Senza diritti?

Così
Allora
Allora buongiorno bentrovati grazie di essere qui
Mi presento possono
Stefano Nesta sia uno degli autori dei libri che qui
Di cui discuteremo brevemente questo pomeriggio sono l'autore del libro
Metamorfosi penitenziarie carcere pene mutamento sociale
E dall'altra parte del tavolo
C'è Daniela Baudouin che
Una delle autrici insieme con Elena Felletti delle glossario dei diritti in divenire
I due testi che appunto trattano il glossario in termini più ampi il mio specificamente sulla questione del carcere della pena trattano del tema dei
Dei diritti sono stati
Come dire messi insieme dalla casa editrice
Sotto il tema di una di un dibattito di una discussione di un confronto che ci sarà tra di noi il cui titolo e
Senza diritti mi pare anche con un punto interrogativo diciamo per fortuna
E e quindi diciamo partiamo da qui e i e partiamo punto da
Delle domande che
Lire Daniela
Faremo i nostri
Ai nostri ospiti che hanno accettato di venire qui a
Discutere a presentare questi testi il professor Giuliano Amato e il
Professor Luigi Manconi
Il senatore Luigi Manconi essendo diciamo fresco di vita
Di ingresso in Senato proprio in questi giorni e con loro discuteremo di questi due libri dei temi che questi due libri che questi due libri pongono il io partirei diciamo
Non solo per cortesia nei confronti della
Ok cederla altro volume ma anche perché appunto ripeto
Quel testo è un testo che affronta in termini più generali la questione dei diritti più di quanto non lo faccio il testo che Rocco viceversa scritto io e partirei proprio dalle glossario dei diritti in divenire
E anche dalla scelta di questo titolo
Che le autrici scrivono appunto rievoca la pratica delle grosse
La pratica delle grosse medievali quando appunto
I giuristi attraverso queste annotazioni alle decisioni giurisprudenziali costruivano quello che poi
Abbiamo conosciuto essere il leader il sistema del diritto così come poi ha iniziato a essere studiato e tramandato nella
Nella nostra tradizione ecco la scelta di questo termine glossario e legate evidentemente al al fatto che si parla appunto di diritti in divenire no e quindi con questa idea di un
Un lavoro che in qualche modo
Si fa e
Le autrici dicono e questo mi sembra tema molto molto importante
Che siamo di fronte a dei tutto il
E il glossario costruito in questo modo siamo di fronte a una
Appunto crescita diffusione nuova affermazioni di diritti di diritti nuovi attraverso strumenti nuovi attraverso anche i livelli di protezione nuovi appunto si fa ripetutamente riferimento a quella che viene chiamata la tutela multilivello dei diritti in modo particolare
Alla giurisprudenza delle
Della Corte europea di Tumaini delle Corti delle corti internazionali
E
Questo è il punto che
Mi pare lei
Le autrici pongano uno questi nuovi diritti in maturano crescono si diffondono in una continua tensione
Con
Gli interessi pubblici che invece
Hanno piacere in qualche modo a trincerarsi su se stessi no a confinare ad esistere spesso appunto
All'affermarsi di questi diritti ecco allora io vorrei partire da da qui diciamo è
Dare da subito la parola al
Al professor Giuliano Amato
Di cui peraltro diciamo così permanente e tutt'altro che una sede accademica questa ma vale la pena ricordarlo diciamo così
Di cui tutti ricordando diciamo quel fondamentale testo su cui individua e libertà diciamo che risale a tanti anni fa e che diciamo così un testo che
Appunto ricorda esattamente questa cosa il problema del rapporto tra l'affermazione dei diritti
E e appunto l'autorità dello Stato quanto diciamo così l'interesse pubblico resista riconoscimento dei diritti della persona e a partire da questa questione vorrei appunto dare la parola al professor Giuliano Amato
Il
Funziona
Sì funziona ancora così
Che
I lei però sceglie bene sia la tecnica del glossario
Sia i temi che naturalmente sono solo alcuni di quelli che potrebbero rientrare in un glossario dedicato ai diritti
è immesso vi sono insieme si era Zecchi diritti che si trovano in particolare difficoltà al nostro tempo
Sia diritti che si stanno facendo strada in ragione di situazioni nuove nelle quali il nostro tempo ci sta collocando ecco quindi
C'è che la percezione
Di una vicenda in corso che viene vista dalla parte del diritto e dalla parte delle sue ragioni
I che va per quelli di voi che non hanno letto il lavoro dal diritto al cibo
Che è un diritto che è il più antico che esiste ma che in realtà credo perché di essere umani e anche i non romani
La prima cosa che hanno pensato impedendo alla realtà in cui si trovavano a milioni di anni fa
