Fiat: conferenza nazionale del Pci

I preamboli perché i nostri lavori si rivolgono svolgono in tempi molto molto stretti qualche misura
Sacrificati
Fin dall'inizio perciò mi affido ci affidiamo alla comprensione dei compagni per gli amici che interverranno
Di coloro che che non avevano la possibilità di intervenire che sono saranno molti molti dei quali da mesi lavorano a questa questa scadenza
Saremmo rigorosi nel chiedere il rispetto dei tempi delle imprese gli interventi
I lavori si svolgeranno come da da calendario
Come da come da da programma avete visto avete visto sull'invito
Durante durante l'intervallo saremmo saremo presenti ai cancelli durante la o la paura nei lavori della conferenza saremo presenti ai cancelli di Mirafiori tutti in tutti i reparti saremo presenti per portare al massimo livello la solidarietà la solidarietà del Partito Comunista dei comunisti
Ai lavoratori in lotta per il rinnovo dei contratti e in particolare ai lavoratori colpiti come la la la compagnia Lorella caldo delle carrozzerie
Compagno Azzolina anche lui delle Carrozzerie colpiti da pesanti comportamenti repressivi per grazie quindi
Gli amici e compagni che intendono come come molti di noi rinunciare che sono disponibile come molti non rinunciare
Alla alla pausa
Possono partecipare a queste iniziative che si svolgeranno alla porta due alla porta quindici alla porta diciotto di Mirafiori come dicevo io
Dare inizio ai lavori senza senza ulteriori senza ulteriori preamboli ricordo soltanto
In sala vietato a fumare tassativamente vietato fumare
Prego chi gli amici e i compagni che hanno interventi scritti devi consegnarli alla segreteria che e alla sinistra
Della della presidenza
Do subito la parola l'apertura dei nostri lavori accompagno Giorgio Ardito segretario della federazione di Torino
Insomma tutto ringrazio a nome della federazione torinese della direzione del Partito Comunista tutti coloro che hanno accolto l'invito a partecipare alla nostra conferenza
Saluto inoltre gli ascoltatori di Italia Radio che ci seguono in diretta
Sono passati dieci anni dall'ultima Conferenza del PC sulla FIAT
E nove dall'assemblea nazionale dei lavoratori FIAT con compagni Berlinguer troppo i trentacinque giorni
Sono cambiate radicalmente molte cose in questi anni in ogni campo
Sta mutando totalmente il quadro internazionale con accelerazioni crescente
Cambiamo schieramenti alleanze politiche
Ed economiche regimi mercati interi sistemi economici
Mutano cultura e tecnologia modi di produrre
L'industria automobilistica mondiale ed europea si riorganizza sul piano finanziario produttivo dei sistemi di vendita
La sfida giapponese fa sempre si fa sempre più dura in ma
In un'Europa che sollecitata ad innovazione e modernizzazione imponente risponde in molti Paesi con grande energia e prontezza
L'immigrazione dei paesi extracomunitari multa e muterà in modo crescente il mercato del lavoro che sta ponendo problemi rilevanti non solo sul piano materiale case servizi
Formazione professionale ma su quello delle relazioni e delle tensioni nella comunità e sui luoghi di lavoro per le profonde differenze
Culturali di costume di stile di vita
Occorrerà studiare approfonditamente le esperienze di Paesi come la Francia l'Inghilterra la Germania che hanno da tempo affrontato questa questione perno ripetere gli errori drammatici che sono stati commessi interi paesi
Noi abbiamo inteso intendiamo coi lavori preparatori di questa conferenza come il dibattito che qui si svolgerà e con iniziative che seguiranno
Abbiamo inteso intendiamo affrontare un'area fondamentale delle questioni nuove che si stanno ponendo una consapevolezza delle responsabilità che alla sinistra in particolare il nostro partito
Di fronte ai mutamenti in corso in un Paese che sta perdendo il passo
In queste settimane qualcuno ha riparlato a proposito del nostro impegno sulla scala mobile su contratti
I ritorni di Opera Isma'nel PC di presunte battaglie arretrate per recuperare un rapporto positivo con aree sociali con cui si era logorato e per problemi di battaglie politiche ente
Le stesse accuse c'erano state lanciate quando abbiamo avviato l'iniziativa politica sui diritti attendiamo con curiosità
Che verrà detto e scritto di questa conferenza
Riteniamo invece che le arretratezze nel sistema pubblico nel sistema produttivo nelle relazioni industriali e sindacali per la democrazia industriale richiedono una forte ripresa dell'iniziativa politica sociale e una forte ripresa di conflittualità positiva
Che il conflitto è un regolatore degli interessi in ogni sistema democratico tutte si è sviluppato in spazi di libertà e di democrazia un fattore di sviluppo non è ad esempio pensabile poter affrontare i temi della qualità del prodotto senza affrontare contestualmente quelli dei diritti delle condizioni di lavoro del salario dell'orario
Pretendendo di chiudere ogni spazio di conflittualità e di contrattazione articolate decentrato
Arretrata e controproducente e quindi la posizione quella parte cerchi a FIAT che applica modelli e metodi di gestione aziendale che utilizzano in modo distorto e repressivo ristrutturò
Lo stesso dibattito sulla Costituente per una nuova formazione politica porta in una direzione opposta a quella auspicata da certa dirigenza confindustriale FIAT ed alcuni commentatori
La forza politica libera da complessi di legittimazione compiutamente democratica della propria cultura
La proposta politica e nella vita interna può superare ogni forma di consociativismo e misurarsi con le proprie proposte in campo per ridare un ruolo politico diretto alla classe operaia e al mondo del lavoro e della se qualcuno pensa Cadmo forza politica deve dimenticare il mondo del lavoro per essere moderna sappia che sbaglia
Una tale forza politica e certamente più combattiva di quanto può interessare alla Confindustria neanche più moderna ed europea più capaci di incidere di rappresentare un'alternativa di governo reale
Ci pare che qui stia in effetti il nostro non si vuole alcuna alternativa reale alternativa che rappresenterebbe invece la vera grande modernizzazione del Paese
Anche sul piano locale ci pare che le campagne per la modernizzazione nascono molte volte
Nascondano
Molte volte una volontà afferma di conservazione e di difesa di interessi non proprio generale prendiamo ad esempio la questione delle aree dismesse da attività industriali
è un'occasione straordinaria per allargare le maglie di una città costipato ristrette in spazi angusti
Riorganizzando il tessuto urbanistico in un quadro metropolitano
Ma vediamo proposto di utilizzarne almeno il cinquanta per cento avverte
In particolare per il Lingotto
Siamo per l'insediamento di attività scientifica e tecnologica e universitaria
In avanti invece la spinta ad utilizzare ogni fazzoletto di terra di questa città per nuove residenze attività economiche con una visione miope arretrata del futuro della città fuori da ogni standard europeo
Per il Lingotto si propone con accanimento demonizzando chiunque si opponga e collocandolo tra coloro che vogliono bloccare lo sviluppo il Centofiori visti con sapendo ripone grandi problemi di tipo ambientale urbanistico e ignorando nuove sensibilità ed esigenze della vita contemporanea
Quando noi governavamo questa città abbiamo dato un esempio interessante di rapporto fra pubblico e privato confronto alla pari fa parte del pubblico e FIAT per la ristrutturazione dell'intera area della specie
E questa ristrutturazione ha dato un risultato di restituire ai cittadini ampi spazi di servizi e dire
Prendiamo
Fare un altro esempio la questione della cultura
Sempre più passante si fa l'intervento della stirpe dei gruppi industriali reazioni politiche indù culturali della città non soltanto ovviamente a Torino l'ultimo esempio
E quello della sostituzione nella direzione Museo d'arte contemporanea di Rivoli
Del direttore Fuchs Comun Nuovo della figlia con una donna con della FIAT
Già
Con responsabilità direttive a Palazzo Grassi prendiamo un altro esempio non di poco conto alla questione delle giunte se costruisce a Roma un accordo perché sindaco sia rappresentante del partito più confindustriale d'Italia e tra i più deboli elettoralmente
Che cosa c'è di moderno in ciò Torino ha bisogno di un rilancio per stare in Europa come si dice ma tale rilancio si può fondare solo su una grande alleanza di solidarietà
E d'altra parte si ritiene che per governare una città sia necessario un largo consenso popolare nel momento elettorale e non è certo e sindaco rappresentante una piccola e debole forse politica che può avere rappresentare questo consenso popolare
Inoltre il rappresentante del partito più confindustriale d'Italia si troverebbe a fare il sindaco di questa città proprio nel momento in cui la Confindustria da rispetto alla scala mobile
Lasciamo per un confronto senza pregiudizi e con la FIAT col mondo industriale
Ma nella chiarezza senza imbrogli e falsi scopi senza deformazione delle reciproche posizioni questo è l'augurio che io ricordo a questa conferenza
Grazie diamo la parola al compagno Antonio Bassolino della segreteria nazionale del partito
