Conferenza nazionale dell'immigrazione

Io però sono fra quelle che ha sempre pensato a questa conferenza come a un momento soprattutto di ascolto e credo di essere stata fedele a questa logica di ascolto durante tutte le due giornate precedenti
Quindi farà solo alcune brevissime considerazioni
La mia considerazione quella di ritenere decreto legge quattrocentosedici e di conseguenza la legge di conversione numero trentanove
Un punto di svolta un punto di svolta naturalmente estremamente positivo dal mio punto di vista anche se non esaustivo ma mai un problema Complesso
è stato risolto completamente con un solo intervento legislativo
Comunque un punto di svolta positivo nell'approccio al problema della immigrazione
Un punto di svolta che ricco di valenze e che apre delle prospettive nuove che si collegano al modo nel quale questa legge nata è stata preparata ed è stata votata ai contenuti di questa legge al modo in cui si cerca di applicarla e ai nuovi provvedimenti rispetto ai quali questa legge si impone come il punto sul quale costruire
Per il modo in cui questa legge nata e io vorrei sottolineare il fatto positivo che fin dall'inizio fin dal settembre fin quando il governo sotto appunto il coordinamento del vicepresidente Martelli ha iniziato a lavorare
Sono state coinvolte le regioni e gli enti locali sono stati coinvolti i sindacati sono stati coinvolti e le rappresentanze delle comunità degli immigrati
Sono state coinvolte le forze sociali italiane le associazioni e di gruppi di volontariato
Ed una preparazione di una legge così partecipata non ex consueta all'interno del nostro Paese
E secondo me vi è una valenza positiva in ognuno di questi coinvolgimenti
Vi è una valenza positiva nel coinvolgimento delle Regioni
Sia per garantire il massimo di omogeneità dell'intervento istituzionale
Sia anche per mettere a frutto il patrimonio di esperienze e alcune regioni intervenendo anche sul piano legislativo prima dello stesso Stato avevano maturato
E vi è un una valenza di estrema positività nel coinvolgimento dei sindacati
E io credo che il rapporto continuo con le tre confederazioni sindacali sia stato un fatto di estrema importanza da due punti di vista
Per le proposte che i sindacati hanno avanzato
Ma anche per il ruolo loro hanno svolto nel testimoniare e anche nel non far percepire come conflittuali
Gli interessi degli immigrati rispetto agli interessi dei lavoratori italiani
E su questo tema della conflittualità o della non conflittualità
Mi beni vagamente un ricordo antico ma credo calzanti
Quando negli anni Sessanta noi donne abbiamo cominciato a porre con forza il problema della nostra partecipazione al mercato del lavoro
Sono stati parecchi all'interno del Paese che hanno cercato di di cacciarci indietro
Dicendo che la presenza delle donne nel mondo del lavoro era conflittuale all'interno di un Paese con alti tassi di disoccupazione
Malgrado questo tentativo l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro c'è stata c'è stata ugualmente
E credo che tutto sommato la presenza delle donne nel mercato del lavoro
Ha anche dato un contributo notevole all'automatizzazione delle condizioni di lavoro pensate a tutti i discorsi sull'orario flessibile
Sui congedi parentali sul part-time eccetera che le donne hanno fatto per loro condurre flusso positivo su tutto il mercato del lavoro
Un'occasione quindi per crescere per crescere insieme
Credo che la soluzione la situazione degli immigrati sia in larga misura molto si poi Vietti indubbiamente una valenza positiva nel coinvolgimento degli immigrati dei loro gruppi e delle loro associazioni e anche qui vorrei dire con estrema chiarezza anche ieri serpeggiano di rilievi sullo spazio riservato agli immigrati sulle possibilità di parlare
Ogni organizzazione ogni grande organizzazione anche questa conferenza è stata una grande organizzazione è perfettibile deve essere perfettibile si cresce sull'esperienza
Però c'è il fatto che dal settembre di quest'anno
Le rappresentanze delle degli immigrati quelle che gli immigrati hanno designato non quelle che noi governo abbiamo scelto sono diventati interlocutori instabili del Governo aprendo uno stile nuovo di rapporti che non solo è irreversibile ma dal mio punto di vista una forte capacità espansiva così come mi pare di estrema positività sia stato il coinvolgimento dell'associazionismo italiano e dei gruppi di volontariato
E credo che praticamente noi qui dobbiamo rendere ragione di una cosa che è stata universalmente riconosciuta cioè del fatto che l'associazionismo e gruppi di volontariato
Questi sono stati i primi gruppi a rompere quella logica di indifferenza
Che appunto molto spesso veniva negli anni scorsi dimostrata anche dalle istituzioni nei confronti degli immigrati
E io ritengo che il nostro associazionismo i Gruppi di Volontariato italiani e possono segnare oggi un duplice punto a favore della logica che hanno sempre sostenuto
Sì come loro si pongono in un'ottica che non è sostitutiva ma promozionale
Credo che un primo punto par loro favore un punto positivo sia quello di avere in qualche modo risvegliato l'interesse delle istituzioni
E un secondo punto positivo stata proprio in questo incontro nel dialogo con le istituzioni incontro con le comunità degli immigrati
Che permette lo dico schematizzando per essere sintetica
Al nostro volontariato di essere in pratica voi lontani atto come gli stranieri e non volontariato per gli stranieri il che mi pare che non è poco
Quindi valenze nel modo in cui la legge trentanove è stata preparata valenze nei contenuti della legge trentanove
Anche qui il discorso non è affatto trionfalistico credo che la lunga esperienza politica
E anche il fatto di essere di lunga esperienza ma abbastanza giovani in politica ci porta a guardare avanti e non indietro quindi non c'è nessun trionfalismo perché bisogna sempre guardare le tappe successive
Però alcune caratteristiche secondo me vanno segnalate e porrei rapidissimamente riprendere un paio di temi sui quali non ci si è soffermati finora nel corso della conferenza
Viene la legge trentanove indubbiamente è uno sforzo di coerenza costituzionale
Perché perché noi siamo all'interno di un sistema politico che parla di diritti inderogabili della persona umana diritti inalienabili della persona umana parla di doveri inderogabili di solidarietà
Parla appunto di diritto d'asilo all'interno del territorio dello Stato
Parla l'articolo undici della costituzione di giustizia fra le nazioni noi diremmo adesso giustizia fra i popoli in un modo e con una cultura un pochino più matura
E queste scelte chiedono una coerenza costituzionale nel momento della loro attuazione nella legislazione ordinaria cioè se vogliamo essere coerenti
Con questi principi non è possibile scegliere tutto il contrario di tutto la logica della solidarietà la logica dell'accoglienza è un documento è una logica che ha già tracciato con precisione la Carta costituzionale
Che è stata tracciata con grande precisione dai documenti internazionali penso per esempio ai patti sui diritti umani delle Nazioni Unite che noi abbiamo ratificato e nel momento in cui ratifichiamo intatti siamo insieme
Bisogna avere poi anche il coraggio di essere insieme nel momento in cui si fanno le scelte concrete
Ecco un'altra valenza positiva secondo me i della legge trentanove e di quel pacchetto di leggi che sta per essere portato al Consiglio dei ministri
E quello di fare uno sforzo nell'ottica della esigibilità dei diritti
Devo dire che io ho trovato inutile francamente anche un po'fastidiosa una certa polemica che è serpeggiata ieri all'interno di quest'aula che ha cercato di contrapporre la legge nove quattro tre del mille novecentottantasei alla legge trentanove
Per quanto mi riguarda le ho votate tutte e due mio sostenute tutte e due
Nessuno disconosce il valore della legge nove quattro tre dell'ottantasei che gli uomini che con coraggio l'hanno portata avanti i due relatori Foschi ieri era qui vorrei ricordare perché è un amico che non c'è più
Angelo Lotti Livio Labor il relatore al Senato di questa legge della nove della legge nove quattro tre
Però certa o che la legge trentanove è qualcosa di diverso qualitativamente molto più completo e diverso rispetto alla legge nove quattro tre
E sembra strano che in questo che è qui vengano a sollevare rilievi alla legge trentanove
Proprio persone che dall'ottantasei in poi hanno presentato proposte di legge di previsione di arricchimento di modifica alla nove quattro tre
Qualche esempio un esempio molto qualche esempio molto semplice può andare per esempio proprio nell'ottica della sottolineatura dei diritti di cittadinanza
E io credo che ricordiamo tutti la legge nove quattro tre
Ricordiamo che la nove quattro tre arti elenca i diritti i cittadini di cittadinanza
Mi affida l'attuazione al Nunn direttore generale del ministero del lavoro
Noi offre nessun mezzo economico per intervenire TIR ricorda la legge sa che l'unico finanziamento è quello di sessanta milioni all'articolo undici
Per il finanziamento della Consulta ma la legge nove quattro tre era una legge di affermazione di principi senza nessuno sforzo di esigibilità dei diritti che hai saputo proclamava
Beh da questo punto di vista la legge trentanove fa un salto enorme in avanti
Perché non solo fa sorgere delle responsabilità in capo alle istituzioni norme i Mullah direzione generale del ministero del lavoro ma all'interno di tutte le istituzioni dello Stato
Però va un passo avanti qui non è stata ricordata la battaglia fatta in finanziaria
Ma non è stata una battaglia priva di valore di significato il fatto che la Finanziaria del novanta abbia stanziato seicento miliardi
Per rendere esigibili concretamente o almeno per iniziare a rendere esigibili i diritti chela nove che la legge trentanove
E stabilisce e quelli che appunto verranno via via precisati dal pacchetto di proposte segue ci sono mille altri temi che mi piacerebbe trattare che santo per questioni di brevità
Vorrei fare un solo rilievo solo un tema che pure l'anno nella legge trentanove affronta affronta in modo nuovo e secondo me in modo molto interessante
Ed è quello relativo andai in formazione degli aventi diritto
Faccio questo rilievo perché nella seconda fase di applicazione della nove quattro tre
Ero presidente della commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi e ho avuto il problema di come dire cercare di dare spazio Ana e l'informazione negli extra comune dei cittadini extracomunitari avendo fra le mani uno strumento legislativo che nulla prevedeva da questo punto di vista ma anche questo sforzo è stato fatto nella legge trentanove voglio dire che in fondo poi i grandi cambiamenti sono anche la somma di una serie di piccoli intelligenti interessanti cambiamenti
Per esempio quel volume della Presidenza del Consiglio che voi avete trovato in cartella
E che porta il testo della legge redatto nelle lingue direi e alle quali appartengono i gruppi di noi di cittadini immigrati in Italia più consistenti è una piccola significativa rivoluzione
Richiamo a un tema che ci ha molto appassionato nell'ottantotto
Dopo una sentenza della corte costituzionale relativa andai informazione istituzionale è un tema che poi dopo noi abbiamo tralasciato
Credo che anche da questo punto di vista la legge novella legge numero trentanove faccia dei passi avanti e apra uno stile che posso può essere poi utile anche il per i cittadini italiani
Due notazioni finali
Penultima annotazione
Ieri si è parlato molto immigrazione
Cooperazione allo sviluppo ponendo i due termini quasi in alternativa non occupiamoci dei problemi della immigrazione attenzione alta cooperazione allo sviluppo
Io credo che qui noi ci troviamo di fronte a problemi che non sono alternativi e lo sforzo delle istituzioni lo sforzo del governo è quello di cercare lime che lo portino ad affrontare in modo corretto tutti e due i terreni
Perché è verissimo né solo vuole insomma radicare forzosamente cittadini di altri Paesi dai Paesi di origine
è verissimo nessuno vuole per remare i paesi in via di sviluppo dalle energie migliori c'è questa attenzione
Però è pur vero che è impensabile un mondo nel quale ogni popolo viva chiuso all'interno delle gabbie del proprio costituito dai propri confini nazionali
Ed è pur vero che nel momento in cui cittadini uomini persone gruppi sociali con una loro cultura una loro tradizione sono nel nostro territorio nazionale
Alle istituzioni compete il dovere di fare in modo che Scheiano quindi e Cestia no a livello umano
Ultimissima considerazione anche qui problema della immigrazione e di integrazione europea
Certamente il governo impegnato in uno sforzo molto forte anche la presentazione del primo disegno di legge comunitario
L'ho testimoniato lo sforzo di preparazione al semestre italiano di presidenza della Comunità europea è impegnato in uno sforzo molto forte di integrazione europea
Ma anche qui attenzione per la immigrazione cooperazione europea non sono temi contrastanti
Cioè la reintegrazione può avvenire a vari livelli di solidarietà
E credo che lo sforzo dell'Italia che è sempre stato un paese tra ente rispetto al disegno europeo
Sia quello di fare il modo il governo poi collegialmente vedrà come cogliere questo obiettivo fare in modo che la integrazione europea attenta a livello più alto possibile di solidarietà
Si è parlato sempre di una Europa sociale oltre che di un'Europa politica sarebbe abbastanza assurdo che l'Europa sociale la pensassimo solo per gli Europei
E non per tutte le altre persone umane che vivono sul territorio d'Europa
Detto questo e ribadito che non vi è assolutamente nessun trionfalismo né nel mio atteggiamento personale bene l'atteggiamento del governo che è chiarissimo
Che abbiamo solo iniziato un cammino però mi sembra che il cammino iniziato con la legge Martelli sia un cammino iniziato col piede giusto
Nel modo giusto ecco io credo che a differenza di quella incomunicabilità che c'era anche Merelli mesi scorsi
Fra le istituzioni e il mondo degli immigrati noi adesso siamo quei abbiamo iniziato un colloquio dobbiamo fare il possibile perché questa iniziativa che è un'iniziativa significativa sia valorizzata al massimo e non sia bruciata
Dobbiamo reciprocamente prendere l'impegno per continuare a lavorare insieme questo mi sembra un modo se volete realistico graduale però anche appunto concreto di affrontare gli argomenti che noi abbiamo davanti fatte queste brevissime premesse vorrei pregare il collega onorevole Franco Bassanini di fare la sua relazione introduttiva
Devo dire subito che la mia non sarà
Una vera e propria
Relazioni che sarà limitata alla questione che peraltro è come tutti sapete è molto delicata e complessa
Del riconoscimento costituzionale
Dei diritti civili e politici degli immigrati
In questi
Momenti in questo in questa fase di disgelo costituzionale
Nella quale propositi riformatori della carta costituzionale del quarantasette sono avanzati da molte parti
E credo quasi sempre con serie costruttive intenzioni la questione può e deve essere posta so bene che il tema indicato nel programma per la mia relazione sarebbe molto più vasto e molto più impegnativo di questi
Ma innanzitutto non era non era stato concordato con me
Mi è stato comunicato solo qualche giorno fa implica competenze e conoscenze che non posseggo e in ogni caso implicherebbe una più adeguata preparazione quindi mi limito alla questione del riconoscimento costituzionale
Dei diritti civili e politici degli immigrati
E naturalmente vero che anche questa questione richiede un inquadramento in problematiche più generale ma mi pare che queste problematiche siano state già adeguatamente delineate in questo in questa conferenza a partire dalla relazione del vicepresidente Martelli e quindi faccio integrale riferimento ai lavori che già si sono svolti
So bene ancora che la condizione dell'immigrato si presenta difficile spesso drammatica innanzitutto sul terreno dei diritti sociali
Diritto al lavoro assistenza sanitaria previdenza casa scuola formazione professionale
Però non credo sia una fuga in avanti porre come da tempo si è fatto negli altri Paesi dell'Europa occidentale anche se con diverso esito con diverso successo il problema dei diritti civili e politici
Non è solo la naturale conseguenza
Della cui visita consapevolezza del carattere Luria etnico
L'urina azionare pluri culturale pluri linguistico che ormai ha assunto dalla nostra società
Ma è anche vorrei insistere su questo punto il necessario sviluppo della riflessione sulla natura dei diritti fondamentali
Come diritti delle persone
Costitutivi della dignità di ciascuna donne di ciascun uomo indipendentemente dalla et similia dalla nazionalità dalla cultura dalla religione e da quanta
Ed è anche secondariamente il naturale sviluppo della riflessione sulla democrazia e sull'autogoverno in specie sull'autogoverno delle comunità locali
Che
Non può non fondarsi sull'esercizio dei fondamentali diritti e doveri di partecipazione e di solidarietà da parte di tutti coloro che in una comunità vivono e lavorano
Contribuendo al suo progresso spirituale e culturale economico e sociale anche qui indipendentemente dalla e te mia dalla nazionalità
Dalla cultura e da quant'altro
D'altra parte vorrei rinunciare subito una tesi il riconoscimento agli immigrati
Dei fondamentali diritti civili e politici vedremo poi come
E con quale gradualità
Può contribuire a modificare radicalmente la condizione stessa dell'immigrato
Con riflessi importanti e positivi anche sul terreno dei diritti sociali che certamente quello che si presenta con maggiore drammaticità e d'urgenza
Da semplice oggetto di attenzioni
Volta a volta diffidenti o solidali
Ostili o caritatevoli l'immigrato diventa titolare di diritti in senso pieno protagonista del miglioramento della propria condizione sociale interlocutore con pari dignità
Delle forze politiche e sociali
Già la relazione introduttiva di Martelli a rapidamente indicato
Alcune linee dell'evoluzione del nostro ordinamento rilevando che alla fine del mille ottocento l'ordinamento si ispirava ad un principio di equiparazione dello straniero al cittadino italiano e quindi ha un principio del riconoscimento dell'uomo come soggetto di diritti in quanto uomo e non in quanto cittadino di una particolare nazione il godimento dei diritti civili era allora svincolato dal possesso dei requisiti di cittadinanza ciò non era vero peraltro per i diritti politici per i quali invece possesso dei requisiti di cittadinanza era ritenuto anche allora fondamentale rilevava l'altro ieri Martelli che l'espansione dei fenomeni migratori problemi distribuzione delle risorse
La progressiva affermazione ideologia regimi autoritari no poi condotto all'introduzione del principio della reciprocità e poi alla riaffermazione invece di un diretto collegamento fra esercizio dei diritti civili e il requisito della cittadinanza
Peraltro l'articolo due della Costituzione lo sottolineava già Martelli e dobbiamo ripartire di cui
Ha invece posto il principio della garanzia e del riconoscimento prima ancora delle garanzie e dei diritti inviolabili dell'uomo come nuovo
E cioè è ritornato al riconoscimento di un principio di diritto naturale
Dei diritti umani fondamentali non legati nega lo status di cittadino né all'appartenenza
Ad una ad una nazione
Ad una cultura d'un'etnia
è però vero che lo stesso articolo tre della Costituzione nel momento in cui afferma che la pari dignità sociale e l'uguaglianza davanti alla legge senza distinzione di razza di lingua di religione sesso e così via
Lo afferma con riferimento a tutti i cittadini
E e qui emerge una
Qualche implicita contraddizione
Se vogliamo andare a fondo tra il principio universalistico riconoscimento universalistico dei diritti fondamentali dell'articolo due
E da altre norme costituzionali non solo quella dell'articolo tre che invece
Per alcuni diritti che senza dubbio vanno riconosciuti tra quelli umani fondamentali contiene ancora il l'attribuzione di questi diritti ai cittadini in quanto cittadini
E anche le norme successive della Costituzione
Tracciano una distinzione non sempre intellegibile fra diritti fondamentali riconosciuti a tutti i diritti fondamentali riconosciuti ai soli cittadini italiani e agli italiani non appartenenti alla Repubblica principio di nazionalità
Seppure di queste norme limitative sia stato fatto un uso cauto e tollerante
Non è stato negato a nessuno il diritto di associazione solo perché riconosciuto solo ai cittadini italiani
Resta necessario io credo affrontare la questione della modifica delle norme costituzionali che limitano la titolarità dei diritti civili e politici occorre infatti passare da una situazione di tolleranza
Ad una dominata dalla garanzia di diritti per tutti senza discriminazione
Lei soluzioni
Pensabili richiedono una scelta fra quattro strade
Ed è questo
Il punto centrale almeno dal punto di vista concettuale che vorrei sottoporre all'attenzione della conferenza quattro strade sembrano aperte sul piano concettuale teorico
La prima è quella delineata appunto dall'articolo nell'articolo due della Costituzione
Quella di un radicale sganciamento del riconoscimento dei diritti civili e politici in tutto ogni buona parte dal riconoscimento dello status di cittadinanza
Col che ovviamente lo status di cittadinanza verrebbe radicalmente ridefinito in senso limitativo attribuendone pressoché l'intero contenuto in termini di situazioni giuridiche soggettive attive
Ma anche passive agli uomini alle donne in funzione del requisito della stabile irregolare non illegittima non clandestina residenza sul territorio italiano
La la il profilo che nasce la soluzione che nasce l'articolo due il riconoscimento di gran parte della grandissima parte delle situazioni giuridiche soggettive attive e passive
Ricondotte oggi variamente o a tutti o ai soli cittadini di ricondurre invece a tutti
Sulla base della stabile legittima regolare residenza sul territorio
Della Repubblica ho sottolineato anche situazioni passive perché anche qui abbiamo delle singolari contraddizioni l'obbligo fiscale per esempio una situazione giuridica soggettiva passiva che già e che già costituzionalmente ha come soggetti tutti e non solo i cittadini
Mentre forse è bene che resti così lo dirò poi l'obbligo del servizio militare riguarda i soli cittadini
Queste diciamo la prima strada possibile la prima soluzione concettuale e teorica
La seconda strada è quella di un non meno radicale
Sganciamento
Della stesse definizione concettuale della cittadinanza dei suoi presupposti e dei suoi requisiti da ogni connotazione etnica
Nazionalistica
E o culturale
Questa soluzione non è di per sé mediatrice del valore delle identità nazionali e culturali
Così come la società multi etnie multiculturale se riesce a realizzare il modello della convivenza dell'autonomia e del dialogo
Fra le diverse culture etniche tradizioni nel rispetto delle identità di ciascuno non nega
Appunto le identità male può valorizzare
In questo modello nel quale appunto
La definizione della cittadinanza viene privata da o radicalmente da ogni connotazione etnica nazionale o culturale
La cittadinanza andrebbe riconosciuta a tutti sulla base del requisito ancora una volta della stabile regolare legittima non clandestina residenza sul territorio
La soluzione diventerebbe sotto questo profilo non diversa dalla precedente ma certamente più rigida
Non consentendo nessuna distinzione neppure residuale fra diritti dell'uomo e diritti del cittadino avendo per così dire
Sostanzialmente riconosciuto la cittadinanza a tutti i residenti sulla base sono dei requisiti del regolarità del residenza
Infine vi sono le due strade i due modelli indicati nella ricerca della Bocconi questa Bocconi per questa conferenza
Ricordati nella relazione di Marte
I modelli
Della assimilazione individuale dell'immigrato nel contesto delle regole delle leggi e dei costumi del paese di accoglienza
E quello del riconoscimento di un'autonomia speciale al gruppo
Soluzioni che si indicano normalmente come quella francese e quella tedesca e che però comportano
Una
Comportano
Una serie di inconvenienti hanno registrato anche nell'esperienza una serie di limiti e di difficoltà che già la ricerca della Bocconi e la relazione generale di Martelli ricordava
A me pare che
Entrambe queste due ultime strade
Non siano raccomanda
La terza parlo della terza e della quarta perché conduce sostanzialmente alla negazione del principio del rispetto della identità della diversità del valore della diversità
L'ultima perché creando Autonomie separate non consente il dialogo l'integrazione e genera
Favorisce fenomeni di rigetto fenomeni di repulsione
Mi sembra quindi che la scelta sia tra i primi due modelli e tra questo a me pare che il più flessibile
Sia
Il primo quello diciamo che nasce da una estensione del principio dell'articolo due della Costituzione perché consente di mantenere una residuale e marginale distinzione fra diritti
Dell'uno delle donne e degli uomini i diritti di tutti solo in quanto residenti e diritti dei cittadini che in qualche caso spiegherò adesso in quali
è utile ad evitare l'insorgere di conflitti di lealtà
Tra gli immigrati e i Paesi di origine accenno subito poi ci torno meglio conflitto di lealtà si potrebbe avere riconoscendo il diritto di voto nelle elezioni politiche
Un conflitto di lealtà si potrebbe a vere imponendo l'obbligo del servizio militare
Vediamo di svolgere rapidamente questa ipotesi questa ipotesi comporta sicuramente una revisione
Di una serie di disposizioni costituzionali in tema di diritti di libertà di libertà civili
Libertà di riunione libertà di associazione
Libertà di associazione in partiti politici libertà di associazione in sindacati diritto di presentare
Petizioni alle cantine
Sono diritti che in in forza di questa impostazione andrebbero riconosciuti a tutti e non solo ai cittadini e non solo ai cittadini italiani
Il fatto come accennavo che finora di questo enorme c'è stata ha dato un'interpretazione molto larga e tollerante
Non è decisivo perché la persistenza di questo enorme consente sempre l'introduzione di limitazioni e poi perché appunto si tratta di passare da uno stato di tolleranza o concessione al riconoscimento di diritti
Sotto questo profilo resta aperto più Complesso del problema dell'articolo sedici della Costituzione la libertà di circolazione che comprende in sé due libertà di diverso grado e intensità
La libertà di entrare nel territorio delle Repubbliche la libertà di circolare al suo interno
Probabilmente qui occorrerebbe
Un distinguere i due profili contenuti nella
Nel diritto sancito dall'articolo sedici della Costituzione
La questione è più complessa ed è l'ultima di cui mi occupo ma certamente la più complessa e quella che concerne la materia elettorale il diritto di elettorato attivo e passivo
Per quanto riguarda il riconoscimento agli immigrati dei diritti elettorali attivi e passivi nelle elezioni amministrative come sapete
E questo un passo che altri Paesi europei hanno già compiuto per esempio l'ampia Svezia Norvegia e Danimarca
Di cui si discute da tempo in altri Paesi come
Francia e Germania
E che nasce dalla considerazione che l'autogoverno locale nel società plurietnica non può che essere l'autogoverno dei residenti
Come accennavo è più difficile
Pensare invece a scardinare il nesso tra cittadinanza e diritto elettorale per quanto concerne le elezioni politiche
E qui non c'è dubbio che si tratta dell'elezione di organi che oltre a decidere
Sulle regole fondamentali esercito nel potere estero il potere militare e quindi per questo l'ipotetico conflitto di lealtà con la nazione lo Stato di appartenenza da da da da cui viene l'immigrato si potrebbe porta
E quindi sotto questo profilo può essere
Utile mantenere una
Una connessione tra acquisizione della cittadinanza esercizio del diritto di voto ma questo non pare vero per la dimensione locale e regionali
Sia sulla base di queste significative esperienze europee
Sia considerando
Che in effetti
Delle comunità locali i residenti ancorché immigrati
Da altri Paesi come del resto ad altre città rappresentano delle componenti fondamentali contribuiscono in maniera fondamentale al progresso civile economico culturale
Della collettività della collettività locali
E l'autogoverno democratico e attributo che spetta a chi concretamente abilità lavora
Intrattiene rapporti di relazioni in un determinato spazio territoriale a prescindere imitare dallo status civitatis
Qui c'è subito una questione che si può porre
E che riguarda il nesso
Chiaro essendo credo che non occorra li li non occorrono molte parole su questo che occorre la modifica degli articoli quarantotto e cinquantuno della Costituzione cioè anche questo il problema
Di riforma di riforma costituzionale riguarda il nesso tra elettorato attivo elettorato passivo le proposte
Presentato il fino a qualche anno fa sino a un paio di anni sta in Parlamento prevedevano l'attribuzione del solo elettorato attivo
Probabilmente a causa della difficoltà di risolvere le questioni che derivano dall'attribuzione di cariche politiche o di funzioni statali a non cittadini
Deciso di muoversi in direzione opposta però a mio avviso ha due forti giustificazioni
La prima che se l'obiettivo è quello di riconoscere pari diritti e dignità a tutti i risi denti in un comune in una provincia in una regione non si può ipotizzare una soluzione tecnica che mai mantenga i residenti non cittadini in uno stato di minorità
D'altra parte la Costituzione prevede una differenziazione dei presupposti veder per elettorato attivo e quello passivo solo per i giovani
Che considerati sufficientemente virgolette maturi per scegliere
Non sono però considerati virgolette all'altezza dei compiti della rappresentanza in alcuni casi finché non abbiano raggiunto una certa età
E chiaro che questo non si può invece
Predicare per immigrati se non appunto alle stesse condizioni e sulla base degli stessi requisiti per esempio dieta previsti per i cittadini italiani seconda considerazione sa di riconoscere il diritto di accesso alle cariche elettive a tutti i residenti in un determinato spazio locale
Appare del resto con chiarezza se si riflette come accennavo al carattere sempre più pluri nazionale pluri etnico delle città italiane europee delle città del mondo
Si tratta allora di prendere sul serio questa sfida questa modificazione profonda del concetto stesso di città e di comunità locale riconoscendo la realtà
Del contributo che ciascuno indipendentemente dalla sua etnia da alla vita
Del collettività delle collettività locali
Resta aperto caso mai il problema di stabilire i requisiti vi sono in questo momento in Parlamento due diverse proposte una più cauta
Del dei gruppi di sinistra che prevede il requisito della residenza sul territorio nazionale da almeno tre anni una di parlamentare della Democrazia Cristiana che invece prevede che il diritto di voto elezioni amministrative
Possa essere concesso anche senza il requisito della residenza da almeno tre anni cioè per il solo fatto del requisito della residenza la prima è ovviamente più graduale richiede una più più compiuto un maggiore inserimento nella vita della comunità locale la seconda e più drastica e crea ovviamente qualche problema in più
Termino
Io mi rendo conto già lo accennava Martelli relazione che porre il problema del diritto di voto sia pure lezione amministrative
Agli immigrati può suscitare reazione
Può suscitare reazioni da parte di chi si sente minacciato i suoi interessi può suscitare reazioni da parte di chi sente minacciata la sua come dire sovranità politica sono però se andiamo in fondo le stesse reazioni le stesse reazioni che si pongono nei confronti del riconoscimento di altri diritti di diversa natura agli immigrati
Sono reazioni di
In fondo di egoismo e di paura
Che non possono essere in alcun modo giustificate sulla base dei principi
E il principio credo a cui dobbiamo saldamente sarcastico sono che in fondo tutte le donne tutti gli uomini sono uguali come dignità
Come diritto a godere dei diritti fondamentali delle donne e degli uomini
Tutte le donne sono uguali nessuno può essere semplicemente amministrato tutti hanno diritto di essere protagonisti della auto-governo protagonisti delle loro sordi e questa è una condizione della stessa vita della democrazia grazie
Grazie a passa no no no no secondo programma professor Bruno Nascimbene nell'Università di Genova
Cercherò di dare una ricostruzione alle norme
Vigenti nel nostro ordinamento
Che riguardano la condizione dello straniero
Non sappiamo che era condizione dello straniero nell'ordinamento italiano
è stata considerata sempre dal legislatore come un problema è essenzialmente di tutela dell'ordine pubblico
Il nostro ordinamento si imponeva come scopo quanto meno nel passato
Di controllare l'ingresso e il soggiorno nel nostro paese lo straniero rappresentando un possibile elemento di turbativa per la comunità nazionale
Le poche norme in materia
Sono le norme che hanno governato la condizione lo straniero nel nostro ordinamento dagli anni trenta fino a pochi anni or sono
Sono le note norme del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e del relativo Regolamento di esecuzione è soltanto in epoca recente
E soltanto nel dicembre ottantasei in un procedimento in un processo che si conclude nel febbraio del novanta che noi assistiamo a una vera e propria Presa di coscienza del fenomeno dell'immigrazione straniera sotto il profilo giuridico si tratta commenta dirò con Coltrane di una risposta seppur parziale
A quella necessità sempre più sentita di innovare
Quelle norme degli anni trenta e quaranta
E di dettare finalmente una disciplina organica
Ecco in questo contesto normativo possiamo quindi assumere come punti di riferimento
Del presente
La legge novecentoquarantatré la nota legge sul collocamento e trattamento dei lavoratori extracomunitari e contro le immigrazioni clandestine
E il decreto legge
Consideriamo il la la legge novecentoquarantatré noi vediamo che l'occasione per dare avvio a questo nuovo corso
Fu il necessario adeguamento alla convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Sulle migrazioni in condizioni abusive la promozione dell'uguaglianza di opportunità e di trattamento dei lavoratori migranti la legge numero la convenzione numero centoquarantatré una convenzione che venne ratificata nel mille novecentottantuno e con qualche anno di ritardo appunto ricevuto
Attuazione nel nostro ordinamento un attuazione come è stato detto in questi giorni
Faticosa faticosa è stata l'istituzione
Di quegli organi previsti dalla legge dalla Consulta
Al servizio presso il ministero del lavoro quella commissione prevista presso il ministero degli esteri che ha quel compito come è stato pure ricordato
Di promuovere e controllare l'applicazione di accordi bilaterali e multilaterali
Previsti dalla convenzione Oil
Un avvio faticoso
Un avvio che ha visto ben tre decreti legge prorogare i termini per la sanatoria e infine una legge nell'aprile dell'ottantotto che fissava un termine finale peraltro introduceva alcune modifiche alla legge novecento quarantatré
Nella legge novecentoquarantatré già si trovava peraltro un impegno da parte del Governo e in particolare del ministro
Del lavoro di dettare le prime norme di fornire delle prime direttive di carattere generale e in materia di impiego e di motivi mobilità professionale intese a dare indicazioni per una programmazione di all'occupazione dei lavoratori immigrati già quindi nella legge novecentoquarantatré sì evidenzia questa necessità di programmare i flussi di ingresso
