Il contributo dei partiti politici alla formazione dell'identità nazionale - prima giornata

Il Governo Monti può apparire come la rappresentazione del frutto della condizione di difficoltà dei partiti politici
Tuttavia una riflessione più approfondita può vedere anche un'altra interpretazione
Partiti politici che siano scontrati per diciassette anni in una lotta che ha travolto ogni tipo di convenzione
Una grande coalizione non sarebbe stata credibile agli occhi dei cittadini e avrebbe attivato potenti forze centrifughe nella società e nello stesso sistema politico
D'altra parte ed elezioni politiche avrebbero probabilmente fermato il Paese per due mesi alimentando promesse e rivalità un lusso che non potevamo permetterci
Un Governo fondato sul principio di competenza e non sul principio di appartenenza sostenuto dalla maggior parte delle forze politiche accorsi titolo soluzione logica e democratica a una crisi che avrebbe potuto dispiegare la democrazia
Questo Governo non risolve di per sé la crisi dei partiti ma offre partiti l'opportunità di recuperare una funzione sociale e di ricostituire un tessuto di relazioni ispirate a criteri di rispetto reciproco e dell'interesse nazionale
Da questa crisi non si esce con la tattica inseguendo l'antipolitica
Né diventando apologeti della tecnocrazia mi aprendo una campagna elettorale senza fine
Si può uscire
A testa alta ricollocando il partito politico a fondamento nel sistema e se mi è permesso non inseguendo l'antipolitica illudendosi così di conquistare consensi valevoli per la prossima campagna elettorale
Antipolitica non è solo un vizio che anche un sintomo e sintomo della sfiducia
Pensare di combattere inseguendo associo terreno non fa che alimentare questa sfiducia sino alla rottura finale sistema democratico
Si combatte infine riscoprendo la funzione costituzionale della politica dei partiti della rappresentanza della decisione e delle istituzioni
I partiti sono perciò chiamati occupa un impegno strategico
E costruire il proprio ruolo costituzionale combattere i vizi della politica innanzitutto dentro se stessi e acquisire capacità di decisione e proporre credibili rigorose vie d'uscita
Per la crisi non si esce tentando le assecondare la vulgata anti partiti si può uscire invece ricostruendo con rigore e sobrietà un rapporto di fiducia tra cittadini e politica
Ho parlato di ricostruzione del partito politico nella curva degli anni ottanta dopo l'assassinio di Moro e trasformazioni profonde hanno riguardato proprio i partiti politici scivolati Duck se no Schumpeter
Secondo che essendo
Solo l'illusione o l'ipocrisia può credere che la democrazia sia possibile senza i partiti politici
Secondo Schumpeter i partiti sono in pratica Agenzia elettorali che convocano gli scritti solo episodicamente per acclamare l'iter di turno e fanno ampio ricorso non so se recante delegando a terzi funzioni e servizi
A modello di che essendo corrisponde il politico di professione a modello di Schumpeter corrisponde il politico di carriera
In che modo è possibile tornare con le correzioni del caso che è assente o cioè a un modello di partito capace in un rapporto di tale con il proprio popolo e con le istituzioni
I partiti politici è questa la prima cosa
Può rimettere in luce hanno smesso di avere relazioni permanenti e continua Titty con registi scrittori poi ti giuristi economisti e altri professionisti del lavoro intellettuale
Concludo insomma che sono capaci di leggere nell'esperienza le tracce dei rischi e di indizi delle opportunità
Questa carenza non si supera con alcune convocazioni ma con molta metti strutturale deve agire politico
Ma mano che partiti si daranno un orizzonte strategico di valori tornerà accresce il rapporto tra politica e cultura perché questo tipo di orizzonte e l'unico che può garantire un ruolo di intellettuali
Non si tratta di tornare al modello dell'intellettuale giustifica Touré propagandista delle scelte del partito quel modello fa parte di un'altra stagione
Si tratta invece di scoprire come il reciproco autonomia coloro che hanno responsabilità politiche e coloro che hanno responsabilità intellettuali possano collaborare nell'interesse del Paese
Oggi in Parlamento sono scomparsi i filosofi distorti i sociologi
E sono entrato in campo giornalisti addetti stampa che rispettiamo naturalmente ma su costi intuiscono un segno in cui in equivoco due riflessioni calibrata non sui tempi tra nazioni ma sui tempi dei telegiornali
D'altra parte la contrapposizione permanente per giudiziale tra maggioranza e opposizione ha spento il ruolo del politico intellettuale che per sua natura schiva le gabbie del pregiudizio
Ed è strano che il dialogo tra maggioranza e opposizione fosse se più sviluppato all'epoca delle grandi contrapposizioni ideologiche di quanto non sia oggi nella cosiddetta post-ideologica
Partiti politici insomma hanno deciso di riprendere un rapporto continuativo e permanente con gli intellettuali con le donne con gli uomini di cultura non per servisse in occasione delle scadenze elettorali
Ne per esigere un sostegno acritico le proprie posizioni ma per conoscere la realtà capire il senso di marcia della società
Per interpretare i fermenti che corrono sotto la corsa dell'apparenza e per avere tutte le letture possibili processi sociali individuare le gerarchie dei problemi che adottare le soluzioni più adeguate
Per ideologia si possono intendere le cose molto diverse tra loro poi credo Cecco produttori servilismo
Oppure si stima di ideali di valori che ha consentito per molti decenni la politica non solo italiana di muoversi in vista di interessi generali e di obiettivi di portata storica
è bene che il primo tipo l'ideologia è caduta che è un male che mi ha trascinato con sé anche buona parte della seconda
Permettetemi un riferimento di carattere puramente parlamentare
Che prova come lo scontro politico quando condotto da partiti che si riconoscevano in modelli costituzionali e nelle convenzioni che ne derivano non ha impedito di dare la priorità all'interesse della democrazia
Intendo riferirmi al basso numero degli scrutini segreti che si tennero in Parlamento nel corso della prima legislatura dal quarantotto al mille novecentocinquantatré forse quella nella quale più duri furono lo scontro ideologico e l'alternativa di sistema
Lo scrutinio segreto dell'arma di cui si avvalgono le opposizioni per ostacolare la maggioranza o per batterà nel segreto dell'urna puntando sulle sue divisioni
Quando il voto segreto abbonda e segno di un'intensa conflittualità politica quando si tiene entro limiti ristretti e segno di una prevalente ed effettiva moderazione nel rapporto tra le forze politiche
Nella prima legislatura tre quarantotto e cinquantatré ripeto in complessive mille centoquattordici sedute delle Camere si tennero solo centosettantacinque voti segreti mille centoquattordici sedute centosettantacinque voti segreti
Nella Nona legislatura prima da riforma del voto segreto dall'ottantatré ottantasette fase di avvio della crisi dei partiti politici in seicentotrentaquattro sedute si tendono invece due mila quattrocentottantacinque voti segreti
Oggi i partiti hanno bisogno della cultura più di quanto la cultura del bisogno dei partiti perciò l'impegno per la civilizzazione lotta politica e la premessa per un dialogo continuativo rispettoso dei specifico tutte
Tra le specifico autonomia e della politica della cultura
La Costituzione prescrive che i cittadini qui sono affidate funzioni pubbliche sono tenute ad adempiere con disciplina e onore
Quello che vale per chiunque ricopra pubbliche funzioni deve valere anche partiti per i partiti politici
Che attraverso delle azioni concorrono a designare i vertici politici delle pubbliche istituzioni però la responsabilità politica e la grande assente assente dalla scena delle istituzioni dei partiti
Questo tema va affrontato senza futuri giacobini ma con la sconfessano afferma consapevolezza che ciascuno deve chiedere a se stesso la medesima correttezza che chiede i propri avversari
La responsabilità politica non può essere confusa con la responsabilità penale ed è cosa diversa dalle responsabilità morale
Il PAN giuridici ISMU che sembra caratterizzare dell'azione del mondo politico dipende anche dal fatto che mancando le forme della responsabilità politica ogni decisione in materia di responsabilità dei politici è affidata alle procure Repubblica
Che sono così investiti oggettivamente non sempre per loro colpa del ruolo improprio di decisori di lotta politica
I Parlamenti dei Paesi anglosassoni hanno al loro interno commissioni che ha voluto no valutano con rigore le condotte eticamente riprovevoli parlamentari
Sto Scannella per la conferenza stampa dopo la vicenda che lo ha coinvolto ammise di avere una forte morale una colpa morale
Quella della colpa morale accorta politica se volete a volte più grave della colpa giuridica e una pattuglia capace di ridare credibilità alla politica
L'interesse negozi nazionale deve tornare al centro dell'azione politica
Nella cosiddetta Prima Repubblica e partiti si scontravano su quale dovesse essere interesse nazionale in quel determinato momento ma nessuno metteva in discussione che dovesse prevalere un interesse nazionale oggi invece sembra che questo problema non esista più
Sembra che oggetto del conflitto politico chiude conflitto tra le parti politiche sia solo la individuazione dell'interesse particolare che deve prevalere
Corporazioni professionali o aspiranti professionisti in serata inseriti o precari e così via giovani anziani eccetera
Questo processo di frantumazione si è sviluppato in modo particolare durante gli ultimi dieci anni quando è sembrata prevalere l'idea che lo sviluppo della Società dipendesse non dal perseguimento dell'interesse generale
Ma dal raggiungimento del massimo interesse personali di ceto di professione di corporazione
Alla frammentazione ha corrisposto un lessico dell'ostilità autoreferenziale di visivo non incline a negoziato
Il pagamento delle tasse che uno dei principali doveri di solidarietà civile e diventato mettere le mani nelle tasche
I pastori che hanno portato i soldi all'estero e che sono stati graziati con pagamento di una misera percentuale hanno utilizzato lo scudo fiscale e la parola scudo richiama alla mente la difesa do Marini qua
Mentre si tratta di sottrazione al dovere i suoi Beretta fiscale
E preoccupante che queste espressioni siano entrate nel linguaggio comune di tutte le parti politiche dei cittadini e dei giornalisti
O dei partiti politici deve cambiare avendo cura del rispetto dell'altro ed i doveri della verità le parole non sono pietre ma corrispondono valori ideali a valori ideali e comportamenti
Il linguaggio negli altri rami dell'esperienza umana comunica o rappresenta la realtà nell'esperienza politica invece linguaggio
Ha una funzione costitutiva della realtà il linguaggio ripeto costituisce la realtà politica e una forma di azioni politiche non sono uno strumento per descrivere una situazione
Esso implica hanno relazioni di potere una continua negoziazione di significati
Se partito politico in una forma di libera scelta associazioni di cittadini come scrive l'articolo quarantanove la ricostruzione del partito politico richiede la rianimazione dei concetti di identità di appartenenza
Abbiamo vissuto certo non per responsabilità primarie della politica circa trent'anni di pensiero debole
Il decostruzione nella realtà di primato della interpretazione dei fatti citati stessi
Di un realismo che si identificava con la sostanziale immodificabilità del reale e sulla incompatibilità di qualunque processo emancipato
Il postmoderno è stato liberatorio l'ispettore capirne le quali Ceva rinchiuso una modernità che stava precipitando di bigottismo
Moro il postmoderno fatto il suo tempo e forse un imponente mostra in una imponente mostra londinese obiettore dato invisi uno che
Invito a vedere si stanno in questi giorni celebrando le sue perché se qui
Ci vuole una nuova modernità che si impegni alla ricostruzione dopo la di costruzione non è utopia
Una recente indagine demoscopica sulle parole del futuro ha visto risorgere termini come solidarietà unità bene comune e tramontare invece termini come individualismo apparire federalismo
Ma il tramonto della frammentazione e desiderio
Di una nuova ricomposizione sociale e politica non produrranno di per sé risultati se la politica non mettere in campo progetti di composizione
Si tratterà certamente di progetti diversi a seconda delle diverse opinioni
Ma è necessario che tutti i punti non superamento della frammentazione del alla riunificazione alla restituzione di significato gli avvenimenti e quelli delle parole che vive di più che li definiscono
Al primato dei termini come responsabilità valori e autenticità
All'inizio di questa esposizione ho citato il tema delle convenzioni
Si tratta delle intese non formalizzate che regolano l'esercizio delle competenze di tutti gli organi costituzionali
Le convenzioni per loro natura informale funzionano quando sono condivise e quando funzionano non
Alimentano la rete delle relazioni nelle istituzioni nei partiti politici e tre istituzione partiti reti che costituisce per così dire il sistema nervoso dell'ordinamento
Le convenzioni segnano un livello di maturità del sistema politico e si dimostra così capaci di darsi regole gli osservarle di essere affidabile anche senza vincoli giuridici
Nella fase politica che ci mette mentale espande le relazioni tra partiti sono stati quasi nulle perché non dominato due linee di tendenza che ha raccontato qualunque convenzione senza riguardo per ciò che serve al Paese
Una concezione carismatico turritana il potere politico io non versione infantile di bipolarismo come lotta permanente due schieramenti e per la supremazia dell'uno sull'altro
Conseguentemente i partiti politici sono apparsi incapaci di parlare tra loro se non per slogan o per insulti
Di questa fase resta qualche traccia in questi giorni nella cotte la con la quale i partiti che sostengono il Governo Monti esitano a partire a parlare degli incontri che hanno tra loro
Credo che si possa stimolare dire con chiarezza che si incontrano come accade in tutte le democrazie per i partiti che sostengono il Governo
E che questo non comporta alcuna confusione ideale e programmatica e che si intendono riabilitare le convenzioni che costituiscono l'anima per fondare il sistema politico
Una democrazia si regge sul rispetto reciproco e nei confronti delle istituzioni su confronto responsabile fra le diverse posizioni sulla funzionalità degli orrendi e Parlamento del Governo e per tutte queste cose c'è bisogno di una capacità di partiti
Il partito politico infine deve riprendere nel suo rapporto con la società la figura della narrazione che del tutto diversa dalla figura del mito
Attraverso la narrazione politico spiega il ruolo storico del partito conferisce significato la propria esperienza e spesso l'esperienza di chi lo ascolta a differenza del mito che rappresenta una non realtà
Questa narrazione contribuisce a creare una coscienza storica mettere l'azione esperienze situazioni presenti passate e future in forma di racconto
Gli attualizza e la rende oggetto di interpretazioni di ricostruzioni
La narrazione respinge il mito non si nutre utopia dei realistica si batte contro disuguaglianza inique per la diffusione del sapere non disprezza l'emotività
Ma la media contatori razionale con simboli capaci di durata fondati su memoria collettiva coltivate perciò condivisa
Il partito politico riformista di respirare costruire significato della storia elaborare vicende interpretare accadimenti rievocare esperienze conferendo così il loro significato unitario
Permettere che sconta di ripensare proprie vicissitudini ricostruendo le e scoprendo nel senso e le opzioni etiche
Per effetto della narrazione politica accadimenti apparentemente lontani opachi o marginali acquista la cittadinanza politica conferiscono condivisione continuità e unità
La narrazione in definitiva di una modalità del discorso politico che dà un senso alle identità e all'appartenenza e permette che entrambe abbiano un senso perché le colloca dentro la storia proporre che per giudizio grazie
Affascinante Violante darei la parola a questo punto all'atto del saldo Manelli per una relazione sui partiti dell'età di un liberale l'identità italiana e l'emergere della politica di massima
Molte grazie
Le elezioni del sedici novembre del mille novecentodiciannove rappresentano un cataclisma nell'universo politico liberale
Che possono appunto così la sconfitta dei partiti età liberale ad opera dei partiti di massa che è l'argomento del quale mi è stato chiesto di parlare
Del diciannove oltre la metà dei seggi forno vinti e socialisti e popolari
Si aggiunga che su cinquecento un eletti solo centosettantaquattro presenti nella legislatura precedente la Camera dunque si rinnova per il sessantacinque tre per cento
Percentuali che salgono ancora se essi escludono i gruppi liberali che godevano di un po'il saldo radicamento
Le elezioni del ventuno non furono che
La replica
Si aggiunga per completare il quadro che nell'estate del venti quando entrò in vigore la riforma regolamento parlamentare coronamento della proporzionale furono ufficialmente costituiti i gruppi parlamentari se ne formarono nove
Ma tre soltanto corrispondevano a moderna struttura di partito e tutti e tre avevano profilo antisistema questi tre gruppi socialista popolare repubblicano totalizzano duecentosessantasei deputati la maggioranza alla Camera
Gli altri
Non erano che incerta aggregazione del vecchio cortile che era pronto a scomparire
Fu detto che il diciannove era stato il terremoto era stato anche l'effetto dell'adozione la proporzionale con scrutinio di lista
Sgombra il campo di questa
Osservazione fu allora già annotato che col con l'uninominale socialisti avrebbero
Avuto una vittoria ancora più ampia del resto di scrutinio di lista da una parte e di proporzioni nell'altro si era discusso a lungo fin dagli anni Settanta dell'ottocento
Anche al fine di difendere le élites liberali dal temuto avvento delle masse quanto allo scrutinio di lista e noto che fu prima introdotto poi tirato
Con argomenti speculari che ora o spiccavano ora demonizzata mano il rapporto diretto non ideologico tra rappresentanti e rappresentati
E il diciannove invece
La proporzionale era stata fortemente sostenuta dalle forze nuove socialisti e cattolici con una intonazione non solo antigovernativa ma direi anti istituzionale
Giacché i Popolari vedevano nel governo di partito che ne sarebbe uscito il superamento di una concezione individualistica della rappresentanza dell'affermazione di una forma di rappresentanza organica
Un tema quello della rappresentanza organiche l'interesse accarezzato da più parti nei decenni precedenti quante i socialisti
Che non mostrarono altrettanto interesse per la riforma basti dire che nel dicembre precedente la direzione del partito aveva invocato l'istituzione della Repubblica socialista della dittatura del proletariato
Si può dunque affermare che l'ingresso della politica di massa Scardino all'ordine di Perale segnando la fine dell'età dei notabili
Ma se così è bisognerebbe chiedersi come mai questo avvenne solo in Italia o in Italia con effetti per dirompenti che non altrove
Eppure il problema dell'allargamento delle basi sociale del sistema era stato all'ordine del giorno
Fin dalla costituzione del Regno d'Italia non diversamente
Che in tutti gli altri Paesi europei ma confrontando l'Italia con quelli e soprattutto con la Gran Bretagna il cui sistema politico era molto care liberali ma anche con la Germania con la Francia si constata
Che il Comune problema dell'ampliamento della politica era stato ovunque affrontato con lo sforzo delle classi dirigenti di applicare politiche di inclusione
Che non Minas la loro leadership ovvero detto in altre parole che accompagnassero la crescita sociale la progressiva nazionalizzazione dei cittadini quasi una gara contro il tempo tale da includere degli ordinamenti costituzionali le forze potenzialmente sterlina Dessì
Tipicamente socialisti cattolici
Le vi erano state diverse mai fine il medesimo per il liberalismo popolare Blackstone per il populismo imperiale di Israele Smart ISMU col colto il campo
Il bonapartismo in Francia forse anche per fare il casi chi smesso magna italiano Ford almeno con una forte sintonia rispetto a un Comune problema europeo
Ma comunque in Europa il successo dell'operazione di poi si dà la misura in cui fu possibile allineare per così dire i processi di crescita sociale ed integrazione politica
E ciò a sua volta di paese sia dal grado di sviluppo
Eccita sviluppo sociale
Ed economico dei vari Paesi sia dal sistema politico per quanto riguarda il problema dei partiti dei quali qui si discute
Due mi sembra nei principali limiti incontrati dalla classe dirigente italiana dopo la fortunosa unificazione
Il primo all'arretratezza dell'economia della società l'enorme distanza che correva grave borghesia urbana nelle grandi solitudini rurali
Difficilmente integrabili nella politica nazionale semmai solo attraverso il tradizionale rapporto di deferenza fedeltà collo attapirato locale non attraverso una più moderna organizzazione di partito
Il problema di ampliare le istituzioni diminuire la distanza tra Paese legale da Paese a reale come ci diceva mantenendo salda la leadership delle classi dirigenti fa chiaro fin dall'inizio ma una soluzione non fu trovata
Basterebbero a mostrarlo i dibattiti sulle tecnicalità del suffragio all'epoca allargamento del mille ottocentottantadue
Con la difficoltà di fissare norme inclusive controllabili che cioè non risultassero troppo limitate
E quindi non risolvesse il problema uno sconfina Serono il suffragio universale proposto dal con i conservatori da Jacini assegnino con tutti i pericoli del caso
Il secondo limite è collegato al primo e riguarda la natura delle borghesi urbane il difetto di nazionalizzazione non delle masse materie borghesia stesse
Non è il caso di insistere sul ruolo svolto dalle patrie locali d'sul policentrismo urbano
Sullo carisma politico sulla scarsa un omogeneità del delitto locali che e tema molto studiate molto discusso il di fatto di circa il difetto di siffatto omogeneità nazionale
Agisce sempre sulla possibile nasce il moderno partito politico di cui molto si era parlato durante Risorgimento e molto si continua a parlare dopo l'unificazione
Seguendo la classica distinzione diverse
Diremmo che si parla molto di partiti interni al Parlamento di partiti parlamentari che fossero in grado di esprimere contrastare la formazione di partiti esterni in aperto conflitto con l'ordine costituzionale
L'aveva detto Gioberti accettando la prospettiva futura del partito Cesare Balbo nella monarchia rappresentativa sosteneva che occorreva contemperare la massima
Possibile unità e forza del Governo
Con la piena legittimazione delle parti mediante il loro inserimento nel sistema stesso
Per Balbo virgolette i partiti e non hanno senso politico se non sono parlamentari tanto che nella felice ed esperta Inghilterra qualunque parte non rappresentate in Parlamento si può dire che non esiste politicamente
I partiti politici aggiungeva ponti nel mille ottocentosessantotto sono essenzialmente partiti che dividono la classe che governa
O che questa classe sia privilegiate determinata la costituzione dello Stato o che essa si formi naturalmente venti azioni chi vuole entrare per libera scelta dei cittadini
La Giunta l'unità la classe dirigente si mise quindi alla ricerca del partito interno in particolare alla ricerca della divisione tra due partiti
Giacché non tanto e non solo il modello inglese ma in generale la logica del sistema rappresentativo la sua inclusività chiedevano di condurvi ricondurre alle regole della dialettica la garanzia degli interessi e televisione della società
Ma dello spiccato bipartitismo non si trova mai intanto
Incombeva quindi da una parte lo spettro del partito francese del partito ideologico il partito che pensa il tutto
Ma ancor più credo lì lo spettro del partito fazione che era e forse
Il vero incubo del sistema politico italiano
L'insistenza sulla fazione è uno dei tanti aspetti del ruolo svolto dal Medioevo nell'immaginario politico culturale italiano
L'idea era quello di un gruppo in genere familiare o familistico che vuole occupare tutto il potere eliminando gli avversari porta la signoria
Partiti sette fazioni erano descritte da Gioberti come disgiunto sionismo rottura di un tutto
Che implica un non so che di privativa di manchevole di vizioso e Minghetti ciò che distingue il partito nel vero legittimo suo senso e che esso non include non esclude gli altri partiti da un intento politico il quale in accordo con i fini dello Stato
Ma diventa fazione quando sottopone il tutto alla parte gli interessi dello Stato ai propri
Ma la fantasia medievale era solo l'esasperazione narrativa di quel policentrismo o municipalismo
Che poi è alla base del sistema cosiddetto pseudo parlamentare così definita mare mica migliore che viene identificato con il trasformismo
Localismo regionalismo municipalismo è una costante che ha sempre minato gli sforzi che era il partito moderato liberale
A rigore sono nuovi partiti diceva Giuseppe Ferrari e mille ottocentosessantacinque perché avvii un'Italia delle antiche provincia un'altra delle nuove un'Italia del nord è un'altra del sud Luna connessa conto io l'altra con Roma
Ma in realtà non partiti ufficialmente costituiti nel quale ognuno sia solidali indicatori stiano con la parte una parte coricata
Non polemica non voto che sia attraversato da ragioni occulte d'improvviso silenzio e distribuita desistenze suggerita dall'incidente dall'intelligenza segreta col Governo fautori di qualche interesse locale
Contro questa originaria natura il sistema si scontrarono tutti i tentativi dar vita a un partito liberale
Gli esempi sono vari sono stati studiati si consideri l'esperimento della Federazione nazionale associazioni costituzionale il cosiddetto partito Cavour le idee erano molto chiare al fieri e di sostegno invocava disciplina direzione e strumenti d'azione
Bondi vedeva bene che la parte moderata deve contrapporre la sua organizzazione a quella validissima dei partiti radicale criticare
Ma
I
Tutti questi tentativi si di fatto si non ebbero successo sorsero come neve al sole che non è un caso che tra le poche
Proposte comuni il che questi gruppi come uscirono a formulare non so se ma credo che spetta ora funzionerà
Non è un caso che tra le poche proposte
Su quei si accordarono era quello del decentramento di un decentramento così detto conservatore
Più sostenuto anche i vari tentativi fatti all'inizio del Novecento attorno di Ludwig Luzzatti Sonnino di dar vita a un grande partito liberale
Un'iniziativa che svaniti nel nulla nel giro praticamente di un anno e si badi non è una questione di numeri
Se il Partito Radicale costituitesi nel mille novecentoquattro aveva circa sei mila iscritti
La Federazione nazionale delle associazioni monarchi che promossa dai liberali conservatori del sette federale a circa duecentocinquanta sodalizi con cinque mila iscritti scomparve nel giro di poco tempo
Di fatto il regionalismo trovino tutta la vita politico parlamentare italiana la vittoria della sinistra e mille ottocentosettantaquattro fu la vittoria operazione meridionale
Nel giugno del del mille novecento il buon successo di partiti di opposizione si conci concentrò nel centro nord alle elezioni del tredici la distribuzione regionale dei dei risultati aveva lo stesso significato
Considerazioni simili sono emerse negli studi sui partiti radicali e repubblicani sulle l'effimero esperimento dei giovani liberali di Borrelli
Ma anche le forze nuove come i nazionalisti per definizione
Portatrici di una politica nazionale in realtà appoggiavano sul partito romano e fuori Roma dipendevano la forza delle singole personalità provinciali
Del resto anche l'elezione del diciannove delle quali sono partiti una semplice scomposizione dei risultati testata
Fatta mostra che per esempio il successo di popolari e Massimo Logli Lombardia Veneto e Piemonte buono anche in campana ma va scemando nettamente
Nel Mezzogiorno limiti è l'inverso avviene nell'Area democratica che tiene i maggiori successi in Sicilia Abruzzo e Molise
E così via ma per tornare alla galassia liberale localismo e personalismo si tratta di gruppi organizzati intorno alle singole personalità Giolitti Nitti Salandra
Erano anche il riflesso di un orientamento sociale che faceva loro temere che ogni grande progetto ideale ogni politica
Statalista per così dire accelerassero il rito della vita politica dessero spazio ai partiti esterni che prevedevano sull'ordine liberale costituzionale
Tra questi come ben noto il Partito socialista del quale
Sentiremo tra poco parlare partito ideologico per antonomasia la cui ideologia extra fondata sul conflitto
Per questo Giolitti tentò nei loro confronti dura forte e convinta politica di inclusione
Ora si può ritenere come io ritengo che rifiutano i socialisti alla collaborazione con Giolitti abbia segnato tragicamente la storia italiana
Ma è inutile attribuire la responsabilità della mancata inclusione alla sciagurata vittoria dei massimalisti o un loro il loro errore strategico la separatezza era nelle cose
E la classe dirigente liberale come sta sostenendo non aveva le energie per guidare l'inclusione
L'allora era una gara non solo contro il tempo ma contro la storia in ultima analisi localismo personalismo incapacità di usare erano l'espressione della difettosa nazionalizzazione della purché sia italiane
Una borghesia che in realtà difettava di valori condivisi
è noto lo sforzo eccezionale compatto in questa direzione dei liberali fine Ottocento con la costruzione di un patriottismo nazionale attorno alle glorie risorgimentali nella scuola nella toponomastica nelle celebrazioni
Uno sforzo tanto più encomiabile in quanto intendeva a prescindere dal anzi avversare le principali fai del Paese quella socialista e soprattutto quella cattolica
Se il carattere fideistico del sistema sociale del socialismo
