Pci: riunione degli aderenti alla "terza mozione"

Io c'erano
Ecco poco
Allora compagni cominciamo la nostra Assemblea nazionale vi prego di sedervi
Care compagne cari compagni
A nome del Coordinamento nazionale
Della mozione per una democrazia socialista in Europa
Voglio rivolgere il più caloroso e affettuoso saluto
A tutti i compagni che da tante parti d'Italia
Hanno deciso di partecipare a questa nostra Assemblea
E che per partecipare a questa Assemblea hanno fatto un lungo viaggio e un altro altrettanto lungo dovranno fare in serata
Partecipando a spese loro interamente come nelle buone tradizioni dei comunisti
Questa Assemblea nazionale
Dovrà attrarre le prime conclusioni e le indicazioni di lavoro in questa che la fase costituente decisa dal diciannovesimo congresso
Sul sulla base del dibattito politico ampio e approfondito che si è svolto nelle settimane scorse
Nelle assemblee regionali
Della mozione tre che abbiamo tenuto in tutte le regioni italiane
Assemblee regionali Hummel alle quali hanno partecipato molte centinaia di compagni
E nel corso dell'acqua delle quali hanno preso la parola duecento sette compagni
Io credo dunque che sulla base di questo dibattito siamo in condizione di trarre appunto le prime conclusioni
Ciò detto io voglio segnalarvi
Che è presente in sala
Il compagno Ambrogio Donini voi tutti
Conoscete
Vecchio compagno che ha dato un importante contributo alla causa del socialismo nel nostro Paese
Che noi vogliamo invitare alla presidenza
Sono presente in sala
I compagni
Luciana Castellina e Gavino Angius
Nella direzione del partito comunista
Esponenti della mozione due vi preghiamo vivamente
Divenire alla presidenza e li ringraziamo per essere presenti
Vorrei pregare inoltre di salire alla presidenza il professor Augusto Graziani
E Paolo Volponi
Allora cari compagni
Prima di dare la parola al compagno Gian Mario Cazzaniga che introdurrà i nostri lavori
Credo sia opportuno dare la parola accompagnò Livio Mancini coordinatore della nostra area Roma che porterà il saluto dei compagni Romani
Carini compagni care compagne
All'apertura di questa significativa Assemblea nazionale della nostra componente non può davvero mancare il saluto caloroso
Ed augurarle che vi porgo a nome dei compagni romani
La vostra presenza a Roma
Si carica di profondi significati ed è per Simoni Ansa di un impegno e di una volontà che certi detrattori della storia della cultura comunista vorrebbero vedere esauriti
Quando
Centinaia di compagni e compagne
Di comunisti delle diverse generazioni
Affrontano da Tampere località anche le più lontane sperdute il disagio di un viaggio lungo costoso ed autofinanziato
Quando si è latori così numerosi di tanto impegno e di tante esperienze
Non è difficile intuire che la vicenda che ci vede protagonisti e appena cominciata
E a buon diritto può considerare può candidarsi come noi auspichiamo e voliamo al successo politico
Questa Assemblea nazionale sapete che non nasce dal nulla
Ma è l'approdo della prima fase di un'esperienza e di un ruolo destinati a svilupparsi nella esperienza della sinistra italiana
Una esperienza ad una determinazione
Che sia evidenziata nell'ultimo congresso e che ha avuto indesiderati ma motivati passaggi nel voto amministrativo
E nel recente referendum i cui esiti negativi confermano il preoccupante distacco
Che scelte politiche in certe equivoche incoerenti liquidazioni miste
Da noi criticate hanno determinato nel rapporto tra partito e società ed è in fondo credo questo il vero nodo della crisi che Travaglia da tempo il nostro partito
Noi non siamo qui soltanto come sapete per difendere un nome una cultura una storia un simbolo
Ma soprattutto anche per ribadire l'attualità e la validità
Della presenza comunista in una società che pur cambiando resta più che mai dominata dalla ingiustizia di classe da antiche da nuove povertà
Dalla tracotanza di un potere che sta lentamente uccidendo la democrazia e le migliori conquista dell'antifascismo italiano
Il Partito Comunista
Nel passato con la sua politica nazionale di internazionalista popolare democratica di opposizione di governo ha costituito e costituisce ancora un pilastro insostituibile della democrazia italiana un patrimonio che non appartiene ad un gruppo dirigente
A ben considerare forse nemmeno ad un partito ma al popolo tutto alla società la cultura nazionale in quanto tale
Nuovamente o compagni non è in discussione
è in discussione la mistificazione di un rinnovamento che vuole fare deserto
è in discussione il dissolvimento l'estinzione la liquidazione brutale o surrettizia che sia del più grande partito comunista dell'Occidente costruito dal pensiero di tirannici e forgiato dall'opera del compagno Togliatti
Di questo party
Hanno più che mai bisogna i lavoratori italiani le forze che vogliono coniugare sviluppo e progresso
I giovani le donne le antiche gli anziani le forze sane dell'economia alle norme fascia della popolazione che si Giomo Derna ed efficiente stato sociale
Dei comunisti hanno bisogno i milioni di lavoratori impegnati in un decisivo scontro dichiara di classe per il rinnovo dei contratti in questo periodo
Non vogliamo certamente rinchiuderci all'interno di un dibattito sterile e impotente fino a sé spesso ripiegato dentro al palazzo
Siamo ben consapevoli che la diversità delle nostre posizioni possono e debbono provare il loro riscontro nella iniziativa sui problemi della gente
Sui drammi sociali e non solo con la denuncia ma anche e soprattutto con un progetto di cambiamento e non di adagiamento sull'esistente come altri vorrebbero la nostra diversità comunista vive nel cimento con la realtà
Ed è convalidata proprio come credibile alternativa al fallimento politico non solo del pentapartito ma del patto di potere dialettico Democrazia Cristiana è partito socialista
Che ha bloccato per troppo tempo il sistema democratico e purtroppo anche debilitato qualche oppositore
Voliamo quindi un dibattito vivo
Legale legato ad un'azione politica reale nella società
Non manomesso da estemporanee quanto inaccettabili ingerenze esterne
Dividere senza scrupoli quali con troppa disinvoltura
Sentenziano traguardi coraggiosi dispensano appellativi di circostanza nonché arroganti quanto presuntuoso lezioni di democrazia Interna noi consideriamo che è ben strano
Che coloro i quali nel passato hanno criticato fino alla noia
Il monoliti Isma'comunista oggi assaltano come pietra di paragone il loro monoliti Isma'il loro culto della personalità come mito ordito da venerare portassi vigilare
A costoro diciamo che i comunisti non avvertono affatto la necessità di sostituire ai miti laicamente infranti discutibili idoli per una nuova religiosità politica
L'annessione Isma'socialista e negazione di autonomia di pluralismo e bestemmia contro quella unità della sinistra che davvero non potrebbe che celebrarsi sotto l'ombrello indistinto del craxismo
Ecco quindi i compagni è con questo spirito che intendo nobilitare da animare il saluto
Che i comunisti romani porgono alle delegazioni convenute oggi a Roma la città che vi ospita vorrei ricordarlo come ben sapete non è solo sede dei Mondiali e capitale d'Italia o d'Europa
Carica di arte incerto di storia ma anche di inquietanti Problemi
Roma è anche un'area metropolitana dove imperversa il più vieto affarismo di gruppi finanziari un'area di mercato dove sta penetrando in profondità la simbiosi tra politica e criminalità organizzata
Roma è sofferente
Per la piaga degli sfratti per oltre un milione di cittadini romani che non dispongono di una vera città per la disoccupazione giovanile di intellettuale che resta grave per il degrado di una immigrazione senza politica di vero inserimento abbandonata al lavoro nero e all'estrema emarginazione civile e morale
Roma avverte l'emarginazione la solitudine dell'anziano lo sfascio della sanità e dei pubblici servizi su cui si concentrano gli appetiti della privatizzazione la crisi dell'università
E con questa realtà compagni che svilupperemo il nostro impegno qualifiche Remo la nostra presenza comunista
Al di là della verbosità tanto radicale Giannotte quanto subalterna impotente ed occasionale che qualcuna eleva moda per ossequiare l'immagine e per impoverire la politica
Grazie pertanto di essere venuti a Roma compagni Benvenuti
Nella nostra città
Portate da Roma il nostro augurio è il saluto fraterno dei comunisti romani a tutti i compagni che si battono per il rinnovamento e di rilancio del Partito comunista per il cambiamento democratico della società
Per la riscossa è l'affermazione della democrazia socialista in Italia
E in un'OPA in un mondo davvero liberato
Dalle armi dalla guerra dai nazionalismi nonché dalla e tante insidie che si addensano contro la salute e l'ambiente con questa parola che io rinnovo l'augurio il saluto il benvenuto a tutti voi che siete venuti da ogni regione da ogni provincia d'Italia tra
Nel ringraziare il compagno Mancini voglio
Accomunare in questo ringraziamento anche i numerosissimi compagni di Roma che hanno dato un contributo importante di lavoro operativo di impegno per la preparazione di questa Assemblea
I compagni di Teramo metterei cono di dare notizia io lo faccio con piacere che nella loro delegazione presente il compagno Berardo Taddei fondatore del partito condannato dal Tribunale speciale del mille novecento
Prego il compagno Claudio Caron di salire alla preside
Compagno Caron un compagno di Asti che credo sia noto a tutti voi
Diamo ora la parola per la introduzione al compagno Gian Mario Cazzaniga
Care compagne per i compagni
Se noi seguiamo una stampa in questi giorni vediamo come i lavori di Alice i nostri
Vengano seguiti con passione con uno spirito simile a quello
Che oggi ci accomuna tutti per la verità sui mondiali di calcio
Ne parlava già il compagno Angius di ad Ariccia
Questo tifo
Nei confronti del certe per ora maggioritaria
è emersa dall'ultimo congresso
Dovrebbe credo far sospettare
Molti dei nostri dirigenti
Quando
I rappresentanti delle forze dominanti
Mi approvano
Mi chiedo dove ho sbagliato no sto citando dentro sto citando Pietro Nenni
Quando il compagno Pietro Nenni
Aveva
Ancora alle spalle quella grande tradizione di classe di massa
Che il Partito Socialista è venuto per la verità sperperando negli ultimi anni
E a volte questa stampa che ci segue con tanto interesse sembra darci lezioni di rigore
E di coerenza intellettuale
E sembra riassumersi in un invito ma se non siete d'accordo
Se siete rimasti le supposizioni di contestazione dell'ordinamento sociale esistente
Perché non ve ne andate
Non abbiamo alcuna intenzione di andarcene casa nostra
è nell'apprezzare devo dire
L'introduzione del compagno chiaramente gli interventi che insieme accompagnò prosciutto seguito ieri
Ad Ariccia
Devo dire che la preoccupazione con cui sono
Andrà Tom
Che prevalesse una sorta di
Spirito di rassegnazione
Di spirito di minoranza
Non c'è motivo
Penso che il primo e fondamentale punto di unità
Si deve crescere trovare anche forme
Politiche organizzative con i compagni della mozione due
E nel ritenere che questa grande forza sociale politica culturale
E il Partito comunista italiano non è ancora finito
Che la battaglia aperta
Mette insieme intendiamo condurla per vincere
Si potrebbe obiettare che la situazione non conforta
Quanto sto affermando
Ma se è vero
C'è una serie di avvenimenti
Penso alle elezioni
Penso al referendum
Manifesta non distacco crescente
Con la gente fra le masse
E i partiti
Spingendo il Partito Comunista Italiano nella
Generica
Unità del Palazzo
E d'altra parte con questo gruppo dirigente qualche segnale viene anche da noi
Quando noi
Apriamo una battaglia sbagliata
Sullo referendum elettorale che mi auguro non ci sia dicendo che è contro la partitocrazia
L'omologazione al palazzo dell'esistente siamo noi
O meglio ci sono loro quella proclamò
E pur tuttavia se questo cioè non può non preoccupare
Altri segnali ci sono
In altri momenti gli scioperi alla FIAT sarebbero stati il momento centrale di analisi e di riflessione Prati
è importante
Quanto sta avvenendo nelle lotte contrattuale dei metalmeccanici e non solo dei metalmeccanici
Ma questo partito rischia di essere sordo
A queste questioni come lo è stato nei confronti del movimento degli studenti
Noi siamo vissuti cresciuti dalla durezza degli anni cinquanta alla grande crescita degli anni settanta in rapporto alle lotte operaie e studentesche
E nel momento in cui queste riprendono
Responsabilità dell'attuale gruppo dirigente non rapportarsi a questa positiva ripresa come punto di partenza della riflessione ed è iniziativa pochi
E anche questo aspetteremo centrale di scontro politico oggi dentro il partito nel Paese
Per questo io credo dei debbano avvenire da questi due giorni tipo da questi due giorni che
Considero una battaglia comune
Quella che viene qui ad Ariccia
Debbano avvenire dei segnali chiari dei segnali chiari all'interno del partito del signor Michele all'esterno al Paese
Il primo punto perché la lotta politica all'interno del partito non deve chiudersi
In questo
Interno
Ma deve intrecciarsi con iniziative politiche di movimento
Nel Paese nell'istituzione nel Parlamento
Il partito ha perso quella che aveva la sua grande forza il rapporto quotidiano con la realtà e con la gente lo scontro avviene anzitutto su questo e in questo senso se il giusto in termini emotivi
Che spesso da parte nostra si dica che la nostra battaglia per salvare impicci
Va detto che entra in molte più corretto dire che la nostra battaglia per rifondare dieci
Perché queste scelte sbagliate e non solo le ultime
E noi più di altri per la battaglia minoritaria di isolata che abbiamo fatto in questi anni possiamo dirlo
Hanno già interamente sciolto il PC nella sua tradizione di classe di massa nella sua capacità di essere quotidianamente organizzatore dei bisogni materiale ideale dalle grandi masse
Quindi di Rifondazione di una forza comunista in Italia si deve parlarne
E anche qui questa espressione letterale
Nel suo significato politico echeggiata spesso ieri ad Ariccia altro elemento di unità vera che viene crescente
Lo scontro politico interno al partito
Questo è
Anzitutto l'obiettivo che abbiamo di fronte
In rapporto a questo il nostro spirito deve essere uno spirito di egemoni
Perché noi siamo in grado di dare risposte ai bisogni materiali piramide di grandi masse non questo gruppo dirigente
Che sta distruggendo un grande patrimonio che come è stato detto appartiene a tutti fare
E allora dobbiamo individuare i terreni su quella lotta può essere praticata può essere chiara può essere capita in prospettiva può essere vincente
Tre importanti terreni sono la battaglia per la democrazia sindacale la conferenza programmatica i comitati per la Costituente
Parto dalla democrazia sindacale
Se noi andiamo a vedere qual è stata la proposta la motivazione della proposta il nostro segretario è stata anzitutto la necessità di sbloccare il sistema politico
Di fronte a processi di restringimento ed involuzione della vita democratica
Esigenza e Obiettivo giusto
Se poi sbagliati sono gli strumenti gli obiettivi
Ma come si può notare per una difesa e una crescita della democrazia quando la più grande organizzazioni di massa no non riesce a esprimere al proprio interno e nel rapporto con i lavoratori democrazia
E qui non c'è autonomia sindacale che tenga
Come i problemi della democrazia sindacale
Sono
Collega
Ecco i missionari della democrazia repubblicana così noi riteniamo la battaglia per il pluralismo organizzativo
Dentro il sindacato e per la restituzione alle strutture di base per i lavoratori anzitutto ai consigli
Del potere
Di discutere decidere contrattare
Sì al punto di partenza di una grande lotta per la difesa della democrazia nel nostro Paese
La Conferenza programmatica noi abbiamo avuto una contraddizione e lo dico autocriticamente su cui non abbiamo fatto a sufficienza aveva si è detto secondo e società
Il congresso l'avete perso
Due uno due terzi e un terzo
Ma andiamo a vedere quando dalla sia no si è andati a grande questione di carattere politico
Come hanno votato i comprare
Quando in congressi come quelli di Roma e di Milano la maggioranza vota per l'uscita dalla NATO
Questo significa che nei termini delle grandi scelte di politica
Non è affatto
Chiara qual è la maggioranza
E così analogamente sulla questione sindaca
Sulla questione della piccola media impresa
Sulla questione degli studenti sulle questioni istituzionali
E allora perché non far leva su questa contraddizione
Io credo che da parte nostra si sia stancato un limite anche da parte nostra
Che dobbiamo e vogliamo superare non si può continuare il congresso come scontro dei sit-in dei no colpisca del disorientamento di una parte dei compagni e dell'opposizione fra scatole che possono contenere tutto è il contrario di tutto
E sulle grandi scelte di politica e quotidiane di prospettiva che lo sconto
