Italia e vocazione mediterranea

So
Territoriale
Però
Io no
Ora
Case
Allora
Adesso microfono ha però microfono a male nato
Io sento un rimbombo
Se ha mandato
Allora
Atteso
Questa è l'ultima l'ultimo seminario di questo ciclo che abbiamo
Organizzato con
Va collaborazione della fondazione valenze
E che Stato coordinato da Franco Iacono al quale lo adesso la parola
Per
Spiegarci
Come funziona oggi
La discussione prego
Allora oggi come ha detto Gigi chiudiamo questo ciclo di seminari voluti dalla Fondazione socialismo e dalla
Da dalla da mondo operaio o prima dei saluti porto il rammarico di Gianni Pittella e di di Umberto Ranieri per la loro assenza ma uno è stato trattenuto
Impegno del gruppo socialista dal Parlamento europeo l'altro da raffreddore febbre l'altro sarebbe o Umberto Ranieri ma comunque prevede la
La conversazione sarà ampiamente
Come
Vede vedrà impegnati soggetti in grado di coprire i vuoti ma insomma vi assolvere al tema che questa mattina è un po'alla sintesi della detenute detti tutta la tematica sviluppato in questi in questi in questo mese del del del
Nel rapporto Europa mezzogiorno mediterraneo mediterranea
Apporto la trovano il saluto di Lucia se trattenuto lontano dal sud al cattivo tempo e di tutto alla Fondazione valenze
Voglio fare un ringraziamento a Cioffi agli altri dello staff della fondazione che hanno
Curato brillantemente nutro dei rapporti con lo Stato ma i rapporti anche con i componenti
Della fondazione voglio annunciare che il giorno sei novembre a a Roma ci sarà una mostra di quadri a Palazzo Valentini ma di Maurizio con la presenza sarà inaugurato alla presenza del Capo dello Stato Giorgio
A Napolitano stamattina concludiamo in un e non e non
Come una giornata abbastanza ampio come dire emblematica rispetto agli eventi che si susseguono perché
Non tutti sono neutri
Gli eventi che si susseguono a cominciare dal da un lato delle primarie del PD dall'altro lato dalla la decisione annunciata dalla dalla dalla dal Silvio Berlusconi di rinunciare alla candidatura
Alla premiership e naturalmente
Si aprono scenari che vedono comunque
Su oltre a luglio politica restituita mi auguro finalmente al suo ruolo il Mezzogiorno e quindi i temi di questa mattina e trattiamo stamattina alla alla alla al centro almeno così dovrebbe essere
In ogni di ogni ragionamento e di ogni bisogna dibattito il senza
Ricordare le cose che ci siamo detti al soprattutto l'ultima volta le penultimo cioè con De Michelis e poi collo Cicero di quanto
Il Mediterraneo abbia bisogno di essere di essere posto mezzogiorno e mediterranee mezzogiorno d'Italia
In una dimensione mediterranea anche dell'Europa policentrica che vede nel Mediterraneo uno dei poli
Fondamentale del del del suo ruolo e quindi credo che soprattutto alle giovani generazioni intendo stesse sia sia affidato il compito anche nel la nella
Nel suo ruolo vorrei dire fondamentale dei diritti di di di Presidente di una grande regione della più grande regione
Del Mezzogiorno di sviluppare nei fatti nella concretezza questa questa questa tematica ricordando io non voglio ripetere ma quanto
Il Mezzogiorno sia ricco anche rispetto alle altre regione italiana di risorse ambientale dell'agricoltura del mare
Oltre che dei grandi giacimenti culturale per essere un polo di sviluppo del Paese non un polo di sotto sviluppo del PAC allora
Questo saranno sarà il tema che
Svolgeranno gli oratori e ringrazio pro Biagio De Giovanni
Che non manca mai puntualmente
Importante naturalmente ringrazio step che ritorna qui anzi l'ultima volta fusti impedito di di venire qui infondere fondazione questa volta invece se qui regolarmente e naturalmente sono contento che
Gennaro Acquaviva e Gigi Covatta abbiano individuato nella Fondazione valenze nella sede la Fondazione valenza la sede per
Attenere questi ragionamenti anche se poi
Sarà il
Altro tempo per riflettere sulla
Come dire hanno udito sulla formula ma sul modo di
Attrarre interesse attrarre curiosità
Fu tematiche che spesso vengono stravolte dalla cronaca quotidiana invece ne abbiamo come dire interesse ridare identità ad un ragionamento ridare identità anche a
A affatto filoni diciamo così per recuperarli testo
Il ruolo della politica la Fondazione Valenzi felice di essere non solo se era diversi ribattono anche quando il caso promotrici di ragionamenti di questo perché vi ringrazio aggiudico
Sono io a ringraziare Franco e la Fondazione che non c'è assolo ospitato
Logisticamente ma contribuito allora successo di questa iniziativa
Che oggi si conclude
D'altronde doveva essere una Summer sulla mi pare che il clima atmosferico
Il segna
Fisicamente la conclusione di una scuola estiva
Di una scuola
Che noi quest'anno non abbiamo proposto
Principalmente o esclusivamente
Ai giovani
Ma abbiamo proposto
Innanzitutto a noi stessi
E ai nostri coetanei
Nel senso
Che abbiamo pensato
Che invece di continuare la chiacchiera
Sul mondo che è cambiato
Era ora di cercare di capire come è cambiato e soprattutto
Come si possono
Salvare rinnovare
Alcune istituzioni alcuni valori
Alcuni modi
Di organizzare la società
Tenendo conto
Dei cambiamenti che si sono verificati abbiamo cioè pensato
Che noi per primi
E con noi tanti altri che invece
Quotidianamente ci esprimono
La loro opinione sul nulla
Dobbiamo aggiornare
La nostra cultura politica se
A
A chi
Come me come Acquaviva
Come dire è stato travolto dal nuovo che avanzava vent'anni fa
L'umiltà
Dopo leggo forse non sarebbe male
Che
Altrettanta umiltà la manifestassero
Quelli che rappresentano il nuovo che ha avanzato e che proprio avanzato e come tutti gli avanzi rischia di finire nel secchio dei rifiuti
Il mondo è cambiato ma non è la prima volta
Che cambia
Noi a Roma
Con Giuliano Amato con noi Giuseppe De Rita con Piero Craveri con altri
Studiosi
Abbiamo affrontato
Il tema della sovranità della crisi della sovranità
Ebbene
Ricordare
Che non è la prima volta
Nella storia
Degli ultimi due millenni
Che il concetto di sovranità
Cambia e viene messo in discussione pensate
A tutto
Il confronto
Che c'è stato fra l'impero impattato stabilire quale fosse la fonte della sovranità
Pensate a tutto il percorso attraverso il quale
Si è formato lo Stato moderno
Sulla distinzione
Fra una sovranità esercitata in nome
Di un diritto di proprietà ancorché feudale
E la sovranità
Esercitata il nome
Di una funzione statale pensate
A quando la rivoluzione francese ha introdotto la nozione di sovranità popolare
E oggi siamo a un'altra svolta però come
Abbiamo come l'umanità affrontato le svolte precedenti forse possiamo
Affrontare
Anche questi
A Mila no
Con loro contributo di Bruno Manghi Di Carlo Tognoli di in
Paolo Pombeni Luciano vero di Roberto Björk cioè di cartelli tanti altri
Abbiamo affrontato il tema
Della partecipazione
Di una partecipazione che RAI nel secolo scorso
Passata attraverso l'ancoraggio a un certo tipo di modello sociale
Più semplice
Di quello
Nel quale
Stiamo vivendo
Che oggi
Passa innanzitutto attraverso un a tutela un desiderio di tutela più o meno spontaneo dei cosiddetti beni comuni
E ci siamo posti il problema di come
Collegare
La tutela
Dei beni comuni
Con la tutela e la promozione del bene comune come collegare
La partecipazione attorno a obiettivi parziali
E talvolta non compatibili con altri obiettivi ugualmente perseguiti è ugualmente doverose da perseguire con l'interesse generale
Il procedo circolo virtuoso
Che nel Novecento ha collegato la rappresentanza
Degli interessi con la rappresentanza politica
E che negli anni in cui viviamo nel nuovo secolo
Non si capisce se può essere riprodotto oppure meno
E qui a Napoli
Abbiamo affrontato
Pur senza dirlo esplicitamente
Il tema dello sviluppo
Perché
Porre al centro dell'attenzione il ruolo
Potenziarle
Del Mezzogiorno
In un contesto come quello del Mediterraneo che sta vivendo
Notevoli rivolgimenti
E significa indicare una pista di sviluppo possibile
In gran parte alternativa
A quella
Che in realtà assista perseguendo
Noi dobbiamo cominciare a ragionare quando parliamo
Del Mezzogiorno italiano
In un'ottica
Di sud Europa di quel sud Europa che in questo momento soffre
Anche
Per le o trans rigorista e del nord Europa
Ma soprattutto dobbiamo cominciare a ragionare del Mezzogiorno italiano e del sud Europa in un'ottica di nord del Mediterraneo
In un'ottica cioè
In cui
La pista di sviluppo l'ipotesi
Di crescita
Del Mezzogiorno italiano non è più
Una
Prospettiva ad alimentare attraverso
Una Rete assistenziale
Che serve a tenerlo collegato al nord Italia
Ma deve essere sempre più
Un investimento per riequilibrare
Il rapporto fra nord Europa e
Mediterraneo tutto questo avrà anche ma non è questo l'oggetto della nostra riflessione
In queste settimane dovrebbe a vere anche
Delle ricadute
Credo
Sulle strategie che si stanno sviluppando in seno all'Unione europea
Ma soprattutto deve a vedere
Deve essere oggetto di attenzione
Anche per quello che riguarda
Le potenziali ricadute
Dei rapporti delle delle delle influenze politico-culturale fra il sud del Mediterraneo nel nord del Mediterraneo
Noi nel corso di questi seminari che abbiamo fatto qua Napoli
Abbiamo discusso
Delle primavere arabe
Ma abbiamo discusso anche degli autunni meridionali nel senso
Che abbiamo
Messo a fuoco
Quali siano le difficoltà
Delle classi dirigenti del Mezzogiorno d'Italia nel essere propositive di nuove ipotesi di sviluppo
E quale sia stato anche il fallimento
Di queste classi dirigenti specialmente nell'ultimo ventennio non ventennio nel corso del quale tra l'altro
Il Mezzogiorno continentale
Ha cambiato rappresentanza colore dalla rappresentanza politica
Si è interrotta
Quella lunga egemonia
Moderata democristiana che sostanzialmente
Aveva caratterizzato il governo del Mezzogiorno fino negli anni ottanta
C'è stata
Alla sperimentazione
Di una diversa classe dirigente che aumentare che abbia dato poi una prova particolarmente esaltanti
Niente queste sono
Le cose
Che abbiamo già su cui abbiamo cercato di avviare una riflessione comune
Cose che
Questa mattina
Cercheremmo cercheremo di
Grazie
Di
Approfondire Hulk
Ritorno ENIT
Con il contributo dei Biagio De Giovanni de Stefano Caldoro
Io che ho subito la parola abbia agito poi dopo per Stefano prego
Ma il tema è molto
Scivoloso e difficile
E secondo me come peraltro si notava anche dalle osservazioni problematiche che facevo un momento fa Luigi Covatta
Ed è un tema sul quale bisogna intanto cercare di
è una delle ragioni per le quali Congo o anche qualche volta difficoltà parlarne
C'è stata molta retorica su questo tema
E ci sono molti problemi nascosti da questa retorica
Bisogna cercare di sfrondare per quanto possibile il tema dagli aspetti retorici
E cogliere i problemi effettivi che ci sono che sono tanti
Proverò a toccare tre o quattro questioni in tempi
Niente naturalmente ragionevolissima
La prima questione alla quale fare un cenno molto veloce forse avrei detto qualcosa di più se avessimo avuto a questo tavolo anche
Pittella con la sua esperienza immediata europea in modo particolare
Avrei aggiunto qualcosa di più e mi limito invece citarlo perché forse il tema va comunque citato
Ed è la questione come dire identitaria cioè del dell'identità mediterranea dell'Europa
Questo tema quando è ritornato per vedere un po'certe volte curiosi intrecci fra le vicende empiriche questi problemi che pareva appartengono i millenni passati tornato come sapete tutti quanti
In occasione della del problema greco cioè quando c'è stata la possibilità tuttora peraltro presente
Che la Grecia uscisse dall'Europa come si dice ormai con una terminologia grezza ma che quella ormai normale comunichiamo conventi venticinque parole se ci riflettete
Questa fuoriuscita dalla Grecia dall'Europa segnalava un tema cioè il tema identitario ma come la Grecia è stata retoriche dell'identità dell'Europa
Potrei aggiungere un po'maliziosamente siamo tutti sudisti qua dentro che quando i greci
Meritavano sull'essere con la I maiuscola in zone del nord Europa vivevano ancora sulle palafitte
Questo naturalmente non vuole essere un orgoglioso richiamo a cose del passato vuole sempre essere semplicemente l'idea che questa
Identità peraltro come sappiamo tutti quanti soprattutto nel Settecento e soprattutto in Germania
La rinascita della crescita fusi dette senso alla a tutto il pensiero europeo il tedesco soprattutto nel diciottesimo secolo
Ora dice ma queste cose hanno ancora valore da un anno valore significano ancora qualcosa non significano più niente qui io lascio aperta la questione naturalmente
So bene che queste famose svolte radicali di cui parlava
Come atto un momento fa di questo mondo che cambia la storia sempre meno peso
Abbiamo sempre più l'impressione di vivere una vicenda immediata certe volte come si usa dire virtuale anche se questo è il vero fino a un certo punto perché voi esistiamo noi essere in carne ed ossa che non siamo vissuti duali