Fondava nuove identità condivise in questo senso poter fondare una razionalizzazione antagonista di lunga durata
La fede dei cattolici anche se multiforme e incerta tra modernità e anti modernità costituiva l'anima del Paese
E allora poteva mai fondarsi una religione civile in un Paese scomunicato
Perfino la sorella francese che aveva alle spalle la rivoluzione ci mise un secolo a trasformare i contadini francesi
Conosciamo i nodi della questione romana e del successivo e non ex partiti in certo senso simmetrici all'orgoglioso antagonismo dei socialisti
Conosciamo i due tentativi entrambi falliti dar vita a un partito cattolico il primo quello del partito conservatore nazionale fatto negli anni settanta e interrotto e non ex marito
Incerto tra una linea conservatrice non confessionale in un'altra che proponeva invece un partito più coeso intorno agli interessi religiosi l'altro perché il noto
è quello della prima democrazie Cristiana tra mille ottocento novantasei e mille novecentocinque con una idea promoter di partito
Che teneva continuamente a mente il se entro in tedesco ma anche esso incerto tra l'idea di un partito confessionale ideologico e in quanto tale ancora esterno al sistema costituzionale
Tanto appunto che intendeva portarci una rappresentanza di interessi di tipo corporativo è una linea socialmente più avanzata antiborghese
Il Murri il Pontefice blocco anche questo tentativo e né il tredici il conteggio in piloni poter vantare un'ipoteca forte sulla deputazioni liberale
Si giunse così nel Thorpe nel dopoguerra la fondazione del Partito Popolare
E dunque inutile credo interrogarsi sugli effetti immediati
Del scrutinio del del suffragio universale o di uno scrutinio di lista come artefici dell'ingresso delle masse nella politica della vita politica italiana lo furono certamente
Ma la mancata integrazione dei partiti antisistema nell'ordine costituzionale a ragioni ha radici ben più profonde e di lunga durata
Gli stessi liberali avanzate o conservatori che fossero le erano consapevoli
Più volte per la dichiararlo quando ad esempio periodicamente veniva discusso
Il problema dell'insegnamento religioso nelle scuole intervenendo sul tema e il mille ottocentottantanove Ruggiero Bondi aveva ammesso è un male spogliare un Paese di ogni dottrina di ogni disciplina religiosa senza sapere quale altra credenza gli si dia in cambio
Qualche anno dopo il laico e massone Ferdinando Martini ancora a proposito c'è una legge sulla scuola scriveva all'amato Carducci in toni da convertito
Giacché le rivoluzioni politiche le quali non accompagni non rinnovamento religioso perdita di vite perdono di vista l'origine loro
I primi intenti e finiscono a scatenare ogni cattivo estinte delle pareti noi borghesia volte Oriana siamo noi che abbiamo fatto i miscredenti intanto che il Papa custodiva in mare credenti
E ora ritorneremo fuori a parlare di Dio che ieri abbia negato
Il fascismo era pronto a spazzar via tutto e affondare nuove identità e nove feriti
Non tocca a mentire qui se ci si è riuscito ostile lunga durata e la politica italiana non abbiano finito con resistenti grazie
Nata sarà mandando a la la parola alla a Marco Gervasoni per l'intervento su
Dalla vita socialista constatazione ideali azione forme organizzative
Sì grazie
Parlare del Partito Socialista unità
Liberale presa cista vuol dire parlare dell'unico partito
Veramente strutturato nel Paese come è stato che detto precedentemente da Romanelli luglio l'unico partito veramente strutturato l'unico partito
Di massa anche se poi vedremo che
Massa molto limitata e l'unico partito diciamo
Cont a vocazione nazionale nazionalizzato ICI anche se una vocazione che rimane ben più che
Che a metà
Ed è poi l'unico partito diciamo che si organizza partito scusate il bisticcio nel senso che
A partire dalla dal mille ottocentottantanove dalla Congresso di Parigi che aveva fondato internazionale socialista la
Tutti i partiti che aderivano questa
A questa organizzazione dovevano organizzarsi in una struttura che certamente era poli Formia a seconda dei modelli nazionali ma che guardavano tutti in maniera diversa all'estende
Al Partito socialista tedesco che era stato
Il partito diciamo il partito più antico
Nel socialismo europeo rasta fondate Miozzo ottocentosettantaquattro
E quindi ricavi risultava essere il modello di partito e naturalmente stiamo parlando di un modello di partito organizzato
Centrali Pizzato con una necessaria funzione integrativa integrativi dice
E con un rapporto molto stretto tra masse sindacalizzata i sindacati e partito anche se naturalmente in rapporto di Uto nomina
Ecco quindi stiamo parlando di questo partito che naturalmente Fini mi mi nell'Italia del degli anni il fine anni Ottanta perché insomma si comincia a discutere
Di questo all'interno del del socialismo italiano operare in un contesto in cui come detto giustamente Romanelli partito Polino siamo punto la Germania non siamo
Nella gara in Gran Bretagna di di Blackstone siamo nell'Italia dove il modello di partito
Dove parte modello di partito praticamente non esiste
Quale quando il partito si costituisce nel mille ottocentonovantadue sono
Anno prossimo saranno cento vent'anni anche se poi
La denominazione e non è solo una questione di denominazione ma insomma la la denominazione di Partito Socialista viene solo il Congresso successivo
Del mille ottocentonovantatré ma insomma Genova resta il momento simbolico mille ottocentonovantadue della nascita del Partito
Che modello che partito è questo rispetto agli altri partiti della dell'Internazionale socialista
E è un partito potremmo dire di tedeschi immaginari nel senso che una
Gruppo dirige una parte di
Di coloro che spingono questa formazione di partito che sono
I marxisti di Turati Turati Bissolati di critica sociale
Guardano nettamente al modello tedesco guardano nettamente Amodio tedesco
Tuttavia tuttavia ci sono molte altre tendenze all'interno di questo partito c'è la fortissima tendenza opera in lista
Che diciamo non ha nulla a che vedere col collocherà ISMA resero successivo ma
Deriva dal Partito operaio
Che era stato di una piccola un piccolo piccolo partito diffuso soprattutto
In Lombardia e in in Piemonte che però aveva avuto una certa importanza
E questa cultura operaia e stava RAS avrà sempre una lunga una lunga vita all'interno del del partito
C'è poi come del resto nella culture politiche del della classe dirigente liberale anche la classe dirigente socialista è divisa come dire tra Berlino e Parigi nel senso che certamente il modello tedesco
Dato che ne spende
è il partito diciamo più diffuso più forte e poi naturalmente il partito della del del del
Del SISM molatura mentre qui tutti i partiti del socialisti guardano in quel momento
Però però ecco nel caso nel caso del del modello di partito che nasce a Genova che si sviluppa negli anni Novanta c'è una vocazione tedesca ma c'è anche un forte influsso un forte influsso francese
Ricordiamoci accoppo
Cosa vuol dire il flusso francese ricordiamoci che in Francia Francia è uno dei Paesi dove Partito Socialista nasce un partito socialista uno unificato nasce
Più tardi nel senso che sono né mio centocinque
La sfiora scarse sia un fan sesta ed internazionali Piero viene formata fino al mille centocinque c'erano stati
Allora diciamo seconda dei periodi del dai tre ai sei partiti socialisti cioè del tre e sei partiti che si riconoscevano tutti nell'Internazionale socialista in Francia
Quindi modello francese voleva dire necessariamente un modello diciamo più decentralizzare atto
O con una tradizione diciamo branchi sta
Che si sposava un po'male diciamo
A me il modello tedesco e soprattutto con una lunga tradizione della cultura politica comune Arda che in Francia nella sinistra francese nel socialismo francese un peso molto forte
Che
Rispetto agli altri partiti europei
Certo è tutta una tradizione storiografica
Che definisce il socialismo italiano di di delle tali Perale un fenomeno arretrato rispetto ovviamente ad altri quindi agli altri modelli
Ecco questo un giudizio a mio avviso
Decisamente da rivedere nel senso che
Se guardiamo all'implementazione del partito e se consideriamo qual era lo stato dell'Italia naturalmente in quel periodo ci troviamo
Min di fronte a un partito socialista che non ha nulla
Da
Da assicurare rispetto alle principali esperienze dell'internazionale socialista
Ha più voti e iscritti del labour Party del resto il labour Day resto Libor parte nasce solo nel mille novecentosei esistono comunque altri partiti altre
A più voti dei diversi partiti socialisti che che si muovono in Francia
Si è costituito nel mille ottocentonovantadue
Certo più tardi rispetto
Al partito socialista tedesco più tardi però se pensiamo che solo nel mille ottocento
Il principio altri partiti del scandinavi si erano costituiti solo qualche
Qualche anno prima e che in Finlandia il partito socialista finlandese è il partito al fino alla Prima Guerra Mondiale più forte
Sia in termini di voti che in termini di iscritti e considerando che la popolazione della Finlandia non era quella della Germania Guglielmina
Ci troviamo di fronte a forse al partito più più importante dell'Internazionale primo socialista finlandese nasce nel mille ottocentonovantanove il partito socialista olandese e na nasce
C'è un'esperienza molto importante nascere mila ottocentonovantaquattro
Quindi diciamo il Partito Socialista
Poi bisogna distinguere naturalmente molto importante tra l'Europa latina come si diceva loro allora e in Europa
C'è il centro settentrionale io non ti vai ci già all'epoca molto importante
Ecco se vedi se collochiamo l'esperienza socialista italiana all'interno dell'Europa latina ecco ci troviamo veramente di fronte a un partito che è il partito più avanzato partito più forte
Il PSOE francese per il socialista operaio a che ancora questa denominazione oggi Partito Socialista
Ed è spagnolo scusate era stato fondato nel mille ottocentosettantanove
Quindi uno dei primi partiti però era un partito che anche
Per via diciamo della vita politica spagnola di quel di quel periodo
Aveva un numero di voti molto ridotto e un numero di iscritti molto ridotto praticamente aveva giusto lo stesso numero di iscritti che aveva il Partito operaio appunto di cui parlavamo prima
Quindi ecco il perché
Abbiamo già detto l'esempio con la Francia
Quindi ecco ci troviamo di fronte a un partito che non è niente affatto arretrato rispetto alle altre esperienze alle altre esperienze europee e questo del resto quanto il peso del socialismo italiano sia importante all'interno del socialismo
Europeo che all'epoca voleva dire ovviamente socialismo mondiale perché
A parte
Qualche sparuta esperienza nel Nord America insomma socialismo non è non è non esisteva altrove quindi sta parlando il socialismo mondiale
E d'altra parte appunto il ruolo dell'IPI del del socialismo italiano ha talmente importante che lo si vede per esempio durante i dibattiti chiave teorici del dell'Internazionale socialista
Durante per esempio la cosiddetta Bernstein che batte il dibattito sul revisionismo i teorici italiani sono allo stesso livello
Dal diciamo come ascolto come diffusione delle loro tesi anche perché vengono ospitate sulla Bibbia del socialismo che è la noia Zeit BT ha teorica del socialismo che erano i Zeit
Di di di ecco italiani assieme a i tedeschi
E molto di più dei francesi e per non parlare degli inglesi altri paesi sono i teorici diciamo più ascoltati
D'altra parte dire figura come
Quella di Antonio Labriola era una figura di primissimo piano oppure una figura importante nella bella stende batte come già sorella viene naturalmente considerato quasi più italiano che francese per il ruolo
Che ha all'interno del nostro di parte del nostro Paese quindi bisogna mettere in chiaro questo questo elemento e
Questo partito è un partito che
Diciamo è l'unico partito a vocazione di massa è l'unico partito a vocazione nazionale certo dicevamo una vocazione che è rimasta permette a ma a metà diciamo per
Se guardiamo per esempio il numero prima delle negli anni Novanta e dati certi non ne abbiamo ma se guardiamo il periodo la cosiddetto periodo giolittiano
Vediamo che il numero di iscritti rispetto
Spende
è numero iscritti enti enormemente superiore rispetto a qualsiasi altro partito italiano ma insomma
è un partito che che chiese che ha difficoltà nel mille novecentoquattro il Partito Socialista è un partito essenzialmente come ente iscritti a un partito del centro Italia
Nel centro ha vinto un mila iscritti
E mi a dodici mila nel nord il sud delle isole costituiscono
Sempre problema classico del Partito fascista italiano le sezioni principali nel mio centocinque le sezioni più più popolose sono quelli di Torino che ha seicentocinquanta iscritti e di Ravenna Faenza che mi hanno seicentodiciassette
Milano per esempio che più ci diventa la capitale poi del socialismo dirmi a trecento
Sì questi scritti crescono naturalmente
Nel quattordici facendo un salto di dieci anni
è ancora un partito prevalentemente diffuso nel centro Italia ventisette mila iscritti nel quattordici venticinque mila nel nord e appunto solo tre mila nel sud e mille nelle isole
Nel quattordici però la Sezione e la Federazione più popolosa in termini di scritti a quella di Milano Monza che ha mille cinquecento iscritti
Rimane quella di Ravenna e Faenza perché quando si dice partito del centro Italia per quel periodo
Voleva dire partito essenzialmente diffuso in Emilia Romagna e in realtà più Romagna che Emilia perché la sezione di Ravenna Faenza via mille cento iscritti almeno centoquattordici quella di Bologna ne aveva molti meno
Firenze la Toscana diventa comincia a diventare socialista solo dopo gli anni dieci tant'è vero che la sezione ancora nel quattordici ha solo seicento diffidenza solo seicento novantacinque iscritti quindi
è un partito
Che fatica naturalmente a diffondersi al sud
è un partito che a parte
La creare nell'area della Puglia qualche elementi qualche area della Calabria e all'inizio la Sicilia la Sicilia nelle elezioni degli anni Novanta esprimeva addirittura tre deputati socialisti poi la Sicilia
Va perdendo questo ruolo va perdendo questo ruolo nei primi nel primo decennio quindi un partito che ha
Una limite naturalmente la diffusione al sud nel sud insomma sono intere aree in cui non esistono sezioni del del partito in cui non esiste è un
è un partito che però anche al centro e al nord a come dire lo stesso difetto se vogliamo considerarlo tale perché poi la
La storia
Procede per difetti per errori ma insomma chiamiamo
Così difetto che è il localismo stato giustamente citato prima il localismo come uno dei limiti della borghesia dette delle delle forme associative borghesi ecco anche le forme associative proletarie così perché poi
Ovviamente la rappresentanza prevalentemente
O per ai miei contadini un al nord ecco anche le forme associative proletarie vivono lo stesso lo stesso fenomeno del localismo
Il localismo nell'organizzazione del partito fa sì che come dire il Partito Socialista nonostante abbia una struttura abbia una direzione nazionale così sia
Ancora prima a ridosso della prima guerra mondiale un mosaico di partito
Esiste il Partito lombardo chiare determinate forme esiste il Partito Emiliano che determinate forme quello piemontese che ne altre questo localismo non viene vissuto necessariamente come un limite anzi per il
I cosiddetti riformisti che poi sono divisi in diverse tendenze tra loro il localismo è un elemento molto importante perché
Permette
Di
Diremmo oggi avere un rapporto proficuo col territorio avere un rapporto importante con le amministrazioni comunali perché naturalmente il
Socialisti italiani
Erano stati stato detto prima interpellati dal
Nel mille novecentotrenta Giolitti
Questo incontro fu un incontro mancato
Sicuramente d'da parte liberale diciamo mass ma diciamo i primi a rifiutarsi furono i socialisti tra strutturati che disse io non posso entrare nel ministero perché i miei nonni nomi seguire
Quindi sapendo di dover
Dire svolgete al al centro
Cioè in Parlamento una funzione
Anche di appoggio ai Governi perché in diversi diversi si punti quegli anni
Vedono il voto favorevole della rappresentanza parlamentare socialista
Però
Il socialismo idea che naturalmente conto è appoggiare anche governi come quelli di Giolitti o può anche come quelli di Sonnino per esempio Governo giusto sei viene appoggiato
Dal la maggioranza diretti una maggioranza c'è anche il Partito Socialista un conto un conto è la realizzazione del socio
La Rizzo e socialismo passa attraverso
Il Comune attraverso il CUP quindi
Questa viene esplicitamente teorizzata questa idea
E naturalmente incomincia concretarsi quando a ridosso della prima guerra mondiale i socialisti che fino ad allora al governare l'anno solo piccoli medi centri soprattutto dell'Emilia Romagna
E del Piemonte cominciano a vincono le elezioni amministrative in città come Bologna attori emendi la
Bologna Milano duecentoquattordici hanno
Sindaci socialisti e in una città come Milano per esempio le elezioni amministrative del mio centoquattordici
Hanno conquistato quasi
Il quaranta per cento dei voti
Che il partito è
Perché questo mi è stato anche chiesto che è stato chiesto di parlare
Quale idea di nazione è un partito antinazionale il Partito Socialista quindi poca presa cista
Bisogna naturalmente intendersi su che cosa voglio vuol dire antinazionale se antinazionale vuol dire anti italiano e antipatriottico no nel senso che fino fino a una certa
è un partito che ex sia nella dei versanti riformiste versante diciamo rivoluzionari intransigenti non è antipatico
Rivendica come dire
C'è anche lo si vede soprattutto nelle pagine culturali delle delle riviste una rivendicazione dell'italianità e una rivendicazione della continuità con il Risorgimento che visibilissima in una parte del gruppo dirigente
Bissolati Bonomi Turati che sono tutti
Di la cui cultura carducciano ANAS sono tutti i formati all'Università di Bologna in a molti casi Carducci hanno seguito le lezioni di Carducci Carducci n né negli anni mia cultura politica italiana negli anni Settanta Ottanta quando si forma
Quando si formano socialisti questi socialisti qui ha un ruolo molto importante c'è una continuità con il Risorgimento ancora nel mille novecentoundici Bissolati durante la guerra Libia la guerra italo-turca
Bissolati
Dice no Lelli nostro Paese Dese
Ad adottare una posizione nei confronti delle guerre delle guerre e delle delle relazioni internazionali che tenga conto delle delle eredità del Risorgimento cos'è questa eredità del Risorgimento l'Italia è
Il Risorgimento cosa possiamo evitare Risorgimento la libertà concetto che è molto importante per i socialisti di quel periodo e la civiltà cioè l'idea che e come dire in qualche modo l'umanità né inetti tant'è vero che Bissolati che sul sulla sul sulla guerra italo-turca posizioni diverse da quelle della maggioranza del partito perché diciamo se non è a favore
Però è contro l'opposizione alla guerra
Ritiene che l'Italia proprio in ragione della sua vocazione risorgimentale possa portare anche un tipo di colonialismo più civile rispetto a quello
Delle potenze diciamo poteri
Inglese francese quindi non è un partito non è un partito antinazionale è un partito però che non ricco quindi riconosce l'italianità potremmo dire
Non si riconosce naturalmente nella monarchia ecco questo questo elemento
Che è poco studiato nella cultura del Partito Socialista perché essi sappiamo si dice beh Salimbeni mia in realtà le accuse di Salvemini che è stato socio vista fino al mille centoundici vi straccia la tessera proprio sulla questione sull'atteggiamento ambiguo sulla guerra di Libia quindi fino all'undici però socialista cumulo molto importante
La somma dove lo poiché Salvemini una sorta di damnatio memoriae su questo partito attuale varie cose che dice questo partito è un partito che in fondo
Diceva di essere anti monarchico ma in realtà se Racco dato sulla monarchia
Che è un giudizio che questo da rivedere nel senso che
Per Turati soprattutto ma anche per gli intransigenti il
Che non fosse il primo problema affrontare la questione della monarchia è vero
Però c'era un rifiuto un rigetto talmente forte nel popolo socialista nei confronti della monarchia che ancora tutto da investigare che però si vede in alcuni snodi simbolici
Nel mille novecentododici appunto
Vengono espulsi dal Congresso di Reggio Emilia suo ordine del giorno di Benito Mussolini leader della sinistra socialista
Vengono espulsi Bissolati Bonomi altri cioè viene espunto espulso uno dei fondatori del partito una delle grandi figure del partito perché viene espulso Bissolati
Non viene espulso tra l'altro il primo caso di espulsione prima di allora il partito non aveva espulso nessuno
Sono ieri fuori i sindacalisti rivoluzionari anni prima si erano andati interrogo conto aveva fatto una scissione ma non ero stato espulsi cioè la pratica dell'espulsione nasce proprio al Congresso di Reggio Emilia non a caso quando vince
La nuova sinistra
Che diciamo così che fa capo a vari esponenti ma sicuramente Mussolini uno di quelli ecco la ragione per cui vengono espulsi viene espulso Bissolati non è
La sua posizione nei confronti della guerra di Libia che naturalmente è un teste d'accusa ma il fatto che Bissolati avesse mandato un telegramma
Di congratulazioni all'R
Che pochi mesi prima nel marzo appunto era sfuggito a un
Ha tentato di un anarchico che non aveva fatto vittima parte due poveri cavalli che erano morti essa fa
è così e quindi c'è questo rifiuto Lelli e né Musso ed è molto interessante questo elemento cioè e l'il rifiuto dei simboli della monarchia ora
Quindi potremmo dire che siccome la monarchia era lo Stato
Il Partito Socialista fosse un partito non antinazionale fino a un certo punto ma certamente
Anti statuale nel senso che questa questo lo Stato aveva preso
Rapidissimamente perché naturalmente in tempo va anzi ad aver già finito ma solo giorno avviso accenni diventa su questo tema anti potremmo dire non solo anti statuali Manti nazionale
E a partire dalla dalla Prima guerra diciamo da
Dall'affermarsi della nuova sinistra mussoliniana diciamo così del mille novecento col Congresso di Reggio Emilia che
Coop cambia completamente il partito
La guerra la Prima guerra mondiale ecco questo è un elemento su cui la storiografia non ha riflettuto abbastanza Partito Socialista italiano che è uno dei principali partiti dell'interno
Alle socialista dei partiti europei vi è l'unico partito che
Non
Aderisce alla allo sforzo bellico della propria nazione
ISO i socialisti francesi entrano al Governo fino al diciassette i tedeschi non entrano al Governo ma votano i crediti di guerra e comunque non ruolo molto importante
E gli inglesi vengono così ecco il Partito sardo ecco questa è la vera
La devi inizio della ed è un siamo frutto dell'anomalia in qualche modo ma è anche l'inizio della
Straordinarietà secondo me in senso negativo diciamo dello scritto
Del del del del socialismo italiano cioè il fatto che il partito non sia stato portato ad aderire allo sforzo bellico nella nazione questa posizione mi ha due dire né sabotare nei confronti della prima guerra mondiale crea una frattura nel Partito Socialista che
Poi fa entrare ovviamente questi si spiega nel mille novecentodiciannove Lollo la la la la la trasformazione del partito con questo in realtà era già stato fatto al congresso di Roma del diciotto l'introduzione della della dittatura del concetto di dittatura del proletariato concetto del tutto assente prima di allora
Nasce in quel momento lidi nasce in quel momento il Partito Socialista antinazionale c'è il partito socialista che
Ma aggredisce i cui membri insomma a chi aggredisce i Ray Ducci il partito che nei comuni che ha conquistato e ne conquista moltissimi soprattutto nelle elezioni del mille novecento
Venti e ventuno amministrative in questi partiti e in questi comuni brucia fa bruciare la bandiera italiana in alcuni casi issare la bandiera sovietica la la la bandiera con la falce e martello e il partito che si rifiuta le mie centodiciannove il Partito Socialista a centotrenta deputati e il gruppo parlamentare più forte del e all'apertura della Camera sia
Uno scontro molto duro perché diversamente da che in passato in i deputati socialisti
Si rifiutano
Di prestare che era una formula così giuramento allarme
Quindi ed escono e ci sono i primi scontri fisici tra diciamo nazionalisti terroso avvisando diciamo
E poi deputati quindi quelli li il fatto è che il unicamente immaginiamoci questi cento centotrenta centoquaranta deputati quei non è che escono tutti perché Turati e gli altri certamente la somma questa massa di nuovi deputati in molti casi che escono e dico e non non riconoscono lo Stato italiano in lo riconosco e quindi a quel punto il partito diventa altamente un partito antipatriottico che naturalmente parte da lì poi la la riduzione a a nulla della della componente riformista che ha una componente
A non tutta ma principalmente anti antisovietica Turati
Nel mio certo dicendo dei primi sociali grandi socialisti europei a
Porsi contro l'arrivo subito contro l'edizione bolscevica già nel diciassette considerandolo
Tale
Diciamo oltre che uno sperimentò dittatoriale un tradimento del socialismo ecco però queste componenti vengono perdendo è il socialismo italiano negli anni diciamo tre prima l'avvento del fascismo avrà questo il predominio del del del massimalismo che poi
Peserà moltissimo in fondo se pensiamo che poi chiudo che solo la falce e martello
Che viene introdotta perché i simboli contano i simboli contano la storiografia se n'è accorta
Un po'tardi ma insomma negli ultimi anni essere studiamo anche i simboli simboli contano la falce e martello viene introdotta nel mille novecento diciannove congresso di Bologna mila centodiciannove il PSI La
La la mantiene la rimpicciolisce come poi altri partiti ma la perde solo nel mio centottantacinque solo il mio centottantacinque PSI
Quattro anni dopo pieno controllo di Craxi
Palermo solo cinque anni dopo la falce e martello sparisce quindi questo naturalmente
è solo un sintomo ma insomma questa tradizione massimalista
Diciamo così rimane pesante all'interno del partito anche iniettare come dire repubblicana poi naturalmente grazie
Chiederei a questo punto all'altro adesso Traniello edilizi nella sua relazione che Sasso i cattolici Nazione italiana dal Risorgimento alla Repubblica grazie
Sì grazie
Il titolo che è stato dato al mio intervento merita un commento perché
Costituisce qualche problema
Si parla
C'è un riferimento a i cattolici
Nella cornice di questo nostro incontro
Che è dedicato al contributo dei partiti politici alla formazione dell'identità nazionale ora i cattolici
Non sono
In quanto tali un partito politico
Anche se ritengo che questa definizione per le ragioni che dirò a qualche legittimità
Si può fare addirittura una considerazione ulteriore
Non solo i cattolici
Su non sono un partito
Ma il riferimento potrebbe essere inteso nel senso
Di
Presenza
Di formazioni politiche definibili partiti
Che hanno radici
Di natura strutturale ideologica nel cattolicesimo italiano
Ma non
Non solo i cattolici non sono in quanto tale è un partito politico
Ma
Nel cattolicesimo italiano l'idea il modello di partito
Si è venuta affermando con particolare ritardo rispetto ad altri contesti europei
Questa è mi pare una delle caratteristiche delle specificità
Della storia nazionale che in conseguenza degli eventi successivi e cioè da quando movimenti politici di ispirazione di vasi cattolica hanno incominciato a desistere statali
Notevolmente
Accantonata questa specificità ma che io penso in questa sede visto che mi si chiede di parlare addirittura dal Risorgimento alla Repubblica vi dico subito che
Il compito lo considero assolutamente superiore alle mie limitate energie e ma cercherò naturalmente di dare alcuni spunti su su tutto questo
Grande significativo arco di tempo dicevo che in questo contesto
La presenza di movimenti politici cattolici si è sviluppata tardivamente
Potremmo quasi dire che a differenza del Partito Socialista che occorre ci è stato detto italiano in fondo cronologicamente era
Vicino nella sua è nata dalla sua nascita vero ad altri grandi partiti socialisti fosse partito con socialista tedesco
Aveva naturalmente come sappiamo origine ancora precedenti ma non certamente il laburismo all'onda sfilò eccetera
Nel caso italiano in tutti i partiti cattolici di tende e i partiti lasciatemi dire di ispirazione o di base cattolica che possiamo chiamare tra noi ma intendendosi intendendo ci sul termine partiti
Cattolici nascono con notevole ritardo rispetto a molti altri casi
Europee incominciando ancora volta dalla Germania
Il primo punto che vorrei toccare proprio questo come si spiega questa ritardo
Nella nascita di
Un partito a base e ai
O o più di più partiti o di di base a ispirazione cattolica
Potremmo parlare di una ostilità
Rilevante
All'idea stessa di partito lungo tutto il secolo diciannovesimo nella tradizione
Del cattolicesimo italiano e oltre il diciannovesimo secolo
Questa componente diciamo così antipartito va tenuta presente perché
è poi tende poi a riaffiorare
E la vedremo riaffiorare e a
Pensate anche moderno do considerevole sui comportamenti politici di un'intera area di opinione e di organizzazione
Direi che le ragioni dello STIR di questa ostilità
A
Ad accogliere
E quindi ad organizzare un partito ad accogliere l'idea organizzare una struttura che ho di un partito di più partiti a base cattoliche sono di di di due di due specie che come sempre accade
Che si intrecciano una di natura una specie di natura diciamo così dottrinale
Con riferimento apre a ad a premesse che sono di tipo addirittura secondo me di tipo teologico ma il discorso ci porterebbe lontano però non voglio qui a naturalmente me
Conto confrontarmi con le questioni di teologia politica anche se parlando di cattolici forse bisognerebbe opportuno farlo
Diciamo in in termini molto rapidi e schematici che l'ostilità l'idea di partito preso della nella tradizione del mondo cattolico essenzialmente a che fare con l'idea di una organismo sociale di una società
