Assemblea dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili

I lavori Anna inizio
Ma
Giugno
Sale al Palladio il Presidente dell'ANCI è Paolo Buzzetti
Autorità
Colleghe e colleghi grazie di essere qui oggi nella serata per l'Assemblea annuale dell'ANCE
Debbo dire che
Vi ringrazio anche i colleghi in questo momento così difficile per essere venuti
Da tutte le parti d'Italia in occasione del punto della situazione dell'edilizia devo dire che stiamo
In un momento particolarmente
Di grande cambiamento in un momento di cambiamento planetario
La sensazione prevalente una sensazione di incertezza e di paura diciamolo con grande chiarezza incertezza e paura titoli costruttori per le nostre imprese incertezza e paura
Dei nostri dipendenti e delle loro famiglie per il lavoro incertezza e paura in tutte le attività produttive del Paese e in tutte le
Tutto il lavoro e per tutti i cittadini un momento di incertezza e paura
Del Paese nel complesso la sensazione tante volte annunciata
Di un declino di una situazione comunque che porterà
A un futuro non migliore di quello attuale
E convinzione che si sta difendendo diffondendo io noto una sensazione un pochino come dire
Di stanchezza Dio non voglia di reagire ed è proprio contro questa sensazione che dobbiamo riuscire a tirare fuori le nostre migliori qualità
Una grande associazione come la nostra deve e consentite però fare un attimo un breve e semplice ma chiaro punto della situazione
Vi invito a ritornare per un attimo col pensiero a tre anni e tredici giorni fa prima della fallimento della Lehman Brothers
Il mondo era completamente diverso
Pensate che non c'era nessun segnale di quella che è la più grande crisi economica e finanziaria dal ventinove del secolo scorso a oggi
Nel tempio del capitalismo sono state comprate dallo Stato le banche negli Stati Uniti e in Inghilterra per in quel momento per reagire alla crisi
Pensate a quello che è accaduto nel frattempo dal punto di vista anche più recentemente
Della crescita di Paesi come la Cina come il Brasile
Come l'India che non erano così evidentemente in sviluppo a cambiare
Gli equilibri dell'economia mondiale abbiamo visto la primavera araba cosa più recente ma dalle conseguenze per noi che siamo il ponte tra l'Europa e l'Africa
Piede dense di significati e di sviluppi anche positivi
Come è stato un fatto che apparentemente sembra di colore oggi ma estremamente positivo nel senso che ha
Portato un cambiamento l'elezione di un Presidente di colore degli Stati Uniti sono tutte cose che se pensassimo
Allora in quel momento se qualcuno avesse chiesto
In quel momento quel giorno prima del fallimento Lehman Brothers di dire cosa quali di queste cose essere verificata penso che la gran parte di noi avrebbe sbagliato
Ma la crisi ha messo in evidenza ha messo a nudo con chiarezza
Che
Siamo difetti strutturali storici del nostro Paese anche qui non voglio soffermarmi però diciamo li quelli che in trent'anni nessun Governo ha mai risolto
Quelli che in qualche modo vengono dalla prima Repubblica con il debito di bilancio ma che ci sono in cui si sono incancreniti nel tempo c'è una spesa pubblica fuori controllo che continua a crescere costantemente
Sulla previdenza non abbiamo fatto la riforma conclusiva e ci abbiamo in questo momento un problema come George dove con le generazioni future gravissimo
Le liberalizzazioni non ci sono siamo ancora un mezzo paese mezzo da Cortina di ferro tra lesta dell'Ovest con lo Stato presente troppo dell'economia
E che continua condizionarla
Le dismissioni sono una chimera abbiamo uno Stato ricco pieno di immobili che non riesce in nessun modo a dismettere dove abbiamo trovato una norma che lo permetta di fare seriamente
E che lo permetta di fare in tempi brevi
E una pubblica amministrazione senza colpa del pubblico funzionario che ormai ha raggiunto dei livelli di incapacità e di funzionamento che la Banca mondiale fa collocare
Sostanzialmente su trenta Paesi industrializzati Albetti devotissimo posto stiamo davanti a chi alla Grecia per il resto stanno tutti meglio di noi per quanto riguarda la capacità di favorire gli affari e la dinamica imprenditoriale questa è la verità ma la crisi ha messo in evidenza infine anche un'altra cosa
Che aver dato retta i tecnocrati della Banca Europea bravi io non lo dico in senso negativo loro hanno solo lo strumento del denaro per i Girelli e stanno reagendo bene se oggi siamo qui a parlare senza il disastro è per merito anche dell'azione della Banca europea
Ma si è capito che manca una classe politica europea che manca una cultura politica e una conduzione politica
E questa rigidità cosa ci hanno detto dovete fare rigore rigore rigore rigore
E il rigore il rigore il rigore senza nient'altro ci ha portato alla condizione attuale che la tempesta da agosto ad agosto
Ha preso le banche incolpevoli gli ha fatto perdere il quarantacinque per cento del valore pure in presenza di risultati e di ricavi positivi e sta mettendo a rischio tutte le nostre aziende sull'asse Pezza del credito
