Cambia Italia. Riforme per crescere - Convegno biennale del Centro Studi Confindustria (1ª giornata)

Prono
No avevano
Da
Uno Uhunmwango uno
Tra è una un uomo
Con loro
Prende la parola il sindaco di Milano Giuliano Pisapia
Buongiorno
A tutte e a tutti
Cara Presidente
Cambia Italia
Riforme quella crescere
Vi ringrazio
Avete scelto un bel titolo per questa due giorni
Milano
Può essere la città dove partire per ritrovare il futuro un futuro che deve essere condiviso
Perché solo con riforme il più possibile condivise il nostro Paese tornerà a crescere
E
Lo dico con la prudenza necessaria
Mi sento però di dire che ce la stiamo facendo
Torneremo a crescere
Ne sono convinto
Ma crescere sarà possibile solo se la nostra battaglia sarà comune Seveso in forme non esclude Aranno nessuno a priori
Se la buona politica che poi l'arte di trovare i limiti azioni alti e nobili
Avendo come punto di riferimento l'interesse collettivo riuscirà ad armonizzarsi su posizioni diverse
Se al vostro slogan cambia Italia
Aggiungeremo una parola insieme
Solo insieme sarà possibile cambiare l'Italia e fare le riforme necessarie e indispensabili per la coesione sociale lo sviluppo culturale ed economico
Dopo molti anni finalmente
Anche all'estero parlano bene di noi
E ne parlano con grande rispetto del nostro Paese
Ecco perché non possiamo fermarci
Ecco perché dobbiamo creare le condizioni affinché il nostro Paese ritorni ad essere attrattivo e i nostri giovani possono avere un futuro
Questo è quello che tutti vogliamo
Però per raggiungere questo obiettivo e necessaria
Ne sono convinto una buona politica
è necessaria
Una buona economia
Sono indispensabili coraggio e responsabilità
Abbiamo
Per quanto riguarda la buona politica bisogno di una politica che guardi lontano e che si preoccupino di lasciare i in eredità al Paese riforme
Riforme per tutti e non riforme per pochi
Per questo bisogna stare attenta alle esigenze
Di tutti e soprattutto essere capace di ascoltare
Una politica forte ci vuole che sappia ritrovare il ruolo di protagonista
E che ai deve avere come presupposto al di là delle riforme che si stanno quindi facendo e su cui
Vedo sempre di più una condivisioni dalle parti sociali
E però prima di andare al voto quando sarà il momento
Sarà assolutamente necessaria una nuova legge elettorale
Una legge che consente ai cittadini di rispecchiasse né i suoi rappresentanti che li metta nelle condizioni di scegliere non di subire come avvenuto purtroppo in questi anni
Serve
Scusatemi se lo dico
Ma preferisco parlare con schiettezza serve una destra rispettabile e rispettosa del bene comune
Serve una sinistra coraggiosa che non abbia paura di fare le scelte e che non abbia paura soprattutto di governare
La crisi finanziaria mondiale a colpito duramente le nostre economie
L'economia e italiana europea l'economia e
Di gran parte del mondo
Una crisi che si è generata nell'ambito della finanza ma che è stata pagata da chi produce da chi per economia reale e cioè impresa e lavoratori
Occorre ritrovare
E voi siete l'esempio di questa ricerca
Un nuovo protagonismo dell'impresa occorre che i lavoratori imprenditori ciascuno nel proprio ambito e con
I propri legittimi interessi tortino a rimettere al centro del dibattito il lavoro e la crescita
L'economia la fa chi produce chi lavora sono questi i soggetti a cui dobbiamo prestare la nostra attenzione
Le riforme sono buone si sono capace di sostenere la parte produttiva e innovativa del nostro tessuto economico
No quindi a tutto ciò che soffoca l'impresa sì invece alle regole alla concorrenza trasparente alla lotta all'evasione che crea tanti danni e favorisce la concorrenza sleale
Dobbiamo vorrei dire stringere
Un patto sociale
Un patto però che includa i non escluda impatto basato sul rispetto e non sulla forza
Non usciremo
Da questa crisi umiliando a qualcuno o sbattendo i pugni sul tavolo
Io oggi faccio il Sindaco e il Sindaco ha il compito di amministrare il territorio ecco perché non voglio entrare nel merito delle trattative in corso tra le parti sociali
Ma non posso non evidenziare i bisogni delle persone sia di chi lavora sia di chi fa impresa
Ecco perché io sento il dovere di dire
Che le riforme che impattano sui redditi sul lavoro devono tener conto anche ed è la voce di chi amministra il territorio
Così come voglio dire con forza e con rispetto di chi dovrà decidere
Che gli ammortizzatori sociali sono strumenti preziosi da rinnovare da rinforzare non possono essere smantellati o ridotti
Certo vanno aggiornate nelle modalità di applicazioni ma sono strumenti che in passato hanno salvato l'Italia ed altrove o lo sociale
Avvenuto purtroppo in altri Paesi i Paesi del nord Europa disse in più quelli che hanno resistito meglio alla crisi non Anabah aggiornati cittadine a se stessi
La flessibilità altro tema delicato e attuale
Siamo tutti convinti che sia necessario costruire un sistema che dia futuro i giovani
Ma non dobbiamo dimenticare che tanti giovani disoccupati o precari oggi non hanno non solo un futuro ma non hanno neppure un presente
La flessibilità assenso solo se c'è un mercato dinamico che consenta di trovare un lavoro e non solo di perderlo e questo obiettivo è un obiettivo comune
Occorre quindi un adeguato si stima di sostegno occorre informazione occorre aiutare l'impresa in crisi con forme di finanziamento per investimenti anche investimenti sull'aggiornamento professionale
Occorre io credo
Il reddito di base garantito a chi perde lavoro
Attenzione
Infine
E lo dico sommessamente ma con
Profonda convinzione attenzione a smantellare alcuni istituti di garanzia che hanno permesso la tenuta sociale in questo Paese
L'articolo diciotto non parla di tutti i licenziamenti ma di quelli discriminatori e già oggi non si applica la piccola impresa
Io
Sono convinte forse arrivano
Da Roma buone notizie che su questo si possa trovare
Una nobile compromesso ma che salvaguardi le garanzie di tutti contro le discriminazioni
Perché lo prevede la nostra Costituzione perché lo prevede la civiltà giuridica politica morale ed etica che in Italia è sempre stato un punto di riferimento
Per la gran parte del popolo italiano
Cerchiamo piuttosto di riformare e velocizzare le procedure applicative di costruire insieme e ripete insieme un sistema di regole in cui si tenga conto del mercato e delle esigenze dell'impresa
Ma senza far pagare il conto ai soggetti più deboli che siano lavoratori o imprenditori
Chi crede dell'impresa non ha e non può avvenire e sono convinto
Che su questo c'è condivisione totale
Non può non può avere l'obiettivo di licenziare o chiudere ma quello ben più coraggioso di assumere e crescere
Di fronte a una crisi profonda deve però essere aiutata a farlo
In questi due giorni parleranno di confronti avete tra sindacato
Parleranno i rappresentati dell'impresa parleranno i componenti del Governo
E da quanto ha visto anche il Presidente del Consiglio parleranno ma ne sono sicuro
Ascolteranno soprattutto anche posizioni e di idee diverse dalle loro solo così si riesce a creare coesione politiche coesione sociale
Milano
E l'età di ospitare questa grande occasione di confronto
E di contribuire ancora una volta con tutte le nostre forze con tutto il nostro primo impegno con tutta la nostra volontà puntute
Le nostre capacità al rilancio di un'Italia che vogliamo tutti più grande più giusta più ricca di opportunità
Vi ringrazio per averla scelto Milano come sede per questo importante convegno buon lavori buon lavoro a tutti voi buon lavoro a tutti noi
Prende la parola il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Barcella
Sono molto lieto a nome della Presidente Marcegaglia e di Confindustria
Di porgere il saluto degli imprenditori lombardi al Sindaco Pisapia al Presidente potestà e a tutti gli intervenuti a questo evento
Il convegno biennale del Centro studi di Confindustria torna in Lombardia dopo ben otto anni
In un momento cruciale
Molto cruciale
Per le imprese per il Paese per l'Europa
L'autorevolezza degli invitati
Il loro profilo internazionale e lo spessore dei contributi di cui potremo far tesoro in questi due giorni
Permetteranno cari colleghi a tutti noi
Di essere più consapevoli
Degli scenari politici
E delle dinamiche economiche che governano il mondo in modo da poter meglio orientare le scelte delle nostre aziende
Il novembre scorso
Abbiamo intitolato gli stati generali di Confindustria Lombardia cambiare ritmo
Era un titolo stimolante un titolo che voleva spingere all'apertura verso nuovi orizzonti
Verso tempi che cambiano rapidamente verso regole nuove
La nostra riflessione partiva certamente dalla Lombardia e dal nord ma aveva come riferimento gli interessi generali del Paese e come orizzonte il mercato globale
Questo appello era e continua ad essere attuale tant'è che oggi Confindustria chiede chiede con forza a noi imprenditori e Alitalia di cambiare cambia Italia appunto
Nei quattro mesi trascorsi dalla nostra Assemblea molti avvenimenti si sono succeduti
L'insediamento del Governo presieduto da Mario Monti che ascolteremo domani con molto interesse
Ha sicuramente ha avviato una fase nuova per il nostro Paese imponendo vorrei dire finalmente un'accelerazione ai cambiamenti necessari Perrucchini recuperare produttività
Condizione questa necessaria per ritrovare la crescita che il nostro ineludibile obiettivo
Gli imprenditori italiani
E quelli lombardi in particolare persino durante le fasi più nere della crisi hanno dimostrato e continuano a dimostrare di non aver perso la voglia della competizione
Affrontando anche i mercati più difficili quelli più lontani
Questo sforzo credo che sia giunta l'ora che venga prima di tutto riconosciuto e poi assecondato e sostenuto
Il territorio lombardo certamente parte avvantaggiato disponendo di significative eccellenze in diversi settori produttivi ad alto valore aggiunto
Mi riferisco alla meccatronica allargo spazio all'Energia alla chimica all'ICT all'agro industria solo per citarne alcuni
Si tratta di un'opportunità importante che va utilizzata a vantaggio dell'intero Paese e chiedeva e contribuire ad aumentare la competitività
Le nostre imprese per restare sui mercati del mondo si stanno adeguando al ritmo di un'economia che viaggia sui tempi immediati dei mercati finanziari dei social network
Dei concorrenti asiatici che sono diventati ormai il nostro benchmark
In poche parole di una società sempre più mobile quasi liquida
E per rispondere adeguatamente a questa mobilità dobbiamo sviluppare produzioni a più alto valore aggiunto
E con forte contenuto di innovazione capaci quindi di rispondere alle esigenze dei consumatori culturalmente sempre più differenziati
Adeguando quindi i servizi offerti e valorizzando in maniera dinamica la catena del valore delle nostre imprese
Per favorire questo processo di continuo miglioramento delle performances delle nostre imprese nonché il costante adeguamento di prodotti e servizi alle esigenze mutevoli dei mercati
è necessario che il contesto in cui operiamo sia quanto meno favorevole
Perché ciò avvenga il Paese deve cambiare e oserei dire che deve cambiare in fretta
La presenza di infrastrutture adeguate di una burocrazia non opprimente di un sistema educativo e di ricerca di eccellenza
Di costi energetici contenuti o quanto meno accettabili
E di un mercato del lavoro moderno sono requisiti fondamentali per un'Italia che
Orgogliosa di essere il secondo Paese manifatturiero del vecchio continente
Vuole acconto vuole continuare ad essere protagonista industriale sia in Europa che nel mondo
Una politica che si ponga questo obiettivo non può non mettersi al fianco delle imprese delle imprese che vogliono competere
E nello stesso tempo incentivare investimenti esteri per rafforzare la produzione della ricchezza nazionale
Per intercettare sviluppo e crescita dobbiamo aumentare la competitività e quindi investire sul capitale umano risorsa essenziale in questo processo virtuoso
Gli imprenditori devono dare l'esempio devono dare l'esempio rafforzando l'impegno per la formazione continua e puntando sui giovani
Ma allo stesso tempo a questi giovani chiediamo di essere più flessibili e disponibili al cambiamento
Chiediamo di adeguarsi alle dinamiche economiche che si sono affermate sui mercati globali e di abbandonare le consuetudini dei tempi dei loro genitori
Crescere significa favorire l'occupazione e quindi aumentare il potere d'acquisto e di conseguenza incentivare i consumi interni
E in questo modo e solo in questo modo torneremo a offrire cito Dini prospettive di benessere economico e sociale e soprattutto ai giovani fiducia nel loro futuro
La crescita passa per il cambiamento
Quelli che stiamo vivendo sono momenti molto difficili ma non dobbiamo e sicuramente non vogliamo essere pessimisti
Se saremo in grado di rinnovarsi
Se avremo il coraggio di accettare le sfide di un mondo nuovo che avanza inesorabilmente se sapremo abbandonare le superate certezze di un passato che non può rinnovarsi
Allora riusciremo a superare questo impasto e torneremo a crescere e torneremo a essere una società che guarda Serina al domani
Permettetemi di concludere con uno slogan di Jack Welch
Ex presidente di General Electric che diceva cambia cambia prima di essere costretto a farlo questa e la nostra ultima chance grazie e buon lavoro
Prende la parola e il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà
Era Presidente signore e signori
E anche per me un piacere di essere qui oggi su un tema importante come quello di
Tendere tutti insieme a cambiare l'Italia
Ma cambiarla nel positivo e come ha detto il presidente Barcella cambiarle in fretta
Credo
Che sia
Chiaro che la situazione che stiamo vivendo è una situazione ancora
Di vorrei dire recessione tecnica ma ci troviamo in una situazione nella quale
I tassi di crescita sono assolutamente insufficienti se paragonati a quelli dei Paesi europei con i quali è giusto che ci paragoniamo
La produzione industriale
Tiene per quanto riguarda le aziende artigiane la situazione viceversa e ancora di grande crisi
Gli ordini all'estero ci dicono un positivo di più un e sette
Però i consumi interni non stanno crescendo anzi vi è una svolta negativa significativo e importante
E nel momento in cui non si riavvia nei consumi interni inevitabilmente il ciclo economico diventa negativo per tutti anche per coloro che hanno la possibilità di esportare
Mercato del lavoro e parla qui della tema della Provincia dal nostro territorio che peraltro da solo rappresenta più del dieci per cento del prodotto interno lordo nazionale
Ci dice che le assunzione hanno avuto una modesta crescita più uno e due per cento nel due mila undici ben meno di quel più sei virgola cinque per cento del due mila dieci
E i temi legati alla disoccupazione giovanile sono ancora più allarmanti perché rispetto
A un quasi
Nel
Trenta per cento di disoccupazione a livello nazionale
Anche un'Area dinamica come la nostra supera in termini di disoccupazione giovanile il venti per cento
Abbiamo perso nell'ultimo biennio in Italia cinquecento trentadue mila posti di lavoro di cui l'ottanta per cento tra coloro che hanno meno di trent'anni
Ora che cosa dobbiamo fare perché Siria vi un
Circuito positivo di crescita in quale direzione andare in termini di cambiamento
Io vorrei
Contribuire a queste riflessioni che
Poi
Avranno luogo né in questi due giorni con alcune considerazioni
E mi permetto di dire che
Molti infatti sono assolutamente connessi
Parto dalla complessità normativa e da una iper produzione normativa che soprattutto in questi
Due anni continua a essere
Sulle imprese sulle famiglie su coloro che
Devono aiutare le imprese a comprendere qual è la la giusta via da attuare vorrei farvi un esempio
Un esempio concreto vedete come amministrazione provinciale noi stiamo imponendo perché
Lo impone la legge che anche in quelle strutture industriali nelle quali
Non esistono
Strumenti per
La separazione delle acque meteoriche dalle dagli scarichi
Sì vi sia
L'inserimento di macchinari di questo tipo non prevede la legge lo dobbiamo fare
Ma che cosa succede a valle di questo che poi
I due flussi si riuniscono perché non esiste una rete separata
Allora in un momento di crisi nel quale le imprese hanno difficoltà a trovare risorse per fare gli investimenti
Noi costringiamo a fare investimenti che sono del tutto inutili
E ci vorranno otto anni dieci anni dodici anni perché è una rete di questo tipo possa essere realizzato voluto fare un esempio ma ahimè ne potrei fare molti di più
Per chi viene da tanti decenni di lavoro nel settore pubblico entrare nella amministrazione del settore privato perdonate entrare nell'amministrazione pubblica che cosa coglie immediatamente come elemento di riflessione
Un fatto se mi permettete di cultura più legata alla funzione che non a risolvere i problemi
E quello che
Mi sembra non riusciamo a dominare in molti casi è la dimensione tempo il fattore tempo
Vi sono anche
Sulle sulle cronache di questi giorni alcuni esempi che sono assolutamente significativi
British Gas una società che volevi investire duecentocinquanta milioni in un gassificatore i a Brindisi colonna la creazione di mille posti di lavoro
Che lascia questo obiettivo dopo undici anni
Tesi nel tentativo di riuscire a realizzare
Questa investimento
Potrei parlare della Siemens potrei parlare in un'area più piccola nostra delle cose che stiamo facendo invece per garantire posti di lavoro e penso ad esempio a Rosate dove la società
Sciatta decorre che voleva trasmigrare in Serbia facendoci perdere in quel caso centocinquanta posti di lavoro esistenti e cinquanta di crescita che avremmo perso entrambi
Che invece superando i vincoli di un Parco Sud senza snaturare nel valore ambientale
Abbiamo avuto la possibilità di mantenere potrei parlare di Vignate dove il terminale ferroviario
Necessario per l'ampliamento di un centro intermodale e lo stiamo garantendo
Potrei parlare
Del dispiacere di vedere il Cerba è stata la mia prima firma da Presidente della Provincia di Milano che ancora non si muove dopo due anni e mezzo
Altri temi che credo sia giusto porre alla vostra attenzione
I tempi della giustizia ne ha parlato il presidente Monti e non vi è dubbio che tempestività e certezza dal punto di vista
Dei ciò che riguarda l'affermazione del diritto è uno degli elementi fondamentali perché possa esservi una attrattività di investimenti da parte dell'intero mondo
Un punto importante ancora cari amici ed è il tema di ciò che il sistema bancario non riversa nei confronti delle imprese
L'occupazione si crea non per editto l'occupazione si crea creando sostenendo aiutando un tessuto idoneo per fare impresa
Mai abbiamo avuto un aiuto importante da parte della Banca centrale europea quando centotrentanove miliardi sono stati riservati al sistema bancario nazionale
è verissimo che era necessario mettere insicurezza sistema del credito ed è anche comprensibile che vi siano state spinte perché
Da parte degli istituti vi fosse una sottoscrizione di titoli di Stato
Ma o arriveranno risorse da parte del sistema bancario al sistema delle imprese oppure non pensiamo che
Il fatto di avere un sistema del credito più consolidato possa essere conditio sufficiente alla ripresa può essere condizione necessaria ma sicuramente non conditio
Sufficiente
Abbiamo avuto una calo di quasi il venti per cento dei mutui alle famiglie e le imprese che lamentano la difficoltà dal punto di vista dell'accesso al credito
Raggiunge quasi il sessanta per cento nel Nord Ovest e
Quasi il cinquantasette per cento nel nord est
Abbiamo avuto una situazione di fallimento di trentatré mila in prese in Italia tra il due mila nove del due mila undici
Ancora un punto di considerazione prima di avviarmi a concludere il tema dell'edilizia una volta si diceva quando riparte l'edilizia tutta l'economia riparte
Non so se ancora queste fallito ma credo che in parte lo sia e allora certi
Anche certe scelte dal punto di vista
Governativo sul tema della casa sul tema
Di ciò che riguarda questo settore a me sembra una contraddittori laddove i dati dell'ANCE ci dicono che tra la fine del due mila otto del due mila dieci il Lombardia abbiamo perso quarantasei mila posti di lavoro
E allora ed importante i punti che
Ho sentito l'onorevole Alfano ha posto come obiettivi per quanto riguarda
Il sistema del credito e quindi di fare arrivare sul mercato delle imprese
Quelle risorse che la Banca centrale europea ha dato al sistema bancario
Ha un tasso dell'uno per cento una moratoria per quanto riguarda le rate dei mutui e lei tutto ciò che riguarda le imprese in difficoltà
Maggiori controlli per capire
Da parte di Bankitalia per capire quanto del sistema del credito funzioni in termini di supporto al sistema delle imprese
Mantenere l'occupazione nel sistema del credito e fare una battaglia a livello europeo
Al fanno parlare dei temi di Basilea tre cioè della patrimonializzazione degli istituti bancari
Io aggiungo una battaglia importante perché ciò che riguarda il patto di stabilità venga modificato
Per un con perché è un conto è dilatare la spesa corrente un conto è indirizzarsi
Invece sugli investimenti
Da parte nostra per quanto riguarda le grandi infrastrutture noi stiamo disegnando una modificazione sostanziale cercando di aiutare il formarsi del terzo grande gruppo industriale
Per quanto riguarda le autostrade tutto concentrato intorno alla realtà di Milano e che deve essere aiutato a crescere laddove le grandi infrastrutture Brebemi Tangenziale esterna e Pedemontana
Oggi investono una insieme di opere
Per un complessivo valore di oltre otto miliardi di euro queste sono
Attività anticicliche che vanno sostenute anche con l'assist semplificazione di sistema perché si deve attrarre dall'estero risorse che non è facile trovare
Nella nostra realtà nazionale un'ultima considerazione nell'intervento del Sindaco sentito molti stimoli ha detto peraltro che vi è la necessità
In questo Paese di avere una destra rispettabile
Fuori dalla polemica mi sento di dire che questo Paese ha bisogno di avere
Una classe politica di destra di sinistra e di centro che sia responsabile perché questa non mento della responsabilità e al momento di lavorare insieme perché vi possa essere veramente la capacità di creare le condizioni di crescita necessarie per il bene del Paese stesso grazie
Prende la parola e il direttore del Centro studi Confindustria Luca palazzi
Buon pomeriggio a tutti
Presto credo se altri terzo convegno biennale dove mi tocca parlare una platea così importante così grande e c'è sempre
Emozione anche se la terza volta
Ringrazio diciamo
Voi per essere qui presenti in Comegna biennale cento strie qualcosa di
Un pochino più importante è un pochino più speciale che non seminare di previsione
E qui non faremo previsioni cerchiamo di scavare in profondità su alcuni aspetti
Che riguardano l'economia italiana
Ringrazio peraltro
Gli allestitori di questo palco perché salire e scendere le scale sempre diciamo commento cruciale si rischia di INCE spiccare metterà rinascosta sotto ma bella trovata scherzi a parte
Vorrei anzitutto ringraziare
Gli autori di questo al volume
Che hanno svolto e tutte un eccellente compito sia
Rispettando le
Linee di contenuto che gli avevamo posto sia rispettando i tempi eravamo molto preoccupati di non riuscire a
Delibere consegnare
Questo lavoro in tempo per questo questo questo importante evento questo peraltro è
Un biennale speciale perché l'ultima Biennale in cui abbiamo Emma Marcegaglia come Presidente di Confindustria
Desidero ringraziare voi i colleghi che hanno reso possibile questo lavoro in particolare
Il Co curatore Mauro Sylos Labini
Ma anche Gianna Barga agli che ha dato una mano fondamentale nell'allestimento grafico e nella presentazione che fra poco
Vedrete
Alessandro Gambini molto puntiglioso e grandissimo lavoratore e Matteo Prignachi che ha ricevuto il battesimo del fuoco con questa con questo studio
Un grazie
A
Direttore generale di Confindustria che ha insistito perché si facesse diciamo uno studio su come si fanno le riforme e gli altri Paesi e un grazie particolare a Daniel Kraus che come sempre mi aiuta mi supporta nell'organizzazione dei seminari la parte organizzativa non è mio forte assolutamente
E infine ovviamente un grazie gigantesco alla presidente Emma Marcegaglia che in questi quattro anni ha dato un'enorme fiducia al Centro studi Confindustria me personalmente
Difendendo lo sempre anche in momenti difficili in cui
I nostri studi nostra analisi le nostre previsioni non trovavano riscontro positivo
In alcune uscite pubbliche
Al due parole introduzione vedrete tra poco uno spezzone di film
Il messaggio è un film peraltro diciamo una scena che non so se c'è qui amico Nerio Alessandri ma per la parte ginnica agli sarebbe piaciuta sicuramente
Il messaggio lì e uno
E molto chiaro e nel titolo del film