Deve fare chiarezza
E la prima chiarezza che non esiste una maggioranza infatti
Perché tutte le volte in cui siamo andati
A questioni concrete e che interessano la gente la maggioranza si era sciolta
Anche purtroppo in negativo
è sufficiente vedere con un sincero mossi sui referendum
E non mi compiaccio affatto di questo che si sia sciolto in negativo perché questo da una parte dimostra che la maggioranza vera politica con una linea chiara con proposte concrete precise non cento
Ma dall'altra che noi non abbiamo lavorato abbastanza per evidenziare queste con tradizioni e per governare per creare un'altra maggioranza
E quindi da questo punto di vista
La Conferenza programmatica
Può diventare un pezzo della battaglia politica vera
Per il congresso
E per la nuova maggioranza al Congresso
Ma questo discorso vale anche per quanto riguarda i comitati per la Costituente da cui non c'è dubbio che la maggioranza dei compagni più presente dei compagni nostri
Guardi con molta diffidenza se non come abitazione
In quanto identifica e non a caso costituente con scioglimento del partito
Ma i comitati per la Costituente
Devono discutere di cosa deve essere questo partito di quali obiettivi della vere di quali referenti sociali e politici di quali programmi
Uno degli argomenti forti o apparentemente forti
Di chi l'ha proposta
Perché esiste
Una sinistra sommersa
Che in qualche modo deve venire alla luce
Bene
La sinistra sommersa sono anzitutto i milioni di voti i lavoratori democratici che noi abbiamo perso in questi anni per i nostri errori la nostra politica
Sociale e culturale sbaglia
Allora se qualcuno pensa ai Comitati per la Costituente come momento di arricchimento del partito attraverso alcune centinaia di singole personalità
Noi pensiamo e credo con motivazioni legittimamente
Ai milioni di consensi che abbiamo perso
Quando alle europee
In un momento di attacco
Non al partito in quanto tale ma la sua storia la sua tradizione strumentalizzando
Gli avvenimenti cinese
Noi abbiamo verificato
Una crescita di consenso elettorale non organizzata certamente al di là delle previsioni
Non sappiamo che questo è avvenuto da molte parti proprio per la preoccupazione che non questo PC
Ma l'esistenza in quanto tale
Di una forza politica storicamente organizzata di classe di massa
Venisse stroncata da destra
Ecco e a questi consensi
Certamente critici da sinistra
Nei confronti del partito
Che noi dobbiamo rivolgerci
Per trasformarli in iniziativa politica crescita organizzativa
Con proposte alternative di carattere sociale politico culturale nazionale e internazionale
Non abbiamo intenzione di giocare in difesa a questo io credo il messaggio che dobbiamo fare
Non Sicet tornare indietro non si può
Ma non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro anche perché lo ripeto da parte nostra la critica
Alle scelte del partito
è presente radicale danni
Abbiamo intenzione di andare avanti per la strada giusta
Non per la strada Suicide dello scioglimento in una generica forza
Liberal democratica
Omologata system
Ed ecco che allora
Auto criticando nel bilancio degli anni Ottanta in con un gigantesco il trasferimento di risorse avvenuto da lavoro dipendente
Avete tenda capitale o la rendita finanziaria
Assetto di lavoro autonomo
Noi dobbiamo anzitutto combattere
Sul terreno sindacale e politico
Per quanto riguarda il fisco per quanto riguarda la politica di trasferimenti all'impresa
Per quanto riguarda
I tentativi di privatizzazione
Per quanto riguarda i contratti
Per quanto riguarda in particolare i contatti e categorie produttive
Perché gli anni novanta segnino un'inversione di rotta perché venga restituito il maltolto
Questa è la base con cui possiamo tornare a parlare un linguaggio comprensibile alle grandi Marx
E così per quanto riguarda la spesa militare dove si intrecciano questioni interne e internazionale
In questo momento combattere per un taglio
Secco il progressivo della spesa militare nel significa anzitutto scontrarsi
Col complesso militare industriale italiano assai più che con la NATO e con gli americani
Il primo nemico e non è una novità e Agnelli
Perché in questo momento la situazione internazionale cavea condizioni nuove
Dove la riduzione della spesa militare la trasformazione e la riforma delle stesse forze armate l'abolizione della leva trasformazioni in servizio civile e certamente possibile come mai non lo è stato
Ma questo rispetto a chi saccheggia costretto da più punti di vista
E della FIAT ma non solo dell'affido sto parlando
Significa scontro frontale
E allora dobbiamo incominciare a fare di questo una battaglia di massa e una concreta battaglia parlamentare e non solo una citazione rituale in alcuni momenti
Così come diventa sempre più questione nazionale e preoccupante
La questione del mezzogiorno e dell'intreccio fra criminalità politica
Dei tre militari e criminalità economica
Dove
Il riciclaggio del denaro sporco a Milano
Prodotto attraverso il saccheggio dei trasferimenti pubblici del mercato della droga prevalentemente al Sud crea una divisione del lavoro che non è certamente relativa un modello dualistico
Ma attivo modello capitalistico perverso vendette tipica del capitalismo avanzato
Non si può dire nonostante il fatto che noi siamo il quinto Paese industriale abbiamo questo tipo di fenomeni proprio perché siamo un Paese capitalistico avanzante abbiamo questo tipo di film
Così come in tutti gli altri Paesi capite
Gli Stati Uniti insegna ma in questo senso
La criminalità di questo tipo non è una eccezione
Fa parte delle regole di funzionamento del sistema
E ancora
Quando si discute di forma partito
Dobbiamo incominciare a intrecciare iniziativa politica parlamentare di massa con la sperimentazione di nuove forme organizzative
Siamo tutti convinti
Se il modo in cui il partito si organizzate in passato debba essere radicalmente riformata
Si tratta di vedere in che senso
E allora quando parliamo di grande battaglia negli anni novanta per una redistribuzione del reddito a favore del lavoro dipendente
Quando anche da parte di ampi settori della maggioranza viene l'affermazione
Se il nuovo partito dovrebbe essere fondato anzitutto sul mondo del lavoro
Allora incominciamo a riflettere sul fatto che noi
Che non ci siamo più il partito della classe operaia ma che lo siamo stati allungo gloriosamente non organizziamo più
Il lavoro dipendente e in particolare quello produttivo che dobbiamo inventare nuove strutture in passato avevamo Vercelli sezioni di fabbrica se questo non basta non è sufficiente
Pensiamo ad altri tipi di strutture nel nostro statuto
Esiste la Conferenza dei lavoratrici e dei lavoratori
Perché non sperimentare forme provinciali Enzo Narni
Di conferenze colpisce i lavoratori che comprendono insieme lavori dipendente ma in particolare il lavoro dipendente produttivo tentando di organizzare in modo nuovo
Quella che è la nostra storica forze che abbiamo abbandonato a se stessa
Anche questo è un modo di costruire
I comitati per la Costituente per la Costituente che nel nostro punto di vista deve rifondare un vero grande forte partito comuni
No sto dicendo questo interni polemici toh facendo delle proposte di iniziativa e di organizzazione e in questo senso non c'è dubbio che da parte nostra
L'elemento critico e di contestazione assolutamente legittima emozione e motivato abbia prevalso sua battaglia in positivo
Noi diciamo che il partito non fa più che il partito non organizzativo
Ma con la vecchia mentalità del centralismo democratico aspettiamo che il partito facce organizzi
Questo è un altro partito giustamente a pluralismo politico organizzato sta noi fare e organizza
E dobbiamo incominciare a farlo
E questo è il vero Tirreno per la battaglia congressuale
E questo e interventi dove l'attuale gruppo dirigente e debole diviso e scoperte
A questo penso su questo concludo perché non voglio portare via troppo tempo
Agli altri interventi
Noi dobbiamo dimostrare di essere capaci di sale
Dal punto di vista della democrazia
E delle classi subalterne quelle cose che l'attuale gruppo dirigente dice di voler fare e non farà mai e non c'era mai ingrato di far
Su questa base nel sindacato nel partito nell'organizzazione di massa noi dobbiamo costruire la piattaforma politica comunista degli anni novanta e vogliamo costruire
Larga con una grande battaglia ideale e programmatica la nuova maggioranza al ventesimo congresso
Se poi
Quei giornalisti quei commentatori che ci seguono con tanta passione ne sono così eviti riconosce il mio resteranno delusi
Da questa nostra riproposizione di uno spirito di egemonia di maggioranza
Per un grande rinnovato il Partito comunista degli anni novanta
Non saremo noi a dover ce ne non sono i corpi che ci interessano sono i lavoratori PC sono le donne e gli uomini sono i giovani
Sono vedere forse si devono poi dei Comunisti italiani ha una grande battaglia oggi per la democrazia domani per la democrazia socialista in Europa
Diamo ora la parola ad Augusto Graziani professore all'Università di Roma
Che vogliamo vivamente ringraziare per aver accettato l'invito a partecipare a questa nostra Assemblea
Grazie
Qualche breve osservazione su alcune discussioni che si fanno in merito a problemi economici noi che siamo vittime in un questi ultimi anni e ancora oggi di un certo numero di luoghi comuni purché a furia di essere ripetuti con insistenza martellante
Finiscono per convincere molti potrebbero convincere anche noi se noi stessi molto attento finirebbero certamente per convincere anche me
Il primo di questi è che al giorno d'oggi vi sarebbe stata una trasformazione strutturale così profonda
Che avremmo noi l'obbligo di constatare la scomparsa della classe operaia come tale
Per cui non avrebbe più alcun senso un movimento politico
Che prendesse come proprio programma sociale quello di interpretare i bisogni e le aspirazioni della classe operaia
Un secondo luogo comune
Che si va diffondendo
E va prendendo piede in misura sempre maggiore
E che i fatti avrebbero ormai dimostrato nel nostro Paese forse ancora di più che in altri Paesi
Che tutto quello che è organizzato lo al settore privato risulta efficiente ben regolato soddisfacente mentre tutto quello che organizzato dal settore pubblico su base collettiva sarebbe per natura destinato alla inefficienza e al fallimento
Il terzo luogo comune
Il più clamoroso probabilmente quello che dà il suggello a tutto questo modo di vedere
E che il possiamo chiamarlo il crollo dei Paesi socialisti il loro passaggio ad economia di mercato e dei rivolgimenti politici a cui abbiamo assistito stiamo assistendo darebbero a tutto questo complesso ride una prova storica inoppugnabile
Da questo insieme di luoghi comuni
La fazione maggioritaria del Partito comunista trae la propria linea ispiratrice di azione
Visto che tutte queste cose sono avvenute allora un partito di sinistra non dovrebbe fare altro che
Anzitutto riconoscere gli errori commessi nel passato
Rinunciare a qualunque
Analisi della struttura economica e politica internazionale perché ormai tutti i Paesi si vanno orientando sull'economia di mercato
Rinunciare a un'analisi di classe perché ormai la frattura di classe sarebbe un evento storicamente superato
E in luogo di questa riflessione analitica dalla quale poi si dovrebbero trarre spunti di azione invece di tutto questo
Una sinistra dovrebbe limitarsi a ricercare alleanze sulla scena politica per condurre un cammino profondamente diverso
E infatti lo abbiamo visto
In tutti i documenti che provengono dalla maggioranza del partito in tutti i discorsi e le dichiarazioni che sono state fatte
Quello che era un'antica tradizione di analisi da cui trarre gli spunti per l'azione è scomparsa
E viceversa ci si pone soltanto il problema di andare alla ricerca di segmenti di forze sociali o di gruppi organizzati con cui allearsi e di volta in volta ci sentiamo proporre che tratti di strada in Comune si potrebbero fare
Con i socialisti oppure con i cattolici oppure con i Verdi oppure con gli ambientalisti ecologisti è il problema delle alleanze del piccolo cabotaggio che ha sostituito il problema delle grandi analisi e della linea di fondo nel partito
Io penso
Che i tre punti che ho ricordato prima
Del resto l'ho già detto siano tre luoghi comuni senza contenuto io non penso affatto che si possa seriamente dire
Che al giorno d'oggi nelle economie capitalistiche sia scomparsa la classe operaia e vero purtroppo che è cambiata profondamente da un lato l'organizzazione produttiva nel nostro Paese in luogo del dominio della grande impresa della grande fabbrica abbiamo il dominio della piccola e media impresa
In luogo delle grandi concentrazioni operaie abbiamo una dispersione di forza lavorativa sia tra imprese diverse sia anche vera e propria dispersione sul territorio fino al lavoro a domicilio
Ma non è affatto vero che sia del tutto scomparsa una classe lavoratrice che lavora e lavora con le mani del resto basta guardare a tutto il lavoro che fanno non soltanto i lavoratori italiani ma anche gli immigrati da altri Paesi per rendersi conto che l'esistenza di una classe operaia nel se
Tutto quello che il pubblico e dominato dalla corruzione dallo spreco dall'inefficienza tutto quello che è privato funzionerebbe come un orologio
Io credo che basti riflettere all'esperienza del nostro Paese per rendersi conto esattamente del contrario
Nel nostro Paese che caratterizzata da ancora oggi dopo quarant'anni di intervento straordinario da profonde fratture
Tra il mezzogiorno e il centro-nord
Questa frattura di natura sociale e strutturale
Si riflette si è sempre riflettuta anche in un diverso funzionamento del pubblico e del privato
Noi tutti sappiamo che in molte regioni del Centro-Nord il settore pubblico
All'epoca della forza della classe operaia
Quando vi erano nuclei organizzati di lavoratori che erano in grado di esigere come cittadini determinate prestazioni sociali
E si erano anche in grado di ottenerle
Tutti noi abbiamo avuto esperienza di città di regioni di luoghi in cui in cui gli ospedali funzionavano in cui gli e le scuole funzionavano in cui gli asili nido funzionavano in cui i trasporti urbani funzionavano
E tutti noi sappiamo che anche con la stessa legislazione
Anche con la stessa stesa
Tutto questo invece nel Mezzogiorno non funzionava ma non perché fosse pubblico perché vi era una struttura sociale e produttiva
Che osteggiato la il funzionamento del settore pubblico perché tutto quello che è il prodotto dal settore pubblico e che viene distribuito a tutti su basi uguali Tarichee
E un momento di democrazia e come la struttura sociale e produttiva del Mezzogiorno o spiegava il progresso della democrazia nei suoi termini politici così lo stentava anche nei suoi termini economici più concreti
Non dobbiamo quindi dalla in efficienza del settore pubblico in alcune regioni trarre una condanna radicale e inesorabile del settore pubblico sarebbe un errore gravissimo dobbiamo riconoscere purtroppo che quello che si va verificando nel Mezzogiorno
Questa assenza di una classe operaia organizzata questa frammentazione di lavoratori
Che formano una lunga gerarchia di funzioni e di potere questa sottomissione necessari alle classi dominanti che reggono e governano la spesa pubblica e di conseguenza occupando il ruolo chiave
E dalle loro decisioni dipende la sopravvivenza di tutti gli altri questo ha creato un intreccio certamente di spreco di criminalità di malgoverno che sarà difficile
Sarà difficile sradicare ma che certamente non verrà sradicato da una maggiore privatizzazione quello che potrà sarà di Carlo Sala soltanto una diversa organizzazione politica
Infine il terzo luogo comune l'insegnamento che dovremmo trarre dal crollo dei regimi socialisti
Io penso che sia ancora presto per trarre degli insegnamenti
Quello che vediamo
I regimi socialisti è un misto gli elementi contrastanti possiamo anche condividere lei istanze di libertà immediata di libertà di espressione di libertà di movimento che certamente noi tutti vogliamo tutelare ma non dobbiamo dimenticare il fatto che in questa corrente tumultuosa che si va affermando in quei Paesi
Compaiono emergono in maniera sempre più prepotente filoni con i quali viceversa noi riteniamo di non avere nulla in comune i filoni nazionalisti militari visti Revan cisti
Che certamente non fanno presumere nulla di buono per un assetto politico futuro
Io penso quindi che è un movimento della sinistra debba partire come sempre è partito da un'analisi della situazione anzitutto della situazione internazionale
Non è affatto vero che ormai tutte le economie si vanno consolidando in un regime di mercato e che questo sia portatore di benessere ovunque
è vero semmai il contrario che mai come oggi abbiamo assistito a una frattura abissale
Come quella che abbiamo oggi sotto gli occhi fra un nord e un Sud del mondo differenze demografiche di incremento di popolazione di dotazioni tecnologiche differenze di reddito
