Presentazione del Manifesto per il Sud nella crescita dell'Italia

Prima di dare il video via l'odierno incontro
Chiedo a lei convenuti di osservare
Un minuto di silenzio in ricordo di Melissa bassi scomparsa nella tragica esplosione avvenuta davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi e di ricordo delle vittime del violento terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna
Grazie
Autorità colleghi signore e signori
Innanzitutto un cordiale benvenuto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Che ci onora oggi della sua presenza a testimonianza ancora una volta della sua costante attenzione sensibilità al tema del Mezzogiorno
Il manifesto che oggi ci occupa offre al Parlamento dal Paese un prezioso contributo di riflessione su un tema quello dello sviluppo del Mezzogiorno
Negli ultimi anni è stato troppo spesso ha posto in una
Sorta di cono d'ombra l'affermarsi nel dibattito politico e civile della speculare questione settentrionale
Emersa nell'immaginario collettivo l'idea distorta direi di un nord laborioso efficiente e produttivo zavorrato da un sud
Arretrato è fonte di sprechi e mala gestione come se davvero esistessero ai Paesi due sistemi economici e sociali tra loro distinti e contrapposti
In proposito voglio subito dire penso di essere in linea con quanto si evince dal Manifesto
Che va contrastata proprio questa impostazione di carattere culturale
Prima ancora che di carattere giuridico ed economico se si intende davvero porre le basi per un rilancio dell'intero sistema Paese
Le indagini statistiche l'evidenza empirica l'analisi economica ci dimostrano infatti come il Mezzogiorno lungi dal costituire un freno allo sviluppo
Kinsey uno straordinario potenziale di crescita la storia testimonia come la integrazione di aree
Caratterizzate da fortissimi divari sia un'operazione non solo possibile ma
Densa di prospettiva e penso ad esempio la Germania dove i costi e gli investimenti per assorbire l'est del Paese sono stati
Come è noto a suo tempo massicci ma poco più di vent'anni di distanza questo Stato è sostanzialmente in pareggio di bilancio grazie ad un'oculata ristrutturazione dei comparti interessati di in linea con i nuovi scenari della globalizzazione
Tutto ciò è stato realizzato con un formidabile mix di capacità organizzativa tecnica scientifica che ha reso gli investimenti effettuati capaci di creare valore aggiunto per l'intera collettività nazionale ne deriva
Che il nostro auspicio per essere in primo luogo quello di non cedere alla rassegnazione
L'Italia il Mezzogiorno non è in sé le forze necessarie per reagire al declino e per superare quel dualismo economico e sociale che ha sempre tristemente accompagnato le vicende nazionali
Ma per farlo occorre un progetto condiviso una strategia complessiva il concorso di tutti
Gli attori istituzionali di tutti i corpi intermedi della stessa società civile che deve recuperare la consapevolezza di come gli sforzi collettivi a favore del Mezzogiorno siano un investimento sul futuro del Paese non una rinunzia
Esistono oggi nel Mezzogiorno zone prospera e filiere produttive di eccellenza nicchie di avanguardia tecnologica Risorse Umane e saperi in espressi
Ma mancano nel complesso i presupposti per riattivare un processo duraturo di accumulazione del capitale produttivo
Tale mancanza non si identifica
Solo nella crescente scarsità di risorse a disposizione per realizzare interventi mirati di sviluppo né nella scarsa qualità
Organicità e sistematicità delle politiche di sostegno ma investe direttamente i nodi strutturali che interessano tutto il Paese
La lentezza e inefficienza dalla giustizia civile e penale le carenze infrastrutturali
Eccessivo peso dalla burocrazia degli oneri amministrativi
La esiguità e spesso il cattivo uso delle risorse destinate alla distruzione alla ricerca alla formazione all'innovazione tecnologica sono solo alcuni dei fattori che comprimono il potenziale di crescita
Economica dell'intero Paese ma che nel Mezzogiorno assumono una connotazione più marcata talvolta
Dire patologica
La carente cultura dalla legalità fa sì che larga parte di quel sedici per cento circa di PIL derivante dall'economia sommersa si annidi proprio nelle regioni nel sud d'Italia
Considerazioni analoghe valgono per i fenomeni di evasione fiscale la farraginosità delle procedure amministrative le prassi clientelare dell'intermediazione affaristica dilatano oltremodo i tempi e costi della realizzazione delle opere pubbliche
I servizi pubblici fondamentali quali sanità istruzione assistenza trasporti
Sono nel loro complesso di qualità inferiore rispetto a quelli erogati i cittadini delle Regioni centrosettentrionali in questo contesto ciò che fino ad oggi è mancata è stata la incisività e la coerenza delle risposte che le istituzioni politiche
Tanto nazionali che locali avrebbero dovuto predisporre per la crescita del Mezzogiorno l'assenza di adeguate risposte da parte delle istituzioni politiche
Alimentato il circuito dell'economia criminale che a sua volta indebolito ulteriormente l'apparato pubblico inquinato le attività economiche frenato l'attrazione degli investimenti non solo esteri
Nonostante i pur apprezzabili sforzi compiuti negli ultimi anni sono prevalsi titubanze atteggiamenti ondivaghi
Talvolta ispirati da egoismi territoriali che hanno generato interventi frammentari tra loro non sufficientemente coordinati e privi di quella massa critica riformatrice
Capace di innescare una reale inversione di tendenza
In una fase di crisi acuta come quella attuale che reca un impatto sulla coesione sociale particolarmente pronunziato direi talvolta drammatico sulle famiglie sulle donne sui giovani
Delle regioni meridionali è necessaria una terapia ma una terapia d'urto terapia che non può
Tuttavia far leva su anacronistici paradigmi assistenziali
Fondati sulla crescita delle dinamiche distesa materie piuttosto agile simultaneamente ed in modo sinergico nella duplice direzione
E l'efficientamento dalla pubblica amministrazione della riallocazione concentrazione delle risorse verso quei settori dell'economia meridionale a più ampio margine di espansione
In questa direzione sembrano per la verità muoversi le iniziative intraprese dagli ultimi governi
Penso al Piano per il sud lo sblocco dei fondi nazionali per le infrastrutture il riordino la concentrazione su alcuni obiettivi dei fondi strutturali europei l'avvio dalla spending review il recente Piano sulla povertà e così via
Tuttavia dire il vero credo che la strada da percorrere sia ancora molto attivi sia ancora il rischio che gli interventi prospettati anneghino
E si disperdano innumerevoli pastoie burocratiche in tal senso il confuso groviglio di competenze legislative amministrative che è disceso dal nuovo Titolo quinto dalla Costituzione
A influito molto sulla capacità di realizzare in tempi certi efficaci e coerenti politica amministrativa e di sviluppo del Mezzogiorno ci si è concentrati sui criteri di ripartizione delle competenze legislative
è troppo poco sul ridisegno complessivo delle funzioni degli ambiti territoriali ottimale di produzione ed erogazione dei servizi pubblici che presentano sul territorio nazionale una fortissima
Eterogeneità in termini di costi copertura ed equità la stessa Carta delle autonomie
