Consiglio nazionale del Pli

Israeliano
Cavallari Paolo famiglia torna
Se
Modifica
Giustolisi l'orgoglio
Sì si sente ora si sente proprio dalla faccio senza
Adesso ok tanto dunque sarò molto breve volevo soltanto in primo luogo ricordare quello che chiedo scusa che la metteva in ritardo ma purtroppo di come vengo dalla parte opposta di Roma no infatti
Dunque stavo dicendo questo in primo luogo vorrei ricordare quello che l'impegno che giovedì per averlo messo in questa consultazione elettorale perché in tutta Italia di giovani si sono candidati a partire dalla direzione nazionale che ha dato l'esempio perché quasi totalmente se candidata ad esempio realizzando risultati importanti in tutta Italia insieme l'Italia settentrionale che l'Italia centrale che nell'Italia meridionale
E quindi questo è un dato che nel viso ma sicuramente valutato perché un sintomo di riprese di maggiore impegno sempre costante del movimento giovanile
In me secondo luogo vorrei ancora sottolineare cioè sono d'accordo con chi sostiene che il risultato elettorale nonostante che la mente alcune considerazioni ulteriori che si potrebbero fare sicuramente un risultato elettorale complessivamente positivo e che pertanto deve spingerci ad allargare quello che l'orizzonte del nostro impegno politico
Cercando di fare del nostro partito un partito che sì effettivamente il partito di tutte le battaglie di libertà così ad esempio organizzando una presenza più incisiva ad esempio nel settore dell'ambiente ricorda l'esempio che quest'anno nell'anno dei parchi nazionali a questo proposito io sento il dovere di ricordare tra Gioventù liberale tra i promotori del referendum sulla caccia
La gioventù Ibra Lepida promosso entrambi tutto referendum quindi un chiaramente l'invito dalla gioventù liberare quello a votare sì su entrambi i quesiti ricordo del questore un referendum contro la caccia nessuno intende abolire la caccia è soltanto un referendum
Perché si arrivi ad una normativa europea che recepisca quelle che sono le direttive comunitarie una normativa normativa che si efficacemente che l'artista
Per la salvaguardia della fauna selvatica se se tutti a questo referendum è dovuta al fatto che per quindici anni ci sono stati continui ostacoli ad affrontare in modo sedili incisivo questo problema d'altronde anche il progetto di legge approvato dalla Commissione di cultura della Camera è un'autentica truffa
Perché sia provato sedere in un passo indietro rispetto a quella che la disciplina attualmente in vigore quindi con questo spirito la Gioventù liberale in vita come stavo dicendo a votare chi a votare due sì
Voglia ancora esprimere il l'apprezzamento dalla Gioventù liberale per impegno che il partito ha messo nella battaglia contro l'estensione dello statuto alla piccola e media impresa
Questo perché non soltanto il il tentativo di estendere lo statuto in parte riuscito
è un grave colpo che viene inferto alla piccola e media impresa cioè la parte dorsale del nostro tessuto produttivo e quindi a quella parte del settanta sabato l'azienda Italia ma anche perché c'è un riscontro che riguarda più direttamente i giovani in quanto questa è un ennesimo provvedimento che tende a colpire come stavo dicendo in modo particolare deve ancora fare il suo ingresso nel mondo del lavoro cioè ancora una volta e questo provvedimento
Signor insicuro passi indietro rispetto a quel tanto di liberalizzazione delle dell'organizzazione del lavoro che si è ottenuta andrebbe a colpire i giovani e creando ulteriori ostacoli all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro Vaticano logicamente di piccole e medie imprese sarebbero molti di essi ad assumere
E diamo che auspico chiaramente in questa battaglia venne abbandonato da parte del partito che certamente non si può considerare soddisfacente il testo normativo al quale si è pervenuti
Ancora e con questo chiudo ricordo che la Gioventù liberale ma ho visto anche la segreteria nazionale del partito e questo è molto positivo ha assunto una posizione molto chiara e di assoluta
Contrarietà a quello che il provvedimento di chiusura anticipata delle discoteche le due a nostro avviso questo è un problema di grossa importanza è un provvedimento di grossa importanza stavo dicendo perché il provvedimento non rileva tanto in quanto tale ma è un provvedimento che rileva in è possibile fare un po'meno che assalta votanti del grazie
Stavo dicendo dico che è un provvedimento che rileva in quanto è un episodio che si pone sulla scia di altri episodi e cioè un continuo tentativo all'interno del nostro stato di andare verso uno Stato etico abbiamo uno stato che come giustamente affermato Panebianco l'altro giorno sul Corriere della Sera apporto difficoltà porre regole a farle rispettare e che e dove invece e c'è una forte tendenza come stavo dicendo di computo apporre precetti che lei do Nobile la sfera dell'individuo io considero questo provvedimento in perfetta continuità con quelle che sono le le polemiche che hanno accompagnato ad esempio la parola preservativo degli spot televisivi appunto sull'Arezzo o con tutta la gestione del ministero della Sanità da parte del ministro Donat Cattin o sicuramente in continuità con un po'una parte del dibattito che si è sviluppato intorno a quello che il la nuova legge dico sulle tossicodipendenze
Infine e chiudo dicendo che sicuramente il dato che emerge con forte è chiarezza da questa consultazione elettorale è da un lato un ulteriore scollamento tra società civile e società politica
Ed ancora la voglia del cittadino di contare di decidere e di essere messo in condizione di scegliere e quindi necessario rafforzare quello che è il profilo istituzionale del nostro impegno politico e credo ancora che il il modo migliore di affrontare do questa battaglia
Per le riforme istituzionali possibili che avvicino le istituzioni al cittadino sottraendoli alla partitocrazia c'è sicuramente quello di riprendere in mano quelle Progetto sulla riforma dello statuto del partito che poi è stato abbandonato e affossato da noi consiglieri nazionali o meglio dai consiglieri nazionali perché credo che il modo migliore di affrontare appunto il problema delle riforme istituzionali c'è quello di cominciare a lettere il pratica questa la volontà politica e quindi cominciare a diciamo così mettere in pratica a casa propria questa volontà dica cercando quindi aprire il nostro partito e alla società civile e di fare il partito delle tessere ma il partito dell'idea liberale grazie grazie a cooperazione che aspetta
Ora
Va
Stazione
A
Ecco fare
Abbiamo d'accordo
Ma azioni no
Parolacce
Organi immaginari
No ma
Nella il governo ha
Allora
Pubblico ricorrono
Indica
Parlare
Preliminare
Soffre affermiamo
Per la città
Lapidariamente intervenendo ieri sera Arena
Non
Va
Bene
Allora
Ha chiesto di parlare ordina proporrà
è presente no vengano
Problemi qua ricorrere vorremmo
Nella nella
Vogliamo
Come ritiene
Resi
Decaduti negativo
Va a vedere senza illa
Ovviamente il no
Beh nega dovuto sì
No
Va bene sopra analizza parlare
Va bene allora
Chiedo alla ragioneria
Giochiamo mi dispiace rinviato ma non è
Che così offende la sensibilità mi sia Fazi Marchese mi parli no no no no non
La luce
Grazie anche noi Angelo vincolato no non sono tra gli animali trovano fanno scomodo se non c'è luce così almeno
No come elevare no no magari non c'è c'è un museo pena ovunque Raffaele giudiziari indicano macabro ma senza però
Angela comunque
No no
Punizione per punizione assistere
Lo
Non funzionava e quale
Questa ma è la prima volta dopo molti anni che
Come Partito liberale non possiamo davvero dirci insoddisfatti dei risultati elettorali
E questo no non perché vi sia stato un successo numerico che non vi è stata né perché questi risultati siano rassicuranti
Perché non si può essere ancora sicuri quando si mantiene un piede sulla soglia della Camera di rianimazione
Ma perché questi risultati segnalano uno scampato pericolo
Perché vi era
In noi e in molta parte dell'opinione pubblica alla sindrome delle elezioni europee
Che per alcuni mimava la scomparsa del partito
E perché anche questi risultati sono stati istruttivi
Nel senso che sembrano segnalare una serie di tendenze profonde
Che per noi liberali dovrebbero essere assai interessanti
Le tendenze mi sembra si possono dire sono tre una e
Quella del calo
Importante del partito comunista che non è un crollo numerico ma sicuramente è un crollo politico nel senso che è stata seppellita la possibilità e la praticabilità politica dell'ipotesi dell'alternativa
Orgogliosa ineluttabile di un partito che voleva essere diverso ma diverso solo nel senso di adorare diversi idoli di rifarsi sempre a delle connotazioni chiuse quasi religiose del governo della cosa pubblica e cioè un partito oggettivamente inadatto a dare delle proposte veramente il alternative per il governo di una società del mondo occidentale perché un partito legato alla mito delle certezze rassicuranti laddove nel mondo occidentale l'unica certezza è l'incertezza degli apporti di tutti di ogni cittadino degli individui
La seconda tendenza che dovrebbe interessarci è che una fascia sempre più larga
Di
Voto Dio lo di voto de ideologizzato si sta manifestando
Persone e cittadini elettori sempre più attenti scusate io parlo ma non vorrei che parlassero quelli che non sono la presidenza ma di sua residenza se no è inutile scusate ma
Dicevo la seconda tendenza che dovremmo ritenere importante è latte è quella del voto sempre più marcatamente non ideologizzato e sempre in più invece attento
Ad esprimere nobili ogni opinione di fatto sui modi di funzionamento dello Stato e dei suoi servizi un fenomeno questo che a ben vedere era già largamente presente nelle ultime due o tre tornate elettorali
Macchie ormai si è molto accentuato e la difformità dei risultati in giro per l'Italia
Lungi dall'essere qui liberare un fattore negativo neo neo è uno al tempo stesso un'ulteriore riprova di questa tendenza dell'elettore a misurarsi più su quello che viene fatto che su quello che viene promesso
E anche sul fatto soprattutto anche nel caso come questo in cui si tratti d'elezioni amministrative nelle quali questi giudizi di fatto sui comportamenti
Della funzionalità dell'amministrazione ovviamente sono differenti perché ovviamente ci riferisce non alla gestione centrale lo Stato ma diverse gestioni ognuna
Per ogni situazione locale
In sostanza a me sembra che questa seconda tendenza dimostri come non si contesta il sistema intendendo per costi contestazione del sistema la tradizionale contestazione il divo marxista o in chiave nazionalsocialista Lara Mutti
Ma soprattutto si contesta da parte del delle dorato dell'opinione di questo le fa l'opinione soprattutto una gestione che oggettivamente è insoddisfacente secondo la chiave antica del motto anche amendolea hanno dell'Italia che non ci piace perché anche noi liberali che Police al governo dobbiamo dire che questa Italia non è ancora sufficientemente
Dinamica e aperta come si converrebbe questa seconda tendenza può non essere l'esclusivo motivo
Del Successo di certi formazioni periferiche o leghiste ma sicuramente ne ne una componente molto importante e io credo la principale ma a insieme a queste due tendenze bene Laterza che ci riguarda e Cile ancor più fa riflettere
Che è quella del fatto che il voto non fluisce mo'automaticamente su quei partiti
Di democrazia laica liberale socialisti
Che naturalmente sembrerebbero essere più naturali portatori di questi valori diversi aperti senza i quali non si può governare una società quale quella italiana grazie e sempre di più affrontare i problemi del mondo nuovo e mo'e e moderno
E che viceversa
Non ne sono identificati dalle dorato
Come innaturali interlocutori interni vetri di questa aspirazione alle diverso fondato sul cittadino che sa meglio esprimersi ieri Valerio Zanone
Ha detto che le leghe solo la risposta sbagliata ad una eccessiva rigidità del sistema dei partiti
Ed è una definizione accettabile purché però si precisi anche che se non a parole quanto meno a comportamenti pure noi liberali veniamo percepiti come rigidi
Cioè interni e funzionali al sistema dei partiti
Che occupano complessivamente lo stato e con questa occupazione eccessiva finiscono per ridurre gli spazi espressivi e comportamentali dei cittadini
Possiamo sì dire che questi doccia il nostro comportamento illiberali e legato al fatto che vada in pezzi era bloccata è legato al fatto che per decenni i voti sono stati essenzialmente ideologici ma quando questo come sta succedendo non c'è più
E neppure noi io comunque stava diminuendo questa tendenza democrazia bloccate al voto ideologizzato dei Sith proprio sulla vita dei cittadini resta il fatto che noi non messi a ASL abbiamo saputo cogliere per tempo il mutamento e accreditarci come i suoi mento dei suoi Araldi i suoi interpreti più veri in altre parole anche noi siamo percepiti come omologati alla partitocrazia
E qui è il punto chiave di tutto il discorso che sarà il capetto nella sua relazione dal segretario
Non serve più
Dire che non è vero che i liberali non sono partito grazie
Occorre dimostrarlo con i fatti
Perché è vero senza dubbio che da parte di molti ambienti anche del cittadino comune di può essere in qualche misura un ingeneroso
Manin generosa attribuzione ai liberali dell'esser partitocratica
Però per quanto ci riguarda
Dobbiamo farci carico ed occuparci di rimuovere le linee per le quali oggettivamente anche noi abbiamo commesso degli errori e finiamo per essere partecipa il CPT come omologati alla partitocrazia
E qui dobbiamo risolvere due questioni strettamente connesse e che minano mettano come sforzi dire dato che siamo in tema di referendum per la caccia del piombo nelle ali
La questione
Relativa alla produzione da parte nostra di un'ipotesi politica che ci renda percepibili come innovatori cioè noi dobbiamo produrre sempre più programmi azioni politiche che ci rendano
Reali interno Petri percepiti come tali del cambiamento
E al tempo stesso dobbiamo non aver paura
Di essere coraggiosi
Le due cose sono strettamente legate perché non si può pensare di essere accreditati come portatori di un cambiamento se non abbiamo la concretezza
Delle ipotesi politiche perché abbiamo detto che il borgo diventa sempre meno ideologiche sempre più legato a quello che si fa
Ma al tempo stesso sarebbe inutile avere dei programmi di innovazione o di cambiamento se poi come spesso è successo fino a questi giorni se si può dire
Non avessimo il coraggio di combattere fino in fondo per portare avanti l'impegno delle scelte programmatiche che abbiamo fatto gli esempi sono talmente numerosi che credo che ci si possa anche esimere per brevità die numerarli
L'ultimo caso credo dei più clamorosi è la timidezza con la quale abbiamo da una parte e combattuto
Senza timidezza ma poi non sfruttato per eccesso di mitezza la questione del totale rivolgimento della legge sulla droga che novità settembre ad oggi abbiamo oggettivamente fatto interamente riscrivere ma sempre con paura poi di
Invece portare fuori ma gli esempi sono numerosissimi non c'è bisogno di di farla stesso modo in cui il partito fino ad oggi
E questo è un fattore positivo di questo Consiglio nazionale ha trattato la questione la sanità posta sempre al centro dell'azione programmatica poi posta al centro De vizia il ministro ma scarsamente precipitato viene pubblicato una battaglia d'impegno liberale lo dimostra chiaramente ecco cosa ha fatto il consigliata di oggi ponendo il Consiglio il la salita al al centro anche operative governativo entro luglio ha fatto un passo in avanti allora per fare queste due cose
Fare il programma e smetterla con la paura di avere coraggio bisogna che la processo di convergenza che di cui ha parlato il segretario
A abbia la concretezza non dell'esser del arrivare a un congresso straordinario come ha chiesto forse voleva dire la stessa cosa ma comico ma che a tutta prima la Rodi ma di arrivare a un modo straordinario di fare il congresso che non è un gioco di parole
Questo nostro modo di fare il congresso deve essere un modo che consenta di riavvicinare all'abitudine di far politica
Sia come produzioni sia come impegno per il Battaglia politica un numero sempre più vasto di liberali scritti e non innanzitutto i simpatizzanti
E quindi occorre che fin dal processo di avvio di questo congresso si segua questa strada a me sembra perché una una il modo corretto di avanti di di di avviarsi al prossimo congresso sia quello di passare attraverso una diffusa
Messe di assemblee locali diciamo nell'a livello circoscrizionale a livello regionale che si tratta di vederlo nelle quali si comincia a discutere di politica che sulla quest'oasi queste discussioni si possa dar via all'acconto
Pone compilazione di tesi che concernano sia la forma partito perché senza una polo patita adeguata lo si può fare bene politica sia i contenuti del progetto politico
Che questa compilazione delle delle tesi congressuali sia poi messa insieme a livello direzione centrale
E solo allora sulla base di questo dibattito diffuse e organico su tutti gli aspetti abolita liberale
Si arrivi poi a convocare assemblee congressuali nelle quali a quell'ora si ci si dedita anche se ci sarà il caso di dividersi su mozioni Masson Mozzoni legate a differenza sulle tesi sulle sui beni di Sensi questo è un metodo corretto liberale produttivo
Di superare
Le vecchie diatribe e diamo di Arsiè una fase di convergenza produttiva e positiva
Per il partito e quindi anche per la presenza dei liberali del Paese quindi anche per il Paese per far sì che i liberali non sono più percepiti omologati alla partitocrazia
Naturalmente
Sia quando si discute la forma partito si eseguono discuta i progetti bisogna avere un'idea cardine gli a cardine senza andare in ora in approfondite specificazioni sono due
Uno il partito deve essere quello che una volta si chiamava il partito d'opinione organizzato chiamiamolo oggi come ci pare ma comunque deve essere una forma di organizzazione
Che non sia talmente organizzata in termini rigidi da impedire il continuo
Entrare e uscire e scambi di informazioni di idee di critiche di aggiunte con la cittadinanza perché per i liberali il partito non è uno strumento che si sovrappone al cittadino ma è uno strumento funzionale desiderio cittadino
E l'idea l'idea di fondo alla quale credo debba ispirarsi la costruzione delle tesi
Attraverso questa vasta consultazione di base
Precedente alla sua alla loro redazione delle tesi ma anche poi seguente nella fase dell'Assemblea comma precongressuale
Diciamo grosso modo precedente fino a otto ore la fase di lavorazione di costruzione e successiva da dopo novembre in poi per la fase l'assemblea congressuale
Deve incentrarsi ha un'idea cardine
L'idea cardine che il voto la seconda tendenza ricordate di cui parlavo all'inizio ha dimostrato come centrale
è che ormai esiste una sempre più larga fascia di cittadini che vogliono arrivare a un cambiamento un cambiamento non in termini marxisti
Ideologizzati e chiusi
Di sistema cioè
Ma un cambiamento nella gestione del sistema un tipico cambiamento secondo le logiche dei partiti occidentali che devi fare dire che il partito liberale è il partito che si propone alla testa del l'alternativa all'occidentale qui bisogna avere il coraggio di dirlo la nostra la la nostra onda portante il nostro come dire laser che portino se formazioni deve essere questo il partito liberale sta al Governo
Vuol fare le riforme non per ingrassare i partiti i gestori che lo Stato rafforzandoli
Ma al contrario per in mantenere informa tutti i partiti quelli gestori e quelli nonna perché i liberali sono convinti che la democrazia come la nostra tutti i partiti sono di governo si deve superare anche questa vecchia schematismo per cui c'è il patto di governo e parti opposizione partiti devono essere tutti di governo a seconda delle contingenze
Fa governa la società stando all'opposizione o al governo
Perché se così non fosse vorrebbe dire che la democrazia italiana è sempre di quel sia arresta a ingessata arretrata nella quali per alcuni Cecconi sempre il destino di stare dov'erano e quindi qualsiasi truppe buono per mantenere questa loro
Destinazione
Originaria e altri c'è solo quello di protestare senza mai assumersi responsabilità delle scelte di governo
Allora questi sono i punti i piloni cardine del l'atteggiamento liberale nella io credo nel preparare il congresso e nelle portare avanti il dibattito programmatico
Tenendo presente finché il tutto si collega a un altro punto programmatico importantissimo
Logicamente che è quello della riforma elettorale
Perché se è vero come vere come tutti dicono che il problema del del del dello Stato Italiane quello di riuscire a recepire di più le istanze cittadini è chiaro
Che il sistema elettorale che
Rispetti solo i criteri di rappresentanza senza invece portare avanti a rispettare anche i criteri della possibilità dei cittadini di scegliere anche le formule di governo
è un sistema parziale
E quindi bisognerà contemporaneamente fare un'operazione politica
Di allargamento programmatico e di sottolineare che i liberali sono anche per un cambiamento di sistema elettorale che faciliti da parte del cittadino questa capacità d'individuazione del dei programmi e delle scelte
Naturalmente
Tutto questo va fatto come dire in un crogiolo unico una sorta di costei sarebbe impensabile che il partito facesse a questa sforzo di riguardare la sua forma partito facesse lo sforzo di riguardare le i suoi programmi facesse lo sforzo di concetti di di di sottolineare gli statali come canale
Senza anche individuare contestualmente a tutto ciò
Non un secondo dopo anzi casomai un secondo prima per l'area culturale e politica nella quale attraverso la quale il partito poi pensa di poter riaprire i cittadini la possibilità reale di realizzare il cambiamento che il nuovo sistema elettorale dovrebbe accelerare proprio dando la possibilità al cittadino di scegliere le maggioranze
