Consiglio Comunale di Milano - Seduta del 5 Novembre 2012

Passerà tutti
Prego
Saluto i colleghi
I lavoratori il pubblico per la loro prese
Sarà questa sera
E di ambo
Al termine della
Campanella prego la Segreteria di procedere all'appello
Non nessuno lo fa dottor Corrado per
Abbiamo un organo
Quanto sopra
In tempi a Giuliana
Rizzo Basilio presente
Abbagnale Carmine
Barberis Filippone
Bastoni Massimiliano
Bertolè Lamberto
Biscardini Roberto
Baci Paola
Buscemi Elena
Calise Mattia
Cappato Marco
Sette
Comotti Natale
Rivolgo il mio mandato
Da Nicola Maria Elisa
Decensi Anna
Decorata ritardo
Delitti Francesco
De Pasquale Fabrizio
Fanzago Andrea
Forte Matteo
Gamba Ruggiero
Galliera Giulio
Gentili David
Do lamini
De Corato Riccardo
Bastoni Massimiliano
G villini Luca
Grassi Raffaele
Gli exit Governo
Lazzarini Emanuele
Lepore Luca
Mancuso Francesco
Mascaretti Andrea
Iezzi rigore
Masseroli Carlo
Mazzali Mirko
Moioli Maria
Monguzzi Carlo
Morelli Alessandro
Osnato Marco
Abbagnale Carmine
Pagliuca Luigi
Palmeri Manfredi
Pantaleo Rosario
Forte Matteo
Quartieri cinesi
Ventinove
Rizzi Alan
Razza Mariacarmela
Scavuzzo Anna
Siedono
Zone qualità
Stanzani Mattia
Strada Elisabetta
Tatarella Pietro
Dagli atti Armando
Lepore Luca
Sono presenti trentasette consiglieri la seduta è valida nomino come scrutatori
I consiglieri
Buscemi Gibellini Abbagnale
Signori Consiglieri prego
Desideriamo oggi commemorare due nostri concittadini chiara che hanno rappresentato del mondo la Milano della scienza e della cultura
Luigi data era nato a Lodi nel mille novecentoventitré Murphy sunto fin da giovane a Milano
Qui si era laureato al Politecnico in ingegneria elettronica del mille novecentoquarantasette
Con una tesi sulla trasmissione dei segnali progettando un ponte radio microonde tra Torino e Trieste
La sua attività di ricerca si era indirizzata da subito verso i modelli e di calcolatori analogici
Era stato l'allora rettore Gino Cassinis ad offrire l'opportunità di andare a San Diego in California
Per collaborare alla realizzazione del calcolatore elettronico digitale
La macchina caricata su una vecchia nave da trasporto Liberti nel centro di una stiva Pina di balle di cotone che proteggono le Vallette Moioli che dalle vibrazioni era arrivata in Italia nel mille novecentocinquantaquattro
Che venne installata al Politecnico nel sottoscala di un'Aula
è stato il primo lavoratore funzionante in Italia e nell'Europa continentale
Negli anni successivi il professor data aveva tenuto i primi corsi universitari sulle elaboratore e sul suo utilizzo e si è occupato del potenziamento della macchina del Politecnico
Diversi sui progetti hanno avuto successo tra cui intatta multiplo multipli
Che risulta ancora oggi una macchina dalle prestazioni elevate
Nel mille novecentosessanta era diventato professore unirci per citare io ordinario ricoprendo la cattedra di elettrotecnica del potere tecnico di Milano
Fin dal mille novecentosessantadue
Era stato poi direttore del Centro di calcolo del laboratorio di calcolatori elettronici del Dipartimento di elettronica del Politecnico
In questo ruolo aveva coordinato ricerche sui sistemi di calcolo sull'architettura dei micro i lavoratori sui linguaggi di programmazione sulle banche dati mi sulle reti di calcolatori infine
Aveva ricoperto l'incarico Direttore del Politecnico dal mille novecentosettantadue al mille novecento ottantaquattro
Molto intensa anche la sua attività pubblicistica nel mille novecentosessantuno aveva partecipato alla fondazione dell'AICA l'Associazione Italiana per l'informatica ed il calcolo
Di cui ha poi diventato Presidente dal mille novecentosessantasette al mille novecentosettanta è stato tra i fondatori della rivista di informatica e suo direttore
Molto impegnato anche numerose attività di direzione e coordinamento di ricerche in ambito nazionale ed internazionale
Dal mille novecentottanta mille novecentottantadue ha presieduto la Commissione per la scienza alla tecnologia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Innumerevoli di grande prestigio le onorificenze ricevute Cavaliere di Gran Croce dell'ordine al merito della Repubblica italiana nel settantasei grandi ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica italiana nel settantaquattro
E la medaglia d'oro i benemeriti dalla scuola della cultura dell'arte del mille novecentosettantasei
Professor della al da da è stato anche
Un mio dal nostro per alcuni di voi collega in quest'Aula perché è un capitolo importante della sua vita è stata la partecipazione alla vita politica cittadina
Consigliere comunale dal mille novecentottantacinque al mille novecentonovanta
Ha ricoperto successivamente incarichi prima di assessore all'igiene e sanità e in seguito alla cultura
Nel mille novecentocinquantotto il Comune di Milano gli aveva conferito la medaglia
Con questa motivazione assiduamente collaborato con l'Amministrazione quale membro della Commissione tecnico consultiva per il mercato ortofrutticolo all'ingrosso apportandovi contributo della sua particolare competenza
Luigi tanta il professor Luigi tanta si è spento il ventisei ottobre a Milano ringraziamo
Sono qui hanno voluto essere presenti della loro della sua famiglia la signora Anna il figlio del ricco e figlio Roberto
Celebriamo anche Luciana Pestalozza
Ed è nata nel mille novecentoventinove a Milano seconda dei quattro figli del violinista Michelangelo Abbado e sorella del direttore d'orchestra Claudio
Sin da piccola respirato l'amore per la musica che poi ha sviluppato complice il matrimonio con il pianista Carlo Pestalozzi sino al punto da additare la sua esistenza la promozione culturale e artistica di questa
Insieme i fratelli Claudio Marcello negli ultimi quarant'anni è stata protagonista di una stagione culturale irripetibile
Nel mille novecentosettantasei sotto la regia dalla Provincia di Milano era partita l'iniziativa musica del vostro tempo di cui testo Pestalozza divenne subito ladri
Si trattava di un esperimento di unione delle forze musicale della città che riuscì a coinvolgere tutti gli ambiti musicali dalla Scala I pomeriggi all'orchestra RAI al Conservatorio fino alle società concertistiche
Un altro impegno di grande prestigio portato avanti negli stessi anni è stato quello di direttrice di produzione musicale per la casa editrice ricordi
Nel mille novecentonovanta è stata la promotrice di Milano musica il festival che da allora si tiene ogni anno e che è diventato un appuntamento di primaria importanza per gli amanti della musica
Di questo Festival la signora Pestalozza si è occupata fino nei dettagli curando di persone cataloghi organizzando incontri convegni e tavole rotonde cercando i fondi necessari per la realizzazione
Un merito riconosciuto unanimemente è stato quello di avere coinvolto le maggiori personalità della cultura milanese nell'associazione Milano musica contribuendo così a mettere la musica al centro dell'attenzione culturale della città
Malata da tempo si è spento il ventotto ottobre proprio mentre si stava svolgendo la ventunesima edizione del miliardo del Festival Milano musica
La famiglia Abbado Pestalozza è qui presente delle figure del figlio Claudio del figlio Andrea
E di molte altre persone che hanno condiviso con la signora Pestalozza il lavoro e la passione per la musica
Luigi tanta e Luciana Pestalozza dedichiamo un minuto di silenzio di raccoglimento ricordiamo altre sì per nostra concittadina Gae Aulenti che ieri è stata ricordata ma che come voteremo nelle prossime sedute avvertendo
Però
Poter avere qui anche di famiglia compiuto di silenzio per i nostri illustri concittadini deceduti
Grazie signori Consiglieri quei signori tutti
Privi ringrazio nuovamente i familiari gli amici che hanno voluto essere presente che ci hanno onorato nel ricordo dei loro familiari ed amici grazie
Dovremmo ora riprendere consigliera Rozza prego
Così una cosa è poi così ridicola prego
Grazie Presidente Presidente Presidente Anna Lucia ed è la comunicazione che gentilmente ci ha fatto pervenire a dispetto alla delibera
Numero novantuno
Poiché la Provincia di Milano ritiene che debba essere assolutamente approvata oggi
Io chiederò che venga cambiato l'ordine dei lavori e chiede invece di partire con la continuare
Invece che continuare con la delibera numero novantadue chiedo
Di iniziare la discussione del Consiglio con la delibera numero novantuno visti gli obblighi lì che ci sono stati comunicati dalla Provincia e dal vice Sindaco per l'approvazione della stessa entro oggi
Grazie tra rozza io mi sono permesso di trasmettere tutto il materiale appena ricevuto dal vice Sindaco perché credo che il Consiglio dovesse essere edotto di questa
Necessità d'ora la parola al consigliere De Corato e poi ci misureremo sull'ordine lavori ci misureremo sulla sua proposta grazie
Signor Presidente io intervengo
L'articolo cinquantasette mozione d'ordine
è stata distribuita ai consiglieri di maggioranza un elenco
Che è quello delle opere pubbliche chiusi
Che verranno finanziate nel due mila dodici
Io le chiedo
Di convocare
Altrimenti attiveremo ovviamente va la norma regolamentare per lei attivare la Commissione lavori pubblici
Perché credo che
Questo elenco che è stato mandato i capigruppo di maggioranza dei consiglieri di maggioranza
Che sono le opere abbiamo visto sui quotidiani chi è favorevole a finanziare le manutenzioni credo che oltre alle manutenzioni le poche pochissime manutenzioni
Di non si potrà andare perché ho detto anche di altre opere
Non te Napoleone pedonalizzazione io ricordo che
Il finanziamento di circa ottantuno milioni questo elenco è stato mandato dalla Giunta non so se da un Sindaco dall'assessore ai lavori pubblici
Ai consiglieri di maggioranza allora
Io credo
E
Bene abbiamo letto sui giornali può darsi che h non davano mandato per carità
Ecco fatti può darsi che tu non sei considerati ancora
Però l'elenco delle opere pubbliche è stato pubblicato su tutti i quotidiani quindi io credo
Che di questo noi vogliamo discuterne vogliamo capire quali sono queste opere quindi non so
Io glielo chiedo a lei
Di convocare la Commissione lavori pubblici al più presto
Con all'ordine del giorno elenco delle opere pubbliche da finanziare nel due mila dodici perché siccome nel due mila dodici opere pubbliche non ne avete fatta nemmeno una lo dico alla Giunta
Ed è un anno in cui lo siete usciti a finanziare credo qualche il solo qualche decina di milioni
Noi vorremmo capire almeno per il due mila e tredici che cosa si si farà
Questa è la nostra è la mia richiesta la richiesta del gruppo del PDL altrimenti signor Presidente attiveremo le norme
Il Regolamento che prevedono
Le firme necessarie per attivare la Commissione questo per capire esattamente che cosa succederà nel due mila tredici perché ormai due mila dodici siamo ad opere pubbliche zero in questa città
Grazie consigliere De Corato però c'è una proposta della detto c'era neppure lei è una
A allora possa disporre il Consigliere Corato
Io la ringrazio della segnalazione
Credo che sia interesse di tutti che al più presto la Commissione possa discutere di questi
Di queste proposte
E le assicuro che non appena io avrò a disposizione questo elenco lo metterò a disposizione di tutti i Consiglieri non c'è motivo per
No va
Sto dicendo sto dicendo
Non lontano
Un miliardo storia dicendo che se ci fossimo una
Scusate ma è se ci fosse un elenco di priorità sarà immediatamente messo a disposizione di tutti di tutti i colleghi
Con la proposta sulla proposta la considera
Lei non l'ente non è intervenuto consigliere De Corato sulla proposta la consigliera Rozza
Perché
Separa va bene no si può parlare uno a favore e uno contro se a meno che non venga accolta da tutti nel qual caso prego consigliere leporati
No io intervengo sulla
Sulla proposta di inversione mi esprimo in maniera contraria
Innanzitutto perché
Abbiamo aperto la discussione su un'altra proposta di delibera è chiuso il dibattimento e stiamo già esaminando gli emendamenti
Io rammento che altri colleghi della maggioranza hanno lamentato il fatto che siamo da un anno e mezzo in ritardo anche per la costituzione della Commissione casa
E lo stesso ritardo da sollecito di quest'oggi l'abbiamo anche sul dimensionamento
No io non
Non mi va di negoziare quale evitabile più gente rispetto all'altro
Io invito l'Aula può seguire con continuità con i lavori quindi
Con la prima delibera e passare poi successivamente all'altro visto che è programmato il Consiglio nel ventidue e trenta mi sarei aspettato un intervento semmai al
Poco prima della chiusura del dibattito
Neanche Soresa telecomunicazione articolo ventuno già mettere le mani avanti mi lascia alquanto perplesso questo a me Chievo per cui sono contrario non a discutere mare interi iniziai discussioni interrompere riprenda la seconda bella
Della dimenticanza da parte dell'amministrazione del sollecitare gli artisti e termino dicendo che
Ho la coscienza più chi ha posto perché
La Giunta ha licenziato questo provvedimento del diciannove ottobre due mila e dodici quindi non mi sento minimamente responsabile
Non essendo mai intervenuto in maniera contraria neanche che fosse l'ordine del giorno responsabile di questo ritardo che fosse dovrebbe giustificare qualchedun altro che siede nei banchi alla mia o più alla mia destra e quindi non avendo ulteriori
Volendo fare perdere ulteriore tempo credo che sia opportuno proseguire con i lavori così come può aver programmati poi se si ravvisasse la necessità prima della chiusura del dibattito disponibile a ragionare per far sì che
Magari entrambi i provvedimenti vengano discussi e licenziati Madonna metta le mani avanti
Addirittura ci quattro ore cinque ore prima della chiusura del dibattito neanche in seno alla seduta già mettiamo le mani avanti non mi
Non mi ritrovo in questo modo di procedere grazie
Grazie c'è un intervento a favore
La Consip Masseroli
Dobbiamo prima decidere questo problema non c'è non solo gli articoli ventuno non ci sono
E pre ha parlato
Parlato contro
Prego se è una richiesta di questa natura si se no non assolutamente Presidente ma ci mancherebbe
Abbiamo ricevuto la mail oggi
Nella quale ci viene detta ci viene esplicitata vasta urgenza di curavamo
Ma accennato in qualche altra occasione anche alla capigruppo allora volevo avere conferma da parte dalla Segreteria Generale grazie
Voler conferma da parte la Segreteria Generale
Del fatto che ci sia effettiva a urgenza quindi una scadenza perentoria e soprattutto
Qualora ci fosse questa scadenza perentoria
Evidentemente essendo mai stata superata in che modo questa scadenza perentoria non rappresenti
A
Diciamo un elemento di annullamento della delibera stessa casse perentoria e l'abbiamo superata
E se l'abbiamo superata a questo punto cosa stiamo qui a fare la delibera è definitivamente saltata perché la scadenza era perentorio se non è perentoria faccio fatica a capire
Il motivo per cui ci sia questa urgenza sottolineato la consigliera Rozza e anche pervenutaci oggi attraverso la May che c'è stata
Gentilmente inviata da dottor Cortesini
Qualora
Sì confermasse
La necessità
Di procedere a questa discussione da parte del nostro Gruppo ci sarebbe un voto di astensione perché gestire in questo modo l'ordine dei lavori mi sembra
Se non altro abbastanza naïf
E qualora appunto ci fosse questa anticipazione
Secondo me sarebbe importante che fossero avvisati i signori che stanno manifestando fuori perché credo ci sia una manifestazione a meno che l'abbiano rinviata dimodoché tornino giovedì perché evidentemente significherebbe che la delibera
Sulla Commissione per le case popolari non sarebbe
Possibile
Proseguirla oggi pomeriggio quindi
Qualcuno avvisi non so se lei Presidente i consiglieri di maggioranza il Consigliere Gibin Lini avvisino il Sindaco non so avvisino il cantiere all'assessore
Che c'è chi possono tornare giovedì perché il tema purtroppo oggi non l'ho tratteremmo
Sottosegretario nei ruoli
Siccome la richiesta è stata data la Segreteria la SSIS
Dottoressa musico precisa e poi metto in votazione la richiesta da considerano prego
Ma la Segreteria dispone dei documenti che credo siano stati distribuiti anche ai consiglieri comunali cioè la regione Lombardia a spostato il termine che inizialmente
Era precedente al
Trentuno ottobre mi pare
Di quest'anno quindi
Siccome e il piano e richiesto diciamo così dall'ordinamento perché
Ridimensiona appunto levare autonomie scolastiche
Pur non essendo la sanzione prevista non non la vediamo almeno agli atti
Comunque mi sembra come dire doveroso rispettare in genere i termini se mi chiede la sanzione non credo che ci sia una sanzione tranne forse il provvedimento sostitutivo che potrebbe scattare grazie
Mi pare che siano state date le risposte metto in votazione non ci sono altri interventi a favore metto in votazione la proposta della consigliera rosa è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Sono presenti quarantatré Consiglieri quattordici astenuti venticinque favorevoli quattro contrari il Consiglio approva
Pertanto do la parola alla vice Sindaco assessore guida per illustrare la delibera numero novantuno
Prego
Scusi vuole intervenire prima il consigliere Manfredi Palmeri
Prego
Non sull'ordine lavori perché il Consiglio si è pronunciato per cui
Prego
Grazie Presidente come
Come ben sa ho diritto a porre una questione pregiudiziale sulla delibera il Consiglio si è espresso su una modifica nell'ordine con cui il
Provvedimento viene esaminato quindi
Esaminiamo adesso ci apprestiamo esaminata di Ribera novantuno io ho diritto di poi una questione pregiudiziale la pongo in questi termini
Io mi stavo astenendo su questa votazione ho visto che il Sindaco si è astenuto cioè l'unico rappresentante della Giunta
Presente in Consiglio comunale si astiene sulla richiesta
Di inversione dell'ordine dei lavori che arriva sulla Giunta da parte della Giunta stessa ora
Non mi si dica che è un fatto di rispetto dell'Aula perché così non è e così non può essere non essendosi il Sindaco astenuto in passato nel recente passato
Ma sono numerose le votazioni che lo provano
Su questioni che riguardavano l'ordine dei lavori il Sindaco ha persino votato a favore
Delle proposte sull'ordine dei lavori che limita vanno
Gli spazi di intervento dell'opposizione quindi non mi si dica che è un'astensione di natura per così dire istituzionale
Perché il Sindaco in quest'Aula non ha avuto la posizione di rispetto istituzionale
Del consiglio comunale a maggior ragione quando si parlava di regole e di modalità con cui far procedere il Consiglio quindi escludendo il caso
Che non si può più verificare di astensione tecnico istituzionale di neutralità
Del Sindaco su questioni che riguardano aspetti non di contenuto ma prettamente legati all'organizzazione il funzionamento
L'altra modalità
Scusate
L'altra
L'altra ipotesi è quella del contenuto quindi noi abbiamo signor Presidente come spesso accade
Troppo spesso aggiungo accade abbiamo dei corto circuito abbiamo un abbia un corto circuito cioè abbiamo
Un provvedimento che sappiamo almeno dall'undici luglio due mila dodici che deve essere portato in Aula entro il trentuno ottobre
L'Assessore Lazzati correttamente fa riferimento ad alla delibera di Giunta dell'undici luglio due mila e dodici
Da quella data la Giunta sa che deve portare il provvedimento affinché il Consiglio organismo titolato di esprimersi dei liberi entro il trentuno di ottobre
La Giunta dopo un lavoro che certamente ha una sua consistenza che io non voglio in alcun modo negare perché è evidente che
Un lavoro c'è stato nel preparare l'atto
A mio avviso lacunoso in alcuni suoi punti
Non equilibrato in altri ma c'è stato il lavoro ora
Il lavoro non può portare questo Consiglio comunale a essere sempre per l'ennesima volta la variabile dipendente dal lavoro degli altri