Esigenza che viene ripresa come è noto dalla legge trentanove bis una legge che nasce e si collega come mi pare sia evidente con la legge novecentoquarantatré una legge legge trentanove che nasce in un periodo in particolare un periodo in cui si è trovati di fronte a episodi di intolleranza e anche a momenti di particolare tensione sociale sintomi di una scende e preoccupante razzismo è chiaro come in quel momento
Questo fenomeno della con dalla condizione dello straniero dell'ingresso soggiorno l'espulsione lo straniero non poteva più essere oggetto semplicemente di studio di dibattito e di proposte
Si doveva passare a una fase operativa e da qui la necessità di destare delle norme
In materia norme urgenti norme anticipatrici come ci è stato detto più volte di un più ampio disegno del governo norme che comunque si inquadrano in un contesto più generale che può essere bene Espresso dall'articolo uno della legge novecentoquarantatré quell'articolo che fissa i principi di parità di trattamento
E di rispetto dei diritti e dalle e delle garanzie individuali
A favore dei lavoratori comunitaria a favore degli stranieri un principio che fissa quindi è uno standard di trattamento su basi di uguaglianza rispetto ai cittadini italiani siamo dunque in un momento quello fra il dicembre ottantasei febbraio novanta in cui sì assiste a una definizione con contorni più precisi della condizione dello straniero nel nostro ordinamento
La Corte costituzionale aveva sollecitato più volte illa legislatore
A procedere a un riordinamento della materia attraverso cito la Corte costituzionale del mille centosettantasette poi ancora nell'ottanta attraverso compiute e organiche norme siamo ripeto in una fase iniziale di questa
Organica riforma ma i segni che sono stati dati fino ad oggi sono ritengo segni positivi
Quali sono le linee di carattere generale delle nuove norme
Per la legge trentanove
Vi è una nuova disciplina dell'ingresso e soggiorno
Una nuova disciplina in materia di asilo
Vengono introdotte delle norme se pur contenute nella parte relativa alla regolarizzazione degli stranieri in materia di lavoro autonomo
Si tratta quindi di innovazioni significative per quanto la la nuova legge proceda in parte a codificare
Le varie circolari che erano state emanate negli anni precedenti mi riferisco in particolare alla circolare del ministero degli Esteri ministero dell'interno e ha riprendere alcuni dei punti essenziali del disegno di legge del governo che nella scorsa legislatura era stato approvato della Camera
In materia di ingresso ritengo che punto qualificante
Sia quello che attiene alle due iniziative che sono previste quella relativa alla programmazione dei flussi
E alla ridefinizione dei paesi dai quali è richiesto il visto
Siamo di fronte a una chiare l'inversione di tendenza rispetto al passato
Intesa a contrastare quell'orientamento
Che è parso prevalere quanto meno negli ultimi anni orientamento che veniva definito individuato con la cosiddetta politica delle porte aperte utili tutte aperte le porte spalancate
La legge prevede una serie di controlli sulle qualità personali
Degli stranieri è una serie di controlli all'ingresso al fine di evitare ovviamente
Che lo straniero possa rappresentare un elemento di turbativa nell'ordinamento nazionale ma con una serie di garanzie che nel passato non erano previste
In materia di soggiorno secondo punto della legge
Noi assistiamo a un riordinamento della materia ad alcune l'indicazione di alcune innovazione il primo punto riguarda la semplificazione delle procedure in materia d'ingresso
è stato abrogato noto articolo centoquarantadue del testo unico è stato allungato il termine per richiedere il permesso di soggiorno ma soprattutto al permesso di soggiorno oggi viene riconosciuta una natura per così dire multi funzionale poiché è oggi il permesso di soggiorno
Può essere utilizzato per motivi diversi da quelli lavoro subordinato autonomo studio famiglia
Per cui è stato rilasciato
Altro elemento significativo quello che attiene alla non punibilità della violazione delle norme sul soggiorno che fino ad oggi
Erano penalmente sanzionate
Strettamente connessa all'ingresso e soggiorno e la disciplina dell'espulsione
Qui siamo di fronte alla necessità di conciliare due diversi ordini città ordini di idee la legge contiene un lungo elenco di ipotesi in cui è disposta in modo obbligatorio o facoltativo l'espulsione dello straniero dal nostro territorio
Ma siamo di fronte a questo lungo elenco di ipotesi Tenco rigoroso ad alcuni criticato per certi profili allacciato alcune perplessità il premi e commentatore siamo di fronte ha una previsione non meno precisa
Di garanzie di carattere giurisdizionale riconosciute allo straniero
Queste garanzie sono l'espressione più cover retta di coerenza con l'esigenza più volte sottolineata dalla Corte costituzionale di assicurare un sindacato giurisdizionale delle decisioni della pubblica amministrazione poiché questo sindacato giurisdizionale corrispondente a un diritto fondamentale non tanto dello straniero ma dell'individuo in generale
Si tratta peraltro di una necessità di adeguamento del nostro sistema giuridico a strumenti internazionali che qui mi piace ricordare sono il Patto internazionale sui diritti civili e politici vigente nel nostro ordinamento da anni che riconosce nella materia specifica precisi diritti ad al cittadino straniero che individua in genere
E da una protocollo il settimo protocollo alla Convenzione la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Recentemente ratificato dal nostro Paese
In materia di asilo uniti mi limito a poche osservazioni
Essendo già stati svolte nel corso di questi giorni rilievi in proposito
Sull'importanza della del ritiro dalla riserva geografica o meglio della dichiarazione di limitazione geografica delle Riserve in materia di lavoro un tono e di lavoro subordinato mi pare
Non mi pare necessario soffermarsi direi invece che è importante in un nuovo procedimento sulla riconoscimento dello status di rifugiato
Oggetto di un recente Regolamento di attuazione a giorni si dice pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
è importante la la previsione che concerne la possibilità per il rifugiato già posto sotto mandato dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite di per così dire convertire il suo status prima uno status di rifugiato vero e proprio procedendo in questo modo ha una unificata una possibile unificazione delle due categorie dei due status altro punto qualificante ma che si connette strettamente con quello che dicevo prima sulle tutele previste in proposte in materia di espulsione
è rappresentato dalle disposizioni che mantengono alla tutela di giugno giurisdizionale contro le decisioni di respingimento ore fu Lemoine com'
Prove di uccisioni di espulsione
Mi pare che la Convenzione di Ginevra riceva con questa normativa
è un'attrazione nel nostro
Anche se se dobbiamo compiere un confronto con quanto previsto dalla Costituzione all'articolo dieci terzo comma non siamo ancora di fronte alla piena attuazione del dettato costituzionale che a mio avviso sì
Rivolge a una sfera di destinatari più ampia di quella della convenzione più ampia ancora di quella della legge ma anche questa materia penso che possa essere considerata che debba essere considerata ai fini della del più ampio disegno legislativo del Governo alcune considerazioni in materia
Di regolarizzazione in sanatoria delle situazioni illegittime
E della necessità di coordinamento fra le fonti normative oggi esistenti fra novecentoquarantatré della legge trentanove forse una disposizione chiamo è ricco di di lettura questa necessità di coordinamento
Rappresentato da una norma della legge l'ultimo l'ultimo articolo vale in materia di coordinamento e abrogazioni
La norma che il giurista in genere va a leggere per prima di ogni ioni invece per comprendere che cosa cambia che cosa viene abrogato quali possibili sorprese Fini interpretativi si pongono in questa norma emerge una lei una una certa preoccupazione che il cittadino straniero anziché cittadino italiano possa ricevere una una sorta di discriminazione a rovescio rispetto alla cittadino straniero tant'è che si prevede l'applicabilità
Di tutte queste norme ove più favorevoli sia nei confronti dei cittadini italiani sia nei confronti degli ex cittadini italiani o stranieri di origine italiana che rientrano nel territorio nazionale oltre alla ai cittadini comunitari non sono contemplati come è noto da questo per questa legge ma non possono per obblighi internazionali assunti ricevere un trattamento discriminatorio rispetto quello riservato ai cittadini extra comunitari
Per quanto attiene alla alla sanatoria è chiaro che
Si tratta di una questore io le chiedo scusa con Emo un pochino richiama richiamare tutti al rispetto dei tempi certamente per grazia
Chiudo con brevi osservazioni per quanto riguarda la sanatoria si tratta di una parte che si ispira ampiamente alla sanatoria prevista dalla legge novecentoquarantatré anche se vi sono contenute delle norme interessanti e di assoluto rilievo in materia di lavoro autonomia
Il lavoro autonomo non era oggetto di disciplina della legge novecentoquarantatré vi sono delle aperture significative della legge trentanove in materia di esercizio di attività commerciali e artigianali e libero professionali
Che
Introducono significative ed ero crea un principio cardine del nostro ordinamento e finora rimasto proprio dello stesso ma inattesa che esso di modifica che rappresentato da dell'articolo sedici del disposizioni preliminari del codice civile che il più noto come l'articolo che dispone il principio di reciprocità di trattamento per il godimento dei diritti civili la legge introduce dell'edera che significative mette quanto sia la mia personale interpretazione non si tratta di semplici è vero che per il periodo limitato alla sanatoria si tratta di norme
A regime a norma sull'istituzione delle cooperative per esempio l'iscrizione a darsi professionali in presenza di determinati requisiti
In sostanza sì si può leggere questa in questa parte della della legge in in chiave critica è chiedersi se questo principio di reciprocità oggi esistenti ancora
Se è vero che deve essere applicata o ancora alla materia della lavoro autonomo e se non sia più corretto
Tenuto conto di quel principio generale informatore contenuto nell'articolo uno della legge novecentoquarantatré
Considerare
Che esiste una parità di trattamento che si estende a tutti i lavoratori subordinati autonomi nel rispetto delle condizioni stabilite dalla legge concludo
Concludo
Ricordando quella che a mio avviso rappresenta una necessità primaria
La prima è di tenere conto che del problemi attinenti al trattamento dello straniero la condizione dello straniero
Sono di origine internazionalistica alle norme in materia di trattamento hanno un originale diritto internazionale
E di questi impegni di diritto internazionale e comunitario se ne deve tenere conto ovviamente non solo a parole non sono in linea teorica
Ma di fatto e Prato pragmaticamente
Il secondo punto è che sì venga finalmente a definire attraverso pur principio generale di certezza del diritto una serie di diritti certi a favore degli stranieri e che questa certezza del diritto degli stranieri e dei diritti
Per gli stranieri rappresenti il contenuto di quella disegno legislativo che il Governo intende perseguire
Grazie al professor Nascimbene io chiedo scusa se finché presiederò io dovrò fare un po'di sforzo per far rispettare i tempi ma gli interventi previsti sono tanti e il tempo a disposizione poco
Diamo ora la parola al professor Giuliano Urbani dell'Università Bocconi e mentre il professor Urbani
Va appunto si avvia a parlare volevo ringraziare Massimo sa Razza che avrebbe dovuto essere il quarto fra gli interventi previsti di questa mattinata
Che ha rinunciato a parlare proprio per rendere possibile fu il dialogo più serrato e anche interventi di persone che non sono diciamo all'interno della organizzazione della Conferenza
E vorrei prendere anche cogliere quest'occasione per ringraziarlo del lungo paziente appassionato lavoro che appunto ha fatto sul tema degli immigrati e per quello che continuerà a far
Urbani a lei grazie
Signor ministro autorità signore e signori a me compete guardare fuori dalle nostre frontiere perché compete di illustrarvi molto brevemente i risultati della ricerca che l'Università Bocconi già citata dal presidente Martelli il primo giorno di questa conferenza
Ha svolto su le politiche pubbliche seguite in alcuni dei principali paesi europei per tentar né un bilancio naturalmente un bilancio che sia interessante per il nostro Paese
Io lo farò molto schematicamente per ragioni di tempo come ci ha ricordato il nostro presidente ma anche perché un una prima sintesi dei risultati di questa ricerca vi è stata distribuita nei giorni scorsi
è una sintesi ahimè perché la nostra ricerca ha prodotto doverosamente una documentazione molto ampia che sono certo la Presidenza del Consiglio poi renderà pubblica
Nelle prossime settimane ragioni organizzative indipendenti dalla nostra volontà c'hanno impedito di proporvi fin d'ora l'intera documentazione
Dico subito che svolgerò le mie considerazioni nel quarto d'ora a di posizione
Su tre molto schematicamente me ne scuso ma credo che possa essere utile sia per disporre a me e soprattutto perseguire a voi
Su tre are di questioni primaria di questi ori il bilancio generale che si può trarre dalle esperienze europee
Dico subito che i paesi da noi presi in particolare considerazione sono Francia Gran Bretagna Germania e Olanda le ragioni sono facilmente immaginabili
Quindi primo punto un bilancio generale secondo punto le politiche dai invitare
Che questa esperienza indica in quanto politiche sostanzialmente deludenti e fallimentari
Terza area le politiche da imitare in quanto politiche che hanno riscosso dei risultati in qualche misura incoraggianti
Vengo subito al primo punto il bilancio che possiamo trarre da questa esperienza
Ho detto che procedo schematicamente e quindi per punti
Il primo punto è che questo bilancio dice che il controllo alle frontiere non basta
Non basta
Perché se stiamo società aperte e attenzione nei prossimi anni lo diventeremo di più
E lo diventeremo per due ragioni una che sono i nostri valori non dobbiamo mai dimenticarci né secondo che sono i nostri interessi economici a farci aprire e non a farci chiudere
Conclusione le politiche di controllo alle frontiere hanno una qualche efficacia come dimostra l'esperienza europea solo se accompagnate da un complesso di altre misure
Come sarebbe detto qualche anno fa a monte e a valle delle frontiere stessi non illudiamoci le frontiere possono dare
Poco da questo punto di vista del resto onorevole Martelli ricordava in un Paese che riceve all'anno centoventotto milioni di stranieri smonta Peter per i controlli alle frontiere si fanno per lo meno male
Secondo punto l'esperienza comparata dimostra che espellere e rimpatriare è molto più difficile del previsto
E notare che non è difficile soltanto perché le nostre società sono dense di garantismo nei dei quali siamo fieri
Ma soprattutto per quello che gli studiosi hanno chiamato il paradosso della pubblica opinione in tutti i Paesi si è visto che la pubblica opinione chiede rigidità rigorosità nel momento degli accessi
Ma è estremamente come dire permissiva nel momento delle espulsioni perché perché si creano dei legami umani che pesano
E che portano pubblica opinione a non essere più favorevole ai politici nel momento in cui i politici propongono espulsioni terzo punto l'onorevole Martelli parlava di modelli da seguire bene l'esperienza europea dimostra che i bordelli cosiddetti puri sono
Troppo lacunosa
Non mi soffermo su questo punto l'onorevole Bassanini praticamente la ricordato questa mattina e quindi mi rifaccio alle sue parole
Quarto punto c'è
L'esperienza europea dimostra che negli immigrati c'è una fortissima resistenza a integrarsi degli tutto cioè a cambiare cittadinanza a prendere la cittadinanza del Paese ospitante
Ci sono ragioni culturali ci sono ragioni sociali ci sono ragioni economiche
I Paesi di provenienza sono ovviamente sensibilissimi alle rimesse degli emigranti conclusione scattano una serie di meccanismi in virtù dei quali i lavoratori immigrati
Sono resti a rendere l'intera cittadinanza del paese ospite continua a procedere schematicamente per ragioni di tempo e vengo a ciò che l'esperienza comparata insegna dal punto di vista delle politiche da invitare e devo dire che se lo imparasse IMO anche solo questo sarebbe molto utile
Perché beh perché le politiche da evitare insegnano almeno quattro con l'esperienza comparata insegna almeno quattro cose dal da cui tenerci molto lontano
Primo punto non segregare non creare Vietti di nessun tipo perché segregazionista e ghetti sono il terreno ideale per le tensioni sociali le meno controllabili nel prosieguo di tempo
Sottolineo questo punto che può sembrare ovvio ma chi ovvio non è perché le segregazionista non sono quasi mai compiute volontariamente
Uno le compie involontariamente incoscientemente facendo cattive leggi
Assumendo cattivi comportamenti amministrativi e così via
Primo punto primo monito questo secondo monito e invitare le ambiguità
E questo è un punto delicato signor Presidente
Perché il nostro Parlamento per ragioni politiche che ha appartengono alla logica della competizione politica in Italia
Tende a produrre decisioni ambivalenti ambigue in cui un articolo un partito si prende un articolo un comma un altro partito si prende un altro articolo e un altro comma e si costruisce la veste di Arlecchino
Bene in materia leggi arlecchini esche sono le peggiori che si possano immaginare perché perché incentivano tutto e il contrario di tutto cioè in altri termini rendano il fenomeno incontrollabile
Quarto punto
Occorre evitare il principio esistere mistico
Che in alcuni Paesi si è seguito e che gli studiosi parafrasando una vecchia massima hanno definito no representation Guidauto naturali Session
Nessuna rappresentanza politica un civile senza una piena naturalizzazione
Del immigrato
Questa è una forzatura signora perché molti dei nostri immigrati l'ha detto prima non vogliono naturalizzato anzi
Vogliono vivere da laboratori ospiti con i diritti che possono compete agli a seconda del loro status non vogliono ovviamente essere trattati come schiavi
Ma non vogliono arrivare a naturalizzato alzi per tutto quello per il quale
Come dire si integrano devono avere forme di rappresentanza
Il principio estremisti dico si è dimostrato nell'esperienze europee un principio non solo fallimentare ma soprattutto controproducenti cioè ha creato tensioni piuttosto che risolvere
E vengo all'ultimo all'ultima area ditemi che volevo sottoporre alla vostra attenzione e mi scuso ancora una volta se lo faccio in modo così schematico ma voi capite che un volume di cinquecento pagine non si riassume in un quarto d'ora facilmente se uno non va a colpi di accetta ecco vediamo le politiche da imitare ecco la parola imitare il verbo invitare va preso con le molle
Perché va detto chiaramente che politiche facili e politiche interamente di successo non ne esistono
Siamo di fronte a un problema complesso
E a un problema che crea problemi sempre nuovi di fronte ai quali l'unica cosa sensata eh minimizzare cercare di minimizzare le difficoltà
Non illudersi di annullarle perché questo equivale a pura demagogia da un lato è un'illusione pericolosissima dall'altro
Bene
Se guardiamo le politiche da imitare
In quanto politiche incoraggianti
Che l'esperienza europea indica la prima mi può sembrare in forze ovvia ma vedrete che ossia non è
La prima dice conoscere bene le proprie possibilità di apertura agli immigrati
Certo
Questo significa qualcosa di accademico che attiene a nove ricercatori e cioè osservatori che siano continuativi che abbiano tutti gli strumenti per osservare bene
Ma mi sembra che su questo da questo punto di vista siamo già incamminati molto
Attenzione conoscere bene però vuol dire anche qualcosa di meno accademico e per capirci io vorrei fare l'esempio che mi sembra oggi sia tra quelli più caldi
Da fare quando si parla di immigrazione nel nostro Paese
E cioè il problema degli alloggi il problema delle abitazioni per gli immigrati
Signori oggi noi abbiamo la sensazione probabilmente corretta
Di chi si trova di fronte a una emergenza abitativa anche sotto il profilo degli emigranti
Dei nuovi immigrati
Di fronte a questo problema rischiamo e lo stiamo vedendo che l'abbiamo già visto disinnescare una cosa che equivale a una tragedia sociale e culturale la guerra tra i bisognosi
La guerra tra i poveri
La guerra tra italiani che sono anni che pagano contributi per avere delle case che non hanno avuto e lavoratori immigrati che solo regolarizzati però pagano dei contributi di fronte ai quali noi non siamo in condizioni di dire quando avranno un alloggio vigneto posso
Bene io credo che da questo punto di vista si possa fare qualcosa in termini conoscitivi perché dico ma perché se stiamo alle stime che
Istituti specializzati italiani ci offrono in materia dobbiamo riconoscere una cosa brutta per noi italiani e cioè che non conosciamo l'ammontare delle abitazioni Dino occupate in questo Paese
Secondo alcune stime forse esagerate
Questo ammontare sarebbe tale non dico da azzerare l'emergenza ma probabilmente da ridurla molto considerevolmente
E questo perché perché abbiamo creato e l'abbiamo fatto con le nostre stesse mani un mercato privato è un mercato pubblico che non funzionano
Dove domanda e offerta non si incontrano allora allora signori conoscere bene significa fare percosse da questo punto di vista la prima valutare bene inoccupato questo cavo sono fatte delle ricerche la mia proposta è che se ne faccia un'altra per accertare al meglio questo ho l'impressione che potrebbe essere una ricerca molto breve perché credo che le stime esistano già
Secondo riformare le leggi per le quali il mercato pubblico dell'abitazione e il mercato prima
Privato dell'abitazioni non funzionano perché sono leggi che non fanno funzionare il mercato qualunque mercato e da ultimo scusate l'obiezione dalla dalla ovvietà di questo assunto costruire un po'di più
Abbiamo tante ragioni per le quali abbiamo bloccato il processo di costruzione di case rimettiamo in moto rapidamente
Per i mondiali di calcio abbiamo fatto quasi miracoli in questo Paese vogliamo arrivare alla conclusione che per il problema dell'immigrazione siamo incapaci di fare almeno a quello
Che siamo incapaci di fare almeno quello che abbiamo fatto per i Mondiali
Bene se dovessimo arrivare a questa conclusione allora dovrei dire a tutti i miei amici rappresentanti del mondo politico signori non mi verrà pigliate della disaffezione della gente
Vorrei concludere rispettando quindi i tempi con ancora i due minuti che ho a disposizione
Per ricordare altri altre indicazioni positive sulle politiche da seguire
Dobbiamo scoraggiare l'immigrazione clandestina
Signori l'immigrazione clandestina la si scoraggia in due modi uno negativo e uno positivo
Quello negativo l'esperienza europea lo insegna dice chiunque e interi clandestinamente quando verrà scoperto sanatoria amnistia e tutto il resto che ci sarà
A sopporterà dei costi e delle penalità comunque per il fatto di essere entrato clandestinamente se si fa un annuncio così chiaro
Be qualche effetto negli altri paesi europei l'hanno dimostrato lo si ottiene naturalmente ci vuole anche qualche incentivo positivo
Perbacco facciamo una lista di Collocamento privilegiato per chi si registra subito facciamo una lista di assegnazione quando ci saranno ai minori
Gli alloggi privilegiato per chi si registra subito questo ricettivo positivo che mi sembrerebbe degno di considerazione anche perché le esperienze europee dimostrano che anche questo ha voluto incerto risultato
Da ultimo vorrei dire che occorre promuovere associazioni rappresentative
Degli immigrati perché sono un formidabile strumento di informazione di partecipazione di controllo
Associazioni rappresentative che siano realmente rappresentative voi sappiamo che la democrazia rappresentativa difficile da realizzare e istituzioni consultive
Per dare voce a queste rappresentanza
Non entro sul punto della politica internazionale dell'IMI dell'immigrazione che è un capitolo indispensabile
Per controllare la politica di flussi se n'è già parlato vorrei soltanto a chiosa di quello che ricordava il presidente Martelli lunedì mattina
Dire che da questo capitolo non è vero che i risultati possono venire solo e tutti i risultati solo nel lungo periodo
Qualcosa di molto importante può venire anche nel brevissimo periodo signori noi abbiamo tante imprese pubbliche che fanno investimenti nei Paesi del Terzo Mondo bene leghiamo questi investimenti in quanto esportiamo capitali
Invece che importare persone
A accordi con questi Paesi per i quali loro si impegnano aiutarci a controllare il flusso di emigrazione nei confronti del nostro Paese anche questo non è tutto ma aiuta io devo concludere e concludo
Dicendo
Che
L'esperienza degli altri Paesi che è un'esperienza non acquisita e definitiva ma un'esperienza in itinere
Perché noi sappiamo che mentre parliamo come dire la stessa normativa ma soprattutto lo stesso dibattito culturale in questi Paesi evolvono
Bene la mio personale consiglio è quello per i nostri osservatori del futuro di continuare a guardare attentamente e a questi Paesi per una ragione molto semplice
Noi italiani abbiamo la fortuna essendo arrivati ultimi a dover affrontare questo problema
A poter far tesoro delle esperienze altrui ma non solo abbiamo inestimabile fortuna qui al caso della mente di dirlo
Di poter affrontare questo problema quando non è giunto ancora all'apice delle sue difficoltà
E non facciamoci illusioni
I prossimi anni non saranno anni destinati a rendere più facile questo problema ma sicuramente il più difficile l'augurio è che noi possiamo avere una cultura per renderlo quanto meno meno grave grazie
Grazie altro Vanni con il suo intervento abbiamo terminato direi le comunicazioni programmate e dare io ora la parola monsignor Clemente Riva vescovo ausiliare di Roma
Che ha già offerto un prezioso contributo come relatore alla conferenza preparatoria di Venezia i cui atti sono nella cartella che i convegnisti hanno avuto grazie dormiva
Presidente
Amici e vorrei dire anche fratelli portò il saluto del cardinale Poletti che mi ha incaricato di rappresentarlo qui in mezzo a voi
Un saluto e uno augurio
Che sia accompagnato anche da un compiacimento di solidarietà devi impegno che la Chiesa vuole assumere e sta già dando esempi di collaborazione e di iniziative in questo dei ma e in questo argomento della immigrazione
E mi è piaciuto l'intervento dell'amico Bassanini quando parlando dei diritti distingueva diritti umani e diritti civili
Diritti della persona e diritti del cittadino
Facendo un approfondimento dei problemi religiosi delle grandi religioni in preparazione a quella relazione base qui ho fatto a Venezia alla Fondazione Cini
Ho scoperto una cosa interessante che alla radice
Di tutte le grandi religioni c'è un sentimento di fraternità
Non c'è nel fondamentalismo nel fanatismo né odio né violenza
La Bibbia il Vangelo il Corano non sono testi che ammettono la violenza la violenza
O l'oblio voi il fanatismo sono derivati dalle interpretazioni dei discepoli
Ho da altri ragioni che possono essere lo strumento la reazione a una strumentalizzazione
Che è stata fatta per di questi popoli o da una conquista di potenti Reno o da povertà che reagisce di fronte alla alla necessità e al bisogno
Quindi direi questo sentimento di fraternità
E molto connesso ai diritti fondamentali dell'uomo come uomo dell'uomo come creatura che riconosce nell'unico Dio nell'unico padre veramente colui in cui ci ritroviamo fratelli
Una seconda osservazione vorrei fare il pericolo del vecchietti è già stato sottolineato anche a livello religioso i ghetti possono essere preoccupanti
Per cui quando nelle parrocchie oppure in altri ambienti religiosi si concedono dei locali per incolpevole perché queste persone di diversa religione da quella cattolica si incontrano guai a chiudersi in se stessi il dialogo deve essere sempre il metodo di incontro di apertura
E anche la moschea che a Roma certamente è un luogo di preghiera fondamentalmente di preghiera ma potrebbe essere anche un luogo di cultura un luogo di dialogo tra le varie realtà presenti in questa città ora credo che questo questa sottolineatura di evitare e di non favorire di ghetti sia un bene per tutti per i mussulmani per gli ebrei per i cattolici per i cristiani
Perché vogliamo veramente farà sentire che alla radice c'è questo sentimento di fraternità fondato non solo acquisito ma fondato nell'intimo della natura umana nei diritti fondamentali della persona ecco questi due sottolineature della fraternità
E quindi del dialogo che invita i ghetti perché nei ghetti poi si produce il fanatismo si produce il fondamentalismo e questi naturalmente sono delle situazioni
Che portano indietro la civiltà
Umana grazie
Denaro
Ha ora la parola l'onorevole Carlo lega dice il segretario politico della Democrazia Cristiana
Grazie presidente io porto qui il saluto del segretario della Democrazia Cristiana onorevole Forlani
Che non ha potuto essere presente questi vostri lavori ma mi ha incaricato specificamente di portare l'attenzione e il contributo della Democrazia Cristiana a questa conferenza estremamente importante
Io penso che la complessità del fenomeno che noi abbiamo di fronte
E tale da non poter essere affrontata nel dettaglio in tutti i suoi singoli aspetti però indubbiamente vi è un dato che è emerso anche nel corso di questo vostro dibattito e che mi pare particolarmente rilevanti e cioè che il fenomeno dell'immigrazione non è più un fenomeno ciclico un fenomeno casuale
Ma rischia di diventare un fenomeno costante all'interno dello sviluppo del sistema sociale del sistema economico e dell'integrazione tra i vari paesi del mondo
Questo pone una serie di problemi che non sono più isolati soltanto o riconducibili ad una singola politica nazionale
Ma che rappresentano indubbiamente uno sforzo comune
Di tutti i governi interessati a questo fenomeno rispetto alla possibilità di avere un controllo del fenomeno spesso e anche una possibilità di difesa oggettiva su tutti i fronti dei diritti e dei doveri
E delle realtà sociali che questo fenomeno propone questa prima riflessione si porta a dire che il nostro governo ha bene operato nella fase iniziale con la legge proposta dal vicepresidente del Consiglio dei ministri onorevole Martelli si è affrontato forse in modo più incisivo che in altri Paesi europei il problema della immigrazione
Ma lo sia fondato su un fronte iniziale importante che riguarda essenzialmente gli aspetti di politica interna che questo sistema è che questo problema a in questo momento proposto alla nostra attenzione
Vi è però indubbiamente un altro ed importante problema che noi dobbiamo considerare e che riguarda essenzialmente un problema di politica estera del nostro Paese non vi è dubbio
Che il fenomeno dell'immigrazione è un fenomeno che riguarda una necessità di lavoro una possibilità di offerta di lavoro data dal nostro Paese come dagli altri Paesi industrializzati e quindi a cascata una serie di problemi che questo discorso propone all'interno del nostro Paese
Ma pone anche un problema di rapporti e di relazioni con i Paesi da cui questa immigrazione proviene e di integrazione dei diritti e dei doveri che questo nuovo sistema di flusso migratorio propone e il primo di questi discorsi riguarda proprio una revisione penso anche critica ma importante
Della politica di aiuti allo sviluppo che il nostro governo insieme alla Comunità europea propone nei confronti di questo Paese vi sono aiuti allo sviluppo che riguardano particolarmente alcuni Paesi aiuti alla formazione che tra l'altro propongono una popolazione stanziale all'interno del nostro Paese disco rispetto ad una immigrazione potenziale di questi Paesi che vanno in qualche modo risolti non è più possibile noi pensiamo immaginiamo
Pensare soltanto ad una politica che veda Avalle questo fenomeno cioè nel momento in cui esso si realizza all'interno del nostro paese ma vi deve essere una politica fortemente incentivata
Da tutti gli strumenti che il nostro governo pone a disposizione per integrare la politica dell'immigrazione con i Paesi da cui questa immigrazione proviene
E vi è anche un fatto importante di reciprocità
Vi è un rischio fondamentale non parliamo dell'immigrazione spontanea soltanto ma parliamo anche dell'immigrazione organizzata che si colloca oggi in aree non soltanto di lavoro nei Paesi industrializzati ma purtroppo in alcuni casi alimenta anche altri fenomeni
Vi è dunque un problema di reciprocità con questi Paesi
I diritti e i doveri dell'immigrazione dei nostri Paesi debbono corrispondere ad uno sforzo di politica estera del nostro paese per il riconoscimento nei paesi di origine degli stessi diritti e degli stessi doveri
Vi è un problema di flusso circolare del sistema di dichiarazione che non riguarda soltanto i Paesi industrializzati ma riguarda anche è fortemente i paesi in via di sviluppo una e non siamo più nelle condizioni di immaginare che il flusso migratorio protegga soltanto delle aree di persone rispetto alla mancanza di diritti politici rispetto alla mancanza di possibilità di sviluppo nei loro paesi di origine must dobbiamo incentivare un'azione forte del nostro governo a che negli accordi bilaterali
Ah che negli accordi di politica internazionale si chiedano condizioni di oggettiva reciprocità perché il flusso migratorio possa essere considerato con gli stessi diritti e con gli stessi doveri dei paesi di provenienza
E nei paesi di arrivo dunque
La politica sulla immigrazione che non sia soltanto la considerazione a valle di questo fenomeno perché gli effetti che esso produce
All'interno della situazione italiana ma anche a monte rispetto ad una serie di azioni che il nostro governo già svolge ma che deve svolgere in modo più coordinato centrando questo fenomeno soprattutto sulla politica estera
Deve svolge nei confronti dei paesi in via di sviluppo io non sto qui a dilungarmi su questo punto richiamo soltanto con un attimo di attenzione tutta la politica lo sviluppo tutta la politica della formazione professionale
Tutta la politica della formazione professionale che si fa in Italia
Rispetto a questi paesi in via di sviluppo e alla necessità di integrarla con accordi portati avanti a livello di singolo Paese a livello comunitario con i Paesi da cui proviene questa immigrazione
La seconda riflessione se la vogliamo proporre che abbiamo colto già ieri
Nelle l'altro ieri nelle parole dell'introduzione del vicepresidente Martelli è quella della necessità di un'integrazione di questa nostra politica sull'immigrazione a livello europeo io penso che noi dobbiamo chiedere con forza la convocazione di un Consiglio dei ministri a doppia a livello della Comunità europea perché esistono delle normative estremamente diverse nei singoli Paesi
Della comunità spesso delle normative che consentono e agevolano il non controllo del fenomeno della immigrazione su tutto il territorio comunitario
Quindi è assolutamente necessario proporre rapidamente un discorso di integrazione di queste normative a livello comunitario affinché si possa con maggiore serietà e con maggiore in forza confrontare questo fenomeno nei singoli Stati della comunità vi è poi anche io credo un problema forte non soltanto nei confronti dei Paesi in via di sviluppo
