L'islam in Italia tra fondamentalismo e islamofobia - prima giornata

Bene buongiorno grazie essere venuti oggi qui alla Federazione nazionale stampa italiana per questo convegno promosso dalla rivista confronti
Vi chiederei di prendere posto grazie così iniziamo vi chiediamo scusa anche per il ritardo umana
Purtroppo a volte capita non al nostro convegno promosso dalla rivista confronti l'Islam militari a tra Fondo adito fondamentalismo islamofobia
Abbiamo voluto invitare una serie di
Professori intellettuali Asperti di questo tema
E o oggi ad aprire la giornata con noi abbiamo il piacere di avere la Anna Nardini coordinatore dell'Ufficio studi e rapporti istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Sandra Sarti direttore generale centrale degli affari dei culti del Ministero dell'interno
L'Assessore alla cultura della Provincia di Roma Cecilia D'Elia e tra l'altro ha dato anche il patrocinio all'iniziativa
Sarà con noi più tardi Roberto Natale presidente della Federazione nazionale stampa italiana io chiederei alle nostre ospiti di
Prendere posto qui vicino a me grazie mille
Nel frattempo leggo anche il messaggio della Presidente della Camera ci ha inviato per la giornata
C'era Franco Fini dice sono lieto di inviare il mio saluto a lei direttore ha tutti i partecipanti del convegno l'Islam in Italia tra fondamentalismo islamofobia promosso dalla rivista confronti che si svolgerà a Roma il veto dal ventuno al ventidue ottobre
L'ampiezza del programma e l'autorevolezza dei relatori presenti a questo evento sono testimonianza di quanto il tema del rapporto con il mondo islamico sia fortemente avvertito nella cultura nella politica e nella società del nostro Paese
Qualsiasi movimento fondamentalista costituisce la negazione della visione religiosa di cui si proclama difensore producendo odio e incomprensione è un pericoloso sentimento anti islamico
I pregiudizi etnici razziali religiosi sono figli della paura dell'altro dell'ignoranza della carenza di sensibilità civica fortemente limitata una società attraversata dal razzismo e dall'insofferenza nei confronti delle minoranze etniche religiose
Una Società destinata al declino perché sopraffatta delle pulsioni irrazionali essendo al contempo incapace di salvaguardare i diritti fondamentali degli individui e di aprirsi a dinamiche plurali
Sono convinto continua Fini che le istituzioni debbano impegnarsi con ancora maggiore decisione a contrastare fenomeni di intolleranza e promuovere la convivenza di integrazione che è sempre il rinvigorito scopo la coesione sociale e i valori della democrazia
Il mio auspicio è che dal vostro dibattito possano emergere con chiarezza le affinità che legano la nostra cultura alla cultura islamica sperimentando e rafforzando il dialogo e il rispetto reciproco
A lei e a tutti gli intervenuti rivolgo il mio più fervido auspicio per il miglior esito dell'evento ed un sincero augurio di buon lavoro Gianfranco
A fini quindi lo ringraziamo per questo messaggio
Ora
D'
Se mi permettete dal momento che la Provincia di Roma ha dato il patrocinio inizierei con un saluto da parte di Cecilia D'Elia alla giornata
Purtroppo lo so che gli assessori fanno sempre così circolino Parma
Devo andare a un convegno che abbiamo in Provincia
Dove sono stata delegata al presidente Zingaretti e quindi vi devo lasciare però io ci tenevo non è un patrocinio formale quello che come Provincia abbiamo dato a questo
A questo convegno quindi ringrazio ratifica rivista confronti
E tutti i relatori io credo che tocca un tema
Essenziale una questione strategica anche per noi che ci troviamo ad amministrare territori come quello per esempio dell'area metropolitana romana
Noi abbiamo una
Grandissima presenza quattrocento cinque mila seicentocinquantasette se dovesse di immigrati nel nostro territorio ma
Quelli che sono iscritti
E ma soprattutto non abbiamo ormai da vent'anni un appunto una pluralità di cittadini per cui è diciamo appunto che i nostri cittadini vengono ormai da
Da tutto il mondo
E non siamo mai sufficientemente attrezzati a fare i conti davvero con quello che significa il pluralismo culturale e religiosa
Io penso che ne siamo più arretrati di quello che è la realtà della popolazione che e che ci troviamo ad amministrare
Piave tratti perché non abbiamo leggi secondo me che riconoscono fino in fondo la cittadinanza di
Ma è di queste persone
Piano entrati perché secondo me non abbiamo politiche culturali all'altezza di queste cave di queste modificazioni demografiche che da cui siamo attraversati
è una delle cose
Né su insomma
Su cui FIOM insomma firmo dato anche a me assessorato come impegno esattamente questo cioè avere delle politiche culturali che fanno in conti con questo pluralismo
Abbiamo fatto alcuni progetti Monia qui rappresentato Tavolo interreligioso biblioteche del mondo
Perché io credo che noi ancora ci occupiamo di armi di alcuni temi in termini di prima accoglienza di emergenza di che questione rilevante soprattutto in un Paese che ha scelto politiche
Sull'immigrazione che non sono di accoglienza e però io credo che c'è qualcosa di più e cioè l'elaborazione di una
Di una consapevolezza
Perché come si diceva
è vero che il fondamentalismo crea il pregiudizio ma è anche vero che il pregiudizio crea chiusura
E una risposta di tipo e di chiusure e quindi il problema della conoscenza dell'altro di che cosa significa e anche riconoscimento della rilevanza pubblica
Del della fede
Della diversa magari della nella da dalla fine copisti abituata a fare i conti da
Fin da quando si ha bambini io credo sia una cosa molto molto importante
In più noi abbiamo
Abbiamo
Facciamo i conti con un mondo che dal due mila
Dall'attacco alle Torri Gemelle ad oggi ha cercato un nuovo nemico io credo ha dato una risposta in termini di nuovo di
Di ricerca di un avversario e quindi ANAS a
Seminato
Pregiudizi
E quindi tutto il tema anche della sicurezza e dell'emergenza il modo in cui è stato declinato anche sui nostri territori io credo non aiutato una reciproca
Conoscenza ENI una reale
Condivisione quindi io credo che
E non la voglio fare
Perché appunto altrimenti i limiti élite che seguono queste cose io penso che sia una
Il l'oggetto di questo di questo dibattito sia davvero una
Come dire uno dei punti essenziali per costruire una una una convivenza ma anche per tenere alta una qualità della democrazia e del vivere civile
In questo Paese e anche per difendere il come dire una nostra idea di pluralismo e di
Il pluralismo religioso che è un principio
Costituzionali di questo Paese e di di rispetto dei diritti delle dignità di tutti
Quindi è una cosa da cui anche gli amministratori hanno molto da imparare
Però io appunto purtroppo smentire o me stessa andando via però abbiamo un rapporto con la rivista di scambio per cui ci saranno altre occasioni anche attorno agli atti di questo convegno sicuramente
E di coinvolgimento e anche di di diffusione vi ringrazio e vi auguro buon
Grazie Cecilia D'Elia
Qui vicino a me Lapenna Nardini coordinatore dell'Ufficio rapporti istituzionali della Presidenza del Consiglio dei ministri
Vero piacere averla qui con noi
E quindi ci interessa molto sapere
La ringraziamo
Ecco la ringrazio molto di questo invito
Che mi dà l'occasione
Di fare un excursus generale su soprattutto
Sulle competenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri questa materia sono competenza dal quale poi si innesta in particolare la problematica che riguarda l'Islam
Però alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il mio il mio ufficio che all'interno proprio un servizio che si occupa dei rapporti con le confessioni religiose
è nato abbastanza di recente dopo un iter
Diciamo storico anche abbastanza primo non non troppo tranquillo per quanto riguarda
Anche nella attuazione della della normativa costituzionale
I siamo sempre stretta collaborazione con con il Ministero dell'Interno chiaramente però appunto esiste questa direzione centrale
Per per i culti
Ma con la con gli anni le le competenze in qualche modo sono avvenute
Un po'a a dividersi ma e nello stesso tempo vengono dobbiamo soprattutto grazie alla buona volontà di chi è preposto a questi uffici e cerchiamo di essere sempre molto coordinati
E alla Presidenza del Consiglio perché perché a metà degli anni Settanta l'allora Minniti Presidente del Consiglio Andreotti
E bolle portare alla Presidenza del Consiglio la Commissione cosiddetta Gonella dal nome dell'ex ministro della di grazia e giustizia allora
Che si occupava della revisione del Concordato lateranense del mille novecentoventinove
In quegli stessi anni
Alcune confessioni religiose soprattutto là la Tavola Valdese ma anche nella l'Unione delle comunità ebraiche chiedevano di attuare l'articolo otto di cui poi parleremo o
Più in dettaglio che introduce nella Costituzione il principio della bilateralità dei rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose
Dalla l'entrata in vigore della costituzione del quarantotto
Non si riusciva a dare attuazione a questo articolo allora Andreotti decise
Di e delegare questa stessa Commissione alla revisione concordataria ma anche
Alla prima attuazione di questo articolo otto
E siccome come sapete quello fu un periodo
Fondamentale per la società italiana
Perché erano stava cambiando la mentalità a
Penale ad una mentalità società
Avvenivano c'era stato uscivamo anche dalla dal Concilio manico Vaticano II che aveva dato anche un nuovo volto alla Chiesa cattolica
Era stata approvata la legge sul divorzio quindi c'era un fermento sociale che
Non non poteva più consentire
Che e rimanesse ero no che non ci fossero cambiamenti in questo settore
Quindi come sapete si arrivò con e con il Governo Craxi nel mille novecentottantaquattro alla revisione del Concordato lateranense il Trattato rimase tal quale
Ma il concordato che tratta proprio disciplina i rapporti con la Chiesa cattolica fu profondamente modificato alla luce della della Costituzione
Repubbliche
Perché perché la
La Costituzione repubblicana una Costituzione
Che ammette la libertà di tutte le confessioni religiose l'articolo otto sul esordisce al primo comma che tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti al
E questo è stato un principio fondamentale voi pensate che nello Statuto Albertino era stato sancito il principio della religione cattolica con me unica religione dello Stato
Questo principio era stato ribadito a all'articolo uno del Trattato lateranense nel Milan trecentoventinove ma questo principio non era più corrispondente ormai la nostra Costituzione come voi sapete tutte la Costituzione
è riempire a me garantisce ampiamente ogni forma di libertà religiosa sia esercitata dal singolo sia esercitata collettivamente
Sia nel privato sia nella sfera pubblica
E
Quindi i con
Poi con l'articolo otto non a caso come dicevamo poco prima l'articolo otto viene dopo l'articolo sette l'articolo sette che costituzionalizza i Patti lateranensi nello stesso tempo l'articolo otto
Oltre a sancire l'uguale libertà di tutte le confessioni religiose quindi IVE compresa la Chiesa cattolica stabilisce
Che i rapporti con le confessioni religiose vengono stabiliti con legge su base di intesa
Quindi come dicevo fu proprio Andreotti a incaricare la stessa Commissione che si occupava della revisione concordataria a
APPA occuparsi anche di avviare l'abuso
L'attuazione articolo otto e quindi di avviato comincia a cambiare le intese con confessioni religiose che all'epoca erano sostanzialmente le chiese protestanti
Gli ebrei non quel periodo la presenza dell'Islam ma in Italia non era ancora
Determinante molto scarsa non si parlava ancora del dell'Islam in Italia
Ed è suo importante che queste
Queste due questi due percorsi andassero in parallelo fossero considerati dalle stesse dalle stesse persone
Perché con gli accordi e con l'accordo modificativo del concordato firmato il diciotto febbraio del mille novecentottantaquattro
è venuto meno
Il principio della religione cattolica comma religione di Stato nello stesso tempo
Pochi giorni dopo fu firmata sempre da Craxi la prima intesa con la confessione religiosa non cattolica con la tavola Patrizia
Quindi questo parallelismo che si era verificato
Da con la Costituzione viene ribadito nel mille novecentottantaquattro
E fu Ovo quindi con la con l'avvio di dell'attuazione del comma tre nell'articolo otto della Costituzione fu anche
Fu delineata una procedura per la
Realizzazione di queste intese una procedura che non è stata mai
Ahimè non è stata mai portato agli a livello legislativo ma è rimasta in una prassi una prassi ormai più che consolidata
Che appunto viene una svolta presso la Presidenza del Consiglio devo dire inizialmente non c'era neanche un ufficio preposto
A a a questa questa competenza se ne occupava il professor Margiotta Broglio che voi tutti conoscete che fu tipo il Presidente della Commissione
Che e si occupava delle delle intese con le confessioni religiose ma nello stesso tempo anche dell'attuazione dell'accordo del mille qualche fra cattolici A del mille novecentottantaquattro
Quindi ma diciamo era affidato sostanzialmente ad una alla competenza di una Commissione
E con gli anni poi si sono dovuti passare un po'di anni
Le competenze sono andate delineando siti con la legge che delinea l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri che del mille novecentottantotto fu stabilito
Che tutte le questioni riguardanti i rapporti con le confessioni religiose dovessero essere approvate dal dal Consiglio dei ministri
Poi per arrivare al mille novecentonovantanove col decreto legislativo di organizzazione della presidenza del Consiglio fu chiarito per la prima volta che le competenze
In materia di attuazioni articoli sette otto della Costituzione venivano demandate alla Presidenza del Consiglio
Così fu così creata una prima struttura
Abbastanza ristretta e poi con gli con gli anni diciamo questa struttura se ingrandita fino a diventare quello che adesso perché effettivamente
Lei le competenze sono sono molte perché non c'è che l'approccio ci occupiamo si ribella
Della stipula delle intese ma ci dobbiamo occupare anche di
Di molte altre cose tra cui l'attuazione delle stesse intese ma anche
A volte la soluzione di questioni che riguardano proprio l'attuazione della libertà religiosa in Italia tant'è vero
E che poi nel novantasette fu istituita sempre presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Commissione ad hoc
Proprio per la libertà religiosa che è presieduta sempre dal professor Margiotta Broglio che mai chiaramente il più grande esperto in Italia
Detto tutta la materia ecclesiastica
Normalmente poi di il prefetto Sarti di gli chiarirà più più quali sono le le le competenze del del Ministero dell'interno in proposito
Prima di avviare un'intesa con la confessione religiosa
Per prassi ma non per legge perché non c'è nessuna norma
Che lo richieda
E
Prima di avviare e quindi qualche sì si tratta di marmo confessione religiosa si chiede questa rilievi confessione abbia ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica
E questo in base alla normativa del mille novecentoventinove del mille novecentotrenta
Perché chiediamo questo perché in là il fatto che una confessione religiosa abbia ottenuto già riconoscimento della personalità del giuridica significa che è stato fatto già una certa istruttoria sia dal Ministero dell'interno
Ma anche dal Consiglio di Stato al quale viene richiesto un parere che e non è più obbligatorio com'era anni fa
Ma al quale viene continuate a chiedere che si esprime anche sulla confessionali vita
Della a dell'associazione religiosa che richiede di addivenire a un'intesa quindi rapporto con il Ministero del dell'interno in questo caso è veramente molto molto stretto
E qui è un capo dunque diciamo che si va a toccare il primo tasto dolente per quanto riguarda la confessione islamica la religione islamica perché
Sono ormai sono più di dieci anni che sono tutto con l'ambasciatore Scialoja
Parliamo di questo di questo problema
E l'unico diciamo associazione islamica che ha avuto il riconoscimento in base alla legge del ventinove e il centro culturale islamico
Centro culturale islamico che però definito culturale ed è anche composto da una maggioranza
Di rappresentanti di paesi di Paesi stranieri
E quello che invece si richiede nel momento in cui si avvia una trattativa per poi addivenire ogni intesa e che Lad associazione religiosa sia italiana rappresentata da da italiani
Quindi da molti anni andiamo avanti con contatti sempre molto sempre più approfonditi con le varie associazioni islamiche
E
Perché se si costituisse uno unico
Un'unica entità
Che e fosse in grado di rappresentare l'Islam rappresentato da cittadini italiani sarebbe più agevole poi addivenire ad un riconoscimento della personalità giuridica
E quindi in un secondo momento avviare le trattative ai fini dell'intesa
Chiaramente tutto questo ha bisogno di un input politico
La Presidenza del Consiglio
A cioè la nella presente Consiglio c'è una Commissione e istituita proprio per a portare avanti le trattative con con le confessioni religiose
Che non è più presieduta dal professor Margiotta Broglio come vi dicevo ma attualmente presieduta dal professor Franco Pizzetti
Ormai dal mille novecentonovantasette la presiede ed è composta da rappresentanti
Delle amministrazioni statali che sono più interessate poi all'attuazione delle delle intese
E questa Commissione non può decidere da sola se avviare una trattativa una confessione di religiosa ma c'è bisogno
Venne
Di un input politico che deve venire dal Presidente del Consiglio dei Ministri io ho
Dal Sottosegretario delegato quando quando esiste un una delega sottosegretari
Quindi come voi sapete benissimo cioè sta fu istituita recentemente presso il Ministero dell'interno e su questo poi lascio il prefetto Sarti di fare gli approfondimenti del caso una Consulta per l'Islam italiano
Fu istituita prima con il Ministro
Una Pisano e e fu continuata dalla Ministro Amato
E in questo ambito fu definita anche la carta alla Carta dei valori che fu presentata a tutte le confessioni religiose
E le quali aderirono anche con un certo entusiasmo tanto che alla fine della mandato del Ministro Amato
Fu costituito
Anche un un comitato per la Federal creazione di una federazione islamica
Però diciamo da quello che mi risulta questo questi lavori si sono per il momento almeno fermati sono sospesi
Comunque
Era il il primo tentativo si deve riconoscere qui al all'ambasciatore Scialoja che risale al due mila e uno cercò di costituire questo Consiglio per l'Islam italiano
Il raccogliesse
Le varie e nelle varie associazioni islamiche presenti in Italia ma purtroppo non non se ne fece nulla siamo arrivati adesso e ancora non abbiamo
Un diciamo un'entità a cui che che venga
A dal Governo italiano Perna chiedere un'intesa certo nulla ci vieterebbe di fare intese diverse
Però così come sono state fatte con alle confessioni protestanti
Però è anche
E anche diverso non spesso ci portano ad esempio questo il il mondo proteste del protestantesimo però diciamo che è di
è un pochino diverso tra come viene si configura l'Islam come si infiltrano si configura il mondo del protestantesimo per cui
Un'unica associazione forse renderebbe tutto più agevole
Per sia per la la parte islamica sia per la parte del Governo o del Governo italiano
In assenza dell'intesa molti di voi lo sanno che ci sono stati e anche dei tentativi di i fare approvare una legge sulla libertà religiosa
Perché perché con una legge sulla libertà religiosa oltre a dare proprio una più specifiche e puntuale attuazione ai principi
Costituzionali in materia di libertà religiosa
E si sarebbe libero potuti rivolgere alla ma a tutto le confessioni religiose
Dei principi e le norme che sono contenute in ciascuna intesa che è stata finora stipulata
Non so se c'è bisogno che vi ricordi quali sono le confessioni religiose ma comunque rappresenta hanno il che hanno l'intesa rappresentano come dicevo
Il nel mondo del protestantesimo a partire dalla Tavola Valdese le Assemblee di Dio in Italia i limiti alla Chiesa Battistella chiesa luterana
E si è aggiunta poi la l'Unione delle comunità ebraiche e queste sono le uniche intese approvate con legge
Poi dal due mila si sono avviate trattative con altre confessioni religiose purtroppo o le intese e sono state si firmate ma non sono ancora diventate legge
Sono in Parlamento alcune sono già altre due soltanto sono al secondo ramo e si tratta
Della della Chiesa greco ortodossa e della Chiesa apostolica in Italia
E la settimana scorsa a alla alla Camera è stata approvata l'intesa con alla Chiesa mormone chiaramente ora deve arrivare al Senato sono a fase ancora di attesa