A questa conferenza
Abbiamo pensato fin dalla nostra battaglia sui diritti
Il rinvio dovuto al congresso del partito
Ci consente però di tenerla oggi in un momento particolare e straordinariamente impegnativo
Ricco di fatti come il tema dei diritti ancora di bruciante attualità
Il piano di qualità della FIAT la stagione dei io piglio contratti dei metalmeccanici e tutto questo la rende quindi ancora più attuale
Quando noi comunisti abbiamo sviluppato una forte campagna di denuncia
E di mobilitazione sui diritti violati alla FIAT
Fin dall'inizio il nostro obiettivo è stato limpido e chiaro
Non si trattava soltanto di superare assurde discriminazioni
E di ristabilire diritti elementare
Riconosciuti dalle leggi della Repubblica ma non dalla più grande impresa italiana
Non era il proseguimento di una storia antica di un retaggio del passato dell'Italia degli anni Cinquanta
Era una battaglia modernissima quella dei diritti dei lavoratori
Una battaglia tuttora aperta
Nella quale abbiamo impegnato vogliamo impegnare tutte le nostre energie
La vicenda dei diritti dei lavoratori è infatti una grande questione democratica una parte di questa vicenda quella giudiziaria
Aperta dal consiglio di fabbrica di Rivalta e tuttora in corso
Vedremo quale sarà il suo esito
Una sola e doverosa cosa vorrebbero capire a questo proposito
Perché sarebbe ipocrita di grave in questa città tacere su un fatto così significativo
Ipocrita e grave di fronte alla mia coscienza e di fronte al partito e ai lavoratori a giudicare in questa storia giudiziari deve essere la magistratura noi quello che avevamo da dire lo abbiamo detto in tutte le sedi nelle fabbriche il paese del Parlamento nelle stanze del Quirinale
Ma appunto un giudizio è giusto che ci sia e invece usando molti cavilli si è cercato finora di impedire un giudizio sereno
Si è puntato sull'amnistia per cancellare ogni traccia
Ma a parte il fatto che i big episodi analoghi a quelli denunciati a Rivalta
Si sono verificati anche dopo
E quindi l'uso dell'amnistia e più che discutibile
Io continuo eccidi mi perché la FIAT non sgombra il campo da ogni questione
L'amnistia è comunque sempre rinunciabile le FIAT pur dire avrebbe il dovere di dire si faccia il processo
Se non lo dice perché sa meglio di chiunque altro che molte denunce sono veri
A questo decisivo tema dei diritti
Noi vogliamo continuare a dare in tutta la vita del paese il rilievo che merita
è per questo che abbiamo allargato l'attenzione al mondo delle piccole imprese
Dove i diritti in un solo anno violati ma semplicemente non esistevano
Mi sia acconsentito di dire che se ora c'è una legge
Che sia pure con limiti e difetti anche serie rappresenta però un passo in avanti nelle civiltà politica e giuridica del paese
Sì c'è una legge che fornisce i primi diritti e Poteri questo è anche e soprattutto merito oltre che dei sindacati dell'elaborazione dell'iniziativa del nostro partito
Adesso che fosse chiaro a tutti almeno mi auguro il senso generale della battaglia per i diritti
Dalla FIAT in poi
Noi abbiamo voluto riaprire portare un contributo nostro per riaprire in realtà un discorso su diritti e poteri nella moderne impresa
Su quali regole devono ridefinire il rapporto di lavoro
E l'apporto di lavoratori al funzionamento dell'impresa
Sul modo in cui il lavoro viene organizzato il riconosciuto in sostanza riaprire un discorso sulla democrazia industriale
Questo tema dei diritti
Di poteri e delle regole
L'abbiamo visto come un problema non solo dei lavoratori
Anche se questo è l'erede il punto di vista nostro la parte dalla quale ci convochi a
Ma come un problema di imprese spesso la cui soluzione richiesta da moderne esigenze di efficienza aziendale
Poco più di un anno fa nell'introduzione al libro bianco sui diritti alla FIAT abbiamo scritto
Da tempo si esprime a nostro avviso un limite a cui è giunto il modello FIAT come modello generale di relazioni sindacali
Un modello fondato su una intensificazione diritti mi su un rigido sistema gira
Questo modello che ha avuto ed ha una sua forza e però un modello migliore
Oltre un certo tetto umano il sociale si apre inevitabilmente un problema quanto Putin correggere a Mirafiori
E in altre aziende soprattutto nelle fabbriche Xhafa dare in sé a Pomigliano
Un modello fondato sul ruolo marginale del sindacato
Sulla negazione della funzione positiva è attivo di lavoratori sua alta produttività e salari bassi sulla crescita degli straordinari
Quando correggere aggiungiamo oggi
Non solo di fronte alle esigenze fondamentali dei lavoratori
E alla loro spinte per i migliorare la condizione di lavoro
Ma di fronte alle nuove condizioni di impiego della forza lavoro richieste dalle moderne tecnologie
E dalle attuali condizioni di concorrenza
In cui assumono una funzione fondamentale la qualità e la flessibilità della produzione
Lo riconosca oppure non la FIAT
Il lancio del piano di qualità è una conferma dell'esistenza di problemi seri che noi abbiamo visto attenti
Qui sta dunque il filo rosso
Che collega la battaglia sui diritti a questa conferenza
Qui sta la ragione per cui la conferenza in primo luogo uno sviluppo conseguente nuovo di quella battaglia
Ma questa conferenza è anche dopo il seminario interno dei giorni scorsi
Il primo e impegnativo momento pubblico della il elaborazione programmatica in cui è impegnato il PC in trasformazione
La prima iniziativa esterna
In preparazione della Conferenza programmatica nazionale del prossimo quanto una tale scelta vuole dire per noi un valore emblematico e lanciare un segnale esplicita per noi la grande impresa la classe operaia la questione sociale e politica di ruolo del mondo del lavoro nell'Italia di oggi rappresentano un prioritario campo di impegno
Una parte qualitativamente rilevante
Dell'azione generale e dell'elaborazione programmatica del partito
E infatti dal piena valorizzazione del lavoro che dipende in gran parte l'avvenire della modernità per un Paese ricco come il nostro l'unica risorsa non surrogabile
è costituita dalla qualità delle sue donne i suoi uomini e dalla qualità del suo ambiente dei servizi collettivi e del contesto fisico roba
Nostro obiettivo e allora quello di costruire un programma
Che via via contribuisca a ridefinire una nostra forte identità
E una nuova funzione sul piano nazionale e internazionale
Dico contribuire perché poi un partito non si caratterizza solo su di un programma
Ma su né vicenda pratica sull'azione
Sull'immagine di sé che riesce a far vivere
E perché è dalla combinazione di programma di principi valori ideali e di pratica sociale
Che può scattare nell'animo di un militante quel qualcosa
Quell'impulso ad un impegno di volontariato che è irrinunciabile per una vera forza di sinistra e di trasformazione il programma non è dunque tutto
E però molto più di prima il programma si presenta come una discriminante per individuare i protagonisti positivi amici ed avversa
Per ridurre le scissioni tra il futuro da costruire e le politiche di oggi
Per delineare i vincoli irrinunciabile che vogliamo darci di fronte ai lavoratori anche da una posizione di governo del paese
Per decidere le nostre coerenze compatibilità non con l'attuale sistema sociale e di potere ma con un nostro e autonomo disegno di trasformazione lui è qui a mio avviso un delicato rapporto
Di discontinuità e di continuità
Da realizzare con la tradizione del comunismo italiano
Un partito nuovo di sinistra da costruire
Senza perdere il meglio di noi stessi
Re innestando in una nuova esperienza e non annullando l'originale vicenda di Comunisti italiani in tutta la sua
Complessità
Con i suoi meriti che nessuno può cancellare e con i suoi limiti che nessuno pur non pretese
E allora è evidente in questo senso importanza fondamentale che assumono per il programma e per tutto la prospettiva nostra
Il rapporto tra la classe operaia e grande impresa i contenuti di questa conferenza nostra lavoro qualità diritti il potere
I diritti dei lavoratori infatti sono una parte essenziale del più generale sistema di regole di ogni azienda
Di queste regole
E quindi anche della definizione dei diritti
Hanno bisogno innanzitutto i lavoratori per tutelare la condizione lo
Ma bisogno anche l'azienda in quanto organizzazione complessa
Il cui funzionamento richiedere come definite e non abbassarsi sul improvvisazione e sull'arbitrio
Tutte le aziende
E non solo quelle più aperte hanno questa necessità funzionale
Il problema e la radice del conflitto è quali lei oppone per quali obiettivi chi definisce muovere
Non è un caso che la FIAT non abbia mai realmente accettato regole pila che era
Cioè definite attraverso una contrattazione tra le parti
Su tutti gli argomenti più direttamente attinenti all'organizzazione del lavoro il ruolo dell'operaio nell'impresa
Essa infatti la FIAT
Secondo una concezione tipicamente terroristica
Ha sempre visto il lavoratore come puro esecutore
E quindi tende a vedere le regole come puro strumento di controllo sul lavoratore
Una situazione diversa
Nel decennio tra la fine degli anni sessanta e la fine degli anni Settanta