Rimane un disegno incompleto e il pool suggestivo progetto di riforma federalista necessita di essere completato di larga parte attuato sul piano degli adempimenti amministrativi
è evidente come sia oggi necessario avviare un tavolo permanente tra lo Stato le Regioni e gli enti locali
Dei territori meridionali finalizzato a stringere un nuovo patto interistituzionale per il rilancio dello stesso Mezzogiorno un patto e definisca gli obiettivi strategici a tutti i livelli di governo comunitario statale e territoriale
è necessario agire per riportare la finanza al servizio dell'economia reale
Ed assicurare sul territorio regolati i flussi di credito alle imprese e dalle famiglie ponendo in essere al contempo tutte le iniziative utili ad evitare che la rete bancaria meridionale divenga un mero insieme di succursali delle banche del Settentrione
In conclusione da questi sommari Cenni appare evidente che oggi per superare i differenziali di crescita che si vede l'ora ma i danni costantemente al di sotto nella media dell'area dell'euro occorre mettere il sud centro dalla politica economica nazionale
Agendo sinergicamente contestualmente su una molteplicità di fronti
Una simile terapia d'urto necessita però di un cambiamento culturale come già accennato di uno scatto d'orgoglio da parte delle classi dirigenti del Paese a tutti i livelli politici amministrativi imprenditoriali sindacali
Occorrono progettualità rigore determinazione e perché no immaginazione
Ma prima di tutto occorre una visione di insieme ad una condivisione dell'interesse generale
Ed in questa direzione sono certo che il manifesto che ci sarà illustrato dal presidente Trigilia dal collega Ranieri che ringrazio per l'iniziativa e a cui cedo ora la parola offrirà un importante contributo grazie a voi per l'attenzione
Il Presidente della Repubblica signori ministri signore e signori
Il nostro pensiero va ad una ragazza di sedici anni Melissa che andava a scuola studiavamo dal turismo ed è rimasta vittima di uno spregevole vile agguato
Ci soccorre in queste ore difficili la volontà degli italiani di non arrendersi alla paura e al buio della Regione
La speranza è che l'orizzonte del nostro Paese si schieri Ischia per il diffondersi di nuove consapevolezze di rinnovate prospettive di vita e di convivenza responsabili e civile
Signore e signori il Mezzogiorno di cui parliamo nel manifesto per il sud non chiede trattamenti speciali né indulgere ad un rivendicazionismo deteriore
è un Mezzogiorno che chiede meno tutele e più investimenti mirati al sostegno dell'istruzione della ricerca vedeva innovazione
Investimenti per accrescere l'offerta di beni pubblici di base sicurezza sanità giustizia la cui debolezza soffocato l'economia del Mezzogiorno ha reso più bassa la propensione all'imprenditorialità più alto il costo del credito
Non era vera la tesi diffuso a piene mani nell'ultimo quindicennio secondo la quale lo sviluppo del nord poteva dispiegarsi pienamente solo liberandosi dal peso frenante del sud
Le difficoltà in cui si dibatte il Sud sono quelle dell'intero Paese
Il divario di produttività che permane con il centro nord le difficoltà a colmarlo sono dovuti alle medesime cause dallo Stato dalla pubblica amministrazione alla carenza nella qualità dei servizi
La caduta degli investimenti nella ricerca al deficit di concorrenza alla illegalità
Se l'Italia stenta a tenere il passo di alcuni altri altri Paesi la responsabilità non va imputata al sud
Bensì alle conseguenze delle mancate riforme in cui si dibatte il sistema Italia nel suo complesso altro che il Mezzogiorno capro espiatorio di ogni ritardo nazionale
Ecco perché non c'è politica credibile per il sud se non viene concepita come parte di un disegno nazionale in grado di affrontare i nodi della crisi economica sociale e democratica che investe il Paese
La mia maestra per fare in modo che l'Italia torni alla crescita consiste lo ha scritto il Presidente Montino al Documento di economia e finanza del due mila dodici nel valorizzare il potenziale di crescita inutilizzato del Mezzogiorno
Quello che occorre al sud
è una strategia che aiuti le classi dirigenti meridionali a valorizzare risorse che ci sono che sono gravemente sotto utilizzate
Questo comporta il potenziamento della realizzazione piena delle politiche ordinarie nel sud in tutti i settori e nelle dimensioni quantitative previste
Per muovere in questa direzione e attuale l'invito della Banca d'Italia a declinare le politiche ordinarie sulla base delle specifiche cita dei territori predisporre se si vuole che l'intervento ordinario dispieghi tutte le sue potenzialità anche nel sud
Adeguati correttivi che tengono conto delle diverse condizioni economiche e sociali
Questa la sostanza politica del manifesto promosso dalla Fondazione Mezzogiorno Europa e dalla Fondazione ricerche e sviluppo
Manifesto sostenuto da personalità della imprenditoria del nord del sud d'Italia da fondazioni associazioni operanti sull'intero territorio nazionale
Da uomini e donne e degli studi e della ricerca dell'impegno politico e sindacale che tutti ringraziamo per il contributo di idee e per la adesione
Forse personalità che intendono animare una controffensiva culturale
Per riscattare il sud da un'immagine apocalittica che ne mette in ombra la sua ricchezza la sua molteplicità interna e la sua connessione con il mondo che lo circonda
Per rilanciare un'idea forte sicuro del ruolo che il sud potrà svolge nel Paese
La questione meridionale non riguarda solo il Mezzogiorno
Essa attiene al modo stesso di concepire l'Italia
Un Paese che lavori per esaltare la sua posizione geopolitica come un vantaggio competitivo in un Mediterraneo che ha ritrovato nuova centralità nello scenario globale dell'economia e degli scambi internazionali
Fare del Mezzogiorno la piattaforma dell'Europa verso Paesi in cui possono consolidarsi vasti processi di democratizzazione questo l'orizzonte qui tendere
Il recupero lo sviluppo del Sud diventa allora funzionale a un disegno sopranazionale per questa via il Mezzogiorno può diventare la più rilevante opportunità di rilancio per l'intera economia italiani
Signore e signori il sud non è una realtà indifferenziata e tutta stagnante o interamente in mano alla criminalità
C'è una varietà
Ci sono esperienze di eccellenza realtà in movimento in molte aree la criminalità e più bassa che al nord
Queste forse in realtà in movimento possono costituire il pilastro di un'alleanza per le riforme da costruire nelle regioni meridionali in alternativa la coalizione della rendite dell'immobilismo
Di questa alleanza dovranno essere protagonisti quei settori della società meridionale
Che esprimono un modo più moderno di vivere di operare
Le associazioni di resistenze volontariato contro le mafie l'imprenditoria che ha reciso i legami con un vecchio modello economico assistenzialistico
Le università i centri di ricerca e che hanno sperimentato e diffuso innovazione un nuovo movimento sindacale unitario libero da chiusure corporative che si batta per il lavoro ai giovani
In questo quadro sarà indispensabile lavorare
Ad una riforma dell'agire politico per scongiurare il rischio che la politica nel sud sia percepita come un mondo separato dalla vita degli uomini e delle donne in carne ed ossa una trama di promesse
Mancati
