Pci: una nuova costituente per la sinistra a Roma

Vogliamo diciamo registrare il dibattito per onde permettere la pubblicazione degli atti stessi di questa Assemblea che saranno arricchiti dai documenti che finora abbiamo raccolto da parte dei comitati per la Costituente esistenti
E dei club su base romana
Inoltre ovviamente invitiamo quindi i partecipanti presenti gli esponenti dei comitati e dei club a da oggi in poi anche diciamo a fornirci ulteriore materiale che possa essere quindi
Aggiunto diciamo a questa pubblicazione che vogliamo fare
Inoltre ricordiamo che le adesioni al Comitato
Per la Costituente romano si possono appunto prendere presso la segreteria ricordiamo diciamo di consegnarle compilate così come i moduli per poter richiedere la parola e intervenire quindi a questa Assemblea inoltre propongo diciamo una fortissima limitazione del fumo
Anche difesa
Ho anche diciamo si accetta una limitazione totale e è una proposta diciamo di limite degli interventi vista la altissima partecipazione diciamo di quest'oggi a otto dieci minuti onde consentire a il massimo numero di partecipanti di poter esprimere le proprie opinioni e partecipare a questa prima Assemblea attivamente
E quindi lascio senz'altro la parola al compagno Carlo leoni segretario dalla Federazione romana del Partito comunista
Abbiamo rivolto
Un invito
Dai comitati ai club
Alle associazioni a singoli cittadini e personalità
Della sinistra romana
Per svolgere questa sera un primo confronto sulla Costituente
E ragionare attorno all'ipotesi di realizzare un comitato cittadino
Questo invito lo rivolto nei giorni scorsi naturalmente a nome del PC il Romano che in modo unitario ha voluto questa iniziativa è questo lo sottolineo perché costituisce già un fatto politico
In una grande città nella prima grande città che dà vita a un comitato per la Costituente
Naturalmente ringrazio tutti coloro che hanno otto l'invito che sono qui in molti e per essere breve entro subito nel merito delle cose che dobbiamo discutere la svolta del Partito comunista ha messo in atto due processi
Uno interno al partito
Di discussione appassionata spesso anche aspra che porterà agli iscritti al Partito comunista al ventesimo Congresso nei prossimi mesi
Un processo esterno
Di un'area di sinistra di non iscritti al partito
Che si è sentita chiamata in causa da questa svolta
E che ha scelto le proprie forme di partecipazione al dibattito aperto dal Partito comunista attraverso i club attraverso comitati per la Costituente attraverso associazioni io giudico in particolare di grande interesse la riflessione in atto nel mondo cattolico progressista del nostro Paese
Ecco noi vogliamo innanzitutto che la Costituente sia il luogo di incontro tra questi due processi
Di confronto di arricchimento reciproco sui temi del programma e della nuova forma partito
Abbiamo detto di volere una costituente di massa intendendo dire che vogliamo coinvolgere in questo processo migliaia e migliaia di persone
Ma intendendo dire anche che vogliamo dargli una certa connotazione
E cioè che questo processo metta radici nel profondo della società che parli ai grandi interessi popolari ai grandi problemi della società moderna
è sicuramente importante il punto di approdo della costituente e in particolare anche un punto che è quello di come in un iscritti peseranno nel momento della fondazione del nuovo partito
Per ora penso che noi possiamo vogliamo come abbiamo cominciato a fare stasera raccogliere adesioni al comitato cittadino ai comitati per la Costituente coinvolgere forze reali di questa società romana
Ma intendere anche che la Costituente è una proposta politica che ha un valore in si nella misura in cui riesce ad attivare energie ad impegnare forze a produrre idee analisi proposte
In questo processo io penso che il rapporto tra iscritti e non iscritti al Pci
Non deve essere quello tradizionale e cioè quello secondo il quale il Partito comunista attraverso le sue iniziative si limita ad aggregare gruppi di indipendenti deve essere invece quello di un confronto tra forze che con pari dignità
Insieme si sentono coinvolte nella fase costituente
E credo anche importante se queste sedi aperte come quella di questa sera
Aiuteranno il dibattito nel partito comunista a ritrovare un confronto di merito sui contenuti sui programmi e quindi a liberarlo da pregiudizi di schieramento e di lotta politica ho letto diversi materiali e documenti elaborati dai comitati per la costituente che si sono fino adesso formati rimango ancora più convinto che questa volta il programma non può essere elemento accessorio
Non può essere cioè la giustificazione a posteriori di operazioni politiche
Ma sarà sempre di più il vero discrimine per dirsi oggi di sinistra per dirsi oggi forza alternativo
Quando parlo di programma non intendo semplicemente un documento intendo un lavoro politico
Di ricognizione dei bisogni di questo Paese di ricognizione delle forze sociali e politiche disponibili all'alternativa e quindi innanzitutto un processo un processo di massa
Io ritengo può sembrare contraddittorio che lo dica proprio stasera
Ma più ancora del comitato cittadino ritengo importanti i comitati che si costruiscono nel territorio nelle aziende verso aree professionali perché così non riusciamo a realizzare un processo davvero di massa
Credo inoltre che sia finita la stagione per la sinistra di programmi che accontentano tutti
Costruire un programma alternativo significa anche scegliere con chi e contro chi
Ed è finita anche un'idea strumentale e propagandistica del programma
Per cui si dicono alcune cose quando si è all'opposizione se ne dicono e poi se ne fanno altre quando si è al governo il programma di trasformazione è uno si lotta per realizzarlo dal governo e dall'opposizione
Con chi e contro chi dicevo e aggiungo come e cioè con quali strumenti con quale forma partito questo è un tema che noi rischiamo di sottovalutare e invece avvertiamo fortemente e questo è molto presente nei documenti elaborati dai comitati
Territoriali di azienda avvertiamo fortemente il bisogno di una radicale riforma della politica avvertiamo quotidianamente
Che il sistema dei partiti di oggi ha tradito la funzione che la Costituzione dava ai partiti soprattutto i grandi partiti di massa nel migliore dei casi si tratta di macchine burocratiche atte a riprodurre se stesse
Nel peggiore dei casi ma purtroppo il più diffuso tra i partiti di governo di strumenti clientelari
Costruiti per gestire appalti affari elargire posti di lavoro distribuire risorse pubbliche io penso che un nuovo partito della sinistra se vuole essere nuovo non solo nel nome deve darsi una forma inedita di organizzazione
Capace di attivare energie nuove
Ed è chiaro che non solo noi dobbiamo cambiare in questa direzione ma molto e soprattutto hanno da cambiare quei partiti che sembrano non avvertire
Il cambiamento che ci ha richiesto dall'epoca attuale
Quindi noi siamo per nuovi partiti ma anche per una nuova democrazia nella quale gli strumenti della politica non siano solo i partiti ma si valorizzino le esperienze di partecipazione politica dei movimenti delle associazioni del volontariato
Il pericolo dell'omologazione c'è quando si cambia e io lo vedo sia nel così detto in quello che è stato chiamato il partito pigliatutto e cioè che si limita a gestire l'esistente
Ed anche nel partito che si limita a propagandare a denunciare perché nella realtà quotidiana non cambia
Noi dobbiamo lavorare per un partito della trasformazione permanente che ogni giorno modifica pezzi di realtà che sposta forze reali
Che attorno ai cambiamenti e alle sue iniziative determina una crescita della coscienza collettiva del Paese naturalmente non alla cieca Mola forza guidata da valori da un progetto di cambiamento
Un soggetto collettivo ma agito da tante individualità e da tante differenze per questo innanzitutto un partito dei due sessi di donne e di uomini una scelta questa che dobbiamo fare in modo che viva già oggi attraverso la forza di un processo autonomo di costituente delle donne che faccia intendere che il conflitto tra i sessi può e deve essere l'istanza costitutiva di una nuova sinistra
Stasera discuteremo del comitato cittadino del suo ruolo delle sue funzioni delle sue attività
Naturalmente voglio dire che non siamo a un punto di arrivo ma semplicemente all'inizio di un lavoro
Se vogliamo realizzare una costituente di massa nella società romana e io penso che innanzitutto verso il mondo del lavoro noi dovremmo concentrare l'iniziativa di tutti noi
Proprio perché lì è partita la controffensiva degli anni ottanta
Da lì deve partire una risposta a sinistra e questo penso sia un punto forte credo che tutti abbiamo colto con un forte segnale politico la riuscita dello sciopero dei metalmeccanici proprio perché non è stato semplicemente un ritorno ma è stato un fatto politico nuovo nelle donne che chiedeva che dicevano no ai contratti a sesso unico
Nei giovani operai che hanno alzato la testa dopo il ricatto dei contratti di formazione lavoro
Nella versione significativa anche di fasce di impiegati a Roma si stanno realizzando comitati anche in alcune importanti aziende l'attacca l'anno
L'ENEL Leni ed altre ancora ma è necessario che si di Fo diffonda ancora di più questo processo verso i luoghi di lavoro ed è importante che si sia realizzato un appello è un primo comitato in quel grande luogo di lavoro e di studio che all'università romana
Ecco rispetto a queste esperienze diffuse
Il comitato cittadino deve essere un punto di riferimento di informazione di comunicazione reciproca deve avere una sua propria autonoma sede fisica e poi deve promuovere iniziative per sessioni tematiche innanzitutto questo è quello che io penso
E organizzandosi attraverso gruppi di lavoro sul programma e sulla forma partito penso inoltre che il comitato cittadino possa essere la sede di un confronto anche più ampio a sinistra tra forze già organizzati in altri partiti e formazioni della sinistra con i Verdi
Le organizzazioni sindacali le associazioni di massa
Non sono per riprende per ripetere semplicemente qui la discussione di carattere nazionale sono invece perché noi stasera studiamo il modo attraverso il quale da Roma può venire un contributo peculiare
Alla discussione nazionale sulla Costituente
E io penso che è un tema che non può essere assente dal programma di un moderno partito riformatore oggi è quello delle grandi metropoli come luogo di presenza e anche di esclusione di tutte le contraddizioni nazionali
E anche quello di una nuova forma partito capace di attivare conflitti e partecipazione nelle grandi aree pur il PC romano porta in questa ricerca la sua elaborazione le sue idee e la sua analisi della città e la mette a disposizione in maniera per di questo confronto
Ho visto sui giornali di domenica i risultati di un'inchiesta secondo la quale Roma negli anni ottanta e avrebbe compiuto un balzo in termini di reddito soprattutto attraverso una crescita del terziario avanzato e delle nuove tecnologie
Non c'è dubbio che a Roma in questi anni ci sia stata una crescita di reddito individuale una rete di piccole e medie imprese
Di terziario avanzato e di servizi privati
Il punto è e lo abbiamo già detto più volte che i poteri pubblici hanno abdicato una funzione di governo di programmazione dello sviluppo non per insipienza o meglio non solo per insipienza ma per scelta per lasciare mano libera a forze speculative soprattutto la grande rendita ai grandi proprietari delle aree che hanno loro a un certo punto ho cominciato a determinare il fine dello sviluppo per questo noi ponemmo una domanda e c'è chi comanda davvero a Roma se il consiglio comunale con Ligresti se le circoscrizioni
Porro Magnoli qualcuno interpretò questa come una polemica contro i privati non è così
Anzi noi abbiamo denunciato il fatto che un certo tipo di sviluppo è stato l'opposto della libera concorrenza tra forze produttive sale ma in realtà è stato uno scontro della rendita con sulla produzione alla fine della quale ha vinto la prima o la seconda determinando un enorme spreco di energie professionali produttive tecnico-scientifiche
Ecco un primo tema che io propongo per il Comitato produrre a Roma quali fini quali regole qual è il rapporto con la ricerca e con l'innovazione
Tutto questo ha poi prodotto un certo degrado della vita istituzionale ridotta spesso a mercato a strumento di pressioni delle lobbies ad affare privato sempre meno trasparenti le istituzioni perché non potevano essere trasparente
Sempre meno efficienti perché in questo quadro non servono istituzioni efficienti sempre più lontani dai cittadini perché è bene che contino il meno possibile ora abbiamo di fronte a noi una prospettiva diversa ci saranno nuovi enti di governo locale soprattutto dell'area metropolitana un cambiamento importante e allora chiediamo sarà un'operazione ingegneristica di riassetto formale o sarà l'occasione per una riforma del rapporto tra i cittadini e la politica per la trasparenza ad esempio negli appalti per amministratori che siano permanentemente verificabili sarà o no un'operazione di decentramento dei poteri verso il basso e questo è un secondo tema che penso possiamo approfondire poteri e diritti in una grande città
Inoltre se gli obiettivi di sviluppo erano quei dello sviluppo sono stati quelli di favorire una certa rendita è chiaro che non sono stati tenuto in nessun conto altri interessi collettivi come il vivere in un ambiente sano
Come la solidarietà verso i più deboli un tema che oggi si ripropone dopo l'approvazione di una odiosa legge sulle tossicodipendenze
Città della cultura e delle culture
è il modo nuovo con il quale l'immigrazione pone la questione del ruolo culturale di una città aggiungo tra parentesi che sono rimasto molto sorpreso e sconcertato dalle dichiarazioni di Carraro fatte oggi
Rispetto al come va affrontato a Roma il problema dell'immigrazione ha dato la risposta facile pericolosa
Del ricorso alla forza pubblica invece di richiamare l'assessore Azzaro a fare il suo dovere che è quello intanto di impedire che la mensa della Comunità di Sant'Egidio compiuta
Questi ambiente sano solidarietà verso i più deboli Città delle culture vanno assunti come valori e bisogni primari su questo tema è bene anche su questi temi che il comitato si impegni con suoi gruppi di lavoro attraverso sessioni pubbliche così come su quello dei tempi della città verso un piano regolatore degli orari proposto dalle donne
Ma non mi interesserebbe un lavoro separato su temi senza un filo conduttore perché questo porterebbe ad un programma ininfluente dal punto di vista sociale politico
Secondo il quale gli altri determinano lo sviluppo la sinistra si limita a denunciare carenze è bene che gli va a strappare qualche risultato parziale
Se l'obiettivo di un nuovo partito della sinistra e anche quello di raccogliere uno schieramento sociale politico alternativo noi dobbiamo lavorare per quello che deve essere un programma di governo alternativo della metropoli
Dove Ambiente e solidarietà cultura e diritti non siano battaglie residuali ma possibilmente il volano di uno sviluppo nuovo obiettivi intorno ai quali mobilitare risorse economiche produttive scientifiche
Energie di lavoro materiale intellettuale il volontariato e nuove occasioni di occupazione giovanile e verso i quali sperimentare un nuovo intreccio tra pubblico e privato
Questo il salto di qualità che a mio avviso tutti insieme dobbiamo tentare indicando anche i referenti i soggetti interessati al progetto alternativo di una nuova sinistra per Roma nel mondo del lavoro in tutte le sue articolazioni in un'imprenditoria sana che vuole lavorare concorrere in modo pulito
In un mercato regolato democraticamente in forze culturali e scientifiche che vogliono dare al sapere una utilità sociale nelle donne che hanno posto il tema dei tempi di vita e dei tempi della politica come tema di trasformazione della città e aggiungo in tutti coloro che in questi anni non sono stati con le mani in mano
Che seppure sotto il vento moderato hanno continuato ad operare alla forare nel sociale attenere accessi alcuni valori di solidarietà di idealità e a contrastare quindi nei fatti non a parole
L'ondata neoliberista penso ad associazioni sociali del volontariato e soprattutto a tanti giovani cattolici della nostra città che debbono essere a mio avviso un riferimento importante per la costituente romana
Il dibattito e la ricerca nei comitati per la Costituente in quello cittadino debbono essere all'altezza di queste esigenze un programma di governo di questa grande città e ho visto che nei documenti molti contenuti vanno in questo senso
Ma il comitato cittadino
Deve affrontare a mio avviso questi temi non solo attraverso grandi dibattiti o elaborando documenti ma facendo e studiando anche iniziative emblematico
Di denuncia di particolari disfunzioni dei servizi sollevare proposte
Chiamare in causa gli amministratori pubblici cioè funzionare da soggetto politico attivo quale struttura quindi ne discuteremo alla fine della discussione
Io penso che tuttavia deve essere una struttura elastica tipica di un lavoro in progress che stiamo facendo informazione non ripetitiva dei vecchi meccanismi di partito
E allora se la sede più importante politicamente più importante sono i comitati nel territorio e nelle aziende
Ebbene io credo noi crediamo che ogni Platto è ogni comitato abbia i suoi rappresentanti o incaricati del rapporto con il comitato cittadino dentro la struttura cittadina e che ad essi si aggiungano
Personalità politicamente rappresentative del PC e indipendente
Che alla fine verranno indicati