Dall'undici luglio il provvedimento viene portato ingiunto il diciannove ottobre viene esaminato in sede di Commissione viene riconvocata un'altra Commissione con caratteristiche di urgenza
Di urgenza
A tal punto che alcuni consiglieri non hanno potuto partecipare a tal punto che ad esempio il Consigliere Moioli che aveva preparato mi risulta alcuni documenti non è potuto intervenire in Commissione quindi ritardo
Rispetto al calendario del Consiglio comunale convocato una Commissione riconvocato un'altra licenziato di urgenza in Commissione arriviamo al cinque novembre
Ve veniamo a conoscenza della richiesta è l'unico rappresentante della Giunta il Consiglio invece di votare a favore dell'anticipo per supportare questa richiesta si astiene
Ma io allora voto contro questa richiesta detto questo passa la richiesta di anticipo io pongo una questione pregiudiziale
Perché
Se questo documento deve pervenire entro il cinque novembre
Io vorrei capire signor Presidente come è possibile qui la data che sta indicando la Provincia è quella di oggi vuol dire che entro la seduta di oggi va indicato il provvedimento vuol dire che non possiamo convocare una seduta di Consiglio aggiuntiva lo so mercoledì
Per licenziare il provvedimento dobbiamo lavorare per l'ennesima volta in modo proposti io pongo la questione pregiudiziale sul provvedimento grazie Presidente
S'ai sensi l'articolo scusa adesso dopo le do la parola
Ai sensi dall'articolo la questione pregiudiziale normata l'articolo cinquantacinque
Che al comma due dice sulla questione pregiudiziale o sospensiva decide il Presidente in caso di opposizione il Consiglio Presidente dichiara
Decide di non accogliere la pregiudiziale per la semplice ragione che la pregiudiziale eh la richiesta di ritiro dall'ordine del giorno di un argomento
E tenendo subito dopo il fatto che il Consiglio si è pronunciato
Addirittura non permetterà l'ordine del giorno per discuterla subito e il Consiglio si è già evidentemente pronunciato quindi io
Non ritengo di poter accogliere la pregiudiziale ad ogni modo se qualcuno si oppone la devo mettere in votazione
Prego consigliere decorato si oppone a lei facciamo l'ordine delle nostre cose se
Ho
Perdiamo più tempo del necessario lei parlerà credo sulla proposta del giudizio per l'omissione dell'offre di palme io ritengo che il Consiglio si debba esprimere
E si è già spesso con il nuovo metodo sulla questione pregiudiziale sino a quasi una pregiudiziale del ricordo come ho detto che dice la richiesta di ritiro dall'ordine del giorno di un argomento
Abbiamo appena votato il Consiglio si è pronunciato sei mila sei nove non lasciano stalle ricordavo su Mediaset prego due minuti sì
Il gruppo del PDL si si è astenuto
Nella convenzione che questo provvedimento
Fosse effettivamente necessari
Ma se il Sindaco che il consigliere comunale è un fatto può darsi che si sia sbagliato io per carità
Io vorrei capire perché noi perché lei ci dice e il vicesindaco porto un provvedimento che ci vengono a spiegare
è urgente quando e dall'undici luglio ma non voglio ripetere quello che ha già detto Manfredi
Perché questa è la verità come detto Palmeri e la verità perché dall'undici luglio poi ci venite e io le ho chiesto di scrivere una lettera al dice singoli credo lei abbia scritto su queste urgenze continue
Di queste delibere che arrivano qui però se il Sindaco si astiene lei mi deve spiegare questo il
Io perché devo essere
Colui che
Si astiene su una vicenda che viene ritenuto urgente dalla Giunta e sulla quale il Sindaco certi
E scusate
E ciò ce lo spiegate c'era un modo le spiegare i sì no per carità ma credo che questo
Sia una dimostrazione palese di una situazione che veramente kafkiana qui dentro l'opposizione si astiene per fare
Passare questa delibera per far discutere questa delibera e il Sindaco si astiene ma non è sembrava normale quella sembra tutto normale Presidente tutto normale per carità
Ora per rispettare il Consiglio io rispetto il Consiglio io credo che ci sia anche l'articolo uno dispetto anche delle singole prese di posizione che ogni consigliere ha in questo Consiglio compreso Sindaco compreso
Ed è quindi noi
Tendiamo a sottolineare il fatto che su una questione di questo genere il
Il capo dell'esecutivo ritiene di astenersi mi sembra veramente ecco
Da
Cos'è che pochi possono succedere solo in con questa maggioranza e con questa Giunta in questo Consiglio cento c'è molta libertà per carità a me fa piacere signor Sindaco
Per carità settanta libertà che anche il Sindaco ogni tanto si prende la libertà
Di dare un voto che magari non è proprio il leader
Con quello che ha detto il suo Capogruppo il Capogruppo di maggioranza relativa che aveva chiesto esattamente una cosa un po'diversa dalla voto che ha dato il Sindaco
Grazie metto in votazione la richiesta di pregiudiziale del Consigliere Manfredi Palmeri aperta la votazione
C'era una richiesta di pregiudiziale votiamo
Ma insomma
Vogliamo perdere tempo
Va bene
Dichiaro chiusa la votazione
Tredici favorevoli ventinove contrari un astenuto il Consiglio respinge la parola all'assessore guida per illustrare la delibera
Presidente provvede consiglieri
Sono qui a presentare la proposta di delibera di Consiglio comunale numero novantuno che ha per oggetto la definizione del nuovo piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche
Aventi sede nel territorio del Comune di Milano il periodo di riferimento sarà l'anno scolastico due mila e tredici due mila e quattordici
Allora il piano di dimensionamento delle autonomie scolastiche milanesi che oggi verrà discusso dal Consiglio deriva da un obbligo legislativo
Il decreto legislativo numero novantotto disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria in vigore dal sei luglio del due mila undici
Che successivamente è stato riconvertito in legge con la legge centoundici del quindici luglio due mila undici e ha previsto all'articolo diciannove la razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica
E al comma quattro ha inserito alcune rilevanti novità
Che cito testualmente per garantire un progetto di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione
A decorrere dall'anno scolastico due mila undici due mila e dodici
Scuole dell'infanzia scuole primarie scuole secondarie di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi
Con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite
Separatamente da direzioni didattiche scuole secondarie di primo grado istituti comprensivi e per acquisire l'autonomia
Devono essere costituiti con almeno mille alunni ridotti a cinquecento per le istituzioni site in piccole isole in Comunità montane nelle aree geografiche caratterizzati da specificità linguistica
A seguito dei ricorsi di alcune regioni e vorrei sottolineare che la Regione Lombardia non era tra queste
Con la sentenza numero centoquarantasette del sette giugno del due mila dodici della Corte costituzionale
è stata ribadita la competenza delle Regioni circa la definizione degli indirizzi di programmazione e l'approvazione dei piani regionali di organizzazioni
Della rete scolastica e dell'offerta formativa di tutto il sistema di istruzione
A questo punto la Regione Lombardia ha adottato con la delibera della Giunta regionale
No va beh tre mila settecentoquarantaquattro dell'undici sette due mila dodici
Che nell'affidare a Comuni e Province il compito di predisporre il piano dei servizi scolastici nell'ambito delle loro competenze ha ribadito il principio della normativa statale andando a precisare che a partire dall'anno scolastico due mila dodici due mila tredici
Non sarebbero stati più assegnati i dirigenti scolastici dirigenti amministrativi alle autonomie con un numero di studenti inferiore alle seicento unità
Il sistema scolastico milanese è un sistema esteso e complesso
Nel quale ho un ruolo assolutamente rilevante esercitato dall'offerta delle scuole statali dell'infanzia
Primarie e secondarie di primo grado che svolgono la loro attività nelle sedi di proprietà dell'Amministrazione comunale
Frequentate da oltre settantadue mila studenti
Il primo ciclo di istruzione e ad oggi organizzato in ottantotto autonomia scolastica che per caratteristiche costitutive
E per la consistenza dimensionale si discostano in un numero significativo di casi
Da quanto è previsto dalle norme appena citato si è dunque resa necessaria una revisione
Orientata a rispondere alle più recenti indicazioni normative e contestualmente a perseguire maggiore efficienza nei territori garantendo l'efficacia dei progetti didattici e formativi
L'Amministrazione comunale
Aveva chiesto e il il rimando diciamo per quello che riguarda l'Amministrazione comunale la deroga di un anno per poter presentare il piano
Che
Questa sera viene sottoposto al Consiglio
L'Amministrazione comunale ha quindi formulato un piano di riordino delle autonomie scolastiche basato sui tre principi che erano stati indicati dalla normativa regionale
La verticalizzazione i flussi la coerenza territoriale delle autonomie scolastiche considerando di quali elementi fondamentali per il buon funzionamento delle scuole
Darò alcune note specifiche verticalizzazione si è intervenuti verticalizza Ando l'insieme delle autonomie scolastiche nella città
Verticalizzare vuol dire unire sul piano amministrativo la scuola dell'infanzia statale se esiste alla scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado significa in sostanza offrire alle famiglie un unico interlocutore
Del processo educativo dei loro figli per gli otto undici anni nel caso gli istituti
Comprensivi comprendano una scuola materna statale e ciò con dei positivi effetti nel dialogo tra famiglie cittadini e istituzioni scolastiche
Non solo in tutte le principali ricerche nel mondo della scuola
Vedi per esempio l'ultimo rapporto della fondazione niente sulle scuole due mila undici indicano nella verticalizzazione quindi nell'unitarietà Kulli curricolare un modello positivo di riferimento
Per consentire quella necessaria continuità
Tra i diversi gradi dell'istruzione che il primo elemento di prevenzione alla dispersione scolastica o all'abbandono elemento ancora più importante in caso di fragilità o bambini con problemi di disabilità
La scuola milanese prima di questo piano era già verticalizzata e per circa tre quarti delle autonomie del primo ciclo con questo piano si è completata l'operazione con due sole eccezioni o meglio due
Differimenti temporali allora in un caso la verticalizzazione
Pur prevista da subito è concretamente
Correlata alla realizzazione di una nuova scuola secondaria di primo grado che verrà unità ad una
Unità didattiche esistente in un in un altro caso afferente la scuola media per i ciechi di via vivaio
Si è iniziato un percorso che è rientrato alla costituzione di un rapporto integrato
Con il costituente istituto omnicomprensivo di indirizzo musicale DDA Corridoni
Devo anche ricordare che nella predisposizione del piano avevano
Avevamo ipotizzato di considerare nel percorso di verticalizzazione anche le scuole dell'infanzia comunali che rappresentano l'ottantotto per cento dell'offerta
Cosa che avrebbe consentito una maggior razionalizzazione nell'attrazione di nuovi istituti comprensivi ma questo non c'è stato consentito
Flussi si è fatto un lavoro per andare a verificare lamentata corrispondenza
Delle altre tra le autonomie e flussi degli studenti e si sono tenuti quindi in considerazione negli accorpamenti i percorsi degli studenti tra le diverse scuole nel passaggio
Dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria e da questa quella secondaria di primo grado
Si tratta di un elemento innovativo che tenda ad armonizzare la realtà amministrativa delle autonomie scolastiche con la realtà concreta dei flussi di studenti che intercorrono tra scuole di grado diverso
Coerenza territoriale
Nel rispetto di quanto disposto dalle normative vigenti si è intervenuti per aumentare e dove possibile la coerenza territoriale delle autonomie scolastiche ciò ha significato intervenire aggregando alcune scuole contigue
Che esiste che insistevano nello stesso ambito territoriale e risolvere situazioni nelle quali ad esempio e ne avevamo nella città
Una scuola paritaria una scuola secondaria di primo grado confinanti addirittura in qualche caso nella stesso edificio non sa non fanno parte non facciano parte di una stessa autonomia
Quindi da un punto di vista procedurale
La redazione del piano si è sviluppata attraverso un processo lungo bene è stato ricordato già da alcuni interventi dei consiglieri che hanno preceduto la mia presentazione e di ampia partecipazione
Tanto con i soggetti istituzionalmente interessati al provvedimento le autonomie scolastiche quanto soprattutto con i Consigli di zona
Una prima proposta sulla scorta degli obblighi normativi del luglio due mila undici
è stata presentata a tutti i dirigenti scolastiche del primo ciclo di istruzione indipendentemente dal fatto
Che le nuove autonomie fossero cont volte nel provvedimento questo incontro si è svolto nel mese di ottobre due mila undici e questo per spiegare un po'i tempi di lavoro che è stato fatto
Il tempo per la predisposizione di questa prima bozza è stato molto limitato perché sostanzialmente nel mese di agosto e settembre
Non avevamo ancora diciamo l'autorizzazione a poter lavorare ancora un anno su questo provvedimento
A questo poi si sono aggiunti in accordo con i dirigenti scolastici così di zona alcuni altri incontri dopo aver ottenuto dal Ministero e e quindi successivamente dalla Regione la proroga poter operare consegnare
Il provvedimento del piano di dimensionamento del Comune di Milano
Alla fine dell'ottobre due mila dodici
è utile ricordare che il Piano dei servizi scolastici o dimensionamento è formulato dall'amministrazione comunale
Prevede alcuni pareri obbligatori ma non vincolanti da parte delle autonomie scolastiche non prevedeva i pareri dei Consigli di zona che noi abbiamo voluto comunque acquisire
L'Amministrazione comunale e quindi ha scelto di non limitarsi
Ai pareri diciamo obbligatori ma di aprire un confronto aperto che consentisse di coinvolgere
Il maggior numero dei protagonisti del mondo della scuola ed è stato un percorso che ha
Che è durato diversi mesi
Ribadisco quindi che il piano in qualche in questo momento ridimensiona ma non chiude alcuna scuola né alcun plesso scolastico e non modifica assolutamente l'offerta didattica specifica della scuola
Quindi si tratta di una razionalizzazione organizzativa e amministrativa del sistema
Scuole esistente una razionalizzazione determinata da vincoli rigidi da parte delle norme regionali e statali
Che noi non avremmo adottato voluto adottare con quella rigidità mette assieme Stati ha obbligati attenere in considerazione
Quindi il primo obiettivo è stato quello di dare un senso vero questo piano cercando is this salvaguardare le qualità della scuola milanese attraverso i tre principi che ho citato
E l'applicazione di questi principi è stato il filo conduttore della proposta i numeri che voi troverete nella delibera sono poi un fatto secondario
Quindi il confronto è proseguito sostanzialmente attraverso l'incontro con i Consigli di zona dall'aprile due mila dodici
Fino ad arrivare alla delibera conclusiva che come si ricordava è stata presentata dopo l'approvazione della Giunta in Commissione allegati quindi le delibere anche dei Consigli di zona
Il diciannove ottobre successivamente riviste ed è stata poi posta all'attenzione del Consiglio
Quindi noi crediamo sostanzialmente che è stato fatto un lavoro estremamente approfondito di partecipazione
Tant'è che alcuni dei Consiglieri ne ringrazio consigliere Palmieri che ha ricordato alcuni dati tecnici del provvedimento sono stati presenti alla discussione
Il risultato finale restituisce alla città un quadro di insieme che partendo dalle quarantotto autonomie
Ha coinvolto quaranta autonomia in un processo di nuovo dimensionamento e di cambiamento e di queste quaranta che sono state prese in considerazioni su venticinque
In venticinque nuovi soggetti sia andato a ad effettuare delle scelte di
Diverse da quelle precedenti complessivamente ora questa delibera prevede
La realizzazioni di settantatré autonomie ma è opportuno evidenziare come questo percorso si sia dovuto diciamo cimentare con alcune criticità interni sia per i nuovi parametri normativi
Sia soprattutto perché noi abbiamo una città che è stata oggetto di grandi cambiamenti nei questi anni e sarà oggetto di altre
Numerose trasformazioni urbanistiche nei prossimi anni abbiamo voluto far sì che nessuna autonomia dimensionata fosse sotto i seicento studenti
Per non mettere a repentaglio il rischio dell'autonomia stessa
E quindi nel Piano si è cercato di coinvolgere per quanto possibile una salvaguardia di tutte le possibilità cercando di inserire anche le nuove sezioni di scuole dell'infanzia che sono state aperte con l'anno scolastico attuale
Grazie alla presenza di insegnanti dello Stato
Quindi noi crediamo che avendo il Piano ottenuto un consenso anche della maggioranza delle istituzioni scolastiche coinvolte
Che si sono
In qualche modo sentite responsabilizzate e coinvolte nel processo di ci
Decisionale e questo ha portato a integrare e migliorare quella che era stata la originaria proposta così come
La presenza diciamo del del c'entra mento comunale che ci ha consentito di dimensionare le autonomie tenendo conto dei confini delle zone di decentramento perché le autonomie possano avere un'interlocuzione
Frequente e comunque propositiva con il territorio per tutto quello che attiene la mobilità degli studenti per esempio i lavori di manutenzione ordinarie tutta una serie di processi che sono stati messi
In moto da scelte così interassessorili di questa Amministrazione per cui io ringrazio i chiedo al Consiglio di esprimersi favorevolmente a questa delibera
Grazie assessore guida
La parola al consigliere Forte prego
Siccome abbiamo visto che ci sono problemi di organizzazione dei lavori o al termine dell'intervento della consigliera Moioli quindi ci sono più
Possibilità chiuderò le iscrizioni a parlare
Prego
Io
Chiedo se posso recuperare i minuti che sono solo nove secondi non c'è nessuno provini secondi evitare il comunque Renzo
Grazie Presidente grazie vice Sindaco
Ma io credo che come ha tentato di fare consigliere Palmieri
Sia giusto ricostruire
La verità dei fatti la cronologia dei fatti
Di modo che
Siano chiare poi tutte le responsabilità politiche e a chi devono essere attribuite
Perché vedi perché ritengo sia importante farlo
Perché
Il leitmotiv durante questi mesi queste ultime settimane e Stato anche per questo provvedimento un po'lo stesso di altri provvedimenti che sono arrivati in quest'Aula
Noi non lo vorremmo fare ma siamo costretti
Allora prima di entrare nel merito del del tema quindi nel merito della delibera appunto vorrei ricordare alcune date
Perché sono importanti
Il decreto legge novantotto dell'allora Ministro Gelmini
Era appunto del
Del luglio due mila undici
E poneva al termine per l'otto per il trentuno ottobre dello stesso anno
Cosa per cui la conferenza Stato e Regioni il sette ottobre due mila undici
Chiese la proroga di un anno proroga che ottenne il
Voglio essere preciso vada a recuperare
La
Circolare del ministero
Che non trovo
Che ottenne comunque nel dicembre
Successivo verso se riesco a ritrovare la circolare
Nel frattempo che cosa accade che il tre novembre due mila undici mentre la Conferenza Stato Regioni già aveva chiesto la proroga che poi avrebbe ottenuto a dicembre
Il Consiglio comunale chiede di votare un ordine del giorno con cui si chiede una proroga io personalmente non espressi parere parere contrario dissi però cerchiamo di capire che cosa
Sta appunto facendo la Regione la Regione vero non fece ricorso presso la Corte costituzionale però Anci nella Conferenza Stato-Regioni