Ma sempre rispetto all'integrazione comunitaria una problema forte di quello che potrà avvenire nel prossimo futuro rispetto ad un flussi migratori provenienti dai Paesi dell'Est io penso che la vicenda che costituisce un po'la base del fenomeno tedesco al di là non mi non mi addentro in valutazioni politiche perché non è questa la sede costituisce la base del fenomeno tedesco è proprio anche una integrazione forte della mano d'opera tra sistemi più sviluppati
E sistemi meno sviluppati questo produrrà inevitabilmente nel contesto tedesco ma anche di riflesso nel contesto europeo
Alcuni forti cicli migratori che noi dobbiamo in qualche modo dei quale dobbiamo in qualche modo tenere conto ecco allora l'importanza che la politica sull'immigrazione non sia a questo punto soltanto una politica dei singoli Paesi
Quasi intesa come un passo avanti più forte rispetta la consistenza della propria fenomeno di sviluppo economico ma sia una politica integrata a livello comunitario per dettare delle regole comuni
Ma anche per accelerare un processo di formazione comune non dimentichiamo che noi abbiamo fondi importanti sulla formazione professionale che oggi vengono gestiti sia al di fuori della comunità che all'interno della comunità a livello comunitario e che debbono in qualche modo tener conto anche della necessità di questi flussi migratori siano in qualche modo anche funzionali ad un nostro sistema di sviluppo
Si è poi infine ed è l'ultimo aspetto su cui io mi soffermo
Si è fatto una lunga distinzione tra gli aspetti della immigrazione organizzata e gli spettri della immigrazione spontanee e l'insediamento di questa immigrazione propone in termini di riaffermazione di valori di tradizioni di culture di riunire all'interno dei singoli stati in cui questa immigrazione si realizza io penso che anche questo sia un problema estremamente importante da affrontare in qualche modo un nodo da sciogliere
E qui vale il concetto della revoca reciprocità
I Paesi occidentali paesi liberi paesi in cui la democrazia assunto più alti gradi di libertà debbono accondiscendere ad una internazionalizzazione anche dei processi etnici di integrazione sul loro territorio ma debbono però pretendere con forza e questa integrazione avvenga in tutti i Paesi del mondo
Perché lo sforzo di libertà lo sforzo di ricerca di un cambiamento della qualità della vita e di miglioramento che è alla base anche di alcuni flussi migratori non può essere un elemento di debolezza dei paesi liberi
Deve essere un M un elemento che costituisce la forza portante di una politica estera di questi Paesi per far sì che questo riconoscimento dei valori fondamentali della dignità dell'uomo appartenga anche agli altri Paesi da cui questa immigrazione promana altrimenti
Rischierebbe di essere un elemento di debolezza dei sistemi liberi nei confronti di altri Paesi e di altri sistemi quindi io ho voluto dare soltanto alcune idee generali
Per riaffermare che il contributo che la democrazia cristiana vuole dare a questa vostra a questo vostro convegno per dire con quale impegno noi seguiamo dal punto di vista della politica di governo ma anche dal punto di vista più generale l'impegno che le forze politiche devono portare a questo fenomeno non tanto per gli effetti immediati e visibili ai sulle cui misurazioni ho visto e ci sono anche in questa sede molti contrasti
Ma anche sui valori più complessivi di civiltà dir dia di scelte politiche di fondo che questo fenomeno promette e che questo fenomeno ingenera quindi la riflessione che ricomincia da oggi è per noi una riflessione politica più cura e più grande a tutto tondo sulle trasformazioni sui mutamenti anche forse genetici
E questo fenomeno imporrà all'Europa nel suo complesso e al quale noi dobbiamo stare molto attenti se vogliamo insieme salvaguardare i diritti di libertà e di individualità ma anche i concetti fondamentali
Della nostra civiltà dello sviluppo grazie
Grazie no no no no non è non è grazie nel gruppo onere Dendena canea
Grazie
Io credo amici che sia importante per noi tutti stabilire un discrimine
Cioè sapere quello che la Costituzione oggi assegna come diritto esistente
A tutti a tutti gli uomini a tutti quelli che definiamo privi del mondo
E quelli che invece sono diritti ancora non dati
E non consente la nostra legislazione
Perché se è vero che la nostra Costituzione afferma
Che i diritti fondamentali dell'uomo spettano tutti in questa Repubblica
Allora credo che sia importante che noi diamo una valutazione sul fronte esterno i rapporti con gli altri Stati affermando che oggi dobbiamo ammettere che nelle nostre frontiere possono passare tutti coloro che secondo quanto dice la Costituzione
Nel loro Paese d'origine non godono delle libertà fondamentali che la nostra Costituzione assegna al cittadino
Ma sul versante interno certamente importante affermare
Che nonostante il quadro esistente mobile
E l'altra legislazione
Tutti coloro che sono in questa Repubblica hanno qualunque sì la cittadinanza diritto di accedere ad alcuni diritti fondamentali
Che sono appunto i diritti dell'uomo secondo queste scelte di civiltà
Polemica critica che la costruzione affatto
Ecco perché io dico il diritto al lavoro un rito per tutti
Il diritto a Spoleto sociale rito per tutti
Il diritto alla identità culturale un diritto di tutti
Non è un rito soltanto di pochi o unito solo dei cittadini e questo perché mi pare sia la costruzione che lo afferma
Anche se questa costruzione non è sempre stata applicata
Legge trentanove novanta
è in riga con questa interpretazione costituzionale
Può essere anche essa sottoposta a critica
Bene io credo che la base questa legge si sia una grande scelta di civiltà e che non è soltanto la scelta della tolleranza per il diverso
Ma è anche la scelta della delle rispetto e dell'integrazione
La capacità di dialogare
E di credere in città multiculturale e multi linguistica quale noi vogliamo sì la nostra società
Ma allora però se questo è vero è anche vero che questa legge è buona perché transitoria
E accettabile ma insufficiente
Ma buona sarà se applicata e oggi non è ancora Pica
E devo dire a questo punto di vista che non è soltanto questione di clandestini che non si dichiarano
La questione anche di governo che molte volte ha bisogno esso stesso una sanatoria perché è sospeso si è rivelato molte volte clandestino in questa materia
Io ho affermato che
Abbiamo
Venga undici termini scaduti undici temi scaduti che il Governo non ha a mio parere rispettato ancora
E tra questi un temi essenziale che è quello che consente questa Repubblica di rappresentarsi non con l'aspetto repressivo qual è inevitabilmente Codella Prato sicurezza
Ma con l'aspetto della cultura dell'accoglienza quale è necessario soltanto avvenga e possa essere creduto quando c'è anche la struttura dell'accoglienza nelle regioni nei comuni ma anche dello Stato oggi questa tua non c'è ancora
E chiediamo a chi ne deve rispondere il perché non ci sia ancora per questo mi pare che sia un debito non assolto rispetto alla legge e rispetto la prostituzione
Ecco io credo che
Noi abbiamo a questo punto l'obbligo di fare una missione
Non soltanto vi sono ritardi
Ma credo che purtroppo avremmo necessità di fare ulteriori proroghe
E prende voglio indicare in particolare mi sembra assolutamente inevitabili
La prima è quella per la dichiarazione sarà torta parte otto ore di lavoro
Perché assolutamente patologico che inizino appena una
Decina
Di migliaia di dichiarate di sanatoria
In un regime di lavoro nero che certamente argini di sfruttamento e chi ha visto compromesse coinvolti rapporti per centinaia di migliaia di casi
è assolutamente patologico disadorna sanatoria per limiti così evidenti
Quella quel tende a Bra va protratto e va protratto però avvertendo anche e forse attraverso un'azione educativa preventiva non soltanto successiva per reprimere
Avvertendo anche che noi chiediamo che sia messo a regime tutto il rapporto di lavoro perché non è tollerabile che chi si appunto un'Italia che marcia su due direzioni quella del lavoro legale riservato e non sempre dirlo neppure questo ai cittadini è quello di lavori illegali riservato sempre agli extracomunitari
E quindi a questo punto ci pare del ministero del lavoro certamente deve essere rifatta e deve essere fatta con chiarezza è fatta facendo comprendere a tutti i datori di lavoro primo luogo che
Dopodomani quando tenne sarà scaduto un'altra volta perché credo che debba essere riaperto dopodomani
Sarà necessario iniziare anche con delle azioni di carattere recuperatorio
Perché altrimenti le convenzioni dell'UIL su questa materia verranno nuovamente frodate le convenzioni dicono che non è ammissibile che si trattamento diverso pensionistico per i lavoratori comuni extracomunitari per gli immigrati
Rispetto ai cittadini secondo punto il secondo senatore che noi chiediamo quella che riguarda le dichiarazioni di ospitalità di stranieri
Anche questa per Angus temi come sapete è scaduto chiediamo che anche questa mi venga prorogato perché dev'essere permette così di resi omogenei e resi compatibili con un intervento serio in materia di alloggi non mi sto a dilungare su questo argomento perché mi pare che sia intuitiva la ragione dell'emergenza già peraltro sottolineato terzo punto che devo riferire richiedendo anche su questo una evidente
Novità
Il termine per la dichiarazione del rifugiato già sotto mandato a turno
Che già scaduto e che anche questo rivelato una scarsa affluenza alla esigenza di mettere in chiaro che ciò ciò che oggi è oscuro cosa dall'ira oggi anche protratto per quale ragione per ragione molto evidente perché o è possibile che questa Repubblica garantisca al rifugiato condizioni di parità rispetto alle condizioni il cittadino per quanto riguarda il lavorio sicurezza sociale compreso l'abitazione la cultura e l'assistenza sanitaria o altrimenti è velleitario affermare che noi ci poniamo alla pari degli obblighi internazionali mettervi rifugio politico perché senza sicurezza nessun rifugio politico
E devo dire che quando si lamenta che una alta percentuale di poteri carceraria pagherà Prato dagli immigrati comunitari devo dire che questo dato è ancor più l'arma anche se spesso il confronto di quanto è Verla tre per cento la percentuale di popolazione ospedaliera che era padre degli extracomunitari
Come è possibile che gli ospedali siano vuoti e le carceri piene
Evidentemente qua non funziona in questo meccanismo di riequilibrio e di equiparazione
Ecco io credo che quello che manca oggi soprattutto è una buona legge applicata un principio pratico di applicazione ma questo principio non si può attuare da solo non è scritto in legge come si possa attuare
Io credo che sia indispensabile fare il punto su due elementi fondamentali di attuazione primo punto e concludo
Abbiamo bisogno di un centro di propulsione amministrativo politico che può e soltanto riconosciuto dentro il governo in una unità amministrativa di questo governo chiediamo quindi che ci sia un riferimento univoco alla vicepresidenza del Consiglio
Capace questo punto di riferimento abitativo di coordinare dirige la politica sull'immigrazione di extracomunitari e integralista mi ritaglio
Senta questa capacità di coordinamento di progettazione non c'è possibilità di venirne a capo secondo punto che mi pare sia assolutamente essenziale
Un centro
Nazionale e regionale quindi con articolazioni territoriali un centro di concertazione tra pubblico e privato trasuda degli immigrati tra tra volontariato e amministrazione
Un centro che si può chiamare osservatorio per l'immigrazione che deve essere fatto seriamente avendo non soltanto organi di percezione attuazione attualmente verificatasi che si sta verificando si verificherà
Ma avendo anche e soprattutto al venti intervento perché pur non è possibile parlare di politiche per l'immigrazione senza accettare il principio che la politica si fa per provvedimenti e che si misura sul successe non certamente sulle buone intenzioni grazie
Grazie
Grazie
Ha ora la parola il prefetto Vincenzo Parisi capo della polizia
Onorevole presidente mi consenta di rivolgere il più fervido deterrente grato saluto Abbey agli onorevoli parlamentari ai rappresentanti del governo alle autorità agli esponenti dell'amministrazione e della cultura ai titolari dei patronati ed associazioni
Ai rappresentanti degli immigrati ai rappresentanti delle Chiese e delle religioni alla stampa e ai componenti che a tutti i componenti dell'organismo
Un saluto cordiale ed affettuoso al personale della Polizia di Stato che segue al centro e in periferia con sensibilità e con impegno le procedure degli stranieri
Onorevole presidente gentili signore e signori desidero plaudire a questa iniziativa
Che ha consentito di realizzare un'assise senza precedenti
Su un tema di grande interesse ed attualità
Quale quello del limite di immigrazione
Sulla base vera chiara esauriente lucida e documentata relazione del vicepresidente del Consiglio onorevole martedì con un largo dibattito
Pragmatico e costruttivo aperto alla migliore intelligenza di un problema che seppure non nuovo è stato accolto come tutti i cambiamenti con preoccupazione e talvolta con scetticismo ma sempre in vista del superamento delle difficoltà che si manifesta
Nella mia responsabilità devo dare atto
Che nel tempo si sono esternate sempre posizioni di estrema attenzione e responsabilità
Aperte sul piano umanitario e della comprensione dei problemi civili che di volta in volta si ponevano un grazie ulteriore per l'onore riservato mi concedendogli la parte
Il decennio trascorso ha visto nascere e moltiplicarsi gli impulsi socio economico politici degli Rizzo ed auspicio all'Europa con accentuazioni particolarissime nell'ultimo periodo dove si intravede già allo sfociare delle istanze più pregnanti verso traguardi già raggiunti o da raggiungere entro il mille novecento novantotto è un mondo nuovo che appare diverso per apertura e per l'attitudine di impostazione dei problemi
Lontano da provincialismo dei tesoretti volto al nuovo e ha un'identità emergente simbiotica di esperienze e necessità multiformi
Ansiosa di giungere agli appuntamenti epocali con cornici ordinamentali adeguate e con allineamenti ideali e pratici indispensabili
Si tratta quindi di una realtà immanente che si pone inoltre quali grazie insieme indistinto di ansia e di speranze
Un sogno avvincente verso il quale pendono i cittadini europei e tanti che fuori dalla comunità guardano ad essa con interesse
La considerazione la trazione che danno vita sempre esprime l'Italia non poteva di certo sottrarsi all'attenzione rivolta al Vecchio Continente
Per secoli giardino d'Europa
Depositaria di bellezze patrimoni artistici incommensurabili abitata da gente noteranno naturalmente gentile ed ospitare ha visto altresì mutare in pochi decenni la propria struttura da prevalentemente agricolo ed industriale con un terziario altamente avanzato è un avvio impetuoso verso i primi posti della classifica mondiale dei paesi industrializzata
La sinergia emergente però l'ha descritto la situazione del Paese come tale
E quell'afferente al suo prorompente sviluppo ha comportato nell'ottantanove transiti alle frontiere sia in entrata che in uscita di quasi centotrentacinque milioni di stranieri
Facendo registrare più di ventuno milioni di persone che soggiornanti in media per cinque giorni trasformano dato il numero in circa cento milioni di presenza
Già questi dati danno con immediatezza una fugace idea del quotidiano e del gravoso impegno alle frontiere e sul territorio degli operatori di polizia
Chiamati a svolgere con dignità decoro città tempestività
Il loro dedicato lavoro al di là della massa di stranieri giunta da noi per motivi turistici altra inconsistenti entità riguardano presenze con motivazioni diverse
Tutte peraltro degna d'attenzione perché significative dell'attrazione culturale sociale economica che il nostro Paese esercito
Mi riferisco ai giovani Dini specie universitari frequentatore di corsi di studi in Italia destinati ad assumere nel tempo funzioni di quadri dirigenti nelle linee specialistiche praticate a portare soprattutto nei regolamenti e nei loro cuori l'essenza dell'italianità come da loro spinta a coloro che in numero sempre maggiore scelgono il nostro Paese per soggiorni prolungati
Ai tanti già affermati nella vita che lo eleggono a domicilio permanente per le proprie attività
Ai tantissimi infine che tentano di sfuggire nelle aree di origine a persecuzioni politiche o religiose di vario ordine ovvero a situazioni di povertà
E di estrema miseria nelle quali versa è un mondo composito
Quindi
Dove linee interagenti
Costituite da spinte e controspinte
Convivono e premono per un riconoscimento che molte volte supera il vero dato economico nella ricerca talvolta disperata della propria umanità
In tema di stranieri
è d'uopo ricorda
Che la legislazione del mille novecentotrentuno cui si è dovuta a riferire l'amministrazione pubblica fino al trentun dicembre ottantanove
Riproduceva testi precedenti puntualmente riempiti nelle varie riproduzioni del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza
Il complesso di quella legislazione
Affondava in effetti le radici negli stati preunitari
E si presentava squilibrato e data cronistico rispetto a tutti gli altri stati europea
Enormi erano le difficoltà di adattare a una realtà mutata in continua trasformazione principi ispirati a una concezione autoritaria dello Stato
E in parte risalenti ai tempi in cui si viaggiava indigenza o sul tram a cavallo o sul treno troppo
Quando un viaggio da una città all'altra in Italia era un'impresa e quando andare all'estero costituiva un lusso o un privilegio di poche persone
Di qui l'istanza di tutti gli uffici di polizia che già negli anni settanta premurava no
Va detto previsione della legislazione
Ho vissuto in prima persona a quel periodo nella responsabilità del di direttore vedere servizio stranieri del ministero dell'Interno responsabilità che ho avuto l'onore di ricoprire dal settantotto allo
A tal proposito non pare fuori luogo a rammentare siede già nel mille novecentosettantasei
Una sentenza della corte costituzionale
Stabiliva la necessità di un riordinamento da parte del legislatore che tenesse conto dell'esigenza di consacrare incompiute organica norme le modalità di esercizio e le fondamentali libertà umane concesse connesse con l'ingresso e show giorno degli stranieri in Italia
Ne conseguirono due disegni di legge governativi imposta il primo nel settantanove da parte dell'onorevole Rognoni il secondo nell'ottantasei da parte dell'onorevole Scarpa
Questi due disegni vennero purtroppo caduca alla fine dell'UE legislatura
Nell'ottantasei fu concordata la prima sanatoria
Io però nell'arco dei ventidue mesi e consentì come ha ricordato nella sua relazione e il vicepresidente del consiglio onorevole Martelli di regolarizzare la posizione di cento tre mila stranieri non si trattava nemmeno allora di un'iniziativa origine
Diversi erano i precedenti dell'istituto stornato Riale di molti Paesi tra cui la Francia e gli Stati Uniti che vi hanno fatto ricorso al più di uno
Diversa e migliore fortuna ha reso al decreto legge quattrocentosedici del trenta per cento
Convertito dal Parlamento
Ventotto febbraio novanta numero trentanove con la quale ha seguito di una costruttiva dibattito viene introdotto un complesso normali
Renza europea
Che con riferimento ai cittadini extracomunitari disciplina
Marcello morente riconoscimenti rifugiati nel rispetto delle competenze dell'alto commissario per le Nazioni Unite
L'ingresso nel territorio dello Stato individuando sia le ipotesi in cui lo stesso è da ritenersi intende interdetto sia gli adempimenti di carattere formale e sostanziale cui ha subordinato
Il soggiorno nel territorio dello Stato definendo i parametri di validità e diligenza
Del titolo autorizzatorio che lo legittima l'espulsione dal territorio dello Stato distinguendo le ipotesi di provvedimenti dovuti in connessione con gli esiti di procedimenti penali da quelli discrezionale per ragioni di tutela dell'ordinamento la regolarizzazione della posizione di colore
Di qua fossero già presenti dello stato alla data d'dicembre da attuarsi per di disposizioni transitorie inviti Santa caducazione per il ventotto giugno corrente
La nuova legge
A comporta
Bird amministrazione della pubblica sicurezza
Le imponenti Problemi attuativi organo
Volti a far fronte alle questure con agibili con servizi attivi ed efficienti all'accoglimento vicentina di migliaia di informazioni richieste di domande presentate ai fini di regolarizzazione
Sono stati predisposti facili oltre alle consuete interconnessioni con le strutture centrali e con la banca dati
Del dipartimento servizi plurilingue con agenti poliglotti e con interpreti presenti in quasi tutte le questure ed i necessari collegamenti con gli uffici provinciali del lavoro
Nei primi cinque mesi di quest'anno la domanda di regolarizzazione è stata presentata da circa cento novanta mila stranieri
Le domande le pratiche positivamente evase sono finora centosettantuno unità
Si tratta di dati certi disponiamo di eventi precisi per cui era sicuro
Comprendo le perplessità sui dati ma in questo caso essi rispondono a un puntuale riferimento che ecco di cui è compendio
Nel ministero dell'Interno presso il Servizio centrale ieri a disposizione di chiunque desideri approfondire e chiarire meglio i dati
Il numero relativo alle sanatorie destinato ad aumentare
Riteniamo a raggiungere forse a superare le duecento mila unità il che costituisce un dato essenzialmente positivo nei profili di Generali
Per gli stranieri e per gli obiettivi che la legge si propone
L'esigenza fondamentale perseguita dalla legge
Quella di porre fine alla clandestinità evitare emergere le situazioni irregolari
Mi ha indotto a sensibilizzare i questori della Repubblica sull'importanza del problema
In ciò sorretto dal ministro dell'Interno onorevole Gatti
Con l'impegno di agevolare nei termini di legge le istanze di sanatoria
Accettando anche nell'approssimarsi del termine di scadenza
Tutte le domande forse corredate da documentazione incompleta o del tutto sprovviste di documentazione
Non sembra in proposito da sottacere il fatto che lo stato e le istituzioni debbano contenere il più possibile le sacche di clandestinità
Foriere sia di incubazione e pericolose di violenza e reati successivi sia di comportamenti lesivi posti in essere da Malta attori che approfittano dello stato di bisogno destro gli stranieri
Per sfruttarli sul lavoro o avviarli sulle strade delittuoso
è di tutta evidenza che allo scadere del termine si approfondirà l'esame delle istanze non ancora dei figli
E si attenderà l'esibizione delle documentazione di supporto senza dar luogo ad espulsioni mensile per il solo a patto della mancata conclusione dell'iter procedurale
Ne consegue che accanto alle posizioni sanate ve ne saranno altre conferenti uno status non il rituale di aspettativa in vista del perfezionamento delle procedure aperti anche a soluzioni ma durante ma in che due dura due soluzione che potranno operare anche in termini ragionevolmente brevi dopo la scadenza del
E questo
Un adattamento al quale si ritiene di fare il corso nella considerazione che la ratio della nuova legge era finalizzata alla rimozione della clandestinità di stranieri residenti a vario titolo
Ciò sia per motivi di ordine pubblico come di sicurezza pubblica come dicevo prima del duplice riflesso dell'amministrazione e dei singoli interessa di qui il mio invito pressanti agli stranieri ancora irregolari a presentare domanda di sanatoria
E aprire così la strada assoluzioni successivi a questo proposito rivolgo le più vive premure anche alle associazioni ai sodalizi ai patronati che seguono questi giovani immigrati
Extra comunitari perché diano il massimo impulso a la presentazione
Delle domande anche nei casi di resistenza da parte i datori di lavoro tenendo in conto per gli uffici sono predisposti a ricevere le domande
Anche con dilatazione dei turni orari pur di risolvere il maggior numero di casa
Intanto resta fermo l'impegno a preservare il territorio da flussi incontrollati e quindi a esercitare ogni miglior controllo alle frontiere
In questa prospettiva si è provveduto a un potenziamento delle misure in atto che dovranno consolidarsi in vista della scadenza del primo gennaio novantatré
Quando la frontiera italiana assumerà particolare qualificazione come frontiera esterna dell'euro
L'impegno è molto gravoso si pensi che dal primo gennaio dell'anno in corso i controlli su viaggiatori in transito sono stati quasi trentasette milioni variamente su navi treni aerei mentre ventidue mila quarantadue i doverosi respingimenti di persone alle frontiere
Dal venti giugno è previsto il rafforzamento della frontiera italo francese per una migliore difesa contro i traffici illeciti e per prevenire flussi clandestini me
Mediante l'istituzione di un ufficio di polizia a Ventimiglia ove saranno presenti elementi delle polizie dei due Paesi in applicazione di specifico accordo tra il ministro Gava e il ministro dell'Interno francesi e giochi
Desidero qua e ricordare che la repressione dell'attività dei trafficanti clandestini di mano d'opera
Che la legge numero trentanove punisce con nuova e più rigorosa appropriata sanzione penale è stata particolarmente intensa ed efficace
Anche se gli operatori di polizia sono ostacolati nelle indagini dall'ovvia reticenza degli interessati
E dalla paura di rappresaglie da parte di soggetti senza scrupoli
Nel senso sono stati arrestati oltre centocinquanta cittadini extracomunitari colpevole di aver favorito l'ingresso clandestino nel nostro Paese di propri connazionali da avviare successivamente al lavoro nero
Altro punto dolente il numero degli stranieri dediti ad attività criminoso
Soprattutto nel settore della microcriminalità e della detenzione e spaccio di stupefacenti
Ha fatto registrare nell'ottantanove circa venticinque mila cinquecento denunzie con incrementi sensibili di reati contro il patrimonio dal trenta al quaranta per cento
Delle violenze personali dal quindici al trenta per cento di quelli connessi alla droga dal sedici al venticinque per cento
L'azione di prevenzione della polizia non ha mancato di conseguire risultati soddisfacenti ed oggi in molte situazioni di crisi possono dirsi assorbite ricondotte ad un quadro fisiologico accettabile
Mentre sembrano potersi legittimamente attendere positivi riflessi dall'approvazione della nuova disciplina in materia di stupefacenti
In ciò i miei auspici a chi lavora su questa importante legge cui le forze di polizia e la polizia di Stato in primo luogo tengono particolarmente
Per conto per quanto più specificamente riguarda la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica il rispetto delle specifiche norme su gli stranieri
Continuerò ad esigere un'attenzione particolare per evitare difficoltà alla comunità nazionale
Per contrastare il sistema di sfruttamento degli stranieri per neutralizzare le organizzazioni criminali che se ne avvalgono per i loro traffici pur non sottacendo che esistono talune obiettive difficoltà applicative
Soprattutto per quanto riguarda le modalità di applicazione
Di attuazione del sistema del provvedimento di espulsione tanto più efficace quanto più il resort tempestivo dall'immediatezza e della legittimità della sua emanazione
La presenza accertata di stranieri sul territorio nazionale ettari a settecento mila unità uno virgola venticinque per cento
Della popolazione contro i quattro milioni e mezzo della Repubblica pedana federale di Germania sette e cinquanta per cento della popolazione
I tre milioni ottocento mila della Francia sei virgola otto per cento rapporto con la popolazione due milioni quattrocentosessanta mila
Può dire quattro virgola quattro per cento l'intera popolazione
Pur tenendo nel dovuto otto conto un'aliquota di clandestini il Censis hanno da ha dato e l'Istat hanno dato delle indicazioni
Non definibile comunque in termini certi sono evidenti le ben diverse proporzioni che attengono al nostro Paese rispetto a quelle di pertinenza degli omologhi della comunità ciò non vuole evidentemente fare intendere il problema come insussistente ma semplicemente a riferirlo ad un contesto non esasperato
Perfettamente in grado di renderlo affrontando idea risolvibile in piena lucidità e coerenza di iniziative consegue
Dobbiamo comunque riconoscere che pure a fronte di problemi che creano disagio alla comunità italiana di stranieri stessi la presenza degli extracomunitari
è da cogliere con spirito aperto non soltanto a distanze umanitarie
Ma anche a solidarietà verso chi con il proprio onesto lavoro e con la propria cultura e si tratta della parte preponderante dei nostri ospiti arricchisce di valori la nostra società
E di conforto constatare che la situazione attuale
Appare complessivamente migliorata sotto molti profili rispetto a taluni parametri di preoccupazione che avevano punteggiato l'avvio della nuova normativa
Per l'affiorare improvviso di una parte sommersa che riusciva quasi a non farsi avvertito
Vi sono state difficoltà
Iniziano i a incanalare le attività lavorative in argomento verso soluzioni alternative
Idonee tra l'altro a perseguire le finalità di legge intesi a fare emergere situazioni irregolari accumulatesi in anni di flussi migratori imponenti e incontrollati vi a sanzionare adeguatamente
Il sottobosco di speculatori senza scrupolo che fanno mercato di braccia di lavoro clandestino quando non si tratta direttore i reclutamenti di manodopera per pratici dividerci
La situazione oggi comincia ad essere sotto controllo anche per la prontezza con la quale sono state stroncate isolate manifestazioni di incomprensione
I problemi dell'immigrazione della presenza sul territorio di stranieri provenienti da paesi e culture diversissime sono ovviamente solo in minima parte problemi di polizia
Essi infatti investono tra l'altro i quadri di rapporti tra nazioni meno fortunate
O con nazioni meno fortunate le prospettive entro cui disegnare gli interventi di collaborazione per lo sviluppo le misure di sostegno dell'economia nasce si inseriscono in questo quadro politiche calibrate dei visti d'ingresso vincolate dalle scelte effettuate e dalle esigenze del mercato interno del lavoro evidentemente strutturato in aderenza ad opportunità dicono
Si tratta di compiti nuovi e senz'altro impegnativi per l'intero Paese
Presenti nella realtà dello sviluppo socio economico verificatosi e nella contingenza epocale attuale che vede la società italiana spingersi verso un progetto di costruzione di nuovi equilibri da instaurare rinnovare quale ruolo propulsivo discesista di riconsiderazione di rapporti internazionali via Cesa attenzione verso la dignità dell'uomo
Il dipartimento della pubblica sicurezza per le forze di polizia
Con tutte le loro articolazioni centrali e periferiche si inseriscono a pieno titolo e con forte spinta ideale in questo contesto di rinnovata vitalità e presenza
Che nel dicastero dell'Interno e venduti nell'illuminata guida del suo titolare onorevole Antonio Gava prova spunto e forza di estrinsecazione democratica e di fattivo operare per le istituzioni e la collettiva
Grazie Parisi ha ora la parola l'onorevole Pier Luigi Romita ministro per gli affari comunitari
Vorrei rivolgere innanzitutto uno sentito espressione di gratitudine di compiacimento
Alla vice Presidente del Consiglio onorevole Martelli a tutti
I colleghi ministri ai ricercatori e agli studiosi che hanno contribuito a dare vita a questa importantissima Conferenza
Una conferenza attraverso la quale credo per la prima volta al di fuori di ogni retorica di ogni infingimento di ogni pietismo si affrontano i problemi dell'immigrazione per quello che sono
Per le questioni che comportano per la gravità che si assumono e per le indubbie difficoltà che si propongono all'allora soluzione
Una approccio di franchezza un approccio di rigore una coproduzione di concretezza e di realismo che credo faccia onore al vicepresidente del Consiglio all'intero governo tutti coloro che hanno partecipato e partecipano a questi incontri
Un incontro che fra l'altro come è stato già ripetutamente ha ricordato si pone all'indomani dell'entrata in funzione
Di una prima importantissime iniziativa legislativa che è stata assunta per cominciare a mettere ordine regolarità nella questione dell'immigrazione che la legge trentanove del novanta una legge che al di là di ogni inconsistente infondata intimi polemica ha rappresentato un passo avanti determinante del nostro sistema legislativo per far uscire l'Italia da Chiatti presso il pressappochismo Ida troppi inadempienze
Da troppa scarsezza di De e di direttive precise in ordine al problema della immigrazione
Una legge la quale collocata anche l'Italia finalmente a livello di un impegno e di una visione europea del problema anzi io credo colloca il nostro Paese già in posizione avanzata rispetto ad altri Paesi europei conto riferimento alla soluzione del problema dell'immigrazione
E che il problema dell'immigrazione non possa essere risolto nei Paesi comunitari se non con riferimento agli obiettivi che la comunità si è posto che oggi sta per raggiungere emerso chiaramente dal dibattito è emerso chiaramente in tutti gli interventi c'è uno stretto collegamento in particolare fra problemi di dell'immigrazione e realizzazione di quel mercato interno unico
Europeo che rappresenta oggi l'obiettivo immediato è più vicino della Comunità economica europea
C'è uno stretto collegamento fra la soluzione ai problemi dell'immigrazione
E quel primo gennaio mille novecento novantatré che dovrebbe segnare l'entrata in funzione del mercato interno unico prima tappa di una procedura finalmente concreta di integrazione europea che certamente procederà con l'unione economico monetaria e poi con la unione politica ma che non può non avere successo con il primo obiettivo del mercato interno unico perché è un fallimento
Su questo obiettivo quindi vorrebbe grandemente la capacità di coagulo la capacità di iniziativa la credibilità stessa delle politiche di integrazione europea
Questo problema visto in termini europei
Pone questioni di non facile Risoluzione
Che e ci siano preoccupazioni nell'Europa comunitaria rispetto ai problemi dell'immigrazione emerge da una serie di fatti voglio ricordare quello a mio parere o per la mia esperienza più significativo
E cioè la difficoltà stessa che le norme sulla libera circolazione delle persone hanno incontrato e stanno incontrando nella loro adozione da parte del Consiglio dei ministri al mercato interno
Una dimostrazione di più che molto spesso una visione troppo mercantili Istica dell'Europa porta a privilegiare la libera circolazione dei capitali e delle merci lettori dei servizi è piuttosto che non quello delle persone
Noto a tutti che ci sono tre direttive della presentate dalla Commissione al Consiglio dei ministri per la libera circolazione degli studenti
Dei pensionati e dei cosiddetti non produttivi che battono il passo perché alcune dei paesi membri hanno una grossa preoccupazione
Che l'approvazione di queste direttive da un lato definisca finalmente ho cominci ad avviare alla definizione di un'Europa dei cittadini e non solo del mercato ma dall'altra parte poi apra la strada alla libera circolazione anche di immigrati specie da paesi comunitari la cui presenza Po
Creare certamente creerà dei problemi
