Intervista a Pino Pisicchio sulla 2ª Marcia di Pasqua per l'Amnistia, la Giustizia, la Libertà promossa da Radicali Italiani

Con Pino Pisicchio parliamo di legalità parliamo di necessità di riforme lo abbiamo più volte fatto da questi microfoni e in questo momento
Partendo da quella che un'ennesima azione non violenta intrapresa da Marco Pannella che in sciopero della fame totale ad oltranza per la legalità i radicali hanno organizzato una marcia per Pasqua è una marcia
Che ricorda infatti è una seconda
Quella fatta nel Natale del due mila cinque a cui parteciparono allora Napolitano non era Presidente della Repubblica Cossiga senatore a vita insomma fu un
Un momento dove la società civile espresse che
Il proprio pensiero
Intanto volevamo chiederti che cosa ne pensi di questa iniziativa ricordando appunto anche quella del del due mila cinque a cui si rifà
Ma bisogna dare atto a Pannella e radicali di avere
Tenuto sempre viva questa sensibilità
Anche in contesti
In cui era particolarmente scomodo ricordare la condizione di
Drammatica in cui si trovano i
Coloro i quali sono carcerati ricordare anche che il nostro sistema giudiziario utilizza
Ebbene oltre alla previsione costituzionale lo strumento
Della dei privazione della libertà per
Mettere persone in attesa di giudizio in una
In un in una
Purgatorio anzi diciamo in un inferno
è qualcosa di più
Nel purgatorio in un inferno e in con tempi sconto ornati con tempi indeterminati quindi
Fa bene Pannella vi diamo atto io spero che
Anche da un punto di vista
Come dire della sua umanità non abbia
A subire danni
Personali che rilevo l'uso che fa del suo corpo e l'uso che fa della sua nella sua persona per fare le battaglie
Talvolta così
Così forte da da esporre se stesso a
A rischi molto gravi lo dico davvero con
Con grande partecipazione
Sulla marcia perché il problema è questo la legalità nel ragionamento che fanno i radicali e non solo è un po'il il perno su cui si ragiona equilibrio dello stato di diritto
Abbiamo più volte appunto con lei ragionato sulla necessità in questo Paese di ripristinare
Uno stato di diritto con regole certe istituzioni certe e democratiche e che quindi come dire cambiassero la loro forma per adeguarsi anche a quello che è poi un'evoluzione che il nostro Paese sta
Sta avendo
Guardi in questi giorni mi è capitato tra le mani
Una pagina del diario di Meuccio Ruini
C'è stato uno dei padri
Costituenti il quale riferiva aveva questo abitudine di annotare anche
Diciamo i colloqui più intimi che aveva svolto con i suoi colleghi riferiva di un colloquio avuto con Aldo
Moro
Nel momento nel quale si stava costruendo l'impalcatura dell'articolo due l'articolo tre della Costituzione diciamo nel momento nel quale nasceva
In in Assemblea costituente la
La la la norma principio le norme e principi che reggono la nostra impalcature qual era
Il
Il discorso che riferiva Ruini dice che Moro di
Raccontava della sua concezione della
Della nuovo impianto costituzionale e una piramide rovesciata diceva
Alla base c'è l'uomo attenzione non il cittadino l'uomo
Perché a differenza lo Stato liberale che riconosceva diritti ai cittadini all'interno dei schemi che limitavano la sua
Espressione il meno possibile
Nel nuovo Stato democratico c'era l'uomo e al vertice di questa piramide c'erano i partiti cosa nobilissima che dovevano mediare era un rapporto
Trilaterale si direbbe oggi
Dovevano mediare tra il cittadino e lo Stato tra il cittadino e le istituzioni bene
Questa impostazione e quella che ha retto che regge tuttora i principi della nostra Costituzione dobbiamo domandarci che cosa ne abbiamo fatto voi dei partiti abbiamo fatto una roba
Del tutto diverso sa li abbiamo
Utilizzati nel né nelle derive personali nelle derive leaderistica e nelle derive populistiche e ed oggi abbiamo la necessità di ripristinare queste regole del gioco e di legalità
Molto opportunamente evocata dalla
Dalla marcia significa anche questo rendere
Agibile uno strumento democratico fondamentale al di fuori del quale francamente non è concepibile una democrazia partecipata