La fiaccola subito di fatto
Come necessità imposta dai rapporti di forza
Pronta però a capovolgerla nulla quindi a questi si modificassero a vantaggio su come avvenuto a partire dal mille novecentottanta
Qui sta io credo la natura del carattere autoritario del sistema sia
Non si tratta di un capriccio oppure di una forma di protervia
è una scelta di definizione unilaterale delle regole
Ogni qual volta questo è possibile
Coerente con la scelta di un modello organizzativo fondato sul ruolo che passivo dei lavoratori
Oggi però
Uno dei grandi
Punti fermi i pilastri di questo sistema di regole e rimesso in discussione dalla FIAT stessa
Nelle dichiarazioni dei suoi vertici
Nelle iniziative volte a modificare il modo di operare della struttura aziendale
Si parla del lavoratore a tutti i livelli dall'operaio in su
Non più come puro esecutore
Ma come un soggetto con un suo ruolo attivo di contributo di idee
Cambio dunque implicitamente la funzione delle regole
Attinenti all'organizzazione e alla prestazione lavorativa
Anche se essi vorrebbero lasciare immutati in modi soggetti con cui si definiscono essere
Da dove nasce questa novità della figlia tra
Noi riteniamo infatti che non si tratti di una pura immagine propagandistica
Di una pura operazione immagine e propagandistica
Ma di un reale tentativo di scorta anche se la sua realizzazione è problematica e molto incerti
La novità nasce innanzitutto da una situazione di mercato della CIA
Che malgrado i dati brillanti finora ottenuti in termini di profitto e di fatturato
Vede già oggi elementi di serie difficoltà
Presente elementi di grave preoccupazione per il futuro
Ci riferiamo qui soprattutto i direttamente alla FIAT Auto
Ma problemi analoghi si presentano per i trattori e per i veicoli industriale
Sul mercato nazionale
La quota FIAT è passata in un paio d'anni da oltre il sessanta per cento circa il cinquantatré per cento
Con una riduzione che è particolarmente accentuata da quattro cinque punti nell'ultima
L'incidenza delle vendite all'estero che già per la FIAT era nettamente minore che per i concorrenti
è diminuita nel giro di due anni dal trentasette virgola quattro al trentacinque virgola due per cento
Allo stato attuale
E dubbio che la FIAT riesca a mantenere effettivamente il tanto decantato
Primato di vendite tra i produttori europee
E in questo quadro
Che si colloca la drammatizzazione del problema della qualità
Operato dalla dirigenza FIAT
E al centro di quel seminari di Marin Tino di cui si è parlato molto nelle scorse settimane
La qualità si presenta infatti come vero e proprio punto critico nella capacità competitiva della zia
I dati forniti in gran parte lo stesso segnale di Valentino sono effettivamente drammatici
Un cliente su tre non ricompra un prodotto Fidia
Va performances di qualità della FIAT resta al di sotto di una maggioranza dei concorrenti europei europei dico perché poi incomparabili il confronto con quelli giapponesi
Tutto questo determina una vera e propria crisi della posizione di mercato ed affiliata
Nella gamma medio-alta di vettura
Dove il problema della qualità e particolarmente decisivo per la competitività
Nel tentativo di individuare le cause e le possibili soluzioni di questi problemi
La dirigenza FIAT è portata ad una sorta di riconsiderazione critica delle strategie e del modello organizzativo degli anni ottanta
La combinazione
Tra l'automazione di parti della produzione
E l'intensificazione dello sfruttamento
Su cui si è retta la FIAT degli anni ottanta mostro oggi i suoi limiti
Perché il grande aumento di produttività cui essa ha portato non è condizione sufficiente per dare caratteri più competitivi all'azienda
Ma anche perché lo stesso utilizzo delle nuove tecnologie
Incontra difficoltà i limiti di efficienza nel moderno organizzativo insistente
In questa riconsiderazione autocritica
La dirigenza FIAT pone l'accento su gli elementi di burocratizzazione
Che caratterizzano il sistema accidentale
Non è un problema di poco conto
Perché riguarda in realtà i flussi di comunicazione e ti decisione dell'impresa
Gli uni e gli altri sono oggi lenti il vischioso
La comunicazione va avanti dall'alto in basso e non viceversa ne trasversalmente
E i processi decisionali sono rallentati sia da ciò che dall'eccessivo accentramento
Quali sono dunque le linee di cambiamento che propone la dirigenza FIAT per far fronte a problemi
Una parte importante riguarda i rapporti dell'azienda con i fornitori
Oh sì vogliamo la FIAT come impresa Rete
E consiste in sostanza
Nel cercare di elevare i requisiti tecnologici e di qualità che sono richiesti
Un'altra parte riguarda invece più direttamente le modifiche che investono il sistema aziendale nei suoi aspetti di funzionamento interno nelle sue re ora
Di queste regole
Si intravedono alcune modifiche ai livelli relativamente alti che il sistema azienda
Modifiche che vanno nel senso di correggere la tendenza ai compartimenti stagni e l'eccessivo accentramento
Per quanto riguarda la gerarchia intermedia
E se viene abbastanza esplicitamente individuata come uno dei principali fattori di inefficienza il di resistenza all'innovazione
E però ci si limita a chiedere alla gerarchia intermedia
Di interpretare con intelligenza in modo flessibile le regole insiste
Anche per quanto riguarda i lavoratori non si indica alcun mutamento di regole
Ma si sollecita un loro contributo attivo
Un nuovo ruolo non solo nell'esecuzione mette Riale del lavoro mani la produzione di idee in particolare sui temi della qualità
Come appare con evidenza
Questi mutamenti riguardano in modo molto parziale il contenuto delle regole stesse
Mentre la FIAT vuole invece lasciare inalterato l'altro termine della grande questione e cioè chi decide sulle regole
In sostanza
La FIAT e cerca di mantenere il carattere unilaterale delle regole
E il loro stesso contenuto in funzione per quanto riguarda operai e lavoratori
Continuo e cioè a vedere le regole come uno strumento di controllo
Del lavoratore nell'esecuzione il suo lavoro
Al sindacato e alla contrattazione
Vengono lasciati alcuni elementi definiti centralmente
E di fatto relativi solo alla forza lavoro operaia e forse in prospettiva
Un ruolo di organizzare il consenso rispetto ai tentativi di migliorare l'efficienza della qualità
In particolare
La direzione FIAT vuole definire in modo uno unilaterale due aspetti decisivi
Il tipo e l'entità della remunerazione di quel di più di contributo attivo che cita i lavoratori
E soprattutto il modello di organizzazione del lavoro entro cui tale contributo deve svilupparsi
Un modello di cui si tenta di ridurre al minimo quello spostamento dal terrorismo che pure sarà indispensabile in qualche modo
A ben vedere non è casuale dunque l'insistenza della FIAT sull'aspetto ideologico
Sulla necessità di formare gli uomini e non solo e tanto nel senso di dotarli di strumenti professionali e tecnici
Ma nel senso di plasmare gli uomini a sua immagine mi somiglia
La collaborazione di lavoratori il modello FIAT
Nasce da una integrazione e subordinazione all'azienda
E non da una convergenza contrattata tra interessi che rimangono autonomi e diverso
Il ruolo quasi mitico
Che il modello giapponese a nella visione FIAT
è anche legato a questo oltre che alla performances giapponese in termini di qualità
Vorrei dirlo in questo modo
è in sostanza il sogno impossibile di una cultura in cui il lavoratore si sente un ingranaggio touche dell'azienda
Senza poter esprimere esigenze proprie da confrontare con quelle attività
Al fondo di questa ispirazione
C'è il permanere di una visione in cui il conflitto continue essere visto come pura disfunzione
Come elemento patologico
Da prevenire ovunque possibile ed il caso da reprimere
Anziché vedere il conflitto come un dato costitutivo dell'impresa
Come un punto di partenza e di riferimento della spessa definizione delle reti
Una prova reale concreta e nelle vicende FIAT di questi giorni
E il fatto che proprio i momenti in cui parla di un ruolo nuovo e più attivo del lavoratore
La FIAT di fronte alle battaglie per il contratto in corso
Ricorre a tutto il suo vecchio armamentario repressivo dalle pressioni e ricatti anti sciopero portati avanti capillarmente dai capi
Fino al recenti gravissimi episodi di di provocazioni il repressione contro delicate sindacali giunti fino a misure di recinzione
Contro questi episodi e queste misure
Ferma sarà la reazione nostra così come Pina la nostra solidarietà la solidarietà di tutto il Partito Comunista Italiano alla delicata e al delicato di Mirafiori
Ma il tentativo di modificare uno dei termini del problema lasciando inalterato il resto
Il tentativo di sburocratizzazione dell'azienda
E suscitare il punto in il contributo attivo di lavoratori mantenendo una struttura fortemente gerarchico autoritaria e intrinsecamente contraddittorio
Riflettiamo Essien e su alcune delle contraddizioni più evidenti e sui problemi che vestono il riso
Partiamo dagli operai
Quello che si chiede all'operaio di produzione
Sostanza di svolgere gli stessi compiti di prima
