Gaetano Martino 1900-1967 - presentazione del libro di Marcello Saija e Angela Villani (Ed. Rubbettino)

Giorgio Napolitano che ciò non ancora una volta con la sua presenza
Un saluto i figli dello statista l'onorevole Antonio Martino cara signora Carla al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al Ministro degli esteri Franco Frattini
Agli autori del volume agli illustri relatori l'ambasciatore Luigi vittorie Ferraris presidente del Centro italiano di studi per la considerazione internazionale lo storico Francesco Perfetti il giudice alla Corte costituzionale Gaetano Silvestri
Era tempo come ha giustamente osservato il presidente Napolitano nelle grezza prefazione al volume
Che si ponesse mano una biografia di Gaetano Martino un protagonista tra la storia della Repubblica che ha lasciato come rileva il Capo dello Stato virgolette una impronta duratura nella politica estera
L'opera di Martino come capo della diplomazia italiana tra il mille novecentocinquantaquattro del mille novecentocinquantasette ha infatti permesso al nostro Paese di riconquistare quella considerazione internazionale perduta con la tragedia della guerra
In quei cruciali anni Cinquanta ritagli riuscì non solo a consolidare la propria posizione nell'ambito dell'Alleanza atlantica e dei Democratici occidentali
Ma anche soprattutto riuscì a fornire un apporto decisivo al processo di costruzione dell'Unione europea
è una pagina considerevole valore storico e per molti aspetti di stringente attualità
Viste le odierne responsabilità dell'Italia nell'azione internazionale per la salvaguardia e la pace nelle aree di crisi del mondo
E visto anche il non meno impegnativo compito di rilanciare l'ideale europeo in questo momento di crisi economico-finanziaria e di sfiducia almeno in una parte della pubblica opinione nel futuro stesso dell'integrazione continentale
Anche per questo viene spontaneo cogliere un'analogia tra la situazione odierna e quella del mille novecentocinquantaquattro hanno dell'assunzione di Martino dalla carica di Ministro degli esteri considerando che anche in quel momento l'Europa sta conoscendo una crisi di fiducia
Il fallimento della cerchia decretato dal voto sfavorevole del Parlamento francese aveva infatti creato un clima di scetticismo sulla via dell'unione politica
Osservo Salvatore Valitutti in uno scritto dedicato alla figura di Martino sembrava che l'Europa dovesse essere fatalmente ricondotta a quello stesso stato di confusione di smarrimento l'angoscia nella quale versava all'indomani della fine della guerra
L'esordio per il mio Ministro si presentava quindi decisamente arduo
Proprio nei mesi in cui Martino assumerà l'incarico era infatti in programma una delicata Regione a Londra con l'obiettivo di cercare nuove strade per l'integrazione politica
Ebbene l'esordio del nuovo ministro si rivelò luminoso come giustamente lo definiscono gli autori del libro
Martino dietro il suo apporto fondamentale per evitare un altro fallimento del Consiglio dalle conseguenze forse irreparabili e risultò tre principali promotori della nascita dell'Unione europea e occidentale
Il primo passo per l'integrazione economiche poi politica dell'Europa
I ministri italiano rivelò una determinazione nel perseguire l'ideale continentale e una qualità di negoziatore anche risultarono determinanti per rimettere in moto il processo europeo
Tra il rimanere fermi rimpiangere do l'occasione perduta per l'accetta e andare avanti cercando con un cemento e nuovi strumenti per rimettere l'Europa in cammino
Martino si batte con successo per la seconda opzione restituendo concretezza l'ideale europeo già dalla Conferenza di Messina del giugno e cinquantacinque
La riuscita dell'iniziativa dalla quale iniziò il processo che avrebbe portato nel cinquantasette a firma dei Trattati di Roma
Permise di raggiungere una tappa importante del cammino europeo rappresentò un prestigioso risultato per l'Italia oltre che beninteso un grande successo personale di Gaetano Martino
Leggiamo nel volume il contributo della delegazione italiana emerge dall'analisi del testo finale dove sono accolti in molti punti del memorandum italiana chiuse le virgolette vale la pena ricordare che si trattava di è in tutt'altro che secondario
Che andavano dal principio della libera circolazione della mano d'opera alla creazione di un fondo di investimento per le aree depresse all'armonizzazione delle politiche finanziarie economico monetario e sociale
Da lì economica Nadia economica
Ma infine politico
Insegnamento di Einaudi e di De Gasperi qui Martino si ispirò profondamente un obiettivo politico congiunto a un vasto orizzonte ideale
Aperte le virgolette parole del ministro degli esteri poche settimane prima della Conferenza di Messina
Perché i popoli possono compiere vittoriosamente lo sforzo di unirsi in un quadro ampio come quello dell'Europa occorrono che siano ispirati i popoli sospinti dalla coscienza dei valori costitutivi della loro Comuni civiltà
Chiusa ridicole