Che per sua natura deve essere
Unitaria e quindi il il partito è concepito e visto che siete Bet come ragione di divisioni di conflitto
E di questa società unitaria
Organica
Ho una componente fondamentale riferimento ad un bene comune che è concepito unità unitariamente e non è concepito come il prodotto di una
Confronto conflittuali dialettico di forze
Diversificate
Mi riferisco
A prevalentemente alla
Il quadro teologico idee e ideologico se vogliamo del dell'ottocento
Tanto è vero che se andiamo a cercare nella nella nella storia del ottanta al servizio dei cattolici e l'Italia dell'ottocento
Le maggiori aperture nei riguardi della concezione dell'idea di partito come
A
Già anticipato
Romanelli nel suo intervento lesivi si trovano significative peraltro nell'area
Di quello che
Poi genericamente definiamo cattolicesimo liberale e in definitiva sono
I Balbo Cesare Balbo Gioberti
Poco più tardi io Cini intende
Intendo
Tendono ad inglobare diciamo così l'idea di partito alle idee all'interno di una
Rappresentazione
Della politica della sfera politica che sia poi coerente o perlomeno non
Apertamente conflittuali col vip pregiudiziale di tipo cartoni
Sono partiti questi certamente
Che assomigliano molto il modello che hanno in mente è il modello britannico sono
Appartengono all'area diciamo alla grande e anche composita di addetti del liberalismo italiano
Quindi hanno in mente soprattutto il Tibet il modello bipartitico e INPS sono partiti immaginati essenzialmente come strumenti della lotta parlamentare
Però soprattutto Gioberti incomincia
Sopra nell'opera nonché un'opera che scrive prima della morte il rinnovamento a pensare alla lotta politica o come lotta di partiti
Questa è una
Una una rottura una forzatura rispetto al quadro complessivo della dottrina quattro cattolica prevalente
In queste epoca che ad un'altra parte delle
Conferme di natura storica e cioè il fatto che
Si apre
E non mi ci soffermo in Italia e il grande antagonismo tra la Chiesa cattolica e lo Stato liberale
Ed è da questa antagonismo che emerge quel fenomeno
Che certo periodo della nostra storia danza stenografi ho avuto ha richiamato perché particolare attenzione della
Cosiddetta opposizione
Cattolica allo Stato e all'istituzione liberale dell'intransigenti Remo Cantoni
Ora
Anche se i
Gli avversari parlarono all'epoca mi riferisco agli anni settanta ottanta dell'Ottocento del Po di un partito cattolico anzi un partito clericali si diceva questo sono un partito
è aperta e i protagonisti di questo movimento intransigente e di opposizione allo Stato liberale non sì identificavano con un partito anzi
Tendevano a
Allontanare diciamo da
Da loro anche il sospetto
Di conformarsi di configurarsi come un partito
Affermo no in definitiva
Di operare in nome
Di una entità
Che
Un mondo in in fase di costruzione dal punto di vista strutturale è che ed è da loro che si cominci a parlare di mondo cattolico
Per questo io Minardo però quando vedo i titoli mondo cattolico di all'epoca di Cavour quali poi di Cavour è difficile in mondo cattolico si struttura in conseguenza del conflitto con lo Stato con lo Stato liberale
Quindi nasce un mondo cartonnage con noi cattolici
Nel senso
Che viene normalmente attribuito
A questa
Parte
Della
Della vita pubblica ormai gravità della vita nazionale ma chi si appartano
Almeno formalmente rispetto alle istituzioni politiche qui in un certo senso sono un partito non partito socio nel Partito d'
Che difesi autodefinisce non
Non
Partitico
Mantiene di mantengono dei legami organici con
La Chiesa sono e e partito del Papa qualcuno dice
Sono identificabili con i
Clericale
Dipendono dalla Chiesa gerarchica
Sono non certo modo di di un indistinto ed ente ed è anche anche questo rende difficile qualificarli come partito un indistinto di azione
Di rivendicazione di interessi e e di e di prerogative di natura religiosa o se vogliamo ecclesiastica e di
Attività e di azione sociale
Hanno
Anni mente
Un'idea un modello di società che non è una società liberale e tanto meno la Società socialista si propongono come alternativa tendono a ricostruire
Diciamo forme sociali differenziate rispetto a quelle dominanti o almeno dicono di farlo hanno una cultura
Che vada in questa direzione e che non può naturalmente essere trascurata perché un certo punto entra in un rapporto dialettico con le altre culture presenti nella
Nella vita nazionale
Ma la cosa più interessante e perché tocca o in modo più diretto che il tema che mi è stato assegnato e che
Questi cattolici che aderiscono all'opposizione e anche all'opposizione conflittuale della Chiesa nei riguardi tra lo Stato per l'istituzione dello Stato liberale
Onde l'astensionismo sul piano elettorale eccetera eccetera
Spendano di identificarsi con una idea
Di
Nazione cioè si presentano non come un partito ma si presentano come la proiezione di una dell'idea di un'idea nazionale sono la la l'espressione
Della nazione cattolica
Nel momento in cui siano la formula del paese reale che si oppone al Paese legale dicono di essere loro
Da un'azione si impadroniscono della dell'idea
Nazionale del concetto di nazione
In senso antiliberale questo è un passaggio dal mio punto di vista fondamentale perché
Cambia sostanzialmente la in modo di essere di questa forma ordine di cattolicesimo organizzato
Sia nei riguardi
Della Vergès delle istituzioni liberali sia nei riguardi della competizione su che cosa è la nazione la la nazione italiana in un in un certo modo questi cattolici vengono a dire
Intransigenti vengono a dire che
La nazione italiana beh la vera Nazione italiana non è dannazione che hanno costituito che a cui hanno dato istituzioni i liberali si apre
Un conflitto sulla percezione della nazione io ho sostenuto alti
Nastri sedi e non mi ci soffermo che
L'acquisizione dell'IVA dell'idea della nazione di nazioni cattolica è un passaggio fondamentale euro
Che apre delle prospettive degli orizzonti nuovi nei riguardi della collocazione della stessa Chiesa cattolica in Italia anche perché all'interno del concetto di in di nazione cattolica
Che abbiamo sentito ridere ritornare
Anche in epoca molto molto recenti anzi direi che gode in questo momento di una notevole
Fortuna sì sovrapponga si mescolano
Ipotesi diverse cose cosa vuol dire sì nazioni cattoliche in che senso l'Italia e nazioni capito
Secondo me
Ci sono
Dentro almeno tre diverse significativi di aver ne accenno brevemente
Perché nazione cattolica può voler dire che le radici storiche dell'Italia sono poi si proiettano Sinisi
Si radicano punto nell'altro tradizione cattolica si sono formate INAIL nell'ambito di Cismon può voler dire
Che la nazione cattoliche la nazione cattolica perché al suo interno il centro della cattolicità in un certo senso né
La irradiazione il papato come fattore di unificazione nazionale
E può voler dire che è cattolica perché i cittadini italiani professor no la religione
Cattolica ora è inutile che dica ma ne varrebbe la pena di vedere che ciascuno di questi Mancini
Che né che naturalmente Sinisi si intersecano
E si sovrappongono
In molti casi ma che pure concettualmente ciò
Chiamati oppure concettualmente sono diversi del proprio
Contiene conti Conte contengo queste immagini sono produttive
Di conseguenze sul piano di comportamenti politici notevolmente diversificati
Il attraverso l'acquisizione di idea di nazioni che dell'Italia come l'Azione Cattolica passaggio
Lo ripeto
Cruciale nella nella storia di reinserimento dei cattolici nella nella vita pubblica
Il tipo di opposizione allo Stato liberale evidentemente cambia
Di dimensioni
Perché diventa una contrapposizioni che per l'egemonia per il controllo
Di questa
Componente fondamentale dell'azione politica antica anche i cattolici tendono ad operare questi cattolici lo ripeto tendono ad operare in nome della nazione anzi sono essi rappresentanti
Della nazione
Ciò implica innanzitutto una ristrutturazione del mondo cattolico nel senso nazionale
Perché
Se è vero come ho detto Romanelli che il particolarismo e localismo dove sono dominanti nella tradizione liberale altrettanto se non di più si può dire della tradizione del mondo cattolico
La nazionalizzazione del mondo cattolico non è un processo inferiore e si svolge parallelamente e conflitti talmente con la nazionalizzazione
Dell'Italia liberale in un certo senso con la nazionalizzazione dell'Italia socialista ecco ci sono movimenti che diventa non solo maschi non nascono nazionali diventa nazionale
A identificare nello spazio nazionale il loro senso
Naturalmente facendo riferimento a centri
Che sono esterni nel caso di del cattolicesimo
A alla nazione almeno istituzionalmente ma bis che sono anche interni inserisco a questa
Singolare il rapporto con
Il
Sommo Pontefice col con il
Il vertice della chiesa
Non mi soffermo anche se argomento naturalmente meriterebbe di essere sviluppato quindi anche il mondo cattolico si forma
E si nazionalizzato tende a nazionalizzare sì
E quando oggi si si trova scritto e giustamente
Che i cattolici hanno dato un contributo considerevole alla formazione de della
Della nazione
Però bisognerebbe anche aggiungere dico io che la cosa è verissima indiscutibile ma hanno avuto in mente un'idea di nazionalizzazione che non era la stessa
Al tema sullo sfondo c'era l'idea di un'idea di nazione che tendenzialmente era competitiva
E e lo diventerà anche in certi momenti in modo più drastico rispetto
A mansione pensata dai liberali o dalla tradizione liberale
Questa situazione dura praticamente fino alla fine del secolo il periodo cruciale uno dei uno dei momenti di di di snodo dalla storia italiana complessiva che è quella che è stata alla fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento
Qui
Interviene
Per la prima volta è stato anche questo è già accennato incomincia a emergere ma non si realizza questo appunto l'idea di un partito Abbasi e di a ispirazione cattolica
L'idea di un partito basi spiegazioni cattolica si chi presenta con i movimenti primo movimento democratico cristiano tra fine Ottocento primo Novecento ma non si realizza
Ecco questo diciamo fase che è un che è una fase
Che ben sappiamo
Determinante per la sua successiva storica Diana perché la storia è l'epoca in cui si pone il problema per la prima volta il problema della democrazia si avvia un processo di trasformazione
E industriale emergono nuovi movimenti a cominciare dal movimento socialista dal Partito socialista che fornisce un modello
Di organizzazione politica sconosciuta fino all'ora iniziali
Inizia prende forma tengono formali perché le prime
Manifestazioni vero di organizzazione politica ideologica o ideologica strutturata
Non dico di massa perché Partito Socialista ancora non è mi sembra un partito di massa
Ma certamente a
Presento Mou un modello influisce notevolmente sul mondo cattolico il mondo cattolico guarda con particolare preoccupazione ai socialisti
Lì si ente come competitivi portatori di un elemento di differenziazione di quello unità della compagine sociale che lo istituzioni liberali avevano più o meno ancora tenuto
Il insieme
Oltretutto una parte del socialismo si proclama definire radicalmente rivoluzionario è e e soprattutto introduce un elemento esplicito di plurale iniziazioni ideologica ciò che il liberalismo aveva fatto limitatamente ad alcuni ceti
Sociali
Ed la pluralità diciamo così e quindi la possibilità di conflitti politici che abbiano differimento a visioni del mondo
Diventa fenomeno diffuso e preoccuparti con la mente preoccupante per questa visita concezione organica della società che dicevo all'inizio connesso con il socialismo i soci
Ecco la competizione dico socialismo che apre problemi nuovi
A provvedimenti nuovi anche sul piano politico porta veti politici dell'uso diciamo così di questa struttura che si era venuta costituendo nel corso dell'ottocento
Apre il problema del partito
Il problema nel partito che diventa
Una ipotesi di
Dare uno per di permettere a queste forze che si erano tenute accumulando Carol organizzate con una propria cultura del mondo cattolico oggi operare sul piano
Politico
è è il momento in cui si apre e chi per la prima volta in modo significativo il tema dell'autonomia politica
Del
Cattolici l'esistenza di un
Partito implica
Secondo alcuni questi che alcuni di questi gruppi democratici cristiani
Una
Possibilità di operare sul piano
Politico indipendentemente dai per indicazioni dagli interessi dall'altro tradizionale posizione di difesa
Dei della Chiesa e delle sue prerogativa
Questa è anche la conseguenza voglio vorrei far notare della diversificazione di funzioni
Se non meno importante che apre prospettive nuove nel mondo cattolico
E cioè
Incanto e
Il tipo di opposizione allo Stato liberale e viene da questo momento in avanti condotta da alcuni gruppi
Essenzialmente in termini politici sono e gli argomenti di opposizione allo Stato liberale sono argomenti e temi di tipo politico per esempio il modo di funzionare delle sue istituzioni
Per esempio la sua natura oligarchico per rappresentativa di classe di una prassi borghese la polemica antiborghese che è molto presente in questa verità dizioni cattolica democratica democratica cristiana
E così via
Queste tre trasformazione che
Sembra dar luogo quindi ad una prima fondamentali differenziazioni di funzioni tra le istituzioni più legati alla Chiesa o addirittura istituzioni ecclesiastiche in senso stretto è un partito dotato
Che si muove sul piano dei di di uno a otto di un'autonoma a
Funzione politica
In cui si entra in competizione con i liberali ecco
Da l'adesione a al sistema del confronto politico sulla base delle istituzioni garantiti dallo Stato liberale non avviene
Impadronito sì e glielo diventando dei liberali
Da la la polemica anzi varare continua a sussistere ma viene condotta in termini Lennart con con argomentazioni G di tipo politico tutto questo
Non produce sostanzialmente nulla per l'epoca
Molti di questi gruppi poi sia di primi democratici cristiani si avvicinano o hanno relazioni con un fenomeno più generale
Perché tutto questo tutto ciò comporta evidentemente un processo di revisione profonda di anche di categorie Petrali
Divisioni ideologiche e così via che viene
Complessivamente raccolto sotto la denominazione di modernismo si parlerà di modernismo politico
Sul modernismo cade la mannaia dell'enciclica Pacini è una serie di provvedimenti contro i moderni ma
Insomma la Chiesa soprattutto la Chiesa italiana reagisce negativamente
Negativamente all'idea che all'interno di questo mondo che aveva contribuito certamente a costituire si possano manifestare degli movimenti autonomi autonomistici diciamo così sul piano politico
In più c'è il richiamo forte dei dei gruppi
Diverrà di moderati che incominciano ad avvertire che le loro basi sociali ormai sono assolutamente insufficienti quindi si rivolgono
Al mondo cattolico per avere
La garanzia da questo punto di vista capirne la saldatura
Di tipo clerico moderato e cioè il mondo cattolico e integrato
Decisamente sul piano della lotta politica ma interruzioni subalterna ma condizionato
Della classe politica liberale sono le cosiddette
Alleanze clerico moderata e sono state già ricordato il patto Gentiloni mille novecentotredici suffragio universale
Che è
Diciamo
In modo
In cui cadetto queste cattolici
Che appartengono
Abbia alle strutture create in precedenza entrano sono ai inserite
Nel
Istituzioni dello Stato liberale
Come in supporto e condizionamento della classe
Politica liberale ciò non toglie che il
I fermenti dice ammissibili e lì dell'idea della costituzione di un partito non
Siano destinati a germogliare questo lo si vede poi chiarissimamente
Vado
A
Da grandi che qui a grandi falcate con la nascita poi del partito popolare nel diciannove mille e novecentodiciannove perché l'esperimento del popolarismo e bisognerebbe allora di fare
Naturalmente riportarci ad riportare il discorso anche qui ai mutamenti profondi che sono avvenuti in conseguenza della prima guerra mondiale
Ma sorvolo perché l'esperienza del popolarismo
Del Partito Popolare e in particolare di quell'ala di quel gruppo del Po di Partito Popolare che fa capo al suo fondatore Sturzo che io definirei di popolarismo democratico perché non tutte popolari e democratica
Che io non credo che la democrazia perché e così importanti
Perché con il popolarismo ossia o l'acquisizione diciamo così teorica definitiva con questo popolarismo l'acquisizione teorica definitiva
Del regime costituzionale rappresentativo
Come
Condizione fondamentale e irrinunciabile
Della lotta politica nel mondo contemporanea ci sono i discorsi
Direi che Sturzo pronuncia tra il venti e la fine del ventidue sulla riforma dello Stato liberale che sono
Da questo punto di vista dei discorsi di di grande ancora oggi di grande rischiamo anche dal punto di vista teorico
Perché
Sono il tentativo di dimostrare che i popolari i suoi seguaci si sono posti sul terreno dello Stato costituzionale
Non solo come forma di largo Vernon legittimo cioè non perché riconoscono nel
Nel nel sistema costituzionale dice potremmo dire leader al parlamentare costituzionale parlamentare
E la legittimità
Una forma di legittima di governo
Bensì diceva Sturzo come Reggio o come ragione accettata voluta e difesa perché rispondente alle ragioni di fatto e al progressivo divenire della Società
Il sistema costituzionale parlamentare
Viene indicato come il la condizione per lo sviluppo di sviluppo sociale e
Corre ecco e e la forma politica più corrispondente
Alla
Fenomeno di modernizzazione che ormai hanno attraversato la compagine sociale ma le condizioni di questo
è
Il punto mi pare qualificante dei discorsi ostruzione di questi anni che anche questo avviene ad una condizione
E cioè
Accetta poi proclamando la de ideologizzazione degli istituti liberali in pratica l'operazione cat quest'ultimo cerca di condurre
Quella di dimostrare che resti tutti i liberali le istituzioni parlamentari e rappresentative non fanno riferimento necessariamente ad un'ideologia liberale che liberali gli hanno dato
Diciamo così ne hanno raccolto costituiscono una delle
Tradizioni delle tradizioni teoriche culti culturali che gli hanno prodotto il MAC mentre si può arrivare a a farli propri attraverso altri
Passaggi che sono appunto il passaggio che il pluralismo
Perché è anche un movimento significativo di elaborazione teorica
Dal punto di diciamo pure di cultura politica che è stata
Al
Largamente poi dimenticato per tutti di conseguenza di quello che dirò subito dopo conclude con cui sicuramente
Quello che popolarismo è in modo di diciamo di ripensare sotto un'ottica
Ortodossa dal punto di vista della dottrina cattolica di un'ortodossia discussa e discutibile ma comunque è ritenuta ortodossa io di i fondamenti stessi
Del modello costituzionale e
Parlamentari il metodo della libertà come lo chiama
Sturzo
Ora
Questo per per far questo
Subito deve assumere e gli struzzi anni popolari però assumono come
Elemento costitutivo importante della propria visione politica
Un altro concetto che avrà un un considerevole peso poiché nello sviluppo anticostituzionale del nostro Paese e l'idea che e l'idea cioè che dentro la storia dello Stato moderno
Vi sia
Grazie ancora cinque minuti ma Spino d'Adda concludere davvero i cinque minuti
Dentro la storia dello Stato moderno vi sia una
Possibilità non una necessità ma una possibilità di evoluzione
Nel senso
In senso pronta ritardi o
Cioè il discorso sulla de ideologizzazione
Della dell'istituti che noi
Chiamiamo normalmente liberali diciamo costituzionale parlamentari coincide
Con l'atto
Volontaria tentativo di dimostrare che
In realtà poi
Né allo sviluppo del
Dello stato moderno è presente
Invece ci sono sono presenti delle possibilità di tipo totalitario che lo lo anche lo Stato liberale ed è tutta la polemica tutto conduce nei riguardi della tradizione dello Stato liberale a lui
Recuperando questa interessante molti ed emotive dell'opposizione cattolica ma vi qualificandoli in termini
Politici di
Diciamo di di rilancio in chi in senso democratico di questa critica
Nello Stato liberale o comunque nello Stato moderno è potenzialmente presente una sua una sua
Una sua evoluzione in senso totalitario e inizia tutta l'analisi Tursi anni della storia del totalitarismo moderno e contemporaneo che gli servirà poi moltissimo nei riguardi naturalmente
Del fascismo anzi fondi fonderà
Diciamo i soli antifascismo
Questo a
Diciamo è è è la la via vero attraverso la quale Sturzo tende
A dimostrare
La o necessità
Per
In modo categorico di trovarli uno elemento di IV volo una forza di coagulo in un nuovo partito che non si chiamerà cattolico
E che insisterà sul fatto di essere aconfessionale e che anche per questo perverrà rapidamente sostegno della Chiesa cattolica come sfida
Questo significa che non sto inchieste Urso accetta
L'idea
Abbandona l'idea della nazione gradazioni cattolica
Il problema non è così semplice ma direi di no
Fondamentalmente nella visione stuzzicare resta sullo sfondo questi immagine costruita nell'Ottocento della nazione della nazione Guelfa
Ma insistendo particolarmente è
Diciamo su quell'atto della definibilità di una nazione cattolica che riguarda i fondamenti gestisce all'estero
No e ed ha dall'azione cantori vent'nel senso che è cristiana e diciamo così quindi
Permeata di spirito cristiano di etica vi siete detto assai e nazionale lei tosto nazionale è un netto ascari stiamo queste diciamo
Un po'il presupposto
Nel discorso svolgerlo ed è un presupposto che resta poi ferma costantemente
è una variabile questi unanimità che andrebbe ad analizzata dalle varie
Epocali
La ritroviamo d'altra parte ancora
Molto frequentemente suo magistero del magistrato del ministero attuale non le ha detto il riferimento alle
Però che voi capite che riferimento all'ethos nazionale quindi a quest'idea di una nazione Crist cristiana diciamo più che Cattolica il senso di obbediente alla Chiesa o o praticante dal punto di vista religioso
Significa a una valenza ben diversa che dire che diciamo le sorti tra nazioni di pendolo o sono affidate ad autorizzare autorità ecclesiastiche alla Chiesa diritto
Diciamo di governo e di orientamento complessivo sulla società eccetera è una
Visione
Che
Per raccordi e conserva della tradizione risorgimentale quest'idea dell'appartenenza diciamo le le idee l'idea tenue
Della cattolicesimo della della nazione e non
Lidia conflittuale l'uso di questi idea conflitti
Concludo perché alla fine del partito popolare avviene come ben sappiamo di fronte all'invece all'emergere alla vittoria del fascismo e
Il rapporto con il facile mosse segno di nuovo un ritorno di fiamma
Ma Insiel sommo totalmente diverso qualitativamente diverso rispetto
A quanto accaduto con quest'ultima movimento popolare
Della nazione cattolica
I rapporti tra
La Chiesa cattolica e il fascismo una volta che è stato liquidato questo chiamiamolo terzo in incongruo che era tra aveva
Rapporti era stato rappresentato dal partito popolare soprattutto dei democratico avvenuto a volare il rapporto tra questi due
Entità e continua ASI a a giocarsi su un controllo diciamo così dalla relazione cattolica o comunque continua ad attingere
All'idea di nazione cattolica Urban la forza della competizione sì
Si
Inserirci esattamente sulla piano beh della
Adeguamento
Del resto nelle istituzioni politiche
Ho da un lato
E quindi dello Stato o ad una nazione come concepita
Dai fascisti diciamo così sta ad una Nazione fascista o fascistizzando o dal lato della adeguamento ad una nazione cattolica di tipo nuovamente corporativo organico strutturato diciamo pure
Autorizzare ossia un confronto tra due due modelli
Da
Di nuovo ritorna il conflitto che però è un compito che non ha senso tempo eh mediazione del conflitto
Il fascismo si impossessa di molti elementi di questa
Tradizione dica di di in dell'Azione Cattolica di tipo cattolico punto e cattolicesimo certamente risente mi molto profondamente
De
Fattori che con
Costituiscono immagine della nazione fascista qui e si
Avevo il intenzione di aprire ma non lo approva lo chiudo subito e discorso però fondamentale che risale a prima del fascismo dello del rapporto tra
Dall'azione queste questi le alienazioni cattolica e nazionalismo
Non c'è dubbio che si
Non possiamo fare a meno hanno non è possibile ripercorrere la storia dei cattolici del cattolicesimo italiano se non si fanno i conti con il nazionalismo normalmente
Viene respinta un popolo tipicamente l'idea che il nazionalismo possa dirvi filtrato essersi infiltrata appena tradizione delle forze cattoliche ma queste vicini
Semplificatrice
Nel senso
Posti ci sono tanti elementi che nomi conducevano ad una certa somiglia ad una possibilità di somiglianza a ai o perlomeno di a interferenze molti
Rilevanti
Tra
La proiezione nazionalistica della nazione
E la propria è una posizione di tipo nazionalistico deriva anche della nazione
Cento l'immaginario bella
Acattolico della nazione trova o un suo riscontro nere nel fascismo il fascismo si impadronisce di elementi della tradizione cattolica
Gentile esalta Gioberti per dire
Uno dei massimi intellettuali della
Cultura fascista
Assume Gioberti simpatici di Gioberti a per sostenere il fascismo
E quindi l'arte di per renderla tradizione Guelfa e la utilizza
Mi ero in senso fascista compiendo un'operazione
Politica veti di grande di grandi doti cultura politica di notevole rilievo che non può essere trascurata finché non può essere trascurata ma contemporaneamente il mondo cattolico avverte tutti i rischi
Di questo assorbimento da parte del fascismo ma che indubbiamente nel fascismo e questo a un certo punto risulta con
Evidenza che perfino i ciechi di vengono tende in realtà a monopolizzare l'idea
Di nazione esercitare su di essa una totale un totale
Col professore ci dobbiamo
A
Del nuovo chiudere ecco da cui e si aprono
Possibilità di alternativa
Che trovano poi nella fondazione dei gruppi dell'antifascismo
Loro elementi di riferimento
De Gasperi rilancia
L'anno dello di nazione Guelfa in un certo modo
DT quel tipo che dicevo cioè con riferimento
Ad una tradizione etica più che
Povere politico religiosa del cattolicesimo e
E da qui inizia poi la storia dette Partito Democratico questi anche io ed è e degli altri minori partiti di ispirazione cattolica e si forma dopoguerra
Ho considerato estranei nel Sannio al mio compito e vi chiedo scusa se o occupato il vostro ho dovuto un po'più del tempo che mi era stato concesso
Trarsi
E allora per non Genova relazione sulla Palander Ricciardi che ci parlerà della tradizione prospettiamo
Grazie
Innanzitutto grazie per l'invito
Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questa due giorni
La tradizione Gobetti Anna e il titolo del mio intervento e quindi mi rimanda evidentemente a Piero Gobetti ma io di Piero Gobetti parlerò
Poco naturalmente perché il mio obiettivo è quello di
Tentare di capire
Come
Piero Gobetti ha influenzato l'antifascismo che
Diciamo si è manifestato dopo la sua scomparsa
Quali sono eventualmente le tracce del suo approccio alla politica
E delle sue riflessioni presenti nei movimenti dei partiti che naturalmente nascono tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Quaranta mi riferisco al movimento giustizia e libertà e al Partito d'azione
Preciso anche che quando cubetti Morri nel febbraio del mille novecentoventisei aveva ancora compiuto venticinque anni naturalmente
Fortunatamente rimase in vita sua moglie ha dato Gobetti e di questo filone politico-culturale quindi vi sono anche delle tracce per così dire fisiche dopo la scomparsa di Gobetti perché
A dare
Mi riterrà ingiustizie libertà dopo essersi risposata e sarà protagonista nel la Resistenza arrivando poi ad essere eletta nel Comitato centrale il PTA nell'aprile del mille novecentoquarantasette
Quindi a questo punto di vista anche come posso dire fisicamente c'è un lascito che in qualche modo ci viene
Da
Da Piero Gobetti senza dimenticarci che Paolo Gobetti l'unico figlio sarà un giovane partigiano nelle brigate di giustizia e libertà
Detto incidentalmente entrambi in momenti diversi finiranno nel Partito Comunista perché Paolo diventerà un militante che
Addirittura manifesterà delle perplessità di fronte all'atteggiamento di Antonio Giolitti nel cinquantasei e Ada Gobetti si scriverà al Partito Comunista
Nel corso degli anni Cinquanta questo perché l'ho ricordato
Perché non c'è un lascito politico preciso di Piero Gobetti certo che la sua figura e la sua elezione si riconduce ai movimenti e i partiti che ho poc'anzi citato che che
Che rispetto ai quali entrerò nel merito
Ma quella
Forma di antifascismo radicale e di lotta per la libertà in realtà travalica i confini nei confini partitici proprio perché non è figlia di una ideologia
Fissa mai figlia di una ricerca di un tentativo di mettere insieme teoria e prassi politica con quell'intransigenza su cui tornerò fra poco
Ecco
Due parole solo su Gobetti ancora Piero Gobetti per dire che
Appunto in quella breve vita egli fece moltissime cose
Fondo e diresse tre riviste energie nove la rivoluzione liberale che è la più famosa e i Baretti fu editore e collaboratori con esponenti giovani e meno giovani
Dell'antifascismo in una fase critica quella di passaggio sostanzialmente dall'Italia liberale alle rigidi
Se voi immaginate la lista delle persone con cui Gobetti entro in contatto in quel periodo molto ristretto della sua vita che votarono intorno alla rivoluzione liberale o addirittura scrissero su questo giornale e capite che stiamo parlando di una figura particolare
Io non voglio annoiarvi con degli elenchi però di farò anche delle citazioni perché è utile far parlare i protagonisti vi dico soltanto che tra i collaboratori c'erano Augusto Monti Baule
De Ruggiero dorso con il quale Gobetti scambio tra il ventitré il venticinque sessanta lettere venticinque l'anno della pubblicazione della rivoluzione meridionale
Tommaso Fiore
Mario Lamberti Ascoli Vinciguerra Brosio Salvatore Giovanni Ansaldo Ernesto Rossi Ermanno Martellini Edoardo Persico e molti altri garantisco
Ecco questo significa che
Questo giovane intellettuale
Dopo essere entrato in contatto con Einaudi che lo ebbe come allievo all'università e aver avuto un sodalizio molto intenso anche se