Cioè compiti il larga parte parcellizzati professionalmente poverino
E in più di dare
Il suo contributo attivo alla qualità
E non solo nel senso di seguire correttamente tante operazioni
Ma io sento di individuare difetti che hanno origine ammonta
E di proporre rime
Il tutto nell'ambito dello stesso tempo chi veniva assegnato per la sua mansione
In questo contesto e con un riconoscimento retributivo e normativo di professionalità che rimane discrezionale
Difficile immaginario credo che esistono le condizioni non solo in termini di motivazione ma in termini materiali
Perché il desiderato apporto di idee si sviluppi del resto
Non solo i deludenti risultati di circoli di qualità
Ma lei scrisse prime esperienze dei cartelloni suo ordine bello stanno ha confermato
Queste considerazioni
Sono tanto più vere per i giovani neo assunti operaio e pietà
Giovani che entro Ninfa applica alcuna spiegazioni
Di professionalità
E con un'autonomia critica non pregiudizialmente antagonistica verso la quali prospettive offre questi giorni la filiale
Tra gli operai
Forse uno su dieci diventerà condutture di impianti
Gli altri vanno a sostituire gli anziani il lavoro che è percepita
Tra gli impiegati
La maggioranza va ad assumere un ruolo subordinato e non ben pagato
Più in generale ministro riconosce la stessa FIAT i giovani che entrano in fabbrica si trovano di fronte un'azienda che non premia l'iniziativa che l'efficienza ma un'azienda che premia l'obbedienza il quieto
Quanto resisteranno ai giovani
In questa
E se ci restano saranno disponibili a subire passivamente il modello sia la partecipazione dei giovani agli scioperi indica una risposta che almeno molto problematica
Tanti di questi giovani rappresentano in realtà io credo un dato l'inedito I potenzialmente di grande interesse sociale
Non hanno la memoria delle lotte del passato
Ma neanche portano sul P sei segni di pesanti sconfitte
E possono quindi questi Gioni ricercare una loro autonoma di originale strada al conflitto sociale e alla lotta politica
Ma la contraddizione più acuta riguarda forse la gerarchia internet
Quei capi su cui si regge il sistema a
I protagonisti della marcia dei quaranta oggi è la FIAT stessa
E si può dire con una buona dose di ingratitudine a criticare gli aspetti di burocratismo di resistenza all'innovazione
Che si lega alla struttura gerarchica internet ma è stata proprio la fiacca a plasmare i suoi capi in questo modo
Il loro ruolo come organizzatori della rete capillare di consenso e di repressione
E il loro ruolo negli arrangiamenti informali che portano avanti la produzione ogni giorno
Hanno come altra faccia la vischiosità della non trasparenza dell'organizzazione e i suoi flussi informativi decisionale
Finora stiamo ragionando sulle contraddizione che si collocano più vicino alla produzione dire
Ma ve ne sono molti altri
Basti pensare al problema dell'indotto
Cioè di ruolo dei fornitori
Così delicato proprio dal punto di vista della qualità
Davvero la FIAT pensa di convincerti o di costringerli per dirla con forniti a investire in nuove tecnologie di controllo qualità
Mantenendo al tempo stesso le attuali condizioni in termini di livello di prezzi e di scadenze di pagamento
E non si tratta solo di questo
La rete di rapporti con i fornitori si intreccia con una rete di interessi un po'privati esistenti in FIAT il cui mantenimento giova forse all'Ippolito interno aziendale ma non certo al deficit in sintesi
La FIAT e cerca di innovarsi mantenendo il più possibile in in attirato il vecchio sistema dire
Per difendere la stabilità di un sistema sociale aziendale che essa spesso oggi spinta a rivoluzionare
Qui sta il nodo non risolto della stradina Gia innovativa che il gruppo dirigente FIAT circoli cc sviluppa
Le contraddizioni e gli elementi di vere e proprie crisi il sistema FIAT
Solo però anche una manifestazione di una crisi più generale
Il modello fordista e taylorista di grande impresa
Che alla FIAT ha trovato una delle sue dimissioni più estreme e autorità
Dovunque in ogni grande
Di fronte ai problemi che in controversia uso di tecnologie nuove flessibilità qualità
Le grandi imprese stanno ripensando il modello organizzativo e chiuso del tavole
Non vi è almeno fino a questo momento
Una tendenza univoca di risposta
Anche se dovunque una serie di aspetti che il modello titolista devono venire modifica
Ma ciò avviene alcune volte
In un'ottica di conservazione il vecchio modello in versione riveduta di altre volte invece avviene in quella di un suo più preciso supera
Siamo dunque in una situazione aperti
Le stesse impresa e sono alla ricerca di risposte in qualche modo adeguato
E per il PC e per il movimento operaio italiano si pongono sfide nuove i più impegno
La sfida in realtà
I saperi incidere sulla nascita di un modello nuovo di impresa
è una sfida sindacale e politica
Perché essa ha a che fare con i caratteri e le prospettive della democrazia Italia
Anche i modelli nostri di impresa i vecchi modelli nostri sono infatti tutti in crisi
Compreso il modello sindacale italiano degli anni settanta
Che pure è stato un tentativo originale il ricco teso a difendere efficacemente i lavoratori contro gli aspetti più pesanti il terrorismo e tesa ad incidere sulle scelte dell'impresa in direzione di un modello Nuzzi
Oggi molte condizioni di lavoro in fabbrica vanno mutando
Gli stessi strumenti di tutela e dal terrorismo che il resto mi importanti valichi
Non sono però più sufficiente
Se vogliamo rispondere al terreno un nuovo e più avanzato di confronto che si apre appunto con la crisi di fiducia
La nostra critica all'impresa capitalistica e al potere di quest'impresa
Sviluppata a partire dagli interessi dei lavoratori
E quindi della maggioranza del Paese
Deve fondarsi oggi su un duplice copia
Su un piano interno all'impresa
Relativo al rapporto tra azienda e lavoratori
E su un piano più generale
Relativo al rapporto tra impresa da un lato e l'economia la società lo Stato
Dall'altro lato
Sua ambedue questi piani
L'impresa può avere in sé una valenza autoritaria
Che solo la costante azione del movimento operaio
è in grado di controbattere efficacemente Ittiri condurre in un quadro dimostra
E appunto questo muro dialettico
Che va ripensato e ridefinito non per attenuare
Ma per renderlo adeguato alle condizioni io
Sono enormemente aumentati infatti al tempo spesso
I rischi di Totti di totalitarismo
Muoversi strategicamente su un piano duplice e intrecciate
In una prospettiva di democrazia industriale e in una prospettiva di democrazia economica nel rapporto tra impresa il suo e il
Noi siamo del tutto consapevoli
Che il problema della democratizzazione dell'impresa
Nunzia esaurisce il rapporto tra azienda e la e lavoratori
Specialmente per la grande impresa
Si pone il problema di rapporto tra le sue scelte i la collettività
Sita si pone c'è un'esigenza di democrazia economo
Vista come controllo democratico delle scelte strategiche dell'impresa che hanno conseguenze rilevanti per la collettività
Il carattere
Che è privato
Della odierna grande impresa compresa la FIAT e infatti è in realtà molto ampi
La grande impresa difende gelosamente il carattere che è privato delle sue Ticino
Ma queste decisioni hanno ogni sorta di intrecci pubblici non solo a Walter
Per le conseguenze che producono nel Paese mammo
Per l'incidenza di trasferimenti pubblici dei finanziamenti statali senza i quali molte scelte di investimento delle grandi imprese
Non posso andare avanti
Su tutti questi aspetti
E dunque necessario organizzare forme di controllo democratico delle istituzioni pubbliche da quelle nazionali applaude regionale
Ma il punto di partenza
Però ogni prospettiva di democratizzazione dell'impresa
è per noi il riconoscimento del conflitto come elemento costitutivo del sistema sociale aziendale
L'impresa non è un monolite
Tanto meno è una grande famiglia
In paese un'organizzazione complessa in cui operano soggetti con interessi diversi
Si tratta allora di riconoscere questo dato costitutivo
E di garantire ai diversi soggetti possibilità di esprimersi e di contare nella realtà aziendale
è proprio il mancato riconoscimento di questo dato costitutivo
è proprio nella tendenza più insiste
A vedere il conflitto come elemento patologico la radice ultima dell'autoritarismo attuale il sistema
Invece a partire da questo quadro conflittuale
E una prospettiva di democrazia industriale per una forza come la nostra
Consiste innanzitutto nello sviluppo delle capacità di controllo di lavoratori sulla loro condizione di lavoro dentro
In primo luogo controllo sulla prestazione lavorativa
E poi controllo sugli aspetti più generale del sistema aziendale in cui essa si inserisce in sostanza
La prospettiva di un'impresa in cui il lavoro sia valorizzato gli acquisti un ruolo di soggetto a
Il terreno su cui sviluppare una tale prospettiva di democrazia industriale
Investe da un lato le relazioni industriali la contrattazione
E dall'altro
Il modello organizzativo aziendale e in particolare il modello di organizzazione del lavoro
Le relazioni industriali devono innanzitutto portare