Non mi importa se viene subito una sede ampia il primo livello deve essere un livello a mio avviso di rappresentatività di una realtà molto variegata al suo interno non riassumibile facilmente
Poi questo primo livello può riunirsi e scegliere una struttura operativa più snella
Dividersi in gruppi di lavoro commissioni anche sulla base delle opzioni che ciascun aderente muove
Stasera davvero andiamo ad un primo incontro voglio dire che noi mettiamo a disposizione anche del Comitato il gruppo di lavoro del PC sulla Costituente della federazione romana
Il comitato non ha molto tempo davanti a sé essendo finalizzato alla costituzione del nuovo partito si tratta quindi di fare in modo che lavori in modo molto intenso e anche voglio dire concludendo con una forte passione politica
Perché tutti insieme anche con idee diverse siamo impegnati a discutere un fatto di portata storica a dare una speranza alla sinistra
Ne parleremo fin da stasera probabilmente linguaggi molto diversi
Perché ci incontriamo dopo percorsi individuali e collettivi tutt'altro che identici molto diverso
Ecco penso sia importante che prevalga fin da stasera la convinzione che le diversità sono davvero una ricchezza importante e che le differenze possono essere non il difetto ma la carta vincente di una sinistra che di vincere ha un grande bisogno perché che vinca la sinistra ha bisogno questa società
Prima di dare la parola Paolo Leon
Vorrei ricordare diciamo tutti coloro che vogliono intervenire a comunicarlo nel corso dei primi due tre interventi al massimo in modo da per mettere diciamo di avere un quadro della situazione quindi anche nel all'ordine dei lavori avendone già un nutrito numero insomma senz'altro allora la parola
Credo di essere il primo perché mi mancava in finale facciamo il tuo
Farlo credo riferire molto brevemente sull'esperienza della seconda circoscrizione sul set con cinque sezioni su sette che hanno lavorato per costituire un comitato non è chiaro cosa abbiamo costituito con precisione ma insomma la cosa abbiamo costituito abbiamo perfino fatto un documento
E abbiamo discusso molto a lungo i punti centrali del di quello che dovrebbe essere l'iter per arrivare alla nuova formazione politica
Abbiamo sentito il bisogno naturalmente della discussione di arrivare un documento in questo documento ci dicono credo che ci siamo soprattutto fermati a individuare non so se l'esperienza anche degli altri serve sarebbe utile confrontarsi
Abbiamo cercato di individuare i confini esterni futuri della nuova formazione politica in modo da riservare alla contenuto interno tutta la possibile dialettica che è molto grande e che ci divide nel momento in cui discutiamo dialettica riguarda specifici aspetti politici ma che riguarda aspetti locali che riguarda aspetti nazionale e così via
Il bisogno che è uscito fuori da questa discussione era soprattutto quello di darsi un quadro entro il quale questa dialettica potesse essere ricompresa come la dialettica normale dentro una formazione politica è stato un fatto abbastanza interessante non dico che ci siamo riusciti ma anche a letto un elemento che credo sia giusto sottoporre alla vostra attenzione per il tempo che ci manca per i prossimi mesi e cioè e ci sarà credo una conferenza non ho capito ancora bene sei del PC o di tutti quanti insieme sul programma
Questa conferenza sul programma e naturalmente una conferenza che dovrebbe per così dire anticipare il manifesto il programma fondamentale della futura formazione politica allora nel nostro gruppo ma in questo caso cui a parte questo gruppo nostro ci sono individui membri del PC nei bidoni scritti del PC Bainbridge dei club che fanno riferimento a questa stessa realtà territoriale dico nel nella nostra discussione appare chiaro che il tempo essendo così breve da adesso fino al congresso del Partito comunista e prima ancora la conferenza programmatica che più fondamentale a Roma discutere fin da adesso
Il programma fondamentale come entrati noi come se fosse il programma fondamentale della futura formazione politica che non immediatamente occuparci di problemi concreti immediatamente locali leoni ci suggeriva di fare delle iniziative è vero però abbiamo un interesse così fondamentale a costituire questa forza politica in modo che fin dall'inizio sia precisa chiara e la sua costituzione rappresenti un reale patto associativo
Che muoversi adesso subito su elementi politici per così dire concreti come si dice tra virgolette potrebbe a qualcuno sembrare
Una fuga
Il vero tema in questo momento è costituire subito il programma fondamentale del futuro partito subito bisogna farlo perché partendo dall'esperienza locale dei programmi infatti che si potrà fare un programma che allora non sarà considerato piombare dall'alto
Lo stesso vale per l'altra conferenza sulla forma partito
Tale quale problema bisogna che le diverse esigenze che noi stessi tanti altri hanno elencato sulle caratteristiche della futura formazione politica vengono discusse esaminate e forse approvate a livello cittadino molto rapidamente certamente prima di questa grande conferenza sulla forma partito nazionale in altri termini Noemi la seconda ma credo tutti quanti nelle diverse situazioni territoriali stiamo già operando come se fossimo i costituenti sia pure in piccolo della futura formazione politica credo che questo sia un modus operandi reale che non sia corretto fin da subito invece occuparsi dei singoli problemi specifici di Roma salvo per un elemento che è molto importante salvo quando questi problemi implicano il tipo di programma e il tipo di forma partito faccio un esempio
Questo è immediato nella forma partito sarà molto chiaro e dovrà essere molto specificato il rapporto tra i membri della futura formazione politica gli elettori della futura formazione politica e gli amministratori del partito i funzionari e gli eletti
Soprattutto gli eletti
Perché un sentimento molto diffusa e che gli eletti stia mandando avanti per conto proprio
E che non abbiano quasi nessuna relazione ho poca relazione con gli iscritti e soprattutto con gli elettori in una situazione di questo genere allora vale la pena cercare di individuare qualche elemento che la situazione romana
Allo scopo di vedere quale sarebbe il rapporto tra amministratori ed elettori che sia più produttivo per accorciare le linee di sussistenza
Perché altrimenti anche la nuova formazione politica corre il rischio di essere separata dei suoi elettori Amsicora è maggiore il rischio di quanto non fosse addirittura nel passato quando il Partito Comunista avendo un forte scudo ideologico poteva comunque utilizzare quello per garantire la realtà degli eletti quando questo grande scudo ecologico comincia a mancare la lealtà degli eletti come assicurabile questo un problema che abbiamo tutti
Un ulteriore problema che probabilmente va esaminato in concreto cosa e come si costruiscono i rapporti organizzativi interni nella nuova formazione politica e in pratica per andare proprio sul sul concreto i funzionari della nuova formazione politica come vengono trattati è un elemento importante che ne abbiamo sottolineato nel nostro documento sul quale naturalmente bisogna discutere fin da adesso perché questa sarà la situazione della nuova formazione politica che sarà determinante per capire se il la sua futuro partito efficiente efficace l'anno
Ma di questo bisogna anche tenere ma di questo problema di Cervantes anche tener conto nel breve periodo
Perché noi temiamo che nel breve periodo cioè nel momento del passaggio tra la vecchia formazione politica e la nuova formazione politica il problema dei funzionari e se non è risolto risulterà un grandissimo ostacolo
E va risolto come si risolvono quando ci sono dei cambiamenti di tipo organizzativo cioè tenendo conto da un lato delle oggettive necessità della nuova formazione politica e dall'altro però della salvaguardia delle posizioni individuali delle aspettative che si sono create delle capacità che effettivamente esistono in questo momento
Del Partito Comunista Italiano
Per quanto riguarda la proposta fatta da leoni e sulla si sulla Costituente sul comitato cittadino credo che sia corretta e possono essere accettata noi nella nostra comitato non ci siamo eletti delle rappresentanze anche perché il noi non abbiamo non so gli altri ma non abbiamo problemi di numero non siamo pochi ma non sappiamo se siamo tante siamo pochi numeri passo relativi la la nuova formazione politica probabilmente nasce da una costituente come si dice di massa ma anche se la massa focus fosse costituito da un'unica persona sarebbe lo stesso una costituente
Questo è il segreto è la difficoltà di questa situazione dal punto di vista organizzativo e dal punto di vista della sua architettura viziate che ci rendiamo conto che qui note che ci si possa contare mentre si fa la Costituente da questo punto di vista il comitato cittadino nasce non su una delega numerica perché non avrebbe veramente alcun senso naturalmente qualcuno mi può dire è bravo così tutto il sei una testa sola conti quattrocento mila compagni e che volete fare una elezione in questo momento si può farsi farà quando ci sarà la formazione politica adesso i gruppi possono indicare come è stato giustamente detto da leoni
Chi rappresenta il tramite con questo comitato cittadino il comitato cittadino temo non posso decidere nulla piuttosto può coordinare e organizzare alla fine di questo lavoro Comital stradina e cioè probabilmente a settembre di diversi gruppi diversi comitati potrebbero benissimo a quel punto approvare i testi che saranno i testi che precederanno
Le due conferenze di cui abbiamo parlato per
Privatizzare la parola Anna Marin
Del corra il Coordinamento radicale antiproibizionista chiedevo ai presenti in corridoio diciamo di permettere l'avvicinamento di alcuni portatori Dundee che appaga altrimenti sarebbero in condizioni
Assai difficili
E e poi ecco l'appello che facevo è di fare il massimo sforzo di contenimento di degli interventi grazie
Aspettare qualcosa mi dispiace non avevo sentito dunque io sono qui come vice segretario del Coordinamento radicale antiproibizioniste sono stata invitata Carlo leoni e sono molto contento di poter parlare davanti a tanti comunisti cc e poter spiegare non la mia posizione lo porterà costituente perché non non è questo che io posso fare qua in quanto ancora naturalmente perché bisognerà poi parlare ed esaminare e studiare le l'opportunità di aderire a questo Comitato cittadino che peraltro a me personalmente sembra molto interessante
Il discorso di Carlo leoni mi è sembrato molto intelligente molto concreto molto nuovo molto giovane tra virgolette nel senso che ha parlato per esempio finalmente di scegliere ora il Partito Comunista appena messo in tutti questi anni a mio avviso proprio perché non ha mai scelto ha sempre voluto tenere come si dice malamente ma lo dico lo stesso sigilli un piede in due scarpe o due piedi in una scarpa non ha mai voluto scontentare nessuno e in questo modo scontri ha finito purtroppo per scontentare tutti questo lo dico con grande dispiacere perché io sono comunista oltre che casse iscritto al partito radicale perché considero il politica dei casi una cosa molto importante
Ha fatto delle cose fondamentali ha dato il via battaglie così grosse che poi sono state sostenute grazie a Dio dal Partito comunista come il divorzio l'apporto dei diritti civili la giustizia cioè tre cose che tutti quanti noi sappiamo ora a Carlo leoni parla appunto di scegliere e allora io inviterei proprio il Partito Comunista visto che il mio intervento e poi monotematico omone maniacale perché noi siamo un po'monotematici un po'mono maniacali
A scegliere appunto a invitare il Partito Comunista scegliere l'antiproibizionismo finalmente e non barcamenarsi Sempre tra una cosa e l'altra con la paura di fare un gesto che sia troppo audaci
E rispetto invece a una proposta che è di semplice buonsenso perché questa è la nostra proposta
E adesso io potrei un attimo illustrarla perché non tutti la conoscono per alcuni sarà una noia e con questi alcuni mi scuso per altri invece no sarà una novità perché di noi non si parla mai non vorrei fare lamentazioni scotch anti ma e vero
E se si parla si parla in genere alterando un pochino quello che quello che noi diciamo quello che noi sosteniamo
Dunque noi abbiamo l'idea che la situazione e che è sotto gli occhi di tutti
è stata proibito prodotta dal proibizionismo a decenni di proibizionismo
Una delle domande che ci viene fatta dei nostri avversari e ma poi che cosa facciamo
E il risposta nostre molto semplice ora che cosa si sta facendo ora si sta andando
Di gran carriera verso la distruzione totale della coscienza e coscienze civili e politiche verso la degradazione verso la corruzione di tutto
La lo Stato verrà pian piano come accade già in Colombia e dovunque dove sono stati quattro mila credo morti in sette mesi lo Stato si sta in padrone incontrastato noi di tutto
Dalla Sicilia alla Calabria alla campagna sta salendo fino alla Borsa di Milano e finirà che la mafia sarà sì auto legalizza era altro che droga poi un'altra obiezione che ci fanno ladro voi volete la droga libera non è vero la droga è libera oggi la droga la si trova ventiquattro ore su ventiquattro in vendita dovunque
Ed è l'unica merce l'unica merce che si può comprare in qualunque momento a Napoli è stato fatto un calcolo dall'Osservatorio D'Amato Lamberti che dirige
L'Osservatorio sulla camorra che è uno dei nostri maggiori esponenti appunto dirigerà nell'osservatore voli sulla droga che noi abbiamo i nostri tra i nostri tattile
Dunque dicevo a Napoli ci sono quattrocento sessantatré punti vendita quattrocentosessantatré punti vendita di cui tutti sanno tutto
Ma nessuno fa niente e dunque la droga e libera oggi noi invece intendiamo legalizzare l'anno intendiamo sottoporre questa materia una regolamentazione
Facendosi
Che i ragazzi che fra son più fragili Dinoi perché tutto questo è i tossicodipendenti sono delle persone più fragili e non sono dei criminali ma vengono costretti a diventare tali perché si debbono procurare purtroppo si debbono procurare a tutti i costi nel vero senso della parola la roba che serve loro e quindi si prostituiscono e quindi uccidono e quindi Cipriano e quindi e quindi diventano qualcosa di molto diverso da quello che sono e che sarebbero in partenza
Allora togliendo il profitto
Che è connesso alla merce droga che è un profitto gigantesco nulla nessuna merce a in termini mercantili il ricarico che ha la droga pensate che da una lira rende mille settecento lire vedevo un programma ditemi quando devo smettere però insomma un certo punto spinge di De Vanna ecco io smetto
A Mixer quindi un programma di sopra di ogni sospetto
E girato nel triangolo industriale con una pacchettino di oppio prodotto era il reddito annuale di un'intera famiglia veniva pagato seicento dollari minori ci ha spiegato e veramente se ce l'ha spiegato minori deve essere vero
Queste seicento dollari si trasformavano sul mercato un milione di dollari
Quindi di fronte a una cosa di questo tipo è evidente che ogni legge repressiva o assolutamente vana
Invece quello che estende e restituire al prodotto droga il valore reale che ha cioè il valore di prodotto agricolo patate pomodori basilico prezzemolo questo è e non può valere di più seicento dollari produce di produzione costa seicento dollari deve costare in farmacia non un milione di dollari altrimenti non se ne uscirà non se ne uscirà mai
Questo è quello che noi pensiamo e per appunto può io adesso non vorrei andare avanti troppo su questo perché se no
La nostra quindi è una proposta di semplice buonsenso alla quale spero che tutti quanti voi sarete sensibili e tutti quanti voi vorrete fare una riflessione tra l'altro i compagni comunisti si stanno molto avvicinando a noi
Abbiamo un incontro mercoledì con venticinque ventisei parlamentari
Ed ecco partiti ed Emporio comuniste anche Lazise dipendente che sono antiproibizionista e quindi evidentemente le cose si muovono stamattina sono ho iscritto al Cora Vezio De Lucia
Adesso iscritto al Corana Corciulo e quindi sarò molto contenta perché queste cose non potranno che produrre cose cose positive proprio nella linea che indicava Carlo leoni cioè restituire una dignità
Per istituire un qualche cosa di pulito alla nostra società che purtroppo sta perdendo assolutamente ogni identità civile sta diventando qualche cosa di intolleranti
Dunque ecco
Ecco allora bisogna prendere atto che il proibizionismo secondo noi è fallito
Dappertutto ora si dirà ci sono centododici Paesi che si sono riuniti a Londra per dire che bisogna combatterlo combattere l'antiproibizionismo attraverso leggi estremamente proibizionista
Però invece ad altri livelli e ad altissimi livelli scientifico intellettuali c'è un dibattito in corso molto molto molto vitale
E di cui fanno parte persone insospettabili
E Giorgio Bignami che dirige un laboratorio Desio superiore sanità è che un ricercatore
Dichiara fammeli sofisticata raffinatezza diceva al nostro Consiglio generale che abbiamo tenuto tre giorni fa
Al Jolly diceva che il proibizionismo secondo lui è ormai alle corde perché c'è una tale pressione da parte proprio del mondo scientifico
E Luigi diceva sottolineando lo tutto ciò che conta e l'ha ripetuto due o tre volte tutto ciò che covava nel mondo scientifico e con la Roma il proibizionismo e quindi a un certo punto il governo americano per esempio non potrà non cedere di fronte a una presa di questo tipo è successo altre volte reale anche rappresentate ma adesso io qui vi risparmio
è vero che non so forse l'analisi di Giorgio Bignami è un po'ottimistica però è anche vero poi c'è un dibattito a sinistra