Dialettico da un certo punto distacco Salvemini
Prima di andare in Francia morire specie fece molte cose
Ma da che punto di vista tornando alla domanda iniziale noi possiamo pensare
Che
Gobetti sia arrivato dentro a quei movimenti che a quei partiti politici dell'antifascismo che ho citato
Io credo che si debbano dire innanzitutto due cose
Il primo elemento troppo spesso abusato ma in questo caso assolutamente evidente lo avevo già accennato e l'intransigenza
L'intransigenza fino alle estreme conseguenze
Questa idea che la tensione morale con cui si pensa e si fa politica
Debba portare a un'azione estrema
E anche al sacrificio c'è in cubetti questa attenzione quasi religiosa
Verso
La politica
E c'è
Un rapporto molto stretto tra etica e politica che non è
Bieco una sterile moralismo come qualche volta qualcuno vorrebbe far credere è una cosa molto intensa molto importante molto forte perché altrimenti
I giovani militanti di giustizia e libertà che combattevano il fascismo in anni in cui il fascismo aveva il massimo del consenso e finivano in galera non avrebbero potuto tollerare senza questa forza è questa intransigenza per l'appunto
La galera
E questo si vede
In un'altra volta ne abbiamo discusso
Dalle lettere che i vari
Vittorio Foa Ernesto Rossi Massimo Mila spediscono a casa ma lo si vede anche le ricostruzioni autobiografiche che ricordando come le stagioni questi protagonisti faranno
Il secondo elemento mi pare la storia
E si ricollega un po'al tema diciamo della
Sessione cioè
Gobetti e tutto sommato Salvemini ma
Anche quei militanti con i dirigenti che appartengono alla storia c'è in lista e azionista
Partono da una considerazione la centralità di questa disciplina per costruire il futuro del Paese il futuro che non può essere restaurazione dell'Italia liberale ma deve essere costruzione di una nuova Italia
Democratica
Adesso vedremo bene un po'perché c'è la difficoltà di rapportare questo concetto a un altro fondamentale il socialismo naturalmente i giallisti si pongono contro tutte le altre forze
Politiche che non hanno come è noto saputo evitare alloro dire l'avvento del fascismo si oppongono i socialisti massimalisti e riformisti
Di cui vorrebbero rinnovare teoria e prassi politica si oppongono naturalmente
Ai moderati e ai liberali
Proprio lo studio della storia italiana e del Risorgimento in particolare
è
La peculiarità
La seconda peculiarità a mio avviso che viene da Gobetti passa attraverso giustizia e libertà e arriva fino al Partito d'azione
Certo anche
Vista l'epoca tutti i dirigenti gli intellettuali avevano un'attenzione per le discipline storiche ma chiaramente la visione della storia era diversa e la percentuale di intellettuali per esempio che aderisce
Durante la resistenza al Partito d'azione è impressionante rispetto agli altri quindi non è un'osservazione
Casuale
Parlerà Baliani per esempio della storia del Partito d'azione come la storia della politicizzazione di intellettuali cresciuti sotto il fascismo
Prendi l'attenzione proprio per il Risorgimento un Risorgimento ha visto criticamente
All'interno di giustizia e libertà per esempio ci saranno dei dibattiti molto violenti tra il trentaquattro il trentacinque su questo concetto cioè sul Risorgimento Chisso allo sbocco del Risorgimento quello che è stata in qualche modo
L'Italia liberale da un lato troveremo
Carlo Rosselli e Franco Venturi dall'altro lato i cosiddetti non fattori che poi uscirà hanno dal movimento
Casti Chiaromonte ma anche
Mario levi Renzo giura cioè
Questi intellettuali questi militanti politici
Su che cosa discutono su che cosa è stato il Risorgimento e su cosa ha prodotto effettivamente è stato un elemento per dirla
Banalmente di crescita reale
Dell'Italia in particolare da un punto di vista istituzionale e socio economico pensando l'inclusione delle masse dello Stato oppure
Sconfitto Cattaneo sconfitto Mazzini
Ci sono stati dei grossi problemi che hanno per voi consentito e torna Gobetti al fascismo di essere quasi la conseguenza di retta delle insufficienze del Risorgimento e delle inadeguatezze
Della classe dirigente liberale questo si chiedono questi militanti questi anche dirigenti del Giustizia e Libertà pensando a Carlo Rosselli
Quindi come si vede l'analisi del passato per questi signori è centrale per costruire il futuro
Naturalmente
Anche il Partito d'azione come ho detto prima questo problema si porrà c'è una corrispondenza diretta tra questo approccio dei Gelli visti e la discussione che poi si
Diciamo svilupperà all'interno del Partito d'azione sia pure con toni in situazioni molto diverso
Ecco
Io mi avvarrò anche di qualche citazione qua e là perché come ho detto è utile far parlare
Anche i protagonisti per esempio il rapporto alla
L'interscambio se così si può dire tra Gobetti e Carlo Rosselli
C'è un'interessante lettera che Rosselli scriveva Salvemini il ventuno ottobre mille novecentoventicinque
Roselli dice di voler andare a Milano e un certo punto spiega a Salvemini che vuole tentare di organizzare le lì tanti fascista che va disorientandole si sempre più
E poi parlando di Mussolini e viene in mente l'elogio della ghigliottina di Gobetti e il tirannici di un certo punto dice se non interviene nei prossimi mesi qualche fatto nuovo che getti per aree i suoi piani impedisca la normalizzazione stile fascista
Che punto essenziale della PAC con la minoranza gli anni che fa l'opposizione sul serio dice Rosselli io temo che ogni lavoro all'estero finirà per diventare sterile
Oggi un attentato fortunato porterebbe alla follia i fascisti avremmo sei mesi di terrore ma probabilmente dotandosi tornerebbe
Ad un regime possibile fra qualche mese un anno a fascismo normalizzato corrente anche la soppressione violenta di un anno di dieci capi con ogni probabilità non spetterebbe il regime e forse loc rafforzerebbe
Cioè io Rosselli in questo senso un'adesione
Convinta come dire al
A quello che in qualche modo stava teorizzando
Moretti che voleva scombinare definitivamente le carte voleva che si creassero le condizioni per una lotta per un conflitto per un per affermarlo per far per affermare una dignità
Del popolo italiano attraverso
Il raggiungimento di un punto alto Salvemini naturalmente supposizioni da questo punto di vista molto più prudenti ma a me sembra che tra
I documenti a disposizione
Ripeto se si pensa all'interazione tra Rosselli e Gobetti
Anche questi piccoli cenni di questa lettera siano
Utili
Così come mi pare utile
Citare qualcosa
Di Vittorio Foa
Voi sapete Vittorio Foa fu il leader
Diciamo
Del movimento Giustizia e Libertà a Torino Torino e la città simbolo evidentemente che riguarda tutto questo filone Gobetti hanno
E ebbe modo di riflettere in tarda età sulla sua storia era talmente politiche anche sugli anni della giovinezza quindi ovvio che una riflessione autobiografica presente a tutti i limiti del caso e lo si può vedere
Leggendo ciò che Vittorio Foa scrisse negli anni Trenta negli anni Quaranta io l'ho fatto attentamente e
Diciamo da G liste da azionista prima età socialista poi
Nelle posizioni naturalmente si modificano ma certamente le sue riflessioni sono molto credibili
Anche in tarda età perché gli fu un uomo particolarmente onesto sul piano intellettuale che attento ancora una volta alla storia come lo fu Valiani che fu uno storico professionista
Scrive Vittorio Foa il liberalismo di Gobetti andava ben oltre il garantismo dei diritti individuali che collettivi di libertà la libertà per lui era un soggetto libera ante era un processo di liberazione
Pur non avendo conosciuto Gobetti io quel contenuto liberatorio l'ho ricevuto dissolto come debutto nella sosta nella società politica di quel tempo e quelle influenze continuata nella cospirazione di CL
Io pensavo che la libertà è la liberazione era espansione dei soggetti e che nella sofferenza dei soggetti collettivi stava la molla dei processi di liberazione per questa via il socialismo era integrato nel problema della libertà
Torna
Qui un aspetto importante Gobetti stato sì un rivoluzionario liberale ma come voi sapete è stato
Anche un uomo che ha guardato con molta attenzione molta curiosità alla classe operaia che ha ritenuto non certo per interesse di soggetto principale di questa
Rivoluzione che doveva esserci e allora l'attenzione per i consiglieri
E allora l'attenzione per l'occupazione delle fabbriche per la Russia sovietica ecco c'è il problema avevo accennato all'inizio del rapporto tra liberalismo il socialismo
Le etichette contano poco come ho detto queste persone che erano in perenne ricerca di una strada la grandezza sta proprio
E la fertilità sta proprio in questo percorso di ricerca che tenta di unire teoria e prassi politiche ma essi non hanno in corso d'opera delle certezze inutile cercare
Giusto per il cerchio o di
Elaborare una linea diciamo continua e coerente in toto
Certamente quindi questo problema della democrazia e della sua interazione con un socialismo diverso è un problema che ingiustizie libertà
Venerdì sotto molto a fondo e che tra anche origine dalle riflessioni Gobetti anch'
A questo proposito Vittorio Foa scrive
C'era più sincere impossibile pensare a una restaurazione dell'Italia liberale e anche del vecchio socialismo entrambi erano per noi i responsabili dell'avvento del fascismo seguito allora Carlo Levi nella sua denuncia
Tipicamente ispirata da Gobetti
Del fascismo come estremizzazione della delega della rinuncia
A ignorare se stessi questo ci portava a forti critiche verso la democrazia parlamentare alla sua rigidità che volevano riformare
Che vogliamo riformare con strumenti di democrazia diretta di qui la nostra attenzione I consigli alle autonomie
G l di Rosselli proponeva insieme l'analisi critica del passato l'azione del presente anzi proprio la saldatura tra azione e pensiero come potevamo affrontare un'analisi senza verificarlo la e trarne le conseguenze
Ecco questo discorso delle autonomie mi porta
All'ultima parte diciamo del mio intervento
Che si riferisce
Al Partito d'azione cioè
A questo filone che appunto si dispiega sia attraverso dl ma
Che interessa riguarda anche il Partito d'azione
Nel Partito d'Azione naturalmente ci sono i Liberal democratici e ci sono i liberal socialisti ci sono i giallisti quelli che escono dalle galere tornano dall'esilio e soprattutto per quel che riguarda
Il partito del nord
Rappresentato nel CLN alti tale da Baliani è un filone abbastanza riconoscibile quello della rivoluzione democratica incentrata sul ruolo dei CLN
Quello delle spinte dal basso delle autonomie e della partecipazione del rinnovamento radicale delle strutture statali come viatico per la costruzione della democrazia
Ecco in questo ci sono tante tracce naturalmente di quella storia che abbiamo
Rapidamente accennato
Ci sono delle tracce che addirittura si trovano nel programma dei sette punti del Partito d'Azione gennaio quarantatré probabilmente sono la Malfa e Tino che scrivono chi siamo
E parlano delle radici del partito citando Amendola Gobetti Rosselli e dicono
Non è il partito la continuazione di nessuno di tali movimenti Mattotti ricomprende li supera in un disegno e in un'azione politica più ampi più decisi e più radicali gennaio quarantatré
I cieli si sono ancora in galera la radicalismo del partito del Nord non si sarà ancora manifestato ma
Nel programma base del Partito d'Azione c'è questo elemento
E
Una una cosa che farà rilevare italiani in un bellissimo saggio del settantuno sul Partito d'Azione sanata
Per esempio ed è una dinamica che quella è una chiave di lettura particolare che
I combattenti resistenti alcuni di essi avranno presente questa lezione per esempio Pedron Ferreira
Praticamente prima di essere fucilato in una lettera testamento addirittura scrive
Cary per i miei orientamenti politici o riconosciuta una sempre maggiore aderenza al pensiero di Gobetti di Rosselli rielaborato
Nella recente enunciazione del programma del PTA
E diceva Ferrera prima di andare a morire il PD ha può essere un partito che porta al graduale rinvigorimento della nazione e alla rieducazione morale del PIP
Quindi
Programmi politici
Diciamo persone che vanno a morire
E qui di retorica c'è poco c'è
In teoria azione emozione
E vi cito solo altre due cose e concludo avrei voluto fare qualche osservazione sul dopoguerra ma mi rendo conto contro tutto il mondo non è in qualche modo contemplato ma sarebbe stato importante le due cose che vi cito
Sono tratte
Diciamo
Sono curiose
Una una dichiarazione di Lelio Basso
Il quale
Aveva avuto dei rapporti molto stretti con Ermanno cartellini la rivista pietre stiamo parlando
Mi parrebbe periodo precedente che naturalmente dopo la scissione di Saragat rappresenta il Partito Socialista nell'ambito del secondo congresso nazionale del Partito d'azione
Ed è molto interessante quello che dice compie cito con molti di voi o delle origini comuni ricordo sovente fra gli spot Torri del vostro pensiero due uomini della mia generazione che sono stati i miei fraterni amici e coi quali lungamente collaborato
Piero Gobetti e Carlo Rosselli
Può darsi che nella valutazione che a distanza di parecchi anni carichi di storia
Facciamo dell'opera di questi due uomini vi siano tra noi alcuni punti di divergenza ma del lungo periodo di lotte che abbiamo vissuto tutti in quei lontani anni del primo dopoguerra
A oggi non ha mai dimenticato ciò di cui Gobetti soprattutto nell'ultima fase della vita si era tenacemente fatto assertore e cioè dall'affermazione che nessuna rivoluzione democratica in Italia sarebbe stata possibile senza il contributo prezioso ed essenziale
Della classe operati
Poi parla di lì aggiunge chiaro se egli sosteneva il socialismo scenderà mai fra noi per volere statalistico per concatenazione di eventi ma solo per opere appena c'è che fattiva volontà
Credo che su questi due insegnamenti siamo concordi ancora e credo che siamo concordi anche nel profondo apprezzamento di quegli ideali di giustizia e libertà a cui vi siete sempre richiamati e acqua anche noi ci richiamiamo quindi attenzione
Sta per nascere il frontisti mossi stanno per divaricare radicalmente le posizioni solo di basso ma di una parte consistente del Partito Socialista
E di un partito Partito d'azione che sta morendo e che vedrà l'adesione a maggioranza peraltro nel partito socialista ma Lelio Basso
Fa un discorso che non è partitico non è ideologico ma si richiama ancora una volta all'unità antifascista e a quelle radici trasversali di quelli vi ho detto
Concludo davvero dicendo che mi appare tra le tante cose anche significativa un'altra lettera D. Monti a Salvemini del quindici aprile dello stesso anno quarantasette ho detto che
Salvemini per l'interpretazione
Storica è molto importante per questo filone diciamo così politico-culturale ma sappiamo anche che Salvemini fu molto polemico nei confronti del Partito d'azione
Monti a un certo punto di scrive il quindici aprile quarantasette puntualmente d'accordo con te fin dalla liberazione e prima che il PD ha ah come partito era destinato a volatilizzarsi e che la sua fine doveva essere di stoccare in un qualche Partito Socialista quello che avverrà
Effettivamente
Però io ci sono rimasto dice Monti da disciplinato e ignorato gregario perché
Diceva Salvemini per queste ragioni che CL tipi di atti era nipotino può e figlio dei propri figli Gobetti Rosselli che erano l'ai miei morti da Piero Agim sbocco
E i miei piedi dal lusso
A Vittorio Foa
Ecco queste parole a me pare che testimonino di una dell'esistenza di questo filone di questa tradizione cubetti Anna
Che riassunta nel mio titolo pur con tutte le contraddizioni che diversificazioni interne che le che la caratterizzata che l'hanno caratterizzata ma anche con la sua immensa ricchezza e ringrazio
Abbiamo ancora un
Una decina di minuti per eventuali domande
Che
Se c'è qualcuno che vuole
Se
Se no vi ringrazio tutti quanti per essere intervenuti mi ricordo che vi
Inizieranno i lavori alle quindici e trenta con la sessione sulla costruzione della Repubblica grazie
Riprendiamo
Il nostro convegno con questa
Seconda sessione
Dedicata alla costruzione della Repubblica
Stamane sono stati fatti i conti con il passato nel
Nell'analisi
Del
Delle forze politiche Delli atteggiamenti che hanno assunto di fronte problemi
Dell'unificazione nazionale poi nella fase dello Stato liberale oggi invece vedremo questa seconda fase della storia
Se la storia nazionale
Che
Dopo la Seconda guerra mondiale ha visto la nascita di una Repubblica democratica che prendeva il posto della monarchia
Sabaudo
Nella
Nell'incontro di oggi pomeriggio abbiamo cinque relazioni inviterei
I relatori a mantenersi attorno I venticinque minuti
E quindi possiamo dare inizio
E i nostri lavori darei la parola al professor Giamprasco alle Santo Massimo che ci parlerà che l'eredità del partito totalitaria prego professore
Il tema
Dell'eredità del partito totalitario
E sicuramente un tema da definire in qualche misura anche da inventare
Perché l'eredità in questione non può risolversi per tanti motivi nella vicenda del neofascismo ovviamente che fu una vicenda minoritaria e a lungo marginale nell'arco repubblicano
Questo tema
Delle verità il periodo dei Dario ha avuto un'apparizione fugace
Nel dibattito pubblico
In quello che era di fatto un momento di svolta
Al limite proprio al limitare di quella che sarebbe stata definita la Prima Repubblica
Il ventuno aprile del mille novecentonovantatré alla Camera dei deputati Giuliano Amato
Presidente del Consiglio pronunciò un discorso pensoso che suscitò vasta eco e che ebbe anche toni drammatici
Annunciando le dimissioni del suo Governo e contestualmente accompagnate dalla promessa solenne dell'abbandono della vita politica
Che poi non ebbe luogo ma la cosa importante è che secondo Amato dopo il referendum Segni
Si era prodotto un autentico cambiamento di regime
Che fa morire dopo settanta anni
Quel modello di partito Stato introdotto in Italia dal fascismo e che la Repubblica aveva finito per ereditare
Limitandosi a trasformare il singolare in plurale
Questa riflessione
Cadeva inno un momento di polemiche dilaganti contro la partitocrazia
Il sistema
O il regime dei partiti
Una suggestione
Prodotto da questo raffronto che apparve allora intrigante suggerendo
Un'idea di continuità
Tra regime fascista e Italia repubblicana
Proprio su quel versante che mai
Era stato sottoposto ai dilemmi della continuità
Quello tra partito unico fascista e il pluralismo politico repubblicano
Cadeva in un clima in cui si teorizzava il passaggio dal partito pesante al partito leggero
E qui anche la rilevanza della polemica contro l'eredità del partito totalitario del fascismo
Sì gli opinionisti si pronunciavano in direzione di una drastica semplificazione del quadro politico
Forse è più apparente che reale due settimane fa
Mario Monti ha consultato venticinque delegazioni in rappresentanza di oltre sessanta del gruppo menti costituiti in Parlamento
Però torniamo indietro molto indietro rispetto diciamo all'esplodere diciamo di questa problematica cerchiamo di capire che cos'era stata l'esperienza del fascismo
Ricordiamo che alla vigilia
Del suo crollo il Partito fascista
Nelle sue articolazioni maschili e femminili
Aveva raggiunto la consistenza di circa sei milioni di iscritti
Ma e ancora più significativo notare come la somma degli aderenti alle varie e diversificate organizzazioni collaterali
Per partito fascista si avvicinava ai venticinque milioni di associati
Su una popolazione di quarantasei milioni di abitanti
Più della metà della popolazione italiana
Certo a fare numero sono soprattutto le associazioni di infanzia e della gioventù che accanto al dopolavoro sono le strutture più ricche di iscritti ma il dato e comunque impressionante
Negli anni del regime avviene l'inquadramento di una parte ampia della popolazione italiana nelle organizzazioni create dal fascismo grazie ha una struttura associativa che intendeva coprire dalla culla alla bara l'intera esistenza degli italiani
Questa era una assoluta novità nella storia italiana
Era una voleva essere una politici al sud politicizzazione di massa
Che coinvolse ceti sociali fino ad allora mai coinvolti attivamente nella politica
Viene che per la prima volta peraltro puntava anche all'inquadramento femminile in strutture di partito sia pure con molte remore e peculiarità obbligate dovute all'impasto contraddittorio
Tra visione tradizionalista e talvolta retrograda del ruolo della donna e l'accettazione implicita dell'ingresso sempre più evidente della presenza femminile pur priva di diritti politici nella società novecentesca
Il carattere di fatto obbligatorio
Dell'iscrizione al periodo fascista per molte professioni carriere rese praticamente impossibile tracciare un confine certo tra adesioni militanti e tessera del pane come venne chiamata
Però
Un dato va sempre ricordato che si crea per la prima volta nella storia italiana un personale di politici e sindacalisti di professione
Stabile stipendiato soggetto annotazioni mansionari e geografiche
Per la prima volta nella storia italiana era stato creato un vasto settore i funzionari politici o sindacali dedito esclusivamente alla politica
Quella immensa burocrazia fascista della quale aveva già parlato Angelo Tasca negli anni trenta erano per lo più nomine snodi
Che vivevano cercato di fascismo ma che non erano solo puri e semplici propagandistico ma avevano dovuto per necessità
Assumere mansioni gestionali a cavallo tra partito Stato del parastato
Perché io fascista era divenuto nel tempo molto più che un partito di massa nell'accezione allora in uso del termine la sua vocazione era quella di essere organizzazione capillare presente in ogni settore della società
E anche il caso di ricordare che
Partito di massa esisteva già nella storia italiana o per meglio dire
Aveva cominciato a profilarsi
Il primo dopoguerra e in qualche misura l'insorgenza del fascismo e anche una risposta a questa novità
L'elezione del mio centodiciannove le uniche
Prima del quarantasette oltre che un sistema proporzionale mostrano
Socialisti e cattolici come maggioranza assoluta del Paese
Periodo fascista raggiunse dimensioni ragguardevoli in tempi molto rapidi anche questa cosa che spesso si dimentica già all'inizio del mio centoventuno quindi prima della presa del potere
Il movimento fascista aveva raggiunto la consistenza organizzativa paragonabile a quella socialista
Duecentodiciotto mila iscritti dei fasci contro duecentosedici mila iscritti al Partito Socialista
Ma dalla primavera dell'anno successivo il PM F assumerà proporzioni che ne faranno
Già prima della marcia su Roma e della progressiva conquista dei centri del potere il più forte partito politico dell'epoca e anche il più consistente partito politico mai esistito fino ad allora nella storia d'Italia
Trecentoventidue mila iscritti al maggio del mille novecentoventidue ancora prima della presa del potere
L'azione del PM F conoscitiva negli anni l'entità il carattere di partito di massa progressivamente acquisito
E sempre più ribadito
E la velleità ricorrente
Di rimanere un partito dei quadri fucina di élite servizi selezionate
Nel corso della sua vicenda storica si alternano drastiche revisioni del corpo degli iscritti così come
Aperture indiscriminate all'afflusso di nuovi mi di nuovi membri
Nella composizione geografica il partito al momento della presa del potere
Riflette la preminenza delle regioni del centro e del nord
Dove era stata più intensa l'attività squadristi ca e un radicamento ancora incerto nel Mezzogiorno
Nella composizione sociale Banti ed era una forte presenza agricola ventiquattro per cento di lavoratori regole dodici per cento dei proprietari terrieri affittavo lì
Trotto dello sfaldamento delle organizzazioni socialisti nella pianura padana
Una debole ma non esigua presenza operaia il quindici per cento ed era composto per il resto da studenti commercianti impiegati estratti diversi della borghesia
Ma altrettanto importante rilevare il costo un dato che riguarda poi tutto il fenomeno del fascismo europeo ma che si profila già chiaramente
In Italia e la composizione generazionale
Un partito decisamente giovane con un quarto dei suoi iscritti al di sotto del ventuno anni
Quattro geografico delle iscrizioni mostra già all'inizio degli anni trenta il ridimensionamento delle Regioni squadriste fascisti stime come erano definite
Allora
L'Emilia la Toscana che venivano sopravanza della Lombardia e Piemonte mentre saliva in rapida progressione il peso delle regioni meridionali conquistate dal fascismo solo dopo la marcia su Roma
Ecco la scelta della subordinazione allo Stato
Che viene compiuta subito dopo la presa del potere
Segna una via autonoma rispetto alle altre esperienze totalitarie
Non è una struttura di quadri selezionati che dirige lo Stato come in Unione Sovietica e neppure una struttura parallela a quella statale ma dotata di ampi poteri come avverrà in Germania
Con la cosiddetta era Starace dal dicembre il mio centotrentuno viene abbandonata per sempre l'opzione del partito di quadri
E si sceglie decisamente come unica via la strada del partito di massa
Nell'ottobre del trentadue in occasione del decennale
Viene decisa la riapertura delle iscrizioni e soprattutto la decisione di sancire l'obbligatorietà dell'iscrizione al partito fascista per i candidati a concorsi statali
Viene di fatto a mutare la natura del partito
Iscritti toccheranno alla fine della Segreteria di Achille Starace la cifra di due milioni seicentotrentatré mila cinquecento effettivi a cui vanno aggiunte le oltre settecentosettantaquattro mila iscritte cachet femminili
Quella
Semplice riduzione
Spesso ricorrente del ruolo del PM F a macchina da parate
Al regista di coreografie oceaniche
Anche se in ogni caso tutt'altro che trascurabili nell'ottica della nuova politica novecentesca
Non appare in verità persuasiva perché non tiene conto del ruolo di controllo capillare che il partito esercitava a livello locale e della sua funzione di socializzazione per ceti del tutto nuovi alla mobilitazione politica come ricordava già molti anni fa Giorgio Galli ecco nelle migliaia di cittadine italiane la Casa del Fascio
Diviene il luogo di incontro e di ritrovo di contadini di impiegati soprattutto pubblici quasi in contrapposizione al vecchio Circolo dei nobili
E alla farmacia e al bar tre punti di riferimento della borghesia delle professioni originariamente più legata alla classe politica per il fascista
E Partito fascista e anche e ovviamente
Canale di promozione sociale dei suoi aderenti la tendenza gigantismo non muta con il successore di Starace negli anni della seconda guerra mondiale sterno Ettore Muti Adelchi Serena Aldo di Gussoni Carlo scorso
La decisione nel dicembre trentanove del Consiglio del fascismo di aprire indiscriminatamente le iscrizioni ai combattenti di tutte le guerre formula che nell'Italia dell'epoca includeva in varia forma la grande maggioranza dei cittadini di sesso maschile porte progressivamente il picco di quattro milioni settecentosettanta mila iscritti
Più un milione circa di scritte feroci femminile mila centoquarantadue
Quando tutti saranno fascisti non vi sarà più bisogno di un partito e allora io passerò alla storia per aver annullato il pm F la frase attribuita Ettore Muti nel corso del suo mandato e rende bene il paradosso di un meccanismo
Che a cresceva quantità di iscritti a scapito della qualità delle motivazioni con cui sia deriva
Di fatto nella vicenda italiana il problema storico dell'inserimento delle masse nelle strutture dello Stato era stato risolto dall'alto informa autoritario
Era stata creata una società di massa senza democrazia
Ecco qua qual è l'eredità che questo lasciata
Al dopoguerra italiano si tratta quella del suggestione partito Stato e del partito unico
Quella del Partito fascista era stata un'esperienza estremamente articolata non userei il termine pluralistico per questo partito però certo era presente anche una volontà di tenere assieme il quadro più ampio di posizioni e di tensioni
Si vedano in merito le teorizzazione esplicito in questo senso e di notevole acutezza svolta in contemporanea da Giuseppe Bottai
Già a partire dagli anni Venti e poi le riflessioni postume dello stesso al fascismo caduto
Un'impresa ardua questo tenere assieme mondi diversissimi e talora conflittuali
Che nella storia italiana riuscirà soltanto informa però libera realmente pluralistica solo la Democrazia Cristiana nel secondo dopoguerra
Poniamoci la prima domanda l'esperienza del partito totalitario lascia in eredità alla Società italiana una politicizzazione di massa e questo uno dei suoi lasciti
Oltretutto sul suo inverso una storicizzazione
Non sembri paradossale usare questo termine quello che emergeva già molti anni fa delle prime ricerche visto via orale sul nazismo in Germania accanto ai numerosi studi su singole piccole località
Si pensi al mondo raffigurato INAIL Mazda è dichiarata ex che vanno proprio in quel senso se tutti sono fascisti se il fascismo e l'aria stessa che si respira pochi possono davvero la scelta e per convinzione
Se la politica non è più
Terreno di confronto e discussione non accende davvero gli animi e non stimola elementi
Va ricordato che la causa del fascismo ci sarà anche la breve tentazione di fare a meno dei partiti
Nell'arco appunto brevissimo dei quarantacinque giorni prendeva corpo una ipotesi vagamente sa Valseriana
Con l'offerta di alcuni ambienti della Chiesa di rilevare le organizzazioni di massa fasciste per farne supporto a uno Stato con libertà sindacali ma senza partiti
è un'ipotesi poi presto caduta
Quando il riemergere dei partiti politici
Vi verrà uno se non il principale elemento di novità della situazione italiana
C'è un'eredità pratica e specifica che cosa fare dei fascisti
Possiamo dire che azionisti esclusi tutti voi per il PD si pongono il problema del recupero dei fascisti
Tra virgolette recupero
Che non era solo il recupero dei giovani
Tema che con diversità di accenti percorre le riflessioni della nuova politica italiana quella generazione che si era formata esclusivamente
Nell'ambito del regime quei giovani protagonisti di viaggi forse meno lunghi