A una definizione bilaterale delle regole Titti finiscono la collocazione del lavoro nella grazie
A partire da questo si tratta di sviluppare una contrattazione che in testa un arco di problemi assai più ampio di quello tradizionalmente contratta
In particolare
Sì sì vuole che le scelte di innovazione tecnico organizzativa
Sviluppino il potenziale primo Clark ricco anziché il potenziale autoritario
La contrattazione deve investire tali scelte fin dalla fase della progettazione
Ma ciò può avvenire soltanto in una struttura contrattuale fortemente articolata che lasci ampi spazi di iniziativa in sperimentazione alla contrattazione attività esattamente il contrario dunque
Di quella prospettiva di centralizzazione che la Confindustria tenta ancora oggi imporre
Ricorrendo fino al blocco di contrattisti categorica
Recenti decisioni dei vertici della
Confindustria
Solo in questo senso di particolare gravità
Sono mosse dettate da una logica un po'avventurista ride metodo inerme
Vengono in realtà stracciati tutti i patti scritti e non scritti
Il rapporto tra le parti sociali
Viene annunciata la discreta della scala mobile
E si punta a dare un colpo mortale alla contrattazione articolata ed aziendale
E cioè allo strumento attraverso il quale i sindacati i lavoratori possono esercitare a livello di fatalità nel cuore del processo produttivo il controllo più ravvicinato sulle condizioni i lavori
Quella della Confindustria è una vera e propria scelta di lutto
Decisa affretto
Perfino in modo fin troppo scoperte
Perché allora il suo presidente tira in ballo il PC chi avrebbe fomentato i sindacati arpeggi
Pininfarina dovrebbe conoscerci e sapere
Che come si è visto proprio alla FIAT l'anno scorso
Noi siamo abituati a lottare in prima persona nella nostra autonomia lì ad assumerci le nostre responsabilità
I sindacati hanno deciso nella loro autonomia di dare risposte doverosa e noi che non siamo abituati a nasconderci dietro nessuno saremo alla luce
Nelle sole prime il ventisette allo sciopero dei metalmeccanici e poi l'undici luglio allo sciopero generale al fianco e dalla parte dei sindacati dei lavoratori
Questo perché sono in gioco sacrosanti problemi di salari i diritti
Ma anche e soprattutto è in gioco una grande questione democratica peeling per Tahiti potere
E noi abbiamo il dovere di fare la nostra parte fino in fondo
Nel Parlamento
Dove si deve approvare subito anche al Senato ed è in corso tutta la nostra iniziativa la rigidi proroga della scala mobile
E la nostra iniziativa nel Paese suscitando il massimo di unità attorno ai lavoratori
Io posso sbagliare
Alla convinzione mia però è che la Confindustria si è cacciata in un vicolo cieco e stia commettendo errori seri integrato
Nel tempo della coscienza del limite
La Confindustria e si muove senza alcun limite
Estremistica me e a noi spetta all'ora di muoverci con fermezza ma anche con intelligenza e spinto unità
Compagne e compagni
Lo sviluppo di forme di democrazia industriale non si esaurisce nella creazione di un più ampio spazio di contrattazione EP strumenti nuovi da conquistare con questi contratti
La contrattazione del resto è uno strumento per trasformare il modello organizzativo aziendale
In una direzione che incrementi di spazzi via autonomia in una direzione insomma per superare decisamente il modello fordista
Ma presupposti indispensabili di una tale prospettiva
Sono anche la definizione il rispetto dei diritti sindacali di lavoratori
Questo è un problema che investe in primo luogo l'impresa
Ma investe anche il movimento sindacale
Non è infatti accettabile una situazione come quella attuale
In cui l'elementare diritto di eleggere i propri rappresentanti disatteso in molte situazioni
Tanto più lo è il diritto di decidere primo praticamente su piattaforme conclusioni contrattuale
Una risposta adeguata a queste vitali esigenze democratiche si pone con drammatica urgenza
Pena ulteriori e più gravi logoramento di rapporto tra sindacati e lavoratori
Noi conosciamo bene
Guardiamo con grande rispetto al travaglio alla complessità ai difficili rapporti unitari del movimento sindacale
Sappiamo anche quanto i problemi di democrazia sindacale sono intrecciati con delicati nudista digerisce effettive
Ma è indubbio che ormai una soluzione positiva si impone
Possibilmente decise in modo autonomo
E tale da essere un punto di riferimento per un intervento legislativo che altrimenti sarà comunque doveroso fa
Compagnie e compagni ho concluso
Alla FIAT in tutte le imprese
Si è di fronte a noi
Un grande campo di attività da portare avanti
Con pazienza con determinazione
Risollevare la questione operaia che il lavoro dipendente
Come una grande questione generale non settoriale
Richiede un impegno di lunga lena
A cui sono chiamati non solo gli atti che ai lavori ma i gruppi dirigenti di un partito come il nostro ad ogni vive e qui il compito nostro
Il cimento difficile ma proprio di un partito che nel mondo del lavoro affonda le sue radici
E trova la sua ragione non esclusiva ma prima e fondamentale
La ragion d'essere e la sua prospetti
In questo senso sono inseparabili intrecciate
Il pistillo della classe operaia il futuro del nostro partito
La funzione del lavoro e la funzione nostra
Conta allora un grande sforzo di organizzazione
Il nuovo radicamento
Dire perché
Di costruzione di una solida struttura luoghi di lavoro a cominciare dalle fabbriche FIAT ma conta poi uno sforzo politico e culturale
Coscienti che il nostro referente sociale
E potenzialmente più largo di un terzo
Che noi abbiamo non meno ma più spazi di una volta
Se sapremo guardare con intelligenza non solo alla realtà della produzione di merci ma anche a quella della produzione di scienza di cultura informazione di beni in materia
Non meno ma più spazio di una volta se si guarda con occhi giustamente moderni
Sia le nuove forme di dominio nella società
Sia le domande che riguardano il controllo sul processo della produzione il controllo sulle condizioni di insiste
E qui la nostra modernità
Il nostro porci come una grande forza di trasformazione
E qui collocandoci nella società nel mezzo dei suoi bisogni elementari di quelli più ricchi
Che noi possiamo rispondere ai sentimenti tanti compagni tanti operai che si cimentano ma negli anni Novanta ancora senso oppure no una critica che esiste
Possiamo rispondere che non moderna critica perfino più senso di una volta di fronte alle moderne contraddizioni dell'Italia io
Compagne e compagni
Lo rinviamo dunque il travaglio che tipico delle fasi di passaggio e terrestre
Il movimento operaio è nato ed è andato avanti perché più di un secolo fa si presentò allora come una grande forza di modernità
Capace di competere a quell'epoca con la borghesia sul terreno di lo sviluppo delle forze produttive e di tutta la società
Oggi noi siamo in una situazione diverso in qualche modo di fronte il nuovo ad una grande stress
Potremmo essere ricacciati indietro
Se non sapessimo aprirci a ciò che di nuovo si muove in fabbrica e nel Paese
Oppure invece noi possiamo rilanciare la nostra funzione storica e politica presentandoci come una grande forza di rinnovata tutto attorno a noi citiamo ad essere al passo consiste tutto è più difficile da una volta Pitti una volta ma non solo per il il nostro perché
Veniamo da anni durante i quali si era affacciata l'idea di una impossibilità di Progetto della trasformazione della speranza stessa di un campione
La crisi di Rouen farle in Occidente
E il crollo di socialismo reale nei Paesi dell'Est hanno rischiato il rischio di mettere in crisi la speranza è l'idea stessa di una società
E tuttavia noi vediamo riemergere da tanti fatti un bisogno e la necessità di un po'cioè vediamo che riemerge ritorna cavalla un interesse diffuso ai temi della vita dell'uomo delle libertà
Solo in ospite
I pensieri per il quali Compaq
Chiamo da tante generazioni
Ma sono anche le grandi questioni dei tempi che viviamo
Perciò non ci tiriamo indietro
Ma raccogliamo e rilanciamo la sfida che civile da grandi temi la rivoluzione tecnologica l'ambiente la differenza sessuale
La liberazione della classe operaia da forme vecchie Luigi all'inazione i diritti individuali piccoletti
Vogliamo farlo rinnovando nel profondo la cultura l'identità vedi Alitalia il partito
Il costruendo una nuova e più larga forze di sinistra nella quale possa riconoscersi gran parte di lavoratori del Nord e del Sud delle grandi e delle piccole imprese
Vogliamo essere la forza più alternativa perché i più aperti al mondo di oggi
Vogliamo fare fino in fondo la nostra parte non da soli
Rappresentante siccome la forza operaie popolare che più di ogni altra campi e si rinnova come una concreta e reale forza di trasformazione di lotta quotidiana per lo sviluppo delle libertà e della democrazia più un socialismo
Ringraziamo
Compagno Bassolino più tardi porterà la solidarietà del partito come sta italiano lavoratore Mirafiori alla forza la forzatura carrozzerie
Adesso do la parola a Vittorio dei e dopo di lui si prepari che Ranieri
La relazione del compagno Bassolino ha già fornito un'analisi ampia e approfondita