Fanno sì che a un gruppo estremamente limitato
Di Paesi che hanno ormai largamente superato i problemi della sopravvivenza materiale si contrapponga invece una massa di popolazioni sempre crescenti che sono sul lavoro sulla soglia della fame nomine vediamo le frange minime attraverso l'emigrazione disperata a cui assistiamo anche del nostro Paese
Ma dietro quei pochi migranti vi sono centinaia e centinaia di milioni di popolazioni che hanno fame e questo sarà certamente il problema che i grandi Paesi dovrebbero essere in grado di affrontare per gli anni due mila
E affrontarlo non soltanto stringendosi rafforzando le loro alleanze contro questa marea montante della popolazione affamata ma cercando viceversa di assicurare all'umanità un assetto economico e sociale
Più degno di quei progressi tecnologici che vengono a tanto vantato
Secondo punto non dobbiamo arriva prescindere
Come una sinistra non ha mai dimenticato di fare un analisi di classe non è vero che con la scomparsa della classe operaia ormai l'analisi di classe non abbia più ragione di essere
Tutto storicamente cambia e può darsi che l'analisi che noi oggi faremo del nostro Paese
Porti a risultati rettificati rispetto a quello che si poteva fare cinquanta anni fa anzi presumibilmente deve portare a risultati diversi perché la storia cammina la tecnologia progredisce
E le società cambiano volto
Ma l'analisi di classe rimane
E noi oggi abbiamo ancora tanti lavoratori dispersi precari abbiamo i disoccupati del Mezzogiorno abbiamo gli emigrati di ritorno che ritornano riso occupati come quando erano partiti cinquant'anni fa
Abbiamo gli immigrati del Terzo Mondo di cui o già fatto menzione abbiamo certamente una frattura di classe che merita di essere analizzata
Non sarà più quella classe operaia direi comodamente raccolta nelle grandi fabbriche comodamente per il sindacato che aveva forme agevoli di organizzazione trovando i lavoratori Clara
Sarà una class
Operaia che è stata astutamente dispersa sul territorio in luoghi di produzione diversi in maniera da perdere i contatti reciproci una classe operaia che è sempre più difficile da organizzare
Ma di fronte a questo compito di organizzazione
Con una struttura materiale nuova e diversa è ovvio che il sindacato non può sottrarsi nascondendo la testa sotto la sabbia e dicendo semplicemente che gli operai non esistono più
Che sia largamente vanno questa ricerca delle alleanze che fa la maggioranza del partito under sia chiedere se sia il caso di allearsi con frange cattoliche o con gli ecologisti e con gli ambientalisti
Prima ancora di avere messo a punto un programma serio e concreto e degno di una sinistra che tenga conto
Culturali
Semplicemente darsi direi quasi imbocca partiti più abili e più organizzati ogni ogni alleanza per chi non la già messo a punto una solida e condivise la linea di azione
Finisce finisce per condurre a essere fagocitati in altre formazioni che sul piano dell'organizzazione sono molto
Di quello che poi
Vorrei pregare di veramente il professor Umberto Carpi di salire alla presidenza nella sua qualità di direttore della rivista marxismo oggi
Alcuni compagni di Genova bella mozione due della mozione il tre ci hanno fatto pervenire un documento
Che tenuto conto dei tempi che abbiamo non siamo in condizioni di leggere ma è un documento unitario che sollecita l'impegno comune della due della credo che la battaglia la
Un altro messaggio i giovani milanesi che si riconoscono la terza mozione
Indicono per la giornata di sabato ventitré giugno una riunione nazionali nazionale dei giovani della mozione tre presso la federazione milanese del partito
Inviterò tutti compagni presenti in sala a dare l'adesione lasciando nome cognome e numero di telefono alla presidenza
Invitano altresì tutti i compagni a lasciare alla presidenza nomi e indirizzi di giovani compagni della loro città o regione
Facendo sì che suddetta Assemblea abbia un buone sito sarà cura dei compagni di Milano organizzare l'ospitalità a seconda delle necessità di ciascuno
Diamo ora la parola al compagno Claudio Caron sindacalista diatriba
Io userò userò il dieci minuti niente semplicemente per ricordare ed approfondire un paio di questioni la prima
O vado prossimo c'è una riunione sempre qui a Roma promosso da trentanove sindacalisti della CGIL a cui credo sarà giusto opportuno
Partecipare garantendo che in tutte le province sia dato sia data a larga diffusione all'appello lanciato da questi sindacalisti e in qualche modo si argomenti non nelle diverse realtà territoriali nazionali
I temi che sono stati posti al centro di questa autoconvocazione di questa convocazione dei sindacalisti della CGIL dei trentanove sindacalisti dalla CGIL
Ricordo questo perché ritengo che dentro quel documento ci stiano esattamente grande parte
Delle questioni che la nostra mozione apposto sul tema del sindacato dall'organizzazione dei lavoratori al più grande partito della sinistra il partito comunista italiano
Là dentro là dentro dentro questo documento ci sta un tema sostanziale sul quale io credo occorra smettere di balbettare o di cercare soluzioni alternative il sindacato più grande della sinistra italiana fa restituito ai lavoratori
Di quei lavoratori che se mi permette compaiono Graziani con una battuta non è vero
Che molti dirigenti sindacali non ricordino l'esistenza eccome la ricordano la ricordano ad esempio per dire che spesso hanno torto la ricordano ad esempio per dire
Che se c'è la necessità di una nuova politica contrattuale poiché sul piano proprio dalla frazionamento dall'attività dall'impresa sul piano della dello strapotere acquisito dalle multinazionali è chiaro che esiste una necessità di contratti
Più generali che servano a tutela per tutti i lavoratori ed ecco lì ci si ricorda in modo preciso
D. qual è il ruolo che viene affidato alla classe operaia
Nazionale alla classe che produce reddito con le proprie mani e con la propria intelligenza perché ad esempio io credo che non sia culturalmente e ideologicamente affine o attinente a quanto è stato discusso e ragionato sia nelle conferenze dalla CGIL siano l'impostazione fondamentale del Partito Comunista Italiano ad esempio misurare la possibilità di licenziare uno licenziare un lavoratore sulla base di quanto gli viene erogato nel momento in cui ha buttato fuori dal proprio posto di lavoro ad esempio io non credo che questa sia la cultura dei diritti di cui tanto si va parlando
Io credo che questo sia ideologicamente continuare
A posto corre la condizione dell'uomo della propria capacità di produrre della propria libertà personale dalla propria capacità di essere produttore di reddito posporre questo
All'interesse dell'impresa
All'interesse generale del cosiddetto mercato che per chi lavora significa soltanto e ancora drammaticamente oppressione per se stesso e ancor di più oppressione per gli altri
Io credo che su queste questioni
Occorra avere non più tentennamenti io credo che ad esempio fare come un fatto questi trentanove e fare come a fatti altri compagni firmatari di Charta novanta
E il fatto è che fare come hanno fatto molti altri in altre parti d'Italia ad esempio ritornare a sostenere con grande forza e grande
Capacità di stabilire un principio che anche nelle fabbriche
Ogni lavoratore ha diritto di votare cartigli vuole che lo rappresenti è un grande fatto debilitato politica culturale e che è un'unità dei lavoratori può nascere soltanto sulla base del rispetto di questi diritti fondamentali
Se si comprendono queste cose si fanno le battaglie in questo modo forse forse si riuscirà a capire anche molto meglio perché tutte le volte che si chiede i lavoratori dirottare i lavoratori lotta tutte le volte che ad esempio i gruppi dirigenti sindacali come nel contratto dei metalmeccanici hanno momenti di non compiere non possibile compressione comprensione da parte dalla gente beh anche i lavoratori della FIAT Vittorino rientrano in lotta
Riescono di nuovo a mettere in piedi grandi momenti di mobilitazione in tutta Italia la risposta del lavoro dipendente la risposta operaia continua ad essere una risposta alta
Capace di produrre iniziativa politica capace di produrre una risposta secca agli interessi del padronato
E credo che vadano dette anche altre cose molto brevemente io ho paura di
Peccare qualche volta di non
Di non sufficiente visione politica generale i voti
Non capacità tattica particolare credo che faccia parte anche del livello a cui mi quadra collocato per molte di per molti versi giustamente cercando di dare il proprio contributo sempre con onestà e capacità
Però compagno vedo la condizione del partito che drammaticamente diventa ogni giorno più in fretta e più velocemente
Una condizione di assoluta incapacità di difendere anche l'interesse piumini del mondo del lavoro
Pazzo
Fatto dagli esempi
Banali ma molto concreti è possibile
Che su
Su un fatto gravissimo conferma dalla tassa sulla non si sia stata in grado di mettere in piedi
Un movimento vero nazionale
è possibile che su una questione su una questione ecco queste possibile che su una questione come quella della libertà di licenziamento nella piccola impresa pagando il lavoratore che deve essere licenziato
Non riusciamo con dignità a riaffermare una posizione di principio e di orgoglio
Che non può e non deve voler dire soltanto tentare tutte le volte di conciliare gli interessi all'interno di questa società ma vuol dire sposare degli interessi all'interno della società
Costruire battaglie di progresso vero che non solo non è per l'artigiano né per il piccolo imprenditore la possibilità di licenziare ma semmai la possibilità di vivere in queste color io di mercato costruendo con i propri dipendenti con i propri lavoratori un fronte di politica alternativa quello imposto dalle multinazionali e da io credo che su queste questioni
Io credo che su queste questioni diceva bene Graziani e non si torna più occorre avere la capacità deve leggere quello che è successo nel Paese ma cari compagni quando io rileggo quello che succede nel Paese lo rileggo nel lavoro che faccio di tutti i giorni e allora devo accorgermi che il processo delle multinazionali è andato avanti diventato pesantissimo
Che i gruppi finanziari europei si sono costituiti comprano nel nostro Paese le aziende chiudono per metà queste al gente che comprano licenziano i lavoratori vi acquisiscono una libertà per il capitale di intervenire in questo pezzo d'Europa
Che io credo sia cosa davvero di molti molti anni fa
E quando leggo queste cose non mi dimentico che in questo Paese continua ad esistere
Il dal venti al trenta per cento dalla popolazione che ha un reddito che calcolato ai minimi dalla sopravvivenza e alla media della povertà
Continua non dimenticarmi che in questo Paese tre milioni e mezzo di disoccupati continuano ad esistere leggo i nuovi problemi dall'immigrazione dall'immigrazione di ritorno
E dal pasto allevamento dall'attività dalle imprese e non posso fare a meno di capire che in questo Paese è possibile lanciare questo Nord accordo davvero con Cazzaniga
Non stando sulla difensiva ma ritornando in mezzo alla gente anche con progetti nostri anche capo A con progetti discussi tra parte dei compagni ma ritornare in mezzo alla gente per rilanciare un fronte di lotta sociale e di politica
Che sia davvero alternativo a questo sistema di governo a questo sistema di potere e a questa concezione della vita politica italiana
Diamo ora la parola alla compagna Luciana Castellina della negazione del fare
Compagne e compagni è un vero peccato
Che facciamo queste nostre due assemblee in contemporanea così che si può o meno seguire gli uni lavori degli altri credo che sia colpa nostra perché abbiamo spostato la data e quindi c'è stata questa coincidenza
Mi scuso per questo anche con voi che finito di parlare Cska però alla mia di assemblee non seguirà i nostri lavori
Perché ciò ancora delle cose da fare siamo tutti lo stesso parti beh diciamo anche di più ci stiamo in modo un po'più affine di quanto non ci si stia in generale
Compagni io non vi racconterò quello che abbiamo discusso stiamo decidendo nella nostra assemblea lo farà il compagno Gavino Angius io vorrei fare qui con voi
Una riflessione la stessa che ha fatto ieri con i compagni che sono ad Ariccia
Su alcune questioni particolari che noi abbiamo di fronte
Innanzitutto notando che non ci siamo trovati dal Congresso ad oggi in una situazione un poco paradossale
La maggioranza come sapete ci ha continuato a chiedere di superare gli steccati del Silvia e del nove pasta con queste divisioni del congresso misuriamoci sui contenuti della cosa eppure ogni volta che noi abbiamo cercato questo confronto avanzando anche precise proposte questo confronto del fatto sempre illuso attraverso un rinvio a Comuzzi scadenze
E così anche in occasione dell'ultimo comitato centrale quando abbiamo chiesto come condizione minima per un impegno comune una correzione della linea badate
Emersa nemmeno tanto dal Congresso ma almeno rispetto agli atti politici conclusi
Compiuti dal gruppo dirigente dopo il congresso e che la stessa piattaforma congressuale hanno spostato nettamente a destra
Ci siamo sentiti rispondere proporre pari pari le stesse posizioni senza alcuna volontà di ragionare sulle nostre obiezione
E in particolare questo è accaduto sui problemi internazionali sui quali peraltro la validità della polemica condotta al congresso da noi tutti e badate ragione Cazzaniga verdetto non solo dai compagni della seconda della terza mozione Marta interi congressi provinciali che su queste cose si sono pronunciati inglobando quindi una buona parte anche dei compagni detersivo
Be
La imposizione la validità di quelle nostre posizioni è stata ampiamente confermata dagli avvenimenti di questi mezzi anzi direi di più e non certo Dini né penso in particolare alla questione della NATO
Ora in apparenza potrebbe sembrare che poiché la NATO ha dichiarato che non esistono più nemici tardiva come dire scoperta ma insomma meglio tardi che mai
E che dunque
è necessario procedere a una ridefinizione del ruolo dell'alleanza
La questione che noi avevamo posto quella cioè di rimettere in discussione subito la persistenza del Patto Atlantico non sarebbe più questione di attualità perché tanto la NATO e in via di superarmi
Le cose però Company non stanno così con buona pace del compagno Scenic che anche ieri sull'Unità ci ha riproposto una sua visione fantasiosa dei processi in corso perché se è vero che non ci sono più nemici e che il patto di Varsavia è ormai sciolto di fatto come tutti sanno sempre assente salvo il compagno sì Gre
La scelta coerente da compiere sarebbe quella di procedere allora dunque anche allo scioglimento dell'alleanza atlantica
E invece assistiamo al suo rilancio e tutti si affrettano adesso a dire che stanziava uno un ruolo anche più importante di prima
In quanto perno pietra angolare queste sono le parole precise di Andreotti di De Michelis in consonanza con quelle della Thatcher di bus e degli altri
Pietra angolare del nuovo sistema di sicurezza europea
Ora l'uovo dovrebbe significare se l'aggettivo fosse posto in relazione alla nuova situazione internazionale
Che il nuovo sistema di sicurezza non deve essere più fondato sui patti militari contrapposti Massud misure di garanzia collettiva gestite da un organismo di consultazione e di controllo comune
Ora il quadro per tale affetto oltretutto già c'è ed è stato indicato da molti dall'Unione Sovietica in primo luogo ma non solo che l'Unione Sovietica ed è la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione europea quella che quindici anni fa comincio ad Helsinki e cui oggi parte fanno capo trentacinque Paesi tutti gli europei dell'Est e dell'Ovest inclusa l'Unione Sovietica più preservare gli equilibri atlantici gli Stati Uniti Elkann vale a dire in una un organismo questo di Helsinki che potrebbe essere l'embrione di un'articolazione regionale dello ora se l'intenzione di creare un nuovo sistema di sicurezza fosse seria si dovrebbe operare subito per dare piena centralità alla Conferenza di Helsinki e contemporaneamente coerentemente sciogliere Lanna
E invece come vediamo sì assiste al rilancio della NATO e a quella conferenza si affida un ruolo puramente marginale come vedete in pochi mesi lo spostamento del quadro politico complessivo è stato molto significativo fino a qualche mese fa si parlava ne parlavano i governi anche il nostro del graduale scioglimento dei blocchi almeno come orizzonte sia pure indefiniti
Oggi questa prospettiva viene medicata e si procede alla ridefinizione di un ruolo centrale permanente del blocco atlantico
Rispetto a cui lex democrazie popolari dovrebbero via via accostarsi o comunque dipendere
Nel quadro naturalmente di un inevitabile isolamento dell'Unione Sovietica che da questo quadro rimane fu