Si tratta quindi di procedere con una visione europea anche se questa visione comporta come dicevo delle difficoltà e dei problemi non secondari ci sono situazioni troppo diverse nei Paesi comunitari ci sono esperienze troppo particolari c'è un passato storico che differenza i Paesi della comunità anche rispetto ai problemi dell'immigrazione
Basti ricordare i rapporti particolari che la comunità conserva con i Paesi ecco che ex coloniali i paesi della dell'Africa
Dei Caraibi e del Pacifico cosiddetti Paesi ACP basta ricordare la convenzione di Roma e attraverso la quale rapporti privilegiati sono stati stabiliti e garantiti con questi Paesi
Ora siccome però la soluzione dei temi dell'immigrazione non può che essere unitaria e concordato non è omogenea fra tutti i Paesi della comunità se vogliamo assicurare la libera circolazione all'interno della comunità
Anche di questa situazione occorre occorre tener conto
C'è poi un altro elemento nuovo che si è aggiunto rispetto ai problemi della soluzione comunitaria
Della questione dell'immigrazione ed è l'apertura la la la rottura delle barriere che ci dividevano dall'Europa dell'Est con tutte le conseguenze di carattere economico e sociale umano che non sto qui a ricordare e tuttavia non credo mi pare che emerga anche questo dalla relazione preparata dal Censis
Non credo che i problemi della immigrazione dall'Europa dell'Est pongono questioni così difficile insormontabili
è non è prevedibile un flusso di grandissime dimensioni di immigrazione da parte dei Paesi dell'Est soprattutto se si è via come si sta avviando una politica comunitaria di attenzione verso queste contesto che dei paesi e se sia vivono quelle politiche di investimento che sono fra l'altro attraenti anche per le forze di struttura produttiva della Europa comunitaria
Non ci sono grossi problemi anche sotto il profilo dell'integrazione perché sappiamo che i problemi dell'integrazione dipendono da questioni di razza di religione
Di cultura che si pongono in maniera certamente meno difficile nei confronti del immigrazione da parte del sta la verità è quindi che in realtà
La il Complesso il grosso dei problemi per quanto riguarda l'immigrazione risale alle mediazione in particolare dai Paesi in via di sviluppo risale quindi in particolare ai problemi dell'immigrazione
Dalle dai Paesi africani in particolare da quelli mediterranei
L'Amati uscì registri civili
Per diverse ragioni innanzitutto perché la spinta migratoria non è più determinata tanto dalla domanda dei mercati di lavoro dei Paesi europei quanto da altri fattori
Innanzitutto dall'alto e crescente differenziale demografico fra i Paesi che ho da cui si origina l'immigrazione dei paesi della comunità il secondo luogo ad Haiti e fare un sali di reddito
Sappiamo dalla Banca mondiale per esempio che il reddito procapite dell'Italia e circa venticinque volte quello dello Sri Lanka diciassette volte quello del Marocco nove volte quello della Tunisia
è evidente quindi come anche parziali e rimesse di guadagni effettuati in Italia possono rappresentare una grande risorsa economica per le famiglie rimaste nei paesi d'origine
E il terzo fattore è relativo ovviamente alla scarsa opportunità di occupazione offerte del Paese di provenienza
Abbiamo così una così una miscela molto complessa molto pericolosa perché all'interno di queste spente poi cresceranno spinte r'congiungimento dei nuclei familiari
E aggiunge ai sindaci prevede che possa crescere progressivamente anche la quota di immigrazione clandestina
Perciò direttamente ci riguarda dobbiamo però anche rilevare che i flussi migratori da alcuni anni stanno invertendo la loro tendenza dirigendosi non più verso i Paesi del Nord Europa ma verso il paese del Sud Europa
Degli anni Ottanta infatti Italia Spagna Portogallo e Grecia da tradizionali esportatori di forza lavoro solo il trasformati in importatori netti di forza lavoro
Ecco che quindi sotto questo profilo che si pongono dei problemi a questi problemi che occorre dare una risposta omogenea raccordata e concorde
Da parte di tutti i problemi da tutti i già tutti i paesi europei
Naturalmente la questione va affrontata quindi con una strategia articolata di risposta che consenta di affrontare con mezzi con iniziative adeguate la gravità delle questioni loro potenziali conseguenze
Credo che questo tema debba rappresentare un altro punto fondamentale di verifica della capacità dell'Europa comunitaria e diventare veramente non solo mercato unico in terra ove diventare anche una colleganza politica morale e sociale fra poco ridiventare una vera e propria unione politica
Ed è giusto che allevo alla comunità si pongono in
Maniera precisa questi problemi è necessario che la comunità offra soluzioni concrete a questi problemi anche perché non è pensabile
Ancora una volta per quelli che tengono più al mercato che non è questo alle questioni politiche e sociali non è comunque pensabile che il mercato interno possa funzionare
Senza libera circolazione delle persone e questa libera geloso non ci può essere se non attraverso una raccordo comune di politiche del immigrazione
Questo complesso di iniziative questa politica comune dovreste articolata su due livelli
Tra loro funzionalmente collegati un livello di controllo alla frontiera esterna della comunità nei confronti dell'ingresso illegale dei flussi migratori
E un livello di partecipazione attiva al processo di trasformazione di pianificazione nel medio lungo termine dello sviluppo dei Paesi d'origine
Per quanto riguarda il primo livello e cioè il controllo alla frontiera esterna dello comunità
Abbiamo già avuto delle esperienze o dei tentativi esperienze per la verità non molto felici
Credo che sia necessario riflettere criticamente sul ben noto accordo di Schengen firmato da Belgio Germania Francia Lussemburgo e Olanda
Esso prevede sostanzialmente obblighi comuni e cinque Paesi sottoscrittori di controllo dell'ingresso del soggiorno di extracomunitari di reciproca informazione di diritto di inseguimento su reciproche i territori
Di arresto trasferito di potere di arresto trasferiti ad una polizia all'altra come restituzione dei clandestini allo stato firmatario di provenienza e col corrispondente obbligo di quest'ultimo a riprenderli
Tutti questi obblighi reciproci nonché la costruzione di un complesso sistema di formazione comune sono poi stati esplicitati non è più complessa e analitica convenzione complementare non ancora firmata
Diciamo con chiarezza che un'impostazione così limitata
Ci sto scritta entro preoccupazione di puro controllo di polizia ci sembra non solo non condivisibile ma anche irrealistica e inefficiente rispetto alle finalità che con essa si intendono conseguire la riduzione poi a cinque del numero dei Paesi coinvolti togli altri efficacia questo
Ipotetico accordo un accordo che certamente va ricercato ma su basi ben più ampie di ben più grande lungimiranza ed è ben più profondo respiro anche sotto il profilo sociale ed umano
Ed è su questa linea che l'Italia intende muoversi perché si possa derivare ad un'intesa che però abbia dimensioni abbia risulta risultati esiti positivi ben più favorevoli
Infatti i problemi posti dall'immigrazione illegale
Vanno affrontati attraverso la comunitarizzazione della politica migratoria la definizione di comuni criteri la programmazione dei flussi con la definizione delle quote per ciascun Paese che è un obiettivo anche finalmente posto alla legislazione italiana quel primo passo della legge trentanove
Con una normativa comune a tutti gli stati membri per ingresso soggiorno di lavoratori extracomunitari con efficace riforma uniforme controllo alla frontiera ma soprattutto con un efficace omogenea politica di accoglienza
Dei lavoratori degli immigrati
Extra comunitari che possono trovare nell'ambito delle quote o delle programmazione fissate tutte lei possibilità di occupazione e di lavoro di abitazione anche di esistenza che sono indispensabili
Questi elementi rappresenta una condizione necessaria ma non sufficiente cioè la ricerca di una omogenea la gestione del confine della frontiera esterna dell'Europa e quindi la possibilità di garantire la libera circolazione rappresenta una condizione necessaria ma non sufficiente per fronteggiare l'impotenza di un di un processo che incombe sull'Europa e può provocare in uno non lontana prospettiva effetti preoccupanti
Il problema va affrontato anche a un secondo livello di risposta che costrinse del mutare radicalmente il segno della politica comunitaria dei singoli Paesi membri nei confronti anzitutto dei paesi in via di sviluppo che si affacciano sul Mediterraneo
C'è un problema in sostanza di indirizzare sulla base di un programma di medio periodo di tipo scorrevole discusse e concordate con i Paesi destinatari un flusso di investimenti finalizzato allo sviluppo
Dallo sviluppo di questi Paesi fra l'altro l'obiettivo di partecipare direttamente al momento attuativo del programma prendo supporti tecnici orientati a questi fini i singoli Stati dovrebbero convogliare nelle casse comunitarie
In larga misura fondi che possono che oggi individualmente spenderò nella politica
Di aiuto e di cooperazione economica fino ad arrivare a quella percentuale dell'un per cento che già ieri il ministro De Michelis ricordava
Ma cambiando la impostazione della cooperazione che deve essere una poco l'operazione che prevenga il determinarsi di situazioni economicamente difficile economicamente insopportabili
Si tratta in sostanza di modificare di destinare attraverso una politica comunitaria risorse necessarie perché si possa intervenire sui Paesi d'origine attraverso una politica di investimenti
Economici e di investimenti sociali che possa consentire la diminuzione della spinta della spinta alla alla limiti emigrazione vorrei ricordare che se è vero come è vero che l'obiettivo dell'integrazione economica europea e anche quella di definire e dica al sentire la produzione di maggiori risorse economiche queste maggiori risorse economiche dovranno anche in misura significativa essere destinate a questi obiettivi
La soluzione al problema dell'immigrazione e tutto una con la soluzione dei problemi effettivi di una vera e utenti che ha integrazione economica sociale e politica da loro
Ecco quindi un tema su cui l'Europa dovrà misurare le proprie capacità dovranno misurare le proprie iniziative ed è necessario anche qui a a accompagnare a questa politica di investimenti dei paesi di origine
Dell'emigrazione anche una politica di sviluppo di ricerca di formazione e di approfondimento culturale in modo che insieme si risolvono i problemi dell'immigrazione i problemi di una pacifica convivenza mondiale
E l'obiettivo che l'Europa si deve porre di giocare un ruolo finalmente più determinante per il raggiungimento di una realtà internazionale più positiva più accettabile soprattutto sotto il profilo umano e sociale
I problemi sono poste toccò oggi alla comunità e l'Italia se ne farà carico durante il semestre di presidenza italiana tocca alla comunità affrontarle concretamente e positivamente
Grazie al ministero non militava ora la parola l'onorevole Achille Occhetto segretario del Cantico
Ai problemi e di cui stiamo discutendo in questi giorni come del tutto noto rinviano ad alcune questioni di fondo della nostra epoca dell'epoca che si sta aprendo
Beh innanzitutto fondamentalmente il rapporto tra nord e sud del mondo che la prima grande questione sociale economica politica
Che tutti saremo chiamati ad affrontare nel futuro e rispetto alla quale si manifesta hanno ormai da tempo e con chiarezza
Alcune tendenze tra loro contraddittorie
La tendenza alla crescita del divario tra le aree dello sviluppo e quelle del sottosviluppo
E porta con sé l'aumento pauroso del debito e la marginalizzazione quando non l'esclusione di paese di zone del mondo dal mercato mondiale
Contemporaneamente si diffonde nel mondo in Piero la spinta a partecipare al progresso economico generale
Con sempre maggiore consapevolezza
L'esclusione da esso viene vissuta e giustamente come una cosa sbagliata come una cosa ingiusta
E ancora cresce la spinta da un all'omologazione perché anzi diffusa l'aspirazione a difendere la propria identità culturale ma lo scambio all'integrazione con modelli e standard di vita superiori da parte degli individui e delle popolazioni più sacrificate
Nel quadro di quella che si delinea come una società multiculturale e molti e
Sono queste dicevo grandi tendenze della nostra e rispetto ad esse futile insensato
Esprimere favore o contrarietà
Mentre essenziale discutere come affrontare
Quali scelte politiche sono necessarie per governare queste spinte queste tendenze
Nel segno della giustizia e della solidarietà
Un'altra strada non c'è se non si vogliono tradire i valori stessi della nostra civiltà
Dobbiamo guardare i fenomeni nella loro portata essendo consapevoli che da quando diceva
Amo considerato finito il tempo della guerra fredda siamo stati contemporaneamente chiamati dalle cose stesse come paesi europei come Europa ad assumerci nuovi compiti
Nuove responsabilità
Riguardo alla definizione di nuove diversi rapporti internazionali
Compiti e responsabilità che esse richiedono realismo e gradualità
Escludono ogni ottica angusta e provinciale
Compiti e responsabilità in ordine alla collaborazione politica con i Paesi extra comunitari ed extra europei in ordine al sostegno allo sviluppo in ordine anche al problema dell'immigrazione
E a questo proposito voglio subito dire che grandi sono le responsabilità del nostro Paese
Cui toccherà nel prossimo semestre la presidenza cioè
E necessario come noi comunisti abbiamo anche nei giorni scorsi è sostenuto che la presidenza italiana operi intensamente
Per una ripresa e una forte crescita dell'impegno sul versante dei rapporti nord sud sul piano politico sul piano economico finanziario e commercia attivando anche nuove forme di controllo sulla destinazione e sull'uso delle risorse
Non si può certo risolvere il fenomeno del sottosviluppo della gran parte delle aree del mondo attraverso l'immigrazione questo è del tutto evidente
Ma proprio perciò è necessario uno straordinario potenziamento delle politiche di sviluppo e di cooperazione
Che ci avvicini progressivamente alla vastità del fenomeno
Proprio perciò è necessario utilizzare la straordinaria occasione storica fornita dal processo di disarmo
Per avviare scelte inedite coraggiose di collaborazione economica internazionale operando innanzitutto per l'abbattimento del debito estero
E per l'eliminazione di ogni forma di protezionismo nei confronti dei paesi in via di sviluppo
Una reale incisiva politica di cooperazione con i paesi del terzo mondo
E in particolare con quelli della sponda sud del Mediterraneo e l'altra faccia della medaglia di una politica sull'immigrazione
Una politica che richiede accordi bilaterali tra Paesi di entrate paese di uscita come anche qui sostiene da tempo nostro governo ombra che rinvia anche scelte comuni della cioè siamo invece contrari all'adesione dell'Italia da corde come quello di accendere
Perché si tratta appunto di individuare strategie comunitarie non di gruppi di Paesi oltre che per il fatto essenziale che si tratta
Di un accordo il quale affronta secondo un'ottica inammissibile sostanzialmente in termini di polizia una questione così rilevante quale quella dell'immigrazione
Noi abbiamo
Manifestato
E confermiamo il nostro apprezzamento per la legge trentanove
Tra l'altro è l'unico provvedimento di questo governo che abbiamo approvato considerandola un primo passo nella direzione giusta
Si tratta ora già a partire da questa conferenza
Di procedere senza timidezze o ritorni indietro colmando i vuoti con nuove iniziative legislative
Con la legge abbiamo compiuto un primo importante passo nella direzione del Governo e della regolazione del problema dell'immigrazione
Secondo principi di solidarietà di tolleranza di promozione umana
Secondo il criterio fondamentale ineludibile di un pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza a tutti gli uomini e le donne che vivono e lavorano nel nostro Paese e ciò il solo criterio che può garantire
Un'effettiva integrazione reciproca
E impedire che gli immigrati vengano a costituire una sorta di seconda società marginale ed emarginato
E questo è essenziale sia per contrastare forme di inaccettabile sfruttamento
Che tra l'altro contiene il fenomeno dell'immigrazione
Sia per impedire fenomeni di disgregazione sociale quando non di vera e propria ghettizzazione
Solo attraverso una partecipazione sempre più piena
Dei lavoratori immigrati al Complesso della nostra vita sociale e non viceversa sarà possibile attenuare in prospettiva abbattere quelle difficoltà di ordine psicologico e culturale e anche quelle forme di intolleranza
Che in un Paese che solo di recente ha riconosciuto questo fenomeno erano e sono prevedibili
E anche per eliminare quei contrasti di carattere materiale che possono essere legati alla presenza di un mercato del lavoro clandestino e incontrollato
Da questo punto di vista anche per evidenti motivi umanitari
Raccogliamo la proposta della CGIL
Perché le autorità preposte alle politiche del mercato del lavoro mettano in atto
Degli interventi esemplari in aree particolarmente critiche come ad esempio quella di villa di
In generale riteniamo che si debba procedere con coerenza e con coraggio
Lungo la via del riconoscimento nei fatti dei diritti degli immigrati nel campo dei rapporti di lavoro per la sanità
Della casa
Così come riteniamo decisiva la questione dell'istruzione e della formazione professionale degli immigrati
Che poco che può costituire un contributo prezioso in termini di creazione di risorse tecniche e scientifiche
Dico
Contributo allo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo
Apprezziamo in tal senso
L'accento posto dal vice presidente del Consiglio
Sul problema degli studenti
E il fatto che si sia posta la questione del voto degli immigrati nelle elezioni amministrative proposta che noi sosteniamo
Siamo ben consapevoli
Che il fenomeno dell'immigrazione può recare anzi inevitabilmente reca con sé problemi contraddizioni ribaditi
Ma proprio perciò il proprio perché si tratta di una grande questione sociale
Essa non dovrebbe divenire lo dico in particolare all'onorevole la Malfa oggetto di polemiche esasperate corrosive rafforza democratico peggio com'è accaduto purtroppo materne via di competizione eletto
Ferma deve essere d'altra parte la polemica con quelle forze come le leghe
Che irresponsabilmente soffiano sul fuoco dell'intolleranza e del razzismo
è necessario rinnovare tenere alte ferma la mobilitazione morale e culturale e politica contro il diffondersi di atteggiamenti razzisti
Si tratta a maggior ragione di contrastare ogni iniziativa volta a strumentalizzare a organizzare tali atteggiamenti
Le contraddizioni che sorgono vanno affrontate da parte delle forze democratiche con freddezza e con spirito aperto e lungimirante attraverso la definizione di regole di politiche concrete graduali costruttive non con argomenti strumentali
E come allarmismi dannosi alla prova dei fatti infondati visto che le cifre sulle presenza nel nostro Paese non giustificano atteggiamenti siffatti che servono solo ad aggravare non a risolvere problemi e tensioni
Si tratta di regolare il mercato del lavoro come ho detto a cominciare dal problema del commercio ambulante si tratta di affrontare un problema come quello della casa predisponendo norme che evitino contrapposizioni tra cittadini italiani e stranieri ma soprattutto ponendo l'accento su quanto non è stato fatto e si può e si deve fare per il rilancio dell'edilizia abitativa e dell'intervento pubblico in questo settore che ci vede
Paurosamente indietro rispetto agli altri paesi europei
Non ci si può far porte dei diritti negati agli italiani per negare diritti di tanti immigrati che contribuiscono con il loro lavoro
Al funzionamento della nostra collettivi
La casa il lavoro
Servizi efficienti sono un diritto di tutti
Sono stato due giorni a Napoli bene che ci vada la Malfa ed altri nel famoso rione Sanità
Ho visto angoli da terzo mondo
Non c'è acqua non ci sono servizi i nove decimi dell'economia sommersa illegale tutto ciò non è stato prodotto dagli immigrati
Via Napoli
La retorica della quinta potenza mondiale
Mostra tutta la sua vacuità
Dimostra che gli indici economici globali non significano nulla
Ingiustizia di una società per davvero sporca che grida vendetta ci dice che noi abbiamo il Terzo Mondo dentro di noi
Dove vive una miscela inestricabile di miseria violenza e illegalità
Camorra e mafia non sono stati importati dal Terzo Mondo
La cosa grave
E che le forze di governo
Non si assumono le loro responsabilità
A Napoli tutti anche i ministri sembrano all'opposizione
Non vorremmo che avvenisse la stessa cosa per la questione degli immigrati risse invece di responsabilità promessa invece di impegni serie
Assenza dell'unica cosa necessaria per tutti i cittadini una vera politica riformatrice basata sulla solidarietà
Sulla questione della programmazione dei flussi dei criteri e degli strumenti da adottare
Attendiamo di conoscere le proposte del governo
E mi stupisce il fatto che De Michelis ieri parlando qui a lungo come Luigi solito non abbia affrontato il tema di fondo della cooperazione Carlo
Ho già detto della necessità di approcci comunitarie di accordi bilaterali
E assalti a saltino accordi sull'immigrazione intese di cooperazione economica
Ciò che consideriamo negativo e che vi siano ministri che vengono qui a citare cifre confuse a fissare tetti arbitrati
D'altra parte saremo fermamente contraria una linea che dietro la programmazione celasse intenti di sostanziale chiusura
In questo campo come per l'insieme della questione riteniamo essenziale un coinvolgimento e una valorizzazione delle regioni e degli enti locali anche attraverso politiche strumenti di raccordo originali con il governo centrale
I governi locali non possono essere ridotti a compiti terminale di polizia
Mentre sono tramite insostituibile di aggregazione civile dovranno divenire sempre di più soggetti di programmazione
Gli enti locali devono essere messi in grado anche attraverso la disponibilità di adeguate risorse finanziarie di lavorare per delle città dove si possa convivere serenamente
Nel rispetto dei diritti di tutti in generale siamo convinti che già oggi è sempre più nel futuro
Questioni come quelle dell'immigrazione ma in realtà tutti i grandi temi e problemi sociali irrisolti o che via via si porranno
Potranno essere affrontati solo attraverso un grande processo democratico di estensione di approfondimento della democrazia di valorizzazione
Di forme articolate di partecipazione di autogoverno di promozione di un sempre più ricco tessuto associativa dei in questo senso che va potenziata
La politica di sostegno alle organizzazioni di solidarietà di prima accoglienza di assistenza agli immigrati che sorgono nella società civile
Sempre più infatti saremo in grado di risolvere quei problemi di cui ci sentiremo tutti solidalmente
E attivamente responsabile sempre più responsabilità democrazia governo sono termini destinati a intrecciarsi lo sviluppo democratico
Non può che essere processo di democratizzazione integrale di tutti i rapporti di tutti gli ambiti dalla comunità internazionale a quelle locali
E tale processo va regolato
Richiede nuove regole ma non può essere compresso se si vogliono contrastare fenomeni che pure riaffiorano nel cuore dell'Europa di intolleranza di razzismo di antisemitismo la via non può che essere quella della piena coerenza democratica
Della piena coerenza con i valori della democrazia
Questa coerenza con i valori della democrazia del rispetto e della tutela dei diritti umani in ogni angolo del mondo e la grande comune speranza del futuro e la garanzia che l'altra grande risorsa che abbiamo quella dello sviluppo tecnico scientifica ed economico sia finalizzata ai bisogni dell'umanità
Di ogni singolo soggetto umano c'è bisogno a tal fine di una nuova forte volontà politica sono necessari profondi cambiamenti nelle finalità dell'agire politico
Solo così potrà sorgere la casa del futuro la casa comune di tutti la casa non dell'individualismo ma di una responsabile libertà di tutti gli uomini grazie
Ora
Grazie all'onorevole
Ha ora la parola ai cardinale Carlo Maria Martini arcivescovo di Milano
Devo anzitutto giustificare perché mi trovo
Ma parlare in questa sede sono un cristiano credente un vescovo non rappresento nessun interesse particolare se non quello dell'uomo e dei valori e anche nella Chiesa italiana ci sono
Molte persone in molte realtà e organizzazioni più competenti e impegnate di me in questo campo
Tuttavia non mi sono sentito di dire di no al cortesissimo invito che mi ha rivolto pochi giorni fa il dottor De Rita e questo per tre motivi primo perché
Già in anni passati mi ero sforzato in vari interventi di lanciare un appello sul problema drammatico
Degli immigrati extracomunitari in Italia e sulla necessità di affrontare già da tempo la situazione con una visuale di largo respiro e insieme realistica
Secondo motivo perché vivo
Questo problema nella quotidianità di una grande città come quella di Milano
Con il moltiplicarsi di situazioni faticose da ogni punto di vista faticose per gli stranieri presenti faticose per le autorità anche per le comunità cristiane che sono sollecitate talora al massimo e al di là del massimo delle loro forze di accoglienza
Non vorrei che avvenisse ciò che già denunciava mi pare proprio in questa sede sua eccellenza monsignor Canti pisani cioè che fornendo il volontariato molti moltissimi aiuti di prima accoglienza e di primo soccorso ciò non diventi un alibi per le competenti autorità dello Stato
E compito della Chiesa diceva monsignor tanti stranieri sono pienamente d'accordo con lui è compito della Chiesa
Stimolare efficacemente gli organi dello Stato su cui risale la responsabilità dell'immigrazione
Ma tuttavia c'è un terzo motivo per cui prendo qui brevemente la parola
Ed è perché sono convinto che questo tema
Della società multietnica futura europea
è uno dei temi di crescente rilevanza per la nostra convivenza in Europa
E lo sarà sempre di più almeno nei prossimi venti anni e sono dunque convinto che è necessario trovare l'atteggiamento giusto de che l'atteggiamento giusto è uno solo
Quello di vedere in questo fenomeno una grande occasione etica e civile l'alternativa sarebbe di subirlo o peggio di ignorarlo ed è precario ma queste alternative non sono costruttive costruiranno solo ghetti e violenza
Tuttavia
Una lettura profetica
Di questo fenomeno in vista di una futura Europa multietnica non esime dalla fatica improba di affrontare il fenomeno con decisione con idee chiare e con provvedimenti precisi
Su di questo la Chiesa italiana sia espressa ancora recentemente in un documento uomini di culture diverse dal conflitto alla solidarietà
E qui abbiamo tutto quanto la Chiesa italiana sia sentita di dire che è molto
A questo proposito
Ma per questo è chiamata anzitutto in causa la società civile e politica
Seguiamo commessi con estremo interesse la legislazione di questi ultimi tempi e la sua applicazione
E seguiamo quindi con estremo interesse anche quanto viene detto qui
Siamo vicini a tutte le forze dell'ordine a tutte le realtà politiche amministrative che vedono gravare su di loro un cumulo immane di lavoro
Confidiamo che possano rispondervi con pazienza ed efficienza e tempestività
Ma siamo anche convinti che si potrebbe fare di più
E di più che cosa anzitutto
Dobbiamo sentire in quanto vi diamo un forte appello alla responsabilità
Questa presenza accresciuta di stranieri ci interpella come cittadini
Imponendo ci l'obbligo di prendere posizione davanti ad episodi che nella loro intolleranza rappresentano violazione dello spirito democratico
E in tale ottica ritengo opportuno sottolineare che la legge sull'immigrazione come dice anche il documento CEI
Approvata dai due rami del Parlamento costituisce certamente un passo in avanti nell'impegno da parte del governo italiano di accoglienza degli immigrati
Si tratta di rendere operative queste norme in modo che non ci si fermi alla semplice affermazione di principio
E questo fenomeno ci interpella anche come cristiani soprattutto quando si ha l'impressione che riemerga hanno tra noi atteggiamenti di xenofobia e di un rifiuto dell'altro
Su questo è intervenuto anche è intervenuta recentemente la Santa Sede con un documento recente dal titolo la chiesa di fronte alla razzismo per una società più fraterna
In esso viene affrontate uso esaurientemente il tema della inaccettabilità di ogni forma di razzismo dal punto di vista umano e cristiano
Del superamento della diffidenza tra persone di razza colore e Tania diversa
Per noi è importante raccogliere tali sfide
Ed è importante per i cristiani raccoglierlo sulla base di tutta la tradizione dell'Antico e del Nuovo Testamento che ci richiama questi principi fondamentali
A partire dal libro dell'Esodo quasi tre mila anni fa noi vi leggiamo non vuole sperare il forestiero non l'opprime RAI perché voi siete stati gli immigrati nel paese d'Egitto
Si tratta dunque di una sfida a coloro che hanno sofferto
Ed è
Talora fonte di riflessione amara il pensare che persone
I cui genitori i cui nonni i cui antenati hanno sofferto
Nell'immigrazione di cinquanta cento anni fa oggi facciano fatica a comprendere le sofferenze di coloro che tra noi rivivono queste stesse dicendo
Ma mi preme al di là dei documenti biblici che si potrebbero richiamare con molta ampiezza di esprimere qualche orientamento per la situazione attuale
Che cosa a mio avviso è urgente fare come cittadini e come cristiani
Suggerisco alcuni atteggiamenti di fondamentale importanza
Primo
E necessario trovare l'atteggiamento giusto di fronte al fenomeno che stiamo vivendo
Tale atteggiamento consiste in una scelta di intelligenza profetica
Occorre leggere in ciò che stiamo vivendo non una fatalità un disturbo a cui bisognerà provvedere con tanti altri ma una grande occasione etica e civile una formidabile chance per il nostro futuro e per quello dell'Europa intera
Ci viene offerta la possibilità di un salto di qualità nella convivenza europea
Un appello etico per un rinnovamento della nostra mentalità forse un poco invecchiata ira Garin zitta
Un appello per un rinnovamento del nostro modo di essere
Uno stimolo a invertire la rotta della nostra decadenza nel consumismo e nella facile soddisfazione di quanto già possediamo e nella difesa illimitata di quanto è nostro
Secondo atteggiamento fondamentale
E quello che chiamerei la necessità di una scelta di un discernimento critico si tratta di non considerare la situazione globalmente confusamente
Magari con cifre gonfiate ma di valutare con un saggio discernimento l'estrema diversificazione dei fenomeni appartenenti al tema della mobilità umana
Per porsi in maniera adeguata e corretta di fronte a ciascuno di essi
E voglio sottolineare tra questi fenomeni
Il fenomeno più recente di cui noi siamo testimoni nelle parrocchie quotidianamente in tutte quelle realtà che sopportano il primo urto
Il primo grido di aiuto di chi si trova nella necessità e sono migliaia e migliaia in tutte le nostre parrocchie anche nella mia diocesi
Di Milano ed è il fatto che la nuova sanatoria
Del dicembre ottantanove sembra aver avuto come effetto in questi nuovi in questi mesi una nuova massiccia immigrazione clandestina così ingente
Da compromettere l'esito delle iniziative di accoglienza avviate finora nei confronti
Sentite potete ascoltare il traffico
Sembra compromettere l'esito delle iniziative di accoglienza avviate finora nei confronti di tutti coloro per i quali la sanatoria è stata concepita
Il problema più pesante che si profila in ogni caso e lo viviamo ogni giorno e quello degli alloggi mancano le case per gli italiani meno abbienti e mancano le case e quindi anche per gli stranieri immigrati
Accoglienza non vuole soltanto dire assicurare un posto letto
O anche l'assistenza sanitaria un reddito onesto vuol dire molto di più
Assicurare una soluzione abitativa che avviliti a una vita e relazioni idonei a favorire il processo di integrazione socioculturale come la realtà italiana
A un clandestino può andare anche bene un posto letto in una roulotte o in un centro di prima accoglienza in cui decine di persone si contendono il poco spazio disponibile
Ma un uomo che comincia a lavorare con tutti i crismi della legalità questa soluzione non può e non deve più andare bene l'accoglienza o è accoglienza in tutti i sensi oppure a un certo punto non lo è più
Ecco quindi la necessità per arrivare al pratico su questo discernimento attento dei fenomeni di conoscere esattamente l'ammontare di tutte le persone anzitutto di quelle regolarizzate di conoscere il fabbisogno di alloggi da destinare di conoscere il fabbisogno di alloggi per la popolazione italiana non abbiente di avviare piani sia per gli unite per gli altri
Conoscere anche il numero attuale dei clandestini e misurare il flusso di tale immigrazione
Considerare quindi attenta mente tutti i fenomeni per non rimanere come i prodotti usati di fronte a un fenomeno globale che poi magari la gente rischia di respingere semplicemente per mancanza di indicazioni precise e particolareggiate
Terzo l'atteggiamento fondamentale e mi pare che l'hanno già richiamato altri oratori è l'impegno di solidarietà perché l'emigrazione in tutto il mondo diventi una libera scelta
Essa non dovrebbe mai essere in linea di principio la cui la conseguenza di una coazione anche economica
Di solito queste immigrazioni non risolvono i problemi del Paese di partenza anzi talora li aggravano privandoli di forze e di energie necessarie
E quindi soltanto nel quadro di un ordine economico globale che promuova lo sviluppo di tutti i Paesi che va considerato anche il fenomeno dell'immigrazione
Tale fenomeno non può mai essere considerato come il rimedio alla condizione difficile dell'uno o dell'altro Paese
Così facendo si chiudono gli occhi verso le cause mentre si cerca di operare in qualche modo per mitigare effettui dolorosi che perdurando le cause non diminuiranno neppure il NAV venire
Dobbiamo dunque richiamare il dovere delle nazioni più sviluppate di promuovere il bene comune nell'autentico sviluppo delle altre
Ma tale dovere riguarda anche le nazioni economicamente più deboli
Che sono chiamati a essere se stessi artefici del proprio sviluppo e che non possono provvedervi semplicemente rimandando numerosi i loro cittadini fuori dei confini della nazione
Quarto atteggiamento in ogni caso però di fronte alle singole persone umane i diritti umani vanno sempre salvati ai diritti umani sono quelli anzitutto della persona che abbiamo di fronte
Così si è espressa recentemente in proposito la Conferenza Episcopale Tedesca un Paese che ha approntato un numero molto più grande del nostro di immigrati provvedendo vino in maniera molto più adeguata finora di noi
Gli uomini di tutte le razze popoli sono figli di Dio era identità Gesù Cristo malgrado la diversità del colore della pelle della nazionalità appartengono alla medesima natura umana
Che s'informano attenti antecedentemente ad ogni pattuizione in mutua accettazione un'unità preesistente dal punto di vista spirituale e morale e giuridico ed economico
Sono affermazioni che ci rinviano la grande realtà dei diritti fondamentali di ogni persona umana
Che costituiscono oggi lo strumento necessario per un dialogo internazionale e per un approccio al problema che sia davvero comune non permetta scappatoie o sotterfugi
Sembra dunque importante che anche in questo caso vengano riconosciuti a tutti