E quindi nella nostra non virtualità abbiamo delle delle esigenze dei bisogni materiali come si diceva una volta con parola un po'scomparsa è perché faccio questa premessa perché invece io penso che comunque questo dato identitario dell'Europa sia importante
è stato come dire addirittura è stato l'elemento che ha distinto laser dall'Europa
Si diceva all'Europa il mare l'Europa e la libertà politica l'Europa e la crescita laser il dispotismo e la terra
Temi famosi su cui non insisto perché c'è oggi forse ben altro su cui dover cercare di ragionare ma l'ho voluto porre come premessa perché non ritengo che il tema identitario sia
Completamente da sotterrare
Insomma se questa Europa deve essere una cosa pensata ragionata nella quale la storia funziona beh insomma la complessità della sua identità originaria non può essere gettata nel cassetto messa in archivio
Perché è una cosa che sta dentro le nostre coscienze tra l'altro
Sta dentro i nostri pensieri dentro le storie se poi tutto questo non c'è più perché
La svolta radicale del mondo implica che possiamo vivere solo un presente
Ora sarà
Che dobbiamo fare non lo so ma non credo
Mi sono invece chiesto come seconda questione come dire
Grossa radicale e perché in questo rapporto Europa mediterraneo è stato sempre difficile perché è innegabile che sia stato sempre difficile
Il secondo me oggi diventa problematico ora diventa più facile nel novanta affatto detto questo però diventa problematico per alcune ragioni che ha generosamente
Il fatto che sia stato un rapporto sempre difficile
Deriva da un dato che
Tutti coloro i quali si sono occupati di Europa in varie forme conoscono
E cioè che
è il fondo l'integrazione europea è nata con un asse francotedesco
In cui la Germania ha preso sempre più il il pallino in mano
Questo è un dato storico tanto è un dato positivo probabilmente se non ci fosse stata un'avanguardia franco-tedesca in Europa
Avanguardia sul terreno istituzionale al avanguardia sul terreno delle politiche di integrazione non ci dimentichiamo che l'Europa nasce come cieca
Cioè come Comunità del carbone e dell'acciaio in cui il grande tema fu
Mettere insieme il carbone l'acciaio della Germania della Francia ed evitare così ogni possibile guerra futura perché si mettevano insieme le fonti della grande industria militare
Quindi che l'asse franco-tedesco abbia governato l'Europa è un fatto non solo da H accettare perché è avvenuto ma anche da considerare positivo perché probabilmente senza quel grande motore
Economico politico istituzionale perfino culturale probabilmente l'Europa non ci sarebbe mai aggregata anche se noi abbiamo avuto un ruolo per carità nessuno lo nega
E in questa e in questa
In questa diciamo asse franco-tedesco in questa avanguardia franco-tedesca è innegabile ma su questo tema verrò tra un momento perché non possiamo ignorare la crisi e le risposte alla crisi
La Germania ha preso un ruolo sempre più forte
E la Francia come dire ha pensato un meno al suo ruolo mediterraneo di quanto non abbia pensato al suo ruolo centro nord europeo
Anche qui per ragioni che andrebbero scandagliato e che sono complicate
Ne quando nel due mila sette Sarko si fece l'Unione proporla mediterranei era una cosa che poi non ha funzionato mi dovremmo chiederci perché
Ma io voglio sollevare un secondo tema che di solito il buonismo europeo non solleva perché sembra sempre un tema da ex colonizzatori
E mentre ce l'ha sollevato ed è la debolezza politica della sponda sud
Non dobbiamo incolpare solo l'Europa di queste mancate politiche mediterranee o di questa difficoltà delle politiche mediterranee
Perché è una responsabilità importantissima l'anno la la debolezza politica delle classi dirigenti della sponda sud devo rotta
Della sponda mediterranea diciamo di tutta quella che si è affacciata su superi perché non mettere al
Al centro questo tema
E naturalmente questo è un tema
Come dire
Anche questo scivoloso adesso abbiamo come abbiamo abbiamo avuto le rivoluzioni arabe tutti quanti naturalmente abbiamo
Pensato e continuiamo a pensare che quei fatti possano essere produttivi di politica
Più positiva di politica più democratica
Qua non mi azzardo a fare previsioni perché la debolezza della sponda sud si vede anche da certi esiti o almeno da certi primi esiti delle rivoluzioni arabe che non sono tutti quanti
In
Colore rossa
Ma hanno dei colori contrastanti e dobbiamo seguire questa battaglia politica che sicuramente si è aperta mentre prima non c'era ancora questa battaglia politica quindi questo è comunque un fatto positivo ma rimane un dubbio forte
Ora la debolezza della sponda sud delle classi dirigenti della sponda sud tribali ismi danari dittature dispotismo intolleranze tutto quello che mi
Che era diciamo che non che era problematica mente presente dell'identità mediterranea ma lo era presente insieme a grandi fatti positivi di tolleranza di riconoscimento reciproco la sponda mediterranea è stata carica di conflitti e di contrasto però per tornare alla politica
Questa debolezza della sponda sud è un elemento molto importante della riflessione
Che abbiamo davanti non in colpiamo solo l'Europa della debolezza delle politiche mediterranee
Lei diciamo legata a quel dato storico che Orrico quasi morfologico che ho ricordato prima ma prendiamo in considerazione anche questa debolezza nella stessa
Ora qual è il punto qui ve lo faccio un cenno velocissimo il punto il punto l'altro punto da mettere in evidenza è che io uno degli elementi importantissimi negativi della crisi che sta attraversando l'Europa nonostante la bonaccia
Di queste ultime settimane
E che l'Europa non è più un modello di integrazione nel mondo
Quasi nessuno riflette su questo aspetto tutti quanti pensiamo lo spread è oggi sta crescendo siamo tutti contenti e ieri era quattrocento siamo tutti dispiaciuti eccetera questo è un elemento importantissimo chi vuole chi può negarlo
Ma prima fino a prima della crisi dell'euro l'Europa è stata un modello di integrazione virtuosa perfino per l'Africa perfino per i Paesi della sponda sud
Questo elemento viene meno
Viene meno fortemente perché il primo elemento che che che incide nella nell'immagine dell'Europa nel mondo è questo che non è vero che è un modello di integrazione virtuoso lo è in parte
Lo è per alcune cose che ha realizzato non lo è per molte altre e quindi questo modello e è molto più dubbio diciamo così e molto meno un esempio da seguire di quando non si immaginasse e di quanto la
Governi della stessa ASP vicenda riguarda tutta la sponda sud del Mediterraneo potevano potevano potevano pensare quindi e le imprese queste ma è una questione seria per loro più serio di tante altre
Ma ecco vengo però il nodo centrale che quello che mi sembra mi interessa di più mettere in luce lasciando molto aperto il campo delle proposte tra l'altro la presenza del Presidente Caldoro su questo ci porterà sicuramente elementi concreti molto più di quelli che posso io individuare
Qual è
Balneo oggi
Lassi il nucleo centrale della crisi
Che attraversa l'Europa continua ad attraversare avevo
è
Lo si dice è importante dirlo è il contrasto nord-sud c'è poco da fare
E questo è un dato è un dato che emerge per le ragioni che sappiamo inutile
Tornare a raccontarcela in maniera analitica perché perché il sud meno competitivo perché
Perché gli squilibri le discrasie interne alla moneta unica si fanno sentire proprio in rapporto alla competitività
E l Leo lo Stato con una sola non entriamo adesso si poteva fare diversamente si poteva e si è fatto questo fatto importantissimo stanno venendo fuori degli squilibri importanti tra che le monete la la volete non è un pezzo di carta la moneta uno
Dietro deve avere un'identità politica starei per dire quasi un'identità sentimentale cioè il alla moneta si appartiene la moneta appartiene apparteneva minacce oggi la euro galleggia un po'sopra le identità nazionali
E se lo sto facendo un discorso anti Europol
Subito che sia chiaro che vedremo che lontano dalla mia grammatica europea pro
Ma devo rilevare che sto non possiamo non rilevare che questi squilibri nascono dal fatto che dietro lei euro ci sono non c'è una potrà una una forza politica
Ci sono diversi Stati con molti squilibri con molte discrasie e quindi con
Con i problemi che emergono e che sono
E che stanno facendo emergere badate una cosa
Quasi tutti gli Stati del sud sono quelli dei voli quasi tutti gli Stati del nord sono quelli forti Germania in testa e quindi il tema oggi c'è un tentativo equilibratore della Francia ma
Ma molto prima
Non molto incerto molto molto degli equivoci molto difficile a realizzarsi comunque cioè è un fatto importante nessuno noni
Questo ha creato per me l'elemento centrale della crisi
Che io voglio formulare in questa maniera è una crisi
Tra
Diciamo la legittimazione degli Stati sociali europei cioè la lei la e le modalità con le quali si è stabilita la democrazia né i nostri Stati nazionali e l'Unione europea
C'è un contrasto
E c'è un contrasto che mette in discussione le forme delle democrazie
Badate è un contrasto che io non considero solo negativo
Perché gli stati sociali europei non sono solo da votare non sono solo da esaltare
Sono anche come dire sono stati organizzazioni politiche nelle quali c'è stato di tutto c'è stata
La solidarietà c'è stata la crescita c'è stata l'uguaglianza delle condizioni e c'è stata la dissipazione c'è stato l'assistenzialismo c'è stato la crescita del debito sovrano come oggi come oggi si usa chiamarlo
Però la legittimazione lorde degli Stati nazionali viene soprattutto da questa dimensione
La le politiche di rigore affermate dall'Unione europea di cui nessuno mette in discussione la necessità in generale
Tendono a contrastare con questi elementi di democrazia nazionali cioè con queste forme dello stato sociale cioè il contrasto centrale oggi in Europa è fra
Le democrazie legittimate dagli Stati sociali e
La legittimazione sovranazionale diciamo così
Si tratta di trovare un punto di equilibrio perché non possiamo dire torniamo alla semplice socialità degli Stati non è possibile
Ma non è neanche possibile immaginare che
Tutto il tema della sovranità toccato un momento fa benissimo da Luigi Covatta si possa trasferire al di là dello Stato
è un problema di una difficoltà teorica e pratica enorme e la ragione della quale io non penso che il problema abbia una soluzione a breve sono chiacchiere facciamo un'unione politica ma questo chiacchiere facciamole fare al bar
Ma che significa facciamo Unione Polirone politica un processo ultra dente Nale trentennale quarantennale non so quando e non so se mai perché perché è così perché cellule cioè l'identità degli Stati nazionali c'è la problematicità delle relazioni messi a fare fare l'unione politica facciamo i manifesti tetto tutti riteniamo a sappiano che è un compito che potrebbe rivelarsi impossibile
Necessario è impossibile
Con una come dire metto in in relazione queste due formulazioni necessario impossibile che il segno di una crisi della struttura che si riferisce a questa impossibile necessità
Ma lasciamo aperto questo problema il problema è capire
Come dire fin dove
Le politiche di rigore sono politiche che
Impediscono lo sviluppo
Ho fin quando lo sviluppo non ha bisogno di queste politiche di rigore per potersi ricollocare da qualche parte questo problema che lascio aperto perché sono gli economisti che stanno
A alla rissa fra di loro tra
Tra tra i keynesiane di gli haitiani immunità visti gli economisti della cosiddetta economia reale come se la finanza non posso economia reale questo è un altro strano mistero del nostro tempo
Prima si parla di finanza si sembra che è il demonio che entra in Campania non è così senza la finanza il mondo non funziona come sappiamo tutti quanti
Se poi si tratta di vedere dei limiti ma questa ancora un altro discorso
Perché ho fatto questa cosa perché il problema del Mezzogiorno viene
Viene qui in pieno
E cioè
Rispetto a questa crisi questo è una questione che io pongo anche al Presidente Caldoro e al nostro dibattito di oggi rispetto a questa dimensione della crisi
Perché naturalmente cambia il rapporto Mezzogiorno Europa cambia il rapporto Mezzogiorno Mediterraneo cambi cambia cambia tutto crisi globale rivoluzioni arabe
Del fine come dire che globali se vorrà Europa globalizzazione quindi
Io fuoriuscita dai vecchi recinti per cui
Tutta la zona Mezzogiorno mediche meriteranno può acquistare una sua relativa autonomia di comportamento bene rispetto a tutto questo
Cioè rispetto a questa forma della crisi rispetto alla crisi dell'asse franco tedesca
Perché oggi assistiamo anche a un divari tassi di questa posizione quindi veramente un grande disordine sotto al cielo come diceva il comandante male ma io non aggiungo bene
è da vedere e tutto da vedere con il disordine cento che cosa si può fare che cosa può fare il Mezzogiorno per riacquistare
Come dire una sua capacità che da un lato non lo Stati dall'Europa perché questo sarebbe un fruscio