Era che dovevano avere diritto a ricavarne qualcosa per alimentare Razzi
In realtà una qualche disciplina di questo in termini giuridici arriva dopo molti milioni di anni in realtà incomincia
Ad esserci oggi e per forse la cosa che colpisce di più
Perché è insieme dal punto di vista istituzionale
E giuridico il diritto più antico ripeto che esista ed è il più rudimentale nelle discipline che tuttora lo riguardano
Pensate che
Or sono cinquant'anni fa
Marcuse scrisse che dovevamo bandire la parola utopia per che utopia voleva dire
Ritenere impossibile ciò che è più importante e siccome i ciò che era più importante a suo avviso era che ogni essere umano su questa terra potesse essere alimentato
Ebbene questa non era più un'utopia perché era diventato possibile purché ci organizzarsi in modo in modo da renderlo effettivamente possibile
Sono passati cinquant'anni da quando Marcuse scriveva questo e quale che
Persona di realismo non fiducioso nel futuro potrebbe concludere che è il caso di ripristinare la parola utopia semmai è stata cancellata seguendo Marcuse
E questo è un capitolo secondo me è di particolare importanza che sta sotto la voce alimentazione e poi c'è l'ambiente
Ecco l'ambiente è venuto crescendo in questi ultimi decenni in termini di nostra consapevolezza
No non in termini di esigenza umana ecco ci accorgiamo che questa è un'esigenza
Sotto la quale milioni di esseri umani sono stati schiacciati perché non era tutelata ecco era normale
Che
Un poveraccio soltanto due secoli fa
Per trovare lavoro lo trovasse in miniera
Ed era normale che i suoi polmoni dopo qualche anno riempiti di polveri ed altro lo portassero rapidamente a morire
è bene ricordare per coloro che non sanno nulla del loro passato che la pensione di anzianità invece della pensione di vecchiaia nacque per loro
Nacque per loro
Per coloro che andavano a lavorare a quattordici quindici anni e che dopo trentacinque anni forse ancora ne vivevano due o tre sei loro polmoni glielo permettevano
Ecco oggi nei Paesi più sviluppati
Il diritto all'ambiente che tutti abbiamo impedisce quelle condizioni lavorative mandano in tutto il mondo una cosa se voi siete frequentatori di televideo come sono io la mattina
Noterete la ossessiva presenza numerose mattine di Cina
Diciassette minatori qui o la gli è successo qualcosa ecco dei quindi questo un vecchio diritto che ancora sta cercando come quello al cibo
Una tutela in buone parti del mondo
Dove siamo più sofisticati e più civili ecco s'emergono i nuovi diritti autodeterminazione e fine della vita inizio della vita tutta la tematica della bioetica
è una tematica completamente innovativa perché legata a tecnologie
Che hanno permesso agli esseri umani
Di decidere sulla nascita di altri esseri umani con modalità che non sono quelle nato curabili ovvero di decidere sul da fine
O di aiutare a decidere
E qui sorgono tolta una serie di questioni che ora non abbiamo il tempo di esaminare ma che sono di grandissimo interesse c'è poi
Un tema
Che proprio Daniela ad affrontare e che quello
Su cui si sofferma in modo esclusivo l'altro libro di Anastasia
Il tema del carcere e della legalità penitenziario spero che ci potremmo tornare su questo io oggi sono convinto
Che
Terrà le tante questioni di diritti che noi abbiamo aperte in Italia
Perché nel mondo ce ne sono anche di più gravi guardate insomma ecco io vi prego di avere sempre nell'anima in nella testa quando si parla di diritti della donna
Non soltanto le questioni che sono rimaste aperte in Italia
Ma queste bambine di cinque anni o sei anni che vengono dal tennis pose contro la loro volontà che una forma di schiavitù legalizzata ordinamenti diversi dal nostro
Tante imis sposato uomini anziani che non conosco nei quali vengono consegnate per la vita e destinate a soddisfare i loro bisogni di qualunque genere
E le bambine che hanno un destino infondo analogo al servizio di più uomini e che vengono ingrassato te come mucche destinate al macello vitelli destinati al macello
Per sembrare meno minorenni ai delinquenti venuti dall'Occidente
Che vanno in quei Paesi per cadere con loro rapporti chi con loro inammissibili
Quindi ne abbia ma in Italia se penso in Italia qual è la questione mi era gente emersa e lancinante i non più tollerabile e la questione delle carceri
La questione delle carceri del
Attività alla quale
Noi condanniamo per persone
Alle quali al più abbiamo il diritto di togliere la libertà personale e la libertà di muoversi intorno ma non la
Il diritto di togliere tutto
E anche più di tutto come sta accadendo
Ecco questo è davvero qualcosa