Sistema francese a doppio turno forse il più opportuno tutto sommato e allora il partito dovrà anche riprendere
Quella linea congressuale dell'ottantotto
Della grande area laico socialista radicale
Liberale che si era detto che essi buttò troppo frettolosamente sul piano elettorale prima ancora che sul piano che naturale ma che altrettanto troppo frettolosamente poi fu abbandonata senza mai che nessuno l'abbia neppure deciso perché nessuno nel partito liberale
Dove ci sono i congressi e l'ottantotto ha deciso il contrario
Linea che però deve essere vissuta razionalmente come si conviene liberali senza far finta di non vedere delle difficoltà che ci sono per più aspetti ultimo nel tempo ma non ultimo qua importanza una crescente titubanza incoerenza del Partito Socialista rispetto a queste tematiche
Perché basterebbe pensare su tutta una serie isopodi dalla l'opzione zero alla RAI TV a alla alle fughe in avanti sulla casa la proposta ponte sugli immigrati alle ultime polemiche sui referendum elettorali sull'uno età di arrivare altamente il sistema per capi alla droga alle curve iniziali per il resto la droga capire che i partigiani stanche esso abbisogna di una confronto precise duro da Pati liberali concludo dicendo che cosa
Io ho fatto un quadro rapidissimo di problemi molto complessi
Ma è chiaro che o il Partito Liberale saprà mirare in alto ma saprà anche mirare in alto non affidandosi a un guru perché i liberali le democrazie occidentali non hanno bisogno vedi guru negli eroi le democrazie occidentali e i liberali hanno bisogno di cittadini consapevoli e responsabili che portano ognuno avanti per la propria quota le proprie idee
E allora vuol dire che ne per il nostro partito è fondamentale nel breve aderire comportamenti che lo accreditano presso l'opinione pubblica degli questione della crisi di governo che noi dobbiamo imporre qualora non venisse entro luglio approvato almeno da una delle camme la riforma sanità
Ai dall'altro nel medio periodo innescare quel processo di lavorazione complessiva e credibile perché ha aperta e perché sensibili stante la gente che in circa sei sette otto mesi vedremo non è questo il punto
Potrà e dovrà portare a un congresso che dovrà essere un congresso che guarda agli anni novanta non agli anni ottanta perché i liberali se sono veramente tali si dividono per quello che vanno a fare
Non per quello che hanno fatto i loro nonni o loro bisnonni perché amici sotto questo aspetto Genova è come l'epoca dei nonni o i bisnonni sono passati quattro anni e mezzo
Che sono tanti per noi ma sono stati come un'epoca secolare nel Paese e allora dobbiamo avere il coraggio di avvilupparci se del caso di dividerci perché i liberali non devono mai spaventarsi dividersi
Ma sulle cose concrete delle azioni politiche attinenti al futuro comportamento che liberali altrimenti sei dei noi noi sapremo riprende la nostra capacità di elaborazione programmatica il gusta fa la politica
E non sapremo liberarci dalla paura di avere coraggio io credo che le maggiori opportunità che il la crollo dei regimi dell'Est e i nuovi risultati elettorali ci hanno aperto
Sull'opportunità liberali e quindi opportunità che non assicurano rendite a nessuno ma assicurano il premio solo atti questo premio lo sa meritare grazie
Francamente avrei parlato anche prima
Perché ero qui dalle nove
Anche se riscritto per il Mezzogiorno
Ma credo che
Non serva vere
Più pubblico o avere come dire
I riflettori della televisione
Quello che serve cari amici in questo Consiglio nazionale in questo momento particolare per il partito
E per direi per tutti i partiti per la situazione politica italiana
E fare dei ragionamenti
E fare delle riflessioni
Senza cercare applausi e senza cercare consensi dicendo esattamente quello che ciascuno di noi pensa
Io vorrei cominciare sia pure rapidamente con un'analisi del voto
Dissi soddisfatti non si può
Ma neppure dirsi insoddisfatti sarebbe giusto
Perché obiettivamente noi partivamo
Da un risultato che è stato quello delle europee
Che era preoccupante
Perché faceva presumere ipotizzare un risultato
Anche disastroso
Questo non è avvenuto
Però sono avvenute delle cose che ci devono fare riflettere seriamente
Noi abbiamo perduto come è stato già detto
Gran parte del voto di opinione
Non l'abbiamo perduto solo noi ovviamente per un partito come il nostro che il meno partito
Di tutti gli altri
E per il quale il voto d'opinione è sempre stato fondamentale
Averlo perso averlo perso in gran parte è un fatto molto grave
Abbiamo invece guadagnato dei voti
Per esempio nel Sud o in alcune zone anche dove il partito era presente
Era più organizzato questo bisogna riconoscerlo e dove i liberali si sono mossi
Hanno lavorato intensamente
E questo è un fatto positivo
Io non Kato lavorerei il voto nel Sud perlomeno completamente
Diciamo così come voto di scambio
Sì certo c'è anche quello c'è anche quello ma non è solo quello di lei
Presenti il risultato in Calabria io sono stato qualche volta in Calabria in passato non in questa campagna elettorale perché e mi è anche dispiaciuto lo dico agli amici calabresi
Perché avevo veramente tutto il mio tempo occupato ho girato un po'tutta l'Italia sono stati in Sicilia in Sardegna per dire poi ho girato un po'tutte le regioni e mi è dispiaciuto non andare in Calabria
Ma sulla Calabria in passato io rivolto
Una certa attenzione
In Calabria direi che non c'è stato tanto il voto di scambio
C'è stato direi il risveglio di interesse per un partito
Che in questi anni soprattutto negli ultimi due o tre anni
Ha dimostrato di saper fare politica concretamente
E in maniera con una certa con un certo rigore
Per esempio lo stare al governo poi parleremo anche dello stare al governo del non stare al governo
Lo stare al governo in questi ultimi anni io credo che abbia contribuito certamente nel Sud ripeto non solo per il voto di scambio a determinare il voto di scambio a contribuito a determinare attenzione verso un partito che
Nel governo ha saputo sviluppare una politica concreta
Poi ne parleremo di questo parleremo di questa politica concreta parleremo
Più tardi
Ma voglio concludere l'analisi sul voto e soffermandomi per un menu per un momento su un fenomeno che per esempio personalmente
Ho sofferto e ho sentito cioè il fenomeno delle leghe e soprattutto della lega lombarda
Che non bisogna come è stato detto dal segretario e anche ad altri amici non bisogna liquidare con una superficialità
Non è semplice qualunquismo
Il voto alla lega quando in una regione come la Lombardia
Ricca certamente una Regione
Vicino all'Europa
Che si muove con modelli europei
Pensate solo Milano
Una città che ha quattro università
è un primato che non ha nessun'altra città italiana
Centri di ricerca
I più grandi giornali
I più grandi editori
La culla della rivoluzione industriale italiana
Una città certamente dotata di una cultura
Ebbene
La lega Milano ha avuto il tredici per cento
Perché questo è avvenuto
Non hanno votato per la lega soltanto il Renzo Tramaglino o i dottor azzeccagarbugli
Per la lega hanno votato cari amici gente come noi
Io conosco dei professori universitari che oggi non si vergognano a dire che hanno votato lega
Professionisti
Imprenditori
E non è la stessa cosa del voto
Che so io all'uomo qualunque negli anni quaranta
Non è neppure la stessa cosa diciamolo francamente
Del voto
Di certi salotti
Negli anni settanta ad una certa sinistra
è un voto che
Rappresenta che ha una forte carica di protesta
C'è la protesta dalla più piccola cosa
Cioè il cittadino che fa la coda e quando arriva lo sportello si vede sbattere sul muso
Lo sportello dall'impiegato dal burocrate
Il cittadino che va all'aeroporto e l'aereo non parte
Il cittadino che ha a che fare con le lungaggini burocratiche
Il cittadino che ha a che fare col fisco il cittadino che legge tutti i giorni sui giornali di scandali piccoli e grandi
Di lottizzazioni
Cioè in sostanza davvero una forte carica di protesta è un voto fortemente punitivo nei confronti di tutti i partiti
Noi abbiamo sofferto molto di questo voto in Lombardia e a Milano
Ma è un voto cari amici che non bisogna sottovalutare non so
Se alle elezioni politiche la lega possa crescere o diminuire
Potrebbe anche verificarsi
Il fatto che taluni spaventati
Per lo meno i più avvertiti possano come dire ricredersi e tornare indietro
Ma certamente io credo che c'è ancora una fetta di elettori
Che potrebbe ed è disponibile ad incrementare il voto alla lega
In sostanza voglio dire lo dobbiamo fare una differenza una distinzione tra quella che è la leadership della Lega
Senza storia senza tradizioni senza cultura politica e anche forse cultura tout-court alle spalle senza programmi
Anche se oggi si parla di federalismo
Si riscopre Cattaneo che forse magari non hanno neppure letto
E però il voto di coloro che hanno votato lega che hanno scelto la legga
Quello che mi preoccupa cari amici di questo fenomeno
E il fatto che la lega stia trovando
Tra
Alcuni intellettuali e non di poco conto anche delle giustificazioni
Delle compiacenze
E non sono soltanto dei giornalisti
Che come dire cercano di cavalcare il consenso
Ma quello che mi preoccupa per esempio e che intellettuali
Sia pure molto singolari come
Gianfranco Miglio
Guardi lo alla lega al fenomeno della lega con interesse teorizzando addirittura
Un federalismo
Che secondo me è veramente folle
Io ho letto che Gianfranco Miglio ha ipotizzato
Una mega Regione
Nella Padania una mega regione del centro e una mega regione del Sud
E quello che mi preoccupa è che essi di fatto
Si vada a creare una sorta di separatismo culturale nel Paese
Se la lega
Andrà avanti
E questo è l'elemento veramente grande rischio il grande pericolo
Comunque diciamo ci francamente che i motivi per cui è nata la lega sono motivi reali
Solo motivi anche che fanno parte del nostro bagaglio culturale
Delle nostre battaglie di tutti questi anni
Con certo con uno sbocco sbagliato
E allora bisogna guardare con attenzione senza demonizzare questo fenomeno bisogna cercare di capirlo
E di combatterlo con estremo rigore
Ma senza come dire demonizzati e senza lanciare inutili moniti come hanno fatto taluni leader
Che poi magari come è stato rilevato anche qui da qualcuno
Si preparano a trattare con la lega
Io vedo con
Molto realismo questa possibilità
Ma voglio passare adesso
Al governo
Chi vi parla vive
Lo dico con molta franchezza perché come ho detto all'inizio occorre parlarsi con estrema sincerità
Perché altrimenti non ci capiamo e non riusciamo a trovare la strada per venir fuori dal pantano in cui si è cacciata la politica italiana
Chi vi parla vive
Drammaticamente la condizione
Di uomo di governo
E di politico di liberale
Che capisce
Che
La situazione italiana è entrata in un periodo di grave crisi nei rapporti tra potere e cittadini
Il fossato tra il cittadino elettore
E partiti e il governo di questo Paese la classe politica
Sì è terribilmente allargato approfondito
E non vi nascondo che qualche volta anche in me
C'è questa preoccupazione ovviamente ma c'è soprattutto la domanda che io mi pongo
Se restare al governo
Sia utile
Questa è una domanda che mi pongo sinceramente che espongo qui
Metto sotto
I vostri Iotti alla vostra attenzione
Però è anche vero che agli amici
è anche vero
Che è un partito
Non può pensare di risolvere semplicisticamente il proprio problema
Passando all'opposizione credendo che passare all'opposizione sia la soluzione
Alla soluzione non è il passaggio da un giorno all'altra l'opposizione
All'opposizione ci si potrà anche andare
Come è stato detto qui
Se dovessimo verificare
Che lo stare nel governo
è inutile
Perché non riusciamo ad affermare
Almeno un Dini mo'
O quel tanto di necessario
Perché i liberali restino al governo
Avendo realizzato almeno una parte delle cose che vogliono
Risolvere i problemi di questo Paese
Rapidamente una valutazione sulla sul nostro stare al governo
Obiettivamente questo governo dico il governo Andreotti di cui noi facciamo parte
è caratterizzato
Esclusivamente direi dalle condizioni che hanno posto i liberali per entrarci
Altra cosa è se
Queste condizioni saranno soddisfatte lo vedremo nei prossimi mesi
Ma non c'è un elemento che caratterizzi questo governo più dei delle condizioni poste dai liberali
è la prima volta
Che un Governo della Repubblica
Inserisce nel proprio programma
Due condizioni così importanti come sono la politica delle privatizzazioni
E la riforma sanitaria
Non era mai accaduto finora
Tutto questo è scritto nel programma di governo
Approvato dal Parlamento
Ed è
La condizione perché il Governo stesso resti in piedi
Non è un problema soltanto
Dalle nove
Glielo
Poi passare una qua vorrei muovere quattro recuperare Franco passivo no quella roba che spesso lo stesso gusto
Si nominano Franco in relazione chi valuterà come che figlio
Degli altri ma non possiamo doveva Mandelson decidere
Bisogna rimandare considerarlo segnalarle Roland ritorneranno mobiliari all'interno no religione
Pongono
Il turno non credo di averti tolto la parola ora non io anzi aver dovevo parlare a mezzogiorno avrei parlato anche alle nove e mezza quando non c'era nessuno quindi
Comunque dicevo
Dicevo cari amici non sottovalutiamo questo
Non sottovalutiamo questo aspetto
Questo è il primo governo della repubblica che inserisce in maniera chiara evidente due condizioni liberali nel proprio programma
Nel documento programmatico che è stato di programmazione economica che ieri è stato citato da
L'onorevole Malagodi
Ci sono due cose molto importanti
Primo
La vendita dei beni demaniali
Nel penultimo Consiglio dei ministri quando si è discusso di questo documento
Io sono intervenuto
E sono anziché c'è stato un consiglio di gabinetto prima
Sono intervenuto e ho chiesto esplicitamente di essere autorizzato a sollecitare l'approvazione al Senato
Della legge per la vendita che detta le regole per la vendita dei beni demaniali che una legge che abbiamo voluto noi
Ma c'è di più
In questo documento programmatico si va aldilà addirittura di quello che era il programma di governo
Si parla di dismissioni
Delle partecipazioni statali
E ha detto bene il segretario noi abbiamo aperto un varco che non può che allargarsi qualunque sia il governo di questo Paese d'ora in poi e chiunque sia al governo
Anche se i liberali dovessero uscire
Perché la condizione della finanza pubblica e tale
Come un anche un rapporto dell'OCSE sottolinea
E tale per cui non è possibile ipotizzare pensare di avviare il risanamento della finanza pubblica senza
Le privatizzazioni
E questo io credo che la gente in qualche modo l'abbia avvertito
Noi abbiamo fatto e stiamo facendo una battaglia molto dura
Insieme con l'amico De Lorenzo
In sede di governo
Ecco perché io credo come dicevo all'inizio che forse nel Sud anche questa presenza attiva dei liberali nel governo abbia determinato il successo
Che l'aveva dovuto soltanto al voto di scambio
Altra cosa poi e il problema delle leghe altra cosa il problema se questa classe politica se i partiti se lo stesso governo riusciranno a dalle a dare delle risposte valide
Dei segnali forti
Per bloccare le leghe perché esiste il rischio che il leghismo invada tutta l'Italia
Questo rischio c'è
è reale
Io voglio dire una cosa semplicemente per chiudere il discorso sul governo per non essere lungo
Io sono d'accordo
Che sulla riforma sanitaria ma anche sulle pareti privatizzazioni
Ma sulla riforma sanitaria che entrata in dirittura d'arrivo alla Camera perché entro il quindici giugno la commissione la licenzierà questa legge
E abbiamo provveduto a farla iscrivere mettere in calendario per i primi di luglio
Io sono convinto che se entro luglio questa legge non verrà approvata noi dovremo prendere delle decisioni
Non c'è dubbio
E lo dico con grande senso di responsabilità
Chi mi conosce sa che non amo
Gesti come dire inconsulti essendo fortemente la responsabilità di stare nel governo
Però non c'è dubbio
Che non c'è il Presidente del Consiglio non c'è ministro non c'è partito della coalizione
Che ci possano obbligare moralmente arrestare me in un governo o in una coalizione che venisse meno a degli impegni assunti perché noi i nostri impegni nei confronti degli altri partner di governo la e quindi abbiamo onorati anche quando
Talune cose
Non le condividevamo del tutto
Perché erano nel programma di governo perché solo nel programma di governo
Perché siamo consapevoli che questo è un governo di coalizione
Dove ciascuno deve dare qualcosa e deve avere qualcosa
E noi siamo indebito col Governo
Questo governo questa maggioranza CDR due cose la politica delle privatizzazioni
E la riforma se in credito scusate
E la riforma sanitaria
E noi nelle prossime settimane nei prossimi mesi andremo a verificare
Può anche darsi che possa essere utile per esempio come è stato detto qui e proprio nella previsione e per evitare che i consigli comunali procedano poi alle nomine nelle usura che si chieda
Una volta che una delle Camere
Ha approvato il provvedimento sulla riforma sanitaria si chieda di e mettere un decreto legge è stato fatto per altre cose forse anzi senz'altro meno importanti e non vedo perché non si debba fare
Questo lo valuteremo questo lo valuterà il partito ovviamente
E noi nel governo ci faremo naturalmente portatori di questa esigenza del partito
Per cui francamente non mi sento di dire che questo Governo al di là della valutazione
Su quello che può essere può essere la politica generale del governo
Non mi sento di dire che in questo governo noi ci stiamo come dire
Senza fare nulla o senza ottenere nulla
Perché ritengo che sia un fatto quasi storico
Che è un Governo della Repubblica per la prima volta dopo una politica caratterizzata dalla espansione della mano pubblica per la prima volta abbia teorizzato
E assunto come impegno la politica delle privatizzazioni questo è molto importante
E vengo al partito
Noi dobbiamo uscire cari amici
Da questa fase
Di partito che
Come dire subisce gli avvenimenti
è venuto il momento
Che il partito davvero faccia sentire
Di essere una componente essenziale
In un momento particolarmente difficile particolarmente critico
Della vita del Paese della vita politica
C'è un dato
E l'unico dato secondo me molto positivo l'unico dato positivo
Che ci danno i risultati elettorali del sei maggio
Mi è capitato di sottolinearlo
A Milano in riunioni con amici liberali lombardi
E che per la prima volta nella storia elettorale di questo Paese
E venuta fuori una grande mobilità di voto
Quando il venti per cento in una regione come la Lombardia
Di votanti si sposta abbandonando i partiti tradizionali
Vuol dire che
Siamo ad una svolta
Vuol dire che si stanno creando le condizioni
Che noi abbiamo sempre pensato che si dovessero creare e che un giorno o l'altro
Ci avrebbero offerto la possibilità finalmente di pensare in grande
Io da questo punto di vista non sono pessimista per il partito
A patto ovviamente che il partito sabbie sappia essere qualche cosa di diverso da quello che è stato finora c'è in sostanza oggi
Una massa di voti disponibile
Se il partito saprà essere liberale fino in fondo saprà darsi caratteri distintivi e qui bisogna avere coraggio
Bisogna avere coraggio nel fare delle scelte nel rinnovare il partito
Ieri Roberto Savasta ha detto una cosa che ho particolarmente apprezzato
Ha rivolto un rimprovero a questo Consiglio nazionale al partito in genere
Fa parte del particolarmente apprezzato perché su questo fronte darli io
Mi batto all'interno del partito
E cioè l'ultimo congresso di Roma e anche questo Consiglio nazionale si è rifiutato di prendere in considerazione la riforma del partito
Che noi avevamo in qualche modo preparato
E oggi io credo che a questa riforma di partito della forma partito stiano pensando altri partiti ebbene cari amici stiamo attenti a non essere superati anche su questo aspetto molto importante
Che il fenomeno leghe sollecita
Il partito tradizionale il partito di tipo leninista il partito apparato è finito
è finito
E dobbiamo avere il coraggio noi di arrivare prima degli altri a questo tipo di riforma
E io dicevo prima a Renato Altissimo a quel tavolo
Che il prossimo congresso
Io non so se sia utile andare ad un congresso per tesi può darsi può darsi e comunque e certo che noi dobbiamo andare a fare un congresso in cui finalmente si discuta si parli di politica
Non si faccia solo la conta dei delegati
E quindi io sono anche disponibile ad accettare un congresso per tesi
Non mi spaventa
Però è certo che questo congresso secondo me l'elemento forte di questo congresso deve essere la riforma del partito
Bisogna fare in modo da rovesciarlo come un guanto il partito
Dobbiamo dare un segnale forte questo il segnale forte
Io non vedo altra strada
Certo nel possiamo anche presentare delle proposte di riforme istituzionali e un partito come il nostro non può mancare all'appuntamento su un tema così importante siamo il partito dello Stato
La cultura liberale è sempre stata dietro tutte le grandi riforme istituzionali nella storia contemporanea
E la cultura liberale che ha determinato le grandi le vere rivoluzioni nel mondo quelle che hanno cambiato gli assetti istituzionali
Ma questo direi che è scontato
Certo dobbiamo anche pensare
A proporre
Una riforma elettorale
Però senza mitizzare ma
Perché non è la riforma elettorale che cambierà questo sistema
Ne sono convinto
Io per esempio lo dico con umiltà
Io non ho mai voluto firmare il Progetto segni queste cose le ho scritte
Perché non credo al collegio uninominale secco
Perché il collegio uninominale secco so che ci sono degli amici che ci credono e io le rispetto
Li rispetto
Rispetto le opinioni il collegio uninominale secco cari amici nel nostro Paese
Finirebbe col premiare proprio quei partiti che sono responsabili dello sfascio del sistema
Farebbe riemergere dalla propria crisi il partito comunista e Premiere ebbe la Democrazia Cristiana
