Il ruolo dell'Italia nelle missioni internazionali

Compromesso tutti quanti
Abbiamo una piccola variante per il programma era previsto dall'intervento dell'ambasciatore Aragona Presidente dell'ISPI
Con l'intervento della sottosegretario Marta Dassù che sarà con noi più tardi e quindi abbiamo deciso di anticipare di quarto d'ora il
Siamo il pannello
E poi di integrare con appunto di interventi debba la dell'ambasciatore d'Aragona
Sottosegretario Marta Dassù
Abbiamo una pannello che
Si ispira a una
La tematica che quel dei criteri delle priorità riguardo alla partecipazione italiana queste missioni internazionali
A
Come nei pannelli precedenti usato il termine si ispira perché è chiaro che
Non possiamo costringere i nostri oratori all'interno di un tema definito vista la loro esperienza della loro qualità saremo loro grati se
Se vorranno andare fuori tema fuori del tema che gli viene proposto ovviamente viene sempre parlando di questa
Tematica fondamentale che
Il sostanzialmente connessa con il ruolo delle Forze armate in un Paese moderno oggi
Nell'attuale quadro strategico
Ora la storia recente ci insegna
Che la categoria che va sotto il nome di missioni internazionali comprende una vastissima varietà di operazioni
Andiamo da quelle direi di modestissima entità agli osservatori gli osservatori vi sono numericamente molto limitati
Più sono inquadrati generalmente le Nazioni Unite oppure nell'OSCE
E che
Da decenni operano in aree dove c'è una
Conflittualità latente
Come può essere il Kashmir come può essere
Il Sahara occidentale
Da queste attraverso varie varie gradazioni arriviamo alle missioni combattere propria in cui
Qualche volta siamo stati impegnati come la prima guerra del Golfo pure l'invasione in Iraq
Dove il all'intervento italiano è avvenuto a posteriori ma certo in un ambiente che ancorché
Debellato nel senso etimologico del termine
Non
Non era sicuramente un ambiente favorevole un ambiente ostile
Abbiano dei pannelli stile sono sicuramente
Estremamente titolati per parlare di questa di questa tematica il primo di questi professor Alessandro Colombo che ci ha raggiunto da elementi di mirava estemporanee venivano non ancora passeranno
Scomparsa danni grazie al
I nuovi carburanti combustibili centrali termiche terapia anzi
Per lui mi piacerebbe sapere sentire quali sono a suo avviso Ra le motivazioni
Che possono essere certamente variabili nel tempo e la missione ammissione
Che hanno indotto i Governi italiani
Che possono ancora in futuro indurre i nostri Governi che avremo
A partecipare a queste missioni internazionali dico partecipare perché
Oggetto assolutamente impensabile una missione militare che non sia condotta in una coalizione o nell'ambito di un'alleanza
Quindi siamo stiamo separando di partecipazione partecipazione che
Dovrebbe farci riflettere su un aspetto molto particolare
Ed è che il livello tecnologico che dobbiamo mettere in campo deve consentirci di cooperare con gli altri partner che questi livelli tecnologici se li hanno
E questo è un tema che
Varrà la pena di affrontare probabilmente sarà affrontato brutali dal
Dal prossimo pannello
Queste motivazioni possono andare da quelle
Più tradizionale della promozione della sicurezza nei contesti si o politici di riferimento alle
Motivazioni legate
Alla ne abbiamo parlato già stamattina al riconoscimento e al rango internazionale
Alla ovviamente alla fedeltà ai contesti delle
Alleanze i contesti multilaterali
Mi piacerebbe se professore potesse anche accennare ai rischi che queste
Motivazioni possono produrre in termini di orizzonte strategico
Non da ultimo
La dispersione degli impegni che possono essere sicuramente
Sicuramente tali da mettere
In seria difficoltà forze armate che
Hanno dimensioni limitate e nel futuro probabilmente saranno ancora definita
La parola
Grazie generale Passaro cercherò di essere il più breve possibile
In realtà le motivazioni sono già state evocate da diversi dell'intero inutile questa mattina sono state riprese anche la generale Camporini l'Italia ha partecipato alle missioni internazionali per perseguire il proprio interesse nazionale e questo è ovvio
Ma il proprio interesse nazionale è stato a propria volta una combinato di interessi il combinato di interessi immediati come quello per l'appunto della gestione dei rischi e delle minacce
La partecipazione la fedeltà ai contesti multilaterali la difesa del proprio rango del proprio prestigio a maggior ragione in un contesto nel quale il proprio prestigio a rischio
Allora proprio queste motivazioni in particolare le ultime due sollevano automaticamente un problema di coerenza
Perché essere fedeli ai contesti multilaterali e difendere il proprio prestigio significa seguire contesti multilaterali e seguire comunque qualunque chiamata della comunità internazionale
Indipendentemente dal contenuto di quella chiamata semplicemente per difendere la propria posizione
Questo è un buon investimento in certi contesti storici è stato credo un buon investimento nel contesto storico che si sta per concludere e non è detto che resti un buon investimento nel prossimo contesto storico su questo io
Suggerirei molta cautela
Anche questa mattina è stato dato per scontato forse o comunque stato implicitamente dato per scontato
Che il prossimo ventennio possa somigliare al ventennio che si è appena concluso
Negli ultimi vent'anni è vero abbiamo visto una continua crescita delle missioni internazionali
Io credo che sarebbe un errore pensare che questa crescita possa continuare anzi personalmente io credo che sarebbe un errore pensare che
Il numero delle missioni internazionali e quindi la partecipazione italiana alle missioni internazionali possa restare i prossimi vent'anni quella che è stata negli ultimi dieci
Ci sono alcuni elementi restrittivi che credo che debbano essere presi in considerazione anche nella determinazione dei prossimi criteri di partecipazione
è il primo elemento restrittivo e il più evidente direi il più banale
E non soltanto l'Italia ma anche tutti gli altri Paesi compresi i nostri alleati stanno subendo questa crisi economica di questa crisi economica con ogni probabilità informa che non sappiamo ancora ma durerà
Questo significa che la disponibilità non solo nostra ma anche dei nostri alleati ad assumersi nuovi impegni internazionali nei prossimi anni con ogni probabilità non resterà la stessa anzi con ogni probabilità diminuirà e di Nicola in modo piuttosto consistente
Questo è un primo elemento per potere dubitare che la tendenza degli ultimi dieci anni possa perpetuarsi
Un secondo elemento è stato a propria volta evocato in mattinata e credo che sia un elemento di grande rilevanza soprattutto per il tipo di missione a cui l'Italia ha partecipato a cui l'Italia è in grado anche politicamente di partecipare
L'Italia si è detto ed è vero ovviamente ha partecipato soprattutto a missioni multilaterali
Nell'ambito di contesti multilaterali permanenti
Quella quindi stiamo vivendo in questi anni in questi mesi non è soltanto una crisi economica
Ma anche una crisi sempre più palese del multilateralismo
Allora una volta che i contesti multilaterali non parlo soltanto di Unione europea per la verità la stessa Alleanza atlantica
Una volta che i contesti multilaterali sono in difficoltà e qualora questa difficoltà dovesse cresce
Allora a propria volta lo spazio per l'assunzione di nuove missioni da parte dei contesti e da parte nostra credo che sia destinato a restringersi
O quanto meno a non presentarsi nelle stesse modalità in cui si è presentata per l'appunto negli ultimissimi anni
Il terzo elemento
Non dimentichiamo che la proliferazione di missioni internazionali negli ultimi vent'anni
E non è stata dovuta soltanto a una crescita qua un successo dei contesti multilaterali
Ma è stata dovuta anche e soprattutto a una
Estrema supremazia
E a una estrema volontà di impiegare la supremazia da parte degli Stati Uniti
Noi oggi siamo in una fase già molto diversa è molto difficile che gli Stati Uniti conservino lo stesso strapotere relativo di cui hanno goduto negli ultimi vent'anni
Ancora più difficile che gli Stati Uniti conservino la propria volontà di mantenere questo strapotere e di esercitarlo sul terreno ecco qualora dovesse diminuire la volontà americana di guidare la comunità internazionale
Non credo che ci siano altri soggetti in Europa o fuori dell'Europa in grado di esercitare lo stesso compito
E quindi ancora una volta i contesti multilaterali e le missioni internazionali difficilmente potranno mantenere il ruolo che hanno mantenuto
Negli ultimi dieci anni concludo
Con un fattore di carattere contestuale
Credo che nessuno di noi possa più nascondersi l'evidenza che il contesto internazionale non è più semplicemente posto bipolare
è un contesto internazionale che sta proprio a volte entrando in una fase totalmente diversa da quella degli ultimi dieci o quindici anni
E totalmente diversa credo lungo le due dimensioni più fondamentali grazie alle quali va attraverso le quali ne possiamo valutare un contesto internazionale cioè la dimensione del potere e la dimensione dello spazio
Quanto al potere
è stato detto anche questa mattina che il multilateralismo ha bisogno e ha funzionato lo ha ricordato il Sottosegretario De Mistura
Grazie alla capacità di alcuni autori di esercitare la guida c'è bisogno di una lite
Se non che a volte non diamo per scontato sembriamo dare per scontato che questa guida debba restare necessariamente una guida occidentale
Ecco noi dobbiamo immaginare un contesto internazionale nel quale questa risposta non sia più così scontate
E nella quale il modo in cui viene gestito una missione multilaterale
Dini ha preso anche da altri per esempio questa mattina si è detto per il giusto naturalmente che la sicurezza
