Carcere: decreto legge congela per cinque anni la legge Gozzini

Fax che sia arrivato dalla Caritas diocesana di massa di Massa Marittima e Piombino provincia di Grosseto
Mi è stato spedito rappresentare Repubblica Francesco Cossiga al Presidente del Consiglio onorevole Giulio Andreotti
Al ministro di Grazia e Giustizia onorevole Vassalli al direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena dottor Nicolò Amato al presidente dalla Commissione giustizia del Senato onorevole Covi al presidente della Commissione giustizia della Camera dei Deputati onorevole Gargani
è un documento questo che fa Aldo che moltiplicare tutti gli interventi e della Chiesa e del volontariato cattolico a favore del dei detenuti
Ma siamo la lettura
Il consiglio diocesano della Caritas di Massa Marittima Piombino riunitosi per riflettere sulla situazione del mondo carcerario e in particolare sulla presenza del volontariato ma in carcere della diocesi
Presi in esame in quanto si è appreso dagli organi di stampa e radio televisivi circa recente decreto decreto legge anticrimine varato dal governo il dieci novembre nel mille novecentonovanta
Si esprime in difesa della legge Gozzini e auspica che siano potenziate gli strumenti necessari per una sua corretta rigorosa applicazione
Il Consiglio sottolinea sostegno della sua presa di posizione tre considerazioni fondamentali
Primo che la legge Gozzini è stata lealmente rispettata dalla stragrande maggioranza detenuti che quindi non meritano di vedersi traditi
Secondo che la cultura a cui si ispira tutta la riforma per ripensare il penitenziario da settantacinque in poi ha trasformato la vita delle carceri italiane eliminando in buona parte con la violenza su gli altri su se stessi per la quale i nostri penitenziari erano tristemente famosi
Che è iniquo al contempo fuorviante pensare che il problema della criminalità possa essere risolto punendo con una pena aggiuntiva coloro che già scontano in casa loro condanna
Per questi motivi e il nome della credibilità stessa dello Stato italiano il consiglio della Caritas diocesana di Massa Marittima Piombino invita il Parlamento a non ratificare il decreto legge del dieci novembre mille novecentonovanta
In quella parte in cui con indiscriminata durezza congela per cinque anni benefici misure alternative condannati per alcuni reati creando di fronte alla legge una pericolosa e aprioristica disparità per certe categorie di reclusi ed evidenti disuguaglianze anche fra chi sconta lo stesso tipo di reato in contrasto con il principio di individualizzazione di un trattamento personale per ogni detenuto
Nel suo percorso di rieducazione riabilitazione e reinserimento sociale
A questo documento approvato dal vescovo diocesano inviato agli organi di governo di stampa seguirà una raccolta di firme da inviare al Capo dello Stato il direttore diceva della Caritas Leone don Bastiano
Scrivono al partito radicale i detenuti del carcere di Gorgona cari compagni abbiamo ricevuto le vostre ultime notizie riguardanti il decreto legge trecentoventiquattro
E le iniziative che proponete per arginarne la possibilità di conversione in legge entro i termini stabiliti ci trovate concordi e speranzosi nella riuscita di quanto si sta facendo
A tale proposito vorremmo che destra e diffusione delle nostre iniziative attraverso l'agenzia di stampa
Stiamo interpellando anche alcuni giornali per manifestare perché si ha pubblicato il nostro sdegno verso questo decreto incostituzionale e discriminatorio antistorico e controriformista
Abbiamo fatto alcune riunioni nel corso delle quali ci sono tracciati i punti che secondo noi sono i più gravi ne abbiamo tirato fuori dei documenti che alleghiamo a questa lettera con la speranza che almeno voi ci aiutate a diffonderli
Abbiamo preparato questi documenti anche in previsione della possibilità concordata col direttore col magistrato di sorveglianza
Di leggerli ad un incontro che si terrà il ventiquattro del corrente mese nei locali della provincia di Livorno a cui parteciperà il professor Gozzini dove saranno presenti tre nostri rappresentanti in permesso
Rendiamo noto anche che il cinque dicembre al Teatro quattro mori di Livorno alle ore ventuno andrà in scena concerto perché io no un rock recital preparato ed eseguito dal gruppo rock dei detenuti di Gorgona