Che appunto è nata tra l'altro per evitare il conflitto tra Stato e Regioni a livello
Appunto giuridico
Dissi così chiediamo un coinvolgimento della Regione cerchiamo di capire per agire insieme questo non fu possibile il tre novembre si votò in Aula un ordine del giorno che non aveva la mia firma
E su cui ripeto nei contenuti non è chiaro totalmente contrario ma mi sembrava un atto unilaterale soprattutto a fronte di un'iniziativa già presa dalla Conferenza Stato-Regioni poi ci fu un
La sentenza della Corte Costituzionale del sette giugno due mila dodici che rende illegittimo quell'articolo diciannove ricordato dal dal vice Sindaco
Però nel frattempo la proroga c'era stata la Regione l'undici luglio due mila e dodici delibera
Facendo propri i criteri del della legge statale delibera la necessità del dimensionamento entro il trentuno ottobre due mila dodici
Recependo comunque appunto i criteri dell'articolo diciannove
E fissa appunto il famoso termine di settimana scorsa trentuno ottobre come ha ricordato Palmieri la delibera arriva in Giunta questa delibera che oggi votiamo che contiene il piano di dimensionamento arriva giunta al diciannove ottobre
E quindi un po'al limite nonostante appunto bene o male da un anno si era ottenuta si è ottenuta la proroga
Allora anche qui non si può fare come si è fatto in Commissione come si usa fare purtroppo continuamente in quest'Aula
Ho mangi sta minestra o salti dalla finestra perché
I tempi sono imposti da altri contenuti addirittura imposti dati quindi bisogna votare in fretta e furia e non discutere questo questa importante
è importante ricostruire la cronologia e la tempistica
Perché
Ognuno ripeto si possa prende le sue responsabilità è colpa della Regione
Lo si sapeva da un anno per la proroga era di un anno appunto o perlomeno si sapeva da luglio che il termine al trentuno otto
Ma entriamo nei
Dei contenuti invece della delibera regionale che viene impresa come causa dei questo provvedimento comunale che obtorto collo sia dovuto fare
Presieduto che cosa non dice
La delibera dell'undici luglio regionale non dice come si è tentato di dire in Commissione
Che se non fosse stato approvato questo piano da parte del Comune poi trasmesso la alla Provincia che a sua volta laddove trasmesso alla Regione quest'ultima avrebbe proceduto ad accorpare a suo piacimento in supplenza al Comune
Questi nella delibera non c'è scritto quindi
Che cosa non dice questo che non avrebbe poiché la Regione non avrebbe proceduto a suo piacimento
Ma che cosa dice la delibera della Regione qua richiamando un po'l'attenzione di tutti
Voglio
Legge
Quello che per la prima volta
Ha letto anche il vice Sindaco qui in Aula ma che
Durante i lavori si è cercato in qualche modo di dire ma non si è riusciti a far passare cioè
Che nell'allegato uno alla delibera regionale
Che a differenza della delibera regionale non è stato distribuito in Aula
Questo l'ho preso semplicemente andando sul sito dell'ANCI
L'allegato al punto due-tre dimensionamento del primo ciclo
Spiega una cosa molto importante per la decisione che stiamo prendendo oggi e cioè
Che è opportuno che le soglie dimensionali di mille alunni in pianura siano garantite
A livello di media provinciale
Punto h
Resta inoltre inteso che gli istituti comprensivi preesistenti
Dovranno comunque garantire il rispetto dei parametri definiti dal comma cinque e cinque bis dell'articolo diciannove del decreto legge novantotto undici
Parentesi seicento alunni in pianura e quattrocento nelle aree montane e nelle piccole isole
Allora questo
è nero su bianco questo è quello che conta Ai fini della nostra decisione
Cioè
Tutti quegli istituti
Comprensivi già complessivi sotto i seicento alunni perderanno entro il trentuno ottobre
Il dirigente perché vanno dimensionati
Benissimo allora
Se c'è questa scadenza andiamo a vedere quali sono gli istituti della città di Milano di competenza del Comune si intende
Che devono essere dimensionato sono sette
Sono sette
La primaria Radice
Che a trecentotrentacinque alunni la primaria Locatelli
Che ne ha seicentodiciannove la secondaria di
Primo di il primo grado Quasimodo quattrocentottantasette la media rinascita trecentocinquantaquattro la scuola di via vivaio duecentoventisei e poi due istituti comprensivi
Pasquale sottoporle Primo levi rispettivamente di centoquaranta alunni e cinquecentottantasei e quindi dovrebbero essere dimensionati però nel Piano non ci sono
Allora
La domanda è come mai
Questi due istituti che sono
Due dei sette che per forza di cose inderogabilmente dovevano essere dimensionati entro il trentuno ottobre
Non fanno parte del piano
E invece come mai ci sono altri istituti che
Potevano non essere anzi se stiamo la lettera di quello che abbiamo letto non dovevano essere
Compresi nel piano di dimensionamento eppure
Ci sono eppure vengono
Vengono dimensionati vengono accorpati
Allora
Io per carità
Ripeto ho detto in commissione parliamo di bambini e di famiglia e quindi credo che non ci sia bisogno e non sia giusto
Fare delle battaglie di bandiera
Per cui io non sono neanche pregiudizialmente contro questo piano del dimensionamento
Ma voglio capire perché
Quando è stata data una
Data improrogabile
Per dimensionare sette istituti
Si è proceduto accorpando
Sostanzialmente la stragrande maggioranza degli istituti comprendendo solo cinque di quei sette che invece dovevano essere dimensionati entro il trentuno ottobre allora
Qui anche qui il ragionamento e voglio fare non si può poi continuare a dire
E questo è un provvedimento che non volevamo fare siamo costretti no
Perché quello che eravamo insieme mi ci mettiamo anche noi dell'opposizione come Consiglio comunale quello che si e eravamo e siamo chiamati a fare entro il trentuno ottobre non è precisamente quello che stiamo andando a deliberare
Allora coi
Giustamente anche in Commissione vice Sindaco ha detto bene però ci sono alcuni istituti che possono
Esporsi a un sottodimensionamento
Ci mancherebbe pro labilissimo
Però perché
Allora non approfittiamo del fatto che
Per questi non abbiamo una data di scadenza passatemi il termine
E non apriamo un tavolo tecnico permanente
Per
Verificare solo quei casi in cui ci siano fondate motivazioni
Di un sottodimensionamento e
Approviamo immediatamente in due minuti il piano
Nella parte che riguarda solo quei cinque istituti sottodimensionati che devono
Essere
Che devono essere dimensionato
Questo lo dico perché
Ci troviamo di fronte
Spesso ha dei numeri
E francamente fanno un po'preoccupare perché
Per esempio nell'autonomia dieci
Contiamo mille duecentosettantuno alunni ma dentro
Non c'è nessun istituto che doveva essere accorpato
Non c'è nessun istituto sottodimensionato allora perché si è proceduto all'accorpamento di mille e duecentosettantuno alunni dicendo non è colpa nostra ci costringono
C'è un motivo diciamolo assumiamoci la responsabilità ma non possiamo dire noi non volevamo farlo
Ci costringono gli altri
L'autonomia numero ventidue arriva a mille ottocentotrentasette alunni
Magari ci possa io non voglio dire che lavoro che è stato fatto sbagliato ci possono essere dei motivi ma perché ancora una volta non possiamo prenderci il tempo necessario
Per ragionare e bisogna sempre decidere con la pistola puntata alla tempia perché in questo caso non c'è nessuna costrizione da parte
Della Provincia della Regione della legge nazionale
è una scelta legittimate fatte ma di cui dovete rendere conto non ancora una volta a dire
Non è colpa nostra siamo costretti
Allora
In sintesi
Perché vedo che il tempo scorre e ripeto non è
Mia e nostra intenzione
Osteggiare
Il provvedimento vede signor Sindaco signor vice Sindaco
Io possa anche essere d'accordo con lei sul fatto che
In questi anni si è parlato di scuola quasi esclusivamente in termini di costi
E
Non a caso quell'articolo di legge che poi è stato dichiarato illegittima la Corte costituzionale fu era dentro a un a un provvedimento sulla stabilità così come
Così come la famosa non so quanti si ricordano
Perché magari non erano coinvolti direttamente non perché fu fatta tanti anni fa accusa riforma dell'università e realtà altro non era un articolo di un documento allegato alla finanziaria non era una riforma universitaria
Quindi posso essere d'accordo sul fatto che
Non si può continuare andare avanti in un Paese
Soprattutto in una fase di crisi come la nostra
A parlare di scuola solo in termini di costi
Lo dico senza retorica investire nella formazione significa investire e la possibilità di ripresa e di crescita
Di del Paese della comunità cittadina
Però ripeto
Non è chiaro perché
Si è fatta in fretta e furia quest'operazione addossando la responsabilità
Ad altre istituzioni
Allora prendiamoci tutto il tempo necessario per tutti quegli istituti
Che non rientrano nei negli stretti vincoli di legge della Regione perché poi quello che conta essendo stato dichiarato illegittima l'articolo relativo della legge nazionale prendiamo cito il tempo
Vedete proprio per dimostrare la non volontà di fare battaglie
Partigiane
O o di voler tenere qui il Consiglio ore e ore su
Ipotetici spacchettamento di che francamente mi
Mi imbarazzano soprattutto quando parliamo appunto l'ho già detto di bambini di famiglie
Abbiamo presenta presenteremo
Un un unico emendamento firmato anche esclude e concludo Presidente firmato anche a causa dei colleghi dell'opposizione
In cui chiediamo semplicemente l'eliminazione di quell'autonomia che non rientrano nei criteri che la legge impone e quindi non avevano caratteri di urgenza per il dimensionamento approviamo
Sono d'accordissimo con su questo e e voglio anche come dire
Riconosce il lavoro che è stato fatto perché è stato fatto un lavoro approviamo le autonomie che dovevano essere perentoriamente dimensionate entro il trentuno ottobre e propongo se siamo d'accordo di votare
Immediatamente dopo aver votato questo emendamento e quindi la delibera insieme di votare un ordine del giorno che dice apriamo per tutte le altre scuole che presentano
Se ieri
Seri motivi di un futuro sotto dimensionamento un tavolo tecnico permanente permanente con le scuole interessate con gli operatori
Con i sindacati questo per dimostrare che appunto c'è la volontà di fare un percorso insieme c'è la volontà di dare una risposta seria soprattutto a quei
Cittadini a quelle istituzioni scolastiche magari hanno anche espresso parere favorevole però sembra di leggere un poco torto collo perché
Presentano molte perplessità allora ragioniamo insieme su quelli quale autonomia e che non hanno caratteri d'urgenza e ripeto
Prendetevi però le vostre responsabilità dopo un anno e mezzo che governate questa città non si può più dire noi non volevamo ma ci hanno costretto
A ognuno il suo grazie
Se consigliere Forte
La parola la consigliera strada prego
Grazie Presidente
Già nel due mila sette il Comune di Milano aveva fatto effettuato un piano di dimensionamento scolastico che vedete la presenza che vedeva la presenza di istituti
Come no oltre mille alunni volevo ne cito solo un paio giusto pensare ad esempio la scuola primaria di via Rasori Maurili ha confini che ha mille trecentonove allievi
La secondaria Quintino
Vivo ormai Tito Speri china mille centododici la primaria Pisacane che ne ha mille centocinquantuno eccetera
E già in questo occasione il trentadue per cento di Taveri ricevuti dagli istituti comprensivi era stato dei pareri negativi
Oggi il decreto legge novantotto c obbliga anche noi a vedere le autonomie scolastiche che non erano rientrate nel piano di dimensionamento del due mila sette
In altre tanti istituti comprensivi con una media di mille alunni per l'istituto
La richiesta dell'ufficio regionale scolastico aveva addirittura quella di ridurre il numero delle autonomie da ottantotto a sessantaquattro CBH il piano di oggi ne vede settanta persone
La grandezza di questi istituti ovviamente portano a una dispersione è una riduzione questo possiamo dirlo della qualità del lavoro dei singoli dirigenti
In termini relazionale con tutti di alunni con le famiglie con
Movimenti docenti ma anche in termini logistici quindi
Posso vincenti questa legge nomi ma neanche non ci rende contenti ma questo
Sono d'accordo col consigliere Forte non è una questione di
Politica mai quindi una questione alloggio cioè questi numeri non sono dei numero in più ci rendono contenti
Infatti cosa dire questa è una legge inversamente proporzionale alle strategie adottate da questo comune per quest'anno scolastico
Sul
Due scuole di infanzia che ha visto il recente ampiamente dei polli in unità o il educative quindi non più diciotto in tutta la città ma ottanta questo proprio per dare maggiore autonomia alle singole realtà una maggiore rappresenti di vita ma anche un minor numero di bambini presenti nelle singole annualità per garantire una qualità maggiore
Però ahimè
Questa legge ci ha obbligato alla revisione di queste singole autonomie orientata
Ma una revisione che abbiamo chiesta che ANCE cercato di fare cercando di orientarle alla
Né un con l'obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze del territorio cercando di farle combaciare ovviamente agli adeguamenti dei requisiti richieste quindi al numero degli archivi
Richiesti si precisa proceduto per criteri che tendono da un lato la verticalizzazione come ci ha spiegato il vice Sindaco per garantire un curriculum continua della luna nel suo percorso scolastico
Che laddove è possibile sarebbe possibile iniziare proprio dalla scuola d'infanzia alla territorialità che a volte non era garanti
Dà quindi pensiamo al caso ad esempio della scuola Cardia che
Due scuole quindi la prima nella secondaria presenti nello stesso plesso scolastico ma rientravano in autonomia differenti quindi questo piano ha permesso di
Sistemare belle autonomia e che prima non erano perfette
E infine ha visto la considerazioni dei flussi di studenti tra scuole di grado diverso
Posso affermare che questo piano ha visto un grande lavoro di partecipazione
Soprattutto da luglio fino a ottobre è vero che siamo arrivati a fine ottobre però da luglio a fine ottobre sono sono venuti tutta una serie di interventi e di
E di incontri che hanno reso questo piano un piano partecipate condiviso quindi il piano è stato presentato in Commissione consigliare prima dell'estate
E i piano poi e andato nelle singole zone e per essere verificato dalle singole zone
Poi
Di uffici e le zone si sono incontrati conto tutte le realtà
Coinvolte e che dei vedevano delle criticità e hanno effettuato delle proposte di miglioramento
Per poi ritornare in Commissione Consiliare quindi questi incontri ovviamente sono stati lunghi incontri non sono stati incontri semplici
Ma sono anche stati del tempo hanno impiegato ovviamente tempo per poter ascoltare
Tutte le realtà e capire come si poteva intervenire per andare incontro alle esigenze specifiche
Diciamo anche che ci sono tutto
Gli uffici aveva nel momento in cui hanno presentato i piani avevano chiesto anche alle singole scuole
Di presentare il proporre soluzioni alternative laddove non riteneva non lei proposte completamente idonea alle loro esigenze
E dobbiamo dire che non tutte le scuole hanno effettuato proposte alternative e quindi
Niente
Posso dire che appunto è stato fatto un grandissimo lavoro e si è cercato di dare ascolto a tutte le esigenze organizzative strutturale illogiche
Posso anche dire che questo piano a volte non accontenta ovviamente tutte le situazioni come ho detto ma che si basa anche su un male minore cioè non riuscendo a volte a dare le soluzioni migliori
Richieste ma hanno cercato di dare soluzioni logiche che vanno incontro alle esigenze delle singole realtà
Certifico auspichiamo infine che questo piano possa essere verificato nel corso dell'anno affinché si possono introdurre migliorie
Che permettono all'autonomia di lavorare al meglio e ci auguriamo inoltre che il piano così visto porti a davvero una garanzia delle dirigenze scolastiche che non sempre viene garantite ma che vede spessissimo alla presenza dei libri reggenze
Per cui con la riduzione del dimensionamento dell'autonomia e ci auguriamo almeno che questa qualità di lavoro venga garantita grazie
Grazie consigliere la strada
La parola
Alla consigliera Moioli ricordo che come ho preannunciato al termine del intervento però considero Moioli chiuderò le iscrizioni a parlare grazie
Grazie Presidente
Ma io parto
Dall'obiettivo del dimensionamento
E l'obiettivo è quello
Di stabilire
Per quanto è possibile
Una parità di trattamento agli utenti
Della scuola pubblica
E
La parità di trattamento
è costituita certamente anche dal numero di alunni
Che stanno dentro un'autonomia che viene
Ridefinita
E questo credo sia un dato di interesse generale costituzionale maltempo spesso un dato di interesse ancor più nostro perché nella gestione
Il collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale avviene attraverso l'ente locale che integra
Le disposizioni le risorse umane e professionali ed economiche dello Stato insieme
Ad una serie di interventi molto importanti storicamente dente comune di Milano
Ora
Nello stesso tempo l'obiettivo è anche quello del risparmio tante
Che si definisce un numero minimo è un numero massimo di alunni
E viene definito a livello nazionale come
Poi
La espressione il giudizio della Corte costituzionale che dice questo non compete
Al allo Stato ma compete alle regioni
Tant'è che nel dibattito che è stato fatto in Commissione cultura e istruzione al Senato che io ho letto tutto qua
Tutti i partiti tutti responsabili scuola delle forze politiche intervengono
E dicono che certamente questa non è competenza
Dello Stato come aveva già detto la Corte costituzionale e quindi
è indispensabile riportare alle difficoltà del Titolo quinto alla Conferenza Stato Regioni questo tema
E poiché
C'è stata questa reazione da parte
Del livello parlamentare la risposta del Governo è stata per il tramite dei rappresentanti del Ministero dell'istruzione
Per il due mila dodici due mila e tredici non modifichiamo lei dirigenze lei modificheremo per il due mila e tredici del due mila quattordici come
Stabilendo un numero molto però ogni Regione di dirigenti scolastici saranno poi le Regioni a decidere l'hanno loro distribuzione
Ora io mi preoccupo del fatto che noi
Prima ancora che siano gli organi competenti città andiamo la terra sotto i piedi e cioè
Riduciamo da ottantotto a settantatré alle autonomie scolastiche che è vuol dire qual è questo
Quando si stabiliranno i numeri delle dirigenze di Regione Lombardia ovviamente non si partiranno alle ottantotto ma se partirà darle settantatré
Che il Consiglio comunale
Definisce riducendoli di cui indici
E facendo cosa
Andando a
Creare una situazione proprio a macchia di leopardo dove
Poiché è un altro obiettivo è quello di andare tutti nella direzione della vecchietti Khalid zonazione
Noi andiamo oltre e riduciamo grandemente lei autonomie anche laddove gli istituti comprensivi hanno un numero di alunni che è già oltre i seicento
E
Per esempio una stessa zona quattro dice guardate che noi avremo dei nuovi insediamenti e questi nuovi insediamenti prevedo non certamente
Un ulteriore numero
Di alunni di bambini e quindi
è opportuno che si tenga conto di questo è che anziché fare tre autonomie
Se ne facciano quattro essendo che le quattro autonomie annuncia il numero che previsto
Ora io
Vorrei richiamare il Consiglio Comunale e su questo rispettando il lavoro che è stato fatto certamente nessuno lo mette in discussione
Del resto per arrivare a un piano minimamente accettabile occorre mettere insieme tanti pareri diversi
Ma
Quello che mi preoccupa è che siamo noi per primi
Ah ridurci le dirigenze della nostra scuola milanese
E al tempo stesso andiamo oltremisura del dimensionamento delle scuole noi abbiamo delle scuole
Che soldi venti sono stati accorpati e divise in due sanando comunque dentro i parametri stabiliti ora io ritengo