Che dovremmo costringere e poi magari vediamo come si può fare le istituzioni a risolvere perché una nefandezza che essi ripete ogni giorno pressata continuando stasera
E nonostante quello che sto dicendo qui continuerà anche domani
Buonasera io sono stata presentata dalla steppa non scritto il glossario quindi con la mia amica e collega Elena abbiamo
Scritto queste grosse per rendere un po'meno oscuro ciò che ci appariva tale sul piano del
Del diritto allora il testo invece di Stefano anch'essa sia
Metamorfosi penitenziaria è una è un libro che
Fotografa in modo estremamente rigoroso sul piano
Metodologico scientifico la situazione carceraria in Italia
Stefano Anastasia
E puntuale nella sottolineare che il problema in Italia del carcere
E si rappresentato dal sovraffollamento mai di evidenzia non è sul sovraffollamento in realtà l'autore si interroga proprio sulla rapporto fra la funzione che la Costituzione attribuisce alla sanzione penale quindi l'articolo ventisette nella nostra Costituzione la rieducazione e reinserimento sociale e la realtà
Che
Raccontarvi storie in cui in effetti il
La dignità che spetta a tutti perché l'articolo della nostra Costituzione riconosce a tutte le persone in quanto tali il diritto ad una vita dignitosa ecco viene concretamente insomma ha negato io non vi nego che dopo aver letto il testo Distefano ho avuto un impulso fortissimo che spalle
Io di professione faccio l'amministrativista quindi la realtà carceraria mamma non la conosco non la conosco in modo diretto conosco sicuramente attraverso gli studi
Effettuati ma non non ho mai avuto esperienza
Immediata come avvocato e allora o voluto chiamare io una delle mie dei miei riferimenti affettivi che da trent'anni fa il volontario in carcere in Libia a Cugno tra l'altro
E gli ho chiesto ricama raccontami tu della tua esperienza e quindi carceri via mi ha raccontato delle storie incredibili non so della
Di un ragazzo straniero che con abilità artistiche di particolare pregio per avere una matita carboncino ha dovuto aspettare quattro mesi
Per dire
Mi ha raccontato di una giovane donna che ha un lato al magistrato di sorveglianza si ricordi che non sono un animale perché non riusciva a vedere a causa Azuma di colloqui
Limitati non riusciva a vedere i propri cari Suma urlava una situazione in cui il carcere come scrive anche Stefano nel
Suo testo non è più ecco
Lo spazio il tempo in cui la persona può vedere
Dire cooperare una dignità perduta ma il carcere come luogo di degrado di imbarbarimento e nel testo questa situazione viene rappresentata in modo direi assolutamente
Efficace allora io traggo occasione dalle libero di Stefano e dalla domanda che Stefàno pone
Pena rimbalzare la alla al senatore ed è questa cioè in che modo l'esigenza di sicurezza
Si può comminare con quel riconoscimento dei diritti fondamentali che spetta ad hoc ad ogni persona ancorché detenuta grazie
Buonasera e grazie in realtà questa domanda che la più ricorrente
Per certi versi la più esigente e quella che ha anche una sua più estesa
Base sociale perché rimanda a una inquietudine frena in realtà
Può prevedere una risposta semplice
Il fatto che sia semplice non la rende meno autenticata
Evidenzia piuttosto che tra l'affermazione
Incontestabilmente fondata ai poveri la sua concreta realizzazione ci vuole molto molta fatica molta politica molto amministrazione qual è la risposta semplice cioè come combinare
Rispetto dei diritti
Dell'individuo privato della libertà e sicurezza collettiva bene io penso
Che
L'ASS
In sala di diritti all'interno del sistema penitenziario la mortificazione della persona reclusa
Sia
Il principale fattore
Di riproduzione del crimine e dei criminali
L'assenza di diritti il mancato riconoscimento della dignità della persona privata della libertà e il fattori incentivante
Della
Eterna riproposizione all'infinito della sua carriera criminale
La perpetuazione quindi del delinquente e dei suoi atti delinquenti all'opposto il riconoscimento massimo dei diritti per chi è recluso a parte ovviamente quello
Che prevede la pena cioè la privazione della libertà la limitazione dei movimenti il riconoscimento di tutti gli altri diritti e la possibilità all'interno del carcere
Per quella persona
Di emanciparsi dalla sua situazione precedente
Di immaginare un futuro fuori dal carcere di percorrere un itinerario che lo può orti a a una l'altro porta unità di vita ecco questa è la principale risorsa per la sicurezza collettiva
Perché solo questo garantisce
Del fatto che il carcere non sia una minaccia per coloro che in carcere mai entreranno
Il carcere nelle condizioni attuali eh il principale attentato alla sicurezza collettiva perché non interrompe la catena criminale