L'idea usciamo dalle euro e da questo punto di vista un suicidio perché uscire dall'euro significhi realtà uscire dall'Europa e una chiacchiera quella che dice l'Europa non è successo dell'Europa non è solo Euro
Però se tu ASCI dall'Euro può esserci stato ti metti fuori da quel
Circuito che doveva essere e che in parte è stato anche un circuito virtuoso
E perché è innegabile che alcune politiche di rigore in Italia non sarebbero mai fatte al mondo se non ci fosse stata quella presenza massiccia della diciamo così del del comandamento europeo chiamiamolo così
E poi si tratta di vedere se queste politica di rigore non stanno sfondando i confini dentro i quali ed è giusto che restino ma questo non è compito mio di
Allora la mia domanda la mia questione le porrò tre quattro temi come lei in cover uscissimo tre due minuti ancora che cosa si può fare in questa nuova situazione completamente diversa dal passato
Per ricollocare il Mezzogiorno d'Italia in un rapporto positivo con i due corni del dilemma Mediterraneo ed Europa
Evitando sia che il debito sovrano soffocato soprattutto dalle dalle dalle carenze meridionali incida sull'identità europea dell'Italia e quindi del Mezzogiorno
Ed evitando anche però e cercando anche però chi stabilire in positivo le politica con la sponda sud così in movimento del nostro del nostro Mediterraneo
E qui si tratta di aprire dei compiti sapendo che
Alcune grandi politiche nel passato sono fallite per le ragioni che diceva cominciava a Barcellona mille novecentonovantacinque a cominciare a continuare con l'unificazione del mercato unico che doveva realizzarsi nel due mila dieci e così via
E quindi ci sono funzioni che noi possiamo avere su tre quattro temi che sono anzitutto il grande tema di dell'utilizzo dei fondi strutturali
Anche qui per me sono domande perché non sono più info come dire dentro
Le le cose quindi non so più bene come stanno i problemi su questo questo è un problema molto concreto perché
E e come dire e il modo in cui le risorse
Stabiliscono un collegamento fra tutti questi elementi di studi di squilibrati di abbiamo detto
C'erano io dico c'erano perché lo sento meno adesso questo tema lo sento meno presente in anni passati è stato molto presente il tema la capacità che una città come Napoli potesse avere per la formazione
Io vengo dall'orientare l'Orientale in crisi cioè lo quello che poteva essere l'istituto senza adesso nel voler fare anche qui retorica
Per carità se n'è fatta tanta in passato però insomma vede a Napoli una struttura che
E niente meno quasi unica in Italia e certamente unica nell'Italia meridionale fosse in grado di stabilire perfino attraverso la compresi o quando qualcosa
Parla ma mi fa avere insomma è inutile ricordare i ricordi personali
Questa funzione di
Allargare il concetto della formazione dei formatori delle relazioni culturali
Che se veramente questo dato identitario importante non sono propri rivisti anche la formazione di quadri come si usa dire con parola piuttosto brutta
E quindi facilitare comunque venire aiutare lo sviluppo delle classi dirigenti anche della sponda sud ed è la nostra stessa sponda su questi temi o da fondi formazione e tante altre cose qui io mi fermo perché
Volevo semplicemente fondamentalmente mettere a fuoco le ragioni di una difficoltà
Spero che adesso la nostra tavola rotonda possa possa far crescere anche il tema delle proposte
Grazie la
Sono Stefano cioè dare soluzione prego
Sarei orientato elencati una serie di problemi
Tento di dare un contributo
Su una
Insomma legata un po'forse più la mia formazione
Più sul versante economico
Perché insomma non tentare dare una risposta predisposti poi devono essere accompagnate da un'analisi
Profondità e per non sbagliare
E evidente che dividere oggi improprio dividere oggi la sfida euromediterranea o del Mediterraneo allargato
Da quello che deve fare l'Europa perché l'Europa ormai e dentro questo processo
Il problema è che chi grida questo processo
E lo
Lo ha guidato nell'a fronte del mercato di quelli che sono gli interessi legati anche i conflitti del Medio il Mediterraneo allargato il si il sistema americano c'è l'America gli USA sono stati il punto di riferimento
Politico ed economico dell'assetto del Mediterraneo in questi ultimi insomma dal dopoguerra in poi
E hanno rideterminato anche grandi interessi economici che si sono costruiti sulla parte del Mediterraneo più ricco c'è una parte mi daranno più povero siamo il Paese che affacciano
E che che sono i
Diciamo i Paesi che affacciano più sul nostro mare diciamo la sponda la sponda nord africana
Però complessivamente il sistema è stato un sistema sempre integrato
E gli Stati Uniti hanno avuto una posizione forte centrale l'Europa non ha avuto questa spinta di capire locale lo sguardo al nord Paesi Baltici e la Germania avuto per tanti anni il processo di espansione Adeste poi ha guardato sempre più a nord
Su questa la come il sistema Condi competitività con la Francia a tendenzialmente guardata loro poi centro nord non al
Tema diciamo dello sviluppo
Sia in termini di priorità politiche non solo di pietà poli deve economiche sul fronte del Mediterraneo
Poi che succede succede che la
Lei gli Stati Uniti perdono ma perdono peso
Forse perché non ce la fanno più a reggere la sfida globale molla non poco il fronte del Mediterraneo
E si inseriscono altri soggetti
L'esempio diciamo anche estetico plastico drammatico e tragico
E che gli Stati Uniti non sono di sa di più in grado di difendermi a coloro ambasciatore su quelle terre
Ce lo sono andato a prendere
Quindi è il segnale
Violento forte dell'incapacità di controllare il sistema
La tête ente attivo gli Stati Uniti continuo di influenza sullo stesso lo scacchiere euromediterraneo del Mediterraneo allargato che ha una serie di difficoltà
E nello stesso tempo non ci sono sostituite agli Stati Uniti nelle varie sedi dall'Europa cioè volevo però è stata in grado e capace al di là della del processo di Barcellona delle cose tutti conosciamo di riuscire a dare una risposta che non sia solo di analisi
Ma reale vera pratica un po'neurologica anglosassone più abituati alla politica internazionale che non sia solo discutere di cultura integrazione
Cose fondamentali ma insomma di sostanza c'è di capacità di guidare l'economia le potenzialità di quei territori l'integrazione economica c'è
E
Penso che però alla fine se guardiamo i dati complessivi se il le questa è la quarta economia emergente al di là di tutte le crisi che hanno avuto uno sul vi sulle vicende della sconfitta dei dittatori laici
E comunque la quarta economia emergente e se si blocca l'Europa in termini di crescita e si blocca l'Europa del nord in termini ancora più violentemente dell'Europa centrale
E invece l'unica economia che cresce quell'economia lì
Più vicino a noi qua c'è l'Asia Cina c'è Bazzocchi sostanzialmente c'è quella che è la quarta economia emergente
Che è cresciuta negli ultimi cinque anni del ventitré per cento di PIL
Quando la media nati mondiale è stata del dodici per cento quella europea attorno allo zero
Questi questo dimostra che lì ci sono gli interessi somali cresce l'economia e stessi interessi la City la cresce la domanda interna ed esterna ma crescente la domanda interna cioè cresce una domanda di qualità di prodotti che non sono Speer prodotti che si fanno solo lì
Quindi c'è bisogno di tutto di realizzare lì attività da svolgere
Si parla di zona di libero scambio le grandi insomma sfide dell'azione euromediterranea in questo l'Europa deve avere uno sguardo dittatura poi europei improprio dire il sud
Ma quale sud si zoom su beghe Pepe plasticamente e Stanford estere stabile sta lì e se non ci sta fisicamente più di vicino a questi processi
Ma sono processi molto più complessa e non è che possiamo pensare solo perché CTC più vicino lo dico e lo deve fare il modello e a alla sfida e più e quindi sento vicino ha risolto il problema sotto nulla anzi potrebbe prendere pre-crisi che il valore aggiunto
Se è vero che
Su questa sfida
Sono particolarmente attenti
Il grande sì sono particolarmente attenti
Non sono particolarmente attenti i
I tedeschi molto di più dei francesi in questa fase
Che sono molto più forti presenti nella politica euromediterraneo stesse la stessa Italia
Ciò la Cancelleria tedesca a strutture studi ed è molto più avanzate molto più avanti in termini comma perché l'impresa che più avanti lì
Sulle camere di commercio sono le strutture industriali cioè sono molto più pronti loro a sostituire la presenza americana
Occupare uno spazio
E e quindi questo una sfida per noi sono sia dell'Italia che la Spagna soprattutto perché poi è evidente che in questo scacchiere europeo
Io
Pur venendo da studi comunitari io ho una certa diffidenza una diffidenza questa Europa non funziona se erano qualcuno il coraggio di dirlo prima o poi
Non funziona funziona quasi nulla
E allora quello di dire non funziona e non va bene e bisogna rivederle informale è la prima grande istituzione che ha bisogno di una riforma radicale
E ci si raccolgono gli Stati ESA raccolgo cioè se l'Europa finisce per per i per privilegiare una sola economia
E non non non non non non può più funzionare e quindi e evidente che dire questo no ma dall'altro lato significa bisogni uscire dall'è un socio Europa è una bestialità si conosceva nella loro però problema è come ci stiamo e e questa sfida
Che ne possiamo affrontare con i Paesi diciamo Spagna e in parte anche Francia in un'alleanza voi lo che anche sul piano politico queste alleanze si consolidano per ragioni di
Difesa più che ti attacco però vuole discussione un dialogo maggiore con la Francia con la Spagna estrasse seppure a livello di vertici
Che si possono dire organizzare una prospettiva di
Priorità che determinano l'Europa in quanto tale non lo so ma sicuramente il gran prende pezzo di opere stabilisce superiorità
Siamo parte passati dal multiculturalismo multilateralismo come esigenza primaria etica e morale come dei mutui si può far sempre tutti insieme
Quant'è bello il i rapporti bilaterali i bilateralismo
Poiché il bilateralismo su che che vada oltre che costruisca poi interessi comuni priorità ma perché dovevo per forza essere tutti d'accordo
Per decide una cosa quando poi non lo siamo e nel molti collateralismo per la cultura per il sociale per l'economia sia fai questo approccio alla fine vince il più forte
Non vince l'interesse di tutti
Quello è il tipico imbroglio dimettersi Sutti insieme dice dodici tutti insieme ma ma non c'è questa spinta in Europa non c'è questa lo droga superato chiaramente questi Aspet e perché ha una forte integrazione molto più avanti quindi di questi rapporti però anche lì proposto essendo molto più avanti dimostra tutta sua fragilità
Nel determinare alleanze priorità che poi vince alla fine vengono fatti sui singoli interessi perciò io dico fonti Valsusa un'eresia ma
In questo Berlusconi stato geniale
Nel suo istinto probabilmente perché gestito è stato quello di non di non comprendere questa questa roba qua
E lo che cosa ha fatto ha fatto la cosa più semplice rapporti bilaterali sequestri di rapporto con la Russia avuto rapporto prive prioritario con la Turchia
E a ricontino ATO nella tradizione italiana nel rapporto con la Libia cioè lui ha costruito un meccanismo semplice immediato schematico istintivo anglosassone pratico interessi italiani
Che poi ci si è riuscito oggi se riuscite carpiato più danneggia età discutere
Ma la logica c'era una logica ce l'aveva Craxi voglio dirti quando si va dallo schema nella poltiglia la politica e se italiana ce l'avevano tutti quelli che hanno coraggio
E l'ho avuto perché ha costruito con la Russia con la Turchia e vi ricordate quando esteticamente stava telefono no a parlare con Livia Turco e c'era la Merkel che aspettava lì e dice che sto parlando coi turchi
Palla saltare come si fa però cauto è un modello di politica e poi costruita costruito con Bush un rapporto prioritario che certo l'America forte fondamenta
Ma pensiamo che queste siano bestialità no questo genialità poi certo non le può fa un uomo solo lei può fare conto contro tutti e non le può fare però che che che la sfida sia a discutere della Turchia in Europa esige o non c'è
E perché l'abbiamo derubricata perché non interesse tedeschi non lo so
Cioè il tema vero degli Inter quelle un Paese di ottanta milioni di persone un Paese con una forte economica espansione è un Paese di cerniera
è fondamentale e strategico nella logica di lavoro politica che intendiamo se non riusciamo a capire che rapporto ci la Turchia ci rispondono mi volete ce ne andiamo c'è un'altra cosa ma questo indebolisce loro per mica la forte tuo è chiaro che forse
Pecco di un approccio troppo pratico economico e non di altro tipo ma io penso che l'economia alla fine e
Interessi già economici determinano le grandi scelte molto più di altri processi
E per concludere anche la vicenda della primavera araba
Ma l'abbiamo analizzata tutti è stata una cosa e tutti siamo stati quanto quant'è bella continuo lì non c'è dubbio che è nata spontaneamente i dittatori laici avevano finito loro strada