Di quanto asserito dal memoria di tutti ma comunque viaggi tormentati
A questa eredità pratica per così dire del fascismo che va fatta anche di uomini di competenze e di strutture
Non era insensibili i partiti antifascisti
Nei campi di prigionia cioè organizzati dal mille novecentoquarantatré e poi numerosi dopo la liberazione finora accoglie una cifra complessiva di circa cinquantamila fascisti sì esplicava un'opera di proselitismo tanto democristiano quanto comunista
Massiccia sembra essere stato il reclutamento nella Coldiretti
Da parte del gruppo dirigente democristiana ma fu favorita anche la confluenza della CGIL
Nella CGIL di molti sindacalisti che poca cosa del testo rispetto a quanto accadeva nella Germania dell'est dove sì
Preciso una procedura molto spiccia cioè fucilazione dei capi di riassunzione in blocco di tutti i funzionari
Sindacalisti forniti di competenze specifiche particolarmente preziose e che dopo e quarantotto confluiranno per lo più nelle UIL
Al di là di questo però
Cieco in eredità
Tanto effettuale quanto simbolica
Intanto c'è la disabilità Udine alla pluralità dei partiti
E la difficoltà di comprenderne subito le implicazioni
Nel Regno del Sud oltre quarantatré e quarantacinque ci sarà il fenomeno notato da molti delle tessere multiple
Le istituzioni che si iscrivono al più partiti perché
Si pensa che in ogni caso possono sempre servire
Passato
Il breve tempo dell'acclimatazione della chiamata mento anzi che avviene in un passaggio debole di civiltà rappresentato dalla guerra
Con quella cioè di una vicenda è permessa di tutto il resto bisogna dire però che la politica sarà da subito molte cose nell'Italia postfascista e poi repubblicana
Ci sarà un ampio investimento nella politica non solo un fortissimo investimento affettivo come spesso si è detto è raffigurato in termini quasi religiosi
Con l'immagine polemica
Delle due Chiese contrapposte militare repubblicana
Immagine per lo più costituita dalla cultura laica a sua volta chiesuola come Pretty mitizzo di vicini
Ma anche l'investimento pratico
Il che non deve
Suonare limitativo o allusivo soltanto fenomeni degenerativi
E una nuova cittadinanza repubblicana
Esigenze e consapevole tanto di bisogni quanto di diritti che si rivolge nella carenza offre agilità delle istituzioni statali appena riemerse dall'inabissamento dell'otto settembre
A vecchie o nuove entità più vicine e familiari dal Comune alla parrocchia al sindacato al patronato e anche i nuovi prestiti della nuova Italia
Questi partiti e non solo i tre maggiori
Lo dico tre perché poi cosa si dimentica spesso che il due giugno del quarantasei il Partito Socialista emerge come secondo partito italiano più consistente in termini di voti del Partito comunista avranno una concezione
Non solo appunto i grandi partiti avranno una concessione di sì alta ambiziosa esigente che non avrà più nulla a che fare con il sottodimensionamento genetico dal comitato elettorale che era stato proprio di ciò che veniva inteso come partito
Nell'Italia pur fascista
Una concezione che non è giusto ricondurre unicamente o prevalentemente al totalitarismo e alle sue suggestioni
Certo esisterà un circuito diffuso ad esempio dal cultura comunista esteso e ramificato che vive però in una società che si sta aprendo e secolarizzata andò
Era stato molto più esclusivo quello che gli storici hanno definito universo socialista
Dei Socialisti italiani e più ancora dei socialdemocratici europei
Ovvero universo parallelo il rigidamente alternativo circoli cooperativi università popolari
Perfino modelli architettonici e urbanistici si pensi al karma Zoff di Vienna ad esempio era un mondo a parte che voleva
Essere tale questo non c'è più o c'è solo in piccolissima parte nell'esperienza repubblicana
Torniamo
Che è utile alla sua gestione dell'accostamento operato da cerniera normato da cui siamo partiti
Per riprendere una
Valida osservazione al riguardo dei Salvatore Lupo
Che Center partitocrazia si intende la sovrapposizione tra partito strutture statali enti pubblici e se mi pubblici industrie di Stato burocrazia parallele
Non c'era in effetti ragione per non evocare l'inventore del sistema
Cioè Partito fascista
Anche se il partito unico aveva sì convogliato le forze profonde della nazione ma in una struttura gerarchica ovvero totalitaria sollecitando un movimento che andava dal centro alla periferia
E che programmaticamente escludeva qualsiasi movimento in direzione contraria
Mentre i diversi partiti di massa in età repubblicana intendeva rappresentare rappresentavano in effetti una volontà politica
Che dalla periferia muoveva verso il centro
E che dire poi delle differenze tra i partiti maggiori uno solo dei quali parte sfruttare enti statali e parastatali industria pubblica come base il proprio potere mentre l'altro ne restava programmaticamente escluso
Assai più che nel Partito Comunista in effetti elementi di continuità si potrebbero ravvisare ma in un quadro appunto va sempre ricordato libero pluralistico nel vasto arcipelago democristiano
Coltivatori diretti parrocchie patronati e poi è stato il parastato poteri locali associazioni insiste assistenziali e così via
Senza dimenticare comunque che si trattava di rispondere a nuovi bisogni dei cittadini in un ambito totalmente nuovo che quello della politica repubblicana e della cittadinanza repubblicana
Una democrazia pluralistica ancorata a una Costituzione che non a caso non pretenderà di regolare la vita dei partiti come dei sindacati
Ancorata a una civiltà del proporzionale che sarà una delle vere architravi della democrazia repubblicana in cui il voto del Signore vale quanto quello dell'operaio del contadino e in cui il Parlamento rispecchia realmente la società che lo ha espresso deve tener conto della dinamica sociale che latita può essere stimolato e talvolta seppur faticosamente condizionato dai conflitti che il Paese reale produce
Contrariamente a quanto
Scrivono molti storici e politologi degli studiosi delle feste dei riti che si appassionano le sfilate militari io penso che
Una religione civile
Costituzionale sia esistita davvero nella Repubblica
E che abbia trovato anche soprattutto nei partiti la sua vera espressione
Che interpretava bene quell'origine repubblicana vitali e umile
Virgiliana se più che manzoniana e che assumeva non come disvalore ma come valore la fedeltà al tono dimesso delle sue origini
E trovava rimessi alla sua vera forza fatta di partecipazione popolare diritti spontanei non codificati religione civile della Repubblica erano le piazze del Paese gremite fino alla mezzanotte del venerdì che chiudeva le campagne elettorali
Era una domenica elettorale segnata dal clima festoso e a volte anche orgoglioso
Dell'affermazione di cittadinanza la partecipazione politica più alta in Europa
L'orgoglio della cittadinanza democratica che provava a costruire una patria comune italiane ed europee in una salutare disintossicazione dal nazionalismo
Che aveva condotto alla catastrofe della seconda guerra mondiale
Questo mondo si incardinerà negli anni ottanta quando questa umile Italia scompare definitivamente i problemi di identità non nasceranno infatti da povertà ma dà ricchezza improvvise decadimento di un vincolo di solidarietà
Da allora nasceranno gli appelli pressanti a sentirsi italiani punti sorprendono chi italiano si era sempre sentito anche prima che i governanti lo ricordassero ossessivamente dei cittadini quello che oggi preoccupa inquieta e il decadere della stessa sostanza storica delle Repubblica perché impallidisce diviene sempre più fragile ringrazio per la vostra attenzione
Americani alziamo Giampà squadre Santo massimo per questa relazione ed ora passiamo ad un tema legato alla presenza delle donne nella politica repubblicana
Il tema è affidata a Marisa Rodano che non ha certamente bisogno di presentazione alla quale do la parola sì
Le mi si consenta una premessa
La presenza se non erro politica repubblicana è un tema molto vasto
E il titolo è passibile di diverse interpretazioni
Quindi io ho dovuto fare una scelta
Non so se sia corrispondente alle intenzioni degli organizzatori del seminario
Quella di riassumere per sommi capi e mi scuso se vi saranno molte lacune
L'attività dei movimenti delle donne dentro e fuori i partiti politici
E qui mi scuso se sarò un po'lunga ma
Sarò costretta anche era
Raccontare oltre che a commentare
Perché se è vero che il contributo delle donne alla costituzione dei tagli alle pubbliche Anna secondo me è stato molto rilevante
La storiografia ad eccezione di quella femminile e femminista raramente netta conto
Oppure tende a parlarne comuni un processo laterale
Rispetto al corso degli eventi
E a non mettere in luce l'intreccio e la musica interazione tra la storia del Paese quella dei movimenti delle donne
Quando addirittura non c'è una totale rimozione
Io parto da un primo progetto posto che indicendo delle donne scendono in Italia scendono nella scena pubblica nei momenti di crisi
E per comodità di esposizione
Distinguerò alcune fatti fondamentali la prima
E la guerra e la partecipazione la lotta di liberazione
Dopo l'Unità d'Italia malgrado un contributo di significative personalità femminili al Risorgimento le donne italiane non avevano mai ottenuto il diritto di voto
Comuni storici sostengono
In parte è stato accennato anche nella relazione ma preceduta che il fascismo aveva già iniziato a rompere il confinamento delle donne nel lo spazio del privato
Una delle cose proprio l'organizzazione i fascisti femminili nel massaia duali concisi
Oppure la diffusione della pratica sportiva tali ragazzi eccetera
Però
In realtà si tratta di massi abbracci
Che poi la sostanza di fondo è che donne hanno chiamate essenzialmente a dare i figli alla patria che vigeva il principio l'affermazione di Mussolini nello Stato fascista la donna deve contare
Bisogna anche ricordare che Mussolini prima del ventuno
Aveva promesso il voto alle donne salvo poi toglierlo a tutti quindi un'autentica beffa
Ed è durante la Seconda guerra mondiale che le donne invece
Cominciano a consegnare la storia con loro intervento
Pensiamo per esempio agli scioperi che lavoratrici torinesi dell'otto marzo quarantatré che segnano
Un
Primo tocco di morte per il regime fascista
Oppure no al Mezzogiorno dove donne semplici letterati
Mentre ci avevano i propri uomini figli fratelli mariti su fronti lontani
Abbiamo dovuto subito al sole provvedere alla famiglia sostituire gli uomini del fabbriche nei servizi fuggire dalle città bombardate abbandonare le case
Vide da sfollati
Tra queste donne nasce un nuovo protagonismo pensate per esempio le quattro giornate di Napoli dove presenza delle donne e decisiva per
Fa cacciare i nazisti l'esercito nazista dalla città
Poi nei lunghi mesi dell'occupazione nazista a Roma in Toscana in Emilia in tutto il nord
Cominciano le manifestazioni delle donne visto il per la strada Ripani colto le razzie degli uomini per la liberazione degli arrestati
In più
Le donne fanno cozze tradizionalmente femminili
Soccorrono i feriti seppelliscono i morti offrono un aiuto produzione alle formazioni partigiane
Tanto per
Come scriveva Maria Bellonci nel sessantaquattro quello fu un tempo meraviglioso per le donne
I loro gesti semplici diventavano straordinaria sapienza perché gli uomini scoprivano il valore quotidiano della vita
Dimenticando temporaneamente la loro superbia visibile in più le donne entrano direttamente il conflitto armato staffette combattenti spesso comandanti partigiani fino alla morte il carcere la tortura
E sia i capi delle formazioni partigiane che i comandi nazisti
Hanno più volte riconosciuto che senza la presenza delle donne la Resistenza non avrebbe potuto battere un esercito organizzato
Alla Resistenza questo secondo me il l'altro aspetto significativo non partecipano solamente
Siamo le donne che erano state attive il periodo uno pre fascista eventuali profit sinistre pioniere dell'emancipazione
Donne provenienti dalle parti sociali elevate dotato istruzione superiore
Nelli partecipano soltanto le operaie le braccianti che tradizionalmente avevano militato nelle organizzazioni sindacali politica del movimento operaio prima del fascismo
Questa volta abbiamo la presenza
Più una massa di casalinghe di contadini dimezzati rendiconti fateci dirette e da questi strati femminili
Veniva al Motor insipienza resistenziale il patrimonio di valori di Alitalia consuetudini conservate nella famiglia
Confluiva essi incontrava e non con un impegno con le forze laiche socialiste la tradizione del mondo cattolico pensate al caso di Tina Anselmi perizie se qualcuno collocazione di legge su libretto di memorie molto sintomatico
E proprio così innesto di valori e di tradizioni dissimili questo convergere di esperienza tra loro lontane ha contribuito a far sorgere
Una nuova consapevolezza
Una intanto un un
Una comune coscienza nazionale
Tra donne e disse ceti sociali differenti di livello culturale orientamento in linea di via diverso
E quindi a fare acquisire una nuova consapevolezza del proprio ruolo sociale e l'aspirazione a conseguire i diritti di cittadinanza questo mi sembra un punto chiave
Tuttavia nella Resistenza non c'è solo spontaneità
E il ruolo dei partiti il Comitato di liberazione nazionale assume un valore fondante nell'organizzare la partecipazione femminile
Sono donne e dei partiti del Comitato di liberazione nazionale alti Italia
Che nel mille novecentoquarantaquattro lanciano a Milano il programma appello dei gruppi di difesa della donna e per l'assistenza i combattenti della libertà
Questo programma era essenzialmente finalizzato alla guerra contro il nemico invasore quindi con l'obiettivo comune uomini e donne però conteneva e non c'è
Alcune indicazioni sulle future rivendicazioni delle donne e in primo luogo l'affermazione che logica conseguenza ovvero la loro partecipazione alla Resistenza sarebbe stata il diritto di votare
E infatti il diritto di voto è la prima richiesta dalle donne nell'Italia liberata
Contrariamente a quello che ho
Spesso si dice non fu una concessione anche se non è che ci fu una gran battaglia venticinque ottobre il quarantaquattro a Roma i movimenti femminili dei partiti del Comitato di liberazione nazionale
Non che le donne repubblicane quello delle accise istriana assieme associazioni femminili per i fascisti appena risolti quali l'Alleanza femminile pro suffragio e la figlia disse
E all'Unione donne italiane che era nata dalla capitale dopo il quattro giugno peraltro tenuto a battesimo panettone dei partiti del CLN esclusa la Democrazia Cristiana danno vita al comitato pro voto
Comitato comincia a raccogliere firme in calce un'obiezione esercitare pressioni sul Governo e sui partiti del CLN
Perché le donne fossero iscritte nelle liste degli elettori dato nei Comuni nell'Italia liberata povertà due tutto il periodo questi se non si era mai votato si stavano rifacendo le liste degli elettori
L'argomento che avere anche se erano pari agli uomini nel combattere per liberare l'Italia perché non avrebbero dovuto avere il diritto di votare
Però c'erano leader politici e partiti io volevano rinviare la decisione sul diritto di voto delle donne alla futura Assemblea costituente
Allora Nenni Togliatti il seguente il riscontro segretari CGIL un'Italia grandi vittorie Lizzadro vi erano favorevoli a dargli un furto
Però
Qualche partito c'era un'ostilità pena
Mascherata
Al punto tale che tirano via dei familiari disordine io me lo ricordo divertente perché diciassette ho piena ci faceva parte del comitato pro voto a nome del
Donne del Partito liberale e il marito rappresentava illiberali nel CLN a Roma e che al contrario a concedere il voto alle donne c'era l'intento di famiglia
Alla fine dopo molte sollecitazioni il trenta gennaio quarantacinque fu approvato il famoso decreto legislativo luogotenenziale ancora non c'era la Repubblica
Che estendeva anche alle donne il diritto di voto
Notizia
Accolta con grande entusiasmo
Dalla stampa clandestina un'alta Italia con più perplessità nell'Italia liberata dove c'era qualcuno che
Pensava che le donne non avrebbero fatto un tutto il proprio voto in realtà
I timori sul presunti interessi le donne italiane nei confronti della politica erano infondati
Che le donne votarlo prima nelle amministrative tenuto il fine primario quarantasei in Italia liberate e poi il due giugno quarantasei
Che il referendum per la lezione dell'Assemblea costituente con un'affluenza molto alta praticamente uguale all'affluenza maschile
E nell'Assemblea costituente furono lette ventuno donne
Le quali erano di generazioni ed esperienze assai diverse
Perché alcune
Avevano abbracciato un ideale di trasformazione radicale della società avevano compiuto quello che Giorgio Amendola chiamato una scelta di vita e a causa di quella scelta con un consulto carcere confino
Erano state in esilio alcune deportato nei campi di concentramento nazisti alterego
Avevamo dovuto abbandonare dell'impegno politico pre fascista penso per esempio
Maria Jervolino Angelina Cingolani
Per sostituire o con la mente militanza nelle associazioni cattoliche di beneficenza
Altri ancora una probabile alla politica per spirito di servizio per obbedienza al monito papalino celebre discorso del quarantacinque
Si era rivolto alle donne dicendo tu arresto aggi turco vi dovete impegnare nella politica
E poi c'era il gruppo del Regione che invece erano state diciamo così catapultate
Nella
Nella politica degli eventi drammatici della guerra di liberazione alcune come inghiottita Mattei Filomena degli Castelli arrivano meno di trent'anni e non
Nessuna avrebbe mai consiglia di queste donne considera la politica come una progressiva non una carriera
Però avevano un Comune punto di riferimento
Avere combattuto contro la dittatura o comunque aver condiviso l'amore per la giustizia e per la libertà
E
Quindi anche se il confronto delle idee era Franco qualche volta spero esistita sempre una volontà di intesa una ricerca non tanto di compromessi
Ma dico di formulazioni comprensive
Delle la la varietà delle differenze ideali
Cioè la ricerca di una convivenza inclusiva
Erano poche ma furono determinanti perché secondo me se non ci fossero state ventuno eletto in quell'Assemblea non sarebbero stati scritti nella Costituzione quel principio di parità
Che pena la prima volta introducevano l'idea che la democrazia non è tale se non tiene conto delle donne che insomma rompeva nuovo schema tradizionale di una democrazia MOSE suonata
E la stessa Costituzione non avrebbe assunto qualche rate di inclusivo moderno che ne fa secondo me ancora oggi un testo fondamentale
Si pensi al contributo che è avvenuto dalle costituenti al alla stesura dell'articolo tre quello famoso uguaglianza indipendentemente dal sesso eccetera
In cui c'è
Il famoso secondo comma è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Che è un
Un
Il testo che non si trova in nessuna
Delle costituzioni coeve né in quella tedesca né in terra francese è un proprio un'originalità della della Costituzione italiana
E
Nell'elaborazione di questo testo nel mettere
Il termine di sesso in testa alle elencazione nel mentre l'espressione di fatto gli ostacoli che di fatto ostacolano
Furono le costituenti in modo particolare Lina Merlin socialista e Teresa Mattei
Di particolare significato e anche il dibattito relativo alla famiglia
Lì ci fu una discussione in una Commissione settantacinque
Tra Nilde Iotti chiara correlato Ricci insieme Colzani concreto vive faccia aumentare democristiano piuttosto conservatore
Come
Facile immaginare le idee molto diverse presentarono diverse e distinte
Tuttavia in Assemblea se non c'è una formulazione comune e a questo proposito mediterei richiamare l'attenzione sugli interventi di Maria Federici democristiana presidente del Centro italiano femminile
La quale aveva ben chiaro con la tutela la famiglia passava attraverso garanzie economiche o sociali e non solo i vincoli giuridici
L'onorevole Federici anche osservato che una delle conseguenze della guerra era l'aumento delle famiglie irregolari oggi si direbbe di fatto
E di quelle rette soltanto e da uno donna a cui lo Stato doveva assicurare secondo lei le provvidenze previste per le famiglie non legali ufficiali per così dire come vedete
Dei costituenti erano parecchio giunge vorrei anti di parecchi politici di oggi
I primi anni della vita repubblicana sono connotati da una fortissima presenza delle donne sulla scena pubblica
Tanto più straordinaria in considerazione del condizioni sociali la maggioranza delle donne secondo il censimento del sessantuno erano curatrici milioni erano casalinghe senza redditi però
Moltissime soprattutto nel Mezzogiorno le analfabeti secondo il censimento del sessantuno il dieci per cento della popolazione femminile analfabete
Le retribuzioni erano spesso la metà di quelle dei lavoratori le lavoratrici hanno prevalentemente impiegate in agricoltura braccianti Mondini raccoglitrici di olive donne contadine
Secondo un'inchiesta condotta dal chief nel quarantanove le principali assimilazione delle donne allora era unanime il bagno l'acqua corrente elettricità
E il secondo
Un'inchiesta
Parlamentare l'undici per cento delle famiglie italiane allora viveva in baracche cantine grotte soffitte non consuma mai né carne né zucchero questa per dare l'idea del
Quale fosse l'la condizione sociale
E quindi si verificò un eccezionale spinta partecipativa
Le nuove associazioni femminili ebbero un grande sviluppo sia per numero di soci diffusione territoriale oltre a lunedì che
Era nato altri era poi il FUS ci sarebbe futura nel quarantacinque con i gruppi di difesa della donna sorti nel nord
Nella primavera del quarantaquattro era nato il Cif Centro italiano femminile giunte quarantacinque era nato il Cif Centro italiano femminile
Ma la la la Badinter l'Associazione donne cattoliche erano state gettato già nell'ottobre del quarantaquattro ad opera dei presidenti e degli atti sentito mediatici dei diversi rami dell'Azione Cattolica
Poi erano sorte altre associazioni tipo di vario orientamento quali l'associazione donne elettrici di orientamento liberale
Era rinata anche un'importante associazione per fasce se il Consiglio nazionale delle donne italiane nel quarantacinque svolge il primo convegno del Movimento femminile delle accise
Essendo divenuta le donne elettrici i partiti maggiori comunisti democristiani socialisti svolta RON alti azione di proselitismo fosse verso le donne
Nel giugno del quarantacinque nella prima Conferenza acciaio donne comuniste il segretario del PC aveva pronunziato tra gli atti erano la famosa Franza è rimasta celebre la democrazia ha bisogno delle donne le donne hanno bisogno della democrazia
E
Nei primi Congressi nazionali nel Centro italiano femminile del gas di chiusura del Presidente del Consiglio era sempre presente e parlava sempre alle donne Ricci
è significativo che sia nel Partito Comunista della Democrazia Cristiana si sia svolta una discussione quasi analoga
Su come organizzare le iscritte
Ne prendiamo pure essa si discuteva cellule femminili o cellule miste
Nella Democrazia Cristiana si discuteva
Si scrivono direttamente al partito o al movimento femminile è veramente si
Esca
Evidentemente questo sottintendeva un dibattito che tra l'altro coinvolgeva le stesse donne
Tra chi consideriamo alle donne cittadine pari agli altri vecchi pensiero che in qualche modo
Insomma
Non dico ove fossero accessorie ma erano diverse
Secondo Paola ghiotti Cardiff a differenza del PC che puntava sulla mediazione dell'associazione femminile di massa
La Democrazia Cristiana riteneva di poter contare su un appoggio largamente garantito e diretto delle donne
Attraverso la mediazione della Chiesa
Nel Partito d'Azione nel Partito repubblicano il Partito Liberale iscritte al nome numerose anche se li hanno personalità di grande rilievo per esempio si pensi al data Gobetti chiarezza sul sindaco di Torino subito dopo la liberazione
Nei primi anni l'attenzione dell'est sia delle associazioni femminili che dei partiti si concentra solo con la ricostruzione del paese
Iniziative di solidarietà
L'otto sui problemi immediati del caro vita la carenza di alloggi di apertura delle scuole assistenza all'infanzia e poi
Nell'organizzazione di viaggi le colonie estive Corsini cucito corsi di formazione del Consiglio
Negli anni del quarantasette cinquanta treni dopo la rottura del Governo tripartito aggiunti antifascista a livello internazionale
L'attività dei movimenti delle donne diventa fortemente condizionata dagli eventi politici
E diventa come posso dire Maxima la commistione trarli
Associazioni femminili di massa e i partiti
L'unica ad esempio in occasione del Che nel quarantotto contro la scelta di campo sciogliendo si Alleanza femminile al Fronte democratico popolare cioè una formazione elettorale
Il chief indica esplicitamente a votare per la Democrazia Cristiana e dichiara di poter portare radici sei milioni di suffragi non so se poi glielo abbia Mortati
In quelle elezioni ovviamente lo scontro tra il fronte la democrazia cristiana
Per con questo gruppo molto femminile fu fortissimo e di conseguenza le divergenze a volte la conflittualità tra donne e di sinistra laiche donne democristiane divennero molto aspre
In quel quinquennio tra l'altro l'Unione donne italiane non dei partiti di sinistra si impegnando soprattutto nella raccolta di firme e iniziative per la pace contro le armi atomiche contro il Piano marce nel Patto atlantico
Oltre che nella sostanza i bambini colpiti dall'alluvione del Polesine cinquantuno nella raccolta di firme per l'approvazione del Doge sulle lavoratrici madri
Il Cif dopo la
Ultimissima nella sua prima Presidente Maria Federici nel quarantanove
Risente spera spinte centralistica delle forze politiche si indebolisce la sua capacità espansiva il suo iniziativa assistenziale sul territorio ma soprattutto
è travagliato tra la l'oggettiva difficoltà di essere
Aggregazione femminile che opera nel testo il terreno civile in concorrenza con altre aggregazioni politico civili per così dire
E
Contemporaneamente di essere di fatto un'associazione confessionale
Negata dalle precise norme statutarie delle associazioni federate illimitata entro il confine di un'esplicita militanza cattolica
Non mancano tuttavia segnali in controtendenza per esempio fu molto su significative anche efficaci nel cinquantadue
La posizione assunta dalle presidenti dei rami femminili dell'Azione Cattolica contro la cosiddetta operazione Sturzo cioè la proposta di alleanza tra dieci estrema destra nelle elezioni del Comune di Roma
Da parte sua il movimento straniera muoversi e cristiana dedica i suoi convenire quarantotto tutti e cinquanta ai temi dall'alto e le lavoratrici madri della legge Merlin sulla quale c'era grande discussione e più in generale dell'accesso delle donne all'istruzione
Dopo l'elezione del cinquanta treni che vedono la sconfitta della legge elettorale maggioritaria ripresa dell'attività della legge per l'adeguamento della legislazione al dettato costituzionale
Cioè l'azione per l'eguaglianza dei diritti
Caratterizzata da uno stretto intreccio tra iniziative sul territorio petizioni implicazioni manifestazioni proposta di legge di iniziativa popolare e attività delle elette in Parlamento e importantissime leggi sulla tutela la maternità lavoro svolto a domicilio divieto licenziamento per matrimonio l'accesso alle carriere
Nonché la famosa legge Merlin sull'abolizione delle case chiuse quella sulla pensione alle casalinghe avevano tutti adottate nel quindicennio tra il cinquanta il sessantacinque
Oltre che per noi ventilazione donne fruibile per rivendicare la traduzione della pratica dei principi costituzionali a partire dalla parità di retribuzione dal TG tutte le donne al lavoro extra domestico
Vi risparmio i dettagli non farla troppo lunga
Ma mano che venivano eliminate nei prossimi venti giorni discriminazioni matura una consapevolezza che non bastava la parità di diritti con gli uomini marxiste da abbattere per riconoscimento
Della specificità oggi dicemmo dalla differenza femminile e se ricominciò parlare invece di azioni della donna inoltre commento dalle campagne e l'immigrazione dal Sud al Nord
E l'inizio di un impetuoso sviluppo economico cosiddetto miracolo
Italiano a partire dal cinquantuno se invertire la tendenza a una continua riduzione della popolazione femminile attiva
Molte donne entrano nell'industria del settore stretti al terziario
Questo tipo di lavoro femminile scompaginato i vecchi rapporti della famiglia patriarcale
Da parte cattolica si era sostenuto a lungo che esistevano ruoli sociali differenti per i due sessi che la funzione precipua cioè non esclusiva delle donne dovesse essere la maternità e lavoro domestico
Gradualmente nel corso degli anni però anche dei dirigenti finite le acritici federati ci accolsero l'idea
Che lavora esserlo ma essendo del territorio forse una condizione pregiudiziale per l'indipendenza economica economie la dignità della donna determinante fu
Nel sessantatré lecito incapace di Terlizzi Giovanni ventitreesimo la quale il moto dimentico azione delle donne viene indicato come un segno dei tempi
Non a caso il dodicesimo Congresso nazionale del chief
Aveva come tema i valori nella nuova società in trasformazione cioè c'era una presa d'atto che il
Sono un po'tutto cambia
Le sinistre sostenevano che le donne che lavoravano fogli caso hanno anche migliori madri ma che poiché sulle donne grava il doppio lavoro una società dovesse scambiata per adeguarsi al loro nuovo ruolo
E comincia una fase straordinaria di battaglie per i servizi sociali lavanderie dalla Giunta sull'orario di lavoro il consultorio per la generalizzazione della scuola pubblica per il tempo pieno una scuola dell'obbligo per l'elevazione sull'obbligo scolastico
Al quattordici anni per l'obbligatorietà dei servizi sociali standard urbanistici e potrei continuare
Al tempo stesso ebbe l'uomo un graduale difficile
Il lungo processo di autonomizzazione delle associazioni di massa dai partiti politici
Però i movimenti femminili in partiti politici continuarono svolge da parte loro un'attività cc tantissime conferenze dei Comuni convegni e Consiglio
