L'intervista è stata registrata mercoledì 10 novembre 1982 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Partito Radicale, Psi.
Rubrica
14:30 - CAMERA
15:00 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Evento online
16:00 - Roma
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
Buongiorno a tutti da Montecitorio
Questa mattina sull'Avanti eh apparso un articolo a firma di Nervo Querci
Il titolo di questo articolo è l'obiettivo della democrazia compiuta e fa parte di quella serie di articoli che vengono in genere messi in una parte del giornale dedicata al dibattito quello che ci interessa dell'articolo di Querci e in particolare un passo Querci scrive ciò che vale per il partito socialdemocratico vale anche in altre direzioni Valle verso i radicali rispetto ai quali mi sembra velleitario e contro cui l'uscente esorcizzare Pannella con una polemica di accerchiamento priva di reali e percorribili finalità
Continua Querci neo rea di carisma italiano
Che per taluni aspetti in netto contrasto con l'esperienza storica del movimento operaio rappresenta comunque una parte viva della nostra società esso può trovare una sua collocazione d'una sua espressione la costruzione di una politica alternativa e ciò vale anche verso i Verdi gli ecologisti gli antinucleari che formano quel complesso di Moving Inti che risulta difficile definire di sinistra ma che è pur sempre rappresentano settori della Società potenzialmente disponibili per il cambiamento
Ancora Querci prosegue tra i rapporti tra il Partito Socialista auspica anche un incontro tra repubblicani liberali ancora continua sui radicali So già quanti compagni
Distorcendo la bocca diranno ma lungo ma Pannella ma gli altri non ci staranno a una tale proposta a questa obiezione continua Querci si può rispondere che la storia prima ancora che la politica ha posto nel nostro Paese la questione l'alternativa e che constatare questo rende legittimo ritenere che un processo siffatto può andare avanti malgrado le resistenze di diversi e potenti egoismi se si avrà la voglia di non ridurre tutto ai palazzi ma di parlare finalmente chiaro i lavoratori altrove conclude Querci penso alla Francia altri pure in condizioni diverse ma non per questo meno sfavorevoli hanno avuto il coraggio di imboccare questa strada rompendo con una mortificante prassi per offrire il nuovo che istintivamente il Paese cercava com'è noto alla fine hanno avuto ragione questo era Querci sull'Avanti
A questo articolo risponde questa mattina il segretario del partito radicale Marco Pannella colonne con una dichiarazione Pannella scrive l'intervento del compagno Querci sull'Avanti di oggi mi trova concorde su un punto occorre no una politica dell'oggi è una strategia esplicita di costruzione di un'alternativa che non sia mera alternanza socialisti radicali se si allontana da questa scelta da questa convinzione da questa pratica possono anche sperare di raccogliere qualche successo contingente
Ma se socialismo significa ancora qualcosa e non il nome di una ditta vecchie usata per obiettivi del tutto estranea lei ha le sue ragioni sociali occorre urgentemente che valori idea ali contenuti politici obiettivi dicono erano siano precisati e ad essi si ancori no le vicende quotidiane di progetti di chi si dichiara come noi socialista all'inizio di quest'anno continua Pannella inviai una lettera aperta a Craxi sottolinea e hanno la necessità di non rassegnarsi a constatare che le scelte politiche del partito socialista del Partito Radicale stavano divenendo sempre più divergenti non ebbi altra risposta che quella di una politica sempre meno di alternativa e di sinistra Pannella conclude
Se l'intervento linea col Querci significa che qualcuno all'interno del Partito Socialista Italiano avverte l'urgenza di operare in modo diverso non potranno incontrare la piena disponibilità del partito radicale e mia personale
Questo era una dichiarazione
