrato negli ultimi tre anni Robert Reich che attuale ministro del del del lavoro di Clinton nel suo peraltro bellissimo libro il problema è
No tutti i figli di tutte le nostre famiglie saranno quei problemi Saunders altamente qualificati che guadagneranno un fonti io di soldi
Vendendo un pezzettino del processo produttivo di quell'impresa giapponese che va a pescare il meglio che si trova o di quella impresa inglese o tedesca che va a pescare sempre dir meglio che si trovano e quindi io capisco che noi dobbiamo rispondere positivamente all'invito di Reich preparate in Medio in questi paesi sviluppati e non vi preoccupate della nazionalità dell'impresa che lo verrà a pescare
Verrà perché le conviene e e voi vi farete pagare il valore che mi avete aggiunto benissimo
Ma quanti dei nostri figli saranno nella condizione di partecipare a questo elitario Processo di accrescimento del valore aggiunto dei processi tecnologicamente
Forse un quarto
E gli altri tre quanti
Rispetto agli altri tre quarti Comi Pisano in quella società le ragioni di cui qui si è parlato sono spesso ignoranti
Sono spesso poco formati sono spesso privi della flessibilità necessaria a seguire il cambiamento tecnologico sono competitivi con i missili con i messicani e quindi messicani sono più competitivi sono più competitivi di loro
E allora come si fa a capite non siamo responsabili per queste
Io questo lo vivo da tempo come una specie di incubo che mi fa pensare qualche volta lo così definita ad una prospettiva brasiliana davanti a me il perché
Insomma questa può diventare una macchietta di disoccupazione così ampia
In cui non riesci più a distinguere il profilo sociale dal profilo di ordine pubblico perché lì c'è un potenziale di conflitto sociale gigantesco gigantesco quando appunto ai tre quarti della tua potenziale forza lavoro che ti rimane fuori in realtà ed è vero verissimo quello che alcuni qua hanno ricordato che negli Stati Uniti per una serie di ragioni storiche c'è un adattamento ai salari molto bassi noi europei lo abbiamo almeno questo
Lo abbiamo meno e non credo che siamo così incivili per questo
Non lo credo affatto cioè credo che attendersi dal proprio lavoro la possibilità di ricavare un reddito che assicura una vita dignitosa sia uno degli elementari diritti umani mi rendo conto che insomma un salario infame è meglio della fame ma voglio dire non vorrei contare come unica risorsa per questi tre quarti sul salario infame al posto della fame ecco vorrei io uscire a capire se è possibile che noi siamo in grado
Di fare lui di più e meglio
Vedete ecco qui si aprono almeno due versanti
Appunto un versante a mio avviso è quello della
Educazione
Anche per in Medio bass
Un'educazione coerente con il livello di sviluppo tecnologico al quale siamo arrivati anche per il medio bassi e non solo per gli ai rischi destinati a stare lassù fine a gestire questi complicatissimi macchina
Dall'altro è il problema su cui vorrei che facilissimo per gli approfondimenti della flessibilità
Primo problema
Punto oggi c'è un'asta perché i due problemi sono connessi
A me è capitato di parlare con appartenenti a consigli d'amministrazioni di di di società del nostro continente loro stessi scandalizzati
Per il fatto che qualunque direttore di reparto che si presenti edicola ho licenziato il venti per cento non viene neanche detto del benissimo bravo hai fatto bene
Cioè c'è una tendenza che proprio alla alla sostituzione della della macchina l'uomo
Il più possibile vedendo sì in ciò comunque la liberazione di una rigidità mi libero da una rigidità insomma quindi più più licenze più più più vado bene
Il risultato naturalmente che si ingrossa questa macchia della disoccupazione e pensateci bene per molti versi stia diminuisce la qualità dei servizi che ci vengono prestati che perché non è affatto detto che questa sostituzione sia sempre alla pari in termini di efficienza ma dal punto di vista dello stesso imprenditore
Perché ha a che fare con i Freeride emerse a chi fa che fare con quelli che imbrogliano con la macchina
Non ha il controllo di situazioni se non in in termini molto marginali perché in realtà
Troppe volte quando la macchina che controlla la macchina e poi alla lunga rimane la domanda di fondo
Perché insomma questa storia vera sostituzione della macchina l'uomo ha funzionato fino a quando