In una intervista concessa pochi giorni fa l'onorevole Segni si è lasciato sfuggire anche questo cioè la consapevolezza che il collegio uninominale finirebbe col premiare soprattutto la Democrazia Cristiana
Non lo so
Non so comunque non si sente la mia voce
Quindi io non credo
Ecco perché non ho mai voluto firmare anche quando giornali e amici giornalisti a me molto vicini
Cavalcavano questa tesi
Esempio nella campagna elettorale dell'ottantasette
Io scrissi una lettera d'un giornale a me vicino
In cui contrariamente ad altri amici mi dichiaravo contro il collegio uninominale sapendo anche di correre il rischio di perdere delle simpatie
Perché non so andare contro le mie convinzioni
Anche quando come dire queste convinzioni possono essere scomode o possono dare fastidio e creare dei dispiaceri
Io credo invece
Che questo Paese sia condannato destinato scusate il verbo che di più vi aggrada
Ad essere governato da coalizioni perché la cultura italiana sono le tradizioni di questo paese che portano al multipartitismo e la storia di questo Paese
Bisogna prendere atto di questa realtà
E muoversi di conseguenza nell'escogitare nell'inventare un sistema elettorale
Io credo per esempio nel sistema per coalizione non a caso due legislature fa io ho presentato un progetto di legge in questo senso se non altro per essere presente come dire sul tavolo della discussione su questo tema
Al contrario il Progetto dell'onorevole Segni
Tende ad escludere i piccoli partiti ho finito per presidente i piccoli partiti tradizionali
E impoverire ebbe il panorama politico
E tende anche ad evitare che nuove forze politiche o culturali si affaccino ed entrino nel sistema e secondo me questo non bisogna impedirlo
Anzi è proprio della cultura liberale quello di aprire il sistema a nuove forse se ci sono se hanno delle cose da dire
Ho concluso cari amici anche se avrei voluto diffondermi di più su questi temi
Voglio dirvi semplicemente questo
Che è giusto trovo giusto
Che il partito si ritrovi
In una unità sostanziale
Perché l
I conflitti interni ci hanno molto danneggiato in questi anni
Guardate per esempio taluni partiti faccio l'esempio del movimento Sociale io credo che uno dei motivi a parte la politica di Rauti gli indirizzi che ha
Ha voluto dare lauti ma i conflitti interni del movimento sociale credo che l'abbiano penalizzato e ne abbia gli abbiano fatto perdere quel minimo tanto di credibilità che poteva avere all'estrema destra
Quindi è giusto andare verso uno una unità sostanziale
Però bisogna essere d'accordo su alcune cose di fondo
Io credo che il momento sia venuto
E al prossimo congresso
Io spero lei ne sono quasi sicuro che riusciremo finalmente a ritrovare una unità sostanziale
E riusciremo finalmente a dare segnali molto forti
Che possono riportare l'attenzione di un certo elettorato verso questo partito
Perché non credo francamente non credo francamente che il fenomeno delle leghe possano durare oltre una legislatura
Purtroppo la avremo a che fare con questo fenomeno
Alle prossime elezioni politiche questo sì
Ma noi nei prossimi un anno o due anni quelli che saranno noi dobbiamo dare dei segnali molto forti
Se è necessario se valuteremo
Che ne esistono le condizioni dobbiamo avere il coraggio anche di uscire dal governo però stiamo attenti
E chi mi conosce sa che queste cose non le dico
A fini personali
Stiamo attenti a non commettere l'errore
Di prendere delle decisioni avventate che ci farebbero perdere quel minimo di credibilità morale soprattutto che ancora abbiamo ecco questo è il il Consiglio che io mi permetto di dare agli amici liberali qui
Queste sono le poche cose che io mi sento di dire con tutta sincerità grazie mille
Non era comunicazione migliorare cosa applicarlo amico e
Oggi
Di
Allora ecco
Io e l'onorevole ma istituti buoni sarà lo mentre ora vicino ciascuno riuscì critica ma non c'è una luce in virtù di
Questa luce non funziona funziona senza regolatorie Matarrese in occasione del
Telaio credo
Infracom
Nella legge
Era
La linea acqua minerale io credo che
Grandi la parola
Cari amici
Credo che
Non sia possibile
Aprendo un intervento a distanza di poche settimane
Dalle elezioni evitare un riferimento ai risultati elettorali
Molto breve
Io credo che in termini assoluti
Non si sia trattato
No nessuno possa dirlo
Di un risultato positivo
In termini di immagine
Se dovessi dare un giudizio quasi scolastico
Direi che è stato un risultato quasi sufficiente
In termini di rapporti con la società
Di rapporti con il partito
In termini potremmo dire psicologici
Si è trattato di un risultato sufficiente a farci tirare più respiro di sollievo
Noi non siamo certamente
Dall'incubo
Come ha ripetutamente detto ieri l'amico Patuelli
Ma probabilmente usciamo solamente dalla stanza di rianimazione
Non solo hanno vinto
Laddove dico
Si è vinto
I candidati
Si sono affermati a Torino salone a Palermo De Luca a Bari Melillo Biondi a Genova De Lorenzo
Direi che c'è stato con successo molte volte legato alle persone
A Messina certamente l'amico D'Aquino ma quelli che non solo citati non lo sono citati soltanto perché non posso fare un lungo elenco vede i vincitori vede gli sconfitti cari amici
Hanno perso laddove hanno perso anche ai candidati
Magari candidati che si sono impegnati moltissimo
E che erano impegnati su un fronte molto difficile
Il partito cari amici non ha vinto ne ha perso semplicemente perché è stato ben poco presente in questa campagna elettorale
I manifesti
I manifesti erano bruttini
Per coloro ancora creavano guardare queste cose gli appelli televisivi quasi tutti incomprensibili
Chissà chi sceglie mai gli attori di questi spettacoli
Le dichiarazioni rilasciate dalla segreteria rappresentavano una sorta di scontata liturgia
Qual è io credo
Dobbiamo porci questo quesito quale
Il difetto del messaggio liberale
Al di là
Delle relazioni anche interessanti quale quella presentata ieri dal segretario generale
Che non si riesce in maniera opportuna e capace di interessare il cittadino elettore dal coro che non si evidenzia una battaglia attraente
Che non si calamità al consenso neppure con quelle battaglie attraenti che noi facciamo per esempio quella classica della sanità
Queste cose ce le diciamo da anni forse da decenni siamo
In volti stanchi di ripeterle stiamo probabilmente tutti stanchi di sentirle
Ieri ho sentito una serie di
Preoccupate più o meno larvate minacce anzi in qualche caso autentiche minacce se la riforma elettorale va avanti nel senso non da noi voluto allora noi
Se la riforma dalla sanità non passa entro luglio allora noi se non si fa un decreto per l'elezione dallo SL allora noi
Grazie basta
Non ci crede quasi più nessuno probabilmente nessuno anch'che il PLI oggi voglia uscire dal governo anche perché nel governo il PLI bene o male
Qualche cosa di positivo lo realizza evitando certi guasti e contribuendo in positivo per esempio sul tema della riforma sanitaria
è vero
C'è voglia di opposizione nella società ma c'è anche voglia di operatività e il cittadino riesce a distinguere chi opera in modo positivo e chi non lo avrei può dal positivo all'interno del governo ed Arino previa ad esempio i socialisti e non prendi altri partiti è segno che il messaggio
Di qualche partito viene adeguatamente recepito dall'elettorato è che il nostro messaggio
Non è adeguatamente recepito intorno a noi cari amici in termini elettorali sta succedendo di tutto
Sprofonda al Partito Comunista Conall al Movimento Sociale crescono i Verdi esplodono i lumbard galleggia la di chi cresce minimamente il PSI e allora noi dobbiamo porci
Due domande
Che fare per la società italiana e che fare per il partito liberale italiani
Bene penso che sul piano politico
Qualcosa sia possibile fare
Anche sul piano tattico non soltanto sul piano più generale
Per esempio aprire un dialogo
Con le nuove forze politiche con la cosa pure evidence per evidenziare quanto a deliberare con il movimento sociale attraverso le sue componenti più liberali che respingono l'estremismo Rauti hanno con le il che perché rinuncino ad essere la Confederazione degli egoismi con i sindacati del dissenso
E inclusi i Cobas liberali a tutto campo per conoscere approfondire sapere lavorare
Liberali aperti al luogo ma con gli occhi rivolti alla Bussola delle proprie idee del proprio patrimonio culturale della propria tradizione
Per la società
Io credo che anche hanno Nuvolera cambiare come la maggioranza sembra non voler cambiare
E come noi invece avremmo ospitato la linea politica io credo che per la società abbiamo uno spazio di lavoro importante
Lavorare prima di tutto con il ministro della sanità per i programmi della sanità ebbene è stato sottolineato ieri anche se nella forma
Non condivido tutto
Quello che è stato detto nella relazione almeno sulle modalità contro un approccio dei liberali sul tema della sanità nell'ipotesi in cui a luglio lo dicevo prima non dovesse sarà approvata la riforma tempestivamente ecco credo
Che noi abbiamo largo spazio in questo settore abbiamo un largo spazio nella risanamento dei servizi pubblici e nell'amministrazione dello Stato di cui la privatizzazione è soltanto uno degli aspetti purtroppo in tante occasioni nelle occasioni di lavoro quotidiano mi pare che il partito sembri più impegnato nella ricerca di un sottogoverno magari utile al partito
Redditizio in qualche caso in termini generali più che è capace di prendere delle iniziative concrete
Io credo invece che noi dobbiamo acquisire una forte mobilità anche a livello parlamentare euro forte spirito di iniziativa a livello parlamentare a livello regionale a livello provinciale
Credo
E qui entrò in una parte che evidentemente è di suggerimento
Che sia necessario
Sviluppare di più cari amici il collegamento con i liberali del paese e con i cittadini
Questi io ritengo sia al capitolo più importante del futuro
Ho sentito ieri il l'intervento come sempre simpatico e brillante dell'amico Migliorini
Il quale diceva che avendo
Non ben digerito due notti fa una notte trascorsa a Roma
Egli aveva avuto una sorta di incubo nella quale
In questo incubo appariva egli stesso col sottoscritto nell'ambito della segreteria generale ha svolto le funzioni di segretario e vice segretario ricca io non so se Migliorini
Abbia poi dato un giudizio positivo delle proposte che sono scaturite in quella notte ecco il ecco devo dire però l'ha chiamato incubo ma netto caro amico
Io non so quale funzione tu avessi nell'incubo però devo dire certa da demonizzare
Devo dire però cari amici che se questo sogno di Migliorini c'è sempre un sogno nella storia dei pub del partito nei consigli nazionali nei congressi
Se questo sogno si verificasse per dieci minuti io qualche suggerimento lo vorrei dare e lo potrà IVA
Che cosa fare
In pagherei cari amici a memoria i risultati elettorali
Convocherei provincia per provincia gli esponenti del Partito Liberale locale principali eletti e via di seguito
Redigere di una mappa delle presenze e delle assenze dei buchi degli assenteisti dei vincitori dei perdenti per definizione
Farei un censimento delle televisioni locali delle radio delle associazioni nazionali
Degli organismi di stampa centrali e locali
Cominciai a prendere contatto a far prendere contatto con tutti costoro magari commissariando tutte le Province che non hanno spuntato almeno l'uno per cento anche se terra di esercitazioni dialettali di autorevoli esponenti del partito
Costituire immediatamente l'associazione dei candidati saranno almeno dieci quindici mila persone cercando di mobilitare lì permanentemente attraverso contatti tipo quelle del telemarketing
Ridurre fino alle elezioni l'opinione che un bellissimo giornale ma che ha una funzione di carattere generale e non di stimolo a mensile pubblicando un bel foglio di battaglia di mobilitazione per iscritti per candidati per categorie per giovani
Predisporrei una forza d'urto elettorale dieci persone a Roma alcuni in periferia capace di preparare credibili obiettivi mirati e quali possono essere obiettivi mirati come nelle aziende un Baget di previsione tre per cento dei voti alle Politiche cinque quozienti dieci resti utili cercando di individuarli preventivamente
Individuare gli obiettivi numerici regioni per Regioni Province per Reggio provincia per provincia scegliendo meglio se fra i parlamentari i responsabili dei vari programmi
Inizierei contatti per l'ossatura delle liste per le politiche
Lancerei appelli con lettere settimanali del segretario ai giornali ho diretto ai cittadini con spot nelle televisioni private comma incetta di vari fogli perché i cittadini liberi si pongano in contatto con il PLI
Centrale o periferico per aiutarlo nelle sue battaglie magari dei suoi referendum
Crederei l'Ufficio nazionale del difensore civico guidato personalmente dal segretario generale che ha l'autorità politica per poterlo fare che sia punto di riferimento per coloro che subiscono quotidianamente i guasti soprusi
Le mortificazioni dello Stato che non funziona devi lancerei ogni giorno i problemi anche dei singoli bilanciando lì sulla stampa
In una sorta di immagine esterna di dell'Italia che non funziona e della medicina liberale tutte cose che sovente annunciamo almeno in parte ma che mai concretamente abbiamo realizzato
Quante altre cose cari amici potremmo fare con un po'più di passione ed un po'meno di pensieri rivolti alla polemica con l'amico il collega di partito
Io credo che dobbiamo liberarci prima di tutto dai complessi dalla politica astratta
Salire le difficili ma produttive scale del pragmatismo
Cerchiamo dividere i problemi quotidianamente del cittadino che non sono più quelli primitivi o esistenziali ma di convivenza armonica nello Stato e nella società
Leggo quotidianamente dichiarazioni di routine dei nostri esponenti e qualche volta anche dello stesso segretario
Le trovo magari giustificate ma quasi sempre deboli nell'efficacia oggi la gente cerca concretezza e non auspici non proposte varie non censure labili
Il mio dissenso sulla linea politica del PLI è ancora forte
Anche forte il dissenso sul comportamento e sulla gestione
Se disponendo della maggioranza però non intendete avviarli ad apprezzarli ad una linea politica moderna
Attardati come solo molti di voi in una difesa della conservazione partitocratica che solo qualcuno combatte sovente a parole
Di cui si godono i frutti
Abbiate la volontà
La buona volontà di gestire il patrimonio comune del partito e cioè tutto ciò che ci accomuna ed è molto con quella managerialità quella efficienza quella operatività quella genialità che pretendete di insegnare alla società
Ci dividono motivi politici possono non separa altri comportamenti utili produttivi corretti vincenti
Sì vincenti perché le prossime elezioni politiche cari amici dobbiamo assolutamente vincerle grazie
Chi è favorevole
Ma arrendevole
Dove si
Caro Presidente cari amici
Vorrei svolge alcune considerazioni
Che prendono le mosse dall'ultima vicenda elettorale e su quello che sta avvenendo nel nostro Paese
Io non so e lo dico molto sinceramente se come hanno sostenuto molti colleghi in questo Consiglio nazionale
Noi stiamo vivendo l'autunno della Repubblica
Ricordo molti anni fa ventuno ventidue anni fa di aver recensito un libro di Scalfari che aveva questo titolo
Ed allora le crisi ricorrenti ne abbiamo vissute parecchie e penso soprattutto agli anni di piombo vorrei prescindendo da queste valutazioni che hanno del definitivo
Partendo dalla relazione del segretario generale
Svolge le quattro considerazioni
O quattro domande se preferite in ogni caso quattro punti interrogativi che lascio al consiglio nazionale
Ed una proposta in positivo
La prima considerazione
La mia generazione nell'affacciarsi
Alla vita di partito alla lotta politica interna di partito è cresciuta e si è formata sulla base di alcuni assiomi di alcune certezze di alcuni valori
Ma io ne ricordo uno soprattutto
E questo valore consisteva nell'affermare
Che noi viviamo in un Paese atipico
Che l'atipicità dell'Italia si chiama democrazia cristiana
Che la Democrazia Cristiana è un male italiano
E che
Io cercherò di essere breve Franco possibile
è un male italiano
E che quando un giorno si fossero aperte le porte dell'Europa
Noi avremmo potuto diluire questo veleno italico in un contesto europeo e da qui poi ampi edotte motivazioni eccitazioni e sulla base partendo dal De Ruggiero spiegavano come la mancanza della Riforma e la Controriforma in Italia
L'aver esaurito la borghesia italiana nell'Ottocento il suo ruolo nell'unità nazionale più che in una rivoluzione borghese di similitudine inglese tutte cose che ci portavano al contesto atipico italiano poi succede cari amici che le porte dell'Europa si attuano e scopriamo che in Europa ci sono altri molti altri anche all'Est che parlano democristiano
Non entro nel merito è un'affermazione
è una constatazione
Qui secondo assioma al quale eravamo stati abituati
E la che questa atipicità democristiana trovava la sua forza speculare nel partito comunista
E cioè i cavalli in piazza San Pietro
Fenomeni di alternanza o di sorpasso e che conseguentemente solo questo e solo in questo consisteva la forza della Democrazia Cristiana
Altro secondo valore crollato
Il Partito comunista va in crisi a livello internazionale e a livello interno non ha più una forte motivazione si sfascia e si dispiega progressivamente si variazioni e la Democrazia Cristiana tiene
Ecco io lascio questo primo interrogativo al Consiglio nazionale
Se cioè noi dobbiamo continuare ad affrontare il fenomeno democrazia cristiana
Sulla base di battute di polemiche di frecciate che tra l'altro sono anche fatti di più difficile fare né con altri partiti che reagiscono con un ceffone alla propria fede spiana su a sopporta metabolizza tutto
O se invece non ci si debba porre come domanda utile anche per il contesto politico nel quale dobbiamo agire in che cosa consista la forza nella Democrazia cristiana
La seconda considerazione che parte da una inciso nel discorso di Migliorini ieri
E cari amici
Il Partito comunista
Ha rappresentato in questi anni in Italia al di là di quelli che erano alcuni valori internazionali al cui ottusamente rimaneva legato un grande collettore di dissenso
Un partito che nel malgoverno o nel modo egoistico di concepire la gestione della cosa pubblica trovava la sua motivazione la sua forza anche esso speculare alla Democrazia Cristiana
Bene crollano dei valori il collettore del dissenso si va franando
E noi che cosa facciamo e noi abbiamo due possibilità cari amici
Una è quella di fare come le auto blu automobilisti che accostava al marciapiede quando vedono che una gru demolisce un palazzo assistono la scena poi rimettono in moto e partono
E il secondo al ruolo è quello invece di svolge una funzione attiva nel grande processo di trasformazione di cambiamento che coinvolge la sinistra italiana
Terza considerazione
Anche questa se volete un po'stramba
Ma è solo stramba e talvolta le vicende anche del nostro partito
Allora
Si parla di sorpasso
Pericolo che il Partito Comunista sorpassi la Democrazia Cristiana
In una funzione anticomunista gli elettori liberali abbandonava il partito liberale e votano democrazia cristiana bene l'abbiamo vissuta questa esperienza aveva bene
Seconda osservazione nascano dei fenomeni che consentono il disprezzo per la democrazia penso qui a Roma la candidatura di Cicciolina
Una parte degli elettori liberali cosiddetti ben pensanti dei rioni alti abbandonò il partito liberale e accetto no a questa provocazione contro la democrazia
Mascia il fenomeno verde
Inteso non come contestazione o proposta perché la qualità della vita ma come fenomeno anti partitico
Sala anche un piano superiore e ancora
Dei compagni potranno essere molto più comodi se occupare le serie su e giù al pianterreno e al primo piano
Ricordo pure e qui è vietato fumare
Trattare e questa è la prima sessione ordinaria dell'Assemblea nazionale
Che si svolga nella sua sede
E desidero anche a nome posto tre buttare a tutti coloro che hanno contribuito a dotare il partito di una sala di questo genere
Per la nostra gratitudine
è iscritto a parlare il segretario del partito ne ha facoltà
Care compagne
Cari compagni
Attorno a noi
Il mutamento degli scenari internazionali continua a svolgersi rapido imprevedibile
Ricco di novità e di speranze
E circondato nel contempo da una molteplicità di incognite
Il mondo che era dominato dalla contrapposizione delle ideologie
E dal confronto delle potenze
Sembra lasciarsi alle spalle un'intera epoca
Muovendo ormai verso orizzonti nuovi ancora indefiniti
Ancora inespressi
Ancora da costruire
In pochi mesi di fronte agli occhi sbalorditi del mondo si è risolto un'intera
Una mutazione pacifica profonda inarrestabile
Ha travolto i regimi comunisti dell'Est dell'Europa
I muri sono crollati le società si sono aperte
è esploso un fenomeno di liberazione che si è affermato quasi naturalmente senza incontrare grandi ostacoli
In una forma così rapida ed indolore che non ha precedenti nella storia
Tutto ciò che fu oggetto di annessione di conquista di dominazione diretta od indirette al Sato la testa per rivendicare la propria libertà la propria identità la propria indipendenza
Un travaglio profondo attraversa ora la stessa Unione Sovietica
La società sovietica
Una società industriale sotto sviluppata come è stata definita
Vuole uscire dalla stagnazione
Ed è alle prese con i problemi del suo rinnovamento della sua riforma del superamento del comunismo reale
Ricordo il tempo in cui
Il compagno Nenni reclamava il superamento del comunismo di guerra
Spezzando lance in favore del revisionismo guscio via
Ora il problema è il superamento del comunismo tout-court
Della sua ideologia e della struttura dell'economia e dello Stato cui ha dato vita unitamente a tutto ciò che deriva dalla sua degenerazione imperialista
Si sono fatte tendono a farsi più larghe le vie della pace in Europa e nel mondo
La linea di fondo in favore della pace