E i
Singoli si sono mossi quello è stato un grande movimento do che è stata andato molto forte sulla rete sulla comunicazione cioè non ha avuto apparati
Non c'erano i partiti non c'erano altre sovrastrutture chiaramente essendo un movimento di singoli poche ha prodotto da una grande voglia di globalizzazione cioè di
Di contaminarsi con gli altri che era la grande domanda nella prenditi dei giovani di questa grande rivoluzioni questa grande primavera
L'effetto quale è stato il consolidamento affissioni conservatrici e interne
C'è la risposta politica è stato una risposta politica non del dittatore laico che aveva su anche la sua politica estera no è stata la chiusura attorno a forze politiche islamiche anche se in molti casi islamiche moderate
Ma comunque islamiche che hanno ricostruito un sistema prevalentemente di politica interna
Quindi la risposta è stata il contrario della modernizzazione e della sfida chi è centrato dentro nessuno
E quale capacità dell'Europa hanno riuscire a gestire politicamente
In sostituzione degli americani continua a dire perché se non hanno gli americani o come la minore attenzione anche se Obama riti riteneva l'Africa ma non forse l'Africa del nord altri pezzi di Africa come prioritario che la sua politica estera
Questo ha determinato
Le
Scelte future ecco io non penso di poter dare spostiamo la presunzione di darle però
Se voglio partecipa un'analisi più senza che appaia forse non non però non non non non non cosa dire posso definirlo
Che forse
DIA troppi importanza ad alcuni aspetti rispetto ad altri però penso che questa dinamica sia una dinamica che il Paese deve analizzare con più attenzione io sono convinto che pezzi del stabilisce mente europeo queste a queste analisi le fanno
O l'ultima cosa e cui però posso credo rispondere né per la parte che mi riguarda come responsabilità
E cosa possiamo fare noi per aiutare questo processo cioè per fare in modo che insomma queste cose poi abbiano una risposta dai da noi dall'Italia dalla data dal sud
E allora non c'è dubbio che
Guardare a questi processi nella voce processi Barcellona e comunque sulle sue grandi vini aveva arrivano intuizione giusta
Come va come va accompagnato da processi reali di sviluppo quante cose dobbiamo fare i nuovi nel Mediterraneo forse che quante cose vogliamo prendevo del Mediterraneo per far pensare
Insieme qui quindi molta più presenza lì
I processi di cambiamento eccetera
Dall'altra favorire
In questo mercato che cresce tutte le condizioni perché l'Italia non sia by passata
Cioè che dite di Mumbai che venga bypassati fa un bel by pass dopodiché quando in questo mercato straordinario che mi ha chiesto un mare che è diventato e diventerà nei prossimi anni mari più ricco del mondo
In termini di mercato e quali e di mercati il mercato di mercato e di traffici
Intenso buono buonsenso cattivo
Di traffici tutti i tipi economici sociali culturali migrazioni mirati a tutto tutto passerà per qui il rischio è che l'Italia venga by passata perché non interessano direttamente in Germania fanno il giro la giro largo perché doni da noi allora dobbiamo garantire
Persone e merci
Dobbiamo garantire un grande scalo diciamo dentro questo processo dove un pezzo lo possiamo fare noi cosa un po'troppo più grandi ma non c'è dubbio che se noi vediamo i grandi ab
Hai grandi punti di accesso e di ingresso no e noi siamo debolissimi e non facciamo una politica della portualità dell'Inter portualità su merci che si è integrata ma non in Italia fosse solo un pezzo del Mezzogiorno
E quindi cosa abbiamo messo in campo noi per favorire questi processi i famosi grandi progetti europei cioè spendere due miliardi
Investimenti sulla Inter portualità
E sulla
Garantire la possibilità appunto le a questo grande mercato di poter usufruire dell'accesso sul nostro territorio è fondamentale
Oggi a Napoli ho riscontrato denaro perché potevano fare un solo corridoio fra poco ma crociera fanno che navi più grandi toccano e non entro si dietro tutte in fila se ne facciamo la figlioletta entrare un parcheggio
Poi non riusciamo a garantire la movimentazione delle merci perché teniamo ancora l'ingresso delle navi a spina a pettine e non le navi grosso Mario riesca a fare manovre non riusciamo a garantire una banchina di qua
Riusciamo aveva un retro porto un interporto non riusciamo a gestire l'ultimo miglio c'è l'economia di questi paesi di questo mercato non trova conveniente a far attraccare le proprie merci non voglio essere voglio dire vive insomma ero pure no la è una sfida cioè dobbiamo farla e
Questo conta l'economia conta conta conta in termini complessivi e poi perché non le persone
Quante persone si muoveranno in questi nuovi processi di cambiamento degli interessi e e dei mercati di movimento delle persone che non sono più quelle dell'Europa tradizionale del mondo occidentale che troveranno nel Mar Mediterraneo la possibilità di
Di conoscere di scambiarsi ITT forse lo faccio fanno solo per il turismo per cultura per formaggio per tutto
E non siamo in grado neanche di accoglierle perché abbiamo gli stessi problemi che abbiamo col sistema economico delle merci quindi è evidente che non abbiamo bisogno di grandi operazioni culturali infrastrutturali grandi opzioni
Che vanno in questa direzione capendo quello che chiaramente sta succedendo nel contesto più generale e poi chiaramente concludo
Non ce la possiamo far da soli se in Europa non riusciamo ad avere un peso che non è solo il peso delle cosiddetti Paesi canaglia che sono lì
Colpiti perché poi la Grecia non c'è dubbio che ne abbiamo problemi
E di tenuta dei conti pubblici abbiamo difficoltà delle nostre economie ma chi se nasconde queste cose ma è pur vero che questa crisi è stata generata da altri seccamente stata generata la finanza privata
è stata generata da un sistema finanziario che ha arricchito ancora di più pezzi
L'Europa e del mondo che non aveva nulla a che fare con l'economia reale evidente che poi chi paga il prezzo e chi più deboli di fronte anche all'economia all'economia reale però se non diamo priorità le grandi opzioni europee
E se non ci sta dentro questo pensiero europea mi spiace che non ci sta anche per quanto riguarda reputo avere come interlocutore
Gianni Pittella per capire anche poi alla fine Parlamento europeo che cosa ha messo in campo realmente mi sembra poco o nulla negli ultimi cinque anni su o queste grandi scelte di opzione che vedono appunto l'Europa come centrale dello sviluppo
Nel Mediterraneo come centrale lo sviluppo e loro grazie
Grazie
Faranno ha chiesto di parlare Pietro lezzi
Il gas metano storico
Non
Consentite diceva bene molto bene sono stato ben felice dell'iniziativa è stata assunta da Franco Iacono per conto dell'associazione è un uomo
E ho avuto anche occasione di leggere a fatica liberi illustri professori che a lo spirito sulle loro competenze
Io sono stato il Parlamento europeo
Quando scelse il settore da curare
Parlare della cooperazione allo sviluppo
Feci parte della sezione cooperazione allo sviluppo
La quale come certamente voi devono essere sapete svolgeva relazioni
Con i Paesi dell'Africa dei Caraibi e del Pacifico Europa Africa Caraibi e Pacifico Convenzione di Roma
Convenzione agibili CE
Perché esercitando queste cose non penso oggi o di ieri non soltanto per dire
E rimasti felicemente colpito quando il Bassolino eletto la prima qualificazione dalla seconda volta a distanza di
Alla Presidenza della Regione Campania ebbe modo di lire
Caldoro
Sarà
O qualche pesante
Un assessore
Regionale alla politica mediterranea
Ci fu un'ampia consultazione elettorale
Bassolino non ha finora il
Ora assessore per tutte le regioni meridionali compagno socialista sul perché non ricordo male cognome purtroppo penso che ce l'abbiamo già
Non l'abbiamo già fatto l'assessore politicamente
E non meno innovativo maggior gelide donna occorra costiera
E io carissimo amico figlio del mio carissimo amico e compagno
Antonio Barba Orobie la RAI non Presidente della Regione ma dico
Mi sono permesso ridire
L'assessore alla Regione
Vuoto completo
Quando c'era ancora Beaubourg Bassolino e chiesi ad un assessore signora
Ma non cessa mai noi dibattito sulla politica Mediterranean unno un'interrogazione
E mi rispose se ne occupa il presidente cioè nessuno ora io ho sentito anch'essa conferenze
Gelfi che andiamo a rivedere il ruolo
Ho per questo che ti ho dato
Richiederebbero devono essere quello che
Enzo cestino occorre altresì che il Presidente Vendola faceva delinquere
Andiamo adesso a ringraziare i cani sono di questi volumi
Questi diritti
Naturalmente non posso consentire
Berneri appropriarmene
Non ne ho la capacità
Ci sono adesso è un attore
Caro ma per quale ragione nonostante come
Evocativo maggiore allarme
Questo allora
No perché non c'è l'Assessore alla politica mediterranea
L'unica risposta allora è giusto riconoscere
Osserva
Posizione Achille affidate
A
Ad ogni nuova
In organico c'è un assoluto
C'è una struttura non voglio insistere perché non voglio limitarmi col giovane Caldoro
Figliolo del mio più fraterno amico radici compagno socialista
Ma voglio dire ma perché non cessa un Assessore all'ammonimento meridionale coordinatori come si devono ridurre
Vedere
A
E va be
è questo niente a nessuno
Ad una il vero
Patria
O
Terminale
Scienza e coscienza
Allora volevo innanzitutto soffermarmi su quello che ha detto il professor De Giovanni per quanto riguarda il deficit di democrazia nel nel meridione
In questo caso si può dire del meridione in generale sia quello dei Paesi arrivi sia il nostro
Meridione
Eh sì perché è proprio questo che praticamente se noi diciamo che
Praticamente nei Paesi arabi c'è un'economia che va benissimo molto meglio della nostra se ne diciamo che anche nel sud
Ci sono grandi risorse umane inno grandi risparmi che comunque poi vengono investiti
Al nord significa che
C'è qualcosa che non funziona e che forse è proprio un deficit di democrazia perché se c'è un alto tasso di corruzione se c'è un alto tasso di criminalità
Se c'è un alto tasso di collusione
Tra la politica e altri settori e questo è un deficit di democrazia che non permette lo sviluppo
Del Mezzogiorno io dico d'Italia e che lì non permette uno sviluppo complessivo e non di l'oligarchia
Quello che succede dei paesi dove non c'è il deficit di democrazia però attenti perché questo deficit di democrazia poi viene utilizzato come alibi
Sempre successo questo
Da parte del nord dicendo che i soldi erano meglio che non venivano dirottati al sud è dalla parte dell'Europa che finora che c'erano dittatori diciamo che era meglio e la politica la cooperazione internazionale avuto sempre questo
Diciamo riferimento se fare più cooperazione laddove c'era un deficit di democrazia allora a questo punto dico se stiamo
Parlando di un'analisi o comunque di spunti
Cioè chiediamoci
Perché praticamente continuiamo ancora a stare sempre
In questo deficit di democrazia perché non si allarga l'orizzonte democratico per il Meridione e ci ritroviamo invece sempre con le stesse tematica discutere
Ad ogni elezione o ad ogni appuntamento elettorale o qualunque a qualsiasi appuntamento culturale cioè non era non abbiamo bisogno di
Altri Masanielli ma abbiamo bisogno di un coinvolgimento maggiore della popolazione io non non riesco a capire ancora in che modo adesso ci sono mezzi
Molto più semplici e dirette per arrivare alle persone come è possibile che il Meridione debba ancora scontare questo deficit di democrazia e non lei stava chiedendo
Non è solo colpa dell'Europa se praticamente la classe dirigente araba non riesce ad aumentare il suo tasso di democrazia in parte anche un po'colpa dell'Europa così come anche un po'colpa del nord Italia
Se non attuato mai nessuno strumento che dico a livello nazionale non il nord per far sì che aumentasse anche di un poco la percentuale della democrazia nel meridione d'Italia e nel Meridione del mondo arabo
E poi volevo fare una domanda
Al Presidente Caldoro
Io sono anche attenta moltissimo
Anna a un'analisi dal punto di vista economico sicuramente perché questa è stata anche la chiave dell'inizio dell'integrazione europea abbiamo detto che l'aria del carbone dell'acciaio è nata
Per far sì che chi ha un certo punto due grosse potenze intorno diciamo a un settore sensibile come potevano essere le fonti energetiche
A un certo punto si mettessero d'accordo allora dico c'è il costo dell'integrazione e sicuramente minore
Del costo della disintegrazione cioè le guerre continue gli armamenti continente nel conteniamo anche a sovvenzionare in quei Paesi
Costano molto di più di progetti di cooperazione seri che potrebbero mettere intorno ad un tavolo persone serie far crescere una classe dirigente allora è una mancanza di volontà politica
Se lei dice che praticamente la Germania perché è un sistema Paese riesce con camere di commercio con Confindustria così a penetrare economicamente in un Paese vorrei sapere se