In Marco Pannella in risposta all'articolo apparso quest'oggi a pagina dieci sul quotidiano l'Avanti organo del Partito Socialista Italiano passiamo adesso a un altro argomento abbiamo qui ospite dei nostri studi di Montecitorio il deputato radicale Alessandro Tessari come è noto membro della Commissione industria questa mattina commissione industria si è riunita era ancora in discussione il famoso Art dicono diciassette lo spieghiamo brevemente è quell'articolo che prevede un ed una elargizione di fondi ai comuni affinché i Comuni dopo aver ricevuto questi fondi accettino di installare delle centrali nucleari all'interno del proprio territorio in questo momento c'è una sospensione chiediamo subito Tessari che cosa è successo questa mattina in Commissione Industria
Pomeriggio presenti tutti i gruppi
Parlamentari della commissione industria voglio ricordare che appunto in ogni Commissione sono presenti tutti i partiti
C'è stato un grande appello evidentemente mosso dal Governo promosso dal Governo
Perché si arrivi a licenziare questo provvedimento infame in tempi brevi soprattutto prima che cada il governo che è questione di ore ormai come si sa non c'è su questo differenziazione fra partiti di maggior non sa e i partiti di opposizione nel senso che alla commissione industria della Camera i cinque partiti di governo
Oltre ai missini e i comunisti sono tutti d'accordo perché la scelta nucleare passi passi in modo particolare questo scandaloso articolo diciassette
Che si chiama tecnicamente ventitré ottantatré bis porta il numero della vecchia legge sul risparmio da cui è stato stralciato
Che contempla punto l'autorizzazione all'ENEL l'ente elettrico di Stato pubblica concessionaria pubblica
Di versare
Mille miliardi circa i comuni perché accettino le centrali nucleari quando si è sparsa la voce che c'era questa elargizione hanno voluto i soldi non soltanto i comuni che ospitano le centrali nucleari sì ma anche i comuni limitrofi comuni che hanno centrali a carbone a petrolio e così via cioè una lega la distribuzione all'italiana di denaro pubblico perché i fondi dell'ENEL li paghiamo noi fanno parte dei soldi della collettività noi ogni anno voglio ricordare che quest'anno sei mesi abbiamo dato all'ENEL quindici mila miliardi come l'uso che l'ENEL fa di questi soldi è questo uno degli usi questo allegra corruzione di sindaci consiglieri comunali
Di mezza Italia
Contro questa legge non abbiamo ricevuto centinaia di lettere di petizioni di sindaci di tutto lo schieramento politico democrat tale socialisti e comunisti che hanno invitato il Parlamento a respingere questa legge non farla passare perché un'infamia un insulto
Una legalizzazione della tangente di Stato che offende appunto il Comune l'amministratore locale
Questa legge voglio ricordare per i nostri ascoltatori
E scherma in Parlamento va oltre un anno e mezzo
Una legge fatta di un unico articolo voglio ricordare che in Commissione industria ci sono quarantasei membri quarantacinque dei quali tutti a favore della legge e uno solo quello radicale contro questa legge
E voglio ricordare infine che ieri testato un appello del presidente della commissione a tutti i partiti per dare un colpo di di un giro di vite e schiacciare finalmente questa fastidiosa Mosca radicale che impedisce dal Parlamento di fare una legge per
Legalizzare la tangente di Stato
I democristiani sono insorti dicendo che è ora di finirla con questa arroganza radicale e che la commissione avrebbe dovuto riunirsi magari in contemporaneamente all'aula qualunque o ora del giorno e della notte sabato domenica e che i democristiani per parte allora sarebbe stato disposti a venire fin da stamane alle sette e mezzo
C'è stato un qualche segno di ilarità
Un po'contenuta
Io ho dichiarato la mia disponibilità a lavorare anche a partire dalle sei del mattino fino a mezzanotte sabato domenica compresa come sempre nostro stile non abbiamo mai rifiutato nessun appuntamento di lavoro in Parlamento a qualunque ora del giorno o della notte Old giorno dalla settimana alla fine è prevalsa la tesi di convocare alle otto e mezza stamane la Commissione i comunisti test da normalmente fanno la guardia al bidone nel senso che loro sono presenti in numero massiccio però natura mi butti della maggioranza che spesso è assente