In sostanza quanto si ipotizza è dunque un'Europa Atlantico centri Bruxelles o Centrica
Non ho polare
Come soluzione che consenta anti di mantenere una presenza america
Badate non vale la dire non che si vuole in questo quadro accentuare il carattere politico dell'alleanza rispetto a quello militare
Perché primo la riduzione delle armi nucleari
Delle in Europa per ora si limita prevede IRE l'eliminazione
Soltanto dei limiti missile a raggio corto il che è una ovvietà essendo tali armi oramai puntate
Su governi perlopiù domo Cristian
Mentre resta e anzi si vuole rafforzare il medio raggio e si continuano a costruire basi come quella degli F sedici Isola Capo Rizzuto dove proprio in queste settimane sono cominciati gli espropri dei contadini per la costruzione dell'abate
E del resto badate a sottolineare il carattere mistificatoria la pretesa mutazione in senso politico della NATO
Sta il fatto che viene seccamente rifiutata e anche dal pc l'ipotesi di sciogliere almeno il comando integrato militare dell'alleanza
Quello che consente la presenza di armi nucleari americane in Paesi che non le detengono e dunque di continuare a conservare pieno e un'intera unilaterale controllo americano solo la politica di sicurezza europea
Così prendendo del tutto velleitaria sempre con buona pace del compagno Segre e altri ogni ipotesi di un ruolo comprimario dell'Europa in seno all'alleato
E anzi ben al contrario si spinge ora per il reingresso in tale comando della Francia che da tempo non ne faceva più parte e per l'ingresso della Spagna che non ne aveva ma fatto appare
Come vedete compagni non avete posto da parte del partito comunista e peraltro neppure ora
La questione dello scioglimento della NATO ha così aperto la strada in pochi minuti ad uno spostamento a destra dell'asse del dibattito politico
Non solo non si scioglie la NATO massima nel senso inverso quello di rafforzare e in questo quadro badate IST aggravata si presenta anche la questione tedesca
Perché di fronte all'intenzione dichiarata
Di preservare l'alleanza l'appartenenza della Germania la NATO non ha più neppure quel carattere transitorio di cui si era inizialmente parlato
Del vale dire badate che tale sua presenza questa è la balla che gira meglio che la Germania stia nella NATO perché così potremo con gli alleati potranno comporre controllare i suoi comportamenti che sarebbero molto più rischiosi se la Germania rimanesse svincolata
Cioè che i compagni è del tutto evidente che dati i rapporti di forza non è la NATO che controllerà la Germania
Ma è la Germania in un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti che controllerà l'Europa utilizzando a questo fine l'alleanza
Ora
Rispetta questi processi
La posizione della maggioranza ancora una volta ribadita da Napolitano come dire a nome del governo ombra appare mistificatoria o senza senso
Essa consiste infatti come sapete nel ribadire che il nuovo sistema di sicurezza deve essere collocato nell'ambito della Conferenza di Helsinki
Senza trarre però le dovute conseguenze dal fatto che queste ipotesi in netta contraddizione con quella di un sistema di sicurezza costruito attorno alla NATO
E che dunque intanto quella posizione sua può essere credibile solo in quanto si proceda contemporaneamente a mettere in discussione questo blocco
Ed anche sulla questione tedesca badate la maggioranza del nostro partito non sembra volere assolutamente riflettere su quanto nel frattempo accaduto
Se ricordate nella mozione approvata al Congresso parlo di quella dalla maggioranza si diceva che neppure in via transitoria si poteva accettare una collocazione della Germania nella NATO
E adesso se la posizione assunta fosse stata seria a maggioranza di fronte a quello che sta succedendo avrebbe dovuto almeno
Sostenere la posizione assunta da Corbaccio
Quella assunta al vertice quella cioè dell'uscita della Germania almeno dal comando militare integrato come noi avevamo sostenuto al congresso in sintonia peraltro con un attaccante sia pure minoritaria della socialdemocrazia
Così non è stato compagno e ogni sollecitazione in questo senso è stata seccamente respinge
E così il PC anche impicci ha avallato Company
Il cinico balletto
Il cui senso badate del resto pienamente esplicitati in questi giorni sui giornali
Quello che consiste nel dire che occorre trovare un marchingegno per salvare la faccia di Gorbaciov consentendogli così di accettare l'ingresso della Germania nella NATO
Grazie al fatto che si dice che il patto Atlantico verrà rinnovato e che si a ostica naturalmente che resti in vita anche il patto di piazzale tanto tutti sanno che un simulacro e che giustifica l'esistenza dell'anno
Un espediente insomma giacché si conta sul cedimento sovietico sostanziale
Per via della sua debolezza negoziale del suo bisogno disperato anche di strappare in una condizione economica difficilissima qualche favore commerciale chi al suo cedimento sulla questione della NATO viene condizionato
è un cedimento che tanto più rischia di verificarsi visto che Borges Gorbaciov non ha trovato in Europa centro identità
Nessuna sinistra e neppure il nostro partito pronto a sostenere le sue ragioni
Di fronte a questi fatti compagni
Rifiuto della maggioranza di tornare a ragionare sulla NATO non è più l'efficienza è una scelta ideologico politica caricati di significati negativi
Giacché rifiutare di denunciare la NATO significa oramai a ballare l'ipotesi di rendere questo patto militare permanente e comincio a ballare le conseguenze che oggi ne deriva
Primo uno spostamento del fronte
Politico vere per le forze militari verso sud premessa di un'estensione delle funzioni dall'alleanza al di fuori dei confini dell'Europa verso il Terzo Mondo
In funzione di quel ruolo di Jordan torneria internazionale
Di cui la recente spedizione dei parà francesi nel gambo ma è stata una illuminante anticipazioni
Spedizione peraltro come ben sapete decisa da un governo guidato da un partito di quell'Internazionale socialista cui dove dovremmo ora acriticamente
Secondo l'anno
Sempre più ed è ancora De Michelis a dirlo a chiare lettere la NATO viene collegata alla comunità puro europea così ci dovrebbe anche entrare nella NATO l'Irlanda che come sapete neutrale
Così stabilendo un rapporto fra politica comune della sicurezza della Comunità europea e alleanza atlantica
Una protesi dunque anche questa destinata a rinsaldare ulteriormente il blocco antiche avviarlo all'ostruzioni mento
E a rafforzare questa direzione molo polare del continente che dunque a un braccio militare e un braccio economico in una politica della comunità che in questo momento eh
E non ha tempo per parlare di questo sebbene sia un grosso problema chiaramente anche questa Bruxelles docente troppo forte la comunità europea e poi paesi Sapelli
Zona di colonizzazione di dumping sociale
Retrocessi diciamo alle condizioni più o meno degli anni tre
Ora mi sembra tutto questo è questa proposta di De Michelis di collegare la comunità Oropa e alla NATO fatto senza precedenti una quisquiglie
Che non lo farebbe umbra al nostro preteso riavvicinamento al partito socialista come se questo forse qualche cosa di cui possiamo non parla
Sulle questioni dell'Internazionale socialista compagni fatti e si commentano da sé come sono state portate avanti le cose mura venete la mortificazione di dovere Eura sottostare all'esame di Craxi era in qualche modo inevitabile
Perché una volta annunciato lo scioglimento del PC e avviato un discorso sulla prospettiva dell'unità socialista
Era fatale che la questione venisse liquidata dall'Internazionale socialista nel modo che sappiamo badate compagni io sono sempre stata favoriti vuole ad un rapporto con l'Internazionale socialisti
E anche un rapporto organico
Ma in quanto Partito Comunista Italiano
Se questo fosse stato il caso noi avremmo avuto come peraltro badate abbiamo già avuto un rapporto con un confronto diretto con il soggetto Picci un soggetto forte
Prestigioso in Europa il più importante partito di sinistra in Italia
Ed è un problema dell'Internazionale avere un rapporto con noi perché sapeva che se non c'era un rapporto con il PC in Italia c'è un vuoto dell'Internazionale che
In quel sito Faenza non è un problema nostra
Ecco un rapporto con internazionale socialista fatto a nome del PC ben più di questo ingresso mortificante avrebbe avuto un significato preciso quello di avviare una ricomposizione della sinistra europea
E non quello che oggi invece assume con la lettera che i compagni Occhetto ha mandato di una decisione subalterna e dunque a critica acciocché oggi è l'Internazionale socialista
E così peraltro rientrando nel sacco dei tanti partiti dell'Est ultimo quello bulgaro che in questi mesi hanno cambiato nome e chiesto di essere mischiati attraverso l'ingresso nell'Internazionale socialista
Company
Di fronte al rapido deteriorarsi della situazione nel stecche certo non evolve verso una felice democratizzazione e di fronte ai pericoli cui esposto oggi gruppo dirigente sovietico
Appare insomma indispensabile non liquidare e anche per questo che non possiamo permetterci di liquidare
Una forza antagonista radicale come la nostra qui in Occidente perché io son d'accordo con Graziani quando dice no per fortuna non è tutto perso quello che succede lì e possibili sono possibili altri processi
Però essenziale badate che la sinistra che emerge fra difficoltà e attraverso questa crisi lì posso provare un interlocutore
Forte qui in Occidente il nostro partito era questo e dobbiamo continuare a fare in modo che sia una forza antagonista capace di interloquire con i nuovi partner nell'Est europeo e queste sono compagni le ragioni attuali
No ni prolungamento meccanico degli schieramenti del sia del no del Congresso ma le ragioni politiche attuali che ci dividono dai compagni della maggioranza sono questioni politiche corpose e non solo di orizzonte
Una ricomposizione può essere possibile
Ma a condizione dunque di una sostanziale correzione di linea
A questo io credo che noi dobbiamo continuare a puntare
Ma non credo che non possiamo su questioni così di Gentile accettare di lasciar per a questi temi
Compagni non debbono e non possono essere occasione di recriminazione
Ma occasioni di iniziativa politica rinnovata di costruzione di consensi fuori e dentro il partito soprattutto badate di costruzione di movimenti di lotta
Insieme all'associazione della pace al movimento sugli F sedici la questione della base sulla questione del bilancio militare sulla riconversione e così via
Perché la situazione internazionale è possibile
Che possa pigliare un altro corso ma solo a condizione di una grande soggettività
Ed è peraltro compagnie solo con questa mobilitazione a partire dalla nostra iniziativa perché spetta a noi ragione Cazzaniga quando dice e insomma e chi siamo se non noi che dobbiamo proporre promuove l'iniziativa questa mobilitazione dicevo a cui è funzionale una nostra strutturazione di aree d'iniziativa
è solo questo che può portare a una svolta del partito e a una pre per la preparazione del ventesimo congresso compagni una sola cosa prima di di di chiudere
Io dico queste cose che abbiamo bisogno di andare a questi contenuti parlare con i compagni la maggioranza erano riproporremo Chimenti consensi
Perché guai che se noi dessimo già per scontato che non c'è più niente da fare
E che non resta che impegnarsi a rappresentare il vero Pucci Picci di fronte all'abbandono del diario
Non lo dico compagni badate perché ossessionata dall'idea di una possibile scissione ci sono casi in cui queste possono essere necessarie
Ma badate sarebbe una sconfitta sì
Qualcosa che non si salverebbe il PC
Perché il piccino è stato ed è il Partito Comunista Italiano
Perché
è stato questo grande partito il solo Paese occidentale dove c'è un grande partito antagonista come questo
E sarebbe un'omologazione badate che cancella la specificità del caso italiano se noi consentissimo di questa formazione
Sì crearsi una formazione genericamente socialdemocratica non più antagonista a questo sistema anche se accanto dovesse restare una piccola formazione comunista
Questa sarebbe la situazione che c'è ovunque in Europa grande forza genericamente socialdemocratica e poi sempre accanto una forza più antagonista io credo che il nostro obiettivo
Deve essere e può essere molto più ambizioso
Deve essere quello di impedire che si formi un grande partito craxiano
Contrari la maggioranza
Nel scritta
Questo partito a cui dobbiamo continuare a rivolgersi senza dare per perduta la partita si impegnino
Ad ottenere a salvare i caratteri gli antagonisti di questa forza politica
Il suo carattere di secco insomma qualche cosa dentro cui poi cento può vivere una componente comunista questo io credo che quello ed è per questo Company che ho parlato di questi temi
Perché io credo che dobbiamo continuare a fare la battaglia
Perché nostro obiettivo teme e può essere
Più ambizioso
Ringraziamo vivamente la compagna cartellina per il contributo sostanziale che ha dato al nostro dibattito dal punto di vista delle questioni internazionali soprattutto
Voglio
Ci è pervenuta una richiesta dei compagni di Fiuggi di mettere in evidenza che nella lotta che il movimento di lotta per Fiuggi e perle
Terme di Fiuggi
In questo movimento il PC non si sente impegnato e che invece sarebbe necessario anche noi siamo d'accordo che il partito si impegnasse molto di più
Perché in questo modo i compagni sperano e non vorrei che si illudano si potrebbe aprire una grossa breccia nel muro del potere andreottiano
Comunque tanti auguri di impegno di lavoro ai compagni
Diamo ora la parola al compagno al professor volponi Paolo Volponi senatore della Sinistra indipendente
E credo che non si sia offeso se ho detto compagno
Ah il film
Ma io per essere
Nell'area del no con anche maggior convinzione ho preso anche la testa del Partito comunista dalla fine
Zagatti chiedo scusa compaiono
Dalla fine dell'anno scorso
Ecco mentre professore non lo sono proprio ecco
Posso
Perché solo il no sono se volete della seconda ma anche della terza io anche quando ho fatto le campagne
Precongressuale ho sempre detto che apprezzavo molto il documento della seconda ma che per esempio per certi aspetti al almeno quelli non storici ma propositivi attuali dell'attore io mi sentivo molto legato all'ultima parte
Punto che sia quello del no percorso qualcosa nell'aria del no noi siamo forse
Così a difendere solo vecchie bandiere pure nel ritorno tanto rispetto a una vecchia storia o questo simbolo
Ma secondo me il sì e no hanno una ragione più grossa che si può spacca anche l'Europa sia il noce anche dei paesi dell'Est e c'è da noi dove c'era una grossa forza
Di classe il sì e il no è questo il sì s'intende in qualche modo riconosce la vittoria del capitalismo il no
No cerca
Cerca di opporsi a questa che se non è una vittoria definitiva è certamente un momento di grande prevalenza del capitalismo nel nostro Paese e nel mondo quel sono i discorsi bellissimi che non avevo sentito fare da Cazzaniga da Graziani dal sindacalista
In ultimo in una versione diversa dalla Castellina la ragione questa noi non ci arrendiamo diciamo no alla vittoria bene capitali
La maggioranza
Mi pare invece che la maggioranza attuale del PC
Via come è scontata la vittoria del capitalismo e quindi indica noi dobbiamo entrare in qualche modo poter partecipare magari per limitarla in qualche modo ma però quando parla all'Internazionale socialista
E secondo me si scoprono anche dei meccanismi che non sono del tutto chiare le internazionali socialiste sono compatibili lo possono dire quelli che ne sanno più di me
Con lo sviluppo del capitale sono l'altra aspetto sono insieme solo due morbidi portare avanti l'assoggettate grandi paesi del capitale
Non è questa non è questa la tradizione del Partito comunista
E qui non c'è bisogno di richiamarsi ai momenti duri delle formazioni dei momenti di lotta più duramente di classe del partito comunista proprio invece anche alla sua intelligenza elaborativa a Gramsci
Che vedeva nei paesi dell'Est e che salutava
La la la crescente democrazia e salutava l'avvento dello Stato dell'Unione Sovietica come l'avvento dello Stato nuovo nel mondo lo Stato dai consigli lo Stato cioè della democrazia effettiva di base BBB misurata in rapporto ai problemi ai luoghi di di lavoro alle città a alle aziende ai ai problemi del delle dei vari territori
Ora
Presto e quel che lo dopo difendiamo e portiamo avanti riteniamo che siano valori imprescindibili per una forza di opposizione che vuole in questo Paese finalmente cercare di rovesciare rovesciare i rapporti storici avevamo pensato io c'ho una certa età che ci fosse riuscita non c'era certo riuscita a L'Unità italiana
Dei grandi quattro padri per modo di dire della Pathé pensavamo che ci fosse riuscita la lotta di Resistenza e subito dopo la Repubblica