Attimo fuggente
E l'altro è un invito a cambiare il punto di vista
Cercare di spostare l'angolatura con cui noi siamo per troppi anni stati abituati a guardare il nostro Paese e il mondo esterno
In secondo luogo abbiamo sposato in questa ricerca l'idea della crescita come cambiamento
E vedremo poi perché ma anche le riforme come elemento di cambiamento della cornice istituzionale che possono
Diciamo seguire
E in questo caso
Sono in ritardo e questo vuol dire che le istituzioni creano freno alla crescita possono guidare questa crescita
Non troverete in questo studio un elenco di cose da fare
Una lista
Confindustria ne ha fatte tante
Troppo spesso inascoltate invito una per tutelare rivedere Italia duemila e quindici fatta
Per l'assemblea pubblica del due mila e dieci
Troverete invece uno studio su come gli altri Paesi hanno fatto le riforme quindi sulle regole da seguire per fare le riforme frasi che le forme funzionino e
Abbiamo affetti e siano efficaci sulla crescita economica l'Italia non è un caso eccezionale dal punto di vista dell'aver sperimentato nella storia recente fase di lenta crescita
Perdita di competitività
Ci sono paesi molto più importanti del nostro che hanno vissuto fasi analoghe pensiamo agli Stati Uniti
Negli anni settanta inizi anni ottanta erano dati per spacciati a un certo punto come leadership mondiale
Pensate
Alla Germania più recentemente pensate alla Svezia al Regno Unito
E poi ci sono paesi di altre
Parti del mondo il Brasile la Polonia ai Paesi dell'est Europa
Ma tutti questi Paesi rispetto a noi hanno saputo dimostrare di compiere una svolta netta e mantenere poi la nuova rotta e con questa l'anomalia vera italiana l'incapacità di scambiare velocemente
Dal punto di vista istituzionale con le riforme poi mantenere
Mantenere
Le riforme fatte prego la regia di mandare il filmato
Perché sono salito quassù chi indovina per sentirsi altre no
Grazie per aver partecipato
Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose dal colazioni diversa
E il mondo appare diverso da quassù
Non vi ho convinti
Tenete voi stessi
Coraggio
Proprio quando credetemi sapere qualcosa che dovete portarla da un'altra prospettiva anche se possiamo darli sciocco ho assunto
Ci dovete proprio
Ecco quando leggete non considerate soltanto l'autore
Considerate quello che voi pensate
Consiglio li dovete combattere per trovare la forza la voce
Più tardi cominciate a farlo più grossa il rischio di non trovarla fatto
Codice molti uomini allo vita di quieta disperazione non vi rassegnate a questo
Ribellate sono affondate di della pigrizia mentale guardatevi intorno enfasi ed altresì chiaro che se
Posate cambiare cercate nuove strade
Scusate cambiare cercate nuove strade allora
Come dicevo all'inizio la crescita economica ma non solo economica è fondamentalmente cambiamento un cambiamento nella
Quantità ma sempre più nella qualità
I due grandi motori
Molto sinteticamente la crescita cambiamento sono la demografia all'innovazione che governano domanda e offerto alla loro dimensione e la loro composizione interagiscono
Fortemente fra di loro sono interconnesse
La crescita cambiamento è pervasiva investe ogni ambito del vivere civile
E del vino vivere lavorativo
Dell'attività dell'impresa
è influenzabile questo ma è anche ineluttabile quindi possiamo cercare di governarla oppure la subiamo
L'Italia è affetta non a macchia di lenta crescita
Se guardiamo l'andamento del PIL sembrerebbe che il Paese abbia contratto questa malattia
In anni recenti diciamo dalla seconda metà degli anni novanta in poi e da allora che il dinamismo italiano si è discostato da quello
Dei Paesi omologhi con quei col quale ci confrontiamo il distacco si accentuato nei primi dieci anni di anni Duemila vediamo un grafico e fa vedere
Questi dinamica
Come vedete qui fino diciamo apre o meno mille novecentonovanta il che Lippi italiano aumentato come quello dell'unione europea quindici come con gli Stati Uniti e poi c'è un rallentamento di distacco un divari carsiche delle rotte
Il PIL pro capite farebbe vedere è un accorciamento a distanza con gli Stati Uniti un aumento a distanza con l'Unione europea
In questa tabella diamo riassunto l'andamento dei primi dieci anni anni Duemila in temi di PIL totale e e di PIL pro capite
E il PIL pro capite ANP pro capite l'Italia è l'unico Paese che ha registrato un calo meno due virgola tre per cento vuol dire che il benessere meglio o dell'italiano medio si è ridotto in questione in questo decennio
Se guardiamo a la crescita
Assoluta
Paesi come la Spagna la Svezia hanno
Sono cresciuti di quasi un quinto con quasi un quarto del loro PIL del loro PIL noi soltanto del tre virgola otto per cento certa alcuni di questi Paesi adesso devono smaltire squilibri non certo la Svezia la Spagna magari Regno Unito
In parte gli Stati Uniti
Tuttavia
Quegli anni in quegli anni sono cresciuti
Perché questa cattiva performance d'Italia
Ormai è noto la chiave di volta della Bassa dinamica la produttività lo dice anche questa tabella
Il rallentamento che vediamo dagli anni Ottanta agli anni Novanta al
Ai la prima parte gli anni due mila prima della crisi stata dinamica produttività o reale del lavoro andare male
Una otto per cento uno e cinque poi praticamente fermo alla variazione media annua
Ma in realtà anche la dinamica la protesi produttività e soltanto una fenomeno un aspetto dell'incapacità di cambiare a nella stessa misura in cui lo fanno le altre nazioni questa incapacità relativa si traduce si vede negli indici di competitività nella redditività dell'impresa che in fondo in quello che ha una relazione fra
Sistema fiscale cattivo Governo vediamo qualche grafico
Qui prendiamo due indicatori di competitività
Una quello elaborato dalla dagli MD di Ginevra altro dal dal welfare in tutte e due vedete una caduta del il opinione
Compiuti e che il mondo a Della conferita del Paese alcuni senz'altro indicatore oggettivi altri sono soggettivi
In questo grafico vediamo la redditività del fare manifattura nel nostro Paese
Contrariamente a quello che si crede si dice spesso che la bassa crescita deriva da bassa dinamica salariale in realtà problema nostro paese che abbiamo pochi investimenti perché poco redditizio
Fare impresa
E il cattivo Governo si paga questa una relazione fra diciamo inefficienza della spesa pubblica in efficienza della giustizia scarsa trasparenza pura amministrazione e il livello della pressione fiscale misurata come disincentivo al fare economia lavorare
Ma davvero l'Italia può aver perso
La capacità di crescere in così poco tempo ricordiamoci che il aveva dimostrato
Per lunghi anni questa capacità sociale di crescere cambiare in per lunghi anni che l'hanno consentito di diventare uno dei più grandi nazioni industrializzate del mondo qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato all'indomani del dopoguerra
è possibile che sia passata da una fase di convergenza una divergenza in così poco tempo vediamo questo grafico
In cui si vede appunto come
Abbiamo calo Pato fino agli inizi degli anni Novanta siamo arrivati a superare la media europea e poi
Abbiamo cominciato a
Improvvisamente a
Andando all'indietro la risposta è un doppio no
Non è possibile che tutto ciò sia successo in così poco tempo ed improvvisamente la verità è che noi
Abbiamo
Con come dire
Acquisito preso il virus della della lenta crescita e questo video sin qui fatto nel tempo
Al dalla metà degli anni sessanta in poi
Con scelte hanno sempre più ingessato il Paese in ogni cambio vitale appesantito il fardello di norme aumentato il peso fiscale e contributivo avvilito il merito alla meritocrazia
Le conseguenze di queste decisioni non sono apparse subito perché sono state usate alcune droghe che hanno alimentato la crescita del PIL in modo artificioso la la sua notazione del cambio l'infrazione elevata
E il deficit pubblico
Vediamole queste petrolio
Il cambio ha perso
Due terzi del suo valore
L'ha il potere sterno veramente con l'esterno la moneta nell'arco sostanzialmente di quindici anni
L'infrazione elevata ha ridotto a un decimo il potere d'acquisto della moneta italiana con una divaricazione rispetta la Germania che è rimasta a lungo elevata e che
Se guardiamo i frutti circa venticinque anni per chiudere questo gap e tuttora non è del tutto chiuso
E deficit pubblico noi pensiamo che il debito pubblico sia un'eredità degli anni ottanta fondamentalmente in realtà abbiamo cominciato a
Accumulare debito pubblico già nella seconda metà degli anni Sessanta
Con un tre per cento di di PIL
Di deficit primario
A metà degli anni Sessanta con quasi l'otto per cento a metà degli anni nel settanta esso che sono diciamo nella seconda metà degli anni Ottanta abbiamo risalito la china
Negli anni Settanta abbiamo varato riforme pensionistiche è generosissimo e abbiamo
Assunto circa un milione i dipendenti pubblici
E
Nella rincorsa e parametri massimi siamo abbiamo portato l'avanzo primario quasi sei per cento di PIL
Ciampi promise
Alla Germania allora
Che avremmo mantenuto questo avanzo primario per abbattere il debito pubblico in realtà se guardate il grafico
Nei primi anni Duemila l'abbiamo rapidamente eroso facendo mentale di nuovo la spesa pubblica
Realtà la classe dirigente politico sindacale nel nostro Paese non ha governato le tensioni sociali
Ma soddisfatto la domanda di protezione con arrendevoli clientelare interventi che hanno ridotto la capacità
Di crescita del Paese è stato un fallimento dello Stato da noi più che del mercato ma lo Stato ricordiamo in parte siamo anche noi
L'accumulo di debito pubblico
E l'esclusione dell'occupazione pubblico impiego è aumentata di un terzo nei settanta di un altro quindici per cento negli anni ottanta ricordiamo neanche negli anni Settanta si diceva che non non c'era abbastanza sei posti di lavoro nel settore privato ed è per questo che che diciamo è stato aumentato l'occupazione pubblica però senza alcun vero criterio di selezione senza su nessun criterio deve decidere
Chi è per cosa assumere
Sono diventati ostacoli al cambiamento servivano allora riforme per trasformare il nostro Paese da un inseguitore non abbiamo fatto un Caccini atto
Al benessere delle altre nazioni al ministro nell'industrializzazione a un Paese guida leader
Alla frontiera tecnologica
Le riforme come dicevo l'inizio sono in mezzo per cambiare la cornice istituzionale il contesto nel quale decidono le impresa i lavoratori i cittadini consumatori
L'Italia paradossalmente è stato un cantiere aperto di riforme per moltissimi anni
Sempre sulle stesse cose peraltro con annunci norme abbozzate o un mai applicate misure lente poco risolutezza incompiute incoerenti che venivano cambiata dal Governo all'altro pensiamo alcune normative fiscali
Che erano anche positive per l'impresa e che è stato immutate se adesso semplicemente per questioni personalistiche
Il risultato è stato un disorientamento
Una grande incertezza da un lato scetticismo e diffidenza verso l'efficacia di forma e dall'altro in realtà le riforme sono inevitabili
Indispensabili ma come si fanno né questo il punto la domanda che ci siamo posti con questa ricerca si può imparare appunto dagli altri Paesi
Che le riforme hanno fatto e che hanno ottenuto
Grandi risultati da queste riforme abbiamo io guardate casi da Germania della Svezia della Polonia dei Paesi dell'Europa orientale del Brasile del Cile
Ne sono emerse nove regole per far bene le riforme anzitutto le crisi aiutano sono aumenti catartici in cui bisogna agire rapidamente profondamente
In secondo luogo bisogna comunicare i frutti che ci si attende da queste riforme e
Anche i costi dello Stato scuote il rimanere ferme
Indicare chi ha più colpito da rimanere fermi per creare come dire un consenso tra queste persone
è meglio adottare riforme almeno per quanto riguarda che siano un big mente Big Bang cioè tutte insieme piuttosto che gradualmente
La Polonia è un caso invece dove le riforme state varate via via che i risultati emergevano nel corso del tempo Mara situazione diverso da quello in cui ci troviamo noi oggi
Il disegno di riforma deve essere coerente
E in ciò le pressioni internazionali aiutano
Occorre una maggioranza coesa non deve essere per forza grandissima ma desta compatta e decisa
Serve continuità nel tempo non
Una banderuola che a ogni elezione si cambia Governo e si torna indietro e si cambia direzione
Non basta fare leggi occorre incidere sui comportamenti e il risanamento macroeconomico che riguarda i conti pubblici ma anche la dinamica inflazionistica è la prima delle riforme proprio perché e obbliga a cambiare il comportamento degli operatori
Vediamo alcuni grafici per illustrare queste affermazioni le crisi aiutano e questo è un grafico tratto dall'ultimo rapporto dell'OCSE vuoi proposto
In cui si dice appunto si mette in relazione quante riforme o state fatte nei Paesi in funzione della caduta del PIL durante l'ultima crisi
E vedete che l'Italia diciamo
Sta in mezzo in basso una linea ideale che qui non è non viene tracciata rispetto a quello che avrebbe potuto fare e ricordo bene dal Presidente Marcegaglia che nel notturno del due mila otto dopo la dopo il CRA è quindi membra ad es
Chiedeva a gran voce fatte riforme per far uscire questo Paese più forte
Di come è entrato nella crisi
Questa crisi
Per il mondo non è stata peggiore di quella del ventinove anzi nel mondo nel suo complesso in fondo si è trattato solo diciamo così di una piccolo ripiegamento della crescita
Anche grazie alle politica economica state varate e questa è stata una lezione appresa nel ventinove ma se guardiamo la situazione dell'Italia per l'Italia si questa è una crisi più profonda di quella della grande depressione il PIL da noi è diminuito di più e continua a diminuire
Per dirla con Milton Friedman esiste un enorme inerzia
Una tirannia dello status quo nelle istituzioni private e questo vale anche nell'impresa e quando hanno un grande successo spesso finiscono per sedersi sugli allori
E specialmente pubblica
Soltanto una crisi effettivo percepita produce un cambiamento reale quando quella crisi avviene il politicamente impossibile diventa politicamente inevitabile
Dicevo prima quinquies comunicare risultati riforme per esempio le confronto facendo confronto con le altre nazioni in cui abbiamo messo in relazione al di là Germania l'Italia Svezia
La Svezia un caso Simi Alitalia da certi punti di vista anche se
Siamo molto distanti da altri
Perché ha avuto una grande crisi di di finanza pubblica iniziano i novanta e veniva da un lungo periodo di lenta crescita
Inficia emersa con le riforme sono state fatte riforme radicali una di questa val la pena ricordare a quella delle pensioni da Svezia adottato esattamente quando noi sistema contributivo sono che l'ha fatto in un modo assolutamente coerente
Ha preso diciamo una commissione di esperti eletto come va fatta questa riforma e l'ha applicata
E ha comunicato alle persone di politici svedesi di allora dicevano quando la gente scoprirà che cosa significa questo
Sicuramente non ci vorrà bene però dobbiamo fare ed è stato fatto e ogni cittadino svedese Sas sistematicamente quanto avrà di pensione potrà scegliere
Come andare in pensione quando andare in pensione in base diciamo alle sue scelte contemporaneamente noi abbiamo fatto la penso una riforma simile a quella svedese
Ma di fatto e novantacinque come Governo Dini e abbiamo fatto in realtà per cercare
Come dire di non cambiare troppo la situazione in essere comune ci gradualismo eccessivo
E questo è un
Ha significato poi continuare a dover ritoccare le pensioni anno dopo anno dopo anno cambiando di Sul fondamentalmente le aspettative delle persone
A questo grafico di fatto però a vedere chi ha più colpito da dalla dalla mancanza di riforme oggi i giovani e meno istruiti
Questo è un grave fa vedere quanto siamo stati colpiti giovani il nostro Paese in termini di occupazione durante la crisi è come le persone meno istruite abbiano perso il posto di lavoro più delle persone istruite questo un tema importante quello dell'istruzione su cui
Tornerò dopo
Un altro costo dell'immobilismo il fatto che la gente brava se ne va
è questa l'indagine fatta di nuovo dalla Word Economic Forum che chiede che chiede alle persone manager se il paese diciamo è un Paese che attrae talenti o li fa fuggire il nostro un Paese che fa fuggire le persone brave
Dicevo prima conviene fare una riforma
Di tipo Big Bang tutti insieme perché c'è un vantaggi politici e vantaggi economici vantaggi politici e il fatto che nessun gruppo di interesse rimane privilegiato escluso da un intervento e questo ha a che fare anche con l'equità
Ma anche fare anche con l'efficienza perché chi subisce diciamo così un costo da una riforma trae beneficio
Dai vantaggi
Delle riforme che abbiamo fatto in altri campi e poi perché facendo bene ben diventa più difficile tornare indietro
Il vantaggio economico che si hanno sinergia sinergie nel nel riforme dei vari nei vari settori complementarità e sinergie
Bene io penso che l'Italia sia un bivio
Non è un bivio solo economico la realtà
Se rimane inerte
Come ha fatto per tanti anni
Resta inchiodata fondamentalmente una crescita del tutto inadeguata per la difesa del benessere per la solidarietà per la sostenibilità dei conti pubblici per la tenuta sociale
Si reagisce con con vigore determinazione coesione costanza coerenza in ogni sfera del vivere economico civile sociale trasforma i grandi vantaggi competitivi in levi di sviluppo
Un poeta americano Robert Frost ha detto due strade trovai nel bosco io scelsi quella meno battuta ecco l'Italia deve scegliere quella che ha finora meno battuta lei come Paese e la crescita può triplicare rispetto ma scenario di inerzia
Vediamo in questo grafico la divaricazione
Abbiamo provato a fare una simulazione da qui al due mila e trenta e dopo spiegherò perché da qui al due mila e trenta cosa succede con le riforme senza riforme in questa tabella i dati percentuali
Se non facciamo nulla la crescita se va bene sarà di uno zero sette per cento l'anno nei prossimi vent'anni cumulato un sedici per cento a zero cinque per cento pro capite
Dieci virgola sei per cento cumulato se facciamo riforma possiamo arrivare al due virgola due per cento forse anche di più perché questa è un obiettivo minimo
Un cinquantacinque percento cumulato produciamo questo in numeri assoluti che colpiscono di più la fantasia l'immaginario
Senza cambiamenti nel due mila e trenta avremo un PIL più alto in termini e prezzi del due mila e undici duecentocinquantatré miliardi e pro capite di circa due mila ottocento
Euro sembra tanto visto oggi ma parliamo fra vent'anni confrontiamoci con uno scenario con le riforme parliamo di ottocentosettantadue miliardi in più di PIL assoluto
Dodici mila undici mila euro pro capite in più
Attenzione queste non sono previsioni sono trenta
E obiettivi
Nessuno sa come sarà il mondo nel due mila e trenta non sappiamo se il petrolio varrà costerà trecento dollari a barile se la Cina saprà coordina come dire gestire
Il passaggio dalla libertà economica la libertà politica non sappiamo quale innovazione ci consentirà magari trasformare l'acqua in benzina
Da qui a vent'anni tante cose possono succedere ma quello che di cui sappiamo certi che noi dobbiamo fare la nostra parte
E quindi dobbiamo fare tutto ciò che serve per chiudere il divario fra noi e le altre nazioni un divario che è nella produttività nelle ore lavorate
In questo in questo modo abbiamo disegnato questi due scenari
Si varia produttività fa vedere chiaramente che abbiamo un'enorme distacco da recuperare rispetto alle altre nazioni nell'ora lavorata apre tenente meno ma perché abbiamo un'elevata quota di lavoro autonomo che lavora un venti venticinque per cento in più del lavoro dipendente
Quale leve
Utilizzare
Conoscenza concorrenza
Burocrazia partecipazione al lavoro per quanto riguarda la conoscenza occorre aumentare le competenze degli studenti
Migliorare i collegamenti istruzione e lavoro
Migliorarlo gli
Rammento nei percorsi di studi sostenere investimenti le imprese ricerca e sviluppo rafforzare il sistema della ricerca metterlo maggiormente in connessione con il mercato attrarre talenti
Ogni punto bagno anni in più di istruzione formale si calcola vale circa tredici punti di PIL aggiuntivo se calcoliamo il fatto che noi mediamente italiani hanno due anni di ritardo
A studiando anni in meno che la media degli altri Paesi europei e che per la qualità media dei istruzione sono altri due anni ritardo
Calcolato darla comitato di operation che in tutti questi anni è stato guidato da Gianfelice Rocca in Confindustria abbiamo quattro anni
Di ritardo significa circa sessanta punti di PIL certo ci vuole un cinquant'anni per colmare tutto questo divario ma significa un punto di PIL all'anno aggiuntivi
Più di un punto di PIL il PIL aggiuntivo quel per questo l'istruzione capitale umano è fondamentale e cruciale
Per quanto riguarda
La concorrenza
Ah per il mercato
Dei servizi in tanti ambiti professioni trasporti assicurazioni banche servizi pubblici locali commercio energia Lozza calcolato circa quattordici punti di PIL aggiuntivo in dieci anni
L'azione però deve essere continua coerente e costante e occorre rafforzare le autorità indipendenti
Però burocrazia occorre più efficiente la pubblica amministrazione è uno dei maggiori maggiori crucci dell'impresa e del fare impresa nel nostro Paese occorre ridurre Lecce l'eccesso di regolamentazione occorra degli adempimenti meno vessatori un'accelerazione dei tempi di risposta Nahr giustizia più rapida
Se diciamo come minimo su quattro punti di PIL di differenza con gli altri Paesi europei in un arco di tempo
Difficile da calcolare ma anche questo vale monto partecipazione al lavoro ossia
Più inclusione dei giovani e donne
L'immigrazione
Abbiamo stimato che aiuti gli immigrati dovranno essere
Circa le diciassette per cento la popolazione italiana nel due mila e trenta contro l'otto per cento attuale bisognasse preparati avere tutti questi immigrati a convivere con loro cosa che
Non mi sembra
Ci stiamo attrezzando a fare mercato del lavoro deve essere più aperto occorre ridurre il cuneo fiscale contributivo l'aumento da partecipazione al lavoro può aggiungere ogni anno circa zero virgola sette di punti alla crescita del PIL
Insomma le riforme servono
Ma però non sono un pranzo di gala
Non sono uno sprint breve alla Usain Bolt ma una lunga maratona
Non sono un atto isolato ed episodico da compie in un tempo sospeso
Nell'agone politico da affidare a una squadra di pronto soccorso per quanto Valente valorosa come quella attuale non possono perciò essere una parentesi
Per poi ricominciare tutto daccapo e come prima
Perché come ha detto anche la mera che lei almeno su questo possiamo essere ancora con lei non c'è mai un ultima riforma il mondo cambia continuamente lo diceva il filmato all'inizio bisogna cassa per cambiare visuale e quindi bisogna adattare il sistema
Il compito più difficile che aspetta oggi l'Italia e proprio questo creare le condizioni della politica affinché ci sia una sana competizione tra partiti fra opposti schieramenti e quello che scrive Sergio Fabbrini nel suo saggio
Contenuto nella ricerca
Tra posti schieramenti senza delegittimazione dentro pareti una cultura delle riforme condivisa radicata
Spetta alla politica affrontare i nodi anomali che hanno condotto il Paese a divergere per così lunghi anni
Una società amico Corporate corporativa allergica lo Stato che porta all'anarchia delle istanze
Di cui si è parlato nel convegno della Piccola industria di Confindustria Palermo nel due mila e nove la frammentazione partitica che coltiva interessi particolari o addirittura personali
La parato pubblico deteriorato la cultura anti meritocratica familistico
La strada per correre molto lunga perché le radici di questi mali sono antiche il trasformismo politico risale al secondo alla seconda metà dall'Ottocento e non c'è una pozione madri magica ci sono però alcuni
UTIN gradienti assecondare la formazione di maggioranze coese con la riforma elettorale enorme parlamentare antitrasformismo
Rendere più efficace l'azione del Governo con procedura parlamentare sulla fiducia costruttiva il superamento del bicameralismo perfetto la nomina e la revoca dei ministri
Semplificare lo Stato con una minore ingerenza diretto a una maggiore efficacia regolatorio rendendo sistematica la revisione della spesa pubblica
Le ponendo fine lo scambio tra consenso risorse dei contribuenti
I sondaggi
Da tempo catturano nell'opinione pubblica italiana voglia di cambiamento
E oggi
Approvazione per l'azione del Governo Montino questo vuol dire che nelle persone nei cittadini l'Italia è già cambiata ed è pronta affrontare le sfide piuttosto che rassegnarsi a una vita di quieto e disperante declino
Vogliamo cogliere l'attimo