Non solo della situazione generale ma anche dei problemi attuali del sistema FIAT io quindi il mio compito sarà molto più limitato sarà quello di fornire alcuni spunti ulteriori diciamo di dettaglio di analisi più ravvicinata
Di cosa sta succedendo in FIAT in particolare negli ultimi mesi a partire da quella noto tentativo di svolta di rinnovamento che va sotto il nome di campagna per la qualità totale
E di cui se parlato
Abbastanza diffusamente in queste settimane a partire dalla pubblicazione sul manifesto di alcuni documenti del seminario di Meredith ecco vorrei dire subito che il modo in cui si è parlato e si è discusso di queste cose predetta secondo me alcuni limiti alcune deformazioni molto spesso
Si è discusso di queste cose come se ci si potesse aspettare da Romiti dal gruppo dirigente FIAT un'ipotesi di democrazia industriale come se ci si potesse aspettare che spontaneamente
Nel momento in cui affrontano problemi nuovi del funzionamento aziendale i dirigenti FIAT si collocasse lo dal lato delle esigenze per i lavoratori
A partire da questa aspettativa un po'illusoria
E c'è stato anche chi si è affannato a scorgere segnali di apertura abbastanza improbabili questo è avvenuto purtroppo anche da parte i vari dirigenti sindacali o chi invece e questo tipico di questa è stata l'impostazione data dal manifesto al discussione su queste cose chi ha scoperto ma secondo me è una bella scoperta che non c'era un contenuto democratico nell'ipotesi di Romiti
E quindi o le ha liquidate come pura propaganda o si è soffermato soprattutto sugli aspetti ideologici denunciando effettivo aspetto totalitario Romiti vuol plasmare gli uomini Romiti vuol creare una fabbrica il regime intatta in un ferreo sistema di integrazione tutto vero ma questo resta alla superficie io credo che noi dobbiamo se si può ancora usare questo termine
Dare una lettura un'analisi materialistica di ciò che sta succedendo figlia e quindi prendere molto sul serio le cose Xorn dette a mare Intino e le cose che stanno discutendo i dirigenti FIAT
Come segni di effettive contraddizioni internet del sistema
Aziendale come segni di necessità oggettive di trasformazione che poi è tutto da vedere se verranno
Realizza
E c'è un bell'articolo del compagno Riccardo Terzi su Rinascita in questo senso in cui dice che volendo potremmo applicare alla situazione attuale piatti il vecchio schema marxiano ti contraddizione tra lo sviluppo delle forze produttive e i rapporti di produzione
In cui queste forze produttive sono in Canada
Quindi prendiamo sul serio queste cose non perché ci aspettiamo dal gruppo dirigente FIAT la soluzione dei nostri problemi
Prendiamo sul serio malgrado il divario tra quei discorsi e poi la realtà quotidiana che continua a sussistere in FIAT sia molto grosso
Sarebbe facile liquidare come pura propaganda e ciò che i discorsi dei dirigenti FIAT
Raffrontandoli
Col fatto che il sistema di regole in fabbrica non cambia col fatto che molti degli stessi tentativi molto propaganda che su questo tornerò
Tra poco come i circoli di qualità o i ceda spesso sono operazioni di facciata e soprattutto col fatto già ricco la dal Pra compagno Bassolino che di fronte alle lotte contrattuali l'Appia tira fuori tutto il suo vecchio armamentario di repressione di provocazione
Non fermiamoci però qui queste stessi rivali indicano difficoltà di realizzazione e problemi non risolti di una strategia che per la FIAT è necessaria ma non è sufficientemente definite ed è incerto
Riprendo rapidamente da dove ha origine da dove hanno origine i problemi odierni della FIAT anche se l'ha già detto il compagno Passoni
Ma questo potrà servire anche per i ritardatari per riprendere alcuni punti che andranno poi tenuti presenti nel si fa
Come si diceva nella prima metà degli anni ottanta
L'introduzione massiccia di nuove tecnologie e l'intensificazione dello sfruttamento basata sulla debolezza operaia creata da un mercato del lavoro sfavorevole dalla paura del licenziamento creata dalla sconfitta
Le sindacale ha permesso la fiato un grande aumento di produttività
Ma già qualche anno fa gli stessi dirigenti FIAT ricordo Magnabosco ha un dibattito proprio dal Festival dell'Unità Magnabosco diceva si tratta ora di operare un passaggio delicato
Da una fase in cui la fabbrica ha funzionato bene dal punto di vista della dirigenza ovviamente in quanto il buon funzionamento era basato anche sulla paura sulla paura della disoccupazione a una fase in cui ci si basa sul consenso
Cosa è successo nella seconda metà degli anni ottanta hanno cominciato a manifestarsi i limiti nell'utilizzo delle nuove tecnologie nella capacità di utilizzarle efficientemente appieno hanno cominciato massimi Festarch i limiti nella qualità
Che rifletteva le riflettono disfunzioni organizzative non risolto
Quel consenso che in realtà non c'è mai stato in FIAT ma che comunque c'è stato in termini di pace sociale di relativa mancanza di conflitto
Rifletteva come dire un equilibrio sociale realizzato a bassi livelli di efficienza direi che è emblematico di questo l'uso che continuamente ancora oggi si fa alla FIAT dello straordinario lo straordinario e la Como la comoda Valdo valvola di sfogo per far quadrare una serie di contraddizioni e problemi che l'azienda non riesce a risolvere parlo dello straordinario produttivo dello straordinario per Ricupero i di produzione
Chi lavora in FIAT conosce bene cosa si fa i sabati in FIAT si recuperano vetture incomplete si recuperano vetture difettose con questo la qui riesce a far quadrare varie esigenze
I difetti nella programmazione del mix
Per cui certe vetture sono incomplete perché mancano i pezzi i difetti nella qualità
Le fermate tecniche fan perde produzione da un lato e dall'altro una serie di problemi digestione della forza lavoro
Se venissero applicati fino in fondo i
Se se la produzione dovesse esser fatta tutto nelle otto ore questa avere porterebbe in certi momenti ha dei ritmi insostenibili
Per difetti nella programmazione del mix per cui spesso le cosiddette vetture più pagate si trovano tutti insieme e non sono materialmente realizzabile nei minuti previsti dalla linea di montaggio
E con in questi nella sua lo straordinario serve anche a un altro obiettivo un obiettivo di politica salariale
I bassi salari Pia de'vengono poi integrati da quel tanto in più che uno riesce a guadagnare conducono stravolti
Tutto questo permette appunto di mantenere un certo equilibrio sociale di far quadrare i licenze di produzione esigenze di controllo e di gestione della forza lavoro ma questo avviene apprezzo i bassi livelli di efficienza e di aumento dei costi
Alla fine degli anni ottanta negli anni novanta o adesso alla soglia del novanta questi nodi son venuti al pettine sono venuti al pettine non solo con quella drammatizzazione del problema della qualità e della competitività cui accennava il compagno Bassolino ma anche perché lo stesso equilibrio sociale la stessa pace sociale che la FIAT pensava d'aver ottenuto si rivela più precaria di quanto la FIAT prevedesse
La partecipazione massiccia gli scioperi soprattutto allo sciopero di otto il fatto che i i giovani fossero in prima fila in questa partecipazione
Mette la FIAT qualche dubbio sulla solidità della sua integrazione ecco vediamo un po'più da vicino qual è la logica che sta sotto queste contraddizioni
E io vorrei partire da un concetto che sarebbero molto usato se viene molto usato in questi mesi e dalla FIAT e nei suoi discorsi nei suoi seminari in tema il concetto di clienti interno cosa intende la FIAT con clienti internati a cerca di spiegare ai lavoratori a tutti i livelli ai tecnici ai quadri anche ai lavoratori
Che
La lavorazione a valle va intesa come un cliente che la lavorazione a monte va intesa come un fornitore
In tutto questo c'è un aspetto propagandistico anche un po'cialtronesco cioè in cui così sì esalta una specie di aspetto commerciale di rapporto per cui uno dovrebbe essere un po'il piazzista del proprio prodotto ma c'è invece un aspetto anche reale che ha a che fare mi scuso qui di usare un termine tecnico ma ormai il linguaggio comune a che fare con la questione del feedback di cui si parla molto adesso in fase di informatizzazione cos'è il feedback e quella segnalazione che viene di qualcosa che non funziona e che permette poi di correggere queste disfunzioni
Il cliente per un'azienda e il primo è la prima fonte di feedback uno fa delle macchine non buone il cliente non le compro protesta perché hanno difetti e questo do permetto dovrebbe permettere all'azienda di correggere gli errori i difetti di quali qual è l'intento ambizioso della dirigenza FIAT e quello di moltiplicare i punti di feedback di far sì che la segnalazione che qualcosa non va
Non avvenga solo quando la vettura è ormai finita e sul mercato il cliente proteste da insoddisfatto
Ma venga lungo tutto il processo produttivo
Ogni lavoratore ogni tecnico ogni quadro deve trasformarsi in una fonte di feedback deve segnalare disfunzioni e quindi contribuire accorre spesso in realtà questo non avviene i segnali di feedback si perdono per strada il sistema FIAT e opaco vischioso e questi meccanismi non si attivano vorrei fare qualche esempio non è un discorso ideologico quello che stiamo facendo su queste cose