Continueremo a discutere del Mezzogiorno e del suo futuro confortati dall'esito dell'incontro di oggi e in continuità con le riflessioni sul Mezzogiorno che lei signor Presidente della Repubblica in più occasioni ha svolto nell'ultimo anno
Non faremo approfondendo anche aspetti controversi che certamente non mancano
Lo faremo guardando con animo positivo e costruttivo al dialogo al confronto con un Governo che ha mostrato attenzione al problema del sud nella crescita
Lo faremo con tenacia l'indispensabile compagna di strada di ogni ambizione teorica e politica grazie
Chiedo la parola
Al Presidente della Fondazione ricerche società Carlo Trigilia
Grazie desidero anzitutto associarmi anch'io un ringraziamento al Presidente Napolitano
Per aver voluto essere con noi a questa iniziativa oggi ai Ministeri barca passerà al Sottosegretario Marco Rossi Doria per la loro partecipazione ringraziamento anche tutti gli intervenuti
Come ha già ricordato Umberto Ranieri un manifesto che presentiamo abbiamo voluto sottolineare come il legame tra sviluppo del Mezzogiorno e crescita di tutto il Paese si sia fatto oggi ancora più stringente che nel passato
I motivi sono diversi
Anzitutto per potere competere più efficacemente nell'economia globalizzata competere con lei quindi senza svalutare
è necessario abbassare al più presto il
Pesantissimo carico fiscale che grava sulle imprese sul lavoro e occorre naturalmente potenziare infrastrutture servizi collettivi
Questo richiede che scende il debito pubblico riducendo la spesa ma soprattutto migliorandone l'efficienza
Riteniamo che la via maestra passa dalla crescita economica del sud
Solo la crescita del sud potrà consentire di fare scendere progressivamente i trasferimenti a favore delle Regioni meridionali
Il cui importo annuo dati della Banca d'Italia intorno ai sessanta milioni di miliardi di euro una cifra non molto distante dal costo degli interessi sul debito
Sappiamo naturalmente che i trasferimenti servono per garantire l'accesso ai servizi fondamentali dei cittadini meridionali come cittadini italiani come previsto dalla nostra Costituzione
E servono anche per promuovere lo sviluppo economico
Ma dopo sessant'anni è evidente che tra i trasferimenti sono largamente inefficienti e incapace di innescare uno sviluppo economico autonomo nel Mezzogiorno
Allo stesso tempo gravano pesantemente sulle finanze pubbliche
Una svolta e quindi indispensabile
D'altra parte questo è un secondo motivo che rende oggi a nostro avviso ancora più stringente il rapporto tra Mezzogiorno e crescita del Paese
Se uno sviluppo autonomo del Mezzogiorno non si rafforzerà si determineranno anche per effetto della grave crisi degli ultimi anni situazioni di ancor più grave disagio economico e sociale
C'è il rischio che i processi di compenetrazione in corso tra criminalità organizzata e l'economia dal Mezzogiorno si estendano sempre più al resto del Paese
Ma c'è poi un terzo motivo questa volta per fortuna in positivo dobbiamo ricordare che il sud costituisce oggi non solo un vincolo più stringente che nel passato ma anche una nuova opportunità
Nelle regioni meridionali vi sono rilevanti risorse sociali
E locali sotto utilizzate che riguardano il patrimonio culturale ambientale le conoscenze scientifiche radicate nelle università
Come fonte di nuove attività imprenditoriali il saper fare diffuso della green agricoltura in alcune attività manifatturiere
I cambiamenti nei mercati nei mercati internazionali accrescono oggi il valore potenziale di queste risorse per lo sviluppo e quindi costituiscono anche da questo punto di vista una novità
L'uso efficace di questo patrimonio di risorse locali come è stato ricordato appunto nel Documento di economia e finanza del Presidente Monti non solo segnerebbe una svolta per il sud ma farebbe da volano alla crescita anche per il nord
Ci sono dunque ragioni forti per giustificare un rinnovato impegno sul problema del Mezzogiorno ponendolo al centro dell'agenda per la crescita come non è ancora
Ma l'interrogativo cruciale riguarda gli obiettivi e gli strumenti da perseguire
Il manifesto vuole anzitutto attirare l'attenzione sul fatto che non è la quantità di risorse da impegnare la variabile decisiva oggi ma la qualità
Certo risorse ci vogliono lo sappiamo bene ma siamo convinti che sono soprattutto gli obiettivi e gli strumenti che richiedono una svolta
Una svolta peraltro di cui ci sono già segni importanti sin dall'inizio dell'attività del nuovo Governo e in particolare con la riprogrammazione ancora di recente effettuata dei fondi europei
Riteniamo che sia addirittura possibile risparmiare e migliorare l'impatto degli interventi come sostanzialmente seguendo due direttrici
Anzitutto ridimensionando drasticamente gli incentivi gli sgravi fiscali alle singole imprese
Ricordo che solo negli ultimi quindici anni sono stati spesi per trasferimenti alle imprese private circa cento miliardi nel sud e altrettanti nel centro nord
è vero che gli incentivi e gli sgravi stanno diminuendo nel Mezzogiorno ma ancora negli ultimi anni hanno raggiunto cifre considerevoli sei quattro cinque miliardi
E la cifra complessiva per l'Italia ancora nel due mila dieci si aggira intorno ai quattordici miliardi solo per trasferimenti alle imprese private
Ora bisogna riconoscere che gli incentivi dopo la prima fase della Cassa negli anni Cinquanta
In realtà sono stati il vero strumento dominante delle politiche di sviluppo anche se hanno assunto forme diverse ma gli incentivi sono stati il vero strumento con risultati assolutamente insoddisfacente
Come ormai ampiamente dimostrato da solide evidenze di ricerca a partire da quelle condotte in Banca d'Italia
Eppure gli incentivi continuano ad essere invocati da un ampio schieramento
Che di fronte alle urgenze economiche e occupazionali chiede che le diseconomie esterne dei territori meridionali vengano rapidamente compensate da incentivi e sgravi
E tra i sostenitori e più convinti come sapete di questa posizione troviamo anche componenti delle classi dirigenti meridionali di qualsiasi colore politico
In realtà le élites locali del Mezzogiorno non riescono ad affrontare efficacemente i problemi di riqualificazione dell'ambiente economico e sociale con una fornitura adeguata di beni e servizi collettivi
Così essi stessi esse stesse queste élite pur corresponsabilità diverse naturalmente non tutti hanno le stesse responsabilità
Contribuiscono ad alimentare o comunque a perpetuare quelle diseconomie ambientali per le quali poi si chiedono incentivi a compensazione
Invero circolo vizioso
Ma anche i governi nazionali hanno responsabilità per questo stato di cose
Perché facendo prevalere spesso le ragioni del consenso a breve hanno trasferito risorse a regioni enti locali senza esercitare controlli adeguati sull'efficienza dell'efficacia della loro allocazione
Occorre allora avere il coraggio questo un po'il senso del nostro manifesto di rompere questo circolo vizioso imboccando una strada diversa
La svolta per lo sviluppo del Sud richiede che si era sforzi si sviluppi la strategia già avviata dal Governo a nostro avviso in due direzioni
Auspichiamo anzitutto che si contrastino energicamente organicamente distorsioni nell'allocazione delle risorse delle politiche ordinarie distorsioni da parte degli enti locali e regionali