La macchina prodotta da quello lì era comprata da un altro uomo
Ma qui se si porta il processo al di là di un certo limite chi è che compra che cosa con quale reddito in effetti quest'funzionari al di là di un certo limite si rischia di arrivare anche ex a questo tipo di problema ma non lasciano giù in fondo perché poi
Il mercato mondiale e grande allora io ho nella testa ma delle dico proprio perché qui siamo pochi amici eccetera e quindi si può parlare in assoluta libertà io nella testa due idee la prima noi dovremmo dare a tutti
A partire dalle elementari
Una formazione nella quale per dirla banalmente il basic che vale quanto la geografia le la geografia che si impara le scuole elementari capitali della Francia dell'Italia vendite
E e della Germania
Perché in ogni caso metto in condizione qualunque lavoratore anche medio-basso anche basso di capire l'ambiente di lavoro in cui viene collocato
Ecco e quindi di essere in grado di esercitare comunque una funzione sarà quella dell'uscire ma all'uscire di una ambiente tecnologico Zanotto deve conoscere quel linguaggio perché è quello che gli permette di aprire le porte quando deve entrare o deve o deve uscire
Con tutti gli addentellati poiché formazione permanente cioè non fare in modo che non ci sia nessuno tagliato fuori dalla società tecnologica
Secondo punto
E questa è la è la riflessione che tutti siamo in grado di fare dalla famosa storia della qualità totale come diavolo si chiama giapponese no
Quella qualità totale su che cosa conta conta sulle qualità artigianali di qualunque lavoratore
Conta non soltanto sul grande problem solver di di di vertice chi è capace di i inventare la nuova macchina ma
Del processo produttivo del bene o del servizio che magari quello c'ha l'occhio solo in un punto e può migliorare quel punto atti ostili è questa la cosa insomma ci hanno c'è lo ha spiegato che è fatta così quando la FIAT sembrò che la volesse introdurre poi non credo che non so se l'hanno fatto insomma parlava di di questo tipo di esperienze il che dimostra che cosa
Che la sostituzione dell'uomo con la macchina non non sempre è figlia di una necessità del processo produttivo ma è figlia del reparto finanziaria
Del liberarsi del costo del lavoro in realtà delle sue rigidità e quanta allora io mi domando
Quando sento dire dobbiamo essere più flessibili dobbiamo essere più flessibile dobbiamo essere più flessibile
Andina di un certo limite la flessibilità mette il lavoratore nelle mani del datore di lavoro che decide come uno zar Tocqueville che fu alcun fa
Cioè al di là di un certo limite diventa la cancellazione non soltanto delle rigidità ma insomma dello Statuto dei lavoratori anche dei suoi principi essenziali subire perché
La il più flessibile che io possa immaginare per evitare di essere considerato rigido
è che noi risposta quando quando mi pare mi fa lavorare quando gli parlo mi caccia via quando è di parte di sicuro ha realizzato il massimo di flessibilità ma a me francamente da cose non chiare l'ha fatto se sono io quello e e una larga maggioranza di esseri umani sarebbe resa infelice o dall'avere ottenuto il massimo della felicità evidentemente ma poi c'erano gli schiavi di un avo
Otto fra l'altro come uno studio che ha suscitato polemiche di recente come sempre accade a chi cerca la verità
Non mi ricordo di chi era di una donna americana verrà eletto Romano insomma
Questa dimostrava che nel sistema schiavista e reticente non era lì non era vero che era inefficiente nord avevano
Chiedo scusa
No io conosco siccome Forte Pierre l'altro allora questo è l'altro allora è l'altra appunto dico che no quindi non non è affatto detto che quello sia un sistema che inefficienti
Non si potrebbe pensare che
Tra flessibilità da una parte partendo dall'altro noi stiamo in realtà evocando
Forme di lavoro che erano diffusissime tra gli esseri umani prima che Iddio inventarsi e la fabbrica e quindi generalizzata se il lavoro dipendente e cioè l'auto impiego
La l'autoimpiego magari organizzato in forme collettive cooperative consortili per che poi il più debole non può mai stare solo e abbandonato a se stesso
Ma a quel punto non sarebbe ipotizzabile che informe appunto organizzate ipotesi cooperativa lavoratori che oggi ai quali oggi viene chiesto per sopravvivere di essere molto flessibili flessibili si mi