Nel nostro piccolo come Regione riusciremmo a mettere un tavolo serio
Di cooperazione praticamente che includa banche includa banche di commerci camere di commercio e Confindustria e intorno a due tre progetti importanti riuscire ad avere una cooperazione seria con questi Paesi e faccia crescere entrambe le sponde
Su un un discorso economico ripeto il secondo me non è stata fatta un'analisi economica ma il costo di questa mancata integrazione
Da parte del della dell'Europa nei confronti della
Del sud del sud e anche nei confronti del sud dell'Europa cioè la non lungimiranza a capire e che una disintegrazione da parte di alcune Regioni d'Europa o comunque Stati europei avesse un costo maggiore
Rispetto a una vera integrazione forse questo il momento di soffermarsi e fare un'analisi a questo punto economico sia nei confronti del mondo arabo e se nei confronti anche dei Paesi del Medio mezzogiorno d'Europa grazie
Buongiorno Giovanni Felice Di Prisco sono esperto internazionalizzazione la mia compagnia sede in proprio nella nella riva nord dell'Africa
L'innovazione oggi siamo chiamati a parlare un poco sul ruolo dell'Italia e la vocazione mediterranea
Sicuramente il Mezzogiorno altro sono un attimo seduto per non dare alle spalle
Quarta dicotomia quindi ho scelto di lavorare nella quarte economia che fa il ventitré per cento di Di Pillo condividendo in pieno l'analisi economica fatta dal nostro Presidente
Quindi che il ruolo possiamo avere noi come Mezzogiorno non come sud Italia rispetto all'Europa e rispetto ai temi affrontati anche dalla dal professore Di Giovanni sicuramente noi oggi siamo un'ampia di entrata
Dobbiamo sfruttare questo nostro ruolo
Abbiamo
E qui Presidente abbiamo una risorsa enorme che una Campania con due porti e anche se poco ben strutturati come lei ha detto perché non riusciamo a fare l'ultimo
Medio di percorrenza ma sicuramente abbiamo due interporti con due posizioni logistica e la possibilità di saltare sul corridoio otto e sul corridoio cinque
Che ruolo ha vere anche dal punto di vista della formazione lei ha parlato dell'orientale ma l'Orientale ad aprile è stato luogo nel quale si è fatto un think thank
Sulle aree del Mediterraneo e io sono stato il Presidente della dell'azione seconda
Nell'azione secondo me ospitavano proprio la Tunisia
E con la Tunisia stiamo studiando proprio i i loro bisogni ma non solo intesi come i bisogni della Tunisia paese che fa il ventitré per cento di PIL
Ma sicuramente Tunisia come porta dell'Africa formazione quindi da dare i quadri internazionalizzazione vera che nasce dalla domanda di questi Paesi e quindi dal ruolo che noi possiamo avere con il nostro savoir faire quindi con la nostra esperienza
Vi dico che ho la possibilità di poter vedere
E vedere come vedono l'Italia da giù perché vengo qui solo il sabato la domenica e oggi ho ritenuto opportuno visto l'argomento
Di togliere tempo la famiglia ma vinile qua perché sento mio questo questo argomento l'Italia è vista molto bene rispetto a Francia e Germania la Francia ritorna nell'uscirne sui vecchi luoghi
E forse non è tanto ben vista l'Italia è vista bene e noi come sud d'Italia come questo per rompere proprio il divario che ci sta tra nord Europa il sud Europa
Noi abbiamo la possibilità di ritagliarci questo ruolo per tutta l'Italia perché il dialogo che ci sta con noi del Meridione vi assicuro e maggiore
Vi porto questa mia esperienza perché e ho passato i periodi delle primavere arabe ed ero a Tunisi ed ero ad Algeri sono uscito dalla Libia proprio in quei in quei periodi lì oggi ci aspettano quindi possiamo fare
Tanto per il nostro sviluppo economico
E comuni piccoli mettendo un poco in sintonia lei piccole risorse economiche che noi abbiamo siamo il primo porto rientrato in Europa riusciremo apportare
Le economie questa quarta economia in sviluppo in Europa attraverso di noi attraverso una politica di servizi che non possiamo sviluppare io sono disposizione ogni forma di collaborazione grazie
Io non per i non voglio obiettivamente
Ciò Pietro
Salterà Ciancio
Posso però aggiungere una considerazione che può essere utile al dibattito perché poi
A uno poi fare delle scelte io non credo che tutte queste cose ci stiamo dicendo le facciamo nella dinamica dei limiti degli interessi dell'Europa come la conosciamo cioè dell'uno per i suoi scritti quindi dobbiamo decidere anche di rischiare come sono
Sicuramente ha riflessi di politica estera ma se uno decide come dobbiamo decidendo di investire un miliardo e mezzo sulla portualità nudo brave degli interlocutori indecoroso Vimercati e sono i Paesi io sui paesi l'occupazione
Sul piano economico sostanzialmente per vedo sembra gli Stati Uniti non c'è dubbio Center essi e nostro primo interlocutore
Il secondo senza avere troppe di Rabat oggettivamente sarebbe la Germania cioè noi dovremmo fare un accordo su questo sistema con gli Stati Uniti e con la Germania
Questa è l'interesse se non dobbiamo guardare a tutti gli orpelli poi possiamo vedere che l'opzione tedesca può essere sostituita quella franco spagnola
Però se andiamo nella dinamica
Del cosiddetto interno all'Europa in sulle opzioni non riusciamo più vivi primaverile deve avere il coraggio di avere opzioni politiche estere strategiche come fanno i Paesi quando vogliono decidere
Io l'avevo se la quando nell'interesse della Campania perché manifesta campano può essere la politica estera la Campania ma poi un'altra ma le Regioni per Petipa girare possa fa politica estera parliamo dei matti
Non ci riesce il Paese nostro fa la politica tutti insieme non riesce a far politica estera cioè quello queste opzioni pratiche non riesce a mettere in campo per difficoltà oggettive non per mancanza di volontà
Ma figuriamoci se possiamo essere pezzi che sostengono qualcosa di più ampio
Dove purtroppo ho paura che l'Europa non ci aiuterà in questi processi
E quindi lo deve andarci a scegliere il noi parterre che sono in parte del mercato che sono quelli che abbiamo detto la quarta economia no e noi no però quali sono in parte economici e politici che dobbiamo uscire soci per me è uno dei esista di uniti statuiti sono ancora con le loro nave mediterraneo soffrano le portaerei qui
Sono andati via
Ci sono fisicamente politica e che devono essere o sta prima opzione la seconda al punto di vista e europeo quali solo il grande Paese che oggi più presenti a più idee più proposte più risorse più tutto
Che è pronto a farlo domani mattina e la Germania
Un po'più deboli sono Spagna avremmo debolissime Francia vogliamo ragionare praticamente allora se facciamo il progetto porto di Napoli porti sarebbe ho messo in campo che sono un miliardo e mezzo di investimenti
Ci riusciremo a far arrivare le navi e riusciremo a creare economia abbiamo fatto un conto che se noi gestiamo solo le nostre merci che ci arrivano oggi merci e passeggeri Marina intelligente cioè prevenute prendendo apra a
Paragone quelli che sono le medie europee di gestione della logistica della merci delle persone noi abbiamo un valore aggiunto di un miliardo e mezzo di euro per il nostro territorio un miliardo e mezzo se sono organizziamo meglio quello che ci arriva
In medicina ma conquistarono mercato
E ricordiamo sono grandi numeri non sono piccoli numeri ecco io però voleva aiutare insomma ragionamento che credo il MIUR possiamo darci una mano se ne usciamo fuori dalla logica
Europa Centrica sulle grandi scelte di opposizione se riteniamo che dobbiamo forse guardarci attorno e fare scelte CIT anche diverse e non significa andar via dalle ore dall'Europa
Significa andare a definire priorità di politica economica e politica estera
Luigi Luigi Caraviello no va bene nelle cose che diceva il Presidente Caldoro in realtà anticipano alcune delle riflessioni brevissime che voglio sviluppare
Credo che evidente
Che di fronte a uno scenario nel quale l'Europa negli ultimi anni ogni qual volta dovuto declinare la sua presenza istituzionale
Il massimo del coraggio che è riuscita a esprimere penso al Kosovo penso al Kosovo e quello di beh a questo punto qua
Speriamo il coraggio a due mani e chiamiamo gli americani voglio dire
Se l'Europa continua a fare questo questo ha delle ricadute anche sul terreno economico perché del giovane ha ragione a dire che la moneta è simbolo e sentimento ma la moneta è la spada
Sulla moneta Fenice c'era la testa del sovrano che si faceva garante di quella pattuizione se non c'è la spada dietro la moneta non c'è ma con la moneta non c'è il bar l'idea del valore l'idea astratta del valore sin da Hera perché c'è una forza politica
Che la fa divenire tale l'Europa non ha voluto fare un esercito comune non l'Europa non ha voluto firmare una Costituzione a quel punto non c'è da stupirsi che Berlusconi si barcamena va nel modo migliore con i patti bar bilaterali
E questo è un dato sul quale non possiamo transigere
Insomma
Da Stefano dice molto giustamente abbiamo bisogno degli atto che che impediscono al Mezzogiorno di essere mai passato ed ha ragione ma lo l'unico ab che abbiamo è un incidente di percorso di Gioia Tauro perché doveva essere un centro siderurgico e ci trovammo una spianata per caso disponibile
E adesso l'unico centro siderurgico competitivo e attivo che abbiamo lo vogliamo chiudere perché qualcuno ha scoperto udite udite sono figlio di un in piccolo imprenditore metalmeccanico che inquinante
Che l'acciaieria e inquinante la cosa sembra diciamo del tutto come dire fantascientifica ma io vi giuro che c'è qualcuno che operato questa scoperta per la quale immagino i daranno un Nobel
E come facciamo a diventare Lab del Mezzogiorno che guarda all'Europa se in Val di Susa non si completano i lavori se il gassificatore di Brindisi e non si fa
Se l'Alcoa si chiude perché la nostra energia elettrica costa il cinquanta per cento in più della Spagna per le ragioni che tutti conoscete
Noi abbiamo delle difficoltà strutturali perché l'economia a cui Stefano fa riferimento e politica c'è un nesso molto molto
Molto molto forte io credo che se noi non riusciamo a riportare il Mezzogiorno è qui e qui forse
No come dire il una le elezioni possono l'operare
Per correggere quelle ti istruzioni penso
A una riforma dell'articolo quinto in cui lo Stato si compone di Regioni Province Comuni è stato in cui la Corte costituzioni giorno c'è a cadenza
E sta lì e capire come fare per uscire fuori da questo delirio paranoico criteri che che che i minimi credibilmente è stato prodotto dalla nostro migliore pensiero autonomiste sussidiario e quant'altre
Baggianate sono state pronunciate in questi anni
Credo che questo è il punto vero se vogliamo uscire da questo impasto dobbiamo riuscire a rinsaldare il nesso politica economia sapendo che anche la sollecitazione sul mondo arabo
Incerto tra l'altro e la sponda sud del del Mediterraneo c'ha delle debolezze strutturali delle due l'una o le si affrontano in maniera voglio dire giocata con intelligenza bilaterale che alla maniera
Di come lo sottolineava Stefano tentando di capire come queste economie possono concorrere oppure bisogna operare una strategia complessiva ma io non credo che l'Europa al momento è disponibile a questo
E allora se non è disponibile a questo puntiamo a operare i piccoli passi no con i quali riusciamo a ricostruire una centralità del Mezzogiorno in questo progetto
Io
Sono stato ventiquattro anni in politica e il resto nella scuola
E devo dire che
La mia esperienza
Regionale ex parlamentare
Mi porta mi porta
Attentare
Una qualche proposta in linea con le domande di Di Giovanni
Ma preliminarmente devo obiettare queste devo osservare devo testimoniare il cui esito
Che è un mio ex alunno tra i peggiori
Sta facendo carriera impolitico proprio tra i peggiori più spregiudicate
Dei giovani che si è affacciato nella vita politica è stato respinto problema era la classe dirigente esistente
E
Centrale
Gli approcci possono essere anche pratici Stefàno certamente se non dimentichiamo nel nel nel progettare Salerno
E Napoli che c'è pure Gioia Tauro che già cioè a diciotto metri di pescaggio però non ha una ferrovia che lo collega con l'Europa quindi il problema
Di Napoli non lo puoi vedere solo in Napoli ma vorrei vedere a a Scala meridionale
Però il problema
Focale e centrale dal mio punto di vista con ventiquattro anni di esperienza senza avvisi di garanzia insomma numerica una patacca me la gioco
Come
Ebbe infatti
E non volevano con Dado rende anche sulle due questioni sulle quali sono ancora fissato che siano prioritarie
Una di queste questioni
è il problema dello stato sociale
Non possiamo darti ricordi Covatta
Quando si ha approvato la legge sul diritto allo studio no sulla scuola elementare io in Aula sono riuscito ad ottenere il voto contrario al libro gratis a tutti
Vado a ministro invece era perché io mi fa gestita parte la smettesse ma che vuoi per finirla ma che voi mi disse allora il fondo è che se noi abbiamo uno stato sociale
