Quarto anniversario del sisma: intervista al Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi

Prego
Radio radicale
Abbiamo i nostri microfoni Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Chiodi buongiorno Presidente buongiorno allora ricorre in questi giorni l'anniversario del terremoto
Il sindaco dell'Aquila dichiarato che la sua città e condannata a morte senza risorse immediate mancano i fondi qual è il punto ad oggi nella sua regione
La ricostruzione a che punto è
Ma
Dunque
C'è parzialmente vero quello che dice il Sindaco ma
Lo stesso tempo molto cioè di falso allora la ricostruzione ha avuto già uno stanziamento di dieci virgola cinque miliardi ne sono stati usati sostanzialmente già otto
Nel resto molto Owen che lo Stato ancora a disposizione per quanto riguarda fa riferimento lo stanziamento che fu
Disposto dal
Governo Berlusconi nell'immediata prossimità insomma degli eventi e di questi due miliardi che ancora devono essere assegnati il motivo per cui non vengono assegnati
E l'inerzia da parte delle comunità locali alle quali dal trentuno agosto è passato a tutta la gestione diciamo commissariale non esiste più il trentuno agosto è cessata quindi otto mesi fa
E non c'è più regime l'emergenza è tutto nelle mani degli enti locali e questi due miliardi per esempio quella non vengono assegnati da parte del Comune dell'Aquila quindi
C'è una ritardo e l'assegnazione di circa due miliardi di euro ma ciò non significa che poi ecco adesso la parziale verità del Sindaco credo che vada fatto che si dopo una volta che sono stati assegnati questi due miliardi di euro
Per la ricostruzione del centro storico ne mancano ancora tanti
Che nei prossimi anni dovranno essere oggetto di rifinanziamento e su questo e tentativo che abbiamo fatto durante
In ultima legge di stabilità dico a stanziare un ulteriore un miliardo di euro
Per
Affrontare appunto i processi di ricostruzione quindi
è vero che non sono sufficienti i soldi per completare la ricostruzione ma è anche vero
Che sono dal due al trentuno agosto
Che non la ricorso in assolutamente paralizzata e i Comuni e in particolare come nell'anno che non è in grado di
Far spendere due miliardi di euro che erano vicine
E gli altri Comuni
Bisogna che i Comuni c'è un'alimentazione della speranza maggiore c'è una maggiore
Organizzazione sono state costituite del omogenee ci sono dei Comuni che stanno
Collaborando hanno portato avanti i piani di ricostruzione anche loro hanno comunque dei processi che sono piuttosto lenti comunque dal trentuno agosto
C'è stato un momento di starci perché ha dovuto riorganizzare un po'tutto perché insomma si è passati da un regime commissariale di emergenza ad un regime ordinario che è stato invocato ovviamente dei Comuni
Però adesso si potrebbe dire a un certo punto di vista no voluto la bicicletta pescatrice di di pedalare
Purtroppo questo è il richiamo che è stato fatto anche l'ambito barca recentemente cioè sono disponibili due miliardi di euro che devono essere
Spesi prima di poter
Sostenere la carenza assoluta di soldi credo in questa vicenda mi è parso più che una volta da parte del Comune dell'Aquila cercare di diciamo che di di di di
Far balenare una sorta di assenza di
Le risorse per mascherare l'incapacità di spendere quelle che sono ancora presenti insomma due miliardi di euro da una situazione del Comune dell'Aquila
Perché non lo fa se non fa le scelte circa le zone del centro storico che devono essere costruite
Se non permette attraverso
Le sue fasi burocratiche che coloro che hanno costituito gli aggregati
Possono vedersi validati progetti che possono vedersi assegnato il contributo è chiaro che
La situazione rimane diciamo così piuttosto ferma
Secondo lei quindi lo Stato a risposto in modo adeguato alla situazione
Comunista Mumolo del pubblico un pubblico che siano
L'opinione del più generale
Almeno da parte insomma di coloro che hanno avuto a che fare con altre esperienze simili terremoti lo Stato ha risposto molto prontamente all'inizio ha stanziato delle somme di danaro che nessuna vicenda simile ha avuto a disposizione immediatamente
Ha creato tutte le
Ha messo in sicurezza circa ottocento fabbricati che altrimenti i palazzi grandi palazzi aggregati del centro storico che altrimenti sarebbero stati Greco si
Di routine ma anche perché non sarebbe nemmeno potuto entrare
A lavorare sono stati esaminati c'è il migliaia di progetti chiari quali sono stati già assegnati di contributi sono state costruite delle abitazioni
Provvisorie ma non
Assimilabile a contenerlo moduli diciamo così sul
Il vescovo di sapendo che la ricostruzione avrebbe impiegato un tempo lungo sia impedito che l'università
Dovesse ovviamente permettere la sua funzione i professori fossero magari indotti ad andare
Approvata insomma la possibilità di insegnare in altre Università