Queste di sospetto e distorsioni non solo di davano sulla finanza pubblica ma finiscono per essere di ostacolo allo sviluppo perché penalizzano le condizioni di vita dei cittadini
Creano aree di rendita favoriscono le infiltrazioni della criminalità in una parola ostacolano la crescita di soli dell'attività di mercato
Non c'è bisogno di fare esempi come la sanità la formazione professionale di servizi pubblici locali
Ma ci sembra anche necessario e questa è la seconda direzione che auspichiamo un maggiore impegno nelle politiche di sviluppo dei territori
Proponiamo di intraprendere interventi innovativi a sostegno delle città e dei territori di tipo trasversale integrato
In modo da incoraggiare le classi dirigenti locali come già ricordava Umberto Ranieri a valorizzare quelle risorse locali che ci sono e che sono oggi gravemente sottoutilizzate
Sono sottoutilizzate non tanto per carenza di fondi ma soprattutto per la difficoltà di realizzare servizi collettivi
Dall'agricoltura ai beni culturali e ambientali al grande patrimonio dei beni culturali e ambientali che hanno le Regioni meridionali
Dalle conoscenze scientifiche come fonte di nuove attività imprenditoriali competitive alle specializzazioni manifatturiere di qualità
Dunque auspichiamo un significativo spostamento di risorse dagli interventi di incentivazioni individuale al sostegno della realizzazione di beni e servizi collettivi con interventi nuovi e coraggiosi a sostegno dei territori
Insomma una strategia intelligente e anche sostenibile per le finanze pubbliche
Che ponga al centro la questione della valorizzazione delle risorse locali è oggi possibile essa Vardé rapidamente messa in opera a vantaggio non solo del sud ma di tutto il Paese grazie
Grazie il primo degli interventi
Del Ministro dello sviluppo economico Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera prego previste
Signor presidente signore e signori
Grazie ai promotori del manifesto per il sud
Nella crescita dell'Italia perché tocca un tema centrale e lo affronta articolandolo nel modo più condivisibile il sud
Contribuisce ad un quarto del PIL nazionale non si può essere non ci può essere un'adeguata ripresa
Per la crescita economica del nostro Paese senza un contributo
Nelle regioni meridionali manifesto anche il pregio di spingerci oltre questo enunciato
Per offrire una chiara strategia per il rilancio del nostro Mezzogiorno abbandonare le politiche assistenzialistiche del passato la cui inefficace sotto gli occhi di tutti e porre al centro la valorizzazione delle risorse locali
Senza per questo chiedere meno Stato ma anzi esigendo più Stato
Uno Stato più snello ma ben più presente perché è in grado di garantire pienamente i diritti fondamentali di cittadinanza perché meno dissipa attivo nel fornire i servizi fondamentali e più attento alla loro qualità
Perché capaci infine di costruire le condizioni materiali e culturali per uno sviluppo uno sviluppo
Però economico provvisti s'maggiormente inclusivo nei confronti dei giovani delle donne e più sostenibile dal punto di vista sociale ambientale
Un manifesto che richiamo allo Stato al compito che ha la responsabilità della buona amministrazione quale condizione imprescindibile per stimolare un mercato in grado di produrre opportunità utenti che crescita sostenibile nuova occupazione
Il Governo fin dalle prime battute della sua attività
Ha cercato di fare il possibile per dimostrare grande attenzione i problemi dell'economia meridionale farò alcuni esempi l'approccio adottato entri in e accogliamo spicci formulati dal Manifesto superare le arretratezze strutturali per creare condizioni più favorevoli allo sviluppo
L'obiettivo è quello di far sì che le tante forze vive presenti nel tessuto sociale imprenditoriale del Mezzogiorno
Possono emergere crescere ed esprimersi su mercati sui mercati con maggiore facilità senza rimanere penalizzate come troppo spesso oggi accade
Il tutto e l'hanno detto i relatori prima di me in maniera molto efficace
In mezzo a una vera e propria giungla di interventi frammentati che ha creato una rete un elemento di pesante inefficiente intermediazione pubblica che oggi si trova a gestire decine di migliaia di procedimenti mi riferisco ai vari tanti però
Meccanismi normativi di agevolazione
Che rimangono spesso aperti per lunghi anni i risultati di questi trasferimenti alle imprese possono essere interpretabili sotto più profili ma certamente non sembra aver prodotto un'azione di stimolo alla competitività del sud del tessuto imprenditoriale del sud
All'altezza delle risorse pubbliche impiegate
Necessità è necessario un intervento di riforma riordino e il Ministero per lo sviluppo economico è direttamente coinvolto su questo importante lavoro certamente le linee indicate
Dai promotori del manifesto fanno parte delle linee che intendiamo seguire
La razionalizzazione dei benefici concessi non deve però tradursi in una riduzione dell'impegno complessivo del Governo che ha messo a disposizione risorse importanti anche attraverso il recente sforzo di riprogrammazione del Piano di azione e coesione su cui poi
Barca si soffermerà e che ha riguardato complessivamente oltre cinque miliardi
Di euro lo sforzo di riprogrammazione ha coinvolto importanti risorse di competenza del Ministero dello sviluppo economico
Mi fa piacere osservare come anche in questo caso i provvedimenti che stiamo
Adottando siano coerenti con gli intendimenti espressi nel manifesto che sostiene la necessità di interventi molto mirate
In ogni caso al di là delle modalità di sostegno diretto all'impresa il nodo fondamentale per rafforzare la competitività dell'economia meridionale rappresentato dall'ammodernamento infrastrutturale e qui anche qualche cifra può essere utile il Governo sta investendo con decisione in questo campo in questi mesi sono stati sbloccati i progetti
Approvati dal CIPE confermate opere e lavori complessivamente per quasi ventotto miliardi
Di euro
La particolare attenzione per il Sud è testimoniata dal fatto che la metà delle opere approvate che coinvolgono circa
Dodici miliardi di risorse pubbliche riguardano proprio interventi nelle regioni meridionali
Si tratta in alcuni casi di lavori attesi da decenni come l'ammodernamento della Strada statale centosei jonica per settecento milioni di altri importanti tratti di viabilità stradale ordinaria piuttosto che rafforzamento di alcune tra le principali direttrici ferroviarie
Come la Napoli Bari Lecce Taranto la Salerno Reggio Calabria la Catania e Palermo
L'infrastrutturazione del Sud è un presupposto determinante per sfruttarne le potenzialità di piattaforma logistica e il collocamento geostrategico che ne fanno il crocevia naturale degli scambi internazionali lungo le direttrici nord-sud ed est-ovest
Molto importante anche l'impegno profuso nell'ambito delle azioni connesse con la realizzazione dell'Agenda digitale
Dal momento che l'eliminazione del digital device e sull'intero territorio nazionale sarà realizzato proprio a partire dalle regioni meridionali per le quali fondi centosettanta milioni sono già stati trovati
Altri fondi quattrocentoquaranta milioni sono stati riprogrammati per accelerare la costruzione di reti di nuova generazione nel sud attraverso il piano nazionale nazionale banda
Ultra larga
Il Mezzogiorno e poi centrale per le strategie del Governo anche in un'altra area fondamentale