Gli assessori Mastro se vogliamo usare uno slogan di qualche anno fa grazie mille buon lavoro
Buongiorno a tutti siccome sapete che questo è il mio ultimo convegno da presidente di Confindustria
Ho deciso che parlerà un'ora e mezza oggi è un'ora e mezza domani non è vero non è vero
Io sono qui ovviamente io farò le conclusioni da mani sono qui perché
Donaldo personalmente è introdurre lo speech se di una persona molto importante che è qui con noi oggi è che abbiamo l'onore
Di avere qui sto parlando di franche Sky mai NA
Stamane arrestato ex Sir Ministro degli esteri della Repubblica tedesca ex vice cancelliere e ora è il capogruppo della espedienti
Una voce importante nel dibattito per il rilancio economico europeo per l'integrazione europea
E anche e soprattutto architetto delle riforme dello stato sociale
Durante il Governo cifre perché come sapete sono state le riforme che hanno permesso poi a distanza di dieci anni alla Germania di diventare leader nelle esportazioni leader nella competitività europea e direi in parte anche mondiale
Presidente sta immane reca
Segnalo
Presidente Marcegaglia
Dell'Islam Django ma
Gira signore signore grazie a tutti per il cortese invito
E per
Il caloroso la calorosa accoglienza che mi avete riservato bene io stamattina sono arrivata a Milano dava Berlino probabilmente punto voi sapete che Berlino era un po'la terra di nessuno tra l'est dell'Ovest separata dal muro per tantissimi anni ma adesso il nuovo centro della città è riemerso
Possa davvero Lazio per Standard Square in inglese quindi in tutto il mondo appunto
Questa piazza e la meraviglia della vita moderna dell'architettura del ventunesimo secolo milioni di turisti vengono ogni anno ma quasi nessun ossa
Che a qua mentre possa ma Platz punto stamane la parte
Di Berlino
Anche nel cuore di Berlino in realtà italiana perché questa piazza e la sua moderna architettura sono l'opera d'arte di due architetti molto dotati ed importante
Renzo piano un altro esempio architetto dell'Università di Milano che voi conoscete e quindi un'architettura italiana
Che adesso arricchisce Berlino di eleganza cosmopolita ammirata in tutto il mondo
Oggi
Nella patria dello stile delle Guns
Erano nove essere qui con voi
Caro Presidente Marcegaglia
La ringrazio per l'invito
Signore e signori
Governi e Parlamenti d'Europa al momento
Sono molto occupati sul futuro della risoluzione azione economica dell'Unione europea e anche il Parlamento tedesco
Nell'ambito del nuovo fiscal compatta della nuova politica economica e monetaria europea
Dovrà essere più coordinato in futuro e speriamo anche diverrà più stabili con il fiscal compare
Viene
Creata una nuova strada per il futuro dell'Europa ma non tutti innanzi Hermanni a
Pensano che questa nuova strada questa nuova causa sia una buona causa quindi noi sicuramente e ci troviamo ad un bivio signore e signori in questo preciso momento nomini tedeschi
Non dobbiamo dimenticare se cosa significa l'Europa per nuovi
Berlino al nuovo centro
E a un tiro di schioppo dalla porta di Brandeburgo e dal Bundestag la porta di Brandeburgo ora vista tanti anni fa con come il centro della democrazia delle celebrazioni della pace in in Germania quando appunto il simbolo della cortina di ferro il muro di Berlino è crollato le immagini di persone che ballavano Di Gioia sulle rovine del muro caduto sono diventate le parti della memoria collettiva europea e ci sembrava impossibile i in quell'epoca che l'Europa si fosse avviata all'alba di una nuova era e quindi l'Italia c'è un genuinamente sia ravvicinata noi si ieri fra l'entrata della caduta del muro di Berlino gli italiani sono stati i e primi appunto a congratularsi con i tedeschi e noi questo non lo dimentichiamo
Signore e signori
E sì parliamo di più di vent'anni fa ma nel frattempo l'Unione europea attraversato
Una uno sviluppo notevole di ordine economico e politico l'Unione si è allargata
Verso sta
E con lei euro sia dotata di una moneta comune per lo spazio economico comune o negli ultimi sei anni unione europea e di mentalità una storia di successo straordinaria dal punto di vista della Società della cultura dell'economia della politica e come nessun altro continente all'Europa
Arrivata ad emergere come
Soggetto ed esempio di pace prosperità e democrazia davanti agli occhi e nel mondo oggi oggi nonostante questi splendidi successi in unione europea si trova
A vivere una crisi tremenda noi dobbiamo affrontare questioni cruciali siamo a basta sa forti per continuare su questa strada di insuccesso di unificazione europea oppure
Siamo sull'orlo del ritorno di un rigurgito di nazionalismi e particolarismi
Io non voglio sembrarvi troppo pessimista drammatico ma sono convinto
Che
Più di mezzo secolo di integrazione europea è oggi a rischio signore e signorine più di ogni altro Paese la Germania ha beneficiato
Dell'integrazione europea soprattutto a livello economico
La parte del leone delle nostre esportazioni non vale in Americo voi nel sud est asiatico il sessanta per cento va i nostri vicini europei proprio qui in Europa
è solo il sei per cento
Va per esempio in Cina
E quindi deve essere
Chiaro che la Germania non
Potrebbe
Andava bene in sé tutta l'Europa andasse male noi dipendiamo gli uni dagli altri ma dipendiamo da voi quindi non possiamo rimanere indifferenti
A lei difficoltà del resto dell'Europa il né Illy egoismi nazionali per non dire l'arroganza
Sono
Molto pericolosi
La Germania e gli altri Stati membri non possono esimersi dalle loro responsabilità no invece in maniera convinta
Dobbiamo
Lavorare insieme per stabilizzare la moneta unica e per rafforzare l'Unione politica
Se questo quello che vogliamo all'ora noi ora dobbiamo gettare le fondamenta per garantire che l'Unione l'economia europea rimanga competitiva a livello mondiale in futuro
Questa o si richiede disciplina è vero dobbiamo ridurre le spese l'indebitamento ancora di più questo è vero
Però mi spiace dirlo non è
Soltanto è soltanto una parte perché appunto se tutti i ventisette Stati mentre stilano la cinghia lo stesso
Ma allo stesso momento allora forse l'Europa sarebbe condannata perché questo sarebbe troppo Sam principi stico non si parla solo di politica e di tagli perché secondo me questo porterebbe veramente un pazzi tale
Italietta terminale a sanguinare ancora di più uno noi abbiamo bisogno di maggiore di immaginazione
E di maggiore competenza in materia economica io non sono convenga convinto che le
La stabilizzazione della dell'Europa non si fa assolti
Tanto tagliando idee pecette di bilancio io penso che si fa anche attraverso nuove dinamiche economiche attraverso una nuova crescita
E adesso che non sono il solo a pensarla così esso che è una parte importante
Gli imprenditori italiani per esempio pensano esattamente la pensano esattamente come me signore e signori
Austerità contro crescita consolidamento con
Trolls più cambia menti strutturali per molti in Europa
Questi sono obiettivi riconciliabili CIA prima vi esiste a appaiono contraddittori precisamente
E i non hanno un momento di scarsità di risorse pubbliche di grande indebitamento pubblico e quindi le signore e signori di che cosa sto parlando bene dieci anni fa la Germania
Entrata incoerenza sorta di contraddizioni
E
E nonostante appunto tutte le statistiche di crescita e tutto quello che scriveva hanno
Lì economisti noi appunto abbiamo cercato una nostra la nostra strada
A quello in quel momento alcuni in imprenditori tedeschi sì avevano capito molto di più io ho dei politici perché la ristrutturazione poteva conservare la competitività tedesca sui mercati globali allora hanno agito
Hanno ristrutturato l'industria la ristrutturazione industriale ha risolto il problema della competitivi tale livello industriale
Avuto chiaramente effetti collaterali e sulla società sulla disoccupazione la disoccupazione aumenta
Sta e quel nel momento che appunto mi trovavo a lavorare al Gabinetto del cancelliere ci del re ed era chiaro che era giunto il momento che la Politi cambiasse
E
Se per conservare chiaramente la buona tradizione economica e soprattutto
I bene essere noi dovevamo tagliare le spese ma nello stesso tempo dovevamo sviluppare le misure strutturali che avrebbe aiutato la nostra economia a riprendersi
Allora le riforme nell'area del welfare sono state molto dure ci sono state tensioni il mercato del lavoro ha subìto tensioni però penso che
Oggi Scilla forzate la economia tedesca
A dato ragione a quelle misure prese in passato e si è passato signore signori quindi io penso che adesso l'Italia si stia imbarcando nella stessa avventura al Governo del Presidente Hammond ti stanno affrontando questa sfida con grande disciplina e stanno dando frutti sorprende ti io vorrei a tal proposito rendere omaggio ai vostri sforzi Pinna in Germania non abbiamo dimenticato la quanto sia stata pesante la nostra esperienza di ristrutturazione economica quindi in tal senso soprattutto io ho appreso tante cose da questa esperienza noi abbiamo dovuto aspettare dieci anni per vedere i frutti della nostra esperienza io non voglio dicendo questo Scholar TAR VLT idea invece che potrebbe essere il contrario però io voglio dirvi comunque che il cambiamento ha bisogno di tempo e di pazienza e di perseveranza e quello che io sto dicendo i mercati
Finanziari
Capiranno alla fine l'importanza del cambiamento il cambiamento inoltre può essere doloroso e può portare a privazioni per la popolazione
A volte causa dubbio disperazione non dobbiamo farci illusioni su quei ingiusto
E
In questo senso i politici devono essere aperti e trasparenti se vogliano convincere la popolazione della necessità del Card lamento dotiamo essere in grado di offrire ragioni chiare azioni trasparenti e spiegazioni credibili
è una brutta esperienza si rom però i cambiamenti profondi non possono avere successo se l'imprenditoria nella politica si scontrano e la sfida
La sfida richiede un'azione sensibile e cooperativa da entrambe le parti a un grande li esperto io ho grande rispetto in questo sempre per Confindustria per l'esempio esemplare dire che sta dando ultimo ma non meno importante dobbiamo rivolgere trascini sulla economia reale
Perché troppo a lungo
Il settore manifatturiero e Stato considerato una reliquia del passato europeo della vecchia economia ai servizi
Finanziari mercati fino
Varie le dottrine dei mercati finanziari hanno proclamato troppo e troppo a lungo noi non dobbiamo sbagliarci in tal senso perché l'economia moderna è vero che ha bisogno di un settore finanziare prospero
Terrò appunto come leva di supporto tutto all'economia reale e quindi sono stato molto lieto di leggere sul Sole ventiquattro Ore recentemente o l'introduzione di un anno nuovo supplemento no la Sezione appunto del giornale dedicata all'economia LEA reale quindi mi congratulo con Roberto Napoletano per aver introdotto questi articoli sull'economia reale perché questo giornale appunto essi si si batte parla appunto di coloro che producono nell'economia reale del mondo
E poi ho trovato una definizione dell'economia reale
E qui davanti a voi imprenditori direi
In Europa abbiamo bisogno di più ristretto dei processi ha valore aggiunto
Rispetto appunto a
Da altri processi non creatori di valore quindi
Signore e signori le nostre due economie devono rendere l'Europa più forte non ci può essere un'Europa più forte senza un'Italia più forte te non ci può essere un Europ più forte
Senza un'economia italiana Sanna
L'Italia non ne la periferia ma il cuore dell'Europa il vostro se è un microcosmo nazionale ma le sfide che ci troviamo ad affrontare
Li affrontiamo noi in Europa e voi in Italia c'è chiaramente è un grande capo e produttivo tra il nord dove il sud cioè sono degli squilibri che esistono ormai da tempi memorabili il mi io ho stimato collega Monguzzi forse non riuscirà a
Risolvere tutti i veri tutti questi problemi con la pacche la magica ma Mario Monti giustamente ha detto che lo sviluppo del Mezzogiorno rimane cruciale per la crescita sostenibile non solo in Europa
In Italia scusate ma in tutta Europa
E poi c'è chiaramente una situazione difficile pelli Investimenti che colpisce molte aziende e in Europa e anche in Italia la situazione è drammatica
Perché appunto
Ce ne sono ci sono stati molti problemi soprattutto per le insolvenza di tante aziende il numero delle aziende insolvente è cresciuto nel dal due mila undici almeno del TG al sette per cento quindi abbiamo bisogno di una soluzione efficace alla stretta creditizia testata strangolando realmente moltissime aziende
E sì certamente
Se c'è anche il problema della disoccupazione giovanile al quaranta per cento in Spagna per esempio oggi un giovane nel
Quelli ne AN e in Europa a il doppio di possibilità di diventare un disoccupato rispetto agli altri in Europa i in Italia il Giovanni
Si chiamano spesso generazione perduta dice l'oratore appunto e
Molti giornali parlano di fuga dei cervelli appunto la fuga dei talenti e dei grandi di giovani
Medici e scienziati ingegneri che abbandonano questo Paese questo non è soltanto una una vergogna è è un disastro è un disastro che deve
Essere affermato perché è un disastro per qualsiasi economia
Signore Signorelli Europa ha bisogno Dionne un programma che porti speranza a milioni di disoccupati e dei giovani nel continente che offra loro un vero futuro
Il patto di bilancio il fiscal compatto però portare questa speranza i nostri leader possano possono guidarci fuori dalla crisi chiaramente no se ci facciamo guidare da dopo un Matisse Moro chiaramente dunque abbiamo un'alternativa alla nostra alternativa non è soltanto l'austero ita o agli investimenti in ballo la nostra alternativa deve alzare il consolidamento per gli Investimenti
Un console rammento intelligente delle AA Area euro ma anche che investì dire nel crescita future investimenti per crescita futuro io penso che abbiamo bisogno di buonsenso e di innovazione
E di un nuovo valore aggiunto dopo decenni di dopo decenni di stallo abbiamo bisogno di una rinnovamento industriale di rafforzare la base industria ma il tessuto industriale del nostro continente è questo e la chiave per rinnovamento economico dell'Europa io penso che la crisi del debito sovrano in un certo senso è una crisi
Di competitività
Da parte di molti Stati e noi chiaramente questi Stati dobbiamo aiutarli a rafforzare di nuovo le loro economie chiaramente il mio gruppo i socialdemocratici in Germania
Noi e ci stiamo lavorando noi stiamo lavorando in un nuovo programma di rinnovamento per l'Europa che va nel solco appunto dell'Investimenti per la modernizzazione e la promozione della ricerca dello sviluppo
E chiaramente l'espansione il miglioramento delle infrastrutture e incluse le infrastrutture di comunicazione e la Rete energetica
Signore e signori la ripresa economica la reindustrializzazione economica della Europa
Non saranno possibili senza solidarietà la solidarietà da non non è solo il fiscal compatta e noi dobbiamo stabilire regole vincolanti per le politiche finanziarie e questo è un passo in
Ampère per porre rive rimedio appunto tra le problematiche dell'unione monetaria dobbiamo porre talvolta dei tetti e delle sanzioni si sicuramente abbiamo fare affidamento alle basi del trattato è vero mai però fare nel fare a meno del controllo parlamentare il se necessario dobbiamo anche appunto pensare
Al trasferimento dei diritti sovrani ma questo non sarà abbastanza una Unione economica e monetaria genuina e vera va oltre tutto ciò perché Harry chiede
Una base fiscale per esempio comune e consolidata una richiede la lotta contro il dumping fiscale contro leva azione leva ce ne fiscale ed richiede anche una reputazione dei mercati finanziari una regolamentazione dei mercati finanzia
Si annidi che a sia degna di questo nome in
Più include anche dal mio punto di vista all'introduzione
Di commissioni sulle transazioni finanziare e poi
Appunto vedere quella che la reale imposizione fiscale nell'economia reale
E la rivitalizzazione del economia europea in quanto tale ultimo ma non meno importante abbiamo bisogno di solidarietà quando s'est si si si parla
Del debito sopra hanno le prassi precedenti
Che hanno raso garanti del debito con maggiore indebitamento si sono rivelate terribilmente errare temi noi abbiamo bisogno
Di nuove idee anch'io per esempio
Troppo
Sempre parlato di alcune
Proposte mi sono fatto
Portavoce della creazione di un fondo per esempio di risanamento del debito europeo sono convinto che questo è il troppi per questo strumento a lungo termine si renderà necessario
L'idea è quella di mettere insieme il debito sovrano degli Stati membri dell'euro zona de che vanno al di là del sessanta per cento della
è bella debito-PIL della rapporto debito PIL e quindi appunto in questo fondo ha responsabilità
Condivisa
Così
Facendo
Sarebbe possibile appunto risanare nella debito di questo o quel Paese in venti venticinque anni
Quindi ciascuno Stato membro ciascuno Stato membro sarebbe responsabile del proprio debito pubblico nazionale ma anche errati se appunto una la
Responsabilità condividi essa gli Stati partecipanti al fondo potrebbero godere dei vantaggi sui tassi di interessi del debito contenuto nel fondo che simultaneamente sarebbero utilizzati per estinguere il tempo
Vito chiaramente questo andrebbe ad evitare il gioco bella fardello del debito sulla famiglia europea perché la
Meglio europea non deve consentire a se stessa di separarsi di dividersi su questo argomento quindi assegnare
Signori e l'Europa e la Germania e l'Italia
Nastase devono assumere le loro ore cosa ha vita dall'Europa è stata sempre forte quando noi l'abbiamo ci siamo uniti all'Europa
Abbiamo assunto questa responsabilità
L'Italia la Germania ha già in passato hanno gestito una crisi con iniziative combini te congiunte scusate e questo deve avvenire oggi di nuovo
Il Festival Internazionale del cinema di de Lino qualche anno qualche giorno fa beh c'è stato un film è stato presentato un film e intitolato
Italia e l'overdose libero
Quindi questo a firma
Un
Tributo all'Italia che o si ama o si lascia
E
Io ho sentito anche che è stato festeggiato appunto l'anniversario De la riunificazione del Paese e quindi io mi faccio i miei più grandi auguri il centocinquantesimo anniversario
Però sappiamo che la storia italiana data almeno di più di duemila anni la storia di questo Paese negli ultimi duemila nella storia europea
è cominciata praticamente in Italia ha ricevuto impulso dal Rita dall'Italia e ancora una volta l'Italia
Si è rialzata e si realizzò rialzerà dare a questa grave crisi
Non c'è ogni unica strada
Per uscire dalla crisi
Qualche cosa possiamo entrava dal passato
Ma dobbiamo anche prendeva
Dalle strade nuove
Sono assetto fattuale hanno
E in poi diamo da voi
E dalla strada
Che ha verso dettaglio
Grazie
Sale al palco e il direttore de il Sole ventiquattro Ore e Roberto Napoletano
Sale al palco
Teresa termine essi hanno
Già Direttore Dipartimento di finanza pubblica
Marco Tronchetti Provera Presidente Pirelli
Lei secca
Dove c'era Ricci
Direttore Dipartimento istituti internazionali comparati dannosa scusa ad Economics
Dice
Eccoci qua
Beh devo dire che
Intanto vi sento di dover
Ringraziare stand male
Di tutto quello che abbiamo sentito una frase che a me è piaciuto di più e non
Non c'è un'Europa più forte senza
Un'Italia più forte
Detto dal mi sembra
Metto importante
Ovviamente lo ringrazio per il riferimento
All'economia reale
Mio racconto l'economia reale che sulle tubature cerca di fare ogni giorno però quello
Che mi sembra decisivo perché è emerso
In quasi tutti i passaggi di intervento di Spagna
E
La percezione
Di una volontà di cambiamento
Da parte dell'Italia
Dei suoi imprenditori
Dei cittadini italiani
E forse anche della sua classe politica c'è questo
Può sembrare un
Particolare che da troppo spesso viene sottovalutato però il in realtà
Il cambiamento è lungo e difficile e proprio per questo i segnali positivi che ci sono secondo me vanno colti e vanno valorizzati ivi io prima ascoltavo
L'avevo anche letta prima
Variazione di
Luca Paola cioè tutti i suoi riferimenti molto molto interessante quello che hanno fatto gli altri ecco forse se noi
Analizziamo la Spezia fino analizziamo la Polonia
Ognuno ha trovato la sua strada ma quello che
Diciamo ha caratterizzato tutti i Paesi
E una forte condivisa
Volontà di cambiamento cioè nel momento in cui
Si è avuta la percezione
C'è la comunità
Pubblicità di mi ha avuto la percezione che queste riforme questi cambiamenti
Anche siamo una fase iniziale di grande difficoltà di grande sacrificio producono poi
Mutamenti miglioramenti
Nella loro vita quotidiana
A quel punto possono cambiare le maggioranze politiche possono cambiare i Governi
Ma come e per esempio successo in Polonia non c'è mai stata nessuna marcia in via
E questo
Segna
E indica
La strada
Del cambiamento
Voglio fare l'ultimo differimento che riguardano voi e poi cominciamo subito con la tavola rotonda
Io credo che nelle Paroli stai marcerà anche
Come dire
Un incoraggiamento forte all'Italia al Governo Monti
Ecco noi dobbiamo
Avere secondo me la piena consapevolezza che siamo usciti da una pesantissima emergenza finanziaria ma non siamo usciti dall'emergenza
E che processo di cambiamento appena iniziato però far sapere agli altri quello che abbiamo fatto importante
Per esempio
Ricordo quello che
Rettore scientemente governatore
Visco che ha avuto un bilaterale a Davos con il Ministro dell'economia svedese borgate che era molto molto informato si cambiamenti italiani
Ma per esempio non credeva che la riforma delle pensioni era immediatamente in vigore immaginava che partisse magari dal due mila e vento economico come italiani
Abbiamo in dovere
Dispiegare
Al mondo quello che stiamo facendo
E abbiamo soprattutto il dovere di convincerci che dobbiamo cambiare in profondità
Per
Aiutare a capirci come si fa
E io lo voglio chiedere
All'estero
Barcellona Rizzo
Che oggi
E direttori di Dipartimento di Studi Internazionali
Del scusa boccone
Di Varsavia ma è
Insomma avuto un ruolo da protagonista
Come Governatore la materia Polonia ma
In tutti questi anni
Nella rinascita della Polonia trappole è un Paese da questo punto di vista
Molto interessante che merita
Di essere osservato perché un popolo
Che crede nell'Europa come popolo polacco
Avendo vissuto l'esperienza
Stante l'esperienza di tra
è un modello molto importante per lui europee
Che per noi italiani quindi io chiederei all'UNIRE a contarci la sua esperienza
E lo ascoltiamo con grande se avesse
Grazie sono molto
Felice
Di
Dove c'è un problema di microfono
C'è un problema di microfono mi dispiace
Mi spiace veramente c'è un problema di microfono non arrivava boccia
Farli microfono ricordiamocelo
Fare
Sesto al tesoretto
Dal novantuno
Allora il Pileri raddoppiato
E non abbiamo più avuto recessione e la l'inflazione è stata ridotta
Delle al quattrocento per cento dal novantanove ed è scesa fino alle due tre per cento del novantasette hai avuto dei problemi
Scontri più Tiozzo Polenza eccesso
Questo ha contribuito al successo della Polonia riforme di mercato che hanno
Introdotto più concorrenza
La riduzione dei Monopoli è stata anche molto importante fin dall'inizio noi non abbiamo un capitalismo cosiddetto conico
L'interprete si scusano mai sono è talmente disturbato che la voce dell'oratore va e viene
Proseguo
C'era il punto
Il nostro mercato
Del lavoro abbastanza flessibile
Nonostante
La riduzione dei
Salari abbiamo invitato una recessione nel novantasette abbiamo prodotto la nuova Costituzione polacca
E nella nuova costretto azione
Abbiamo stabilito che il dieci di indebitamento non può superare il sessanta per cento del PIL
Manderò al Ministero delle finanze nel novantasette
Abbiamo anche introdotto una norma ordinaria che ha passa il tetto sto
Cinquanta al cinquantacinque per cento e oltre questo tetto Tom appunto bisogna prendere misure correttive noi abbiamo fatto due riforme due ondate di riforme diciamo
Lei ha parlato l'oratore ha parlato dei vantaggi del Big Bang alla prima ondata di riforme est Tata introita nel novanta nel novantuno la seconda
Tra il novantasette il duemila io ho incaricato queste e forme in due periodi primo periodo è abbastanza polli era abbastanza
Semplice politicamente perché c'era l euforia della liberazione dall'ex Unione sovietica e il secondo periodo invece novantasette
Due mi la stato invasa sedere Sante non c'era più le o fuori IVA
Spero ci ha consentito comunque di introdurre altre riforme riforme delle pensioni riforme
Delle istruzione accelerare la privatizzazione ogni e anche le riforme delle Governi governo locale
E in
Quella
Periodo appunto si cercava anche
Contro tetto dialogo con a
I sindacati
E infatti il riforma delle pensione state trattate da grandi conflitti accordi sulle pensioni quando sono state
Introdotti e questi secondo me sono pronti in importanti che hanno portato la Polonia concerto miglioramento