Che la qualità della scuola
Sia certamente appena azionabile alla capacità di un dirigente scolastico di fare io e il dirigente scolastico
E non di fare che soltanto il burocrate di firmare di corsa da una parte per andare di corsa a firmare dall'altra il tema è la qualità della programmazione scolastica bella
Piano dell'offerta formativa che certamente
A una
Qualità diversa se io a mille ottocento ragazzi piuttosto che seicento
E quindi il vero pensiero è quello di una ulteriore riflessione almeno laddove
I pareri sia della zona all'unanimità sia del istituzioni scolastiche sono fortemente contrari a questo dimensionamento
Che è vicino a una scuola che non ha seicento alunni MIF guida una scuola che ne ha mille ottocento mille trecento mille cinquecento
Non ricordo
Che i miei uffici a suo tempo mi abbiano mai detto che il piano di dimensionamento del due mila sette adesso che questi pareri contrari mai
Perché alla fine siamo arrivati in Consiglio e i verbali non testimonio non dicendo
Che sostanzialmente noi avevamo avuto un parere complessivamente favorevole
Però
Farò le mie verifiche poiché
Siccome a me questo non era stato mai rappresentato e
Su queste cose io ho grande attenzione e mi auguro anche una memoria che viene anche dagli atti soprattutto delle arrivare da quelli
Ritengo che sia opportuno
Almeno laddove abbiamo pareri negativi delle istituzione scolastiche
Pareri negativi della Zonda
Visto che si vuole fare un piano partecipato che essendo ivi certamente a questo ma non solo
Poiché noi arriviamo un anno dopo le altre scuole peraltro non siamo gli unici perché abbiamo ancora
Non sono oggi
Altre venticinque città e in Lombardia che non hanno predisposto
E i le città e quindi le Province no le città non so dove sono ubicati però
Abbiamo anche tre a altre Province che non hanno ancora presentato il piano vi voglio dire che la circolare del Ministero dell'istruzione
Dall'undici ottobre due mila e undici aveva precisato il numero ideale di istituti comprensivi da istituire in ogni regione
A la Regione Lombardia si chiedeva la soppressione di ventiquattro istituzioni scolastiche per l'intero ruolo territorio regionale vista la deroga temporale concesse annui
Gli accorpamenti che sono già stati realizzati nella nostra regione sono cinquantatré
Di cui sedici
Nella provincia di Milano io credo che andare incontro
Alle esigenze
Di alcune situazioni fortemente contrarie
Comunque
Non tuttora chi
Le cui Maniglio venne dell'insieme della Provincia e quindi
Rispondiamo pronto positivamente ad una esigenza che io ritengo così come ne sono state considerate e altri
Così come tanti istituti comprensivi che hanno circa seicento alunni non sono stati toccati
Mille duecento settanta birre duecentoquaranta
Con nuovi insediamenti ci permettono
Di dare una risposta positiva e di rimanere comunque dentro i parametri
Che tutti noi vogliamo rispettare
Questa è una proposta di responsabilità
Ed è una proposta che fa nella direzione di condividere un percorso che certamente non è facile
Ma che nel momento in cui si fa in modo partecipato e sia hanno dei pareri negativi su tutti i fronti non capisco non mi spiego quale la ragione
In base alla quale noi
Volutamente non vogliamo ascoltare queste autonomie scolastiche piene voglio ricordarlo un'altra volta consideriamo
Che l'anno prossimo non si partiva da ottantotto certamente dovendo risparmiare sei in Comune di Milano già da solo le ha fatte settantatré
è chiaro che noi saremo autorizzati a farne ancora di meno e qua Heston lo ripeto
Con grande serietà e preoccupazione non va
A favorire la qualità della scuola pubblica il noi abbiamo bisogno di dare qualità le altre scuole attraverso la qualità della scuola pubblica
E quindi pure in un pluralismo educativo che io condivido fortemente
è giusto
Che
Facciamo una scelta
Che sia di parità di trattamento abbiamo scuole di seicento una scuola mille ottocento ce ne stanno dentro trenta quella di mille ottocento
Seppure
Sette nove la
La in quella zona la decisione è stata favorevole però c'è anche una responsabilità nostra anche perché teniamo conto di questo ultimo aspetto
Che costruttore dei dirigenti scolastici emergente
Ecco quindi ancora peggio ancor peggio un conto è che attua il dirigente stabilizzato ma semmai un dirigente che
A un certo punto non è sicuro di rimanere lì mica si mette a fare la guerra
Parliamoci chiaro tocca a noi avere invece in questo senso di responsabilità se crediamo che il servizio a circa ottanta mila
Ai ragazzi sia fondamentale per
Tutte le ragioni duole che ciascuno di noi certamente ha in mente e vuole realizzare
A maggior ragione la maggioranza che a
La responsabilità del governo della città grazie
Grazie
Allora come avevo preannunciato dichiaro chiuso questo punto le iscrizioni a parlare
Prego gli Uffici di fornire un breve lenti per cortesia e do la parola la consigliera Quartieri grazie
Grazie Presidente
Vorrei prima fare come premessa una considerazione che vuole essere un po'poi il filo con cui leggere l'intervento che farò
Allora io sono profondamente in dissenso
Con questa norma del dimensionamento scolastico
Chi non ha come obiettivo la parità di trattamento ma che sta dentro invece ad un piano di razionalizzazione della spesa pubblica voluto dall'ex Ministro Gelmini
Questo va detto con chiarezza perché la riduzione del numero
Delle dirigenze comporta l'ho già detto in Commissione
Una perdita di qualità della scuola pubblica che insieme a tutti gli altri tali la sta mettendo in ginocchio
Ridurre il numero di dirigenti vuol dire togliere opportunità di relazione di attenzione di investimento didattico nelle scuole
E fa sì che i dirigenti diventino dei puri burocrati al di là della loro disponibilità nel doversi giostrare fra quattro cinque sei plessi scolastici
Di ordine diverso con bambini realtà molto diverse tra loro e quindi penalizza soprattutto chi ha più bisogno questa e la prima considerazione
Detto questo va però guardati in faccia quello
Ci sono i dati di una realtà
La prima cosa che mi viene da dire alla luce poi della sentenza della Corte costituzionale mi chiedo perché la Regione Lombardia
Che aveva la facoltà a luglio direi vedere la media di mille noi ma ha passata per esempio a novecento perché non ha fatto questa operazione
No attenzione
Io non ti ho interrotto allora
Conclusiva erano andare restituiranno sotto di seicento ma il sistema a livello provinciale
Deve mantenere la media di mille alunni
Questo significa
Che se Milano avesse tenuto basso nella Provincia ci sarebbe
Stato oggettivamente plan autonomia che andavano ben oltre i mille e cinque e i duemila ragazzi
La scelta poteva estere che Milano
In modo io dico poco corretto perché se fosse successo a noi a noi non sarebbe piaciuto ha cercato di vere una media di mille
Proprio dentro un discorso di rispetto ed io qui e di equità verso comuni limitrofi più piccoli questo è il primo dato perché non si può dire sono non deve andar sotto ai seicento
Bisogna dirla tutta la cosa e allora possiamo ragionare
Primo pezzo secondo pezzo
Si dice che si è arrivati in ritardo
Allora
Se vogliamo operare dentro a percorsi di partecipazione i tempi ci vogliono
Ed è vero che non accontentiamo tutti vadano fatte due osservazioni la prima le autonomie che sono considerate
Molto alte
L'ho solo perché proprio il vincolo per noi dell'ascolto e della partecipazione ha fatto sì che nonostante il Comune l'Amministrazione dicesse parliamo pure di Mantegna
Parliamo pure di Leonardo da Vinci sette troppo numerosi
Tutte le direzioni didattiche e Consigli di zona spesso proprio in questi casi più numerosi hanno chiesto di rimanere uniti e questo è un dato di fatto
L'altro discorso è che quando
Quattro anni fa si è proceduto al dimensionamento
Anche allora ci sono state scuole che non erano d'accordo e se andiamo a vedere le percentuali possiamo dire che siamo intorno al settanta settantacinque per cento sia ora che allora
A fronte del fatto però che questa volta è stato molto più difficile ce lo possiamo dire ma è stato anche fatto lo sforzo in prima istanza di ascoltare
Tutte le scuole del milanese
Non solo quelli direttamente interessato perché il tema della scuola riguarda tutti non solo quelle cinque sei scuole direttamente coinvolti se la scuola è davvero un bene collettivo
E poi è stato fatto un lavoro di ascolto nei Consigli di Zona
Proprio per permettere a tutti e nei tempi dovuti di rispettare questo passaggio di democrazia e di partecipazione
Forse poteva essere migliore il lavoro non lo so io credo che si è tentato come si potrebbe dire banalmente di
Cavare sangue dalle rape
Perché di fronte a una norma di questo tipo si è cercato comunque di tenere presente dei principi che io condivido quello della verticalizzazione quella della coerenza territoriale
Quello della dell'andamento dei flussi
Questo si è cercato da fare queste sono stati i principi che ci hanno condotto in un'attenzione non solo di città Milano chiusa ma di città Milano dentro a una provincia
Potevamo non farlo può darsi ma quelle sono le conseguenze se noi adesso non rendiamo approvare questo piano
Tanto per incominciare siti no in questo momento abbiamo circa sessanta dirigenti scolastici tutto il resto sono
Reggenze ma
Potrebbe
La Regione stessa dirci finché voi non fate un riordino noi non li assegniamo altri dirigenti scolastici perché in questo marasma oppure vediamo nulli
In autonomia e credo che questo sia la cosa peggiore che tutti possiamo augurarci o altrimenti perché questa lettera di sollecitazioni che abbiamo ricevuto che cosa ci sta dicendo ci sta dicendo che avremo tutto il tempo che vogliamo
Ci sta dicendo che dobbiamo procedere altrimenti altri procederanno al posto nostro
E quando appena insediata questa Giunta
Assieme ma è stato chiesto subito di procedere a questo dimensionamento questa Giunta ha chiesto almeno l'invio di un anno
Almeno un rinvio di un anno proprio per procedere nel modo migliore
Altri Comuni non l'hanno fatto non era di competenza del Comune del fare ricorso chiaramente al TAR l'hanno fatto alcune Regione spiace che la Regione Lombardia non sia stata è fra quelle
E poi la Corte costituzionale ha dato ragione al fatto che era delle competenza proprio delle Regioni e ancora una volta alla Regione Lombardia non ha approfittato di questa libertà che gli veniva data
Allora adesso noi possiamo
Immaginare senz'altro
Di se si vuole non approvare tentare di non approvare questo piano ma vantaggio di chi mi chiedo e a vantaggio di che cosa
Perché questo è il discorso l'attenzione che è stata apposta il fatto che per esempio questa Amministrazione ha cercato di essere dialogante al massimo adesso viene penalizzato con il fatto
Che siamo arrivati tardi certo potevamo fare i primi della classe non ascoltare nessuno
Fare molto prima nella precedente consiliatura ci si è messo molto meno tempo è vero ma tutti questi passaggi
Non sono stati rispettati
Aggiungo ancora una cosa
Niente e definitivo e vero
Si può migliorare
Sta dentro a una volontà credo di tutto questo Consiglio e per primo penso anche dell'assessore
Di monitorare
Alla luce anche di cambiamenti che necessariamente ci saranno possiamo immaginare la città metropolitana ma possiamo semplicemente pensare
Flussi che magari si modificano
E quindi ben venga che si parta né al rispetto dei Comuni più piccoli mia rispetto comunque di un bisogno di dirigenza che in questo momento latita fortemente ma con l'attenzione vigile
Di questa Amministrazione e ci sarà anche un emendativa un ordine del giorno a questo proposito che ci sia un monitoraggio costante
Sia per lavorare in sinergia con Regione Provincia sia per lavorare in sinergia con le zone e le singole scuole sia perché il Comune stesso si faccia parte attiva
Perché questo che io ritengo comunque alla fonte un grave danno della scuola pubblica possa essere in qualche modo contenuto grazie
Grazie consigliere Quartieri consigliere Cormio
Sì grazie Presidente
Ma io intervengo su questo argomento precisando subito che
Faccio un intervento che non è da persona
Chi segue in maniera puntuale le tematiche della scuola che sono state trattate
Con molta più compiute azzardi da parte dei miei colleghi nel senso che
Per quanto riguarda mondo della scuola emesso soprattutto occupato dello stato manutentivo degli edifici quindi
Di come vengono accolti gli alunni e di quell'aspetto posso dire di aver maturato una certa conoscenza sicuramente molto meno ne hanno rispetto
Alle regole ai dettami normativi che inquadrava materia della didattica ed educazione scolastica
Certo la mia esperienza da uomo del territorio mi ha portato a comprendere ma questo
C'è anche un un ragionamento banale che le scuole oggi rappresenta un più che mai
Un presidio fondamentale non solo dal punto di vista educativo ma dal punto di vista sociale nei quartieri e quindi il luogo buon funzionamento è elemento essenziale della vita della nostra città
Dopodiché
La Giunta devo dire ha cercato di lavorare rispetto a un quadro normativo che è stato presentato da più colleghi sul quale io non
Non mi soffermo
Magari lavorando con come ha detto qualcuno persino un eccesso di zelo rispetto
A quelle che potevano essere le scelte
No
Anche se comunque credo di
Comprende bene la mia appunto ignoranza in materia che quando si citano numeri i parametri di riferimento in qualche modo si tende a ragionare rispetto a un
Discorso di contenimento dei costi allora sono sempre convinto che quando si parla di contenimento dei costi questo con la scuola poco a che fare
Però ribadisco io non intendo entrare nel merito dei dispositivi delle normative delle percentuali che tra l'altro è un tema che ho sentito dibattere spesso in questi lunghi mesi che sono tra così anche nei né nei miei confronti che l'Amministrazione ha avuto con
Con i rappresentanti delle scuole con i Consigli di zona però mi permetto di fare magari delle osservazioni che sono più
Da chi osserva il conserva il territorio allora
Certamente cosa che emerge m aggio emergono tre questioni fondamentalmente la prima che
Comunque in certe situazioni si creano delle strutture scolastiche con molti alunni oltre mille duecento mille trecento come è stato ricordato
Che magari con la possibilità che ci siano anche
Delle potenzialità di crescita rispetto a questi numeri
I dirigenti scolastici l'ha ricordato qualcuno rischiano in questa situazioni di svolge un ruolo inadeguato la loro capacità professionale
E non sempre accorpare territori o comprensivi che sono limitrofi
Può essere elemento di congruità perché magari la storia ci dice che la relazione fra questi territori vicini non c'è mai stata arrestata difficoltoso allora queste considerazioni si trasformano intimorire o credono che sono
Innanzitutto da parte di chi ha lavorato magari in questi anni all'interno dei porti comprensivi per migliorare e qualificare l'offerta formativa c'è timore che quello che è stato costruito vada perso
No c'è il timore di non poter sostenere i percorsi didattici sperimentali che sono stati magari faticosamente messo in campo
C'è il timore che magari in certi quartieri dove c'è dispersione scolastica disagi e quindi il lavoro fatto magari in rete con servizi associati se ogni
Possa nelle nuove dimensioni avere delle difficoltà io credo che questi per come io ascoltati siano timori reali quindi
La sostanza è
Il timore è che si
Teme di perdere una scuola misure di autunno a misura di bambino che è un po'questo qualche credo noi ci vogliamo proporre
Allora
Io vado rapidamente alla conclusione nel senso che
Innanzitutto sicuramente ci sono stati nei territori delle posizioni divergenti io
Mi muovo anche sollecitato da un territorio come dalla zona quattro che è stato quello che fosse più
In maniera evidente a
Manifestato la propria contrarietà alle proposte della Giunta ma
Un'osservazione la voglio fare
Nel dialogo che è stato concesso dalla Giunta in modo molto ampio condivido quello che diceva consigliera Quartieri c'è stato dato ampio spazio alla
Anche allo al confronto devo anche rimarcare che poi gli stessi gruppi genitori hanno faticato malgrado si siano confrontati a trovare delle proposte alternative no proprio perché è
è difficile muoversi in in un ambito come questo forse perché e lo dico senza senza malizia
Forse oggi i nostri comprensivi sono diventati inconsciamente dei perimetri un po'ristretti un po'chiusi e quindi fosse
Da parte nostra c'è fosse la necessità di lavorare nella direzione che
Ci sia più operazioni ci sia più sinergia fra
Assai Vittorio le scuole che
Che sono presenti in quei territori questo credo sia uno degli obiettivi che più direttamente l'Amministrazione comunale si possa porre
Infine citerei il fatto
Già segnalato da altri che chiaramente per le situazioni laddove non c'è favore rispetto alla proposta che è stata
A fatta dalla Giunta
La situazione di
Carenza di dirigenti e quindi di istituti che hanno un reggente in questo momento diventa ulteriore elemento che rende faticoso anche il percorso di arrivo a questa a questa nuova autonomia quindi effettivamente in questi mesi
Tutte queste questioni sono state portate all'attenzione allora
Noi
Se pur condividendo il lavoro che che la Giunta ha fatto che
è stato rispetto anche coraggioso di confronto e di messa in discussione delle sue prerogative
Abbiamo ritenuto un po'su su istanza di qualcuno di voi di proporre un emendamento che proponeva lo stralcio di una delle autonomie che sono state realizzate con con la proposta della Giunta che autonomia numero dieci che riguarda un po'
Le scuole che sono sull'asse di corso ventidue marzo proprio perché
Ci pare che lì
Non ci sia quella
Convinzione quella in quella situazione favorevole un percorso positivo può darsi che ci sarà nel tempo
Mentre oltre emendamento presenteremo anche come è stato ricordato dalla consigliera Quartieri una Menna un ordine del giorno che abbiamo condiviso che in qualche modo vuole
Fissare alcune azioni da parte dell'amministrazione come è stato ricordato intanto nei confronti delle realtà che hanno più competenza dal punto di vista nell'ordinamento scolastico quindi Regione Provincia
Rispetto anche al territorio con i Consigli di Zona per lavorare davvero su quel
Problema di rendere più sinergico il lavoro che le scuole sul proprio territorio fanno ed infine per
Continuare
E migliorare quello che può essere il contributo del Consiglio comunale rispetto al lavoro della Giunta nel nel tempo che che venga perché come giustamente è stato ricordato
Io penso che questa situazioni sia da considerarsi in forte evoluzione da monitorare attentamente quindi può essere che possa essere modificata integrata quando presenteremo l'emendamento è l'ordine del giorno integriamo maggiormente nei particolari grazie
Grazie consigliere Cormio una parola
Alla
Va al Consiglio pastori lei vuole parlare che magari alterniamo maggioranza e opposizione prego poi così facciamo chiudere la consigliera Bocci prego
Grazie Presidente
Sarò comunque breve
Innanzitutto perché mi associo anch'io a quello che ha detto
Il collega che mi ha preceduto il consigliere Cormio
Di sicuro ora non me ne sono occupato tantissimo quindi
Giusto che se ne e se ne occupino altre che trattino l'argomento nel dettaglio altri colleghi
E qui mi associo perfettamente a quello
Che hanno detto la consigliera Moioli consigliere Forte mi trovano perfettamente d'accordo
Noi non siamo
Contrari
Alla legge di dimensionamento come invece ho sentito gran parte dei consiglieri di maggioranza che approveranno questa delibera pur essendo contrari di fatto
Noi siamo contrari alla metodologia che è stata usata
Nel portare in Aula questa delibera
Si è fatto tanto parlare in questi
In questi mesi ma anche nei mesi precedenti negli anni precedenti di partecipazione