Pensiamo alla questione della qualità
Ci sono esempi clamorosi vorrei citarne solo uno
In piena campagna sulla qualità totale dopo mesi che si che questa campagna si conduce
C'è voluta la denuncia del giornale di fabbrica della FIOM di Rivalta spread
Perché un particolare di una guarnizione che di cui tutti sapevano la difettosità di tutti di cui tutti sapevano che non andava bene ma che era prodotto da una fabbrica del gruppo FIAT
La gesto venisse sostituita con una guarnizione più adatta prodotto da una fabbrica non del gruppo Officina tutto il tutti sapevano ma il feedback non arrivava c'è voluta la denuncia del giornale della
Il Just in Time di cui tanto si favoleggia cioè produrre con poche scorte con scorte tendenzialmente ridotte a tre
Di fatto questo determina una serie di intoppi nella produzione come si fa fronte a questo e noto a chiunque lavori in FIAT la tendenza dei capi a farsi delle scorte clandestini
Cioè anziché affrontare il problema riprogrammare in modo più adeguato il livello di scorte il flusso produttivo si fanno le scorte clandestine che permettono di arrangiarsi
Scorte che tra l'altro riguardano ma non solo i le parti da montare sul sul prodotto
Riguardano anche attrezzature elementari perché la riduzione delle scorte passi che sia anche difficile trovare degli attrezzi allora ciascuno si fa il suo piccolo patrimonio
Nascosto di attrezzi
Le fermate tecniche
Fermate tecniche sono un fatto in parte fisiologico sulle nuove tecnologie però assumono in molte situazioni FIAT invenzioni tali da incidere pesantemente sull'efficienza della produzione
Anche qui si cerca di arrangiarsi recuperando con lo straordinario laddove non esistono sufficiente nostro controllo sindacale dove esistono norme sufficientemente atte a tutelare i lavoratori le si recupera con l'intensificazione della forma
Ma si arriva anche a livelli paradossali di per evitare le fermate tecniche in attrezzature di controllo qualità che ovviamente nel momento in cui passò l'attrezzatura automatiche di controllo qualità che nel momento in cui passo un pezzo fuori della norma si ferma no
E si alterano le schede elettroniche che le che le guidano in modo che così tutto funziona la proprio influsso va avanti ma la qualità non viene controllata
E questo vale anche più in generale c'è un dato che colpisce negli stessi dati forniti dalla fine
La cosiddetta qualità in uscita cioè la qualità verificata prima che la macchina vada sul mercato quando esce dalla produzione
Risulta abbastanza comparabile a quella dei concorrenti europee il numero di difetti riscontrati e più o meno lo stesso però poi quando la macchina ma i clienti quando la macchina va su strada risulta che i difetti sono il doppio o il triplo di quelli dei concorrenti
Questo cosa significa che anche lì il cosiddetto feedback non funziona cioè significa che anche lì ci si arrangia si fanno passare vetture abbastanza difettose per evitare grane
C'è quindi un meccanismo che non è di segnalazione di soluzione del problema ma di arrangiamento e di occultamento
I campi i capi intermedi sono i protagonisti di questi meccanismi d'arrangiamento la FIAT la dirigenza FIAT se n'è resa conto e quindi oggi gli anni mi diceva giustamente il compagno Bassolino che c'è una buona dose di ingratitudine perché la FIAT il capiti a plasmati così lei e lei che chiede ai capi di far quadrare un ruolo tecnico produttivo con un ruolo non solo di repressione dei lavoratori ma anche di quella fitta rete di scambi appunto io ti faccio fare un po'di ore di straordinario così tu
Alla Granelli qualche soldo in più se tu sei disponibile io poi magari ti dò l'una tantum ma l'aumento di merito a quella rete di scambi che è quello con cui la FIAT vorrebbe sostituire una rete invece di contrattazione sindacale alla luce presso non a caso la FIAT oggi chiede ai capi di applicare con intelligenza le regole non parla di modificare le regole
Ora tutto questo
Questo meccanismo appunto opaco vischioso inefficienza a che fare col modo in cui la FIAT veti Conflict c'era già il compagno Bassolino che la FIAT ha la mia visione del conflitto comune elemento patologico che andrebbe eliminato dalla vita dell'azienda prevenuto se possibile se necessario represso
Ora questa visione non riguarda solo il cosiddetto conflitto industriale cioè le forme di conflitto aperto tra lavoratori Krizia riguarda qualsiasi forma di conflitto la cultura FIAT e una cultura in cui chi solleva un problema viene considerato un pianta grande e quindi è meglio mettere a tacere
Ci son sono tantissimi casi non solo di lavoratori ma di capi intermedi che hanno sollevato problemi che poi si sono rivelati reali ma per questo non puniti son stati spostati
è chiaro che in una cultura di questo genere prevale l'arrangiamento l'occultamento perché se sollevi il problema più che essere premiato per rischi di essere fu e qui forse è il caso di lanciare un avvertimento alla figlia
Questi meccanismi questa logica questa cultura
E presentare un allarmante passo di socialismo reale
Non credo che sia molto diverso le cose andassero molto diversamente
Nelle fabbriche sovietiche degli anni passati
L'importante era realizzare il piano se poi lo si realizzava con gli straordinari sprecando materiali l'importante era non avere grane se uno sollevare i problemi rischiava chiese comunista c'è un appunto di coincidenza non formale tra il funzionamento o di odierno tuttora odierno della FIAT e aspetti del socialismo reale
In sostanza tuttora oggi prevale nella FIAT l'esigenza di controllo sociale di mantenimento dello status quo in fabbrica sulle stesse esigenze di trasparenza e di efficienza
Già il compagno Bassolino di segnalava come questo crea problemi nel rapporto coi giovani una stessa indagine della FIAT condotta tra i giovani neoassunti
E mostra come i giovani hanno appunto la percezione della FIAT Comune azienda che fin qui non viene premiata all'intraprendenza l'iniziativa ma qui dove viene pre premiata l'ubbidienza inquieto ma direi che è un esempio clamoroso di queste contraddizioni
E sia sì pensiamo al modo in cui la FIAT ha annesso l'Alfa Romeo
La FIAT oggi dice che i lavoratori devono avere iniziativa che bisogna studiare nuove forme
Di organizzazione che permettono una qualità più più avanzata del prodotto ora all'Alfa Romeo il suo principale sport è stato di eliminare tutto questo è stato di addomesticare di reprimere
Una rete di capi di quadri intermedi che aveva professionalità ma anche autonomia politico sindacale esatto di smantellare quei gruppi di produzione che con tutti i loro limiti rappresentavano un tentativo di organizzazione del lavoro che includeva anche il problema
Della qualità anziché cercare di utilizzare questo come patrimonio professionale il suo primo problema perché era un problema politico di dominio e di controllo sui lavoratori è stato quello di smantellare
Ovviamente questo tipo di contraddizioni si presenta nel modo più occulto quando appunto non parliamo soltanto di gerarchie intermedie di funzionamento organizzativo generale ma vediamo andiamo a vedere più da vicino
Cosa significa questa richiesta che la FIAT fa al lavoratore al singolo operaio alga ai gruppi alle squadre di dare un contributo attivo di dare un contributo di idee alla produzione
E anche qui è una contraddizione reale non son solo discorsi di propaganda quando la FIAT dice soggetto attivo contributo di idee e c'è effettivamente in teoria una svolta pensiamo a cos'erano le gare di qualità a parte gli aspetti ridicoli family day tutto quello a cui dava loro la gara di qualità appunto chiedeva lavoratore soltanto di eseguire correttamente il proprio lavoro di fare meno Scarpi possibile
I circoli di qualità o con l'Ulivo le nuove forme ceda corsetta che dir si voglia che si stanno diffondendo in FIAT invece invece chiedono al lavoratore qualcos'altro
Chi non l'ha lavorato e di essere un segnalatore di difetti di essere un risolutore di problemi
Un ruolo vivere quanto questo sì realizza in realtà è molto sta e tutto da vedere compagno Bassolino già accennava a questi cartelli che la FIAT espone l'ordine che aiuta a vedere meglio i problemi
L'ordine e qualità
Non puoi far bene le cose se non lavori con ordine e così via
Sarebbe facile ridicolizzare questo se queste sono le iniziative in cui la campagna con la corte della qualità totale si traduce in fabbrica
Sembra più una qualità per loro una campagna per un ordine totale che non per la qualità
Però questo è un dato anche reale della cultura figlia il modo in cui larga parte della gerarchia FIAT traduce in pratica
I discorsi anche molto avanzati che si fanno a Valentino sono poi questi cartelli con l'efficacia che possiamo pensare ma veniamo i tentativi più serie
I circoli di qualità non a caso in questo momento non sembrano più esser la carta su cui la FIAT portata