E non può cominciare i nostri confini ma deve essere misurata oltre i propri confini questo è vero per noi e questo è vero per gli Stati Uniti e questo è vero per l'Europa ma questo sarà vero anche per la Russia per la Cina
Non può essere vero soltanto per una parte del mondo e per l'altra parte del mondo no
Allora quando parliamo di un multilateralismo a guida di qualcuno dobbiamo già prepararci all'idea che questo qualcuno non siamo noi qualche volta
Perché in caso contrario noi entreremo nel ventunesimo secolo
Con la nostra deve diciannovesimo
A questo si collega la dimensione spaziale
E ci si è chiesti questa mattina e questo io credo che sia un elemento centrale
E che cosa comporterà per le missioni internazionali e per la partecipazione italiana alle missioni internazionali e la trasformazione geopolitica del contesto internazionale la rivincita della geografia come è stato detto
Allora le diverse aree regionali pesano sempre di più
E si è detto le diverse aree regionali pesando sempre di più creeranno sempre maggiore instabilità e quindi altre ragioni per intervenire per la comunità internazionale e quindi all'interno della comunità internazionale che per l'Italia ma c'è una cosa che sta cambiando
Per le diverse aree regionali non sono spazi vuoti
Nei quali gli Stati Uniti l'Europa e l'Italia possono intervenire per portare stabilità
Le diverse aree regionali a propria volta genereranno delle leadership regionali
Che prima o poi pretendevano di esercitare la leadership all'interno della propria Regione come in parte stanno già facendo
E da questo punto di vista credo che il multilateralismo cambierà
E che in un multilateralismo profondamente modificato non è detto che il posto dell'Italia nelle missioni internazionali possa restare lo stesso grazie
Questo è lo ringrazio perché lei ci ha data una prospettiva che
Sicuramente
Ci mancava ancora ed era quelle quella di una
Visione strategica di lungo periodo e delle conseguenze che questo potrà Pernorio sono solito dire
Che la storie molto più veloce di quanto ci immaginiamo e lo dico a a coloro che
Come sostenere il professore si immaginano che il prossimo ventennio sia uguale al ventennio passato in realtà i cambiamenti repentini dalla storia
Sono una regola
Quello che accadde
A Mosca nel
Autunno dell'ottantanove
Dovrebbe farci riflettere fino a nel mese di giugno nessun commentatore internazionale nessun uomo politico parere mai immaginato e io aveva mai osato dire
Che dopo qualche mese Unione Sovietica sarebbe scomparsa
Ora questo risorse certamente sci presente degli scenari completamente diversi
In cui è ragionevole domandarsi se noi saremo chiamati ancora
Esercitare un ruolo o compreso quello militare
Qui io vorrei mettere in guardia tutti quanti da un rischio perché la struttura della teller delle risorse dedicate alla difesa in questi ultimi anni ha subito una radicale trasformazione
Tant'è che le spese destinate all'addestramento e all'ammodernamento con l'ammodernamento e la manutenzione del dei mezzi e dei materiali non sono più state finanziate prevalentemente con il bilancio ordinario
Ma con i bilanci semestrali o annuali qualche volta in base alla scadenza che il Parlamento decideva per le missioni
Ci troviamo nella situazione cioè in cui le forze armate devono andare a cercarsi dimissioni se vogliono sopravvivere
Attenzione a questo rischio e lo dico perché mi piacerebbe che invece era struttura delle dei bilanci tornasse esterno struttura
Non non toccata dalle patologie della contingenza del momento contingente
Non trova soluzione che volevo fare su quanto
Su quanto dei professori riguarda la i colloqui dagli Stati Uniti
Di satelliti in un certo senso hanno già rinunciato a questo ruolo guida o meglio
A hanno elaborato una dottrina e la stanno affinando che non prevede più la partecipazione massiccia delle forze terrestri americane nelle varie situazioni di crisi
Esemplare a questo riguardo è il discorso che fece bob che inizia Ministro allora segretario della difesa e Ministero Difesa americano Power sponte lo scorso anno
In cui disse il Ministro che considerato Presidente una missione come quelle che avete visto negli ultimi anni un pazzo sarà un pazzo
Non accadrà più
E ci saranno grossi contingenti terrestri noi difenderemo i nostri interessi esclusivamente con altri mezzi con mesi di tipo aereo commento di tipo intervento navale
Ma senza più integrare lo sforzo sul terreno da qui l'importanza delle forze speciali che
Tutti quanti possiamo constatare oggi
Quindi grazie professore per tutte queste suggestioni resa dato che sono veramente preziose per per farci riflettere
Ora
Per affrontare le missioni internazionali col successe con il minor livello di rischio
Tutta l'operazione Vie che abbiamo parlato allora necessitano di
Una cosa importantissima personale personale adeguatamente addestrato indottrinato e sarebbero unità
Di diversa tipologia
Quindi da ora la parola alla generale del Touring attuale Comandante del Comando operativo di vertice interforze
Perché ci racconti ci spieghi come vengono composti contingenti di volta in volta degli schierare in aree di crisi in funzione della tipologia della crisi
Come vengono addestrati e come vengono preparati singoli soldati simboli militari anche dal punto di vista psicologico
In modo tale da
Assumere atteggiamenti e comportamenti che possano essere percepiti positivamente delle popolazioni coinvolte
Che non li così nel gruppo
Più voglio li considero fin dall'inizio come forze occupanti ma come
Qualcuno che è lì per aiutarli a risolvere i loro problemi
Grazie signor generale vorrei iniziare con una riflessione di carattere semantico concentrarmi sul titolo di questa questa
Sessione di questa Conferenza operativi
Sì situazione italiana alle missioni internazionali fino a qualche tempo fa avremmo detto la partecipazione italiana alle operazioni di pace
Non è una differenza di poco conto
L'operazione di pace per come lo intendevamo dieci anni fa vent'anni fa trent'anni fa
Sono cambiate
Fino a qualche anno fa il ruolo delle Forze armate in operazioni era quello di soldi e ruolo quasi notarile di controllo del rispetto degli accordi tra le
Per fatti in per fra le warning fashion in modo che numeri cominciassero le operazioni questo è successo in Libano questo è successo esposti del no ancora in Libano
Questo è successo in Somalia successo in Mozambico
Questo non sta succedendo in Afghanistan questo non è successo in Iraq non è successo in Libia vale a dire nelle operazioni di oggi
Le forze armate occidentali e Forze armate della NATO le Forze armate italiane quindi partecipano al ruolo di partecipazione supportando una delle parti
In particolare che il Governo legittimamente eletto in Afghanistan
Il caso più più importanti
Non è un dettaglio questo parleremo di addestramento molto velocemente ma appunto per finalità l'addestramento sic c'è bisogno di capire in quale contesto i nostri uomini nostri soldati le nostre unità verranno impiegate quindi questa è una considerazione importante
L'altra considerazione esatta quella del
Professor Colombo già ricordata dal dal signor generale Camporini
Le missioni il prossimo ventennio non è detto che sarà uguale a il futuro non sarà uguale al all'ultimo ventennio che trascorso spesso dimentichiamo che non è militare nel cosiddetto processo di lei sono da cerchiamo facciamo tesoro delle
L'esperienza che abbiamo fatto
Cercando di proiettare nel futuro
Ma se noi avessimo fatto avessimo pensato dopo l'operazione Libano dell'ottantadue di fare tesoro di quell'esperienza
Per farne una legge una regola valida per sempre avremmo sbagliato clamorosamente sbagliato presso i nostri soldati combattono a differenza di allora
Quindi
E importante capire che evolve la storia evolve evolvono le alleanze e popolo gli interessi nazionali evolve anche la modalità con la quale le varie nazioni tutelano i loro interessi con la partecipazione a queste operazioni
Riteniamo parlare della composizione dei continenti contingenti coro sono solo i Sieni armonici di capacità operative di risorse è diverso
Per affrontare compiti complessi
Capacità pacchetti operativi carta perché di capacità operativi diversi
Cioè l'idea del soldato generico operatore buono per tutti gli incarichi è un'idea sbagliata abbia bisogno del Fante abbia bisogno dell'artiglieria bambino del marinaio abbia bisogno
Ognuno
Con la propria funzione e all'interno di queste
Componenti di Forza Armata abbiamo che dedicato le operazioni chi dedicato alle trasmissioni al genio a bonificare le strade dieci genieri in grado di bonificare una strada da lei IED o dalle
O dalle viene è molto più importante se c'è bisogno di bonificare una star di mille soldati Fanteria
Ma al tempo stesso mille soldati di fanteria sono fondamentali per fornire la sicurezza al contesto generale
Quindi c'è necessità di avere più forza nel paura uomini c'è bisogno di avere capacità tecniche molto molto importanti e questa capacità si acquisiscono faticosamente
Con l'addestramento che non è una
Un requisito una
Qualità che il soldato ha per costruzione
L'addestramento va
Cumulato giorno dopo giorno e come ricordava generale Camporini non può essere oggetto di un crash corso di sei mesi prima dell'impiego
Va bene col quale io preparo soldato lo mando in operazioni chi si è visto s'è visto non è così per le operazioni che si conducono adesso sono estremamente complesse
Prevenuto la necessità di muoversi metà la popolazione prevedono la necessità di impiegare da parte dell'unità terrestri o navali anche la componente aerea per dire e non sono capacità queste che possono essere improvvisate
Una volta al Fante era chiesto di stai una perizia sparare a qualcosa a qualsiasi cosa che vedeva muovere dalla parte opposta e chi si è visto s'è visto e seguire possibilmente suo comandante al momento dell'attacco adesso non è più così adesso anche il caporale e si parla di strategico corporali