Poi
Chiaramente
Te per migliorare il futuro bisogna migliorare per restare sempre più spazio a le riforme per esempio nel dal problema
Della assunte del del della scarso impiego della della disoccupazione il problema
Della competitività e della concorrenza devono anche se essere
Oggetto di riforma
E poi
Cioè anche da dire se le riforme siano reversibili lì allora come si rendano
Sostenibili le riforme per quanto riguarda ebbene le riforme di di Bilancio allora lì bisogna appunto che siano solide e sostenni Bellini
E questo chiaramente più difficile
In questo senso sono uno economista e rientra lì a italiano a a punto
Parlato della necessità delle riforme considerandola una questione aperti Tartori nella zona euro
Cruciale delle che il sistema della contrattazione salariale
E sia affrontano ottenuto a lungo termine io ne penso che
Un sistema di contrattazione salariale rigido potrebbe essere
Sostenibile nell'eurozona poi concluderei con un ente istituzione
Con aspetti economici tecnici e politici delle riforme allora spetti tecnici non sono i più difficili da affrontare
E perché anche in Italia un governo tecnico appunto abbiamo visto un Governo tecnico sa cosa fare e i tecnici appunto hanno modalità di comunicazione molto tecniche proprio alle
E cercano di raggiungere i migliori risultati economiche però appunto le riforme devono creare anche giustizia sociale senza troppe di privilegio la mia esperienza in Polonia
Mi conferma
Che e gli aspetti politico economici la comunicazione nella collaborazione e la comunicazione con i media sono sicuramente un ulteriore fattore di successo grazie
Grazie
Ceroli x
Siamo
Sottolineato
L'importanza di
Di operare queste riforme incidendo in profondità
Ma con il consenso quindi mi pare che ha detto è stato facile voglio dire la prima un ondata di riforme perché ci dall'euforia su usciva
C'era la liberazione quindi c'è la spinta al cambiamento un po'come l'anno del dopoguerra
Il riscatto parte
Durante la guerra quindi di scatto parte quando non c'è più la libertà e invece molto più difficile ed è importante invece quello che è avvenuto dopo cambiare le pensioni con i consiglieri cambiare rischi pone cambiare la sanità
Dialogare
E
Incidere
Sui privilegi
E non avendo un approccio tecnico ma avendo mi sembra di capire una grande forza politica e
Credo che
Senti sentivo da uno dei protagonisti
Nel cambiamento e la Polonia fa si procede perfetto
Però credo che
Sì è importante che noi
Ci confermiamo in questa
Atteggiamento che a uno spartiacque nell'andamento dei singoli Paesi cioè dove il cambiamento è stato condiviso i risultati si vedono gli ho preso
Credo che Teresa terminasse Anna Chieppa diretto dipartimento la finanza pubblica del Fondo monetario internazionale ma
è un'esperta
Ci può raccontare come tanti questo Paese
La mia sensazione è che abbia fatto tanti passi avanti ma che tanti ancora in Libia un
E che qualcosa si è inceppato forse per questo è ancora più interessante sentire
Il suo racconto di questo Paese
Passare il
Il microfono
A divorzio sicure assenze si sente bene
Io credo che si senta bene pur
Si sente va bene
Buon pomeriggio a tutti prima di tutto desidero lei ringraziare vivamente per la presidente Marcegaglia è anche il dottor Palazzi per
Loro cortese invito a contribuire al volume che è stato presentato questa mattina oggi qui
E e a partecipare naturalmente a questo interessante convegno
Il mio intervento si incentra sull'esperienza del Brasile
Perché io italiana
Comuni oppure il Brasile
O sono diventato pubblico esibire un esperto sul Brasile
Perché durante gli anni novanta quando ero vice direttrice del dipartimento dell'America latina della Fondo monetario internazionale
O fatto il negoziato del ma prestito esterne devo al Brasile nel mille novecentonovantotto novantanove due quindi durante il periodo
Di di grande crisi nel Paese e un prestito è un programma che riuscito molto bene come
Vedrete dalla mia esposizione
A vi sono poi
Continua ad occuparmi del Paese anche come direttrice del dipartimento dire finanza pubblica perché la finanza pubblica
A molti aspetti in Brasile che hanno ancora
Bisogno di di riforme
Ha naturalmente data in breve tempo disponibile mi soffermerò solamente sui punti essenziali dell'ogni articolo coloro che avessero interesse in particolare su al caso del Brasile possono apprendere di più dalla
Da quella da quell'articolo
Dopo
Decenni di crescita molto lenta via alta inflazione e di periodiche Cristinella bilancia dei pagamenti
Il Brasile ha conseguito negli ultimi nell'ultimo decennio un tasso di sviluppo rispettabile
Più o meno del
Quattro per cento in media
Un'infrazione relativamente bassa in genere tra il cinque sei per cento
Naturalmente non a livelli europei ma considerando che era un Paese che veniva da
Iperinflazione nella prima metà del degli anni Novanta un notevole
Successo
Ha ridotto il suo debito estero
Accumulato grandi riserve internazionali che adesso sono più di trecento miliardi di dollari
Nello stesso periodo questa importante
Il tasso di disoccupazione e è sceso verso il cinque per cento anzi alla fine dell'anno scorso era
Sceso al di sotto del cinque per cento
A diciamo per l'Europa queste un livello
Direi da invidiare
La povertà si è dimezzata
E la distribuzione del reddito e migliorata
Questo forte miglioramento della performances economica del Paese
E stampa dovuto soprattutto anzitutto direi
A politiche macroeconomiche prudente
Una politica monetaria sole ovviamente ancorata obiettivi di bassa inflazione
Tasso di cambio fluttuante è una politica di bilancio orientata
Alla conseguimento agli avanzi primari
Significativi circa il trenta per cento del PIL dei media nell'ultimo decennio
E alla riduzione del debito pubblico
Però indubbiamente anche gli sviluppi astenermi
Hanno giocato un ruolo importante
Come
Penso che tutti sappiate il Brasile è un Paese dotato di enormi risorse ma naturali sia agricole che minerali
E ha beneficiato fortemente dell'aumento della domanda estera specialmente domanda cinese e dei prezzi internazionali di queste risorse
Per quanto riguarda il ruolo delle riforme strutturali querelle argomento nella
Ci sono
Adesso essere lo dico il quadro è è più complesso a indegnamente il Brasile affatto importanti progressi in alcune aree specialmente durante gli anni Novanta
E mi punto è stata fatta sotto pressioni di crisi o di crisi in di inflazione al è iperinflazione agli inizi dei degli anni Novanta e che ha portato all'appigliano reale del mille novecentonovantaquattro che ha ridotto drasticamente l'inflazione o in risposta a
Le pressioni della bilancia dei pagamenti d'questo più che alla fine verso la fine degli anni Novanta
Tra gli aspetti positivi delle riforme strutturali vorrei citare in particolare
Il rafforzamento del quadro istituzionale per la gestione macroeconomica questa è la formulazione di una legge di responsabilità fiscale che si applica a tutti i livelli di governo quindi non soltanto
Allora Governo federale ma anche ai Governi su nazionali
L'indipendenza operativa della Banca centrale e riforme nel settore finanziario
Poi
Facesse la liberalizzazione dell'economia il Brasile ha un'economia che è stata storicamente caratterizzata da una forte presenza del settore pubblico in cruciali settori dell'industria del commercio
E anche da forti livelli di protezione commerciale
E questo process deliberazione di liberalizzazione sia attuato attraverso privatizzazioni istituzioni di authorities violenti regolatori autonomi e riduzione di dazi e di altri ostacoli al commercio estero
E sul fronte sociale
Si sono fatte importanti riforme nei settori dell'educazione della sanità dell'assistenza sociale
Però
La l'agenda incompiuta ancora importante
E tra questo sottolineerei in particolare la necessità di riforma tributaria per razionalizzare un sistema tributario che
Benché produttivo in termini di entrate la pressione fiscale in Brasile dell'ordine del trentasei per cento del PIL quindi un livello molto più alto di quello che è normale in Paesi emergenti
Però il sistema tributaria rimane pieno di distorsioni
A comporta veramente elevati costi di adempimento per i contribuenti la Banca mondiale stima che sia
Il Paese con più alto possibile adempimento del mondo
Per e
E con effetti deleteri per l'efficienza la competitività l'equità
Ha bisogno anche di ulteriori riforme del sistema pensionistico che favorisce eccessivamente il settore pubblico gli impiegati gli funzionari pubblici e già e eccessivamente generoso specialmente per quel che riguarda
Le il l'età pensionabile
Ed è finanziariamente insostenibile nel nel lungo periodo non del breve periodo ma nel lungo periodo
C'è bisogno anche di riforme come per esempio dell'amministrazione pubblica per frenare l'ASP la crescita della spesa corrente
Al fine di creare spazi per
Più che necessario investimenti di infrastruttura oggi come oggi è uno dei grossi bottone che alla col collo di bottiglia alla allo sviluppo in Brasile è l'investimento l'infrastruttura porti strade
In particolare
A la
C'è anche la necessità di ridurre
Il peso delle banche pubbliche nel sistema finanziario le banche pubbliche hanno un fortissimo ruolo in in Brasile e
Alle volte neanche
Quanto trasparente
E anche il troppo alto grado di concentrazione del sistema bancario e c'è bisogno di sviluppare ulteriormente la parte del sistema finanziario che non è bancaria se il mercato dei capitali
C'è bisogno di riforme nel mercato del lavoro perché questa continua ad essere caratterizzato da alti livelli di informalità
è sceso
E l'ha presentata ed impone di lavoro informale però rimane abbastanza alto si stima del quarantasei per cento della forza
Di lavoro occupata
A carenze di competenze specialistiche sfascio last Schirosi
E altri livelli di disoccupazione giovanile la la disoccupazione molto bassa avremmo detto in generale in Brasile ma alla tra i giovani rimane elevata significa il che significa che ci sono le rigidità importanti nel sistema
A del del nel mercato del lavoro
C'è bisogno di ulteriori progressi nelle riforme della sanità e dell'istruzione per rispondere
All'evoluzione del incorso del profilo demografico dalla popolazione che benché giovane tuttora però sta invecchiando molto rapidamente
E anche alle imprese esigenze del mercato del lavoro
Questo particolarmente per quel che riguarda l'educazione
Inoltre negli ultimi anni si sta già si sta evidenziando oncologo impelaghiamo un rinnovato interventismo del Governo
Nei settori dell'industria dell'energia delle politiche del commercio estero in particolare nell'ultimo perché il
Il il Paese sta ha perso abbastanza competitività nel settore manca manifatturiero a causa di forti aumenti del costo del lavoro e dell'apprezzamento del tasso di cambio
Quali sono gli ostacoli alle
Alle riforme diciamo outcome progresso maggiore delle riforme
Prima di tutto alcune delle riforme che a mio avviso sarebbero necessarie vanno un porto per esempio quella nel mercato del lavoro
Ma non può a
Incontro a o contro la pendenza ideologiche dell'attuale dell'attuale Governo e soprattutto della sua base
Politica che sono in particolare
I sindacati del settore pubblico
In secondo luogo a
Anche se il Governo gode di una maggiore di una considerevole maggioranza nel congresso
Essendo una coalizione
E soggetta abbastanza frizioni interne
Inoltre il il Paese è il Paese è un Paese a carattere spiccatamente federale
E quindi gli Stati grandi municipi hanno un sostanziale potere politico e spesso
Bloccano a importanti riforme fiscali che potrebbero avere per loro un costo specialmente nel breve periodo
Ma
Finalmente manca oggi in Brasile una spinta esterna alle riforme
Perché il costo diciamo della mancanza delle riforme non è così evidente come è stato nel nel passato
La domanda di esportazioni di materie prime rimane robusta gli investitori stranieri si stanno mettendo in lizza pervenire beneficiare
Della scoperta di riserve di petrolio in mare aperto
Alla liquidità internazionale rimane forte e lascia la e quindi e anche la ricerca di rendimenti relativamente alte come sono in generale i tassi
Di interesse brasiliani
E i mercati internazionali guardano più alle altre riserve e al relativamente basso debito estero del Paese
Che alle sue potenziali debolezze e lungo termine questo è normale nei mercati finanziari che sono generalmente abbastanza mio
In questo senso è difficile prevenire che ci saranno grandi progressi
Delle riforme strutturali in Brasile in prossimi nei prossimi anni
A meno che il nel contesto economico mondiale
Non peggiori nettamente nel qual caso il processo di riforma che diventerebbe più urgente
Quale sarebbe ero sequestra ossigenare che si verificasse diciamo che
Cioè non si facciano ulteriori significativi progressi delle riforme strutturali
Quale sarà l'diciamo il il destino del Brasile ben
Questo
E naturalmente
Si può discutere
Ma a mio avviso
Il
E Brasile probabilmente non incorrerebbe
Nel
Prossimo futuro in una crisi valutaria come negli anni ottanta e novanta perché ha oggi una posizione molto più forte in termine di debito estero e di riserve internazionali la sua vulnerabilità internazionale si è molto ridotta
A
Non credo neanche il che avrebbe è un ritorno ad alti tassi di inflazione e perché
Perché c'è una resistenza sociale forte all'inflazione e il
Favor brasiliano ha capito
Che
Una tasso di inflazione elevata e molto iniqua
E
No non crea né
Attività
Né
E riduce la povertà anzi la fa aumentare
E quindi io penso che le le autorità continueranno a calibrare le politiche macroeconomiche
Al mantenimento però nient'ambientale o al mantenimento
Di una inflazione moderata
Però
La il costo di opportunità
Delle di mancate riforme sarebbe
Il
Il fatto che il tasso di sviluppo non aumenterebbe come potrebbe
E questo si sta avvenendo già perché già il diciamo
Gli ultimi dati
Nell'ultimo anno hanno diciamo il tasso di sviluppo di che nel del due mila dieci era salito al sette e mezzo per cento quindi quasi
A livelli indù cinesi
Sia ridotto al due sette per cento dal due mila undici
Perché proprio perché ci sono c'è stata la necessità
Di
Cominciare
A ad avere misure diciamo di contenimento dalla domanda esterna
Che e della domanda interna che stanno crescendo troppo e quindi sia
A e questo ha avuto un impatto naturalmente sulla sulla domanda interna e poi
Naturalmente c'è anche il il fatto che in la Cina che è
Il oggi
Il Massimo fatto commerciale del Brasile sta decelerando e quindi tutto questo e la l'apprezzamento del tasso di cambio sta facendo sentire sul settore manifatturiero
Perché tutto concorrenti a ridurre sostanzialmente il il passo di sviluppo quindi
A la lezione diciamo che viene dal Brasile ecco bisogna perseverare
Con le riforme
Anche quando non sembra così essenziale perché non ci sono situazioni di crisi
Grazie io la ringrazio
La chiarezza
Devo dire che si vede l'Italia oggi potesse ripartire da quel due sette dove sta cadendo Brasile avremmo risolto tre quarti dei nostri problemi
Anche se
Fa molto molto bene a sottolineare
I rischi che corre Brasile a fermarsi
Affermarsi sempre
Sugli stessi punti che sono poi le pensioni età pensionabile il ruolo del sindacato il peso del sindacato
Il peso del pubblico impiego
C'è la volontà di portare in profondità un cambiamento che deve poi valere per tutti
Credo che a questo punto venga
Bene che ci dia il suo contributo Marco Tronchetti Provera che guida un gruppo globalizzato Pupo e quindi conosce direttamente l'esperienza del Brasile ad esperienze la Turchia
E quindi anche con quell'occhio poco fare un confronto con l'Italia però
Da imprenditore italiano che guida upupa il dato vorrei chiedere soprattutto
Che cosa pensa che gli atti si aspettano da noi qual è il giudizio sull'Italia in questo momento perché la mia percezione che
I mercati lo indica in modo inequivoco Chelab diciamo siamo usciti dal burrone e c'è un giudizio migliore per fortuna
Sul titolo Italia ma evidentemente ci guardano con molta attenzione per vedere se è un un momento fosse l'inizio di un cambiamento quindi su questo vuole sapere anche la sua opinione grazie
Ma prima il tutto
L'Italia in un mondo globalizzato
Come quello attuale
Da da Pechino
A Mosca andando a Washington a a San Paolo
Per è vista come
Un pezzo dell'Europa
Quindi quello che diceva prima il Ministro degli ex ministro degli esteri tedesco
Che non ci può essere un'Europa
Stabile che cresce senza che l'Italia sia stabile possa crescere con l'Europa
Nel mondo di oggi è un fatto che dato per scontato
Dagli osservatori stranieri
In questo quadro
Il tema di fondo
Evidentemente legame strettissimo che anche
Un singolo Paese a con il futuro
Di una regione del mondo e con il futuro nel resto del mondo per cui
La fase più calda
A fine l'anno scorso
L'Italia era considerato
Il Paese che avrebbe innescato la caduta dell'euro soprattutto negli Stati Uniti
C'era una convinzione diffusa che l'euro sarebbe
Saltata da qui il deflusso investimenti americani sull'euro che l'Italia la provvista come l'anello debole di questa catena che avrebbe fatto saltare tutto
Cosa pensa tipica di quello che è la capacità nostra di farci del male fino al limite estremo e poi di riuscire all'ultimo secondo a sorprendere
Il resto del mondo di corpo
Stiamo dando la rotta
A quello che dovrebbe essere il futuro dell'Europa perché è un fatto oggettivo
Che legato anche all'esperienza
E alla qualità professionali del Presidente del Consiglio dei suoi colleghi
Che è
Molto ci si aspetta dall'Italia oggi in positivo come molto si temeva prima
Per l'Italia o dall'Italia in senso negativo quindi è un momento particolarmente delicato ma visto
Allo stesso modo tutte le parti del mondo in questo caso
E qui si guarda avrebbe
Dove
Ogni
Diciamo
Tormento è visto come una possibile
Per ritardi velocità del cambiamento
E coperture
è vista come grande opportunità ogni volta che
Questo fatto nuovo di riuscire a mettere tutte le forze politiche principali al tavolo
Comportano delle riforme che questo Paese
Non a far do per cinquant'anni come ha dimostrato
La bellissima presentazione fatta da Luca un palazzo in prima
Che dimostra che implica da decenni che ne stiamo accumulando ritardi quali sono esplosi negli ultimi
Quindici anni
In questo in questo quadro
Quindi essi si vede molto bene il fatto che ci sia questa possibilità di dialogo
E poi si fa la domanda successiva
Fino a che punto questa possibilità di dialogo porta a un cambiamento reale che fra
Dodici tredici mesi
Non possa interrompersi riportando l'Italia alla situazione che a tutti è stata molta per decenni con in più questa nuvola di debito sovrano che ancora incombe sulla testa di tutti perché ebbene non dimenticarselo che il tema non è
Non è risolto quindi in in questo quadro la vera sfida visto da fuori ma credo che sta che là dentro e quella di riuscire a creare un momento con tale per cui
Con le liberalizzazioni con la rottura di questo
Pactum sceleris che ha dominato del Paese per decenni fatto di piccoli interessi che hanno condizionato la vita della politica perché alla ricerca del consenso
Si è arrivati alla ricerca del consenso della singola piccola corporazione che ha creato un sistema di interessi collusi perché hanno prodotto un rallentamento dell'intero Paese
Ecco la domanda e va Mario Monti e il suo Governo riescono a far sì che le prossime elezioni vedano un programma di governo da qualunque parte arrivi che davvero guardi avanti e che non sia ancora una volta alla ricerca del consenso facile questo è la domanda
Domanda che non può avere una risposta a meno che non succeda qualcosa che coinvolge
Molto di più all'Europa che l'Italia coinvolge anche in Italia
Ma se non c'è un accordo europeo è difficile che a questa domanda ci sia una risposta è
è possibile
Che si arrivi alle prossime elezioni tagliati alle prossime elezioni tedesche avendo una Europa che ha ripreso la crescita perché se si arrivasse
Con questo fra virgolette il miracolo
Per cui i comportamenti virtuosi italiani e spagnoli e degli altri Paesi
Fanno sì che ci sia davvero un recupero di competitività accompagnato da una crescita questo è il tema più spinoso perché
Se non c'è un'iniezione di Investimenti che parte da un contributo europeo all'investimento questo miracolo credo che sia molto difficile da raggiungere perché quello che
Sta avvenendo in Italia legato a una
Capacità di portare il Paese a poter
Prendere parte ogni eventuale ripresa noi nell'ultimo decennio non siamo stati capaci di crescere come il resto d'Europa le cose fatte fino a oggi già abbastanza miracolosamente vista con gli occhi di sei mesi fa
Ci permettono di dire che se vanno in porto questi passaggi potremmo partecipare alla crescita ma senza che l'Europa si muova
Dando spazio Investimenti è molto molto difficile che si possa arrivare alle prossime elezioni con una crescita davanti i nostri occhi se arrivassimo con la crescita
Ha resa possibile da un comportamento virtuoso io credo che i programmi politici del dire di diversi partiti dovranno prendere atto che l'Italia è cambiata che l'Europa sta cambiando e che quindi il cammino
Questo è il sogno che noi tutti abbiamo ma se questo sogno non diventa realtà e rischia di tornare l'incubo molto molto molto alto quindi il vero successo di questo Governo
è quello che è stato fatto finora ma soprattutto quello che verrà fatto insieme all'Europa nei prossimi mesi questa la sfida questa è la sfida che a cui
Le spese ha dato in parte delle risposte
E tutti vorremmo che queste risposte arrivassero nei prossimi mesi perché se andiamo incontro anche
Ai diversi al diverso approvazioni parlamentari dei diversi Paesi europei che stanno
Prima che si arrivi ad avere
Questo a patto fiscale in Costituzione di diversi Paesi in un Paese c'è anche il referendum cioè se noi riusciamo a trovare un modo di far vedere che questo comportamento virtuoso da un beneficio a tutti torneremo nei guai dell'Italia
Sarà uno dei segnali
Marche più importanti per capire se questa svolta all'Europa l'ha fatto
Grazie ringrazio accoppiati Provera
Voler proprio fare una domanda deve a tutti e due
Lei ha scritto a Ceroli pesa
La domanda di secca con una risposta secca
A che sulla base di quello che ha detto ma
Che è la percezione
Voi credete
Che è successo qualcosa davvero l'Italia o meglio è successo qualcosa che destinato a durare
UE successo qualcosa
I tubi come a volte è già accaduto in passato rappresenti purtroppo solo un'apparente
è molto importante avere come dire
La percezione di come ci viene voglia
Prego
Sulla base delle media
Dalle mie informazioni essi
Undici quindi occorre incoraggiante ma sono d'accordo questo l'ha un programma completo
Ci sono tre punti che vorrei aggiungere
C'è una grandissima ricerca che viene svolta
Sì e dagli economisti italiani che mostrano che il risanamento fiscale basato su un aumento di tasse ha molto successo rispetto al risanamento fiscale basato sulla riduzione della spesa corrente da e comunque e questo dice anche il il Fondo monetario internazionale Alberto Alesina un
Economista gli hanno detto addio quinto punto punto di vista un po'preoccupante da quello che so io e la cui il risanamento fiscale in Italia e basato soprattutto per adesso sull'aumento delle tasse
E poi si dice spesso che le riforme sono necessarie
Ma i benefici si vedono solo a lungo termine nella produttività per esempio questo non è completamente vero perché se si introducono dei pacchetti di riforma adatti doni
Allora si possono raggiungere dei benefici ottimi anche a breve termine e che aumentano la fiducia e la fiducia viene riflette viene riflessa in altri aspetti e quindi
Per esempio sono ridotti ridotto lo spread Brahms
E c'è stata qui c'è una buona percezione sul mercato ma il mercato non si può fregare il mercato ha bisogno di essere ha bisogno di avere delle prove convincenti e
E quindi vorrei ripetere quello che è già stato detto
La chiave
Alla soluzione della soluzione dell'Europa sta all'interno dei Paesi che compongono l'Europa e questo vale soprattutto per Paesi grandi come l'Italia non c'è una soluzione europea per i problemi italiani
Ed europea per i problemi italiani io credo che un grande vantaggio che abbiamo noi come italiani la grande paura che ci siamo messi venisse quella resta un altro po'forse ci aiuta sentirei
Volentieri pareri Teresa Minias anzi
Distinguere diverse diversi punti
Cioè in tutto io credo che
L'Italia non ce la può fare da sola su questo sono d'accordo con
Dottor Tronchetti Provera che e con rappresentante signor Sanna
L'Italia ha bisogno di appoggio non finanziario ma appoggio
Dai dai Paesi che si possono permettere
Di
Fomentare la crescita in questo momento per lo meno di
Ridurrebbe la la
Il processo di di consolidazione fiscale
Ha bisogno di un appoggio
Nel senso che la domanda estera
Gente che in un per l'Italia è particolarmente importante la domanda europea continui a crescere