Nel quale diamo tutto a tutti vuol dire che lo dobbiamo ripensare
Dobbiamo ripensare gli ospedali nelle quali nel
Questa è una cosa che io mi per la quale mi sono battuto in
In Aula
Ma è testimone lui da sottosegretario all'istruzione Laura in un primo momento ha votato perché libri non fossero gratis a tutti
Che poi magari
Vanno pagato da chi paga le tasse ai bottegai che non le pagano che hanno più soldi non si può dare tutto a tutti
Senza pagarne le conseguenze nemmeno negli ospedali perché si produce un tale disastro nell'ospedale
Quando non gli si dà un po'di quattrini da parte dei ricchi che potrebbero che i ricchi voi sono costrette ad andare nel privato
è l'ospedale pubblico del genere di qualità e quindi finisce per non essere buone nemmeno per i poveri allora lo stato sociale
Così come non regge va ripensato
Da Sottosegretario alla sanità quando tentavo di affrontare i tempi della col Governo
Ciampi la Garavaglia questa tematica alcuni direttori generali la Garavaglia si alzava e diceva bene è sciolta la seduta mo'comincia il filosofo scusa ma io ho insegnato un po'di Filosofia ho in mente
è quindi
è chiaro che non ho contato niente se no non saremmo a questo punto scusa la presunzione
Bene
E deputato non con Daniele se non è nell'ingranaggio
L'altro punto un altro punto e chiudo
Però vorrei fare una proposta poi
Quindi la prima ebbe di pensare lo stato sociale come la pensate voi
Su questo punto l'altro punto è il problema dei partiti come mai il mio peggiore Aurum più spregiudicati più delinquente di cui non faccio il nome ha fatto una bella carriera politica e di Giovanni
è stato espunto
è stato cacciato dalla politica
Perché i partiti non applicano l'articolo quarantanove della Carta costituzionale Stefano ti faccio una proposta l'ho fatto pure alla mia regione la Basilicata e che non risponde
Allora io vi chiedo l'articolo quarantanove dalla Carta costituzionale dice
Il
I cittadini si associno liberamente impartiti politici
Per concorrere con un metodo demmo grati alla determinazione della politica questo articolo non lo vuole applicare per motivi storici
Togliatti non abbiamo mai voluto approvare chi stiamo facendo in finiva
No non abbiamo mai voluto applicare applicare significa che i partiti devono fare
Tesseramenti trasparenti congressi trasparenti devono ammettere o quello che più ed Riccioli l'altro giorno Vavra eletto sul fatto
Chiamava contendibilità delle cariche
Nonché le cariche sono
Calate dall'alto contendibilità la partecipazione dei cittadini in termini demografici nonché di trovo di fronte a un migliaio di tessere false
Non voi combattere contro le tessere FAS il problema radicale
Non c'è una democrazia siano giuste i partiti ma non giusto i partiti se non c'è una partecipazione
Autentica democratica con metodo democratico allora chi arriva addosso Grillo
Ma ci rendiamo conto che l'unico modo è quello di riformare i partiti affinché i partiti abbiano il metodo democratico e lo stesso Grillo sia costretta a non essere populista è allora la mia proposta l'ho fatta in Basilicata non credo che le Regioni
Siano impedite dall'applicazione dell'articolo quarantanove
Dovrebbero inserire nei loro statuti
L'ammissione
Nel sud queste poi fondamentale
Diamo un ammette ripartiti alle elezioni regionali quei partiti che applica il
L'articolo quarantuno cioè che si danno
Delle normative regionali nelle quali le Lele normativa anche regionali se non nazionale alle quali
Si dichiarano disponibile a controllo ciuffi difensori civici chi sono i difensori civici
Andiamo a controllare se c'è un tesseramento
Trasparente effettivo andiamo a controllare se i congressi sono effettivamente trasparenti e costruttive seicento ma condendibili da delegare
Se conclusione il canale di partecipazione come volete funzione la democrazia e come volete che l'Europa accetti
Ma come volete che lauro Pacetti un un Mezzogiorno così straccione è così imbroglione dobbiamo cercare di dare anche come Regioni
Un tenta un un esempio al Paese applichiamo l'articolo quarantanove e facciamo dallo Stato sociale una cosa più equa più giusta da sinistra grazie
Anello
Arrivo
Do
è stato
Pongo
Domande promosso
Io credo che
Esistono
Castelli
Collegato
Ma
Beh io sono molto breve intanto apprezzato moltissimo il tono l'argomento e la qualità del dibattito di questo ringrazio la Fondazione valenze tutti gli organizzatori volevo inserirmi solamente in due questioni
è ovvio che noi siamo in un clima di competizione globale rispetto al quale comunque oltre che le analisi sono le strutture sul territorio che consentono di portare avanti le politiche
Riguardando per un momento questa questione
La Regione Campania fortunatamente ha messo in campo una politica molto forte per le strutture interportuale degli Abba dei traffici per le persone per le merci
E speriamo veramente che si riesca andare fino in fondo c'è una seconda questione di pari importanza quella delle infrastrutture i materiali per
Potenziare il livello di comunicazione di trasferimento
Di beni servizi e di quant'altro ricordo scusate un flash back velocissimo
Molti anni fa nelle università napoletane arrivavano tutti greci perché loro sistema universitario non consentiva
Tutti i palestinesi che erano i migliori tecnici del Nordafrica e che hanno in errato tutti i pezzi ad andare a firma dei loro tecnici ben in quegli anni
Non c'era attività di esportazione progettazione ingegneria scambi commerciali che non passassero per Napoli
Nel CCISS all'ottanta per cento delle esportazioni verso il nord Africa avveniva perché gli studenti che avevano lavorato da noi
Erano naturalmente parlavano italiano avevano relazioni culturale invece beh adesso ne abbiamo un'occasione
Straordinariamente importante
La Campania avuto aggiudicato una serie di distretti di ricerca la mission dei distretti di ricerca non è solo sviluppare ricerche non più finanziare surrettiziamente la grossa industria che è stato sempre
Voglio dire il vulnus di queste politiche industriali ma è anche quella di fare trasferimento di conoscenza
Io penso che
Poiché già prevista nel Corno del della formazione distretti questa cosa noi dobbiamo marcare con enorme attenzione la capacità delle università di formare seminari luoghi di aggregazione luoghi di sviluppo di formazione perché se ogni anno portiamo migliaia di tecnici dal Nordafrica qui
Quello è uno dei veicoli serie
Di trasferimento di conoscenza naturalmente questo vale anche per altre questioni che non siano solamente tecnologico ma questa è una cosa che ho voluto dire perché sono il Presidente ci lavora noi abbiamo ormai molte università con molte residenze con molte
Insomma quando si viaggia una delle questioni avete la possibilità di organizzare le cose
Quindi luoghi di aggregazione a basso costo due dovessimo io penso per esempio tanto per dire una cosa
De a Salerno c'è un campus ciò settecento posti
Di alloggio per studenti ma luglio agosto e settembre sono liberi sono un patrimonio della Regione le stiamo facendo per l'Orientale altri
è imploso dicendo piogge dove la realtà
Queste cose le dobbiamo mettere a sistema hanno lo stesso peso delle infrastrutture materiali perché poi le infrastrutture materiali concretizzano le cose con le gambe degli uomini
Dobbiamo tenerle tutte e due insieme
Poi voglio passare su un piano completamente diverso io sono veramente come dire impressionato dal fatto che nel dibattito politico
In questi giorni attivo per le primarie o anche in tutta l'attività del Presidente Monti verso l'Europa in agenda c'è stata la questione come pagare i debiti
Non basta non basta assolutamente Bellemo per i motivi che ha detto Di Giovanni
Nell'agenda della politica italiana verso l'Europa ci va a messa la questione del commercio internazionale di come contemperare le regole economiche con le regole degli Stati sociale su cui si fonda la nostra democrazia
La nostra politica tema infine agendo in maniera prioritaria queste questioni perché chiaramente non abbiamo la possibilità di risolvere come come Italia
Questi conflitti rispetto insomma se noi ogni anno come sistema occidentale compresi gli Stati Uniti aggraviamo il nostro debito perché importiamo da paesi in cui non c'è rispetto dell'ambiente non c'è rispetto del patto sociale
Non c'è rispetto del diciamo nemmeno delle regole di di di trasferimento delle persone e della finanza che liberamente diciamo gira per il mondo con logiche speculative beh queste regole prima quindi vent'anni fa c'era
C'erano regole che preserva Moreno sfruttato sociale io non posso capire come lo pensiamo di cerchiamo
Di mantenere uno stato sociale senza darci regole e allora viva Dio
Possiamo andare in Europa a pietire su come pagare in maniera più o meno dilazionati i nostri debiti
Oggi vendo tra l'altro i polsi sviluppo forse una necessità per sopravvivere ma non può essere un punto d'arrivo e deve essere in agenda in nome di ANCI un po'un qualsiasi candidato alle primarie di qualsiasi parte politica
Che non ragioni su questi fatti perché vuol dire che sta
Non sta avendo una dimensione
Visuale delle problematiche dobbiamo affrontare per sopravvivere adeguate a uno statista
Noi abbiamo bisogno di statisti di gente che regga come dire che abbia una visione complessiva adeguata alla dimensione del problema altrimenti sono dei tecnici che non hanno dimensione politica inadeguati a condurre un presso
Se
Io io sono molto convinto l'ultima interventi Polese della retta Pica contata convincere spetta
Tutti ragione di quelli che abbiamo fatto oggi
Però una piccola piccolissima considerazione su quello che in realtà a fronte di quello che abbiamo detto quello che però adesso già l'Europa sta facendo già in questi ultimi periodi
In realtà ci sta una chiara se voi guardate delle tabelle che sono state simpaticamente per illustrare ma si procederà l'altra volta non c'eravamo tutti c'era agli atti o qui presente
è interessante tenere conto di come l'Europa e quindi chi decide in fondo e qui riprendo quello che ha detto Caldoro che mi spiace adesso non c'è però prospettati ma perché gli devo un attimo dare un attimo così
Fare una domanda
In realtà ci si pone il vero problema oggi di chi decide
Il vero problema di tutti a partire dall'Europa ma partire da quello che il mondo globalizzato
C'è l'impressione che chi decida lo è sempre stato che sono sempre di meno non sia ben individuato perché in realtà chi decide erano gli stati comunque Chilin personificata
Il concetto di sovranità di cui parlate sin dall'inizio mi sembra un concetto essenziale
Oggi è un concetto che praticamente è stato comprendente stracciato dalla finanza mondiale
In realtà l'impressione che abbiamo tutti che la finanza mondiale sia quella che determini le scelte senza nessun dubbio
Su quella che riguarda l'economia reale o meno come vogliamo chiamarla ma c'è un problema di conflitto interno che
Si vede bene per esempio in Italia su quella che è la questione prima dell'istituzione
Dice bene Caldoro nebbia che l'Europa si perché l'Europa in questo momento
Non è chiaro chi sta decidendo per l'Europa mi pare evidente che l'Europa sia sembra condizionata questa finanza mondiale
Quindi
Se veniamo a noi molto più semplicemente
C'è un problema che il nostro conflitto interno istituzionale tra la magistratura la politica
Le regioni gli enti c'è un rimpallarsi di sfiducia totale che porta naturalmente alla determinazione che non capiamo bene chi decide è fondamentale
Allora io mi domando
La vera domande che dovrà fare hanno voi ma chi sta decidendo in questo momento per noi
Perché se ci guardiamo intorno ci rendiamo conto che possiamo parlare continua a parlare nel frattempo attorno a questi grafici che lo ben illustravano questo che il pensiero che io sto cercando di spiegare male
Mentre noi discutiamo di queste frattempo nel fondo internazionale monetario ha già deciso sostanzialmente il poligono di sviluppo economico fatto dalle cinque grandi città dove inserita anche Milano quindi l'Europa è fatta da
Milano Parigi Londra Francoforte
Praticamente Amsterdam ce la possiamo inserire
E questa è l'Europa c'è un poligono che un poligono monetario che in questo momento ha deciso che
Queste l'Europa e tutto il resto non è l'Europa
E ha deciso pure la parte speculare che dall'altro lato riceve si balza dice che la parte che può essere considerata all'interno di questo sviluppo
Quindi
Se si deve considerare che queste erano le cinque città dove c'è lo sviluppo per l'Europa e tutto il resto e qui viene la cosa simpatica soli Paesi Baltici che però hanno come sponda San Pietroburgo
Quindi in realtà la nostra Europa mi sembrava interessantissimo il discorso delle linee di sviluppo degli habitat
Ma in realtà è un'isola no infonde una penisola quindi ormai probabilmente il Mediterraneo potrebbe non servire più
Perché l'asse di sviluppo che è sempre stato deciso dagli organi est-ovest alla fin fine potrebbe farne a meno perché è logico che a questo punto