Il caporale a dei contatti con la popolazione con la società
Svolge delle funzioni importantissime che non possono ripeto tessere improvvisate non possono essere oggetto di un crash cosa hanno bisogno di essere diventate giorno per giorno e questa è la grande debolezza delle nostre Forze armate
Le forze armate che come diceva generale Camporini devono sperare in un'operazione per avere
I colpi da sparare il carburante da bruciare Luciano specialisti nel
Nel distruggere risorse alle forze armate non producono niente distruggono
Cusumano purtroppo è così
Perché il prodotto che dobbiamo dare un prodotto che in effetti difficile da quantificare parla di sicurezza la sovranità ai colleghi la realtà è che purtroppo le Forze armate italiane come tutte le forze armate nel mondo probabilmente ne quelle dell'iter
Se le hanno Bussero risorse e queste risorse sono fondamentale per uno che voglia del suo nel suo ambito svolge un ruolo importante
Parliamo di addestramento clienti com'è che vengono addestrate queste queste unità puntato vengono formate mediante un processo standardizzato a livello NATO
Anche a livello nazionale ma a livello NATO UE se il processo di forse Generation nel quale ogni nazione
Fa il fuoco offering di forze all'alleanza e dissi che ti posso dare un regime di fanteria una Brigata di Cavalleria ti posso dare
Attenzione questa offerta volevano fare previene impresa a scatola chiusa è oggetto di validazione quindi si sono da passare dei controlli da parte dell'alleanza molto importanti per per vedere se gli standards
Operativi
Di conoscenza sulla effettivamente rispettati
Sono unità che devono avere delle capacità tecniche e delle degli strumenti tecnologici adeguati perché ormai senza senza strumenti di comunicazione di comando e controllo
Particolarmente sofisticate interoperabili con gli altri Paesi non è possibile operare
Questo spesso portato a una
Infausta un falso convincimento che secondo che ormai sbarcati nel poca nell'era del progresso che sana tutto della tecnologia tutti i livelli
Si potesse fare a meno del fantasy o del soldato e questo è sbagliato perché poi in fin dei conti
L'azione l'operazione anche l'operazione più più
Più buona lasciatemi passare questo termine a supporto alla popolazione la fa il soldatino col suo fucile
E il soldatino col suo facile delle strade estratto che invece è stato portato in poligono
Devono averlo fatto sparare devono averlo messo con la sua unità fare illazioni in attacco indifesa ed è una cosa complessa pericolosa e come dicevo onerosa perché costa costo missioni costa carburanti polemica
Poi c'è la destra lento
Direi che diciamo collettivo l'addestramento collettivo quello che riguarda i comandi i comandi non è che sono in grado di esercitare il loro loro funzione anche loro per costruzione no ci sono procedure alle quali si doti ossia stare solo da procedure dell'Unione europea le procedure dato che sono estremamente difficili complesse cervellotiche non fosse altro per il fatto che si usano un momento una lingua che non è una nostra colpa e non siamo comunque sia a nostro agio
Per imparare previste per per se diventare queste conoscenze c'è bisogno di
Effettuare esercitazione soprattutto lesto soprattutto sfruttando visto che le hanno delle strutture struttura addestrative diciamo dell'alleanza o degli altri Paesi sono
Esercitazioni assistita compiuta esitazione per posti di comando esercitazioni con le truppe sul terreno nel quale appunto si verifica se effettivamente l'unità in grado di attaccare o di difendere
E poi si parlava della versamento della preparazione psicologica
Quando parliamo di preparazione psicologica nuovamente pensiamo
Al
Al allo stress post-traumatico e
Al quale vengono
Dal quale sono soggetti molti soldati soprattutto direi dell'area statunitense degli Stati Uniti d'America e
Uno fa una strage alla questo lo Stato vittima il PTSD riassumo ricordo con precisione l'assidua classico a cuore
Su questo se da fare una una qualche riflessione intanto c'è da dire fermo
Nella nell'operazione di oggi e che vanno sotto il termine generico di
Con incauta nessuna Regione si perché non sono le
Operazioni da adesso
Fino all'eternità però sono le operazioni questo momento soprattutto che si svolgono anzi in mezzo popolazione appare la popolazione e il centro di gravità come si dice a volte retoricamente
Quindi bisogna sapersi interfacciare con questa società quindi
Il il primo requisito è fare in modo che il soldato questo spartiti corpo al sia in grado di capire la cultura locale quindi vada il mezzo a all'ambiente sociale senza creare dei problemi enormi magari comportandosi in maniera
Sbagliata
Sono molto soggetti a questa a questa sindrome post traumatica Di Siro soprattutto gli statunitensi perché perché loro vivono questa questa fase strategica questa guerra è questa country sorge ossia la quale noi partecipiamo magari
Utilizzando altri termini per definirla in maniera molto più netta molto più cruda per loro è una guerra per loro lì nessuno sente come diciamo noi sorto il è semplicemente un amico
Con tutto quello che ne consegue nemico da odiare
Quindi coda uccidere
Parlo naturalmente il discorso è diverso
Noi partecipiamo questa operazione per tutelare i nostri interessi che così sono nate le appartenere Amato e quindi nel tener fede alle nostre alle nostre trazione il nostro soldato a un coinvolgimento diverso nell'operazione rispetto agli altri
E poi diciamo
Con riferimento all'Afghanistan il nostro soldato ha avuto la fortuna di essere
Assegnata un'area un po'più tranquilla di quella che assegnata agli americani se fossimo la Regione testo una regione sud dell'Afghanistan tanto per intenderci probabilmente probabilmente anche il nostro coinvolgimento sarebbe diverso
Quindi siamo per voi normalmente è sufficiente è sufficiente questa Cultrona Wörner ora aspettiamo di conferire al
Ai nostri uomini in modo che si comportino correttamente
C'è anche l'addestramento linguistico abbiamo del personale che sa parlare lingue dei Paesi nei quali
Nei quali operiamo
Un'ultima un'ultima
Considerazione la vorrei fare con
Riferimento
Hai pacchetti di capacità che dicevo Presidente precedentemente questi pacchetti di capacità
Solo a presentati dalle unità l'unità sono insieme di
Uomini risorse tecnologici treno mandati l'operazione per
Terra terra assolvere il compito ora non riempie adesso stiamo affrontando un problema che è quello della riduzione del nostro contingente in Afghanistan proprio intendersi questo lo sappiamo tutti quanti i tempi sono lunghi perché abbiamo ancora due anni
Di operazioni diciamo col taglio più o meno dell'attuale però riducendo nostro contingente ora queste questi pacchetti di capacità direi che
Rispondono a una logica se non la meccanica quantistica
Nel senso che
Non sono entità che possono semplicemente essere grattugiata eh un po'per volta
Ridotte al lumicino e poi portate via
Devo però entrare presso l'operative o uscire
Assieme
Ecco il problema che stiamo affrontando adesso proprio questo quello di vedere di contemperare l'esigenza di portare le diamo un po'per volta Lulli singolo soldato ma
Questi pacchetti dal teatro senza compromettere troppo la
La situazione
Questo è quanto io ho fatto riferimento all'Afghanistan perché probabilmente e il teatro più più
Significativo se non altro di quella che è la situazione attuale l'orientamento attuale degli Stati Uniti e dell'Alleanza per quel che riguarda l'operazione in Afghanistan l'alleanza sta facendo dottrina sta imparando ecco
Sta imparando sul
Sul campo per noi è stato fondamentale partecipare a questa operazione all'italiana in questi undici anni
L'aeronautica con quelli emessi ha mandato con i predatori tutte le forze armate che sono state impiegate in questi dieci anni hanno
Acquisito moltissimo hanno cambiato non solo la loro esperienza ma anche le loro capacità siamo oggi in grado di fare cose che una volta non eravamo in grado di fare
Però sono cose previste sono capacità che per essere mantenute ha bisogno appunto del mantenimento e il mantenimento dell'addestramento e l'addestramento attenzione si fa solo in patria
E chiudo con questo esempio molto terra terra che probabilmente chi di voi ha fatto il militare completate facilmente in operazioni la logica e quella del risultati quello che fa premio di risultato
Il conseguimento dell'obiettivo
E semplifico l'eliminazione del capo salvo nemico
Fa premio se io il caposaldo nemico
Lo elimino semplicemente perché
Ho versato il butta la stella marmitta De Mistura che viene servito ellenico non riesce a difendersi va benissimo
Da un punto di vista diciamo del risultato va benissimo sono stato un ottimo soldato
Ma in addestramento non devo non posso pretendere questo assoldato immodestamente devo pretendete soldato analisi strisciando rotolando sparando faticando dormendo all'aperto prendendo atto
Se il soldato non ha queste capacità senso dato ma questa capacità luce e tecnologie tecnologia che le possa dare assolutamente in un po'sosterrà sempre un colpo di fortuna puntura Buseto di tutta la città di sopra il problema operativo
Ho concluso
Grazie grazie generale io credo che uno dei messaggi che possiamo recepire quello della
Straordinaria crescita delle nostre Forze armate hanno avuto
Ma se le nostre forze armate hanno avuto una eccezionale livello di crescita
Io credo che lo si vedrà una crescita generale di tutto il Paese
Poiché ne parleremo negli altri interventi sicuramente
Se si tratterà anche della
Dell'aspetto relativo all'opinione pubblica perché
Quando vettori mi diceva che
Quello che si faceva in Libano nell'ottantadue un po'diverso da quello che si fa in Afghanistan oggi dove si è costretti a sparare si combatte e i