Per questo non è facile per evitare
Che l'Italia debba cadere in una recessione
Su forte un prolungata
Detto questo
L'Italia deve fare il suo dovere e
A me sembra che diciamo visto
Dal di fuori
Finalmente uno un momento in cui
Il il Governo italiano
Sia imbarcato in un programma
Di
Non solo di consolidazione fiscale
E anche di consolidazione fiscale direi abbastanza qualificata perché
Le misure
Ha
Sono sia sul lato del dell'entrata che sul lato della spesa sono misure
Di carattere
Anche strutturale nel senso che premi erano la
Pensiamo CUP
Aspetti qualitativi non solamente di quantitativi di consolidamento fiscale
Ma anche si è imbarcato in alcune riforme di carattere strutturale
Come per esempio
L'attuale momento
Difficile ma
Io spero
Produttivo di
Dialogo sulla riforma del mercato del lavoro
Riforme pensionistiche la riforma
Della per fomentare la concorrenza però aumentare la concorrenza
Creare un mercato più competitivo nel settore dei servizi
Secondo me queste sono tutte
Cose essenziali
Per permettere
La ripresa della crescita
Effettivamente permette di approfittare di una ripresa della crescita europea
Quindi io sono
Personalmente ottimista nuova enormi devo dire
A
A ottobre novembre
Però mi sento molto incoraggiata e sono molto fiera in questo momento di
Sentirmi italiana
Grazie
Grazie preso Annalisa
Come avete visto Balcerowicz dice che dobbiamo far tutto da soli che possiamo farcela
Esaminasse a dirci che da soli non ce la facciamo mai ottimista
Passo all'ultima battuta un minuto
A Marco Tronchetti Provera quanto ci può aiutare questa Banca centrale europea così come
Oggi quei poteri che ha oggi o Coppotelli che vorremmo capire se
Ma la Banca centrale europea c'era aiutato
Abitare credit crunch spero che l'operazione
Fatta Mario Draghi
A
Ha permesso a tutta l'Europa per evitare che le creazioni sarebbe stato sono italiano
Il passaggio
Su i passaggi successivi sono due è chiaro che ognuno ne fa la sua parte
Che l'Italia come gli altri Paesi devono fare la propria parte
Ma se la Banca centrale non assumerà il ruolo
Di Banca centrale alla pari di tutte le altre banche centrali con un ruolo evidentemente sulla ma età che la renda identica la fede piuttosto che la Banca centrale cinese o russa
E alla stabilità dell'euro sarà sempre a rischio quindi
Crescita è una precondizione perché l'Europa si stabilizzi
E
La volontà di dare ruolo corretta la Banca centrale con una
La stabilità della fiscalità gente a parte
Di tutti i Paesi è una precondizione per una crescita stabile dell'Europa
Grazie grazie a Marco Tronchetti Provera io
Vediamo così questa
Tavola rotonda credo che
L'esperienza
Ognuno l'esperienza polacca dalla parte
Esperienza brasiliana l'altro anche con le loro contraddizioni
Hanno molto da insegnarci
Quello che è profondamente vero e che noi abbiamo vissuto un momento veramente difficile
Pochi c'eravamo accorti ma
Si dice sempre che
L'otto novembre siccità sempre questo cinquecentosettantacinque gli spread ma siccità meno
Che non solo i rendimenti a dieci anni erano oltre sette per cento sette e mezzo per cui non sostenibile nel medio termine ma addirittura che i rendimenti nelle Brehme
Sul mercato secondario Allal nove al dieci per cento quindi indipendentemente i nostri meriti al di là dei nostri demeriti c'era un giudizio sull'Italia
Gravissimo
Dico che si di scommessa su una
Insolvenza quindi non ci dobbiamo
Come dire cullarci negli allori dobbiamo ripartire però qual è la consapevolezza
Penso che
Il giudizio ATO e proprio perché si è ribaltato credo che ciò dobbiamo conquistare sul campo dimostrando come dicevo prima di cambiare
In profondità io ringrazio
I relatori e chiedo
Chiamo
Klaus
Schwab
Chairman volte contro forum per il suo intervento
Sa grazie e siamo
Molto interessati a sentire il suo giudizio sull'Italia
Certo
Buonasera signore e signori
E
Innanzitutto presidente Marcegaglia grazie per l'invito e Conte congratularmi con lei
Perché negli ultimi quattro anni ho visto quanto
Sia
Stata e in grado di trasmettere appunto il volto
Della bella Italia nel
Nel montano signore e signori innanzitutto vi dico che sarò
Bremen innanzitutto la nostra ricerca a che fare con la competitività dell'lo troverete nel volume
Che
Praticamente fondamento di questa Biennale era troverete anche sul sito parliamo di competitività allora
Consentitemi
Due parole due un due secondi per
Definire la competitività come noi la definiamo nelle nostre ricerca bontà Economic Forum
Competente il FUS
La competitività
è un insieme di istituzioni politiche e fattori
Che determinano la capacità di unire un Paese
A fornire elevata e crescente prosperità i propri cittadini la
Competitività e molto di più comunque
Dell'essere
Soltanto
In grado di vendere beni e servizi sui mercati esteri come tutti nomi sappiamo quando
Consideriamo anche fattori istituzionali politici vediamo che ci sono una serie di fattori l'insieme di fattori abbiamo definito
Tre tre grandi
Tra grandi panieri possiamo dire tre grandi aree di fattori che determinano la competitività
Primo requisiti di base avesse visto qui le infrastrutture lento istituzioni l'ambiente macro economico la sanità l'istruzione primaria
Poi i fattori di stimolo all'efficienza quando avete il quattro il contesto la scatola in
è in atto allora e l'efficienza che
Entra in gioco istruzione superiore e training efficienza del mercato ebbene efficienza del mercato del lavoro sviluppo dei mercati finanziari maturità terminologico ampiezza del mercato e poi
Innovazione sofisticata Enza fattori di innovazione sofisticazione cioè quelli la sofisticate sa imprenditoriale
E l'innovazione in visione un Paese
Quanto consideriamo questi estere panieri che strappo tutto contengono più di cento fattori prendete che l'Italia
Nella classifica globale quarantatré esimo posto su centoquaranta
Paesi
Allora qual è la
Ragione questo studio è stato avviato nel settantanove e da allora
I in una
Ma in maniera consistente l'Italia possa all'arretratezza rispetto agli altri Paesi europei ma anche rispetto diciamo alla
Media mondiale quindi ci sono delle aree in cui l'Italia nella hostess a far ti specie diciamo non tra i migliori per le istituzioni ovvero burocrazia
Farraginosità regolamentazione con troppa regolamentazione situazione debitoria
Quindi neri fattore di stimolo all'efficienza avverte soprattutto lo sviluppo dei mercati finanziarie ma anche la efficienza del mercato del lavoro su centoquaranta Paesi l'Italia sull'efficienza del mercato del lavoro è al cento ventitreesimo posto e vedete questo mostrata l'importanza che oggi abbiamo dato alla riforma del mercato del lavoro vorrei quindi farvi notare un punto importante questi fattori sono misurati e non solo sulla base su base statistica ma anche
Su base di una indagine di una
Indagini in cui anzi inviamo lo sedici mila intervistati business stridere di tutto il mondo e quindi
Non
Non conta soltanto la situazione reale
Ma contante l'appendice
Si vorrebbe ed è vendette sempre consideriamo lo sviluppo dei mercati finanziari io direi che la percezione dell'Italia in questo ambito
Che rilievi è riflessa in cui esista
Cifra che voi vedete qui del novantasette Simo posto poi da un punto di vista concettuale noi abbiamo suddiviso all'economia globale il tre
Are di sviluppo quindi un premio stati di sviluppo un una
Non sviluppo medio e poi uno sviluppo compiuto quindi nello stadio diciamo
Iniziale e ci sono dei requisiti e decisivi buoni le nella seconda fase diciamo così di industrializzazione dell'efficienza saltata di stimolo all'efficienza diventava invece decisivi e in eccetera un'economia moderna le innovazioni fattore di sofisticate essa sono
Ingressi invece decisiva e determinano la sua competitività ora
Nel almeno il discorso di apertura a Davos e io appunto fatto questa citazione ho detto nell'economia moderna il capitalismo
è fuori è il talento è dentro
Che cosa vuol dire questo vuol dire che il fattore decisivo dire una economia moderna che l'ha fatta compente redatto dai talenti e beh questa è una buona notizia perché se noi vediamo
Terzo pilastro Bellintani anzi comporta abbastanza
Bene questo vuol dire che l'Italia anche all'Ente italiana creatività per fare bene per essere competitiva per emergere in un'economia
Globale però ci sono alcuni impedimenti ci sono i mercati del passato diciamo sovrano
Tutto dal punto di vista macro economico e istituzionale dell'efficienza del mercato del lavoro
E quindi c'è un messaggio che ci vuole mandare questo quadro
Questo quadro appunto di competitività globale norma
Si può affrontare se solo un fattore quindi non è solo una riforma
Che rende un Paese più competitivo anche se in questo caso
Bisogna
Chiaramente puntare sui fattori di maggiore
Debolezza come appunto la mercato del lavoro ma
Lo sforzo per aumentare la competitività delle stavano sforzarmi compensi IVA non si parla solo di riforme si parlava di una trasformazione ex novo un la Conferenza una trasformazione che comprende tutto il sistema tutti i fattori tutte le componente dighe
Sandro la competitività di un Paese una trasformazione sistemi caro perché comprenda anche
Una
Cambiamento di mentalità e non solo di puliti niente
Sistematiche strutturali farlo adesso che vorrei mostrare posizionamento
Dell'Italia e in un contesto appunto di Paesi vedete
I migliori della classe assumono no per lo più dei paesi europei la Germania Paesi Bassi paesi scandinavi paesi più piccoli e poi
Qui
Abbiamo appreso una lezione molto interessante da questa ricerca
La competitività o essere competitivi non significa essere socialmente irresponsabili
Per esempio
I Paesi scandinavi se voi analizzate il perché sono così competitivi
Scoprì che si fondano sulla flessibilità sull'Investimenti in
Aree tutelate come lava formazione le l'azione egli anche in una Rete possiamo dire di sicurezza di responsabilità sociale e interessante vedere qui
La Cina che araba in passato l'italiani che si pone al ventiseiesimo posto Bettella Cina
Serie torniamo agli anni Novanta
La Cina era all'ottantesimo posto
E abbiamo notato che i Paesi BRIC oppure
Si sono spostati verso l'alto negli anni questi Paesi
Che appunto prima erano più arretrate hanno cominciato a prendere parte al Parlamento di trasporto
La trasformazione trattarsi al mondo che cambia quindi questa dimostrava un raffronto dall'Italia nella Germania
Qui avete dodici categorie vi fattori decisivi per la competitività
Abete nelle varie colonne ad sinistra
Vedete appunto
Il punteggio da uno a dieci da sette a dieci
Che e
è espresso in termini di migliore performance nell'eurozona
Ne il
Col giallo mostriamo la performance media della zona euro quindi vendette appunto che ci sono chiaramente eccezioni in termini di ampiezza di mercato date da più dai Paesi più grandi ma valutiamo anche eccezioni nell'ambito della sanità che l'istruzione primaria
E i cui appunto
Più o meno
Tutte i parametri e sono
Al di sopra
Bella media e questo caratterizza nella fattispecie la Germania
Adesso
Come ebbi dicevo vini nomi dilungherò volto quindi riepilogando vi vorremmo stare alcuni punti non sono di debolezza ma anche di forzare la capacità di compete con prodotti e processi unici il mercato dei grandi dice dimensione potenzia tale potenziale dell'operazione però ancora una volta la creatività la creatività non è stata pienamente tradotta il nell'innovazione
E quindi produzione ancora una volta a Vilnius ripeto appunto i fattori principali sono sta già state menzionate che limitano la competitività quindi conclusione
Un altro punto da
Trattare come il mio collega semmai era ha detto prima c'è un dilemma il dilemma che tutti i Governi devono affrontare politiche austerity politiche e di sviluppo e vede qui lo spread tra i titoli di Stato italiani i Bund tedeschi a dieci anni questo appunto al cinque di maggio due mila dodici vedete uno punto otto perse per cento a dieci anni e quattro punto nove per cento a dieci anni e insieme a punto con uno spread che si è appunto attestato alla tre punto uno per
Cento ma questo cosa significa in termini di competitività
Quindi esse tutto ciò dovesse essere rifinanziato se tu del vecchio debito dovesse essere rifinanziato in base a questo spread e e con un appunto tasso del tre per cento sulla qui il che va appunto a
Influire sul servizio del territorio allora in questo senso noi dobbiamo
Trovare il giusto equilibrio anche per incentivare quei settori appunto di cui parlavo prima e anche per trovare il giusto il primo tra politiche che astenete politica di rilancio per uno un imperativo che a loro e questo crei se continuiamo ad accumulare debito comunque cerchiamo anche di dare inventò a aree produttive ed innovazione a settori delicati come la ricerca e l'educazione e lo sviluppo per concludere
L'economia italiana Rina lineari di principio la capacità imprenditoriale innovativa per essere
Competitiva
E molto interessante
Ho io in controllo a Davos in altre attività molti italiani grandi talenti ma
Spesso purtroppo non vengono dall'Italia ma rappresentano aziende internazionali ENI che non si trovano in Italia ma si trovano all'estero questo dimostra
Quanti talenti ci siano in linea di principio in
Italia con alcune eccezioni come il Gatto infra strutturale che richiede dei
Nuovi tipi di partnership pubbliche private
A lungo termine la maggior parte delle debolezze dei problemi strutturali possono essere questa una buona notizia relativa a mente
Risolti Natalia relativamente rapida attraverso un'azione politica decisa io sono molto fiducioso
Se appunto
Guardo quello che sta facendo il Primo Ministro molto il ministro passerà
Sono molto fiducioso di per queste misure che state prendendo che avete preso sono necessarie
E
Infine sarà particolarmente importante anche affrontare la
Questione del penso del debito pubblico per regulation il merito delle risorse finanziarie assicurare la capacità
Di avviare futuri investimenti mirati a migliorare la competitività l'Italia
Che rimasta indietro per tanto tempo nel settore della competitività a un grande potenziale grande potenziale dire rilevare la sfida
Come semmai ha detto prima c'è un punto importante lì l'Europa ha bisogno dell'Italia e io sono molto fiducioso intanto senso quindi se mi inviterete ancora a Confindustria fra dieci anni sono certo che il tale non sarà più adeguata quarantatresimo possono ma l'Italia sarà di nuovo come la Francia la Germania e tra il venti sì top performer della competitività e il fuori voi a prepararsi a quel che voi imprenditori
Noi parliamo sempre del Governo ma poi imprenditoriale con ruolo chiave da svolgerebbe grazie
Applausi SUAP
Ha detto che siamo messi male però ci prendiamo l'ottimismo quindi io invito subito Michele Boldrin Raffaele Bonanni Giovanni Castellucci Nicoletta Giuseppe Mussari e Dennis non guarda a prendere posto così diamo subito
Partiamo subito con la
Seconda tavola rotonda la copia di tali Italia e le riforme per crescere
Ho seguito
Chiede con ciabatte dai
Ok secondo
Allora
Siamo pronti recuperiamo un po'per
Siamo in ritardo allora cominciamo Raffaele Bonanni visto che hanno parlato in tanti anni hanno detto hanno fatto un elenco della spesa Puma tutti ci metto a riforma mercato del lavoro
So perché
La volete fare questa riforma del mercato lavoro no o volete cambiare questo tipo diciotto no
Si è creata una speculativa
Molto forte
Però voglio ricordare che
Il mercato del lavoro regolato
Bene e meglio
Che non si è regolato
Però
La crescita non lo fa al mercato del lavoro
Come mi insegnate voi la crescita
Si fa rimettendo in sesto tutti i fattori lo sviluppo sparati in Italia
Ma questo non è un modo per sottrarsi dalla responsabilità perché non abbiamo questa abitudine
Quindi
Fatto
L'accordo io credo che l'accordo
Credo che bisogna dimostrare di avere buona volontà
Nel fare l'accordo
Perché è possibile farlo ieri sera
Io sono rimasto molto soddisfatto
Che i partiti che io prego la maggioranza da quello che mi risulta
Si sono mossi
Grossomodo allo stesso modo
E questo è un fatto positivo vuol dire che si comincia a rintracciare una consapevolezza che la politica non serve per dividere serve per unire ed è un buon segno
Quindi questo aiuta senz'altro a svelenire la questione e a portarci
Verso
Quello che tutti auspichiamo io spero prima di entrare nelle vicende del mercato del lavoro
Però spero che appena fatto l'accordo
Il Governo
E voi
Di Confindustria
Siamo disponibili a chiedere al Governo insieme a noi
Di fare un vero e proprio patto per la crescita
Perché il Paese
Va avanti si affronta i nodi che sono aggrovigliati da troppo tempo
Le vicende che abbiamo davanti agli occhi
Con tante immagini negative che
Si alterno tra di loro
Dalla
Val di Susa fino a Brindisi e tanti altri minori sono linee chiedono un intervento deciso
E
Un intervento in cooperazione ed in tutti i soggetti che hanno autorevolezza del nostro Paese quindi io spero che noi a Monti anche domani che sa qui glielo chiediamo gliele Tondo
Di arrivare a una discussione trasparente
Sul da farsi
Per riuscire a riunificare le forze del Paese sulle cose che Mario diversamente
Anche in questa fase molto interessante politiche economiche noi rimettiamo in piedi le stesse cose che abbiamo visto
Ogni occasione è buona per
Trovare succedanei
Hai problemi anzi che andare dritto al problema
Detto questo no no perché ha però abbiamo chiesto tutto quello che devono fare gli atti di giusto chiediamo almeno alleviamo cosa deve fare l'accisa
Non va bene così drammatico tema lo sa abbiamo discusso quando siamo d'accordo al solito non è un male un bene vero
Abbiamo
Siamo d'accordo perché medici abbiamo lavorato molto insieme e abbiamo trovato una via d'uscita
Parto dalla questione più spinosa
Però voi mi devi far dire anche le cose sei va bene
Diverse
Non abbiamo e magari non interessa tutta la platea cava ma vorrei minimo c'è per Toyota vedo che fa sull'articolo diciotto è meglio che ce lo leviamo come problema non la possibilità di licenziare anche
A fronte di abusi e le discriminazioni
Perché questo
Questa regola
Di proteggere di lavoratori che sulla figura più debole l'azienda lo potete negare
Queste norme esistono anche
Negli altri Paesi europei e poi in ogni posto si chiama diversamente
Qualcuno ha detto ma in Spagna non ci sono cento in Spagna doloso solo servizi edilizia
Non ha la struttura industriale dell'Italia
Noi dobbiamo equipararsi più che altro i tedeschi la nostra vocazione interessa di questi
Quindi se noi prendessimo spunto dai tedeschi
A partire da questa vicenda spinosa e via dicendo benissimo
Quando accadono sottrazione del genere
Il giudice ha il compito nei casi gravi
Decidere
La reintegra ma nei casi
Meno gravi e non gravi
Anche di procedere per indennizzo mi pare
Una cosa ragionevole mi pare un sistema che funzionali
Può funzionare in Italia per la verità con un sistema del genere con una fava potremmo prendere i due classi esibizioni questo oltre
L'altro aspetto di
Rendere molto molto molto più celere il giudizio
Prendendo spunto dall'articolo ventotto che
Da
Al giudice la possibilità di
O comunque l'obbligo del giudice di arrivare molto presto alla decisione l'altra questione che ci sembra utile
Per ristrutturare l'articolo diciotto per manutenere due quindi
Rendo efficace
Per la ragione che ha spinto il legislatore molto tempo fa a farlo appunto è togliere
Dall'Area all'articolo diciotto a parte del licenziamento economici cosiddette economici individuali
Quindi trattarle diversamente
Mi trattarli ordinariamente perché è chiaro che se
Il lavoratore si sente a quel punto leso può ricorrere sempre al giudice però in quel caso
Ricorre al giudice attraverso la via ordinaria avrà soddisfazione
E quindi
Il giudice dovrà trattare secondo articolo diciotto solamente
Quella fattispecie che riguarda
La parte degli abusi delle discriminazioni che deve vedere a quel punto l'impresa
Offrire le prove dare le prove
Di ciò che dice quando chiede che il lavoratore venga licenziato per questo motivo o perché un fannullone dice l'azienda o perché ha rubato o perché ha fatto altre cose che le norme non prevedono
Mi pare che una proposta del genere possa
Funzionare
L'osso voto sulla opposizione del genere ci siamo
Ci siamo messi a discutere spero
Che abbia
Un esito
Però io spero che Comindustria ci aiuti come sembra anche a togliere di mezzo
Una cosa fastidiosa
Per i lavoratori ha voglia sentirsi dire i giovani giovani giovani i giovani coinvolti
Dei rapporti di lavoro anomali mi flessibilità malate
Nei prossimi giorni di ricorrerà alla il martirio di Biagi molti hanno detto che la Biagi che ha creato flessibilità quelle sono buone
Quelle malate di cui nessuno ha voluto discutere solo quelle del
Delle partite IVA non perché non riconosciamo che per alcune professionalità altre le le
Partite IVA possono funzionare per tutto ciò che somiglia al lavoro dipendente per
Tutto ciò che si va a come se si fosse a lavorare come
Come lavoratori dipendenti è un modo per non pagare la gente per non pagare i contributi e ha voglia che lavoro nero dica
Che vogliamo un sistema assicurativo e universalistico
Finché esce questa parte oramai centinaia di migliaia di persone
Fuori
Fuori regola
Noi mercato universalismo nel sostegno e statistici non avremo mai e i giovani non avranno mai rispetto
Che li prega palesemente
Io chiedo a commento su un aiuto acché questa storia si chiuda e esattamente
Come
Si deve chiudere la partita del diciotto e come si deve chiudere tutta la partita anche degli ammortizzatori pare che siamo d'accordo sulla ordinaria
La proposta dalla Cile
Che i l'ordinaria si mantiene
Però la formazione e la sosta si deve fare
Qualora il lavoratore si rifiuta può perdere l'indennità
Lo stesso vale per
Le ristrutturazioni ma quando è in mobilità e vorremmo che la mobilità si mantenesse in qualche modo al di là di come la chiamiamo
E soprattutto per le fasce alte vita esattamente come l'abbiamo ad oggi
Noi
E inutile ne parlavo con un amico appunto pocanzi e inutile che ancora ci mettiamo in testa che per far ritrovare il lavoro a chi l'ha perso
Ci pensa l'Agenzia del lavoro
Speriamo
Che nel due mila e ventitré avremo agenzie lavoro incapaci di reggere questa storia dall'esperienza che ho io di sindacalista
Due agenzie del lavoro Cira approvare lavoro la gente
Solo quando avrà persone sono dentro le imprese che hanno rapporti con l'impresa
Che sanno i movimenti e le esigenze i programmi le ristrutturazioni che sa fare che sta facendo a quel punto in grado di calcolare
Di calcolare
Dove c'è un posto vuoto da coprire
E dove si può trovare un lavoro per chi è disoccupato
La proposta che noi lo lasci l'abbiamo fatto al tavolo e io spero che abbia buone orecchie vedo il ministro passerà attento
E
Sono convinto appunto che recepirà
Le cose che sto dicendo ci sono le agenzie
Di outplacement che hanno questa specializzazione
Se gli elenchi dei disoccupati disoccupati dei cassintegrati vanno in mano a queste agenzie che sanno fare questo lo sanno fare hanno dimostrato di saperlo fare e troppo lavoro a costoro il loro mestiere ci guadagna e così via
è un fatto positivo se
Le agenzie qualora il lavoratore trovandosi di fronte a un lavoro offerto dalla stessa qualifica lo rifiuta
Ci può essere esattamente la perde indennità noi dobbiamo discutere con di questo mondo l'apparenza altrimenti non si capisce di che cosa stiamo discutendo al nostro tavolo
Però
Dico a passerà
Che la riforma delle pensioni che ha innalzato così tanto
L'asticella dell'uscita
E non ero io tra coloro che dicevano che non bisognava per forare
La barriera del suolo dei quarant'anni mio problema era ed è quella di fare differenza tra lavoratori che possono stare più all'nove lavoratori no da lavoratori che hanno più difficoltà e hanno bisogno magari di altri strumenti per restare e altri però bene
Con la vicenda la mobilità noi dobbiamo usare davvero molto attenti a coloro che hanno più di cinquantasette anni
Di coloro che hanno sessant'anni
Perché davvero mettiamo gente in mezzo
Alla strada
A me va benissimo come va bene io sono a Comindustria l'attuale strumento basta che loro incassi diamo
Dell'apprendistato dandogli il più possibile la certezza che si trasforma in tempo indeterminati deve avere anche la tecnica sul
Tempo determinato che prevede Magare un picco innalzamento dei contributi che però e restituito qualora il lavoratore passa
A tempo
Indeterminato è un segno
E una sorta di
Pedagogia positiva che dimostra
Che
Vogliamo appunto a rendere più stabile lavoro quando ci sono
Le circostanze se dovessimo procedere in questo modo
L'accordo sarebbe fatto
Con i piedi a per
Però dopo questo accordo insisto bisogna fare il patto perché io non ho mai creduto non credo che ci vedono italiani che il mercato lavoro riformato così mette a posto di qua dell'Italia