Al Senato
Non è ancora stato avviato l'iter
Per l'Unione induista italiana l'Unione buddista italiana che sono
Vedete le lepri che le prime confessioni religiose che esulano dal mondo cristiano e dalla mondo ebraico
E e nella la congregazione cristiana dei Testimoni di Geova
Punto queste intese sono
Per lo meno più o tutti uguali qualcuno anzi critica che si hanno un po'intese fotocopia ma voi capite nel momento in cui si manda
In Parlamento per l'approvazione una un modello poiché è difficile modificarlo perché cioè renderebbe molto più difficile l'approvazione da parte del Parlamento
Infatti
Non vi nascondo che ogni volta qualche problema sorge
Anche recentemente per la parte viva copertura finanziaria di queste delle leggi di approvazione di queste intese
E
E per questo si era cercato si era pensato di redigere un dissi una legge sulla libertà religiosa che potesse estendere queste norme
A tutte le confessioni religiose immagino che più o meno conosciate si sancisce la alla libertà l'autonomia delle confessioni religiose la libertà di nominare
Propri ministri di culto ministri di culto che possono celebrare matrimoni con matrimoni religiosi con effetti civili e la possibilità di
Assicurare assistenza spirituale nelle
Strutture residenza obbligata
La possibilità a per le confessioni che lo vogliano di prevedere gli effetti civili delle festività religiose
La possibilità di poter di poter consentire l'insegnamento religioso nelle scuole eccetera
è però anche come voi sapete non siamo ancora riusciti ad avere una legge ad sulla libertà religiosa e addirittura anche qui i primi tentativi risalgono al mille novecentonovanta
Di nuovo Presidente del Consiglio Andreotti che incaricò professor Margiotta Broglio di redigere una un disegno di legge in questo senso
Allora sì e non arriva neanche in Parlamento il disegno di legge ma si arena o per motivi di copertura che purtroppo già nel novantasei erano grossi problemi
Di di copertura finanziaria e si arenò direttamente alla Ragioneria generale dello Stato
Successivamente poi fu ripresa da altri e Presidenti del Consiglio da De Mita eccetera ma finalmente con fu con l'allora Presidente del Consiglio Prodi a presentarla nel novantasette
In Parlamento sembrava
Che cella che si riuscisse a portarle in porto invece
Per forse una un iter troppo lungo Fini la legislatura senza avere questa legge poi la storia più recente più o meno la conoscete il il Presidente Berlusconi la ripresentò nel due mila due
E lì in Parlamento ha veramente si crearono molti molti problemi di cui gli addetti ai lavori sanno più una specificatamente gli altri magari hanno potuto leggere anche dai giornali che a volte
SIS venivano strumentalizzate alcune norme e contro proprio contro l'approvazione di di questa legge
E c'era una grande disinformazione anche purtroppo stiamo qui
Ha proprio la federazione nazionale della stampa italiana però devo dire che all'epoca ci furono anche molto in fu informazione sbagliata da parte di molti di molti giornali
Per esempio basta proprio se vi ricordate quando io alta che si parlava di matrimonio si diceva che in Italia grazie al disegno di legge sulla libertà religiosa sarebbe stata introdotta la bigamia la poligamia
E abbiamo cercato di spiegarlo in tutti i modi che questo non avveniva ENI non è compatibile con la con il nostro ordinamento giuridico quindi
Questo non sarebbe impensabile per il nostro sistema giuridico però a tutti i giornali uscivano quindi chittolini a che introduce la poligamia in Italia questo non so se poi lo vedevano a qualcuno come un bene qualcun altro meno ma comunque
Che faceva questo tipo di disinformazione
E devo dire che poiché è andata avanti anche con le varie altre le legislature successive
Il Governo non ha più presentato proprio vista vista la situazione che si era determinata in Parlamento con attacchi
Mi continui non ha più ripresentato il testo di di questo testo di disegno di legge
In questa legislatura è stato ripresentato anche da da Spini da ma l'Anna ma non è stato mai neanche inserito all'ordine del giorno
E non è mai iniziata una discussione
Però devo dire che studiando mollato la materia
Né ci sono comunque in assenza di un disegno di legge generale sulla libertà religiosa però ci sono delle norme che in ogni caso per fortuna che ci sono anche se sono norme vecchie criticate da molti ma
Diciamo anche dallo stesso dallo stesso Governo che aveva predisposto il disegno di legge sulla libertà religiosa
E per esempio tra l'altro la normativa a cui aveva ho fatto cenno del mille mille novecentoventinove e mille novecentotrenta
E che
E né e le col disegno di legge libertà religiosa si prevedeva l'abrogazione di questa normativa così come
E in tutte le intese si prevede che questa normativa non si applichi più alla sola confessione religiosa che ha stipulato stipulato ogni
L'intesa convoco Farmitalia
Perché perché la legge del mille novecentoventinove voi capite dalla dalla data stessa
EPA una legge intitolata per i culti ammessi quindi stride ampiamente con con la nostra di costituzione di cui parlavo prima in cui viene sancita
La libertà religiosa per tutte le confessioni religiose
In ogni
Però diciamo alcune norme di di questa legge verrà il regolamento di attuazione
Salvate
Dalla corte costituzionale perché la Corte Costituzionale negli anni ha abrogato alcune di queste norme perché proprio chiaramente anticostituzionale però alcune di queste norme
Consentono ancora un minimo di esercizio di libertà religiosa senza delle quali
Non sarebbe
Dell'alla alla sfera le libertà sarebbe ancora più più compressa così come ci sono
Delle delle norme contenute in leggi generali o di leggi di settore e che consentono appunto di almeno di attuare alcuni dei principi contenuti nella Costituzione
Vi faccio soltanto alcuni con esempi prendeva dire che il mio ufficio
Sta curando proprio una una pubblicazione che spero riusciremo a a far uscire per agli inizi del prossimo anno
Che deve essere vuole essere proprio una sorta di guida all'esercizio della libertà religiosa in cui
Vengono indicati tutte questi settori in cui
E è possibile a normativa vigente l'esercizio di al
Ma alcune forme di libertà religiosa
Per esempio il matrimonio
Sì nelle le intese prevedono effettivi effetti civili del matrimonio religioso così prevedeva
Il il disegno di legge sulla libertà religiosa
Che tanto ha scandalizzato parte dell'opinione pubblica però questa opinione pubblica probabilmente non sa e anche gli stessi parlamentari
Che erano promosso nettamente contrari alla norma sul matrimonio non sa che la vetusta legge del mille novecentoventinove
Prevede il riconoscimento degli affetti ci e effetti civili del matrimonio i religiosi quando sono celebrati da ministri del culto la cui nomina sia stata approvata dal Ministero dell'interno
Quindi di cui poi penso forse vi vi parlerà più approfonditamente il prefetto Sarti quindi un ministro di culto che sia stato approvato dal Ministero dell'interno
La cui chiaramente su richiesta della confessione religiosa che e deve attestare che
La persona effettivamente riconosciuta come ministro di culto porto celebrare un matrimonio religioso che ha effetti civili
Così e come i ministri di culto sempre a cui nomina sia stata approvata possono affligge affiggere
Pubblicazioni relativa al Governo spirituali così dice la legge dei fedeli all'interno degli edifici di culto in lingua italiana richiede la legge con facoltà di aggiungere la traduzione in altre lingue
E senza una particolare licenza da parte delle autorità di pubblica sicurezza così come gli stessi ministri possono inseguire collette all'interno degli edifici di culto
Senza ingerenza da parte dell'autorità civile
Così come i ministri di culto
è che fanno però parte che rappresenta noi le confessioni religiose che hanno avuto il riconoscimento della personalità giuridica possono frequentare le case di cura e di ritiro così cita la legge
Per prestare assistenza religiosa però
E per quanto riguarda l'assistenza spirituale negli ospedali per esempio la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale che del mille novecentosettantotto è andata più avanti perché ha consentito chiama
L'assistenza spirituale e religiosa è assicurata d'intesa con le rispettive autorità religiose competente per territorio per tutti i culti quindi
E qui non non c'è bisogno dell'intesa non c'è bisogno della legge sulla libertà religiosa ma e questo la normativa lo consente così come Regolamento penitenziario che è del due mila
è consenta i detenuti di partecipare riti della propria religione di esporlo immagini e simboli religiosi di praticare il proprio culto
E di essere a assistiti su richiesta delle dei singoli detenuti
Di essere assistita da propri ministri di culto i quali per accedere all'Istituto di cultura necessitano ovviamente dell'autorizzazione della del del Ministero della della giustizia
Ugualmente nelle nelle caserme e il Codice dell'alimento militare che è recentissima del due mila e dieci
Sancisce la possibilità per i meditare di esercitare il culto di qualsiasi religione di ricevere l'assistenza dei loro Ministri
Poi per passare a un tema ancora più delicato la scuola è questa antichissima
Norma del mille novecentotrenta che devo dire che io ho scoperto che pochissimi conoscono consente che i genitori di alunni non cattolici
E quindi anche appartenenti a confessioni senza intesa
Possono attenere che sia messo a disposizione qualche locale scolastico per l'insegnamento religioso dei propri figli quando il numero di scolari lo giustifica una volta arrivo
Da noi in precedenza alla richiesta di un provveditorato che chiedeva siccome aveva una scuola aveva avuto sarete settimana ma quanto deve essere il numero
La commissione consultiva per la libertà religiosa che tende a favorire
Queste forme di
Infestazione della libertà religiosa vedo un paniere qui disse chiaramente questa norma era tuttora applicabile
Non è mai stata abrogata e comunque ritenuto che almeno tre alunni fosse considerato un numero sufficiente
Ma e così anche me per esempio lo spessore con lamento del mille novecentotrenta prevede che le confessioni che abbiano la personalità giuridica
E possano essere autorizzate con provvedimento del Ministero dell'istruzione e della ricerca di concerto con il Ministero dell'interno ad aprire scuole elementari
Con oneri a proprio carico a cui siamo ancora nella sfera della normativa del trenta
Come arrivare a ai giorni d'oggi
Devo dire che la normativa vigente consente e l'istituzione nel territorio italiano di scuole straniere di ogni ordine e grado e questo lo sto
Sotto creando un punto molto delicato che
Tutti noi sappiamo abbiamo letto sui giornali e inoltre siamo stati investiti della della questione
Delle scuole aperte in alcune città italiane
E le scuole possono essere istituite previa autorizzazione del Provveditore agli studi chiaramente della Provincia competente sentito il Ministero degli Esteri soltanto
Qualora il legale perché il rappresentante sia un cittadino aggiungo un Paese e non appartenente all'Unione europea tali scuole ovviamente possono pre sottoposte a verifiche periodiche e il Ministero dell'istruzione può ordinarne la chiusura solo quando vengano accertate violazioni della normativa vigente
Il titolo di studio può anche aprire un valore legale quando vi sia stata né preventiva intesa tra l'Italia e il Paese di riferimento
Poi le scuole paritarie le scuole paritarie e voi sapete sono tutte le scuole sia religiose sia non religiose
Che chiedono il riconoscimento della parità
Hanno piena libertà di orientamento culturale e religioso che però deve essere indicato
Nel nel progetto educativo in base deve essere conforme ai principi della Costituzione ovviamente tutte le scuole paritarie
E sono devono accettare l'iscrizione di tutti gli alunni indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa proprio perché devono rispondere i principi della Costituzione sono andata troppo avanti
E allora dei diciamo che certa magari a quella il prefetto Sarti BTP farà riferimento anche agli edifici di culto da un'altra questione e voi sapete molto all'ordine del giorno molto attuale e qui
E è disciplinata la costruzione di edifici di culto disciplinata dal diritto comune
Su base diciamo con legge di principio statale leggi regionali sapete che c'è stata la sentenza della Corte Costituzionale che ha detto che sono ammesse ai beni Fici
Per le la con l'edilizia di culto ebbe ai
Dei difficili di atomisticamente
Vendiamo e benefici che provengono dagli oneri di urbanizzazione per la costruzione di edifici di culto possono essere riconosciute a tutte le confessioni religiose anche senza intesa purché ci sia un minimo di riconoscimento
Obbligo oppure che si hanno
Percepite come confessioni le religiose dalla comune considerazione
Normativa sulla faccio sono c'è la macellazione rituale perché lo faccio perché interessa all'Islam
La macellazione regola rituale regolata dal diritto del diritto comune
Ed è ed è prevista invece nell'intesa con l'Unione delle comunità ebraiche il fatto che sia stata prevista dall'intesa quindi un atto bilaterale che non può essere modificato unilateralmente
Ci ha consentito di resistere a reiterati numerosi tentativi di abolire in Italia la macellazione re rituali questo perché molti animalisti ritengono che e l'animale e non sottoposto stordimento prima della sua uccisione
Soffra e che quindi e non non possa essere ammesso vi non vi nascondo che recentemente nel due mila nove la Presidenza del Consiglio
A a è intervenuta anche presso o attraverso la propria rappresentanza presso l'Unione europea per evitare che il Consiglio europeo abolisse così come avevano proposto parlamentari animalisti anche italiani
Di abolire lama oscillazione rituale
E che vi devo dire vi lascio alla dottoressa Carla al prefetto al Prefetto sarte che abbia approfondirà alcuni aspetti ma sicuramente
L'esigenza di una legge generale sulla libertà religiosa
Rimane questa normativa per fortuna ci aiuta per fortuna consente a molti anche ai musulmani di esercitare minimo dei loro diritti lì materia di libertà religiosa
Ma quello che si deve fare molto penso è cambiare la mente del uomini mente delle persone sradicare molti pregiudizi e questo
E questo veramente è favorito da occasioni di incontro creazioni di dialogo che possano consentire la reciproca conoscenza
Perché solo attraverso la conoscenza riusciamo a superare le barriere che magari possono essere nel nostro inconscio e non a caso siamo qui ospiti di confronti mai nome più adatto a scusate se mi
No
Funziona perfetto
Grazie intanto grazie moltissime all'altra
Anche Adami presento io grazie moltissime intanto per l'invito perché ecco è un'occasione veramente molto importante
Per il confronto quindi grazie alla Federazione della stampa grazie alla dottoressa Nardini
Della Presidenza del Consiglio per questa ricchissima prolusione di introduzione che ha fatto perché ai evidenziato la trasversalità e nella direi capacità di questo tema di penetrare no in tutti e gli aspetti della nostra vita dicevo mi presento io sono il direttore della
Direzione centrale degli affari dei culti presso il Ministero dell'interno
Direzione che si inserisce nel Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione non a caso perché il tema della religione
è sicuramente strettamente correlato al tema dell'immigrazione e ed è evidente che in questi ultimi anni il trend di crescita fortissimo
Che c'è stato in questo settore ha determinato anche un la grandissimo alimento e una grandissima diversificati Simone della del fenomeno religioso e quindi ha riportato alla ribalta più che mai il tema della libertà religiosa
Tema che peraltro è fondamentale era di vita umana perché afferisce al più ampio aspetto che quello dei diritti inviolabili dell'uomo e quindi dei
Dei dei diritti umani quindi è un tema che ha uno spessore una portata anche assolutamente trascende il quotidiano e trascende la l'attualità si innesta assolutamente nel percorso dell'uomo e della storia
Su questo tema
Il nostro Dipartimento svolge un'attività di particolare attenzione e anche attraverso in particolare la mia direzione attraverso uno strumento che è uno strumento importantissimo quello dello osservatorio delle religioni sul territorio italiano un osservatorio che praticamente noi dallo dal Ministero dell'Interno attiviamo attraverso le varie prefetture chiedendo alle prefetture di conoscere la realtà territoriale e per vedere sulla realtà
Territoriale come impatta questo pluralismo religioso se crea sinergia e secreta conflittualità
E ovviamente in questo caso anche studiare insieme come prevenirle quindi a un osservatorio che non ha un'indagine in senso poliziesco mai che ha un'indagine in senso assolutamente
Sociologico e che cerca proprio a tutela delle libertà che noi garantiamo
Di favorire il dialogo soprattutto attraverso i Consigli territoriali dell'immigrazione che sono presenti in tutte le Province italiane in tutte le in tutte le prefetture e molti di questi devo dire si attivano anche per promuovere dei tavoli interreligioso i perché come diceva prima
La dottoressa Nardini il concetto del dialogo è un concetto fondamentale questo discorso creare sinergia creare incontri conoscersi per non aver paura perché molto spesso il tema poi di fondo
Della diversità afferisce tuttora mancata per conoscenza e la mancanza di di conoscenza induce la paura e quindi il pregiudizio
E ed è intento di tutti noi ovviamente cercare di smussare questi angoli ed aprire al dialogo
Chiaramente questo devo dire che dall'osserva i lavori dell'Osservatorio
Dimostrano come sulla realtà italiana
Ci sia al di là della normativa che la dottoressa Nardini ci ha descritto e che ha una normativa
Per lo più risalente agli anni Trenta quindi è un atto normativa piuttosto consolidata non snella nonna
Attualissima
Ma al di là della normativa devo dire che sul territorio italiano ci sono delle continue e costanti ed efficaci attività di dialogo
Che vengono svolte in tutti modi presso i Comuni nelle piazze nelle strade su iniziative delle scuole su iniziative delle istituzioni locali favorite dai consiglieri ai territori Ali molto spesso favorite dalla Chiesa o dalle varie chiese che
Sono sul territorio e consentono di organizzare momenti di conoscenza che possono andare da un festival norme contro culturale a dibattiti a incontri di biblisti io ho ancora incontri di
Rose più incontri di storici o coinvolgere le scuole con iniziative che comunque portino I ragazzi e faccia che poi sono i primi che vivono il tema dell'interrelazione anche sotto il profilo religioso
Che portino appunto il tema sotto vari vari profili quindi esistenti sul territorio italiano un'attività
Propedeutica all'incontro e questo mi sembra veramente un dato di fatto sul quale si può molto costruire e io sono convintissima della funzione fondamentale di integrazione che svolge il dialogo interreligioso
Ecco detto questo come cappello poi naturalmente questo vale per tutte le religioni per tutte le le confessioni presenti sul territorio senza esclusione e e il ritorno diciamo in un ambito più normativo perché
Il fatto di parlare di diritto non è un caso che il primo intervento è stato quello della Presidenza del Consiglio così ben rappresentata dalla dottoressa Nardini e quello mio come Ministero dell'interno proprio perché tutti questo l'aspetto dei nostri diritti sostanzialmente si regge in piedi su quella che è la struttura ossia del nostro diritto e della nostra organizzazione amministrativa
E quindi torniamo appunto al discorso della Costituzione e abbiamo visto che la nostra Costituzione
Con consente garantisce un'ampiezza di libertà forse come quasi nessun'altra Costituzione
Non dico europea ma addirittura del mondo moltissimi Paesi non è un caso che moltissimi Paesi in via di sviluppo che stanno organizzando le proprie costituzioni
Spesso e volentieri chiedono annoio d'Italia di
Di dargli la portò dal punto di vista proprio della struttura costituzionale del modo in cui la Costituzione affronta anche nella macchina organizzativa dello Stato le varie tipologie di libertà
P allora questa libertà di religione è un punto nodale che ovviamente si collega alla libertà di pensiero che è prevista dalla vicolo ventuno e l'articolo otto si coniuga non soltanto con l'articolo ventuno che appunto contiene questa libertà di pensiero e la libertà di espressione
Massi coniuga anche con l'articolo diciannove che prevede
La libertà di esercizio del conto e la libertà di esercizio che è completa e e che trova un unico ed esclusivo limite in quello del compimento diritti che non contrastino con il buon costume