All'omologo cautela sia e hanno detto alla maggioranza di essere disponibile a venire alle otto e mezzo tutti puntuali se la maggioranza si fosse impegnata stroncare effettivamente questa opposizione radicale
Stamane alle otto e mezza in commissione c'era soltanto il rappresentante radicale cioè sottoscritto dopo mezz'ora sono arrivate le le avanguardie sparse comuniste duo democristiane il presidente e Francesco Forte del PSI
Dopo sguardi smarriti imbarazzati fra i vari partiti
Constatato che mancava il numero legale il presidente ha dovuto sconvocare la con missione e riconvocarla fra un'ora
Ecco questo in sintesi quello che è avvenuto può essere una registrazione di fedele a piccola cucina di Montecitorio ma un episodio significativo a mio avviso che val la pena appunto di come entrare anche perché stamane
Su Repubblica c'è una lettera molto importante delle ministro dell'industria Marcora che risponde a una lettera di del compagnie Ciccioni di Milano
Sui costi appunto della industria nucleare quindi del energia elettrica prodotta come centrali nucleari
In questa lettera al ministro Marcora dice uno
Menzogna colossale
In pratica non produce nessun argomentazione dice soltanto questo il nucleare si deve fare in Italia perché chilowattore
Condotto con la centrale nucleare costerà un terzo del kilowattora prodotto con le centrali di tipo tradizionale a petrolio
Ora questa è una menzogna di proporzioni smisurate e ci stupiamo che Scalfari Direttore rischia Repubblica passivo senza nessuna nota di commento
Lettere così scandalose
E falsi ficcanti e misti ficcanti solo per il fatto che viene dalla ministro democristiano più potente il capo delegazione fra l'altro l'uomo più ricco di Montecitorio quello che al reddito
L'imponibile più alto della compagine governativa intanto un uomo e potente evidentemente noi vorremmo risponde
Ministro Marcorè risponderò a sulle colonne di Repubblica ma so già che Scalfari non è disposto a dare spazio ai radicali
Difendere le proprie posizioni moroso more solito
C'è stato una unica Presa di consapevolezza da parte della commissione industria della Camera di fronte al programma nucleare quando il fumo fiati delegazioni in Giappone per visitare l'industria nucleare giapponese
Ora fra l'industria nucleare enti io conosco personalmente quella giapponese certamente quella più mastodontica più massicce più organizzata più efficiente fra virgolette
Abbiamo parlato con i titolari di questa impresa nucleare giapponese che sono dei privati perché l'industria nucleare i in Giappone e gestita da privati lenti non esiste un ente elettrico di Stato i privati comprano il terreno costruiscono le centrali distribuiscono l'energia e stabiliscono anche la tariffa elettrica
Siccome ci interessava verificare la veridicità o meno delle frasi di Marcora secondo cui il nucleare Costa e conveniente perché rende di più e costa di meno abbiano chiesto a questi industriali del nucleare giapponese
Un parere su questa questione e loro ci hanno detto in maniera esplicita questo il nucleare no costa una sola lira di meno del chilowattore prodotto a carbone o a petrolio per il semplice fatto che essendo un'industria sofisticata e comportando e in Ronnie costi per quanto riguarda le garanzie in materia di sicurezza di tutela dell'ambiente dall'inquinamento e di
Più accorge
Di tecnologici per quanto riguarda l'alta sismicità del territorio giapponese maremoti e il terremoto in Giappone sono fenomeni quasi ordinari tanto è vero che durante la visita della delegazione parlamentare italiana in Giappone proprio alle centrali nucleari di Fukushima
Ci fu una notevole scossa di terremoto questo non impedì alle centrali di funzionale di continuare il loro funzionamento allora la morale della favola è questa
In un Paese dove il nucleare eccetera e in maniera massiccia però costruito con il rispetto dicono loro noi prendiamo per buono queste dichiarazione