è un segno nel segno che c'è un recupero di unità tra tutti noi di consapevolezza nell'andare avanti ma a quel punto questa forza deve essere utilizzata
Per aggredire quegli altri temi che brutta Italia e quella che io ho visto negli ultimi giorni per cantieri ancora fermi
Per costoro delle energie che ancora avanza
Per Pubblica amministrazione che non è governata
Per municipalizzate di cui nessuno vuol discutere più
Per riforma delle istituzioni e le amministrazioni di cui nessuno vuol discutere queste una triste Italia Chievo dismettiamo o altrimenti l'Italia rimane esattamente quella che di fronte a noi
Grazie
Raffaele Bonanni che
Qualcosa la vita e
Anche AVEPA anche qualcosa in più
Allora volevo chiedere al
Presidente Mussari
E
E lo chiedo anche
Tra Giovanni Castellucci Gaza pregato di autostrade
Italia quindi il Presidente
Di banchieri lanciato legato capo un'azienda che investe
Che forse sa qualcosa di cosa significa
Aprire un cantiere dello fermare avere
Qualche difficoltà nelle proprie autorizzazioni allora loro chiedo
Quanto può valere questa accordo sul lavoro quanto può valere articolo diciotto
Che cosa
Che giudizio danno fu ciò che si delinea invece per la flessibilità
In entrata su nuovi contratti se c'è o non c'è il rischio
Di introdurre nuove rigidità
O se invece
C'è
Ciò la possibilità di creare nuove davvero un'opportunità per i nostri giovani concedere abbattendo presente non sa
Buonasera grazie per l'invito
Mio saluto personale ma a tutti voi alla Presidente Marcegaglia che
Con qui stiamo
Duramente lavorando
Ma bene
Ne ho ascoltato prima le presentazioni no le classifiche l'Italia dove messa dove non è messa
Ha detto che mi sembra sia importante capire quali sono i parametri che costituiscono
Le classifiche
Va va detto che siamo messi malissimo ma è ottimista no ma benissimo fa ma non discuto non discuto assolutamente i numeri
Dico che bisognerebbe capire quali sono i parametri
E comparare sistemi
Più o meno simili
La questione
Della riforma del mercato del lavoro nella sua interezza sta dentro una logica che dice noi dobbiamo attrarre Investimenti e rendere più facili gli investimenti interni va bene
E sta
Alla riforma delle pensioni nello stesso modo in cui la stessa riforma delle pensa agli investimenti come la riforma delle pensioni stava alla stabilità dei conti pubblici
Sì ce lo stesso rapporto di relazione riforma delle pensioni ha determinato il cambio di rotta del nostro rischio sovrano
E se non ci siamo dimenticati che a novembre non spenderà cinque cinquanta e che a dicembre abbiamo messo e messo a sei mesi al sei per cento e messo non sul secondario direttore
Cioè noi non eravamo sull'orlo del baratro non eravamo
Dentro e Barak
E se siamo venuti fuori da quel baratro e qui è bene dirlo bisogna dare grande merito al Governo e al Parlamento
Perché il Governo ha sicuramente proposto ricco tanti
Ma in un regime parlamentare
Parlamento deve approvarlo
E quindi il merito di essere oggi la duecentosettantanove sempre tanti ma molto meno di cinque e cinquanta all'età e salto
E
Da assegnare a Governo Parlamento e per quel che poi si vuole alle parti sociali ma non bisogna mai parlare dei meriti propri sempre dei meriti degli altri
Allora la riforma del lavoro diventa fondamentale in questo senso
Noi sicuramente abbiamo un modello che è presente arretratezza
E le presentai sia nella flessibilità in entrata che nella flessibilità in uscita per me arretratezze sono le false partite IVA
Le false associazione in partecipazione cioè tutto quell'occhio occultare rapporti di lavoro reale
Certo non si può però pensare di rendere meno flessibile meno utilizzabile lavoro a termine
Perché dentro un mondo della domanda che non è stabile
Il mondo dell'offerta non può che adeguarsi a quel ritmo
Il tema eccome si protegge l'individuo il lavoratore
Fra un passaggio e l'altro
Non rendere rigido l'ingresso perché serviamo leggi rigido l'ingresso
L'ingresso non avviene
Infine
Flessibilità in uscita
Noi abbiamo una norma che nata negli anni settanta e all'origine e me lo ha raccontato Raffele Bonanni quindi
Discusso sicuramente dirlo serviva a tutelare
Licenziamenti discriminatori nei confronti di chi svolgeva attività sindacale
La versione finale uscita nello Statuto dei lavoratori e quella che tutti conosciamo
Chi riscritta non solo deve essere obbligato a reintegrare ma deve essere punito
Ma nello stesso tempo chi non discrimina deve avere in mano uno strumento che sotto il vaglio del giudice perché l'azione
Per la verifica del licenziamento nessuna legge potrà mai negarla nessuno perché è un diritto fondamentale costituzionalmente riconosciuto
Non può
Chi non discrimina essere costretto alla reintegra non lo può né per ragioni economiche né per ragioni disciplinari
E questo e il modello che c'è l'Europa
E il modello che c'è in Germania verso questo modello serenamente bisogna andare
Ammortizzatori sociali
Noi qui dobbiamo coniugare
Il tempo e la necessità della riforma il tempo che ci aspetta un tempo compresso
è un tempo di ristrutturazioni è un tempo purtroppo di riduzione
Di lavoro e quindi di necessità di accompagnare lavoratori
Fuori dal circuito produttivo ma non in mezzo ad una strada
Il modello che abbiamo non è il modello migliore del mondo è un modello che alle sue opacità
Che copre solo alcuni
E che non copre per niente altri oggi una trans spenta fra questo modello è un altro modello rischierebbe di lasciare in mezzo alla strada da
Troppa
Ente
E spesso gente dell'età a cui si riferiva prima il Segretario Bonanni
Allora una transizione ordinata significa boh aver tempo tempo per applicare un modello di assicurazione universalistico
Che possa proteggere quanto più persone possibili
Con una sola variante e Bonanni la diceva
Se
Tu sei in cassa integrazione in disoccupazione in mobilità in quello
Ed esiste un'offerta di lavoro e tu non la prendi tu perdi il beneficio
Perché questo sia cogente
Il sistema a bassa implicitamente privatizzato cioè chi gestisce questa fase della vita del lavoratore deve avere un premio
Se il lavoratore viene occupato
Ma anche se il lavoratore non rifiuta l'occupazione che gli viene offerto
Perché altrimenti continueremo ad avere una fascia ristretta di protetti
E una fascia larga di non protetti e questo che rimette in moto e all'obiezione di chi vince ma il lavoro non c'è ma se il lavoro non c'è non c'è problema di rifiutare lavoro il problema è quando l'opportunità di lavoro c'è e il rifiuto viene giocato
Dentro una convenienza che spesso non è solo del lavoratore
Io prima di dare la parola
Sotto il castello il centro
Avendolo più coeso che deve andar via Presidente possa devo fare anche un'altra domanda certo
Abbiamo attraversato ha fatto riferimento un momento difficilissimo siamo state nel pieno della crisi pulita anche le banche hanno avuto più di una difficoltà mi sembra evidente
Quindi le banche non vanno penalizzate però qui siamo davanti a una platea di imprenditori la domanda di credito per in molti casi è come dire fantasma
Allora io
Voglio chiedere al presidente dell'ABI impegni l'impegno può prendere presenta e gli impegni
Stesso decreto in parola e ne abbiamo fatti anche tre oggi va noi abbiamo passato la fase peggiore probabilmente della vita di questo Paese fra settembre e dicembre
E i toni delle telefonate con non la vostra presidente in quei mesi erano drammatici oggi sono leggermente più distesi
Quello che stiamo vivendo in termini di riduzione del credito perché questo stiamo vivendo lo dobbiamo essenzialmente a quella fase
Oggi il primo strumento che abbiamo messo in campo e quello della moratoria la moratoria non è credito aggiuntivo mai liquidità aggiuntiva alle imprese la prima moratoria e balza alle imprese quindici miliardi di euro di liquidità
Non le dico che nell'ultimo trimestre dell'anno gli investimenti fissi in Italia sono diminuiti del nove per cento perché non
Non è tema con cui intendo
Difendermi o nascondermi
Oggi abbiamo un problema quindi moratoria primo esempio
Abbiamo
Un tema che riguarda a
Investimenti
E su questo noi dobbiamo se siamo lavorando per fare uno sforzo e spero che nella prossima settimana lo rinviamo concreto
Terre mettere a disposizione delle aziende italiane un plafond
Derivante liquidità BCE
Per investimenti fino a cinque anni
Badi bene questa è una spinta all'ottimismo non è la soluzione del problema che abbiamo ma questo Paese deve pur cominciare a guardare oltre questa fase quindi lo so che nel primo anno Obama funzionerà poco ma c'è porta la gente a riflettere esiste la possibilità di avere vedremo chiuso se ne farà
Seconda questione crediti della pubblica amministrazione
Questa è una questione che e e complicata per le imprese per le banche perché ovviamente il gesto alla posizione finanziaria determina necessiti di liquidità aggiuntive e la domanda avviene alle banche proprio per mantenere in vita il circolante la vita delle imprese
Anche su questo
Io non voglio in alcun modo mettere in discussione l'entità del debito pubblico così vi è così come viene determinata dalle autorità europee da quelle in tinta dipende
La nostra vita e le nostre sorti però io penso
Che se si potesse arrivare a considerare che la cessione pro solvendo di un credito verso una mi trazione ad una banca non sia considerata un'attinenza una finanziarizzazione del credito ancorché il perito debba essere riconosciuto dall'Amministrazione
E operando col fondo di garanzia che può garantire fino all'ottanta per cento e senza che questo determina una riduzione degli affidamenti dell'impresa che la utilizza potremmo fare un passo in avanti significativo
è ovvio che per le banche Sica mettere più liquidità a disposizione delle imprese
Ma se non sblocchi amo da qualche parte proprio quello che dobbiamo incassare quindi
Il circolante quello che serve per rendere
In maniera vitale un'impresa i suoi pagamenti non andiamo da nessuna parte
Terza e ultima questione ne parlavo col Presidente Boccia più complessa sulle altre due secondo me siamo abbastanza pronti e come
Ragioniamo sulle scadenze
Oggi il tema è che abbiamo troppa roba
A Breme
Che pesa
E dovremmo trovare il sistema di trasformarla e di riaprire verrà un po'di un bel po'di quantità Bremen cioè trasformare e ridare di nuovo ossigeno sotto quest'altro profilo
Esso
Il primo fattore questo ovviamente più complesso perché determina
Rapporti lì tra le parti non però questi sono i tre assi su cui stiamo
Cont industria con le altre associazioni di impresa
Uno l'abbiamo portato a termine la prossima settimana ne chiudiamo un altro sulla pubblica amministrazione ci vuole ovviamente l'apporto anche del Governo perché occorre negoziare con loro azioni
Parte
Se vuole
Non è colpa mia
E alla fine la questione nel
Rata degli affidamenti
Sì ma
Notazioni a
Noi viviamo sentivano le interessa
Non abbiamo un destino diverso dalle imprese italiane
Non abbiamo attività finanziarie non abbiamo
Grazie
Non abbiamo costretti ci fanno reddito o se non il lavoro che facciamo con loro e quindi nostra vita loro vita punto
Seconda questione
Noi non possiamo tollerare però di fare servizi gratuiti
Se la norma sulle Commissioni non viene cambiata noi rischiamo che dal venticinque prossimo venturo in Italia non sia possibile più fare una fideiussione domanda l'ingegner Castellucci cosa posi
Aree assunti perché nessuna banca senza la Commissione che le dovuta alle sarà più una Commissione lei come parteciperà
Allegare e come parteciperanno allegare le imprese che concorrono ad Assad
Ad assicurarsi lavori che lei mette a bando
Ecco
Chiediamo solo questo nient'altro
Bene adesso
Credo che il dottor
Castellucci lo debba rispondere
Io avevo chiesto cosa ne pensava sull'articolo diciotto e su quello che ha detto Bonanni
Io condivido totalmente quello che ha detto il Presidente Mussari molte delle cose che ha detto sono sensate ma
Mi interessa sapere la sua opinione
Sia su questi banchi sia su questi ultimi riferimenti di Presidente Mussari
Buonasera a tutti io cercherei però di fare un piccolo passo indietro non eludere la domanda ma Perino vararla deve distribuire una sola cosa Morgillo pochino differente devo dire innanzitutto
L'elemento
Che diciamo mi ha attirato molti in questa in questa tavola rotonda è stata l'abbinamento di queste tre parole
Riforme strutturali competitività crescita
E devo dire dai dai commenti dagli interventi risulta evidente che
Le riforme strutturali sono indispensabili per migliorare la competitività un miglioramento di competitività indispensabile per riattivare la crescita
Non esistono scorciatoie
E devo dire questo mi mi trova assolutamente allineato anche perché negli ultimi tempi quando
A volte mi invitavano a convegni in cui si parlava di infrastrutture per lo sviluppo piuttosto che
Priorità la crescita c'era sempre sottostante la percezione che i per riattivare la crescita bastasse spendere bastasse consumare
Purtroppo non è così scorciatoie non ci sono senza un miglioramento della competitività
Che ci permette dire mai nera agganciati alla crescita globale un mondo che va veloce continuo andare veloce quindi lo vediamo sul prezzo delle materie prime quanto va veloce
Abbiamo bisogno di migliorare la competitività e sicuramente la competitività del fattore lavoro è fondamentale
Competitività del fattore lavoro vuol dire flessibilità
E per esperienza posso dire che in quei Paesi in cui c'è flessibilità in uscita
Noi assumiamo sempre molto più a cuor leggero
Investiamo
Più volentieri al sulla competenza e competenza magari non indispensabili al Breda ma che possono essere utilizzate nel medio-lungo termine quindi una flessibilità in uscita sicuramente un incentivo all'assunzione all'entrata ma non è questo
Il problema centrale l'unico problema io penso che
Uno dei temi fondamentali sia la fiscalità sul lavoro in Italia il peso dello Stato è importante
E
La quasi totalità di questo peso una parte molto importante più importante che in altri Paesi grava sul lavoro
Che sia impresa che sia dipendente rispetto ad altre forme di tassazione questo un altro tema sul quale
Sarà importante che ci siano delle risposte strutturali riforme strutturali per migliorare la competitività
Poi devo dire
Se non sono stati fatti esempi di tanti Paesi di successo ne abbiamo la fortuna di essere presenti in maniera importante in tre dei cinque Paesi citati
Ogni Paese ha le sue ricette ha le sue storie le sue
Diciamo Risorse naturali anche che lo hanno
Diciamo agevolato ma c'è un elemento che
Diciamo unifica tutti questi Paesi e la volontà di fare politica industriale
Ovvero la volontà di avere una visione settore per settore di come
Il settore di quel Paese può competitiva a livello competere a livello globale
Con altri settori di altri Paesi che fanno anche loro politiche industriali
Questo forse l'unico elemento comune che io vedo né in quei Paesi che sono stati citati
Io penso anche che il ministro sappia
Ne sia consapevole abbia tutti gli strumenti tutte le
Le capacità per capire anche noi a livello Paese sei dove abbiamo bisogno di una maggiore coerenza in termini di politiche industriali
Settoriali anche perché è bello essere percepiti come il Paese della cultura il Paese della moda ma non dimentichiamoci che siamo un Paese
Con un
Nuova una storia manifatturiera anche di medio alto livello non assolutamente trascurato
Le infrastrutture
Sono uno strumento
Per rinforzare la competitiva di questo Paese quindi io penso che l'infrastruttura che quello che noi facciamo
Possono aiutare nonna creare speso per la spesa ma a migliorare la competitività dei due settori fondamentali manifatturiero da un lato
Facendo sì che le merci possono viaggiare senza essere
Bloccate in autostrada piuttosto che in altre forme di trasporto e per il turismo
Queste sono i due assi importanti sui quali io penso che le infrastrutture devono
Essere concentrate le spese devono essere concentrati e qui c'è un aspetto positivo
Se stare nel euro
E una camicia di forza perché non permette la sua abitazione competitive quindi
Non permette di compensare
Politiche forse un po'troppo lassiste sul fronte della spesa pubblica dall'altro lato restarne l'euro ci permette hanno in Italia di finanziarci accosti
Che in altri Paesi Paesi citati sono inimmaginabile nostro costo
Reale del debito
Per noi che abbiamo un merito di credito particolarmente buono abbiamo milioni merito di credito al mondo nel settore infrastrutture nonostante che siamo in Italia
Nostro costo del debito reale netto inflazione Italia due per cento incide il tre
In Brasile il sette in India il sette e mezzo
Questo vuol dire che fare infrastrutture in Italia
Può essere uno strumento per migliorare la competitività del Paese il rapporto
Ai Paesi con i quali competiamo quindi sicuramente posso nessuna leva
Ma deve essere
Molto concentrata molto selettiva non basta spendere per spendere
La spesa un debito
Se non
Determina un miglioramento sostanziale misurabile sulla competitività del settore
Poi
Si parla di blocchi difficoltà
Questa nelle cronache devo dire purtroppo qui
In tutti i Paesi
Più o meno ci sto sono gli stessi problemi Raccordo Anulare di San Paolo che noi stiamo eseguendo precipua tre per cento deve essere completato
Nel due mila sei leggendo le documentazione del novantanove eppure sarà completato nel due mila quindici quindi problemi ci sono un po'dappertutto
In Italia quello che dovrebbe essere l'eccezione purtroppo spesso la regola e devo dire qui la nostra esperienza e che
A volte si cerca di evitare il confronto
Quando invece il confronto con il territorio va ricercato noi
Per primi in Italia abbiamo applicato una normativa che si chiama il no una normativa un un principio che si chiama il dibattito pubblico l'abbiamo fatto per Genova una burla Gronda autostradale di Genova che sono
Oltre tre miliardi
In un fazzoletto in una città molto complessa
E il dibattito pubblico che abbiamo mutuato e copiato dalla Francia ci ha permesso di dar voce
Alla maggioranza silenziosa dare
Voce peso
All'interesse di molti che molto spesso in Italia viene prevaricato dei diritti a volte legittimi di pochi posso chiederle quanto è riuscito a investire davvero quanto vuole questi del dolore bello abbiamo un piano di investimenti
In Italia è di circa ventuno miliardi in dieci anni siamo già quasi a velocità di regime circa un miliardo e sette all'anno e devo dire se non fossimo nell'euro potremmo permetterci di avere il più grosso piano di investimenti di un concessionario tu stradale
Nel mondo quindi sicuramente a
Diciamo l'essere in un Paese che ha recuperato peraltro merito di credito sicuramente aiuta
Tra l'altro le conclusioni che abbiamo appena visto si parla di Public Private partnership è un trend in tutto il mondo
La creazione di condizioni per poter attrarre capitali privati sia di debito che di rischio per poter far fronte a una venir meno del
Budget pubblico è un elemento ormai comune a tutti i Paesi
E anche qui penso che il ministro passerà abbia
Ben chiaro in mente quello che è necessario per assicurare urli assicurare
Quella certezza dei contratti delle regole che condizione indispensabile
Per
Riuscito non rispose sul lavoro sul credito ma ci ha dato un sacco di informazione
Utili io vorrei chiedere
Dennis
Lower che Presidente l'Istituto per l'economia mondiale
Due cose quale
Il suo ho chiesto l'ho chiesto chiedendo a tutti gli osservatori stadi qual è il giudizio che da sud Italia oggi e in particolare visto che
è un esperto della materia
Quanto può valere cambiare il mercato del lavoro in Italia
Ora
Io sono stato colpito
Dal tono della conversazione e vorrei fare una relazione ristretto alle tendenze globali a lungo termine e sulla competitità degli concepiti competitività dell'Italia e da qui a vent'anni io penso che in Italia come in altri Paesi
Ci siano dei fu dei gruppi di interesse molto forti che non permettono di vedere la
La della la l'ampiezza del DEA riforme che servono per rendere l'Italia è veramente un Paese competitivo in futuro
Mi è piaciuta moltissimo la legge la lezione del professor SUAP dove si vede che l'Italia
Al quarantatresimo può store ma vorrei darvi un'immagine brevissima di ciò che penso che potrà pesare sulla competitività in futuro ma stiamo affiggendoli in un periodo
Di rivoluzione tecnologica sappiamo
Le abbiamo grandissime capacità informatiche e questa economia alla tecnologia cresce a ritmi vertiginosi e questo
E questa è un una età ne è un in calce o cambiamento tecnologico che ha mai visto pare in passato
Oggi vediamo che anche le organizzazioni intorno al mondo il mondo le obiezioni stanno cambiando molto rapidamente per la prima volta nella storia
E possibile per noi scomporre le fasi della produzione inserire pezzi diversi di queste fasi di produzioni
Sia che accadono in varie parti del mondo dove sono piuttosto che dove possono essere più redditizia
Inoltre abbiamo visto un cambiamento nell'organizzazione del lavoro
Che è passato dalle aziende organizzate in grandi dipartimenti strutturati a
Attivo e più flessibili con molti testi in rotazione del Po del lavoro condivisione di responsabilità
Occupazione barriere occupazionali sonno più non solo così distinte lavoro diventa più eterogeneo il lavoro del futuro
Le persone dovranno trovare il proprio lavoro identificando quali sono le proprie competenze chiave e quali sono le esigenze dei propri clienti e trovare quindi un buon un con l'accoppiamento
E le esigenze sono sempre sono diverso e quindi il mercato diventerà sempre più differenziato
E l'Italia ha così come altri Paesi europei sta è in concorrenza con i Paesi nel lontano Oriente in la mercato attira il capitale umano sta crescendo ad una
Rapidità molto maggiore rispetto al capitale umano in Europa
Il rapporto tra la crescita del capitale umano rispetto ai salari che Perrelli renderà sempre più competitività uni con gli altri
Quali sono i DS i problemi bene c'era un'analisi in Europa
Che e cambiamento tecnologica altra piena perverso avviene attraverso la qualifiche professionali e la moglie industria moderna eccetera
E quindi noi dovremmo aiutare le persone entrare nel settore emergenti
In cui l'iter delle capacità
Tra le persone qualificate meno qualificate diminuisca
Ora è riconosciuto che questa analisi e sbagliata
Attualmente
Poiché
E possibile identificare i gruppi di persona in Filippine niente in Brasile che possono concreta per concorrere e con gruppi di persone in Italia gruppi che non si conoscono gli uni con gli altri ma che vengono scelti in base alla loro produttività
Allora scopriremo che
Il mercato del lavoro
Ci sarà
Cambierà sostanzialmente
E se Unindustria emerge emerge o scompare a piccoli conseguenze per la sicurezza del lavoro nel futuro
Si può essere in una un settore crescente che cresce molto rapidamente ma le persone posto ma il lavoro può essere dato in Cina il le capacità potranno magari essere
C'è ricercate in altre parti del mondo in settori
In settori diversi le capacità soprattutto
Quelle competenze di routine non sono più una una una garanzia
Tempio volevo solo aggiungere una cosa di cosa abbiamo bisogno in termine di politiche
Io Don nono quello che serve
E l'adattabilità i lavoratori devono ricevere la formazione l'istruzione per reddito errate riuscire ad adattarsi al massimo al lavoro e questo è importante sia per proteggere i lavoratori ma non per proteggere il lavoro e questo è importante dare i lavoratori gli strumenti per
Renderli in attori vincenti nella globalizzazione e invece di
Perdere quindi bisogna aiutare la gente ad aiutare se stessi
Grazie dovervi fare
Abbiamo detto con chiarezza che dobbiamo
Velocizzare recuperare
Tempo perso anche in questa tavola rotonda e quindi in questo modo do la parola richiede Voltri
Chiederci
Cosa ne pensa quanto o pesare secondo in questa riforma del mercato del lavoro qual è l'urgenza più immediate
Ma
Guardi una risposta onesta echi a questo punto ha preso un puro valore simbolico e mi sembra che ci sia un'evidenza nel plateale fra gli economisti che hanno segnato il problema c'ha un valore simbolico poi valore pratico
Piccolo rilevante ma piccolo e a mio avviso sarebbe il caso cominciasse a parlare d'altro lo vado lì c'era un po'di tempo
E lo ripeto
State credo come già sta parlare d'altro che c'è un po'di schizofrenia stavo riflettendo dico adesso cosa dico
Quando tocca a me i miei cinque dieci milioni
C'è un po'di schizofrenia anche in convegni come questi ho ascoltato due relazioni belle piene di dati una
Lo feci fotografia statica e dove siamo adesso che la caccia preceduta da parte del Presidente word
Economic Forum che dice
Magazzini state male in classifica ora queste classifiche conta quelli che contano però quando cominciano a essere tutte che puntano assurdo
Sarà anche fatte male appunterò se poi ci avesse dato
La la serie temporale di quelle stesse classifica di o di venti anni avremmo visto anche un movimento non solo