Potevano diventare un luogo reale discussione ma intanto venivano fuori area orario di lavoro e ancora una volta ha prevalso nella loro realizzazione anche se talvolta dei problemi sono stati segnalati avviso
Una logica di integrazione e di selezione
I circoli di qualità era il luogo dei fedeli al capo di quelli che si dichiarava un più disponibili Candy sposti anche a fare lo straordinario non pagato per riunirsi a volte senza risolvere problemi ma con questo dando una prova di fedeltà
All'azienda
Non a caso molte situazioni dove i delegati per entrare nel merito e discutere le cose chiedevano di farne parte da FIAT se non per qualche svista qualche delegato è sfuggito in generale ha detto
Oggi però la FIAT punta più su altre cose punta sui certa che sono appunto questi tabelloni che vengono istituiti in un numero crescente di squadre dove si parte da una serie di problemi
Generali indicati dal capo e poi dovrebbero ciascuno con dei cartellini dovrebbe indicare le ragioni che del problema è se possibile delle linee di soluzione
Il loro funzionamento forse presto per dare un bilancio complessivo è un funzionamento contraddittorio
A volte sono dei fatti puramente di facciata volti cartellini li mette tutti il capo magari riesce ad hoc convince qualche operaio a firmare e vengono messi quando si sa che arriva qualcuno della direzione bisogna far vedere che ci si dà da fare
A volte però vengono affrontati problemi reali e problemi non solo di qualità del prodotto
Ci son dei ceda che ha Sufi nei reparti automatizzati che hanno l'ordine del giorno il problema delle fermate tecniche quindi problemi non solo di qualità nell'esecuzione del prodotto ma problemi di funzionamento
Un dato significativo è che però spesso quando i c'è da funzionano c'è quando vengono minimo seguiti con attenzione notiamo che diversamente dei circoli di qualità per lanciare Iceta la FIAT ha spesso utilizzatore fuori orario di lavoro ma pagate in straordinario per ottenere una maggiore partecipazione dei lavoratori
E spesso qui lì vengono segnalati problemi veri che sono provenute note anche della condizione di lavoro dell'ambiente di lavoro dei ritmi e delle attrezzature che non funziona e allora la cosa va al di là dei confini stabiliti
Dalla fine
Ma più in generale c'è un limite di fondo che la FIAT Croma affronta
E cioè e il problema
Che la FIAT pretende lo diceva già Bassolino che l'operaio dia il suo contributo attivo il suo contributo di idee ma nell'ambito di un'organizzazione del lavoro di un'organizzazione del lavoro taylorista Ica
Che rimane inalterate rimane inalterata nella sua divisione delle mansioni rimane inalterata nei sui tempi di lavoro
E allora è ovvio che la prima obiezione
Ma se uno c'ha una fase di un minuto un minuto e venti un minuto e quaranta in cui già
E saturato spesso a livelli insostenibili quando il mix spalla e passano tutti insieme le vetture più complicate
Come fa in quel minuto e venti oltre a fare il suo lavoro anche a pensare ai problemi della qualità e dare una soluzione senza che la chiedi conceda per questo un solo secondo il
La cosa la cosa però non si ferma qui perché in realtà da sempre anche sull'organizzazione terroristica anche sul sul lavoro più per parcellizzato l'iniziativa e la creatività operai asse sempre manifestata
Ma si manifesta su un altro terreno si manifesta sul fatto di trovare degli accorgimenti remoti modifiche di attrezzi eccetera eccetera che permettano di svolgere il lavoro un po'meglio e quindi di risparmiare un po'di tempo di conquistarsi dei margini di Respighi
Talvolta queste cose coincidono anche con esigenze di qualità
Quando operai di Rivalta siccome dei Pet delle guarnizioni in plastica sono troppo dure le fanno scaldare perché così riescono a montarle ma così anche non si rompono e possono essere montate bene
Rispondono alla propria esigenza e rispondono anche a un problema di qualità
Ma l'esperienza di tutti questi anni l'esperienza dell'organizzazione Tietê rigoristica è che non appena il padrone si accorge di queste cose questo si ritorce non a suo vantaggio maturato vantaggio se tu hai provato l'attrezzo che ti permette di montare più rapidamente un certo particolare
L'ufficio analisi lavoro dice che taglia i tempi perché dice adesso lo puoi fare in meno tempo
E quindi ancora una volta lo stimolo che dall'organizzazione del lavoro FIAT non è alla trasparenza la generalizzazione dei miglioramenti ma quello di tenersi il più possibile nascosti per sé
Perché così uno ne può avere qualche vantaggio se no si ritorcono esclusivamente a vantaggio della dell'azienda e a danno della porta
Un esempio lampi picco emblematico da questo punto di vista è la questione della remunerazione qualche volta polemicamente diciamo noi stessi
Romiti vuole un contributo alla qualità e lo vuole Caravà
In realtà sappiamo che non è esattamente così
La FIAT può anche pagare ma volesse decide vuole essere lei a decidere come quando e quanto pagare gli eventuali contributi che i lavoratori dall'acqua
Quando si istituiscono Iceta si fanno balenare possibilità gli aumenti di merito per lo meno di una tantum magari di passaggi di categoria ma chi decide è questo
Lo decidono i capi lo decide la gerarchia e quindi anche questo diventa un elemento discrezionale un elemento di controllo sulla porta
E quindi resta inalterata la questione una una duplice questioni di fondo
La posta la possibilità di suscitare quella capacità di iniziativa e di creatività che il che c'è né i lavoratori della FIAT che si manifesta persino nella rigida gabbia del terrorismo
Dipende dalla possibilità di modificare l'organizzazione del lavoro in cui questo avviene della possibilità di definire forme adeguate di riconoscimento e di remunerazione
Più di questo Contri
E quindi questo rinvia ancora una volta la questione della contratta
La visione che la FIAT ha del conflitto si collega strettamente alla visione che salterà contratti lei ha uno schema molto preciso e molto semplice ma del tutto illusorio
E cioè che conflitto e contrattazione portano inefficienze consenso integrazione porterebbero a qualità totale difficile
C'è una coerenza tra questo atteggiamento la posizione della FIAT rispetto alla Fia rispetto ai contratti la posizione della Confindustria la contrattazione articolata è vista come un fatto dirompente e con un fatto negativo per l'efficienza aziendale
La realtà sta in modo molto diverso indipendentemente dall'ideologia della Scorsese l'integrazione quel consenso molto relativo che la FIAT ottiene c'è quel tanto di pace sociale che è riuscito a tenere in questi anni non hanno portato all'efficienza ma come dicevo prima all'arrangiamento all'occultamento dei problemi
Il conflitto e la contrattazione sono una condizione indispensabile per una trasparenza nell'organizzazione e quindi una condizione necessaria per la stessa efficienza aziendale
Sono temi che oggi compaiono dello stesso giornale della FIAT in un articolo di Luciano Gallino che dice sostanzialmente che questa campagna
Per la qualità totale della FIAT ha di fronte a sé due alternative possibili o di essere una riedizione riverniciata delle vecchie relazioni umane in cui si lascia inalterato tutto smessi introducono un po'di cordialità e riconoscimenti formali per il lavoratore ma il modo di lavorare non cambia
Oppure se vuole davvero raggiungere certi obiettivi deve metter le mani all'organizzazione del lavoro e dice che Lino introdurre dosi di democrazia industriale
Nel sistema di impresa
La condizione perché questo avvenga qui riprendo e concludo su quelle cose che già diceva Bassolino
è che il conflitto
Il conflitto che esiste nell'azienda
Il conflitto che esiste anche oggi FIAT conflitto di interessi in conflitto che si manifesta anche al di là delle lotte contrattuali
In forme di lotta più o meno aperte più o meno Touré e quotidianamente in forme di conflitto anche tra Enti e settori diversi dell'azienda si manifesta quotidianamente nella vita aziendale
E che questo conflitto anziché essere mascherato occultato represso
Trovi forme di organizzazione forme di espressione e quindi porti a una effettiva contrattazione bilaterale delle regole di funzionamento dell'azienda a partire dalle questioni dell'organizzazione della il nostro contributo a quella trasparenza e quella glasnost che la FIAT proprio in quanto affetta da germi di socialismo reale
Di cui la FIAT ha bisogno consiste proprio nel dare un contributo alla organizzazione e all'espressione del conflitto grazie
Questo però oggi di fronte alle condizioni mutate
Tecnologicamente organizzativamente dell'azienda moderna è come diceva già Bassolino un compito molto impegnativi
Richiede da parte nostra la capacità di ricostruire
Una lettura critica una lettura autonoma della realtà di fabbrica del del modo in cui agisce dominio capitalistico in fabbrica della condizione del lavoratore in fabbrica delle prospettive di trasformazione del sistema a una lettura che era stata costruita in modo ricco e avanzato in particolare nel movimento sindacale nella fabbrica degli anni settanta quella lettura ancora oggi degli insegnamenti pavidità dati la fabbrica di oggi l'impresa di oggi per