Mi ha fatto venire in mente il la mia reazione quando
In Somalia ci fu l'episodio del se poi Pasteur fu la prima volta in cui
Ci fu uno scontro armato che coinvolse le nostre forze armate in modo diretto con delle vittime dei danni sapevano benissimo quello che è successo
Io
Pur essendo del
Del mestiere mi sarei atteso una reazione assolutamente
Esagerata da parte dell'opinione pubblica
Io credo che tutti quanti fumus stupidi dalla maturità
Che la nostra opinione pubblica mostrò in quella circostanza maturità che si è
Ripetuta nel tempo ogni volta che purtroppo hanno dovuto affrontare situazioni altrettanto drammatiche
Incontro con i familiari dei caduti è stato sempre più ciascuno di noi una lezione di
Dignità e di dita che probabilmente qualche decennio fa non sarebbe stata possibile
Una seconda osservazione che vorrei fare
Su quanto su quanto ci ha detto il generale sulla l'importanza dell'uomo sul terreno
Sulla sul fatto che la tecnologia non sempre e non in tutte le circostanze può supplire io questo lo chiamo io la tragica illusione tecnologico di cui siamo periodicamente vittima tutti quanti
Io sono dell'Aeronautica quindi da un esempio aeronautico nel
All'inizio degli anni Cinquanta cominciavano a circolare i primi missili a viaria
Entusiasmo
Il Cannone non serve più
Tutte le ore otto anni di quella generazione non venivano armati coronamento di lancio ma sono con missili
E poi ci fu la guerra di Corea
Gli americani pagano a caro prezzo questa loro illusione tecnologica
Il tecnologica vuol dire anche pensare che appunto la tecnologia posso sostituire la quantità di uomini
E qui tocchiamo un tasto dolente perché è un fatto che noi dobbiamo ridurre la quantità è un fatto che la stessa cosa sta avvenendo in tutti gli altri Paesi
Con cui operiamo o alleati più o meno importanti dalla Gran Bretagna la Francia alla Germania
Agli altri ancora ancora più piccoli
Quindi sarà molto importante adesso ascoltare
Luca versanti il quale ci potrà parlare visto che ha lavorato
Per un considerevole periodo di tempo come rappresentante italiano nel Comitato politico di sicurezza dell'Unione europea
Si parla delle dinamiche in tema di un europea
Io sono molto contento che questo si possa fare in questo momento perché stamattina vi sarete accorti le parole Unione europea sono state pronunciate soltanto in un paio di circostanze e solo di striscio
L'Unione europea come attore internazionale non viene più considerato
E questo io credo che sia un
Peccato mortale
E che ci porterà alla rovina si prosegue nella stessa direzione in cui si è
Purtroppo avviato negli ultimi tempi negli ultimi anni
Quindi sono molto contento di poter dare la parola ragion Santi perché
Si racconti come
Vengono decisi come vengono modulati di interventi che
L'Unione europea si propone di fare si propone perché recentemente interventi di questo tipo non ne sono stati fatti in branche
E si vede qualche possibilità che e gli organi dell'Unione in particolare l'Alto rappresentante
A prescindere dalla personalità che in questo momento ricopre questa carica possono in futuro dare degli indirizzi affinché gli Stati membri armonizzino dell'estetica e pianificazione militare il che significa ci riduciamo
Ognuno si riduce ma ognuno si riduce in modo tale che
La capacità complessiva dell'Unione ne venga addirittura esaltata
In modo tale da evitare che
Tutti i tagli non allo stesso settore
E pensare ad esempio per lui anche se voi pensa che in questo
In questo specifico
Predominio impresa possa avere un ruolo
La Agenzia europea per la difesa un organismo deputato a incrementare le capacità dell'Unione europea
E che per volontà politica dei Paesi perché come storico da stamattina non sono le organizzazioni che hanno un'anima sono il Paesi membri che le danno quell'anima
Il Presidente sono estremamente
Nel finanziare questa Agenzia al punto tale
Che i tre quarti del suo bilancio servono per pagare gli stipendi quindi non ci sono soldi da investire
Quindi ci vorrà un salto di qualità dal punto di vista della
Consapevolezza delle singole capitali
E soprattutto tenendo anche d'occhio un aspetto peculiare europea l'Unione europea alla sua forza nella sua a onnicomprensività
Premesso fatto di avere delle capacità che mancano a qualsiasi altra organizzazione nato compresa le capacità civili dell'Unione europea sono potenzialmente straordinarie
E sarebbe bello vedere come è possibile mobilitare queste capacità che a gestire le crisi internazionali Luca te la parola
Grazie mille compito è in contrasto parto però da un fallito ultime parole cioè da
Per comprensivo approcci di cui tutti parliamo
Che viene
Vivente divulgato sia a livello nazionale che multilaterale ma che dovrebbe trovare nell'Unione europea il suo luogo di elezione provo per lei le ragioni che tu hai indicato perché un po'il comprensivo prospettò la cifra distintiva dell'Unione europea
E del futuro delle sue operazioni missioni di gestione delle crisi delle sue missioni internazionali
E dopo la cifra nuova che è uscita dal Trattato di Lisbona cioè questa capacità dell'Unione della sua specificità di poter giocare
Sulla scena internazionale avvalendosi di tutti i suoi strumenti di tutte le sue politiche usandoli in modo coerente e sinergico
Compresi approfondire diverse cose appunto da cosa è questa l'utilizzo coerente sinergico dei vari strumenti tra cui
Politica di sicurezza e difesa comune
Ma vuol dire anche un approccio a tutto il ciclo del del conflitto della crisi dalla prevenzione del conflitto alla gestione della crisi vera e propria ricostruzione post conflitto
Vuol dire anche un approccio integrato alle aree di crisi cioè la capacità di fare in modo che nelle singole iniziative singoli strumenti per inquadrati in un documento di strategia politica
Che definisca obiettivi interessi
Prospettive strumenti da utilizzare in modo che i vari attori possano può avere un quadro di riferimento e questo mi europea lo sta facendo da tempo nei Balcani grazie alla stabilire allargamento o più recentemente nel Corno d'Africa dei messaggi
Comprensiva pronti infine vuol dire anche lavorare meglio con gli altri partners internazionali
Senza forse arrivare ad una vera e propria divisione del lavoro vuol dire collaborare come l'unione fa con la NATO le Nazioni Unite e con l'Unione africana
Tutto questo la quello può fare perché una specie di sistema di
Come dire di scatole cinesi la politica di sicurezza e difesa eh
In base al trattato parte integrante della politica estera
La quale a sua volta è parte dell'azione esterna dell'Unione quindi ognuno deve trovare il suo giusto contesto trova una sua coerenza in un contesto più ampio come come scritto nel Trattato
Dire tutto questo è facile realizzarlo bello più complessa in questi ultimi anni dei progressi verso comprensiva approccio l'Unione europea li ha fatti soprattutto a livello più sei
Ma ben altra sfida poi declinare il comprehensive approach a livello operativo in teatro ma anche realizzarlo a livello nazionale perché rischia di creare per Bruxelles una specie di cattedrale che non trova riscontro nei nei singoli Paesi
Due due rapidi esempi di di comprensiva approcci
Accennato il Corno d'Africa e la lotta alla pirateria ma soprattutto
Tutto quell'area di crisi che ruota intorno alla Somalia l'Europa era partita con due operazioni militari Atalanta per il contrasto la pirateria in mare seguita poi da là missione di addestramento delle forze sono le in Uganda
Queste due missioni per sei militari mancavano di un loro contesto di un loro documento un documento che permettesse di inserirle perché più ampia adesso l'Unione va una strategia per il Corno d'Africa
Come poi
Tutta la filiera militare europea chiedeva a gran voce da tempo qui io l'ho trovato una loro collocazione che aiuta anche poi definire delle gli strategist
E questo ha portato anche ad aggiungere a queste due operazioni militari una terza Commissione Pia sedici
E la missione civile di rafforzamento delle capacità marittimi regionali dei Paesi dell'area che il necessario complemento delle prime due ma anche rappresenta in qualche modo la potenziale exit strategies
Sai il nel secondo caso qui la fortuna voluto che la strategia europea per il sell venisse adottata
Poco prima che
Le conseguenze della crisi libica facessero esplodere quelle tensioni che nel selle erano latenti da tempo e quindi quando è partita poco tempo fa Nana prima missione europea di di rafforzamento delle capacità Niger sotto capacità nel settore militare ha potuto trarre beneficio da questo da questo documento complessivo
Questi sono i lati positivi le comprensiva proposte però comporta oggettivamente anche anche dei rischi
Il primo e che spinga l'unica europea ad abbandonare il lato difesa legato militare per concentrarsi più sulle missioni civili
Perché c'è tutta una tendenza tipo sarebbe troppo lungo è salito vari motivi ma
C'è una chiara spinta al moltiplicarsi delle missioni civili a discapito di quelle militari
Due motivi tanti ma ce ne sono molti altri il primo di ordine finanziario e le missioni civili sono finanziati in gran parte dal bilancio comunitario e quindi gravano meno su quelli nazionali
Il secondo motivo e che è più facile in una missione civile europea far coincidere varie anime componenti tra cui quella militare che quasi sempre presente piuttosto che il contrario
E quindi c'è questa tendenza al
Al rafforzamento del moltiplicarsi delle missioni civili
Quindi si è quindi di un euro e come diceva anche stamattina all'onorevole letta ma anche altri intervenuti di un
Di un indebolimento della politica di sicurezza e difesa europea che senza la sua componente militare perde molto della sua della sua ragione d'essere
L'idea di munire europea soft power certamente un'idea interessante anche giusta ma