Della Costituente fatta in gran parte dagli antifascisti comunisti della Repubblica fondata sul lavoro ma anche allora non si chiude ottenne
Una vera unità democratica perché tanti pregiudizi storici ancora pressavano sul Paese perché ancora quel vecchio blocco storico per garanzia vi individuato l'analisi marxista
Si trasformava riusciva sempre a cadere in realtà il comando di questo Paese come ci hanno oggi Lost lo sappiamo benissimo chi sono le persone che comandano nel nostro Paese e quale lo sviluppo
Della politica e si determinano informano
Deformano in realtà secondo i loro interessi non li abbiamo
Davanti a noi un punto un momento discesa
E il PC è vivo per fortuna si batte bene reagisce non si è messo ad aspettare veramente di poter trovare una cosa che lo ringiovanisce lo rimettesse in condizione di ripresentarsi come un possibile attore di governo no questa operazione è crollata subito presto
Questa operazione non aveva la lingua la nostra maggioranza una lingua non sa parlare cosa diceva
E il compagno sindacalista non sappiamo più avvicinarsi a certi problemi discorrere con la gente sulle loro verità
Sulle misure del salario sui modi di organizzazioni tecnica del lavoro nelle aziende sulla frantumazione del Pronto della produzione
Queste trasformazioni sono tutte fatte dal capitalismo che ha letto i testi del bar cinismo e che si è adattata in un certo modo ma l'oggetto vi invito
Ecco perché
è importante il fronte del no e e le piccole Dio dove vedo una sinistra che si misura nelle esigenza di ciascuno e ritrova la possibilità in questo modo di moltiplicarsi con quella del vicino dei compagni se non c'è più la grande formazione all'interno della quale la facile ritrovare ora ricevere o riconoscere quasi con un'impronta di santificazione il patto di esservi trasse oggi lo dobbiamo conquistare
E riconoscere nella nostra condizione e in quella dei nostri vicini attraverso la misura della verità l'acqua di Napoli o tutte le altre verità che ci sono al mondo e che sono ancora verità di classe e di oppressione
Questo noi dobbiamo tre del presente
E allora noi dobbiamo organizzarci come seconda e terza
E e dare al partito anche la struttura di questa lotta del no una forza per portare avanti l'idea del nostro una riorganizzazione secondo me per esempio a questo punto visto anche le lusinghe di discorsi di Craxi che ieri sono stati analizzati anche con un certa
Così indubbia
Capacità da alcuni della mozione due che danno delle tentazioni eccetera secondo me il partito a questo punto nel comitato centrale
A secondo lo statuto la possibilità di vedere al suo interno il modo come di convocarsi via o ti convocarsi esprimere per esempio una formazione nuova di vertice presenti un triumvirato
Che non non risponda necessariamente alle tre mozioni ma che sia tra il fatto da tre persone di onestà cultura
Del di quella che è qui con noi per la cultura comunista degli altri non riconoscono che non credono che sia obsolete perduta ma che invece attuale e vitale
E e perché possano in realtà portare avanti il discorso della riorganizzazione
Della fortificazione del Partito comunista se volete chiamiamola anche la Costituente il rapporto con le forze altre della sinistra
Sommerse sono d'accordo con chi l'ha detto Cazzaniga sommersi sono i tanti milioni di comunisti che si sono stufati
Spiega ma lasciato malamente il partito queste sono messe da parte
Le attenzioni le alterazioni lo dimostrano le schede bianche lo dimostrano quindi noi prima di tutto a questi dobbiamo rivolgere a riaprire le sezioni noi non possiamo fare una Costituente andando fuori dal partito
Ma resta il partito rinnovato rinvigorito cocente della porta di fare la Costituente capite che non è solo una parola Petit la fanno quasi fosse il tuffo in una piscina dove sperano di entrare
Rinfrancato sì rinnovarsi andare a pescare dalle cose nuove da riportare alla luce noi andiamo con serietà misurare le nostre qualità culturali e sono tante con quelle degli altri per riuscire a rifare un discorso nel nostro Paese che possa servire a una democrazia ma una vera democrazia socialista cioè che finalmente alcuni intellettuali dicono quanti erano una volta gli intellettuali al seguito del PC non ci sono più oggi sono noti al seguito di tante altre correnti molto più divertenti e remunerative alla moda
E di sì tetto
Ma
Dico
Ecco adesso perso
Quel che volevo dire
Comunque
Importante di rimettersi insieme a studiare su queste faccende ritrovati sul piano delle della Costituente con il linguaggio che che in quello di una politica viva attiva popolare di opposizione
Perché abbiamo paura di essere ancora l'opposizione
Questo ci sgomenta Ground andiamo al governo ma noi come ci andremmo al governo allo stesso modo in cui ci vanno gli altri io non credo perché sarebbe un grande tradimento non solo del di una tradizione e di tante attese popolari va be noi stessi santo dio di noi stessi
Quindi è da rovesciare il problema ed è da costruire insieme contanti una forza nuova che ancora possono in questo pesa cercare di modificare situazioni comunista il termine non è morto
Voglio dire come tanti vincono non è vero sono crollati degli Stati che si dicevano comunisti ma il comunismo non è certo morto la domanda di giustizia che sottintesa comunismo non è morta e noi
Intendiamo
E noi intendiamo andare avanti e riconosciuti in rapporto a queste domande e a e a queste realtà
Ecco queste il discorso che mi premeva fare che mi sembra giusto a queste realtà perché in fondo a una cosa sola può giustificare ancora dirsi comunisti per esempio il tentare di rovesciare sul piano della produzione i rapporti di forza proprio rivedere quel rapporto tra privato e pubblico che oggi domina
La nostra economica e passi che non solo il nostro la nostra economia ma anche la lotta politica si al servizio del grande capitale oggi potremmo dirci onestamente e seriamente comunisti solo per l'idea che ancora noi abbiamo forte non so se la nostra maggioranza c'è la e qui dove c'è un altro punto di di di di attrito
Per l'idea e in fondo di piegare
Le decisioni del capitalismo a quella della nostra democrazia un prioritario disegno democratico deve deciderlo dello sviluppo del nostro Paese degli altri paesi
E l'industria l'ora non più il capitalismo dominante ma l'industria che oggi è strumento solo il capitale diventa lo strumento del benessere di tutti e di una società nuova e vivere
Ringraziamo lo scrittore Paolo Volponi spero che questa volta non mi corregga
Diamo ora la parola
Accompagna Luciano Canfora
Se la sinistra in particolare il movimento comunista
Si dibattono nella crisi attuale ciò non dipende evidentemente soltanto da carenze soggettive
Da errori
Per capire quello che sta succedendo per capire questa crisi e credo opportuno chiedersi quali strade abbia preso nel nostro pianeta sia all'Est che all'Ovest la lotta di classe
Io uso questa parola un po'fuori moda anche ieri sull'Unità ho letto un articolo mi pare
Firmato da uno via Pacini in cui si dice la sinistra dei diritti bisogna fermare non queste parole presi dal linguaggio guerresco lotta antagonismo
Eccetera che in realtà credo che sia un un errore un po'puerile perché i diritti sono una cosa sacrosanta ma si affermano attraverso la lotta ed esprimono domande antagonistiche altrimenti il diritto
Non cala dal nulla
All'estero nel mondo dell'Este socialista o ex socialista
La lotta di classe è rimasta a lungo inchiodata nei termini in cui si espresse vigorosamente negli anni Venti di questo secolo
Come dittatura del proletariato come risposta al fallimento dei partiti socialisti perché non va mai dimenticato credo che è nato il movimento comunista perché erano falliti i partiti socialisti
Dinanzi alla guerra mondiale
Non erano stati capaci di fermare il massacro che tutta l'Europa visto per quattro anni e allora che è nato il comunismo sulle macerie di un movimento che non aveva saputo impedire questi e però questo è rimasto fermo bloccato ad una situazione che purtroppo ma è anche il grande terrore neanche il grande terrore riuscito a portare ad una sintesi positiva le le classi si sono riformate e la lotta di classe è ricominciata anche nell'Unione Sovietica anche nei Paesi dell'Est e non è affatto detto che la classe operaia vincerà la lotta che è in corso in quei Paesi
E direi di più
Che se la classe operaia i comunisti saranno sconfitti in quei Paesi vince la destra più brutale
Vince il nazionalismo e il pericolo non è soltanto di uno spostamento a destra di tutto il continente ma anche di guerra non siamo mai stati così vicini a pericoli del genere come in questo momento
All'Ovest
La grande novità degli anni trenta fu il new deal lo stato sociale la grande novità del secondo dopoguerra è stato il modello Germania che cos'era il modello Germania
Era il coinvolgimento della classe operaia metropolitana e lo sfruttamento selvaggio dei lavoratori immigrati italiani turchi spagnoli greci questo modello è stato esteso si è esteso all'intero
Mondo del nord Atlantico euroatlantico
Qual è l'Italia qual è la posizione dell'Italia in questo sviluppo l'Italia sta passando in questi anni almeno da dieci anni a questa parte dal ruolo di Four fornitrice di lavoratori immigrati
Al ruolo di paese esso stesso
Di arrivo degli immigrati
Le stime dell'ultima Conferenza sull'immigrazione parlano di un milione duecento mila unità
Il processo è in corso e fa sì che il vecchio e il nuovo del nostro Paese stiano insieme
E non stanno insieme facilmente stanno insieme con grande attrito con grande sofferenza
Con contraddizioni di interesse fra i lavoratori i nostri lavoratori immigrati questo
E il problema più atroce che noi abbiamo davanti pensiamo ai lavori stagionali in Campania alla contesa tra poverissimi per il lavoro stagionale mal pagato fra immigrati e locali
L'anomalia italiana a questo punto è diventata se possibile ancora più tragica
E purtroppo in questa situazione non basta fare una visita lampo ai quartieri poveri di Napoli e il giorno dopo correre alla Conferenza sull'immigrazione perché in quel caso il giovane la Malfa a tutta la ragione di dire ma le case vanno date ai senza tetto di Napoli o ai gli immigrati che dormono sotto le tettoie della stazione Termini
Il problema è che il Partito Comunista nona un programma su questo punto un programma all'altezza di questa situazione tragica
Ed è questo io credo il terreno dove si dovrebbe misurare la Costituente non la fumisterie dei club
L'attivismo di questi giorni
Secondo me è fumo negli occhi non basta scrivere su l'Unità il PC scende in campo e queste sono parole
Noi non abbiamo dinanzi un progetto
Non abbiamo un piano generale del lavoro non abbiamo una linea di giustizia fiscale non abbiamo un piano per la casa non abbiamo un piano per la scuola
Questi cos'è riformismo forse questo è la domanda di giustizia quella famosa domanda di lotta
Che si traduce in diritti di cui dicevo in principio questo doveva essere il tema della Costituente e purtroppo io vedo che fino ad oggi
Nessuno di coloro che ci parlano della Costituente vi ha fatto seriamente e costruttivamente cenno si continua a dire che è una questione di incontro fra Esterni ed interni
Proprio domenica scorsa un un esponente del sommerso il professor Cacciari
Ha rilasciato una scusate una lunga
Intervista alla Stampa di Torino che mi ha molto preoccupato perché tutta e sola incentrata su questioni formali Luigi spiega che la Costituente si deve svolgere in due tempi il congresso a in cui il partito comunista si scioglie
E il congresso di in cui è entrano gli esterni e spiegano quello che si deve fare per il futuro ora è evidente che questo è l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere la Costituente
Il mondo
Che ci circonda
E molto più grande di quello che eravamo abituati a pensare
E i dannati della terra sono tra noi e ci mostrano che è molto più ingiusto di come era prima e senza i comunisti sarà ancora più ingiusto
L'unità e la sopravvivenza stessa del partito comunista italiano in pericolo
Purtroppo va messa in conto l'eventualità che la stessa costituente sia motivo di divisione insanabile
Mentre al tempo stesso la scissione silenziosa manifestatasi già nel momento elettorale continua a svilupparsi
Il fatto è che la svolta di novembre non è stata affatto una svolta è stato uno stillicidio di un anno logorante in una guerra di posizione senza obiettivi e senza sbocchi
Dinanzi a queste
Difficile e forse critica situazione
Il segretario del nostro partito dovrebbe compiere un gesto di responsabilità politica dobbiamo io credo giungere alla Costituente in una situazione formale diversa non è possibile prede terminarla mantenendo intatto l'assetto attuale si debbono udire voci nuove capaci di portare ad una sintesi positiva le posizioni in campo
Prima che sia troppo tardi
Diamo ora la parola al compagno Gavino Angius nella direzione Partito comunista dirigente dalla mozione due
Fare compagna care compagne che ringrazio
Vi ringrazio
Vi vi ringrazio
Ingrasso io dell'invito che mi è stato rivolto e che ci è stato rivolto hanno i compagni della mozione della seconda mozione
Di venire qui a questa vostra assemblea di oggi
Io sento che tra di noi c'è il sesso profondo di una battaglia comune
Che io mi auguro e spero il veto sempre più le condizioni perché si sviluppi nel partito ma anche nel Paese in forme sempre più strette
Sarà
Sabato e oggi che questa domenica ad Ariccia e qui in questo Teatro Eliseo è accaduto secondo me sta accadendo un fatto politico rilevante che io vorrei compagni della maggioranza
Lo fa lo trassero Cometa
Noi queste componenti queste are stiamo parlando non solo a noi stessi
Noi stiamo parlando all'Italia questa la nostra ambizione
Non solo al partito
Ma a tutti i lavoratori alle donne alle ragazze e ragazzi di questo Paese
Che dopo la più grave sconfitta politica elettorale subita dal Partito comunista italiano noi ad essi ci rivolgiamo
Affinché riprendano in mano le redini di una lotta politica ideale in Italia per affermare le ragioni del movimento dei lavoratori degli operai del movimento del Popolo del Mezzogiorno
Questo
è già molto che ci unisce
Forse non ci unisce ancora tutto lo dobbiamo sapere io direi persino che francamente è meglio che non sia così
Che sia così
Dobbiamo rispettare le nostre storie le nostre culture il nostro modo di pensare
Ma ciò che tende ad unire cinque sta grande battaglia politica ideale care compagne e compagni all'essenziale
E l'essenziale nella ricerca la tensione e l'ansia
Per arricchire sviluppare rifondare l'identità comunista la cultura politica la forma organizzativa il radicamento sociale di questa grande forza democratica che data dal Partito comunista italiano
Questo è quello che ci unisce
E questo è ciò che ci deve allora impegnare per impedire
Che noi viviamo una scissione silenzioso non silenziosa
Che è già in atto nel nostro partito un'ascensione silenziosa
Prodotta dal senso di sfiducia dal senso di abbandono da quel senso dell'avvilimento che colpisce molte compagne e compagni anche che hanno votato la mozione uno
E che ci deve consentire di combattere alla luce del sole una battaglia politica aperta contro quell'attacco all'autonomia dei Co un'insistita Aliani che viene dall'esterno di forze importanti di questo Paese che vogliono provocare una rottura
Vogliono spezzare questa storia nostra foglio non una scissione
Noi questo lo dobbiamo sapere
E dobbiamo sapere che dobbiamo combattere contro questo grande pericolo
Avrebbe conseguenze catastrofiche per la sinistra italiana ed europea che priverebbe i lavoratori la classe operaia della più grande forza di rinnovamento di trasformazione della società italiana
Si aprirebbe secondo me è anche una crisi profonda della democrazia italiana
Noi siamo quindi una componente unitaria la più unitaria di questo partito
Domenica scorsa lo dicevo poco fa Volponi e hanno colpito quei tre articoli uno di quel pensatore della laguna all'altro di Galli Della Loggia
La battuta l'ha detta nata ieri mi sembra particolarmente felice
Uno dei Galli della Loggia sulla stampa l'altra di Giuliano Ferrara sul Corriere della Sera articoli e interventi nei quali si intima bus
Al gruppo dirigente del partito comunista al segretario del partito che gli ed essi per essere credibili nella svolta
Che hanno messo in atto avevano come primo compito e il loro dovere e quasi questo obiettivo glielo indicavano intimandogli dello quello di distruggere hanno usato questa parola il Partito Comunista Italiano
Non ho sentito nessuna replica questa intimazione
La verità è che è una certa costituente come era stata pensata è già fallita
è già fallito
E non basta una campagna propagandistica ossessiva della sinistra dei club a far moltiplicare questi ultimi a moltiplicare le forze e non basta la campagna di due quotidiani come la Repubblica il Messaggero che con le loro proprietà e con le loro direzioni sostengono questa sinistra dei club del perché hanno come scopo politico principale