Ma lei salta la radicalizza la potenzia ecco questo è a mio avviso
Il fatto che permette di dare una risposta semplice poiché cento
Per far sì effettivamente il sistema penitenziario
Non lo sia
Un fattore di perpetuazione del crimine ma un'opportunità di emancipazione dal crimine la fatica da fare enorme
Perché il rispetto dei diritti del detenuto non è cosa semplice da ottenere perché le politiche che quel rispetto consentano e
Sono
Comunque complesse da attuare
Perché c'è un problema di risorse di mezzi ma io penso che prima di tutto questo ci sia un problema di politiche di cultura
Faccio un esempio che a Stefano Anastasia e tanto caro quanto a me
Nel due mila e sei
Vi fu in Italia un provvedimento di clemenza l'indulto
Quell'indulto approvato da una maggioranza parlamentare come mai in passato
Approvare l'indulto prevede due terzi approvato da quasi tutti in quarantotto ore ebbe il massimo disconoscimento di paternità e maternità che mai nella storia di un provvedimento di legge si era avuto
Tutti coloro che l'avevano votato con pochissime eccezioni lo ripudiare o no
L'ordine odiare un in base a una campagna vera e propria
Di galvanizza si compone
Della umori collettivi
Di particolare efferatezza vi faccio un solo esempio perché quello che statisticamente può essere
Considerato
Tra
L'approvazione del provvedimento in luglio due mila e sei e
I mesi successivi fino al marzo del due mila e sette
Lo spazio
Destinato alle notizie di cronaca nera e alle urne attinse criminali nell'insieme dei telegiornali nazionali passo dall'undici per cento al ventotto per cento
Per info cioè più che
Due cento per cento di spazio dedicato al notizie che collegate al provvedimento di indulto facevano di quel provvedimento di indulto l'a causa di appunto una la crescita dell'insicurezza collettiva
Questo fatto diretto senso comune diventò mentalità condivisa diventò addirittura Bilancio definitivo di un provvedimento
Che analizzato nelle sue conseguenze concrete ebbe invece risultati totalmente opposti mi limito a ricordarle o uno
Dal punto di vista del sovraffollamento penitenziario fu un provvedimento efficace ancorché temporaneo certo temporaneo perché poi l'assenza di una politica adeguata
Che fosse capaci di adottare altri provvedimenti non consentite quella riduzione drastica dell'affollamento si poi mantenesse nel tempo ma dal punto di vista della sicurezza
Il risultato di quel provvedimento fu
Particolarmente significativo contrariamente ripeto al senso comune dominante
Che si esprimeva attraverso una formula molto semplice tutti coloro che sono stati liberati in virtù dell'indulto sono rientrati dentro questa è un'affermazione che voi
E a una ricerca fatta sulle mezzi di informazione troverete come dire ripetuta ossessivamente fino a diventare la totalità del messaggio sull'indulto
L'indagine scientifica che abbiamo condotto dice l'esatto contrario
La recidiva cioè il fatto di reiterare il reato mentre per quanto riguarda la complessiva popolazione detenuta che non
Usufruisce di benefici né di provvedimenti di clemenza la recidiva e del sessantotto per cento la recidiva tra coloro che hanno beneficiato dell'indulto e del ventinove per cento
Vuol dire che solo il ventinove per cento di coloro che hanno per tirato indulto sono tornati a delinquere sia chiaro è una percentuale assai elevate il ventinove darci entro
Ma è assai inferiore a quella che
Costituita da quanti vorrei però che il reato senza aver goduto di benefici
Ma ancor meglio questo dato può essere considerato
Se pensiamo che il la recidiva tra coloro che godono dell'indulto partendo dal condizioni di detenzione domiciliare cioè fuori dalla cella fuori dal carcere
La recidiva tra questi e ancora inferiore è un altro dato estremamente significativo che mette in discussione un altro dei più diffusi fattori di allarme sociale RAI leciti IVA tra gli stranieri Vic Fodolu dell'indulto è inferiore alla recidiva tra gli italiani che godono dell'indulto ecco allora credo che con ciò si possa rispondere in una maniera certo rapide sbrigativa come il tempo che abbiamo
Consente a e in maniera però semplice alla domanda così
Pregnante come combinare sicurezza collettiva e tutela dei diritti solo tutelando i diritti dei reclusi eletti la dignità della condizione penitenziaria noi possiamo dare un contributo alla sicurezza di tutti finisco con due
Richiami molto semplici
Questi due libri messi insieme a mio avviso
Aiutano
A considerare la questione dei diritti
Da un punto di vista credo molto importante
è diventato quasi
Una frase di