Benissimo allora volevo dire non vi racconto il dibattito che era quindi voglio dire che invece noi andiamo alla Regione perché siamo stati eletti in varie regioni tre minuti minuto e io se Pannella si dimetterà personalmente subentrino qui alla Regione Lazio
Quindi mi occuperò di sanità di AIDS eccetera eccetera abbiamo preparato una Carta degli impegni comunali
Da far firmare a tutti quanti quelli che la pensano come noi certamente non faremo una battaglia antiproibizionista a livello locale perché questo non è possibile però faremo una a un qualche cosa che si muove sulla falsariga di quel che avviene a Liverpool o Amsterdam dove l'AIDS contenuto in maniera estrema mentre da noi
è e in maniera sta salendo in maniera esponenziale e con la legge Craxi naturalmente le cose peggioreranno moltissimo perché nessuno andrà a comprarsi una siringa auto bloccate tra l'altro la legge in questione è talmente viziosa mente cattolica che da una parte dice che è proibito è che il reato drogarsi e dall'altra offre le siringhe autobloccanti per commettere quello stesso reato quindi questo vi dice in che modo la credibilità del nostro governo
E viene anche in questo caso ho messo in atto noi siamo molto contenti che esistono esempi autobloccanti e faremo una serie di iniziative prendere unica segreti a dire
Per tamponare lei di Este per aiutare i sieropositivi per fare una serie di cose di cui adesso vi risparmio l'elenco visto che è finito il mio tempo vorrei però invitarvi ad aderire al nostro coordinamento radicale grazie infinite
Richiamandosi al al partito radicale grazie mille
Rinnovando diciamo l'appello a rispetto dei tempi visto i numerosi interventi
Chiedo di anticipare gli interventi di Renato Nicolini caro Bibi Tarantelli in quanto obbligo di presenza alla Camera per il voto
E quindi do senz'altro la parola Renato Nicolini capogruppo del piccino gentlemen Exor Let's ruoli pubblici
Per questa ragione ma mi pare una se mi si consente il gioco di parole una bella cosa ci sia tanta gente qui perché diciamo importante questo mostra che c'è un un'attenzione un'attenzione per i problemi di difficili di del partito e della città di Roma della politica italiana dopo un periodo è un po'difficile definire esaltante non è che siamo passati di vittoria in vittoria invece qui c'è gente mi piace mi ha colpito il nome che si è dato un gruppo della sinistra dei club pare bellissimo il nome e si chiama scusate il ritardo in effetti è vero cioè c'è una serie di di ritardi rispetto a cui dovremmo cercare di venire a capo
I programmi e certo peraltro da Paolo Leon avrei gradito forse più sentire no no per farla lezione professori ma una cosa che gli ho sentito dire spesso
E cioè che un programma non è un elenco delle cose da fare il programma che sapere individuare quella cosa fondamentale che poi mette in moto le altre mi sarebbe forse piaciuto di più sentire questo tipo di intervento come d'altra parte è anche vero che un programma non può essere una somma di di di di questioni particolari io oppure sono convintissimo con Vanna Barenghi del fatto che patti faccio parte del comitato antiproibizionista nello stesso tempo come dire sarebbe un po'strano se questo incontro si riducesse del fatto che ciascuno di noi
Esprime una qualche cosa di particolare di cui è portatore certo però la politica moderna è questa
Se vogliamo capire il problema sotto la la la crisi della forma partito c'è il fatto che oggi la politica si presenta in prima istanza con una serie di domande molto immediata difficilmente riducibili a quelle tradizionali mediazioni che vengono espresse dal sindacato dalla classe dal tradizione comunista e quindi ci troviamo di fronte a una questione difficile è vero anche una ultima cosa se mi si consente di far proseguire in questa premessa che poi partiti Rifondazione nuove formazioni politiche
Nuove forme nascono quando c'è alla base un il mandato sociale che viene da gruppi che non essendo rappresentati in modo adeguato nelle istituzioni nel potere nel insomma in chi governa vogliono si organizzano allo scopo di essere rappresentati
Quando dico di governo evidentemente la questione che riguarda anche quella che è stata l'immagine del e il modo di funzionare Borghetti essere del partito comunista giustamente qualcuno ha ricordato la questione della responsabilità di dialetti o volevo fare un esempio perché nella mia esperienza di amministratore mi è capitato in un certo momento di sentirmi come dire come avanti e poi però di non sentire dietro
Sul tema dell'Estate Romana per capriccio l'impressione che molte cose non siano state comprese ma come dire se leggo le cronache dei giornali di questi giorni mi accorgo che per esempio nella regione Emilia Romagna non viene messo in giunta Mario Tommasini con la strana e singolare motivazione Tommasi non ha capaci non ha esperienza amministrativa
Io l'ho conosciuto come assessore ai Servizi sociali di Parma le posso dire che tutte le cose importanti che sono stati fatti sul tema la lotta contro la necessità del carcere per una politica di verza
Non di mediamente di assistenza ma di creazione di condizioni diverse di sviluppo per partono da quindi come dire ho l'impressione che qui abbiamo davanti a noi se vogliamo intendere correttamente possa si intende costituente
Sì ho da lavorare in altre parole la riforma della politica e non può essere come dire patteggiata in astratto ma diventa effettiva se sì vive come dire se diventa prassi capacità di di azione tante difficoltà
Che vediamo davanti hanno voi le vedremo molto più chiaramente ne sapessimo afferrare il bandolo del famoso del famoso programma avrà forse un bandolo può essere questo che la politica oggi deve esprimere il conflitto
Che la politica oggi deve fondarsi sul rispetto della profonde diversità che esprime la società attuale quindi che so anziché sul sul sull'idea dell'Unità esprimersi sull'idea del valore della differenza e c'è qualche cosa di più vorrei dire prima di arrivare alle conclusioni e abbiamo bisogno di una politica che garantisca i deboli e che garantisca i diritti individuali come condizione del mantenimento almeno tendenziale dell'uguaglianza in una società in cui la ricchezza e il potere rischiano di emarginare le componenti più deboli
E questo non è soltanto una questione come dire guarita rivista solidaristica e già questo basterebbe però giustificarla una società che non riesce a garantire i deboli le minoranze
Gli strati più meno forti è una società che in qualche modo tende a ripetere esse stesse e quindi perde quella capacità di essere competitiva di di di di muoversi di crescere che una condizione rispetto del come dire di di una moderna democrazia se pensiamo al fatto che il crollo del esperienza dei paesi dell'est non significa il fatto che noi a questo punto di fronte al mercato abbiamo un atteggiamento critico in questo tipo di di ragionamenti che dobbiamo se dobbiamo scendere evitare cioè che la democrazia dei ricchi divenga esclusione della parte meno forte della Società intendere questo non soltanto come un'esigenza di difesa dei diritti ma come una condizione fondamentale perché la società possa crescere e svilupparsi e allora qual è la questione di fondo qui a Roma ecco
Ma mi pare che arrecato leoni ha detto una cosa importante dalla voglio ripetere
Quando ha espresso la delusione per l'atteggiamento le dichiarazioni di Carraro a proposito dei mille cinquecento dalla Pantanella vedete qui siamo di fronte a una questione veramente paradossale
Nel senso che per iniziativa di di di di monsignor Di Liegro di alcune belle foto pubblicate dai giornali che ci hanno mostrato questo illustre personaggio dalla Caritas romana in questo posto che chi l'occupante ha Murphys mal Palazzo di Cristallo il palazzo bellissimo con queste decorazioni indù
è vero si è capito si è saputo che nel cuore di Roma c'è questo luogo la la Pantanella un ex pastificio costruito strade firmata da Pietro Aschieri un'importante architetto italiano degli anni trenta bensì si è radunato una comunità di mille cinquecento immigrati
E come si sono formati questi attraverso una serie di operazioni successive vedete che hanno tutta una loro logica perché prima una parte stava la Centrale del latte ed è stata andata lì un'altra parte stava nei giardini di piazza Vittorio ed è andata via un'altra parte dormiva sotto il porticato del Palazzo delle Esposizioni definitorio si son trovati un po'per volta
Si sono ingrossati e ci troviamo di fronte a questo tipo di situazione qual è stata la risposta della città delle storie di espressioni alte di autorità cittadine eh beh il rettore Tecce ha detto queste nostre son sette anni che era vogliamo comperare il sindaco cara rapito dopo settembre chiameremo la polizia io ho l'impressione che sia su questo che dobbiamo cominciare a riflettere perché la miopia di pesce di Carrare mani e piedi chi non capisce che Roma è destinata a diventare sempre più una città internazionale una città in cui assisterà sempre di una presenza di lavoro che viene dal Terzo Mondo
E allora vedete Songhua questioni che si toccano da un lato la capacità di comprendere che bisogna soddisfare le domande quando si esprimono e la domanda della parte debole non può essere pignorata opposto tutta in questo modo
E dall'altra che come dire quella domanda si chiede insieme una capacità di organizzare la città di Roma secondo prospettive più alte e più elevate e qui entrerebbe in gioco tutta quanta la borsa del lavoro intellettuale del modo con cui possiamo pensare a una città capitale non secondo la misura cialtrone Ischia e montezemoliani a dei Mondiali o secondo il metro delle opere pubbliche sul valore che avrebbe in questo i lavori credo sia il terreno su cui se posso questo ma debbo anche per a sorpresa insistenza del nostro presidente credo che dovremo lavorare per dare senso a questo processo
Caro importante
Io volevo parlare per l'attimo si può parlare per non affollare troppo qua
Del partito che io vorrei vedere nascere
Io a quando c'è stato la proposta di formare una nuova formazione politica io anche sei
Anche con molto dolore perché venendo da un Paese dove una forza di opposizione di sinistra non c'è io so che le cose vivere in un paese dove questa forza non pone la barriera per i diritti per la discussione delle differenze che è stato quello che ha posto il Partito comunista in Italia
Perciò io non ho potuto dare un benvenuto gioioso però ho dato un assenso convinto perché a che nasceva da una considerazione che mi ha dato la
L'angolatura da cui io guardo
Quello che succede in Italia quello della Palazzo
Perché io ho visto e penso che abbiamo visto tutti
Che c'è un altro partito trasversale un partito nascosto i Queen membri non si dichiarano membri di questo partito
Un partito che attraversa quasi tutti i partiti e quasi tutte le istituzioni
Un partito che controlla democrazia un partito che vuole di stringere gli spazi in cui noi viviamo che vuole distruggere i pesi e contrappesi che ci sono a che vuole e questo coi in piano io non so se è un piano gestito o se è una questione di a sincroni città e di di combattimento di interessi
Questo partito a che mette i suoi uomini nei posti giusti
Che ha ha dichiarato attraverso in un dado commento di Gelli di voler distruggere la televisione le comunicazioni di massa pubbliche istituire mettere il potere del mano nella mano nelle mani di quello privato
Che voleva distrugge dell'autonomia della magistratura voleva una pubblica presidenziale
A voleva ridurre il potere già esile del Parlamento
Che è legato credo con elementi criminali folle forcone la criminalità organizzata abbiamo saputo si sono stabilizzati giustamente a sapere che il terrorismo è stato accolto e forse influenzato dai paesi dell'Est ma è anche molto scandaloso sapere che la CIA ha finanziato sotto banco dieci tredici miliardi al mese alla i due allora a questo partito che io credo pivot ed Egitto io volevo vedere e vorrei vedere contro posto un partito vivo ed Egitto è alla luce del sole
A che attrae i consensi delle persone che a questo disegno nel profondo si oppongono
Si oppongono perché sono democratici nel profondo perché vogliono vedere aprire gli spazi perché vedono quello che ha detto molto bene mi è piaciuto molto quello che ha detto Renato Nicolini
Che ha propongono alle cose fondamentale che mettono in moto le altre che aprano spazi che ci danno ci restituiscono potere su di spazi pubblici nostri sul di spazi privati nostri
Ecco e io penso che questo che è un partito della sinistra che diciamo diventa propositivo senza paraocchi ideologici stretti ma diciamo senza paraocchi ideologici che va sulle cose comperò una forte idealità che è quello che si eredita da una tradizione comunista un'idealità che un idealità che non dà per scontato diciamo che la dialettica tra l'individuo è il collettivo che è stato risolto male in tutto i due sistemi che noi abbiamo conosciuto sia in quello capitalista
E risotto male e noi abbiamo diciamo i dolori e le difficoltà delle nostre vite che ci dimostrano questo che produce e immediatamente appena si aprono i piedi Paesi dell'Est produce criminalità droga a più violenza per le strade produce sotto una serie inviti di fenomeni che sono nostri
Che noi esportiamo lì e lei invece il la risoluzione totalitaria collettivistica
Della problema collettivistica chiaramente non ci poteva soddisfare a noi allora io sono convinta ed è un giudizio politico
Che lo spazio per un partito che fa appello a queste persone che sono molte lo spazio cioè un partito nuovo deve raccogliere consensi perché la forza di qualsiasi a formazione politica che non si occulta che non sia finanziato in un modo occulto è quello di poter attrarre consensi
E io penso che consensi sulle cose si trovano io nel mio lavoro l'ho constatato il mondo cattolico anche se perché credo che la questione dei numeri de nuovi aderenti è una questione secondaria
è non sono i numeri di persone che vengono si iscrivano è il numero di consensi che Turi esce attrarre io penso che questo mette in moto tutto il sistema politico italiano e penso che già lo ha messo in moto perché ha già quel gran grosso baraccone della democrazia cristiana
Diciamo dove si vota dicci
Per vari motivi ma tra quelli quei motivi ci sono i motivi di idealità dei cattolici di base
Invece quando uno lavora insieme quando si lavora senza i paraocchi ideologici quando si lavora sulle cose si fa trasformare dalle cose su cui si lavora e dalle persone si vede che si lavora bene insieme
Come col persone degli altri partiti con persone che sono genericamente del mondo nostro
Perciò io penso che un partito che si dimostra nuovo
Che a livello istituzionale differente i pesi e contrappesi difende gli spazi istituzionali che ci sono difende le libertà che ci sono che sono scritte nelle Costituzioni e poi a livello sia nazionale che locale
Che genera lei deve che attraggono consensi ed è che poi nascono da una visione della realtà
Che è la visione obbligata per una cultura che sta andando de verso la distruzione ecologica verso il la multinazionali Talamonti razionalità
Io penso io vedo Maria Antonietta Sartori e penso che lei è una dei testimoni diventi di come funziona quando si va a lavorare sulle cose noi dobbiamo essere tutti grati all'amministrazione provinciale che ha fatto un lavoro per esempio sugli immigrati
Assieme alla Caritas e ai cattolici capillare ed è Diba
Se e noi dobbiamo essere grati non è un modo astratto ma perché non ci sono stati episodi sgradevoli che innescano una spirale di violenza che ci sono stati e in altre città italiane
E questo è anche grazie a loro allora quando Renato ha detto
Diciamo il le cose fondamentale che mettendo in moto le altre uno le può mettere in moto in un modo positivo o un modo negativo questo è un esempio di un modo positivo di metterle in moto
E io sono sicura uno che occupo una posizione io non sono ovviamente un'amministratrice ma quando lo conosco occupo una posizione qui si decidono le cose si morde le mani
Perché tutte le cose che si potrebbero fare che non vengono fatte io sono convinta io penso che nel passato spesso all'interno dei partiti all'interno di questo partito
Non veniva premiato vide che atti attirava consensi il progetto che attirava consensi cioè uno aveva il Progetto leader gli altri dovevano dare il consenso se noi ci mettiamo nell'altra ottica
A le cose che attirano i consensi della gente ce ne sono e ce ne sono tanti e vengono dal nostro mondo dal nostro modo di vedere le cose
Dal nostro modo di esprimere un'idealità che diciamo non è affatto distrutta che anzi può essere Ria sprezzo
Io ho finito però posso dell'ultima frase grazie
E adesso me lo sono persa va bene comunque io penso che il filo rosso
Che dovrebbe attraversare essere il toccasana contro quale il su misura la bontà dei nostri progetti dei nostri ed è è quello se apre spazi se da rappresentanza
Che apre e mantiene gli spazi Cherchi cella età rappresentanza a chi non ce l'ha perché alla fine poi una classe di governo che governa davvero la società è una classe che fa questo che vede i bisogni
Lì cerca di armonizzarli e cerca di darli rappresentanza
Io penso che le idee non mancano si tratta di mettersi a lavorare e si tratta di mettersi lavorare in un modo nuovo su questo non c'è dubbio grazie
La parola felice Piersanti
Agli o parlo a nome di un gruppo di compagni che ha costituito la costituente per la salute a Roma
In associazione ad altre iniziative che sono venute un po'dovunque in Italia
A noi sembra la cosa abbastanza importante perché se questa formazione che stanno nascendo non può non essere una formazione