La pelle dell'orso così si chiama il gruppo vi invita a diffonderne la notizia e naturalmente vi invita a presenziare allo spettacolo nel corso del quale saranno letti i documenti di protesta dei detenuti contro il decreto trecentoventiquattro
I fondi che si raccoglieranno saranno devoluti all'Associazione genitori bambini affetti leucemia tumori
I detenuti esclusi dai benefici per effetto del decreto trecentoventiquattro hanno accettato di partecipare anche scortati con il vecchio articolo trenta secondo comma
Per manifestare all'opinione pubblica l'importanza di essere presenti contro un decreto che ci riporta indietro nella storia della giustizia italiana
Li alleghiamo adesso copia dei documenti rimettendo il compito di farli pubblicare anche parzialmente se fossero ritenuti troppo lunghi e copie di alcuni fogli di tracciato dello spettacolo a titolo informativo
Restiamo in attesa di vostre notizie vi informiamo che stiamo provvedendo all'appagamento delle altre rate mensili per l'iscrizione dei compagni radicali di Gorgona eleggiamo uno stralcio di questo documento
Dove è scritto tra l'altro televisione di Stato e testate giornalistiche hanno svolto un lavoro amaramente profusione Ale con sincronia e determinazione hanno creato il mostro su cui scaricare la responsabilità di tutti i mali è per farlo
Non hanno risparmiato neanche le falsità più tangibili hanno dato in pasto all'opinione pubblica il fenomeno del facile scarcerato responsabile dei disastri della giustizia italiana
Addirittura scarcerazioni per decorrenza dei termini venivano usate per far leva sulla necessità di rivedere la legge seicentosessantatré permessi concessi con l'articolo trenta per gravi motivi secondo la legge del settantacinque
Venivano sfruttati dei canali di informazione con la logica del che più ne ha più ne metta per screditare la validità della Gozzini nessuno ha detto con lo stesso impegno che le statistiche reali sono tuttora al di sotto dei margini previsti sin dall'entrata in vigore della stessa legge
Non amputate la legge Gozzini essa ha funzionato molto più delle aspettative sebbene converrà carenza di strutture di personale e compromesse rimaste sulla carta
Vi sono tanti detenuti che i permessi di anno dedicate esclusivamente ai propri cari che ha costituito nuovi nuclei familiari e chi è riuscito a rinsaldare i altrimenti destinate a disgregarsi
Ed ora sicuramente per almeno cinque anni tutte le speranze sono accantonate
Quale sarà l'epilogo quali saranno reazioni di coloro che escono e non troveranno una casa ed una famiglia ad attenderli ditemi quale sarà la porta che sicuramente troveranno aperti
Da Padova Antonelli annienta ci scrive andandoci notizia sullo sciopero in atto e anche sull'iscrizione al partito radicale
Da ieri lunedì ventisei abbiamo iniziato lo sciopero della fame totale ed ad oltranza alimentando ci solo con acqua lo stanno effettuando tutti i detenuti
Oggi ho ricevuto il TLX da parte del partito radicale e passerò nel pomeriggio in ogni cella per mettere al corrente tutti i compagni della situazione corrente
Assieme ad altri due detenuti sto cercando di sensibilizzare
Tutta la polizia detenuta verso una campagna abbonamenti cercando di arrivare a cinquanta iscritti al partito per assieme ad alcuni che invierò fin da oggi la quota d'iscrizione completa per il novantuno
Spero anche che questa volta visto il lavoro che sta attuando tutti si sentono maggiormente responsabilizzati verso l'iscrizione invio anche una relazione per il manifesto che spero provvederà ad inoltrare alcuni di noi tramite il cappellano provvederanno ad inviare un appello al papà o meglio la Segreteria vaticana
Noi siamo sempre sintonizzati su radio radicale che seguiamo con estrema attenzione i programmi notizie diffuse infatti molto importante lavoro di coordinamento che state effettuando abbiamo anche invidia inviato oltre un centinaio di TLX Giuseppe Gargani
Inoltre tentiamo di riuscire col consenso del direttore di devolvere il genere virtuali o che non viene consumato qualche all'ente benefico
Vi abbraccio Iannetta Antonio Antonio Mancini dal carcere di San Gimignano ha inviato una copia della lettera fatta pubblicare sul settimanale presenza un periodico diocesano