Correttamente con questa impostazione il trattato istitutivo del mercato comune conteneva le premesse dell'unità politica europea in particolare mi riferisco missioni relative all'istituzione di un Parlamento europeo eletto con suffragio universale diretto idea in cui Martino credeva fermamente
Tale disegno si concretizzò com'è noto solo molti anni dopo con le prime elezioni europee svoltesi nel settantanove ma un primo Parlamento europeo con membri designati dei vari Governi prese vita già a seguito dei Trattati di Roma
Affermò marchi per l'integrazione politica è necessaria la partecipazione attiva nella coscienza popolare
Se la coscienza popolare non parteciperà al processo senza dubbio difficile tardivo processo di unificazione politica l'obiettivo finale non sarà mai raggiunto
Ecco partecipazione attiva e coscienza comune sono principi quanto mai validi anche oggi
E difficoltà finanziarie in cui si battono attualmente gli Stati dell'Unione segnalano in modo stringente la necessità di una sempre più forte integrazione europea non solo sul piano politico istituzionale ma anche su quello del sentimento popolare
A dispetto di un certo euro scetticismo deve affermarsi la consapevolezza che rinchiudersi nelle paure negli egoismi nazionalistici e cause di regressione non certo di traverso
Ed è compito delle classi dirigenti promuovere convintamente un'idea alta dell'Europa superando ogni minimalismo e ogni mio e Gretto particolarissimo
L'impegno europeista Di Martino e concludo non è solo l'aspetto della sua seconda opera al servizio del Paese e il pregevole volume di serie di dati offre un quadro ampio che riccamente documentato di quella che è stata l'opera svolta dall'uomo politico liberale
Negli anni in cui Martino fu ministro degli esteri il nostro Paese conseguì storici risultati con la come l'ammissione all'ONU avvenuta nel dicembre del cinquantacinque
Ed un altro momento bello e struggente che la nostra memoria delle sempre conservare con intensità particolare fu ritorno di Trieste alla madre Patria dopo una lunga dolorosissimo separazione
Anche quella pagina appartiene all'esordio luminoso Di Martino come Ministro degli esteri avendo egli accelerato nell'ottobre del cinquantaquattro a Londra la conclusione dei negoziati pericolo il ricongiungimento della città Giuliani all'età
In conclusione
Quella Di Martino fu una personalità straordinariamente ricca e se per esprimere al meglio le sue qualità oltre che nell'attività istituzionale nell'impegno politico nel partito liberale anche in campo scientifico e università
Va infatti ricordato che prima dell'impegno parlamentare e governativo fu Rettore dell'Università di Messina per poi nell'anno precedente era scomparsa essere eletto Rettore de la Sapienza di Roma
Sintetizza bene la ricchezza di qualità Di Martino Marcello Saia laddove osserva che fu un uomo cui riuscì di
Virgolette essere compiutamente scienziato politico di rango e statista chiuse le virgolette
E voglio concludere con le parole che Martino pronunciò in una occasione della il nome del partito del Parlamento europeo in cui sono presidente da sessantadue sessantaquattro
Il vecchio tempo centrale con la forza delle tradizioni con l'abitudine dei pregiudizi
Con l'allettamento dei facili compromessi il nuovo tempo richiede coraggio sacrificio e fatica di cui no noi ma i nostri figli o nipoti potranno per il primo gol vere i frutti
Sono parole che oggi cinquant'anni dopo
Certamente possono essere definite profetiche grazie
Iniziamo i nostri lavori prego il professor Francesco Perfetti riprendere la parola
Grazie Presidente
Presidente
Signore e signori
Il
Titolo con il quale Gaetano Martino raccolte in volume nelle mille novecentocinquantasette
Nell'anno stesso della firma dei Trattati di Roma molti suoi articoli interventi oratorie scritti politici
è particolarmente significativo ed è indicativo della sua formazione culturale e dei suoi propositi di azione politica
Per la libertà e la pace si chiama quella silloge
I due termini appunto libertà e pace o per essere più precisi traducendo in altre parole quel binomio il culto della libertà
E l'impegno italiano in campo internazionale per un mondo stabile e al riparo dai conflitti
Rappresentano infatti due precise polarità attorno alle quali è andata sviluppandosi la vita privata professionale e pubblica di Gaetano Martino
Quella vita ricostruita con grande finezza nella bella suggestiva e puntuale biografia scritta da Marcello seria ed Angera villani
Un lavoro documentato frutto di anni di ricerche in archivi pubblici e privati
Che copre
Come ha giustamente osservato il Presidente della Repubblica nella sua partecipata prefazione
Una vera e propria lacuna negli studi storici riportando alla ribalta da personalità di un uomo che ha lasciato una impronta duratura sia come studioso sia come uomo politico
Il culto della libertà dunque a questo culto della libertà al liberalismo insomma Gaetano Martino fu devoto fin dagli anni dell'adolescenza e della giovinezza
La sua famiglia come dimostra questa biografia opportunamente molto attenta anche alla fase formativa della personalità del futuro uomo politico