Quindi voglio dire è un concetto di elasticità tale che non non lascia spazi a interpretazioni limitative di nessun tipo
Per questo nel nostro ordinamento
Esiste un'avaria possibilità di costituirsi in enti di culto
Che parte dal basso con le mere associazioni culturali e non culturali e culturali che consentono appunto l'aggregazione di soggetti che sono aggregati proprio per perseguire le finalità di occulto l'articolo diciotto della Costituzione prevede proprio questa libertà di associazione
E si coniuga con l'articolo venti che prevede vincente specificamente impone di non costruire di non imporre ostacoli a queste associazioni non solo dal punto di vista delle modalità di associazioni
Ma anche come limitazioni fiscali quindi voglio dire qualsiasi associazione di fatto può sul territorio portare avanti Hilla proprio fine di culto è chiaro che l'associazione di fatto però
Non ha le stesse prerogative di muoversi nell'ambito dell'ordinamento giuridico italiano così come ce l'hanno le associazioni che hanno una ma giovane e diversa qualificazione ovvero le associazioni che sono riconosciute il riconoscimento della personalità giuridica di un ente di culto
è un momento molto importante nel nostro diritto perché sostanzialmente attraverso questa riconoscimento
Talmente di culto diventa soggetto di diritto a tutti gli effetti e quindi può compiere atti rilevanti per il diritto
Questo è una concetto semplice ma di una portata veramente rilevante tant'è vero che per pervenire a questo passaggio cioè a costruire una persona giuridica
C'è dietro prevista da queste leggi che risalgono appunto al mille novecentoventinove e mille novecentotrenta
Ma che hanno da questo punto una assoluta e totale attualità dicevo c'è una procedura che va a studiare l'ente proprio nei suoi gangli vitali a vedere
Chi lo rappresenta qual è il suo rappresentante legale che chiede il riconoscimento per l'Ente di culto se è cittadino italiano
Se ha una sede legale che gli consenta di svolgere le proprie attività di carattere
Culturale se persegua veramente finalità e attività di carattere religioso e solidale
E se
A
Abbiano una solidità patrimoniale che gli consente di perseguire i propri fini non solo Mastria poi anche un patrimonio di carattere immobiliare
Come si comporta che tipo di attività svolge in che modalità le svolgeste risponde ai canoni
Di ordine pubblico e di che che rendono coeso al nostro ordinamento un'attività di questo genere oppure no quindi questo tipo di
Di attività ancora se a un atto costitutivo che poi dal punto di vista
Del diritto privato è proprio diciamo la la la la
L'aspetto fondamentale per poter esistere come persona giuridica quindi quando si è accertato che un ente di culto a tutte queste carte in regola allora si può passare alla riconoscimento giuridico
E di riconoscimento giuridico tra gli anni abbiano attraverso una un iter procedimentale che parte appunto dalla domanda posta dal legale rappresentante
Dell'Ente di culto arriva in Prefettura dalla Prefettura viene passata al Ministero dell'interno vengono compiute e queste attività istruttorie dopodiché all'esito di un'istruttoria che per lo più può durare mediamente anche
Un anno e mezzo in certi casi è durata anche due anni perché magari non era chiara la consistenza dei fedeli non era chiaro il modo in cui era strutturato l'ente che proponeva chiedeva riconoscimento
Naturalmente poi si è arrivati a scrivere una relazione
Rappresentando come lente opera a sottoporla al Consiglio di Stato perché vi lasciaste il paniere necessario poi per il passaggio nodale che è costituito dalla deliberazione
Del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento definitivo che poi avviene con l'apposizione della firma da parte del Presidente della Repubblica
Quindi questo è l'iter della riconoscimento degli enti di culto in Italia oggi abbiamo riconosciuto quaranta cinque enti di culto
L'ultimo la Chiesa ortodossa romena d'Italia proprio recentemente abbiamo
Concluso l'iter di riconoscimento e naturali te ecco è è è sempre da un come a bere un figlio nuovo nato
C'è
Un soggetto nuovo di diritto che opera in questo settore che interagisce
Con la comunità che interagisce con la società
Che presta la sua attività anche sotto aspetti diciamo
Sociali che aiuta anche a crescere la società portando nuova cultura e però attenendosi a quelle che sono le regole del nostro ordinamento giuridico
Quindi vedete come importante e quindi diciamo che nel nostro ordinamento esistono sostanzialmente tre tipologie di enti le associazioni di fatto
Gli enti riconosciuti che sono soggetti di diritto egli enti che invece hanno conseguito come diceva prima la dottoressa Nardini lei intese e che quindi hanno una situazione
Rispetto agli altri enti diciamo diversificata che dal punto di vista giuridico quasi quasi
Li mette vicini
Degli ragguagli alle incredibili ma li fa somigliare molto alla posizione della Chiesa cattolica che ha il Patto lateranense perché l'intesa è comunque un accordo bilaterale no quasi quasi rimette allo stesso allo stesso livello quindi c'è
Questa diversa classificazione degli enti di culto oggi
Diceva prima appunto la collega che
L'unico ente islamico oggi riconosciuto e l'han
Schema di Roma come ente culturale che svolge anche attività religiose e non ce ne sono altri perché di fondo c'è un problema che è un problema
Di carattere proprio giuridico cioè non ci sono associazioni culturali islamiche ci sono soltanto associazioni culturali che non consente questo è il passaggio e poi c'è una tale frammentazione
Per cui più volte nella storia di questi ultimi anni si è parlato di appunto federazione di antislamici proprio perché c'è una eccessiva frammentazione che non consente di portare avanti
Questa procedura così delicata e così complessa ma così fondamentale che è quella della riconoscimento giuridico
Nel Ministero dell'interno oltre a praticare queste procedure
E ad occuparci ovviamente anche del problema dei ministri di culto che sono appunto coloro che esercitano il culto e che a perché i loro atti abbiano efficacia nel mondo del diritto hanno bisogno di una particolare approvazione che è l'approvazione governativa e anche di questo noi ci occupiamo
Però del nostro ministero oltre a tutte queste cose noi abbiamo pensato di affrontare il tema
Dell'Islam in particolare attraverso il Comitato comitato che nasce dalla Consulta di Pisano del ministro Pisanu poi portata avanti dal Ministro Amato e rinnovata diciamo dal Ministro Maroni nel due mila dieci
Non più come Consulta ma Comitato per l'Islam italiano
Ecco questo comitato ha una funzione essenzialmente consultiva
E mi sono portata proprio il
Il
Decreto costitutivo della comitato che un organismo a carattere collegiale con funzioni consultive che e considerata l'esigenza di sviluppare con quanti si riconoscono nella fede islamica
è volto a migliorare ogni utile iniziativa per l'inverno per l'inserimento sociale nel rispetto dei principi della Costituzione delle leggi della Repubblica
E nell'ottica di sviluppare la cui visione l'integrazione e la condivisione di valori e di diritti
Ecco quindi che ci troviamo di fronte ad un organismo
Che ha una grandissima importanza non soltanto dal punto di vista del dialogo
Ma anche e soprattutto dal punto di vista del riconoscimento del nostro assetto ordinamentale di quelli che sono i nostri valori le nostre le nostre leggi
Alle quali ovviamente poi ogni organizzazione deve sottostare questo Comitato per l'Islam italiano
è composto diciamo che è pensi è dovuto dal ministro nel caso di specie attualmente
è presieduto dalla Sottosegretario Mantovano delegato appositamente dal ministro ne fa parte la Presidenza del Consiglio dei Ministri ne fa parte della il mio dipartimento in particolare la mia direzione generale
E ne fanno parte i rappresentanti di tutti gli enti islamici
Non che molti professori universitari esperti di diritto islamico
E e anche dei giornalisti esperti di questi tema temi quindi si tratta di un comitato allargato dove spesso il dibattito assume dei toni di particolare diva cita
Ma sicuramente è particolarmente costruttivo questo queste funzioni consultive e della Comitato per l'Islam italiano
Si sono poi concretizzate in alcuni pareri peraltro tutti facilmente rinvenibili perché in avesse la curiosità
Di leggerli per intero nel sito della Ministero dell'interno nella homepage del Ministero dell'interno sotto la voce religioni è stato Comitato per l'Islam italiano
Allora il primo di questi pari ieri ha riguardato la
Che farà che a questo istituto che riguarda appunto la tutela dei minori e che e si avvicina molto al concetto della ricongiungimento familiare che comporta necessariamente
La presa d'atto della circostanza che la cappa la crea fra tutelante tutelato un qualche rapporto di carattere familiare
Chiaramente è un istituto che è stato particolarmente seguito e studiato dal Comitato
Proprio perché si tratta tratta del tema dei minori ed è un istituto che va a collocarsi affianco al concetto primario di massima è superiore interesse del minore
E oltre al tema della Campana è stato trattato il tema
Che è ed è noto a tutti della burqa del niqab barche devo dire non particolarmente in Italia ma forse molto di più in altri Paesi europei
Ha suscitato momenti di attrito in realtà con questo sparire
Si è ritenuto che dei siccome poi che l'argomento va riportato poi alle leggi sulla sicurezza che vietano la copertura della Pubblica del molto in pubblico
Sostanzialmente
Si è detto che questo tema può essere ben trattato in questo alveo però senza fare riferimento al fatto che il burqa o niqab siano indossati tra virgolette per motivi religiosi
Perché chiaramente sono argomenti che se riguardano la sicurezza e quindi la possibilità di riconoscere una persona sono argomenti che prescindono dall'appartenenza o meno ad una determinata religione e che come tali vanno trattati in modo completamente Déco dei confessionali esatto
Un altro importante tema anche abbiamo sviluppato nell'ambito del Comitato è stato proprio come si diceva prima quello dei luoghi di culto islamici
Luoghi di culto islamico che evidentemente debbano sottostare a quelle che sono le procedure edilizie ed urbanistiche del livello locale
Alle norme di sicurezza di gestione che devono fare riferimento tanto alla normativa nazionale quanto a quella locale vigente
Ed è stato detto che questi questi enti di culto devono essere inseriti in zone urbanistiche compatibili con la destinazione d'uso di pubblico interesse interessa
Un luogo di culto e che in particolare per quanto riguarda la comunità islamica deve individuare l'aria l'edificazione del luogo di cui molto con le donne caratteristiche urbanistiche e presentare il Progetto all'ufficio tecnico del Comune che lo esamina ENEA facoltà
Di proporre soluzioni alternative quindi riconducendo il problema ad un problema non più di
Io demagogia anomali di essenzialmente di di di costruzione
Chiudo perché mi rendo conto che forse poiché anche noi ci appassioniamo a questi temi e prendiamo troppo tempo Cogne il discorso all'ultimo tema che è stato affrontato che est quello della formazione degli Imam ma per cui il Comitato ha varato questo importantissimo secondo me
Importantissimo pari nere che appunto prevede la possibilità che degli Imam ma siano formati non soltanto dal punto di vista ovviamente religioso teologico eccetera
Ma soprattutto dal punto di vista della formazione civile della formazione giuridica per conoscere questa cornice
Strutturale che proprio quella dell'ordinamento su cui poi si può innestare
La dita di una comunità religiosa in Italia ecco io ho dato un quadro piuttosto ampio poi discorsi sarebbero tanti ma il tempo come al solito è sovrano e anche un po'ladro e quindi grazie a tutti
Grazie allora volevo ringraziare Anna Verdini a dottoressa Nardini perché non ce l'ho fatta prima il microfono non funzionava
La dire direttore Sandra Sarti vi chiedo scusa questo ruolo di ieri
Censore del tempo purtroppo non non mi appartiene ma
Esatto ma
Di questo vi ringraziamo
Volevo ricordare a tutti che tra poco ci sarà una la possibilità di fare un coffee break poi inizierà a una parte successiva dal titolo o ci l'ente Oriente islamico pregiudizi e fondamentalismi abbiamo già qui i nostri ospiti ma molte sale merce i che Giulia sarà via Paolo Naso che
Prenderanno parte al dibattito successivo
Noi I stato citato prima il il ruolo dei media il fatto che ci troviamo alla Federazione nazionale stampa italiana
E allora proprio per questo noi abbiamo voluto fare questo incontro alla Federazione nazionale stampa italiana che ringraziamo
Proprio perché l'informazione Gio gioca un ruolo estremamente importante io vorrei dare la parola al presidente della Federazione nazionale stampa italiana Roberto Natale
Aspetta forse se il Roberto a tempo
Perché abbiamo anche articolo ventuno e quindi Santo Della Volpe vediamo se funziona giornalista Santo per la volta della RAI che era presente articolo ventuno ci sarà ci fa molto piacere
Si sono bloccati tutti in serie rimane solo questo però lascio
Non sappiamo per quale motivo qual è il magico motivo
Grazie santo
Grazie grazie dell'invito mi chiedo scusa se poi
Se ho chiesto anche di parlare presto ma uno degli impegni di lavoro d'altra parte Beppe Giulietti che doveva essere qui a rappresentare
Articolo ventuno in quanto portavoce a un problema
Medico non grave per fortuna ma comunque son quelle piccole cose che bisogna
Bisogna fare bisogna seguire ma c'è bisogno di questi di questi tempi della vita oltre che a quelli del lavoro della professione
Come articolo ventuno noi siamo estremamente attenti ci ha fatto molto piacere che la rivista confronti abbia fatto abbia organizzato questo incontro ma perché
Prendendo anche ad esempio ciò che sta succedendo proprio in questi giorni proprio in questi ultimi giorni queste ultime ore
Il tema delle
Della libertà di stampa e strettamente legato ai temi del rapporto fra culture persone all'interno
Delle società e quello che noi abbiamo potuto leggerei da qui
Del
Della primavera araba del Nordafrica ad esempio pone ci pone due riflessioni importanti
La prima eh il modo con cui sono state rappresentate queste primavere no nei media mondiali e nostri italiani
E il tema
Si è capito veramente quello che
è stato e sta succedendo nel nord Africa
Se l'uscita dei a interpretare e quali sono le i percorsi interni nelle società
E i riflessi che queste società poi questi percorsi hanno nei confronti nostri l'abbiamo un Mediterraneo che si chiama Mare Nostrum per quello no della della del
Delle epoche romane cioè abbiamo delle sponde così vicine così dirette di rapporti che ci interesserebbe dovremmo essere noi come stampa come informazione a far capire esattamente quello che succede e quello che
Sta avvenendo
L'interpretazione che ne è stata data e che continua a essere ad esempio tanto per fare un
Per una riproposizione di un tema
Quello che successe Libia ieri
E quello che oggi si sta vedendo nuovamente nel giornale telegiornali è una riproposizione di
Scene anche abbastanza Macbeth senza
La riproposizione del tema fondamentale che è cosa cambia e cosa sta cambiando cosa cambierà in questo tipo di
Società che di fronte a casa nostra
Questo il tema è uno dei temi che noi ci poniamo come e che riproponiamo la vostra attenzione
Che è legato anche al sistema dell'informazione in Europa nel mondo il sistema di formazione in Italia
Sicuramente Roberto Natale molto più ferrato di ma in questo sicuramente come Federazione della stampa cessioni c'è una riflessione in corso e credo che sia giusto che vada avanti
Il secondo tema che trovo che sia una comunque importante e che vorremmo sottolineare come articolo ventuno e quello i della
Del ruolo della informazione e dei media in quelle società
Ce lo dobbiamo vere una attenzione particolare a capire cosa cambia per la libertà di informazione in quei Paesi che noi chiamiamo in primavera no
è una primavera che dura da un anno ma che cosa cambia c'è veramente ci sarà la possibilità di una vera dialettica libere all'interno di questi Paesi
No sganciata da fattori tribali religiosi ma agganciata concetti di democrazia di pluralismo
Questo è un tema fondamentale io credo che e le ed è un tema che io vi ripropongo e che vi propongo anche come rivista perché so che confronti aperta proprio a questo tema e che ripropone anche alla vostra attenzione noi vorremmo affrontare questo anche come il sito
Interrate e come dibattito nostro interno giornalistico per vedere se c'è veramente una sponda di libertà che cresce o se invece non ci sia il rischio di una involuzione che porti progressivamente
Quella che è stata una libertà
Cercate conquistata a una nuova fase di
Repressione di quella libertà attraverso i Governi che si vanno ad aprire in queste
In questi luoghi venendo qui per esempio sentivo una trasmissione nostra della RAI dove c'era il nostro corrispondente il nostro inviato
Da Tunisi che parlava delle prossime elezioni e si faceva una domanda che io vi ripropongo
Se è vero che ci saranno ci sarà qualcosa come
Cento o centoquaranta liste che si presenteranno nelle prossime elezioni in Tunisia
Come
Nei quali ecco in queste centoquaranta liste la libertà di stampa è uno dei punti programmatici lui si poneva questa domanda dicendo perché poi il rischio è che alla fine
Di queste in queste elezioni escono fuori due o tre liste un Parlamento formato solo da
Alcuni gruppi
E
C'è o non c'è la libertà di stampa all'interno di questo programma e questo è una domanda aperta perché lui stesso che italiche a Tunisi si poneva questo problema lo che proponeva anche come
E come tema di dibattito di discussione
Io credo che questa sia una delle de uno dei temi che noi dobbiamo affrontare da questo lato no per poter capire che tipo di e confronto aprire come giornalisti noi di qua nei confronti del dell'altra e del dell'altra sponda del Mediterraneo
Ultima cosa di cui ringrazio confronti ed è una cosa che mi dispiace dire ma
Temo che possa essere una un rischio e quindi lo metto in campo
Confronti ha organizzato questo incontro questo convegno ma confronti potrai essere ancora con nostro punto di riferimento in futuro lo chiedo perché guardate che con la legge sull'editoria che si con quello che sta succedendo suo paese confronti rischia di non esserci fra un po'
E allora a è un allarme è un allarme che a me mancherà moltissimo ma non solo a me come persona mancherà tutta la stampa italiana e quindi una mobilitazione perché questa legge sull'editoria
Sia veramente una legge per il pluralismo l'editoria io mi sentirei di rilanciarla a voi tutti anche perché il futuro di confronti e della nostra libertà di stampa nel nostro Paese grazie
Bene grazie Santo anche per le belle parole che è riservato per confronti che non utilizza i fondi per l'editoria né noi utilizziamo neanche però uniformazione in più quindi figurati siamo messi ancora peggio
Ancora però sosterremo sicuramente questa battaglia perché per me importante altri organi di informazione medicine che noi stimiamo molto
Ovviamente utilizzano questo fondo per l'editoria che è stato completamente tagliato l'altro ieri
Quindi insomma ci saremo per la battaglia Roberto Natale presidente della Federazione nazionale stampa italiana libertà di stampa si però anche a volte la stampa non fa proprio bene il proprio dovere
E soprattutto con
L'Islam ogni tanto riserva qualche sorpresa ti faccio sedere qui perché funziona solo
Dal padre si chiediamo poi di intervenire visto che
Da padrone di casa almeno dovrà garantire il funzionamento dei microfoni se non della dell'informazione Italia
Almeno su quello che possiamo garantire cerchiamo di
Impegnarci allora sentiti ringraziamenti davvero per aver scelto tiri trovarvi ritrovarci qui nella Casa dei giornalisti italiani del sindacato dei giornalisti italiani
Grazie anche da parte mia Giammario Giglia confronti per un lavoro prezioso nella situazione italiana di oggi grazie anche perché è un'occasione per
Chiederanno i dell'informazione di ragionare sulle nostre responsabilità non ce le carichiamo tutte sulle spalle lo sappiamo per dirla con una frase che in questi anni
Stiamo pagando le conseguenze di quella che è stata da molti autorevoli chiamata l'imprenditoria politica della paura chi ha speculato sulla paura del diverso dal punto di vista culturale e religioso quelli sovrasta responsabilità
Che non ci attribuiamo
E però di responsabilità ce l'abbiamo tante altre ne cito due tre velocemente ma è un elenco molto molto stringato
Disinteresse che mediamente investe la nostra informazione su questo tipo di questione una difficoltà grande ad alzare lo sguardo