E non può prescindere dello sviluppo dello dello strumento militare
Anche perché non va dimenticato che nell'Unione europea lo sviluppo delle capacità militari ha un duplice obiettivo uno è quello di permettere l'Unione
Di realizzare delle missioni di gestione delle crisi quindi scogliere il suo ruolo di attore globale ma l'altra è quello di contribuire alla difesa europea sia quello che il trattato definisce come la prospettiva
Graduare definizione di una politica di difesa comune per a termine di una vera e propria difesa comune
Quindi questi sono
Un po'oggi
Da voi
Lo stato dell'arte intorno intorno a comprensiva una comprehensive approcci
Missioni civili dicevo sono con la
La caratteristica attuale dell'Unione europea il che non vuol dire che siano prive di componenti militari
Punto due missioni europei si chiamano civili perché il finanziamento è diverso condomini e perché la catena di comando al suo vertice una struttura civile
Però in queste missioni la componente militare trova sempre più la sua collocazione su utilizzo anche nelle ultime che ho citato quelle di rafforzamento delle capacità sia dei paesi costieri del Corno d'Africa sia del Niger
Bene
La componente militare essenziale e nel nostro caso come imputato molto spesso riguarda stamattina
Soprattutto in passato ma spero e auspico anche in futuro l'elemento carabinieri è stato uno dei temi degli assi portanti delle missioni civili della dell'Unione europea
Scusate la voce
Prima di passare al discorso sulle capacità volevo toccare un punto importante che aveva già affrontato stamattina l'Ambasciatore Sessa che tu richiamato poco fa
Chi prende le decisioni come avviene il processo decisionale europeo e c'era una chiara aspettativa che nella nell'assetto posto ha trovato di Lisbona fosse l'Alto rappresentante
Un servizio valutazione esterna o i due insieme in qualche modo ad assumere un ruolo stabili profilato così non è stato
Rimangono
Gli Stati membri riuniti del Consiglio l'elemento ancora oggi propulsore per Bilancio quindi di di nuove missioni di iniziative europee nel settore lesione delle crisi
Questo punto era vero prima
Avrebbe potuto cambiare potrà cambiare in futuro in ambito UE ma questo ancora non è avvenuto e c'è stata una lunga fase di stallo in cui chi poteva fare cose chi poteva qualitativa e non è stato chiaro
Gli anni due mila dieci e undici stare due anni fermi Di Stasi per la politica di sicurezza e difesa per cui sì a questa oggettiva percezione di indebolimento dell'azione europea di cui in tanti hanno hanno fatto Stato
Questo perché mi pare il servizio per l'azione esterna
Apparentemente timoroso timoroso di non avere le capacità necessarie a pianificare condurre nuove missioni operazioni ed è vero che
I limiti di bilancio esistono anche anche a Bruxelles
Timoroso poi di muoversi finché non ha la certezza che ci sia un consenso Previti sette Stati membri il che non è sempre necessario come come punto di partenza Potì da un punto d'arrivo spesso più che di partenza
Eticamente timorosa anche l'Alto rappresentante la quale
Per
Per sua natura mi sembra abbastanza distanti
Dal
Dallo strumento militare
Hanno invece preferito il un approccio molto più
Come dire civile molto più vicino all'utilizzo degli strumenti di capacity building e la Commissione europea
Il suo concetto di comprensiva approcci se vogliamo e un po'diverso da quello che devo indente era il vedere eredi preda ittica al momento del terremoto all'opera il sistema Italia
Di cui
Rimase molto impressionata ma che era in un contesto veramente lontano da quello che noi consideriamo una missione internazionale un'operazione che si le crisi cioè vedere nave Cavour
Con gli assetti della cooperazione le ONG da Protezione Civile lavorare insieme agli enti antica e certamente una cosa eccellente
Ma è un concetto abbastanza diverso da quello di cui parliamo oggi in questo convegno
Ecco tutto questo ha fatto sì che per almeno due anni nuove iniziative non sono state lanciate quando questo è avvenuto quest'anno
Sede avvenuto appunto nel Corno d'Africa in Sudan e nel in Niger è avvenuto perché poi alla fine gli Stati membri ha deciso di riprendere in mano iniziativa in qualche modo
Quindi
Questo spiega un pochino largo alla fase di
Di stallo etica e di crisi che lavori conosce
La situazione quindi
E divieti rischio Carla voi perché se non si riesce ad invertire un qualche modo la
La tendenza
C'è una deriva verso strumenti sempre più come dire da soft power un
Qualche forma di di abbandono
Se vogliamo delle
Delle ambizioni europee
E questo può paradossale perché è un momento in cui c'è una domanda di più d'Europa e non di nell'Europa questo paragrafo quindi fa deve far fronte a due
L'ordine di problemi uno questa situazione oggettiva delle delle situazioni grosse lesi la seconda è la crisi economica finanziaria e crea un obiettivo deficit in materia di risorse
Quindi la la la sfida della UE soprattutto guardando adesso al futuro immediato che è il teatro libico perché il prossimo terreno di di di direzione per un intervento di gestione di crisi dell'Unione europea
è come
Utile
Fare in modo che
Le risorse siano disponibili per nuove iniziative mentre continua ad andare avanti quelle quelle esistenti
Ci vuole quindi uno sforzo di razionalizzazione e di integrazione e di specializzazione delle risorse sia in materia civile che in materia militare
è un discorso che vale per la UE come vale per la NATO e che rende indispensabile tra l'altro un dialogo fra fra NATO e UE anche perché in materia militare chiaramente
In fin dei conti e che in materia civile gli assetti cui fanno ricorso entrambe le organizzazioni sono sono esattamente gli stessi
In ambito civile il problema è noto lo si è visto che in Afghanistan nessuno dispone di un meccanismo per realizzare un sorge civile laddove materia militare
Col processo vigilanza delle forze poi ci si arriva in qualche modo o meno la procedura per e sociali ma dire civile queste non esiste
Gli strumenti rimangono quelli degli Stati membri Brussa il può fare
O contribuire ad aiutare gli Stati membri con strumenti finanziari o strumenti giuridici con con un aiuto ma nelle capitali che concorre trovare la soluzione
Per fare in modo che ogni Paese quelli grandi come come l'Italia possono disporre delle risorse in materia consumare in materia civile da destinare alle missioni europee
Qui da noi nel vecchio discorso dello strumento legislativo e finanziario che continua a mancare
Sul fronte militare che era poi quello che si interessava di più Enzo
Il discorso è partito in ambito UE nel due mila dieci con l'iniziativa di pulizia sharing delle capacità militari ma
Abbiamo rilanciato la due mila dieci perché veniva veniva già da prima
L'Italia in questo si è fatta poi promotore di di di nuove riflessioni per cercare di contribuire
A fare in modo che lui possa veramente adottarsi delle capacità militari necessarie perché possa assumere appieno le sue responsabilità
Sia in materia di sicurezza e difesa che poi nell'ambito di un bar crescere in Transatlantico come ci ha insegnato la crisi la crisi libica
L'idea fondamentale di trovare
Udine un modo per armonizzare pianificazioni nazionali delle capacità militari individuando un grado di giusta complementarietà con tutti i nostri partners
Questo a fronte dell'erosione continua il calo ma è un dato strutturale dei bilanci nazionali la difesa necessità secondo me è sempre quindi impulso politico finora si è proceduto ogni due anni un approccio molto ma
Perché a produrre risultati ha permesso di individuare dei progetti l'agenzia europea di difesa ha svolto un ruolo cruciale di incubatore e facilitatori di questi progetti
Però questo approccio incontra abbia bisogno di un limite oggettivo per cui è importante un certo punto
Ottenere un impulso privo dall'alto
E
A Bruxelles si sta facendo avanti l'idea di dedicare una riga del Consiglio europeo quindi dei tanti difetti di governo l'anno prossimo al due mila tredici propria questi temi
Per individuare delle delle soluzioni ma tutto per per imprimere quell'input top down senza il quale
E difficile che si riesca veramente ad attuare una cambiamento delle regole del gioco grazie
Grazie Luca saltano molto illuminante quello che si è detto io vorrei
Richiamare soltanto un paio di cose il primo è prova il finanziamento delle missioni
Abbiamo sentito che le missioni civili a sono a carico del bilancio comunitario mentre le missioni militari rimangono a carico del bilancio dell'azione c'è un meccanismo
Per in qualche modo compensare chi si impegna più di altri meccanismo tela che si è rivelato
Sostanzialmente insufficiente ogni risultato che nell'ambito di europea chi decide di farsi avanti per partecipare a un'operazione paga due volte perché in primo luogo paga
Con ISPA più uomini con le proprie unità poi paga anche perché
Deve finanziare autonomamente queste in queste unità
E questo è un problema che dovrà essere risolte penso che sarà l'attenzione dei leader politici per questa nuova iniziativa top down di cui si parte si è parlato
Un'altra cosa che volevo sottolineare è il fatto che
Non essendoci stata come
Ettore Albertoni versanti
Un'iniziativa attiva da parte dell'Alto rappresentante questa lasciato spazio alle iniziative dei singoli Stati
Che c'è stata una circostanza che tutti quanti ricordiamo in cui un singolo Stato dell'Unione europea ha trascinato agli altri non la missione
Un giudizio su questa missione ognuno c'ha il suo giro Elio che lasciarvi che rimanga assolutamente individuale però è chiaro che si è trattato di una
Stortura dal punto di vista delle relazioni internazionali
I io dico di un vulnus allo ruolo dell'Unione europea in quanto tale quindi una riflessione deve essere fatta proprio su questo argomento
La partecipazione alle missioni e in generale l'atteggiamento nei confronti della
