Con Gianfranco Eminente (giornalista), Marco Taradash (RAD).
Tra gli argomenti discussi: Amministrative, Antiproibizionisti, Criminalita', Droga, Elezioni, Legalizzazione, Partito Radicale, Proibizionismo, Regioni.
Rubrica
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giornalista
RAD
Buongiorno sono Gianfranco diretta dell'agenzia Italy tribuna elettorale ho qui con me Marco Taradash buongiorno europarlamentare giornalista della lista antiproibizionisti sulla droga e contro la criminalità politica e comune
Onorevole Taradash siamo a pochi giorni dalle amministrative
Le faccio una domanda precisa con quale programma ripresentate con chi vi alleate quali sono le vostre intenzioni dopo il voto
Ma il programma è quello di sostituirono politica assolutamente inefficaci fallimentare che crea soltanto disastri la politica della repressione nessun intervento sanitario
Per cercare di riportare i tossicodipendenti più vicini alle istituzioni e alle autorità sanitarie servizi sanitari al tempo feci visionabili rispetto al mondo criminale oggi
L'Italia e iper Reda della criminalità della droga abbiamo letto oggi il ministro Cirino Pomicino che dichiara Anna quella camorra fonda il suo potere sul traffico di droga se noi lasciamo abbandoniamo
I ragazzi alle mafie di ogni genere questi diventeranno mafiosi in loro stessi o spacciatori o andranno a prostituirsi a fare violenza per trovare duecento mila lire al giorno allora il nostro Progetto che antiproibizionista in generale
E cioè punta alla legalizzazione sul piano internazionale tutte le droghe per eliminare il problema del narcotraffico e della criminalità e della violenza che legata oggi alla droga
Nelle a me elezioni amministrative diventa un programma positivo di iniziativa sanitaria di politica sociale per fare in modo che ragazzi anzi abbandonati a se stessi le persone di qualunque età non sia abbandonata a loro stesse dei sì Cixi cerchi
Di costruire qualche cosa di diverso rispetto alla realtà attuale che tutti vedono S. tragica inconcludente
E come ha parlato del piano internazionale
Lei sa benissimo che a Londra una settimana fa centododici Paesi si sono pronunciati chiaramente
L'illecito il consumo di droga hanno dichiarato guerra al narcotraffico
Centododici Paesi la quasi totalità dei paesi rappresentati dalle Nazioni Unite
Il suo giudizio su questa conferenza che portato risultati completamente opposti a quelli che voi sostenete non centododici Paesi ma centododici governi responsabili dei crimini che vengono commessi in tutti i Paesi del mondo e responsabili
Dell'aumento delle droghe in tutti i Paesi del mondo non sono i Paesi rappresentati sono dei governi fallimentare dei che io mi auguro nel giro di era il tempo cambieranno idea o cambieranno governo addirittura questi Paesi oggi nel mondo la posizione antiproibizioniste molto diffusa molto di più
Di quanto non si voglia far credere negli Stati Uniti ci sono forti pressioni Milton Friedman premio Nobel per l'economia l'ex segretario di Stato Giorgio
Su essa la l'associazione per i diritti civili americane il sindaco di Baltimora tantissimi giornali nella Gran Bretagna la patria di Margaret Thatcher le con un e se il Financial Times il Times l'altro giorno se dichiarato per la legalizzazione così in tutta Europa ma abbiamo fondato la lega internazionale antiproibizionista che sta crescendo
Di influenza e come numero di aderenti e credo che se questa volta si sono riuniti per dire no e l'anno scorso non aveva sentito il bisogno non avevano sentito il bisogno di dire no perché forse non si erano accorti dell'esistenza della proposta antiproibizionista
L'anno prossimo cominceranno a dire forse tra due anni e spero diranno sì alla legalizzazione perché l'unica strategia possibile
Ed efficace per salvare milioni e milioni di persone non soltanto i consumatori ma anche soprattutto e non consumatori che sono vittime della violenza della corruzione delle malattie insieme poveri
Ai poveri ai poveri non è colpevole ma le povere persone fragili che cadono vittime della droga che hanno bisogno di aiuto e di assistenza hanno invece di essere perseguitati
Vuole spiegare esattamente cosa significa legalizzazione delle droghe se questa regionalizzazione riguarda tanto le droghe pesanti o quelle dure quanto quelle leggere o dolci
Ovviamente tutte perché il rischio non è soltanto quello del consumo ma il rischio nasce dal bisogno del denaro la gente
Commette delitti ed alimenta le mafie non perché ha fame di droga ma perché ha fame di denaro la diciamo ci sono droghe quelle leggere hashish e marijuana sulle quali veramente soltanto la follia può club può essere poi può regalarle può farle regalare al mondo criminale poco stringente ragazze che usano hashish e marijuana a porsi di fronte a un prefetto o di fronte a un magistrato non solo droghe non più di quanto non siano le sigarette che fanno molto più danno alla salute ci sono altre
Sostanze come l'eroina alla cocaina che sono effettivamente dannose all'organismo e allora bisogna aiutare le persone