In quella delle politiche energetiche Governo sta elaborando una nuova strategia energetica nazionale nell'ambito della quale il Meridione vedrà ancor di più rafforzata la sua centralità in particolare per quanto riguarda due dei pilastri principali di questa strategia
In merito il
In merito al primo di tali pilastri lo sviluppo dell'Italia come avrà sud europeo per l'approvvigionamento del gas e lì l'idea l'Italia al centro della Rete
Della fornitura del gas per tutta Europa non si può prescindere infatti dal ruolo delle regioni meridionali come naturale porta di accesso per i flussi provenienti dal bacino del Mediterraneo
Per quanto riguarda invece il secondo cioè l'incremento della produzione di troppo di tra idrocarburi assumono una grande rilevanza in particolare i giacimenti della Basilicata e della Sicilia
Qualche segnale di vivacità
Da parte dell'economia meridionale sebbene piuttosto mi timido può già essere colto nonostante si registra una dinamica complessivamente ancora più debole rispetto a quella delle altre aree del Paese le esportazioni stanno tenendo
Segno che si sta consolidando un tessuto produttivo
In grado di affrontare la competizione sui mercati mondiali approfittando degli spazi aperti dalla globalizzazione alcuni distretti industriali ad esempio rappresentano un grande successo in campo manifatturiero riconosciuto anche all'estero
è assolutamente prioritario sostenere con decisione gli sforzi di consolidamento dimensionale e di internazionalizzazione delle imprese che competono con successo sul mercato
Il Meridione ha poi
Delle importanti potenzialità hanno sfruttato e non solo nell'ambito prettamente manifatturiero ma anche in altre importanti comparti come il turismo e tutta la filiera della CRI business
Per quanto riguarda il turismo un territorio così ricco di bellezze paesaggistiche ed importanti beni culturali che costituiscono un formidabile monopolio naturale del nostro Paese
Che nessuna delocalizzazione potrà mai depauperare non contribuisce neanche per un quinto del totale italiano
Occorre sfruttare meglio queste risorse il miglioramento della dotazione infrastrutturale di cui abbiamo parlato prima anche sotto questo profilo può rappresentare un elemento importante per agire la agevolare i flussi turistici
La più preziosa risorsa e questo è l'ultima la la definiscono più preziosa risorsa di cui dispone il nostro Sud è infine rappresentato dal capitale umano
Sistema è stato citato il sistema della formazione scolastica e universitaria netti infatti a disposizione professionalità con buoni livelli di qualifica che il tessuto produttivo non riesce però ad assorbire e valorizzare adeguatamente
Di conseguenza sta crescendo l'incidenza dei laureati sul totale dei giovani che scelgono di emigrare
Per sottrarsi a una condizione di disoccupazione che tocca un milione di persone nel sud o di disagio occupazionale allargato che investe non meno di altri due milioni e mezzo tre milioni di persone
Si tratta di un fenomeno nuovo rispetto alle forme tradizionale di immigrazione se prima al sud perdeva le braccia oggi perde sempre di più i cervelli
Se poi consideriamo che al sud si concentra larga parte dei giovani che non solo non lavorano ma non sono neanche in cerca di
Lavoro e non sono impegnati in attività di formazione
O di educazione in generale circa un milione virgola duecento mila giù
Migliore un milione duecento mila giovani che non lavorano il non frequentano nessun corso istruzione e formazione ci rendiamo conto di come molti giovani del sud siano spesso nella condizione di dover scegliere tra immigrazione o inattività
Il Paese non può permettersi
Il diritto non si rimetterà mai morto senza la partecipazione di queste energie
Le dinamiche demografiche stimate dall'Istat per i prossimi cinquant'anni disegno in un futuro su cui riflettere
è prevista una riduzione del venti per cento della popolazione meridionale a fronte di una crescita complessiva della popolazione italiana una contrazione particolarmente rilevante della quota dei giovani
Siamo convinti che in un futuro diverso sia
Immaginabile se non saremmo qui a commentare ed appoggiare questo manifesto il percorso sul quale il Governo si è impegnato e continua ad impegnarsi e molto coerente lo dicevo fin dall'inizio con quanto indicato dal Manifesto per il Sud nella crescita
Dell'Italia
Siamo convinti come dice il manifesto che l'economia meridionale senza dover ricorrere a sostegno assistenziali sia in grado di crescere grazie alle sue forze permettendo le future generazioni
Di costruire un futuro migliore e di maggiore prosperità per il loro territorio come per l'intera collettività nazionale grazie
Ora la parola al Sottosegretario di Stato Rossi Doria prego
Signor Presidente della Repubblica onorevoli ministri lustri o aspetti signore e signori
Porto qui innanzitutto il saluto del ministro Francesco Profumo in questo momento a Mesagne per partecipare ai funerali di Melissa bassi
Vittima di un atto terribile
Lo sguardo dei ragazzi e l'attenzione anche reattiva di tanti giovani
Sulla piazza
Sabato
Segno
Del dolore ma anche della capacità delle giovani generazioni del Mezzogiorno di affrontare
La situazione è complessa nella quale si trovano a vita
Il manifesto sul quale oggi ci confrontiamo intende mostrare che il progetto di rilancio un anno oltre che economico del Paese passa per il Mezzogiorno
E dal Mezzogiorno che l'Italia deve ripartire per ritrovare la strada della crescita e della coesione
Ripartire innovando e rinnovando
La crisi economica acquisito molti problemi qua ci stanno anche una grande opportunità
Forse un imperativo ripensare a un nuovo modello di paese per uno sviluppo più inclusivo
La scuola
All'università alla ricerca rafforzate Innovaction sono parte costituente di questa opportunità
Il rilancio politico economico-sociale la crescita passano infatti dalla formazione dalla ricerca e dalla scuola
La scuola l'università la ricerca la profonda innovazione fondata sullo sviluppo dell'Agenda digitale nel Mezzogiorno sono per questo al centro della nostra attenzione
E dobbiamo dobbiamo finalmente sconfiggere il fallimento formativo di massa nel Mezzogiorno d'Italia
L'apprendimento rigoroso per tutti eh assolutamente indispensabile per ogni tipo di sviluppo del Paese
Il piano di coesione per il Mezzogiorno definisce una prima mobilitazione straordinaria di risorse tale da rendere le scuole e il diffusa associazionismo nel sud al centro tutti una svolta
La lotta al fallimento formativo dunque
La costruzione di cittadinanza a scuola come in queste ore l'agenda digitale italiana nel su tutto il piano di coesione sono altrettanti tasselli
Sui quali ingaggiare una mobilitazione delle molte risorse positive del Mezzogiorno
Fare un lavoro attento articolato artigianale e verificabile affinché tutte le risorse siano usate bene
E pongono le basi per lo sviluppo di una cittadinanza responsabile un chiusi fa che vuol dire vincere la sfida di civiltà che ci pone il terzo millennio grazie
L'ultimo intervento
E del Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca prego Ministro
Signor presidente signore e signori
La promozione di uno sviluppo autosostenibile del Mezzogiorno che sia di contributo all'intera Italia e all'Europa e priorità del Governo sin dall'atto del suo insediamento e politica che trae fondamento e legittimazione dalla Costituzione dal Trattato sul funzionamento dell'Unione europea