Quasi come
Fosse che c'è una parte la vostra che è più attenta alla partecipazione e una invece che
Nendo
E meno interessata a questo aspetto va bene io mi limiterò quindi a leggere
Quali sono stati alcuni degli
Delle dichiarazioni di alcuni delle
Delle di come si sono espressi alcuni istituti a riguardo di questa
Delibera quali sono stati i loro pareri né riteniamo che la partecipazione non sia semplicemente
Comunicare inviare la delibera chiedere un parere e poi chi se ne fregano riteniamo che la partecipazione vuol dire
Prendere atto
Prendere in considerazione gran parte di questi pareri visto che si tratta più o meno della metà degli istituti che hanno espresso parere contrario ma ne leggo solo alcuni
Direzione didattica statale piazza Leonardo da vinci dopo un'approfondita discussione sono emerse le seguenti criticità la proposta non è stata condivisa con tutte le scuole del territorio
Lei numerosi le numerosità degli alunni nel complesso del nuovo istituto rischia di dequalificare i servizi e l'offerta formativa della scuola
Istituto comprensivo statale cuoco cuoco Sassi esprimo parere decisamente negativo
Scuola media statale Tiepolo
Il CdA
CDL esprimendo il proprio la propria disapprovazione
Istituto comprensivo statale Ascoli il consiglio di istituto ritiene che questa soluzione non incontri nelle esigenze delle famiglie né quelle delle scuole che non hanno mai collaborato insieme
Istituto comprensivo statale Morosini Savoia esprime par il proprio parere decisamente contrario in base alle seguenti motivazioni salviamo la qualità della scuola accorpamenti eccessivi
Il consiglio di istituto dell'Istituto comprensivo Cinque giornate esprime parere decisamente contrario e di grande preoccupazione per le conseguenze negative che tale piano avrebbe sull'organizzazione scolastica e sulla qualità del servizio
Direzione didattica statale Oberdan porsi il consigliere Civico conferma la delibera precedente in cui si era dato parere contrario all'accorpamento
Il Consiglio
Del Circolo didattico statale Pietro Micca all'unanimità un astenuto esprime parere
Parere sfavorevole al Piano
Istituto comprensivo statale San Giuseppe Calasanzio il consiglio di istituto esprime parere sfavorevole al dimensionamento proposto
Direzione didattica statale Cabrini di il consiglio del Circolo delibera di non approvare la proposta del Comune di Milano
Il consiglio di istituto
Comprensivo San Quasimodo delibera negativamente rispetto all'ipotesi di dimensionamento
Scuola media statale Tiepolo abbiamo già letto il suo parere ma cerca anche
Di dare delle motivazioni non c'è stato un confronto preliminare con tutti i soggetti territoriali a diverso titolo interessati al tema
Si ipotizza la costituzione di autonomia scolastica non sostenibili tale orientamento del Piano verrebbe a determinare una disomogeneità numerica i numeri desunti dalla tabella risultano sottostimati
La popolazione scolastica nell'anno in corso ammonta settecentocinquantadue unità per la nostra scuola
Il all'istituto Nolli Arquati desidero rimarcare un generale disorientamento sul tema dovuto ad almeno tre aspetti
La richiesta di esprimere un parere è stata fatta senza lasciare adeguati tempi di discussione e senza una completa informazione
Ce ne sono anche altri o ne leggo solo alcuni l'Istituto comprensivo Francesco d'Assisi
Esprimono viva preoccupazione per le ricadute negative che tale progetto avrà sull'organizzazione scolastica e sulla qualità del servizio prestato totale contrarietà l'attuazione dello stesso
Incompatibilità con le peculiarità della realtà locale deterioramento delle funzioni gestionali ed organizzative
Del dirigente scolastico aggravamento della qualità e dalla sostenibilità dell'offerto fuori
Formativa ed educativa
Assenza di un progetto di euro riorganizzazione dell'organigramma scolastico in funzione del nuovo assetto territoriale
Istituto comprensivo statale Morosini Savoia il piano è stato elaborato da tecnici attenti solo ad alcuni aspetti del fenomeno scuola non è stato ad esempio attivato un tavolo tecnico per concordare le scelte dei dirigenti scolastici
Da assegnare alle nuove autonomia magari anche offrendo ascolto all'istanza ed esigenze delle comunità scolastica
Inoltre il piano è stato considerata le effettivi l'effettività della popolazione studentesca che dovrebbe comprendere i bambini delle scuole d'infanzia pubbliche
Direzione didattica statale dei Vespri siciliani settantacinque
Doveroso esprimere il più netto dissenso in merito alla proposta relativa all'autonomia scolastica della Civica zone sei
Smembramento della direzione didattica Nazario Sauro di via Vespri siciliani settantacinque per motivazione qui specificata
Rispetto al metodo i tempi dati dall'amministrazione comunale sono stati molto strette rispetto alla richiesta di espressione di eventuali proposte alternative e condivise
Rivelandosi di fatto solo con una ratifica di una proposta esistente io penso che qua sia contenuto più o meno tutto
Finisco con la direzione didattica statale
Di piazza Sicilia due
Il Consiglio non si non condivide la riduzione di circa il venti per cento dell'autonomia scolastica e di Milano
In quanto si ritiene che il numero e le dimensioni delle predette autonomia non sono fattori rilevanti rispetto al buon governo delle scuole dalla qualità di servizio fornito all'utenza
Ce ne sarebbero anche altri
Di
Pareri da leggere
Ritengo però che quando si parla di partecipazione fondamentale il parere di chi sul territorio lavora
Io ripeto non sono un un esperto di scuola e quindi mi attengo a ciò che dicono i diretti interessati cioè gli istituti che per ora quasi
La metà
Esprimo parere contrario dando anche delle motivazioni e che per quel che mi riguarda sono valide
Per cui noi anche noi esprimiamo parere contrario a questo piano non alla legge in sé a questo piano quello che fa questa Giunta come che fa questa maggioranza
E sottoscriviamo chiaramente l'emendamento che cercherà
Perlomeno di migliorare questa delibera grazie
Grazie fossero sullo storico la parola per l'ultimo intervento lo considero bocce prego
Grazie Presidente
Comunque io non posso che sottoscrivere quanto ha detto il consigliere Cormio che questo è un lavoro delicato è un lavoro che forse non compete a noi consiglieri comunali come
Ma complica dei tecnici perché il dimensionamento e un si fonda su equilibri molto delicati però
Vorrei ricostruire una percorso allora il Comune di Milano non è che si è svegliato una mattina ha deciso di fare il dimensionamento
Del quaranta per cento delle sue scuole
La richiesta è stata da un decreto legge dell'ex ministro Gelmini
Quello che ha citato il consigliere Forte mi piacerebbe che mi ascoltasse mentre parlo
E poi la consigliera Moioli
Cioè il documento che è stato emesso dal Governo attuale a luglio in cui c'è un ripensamento sul dimensionamento è stata emessa da un altro Governo
Allora il Comune non ha di per sé l'autorità di decidere di dimensionare ma sottostà a una richiesta prima della Provincia che a sua volta sottostà alla richiesta di una Regione
Allora l'anno scorso circa un anno fa abbiamo fatto un ordine del giorno che il consigliere Forte ha riportato parzialmente
Perché in quell'ordine del giorno veniva anche richiesto nonostante la nostra Regione non avesse concorso con altre Regioni a chiedere un rigo un ricorso al TAR voi
Vinto dalle Regioni che l'avevano promulgato chiedendo che il dimensionamento fosse materia di ente locale e regionale chiedevamo anche di poter fare dimensionamento in tre anni
Data la complessità della nostra situazione milanese dove molti istituti erano stati dimensionati già
Avevano un percorso di verticalizzazione dove l'ottanta per cento delle scuole materne non poteva rientrare nei conti del dimensionamento che rientravano in quasi tutte le altre scuole dello stato del dei comuni italiani
Perché noi a Milano abbiamo l'ottanta per cento di scuole materne comunali
Che non ha nessun altra città in cui in Italia
E cosa vuol dire che abbiamo l'ottanta per cento di materne comunali che noi ci prendiamo il carico della dirigenza di quelle materne comunali e non l'affidiamo allo Stato
Per cui la scuola materna che a duecento trecento bambini non fa numero anche se in uno stesso edificio per essere considerata
Dirty cale anche se poi di fatto Noè
Nei piani ridimensionamento di una scuola
Allora quello che dobbiamo dire che però
L'Ente regionale è competente del dimensionamento ma gli organici dei dallo Stato
Allora questa legge questo decreto non è nato dal dire ridimensioniamo è nato dal dire vogliamo ridurre il numero dei dirigenti
Questo deve essere chiaro
Che è nato da lì e non è stata una scelta nostra allora noi avevamo solo una possibilità o adeguarci
O chiedere che questo percorso per una città complessa come Milano fosse fatto diversamente l'assessore e il Consiglio hanno fatto un ordine del giorno
Che è stato richiesto che forse inoltrato all'assessore provinciale e all'assessore regionale quante volte abbiamo chiesto alla Commissione con loro
Si sono mai presentati si sono mai presentati mai
Quanto a quanto ci ha detto la Regione la Provincia mi faccia finire quando ci ha dato alla Regione la Provincia che avrà consigliere Forte cosa ci avrebbe detto che avrebbe fatto se non avessimo fatto il piano di dimensionamento nulla avrebbe fatto d'ufficio a lei
Allora punto avevamo chiesto un confronto ha mai accettato di confrontarsi la Regione la Provincia su queste cose
Decidendo con noi nel caso di un
Di rimandare di fare in tre anni il piano che cosa avrebbe fatto nel prossimo due mila tredici domina quanto Angela mai detto no
E in questo caso noi dobbiamo prenderci la responsabilità di non fare un piano di dimensionamento di lasciare che lo facciano altri che non sanno che cosa è la nostra situazione allora
Io non sono contenta del dimensionamento non sarò contenta di essere stata costretta a fare questa cosa ma abbiamo con il tempo che ci è stato dato da chi a questo compito che non è nostro cercato di farlo nel migliore dei modi
Coinvolgendo i Consigli di zona coinvolgendo le unità
Le autonomie esistenti e quelle
Che potrebbero restare nuove nell'ordine del giorno che presenteremo
Chiederemo ancora una volta che data la complessità delle situazioni e le criticità laddove con un emendamento non riusciamo
Magari ad agire su sulla allo sport sull'oscuramento di alcune autonomie che ogni anno alla fine di ogni anno scolastico ci sia una verifica
Una verifica che certi accorpamenti che sono risultate certo faticosi problematici
Che ci sia una verifica insieme ai consigli di istituto insieme Consigli di zona insieme le direzioni didattiche io questo su questa base il confronto da parte di Regione
Ufficio scolastico provinciale Ufficio scolastico regionale e assessorati di Regione Provincia non l'ho mai visto
Credo che noi abbiamo cercato per quanto possibile
Di fare un confronto con tutte le parti
A volte riuscito meglio a volte no ma non ci abbiamo provato non ho visto la stessa responsabilità perché di responsabilità si tratta degli altri enti istituzionali quindi io credo che con senso di responsabilità dobbiamo mettere in campo questo dimensionamento
Chiedendo con forza che ce lo facciano verificare rivedere tutti gli anni perché a noi è costato e nessuno si è speso per questo grazie
Grazie il consigliere voci
La parola al nostro vice Sindaco assessore Guido attive replica
Io ringrazio il Consigliere per i numerosi interventi che comunque offrono uno spunto ulteriore al lavoro che faremo poi nei prossimi mesi
Quindi nei prossimi anni
Allora io credo che
Amministrare una città nel nello specifico amministrare un ambito che è quello della scuola in con le competenze dell'Amministrazione comunale
Possa ritenersi il compiere delle scelte politiche che
Siano non so che dire le migliori possibili
Nei limiti del contesto attuale è questo il caso delle scelte legate al dimensionamento
Perché come è stato ricordato noi abbiamo dovuto tenere conto di norme che probabilmente noi avremmo scritto con modalità diverse
Che però abbiamo dovuto a ritenere diciamo esistenti
Per
Anche non so come dire sussidiarietà dal punto di vista del rapporto istituzionale
Tenendo conto che
Non c'è sembrato utile e né produttivo per la città andare ad una sorta di obiezione di coscienza su una norma che in qualche modo noi avremmo sicuramente scritto e visto e non
Con una modalità diversa quindi abbiamo cercato di
Portare a casa il risultato migliore possibile stante l'attuale situazione interpretando gli interessi plurali della città gli interessi di programmazione
E non soltanto gli interessi del singolo diciamo della singola autonomia
Scolastica o del singolo territorio
Sappiamo che la scuola sta vivendo un momento molto difficile
In particolare poi nella nostra Regione noi abbiamo sull'ottantotto autonomie sostanzialmente più del quaranta per cento di di reggenze
Questo crea dei problemi enormi in una scuola che già vive e delle sue criticità
E dove spesso le famiglie non hanno interlocutori con cui confrontarsi per scelte importanti per momenti particolarmente critici anche dell'inserimento per penso per esempio ai bambini e ragazzi
Che hanno delle fragilità maggiori per cui
Il lavoro che è stato fatto è stato quello del coinvolgere tutti sapendo che poi abbiamo la responsabilità di prendere una decisione e di non poter ma in qualche modo
Accantonare in un angolo
Quindi la revisione che è stata fatta delle autonomie con la limitazione soltanto alle autonomie sottodimensionate come veniva proposto
Dalle consigliere Forte sicuramente avrebbe creato una serie di problemi perché avremmo messo a rischio tutto il sistema complessivo milanese perché sarebbero state
Molti di più le autonomie sotto i seicento o vicine seicento alunni e questo ci avrebbe
Creato
Dei rischi rispetto alla possibilità comunque che ha la l'Amministrazione
Della Regione Lombardia di intervenire in sostituzione dell'ente comunale tant'è che molte delle Province che hanno già deliberato e sono sostanzialmente i tre quarti della Regione Lombardia hanno
Si sono avvicinati in alcuni casi ai due mila di media ai mille cinquecento di media
Con delle scelte che sono andati in onda direzione diversa da quella che ne abbiamo voluto fare
Per cui io credo che un dimensionamento fragile renderebbe più fragili soprattutto le situazioni
Chi sono più delicate che sono quelle a cavallo di più zone che sono quelle collocate in periferia quelle che sono collocate in quartieri con cara The Ristich che per esempio sociali miste nel processo di dimensionamento abbiamo voluto cercare di usare il positivo che c'era in una norma che non ci piaceva
Per esempio unire scuole in quartieri limitrofi
Che hanno una composizione sociale di ceti sociali diversi
Consente di creare in una programmazione attenta del dirigente dell'autonomia scolastica didattica una mobilità anche culturale crea coesione sociale e questo ci è sembrato un elemento importante
Del fare dell'educazione un investimento anche per poter consentire una crescita
Non solo di competenze culturale ma anche umana nelle relazioni soprattutto delle nuove generazioni
Altro elemento è stato che
Il dimensionamento
Comunque io credo non il dimensionamento in assoluto ma
Un'organizzazione di scuole che preveda la copresenza e questo è l'elemento che ha reso più difficile diciamo non soltanto il numero
Degli studenti però anche la presenza di più ordini di formazione rende in qualche modo più solida l'organizzazione scolastica perché
In qualche modo crea dei riferimenti che consentono anche all'Amministrazione comunale di andare ad allocare
Le risorse per esempio del diritto allo studio mi riservo se per esempio del sostegno alla disabilità le risorse per l'acquisto dei buoni
De Boni di libri di testo le risorse per la sperimentazione per esempio di tutto il progetto delle scuole aperte e dei giardini e degli orti
Didattici e questo credo che in qualche modo possa rafforzare in un processo di collaborazione l'intero sistema scolastico pur nella fragilità della norma che noi abbiamo cercato di interpretare con la massima
Consapevolezza
Credo che i Consiglieri forse
Non abbiano compreso un elemento
E che noi abbiamo ricevuto cinquanta pareri per le autonomie scolastiche
Che in realtà sono state relativi a venticinque
Situazioni
Oggetto o comunque protagonisti di un nuovo dimensionamento perché alcuni autonomia facendo riferimento anche a più zone di decentramento e i pareri favorevoli non sono state il settanta per cento
Da parte delle autonomie scolastiche l'ottanta per cento da parte dei Consigli di zona cito questo dato perché
Se noi lo andiamo a scorporare e o a leggere
Per esempio come ha fatto il consigliere bastoni le affermazioni che sono state fatte da singole autonomie scolastiche senza però affermazioni teoriche di principio astratte senza proposte di tipo
Concreto operativo facciamo un'operazione secondo me solamente teoriche video logica e che non aiuta il dibattito
E comunque alla costruzione del provvedimento io credo che con questa modalità noi abbiamo sostanzialmente
Rispetto alle otto in toto autonomie precedente delle quale quarantadue erano sui settecento alunni e quindi erano notevolmente fragili
In questo momento noi abbiamo con la proposta di settantatré autonomia alla quale si aggiungeranno quelle proposte che verranno decise
Dal Consiglio ne abbiamo soltanto dodici che sono sotto quella che la soglia media previste quindi abbiamo dato una maggiore
Forza a questa realtà penso che sia giusto anche dire che l'Amministrazione comunale per quanto di sua competenza
Intraprenderà comunque delle azioni forte di sostegno e di accompagnamento nell'attuazione del piano con particolare riferimento alle istituzioni scolastiche collocate nei contesti
Diciamo periferici e socialmente più complessi e credo corretto come è stato anche
Chiesto credo nell'intervento della consigliera Bocci chiedere all'Amministrazione
Regionale
La possibilità di verifica annuale del piano dimensionamento perché il dimensionamento sono idee non è per sempre
Come sono altre scelte nella vita per chi lo ritiene opportuno ma il dimensionamento è un atto amministrativo di programmazione che è suscettibile con ulteriori
Delibere all'ulteriori valutazioni di verifica quindi credo che questo percorso che abbiamo costruito di grande partecipazione possa soltanto aiutare nel monitoraggio di questo provvedimento nel tempo grazie
Grazie Assessore guida
Allora sono stati presentate
Ma a che titolo lavori prego però
No no
Ma non è che io ho bisogno Presidente velocissimo non voglio fare il tema velocissimo
Allora
Vorrei chiedere se è possibile distribuire
A tutti i colleghi l'allegato alla delibera regionale che posso fornire io cioè bisogna andare a recuperare
Che ho citato nel mio intervento perché è utile capire cosa stiamo andando a fare
Perché appunto vengono citati dei criteri finiranno nel non non si ritrovano nel dibattito che abbiamo fatto e poi
Se si può vivere non so se
Può intervenire il vice sindaco a spiegare
A me è stato spiegato a voce però è giusto che l'Aula che si è ridotta il motivo per cui l'Istituto comprensivo Pasquale sotto come l'Istituto comprensivo Primo levi che sono sottodimensionati
Non rientrano nel piano che stiamo approvando siccome ci sono delle motivazioni
Secondo me sarebbe giusto che l'Aula fossi ridotta di di questo ecco
Grazie
Se dobbiamo se lei crede richiede di distribuirlo lo distribuiamo ben volentieri lo fornisca gli uffici profondo copia
Iorio dovrebbero averlo
Scusi
Respirazione
Pascoli diceva di Ford Bartelt perché dobbiamo complicarci
Va bene alla delibera sono stati presentati
Due emendamenti
è un ordine del giorno chi illustriamo Osto sono solo due andiamo in ordine cronologico mi pare di capire
Sull'emendamento ci sono pareri di legittimità