Quello di provocare una scissione del Partito Comunista Italiano
Noi siamo una minoranza che vuole diventare maggioranza e abbiamo la condizione di costruire sulla base di una nuova linea politica del nostro partito una nuova maggioranza per dare vita davvero
è stato detto
Con diverse parole ma con un sullo stesso senso politico anche stamattina di dare vita davvero ad una opposizione per l'alternativa
Ci si dice a volte andate oltre il ceo oltre Lino
Possiamo anche andare oltre sì oltre no ma il problema non è questo
Il problema è di determinarne le condizioni politiche il problema e per fare che cosa e a quale fine perché sì a me mi si dicesse andare oltre il ceo oltre no
Per sciogliere il partito comunista io preferisco mantenermi no
Per questa ragione allora che noi dobbiamo aprire un confronto politico più aperto più esplicito dentro il partito anche con quei compagni del sì che avevano sinceramente creduto
In questa battaglia politica il dilemma allora non è più costituente si o costituente nove il problema del che fare il problema
E quale costituente e quali costituenti e quale forza politica vogliamo rifondare per quali fini con quali valori
Da cui allora derivano le resistenze della maggioranza
E la maggioranza sono i compagni della segreteria che hanno paura ad affrontare liberamente questo confronto
E vogliono tenerlo ingessato come giustamente ricordava Cazzaniga dentro determinati ambiti quale politica quindi per quale partito
Sì siamo divisi su tante cose ma su una in particolare la divisione resta ed è profonda
E della questione degli orizzonti dei valori
Della sistematicità critica
E la questione in sostanza della possibilità stessa lo diceva efficacemente
Io non ho la sua stessa efficacia
Forconi poco fa
E la possibilità stessa di costruire o no una società socialista di batterci per il socialismo come superamento di quella forma politica storicamente data che il capitalismo reale
Che è qualcosa di concreto della nostra vita quotidiana qua e non è qualcosa di ideologico è lontano ma è qualcosa che vive
Nella nostra vita
Invece c'è una sindrome distruttiva la sfida del ridicolo della memoria storica nostra della cancellazione di tutto ma è mai possibile
Che il cimento principale di un giovane compagno entrato da poco nella segreteria anche un bravo conta sia quello di mettersi a riabilitare tutti quelli che sarebbero stati disabitati dal Partito comunista
Silone tasca Vittorini
Ieri ho detto che sembra che ci stiamo trasformando nell'Antica gelateria del Corso oggi
Potrei dire che continuando su questa strada non vorrei che questo compagno lo dico dato che siamo in prima dei Mondiali
Riabilita se dopo la sconfitta dell'Argentina ad opera del Camerun ricca riabilitarsi Edmondo Fabbri per la sconfitta dell'Italia con la Korea
No le cose sono seri e compagni consentitemi questa piccola discrezione sono sei riguardo nel modo in cui si dirige il partito la serietà
Il rigore e direi anche un po'la modestia
Vedete io mi potrei dire permettere quindi dare un consiglio giusta l'ispirazione mi è venuta leggendo un pensiero di leopardi un consiglio a chi a volte avanza delle proposte senza sapere bene
Che cosa esse contengano quali effetti possono produrre
C'è un pensiero di leopardi l'ottantaseiesimo me lo sono segnato bene
E dice così
Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere di non tra passarli
Secondo me in questo caso sono state trapassato
Ecco compagni noi dobbiamo non essere costretti a scegliere tra un partito liberal radicale un partito un po'surrogato del PSI perché questo in realtà può essere l'esito della Costituente o l'uno o l'altro
Perché nel primo caso questa nuova forza che si vuole creare un rifondare
La maggioranza la vuole creare ex novo
Non sarebbe più una forza di sinistra
E nel secondo caso allora avrebbe ragione Craxi L'Unità socialista avrebbe ragione luglio e magari dovremo andare la confluenza nel mille novecento novantadue
Avrebbe ragione Craxi e Craxi parla così perché Craxi ed è socialista
Ma noi dovremmo essere comunisti
Una forza allora autenticamente di sinistra
E mi avvio a concludere compagni deve essere capace di questa sistematicità critica di cui parlavo portatrice di un antagonismo democratico ovvero di un programma rinnovatore della società e dello Stato
E deve avere una ispirazione socialista
Cioè deve essere capace di liberare i principi fondanti inverare Arline non riprodurli semplicemente i principi fondanti dell'idea socialista di battersi per una trasformazione davvero profonda della nostra società
Una grande forza di sinistra non è tale senza possedere grandi idealità
è per questo che contano i fra loro e che conta l'ispirazione ideale
Ecco discutere radicalmente di se stessi quindi ha un senso politico ben chiaro dunque se sia il senso del conflitto generale tra gli interessi in campo tra il sistema dei valori le concezioni della politica
Ed è proprio sul piano dell'idealità che è in atto un grande spostamento a destra in senso moderato conservatore anche reazionario in questo Paese
Ma non ci dicono forse questo qui il razzismo imperante circolanti
Le cose che ci diceva adesso Canfora al proposito del sistema delle idee le cose che ci diceva Cazzaniga sulle lotte sociali in corso in attorno c'è in giro Unali Anneo giolittiana cioè di un accordo tra pezzi della sinistra storica le componenti più forti del capitalismo storico di questo Paese ma è possibile che questa debba essere la via d'uscita dalla crisi della sinistra in Italia io penso di no io penso ad un partito come soggetto attivo di un moderno antagonismo un partito capace di guardare la realtà
Ma attenzione a questo richiamo che ha folte ci viene fatto anche all'interno del partito guardare alla realtà vuol dire però cercare di non essere avviluppati in un realismo teorico e pratico
In virtù del quale il partito finirebbe per essere realista
O come dice giustamente il compagno Tronti in un suo bel saggio realista nel cattivo senso di essere subalterno alla realtà
No per rifondarsi e radicarsi di nuovo occorre dare vita Flora davvero una nuova cultura della trasformazione questo è quello che dobbiamo cercare di fare per questo ha un senso che noi continuiamo questa battaglia politica di quest'aria di ispirazione comunista politica e culturale
Che in questo Paese lo si voglia o no c'è resterà
Rimarrà collocata dove è adesso tra i lavoratori e tra la classe operaia
Dobbiamo quindi batterci in queste settimane nei prossimi mesi in vista del congresso per contribuire noi care compagne e compagni noi con queste idee
A costruire a rifondare questo partito che non vogliamo né cinico e ne esce che non vogliamo teso soltanto a difendere se stesso ma più di tutti ciò che rappresenta nella coscienza di milioni di persone
Un partito non lo si inventa dal niente
Una grande forza politica non la si crea dal nulla alla può creare né qualche azzeccagarbugli dalla politica né qualche professore di università e neanche qualche direttore di giornale
Una grande forza politica la si costruisce
Su un movimento reale vero profondo un movimento di milioni di uomini e di donne
Che oggi non c'è e che noi dobbiamo contribuire a costruire proprio per non fare operazioni campate in area astratta
O appese alla costellazione di Silvio
Questo dobbiamo fare per contrastare anche quel pericoloso sovversivo Isma'dall'alto
Che sta cambiando in peggio restringendo negli spazi della nostra democrazia
Vedete compagni e compagne ho concluso davvero e mi scuso per la lunghezza i simboli le parole i nomi volendo tutto si potrebbe cambiare ma bisogna sapere bene quello che si fa
Bisogna saperlo bene
E bisogna saperlo bene mi sono ricordato di questo avvertimento che ho fatto e che faccio a me stesso innanzi tutto quando circa due mesi fa alla televisione mi è capitato di vedere indiretta
Dallo stadio Wembley di Londra un comunque grande concerto Rocco con i più importanti cantanti Rocco
Quel concerto ci concluso con un discorso brezze ma molto intenso e bellissimo
Era il discorso di Mandela
Quei giovani
Salutavano nello stadio di Wembley
Mandela sua moglie la storia di Mandela la sapete
A conclusione del suo discorso ci fu un'operazione di quelle migliaia e migliaia di giovani durata nove minuti
Pare che quel discorso in televisione venisse visto indiretta da circa un miliardo di persone alla fine del suo discorso Mandela saluto quei giovani con un gesto semplice con un messaggio spontanea
Ha sollevato un pugno chiuso binario
Ho pensato cari compagni
Che in quel gesto semplice c'era il senso di una lotta di liberazione umana dallo sfruttamento più bestiale di milioni di esseri umani ringraziava in quel modo Mandela quei giovani e con quel gesto più ancora del suo discorso rimarcarlo una forma un tardivo
Ho pensato che a volte un pugno è meglio lanciarlo in aria che tenerlo soffocato in una tasca
Cioè noi care compagne con
Una ossia del rinnovamento tutto dello stato delle cose presenti una spiegazione cosciente razionale ad un mondo più giusto
Lo vogliamo far vivere queste nostre aspirazioni nella lotta politica nel nostro Paese rifondare andò questo grande partito per farlo più grande e più forte
Vi ringraziamo
Credo che non ci sia bisogno di ringraziare il compagno Angius lo avete fatto molto bene tutti voi
Compagni prima di dare la parola compagno Cossutta per le conclusioni io vorrei raccomandarvi
Che dopo le conclusioni del compagno consultare stiate ancora insalata perché dovete dobbiamo darvi alcune comunicazioni e soprattutto dobbiamo votare sull'ordine del giorno conclusivo di questa nostra Assemblea
Ora la parola al compagno Armando Cossutta
Compagni
Care compagne e cari compagni
Sci dopo compagni dopo
Desidero ringraziare
Con tutto il cuore tutti voi compagne e compagni
Che avete partecipato a questa nostra bella sempre e tutti coloro che vi hanno preso la parola
Per ultimo il compagno Angius al quale rinnovo ringraziamento fraterno da parte di tutti fuori ho sentito in questa Assemblea
Una vitalità una forza una capacità di combattimento di iniziativa di proposizione
Che ci fanno guardare
Con sfiducia
Su quello che dovremmo fare su quello che potremo ottenere
E analogamente
Ho sentito queste stesse cose nell'assemblea che si è svolta ieri ad Ariccia
Promossa dai compagni
Della seconda mozione
E questo che avviene in questa nostra sale a quello che sta avvenendo nella sala di Ariccia
Rappresentano una contraddizione clamorosa
Con quello che viceversa è lo stato del nostro partito
La sua condizione
Suo modo di essere in questo momento il suo modo che lavorare
La sua crisi
E io penso come ho detto ieri ai compagni ad Ariccia e voglio ripetere qui a voi
Con molta sincerità franchezza
Concetti che forse possono pensare possono apparire un po'schematici
Ma che sono mi pare viceversa il frutto
Di una meditazione collettiva voglio dire io considero la situazione del nostro partito assai grave
Per la quale dobbiamo essere tutti preoccupati
Perché il rischio che il partito occorre che noi corriamo
E quello della disgregazione
Di una disgregazione diffusa crescente
I cui sintomi sono sotto i nostri occhi
E che non stanno soltanto né i tacchi che ben ricordiamo la perdita dei voti la perdita degli iscritti
Ma nella inerzia
Il gran parte delle nostre sezioni nella passività
Dei compagni nelle divisioni clamorose spesso anche incomprensibili dei gruppi dirigenti
Dal nord al sud del nostro Paese
E la crisi è data anche dalla grande confusione
Degli indirizzi politici
Ne può derivare un rischio grave
Ripeto di disgregazione
E persino di paralisi
E in questa situazione che per tanti aspetti e drammatica
Credo che spetti a tutti comunisti il compito
De ritrovare la via dell'azione unitaria
Per salvare il partito
Per garantirne un ruolo positivo e propulsivo nella vita nazionale nella società
Perché è una sconfitta comunista
Non solo elettorale
Ma una definitiva sconfitta dei comunisti
Sarebbe una sconfitta
Per tutti i lavoratori per la democrazia italiana
Una sconfitta reale difficilmente reversibile
E per quanto ci riguarda compagne e compagni
Noi ci sentiamo impegnati a fondo
E credo che voi tutti condividerete questa mia valutazione impegnati a fondo
Con tutta la capacità la passione l'intelligenza di cui disponiamo
In questa impresa
Per la salvezza per il rinnovamento
Per la rifondazione
Di una forza comunista nel nostro Paese
Che ci viene e ci viene richiesto ci viene richiesto
Ai compagni che hanno le maggiori responsabilità nel partito dai massimi dirigenti del parco
Che occorre prendere collettivamente coscienza della gravità della situazione nella quale ci troviamo
Noi ne siamo consapevoli in modo responsabile non solo da oggi lo sapete
Perché la nostra
Malgrado tutto quello che si è detto che si continua a dire nei nostri confronti
Non è una presa di posizione una linea preconcetta a tutti i costi critica sempre e comunque di opposizione
La nostra bensì una posizione realistica dettata da valutazioni oggettive sostenuta dai di Alitalia in video
Dagli esigenti se politiche coerenti da comportamenti assolutamente disinteressati
Ci sentiamo perciò di poter affermare
A buon diritto che siamo e vogliamo essere in prima fila
Nel contribuire a ridare vitalità
Prestigio sviluppo al nostro partito
Abbiamo cercato di fare così con quella mozione che abbiamo presentato al congresso
E che è stata
Caricati capacità propositiva forse la più propositiva tra le mozioni congressuali
E così cerchiamo di fare cercheremo di fare oggi
Con lo sviluppo della nostra iniziativa della nostra azione
Certo spetta anche a noi e all'insieme delle minoranze formulare delle proposte
Indicare delle soluzioni per l'immediato e per il futuro
è un preciso dovere al quale non intendiamo sottrarci lo abbiamo fatto anche con questa nostra Assemblea lo stanno facendo i compagni ad Ariccia della seconda mozione
Non ci ha ancora detto non lo ha detto al partito al Paese che cosa vuole concretamente probabilmente perché essa è divisa
Perché vi sono anime diverse e contrapposte all'interno dalla maggioranza da cui derivano indicazioni che sono spesso contraddittorie quasi sempre vaghe e in sostanza confuse
Ed è anche per questo
Che la maggioranza
Che a queste anime diverse e contrapposte essa stessa ha difficoltà a riunirsi per discutere per approfondire dal proprio punto di vista
La realtà tirarne delle conseguenze delle indicazioni
Non credo che se si riunissero come noi ci stiamo riunendo come ci siamo riuniti in ogni regione d'Italia
Riuscirebbero a formulare non dico in modo univoco perché noi anche tra di noi ci sono come logico differenze di opinioni di giudizio di proposte
Ma una linea un progetto un'indicazione che sia che sia tale
Perché è sorprendente se voi ci riflettete se tutti ci riflettiamo
Che dopo sette mesi da quella sterzata voluta da Occhetto non ci sia ancora io non dico un programma compiuto al quale poi difficilmente
Si potrà mai pervenire in modo compiuto ma neppure un progetto una proposta politica vera
E non significa forse questo stesso fatto
Che la impostazione
L'intuizione che stava alla base di quella sterzata era debole fin dall'inizio
Il fatto ancor più sul corpo comprendente
E che malgrado tutto questo si sia voluto procede per una strada che non è chiaro imperterriti
Ancorché nel buio e malgrado tutto
Malgrado
Dico questo che non sembri una cosa da poco
La contrarietà di un terzo del partito
E quale terzo
Si va avanti imperterriti malgrado che ci vi sia la contrarietà di una parte così grande così vitale del partito
Malgrado i risultati magri inesistenti
Che si sono ottenuti di adesioni Esterne
Alla proposta iniziale
E malgrado i segnali tutti negativi che provengono dai fatti dalla realtà politica
Dà i risultati elettorali dei risultati organizzativi
Si va avanti imperterrito
Non so se ne abbiamo tutti piena consapevolezza
Per la gravità dell'atteggiamento del gruppo dirigente
La riunione del Comitato centrale dopo il voto
è stata da questo punto di visto illuminante
Anziché prendere coscienza piena della pesante sconfitta elettorale delle sue cause si è messo subito quel risultato in archivio
Sotto valutandone
Con una prova gravissima di irresponsabilità le conseguenze
Anziché tentare una necessaria e possibile correzione di lotta nei comportamenti politici
Una correzione che era reso urgente che è urgente e indispensabile da un'analisi corretta obiettiva dei risultati
Anziché fare questo si è preferito insistere sulle posizioni
Già stabilite quelle posizioni che il partito è che l'elettorato avevano
Con ogni evidenza messo in discussione
Anziché favorire fra i compagni
Una breve Flat pausa di riflessione comune
Unitaria costruttiva
Che pure era stata suggerita autorevolmente dallo stesso presidente del Comitato centrale anziché questo
Si è deciso di rompere ogni indugio e come viene detto e ribadito di fare in fretta