Ci sono mantenute tutte le funzioni le scuole nel giro di qualche
Diciamo i sei sette mesi sono state tutte adeguate ciclicamente tutti ragazzi Aquilani
Possono frequentare oggi le scuole in sicurezza ma poi i processi di ricostruzione ovviamente sapeva che avrebbe occupato dieci quindici anni di
Di lavoro anche perché la maggior parte di questi lavori debbano essere svolti dai cittadini
Che in forma associata attraverso consorzi hanno redatto le progettazioni
Hanno incaricato le in prese che hanno avuto per scegliere
Però l'unica parte lo ripeto è quello di una processo burocratico di validazione dei progetti e di assegnazione del contributo oggi l'ostacolo e probabilmente ritardo nella valutazione progetti nelle scelte strategiche circa la quale zona cominciare del centro storico
E quello che è inaccettabile che dal trentuno agosto finita la la
Diciamo la la la la loro momento commissariale
Ci sono due miliardi che ancora non vengono assegnati questo poi non vuol dire che lo Stato non debba fare ancora la sua parte quale sarà quella di stanziare
Nei prossimi anni almeno uno due miliardi di euro ogni anno nelle leggi finanziarie perché quella saranno le capacità di spesa che saranno diciamo possibili
Ipotizzare
Quindi lei si ritiene soddisfatto insomma guardi io sono una cosa rispetto al terremoto delle Marche l'Umbria
A distanza diciamo così del
Della fine della gestione commissariale qui erano rientrati nelle loro case di abitazione ben trentacinque mila persone delle sessantacinque mila sfollate all'inizio
Ed erano le entrate nelle loro case dopo aver riparato le case con il contributo
Statale quindi averle riparate averle ovviamente rafforzate da un punto di vista sismico
Sono trentacinque mila e questo dato è superiore a quello che invece è stato registrato in altri terremoti
Lei deve considerare anche che nel frattempo sono state costruiti degli alloggi come le dicevo relativa e del progetto carte che insomma hanno
Reso sicuramente più confortevole
Nei limiti diciamo del possibile di quello che dopo un evento catastrofico così la permanente dei cittadini all'Aquila rispetto a quello che è accaduto invece in altri terremoti dove ho avuto a disposizione il container e modo di scolastici però in modo e modo di provvisori
Tenga conto che qui tutte le scuole dell'Aquila per esempio quasi nessuno era collaudata
E quasi nessuno era età diciamo così poteva definirsi una scuola sicura da un punto di vista sismico nonostante che ci fosse in un territorio altamente sismico oggi tutti i bambini dell'Aquila sono diciassette mila studenti
Vanno in scuole che sono ovviamente sicure da un punto di vista fisico che è la prima cosa
Frequentano scuole sicure e quindi io credo
Che più di questo sarebbe stato difficile
Chiedere allo Stato quello che si deve chiedere alle comunità locali e invece la capacità di alimentare la speranza di avere l'ottimismo di spendere con efficacia e velocemente i soldi che lo Stato mette a disposizione
Cioè d'altra parte se ci sono ancora due miliardi di euro che non vengono spesi e che potrebbero e che sono fermi da circa otto mesi lei capisce bene
C'è qualche problema diciamo questo problema non potrebbe non deve essere debito dello Stato insomma
Certo senta o è un'ultima domanda ho letto che sono alla quella nell'ultimo anno tre mila cinquecento cittadini sono andati via c'è un calo demografico nella sua regione secondo lei
Guardi Frisella dato statistico che avevamo
Al momento della cessazione della
Del diciamo così del
Nel nella fase dell'emergenza e quindi per la gestione commissariale che prima è stato svolto da Bertolaso e poi è stato svolto da me il dei dati anagrafici e citavo il Comune erano circa i settecento le le le persone
Diciamo che erano iscritte nei registri anagrafici in meno rispetto a quelli esistenti prima del sei aprile del due mila nove
Questo dato
Era un dato molto confortante perché i nostri studi
Che avevamo esaminato il storica nota di fattiva a seguito delle vicende simili evidenziavano che normalmente accadeva che ha tre quattro cinque anni di distanza da un calo della popolazione anche del venti per cento che poi recuperava
Ma mano che la ricostruzione andava avanti
Quindi ci si riteneva soddisfatti ora questo dato vedo che sta
Diciamo che si sta incrementando
E questo potrebbe essere anche frutto del fatto che non c'è ottimismo non c'è speranza
E se non si alimenta la speranza
In altri Comuni del territorio quindi sono cinquantasette comuni si fa a gara per alimentare la speranza no perché la speranza il vero combustibile ottimismo
Che può diciamo così favorire i processi di ricostruzione quando invece si alimenta la disperazione accade che molti probabilmente conosce prendervi
Bene noi ringraziamo Giovanni Chiodi Presidente della Regione Abruzzo grazie e buon lavoro allora il cono d'ombra