Del dialogo del negoziato del disarmo e della cooperazione
Avanza conquista sempre più ampi spazi raggiunge nuovi obiettivi si rafforza in vista di ulteriori progressi
E la linea che noi abbiamo sempre auspicato condiviso e sostenuto e per la quale abbiamo sempre lavorato senza abbassare mai la bandiera dei diritti dei popoli e della difesa dei diritti umani
In questo processo i socialisti italiani insieme ad altre forze democratiche hanno dato sempre un grande contributo
Esso fu in particolare decisivo
Quando si affronta si trattò di affrontare il minaccioso squilibrio militare che era stato creato in Europa dal Brest divismo e lo si dovette fare sfidando la impopolarità
E la demagogia dei marciatori per la pace a senso unico
Dando corso ad una decisione che era ad un tempo di fermezza e di apertura al negoziato
La posizione di fermezza Fini con il favorire il nuovo corso Corbaccio vi hanno nell'affermazione di una nuova disponibilità al negoziato
I primi risultati positivi dei negoziati per il disarmo furono poi decisivi per la creazione di un nuovo clima di fiducia di un anno spera di comprensione
Una distensione reale destinata ormai a consiglio consolidarsi e da divenire duratura
Il vertice russo americano di questi giorni ha preso nuove decisioni ha compiuto ancora importanti passi in avanti il disarmo negoziato controllato bilanciato deve continuare a progredire in ogni campo
Il disarmo rafforza la fiducia riduce le tensioni libera risorse che potranno essere assai più utilmente destinate a scopi pacifici civili sociali e umanitari
Il vento della pace avvolge le alleanze militari e ne provoca la trasformazione
Il Patto di Varsavia
E ormai sono un'insegna che sta su di un edificio dal quale gli inquilini se ne sono andati
L'alleanza atlantica certo non subisce la medesima diaspora ma tuttavia non può non predisporsi a realizzare alcuni cambiamenti di fondo
Si tratterà di una sottolineatura maggiore del suo ruolo politico rispetto a quello militare
Di una crescita di responsabilità della componente europea
Di una grande apertura nei confronti del mesta con lo svolgimento di rapporti destinati ad infondere sentimenti di sicurezza e di fiducia
Delicato
Anzi delicatissimo
E naturalmente il profilo militare della riunificazione tedesca
La Germania unita non potrebbe non stare nell'alleanza atlantica ma neppure vi potrebbe stare
Senza un ulteriore sistema di garanzie da approfondire da negoziare assi da rendere accettabile per l'Unione Sovietica
L'unità tedesca il portato più grande degli sconvolgimenti che stanno rimescolando la vita dell'Europa centrale ed orientale
E in misura diversa di tutta l'Europa nel suo insieme
Il problema più alto come segnalavamo noi stessi a Rimini innalzando un simbolico muro di Berlino
Già che non si tratta solo della libertà e della unità di un popolo ma essenzialmente anche della pace e della organizzazione della pace in Europa
Noi ci auguriamo che il processo giunga rapidamente a compimento saltando nel modo più equilibrato tutte le questioni che sono aperte che vanno risolte nei rapporti con l'Unione Sovietica
Con l'Alleanza Atlantica con l'Europa comunitaria
Con i vicini della Germania
Sono vivo obbligate
Per la pace del futuro
E sulla quale non debbano pesare incognite di sorta
Occorrono certezze per tutti e nessuno deve poter neppure fantasticare su di un possibile ritorno I mostri e ai fantasmi del passato
è una via obbligata la progressione prudente ma continua verso un disarmo generalizzato
Meno soldati meno armi e meno basi in Europa
Meno soldati meno armi e meno basi in Italia una via obbligata e la ricerca di equilibri politici stabiliti chi è questo l'uccisione ai problemi nazionali
Alle questioni aperte che riguardano minoranze etniche e religiose
Una io obbligata è quella della cooperazione lungimirante ed attiva delle aperture e delle associazioni economiche
Della liberazione attuata in modo graduale costruttivo e produttivo e non in modo selvaggio e destabilizzante
In seguito è quasi come un miraggio un albero dalle mele Doro che lascerebbe la fine tutti disincantati e delusi
Avanziamo persone in bocca che renderà sempre più strette le interdipendenze
In una internazionalizzazione dei rapporti accresciuta e cogente in un quadro di doveri e di responsabilità
Sempre più convergenti e comuni
Lo avverte un Paese industriale avanzato collocato al Crocevia di relazioni intere europee mediterranee ed internazionali quali noi siamo lo avverte l'Europa che oggi al centro di preoccupazioni diffidenze speranze sollecitazioni che gli provengono da ogni direzione
Le maggiori potenze economiche diffidano della fortezza Europa
Delle sue possibili chiusure dei suoi protezionismo
L'Europa dell'Est guarda ad Ovest all'Europa comunitaria in primo luogo e pone in essa una somma di speranze
Nell'auspicio di poter accompagnare la ritrovata libertà con un nuovo corso di benessere
I paesi del terzo mondo nella nuova situazione non nascondono la loro diffidenza temendo che le nuove responsabilità dell'Europa ricca verso l'altra Europa che il comunismo ha lasciato in miseria
La conducono se non proprio ad abbandonare certo a ridurre l'impegno di aiuti allo sviluppo verso le aree più povere del mondo
La regione mediterranea
Lamenta l'insufficiente presenza dell'Europa
L'assenza politica di fronte a conflitti che si trascinano io sono tutti da decenni a cominciare da quello più antico e doloroso che ha il suo epicentro nella questione palestinese
Richiede una maggiore presenza economica
Per favorire l'accelerazione dei processi di sviluppo
Per aiutare le integrazioni economiche sub regionali
Per dare uno sbocco più naturale che non sia quello dell'emigrazione verso i Paesi europei alle nuove generazioni dell'auto Dassault di sviluppo demografico rende sempre più numerose
Premono all'interno dell'Europa comunitaria grandi nazioni gelosissima e della loro sovranità
Poco inclini alla evoluzione politica delle istituzioni europee e all'allargamento dei poteri sovranazionali
E potremmo no all'interno dell'Europa le ragioni le regioni meno favorite
Che vivono nell'anticamera della società del benessere e delle società opulente e vogliono sapere quando ed entro che limiti potranno barca Arme la soglia
Tutto questo insieme di fattori deve spingere la comunità europea verso la necessità di cambiamenti profondi
Una comunità aperti
Che riduca l'area dei protezionisti mi e allarghi quella delle associazioni e delle cooperazioni
Una comunità rinnovate riformata nelle istituzioni capace di evolvere verso un operante unione politica che possano valere nelle grandi operazioni internazionali influire sulle crisi regionali
Rappresentare un punto di riferimento costante
Per un gran numero di nazioni
Nel mondo
Una comunità che allarghi i suoi orizzonti perseguendo i suoi obiettivi con continuità ed efficacia di norme di mezzi di orientamenti rispetto alle diverse realtà nazionale
Molte scelte giuste già compiute o in via di definizione hanno sul bisogno di sviluppi concreti e coerenti
Nel campo sociale
Nella difesa dell'ambiente dei diritti dei cittadini nella collaborazione scientifica nel settore IT così crescente rilievo appunto dell'immigrazione
Il semestre di presidenza italiana che sta per iniziare non può e non deve essere un semestre di ordinaria amministrazioni
Non lo fu in precedente
E neppure l'altro ancora che lo precede
Dal Consiglio europeo di Milano la costruzione europea le sue prospettive i suoi programmi di azione ricevettero un forte impulso
Furono piegate le resistenze conservatrici
Furono allargati i confini della comunità e fate avanzare le sue istituzioni
Questo nuovo semestre si colloca nel vivo delle tumultuose trasformazioni che sono in atto
E se impongono un'accelerazione a tutto
Ed anche e soprattutto alle decisioni e dalle riforme che sono necessarie per superare i limiti dell'attuale edificio comunitario europeo
Sento invocare il semestre europeo con una sorta di vincolo
Per la stabilità e la buona salute politica del governo italiano
Io mi auguro che l'Italia sappia assolvere nel modo migliore alle responsabilità derivante gli dalla presidenza di turno della comunità
Va da sé
Che è una situazione interna fiacca
Contestata
E altane Lante in mezzo a Tiffi colta non risolte non costituirebbe il miglior retroterra per l'efficacia e l'autorevolezza necessaria per condurre un ruolo di valore primario
In campo europeo
Restando in questo osservatorio internazionale
Colgo l'occasione per ringraziare il governo italiano e la direzione del partito socialista
E ancora in modo particolare la stampa e la televisione nazionale la stampa internazionale per il pieno appoggio che hanno assicurato e per l'attenzione che hanno apprestato
All'azione che insieme ad un qualificato gruppo di collaboratori degli esperti italiani e di altri Paesi andiamo sviluppando per incarico del segretario generale delle Nazioni Unite
Per promuovere soluzioni di ampio respiro al grave problema del debito del Terzo Mondo
In modo da conferire maggiore stabilità alla scena economica e politica mondiale
E a favorire processi di sviluppo più sostenuti più equi e più qui equilibrata
Il problema del debito assunto proporzioni gigantesche per i Paesi meno sviluppati
In questi Paesi prodotto lordo tende a scendere ed in modo ancora più accentuato nei Paesi più poveri
Mentre la popolazione aumentar a ritmi elefanti
Occorre che i Paesi industrializzati
E in particolare il gruppo dei sette
Lo affrontino con la necessaria ampiezza di vedute
è una questione di giustizia
è una prova di lungimiranza politica
è una prospettiva di riequilibrio economico la cui realizzazione sul lungo periodo corrisponde all'interesse di tutti
Allo stato delle cose siamo ancora ben lontani dalla quota dello zero virgola sette del prodotto interno lordo che anni fa i Paesi ricchi si erano impegnati a destinare agli aiuti allo sviluppo
Se si passasse solo dall'attuale zero virgola quattro per cento
Allora zero virgola sette si renderebbero disponibili quaranta miliardi di dollari annui con il quale il problema del debito sparire per
Ora l'impegno che si richiede ai Paesi ricchi e nettamente minore
Mi impegno immediato uno sforzo però è necessario in questo senso le iniziative italiane si muovono nella direzione giusta
Mi auguro che continuino a farlo adottando nuove misure rendendo disponibili
Nuove risorse
Per alcune delle settimane che abbiamo di fronte vorrete ritenermi giustificato se non sarò presente a tutti gli appuntamenti nazionali
Dovendo recarmi ancora in diverse capitali di vari continenti per completare il mandato che mi è stato affidato
Care compagne e cari compagni
Non si è ancora spenta l'eco delle elezioni regionali
Provinciali e comunali che del resto pressoché ovunque e appena iniziata la gestazione che porterà alla formazione dei nuovi governi locali
Non sono state elezioni di mera routine
E se segnalano cambiamenti nello scenario politico
Nuove tendenze più o meno marcate
L'irrompere di nuovi soggetti e di nuove formazioni
Sono elezioni entro le quali si possono leggere molto bene alcuni dei fattori di crisi che stanno corrompendo il nostro sistema
Innanzitutto il netto aumento delle astensioni
Astensioni più schede bianche e nulle disegna nun Area del non voto
Pari al diciannove punto uno per cento dell'elettorato con un aumento del tre virgola otto rispetto alle regionali dell'ottantacinque
Cresce la disaffezione cresce la protesta e l'indifferenza
Le crisi politiche dei partiti di rafforzano le spinte dell'astensione
Si accentua il distacco tra i cittadini e la società politica
Continua d'altro canto la frantumazione delle forze
Tre sono i partiti stanno al di sopra del cinque per cento
Tutti gli altri fanno registrare percentuali inferiori
E si tratta di ben undici formazioni cui si aggiunge un numero imprecisato di altre che raccolgono i due virgola sette per cento
Il sistema accredito dalla frantumazione dalla disperazione
Si va indebolendo progressivamente
Il pluralismo si accentua sia Tomic Za
Decenni era e invece che rappresentare un fattore di forza
è il segno in e quindi inequivocabile del contrario
Il Partito comunista fa marcare la perdita più vistosa
Perde quattro virgola cinque della propria forza elettorale rispetto alla consultazione precedente
E dotti e nemmeno del venti per cento dei consensi degli aventi diritto al voto
Conseguendo un record storico negati
Perde seccamente il movimento sociale
Segna una perdita complessiva la Democrazia Cristiana
I partiti laici subiscono una nuova erosione
Mentre si consolidano i Verdi e gli antiproibizionisti
In Lombardia ottiene un vistoso successo l'allegria
Che in misura minore si afferma anche in altre regioni del Nord
Ebbene in mezzo a tanta confusione a tante disavventure
Noi possiamo ancora una volta alzare la bandiera
Di un successo
Con il fiore rosso che accompagna e simboleggia insieme il mondo del lavoro ed il nuovo corso socialista
Continuiamo l'avanzata di questi anni e di queste ultime tornate elettorali
L'onda lunga di cui molti pronosticavano augurando Rosselli la stagnazione del riflusso continua ad avanzare
Ed anzi accelera il passo
Mi sembra ancora di rileggerli e di risentirlo
Tutti quanti a voce alta
O a mezza bocca
E invece se avessimo fatto tutto quello che potevamo e dovevamo fare
Il nostro raccolto elettorale sarebbe stato probabilmente più cospicue
Ci sono state
Ci sono ancora troppe differenze
Troppe aree di depressione elettorale
Troppe crisi locali che non sono state affrontate rimosse
Non tutti i temi della politica del partito che è ricca di spunti e di possibilità di iniziativa
E che ha il vantaggio di avere intuito di avere anticipato idee programmi d'avvenire sono stati sviluppati propaganda anti
Utilizzati per elevare il tono della lotta politica e del confronto elettorale
Ci sono sempre degli errori grandi o piccoli e delle ombre che finiscono con l'ostacolare un nostro limpido rapporto con tutte le are elettorali potenziale
Le nostre potenzialità restano comunque grandi le nostre capacità di svilupparle e di metterle a frutto sono ancora troppo limitante
Detto questo noi siamo sono tra i partiti storici ad avanzare
Consolidando le posizioni e conquistandone di nuove
Avanziamo soprattutto nelle regioni meridionali
Ma conseguiamo successi importanti un po'o comunque
In Lombardia conteniamo i danni di una vera e propria ondata di piena delle leghe del maremoto elettorale che esse hanno provocato
Siamo ormai il secondo partito in cinque regioni
Nelle elezioni provinciali le sole che ci offrono un dato nazionale completo superiamo i cinque milioni e cinquecento mila voti
In quaranta comuni capoluogo sugli ottanta in cui si è votato siamo ormai il primo partito della sinistra
Nel complesso delle elezioni comunali raggiungiamo il diciassette punto otto per cento che per noi rappresenta un massimo storico
Usciamo indenni anzi rafforzati
Da una situazione di confusione di crisi di depressione
In un carnevale di liste di particolarismi di frazionamenti i localismi ci siamo egualmente battistrada sia pure a fatica e sia pure per tratti inevitabilmente limitanti
Ne traiamo motivi di soddisfazione incoraggiamento
Cinico raggi alla sensazione chiara che per quanto ci riguarda è sempre in atto una dinamica positiva robusta
Se sorretta con coerenza con maggiore impegno
Con maggiore linearità di propositi e di comportamenti politici e il sette stilata dare risultati ancora più importanti e ancora più significativi
Secondo alcune analisi dei flussi elettorali
Il Partito socialista deve il suo successo elettorale in ordine di importanza al travaso di voti comunisti soprattutto nel Sud
E di voti democristiani e all'apporto di neo elettori
Di converso secondo la medesima Nalin sì il Partito Comunista visto circa il dieci per cento dei suoi precedenti elettori scegliere la strada del non voto
Mentre un altro dieci per cento si è indirizzato soprattutto verso il partito socialista al Sud e poi verso il venti Verdi e lega lombarda allora
Sul profilo dell'elettorato socialista
Si osserva che il Partito socialista contende al Partito comunista le figure del lavoro dipendente e sviluppa nel contempo un potere di attrazione maggiore nei confronti del lavoro autonomo
Altre caratteristiche sono costituite
Dalla costante preminenza
Della componente maschile rispetto ad una componente femminile in diminuzione
Dal suo ringiovanimento che netto e preciso e da un sostanzioso aumento degli elementi attivi e produttivi lavoratori dipendenti e lavoratori automobili
Al congresso dell'Ansaldo
Eravamo tornati a porre la questione femminile al centro delle nostre opzioni fondamentali
In cima alle priorità sulle quali misurare il nostro impegno ideale politico associativo propagandistico
è una riflessione che dobbiamo riprendere sviluppare e approfondire
Il nostro rapporto il nostro dialogo con il mondo femminile deve realizzarsi
Di nuovo
In modo più intenso
Deve allargare il proprio respiro deve riuscire a comprendere meglio i problemi delle giovani delle donne e delle famiglie riapparsi comprendere meglio da loro
Raccogliamo l'importante area del voto giovanile
Ci auguriamo che possono crescere attorno a noi in un dialogo aperto con noi
Forme sempre più vitali di associazionismo giovanile di presenza culturale
Iniziative ideali e politiche rivolte alla difesa di cause giuste
C'è stata una larga fioritura di liste di pensionati
E se segnalano un malessere diffuso in un mondo quello degli anziani
Verso il quale c'è ancora troppa trascuratezze nel quale ci sono ancora troppe povertà troppa solitudine troppa amarezza
Nel Nord in Lombardia in primo luogo lega hanno sconvolto molti degli equilibri e raccolto una imprevista messe di consensi soprattutto nel bacino elettorale democristiano ma anche nel bacino di altri ed anche nel nostro
è un segnale di rottura che può essere variamente interpretato seguendo il filo
Delle ragioni di protesta che sono volta a volta dirette contro il centralismo burocratico i disservizi
Ispirati dalla insofferenza dei gruppi sociali che non so se a torto o a ragione
Si considerano vessati dalle tasse e da una molteplicità di motivi ispirati più spesso da una demagogia localistica e regionalistica
Che sorprende in una delle regioni più evolute più orribile e più internazionali dell'Italia e dell'Europa
Si tratta comunque di una fascia cospicua
I cittadini che manifesta il suo rifiuto dei partiti tradizionali
L'ampiezza del fenomeno
E le possibilità evidenti di una sua espansione di un suo radicamento in altre regioni impongono un problema politico di prima grandezza
Sollecitano una valutazione corretta e risposte adeguate e quella attenzione che generalmente mancata in tutto il lungo periodo della sua incubazione della sua diffusione negli strati sociali più vari
Nel mondo giovanile in aree importanti delle città per la campagna e delle valli
Le spinte demagogiche io ragionevoli andranno contrastate con tutta l'energia necessaria
I programmi ragionevoli ove venissero presentati entrerebbero a far parte della libera dialettica democratica
Allo stato delle cose due per Giò mi sembrano essere le direzioni di sviluppo possibile
Ho una degenerazione verso i caratteri tipici di un movimento qualunquisti come discreti attore o una evoluzione verso un ruolo democratico positivo
Tuttavia non credo che tutto potrà risultare chiaro subito e soprattutto all'indomani di un voto così clamoroso
Nella sfera dei poteri locali il fattore di ingovernabilità
Da uno sguardo d'insieme appaiono all'indomani del voto in aumento piuttosto che in diminuzione
Noi per quanto ci riguarda
Dobbiamo rappresentare un elemento di stabilità di buon governo di rinnovamento della vita amministrativa sostenitori come sempre in primo luogo dell'autonomia e del potenziamento degli enti regionali e locali
Vista la varietà e la complessità delle situazioni non possiamo dire di avere nelle nostre mani una formula unificante che non sia quella delle alleanze possibili imperniate su programmi di chiaro orientamento sociale
E su equilibri politici stabile
Terremo conto delle esperienze fatte mirando a confermare quelle che hanno avuto buon esito anche sul piano elettorale
Ci auguriamo che possano realizzarsi alleanze e collaborazioni su larga scala con la Democrazia cristiana con il bustier con i partiti laici alleati di governo
E naturalmente quando questo è possibile ed il rapporto alle situazioni locali e dalle loro particolarità
Siamo interessati a realizzare collaborazioni dove possibile con forze dell'arcipelago per
Siamo interessati a mantenere una fascia di collaborazione importante con il Partito comunista ed anche ad allargarla dove le condizioni dei rispettivi programmi e dei rapporti politici attualmente in atto lo rendano possibile
Senza naturalmente per questo escludere pregiudizialmente un quadro di collaborazione più ampio con altre forze e con altri movimento
Le elezioni
Non hanno di per sé risolto
La crisi politica strisciante con la quale si trova alle prese la maggioranza di governo
Molte delle insoddisfazioni permangono
I problemi non risolti anche
Le incognite sul corso possibile della seconda parte della legislatura sono rimaste dove era
Le elezioni e le novità che esse hanno comportato hanno semmai introdotto nuovi fattori di riflessione in vista di un chiarimento che non può tardare a venire
Tutti comprendono anche la vita politica italiana
Ha bisogno di nuovi impulsi di rinnovamento
C'è un degrado complessivo del sistema
Di cui da tempo a perché amo la gravità ed anche la pericolosità
Che non può essere ignorato
Banalizzato addirittura giustifica
Una lunga fase di espansione economica tuttora in atto assicura la continuità lo sviluppo l'estensione del progresso italiano
Che tuttavia procede in modo diseguale squilibrato e disordinata
Si perdono in tal modo eccellenti occasioni per risolvere di slancio sull'onda dello sviluppo problemi vecchi e nuovi e si accendono al contrario nuove incognite sul nostro futuro