I diritti fondamentali della persona umana e sarebbe dunque giusto arrivare a precisare una carta dei diritti del migrante
Da affidare ai governi perché adeguino a destra del loro legislazioni e i loro interventi
Tali diritti sono ben conosciuti diritto alla vita alla libertà alla sicurezza alla ricongiungimento familiare
Alla casa al lavoro all'assistenza alla salute all'istruzione alla propria identità culturale al proprio patrimonio culturale e spirituale
Diritto di associazione di trasferimento del denaro di partecipazione alla vita pubblica diritto all'asilo politico alla protezione dalla discriminazione razziale diritto di libertà religiosa
Questa lista non è che è una conseguenza logica dei principi affermati più sopra e colpisce amaramente la distanza tra quanto sia lenta e la condizione concreta di gran parte delle persone
Il che significa in primo luogo che la percezione pratica dell'affermazione dei diritti stenta a penetrare nelle coscienze nella pratica quotidiana talora perfino dei cristiani nella legislazione e nella burocrazia
In secondo luogo il significato
Ed è una parola che vorrebbe essere di saggezza che occorre prevedere un preciso cammino graduale un cammino che tenti ogni possibile realizzazione nel campo dei diritti umani valgono non soltanto le parole o le affermazioni solenni
Ma pure le Reliance realizzazioni progressive nelle quali pur misurando la distanza dalla meta ci si avvicini davvero ogni giorno di più a un ideale di maggiore giustizia sociale fraternità
Il quinto atteggiamento fondamentale è il riconoscimento dei diritti religiosi in generale e la promozione per tutti e della crescita di coscienza civile
è necessario che tutti trovino la propria identità nei confronti di una società moderna
La questione è molto complessa
Tuttavia ritengo che per lavorare verso una società multietnica ebbene integrata occorre mettere come principio irrinunciabile l'adesione da parte di tutti a certi fondamentali diritti dell'uomo e all'uguaglianza di tutti di fronte alla legge
Altrimenti creeremmo delle isole dei ghetti da cui potranno nascere conseguenze imprevedibili anche sul piano dello scontro e della violenza
Sesto ed ultimo atteggiamento pratico che propongo è il bisogno di una strategia globale
Al di là del primo intervento strategia globale che chiama in causa tutte le istituzioni e l'intera società civile
Come sottolinea il documento già citato della Conferenza episcopale italiana
Di fronte a una tale emergenza è necessario che si sappia rispondere con una proporzionata mobilitazione delle forze sociali e politiche
Di fronte a forti migrazioni come quelle attuali non ci si può limitare solo a gesti di primo intervento e di supplenza
Come spesso sono portati a fare necessariamente giustamente le comunità cristiane come prima interpellate dalla base
è fuori discussione che questi testi sono necessari come prima concreta risposta ai bisogni fondamentali
I vuole gratuita generosissimo a opera di atti attenzione assistenza e accoglienza
Tutto questo però non basta
C'è bisogno di interventi precisi istituzionali indilazionabile
La nuova società che va sorgendo infatti ha bisogno di strutture di norme i mezzi che solo le istituzioni possono fornire come i servizi sanitari il lavoro l'abitazione l'accesso alla scuola eccetera
Occorre anche lavorare un cammino verso l'integrazione multirazziale
Che tenga conto di un concetto di integrarli ditta che possono essere di uso pratico per una regolamentazione del processo di immigrazione
Perché si abbia una società integrata alla quale tendiamo c'è bisogno di assicurare l'accettazione la possibilità di assimilazione di un nucleo minimo di valori che costituiscono la base di una cultura mondiale
Tale nucleo minimo di valori potrebbe forse sintetizzarci nei principi della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e nel principio giuridico dell'uguaglianza di tutti di fronte alla legge
D'altra parte l'adozione di regolamentazioni atti a favorire un'Europa il sorgere di una società multirazziale
Veramente armonica integrata sembra un'esigenza è un'esigenza del processo di unificazione europea del mille novecentonovantatré
La diversità di impostazione dei singoli Paesi rende infatti molto difficile lo sforzo per una integrazione organica delle nuove popolazioni
Anche i Paesi del Terzo Mondo dove le minoranze sono oggi emarginate
Sarebbero efficacemente esposti ove vi fosse una risoluzione risoluta azione comune volta richiedere per tali minoranze gli stessi diritti che vengono concessi agli stranieri in Europa
Concludo con una brevissima sintesi dicendo che è necessario passare dall'accoglienza all'integrazione
Il problema centrale è quello di stabilire le condizioni di ordine culturale e sociale perché si possa realizzare un cammino verso una società multietnica e multireligiosa
è necessario favorire un passaggio culturale che permetta di trasformare la semplici accoglienza in integrazione reale
E perché questo avvenga occorre che ci si ponga nella prospettiva di una società più articolata e aperta
Caratterizzata dalla compresenza equilibrata ai arricchente di diverse culture razze religioni è un'opera assai difficile ci vuole l'immensa pazienza e grandissimo amore
Sarà un impegno a lungo che durerà molti anni ma è un impegno affascinante
Che merita il coraggio di tutti coloro che vi si sono dedicati e di tutti coloro che capiranno a poco a poco per questo solo è un avvenire positivo per l'Europa e per il mondo
Era cardinale
Ha ora la parola il film veri caldo che delegato permanente delle Nazioni Unite in Italia
Insignificante
Signora vicepresidente
Signor ministro degli affari sostanziale
Distinti membri di Quetta conferenze
Non è in farsi le inserire un disco Urso sugli il Refuge atti nel contesto delle migrazioni
L'alto commissario ha il supporto il problema in questi termini una persona povera non me una persona libera
Purtroppo non si puro risolvendo il problema della povertà attraverso la politica dei assillo
Ma nella realtà
Il modo in cui il fenomeno delle immigrazioni e trattato avrà importanti implicazione parlato Commissariato dei nazioni unite per i rifugiati
E per le nostre responsabilità verso il Refuge atti
La comunità internazionale noto o in orari la pianura della povertà
E che molte volte pro-quota pensioni Sossi Ali che sfociano in violenza e la violenza a sua volta crea rifugiati
Detto questo va per uno sotto va però sottolineato che tuttora continua a persistere la necessità di una propensione particulare per il Refuge
Tale necessità e scaturisce dal fatto che il rifugiato per definizione
E una persona che non può ritornare al paese d'origine in senza rischiare de diventare vittima delle persecuzioni e che non può avvalersi della protezione del proprio Paese
I rifugiati rifugiato aperti vobis sogno di trovare assillo e protezioni internazionali
Al riso quando sarebbe forse anche il caso del re a firmare che il diritto dell'assillo
Uno dei diritti umani fondamentali
Non voterebbe ma
Diventare oggetto di è speculazione politiche restando fuori della discussione sulla programmazione del ventuno agli Lucci dei immigrazioni
Ed è per questo bisogno di protezione particolari che il ruolo istituzionale del abbiamo delle continuare a da veri il suo Prince Sipio punto del riferimento nei rifugiati e nei recidente Dassi
Assicurare la protezione internazionale è il diritto all'assillo consistito uscì dunque una parte fondamentale dell'attività che l'alto commissionato promuove a livello mondiale
Esaminando i dati a nostra disposizione ci si rende conto che la presenza in Italia dei rifugiati e numericamente modesta rispetto a quelli degli altri paesi europei nel documento che R. produsse la presse de reflex si oneri indichiamo diversi Siffredi impicco a modo dell'informazione alcuni Francia
Cento ottanta quattro mila rifugiati
Repubblica germe federale tedesca centocinquanta mila Svezia sento trentanove miglia Gran Bretagna cento mila italiana undici mila unitamente superando in Spagna e Svezia e Portogallo
Questi dati riflettono il fatto che l Italia
Fino a poco tempo fa si considerava soltanto come un Paese sedi Granzotto per il Refuge atti e non come un Paese sei de assillo durevole
Ma con il decreto legge quattrocento sei sì la limitazione geografica è stato ritirata
E con la legge del conversione trentanove Noventa questo ritiro e stato confermato e sono estati ritirati inoltre le restante riserve agli articulo dirsi sette edizioni ciò della convenzione riguardante il lavoro dipendente e dà un tono con questa nuova le situazioni lei Italia ha compiuti i passi necessari per una plain adesione alla convenzioni del cinquanta e uno sui rifugiati
Naturalmente la apponi con grande Soldi Fassi Dionne questo passo importante per non dire e storico
E buoni in questa se e Spilimbergo è ancora una volta la sua particulare gratitudine al popolo e al governo italiani
E è ovvio che il problema dell'rifugiati non possono essere risolte con la sola prova sessione d'una lectio
Molto dipenderà della sua applicazione e da interpretazioni quindi dello Espiritu umanitario delle singole persone cui ha spetta il compito dei applicare particolarmente delicato è difficile e il compito della polizia di frontiera chiamata ad essi del re sulla missioni o meno il requirente assillo
Responsabili quindi le di prendere decisioni che possono insistere profondamente sulla vita degli indirizzi
Resta inoltre ancora da definire tutto il settore dell'assistenza e della provenienza in questo sottolineo la le flessioni colossi intelligente
Del eminenza Martini nel senso che un'accoglienza sì non ne completa non è più tra i problemi e spessi fittizi di questo settore si potrebbero menzionare quelli riguardante l'alloggio l'assistenza sanitaria
Il lavoro e la Provvidenza Sossi agli lei istruzioni i cosiddetti Cassi vulnerabile le vittime Vettor tutta per trovare soluzione alle quarta a questa varietà di problemi sarebbe auspicabile un'operatività che coinvolga l'autorità anni Veloso enterale di niente locali
Le Organizzazione non governativa e anche se fosse necessario la questo collegamento pubblico e privato sarebbe opportuno soprattutto per poter meglio coordinare gli esporsi dente ampi le parti evitare duplicazione
Risparmio devi lancio e per fare il maggior un suo possibile delle infrastrutture già esistenti in tutto il territorio
Nella Nuevo assunto situazione con questo concludo senior
Vicepresidente
Le varie modalità di intervento dell'anno in favore del richiedente l'assillo di rifugiati in Italia dovranno essere ridefinite in basse alla mutata Cassidy senza in è stretta collaborazione con la autorità italiana ma ascoltando sempre il parere dell'Agenzie spessi Alissa
Con siempre del fatto che l'impegno di molti Associacion è privata e pubblica rappresenta un fattore positivo nell'ambito dell'assillo la Nur accogliente
Tempo lo anti ENI ogni possibilità di operazioni con tutti con loro intervengono in favore dei retti da intere assillo e il re fu già in particolare l'alto commissionato sa dagli etto di mettere a disposizione del governo ed il popolo italiano
Tutta la sua esperienza sia in materia accumulata nel corso della sua lunga e intensa attività in Italia e in Europa in altri Paesi del mondo
Molte grazie
Era al signor baldoria ora la parola l'onorevole Silvia Costa che parla a nome della Commissione per le pari opportunità istituita presso la Presidenza del Consiglio
Grazie per questo spazio che la conferenza la prima Conferenza sull'immigrazione vuole anche riservare a una rappresentanza io porto il saluto della commissione ma anche dell'onorevole Tina Anselmi che la presiede
E la quale è anche presidente del comitato per le pari opportunità uomo donna dell'ONU quindi in questo senso credo che sia molto interessante
Una visuale della nostra Commissione che deve tener conto anche non soltanto di un ottica nazionale o comunitaria ma anche di una attenzione alla particolare condizione delle donne migranti
Intendo esprimere quindi la nostra attenzione la nostra partecipazione alla ai lavori di questa conferenza alcune colleghe della Commissione parità hanno partecipato anche ai lavori di alcune commissioni
E mi pare che l'interesse più vivo della commissione della conferenza rispetto alla voce viva degli immigrati della loro rappresentanze si è avvenuta soprattutto nelle Commissioni credo che si possa dire senza essere smentiti che in fondo la storia dell'emigrazione saputo di questa emigrazione quella della in immigrazione dei Paesi extra-europei è stata in qualche modo frutto di una decisione spesso necessitata non sempre certamente libera ma che venute in prima battuta soprattutto le donne
Pensiamo soltanto al fatto che le donne molto spesso di alcune nazionalità in particolare forse più le sicuramente più le asiatiche che le africane
Hanno da Paesi da cui non esisteva rapporto di emigrazione verso l'Italia
Hanno rappresentato la prima il primo anello di una di catene migratorie che talvolta per alcune e più niente sono restano ancora prevalentemente femminili e prevalentemente anche a addirittura a volte totalmente pensiamo soltanto ad una parte della immigrazione femminile a quella che riguarda le capoverdiana nelle Filippine sappiamo che la loro cifra lo confermano anche le ricerche presentate la conferenza sono circa appunto del novanta ottanta per cento di donne
Questo secondo noi deve avvenire
Essere oggetto di una particolare attenzione ho visto che in alcuni interventi nelle Commissioni
Questo si è evidenziato
Però io ritengo che all'interno delle ricerche che ho avuto modo di naturalmente verificare portate qui alla conferenza e all'interno dei dati che sono stati forniti quindi in questa conferenza c'è ancora una attenzione solo marginale
Probabilmente ci saranno problemi di rilevazione malore in questo senso invito l'Osservatorio presso lo dice durante il Consiglio come anche tutti gli anti enti di ricerca preposti dal ministero del lavoro agli interni al CNEL a rilevare con maggiore attenzione sistema città eticità
E specificità di approccio la consistenza la segmentazione le problematiche specifiche della condizione femminile dei minori all'interno della tematica dell'immigrazione io credo che su questo fronte come spesso avviene la condizione femminile donne siano crocevia di una serie di problematiche che trovano nella loro condizione una maggiore talvolta una maggiore drammaticità
Pensiamo soltanto alla cultura di provenienza
Delle donne immigrate abbiamo delle donne che hanno rimesso in discussione il loro ruolo venendo nel nostro Paese abbiamo donne che vengono da Paesi di recente indipendenza implorano Bouton grandissimo ruolo anche in questo e in questa acquisizione politica ma che quindi esprimono anche una maggiore consapevolezza disse
Abbiamo invece anche zone di ampio ancora sfruttamento e di donne che sono determinate nella ma nella migrazione da problemi di sostentamento di interi nuclei familiari e che vivono soltanto in funzione delle rimesse economiche che danno alle loro famiglie di origine ma esistono anche donne
Che arrivano nel nostro Paese Soleo arrivano con le famiglie che hanno dovuto lasciare con minori canuto lasciare o donne che cercano anche nel nostro Paese forse non è il futuro della loro vita
Diciamo a tempi lunghi ma certamente anche una maggiore considerazione umana e sociale una differente anche possibilità di socializzare
Di fare deposita di acquisizioni culturali è interessante le donne sono spesso la maggioranza delle persone che frequentano i corsi di lingua occorsi insomma in qualche modo offre che si offrono gli immigrati per acquisire una padronanza nostro linguistica ma ma maggiore coesione dopo unto di vista
Sociale e una maggiore avanzamento che però spesso non si traduce in un avanzamento professionale
Credo che ci sia un altro dato che ci deve fare riflettere
Molto spesso anche nelle donne la presenza maggioritaria
Di donne laureate o diplomate o comunque di un livello di scolarità alto contrasta più ancora talvolta che nella condizione maschile
Con invece i lavori che spesso sono subordinati che spesso forse le stesse risulterebbero nei nei nei paesi di provenienza ma cui sono indotti dalla differenza enorme che c'è ovviamente nelle retribuzioni
Questo può portare un disagio in più una difficoltà in più una marginalità in più che va tenuti di cui si va bisogna tener conto in modo diverso
C'è un'altra grande questione per la condizione femminile passano sicuramente le dinamiche le problematiche familiari e minorili
Sappiamo perfettamente che oggi la condizione dell'immigrata chi ha dei minori dei bambini minori con sé nel nostro Paese non pensiamo poi lo sradicamento dalle famiglie in cui i minori sono rimaste affidati magari a figure parentali
E che si rivedano solo dopo anni quando magari non riconoscono più la madre ci sono problemi legati alla rapporto possibile non sono nella tutela della maternità e dei primi mesi di vita del bambino ma anche del rapporto dei minori
Con la madre con il padre ma molto spesso le donne sono capo famiglia in questa situazione
Talvolta sono anche donne nubili che hanno bambini abbiamo un indice di abortività che non mento molto spesso per condizioni di necessità lo dimostrano anche le stime della regione Lazio e soprattutto un dato che riguarda la sofferenza ulteriore
Dei minori io credo sempre andando molto velocemente non volendo minimamente sottrarre troppo tempo avete già discusso tutti questi temi sicuramente ma queste specifiche sottolineature
Mi sembravano necessarie rispetto all'economia generale dei lavori
Mi pare che sul tema anche minori si sia approfondito abbastanza poco e naturalmente nonostante le tematiche ma io credo che sarebbe molto grave
Nel momento in cui riconosciamo giustamente una cittadinanza umana e sociale con diritti conseguenti civili e sociali
Agli immigrati che in qualche modo sono adulti sono persone che hanno che sia pure per necessità o per scelta sono in grado di Est di formare anche associazioni di dare di avere voce anche restate restituzioni perché la problematica minorile ci sia sostanzialmente un pianeta sommerso del quale si sa ancor meno che della migrazione femminile
E ci sono alcuni dati soltanto Sutra lascia altre questioni che riguardano le donne ma su questo specifico aspetto ci sono alcuni dati abbastanza al Romantik intanto il problema della tutela della maternità
Voi sapete che già da due anni la legge finanziaria ha stanziato un fondo speciale per la tutela Die Mutter della maternità in termini chiaramente economici e di assistenza sanitaria
Per le donne migranti ora abbiamo con la nuova legge la legge trentanove la possibilità di accedere gratuitamente al servizio sanitario nazionale
Sarà molto importante una verifica attenta e puntuale sul territorio perché questo avvenga e avvenga anche laddove possibile e questo però bisognerà studiarlo nelle leggi di applicazione concreta sul fronte sociale della Ranger trentanove
La possibilità della donna non soltanto dell'assistenza durante il parto post parto ma anche di una possibilità di astensione dal lavoro nel almeno nemesi nel mezzo nel mese successivo nel mese precedente il parto non è pensabile che il valore sociale della maternità sia soltanto un valore che va rispettato per alcune madri
Qui c'è il problema di una parità fra donne probabilmente che deve maggiormente trovare attenzione anche dell'associazionismo femminile sarebbe molto grave
Se le donne italiane le donne europee le donne comunitaria ma anche le donne del Nord del mondo si chiudessero in una sorta di auto contemplazione dei propri di ti e delle proprie battaglie delle proprie Vittorio anche sconfitte non tenessero conto che c'è accanto promette nella porta accanto una donna
A cui non vengono garantiti dei diritti fondamentali e credo che in questo ci voglia una maggiore integrazione per esempio negli associazioni degli immigrati anche con donne
Con noi con le stesse con chi era in qualche modo a una diciamo possibilità di maggiore i comprensione ma soprattutto di maggiore anche rappresentanza politica e nell'esecuzione di questi problemi l'altro punto importante quello che riguarda la questione delle condizioni d'irregolarità qualcuno ha detto in un gruppo di lavoro e lo condivido attenzione c'è un sensazionalismo al femminile nell'informazione sull'emigrazione femminile che tende a dire
A parlare soltanto dei duetti fenomeni le colf e la prostituzione non cadiamo certamente non crediamo in questo errore sappiamo che le cose sono il venticinque per cento perlomeno secondo il dato della ricerca empirica fatta dalla dal Censis della condizione dell'immigrata donna
Però sappiamo anche che non dobbiamo chiudere gli occhi rispetto a un dato che è quello di una crescente organizzazione si protendono alcune zone del Paese penso all'Emilia-Romagna in altre regioni
Di veri e propri racket della prostituzione femminile che oggi colpiscono le donne fra le donne immigrate più vulnerabili che sono spesso le africane
Credo che abbia i sudamericani credo che su questo certamente il decreto è molto severo nella repressione ed è rigoroso mi pare giusto ma si tratta anche di prevenire tutto ciò
Anche perché le organizzazioni spesso sono fatte dagli italiani o dagli italiani insieme agli emigra ad alcuni immigrati e quindi la res Vita e anche in terra al nostro paese interna quindi ad una più attenta una maggiore attenzione a queste forme purtroppo antiche
Ma che trovano forme nuove di sfruttamento
Credo che ci sia appunto dicevo prima la lo specifico dei minori che va verso ha esaminato almeno sotto alcuni aspetti molto velocemente le stime se minori nel nostro Paese praticamente per ammissione della stessa
Vice presidenza del consiglio e della e dei ministri interessati sono praticamente cifre non conoscibili e non la attualmente rilevate se non per piccolissime supposizioni
A Roma è stata fatta una ricerca insieme fra associazioni di inquilini e delle e filippini eritrei e e capi capoverdiana insieme ad altre istituzioni e che si occupano dell'emigrazione e solo a Roma nell'ottantasette erano stati stimati circa novecento bambini
E altrettanti o poco meno adolescenti ebbene io ritengo una stima per difetto se sono né pensiamo a una proiezione a livello nazionale dobbiamo renderci conto che esiste appunto questo pianeta sommerso nell'immigrazione
E poi che allora credo che delle direttive precise vadano data nella rilevazione dei dati primo mi risulta che non tutti i provveditorati
Segnali non la nazionalità di appartenenza di bambini iscritti alle scuole statali e non statali secondo purtroppo l'unica istituzione che ritiene invece matematicamente descrive il fenomeno sono istruzioni penali
E voi sapete forse tutti che purtroppo queste l'istituzione alla quale sono più presenti i minori
Del del ed extracomunitari in partono oltre il cinquanta per cento dei minori ospitati nelle se tutti nelle carceri minorili e a Roma addirittura il cinquantaquattro per cento
Allora credo che politiche specifiche
Suo madre-figlio su sulla la possibilità di convivere anche non soltanto ricongiungimenti anagrafici familiari ma possibilità con agevolazioni con forme di sostegno di convivenza delle donne madri con i loro bambini e dei padri si spera credo che siano forme da a sostenere da incentivare e politiche sociali più mirate all'adolescenza che si configura anche soprattutto in quest'aria di sofferenza come una forma purtroppo che diventa patologica invece che essere un'esperienza umana di crescita
Veloce e tra l'altro ne diamo un dovere morale in più che ci viene anche dall'approvazione della Convenzione internazionale sui del diritti del bambino che credo che non basti ratificarlo non basti a trovarlo a livello del nostro Paese e ONU ma bisogna poi vedere in che modo garantiamo identiche bambine emigranti nelle scuole statali Sensini stimano appunto solo sei mila duecento ragazzi
Di cui un quarto sono asiatici un quinto africani un terzo europee ripeto non tutte le scuole però hanno rilevato questo dato cioè il problema non basta l'apprendimento della lingua non basta io credo in qualche modo l'integrazione come pura diciamo inserimento scolastico è necessario una formazione magari avvalendosi di insegnanti dei paesi di origine
All'interno anche delle attività extra scorre extra scolastiche dentro le stesse scuole perché questi era bambino un perdano completamente la loro identità la culla loro appartenenza
La loro cultura altrimenti la frattura fra la famiglia o la madre e la prospettiva di inserimento diventa incolmabile ed è una fonte del disagio minorile
Un'altra questione che mi sta molto a cuore e la questione vado chiudo velocemente
è quello delle adozioni internazionali io non vorrei che un malinteso in questo senso io approvo molto invece quello che invece Presidente del Consiglio ha voluto dire facendo richiamo anche controcorrente rispetto alla cultura prevalente che impone un matusa Diana sul discorso della scenario demografico
Stiamo attenti il problema non è come quello di una compensazione di vasi comunicanti io credo che il problema non sia quello di risolvere la denatalità
Nel nostro Paese nel Paese d'Europa voi sapete che a Napoli oggi all'indice di natalità pari a Stoccolma credo che la la caduta sia stata verticale in questi ultimi anni
Io credo che il problema non sia quello certo di dare prospettiva di come dire ampliare l'adozione internazionale da questa persona Hondo quante volte queste adozioni certo non sempre certo vanno fatte le differenze possono essere delle forme subdole di neocolonialismo strappando magari bambini e famiglie
Solo per ragioni economico ci sorride casi insieme significativi allora nostro problema prima
Rispetta la legge sull'adozione che è una buona legge bisogna però so che la onorevole la senatrice volino al ministro Jervolino su questo è già disponibile da tempo
Primo accordi bilaterali con i Paesi di maggiore provenienza dei bambini adottati ci sono alcuni Paesi come il Brasile con l'America Latina che tu terranno pochissimo i diritti di quei bambini non basta poi accertarsi del fatto che qui una volta arrivati le famiglie siano in grado se non c'è una disparità reale delle famiglie che evitano l'adozione
Secondo cioè la problematica delle associazioni che oggi di fatto fare incontrare domanda e offerta verso tutto il Terzo Mondo dei bambini
Dei bambini disponibili come si dice in gergo ebbene io credo quest'associazione non possono essere anche i così delle socie sono in non regolamentate non obbligate a qualche ma maggiore diciamo rigore ma debbano essere obbligatori riconoscimenti del Governo nei confronti delle associazioni che si occupano di un argomento così delicato oggi le associazioni riconosciute sono solo quattro
E si occupano prevalentemente dell'India e dell'Africa non ci sono associazioni riconosciute quindi con tutti i crismi per i Paesi da cui provengono i maggiori bambini fosse un problema un rapporto allora di causa del tetto mi chiedo in questo senso
E altra connotazione non è possibile nemmeno pensare che il problema si risolva quello delle impoverimento che diventa impoverimento demografico di senso di futuro di identità culturale di prospettiva di una civiltà soltanto dicendo
Tanto gli immigrati verranno a colmare questi vuoti io ci vedo dietro quasi un certo cinismo più che una certa atteggiamento di attenzione alle dinamiche reali di quelle famiglie di quelle persone tanto più che anche le donne come gli altri immigrati
Dimostrò nelle percentuale di quella ricerca che soltanto trenta su cento prevedono sempre che non ci siano difficoltà ulteriori di rimanere stabilmente nei Paesi di emigrazione ma la loro tensione
E a tornare in un Paese possibilmente migliora allora ultima e definitiva
Proposta che mi permetto di fare anche se nel solco di questioni già dette la prima naturalmente quella di una coordinamento delle politiche comunitaria in ordine a questo tema e naturalmente fondamentale in vista dei dei sei mesi di presidenza dell'Italia della cioè credo che si possa far molto su questo e come Commissione parità prevederemo in autunno un convegno di tutte le commissioni parità c'è e si porrà anche il problema delle donne migranti che sicuramente le associazioni saranno invitate secondo punto è quello che laddove esiste come esiste per la condizione femminile familiare dei minori
Un comitato un ufficio presso il ministro Ministero degli esteri che valuterà
Che vanta già oggi l'impatto sociale sul e culturale sulle donne e sui minori lo sa bene la drammi cassa un le che di questo si occupa da tempo livello permise all'interno degli esteri
E che valuta l'impatto culturale e sociale delle politiche di cooperazione allo sviluppo quindi Progetti sulla condizione femminile
E minorile che ci sia quindi un occhio speciale a far sì che questa impatto prevenga Formenti proprie non per libera scelta non per decisione libera appunto delle persone di emigrazione perché credo che quando noi diciamo nero nostra legge sull'adozione come primo articolo che il bambino ha diritto alla sua famiglia questo deve valere anche per i Paesi che non hanno avuto forse la fortuna
Ho la capacità qualche volta ma soprattutto non ho avuto le occasioni e la storia dal punto di vista anche economico che altri Paesi più fortunati hanno avuto e concludo da se mi si consente con una battuta da persona che si personalmente qui se no ti trovi personale che si rifà a una Radice cristiana beh io credo che quando si ci dichiarava cardinal Martini ha una visione più profetica
E anche più fiduciosa nei valori dell'uomo
Della guardando a questa realtà dell'emigrazione in fondo una piccola donna che si chiamava Maria del milanista era incinta
Era migrante cercava aiuto per sei per il proprio figlio e lo dette e lo dette alla luce in una stalla bene cerchiamo come cattolici impegnati politica di sentire un doppio dovere una doppia responsabilità
Perché nessun asse nessun'altra donna si è chiesto sacrificio così grande
Ferraris
Silvia Costa ha la parola ora la dottoressa Anna Maria d'un prete la Federazione delle Chiese evangeliche io so di chiedere un sacrificio ai partecipanti alla conferenza che sono qui attenti dalle nove e mezza
Però abbiamo un ultimo giro di interventi molto interessante perché dopo la dottoressa Tu Du Pré
Parleranno del rappresentante dell'OCSE il rappresentante della consiglio di Europa e della Comunità europea e quello della Organizzazione internazionale per le migrazioni
Loro sono abituati a tempi internazionali quindi strettissimi saranno sintetici ma sono interventi qualificanti ed interessanti quindi Piro e pregherei i partecipanti alla Conferenza di non allontanarsi la parola alla dottoressa Dupré
Ringrazia per la possibilità di intervenire
Ma come chiese noi abbiamo un umile dovere io ringraziata il primo gli immigrati e dato che io non ho possibilità di restituire niente alloro Donno il mio piccolo spazio delle Chiese evangeliche diventerà elemento nell'Assemblea e in tutte le commissioni
A una donna immigrata era e non c'era la mia il mio intervento
Per grazie anche per queste anche questa è una forma significativa e bella di partecipazione ha la parola il dottor Peters Vance dell'OCSE
La storia artistiche inglesi
Grazie
Ah e ve li s'attrazione del Foro le sento mie e cioè a oriente
Aeree Ponte Vecchio poche vendite flotte spicco Andrea a posteriori si di rifiuto Moments studio espiazione in anche Corallo di Good Luck se essa Am Press Petru raggiunse INPS
Per fare stress
Le vere invece se scontro Hans l'ex affinché il figlio Nick entro anche a notte macina ENI io farò attraenti forme ma cancri specimen capziosi fidi Versace nel vento quel Kaká per riflette momento
Per l'Olympiakos quelli sullo è profondo anzi con pranzo Sozio cento
Ex Sales se noleggio di fine antico allora nasce lo Polo sui lecci se se Andes che sia di colossi of a Man Ray Chen imprenditore
Pesa accanto tengo esce presso i farmaci giusti progresso invece offrì in giudizio villaggio slave sono temi greci ha scosso l'osso di Man
Hondo Besso del suo avversario assegni terroristi di cancri distende finisce o laudi gol sul fronti eteronimi ex Pio Janis
Veri e sentiti sunniti spagnola e diresse Concerts last but not least pendio colloqui che ho avuto sul Mac progresso più as qui FS fece spinte scarsi chiuderà Eriksen presenti precedenti sporco il sesto in sol scopi Lecciso mai prendono lezioni e Brenda sulla Societies
Tant'è che l'uomo si copra essendo essendo incancrenirsi vesto nel mio modo Orticola Banderas
Dalle stesse verso Sperto sei verso il letto tozzo inversa notti Patrick le leggo
Due piselli Rocco è scritto lì quote mio del mio successo in queste via non o li do ma se Klett Dozzo azienda nasce notato Soares più han bloccato il secchio esce entri e voi Xtreme Legends of foto cioè a smettere ad altri mantenendo in piedi Okan Frisco gruppo cancro
All'elfo Stromboli proprio momento Giannola hit parade scontro in stucco Antonio due del venti sulle e influenze interna soldo Bezzon Migration Vettel
Senti Foglietta insomma
Grazie allora rappresentante dell'OCSE ha ora la parola il dottor Giuseppe Karlovy della Commissione delle Comunità europee
Signor presidente signori e signore
Dare più giovane in latino maccheronico si diceva
Primo Usman giocare deinde filosofare
Ormai allora che tutti abbiamo fame Chiti non penso di sviluppare l'insieme del soggetto che naturalmente è già stato trattato ma parte dalla vicepresidente Martelli è stato preparato anche da l'onorevole Romita ad altri
Semplicemente esprimo a nome della Commissione delle Comunità europee invia a nome del suo presidente certe loro banche ma anche incaricato particolarmente delle frontiere
La signora commissario Papandreou per quanto riguarda le politiche migratorie
L'interesse di questa di questo incontro perché per due ragioni due titoli prima di tutto perché l'Italia è un giovane Paese d'immigrazione
Quindi si trova di fronte a una situazione di guardarsi intorno di quanto è stato fatto e forse Stalin messi o di proposte o di soluzioni originali
Che non ho detto che si possono adottare a un livello comune o comunitario ciò non impedisce che c'è un crogiolo di riferimento e di esperienza che certamente interessante che osserviamo da vicino
E secondo punto il ruolo di impulso che avrà certamente intanto che presidenza italiana nei prossimi sei mesi
A livello comunitario ricordiamo che le migrazioni
Sono sottoposte a differenti forse anche di carattere istituzionale non dimentichiamo che certi aspetti sono di competenza comunitaria
Altri sono di competenza mista ed altre ancora di competenza nazionale quindi la complessità già istituzionale ha fatto sì che nella costruzione di questa Europa del novantadue
Il problema delle il movimento delle persone delle migrazioni sia stato uno dei soggetti che sono rimasti più che hanno progredito o meno è il termine che è stato utilizzato ancora attualmente dal presidente della tuttavia si possono avere delle nuove prospettive ci sono delle possibilità anche perché una certa filosofia soggiacente a quanto è stato fatto in questo campo esisteva ormai a livello comunitario
Non sto a dilungarmi se questa filosofia di base ma certo che c'è un riconoscimento dell'apporto già stato fatto delle antiche generazioni di emigranti se il principio che è stato scritto nero su bianco che nella stessa situazione oggettiva non si può immaginare un trattamento differenziato
E del resto nel concetto stesso di integrazione integrazione europea
Concetti venite il difficile definirsi a causa della non comune cernita delle situazioni anche in questi concetti c'è sempre presente l'idea che i diritti vanno rispetto a un diritto di residenza regale ce comincia a nascere questa idea che il fatto della residenza legale che crea questo diritto