Oltre a ciò che avviene nel piccolo recinto di casa nostra
E
Santo Della Volpe parlava adesso del modo in cui
Stiamo seguendo la cosiddetta primavera araba
Vien da pensare un raffronto facile e anche un po'demagogico però non si può non farlo
Alle ore pure ore di trasmissione che abbia di attenzione televisive non solo che abbiamo dedicato nell'ultimo mese alla vicenda del processo Meredith Kercher
Se dovessimo giudicare da questo tipo di attenzione diremmo che
La nostra informazione pensa che quel singolo processo fatto privato tragico ma privato privatissime o e vicenda di nessuna rilevanza sociale
Ci interessa in molto molto di più
Di quanto non ci interessa invece i cambiamenti che avvengono a poche decine di chilometri da casa nostra e che su casa nostra hanno conseguenze dirette
A questa distorsione dell'opinione pubblica la nostra informazione purtroppo partecipa
In maniera massiccia e propositiva ahimè
Secondo possibile limite nostro dei tanti un difetto una propensione disse in al sensazionalismo
Per la quale propensione fa molto più spesso notizia
Il singolo caso negativo che non il lavoro positivo ci pensavo sentendo io non ho potuto sentire il primo intervento e me ne scuso con lei dottoressa
Ma nel secondo sentivo parlare la dottoressa Sarti
Progetti di formazione con gli Imam
Se c'è un Imam che fa una dichiarazione diciamo così
Fuori regola diventa immediatamente una notizia
Io non so se diventi una notizia questo lavoro positivo di formazione immagino nostro caporedattore medio nostro direttore medio che chiede ma dov'è la notizia
Abbiamo da questo punto di vista un problema profondo di cultura professionale per cui la notizia quasi solo eh la notizia di cronaca nera il problema
E non si tratta di censurare quello che non va si tratta però di non censurare nemmeno il lavoro di costruisce torna a proposito qui anche quella vecchia citatissimo a massima
Che però vale ancora fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce
E l'albero che cade è la notizia negativa la foresta che cresce a questo lavoro positivo
Che solo un giornalismo superficiale non preparato I compiti ai quali oggi è atteso può ritenere di mettere tra parentesi
E poi c'è la nostra partecipazione mi fermo dicevo solo a tre tra i difetti che possiamo enunciare della nostra informazione la nostra partecipazione a quelle campagne politico mediatiche che in questi anni hanno investito l'informazione
Perché l'imprenditoria politica della paura non è responsabilità nostra ma la risonanza mediatica che queste campagne hanno avuto B quella sì
Siamo stati noi talvolta consapevolmente
Ma talvolta inconsapevolmente l'inconsapevolezza non è un'attenuante ad aver fatto da cassa di risonanza a operazioni
Politico culturali che hanno provocato arretramenti forti all'interno della società italiana e allora
Sono qui anche a darvi brevemente conto di come stiamo cercando come giornalista i giornalisti italiani di attrezzarci per contrastare questi rischi
Noi dobbiamo letteralmente imparare a pensare o a Prati usare le parole
Intendo dire che
Sui temi dell'incontro tra le culture tra le religioni la trattazione della diversità
C'è un problema che abbiamo provato ad affrontare e spero che qualcuno di voi abbia già sentito parlare qui della cosiddetta carta di Roma
Noi abbiamo pochi anni fa assunto un impegno come sindacato dei giornalisti come ordine dei giornalisti sul tema giustappunto del modo in cui la nostra informazione racconta il tema dell'immigrazione
Questa carta di Roma la causa scatenante forse importante ricordarlo vedo qui trovato cioè che un consigliere dell'ordine nazionale Vito D'Ubaldo l'abbiamo fatta insieme Federazione ordine
Dicembre due mila sei strage di Erba per ventiquattro ore si scatena sui media italiani la caccia ad Azouz Marzouk
Raffigurato per ventiquattro ore come sicuro certissimo colpevole di quella strage posi saprà che non è
Stato lui e che sono stati gli italianissimi Olindo e Rosa e però quelle ventiquattro ore quell'orgia di conformismo razzisti razzista
Svelano una debolezza profonda la nostra informazione stereotipi I quali la cronaca immediatamente in maniera compatta aveva fatto ricorso da lì
Da quel caso eclatante per la copertura mediatica e per le storture che evidenziava siamo partiti per darci una serie di regole di comportamento
La faccio breve dico che come sapete noi giornalisti siamo molto bravi a darci regole crea affermare princìpi roboanti
Li abbiamo fermati anche questa volta però per provare a fare un passo in più abbiamo detto come evitare che quella Carta rimanga solo nobile declamazione di principi
Il lavoro che c'è in quella carta dice che dobbiamo usare le parole alla fine della carta c'è un glossario cosa significhi immigrato richiedente asilo o rifugiato spesso non lo sappiamo che possiamo clandestino
Come termine che va bene per tutto anzi non va bene per niente però lo usiamo come
Sinonimo di tutte queste altre di ben differenti categorie ci siamo detti che serve un lavoro di monitoraggio periodico ci siamo detti che serve ed è la cosa più difficile
Un lavoro di formazione
Con questo non sto dicendo naturalmente che non ci siano anche lo afferma esplicitamente problemi talvolta di sanzioni che i soggetti deputati esercitare una sorveglianza deontologiche disciplinare nella categoria
Debbano comminare e talpe sta cominciando a crescere ed è un buon segno il fatto che gli ordini regionali
Del giornalismo italiano
Comincino a prendere in considerazione pezzi dalla significato xenofobo con razzista
Però al di là dell'aspetto sanzionatorio la cosa più importante profonde riuscire avviare un cambiamento culturale cioè entrare
Nella testa di noi giornalisti e provare a cambiare certe riflessi condizionati come quelli che le cronache sulla strage di Erba avevano messo in evidenza e allora questo è uno dei lavori principali che
Con quella carta ci siamo impegnati a sporgere
Su questo sta crescendo anche lo accenno appena un nostro rapporto si sta consolidando proprio in queste settimane con Lunar l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali ieri è stato presentato il rapporto
E una parte importante riguarda i temi che
Proprio qui oggi vengono esaminati ma la cosa che voglio sottolineare avviandomi a chiudere che tutto questo avviene ed ha senso che avvenga è per noi è necessario che avvenga
In un rapporto che va ben oltre le rappresentanze della categoria dei giornalisti
Dare dei vizi di una cultura professionali inadeguata non si esce solo con nobili proponimenti ma rimanendo a discutere
Tra di noi serve questo è l'impegno che ci siamo dati che questo processo di crescita culturale e professionale
Avvenga perché può avvenire soltanto nel rapporto con i soggetti
Della cultura delle religioni nel delle professioni che in Italia operano e che con noi devono se vorranno interloquire perché noi innanzitutto nei abbiamo bisogno per
Per crescere
Quindi nel ringraziarvi di questa presenza qui
Io spero che questo sia per parte nostra anche l'avvio di un dialogo con chi magari ancora
Non ha avuto modo di entrare in contatto con le rappresentanze del giornalismo italiano perché questa che ho provato a delineare la cornice nella quale vorremmo inserire questo anche l'iniziativa
Di questi due giorni aggiungo velocemente un ultimo punto di riferimento a quanto diceva ancora Santo Della Volpe
Sull'atteggiamento e quello che potrebbe svilupparsi nel rapporto con
Le primavere arabe
Ricordo che il tre maggio giornata mondiale da libertà dell'informazione in Italia quest'anno l'abbiamo solo iniziato qui
In Federazione della stampa esattamente a questo tavolo con un incontro dedicato giustappunto a quello che è di
Grande e per molti versi esaltante sta avvenendo nei paesi del nord-Africa con colleghi e colleghe
Provenienti dai Paesi del del Nord Africa e da loro c'è giunta la richiesta di uno scambio più fitto
Anche per vedere come tutelare meglio la libertà di informazione in quei Paesi
Sia detto in maniera chiara senza nessuna pretesa pedagogica o neo colonialisti Ca'da parte nostra del resto a dare un'occhiata alle classifiche internazionali
Non siamo in condizione di impartire lezioni quasi a nessuno in tema di libertà dell'informazione quello che invece ci interessa è uno scambio nel quale
Crescere anche noi
Consolidare ciò che si muove intorno al Mediterraneo perché ne abbiamo anche noi qui in Italia un gran bisogno e anche l'iniziativa di questi due giorni oggi e domani
La intendiamo come per noi del sindacato dei giornalisti utilissimo corso di formazione grazie
Bene allora due parole grazie Roberto davvero per l'ospitalità
Vedo tanti colleghi giornalisti Monteforte fenia tanti altri che voglio salutare e ringraziare a loro rivolgo anche un appello a questo questa due giorni estremamente importante così come sarà importante anche la giornata del ventisette
Giornata del dialogo cristiano islamico quindi questo momento di incontro
Dove le diverse comunità cristiane le diverse comunità islamiche si incontrano e celebrano insieme momenti condivisi io adesso biberon
Al fondo sala troverete un momento un di di pausa di coffee break ci sono dei
Insomma bibite caffè di chiudo però prima volevo fare due ringraziamenti se mi concedete velocemente
Alla Radio Radicale
Che sta registrando l'incontro che sarà messo sul sito quindi grazie mille e ai nostri media partner che sono Radio tre RAI News e l'unità al Manifesto
Articolo ventuno è media Coop quindi grazie mille ci rivediamo tra pochissimo per la seconda parte grazie
Sto così iniziamo con
La seconda parte
Allora mentre prendete posto
Volevo ricordare un appuntamento
Promosso da Roma tre Università degli studi laboratorio pluralismo culturale Lucca Facoltà di Scienze della formazione Dipartimento di scienze dell'educazione
Sociologia dei processi culturali Sociologia delle religioni laboratorio pluralismo culturale della professoressa Carmela chiara canta
L'incontro e dialoghi culturali nel Mediterraneo Progetto del laboratorio pluralismo
Il titolo è Teolo che musulmane femministe dialoghi in cammino presiede e cordina Carmelina chiara canta
L'appuntamento è martedì venticinque ottobre con Marinella Perroni biblista Presidente al corrente coordinamento Teolo che italiane
Renata debt vedendo Teolo che arabista e Mustafa era Aiubi il nostro capo redattore di confronti quindi martedì
Venticinque dalle dodici e trenta alle quindici
Piazza della Repubblica dieci a una trentasei secondo piano
Se volete informazioni potete trovare il
La locandina qui oppure chiedere alla professoressa
Allora io chiamerei i miei ospiti i nostri ospiti
Giulio Sora via
Professor Paolo Naso
E ma MUD Salemme El Sheik
Grazie ma mute venite vicino a me allora devo portare i saluti a tutti da parte di Renzo guolo che fino a ieri era
Era previsto qui oggi purtroppo ha mandato una mail per problemi
Familiare improrogabili non non può partecipare però di salute sì e chiede scusa per questa
Sua assenza
Il tema di oggi pomeriggio è Occidente Oriente islamico pregiudizi e fondamentalismi quindi un politico lo diciamo che abbiamo dato alla nostro convegno in generale
Di questo ovviamente vogliamo riflettere con i nostri ospiti Sperti
Io darei la parola vediamo chi vuole intervenire per primo che non abbiamo un ordine abbiamo l'abbiamo scritto ma non se qualcuno al piacere di intervenire per primo io direi Paolo Naso
Paolo Naso
Guai se voi mettete in piedi si si può tranquillamente sì
Allora Paolo Naso già direttore di confronti ed è per quello che mi permetto di
Di fare
Impedire a luglio
Grazie e buonasera
Sono molto lieto di avere l'opportunità di rompere il ghiaccio
Su un tema così ampio impegnativo
Mi sembra di poter cominciare sostanzialmente da una premessa la premessa
E che è un po'rappresenta la tesi di fondo che vorrei condividere con voi questa sera è la seguente noi parlando dell'Islam siamo di fronte a un universo molto studiato
Però abbiamo bisogno anche di aggiornare analisi e dati universo molto studiato perché rispetto alla varietà di comunità di fede
Che si sono radicate in Italia a partire dagli anni Ottanta cioè da quando l'immigrazione ha evidentemente iniziato a cambiare in modo quantitativamente rilevante
Il profilo religioso del nostro Paese gli studi si sono concentrati sulla comunità islamica per mille ragioni
Diciamo un residuo di cultura orientalista nel senso forse più negativo del termine e quindi di un atteggiamento quasi
Di curiosità esotica per le diversità insite in questa tradizione religiose
Per la connessione diciamo tra le comunità islamiche e i processi politici di alcuni Paesi con evidenti
Disequilibri interni quindi un elemento legato piuttosto alla attualità geopolitica non centra ancora l'undici settembre siamo molto prima dell'undici settembre
E poi insomma questa sorta di attrazione e repulsione che la cultura occidentale ha sempre avuto nei confronti dell'Islam
Quindi potremmo dire dopo trent'anni abbiamo una fotografia chiara limpida nitida della realtà dell'Islam italiano ed europeo a mio modo di vedere ed è questa l'unica attesi
Che vi propongo non è così e noi dobbiamo ri aggiornare rivedere interamente la nostra analisi sulla base di quattro grandi variabili
La prima grande variabile di cui già abbiamo avuto qualche cenno e la variabile intra araba
Il mondo islamico cambia il mondo islamico in Italia ed Europa cambia perché è cambiata l'Islam nei Paesi di provenienza all'Islam ma nei Paesi dell'Islam
Per usare questa espressione il dato di riferimento sono evidentemente le rivoluzioni il cui esito noi non conosciamo nessuno credo abbia contezza e chiarezza sull'esito finale dei processi
Intuisco che i processi non sono omologabili
Partecipando o di un convegno a Tunisi con alcuni
Colleghi emergeva all'interpretazione di un processo binario quasi due modelli di che si stanno confrontando due modelli rivoluzionari un modello molto in d'oggi non molto nazionalpopolare pare tipico per esempio dell'esperimento tunisino per molti aspetti di quello egiziano un altro modello invece esogeno che ha invece che risente di condizionamenti geopolitici ben più ampi
E sarebbe il modello libico che evidentemente oggi a un atto vita particolare e quello siriano nell'ipotesi che il processo in atto possa vere tappe successive
Quindi al di là dell'esito che nessuno di noi può prevedere oggi
Noi abbiamo il dato di fatto di una comunità islamica radicata si in Europa che a riproposto nella sua organizzazione in Italia e nel suo radicamento in Italia dei paradigmi
Tipici dei Paesi di provenienza
Sia
Per analogia cioè si voleva ristorare in Italia in Europa l'Islam come era in Siria come era in Giordania
E come era insidia in Giordania ad esempio negli anni Sessanta
La dirigenza dell'UCOII dal punto di vista numerico l'organizzazione più rappresentativa presente in Italia ha un profilo biografico molto coerente con questa impostazione
Appunto i processi politici di quegli anni delle spinte diciamo di senso disegno fondamentalista che non vengono recepiti recepite dai regimi al potere
Una tendenza all'immigrazione o addirittura
Alla fuga per ragioni di ordine politico e radicamento in Italia riproponendo un paradigma che era quello del Paese di provenienza
Ma attenzione vi è anche il paradigma all'inverso cioè proprio per evitare
Di riproporre quel paradigma lì sono state altre componenti l'Islam italiano
Che avendo assunto come modello negativo quello dell'Islam nei loro Paesi di provenienza hanno pensato in Italia di costruire un'altra cosa del tutto antagonista a quel modello
Quindi qualcosa che abbia come quadro di riferimento non già la realtà la politica la storia d'Europa
Ma che aveva come quadro di riferimento negativo all'inverso ciò che accadeva nei Paesi di provenienza
Bene tutto questo oggi viene rimesso in gioco
E noi abbiamo per esempio attorno all'università di Tunisi alle università di Tunisi degli dei gruppi di osservazione abbiamo un progetto
Trasversale del mondo arabo intitolato religioni è stato che esattamente come qualcuno richiamava prima mi pare prefetto Sarti si pone il problema come vogliamo in Tunisia oggi riorganizzare
Il modello di rapporti tra lo Stato
E l'Islam barra le diverse confessioni religiose
Cioè la rivoluzione evidentemente apre domande nuove che magari troveranno esattamente le stesse risposte che hanno sempre avuto quindi magari semplicemente con la riproposizione di uno Stato confessionale la cui costituzione
A come l'incipit del nome di Dio clemente e misericordioso ma
Quanto meno il dibattito e a Pertol e quelle centoquaranta liste che si confronteranno nelle prossime elezioni discutono con particolare vivacità anche di questo
Una ulteriore sotto variabile per così dire e legata al fatto che i protagonisti di queste rivoluzioni sono né soprattutto del modello tunisino egiziano dei giovani
E davvero dei giovani quando io ho partecipato a queste due conferenze
Internazionali diciamo che pure essendo conferenze di latina che Danny quest'atto abbastanza sorprendente vedere chiede e i protagonisti erano quasi più degli studenti
Che dei docenti persone certamente molto qualificate molto ben inserite molto diciamo raffinati dal punto di vista dell'analisi politica però certamente
Non è il tipo di personale culturale politico religioso formato dalle vecchie élite
Dicevo che quindi non avendo nessuno di noi
La palla di vetro o meno ma avendo la garanzia che la palla di vetro funzioni davvero non sappiamo dire non sappiamo dire per esempio cosa ne sarà del movimento fondamentalista
E io vorrei anche invitarvi però la problematica usare questa espressione
Nel senso che il parola fondamentalista tanto per il mondo islamico quanto per altri mondi penso al mondo evangelico è stata utilizzata con estrema leggerezza
Il fondamentalista è una sorta di primitivo tre moderno un po'intollerante e questa è una lettura molto generica troppo rozza
Per analizzare invece la complessità Dei fondamentalismi che si danno sia nell'esperienza che genera il termine il termine fondamentalismo nasce
Nel quadro della trilogia americana degli anni dieci venti non c'entra nulla l'Islam
Però poi viene esattamente dello stesso periodo utilizzato per definire movimenti coevi del mondo islamico è singolare coincidenza del mondo e pratico
C'è una sorta di analogia
Dia cronica trama protestantesimo l'Islam ed ebraismo riguardo alla genesi del fondamentalismo meglio dei fondamentalismi
Bene nero siamo il termine per indicare un da varietà di espressioni che va dal tradizionalista islamico al militante di Al Qaeda
Capite bene che non ha alcun senso dal punto di vista politico utilizzare una categoria così
Generica da essere del tutto inutile buona soltanto per le terapie di educazione alla paura di cui ci parlava Natale poca pocanzi
Serve soltanto a evocare uno spettro il fondamentalismo che non ci aiuta
Quindi noi abbiamo per esempio nel quadro della organizzazione politica tunisina
Di questi giorni ho egiziane una varietà di movimenti fondamentalisti
E noi dobbiamo imparare a distinguere tra ciò che è rigori istmo tra ciò che radicalismo se altroché tradizionalismo tra ciò che è il militarismo dobbiamo imparare a distinguere perché dall'esito di questa distinzione
Nascerà una politica efficace a capire
Se
Alcuni fondamentalisti sono compatibili con il gioco democratico
O se al contrario non lo sono affatto
Seconda variabile
Che ci impone di lui inquadrare l'intero fenomeno è una variabile europea
C'era una volta all'Europa
Viene da dire ci sarà domani l'Europa
E se è un'Europa resterà
Sarà semplicemente l'Europa bilaterale franco-tedesca o sarà qualche cosa di più
Io credo che il quadro però sia molto importante farò riferimento a due particolari aspetti del dibattito pubblico sull'Islam ma nel contesto europeo il primo
Che risale sostanzialmente ha una voce che ha avuto un'eco
Una voce inglese che ha avuto subito un'eco in Germania relativamente al multiculturalismo ricorderete di qualche mese fa l'espressione del
Primo ministro britannico Cameron che dice il multiculturalismo è finito poco dopo gli fa eco da da Berlino il Cancelliere Merkel dicendo sia finito anche in Germania
Che cosa è il multiculturalismo che cosa vuol dire che è finito il multiculturalismo non mi risulta affatto ad esempio che la Germania avesse una politica multicultura lista
Di tipo come unità realistico come era data e data ad esempio in Canada
Laddove il diritto delle comunità organizzate e quasi prevalenti al diritto individuale della persona
Non mi risulta che in Germania esistano norme di tipo comunitario distico che fondano un modello multicultura lista
Che cosa volevano dire queste due grandi personalità europee dicendo che il multiculturalismo è finito e ancora chiedo