Che si batte in modo nuovo per assicurare quindi diritto alla salute
Riconosciuto ufficialmente sia nella Costituzione
Che nella legge e che Paolo in pratica in modo particolare in Roma viene disatteso ogni giorno in continuazione
E viene disatteso in una situazione che è stata caratterizzata anche da lunghi anni di governo regionale e comunale delle sinistre
E allora se questo è il problema cui dobbiamo un pochino riflette sulla necessità di rompere i vecchi schemi e di assicurare in modo nuovo una iniziativa in altro senso bisogna essere
Fortemente spregiudicati e gli innovatori da una parte ma anche bisogna essere capaci di difendere principi generali di giustizia sociale in particolare per quello che riguarda la salute
Per assicurare l'egualitarismo dei cittadini di fronte alla salute chi è messo in discussione ogni giorno che non è minimamente garantito
Che tiene e chiedi verso a seconda che il cittadino sia povero o ricco uomo o donna giovane o anziano per assicurare questo non bisogna fare un'operazione che la sinistra finora affatto in modo assolutamente non corretto cioè assicurare una struttura sanitaria anch'essa immobile garantista falsamente egualitaria
Se l'obiettivo nostro e assicurare l'egualitarismo del cittadino bisogna assicurare il massimo di la massima differenziazione la massima capacità di sviluppo il massimo sviluppo
Delle capacità degli operatori sanitari molto spesso all'interno della sinistra si sono vissute delle false antinomie o si fa la prevenzione o si fa una buona terapia sono delle contraddizioni che non esistono bisogna essere capaci allo stesso tempo di fare una prevenzione ma anche di misurarsi con i grandi sviluppi della tecnologia che sono presenti nel campo sanitario e che sono e e e e e che ci devono trovare in prima fila
Ecco non è facile riuscire a trovare il modo di parlare in questo campo perché è profonda la sfiducia dei cittadini nei confronti di questo problema
C'è ormai una tendenza a considerare un fatto interno il fatto che nelle strutture pubbliche il trattamento non sia ad alto livello il fatto che ci siano delle differenziazioni
Ed è difficile capire in che modo riuscire ad interpretare da una parte la rabbia profonda dei cittadini romani in modo particolare di fronte alla situazione della sanità romana
E dall'altra anche la richiesta di rinnovamento di dinamismo di cambiamento degli operatori sanitari stessi in questo io dico non perché chiederei diciamo alla sola perché voi solo penso io dico ad esempio che lottare in modo chiaro per rompere i falsi garanti ismi del contratto pubblico per assicurare una capacità di sviluppo degli operatori sanitari
Per impedire questo elemento che ormai si è stratificato per cui l'assistenza pubblica è inevitabilmente un'assistenza a un livello più basso di quella privato
Ma per fare questo bisogna intervenire con grande forza e con grande energia nel campo del pubblico e quindi bisogna rompere tutte le ragioni che in questo momento sono presenti e che bloccano il pubblico
Prima fra tutte questa lottizzazione da parte dei partiti politici che è la forma totalmente falsa
Di de di quello che è invece la vera direzione politica della sanità che non ha niente a che fare con la lottizzazione da parte dei partiti politici allora
Credo che un modo diverso e nuovo di porci davanti a questa esigenza
Che significa anche non accettare una posizione di subalternità e di attendismo che è molto presente io sono molto preoccupato ad esempio del fatto
Che in questi ultimi mesi la sinistra non abbia preso iniziative in una situazione che si va sempre più degradando nella Regione Lazio in modo particolare a Roma e in un periodo nel quale invece la direzione e la Giunta regionale peraltro di fatto più che è scaduta ha preso una serie di iniziative decisive nel campo della salute stesso quindi ricostituire un intervento attivo che permetta finalmente al cittadino che quotidianamente è oggetto e non soggetto della difesa della salute di intervenire di andare avanti
Per fare questo compagni io credo che non ci sono due vie
L'aria che dice
Che la riforma sanitaria era buona che noi non siamo stati capaci di interpretare l'età e che l'unico problema e quella di applicarlo alla lettera e una vigna che non ha significato perché non ha riscontro nella coscienza della gente
La quale si è resa conto che in questi dieci anni non sono in modo particolare a Roma miglioramenti ma peggiorati il livello del diritto alla salute bisogna quindi esseri capaci di capire che cosa è avvenuto e di proporre cose nuove prima tra tutti quella separazione tra politica e tecnica che l'unico elemento che garantisce in realtà il diritto della direzione politica vorrei finire dicendo
Perché mi sembra ridicola la posizione di coloro i quali affermano è una posizione di rinnovamento profondo che mette in discussione anche il modo con il quale il partito comunista in questo periodo ha gestito la politica nel campo della salute ma anche in generale sia una posizione che viene definita
Per così dire di destra
Solo se noi siamo capaci
Di
Lavorare in modo nuovo
Ma in modo tale da assicurare
Quelle profonde esigenze di giustizia sociale che estesi sono ineludibili e che sono nate alla fine dell'Ottocento con le prime lotte dei lavoratori solo se siamo capaci di fare questo non progettando come alcuni fanno di voler fare lezione acciacchi avvenuto di voler creare una situazione in base ischemie all'interno della coscienza siano sempre capaci di modificare la realtà ma invece comprendere fino in fondo le modificazioni della realtà
Comprendere le come lezione
In modo tale da modificarla fino in fondo credo che il problema della salute è un problema importante ma sostiene adesso molti altri con questo spirito potranno essere affrontati e portati avanti
Massimo Brutti
La parola diritti
è una parola chiave della elaborazione programmatica
Che stiamo delineando provo a dire in che senso diventa
Una parola d'ordine politica una cultura politica
Quando parliamo di diritti dei cittadini dobbiamo andare oltre le configurazioni astratte guardare alle forme di vita ai bisogni alle domande che vengono dalla società
E la rivendicazione più forte lo vediamo la sfida alla democrazia è più alta dove è più acuto il disagio sociale
Mi ha colpito il tono deciso quasi la durezza con la quale monsignor Luigi Di Liegro e Mario Marazziti hanno espresso in un dibattito ospitato sulle pagine di Repubblica sfiducia e forte critica nei confronti delle politiche comunali sui servizi sociali
Dalle loro parole emerge una diagnosi che io credo corretta
E tuttavia non si delinea rimane implicito interrogativo politico che queste critiche e questa sfiducia fanno individuare
Interrogativo è se i valori
E l'azione di solidarietà a Roma
Di cui parti del mondo cattolico democratico sono protagoniste possano tradursi in una proposta politica e in una proposta di governo nuova che poi l'interrogativo
Che in riferimento ad un ambito ampio di problemi si pone la costituente cittadina che noi stiamo creando questi esponenti del volontariato romano denunciano l'abbandono in cui versano i più deboli in questa città e c'è in realtà nelle pieghe della metropoli un popolo di senza diritti
Questa è la dimostrazione vivente di un meccanismo inceppato il meccanismo dello sviluppo moderno che fa aumentare la produzione di reddito nei grandi centri urbani per Roma lo ricordava leoni è salita fortemente nella scala mentre circa metà del suo reddito viene prodotta dal terziario avanzato
Ma lo sviluppo al tempo stesso accentua rende più drammatiche le povertà
Soprattutto le colloca in una specie di terra di nessuno fuori dalle priorità degli indirizzi di governo ai diversi livelli istituzionali
Fuori dalla politica e il più delle volte fuori anche dall'informazione la vera deregolazione degli anni Ottanta nasce qui da questa perdita di attenzione per tutte le situazioni che sono fonte di ingiustizia e la metropoli e piena di queste situazioni
Fra l'altro Marazziti ha detto noi conosciamo i piccoli e grandi luoghi dove si concentra il malessere della città
è una mappa che però non siamo disposti a cedere per una gestione che poi magari non andiamo a condividere insomma c'è una città sconosciuta che vive fuori delle regole e c'è un fossato che non si colma
Tra le politiche le scelte che incidono nella vita quotidiana della gente della gente che vive peggio da un lato e dall'altro l'azione di solidarietà il volontariato per resta chiuso in se stesso
Le punte più aspre del disagio sono in tredici mila minori che vivono fuori da un'integrazione familiare
I quaranta mila immigrati regolari i segni la inattesa di sanatoria gli handicappati senza sostegno questa folla di poveri rappresenta il caso estremo
Rappresenta l'emblema doloroso di una situazione più ampiamente diffusa che penetra nel tessuto sociale ed è una situazione di hanno un'idea assenza di regole inefficacia delle regole giuridiche scritte
Inefficacia delle norme volte alla solidarietà e delle prestazioni sociali pubbliche insomma e lo stato sociale che non funziona che non arriva
Dahrendorf ha scritto che vi sono oggi nelle città delle aree in cui la forza della legge di fatto non entra
I naturalmente l'anomia
Questa legge che si ferma
Che non entra
In settori della città e della vita sociale
Penalizza drammaticamente i più deboli ma riguarda tutti i diritti di tutti e vi è anomia inefficacia delle regole e delle prestazioni sociali dello stato di fronte alla distribuzione ineguale della ricchezza basta pensare
A che cosa è nei quartieri popolari di Roma il lavoro nero la fatica e pesa anche se contribuisce ad accrescere il reddito la fatica che aggravata dalle condizioni dei trasporti dal traffico dalle dimensioni abnormi della città
Quando poniamo la questione dei diritti individuali oggi come questione strategica della sinistra la poniamo su questo sfondo sullo sfondo del disagio metropolitano sullo sfondo della disuguaglianza
E il compito della elaborazione programmatica nostra e proprio dare concretezza oggi al principio di uguaglianza
Risolvendo anzitutto in una in un postulato fondamentale che la sfida della democrazia e dello stato di diritto moderno che le differenze che esistono nella vita degli individui e nella vita sociale e che hanno radici di vario genere storiche ma non soltanto storiche
Mi sono anche le differenze biologiche naturali non siano mai ragione di domini questa è
La sfida della democrazia moderna
Che le differenze non siano ragione di dominio
E l'affermazione dei diritti la loro tutela attraverso regole che si traducono nei fatti che diventano politiche serve proprio a questo a far sì che le differenze non siano ragione e fondamento di dominio
Tre generazioni di diritti hanno segnato in profondo lo sviluppo moderno delle costituzioni politiche delle società europee noi li vediamo in azione davanti ai nostri occhi rivediamo tante volte al centro di conflitti diritti inattuati
Anzitutto i classici diritti individuali il diritto di manifestare il proprio pensiero di circolare liberamente di associarsi e anche il diritto alla giustizia il diritto ad ottenere quanto spetta a ciascuno secondo la legge
Beh questi sono oggi nel nostro Paese al centro di un conflitto il diritto alla giustizia è inattuato negato
Nella inefficienza profonda delle strutture pubbliche ma è anche inattuato e negato il diritto alla sicurezza chiediamo perfino a causa delle inerzie e delle complicità dentro gli apparati e dentro le istituzioni dello Stato che fu di che favoriscono il grande potere delle organizzazioni criminali e dico questo ancora
Sotto l'effetto sconcertante e penoso di una sentenza della Corte di Appello di Bologna che oggi ci ha detto
Che non esistono colpevoli per la strage della stazione di Bologna del due agosto del mille novecentottanta
E poi c'è una seconda generazione di diritti come il diritto al lavoro quello all'equità fiscale o all'efficienza e alla visibilità della pubblica amministrazione il diritto alla salute il diritto alla formazione questi diritti oggi nella nostra esperienza nel nostro Paese
Si scontrano con la congenita debolezza delle funzioni di governo democratico e dei poteri di controllo
Si può dire che l'intero ceto di governo ormai da anni appare politicamente incapace di rimuovere gli ostacoli che sbarrano la strada
Alla attuazione dei diritti alla loro effettività d'altra parte l'anatomia di cui ho parlato non colpisce soltanto i più deboli sì basta pensare faccio soltanto un esempio al forte carattere di negozi a vita che caratterizza le comunicazioni del lavoro nel terziario avanzato mass e Massimo i lavori atipici
Ho finito ho finito
Questi diritti cercano uno sbocco è questo l'interrogativo politico che rimane aperto nella costituente e al di là della Costituente e questo interrogativo politico che dobbiamo rivolgere alla cultura cattolica democratica
La quale deve andare oltre il volontariato
Sfuggire al dilemma tra rifiuto dalla supplenza lo riproponeva oggi Marazziti
Di fronte all'inefficienza comunale noi rifiutiamo un compito di supplenza diceva e però dall'altra parte c'è la sfiducia nella politica e anche il rifiuto del terreno della politica io non posso limitarmi a registrare l'affermazione di questa sfiducia ma devo dire scendete in campo
E la Costituente è una strada per scendere in campo noi con le nostre idee con la nostra tradizione e con il nostro progetto chiediamo agli altri
In forma autonoma non necessariamente dentro la stessa esperienza ma dovremo incontrarci io credo chiediamo agli altri di lavorare per dare uno sbocco politico alla domanda di tutela dei diritti che nella convivenza metropolitana nella crisi della città nel ti saggio di Roma e particolarmente acuta e forte e poi io credo che con questo concludo che anche il riformismo laico e socialista debba fare i conti con le forze in campo debba fare i conti con le domande di tutela dei diritti che nascono dalla società civile per questo è importante che noi diamo voce e rappresentanza queste domande per incalzare le altre forze politiche per dimostrare come un consociativismo debole quale oggi quello che si propone il partito socialista con le forze più moderate retriever alla democrazia cristiana non può che produrre conservazione e la via del riformismo è un'altra
Paolo Flores d'Arcais
Si prepari Walter Tocci
Achille Occhetto ha commesso un errore io credo alcuni giorni fa quando
In un editoriale sull'Unità nel la seconda volta in pochi giorni ha insistito
Invitando i non iscritti al Partito Comunista
A non eccedere nell'interferire nelle polemiche interne
Al partito stesso
Credo che abbia commesso un errore perché
Dal momento e si sceglie la Costituente
Io credo che dal punto di vista politico non esistano più iscritti e non iscritti al Partito comunista credo che esistano compagni fino in fondo impegnati nel processo costituente di fondazione del nuovo partito col nuovo partito che deve porre fine a quasi mezzo secolo di dominio moderate reazionari in Italia
E compagni che invece sono più tiepidi
Nei confronti di questo processo credo cioè che le divisioni non passino più fra chi sta fuori e dentro il partito ma passino all'interno del partito all'interno di coloro che tradizionalmente si chiamavano esterni ma credo non si debba non più chiamare così
E credo che ogni indagine di schieramento sia fuorviante e andrebbe completamente abbandonata
Credo che non sto spesso anche le divisioni fra il sì e il no siano fuorvianti credo che se andiamo al merito delle singole questioni noi scopriamo delle divisioni assolutamente inedite sono le uniche che ci interessa ma ed è questo rischi mescolamento di carte di posizioni fra compagni che con la stessa passione partecipano al processo costituente che debba essere la via guida della nostra azione nei prossimi mesi
Noi abbiamo un burocratismo nel partito ma abbiamo già un burocratismo nei club così come abbiamo invece una capacità una passione nel parlare alla società che viene da militanti che sono nel nel partito dei militanti che sono fuori le collocazioni non ci dicono più nulla è il merito delle posizioni e la capacità di parlare al Paese che ci può dire qualcosa sul significato delle singole posizioni e non altro
Naturalmente una delle questioni cruciali su cui dividersi rimane ancora purtroppo
E qui credo e quindi io molti compagni del no non li riesco francamente capire
Una questione cruciale rimane ancora la scelta fra Fondazione di un partito nuovo e Rifondazione del PC
Che non mi sembra purtroppo risolte che riguarda interni ed esterni tutti allo stesso titolo perché i problemi che abbiamo sono gli stessi anzi il problema è unico ed è far vincere la sinistra in questo Paese porre fine
A mezzo secolo di dominio
Moderato ecco io credo che la questione Fondazione ancora non sia risolta
E che oggi si giochi tutta sulla capacità di realizzare ciò che a parole è stato da tutti ha colto una costituente che sia una costituente di massa
Ma una costituente di massa non può esserlo in modo troppo o asimmetrico perché è evidente che gli iscritti al partito comunista partecipando al loro ventesimo Congresso parteciperanno a livello di massa
Due trecento mila persone sul milione e mezzo di scritti come tradizionalmente
Ma noi dobbiamo
Se vogliamo un partito nuovo
Capace di fare ciò che finora ahimè il Partito Comunista non è riuscito a fare cioè far vincere la sinistra in questo Paese
Se vogliamo davvero un partito nuovo dobbiamo avere una costituente di massa anche per quanto riguarda le componenti che non vengono dal Partito comunista e qui è inutile continuare a dire i numeri non contano i numeri contano eccome in democrazia i numeri decidono anzi
Non ci possiamo accontentare