La Russia può benissimo andare in continua che i paesi emergenti veri che sono l'India la Cina
Il motivo per cui il Mediterraneo potrebbe non servire mi sembra che potrebbe essere anche ricondotta a queste quindi mentre noi stiamo facendo questo in realtà c'è chi ha già deciso
Allora riposte sassi della decisione probabilmente e qui mi sembra che detta al dà ragione a Stefano
Indubbiamente alla base del discorso è che gli oneri dell'Europa perché se l'Europa non riesce se stessa fa governasse noi che siamo parte anche disintegrata di queste
No abbiamo chance di sviluppo ed è il motivo per cui
Ci chiudono le fabbriche decidono con un tratto di penna che perdiamo dieci mila posti di lavoro al mese fondamentalmente
Stiamo subendo la politica internazionale senza nessuna possibilità di dilazione
E le nuove generazioni che non sono certamente rivoluzionario mi domando a questo punto
Che cosa faranno perché in realtà i francesi spagnole si muovono in modo diverso
Ma noi italiani abbiamo modo di fare il proprio mentre molto diverso io mi rifaccio sembra sistema francese i fondi fondi francesi consenso tale la questione del lavoro
In cinque giorni
Hanno chiuso la questione le trentacinque ore lavorative qual era il problema scendere in piazza c'è una cosa che si fa ora quindi non voglio andare oltre perché non voglio rubare tempo però la cosa che mi domando
Se vogliamo veramente decidere
Se stare in Europa
Capisco che bisogna questa ci ma ne dobbiamo Serranova sapendo l'Europa che vuole fare e che se l'Europa vuole far crescere questo poligono di sviluppo che dicevo delle cinque grandi aree e delle cinque era diretta
Ti permette lo sviluppo solo per i Paesi baltici
Tanto una puntatina alla Russia io non capisco a questo punto perché noi dobbiamo continuare a rimanere in questa roba in queste condizioni
è un'Europa che non ha spiegato dove vuole andare
Ci sono altri interventi
Prego
Io sono un dirigente di multinazionali ho sempre lavorato con gli stranieri sono di Napoli da quarant'anni vivo a Salerno Olimpio Asti
Ho da quarant'anni da Salerno soldi Napoli ho ascoltato ancor più vicino
Ha così a scusi e ho ascoltato ieri mi congratulo perché
Ha detto delle cose anche oggi io personalmente ritengo che c'è una confusione enorme sulla sulla sullo sviluppo fatto sulla sulla finanza sui contributi dello Stato
E nessuno parla di chi economia dello sviluppo dell'economia
Da quando sono nato alle banche naturalmente abbiamo ma ricordiamoci che prima dell'Unità d'Italia che è quando i romani gregge conquistando il mondo non esistevano le banche quindi
Ecco un costo in più che noi abbiamo quanto noi inseriamo la finanza
Allora per sviluppare l'economia ne dobbiamo sviluppare idee
Produrre idee progetti io sarei pronto a farvi vedere un una cosa che potrebbe concentrare tutto quello che abbiamo detto
Perché ho ripeto sono
Mi occupo di strategie di sviluppo dell'economia ho lavorato con le multinazionali alcune aziende che stanno fallendo l'abbiamo portata a essere tra i primi duecento gruppi e industriali d'Italia e ciò qui documentazione
Restò nella Federmanager o diciamo rappresentate all'Arlas l'Assindustria di Napoli anche all'estero o due cittadinanze onorarie per certe cose che ho fatto
Però sempre con un gruppo che io ho chiamato associazione
Amici dell'isola intendendo l'isola come un territorio di economico da sviluppare c'è un'area vasta
Questa associazione è composto da più di cento iscritti tutti provenienti dalle varie discipline un umanistiche ingegneri architetti e cioè professore dell'Università di Roma di Firenze e di Napoli e di Salerno
E abbiamo fatto diversi progetti uno lo vorrei presentare ansia ho pensato che se se è possibile farlo qui io vengo con dei degli amici professori eccetera spiegherò meglio come so perché vede l'economia è fondamentale
L'economia l'unico mezzo per creare sviluppo ma economia non significa io faccio qualcosa perché lo Stato mi deve dare i soldi è sbagliato tutti vogliono spendere i soldi dello Stato
Io ho avuto un assessore non faccio il nome proprio regionale
Che venne a parlare dia il del della della sua attività dicendo che avevo dato soldi non so a quante persone
E c'erano qui aziende notte sviluppare
E nessuna diceva ma dati i soldi a tutti e non l'ha data noi e come mai che è successo e allora praticamente confondeva diciamo co la sua attività di Assessore
Perché doveva essere quella di dare soldi e contributi a tutti perché provenienti dalla Comunità europea no
Un progetto economico si regge da solo non abbiamo bisogno di soldi da parte di nessuno l'ottanta per cento dei fondi tra l'altro europee l'ha detto anche
Il Presidente ritorno all'indietro per mancanza di progetti
Allora vogliamo anziché parlare andato mai sono belle tutte le cose bellissime
Vogliamo per cortesia a parlare di progetti e metterci a aveva al tavolo allora e la mia associazione o sono Presidente e a disposizione cioè
Non manager non Medici senza frontiere mando ci senza frontiere ci stiamo occupando oggi e di paesi abbandonati del Cilento e abbiamo trovato anche i fondi dei PON
Chiede potrei raccontare ma non è troppo lungo
C'è tutto veramente non bisogna lamentarsi più se vogliamo lavorare io o tutte le scienze che volete dalla geologia archeologia e gli architetti ingegneri ci mettiamo a disposizione parliamo
Non c'è pericolo che il Presidente Caldoro militare distribuisca generosamente contributi non mi pare al momento
Monco
Lo vedo un po'stretto rimanente in questo
Allora prima de dare la parola Caldoro era De Giovanni per replicare io pregherei Gennaro Acquaviva che il Presidente dalla Fondazione socialismo cioè
Della organizzazione che ha organiche della struttura che ha organizzato queste
Che a Fondazione socialismo uno dice pasti
è e una cosa un tantino volontaria
Che assenza grandi contributi anzi senza contributi da parte
Di nessuno
Segnatamente datata sei nessun gruppo di consiglieri regionali venti Regioni nel nostro Paese quindi siamo tutti a piede libero
Organizzata anche questo tipo di cose Brennero
Non ho niente da dire se non ringraziare
Amori grande asse dei due relatori di stamane
Che hanno detto delle cose molto interessanti e molto che sono entrate nella nostra nel nostro cuore oltre che la nostra testa proseguiremo nel fare anche questa attività di formazione anche l'anno prossimo
Cerchiamo di non fare far sempre meno un'associazione di ex combattenti e reduci ecco cerchiamo di parlare
Al di fuori della nostra cerchia tradizionale questo forse e l la spinta che ci nasce anche da questo seminario di Napoli che veramente stato da questo punto di vista più tradizionalista
Non non abbiamo mezzi lo diceva Covatta ma insomma abbiamo
Un po'di esperienza un po'di cuore un po'di fantasia quindi bandiera andremo avanti lo stesso è in Italia c'è tanto spazio non solo per la fantasia ma anche per la
Capacità di fare delle cose giuste buone ieri io vorrei solo ricordare poi chiudo subito dalla parole I due illustri relatori vorrei ricordare
Che la diciamo il desiderio di realizzare la spinta a realizzare una politica estera autonoma dell'Italia in particolare al Mezzogiorno
Che ha avuto il suo momento di gloria nell'immediato dopoguerra un
Alla scelta occidentale il Patto atlantico e
Nella fase degli anni quaranta e cinquanta compresa l'avvio delle della della spinta euro previsti che avrei da parte di Degasperi eccetera da scelte era
Il l'esercito euro pro EO nasceva perché bisogna fare un Parlamento insomma
Eccetera facciamo l'esercito perché ci serve il Parlamento eletto questa era la posizione degli altri nel cinquantuno figuriamoci
Perché da dalla democrazia diretta degli europei non dall'esercito a metà gli affari e né dalla dalla moneta ma può nascere questo va bene
Salvo quella fase diciamo solo gli anni ottanta sono stati anni di una politica estera italiana autonomas diciamo ecco protagonista la tradizione italiana in centocinquanta anni
Di unità nazionale è stata una tradizione del piede di casa come dicono gli esperti dei cavoli propri insomma avevo della difesa dei piccoli interessi di bottega generazione secondaria
Questa fase degli anni ottanta ha avuto dei protagonisti di questa tradizione
Non sempre è brutta e da demonizzare diciamo di marche andreottiana richiamo questa tradizione parlo del della della del Mediterraneo naturalmente prevalentemente
Che aveva una sua
Posizione anche diretta e che ebbe una forza propria
E che si saldò in una fase congiunturale fortuita e con quel Prodal Paul protagonismo de del Craxi dal dannata del Craxi degli anni ottanta beccarsi Presidente del Consiglio
Faccio vi faccio solo un caso che viene incontro alle cose che dicevate voi
A un certo punto questo Presidente del Consiglio chiamai mese Presidente dell'ENI che era un suo compagno di chiamare i miglioramenti solo Hui diciamole sperava che obbedisce
Perché soldi poi c'erano ancora pochi anche allora perché ha che idea aveva questo poveretto
Un po'
Appunto tra Mussolini e Berlusconi insomma come come tipologia poi alla fine
Voleva fare in ogni campo ideale del del Nord Africa una dal Casa Italia un albergo
Cinquestelle di gran lusso un grattacielo in ogni città al Cairo atti a Tripoli e via comunque
In cui
La il marchio Italia fosse lì e fosse vendutissimo
Perché questo tra l'altro avevamo capito essendo un milanese commerciale che non era la griffe e non era
Le sorelle Fontana o Trussardi insomma non è il male il marchio ma era il prodotto il prodotto che era
Nel tempo forte dal punto di vista commerciale che avrebbe tirato su il made in Italy
Naturalmente Reviglio perché era con un professore se ne frego e noi dette retta ma insomma l'idea era quella di fare
Il punto d i in entrata del prodotto italiano
E l'altra cosa era il partenariato cioè questa idea identitaria questa sì europea istiga
E in qualche maniera però nazionali nazionalizzare Thatcher diventata italiana
Con troppa stento quel Governo di passare per il per l'utilizzo del gas algerino
Cioè per una possibile potenzialità che gli nasceva dall'essere diventato il grande fornitore di soldi un'Algeria del tempo
Però era il grande Paese i trenta milioni di abitanti la nazione che insieme all'Egitto era la grande forza di questa
Disarticolata Africa del nord
è per dire a me entriamo e facciamo partnership facciamo formazione piccola e media impresa introduciamo gli elementi della modernizzazione
Secondo me oltre che il commercio queste è la strada
Cioè la strada è quella
Non solo di definire una propria identità nazionale
Vecchio d'Italia
Quest'altro in questi vent'anni la persa questa carta del prodotto Italia anche se la griffe rimasta perché poi alla gente alla fine bulgari lo compra che soldino però sullo sull'agroalimentare
Ed è complicato che quest'area così così parallela e simile ha le caratteristiche dell'agroalimentare italiano non abbia possibilità e potenzialità di raccordo
Ma l'altra no l'altra della partnership l'ARPA della capacità di introdurre la tipologia italiana
In particolare la piccola e media impresa poi la formazione eccetera certo bisogna andare oltre le le le difficoltà nostre fare squadra e di uscire
Ma anche qui con il contributo delle Regioni perché secondo me lo ritiriamo sull'Italia tira sulla forza delle regioni meridionali se gli dà se qualcuno riesce a dare da un punto un punto di vista nazionale da un Governo nazionale una forza
Di questa natura
Cioè
Bene non voglio fare ancora che anch'io combattenti e reduci
Ma se ci trovassimo la possibilità di lavorare sulla forza delle nostre idee antiche e sulla forse le caratteristiche della
Della tradizione italiana noi forse possiamo dire ancora una parola
Anche per l'Europa l'Italia e il Mediterraneo comunque grazie a voi grazie ai due relatori grazie a voi che siete venuti appuntamento a questa grande
Grazie al Gennaro allora Stefano poi viaggio
Non credo debba giungere molto le cose che ci siamo detti voglio a caso è utilizzare questo pochi minuti per me
Vedere quello che invece contesto italiano e nazionale può produrre poi degli effetti positivi e dare delle risposte le cose che ci siamo detti
Io non so un po'più scempio che possa faccia una sola Italia a uscire fuori da questo dietro agli alleati io sono convinto che gli alleati siano fondamentali
Prima ho citato le opzioni più realistiche sono i poli più opportune poi però lei ce ne possono essere le altre
E
E che quindi aggiungo possa questo riflessione faceva nello che credo non ha non abbiamo Candle di faldoni da fossero le l'importanza che merita nel senso che in tutto al di là della parte di infrastrutture immateriali su quali siamo cementi tutti d'accordo
Abbiamo il tempo per fare questo quando abbiamo un'aggressione sulla
Sull'economia reale quindi sugli scambi sul prodotto di un mercato che cresce senza regole e quindi Titti occupa spazio
E chi delocalizza
Anche il prodotto
Perché tu hai fatto riferimento a Bulgari di Prada eccetera iniziano non produrre quasi nulla più da noi quindi provento che cosa vi partire quindi prende solo il marchio