è una politica quel Governo ha dato attuazione in quattro distinti passi
A cominciare dalla deroga al patto di stabilità interno introdotta nel salva Italia precorrendo una strada che l'Europa intera dovrebbe ora imboccare
E poi due successive riprogrammazione di fondi comunitari e poi proseguendo l'azione avviato dal precedente Governo nell'estate del due mila undici una sequenza di assegnazione del CIPE
Dove sta la novità
Nel passato abbiamo destinato al Mezzogiorno ampie risorse finanziarie aggiuntive senza vederne i risultati o addirittura l'attuazione perché le cose dovrebbero cambiare
Perché le azioni intraprese dovrebbero riscattarsi dalla che dall'incapacità di spendere perché dovremmo evitare quell'uso inefficace o distorto delle risorse di cui Ranieri Trigilia a cui è Ranieri Trigilia hanno fatto riferimento
Noi crediamo io credo che la possibilità di cambiare esiste la novità cento sta negli obiettivi e nel metodo che tengono conto delle cause degli insuccessi di tutti individuati nella relazione presentata alle Commissioni Bilancio e Camera del Senato lo scorso sei dicembre
Incertezze dovuti al susseguirsi di tagli di finanza pubblica non risolutivi frammentazione degli interventi inadeguata attenzione risultati e scarsa mobilitazione voce dei territori
E poi debolezza di indirizzo dei centri di competenza nazionale
Delle certezze finanziarie dello spiazzamento si è preso cura il Salve Italia
Le altre criticità sono state affrontate costruendo gli interventi attorno a cinque principi
Primo la concentrazione
Ha riguardato i beni e servizi pubblici fondamentali la cui qualità inclusività sono la chiave per ricostruire la fiducia dei cittadini del sud nello Stato e la base dello sviluppo
Istruzione giustizia sicurezza e legalità cura di infanzia anziani internet rete ferroviaria
E ha riguardato i giovani dando loro strumenti per convincersi che il proprio impegno può fare la differenza per il proprio futuro
Secondo orientamento risultati abbiamo anticipato il nuovo metodo comunitario prevedendo che per ogni azione
Se ne individuati i risultati attesi in termini di qualità di vita dei cittadini misurati da appositi indicatori e sottoposto al vaglio dei cittadini terzo informazione aperta
Abbiamo scelto di accompagnare ogni decisione si tratti del Piano di azione delle opere del cantiere presentate
Illustrata dal ministro passare dei provvedimenti per L'Aquila con l'immediata pubblicazione di informazioni sui risultati attesi sulle azioni sui beneficiari sulle scadenze
E vengo ai tre due punti più delicati mobilitazione della classe dirigente dei territori
Il successo degli interventi avviati subordinato alla mobilitazione e all'apertura all'esterno
Di una classe dirigente diffusa dei territori come la definiva Raffaele Mattioli parallela a quella retrograda descritta da Carlo Trigilia
E nel governo delle scuole e dei servizi sanitari e sociali dell'impresa e dell'organizzazione del lavoro dei comuni e dell'organizzazione del privato sociale operiamo con rigore innovatività entusiasmo
In contesti anche assai disfi cd spesso segnati dalla pressione monopolistica di organizzazioni criminali mafiose
E a questi poveri della nostra società che abbiamo indirizzato i fondi anziché versare nelle condotte usurate dei progetti Fici esausti dal vecchio sud
E poiché il quinto punto il quinto principio l'indirizzo nazionale affinché tutto sostenga
è indispensabile che lo Stato centrale esercita una forte capacità di governo tecnica e politica portando nei territori competenza e conoscenza dei circuiti nazionali e internazionali a questo fine i ministri del Governo hanno concorso
E hanno concorso a una leale e proficua sinergia ognuno di essi tra amministrazioni centrali e territoriali non priva di dialettica se necessario anche accesa attraverso cui raggiungere soluzioni innovative non compromessi
A questi principi si aggiunge il metodo con cui sono state reperite le risorse impiegate nella riprogrammazione il piano di azione coesione concordato con l'Unione europea
è stato reso possibile dal riesame e riallocazione della spesa pubblica non nuove risorse una vera e propria spending review
Sono stati definanziati interventi che non erano in grado di produrre beni collettivi ma al contrario immobilizzava una liquidità su progetti poco efficaci irrealizzabili resi corso o resi obsoleti dall'evoluzione del contesto economico e sociale
Insomma nel complesso il metodo che ho descritto può rendere intervento nel Mezzogiorno tre volte utile per l'intero Paese perché dà maggiori garanzie sugli esiti perché consente di sperimentare prototipi una parola che abbiamo spesso usato
Che potranno può essere estesi a tutte le aree del Paese perché pose svelenire il clima di tensione fra Sud Centro-Nord grazie alla trasparenza che va introducendo molto resta comunque da fare
Si tratta di impiegare intervento preventivi di integrare scusate nell'intervento preventivo per la legalità e contro la criminalità mafiosa all'interno dei singoli progetti di sviluppo come si è fatto per il progetto Pompei
Si tratta di estendere abbiamo sentito le parole di Trigilia davvero progressivamente al granduca al grande corpo della spesa ordinaria per il Sud i prototipi metodi l'attenzione ai luoghi che sono maturati nell'ambito delle politiche di coesione comunitaria
Si tratta di finalizzare la riflessione avviata sulle aree di vitalità imprenditoriale del sud promuovendo una concentrazione su queste aree non di vetusti sistemi di incentivazione ma di beni pubblici mirati utili alloro decollo o alla loro ripresa
E di strumenti moderni di promozione dell'innovazione come quegli appalti tre commerciali che abbiamo cominciato a finanziare col Piano d'azione infine
Si tratta di sviluppare con il progetto Smart Cities con interventi pilota mirati l'azione rivolta alle città propellente i di innovazione a un tempo produttiva e sociale
E di porre alla base della nostra azione mai questa questione decisiva anche per il Centro-Nord
Il disegno di una strategia per le aree antropizzate in calo demografico
Su questi temi attorno a questi temi costruiremo nei prossimi mesi la nuova programmazione per il bilancio dell'Unione europea due mila quattordici due mila venti nel sud nel centro e nel nord dell'Italia assieme
E tuttavia sul Paese grava oggi il forte disagio sociale la difficoltà dei cittadini di queste ore
Allora rispetto a tutte queste la prima cosa da fare è chiara dare il segno visibile che le cose già decise avvengono davvero
L'impianto che abbiamo costruito e disegnato per partire con rapidità può partire con rapidità e abbiamo abbreviato i tempi della filiera procedurale ad esempio abbiamo vinto accresciuto l'efficacia operativa e la rapidità delle decisioni del CIPE
Ma le incrostazioni
L'incrostazione che abbiamo trovato sono molte profonde interrompe le abbiamo accorciato la catena decisionale che vado a Bruxelles e territorio
E stiamo ricercando e praticando un rapporto stretto con la rete dei Comuni e con le parti economiche e sociali per presidiare i singoli interventi individuati
Prevenire i blocchi rafforzare le capacità mancanti l'obiettivo comune è uno
Attuare tempestivamente le azioni finanziate guadagnare così con la logica del far bene la fiducia dei cittadini è l'unico baluardo