Possiamo vuol dirlo dottor adesso
Allora discutiamo l'emendamento numero uno intanto
Chi lo illustra
Consigliere Cormio prego
Sì grazie Presidente come appunto avevo annunciato durante il mio intervento abbiamo deciso di presentare un emendamento per
Stralciare una delle nuove autonomie proposte dalla Giunta ed l'autonomia numero dieci che per
Doveri di comunicazione preciso si tratta dell'autonomia che interessa
La primaria Cinque giornate della secondaria di primo grado Cipro quindi scuole afferenti varie vie Mugello reciproco la prima via Morosini Savoia di via Morosini undici la seconda di primo grado di via Bezzecca quindi come dicevamo sull'asse di corso ventidue marzo
Le motivazioni per cui abbiamo
Fatto questa scelta sono un po'quelle che
Avete sentito nel corso dell'intervento non ci sono a nostro giudizio in condizioni migliori per fare questa operazione
Il corpo docenti gruppi genitori le consiglio di zona
Hanno
Preso posizioni in maniera forte rispetto a questa proposta e quindi
Riteniamo
Sia ci sia la necessità di stralciare il dopodiché nell'ordine del giorno poi ci saremo anche altre richiesto e che facciamo e che chiediamo alla Giunta di sostenere
Grazie parere della Giunta
Comprendo diciamo l'intervento del consigliere Cormio e ho anch'io io stesso ha fatto degli incontri con i genitori delle delle autonomie credo che però
Su questo aspetto penso che sia l'Aula che debba esprimersi perché dal punto di vista tecnico questa scelta ci sembra possa in qualche modo mettere a rischio
Le
Quella che e il la complessiva delibera per cui ci rimettiamo all'Aula
Grazie
Consigliere Forte prego
Allora io naturalmente dichiaro parere favorevole da parte del mio gruppo su questo emendamento perché va nella direzione che in fondo proponiamo anche noi con il secondo emendamento
Cioè quella che per le scuole che non necessitano per legge totalmente il dimensionamento
Stralciamo le autonomie relative che sono dentro questo piano
Ma si capisce perché per l'autonomia dieci adesso vedremo la maggioranza cosa voterà lo si fa e per le altre autonomie no io ho voluto far distribuire questo allegato
Perché signori miei soprattutto lo dico alle interlocutrice di Gentili nella maggioranza
Carta canta
Cioè io non è che vota un documento perché probabilmente se non facciamo così la Regione procederà a suo piacimento e cioè
Le cose sono scritte valgono quelle che sono scritte nella delibera questo non c'è scritto
è appunto semmai il ragionamento per cui
L'autonomia dieci che non ha bisogno di essere dimensionata secondo i criteri di questo allegato possiamo stralciarla non si capisce perché non vale anche per gli altri
Per le altre autonomie che
Come ha detto lo stesso vice Sindaco superano la soglia dei seicento
è lei
Giustamente aggiungo anche dice
Però
Potrebbero essere a rischio di sottodimensionamento ma va benissimo ma allora
Perché non ci diamo più tempo per queste autonomie che non hanno la ghigliottina del trentuno ottobre lo dico alla consigliera Sonego che so che in Commissione sia molto lamentata perché dice la Regione ci costringe a fare questo ma non è vero
La Regione dice
E loro ed è scritto nero su bianco su questo allegato che le autonomie sottodimensionate cioè sotto i seicento perderanno il dirigente entro il trentuno ottobre e quindi bisogna procedere un dimensionamento nel mio intervento fatto Lincoln sono sette
Procediamo al dimensionamento di quelle sette autonomia
Per quelle che sono a rischio abbiamo tutto il tempo apriamo un tavolo un tavolo tecnico con i sindacati con
I rappresentanti delle scuole degli insegnanti dei genitori
Diamoci il tempo per evitare
Che quelle che oggi magari sono sette ottanta eccetera
Poi
Vadano risotto dimensionamento
Anche perché è un conto è dire di menzioniamo tutto adesso e poi ogni anno monitoriamo
Un altro conto è dire sottodimensionato adesso quelle necessarie quelle urgenti e diamoci tutto il tempo per valutare le altre chi
E tradito tra di voi ce ne sono tante ha un passato di insegnante lo sa bene che è diverso
Perché un conto è dire di miseria ma adesso si accorpano i dirigenti dopodiché fra un anno quando è già tutto fatto se qualcosa non funziona risparmi e Piano è diverso
Allora io dico
Procediamo ad approvare quelle autonomie che inderogabilmente devono essere sopra i seicento dovevano essere su false le seicento entro il trentuno ottobre sono cinque
Le altre prendiamoci tutto il tempo necessario non c'è una pregiudiziale contro ci mancherebbe
E poi era il rifaccio l'invito che ho appena fatto il Sindaco perché
Dicevo ci sono sette autonomie sottodimensionate ma questo piano ne prevede cinque
I funzionari i dirigenti mi hanno spiegato il motivo però nella delibera questo non c'è scritto allora
E
Rendiamoci edotti su su su tutti i fa di tutti i fattori ci sono dei motivi ragionevoli per cui due autonomie sottodimensionate non sono state
Inserite nel piano chiedo appunto ancora l'intervento del vice Sindaco per spiegarcelo ma
Ragioniamo avendo in mente tutti i fattori che ci sono in gioco
è perché altrimenti qua si ragiona dicendo bisogna approvare perché sappiamo presumiamo probabilmente la Regione ma
Signori non c'è scritto nelle dei documenti che abbiamo questo non c'è scritto che la Regione la Provincia
Questa è la bocci occuperanno d'ufficio non c'è scritto non c'è scritto
E la Regione né in Conferenza Stato Regioni esattamente un anno fa insieme alle altre Regioni ha chiesto la proroga e l'ha ottenuta
Per evitare perché è nata la Conferenza Stato-Regioni considerata voci per evitare questo ruolo golf lo dico anche guardando la questione dico per evitare che poi le Regioni ci fossero una serie di contenziosi davanti alla Corte costituzionale c'è un luogo in cui Stato Regioni possono trovare un'intesa
è quel modo lì quello che è deputato
La Regione insieme alle altre ha chiesto il sette ottobre due mila dodici prima dell'ordine del giorno vostro la proroga di un anno l'ha ottenuta quindi stiamo parlando di queste cose non di altre motivazioni a cui voi all'utente che non sono vere non sono vere e come al solito ci costringono a prendere decisioni con la pistola alla tempia
Se
La parola alla consigliera Moioli
Prego grazie Presidente ho più volte richiamato nel mio intervento precedente l'anomalia
Del passaggio tra quattro autonomia tre in zona quattro laddove
Abbiamo tutti i pareri richiesti fortemente contrari
E quindi
L'emendamento Cormio fa esattamente nella direzione che noi abbiamo chiesto e anche
Esprimerò il mio motto favorevole
E lo esprimo volentieri
Se mi fosse stato presentato questo emendamento l'avrei anche sottoscritto perché la scuola di tutti
E Lele
Discrasie che sono presenti in questo dimensionamento sono
A dando loro da i nostri bambini
Io insisto belli ritenere assurdo togliere quattordici
Due dirigenze scolastiche olimpici autonomie sono troppi perché abbiamo delle scuole di mille cinquecento alunni dove se ne possono fare i due
E la richiesta del Ministero dell'istruzione è stato di ridurre
In Regione Lombardia di ventiquattro autonomie sono stati fatti cinquantatré accorpamenti noi
Abbiamo il vantaggio ad arrivare o con un anno di ritardo e quindi
Gli altri hanno già provveduto abbiamo cinquantatré accortamente
Impegni una Provincia di Milano sono già state tolte sedici autonomie
Io credo che non voi possediamo con l'intelligenza e con
Interresse alla qualità della scuola pubblica
Farsi che non andiamo a toglierci noi come indice di autonomia perché è l'anno prossimo
Il
Ministero suddivide era tutte le direzioni e la regione per regione
E ovviamente non parte da lì ottantotto che abbiamo oggi ma a parte i radar che settantatré che noi ci siamo dati e magari ce le toglierà anche qualcun'altra
E questo credo che sia
Una posizione che io non riesco a spiegarmi va perché togliamo quindi c'è autonomia non c'è un vincolo obbligatorio scritto
Danese su una parte insisto nel dire che l'emendamento forte che vanno la stessa direzione di quello di Cormio magari
Può essere rivisto ludico
Ai capigruppo di maggioranza
Rivisto ma salviamo cioè le autonomie
Sarà eventualmente qualcun altro poi a ridurre un anno noi così ci ridurranno un'altra volta ancora questo è il tema ludico all'assessore competente
Perché se siamo noi che facciamo questa operazione autorizziamo gli altri a procedere in questa direzione invece qua istituti comprensivi che hanno già in numero
Che sono indicati nell'emendamento che abbiamo presentato magari non tutti
Ma in parte salvaguardiamo ancora altre dirigenze altri autonomie scolastiche
Per la qualità della scuola pubblica della nostra città grazie
Grazie conservò Ioli la parola considerano ferì Palmeri prego
Grazie signor Presidente
Ma io
Ho ascoltato da parte della Giunta
Ho ascoltato un richiamo
Teoricamente molto chiaro
Poi vedremo perché non lo è a quella che
La responsabilità dei Comuni cioè la logica della Giunta è questa
Io
Giunta
Posso operare all'interno di un un certo perimetro decisionale stante
E stanti alcune variabili
Non posso fare qualcosa di diverso ora entreremo nel merito quando avremo il documento della Regione per confutare
Parte di questa tesi ma io vorrei chiedere in particolare agli assessori
Che provengono da questo Consiglio comunale cioè che sono stati eletti in questo Consiglio comunale che hanno sottoscritto il programma elettorale di Pisapia io chiedo loro quando si sono candidati con il
Candidato Pisapia hanno fatto rilevare che alcune cose da Luigi dette in campagna elettorale non riguardavano in alcun modo i poteri dei Comuni
Non soltanto mi riferisco a cose dette in comizi elettorali mi riferisco anche a documenti scritti magari al prossimo emendamento citerò
Quali sono stati gli impegni presi nel programma elettorale del candidato sindaco Giuliano Pisapia in ordine ai
Al tema
Vedremo che ci sono degli argomenti su cui la Giunta non potrà
Realizzare l'obiettivo prefissato per il semplice motivo che non sono argomenti di competenza comunale
Ora
Nella fretta fretta fino a un certo punto perché giurano Pisapia annunciato la propria candidatura alle primarie
Una cinquantina di settimane credo prima che si tenessero le elezioni però è possibile che in questi
Trecento giorni e più non ci sia stato nessuno che si sia accorto che Pisapia stava Pisapia non il Sindaco Pisapia il candidato Pisapia stava proponendo delle cose che non riguardano totalmente le competenze del Comune o qualcuno se n'è accorto e ha detto Bema lasciamolo stare perché
Così parliamo un po'di consenso su questa proposta oppure nessuno se n'è accorto detto questo io richiamo alle competenze è qualcosa che mi fa molto piacere che sia
Introdotto nella modalità di sale però se così facciamo vale quello che ha detto il consigliere Forte
Non possiamo pensare che non valga quello che dicono altre istituzioni che hanno responsabilità sul tema assegnata dalla legge diverso dal Comune di Milano
Pare oggi invece che il Comune stia subendo alcune norme senza avere la possibilità di modificare non è così e questo emendamento non è la prova nella prova io vorrei capire con me
La Giunta non dia parere favorevole sull'emendamento numero uno si rimette all'Aula
La maggioranza a guardare il numero delle firme eh la tipologia e le firme la maggioranza voterà a favore di questo emendamento
Da bisogna tirar fuori le regole perché si vota a favore dell'emendamento numero uno
E non a favore di parte dell'emendamento numero due dico di parte perché
Il consigliere Forte
Ha dimostrato rispetto
Nei confronti della modalità di gestione dell'argomento e nessuno può
Dirli hai fatto un emendamento ostruzionistico perché un consigliere che riassume in un solo emendamento ciò che legittimamente poteva porre all'attenzione dell'Aula in venti emendamenti è del tutto evidente che lo sta mettendo
I bastoni tra le ruote sta ponendo una questione
Che è la stessa che ho provato a porre io in Commissione
C'è la questione del metto la questione della regola non c'è una visione di insieme ora io eh lo dico subito rispetto la prima firma
La rispetto per due ordini di motivi primo la conoscenza profonda che al consigliere Cormio di quel territorio
Secondo il ruolo istituzionale del consigliere Cormio non e faccio una questione di firma
E dico anche che ha ragione il consigliere Cormio apporre questo argomento in questi termini perché ha letto i pareri ma se leggiamo i pareri di altre zone
Questi avverbi cioè l'essere fortemente contrario l'essere palesemente contrario Soru utilizzate in altri punti del testo allora perché è per questo sì e per questo no è stata forse trovato alla mediazione politica nella maggioranza
Cosa che è legittima ma allora a questo punto si dica abbiamo trovato una mediazione politica
Potevamo sacrificare un punto a dell'impianto perché a questo punto che lo sua signor Presidente ancora trenta secondi io chiedo alla Giunta di conoscere quali sono i punti
Su cui aveva in animo di intervenire perché in Commissione è stato detto dalla Giunta
Potremmo fare uno due emendamenti dove
Perché
In ragione di quale di quali motivi allora io voto a favore e chiudo di questo emendamento rimane il tema delle modalità con cui trattare il prossimo emendamento
Grazie Presidente
Grazie a lei Consigliere Manfredi Palmeri consigliera Rozza prego
Grazie Presidente
Ma intanto volevo tranquillizzare i colleghi
Mi pare che la Giunta su questo emendamento si sia dimesso all'Aula non mi pare che abbia dato parere favorevole
Quindi la Giunta sta difendendo totalmente il suo impianto poi prudentemente vice Sindaco si rimette all'Aula davanti a un emendamento presentato dalla maggioranza e che la maggioranza giustamente intende votare se non l'avrebbe neanche presentato
Quindi non ci sono mi pare che qui la discussione aperta e libera e aperta e libera anche maggioranza la maggioranza ritiene che
Esprime con questo emendamento
Una preoccupazione su degli accorpamenti fattive che ritiriamo che questo possa essere stralciato all'interno di un'economia di una delibera
Che magari non può non vedere tutti convinti al cento per cento
Sulla lealtà che abbiamo a determinare
Che sicuramente una frase molto sperimentale per quanto ci riguarda che sicuramente tutte le interpretazioni delle leggi delle norme sono legittime
Sicuramente chi sta parlando adesso non si viene non si reputa un'esperta di autonomia scolastica
Io ritengo che il nostro emendamento abbinato al nostro ordine del giorno che di fatto ci porta a dire la dico in una fase
Verifichiamo una funzionalità di quello che stiamo decidendo stasera giorno per giorno punto per punto nella realizzazione pratica e valutiamo in qualsiasi momento
L'eventuale
Possibilità di tornare indietro
Noi abbiamo una preoccupazione forte una preoccupazione forte essere costretti a decidere edili di medie dimensionamenti delle scuole in fretta e furia
La preoccupazione forte che vengano meno delle di finanziamenti che si vanno a determinare dei risparmi per il Ministero ma che dobbiamo lavorare anche con ma regione con la direzione scolastica
Perché questi risparmi non diventino risparmi punto e basta
Ma perché siano degli investimenti delle scuole di Milano
So che è un punto difficile
Ma diventa essenziale
Perché noi stiamo andando a fare un'operazione che ha sicuramente nei suoi motivazioni forti ha sicuramente un suo ragionamento profondo
Ma sappiamo bene che quando andiamo a toccare le autonomie scolastiche tocchiamo materia delicata
Sia da un punto di vista degli insegnanti sia da un punto di vista delle famiglie
Quindi
Fermo restando il voto a favore su questo emendamento e pur ritenendo anticipo un'opinione
Che nelle proposta emendativa dell'emendamento numero due delle ragioni ci sono solo che riteniamo che sono troppo
Cioè noi non possiamo
Non ci non possiamo passare
A ad annullare contenuti nella nostra delibera
E quante troppe topo il tuo posto doppia
E probabilmente è chiaro che è una cosa è mettere in discussione un autonomia due una cosa e metterne discussione una quantità importante però ripeto
Per quanto ci riguarda noi andiamo a fare un'operazione che va verificata strada facendo
E che credo che dobbiamo tenerci come Consiglio anche l'autonomia eventuale chiedo anche alla Giunta la stessa libertà quindi alla Giunta prima di tutto
Di valutare strada facendo se TAV funzionano le cose o se c'è necessita anche di tornare indietro perché quando si sperimenta qualcosa
Il coraggio del tornare indietro è segno di intelligenza dove le cose non funzionano
Tanto
Come dire
Sappiamo e riteniamo che delle motivazioni e dell'opposizione delle regioni ci sono e mi li conosciamo
Invitiamo anche i colleghi dell'opposizione ed eventualmente convergere col nostro al non sul nostro anche
Ordine del giorno e credo che tutti insieme in Commissione dobbiamo avere il coraggio di verificare e monitorare strada facendo la bontà del lavoro e se in caso c'è anche da alimentare escussione quante cose stasera che verranno decise stasera grazie
Grazie consigliere Rozza la parola alla consigliera Quartieri prego
Il
Avevo premesso nell'intervento che avevo fatto prima che ritenevo questa norma profondamente sbagliata perché tagliava di esigenze e quindi laddove
è possibile e all'interno di un processo di ascolto
Delle zone e dei consigli di istituto coinvolti che tutti hanno dato apparire
Sfavorevole rispetto al
Questa particolare situazione ma hanno anche avuto Carla capacità di costruire una proposta alternativa cosa che altri
Invece non hanno fatto allora posso anche immaginare di gare
Il mio voto favorevole però è rimasta una questione in sospeso
Quando io ho sottolineato il fatto che la Regione Lombardia a fronte di una sentenza della Corte costituzionale poteva vere anch'ora la facoltà di modificare quella media mille a livello provinciale
E non l'ha fatto io mi chiedo perché non l'ha fatto
Questa è una è una domanda politica che pongo e che annuncia avrebbe messo ora in questa condizione
E io a questo non ho sentito alcuna risposta in merito
L'altro discorso è quello della pistola Lepainteur la pistola alla tempia viene nel momento in cui
A fronte del fatto di un la lungo di condivisione noi ci troviamo ora adesso apprenderete Ricci delle decisioni che altrimenti prenderebbero
Altri perché non è vero che non succederà niente io non ho garanzie che non succederà niente
Non ho nessuna garanzia o invece una lettera scritta
Bene chiara che va nella direzione proprio di dire voi comune di Milano siete già in ritardo adesso dovette deliberare in merito
Questi sono i dati di fatto presto
L'ultima considerazione che voglio fare
Non c'è stata nessuna mediazione politica come qualcuno ha insinuato prima
Rispetto al fatto che per esempio è stato sottoscritto
Questo emendamento ma semplicemente ancora una volta la volontà di venire incontro all'ascolto del le vere realtà territoriali perché torno a dire
Da parte di della scuola Leonardo da Vinci che ha un'autonomia altissima non c'è stata la richiesta di tenere bassi i numeri
Anzi c'è stata una richiesta detenerli appalti
Allora non si può invocare la partecipazione i tempi
E tutto l'ascolto e poi dall'altra parte invece dire i numeri sono questi non ce ne infischiamo e andiamo avanti
Qui io credo e così lo vedo in un'ottica di eccezione rispetto a un lavoro fatto e dove la zona quattro avuto ascolto attento e momenti di riflessione rispetto
A questo a a questa preoccupazione che non ha visto tra l'altro sono questi plessi scolastici ma anche altri coinvolti
E quindi dentro a questo quadro di eccezionalità e di ascolto daremo il nostro voto positivo
Grazie consigliera quartiere conservasse non le può parlare in dissenso
Si ricordi che ha un minuto in dissenso perché ha parlato il consigliere Forte
Ma io Presidente mie mi limito a leggere quanto c'è scritto qua e voterò contro anzi mi asterrò su questo emendamento perché ovviamente non si può trattare in modo diverso zona la zona