Senso comune e dire abbiamo bisogno di un nuovo dizionario per nominare le nuove sensibilità ai nuovi bisogni e appunto i nuovi diritti
Abbiamo bisogno di un vocabolario nuovo
Abbiamo bisogno di Parolini dite non consumate non logorante e questo è vero e questo spiega l'importanza di un glossario perché effettivamente emergono tematiche che in passato
Non avevamo incontrato ma ragioni Giuliano Amato
La questione dei diritti può essere posto solo nella sua
Come dire integrazione nella loro complessità oggi diritti vecchie vecchissimi
Esigono di essere tutelati quanto diritti nuovi moltissimi in divenire come dice il titolo del libro
Ma non solo oggi ed è credo il dato più significativo quello
Unico forse che ci induce ad avere
Un briciolo di ottimismo oggi per la prima volta diritti sociali e diritti individuali da un numero crescente di persone che vengono considerati come
Dotati della stessa importanza io credo che nella storia non era mai accaduto
Che la sensibilità verso l'autodeterminazione individuale verso il principio di autonomia del singolo verso la piena tutela dei bisogni della persona
Finalmente riconosce vengono riconosciuti apprezzati rivendicati con la stessa forza con la quale sono stati in passato
Rivendicati i diritti sociali le garanzie collettive e questo è non solo da un punto di vista intellettuale ma da un punto di vista della vita sociale
E da un punto di vista delle culture politiche un importante passo avanti ultima considerazione tutto ciò che abbiamo detto ruota intorno a una categoria
Che non a caso
Risulta esaltata dal discorso del carcere ma che occorre dentro tutto il glossario dei nuovi diritti qual è questa categoria è la categoria di dignità
Il dibattito internazionale sui diritti a nella dignità della persona il suo fondamento perché viene esaltato
Dal discorso del carcere perché il carcere e fatalmente il luogo dove quella dignità più spesso viene calpestata mortificata è annichilita e importante che lì in quel luogo
Dove prevale l'oscurità il buio il silenzio infine la questione dei diritti si basi
Sulla
Persuasione della irriducibili da della dignità umana
Allora e
Dall'imprenditore prendendo la parola riprendiamo allo schema incrociato delle
Delle delle domande e quindi io in
Chiamerei ancora in causa Luigi Manconi intanto che si si di seta diciamo
Eccetera tono e non l'ho visto che c'era un
Una un voto
Una somministrazione di acque del sono cose importanti e allora e lo chiamo in causa visto che è stata evocata questa cosa anche per
Del suo ruolo ruolo istituzionale i citando gli le parole
Del discorso di insediamento della Presidente la Camera di oggi
Che ha fatto un discorso come dire molto impegnativo sul
Sulla questione dei diritti come era largamente prevedibile conoscendo nella biografia diciamo appunto con
Con Luigi Manconi in altre occasioni ci siamo trovati appunto con Laura Boldrini a discutere
Di di lavori sulle questioni dell'immigrazione dei rifugiati a partire appunto dalle sue esperienze e competenze specifiche Laura Boldrini oggi ha detto
Tra le altre cose
Ha detto che ha ricordato come in quell'aula l'Aula di Montecitorio sono stati scritti i diritti umani della nostra Costituzione incidentalmente la più bella del mondo così ha detto
E la responsabilità di questa istituzione ha detto appunto della Camera dei deputati ma intendendo se ovviamente del Parlamento repubblicano
Si misura anche nella capacità disse appelli a rappresentare e garantire uno a uno uno a uno
Queste sono le parole che ho usato come l'uno uno mi ha molto colpito diciamo proprio dell'attenzione minuziosa ai singoli
E allora
Rivedendo e rileggendo il
Il glossario
Curato scritto da Daniele da Elena Falletti e la cosa che
è abbastanza impressionante e quanto
Ci sia un salto tra
E le docu i documenti le carte e costituzionali la Costituzione che cita la neo Presidente la Camera
E poi tutto questo materiale di diritti in divenire che è tutto materiale
Giurisprudenziale no tutto materiale prodotto dalle Corti dalla Corte europea dei diritti umani dalle altre Corti che vengono chiamati in causa con una specie di buco nero
Che il ruolo e la funzione del parlamento e del legislatore questo è abbastanza impressionante se ripensiamo ad alcuni dei temi di cui si scrive in lei in questo l'idea che già sono stati citati per esempio il fine vita
Il legislatore
Entra in campo quando deve bloccare e
Il percorso che la giurisprudenza ma sviluppando ecco allora
Io mi chiedo se queste
Ora ovviamente diciamo si è troppo difficile troppo complicato e ci vorrebbe un capacità divinatorie diciamo che nessuno ma