E alla ricostruzione del clima che si respirava nella Messina post risorgimentale si era alimentata di ideali e di valori
Tipicamente liberali quegli ideali e quei valori che ispirarono anche il lungo impegno pubblico del padre di Gaetano come non va dimenticato Sindaco dalla città
A propri chiare l'ingresso in politica nell'immediato secondo dopoguerra
Dica etano Martino nelle frattempo già affermatosi a livello internazionale come importante e autorevole studioso di fissi di fisiologia
Furono in particolare due nomi storici del liberalismo italiano del tempo Giuseppe pare attore e Vittorio Emanuele Orlando
Tuttavia
Nell'ideale Pantheon né di quella cultura liberale italiana
Che ebbe influenza sulla sua formazione intellettuale e sulle sue scelte politiche vanno inseriti almeno due altri nomi
Benedetto Croce e Luigi Einaudi con i quali Gaetano Martino ebbe dimestichezza di rapporti e comunanza di vedute
E delle cui idee non è difficile cogliere un'eco nelle sue posizioni e scelte politiche in particolare proprio sulle questioni di politica estera
In fondo a ben vedere
Per un verso la convinzione di Croce che la storia dell'Europa moderna sia la storia dell'affermarsi dell'idea di libertà
E peraltro verso
Gli scritti di Einaudi sull'idea di Federazione europea e sui temi del rapporto fra pace e guerra
Sono alla base dell'i evito europeista di Gaetano Martino e della sua fiducia nelle ruolo stabilizzatore dell'Italia nella comunità internazionale
Il collegamento
Tra libertà e pace stabilito da Martino non era per lui tanto un artificio dialettico quanto piuttosto un nesso logico
In un discorso pronunziata Roma nelle mille novecentocinquantaquattro il volto a illustrare i principi e gli ideali che ispiravano l'azione internazionale dell'Italia
Martino evoca una grande statista liberale delle tariffe cimentare
Il Conte di Cavour ricordando come questi fosse riuscito a creare lo Stato italiano libero ed un mito come un elemento costruttivo e non disgregato ore dell'Europa
Poiché aveva saputo sempre cito vedere inquadrare i problemi dell'Italia nascente nel quadro generale dei problemi dell'Europa
A questo modello di saggezza politica di Cavour fondata sulla prudenza ardita e generosa Martino riteneva ci si dovesse riferire
Perché soltanto promuovendo interessi più generali cito in collaborazione con gli altri uomini e popoli era dato provvedere anche agli interessi particolari del proprio Paese
Gaetano Martino è stato
Lo ha osservato lo ha osservato l'ambasciatore Francesco Paolo Fulci nell'introduzione al volume di Saia della villani
Un grande europeo proprio perché è stato un grande italiano interessato al destino del Paese all'interno di una irrinunciabile e salda collocazione atlantica
è stato
Gaetano Martino davvero uno dei padri fondatori dell'Europa
E dispiace che questo suo ruolo non sia stato valorizzato come ci si aspetterebbe nelle dalle istituzioni europee
Fu l'ideatore l'animatore di quella conferenza di Messina
Che nel giugno del cinquantacinque riunì nella sua città i sei titolari degli esteri dei Paesi appartenenti alla cieca
Per dare corpo al rilancio della collaborazione europea all'indomani della bocciatura da parte del Parlamento francese del progetto di creazione della Comunità europea di difesa
è stato ancora Martino colui che in veste di ministro degli esteri fu tra i firmatari per l'Italia dei protocolli dei Trattati di Roma istitutivi della Comunità economica europea
Il venticinque marzo mille novecentocinquantasette
Un risultato
Al quale si potesse giungere quasi esclusivamente grazie all'entusiasmo
Alla determinazione alla capacità realizzatrice di Gaetano Martino e alla sua fiducia nella bontà di quella che egli definì in un venite in un bellissimo articolo l'operazione Europa
Una operazione scrisse testualmente richiesta dalle elementari esigenze di vita dei popoli europei
E dal corso stesso della storia del mondo
Chi ha bisogno dell'apporto insostituibile di questo antico continente a cui il corso provvidenziale della storia ha affidato la creazione e la rappresentanza di essenziali valori civili
L'Europa istmo di Gaetano Martino l'ho già ricordato ma vale la pena di sottolinearlo di nuovo si innestava peraltro sullo robusto tronco di un atlantismo l'inossidabile al quale
Si ispirò costantemente il suo impegno nell'Alleanza atlantica e alle Nazioni Unite
La biografia scritta da Marcello Saia e Angela villani ripercorre l'intera vita di Gaetano Martino ne segue i successi in campo scientifico e accademico
L'impegno posto all'interno delle Partito Liberale delle quale dal mille novecento del quale dal mille novecento sessantuno fu Presidente
L'attività come ministro prima della pubblica istruzione nelle Governo Scelba delle cinquantaquattro poi degli affari esteri nelle Governo presieduto da Segni e poi ancora il suo lavoro al Parlamento europeo
Si tratta in conclusione
Di uno studio esaustivo
Che ha il pregio di inserire la biografia di Gaetano Martino all'interno di un vasto affresco che tratteggia la storia del nostro Paese