Che cosa si debba fare non si sa
Ma bisogna farlo in fretta questa è la linea che domina l'atteggiamento della maggioranza sotto la pressione
Che viene anche dall'esterno perché in verità ragione Angius tu ha detto va detto con parole forti e giuste che io condivido
Si ascoltano soltanto alcune voci che si chiudono le orecchie per altre crescono dall'interno e dall'esterno pressioni fortissime
Di tipo liquidatorio di ogni nostra tradizione
Dalla nostra stessa storia e come ha detto anche USA e altri compagni qui nessuno compagni fino a questo momento nessuno
Da parte dalla maggioranza ha sentito il dovere di rispondere
E sono emerse anzi da parte della maggioranza del partito ai suoi esponenti in consonanza con esse
Vorrei misurare le parole
Suggestioni alla rottura
Alla separazione tra i compagni
Si danno arrogantemente per scontato
Sin da ora delle deliberazioni a partire dal nome del partito che viceversa potranno essere adottate soltanto dal prossimo congresso
In modo sopra
E anche la parola scissione
è cominciata risuonare incerti i loro discorsi
Che la sua ombra si proietta e si allunga sul nostro futuro
Non siamo noi compagni
Che vogliamo la secessione
Altri la evocano
La provocano
In parte hanno già provocato
Nel rifiuto della tessera nel rifiuto del voto nel rifiuto dell'impegno militante
La provocano di fatto con atteggiamenti discriminatori nei confronti delle minoranze con la preclusione aprioristica persino a sentirne le ragioni e le motivazioni
Con quella presunzione con atti di intolleranza
Che offendono preferiscono gli animi elementi di migliaia e migliaia di combattenti
Protagonisti di infinite battaglie politiche culturali sociali
Di gente semplice e onesta
Che ha lavorato e sofferto che si è sacrificata che tutto ha donato
Per fare grande e forte il Partito comunista
Una responsabilità grave
è una responsabilità grave di portata storica quella che l'attuale gruppo dirigente del Pci
Si è assunta
Ripudia Ando di fatto
Il passato
Senza sapere indicare
Un barlume di Avvenire
Demolendo cercando di demolire
Perché è un'impresa ardua
Pietra dopo pietra
Del nostro partito
Senza costruire francamente nulla
In sostanza a ben guardare l'unica prospettiva che viene indicata in modo generico
E quello di dare vita
Ad un moderno partito riformatore
Ma che cosa significa questa espressione
Dietro l'esigenza di un moderno partito riformatore appostare infatti tanto un atteggiamento subalterno che proprio di un riformismo impotente moderato quanto la volontà di affermare un progetto sociale
E politico antagonistico
Che superi le compatibilità dell'esistente
E qual è fra queste due ipotesi
La proposta strategica della maggioranza
Non si sa
Non ci viene detto e d'altra parte queste la verità nel momento in cui la maggioranza volesse scegliere
Essa si spaccherebbe almeno in due pezzi forse in più
E allora non si può continuare a dire a chiedere alla minoranza di fare proposte che la minoranza fa e che avanza se prima la maggioranza non si assume la responsabilità che le spetta
Ha il dovere della maggioranza
Di indicare con chiarezza quale strada intende intraprendere
è la maggioranza che deve mettere in campo altri qualcosa
Ha messo che è una cosa ci sia
E intanto al di là delle intenzioni tutte da precisare guardiamo i fatti
Alla sterzata di novembre in poi anche dopo il congresso si sono accumulati atti e comportamenti che non tribù che non contribuiscono certo
A migliorare l'immagine del nostro partito tra i lavoratori
E la sua presenza nel Paese
Concretamente poche riflessioni
Sul piano economico e sociale
Siamo la retroguardia
Manca una linea di sostegno alle rivendicazioni di milioni di operai impiegati tecnici per il loro contratto di lavoro
Non c'è una distinzione una differenziazione rispetto alla piattaforma dei sindacati che pure criticata e spesso respinta
Dalle assemblee dei lavoratori
Si sta ad attendere quello che deve succedere non si vede già
E sotto i nostri occhi è in atto un affronto un'azione dell'unità di classe
E mancando punti di riferimento forti alternativi Hunt agonistici
Questa la realtà del Paese ognuno cerca di difendersi da sé e di conquistare spazi diritti o privilegi
è una discussione seria sulle ragioni per esempio e a proposito della nascita dei Cobas non c'è mai stato
Ed intanto il rischio è che ai Cobas dei lavoratori dei servizi pubblici ai trasporti alla sanità alla scuola le banche
Possono affiancarsi nuovi Cobas pronti a nascere tra quei lavoratori dell'industria che si vedono Malgara antichi e poco retribuiti rispetto all'insieme del mondo del lavoro
Nel sindacato e anche nella CGIL è in crisi il principio di rappresentanza
è una delle pagine
Più preoccupanti della vita nazionale
Perché non esiste nel sindacato
Lo dobbiamo dire anche se costa dire queste parole oggi non c'è reale democrazia
E il segretario stesso della CGIL mi duole doverlo dire
Appare chiuso ostile
A proposte coerenti di rinnovamento
E su tutto questo il gruppo dirigente del Pci daci
E sul piano più propriamente dalla politica economica si continua ad agire di rimessa
Non si avanza una proposta in grado di contrastare l'offensiva fortissima dei grandi gruppi economici nello smantellamento dello Stato sociale anzi
Si affermano anche nei nostri gruppi dirigenti e soprattutto in certi settori dei nostri gruppi parlamentari posizioni davvero preoccupanti di subalternità
Come quella di dare via libera alla privi tazze azione delle grandi imprese pubbliche persino all'IRI e allegro
E delle banche dei trasporti oppure come quella e lo sappiamo difendere persino le aziende municipalizzate
Se passiamo ad un altro campo
Mi pare non mi pare che abbia sin qui ottenuto risultati positivi la campagna lungo infatti zar
Per innovazioni istituzionale
Per nuove regole democratiche per i diritti del cittadino
Faceva difetto io credo già in partenza lo abbiamo detto una coerente a realistica visione dei rapporti nella società
Mentre doveva essere chiaro che il tema liberaldemocratico dei diritti
Riportato in auge a due secoli dalla rivoluzione francese
Dimostra semplicemente che in epoca moderna
Non è stato risolto il problema del potere
E quindi ecco
Che lo specifico culturale della tradizione comunista piacciono
Ha tuttora un senso storico
Se siamo ancora la rivendicazione dei diritti è perché non c'è stato spostamento di poteri
E come osservava
Compagno Tronti in quel saggio già citato su Rinascita
Se si parla ancora di fare il soggetto il si può agli enti allora vuol dire che fin qui e il push One che ha vinto
è nella prospettiva comunista democratica che sta scritta una verità che nessun revival liberaldemocratico può smentire
Non ci sono diritti senza potere
E non c'è non ci sarà
Non c'è
Non ci sarà cittadino fino a che prevale nell'uomo la figura del borghese
La campagna sui diritti divora nell'astrazione senza nessun effetto pratico se non sarà collocata in una battaglia per la modificazione dei rapporti di forza e cioè di potere nella società
Non si garantiranno diritti a chi non ne ha
A chi è dipendente
Subalterno
Tempo a chi è ultimo
Se non sottraendo né a chi ne ha di più a chi ne ha troppi
Altro
Altro dunque che discorsi vaghi sulle pari opportunità o sulla pari dignità
Le medesime vicende parlamentari dopo il gran parlare di nuova fase istituzionale hanno segnato sin qui
Delle sconfitte cocenti per noi che per le forze progressiste
Prima l'abolizione del voto segreto
Poi una legge tutto sommato sciagurata sulle Autonomie locali
E l'altro ieri
Al Senato delle modifiche preoccupanti al sistema parlamentare
Si è arrivati a cambiare negativamente punti qualificanti della Costituzione senza il nostro consenso anzi malgrado la nostra opposizione è il segno dei tempi è la prima volta che accada
Ed è una lezione tristissima per quanto si sono illusi di poter modificare in meglio l'organizzazione del potere politico con azioni di vertice
Con qualche titolo di giornale senza riuscire a determinare un sostegno di massa nel Paese
è l'illusione tipicamente intellettuali Istica
Di chi crede di poter sbloccare la situazione politica con accorgimenti di ingegneria istituzionale o con nuove leggi elettorali
Io mi auguro
Io mi auguro che non si giunga a fare
Quel nuovo referendum l'anno venturo sulle leggi elettorali di cui e tanto sostenitore anche il compagno Occhetto
Il referendum se stessi inteso solo come provocazione o sollecitazione per l'attività legislativa del Parlamento lo si è visto domenica scorsa non è accettabile
Che nel merito le modifiche proposte dal nostro dal nuovo referendum sostenuto da Occhetto porterebbero ad una contrapposizione trustee Ca'delle forze politiche perché questo è quello che comporta che esige il sistema maggioritario che viene auspicato
Dalla quale contrapposizione si avvantaggerebbero i gruppi più moderati
Come l'esperienza storica insegna
E tanto più in una fase di riflusso tiri il flusso qual è quella che purtroppo caratterizza l'attuale momento politico in Italia e in Europa
E per quanto riguarda infine la politica estera lo diceva
Con grande efficacia la compagnia Castellina
Io non vedo purtroppo segni di un'iniziativa che sia all'altezza della situazione
Siamo rimorchio delle diplomazie
Siamo a volte compagni più indietro di Andreotti
Per i Paesi dell'est non si riesce che a capire che cosa noi vogliamo che cosa noi proponiamo a volte pare che facciamo il tifo perenne Sting in Unione Sovietica
E per il ritorno a vele piegate del capitalismo negli altri Paesi
Comunque si continua a ragionare di armamenti di basi militari di alleanze
Come se non fossimo ormai davanti ad un cambiamento totale della realtà europea
Il patto di Varsavia non c'è più
Di qui si deve partire
Chiedere lo scioglimento della NATO dovrebbe essere è oggi cosa persino ovvia
La sua permanenza è un non senso o meglio sarebbe soltanto il segno di una volontà di predominio assoluto da parte degli Stati Uniti
E c'è l'affacciarsi minaccioso dicono a Potenza
Economica in Europa la Germania unificata
Il cui potenziale produttivo può sconvolgere i faticosi equilibri della comunità
E che rappresenterebbe
La Germania unificata un rinnovato pericolo incombente minaccioso
Se dovesse manifestarsi anche sul piano militare
Il contrappeso dell'Unione Sovietica
Nel bene e nel male va estinguendosi
Questa è la realtà
E spetta più che mai al movimento operaio ai partiti della sinistra al comunisti
Fronteggiare i nuovi pericoli e vincerli garantendo l'Europa una prospettiva di pace di democrazia di progresso sociale
Non mi pare che di tutto questo sia consapevole portatrice
L'attuale politica estera del PC
E dunque compagni ho fatto soltanto alcuni riferimenti
Quello che occorre innanzitutto introdurre una correzione un mutamento di rotta negli orientamenti nei comportamenti politici se vogliamo uscire dalla crisi
E questa peraltro la condizione
Fondamentale per determinare un grande sforzo collettivo e unitario di tutte le forze di tutte le componenti del partito e quindi per riuscire a superare con tale sforzo unitario
La crisi di cui parlavo
Io so benissimo tutti lo sappiamo
Che il riconoscimento Franco della gravità della sconfitta elettorale
La conseguente revisione della linea politica
Comporta una capacità di riflessione autocritica molto forte
è un coraggio straordinario
Per tutto questo infatti per questa revisione
Si renderebbe inevitabile una diversa dislocazione dei gruppi dirigenti
Si dovrebbero UDACE mente incrinare o rompere o comunque superare
Maggioranze consolidati al congresso
Dovrebbero rimescolarsi tutte le carte formarsi maggioranze diverse
Io temo
Che l'attuale gruppo dirigente non sia in grado di gestire il necessario un mutamento di rotta politico il Konitz attivo
Che non ne abbia la forza
Che non ne abbia l'Audace
Non è che sia disposto ad affidare ad altri tale compito e perciò sono molto preoccupato
Dobbiamo essere tutti molto più
Quello di cui mi pare capace l'attuale gruppo dirigente non tutto il gruppo dirigente è semplicemente l'offerta di a garantire uno spazio
Ad una eventuale corrente di sinistra nel partito
Non dunque una correzione di lì di linea
Ma una convivenza
Uno spazio garantito recintato entro il partito
Entro un partito che dovrebbe procedere speditamente per la strada che la sua maggioranza comunque già stabilito e che non intende più rimettere in discussione
Ed è questo l'indirizzo che si sta cercando di dare alla fase costituente
Per fare nascere un nuovo partito non più comunista netti nome ed è di fatto
Si parla ripeto di un moderno partito riformatore
In realtà il partito
Di cui si parla
Finirebbe per muovere alla unificazione col Partito socialista
O sarebbe comunque un doppione del Partito socialista anche se autonomo nelle sigle forse magari in concorrenza
Alla ricerca di consensi nella medesima area sociale fuori
E allora ecco compagni
La nostra riflessione
Frutto di tanta e tanta discussione
Che senso ha l'appello alle minoranze
Che si sta ripetendo da più parti
Spesso rivolto nuovi lo voglio dire con assoluta franchezza senza possibilità di equivoci con animo sincero
Che senso ha
L'appello
Come le lettere aperte la lettera aperta del compagno RAI prima sul L'Unità
O con intenti programmatici avanzati come quelli indicati con il sorti coloro dal compagno Bassolino se non il tentativo
Puro e semplice
Di coinvolgere le minoranze in una ricerca ambigua di consenso
E poi nella sostanza
Questa è la verità
Rischierebbe di aumentare di accentuare di accelerare una già grave emorragia di forza
E consegnando in pratica il partito al momento del congresso
A chi vuole giungere di fatto a un partito socialista più grande
Questo
Questo è il punto politico
E per noi adesso
è abbastanza chiaro
E nella sua chiarezza e inaccettabile
Perché io credo che servirebbe a ben poco
Uno spazio di sinistra in un partito che poi
Per la sua linea i suoi comportamenti lascerebbe vuoto un immenso spazio di sinistra nella società
L'alternativa non sarebbe più vicina ma più lontana
Dal momento che una rilevante parte dell'opposizione sociale politica esistente nel Paese ma non più rappresentata in un grande partito
Finirebbe per disperdersi in mille rivoli
A questo pericolo
Ci si deve opporre con forza
Si dice
Si dice che tornare indietro non si può
Può darsi
Mai certo che andare avanti su questa strada che ci viene indicata
Sarebbe davvero un atto suicida
E l'elogio di Bettino Craxi ad Occhetto non in giù non giunge inaspettato
Si può ben dire anzi che è largamente meritato
Perché è come da tempo andiamo dicendo
Dove da tempo ambiamo dicendo e qui abbiamo ribadito la linea congressuale
Gli Occhetto
Porta la cosa oggettivamente inevitabilmente sotto l'egida del Partito socialista
In un'area di unità socialista
Dominata di fatto del partito dal Partito socialista
E le critiche pesanti di Craxi
Alle minoranze comuniste a noi ai compagni della seconda mozione
Non ci toccano
E non meritano risposta
Voglio semplicemente
Voglio semplicemente
Far notare far notare
La singolare
E mi si consenta risibile assurdità
Che l'accusa che ci viene avanzata
Da Bettino Craxi
Di smisurato orgoglio
Di grande arroganza
Posso a venirci proprio da quel punto
Il
Per una politica di alternativa
è il nostro obiettivo
Ciò che conta è di costruire a sinistra convergenze alleanze
Sociali e politiche movimenti reali
Ma convergenze alleanze movimenti saranno tanto più possibili e tanto più efficaci proprio
Con la presenza autonoma e non con la scomparsa
Di una moderna democratica rinnovata forza comunista
Una forza come appunto quella italiana
Originale
Nazionale
Storicamente affermata
Che ha saputo coniugare radicamento sociale
E moralità di comportamento
Un robusto pragmatismo e una forte prospettiva ideale
Un partito si libero dinamico
Aperto e serio audace e rigoroso altro che partito duro e puro come ci viene detto ciò che occorre è un rinnovato Partito Comunista Italiano
Alla fase
Costituente
Lo abbiamo detto o lo vogliamo ribadire parteciperemo anche noi ovviamente con le nostre opinioni e con le nostre posizioni
Vi partecipiamo con il rinnovato impegno unitario
Che abbiamo stabilito con i compagni della seconda mozione
Con i quali abbiamo fermato al vertice a dalla base una efficace unità d'azione grazie ad una pensata convergenza programmatica
Pur nell'ambito delle distinzioni
Che tutti conosciamo
Si stanno seriamente creando questa è la mia opinione le condizioni per giungere al congresso
Con un documento unico delle minoranze
Ha anche
Anche con una parte dei compagni della maggioranza si stanno intrecciando e soprattutto in periferia
Rapporti di maggiore comprensione in molti di questi compagni
Compagni comunisti
Cioè la nostra stessa preoccupazione per l'avvenire
Per le sorti del partito
In tanti diessini stanno accademie stanno cadendo molti dei vecchi pregiudizi nei nostri confronti
Alla fase costituente dunque anche noi partecipiamo
