L'intervista è stata registrata martedì 11 dicembre 1990 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Carcere, Criminalita', Decreto Legge, Diritti Civili, Giustizia, Governo, Legge Gozzini.
10:00
09:30
9:00 - Roma
9:15 - Roma
9:45 - Roma
9:45 - Roma
10:00 - Roma
12:00 - Roma
14:30 - Roma
15:30 - Roma
16:00 - Roma
magistrato
magistrato
Sul decreto governo contro la criminalità e sulle modifiche che si vogliono apportare alla legge Gozzini abbiamo questa volta ascoltato due pareti il primo in quello il professor Luigi ferraioli giurista il secondo è quello di Franco Ippolito magistrato segretario di Magistratura democratica
Ma questa legge Gozzini è stata senz'altro una delle proprie leggi diciamo gran
Impresso un mutamento di rotta rispetto relazione dell'emergenza è una grande conquista decreto che lo riversa spendere un decreto armi apparire oltre che responsabile sul piano politico giuridicamente incostituzionale perché la legge Gozzini a mutata la natura della pena vedere assurdo pensare che si potesse arretro attivamente aggravare la pena perché eliminare una serie di benefici significava aggravarle testa oltre ad essere discriminatorio perché introduceva una serie di elementi di disuguaglianza era anche contrario classico principi di civiltà giuridica il principio di retroattività della legge penale microfono di Radio Radicale Franco Ippolito magistrato segretario di Magistratura democratica qual è la sua opinione su
Tutto questo battage che è stato fatto intorno alla legge Gozzini avremmo se sta alla necessità di modificarla e così ma noi ci quando la legge Gozzini fu approvata una ho tra quelli che si preoccuparono di mediamente di farla capire ed accettare anche dal senso comune
Della gente perché ci rendevamo conto
Che in qualche maniera il clima al culturale del Paese in cui la legge Gozzini si inseriva non era proprio il più propizio tant'è che a distanza
è un mese nel novembre ottantasei facemmo un convegno in parte a Rebibbia e in parte in un albergo romano proprio a dimostrazione della necessità che la società oltre passasse da Badia delle carcere e che di dal carcere si uscisse verso la società che ci sembrava in qualche maniera la parte migliore della legge Gozzini che aveva anche aspetti che ci preoccupa con un po'
Ma soprattutto ciò che ci preoccupa Vera una reazione di rigetto per reazione di rigetto da parte della pubblica opinione perché c'era in quel momento noi avvertimmo che la stampa
Invece di porsi con una valutazione seria e critica nei confronti della legge si poneva piuttosto come parte di un coro
Dopo che acriticamente
Esaltava questa legge nonché l'esaltazione non da condividessimo o meglio non era questa la preoccupazione maggiore e che quest'aspetto di esaltazione critica era il pendant era l'altra faccia di una come limita della stampa
A interpretare ciò che il potere può
Mitico vuole
In quel momento il potere politico faceva un atto anche di coraggio e approvava all'unanimità questa legge e tutti quanti
Acriticamente a battere le mani
Successivamente il potere politico attraverso massimi esponenti attraverso il ministro Gava attraverso il ministro Vassalli attraverso attraverso il segretario la democratizzazione a Forlani nella famosa confidenza al direttore de il Tempo una confidenza ispirazione piuttosto forcaiola già l'input contrario e cioè basta comunque te leggi garantiste che e anziché garanzia introducono lassismo e fanno moltiplicare la criminalità è ecco che tutta la stampa quasi tutta la stampa con le grandi
Dovute eccezioni a seguire questo input politico perché dico queste cose perché parto di qua
Perché io dò delle responsabilità sicuramente alla stampa e Jo
La lista e però non condivido assolutamente questa mistificazione che sta venendo da parte di taluni responsabili politici oggi di addebitare alla stampa la responsabilità di ciò che è successo
Forse più che altro
Si addebita alla stampa il fatto di
Dimmi una propria opinione ma di essere sempre più legata hanno un determinato potere politico beh questo è ciò che io addebito la stampa ma credo che il non siano altrettanto legittimati a fare operazioni di questo genere proprio quel quegli esponenti del potere politico che hanno dato l'input alla stampa amica fra virgolette di fare questa campagna di stampa che è stata una campagna di confusione e di mistificazione di confusione perché ha assommato do problemi propri di Alice Gozzini di gestione di questa legge Gozzini e problemi e con questa legge non c'entrano niente che sono le scarcerazioni cosiddette facili
Le scarcerazioni per decorrenza dei termini di custodia preventiva
Problemi di difesa sociale dalla criminalità con la quale la legge Gozzini c'entra molto poco anzi la Gozzini avuto merito sicuramente qui nessuno può disconoscere ha avuto il merito di pacificare il carcere quindi dito togliere uno degli elementi di fattori diciamo criminali e di disordine pubblico la realtà è che i problemi gravi della criminalità grande piccola della criminalità ma chiosa e della microcriminalità
Quotidiana
Sono problemi che vanno affrontati con grande capacità politica e che comportano dei costi innanzitutto dei costi politici
Il problema della mafia tuona della mafia oggi al problema soprattutto l'intreccio tra politica e mondo illegale tra politica e di economia illegale ed è il problema di una economia illegale che crea ma anche consenso ma l'attuale sistema politico