Pertanto che uno una persona si trovi legalmente sul territorio nazionale evidentemente competenza ancora una volta interviene non interverrà probabilmente certo non immediatamente nel campo dell'ammissione sul territorio nel campo dell'immigrazione ma certamente a livello comunitario si potrà fare molto una volta queste persona legalmente sono presenti sul territorio
E di fatto già da adesso ci sono certi luoghi privilegiati nel quale intanto che comunità ci si muove i tre luoghi privilegiati dell'integrazione che tutti conoscono che sono la scuola che sono l'alloggio che il lavoro
E in questi settori ci sono degli interventi i finanziamenti comunitari ecceda ricordarsi che in tutti questi interventi che non sto a elencare che fanno dalla formazione professionale a aiuti organizzazione di migranti a delle voci di bilancio concernente anche la notte dei migranti eccetera perché soldi non siano molti palazzi fanno dell'attività di questo genere sempre sulla base del principio della sussidiarietà sussidiarietà
In tutti questi ambienti questi finanziamenti non c'è mai stata ride ad introdurre una discriminazione basata sulla nazionalità
In conseguenza sarebbe sarebbe veramente pericoloso sia a livello di tale tale stato li stessi progettisti Simmons dazi fossero poi basati giù delle presentazioni di dossier
Alla comunità intanto che tale escludendo certe performer certi gruppi di persone
Ecco per quanto poi riguarda gli sviluppi in corso credo che tutti hanno parlato a lungo di quello che sta capitando e che capiterà prossimamente nella preparazione della di questa questo mercato interno intanto che commissiona tutti questi gruppi di lavoro che non sono gruppi di lavoro comunitari nel senso stretto della parola ma interno in terra governativo dove la commissione presente intanto conservatore
Basta citarne qualcuno il gruppo immigrazione del consiglio
Il gruppo Trevi l'anno siamo presenti nemmeno come osservatori per differenti ragioni il gruppo scenderà gruppo Schengen è stato ripetuto anche al Parlamento europeo considerato dalla Commissione come un laboratorio particolarmente perse le soluzioni tecniche che potrebbero indicare delle vie che potrebbero essere percorribile a dodici
Al Consiglio europeo di Strasburgo di dicembre passato è stato dato anche un mandato supplementare è stato chiarito dai capi di Stato che l'abolizione delle frontiere interne può avvenire transitando per tre tipi di convenzioni non di diritto comunitario ma intergovernativo che concerne avrebbero una convenzione concernente i controlli alle frontiere esteriori un'altra concede concernente i richiedenti d'asilo e l'altra concernente le questioni dei visti
Non entro nei dettagli di questo Bert che certe ER spetti di questi progetti come se ne sono già in stato avanzato di lavoro e certamente l'Italia avrà un gran lavoro da da percorrere sotto la sua presidenza ma citavo questo Consiglio di Strasburgo per ricordare in particolare il fatto che a questo stesso Consiglio è stato domandato di rifare un inventario delle politiche nazionale di immigrazione
Un consiglio affari generali quindi sotto la presidenza italiana dovrà trattare questo soggetto e questa è una novità perché
La questione della polizia delle frontiere esterne in è una questione che non tocca direttamente la politica delle migrazioni la tocca pertanto che e se o in mancamenti di certi aspetti possano fare ostacolo alla realizzazione della soppressione di queste frontiere interno e quindi è una parte l'articolo otto a dell'Atto unico europeo una parte diciamo della del Progetto completo e quindi queste novità di avere a livello del Consiglio di trattare la questione delle migrazioni intanto che tali è già un passo in avanti tanto più che
Esiste una certa formula di competenza comunitaria che è stato poi accreditata dalla corte di giustizia in materia di concertazione
Di politiche migratorie
è stata contestata però la corte ha confermato un certo numero di principi che le politiche migratorie condotte da ogni Stato
Possono influire sulle condizioni di vita e lavoro dell'insieme dei cittadini quindi dando un'interpretazione dell'articolo centodiciotto nel senso di una competenza comunitaria per certi aspetti c'è l'altra e chiudo quella del duecentotrentotto cioè gli accordi che la comunità intanto che tale ha fatto nel passato con degli Stati terzi che contengono pure degli aspetti mano d'opera emigrazioni questi accordi penso che nel futuro sono sono chiamati a svilupparsi inevitabilmente tenuto conto anche dei nuovi elementi che intervengono a livello dei paesi dell'Est a livelli in particolare del nuovo sviluppo della politica mediterranea dove pure al Consiglio europeo a dicembre avevano chiesto alla Commissione di preparare uno Progetto a livello di certi per regioni o subregioni che si organizzano con i quali la comunità intanto che tale sulla base del duecentotrentotto potrebbe intervenire quello che è importante però è che in questi accordi
Gli aspetti migratoria spetti manodopera possono figurare all'interno stesso dell'accordo e non soltanto limitarsi a un allegato o a delle diciamo
Indicazioni di politica senza per questo arrivare a una certa coordinazione o concertazione
Signor presidente la ringrazio non volevo far perdere
No siamo ma siamo noi a ringraziare del resto a Roma all'una e mezza è ancora l'ora di lavoro e in politica poi è pienissima ora di lavoro allora per cortesia la parola adesso al signor Miller del rappresentante del Consiglio d'Europa
Ad Andrea quesito nella missione
Procedure come ostile sotto le tesi togliendo propria furia vittima ho appreso donde cosa loro confuse così notava con la macchina ne il sulle onde del mondo compiendo sospetto nel scritta sette a vita siano
L'esagono capita molto
Alla Foralosso guardarsi correndo definisce se non le correndo il foglio amico sull'immigrazione
Dovuto ne hanno persi da sette otto della sommerge fosse poca se Dio non possibile
Ragiono proposito commette forse sette ai grandi le ruote dette extra dotte polemiche il ministero alla fosso effigie presso una piega dal signor De trova ionico
Bourdon McCarthy conclusioni forse
Se lo con la Santa Comino te a e la solita richiedono senso sette opere
Sette mesi sono accorse previsti piene che eccetto il mondo onco della provassimo o cose loro
E sette tetto si oppose
Ok lo assolve Paolo Montero vi fosse Lo Foco acconsente
Piuttosto che la Altomonte pensammo o come dice il ministro giusto dei disamine Parker mo'hai già l'ex reggia oste pillola propagandistica Eliseo Mattiacci Nicola siamo prese avvio lì sotto il piede il nuovo il nemico ASSIOM le opinioni di un attuò vedessero Issione
Verrebbe quasi non c'è qualche
Le conclusioni del settore Fosson tasse Claire affrontasse nel s'
Chiudendo inserita per le posse vigili no lo stile con fonte di problemi Samp labbra
Ho forte nelle molle più da un portone sette l'adozione di un politico globale e coi a Como
A Mulan devo fare politique globale cinque
Insomma appetiti scritte
Dottor Pagni Faletti e tra via descrittivo administrative fornivo Nacional regionale locale poi metto o fatti un'applicazione se politique
E cioè di aver quasi al mondo gli ha delle costa Don't lettino che li Nigro anche che intende alle feste
Da chi mi ha detto e lo possiamo sa delle marginali esempi sua Telese anche che e o Ski cross ambulante che passiamo Sossio che già per e cambiamenti micro udinesi mica lembo è chiara monche va
Se certi con precisione diciamo che il pesante Tudor goffa subite la crisi Shams la lite
Dottor parla
Su fa mosse ne ha appreso con appesa un altro Y quante volte
Unico locali la targhetta assistite se conferma Madame le presi da morte bianca sì letto a Parigi immigrati avete Lampoon fra politica ed economia delle terre incolte ogni fu locale latte Castenaso sì al decreto mettercela eccetera posa e poco mancò che prostituta Hancu ignote più se e no come fosse compiuta i siccome agli oggi alle discorsi sia e Lazio ogni colloca
Dolce si affermò annualità competitivi se sì no nette vanno Segre smonti siti a antiche rese Fava ionico
Doccia tecnico guai chianche ottiche oppose se la formazione di piazze nell'atto di indirizzo ministero glielo lì quella polis ogni bolla secreti esso sia all'Ulivo di trovare occhio compattamento attorno X poi io mica ho
La porta governo nazionale donne che sono lo e crediti politiche restrittive di migrazione nel profilo Armor più Steffen negative solleva la signora Giacomino te
Politica ampio il PD libertà perché sette oppure se tondo la Picasso Angelo Carosi
Quella ma da un quesito Kertész olandese le Monde sette tavoli Costello
Tende contenzioso se esisteva un prete Ullmann urbi et Ibra urla si chiuso perché credo che letta paio microfono va benissimo
Devo classici sanno diverse che avete trombettista
Detto eclettismo legge Antonio se ante Cassio positivo con l'autismo credo per due popoli dette perché il proponente Landis che mac tech museo orpelli dei banchieri chi fatto costa classe tanto che la signora per fatti mo'le trova io microfono fonte Monte la nazionalisti tipico ora ma va bene presi da un Messi Boccuzzi
Grazie
Perché rappresenta rappresenta il Consiglio d'Europa ora la parola il dottor Peter Schatzer
Che è rappresentante in Italia dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni con questo intervento si chiudono gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni internazionali
E poi parlerà in chiusura l'ambasciatore del Senegal grazie a lei la parola
Signor presidente signore e signori visto l'applauso per regolatori che hanno rinunciato oppure fosse anche visto la che la fame ha già spinto parecchi dei nostri partecipanti ad emigrare fuori da questa stanza
O dimezzato ancora un già breve intervento e spero solo che quello che rimasto da dire sarà comprensivo
L'anno scorso l'Organizzazione internazionale per le migrazioni ha assicurato dall'Italia il trasferimento di cerca cinquantatré mila persone che erano inattesa
Di un nuovo Paese di residenza
In maggioranza erano com'era prevedibile sul come risultato della situazione dei culti inermi sviluppi del politica della Coppa e stavo peire sovietici però anche cileni gli africani fanno un parte io sono un consistente gruppo degli assistiti
Uno dei programmi gestiti dalla Organizzazione internazionale per le migrazioni e il ritorno dei talenti in Africa finanziato dalla Comunità europea attraverso questo programma si assistono africani qualificati
Nelle tornava nel paese d'origine per assumere posizioni chiave nello sviluppo delle nuovo economie nazionali
La convenzione dello Mac coatto
Recentemente agitata fa specificamente riferimento alla importanza di questi programmi
E infatti la settimana scorsa lo Yemen insieme con lacci ha concordato un programma simile con la presidente neo eletto del Nicaragua Violeta Chamorro
In nessun caso però questo è un contributo il punto programmi diretto non sull'agenda di questa conferenza in nessun caso il ritorno dei talenti deve essere visto come soluzione per le difficoltà causate
Nei Paesi industrializzati dalle immigrazioni di massa programmi di questo tipo sono invece da considerare come contributi concreti dello sviluppo del paese d'origine dell'ex immigrato cercano di eliminare una parte delle cause che spingono all'emigrazione
Oltre alla realizzazione di programmi che riflettono dalla preoccupazione per lo sviluppo dei Paesi poveri
Sono stati affidati all'olimpico da vari Paesi membri anche programmi di rientro volontario per persone le cui richieste di asilo non venivano accettate
Tramite assistenza logistica e limitatamente finanziaria cerchiamo di aiutare le persone che non hanno un titolo legale per rimanere in un paese straniero
Anche qui forse c'è una possibilità di cooperazione col governo italiano
Questo governo italiano secondo veste intenzioni espresse ieri dall'onorevole ministro degli affari esteri
Gestirà direttamente i flussi di immigrazione determinando ossia gli ordini di grandezza per una programmazione pluriennale che la provenienza per specifiche aree geografiche
Quando questo avverrà Noemi è pronto a collaborare nella scelta qualitativa dell'inserimento in Italia della forza lavoro attraverso appropriate attività di selezione
Di personale nei paesi in via di sviluppo in funzione delle esigenze del mercato di lavoro
Di collaborare con l'informazione culturale insegnamenti linguistico eccetera tutto questo sulla base dell'esperienza di quarant'anni di immigrazione programmata
Il coinvolgimento di un organismo internazionale in queste attività continuerà a conciliare
Gli interessi dei Paesi d'origine e di accoglimento
Le la necessità per un coordinamento di questo tipo e di nuovo stato evidenziato recentemente quanto a fronte delle richieste da parte delle strutture mediche e sanitarie italiane per personale paramedico è stato opposto il reclutamento di infermieri in Argentina
Avviando un ampio dibattito a livello politico di mass media
L'iniziativa dimostra le difficoltà reali nella attuazione della immigrazione programmata
Un esempio di un po'oggetto con buone intenzioni che
Però fosse non prende sufficientemente in considerazione i problemi che potrebbero crearsi nel Paese d'origine che verrà prelevato di già scarsa manodopera qualificata
Signor vicepresidente
Se non c'è più però spero che comunicato
Lui diceva nel suo discorso improduttivo l'altro ieri che è molto difficile passare alla discussione dei problemi di immigrazione alle elaborazione di programmi concreti per risolvere i problemi di base
Per fare questo passo abbiamo bisogno di cooperazione e coordinamento internazionale
La adeguatezza e flessibilità dei sistemi nazionali ed internazionali di migrazione diventata l'elemento critico nella nostra capacità di rispondere a nuovi movimenti di popolazione
Una serie di conferenze che trattano l'argomento sono già state annunciate anche noi studia limitazioni sul nord e est-ovest in un seminario alla fine dell'anno
Parecchi gruppi hard rock sono stati creati
Però la natura interdisciplinare delle migrazioni crea difficoltà nel conciliare le varie competenze per organizzazioni cui mandato copre solamente certi aspetti uno studio recentemente elaborato per l'organizzazione internazionale per le migrazioni
Per proporre una soluzione a questo problema suggerisce la creazione di Commissioni regionali di migrazioni a livello mondiale
Per lo coordinamento scientifico per analizzare studiare i flussi ed agevolare scelte politiche
Vorrei concludere con una conferma di quello che dicevo diciotto mesi fa al conferenza la seconda conferenza nazionale per la immigrazione
In questa sala
Lo innestato collegato con le migrazioni italiane per più di trentacinque anni e sempre disponibile per cooperare con le autorità italiane per rispondere in modo flessibile alle sfide rappresentate dai flussi migratori futuri
L'Organizzazione internazionale per le migrazioni e chiude la nostra intensa ma proficua mattinata di lavoro l'intervento dell'ambasciatore del Senegal
Madame de minimis
Allora deleghe metà mese messi
La destini chissà se
Anni e anni di Davos le tesi può problem
E le tesi parte Blest pesano tra l'economista né gallese
Mesi e la non di possibile ossi
La fascia scendete marcia sviluppo e donne Pini
Le basi ne stesse quel tema Aston possessi sentirlo mo'globale i più calda
La manifestazione giù giù please deridono tra forti dependance dall'i collegi Senegal
De parterre con ogni Center un assillo
Dependance giri ai stretti dopo di tipo e diversi fieri
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Grazie all'ambasciatore
Momentaneamente Sirianni arriva un gentile giusto biglietto della dottoressa Dupree dicendo che la delegazione delle Chiese evangeliche ha rinunciato a parlare
In favore di una donna immigrata ora se c'è un'acqua una donna immigrata in aula che desidera prendere la parola naturalmente il tempo è a sua disposizione
Beh amici sembra che appunto io difatti non avevo posto il problema perché a occhio non mi sembrava di individuarlo
Di averla individuata detto questo vi ringrazio per l'attenzione e la cortesia con la quale avete seguito Soldi chiedervi un ulteriore sacrificio però oggi pomeriggio i lavori inizieranno Annette né perché il calendario è particolarmente intenso prevedendo i fra l'altro i resoconti delle commissioni di lavoro quindi buon appetito rapidamente il buon ritorno qui alle tre
Diamo ora la parola per il suo atteso intervento al ministro degli interni onorevole Antonio Gava
Desidero esprimere
La mia gratitudine
Per essere stato invitato a questa seduta conclusiva della conferenza momento importante per raccogliere le conclusioni più significative emerse dal dibattito ma ancor più per delineare le prospettive del nostro futuro lavoro
Sono quindi vieto fra poco
Di ascoltare le relazioni che
I rappresentanti delle commissioni di lavoro renderanno a questa Assemblea
Oltre che il discorso conclusivo
Del Presidente Martini
Consentitemi ancora di esprimere il mio vivo apprezzamento
Al vice Presidente del Consiglio Claudio Martelli per il modo come è stata preparata alla conferenza
E per il richiamo forte chiglia affatto in conclusione della sua relazione introduttiva in riferimento a tutti i cittadini del mondo che per amore necessità hanno scelto l'Italia
La Conferenza
è stata preparata attraverso l'organizzazione di una serie di incontri locali
In aree e realtà sociali del nostro Paese diversamente interessati al fenomeno migratorio e diversamente rappresentative del modo in cui è stato affrontato ho condiviso anche la linea politica complessiva che ha ispirato gli incontri locali e la stessa Conferenza
Di battere con realismo
Senza infingimenti i problemi di oggi la situazione contingente in una prospettiva che porti al superamento dell'emergenza
Che collochi problemi e la relativa soluzione nel quadro della più ampia e irresponsabile cooperazione europea
Nell'ambito della cooperazione allo sviluppo di politiche nazionali per il lavoro la sanità la scuola e la casa
La conferenza è stata caratterizzata dall'impegno delle sei Commissioni lavoro rapporti tra società di accoglienza e di migrazione esigenze prima ruolo delle istituzioni assillo i problemi dei rifugiati quadro internazionale
Che hanno tracciato un rigoroso bilancio di quanto è stato finora realizzati
E hanno delineato i punti più significativi di un futuro programma di azione comunque
Riconducendo la riflessione per le mia dirette al responsabilità di governo
Agli aspetti di più specifico interesse
Credo di poter affermare che la nostra collaborazione è stata pari all'impegno che il decreto quattrocentosedici e la legge di conversione numero trentanove richiedeva
Siamo stati infatti presenti nella fase di predisposizione e di dibattito del decreto legge e della legge
Siamo impegnati
Nella fase di predisposizione dei vari regolamenti che direttamente o indirettamente investano le responsabilità del ministero dell'Interno
Abbiamo assicurato la nostra collaborazione nella fase preparatoria della conferenza parteciperemo nei prossimi giorni
Al gruppo di lavoro cui vanno responsabilità di definire la programmazione dei flussi d'ingresso in Italia per ragioni di lavoro degli stranieri extracomunitari
E del loro inserimento socioculturali
Siamo stati e siamo fortemente impegnati nella graduazione della legge trentanove con particolare riferimento alla sanatoria
Le regolarizzazioni avvenute fino ad oggi
Sono state respinte poco meno di sette mila domande
Testimoniano del lavoro svolto con notevole impegno da parte dell'ufficio stranieri di alcune questure per l'elevato impatto delle domande
Desidero veramente augurando che il numero delle regolarizzazioni cresca ancora in questo scorcio di mese in modo da superare il fenomeno della clandestinità
è possibile che in qualche situazione locale possa esserci determinata qualche difficoltà
Ma posso confermare che nel complesso i nostri uffici hanno risposto adeguatamente nel rispetto della legge
Prego comunque di segnalare anche in questo scorcio finale dell'applicazione della sanità nato a Riga
Se abbiano a verificarsi episodi di insufficienza nell'applicazione della legge perché Possa immediatamente intervenire
In questa direzione ma anche l'ultima disposizione
Che abilita gli uffici ad accettare comunque le domande di regolarizzazione con possibilità che la relativa documentazione venga presentata in un secondo momento
Per quanti possono fare ancora qualcosa
Per favorire la regolarizzazione delle posizioni clandestine
Desidero ripetere quanto è stato già autorevolmente affermato in questa sede
La finalità sostanziale della sanatoria proposta dalla legge trentanove e di intervenire spezzando il nesso fra invisibilità dei soggetti ed assenza di opportunità
Lo Stato propone agli immigrati un patto in base al quale essi sono chiamati a rinunciare alla propria condizione di clandestinità
E di irregolarità lavorativa in cambio dell'ottenimento di benefici sotto il profilo dell'acquisizione dei diritti sociali garantiti ai cittadini italiani
Il decreto quattrocentosedici la legge di conversione hanno ovviamente richiesto un potenziamento dell'attività di controllo e di vigilanza alle frontiere
In via del tutto ai incidentali aggiungo a questo riguardo che sono stato molto colpito in positivo dalle parole di apprezzamento che l'alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati
Recentemente in visita a Roma ha voluto rivolgere al nostro Paese in relazione al comportamento della polizia di frontiera nei riguardi dei richiedenti asilo
Permane comunque la necessità che nel rispetto della legge si intensifichi l'attività di vigilanza e di controllo
In relazione anche ad un apprezzabile aumento dei flussi migratori sia del tutto clandestini che pretestuosamente giustificati da motivi turistici
Ciò porta necessariamente ad interventi di respingimento che nel corso degli ultimi mesi sono andati aumentando siamo stati e siamo attenti ai risvolti che alcune situazioni patologiche connessi al fenomeno immigratorio hanno sul versante dell'ordine pubblico
Non vi è dubbio infatti che lei disponibilità di alloggi induce un numero crescente di extracomunitari
Ad utilizzare come dormitori infrastrutture di stazioni ferroviarie
Edifici disattivati o casolari abbandonati
In condizioni sanitarie ed igieniche del tutto carente creando situazioni di grave pericolo e quindi opportunamente invece Presidente del Consiglio ha sollevato anche questo problema della casa
Non vi è dubbio che la mancata possibilità di trovare una collocazione lavorativa induce gli stranieri alcune volte a vivere di espedienti dando atto ad iniziative di insofferenza
Non vi è indubbio non vi è dubbio infine che alcuni di essi siano stati indotti
Ad attività delittuose che vanno dalla microcriminalità contro il patrimonio allo sfruttamento della prostituzione ed allo smercio di stupefacenti
In presenza di queste situazioni si impone evidentemente una accelerazione delle politiche generali ed una maggiore corresponsabilizzazione dello Stato
Degli enti locali del privato sociale delle stesse rappresentanze degli immigrati evitando improduttive azioni di Delebio
A tal proposito consentitemi di esprimere un forte apprezzamento ed anche un sincero ringraziamento a tutte le realtà del volontariato
Che in questi anni hanno cercato di fronteggiare la situazione
Educando gli immigrati all'autorganizzazione superando così la pur necessaria nell'immediato Fassi e di assistenza
Ma esiste parallelamente
La necessità di una forte socializzazione delle popolazioni immigrate alle condizioni di vita e di lavoro della Società italiana socializzazione che presenta la caratteristica di fondo di una elevata variabilità dichiarato e difforme in ragione della pluralità che caratterizza il nostro Paese e d'altro canto per quel che riguarda noi
Il nostro Paese noi italiani
Dobbiamo avere sempre una sempre maggiore apertura mentale e disponibilità umana e sociale che dovranno caratterizzare anche i cittadini italiani nei rapporti con le persone immigrate tutto ciò
Io sono un meridionale tutto ciò anche nel ricordo
Delle grandi emigrazioni verso il resto del mondo che hanno segnato in fasi diverse la storia del nostro Paese abbiamo dato milioni e milioni di cittadini ad altri paesi
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare i tanti nostri connazionali che hanno conosciuto la dura via dello sradicamento
Dal proprio paese e le difficoltà di inserimento in tessuti sociali e culturali profondamente diverso
Si potrà così rintracciare una socializzazione più o meno riuscita a secondo che i comportamenti
Nostri e degli stranieri siano più o meno simili
Pur preservando ciascuno le proprie tradizioni culturali
Oppure
Oppure a seconda che questi stessi problemi creino vino problemi per la convivenza sociale
Non possiamo dimenticare che in presenza di condizioni di patologia sociale
I processi di ad attività degli immigrati rischiano di assumere valenze negative con l'inclusione in fenomeni di degrado e di ecco strabica Rita
Se necessario respingere qualcuno ciò va interpretato non come rifiuto da parte del nostro Paese
Ma come tutela della stragrande maggioranza degli immigrati che lavorano onestamente nel nostro Paese nel rispetto delle leggi e della civile convivenza
Evitando che il Paese possa confondere l'atteggiamento di qualcuno con l'atteggiamento di una comunità di extracomunitari
Le forme più avanzate di accoglienza
Nei confronti degli stranieri e in generale gli effetti meno traumatici per la convivenza
Si sono registrati nelle aree in cui la società civile ha conservato capacità di riproduzione di identità e di appartenenza
Tutto il contrario quindi delle semplificazioni secondo le quali il razzismo il rifiuto del diverso sarebbero l'espressione di società e di gruppi sociali fortemente caratterizzati sotto il profilo della identità
Soltanto le Società di grammo in grado di riprodurre il proprio tessuto relazionale sono anche capaci di instaurare positivi rapporti con i gruppi di immigrazione
Consentitemi di concludere
Questo mio breve intervento con un riferimento alle attività di carattere conoscitivo e all'attenzione con la quale il Ministero dell'Interno segue gli aspetti sociali di questo fenomeno
La direzione centrale della documentazione
Particolarmente sensibile alla problematica degli stranieri ha attivato la raccolta di una serie di dati di carattere quantitativo e qualitativo in collaborazione fra gli altri
Con il ministero del lavoro io non do i numeri
Sia perché nella mia città
Quando si danno i numeri li si danno per giocare al lotto
E poi soprattutto
Presidente Martelli per non entrare in collisione e basiliani
Vogliamo stabilire una rapporto di convivenza forte di collaborazione con gli stranieri e poi diventiamo stranieri tra di noi all'interno dello stesso verrà
La direzione
La direzione generale dei servizi civili ha in corso di realizzazione
In collaborazione rispettivamente con il centro di ricerca e documentazione
Febbraio settantaquattro di sinergia una ricerca sulle attuali condizioni sociali degli studenti provenienti dai Paesi in via di sviluppo presenti in Italia e un'analisi dei gruppi etnici migranti di provenienza africana
Altri aspetti di rilievo riguardano la qualità della convivenza fra i cittadini italiani e stranieri la comprensione e la presa in carico dei bisogni sociali dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie
In questa direzione ci stiamo muovendo
Avendo affidato alla Fondazione Bubbles un primo rapporto sulla presenza straniera in Italia
Che sarà seguito da una seconda indagine in via di ultimazione avente come obiettivo primario l'approfondimento dei bisogni sociali della popolazione straniera
Questo rapporto
Di cui uno estratto è stato distribuito nell'ambito della conferenza
Verrà presentato prossimamente
Che rappresenta per il ministero un primo momento importante per avviare un processo conoscitivo in descrittivo del fenomeno
In esso viene presentata una valutazione dei tipi di intervento
Già attivato nel campo sociale e sanitario e che vedono come principali protagonisti le forze del volontariato e del privato sociale
Tale valutazione ci servirà per esercitare nei confronti delle autonomie locali una funzione di stimolo e di orientamento
Ai fini della organizzazione di modelli di intervento nei servizi pubblici e privati
In grado di integrare con la popolazione straniera e di garantire delle risposte adeguate ai loro bisogni e dalle loro aspirazione
Accanto a questa iniziativa sul piano della ricerca abbiamo attivato anche un impegno
Rivolto alla formazione degli operatori sociali
Affidando sempre alla Fondazione la borsa il compito di predisporre dei moduli formativi centrati sulle esigenze di accoglienza e di integrazione sociale delle comunità
Immigrati
Questa mi sembra la strada maestra da percorrere
Soprattutto
In generale per il governo ma in particolare anche per un ministero
Al quale è sempre più è affidato il compito di vegliare
Sulla barca sulla qualità della vita attraverso una funzione di garanzia della convivenza civile e democratica del nostro Paese grazie
Diamo ora inizio
Ai resoconti delle sei commissioni di lavoro
Per la prima Commissione di lavoro invito la tribuna narratrice romana Sanza che riferirà sui temi dell'avviamento al lavoro lavoro autonomo da associato lavoro stagionale lavoro agricolo
Formazione professionale sindacalizzazione
Ma i tempi sono dieci minuti a testa
Dieci minuti ben di essere
Abbastanza veloce saluto ai partecipanti alla prima Conferenza nazionale dell'immigrazione per chi non mi conosce sono romana sansa della CGIL
E sono responsabile dell'ufficio immigrazione del patronato Inca della CGIL
E la nostra commissione ha lavorato molto intensamente il dibattito ha visto gli interventi di circa trentotto di circa sì trentotto
Partecipanti e a destra vi leggerò la relazione conclusiva
La commissione lavoro della prima Conferenza nazionale dell'immigrazione
Ha esaminato le questioni riguardanti le reali possibilità di accesso degli immigrati al mercato del lavoro italiano
E l'effettiva e l'effettiva parità derivante dal lavoro spesso si è partiti da un assunto contenuto nella relazione di apertura della conferenza secondo il quale l'immigrazione e un nuovo modello di sviluppo anzi e il nuovo modello di sviluppo del mercato del lavoro italiano
La commissione ha esaminato i diversi squilibri dei mercati del lavoro nazionali a livello mondiale
Evidenziando che l'interdipendenza del mercato del lavoro internazionale
Ah come è stretto il trasferimento degli squilibri da un paese all'altro
In questo quadro generale di riferimento si è analizzato quindi quali risposte l'Italia intende dare al fine di riequilibrare il proprio mercato del lavoro
Gli interventi hanno segnalato che importante analizzare i fattori di espulsione dai Paesi in via di sviluppo
Ed i fattori di attrazione del paese di accoglienza in questo caso l'Italia al fine di individuare una politica che agisca sulle cause dei fenomeni migratori e non solo sugli affetti degli stessi
In questo quadro sì ho solo accennato dato che l'argomento era oggetto di un'altra apposita commissione alla delicatezza del tema del governo dei flussi migratori
Quale elemento di riequilibrio del mercato del lavoro nazionale
Tenuto conto che la domanda di immigrazione esiste e nasce da una incoerente incoerenza qualitativa tra domanda e offerta dei mercati di lavoro locali
è stato rilevato che per rendere efficace tale governo sia cento e sia centrale intervenire direttamente sull'attuale struttura del mercato del lavoro
In particolare per affrontare i problemi posti dall'economia sommersa e dal lavoro nero
Che
Preesistenti all'arrivo dei lavoratori stranieri
Rischiano di vanificare ogni tentativo di programmazione
La commissione ha rilevato come sull'argomento le inadempienze politiche e gestio anali dei responsabili della pubblica amministrazione siano ancora rilevanti
E che tali inadempienze rischiano di inficiare al di là dei buoni propositi la reale battaglia per l'emersione del lavoro sommerso cioè del lavoro non tutelato
In particolare si è rilevato come il carente funzionamento del ministero del lavoro e di molte delle sue strutture decentrate
Malgrado l'abnegazione individuale dei singoli funzionari
Non deponga affatto bene per l'immagine che gli immigrati dovrebbero avere dello Stato italiano
La commissione ha quindi individuato i seguenti punti da presentare alla conferenza come punti prioritari di un'iniziativa del governo ma anche degli altri interlocutori forze sociali ed enti locali presenti a questa conferenza
Iniziativa che consideri la specificità dei mercati del lavoro nei quali oggi i lavoratori immigrati sono inseriti e cioè il lavoratore di tempi di lavoro dipendente regolarizzato sommerso e stagionale
E il lavoro autonomo
Si tratta di adottare nuovi provvedimenti e di potenziare quelli già in vigore a partire dalla strumentazione già definita con la legge cinquantasei ottantasei per per il governo del mercato del lavoro Ettore una politica attiva dello spesso in questo quadro la commissione ha valutato positivamente la proposta del ministro del lavoro di creare un'agenzia centralizzata rivolta alla formazione professionale e culturale degli immigrati
La commissione impegni ha inteso pero specificare che tale agenzia non deve essere intesa come una struttura di bolletta ha una formazione separata per gli immigrati
Quanto con un momento ineludibile di collegamento tra Stato e regioni e come un punto nodale dell'esperienza dei centri di formazione esistenti
In collegamento effettivo il tutto come l'associazionismo degli immigrati
La commissione ritiene infatti che la formazione segnalata da molti interventi come un punto fondamentale dei bisogni degli immigrati
Debba rispondere non soltanto alle esigenze del mercato del lavoro nazionale ma anche e soprattutto alle esigenze reali degli immigrati
I tempi intendiamo con ciò riferirci al riconoscimento delle professionalità già possedute nei Paesi di provenienza alle aspirazioni di lavoro e di vita degli immigrati
Alle attuali condizioni di vita in Italia in sostanza quindi alla loro soggettività
Sì Dio afferma in questo contesto che la formazione deve essere inoltre intesa come risorsa per lo sviluppo dei Paesi di provenienza indica
L'autonomo e per la tutela dello spesso la commissione segnala la conferenza i seguenti punti
Eliminati primo eliminazione del limite d'iscrizione al Collocamento al ventinove sei novanta
Per gli immigrati regolarizzati e infine del permesso di soggiorno
Così come stabilito dall'apposita circolare del ministero del lavoro che a nostro parere interpreta rispettivamente i contenuti della legge trentanove novanta
Necessità due necessità di avviamento del lavoro irregolare mediante lo spostamento dei termini di autodenuncia
Dell'autodenuncia dei datori di lavoro previsti dalla legge trentanove novanta al trenta aprile noi chiediamo che questi termini siano spostati
Alla spesa data della sanatoria cioè al ventinove sei prossimo venturo ma considerato la brevità degli stessi chiediamo anche che si valuti lo spostamento a una data successiva
Tre si chiede il potenziamento dell'attività ispettiva degli uffici provinciali del lavoro e degli uffici vigilanza dell'INPS
Anche attraversa sono specifici progetti mirati in aree particolarmente delicate
Viene in mente è stato citato più volte il caso di villa Linterno al fine di individuare i rapporti di lavoro irregolari non solo per quel che concerne concerne gli immigrati ma anche gli italiani soprattutto per quel che riguarda il settore dell'agricoltura e dell'edilizia