Del della difesa delle Forze armate
Dipende anche e soprattutto da quella che
La reazione l'atteggiamento dell'opinione pubblica per la formulazione della politica estera del Paese particolarmente quando questo implica appunto l'uso della forza
Abbiamo che la professoressa sogna Lucarelli a cui
Chiedo di parlarci
Di quello che lei percepisce come atteggiamento dell'opinione pubblica italiana ed europea in relazione alle missioni di pace e sarebbe interessante capire ad esempio se esistono differenze significative fra Italia e altri Paesi altri Paesi
Infine quanto influisce l'opinione pubblica perlomeno per come viene percepita tramite i media nella formazione dal processo decisionale politico in Italia professoressa la parola alle
Intanto ringrazio gli organizzatori per avermi invitato uno nove essere in questo contesta
Mi inserisco con un tema che è venuto fuori a più riprese direi fino adesso
Penso per esempio a riferimento
Che è stato fatto nel mio collega Vittorio Emanuele Parsi alla trasformazione di peacekeeping probabilmente diventerà sempre più
Tra virgolette muscolare che quindi
E richiederà anche un'opinione pubblica capace anche di sostenere questo tipo di peacekeeping
A riferimento che a più riprese è stato fatto rispetto a
Una preoccupazione storica dell'Italia di essere in grado di utilizzare le Forze armate all'estero con il sostegno all'opinione pubblica
Il professor Biagini faceva riferimento a esempi
Nella storia recente più o meno recente del Paese
E ulteriore differimento dirlo che più volte fuori circa la capacità dell'Italia di capitalizzare insieme il Paese che fuori dal Paese e quindi con l'immagine esterna rispetto a questo sforzo è senza dubbio
Grande sia in termini di risorse umane che di risorse economiche che è stato fatto nel corso degli anni attraverso le missioni di pace
L'ultimo riferimento che è stato che purtroppo nella giornata che serve
Perché
Sentiamo la sollecitazione alla quale sono partita
Il professor Bozzo faceva riferimento a quello che se il leggiamo il suo intervento alla luce della terminologia utilizzata nel rapporto dello IAI può essere considerato un prevalente atteggiamento età pacifismo interventista
Cito un termine utilizzato nel rapporto dello IAI
C'è un atteggiamento per il quale si tende a
Parlare appunto di missioni di pace molte più difficilmente di missioni internazionali senza annuo dimissioni un uso della forza
E questo riferimento alle missioni appunto di pace
Farebbe secondo ormai una letteratura consolidata
Sì si è sviluppato nel corso del tempo una cultura strategica che ha risentito dell'esperienza storica del Paese ma risente anche molto di una preoccupazione da parte DD
élite politiche della risposta di quella che potrebbe essere la risposta da parte dell'opinione pubblica qualora invece di parlare di operazioni di pace il punto si cominciasse entrare più nel dettaglio di quella che ogni singolo operazioni implica perché
Minardi questa etichetta operazioni di pace sappiamo bene che il grado di coinvolgimento dell'uso della forza diverso grazie all'operazione anche i rischi connessi all'uso
Allora a partire da questa riflessione mi sono guardato un po'di sondaggi di opinione
Questo è un argomento sul quale c'è una letteratura vastissima per quanto riguarda gli Stati Uniti che da sempre sono preoccupati della Garzanti l'opinione pubblica
Troisi abbastanza interessante che invece l'argomento abbastanza negletto in Italia
Pochi se ne sono occupati eventualmente viene in mente un libro storico dirle Dipietrangelo Isernia ci sono altri contributi interessanti riguardante questo aspetto
Un recente pubblicazione di alcuni miei colleghi bolognesi professor Ignazio ed altri però
Diciamo un è un argomento che ha sollecitato tanta attenzione forse proprio perché si dà per scontato che l'opinione pubblica sia appunto pacificamente interventista
Guardando i sondaggi esistenti particolare utilizzato il più lo Balatti TV sei transatlantica avanza
Si rileva tuttavia che non esiste una specificità italiana rispetto alla media europea
Rispetto a una serie di indicatori gli italiani non sono mediamente più multilaterali fra virgolette degli altri partner europei militari
Cittadini degli altri partner europei se guardiamo degli indicatori di multilateralismo in senso ampio solo quindi non è favorevole in relazione a una serie di organizzazioni internazionali vi sono state menzionate era nato un europea Maroni
Opinione favorevole chiudo e mila dodici opinione favorevole nei confronti un europea Italia cinquantanove per cento ma Francia sessanta
Germania sessantotto Spagna sessanta Gran Bretagna notoriamente considerata euroscettica quarantacinque per cento qui sì sostegno e confronti ognuno europea ma non
Scusi a più alto di quello di altri Paesi ancora più interessante credo sia il dato sulla NATO opinione favorevole sessantuno per cento
Contro il sessantasette per cento dei francesi sessantacinque dei tedeschi sessantadue vivibilità amici cinquantuno degli americani quarantacinque dell'istante
Ancora in questa direzione è un'altra domanda è la quale si chiede nell'ultimo senza tanti intensa
Se la NATO sia essenziale ancora essenziale è stato male
La considerano ancora essenziale cinquantadue per cento degli italiani contro il sessanta dei francesi sessanta di tedeschi settantuno dei britannici
Quindi
Senza dubbio l'atteggiamento di sostegno a questo tentazioni dando così tanto più di sostegno anzi in alcuni casi anche meno di altre perizie
Lo stesso vale anche per loro non
Che
Riporta sessantasette per cento punto per esempio un settantadue dei francesi
E il
Naturalmente il multilateralismo non riguarda soltanto quanto si approvano si apprezza organizzazioni ma riguarda nel caso specifico di questo convegno anche
Quanto la legittimazione internazionale da parte di questa organizzazione cioè il fatto che avvengano in un contesto multilaterale legittimante meno
Ora negli studi comparati già da molto tempo anche in quelli più recenti si rileva una differenza significativa fra Europa e Stati Uniti
E questo è un dato aggregato
Cioè in generale il contesto multilaterale è legittimante della missione ed è considerato un fattore
Che porta sostegno alla missione in Europa non necessariamente così negli Stati Uniti anzi secondo l'ultimo più
E il quarantaquattro per cento degli americani ritenga ritiene che questo sia addirittura un vincolo qua stop tutto quando coinvolge Nazioni Unite
Se questa è una linea di demarcazione abbastanza chiara fatta non soltanto su sin che le domande ma anche sull'analisi di un campione di risposte a più domande
Non si nota una differenza significativa per quanto riguarda l'Italia rispetto all'apice mentre gli altri europei già questo è un dato molto europeo
Se volete ho trovato molti elementi che accomunano le cosiddette culture strategiche dei Paesi europei molto di più di quelli che dividono le culture per le strategie di paese
Che mi sembra l'altro dato interessante molto utile per quanto riguarda il funzionamento dell'Unione europea
Naturalmente però questo
Tassa spettassero ma anche interessante dotarlo esista una differenza significativa e in generale nelle risposte l'opinione pubblica questo a livello mondiale
E anche nel caso italiano fra affermazione di principio in realizzazioni pratiche si parlava prima presente della responsabilità protegge responsabilità protegge da un punto di vista astratto la sostengono praticamente su
No
A cercando i dati ecco
In Italia sostengono che
Il Paese si debba impegnare la responsabilità se ancor peggio il settantadue per cento
In Francia settantasei Germania sessantasei Gran Bretagna sessantanove quando però si va
Situazioni concrete specifiche
Lingue più recenti che mi vengono in mente solo Siria Libia abbiamo risultati molto diversi
Anche ammettendo che una possibile intervento in Siria sia ballato dalla risoluzione delle Nazioni Unite anche specificando questa è una domanda
Solo il trentasette per cento degli italiani richiesti l'Italia si dovrebbe impegnare l'ammissione del genere quarantacinque dei francesi trentadue tedeschi quarantasei lì inglesi e così via
Analogo
Discorso con qualche con una percentuale un po'più alta per quanto riguarda la Libia e quindi questo fatto una valutazione ex post
Contezza
Quindi anche da questo punto di vista la
Diciamo c'è un elemento comune fra gli europei
Dalla fra gli orpelli italiani nello specifico
Peraltro è anche interessante notare che nel caso della Siria sono state poste domande separati cioè è lecito ritiene che vada sostenuto un intervento in Siria e poi è stato chiesto nel caso in cui si intervento possa autorizzato nelle Nazioni Unite quali sarebbe la sua risposta
Gli italiani la percentuale degli italiani aumenta pochissimo dal trentatré al trentasette per cento
Mentre rimane costante la percentuale dei francesi qui dei tedeschi rispettivamente al quarantacinque a trentadue in quel caso legittimazione internazionale non gioverebbe alcun ruolo
Questo mi consenta di fare un'altra osservazione che credo sia interessante che riguarda la propensione all'uso della forza
Gli italiani una delle argomentazioni che troviamo diciamo e l'altra sua più o meno specializzate che sarebbero meno abituati all'uso della forza Luciano servizio c'è una tradizione storica e anzi ci vincolerebbe di più rispetto a considerare l'uso della forza urli le forze
Armate all'estero ancora mettiamola così
In per alcuni aspetti che ci accomuna la Germania seppur con toni diversi e che ci differenzia darebbe secondo questa argomentazione dalla Francia e dalla
Dalla grande
In realtà non è non notiamo nella sostegni o se consideriamo che professore l'uso della forza del sostegno alle missioni all'estero partecipazione insieme all'estero non lo sia una differenza significativa