Di quella che finora è stato l'apporto non comunista che è un apporto di quadri
Se
Noi misurarsi ma in termini di quadri la Costituente ma potremmo dire che l'operazione già riuscita perché quando nel giro di poche settimane nascono un centinaio di tre sei sette mila adesioni noi
Che sono quadri e noi abbiamo dimensioni che vanno al di là di molti dei partiti che pure poi possono tenere il tre il quattro cinque per cento dei voti
Ma se noi abbiamo come obiettivo la costituzione di un partito nuovo di massa capace di diventare fulcro decisivo di una maggioranza nel Paese
è evidente che dobbiamo avere un apporto di massa anche al di fuori del PC
Senza del quale noi possiamo raccontarci tutte le cose più belle ma avremmo semplicemente una rifondazione del PC con apporti qualitativi magari molto importanti
Ma che fa non farebbero che riprodurre informa un poco allargata esperienze importantissime quali sono state quelle delle varie sinistre indipendenti ma che sono poca cosa rispetto
Alle necessità del Paese e all'obiettivo che abbiamo di fronte che ripeto non è di allargare un po'l'ambito del partito comunista e quella di candidarsi a trasformare la politica in questo Paese e a sconfiggere
Le alleanze moderate che da quarant'anni da quasi cinquanta mila domina non è una cosa di poco conto e non è una cosa che si fa con piccoli
Con piccoli aggiustamenti
E quindi cofondatrice onere non come concessione agli esteri non come paternalismo come scelta consapevole lucida che si tratta di fare un salto senza il quale tutto il patrimonio
Di passioni di lotta e di impegno che è stato per decenni dei militanti comunisti verrà dissipato perché quel patrimonio fino ad oggi non è stato sufficientemente utilizzate un patrimonio straordinario eppure
Io ero un bambino quando Andreotti
Era già un personaggio che contava molto nella vita politica italiana arriva la terza età e mi ritrovo Andreotti
Che è un personaggio che conta sempre di più nella vita politica italiana e nel corso di tutte queste decine di anni
I militanti comunisti una carica di passioni di lotta i sacrifici energie l'anno spesa enorme straordinaria ed è quello il patrimonio democratico che il PCC deve trasferire al nuovo partito ma quel patrimonio non può continuare a essere dissipato congelato come è stato finora per delle ragioni io credo di errori ideologici e politici perché quel patrimonio merita di vincere in questo Paese
Ecco allora che io non capisco i compagni del no quando ritengono che la proposta di fondazione di uno partito sia una proposta liquidatoria a me al contrario sembra che sia l'unica proposta per non disperdere per quel quel patrimonio per prenderlo sul serio
Per valorizzarlo fino in fondo nell'unico modo in cui in una democrazia si valorizza un patrimonio di lotte facendo sì che portino alla vittoria e non alla semplice testimonianza
Due rapidissime ultime cose perché qui è stato evocato molte volte un problema cruciale per il nuovo partito la forma partito bene
Circola già una bozza molto avanzata scritta da Piero Fassino responsabile per l'organizzazione che ha al suo centro una vera e propria rivoluzione e cioè la distinzione di ruolo fra dirigente e funzionario scrive Fassino in questa sua bozza che l'accorpamento delle due funzioni cioè il dirigente o funzionario il funzionario dirigente dovrebbe nel nuovo partito diventare un'eccezione
Mentre la regola dovrebbe essere l'assoluta separazione fra i due ruoli quindi a dirigere il partito compagni
Normali diciamo così i compagni che non fanno della politica una professione compagni che continua a lavorare nella società che dedicano qualche ora alla settimana alle attività politiche e che tuttavia possono essere dirigenti
E funzionari che naturalmente devono essere valorizzati nella loro attività
Che non deve rimanere un'attività
Burocratica quindi quella che viene proposta e qui non da un esterno ma da uno dei massimi dirigenti del PC è un'autentica e decisiva rivoluzione che naturalmente tradurre in pratica sarà cosa assai difficile perché al va contro quelle che sono tendenze spontanee che si riproducono costantemente perché se oggi noi nel Partito Comunista Emiliano vediamo come ricordava Nicolini prima il caso assolutamente folle
Di uno dei dei migliori esponenti del partito Mario Tommasini me capacissimo
Nell'attività di un governare riformando cioè trasformando che viene messo da parte perché bisogna cedere qualche posto ai socialisti
E la tendenza al burocratismo ve lo posso assicurare rinasce spontanea anche nelle formazioni più nuove anche nei club appena formati è una tendenza spontanea che va combattuta con grandissima Energia
Politica e con
Una capacità di coerenza rispetto ai programmi questo su questo voglio chiudere
Un partito libertaria e riformista capace di trasformare questo Paese e di porre fine a questa anomalia italiana di mezzo secolo di moderatismo
Deve essere un partito programma che quando sceglie fa delle scelte le porta fino in fondo prima Piersanti ricordava alcune questioni decisive sulla sanità e ricordava come purtroppo quando le sinistre al governo sono state Roma questo miglioramento il cittadino che deve andare all'ospedale non la avvertito e che ed è lì che poi nella coerenza rispetto alle cose che si dicono sulla sanità
Sul traffico sull'emarginazione che si conquistano i consensi allora programma e non schieramento questa e l'altra rivoluzione che ci ha proposto Occhetto anche qui non è cosa da poco non siamo abituati ragionare in tutt'altra logica
Soprattutto nei confronti degli altri partiti soprattutto nei confronti del partito socialista noi siamo abituati a una logica viziosa che quella di considerare a priori il Partito socialista come parte della sinistra
Ora noi abbiamo bisogno per vincere di un ampio schieramento ovviamente di cui il nuovo partito dovrà essere il fulcro maggioritario ma che avrà bisogno di alleanze e tuttavia non possiamo continuare a ragionare nei termini tradizionali per cui qualcuno è a priori parte della sinistra a sinistra ci si dimostra con la coerenza rispetto agli obiettivi e dobbiamo se vogliamo essere lucidi dobbiamo riconoscere che negli ultimi anni che negli ultimi in questi ultimi anni se prendiamo le questioni politiche cruciali dal problema dell'indipendenza dei giudici
Al problema della droga al problema dell'informazione e potrei fare una lista assai più lunga purtroppo il partito socialista non solo è stata una forza di destra
Ma spesso all'interno del governo è stata la forza più oltranzista
Di tutto questo noi ovviamente non possiamo che rammaricarci ma non possiamo far finta di non vederlo e una politica unitaria lo dobbiamo dire chiaramente
Fin da oggi quella politica unitaria necessaria perché le sinistre vincono dovrà essere sempre con assoluta coerenza una politica di contenuti una politica quindi
Che deve esigere dal Partito socialista quella capacità di Cannes
Introdurre elementi critici che sono apparsi in questi mesi da una parte o dall'altra
Io ad esempio sono d'accordo con Massimo D'Alema quando dice che la svolta si trova ad un impasto
La conferma viene anche da questa nostra iniziativa che arriva a otto mesi dopo la svolta di novembre
E in gran parte con una tematica che non ha fatto molti passi in avanti rispetto a quella di otto mesi fa
Non me ne rallegro
Anzi mi dispiace
Se dovesse fallire l'apertura la società sarebbe un guaio anche per chi vuole rifondare il PC
E se parto da questo giudizio critico non è per recriminare su questo impasto mi interessa davvero fare una discussione vera costruttiva scevra da pregiudizi
Il primo compito del Comitato forse dovrebbe essere proprio questo
Quello di capire le ragioni delle difficoltà e tentare un rilancio su basi nuove a mio avviso più corpose
In attesa di farlo insieme io provo intanto a dire la mia
L'impasto e nasce dal fatto che la svolta a mio avviso è stata messa su un binario morto
Ha prevalso la destrutturazione
è stato di fatto anche se inconsapevolmente
Abbandonato il binario buono quello del diciottesimo congresso dell'autonomia politica e culturale di una grande forza di format sì lo so che molti tra di voi usano questa formula
Ma le cose sono andate in un'altra direzione
Non si è vista quella fatica intellettuale quella concentrazione di volontà
Che l'esercizio di tale autonomia politica e culturale richiedere
Eppure ne abbiamo bisogno come il pane
Checché se ne dica viviamo in tempi in cui stanno trionfando alcuni biologi e romanzi stupide trionfano senza farsi vedere
Con la scusa della caduta di tutte le eppure riescono a oscurare la realtà a fare apparire il contrario di quello che
I nostri avversari ci hanno raccontato tante Faone in questi anni
Molte volte ci abbiamo creduto
Altre volte abbiamo contrapposto altre favole
Prese dal nostro vecchio bagaglio ideologico
E invece bisogna smascherare da queste
Non si può essere veri riformisti e neppure realisti se non si è capaci di questo smaschera
E si può vincere come dice Flores se si è in grado di dimostrare che sia più filo delle classi dominanti
Roma è un laboratorio per questa attitudine
Leoni ha invitato ai settanta a farlo questo esercizio
Anche sul settore più delicato quello delle strutture economiche
Ci vengono a dire libero mercato e sia non l'abbiamo mai negato
In questa città però è bene dirlo non esiste neppure un appalto che sia davvero in cui decide la libera concorrenza
Tutte le grosse decisioni dei prossimi mesi sono in questo momento sul tavolo di Sbardella e vi assicuro che non è una metafora è una realtà
Dove arriva il pentapartito scompare l'economia di mercato
Una volta essere di sinistra si usava dire Cristo si è fermato a Eboli oggi si dovrebbe dire Adamo Smith si è fermato a Roma
Ci vengono a dire modernizzazione
E non ci sfugge lo straordinario processo di innovazione dell'economia romana
Ma il punto è che oggi a Roma un latifondista un peso politico mille volte superiore a quello di un imprenditore telematico
A dirigere il gioco sono le speculazioni immobiliari
Abbiamo proposto espropri su larga scala ci vengono a dire che mortifichiamo l'iniziativa privata ma che diritto a un proprietario che senza nessun capitale di rischio ottiene una rendita cento volte superiore approfitto dell'imprenditore questo meccanismo sta producendo una straordinaria concentrazione terziarie nel centro storico
Il quaranta per cento delle attività si svolge nel tre per cento del territorio comunale se lasciato a se stesso questo processo produrrà un raddoppio di terziario nel centro storico nei prossimi dieci anni altro che Belgrado è una bomba
Il sistema umano così si spezza da una parte nel centro una città senza casa e dall'altra in periferia tante case senza città la funzione fondamentale del sistema urbano quello di rendere controllabili tempo delle relazioni umane diventa impossibile
E se consideriamo che l'ottanta per cento delle proprietà immobiliari sono nelle mani di quattro finanzieri potenti e amici del pentapartito nasce la domanda è sostenibile da un punto di vista ambientale una tale concentrazione di potere
Ci vengono a dire privatizzare zio l'altro giorno hanno affidato la distribuzione del latte ad una ditta concorrente dell'azienda comunale
è come se la FIAT affidasse la distribuzione dato mobili alla cosa fare
Così avviene la spoliazione del pubblico
Qualche mese fa i tecnocrati della SIP hanno deciso di installare la fibra ottica Leo decisioni di questo tipo hanno Energia di trasformazione sul sistema urbano mille volte superiori a ciò che può condizionare l'esercito burocratico di trenta mila dipendenti comunali
Forse per un Comune moderno ne basterebbe logico una provocazione non più di mille ci vorrebbero meno bidelli più scienziati questa sarebbe una privatizzazione intelligente non quella straccione tanta parte
Se non si concilia la democrazia con il sapere
Non si governa una metropoli così complessa eppure l'unico movimento quello degli studenti
Che ha posto questo grande tema senza credere alle favole della privatizzazione è stato lasciato solo dalla sinistra e in parte anche
Ci dicono riformismo in questi giorni ci hanno detto anche riformismo sindacato riformista
Pochi mesi fa
Il sindaco socialista chiamato i capi socialisti del sindacato
E hanno fatto un accordo integrativo sull'altare
Il cui gridare di produttività e l'allungamento delle corsie preferenziali parametro che non è nelle mani né dell'azienda né dei lavoratori
Un dirigente di un'azienda seria sarebbe inorridito di fronte a questa definizione di parametro di produttività
Sono cose che assomiglia dal socialismo reale che al riformismo
E questo lassismo delle classi dirigenti questo si sollecita i Cobas sollecita la rivolta
Sciagura
C'è insomma una grande concentrazione di potere nella città questo è il punto spetta nove smascherare e aprire la strada ad una democratizzazione integrale
Della metropoli della società il che non significa solo riforme istituzionali ma riforma della società
E qui son d'accordo con Flores la diversità con il Partito Socialista
Non siamo d'accordo su questo punto della democratizzazione integrata la società lo vediamo in queste ore nel dibattito in Parlamento sull'informazione
E quindi qui c'è una competizione strategica con il PSE il che non significa che non si possano fare accordi politici con il PSI anzi sarebbero più chiari e più tardi
Ma una fotocopia con il PSI sarebbe dannosa per tutta la sinistra se non altro perché l'influenza elettorale della sinistra verrebbe a ridursi e quindi produrrebbe la sconfitta definitiva
Liberare la città dicemmo alle elezioni comunali di qualche mese fa volevamo proprio intendere questo rompere questa cappa di piombo che soffoca le grandi risorse
Le risorse migliori di questa città è una parola piena di ottimismo sulla capacità di trasformare Roma
Non siamo riusciti a liberarla questa scelta
Qualcuno ci ha detto a mio avviso a proposito era un obiettivo obiettivo troppo ambizioso non poteva
Stare sulle spalle di un solo partito è vero
è un obiettivo così ambizioso cari amici e compagni non può stare neppure sulle spalle della cosa
Anzi
La cosa bisogna rischia di rimanere in mezzo al guado rispetto a attivo ci manca qualcosa all'esterno e qualcosa all'interno
Ci manca qualcosa all'esterno in che senso
C'è tanta gente in questa città che pur non volendo aderire né a questo o quel partito è disposta a questa azione di liberazione dalla città ho letto nei documenti del vicariato
Una frase significativa il Terzo Mondo di questa città sta nel fatto che c'è una classe dirigente che è sicura di farla franca perché mancano le proteste le denunce dei cittadini cioè qui un grande campo quindi mondo cattolico a cui dobbiamo soltanto chiede di aderire alla Cosa ma vedere insieme che cosa si può fare per questa grande azione di liberazione della città e non solo ma anche il mondo ecologista
E porre un tema preciso questo potrebbe essere un altro compito della Costituente
Di questo Comitato per la Costituente utilizzarlo come serve nella quale tutti insieme si lancia un appello per un lavoro comune a tutte le forze democratiche a tutte le forze di sinistra di questa città
Per liberare la città a partire da questo grande tema nascosto dimenticato che la periferia
Ma ci manca e chiudo anche qualcosa all'interno
Smascheramento
Disincanto verso queste ideologia delle classi dominanti
Questo permette è molto importante
C'è qualcuno tra di noi che invece pensa che sia giusto credere a queste favole è libero di fare
Ci sono tanti altri che invece non ci vogliono credere a queste fa
E hanno dato un nome a questa intenzione la cosa bene io non credo a queste favole e do a questa mia a mio non credere la parola comunismo
Ce lo ritrovo questo non credere alle favole
Questo rimettere la realtà sui suoi piedi
Ora qui chiedo un punto di chiarimento
Negli ultimi giorni ho sentito utilizzare
La formula
Che dice la nuova formazione politica sarà non comunista
Questa particella non può significare tante cose
Può significare diversità distinzione opposizione dissoluzione
Bene bisogna chiarire mi consentirebbe che è fastidioso perché continuo a pensare che per smascherare la realtà
C'è una parola quella comunista che la esprime è fastidioso per costruì trovarsi in un partito che non sa ancora come si deve chiamare ma intanto si dichiara non comunisti
Dobbiamo stare attenti alle formule
Possono produrre confusione
Diceva Karl Marx e lucido su un aspetto secondario per non creare questioni di principio che il movimento comunista non può essere rovinato da un paio di fraseggio attori
E allora va chiarito questo punto il problema è corposo non è soltanto di linguaggio riguarda uomini e donne in carne e ossa
Circa la metà dei comunisti romani non ha condiviso la svolta
E non la condivide per diversi motivi
Molti sono stati tentati dall'abbandono
La presenza attiva di una minoranza atti Nora impedito questo esito sciagurato
E questa minoranza continuerà a lavorare per evitare questo esito sciagura
Ma ora cari compagni mi rivolgo ai compagni della maggioranza dovete fare qualcosa anche voi perché questo esito sciagurato non si verifica
Questi militanti
Costituiscono una grande risorsa non solo del PC ma da democrazia romani
è gente che ha continuato a fare politica anche quando era difficile fare
Sempre disinteressatamente sempre pronta alla all'impegno quando c'era una battaglia per la democrazia e per la giustizia è gente pronta all'entusiasmo
Bisogna però a convincerla che questa nuova formazione politica non crede alle favole
E forse
A questo punto anche voi compagni della maggioranza dovete fare qualcosa per convincere questi militanti questo patrimonio nostro e della democrazia