Quarto importante o del versamento dei contributi previdenziali che possono essere utilizzati a livello nazionale ebbe internazionale
Per l'erogazione dei trattamenti di famiglia del trattamento di disoccupazione e delle pensioni
A tale proposito si invita il governo a negoziare ulteriori accordi bilaterali di sicurezza sociale
Con i paesi in via di sviluppo accordi che consentono di utilizzare i contributi versati me due Paesi opere a secondo sei
Ai nei due Paesi contraenti nei diversi paesi compresi
In questo contesto la commissione ha sottolineato come la regolarizzazione contributiva dei rapporti di lavoro
Sia anche fondamentale assieme a una difesa
Ha un'attività di difesa della salute sul posto di lavoro per il risarcimento degli infortuni ai quali spesso gli immigrati sono sottoposti
Cinque il lavoro stagionale è stato individuato come lavoro dipendente più precario è meno protetto a questo proposito si chiede che per tale attività il Governo italiano studi la possibilità di appositi accordi bilaterali
Con i Paesi di maggior provenienza dei lavoratori stagionali
Al fine di garantire un ingresso degli stessi
Mediante regolari permessi di soggiorno
Sei la regolarizzazione del lavoro autonomo è stata considerata uno dei punti qualificanti della legge trentanove novanta
La commissione ha denunciato che a tutt'oggi le disposizioni amministrative del ministero dell'industria
E le disposizioni operative delle camere di commercio necessarie per esercitare tali attività non siano state emanate e quindi chiede con forza che in tempi brevissimi gli immigrati possano esercitare l'attività
Per la quale si sono regolarizzati senza impedimenti di sorta
Sette si chiede che venga abolito alla norma che lega il rinnovo del permesso di soggiorno alla dimostrazione del reddito pari alla pensione sociale così come previsto dalla legge trentanove novanta
In quanto tale disposizione scarica sui lavoratori
Lei in eventuali inadempienze dei datori di lavoro che non hanno regolarizzato i propri dipendenti
La Commissione denuncia infine tutte quelle iniziative che pendono ad impedire ai cittadini immigrati la regolarizzazione del permesso di soggiorno
Siano esse derivanti da carente funzionamento delle strutture all'uopo predisposte
Siano esse derivanti da attività intimidatoria di imprenditori disonesti la commissione invita le autorità di governo a tenerne conto quando dopo il ventinove giugno
Vorranno applicare la legge in tema di le vorranno applicare la legge in tema di espulsioni
Non condividendo la linea dura che in materia emersa dalla relazione introduttiva
In questa direzione la commissione invita le forze sociali sindacati patronati e associazioni imprenditoriali
Nonché le associazioni degli immigrati a vigilare affinché non sia leso il diritto degli immigrati al un regolare soggiorno nel nostro Paese
Ho finito la ringrazio ignari
Grazie per la seconda commissione rapporti fra società di accoglienza e di immigrazione invito la tribuna del relatore Claudio Calvaruso che ripiega sull'associazionismo e volontariato cultura di accoglienza e di provenienza
Diritti civili e politici problematiche religiose accesso alle fonti di informazione
Ma io vorrei soltanto dire che i lavori dalla nostra Commissione sono stati caratterizzati da un numero l'importante di interventi quarantatré interventi in questi due pomeriggi e questo testo che vi sottopongo ancora non del tutto e definitiva è stato approvato dall'insieme della commissione in una riunione che si è svolta l'una quindi chiedo scusa se sono ancora leggermente trafelato e ci saranno ancora delle imprecisioni
Anzitutto
Abbiamo voluto sottolineare tre aspetti prima di entrare nel merito dei problemi che costituivano l'oggetto di questa Commissione
Tre considerazioni di sfottò la prima riguarda l'esigenza di assumere in generale forze sociali e politiche impegnate su questo problema un atteggiamento più operativo e pragmatico
Si è detto più che discorsi e intenzioni e meglio realizzare cose concrete
Ed in questo senso soprattutto gli immigrati nei loro interventi hanno sottolineato che il valore e l'importanza di questa conferenza si misurerà soprattutto sui fatti che essa sarà in grado di mettere in moto
La seconda considerazione
Mi riguarda il fatto più volte già sottolineato da questo tribunale che e gli immigrati non portano soltanto nuovi problemi ma fanno soprattutto emergere vecchi problemi che caratterizzano la Società italiana come lavoro nero un welfare incompiuto le organizzazioni malavitose la droga lo squilibrio Nord sotto
Quindi al limite l'immigrazione può rappresentare una occasione privilegiata
Risolvere all'interno del nostro però paese alcune questioni annosa attenta considerazione dispongo
Riguardo l'esigenza di avviare una reale cultura dello scambio che presupponga una mobilitazione attiva sui due fronti in un confronto e cioè da parte degli italiani incorporazione togliamo necessario prendere coscienza finalmente di essere ormai un Paese di immigrazione e che ciò comporta l'esigenza di sviluppare una cultura di accettazione e di valorizzazione della diversità
Da parte delle popolazioni immigrate e importante abbandonare l'hanno sottolineato gli immigrati stessi una certa sindrome dell'assistito o un atteggiamento unicamente di passività né di rivendicazione ed assumere invece quanto più possibile anche un atteggiamento di costruttività rispetto alle alla cultura italiana e in funzione di una ricerca del dialogo vediamo adesso i cinque punti oggetto specifico della commissione di lavoro per quanto riguarda l'associazionismo si è sottolineato che le associazioni sono dei laboratori dell'accoglienza e dell'integrazione
Ed hanno il doppio compito di attenuare il trauma dello sradicamento salvaguardando l'identità e il compito anche di favorire l'integrazione nella realtà di arrivo in questo senso sono ritenute in essenziali sia alle associazioni promosse tra gli immigrati di una stessa matrice etnica
Sia le associazioni pluri etniche cioè promosse
Tra immigrati di diverse proveniente che e con la partecipazione degli italiani
Per questo l'essenziale Vianello determinante dell'integrazione su su culturale che svolgono le associazioni e necessario garantire ad esse spazi e risorse per l'autorganizzazione e stimoli anche per quei gruppi etnici che riscontrano maggiori difficoltà ad associarsi ecco non è un mistero che per alcuni gruppi etnici
Il processo associazionistico è molto più difficile sia per le caratteristiche individualistiche di queste popolazioni sia soprattutto per il tipo di lavoro che svolgono nel nostro Paese
è necessario inoltre che a fianco alle associazioni si sviluppino delle cooperative miste
O di immigrati che siano convenzionate con gli enti pubblici e che siano finalizzate all'autogestione di servizi sociali sociali e sanitari
Alla formazione e al lavoro all'organizzazione del tempo libero alla procreazione anche di eventuali progetti di rientro nel paese di origine
Sia per l'associazionismo tra gli immigrati che per le iniziative di cooperazione e quindi importante cogliere l'opportunità della discussione in Parlamento attualmente delle leggi quadro sulle associazioni sul volontariato sulle cooperazioni di solidarietà sociale
Per inserire all'interno di tali leggi normative paritetiche a favore degli immigrati
Infine sempre riguarda l'associazionismo si è sottolineata l'importanza di utilizzare le associazioni come veicolo di diffusione dell'informazione a favore delle diverse comunità che rappresenta e ciò sia in funzione della applicazione dei diritti sia in funzione dell'accesso ai servizi sociali sanitari sia in funzione dell'orientamento all'interno del mercato del lavoro si è anche detto il problema
Spinoso della clandestinità può essere risotto anche utilizzando le associazioni degli immigrati come veicolo appunto di informazione il secondo punto della commissione riguardava l'accoglienza a questo proposito si è ribadito l'urgenza di dare applicazione all'articolo dodici della legge trentanove che prevede strutture di accoglienza alla frontiera
In cui siano presenti figure professionali come gli assistenti sociali e gli psicologi adeguatamente preparati a questo compito
è stato affermato con forza che una cultura dell'accoglienza non si può costruire senza un impegno centrale e sostanziale delle istituzioni
Sia a livello nazionale che a livello locale
Il solo volontariato non è sufficiente
E senza l'impegno delle istituzioni rischiamo di costruire gli han l'hanno detto gli stessi responsabili delle associazioni di volontariato rischiamo di costruire dei ghetti dell'accoglienza piuttosto che una cultura dell'accoglienza
è necessario poi predisporre una politica globale dell'accoglienza che attraversi tutto il territorio nazionale e coinvolga i diversi livelli istituzionali e della società civile
Sono stati indicati alcuni supporti essenziali di questo progetto globale
Sì ricamato in particolare l'importanza della formazione per gli amministratori degli operatori e degli enti locali per gli operatori dei servizi sociali e sanitari una formazione specifica orientata alla conoscenza delle problematiche che riguardano le comunità immigrate così come si è sottolineata l'esigenza di aprire degli sportelli di assistenza plurilingue
O che perlomeno al proprio interno garantiscano la possibilità di comunicare nelle grosse lingue internazionali come il francese l'inglese lo spagnolo
Sì anche sottolineata l'importanza di dare avvio a nuovi profili professionali che siano specializzati nei processi di comunicazione
Qualcuno ha parlato di facilitatori dell'integrazione etnica e sociali o di animatori sociali o di personale del volontariato che venga specificatamente orientato verso la promozione dell'integrazione socioculturale
Si è poi parlato di promozione di centri di orientamento che abbiano al proprio interno
Esercizio di tutela legale assistenza psicologica e assistenza socio sanità creazione poi gli spazi per la comunicazione interpersonale Raspe responsabilizzazione infine delle rappresentanze diplomatiche degli immigrati si è detto poiché è importante evitare che l'accoglienza si traduca unicamente nel controllo
Ed è quindi necessario promuovere anche dei corsi di preparazione informazione sensibilizzazione per le stesse forze dell'ordine con cui con più frequenza di immigrati entrano in contatto
Si è sottolineato infine riguardo all'accoglienza
Che si tratta comunque di un processo di interazioni dinamica
E che quindi necessario far conoscere agli immigrati la cultura italiana la legislazione vigente sollecitando da parte loro un comportamento di rispetto delle regole e dei doveri e di disponibilità agli altri
Sul piano dei diritti
Sì chiamato che è necessario definire una piattaforma europea dei diritti degli immigrati
Il razzismo si è detto si combatte meglio sulla base di un riconoscimento dei diritti degli immigrati
Non è sufficiente dare risposta sul piano dei diritti materiali di sopravvivenza e di assistenza è necessario rispondere pienamente anche i diritti di partecipazione sociale e di comunicazione ed integrazioni cosiddetti bisogni in materia
Necessario attivare poi la definizione di una normativa che garantisca gli immigrati il diritto di voto politico ed amministrativo sia attivo che passivo
Intanto è necessario però garantire con urgenza la partecipazione degli immigrati attraverso elezione diretta
In tutte quelle sedi in cui vengono affrontati i loro problemi ed in particolare nelle consulte regionali provinciali e comunali nelle stesse Hooks
è necessario infine dare attuazione ed eventualmente rivedere legislazioni inerenti alla cittadinanza al permesso di soggiorno alla partecipazione al lavoro al fine di facilitare l'integrazione e la stabilizzazione degli immigrati perciò ai sensi dell'articolo uno della legge novecentoquarantatré necessarie nonché estendere il diritto alla sicurezza sociale
In base ai principi previsti nelle convenzioni internazionali garantendo in particolare i benefici previsti per i cittadini italiani
Per esempio nelle categorie dei disabili degli invalidi civili dei lavoro anche a favore degli extracomunitari
In particolare per il permesso di soggiorno si richiede che le disposizioni vengano adeguate agli standard europei necessario infine condannare il razzismo come reato
Per quanto riguarda l'informazione e necessario moltiplicare l'informazione a tutti i livelli sia sulla cultura la realtà italiano anche su quella dei paesi di origine degli immigrati
Ci deve essere una responsabilizzazione diretta delle strutture pubbliche dell'informazione in particolare della RAI televisione
Che dovrebbero garantire una sistematica informazione non solo sulla realtà italiana ma soprattutto sulla realtà dei Paesi di origine
La realtà di tutti i giorni alla quale i nostri immigrati sono fortemente interessati
Ed è anche necessario dare spazio agli aspetti positivi sia della realtà italiana che di quella dei paesi di origine e ciò al fine di favorire la promozione di una società multiculturale
Bisogna garantire per gli immigrati spazi autogestiti nei mass media nazionali dei locali con opportuni sostegni economici e riconoscendo la professionalità degli operatori immigrati nel campo dell'informazione
Bisogna favorire la promozione di strutture stabili dell'informazione che siano fortemente visibili sul territorio come centri multimediali biblioteche e musei cinema teatri biblioteche laboratori di registrazione
Dei segnali dei segni esteri della cultura delle popolazioni immigrate del nostro Paese bisogna infine promuovere dei corsi di formazione per i giornalisti
E creare un coordinamento nazionale misto degli operatori dei mass media indicati e italiani perché venga garantita una corretta informazione sul fenomeno delle mi dell'immigrazione se poi chiesto
Che la legge a favore della stampa italiana all'estero venga estesa anche alla stampa degli immigrati e che le risorse economiche a tal proposito vengono opportunamente adeguati l'ultimo punto
All'ordine del giorno dalla Commissione riguardava la religione si è sottolineato con forza l'esigenza che l'uomo deve essere accolto nella sua integralità fisica morale e religiosa
Che la libertà religiosa e una delle libertà fondamentali che è necessario quindi educare rispetto alla conoscenza e alla punta alla tolleranza delle diversità religiose
Che è necessario garantire l'esercizio dei diversi culti attraverso la disponibilità e dà garanzie di spazi e strutture adeguati ed infine anche necessaria la tolleranza religiosa anche da parte degli stranieri derivati della popolazione italiana grazie
Grazie per la terza commissione intitolata le esigenze primarie invito al relatore Roberto Magni che riferirà su scuola università sanità giustizia servizi sociali alloggio ricongiungimento familiare
Non ho bisogno di acqua per terrone intenti accuratamente
La terza commissione ha presieduta da monsignor Pasini
Appuntato su trentasei interventi
Dai quali è
Quelle che esporrò sono le proposte
Che dal dibattito sono scaturiti
Il dibattito in commissione ha affrontato con impegno tutti i temi messi in discussione che il presidente martedì ha dedicato vale anche segnalare che gli interventi hanno avuto carattere propositivo come dicevo nonostante rilevanti difficoltà messi in risalto specie riguardo al problema dell'alloggio
Molta attenzione è stata dedicata alla scuola e all'università
La presenza di figli di immigrati nei servizi per l'infanzia nella scuola dell'obbligo
è stato rilevato che pone con forza il problema della loro corretta integrazione dedicando attenzione particolare alla valorizzazione della cultura d'origine della fede religiosa e della lingua madre
Nello stesso tempo occorre che nei nuovi programmi scolastici sia prevista la sensibilizzazione di tutti gli alunni cioè anche quelli italiani delle nuove presenze
Nella nuova organizzazione dei corsi venga considerata l'esigenza della formazione linguistica degli immigrati minori e della struttura scolastica sia stimolata l'attenzione all'ambiente familiare dei nuovi alunni
Per i migliori per i minori stranieri è stata raccomandata all'adozione di misure alternative
All'inserimento negli istituti assistenziali
Bisogna evitare contraddizioni fra l'educazione familiare e quella scolastica
Garantendo la partecipazione dei genitori
Al sistema educativo
Per le scuole di ogni ordine e grado è stata suggerita la realizzazione di corsi sperimentali con docenti formati per l'insegnamento interculturale previ corsi di aggiornamento in situazione
è stato altresì sottolineato il ruolo positivo svolto dai corsi di alfabetizzazione e delle centocinquanta ore
Da questi corsi sono oggi esclusi molti immigrati e soprattutto le donne occupate come collaboratrici familiari
Ad esse vanno garantite contrattualmente le ore necessarie alla educazione linguistica
Vanno infine rivisti
Anche nel quadro della cooperazione allo sviluppo i programmi culturali legati alla fruizione di borse di studio collegandoli ad una più accurata analisi della domanda e dei bisogni
Meritano approfondimento le condizioni degli studenti universitari prive di borse di studio privi di borse di studio per i quali sì raccomanda l'applicazione
Delle recenti norme di legge
è stata ribadita l'importanza che la nuova legge per gli studenti stabilisca regole chiare e precise per il primo diritto allo studio
Per il riconoscimento dei titoli e dei diplomi per l'ammissione a livello universitario e per l'abrogazione della della norma ingiusta e discriminante che suppone l'auto sospetta mento Attraverso credito bancario
Sono infine richiesti corsi propedeutici di italiano in risposta all'obbligo della conoscenza della lingua
è stato richiesto l'aumento del numero dei posti di diritto per gli studenti stranieri adeguandolo alle normative CEE
E l'apertura permanente delle case dello studente che sono invece adesso chiuse nei periodi di vacanza
Gli interventi in materia di giustizia hanno messo a fuoco soprattutto le devianze nei minori e i problemi dei detenuti
Mentre nel primo caso è stata auspicata una forte attività di prevenzione
Per i detenuti che usufruiscono di misure alternative
In base alla riforma carceraria deve essere evitato il lavoro nero
Obbligato per coloro che sono autorizzati a lavorare ma non hanno nel soggiorno né residenza nel libretto di lavoro
L'abolizione dell'espulsione automatica si colloca nello spirito delle leggi italiane
Occorre subordinare l'espulsione automatica al giudizio delle tipo a detta alla risocializzazione
In questo quadro va valorizzata la figura del mediatore culturale
Nel campo dei servizi sociali
La forte caratterizzazione femminile della immigrazione in Italia ha posto l'accento sui problemi della donna e dei bambini
La necessità di vivere rapporti familiari e di mantenere viva la comunicazione con i figli richiede non soltanto l'impegno dei servizi pubblici e del privato sociale ma anche un forte sforzo associativo
E comunque urgente la riforma dei servizi sociali tenendo conto della presenza degli immigrati
Per i quali devono essere previsti referenti specifici che possano agire sia a livello nazionale sia internazionale per i rapporti con i paesi d'origine
è stato proposto lo scambio di operatori sociali con borse di studio tra Paesi d'origine e Paesi di accoglienza
Sulla condizione della donna delle donne immigrate è stata presentata la prima fase di una ricerca CNR
Un'altra ricerca è stata presentata sulle interruzioni di gravidanza tra le donne immigrate dall'osservatorio regionale del Lazio e ancora una ricerca del sera del Centro studi emigrazione Roma sull'inserimento dei minori nelle scuole che è stata illustrata nel corso dei lavori
Di grande rilievo i problemi della salute e della casa come ho già detto fra le proposte più rilevanti quella di estendere ai clandestini l'assistenza sanitaria
Ma ci si è chiesto nelle strutture dell'assistenza sanitaria pubblica
A queste domande si è risposto affermando che i sanitari devono essere messi in condizione di affrontare sintomatologie e anamnesi diverse appartenenti cioè ad altre culture del dolore e della malattia
Lo Stato deve individuare modelli che sono già sperimentati nel privato sociale
Nel campo della salute occorre rafforzare i servizi per la tutela della salute
E degli infortuni sul lavoro anche attraverso corsi di educazione sanitaria in azienda nei posti di lavoro per la conoscenza dei rischi connessi all'attività svolta
La questione degli alloggi ha trovato qualche soluzione provvisoria a livello locale nell'ambito delle associazioni religiose e laiche di alcuni enti locali ma vi sono ma non vi sono proposte né soluzioni adeguate a livello istituzionale
Va aggiunto che le iscrizioni alle liste IACP delle case popolari cioè laddove è stata ottenuta non ha portato a risultati per l'assenza dei requisiti come la dichiarazione dei redditi da lo stato di famiglia eccetera
L'utilizzo degli edifici dismessi deve comunque evitare di creare ghetti o condizioni di marginalizzazione per l'assenza dei servizi essenziali o per l'eccessivo affollamento
Il problema della casa va affrontato a breve termine per gli alloggi transitori a medio per il recupero degli alloggi da utilizzare e a lungo termine per una politica della casa che riunificò inviso ogni degli italiani e degli immigrati
Infine per i lavoratori stagionali è stato proposto di creare strutture apposite per la raccolta di fragole pomodori olive eccetera per i lavoratori stagionali occupati in queste attività
è stato anche presentato nel corso dei lavori un modello di Progetto di realizzazione di casa albergo con prevalente destinazione a lavoratori immigrati
Da più parti è stata sollecitata l'importanza di creare reali meccanismi di informazione non solo sulla prima accoglienza ma nei diversi ambiti
Dal diritto all'interno Prete alla diffusione delle circolari delle disposizioni dei ministeri delle regioni e degli enti locali
Ma è necessario e concludo attivare l'informazione anche nel senso inverso è stato proposto che l'Osservatorio sull'immigrazione istituito presso la vicepresidenza del Consiglio si attivi per il rilevamento dell'analisi della progettualità sociale esistente grazie per l'attenzione
Grazie
Per la quarta commissione ruolo delle istituzioni invito alla tribuna relatore Bruno Nascimbene che riferirà sull'amministrazioni statali Regioni Province Comuni Camere di commercio unità sanitarie locali
La quarta commissione di lavoro incaricata di esprimere proposte valutazioni sul ruolo delle istituzioni in materia di immigrazione
Rassegna la conferenza è all'attenzione del Governo le seguenti conclusioni
Frutto di articolato dibattito
E di sostanziale convergenza su alcuni punti fondamentale
Innanzitutto si è rilevato che una politica immigratoria incisiva non può prescindere da una cooperazione e da un collegamento stretto e coerente
Tra le istituzioni ai diversi livelli e tra istituzioni e società
Sotto questo profilo i rappresentanti degli enti locali
Sottolineano una carenza di valutazione da parte della Conferenza circa il ruolo fondamentale che Regioni Province e comuni
Possono e debbono rivestire
Nella gestione degli interventi e delle politiche in favore degli immigrati extra comunitari
Affinché il ruolo delle istituzioni locali possa essere adeguatamente valorizzato
è necessario innanzitutto rendere effettiva la cooperazione tra governo ed enti locali
Mediante un lavoro coordinato sui provvedimenti legislativi attualmente in itinere
Tenendo anche conto della vasta produzione normativa in vigore o in corso di esame e approvazione nelle singole regioni
Occorre realizzare e disciplinare al meglio la grande settorialità sovrapposizione e frammentazione degli interventi svolti fino ad oggi
Per ricondurli nell'alveo di una politica nazionale e dell'immigrazione articolata a livello locale nel quadro di una legislazione che veda da un lato la definizione delle competenze da parte dello Stato e dall'altro lato l'individuazione delle risorse per realizzare le politiche e i programmi
Due elementi questi non sufficientemente considerati nella fase di normativa dell'emergenza
Per quanto concerne la concertazione coordinamento tra Stato e società
Tra pubblico e privato
La commissione sottolinea che la Repubblica nelle sue varie espressioni istituzionali deve mettere in campo tutte le risorse affinché il volontariato
Il privato sociale
L'associazionismo variamente articolato
Possano collaborare nella realizzazione degli interventi e dei programmi
Valorizzando così quel patrimonio di conoscenza e di sperperi Enza
Di cui essi sono portatori
La Commissione ha individuato alcuni strumenti fra i molti mediante i quali dare concretezza alla necessaria concertazione
Primo strumento
Il coordinamento operativo delle varie competenze ministeriali attraverso l'istituzionalizzazione di strutture quali un dipartimento o un'agenzia
Secondo
La valorizzazione del ruolo della conferenza stato regioni
Che deve porsi quale interlocutore naturale del Governo per una preventiva messa a punto delle politiche e degli strumenti legislativi di futura emanazione
Terzo strumento l'estensione delle competenze dell'Osservatorio sui flussi migratori
Che non può e non deve essere esclusivamente nazionale e centralizzato
Ma articolato in rette e incardinato a livello regionale
Così come oggi avviene per gli osservatori del mercato del lavoro
Quarto
L'attribuzione di un preciso e incisivo ruolo delle consulte regionali provinciali e comunali
Come strumenti di concertazione progettazione della politica sull'immigrazione e per l'accoglienza
E come momento di valorizzazione della rappresentanza delle comunità di immigrati
Nonché della loro partecipazione alla vita democratica anche mediante il riconoscimento del diritto di voto
Quinto strumento la conclusione di accordi di programma tra Stato e regioni
In attesa di una disciplina generale che potrebbe assumere la forma di una legge quadro
Sesto penultimo
La diversa impostazione della politica della cooperazione allo sviluppo
Ne vanno rivisti gli odierni meccanismi e soprattutto essa va intesa da un lato come azione strutturale volta a creare economie forti nei paesi di origine degli immigrati
E dall'altro lato come azione congiunturale
La Commissione in ordine all'applicazione della legge numero trentanove e alla fase successiva a regime
Sollecita il rispetto dei tempi e degli impegni di competenza del governo e degli enti locali
In materia di istituzioni e di centri di prima accoglienza di avviamento al lavoro di formazione professionale
Di politica della casa della salute e della sicurezza sociale dell'istruzione
Anche con la messa a disposizione di adeguate risorse finanziarie per un avvio di programmi per l'accoglienza e l'integrazione
La commissione ritiene indispensabile anche per le finalità proposte
Si instauri un modello di collaborazione tra gli immigrati nel loro associazione gli enti pubblici mediante la garanzia di una piena trasparenza e diffusione dell'informazione
La Commissione rileva infine con allarmi che le carenze lamentate in tutto il territorio nazionale
Sono particolarmente acute nel Mezzogiorno ove la carenza delle istituzioni si confronta con realtà territoriali compromesse da una presenza della criminalità organizzata
L'auspicio che Lapo Commissione Formula e concludo
è nel senso che superate alla fase patologica
Si pervenga ad un'accettabile inserimento dello straniero
Nel corpo sociale
Riconoscendolo come portatore di diritti e di opportunità pari a quelle dei cittadini
Utilizzando
Non gli strumenti straordinari di una continua emergenza
Bensì le normali regole per la convivenza civile grazie
Grazie per la quinta Commissione asilo politico i problemi dei rifugiati invito relatore dottor fine
Dell'ACNUR che riferirà sulle conseguenze della vittima della riserva geografica secondo l'articolo uno della legge trentanove
La quinta Commissione
Sul tema dell'asilo iter rifugiato
Così tutta opera School come Sofia Coppola
I dell'avvocato Fiorilli rispettivamente presidente edifici presidente del consiglio italiano per i rifugiati
Ha esaminato dettagliatamente il contenuto
E l'applicazione l'articolo uno la legge trentanove novanta
La Commissione ha riconosciuto un'anima mentre la grande importanza
Ritirò che la vedeva geografica alla Convenzione di Ginevra
E quindi dell'abolizione della discriminazione rifugiati provenienti da paesi europei
E quelli provenienti da Paesi extra europei
è stato sottolineato
Che l'imputato
Si trova in una situazione del tutto particolare e diversa
Da quella dell'immigrato per motivi economici
E che la legislazione deve riflettere tale diversità
In quanto riguarda il trattamento giuridico
E il tipo di assistenza materiale
è stato messo in rilievo
Che la legge trentanove non significa ancora
L'attuazione dell'articolo dieci terzo comma della Costituzione
Che prevede che il delitto soggettivo di asilo dello straniero al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio le libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana
Viene ricordato l'ordine del giorno la camorra devi bordati del ventidue gennaio novanta nell'indie ed altri accettato dal Governo
E in cui il governo si impegna di presentare una proposta di legge sul diritto di asilo in base del dettato costituzionale
In attesa quindi di una normativa complessiva in materia
La commissione esprime la viva preoccupazione sull'applicazione
Dell'articolo uno la legge trentanove
In particolare in quanto all'accesso effettivo alle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato
Durante i primi mesi dell'anno solo centottantaquattro nuove richieste sono state registrate
Delle quali centocinquantaquattro da stranieri già residenti in Italia
è una cifra notevolmente interiore alle domande di asilo pervenute nello stesso periodo degli anni precedenti
Ovvero ancora sotto il regime della riserva geografica
Sono noti
Alcuni casi in cui richiedenti asilo siano stati respinti alle posto di frontiera
E si suppone che lo stesso sia avvenuto
I numerosi altri casi senza che richiedente l'asilo abbia potuto mettersi in contatto con qualcuno
Effettivamente la commissione considera che non esistono garanzie sufficienti
Affinché un richiedente asilo nel momento più delicato cioè nel momento di arrivo alla frontiera
Possa far valere i suoi diritti
è una varietà di motivi
Le difficoltà linguistiche la mancanza di interpreti
L'oggettiva difficoltà chi distingue fronti che tenta asilo di uno straniero che chiede l'ingresso per altri motivi
Le nuove pressioni
Sotto la quale lavora la polizia di frontiera
La mancanza di strutture di accoglienza
La mancanza di tutela giuridica e non come ultimo
Le difficoltà di interpretare adeguatamente l'articolo uno quarto comma
Della legge ovvero le varie modalità che permettano il respingimento di un richiedente asilo alla frontiera
Il singolo funzionario di polizia non ha necessariamente la formazione e la competenza
Prendo le decisioni che in alcuni casi possono avere delle conseguenze gravissime per la persona che fugge delle persecuzioni politiche religiose o etniche
La legge Martelli voleva ridurre il margine di discrezionalità
E l'ha fatto in molti aspetti sulla questione importantissima di accesso alle procedure di asilo
Che normalmente presuppone l'accesso al territorio non è stato trovato ancora una soluzione soddisfacente
Chi rifletta da una parte l'interesse legittimo dello Stato
Di non permettere l'ingresso a tutti gli stranieri
E l'interesse
Che lo strumento di asilo non venga abusato
E dall'altra parte la necessità di dare garanzie effettive perché è una richiesta di asilo venga esaminata esigenza dalle autorità competenti
Disposto stesso dell'articolo uno comma quattro dovrebbe essere modificato
E comunque interpretato il Moro da favorire quelle persone che realmente hanno bisogno di protezione in Italia
La commissione sottopone quindi all'attenzione del Governo
Decomposto e seguenti richiede un esame urgente in vista della capitata la situazione
Primo
L'annunciato decreto interministeriale
Per l'istituzione di centri di formazione di prima assistenza presso le frontiere
Dovrebbe porre vera alle situazioni di strutture destinate particolarmente ai richiedenti asilo
Con la presenza delle forze sociale
I delle organizzazioni umanitari riunite del consiglio italiano per i rifugiati
Tali strutture
Che dovrebbero funzionare all'inizio casellario Porto di Fiumicino
Avvocato tutto l'appoggio dell'Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati parti quella mentre in quanto alle questioni di carattere internazionale
Naturalmente gli operatori di tale servizio dovutamente preparati e documentati dovrebbero avere l'accesso la falla transito della importo
Secondo
Facendo seguito alle raccomandazioni del Consiglio d'Europa e del Parlamento europeo
I funzionari di polizia di frontiera dove lo aveva una formazione specifica
In materia di arrivo
Si propone del ministero all'interno
Organizza i corsi di formazione
Facendo uso per le lunghe esperienze di competenza acquisite dall'accumulo per la Commissione per i diritti dell'uomo Cazzola Presidente del Consiglio
E delocalizzazioni
Etica estera italiana riguardanti il paese di origine
L'assistenza materiale ai richiedenti asilo
E l'assistenza per l'integrazione dei rifugiati riconosciuti nella società italiana
Anche per non dimenticare è stato menzionato il problema
Io avevo di rifugiati anziani
Che non hanno potuto lavorare alle regolarmente in Italia e che non corrono della pensione
La Commissione ambiente legato comunque
Il mettere in rilievo
L'argomento che in questo momento
Appare più importanza primaria
Per tutte quelle persone
Che a causa delle pressioni e persecuzione nei loro Paesi
Invocando il diritto gli altri lo in Italia
Ed appunto l'accesso ad un territorio accoglienza romana
E l'accesso alle porte in procura
Che permettono loro di sto i motivi per la loro fuga davanti ad o no otto ditta centrale i competenti
Con rispetto delle garanzie stabilite nel diritto internazionale i dalla Costituzione italiana
I patti con la mente col rispetto effettivo per il principio del non furbo ovvero del non respingimento in paesi dove la vita o la libertà sarebbero minacciate grazie
Grazie per la sesta e ultima Commissione nel contesto internazionale per chiamare il relatore Angelo Masetti
Che parla dei rapporti nord-sud ed est-ovest cooperazione allo sviluppo cooperazioni come presidio di regime eventuale rientro programmato e le zone di provenienza metodi possibilità di coordinamento nel politiche nazionali ed internazionali di migrazione grazie
Grazie la sesta Commissione esser riunita sotto la presidenza dell'ambasciatore Nino falchi ed è il frutto di trentaquattro interventi
I flussi migratori che in misura sempre più cospicua
Si stanno dirigendo verso le aree più ricche del mondo
Da alcuni anni investono in maniera sensibile anche l'Italia la quale nel giro di pochissimo tempo si è trasformata da Paese di forte immigrazione in al Paese di immigrazione
Le cause delle migrazioni odierne sono ben note e possono essere sinteticamente individuate nel crescente divario economico tra Nord e Sud del mondo
Nel peggioramento delle condizioni di vita delle popolazioni più povere
Dei Paesi più poveri nel preoccupante incremento demografico dei paesi in via di sviluppo e nella persistenza in molti Stati di regimi politici che non garantiscono l'esercizio delle libertà democratiche
Da ciò risulta che nel contesto internazionale