Nel corso degli anni venne maturando una spiacente confluenza tra le associazioni femminili masse cattoliche laiche le tradizionali nuove associazioni femminili attrice laica liberale e anche tra le donne parlamentari
E quanto in tutte le leggi ottenute portano il segno della convergenza vedo nei diversi schieramenti
Furono perciò anni specie dopo la fine del Governo i centristi l'ingresso del Partito Socialista nella maggioranza di governo di grandi trasformazioni confisca
Va osservato che ci furono stimoli esterni
Cioè
L'adozione
Le direttive le raccomandazioni europee
E la
Convenzione del le convenzioni dell'ONU in particolare quella contro le discriminazioni vorrei però sottolineare che in alcuni casi
Le leggi con cui state a favore del donne anticipavano principi di carattere generale
Per esempio nella pensione alle casalinghe era assai deludente
Però l'estensione di una copertura pensionistica donne che non avevano svolto attività produttiva anticipo un principio
Che allora era molto importante tenuto conto che la maggioranza dei lavoratori non avevano avuto copertura assicurativa per molti anni della loro vita che c'è all'introduzione della pensione sociale
Analogamente la legge sul decreto di licenziamento per matrimonio anticipava il principio della giusta causa nei licenziamenti quindi in qualche modo da donne erano anticipatrici di
Spinte reali che c'erano al Paese nel sessantotto una nuova generazione femminile più acculturata
Grazie all'estensione dell'obbligo scolastico si affacciò alla ribalta politica
Regazzi che meritavano il movimento studentesco non si sentivano differenti dai loro compagni
Rifiutavano le associazioni femminili se sentirà se c'è l'idea che ci fosse un problema di emancipazione
Eppure da quella partecipazione alle lotte studentesche e dignità alle delusioni di quella partecipazione
Essere diventate gli angeli descritti ciclostile le donne toccato consiglia sarebbe scaturito il movimento femminista era un modo tutto nuovo di affrontare la questione femminile
Era caratterizzato dalla pratica dal separatismo della relazione fra donne dell'autocoscienza dall'obiettivo della liberazione andato Anna contrapposto all'emancipazione
E
Dal prevalere della tematica dei rapporti interpersonali tra maschi e femmine sui problemi concerti sul confronto con le istituzioni
Da una prima di
Fase di altro scontro tra movimento femminista associazioni femminili i partiti politici
Fini femminismo finì per coinvolgere un po'tutti
Anche il mondo cattolico coinvolto nel molto successo del sessantotto e dalle riforme del Concilio Vaticano II sotto il percorso del cosiddetto dissenso sia sviluppata persino la teologia femminista
Era maturata sotto la presidenza di Vittorio basso della cosiddetta scelta religioso dell'Azione Cattolica che poneva fine accollate Bindi collateralismo nel dicci
Movimento femminile delle altri venne sciolto invocando la mediazione cattoliche la gioventù femminile forno fugge
Il cifre nel settanta dottor nuovo Statuto che poneva fine era difficile convivenza tra i ventisei associazioni federate per diventare un'associazione corsia deriva
Individualmente cioè un'associazione sul terreno e civile vere e proprie
Conseguendo maggiore autonomia pur pagando il prezzo di un ridimensionamento
Lungi nel suo ottavo Congresso aveva sostenuto risentendo chiaramente attente dal momento che le donne erano una forza motrice alla trasformazione in senso anti capitalistico del Paese
Nel settantaquattro Berlinguer segretario del PC
Aveva in un'intervista Carla Ravaioli aveva affermato sono convinto che ogni problema abbia un suo lato specifico connesso alla condizione della donna che diciotto e debba tener conto
Nell'impostazione di tutte le battaglie comandi certa quelle economiche sociali e civili di successivamente
Aveva parlato non è detto che i movimenti di denaro ma hanno una potenza che serva a trasformare l'intera società inerente esigente nel settantanove il quindici di congresso il PC
La contraddizione di sesso veniva assunta la stessa dignità di una contraddizione di classe
Sono gli anni in cui le donne cominciano a contare nel settantasette Tina Anselmi diventata ministro del lavoro nel settantanove Nilde Iotti diventato Presidente della Camera dei deputati
E furono annidino straordinaria
Salgari battaglie per la riforma
Si conquistano leggi per cui ci si batteva danni e che sono stati però pilastri per la trasformazione complessiva del Paese
La scuola materna statale il piano nazionale negli asili nido i consultori familiari l'abrogazione del diritto d'onore il divorzio la riforma del diritto di famiglia la parità di trattamento in materia di lavoro
La questione dell'aborto che era stata
Emersa nel settantacinque perché il Cisa
Che era il centro di formazione sterilizzazione e aborto legato al partito radicale praticava aborti illegali Emma Bonino guerre sollevare il problema si era auto denunziante
E
Adele faccio giusto che sto lavorava Cisa si era su era stata arrestata
Poi c'era strano sentenza della Corte che dichiarava legittimo l'aborto terapeutico insomma nel settantotto si approva la legge sulla depenalizzazione della borsa
Poi ci sono i due grandi referendum quello del settantaquattro il curatore tanto uno
Nel quale c'è uno scontro tra le donne di sinistra della delle donne democristiani del Cis
In generale area cattolica però l'esito positivo di quelle consultazioni di alcuni mutato radicalmente a livello di consapevolezza diffusa l'immagine del sì da parte delle donne ma ha anche segnato
Un cambiamento profondo nella sua città italiana
Io credo sia sorprendente che quella stagione rischia di riforme si sia potuta sviluppare in una fase segnata da una gravissima crisi economica e da una drammatica offensiva terroristica
Sono gli anni in cui c'è alternarsi di cadute riprese del ciclo l'economia quasi l'intero
Contingente delle donne che non tanto la produzione sulle antenne negli anni del boom aveva perso il lavoro
Siamo di fronte il lavoro a domicilio il lavoro nero ma sotto occupazione nel settantasette il quattordicesimo convegno nazionale delle donne democristiane
E
Che aveva per titolo per un'autentica liberazione della donna in una democrazia partecipativa Albini oltre la disgregazione rinnovamento denunziava uno stato di crisi della società italiana
Sono anche gli anni di piombo
Strategia dell'attenzione
Un decennio come ha scritto Giovanni Moro della partecipazione civile delle riforme ma anche delle vittime dei carnefici una forte rilevanza nel sollecitare l'attivismo femminile nella vita pubblica ed ero l'istituzione delle Regioni
La prima edizione dei Consigli regionali l'istituzione degli organi collegiali tra scuola e i nuovi organismi di decentramento municipi circoscrizioni consiglia
E influire anche il quadro internazionale
Programma d'azione per lo fa di ogni
Le opportunità della Comunità europea e la prima Conferenza mondiale torna dell'ONU che lancia il decennio delle donne che si ottiene nel settantacinque Città del Messico
Forse non è casuale che gli anni ruggenti del femminismo ci siano conclusi quanti contemporaneamente all'uccisione di Aldo Moro
Sta di fatto che durante gli anni ottanta il movimento femminista si frammenta
Sopravvive in gruppi divisi entra nell'università fonda librerie Casalbertone centri culturali rifugi per le donne maltrattate escono di Mittel libri conti via ma
Viene meno non solo come soggetto politico persino come soggetto un sociale un'Italia e anche Luigi del mille novecentottantadue si scioglie come organizzazione nazionale
All'inizio del decennio sono donne dei partiti e raccoglie il testimone donne socialiste
Responsabile Elena Marinucci adottano in quegli anni
Una piattaforma di quindici punti programmatici le donne comuniste avevano proposto dopo il disastro di Chernobyl ottantasei un seminario efficienza poteri coscienza c'è il limite elaborato la Carta delle donne
Svolto un'azione del Senato l'ottantasette per l'equilibrio della rappresentanza presentato fortilizio intima bipolare sui tempi
Comincia un processo di istituzionalizzazione delle politiche Donnel si dà vita nel mille novecentottantatré un comitato per la parità presso il Ministero del lavoro nel mille novecentottantaquattro la Commissione nazionale per la brevità
Presso la Presidenza del Consiglio
Ma alla fine degli anni Ottanta est segnata dal degrado della Prima Repubblica
Corruzione l'occupazione del partito Artide le informazioni delle istituzioni la cosiddetta questione morale poi ci sono cioè la vicenda di Mani pulite che travolge gran parte del ceto politico
Ne escono investiti fin quasi a scomparire partiti fondamentali quali il Partito Socialista della Democrazia Cristiana
Il Partito Comunista dopo gli eventi il nord l'ottantanove cambia nome e non sono quindi anni favorevoli alle donne militanti dei partiti
Con qualche eccezione
Rosa Russo Iervolino diviene segretaria del neonato
Da lì che c'è chi dalla Democrazia Cristiana Partito Popolare Italiano
Dodicesimo Congresso nazionale del chief novembre novantuno discutere come vivere alla cittadinanza oltre la crisi quindi si sente proprio su questo pezzo della crisi
Negli anni novanta in Italia cambia il quadro politico cioè il referendum su una sola preferenza c'è la legge elettorale che prevede per la Camera dei deputati
Settantacinque per cento in collegi uninominali venticinque per cento in liste proporzionali dove c'è l'alternanza tra uomini e donne tant'è vero che nel novantaquattro la Camera dati sono dette novantuno donne
Nell'ovatta cinque però la Corte Costituzionale dichiarerà illegittima riserva del trenta per cento dei posti e ritorna nelle liste elettorali
Guardare al mondo con gli occhi di donne Raffadale innovativa parola d'ordine del Forum
Delle organizzazioni femmine non governative a Pechino
Il novantacinque ne era uscita una con dalla Conferenza uscito una piattaforma ad azioni che spaziava tutti gli aspetti della concessi miniere che aveva al centro l'empowerment delle donne e immense dirimente della dimensione di genere in tutte le politiche
Sarebbe resa nel novantasei da una direttiva Prodi Finocchiaro rivolto alle pubbliche amministrazioni che non ebbe alcun effetto
Tuttavia nel corso del decennio grazie l'accresciuta presenza di donne in Parlamento la pressione agli organismi di parità si adottano altri provvedimenti importanti di cui vi risparmio un'elencazione per brevità
Nel primo decennio del nuovo movimento il panorama multa totalmente di non solo per l'attacco dal terrorismo alcuni liste alle Torri Gemelle
Per domenica l'economia finanziaria su quella reale scatena nel due mila otto la crisi mondiale tuttora in atto
Da anni hanno dominato tesi neoliberiste
Che riducono l'intervento dello Stato propugna non lo smantellamento del welfare
Il travolgente progresso tecnologico la rete web hanno dilatato la comunicazione cambiato gli strumenti della politica si è scatenata l'induzione al consumismo individuale a danno dei consumi sociali un'economia come scritto Luisa Muraro
Che cresce si espande ma non fa crescere nella gioia nel senso di sicurezza
Si presentano alle donne grazie a spostarsi verso scientifico problemi nuovi come quello della procreazione assistita o dell'utero in affitto
Sono cambiati i rapporti internazionali tra i sessi in Italia
Altra termini del primo decennio del due mila
Le donne manifestiamo la libertà e autonomia in tempo impensati
Però un'autentica diretta tra tutte le carte che oltre che le pratiche di dovranno Berlusconi a mondi futuri immagine distorta delle donne spesso di tutto ciò corti
La precarietà dei rapporti di lavoro la debolezza contrattuale fanno sì che la parità di retribuzione non sia generalmente acquisita anche se attualmente operano a tutti i livelli condizioni filmini di comitati per le pari opportunità
Che si utilizzano strumenti dura affinati per combattere le disparità
Quali la individuazione delle discriminazioni indirette le azioni positive
L'attività contro il mobbing e molestie sessuali nei luoghi di lavoro però
Malgrado tutto ciò nel due mila dieci la retribuzione netta mensile lavoratrici dipendenti ed emergente non il venti per cento in meno di quella degli uomini
Non va meglio sul terreno del diritto al lavoro
L'Italia
Secondo il rapporto Istat del due mila undici il Paese con il più basso tasso di occupazione femminile in Europa dopo Malta lontanissimo dall'obiettivo del Trattato di Lisbona
E particolarmente drammatiche aveva condizione delle nuove generazioni femminili che sebbene più capaci culturale sono esclude di fatto sia dalla prospettiva di un lavoro stabile che da quella della maturità e della famiglia
In tutti questi anni si è poco modificata la percentuale delle elette in Parlamento l'Italia agli ultimi posti nelle graduatorie mondiali
è vero che ci sono donne imposti responsabilità
Però
L'Italia e per ora rimane fanalino di coda in Europa
Allora ricette faccio una domanda ma
Con il successo in questo decennio
Che hanno fatto le associazioni movimenti delle donne
Ora l'inizio degli anni due mila lunghi aveva deciso di tornare a essere un'associazione nazionale e nel corso del decennio condotto delle campagne
Sulla parità nei luoghi di decisione sull'immagine delle donne contro il femminicidio eccetera
Il chief fa continua seppure con difficoltà la sua attività tradizionale
Panaro ramo associativo molto ricco più ricco di prima la FIDAPA
Federazioni Donati produzione affari che era rimasto in vita anche il periodo fascista cresciuto di molto le sui scritte perché ci sono più donne nelle professioni nelle economie
Ci sono tante associazioni femminili categoria magistrati Colussi sanitarie
Lei da raccoglie le donne dirigenti d'azienda
Conservo un ruolo il movimento femminile del PC polpi essendo oggi più sono numerosissimi i gruppi le reti le aggregazioni femminili
Fanno convegni iniziative attività di studio ma questa moltitudine di forze femminili organizzate sembra
Ripiegato su obiettivi settoriali incapaci di trovare il coordinamento
E
Sembra non voler affrontare il di petto la condizione femminile né di AVEPA il potere politico
è vero che il bipolarismo rende ardua la trasversalità femminili che aveva costituito per anni una carta vincente
Che in larghi strati e di popolazione anche femminile prevale indifferenza nei confronti della politica che i partiti sono
In questa fase mutati cambiati sono più i vecchi partiti di massa e quindi sono particolarmente poco attenti alle politiche di Etienne
E meno anche la situazione internazionale ha sconvolto la lager setto geopolitica ma ci si deve chiedere perché si sia giunti a questo stato di cose senza adeguata reazione delle donne
In realtà pensiero femminista aveva per voi permeato di sé tutte le formazioni organizzate delle donne e aveva messo l'accento sulla liberazione femminile con un processo individuale
Questo fatto qui sarebbe anche si acquisissi che tutti acquisiscono l'idea che la liberazione un processo individuale
Verrebbe inevitabile basta guardare teorizzazione della libreria delle donne di Milano che il pensiero femminista si legasse al liberalismo diventasse un pensiero liberale
E qui quindi di fronte all'offensiva neoliberista le donne si trovavano indifese dal punto di vista ideale e culturale
Questa era la citazione a inizio di quest'anno ma ancora una volta in modo imprevisto le donne si sono ripresentati come in altri momenti di crisi prepotentemente sulla scena politica
Nel febbraio del due mila undici adibito ad una nuova formazione se non ora quando
Milioni di donne scendono in tutte le piazze d'Italia per l'estrema loro protesta contro il degrado della multa democrazia coinvolgendo anche molti uomini
Il movimento si radica in centinaia di comitati a livello locale
è il primo segno della riscossione del ritorno per la partecipazione
Manifesterà clamorosamente Venezia di referendum sull'acqua sul nucleare della cultura mozione donne sono presenti e protagoniste
Di fronte alla trama creazione immaginazione di intere generazioni di ragazzi di giovani donne moltissime DS partecipano
Spesso con ruoli dirigenti di fatto però ormai istituzionalizzati alle proteste ed indignato strane manifestazione degli studenti
A lotti comunque all'occupazione del Teatro Valle composizione Italo pessimistiche di contestazione globale l'economico dell'assetto economico e sociale però pur nella evidente contraddizione
Direi che questi processi sono la dimostrazione che soprattutto nei momenti di crisi come dicevo all'inizio le donne in Italia mostro sospettate capacità di reagire
E quindi sono una risorsa un soggetto importante per la società italiana scusatemi per la lunghezza
Ringraziamo Marisa Rodano per questo
Ampia articolato quadro della presenza femminile nell'Italia repubblicana
Anche
Per le sue ultime riflessioni sul
Realtà che stiamo che stiamo vivendo
Ora la parola pace Costantino Giovagnoli il cui tema i partiti di massa
Grazie
Mi è stato chiesto di parlare partiti di massa in relazione
Direi a dunque
I riferimenti da una parte il tema generale di questo convegno cioè la formazione internazionale dall'altra il titolo di questa
Sessione che
La costruzione della Repubblica
E quindi io cercherò di offrire alcune riflessioni su
Sui passaggi salienti
Della Costituzione della Repubblica sul ruolo e pezzi di massa in questi passaggi anche in qualche modo come tutto ciò si rapporta alla formazione dell'identità nazionale e dico subito che non
Svilupperò una tematica invece molto importante
Non ne ho il tempo lungo impostate in un altro modo ma insomma che è stata accennata per esempio questa mattina dalla relazione Francesco Traniello che
A
Molto efficacemente messo a fuoco un'idea di nazione cattolico l'idea di nazione Guelfa
Parlando di Sturzo in primo luogo ma insomma poi anche con cenni molto pressanti per quanto riguarda anche De Gasperi
Ecco il ruolo come dire dei partiti la formazione di una cultura di una cultura diffusa di un senso di identità nazionale il loro contributo pedagogico se così possiamo dire in questo senso il tipo di
Idea di nazione che si hanno veicolato ecco tutto questo ovviamente è una tematica molto importante ma come ho detto non è questo di cui parlerò ma cercherò invece di ripercorre appunto i passaggi
Fondamentale costruzione
Del Repubblica cercando il divario il ruolo che i partiti hanno avuto nel
Pur in qualche modo in relazione
Nazione è stato per dire ecco come dire i due polli
Fondamentali di una
Dialettica sempre e continuamente aperta in un
In divenire
Come è noto il primo passaggio a cui
Occorre fare riferimento quando parliamo della costruzione Repubblica del dopoguerra e ovviamente il passaggio
Della
Chi di quello che chiamiamo sinteticamente la svolta di Salerno e le sue conseguenze
E forse non è stato solo una coincidenza che
Nel dibattito parlamentare recente per la
A fiducia alla
Governo che si appena formato al Governo Monti qualcuno abbia evocato il Governo Badoglio
Cioè un governo definito di unità nazionale
Questo
In qualche modo mi sembra interessante perché indica un'esigenza che si avverte almeno alcuni oggi avvertono che è quella di tornare in qualche modo a riflettere
Su quel passaggio
Dal momento in un contesto storico molto diverso in un contesto drammatico era il contesto della della guerra del dopoguerra e via dicendo quindi e chiaro
Che questo momento è certamente importante
Nel discorso del che cos'è la Nazione dopo che
Il fascismo aveva in qualche modo sequestrato la rappresentanza della nazione e la prima cosa da dire che la rappresentanza della relazione
Nel contesto
Del possa cinismo e una rappresentanza plurale e questa rappresentanza plurale è
Una rappresentanza che vede propri partiti
Non solo quelli di massa ma tutti i partiti del CLN come e i rappresentanti al plurale della voce della nazione e l'azione in qualche modo si esprime solo nella totalità di questi partiti non in uno soltanto quindi
Credo che l'accordo fra i partiti che alla base di questo passaggio di questo momento rappresenti il modo in cui la nazione
Torna a parlare nel dopoguerra torna ad avere una voce che è una voce naturalmente
Antifascista nel senso
Che è una voce anzitutto post fascista e che sì contrappone alla fase
Precedente
Ora mi pare che questo sia questo passaggio
Che è stato oggetto come sappiamo di una
Letteratura praticamente sterminata abbiamo smesso molto l'accento sul problema della
Per esempio della questione la continuità discontinuità dello Stato non e quindi anche la polemica tra il ruolo dei partiti da una parte del CLN e il ruolo invece dell'azione della Resistenza dall'altro ecco su queste tematiche ma
è interessante invece anche come lavoro la nazione viene rappresentate come si torna
A a legittimare le lo Stato
In modo in fondo tradizionale cioè
Lo Stato è legittimo se lo Stato nazionale nel fondo te secondo una visione che tutto sommato piuttosto tradizionale ma questa legittimazione appunto la nazione che viene
Nuovamente a a
Sostenere uno Stato che aveva perso questa legittimità perché lo Stato
Fascista lo Stato aveva giunto come dire alla
Morte della parte per usare un'espressione
Molto nota che non è esattamente però la
No
Di soluzione dei leader nazionale questa mi sembra interpretazione sbagliata che è stata data della morte apatia ma piuttosto di soluzione di un certo modo di rappresentare l'azione che era
Il nodo appunto che e Stato assunto da parte
Del
Partito fascista da parte del fascismo dunque l'accordo fra i partiti con me
Una voce plurale che esprime la nazione appunto al plurale è soltanto nella misura in cui queste voci sono insieme ora naturalmente
I pattini ma sanno l'uovo in questo un ruolo importante ovviamente in questa fase anche se è un ruolo che in quelle
Si distingue almeno apparentemente anche nella sostanza sì ma insomma diciamo almeno apparentemente dagli altri soggetti di questa
Vicenda e quindi e in qualche modo formalmente di voi partiti di massa e
Il ruolo di voci che si inseriscono in questo coro unitario appunto
Che costituisce nell'insieme l'accordo tra i partiti la il secondo passaggio su cui
Porre richiamava mi brevemente e quello anch'esso molto noto
Da ricordato anche
L'ottava continuamente in una
Tabella relazione che riguardo a Degasperi nel giudizio di Togliatti il passaggio del
Governo alla fine del quarantacinque appunto nelle mani di un esponente e di un partito di massa
E questo passaggio uno dei più interessanti del del dopoguerra e già ricordo che Scoppola molti anni fa aveva richiamato l'attenzione
Su questo passaggio perché in effetti
Presentato in un certo modo da dei protagonisti allora da parli come una sorta di passo indietro rispetto
Alla
Al Governo da lui presieduto espressione enfaticamente
Esaltata del vento del nord e via dicendo invece in realtà appunto messo in crisi dei liberali
Avrebbe rappresentato addirittura Pardi usava l'espressione il una sorta di colpo di stato di rischio di colpo di Stato e sappiamo che su questo se ne è stata poi tutta l'interpretazione classica
Della dell'avvento di Degasperi come momento restauratore eccetera eccetera
C'è un'altra interpretazione recente che secondo me merita di essere considerata la quale invece dice che sostanzialmente non fu appunto un momento restauratore non fu un momento di
Ritorno addirittura
A una situazione simile a quella del venti ventuno così appunto parli evocava quel passaggio in questi termini quindi con la situazione non di fascismo ma insomma di preferisci ritmo
Un altri debba azione più recente la potestas erogativo che invece vedi in quel momento un'iniziativa attraverso cui in qualche modo i liberali i fili riprendono il in mano un po'il gioco politico e si ripropongono come perno
Della ricostruzione post bellica
Ora questo tipo di interpretazione a me sembra sinceramente forzata perché è vero che in quella crisi fu provocata da liberali ma è vero che appunto l'esito di quella crisi fu
Diverso da quello spiccato delle puntate partito liberale cioè appunto il passaggio del guida del Governo nelle mani di Degasperi qui del Governo emerga sprechi altrettanto noto ma val la pena di ricordarlo fu
Convintamente sostenuta dagli altri partiti di massa che il dicembre quarantacinque questa crisi come una crisi
Che vede
IPA di massa assume una posizione autonoma all'interno dell'accordo dei partiti che comprendeva anche altri diciamo appunto comprendeva i vari protagonisti
Del eccellente
Senza però appunto una rottura con i passaggi precedenti
Allora questo mi pare significhi che i partiti di massa assumendosi
La responsabilità in prima persona del governo del Paese si siano anche assunti la responsabilità di quell'accordo tra i partiti
Che h riempito il vuoto politico istituzionale legato alla dei
Legittimatio della monarchia puntuale prima ancora come il fascismo alla grave crisi nazionale
Delle legata alla guerra l'occupazione tedesca e via dicendo ecco quell'accordo per i partiti non viene rinnegato
Ma viene in qualche modo assunto prioritariamente dal dei dei partiti di massa i quali si assumono un protagonismo c'è nel suo insieme un protagonismo nazionale cioè
Quell'essere al plurale la voce della nazione è ed e assunto in prima persona dai
Partiti di massa
Il che significa anche archiviare definitivamente in questo senso non mi pare che la crisi del maggio del del non del mais del dicembre quarant'novembre-dicembre quarantacinque insomma fino quasi con con i primi giorni di gennaio
Ecco che quella crisi sia abbia visto riproporsi il ruolo delle vecchie classi dirigenti non è così
Appunto invece un momento di discontinuità è un momento che chiude una partita che fondo si era aperta nel primo dopoguerra quando invece
I partiti di massa erano stati percepiti come partiti non nazionali
E questo certamente era stato uno dei problemi nel dopoguerra oppure se volete in altri termini il il passaggio della fine del quarantacinque mostra che ieri ci dirà più di rapidità dichiarazione non sono più
Necessariamente i i partiti dei laici di origine risorgimentale ma sono appunto i partiti di massa allora
Questo idea questo passaggio come dire della staffetta della rappresentanza della nazione dal dei dalle dalle élites
Alla alle masse quindi dei partiti di è lite Batini ma se viene appunto sottolineato con grande forza nota la
La famosa battuta di Togliatti sulla preferenza
Netta per Degasperi spetta ad altri candidati di cui si parlava allora Orlando liti eccetera eccetera perché in realtà
Il
Degasperi dovendo rispondere un partito che a base di massa e questo solo fatto
Dice Togliatti lo rendano il più accetto degli uomini politici cosiddetti indipendenti che non rendono conto del loro operato alto che loro quattro amici
E alla loro vanità e quindi e non ci potrebbe essere un un sostegno più forte diciamo
Nei confronti
Di un l'idea di un partito diverso concorrente da con con cui ovviamente se
Profonde sono le le differenze le distanze ma
Su quel questa
Dello specialista Beppe Vacca lascio a lui poi
Di dire su questo ecco voglio solo ricordare questo passaggio il quarantacinque non qui non ora quindi si dà appuntamento ad altre
Occasioni e
Dico però solo ricordare semplicemente questo passaggio che ripeto Bondardo sottolinea anche perché ci esiste questa interpretazione recente
Per esempio Orsina la sostenuta recentemente in qualche modo adombrata dal volume di vera cappelluccio eccedere secco mi paiono però tutto sommato interpretazioni forzate che tendono
Che viene dopo in un disegno più generale che è quello di vedere in De Gasperi
Altro che non come dire l'espressione di un collegamento con le masse di una classe di una cultura politica anche di un
Liberale ecco sostanzialmente quindi in fondo Degasperi come un liberale che
Impropriamente diciamo capo di un partito
Di massa ma in sostanza appunto semplicemente in quanto sostenitore
Appunto attraverso le masse del della continuità di una idea di Stato e quindi anche di un'idea di nazione
Che è rappresentata fondamentalmente dalle masse
Ora
Queste premesse sono fondamentali perché
Ciò rende possibile un passaggio come dire il quadro Montreux ma attivo in cui avvengono dei passaggi fondamentali come quello
Dalla monarchia alla Repubblica che avrebbe potuto essere un momento dirompente ma
Essendo collocato in un contesto che ha già una qualche solidità de interamente riesce ad essere drammatico
Ma non dirompente e poi naturalmente
In questo quadro si colloca tutto il discorso sull'Assemblea costituente che non sto
A richiamare vorrei soltanto però una un'osservazione che da una parte un'ovvietà che però forse anche questa merita di essere un pochino ricordata perché mi pare un po'appannata nel nel dibattito odierno cioè
La il lavoro dell'Assemblea Costituente porta una Costituzione che e sostanzialmente una Costituzione liberaldemocratica cioè la sostanza
Dell'edificio costituzionale riprende una lunga tradizione costituzionale che appunto l'attenzione costituzionali tipo
Liberale nel senso che raccoglie ovviamente l'est la stratificazione costituzionale di secoli precedenti che democratica pensiamo a tutta la riferimento alla Costituzione di Weimar e via dicendo
Dico questo per dire che contemporaneamente sappiamo che
Questo lavoro è stato fatto in gran parte dei partiti di massa e dei loro rappresentanti
Allora
Questo voglio dire che il fatto di essere rappresentanti all'azione e Dida per e di essere convintamente per Penati nazione che si sostituiscono
Alla pretesa delle dei partiti diritti invece di essere rappresentanti del divenne azione che poi era quello appunto dello Stato unitario lo Stato liberale fino al fascismo
Ecco non significa assolutamente liquidare la tradizione dello Stato liberale eletti e via dicendo
E lo dico perché mi pare che ogni tanto ci sono queste polemiche politiche giornalistica che ci richiamano a dire che in fondo la Costituzione si sale è stato
L'opera Catto comunista eccetera eccetera per cui poi l'articolo quarantuno bis ti ho quarantuno hanno fatto
Einaudi e italiani sostanzialmente quindi
Queste rappresentanze certo ci sono delle venature
Delle più che delle venature dell'input forti come dire con elementi
Solidaristici per esempio che sono tipici della cultura dei partiti di massa eccetera eccetera ma che si aggiungono che integrano che