In uno dei periodi vuoi più delicati ma al tempo stesso più affascinanti
Quello
Di una Italia che uscita dalle macerie morali
Prima ancora che materiali della guerra mondiale si incammina lungo il sentiero della ripresa opera con consapevolezza la scelta atlantica
E contribuisce fattivamente alla individuazione e costruzione di un ruolo importante dell'Italia nel quadro delle relazioni internazionali
Grazie tutto ciò a uomini come Gaetano Martino cresciuti
Nel culto e con la passione della libertà grazie
Grazie alla al professor Francesco Perfetti
Un saluto particolare scusandomi per non averlo fatto nella introduzione dal senatore Emilio Colombo e ora la parola al professor Luigi Vittorio Ferraresso
Grazie Presidente e signor presidente la Repubblica si organizza la Camera sia presente Consiglio signor Ministro degli esteri signore e signori
Dopo l'intervento così ampio e così bello del Presidente Fini quello così del ricorso e posso dire questo perfetti non ci sarebbe molto da aggiungere
A me avviarmi a giudizio il profilo politico di Gaetano Martino quest'uomo di grande di lettura morale
Ecco di grande correttezza intellettuale va considerato tutto sommato sembrerebbe forse
Talvolta un'eresia nel dirlo una parte integrante della cosiddetta
Prima Repubblica
Concludo si lo sconcerto nelle aule giudiziarie Erice abbandonata direi all'insulto dalla cronaca di sì fine secolo da quella prima Repubblica
Mi consenta anche signor presidente la Repubblica che lo dica e è stato Uberto positivo in molti aspetti della vita repubblicana ricorderemo tutti gli accesi dibattiti politici accesi ma alti di contenuto
E anche le scelte sulla scena internazionale che furono condotte in quell'arco di tempo
Martino in quel contesto rappresentava una concezione non frequenti in Italia una concezione liberale scevra DDA logici procede preconcetti e di opportunismo politico di corto risulta
Tuttavia mi sembra e anche mio compito conservarlo il contributo di maggiore pregnanza dell'onorevole Martino a parte la sua parte scientifica parte la sua attività politica
è stata pur sempre quella di Ministro degli affari esteri dal mille novecentocinquantaquattro mille novecentocinquantasette
Del di quei tre anni ci sembra ormai molto lontani nel nostro ricordo eppure
Sì deve guardiamo bene in quel triennio
Sono state poste le basi delle scelte dopo le scelte compiute con l'Alleanza atlantica e con la scelta europea da parte dell'Italia
Si devono in quei tre in quei tre anni si sono posti in fondo le basi di quello che sarà poi il mondo ora società
Dopo la fine della guerra fredda quindi un periodo che sembra da quell'epoca lontanissima
E compito che fu allora di Gaetano Martino anche di altri naturalmente è quella di passare dalla passata difficile umiliante condizione di un Paese come l'Italia che aveva perduto la guerra aveva sottoscritto nel giusto trattato
Per uscire all'aperto e Gaetano Martino
Aveva il compito compito difficile anche nella scelta dei protagonisti di di dare un nuovo slancio nuovo dinamismo alle prospettive strategica della posizione internazionale dell'Italia
In una frase della cede sembrava ormai fare sfuggire ogni
Fu ogni speranza e di una Unione Europea e i a quelle incognito si risponde con un azzardo l'incontro di Messina o lutto da Martino
E che ha avuto un successo forse neppure previsto neppure prevedibile direi quasi
Mi scusi non ho la parola che poco diplomatica per caso
E questo per caso ha fatto sì che si è giunti in quello stesso triennio e sempre con la firma Di Martino ha i Trattati di Roma
Io Piron nel giro
Di due anni quasi una cosa e come dice giustamente il Presidente Mario pagina inimmaginabile che i due anni si possa arrivare ad e Martino vedere in questo
E la espressione di valori assoluti lo scrive di cui gli europei sono responsabilità europea un'Europa sei come preludio di un'Europa più grandi in quello stesso periodo accennava prima anche
Presso perfetti
Dite le l'Italia un'Italia sconfitta fino all'altro giorno era sottoscrive agli accordi di Parigi cioè per far rientrare la Germania
Nel contesto europeo scrive Martino dice Martino l'unificazione della Germania è condizione necessaria dell'organizzazione della caccia
In quei medesimi tre anni si eliminino nel profondo incrinature del mono Rizza sovietico i fatti drammatici ungherese del cinquantasei Martina la Festival persino
Per il fatto di rompere le relazioni diplomatiche con l'URSS forse una reazione non opportuna le rivelazioni il cosciotto al ventesimo congresso del PC volesse si avvia cioè lentamente il processo dalla coesistenza competitiva e della
Ed è la distinzione a dire il vero due processi che Martino non vedeva di con molto favore o meglio lo vedeva con una certa diffidenza
Ritenendo non prudente che l'Europa potesse dal credito alle iniziative lanciate dall'U.L.S.S. per una Conferenza europea o della Polonia per la denuclearizzazione