Contro il vento del vecchio sud assistenziale retorico clientelare
Che io vedo spirare in queste ore alimentato dalle difficoltà sociali e dalla tensioni di questi giorni
E quindi e chiudo e per tutte queste ragioni che il manifesto per il Sud e che oggi ci ha riunito è importante perché incoraggia mettere da parte privilegi virgolette
Un rivedete azionismo deteriore virgolette una generica industrializzazione a suon di incentivi sono anche coloro che parlano perché chiede di volgere l'azione a una migliore dotazione di beni e servizi collettivi
Perché sottolinea che la strategia deve estendersi alle politiche ordinarie perché dà evidenza la scelta di rigore parla di sanzioni che con franchezza le strutture amministrative di cui mi avvalgo hanno da tempo cercato di praticare
E per un altro motivo ancora il più importante a mio dire perché il manifesto chiede aperte virgolette una maggiore consapevolezza e un maggiore impegno della classe dirigente del Paese e dei media chiuse le virgolette
Un requisito la cui carenza o assenza pesato non poco sull'insuccesso insuccesso della stagione che sotto la guida di Carlo Azeglio Ciampi tentammo di avviare nel mille novecentonovantotto
La democrazia come Governo attraverso i contro il confronto non può fare a meno di questo impegno
Occorre che le classi dirigente nazionale del Paese in media gli intellettuali controllino l'attuazione degli interventi sollecitino il dissenso anziché sfuggire uno o addirittura demonizzare uno
Discutano se necessario animatamente ma sempre partendo dalla conoscenza dei fatti
La risultati monitorate quantificati che sono e saranno disponibili è questa la coesione
Che non è un obiettivo ma un metodo che pochi darci importo nel lavoro difficile di questi mesi grazie Presidente
Rapidi interventi
Rapidi proprio
Nel senso reale
E il primo e affidato la dottor Paolo Graziano prego
Signor presidente della Repubblica Presidente leone Titini ministri Presidente venire Trigilia gentili ospiti
Ho aderito immediatamente all'appello per il Mezzogiorno che mi è stato sottoposto dalle fondazioni che hanno voluto promuovere questa evento
E vi porto il saluto di Confindustria a Napoli fra le più otto importanti associazioni territoriali dell'intero Mezzogiorno
Il tema della crescita del sud deve essere posto al centro degli sforzi che il Governo sta facendo per rimettere in carreggiata il Paese
Sia dal punto di vista della stabilità finanziaria sia da quello della crescita
Inutile attardarsi oltre sulle polemiche discussioni che ci hanno fatto perdere soltanto tempo questione settentrionale contro questione meridionale intervento straordinario contro le politiche ordinarie sviluppo dal basso
Controlli edizioni di antiche esperienze centralistiche e di coordinamento e di gestione di interventi di spesa pubblica
Laddove si riscontrano spero che inefficienze essi Caino e si agisca rapidamente anche attraverso lo strumento della spending review
Laddove vi sono state buone pratiche di sviluppo locale a partire dai territori le si con sei anni e anzi le si sostenga e lì si incoraggiano
Dove invece serve una maggiore regia nazionale penso alle grandi infrastrutture sovraregionali alla riqualificazione del sistema della formazione alle politiche per il lavoro e l'impiego
Alla riduzione dei tempi della giustizia civile alla lotta alla criminalità piuttosto che la semplificazione amministrativa e alla riduzione degli oneri per i cittadini e per le imprese si pongono in essere
Nelle sedi dovute sedi gli strumenti adeguati alle sfide che abbiamo di fronte
Discorso simile vale per le politiche industriali
Rimuovere subito agevolazioni e incentivi indistintamente distribuiti ancora negli scorsi anni senza avere i progetti di sviluppo e investimenti da parte delle imprese
Cancellare strumenti vetusti farraginosi troppo intermediati dalla politica ed all'Arte chiarita della pubblica amministrazione
Sostenere invece
Chi davvero ha voglia di fare impresa di rischiare di creare ricchezza diffusa occupazione e crescita
Cominciando con lo smobilizzo di un po'di risorse per le imprese che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni incoraggiando chi assume giovani e donne chi si chicchessia aggredire i mercati esteri
Chi produce innovazione vera di processi e di prodotti
Chi accetta la sfida della modernità attrae capitali internazionali e utilizza bene la finanza
Quale leva per accrescere la produzione industriale e non quale elemento speculativo in grado di generare ricchezza per pochi senza lavoro e benessere per tanti
Io in questo appello del Mezzogiorno mi ci riconosco appieno perché in esso la vedo la giusta tensione a costruire un Mezzogiorno nuovo a partire dalle cose concrete da fare e non da stata astratte dispute
Nell'area metropolitana di Napoli ci siamo misurati e tuttora siamo impegnati investite decisive e le prospettive dello sviluppo dell'intero Sud e dello stesso intero Paese
Dall'apertura del nuovo stabilimento della FIAT di Pomigliano alla vertenza Fincantieri dal nuovo assetto di Tirrenia ai programmi di sviluppo delle ferie via dello Stato con l'alta capacità Napoli-Bari
Dalla rifunzionalizzazione degli Stati e degli spazi del porto di Napoli che con oltre i suoi quattro mila addetti rappresenta una delle principali indusse della nostra città
Alla grande progetto per la rigenerazione di Pompei e dell'intero sistema geologico vesuviano a cui stiamo lavorando con il Ministro barca
Siamo convinti che una questione di metodo abbiamo lanciato un appello alle classi dirigenti locali che alle istituzioni di Governo e di tutto il territorio
Mettiamo da parte gli interessi di parte inauguriamo un nuovo metodo tutti attorno allo stesso tavolo comuni e drammatici sono i problemi comune deve essere la ricerca delle soluzioni dell'interesse generale
E così con la Regione Campania la Provincia il Comune di Napoli la Camera di Commercio e tutte le e organizzazioni sindacali
E con le altre
Associazioni datoriali del territorio ci siamo confrontati su un documento chiediamo chiamato le inventiamo Napoli
Che è divenuta la cornice ideale di questa comune sfida
Ringrazio ancora gli organizzatori per l'invito che hanno voluto rivolgermi e che mi faceva piacere portare a voi un piccolo modello di approccio ai problemi a cui stiamo sperimentando e da Napoli in questo è stato una volta tanto un buon esempio
E che sta dando buoni risultati nonostante i tanti problemi ancora aperti oltre che motivare pubblicamente le Regioni le ragioni dell'adesione al manifesto che oggi si presenta grazie grazie a tutti
Nella comandare ancora la brevità do la parola al dottor Giuseppe Guzzetti
C'è un precedente autorità signore signore sta per raccomandata per brevità io avevo un bell'intervento molto completo organico eccetera e siccome dobbiamo sentire il nostro Presidente Amato Presidente
Cerco di riassumere io ho firmato a nome delle Fondazione della Cassa di Risparmio sociale che in altre questo manifesto il che vuol dire che ne condividiamo i contenuti
Ma in particolare vorrei sottolineare due principi che stanno nel manifesto che ci provano molto convinti sostenitori delle cose che vi sono contenute primo concetto
E che non vi può essere già stato detto che parla per ultimo trovo il terreno varato quindi deve necessariamente ripeterci il primo concetto