Difesa di parte importato Gozzini si alzi e anche voi cardinale Martini preti che portate la parola di Cristo in carcere o per Toni penitenziari uomini e donne di Chiesa parlamentari di ogni colore politico cialtroni radicali giudici illuminati
Giuristi coscienza avanzate anche tu opinione pubblica che non ti inutili solo delle favolette propinate da i bugiardi della sera o da immenso Nieri del mattino
In piedi siete tutti accusati di difendere una legge volta alla speranza e non alla disperazione una legge educativa e non punitiva
E questo in un'Italia dove vige la strana tendenza che chi fa le leggi e poi si dimentica di averle fatte non è comprensibile
è infatti noi difensori di parte diciamo non è comprensibile non è comprensibile che di una legge votata all'epoca all'unanimità
Se si esclude del voto a sfavore del suo movimento sociale oggi una parte di quei governanti stessi dica sulla Gozzini ci siamo sbagliati non importa se molti di voi ci hanno creduto se ci hanno scommesso il loro essere uomini tutto sbagliato dai difensori di parte a parlare di recupero del detenuto ad impegnarci al rispetto di un sistema di diritti e doveri i che abbiamo violato ma al quale siamo grati per averci dato la possibilità di tornare indietro o meglio di andare avanti di capire di ripensarci
Tutto l'anno e una maturazione che non potrà servire a nulla se il decreto di legge passerà di nuovo sul precipizio di quel burrone in attesa della bestia o durante una faticosa ma intelligente risalita per poi farci ripiombare nel fondo
Potevate lasciarci mini perché illuderci è con noi il rudere madri mogli e figli
E non veniteci a dire voi governanti e voi giornalisti sponsor che l'allarmismo sociale ha spinto l'opinione pubblica sempre più in senso forcaiolo
La forca se forca sarà assisa sul patibolo ce l'avete messa voi e voi solo voi conoscete il volto del boia
Perché voi e non altri avete
Disinformato quell'opinione pubblica alla quale ora delegate del colpo di mannaia voi e non altri avete accomunato l'assassinio di un giudice in Sicilia con la legge Gozzini
Voi è spudoratamente voi signori giornalisti avete scritto che è colpa della Gozzini se è un detenuto arrestato ai piedi dell'Aspromonte in procinto di ritirare il riscatto di un sequestro ebbe un permesso per la morte del padre
Ex articolo trenta della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque che è una cosa ben diversa da un permesso premio stabilito dalla Corsini
E siete stati ancora voi senza arrossire a gettare la croce sulla Gozzini scrivendo della concessione degli arresti domiciliari all'ex terrorista Maietta che invece ha potuto tenerli secondo le norme del Codice di procedura penale che riguardano i detenuti ancora imputati
Tutta roba che con la Gozzini non ha assolutamente niente a vedere e questo non lo diciamo solo noi difensori di parte con noi e lo dicono anche coloro che ora sono davanti alla corte dei bugiardi della sera
Il decreto potrà essere rivisto non approvato
Noi facciamo molto tifo perché vinca la seconda ipotesi ma non nascondiamo che siamo piuttosto preoccupati da quell'opinione pubblica che preme sempre di più in senso forcaiolo grazie alla vostra disinformazione
Lo stesso ministro Vassalli in visita al carcere napoletano di Poggioreale rivolgendosi ai detenuti si è lasciato sfuggire un rivelatore purtroppo
Un mostrare flaccidi muscoli che la dice tutta su quanto egli legislatori sappiano comunque vada grazie senatore Gozzini grazie cardinal Martini è grazie anche a voi preti che portate la parola di Cristo in carcere uomini e donne di Chiesa operatori penitenziari parlamentari di ogni colore politico cialtroni radicali
Giudici illuminati giuristi coscienza avanzate opinione pubblica lungimirante che non ci avete lasciati soli nella nostra difesa di parte
E continuiamo sempre con Antonio Mancini da San Geminiano che annuncia in un cinque sta lettera il l'articolo che scritta presenza e ci dà notizie sulle lotte intraprese nel carcere toscano
Da quando c'è stata autorizzata la radio con la modulazione di frequenza il nostro morale più alto perché attraverso Radio Radicale siamo a conoscenza di tutto quanto si sta facendo a sostegno della legge Gozzini