Ma
M. edilizi che ha un effetto Point in indiretto molto indiretto perché interni di produzione noti voci opinione senso che io guardo l'imprenditore puro che ci ha stabilimenti in tutto il mondo parlato con ansia si parla con Antonio D'Amato che un imprenditore campano stato presente Confindustria
Chi ha un grande che ha un grande stabilimento storica ad Arzano che non è una delle zone sismiche di Napoli
E e a stabilimenti ma che da una quarantina più o meno nel mondo
Però si è ancora oggi gli chiedi quale lo stabilità mentre vi vedo che i temi di produttività di cosa c'è di continua di razza
Io dico che abbiamo ancora le condizioni per poter salvare però lui ma Romano andrà via via perché dice o quello di ciò il miglior lavoratori su quello conformato meglio mi trovo meglio eccetera ma purtroppo i costi sono tali chioma Novaro devo andar via quindi il rischio che fuori dalle regole
E ahimè la concorrenza ce la fa l'Europa
Queste drammatico insomma non voglio pare apparire
Tanti europeista ma
C'è una certa rabbia ormai ad i drammi questa Europa ci sta creando problemi infiniti cioè voi pensate che la Campania
Ha la tassazione più alta d'Italia per ragioni tutti interni ce ne paghiamo il nostro debito con l'aumento delle imposte in automatico c'era campani da sette anni in deficit sanitario porno non stiamo qua a discutere
Se è giusto che ci stiamo no secondo me non è giusto
Perché diamo sessanta euro pro capite in meno e oggi Bondi ci dà giustizia edotto venire un uomo d'impresa
A fare un po'di conti sulla finanza pubblica e quando ha messo giù la linea senza tutti quegli imbrogli virtuosità premialità quei fischi invece ma ha fatto una linea secca
Ha scoperto che la Regione Campania virtuosa nessuno sapeva ucciso meravigliati chi campane Calabrie la Siria chi quelle Toso per le cure che spende meno
Sì per ora
Perché dice c'è un problema di spesa pubblica e l'Italia dei consumi intermedi consumi intermedi cosa sono beni servizi
Non ci sono dei colleghi le prestazioni
Le prime LEA ci sono i LEA le prestazioni al welfare
C'è quello compatibile cioè quello possibile rispetto alla finanza pubblica quindi dove tra linea secca poi non devo andare a determinare idea devo andare terminare questa è la mia compatibilità di quel fatto
E ci e il resto e competitività e qualità ma non è che la qualità individuo gli extra LEA c'è chi c'ha soldi se li paga che che che lo ricordo che siamo tutti a definire in via di quel far sempre più cari no ma mi sono fatto una giro
Però per dire che
E quando si il quadro abbiamo però questa sfida che è una sfida insomma complicata a dover affrontare e dobbiamo andare in quella dinamica in cui l'Europa
Non ci permette a quelle cose che ho detto prima se facciamo i grandi investimenti di poter avere un'attrattività territoriale solo giocando sulle imposte
Su quelle che vivete la fiscalità di vantaggio per quanto ci riguarda è fiscalità compensativa
Perché se la Campania che sta al Sud dovrebbe avere esiti situazioni migliori perché c'è un'arretratezza quelle che sono considerati in sede europea l'Europa stesso scrive che quelle sono condizioni eque poi dice che impediscono a Novara abilità sulle imposte
Cioè non ti faccio utilizzare i fondi europei perché se no chiaramente si violano le nuove norme sulle sul territorio che deve essere uno stati intero
Ma che Follini cioè si può intervenire su fiscalità su un intero Stato non si può e dalla su un pezzo di Stato
Allo squadrismo Stato i cinque mila abitanti e non su un pezzo di Stato che c'era venticinque votato omogeneo che ha caratteristiche specifiche e quindi non vada influenzare Benedetti tu quei quei numeri messi tu
Allora teniamo le tasse più alte di tale non possiamo utilizzare che sarebbe stata una cosa saggia un po'di fondi strutturali per abbattere per esempio l'IRAP per fare manovrabilità io
Ma non per farla scorretta parliamo di regole nello ma di metterla cui sui coefficienti delle migliori situazioni europee cioè non va ad adottare un Paese terzo vado adotta un Paese europeo quando la sua fiscalità e mi metto sul livello di una situazione europea quindi che con qual è il problema
Dove la differenza e non ti permettono di far questo ma per allora
Ritorno al punto di prima e concludo perché non solo permettono
E che se stiamo permettono se un concorrente
Allora in Europa ma matrigna e l'Europa matrigna perché non ti permette la concorrenza perché estremizzo
Premesso euro premesso che dobbiamo stare in Europa rimesso tante cose di buone devono PAR-FAS permanere se dove si parla anche di quelle sere cioè cento su un pezzo dove abbiamo questa libertà di scelta prendiamocela
Abbiamo il coraggio andrà a fare gli accordi che sono più fa favorevoli
E e per l'economia reale
Queste sono e nello stesso tempo andiamo a definire in un quadro più complessivo quando andiamo in Europa discute i grandi temi insoluto quando l'Europa si schizzi si siede nei consessi ben più ampie WTO eccetera che va a definire però quali sono le regole del gioco perché
Alla fine ci faremo una concorrenza sleale che l'Europa si protegge guarda al mercato interno e per la fine qualcuno con il mercato interno possono apprendere anzi lo delocalizza perché se no se lo prende lo porta chiaramente in altri in altri sistemi
Questa è la grande sfida dove evidente che la logica che le Regioni che possono essere stato io tenterei di evitarla cioè
Io tenterei comunque di superarli Facci Presidenti Regione Mazzoli prima dire
Che è una follia pensare che se io leggo il titolo quindi la materia concorrente la materia cosa che le Regioni facciamo qua a Roma li che Regione siano competenti totalmente sul turismo sulle reti sulle energie non siamo dei matti questo un Paese di matti
Le mie possibilità ripremi politiche energetiche le politiche co alle Regioni ma che devono fare le Regioni poi succede come è successo in Puglia
Che per ragioni di interesse economico per chiudere sovvenzioni hanno fatto prodotto solare a quanto ne voi e oggi perdiamo Energia perché non la sappiamo allora dobbiamo da tutta la struttura per accumulare una
Quindi ci costa di più pensavo di fa una cosa buona mio fatta posati perché non c'è stato l'idea Paese
No non c'è stata un'idea paese che se tu chiude il particolare politiche sono politiche vale
E figuriamoci di questi temi di cui stiamo parlando del Mediterraneo se possiamo mai pensare che le
Corpo nasce dall'euro dalla Regione la politica e se sul Mediterraneo saremmo decisori Boringhieri chiudere da qualche parte dovremmo noi partecipare in un gioco di squadra
In un ambito più complessivo per capire la Campania che deve fare con la scusa che porti
Ed è evidente e do la risposta sulla istruttoria Tauro perché nato come NATO è stato ben dichiarato è nato già dare in quella maniera mangiata ho fatto a Scip mente classico cioè fa porto porto non abbisogna necessariamente i Ferrovie se voglio veti ceffi aggiotaggio da togliere a Napoli
Perché non abbiamo prova di mercato interno quelli che devono fare l'ingresso verso terra devono avere un mercato interno forte sono i contando non vengono
Tu c'è già aveva in una domanda interna ha calato e non ce l'ha domande a domande terrà ce la Napoli e Roma che la reagire trecento chilometri non arriviamo da Napoli a Roma sono otto milioni di persone
Dice il mercato interno
Li devi collegare i sistemi ferroviari Inter portuali perché devi fare sui due corridoi e due cori dove stava turnover Napoli corridoi europei
Perché ci sono altre parti quindi in me e il mercato deve venire lì cioè queste sono le cose che può fare una regione c'è assecondare e sostenere queste politiche nazionali
E trust nazionali non è che la Regione può inventare leve politica dall'Agenzia perché se no monca non faremo nulla di buono quindi evidente che su questo la sfida una sfida
Che anche le Regioni hanno ma lo devono avere in questo nuovo contesta in questa nuova prospettiva
Grazie a Stefano
Biagio dovrà M. con
Fa l'ultimo intervento
No
Sei stato un dibattito talmente ricco da non meritare l'affronto di una conclusione
Sempre no vorrei mi pare che le cose dette da Stefano Caldoro siano quelle conclusive anche dal punto di vista
I temi sono bravi quindi proprio il caso di ritornare altri batteri inviterei Franco Iacono a fare
Un'ulteriore riflessione organizzativa su tutti i temi che sono venuti fuori oggi che permetterebbero un nuovo ciclo di seminari secondo me
Ex novo avvenga
Slogan dei singoli temi ne viene fuori una e quindi mia ci affidiamo lui che come è noto è un
è un grandissimo organizzato rossore i tempi del Parlamento europeo no niente volevo però fare due notazioni telegrafiche la prima è questa mi pare che venuto fuori un tema molto interessante anche dalle cose che diceva Stefano Caldoro adesso e cioè
La necessità di riprendere una iniziativa degli Stati
Negli interstizi possibili non negli enti negli interstizi possibili riprendere un'iniziativa di politica estera e di politica economica dello Stato nazione insomma
Io credo che uno dei nodi della crisi europea sia questo in qualche misura
I questo Stato nazionale dato per distrutto da circa cento anni
In nostra ancora qua non possiamo dire l'Europa civile Europa di perché come giustamente dice sull'Europa è un coacervo anche di contraddizioni non solo di potenzialità
E questo ma si potrebbe figuriamoci fare un lungo elenco di che cosa significa questo rapporto tra potenzialità e contraddizioni
E in convegni e l'ho presa come veda una guerra economica parliamoci chiaro e cioè se non voglio forzare i toni ma che dubbio scelte le discrasie gli squilibri fra gli Stati forti gli stati dei BOT sono elementi Rambaldi una guerra economica
Io non lo era per l'egemonia vogliamo chiamarla così con questo termine che a un come dire ha un significato molto largo e molto importante che non si limita fatto al vecchio concetto di egemonia questo il punto
Naturalmente però che cosa succede a questo punto succede che quegli Stati che hanno
La capacità di crearsi spazi in questi interstizi che ci sono
Detti gli esempi che anche tu facevi verso l'economia di grande sviluppo l'economia della sponda sud sono allora volta poi hanno un problema cioè hanno il problema di a vedere una
Come dire una credibilità che nasce sull'altro versante cioè su quello del rapporto con le regole europee
Insomma il gioco tra queste due collocazioni molto difficile perché tu hai I tanto più spazio di iniziativa aspettiamo la Germania la Germania oggi sta dando la sua lettura dei trattati europei parliamoci chiaro
Certo la bella e la la Banca centrale europea sta provando a mettere dei confini dei limiti limiti in cui lo può fare dati dati anche i confini del suo Statuto
Ma sostanzialmente lei le forzature perfino sulla lettura dei trattati nascono da rapporti di tipo mia concreti che si crei dove c'è la politica
Guardate uscente posso dirla così poi purtroppo affine dibattito bisognerebbe ricominciare da capo ma nessuno ne aveva voglia di fare questo mantra della finanza mondiale che ci governa è una cavolata
è una cavolata
E ok problema infinitamente più complicate ma fosse così semplice raffinata allora torna la politica torna l'economia abbiamo vinto
La finanza fa parte dell'economia da attualmente questo non significa legittimare tutto quello che fa
Da un gruppo siamo ricominciare il dibattito
Ma insomma usciamo da questa da questo luogo comune della finanza sovrana e degli Stati non sovra c'è una dialettica forte tra politica economia e finanza essendo la finanza un pezzo dell'economia moderna
Un pezzo fondamentale dell'economia senza il quale a decorrere dal non funzione cioè torneremo alle caverne
E naturalmente si tratta di vedere quali equilibrio si mette da queste due-tre grandi potenze che sono tutte e tre in atto
Nel rapporto difficile fra dimensione nazionale dimensione sovranazionale secondo rilievo che volevo fare
è
Beh
Bellissima questa questa questa cosa del questa questo sviluppo delle economie
Dalla sponda sud rimane però il problema credo che io opposto cioè di una debolezza delle classi dirigenti che non è un un problema
Non possiamo dire ci interessa solo lo sviluppo economico può e si tratta di vedere come questo sviluppo economico non per far lezioni di democrazia
Ma perché lì la situazione di incertezza dopo le rivoluzioni arabe tale bisognerà per esempio vedere come
Evolve il conflitto con Israele
è un tema che non abbiamo nominato ma questo è il tema centrale
è un tema centrale
Centrale anche per quanto riguarda l'insieme delle relazioni economiche fra sponda sud e spondale e sponda nord e mi pare che questi sono i alcuni temi che sui quali servizi importante riprendere a discutere va naturalmente
Io ringrazio tutti essendo l'ultimo che interviene non quello che conclude l'ultimo che interviene in assoluto perché mi è parso devo dirlo un dibattito cui acquisito un sacco di elementi importanti minime mi hanno fatto molto piacere
Colleghi
Carlo