è finito il multiculturalismo inteso come ideologia del pluralismo multiculturale o infinita secondo loro la multiculturalità
Cioè finito il dato reale
E inequivocabile per cui in Germania vi sono quattro milioni di persone che hanno una storia una cultura una tradizione d'appartenenza religiosa diversa da quella prevalente
In Francia esattamente lo stesso fenomeno in qualsiasi altra democrazia avanzata
Cioè mi chiedo se in questo dibattito Franco tedesco britannico sulla fine del multiculturalismo non ci sia l'ennesima punta di un confronto ideologico
Buono a rassicurare gli imprenditori della paura
Che però non tiene conto del fatto che il dato della multiculturalità resta
Un dato oggettivo rispetto al quale bisogna semplicemente agire e decisore politico è tenuto a farlo perché al fondo e questo che gli si chiede ed è per questo che viene in genere lautamente pagato
Ma poi c'è un altro polo della riflessione europea
Sul tema della multiculturalità slash multiculturalismo e in questo quadro preclude l'Islam ed è il grande capitolo che l'Unione europea la Commissione europea aperto rispetto alle politiche di integrazione
Ormai esistere una un'attrezzatura di produzione culturale e politica di di grande livello elaborato in sede europea cito tre documenti i principi il Comune di base sull'integrazione
Il manuale per l'integrazione e libro bianco sull'integrazione a firma dell'onorevole del ministro Franco Frattini
Quindi abbiamo anche una condivisione bipartisan per così dire da parte italiana di questa grande documentazione europea che dice delle cose fondamentali sostanzialmente due
La prima e che l'integrazione non è assimilazione
Ma come recita appunto il principio comune di base numero uno del due mila e quattro l'integrazione è un mutuo processo di cambiamento che
Investe tanto la comunità nazionale che la comunità degli immigrati quindi non si tratta semplicemente di imporre
Agli immigrati I musulmani diventa come me
Cristianizzazione se non dal punto di vista della confessione di fede almeno della modalità del pensiero
Si tratta invece di concepire un processo che investe anche le nostre comunità nazionali edilizi alle comunità nazionali dieci all'Italia di oggi Italia oggi tu sei una
Un luogo multiculturale nel quale devi pensare politiche di integrazione e questo non lo dicono
E è come dire estremisti del multiculturalismo anglosassone lo dicono i documenti ufficiali dell'unione europea
L'altra cosa che questi documenti ci dicono per noi molto importante e che le religioni sono un vettore sociale
Per di più sono un elemento di coesione e di mediazione in vari documenti ricorre l'espressione delle religioni come medium medium interculturale
Le comunità di fede in altre parole non sono un relitto di conservatorismo che si auto che Tiziana di identità Rismondo e gli immigrati che si chiudono in se stessi questo è il grande pericolo
E questa è stata queste è stata il peccato dei modelli comunitari visti della loro espressione più alta cioè che hanno pensato di governare la complessità giusta ponendo dei biglietti
Detto dei musulmani diretto dei pachistani indetto Dei e dei cristiani africani e così via questa giustapposizione di Chieti non fa il pluralismo
Fa al contrario una
Determina delle spinte e di tipo ghettizzare ultimo auto ghettizzata e chi alimenta no il pregiudizio ed esclusione sociale bene
L'intera documentazione europea ci dice al contrario che le religioni sono un vettore sociale
Non sono soltanto quindi luoghi dello spirito
Ma dentro una comunità di fede si discute di temi sociale si discute di diritto si discute di partecipazione si discute di educazione dei figli si discute di sanità di tradizioni si discute della seconda generazione
Ed ecco che il decisore politico
Quello avvertito che vuole governare l'integrazione può adottare la comunità religiosa come medium interculturale
Come spazio nel quale costruire un senso della partecipazione civile e quindi anche della piena questione sociale
Questo implica un pieno riconoscimento delle comunità di sede nelle forme proprie di ogni Stato
è evidente che chi alle intese avrà questo strumento chi avrà invece strumenti diversi per esempio una legge quadro sulla libertà religiosa avrà a disposizione strumenti di altro tipo ma insomma
L'idea è che nella differenziazione degli strumenti giuridici che se alcuni Paese membro dell'Unione si è dato
Tutti debbano convergere in una linea di integrazione che sa valorizzare e riconoscere il ruolo delle comunità di fede come volani sociali
Bene questa variabile europea
Per cui da una parte
Cameron e Merkel ci dicono è finito il multiculturalismo dall'altra la Commissione dell'Unione europea invece ci pone strumenti strumenti
E poi
Laterza sotto variabile il fatto che tra un anno potrebbe non esserci più l'Unione europea
Ecco ci fa evidentemente capire che noi
Considerando il futuro dell'Islam dobbiamo anche pensare a cosa ne sarà di questo grande contenitore di questa grande cornice
Che su questi temi ha elaborato ma che oggi attraversa una crisi del tutto inequivoca e non passeggero
La terza variabile il terzo ordine
I vari abili è invece quello nazionale e io vorrei ringraziare davvero sentitamente il prefetto sanati dottoressa Nardini per
L'eccellente ricostruzione che hanno fatto della situazione
Se le due relatrici non me ne vorranno
Mi permetto di giocare sulla
Come dire simpatie la frequentazione che abbiamo avuto in questi anni definirei il
Loro
Il la loro raffigurazione con il sito seguente espressione espressione realismo compassionevole
Code il realismo compassionevole che suona il conservatorismo compassionevole della destra americana di Bush realismo compassionevole quello che ci dice la situazione ecco estate
La legge del mille novecentotrenta la legge fascista non ventinove e trenta la legislazione
Però in questa legislazione fascista la forza della Corte costituzionale l'intelligenza di alcuni alcuni periodi di alcune classi politiche alcuni nomi ritornavano
è io ritengo la lealtà democratica di alcuni funzionari dello Stato che si sono inventati formule si inventano formule di accomodamento ci danno l'idea che in questo quadro bisogna muoversi perché
Oggi non è tempo di grandi cambiamenti
Quando viene citata la prima legge sulla libertà religiosa e siccità il mille novecentonovanta credo che a tutti venga in mente
Che stiamo parlando di ventun'anni fa
Quasi ventidue anni fa ed è abbastanza significativo dire che nulla è cambiato
è pur vero che le intese vengono votato dalla Costituente quindi entrano in vigore del quarantotto è la prima intesa arriva nell'ottantaquattro quindi siamo quasi trentasei trentaquattro anni dopo
Trentasette anni dopo ecco mi chiedo se allora anche per la legge sulla libertà religiosa non occorrerà una un lasso di tempo analogo ma certamente in questo realismo che induce talvolta anche qualche solida preoccupazione
Dobbiamo però anche prendere atto di questo elemento compassionevole inteso come rispetto come attenzione perfino come simpatia talvolta nei confronti di questo atto nuova realtà
Preso atto quindi di questo quadro e ringrazio nuovamente
Le relatrici penso a vediamo se qualche elemento per turbare questa situazione lo possiamo introdurre almeno per vivacizzare il dibattito è introdurre nuovi elementi di riflessione
Vorrei parlare a questo proposito di un tema che sembrerebbe eccentrico rispetto all'Islam cioè il tema del diritto di voto
Terzo lì immigrati se non c'entra niente sta parlando di Islam perché introduce una tematica squisitamente come dire politica come quella del diritto di voto a mio modo di vedere c'entra c'entra moltissimo
Perché il diritto di voto come
Come dire lo stesso Martin Luther King quando pensava le battaglie per gli afroamericani riconosceva che il diritto di voto poteva essere un token insomma
Un getto Uncino una un contentino dato perché qualcuno poi si rassicura se ma poi i rapporti di forza di potere anche col diritto di voto per i venti milioni di afroamericani sarebbero rimasti quelli di sempre
Qui c'è il rischio che il diritto di voto sia il dunque la
In un quadro di diritti che complessivamente non vengono riconosciuti tuttavia
Da un punto di vista giuridico culturale il diritto di voto a un'eccellente un'eccezionale potere simbolico il diritto di voto significa l'adesione a un patto di cittadina
E stupisce
Che quando si sottolinea con tanta forza
La necessità della lealtà alle istituzioni la necessità dell'integrazione dell'inclusione sociale degli immigrati non si affronti il fatto che il diritto di voto esattamente l'espressione più alta
Di questa adesione
A un sistema che nello stesso tempo un sistema di diritti
E anche di doveri
Chi evidentemente si oppone a questa misura pensa soltanto ai diritti
Ignora o finge di ignorare che il diritto di voto e quindi l'adesione a un patto di cittadinanza che anche una grande solennità e perfino una sacralità pensiamo al diritto di voto per come viene acquisito per esempio nella situazione del contesto nordamericano anche una sacralità pensate come questo potrebbe avere una eccellente rilevanza sotto il profilo della inclusione sociale
Questo
Significa che
Cittadini di diverse nazionalità apportano nel nostro contesto non soltanto loro persona fisica l'anno prossimo giuridica ma anche la loro cultura e quindi anche lavoro religione
E da questo punto di vista il diritto di voto significa anche diritto di cittadinanza per le religioni che un tempo venivano definite
Religioni diverse dalla cattolica
Espressione che nella nostra Costituzione che tutti quanti ben capiamo però
Vi è mi risulta ben evidente cosa significa distinguere l'universo delle religioni tra il cattolicesimo e ciò che è semplicemente
Diverso dalla cattolica come diceva un grande giurista un coacervo degli indistinti i cattolici
E il resto del mondo bene il diritto di voto e tema del diritto di cittadinanza delle religioni
Questo convegno sia aperto con un messaggio del Presidente Fini medesimo rallegrato sappiamo qual è la posizione che
Il Presidente Fini e altri settori del nostro schieramento politico hanno su questa materia questa variabile italiana
Funzionerà
Avrà una qualche possibilità di sviluppo
Ciò che si sta facendo nelle scuole
Avrà prima o poi un riconoscimento
Delle scuole soprattutto in alcuni periodi abbiamo vissuto una grande stagione di proposta
Corsi di introduzione ai rappresentanti per i da progetti più i rappresentanti delle diverse comunità di fede esperienza romana che poi ha fatto scuola in altre città italiane
Abbiamo una proposta di legge onorevole Melandri che parla di uno screening segna membri introdusse Igna mento definito introduzione alle religioni
Abbiamo delle sperimentazioni in atto per cui studenti l'altro alcuni sono anche presenti laureati e si uscente storico religiose vanno materialmente a integrare i programmi di italiano di storia e geografia
E così via nelle nostre scuole bene lì
Cioè una semina in atto
E del tutto illusorio pensare che questa sei mila prima o poi produca qualche frutto ecco la sostanza della terza variabile ve n'è una quarta ed ultima
La variabile costituito dal mondo cattolico
Tutti quanti sappiamo che tra qualche giorno ventisette ottobre si consumerà un evento uno di portata mondiale
E tuttavia sarà interessante vedere come questo evento sarà presentato sono presenti molti autorevolissimi vaticanisti ha probabilmente hanno informazioni ben più precise e argomentate della mia
Rispetto a quello che accadrà certamente da osservatore partecipe
Io prendo atto del fatto che la narrazione in tema di pluralismo di dialogo con l'Islam ma di Giovanni Paolo secondo parlo della narrazione non necessariamente della sostanza ma la narrazione
La didattica del dialogo interreligioso tra Giovanni Paolo secondo e Benedetto sedicesimo è stata sostanzialmente radicalmente diverso
Tutti noi sono
Chiari i capitoli fondamentali di questa diversità di questa frattura il temporaneo dissolvimento del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso sussunto del Pontificio Consiglio per la cultura
Mi sembra lapalissiano che vuol dire un
Da un rating come si ama dire oggi del dialogo interreligioso nel dialogo interculturale insomma l'Islam a parte gli ebrei l'Islam
Ma come si non sono un interlocutore sotto il profilo della tipologia della spiritualità ma sono un fenomeno antropologico del nostro tempo
Capite che è un'impostazione
Molto particolare
Oppure
L'incidente di percorso nel
Nel testo della Messa del Venerdì Santo onde riguardo al rapporto con gli ebrei
L'incidente mai sufficientemente spiegato in occasione del discorso di Ratisbona sull'Islam l'assenza di Giovanni Di Benedetto sedicesimo dagli incontri precedente precedenti di Assisi
Quindi vedremo che cosa accadrà
Qualcuno bene informato ipotizza
Che ci potrà essere da parte del Papa un ragionamento sull'Islam che cita Gesù che riconosce Gesù
Dell'Islam ma che religione che riconoscere
La Madonna che garantisce nulla una particolare culto una particolare devozione a Maria madre di Gesù
Verità che saranno probabilmente accolte con grande simpatia da una parte consistente del mondo islamico che sentirà una narrazione diversa da quella di Ratisbona ma d'altra parte
Ma d'altra parte ci sarà secondo persone ben informati una vi sottolineatura delle verità non negoziabili
E quindi del fatto che il dialogo tra cristianesimo islam ma può essere un dialogo tra culture tra sistemi di pensiero mai un dialogo che vada oltre delle verità incompatibili che si guardano l'una
Verso l'altra talvolta l'una contro l'altra
Insomma un discorso che vedremo come sarà articolato che probabilmente verrà stiracchiato un po'a sinistra
Del dialoganti un po'a destra dagli identitari un discorso che comunque ripropone l'idea del dialogo come una fare dei vertici delle comunità
Quello che noi abbiamo sperimentato in tutti questi anni
Mi chiedo se nelle paradigmi che noi dobbiamo considerare il dialogo non debba invece passare da questa dimensione alta delle tipologie delle verità anche ha una dimensione profana
Esattamente come veniva indicato e due interventi di apertura mi chiedo se il vero tema del dialogo oggi non sia il tema civile
Dell'appartenenza della coesione sociale delle diversità che convivono all'interno della medesima comunità civile in un quadro di mutuo riconoscimento e di pluralismo
Concludendo
Se queste variabili che ho descritto hanno un senso noi dobbiamo
In qualche modo riprendere
In mano le analisi dobbiamo rileggere la comunità islamica dobbiamo rileggere le sue dinamiche interne le dinamiche con i Paesi di provenienza le dinamiche intra generazionali
Le dinamiche con la società italiana le dinamiche con mondo cattolico
Vorrei concludere con una indicazione per l'uso in che modo affrontare il dibattito pubblico sull'Islam
La mia proposta
Paradossale e che per affrontare il dibattito pubblico sull'Islam dobbiamo de Islam Mizar il dibattito pubblico
Dobbiamo finirla
Di pensare in modo concentrato mirato di esclusivo al tema islamico perché questo è esattamente il modo perché era un caso islamico
Noi dobbiamo parlare dei diritti
Dobbiamo parlare del pluralismo
Dobbiamo parlare delle tante comunità di fede che ormai costituiscono il mosaico della nostra società dal punto di vista culturale religioso in altre parole dobbiamo spostare l'accento dall'eccezione islamica
L'albero che brucia almeno talvolta o che cade alla normalità di tante altre comunità di fede che crescono nel nostro Paese e si radicano
Non è
Soltanto quindi per una ragione di opportunismo
Che dobbiamo parlare un po'meno di Islam è un po'più di pluralismo religioso allargando lo sguardo ad altre comunità religiose non è soltanto per questo e per una questione democratica
Per riposizionare il nostro focus sul tema dei diritti sul tema costituzionale di diritti che dobbiamo de Islamic esalare il nostro vocabolario in materia di libertà religiosa e di pluralismo
Insomma concludendo tutto questo dobbiamo farlo non per l'Islam ma per la qualità della nostra democrazia e per la vitalità della nostra Costituzione
Allora grazie Paolo Naso
Ci ha dato
Una visione molto vasta siamo partiti dal occidente e oriente siamo arrivati in Italia fino a parlare di diritti che però
Su questo bisogna appunto intervenire
E io chiederei a Giulio sarà via sarà molo Gordi raccontarci un po'questo impressione anche sulla scia degli interventi sentiti fino adesso
Abitualmente sono molto asciutto né incominciare interventi
Non è quindi un ritorno normale per me ringraziare
Definito soprattutto per quello che è stato
Il risultato finora esteri questi dibattiti
Ho sentito delle cose veramente molto importanti ha sentito dire delle cose
Su cui
C'è molto da riflettere ho imparato tante cose
Ore di lavoro
Ho scoperto che insomma c'erano
I punti su cui io prego tutto
Ulteriormente lavorare
E
Però mi sono chiesto anche questo punto
Come mai
Se negli anni Ottanta
è venuto fuori un certo problema perché
C'è stato questo fenomeno delle migrazioni che hanno
Messo in primo piano rilievo una presenza islamica in Italia
Nel mille nel due mila undici siamo ancora sostanzialmente a dire le stesse cose
Nel frattempo c'è un
Ci sono state tutta una serie di cose molto molto importanti molto rilevanti però
L'uomo della strada il cosiddetto uomo vero strada quando sente la parola Islam cosa
Come interpretare che cosa pensa cosa intende
I Sama senza dubbio giustamente significa tante cose qualche volta ragione qualche volta
A torto
Esame una parola che serve pena contenere tanti tanti
Tanti tante contraddizioni anche
Islam
è una parola che però
Sostanzialmente si contiene dei con dei significati che vanno da due poli da un lato
L'immagine che si tratti di una
Religione ideologia chiamatela come volete
Della perfezione
Cioè l'Islam è il modello ideale un utopistico se vogliamo anche di una società perfetta di una società meravigliosamente armonica
Dall'altra parte e il
Lo spettro
Il terrorismo Satana la negazione di tutto quello che
La storia e civile dell'umanità tra questi due poli ci sono tantissime cose
Che bisogna chiarire bisogna chiarire a partire da che cosa a partire da
Due punti di vista
I punti di vista interni al mondo islamico il punto di vista esterno al mondo islamico
è una parola scomoda diremo ci sarà
Io
Ho pensato che bisognasse partirei comunque da quello che il
Punto d partenza reale
In un
Periodo che si si
Colloca circa quindici se quattordici secoli fa o poco più
Nasce una nuova religione
Che cambia il volto al mondo
Questa religione non ha niente a che vedere con la fede
Perché la fede
Non è toccato
Noi parliamo di religione in questo caso producendo malamente la parola Dina araba che immediatamente e poi ci porta
E più
Proprio
Almeno sprovveduti diciamo così a identificare quello che è un
Realtà in un certo senso ma una realtà basata su un inganno io identificazione della società
Dell'Islam
Come religione eccome Stato
Ha fede non c'entra niente in tutto questo perché la fede qualche cosa che
L'Islam non è venuto a cambiare islamici si colloca in una tradizione precedente
La sede un
Fatto personale se vogliamo mediante un'adesione
Che poco a che fare con la politica ma la religione e con questo intendo appunto termine Dini e invece qualche cosa che
A che fare con la società a che fare con la politica e viene governata su la base di
Punta di potere
In sostanza
Finché l'esame è stato nei suoi confini storici più o meno allargati ristretti da guerra conquiste
La situazione è stata chiara tra Oriente Occidente tra
Europa e mondo islamico
Dimenticando che poi in realtà il
La cultura
Che era alla base
Per dell'Islam è una cultura del tutto occidentale né più né meno del cristianesimo anche se nasce in una
E non sono un po'orientale negli USA mediterraneo e dintorni
Finché c'è stata questa di netta divisione tutto si è
Svolto in un modo chiaro
Esame nemico noi siamo
Quelli della parte
Giusti
Ma poi ieri
Appunto si è verificato un fatto nuovo
Il muso umano che non poteva vivere in Europa se non
Statuti servitù salvo quei casi in cui i mercanti venivano accolti Fondaco dei turchi e Venezia e così via e i nostri Istanbul e così via
E in Monsummano non poteva venire in Europa perché anche veniva detto non puoi vivere in un Paese infedeli
Cristiani vivono nel mondo islamico in condizioni un po'discriminate ma c'erano lo stesso
Si ribalta la situazione quando invece questi confini netti non esistono più e purtroppo non esistono più inizialmente solo per un fatto molto molto
Molto poco edificante per la storia europea
Le conquiste coloniali per esempio
Ma comunque sta di fatto che
A partire dall'Ottocento e poi soprattutto perso la fine del Novecento questi due secoli
Il la frammisti orrenda
Diventa
Notevole