Ma in quello stesso periodo è stato già ricordato si giunge a una soluzione sia pur provvisoria su Trieste una ripresa dei rapporti con lo Slavia e in quello stesso torno di tempo
Appare persino violenta la vertenza sull'autonomia dell'Alto Adige
E si deve reagire all'intolleranze fomentate dall'Austria l'azione di Martina e quanto mai incisiva deve indicare il cammino verso una soluzione concordata ed è sostenere vorrei sottolinearlo
Che si trattava di questione da regolare all'interno dello Stato italiano una
Tesi a mio avviso valide ancora oggi
Ci siamo capiti
Ritardi d'Italia viene finalmente ammessi alle Nazioni Unite è stato ricordato ma nello stesso tempo della missione delle Nazioni Unite
Martino propugna fine questo va sottolineato l'importanza politica
Dell'articolo due del Trattato nord Atlantico e partecipa come uno dei tre saggi
A a dare un un indirizzo dinamico che sarà poi perseguito con tenacia dall'Italia e che troverà il fondo riconoscimento nell'attuale dottrine atlantica
Sempre in quel triennio casco considerata Guerra del Sinai un colossale errore di Francia e Gran Bretagna graverà Crisoni entrale Alitalia evita di esservi trascinata edizione di segnare una politica mediterranea mediorientale
Durante quei tre anni
Proprio per sottolineare come quei tre anni fossero importanti casualmente importanti
Il sì accento il processo da decolonizzazione in Africa
E me Martino sostiene posizioni a leggere adesso sorprendenti avanzati e lungimiranti ben diverso e dall'atteggiamento direi di retroguardia in particolare della Francia
Infine
Martino disegna per l'Italia
Una dimensione mondiale
Con un viaggio forse
Ingiustamente dimenticati in Estremo Oriente il primo di un Ministro della Repubblica e se si pensa che quello successivo è stata più il Presidente pertiche ventisette anni dopo
E questa dimensione estremo orientale voleva dimostrare in Martino non soltanto a fare l'aspetto commerciale politico di prestigio Bacchi fori multilaterali devono essere accompagnati dai rapporti bilaterali
A queste attività di ministro degli esteri Martino continua
Con un'attività di politica estera successiva presiede due volte all'Assemblea
Delle Nazioni Unite presiede due volte il Parlamento europeo partecipa al Comitato per il disarmo dando adesso un contributi importante sempre nel fermo convincimento
Del insostituibile legame con gli Stati Uniti che è stato l'altra parte che ha ricordato
Io credo
Che quello che sembra mi sembra dover sottolineare
Di poli in politica estera sono due cose che anche il riguardano logge dico Martino è riuscito assolvere pienamente il compito non facile di far sentire la voce dell'Italia in Torre problemi che si susseguivano in quel momento
Lo ha fatto con dignità
Con compostezza con precisione con determinazione con discrezione quando opportuno ma anche con chiarezza esplicita quando necessario
E Ducci ambasciatore Ducci scrive scrisse con fermezza nel rifiutare
E
E energia nel pretendere
Nel perseguire l'interesse nazionale non viene il compiacimento di aveva ragione a tutti costi nel vano inseguimento a contare di più ma facendo leva sulla sua scientifica
Per le sue origini professorali scientifica capacità denunciare i problemi e di individuare una fosse la linea guida non contro altri se non quando proprio indispensabile
Da quale estrinsecazione di princìpi considerati essenziali l'atlantismo europeismo infine la concretezza la quale ad esempio lo induceva a considerare con scetticismo la frequente tentazione italiana per mediazioni ingannevoli
Sulla signora Rita di tratto che è stata ben descritti tanti aspetti la biografia non era soltanto l'espressione suo naturalmente elegante modo di essere
Bensì era estrinsecazione di disciplina interiore nella ferma volontà di rappresentare l'Italia migliore e di farlo con metodo apparentemente freddo mettere invece rigoroso
Talvolta si proposte non sono state accolte le sue prese di posizione hanno trovato consenso delusioni non sono mancate come Ginevra il cinquantacinque per la Conferenza sulla sicurezza ma pur sempre un dibattito da pari a pari offrendo un contributo articolati originale
E di cui occorreva peraltro attribuire visibilità interna ed esterna e di qui un insistito impegno a far partecipare al dibattito opinione pubblica mediante i suoi frequenti puntuali scritti e di politica estera
Che andavano ben oltre la sua vena giornalisti
Martino ha saputo dimostrare
Questa è la cosa che
Partitamente li colpisce dimostrare senza esercitazioni che allora come del resto oggi che sottolineo l'oggi d'Italia conduce una razionale politica estera ben precisa e conforme ai suoi interessi al di là delle congiunture del momento
Questo trova in adeguata considerazione ieri come oggi all'esterno in Italia all'estero
Certo anche noi possiamo essere colpevoli di manchevolezze di inadeguatezza
Ne ha talvolta imperfetta visibilità dei nostri intenti ora inadeguata definizione delle finalità ma l'asserita marginalità italiana non è stata mai oggettivamente vera e certamente non lo è stata completa onomastico
Rivendicare la politica estera di Gaetano Martino non è soltanto una ricostruzione storica ce ne siamo grati al professor seria