Capire quanto diciamo le cose che sono state dette oggi potranno essere seguite in questa legislatura questa legislatura e che ora iniziata
Però mi chiedo diciamo sì quante quale può essere ruolo del legislatore del Parlamento
Nel ricostruire una trama tra
La capacità inventiva e di riscoperta dei giudici e le carte fondamentali diritti che sono affermati in quella
In quelle carte
Due aspetti diversi
Il primo riguarda il passato
Su
Alcune delle questioni qui ricordate
La situazione normativa del nostro Paese
Tra le più disastrose
Dell'intero
Occidente
Penso in particolare alla questione delle unioni civili e
Alle tematiche di fine vita
Voglio ricordare che nella precedente legislatura
Solo l'ARRA congolesi scala successione degli eventi
L'affannarsi il complicarsi
Delle compagine di Governo la sua frattura interna ha impedito l'approvazione di una normativa sulle direttive anticipate di volontà
Che nel suo impianto aveva un esplicito
Intento di dispotismo statuale indirizzato contro il diritto all'autodeterminazione individuale
Penso che quel disegno di legge che seriamente ha rischiato di essere approvato
Fosse
Sembra un'affermazione eccessiva considerando la storia repubblicana ma io ritengo che fosse
Nelle sue possibile conseguenze
Il dispositivo capaci di produrre
Le lesioni più profonde
Rispetto a al principio dell'autonomia della persona
A tal punto sarebbe stato in grado di intervenire nella sfera più intima quella più privata quella attinente le decisioni estreme dove
Evidentemente la volontà personale
Può essere certo sorretta sostenuta indirizzata consigliata ma mai surrogata da altri volontà tanto meno di quella
Di Putti
Diversi da quello
In capo alla singola persona
Questo per dire che
C'è da temere
Rispetto al ruolo del legislatore
Pensando che d'altra parte sulla questione delle unioni civili
Davvero non siamo stati in grado
Di ottenere alcunché nemmeno uno straccio
Di legislazione anti omofobica tanto meno un qualche riconoscimento giuridico di diritti per le coppie omosessuali
Se questo è il quadro io sono costretto così piccolo
Promemoria personale io non non stavo
Nella
Parlamento precedente anzi
Sono rientrato adesso dopo un'assenza consistente però ricordo che nel mille novecentonovantacinque mi accade di presentare il primo disegno di legge sul testamento biologico è anche il primo testamento di legge sulle unioni civili
Il mio disegno di legge sulle
Unioni civili
La cosa unica che posso notare e che la sensibilità collettiva su questi tempi nel frattempo inerme mente cresciuta che il testamento biologico nel novantacinque era sconosciuto
La stragrande maggioranza di cittadini italiani ma veramente
Sconosciuto come oggetto oggi ampiamente noto dunque
In qualche misura si avverte in maniera più stridente più lacerante
Questa distanza tra una sensibilità collettiva e l'incapacità del legislatore di tradurla in norma
Ecco io francamente non posso fare alcuna previsione questa legislatura come sapete tutti nasce zoppa
Potrebbe
Esattamente per questo motivo depurare più di quanto oggi si possa immaginare è più probabile però che proceda tra grandi fatiche
L'unica cosa che possiamo sicuramente garantire e il discorso del nuovo Presidente della Camera da questo punto di vista è un lusso segno assai importante
E che
Il discorso pubblico finalmente
Possa accogliere
Come pienezza di argomentazioni e con forza di messaggi tematiche non più differibili questo io penso che sia importantissimo quando io prima dicevo
Come la questione dei diritti può essere considerata solo come
Questione da cosa
Da prendere nella sua interezza oggi Laura Boldrini ha parlato dei morti nel Mediterraneo
Ora questo è un dato addirittura straziante
Che oltretutto rimanda un importante problema di senso comune io lo esprimo ve lo dico un po'rozzamente corsi
Intenzionalmente rozzamente perché l'unico modo di dettare come dire manifestazione a un mio ovvero disagio ma perché mai un decimo
Della indignazione destinata da settori così ampi della società italiana
Alle malefatte dell'atto sta
Non vieni dedicata al fatto che
Tutti i santi giorni
Cinque sei persone muoiono nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le nostre coste in questa disparità di attenzione e di sensibilità
In questa incapacità di tematizzare nel discorso collettivo ma anche nella dialogo quotidiano nella parola corretto l'anno voi oltre che sul piano pubblico oltre che nel discorso politico
Ora tragedia come questa strage che avviene quotidianamente nel Mediterraneo e qui in questa incapacità io vedo un enorme problema culturale