Che si vuol costruire qualcosa che non crede alle favole e non mi ricordo solo alla madre alle compagnie la maggioranza ma penso che forse un lavoro da fare tutti insieme
Un altro compito del Comitato della costituente perché anch'io non credo che ci debbano essere compartimenti stagni tre compagni del partito gli esterni anche da come alla Costituente possono venire azioni politiche idee
Un definizione di un asse strategico
Che dimostri davvero nei fatti
Che questo patrimonio della tradizione del comunismo italiano che appunto è stato questo capacità critico e azione riformatrice
Non va disperso ma contribuisce a determinare l'asse fondamentale di questa operazione
Paola Galli ospite Biase i precari Laura frontali
Credo che in un'assemblea di questo genere così numerosa bis
E che non può essere che l'inizio di un lavoro da fare ognuno di noi abbia il dovere di essere estremamente sintetico perché un luogo come questo è il luogo fondamentalmente per dire le ragioni per cui siamo qui dell'asse delle domande essenziali che facciamo
Al lavoro che ci sta davanti
E questo è abbastanza facile perché sono appunto le ragioni per cui siamo qui che costituiscono a mio avviso lasse del programma da costruire un programma il quale come ho già avuto occasione di dire a fra tanti altri un compito fondamentale
Che è quello di ritrovare ridefinire le motivazioni alla politica
In termini che possano essere accolti dalle giovani generazioni in termini che possano ricostruire quell'interesse alla politica senza il quale la costruzione di un nuovo di una nuova formazione non sarebbe che un unico un ultimo estremo il fallimentare tentativo di difesa
Motivazione alla politica che nascono anche dal fatto che non è in gioco in questo momento la costituente di una formazione politica è in gioco un processo costituente assai più ampio
Che non può non essere al centro del programma e dei motivi per cui siamo qui un processo costituente generale che vede come è stato già detto da altri la profonda crisi della democrazia che vede il mutamento del quadro internazionale
Che vede la necessità di ripensare la democrazia ha le sue regole le sue prassi consolidate e la sua fondazione etica ma soprattutto la ridefinizione dei suoi obiettivi in termini che siano perseguibili e controllabili
E credo che soltanto questo è la garanzia che non ci si racconti favole che nessuno ne produca e nessuno ci creda
Solo se
E il centro dell'azione politica e la definizione di obiettivi che siano controllabili e verificabili nel tempo
Solo allora le favole non avranno nuove
è evidente che l'interesse
E l'occasione che questo rappresenta per me cioè per chi ha vissuto una tradizione politica chi ha avuto molte conferme teoriche ma troppe umiliazioni pratiche concrete
E che sa di doversi porre in modo radicalmente nuovo in una processo di integrazione di culture che si interroghi sui fallimenti di tutte le tradizioni politiche
Ma mentre tradurre queste cose in alcune domande relative al mondo come lavoreremo nei prossimi mesi
In primo luogo
Io credo che dobbiamo essere consapevoli anche questo è un segnale di dei biologi trazione che il lavoro del programma e della costruzione della forma partito è un work in progress che non si risolve in luministica mente nelle poche settimane che ci dividono
Dagli appuntamenti che sono stati definiti
E che in questo processo di costruzione le priorità la definizione di ciò su cui mettere l'accento prima è estremamente importante
Io credo che si debba chiamare la gente assemblee di questo genere sono certamente necessarie come punto di partenza
A lavorare con gruppi di lavoro agili superando ogni retorica assembleare ogni illusione che alla politica si si possano rimotivare attraverso grandi appelli io credo che la politica ci si rimotivare nella misura in cui
Sia occasione di lavorare abbiamo la fortuna di vivere in un'epoca in cui fra l'altro il processo di scolarizzazione la crescita di competenze
è diventato estremamente ampio in cui le esperienze di cui sono la gente portatrice molto più ricca di quello di una società semplice elementare del passato occorre sapere lavorare in gruppi a agili e guidare con tracce adeguate il lavoro di questi gruppi
Un terzo elemento che si ricollega secondo bene a questo perché è insieme di nome e di cose è la diffidenza che io credo dovremmo sentire un po'di più tutti per una parola carica di significati che ha una sua verità ma che non può più essere usata nel linguaggio politico ed è la parola Massa
Io credo che il partito debba avere una forte diffusione un forte radicamento che si giochi certamente anche sui numeri
Non credo che gli appelli possono essere fatte in nome di massa che non ci sono più basterebbe guardare che posso anche su che cosa sono oggi anche i cortei di cinquanta mila persone
Sono qualcosa di molto diverso dalla tradizionale ma son belle cose varie gatte pittoresche complesse e e credo anche che il questione della verifica dei numeri non è qui dissento in parte da Paolo D'Arcais
Non è una questione che si gioca nelle prime settimane
Io credo che inediti e la questione dei nonché senza molta gente fortemente interessata
Ma ancora carica di diffidenza ancora prudente che sarà il modo come si lavorerà nelle prossime settimane e fino alla diciamo così congresso di fondazione che deciderà della capacità di attirare i numeri più ampi bisogna bere rispetta pazienza per le attese perché sono attese lecite
Sono attese giuste vorrei dire perfino che queste diffidenze sono importanti perché ci impongono anche un maggiore rigore una maggiore severità corna gli stessi e collaboro
Che dobbiamo che dobbiamo fare credo che il rispetto a quello che è stato detto molto giustamente nel programma della centralità per lavoro dobbiamo ricordarci che oggi questa centralità significa molto di più di quello che significava in una traduzione passa significa una domanda che deve essere giocata anche qui durante questa fase una domanda di fasce crescenti anche di giovani
Che vogliono trovare senso gratificazioni civile fecondità nelle proprie esperienze di lavoro e non vedere sistematicamente penalizzate le proprie competenze da un sistema di lottizzazione delle burocratizzazione crescenti e credo che questo sia uno dei capitoli uno delle aree di possibile interesse massimo
Credo che sia anche nella fase del programma noi dovremmo riuscire ad attivare un modo di fare politica che metta assai di più al centro le prassi di abitudini le tecniche del controllo e della verifica rispetto all'ideologia
Cioè in qualche modo in una città come Roma anche verificare in qualche modo rispetto ai ai fallimenti ottenuti cioè e una una tradizione politica che si limita fondamentalmente che ha sempre esasperato infatti entrato al momento della proposta il momento della globalità rispetto al momento del controllo degli apparati del controllo delle istituzioni del motel momento ed è verificatori ultimo qualche cosa che si debba attivare subito che potrebbe già essere attivato pensando per esempio a maturare un bilancio su quello che è avvenuto in concreto e davvero tutti i vari passaggi tutte le varie decisioni
Nel rapporto Roma mondiali per esempio
Credo naturalmente che in questo processo di costruzione della formazione che si giocherà molto in questa fase sia importante quella che è stata chiamata la contaminazione di culture sono anch'io convinta che in questo processo
Che si costruiranno nuove geografie politiche che non vedono interni da una parte stendi dall'altra ma linea passa più barricate ma allora importante anche non solo il processo di formazione teorica del programma e della forma partito
E io qui ai dirigente del Pci Romano vorrei dire quello che ho detto anche al Capranichetta io credo che sia molto importante anche il modo come si andrà al ventesimo congresso
Io non credo che il ventesimo congresso possa essere prima di tutto è fondamentalmente il fatto interno al Ricci
Al vecchio PC che si gioca in termini interni al vecchio PC a cui al massimo ci sarà una coda di fondazione del partito attraverso gli esteri
Io credo che anche il processo con cui si va a quella vicenda
Deve poter essere costruita in forme più articolata
Io ho immaginato naturalmente questa è una cosa che si può discutere ma mi preme dirla qui perché altrimenti non avrebbe senso io ho immaginato che il dibattito congressuale del PC debba già esseri un dibattito aperto
Però e penso con altri che già potrebbe essere giocato con una sorta di doppi io come dire di doppio iter elettorale del congresso con un corpo elettorale composto solo da comunisti attivi e passivi per quella che sarà seduta il momento
Giustamente interno delle scelte che riguardano il pc è un corpo elettorale misto comunisti e esterni per quello che saranno invece in momenti che dovrebbero poter prevalere della passivo e attivo della elezione della cosa non mi preoccupa come a Paolo che ci sia un numero pari di Esterni rispetto al pc proprio perché sono convinta che la vicenda elettorale Interna sarà giocata inevitabilmente sul geografi
Diverso cioè
Da quelle che vedono da una parte gli interni e dall'altra non mi preoccupa insomma una condizione di minoranza degli esteri forse con una certa presunzione da parte di Este può essere ma non è solo presunzione da parte di isteria la conta e la consapevolezza anche di quanto già variegato è questo partito
E che quindi la contaminazione è già avvenuta io sono di quelli che sostiene che la contaminazione sono decenni è avvenuta non è solo cosa Dio
Ma io credo che anche questo momento fondativo di natura elettorale
Debba essere giocato con un coraggio per la sfida che presenta
Nel rispetto di tutte le garanzie giuridica che gli interni hanno diritto di chiedere ma anche sapendo che il processo fondamentale e a costruzione di qualcosa di nuovo non la chiusura di qualcosa di bello
Nuovi vorremmo
Prima di dare la parola all'aura frontali vorrei comunicare che abbiamo ancora oltre ventidue ventitré interventi iscritti a parlare
E quindi saremmo diciamo dell'opinione di proporre che si svolgano ancora quattro cinque interventi e si possa dare la parola al compagno Antonio Bassolino della segreteria nazionale del PC
Ricordando che noi stiamo effettuando appunto le registrazioni dell'insieme degli interventi insieme invitiamo a consegnare anche interventi scritti contributi come ricordavo sin dall'inizio impegnando il Comitato per la Costituente e il coordinamento che verrà proposto a come dire fissare una riunione un'Assemblea di prosegue io diciamo di questa Assemblea spessa onde permettere diciamo appunto la completezza diciamo della discussione di questa Assemblea altrimenti ci sembrerebbe un po'Complesso
Rispetto insomma anche agli orari e alle all'esigenza diciamo che ci vengono poste ci stanno pervenendo da più partecipanti insomma
Laura frontali
Lo sviluppo della ricerca scientifica è una moderna formazione alle professioni sono una questione centrale in una società in cui l'innovazione e divenuta motore essenziale dello sviluppo economico
Se questo è vero e se è vero che uno dei punti cardine la nuova formazione la sinistra che andiamo a costruire è il controllo democratico dello sviluppo è chiaro che la situazione
Moda compresi
La CIA la situazione della Costituente rappresenta per quanti come me l'allora no nell'università e nella ricerca una occasione essenziale di discussione di elaborazione
Io credo che
Sia
Venuto veramente il momento e che questa sia l'occasione nella quale bisogna uscire da una serie di
Frasi fatte di polemiche sull'università
Che non tengono conto delle dinamiche reali e attuali
Si è molto parlato dell'università negli ultimi mesi il movimento degli studenti ha messo in evidenza illa degrado la invivibilità gli aspetti di questo genere
Ma c'è tutta un'elaborazione una discussione sulle dinamiche che realmente hanno luogo dell'università su quale università e quale ricerca per quale società
Che
Non sono sulle quali siamo in gravissimo ritardo mi è piaciuta la frase che ha detto Nicolini prima il titolo scusate in be'veramente scusate il ritardo
Sala più attenzione
Che è un po'difficile da lei
Volevo dire al di là delle
Presentazioni rituali che credo veramente che la Costituente per quello che riguarda certamente per quello che riguarda il settore che mi è vicino c'è quello di università e della ricerca
Rappresenti la grande occasione di riprendere una serie di analisi e di discussione e di discussioni su cui sulle quali tutta la sinistra è in fortissimo ritardo
Veramente necessario riprendere il lavoro
Con i gruppi di lavoro con il lo ha l'analisi che non abbiamo fatto che non è stata fatta nella sinistra per molti anni
Ed è per questo che
Nelle riunioni per la preliminari per la Costituente che abbiamo fatto università abbiamo creato una serie di gruppi di lavoro per affrontare una serie di testi non ha certamente il tempo vedo che la
Situazione un po'in movimento e quindi mi limiterò a semplicemente a dire i titoli delle cose che noi vorremmo discutere che abbiamo cominciato a discutere che vorremmo discutere
Vogliamo discutere le milizie usi Feudis chiuso si fa nella nostra società dei risultati della ricerca premette non so quali meccanismi attraverso quali dinamiche
Questa società nell'attuale lo sviluppo scientifico e tecnologico ha un'importanza fondamentale verso quale dinamiche i risultati della ricerca arrivano ai luoghi delle decisioni arrivano ai modi per le decisioni di governo attraverso quali meccanismi i ricercatori non in quanto ricercatori ma in quanto
Appunto elaborazione delle conoscenze portano un contributo alle decisioni che vengono prese questo è un primo punto un secondo punto è il rapporto fra università e domanda di ricerca Esterna il famoso discorso se vogliamo del pubblico e privato pièce tanto sfiorato in questi mesi
Intorno al movimento degli studenti ma che non è stato assolutamente approfondito nel nel senso che è stata idealizzata o demonizzata la il contributo privato all'università ma i meccanismi le dinamiche le situazioni attualmente in atto le modificazioni le differenziazioni fra settori disciplinari ci sono settori disciplinari che vanno al degrado totale altri che invece vengono sostenuti fortemente da un intervento privato allora tutto questo è un deve andare al di là Abelli appunto idee generali delle democrazie demonizzazione degli addii idealizzazione e deve invece essere oggetto di una la Lisi
Accurata puntuali che soprattutto tende a stabilire quali le regole del gioco
Del sapere il Coni si debba regolamentare questo rapporto e tanto per semplicemente dire l'Elenco di temi sui quali vogliamo discutere e nell'ambito del rapporto pubblico privato è ente di ricerca università e privato che contribuisce a una certa ricerca i problemi della pubblicità dei risultati scientifici la proprietà brevettuale del rapporto fra ricerca fondamentale applicata la pubblicità e trasparenza delle procedure contrattuali la valutazione dei risultati tanto per dire che i temi sui quali vogliamo fare di gruppi di lavoro che lavorino
Ultimo punto e chiudo il punto della efficienza dell'università come ente di formazione ad alto livello
Crediamo che nella società italiana di Roma europea alle soglie dell'unità europea agli inizi degli anni novanta sia necessaria una formazione e una larga formazione ad alto livello
Un danno d'accesso anche ai livelli superiori dell'East l'attuale numero dei laureati è insufficiente in l'università è inefficiente
Quali sono i meccanismi attraverso i quali e quali sono i punti e ci dice che ci sono dei punti chiave quali non sto a entrare nel dettaglio quali sono i meccanismi alle quali deve essere assicurata l'efficienza dell'università è una situazione nella quale la mortalità universitaria non vada a colpire come attualmente succede soprattutto gli studenti provenienti dalle classi meno abbienti e cioè io credo un tema fondamentale per la il programma della nuova forza politica quello di affrontare questi problemi e noi pensiamo umilmente e
Praticamente di metterci a questa opera per vedere se quando noi riusciamo a elaborare può essere utile in generale per la formazione del programma
Essendo diciamo in chiusura io invito diciamo i successivi interventi a fare veramente massimo sforzo di sintesi do la parola Rocco Pellegrini presidente dell'associazione Susy
Dunque il nostro nome insulsi vuol dire sinistra utile sinistra intera il nome stesso riassume le idee portanti del ragionamento in un'epoca di crisi come questa di crollo delle contrapposizioni e delle semplificazioni una sinistra che voglia giocare un ruolo utile e per essere utile alla società complessa in cui viviamo
Ha bisogno di cercare un livello maggiore di unità perché la divisione che si è sviluppata in questi anni a sinistra favorito la democrazia cristiana come espressione di stabilità conservativa
E per essere utili ad un ricambio di governo che il Paese lamenta da oltre quarant'anni come diceva Flores quasi mezzo secolo
La sinistra deve riuscire a presentarsi in terra cedere unificare quella vasta area che comprende il Partito comunista il partito socialista
E quella grande quantità di energie non organizzate che in questi anni si sono allontanate stante il livello dei rapporti a sinistra e la mancanza di una proposta unificante la svolta del partito comunista ha compiuto ha un'importanza continua fondamentale forse noi stessi non saremmo nati se questa scelta non si fosse compiuta
Dopo questi iniziativa politica del Partito comunista l'idea di una casa comune della sinistra diventa concreta assume attualità politica non è più una vaga speranza