E più i giorni passano più respiriamo aria di ottimismo per quanto riguarda le nostre lotte civili e non violente ti comunico che dal giorno venti a tutto il giorno venticinque abbiamo attuato uno sciopero della fame totale
Oggi abbiamo ripreso a nutrirci ma abbiamo interrotto ogni attività lavorativa questa potrei protesta andrà avanti fino al giorno sette dicembre il primo dicembre inoltre riprenderemo lo sciopero della fame totale che si protrarrà per un tempo non ancora definito
Per questo sciopero vengono esclusi i malati a rischio e detenuti sieropositivi
Inoltre abbiamo inviato il TLX ai vari parlamentari tra cui Violante segni pesce Cicciomessere Nicotra Rodotà Russo Spena inoltre abbiamo spediti e fatti spedire altri al presidente della Commissione giustizia della Camera Gargani
E ancora io collaboro con presenza un settimanale diocesano ho inviato alcune lettere di cui una è già stata pubblicata stasera invierà un articolo ti te lo spedirò e ti fa rossa epilettico è già stata pubblicata stasera invierò un articolo Conte del quale ti farò vedere e che se l'etere opportuno potrà eleggere radio radicale
Dopo la visita di Tessari di Margherita c'è stato una notevole sensibilizzazione verso il partito radicale da parte dei compagni detenuti
Alcuni iscrizione sono state già preannunciate con relativo versamento della quota e altre ci saranno non appena arriveranno i moduli di iscrizione
Per quanto mi riguarda preannuncia l'iscrizione anche per il mille novecentonovantuno al partito radicale per la somma di duecentocinquanta mila lire e per il secondo anno consecutivo l'iscrizione ancora per la somma di centocinquanta mila lire per un momento il tutto
Nel proseguo nel nostro impegno di lotta ti farò avere altre notizie
Sono caro Sergio
Certo che con la non violenza e agendo con lungimiranza sarebbe sapremo difendere la legge della speranza da me e da tutti i compagni detenuti di San Gimignano un calabra certe a tutti i compagni radicali adesso da una lettera che preannuncia lo sciopero a Civitavecchia
Alle tre del ventisei novembre
Carissimi faccio presente attenti al partito radicale che tutti i detenuti della Casa di reclusione di Civitavecchia da oggi lunedì ventisei
Novembre hanno iniziato uno sciopero della fame totale ad oltranza ci nutriamo di salute caffè zucchero e automaticamente da mercoledì ventotto saranno bloccati anche i detenuti lavoranti
Siamo oltre cento e fra noi ci sono anche pare che siano positivi che Mammano pratiche Mammano perderanno anche le ultime difese immunitarie con grave rischio tra loro persone
Inutile sottolineare i motivi per cui stiamo attuando questo sciopero ma chiaramente rivolto contro i registratori ci rivolgiamo al partito radicale affinché faccia pay con la nostra protesta
Sia a mezzo stampa che radio televisione abbracci da tutti sta Campobasso ci scrive Aniello un un detenuto
Che anche se non entra nello specifico del problema la legge Gozzini si fa invece un qua un quadro abbastanza completo di quello che può essere il clima attuale e delle e nelle carceri
Faccio presente
Che che scrive un detenuto e la casa di reclusione di Campobasso
Vorrei da voi con informazioni la prima diventare socio ma non so come fare per l'iscrizione oggi ho letto una vostra lettera per puro caso vedo che molto importante diventare socio per esserne informato di tutte le leggi la seconda vorrei mi investe un po'di spiegazioni sulle modifiche sono avvenute sulla legge Gozzini sui diversi reati mi faccio presente che da quando si è discussa questa legge i nostri vini sono cambiati mi sembra che siamo ritornati indietro diversi anni quando nelle carceri si facevano più reati di fuori
Vorrei avere anche spiegazioni imposti mio reato e sono in carcere prova disgrazie in famiglia non ho mai avuto a che fare con la giustizia e sono tuttora un grande lavoratore
Il mio reato risale al mille novecentottantaquattro al mille novecentottantasei fu giudicato da Prima Corte d'assise del tribunale di Salerno dove fu condannato ad una pena durissima di ventiquattro anni
Il trono riconosciute le attenuanti generiche equivalenti alle gravanti e fu scarcerato per decorrenza dei termini mente si faceva l'appello