Uno Annoni drogarsi e come si fa a questo se le droghe sono diffuse per tutte le strade si arrivano dentro le scuole se neppure le barriere delle carceri escono
A frenare l'ingresso le droghe le sa che in Italia otto mila detenuti fanno uso di droga dentro le carceri perché non è possibile fermarla figuriamoci fuori dalle carceri
Lo diciamo la legalizzazione significa eliminare la libertà di commercio della droga che oggi ha lasciato al mondo criminale della libertà di quel mondo criminale fa un uso magnifico dal suo punto di vista tant'è vero che conquista gli Stati i governi e le polizie le forze armate sempre di più anche in Italia camorra e 'ndrangheta è e mafie stanno diventando padrone di buona parte del nostro Stato è una situazione insostenibile a livello nazionale locale mondiale noi bisogna fra che facciamo qualche cosa e bisogna che facciamo presto
Legalizzazione significa che lo Stato deve farsi carico della distribuzione delle droghe
Di fronte al panorama attuale panorama futuro quello che voi evocate come vede lo Stato porsi di fronte al problema droga distribuire droghe leggere come ho sentito dire ho letto come il tabacco in tabaccheria
Per le droghe pesanti come si dovrebbe comportare lo Stato schierando tre serrande tossicodipendenti tutti lasciando alle unità sanitarie locali la distribuzione di questa droga
Ma i problemi sono diversi a seconda dei Paesi per l'Italia penso che la soluzione migliore sarebbe appunto quella di equiparare hashish e marijuana che si fumano con le sigarette fanno meno male delle sigle rette nelle tabaccherie no possono esserci altre soluzioni per la cocaina e l'eroina bisogna trattarle come psicofarmaci metterle in farmacia per i tossicodipendenti c'è bisogno
Che abbiamo la possibilità di ottenerne la quantità che loro serve per evitare danni peggiori nel caso che non abbiamo a disposizione queste sostanze
Ma il discorso è la legalizzazione è un attimo più in là rispetto a queste elezioni amministrative ne vogliamo che ci siano molti eletti antiproibizionisti in Consiglio regionale comunale e provinciale perché sappiamo che la politica sanitaria
è l'unica che può funzionare
E già oggi può essere attivata anche con questa legge anche con la legge di Craxi se verrà approvata in modo tale che l'unica risposta e la principale non sia il prefetto il magistrato che non potranno dare nessuna risposta concreta
Ma sia invece la distribuzione di siringhe esteri evitare la diffusione dell'AIDS
Il fatto che li assistenti i centri di assistenza badavo per le strade non siano delle istituzioni chiuse burocratiche presso i quali tossicodipendenti non si recano perché non trovano niente ma vado per strada avvicinino e persone che hanno bisogno di loro poi amo che ci sia informazione anche sulle conseguenze dei rischi sessuali eccetera eccetera moltissime cose da fare purché ci sia la volontà o che l'intelligenza politica di farle purché non si faccia del problema droga camorra mafia eccetera eccetera l'argomento di scontro elettorale invece che il tentativo di trovare le soluzioni di cui poi ci si assuma la responsabilità perché nessuno si assume la responsabilità dello sfacelo dello spaccio che c'è stato in questi anni in Italia e nel mondo sulla base della politica proibizionista perché nessuno dice io mi dimetto perché i credevo che quella politica fosse la politica vincente invece vedo che vincono le mafie le camorre e che la droga non trova nessuna diga e ha affondiamo tutti come dentro un'alluvione di ogni genere di droga nelle nostre città perché né si lo dice io mi dimetto vediamo la soluzione la proponiamo e sappiamo che questa soluzione risulterà la gran parte dei problemi che oggi si chiamano erroneamente droga che si dovrebbero chiamare invece proibizionismo le volevo chiedere l'uovo di Colombo della
Legalizzazione della droga che stronca avrebbe il narcotraffico tutti i traffici finanziari intorno al alla droga settecento mila miliardi il business hanno perché questo avo di Colombo non ha fatto più proseliti dell'uno virgola due per cento degli antiproibizionisti in Italia che hanno votato per voi all'europea
Intanto i credo che sia un risultato straordinario era la prima volta che ci presentavamo qualsiasi elezione ed è una lista e di opinione non è un partito quindi questi quattrocentoventinove mila voti credo che corrispondono a molti milioni di persone che credo alla necessità della legalizzazione
Ma i settecento mila miliardi appunto il ministro cavalla ripetuto l'altro giorno che vanno ogni anno al mondo criminale credo che corrompono l'intelligenza e la politica che facciano dubitare coi della buona volontà effettiva di stroncare la criminalità organizzata se è vero come è vero e come ci ripetono che sono settecento mila miliardi all'anno nel mondo
Che so quaranta cinquanta mila miliardi di profitto
In Italia soltanto ogni anno allora una persona responsabile dei ministri dei governi responsabili direbbero basta con questa politica ancora non lo fa
Noi vi chiediamo il voto perché lo facciamo la ringrazio onorevole Taradash l'umanità alla stessa rete stessa ora un'intervista con la lega lombarda contro
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