Bene bene occorre imprimere una accelerazione
Alle iniziative agli indirizzi di governo alle realizzazioni dei programmi concordati
Alla politica delle riforme che sono necessarie e non più rinviabili alle calende greche
Abbiamo assistito allo spettacolo di una maggioranza
Campo di battaglia per polemiche di vario tenore ordine e grado direzione misura
In questo tipo di polemiche si possono annoverare gli abitudinari
Gli specialisti degli occasionali
E rarissimo invece che un esponente della maggioranza sia accolto a polemizzare con qualcuno delle opposizioni
Una convenzione
Una condizione
E sovente appare assai esattamente come tutto a patto contraria a ciò che serve per il bene operare
In questo piccolo mondo solidarietà spirito di collaborazione rispetto e misura sono sempre più da classificarsi come beni rari e preziosi
Una maggioranza che alla lunga non può reggere
Se si divide in modo clamoroso il partito di maggioranza relativa
Il partito che ha in questo momento la responsabilità della guida della coalizione
Specie se queste divisioni finiscono con il riflettersi sull'attività parlamentare e nell'ambito spesso del Governo
Quanto a queste divisioni è sempre difficile dire in che misura esse debbono essere fatte risalire a questioni di equilibrio e di influenza nella vita interna del partito per potere di giurisdizioni e rivalità
E quanto corrisponde invece più esattamente ad una divaricazione di orientamenti e di strategie politiche
Con il contrapporsi alla linea di condotta della maggioranza attuale
Di una strategia più rivolta a creare le condizioni per una collaborazione con il Partito comunista ad un tempo criticato rimproverato e preferito
Naturalmente ciò che appartiene liberamente alla dialettica politica non può essere né demonizzato né tanto meno cancellato
Esso vive nell'animo e nella intelligenza delle persone e dei gruppi politici e come tale va analizzato valutato e quando necessario affrontato
Ma se si superano però determinate frontiere va da sé
Che l'imponderabile della politica comincia quasi da solo ha precisato sì
Gli equilibri si svuotano e si sfaldano dei germi di crisi danno in finale i loro frutti
Basti pensare al caso degli incostituzionali massimi referendum elettorale
Che vedono in lizza fianco a fianco come promotori sostenitori ed organizzatori una parte importante della Democrazia Cristiana con il Partito comunista o gran parte di esso
Non è il caso di un referendum di settore qui si tratta di leggi elettorali e cioè di materia eminentemente politica
E per la quale evidentemente necessario per poter procedere nel Parlamento e nel Paese di un sostanziale accordo prima di tutto fra le forze della coalizione di maggioranza
Le quali in questa materia possono accordarsi o meno
Ed in caso di mancato accordo potranno decidere se trarne o meno delle conseguenze rispetto alla loro presenza nel governo
Una iniziativa come quella in corso
Ha un evidente carattere dirompente
E come abbiamo già ripetutamente avvertito non rimarrà da parte nostra senza risposta osservo è proprio il caso di dire
Che siamo di fronte ad una maggioranza che ha assolutamente bisogno
Se esiste di ritrovare se stessa
Perché nel corso di tutta la prima parte della legislatura essa non ha trovato la forza la tempestività il coordinamento necessario per evitare l'accumularsi di gravi ritardi
Sullo scacchiere delle operazioni e degli obiettivi programmatici di governo
Ora una maggioranza non può egualmente esistere se non si mostra capace di indirizzare tutta la sua capacità di elaborazione di azione verso le riforme istituzionali amministrative sociali ed economiche che possono introdurre in questa situazione così critica incerta e claudicante
Elementi di chiarezza un più una più convincente volontà di rinnovamento insomma un buon un salto di qualità
Non voglio dire che tutto l'anno sia trascorso invano
Sono state approvate leggi importanti
Come la riforma della scuola elementare
Le modifiche alla legge Rognoni-La Torre l'amnistia
La riforma del codice penale adottata dal governo il piano per l'ambiente
Ma a monte troppe altre cose sono ancora per strada sono in ritardo possono ben lontane da una conclusione
Un iter lunghissimo e martoriati Simo avuto la legge contro la droga che attende ancora dopo anni una sanzione definitiva del Senato
Ad elezioni concluse dovrebbe giungere credo oggi stesso
L'approvazione
Finale della riforma delle autonomie locali
Mentre attende di essere definitivamente approvata la legge sugli scioperi
Ci sono leggi di rilievo che procedono nell'incertezza che sono ancora senza chiare prospettive a causa di problemi politici di fondo non ancora risolti all'interno della maggioranza
è il caso della legge sulla televisione
Mentre c'è da augurarsi che l'accordo faticosamente raggiunto
Per una riforma del bicameralismo perfetto non torni nuovamente in alto mare
Per parti essenziali del programma di governo i tempi appaiono più che mai aleatorie indefiniti
La riforma sanitaria segna il passo in Commissione dove si ancore all'esame dei primi articoli leggi importanti per l'ambiente sono ferme
E così pure la legge per l'edilizia pubblica quella che riordina gli investimenti pubblici
Le leggi di attuazione del piano energetico
La riforma delle telecomunicazioni e le leggi di riforma dell'università
Alla liberalizzazione del mercato finanziario e valutario non si è stati in grado di accompagnare riforme era essenziale avere prima come quella delle banche pubbliche e quella delle intermediazioni degli intermediari finanziari
Che sono ancora oggetto di dissensi e di continue proposte di cambiamento
La stessa legge per l'attuazione degli obblighi comunitari è in questo contesto al pallone
Su di un tema cruciale come le pensioni vediamo i sindacati lamentare i ritardi del governo che non ha ancora approvato le sue proposte di riforma
Permangono grandi gravi permangono grandi e si accrescono le preoccupazioni attorno allo Stato
Della finanza pubblica agrasso agli andamenti alle sue prospettive
Nel mille novecentottantotto l'allora ministro delle Finanze del Tesoro compagno Amato
Ebbe ad indicare un piano di rientro del disavanzo a carattere pluriennale gli obiettivi da perseguire per ottenere la stabilizzazione del rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo entro il mille novecentonovantadue
Allo stato delle cose
C'è da temere che venga meno la possibilità di perseguire tale obiettivo nella misura prevista anche dal più recente documento programmati
C'è da temere che in assenza di interventi correttivi il degrado della finanza pubblica destinato ad aggravarsi ulteriormente
Compromettendo il processo di adeguamento agli standard degli altri Paesi comunitari
Le manovre ipotizzate dal nuovo documento governativo sono ti nature di ampiezza tante
Da rivestire un profilo politico
Particolarmente delicato
Per le scelte che debbono essere compiute
E le decisioni che dovranno essere adottate tanto sul versante delle entrate che su quello delle spezie
Da un lato occorre agire su meccanismi automatici distesa dai quali discendono rilevanti oneri finanziari non più sopportabili dalla collettività
Dall'altro occorre incrementare il gettito fiscale e contributivo in misura tale da rendere sostenibili gli oneri aventi caratteristiche essenziali dello stato sociale
Giustificate e non più compatibili con il livello delle entrate
Tutto questo non può prescindere da una ricognizione consapevole tanto sulla situazione attuale del settore pubblico e del bilancio dello Stato
Quanto di tutti gli elementi che costituiscono seri fattori di rischio per le finanze pubbliche
Intendo riferirmi in primo luogo alle maggiori esigenze che si sono riflessi o potrebbero riversarsi in tempi ravvicinati sulla finanza pubblica aggravando né il fabbisogno finanziario
Insomma una situazione del complesso dedicata un percorso tutto in salita
Per lui quale servirebbe un quadro politico saldo solidale
Deciso a superare tutti gli ostacoli di cui è disseminato e sarà disseminato il cammino per giungere ad un significativo risultato di riequilibrio e di risanamento finanziario
Senza un'ampia base di consenso e di solidarietà politica e sociale ogni strategia di questa natura e destinata ad essere svuotata ridotta
O addirittura stravolta e comunque allontanata dai suoi principali obiettiva
Il terreno naturale
Per ridare dinamismo all'incontro tra le forze politiche
Per dare alle maggioranze parlamentari e di governo autorevolezza efficacia e prospettive di più ampio respiro è il terreno delle riforme istituzionale della riforma dello Stato del rinnovamento della vita pubblica
E il superamento della crisi politica e partitica di una nuova attenzione nella vita democratica
Sono temi rispetto ai quali nel corso di questi anni noi abbiamo incontrato una grande sordità
Una sensibilità distratta e superficiale
La inconfondibile indifferenza e diffidenza conservatrice
In questo modo il miracolo dell'abolizione del voto segreto in Parlamento è stato giusto che è stato giustappunto miracolo
Di per sé sono non poteva restare un logorio istituzionale che invece
Ha continuato ad indebolire la vita democratica a tenere lontano l'ideale di una democrazia governante
Mentre veniva impedito ogni serio approfondimento sulla natura delle riforme utili
Necessarie e possibile
Ora il quadro è mutato compare in via di mutamento
Il tema delle riforme istituzionali che si è imposto all'ordine del giorno della vita politica nazionale
Da troppi fronti sono giunti avvertimenti seri
Le esperienze negative ci sono accumulate una sopra l'altra nessuno può più ignorare questo stato di cose il processo di riforme istituzionali
Deve essere fatto avanzare secondo linee organiche meglio penso lungo il filo di una strategia compiuta
Lo si potrà fare con gradualità ma lo si deve stare nel più breve tempo possibile
Le nostre proposte sono chiare per tempo
Diventeranno ancora più chiare e meglio dettagliate
In presenza di un contesto politico di disponibilità e di confronto nell'ambito di una trattativa di una verifica
Della concreta possibilità e necessità di giungere ad accordi definiti
In un Paese che viene scomodato ad ogni piè sospinto perché voti su tutto
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica da parte degli elettori viene considerata invece una proposta sconvolgente da demonizzare da respingere e da esorcizzare
A leggere gli argomenti che sono stati schierati contro questa proposta proposta talvolta acceda tra secolare
L'elezione diretta del capo dello Stato ridurrebbe le distanze tra i cittadini e le istituzioni
è una procedura eminentemente democratico
Conferirebbe al popolo sovrano un potere un diritto di grande valore
Rafforzerebbe nel suo insieme la democrazia
Va da sé
E non ai pompieri in una Repubblica in cui venisse accentuato il carattere presidenziale si dovrebbe nel contempo prevedere contrappesi ben congegnati e ben radicati
Della forza centrale del Parlamento e importi autonomie regionali e locali
Prendiamo atto che i consensi necessari sono ben lungi dall'essere maturati
Anche se il muro delle diffidenze appare meno massiccio
Che è un tempo
E a questo proposito potremmo stamane ripetere con Jean Monnet
Bisogna sapere aspettare le circostanze favorevoli
A Cognac si sa aspettare ed sono morto per fare un buon prodotto
Si fa un gran parlare
Come già dicevo di riforma delle leggi elettorali
La legge proporzionale purissima e divenuto ormai dannosissima
Essa andrebbe corretta in più punti secondo uno schema razionale che non offenda la rappresentatività
Tenga vivo il pluralismo ma favorisca nel contempo il coordinamento e l'unione tra le forze politiche e non la loro divisione e la loro frantumazione
Cioè per parte nostra la piena disponibilità a discuterne se si tratterà di una discussione seria
E cioè impostate in termini tali da poter giungere rapidamente ad una conclusione positiva
Ridisegnare il quadro delle regioni
Dei loro poteri delle loro competenze
Dei loro rapporti con lo Stato
Per il tracciato che abbiamo indicato nella nostra dichiarazione di Pontida senza strapparci le vesti di una presunta libertà perduta
O di una presunta ricchezza defraudato
Certo anche per noi
Il bilancio del ragiona liso mai deludente lontano dalle aspettative dalle speranze dalle impostazioni e dalle concezioni originaria
Come abbiamo avuto modo di dire a Pontida le regioni avrebbero dovuto cambiare volto allo Stato ridurre la pesantezza i poteri delle burocrazie centrali
Dare ai cittadini di ciascuna comunità regionale un più diretto controllo delle loro risorse e dei loro servizi e così non è stato sia al contrario rinvigorito il centralismo
Sì e camminato in molti casi su strade completamente diverse
Ci siamo pronunciati in favore di una nuova fase costituente per dare alle regioni nuove prospettive di autonomia irresponsabilità e più larghe possibilità di governo regioni più autonome e più efficienti
Servono non solo al complesso della nazione ma anche all'Europa che sta per nascere
Gruppo socialista del Senato ha dato un importante contributo
E mi auguro che sta Mattiello di anche di voto alla definizione di un testo di riforma del bicameralismo perfetto
Le proposte i socialisti si sono incentrate in particolare sulla necessità di elevare il quorum di richiamo di consentire richiamo anche al governo sulla utilità di assicurare tempi ridotti per l'approvazione delle leggi finanziarie
Tra le riforme istituzionali sul tappeto si tratta di un passaggio essenziale duplicato una importanza ed un rilievo poi tutta particolare riguarda la proposta
Di costituzionalizzare la delegificazione
Prevedendo le in tutte le materie non coperte da riserva di legge e in tema di organizzazione amministrativa
Si tratterebbe finalmente di un passo decisivo verso un processo pian piano delegificazione
Il richiamo che sovente viene fatto alla necessità di introdurre misure nella vita parlamentare dirette a rafforzare la stabilità dell'esecutivo è da noi condiviso ed anche per questo noi confermiamo tutta la nostra disponibilità
Riforma delle istituzioni da un lato riforma nella pubblica amministrazione
E modernizzazione dei servizi pubblici dall'alto dall'altro sono connessi strettamente tra loro
Difficilmente si potrà incidere in un sistema di incrostazioni corporative burocratiche
Sedimentato e rigido senza un'adeguata autorevolezza efficacia e tempestività nei processi decisionali necessario
E del resto questo il terreno dove più forte e più diffusa e la protesta dei cittadini del nostro Paese
è la contraddizione più evidente e sempre meno tollerabile inquilini della nostra società
Che si classifica ormai nella fascia delle potenze industriali del mondo ma che non riesce o non riesce ancora su larga scala a fare avanzare
In parallelo con la modernità di tanta parte del suo sistema produttivo e dei suoi servizi privati la modernità e la efficienza degli apparati e dei servizi pubblici
La nostra vera e resta una visione d'insieme
Una grande riforma
Per la quale i tempi sono maturi e della cui necessità si è diffusa la consapevolezza in tutta la società italiana e certamente comunque in tutta la sua parte migliore moderna e lungimirante
Una visione che deve comprendere anche la riforma dell'istituto referendario
Lo ripetiamo temendo però che questo continui ad essere solo l'argomento del giorno dopo senza che ne posso eseguire poi una iniziativa ed una decisione utile
I referendum sono più recenti sono andati a vuoto per un complesso di ragioni e John sono già state variamente valutate che vanno comunque ulteriormente approfondite ed analizzate
Non è andata a vuoto la prova relativa ad un orientamento generale che è apparso netto ed inequivocabile e di cui il legislatore dovrà tenere in debito conto
Sulla necessità di una buona riforma dell'istituto del referendum sembrano pronunciarsi più o meno tutti in coro
Salvo qualche eccezione
Auguriamoci di ritrovare il medesimo consenso quando sul tavolo a fianco di una migliore organizzazione del referendum abrogativo
Verrà posto con meno Strand tensione di fare il problema della introduzione anche del referendum propositivo
Questioni istituzionali
E questioni sociali
Delineano un quadro di orizzonte
Verso il quale bisogna muovere in modo coerente
Convincente
Senza battute d'arresto
E senza quelle lunghe pause di evasione che rischiano di farci sprofondare nell'immobilismo
Sullo sfondo incombe minacciosamente la pressione di una crisi
In Alitalia che tende ad allargare le sue influenze
E che in qualche area regione si presenta forte e spavalda inni sfida aperta contro i poteri dello Stato
E tuttavia per dirla come scriveva Walter Tobagi dei terroristi non sono dei samurai invincibili
Non è una criminalità invincibile se tutte le forze e tutti gli apparati di cui lo Stato dispone sapranno fare per intero il loro dovere
Le cose le cose si complicano
Quando malgoverno e criminalità vanno di pari passo nella vita di amministrazioni locali in crisi inquinate impotente
Il problema diventa indissolubile quando si divide si disarticolato si paralizza con le sue stesse mani la giustizia
C'è l'angoscia attenzione nel Paese per fatti criminosi che suscitano indignazione commozione ed insieme cresce un grande bisogno di severità e di giustizia
Nessuno pretende miracoli da nessuno ma un buon risultato raggiunto incoraggerà raggiungerne altri una vittoria aprirà la strada ha dato un'altra vittoria e così si è ricostituita la fiducia dei cittadini nello Stato la fiducia delle forze dell'ordine in sé medesimi
Così come sotto il profilo della criminalità e principalmente per quanto riguarda il traffico della droga
Noi non possiamo ridurci ad essere il ventre molle dell'Europa
Egualmente la quinta potenza industriale del mondo non può presentarsi
Con la vergogna di non avere ancora risolto in modo soddisfacente il problema dell'acqua abbiamo sotto gli occhi i fatti incresciosi di questi giorni
La realtà che già denunciammo nella nostra conferenza programmatica di Rimini
Immaginando ora purtroppo ciocche ancora potrà succedere di grave e di negativo
Allo stato delle cose in Italia
Non possiamo contare su di un sistema di approvvigionamento tessuti una rete idrica degna di un paese civile
Per carenza di manutenzione
E per obsolescenza delle reti si perde mediamente il quaranta per cento della portata complessiva
E l'acqua che arriva ai rubinetti può stupire come accade come è accaduto e accade infiltrazioni e inquinamento
Con l'esplodere delle spade molte aree del Mezzogiorno conoscono sistematicamente l'ingiuria incivile degradante dell'assente nonostante i finanziamenti che almeno sulla carta sono stati profusi dall'intervento straordinario
Per questo nel Mezzogiorno occorre un progetto strategico gestito centralmente bisogna investire in nuove tecnologie impegnando il meglio del sistema industriale del mondo della ricerca non servono le tradizionali procedure bisogna superare la frammentazione e la dispersione dell'azione pubblica occorre un grande sforzo generale di soggetti pubblici e di soggetti privati
Giacché questa non è una sfida che si vince con il passo della normale amministrazione
E insieme all'acqua resta la priorità ambiente in Italia in Europa nella regione mediterranea
La nostra linea imperniata su di una duplice strategia da un lato un complesso di interventi di urgenza di emergenza
Risoluzione per i problemi contingenti dall'altro le impostazioni di più largo respiro
Proiettate verso il futuro
In ogni caso non c'è e non ci sarà mai nelle nostre posizioni il segno di un cieco fanatismo ambientalista non curante di ogni conseguenza paralizzante
Ma una passione autentica rivoltato un progresso deve continuare al servizio dell'uomo in favore delle comunità nel rispetto della natura
è dall'inizio della legislatura
Che per la verità senza un gran successo insistiamo sul tema della casa
Nonostante la grande disponibilità di risorse private ed anche di risorse pubbliche il quadro della situazione presenta troppi aspetti negativi
C'è un bisogno di casa insoddisfatto riguarda in primo luogo fasce deboli della popolazione
Soggetti come le giovani coppie agli anziani che si trovano spesso in grandissima difficoltà e di fronte ad un problema che non ha soluzioni abbordabili e decenti
Le leggi in vigore sono tranquillamente aggirata e come tutti sanno
E le nuove sempre che siano ben congegnate che non è detto
Tardano a venire
Ora si aggiungono i problemi legati all'immigrazione
Per chi lavora da noi ed è in regola con le leggi una soluzione per quanto precaria sia dovrà pure essere individuata
Bisogna intervenire in modo radicale su questa contraddizione tra mezzi e disponibilità ed incapacità toccherà
Bisogna responsabilizzare maggiormente Regioni e Comuni operando secondo scelte prioritarie e strategiche
Occorre concentrarsi su interventi diretti principalmente in favore delle aree metropolitane dei centri storici delle nuove periferie e soprattutto a favore della domanda sociale in condizioni di particolare disagio creando nel contempo diverse più favorevoli condizioni anche per gli operatori privati del settore
Alla protesta del mondo degli anziani non si risponde con i ritocchi
O con buoni propositi cui fanno seguito azioni che gli stessi anziani considerano poi cattive
Siamo di fronte al problema di elaborare e diffondere una nuova cultura sugli anziani
Una cultura che riguarda l'insieme dei nostri rapporti con loro
Guardando a loro
E in fondo guardando anche a Novi che quando già non lo siamo lo diventeremo
Alla loro potenzialità
Al luogo che gli anziani possono ancora svolgere ed aiutare a svolgere nella complessità e nella ricchezza di opzioni della società moderna
Partendo da queste basi abbiamo parlato e parliamo di una nuova Carta dei diritti
Come quadro di riferimento per organizzare azioni programmi e nuovi interventi