Addirittura domande relative all'Iran quindi senza dubbio non un caso facile
Sono abbastanza indicative perché la percentuale degli italiani che ritiene che
Sarebbe legittimo e anzi opportuno un intervento armato in Iran qualora il regime iraniano non fermasse proprio
Si dotasse di armi nucleari la percentuale molto alta rispetto al caso difficile perché del quarantasei per cento che è la stessa della media di dodici Paesi europei considerati in questo sondaggio
Considerate che i nel caso della Germania il trentaquattro nel caso della Gran Bretagna considerato un Paese che ha più predisposizione l'uso della forza il trentasette per cento
Quindi meno della Casa Italia
Però
Questa domanda
No castrista esplicazione gli italiani che acconsentirebbe era un intervento italiano in Iran anche con l'uso di forze di terra quindi non solo Sfax ma anche quelle forze di terra è di nuovo alta il quarantasette per cento
E questo
Per me è stato inaspettato ma anche dallo stare che il trenta per cento degli italiani ai interrogati intervistati non risponde alla domanda cioè dice non so
è la percentuale più alta di tutti dei Paesi
Cantante dei campioni
Perché questo dato interessante questo dato è interessante perché se uniamo questo non so ad altri sondaggi che testato un po'diciamo le conoscenze di politica internazionale degli italiani i dati sono piuttosto preoccupanti
E sono preoccupanti perché se consideriamo che l'uno per cento sa che c'è un conflitto in Congo
Nel momento in cui ha intervistato il quarantasei per cento che c'è un conflitto armato in Afghanistan considerando gli impegni dell'Italia in Afghanistan è abbastanza preoccupante
Gli italiani ultima considerazione non fanno neanche una grossa differenza nel momento in cui dichiaro l'approvazione all'approvazione di una singola missione
Frattini dimissioni diverso il più o meno la stessa percentuale si dichiara a sostegno dell'Iraq dell'Afghanistan e della Libia capite bene sono cose molto diverse
Cosa che non avviene nessuno degli altri Paesi europei visto infatti
Indicazione e chiudo
Il dibattito fossero due chiavi di lettura uno che in realtà è un'opinione pubblico un po'più matura rispetto a quello è anche un po'più capace di concepire la possibilità di utilizzare le Forze armate all'estero
Ma seconda chiavi di lettura un'opinione pubblica chi è molto schiacciata quasi consentitemi la parola in modo ideologico rispetto all'uso della forza la si approva e la si approva sempre nulla si approva nulla si approva
E questo sembra un po'a riecheggiare un dibattito consentitemi che poi dibattito pubblico generalizzato
Dibattito sentivo prima contesto parlamentare ma anche sulla stampa nel quale non c'è un'articolazione seria di che cosa è in gioco nelle singole dissi
Grazie professoressa io credo che
Fare un paio di osservazioni un pareri
In primo luogo questa atto che ci sia un atteggiamento uniforme abbastanza uniforme in tutta Europa dovrebbe essere una spinta per
I nostri leader a avviare proprio quel processo di cui parlava cessanti prima per un
Iniziativa top down verso una ulteriore integrazione in secondo luogo
Io vorrei fare una tiratina d'orecchie ai mezzi di comunicazione di massa perché se
Il l'uno per cento degli italiani sa che
C'è un conflitto in Congo addirittura un quaranta per cento non ignora quello che accade in Afghanistan
A questo punto è chiaro che c'è una responsabilità in chi ha il dovere di informare non dico di educare pericoloso sarebbe troppo ma di informare l'opinione pubblica troppo spesso
Notizie di in politica estera né sui nostri quotidiani anche i più importanti sono delicati in quattordicesima pagine in basso a destra
Questo purtroppo ha delle conseguenze che poi vengono anche pagate io credo ad archi deve assumere la responsabilità di gestire il Paese e a questo punto mi rivolgo al senatore Rutelli a cui
Chiedo di parlare di parlarci
Una cosa a cui siete Foggia fatto cenno stamattina ma che
M'interessa approfondire e il rapporto tra al Parlamento ed esecutivo nella elaborazione delle decisioni sia di avviare che di partecipare alle attività operative della comunità internazionale
E questo vale sia per la strutturazione delle forze sia per quanto attiene al quadro
Della della del tipo di impiego da fare
Infine la sta Tollis perché questo dibattito non si fa per parlare delle missioni internazionali questo dibattito si potrà parlare del futuro e di come strutturare il Paese per il futuro io credo
Sappiamo che in avanzato fax avanzato esame parlamentare un progetto di riforma estremamente
Incisivo sul nostro strumento militare in senso riduttivo ENI di razionalizzazione per far sì che
Oltre a essere efficace perché di efficacia abbiamo dato ampia prova
Sì anche efficiente quindi utilizzi al meglio le risorse che
Nessuno dedicate
Progetto di di di riforma i cui contorni potranno essere valutati appieno
Nathan così di un disegno di legge delega solo quando saranno presentati conseguenti decreti delegati perché crisi preciso chimiche legati e mi domando se questo tipo di procedura disegno di legge lega
Oggettivamente generico e successiva definizione con atti normativi delegati sia dedicata al Parlamento adeguata questa fase ricostruttiva delle Forze armate
Presidente Minerva
Vorrei innanzitutto ringraziare e contrattuale IAI ed ISPI presenze priva di oggi
Bene organizzata brillante e vivace cricca
E credo che sia giusto si tenga come ha detto il Presidente alla Camera in apertura
In un'aula del Parlamento
Ringrazio il generale Camporini perché fa il moderatore regola
Brillantezza argute Santillo contraddistingue sempre e vengo
A colazione e il primo punto che si collega le ultime osservazioni attraversa lucrare
Parlamento a
In una democrazia la funzione determinante per decidere
In modi che siano rappresentativi non solo dell'opinione
Ma dell'interesse nazionale
Poiché la divaricazione è destinata a crescere
Tra una visione superficiale diciamo così indotta o
Qualche misura quasi necessitata
Che le decisioni e la anche severità le decisioni sotto questo profilo vorrei ricordare
Che
Il cuore della democrazia e rappresentativo
Anche se spesso tendiamo a dimenticarlo so che è difficile dirlo al momento di
Crisi grave del Parlamento e della politica però di cuore la democrazia se mi passate questa sintesi che il popolo
Decide chi deve decidere
La democrazia diretta qualcosa che arricchisce la democrazia ma non lo sostituisce
La può rivitalizzare talvolta capita pensate referendum ma non è un caso se nostri costituenti abbiano deciso di tener fuori i trattati internazionali
Dalla possibilità di fare il referendum e non solo perché all'epoca
Tendevano modesto problema che si chiamava nato Alleanza atlantica
Ma anche le tasse i bilanci le amnistie cioè ci sono gli argomenti nei quali
La democrazia diretta non può sostituire
E non deve sostituire un ordinamento democratico la democrazia rappresentativa e il compito di un Parlamento dovrebbe proprio essere questo cioè concorrere al rango e alla qualità delle decisioni politiche
Se mi consentite anche questa
Considerazione in un momento nel quale sono tanti che vorrebbero decidere
Con un click mi piace non mi piace
Ovvero e se dovessimo seguire questa strada scopriremmo che gli italiani interpellati a rispondere con un click se considerano degne rispettabile Forze armate lavoro che fanno risponderebbero mi piace
Ma la richiesta di versare un centesimo Forze armate risponderebbero non mi piace
E qui c'è il compito della sintesi che dovrebbe essere in generale il compito della politica della responsabilità e quello delle missioni internazionali è uno dei testi e più importanti è uno degli ambiti più importante della decisione
E della responsabilità politica perché
Perché in un Paese come il nostro nel quale tutto sommato proprio dalle da quel quarantotto quarantanove dal dopoguerra ereditiamo
Una
Forte partigianeria su questi temi
Tutto sommato dobbiamo invece rimarcare che
I Parlamenti che si sono succeduti hanno generalmente accettato piuttosto che di seguire l'opinione seguire la responsabilità e dunque hanno coagulato maggioranze
Complessivamente più larghe delle maggioranze politiche
Per adottare le decisioni sulle missioni internazionali anche se
Sottolineiamo oppure che
Dei Governi sono stati fatti cadere o messi sotto minaccia proprio su questo tema talvolta
Rivelandosi
E questo anche un testa molto significativo la incidenza delle estrema
L'incidenza delle estreme tra virgolette non integrate con una visione di interesse nazionale
Se stesso esercitata su questi
Argomenti così delicati anche questo a mio avviso un
Tema significativo per il futuro
Nel nostro Paese vengo al tema delle risorse e della riforma sollevato
Dal generale Camporini io penso che tutti possano vedere come oggi noi siamo
Più che mai alla gestione della scarsità non certo l'abbondanza
E che ci dobbiamo pronunciare contro il dominio della scarsità
L'Italia non può avere un
Bilancio della difesa sicurezza il par pari lo zero otto del PD e non può arrivare a adottare paradossalmente procedure indiretta di accrescimento di questo attraverso l'adesione
A missioni internazionali che diventino
La risposta malata sbagliata per adeguare le riforme le risorse e per mantenere lo strumento militare nella sua
Capacità e
Prospettiva
Io penso che
No al domina grazie della scarsità significhi dire anche no I tagli lineari e dunque conseguentemente immaginare una riconsiderazione e riorganizzazione lo strumento militare profonda
Alla domanda sua rispondo che la procedura è corretta
è corretta
è giusto che il Parlamento discuta di grandi lineamenti pancia autorevoli colleghi e poi affronti i decreti susseguenti a questi lineamenti ricordo che
Tra le democrazie parlamentari quella inglese ha seguito una procedura un pochino diversa