Che certo la classe politica non aiuta in alcun modo affatto prevede anzi alimenta nella sua spirale involutiva ma che problema di noi tutti
Di noi tutti
Cioè io Contino a riproporre la questione sapendo che la formula che io adotto è una formula rozza ma possibile che
La società italiana non riesca davvero a dedicare attenzione e sdegno mobilitazione e gesti
Azioni e politiche a una strage come quella consumata tutti i giorni che Dio manda in terra nel Mediterraneo questa è la mia domanda
Questo riguarda non solo il Parlamento ma ripeto ognuno di noi
Ci avviamo alla conclusione però voglio chiedere al professore
Professore allora a suo avviso l'assiduità
La sigla assiduità con cui la parola emergenza appare
Negli atti di governo con riguardo a materie poca come quella carceraria Anastasia nel testo sottolinea anche la questione anche del sovraffollamento spetterà a carattere strutturale e no
Eppure prevediamo strumentalmente un approccio emergenziale nella gestione delle della questione carceraria non si parla di emergenza carcere
Di emergenza rispetto alle questioni ambientali io penso all'Ilva di Taranto no ma anche alla cultura pensiamo all'approccio emergenziale anche per la gestione
Non so delle fondazioni lirico-sinfoniche allora io mi chiedo
La frequenza dell'approccio emergenziale nella gestione di queste tematiche non può sollevare dei dubbi
Sulle gestioni emergenziali stesse con la deroga alle regole i commissariamenti e poteri straordinari
No io sono contrarissimo alle gestioni emergenziali pere che
Per
Insomma poi importano
Al a
A quella nozione
Tipicamente italiana purtroppo che la nozione di cricca che sostituisce quella francese amministrazione di missione
I francesi usano le amministrazioni di missione quando devono affrontare un problema amministrativo compresso noi usiamo le cricche ora com'
Col come mai che arriviamo al punto di usare le cricche
Perché è chiaro che se tu qualunque problema
Anziché risolverlo con procedure ordinarie efficienti e capaci di generare efficienza
In ragione delle procedure farraginose di cui non sei mai riuscito a liberare tutti
Ti senti costretto a consentire che il problema sia gestito interno Olga
Interroga vuol dire che ciascuno fa quello che vuole
Allora insomma ci hanno insegnato da piccoli che anche Santantonio può essere messo in difficoltà dal demonio figurati se non sei Santantonio e quindi
Tutte le volte che si va in emergenza CE ci si espone alla propensione a peccare degli esseri umani mettiamola così in modo ecumenico
E poi anziché avere soluzioni ai problemi abbiamo oppure da accertare i peccati ed a spendere danaro direbbero i nuovi parlamentari
Per cresta metà finalità che noi non avevamo inteso perseguire
Sul tema carceri per concludere connesso perché tra poco ci cacciano
Io do assolutamente ragione a Marco Pannella quando
Che pure è così attento al problema del carcere quando gli dici c'è il problema del carcere lui che risponde no c'è il problema della giustizia
E a assolutamente ragione
Perché se noi consideriamo il carcere come un in sé che dobbiamo votare prendendo per buono tutto ciò che accade al di fuori del carcere
Per bisognoso di correzione ciò che accade dentro non arriveremo mai a risolverlo e del resto il nostro stesso indulto del due mila sei che pure
Assolse ad una finalità utile evidentemente produsse un limitato effetto di riduzione del sovraffollamento che poi nel tempo è stato completamente cancellato
Ma vedete
La forza di chi si oppone al cambiamento e la ragionevolezza di chi obietta ad un cambiamento limitato al solo carcere perché
Quando mi dice tu puoi anche fare un'amnistia ma un anno dopo il problema non lo hai risolto quindi è inutile che tu lo faccia perché tanto poi esiliato
Ha ragione
Se il problema è visto solo in questa chiave ma la questione è un'altra
Ed è quella che ha posto Luigi Manconi e ed era nella domanda di Daniela sicurezza in carcere e che pone nelle ultime pagine del libro lui a che serve il carcere
Cioè noi diamo per scontato che un
In
In carcere incisiva perché si è commesso un reato benissimo ma siamo noi noi i cittadini attraverso i nostri rappresentanti
Che decidiamo quali comportamenti umani
Hanno debbono avere una tale gravità
Da essere considerati gli attentati alla sicurezza che solo attraverso la reclusione di chi l'ha commesso possono essere prevenuti ho evitato
Ma state attenti
Su questa premessa che implicherebbe che di volta in volta si cercasse di capire quali comportamenti hanno quali effetti ogni volta
Che qualcuno ha fatto una cosa che fa gridare e più di cento persone e ahimè da quando c'è la Rete ne bastano cinquanta a fare un casino della malora