Allora battere o voler combattere la mafia significa innanzitutto rinunciare a questi consenso e quindi comporta dei prezzi politici il problema della microcriminalità i ragazzi di Gela che formano le bande de che cominciano con il contrabbando delle sigarette poi sono bande al soldo del le mafie e delle camorre ma davvero qualcuno può credere che abbassando l'imputabilità dei ragazzi sotto il livello attuale risolviamo il problema della microcriminalità questi ragazzi che non hanno famigliare non hanno casa che non hanno scuola che è una lo cita certo dal da un eccedenza di carcere e di repressione non possono sicuramente essere indotti a delinquere meno ecco è solo una politica di sostegno sociale e Scola basti come familiare e cittadino può dare a questi ragazzi una speranza e volgare alla collettività la speranza del recupero e del reinserimento
Tra qualche giorno i magistrati scenderanno in sciopero
Perché questa iniziativa che cosa vi aspettate ma i politici
Quando scendono sciopero soli magistrati questa una cosa che continua a dire il ministro Vassalli il governo oggi scendono in sciopero tutti gli avvocati italiani e anche i magistrati insieme e per di più hanno trovato il con Fo orto e l'assenso Dini una di di rappresentanza della società a cominciare dalla sindacato confederale che
Affatto conosce la visione ai motivi di questa protesta che cosa si aspetto non avvocati e magistrati dai politici nulla da questo deriva lo sciopero lo sciopero nasce da un giudizio di assoluta alla sfiducia e inaffidabilità su una politica
Della giustizia fatta di omissioni e anche di azioni quella di missioni
E grave l'inerzia che caratterizzò il Governo per tutto l'anno precedente all'entrata in vigore del Codice procedura penale ancora più grave è scandalosa e l'inerzia che ha contrassegnato l'attività mi Stradivari del ministero per l'anno attuali il novanta che cioè per questo anno di vigenza del Codice un'inerzia che ha compromesso pesantemente la possibilità che il codice seriamente reali
Sì quella conquista di civiltà che molti di noi avevano auspicato in cui avevano creduto di più fra un anno entra in vigore il codice rinnovato di procedura penale stessi arriva in queste condizioni perciò lo diciamo con avvocati magistrati un anno prima ci sarà un'altra catastrofe ancora più grave di quella della procedura penale con questa azione di lotta e di protesta avvocati magistrati dicono i cittadini badate
Noi non s'speriamo che il potere politico risolve i problemi allora a questo punto chiamiamo poi direttamente a diventare protagonisti una lotta e di un impegno semplicemente se il diritto alla giustizia diventa la bandiera di gran di movimenti collettivi
Di società civile che si organizza e si auto organizzano c'è la possibilità di spuntarla per imporla alto
E poi
Un'ultima battuta in sintesi il il suo giudizio sull'operato del ministro Vassalli da quando è in carica quale
Vassalli ha avuto il merito di aver portato importo una Codice come insieme di norme
Nessuno può disconoscere di questo momento
Peraltro c'è da dire che allorquando il Parlamento dice al governo io approvo la legge delega e tu devi fare il codice non è che delega al governo semplicemente la confezione dei settecentocinquanta articoli del Codice procedura penale sta dicendo al Governo tu fai da norme e realizza e parlo devi far vivere questo codice un governo che si limita è un ministero e un ministro semplicemente a confezionare l'enorme ma non le rende vive non le rende praticabili non le fa quotidianamente AG gradita e nei tribunali è un governo e un ministero che viene meno al suo compito che non è semplicemente quello di fare il giurista ma è quello di governare cioè significa quello di far vivere le leggi che il Parlamento ha fatto il giudice poi credo che ve gara sei per quanto riguarda quest'ultima vicenda del decretone e della controriforma legge Gozzini questo decreto non è stato sommerso di critiche non solo da parte di tanti esponenti di Società Civile voglio dire dalla cardinale Poletti al cardinale Martini al via genti di custodia ai magistrati agli operatori a tanti cittadini ma è stato anche sommerso di critiche il Parlamento è difficile sapere re
Riconosce la paternità di questo questa controriforma visto che anche il relatore di maggioranza
Onorevole Alagna ha criticato abbastanza nettamente il tentativo di o cambiare il codice di procedura penale introducendo nuovamente il mandato di cattura obbligatorio operazione peraltro fatta in violazione di un apposito procedimento che la legge delega all'articolo sette aveva individuato quello di passare per un parere obbligatorio e vincolante della commissione bicamerale
Utile preceduta dalla senatore Marcello Gallo il governo ha voluto fare un decreto legge forse per saltare questa commissione di cui abilmente non ha molta fiducia all'altra l'altro rilievo che tanti hanno fatto e la violazione costituzionale per quanto riguarda la retroattività il congelamento famoso via legge Gozzini io aggiungerei anche qui sto eccesso questo sopra più queste abnorme il potere che viene assegnata al prefetto a danno delle autonomie locali
Insomma tutto un modo di legiferare approssimato ed improvvisato che cancella leggi o complessi di leggi il Codice procedura penale la legge Gozzini o la legge sull'autonomia che avremo rappresentato il frutto di elaborazione di anni dimessi di grandi dibattiti il governo in ventiquattro ore compie quest'operazione oggi si ritrova mi pare con un pugno di mosche in mano beh un ministro della Giustizia che tutto ciò giustifica dicendo semplicemente alla
Commissione Giustizia e la Camera
E l'opinione pubblica che lo vuole mi pare francamente un ministro in grande difficoltà è un
Ministro
E credo abbia deluso molta gente e abbia deluso soprattutto coloro che avevano creduto
Che il grande giurista Vassalli a dirigere il ministero della giustizia rappresentasse una svolta questa svolta non c'è stata la ringrazio
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0