Part-time al part-time missini proprio il meno possibile eccetera dicessero benissimo o che ho capito allora ci mettiamo da soli
Queste prestazioni che migliorano a livelli non eccelsi ma puntiformi prestazioni di Sir vizi o processi produttivi noi che prestiamo in forma autonoma vendendo il nostro tempo con contratti per io vendo la mattina tre ore a lui è il parcheggio tre ore a lui è un contratto di lavoro indi per tutte hanno il massimo di flessibilità ma per Dino siamo in due a stabilire la flessibilità a quel punto con soddisfazione di entrambi
Perché tu non dipende da te e io e io sono sono in condizioni di lavoro e quante forme di quante quante mansioni che oggi vengono addirittura Hutchins curati non viste per evitare di doverci assumere un dipendente
Potrebbero in ipotesi essere viste e utilizzate se avessero per l'altra parte no non dette l'ente ma un ecco non è l'unica idea poi quando uno ha la la racconta poi però intendo dire che se è vero che molte mansioni per il medio bassi sono cancellato perché sono visti più come una rigidità che come un beneficio se è vero che grazie a questo potere bruciamo comunque la qualità dei di molti dei servizi che vengono prestati Ina ridendo della presenza umana il processo produttivo del bene
O del servizio se è vero che l'unico modo per evitare questo è essere sempre sempre sempre sempre più fra i sibili il che avremmo detto una volta cadere sempre sempre di più nella logica del padrone avremmo detto una volta
E se sempre e sempre sempre sempre più partendo benissimo allora ciascun organizza la propria vita
Ecco queste a mio avviso potrebbe l'altra strada che è sempre la stessa ed è qui che io innesto nel mio ragionamento all'ipotesi che faceva Giorgio prima
I servizi resi alle persone non necessariamente come il serbo punto fare attraversare la strada alla vecchietta
Ma insomma se la sinistra e e la Democrazia Cristiana escono dai loro ruoli i i così irriducibili di tutori come ricordava giustamente Filippo di angeli custodi
Per cui prima si spara sullo Stato burocratico poi però guai a toccare lo Stato burocratico perché è l'unico modo di conservare la tutela dei cosiddetti deboli
E allora i servizi sociali debbono essere tutti de affidati ad una burocrazia che come è stato scritto migliaia di volte finirà sempre per far prevalere i propri interessi sì su quelli degli utenti perché tanto è radicata lì eccetera eccetera eccetera è inutile tornarci insomma qui c'è un margine non con gli occhi chiusi come diceva giustamente lui nome
Perché i servizi vengano prestati in forma mercati Zatta e a quel punto genere in opportunità di lavoro dei legati al miglioramento della qualità dei servizi
La mattina campi capita su tutti i servizi insomma no oggi le banche che funzione hanno ti inseguono per poterti offrire la possibilità non solo di pagarti le bollette ma deve di di di Dio da darti tutta una serie di servizi naturalmente chiedono di essere pagati
Sul piano dei servizi alla persona raccolse invece al ribasso e questo è il paradosso la corsa e al ribasso perché perché devi pagare la burocrazia che te li sta prestando al Caf la fondamentale ragione ecco il per cui arrivasse è in realtà queste naturalmente nel sanitario ci sono ulteriori problemi legati al costo delle tecnologie sanitarie certezze
Il queste strade sono strade sulle quali secondo me vale la pena di di mettersi a lavorare ma ecco qui e intorno al all'Iran all'impostazione che davano può rione all'inizio tutto questo ha un senso se inquadrato in un discorso generale insomma e quindi qui dovremmo essere molto reazionari ma reazionari veri rispetto ai progressisti così degli spiccioli chi coi quali ci troviamo a che fare troppo spesso insomma
Viva le analisi generali
Viva la ricerca delle delle ragioni strutturali
Viva l'idea che lo Stato abbia una responsabilità per risolvere i problemi strutturali insomma ecco
Chi ha perso il coraggio di dire questo perché immediatamente gli viene lo spettro di Breznev fin testa e c'era un pro ma talmente grave che bisogna che se lo risolva si levi di torno e lasciti non ha questo problema occuparsi dei problemi del Paese
Chi è rimasto qual pazienza mi pare che messo abbiamo messo a fuoco altri colleghi uno