E ad Angera di grandi di un uomo di rilievo me ho il dovere verso noi stessi ricordare che l'Italia fa e può condurre una politica estera di continuità
Di solidità divisione infine di razionalità ben maggiore di quanti negli ultimi decenni hanno commesso errori gravissimi le cui conseguenze sono presente ancora oggi errore che l'Italia ha sempre avuto la saggezza di vita
Una narrazione degli anni di azione internazionale di Gaetano Martino uno scienziato prestati alla politica ma compensatori la politica non deve essere motivo di autocompiacimento
Ma sì espressione concreta di una consapevolezza nazionale
Che tragga ispirazione al profilo di Gaetano Martino un politico attivo un'azione essa dell'Italia un commentatore dalla politica internazionale ma soprattutto un esemplare italiano grazie
Grazie all'ambasciatore afferrare essa prende ora la parola al professor Gaetano Silvestri prego
Signor Presidente della Repubblica se il Presidente della Camera signor Presidente del Consiglio
Mi sembra doveroso ricordare
Che il bel libro di Marcello sei e Angelo Villani che oggi
Commentiamo ha preso le mosse da un convegno organizzato
Nell'Università di Messina nell'anno due mila nel centenario della nascita di Gaetano Martino messinese come me
E
Mio predecessore come rettore del dell'Università di Messina
E infatti quel convegno lo intitolata MO Gaetano Martino scienziato Rettore statista e questo è ampiamente documentato questa sua
Questa sua personalità a tutto tondo nella biografia che oggi commentiamo io qui vorrei sottolineare solo
Un aspetto che mi sembra fondamentale della personalità di Martino della sua opera sia in campo accademico scientifico sia
Ma soprattutto in campo istituzionale e politico la lungimiranza
Nel piano Martino ebbe quella dote che i grandi uomini politici hanno il primo in primo luogo che è appunto quello di saper guardare avanti
Di non fermarsi alla contingenza e di non arrendersi di fronte alle difficoltà della contingenza
Del
Politica estera e della sua azione internazionale hanno parlato con maggiore competenza di me relatori che mi hanno preceduto e voglio soffermare molto brevemente sulla contributo di Gaetano Martino
Professore di fisiologia
Quindi un medico il contributo che Gaetano Martino diede ai lavori dell'Assemblea costituente
Il Presidente Napolitano nella sua
Densa prefazione a questo libro ricorda come Gaetano Martino Presidenza della Camera dava dei punti ai parlamentari giuristi di professione in materia di interpretazione del Regolamento in materia strettamente giuridica bene
La lettura degli suoi interventi negli atti dell'Assemblea Costituente dimostra quanto Martino avesse capito
L'importanza di alcuni problemi e lo sviluppo futuro di alcune problematiche molto di più di altri che magari facevano i costituzionalisti di professione
Vorrei sottolineare solo quattro punti molto rapidamente e lasciando alla valutazione di ciascuno di noi in quanto essi ancora siano di grande attualità nel dibattito attuali
Sottolineo qualora ce ne fosse bisogno che Gaetano Martino parlava nel mille novecentoquarantasette
Dopo vent'anni di dittatura fascista mostrando di essere profondamente imbevuto di letteratura anglosassone e di studi francesi in materie istituzionali e sulla democrazie
Primo punto
Il rapporto fra sistema istituzionale nel sistema politico
Martino poneva il problema in Assemblea costituente
Di non dare anzi faceva il monito di non dare
Troppa rilevanza al potere conformativo delle regole nei confronti del sistema politico
Cioè a non ritenere che il sistema politico potesse essere trasformato profondamente soltanto dall'imposizione di questa o quella regola sul piano politico evolve
E poi le regole semmai danno sbocco danno una razionalizzazione a posteriori dell'evoluzione del sistema politico pensare illuministica mente
Di potere attraverso una costruzione di regole nuove cambiare il sistema politico diceva lui e illusione pericoloso e lo faceva
Affrontando un argomento tecnico che qui per brevità non dico ma con grande puntualità del problema della mozione della mozione di sfiducia in Parlamento
Ricordo appena che pochi anni dopo mille novecentoquarantasette mille novecentocinquantaquattro uno dei più grandi costituzionalista europee scrisse
Un
Saggio rimasto poi famoso
Una mia disciplina lo stacco del parlamentarismo razionalizzato già mille novecentocinquantaquattro si avvertiva
Questa difficoltà di razionalizzare in modo in modo burocratico direi quasi il sistema politico
Il secondo punto la Corte costituzionale
Voi sapete che
In un'assemblea costituente si fronteggiavano due posizioni contrarie all'IST all'introduzione della Corte costituzionale dalla parte c'erano le sinistre socialisti e comunisti famoso discorso
Di Togliatti che diceva mi dovete spiegare perché quindici signore che non vengono elette a nessuno poi possono annullare una legge e dall'altra c'era
I liberali classici illiberali dell'epoca presa Chister Vittore ma non è l'Orlando Francesco Saverio Nitti tutti