Con alcuni elementi aveva abbastanza
Interessanti e
Su cui occorre riflettere
Quando li sanno in Italia e comincia a diventare una presenza Canzio soprattutto gli immigrati
C'è anche una maggiore conoscenza di questo mondo che fa sì che
Un notevole numero di italiani Torino cinema
Comincia
Studiare riflettere a pensare
E
Come si usa dire parte islamica a ritornare all'Islam convertirsi sostanze
è un fenomeno che coglie molti di sorpresa
Soprattutto in un mondo
Dominato anche da una certa mentalità laica che fa pensare alle religioni sempre in termini negativi ma comunque
E poi
C'è un altro fatto che questo Islam che viene essere presente nel mondo europeo
è un Islam che
Contraddice questa visione monolitica che sia
Che alcuni hanno dell'Islam spesso perché l'immigrazione è composta da arabi dal Marocco fino all'Iraq
Da pachistani
Da
Abitanti del Bangladesh
Da africani diverso origine sommari
Senegalesi
Dalla bosniaci
Dal danesi
Insomma
E una migrazione che porta
A contatto
Culture molto diverse anche se islamiche
Anche se accomunate da qualche cosa che
Da un punto di vista antropologico
è difficile da definire ma anche da un punto di vista diciamo di
Ideologico religioso
Chiaro
è un fenomeno nuovo
è un fenomeno nuovo che ingenera
La necessità di creare delle politiche nuove ma soprattutto ingenerato
Un un nuovo atteggiamento contraddittorio non spesso spesso non portato a termine correttamente ma
Perché ponendo il problema nel confronto te li diamo
Le diverse culture dialoghiamo che avevano fra di loro cercano di trovare
Un
Un modus vivendi che permetta di
Crescere civilmente
Con molte contraddizioni si parla di assimilazione e integrazione si parla
Cosa sarà l'Europa di domani si parla di tante cose
Però
E quello che forse
Di cui io personalmente poi sento particolarmente mancanza e
Interrogarsi
In questi dialoghi su se stessi
Il dialogo spesso è una celebrazione di se stesso
E qualche volta invece finisce con lo scadere nel
Volevano simbolico vogliamoci bene e veniamoci incontro metà strada due atteggiamenti completamente sbagliati
Due atteggiamenti che invece dovrebbero
Essere sostituiti da un atteggiamento che
Un quindi conoscere l'altro dovrebbe essere un
Modo per conoscere meglio se stessi
E qui
Conoscere se stessi dovrebbe portare a Roma
Seria riflessione su
Ciò che c'è di sbagliato il nostro atteggiamento allora
Il mondo musulmano cosa fa
Di per sé o sì autocelebra e dice l'Islam e la perfezione dicevo
Ho
Tutto sommato
Rifiuta tutto questo in nome di un
Adesione acritica a modelli culturali completamente diversi crocevia utili nel mille novecentottantanove pubblica un libro puntute Sieco insolite in cui dice
Testualmente dice
Dramma è un l'incubo che mi accompagna quando visito Paese arredi Saleci soprattutto arabi immessi non vedo altro che un continuo
Una duplice imitazione un'imitazione del passato un'imitazione dell'Occidente
Il mondo islamico
Ha dimostrato spesso di non essere capace
Di
Rinnovarsi
Di accettare il concetto di modernità se non come imitazione dell'Occidente o se non come un ritorno al
Presunta purezza delle origini che poi in realtà è uno passatismo
Bassa lega
Io credo che il futuro dei rapporti
Tra l'Islam
I
L'Europa Italia passi prima di tutto attraverso la capacità
Dei musulmani e accettare
Dividere il mondo
Diverso moderno ripetersi in discussione
D'altra parte però c'è un
Atteggiamento però
Di fronte al quale si trovano
Che ingenerato come estrema conseguenza quelli siamo furia che
La paura artatamente spesso creata
Di
Ciò che viene dall'Olanda gli stand di quello che è stato
Io ho sottolineato non solo io naturalmente come nel con la prima guerra del Golfo
Susseguente immediatamente alla caduta del muro di Berlino e alla caduta del grande Satana antagonista del
Del mondo occidentale
L'Islam abbia
Occupato indirettamente quel posto lasciato vacante come nemico
Da allora
Si è costruito questa immagine sempre più
Netta di un Islam impiegato al terrorismo globale
Allegato A
Comportamenti sociali
Deprecabili la posizione della donna apposizione
Certe certi atteggiamenti
Indicatori di diritti umani e così via
Quello che bisogna saper fare e
Non chiudere gli occhi di fronte a delle realtà negative
Sapere denunciare saperle vedere saperle con coraggio affrontare
Ma neanche accettare quella che
Chiaramente una propaganda mi pare che
Nell'autocritica di
Roberto
Natalie autocritica per modo di dire perché mi sembra che abbia detto delle cose estremamente estremamente coraggiose si rimanda
Ma
Nel nel sud solo per averle dette
Qui crete sinceramente
E
è stato rilevato come ci sono ci sono
Grandi pericoli sono state dette molte cose negative
Noi dobbiamo imparare a guardare il futuro non militare nessuno
In questo caso parroco musulmane
E imparare a guardare il futuro con marchi disincantati e un in un in una
Visione
Di integrazione co grazie APPA Lomaso quello che è stato detto oggi poiché in sostanza
Tutto da prendere in considerazione l'integrazione
Integrazione vuol dire appunto una
Una possibilità di confronto per
Cambiare
Il cambiamento è normale
In ogni società io credo che
Questo dobbiamo imparare a fare
La sfida
Del futuro si vince non con un dialogo sul piano etico è possibile sempre e ben più facile necessario utile per carità ma non pone dei problemi
Neanche sul piano teologico perché sul piano teologico
Non saremo mai d'accordo insomma ci sono delle differenze che infestano e che dobbiamo imparare
Accettare tranquillamente
Dobbiamo imparare a distinguere tra quello che
Le stampe come religione come fatto personale
E le ricadute nel nel sociale nella società
Bisogna compiere qualche cosa
Che da un lato è un dialogo interiore comuni stessi per migliorarci quello che
In arabo si chiama girato che viene attuato tradotto come guerra santa
L'isola in Italia e minoritaria minoritario è un punto di vista numerico quindi è in una situazione ideale per compiere un'autocritica e guardare
Al futuro
Con oggi nuovi comma Contardi
Integrarsi
Conoscendo
Mondo in cui
Vive con le sue
Diversità
D'altro canto non dobbiamo imparare che
Il mondo islamico tradizionale il mondo dei Paesi dove l'Islam è maggioritario non è un mondo dove l'Islam
Ha creato certe
Obbrobri cerchio propri e certe le situazioni deprecabili è un mondo dominato da potere di alcuni
Che hanno utilizzato strumentalizzato Islam per secoli
E hanno
Imposto un'acquisizione
Interessano stesso
Proprio per
Garantirsi
La il monopolio
Della interpretazione e quindi
La possibilità di mantenere propri privilegi
Io credo che
Dovremo riflettere moltissimo conoscere molte altre cose oggi
L'unica e gli altri
E
Soprattutto riuscire a vincere tutta una serie di pregiudizi
In base ai quali per esempio si
Vede questa presenza del mondo islamico in Italia commutazione culturale che
Intaccata
Purezza dei costumi
Bisogna razziste
Egli
Che fa trasforma
In difensori del del cattolicesimo addirittura personaggi che
Con quattordici se mi sembra abbiano poco più che fare
I fondamentalisti
Islam incide
Con tutte le dovute cautele nel dire questo
Sono cinque
Quelli che
Un giurista egiziano farmaci ma voi
Identificare in questo modo dice
Di
Fondamentalisti gli islamisti
Tradizione francese affermano che uniformando Mussino uniformando le opinioni di tutti nell'Islam intorno allora propria il verranno maggiore forza a questa idea
Smentita tra tutte le storie islamica che mostra al contrario l'Islam
Fortunatamente è sempre stato e sarà sempre
Il crogiolo di scuole di dottrine vivere più diverse
Pluralismo
Non l'accettazione di una
Una visione
Bloccata
Detentore del potere
Un altro giurista
Che vive all'estero naturalmente perché
Nell'Egitto
Di Mubarak non poteva stare
Sostiene al suo volto a dicembre
Quante volte questi custodi del passato in tutti i luoghi in tutti i tempi hanno usato e abusato della Regione per frenare il più modesto tentativo di sconvolgere l'ordine costituito
Per far sparire qualsiasi disegno nuova e sopprimere sul nascere ogni velleità di modernizzazione purtroppo non si tratta di una situazione inedita nel mondo arabo e presente fin dall'epoca previsionale
Io
Ho grande fiducia in questa primavera araba
L'ho vissuta come estrema
Partecipazione emotiva
Non perché musulmano
Ma perché credo che
Da questo
Tra questi movimenti di
Spontanei il popolo c'è anche un messaggio molto forte e naturalmente come Monsummano son contento che siamo venuti proposta quei Paesi grazie
Bene grazie professor sarà via
Ed ora la parola ma comodo SRM Scelli
Perché chiedo una cosa nella relazione di prima tassati
Se non sbaglio le piaceva perché c'era una cosa che mi suonava strano però voi diretto no dopo l'Egitto dopo lo dico io ad ottobre mai
Ecco volevo chiedere al previsto benissimo
Io che di primavera araba
Non posso dire protagonista
Ma uno che la vive
Quasi quotidianamente
In quanto
Come diceva Saba col cuore fratture in azioni scisso
Fra l'Italia esplicito
Ogni mese io so poco il carico partecipare attivamente
Insieme agli amici e colleghi un universitari scrittori giornalisti medici giuristi eccetera eccetera
Speriamo che con la nostra azione riusciamo alcun vincere la giunta militare
A dichiarare il suo fallimento Kepel cinquantadue ad oggi in militari hanno fallito e dieci quindi la Spagna che vadano via lasciano
Via libera al purché rici
E io sono stato spettatore personale agli utenti di domenica scorsa davanti alla televisione egizia
La strage di Coppi
A cinquecento metri dalla
Televisione egiziana
Cioè le repliche ca nazionale del de il Cairo
Dove l'avevo passato tutta la giornata nella sala manoscritti
Può ancora questo questo vizio
Di studiare prima
Alle sei e mezza il direttore mio amico inutilmente la messa a disposizione la sua macchina per accompagnare
Arrivati lì alla
Davanti alla televisione ho visto una
Una folla festosa giugno
Che cantava
Ballava saltellava
E questa visione cui si
Mia catturato
Ho chiesto all'autista di fermarsi perché era una tra una festa
Era una festa
Mi sono fermato un attimo
A un certo punto ho sentito come ci fosse uno spaccato
Che passava sopra premi a testa
In quel momento ho visto la formula sparpagliati sic colpe
L'uno di blindati che era lì tra l'altro lato la strada quasi impazzito e corretta noi
Il mio autista
Appunto i riflessi prontissimi
Accede arato mezza là fuori
Sono arrivato a casa indenne penale la casa sono arrivate le telefona
Che purtroppo le cose sono andate così
Mentre
I nostri amici Coppi manifestavano per la
Progetto di timo lezione
Di una non compiuta Chiesa ad Assuan
Arrivava un corteo in soccorso a loro
Da un rione periferico de il Cairo sopra
Abitato prevalentemente da Coppi
Un corteo
E norme
E quindi il ruolo dell'informazione Presidente
Compare un'annunciatrice la televisione di Stato
Lancia un appello a favore della salvezza
Dei soldati atti l'esercito assaliti gli aggrediti tempo
E lì comincia la strage
Perché racconto questo racconto questo perché
Avendo vissuto queste esperienze
Altre esperienze PPV tutti i mezzi arcaico
Vorrei dire al mio amico Paolo Naso
Che la primavera araba
Purtroppo incontra molti ostacoli
E non solo
Da parte dell'esercito in Egitto per esempio la giunta militare
Ma sembra che questa primavera araba abbia dato via libera
Hai Barboni
I fratelli musulmani
Di cui si eletti fondamentalisti
Che sono stati allevati alla Corte
E dell'Arabia Saudita delle Cicchetti
Degli immigrati Pimco
Che spendono miliardi miliardi a finanziare
Queste larve uscite
Bocca
Ebbene
C'è una volontà
Di contrastare
Io sono felicissimo
Che in Egitto siamo arrivati oggi a quasi centoventi partiti
Politici
Abbiamo
Centosessanta pretendenti alla Presidenza della Repubblica
Non si sa ancora non abbiamo ancora questo sezioni non so sa quale
Regime
Prevederà questa costituzione ma noi abbiamo tutta questa massa di pretendenti
Alla Presidenza della Repubblica
Con quali poteri con quali
Non si sa non so importante Peter racconto
Di uno del questi Barboni
Un Presidente del Tribunale
Che ha dichiarato pubblicamente
Che si presenta
Come candidato alla Presidenza della Repubblica
Perché
Teme
Di essere condannato nell'aldilà
Perché non si è presentato a fare una cosa che poteva fare
Questa è la sua giustificazione per diventare Presidente
Ebbene noi siamo di fronte a questa massa questa
E questo è comprensibile dopo sessanta anni oppressione di assoluto vuoto politico
E socio economico è chiaro che c'è una grande confusione pensate alla Rivoluzione francese son volute quasi diciassette anni per arrivare
Ai primi risultati i frutti delle riproduzioni francese
Bene noi tutti e nove cerchiamo di fare ognuno la sua parte
In una società
Dove alcuni
Alcuni candidati portano come emblema commi Pissillo la soluzione è l'Islam
La soluzione esiste
Naturalmente noi siamo tutti la maggioranza degli egiziani
Per una suscita laica la società civile
Però ci sono questi
Ed è bene che Frank perché ebbene che si sappia la cui esistenza di questi
Che si dichiarano maggioranza nella società nel Paese quindi noi siamo alla
Cui si arriveremo certamente a una selezione naturale
Quando si arretra momento non so quando sì si faranno edizioni o non si faranno bene si arriverà a una selezione quindi il ruolo della
Dell'informazione Presidente molto molto brutto
Sia da parte della stampa di regime che alcun timbro ancora al soldo di
Seguaci di Mubarak sia alla televisione di Stato
Io
Scusatemi la parentesi forse fuori tema ma
Era bene far capire che
Questa prima araba
Primavera araba non è ancora compiuta
E forse non sarà compiuta neanche farà diversi anni perché ci vorranno diversi anni prima chiare farà qualche persona
Io sono ho ascoltato amabilmente quello che
Detto la nativi che quello che ha detto del prefetto
E ci hanno dato un quadro giuridico
Impensabile per l'Islam la mia opinione chiese
Quello che si dimentica che l'Islam non è una confessione religiosa
Non può essere applicata alle soglie sleale quest'anno una una gerarchia non ha una un papà infallibile non ha un sacerdoti né poco affidabili sì certo
Quello che
Oggi e che importantissimo quello che ha detto Paolo marzo che bisogna de Isla Mita
Il problema quando parliamo Pristina purtroppo c'è ci sono quelli che vogliono che insistono che vogliono fare dell'Islam un problema in questo Paese e che sono son quelli che
Mi dispiace dirlo alcuni di convertiti
Che hanno lasciato alle spalle
Una Chiesa cattolica con tutta la sua struttura e se sono riversati perso un'altra struttura che e
Che senza struttura che senza gerarchia ex e vorrebbero creare una gerarchia per analogia a quella gerarchia a quelle istituzioni che hanno lasciato alle spalle
Quando poi questi
Si incontrano col potere qua abitanti allora diventa una miscela lei mi insegna esplosiva
Esclusi ecco perché io sono felicissimo che non sia stata ma
Fermata una intesa con nessuno sono felicissimo che non sarà mai fermata un'entità perché l'Islam non può essere rappresentato de nessuno che questi perché Islam non è
Una confessione tipo gli ortodossi io o
Gli amici pal divisione assolutamente perché non può essere la pesca quello che
Sfugge e questa realtà quindi questo quadro giuridico bellissimo
Che lei
Ci ha regalato stasera così minuziosamente in cui si
Con molto rigore non è applicabile sulla realtà anche in questi anni io ho scritto a suo tempo il perché tutto questo non poco
Essere accolto il perché io ho l'ho portato con me regalo dopo quanto perché quando ho finito perché io non non intendo leggere assolutamente si parla di matrimonio religioso quando mai l'Islam conosce matrimoni
Istituto matrimonio ombra
Non esiste delle sei anni sa ma esiste l'istituto ritmica le criticità G
Il rapporto sessuale
Per la procreazione
Mentre il matrimonio e sconosciuto quindi non il sacro da nessuna parte e non pieno contratto interni su una parte perché non c'è una chiesa
Non ci è un non c'è un sacerdote a celebrare questo
Contratto
Contratto per la propria azione quando si parla sì della visita all'ospedale e il militare il costo è che è che dovrebbe fare
Dobbiamo creare
I preti musulmani vogliamo cristiane Sarli Islam no ditemi un po'ma perché io sono preoccupato quello che hai detto e prefetto Sartiè della
Della formazione degli amanti è una cosa allarmante
Molto al normale
Se voi volete creare
Cristiani alzare l'Islam tipici romani
E ci prepariamo no
Beh facciamo prima a far come ha fatto magica all'anno no
Diteci un pochino
Osa pensa al Ministero dell'interno lei sa benissimo che io sono contraria a tutto questo e di questo ne abbiamo parlato non oggi ma qualche anno fa
E lei sa benissimo che il mio desiderio quello dell'abrogazione della legge fascista del ventinove
E sorbire assolutamente questo potere cioè
Islam non può essere
Considerato una questione di pubblica sicurezza
Perché lo ha in cui si
Nelle mani il Ministro Maroni
E domani sarà nel mi nelle mani di un altro ministro che non si chiama Schembra Maroni ma se chiama se Camara Bianconi ecco allora noi
Vogliamo liberare il campo questo è un Paese democratico è un Paese laico
Essenzialmente laico è o vogliamo affermare la crescita di questo Stato vogliamo questo ombrelloni enorme
Che possa coprire tutti quanti garantendo come ha detto Paolo giustamente i diritti di tutti
I diritti sanciti dalla Carta costituzionale che è straordinaria e non è vero che io oggi i Paesi emergenti e vengono a chiedere all'Italia assistenza costituzionali no nelle costituzioni di tutti i Paesi HP
Sono inseriti elementi della questione italiana
Già da tempo
Già da tempo la costituzione di Cinzia nel mille novecentoventitré è stata fatta da questi socialisti italiani iniziali
Probabilmente bisogna dirle queste cose forse bisogna dirle queste cose allora
Se l'Islam che venga una questione di pubblica sicurezza fatecelo sapere se voi volete creare una scuola per la formazione
Non so quelli Camatta dinamiche amate per del resto
Sono i musulmani che hanno scoperto per loro Islam in Europa che nutrono cos'è l'Islam che hanno trovato una struttura possono creare una struttura analoga
A quella della Chiesa cattolica degli altri confessione religiosa
Dico
Vediamo un pochino le cose io credo che l'Islam limitarne non abbia problemi perché e problemi anche il della costruzione di moschee come lei ci ha spiegato non esiste più
è un fatto ormai
Di amministrazioni locali
La macellazione Galan c'è
Le conosce mento della fotografia delle sì delle donne musulmane vero così e
Stato fattori conosciuto qui non ci sono cioè beh spazi cimiteriali e ci sono perché l'ha messa su io credo che non ci siano problemi oggi che si vuole creare un problema Islam diventa un problema non per i musulmani
Ma se vuole creare un problema Ai fini politici interni
Da strumentalizzare da sfruttare ed è bene giustamente come ha detto Paolo
Di snellezza costo propri questa è una ci tenevo molto a fare questa precisazione da dico ma noi
Questa questo è realismo con passionale di cui ha parlato Paolo di Cuba
L'articolo otto della Costituzione al comma tre
Per ricordiamoci come è nato è nato quanto stato fatto l'articolo sette tutti quanti lo sapete poi Terracini fatti arare per la giacca Nenni e diceva e noi che facciamo
Allora si crea l'articolo sette bis
Che prevede l'intesa per accontentare libere
E così che nasce
L'articolo otto
Allora
Dobbiamo contestualizzare anche se
Una brutta parola detta da un
Alto prelato Vaticano dobbiamo contestualizzare queste questi dobbiamo storicizzare anche
E dire il perché io sarei
Per l'abrogazione della del della legge ventinove
Primo
Abolire le intese
Affermare la laicità dello Stato viveur tutti con pari diritti col diritto anche al
Alla al voto con mi ha detto Paolo perché il diritto al voto è un diritto di cittadinanza e importante
E importanti l'Islam non
Non è stato portato
In Europa
Mi fa Gotti degli immigrati Christian fa parte del DNA
Non solo italiano ma europeo a livello culturale fin dal
Dall'arrivo di musulmani si è Spagna sia in Sicilia quindi si ci si ricorda bene io ricordo non dibattito un alto prelato
Ha detto che qui bisogna
Atti stare attenti alla contaminazione a non
Ma non la contaminazione dall'Islanda
Eminenza
Io non so con cosa fa colazione la mattina
Con cornetto il caffè cornetto a forma di mezzaluna e il caffè ente una bevanda viene dai Paesi musulmani quindi io son preoccupato per la sua salute ecco allora
Vediamo un pochino di
Sdrammatizza aree di capire in quali ambienti viviamo chi
Ha una dimestichezza con la cultura quella letteratura italiana
Padre Dante docente vero sa benissimo anche prima di padre Dante ricorda provetto lettini in su ecco allora
La cultura italiana io dico I miei amici e colleghi quando passate per piazza del Duomo di Firenze non passate con prosciutto agli occhi guardate un po'almeno la facciata del Duomo
E vi trovate una mira a filiera