Invitiamo i compagni a parteciparvi in massa come qui è stato detto da Cazzaniga e dagli altri
In un confronto leale e limpido con tutti gli iscritti e con un iscritto
Intendiamo discutere apertamente con tutti i sentire
Capire
Motivare approfondire e ben vengano incontri e dibattiti con persone che non fanno parte del nostro partito
Avendo però tutti ben chiaro che i comitati per la Costituente non sostituiscono i comitati di partito
E che nessuna decisione sul destino del Partito comunista può essere preso al di fuori del partito comunista
Il PC non è sciolto
La sua sovranità non si tocca saranno i congressi di sezione saranno tutti gli iscritti a decidere e non altri
Gli atti
E a chi tra i nostri compagni non ha rinnovato la tessera noi chiediamo di rinnovarlo
Per prendere parte attiva la battaglia politica ideale oggi subito nel Paese
E per potere partecipare attivamente da protagonisti domani al ventesimo Congresso perché voi lo sapete compagni
Per storica esperienza
Se saremo pochi
Faremo pochi
Ma se saremo molti potremo fare molto
E nel merito noi sosterremo quanto qui stiamo dicendo
Per cercare di modificare gli orientamenti sinora prevalsi e determinare alla Costituente degli sbocchi del tutto diversi da quelli voluti dall'attuale gruppo dirigente
Nessuno certo può pretendere una più dura delle decisioni congressuali
Ciò che si chiede l'ho già detto è un chiaro segnale di riflessione critica e di correzione di linea
Ciò che occorre una discussione reale un confronto effettivo che rendano esplicite le diverse opzioni e soprattutto quelle presenti oggi nella maggioranza
Da parte nostra siamo disponibili a ricercare le forme più idonee
Per rilanciare nella società la presenza di una forza antagonista che sappia ritrovare nei processi sociali e politici di questa fine del secolo ragioni di una battaglia per il socialismo
Se qualcuno sente questa prospettiva troppo stretta il diritto e il dovere di indicarne chiaramente un'altra e di comportarsi di conseguenza
Nessuno però può impedire che si lavori perché nel nostro Paese rimanga in vita la forza la tradizione dei Comunisti italiani
Io non so
Io non so care compagne cuori compagni
Quanto grandi siano le possibilità per raggiungere
Gli obiettivi che ci prefiggiamo
So con certezza
Che per essi dovremo impegnarci a fondo
Più di quanto noi ognuno di voi ha fatto
In tutto questo tempo
Affondo affondo compagni perché questa volta si decide
Non ci sarà più una prova di appello è il ventesimo congresso che dovrà decidere e sarà una decisione importante per noi
E per il futuro del Paese
Il nostro certo
è un ragionamento appassionato
Ho cercato di esporlo
In termini pacati
Un ragionamento appassionato ma non sentimentale
Abbiamo saputo e abbiamo dovuto anche comprimere i sentimenti per fare parlare soltanto la ragione
Noi non guardiamo indietro le nostre scelte di vita ai combattimenti ai sacrifici guardiamo avanti
Pensiamo non tanto noi stessi ma i nostri figli
Non ci acceca il passato vogliamo vedere in faccia il futuro miriamo in alto
E perciò siamo comunisti e restiamo comunisti con la mente e non soltanto con il cuore
E perciò ribadiamo qui compagne e compagni carissimi
E concludo
Con pacatezza con lucidità
Con il senso profondo della nostra responsabilità quanto abbiamo detto e diciamo da tempo in tante nostre assemblee qui lo ribadiamo
Che se una parte forse grande forse no
Del nostro partito intende procedere comunque per la sua strada
Non correvo preoccupandosi di ricercare le vie dell'intesa del consenso
Se intende giungere comunque ad una sorta di scissione di maggioranza
Pur di pervenire comunque ad ogni costo a formare un altro diverso partito
Ebbene occorre allora che la maggioranza metta nel conto anche
Che un'altra parte forse non piccola forse grande possa e debba legittimamente decidere di mantenere in vita rinnovando
Quella maglia nel profondo
Comunista italiano con il suo nome e con il suo simbolo
Compagni compagni boh vorremmo
Momento di calma compagni
Vorrei dare una comunicazione e poi sottoporre al voto
Diretta
Allora compagni la comunicazione
In vista appunto dello sviluppo della fase costituente e sulla base delle decisioni prese dal diciannovesimo congresso di ampliamento del del ruolo
Anche organizzato del lavoro
Dei compagni e del pluralismo all'interno del partito
Ha lo scopo di dare in modo elaborato collettivamente il nostro contributo anche dal punto di vista politico programmatico alla fase costituente
Abbiamo ritenuto necessario che esistesse un coordinamento nazionale della componente della dei compagni aderenti alla mozione tre debbo dire che questo comitato di coordinamento nazionale sostanzialmente costituito dai compagni
Membri del Comitato centrale della commissione nazionale di garanzia eletti di rappresentanza della mozione tre
Dai compagni delle commissioni del Comitato centrale dai coordinatori regionali della
Mozione di tre e da alcuni compagni dirigenti delle organizzazioni di massa
Questo comitato di coordinamento sì riunirà al più presto per prendere tutte le opportune decisioni che si riterrà
Necessario prende
La
L'ordine del giorno che di proponiamo è il seguente
La situazione del nostro partito eh grave
Siamo profondamente preoccupati
Il rischio è quello di una crisi irreversibile
Spetta a tutti i comunisti il compito di ritrovare la via dell'azione unitaria per salvare il partito e garantirne un ruolo positivo nella società
Vogliamo essere in prima fila nel contribuire a ridargli vitalità prestigio sviluppo la condizione principale per determinare un grande sforzo collettivo e unitario di tutte le componenti del partito
E per riuscire a superare con tale sforzo la situazione difficile in cui ci troviamo e quella di un chiaro segnale di riflessione critica
Di disponibilità ad una discussione reale ad un confronto effettivo che rendano esplicite le diverse opzioni e soprattutto quelle oggi presenti nella maggioranza
è sorprendente che dopo sette mesi dalla sterzata imposta al partito la maggioranza non abbia saputo proporre ancora né un progetto ne una precisa proposta politica la verità è che entro la maggioranza vivono anime di verze e contrastanti
è principalmente all'interno della maggioranza che si devono sciogliere i nodi che si sono formati e aggrovigliati bloccando da tempo l'iniziativa del partito
Nessuno pretende un'abiura delle decisioni congressuali
Si chiede una presa di coscienza della gravità della sconfitta elettorale e conseguentemente della necessità di una modificazione di rotta negli orientamenti e nei comportamenti politici in modo particolare correggendo le tendenze verticistiche
Che hanno caratterizzato negli ultimi tempi le nostre iniziative
Sulle questioni istituzionali dopo il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario rappresenterebbe una involuzione conservatrice e metterebbe in discussione uno dei fondamenti della democrazia repubblicana e riprendendo con vigore e con lucidità un impegno di fondo nelle battaglie sociali nell'azione di massa
E tra queste nell'obiettivo prioritario della ricostituzione ricostruzione di una vita democratica nel sindacato
Parteciperemo alla fase costituente con intento unitario
Sostenendo apertamente le nostre posizioni e ricercando lealmente dichiaratamente di contribuire a darle uno sbocco diverso rispetto alle tendenze oggi prevalente
Da parte nostra siamo disposti a valutare e ad attuare le forme più idonee per rilanciare nella società
La presenza di una forza antagonista che sappia cogliere nei processi sociali e politici di questa fine del secolo le ragioni di una battaglia per il socialismo se qualcuno sente questa prospettiva troppo stretta
Ha il diritto e il dovere di indicarne un'altra
E di comportarsi di conseguenza nessuno può impedire però che si lavori perché nel nostro Paese rimangano in vita la forza e la tradizione dei Comunisti italiani
Invitiamo i compagni a partecipare in massa alla fase costituente in un confronto limpido con tutti gli iscritti ai non iscritti
Avendo comunque ben chiaro che i comitati per la Costituente non sostituiscono i comitati di partito
E che nessuna decisione sul destino del Partito Comunista Italiano può essere impresa al di fuori del Partito Comunista Italiano
Saranno i congressi di sezione A decidere saranno tutti gli iscritti a decidere e a chi non ha rinnovato la tessera chiediamo di rinnovarla per prendere subito parte più attivamente alla battaglia politica e i di Hale nel Paese
E per essere domani protagonisti al ventesimo Congresso del partito
Non siamo noi che vogliamo la scissione altri la evocano e la provocano l'hanno già in parte provocata con atti di separazione a volte di discriminazione dando array Conte mente per scontate fin d'ora
Deliberazioni a partire dal nome del partito che viceversa potranno essere sovranamente adottate soltanto dal prossimo congresso
Non è tanto un ritaglio uno spazio garantito il recitato intorno partito che conta se poi questo partito dovesse procedere speditamente come nell'ordine delle cose
Verso l'unificazione col PSE io oppure per divenire un doppione del PSI
Anche se con altre sigle infatti servirebbe a poco uno spazio di sinistra il partito
Se tale partito non più comunista né di nome né di fatto con la sua linea i suoi comportamenti lasciasse vuoto un immenso spazio a sinistra nella società italiana
L'alternativa in questo caso non sarebbe più vicina ma più lontana
Dal momento che una parte rilevante dell'opposizione sociale politica esistente nel Paese e non più rappresentata in un grande partito finirebbe per disperdersi mille risibili
A questo pericolo intendiamo opporci con forza tornare indietro non si può può darsi incerto e che andare avanti su questa strada
Sarebbe davvero suicida per una politica di alternativa ciò che conta e di costruire a sinistra movimenti convergenze alleanze
Per una politica di giustizia sociale che restituisca al lavoro dipendente ciò che gli è stato estorto in questi anni
Per una lotta politica e di massa contro l'intreccio tra corruzione politica ed economia criminale
Per un immediato taglio della spesa militare che si collochi nella prospettiva dello scioglimento della NATO e del Patto di Varsavia
Ma questi obiettivi saranno tanto più possibili e tanto più efficaci proprio con la presenza autonoma e non con la scomparsa di una moderna e democratica rinnovata forza comunista
Una forza come appunto è quella italiana originale
Capace di intrecciare identità nazionale tradizione internazionalista nella battaglia per una democrazia socialista in Europa una forza storica avente affermata
Che ha saputo coniugare radicamento sociale moralità di comportamento
Un robusto pragmatismo ed una forte prospettiva ideale un partito libero e dinamico aperto è serio audace rigoroso un partito di classe e popolare
Ciò che occorre è il rinnovato Partito comunista italiano
Allora compagni
Ci sono osservazioni
Aggiungere la parola mafiosa criminale
Va bene
Prego prego
Ma
ANCI
E compagni penalmente nella legale perché io voto una voglia mediche ma anche per l'emozione è una giornata stupenda bellissima
Un secondo io cosa però voglio esternare alcune cose ai compagni qui della dal compagno consultare compagna a tutti quanti accompagnerà per bene gli altri io ha una preoccupazione che ha
Noi siamo molti molti molti di più perché moltissimi non servono più questa fa
Allora compagni io credo che in previsione del ventesimo Congresso noi abbiamo l'esigenza che è quella di stare molto uniti e molta aggregati e questo lo facciamo soltanto se troviamo dei canali di comunicazione ed informazione
Che in questo momento compagno Cossutta compagna cappelloni compagna Cazzaniga ci mancano perché noi come terza mozione non abbiamo nessuno che si che si guarda bonariamente qui è stato richiamato anche stamani mattina
Allora io credo che lo sforzo che ognuno di noi deve fare
è anche quello di studiare forme di informazione in modo tale che veramente questa forza diventi una farsa
Compatta unita e andiamo tutti insieme al prossimo congresso al ventesimo Congresso in maniera così massiccia ma perché abbiamo le idee chiare e ci possiamo confrontare un'altra cosa
A livello delle varie federazioni le difficoltà per la componente tre per la terza mozione sono notevolissime perché voi sapete che è la la prima mozione era mozione dell'apparato compagni io e i miei compagni sono su anno fa abbiamo fatta reticente congressi a è stata perché non c'è nessuno ci dava una mano perché eravamo pazzi perché non avevo non avevamo poi dalla compagna ti prego allora tutto giusto quello che dice il bar non c'entra niente con molto no no calma io voglio sapere però compagno come ci possiamo avere noi Lippi addentare mo'congresso se non abbiamo dei canali di informazione che ci permetta io queste ora voglio sapere perché non possiamo fare no non possiamo voglio dire non è più possibile compagni oggi andare come facciamo una volta c'è lo rifaremo e l'abbiamo fatto nel dice al diciannovesimo congresso di andare di casa in casa però ci dobbiamo adottare di alcuni strumenti
Per controbattere le altre posizioni io credo che sia giusto questa proposto dalla compagnia di Arezzo per Rabin su lo sa alla prima riunione del coordinamento nazionale perché può ha posto problemi sicuramente molto concreti io credo però compagni ed è a questo punto dobbiamo mettere ai voti l'ordine del giorno
Quando scusa compagno non è
Compagno di a cosa dobbiamo fare dobbiamo metteremo l'assemblea chiede di mettere ai voti compagni allora noi mettiamo ai voti questo ordine questo ordine del giorno chi è d'accordo alzi la mano
Giù le mani
Chi è contrario
Chi si astiene
Un astenuto non è stato approvato all'unanimità tre tra il contrario e tre contrari
Va bene compagni d'accordo terremo conto di queste vostro osservazioni allora compagni noi dichiariamo chiusa questa assemblea ringraziamo tutti i compagni per il contributo che hanno dato sono sicuro che daranno si impegneranno nel lavoro di qui al prossimo congresso per difendere il Partito Comunista Italiano
Adesso questo
Quindi
Quattro
Questa qui
Qui
Qui qui
Qui qui
Quindi quindi questo
Qui
Quindi
Quattro
Qui
Qui
Qui
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Qui quindi quest'
Qualche
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Qui
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Questa
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Quindi
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Quanto
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Qui
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Quindi
Qui
Qui
Qua
Quindi
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Qua
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Questi
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Qui
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Qua
Qui
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Qui
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Qui
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Quella
Quando
Quella
Quello
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Qua
Qui
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Qua
Qualche
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Qui
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Quindi
Qui
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Quindi
Qui qui
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Quanto
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Qua
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Quanto
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Qua
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Qui
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Qui qui
Questa
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Quindi
Qui
Qui
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Qua e
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Qui
Qui
Qui qui
Qui
Questa
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Qui
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Qui
Qui
Qui
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Quindi
Qui
Qui
Quello
Qua
Quanto
Quest'
Quindi
Quest'
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Quindi
Qua
Qui
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Quella
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Qui
Qui
Questo
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Qui
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Quindi
Quindi
Qui
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Qui
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Quella
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Qua
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Quanto
Qua
Quanto
Qui
Quanto
Quanto
Qui qui
Quindi
Quindi
Quanto
Qui quindi
Quanto
Quella
Qui quindi qui
Quanto qui
Qui qui qua
Qui
Questo
Qui
Qui
Quelle
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