Contrari
Per motivi diverse che qui non vengo a a dire verrà sempre per esigenze venga a terra all'introduzione della Corte costituzionale ha detto
Gaetano Martino si distacca dagli uno dagli altri
E sottolinea in quella sede che
Sia la cultura giacobina di cui erano tributari
I socialisti comunisti nella nell'Assemblea costituente che quindi non Berno non riuscivano a vedere niente che andasse al ministro al di sopra
Della della rappresentanza politica sia la cultura liberale classica che vedeva nella legge l'implichi intangibile espressione della sovranità della sovranità dello Stato dove erano ritenersi superata ma Martino mostra in quell'intervento
Di avere letto profondamente la letteratura americana sulla controllo di costituzionalità delle leggi lei gente integralmente traducendo ore dall'inglese passi della famosa storica sentenza Hammarberg verso smentì sonno che scritte lo scrittore giudice Mascia perché da inizio a tutta la vicenda del controllo di costituzionalità certo
E e e poi cita ancora Madison tocco che il cioè
Mostra di essere un liberale
Perché Martino fu sempre profondamente un liberale composizioni diverse cioè un liberale innovatore passi può essere d'accordo o non d'accordo
Ma anche pure un altro un'altra affermazione che mi sembra importante
Che e queste sono parole testuali sue quindi poi ognuno può dare la valutazione che vuole che la istituzione degli organi di garanzia di organi che abbiano il compito
Di salvaguardare i principi di fronte alle transenne unti ma maggioranze politiche e espressione procedure Ytzhak Tai istituzionalizzata
Di quel diritto di resistenza che lui ritiene fosse essenziale in uno stato di diritto
Quindi non diritto dell'esistenza rivoluzionario delitto dell'esistenza ma un delitto resistenza che era insito in queste in queste procedure qui citava l'occhio eccetera
Si rendeva conto che aiutano Martino del pericolo che
Questi organi di garanzia si potessero politicizzata potessero diversi trasformarsi da organi di garanzia in ordine di parte organi e allora
Sempre imbevuto dall'esperienza americana proponeva
è anche questo è un argomento che può essere oggetto di riflessione oggi proponeva di introdurre una nomina vitalizia onde impedire
Che
Ci potesse essere una corte nominata interamente dallo stesso dallo stesso versante versante politico perché lo diceva tensioni in America i Presidenti sono eletti per quattro anni al massimo otto
Allora facendo il doppio il doppio mandato si trovano quasi sempre una Corte lettere nominata avrebbe i loro predecessori
E questa è la la carattere se l'espressione sua testuale lunghissimi intervalli che ci devono essere fra la nomina fra una nomina e l'altra fa sì che nessuno possa controllare dunque politicamente
Io direi forse parlare in Italia di nomina vitalizio non sono spetta a me fare di questo questo discorso nell'attualità certo
Un problema che oggi e di grande attualità e
Las
Possibile sterilizzazione politica
Dei giudici costituzionale dopo la scadenza del mandato
Io sono ancora in carica quindi diciamo
Parlo forse contro i miei prezzi però a me sembra che sia un problema da prendere seriamente seriamente in in considerazione sullo sulla
Sulla falsariga di quella indicazione De Gaetano Martino che vedeva nel giudice
Che non aveva più nessun'altra prospettiva dopo l'uscita dal dall'organo Cannes o quella
Appunto di continuare a fare insomma due cose rapidissime e chiudo
Infatti volto contro Martino alla proposta di Laconi costituente del del PC che voleva che la Corte costituzionale fosse interamente eletta dal Parlamento
Voto contro dicendo e così facciamo un raddoppio o facciamo un raddoppio oppure trasformiamo la Corte rappresentante dell'opposizione se cambia se cambia la se cambia la maggioranza
Poi espressi è una posizione favorevole e qui è un'altra cosa che
Lascio alla vostra valutazione può ignobile omette può avere le proprie
Le proprie idee in proposito la mozione favorevole i referendum altra bestemmie agli occhi del liberale classico
Era un liberale che guardava avanti espresse posizione favorevole sia hai referendum abrogativi quelle che abbiamo oggi dalla nostra Costituzione ma lui voleva anche l'introduzione dei referendum propositivi anche qui la sua cultura americana
C'è la sua cultura anglosassone lo portava
A volere un istituto che nella negli Stati Uniti è ampiamente e ampiamente praticate quindi limiti sottolineava
Della democrazia rappresentativo ultimo punto
Posizione favorevole all'autonomia regionale e quindi a quello che oggi con linguaggio di oggi parleremo federalismo estremamente favorevole con una sottolineatura e vorrei chiudere sul punto guardate queste veramente una posizione che ancora oggi ci appare
Molto innovativa mi diceva se si devono introdurre le Regioni e poi
Su questo gli viene ragione Sturzo
Queste regioni da un punto di vista istituzionale devono essere equiordinate allo Stato
Cioè non possiamo stabilire
Una
Ciascuno con compiti diversi