E comunque non è destinata a restare tale è una pura ipotesi speranza il riformismo diventa a questo punto a parer mio al campo oggettivo di convergenza e se questa ipotesi politica cioè la prospettiva riformista diviene pratica concreta
Forse allora la caduta della falsa sapienza che tanto addolora potrà diventare un lievito di un nuovo cambiamento
è noto che non tutto il partito comunista è d'accordo su questo progetto della nascita di una nuova forza politica non comunista
Sono convinto che Occhetto il gruppo dirigente per lui più vicino lanciando questo processo fosse consapevole che questa scelta avrebbe scatenato un processo difficile da governare
Perché non ci attaccano i miti senza che qualcuno né rimpianti alla mancanza e tuttavia bisogna guardare alle cose per come sono avere la forza di guardarle per come sono il comunismo è sotto accusa in tutto il mondo e proprio da quelle masse che ne avrebbero dovuto beneficiare
Se si pensa a quello che sta succedendo in Unione Sovietica in questi anni e per meglio focalizzare le cose quello che è avvenuto nel congresso del Partito comunista di questi ultimi giorni
Si capisce che i processi sono irreversibili e che l'identità comunista vive una crisi definitiva che diploma di Smith conservatorismi non fermeranno
Molti diranno ma l'esperienza dei Comunisti italiani ha poco a che vedere con quella del movimento comunista internazionale
Ed io rispondo se è così perché non trarne le conseguenze fino in fondo rompendo oltre quelli comportamenti anche per un po'l'anno Mitologia la non lasciando adito al dubbio alcuni Occhetto si è assunto una grave responsabilità attaccando il mito anche perché con quel mito e per quel mito tanti compagni negli anni sono stati discriminati l'hanno pagato alti prezzi
Purtuttavia va apprezzato affondo il comportamento di chi osa fare pulizia in casa propria per avere le carte in regola nel definire una strategia di governo è un'ipotesi innovativa che faccia finalmente vincere la sinistra
A questo punto noi riteniamo necessario procedere uscire dal guado e dall'incertezza che si riflette ancora sulle cose che sono chiare
Anche perché il mondo tecnologico in cui viviamo non aspetta e non rispetta nessuno neanche le grandi tradizioni e le grandi aspirazioni che hanno avuto una storia considerevole
è ora che tutti i riformisti trovino un terreno comune un caso di verifica e di robusti scapoli potesse riformista che ancora non non si mostra capace di cambiare gli equilibri del nostro Paese
Appaiono spunto in questa direzione del recente dibattito della CGIL mi è sembrato che l'intervento del Tour così morisse in questa direzione e mi sembra risponderà una esigenza di incisività politiche Conte porte comportamentale vorrei terminare compagni con un'esortazione che nasce da una preoccupazione
Dobbiamo tutti e sette a Pacini definire in positivo su basi ideali programmatiche la nuova identità riformista
Fra i tanti veleni che circolano in questi giorni in questi mesi uno mi sembra particolarmente pericoloso perché genera disimpegno e qualunquismo c'è chi dice che con la fine di una prospettiva comunista finisce tutto
Perché viene a mancare la radio stessa ad essere delle lotte di emancipazione e la raggio stesso che la milizia politica
Io non sono d'accordo con questo nichilismo perché se ieri si poteva ancora far finta di non vedere gli avvenimenti di questi ultimi anni ormai la chiarezza
Impone distinzione per riconoscere i propri fallimenti fortifica e permette di avere una forza maggiore nella critica dei fallimenti altrui
Stabiliti i conti col proprio passato si rinnovano le cose concretamente la battaglia per superare in avanti antica e difetti dell'esistente che tende a porsi come falsamente perfetto ed eterno
Inoltre rinuncia segretario regionale del Lazio del Movimento federativo democratico
Io mi rendo conto che questure veramente facile essere può portare negli interventi purché si sia estremamente rapidi
Solo pochi punti io ho accettato volentieri l'invito di Carlo leoni a prendere parte a questo importante incontro perché pensavo che oltre a essere un occasione senz'altro prezioso per ascoltare poteva essere anche il titolo sia un'occasione per riproporre un tema più generale che riguarda tutti noi ma più direttamente il Partito comunista italiano i partiti politici in Generali il tema del rapporto tra partiti e cittadini o tra partiti e movimenti
E non vorrei quindi intervenire troppo nel merito di una riflessione di un dibattito quello sulla fase costituente
Che pure seguiamo con attenzione ma che appartiene anzitutto ai militanti comunisti ma un intervento molto breve che vuole solo affrontare alcuni punti che già in altre occasioni abbiamo dichiarato essere preliminare per avviare una discussione e un confronto tra il Partito comunista italiano il Movimento federativo democratico anche nella città di Roma
Questi punti evidenziano dei nodi anzitutto più generali non sciolto io
E più in particolare riguardano anzitutto la necessità che ci sia un riconoscimento reciproco tra i soggetti che dovrebbero discutere cioè tra i partiti e i cittadini
E tra i partiti e movimenti ebbene partendo dalla nostra esperienza del Movimento federativo democratico io debbo dire con molta franchezza che questo riconoscimento non c'è stato in questi anni ma non c'è stato non solo nei nostri confronti
Ma in verità di fronte nei confronti di una realtà molto più ampia e variegata che appartiene alle nuove forme della politica dei cittadini organizzati che si pongono al di là si badi non ho detto in alternativa mal Dida delle forme partito
Quello che vorrei evidenziare che non solo negli atti e nei decori nei documenti dei ufficiale del Partito comunista ma anche in alcuni contenuti centrale alcuni assi strategici centrali compare il popolo
Di ciò che il movimento pur con tutti i suoi limiti cerca di rendere visibile nella società italiana
Mi riferisco non solo al tema dei diritti che è ormai diventato di moda tra l'altro con il forte rischio di dimenticarci che il problema principale la tutela effettiva e non la proclamazione dei diritti
Ma soprattutto dicevo rispetta il modo di essere dei cittadini
Che nel presupposto e senza il quale lo stesso discorso sui diritti finisce per essere residuale il tema in atti in altri temi della cittadinanza sociale compare veramente poco
Non a caso nei nostri confronti
è emerso in più occasioni questa sorta di accusa di essere in qualche modo ambigui
L'ambiguità stava soprattutto nella fatto di non schierarsi di non prendere una posizione chiara su fatti che contano veramente nella vita politica per esempio la prospettiva dell'alternativa di non avere il coraggio come si dice di arrivare fino in fondo alle ultime conseguenze delle posizioni teoriche delle strategie che si assumono
Ebbene io penso che se schierarsi significa schierarsi ad esempio in occasione delle elezioni amministrative ebbene questa ambiguità allora un fondamento
Nove in verità abbiamo promosso anche in occasione di un ti elezioni amministrative a Roma la costituzione di carta ed extra consiliari qui a Roma si è costituito e si sta costituendo ormai da tempo in diverse città italiane il cartello dei difensori civici il collegio metropolitano dei difensori civici con queste esperienze che nasce da un'iniziativa del Movimento federativo ma penso anche a Legambiente al Movida voi mentre volontaria italiana e molti altri gruppi non partitici
Stiamo sperimentando la possibilità di dare vita ad una nuova rete di rappresentanza sociale che abbia la stessa dignità politica e costituzionale
Della rete di rappresentanza tradizionale costruite in secoli di storia della democrazia rappresentativa
E qui c'è un motivo fondamentale e non occasionale nel porci come movimento da un punto di vista esterno rispetta la fase costituente del Partito comunista oggi ma pensiamo anche ad altre fasi costituenti che si stanno aprendo nel Paese il nostro impegno pur con l'attenzione e la vostra ricerca
Rivolta a sperimentare a costruire insieme ad altri attori sociali non partitici un nuovo Paolo della vita democratica Esterno alle istituzioni alle forze politiche tradizionali e incentrato sul riconoscimento del cittadino comune nella sua dimensione costituzionale nel suo ruolo di arbitro della vita politica del Paese e direi andava cingendo per concludere che questi dieci quindici anni di storia della nostra città romana con le necessarie distinzioni le differenze tra chi ci ha governato dimostrano questi quindici anni a Roma clamorosamente l'urgenza di una profonda rilettura autocritica da parte dei partiti sul ruolo svolto e sulle speranze disattese e sulle risorse umane scientifiche finanziarie disperse senza riuscire a dare risposte fondate sulla domanda di governabilità di sviluppo della capitale d'Italia
è proprio qui a Roma che si coglie maggiormente l'esigenza che i partiti abbiano meno poteri e molte più responsabilità aprendosi al nuovo che c'è nella società
Riconoscendo una pari dignità a quanti si organizzano anche politicamente non so prepara assistenza volontariato
Per il bene comune della città e per la tutela dell'interesse generale un secondo brevissimo punto che raccordo dalla riflessione di oggi ma perché mi ha molto colpito questo fortissimo accento sul tema delle fasce deboli
Sul più poveri sempre marginale
Per quale motivo non riconoscere che è una grande maggioranza dei cittadini italiani che vive una profonda condizione di sudditanza di violazione sistematica dei propri diritti più elementari sono almeno dodici
Negare nettamente
Alcune cose qual è la proposta politica cariche arcobaleno quali sono i progetti perché qui di progetti non li ho ascoltati quali progetti per dare contenuto concreto alla proposta politica nostra non esaustiva certamente affidando la vostra intelligenza sensibilità la comprensione della mia sintesi
Faceva dire grave Garko baleno
Non intende assolutamente prendere parte ne pensi né per il no mettere il quasi
Noi siamo qui perché vogliamo cogliere quanto di positivo c'è in questo in quello nello sforzo di partecipare come coprotagonisti attenzione coprotagonisti vogliamo essere per la costruzione di un'area democratica
Però badate mi sembra che vi sia una tentativo di mummificazione di quest'area democratica quasi attendendo la panacea del prossimo congresso di gennaio da cui dovrebbe scaturire una organizzazione democratica
Badate che l'Area democratica si costruisce si evolve nei giorni né i fatti politici che avvengono e rispetta questo permettetemi questa critica compagni
Ma l'Area democratica si sta costruendo forse nel dibattito attuale per quanto riguarda gli spot o meglio il diritto ad un'informazione democratica
O forse nella riforma del riforma sanitaria o forse in ciò che è stato l'intervento rispetta i referendum
Sulla caccia o sui pesticidi
O forse rispetto al disegno di legge che restringe era ancora la porto
Eccetera eccetera
La costruzione dell'Area democratica avviene giorno per giorno per arrivare casomai
Alla formulazione definitiva di un congresso a gennaio vai a fare l'inverso
Avere la conservazione nei fatti giorno dopo giorno aspettando la panacea di gennaio è un errore è un errore politico
Proposta
Qual è la proposta io che ho sentito con grande tremore ripetuto continuamente la più dell'intervento
Dobbiamo garantire i diritti dei più deboli subito e di Cercola quello stancano sembra un debole provare cerchia chiara come ne accorgete
No tensione mare democratica non si costruisce garantendo i diritti dei più deboli perché questo significa mantenere sempre la situazione di debolezza perché sempre il debole avrebbe bisogno di altri che lo garantiscono
L'area democratica si costruisce costruendo De Marco democrazia i diritti della democrazia e quindi per tutti
E quindi la democrazia passa attraverso i grossi filoni dell'informazione della partecipazione del controllo popolare quelli soliti agli attraverso cui passa la costruzione era democratica altro che tutela dei diritti dei deboli voi forti ma che diamine volete garantire il problema venne altra costruzione la democrazia
Va bene
Se l'Area democratica si deve costruire rimettendo al centro nord della politica la persona
Indipendentemente dalla soluzione fisica di sesso di età o di altro la persona qui i problemi della persona sinceramente non li ho sentiti
Bene proviamo allora io parlo un attimo dell'handicap
E dico subito che non voglio parlare degli handicappati non me ne frega un accidente degli handicappati mi interessa il problema della liberazione dall'Emilia
Prima che era stato detto quando stavamo là giurano venire avanti vi sono dei portatori di handicap
Allora si sottintende che vi sono dei mietitori di handicap
Tanto è vero che io sto costretta a parlare qua dal basso ma non si è pensato ad una cultura di costruzione Dewar democraticamente non uscivo
Non le faccio una polemica e faccio un discorso di cultura di liberazione
Ebbene voi pensate sull'handicap se per caso non ero rivoluzionando e della società attuale nelle sue strutture del mondo del lavoro cominciamo la prevenzione
La prevenzione sommamente sanitaria
Significa altri vittime nel mondo del lavoro significa antinquinamento siti che i problemi degli incidenti nelle case Casa dolce casa o nelle strade
Significa cioè un'altra modello di produzione e di consumo sociale questo significa la prevenzione
è una lotta per la costruzione dell'area democratico no
E vediamo che cosa significa l'inserimento nel mondo del lavoro degli handicappati più gravi
Beh è bene che si sappia anche in questa sede che c'è una proposta di legge in questo momento ne occupa non riscosse in commissione al Senato un'ora e mezza fa anzi due ore e mezza e fa il cui i partiti tutti i partiti
Hanno presentato una proposta di legge all'interno c'è un articolo che dice che i partiti sono esonerati dal collocamento al lavoro degli handicappati
E da controllare ma è quello dei corpi c'ho discusso fino a poco tempo fa alla Commissione lavoro del Senato
Che cosa significa invece come cultura di Area democratica l'inserimento dell'handicappato nel mondo del lavoro quale altri Morichini
E che cosa significa per quanto riguarda il consumismo
Ho detto non faccio un comizio ma spero che questi cenni affidati alla vostra intelligenza sensibilità politica faccio ben comprendere che si si parla non di handicappati ma di handicap c'è dell'ostacolo che emettitori pongono davanti ai portatori significa aver scalzato alcuni elementi di fondo della società attuale
Ed allora sulle proposte di questo genere quali progetti
Bene ad esempio abbiamo depositato il quindici giugno
Due referendum non ride trent'impazzì meccanica pari sarebbe un siamo prevalsi
O folli preferendo
Per abrogare le norme che verranno le commissioni mediche militari lo è certamente l'impegno civile
Chiediamo allora a questa Area
Democratica cosa farà
Come parteciperà questi il problema della salute così come l'ho sentito li fa ridere sono trent'anni che ne sento parlare in questo modo
Che per il sezione prenderà e così il diritto alla mobilità abbiamo depositato leggi di iniziativa popolare anche qui nel Lazio per il diritto alla mobilità quale diritto naturale non quale diritto civile
Spero che sia chiara la differenza tra naturali civile non sull'iter del giudice ma in termini politici
Ebbene su questa legge sul diritto alla mobilità qual è la posizione di un'area democratica esoterica l'abitabilità
Capaci quindi di scalzare ripeto non per favorire tre milioni di handicappati
Ma per il benessere di una società di decine e decine di milioni di bipedi e ricordiamoci l'uno gennaio novantatré l'Europa che si apre
Ma come è possibile seguitare ancora parlare così in termini riduttivi così come ascoltando e lo vi parlo da compagno che viene qua a fare delle critiche
Presentando anche delle proposte o dei progetti ma proprio perché voglio poniamo nella lega arcobaleno essere quotato coprotagonisti per la costruzione democratica che non deve essere ideologica nuovamente
L'ala democratica e quella che costruiamo con i fatti
Giorno dopo giorno
Altrimenti è solo una dichiarazione di intenti altrettanti ideologica come altre e ripeto noi da Degas arcobaleno non siamo interessati ripeto alla costituzione o anzi alla ricostituzione un partito comunista italiano ma la Costituzione di un'area democratica che britanniche lui protagonisti
Troppo spesso ad esempio problema dell'informazione
Troppo spesso ormai dei mass media noi ascoltiamo il vediamo ascoltiamo voci vediamo molti degli oppressori
Ma in quelle delle vittime
Ebbene nella a certe foto al microfono un po'il batterista in giù
Hai ragione non mi ero accorta sul
Va benissimo conclude vanto credo che il senso mio del nostro intervento
Quindi sono altri cinque membri
Del Direttivo della lega proprio per dare senso compiuto a quanto per noi sia importante in questo momento
E anche se critiche ne abbiamo fatte credo però che abbiamo tentato spera anche di essere riuscito a dimostrare come la lotta che noi proponiamo non è una lotta per noi mai scalzando tenta di modelli e di società disumane come quelle in cui viviamo grazie
Per l'intervento conclusivo quindi do la parola no
Do la parola al compagno Antonio
Con la parola al compagno Antonio Bassolino della segreteria nazionale del Partito comunista
Solo
Ma io sono d'accordo con la relazione di Carlo leoni
Con lo spirito mi sembra che nel Complesso animato questa iniziativa
Molto utile e positiva
Per la partecipazione quantità e qualità anch'io come dico limiti
Penso una bella cosa una bella iniziativa e anche nel merito
Perché ci ha fatto vedere una riga di problemi di analisi e proposte largamente condivisi
Differenze questioni da approfondire
Questo senza