Del resto nell'azione che tutti sono un po'scordarci scusatemi se faccio il professorino ma ho rotto io l'ho trovata ottimale Luca paonazzo se non sbaglio a nome del Centro studi Confindustria aperto la Conferenza
Il quale ha messo dei dati chiari incontrovertibili che non solo sono fondamentalmente i dati su cui vi inviterei a riflettere
Ma sono anche i dati che sembrano coincidere con ciò che l'opinione comune di chi si occupa di queste questioni a livello professionale
I quali permettono se si vuole passare un Pelino al di là sia dell'ideologia sia un po'di questa abitudine italiana di discutere sul continuamente fare dei dei grandi conveniva di bei titoli in cui parliamo del futuro e poi parliamo dalla trattativa e dopodomani
Se vogliamo provare a farlo rende chiaro che Nasser io dico di cui si collega discusso dei limiti
Mito numero uno
Il declino italiano sia l'indebolimento progressivo del corpo socio economiche questo Paese non è iniziato nel due mila otto
Nel due mila e cinque e nemmeno in realtà nel due mila sei del due mila alcuni termometri alcuni misuratori infilati al come già da segnalare malattia con malati ala ha iniziato prima
Quindi il punto numero una cosa signori davvero strutturale sta parola super abusata mai presa sul serio
E quindi o vogliamo parlare di quelle cause lì o se no
E io mi rendo conto che la bolletta della politica giorno per giorno prima la discussione anteriore col presidente dell'ABI si anche rilevante
Però
Va fatta in un altro momento se vogliamo cerca il rischio della Grecia discutiamone con le popolazioni messo sul tavolo
Quindi togliamo di torno questa storia che è un problema legato alla crisi finanziaria che ho sentito ripetere da svariati qua nullo UE
Ciò che la crisi finanziaria mondiale due mila sette due mila otto ha fatto è stato semplicemente far prendere un Ferrone particolarmente forte e quasi mortale a un animale un corpo un essere corpo sociale che estremamente indebolito già da tempo in continente Bolis
Questo implica anche questa continuo fossilizzare si sullo spread e questo rientrare nella discussione politica di politica ma in Italia sulla questione spera che fra un po'stampate lo champagne e collocate duecento
è assolutamente no Miss libiche l'inglese come si dice italiano distorsione folle
Ecco avvalora semplice forse diminuiscono i tassi sul debito pubblico anche se guardi non è che poi non è che sia male è un elemento è che non cambia nulla non cambia sono talmente nulla perché l'animale malato Giannina questa mattina e continuerà a indebolire
Mi faccia permettere una no però lei si ricorda al mille novecentonovantadue nome giusto
Lei si ricorda mio novecentonovantadue cioè io me lo ricordo è successa la stessa cosa
Abbiamo passato la seconda metà degli anni Novanta aumentare la a pressione fiscale
In questo Paese sull'economia prima diversi mesi di circa anzi alcune come la conta sette otto punti di prodotto interno lordo molto bene non abbiamo fatto da Fo sul debito era centoventi siamo riusciti anche a far arrivare a centodieci centootto
è cambiato qualcosa abbiamo ricominciato a crescere si son fatte le riforme che rischiavano fare no o il terrore che stia succedendo assolutamente non fisiche sono contentissimo se lo spread ma a meno quattordici sia chiaro
D'accordo però
Non è il problema dovrà affrontare
Quarta cosa
Palazzina visto chiarissimo e qui c'è proprio una contravvenzione direi addirittura anni nel qui in questo ambiente al dibattito politico questa storia del Big Bang vs a il passo falso dato una scorsa
Il giornale credo vicino a chi organizza a questa Conferenza stamattina nell'editoriale sull'opportunità dei piccoli passi
Mi sembra evidente ed era trasparente sia darebbe dalla relazione di Palazzi sia tutte le esperienze a cui Confindustria guardato che no non va proprie non funziona
Commissario onde di fa illudere e farà di questi tagli a fra dieci anni ripetere l'esperienza novantadue novantadue mila e due finisco con a
Con l'ultima osservazione ritorno alla domanda che mi ha fatto
Ecco
Io sono dell'opinione che purtroppo questo Governo abbia già perso l'occasione di riformare appropriatamente il mercato del lavoro perché
Perché proprio per ragioni di Big banche il mercato del lavoro non è fatto solo del lavoro dipendente privato in questo Paese
è fatto anche del lavoro autonomo delle professioni e fatto della del settore statale i dipendenti pubblici nella misura in cui i provvedimenti sulle liberalizzazioni sulla poltrona di fatto non hanno toccato
Quelle chiamate chiamare privilegi che poi sono solo situazioni di svariati monopoli
Ne abbiamo già creato una situazione di imballaggi quel bene brinda nel mercato del lavoro non si può fare scuse riescono a fare un passo indietro alta una trattativa sono sono loro io non faccio il sindacalista e riescono a rimettere in discussione anche quella parte lì e metterla sul tavolo
Ho la vaga impressione che per forza poi di cose perché è vero che non si può e palazzi pure l'ha detto per l'ottima relazione non si può per
Pescare da un lato solo perché si creano poi pensioni sociali sostenibili si riesce a far anche
Sul lato del mercato del lavoro privato avvio inviterei appone prendere
Le così numeriche che che tutta la Confindustria stessa ha messo sul tavolo seriamente
Io prendo che afferiscono all'io per quello che dicono i professori e quelli sono quelli sulle quali drammaticamente strutturali
Mentre mi rallegro di nuovo che le piccole misure sono state prese abbiano fatto ridurre lo spread abbia ricostruito la fiducia ai mercati illudersi che inseriamo a settanta è fatta mi sembra la cosa più pericolosa per il Paese
Ho io
Grazie
Al professor Galbraith
Anche se
Volevo solo sottolineare che il riferimento che è stato fatto al mercato del lavoro peraltro che il riferimento a una delle tante riforme strutturali che la metà degli anni Novanta questo Paese attende da qui poi a ritenere
Che abbassare difesero sedimenti sia irrilevante euro un Paese che ha sulla testa mille novecento miliardi di euro di debito è un po'troppo quindi nel senso che mi sembra che le cose stanno bene insieme benissimo perché se non andiamo avanti sulle riforme strutturali le facciamo per davvero dimostriamo di volerle fare per davvero la riforma del lavoro collegato lavoro è una di queste secondo me risultati arriveranno e quello è un indicatore
Importante e
Ora chiederei
Onorevole letta
Che vice Segretario prego democratico se
Crede
A che punto è il suo giudizio su due cose una insisto perché c'è un'attualità sulla riforma mercato del lavoro e c'è un riferimento proprio perché voglio cogliere sì dalla parte della flessibilità in entrata
Si stanno appesantendo o meno si sta andando verso una maggiore liberalizzazione salvando più opportunità di lavoro o meno opportunità di lavoro e dall'altra parte voglio chiederle se rispetto a quel cammino
Che si è immaginato di recupero dalla fiducia del mondo cioè su quella strada lunga di riforme strutturali
Di cui diciamo latitante o a metà degli anni Novanta a che punto siamo
Ma intanto buonasera e grazie di questo invito ovviamente un grazie mamma che Marcegaglia per
Di quattro anni
E le cose che ha detto già stasera e che tira domani
Voglio per punti perché credo che sia meglio essere molto secchi e sintetici il negoziato sul mercato del lavoro
A me sembra che
Ieri sera sia stato dato un grande una grande spinta positiva importante
Il vertice è stato un vertice che ha dato una direzione di marcia molto chiara
L'accordo si tese fare bisogna che il Governo vada avanti è necessario che su questo punto su questi punti ci sia ci siano delle scelte molto netto e molto forte
Vorrei anche qui essere molto netto e molto chiaro quello che noi stiamo facendo la parte parlo per la nostra per la mia parte politica lo facciamo non perché siamo
Obbligati
Ma lo facciamo perché siamo convinti
Sono due approcci completamente diversi
Chi è obbligato preso per il collo per la collottola fare quello che oggi stiamo facendo sostenere le scelte riformiste di un Governo come il Governo Monti
è una cosa a farlo in modo convinto e quindi
Provare ad arrivare a questo accordo sul mercato del lavoro è un'altra cosa
Io penso che quello che ha detto cioè prima vada preso sul serio degli indicatori che lui ci ha dato
Quello sul mercato del lavoro era di gran lunga il peggiore che avevamo sopra
Io non so se completamente così so per certo che da fuori ci vedono così e so per certo che da fuori se non lo facciamo non diamo un messaggio molto significativo di aver fatto un buon passo avanti
Sulla riforma degli ammortizzatori sociali passare cioè dalla protezione dei posti di lavoro alla difesa del lavoratore è una filosofia completamente diversa sulla flessibilità in entrata
L'ha detto Raffaele Bonanni prima la questione delle finte partite IVA che è la grande questione
Paese oggi la precarietà la precarietà dei giovani
E la questione sull'articolo diciotto del ritorno
Mi verrebbe da dire allo Statuto cioè la sua ritorno al testo originale
Il testo originale lì c'è scritto tutto c'è la questione discriminatoria che è la questione centrale di civiltà giuridica che deve rimanere
Ma senza tutto ciò che negli anni ha creato invece gli elementi di
Gli elementi di conflitto che sappiamo mi sembra
Che il messaggio che è venuto da ieri sera sia un messaggio positivo il messaggio che Bonanni qui adesso ha aggiunto va nella giusta direzione per quanto ci riguarda noi diciamo
Si facciano le scelte che si devono fare nei giorni prossimi le parti facciano quello che devono fare
Il Governo ha poi
Vada avanti perché è necessario dare quel messaggio darlo
Nel buon
Senso di una di una direzione di marcia che quella buona all'esterno e quella buona all'interno del nostro Paese
Perché dobbiamo dare anche il messaggio buono alle imprese e fatemi dire i lavoratori anche che devono sentire che si va nella direzione di dare tutela chi oggi da tutte le non ce l'ha perché sappiamo tutti benissimo
Che il mercato del lavoro il fatto di un dualismo che è drammatico
La maggior parte dei giovani che entrano nel mercato del lavoro oggi lavorano senza tutele sappiamo tutti cosa vuol dire stare alla stessa scrivania
Una persona che non a tutela una persona che ha tutte le tutele fare magari lo stesso lavoro sappiamo che questo è distorsivo per la stessa azienda e sappiamo anche che per lo stesso imprenditore molto meglio investire su un lavoratore che rimane in azienda
Piuttosto che il meccanismo
Per il quale
Il nomadismo finisce per essere ma vado alla seconda questione che poneva Roberto Napoletano e anche qui per punti molto secchi
Sono stati citati vari discorsi test di oggi pomeriggio palazzi ha fatto una relazione che anche a me è piaciuta molto io sono stato molto colpito da Steinmeier
Sta in maniera detto delle cose molto importante non solo perché ha citato Roberto Napoletano e
Coordinatore che è stata sicuramente i passaggio più seguito ma è stato molto importante perché ha detto finalmente ho sentito un leader tedesco
Riconoscere che la Germania è il Paese che più si è avvantaggiato dall'euro e questo passaggio non è di secondaria importanza
Per questo passaggio ci fa tirare la conseguenza se è così se la Germania il Paese che più si è avvantaggiato dall'euro vuol dire che quella parte del discorso di Steinmeier sull'Europa che per diamo costruire è fondamentale loro sono determinanti ma siamo determinanti anche noi perché oggi Draghi per un verso Monti per un altro
Giocano un ruolo fondamentale da italiani nel cercare di ristrutturare di raddrizzare quello storture che hanno portato l'Europa a fare cosa
è l'Europa a fare le scelte sbagliate che sono state fatte nel dieci e nell'undici e qui voglio citare un passaggio
Faccio un passo oltre
Noi dobbiamo cominciare lo dico sapendo che l'Europa non è sexy
Sapendo che l'Europa non è un tema sul quale scattano emozioni e applausi oggi anzi
Ma le edizioni molto spesso ma quello che vorrei riflettere
Sul quale vorrei rifletterà la seguente argomentazione questa crisi è nata negli Stati Uniti
Pochi anni fa
Gli Stati Uniti ne sono usciti o ne stanno uscendo anche perché gli Stati Uniti hanno le istituzioni unitarie per assumere quelle decisioni
Necessarie perché la politica il
Lo Stato le istituzioni escano l'Europa non ce le ha
L'Europa non ce le ha queste istituzioni l'Europa ci ha messo cento vertici
Cento vertici tre anni a questi vertici raramente hanno fatto seguito decisioni acquisti vertice hanno fatto seguito molto spesso l'anno non
Il non deliberi delle decisioni che erano state prese
Molte di queste decisioni sono ancora per aria e credo che questo tema della non Europa oggi non lo paghiamo duramente
Molta parte delle nostre problemi sono legati al fatto che non c'è l'Europa non abbiamo fatto nella fine degli anni Novanta l'Europa della moneta forse oggi stiamo facendo l'Europa dei bilanci ma finché non faremo l'Europa politica l'Europa che riesce a far sì che le decisioni le prendiamo insieme non andiamo da nessuna parte
E visto che
Parlerà Corrado Passera subito dopo voglio citare il tema delle infrastrutture ne ha parlato Castellucci
E a mio avviso la questione chiave quando parliamo d'Italia e di spinta per la crescita il Governo ha già dato un'indicazione molto importante
Il Governo ha fatto alcune scelte penso e sottolineo l'importanza della scelta sui porti se n'è parlato poco secondo me è una scelta a molto utile ma io voglio citare qui a mo'di esempio prima di chiudere quello che secondo me è il paradigma del della malattia italiana
Siamo qui a Milano nel centro di una delle aree più ricche d'Europa l'aria che mette insieme sette regioni
Cinquecento chilometri da Ventimiglia a Trieste
In queste sette Regioni quest'area che è la più ricca d'Europa una delle più ricche d'Europa ci sono venti milioni di europei ricchi
C'è un mercato enorme ci sono sedici aeroporti
In quest'area sedici aeroporto
è tardi e quindi non lo faccio però fidatevi sul numero e il numero a parte con l'aeroporto più occidentale l'aeroporto di Albenga salendo per Cuneo Torino e via discorrendo per arrivare paranoia
Ronchi dei legionari in fondo dall'altra parte sedici aeroporti
Che dovrebbero
Fare profitti grazie al fatto che qui c'è un mercato enorme
Per le non scelte della politica delle imprese
Per il sistema noi abbiamo sedici aeroporti che con l'alcune lodevoli eccezioni
Si fanno concorrenza tra di loro su come fare a portare questi europei ricchi a fare ricchi gli aeroporti di Francoforte Monaco e Parigi
Beh sappiamo tutti
Che un milione di passeggeri più in un aeroporto vuol dire mille posti di lavoro
In quell'aeroporto e non sappiamo tutti bene che Parigi monache Francoforte sono gli Abba delle due grandi compagnie di bandiera
Europee Air France e Lufthansa e sappiamo tutti benissimo che
Anche per via di quelle scelte i nostri aeroporti non riescono a fare quello che dovrebbero
I nostri passeggeri vanno lì
E la nostra compagnia di bandiera non è a livello da Lufthansa e delle France
Ho citato questo tema perché dentro questo tema ci siamo tutti nessuno si può tirar fuori da questa vicenda perché la vicenda di un'Italia in cui si dice sempre di sì a tutti
La buona politica e quella che dice più no che si
Perché l'Italia forza di dare di dire di sì a ogni provincia affatto l'università in ogni provincia
L'aeroporto in ogni provincia ha finito per seguire il localismo più sfrenato e in un
Tempo di globalizzazione come questo non si va da nessuna parte
Allora se le cose stanno così ma dobbiamo fare delle scelte molto forti per fare questo Governo noi lo sosteniamo e credo
Che nulla sarà più come prima dopo le elezioni del due mila e tredici è ovvio che la politica deve fare la sua parte
Se il Governo è in mano i tecnici e la politica non è nemmeno in grado di cambiare la legge elettorale e di tenere questo maledetto porcellum che fa sì che
Siano i partiti e leggere i parlamentari e non ai gli elettori I leggersi i loro parlamentari
E ovvio che se le cose stanno così
La politica può anche suicidarsi essere messa da parte io credo che sarebbe un errore credo che sarebbe molto meglio se la politica si auto riformasse riuscisse con la legge elettorale a fare le scelte
Che s'che necessario fare è ovvio che tutto questo ha senso se uno dei messaggi forti che abbiamo colto prima lo prendiamo come scelta di tutti
L'Italia e
Deve rimanere e deve investire sull'essere una grande industria manifatturiera non possiamo pensare di essere solo
Il paese che
Mantiene la testa in Italia esposta
Tutto fuori immaginando che noi dobbiamo essere il Paese che spingere come stanno facendo anche gli altri nostri Paesi concorrente la Francia la Germania dobbiamo essere un grande Paese che
Investe sull'industria manifatturiera
E
Termino su una battuta che questa perché lo dico perché sono stati citati tutti i protagonisti di questi
Cento giorni così straordinari le parti sociali
Il Governo
Il Parlamento fate però citare protagonista più importante di tutti perché se non c'era Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica un politico eletto dal Parlamento
Che ha guidato l'Italia la prese ha preso le istituzioni italiane per mano ha preso il Paese l'ha fatto sentire unito nel centocinquantesimo della
Unità del nostro Paese chi alzi la mano chi credeva un anno fa che saremmo riusciti a dare questo senso di unità del Paese e di arrivarci lo dico perché è giusto riconoscere a Giorgio Napolitano deve guidato il Paese più
Grazie
Grazie onorevole letta nel mi pare che con tutti i nostri limiti
In subordine ci perdonerà
Siamo riusciti a dare un quadro di quella che è la situazione italiana ognuno appreso suo pezzo io mi permetto solo di dire perché voglio giudico una parola che il primato di questo Paese che ha fatto bene secondo me di corretta
Farci esplicito riferimento nella l'economia reale dell'impresa manifatturiera in un qualcosa che si deve recuperare lo dico perché verso Padova il Ministro dello sviluppo qualcosa che parte dai banchi della scuola arriva all'università
Riguarda la ricerca riguarda la formazione riguarda
I musei archeologici guarda alla letteratura riguardo alla filosofia cioè riguarda questo brand dell'Italia che ha riconosciuto nel mondo credo che abbiamo vissuto un momento difficilissimo non possiamo risolvere questo problema in cento giorni
Non lo risolveremo nemmeno nei prossimi cento se non ci sarà la consapevolezza di tutti che abbiamo un cammino di dieci anni davanti in cui tutti dobbiamo fare la nostra parte però ricordarci valore che all'Italia
Che questo sistema manifatturiero dipesa aiutavo fa ricrescere
E cresce su una parola che si chiama cultura ma che permette la scuola ricerca la formazione e arriva fino alle lettere
E arriva fino alle scienze credo che possa essere la migliore premessa per un investimento duraturo sul nostro futuro grazie
Prende la parola il Ministro dello sviluppo economico infrastrutture trasporti Corrado Passera
Grazie grazie di avermi invitato grazie ad aver aspettato fino
A quest'ora
Lasciatemi dire che anche quando fino alla volta scorsa stavo seduto nelle poltroncine mi sentivo con una grande responsabilità nel venire a parlare a un pubblico come questo
Però
Sessi semmai poteva essere forte quella responsabilità adesso è molto molto più forte quella che sento vorrei approfittare di questa occasione per fare un po'il punto
Di quello che stiamo facendo molto su suggerimenti raccolti anche
Nel vostro mondo e che
In questi cento giorni
Prende forma
Partiamo dalla dalla ricerca ricerca fatta molto bene a farlo ricerca
Che condivido e condividiamo completamente perché è una ricerca che prende
Tutti i pezzi dell'economia e della società non cerca facili soluzioni e fa capire come tutto si tenga e come su tutto si debba intervenire se vogliamo rimettere in moto crescita
Secondo
Aspetto metodologicamente molto importante che dopo ciascuno nella propria azienda fa almeno le aziende di successo fanno e devono fare anche i Paesi en dare a confrontarsi con chi fa meglio ha fatto meglio andare a capire perché altri sono riusciti a fare meglio o più velocemente delle cose e anche qui in
Questo coraggio di parlar chiaro nei confronti lo trovo molto utile
Ovviamente
Ci fa piacere
Vedere talune conclusioni perché ha ritroviamo nelle conclusioni nei suggerimenti un tutto il lavoro che si sta facendo che il Governo Monti sta realizzando in questi
Primissimi mesi di lavoro
Mesi di lavoro che hanno tra gli obiettivi fondamentali
Il
La la creazione delle condizioni della crescita questo è forse il modo
Migliore per dire il tirar fuori
Quel potenziale di crescita che il nostro Paese può avvenire e che
Non si è ancora espresso
Siamo cresciuti lo sappiamo degli ultimi anni da tanti anni molto meno degli altri e
Dobbiamo andare a capire tutte le ragioni non c'è una ragione ce ne sono tanti le responsabilità non sono di questo di qua
Di quello sono molto diffuse
Le ragioni sono strutturali possono essere affrontate devono essere affrontate alcune credo che sono in corso di di risoluzione però dobbiamo andare a capire tutte le ragioni strutturali
Della non crescita per ritirarle nella direzione
Opposta giusto è giusto quello che diceva Boldrini non è che dobbiamo concentrarci siccome fine in sé
Sullo spread ma noi sappiamo che lo spread come indicatore della credibilità del nostro Paese e della disponibilità del mondo a dare risorse al nostro Paese e funzione
Della nostra capacità di risolvere tutti i principali problemi strutturali che stanno alla base della ska passa crescita e della
Recessione nella quale di nuovo siamo dentro ed alla quale dobbiamo uscire velocemente
Quando ci siamo visti
In dicembre perché è la prima mia uscita mi era sembrato giusto farla
Proprio in sede Confindustria a Roma in occasione di una presentazione della presentazione di un altro di un altro importante documento e studio ci siamo detti e ci siamo presi
Degli impegni forti
Ci siamo detti i
In dobbiamo comunque immediatamente mettere
Insicurezza i conti del nostro Paese perché senza di quelli non ci sarebbe la
Disponibilità comunque del mondo ad aspettare che facciamo le altre cose
Dobbiamo come dicevo prima affrontare non in maniera contingente
I problemi che abbiamo non dobbiamo cercare scorciatoie o facili soluzioni dobbiamo andare
A prendere in mano costi quel che costi i principali problemi strutturali e dobbiamo
Mettere insieme un piano che tocchi tutti
Gli aspetti tutti i motori nella crescita tutti i motori della competitività tutti gli equilibri tra competitività e coesione perché poi le
Le società le società almeno come le nostre si tengono e guardano al futuro con una disponibilità costruttiva se
L'equilibrio tra competitività e coesione e garantito
Il Governo si è subito impegnato
Sul fronte della messa in sicurezza dei conti non c'entriamo più però non c'è dubbio l'hanno detto in vari l'hanno detto l'ha detto anche Mussari ma l'hanno detto tutti
Che
Bisognava mettere un
Un
è un qualcosa che sostenesse quello che ci stava accadendo in testa sicuramente nei mesi verso le degli ultimi mesi dell'anno e anche a cavallo del tra allo scorso anno e il nostro ci sono stati momenti di effettiva
Grande preoccupazione di rischio per il nostro Paese la determinazione con cui tutti insieme perché
Se non fossimo stati tutti insieme la riforma delle pensioni non si faceva la riforma fiscale non si faceva
La presentazione di un piano così
Inaspettato per il mondo non si sarebbe potuto fare ecco grazie a questo lavorare insieme
Si è bloccato il il rischio che stavamo correndo ma contemporaneamente si è messo in moto
Un piano
Articolato che magari adesso rivediamo brevemente per capire insieme
Sì abbiamo toccato tutti i punti o se altri
Ci possono essere aggiunti quel piano sulla crescita sulle condizioni per creare le condizioni perché questo Paese possa rimettersi in moto e possa recuperare il gatto e di crescita che accumulato negativamente in in questi in questi tanti anni e un po'Piano come avete visto di combinazione di iniziative di austerità cioè di di forte controllo consolidamento dei costi e dall'altra parte però di investimento e di
Creazione delle condizioni di cui adesso andiamo a a a parlare
Sono
Alcune riforme importanti che in altri
Tempi non si è
Riuscito a fare e che adesso si stanno mettendo in moto molti di questi dieci sono venute lo dicevo prima dal
Continuo confronto con le associazioni di categoria con le parti sociali con
Ci son venute anche da un'altra attitudine cioè quella di andare a vedere
In giro per il mondo così era stato fatto nei vari campi quello che stiamo facendo
Buono o meno buono che che riusciremo a fare ecco non
Non parte dalla presunzione di sapere parte dalla verifica
Argomento per argomento di come ciascun problema è stato affrontato in altre parti del mondo risolto non risolte quindi sulla base di questa esperienza confrontata poi messa