E che finalmente
Dopo un po'di anni di obbligazione ci torno a dire che non ci può essere sviluppo completo organico complessivo di questo Paese se non si fa sviluppare il sud
Ricordo che questo cambi idea antica
Guarda caso dei due nordisti
Pasquale Saraceno ed Ezio Vanoni e questo mi fa molto piacere non condividiamo
Secondo concetto è stato ribadito più quest'oggi
Che la politica del Mezzogiorno fatto da incentivi di tanti soldi di miliardi destinati al Sud pare che non abbia portato da nessuna parte ma ancor di più
Per certi aspetti addirittura rafforzato ingrassato la criminalità organizzata condividiamo noi crediamo come dice il manifesto che bisogna partire
Dalla base bisogna attivare le risorse sociale che ci sono asciutte e porto una testimonianza in questi anni le nostre fondazioni
Hanno avuto eccome HP e come organizzazione scelgo la mia fondazione avuto rapporti molto intensi sui distretti culturali sostenere alcune iniziative formative
Condividiamo un terzo punto del manifesto il Mezzogiorno non è una notte nera
Ma
Una realtà dove ci sono
Parte delle risorse naturali che ci ha detto il turismo manifatturiero eccetera ma ci sono risorse
Umane università che stanno all'avanguardia competitive con quello del nord forse anche di Paesi stranieri e quindi sostenere e rafforzare queste risorse ampliare sempre più
Queste realtà positive che stanno nel sud anche questo ci sembra
Molto importante nel manifesto
Infine siccome siamo abituati certo lo sottoscriverà manifesti a fare l'ostetricia impegnarci
Però forse qualche esempio di concretezza in attuazione di questi principi non guasterebbe portarlo a questo esempio allora io citerò una realtà anche il nostro precedente conosce benissimo che ha onorato
Vedo qui Pezzotta che ringrazio per aprire organizzato la Fondazione conosciuto e poi Carlo Borgomeo che con passione e competenza
La stampa in questi anni portando anche il nostro precedente conosce bene la Fondazione conosciuto
è una fondazione nata
Dalle risorse delle nostre fondazioni da una collaborazione con il volontariato una fondazione che oggi è una media dimensione quasi quattrocento milioni di patrimonio che non è uno scherzo
Ma ancor di più do atto le nostre associate deve era in questi primi anni garantiti cento quarantanove milioni di risorse fresche
Che vengono destinate a che cosa vengono destinate all'infrastrutturazione sociale
A puntare su quel capitale umano che cuce ha parlato questa sera più volte appuntare ascoltare i giovani a loro destino
Ahimè
Triste o dire essere
Sostenuti dalla criminalità o di andare altrove e quindi partire
Da questi elementi fondanti cioè non si parte dai giovani dalla famiglia dalla coesione sociale detto visto qualche un metodo condividiamo anche questo e con la Fondazione conosciuto
è questa realtà io mi rammarico solo Cremona molto conosciuto arma vedo che sempre più questa fondazione fa cose molto importante
Mi farebbe piacere che Rainieri Trigilia
In qualche modo confermano che questa fondazione è un primo positivo elemento di come voi volete che al sud si operi pervenuta infrastrutturazione di carattere sociale e per la crescita del capitale umano
Grazie e auguri
Forse l'ultimo intervento del dottor Rigliano Lo Bello
Sta usando la formula si rinunziato però troika
Da
Da ultimo sono chiamato a una stretta
A poche parole è una grande brevità signor presidente la Repubblica signori Ministri ma due brevi riflessioni
Da un lato credo che vada accolto a una grande novità che è emersa in questi ultimi anni e cioè fenomeni di importante innovazione economica e sociale nel Mezzogiorno
Di questo forse se n'è parlato un po'poco oggi e credo che vada che vada ribadito il Mezzogiorno è cambiato in questi anni è cambiato significativamente anche se questo cambiamento non è emerso ancora nella consapevolezza di una largo Prima Repubblica
è cambiato ovviamente all'interno di grandi contraddizioni che permangono nel territorio nel territorio meridionale e però questo cambiamento c'è e si è prodotto sia nel settore economico sia nel settore sociale
Ma volevo concentrarmi su alcuni spunti brevemente le questioni che a mio avviso rimangono rimango in piedi e sulle quali però qualche passo avanti è stato fatto intanto il tema delle regole della legalità
Non solo lotta alla mafia l'attività organizzata ma una cultura delle regole che è fondamentale per la crescita del Mezzogiorno e che va ben oltre alta alcune questioni in qualche modo scontata nel dibattito sul Mezzogiorno dall'altro lato mercato ed equità
Il sistema
Del Mezzogiorno ha bisogno di più un mercato di più equità lo stesso allo stesso tempo sono stati i grandi assenti di una politica clientelare e assistenziale che ha dominato lo scenario economica e sociale del Mezzogiorno e sono temi che in qualche modo consentono anche
Una ripresa e una capacità di
Redistribuzione e di equità a livello sociale dall'altro lato uno Stato che non sia occupato
Dalle clientele e dalla peggiore classe dirigente del nostro del nostro Mezzogiorno uno Stato che si è in grado di produrre beni collettivi
Che sia in grado di
Tutelare l'interesse generale che non sia come avviene oggi purtroppo in molte parti del Mezzogiorno una somma di titoli e singoli interessi individuali
E da ultimo
C'è un problema serio
Che
Pongo con
Con attenzione evitando demagogiche il problema il Mezzogiorno ha un grande problema di classe dirigente
Sempre sulla di classe dirigente va risolto in qualche modo
Non è un problema di classe dirigente legato a stagioni o a generazioni è un problema di culture interne alle classi dirigenti e su questo credo che sia il grande e vero problema che blocca il Mezzogiorno un'ultima questione e chiudo
La questione sociale
Non è secondaria se ne parla poco nel Mezzogiorno lo vedete nel Mezzogiorno esistono zone Arietti sono fuori dalla sovranità democratica dello Stato
Basta andare nelle grandi periferie delle grandi città e si coglie con grande con grande evidenza come quelle zone sì o no oggetto di sovranità diverse da quelle dello Stato
Questo è un tema che uno Stato democratico e civile importante come il nostro non può lasciare diciamo così alla marginalità sociale ed economica anche questo è un elemento fondamentale per la crescita del Mezzogiorno del giorno un po'cresce
Con quel fardello con quella con quella con quella marginalità sociale con i livelli di povertà e di legalità cala Marcenaro sociale alla fine finisce per avere nel Mezzogiorno
Cont ho condiviso il il manifesto il manifesto oggi parte credo una un momento di riflessione culturale concreta sul sul Mezzogiorno e voglio chiudere con un
Con un
Con un ringraziamento fra tutti fra tutti al ministro barca
Per un lavoro per un lavoro importante anche per aver messo le Regioni di fronte diciamo così alle loro responsabilità su questo riecheggia le mie la mia storia siciliana e il ruolo che ha avuto in Sicilia fino a qualche mese fa come Presidente della Confindustria
Oggi in qualche modo la riprogrammazione dei fondi comunitari con un ruolo forte e centrale dello Stato sta in qualche modo cambiando qualcosa di significativo nel Mezzogiorno
Grazie ancora e buon lavoro a tutti
Grazie a lei grazie a tutti gli intervenuti principalmente grazie al Presidente Napolitano per l'attenzione buonasera