Il giorno dell'appello ai giudici mi confermano la condanna
Oggi vedo che i reati con i miei li fanno pagare quindici sedici anni mentre io sono stato giudicato con il vecchio codice di procedura penale
Mi hanno e mi hanno distrutto la vita sono stati due anni e mezzo fuori e senza termine ho sempre lavorato quando sono andato definitivo mi sono costituito presso i carabinieri del mio luogo
Da Ginevra il giorno che mi hanno costituito è passato un anno ma purtroppo qui mi dicono che le cose sono cambiate e che non posso più andare in permesso perché devo aspettare la metà appena ma come si possono fare queste discriminazioni
Perché io poi che ho ammazzato mia moglie io non sono un professionista non devo avere nessuno dei benefici mi hanno fatto uguale ad un criminale
Poi un aiuto da parte vostra se potete sto molto giù di morale non vorrei più prolungarmi e scusate in degli errori non sono tanto bravo a scrivere vi saluto sperando in una vostra risposta di farcene più distinti saluti Aniello
Ecco questa lettera e un po'rappresenta quello che il il il clima il morale persone delle detenuti che purtroppo molti non sono neppure informati su quello che c'è che sta avvenendo a livello legislativo ne riflettono semplicemente quelle che sono le ripercussioni
Parlando con educatore che dice che non può più fare il permesso parlando con con gli altri detenuti che difendo che lo informano magari che ne so non potrà più andare a casa natale comuni se aveva fatto lo scorso lo scorso anno
Quello documento viene della casa circondariale femminile di Perugia richiamo Costantini Patrizia attualmente detenuta presso la casa circondariale di Perugia
Allora insieme la raccolta di firme a fare a favore la legge Gozzini esprima delle considerazioni delle riflessioni che sto facendo dentro di me
Dopo aver visto il programma sulla RAI serata TG uno
Quello che voglio dire e che non si fa notare una cosa importante cioè che questo congelamento tocca persone che sono dentro la mai da anni gente che non vola alto che rifarsi una vita e manteneva apporti trovati o ritrovati
Altre due cose la prima è che questo decreto colpisce una larga fascia di detenuti in un carcere piccolo come questo su trentasette detenute definitivo ben diciotto rientro nel congelamento il cinquanta per cento
L'ultima cosa e forse una delle più importanti
E che non si vuole vedere dir il reale cammino condivido fa per uscire da cui è tornare nel mondo è questa la vera tragedia che il decreto acché creato esiste sempre e solo il reato e non più l'individuo nottate con noi perché sia ripristinato il diritto non solo della sala speranza ma anche ad una dignità compatti cari conquistata
Passiamo invece adesso ad una lettera un po'più lunga di Domenico Strangio il fratello di quello che è stato così alla base dei già alla base di tutta la campagna stampa contro la Gozzini
Fra Domenico Strangio si è costituito una volta emesso un mandato di cattura a suo nome perché come dice lui non aveva nulla da temere la giustizia e sentendosi completamente innocente suo unico
Suo unico reato era quello di chiamarsi Strangio DS di San Luca
Vi invio questa mia lettera scritta per informarti che ho ricevuto la tua lettera e per darti alcune notizie utili cui attualmente si un po'tutti in fermento circa le iniziative da intraprendere da attuare sempre riflesso al decreto legge che vuole il congelamento della legge Gozzini
Certamente sono d'accordo con te con i contenuti espressi dalla tua lettera e cioè che tutte le iniziative si devono svolgere nei tempi nei modi dettati dei legittimi giusti principi della non violenza ed assoluta democraticità di dialogo e con ciò intendo dire a colmare la collettività reclusa e matura
Rifiuta in blocco la violenza e le probabili provocazioni che potrebbero derivare dalle circostanze di involuzione che si crea si possono creare lungo il processo di lotta
Ti volevo dire che sicuramente si è a conoscenza che qui abbiamo già fatto lo sciopero della fame tempo fa e che adesso si sta cercando di predisporre delle iniziative future
Lo sciopero fatto è stato attuato sempre a sostegno della legge Gozzini e per l'indulto generalizzato avremmo voluto far sì che anche i nostri familiari partecipasse dal di fuori