Mussulmana davanti andate nel ventuno Battistero guardate che il soffitto dal patto estirpare a questo che le strade e culture e civiltà
E culture e civiltà e non è di nuova da un lato caro Sora via perché l'Islam che solo UTIN e religione che
Con i principi di questa religione si possa
Governare perché c'è governiamo tutti i giorni dai principi ma non è
Un regime nonne urne non è un regime politico
è un posto da nessuno
Da nessuno nemmeno dal primo califfo basta leggere il sermone
Di insediamento odiavo Vaccaro per capire che in realtà
L'Islam che solo in una religione è una legge forte chi ci governa quotidianamente con precetti vari ma
Indica solo che questi principi che si possono
Governare il musulmano allora
Un musulmano normalmente ragione a con
Mentalità musulmane
La mentalità musulmana non è quella
Della Chiesa di provenienza e qui parlo AIM I nostri amici musulmani convertiti badate bene
Che la Chiesa cattolica con il suo bagaglio non può essere trasferita
Non può essere per analogia non potete creare per analogie ed ecco io capisco che tutti quelli che si presenta un per l'intesa sono quelli che
Hanno questa ottica
Che vogliono avere l'otto per mille che voleva per il potere come fa il centro il centro culturale islamico paradosso
Dove è ubicato
Via della moschea quindi non si chiama moschee centro culturale islamico però in via della moschea
E siamo ancora l'ipocrisia
Perché non abbiamo il coraggio di chiamarla moschea
Ma centro culturale islamico
Che è un centro abitato governato da ambasciatori stranieri distinti tali che non può essere
Quello a rappresentare l'Islam in Italia
Come ha fatto
La Presidenza del Consiglio a considerarlo la lettera mandata da
Questo
Centro culturale islamico
I di Steno Atari di eventuali intese
Per quale motivo qual è il mio quel misterioso modi perché non è ancora x
Almeno loro sono un po'esotici no
Sono che non gli anni quindi sono episodici noi non siamo a queste a questo e per non vogliamo guardare all'Islam con l'edificio
Vogliamo guardare i musulmani come cittadini di questo Paese città e di limiti di questo Paese governati dall'articolo diciannove della Costituzione italiana
Tutti hanno diritto tutti
Dice l'articolo diciannove della questione non dice tutti i cittadini italiani dici tutti sul territorio italiano hanno diritto così così così allora
Se
Partiamo da questo principio allora si può ragionare si può
Su montare tutta questa architettura de problematica musulmane alle difficoltà che incontriamo no non ci sono difficoltà io che ho in questo Paese non ho mai incontrato e difficoltà se voglio pregare vada applicata
Se voglio di giornalistici uno
Ma se voglio bere il l'alcol devo anche l'alcol non uno problema
Non ho mai avuto problemi a vivere in questo Paese lavoro pago le tasse con le mie tendenze culturali sportive con la mia identità che erano né
Vorrei Giosa
Perché le mete intatti multipla
Non si ferma all'area non si identifica con la religione
Allora
Creare l'ho mosso musulmano qui in Italia e questo uno degli errori più gravi me io capisco il perché si vuol fare perché se vuole speculare si vuole strumentalizzare creare un problema perché rende
Rende io vorrei contare quanti sono
Quanti sono
Gli operatori
Ma in tutta Italia fra Ministeri comuni Province prigioni associazioni che lavorano sull'Islam
Manca l'università
Li abbiamo li stiamo siamo amici
Oggi ne abbiamo riso io non ho capito cosa facciano
Abbiamo rissa a noi abbiamo una massa infinita che lavora sull'Islam
è mai possibile
In un Paese
Come l'Italia che abbiamo tutta questa massa all'Islam sì darla da lavorare tanti
Da lavorare a tanti ma l'Islam non può essere strumentalizzato fino
All'eccesso FIP di creare un problema un problema addirittura a livello nazionale grazie tante
Bene abbiamo lasciato Mahmoud come intervento finale perché ero sicuro che avrebbe dato spunti anche per un dibattito
E quindi lascio anche la parola ai nostri relatori per primi e se vogliono intervenire se no al
Al pubblico ovviamente si può utilizzare microfono
C'è qualche domanda qualche
Dubbio perplessità
Reazione mi dicono
Qualcuno reagisce prego
Sei tu
Tu sei tu
Nome e cognome perché stiamo registrando per radio radicale che seriamente
Grazie
Ripeto
Fernando cancella giornalista
è un corpo con entusiasmo le
Interventi
Dei nostri relatori perché e in particolare anche questo ultima questo ultimo del
Esce il più simpatico
Perché penso che veramente il problema di dei istituzionalizzare anche il discorso della libertà religiosa
In qualche modo si sia sia
Sia importante perché
Mi
Altrimenti cioè più e più e più facile così raggiungere gli obiettivi che tutti noi qui vogliamo raggiungere
Porto un argomento
Nuovo che non è stato toccato ma che mi sembra interessante e cioè
Quello dell'alleanza oggettiva tra il fine tra i fondamentalismi
A me è capitato di occuparmi
Il mio mestiere
Nel contraddirmi evangelico negli Stati Uniti
Bene
Non è un caso che ci sia questa alleanza dirette questo sostegno
Quasi feroce
Del fondamentalismo israeliano
Nelle negli MM entrai tra i fondamentalisti evangelici cristiani negli Stati Uniti
C'è in qualche modo uno richiamare l'uno
Dell'uno all'altro
E
Quindi io penso ecco questo è un dire soltanto il
Che
Soltanto avendo presente
Che il il radicalismo perché il fondamentalismo sostanzialmente si regge sulla interpretazione fondamentale bimbi pro sacro questo è quello che hanno in comune fondamentalista
La interpretazione letterale che però oggettivamente è un'interpretazione parziale
Perché naturalmente tutti sappiamo che
Va Bibbia il Corano
Possono essere interpretati è di fatto storicamente sono stati interpretati in modo molto difforme
Ha vinto perno di ciascuna confessione
E sempre per rafforzare il proprio punto di vista
Che molto spesso un punto di vista antagonistico
Tipo razionalista per esempio
Anche gli stessi cattolici per esempio non so i cattolici polacchi
Che hanno fatto demandava Madonna di Częstochowa una specie di
Bandiera nazionalista
Allora
Questa interpretazione
Sì letterale e allo stesso tempo parziale unilaterale del testo sacro
In qualche modo consente un'alleanza oggettiva che è quella che possiamo in qualche modo e aveva di fronte alla quale possiamo resistere come la deistituzionalizzazione cioè corra
Lo sviluppo dei di deve
Per le libertà di opinione tra tutti
Grazie
Allora un altro intervento
Se a me spiace un po'non ci sono
Rappresentanti era grande moschea deduco che sono andati via sordo spunto
Prego prego
Per il ciclo
Io sono Sinatra aspetti
Sono una operatrice culturale
Presi sedicente senza nessuna veneta
Di rappresentanza ulteriore però mi
Mi ha colpito molto l'intervento l'ultimo intervento che abbiamo ascoltato del professore universitario che crede insegni a Firenze
Io a mi sono imbattuta in una conoscenza e confesso tutta la mia ignoranza
Con uno studioso che si chiama Maicol Berti
Che è stato il curatore di una bellissima mostra qualche anno fa a Venezia
Su Venezia l'Islam
E ho scoperto una cosa che mini e anni di Università enti di formazione non avevo mai in contatto
O meno questa
Sua partecipazione ad una trasmissione radiofonica diradi attrezzo che era di tre Media partners di questo bellissimo con momento di confronto
E in questa trasmissione mai Corbelli parlava appunto dalla sede di questo convegno che viene svolto tutti gli anni a farsa sono di incontri di Faenza
E
Parlava esattamente contraddicendo completamente sovvertendo tutto il principio ascrittegli ha delle ragioni cristiane percipiente
E soprattutto d'Europa nella polemica che ci ha visto coinvolti e qui vorrei un parere anche del professor naso
Quando dice di dei
Islam Rizzati e forse bisognerebbe fare un processo culturale inverso bisognerebbe conoscere
Quanta importanza ha avuto nella cultura italiana e occidentale complessiva
Occhialuto visti l'anno quando averlo insegnava nelle università di corda di Cordova
E li portava la mediazione dei vini dei nostri principi filosofici
Greci e di portare in Occidente di portata
Allora se queste o è il punto forse e alla strumentalizzazione che da un certo momento in poi negli Stati negli stessi ambiti culturali
Italiani e per motivi che chiaramente sono di tipo politico e confessionale si registra è una
Città sovversione nella stesse a conoscenza che a livelli di cultura era dominante fino a mille cinquecento
Allora il problema è ancora una volta ed io
Prima abbia semplicemente un conforto in questo percorso
Forse bisognerebbe spuntare le armi a questo percorso di est nerissima strumentalizzazioni
E risalire in riaffermare principi che sono culturali storici artistici
Ma chi oggi sono ancora una volta lo sfondo che sommerge che che serve poiché strumentalizzare i conti posizioni chiaramente di tipo politico
Grazie
Paolo Naso
Voi non
Sì sì
Sì rispondi subito e poi
Sì
Come dire
Difficile non accetta del
Simpatica e da otto a provocazione
Dal professor cieca e che
Che pare su questo tema esiste credo una ventennale dialettica
Nel senso che lui esprime sempre con grande competenza con grande simpatia una posizione
Che a
Fondante un fondamento di grande verità ma che nella sua conclusione politica io non condivido
E ve lo sa bene
Fondamento di grande verità di questo ragionamento è legato a una raffigurazione sbagliate strumentale del mondo islamico
Quello che mi ha chiamato il nuovo Islami CUS al quasi che in questo Paese ci siano un milione duecento mila milione e mezzo di persone che dalla mattina quella si sveglia la fiacca davo d'ordine fanno i musulmani
Quindi leggono musulmano mangiano musulmano lavorano musulmano Co.Co.Pro creata musulmano litigano musulmano e e questa è una cosa ridicola
è una cosa ridicola smontata da tutte le ricerche che
Ed è da qui cari colleghe e colleghi prestigiosissimi tutte le ricerche che sono state fatte in questi anni hanno smantellato l'antropologia Dall'Omo islamico USA
Pone inchiesta insospettabile di alcuni anni fa a firma del signore che si chiama copia allarmato dimostrava ma richiesto una seria chiedo che a Tessera Riccardi e Islam italiano
Documentava in termini abbastanza seri che il cinque per cento dei musulmani
Frequenta una moschea un centro islamico il cinque per cento notate che è una preghiera percentuale da Sky la Scandinavia cioè il giusto in Scandinavia nei paesi diciamo della secco protestanti se con la Rizzati della Scandinavia
Vi è una partecipazione alla cerimonia diciamo domenicale del culto nell'ordine del cinque per cento
Perfino in questa Italia molto complicata e molto secolarizzata ne sappiamo che la partecipazione alla messa
Domenicale pensando alla come elemento di collegamento con appartenenza identitaria è nell'ordine del diciotto ventitré per cento con punte che a volte salgono e a volte scendono
E dico quando parliamo dell'Islam cioè di queste famose mosche che temiamo che alterino il profilo dei nostri centri storici parliamo di posti frequentati dal cinque per cento dalla comunità
Quindi davvero in questo ha ragione ha ragione
A monte cioè
Non creiamo questo ecco e quindi come dire l'idea
Che nel diritto comune
Si possa trovare un pieno riconoscimento un ombrello è una soluzione a quelle questioni che lui ha ben richiamato quando lui ha detto questa cosa il matrimonio per quella che è la mia comprensione
Dell'Islam ha detto una cosa assolutamente condivisa cioè tante volte ho capito da protestante non è mistero che io appartengo a una chiesa riformata
Che quindi la concezione del matrimonio islamico e molto più simile
Alla concezione protestante del matrimonio è piuttosto che ha una concezione sacramentare di tipo cattolico quindi ma
A grandemente dire delle cose sempre molto vere molto sagge
E dove io invece dissento e nella storia che poi i modelli politici hanno una storia
E ne siamo figli di questa storia che lui a perfettamente ricostruito magari non era Nenni ma era Aldo Moro ma questo è un dettaglio
Però la storia la storia di quella vicenda esattamente come nella richiamata alla perché l'Italia diversamente da altri Paesi tradizione cattolica l'altro io non sto citando il dottor come dire la la la la Scandinavia l'Austria
A un concordato che non è costituzionalizzato
L'Italia dimmi novecentoquarantasei quarantotto decide di costituzionalizzare concordato si poteva mantenere tranquillamente il concordato come leggi dello Stato non costituzionale avrebbe avuto tutti gli stessi effetti cogenti
Capite che però in una
In una anche l'Assemblea costituente dalla quale per tre giorni si era discusso se ammettere il nome di Dio della Costituzione
E a proporlo non era un
Come dire un cattolico reazionario San prevista
Ma erano come dire Dossetti voglio dire capire meglio dell'intelligenza della tradizione cattolica democratica e che poi soltanto il sonno notturno ristoratore consiglia Dossetti che per il bene della democrazia italiana intende denunciare
A questa battaglia di principio per inserire il nome di Dio nella costruzione ed è chiaro che
E le diciamo nelle pieghe di un negoziato tra culture politiche
Come dire ancora molto rigorose molto rigorose in questo negoziato c'è l'articolo sette e poi c'è un'urna improvvisato contrappeso determinato da articolo otto nel Regno dei Cieli
Possiamo sognare una cosa diversa
Nella situazione attuale nel contesto dell'Italia di ieri di oggi e io credo se non vi dopodomani domani questo è
Queste sono le regole del gioco
E allora e assolutamente legittimo e lecito che si dica la comunità islamica non è inquadrabile in un sistema di intesa
Perché noi siamo
Lo dico con un termine non islamico congrega sia una listi vuol dire che e la comunità locale del gruppo locale che che che che fa che fa l'Islam non è la piramide gerarchica cosa ma questa di questo dibattito badate dal punto di vista
Che ho logico e giuridico attraversato anche confessioni diverse dalla confessione dalla confessione attraversato il buddismo italiani
Al podismo che è una chiesa ma stiamo scherzando esistente una chiesa buddiste l'Italia con un presidente moderatore vescovo della chieda buddista italiana non non non non è dato quindi anche il buddismo è passato
Sotto le forche caudine nell'articolo otto alcune chiese protestanti
Non la chiesa valdese che una chiesa sinodale quindi che ha una struttura rappresentativa ma chiese di matrice congregazione la lista per esempio la Chiesa battista si sono poste il problema infatti non è una chiesa ma è un mio una comunione di chiese
L'Unione a venticinque un'unione di chiede ha una sua struttura ma queste dimensioni che
Hanno fortemente l'elemento locale come elemento di costruzione della comunità
Ad oggetto sono le intese lo strumento più idoneo per garantire perché vengano garantiti i propri diritti alcune ad hoc detto di sì e altri detto di no esista è unita in Italia una chiesa importantissimo
Che ha le sue radici nella Risorgimento e della Chiesa dei fratelli
è una chieda fortemente comunicazionali sta del tutto sganciata da sistemi di apparato Donato pastori
Quindi esattamente il tema degli Imam di mamma che vengono nominati sul campo preti pastori eccetera lo esattamente così e infatti ha detto no grazie
Quindi nella libertà di gioco democratico ci saranno delle comunità di fede che accettano il condizionamento proposto dall'articolo otto altre che invece nella loro libertà diranno no grazie
Questo non mi scandalizza minimamente però il tema lo salvo nel senso che questo
Il quadro italiano e questo articolo l'articolo otto è stato anche un elemento di dinamite azione molto forte
Del
Processo di riconoscimento del pluralismo cioè io fatico a immaginare una raffigurazione del turismo in Italia prescindendo dalle intese fatico nel senso che
Ci avranno messo trentasette anni a fare una prima intesa però quella prima intesa
Trentasette la mia matematica vedi la mia scarsa frequentazione araba più
Anche effetti negativi se la mia matematica
E ci si avranno messo quello che ci hanno messo però alla fine è lì che incomincia una nuova rappresentazione del pluralismo religioso
Quindi insomma questo per dire che
Io condivido tutta l'analisi preliminare i barbuti sullo snodo finale sul dispositivo
Invece ci tengo in amicizia e con grande rispetto della sua tesi a rivendicare invece un ruolo positivo del di questo articolo otto dell'applicazione pur parziale lenta faticosa che ne è stata data
Sulla seconda
Questione
Quella posta dalla signora Prosperi io invece questo abbastanza affezionato all'idea della dei islamizzazione ma non nel senso che allora non raccontiamo nulla
Cordino Mastella religioni mediazione culturale che invece punta tutto su quell'aspetto lì credo abbiamo conoscere per mediare se no nove data la mediazione
Però dal punto di vista della battaglia politica della battaglia giuridica ma forse anche culturale
Beh il tema della dell'islamizzazione mi sembra un tema importante qui invece credo che ci sia una sostanziale sintonia attorno a questo tavolo
Io
Fatico a capire
Come mai alcuni temi
Per quel che riguarda l'Islam finiscono per l'avvenire
Una drammaticità una platea Lita è una emotività che non riguardano altre comunità di fede
I siti e che rivendicano il diritto ad andare con loro Schioppa Anna perché ciò non è propriamente un
Cento Menna e fra come dicono gli inglesi cioè un coltellino da gentiluomini
Per me e taxi le unghie poco elegante ma insomma fa parte data di lasciamola
E la riduciamo è pur sempre una sciabola il tema per esempio il problema
Della del matrimonio della tradizione sicché soprattutto della tendenza come dire abbastanza esclusiva di escludere cioè della del matrimonio all'interno della comunità in senso anche molto rigido con effetti anche gravi dal punto di vista della libertà
Degli individui Besson temi
Altrettanto appassionanti altrettanto complicati di questi islamici
Però non mi è capitato a me sta mentre trovarmi invischiato in sede pubblica dibattiti sui Sica mentre invece credo che abbiamo tutti quanti una certa stanchezza
Dei famosi dibattiti sulle donne il bello di sillaba ecco e così via
Sora via
Giusto giusto due parole
Giustamente c'è
Una scrittrice pachistana
Che che sapiente bar si chiama che dice chissà perché quando le donne sono discriminate in tutte le parti del mondo quando si vuol fare un esempio si prende sempre dal mondo islamico
Ma parte questo
Io credo che
Speravo che fosse chiaro che io non dicevo che l'esame inquadra o la mattina faceva distinzione tra
Islam come religione che è stata
Strumentalizzata ai fini del potere e la fede che di per sé è invece è qualche cosa di personale e privato
Gancia atto da questi che questi per questi meccanismi
In linea in linea di massima nella
Nel discorso fatto dal
Per anni come molto
Esce
Io trovo che c'è una
Un uno una punta di di di contraddizione tra quello che
Un discorso diciamo iter
Ideale idealizzato un discorso che
Sicuramente a un una sua base reale
E quella che è la Realpolitik quello che è il il dato di fatto insomma
Che
Certe cose non manca non siano
Giustifica vini da un punto di vista islamico non significa che
La maggioranza di ho moltissimi musulmani le considerare come dati acquisiti e ci vivevano sopra
La sociologia ci insegna che più certe certe cose non occorre che siano vere
Se vengono ritenute vere producono gli stessi effetti delle cose vere
Ora
Ci sono dei dati di fatto ci sono queste comunità che
Vogliono un Imam
E lei con un Imam
Il rischio che che stima sia una persona
Molto ignorante e
Altissimo
La realtà delle mosche in Italia è questa con delle guide che sono delle persone assolutamente inadeguate
Sia per le loro conoscenze
Intrinseche diciamo del
Quelle che si chiama scienze dell'Islam sia soprattutto per la conoscenza dell'italiano delle leggi e delle reti costumi italiani e così via
Era il sogno di Francesco Castro quello di creare un'università islamica in Italia che segnasse sia
Quello che è il quadro giuridico e istituzionale
E italiano sia in lingua italiana sia l'arabo e le scienze dell'Islam io l'ho sempre sostenuto questo questo
Questo
Idea
Credo che ci sia bisogno
Di una crescita
Del
Dell'Islam in Italia
In senso proprio di approfondimento di studi e
Il problema se mai e
Quello di chiarirci una volta per tutte se
In Italia ci sono dei musulmani italiani o degli italiani musulmani
Dovremo venirne fuori prima o poi
Che ci siano musulmani che lo fanno di mestiere è un dato di fatto che ci siano musulmani che si travestono da musulmani perché pensano che
Devono impiantare tutti i costi degli elementi esotici e anche un dato di fatto
è un problema di crescita è un problema che
Dovremo
Qualche modo affrontare dall'interno
Ma non credo che
Un discorso fatto anche dall'esterno non ci aiuti
Istituzionale per esempio non centinaia chiarirci tutta una serie di dubbi cippato possa aiutare