A discussione con il mondo del della produzione il mondo del sindacato e ovviamente il mondo della politica del Parlamento
Viene poi messo in moto come risalire la graduatoria di cui ci ha parlato Schwab
Chi
Va appresa nella sua indicazione di massima molti di quegli indicatori del del World Economic Forum e chiaro che non sono
Fattualmente accettabili però dobbiamo tenerne conto perché sono degli indicatori che
In parte sono fattualmente basati e in parte
Rappresentano la
L'impressione la reputazione che noi abbiamo in giro per il mondo e molto spesso voi sapete la reputazione vale quanto
Quanto quanto i fatti
Allora vediamo i vari punti partendo dalla dalla ricerca del del centro Confindustria e per ciascuno vediamo che cosa concreto concretamente stiamo facendo abbiamo già fatto
Qui non parliamo
E non vi parlerà lei di cose qui fare in modo
Di accennerei semplicemente alle cose o fatte o che stanno per venir fuori ma totale che poi anche dai successivi incontri che avremo ci possa venire con me immediato ritorno il richiamo eventualmente a temi che non stiamo trattando abbastanza profondamente o a modalità per risolvere i problemi che non dovessero risultare prima
Sufficientemente convincente si è detto
Ed è
La diviene riprovato quotidianamente che le aziende che fanno crescita le aziende che battono la crisi
Le aziende che tirano questo Paese e e lo portano avanti sono le aziende le imprese che innovano e ti internazionali sano e quindi è chiaro che
Quello che si può fare per favorire questi due grandi trend
Deve esser fatto mondo innovazione Vito solo un'idea però è un gran lavoro che sta avvenendo a compimento e che si concluderà nelle prossime settimane il mondo dell'innovazione un mondo dove ci sono un'enormità
Di leggi leggine sono oltre cinquanta che incentivano sussidi hanno intervengono nel campo degli investimenti dell'innovazione della ricerca ecco stiamo cercando di farne un
Un repulisti in modo tale che invece di passare attraverso meccanismi complicati qualitativi
Molto lasciati poi alla valutazione di organismi non sempre del tutto trasparenti ecco si possano avere dei meccanismi molto facili
Quantitativi automatici che
Mettano a disposizione risorse non infinite ma comunque
Rilevanti per le aziende che investono in maniera continuativa in
Impianti in macchinari in
Personale umano che abbia a che fare con ricerca e innovazione nel campo
Della dell'innovazione ci mettiamo anche il
Il di capitolo
Molto diversificato molto pervasivo che abbiamo messo in moto nelle né i vari ministeri e nelle varie branche del Governo sull'agenda digitale perché poi
Sono prerequisiti per fare innovazione per requisiti per essere ed efficienti ed efficaci tutti quei sottocapitoli dell'Agenda digitale dalle infrastrutture a tutti i meccanismi di e-government DD
Di di di commercio di alfabetizzazione informatica che in questo capitolo ci siamo
Impegnati a realizzare capitolo internazionalizzazione di nuovo anche qui un difetto frequente del nostro Paese tantissime entità che si occupano della stessa cosa in maniera non coordinata
Abbiamo deciso di ricreare intorno a unici
Più asciutto più essenziale però molto concentrato sulle attività di informazione scouting promozione e anche formazione
Questo nuovo ICE si sta riformando questo nuovo ICE è fatto sarà fatto di persone con esperienza sia
In giro per il mondo sia nei settori che vi dicevo prima
Questo ICE avrà come punto di entrata più coordinato oltre alle banche ovviamente le associazioni di categoria le Camere di commercio e avrà sui territori
Il gli uffici appunto gli dice collocati quasi sempre presso le ambasciate in modo tale che le ambasciate siano anche uno strumento operativo
Di presenza sul territorio le Camere di commercio nei vari Paesi ma insieme
Ecco se noi riusciamo come riduzione riusciremmo come riusciremo a creare questo flusso di lavoro che partendo da dei chiari punti di entrata in Italia permetta le aziende che non hanno le capacità da sole di fare l'attività di promozione presenza informazione sui territori fino ad arrivare sui punti operativi che vi dicevo de avremo fatto un passo avanti poi sempre per l'internazionalizzazione è chiaro che Alitalia manca ancora uno strumento di finanziamento dell'esportazione
Forte come altri Paesi hanno c'è già un impegno crescente da parte di SACE della Cassa depositi e prestiti e verosimile che si possa creare uno strumento più efficace più funzionante velocemente
Che
Copra questo questo questo settore
La
Capito l'internazionalizzazione in queste settimane riguarda soprattutto
Il la ripartenza dice
è chiaro che
Le aziende che fanno
Innovazione internazionalizzazione sono quelle che hanno una certa dimensione critica e la dimensione critica ovviamente dipende dei vari segmenti settori mercati nei quali si opera e è stato tra i se
Tali del primo momento cioè proprio nel salva Italia abbiamo immediatamente messo un elemento di riforma fiscale inizio di riforma fiscale per le aziende quei sei miliardi
Di accedere ed IRAP orientati specificatamente agli imprenditori che mettono soldi nella loro azienda alle imprese che hanno i fan no occupazione di qualità sapendo che magari sei miliardi non sono ancora tutto ciò che si è di rugby ma è un pezzo importante
Di quello de delle poche risorse a disposizione l'abbiamo voluto mettere lì perché noi sappiamo che la dimensione critica e la disponibilità di risorse patrimoniali
Nelle aziende fa poi la differenza per fare quelle due cose l'ambiente l'innovazione l'internazionalizzazione che fanno la differenza per la crescita ci saranno altre iniziative nel campo del supporto alla crescita dimensionale
Riguardanti le reti di impresa i consolidamenti di aziende ma di nuovo parliamo per adesso di cose fatte molte con molto concrete
Oltre all'aspetto patrimoniale le aziende hanno bisogno dell'aspetto finanziario della componente creditizia e questo è stato negli ultimi mesi un problema in molti casi fortissimo
Ci sono accumulati
In una specie di tempesta perfetta tutti gli elementi che possono mettere in difficoltà un sistema creditizio voi sapete che contemporaneamente talune nuove normative hanno esasperato il consumo di capitale per conto delle banche che già non erano ricche di questa risorsa la liquidità sui mercati internazionali e lo spread ne è stato l'esemplifica a me si è prosciugata per un certo momento c'è stato un momento che la contemporanea mancanza di capitale di liquidità oltre alle aspettative assolutamente preoccupanti in termini di sofferenze e credito
Incagliato hanno quasi bloccato
Il il motore fondamentale poi dell'attività sia quotidiana sia di investimento delle aziende che il credito questa cosa si è andata allentando sia andato allentando soprattutto per le iniziative prese
Dalla Banca centrale delle
Europea che ha
Effettivamente salvato la situazione il coraggio con cui è stata immessa liquidità
Nelle nel settore finanziario e bancario in particolare è stato una mossa di assoluta
Saggezza noi immediatamente di nuovo nel primo
Intervento del saldo Italia cosa avevamo messo i venti miliardi operazione quindi importanti di
Credito garantiti le attraverso il Fondo centrale di garanzia forse la più grossa operazione di questo genere mai fatte in me g nata abbiamo appena trovate lettura i primi miliardi abbiamo poi messo circa sei miliardi a disposizione per il primo
Comincio divi pagamento di crediti scaduti ci siamo presi l'impegno
Mario Monti l'ha detto in più di un'occasione di
Adottare recepire in anticipo rispetto alle scadenze due mila tredici la direttiva sui pagamenti che dei dovrà rimetterei
Sanità
Lasciatemi dire quasi onestà in un mondo quello del pagamento tra impresa e tra pubblica amministrazione e imprese che andata degenerando oltre misura
E riguarda sia i rapporti tra privati sia rapporto tra la pubblica amministrazione e i privati certamente c'è qualcosa che assomiglia a cento miliardi
Di debito forzoso soprattutto nei conti delle piccole e medie imprese che da una parte aggravano terribilmente anche il
Conto economico di queste imprese ma soprattutto le mettono a rischio da un punto di vista finanziario nello stesso tempo occupano un'enormità
Della
Del del dei del delle linee di credito disponibili da parte delle banche quindi proprio una malattia grave che dobbiamo risalire dobbiamo correre curriculare da una parte applicando regole
Europee e questo è il tema della direttiva dall'altra parte andando
A recuperare velocemente anche se sarà necessariamente gradualmente l'accumulato di di non pagato di scaduto
Che sta
Aggravando appunto i conti di così tante imprese chiaro che tutto questo dovrà essere compatibile con degli obiettivi di finanza pubblica che ci siamo dati ma le due cose secondo me saranno saranno
Realizzabili insieme
Oltre al costo
Del credito voler guardare stiamo guardando i vari pezzi della competitiva Lipari componenti della competitività delle aziende c'è il grande tema delle nel gira questo è un altro capitolo che nelle prossime settimane e mesi prenderà delle forme molto concrete
La l'energia è un punto di debolezza nel nostro Paese
Per ragioni anche naturali ma a cui abbiamo saputo aggiungere del nostro e chiaramente oggi questo è una
Debolezza competitiva che dobbiamo dobbiamo risolverlo dobbiamo risolverlo con varie varie
Vari interventi dobbiamo lavorare contemporaneamente su tutto il tema dell'efficienza energetica c'è ancora molto spazio
Dobbiamo
Fare in modo che il nostro Paese possa dato il la rilevanza che il gas ha per il nostro Paese diventare un vero e proprio ab
Del gas nel Mediterraneo con una serie di investimenti molto importanti abbiamo bisogno di un veicolo totalmente dedicato al allo sviluppo
Del del mondo del gas sia come trasporto sia come immagazzinamento e questo non può essere che si chiama e una delle prime azioni prese nel
Decreto liberalizzazioni è stato proprio questo di mettere in condizione questa azienda molto molto in gamba molto di successo di fare da Pericu
A questo
A questo progetto che attragga obiettivi anche quello di mettere in contatto in rete
La rete italiana con le principali reti europee con vantaggi non soltanto di approvvigionamento ma anche proprio di creazione di valore in questo settore c'è poi sempre parlando di energia il grande tema delle rinnovabili
Qui come in altre cose dovremmo avviare il coraggio
Di prendere atto di errori che
Ci sono costati tanto
Nel campo delle rinnovabili noi vogliamo non solo confermare gli obiettivi europea i ma siamo in grado di superarli e quindi non è in discussione l'importanza strategica delle dell'energia rinnovabile nel no altro nuovo piano energetico nazionale però attenzione non sprecando i soldi delle aziende e delle famiglie in eccessi di investimento Inner filiere che nulla portano alla all'industria Italy gara ok così tanto costano alle appunto sulla bolletta certamente nel fotovoltaico si è andati oltre ciò che era giusto chiedere a questo settore adesso dobbiamo fare in modo tutte le altre filiere delle delle rinnovabili dalla
Dall'idroelettrico
Alle biomasse dall'eolico a biogas abbiano le risorse per poter
Svolgere il loro ruolo e arricchire questi siti anche dal punto di vista industriale ed economico il nostro il nostro Paese
Quindi come vede stiamo passando attraverso i vari
Punti del conto economico di quel tipo di ciascuna azienda eccome e cercando di capire cosa possiamo fare poi sono tutti quei costi amministrativi burocratici pesantissimi che tutti noi sappiamo
è solo e soltanto anche intaccati dalle iniziative che abbiamo preso però due decreti di semplificazione sono un primo passo
Ma lì si è aperto insieme all'Associazione delle di categoria e quindi prima di tutto con voi un tavolo dove stiamo continuamente raccogliendo idee sia strutturali che anche
Dettaglio per ridurre quelle norme reperito quelle norme aggravino di tempo e di costo che spesso procedure inutilmente farraginose
Causarano alle
Alle aziende
Tutte queste cose da dire dall'internazionalizzazione alla all'innovazione dalla crescita dimensionale al costo dell'energia dal credito ai costi burocratici sono elementi importanti per fare
Produttività
Produttività e dove il nostro Paese ha perso lo spazio e dove il nostro Paese deve misurarsi se vuole poi creare sua competitività
Produttività naturalmente viene da tante cose viene dagli investimenti delle aziende viene dalla cada la qualità del capitale umano viene
Dalle regole sul lavoro del mercato del lavoro
Magari non saremmo centoventitré esimi come diceva
La tavola dice labbra però siamo sicuramente un Paese Camus accumulato ritardi in quel campo e il Governo insieme alle parti sociali
Perché il contributo delle parti sociali in questa trattativa è stata fondamentale molto positiva molto costruttiva
Il Governo
Sta lavorando su queste queste la prossima cosa che presenteremo
In Parlamento nei tempi previsti
Da Mario Monti qui c'è la possibilità di fare
Bel passo avanti una riforma coordinata che comprenda sia
La la contrattualistica sia la flessibilità all'entrata sia gli ammortizzatori sociali sia le politiche all'impiego cioè ci sia la flessibilità all'uscita
Ecco
Noi abbiamo sul tavolo una
Una
Una riforma a cui manca l'ultimo miglio e quindi sono convinto ma siamo tutti convinti che tutte le parti in causa faranno l'ultimo pezzo insieme per arrivare in poco tempo al
All'accordo definitivo perché accordo dovrà essere in questa direzione per aggiungere un altro tassello importante al al Progetto al progetto della crescita
è ovvio che la produttività
Non dipende soltanto dagli elementi
Aziendali le aziende poi sono produttive sono capaci di crescere se hanno intorno a loro un sistema paese che funziona e ogni pezzo a una importanza enorme
Se non c'è
Le competenze necessarie è inutile fare certi investimenti e qui il il il collega che forse a cui si riferiva napoletano
Prima Juana Politano prima quando mi ha chiamato sul palco sta lavorando sulla parte istruzione tecnica sta lavorando su
La sudisti tecnici e superiori su tutta quella filiera bella formazione professionale e tecnica oltre che naturalmente universitaria
E e di altro Nesta chiesti ancora manca a mancano al nostro Paese c'è tutto il tema della giustizia non posso certo parlare a nome di di di Paola Severino però avete sentito parlare che stiamo la
Morando al Tribunale dell'impresa e a tutta una serie di interventi per rendere più spedito sia la parte civile che penale che riguarda
Il mondo delle imprese c'è il grande mondo dell'infrastruttura che
Per opinioni di tutti noi sappiamo essere un elemento
Di debolezza nostra perché abbiamo cumulato un grande ritardo di grande
Spazio di miglioramento breve investire in infrastrutture quelle giuste non quelle a cui si riferiva ovviamente
Enrico letta dove c'è uno con l'avere sotto casa l'università vuole avere sotto casa il tribunale con l'avere sotto casa vado porto al comma scegliendo e avendo il coraggio poi
Tutti insieme di fare delle scelte ecco noi ci stiamo dedicando e molto fin dal primo decreto siamo intervenuti in termini di
Semplificazione delle procedure anche se
Ancora tanta strada c'è da fare siamo intervenuti su dei meccanismi per rendere più attraente attraente la l'investimento in infrastrutture e non sto a darvi dettagli ma sono
Tanti articoli
Che hanno reso già oggi possibili degli investimenti privati che non lo sarebbero stare Stati abbiamo
Messo subito
Lavorando Progetto per Progetto cantiere per cantiere una ventina di miliardi destinati chiariti
E questi cantieri saranno presto sul nostro
Siete in modo tale che si possa seguire l'andamento di ciascuno di questi
Sapendo esattamente se una cosa va avanti e non va avanti se non va avanti perché non va avanti
Dobbiamo ancora adesso aggiungere parecchi
Aspetti di velocizzazione delle procedure è stato accennato
Al tema della
Debba pubbliche cioè al tema del
Coinvolgimento profondo
Regolato anticipato
Ma non infinito
Delle dei territori che sono coinvolti in grandi infrastrutture e e che oggi non essendo fatto come altri Paesi sanno fare diventa poi spesso un
Un un una causa di
Allungamenti di lavori imprescindibili e di aumento di costi
Inaccettabili anche su questo
Ci stiamo lavorando e pensiamo
Che quei venti miliardi iniziali che abbiamo ritrovato
Molto spesso soldi che addirittura stavano per essere persi perché i tempi stavano superando
I tempi del cosiddetto definanziamento ma di poter almeno raddoppiare questi investimenti andando identificare quel grandi lavori qui grande impegni
Ha operato strade una delle aziende come è stato detto maggiormente impegnata in investimenti legati alle sue concessioni
Ma speriamo con anche
Attivando anche questi investimenti privati di raddoppiare
Questa cifra quindi mettere sul tavolo progetti complessivi
Per
Almeno il tre per cento del del nostro PIL
Ultimo aspetto
Di cui diciamo come nostri due ministeri ci occupiamo direttamente ma anche questo è stato un lavoro di squadra a livello di Governo non basta la competitività dell'impresa e con tutti i suoi sotto titoli e non basta la competitività di
Il sistema con tutti i sottotitoli di cui alcuni come l'infrastruttura appunto per tengono a noi ci vuole che poi le cose
Si muovano si muovano con energia si muovano con dinamismo e questo viene dall'apertura dei mercati viene dalle norme
E sulla concorrenza il decreto liberalizzazioni ha voluto toccare tanti settori che non si erano mai toccati o non si erano toccati abbastanza ha voluto dare sto in tipo all'Antitrust che non aveva si è voluto creare autorità che possano aprire il funzionamento competitivo all'interno di settori come quello dei trasporti
Che meritano di essere aperti di più da questo punto di vista nel campo dei trasporti pensate soltanto
Cosa può voler dire
Trasformare quei micro
Tantissimi micro mercati del trasporto pubblico locale spesso inefficienti spesso inefficaci in
Pochi che
Anche i bacini dove aziende di livello si si si faccia si fanno concorrenza e fanno investimenti importanti
Il solo fatto di aver
Abbassato il livello della della possibilità di fare lavori in Austria il la birra accorciato
Le le le le concessioni in corso ha creato un interesse norme da parte di imprese di tutto il mondo per venire a fare investimenti ma io mi aspetto e mi auguro che si creino in ciascuna regione aziende forti
Che possono competere competere in questi campi è un settore che tocca tutti i cittadini italiani un settore che vale
Vicine di miliardi è un settore dove ci sono delle filiere anche industriali a monte e a valle di di queste attività che possono arricchire
E favorire la crescita
Del nostro
Del nostro Paese
Molti settori sono stati toccati dalla dal provvedimento sulle liberalizzazioni e ci tengo a dire
Che
La stragrande maggioranza di questi settori che naturalmente hanno rappresentato le loro difficoltà
Nel
Dover accogliere questi cambiamenti però la stragrande maggioranza di questi settori ha poi contribuito con un appoggio de facto
Con un'accettazione molto spesso anche esplicita a un lavoro che
Tutti hanno capito essere necessari necessaria per il Paese
Nel suo insieme
Fiducia e anche questo fiducia è
Capire che c'è
Un progetto nel quale potersi riconoscere al quale poter partecipare al quale da poter anche modificare e arricchire come
In vari di questi dossier abbiamo fatto quello della
Della credibilità quella credibilità e alla fine insieme la fiducia la cosa che ha un po'cambiato l'umore intorno al nostro Paese e ha permesso di abbassare
Quell'indicatore così importante anche se non unico e non e non certamente sufficiente che che lo spread cioè noi ci stiamo sentendo dire che si stia se andiamo in questa direzione
La credibilità del nostro Paese la disponibilità del mondo dei mercati finanziari a finanziare a mettere a disposizione risorse
Può aumentare in maniera importante e chiaro e lo ripeto l'ho detto all'inizio non è di per sé un valore e non deve
Farci dimenticare tutte le cause
Dei nostri problemi tutte le ragioni strutturali della nostra non crescita però ecco sappiamo anche vederne l'aspetto positivo come cambio di trend rispetto ha un andamento che poteva diventare veramente molto preoccupante questa credibilità si è rimessi in moto perché
Monti ha saputo dimostra dimostrato che si possono prendere in mano si possono affrontare anche argomenti che sembravano tabù ha in Italia non si può
Frontale questo o quell'altro lavoro piuttosto che le pensioni no sia affrontato con serenità con serietà con determinazione e questo ha molto colpito molti Paesi
Ci chiedono quando abbiamo le visite ovvio incontriamo mano fare sa capiterà anche voi Massetti fatta avete veramente messo a posto il
La sostenibilità di di di di più di lungo termine del vostro sistema pensionistico sì
L'ha approvato il Parlamento siti ecco questo
Un inaspettato per molti
E dall'inizio è cominciato ricostruire
Credibilità che come tutti sapete perché le aziende poi vivono a loro volta di credibilità è l'elemento fondamentale l'altro aspetto che ha creato credibilità profonda
E che si è capito che in questa occasione come in
Alcune altre nella storia recente del nostro Paese si è saputo trovare il modo di lavorare insieme
Ma lavorare insieme sul serio il tavolo del lavoro che ha lavorato in queste settimane
Imprese sindacato Governo
Ha lavorato settimane dopo settimane affrontato tutti i temi e arriverà in fondo con con un accordo il Governo che ha trovato nel Parlamento un interlocutore molto rigoroso ma anche molto
Forte nel nel nelle nell'aiutare il
Il
L'approvazione la correzione in molti PC in taluni casi ma poi l'approvazione dei suoi provvedimenti
L'Italia con l'Europa il lavoro bello che si è creato con quasi tutti i commissari collegati al al a alle nostre principali riforme anche questo non era né scontato né
Una regola
Fino a qualche tempo fa
Tre mesi fa quando ci siamo visti
Ci siamo
Dati gli obiettivi di cui
Ci siam tutti insomma vi ho riassunto adesso
Era ovvio che ce l'avremmo messa tutta tutti insieme ma non era credo così ovvio che tutti gli impegni uno dopo l'altro mese dopo mese andassero
In da andassero imbocca forse non non usavamo neanche sperare che ci saremmo tolti
Quella cappa di negatività quella cappa di non si può quella cappa di ormai è troppo tardi che si era
Un po'
Creato intorno
Al nostro Paese e forse non
Non ci
Individuiamo di riuscire a mettere insieme e contemporaneamente in moto tutti questi processi giustamente il
Il il il rapporto della della Confindustria dice
Non fate una cosa alla volta non mettiamo in sequenza le varie cose dobbiamo Pier cambiate da trasformare
Un Paese per trasformare
Per trasformare la reputazione di una di una società di un Paese bisogna fare insieme
Tutto ciò che è importante in contemporaneamente proprio dare un grande pugno non tanti pizzicotti a quel gigante che ci stava cascando ebbe addosso
Naturalmente nessuno di noi
Nessuno di voi MAE pensa che il
Il i problemi siano risolti che siamo definitivamente fuori del dai guai nessuno pensa neanche che il grosso del lavoro sia stato fatto l'abbiamo semplicemente
Avviato e
Noi pensiamo nella nella giusta direzione non dobbiamo dimenticarci che i problemi strutturali sono profondi che la il problema di reputazione che il nostro Paese
A accumulato nel tempo è un problema profondo che non si cambia in poche settimane in pochi mesi anzi si cambierà definitivamente quando con grande costanza tutto quello che ci siamo impegnati a fare faremo storie realizzeremo
Non dobbiamo
Illuderci naturalmente non dobbiamo neanche cadere nel nel nel nel nel nella nella nella posizione opposta del del benaltrismo cioè nulla serve ben altro ci vorrebbe
Dobbiamo fare tutto quello che manca però le cose che in questi tre quattro mesi anche molto su stimolo del mondo dell'economia del mondo delle produzione mi sembrano che siano andate nella direzione
Che volevamo che ci eravamo detti anche l'ultima volta che ci siamo visti
Questo
Era più che altro quello che volevo dirvi un po'rendervi conto render conto di quello che abbiamo fatto nei campi più specificatamente che toccano
Il il mondo dell'industria che toccano più direttamente i ministeri che mi sono stati affidati e dove ho trovato gente di grande qualità gente che ha voglia di mettercela anche nella mia precedente esperienza nella pubblica amministrazione avevo toccato con mano quanta risorse quante riserva di miglioramento Cera nella pubblica amministrazione e nella gente
Della Pubblica amministrazione comunque a parte questo abbiamo iniziato
Una strada che necessariamente non sarà lunga piana ovvie ragioni di
Di di limitazione sardi di mandato
Se vorrete
Altre volte prima della scadenza del mandato verremo verrò a rendervi conto del lavoro che stiamo facendo grazie
Ringraziamo intanto ci tanti i lavori riprenderanno domani mattina alle ore nove e quindici grazie