E da di voi questo il tema di una democrazia che non sia una democrazia identitaria il tema centrale su cui probabilmente bisognerebbe mettere più attenzione perché
Oggi
La tentazione di come dire di delega a
Diciamo ad un uomo forte ma comunque nel nostro caso abbiamo fatto un Governo di tecnici
Snatura quelle che sono poi i le vere assenze degli organi partecipativi e di rappresentanza questa è una tentazione come dire antica
O oppure un qualcosa che capita solo tanto oggi
No queste una una vena antica nel fiume carsico il se se mi permette il salto logico
Del addirittura dello schema antiparlamentare antipolitico che e in Italia nasce R. nel mille ottocentosettantasei con la prima crisi la Destra storica
E poi si è ha trovato una serie di episodi nel corso
Della nostra esperienza unitaria ed è una cosa molto pericolosa che viene negli ultimi anni l'ultimi venti anni è stata fortemente sostenuta
Dalla mediatizzazione della
Della politica in sostanza
Le leggi elettorali maggioritaria da un lato ma soprattutto la comunicazione politica dall'altra hanno rappresentato la pubblica opinione
La soluzione nel nell'uomo non nel collettivo non nella partecipazione ma nell'uomo
Nell'uomo forte nell'uomo dotato di capacità di risolvere i problemi secondo uno schema che è stato diciamo
Bella definito ben teorizzato
Dai dai TAR di Schumpeter rianima cioè
La deriva economicistica del da uso di di e di altri studiosi americani i quali sostanzialmente dicevano siccome
I partiti servono solo per pagare un welfare e sottraggono soldi alla
Allo Stato aboliamo i partiti facciamo dei Parlamenti il più possibile Hristo che in termini di numeri e il popolo voterà un capo e quale capo sia tornerà da un gruppo di tecnici e così andremo nella logica che viene chiesta dalla dalla modernità e cioè la logica dei mercati francamente questa prospettiva a me non piace
Eh ma non va in questa direzione o comunque non c'è il rischio
Di andare verso questo scenario che la rappresentava
Per esempio sostenendo la necessità di diminuire il numero dei par dei parlamentari il problema forse non ha né la diminuzione della rappresentatività della rappresentanza ma forse
Nella come viene nella gestione di questa per esempio
Finanziamento pubblico dei partiti sappiamo tutti insomma qual è poi
Il grosso problema dei rimborsi elettorali
Lei ha assolutamente ragione quando fa queste sottolineature fosse già in altri momenti abbiamo discusso di questo
Quando la
Un altro parlamentare portare il mio nome
Era mio padre dentro in Parlamento nel
Alla fine degli anni Sessanta
Non non arrivavano a cinquanta milioni di italiani il numero dei parlamentari era questo e non mi pare che mai nessuno abbia mai detto sono troppi
In verità in quel periodo i parlamentari avevano a una qualità
Perché c'è un problema di di qualità da classe dirigente inutile è inutile girarci attorno dei
Erano effettivamente legati al consenso elettorale quindi esprimevano rappresentanza
Oggi c'è una situazione molto diversa da quei giorni ahi noi e abbiamo la necessità
Di ripensare certo alle regole del gioco di ripensare incerto anche al ruolo del Parlamento forse
Un Parlamento esclusivamente legislatore appartiene ad una stagione
Che abbiamo superato tuttavia un Parlamento che non è nel legislatore me riesce ad esercitare controlli ma è soltanto ratifica dove
Delle decisioni che assume il Governo francamente non l'ho visto nessuno invece nessun sistema democratico allora dobbiamo rilegge il ruolo del Parlamento dobbiamo rilegge il ruolo del Governo dobbiamo rileggere il ruolo della forma partito che è la radice
Mi riferisco a quell'immagine plastica
Di di Aldo Moro che è la radice e la ragione del
Diciamo del
Dell'essere il cittadino dentro il processo democratico
Bisogna farlo recuperando la dignità del discutere di di di cose grandi non dico se di bottega non di cose per cui ma giusto la legge elettorale così ritorno ritorno qui e faccio maggioranza così non va
Ho a riusciamo davvero a a me diciamo ad alzare il tiro della nostra proposta oppure siamo davvero fuori tutti e allora l'uomo forte uomo tecnico l'uomo come diceva quella pubblicità che non deve chiedere mai ce lo troveremo dappertutto