Prima si ricordava il l'articolo tre cioè ci sono effettivamente delle novità originali e interessanti che tuttavia non contraddicono quello che ho detto cioè il fatto che la Costituzione
Per quanto nove del cinque per la Costituzione e delle quarantotto sia di fatto una Costituzione che raccoglie la
Tradizione liberaldemocratica nelle suoi aspetti più interessanti e questo è tanto più interessante perché sappiamo che c'è un passaggio delicato all'interno di questa
Vicenda ed è il la crisi del manto quarantasette orale che nel maggio quarantasette
Naturalmente comporta una lacerazione che ha avuto un'enorme importanza nella storia politica italiana perché
Finendo la collaborazione fra i partiti di massa nel maggio quarantasette comincia una fase in cui per esempio uno di questi partiti il Partito comunista
Non sarà mai più un partito di Governo da allora
Contrariamente a quello che dicono i miei studenti che sono invece convinti che
Pacchioni sta sia stato al Governo per lungo tempo diciamo
Ma questa pratica e fa parte del
Leggende che si propagano eccetera ecco
Quindi il la rilevanza come dire di quella rottura politica non può dente mente essere
Come dire diminuite nessun modo istanze serrato tardi ma è chiaro che qui c'è tutto il quadro della della guerra fredda di cui penso si sia già parlato
A deve parlare
Bene bene allora potrà ascoltare abbiamo esilio poiché
A benissimo
Allora lo sentirà comma con piacere ecco però quello che voglio dire è che la crisi del maggio quarantasette e a suo modo una crisi
Dice molto difficile molto complessa ma è una crisi da cui ancora una volta niente l'aria il ruolo dei partiti di massa non viene annullato
E il fatto che resti uno solo di questi partiti è certamente un elemento come dire problematico
Però è anche significativo che per esempio non avvenga allora un passaggio di consegne
Su
Per cui premevano premevano ancora una volta gli eredi della vecchia tradizione dei limiti
Da il
Delle forze di lite del diciamo del vecchio mondo liberale certamente ancora una volta ma dall'altra premevano anche delle forze ben più interne al democrazia cristiana che avrebbero voluto il passaggio della DC opposizione Gronchi era di questi decenni
Di la capacità di Degasperi invece di mantenere la guida politica del Governo nelle mani di un partito di massa
Apprendo
Hai tecnici si direbbe cioè in quel caso ovviamente alla in audizione a questa grandi figure di tecnica che però non coincideva con quello che Degasperi chiamo il quarto partito che noi chiameremmo i poteri forti cioè non è
Come dire un cedimento al il mondo come dire all'alla pretesa di un mondo imprenditoriale che vuole anche se il soggetto politico in prima persona evidentemente tutt'altro il tentativo di rassicurare
Il mondo dell'economia eccetera via dicendo ma
Mantenendo appunto la guida politica del Paese nelle mani di un partito di massa ed è da questo punto di vista secondo me molto significativo che la famosa definizione democrazie Cristiana come partito nazionale
Si collochi dopo questa crisi cioè
Nel novembre del mille novecentoquarantasette Degasperi propone la definizione della DC come Partito della Nazione
E
Volendo dire con questo che pure essendo in quel momento in realtà la DC in pratica il Governo da sola si tratta ed è questo non significa nessun modo né una pretesa di autosufficienza del del della DC
E infatti poi degli sviluppi successivi sappiamo che Degasperi appena possibile ha ripreso il discorso quanto meno la collaborazione partiti laici
E comunque a mantengo sempre aperto il discorso la collaborazione con soggetti diversi appunto democrazie che sia sul piano politico e più in generale l'idea di un partito nazionale come un partito che deve farsi carico della Nazione nel suo complesso della società Ignazio compenso anche al di là dei suoi elettori diciamo deve svolgere questa missione
In qualche modo come sia democrazia cristiana dovesse farsi garante di quell'accordo fra i partiti che nella sua pluralità via
E spesso la voce all'azione nel quarantaquattro coinvolta nel di Salerno
Anche in una situazione in fondo è molto diversa come quella che ha portato la DC ad essere esclusivamente come dire alla alla guida
Dello Stato da da sola la guida dello Stato
Ovviamente
Il passaggio successivo ecco quello delle elezioni del del quarantotto e anzitutto anche qui lo vieta
è il passaggio successivo cioè voglio dire l'assunzione di una funzione in più da parte notizie che sarà come il della dica anticomunista
Appunto è del quarantotto
Qui noi
Abbiamo sofferto negli ultimi anni secondo me del del fatto che la storiografia è stata schiacciata sul problema del sulla visione del secolo breve sulla visita del Novecento come te contrapposizione tra comunismo anticomunismo
Però
Gli anni fra il quarantacinque il quarantotto per quaranta del quarantotto sono anni che sia pure Brad e e poi anche ovviamente presto dimenticati a causa del sopravanzare di una un orizzonte internazionale molto diverso
Restano però anni significativi in cui appunto il ruolo dei partiti di massa impazziva debolezze che sana non è soltanto definibile in base allo scontro fra comunismo anticomunismo dico questo perché per esempio quando poi
Al
All'inizio degli anni Novanta c'è stata la svolta come dire del
Politiche definita così della fine a Prima Repubblica si è molto insistito sul fatto che la democrazia cristiana fosse un partito avesse la sua ragion d'essere dell'anticomunismo
Beh se le guardiamo la storia degli anni appunto fino a quarantotto vediamo che c'è un alterazioni questa idea del Partito nazionale non è soltanto l'idea
Di un partito anticomunista e direi che questo è confermato dal fatto che
Successivamente la politica della
Devo che certamente ha sempre tentato di conservare in qualche modo l'idea che i partiti tutti i partiti dell'accordo del quaranta quante volte stanno fossero rappresentativi della nazione e non
Alcuni sì altri no e naturalmente il come dire il punto fondamentale è il il rapporto con la col Partito Comunista perché
Dopo il quarantotto e ancor più dopo il quarantanove cioè dopo l'Alleanza atlantica
In cui poi punto diventa come dire
Anche dal punto di vista internazionale la la possibilità di
Di una presenza dei comunisti al Governo diventare incompatibile con la collocazione del Paese la potestà internazionali anche dopo questa fase restano le resistenze
Forti
Prendiamo per esempio la vicenda del della scomunica e la via della scomunica che è un atto della Chiesa nei confronti di un iter quarantanove
Si accompagna delle spinte molto forti perché il Partito comunista sia messo qualche modo fuori dal contesto politico isolato nella società civile o addirittura messo fuorilegge non secondo una sedi pressioni che presso la quale il partito romano
Egli ha dice B ecco da scelte degli altri
Anche la signora Clara e altri hanno dato il loro
Contributo ma ecco
Tutti gli altri uno cito solo quello di considerazione di Fiuggi e quarantanove che particolarmente bello sulla appunto la distinzione dei piani e la recita della politica eccetera eccetera
E oserei dire in questa luce che persino la conventio ad excludendum rappresenta una scommessa interessante perché la scommessa di mantenere i comunisti fuori dal Governo sempre ammettendo di invece
Riconoscendo il loro diritto essere dentro l'area della rappresentanza anche se non solo dentro l'area di governo senza mai negare questo diritto e quindi scommettendo sull'assenza del sulla possibilità degli egoisti poi al Governo
Semplicemente riuscendo a creare delle maggioranze elettorali politiche in qualsiasi modo ma insomma senza come dire introdurre dico di correttivi gli irrigidimenti di tipo
Istituzionale
E secondo me questo significa continuare a riconoscere che la nazione eh rappresentata pluralisticamente
Dai parte dei soci fondatori e in particolare dei partiti di massa come
Protagonisti della vicenda repubblicana
Io si potrebbe poiché ovviamente parlare di molte vicende successive ma mi pare che in qualche modo ci sono questi binari in cui si sono sviluppate le vicende successive abbiamo dei momenti in cui questo viene messo in discussione il Governo Tambroni
La crisi confusa il sessantaquattro anche all'inizio degli anni Ottanta che certamente un momento di passaggio ci sono delle incertezze su questo ma grossomodo fino alla fine
Degli anni ottanta e questo è un po'la
Diciamo appunto sul mi paiono i fondamenti di questo
Questo ruolo dei partiti che rappresentano l'azione
Allora io qui avviandomi a concludere
Mi pare che
Questo forse permette una riflessione come dire che ci
Porta anche sull'attualità cioè
Questi partiti sono scomparsi no i soci fondatori della Repubblica sono scomparsi i partiti di massa in particolare sono scomparsi fra la fine del Patrizio agli anni Novanta
Va bene nata salva ma voglio dire è la storia va dove
Non solo a come dire I suoi percorsi
Certe determinati soggetti è chiaro che devono come dire lasciare il lo spazio a nuovi soggetti cioè ma
Hanno lasciato spazio a nuovi soggetti forti questa poi è la domanda no che abbiano preso un posto equivalente a quello chiaramente no
E si potrebbe dire che questo è un bene ognuno c'ha le sue opinioni su questo però quello che voglio dire che mi pare sia venuto meno quel ruolo che i partiti hanno sui partiti Marzano svolto appunto quel ruolo di rappresentare al plurale
Appunto questo identiche identità difficile da definire ed a rappresentare che appunto la la l'identità nazionale l'unità nazionale però bene o male i partiti di massa hanno svolto questo ruolo dal Governo che l'opposizione
Bene o male ma avendo appunto nel
Netta le loro funzioni a fondamentali anche questo cioè della di legittimi are lo Stato attraverso
Una
Larga rappresentazione
Della nazione nella sua immagine popolare e via dicendo
Certo cioè tagliare profondamente cambiata e via dicendo ma
Non c'è un po'anche questo nel problema degli ultimi anni e cioè nel fatto che si è pensato un sistema politico funzionasse diversamente
Con altri soggetti tutto questo è del tutto plausibile ma senza riflettere abbastanza a questo punto a questo problema cioè di chi di come di chi rappresenta la la voce dell'azione nel suo insieme in che modo d'appunto lo Stato non è solo lo Stato
Degli individui me anche lo stato di questa identità che forse acqua abbiamo pensato a un certo punto che stesse per scomparire o qui dovesse scomparire ma in realtà la storia ci dice che
Secondo una vecchia frase di Benedetto quindicesimo delazioni non muoiono cioè c'è sempre un problema di
Di comunità oltre che di diritti individuali e quindi
Certo il problema come dire di rinnovare la macchina dello Stato di ripensarla
Ma
Anche un problema di legittimare questa macchina con una
Voce che in qualche modo rappresenta questa comunità nel suo insieme e in questo senso appunto gli sviluppi
La storia politica di recente il ruolo svolto negli ultimi anni dei Presidenti della Repubblica che certamente
A che fare con un vuoto
Che si è venuto terminando infine
L'anno in corso come anno in cui in può inaspettatamente le celebrazioni per i centocinquanta anni hanno visto in fondo un consenso degli italiani intorno al tema del azione sia pure senza retorica con grande
Come dire senso critico ma
Mostrando che tutto sommato
Ed è e l'essere italiani ancora un significato che non è un significato esclusivo naturalmente che non è un significato da intendersi
Come dire ostile nei confronti di quelli che giustamente chiamiamo i nuovi italiani ossia coloro che vengono dette voglio vivere in mezzo a noi rappresento anche se in fondo una nuova volto della già identitaria
Nazionali italiana senza ecco
Vuole dare un significato forte ottocentesco
Esclusivo all'idea di nazione e comunque un un un soggetto che chiede di essere espresso che chiede mi pare ancora oggi essere ha presentato proprio perché i partiti di massa che lo hanno fatto per molti anni non ci sono grazie
Grazie Agostino Giovagnoli per questa relazione alcuni
In qualche modo penso prepara il terreno alla prossima relazione affidata Giuseppe Vacca su i comunisti l'unità nella nazione italiana
Prego
Grazie Presidente
Il tema che mi compete in qualche modo e fin troppo noto
E d'altro canto non penso mica di ripercorrerlo
Nella sua intera parabola
Cercherò di illuminare
Piuttosto che il contributo
Dei comunisti al
Costruzione della Repubblica come una indivisibile
Alcuni momenti salienti per capire come ci sono arrivati
Non era affatto scontato quali sono gli elementi di
Maggiore interesse
Per contenere nell'arco di trenta minuti un tema così vasto io penso che il
è opportuno scegliere
Alcuni punti di riferimento alcuni momenti alcuni passaggi fondamentali della storia
Non solo italiana del Novecento
In base ai quali si definisce
L'assunzione del tema dell'Unità della nazione italiana come tema proprio di una cultura politica nuova in corso di elaborazione
E della agenda politica del soggetto partito di riferimento
E questi momenti sono fondamentalmente
Le due guerre
La prima guerra mondiale e la seconda guerra mondiale perché in entrambi questi passaggi riemergono problemi fondamentali della tenuta e del destino della Nazione italiana
I personaggi a cui il pensiero i leader a cui farò riferimento è ovvio sono Gramsci da una parte e Togliatti dall'altra
Direi che però per quanto riguarda il secondo che per ovvie ragioni avuto uno spazio ruolo politico molto maggiore
Il riferimento alla guerra ma strettamente coniugato con il riferimento al fascismo
Non perché questo tema non sia presente anche in bilanci ma in grandi città con con
Percorso molto limitato devo però per
Credo per rispetto della storia fare brevissima ricapitolazione di come i paradigmi di questo percorso vengono gettati da Antonio Gramsci
Non per rimanere sempre gli stessi ma fondamentalmente perché e lì che si comincia a disegnare l'originalità o comunque
La specificità di un comunismo nazionale come che è stato il comunismo italiano sempre
Tenendo a mente che era parte di un provvedimento mondiale anzi addirittura sezione italiana chiude internazionale
Anche quando poi internazionale fu sciolta
E da questo punto di vista il valore fondativo che richiama Gramsci e cogente
Perché il tema lo si incontra fin dal primo articolo che Gramsci scrisse
E cioè neutralità attiva ed operante trentuno ottobre mille novecentoquattordici articolo quanto mai controverso nella sua interpretazione sulla quale credo che da ultimo abbia fatto
Chiarezza secondo me
Definitiva il recente bellissimo volume di Leonardo Rappone cinque anni che sembrano un secolo non è un articolo che è stato sempre imprigionato nella disputa se gran ci fosse stato interventista oppure no disputa nata all'interno dello stesso partito socialista in realtà il tema è un altro
E che lì Gramsci per la prima volta scrivendo un articolo politico affronta il problema del rapporto fra classe nazioni
E difatti arriva addirittura ad un
Ad un uno snodo delicato
Arriva a dire che mentre è giusto
Che riceve la classe operaia non può essere per nessuna guerra ma il Partito Socialista Italiano e Partito nazionale
E se vuole continuare a essere il partito di riferimento di direzione della classe operaia deve avere un ruolo effettivo nella vita nazionale oggi soprattutto domani
Vado molto rapidamente su questi passaggi il secondo passaggio è un altro articolo fondamentale nel progressiva costruzione delle identità del comunismo italiano anche una volta scritto da Gramsci nel corso della guerra
Si chiama il Mezzogiorno e la guerra ha scritto il dieci aprile mille novecento
Mille centosedici perché lì c'è l'assunzione
Nei termini più
Ricchi di proiezioni future
Del carattere organicamente dualistico della nazione italiana costituite in stato e di come lo si debba affrontare
Se volete secondo
Retorica più consunta nasce
Nella tradizione comunista ammesso che sia giusto parlare di tradizione nel pensiero comunista inserto Grancini ancora socialista ma insomma poi il padre del comunismo italiano
La questione meridionale come questione nazionale dove la
L'accento apposto sul fatto che fin dall'inizio
Il problema delle risposte da dare riguarda fondamentalmente la politica generale internazionale e poi in Terna economica e non solo politica
Da parte dei Governi italiani in definitiva
Rispetto al processo di estrema polarizzazione fra nord e sud attraverso un'enorme accrescimento di distanze fra nord e sud per il conferimento che
D'industria di guerra apporta alla concentrazione
Dell'industria disco italiano il triangolo del nord e ai rischi di
Alle difficoltà gravate di tenuta dell'Unità della Nazione italiana unità territoriali in questo senso bilanci per la specifica non si tratta di leggi speciali per il Mezzogiorno di politiche speciali per il Mezzogiorno Si tratta finalmente di fare una politica liberista
Dal punto di vista la collocazione dell'Italia nella economia internazionale e cioè se è un certo protezionismo pre
Privilegia i premi all'industria nel nord lo stesso privilegi e quindi
Anche la classe operaia lo stesso protezionismo invece distrugge le possibilità di crescita del Mezzogiorno perché non
Ignora una parte fondamentale della costa costituzione materiale dell'azione italiana cioè i contadini prevalentemente i poteri meridionale
Il terzo passaggio è un articolo che scrive sempre su invito del popolo immediatamente dopo
La disfatta di Caporetto
Il ventidue settembre diciassette si chiama il socialismo e l'Italia perché lì ci troviamo di fronte ad un altro aspetto della costruzione dell'idea di nazione democratica da parte del socialismo italiano
Gramsci ancora socialista comunque in particolare di questa corrente del socialismo italiano
Dove di fronte alla alla caccia al socialista che dopo Caporetto
Labbra sonno l'Ambra sono inutili ornare bisogna di Onna di un di un Governo è una diciamo una una cosa un'ulteriore svolta nazionalistica evidenza
Che tende a
Colpire i socialisti come responsabili
Responsabili Caporetto grandi iscrivono articolo molto bello e anch'esso molto noto in cui spiega perché i socialisti sono è stato il primo soggetto politico moderno che ha contribuito alla costruzione della nazione in particolare della nazione democratica
Perché attraverso la formazione di quel partito politico per la prima volta
Hanno potuto parlare uno stesso linguaggio politico pur nella pluralità dei dialetti cultura operaio del Biellese è un un bracciante della Puglia
Un ulteriore momento e
Il ventidue dicembre del mille novecentodiciotto quando all'indomani dell'annuncio a Milano da parte di don Sturzo della imminente costruzione
Del Partito Popolare Gramsci scrive uno dei due articoli fondamentali
Del diciotto diciannove sui popolari quello meno noto che si chiama i cattolici italiani invece resterà più noto quello successivo su un'interpretazione di del Partito popolare come tedeschi parliamo diciannove nel quale
Ci sono dei passaggi io mi posso coniugare due rigori quanto prima tra gli atti tema ci sono dei passaggi straordinari perché lui qualifica la la nascita del Partito Popolare l'evento storico
E politico più importante della storia d'Italia dopo il Risorgimento
Avendo già in testa che le due grandi questioni nazionali ereditati dal risarcimento per usare una tematizzazione di qualche anno successivo sono così a migliorare questa dimenticanza
E non solo preconizzava anche te potrà diventare un partito capace di far fuori la vecchia classe dirigente nazionale
Nota brillare liberale nota brillare localistica particolaristica e profondamente corrotta non sfogo nel senso
Volgare
Ma nel senso etico politico
E infine altro passaggio che crede ineludibile l'articolo che scrive nel il ventidue ottobre del mille novecentodiciannove
In connessione con l'avventura fiumana
Quando cioè per la prima volta affronta il problema di una possibile futura dell'unità nazionale
E e imposta un problema che poi sarà molto sviluppato da Togliatti
Che si può riassumere così e la prova che ormai la borghesia italiana non è più in grado di essere classe nazionale per cui è necessario che il proletariato italiano ne prenda il posto fino in fondo certe una semplificazione schema
Schema
Mi fermerei qui con un breve cenno al fascismo perché
Diciamo l'analisi
Va beh in
A parte i quaderni
Nella nerastre comunismo italiano in in maggiore sviluppo dell'analisi del fascismo sia con Togliatti
Con tasche certo ispirati dalla dai paradigmi gran Ciani quindi
Mi limiterei a citare
La bellissima relazione di Gramsci
Al Comitato centrale del partito del trentuno agosto mille centoventiquattro in piena crisi Matteotti
Per segnalare come venga
Coniugato in maniera più stringente che prima ma non meno stringente che poi
Il nesso fra la percezione della intrinseca instabilità del fascismo
Con la necessità di affrontare i problemi fondamentali della Nazione italiana a cominciare dalla dalla
Sua fragilità interna soltanto in prospettiva europea perché solo in prospettiva europea certo rivoluzionaria prevedeva Gramsci a quell'epoca mi quaderni non sarà più così
Rivoluzione proletaria poteva essere
Affrontata
E il fascismo non avrebbe potuto mai farlo esattamente per la torsione nazionalistica con cui era nato e per essere partorito come diranno poi le tesi di Lione
Sostanzialmente come programma di preparazione dell'anno della nazionale la guerra
In definitiva questo è lasse il nocciolo fondamentale
Sei passiamo atto agli atti
E cioè
A quello che diventa il leader di fatto il Partito Comunista subito dopo l'arresto di Gramsci
Noi ci troviamo di fronte ad una
Coniugazione del tema fondamentalmente in rapporto al fascismo ma
Ad una lettura del fascismo in cui l'elemento della guerra e costitutivo
Ex ante e determinante rispetto alle strategie da elaborare per affrontarlo
Questo è un tema molto ricco nella biografia di Togliatti
Altro
Assai noto e esplorato io vorrei limitarmi a
Sottolineare alcuni momenti e alcuni passaggi innanzitutto Togliatti si trova di fronte un problema non da poco
Una una lotta politica comunque una battaglia non da poco dentro il Comintern
Che dopo una prima fiammata
Al quarto congresso del ventidue
Tutto sommato non si impegna nella tematizzazione della novità del fascismo e quindi porto gli atti
Come da subito dirigente del movimento comunisti internazionale prima ancora che del partito italiano si impegna fortemente su questo
E si impegna fortemente su questo in particolare a partire dal ventisette
Per in
Introdursi o per essere presente con una sua diciamo
Citazione
In un dibattito che comincia già
Nell'autunno del ventisei quantomeno nell'autunno vent'del ventisei quando al settimo prende internazionali comuniste subito dopo il Trattato di lotta Locarno Stalin
Comincia ad enfatizzare anche per ragioni interne la carta del pericolo di guerra
Cosa che sarà ulteriormente enfatizzata diventando l'ordine del giorno dell'ottavo plenum dell'Internazionale comunista di alcuni immensi successivi se non ricordo male e
Maggio del ventisette benissimo
Maggio del ventisette
Ebbene
E io sono illustro utilizza sono vostro allievo prezzo su queste cose e
Togliatti scrive
Nel febbraio del ventisette
Un articolo ben noto ma secondo me non abbastanza
Letto in questa prospettiva che l'Italia fascista focolaio
E secondo me questo è un articolo da mettere strettamente in relazione a quello che scriverà voi nell'agosto del ventotto a proposito del fascismo
Subito dopo
Il sesto Congresso dentro una collaborazione dialogica ma molto feconda convocare in alla vigilia della liquidazione di Bucharin che avviene subito dopo
Il sesto Congresso
Perché la cosa è molto interessanti innanzitutto perché
Evidenzia soprattutto la partecipazione di Togliatti all'ottavo plenum un altro è successo peculiare della storia del comunismo italiano
Cioè il fatto di non aver mai condiviso già Gramsci ma anche Togliatti l'idea della inevitabilità della guerra che un canone fondativo del Duce
Anche questa è una vicenda ben ricostruita ma non molti anni grazie
Ad uno studio di
Di Anna Di Biagio ma insomma all'ottavo plenum Togliatti presentando illustrando una mozione della delegazione italiana il plenum era dedicato alla lotta per la pace identificata come
Con la lotta per la difesa dell'Unione Sovietica
Che l'azione italiana presente invece una una
Una mozione che verrà poi
Respinte
Ottanta assoluta eleganza italiana per dire no la lotta per la pace e la lotta per la pace facendo la lotta per la pace si difendere meglio anche l'handicap interesse
Nell'Unione Sovietica
Vocali ne avrà gioco facile nel dicembre quindi facciamo dare ai cinesi la parola d'ordine della difesa
Della lotta per la pace si è appena avvenuto lo sterminio della comune discenda si
Il no non della comune lo sterminio i comunisti a Shanghai per la rottura dell'alleanza da parte dice anche esce ma per
Diciamo c'è questa forte
Atti imputazione del nesso fra fascismo e guerra perché è esattamente questo il l'aspetto a cui si
Sì appicca e in maniera
Dinamica l'idea che per questo il fascismo è anti nazioni
E la funzione nazionale non può che essere la funzione dell'antifascismo e la classe operaia non può che essere
La classe più rigorosamente nazionale
Il che a questo punto comincia a mettere a saldare molto meglio insieme il problema dell'unità territoriale con il problema che oggi viviamo della coesione sociale di come regolare come fondare sviluppare il popolo nazione
Cioè la sostanza storica della nazione democratica e quindi
La dinamica fra le sue principali componenti ideali e correnti culturali in questa prospettiva
Io credo di poter fare un rapido balzo non solo al settimo congresso ma anche al modo in cui
Togliatti di assolvere un ruolo nel trentacinque al modo in cui d'intesa con Dimitrov cerca di
Forzarlo il più possibile i confini nell'interpretazione della politica di fronte popolare e al modo in cui lì
Riafferma la questione cattolica
Che viene afferrata contemporaneamente del PCS con la politica della mano tesa nella campagna elettorale per le elezioni in Francia dell'aprile
Nell'aprile del trentasei e poco dopo nell'appello del Comitato centrale
De perché voi siete Aliano I cattolici perché
Perché io su questo so di essere in solitudine rispetto alla storiografia ma io do molta importanza
Al fatto che nel settimo congresso la relazione più importante da parte di chi l'ha affidata non è quella di Dimitrov e quella di Togliatti
Perché limitrofi doveva sostanzialmente giustificare
La l'arrivo della
Delle deluse staliniana da un lato
Alla politica di sicurezza collettiva in Europa del trentaquattro e dall'altro alla politica di sviluppo del fronte unico in Fronte popolare sulla base di Lecce di esperienze già in corso Santu polare francese frantumare spagnolo
Quella che nella storiografia tradizionali viene considerata la resistenza conservatrice di Togliatti che non ci teneva molto
In realtà era motivata ed altro da qualcosa che nasce già con Gramsci nella lettura della politica di fronte unico come del tutto inadeguata a fronteggiare la complessità dell'Occidente
Perché quand'anche avessi
Di unificato la classe operaia sotto la direzione del partito comunista e poi che te li fai
Il problema è molto più complesso e naturalmente lo sto
A ripercorre il modo con in cui già Gramsci l'aveva
Elaborato il pollo elaborerà molto praticamente nei Quaderni con Prost proposta politica della Costituente che non è
La riproposizione di rapporti della costituente del ventiquattro venticinque un'altra cosa
Perché dico che la la la relazione di Togliatti e quella più importante perché mentre il compito di limitrofe da quello anche se non era cosa da poco perché faccia Confin Giliberti di Comuni spesso un po'penoso ettari di quel terrazzo stati fino ad allora
Era un compito arduo
A Togliatti veniva affidata
Venisse veniva affidato il tema della lotta per la pace cioè
Della politica internazionale dell'URSS
Trasmessa e rielaborata attraverso il computer
E non è poco che se non nella relazione quanto meno nelle conclusioni tagliate arrivi sostenere l'anno inevitabilità della guerra
E che nel corso del trentasei certo perché Stalin glielo nasce a fare
Non solo Dimitrios e Togliatti arrivano a formulare per la prima volta l'ipotesi di una forma di potere
Che non è più la reiterazione del quattordici diciassette sovietico quello che si chiama democrazia di tipo nuovo
Ma anche
E questo spunto su cui qui vorrei attirare l'attenzione perché è meno evidenziato tradizionalmente
A sviluppare l'idea del Fronte popolare come Fronte nazionale perché la previsione che al centro della relazione di Togliatti
E andrà prima o poi all'arrivo attualizzazione delle guerre di liberazione nazionali in un'Europa che avrà come principali nemico
Il nazifascismo anche dal punto di vista
Fisico militare tecnico cioè tutto il tempo passa ora occupata certo questo era un percorso che era già cominciato con il tredicesimo prende nel dicembre
Del trentatré ma insomma
E
Si comincia ad elaborare la politica di fronte popolare non solo come Fronte nazionale antifascista ma come Fronte nazionale antifascista che
Nel trentasei già una straordinaria apertura che non mi rimane senza il chi
Sia per esempio nel cattolicesimo politico italiano perché c'è un incontro
Con don Sturzo il quale dice beh se è vero che voi
Togliete di mezzo la lotta
Alla religione e la lotta alla Chiesa allora si può vedere come si fa insieme il fronte e il fronte antifascista
Ci sono vecchi molto differenziati interessanti all'interno del Vaticano
E tutte le dinamiche connesse al papato di più un decimo su questo rinvio al libro che finora
A meglio istruito la questione ti
Di ma fattorini
E si apre un percorso che poi è questo veramente invece e meno noto e conviene attirare l'attenzione
Quando con
Il dilagare della potere hitleriano in Europa
Dopo l'Anschluss dopo la crisi cecoslovacca alla vigilia di Monaco
Quando ormai i in Spagna la la situazione definitivamente compromessa quando ormai il Fronte popolare in Francia la a finire e quindi Stalin decide di liquidare
O comunque di mettere da parte la politica di sicurezza collettiva cui aveva aderito e di tornare ad una autoporto isolazionismo che sarà come gli studi di Ponzano ampiamente illustrato sempre più declinato in termini di stato di sicurezza totale