L'Italia deve assumere e farsi promotrice di iniziative di carattere strategico che consentano di affrontare in maniera efficace le cause prime dei flussi migratori
La sesta Commissione valuta positivamente l'intenzione del governo italiano di proporre alla CEE la destinazione al compimento del mercato unico dell'uno per cento del PIL comunitario a favore di progetti di cooperazione la sesta Commissione ritiene inoltre che l'evoluzione democratica dei Paesi dell'Est europeo meriti un sostegno attento e concreto da parte italiana
E in generale da parte dei Paesi della Comunità europea mediante l'attivazione di meccanismi di cooperazione internazionale che consenta da un più rapido decollo delle economie dei Paesi dell'Europa orientale
Parimenti la Commissione invita il governo italiano
A diventare ad intensificare la sua azione di cooperazione allo sviluppo dei paesi del sud del mondo
Aumentando le risorse stanziate riqualificando gli interventi e rafforzando le relazioni bilaterali finalizzate alla ricerca di comuni strategie
Per il governo dei processi di sviluppo e delle migrazioni
In particolare la sesta Commissione ritiene che ha elemento fondamentale per l'avvio di un processo di sviluppo reale e duraturo ossia la formazione di quadri dirigenti e tecnici dei paesi in via di sviluppo
A tale scopo viene ribadita la necessità di garantire l'accesso e la frequenza al sistema educativo italiano scolastico ed universitario
Ad un numero di giovani provenienti dai Paesi in via di sviluppo maggiore di quello oggi riscontrabile
Abolendo gli ostacoli di carattere giuridico e pratico istituendo un idoneo sistema di aiuti e provvidenze ed approvando rapidamente normative specifiche
Nel contempo però si attira l'attenzione del Governo e del legislatore sulla opportunità di potenziare anche le iniziative educative scolastiche universitarie e di formazione professionale
Realizzate direttamente nei Paesi in via di sviluppo
Queste iniziative infatti hanno l'indubbio vantaggio di non recidere il legame tra lo studente
E la terra di origine e di conseguenza evitano le possibili difficoltà di reinserimento nel tessuto sociale culturale e produttivo del paese natale
E quindi riducono fortemente anche il fenomeno del mancato ritorno delle forze intellettuali il quale penalizzato al mente i Paesi più poveri
Tutto ciò auspica la commissione utilizzando ed ampliando i meccanismi previsti dalla legge novecentoquarantatré dell'ottantasei soprattutto per quanto riguarda il ruolo e l'intervento delle regioni
Be le iniziative di cooperazione allo sviluppo devono essere dirette al miglioramento delle condizioni di vita e delle prospettive di crescita delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo
Pertanto vanno evitati interventi nei in Paesi nei quali non siano garantite le libertà democratiche a tutta la popolazione
A meno che non venga garantita la verifica della destinazione e dell'uso degli aiuti i quali non potranno mai essere usati in maniera discriminatoria o dannosa per alcuno
Vanno altresì evitate tutte le forniture di carattere militare
Sì
Gli interventi di cooperazione allo sviluppo devono essere destinati alla valorizzazione delle capacità e delle potenzialità autoctone
Tenendo conto dei costumi della cultura e del modello di sviluppo propri del paese nel quale l'intervento viene compiuto
Particolare importanza inoltre va data agli interventi di protezione ambientale e di valorizzazione delle attività nelle zone rurali
Al fine di non indurre fenomeni di inurbamento incontrollato di quali provocano emarginazione e degrado e in ultima analisi nuovi flussi migratori
Pertanto non solo macro progetti strutturali ed infrastrutturali ma anche micro progetti che consentano il mantenimento dell'armonia tra uomo ambiente e identità culturale
Di di particolare interesse importanza è l'esperienza di ritorno di talenti
Effettuata dall'organizzazione intergovernativa per le migrazioni o i la quale prevede aiuti al rientro volontario mediante attività di formazione e sovvenzioni dirette alla creazione di piccole attività imprenditoriali artigianali o professionali
Questo tipo di intervento va secondo la Commissione assecondato e valorizzato
Punto e va rimosso ogni ostacolo alla utilizzazione di cittadini stranieri nei progetti di cooperazione finanziati dal ministero degli esteri italiano
Si suggerisce pertanto l'ipotesi di introdurre percentuali obbligatorie di utilizzo di personale locale
Nei vari livelli di qualifica nell'ambito di progetti di cooperazione finanziati dal governo italiano
In tal modo è ragionevole prevedere che si darebbe anche si darebbero anche opportunità di rientro a tecnici e dirigenti immigrati attualmente costretti in attività marginali punto è si sostiene la necessità di favorire e potersi e potenziare l'intervento delle organizzazioni non governative
Locali e i cooperanti soprattutto nei settori della formazione professionale e della Pro Mazza promozione del cooperativismo
La sesta Commissione ritiene anche prioritaria la soluzione del problema del crescente debito internazionale
Il quale sta producendo un progressivo impoverimento dei paesi in via di sviluppo e pregiudica qualsiasi tentativo di riequilibrio economico e democratico
Ad iniziative finanziarie volte alla cancellazione alla riduzione e dalla rinegoziazione del debito su basi di maggiore equità
Dovranno pure affiancarsi iniziative che perseguano l'abbattimento delle barriere doganali e delle misure protezionistiche e realizzino il riequilibrio dei prezzi
La sesta Commissione riconosce inoltre la necessità di realizzare una concertazione internazionale ed un coordinamento delle politiche nazionali ed internazionali
Al fine di gestire idoneamente senza traumi e con vantaggio generale i flussi migratori provenienti dal sud del mondo
In particolare si ritiene che ha la gestione dei flussi migratori non può essere realizzata a livello dei singoli Stati
Bensì in un contesto internazionale di assunzione di responsabilità in via equa ripartizione degli impegni punto bit la programmazione dei flussi presuppone una conoscenza non superficiale della situazione del mercato del lavoro e comunque non può essere esclusivamente funzionale a coprire fabbisogni dichiarati di manodopera
Pertanto si suggerisce di non trascurare un tasso di flessibilità negli ingressi programmati ispirato ad una nozione di realistica solidarietà internazionale
Comunque si ritiene che rifugiati e studenti siano da considerarsi fuori quota dell'intrinseco valore politico e morale che va attribuito alla loro ammissione sul territorio
Punto c per una corretta programmazione degli interventi e delle politiche si ritiene opportuno suggerire la realizzazione di accordi con i Paesi dai quali provengono flussi migratori
E la creazione di osservatori del mercato del lavoro che siano in grado di dare utili indicazioni per la programmazione di interventi formativi e di orientamento da realizzare negli stessi paesi in via di sviluppo
Parallelamente ed in armonia con altri interventi imprenditoriali e di cooperazione allo sviluppo destinati ad aumentare le occasioni di lavoro in quei Paesi
La sesta Commissione individua nel contesto europeo lo scenario nel quale vanno ricercate le soluzioni ed adottate le iniziative più idonee
A tale proposito si afferma che punto Alitalia non dovrebbe dare la propria adesione ad alcun trattato o accordo internazionale che assuma come linea guida la filosofia della chiusura indiscriminata delle frontiere
Parimenti va separata la trattazione di tematiche attinenti la prevenzione delle migrazioni clandestine da quella relativa ad iniziative volte alla repressione della criminalità e del traffico di droga
Punto b
è necessario che il governo italiano sviluppi uno sforzo affinché tutte le normative comunitarie in materia di lavoro di previdenza di condizioni di vita
Estendano la parità di trattamento anche agli extracomunitari regolarmente residenti sul territorio della Comunità
Si auspica inoltre che sia possibile arrivare ad un accordo politico che consenta l'applicazione del principio della libera circolazione
A tutti coloro i quali risiedono legalmente sul territorio comunitario indipendentemente dalla nazionalità e venga
Sancito ufficialmente un comune impegno contro la xenofobia e razzismo
Punto cinque si ritiene opportuno assicurare la presenza delle forze sociali in tutte le sedi comunitarie nelle quali vengono presi in esame le politiche migratorie e del lavoro
Punto di si invita il governo italiano ad attuare uno sforzo durante il semestre di presidenza affinché venga fermata definitivamente
La competenza della comunità a procedere in tempi brevi alla coordinazione dall'armonizzazione delle politiche migratorie e di accoglimento
Secondo criteri di apertura e di lungimiranza
Punto è si auspica inoltre che nella contrattazione di nuovi accordi tra comunità e Stati terzi o gruppi di Stati
La questione delle migrazioni e della protezione dei cittadini migranti provenienti dagli Stati contraenti
E residente nere c'è residenti nei reciproci territori faccia parte integrante degli accordi stessi dei rientri pertanto nel negoziato complessivo
In questo contesto la protezione accordata ai migranti presenti nel territorio c'è sarà assicurata dalla certezza del diritto comunitario e non sarà assoggettata ai mutamenti degli indirizzi politici nazionali
Inoltre poiché il settanta per cento degli attuali
Flussi migratori verso l'Europa proviene dalla sponda sud del bacino del Mediterraneo la sesta Commissione auspica che particolare attenzione venga rivolta vengano rivolte alle problematiche relative ai rapporti nell'ambito di questa area
La sesta Commissione auspica che l'intenzione annunciata dal governo italiano
Di promuovere una conferenza internazionale sull'immigrazione
Venga attuata in tempi brevi
E che dal confronto Didier vive analisi e proposte tra Paesi industrializzati paesi in via di sviluppo si delinei no concrete linee programmatiche ed una politica dell'immigrazione nel contesto internazionale
Infine la sesta Commissione ritiene doveroso concludere il proprio documento ricordando gli storici legami che uniscono l'Italia a due regioni lontane dal bacino del Mediterraneo l'Eritrea e la somma da queste due aree
Giungono pressanti richieste di attenzione e noi tutti dal profondo del cuore speriamo che le attese e le speranze non vadano deluse grazie
Abbiamo contusi concluso il resoconto dei lavori delle sei Commissione come avete visto costituisce già di per sé una base di
Proposte politiche
Di notevole spessore
Do ora la parola al presidente del CNEL professor Giuseppe De Rita per una panoramica conclusiva sui lavori della Conferenza
Io credo che
Le conclusioni della conferenza ne trarrà il vicepresidente Martelli in sede di replica
A me credo che mi sarà permesso di fare un po'una rassegna di queste giornate una panoramica di queste giornate un po'come il padrone di casa del CNEL ha organizzato questa conferenza si è dato carico della dimensione organizzativa affatto per usare un termine accusato molto in questi giorni accoglienza
Non è detto che l'abbiamo fatta benissimo perché mettere insieme due mila cento persone quanti siete stati di cui ottocento venti stranieri
Dar da mangiare da dormire a tanta gente regolare il traffico degli interventi non è cosa facile abbiamo avuto più di ottanta interventi in plenaria abbia avuto più di duecentocinquanta interventi in Commissione il meccanismo della conferenza comunque
Chilla vista da questa parte del tavolo andata abbastanza bene naturalmente dobbiamo ringraziare un po'tutti coloro che ci hanno aiutato in questa vicenda in questi giorni specialmente e dobbiamo se volete scusarci con coloro che in qualche modo hanno avuto dei disagi su due mila persone ce ne saranno almeno duecento deputati stimando un dieci per cento di scontento che forse hanno qualche cosa da recrimina
Ringraziamo tutti quelli che abbiamo dato conforto in questi giorni ci scusiamo per quello che non abbiamo potuto fare
Io ho usato volutamente la parola accoglienza perché in fondo il meccanismo culturale anche con cui noi credo abbiamo organizzato questa conferenza è stato volutamente di basso profilo senza protagonismo
Io credo che le istituzioni debbono anche se imparare ad essere accoglienti
Certo ci sono istituzioni che devono comandare si devono i sensi sono istituzioni che devono decidere ci sono istituzioni che devono anche in qualche modo prendere in mano i problemi e portarli avanti
Ma ci sono anche destituzione io credo che il CNEL sia uno di questi che devono fare accoglienza che devono fare associazione che devono creare tessuto non devono decidere
E questa conferenza al di là del
Della voglia di protagonismo di noi anche
Anche io sono un uomo e probabilmente anch'io avevo voglia di protagonismo però questa istituzione ha voluto con voi lavorare in questi termini più sommessi favorendo di più
La dimensione dell'accoglienza che la dimensione del protagonismo di chi organizzava o Parma
Del resto la democrazia diceva uno che se ne intendeva affetto che viene è fatta sì di decisione ma è fatta anche di Arzano associante
E noi che con voi con voi che venite a lavorare con noi e italiani da molti anni o da pochi mesi dobbiamo fare un processo di democratizzazione vero
Potremmo dire con uno di voi che dovremo fare Dent industrializzazione della democrazia creare cioè un livello di democrazia molto più complesso
Di quello a cui siamo abituati noi italiani noi dobbiamo in qualche modo per fare democrazia con voi fare le due cose fare l'arte di governo a fare l'arte di associare
E avere quindi la capacità la volontà anche se volete la modestia di fare clima di associazione tempi di associazione sede di associazioni sa fare accoglienza
Fare accoglienza non soltanto per organizzare una conferenza fare accoglienza proprio in termini di trovare l'assente o trovare nel senti dove i problemi vengono lentamente fatti matura come abbiamo interpretato organizzando questa conferenza questa vocazione o questa scelta di fare arsa associante di fare accoglienza e di non fare decisionismo o protagonismo improprio o di non fare polemica perché poi
Se uno guarda sui giornali bassa che contesta un numero ed è tranquillo ci va su Pizzo
Il meccanismo con cui abbiamo voluto fare questo tipo di
Di o fedeltà questa scelta
Di tipo associativo e di accoglienza è stato sostanzialmente centrato su una scelta relativa i tempi su una scelta relativa a alla valutazione del clima di questa conferenza una valutazione anche dei modi in cui i soggetti hanno operato e delle sedi in cui hanno operato e dei contenuti che ne sono usciti
Permetterebbe due minuti tre minuti per ciascuno di questi punti
Innanzitutto i tempi
Se uno vuole fare Arzo associando i vuole fare accoglienza vuole fare maturazione progressiva dei problemi
Non deve pensare a una conferenza come un evento unico irripetibile se non dopo dieci anni come abbiamo fatto addirittura dopo dodici come abbiamo fatto per la Conferenza per l'emigrazione
I sogni interpretare i tempi dell'Ars associante bisogna interpretare i tempi dello stare insieme del lavorare insieme in tempi lunghi in tempi costanti
In una logica potremmo dire di processo non una logica di evento guai a noi se finissimo questa conferenza avendo celebrato un evento
Molti di voi lo sanno noi abbiamo preparato questa conferenza con ben venti pre conferenze siamo andati in giro un po'per tutta l'Italia abbiamo radunato tutti i soggetti interessati e credo che il fatto che l'evento questo evento di questi tre giorni sia riuscito così corale così partecipato con tutte le tensioni naturalmente ma partecipato
Credo che non non sia del tutto indipendente dal fatto che c'erano stati in settanta giorni venti incontri preparatori a tutti i livelli abbiamo parlato di religione abbiamo parlato di di di Treviso abbiamo parlato di associazioni volontarie abbiamo parlato di Trapani
O abbiamo ossia mandati a Trapani
Questa preparazione lenta ha fatto uscire i problemi ha fatto uscire anche molti di voi dalle realtà interni in cui vivevate e quando io la il primo giorno sono entrato in questa sala mi sono addirittura sorpreso che ci fosse tanta gente
Poi ho ricordato che in fondo non era un evento reclamizzato non era un evento in cui c'erano manifesti per la strada non erano stati fatti annunci di giornale però era stato fatto questo lavoro
Dei tempi lunghi nei tempi costanti nei tempi dei processo di maturazione tutti i problemi vanno maturati non esplodono mai
Guai a noi se pensassimo che gli eventi che i problemi hanno bisogno di eventi per esplodere quando si esplodano quando esplodono gli eventi non sono più controllate
E io credo spero naturalmente che la collaborazione che il CNEL stabilito con la Presidenza del Consiglio per conto della presidenza del Consiglio nell'organizzare questo tipo di conferenza possano procedere in futuro proprio in questa prospettiva lavorare sui processi lavorare con tempi più lunghi lavorare su iniziative parziali molti di voi hanno chiesto una conferenza annuale molti di voi hanno chiesto una riconvocazione delle commissioni molti di voi hanno chiesto degli incontri di comunità nazionali
Se riusciremo a farlo il tipo di accoglienza che gli abbiamo dato in questo in questi tre mesi dal quindici marzo ad oggi credo che possa essere l'unico modo per trovare diciamo così occasione di approfondimento dei problemi
Questo senso devo mi permetterete l'unico ringraziamento che faccio ringraziare tutti coloro che hanno fatto con voi con molti di voi queste venti pre conferenze in particolare
Devo ringraziare sarà razze Caruso che per conto della presidenza del Consiglio l'hanno seguita in quasi tutti e devo ringraziare il vicepresidente Bentivogli
Risorse economiche per conto del cane l'anno seguite tutte devo ringrazia il comitato
Di ripresi o dall'ambasciatore funky e il comitato interno del CNEL che li hanno sovente
Il primo problema quindi la prima primo insegnamento se volete almeno per me spero anche per voi di questa conferenza in questa sintesi panoramica
E il fatto
Che i nostri problemi i problemi dell'immigrazione non sono problemi da evento isolato una volta tanto una volta ogni dieci anni ma sono
Problemi da sottoporre a un approfondimento ha una coscienza un processo di coscienza di tipo continuativo
Di tipo anche segmentato che permetta anche la maggiore partecipazione possibile
Nel secondo insegnamento della seconda valutazione panoramiche possiamo farti questo
Di questa conferenza è quella relativa al clima
Ho detto prima che
Ho speriamo di essere stati accogliente
Abbiamo avuto però tensioni qui all'Inter abbiamo avuto tensione fra ministri abbiamo avuto tensioni fra
Awlaki palco abbiamo avuto tensioni anche all'interno dell'Aula fra associazioni di diverso tipo
Il clima è sembrato essere forse in alcuni casi più accesi forse in qualche modo in qualche volta diciamolo pure ci siamo dimenticati che fare accoglienza fare Arts associante significa mettere la sordina
Sui problemi di provocazione sulle parole dure sulle piccole isterie personale sulle tensioni che riteniamo politiche molto spesso non lo so
Vale per tutti vale perché ha parlato di qui vale per molti che sono stati ma
Però quello che è importante mi sembra è che queste tensioni che ci sono state inaugurate e che ci sono state fra noi non hanno modificato anzi credo questi tre giorni hanno accentuato quel clima in fondo di
Drammatizzazione
Del problema che
Ormai da qualche mese sia la Presidenza del Consiglio che noi sentivamo nell'aria
Certo che qualcuno può mirare a drammatizzare il problema
Però abbiamo visto che i dati non sono così drammatici da non pensare che il il il fenomeno sia fuori controllo abbiamo sentito molte relazioni dirsi fenomeno me
Penso alla l'intervento di Parisi questa mattina alcuni fenomeni sono sempre più sotto controllo la realtà quotidiana la coppia cominciamo a conoscerla
Non dobbiamo pensare a tre milioni cinque milioni dieci milioni il cinque per cento il venticinque per cento da popolazione nazionali non dobbiamo pensare in termini di drammatizzazione
Potremmo dire che per certi versi queste se escludiamo alcune tensioni alcune provocazioni
Naturalmente sono tutte legittime questi tre giorni ci hanno indicato che quando un problema è cauto come problema dell'immigrazione in Italia bisogna avere un po'di testa fredda
Bisogna cioè avere la capacità di affrontare i problemi per come si sono derubricarlo ivi dagli aspetti emotivi isterici
Diciamo così anche di provocazione e poi portarli sul tavolo e guardarli per come il senso
Questo ha permesso in qualche modo a tutti quanti noi di avere in fondo due elementi di fondo
Di statuire al limite in questa nostro incontro due elementi di fondo il primo e che in fondo non c'è più
Non ne abbiamo avuto io non l'ho sentita in questa sala la paura dell'invasione
Paura dell'invasione non c'è sappiamo che ci che ci sarà un problema di
Regolazione dei flussi sappiamo che ci sarà un problema di organizzazione del lavoro sappiamo che ci sarà un problema di monitoraggio degli interventi ma sappiamo anche che il problema e in qualche modo padroneggia dire non ci dobbiamo aspettare
Una invasione in qualche modo di trasformazione complessiva non è drammatica la situazione è seria ce la dobbiamo gestire fa parte della civiltà di un popolo avere la testa fretta quando i problemi sembrano troppo riscaldato
La seconda cosa che abbiamo avuto e la capacità se volete
Sdrammatizza do la capacità di tenere in qualche modo una cultura e io chiamo di fine titoli cioè di cesella Tura dei problemi voi avete visto anche le relazioni del sei Commissioni e sei Commissioni sono entrate su problemi molto particolari sono andati a fondo
Non c'è non è più un problema compatto l'immigrazione l'abbiamo spezzettato in tante realtà e possiamo lavorarci su
Possiamo far fare un management
A attraverso questo fine titoli in un management della situazione il fenomeno non è drammatico e le mani e maneggiabile cioè padroneggia dire solo che si abbia una certa capacità di ascolto da parte di chi governa
Diciamoci la verità per certi versi del il fatto che posso dirlo io organizzato e non ho diretto ho presieduto questa conferenza del fatto che il Governo sia stato qui ad ascoltare tutti quanti voi in Commissione fuori significa che questo tipo di ascolto questa capacità o ambizioni di fare meno mentre by Fanti un indie su questo argomento c'è e c'è molto particolarmente il rappresentante dell'OCSE
Presso questa conferenza mi diceva ieri mattina e di pomeriggio non c'è assolutamente nessun altro Paese europeo che abbia avuto il coraggio di fare una conferenza come questo
Nel mio vecchio amico che veniva dall'estero ma ha detto
In Francia sarebbe assolutamente impensabile vedere un vice Presidente del Consiglio che si stava ascoltare tutti quelli che parlano su un argomento che in qualche modo è così spesso
Abbiamo abbiamo sdrammatizza se qualcuno vuole drammatizzare drammatizza i però con questa conferenza tutti e due mila tranne una ma ma margini relativamente piccolo abbiamo cercato di sdrammatizzare sapendo che sdrammatizzare essenziale per lavorare
Perché se dramma diciamo litighiamo come matti se drammatizza diamo civili via
Se drammatizza diamo non facciamo accoglienza fra di noi prima ancora che accoglienza verso gli altri si drammatizzano non facciamo arsa associando il ma facciamo Ars dividendi facciamo Lidia Ballerin
Dei greci cioè la divisione continuate a piedi a Balotelli
Come sapete è l'origine del diavolo
Terzo elemento di valutazione sintetica di questa nostra conferenze del problema delle sedi e dei soggetti
Guardiamo un momentino cosa è successo in questi tre giorni se vedremo che c'è una prova c'è stata una profonda differenza fra il lavoro di plenaria e il lavoro di Commissione il lavoro di plenaria diciamoci la verità si è polarizzata
Sì è polarizzato e probabilmente al di là di di ogni recriminazione era quasi inevitabile che si polarizzato se polarizzato prova dimensione politica specialmente da parte di
Di di uomini politici e uomini di governo e dall'altra parte invece la rappresentanza diretta delle realtà degli immigrati
Questo questo rapporto diciamo così di polarizzazione che ieri pomeriggio abbiamo visto quasi in maniera visiva nella tensione quando ha parlato la Malfa però c'è stato sei
C'è stato sempre questa polarizzazione perché inaugura nella plenaria forse per colpa nostra
Non siamo riusciti a dar spazio a quei soggetti intermedi a quella dimensione intermedia dalla conferenza le associazioni i sindacati le organizzazioni di volontariato che probabilmente avrebbero ridotto
Il mix esplosivo che c'è stato fra ministri che parlavano troppo e le rappresentanti delle dei degli immigrati di diverso tipo non si è costituito cioè una dimensione
Questa dimensione intermedia
Che però è importante
è importante perché perché il il la dimensione intermedia di un corpo sociale e due mila persone sono comunque un corpo sociale anche se stanno soltanto tre giorni insieme essenziale per ricomporre i fili io devo devo dire la verità parlo in questo senso non come Presidente del Censis ma come vecchio ricercatore io ho avvertito anche in aula questo legge ira irruzione del contenitore delle nazionalità
Cioè le appartenenze anche di di di degli ottocento immigrati non non sono più delle appartenenze forti e precise non dico che l'immigrato diventa puramente individuale e si aggrega anche in base
A diverse emozioni politiche sindacali e quant'altro
Noi oggi abbiamo di fronte un mondo delle dell'immigrazione che ha come probabilmente come suo destino quello di perdere lentamente il compattamento originali ma non di trovarlo ma se non ne trova altro
Ad esempio in un soggetto intermedio di sindacato di associazioni di patronato di nuova comunità locale
Rischia veramente di essere sosta di essere una sorta di tessuto molecolare che può anche partecipare a una conferenza può anche arrivare al al al podio e parlare a
A nome di tutti e dei valori dell'immigrato ma poi non può più entrare in circuito sociologico o socio politico significativo
Non abbiamo avuto quindi un problema di polarizzazione dell'Assemblea nelle plenarie mentre invece nelle Commissioni il tessuto intermedio e devo dare atto ad esempio ai sindacati italiani che su quattrocento
Iscritti a questa conferenza ne ha inviati duecentocinquanta
Di
Le rappresentanti di immigrati cioè stranieri questo meccanismo del soggetto intermedio nelle Commissioni ha funzionato di più che in plenaria era fatale perché la plenaria poi è una passerella per certi versi
Ed è impossibile negarlo che sia una cosa passare
Però nella dimensione delle della realtà delle commissioni i corpi intermedi si sono rifatti vivi hanno creato tessuto sociale quel pochi tessuto sociale che ha permesso le alle sei Commissioni di arrivare quindi con un con delle relazioni l'avrete sentite tutte di ottima qualità di ottima precisione anche dei contenuti
Questo però naturalmente crea un problema di per il futuro
Per il futuro non possiamo soltanto restare in ascolto fare ascolto continua dobbiamo anche in fondo creare costruire un tessuto intermedio
E in questo senso gli di le forze sociali sindacati imprenditori artigiani associazioni patronati sono essenziali in questo senso forse del fatto che il CNEL sia l'organizzatore sia poi lente che imita
Raccoglie queste rappresentanze dei corpi intermedi può in qualche modo favori questo secondo parte
Perché altrimenti vedete uno dei problemi che io mi sembra di aver colto
è che mentre nelle venti pre conferenze noi abbiamo avuto una forte capacità di rappresentanza da parte degli stranieri degli immigrati
E qui anche in commissione la capacità di rappresentanza si è un pochettino è un pochettino diminuì
Personalmente sono un po'deluso rispetto a questi meccanismi della rappresentanza significa che funzionano a livello locale funzionò a livello micro quando si arriva al livello ma come una conferenza a livello macro i meccanismi di rappresentanza sono più dei
Allora perché ho delle su questo terzo conto
Dal punto di vista della valutazione della conferenza abbiamo avuto certo delle polarizzazioni e poi delle ricomposizioni intermedia nelle Commissioni ma abbiamo avuto questi due segnali di Indirizzo e di massa
Ricostituire tessuto sociale costruire anzi ex novo tessuto sociale fare soggetti intermedi dettare spinta spazio i soggetti interventi crea
In qualche modo una capacità di rappresentanza nuova all'interno di questi soggetti interne
Altrimenti restiamo su discorsi di valori su discorsi di grande amicizia di accoglienza o di inimicizia
Ma se non si forma il tessuto la polarizzazione fatale nelle polarizzazioni valgono più i valori che i processi sociali noi dobbiamo costruì
Processi sociali
Quarto ed ultimo punto di questa mia riflessione di sintesi
Quello sulle sui contenuti
Contenuti sono tanti chi ha sentito le sedi nelle relazioni delle sei Commissioni addirittura troppo trova tanti contenuti d'intervento
Ma anche in plenaria sono stati indicati dei problemi centrali dalla programmazione dei flussi è problemi de la promozione del problema formazione professionale dell'estirpazione del lavoro nero
Del monitoraggio degli interventi alcuni problemi ne sono usciti ma lascio a
Naturalmente su questi argomenti più politici e di Ars di governo non Brianza sociali lascia un a Martelli la risposta in replica
Voglio invece sottolineare un aspetto di questa realtà dei contenuti che a me sembra importante come risultato in questa conca ed è il fatto che un po'tutti abbiamo detto che una società che cresce che cresce tutti insieme italiani e stranieri che lavorano con noi richiede un approccio di tipo il più globale possibile
Tanto per dirne una non possiamo dividerci l'abbiamo sentito stamattina detto da più persone fra coloro che pensano a un primato della razionalità nel controllare questi problemi e coloro che invece pensano un primato dei valori è un primato del dono un primato della
Dell'emozione per certi versi ad esempio nel mondo della realtà
Del volontariato
Noi dobbiamo aprire un senso della globalità complessi se vogliamo andare oltre l'emergenza oltre la prima accoglienza dobbiamo avere un senso di una globalità dell'approccio se vogliamo andare oltre le divisioni fra chi pensa che tutto sia dei gettare tutto si raccoglie dobbiamo andare a una globalità dell'approccio se vogliamo capirci meglio fra chi usa la testa è chiusa invece la capacità di dono immediato e di accoglienza immediata dobbiamo aprire una unitarietà di valori di valori alti all'interno di questa società
Guai a noi se ci dividessimo fra una politica di tipo nazionalistico fretta il più possibile pretende invece poi un'accoglienza quotidiana calda
Finiremmo per aprire le testimonianze dell'una e dell'altra parte senza possibilità di associarle in una logica
Diverso
Sappiamo che in alcuni casi ad esempio l'approccio globale è necessario per aprire un'attenzione precisa ad alcune aree abbiamo aree a rischio su cui non possiamo permetterci nella drammatizzazione né il distacco
Pensiamo ad alcune grandi città pensiamo alcune realtà periferiche conosciamo tutti e che non cito noi dobbiamo in qualche modo garantire una capacità di fare in qualche modo approccio unitario approccio globale il problema con questo non entro per carità scoop di Dio ai sui problemi dell'approccio unitario che essi identifica con un ministero unitari una sola responsabilità cioè questi sono problemi non mi interessa
Quello che mi interessa invece che si contro cominciò si continui a formare una cultura dell'immigrazione che in qualche modo impasti impasti impasti quotidianamente realtà di valori e realtà di razionalità interventi e interventi delle istituzioni interventi del privato responsabilità politica e capacità della cultura collettiva di assorbire questa situazione se volete
Dobbiamo imparare tutti una società nuova che permetta di vivere bene insieme se possibile di crescere insieme
Non è soltanto un problema di adattabilità e di adattamento non è soltanto un problema di compatibilità dei numeri se sessanta mila l'anno sono proprio sono un po'dobbiamo imparare a crescere tutti insieme non soltanto a fare in sviluppo compatibile diremmo quando parliamo di o come quando parliamo di ambiente non fare soltanto sviluppo compatibile ma fare sviluppo tout court sviluppo civile sviluppo umano
Sviluppo
Dei diritti e dell'umanità potremmo dire con Bassanini stamattina
Le condono deriva ancora stamattina
Abbiamo cioè da far dialogo perché solo il dialogo ci permette un processo di sviluppo culturale di ciascuno di noi e della società nel suo complesso
E allora
Oltre al governare senza drammi a governare seriamente questo fenomeno cosa che non compete a me noi abbiamo di fronte
Problemi di tempi i problemi di contenuti problemi di soggetti problemi di Cristina di collaborazione problemi di unità di approccio culturale
Possiamo farlo ancora insieme possiamo farlo al carrello fuori del CNEL dobbiamo però comunque mantenere l'ascolto creare un tessuto intermedio creare una capacità di rappresentanza effettiva creare anche delle regole di confronto perché dopo la prima volta che ci troviamo tutti insieme e Chai trovarci
è un successo già trovarci ecco un target raggiunto dopo la prima volta bisogna cominciare a darsi delle regole del confronto dei contenuti negli argomenti nelle sedi nelle responsabilità reciproca
Se facessimo se potremo far questo allora impareremo lentamente a costruire quella società multirazziale che probabilmente e l'unica capace di farsi fare un ulteriore passo avanti
Nel nostro sviluppo nazionale nel nostro sviluppo di cultura italiani
In senso proprio
Non devo dire altro mi sembra di esser stato nei venticinque minuti che avevo mi ero dato quello che però volevo soltanto segnalarli
Sono sostanzialmente due cose ma prima è molto seria seria nel senso che è una citazione secondi
Ricordiamo a tutti ricordiamo coloro che magari ci criticano coloro che ci provano su questo punto che l'identità di un popolo
Come diceva Heidegger dell'identità di un di una persona identità non è nel soggetto ma è nella relazione
Noi dovremo crescere anche l'identità nazionale non potremo far crescere la nostra Italia come cultura nazionale non se ci rifugi Remo nell'esterno Hui un soggetto che si difende ma se entreremo in relazione coniugale
Le relazioni arricchiscono non interferiscono se sono fatte con onestà e secondo regole stabilite prestabiliti
La seconda cosa che devo fare ringraziarvi tutti di questa vostra grande fatica di questi tre giorni
Ringraziarli anche dell'accoglienza che reciproche che ci siamo dati segnalarvi che in fondo anche parla Breve è un modo di accogliere grazie
Grazia
Ringraziamo il presidente priorità
Sì adesso mi
Devo comunicare che il Presidente del Consiglio onorevole Andreotti e impegnato avrebbe dovuto essere con lui anche il reciti il vicepresidente del consiglio onorevole Claudio Martelli in una riunione con un'altra categoria di particolare interesse largo Trigoria degli handicappati
E quindi fra di loro hanno concordato che il vicepresidente Consiglio Martelli concludesse questa questo significativo incontro questa significativa Conference guidò lettura di pochissime parole che ha scritto il presidente Caro Gallo prego ti devi portare il mio saluto al convegno degli immigrati
L'Italia nazione di antica e sofferte immigrazione
Non può che essere comprensivi ed affettuosa verso gli immigrati
Mettere ordine nei flussi e anche nel loro interesse lavoriamo per il futuro Giulio Andreotti
La parola a
Gli onorevole Claudio Mark