Vedo che i problemi dell'emigrazione vengono trattati spesso con un tasso di superficialità elettivi Fischer al Litta
Che mal si addice alla complessità e dalla difficoltà di questo fenomeno
è un fenomeno per noi nuovo
Il Paese non era né abituato né preparato
Le strutture che sarebbero necessarie sono limitatissime
O addirittura inesistenti
Il volontariato e l'assistenza sono generose ma non possono subire supplire a tutte le carenze pubblica
Tutti dovrebbero essere consapevoli che bisogno ormai lavorare per sciogliere i nodi e non per renderli ancora più intricato
Le strutture produttive italiane
Già ora e ancor più nei prossimi anni continueranno a richiamare forza lavoro
I flussi vanno regolati
E questo è assolutamente evidente pena il dilagare di contrasti e di conflitti pericolosi
Il fenomeno va meglio conosciuto all'interno
Via via meglio disciplinato
Di modo che prevalga la legittimità e non la clandestinità
Il lavoro regolare non lo sfruttamento nero
Un adeguato inserimento nella vita sociale e non la emarginazione e la tentazione dei traffici illeciti
Occorrono politiche sociali lungimiranti e non prese di posizione di posizione puramente demagogiche e dispute che servono solo a suscitare una grande confusione attaccare scegliere le situazioni di malessere e ad alimentare qualunquisti mi era SISMI che pure esistono io penso in generale che le irregolarità siano in realtà più basse di quanto si ritiene soprattutto nelle città del Centro Nord dove le possibilità di utilizzo e di assorbimento sono certo maggiori penso che appunto per la impreparazione esistente stiamo attraversando ancora una fase particolarmente travagliata e difficile e tuttavia può essere superate
Ed è per questo che dobbiamo lavorare sostenendo innanzitutto e incoraggiando l'impegno del governo
Nell'auspicio che le liti esplose nella maggioranza giunte financo al limite estremo di una lotta ostruzionistica nel Parlamento non riesplosa non nuovamente con effetti pare
Santi ora all'interno stesso della compagine governativa compone etniche che ha tutto servono salvo che ad alimentare fiducia attorno alla sua azione
I segnali d'allarme che provengono dal Mezzogiorno non riguardano solo l'ordine pubblico la mancanza d'acqua
Ma anche la stagnazione la disoccupazione il cattivo uso delle risorse l'incertezza delle prospettive
Il divario nord-sud continua a campeggiare al centro della nostra vita nazionali
Non c'è solo un problema di nuove risorse ma c'è soprattutto un problema di garanzie di strumenti perché tutto si chi ha convogliato in modo convincente ed effettivamente produttivo verso obiettivi strategici
Alle spalle ci sono tragiche esperienze che non debbano essere ripetute
Si è trattato sovente di un gravissimo spreco di risorse in rapporto ai risultati conseguiti in un insieme di vicende su cui merita che sia fatta intera luce
Anche e soprattutto nel Mezzogiorno occorre creare l'atmosfera favorevole le condizioni più utili per un impegno di tutti un impegno pubblico ed un impegno privato
Bisogna riuscire a coinvolgere il sistema economico italiano in tutte le sue componenti dinamiche forti ed attive
Incoraggiare tutti i soggetti locali con caratteristiche sane e moderne
Valorizzando ovunque possibile le realtà locali concentrando gli sforzi su settori che possono essere effettivamente trainanti incluso beninteso il turismo che nel passato è stato troppo e troppo spesso invece escluso
Care compagne e cari compagni si avvicinano appuntamenti importanti per tutti
Nelle aree deboli
Il contatto con l'Europa forte presenta molti rischi
Ma anche molte possibilità nuove
E questo vale anche per settori della nostra economia che sono posti di fronte ad una prova di particolare difficoltà
Mentre la grande impresa infatti risanata e rilanciata grazie anche ad un massiccio intervento pubblico a suo favore può presentarsi su un terreno difficile del confronto internazionale
Sufficientemente attrezzate con prospettive di successo la piccola e media impresa all'artigianato non paiono adeguatamente preparate per questo appuntamento
Essi avrebbero bisogno di operare in un habitat complessivamente favorevole specie per quanto riguarda le infrastrutture e i servizi i pubblici e debbono potersi inserire in reti forti di collegamento a livello nazionale ed internazionale
Hanno bisogno di innovazione tecnologica di strutture di commercializzazione ti internazionalizzazione
Hanno bisogno di un sostegno efficace del sistema del credito
Hanno bisogno di una certa flessibilità rispetto al mercato del lavoro il che comporta una qualche maggiore attenzione e correzione nella nuova legislazione sociale
Già da tempo in Parlamento un disegno di legge sulle piccole e medie imprese che andrebbe approvato ormai senza ulteriori ritardi
Come si vede
Cioè e ci sarebbe
Per una società politica
Che per tante sue parti sembra ma Cerar se in un groviglio di crisi un vasto campo di lavoro e di azione
è in questo campo che chi si interroga sull'evoluzione della situazione politica può trovare le risposte che gli mancano
In una società come la nostra carica di problemi vecchi e nuovi
Non dovrebbe esserci mai posto per il vuoto politico
Se il vuoto si crea vuol dire che c'è qualcosa che deve essere cambiato
E noi per parte nostra intendiamo compiere uno sforzo serio costruttivo realistico
Per individuare un tracciato importante per l'azione parlamentare e di governo per muovere efficacemente verso nuovi obiettivi verso nuovi risultati
C'è un terreno vasto istituzionale
Sociale
Culturale internazionale
Che può essere di grande utilità
Per allargare lo spazio di un dialogo che deve svilupparsi tra forze di progresso
E per aiutare il superamento di vecchi contrasti di vecchie divisioni ostilità e contrapposizioni
Nulla può venire automaticamente
Nulla possono calare dall'alto
Mi riferisco in primo luogo ai rapporti tra i socialisti e i comunisti
Al cammino che può condurre ad una nuova situazione
A ciò che è necessario fare per costruire su basi non improvvisate un assalto prospettiva di Avvenire
Il travaglio comuniste sia riflesso in una crisi elettorale
E non poteva essere diversamente
La rottura di una continuità
Non può non comportare dei traumi
Ma ciò che importa in definitiva e che i processi politici iniziati si sviluppino con coerenza
Seguano il loro corso
Approdano Lettieri del futuro
Vi confesso che più osservo un certo tipo di polemiche che si agitano all'interno del partito comunista
E più queste mi paiono del tutto incomprensibili
Le sette si possono accanire e possono duellare tra loro in difesa di un nome di un rito di un mito non un grande movimento
Un grande partito popolare Cai il dovere di anticipare comunque tipo partecipare e di contribuire Allo sviluppo dei moti della storia
Si è aperto un nuovo capitolo nel mondo in Europa
In Italia esso non segnala la direzione del comunismo ma se mai quello del suo fallimento del suo superamento
E anche da noi della sua crisi
Di fronte ad un cumulo di macerie ideologiche
Solo un grande smisurato orgoglio
Per non dire una grande arroganza intellettuale
Può fare rivendicare ancora intangibilità di un'esperienza particolare di una tradizione specifica di una italica superiorità
Di un comunismo appurò che all'orizzonte dovrebbe continuare a brillare di luce propria
Niente
I più retorico
Di più astratto G più illusoria
Viviamo in un'epoca di grandi trasformazioni questo deve valere per tutti e deve valere anche per noi
è stato giusto ragionevole coraggioso
Da parte della guida del partito comunista avere indicato le vie di un cambiamento di fondo di forma e di sostanza di prospettive politiche Enti collegamenti internazionali
Ora noi ci auguriamo che questi cambiamenti vengano realizzati per intero con coerenza e con convinzione
Senza quelle involuzioni e quelle mezze misure che finirebbero con il vanificare ciò che fino ad ora è stato fatto
è stato giusto coraggioso ragionevole da parte nostra l'avere avanzato già assai prima del fatidico ottantanove l'idea di una possibile unità socialista
Unità socialista come unità di forze di progresso
Come convergenza di esperienze e di tradizioni
Come ricerca del superamento di divisioni antiche di contrasti attua
Come sviluppo di una prospettiva di convergenza e di un mio
Fuori da questa prospettiva
Ogni cosa diventa più difficile condizionata da tanti diversi fattori e da tanti ostacoli vecchi e nuovi che opereranno per creare nuove divisioni e nuove rottura
Confesso che osservando certe esplosioni correntizie con il contorno tipico delle loro faziosità
Mi è parso di ripetere pezzi infelici della nostra storia dai quali sono derivati tanti ritardi tanti danni tante delusioni
Il movimento socialista in Italia
Ha di fronte a sé una nuova occasione affrontata all'insegna della Unità socialista
Sulla base di valori democratici socialisti liberali largamente condivisi potrà innescare
Un nuovo corso creare attorno a sé una nuova fiducia di imprimere un impulso nuovo alle politiche di rinnovamento e di riforma
è una prospettiva socialista di tipo
Una prospettiva socialista e riformista di tipo europeo
Che potrebbe sorregge anzi su di una grande forza
Di cui il partito socialista costituirebbe una parte essenziale ma solo una parte
Si sono accresciute e sono destinati a crescere ancora le nostre responsabilità nella vita nazionale ed anche nel quadro dei rapporti internazionali cui diamo un nostro particolare contributo
Guardiamo i problemi della governabilità del Paese
Al rinnovamento istituzionale di cui ci siamo fatti promotori
Alla modernizzazione che la Società italiana deve ancora realizzare
Alle questioni sociali avverte soprattutto lungo le frontiere che separano i due terzi che non ignorano il benessere dal terzo
Composto di milioni di cittadini che ne è fuori e che ne è lontana
Guardiamo ad una base importante e difficile della vita democratica che richiede una nostra iniziativa una nostra decisione un nostro particolare impegno
Guardiamo anche al carattere sovente arcaico chiuso limitato della nostra vita di partito a ciò che si è impoverito e che deve essere rimosso
E dalla necessità di non cessare invece di immettere sempre nuove idee dal ricercare nuove energie dal promuovere iniziative programmi movimenti
Dobbiamo compiere un vero grande sforzo
Per allargare lo spazio dell'attuale forma partito mirando anche alle gare tra loro diverse esperienze diverse associazioni diverso
Vedete i partiti politici vivono
Se mantengono intatto il loro capacità di lotta di tensione di rinnovamento
Una genuina porta di progresso deve saper lottare la conservazione e l'immobilismo anche e prima di ogni altra cosa tentò se medesimo
Abbiamo di fronte delle stagioni politiche che non saranno di ordinaria amministrazione e del resto in generale
Viviamo in tempi di eccezione
Chi non lo avverte appartiene già al passato
I nostri compiti devono essere quelli propri
I nostri compiti debbono essere quelli propri di una forza politica capace di prevedere di anticipare di stimolare esse stesse agli altri
Una forza politica di progresso e d'avanguardia quando abbiamo saputo essere e dobbiamo continuare adesso
Ranieri
La seduta del mattino e conclusa quella del pomeriggio apra ed Ezio alle quindici e trenta
Ritengo
Opportuno è anche forse doveroso trattenermi preveduto su una valutazione politica del risultato elettorale
Vi sono state varie
Varie interpretazioni di questo risultato elettorale
Io devo dire che
Forse in quella giusta viene da una cucitura di più idee
Innanzitutto mi pare opportuno affermare
Che questo risultato elettorale per il partito liberale un risultato positivo
Un risultato positivo perché noi dimentichiamo che abbiamo affrontato le elezioni amministrative dopo l'esperienza negativa mortificante l'elezioni europee
E dove molti pensavano che sostanzialmente tra quella ridotta percentuale del quattro e quattro per cento quattro due per cento di voti liberale ce ne fossero molto pochi
Mentre invece abbiamo con queste elezioni in piena autonomia e fu credo molto utile nel Consiglio nazionale immediatamente seguente elezioni europee decidemmo di presentarci da soli
Perché abbiamo potuto constatare preceduto che c'è ancora un partito vivo che è pronto a mobilitarsi e che in grado ancora di affrontare le molte difficoltà che una lezione come questa presente anche se è un partito vivo che ha una serie di zone d'ombra che ha una serie di parti paralitica e che devono essere riattivati e abbiamo poi avuto un risultato positivo perché ritengo che al di là di quelle che sono le considerazioni si possono fare su una maggiore presenza liberale in determinate aree geografiche è una minore presenza
Liberale in altre aree geografiche complessivamente il partito ha mantenuto una sua presenza in tutto il Paese dimostrando di essere un partito di livello nazionale
Anzi ancora meglio distribuito dimostrando di aver aumentato il numero dei consiglieri provinciali e dimostrando di essere in alcune realtà urbane presente con una opinione pubblica favorevole perché non dobbiamo dimenticare che risultati come quelli di Torino di Genova
Dalla stessa Firenze di Napoli di Bari sono risultati che vengono da aree metropolitane dove prima i liberali erano carenti e dove invece oggi c'è un voto di opinione
E questo voto di opinione è uguale cari amici sia al nord che al sud sbaglia chi pensa che al sud non c'è un voto di opinione sbaglia chi pensa che al sud c'è soltanto un vuoto di potere perché questo farebbe
Non a vere un forma di interpretazione sbagliata di quello che è stato invece una linea politica che i liberali del Mezzogiorno hanno seguito beh allora dobbiamo allora sulla scorta di queste considerazioni dire che rispondendo soprattutto a Zanone
Che i liberali devono cercare di capire
Il voto differenziato che si è registrato al nord e al sud se li riguarda in quali termini li coinvolge per modificare linea politica
Io ritengo che obiettivamente non si creano per il nostro partito Problemi come invece zero le si poneva ieri di trovare una politica uniforme per tutto il partito a livello nazionale
Perché penso che le modalità diverse di espressione di malcontento che ci sono stati al Nord e al Sud sono sostanzialmente
Il risultato di carenze che sono eguale a livello nazionale con esasperazione diverse
La carenza dei servizi pubblici è
Più grave al Sud ma è presente anche al Nord le lunghe code le attese delle Unità sanitarie locali non sono un problema del sud ma sono anche un problema del Nord
Il fatto che non si rispettino le leggi e che vi sia una marchi ora abusi Goodman abusivismo diffuso non è un problema del sud è anche un problema nord come è stato dimostrato attraverso i controlli operati darla dal Nas
Quindi sono sostanzialmente i disservizi pubblici i problemi recanti a alla distorsione dell'applicazione dello sciopero
Alla presenza di un ammanco delinquenza e micro delinquenza che e diffusa su tutto il Paese
Ed è più accentuata perché l'amico delinquenza e presenze dovunque nell'Italia meridionale e non vi sono le forze lo Stato adeguata assicurare sicurezza ai cittadini ma sono problemi che riguardano complessivamente il Paese vi sono quindi stati atteggiamenti diversi che hanno risposto quindi in forme diverse a questo malcontento
Nell'Italia meridionale credendo ancora nelle istituzioni
Perché in Italia meridionale molti sono resi conto che manca lo Stato bisogna riportarlo Sato e valorizzare le istituzioni e attraverso il ritorno dello Stato e la valorizzazione istruzione la speranza per la gente che soffre mezzogiorno di poter correggere
E di poter riportare lo stato del Mezzogiorno e al nord invece la sfiducia nello Stato il ricorso a forme diverse che non sono costruttive
Allora noi che cosa dobbiamo fare per evitare di incorrere dietro a quelle che sono delle forme di protesta dei quali noi non possiamo dare risposte improvvisate
Dobbiamo riportare come diceva zero nella democrazia dei cittadini
Dobbiamo battersi perché lo stato torni a funzionare
E dobbiamo quindi in questo modo operare senza preoccupazioni che interventi che si muovono in questa direzione
Che sono quelle per esempio anche di liberare la società civile come diceva giustamente altissimo dal peso della partitocrazia
Ma queste sono questioni che riguarda l'Italia il Nord Comitati del Sud perché non è che il peso della partitocrazia si nota soltanto nell'Italia meridionale penso alla partitocrazia
E anche largamente presente nel dare al nord
Allora dobbiamo fare un'analisi che ci consenta
Di arrivare a delle conclusioni che non stravolgono la linea politica nostra che anzi minacce ne accentuano i significati positivi si tratta soltanto di essere più capaci di farla capire alla gente
Di essere più capaci di operare incidendo per cambiare
Non è un problema quindi di modifica dei nostri comportamenti sul piano delle scelte politiche di fondo ma è un problema di adattamento a quelle che sono le realtà locali al fine di essere più capaci di penetrare e di avere la fiducia che invece in molti casi ci è mancato
Io ho voluto fare questa valutazione perché mi pare che fosse necessario per non confonderci le idee su ora quelle parti per le quali credo che siano sufficientemente chiare
E voglio anche dire che siccome si è parlato molto del voto meridionale il mondo meridionale attenzione è il risultato di una serie di processi si sono sviluppati in questi anni
Il mondo medievale innanzitutto il risultato del fatto che la gente non crede più che si possono risolvere grandi problemi facendo riferimento a sistemi clientelari
Il fatto che e necessario per modificare le questioni relative allo sviluppo economico e civile alla
Al miglioramento dei servizi a vere uno Stato che funzioni non avere un padrino e potente quindi il ricorso a chi è interprete del senso dello Stato
E da questo punto di vista possiamo dire che abbiamo dato quel senso di fiducia per la quale la gente ha votato perché attenzioni vuoti di Catanzaro non sono stati presi con il potere così come il sei per cento di voti una città di nidi un milione trecento mila abitanti come Napoli non si sono presi soltanto perché si è operato con l'assessore ai lavori pubblici ma perché se ha dato una politica e si è data la possibilità di puntare sulla politica diversa per cambiare
Ed anche per un motivo molto semplice io credo gli amici meridionali potranno confermare
Che il partito è stata in grado di essere più umano
Di essere più vicino alla gente e in passato un messaggio diverso da quello del passato è passato un messaggio per cui il partito liberale dell'Italia meridionale non è più oggi considerati partito dei ricchi
Il partito liberale considerato oggi il partito che è in grado di tutelare i diritti libertà individuale il partito che è in grado di tutelare le fasce deboli della popolazione a cominciare dai malati agli handicappati
Per andare ai disabili a tutte quelle fasce che più sono state in qualche modo trascurate che liberali con iniziative e con programmi dove hanno dimostrato di voler tutelare e io ritengo che questo messaggio che è passato non soltanto in Italia meridionale ma nel Paese tutto ha dato al partito liberale un'immagine diversa da quella sbagliata che aveva fino alle ultime lezioni di essere un partito aperto interessato tanto ai grandi problemi la politica economica
Ai grandi problemi dalla finanza ai grandi problemi dello Stato in senso astratto non è questo più ciò che vuole la gente oggi noi dobbiamo dare la dimostrazione di essere interessati per cambiare il disagio che quotidianamente i cittadini Trane avvertono da questo tipo di Stato e da questo tipo di istituzioni a tutti i livelli a cominciare dai Comuni dalle regioni dove da sanitarie locali
E se questi messaggio che il passato e se questo messaggio a in qualche modo dato sia pure con livelli diversi di consenso una risposta positiva analizziamo ciò che abbiamo
Abbiamo proposto e vediamo se sulla proposta che abbiamo fatto c'è stato un consenso e semmai accentuiamo le caratteristiche le capacità deliberare di operare una certa dimensione dove il messaggio viene recepito abbiamo in sostanza io credo operato una umanizzazione del Partito nel senso che ha cominciato a dimostrare di essere in grado di operare concretamente per tener conto degli interessi la gente dando delle risposte positive
Oggi cari amici non è più il problema vie andare a fare grande di disegni di cambiamento da Società italiana sulla base di principi ideologici oggi il problema è di capire che cosa la gente vuole che si cambi e in che modo un partito può intervenire per attuare quel determinato cambiamento
Se noi non non ci mettiamo a ragionare in questi termini ci stacchiamo sempre di più dalla società civile e invece abbiamo avuto però la possibilità di dimostrare di essere il più vicino alla gente se è vero come è vero ma anche questo
è un è un punto da esaminare da analizzare e da considerare in senso positivo e negativo se è vero come è vero che nelle centinaia di occasioni che abbiamo avuto di riunirci tutti Italia
Abbiamo avuto adesioni enormi sul tema della tutela della salute
Dovunque in Italia abbiamo avuto questa forma di partecipazione attiva io mi domando lo domando alla base del partito ma avete registrato poi i risultati positivi sulla base di queste proposte di questi lei di questi programmi
O non ci sono state queste queste forme di risposte negative che ci aspettavamo perché anche questo è un analisi gravato sulla base di un dibattito elettorale perché altrimenti cambiamo
Altrimenti è inutile che continuiamo a insistere su una linea che potrebbe non essere favorevole per registrare un consenso elettorale mi pare non bilancia si debba fare
Ma non lo un bilancio per dire ha fatto bene il ministro ha fatto male Milito abbia anche vedere se è un determinato tipo di impostazione politica