E non solo siamo in pieno terrore ecco si tiene
Tra il venti agosto i primi di settembre a Mosca un plenum di cui si sapeva poco finora
Sto parlando di trentotto e di cui
Francesco Biscione a pubblicato recentemente su studi storici una relazione di Togliatti che era rimasta ignorata sebbene fosse stata ampiamente pubblicata sulla corrispondenza internazionale
E quello che sorprende è che mentre questa riunione di cui si sapeva poco o che non è un plenum firm formalizzato ma in realtà un plenum di grande impegno che tende a
Avere il consenso di partiti allo scioglimento del partito polacco qui Stalin si prepara la spartizione della Polonia e non fuori intralci e da parte del Partito Comunista nazionali polacchi
Ad ottenere il consenso dei partiti apribile ma anche deve preparare e poi invece in secondo una certa lettura
Del del pericolo di guerra e della possibile coalizione del forse
Poi ci dentali Monaco intorno alla Germania per
Spingere la guerra solo verso Oriente affinché preparare al patto Molotov e Ribbentrop
Lei quando di mezzo tutta la retorica e la politica dell'antifascismo dei fronti popolari della guerra di liberazione nazionale c'è tanto agli atti svolge una relazione straordinariamente bella peccato che mi
Chi ha finora pubblicato i suoi scritti sul fascismo me compreso non la conoscessi perché andrebbe pubblicata il volume sulla situazione italiana in cui ripropone
Pari pari come prospettiva inevitabile quello del maturare di una situazione in cui sarà necessario
Preparare a cui sarà necessario prepararsi prevedendo la guerra di liberazione nazionale e
Prevedendo una politica di fronte che può popolare di fronte scusate di Fronte di Liberazione nazionale in cui esplicitamente chiede che
L'antifascismo laico
L'antifascismo cattolico e l'antifascismo che matura nel seno dei fascisti abbiano una condizione
Come dire
Una Ra un ruolo paritario
E negli stessi giorni
Ambrogio Donini Emilio Sereni incontrano monsignor Ramponi nulla del Tindaro
E questo è il primo atto di una politica vaticana attiva del Partito comunista
Questo si può capire meglio se si legge in maniera più attente differenziata anche in modo di trattare la questione vaticane la questione cattolica fra gancetto gli atti perché da questo punto di vista io ho provato a rileggere
Il saggio del ventinove sul la fine della questione romana e incerta
La
Asimmetria di paradigmi fra il modo in cui tratta la questione Gramsci il modo in cui la tratta Togliatti e rilevantissima perché la capacità di storicizzazione che fra gli atti a della Chiesa istituzione
Non a priori analizzata in itinere e già grande e molto maggiore e già lì Louis prevede che di fronte
Diciamo alla al tali li cimento ulteriore del totalitarismo fascista grazie anche al compromesso con la Chiesa primo voi non possono andare d'accordo non solo ma la Chiesa e destinate sempre di più a trovare una
Relazione diversa col col fascismo assolvendo come Chiesa una funzione nazionale maggiore di quanto non avesse assunto
E questo è chiaramente quello che ha in testa
Nel trentotto in base a quello che ho detto così si arriva alla guerra
Cioè così Togliatti arriva la guerra e in particolare degli anni in cui dal quarantuno in poi diventa per l'U.L.S.S. la guerra patriottica e subito dopo la guerra antifascista
E quindi
Ci sono una sua la sua prospettiva o comunque la prospettiva colui era più più legato a un nuovo corso una nuova legittimazione come si può vedere dei discorsi di guerra e quanto quarantuno quarantatré infatti
Il da Mosca discorsi di Radio Milano libertà e così via
Mi avvio rapidamente a concludere inc pestare strettamente al tema
Va attirata l'attenzione sulla lettera che
Togliatti scriva Dimitro offre
Da poco non più formalmente
Segretario ho Presidente del Comintern
Il trenta luglio del mille novecentoquarantatré
Tre giorni dopo averne scritta già una alla caduta di Mussolini
E perché sottolineo questa lettera perché lì c'è già la previsione che
A
Convalidare ancor di più la prospettiva della guerra di liberazione nazionale ci sarà il fatto che
E facile prevedere che i tedeschi occuperanno l'Italia
Dopo la caduta di Mussolini
Va bene
Si può fare tranquillamente arrivare alla fase conclusiva di questa ricostruzione
Come tutti sappiamo è stato anche attacco toccato da altre relazioni l'impianto della politica di Salerno della svolta di Salerno ha con me fondamento principale
La lotta di liberazione non solo per la con la la riconquista dell'indipendenza ma anche dell'Unità
Nazionale del Paese che essendo
Occupato e diviso in due e non promette bene né
Una parte né l'altra fra di occupanti
Anche qui va attirata l'attenzione
Sul sull'attenzione che dedica immediatamente a quella che
Dopo la catastrofe della guerra disfacimento del fascismo e in mente il maggiore attore della politica italiana ovviamente
La Chiesa cattolica
E quindi ai contatti che stabilisce subito appena a Roma direttamente col Vaticano e la triangolazione con Montini e De Gasperi del giugno maggio-giugno viene novecentoquarantaquattro che
Partorisce due straordinari discorsi del Brancaccio di Togliatti prima di lega speri dopo con cui
Decolla la Resistenza l'unità antifascista alla Resistenza antifascista e l'appoggio della chiesa
All'una e
All'altra cosa
E in questo contesto che Togliatti già dal quinto congresso
Riformula la questione vaticana nel senso di prevedere la necessità
Di assumere il Trattato della Teramo e anche concordato anche se non ancora in Costituzione a questo ci arriverà per riconoscimento del
Di un di una richiesta a cui non si può dire di no della Chiesa cattolica e quindi concordato
Parce religiosa cioè unità della nazione comunità territoriale uniti unità politica e morale
E in questo contesto c'è il il maggior lavorìo per saldare queste da cultura politica così come si è venuta sviluppando soprattutto negli ultimi anni
Alla storia d'Italia e al Risorgimento italiano
Assumendone in pieno l'eredità e proponendosi
Come
Lei vede o uno degli eredi fra i più
Convinti e
Conseguenti per cui io vorrei concludere questa
Rapidissimo questo rapidissimo excursus leggendoli due
Due brani uno preso dal discorso che Togliatti fa alla Costituente lutti circa l'undici marzo Commissione primaria del quarantasette in cui illustro il progetto di Costituzione così come lo vedevano i comunisti
Leggendo il il
Gli stilisti passo più saliente di quest'opera di sutura e di congiungimento della rivoluzione antifascista della Resistenza
E del ruolo che avevano assolti i partiti di massa in particolare a caso pay per view comunista all'eredità del Risorgimento
E poi vi leggerò in conclusione un giudizio con cui Togliatti proponi ha i suoi compagni e in questo caso al suo popolo tra virgolette di valorizzare comunque quello che era stato fatto anche se
Dopo il maggio del quarantasette i comunisti non erano più ancora
Io però che vorrei leggervi è questo naturalmente sta parlando del come salvaguardare
Il l'unitarietà della nazione
Nella prospettiva di una revisione del centralismo con cui era nata
Dobbiamo stare attenti a non perderla ora questa unità
Non per niente la classe operaia ha dato il primo italiano del nord Bruno Buozzi organizzatore dei metallurgia cito riminesi il quale sia stato eletto deputato in una grande città meridionale
In questo modo gli operai dimostravano di essere una classe progressiva
In metallurgiche ci di Torino davano la prova di saper camminare sul solco aperto dal conte Camillo Benso di Cavour
E l'ultima citazione
In sintonia con quanto dicevi su quel passaggio
Sofia nuove
Giornali
Diciamo rotocalco di maggiore diffusione popolare il ventisette luglio del mille novecentoquarantasette di tutta questa lotta estenuanti durata più di due anni
Credo che il punto fondamentale sia questo
Siamo usciti dalla guerra con una minaccia all'unità nazionale del nostro Paese e cioè all'esistenza stessa dello Stato italiano come tale che abbiamo evitato che questa minaccia diventasse realtà
Se avessimo accettato la sfida della guerra civile in certi momenti soprattutto quando la sfida poteva essere accettata forse l'Italia non sarebbe oggi con Paesi unito libero e indipendente
Grazie alla nostra politica siamo riusciti ad ottenere che la lotta per la democratizzazione del nostro Paese si svolga in quel quadro
Dell'unità nazionale che fu conquistata nel secolo scorso oltre che per gli sforzi dei più gruppi più avanzati della borghesia
Anche per gli sforzi della classe operaia grazie
Grazie Giuseppe Vacca per questo attento excursus nove sono ripercorsi diciamo le tappe fondamentali di questo progressiva
Questa progressiva audizione
Del comunismo italiano ai problemi nazionali del del nostro Paese
Ora la la parola Havas Silvio Pons per la sua relazione sulla Repubblica della guerra fredda ci
Grazie
Quello che io vorrei fare
Che in innanzitutto di essere breve perché sono le stesse un quarto siamo tutti stanchi
E dico di presentare diciamo una riflessione sulle interpretazioni e sulle sui significati assegnati
Al rapporto tra
Mondo bipolare è storia italiana
Concentrando l'attenzione sul nodo delle origini ma
Anche sugli elementi di lungo periodo che possono essere visibile fin dal primo decennio decennio postbellica ovviamente non non mi propongo di farmi fare un'arma pedante non esisteva una rassegna storiografica
Ma semplicemente di svolge le tre ordini di considerazioni o di io tre ottobre
Presentare tre ottiche tre approcci che è una conclusione del tutto provvisoria
Primo ordine di considerazioni
Alla luce di una lettura della
Degli studi recenti più recente direi quello del nesso
Nazionale internazionale del cosiddetto vincolo esterno
A me pare molto congrua la
Soccorso storico che critica le narrazioni non infatti in esclusiva chiave nazionale alla luce del fatto che
La legittimazione delle classi dirigenti lega alla politica nazionale al sistema internazionale sin dalle origini dello Stato unitario
E la persistente esigenza di un consolidamento delle basi politiche dello Stato
Spesso identificate con le basi di un singolo regime o di uno schieramento politico tramite opzioni scenari internazionali
Rimanda alla fragilità alla vulnerabilità della nazione Italia
Cioè a scelte di collocazione internazionale spesso fatte in nome di
Valori piuttosto che ti interessa
Last la scelta atlantica del secondo dopoguerra certamente la più radicale e l'ARPA stabilizzante dell'intera storia italiana
L'intera storia unitaria perché è una stabilizzazione democratica perché
Contiene i presupposti della modernizzazione del Paese
Perché è una scelta di integrazione internazionale ed è la fine del nazionalismo Italia
Si fa tanto parlare di morte della pace forse si dovrebbe celebrare semmai la fine del nazionalismo e troviamo ancora oggi
Piuttosto e a questo proposito a proposito di questa scelte a fondo strategica fondamentale che venne fatta allora si è giustamente parlato Prato in particolar modo Federico Romero
Di una strategia della dipendenza
Cioè
Non sono
Insomma utili vecchia argomenti sulla cessione di sovranità che
Venne fatta sarebbe stata fatta dall'Italia in realtà quello che si verificò fu essenzialmente una perdita positiva delle velleità di potenza che comunque era inevitabile nel mondo bipolare
Non c'erano alternative credibili a tutto questo tanto meno neutralizza
Che si verificò soltanto in condizioni completamente diverse semmai come esigenza ritenere laddove fu possibile le distanze dal campo socialista non dalla sfera occidentale nel caso della Finlandia e della Jugoslavia
E
In questo contesto l'esito della definizione
Della sicurezza nazionale nel quadro di un'alleanza multilaterale
Costituisce un dato di lungo periodo che giunge fino ai giorni nostri come si arriva a questo
Fondamentalmente attraverso due passaggi primo passaggio ecco alla fine della seconda guerra mondiale il passaggio nel quale
Si pone al centro il tema di una necessaria di definizione identitaria
Che per un momento un po'sia pure limitato nel tempo tiene insieme valori interessa
In questa ridefinizione è cruciale il ruolo dei patti firmasse dell'antifascismo
Perché i partiti di massa forniscono una risposta alla crisi di identità nazionale provocato alla sconfitta
Sia pure in una sensibile differenziazione di prezzo di vedute sic ciò che si verifica e la fine di una concezione ASP chiusa e assoluta della sovranità nazionale
Come si vede in molteplici esempi dell'immediato dopoguerra su cui non mi soffermo basti pensare
All'assunzione di responsabilità dei partiti politici di massa sul Trattato di pace
E anche al consenso sull'apertura del Paese
Del Paese all'economia internazionale
Secondo passaggio è
è quello dell'elaborato deve e quello
Che il passaggio dall'elaborazione della sconfitta alla definizione della collocazione internazionale prese
Ed è un ovviamente ed ecco qui lo scooter si entrasse si mette i piedi nel piatto diciamo così cioè si entra nel nello nel comodo ombra della guerra fredda
Mi pare che ci sia stato un giusto accento negli studi più recenti sul ruolo centrale della leadership naturalmente sulla personalità di De Gasperi
Molte cose sono già state dette qui da Agostino Giovagnoli io non
Non mi ci soffermo
Solo per salvo che per sottolineare la difficoltà del contesto in cui si muoveva De Gasperi
Classe dirigente nel complesso divise incerte
Nella
Nella stessa difficoltà di elaborare la sconfitta di vedere le opportunità e non soltanto i vincoli della scelta atlantica è il caso della diplomazia italiana del tutto evidente
Secondo la riluttanza culturale della Chiesa cattolica prendere atto dei nuovi scenari occidentali visti
Terzo la difficoltà se non addirittura l'impossibilità di definire una mozione d'interesse nazioni interessa e nazionale non di identità nazionale ma di interesse nazionale tra i partiti
Della sinistra che accettava la sfera
L'inclusione di vita nella sfera di influenza occidentale
Ma speravano anche in una transizione interno e internazionale diverso
Quindi complessivamente
è la libertà visto gli atti De Gasperi che
Consente di
Provare
La dimensione la la capacità di ridimensionare
Il profilo internazionale dell'Italia come un segno di realismo politico come un segno di realismo politico e come una
E come una scelta nell'interesse nazionale
Il passaggio successivo non
Non è neanche necessario dirlo è ovviamente
Nel lungo periodo l'integrazione europea
Come passaggio consequenziale di costruzione dell'appartenenza italiana a una comunità internazionale interdipendente
Se un secondo vincolo sistemico particolarmente incisivo che nel tempo dovevo tenere il consenso che non c'era
Nell'immediato dopoguerra di tutti i partiti di massa
E questo a me pare il segno più ovvio ed evidente del della portata egemonica dell'opera De Gasperi anni che se vogliamo parlare seriamente di egemonia questa legge Moni non è l'egemonia
è aggiunto dei comunisti al Governo come pensano molte ormai molti sono anche miei studenti quindi siti posso rassicurare su questi
Questo è un primo ordine di considerazioni un secondo ordine di considerazioni riguarda il carattere invasivo dalla guerra fredda
E la polarizzazione che essa produce oppure alimenta più propriamente nel corpo della Nazione italiana
Il Piano Marshall
E
è contento americano presiedono alla nascita di un sistema di
Interdipendenze transatlantico e di una comunità internazionale non più antifascista ma anticomunista questo è
Quadro internazionale
Al riguardo si è osservato che lo ha osservato Guido Formigoni
Che tra il quarantasette il quarantanove si svolge una fase costituente del sistema politico della collocazione internazionale del Paese che non coincide semplicemente con la
Costituzione
Non è una costituente unitaria ma
Brenta è un paradosso una costituente divisa anzi spaccata a metà
Mantenute le obiezioni
Bypartisan discipline guerra
Cioè l'abbandono del passato nazionalista
Vengono però compiute scelte di visive dilungo per i
è il momento topico e naturalmente la adesione adesione del Paese sottratti difficile sul piano internazionale non ma anche sopra internazionale adesione del Paese
Al Patto Atlantico che anche il momento di un durissimo scontro politico fuori e di forte
Fortissimo coinvolgimento dell'opinione pubblica
E in questa fase che l'Italia diventa
Più che il soggetto della guerra fredda un oggetto è un terreno di scontro
E
Su questo non vorrei soffermarmi troppo certamente centrale in questo in questo contesto il chiamiamo il PIP la la questione comunista sostenute forte chiamiamola così
Se non altro in due sensi prima di tutto perché
Il comunismo italiano a uno che è un gioco che è una fenomeno di massa già alla fine la seconda guerra mondiale
Non avendo avuto questi precedenti tra le due guerre al contrario di altri grandi partiti comunisti europei
Anzitutto il comunismo italiano un ruolo nel focalizzare la politica
Degli Stati Uniti sull'Italia già prima del Piano Marshall
E a provocare un forte intervento degli Stati Uniti nella rottura dei Governi di coalizione
E in secondo luogo perché
La forza della sinistra italiana non consiste soltanto nella capacità di
Mobilitare un'opposizione di massa al Piano Marshall questo succede anche in Francia
Ma nella percepita possibilità di vincere le elezioni con ripercussioni interne e internazionali imprevedibili che retrospettivamente potremmo
In un'ASP qualsiasi storia controfattuale non possiamo che vedere come probabilmente catastrofe
Non intenzionalmente catastrofiche ma oggettivamente
Qui la storiografia non è non c'è un consenso storiografico su quel sulla questione comunista età dopoguerra non so se ci sarà mai
Ma certamente ci sono opinioni invece molto di diverse io direi soprattutto tra chi sottolinea
Il fatto che il Partito comunista italiano sarebbe riuscito a mantenere una sua egemonia non soltanto intellettuale ma anche più in generale sociale
Nel Paese malgrado la sconfitta
Del quarantasette e quarantotto
E chi ma
Elena Aga Rossi e Victor Zaslavsky scritto un libro che ha
Contiene forse un po'il cui nocciolo
Va in questa direzione e chi invece sostiene che si trattò di una sconfitta egemoni
Non voglio citare me stesso molte altre autori pensano questo
In ogni caso il problema è quanto si manifesta in questo una specificità italiana
Il mio parere che varie autorità negarlo ci sono molti storici che hanno fatto notare come
Ci sia una contrapposizione forte tra parte
Tra parti politiche su scelte fondamentali della politica estera anche in altri Paesi come la Francia la Germania euro nell'Europa di questi anni
Oppure altri storici la risolvo la specificità nella
Pura e semplice di produzione dell'idea del PC come fa
Esclusivo fattore di visivo della Lazio so ecco io credo che io non sono d'accordo né con l'una e con l'altra di queste tesi
Perché credo che ci sia una specificità italiana che però
Non deve essere negata o Parma nemmeno molto mono modi menzionata
E che invece vada letta nella chiave della compresenza di due principi di legittimità Repubblica e cioè
Il
La il principio dell'antifascismo e principio dell'anticomunismo il principio la fonte costituzionale antifascista della legittimità e la fonte politica internazionale
Della anticomunista della legittimità
Questo mi porta al terzo ordine di considerazioni che direi riguardano i limiti dell'egemonia esterna sull'Italia e i margini di azione e i margini di autonomia di azione nazionale
La risposta dei principali leader e dei principali partiti politici di massa alla percezione della vulnerabilità detta e se alla fine della seconda guerra mondiale è un sono costituita fondamentalmente da un discorso la una pratica politica
Rigo tanti verso le logiche di blocco interne e internazionali
Già prima del ovviamente nel mille novecentoquarantasette
E poi
è una risposta volta seguire tali logiche ma senza assecondarle fino alle conseguenze finestre
Questo vale per tutti
E la ricerca di un equilibrio del di un equilibrio di una gestione permanente della conflittualità come condizione centrale per mantenere in vita uno spazio repubblicano basato su due principi illegittimità
E quindi molti hanno sottolineato secondo me giustamente come ci sia una combinazione anche involontaria per certi aspetti tra due condizioni di possibilità per evitare la degenerazione violenta dello scontro
Metà del dopoguerra e cioè la conversione occidentali sta posta da De Gasperi al suo mondo politico
E il partito legale Rimassa costruito
Atti
Che anche la fonte per il successivo allargamento della legittimazione ci le condizioni di possibilità per il successivo allargamento della legittimazione occidentale
Nel sistema politico italiano Partito socialista ma anche al partito neofascista negli anni negli atti successivi
Sul lungo periodo
Questo ci porta a vedere intravedere la fine di scelte di campo radicali
Ma
Ci vorranno molti ci vorrà molto tempo e non è laddove il mio accento non è su questo
Ma che certamente si verificherà nel corso del tempo nella
Attraverso però un'operazione di rimozione e marginalizzazione della dimensione internazionale nel discorso pubblico cosa che avverrà largamente negli anni settanta
Negli anni Settanta del secolo scorso
Che avrà anche dei riflessi sulla storiografia che per quei finché in quegli anni in aree dalla storia nazionale anche repubblicana quasi esclusivamente in chiave nazionale
Otto temo che sto prendendo troppo tempo e quindi
Diciamo cerco proprio di riassumere al massimo
Dunque
Dicevo margini di azione nazionali e limiti egemoni esterna
Questo si vede molto chiaramente nel sia nel paradosso del contenimento del contenimento americano
Sia in quello che chiamerei il parere lo speculare paradosso della politica di Stalin non ho tempo per entrare nel merito di questo ma ricordo soltanto che il contenimento americano è vincente come mossa fondamentale
Cioè quella di mettere il comunismo italiano fuori dal gioco di governo mai fallimentare in tutte le mosse successi
E cioè
Sia
Nel periodo del così detto positive scontenti mentre prima del mille novecentocinquanta
Trasformare nella società italiana né talaltra verso il modello new di lista
Tagliando su Lerna sotto i piedi comunisti diciamo così
Sia nel tentativo del così detto negati al contenimento e dopo il mille novecentocinquanta e cioè risolve il problema comunista mettendo fuorilegge il PC
Entrambe queste opzioni la politica degli Stati Uniti è totalmente inefficace perché perché Degasperi gioca una politica approva sulla propria autonoma
Prima come difesa dell'identità della DC
E cioè scelta della moderazione
E della stabilizzazione per stabilizzare la centralità della DC al Governo
Poi come rivendicazione della legalità nella Costituzione anche in contrapposizione al PIL per non lasciare questa carta in mano al Partito Comunista Italiano
Questa ereditati Degasperi alla sua piena continuità a mio parere il topo cinquanta dopo e cinquantaquattro
E il latte nuova spinta bipolarista di nel sistema internazionale dopo il mille novecentocinquantasei accrescerà questa continuità pur nella lista litigiosità
Della Democrazia Cristiana tuttavia accentuerà
La forza di questa vendita
Il paradosso della politica di Stalin è che
Ma la rivoluzione dall'alto nell'Europa centrorientale per la sua mitizzazione Europa centrorientale ostacola contrasta oggettivamente con qualunque rivoluzione dal basso nell'Europa occidentale
Quanto più si soviet Lizzano Europa centrorientale tanto meno è credibile
Tanto meno è credibile una rivoluzione sociale
Ammesso che Stalin la volesse anche nel quarantacinque cosa di cui dubito fortemente in ogni caso
Questo non è più concepibile nel mille novecentoquarantotto
Quando Stalin però sembra sciogliere la sua ambivalenza
Spingendo il PC verso la possibilità di devastazione extra legale mille novecentocinquantuno proposta a gli atti di fare segretario generale del Cominform Togliatti rispondo di no e questo è il momento dell'autonomia del PC
Questo è il momento principale torni a del PCI uso il termine autonomia perché in questo momento non me ne viene uno migliore un termine orrendo
Da questo momento la scelta per il partito di massa diventa inevitabile diventi irreversibile si consolida si consolida il fondo
L'egemonia sinistra del PC ma anche attraverso il legame con l'URSS consolida indirettamente l'egemonia politica della democrazia cristiana nel Paese
Quindi diciamo andando verso le conclusioni vi chiedo ancora cinque minuti di pazienza
La fonte politica
Della legittimità repubblicana
Fotografiche internazionale Richardson repubblicana cioè l'anticomunismo non porta alla liquidazione della fonte costituzionale della legittimità Repubblica cioè l'antifascismo
Malgrado la spinta della guerra fredda occidentale
La DC esercita un contenimento del contenimento
Nello stesso tempo la rivendicazione monopolistica dell'antifascismo
Sulla sponda dell'opposizione di sinistra si mantiene i limiti della legalità repubblicana cioè il PC esercita una forma di surfer contente netta auto conteneva dopoguerra italiano
E
Largamente una guerra civile una guerra civile evitata
Detto questo detto questo questo è diciamo il punto al quale
è arrivata la storiografia a mio parere più seria scrupolosa sul rapporto tra il mondo bipolare l'Italia
Sono risultati consolidati acquisito anche io condivido nei termini che vi ho appena detto credo però e qui vorrei
Dire due cose in conclusione che resti aperta una domanda e cioè
A quale prezzo qual è il prezzo sarà pagato per tutto questo per evitare la guerra civile quali furono le condizioni interne internazionale dell'equilibrio della Repubblica qui che entra la questione della guerra fredda
Ancora la risposta al più ovvia ed essenziale non è che la devo inventare e io non so è già stata data ampiamente sic si paga il prezzo del vincolo della guerra fredda
Sul Paese quindi della democrazia bloccata
Il il contenimento del contenimento democristiano e l'auto contenimento comunista
Possono essere esercitati soltanto mantenendo la coesione dei due blocchi questa è la guerra fredda proprio perché si evita una guerra civile che i blocchi devono essere consolidati mai due blocchi
Hanno bisogno di coesione identitari
Non soltanto di coesione politica
Perciò assimiliamo profondamente lo spirito della guerra fredda
Questa è una cosa che è poco studiata realtà Arzino profondamente
Uno spirito antagonista che non non so se
Debba essere attribuito interamente la guerra fredda che non sono un fautore del primato assoluto dei
Della politica internazionale su tutto il resto credo anzi che
Qui ci sia un'eredità durante la guerra civile la guerra civile italiana più in generale del fascismo che viene poi alimentata dalla guerra fredda e credo che ma si potrebbe essere
Riassumerei nel fatto che
Se da una parte i due blocchi nella nel loro leadership politica i loro gruppi dirigenti nelle culture politiche prevalenti
Reciproca hanno un'immagine del nemico un'immagine politica del nemico dove l'accento cade su l'aggettivo immagine politica nemico
Cioè un linguaggio largamente volto a prevenire la guerra civile
Nel invece nella loro costruzione identitaria costruzione simbolica lei nei linguaggi diffusi nelle campagne elettorali nelle
Anch'io non amo molto le le gli studi delle delle FS le ritualità male ritualità politiche
E nella costruzione simbolica di mondi separati
Qui sì che si sovrappongono immagine linguaggi di guerra civile impiegati in comune come strumento come strumento identità
Di qui credo l'opportunità di interrogarsi su questa dimensione storica non soltanto nell'ottica del
Del sistema politico italiano ma in quella della della Nazione come comunità politica
Dovremmo allora parlare di due nazioni non s'non non lo so sinceramente non mi piace molto questa questa metafora azione italiana era una sola ma certamente era un'azione divise
E qui siamo credo fuori dalle
Dalle tematiche della morte della patria o degli uni personalismi
Cattolico comunista che impediscono qui non diciamo non è questa la questione non è questo non è il la questione è quella dell'identità nazionale sentita nazionale c'era eccome
No
Il problema è è quello della divisione cioè
Di religioni civili qui uso il plurale Santo Massimo giustamente diceva c'è una Regione civile repubblicana ma quanto è plurale piuttosto che singolare
Regione civili diverse ancorché ancorché identificate ciascuna nella Repubblica
Non è il fatto di sentire di non sentire proprio lo spazio repubblicano come era accaduto i comunisti e la Germania di Weimar
Ma disse ma semmai di rivendicarlo in modo esclusivo
Semmai rivendicando in modo esclusivo negando la legittimità del blocco posto non in chiave anti nazionale non in chiave anti nazionale ma in altri casi
In chiave etica
In chiave morale in chiave di civiltà
E così via il discorso politico discorso dei leader il discorso politico cattolico il comunista contrasta con queste tendenze proprio perché queste tendenze esistono
Anzi sono costi a tutte le idee in un certo misura come dicevo sono identitaria qui c'è un ruolo e nello stesso tempo un limite che i partiti di massa che si devono costituire in questo modo a causa a causa della guerra fredda
Perciò
Queste a mio parere se parliamo di specificità italiana e veramente concludo in pochi secondi questa è una riflessione da fare non c'è nessun altro Paese europeo
Che può essere accostato a queste problematiche contro fattualmente potremo dire se la Germania fosse rimasta unita invece che dividersi forse avrebbe avuto gli stessi problemi all'Italia
Ma questo nuovo non lo possiamo sapere
Il problema è l'ABI polarità come tratto costitutivo
Il problema di governare incivili relata vi polarità è un problema costante della storia della Repubblica fin da dal periodo successivo alla seconda guerra mondiale grazie
Grazie resta relazione molto problematica
Con questa relazione abbiamo concluso i lavori di oggi pomeriggio a me non resta che ringraziare i relatori ringraziare i presenti
Ritardi appuntamento per domani alle dieci dove
Si svolgerà la
La terza sessione sui partiti e la società complessa buona sera
Comunque sia
Grazie
Pagliuzze
Cambia