Venendo magari a Roma
Ma purtroppo la realtà esistenziale di ognuno di noi e quindi anche dei nostri cari e molto precarie in ogni modo ogni nostra iniziativa intesa sostenere la permanenza e l'attuazione della legge Gozzini così nella forma come è nata senza l'avverarsi di nessuna modifica
Le nostre iniziative comunque vogliono essere anche un momento di confronto e di dialogo aperto a chiunque troverà del tempo e vorrà ascoltarci magari tramite assemblee interne da predisporre sempre l'autorizzazione e anche da chi proviene dall'esterno
La lettera di Strangio continua io dico solamente che se gli altri versi gli alti vertici io dico solamente che se gli alti vertici dello Stato sono veramente intenzionato a risolvere certe contraddizioni socio economiche
Hanno tutti i mezzi per farlo e cioè innanzitutto andando alle cause e poi cercando posti delle andando le cause e poi creando posti di lavoro e tutte le strutture le sovrastrutture necessarie per un vivere sinceramente civile
E non chiacchiere o prediche retoriche a fini elettoralistici tramite la legge Gozzini ci sono detenuti che si sono create una famiglia ed hanno figli
E ora tutto d'un tratto tutto viene bloccato
Caro Sergio Visco dove non vi è stata una lettera e vi abbraccio forte tutti quanti
Questa infine la lettera che giunge dal dal carcere di Spoleto e che reca la firma Giuseppe durante in data ventisei del corrente mese mi è pervenuta la missiva inviatami dal Partito Radicale
In merito alla mia iscrizione in questa lettera mi si fa presente che la quota di iscrizione per l'anno novantuno è aumentata di conseguenza le duecento mila lire che avevo inviato non erano sufficienti
Non lo sapevo ma non ci sono problemi il primo di dicembre provvederò a perfezionare l'iscrizione in questo momento non mi è possibile perché come detenuto ho già superato il limite mensile di spesa
Avrei voluto iscrivermi prima alla al partito radicale ma diversi problemi personali me lo hanno impedito
Di una cosa sono certo e sicuro della serietà del partito radicale e questo è il motivo per cui ogni anno mi iscriverò al partito radicale colgo questa o azione per dire che sono stato condannato all'ergastolo pur essendo innocente si tratta di una pena disumana ma cos'è rimasto del Bel Paese solo il nome
Si continuano a subire gli abusi da parte di certi magistrati e la maggior parte dei personaggi politici riesce a nascondere tutte le malefatte la conseguenza è che paghiamo a caro prezzo Sempre noi detenuti
è vergognoso vedere in televisione l'atteggiamento di certi personaggi che a tutti i costi che vogliono congelare la legge Gozzini che statisticamente come ha detto lo stesso direttore generale Nicolò Amato ha dato buoni risultati
Qui a Spoleto dal giorno venticinque abbiamo iniziato la protesta otto consegnandoci
Non si va a lavorare non si va a scuola essi rifiutano i colloqui con gli operatori penitenziari noi detenuti siamo incoraggiati dal fatto che anche dall'esterno qualcuno si dà da fare per aiutarci questo decreto è un abuso è un vero board lo che sta bene a determinati personaggi politici a certi magistrati che così facendo nascondono le loro malefatte la speranza è quello che ci rimane dopo anni di stoffe Enza la speranza di poter riabbracciare i nostri cari in un mondo libero è questo quello che desideriamo dopo anni di sofferenza e abusi subiti cordiali saluti
Tutte le iniziative e le prese di posizione in carcere fuori per la difesa della legge Gozzini possono essere comunicate al partito radicale di via di Torre Argentina settantasei
Zero zero uno otto sei Roma il numero di telefono è il seguente sei otto nove sette nove uno
Il numero di fax è questo sei cinque quattro cinque tre nove sei zero sei naturalmente prefisso per chi chiama da fuori Roma
L'indirizzo di radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque a Roma il numero di fax quattro otto otto zero uno nove sei
Al quattro otto
Uno sette zero zero zero risponde invece una segreteria telefonica li potete dettare il testo del telegramma anche la difesa della legge Gozzini che avete deciso di inviare a Giuseppe Gargani presidente della Commissione giustizia Camera dei Deputati zero zero uno otto sei per Roma