Mi sembra di poter dire che il consigliere Cormio si sceglie la sua zona di riferimento elettorale per fare una cosa che andrebbe fatta in tutta Milano
E la la considerazione che fa che viene fatta in quest'Aula non tiene conto del documento che abbiamo distribuito
Cioè non si può continuare a dire
Che
La la colpa è della Regione che obbliga io vorrei
Vice Sindaco che rispondesse nel dettaglio questa cosa e non state rispondendo cioè io vado a leggere
Anche in caso di idee regole cessare e che venga garantito ciascuno autonomia rispetto dei parametri definita il dai commi cinque cioè
Almeno seicento alunni in pianura e quattrocento in montagna noi non stiamo parlando di scuole al Monte Stella parliamo moderno che la montagna milanese cc limitiamo a parlare dalla pianura
Voi avete accorpato dei plessi scolastici che hanno diciamo numero di studenti superiore a seicento
Non solo sta chiedendo nessuno non lo sta dicendo che sono volete farlo voi non so per quale motivo noi non riusciamo a capire quale sia il motivo per cui insiste anche in questa direzione
Potete manifestare qualche perplessità rispetto normativa
Regionale però dovete forza-lavoro oltre quello che la normativa chiede chiede per tutti quelli che hanno un numero di studenti al di sotto dei seicento l'accorpamento per tutti quelli che hanno più di seicento cioè
Vice Sindaco seicentouno e più di seicento se ha un plesso con seicento uno per Bambaataa studenti perché ha dovete accorparlo con un alto che era seicentodue
Per fare uno da mille duecentotre non era non darà chiesto nessuno ma nei numeri è evidente che è così
Ed è chiaro che il consigliere Cormio chiara questa cosa non so magari ci spiegherà Lulli per il suo elettorato per la gente che si fida di rumori dovrà mettiamo a bordo dalla città io quindi
Per gli amici del consigliere Cormio mi limito a
E in questo caso a ad astenermi
Mi auguro che vogliate votare la stessa cosa che adesso voterete per il consigliere Cormio per tutta la città di Milano perché le regole devono essere uniche non ci possono essere le regole per gli amici
Grazie
Abbiamo concluso la discussione quindi mettiamo in votazione l'emendamento numero uno il consigliere Forte
Non per punizione ma perché è sempre disponibile sostituisce De Pasquale come scrutatore grazie
Allora è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Sono presenti trentaquattro consiglieri trentasei consigliere trentaquattro favorevoli due astenuti il Consiglio approva
Mettiamo ora in discussione l'emendamento numero due
Consigliere Forte prego
Grazie Presidente
Ma
Con il voto appena espresso è evidente che il Consiglio approverà anche il mio
No lo dico seriamente perché il mio emendamento che chiedo di poter votare per parti separate
Il mio emendamento che chiedo di poter votare per parti separate
Consigliera Scavuzzo
Quando uno dimostra che non ha assolutamente intenzione di fare ostruzionismo se poi
Un voto
Un emendamento esattamente uguale con la stessa ratio del mio viene approvato che il mio si minaccia di non votarlo allora
Chiedo di vedere uno per uno le autonomie che sono qui elencate e vediamo visto che prendo per buone le parole della consigliera Rozza che ha detto uno va bene
Gli altri sono troppi se ne votiamo per parti separate vedremo cosa uscirà dal Bingo della maggioranza
Dal
Dalla palla della maggioranza da cui in cui si mescolano o i numeri e vediamo la sorte che cosa che cosa ci darà in dono vedremo se l'autonomia tre sarà risparmiata e tornerà alla situazione prima come l'autonomia dieci
Oppure no però se no dovrete andare a spiegare poi voi
A
Ai genitori e insegnanti coinvolti in autonomia tre perché non ha potuto della stessa possibilità ed è la stessa sorte di cui ho avuto l'autonomia dieci
Stiamo parlando della stessa logica
E sono i numeri ancora una volta che lo dicono
Prego ancora di avere un attimo di attenzione perché
Noi con l'emendamento appena approvato abbiamo cancellato la proposta di autonomia numero dieci già quindici
Che prevedeva mille e duecentosettantuno alunni
Siamo tornati indietro con l'approvazione di questo emendamento e adesso abbiamo dure autonomie una Consei centottantasette alunni quindi subito sopra la media
Imposta la soglia imposta dalla legge regionale ed una cinquecentottantaquattro che ha un trend positivo ma sotto quella soglia lì
Questa è la situazione che con questo voto abbiamo fotografato
Ora non si capisce perché gli altri istituti non possono godere della stessa sorte
Allora visto che avete lanciato una sfida io dico va bene facciamo voto per parti separate del mio emendamento vediamo dal
Dalla dalla grande parlerà dove dentro ci sono i numeri della maggioranza la sorte che cosa deciderà per ogni singolo istituto
Ripeto però poi dopo dovrete spiegare voi alla città
A quegli istituti a quegli insegnanti a quelle famiglie perché l'autonomia dieci ha goduto di una certa sorte e le altre autonomie no perché erano troppe o forse perché erano proposte dall'opposizione
Qual è il voto che avete appena fatto ha dimostrato quante erano vere e giuste le cose che ho detto fino adesso
Che la Regione con la delibera dell'undici luglio ha imposto un unico criterio
Che gli istituti comprensivi
Non abbiano
Degli studenti sotto i seicento alunni
L'avete affermato anche voi con questo voto quindi per tutti gli altri non c'è bisogno di una corsa contro il tempo c'è la possibilità di aprire un tavolo tecnico permanente che non ha la ghigliottina di nessuna data
In cui si possono verificare i reali motivi di un'eventuale sottodimensionamento di quei plessi però non si può dire
Annue adesso votiamo questa cosa perché ci costringono salvo poi smentirsi col voto all'emendamento del consigliere Cormio perché vi siete smentiti
Lo si può dire adesso approviamo questa cosa perché siamo obbligati però ogni anno monitoriamo esemplari nella nel monitoraggio decidiamo discolpa di di scorporare
Ma cosa facciamo giochiamo anche qua non più all'estrazione a sorte ma
Giochiamo in questo caso sì con le famiglie con i bambini
Piuttosto prendiamoci tutto il tempo con un tavolo tecnico permanente e verifichiamo di volta in volta se c'è la necessità di dimensionare o no
Veramente vi siete ancora una volta come spesso succede in quest'Aula incartati su voi stessi
Cioè voi affermate un principio quando c'è un emendamento presentato dalla maggioranza e poi lo smentite smentite con lo stesso principio
Quando ho presentato invece in un emendamento dell'opposizione
Ed a queste cose le dovete spiegare però non basta uscire da quest'Aula con la coscienza sollevata per il fatto che avete posto all'ordine di partito
Allora per questo motivo chiedo Presidente il voto per parti separate dell'emendamento numero due
Grazie consigliere Forte parere della Giunta
Ma non ho capito se devo dare un parere su tutto l'emendamento sulle singole pannoloni sull'emendamento
Prende ora su tutto l'emendamento il parere e negativo perché andare a proporre in qualche modo una modifica di diciannove autonomie vuol dire sostanzialmente annullare
Annullare completamente la delibera ricordo poi che quando si parla di c'è qui non non possiamo parlare soltanto di numeri di seicento diedi piuttosto che non per cento
La delibera per quanto
Diciamo complesse in una norma regionale non del tutto condivisibile
Parla di funzionamento della scuola quando parliamo di comprensivi parliamo di verticalizzazione per cui se esistono
E ripeto vanno già detto prima nel
Dell'intervento precedente degli accorpamenti di una scuola elementare una scuola media che sono a distanza di duecento metri per un totale di mille quattrocento alunni a mille duecento alunni
E lì c'è un parere favorevole del Consiglio di zona un parere favorevole della direzione didattica
Credo che questo in qualche modo non solo vada tenuto in considerazione ma va nell'ottica della diretto comprensivo e non un'unica scuola che è quello
Che sostanzialmente mi sembra stia venendo fuori grazie
Grazie
Grazie Assessore
Consigliere pastori prego
Grazie Presidente sicure
Siamo
Totalmente d'accordo quello appena
Do lettura con lo sforzo del ministro arduo
L'emendamento che tra l'altro abbiamo sottoscritto
Il punto sta proprio qua
Nel cappio al collo ratio avete seguito
Nell'approvare
L'emendamento precedente che
Questo è stato molto alto proprio perché
Del Piero della logica di questo emendamento l'emendamento numero due
Proprio perché seguendo quella logica vorrebbe modificare l'imputazione
Pensavo che anche voi dovreste fuori
Perlomeno questo è
Sono
Tra l'altro il Consigliere
Forte e mi trova d'accordo chiede
Di votarlo per parti separate
In modo da renderlo ancora più simile all'emendamento uno
Se no qua c'è il dubbio onestamente prima il
Collega ma saranno e diceva protetto è stato scelto in base
A un collegio elettorale il dubbio effettivamente è forte scusate se no dovete spiegarci per quale motivo state facendo una cosa
Alla quale noi abbiamo chiesto fin da subito motivazioni che nessuno vi obbliga a fare
Cioè non è un'imposizione che la Regione dà è una possibilità che la Regione dà è una possibilità che la Provincia da ma che
Voi volete obbligatoriamente fare
Lo fate scaricando tutto su gli altri come forse un po'troppo tipico
Ormai nel Comune fare da parte di questa maggioranza con lo si deve approvare qualcosa che obiettivamente
è difficile a sostenere si si è mai colpa degli altri è colpa
Della Gelmini è colpa della Regione è colpa della maggioranza che ci stava prima prendetevi la vostra responsabilità
Avete deciso
Di portare in Aula
Questa delibera avete deciso di votare per la
Avete deciso di stralciare da questa delibera evidentemente un'autonomia che a voi faceva comodo stralciare dopodiché
Avete preso una decisione di votarla
Non avete preso in considerazione come dicevo nel mio intervento nella discussione
Della
Delibera dei pareri degli istituti e dei consigli di istituto che evidentemente la cosiddetta partecipazione di qui tanto
Alcune accumulo alcune parti politiche hanno hanno riempirsi la bocca evidentemente quando si tratta
Difatti sostanziali non esiste più la partecipazione e solo quando chi partecipa a dar ragione a voi quando chi partecipa evidentemente pone e sottolinea delle criticità non va più bene qui non c'è più partecipazione
Quindi noi
Un ovviamente
Voteremo a favore di questo emendamento
E attendiamo ancora quello che giustamente
Chiedeva
Prima il collega Masseroli cioè dateci la risposta per quale motivo volete impormi di votare questa cosa grazie
Grazie conservatore la parola al Consigliere Master of
Io veramente faccio fatica a capire cioè che non sono un esperto di queste cose però
è talmente
Banale l'argomento che stiamo trattando che
A fronte di domande banali risposte che evitano queste domande sono veramente inaccettabili cioè
Qual è la differenza tra
La alla
L'emendamento proposto dal consigliere Cormio e ciascuno dei punti dell'emendamento della
Del consigliere Forte
Decidiamolo lei dice ma il tema è unico cioè il tema è che
La Regione Lombardia con la sua legge non non che impone a fare quello che voi state facendo dicendo che conta è la colpa della Regione Lombardia
E questo è avere veramente inaccettabile cioè continuare a dire magari Donato prima se la glielo rileggo e
Vuole che glielo rileggo le con altra volta io quanti
Lo posso leggere ricorreva così lei è padrone dei suoi cinque minuti amarono padrone di cinque minuti Pora vorrei essere ascoltato magari dal Sindaco perché insomma quasi in dice che si dice almeno seicento persone seicento alunni in pianura noi indiscutibilmente siamo in pianura
Ripeto a meno che si parla di scuola Montestella ma non ce ne sono sul Monte Stella siamo in pianura
Siamo in pianura seicento alunni se sono in un numero superiore a seicento valori l'accorpamento non necessario
è nell'emendamento del consigliere Forte sono elencati plessi scolastici che superano ciascuno dei quali supera i seicento alunni allora è possibile che voi qualità copiate
Comunque sia a prescindere da quello che dice la Regione
E invece quello che dice tornio dice tra questi riceviamo uno quello che piace a me perché avrà alimenta conoscerà i genitori non lo so quale no allora voi dite va bene quell'altro no facciamo l'accorpamento
Io veramente non capisco il criterio perché è il criterio dev'essere uguale per tutti non ci può essere un criterio che è
Corrispondenza che che che prende le signore le sue mosse dai rapporti che un consigliere del centrosinistra
Ma vi sembra giustificabile 'sta roba
Date le motivazioni che siano credibili che siano anche per noi inaccettabili quello che è colpa della Regione che ho capito che non è una motivazione accettabile perché
Quello che c'è scritto qua non corrisponda concrete voi mi spiace
Lei dice certo che se accettiamo tutti questi emendamenti o arriverà cambia troppo si cambia tanto la delibera è una delibera che è incomprensibile nei suoi connotati le sue ragioni
è per questo voler cambiare tanto e diciamo noi laddove non siete obbligati a fare questo accorpamento
Prendiamoci un mese prendiamo ce ne due discutiamo ad uno ad uno questi temi e verifichiamo se l'accorpamento o si sono se ha senso si porterà in Consiglio comunale quell'accorpamento piuttosto che un altro e lo si voterà
Con un meno di ascolto anche della gente perché le motivazioni quando dite che ci sono da parte delle singole scuole le risposte la risposta dovete leggerle oltre che riportato nel documento e anche laddove c'è scritta una certa disponibilità
C'è scritto però sarebbe meglio di no
Allora perché dovete imporre questa cosa come se fosse la vostra a vostra volta imposto a Regione quando non è vero
Non ci sono criteri non ci sono motivazioni non ci sono regole condivise non ci sono regole generali
Ci sono scelti assolutamente incomprensibili solo che per qualcuno queste scelte possono essere evitate perché
Probabilmente consigliere Cormio
Poi andrà durante la prossima campagna elettorale a dire ecco io e no no ma non per lei consigliere Cormio
No per lei consigliere Cormio farà come il nostro Sindaco fa l'endorsement del nostro cade il vostro candidato alle regionali Presidente lei fa le norme di un candidato sono Sindaco dice non facciamo le primarie scegliamo
Il mio candidato uccidendo il PD
In modo definitivo cioè il Sindaco ha
Come dire scavato la tomba il PD cioè se va a finire come dice il Sindaco il PD è finito giusto cioè è finito come valore politico no ovvie e
No ma no è finito politicamente cioè non è che così
Su un particolare si mantenga il tema è silente le motivazioni che sto dando transitorie
Le non abbiamo bisogno di consiglieri prego attivazione che sto dando sono correlate
All'emendamento tanto quanto le motivazioni che dava la la necessità quindi ci sta
Le motivazioni sono della stessa natura assolutamente
Aleatorio sociologa lei Presidente dovrebbe essere contento colpiti che viene affossato lettura che sono appunto
Io non ho detto niente va infatti mi sta dicendo lei di chiusura
Io ho chiuso
Vorrei sapere qual è la motivazione per la quale
Voi possiate dire che questo emendamento non è accettabile quando è stato quello del consigliere collocare tutti ed etico
Grazie
Questi romanzi dalle Consigliere Moioli prego
Grazie Presidente
Continuo a non capire
Il motivo per cui noi andiamo
A tagliare dopo l'emendamento tutto a tutti approvati
Approvato del consigliere Cormio quattordici autonomia scolastica
A partire da questa considerazione che ho già detto ma che adesso leggo perché non sono ipotesi non sono pensieri in libertà
Il Direttore generale Telmi mistero
L'undici ottobre due mila e undici
Ha precisato che
La Regione Lombardia quindi tutte le Province della Regione insieme devono sopprimere ventiquattro istituzioni scolastiche per l'interno territorio regionale
Visto che
Il nostro Comune
Arriva al dimensionamento un anno dopo le altre Province
Che cosa è successo in questo anno gli accorpamenti già realizzati nella nostra regione sono cinquantatré
Di cui sedici nella provincia di Milano
Io ritengo che vada considerato questo emendamento magari ridotto
Ma nello stesso tempo non dobbiamo chiuderci
Noi da noi stessi che ingenera i Comuni cercando
Di andare incontro alle esigenze della scuola
Noi invece
Siamo più realisti del re andiamo oltre tutte le norme
Proposte e non obbligatorie
E andiamo a fare belle autonomie dalle autonomie immensi
Che vanno a danno dai la qualità della scuola ora io dico erano ottantotto siamo a settantaquattro
Consideriamo non è ancora alcuni mettiamoci al riparo
Dai eventuali tagli che comunque si faranno
Perché c'è un impegno da parte del Governo a rivedere i numeri Pellettieri Jensen scolastiche l'anno prossimo
Se già voi incide coltiviamo di quindici queste che ragionamento fanno vuol dire che ne hanno bisogno di meno
Che è il tema e se c'è
Da parte nella maggioranza a ridurre drasticamente queste autonomie non riesco a capirlo grazie
Se
Allora
Dobbiamo mettere in votazione l'emendamento all'emendamento numero due è chiaro che avendo chiesto la votazione per parti la Presidenza la accoglie perché è così che essi che io ritengo che si debba fare prego consigliera strada perché vuole intervenire lei
Prego
E ne abbiamo già votato la l'emendamento presentato dall'onorevole Presidenza
Bene sorretta da tutti gli uffici starà attenta a non far votare ecco inattesi fuori stralciare la Oceania ma in realtà
Allora
Allora
Si allora scusate
Perché è chiaro nastro accusavate o un minuto sì sì va bene la mille
Va bene
Chiederò adesso però perché non ci dobbiamo fare del male reciprocamente penso
Che
Adesso faccio solo alla campanella dopodiché non la fa la faccio suonare una volta sola tutti si fermano e facciamo le tredici votazioni perché non è che abbiamo non abbiamo tempo o di volta per ogni punto di suonare la campanella
Perché serve solo a convocare le persone le persone usano la cortesia di fermarsi perché sulle votazioni una dietro l'altra
Grazie e aperta la votazione allora
I due elementi autonomia numero tre
No vi prego di non allontanare perché facciamo di seguito tutte le votazioni prego
Dichiaro chiusa la votazione
Sono presenti trentasette consiglieri undici favorevoli ventiquattro contrari due astenuti il Consiglio respinge
Metto in votazione lavoro bonomia numero quattro
L'oggi questo l'ho già detto sì lo cancelliamo l'autonomia numero quattro è aperta la votazione
Do
è aperta gli ho detto che essere ordinati per cortesia che risparmiamo tutti del tempo
Prego
Emendamento numero quattro
Emendamento
Autonomia numero quattro dell'emendamento due
Votazione aperta
Dichiaro chiusa la votazione
Trentasette presenti undici favorevoli ventitré contrari tre astenuti il Consiglio respinge
Autonomia numero cinque è aperta la votazione
Pertanto notazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentasette presenti dieci favorevoli venticinque contrari due astenute
Il Consiglio respinge autonomia numero sei e aperti
Carlo può rinunciare iscriverti ogni volta parlare
A
è aperta la votazione
Ho aperto la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentacinque presenti due astenuti nove favorevoli ventiquattro contrari il Consiglio
Prego incolpevolmente favorevole allora solo dieci favorevoli due gli astenuti ventiquattro
Va bene prendiamo nota dei Consiglieri contrari Barberis D'Amico se il Consiglio respinge se siamo tutti risparmiamo tempo tutti
Autonomia numero sette è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentanove presenti due astenuti undici favorevoli ventisei contrari il Consiglio
Respinge autonomia numero otto è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentanove presenti due astenuti undici favorevoli ventisei contrari il Consiglio respinge
Autonomia numero nove