E quindi con i compiti di unità affidati allo Stato e con alcuni compiti affidati alle Regioni e poi ci saranno come dire le intese ci saranno
è chiaro che a questa è una posizione ancora difficile da
Concepire difficile da dare dar da accettare ma mostra quanto il coraggio della novità
E il rigore del ragionamento facesse parte di
Della patrimonio di questo liberale che è stato come dire qua mi rivolgo al figlio che o davanti al mio vecchio
Io avrei che amico che è stato un grande italiano un grande europeo ma consentitemi di dire anche un grande messinese
Grazie Gaetano Silvestri
La due a questo punto due decreti interventi l'attuale Ministro degli affari esteri Franco Frattini
Signor presidente la Repubblica autorità una
Breve riflessione e una suggestione dopo aver ascoltato
Delle considerazioni così approfondite da un lato
Certamente da quanto abbiamo ascoltato emerge la constatazione di un grande divario dire un'enorme divario tra la visione lungimirante dello statista Gaetano Martino
E
Dispiace dirlo la sterilità che affligge spesso l'attuale dibattito sull'Europa
Dibattito che spesso incapace di rendere l'Europa vero protagonista politico nel mondo
A causa di troppi egoismi nazionali che non di rado privano le politiche europee di quello slancio necessaria una più intima prospettiva unitaria oggi più che mai indispensabile in un quadro globale
Certamente pienamente interconnesso
E poi quanto detto dal professor perfetti
Gaetano Martino avuto nelle istituzioni e dalle istituzioni assai meno di quanto certamente nella storia delle istituzioni europee avrebbe meritato
E da questo evidentemente
La suggestione
Non soltanto il luogo
Ideale delle istituzioni non gli ha reso gli onori che Gaetano Martino avrebbe meritato ma persino gli spazi fisici delle istituzioni pubbliche europea
Egli non trova ancora
Un posto d'onore degno della sua storia della sua statura
In
Palazzi centri luoghi che sono ormai dedicati in Europa a molte altre figure che assai meno di Gaetano Martino hanno dato all'Europa
Oggi ci sono membri del Parlamento italiano qui presenti
Colleghi parlamentari europei la mia suggestione questa pensare ad un'azione ad un'iniziativa che dal Parlamento italiano e dal Parlamento europeo su impulso dell'Italia
Potrebbe derivare per sollecitare governi anzitutto quello italiano istituzioni anzitutto quello europeo a porre rimedio a questo ingiustizia un segno di con credo gratitudine un nobile gesto di alto valore simbolico potrebbe essere ad esempio l'intitolazione Gaetano Martino dell'Istituto universitario europeo di Firenze
è un istituto figlio dell'intuizione di Gaetano Martino sull'esigenza di istituire università europea
Con il compito di formare radici spirituali e unitarie nelle classi dirigenti europee un'intuizione ancora viva perché dopo il Trattato di Lisbona
Stiamo esattamente lavorando sulla proposta di attribuire a quell'istituto la formazione comune dei diversi funzionari distaccati presso il nuovo Servizio diplomatico europeo
Ecco il significato che io vedrei in questo gesto il modo migliore per tributare gli il giusto riconoscimento per l'eredità morale e civile che ci ha lasciato
Ma anche per dimostrare che vogliamo i spirale ispirare la nostra azione agli ideali di unità politica europea per i quali edilizie battuto vi ringrazio
Grazie
E chi se non Antonio Martino per concludere il convegno
Sì grazie Presidente soltanto poche parole per ringraziare
Quanti hanno reso possibile questa cerimonia su tutto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Sia per la splendida prefazione che ha fatto alla biografia sia
Per avere voluto onorare questa cerimonia con la sua presenza
Presidente della Camera Gianfranco Fini
Sia per quello che ha detto così bene all'inizio sia per averci ospitato
In questa sala di grande prestigio
Naturalmente i tre relatori uscita di bravissimi professor perfetti
L'ambasciatore Ferraris nel mio caro amico
Gaetano chi investe
Ringrazio anche il ministro degli affari esteri Franco Frattini
Che ha fatto una proposta che io
Ritengo sia da appoggiare perché i rimedi M
Una lacuna effettivamente non giustificato
Ringrazio tutti i presenti naturalmente già autore a cominciare dal Presidente del Consiglio Berlusconi ha voluto essere presenti
E tutti quanti
Gli autori del libro
E in termini qui
Dimenticando se mi sorpassi qui
La persona che ha reso possibile tutto questo
La persona che con la sua determinazione
Il suo affetto per mio padre
Per dieci anni ha combattuto perché la biografia di Gaetano Martino vedesse la luce
Ambasciatore Paolo Fulci
Che ringrazio
Bene Presidente io
Per tutta la vita sono stato figlio
Di Gaetano Martino
In ambiente medico
Sono fratello di Piero Martino
Nei salotti romani
Sono fratello di Carla Martino quando i libertari organizzare nel Congresso mondiale a Roma
Mi invitano a parlare
E venni presentato come il padre di Alberta Martino
E infine
Andato a celebrare il centocinquantenario dell'Unità d'Italia in una scuola differenze
C'era stato presentato come il nonno Di Pietro Maria mi chiedo ma quando diventerò me stesso
Grazie al più