Basata su temi perché abbiamo lavorato soprattutto su temi e sui temi abbiamo avuto la possibilità di di di confrontarci con la gente di farvi Batti e cioè se questo poi ha prodotto un certo risultato positivo perché credo che questo possa essere un esempio di come procedere per accentuare la nostra capacità di essere presenti nella società civile
Fatta questa analisi che merita un approfondimento e spero che lo si possa fare anche nei dibattiti periferici io voglio soffermarmi un momento cari amici in termini molto concreti su questa questione del Governo
Io ritengo che la Malfa che non ha fatto altro che una campagna elettorale sparando sul governo nona ottenuto che un solo risultato negativo quello di alimentare il consenso verso le leghe
Tutta la battaglia che ha fatto la mancata
In maniera anche scorretta sulla legge per l'immigrazione ha prodotto soltanto un aumento consistente di consensi alle leghe
Noi non possiamo più rimanere nel governo soltanto per minacciare questo deve essere un aspetto ormai superato dobbiamo rimanere nel governo e dobbiamo accentuare in senso positivo le realizzazioni che facciamo
Io non ho trovato uno in questo dibattito altrove che abbia letto ma portiamo a casa qualcosa che già abbiamo realizzato ma non soltanto per i liberali ma complessivamente come come parte di una maggioranza che io non sono tra quelli che stando al governo lo difendo ma insomma poi questo governo la legge sulla tossicodipendenza l'ha fatto
E danni si parlava di questa legge non è stata mai realizzato in una legge che poi grazie all'intervento ai nostri amici
Alla Camera dal Senato ma soprattutto l'intervento di Biondi di Morelli di Battistotti è stata cambiata è una legge sostanzialmente ci va bene ed è una grande legge
Lo abbiamo dato un contributo aleggia sulle autonomie locali sta per essere varato non è la legge ci aspettavamo ma è una legge che per lo meno dà più potere alle giunte e da un certo cambiamento e da una moralizzazione in qualche modo al funzionamento delle istituzioni
E c'è la legge sul diritto allo sciopero che non sarà una legge che anno è piaciuta però è comunque un passo avanti per poter meglio disciplinare le cose cioè non è un governo su quale noi dobbiamo cercare di puntare per ottenere da una dissociazione continua vantaggi noi dobbiamo cercare di ottenere vantaggio di dimostrare che la nostra presenza è determinante
Cercando di valorizzare ciò che il governo Palazzo complesse soprattutto dicendo con chiarezza quello che di buono che abbiamo fatto perché ci sono molte cose positive che sono state realizzate da questo punto di vista
Io veramente voglio dire agli amici
A tutti i livelli attenzione non siamo più credibili se ogni volto neghiamo scadenze son d'accordo quanto diceva Biondi non possiamo minacciare di uscire se non si verifica ogni singola cosa
La legge sulle imprese minori non è stato approvato un certo modo se non si modifica ce ne usciamo
La legge sull'Unità sanitarie locali che io sbaglio appare a considerare tale ma l'ho voluto fare proprio per dirvi come è sbagliato pensare che la legge che ne sa facendo è soltanto la legge sulle USL fortemente riduttivo dopo ve ne parlo di questo
Non non dobbiamo rimanere più al Governo se entro il trenta giugno sette quindici luglio riusciamo ma vi rendete conto che il ritardo è dipeso dal fatto che e passata per il prima la legge sulla tossicodipendenza che ha bloccato i lavori dalla Camera per tre mesi allora bisogna essere un po'meno semplicistici
Bisogna che liberali ragioni non può di più sulle cose che dico se vogliono avere il coraggio di essere creduti perché c'è una tendenza a semplificare tutto e a a giocare ancora con le veline con le dichiarazioni e non a ragionare sulla politica
Noi abbiamo portato avanti un discorso serio
E se a un certo punto si era detto che
Bisognava tener conto che al di là di un certo per il tempo non saremmo andati questo tempo è stato rispettato
Perché abbiamo ricompattato la maggioranza sin dal mese di febbraio su un testo che è un testo dove liberali si ritrovano totalmente e se poi la legge è stata approvata beh allora bisogna dire agli altri alleati di maggioranza non metteteci la legge sulla tossicodipendenza perché non si può pretendere di fare una crisi contro il calendario parlamentare perché se il calendario parlamentare impedisce la discussione dibatte la propria legge perché le commissioni sono bloccate lauree bloccato non si può accusare di inefficienza e di incapacità
Né il ministro né il partito nel governo e ne possiamo dire ce ne usciamo perché saputo il calendario perché se no ragazzi facciamo un gioco da bambini e noi dobbiamo fare politica in maniera seria ragionata perché stiamo lavorando seriamente
E allora da questo punto di vista dobbiamo capire anche quali sono i costi e i benefici di una politica che si basa soltanto sulle minacce e sulle scadenze
Piuttosto che sviluppare una politica che dice abbiamo già realizzato
E stiamo per realizzare una grande riforma istituzionale del Paese la riforma penalità portando avanti sull'Unità sanitario che non è fatto di buttar fuori qualche qualche rappresentante la politica
Dentro alla riforma sanitaria c'è tutto il modello liberale della società italiana se siamo in grado di di guardarla di capirla di reggere di discuterla la verità e lo dico con molta amarezza
Che sono stato richiesto
Di andare in tutt'Italia con anche molta emotività quando non poteva andare ma non ho trovato lì dove sono andato una preparazione adeguata per partecipare insieme a me
Gli amici liberali a sostenere amplificare le idee dopo che me ne andavo
Andavo se ne parlava il giorno dopo tutto era dimenticato perché nessuno aveva letto la legge e nessuna capito esattamente di che cosa si tratta o tranne pochi
E questa è una cosa veramente sbagliata per il partito perché non si può investire in un settore in senso documentarsi senza essere ognuno di noi amplificatore della proposta stizza
E io voglio soffermarmi brevemente prima di concludere il proprio su questa questione
Noi abbiamo realizzato una serie di Nick di e leggi già che hanno sostanzialmente consentito di voltare pagina
Pochi hanno capito che cosa ha significato l'approvazione la legge sull'AIDS
L'unico paese europeo che ha approvato questa legge ma che non significa soltanto assistenza ai malati di cui molti possono aver disprezzo per il tipo di malattia che hanno conseguito è una legge che già rivoluzione servizio sanitario nazionale
è una legge che per esempio impone al Governo nazionale il paese di sostituirsi a adempienze regioni non abbiam parlato sempre inefficienze regioni e dell'attuazione poteri sostitutivi
Di fronte all'Unità sanitarie locali che non fanno i concorsi o che condizionò la scadenza dei concorsi alle scadenze elettorali e noi abbiamo invertito completamente tutto una strategia politica e abbiamo detto e abbiamo scritto è una legge che se entro sessanta giorni le regioni non riescono a concludere i concorsi il ministro manda il commissario ma questa è un cambiamento di filosofia complessiva politica non è soltanto una piccola cosa perché è un cambiamento di strategia politica complessivo
E così nel momento in cui abbiamo detto nei concorsi non cento ma più presidenti riuso prevedeva un unico concorso unica graduatoria regionale abbiamo cambiato tutto
Nel momento in cui abbiamo previsto la ripartizione di fondi per il potenziamento dei centri di assistenza ai tossicodipendenti nel momento in cui abbiamo previsto un intervento centrale per la costruzione di strutture per l'assistenza a questi malati dalla governo centrale non più alle unità sanitaria locale ma non è una cosa di poco conto una grande modifica istituzionale
Che l'anticipazione della legge e questo l'abbiamo già convertito in legge ma non c'è stato uno che abbia fatto sapere fuori il significato di questo cambiamento se non lo stesso ministro
Che è logico caro Biondi alla fine si fa i complimenti ma lei fa i complimenti perché
Dice che un'azione positiva che ha fatto il ministro cerca di vendere un prodotto che è risultato di una logica politica di cui l'abbia messo orgogliosi perché qui siamo sempre apprestarci piedi per dire che non si è fatto che il Governo ha prodotto ma non andiamo a vendere un prodotto che è risultato di un'iniziativa politica forte che stiamo portando avanti
E questo mi pare che sia una posizione fortemente riduttiva
E voglio soffermarmi brevemente
Su una questione che mi sta molto a cuore
Guardate che non è sulla riforma sanitaria possiamo appunto zero
E la riforma sanitaria rispetto a tutto quello che abbiamo detto e che cd sembra molto importante come scelte politiche libera la società civile dal peso della partitocrazia
Il problema dice di rubare un potenziamento dei servizi la necessità di regionalizzare di responsabilizzare le Regioni
La necessità di garantire uguali diritti a tutti i cittadini il problema del contenimento la spesa sanitaria
Il problema del rapporto di lavoro tutto questo sta nel microcosmo ma nel modello liberale della società italiana che ne vogliamo applicare se noi non capiamo questo
Veramente riduciamo a poca cosa una riforma che è la più importante riforma istituzionale che il Parlamento italiano sta affrontando ecco perché poi ci sono anche difficoltà che si presenta perché non stiamo cambiando piccole cose
E abbiamo già realizzato questi cambiamenti attraverso l'approvazione in commissione Affari sociali non c'è soltanto più la volontà o l'iniziativa del ministro o della maggioranza e un voto parlamentare
E abbiamo realizzato ciò che lei lei che sostengono di voler fare che noi anticipatamente abbiamo già fatto nel momento in cui diciamo la spesa sanitaria deve riguardare la competenza la Regione
Ed è responsabilità della Regione provvede né al funzionamento della sanità nella singola regione per cui se la Regione spende di più deve ripianare
E non è giusto come tutti quanti sostengono e come molti hanno detto qui anche che citano in una regione che amministra bene
Debbano pagare per le colpe e le incapacità di regioni che amministrano male beh questo problema non abbiamo risolto attraverso la regionalizzazione
Del fondo sanitario nazionale e attraverso la responsabilizzazione la Regione che provvede a ripianare i debiti dopo di che quando la Lombardia saprà ben amministrare sarà una regione ricca la ricchezza serate RAI se autorizzare Lombardia senza andare a pagare come oggi succede le nefandezze le incapacità della Calabria dalla campane dalla Sicilia
Questa motiva abbiamo già fatta noi ma perché non lo diciamo la lega lombarda ma perché lo diciamo che liberali già hanno fatto delle modifiche dei cambiamenti ma molti di noi queste cose non le sanno e queste sono le stimolazioni e queste sono anche le occasioni per dire che c'è un cambiamento della politica nell'ambito di una legge di settore e perché non andiamo a dire che già è stato approvato l'articolo tre che sostanzialmente butta fuori i rappresentanti dei partiti dalla gestione da sé però che questo è stato già l'articolo approvato
Dalla Commissione affari sociali provato col voto mio di maggioranza che votavo come ministro in sostituzione
Del mio amico zone che abbiamo messo a posto nella Commissione Affari Sociali per avere un voto in più
Quando un democristiana poi si è astenuto tutta la sinistra democristiana era assente e poi Castagnetti ieri dice che la riforma sanitaria deve passare in maniera diversa dando le autonomie locali
Due socialisti su sei presenti tutti repubblicani assenti
E i socialdemocratici assenti questa riforma Chatham portata noi sulle spalle ma che cosa comporta retorico comporre sostanzialmente non ci sono più i partiti c'è un segretario generale c'è un manager di azienda che viene selezionata a livello nazionale
Cioè uno stravolgimento completo del sistema rispetto al passato abbiamo cambiato pagina in un settore dove abbiamo tolto l'invadenza dei partiti dalla gestione la cosa pubblica e non è cosa di poco conto così come abbiamo già approvato
L'articolo quattro della legge in commissione dove si parla di gestioni autonome gli ospedali e chi non ricorda che abbiamo presentato noi come liberali
Già da ottantatré disegni regge per rendere autonomia la Gerber rende noto alla gestione dell'ospedale e abbiamo già approvato quest'articolo
E stiamo andando avanti da proveremo gli altri articoli entro il quindici giugno prevedendo tra l'altro all'interno di questa legge una riforma sostanziale che è una riforma istituzionale cioè cambiare il rapporto di lavoro nell'ambito servizi pubblici
E prevede non più la stabilità del posto di lavoro il servizio pubblico abbiamo preso un cambiamento radicale per cui è scritto nella legge il licenziamento per chi non opera secondo quanto è previsto la mobilità la meritocrazia il reclutamento di Venezia ma questo è uno stravolgimento totale della Pubblica dipendenza
Che invece viene oggi rivisto e cambiato radicalmente lambita sanitari può essere occasione per riportarlo a livello di altri servizi
Non voglio fermarmi su altri aspetti che sono minori voglio dire cari amici che su queste cose bisogna approfondire un po'di più il merito non possiamo essere superficiali
Non possiamo rinunciare a una grande battaglia politica istituzionale soltanto perché non conoscendo la si ritiene che il punto forte sia di dire usciamo dal governo sono la facciamo anche trenta usciamo dal governo se non l'approviamo entro i quindici perché questo significa rinunciare al peso politico che abbiamo avuto non soltanto nell'inserire nel programma
Ma il peso politico che aveva avuto nel portare avanti la legge sostanzialmente da soli
Conto tutti quanti gli altri perché io li vedo a quei parlamentari democristiani che stanno lì a votare ogni volta son costretti a votare sia la legge vi è come se andasse al patibolo perché la legge che non vogliono che noi ci stiamo impegnando a fare
Allora organizzato proprio di convegni mai portate appresso il Movimento federalista
De per la difesa a tutela dei cittadini facciamo un po'di associazionismo e lo stadio lì seduti dietro una sedia aspettare che il ministro dei Beni ministro va bene facciamo poi interviste alla televisione facciamo poi articoli sui giornali se ne va il mese di sanità non se ne parla perché qua non c'è neanche la preoccupazione
Di rendervi conto di documentarvi esattamente su quali sono invece le questioni spessore politico dal medico non generalmente in tutti i casi ma dove purtroppo questo avviene perché c'è una tendenza hanno approfondire le cose a fare politica a livello epidermico invece oggi è necessario avere una inversione di tendenza io a questo punto posso dire
Per la sanità
Che si pone è stato deciso che entro il quindici giugno la Commissione affari sociali deve terminare i suoi lavori
Siccome ai sensi comunisti non fanno più una battaglia di principio perché devono anche loro giustificare
Il comportamento meschino che hanno avuto nel far dichiarare ad Occhetto
Che sarebbero usciti tutti dall'età sale da locali e nel leggere poi sul giornale il Resto del Carlino e gli altri giornali
Che invece i comunisti hanno riaffermato il principe rimanere dove la sanità locale dice macchie Occhetto ma rimaniamo perché comunque detto aiuto ci abbia messo il nome perché se no ci vanno altri
Che gestisco Emea diverso e quindi anche i comunisti stanno rivedendo la loro opposizione di principio
La legge in Commissione sarà approvata entro il quindici giugno ed è già stata Cavanda calendarizzata per il due luglio
Alla non dobbiamo andare
Con atti diciamo così non coerenti sulla base di quelle sulle ossa interessi politica dire se poi la base dei dieci luglio sa che cosa succede dobbiamo farla passare
E dobbiamo dire che non è queste una legge che interessa solo i liberali non è questa una legge che deve servire a mettere un fiore all'occhiello vecchio partito tradizionale anche storicamente di grande importanza e Itamar una legge che al servizio della gente
E dobbiamo far rivolge l'opinione pubblica e dire cari amici da liberare la vogliamo fare approvare questa legge mobilità devi con nuovi perché questa legge si approvi perché noi siamo gli unici che vogliamo l'approvazione questa legge
E non rivolgerci agli altri ricattando lì di uscire se la legge non si approva perché altrimenti poniamo in termini negativi quello che oggi un risultato positivo e dovrà conseguire noi
Io credo che si debba cambiare radicalmente impostazione poi naturalmente se alla Camera
E dovessero venire i franchi tiratori
Sì alla Camera dove esso sconvolge una legge che finora è una legge che rispetta in pieno
I principi liberali beh allora non si tratterà di dire
Usciremo se cambieranno aleggia per voglia di dire ce ne andiamo perché questo Governo questo Parlamento non ritengono che un diritto dei cittadini è stato variamente Espresso che è quello di poter radere la tutela propria salute non viene rispettato da questo Parlamento e da questo governo e allora sì che avremo avremo un seguito nel nostro Paese altrimenti io sono preoccupato che ricatti possono servire c'è poi un passaggio con questo concludo c'è Juan passaggio che va analizzato bene
Cioè molti amici mi hanno chiesto ma che facciamo decreto legge B T vediamo intanto quando approviamo anni perché poi con le vacanze di agosto e di settembre corriamo il rischio di fare un decreto legge che decade
E coreani misto di ricominciare tutto daccapo con un nuovo dibattito che facciamo alla Camera e che ci fa perder tempo alla Camera al Senato noi invece dobbiamo con molta cautela perché queste cose non si improvvisano si disputò
Nel momento in cui sarà stata approvata la legge alla Camera capire bene qual è in calendario al Senato ed eventualmente su una base di iniziativa che dobbiamo prendere assumerci corresponsabilità
Per quanto attiene al problema della spesa sanitaria individuare una forma che ci consenta non di commissariare le uso del
Per dare più potere agli attuali Presidenti resa dall'età pare vi è un grande sbaglio
Dobbiamo invece valutare insieme con i partiti di governo perché a quel punto non soltanto un problema del Partito liberale in che misura non sia utile inserire una norma di anticipazione della legge di riforma
Che non commissari presidente Yusuf ma che inserisca se noi vogliamo avere degli interlocutori validi nella fase di passaggio dove bisogna avere persone credibili e capaci per realizzare questa fase trasferimento se non è possibile al posto del presidente José mettere dei funzionari e tecnici ed esperti ma tale da garantire che non ci siano abusi ulteriori aggiuntivi durante questo periodo di di Inter Valvo tra la vecchia legge la nuova legge ma questo cari amici è un problema io rinvierei a valutazione nel momento in cui la legge sarà stata approvata voglio concludere dicendo che
Siamo la condizione in cui sei partito
Lavora unitariamente superando una serie di conflittualità che purtroppo ancora esistono in provincia noi abbiamo innanzi a noi un cammino abbastanza tranquillo e ho molto gradito e apprezzato
La
Disponibilità dell'amico Biondi e di tanti altri che hanno parlato proprio con lo spirito liberale di chi oggi sa di a vere di nuovo uno strumento per poter operare ma che questo strumento deve essere attivata attraverso cambiamenti che tutti quanti dobbiamo operare la parte mia come a detta anche Alfredo Biondi ciò che lo riguarda e io per ciò che mi riguarda più gli aveva fatto
Credo di non avere scrupoli sulla coscienza ho girato tutti Italia non o mancata nessun appuntamento dato il mio piccolo contributo sono pronto cari amici a continuava a dare dovunque il partito decida di chiedermi di farlo
Allora
No
Cari amici
La questione che ha dominato
Questo Consiglio nazionale
è stata in gran parte una riflessione
Sul fenomeno
Delle cosiddette le che
In parallelo una riflessione
Quasi tutti gli interventi
Sul problema delle riforme istituzionali della riforma elettorale
Allora io credo che
Nell'iniziare
Una replica questo Consiglio nazionale
Ora voglio partire da questo dato
E facendo però in premessa
Una valutazione no affatto per sminuire
La preoccupazione che il dato elettorale
Di Maggio ha messo in evidenza e cioè questa forte ripresa della canalizzazione del malessere verso i partiti non tradizionale
Ma per oggettività e dire che anche in questo stiamo diventando europei
Il dato per esempio il dato anomalo non era la scarsa affluenza alle urne degli italiani era l'altissima affluenza alle urne agli italiani rispetto alla media degli altri Paesi europei
Ed è evidente che nel momento in cui diminuiscono i grandi conflitti ideologici o diminuiscono le paura
La gente allontana anche il proprio tasso di passionalità elettorale e si riduce riduce il numero degli elettori è avvenuto negli Stati Uniti è avvenuto in Francia venuti in Germania in Gran Bretagna in tutti i Paesi industrializzati dell'Occidente
Ed ancora i fenomeni di protesta
Ma non si chiamano leghe
Infatti sono chiamati lepre
In Germania l'ho preso la canalizzazione verso il non neo partito nazista
Quote di repubblicane si chiama
In Danimarca il partito da protesta fiscale
Voglio dire dappertutto questi fenomeni connessi al Governo Complesso delle società industriali ci sono
Il che non significa che dobbiamo allora
Far finta di nulla
Negli altri Paesi hanno reagito
E noi dobbiamo reagire
Cioè trovare il modo di riportare la protesta di questi cittadini comprendendo le ragioni della protesta e trovando soluzioni ai problemi che determinano la protesta
E qui si aggancia la seconda questione che abbiamo trattato
Problema della riforma elettorale ed istituzionale e consentitemi di dire che su queste
Due questioni
E si incrociano
Due storia diverso
La prima questione il problema istituzionale lo dico
Alla nella lettura per esempio dei documenti finali della Commissione Bozzi
Che si ponevano quale obiettivo
Quello di migliorare
Un sistema costituzionale che ormai datato perché la carta del quarantasette
Perché nasceva dopo una fase di un regime autoritario e aveva quindi immaginato degli equilibri nella nostra articolazione costituzionale tali da garantirsi contro qualunque invadenza dell'esecutivo