è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione trentotto presenti due astenuti dieci favorevoli ventisei contrari il Consiglio respinge
Autonomia numero undici
è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentotto presenti due astenuti dieci favorevoli ventisei contrari il Consiglio respinge
Autonomia numero dodici
è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentasette presenti due astenuti nove favorevoli ventisei contrari
Il consigliere Pagliuca si unisce voti favorevoli
Allora dieci ventisei due
Il Consiglio respinge
Metto in votazione l'autonomia numero tredici
è aperta la votazione
Dichiaro
Chiusa la votazione trentotto presenti due astenuti dieci favorevoli ventisei contrari il Consiglio respinge
Autonomia numero
Sedici
è aperta la votazione
Ho aperto la votazione
Grazie
Dichiaro chiusa la votazione trentasette presenti
Due
Astenuti dieci favorevoli venti TC sei contrario perché da aggiungere i voti espressi quello dalla consigliera strada
Grazie il Consiglio respinge
Autonomia numero diciassette
Per chi non ha
Non è scaramantico è aperta la votazione
Ho detto ho avvertito coloro i quali
Dichiaro chiusa la votazione
Trentasette fra
Senti due astenuti dieci favorevoli venticinque contrari più la consigliera Bocci che è contraria ma non ha espresso il voto elettronico il Consiglio respinge
è aperta la votazione sulla autonomia numero diciannove
è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentasei presenti due astenuti dieci favorevoli ventiquattro contrari il Consiglio respinge consigliera Bocci che si aggiunge col voto palese non avendo votato elettronicamente
Il Consiglio respinge autonomia numero venti
Aspettiamo che possono scrivere gli hanno tempo autonomia numero venti
è aperta la votazione
Dichiaro hanno espresso tutto il loro voto dichiaro chiusa la votazione
Trentasei presenti due astenuti nove favorevoli venticinque contrari
Il Consiglio respinge
Autonomia numero ventuno
Prego
Certo aggiungiamo la votazione precedente il voto favorevole del consigliere Gallera
Autonomia numero ventuno
è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione trentotto presenti due astenuti dieci favorevoli ventotto contrari il Consiglio respinge
Autonomia numero ventidue
è aperta la votazione
Consiglieri hanno espresso il loro voto li ringrazio dichiaro chiusa la votazione
Trentacinque presenti due astenuti nove favorevoli ventiquattro contrari
Il consigliere Pagliuca aggiunge il suo voto favorevole quindi idea ma il Consiglio contrario dal Consigliere da Bari
Anche col mio no anche Cormio
Grazie anche il consigliere Cormio va bene il Consiglio respinge e andiamo avanti facciamo l'autonomia numero ventitré ancora un piccolo
Momento di attenzione è aperta la votazione
Sull'emendamento numero
No l'emendamento numero due autonomia ventitré allora è aperta la votazione
Dichiaro
Chiusa la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Trentotto presenti due astenuti dieci favorevoli ventisei contrari il Consiglio respinge
Autonomia numero ventiquattro
è aperta la votazione
è aperta la votazione
E non fu
Un secondo
Spetta
Dichiaro
Dichiaro chiusa la votazione
Trentotto presenti
Dieci favorevoli ventisei contrari due astenuti il Consiglio
Respinge
Se
Come credo non sono necessarie dichiarazione di voto o ci sono
No metto in votazione prego consigliere Forte
Prego non
A lei la parola consigliere Forte per dichiarazione di voto grazie Presidente
Io naturalmente aspetto che
Il vice Sindaco
Renda edotta l'Aula del motivo per cui
Due
Istituti sottodimensionati non rientra nel piano siccome so che ci sono delle ragioni non è
Una richiesta pretestuosa mi piacerebbe che i consiglieri di maggioranza che prima ironizzava col collega Gibellini
Spesso negli anni passati vivevano come il nemico della scuola pubblica laddove ci incontravamo nelle nelle autonomie o negli istituti
Oggi invece votino contro la scuola pubblica allora
Visto che votano così a cuor leggero contro la scuola pubblica
Vorrei che fossero edotti di tutti gli elementi anche perché per esempio due istituti sottodimensionati non rientrano nel piano
Naturalmente il mio voto come quello dei colleghi l'opposizione sarà
Sarà contrario a questa delibera
E
Non perché
Non riteniamo che alcuni istituti vanno dimensionati l'abbiamo detto in tutti modi dimostrato anche massima disponibilità
Però
Non accettiamo politicamente un dimensionamento di queste entità
Che è giustificato con il solito motivo siamo costretti ci costringono non vedo più il signor Sindaco non so se mi sente di là ma
Una volta qualche mese fa in quest'Aula
Scherzando dicevo lei mi sembra un po'il Sindaco per disgrazia cioè tutto quello che è costretto a fare tutto quello che fa tutti provvedimenti che apprende le ho fatto e che è costretto a farlo
Perché
Li Tapie Tano una serie di disgrazie per cui
Una volta al Governo nazionale una volta la Regione una volta la Provincia che sono tutti nemici lo costringono a prendere delle decisioni
Benché governiate da un anno e mezzo pochi sono i provvedimenti che abbiamo votato che avete presentato in modo convinto dicendo sono nostri sono figli di una nostra visione politica di cui andiamo orgogliosi
Maggior parte dei provvedimenti sono provvedimenti lo ripeto per disgrazia
Cioè vi sono capitate una serie di disgrazie per cui siete costretti a prendere questi provvedimenti
Lo stiamo più a questo gioco almeno noi non ci stiamo più
Questo provvedimento non è una disgrazia
è un provvedimento che nasce da una vostra decisione attenzione legittima
Non vi sto contestando questo
Però
Assumetevi pienamente la responsabilità di quello che fate non scaricate
Eventuali tensioni e incomprensioni col vostro elettorato sulle altre istituzioni perché questo vuol dire a varare il gioco
Assumetevi la vostra responsabilità
Come del resto vi siete assunti la responsabilità e lo dico I Consiglieri ancora qui presenti di trasgredire una regola della legge regionale
Perché votando l'emendamento del consigliere Cormio voglio ricordare
Noi abbiamo un'autonomia di cinquecentottantaquattro alunni
E quindi
In una soglia sotto o che presenta un trend positivo che va verso quella soglia va benissimo ma non cambia il ragionamento
Presenta un trend positivo che va verso quella soglia
Magari presenterà rischi come per altre autonomie di sottodimensionamento in futuro e quindi bisognerà intervenire in futuro
Ma voi votando quell'emendamento avete dato ragione a me
E
Siete sul limite di un criterio dato dalla legge regionale
Quindi siete smentiti
Avete smentito tutto quello che ci avete detto per un mese in Commissione e oggi in Aula
Fatti
Prendete un provvedimento dove accorpate scuole creando mostri da mille ottocento alunni
Per vostra responsabilità
Per una vostra scelta legittima ma una vostra scelta
Non scaricate sulle altre istituzioni problemi che nascono
Nel momento in cui non rispondete più ai vostri elettori che sicuramente non sono contenti di questa decisione
Perché molti di questi nelle passate consiliature manifestavano fuori da quest'Aula proprio contro dimensionamento
E molti di questi Consiglieri sostenevano fuori dall'aula
Quindi assumetevene la vostra responsabilità non scaricate su un altro su altre istituzioni questo il motivo per cui io nel mio Gruppo voteremo contro questo provvedimento
Grazie consigliere Forte la parola al Consigliere per la dichiarazione di voto del Gruppo
La lega Nord il consigliere bastoni prego
Grazie Presidente niente
Ritengo che esso sia un momento
Importante dico storico perché sono altri momenti storici però
Finalmente
Si dimostra come
Le parole dette ma non solo in campagna elettorale
Verbale date per anni
Da questa maggioranza da questa sinistra
Ci ha parlato di scuola pubblica
Cioè attaccato più volte le scelte politiche fatte da Governi e da maggioranze differenti
Io voglio vedere come
Avrà il coraggio avrete il coraggio per esempio di manifestare ancora nei prossimi anni indifesa
Della scuola pubblica volevo capire come potrete andare a giustificare la scelta che state facendo oggi
Oggi finalmente
Venite smascherati
Oggi finalmente
Quando si passa ai fatti e dalle parole si passi ai fatti
E le differenze sono sostanziali
Oggi questa maggioranza una maggioranza di sinistra che vede
All'intera e questa maggioranza per esempio anche una sinistra sociale una sinistra che per anni si è messa a capo
Di una contestazione contro un certo tipo di politiche la politica per esempio è stato detto anche qui del Ministro Gelmini che avete contestato in tutti i modi in tutti i modi l'avete contestato
Senza che nessuno che imponesse a oggi portate quella politica all'interno di quest'Aula
Io ribadisco che non siamo contrari
Alla leggi di persone
Noi siamo contrari a questa delibera per la filosofia con la quale è stata portata in quest'Aula
Innanzitutto proprio perché come dicevo all'inizio e come diceva anche chi mi ha preceduto come è stato un po'ha detto nell'arco di tutta la discussione
Di mascherati dietro un'imposta a un'imposizione una cosa che è tutt'altro che un'imposizione è una scelta è una scelta che avete è una scelta legittima è una scelta che la legge vi permette di fare darà una vostra scelta
Andando contro quello che avete detto per anni non solo in campagna elettorale
Andando anche contro quello che avete detto in quest'Aula durante gli interventi quest'oggi
Andando a votare un qualcosa che per natura probabilmente i vostri elettori non saranno in grado
Di comprendere noi voteremo contro quindi
Per la filosofia
Che sta alla base di questa
Di questa delibera che non tiene non ha tenuto conto
Di un enorme numero di pareri contrari
Pareri contrari che sono pareri tecnici pareri che sono frutto di una valutazione degli istituti che sono stati interpellati che non basta dire la partecipazione cioè quando io di avendo
Noto che sto prendendo questa decisione o no questa non è partecipazione questa informazione avete voluto informare gli istituti che sono i diretti interessati gli avete informati avete
Forse preso atto della loro del loro parere e siete andati avanti per la vostra strada che ribadisca la vostra strada
Non è una strana che vi è stata imposta è una strada che avete scelto
Di fare
Lo fate
In piena autonomia
Noi avevamo
Posto anche un emendamento che probabilmente
Se fosse stato approvato era a questo punto
Prendeva diciamo legittima questa questa delibera noi avremmo votato sarebbe stato l'unanimità del Consiglio invece noi come
Chi ci ha preceduto
Voteremo contrario a questo a questa delibera
Non possiamo
Ritenersi assolutamente favorevoli perché abbiamo visto come non è stato rispettata la volontà del territorio
è per noi il territorio è fondamentale soprattutto per chi
In questo ambito opera quotidianamente per chi a da insegnarci e purtroppo non possiamo insegnare
Agli istituti alle scuole
Che più di doppioni noi sanno effettivamente quali saranno le difficoltà da oggi però ribadisco è un momento fondamentale
Da oggi nessuno
Potrà
Innalzarsi appaia dico
Della scuola pubblica e nessuno potrà più puntare l'indice come avete fatto voi in questi anni
Contro le leggi regole indifesa di quello che per anni avete detto e qui in quest'Aula state smentendo di difendere grazie
Grazie consigliere bastoni la parola al Consigliere Calise prego
Grazie Presidente il gruppo consiliare del Movimento cinque Stelle si atterrà come voto a quello dei
Dei propri consiglieri di zona che hanno espresso parere contrario
E hanno
Di conseguenza ritenuto insufficiente il meccanismo di di partecipazione di condivisione gli all unico
Contributo che voglio dare a questo di sa questa a questa delibera
E che
In un momento in cui si chiede la partecipazione dei consigli di istituto dei Consigli di zona e tutto un conto è far nascere la proposta spiegando le regole
Sul territorio è un altro è
Imporre un provvedimento già fatto
E poi controdedurre a valle
Il osservazioni dei dei Consigli di zona dei consigli di istituto in in casi come vediamo dall'allegato
Le controdeduzioni sono state contrarie di fatto si giustifica e si va avanti per la la scelta fatta quindi l'invito è di partire dal territorio a far nascere questi quelle delibere di questo tipo
Ed
In caso contrario ovviamente non ci si deve stupire di tutti i pareri negativi che
La delibera ha ricevuto dagli organi in cui abbiamo chiesto un contributo grazie
Grazie consigliere Calise
Non ho altri iscritti parlare quindi metto in votazione la delibera numero novantuno emendata dall'emendamento numero
Uno che è stato approvato
Grazie aperta la votazione
Insomma
Sul
Dichiaro chiusa la votazione
Sono presenti trentasei consiglieri il ventisei favorevoli dieci contrari nessuno astenuto il Consiglio approva
Parola all'assessore guida
è chiesta l'immediata eseguibilità la metto immediatamente in votazione
è aperta la votazione sull'immediata eseguibilità
E perché c'era un affollamento bis mi richiamavano all'ordine
Sì
No ma figuratevi
Io offerto
Dichiaro chiusa la votazione
Sono presenti ventisei consiglieri uno astenuto venticinque favorevoli
E così
Il Consiglio accorda l'immediata eseguibilità
Metto ora
In discussione consigliera Rozza prego
Grazie Presidente
Ma
Scusate
La seduta non con l'hanno definita intanto
Presidente
Una parte il Partito delle Libertà mi ha chiesto all'inizio della seduta
Di permette di non discutere un'altra delibera stasera
E mi e che e che quindi avendo accettato l'impegno che mi è chiara ma mi ha chiesto il Partito delle Libertà e chiedo la chiusura della seduta
Ci sono
Prego ci sono obiezioni consigliera Lepore prego o considera tali se non lo so chi dei due problemi
No grazie
Grazie Presidente
Però vorrei vorremmo minimo di attenzione a fasce scusate ma e il Consiglio ha ragione di
Di concludersi fra
Qualche minuto di andare avanti quindi rispettiamo ci prego
Allora io
Ho sentito le
Considerazioni che ha fatto il Capogruppo del Partito Democratico
Non mi soffermo sul fatto che a inizio della seduta in cui si
Chiese
Sempre la consigliera Rozza di invertire un punto ordine del giorno perché vi era un'urgenza
Feci presente che non aveva problemi visto che il Consiglio convocato file ventidue e trenta non vedevo perché si dovesse Statuto a quest'urgenza perché c'era la possibilità di licenziare entrambi i provvedimenti
Ora scopo sempre dalla consigliera Rozza
Il PdL ha parlato con la consigliera Rozza per carità è giusto ci mancherebbe altro che si parli però
Visto che esistono anche numerose forze politiche
Mi sembra che la correttezza dei rapporti e che si viene posto una questione io non entro nel merito su questioni che riguardano i singoli gruppi queste vengono poste all'Aula essere edotti tutti i Gruppi non semplicemente perché casualmente alle venti e trentasei
Per interposta persona si segnala una problematica io a questo modo di lavorare non o non lo condivido
E non lo accetto
Loro potrei condivido potrei accettare non tanto condividere se
Alle venti e tre alle diciassette anch'io come gli altri posti
è stato reso partecipe di una scelta una volontà
Del Laura il motivo per cui al di là di queste cose una questione di di rispetto
E quindi
Mi è difficile parlare anche con gli assenti però
Lascio
A testimonianza dell'Aula io rammento che
Quest'Aula dopo averne
Votato la delibera dell'Assemblea si è trovato ripetutamente fermo
Ad annaspare quasi a ricercare le delibere che poi magicamente quando apro il dibattito diventano urgentissimi
Come la delibera della casa
Io sono abituato ad avere delle risposte che non siano semplici affermazioni di principio
Abbiamo da fare abbiamo milioni interno e dobbiamo andare abbia anche una motivazione ecco io se non c'è una motivazione e non assentita
Io reputo il provvedimento non più urgente ma differibile e quindi non vedo perché magari giovedì verrà chiesto importante chiudere velocemente gli emendamenti accorpati ritirate
Votiamo velocemente perché abbiamo fretta quando stasera buttiamo via due ore
Del tempo che erano già programmate quindi ogni consigliere si è organizzato gli impegni
Mi pare che questa maggioranza abbia da settembre con leggerezza chiuso più volte la seduta adducendo motivazioni
Talvolta incomprensibili io ne faccio memoria vi invito
Però al lo devo dire a lei è rozza perché lei che è intervenuta poteva farlo fare ad altri come si diverte non so le spalle grosse di evitare di mettere fretta sulla delibera
Per la Commissione casa perché io vado a discutere tutti gli emendamenti con il tempo che riterrò necessario senza
Alcuna contrazione né del tempo né degli emendamenti perché questa sera in maniera arbitraria la maggioranza e fosse anche altre forze politiche
Che probabilmente voteranno per rappresentanza decidono in maniera arbitraria e senza motivazione perché non ho avuta nessuna è questo il motivo per cui sono intervenuto tentano di chiudere la seduta ecco io spero o membra hanno
No glielo tormento che ci sia una maggiore rispetto per tutte le forze politiche qui nell'inizio dei lavori se vi sono delle questioni di l'invito di farle presente a tutte le forze politiche presenti in quest'Aula non come accordo fiduciario tra uno due tre componenti perché questo
è
Anche deprimente per il ruolo di consigliere comunali e per la lega Nord che è il terzo partito qua mi danno ancora per poco perché probabilmente sarà diremo dalle prossime elezioni
Prego Stanzani assist su di me tre va bene grazie non c'è problema accettiamo
Chiedo scusate la battuta
E quindi sono conto e chiedo di di votarlo
Grazie così nel cuore essendo è stato espresso un voto un pareri contrario così persone con parere a favore
Cremona allora sull'ordine dei lavori Presidente vi spiace dover concordare con la lega però allora c'era no dispiace molto
Dispiace molto però
Sardo scriveva parola per parola sugli quello però intervengo hanno
No scusi Presidente io penso che
Che abbiamo
Organizzato il nostro tempo a proposito di qualità della vita
Abbiamo organizzato io ho disdetto una riunione importantissima nelle stalle domani
Perché e l'ho fatta cambiare a dieci persone perché fino a cinque minuti fa sapevo che sarei rimasta qua so anche che son preparati tavoli dirà non mi sembra un modo DD di operare il Presidente io non so lei qualcosa penso il Presidente si adegua e voluto nemmeno si rileva una risorsa e l'organizzazione del tempo sono importanti posso c'ero io ancora decisamente sappi alle otto e quaranta che potevo fare una riunione in cui ho fatto disdire veramente allucinante io faccio parte del della capogruppo
La Casa delle Libertà lo poteva dire alla capogruppo
Sì adesso l'abbiamo chiamata questa volta Partito della Libertà e Casa della Libertà in realtà e il Popolo delle Libertà comunque
Abbiamo fatto due interventi contro non le facciamo nessuno favore mettiamo in votazione la proposta
Seppur
Verso
Io non so che farci
è una decisione del
Che è nelle disponibilità dell'Aula
Dichiaro chiusa la votazione sono presenti trentadue Consiglieri uno astenuto ventiquattro favorevoli sette contrari il Consiglio approva quindi
Mi appresto a dichiarare chiusa la seduta
Ricordando ricordando i capigruppo di domani alle ore inizio dodici con l'appello alle dodici e trenta quindi se alle dodici e trenta non è costituito il numero
Si viene dichiarata decaduta e idee invece
Convocato contemporaneamente l'Ufficio di Presidenza
Se mi permettete un attimo
Nessuno abbia chiesto chi fosse la signora che è seduta a quel banco
Però noi la ridurla ringraziamo della sua presenza e nostra ospite
è una
Funzionare che viene dal Comune di Parigi e che ha voluto assistere i nostri lavori e partecipare la signora
Grandina Roberto che ringraziamo per la sua
Presenza
Grazie
Ringrazio allora tutti i consiglieri i lavoratori e il pubblico per la partecipazione a questa
Seduta ci riconvocheremo per ora giovedì salvo avviso contrario della Conferenza dei capigruppo di domani grazie di nuovo e grazie a tutti
Resina
Anche voi
Siamo molto felici