Come una sorta di indagine complessiva sulle
In particolare sulle missioni militari
E preventiva così da fornire un indirizzo più calzante più stringente tuttavia mi accontenterei
E considererei questa strada che stiamo seguendo positiva
Un
Nota che va segnalata è quella di una grande attenzione che bisogna dare
Al personale militare nella prospettiva del ridimensionamento importante che se ne deciso all'otto mila ventiquattro
Perché non c'è dubbio che
Se posso usare questa espressione da persona band esterna ovviamente
Va fatto in questo processo un esame molto attento delle implicazioni su quello che
Passatemi l'espressione si può chiamare il morale
Dei militari italiani dentro questo processo
Vengo la prospettiva
Se teniamo idea del primato della riflessione pubblica dell'indirizzo politico come la troviamo
Ragiona di oggi penso che noi dovremmo
Concordare di definire o meglio sulla necessità di definire
Un
Documento da parte del Governo e del Parlamento
Una strategia di sicurezza nazionale
Penso che siano decisione matura dal nostro Paese anche con il coinvolgimento ampio
Necessarie
Ovvero una strategia essenziale lo sto parlando di un Libro bianco nei termini classici neppure spetta spesso in predisposizione stante predisposizione ma un documento più asciutto di indirizzo strategico
Che ovviamente tener conto
Ruolo Forze armate tenga conto della problematica mi sento nazionale dei fabbisogni dell'industria militare
Che sono troppo spesso tenuti fuori dalla porta e dalla finestra dei dibattito pubblico in modo ipocrita
Debbono tener conto del ruolo del rapporto tra diplomazia e lo dico anche in base all'esperienza
Mia del Copasir della funzione dell'Intelligence e anche della integrazione dei diversi
Soggetti operanti nel settore
In termini politici abbia opinione e che l'Italia non debba inventare niente di nuovo rispetto ai due pilastri che l'hanno accompagnata dal dopoguerra
La stoffa antico pilastro europeo
è evidente che sono in un cambiamento
Enorme gigantesco come si è detto ampiamente
Ci sono sempre elementi sappiamo che la maggiore criticità la vediamo nel nel tema l'Atlantico anche se ci sono sempre momenti di vitalità penso al vertice di Chicago che riflessi ha riflettuto sulla
Sa sul cyberspazio sulla sarebbe sicurezza dimostrando avviene consapevolezza di loro intanto si sta muovendo dietro veline
Visibili non solo per la materia di cui parliamo
Ma anche nella organizzazione
Delle misure e contro misure nel nella
Passare per
Spazio
Il tema dell'Europa che lei ha sollevato ambasciatore in maniera molto
Accurata ed attenta
è un tema assolutamente politico
Se mi consentite imprescindibile so che se n'è parlato diceva generale poco ma se n'è parlato stamattina forse più da parte dei rappresentanti politici
Spesso si fa la retorica su questo
Non c'è Unione
Politica non c'è una reale non c'è condivisione le istituzioni non si metta in comune
La spada oltre che non è
Questo dice la storia
E tuttavia sappiamo che
Noi oggi fatichiamo tanto perché abbiamo messo in comune la moneta ma non abbiamo gli strumenti adeguati e ci stiamo sforzando ora con una devoluzione di poteri accelerata cos'altro è il fiscal compatta
Cos'altro sono le misure per inserire nella Costituzione il vincolo del pareggio di bilancio
Nell'equilibrio il bilancio
Prendere atto di una
Devoluzione che e avrebbe dovuto accompagnare il processo di costruzione economico monetaria e come meglio non è la conseguenza possiamo pensare che un'Europa
Che deve condividere tanto dal punto di vista dell'economia reale di quella così grama spesso una fiscal Union anche se
è una traduzione impropria che va verso addirittura un'unione
Bancaria possiamo pensare che un'Europa così integrata possa continuare ad avere divaricazioni profonde
Degli interessi nazionali che si riflettono le politiche della sicurezza
La risposta è certamente sì purtroppo
Tale divaricazione non sentirlo
Interessi nazionali si esercitano nella competizione che si fa per acquisire anche da parte dei nostri più stretti alleati segmenti cruciali
Della capacità produttiva nazionale residente o delle capacità competitive internazionali del nostro Paese tuttavia possiamo pensare che gli strumenti della cooperazione dell'integrazione e la sicurezza
Di cui parliamo degli anni Cinquanta
Per la meritoria e
Solitaria anticipazione di De Gasperi e che tuttavia sono fuori
Dall'uscio per quanto riguarda visioni politiche possano continuare a rimanere fuori dall'uscio almeno per quanto riguarda un nucleo di integrazione di collaborazione anche se vogliamo come conseguenza delle decisioni economico-finanziarie
Perché il cittadino sondato di cui parlava Lucarelli
Capisce benissimo che se
Dodici Paesi fanno parte di un nucleo
Comune certo gli inglesi non ne fanno parte ma o sono magari diciotto sono sedici o si vedrà ma
Non possono sviluppare in sé sistemi d'arma non possono non renderli interoperabili non possono
Proprio perché partiamo ripeto una condizione una costrizione
Non condivisibile dalla dalla lira dal bilancio dall'ABI condona dimensione economico-finanziaria questa
Diventi almeno un vincolo esterno
Per
L'integrazione politica e dunque anche di una
Politica europea nella sicurezza questo un grande tema secondo me che l'Italia tutto l'interesse di porre
E su questo concludo tra un attimo Pili i pilastri tradizionali i compiti
Europei io mi permetto di dire Zamponi è stato diplomatico avevano non fa al diplomatico di professione a proposito del Ministro degli esteri europeo io sarò meno diplomatico
Anche questo a fine legislatura in Messico
De la considero un po'Astone scende
Il ministro il ministro Ministero però quanto a senza inerzia scusate ne
Quello che sta posato deve succedere per un ministro degli esteri europeo
Più di quello che sta succedendo nel Mediterraneo
Più di quello che sta succedendo con gli assalti alle ambasciate con
La trasformazione chiamiamola così delle rivoluzioni comunque era primavere arabe cos'altro deve succedere
Cos'altro deve succedere parliamo più spesso della Siria appropriatamente ma
Vogliamo parlare
Di tutto l'arco della crisi che riguarda
La parte sud del Mediterraneo non è un compito dell'Europa cos'è un Ministro degli esteri europeo se non si occupa di queste
Allora credo questo sia un tema anche assolutamente politico e e di grande di grande
Importanza del resto
Le missioni internazionali hanno come si è detto giustamente in questo dibattito bisogno di leader
E forse non avremo più
Lei ha ragione quando dice forse quando siamo andati in Libia non era molto chiaro chi accelerava chi serviva un determinato
Interesse magari momentaneo chi si preoccupava dell'interesse
E degli effetti di medio termine
Però è pur vero che in un'operazione internazionale un leader ci vuole perché anche qui per tornare alla battuta l'ho fatto prima su internet diciamo non possono essere tutti follow up
Ci vuole un libero e se gli americani sono meno propensi ad essere un bel problema per le missioni internazionali
Perché la composizione di interessi diversi di medio-piccole potenza di medio piccoli soggetti assai più complessa l'altra complessità ovviamente deriva
Dalla grande crescita delle minacce asimmetriche diventa sempre più difficile anche quando
Si definisce un corpo di spedizione in un Paese dove vi è un conflitto che potremmo definire classico
Non tenere conto del fatto che
La natura di quel conflitto destinata a mutare
E non essere più semplice e questo lo sanno fare molto bene
I nostri militari terzo il cambio repentino anche questa un problemino non da poco per l'emersione internazionale siamo in Afghanistan da undici anni
E i cambiamenti passo molto veloci si ricordava che pochi sapevano pochi immaginavano l'uno all'altro episodio de diciamo di crisi internazionali incidenti noi abbiamo appeso e credo che sia vero che nella mattina
In cui si riuniva il comitato di controllo sui servizi segreti della Knesset del Parlamento israeliano che come sapete
è uno dei più di quelli che più condividono e dei più sofisticati e dei più informati c'era l'audizione del del di uno dei deve artici dei servizi segreti israeliani che interpellato sulla situazione di stabilità
Nel vicino Egitto rispose tutto
Nella norma il pomeriggio veniva in base a piazza Tahrir e iniziare la rivoluzione
Quindi
All'uscita del cambiamento
Spazza via e occorre flessibilità di adattamento ed il
Intervento la mia conclusione generale questa
Io penso che la prossima legislatura politica
Dovrebbe essere una legislatura costituente nel nostro Paese puntualizza delle istituzioni e da questo profilo penso dovrebbe esserlo anche
Per
Una ridefinizione
Dell'interesse nazionale
E di una
Visione e appunto di una strategia della sicurezza della difesa una legislatura costituente una larga condivisione
Le condizioni del cambiamento ci sono tutte
La maturità a mio avviso c'è
Le risposte e il tempo di darle e di darle peraltro tenendo conto di una cosa che forse la più importante dei sondaggi di opinione
Spesso si dice che le nostre
Missioni militari sono un fiore all'occhiello
è vero è però un'espressione retorica sono insufficiente sono posso dire così una onorificenza all'occhiello dello Statuto
Perché
Sono uno dei punti migliori più alti di organizzazione di responsabilità di assunzione di responsabilità reso più alto e più degno al sacrificio di tante persone
Che le hanno lasciato la vita per servire la Repubblica la sicurezza la pace
Grazie Presidente io ovviamente mi astengo da raggiungere qualsiasi altra parola le alle sue così appassionate così dense di proposte di
E di intenzioni future
A proposito di futuro abbiamo un quarto d'ora di tempo per prenderci un caffè adesso dopodiché avremo l'intervento prima del ambasciatore Aragona e poi della
Sottosegretario persone grazie a tutti e grazie nostro splendido nell'East