Alcuna visione apologetica
Ma anzi ben vedendo le difficoltà che sono di fronte a noi
E difficoltà di fondo che ci diranno io non ho dubbi un impegno gli anni e di periodo lungo
Io però vedremo l'iniziativa come questa anche la conferma della possibile fecondità della fase costituente quando essa si apre alla società
E fecondità del confronto programmatico
Per vedere bene in mezzo a noi ciò che può unire gli sci sui contenuti
Le differenze
E ben sapendo ognuno di noi che un confronto programmatico serio
Perciò io penso che dobbiamo stimolarlo molto
Lascia poi tutti liberi
Di andare a al Congresso sulla base di mozioni diverse dal punto di vista politico
Nel modo più limpido
E traggo la conferma da un'iniziativa come questa credo attenzione de per
Interesse anche di un bisogno che io credo sia molto sentito nel partito
Il bisogno e che pur sapendo bene le divisioni di fondo che ci stanno in mezzo a noi
E che nessuno sottovaluta
Il bisogno però di un impegno di molte forze di tutti
E nella pratica sociale e in un serio sforzo di elaborazione
Per questo che noi abbiamo Espresso Espresso esprimo preoccupazione per il riemergere in questo momento
Soprattutto a a Roma il gruppo dirigente nazionale del partito di un clima difficile
Di un clima che può introdurre anche per il confronto sui contenuti e sul programma delle tensioni che sono in parte altre
Mentre io penso che noi tutti dovremmo cercare di salvaguardare di fronte al partito e a tante forze esterne una possibilità che io penso decisiva la possibilità cioè di impegnarci in un confronto programmatico e sui contenuti
In modo libero da pregiudiziale di schieramento
E spingendo avanti e non considerando già conclusi fatti nuovi che ed Ariccia in poi con tante iniziative
Vi sono state
Non considerando già concluso un processo che da sviluppare
E cercando di evitare questa almeno è la mia opinione di andare al congresso prossimo
Come ad un congresso esattamente ripetitivo del precedente
Il che per memoria impedire dico con franchezza fin d'ora la mia opinione inevitabilmente un congresso
Anche più aspro
Del precedente e peggiore per gli interessi di partito di quello che abbiamo alle nostre spalle
Un congresso che non può cominciare ora
Mentre invece noi dobbiamo vedere assieme l'intervento nella situazione sociale politica e il confronto programmati
Sforzandoci di non ripetere in mezzo a noi in ogni sede la discussione come se fossimo sempre allo stesso punto
A un anno fa
Senza aggiornarli una e vederne le novità
Io in questo senso ho considerato il continuo a considerare
Importante è molto utile per l'insieme del partito un intervento molto critico come quello pronunciato dal compagno Ingrao ad Ariccia molto critico critico nel fondo
Che però qui era la novità si sforzava appunto di e portare avanti un confronto è anche una lotta politica
Di lanciare una sfida sui contenuti
Su ciò che di nuovo poi matura di fronte hanno e cose stanno avviene in primo luogo come ha ricordato giustamente Carlo leoni
Noi siamo in presenza di una ripresa a mio avviso significativa delle lotte sociali e dei lavoratori
Che io considero molto importante
Socialmente come risposta alla Confindustria
Ma soprattutto politicamente
Perché è uno dei nodi che noi abbiamo alle nostre spalle che ci portiamo da tutti gli anni Ottanta
E quella che possiamo chiamare la crisi di un agile collettivo
Che è problema serio per ogni forza di sinistra e di trasformazione
Per una forza come la nostra che deve saper valorizzare molto di più del passato con un vero e proprio salto di qualità tanti problemi dell'individuo e della persona umana
Uscendo da vecchi schemi superati
E una forza di sinistra però per la quale in forme nuove continuerà a essere decisivo un agire collettivo
Perciò io vedo l'importanza di queste lotte e soprattutto della presenza di molti giovani
L'altro ieri discutendo in direzione di queste lotte un operaio delle FIAT ha pronunciato una frase a mio avviso significativa
Ha detto ma badiamo
I giovani che partecipano a queste nuove lotte lo fanno spinti da una identità di classe
Ma spinti da una istanza libertaria io dico appunto
E noi dobbiamo vedere in questo l'enorme fattore potenzialmente positivo
E sapere che un nuova agire collettivo non potrà comunque avere nostalgica mente le forme di anni decenti che stanno alle nostre spalle
Che noi non possiamo più pensare immaginare di questo di portare dall'esterno nei movimenti e negli altri quelli che noi riteniamo la coscienza politica a priori
E che invece noi dobbiamo aiutare la nascita e lo sviluppo di forme nuove propria autonome dell'agire individuale e collettiva
E su questo io penso che noi dobbiamo spingere nel vivo di questa lotta sociale
E politica che ha prodotto qualche risultato
Per la prima volta la Confindustria da dieci anni a questa parte
Ha vissuto un suo scelto isolamento
Rispetto ai suoi alleati perfino rispetto a tutto una parte della stampa
Ma la partita che riguarda milioni di lavoratrici ed i lavoratori è tutta aperta nel merito
E un partito come il nostro impegnato in una fase di trasformazione e costituente ha in primo luogo il dovere nel parlamento e nel paese di spingere avanti la situazione e cercare di ottenere risultati positivi
Sì ed è riuscì
Se è possibile in questa situazione
E anche in questo senso io penso aggiornando la nostra
Analisi
Io qui avverto molto un punto di di discussione che io penso che dobbiamo affrontare anche nel prossimo Comitato centrale del partito e con tante forze che guardano nove un punto che io ritengo dirimente
Il punto di analisi a me sembra questo
Noi continuiamo a ragionare
Come se stessimo fino in fondo nella situazione degli anni ottanta
Situazione sulla quale abbiamo discusso tante volte
Di anni difficili ed anzi
Oppure siamo in presenza di qualche novità che emerge
E che riapre spazi alla sinistra
Al movimento operaio Italia
Ha una forza come la nostra che vuole profondamente rinnovasse e trasformarsi in un partito nuovo autenticamente di sinistra
Io penso che una novità ci si
E che noi non possiamo più continuare a ragionare sulla grande impresa
Tocca un punto molto delicato nella discussione tra l'emozione dentro il partito
Come se essa fosse ancora potentissima e pervasiva di tutto
E non vedere queste la mia opinione è che noi siamo invece adesso ha un limite
Egli ha una crisi di quel modello fordista ittico lista della grande impresa che tanto ha agito negli anni ottanta nella società italiana
Sulla struttura democratica e sul sistema istituzionale
Se è così come io penso non è piccola cosa
Perché vuol dire che possiamo non solo esistere
Come si è pensato negli anni ottanta
Macché siamo per la prima volta dopo dieci anni in presenza di problemi che riguardano anche altri
Anche le grandi forze dominanti
Le quali dalla figlia da tutte le altre grandi impresa
Sono a fare i conti con problemi reali
Cercano nuove risposte risposte varia da grande impresa a grande impresa
E questo perno per noi pur di aprire spazi di elaborazione di iniziativa e di lotta
Se noi sappiamo porci a livello della sfida
E se essa primo guardare non solo al lavoro in senso classico
Ma alla grande campo dei lavori Produzione di merci ma di scienza di informazione di cultura di beni in materiale
E se sapremo riguardare a un mondo del lavoro io assieme alle nuove contraddizioni i bisogni che maturano in grandi metropoli in grandi città
Dalla parte della gente
Per affermare nuovi diritti sociali di cittadinanza
Senza commettere errori ma in tutti i tuoi sensi nel separare diritti e Poteri
Io ricordo sempre che nel mille novecentosettanta ci fu una polemica molto aspra
Da sinistra tra virgolette contro di noi sindacati quando approvammo lo Statuto dei diritti dei lavoratori
Perché si pensava che si scoppiasse per i lavoratori essi pregna assoli burocrazie sindacali
E poi si è visto come una grande conquista di diritti ha portato ad un enorme spostamento di poteri nella società italiano
Perciò un legame indissolubilità diritti e poteri diritti sociali nuovi diritti individuale
Anche in una città come questa ludico al compagno Tocci dove io sono del tutto d'accordo
C'è una enorme concentrazione di potere ma ecco Walter un punto discussione
Se è così se c'è una enorme concentrazione di potere
Questa enorme concentrazione noi non possiamo soltanto smascherato
Ma come aveva detto bene il GIP dirigente nessuno insieme della federazione di Roma in questi anni
Poiché questa enorme concentrazione di potere non è solo un sistema oligarchico e separato dalla città
Ma è io penso un sistema politico sociale
Con un fortissimo rapporto tra carnefici e vittime
Come abbiamo visto anche il voto di Roma
Noi dobbiamo cercare non solo di smascherarlo denunciarlo e di combatterlo ma dobbiamo cercare di di struttura
Separando al suo interno
Portando avanti una riforma sociale e politico istituzionale in città
Pregando altri interessi dando speranza
Facendo vedere che la risorsa democratico sulla quale noi insistiamo serve ed è più utile di questo sistema attuale
E qui io vedo poi il nodo del programma
Del legame cioè tra bisogni immediati
Nostra presenza nella società e nella città
E una difficile elaborazione programmati
Che dobbiamo fare come la Cragnotti ha detto con un impegno in progresso
Sapendo che il Partito comunista italiano ha alle sue spalle
Un programma fondamentale mai scritto
E che questo programma fondamentale del PC
Era in realtà scritto nel progetto costituzionale
E in una grandissima elaborazione
Che per decenni interi assolto ad una grande funzione
Nazionale
Con problemi
Perché poi anche altri partiti si chiamavano a quel progetto costituzionale
E di qui quella relativa indistinzione programmatica che è così tipica del nostro Paese
E un programma lo scritto che in realtà per tanti anni si è nutrito di grandi lotte popolare
Del fatto che voi fino a non moltissimi anni fa
Oggi poi possiamo riconoscerlo o no
Ma siamo appartenuti a un mondo
E che questo è stato nella mente e nel cuore di milioni di lavoratori e di donne e di uomini del nostro Paese
E sapendo che per tutta una fase unno come quello nove il nostro nome per tutta una fase
Aveva di per sé
Un carattere alternativo tale
Che poteva anche non obbligati
Come invece noi siamo obbligati a fare oggi in una situazione radicalmente differente
A impegnarci con molta più serietà ed una ridefinizione programmatica ER ricercare sul campo una identità nuova e forte
Che non c'è più garantito
Ma che dobbiamo riconquistare subisca
Elaborando idee guida
Lotta sociale e concependo il programma io almeno la vede in questo modo come la carta d'identità del nuovo partito della sinistra italiana
Di un partito che non rinuncia al fatto al socialismo
Ma di un partito che essa
Che bisogna ricostruire la realtà
Questa è la mia opinione
E perfino la possibilità e la speranza spessa del socialismo
Dopo il socialismo reale e il tentativo di costruzione comunista del socialismo
Che non rinuncia a questa prospettiva
Ma sa che dobbiamo ricostruire le idealità e le lotte per un nuovo socialismo
Valorizzando il meglio di una grande storia
Non cancellando in un liquidando ha fatto questa storia
Ray innestando il meglio di una grande tradizione in una nuova esperienze
Di un partito autenticamente di sinistra
La cui fase costituente una sfida ad aprire una più generale in fase costituente della democrazia italiana
è una sfida agli altri
E perciò un nuovo partito di sinistra chi vuole e dovrà essere autonomo
Con una sua identità
Forte
Non una stazione di passaggio verso l'unità socialista
Con una sua proposta da rivolgere alla sinistra
Che con il Partito Socialista Italiano si confronta senza mai ne sottolinea il mai prescindere dai contenuti
Anche perché se prescinde dai contenuti
Creiamo immediatamente una contraddizione
Con tante forze cattoliche con tante forze non del partito socialista italiano che per noi sono vitali per costruire un'alternativa in questo Paese
Senza mai prescindere dai contenuti e
Sfidando il Partito Socialista Italiano
Che badiamo
A mio avviso può oggi nascondere una sua difficoltà strategica grande hanno grazie al Casino interno nostro
Ma anche ad un'impasse
Dopo tanti anni
E che noi dobbiamo sfidare
Perché il partito socialista italiano non è solo parte di una maggioranza Di penta partito quell'attuale
Ma è da ormai un trentennio del governo del paese
E un trentennio impedirlo sto
Significa chi da più di trent'anni e nell'uomo politico dentro il quale si sono riprodotte le classi dirigenti Italia
Anche un pezzo di cassa dominanti
E nel nuovo vi ha portato alla crescita di tanti diseguaglianze
Perciò anche il Partito Socialista Italiano se vogliamo costruire in Italia l'alternativa deve essere chiamato a compiere una sua profonda azione di rinnovamento culturale e politico
Questo mi possiamo farlo sia andremo avanti con serietà nella fase costituente con rigore
Rispettando gli impegni assunti al congresso
E costruendo un partito con una sua ambizione
Non un partito più piccolo di quello attuale
Perché questo io di con franchezza la mia opinione
Renderebbe la situazione di difficile per tutti
Se ci fosse un esito lacerante
Per tutti
Per chi pensa di input terreni dover continuare a portare avanti profonde idealità comunista
E per chi pensa che queste idealità possono vivere benissimo
In una formazione più grande
Che può costruire davvero l'alternativa del nostro Paese
Perciò non un partito più piccolo Mauro una forza più grande e per questo io penso che a loro molto importante che noi comunisti so che è difficile
Riusciamo a dividerci anche senza rotture ideologica
Tra i comunisti
Ed è importante che tante forze di sinistra esterne hanno voi come noi dobbiamo imparare dividerci senza rotture ideologiche
Imparino a Tunisi quanto più è possibile
E hanno un accentuare le divisioni tipiche di tutta una parte della tradizione della sinistra italiana questa nel senso dico a Paolo Flores anche dell'intervento di Occhetto al Capranichetta
Per costruire appunto un'esperienza più grande per andare avanti con serietà e questo io penso che possiamo farlo si riusciva a mantenere in mezzo a noi un indispensabile quadro unitario anche uso il termine un minimo di quadro unitario
L'ultima cosa che voglio dire
Forse è singolare ma è la vicenda politica
Io sono un compagno che molti anni fa
Era molto critico
Verso manifestazioni di unanimismo che allora erano molto forte il nostro partito
E che subì molte critiche
Per aver detto a Repubblica nell'ormai lontano mille novecento e settantotto sembra una lontana eh epoca che ci potevano essere sembrava una bestemmia allora maggioranze in minoranza al plurale
Dentro il pc
E cioè su problemi e grandi questioni di continuo
Era esagerato il nostro regime interno allora io non ne ho alcun dubbio e molti di voi avevano spinto per renderlo più libere per non avere più la visione mitica e sacrale de L'Unità
Penso che oggi ognuno di noi abbia il dovere nel rispetto delle differenze di fondo che ci sono di cercare di dare il suo piccolo contributo al mantenimento di un quadro almeno un minimo di unità del nostro partito e delle nostre forze
Per costruire assieme un partito pluralista
Che per il Medio eresse una specie di casa comune
Delle forze attuale del PC
Di forze nuove che verranno in questi mesi
E di forze che potranno venire al Mondiale anche dopo la nascita di un nuovo partito di sinistra si riusciva a creare un clima e via via a rendere più forte la speranza di costruire un'alternativa
E una casa comune dentro la quale vivono pluralisticamente pienamente liberamente culture politiche diverso opinioni diverse e quindi pienamente illegittimamente una cultura comunista
Sì vorrei collettiva di tutti i compagni che vorranno mantenerla infinita
Impegnandosi pienamente a portare avanti la costruzione di questa forza originale più nulla basata sul confronti storici do di culture al suo interne
Io penso che noi questo dobbiamo cercare di di fare
E potremmo farlo però se tutti sapendo le differenze
Ci muoveremo di qui al congresso con l'animo di compagni e compagne di militante che non stanno andando qualche cosa che muore questo mi sembra poi il messaggio più di fondo che dobbiamo riuscire a dare ma che stanno costruendo qualche cosa
Che vogliono fare nascere
Un fatto nuovo il più grande continuare a battersi per ideali profondamente rinnovate ideali per i quali valga la pena di battersi e di militare se insomma diamo il senso
Che non siamo in un partito che si autodistrugge ma al contrario in un partite con tante forze esterne che vogliono essere dei costruttori
Di un'impresa nuova di un'impresa difficile ma sapendo che nessuno del tutto convinto che in questo Paese in questo partito accanto annui fuori pieno vi sono tante forze intelligenza per riuscire a vincere questa grande impresa
Pregherei di non lasciare diciamo la sala perché come Presidenza avevamo una proposta diciamo di a seguito dei lavori di questa Assemblea vi leggo brevemente appunto le l'ipotesi stessa
Sulla base dei criteri illustrati da Carlo leoni segretario della federazione romana del PC nell'introduzione ripresi nel corso degli interventi proponiamo di dare vita al coordinamento cittadino partendo dall'acquisizione delle disponibilità già pervenute e rivolgendo ai comitati ai club resta alle associazioni la richiesta di individuare dei riferimenti nominativi per il coordinamento questa Presidenza si impegna a convocare il coordinamento comunicando
A tutte le disponibilità indizi individuali e alle strutture già esistenti data è il luogo della riunione e fa appello alle strutture che si andranno a formare successivamente a oggi di comunicare caratteristiche e nominativi per il completamento del coordinamento