Intervista a Elisabetta Zamparutti sull'audizione del ministro Clini in commissione ambiente della Camera, nell'ambito dell'indagine conoscitiva in merito alle energie rinnovabili

Elisabetta Zamparutti voi oggi in Commissione ambiente alla Camera perché
Ascoltato in audizione il ministro
Clinica nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle fonti rinnovabili e che cosa è emerso da questo confronto con il nuovo da poco titolare dell'Ambiente
Beh innanzitutto ricordo che questa indagine conoscitiva nasce da a o un'iniziativa legata allo sviluppo indiscriminato dell'eolico
Attraverso la presentazione di risoluzioni si è poi deciso di incardinare una ampia all'indagine conoscitiva che sta durando da ormai quasi oltre un anno il ministro
Clini a svolto un'ottima relazione
Partendo da come sul piano europeo
Dissi a un dibattito per la revisione degli obiettivi venti venti venti soprattutto dopo Durban
In una ricerca di aumento dell'obiettivo del contenimento
Delle emissioni di anidride carbonica al trenta per cento
Al trenta per cento da un lato
Obiettivo che si può innalzare qualora però si inneschi anche una fiscalità
Ambientale che aiuti il conseguimento di questo
Obiettivo più ambizioso e dall'altro la discussione di un'altra direttiva per rendere vincolante l'obiettivo dell'efficienza energetica questa è un un'altra come dire delle richieste che come Radicali avevamo posto fin dall'inizio della
Legislatura cioè quella di rendere vincolante quello che per noi è i settore
Più promettente per quanto riguarda le politiche energetiche sul piano nazionale a ha ribadito la necessità di mettere mano tutta la materia
Attraverso la predisposizione di un'altra sorta di piano energetico nazionale che è valida come quadro di riferimento rispetto a scelte ad esempio quella di non rientrare nel nucleare
Per produrre il venticinque per cento di
Elettricità tra come convertire questa a quo ottava a rispetto a obiettivi di efficienza energetica o piuttosto di
Produzione legata al al gas e in particolare su questo la riflessione e se si debba aumentare si si debbano aumentare le forniture diga tramite rigassificatori o gasdotti e i appunto per
Sviluppare il venticinque per cento dal nucleare o far divenire l'Italia labbra europeo o del gas ma Luigi apposto giustamente una riflessione che a mio avviso deve essere
Il punto centrale
Della riflessione in materia energetica perché l'Italia un Paese in cui
L'offerta e di alle
La potenza installata
Rispetto all'offerta di elettricità
è superiore al
Picco della domande e quindi questo
è stesse con le vecchie il nodo politico
Da a da sciogliere perché è evidente che se c'è un surplus di offerta che peraltro costa
Notevolmente paghi parlerò
Anche di questo c'è da chiedersi se si debba insistere su politiche che in
Cito non sull'offerta o non sia piuttosto
Conveniente in termini economici ambientali incidere
Compositi che
E sul fronte su una curva della domanda
Perché quello che ci ha detto il ministro Clini e rispetto all'efficienza energetica che diciamo attiene quindi alle politiche legate
Ha la curva della domanda
è che grosso modo rispetta i grandi impianti
La redditività del consumo di energia e del trenta per cento quando si possono raggiungere obiettivi dell'ottanta per cento quindi è chiaro che questo è un settore molto promettente d'altra parte anche l'Istat in una precedente audizione ci ricordava
Come l'Italia a abbia ma rispetto all'intensità energetica una media rispetto all'Europa piuttosto bassa e quindi c'è una buona efficienza energetica però anche il Paese
Che meno ha fatto in termini di miglioramento di questo o settore e quindi e c'è bisogno dire recuperare tempo e iniziative non
Diciamo perdute e questo è importante anche se si tiene presente quello che ha detto il ministro Clini rispetto al sistema di incentivazione delle rinnovabili che ne sappiamo quindi insiste su nulla a offerta di energia in particolare di energia elettrica perché ha giustamente sottolineato come questo sistema sia stato ma è stato diplomatico Abbas alza generoso ha ricordato la follia del provvedimento cosiddetto decreto Alcoa che ricordo solo noi radicali alla Camera abbiamo votato contro
Rispetto a tutte le altre
Forze politiche perché a ha detto come il costo dei moduli da fotovoltaico al due mila e dodici è del settanta ci in quel per cento inferiore rispetto al due mila e quattro quindi noi abbiamo avuto un esborso enorme su questo fronte nel momento in cui l'evoluzione tecnologica era tale da poter consentire e rafforzamento di questo settore a distanza di pochi anni in termini molto molto meno o costosi onerosi soprattutto per
Gli utenti consumatori e che attraverso la loro bolletta appagano
Sostanzialmente questi incentivi e ha ricordato anche come i rendimenti nel settore del suo del fotovoltaico sono intorno al venti per cento quindi
è indubbiamente un
Fenomeno distorto che riguarda soprattutto il fotovoltaico a terra
E su questo voglio ricordare come giustamente con il decreto liberalizzazioni si sia mossa imposto una parola sostanze al mente possiamo dire fine al fotovoltaico su terreni agricoli giustamente perché e questa sopra incentivazione andava anche a produrre effetti devastanti in termini di consumo di suolo e di territorio che è qualcosa che l'Italia non si può permettere è chiaro che
Ci sono
Beni gli aspetti che critici anche del modo di procedere o comunque di questo Governo mi riferisco in particolare al modo o fu molto confuso con cui si sta procedendo il l'ambito delle rinnovabili termiche in parte inserite nella logica Delli la proroga del cinquantacinque per cento in parte inserite in altri dette ti di cui per ora ci sono circolate soltanto delle bozze ma che indubbiamente non fanno emergere un'idea strategica chiara da parte di questo Governo rispetto ad un set ore che è estremamente promettente io credo che anche rispetto a questo un confronto del Governo con il parla mento possa essere d'aiuto
Per definire in termini più chiari quelli che sono le prospettive
Di una politica di segno diversa rispetto a
Quanto finora compiuto nel nel settore energetico