E ad essere ritenuti il Popolo della Rete qua appunto i i gruppuscoli che riescono a diventare popolo meno male che l'autodeterminazione dei popoli ormai somministrata
Con una certa parsimonia se no fin qui in Italia altro che Balcani insomma di popoli mi abbia maschio opere
è vecchio e basta gongola urne arriva il Parlamento e dice processo per direttissima cinque anni di galera
Processo per direttissima sei anni di galera etiopico direttissime più dico sei anni di galera più io ho risolto il problema della sicurezza non ho fatto nulla di tutto
La realtà vera e lo sappiamo e che due terzi di coloro che stanno oggi in carcere a parte quelli che ci stanno in detenzione preventiva altro capitolo
Permettetemi di ricordare visto che lui ha avuto la gentilezza di ricordare un mio libro di oltre quarant'anni fa
Che con quel libro ed altre pubblicazioni io riusciti ragazzino come ero
A far cambiare la legislazione italiana e a far scomparire il mandato di cattura obbligatorio dimostrando che era un'anticipazione incostituzionale della pena
Perché se tu la carcerazione preventiva
Mela combini automaticamente ingranaggio né della gravità del reato di cui sono imputato
Tu mi stai già pulendo in ragione di quella gravità quando ancora non sai se io il reato lo commesso o no quindi
Il mandato di cattura dovrebbe essere sempre deciso dal giudice apprezzando le circostanze eccetera eccetera ci riuscimmo allora questa cosa è venuta meno
Ed è riemersa quella legislazione d'una volta in nome del facile ma la faccia feroce con la quale uno Stato finì per decadere qualche
Qualche secolo fa perché
Non è così che si risolvevano i problemi ora
Appunto
Al di là di quelli della detenzione preventiva la maggior parte degli altri hanno commesso illeciti che in qualunque parte civile del mondo sarebbero trattati come illeciti amministrativi
Aggiungo di più se sono degli immigrati e questa è la cosa più incivile
In tempi nei quali i diritti umani appartengono non ai cittadini ma alle persone
E abbiamo superato la civiltà degli antichi proprio quando abbiamo capito che non potevamo riservare ai cibi tesi i diritti trattando gli altri come particolari
Sei sono immigrati illeciti che commettiamo noi sono trattati come illeciti amministrativi se li commettono loro diventano reati e bando dentro e noi no
E qual è l'attentato alla sicurezza e perché devono stare in carcere perché abbiamo deciso questa cosa
Ecco questa è la riflessione di cui oggi l'Italia ha bisogno e allora voi capite bene
Che con una sanare revisione della legislazione penale che
Definisca non voglio entrare nella questione filosofica complessiva insomma se la pena in quanto reclusione assolva ad una funzione o meno merita discuterla
Ma una legislatura che potrebbe finire tra quattro mesi è bene che non si imbarca in quel tipo di discussione e anche faccia qualcosa ancorché in faccia qualcosa
Anche perché non so quanti di voi sono idonei ad affrontarla insomma un po'di dilettantismo si intravede in questa bellissima gioventù peraltro perché entrata
Ma va bene insomma
Da
La vera riflessione di cui abbiamo bisogno e liberi ficcare la nostra legislazione penale
E riverificare i casi nei quali la tutela della nostra sicurezza
Esige che un illecito commesso da un altro comporti che quell'altro sia messo dentro privato del libertà
Ecco
Questo noi dobbiamo fare allora e finisco voi capite benissimo che
Guardate come è semplice se voi accoppiate da una parte una revisione della legislazione penale che esclude reati
Precedenti e li trasforma in qualcos'altro e dall'altro aprite il carcere a coloro che ci stanno dentro perché hanno commesso sono accusati di aver commesso quei fatti
Avete svuotato il carcere ed evitato che si rientra a quel punto potrete finalmente trasformarlo in un carcere civile
Sta per uscire un libro di oneri giornalista italiano Mariani dedicato a quel tremendo personaggio norvegese e a quel biondino che ucciso
Qui le dieci linee di ragazzini e ragazzine laburisti che erano andati a fare i loro convegno sull'isola
è stato condannato è stato accertato che era capace di intendere di volere che quindi non analisi mentre del
Della incapacità che sta in un carcere
Che
Noi meridionali abituati a trattare male il prossimo risentiamo come un privilegio non ammissibile ecco noi quella storia ce la dobbiamo leggere
E dobbiamo imparare quali sono i diritti e quali sono i limiti della tutela dei beni che stanno dall'altra
Solo per ringraziare tutti voi che siete stati presenti e Luigi Manconi Giuliano Amato che ci hanno fatto la cortesia di presentare il nostro dico grazie