Dando largo spazio quindi al potere parlamentare
Ed era giusto farlo in quell'epoca
Ricordiamoci anche che quella fu il primo documento di compromesso storico nel quarantasette ci ricordiamo quali erano i tipi di coalizione che governavano il Paese
E la Costituzione ha risentito tutto questo e questa è la logica in cui si è mosso Bozzi alla Commissione cercando di migliorare
Quella carta costituzionale quei meccanismi che stanno rallentando l'efficienza e la governabilità del sistema e questo è il primo problema ed è così e allora su questa strada e corretto impostare la questione per avere un sistema bicamerale che funzioni meglio di quello attuale
Che non duplici le funzioni vanno a misure in cui vengono duplicate oggi
Che migliori complessivamente la produzione del processo legislativo che si vada a fare dei correttivi per migliorare la stabilità dell'esecutivo
Con l'introduzione per esempio di quello che le ho fatto nella legge per Autonomie locali dove si prevede oggi la mozione costruttiva di sfiducia al sindaco
E allora siamo maturi per poterla importare
Anche dentro alla nostra modifica costituzionale per rendere più stabili gli esecutivi ma tutte queste sono correttivi questi altri ancora la Camera modificato dopo il Senato il suo Regolamento
Lo ricordava Paolo questa mattina rompendo i vecchi meccanismi la democrazia consociativa migliorando cioè l'efficienza complessiva del sistema questa è la prima grande questione
La seconda questione riguarda il sistema politico
Abbiamo già detto che l'azione di ieri sono saliti al Congresso ce lo siamo ripetuti per anni un sistema ingessato
Un'anomalia tutta italiana
Ricordava l'economista di questi giorni in una survey sull'Italia che sono sono due dei Paesi industrializzati che hanno Gaetano Maria noi Giappone dove non esiste meccanismi di alternativa
Allora ci siamo sempre detti
Per noi liberali l'importante arrivare ad un meccanismo di democrazia compiuta
Dove ci sia chi governa e chi sta all'opposizione ciascuno di Donato diventare a sua volta forza di governo forza di opposizione ora che non c'è nel Paese
E consente poi lo sviluppo del male
Allora l'obiettivo di una riforma elettorale quale del resto non liberale
E deve essere primo di aiutare a modificare il sistema politico rendendolo compiuto e secondo di recuperare l'apporto che ormai si è interrotto che vive malamente fra la società civile e la società politica
Ma non sono tre grandi obiettivi
Migliorare l'efficienza delle nostre istituzioni e livello di governabilità del Paese
E migliorare il sistema politico stressando lo dagli attuali equilibri nello stesso tempo recuperando un rapporto migliore fra politica e società civile
Questo è il punto di partenza ma se si mescolano queste due cose difficilmente se ne viene fuori faccio un esempio
Parlare di elezione diretta del capo dello Stato
Io non ne sono pregiudizialmente contrario
Sono culturalmente
Più attrezzato per ragionare in termini democrazia parlamentare che di democrazia presidenziale ma non mi parrebbe una ragione sufficiente però ascoltare le ragioni degli altri sedermi al tavolo e vedere che cosa si può fare ma sapendo bene però
Che se
La riforma sanitaria
Che è in discussione dal mese di settembre dello scorso anno
E andrà a portar via dodici mesi lavoro parlamentare
Anche Gato questo tempo
Immaginare di rivisitare completamente la Costituzione perché di questo si tratterebbe
Se dovessimo parlare direi elezione diretta del capo dello Stato non significherebbe cambiare un articolo della Costituzione sia cambiare tutto il sistema di equilibri che nato in quella Costituzione abbiamo immaginarsi che un processo di questo genere di costituente
Impiegherebbe anni ed anni
Ma è davvero questo obiettivo
Che sta dietro la proposta di elezione diretta del capo dello Stato
O non ci sta invece dietro un altro obiettivo che quello di modificare il sistema politico ecco perché dico che incrociare due questioni diventa pericoloso perché alla fine della fiera ciascuno rimane al palo delle sue idee e nulla cambia
In questo senso io credo che sia opportuno e necessario
Che ci sia l'iniziativa del capo del governo
Che prenda contatti coi poi la maggioranza e verifichi qual è il terreno di consonanza sufficiente per poter avviare una seria proposta da fare a tutte le altre forze politiche
Per affrontare questo tema ma la cosa peggiore che noi potremmo fare e su quel dovremo muoverci con molta decisione
è quella di continuare in questo clima che io ho definito di bla bla ISMU istituzionale di cui ciascuno dice la sua
Inventa una sua proposta
Ha poi alla fine non succede assolutamente nulla
Ed allora l'effetto che ne avremmo sarebbe di grave danno perché ancora una volta dimostreremo al Paese la totale incapacità della classe dirigente del Paese di affrontare seriamente questa grande questione che abbiamo di fronte
E voglio ancora dire una questione sulla riforma elettorale
è stata ricordata durante il dibattito di questi due giorni
Non me ne voglia Zanone se abbiamo degli eccessi di pragmatismo anche in questi
è stata fatta la proposta dello sbarramento al cinque per cento con i collegamenti
Capiamo benissimo cosa c'è dietro
Ma non siamo d'accordo su questa proposta non tanto ancora per i suoi contenuti
Non siamo d'accordo perché questa proposta non risponde al quesito vero creano gli abbiamo individuato che quello di rigenerare il patto fra politica e società civile
è una proposta fatta su misura una polaroid applicata l'attuale situazione che certamente non risolverebbe alla radice nessuno dei problemi che invece devono essere affrontati da una seria riforma elettorale
Ed ancora se ci muoveremo su questo ottica consentitemi di dire da parte degli altri mini opere di guardare ai propri interessi e noi invece agli interessi del Paese non andremo davvero da nessuna parte nel risolverà questa grande gestione
Noi abbiamo nominato un gruppo di lavoro nell'ultima direzione centrale
Affidato al coordinamento di Patuelli che presenterà in una delle prossime direzioni centrali certamente prima dell'estate una proposta compiuta sulla indicazione che vediamo di riforma elettorale perché anche su questo come ci sono variegate idee
Al di fuori e Baglioni para leggere Sordi variegati insieme dentro al partito liberale e noi dobbiamo e abbiamo la necessità di uscire con una proposta nostra da confrontare con gli altri partiti
La seconda questione di cui volevo con voi rifare brevemente una riflessione
Riguarda una questione che era contenuta nell'azione di ieri ci voglio ritornare perché
In questo voglio
Che non vi sia nessuna ombra di incertezza su quello che ieri cercavo di descrivere io ho fatto con gli amici del partito un'attenta analisi
Sulla questione dei flussi economici del Paese
E quello che ieri dicevo
E cioè che il livello dei consumi nel Mezzogiorno sì fortemente alzato in questi vent'anni
Arrivando adesso è vicino ai consumi del Centro-Nord
Ma che la capacità di produrre ricchezza del sud
è rimasta inalterata rispetto interni relativi è rimasta inalterata rispetto a vent'anni fa nonostante abbiamo inserito nel sistema quasi un milione di miliardi di lire mille novecento e novanta significa il fallimento delle politiche per il Mezzogiorno
Allora non si tratta di dire spendiamo di meno magari dire cambiamo politica spendiamoli meglio indirizzando queste risorse non a creare la società dei favori ma creare la Società dei diritti
E quindi quando si deve immaginare
Che il milione di miliardi che spenderemo nei prossimi vent'anni io mi auguro ancora di più
Servano a risolvere quelle che sono le grandi questioni del nostro Mezzogiorno le grandi questioni dell'infrastruttura che ci ricordava ieri Nicola le grandi questioni che leggiamo sui giornali l'acqua marrone di Napoli
Ma è possibile che nel due mila la quinta potenza industriale del mondo abbia delle città in cui l'acqua viene erogata due ore al giorno
Nonostante il fatto che li ho spesi il milione di miliardi queste la vera questione e dietro a questi amici ci sta la questione politica
Perché quel milione di miliardi allora presentato il costo di una concezione clientelare e assistenziale della politica economica nella quale ci stavano i favori
Le clientele consensi e consentitemi di dire anche la malavita
Anche
Sulla questione morale
Che si impinguare
Da questa erogazione dobbiamo fare una riflessione molto attento molto seria
Vedo che il Partito Comunista in prima sì
Di Palermo venissero spesi in un anno centoventi miliardi di appalti per opere pubbliche
Ma è evidente allora che a saltare un comune di tre mila abitanti piglia nel sindaco gli assessori e improvvisarsi improvvisa e diventare improvvisamente titolari della spesa per appalti di centoventi miliardi è un bell'affare persino migliore amico dell'eroina
Allora riflettere su questo immaginare di modificare i meccanismi real centrando la spesa Franco dormiva riflessioni abbiamo fatto assieme è uno dei modi per cercare di tagliare quel cordone malato che era presentato dal circuito
Affari
Politica appalti ma la vita
Su questo dobbiamo anche qui fare una proposta nostra corrette seria e non è un dato economicistico ma di nuovo è un dato politico
E quando
Parliamo
La grande questione che riguarda la malavita nelle zone organizzate stiamo parlando sempre amici miei
Di questioni che si ricollega al primo punto del malessere
Perché certo molti dei voti che vanno ad analizzarsi sulla protesta nascono anche dalla visione di uno Stato che non c'è più una curiale del Paese
E noi dobbiamo recuperare invece una presenza più forte più qualificata dello Stato in quelle aree
Io ho detto nei mesi scorsi
Mi ha fatto impressione vedere quelle tre giovani Heroine
Mandate a Locri a fare i magistrati
Uno stato che vuole essere stato
Ci mandano i migliori magistrati Ida insomma soldo non ci mandate le poverette senza esperienza esposte in uno dei centri vitali per la malavita
Voglio dire che bisogna immaginare lo stato che qualifichi la sua presenza nel sistema sanitario nelle scuole che la giustizia nell'ordine pubblico
Invece abbiamo sentito lo Stato che si è ritratto quasi da queste costruendo allora lo sviluppo
Degenerativo dei fenomeni come si sono verificati
Franco ha finito adesso di parlarci della sanità e io ho la sensazione che molti ha ragione Franco nella curarsi su questi che molti non abbiano capito
La scelta strategica che noi facemmo un anno fa
Quando decidemmo di andare al Governo
Di entrare nel governo Andreotti e ponendo con forza la questione Franco si ricorda che ancora le quattro del pomeriggio telefono l'onorevole Scotti chiedendo che rinunciassimo la sanità per quel gruppo l'un con l'altro ministero
Perché onorevole Donat Cattin trovava difficoltà a fare il trasloco
E mi dicevano per noi è una scelta di fondo
Per anni abbiamo contrattato Livo deformava il governo di come bisogna riformare la sanità per vedere poi che questa è una cambiale che andava sempre in bianco
Adesso proviamo a non andare in
Nella foto il proprio pigliano nel senso giusto proviamo ahimè Alfredo
è un'altra sulle cose sulle quali ti devo dare ragione ahi noi ritornare
Dicevo fu una grande scelta strategica sulla quale impegnare tutto il partito
E quello cui stiamo arrivando la soluzione a cui stiamo arrivando non è giustamente soltanto di cacciare i politici dalle unità sanitarie locali che corre importante fondamentale fossimo riusciti a cacciare anche i nostri
Ma
Ma è questione di vedere come si applica un pezzo di riformismo liberale questo era la scommessa che abbiamo fatto e questa è la scommessa che stiamo vincendo
Però su questa disegno strategico complessivo il partito troppo spesso non l'ha colto non l'ha capito
Si è messo a guardare il particolare invece del disegno generale che stavamo seguendo
Ed io credo che quando nelle prossime settimane porteremo a casa la riforma sanitaria
Avremo fatto prima ancora che aver vinto la battaglia politica avevo fatto un grande servizio al Paese e dato la dimostrazione di che cosa significa fare le riforme liberali
Così come altro grande settore quello delle privatizzazioni
Non me ne voglia Conforti se dico che non aveva ascoltato bene l'azione di ieri mattina
Ma tutta la motivazione che sta dietro le prime delusioni privatizzazione non è soltanto per una mozione perché privato è bello
Ma perché in questo Paese che ancora un livello di dirigismo economico superiore a quota Jugoslavia
Superiore a quello jugoslavo
è stata l'occasione non ideologica
Ma l'occasione invece in cui ci sono ingrassata
Le clientele i favori i potentati le baronie nell'ovvero è l'unico modo di smantellare le di correggere la questione morale
E di restituire al mercato e cioè ai consumatori ai cittadini la titolarità il potere in queste grandi aree di dominio dello stato questo è il principio liberale che ci va a spingere sulle privatizzazioni
E siamo lieti torno a dire
Che nel piano triennale che è stato ripresentato al Parlamento in questi giorni ci sia l'indicazione di privatizzazioni per quindici mila miliardi
Che non possono essere soltanto le demanialità azione ma devono essere invece le privatizzazioni delle società operative delle manifatture dei servizi
Come sta venendo in tutte le parti del mondo
Ci servono risorse qui si in termini economici
Per risparmiarle in quei settori in cui il mercato boh supplire con maggiore efficienza
E avere queste risorse per far funzionare meglio lo stato nelle sue funzioni essenziali prima di tutto quello della giustizia
Per la quale occorrerà una patente ha di nuovo riflessione del partito
Prima della prossima legge finanziaria perché si decida finalmente di destinare al settore la giustizia le risorse che sono necessari innanzitutto per farla funzionare
E siccome abbiamo un sistema di spesa bloccata occorre risparmiare soldi da qualche altra parte per destinati a far funzionare meglio quelle funzioni essenziali che lo stato deve poter svolge
Ancora
E arrivi aleggiata anche oggi comunque in questi giorni con meno
Ma in fasi che nel passato il dilemma governo o non governo
Ma voi credete davvero qualcuno può ancora credere davvero che sarebbe che sia sufficiente dire scusate ci siamo sbagliati siamo passati opposizione con questo rimediare ai mali della ricerca del consenso elettorale non è così
Non è così perché se voi prendete
I partiti tradizionali di opposizione dal Movimento Sociale al Partito Comunista al partito radicale
Salvo nelle sue eccezioni settoriali
Sono andati peggio dei partiti di governo in questa campagna elettorale e quindi il vero problema non è governo opposizione non in questa fase che una fallita usurpazione del sistema politico
E stare nel governo facendo valere le ragioni dei liberali nel governo
E quando si pongono scadenze anch'io sono abbiamo già detto
Non dobbiamo porre scadenza
Dobbiamo porre condizioni di insolvenza che è diverso
è vera allora se sulla grande questione sanità succedesse perché succede non c'è nemmeno bisogno di dirlo siamo già autorizzati al consiglio nazionale del dicembre scorso a dire scusate non ci siamo capiti
E su altre questioni però stiamo nel governo con la libertà di denunciare le cose sulle quali non nel governo
Ma nella maggioranza si fanno accordi su cui noi non ci stiamo come è avvenuto per la legge per le piccole imprese come avvenuto sul la legge sulla regolamentazione del diritto di sciopero che hanno visto la riedizione dei grandi patti consociativi
E allora denuncia protesta
Che riguarda i rapporti di maggioranza e non riguarda ancora i rapporti dal Governo
Sul partito
Ci avviamo al congresso ci sarà un documento
Con cui indichiamo anche il modo di procedere per arrivava al congresso
Io credo di aver raccolto in questo Consiglio nazionale quello che avevo già sentito
Nell'arco di questi mesi
Una voglia più forte
Di vincere fuori che vincerà dentro
Consenta con forti di dire
Che la maggioranza non cerca soccorso non ne ha bisogno
Ma mai come oggi è vero quello che qualcuno ci ha ricordato che non ci serve a niente vincere dentro se non siamo capaci di andare a vincere fuori
E allora caro con forti il problema non è maggioranza o minoranza il problema sono i liberali del partito e consueto ho apprezzato grandemente le parole di Alfredo questa mattina perché siamo tutti stanchi di continuare a occuparci di piccole beghe di piccoli litigi di piccole questioni che si sottraggono energie tenue speranza al rilancio del partito resterà la proposta di veste rinnovata proposta di oggi iniziare da domani la campagna elettorale che con certezza sappiamo durare ventiquattro metri forse diciotto forse dodici
Attuando tutti gli strumenti ringrazio Raffaele delle indicazioni che ha dato operative questa mattina importanti su molte delle quali erano già riflettuto assieme sulle quali io credo che noi dovevamo non aspettare il congresso prossimo ricominciare a farlo
Ma trova la disponibilità operativa di chi ha voglia di lavorare
Utilizzando tutti coloro che non hanno avuto ancora
I successi elettorali
L'autore pretende ma che hanno voglia di lavorare per il partito
E se c'è un errore grave
Che qualcuno ha potuto commettere io per primo
Ma che non potremo più commette nel futuro è quello di non utilizzare le energie che ci sono qualificate nel partito per lavorare a questo progetto di rilancio
Credo che la direzione centrale
Il coordinamento l'ufficio di coordinamento che diamo costituito a dicembre o se ne sono il punto permanente di riferimento per questa serie di iniziative che in questo clima diverso possiamo riuscire a mettere in moto
Da parte mia ne faccio una condizione essenziale per poter continuare a fare un lavoro che vi assicuro e spesso ingrato ed è stato soprattutto in questi anni avarissimo di soddisfazione
Mi pare
L'ho ritrovato nel valutazioni di Alfredo anche di Costa questa mattina
Il collegamento con tutti coloro che andiamo a pregare nelle settimane precedenti la campagna elettorale di entrare in lista
E dei quali il giorno dopo i risultati elettorali ci scordiamo totalmente per andare e caso mai dopo cinque anni ha ripreso ad evitare ancora una volta il loro nome come portatori d'acqua nelle liste bene questo è un patrimonio che noi dobbiamo disperdere
Dobbiamo trovare un collegamento permanente assemblee periferiche dei quadri ed egli candidati che sono poi
I tentacoli con cui noi arriviamo in mezzo alla gente e sono la gente a gente come noi
Il collegamento più vero assieme a quel patrimonio che abbiamo acquisito attraverso il telemarketing dei cinquecento mila
Indirizzi di quelle persone che hanno detto io sono liberale sono con voi
Non abbandoniamo li cerchiamo nella miseria vera delle nostre poche risorse di tenere un collegamento con tutti questi e fate mi spendo una parola su questo problema della miseria
Perché c'è
E noi dovremo anche uscire da una sorta di Polidori che troppo spesso c'è nel partito
Legge sul finanziamento pubblico dei partiti
è stato fatto un re
E il popolo italiano deciso questa legge si stava bene
Se esiste questa colossali pochi
Nel suo finanziamento ai valori del mille novecento
Ma il valore né già Dothan
E allora ci si dica con chiare se questa legge deve rimanere e allora venga finanziata o invece approviamo
E ciascuno si fa i fatti suoi
Tanto gli altri ce li fanno già comunque per conto loro
Ma politico serio
RAI cinque per cento
Lento basta da Avanti ancora qualche anno
L'evento pubblico che il soffocamento delle forze minori
Di fatto
E quindi anche su questo dura politico a discutere con gli altri partiti della maggioranza e delle opposizioni
Mi è stato mandato un messaggio questa mattina dalle donne liberali
Non può che essere positiva la risposta a richiesta di dare avesse uno spazio all'informazione del partito abbiamo uno strumento che diretta liberale di cui si può immaginare tranquillamente di farne un numero settimanale a loro disposizione così come
Dimenticanza perché premevano altre questioni abbiamo scordato di invitare a partecipare in maniera permanente ai lavoratori ai lavori la direzione centrale il rappresentante del coordinamento femminile del partito
Credo che sia l'occasione
Gli uffici segnino che così rimane stabilite
Voglio
Concludere
Ieri abbiamo chiamato qui
A parlare
A ragionare su quella tragedia che un anno fa
Fu piazza Tienanmen
Un ragazzo cinese che ha portato la sua testimonianza
Abbiamo comunque altri amici
Cercato di portare testimonianza in quei Paesi che riscoprì uno libertà
Dalla Polonia all'Ungheria alla Romania
Siamo andati persino
Alla fondazione del Partito liberale russo
Segretario si chiama Vladimir
E abbiamo con loro marciato nella Piazza Rossa
Un giorno comunque vi assicuro con grande
Commozione
Si è seccato perché c'ero io
Con la televisione italiana che è riuscita a fare quello che nemmeno la Nikon ha fatto il miliardesimo di secondo riuscita a tenere
Volevo dire che questa
Testimonianza
Nei paesi nei luoghi dove ancora oggi ci si batte per la libertà
Deve rimanere un filo conduttore permanente della nostra attività di liberali
Ma la libertà e su questo rifletteremo nei prossimi mesi e sarà anche un tema importante per il nostro congresso
E ieri l'ho detto nella relazione dicevo chi combatte per la libertà in Afghanistan in Cina o in Cile
A chi si combatte a Palermo
Quindi arto ma Torino
C'è l'attenzione amici liberali
Ah non chiuderci nel nostro egoismo soddisfatto
E pensare che la libertà sia un dato acquisito per tutti non lo è
Non lo è nei quartieri degradati delle grandi città
In tante fasce emarginate della società
La libertà
E tutta unica
E se non ci accontentiamo soltanto della nostra
Dimenticando oggi
Freddo delle parole giuste poco fa
Dimenticandoci di chi invece
Lotta ancora per avere
Le libertà sostanziali
Se ne facciamo questo atto di egoismo la gente ci punirà e non ci riconoscerà per quello che noi siamo e dobbiamo essere conquistando ce l'ho ogni giorno i liberali