Delle regole del gioco nel senso con il massimo di tutela e questo non ha impedito anche al centralino giapponesi di incorrere in enormi incidenti che sono stati occultati all'opinione pubblica per diverso tempo di questo è un altro aspetto delicato del problema
Ecco tu
L'industria nucleare afferma che era averi il massimo di garanzia non si può fare economizzare i quindi i Villani l'energia elettrica prodotta da centrali nucleari non viene a costare una sola lira di meno dell'energia elettrica prodotta come centrale convenzionale
Perché dobbiamo avere in Italia un ministro dell'industria bugiardo come Marcora che per strappare il consenso dei comuni che non vogliono le centrali nucleari afferma
Sulle pagine dei giornali che il nucleare e praticamente regalato ecco questa è una menzogna spudorata che va rintuzzato abbisogna risponderà il ministro Marcora dicendo che è falso far credere all'utente che la bolletta è lei e che avverrà dimezzata o ridotta ad un terzo se in Italia si costruiranno le centrali nucleari è falso la bolletta elettrica sarà identiche continuerà accresce questo il dato vero che dobbiamo rispondere e opporre a Marcora
Se poi il nucleare bello o brutto indicizzata fare non s'ha da fare si deve fare la come si dice la diversificazione delle centrali in modo da non essere dipendenti dagli stessi Paesi per quanto riguarda gli approvvigionamenti di materie prime quindi petrolio carbone eccetera
è un altro discorso su cui noi siamo disposti a confrontarci e a discutere perché non siamo né partigiani per partito preso dal carbone né del prezzo
Delle del nucleare vogliamo discutere vedere qual è il fabbisogno reale del Paese nelle previsioni dei ministri economici e programmare quindi
La costruzione delle centrali necessari a far fronte al fabbisogno energetico Mau mettendo nel conto della diversificazione anche due voci che per noi sono molto importanti
Quella del risparmio energetico che una grossa fonte di risparmio quindi d'energia e quindi di canalizzazione di energie data attinenti e attualmente viene sprecata
Che potrebbe secondo i calcoli dello stesso governo ridurre addirittura del dieci per cento il fabbisogno energetico voglio solo ricordare che nel mille novecento e novanta e l'attuale governo prevede di colme are solo per un quattro per cento e col nucleare il fabbisogno energetico nazionale solo un quattro per cento quindi se con il risparmio riusciamo tenere una riduzione del dieci per cento già solo e la politica di un del risparmio energetico potrebbe rendere superflua la costruzione di centrali nucleari e in e l'altra
Carta che dobbiamo giocare è quello appunto delle fonti cosiddette rinnovabili solare geotermico e così via e sviluppare sappiamo che ci sono costi altissimi perché sono tecnologie estremamente sofisticate e attualmente non sono utilizzabili in maniera massiccia come per produrre elettricità con la stessa e diciamo imponenza delle fonti convenzionali Carbone petrolio però noi diciamo bisogna sviluppare tutte le risorse gli studi le ricerche
In questa direzione per rendere di in un immediato futuro utilizzabili su larga scala industriale anche l'energia elettrica prodotta da queste fonte rinnovabile cui sarà nostra posizione chiudo dicendo continuerà questa mattina il confronto alla commissione industria per tentato di far passare questo articolo diciassette voglio ancora ricordare che temono tutti i partiti di portare questa legge in aula perché temono che la stampa possa essere informata che l'opinione pubblica possa sapere del nucleare in Italia sta passando perché lo vogliono non solo i cinque partiti di governo ma anche missini che comunisti su no tutti d'accordo per fare il nucleare gli unici che hanno votato contro e da un anno e mezzo impediscono a questa legge di passare questa legge scandalosa sono i radicali ecco questa semplice elementare verità ebbene che venga diffusa perché si sappia
Ti ringraziare se la scelta nucleare in Italia passerà
Va bene ringraziamo Alessandro Tessari che torna ai lavori della commissione industria
E io direi di chiudere qui questo primo collegamento a risentirci
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0