A venirne fuori e quindi credo che
Quello che ho sentito dire dare
Rappresentante della Presidenza del Consiglio dal
Scusate nome scoop dal prefetto
Siano cose
Molto interessanti da prendere seriamente in considerazione proprio in un quadro di una politica
Passata sulla realtà dei fatti
Grazie Sora via allora abbiamo tre interventi uno due pietre
Buonasera ricordo di presentarsi per la radio così rimane nel cestino
Buona sera
Mi chiamo Sallam nessuno
Palestinesi
Che spero mi auguro che lo può il Sindaco fa veramente oggi chi un giorno
Respirare sì
Per tornare ad essere come distratta e la cui debenza durante anche la presenza islamica in Spagna l'ARPA in Spagna dove hanno conti su tutti musulmani cristiani ebrei
Non credenti insieme nella perse e nel rispetto reciproco
E questo per me il significa esteri cittadino cittadino vuol dire riconoscere all'altro il diritto di
Essere e di vivere
Insieme rispettando quelle regole comuni che rappresentano una piattaforma comune sulla quale la società stessa si puntella quindi pensare di tutti quanti
Si deve tutti quanti dobbiamo riconoscere che in quei valori come tutti quanti dobbiamo riconoscersi
Anche nella Costituzione italiana che rappresenta un insieme di valori bellissimi che sono non sono andati perché qualcuno intellettualmente ha voluto
Col dopo una speculazione intellettuale o altro scrivere questi articoli la costituzione dei Paesi occidentali
E la democrazia nei Paesi occidentali la libertà nei Paesi occidentali e arabi hanno pagato
I nostri fratelli in questa creazione
Occidentali hanno pagato con il sangue con grandissimo dolore per tutti questa situazione questi Stati che ci sono molti
Sono nati dopo attentissime sofferenze dopo una prima guerra mondiale cautelata dall'Occidente stesso nel contesto dei Paesi occidentali Cal Conzato tanti Tondo dolori
All'Occidente stesso manca di altri popoli la seconda guerra mondiale
E il colonialismo l'olocausto basti pensare che un o la mente diabolica che possa pensare di mandare una sola persona di prelevarlo e di bruciarlo holding mandarlo chissà in quale carcere
Riassunto tutto questo era Psicologia
Del mondo occidentale che ha prodotto dopo che ha combattuto anche il nazismo che è nato nel contesto della Psicologia occidentale della cultura occidentale
E il fascismo altrettanto quindi questi paesi liberi attualmente che rappresentano anche la Comunità europea
Sono il risultato di una lotta di una resistenza di un prezzo pagato con dolore con sangue
Dai popoli occidentali che Luisa diciamo con grande
Aspetto con grande stima ecco vogliamo essere noi stessi aiutati affinché la primavera araba che io pongo grandissime habitus fiducia in questa
Trasformazione dei nostri
Paesi affinché possa produrre sistemi simili a quelli di cui godiamo vivendo in Occidente
Il primo punto se permettete ed ebreo nel tempo risponde pretese poc'anzi sì
La seconda cosa esiste un Islam che e
Dimensione spirituale teologia religione rappresentato dal Corano dagli insegnamenti del profeta
Ma esiste anche il nuovo Omo
Che dice di essere musulmano che vive la propria vita con tutte le sue problematiche
Di cui soffre ogni giorno e questo uomo vive questi problemi sia che vive in Marocco o in Giordania o in qualunque altro Paese sia che vive in Italia
Quindi
Noi prima di tutto dobbiamo sapere
Il grado di l'appartenenza e della conoscenza dell'autenticità di queste persone di dire che il musulmano
Molti di noi diciamo di essere musulmani o cristiani o ebrei ma dire che noi appartiene amo ad ognuna di queste dimensioni come dire io mi sono scritto alla Facoltà di Medicina
Ma iscrivermi alla facoltà di Medicina non significa che sono diventato medico
Quindi molti possono dire io sono solo un anno ma non solo non conoscono l'Islanda per essere medico bisogna studiare dizione supera gli esami e poi anche dopo questo bisogna professare in maniera onesta bella
E valori che l'Islam esprimo il cristianesimo ISEE esprimerò l'ebraismo esprime
Ci sono ecco e quindi avremo e il MOSE un anno all'altro il musulmano terrorista non come abbiamo penseranno terrorista intense all'altro interesse hanno criminale o li Breva altrettanto
Quindi dallo stacco evidenza deve ignorare a chi conta aria a permettere all'altro al prossimo di avere una condizione di vita alquanto alquanto armoniosa
Aiutarlo a risolvere i propri problemi e e e la problematica fra
Della presenza islamica in Italia rientra in questo contesto aiutare in cui i cittadini e italiani o non cittadini
Che vivono in Italia a vivere la dimensione alla quale dicono di appartenere
E lo Stato stesso dal mio punto di vista e che dovrebbe farsi promotore di far d'intesa con se stesso per i suoi cittadino per i residenti sul suo territorio
Non occorrerebbe avere una struttura diversa un'associazione a una moschea o altro lo Stato stesso proprio per aiutare queste persone a riconoscersi nello stato a riconoscersi nella Costituzione
è insegnare cosa vuol dire avere dei diritti essere cittadino avere dei diritti avere dei doveri dobbiamo insegnare a questo che vengono da Paesi tante volte dittatoriali
Che non sanno basta vedere il poliziotto che mettevano paura stampavano
Perché vuol dire che due extra romano in quanto tale rappresenti un pericolo se la pensi diversamente da quelle che guidano otto governano in quel Paese
E molti di noi qui tante volte sono qui è semplicemente perché hanno già
Non si trovano in
A vivere in quei Paesi perché hanno paura di dire la loro e vengono buttati in carcere
Non voglio parlare adesso di certe situazioni di
E pertanto e riguarda la la la il Centro islamico culturale l'altro io mi ricordo la prima volta che misi piede in Italia volle il
Novembre del settantuno e nel settantadue settantatré ancora non conoscevo le sulla parola di italiano
Andavo al ristorante o all'alimentare per comprare il pane o non volevo la carne di maiale non sapevo neanche come dirlo
E lei l'italiano non sapeva neanche parlare in inglese per dirmi ricorda il maiali dunque della il
Largo cos'è il
Prosciutto eccetera insomma sono stati problematiche vere che hanno bisogno e soluzioni
Quindi noi aiutiamo l'altro quando arriva in Italia o che vede in Italia che questo Paese non è uno spauracchio
E la donna anche italiana occidentali non è libertina come si vuol dire o lo dell'Occidente corrotto o altro l'Occidente sono uomini come noi nostri fratelli nella creazione che hanno vissuto
La nostra la sofferenza prima l'hanno superata tocca a noi aiutati da voi dovete spingere il sistema politico vostro affinché non aiuti dittatori vuole addestrare coloro che torturano gli oppositori
Non fornisca armi ai dittatori questo un dato fondamentale è questo il vero aiuto che si si debba dare io andavo al centro grazie no privati
E lo sarò
Se non riusciamo a il concetto era troppo eravamo arrivati europeo diciamo alla grazie misura giusta nel dell'intervento grazie grazie a lei
Allora l'altro intervento
Grazie Lamberto Santini segretario confederale U.I.L. io innanzitutto voglio ringraziare il parto da dal fondamento una rivista confronti perché credo in questo momento
E anche il dibattito di oggi e domani non ci potrà essere perché c'è un attivo in Umbria sta dimostrando la validità e il ruolo
In tempi campi così difficili complessi non facilmente
Osmotizzata io non so se la parola giusta fra chi vive in Italia e chi a brevissimo mese trenta cinquanta milioni alla Tunisia dire nell'altra sponda io
Tre cose voglio dire innanzitutto appunto questo luogo la rivista l'altra professore
Io vorrei ringraziare ho capito il suo spirito ma soprattutto
L'individuo interventi della prende la dottoressa Nardini versatili
Perché credo
Hanno avuto la capacità di rendere
Commestibili non solo materie complesse ma praticabili nel nostro Paese oggi è difficile tutelare gli italiani
Per i diritti lei provocatoriamente diceva io non ho avuto in questo Paese difficoltà a tutta una serie di cose io so che invece era è è l'opposto
Perché so che esistono difficoltà ma grazie a questa al ruolo che queste persone svolgono imposti vitali
Dello Stato ma anche i vari livelli astruso ilarità eccetera
Noi riusciamo a ricordare quei momenti di convivenza che lei ha esaltato sul Duomo di Firenze ma che io sono
Cittadino Jesi lo ricordo in Federico secondo in Francesco d'Assisi
Che hanno e sono l'essenza futura di questa osmosi fra le due sponde quindi concludendo dico
Domenica noi avremo un grande appuntamento io dico noi perché le elezioni in Tunisia
Ci sono centoquaranta partiti sentivo stamattina un dibattito dice dopo annidi monolitica ISMU politico è giusto che ci siano tanti partiti è un fermento positivo questo non negativo
E da lì che non potrà avvenire questo modello che sognano di dire iniziamo perché c'è un dato chiudo la presenza dei giovani
Noi abbiamo gli italiani non potuto vedere per la prima volta anche in Iran per certi versi dove ci sono problemi diversi
Questa realtà questa gioventù fortissima chi ha cambiato le regole del gioco al di là dei fondamentalisti o dei Fratelli musulmani io credo che lì la scintilla che noi guardiamo con grande interesse un'organizzazione
I giovani che hanno cambiato il modo anche di non solo di far saltare un sistema di potere
Ma di dialogare con il resto del Paese interamente elabora
La qualità i la cultura di quei popoli ecco credo che gli italiani questo hanno visto di novità e noi e voi dove dobbiamo sottolinearlo insieme grazie grazie mille adesso con
Cresceremo do la parola Riccardo Cristiano giornalista curatore del sito esteri nel mondo di anni deve di articolo ventuno grazie
Sì buonasera c'è proprio essere rapidissimo vi solito quando si parla di Islam si comincia sempre dicendo che siamo ignoranti allora siccome questo è vero però ci sono anche altre ignoranze
Venendo dalla vostra
Al alle Scuderie del Quirinale mostra biblica
Ce ci sono diversi quadri uno raffigura l'incontro di Gesù indicato con ma buona samaritano
Siccome chi conosce la Bibbia sa
Che tutto quello che non sappiamo dell'iter della samaritano incontrarono Gesù perché aveva cinque mariti e viveva con un sesto uomo
Se questa spiega che c'è al Quirinale fosse vera avremmo una luce tutta nuova sul buonismo samaritano
Allora questo un piccolo errore mi giù mi consente mila la forza di prendere la parola per dire che secondo me
Noi abbiamo sempre due livelli accavallati perché cioè si parla di Islam che si parla di primavera araba si parla di Islam che si parla di Egitto Mubarak cioè
Perché noi viviamo all'ombra di una grande questione
La questione che ci hanno inculcato
Perché parzialmente sarà vera o no però alcuni vera per altri no
Della compatibilità tra l'Islam e democrazia questo il motivo per cui è impossibile scindere queste due discussioni
Ora appartenendo io per formazione culturale a quelli che ritengono che il motore della storia e l'economia
Io credo che le cose non stiano così non esista una possibilità ontologica il caso turco
A mio avviso lo conferma nascono i ceti medi e poi nascere un Islam compatibile con la democrazia perché ci sono i ceti medi
Però al di là di queste idee personali io credo che da una parte c'è una cultura che indica una strada del problema ontologico l'Islam incompatibile con la democrazia dall'altra c'è un'altra strada
Che indica nella storia una complessità diversa allora
Invece che inseguire questo accavallamento che poi districare impossibile non sarebbe più opportuno cercare uno sforzo congiunto per
Vedere se fosse possibile curricolare anche degli studi dei
Al palo allo a livello liceale degli studi che inseriscano invece di espellere la storia dell'Impero ottomano all'interno delle nostre conoscenze
Perché con quella storia
Integrando quella storia nella nostra conoscenza storica noi avremmo un aiuto o forse questa era la domanda potremmo avere un aiuto fondamentale
Ad avere un approccio anche diverso da quello della incompatibilità ontologica tra Islam e democrazia grazie
Riccardo cristiano ci sono allora io se non ci sono altre domande farei fare un giro i nostri relatori
Può è una domanda no
Dunque
Come dire alla consigliera posso ponte sì il Kosovo
Vorrei chiederle al segretario UIL
Io sono grato alla
Signora Nardi più conosco
Al al Prefetto
Per quattro giudichi qualche anno
Minuziosamente risposto
Ma io dicevo semplicemente che in questo Quartucciu
Si può in situ
Io non ho assolutamente nulla da eccepire a quello che hanno cosa che conoscevo già
Dico non è applicabili sui pozzi giusto perché l'Islam buone una chiesa
Semplicemente questo quindi ecco
Diamo affettivi cui secondo quello
Ecco discesa era ecco allora da quando Federico II stava per tornare a Palermo
Voglio dormire all'addiaccio
E dissi signori io voglio dormire
Nessuno identici
Si è svegliato la mattina solleverà
Guarda suo amico insomma diciamo vorrà ma
Non ho sentito una voce demmo anzi
A farla chiamata all'anno
Ci è mai vista non abbiamo voluto turbare il suo corso
E fili cuscino
Non penserà indica quando ti invito però a Palermo farlo cessare le campane
Questo
Questo tanto tanto perché belli a ricordato petiti Cosimo
E in questo accordo che concludiamo
Ecco muoverci
La incompatibilità
Dell'Islam culla democrazie qui siffatto
L'esempio dell'
Turchia
Ah perché non si fa l'esempio di illecito prima del cinquantadue
Perché non si fa l'esempio della prima
La prima
Mossa firme mista
Mille novecentodiciotto al carico
Il primo commento femminista nasce al Cairo mille novecentodiciotto
Beh
è questione di conoscere la storia
E io sono d'accordo con lei
Che a scuola bisogna cominciare a imparare tante cose
Non per aver dei meriti
Ne dei primati
Non per avere di meriti o di prima e di questo io avevo un
Avevo un
Ho nobile chiamiamola così
I primi anni in Italia quando viaggiavo a visitare le città
Io passavo la notte a leggere l'elenco telefonico
Sembra strano no
Maestro era istruttivo perché la mattina io avevo una
Un quadro preciso della composizione sociale della città
Leggendo nomi cognomi
Oggi se uno va a Firenze prende l'elenco telefonico
Chiaramente trova una coppia ora
Quanti Peruzzi trovo fa
E quanti One
Troppo elenco telefonico di Firenze
Di Peruzzi metro per A due devo qua forse dieci implica
Allora questa
E la società italiana
Di oggi
Io questo cercavo di capire già
Negli anni Sessanta
Grazie
Paolo
Ma insomma pubbliche
Soltanto per
Riprendere il tema dell'amica sciur perché mi sembra
Tema importante
Allora si è parlato di questa scuola degli mamma allora se la vulgata è quella che ha riferito
Mi sta bene giusto le scene che ha perfettamente ragione cosa facciamo un seminario
Ecco in realtà la cosa un po'più complessa che ha avuto una parte quindi spero che non lo si incrini una lunga amicizia aperture ho avuto una piccola parte in questa vicenda questa vicenda è semplicemente un corso di aggiornamento
Di formazione sui temi dell'educazione civica
Si dica assitito Scippa visto che non si può fare la ed un avere una cittadinanza ma insomma almeno un percorso di formazione sui temi della cittadinanza attiva
E io rivendico questa dalle lì legittimità di questo modello all'interno di quella tesi delle comunità di fede non solo quella islamica come volano che personalmente ho fatto una cosa del genere della moschea
E se non ricordo male ci siamo incontrati proprio in occasione di un una ed è queste iniziative fatte non della grande moschea ma nella moschea di via Marconi se non ricordo male ma forse con fondo
E anche Centocelle ecco mi è capitato spesso e non è che andassimo a fare il catechismo all'Imam che fa ridere i polli con ogni evidenza ma invece utilizzavamo l'aggregazione delle comunità
Per introdurre elementi di informazione sul diritto attivo alla cittadinanza
E da questo punto di vista
Posso rassicurare che questa famosa scuola per l'Imam e la maggior con un terzo in meno all'anno donne quindi ontologicamente non poteva essere una scuola per l'Imam poi sapete come i giornalisti
Categoria la quale come dire mi onoro di appartenere
Essa semplificato perché ed è gustoso chiamarla scuola per gli mamma ma veramente posso garantire che non è affatto una scuola per l'Imam ma certo magari qualcuno pensa poi da lì ricavare diplomi e fare costruire delle carriere di mamma i vari livelli però l'intenzione era quella invece di utilizzare
Degli strumenti di formazione sui temi della cittadinanza per gli immigrati per illesi le comunità islamiche laddove esse esistono lo stesso corso fu fatto tra polemiche ma ai fini della grande moschea di Roma
Con le donne con insegnanti intenzionalmente scelte donne ovviamente per favorire la massima partecipazione di donne
Non si segnava all'Islam ma ovviamente si spiegava il diritto italiano si spiegava l'obbligo scolastico si spiegava la pratica dell'educazione in nel contesto di una società come quella italiana
Quindi se questo è io credo che si scriva perfettamente in quel modello l'ho provato a richiamare quanto alla arricchiamo di Riccardo lo trovo soltanto pertinente ma lo trovo un po'
Forse il terreno sul quale dovremmo o potremmo
Essere un po'più meno realisti perché realismo
Abbiamo misurato spero giuridico estero forse un po'più fantasiosi e anche un po'più
Propositivi cioè io credo che davvero il tema della formazione della formazione scolastica sia un terreno decisivo
Una ragazza un ragazzo che a dodici anni comincia a vedere a capire perché il suo compagno si veste in un certo modo sua compagnia non si astiene da alcuni cibi è un ragazzo che è diverso
Che se invece queste cose le apprende immetta più avanzata o dalle apprende affatto e non capisce perché esiste la religione strana in cui questa cosa buonissima del prosciutto venga invece respinta
Cioè c'è un problema di educazione che fatalmente sta nella scuola
E da questo punto di vista io credo che
I modelli li abbiamo individuati almeno nella loro generalità
Nel senso che abbiamo un modello che multi religioso quindi ogni rappresentante che va a spiegare abbiamo dei modelli che sono interreligioso sì abbiamo dei modelli combinati abbiamo delle esperienze molto importanti realizzate in Inghilterra cioè abbiamo de la possibilità di sviluppare dei curriculum
Che spieghino a questi ragazzi che la cittadinanza la loro cittadinanza quella di tutti
Degli italiani come delimitati passa anche attraverso il riconoscimento di differenze che sono le differenze di Joseph che tutti sono tranne che occasione di divisione queste differenze possono diventare al contrario il terreno comune per una comune idea condivisa
Di cittadinanza
Grazie Paolo Naso
Io penso che i piccoli musulmane nelle scuole oggi guardano
Alla maglietta
Fermata del compagno della compagnia AICI in sé non son fatti come agli occhiali
Non so quale marca
Oggi i ragazzi omologazione dell'aliante
Nella scuola i nostri ragazzi musulmani si inseriscono sono oggi gli insegnanti i loro genitori questa
è un fatto importante
Volevo dire a Paolo certe Paolo scusami
Affettuosamente non potevo non lanciati un
Un una frecciata
La narrazione del Pavullo di Giovanni Paolo II sull'Islam viene cancellata il sedici giugno due mila quando
L'attuale al Papa
Benedetto sedicesimo allora Cardinale Ratzinger
Di far fermare dopo messi Jesus e tu sai cosa vuol dire quali sono gli effetti dito come si è sospesa soprattutto all'articolo sette
Bene grazie Marco MUD allora io volevo se ci sono
Siamo chiudere o ci sono stimoli nuovi che hanno aprono se ne sono mai tracciamo
Allo ce ne sarebbero volevo invitarvi domani al seconda parte della seconda giornata di ieri dell'incontro
Tra l'altro abbiamo anche qui alcune relatrici che ci saranno domani questo ci fa piacere
Domani mattina alle nove e trenta una levataccia però vi chiediamo comunque di essere numerose di partecipare
L'incontro la donna musulmana tre identità integrazione insieme lasciare alzato sommando e Patrizia dal Monte Maria Immacolata ma Ciotti cari manuale e la professoressa Carmelina chiara cantate ecco coordinerà il dibattito
Nel pomeriggio
Comunità islamiche spazio pubblico italiano con Stefano Allievi
A ben l'arredo Annese dinanzi era Yahya Pallavicini e Brunetto Salvarani Mustafa nell'Aiubi nostro caporedattore ovviamente
Molti dei temi che sono usciti oggi domani ritorneranno con forza quindi era di nuovo la questione delle intese il dibattito pubblico insomma ruolo dei media
Quindi invitiamo calorosamente come invitiamo anche a sostenere la nostra piccola rivista se vi è piaciuto questo dibattito a questo convegno siccome siamo in un periodo di di di crisi
Ovviamente chiediamo aiuto ai nostri amici ai nostri elettori quindi che vorrà contribuire con un abbonamento
Insomma ci farà un grande regalo ringraziamo ancora radio radicale tutti voi per essere venuti grazie mille per
La partecipazione buona serata