Questa è la situazione e che cosa ci siamo dimenticati tra le tante cose ovviamente ci siamo dimenticati l'edilizia
Churchill diceva le cose grandi le cose importanti sono semplici l'edilizia
Non abbiamo fatto nulla assolutamente nulla di sostanziale per rilanciare l'edilizia e io voglio dire senza alcuna voglia di dire l'avevamo detto non è questo il senso siamo sempre positivi e propositivi e lo saremo sempre
Però
Diciamo un attimo che da due anni avevamo già detto molte cose giuste se non tutte
Perché l'imprenditore edile colui che sta più vicino ai cittadini sta più vicino alle amministrazioni pubbliche sta più vicino alla realtà ad le cose che capitano e capisce meglio di tanti altri quando la situazione diventa complicata quando
La macchina si sta affermando
E proprio per questo abbiamo allora sin da allora immediatamente cercato di superare
Dimmi steccati ottocenteschi dei rapporti ad esempio con i sindacati abbiamo detto la rappresentanza sociale deve essere compatta e deve
Ora la politica un messaggio chiaro e abbiamo fatto gli Stati generali dell'edilizia con i sindacati con gli artigiani
Con i professionisti
Abbiamo fatto con tutta la sua e del Costituzione che è tutta l'attività dell'edilizia il settore
Che riunisce ottanta settori industriali
Che c'ha tre milioni di occupati dodici per cento del PIL non so che altro serviva per segnare un se devo lanciare un segnale d'allarme che la situazione non poteva andare avanti e abbiamo fatto allora un manifesto
Un manifesto per la reazione rilancio del Paese all'indomani del terremoto dell'Aquila abbiamo detto è necessario reagire con la qualità con l'efficienza
Creando una rivoluzione anche tecnologica nel settore delle costruzioni Bacci vuole una conduzione una gestione di questo non lo possiamo dire da soli
E abbiamo fatto anche una manifestazione di piazza io lo voglio dire perché non è un fatto tanto rituale
Che imprenditori in giacca e cravatta vadano in piazza e lo dico senza alcuna demagogia insieme
Agli operai
Gli artigiani e professionisti forse era un campanello d'allarme dal punto di vista della società che andava un pochino ascoltato meglio
Andava capito meglio
Bene
Non è stato fatto non è vero che non è stato fatto nulla adesso come dirò ma non è stato fatto nulla di sostanziale che permettesse la ripresa del settore economico
Voglio elencare brevemente ancora
Prima di entrare nei termini delle proposte ancora da fare sulle cose che avevamo detto abbiamo da subito proposto
L'importanza delle infrastrutture in particolare di un piano di piccole e medie opere
Che andasse nel senso di risanare il territorio
Dal punto di vista delle frane dal punto di vista dei dissesti idrogeologici dal punto di vista delle strade sconnesse
Ci sono ogni anno delle vittime ce ne accorgiamo sì
Questa è una cosa gravissima un intervento di opere piccole e medie
è fondamentale è la prima infrastruttura del Paese è indispensabile ai fini della sopravvivenza e della qualità della vita
Bene ma
Questo abbiamo ottenuto dal Governo
E dal Ministro Matteoli tre miliardi e mezzo sulle scuole sulle scuole che non devono cadere in testa ai nostri figli sulle scuole
Sulle quali spero non ci siano sconti ritiri di soldi dei FAS cosa che si sente dire in questi giorni
Scuole sulle quali ho sentito usare
Parole
Determinanti e nello stesso modo
Ci si vive come queste che abbiamo urlato insieme agli Stati generali
Da parte del Presidente americano che ci ha messo dei soldi sopra
Per non far capire i tetti in testa ai loro figli
Ci sono abbiamo proposto interventi quindi dettagliati anche nel campo dell'urbanistica su qualche ovvero poco dopo e l'ottime geniale idea del piano casa l'abbiamo
Implementata di proposte di idee di ragionamenti e abbiamo spinto le Regioni a intervenire su questo in maniera decisa e poi abbiamo anche immediatamente indicato il patto di stabilità
Patto di stabilità e quel concetto del rigore assoluto che uccide gli enti locali e la capacità di dare servizi
E la capacità anche di fare nuovi lavori ma è anche il fatto fondamentale che ha impedito i pagamenti
Guardate quella dei pagamenti potrebbe sembrare una cosa di seconda inventario importanza e invece no nell'ambito della coesione sociale di un Paese è un fatto determinante
Nel momento in cui io ho svolto un lavoro e non vengo pagato e va a finire che devo chiudere l'impresa non perché ho sbagliato un conto economico non perché ho sbagliato a fare il lavoro lo perché mi sono comportato male
Ma perché non vengo pagato e a cascata
Da
Tutta la filiera delle costruzioni
Anche tra privati subisce questi ritardi ci sono operazioni
Che sono nate su contestare sul brusio di questo genere
Ci sono nazioni
Che si sono formate
Contro inique ingiuste tasse o comportamenti di questo genere su questo come dirò più tardi fra poco non faremo sconti perché è una battaglia di civiltà
è intollerabile che si doti dei corsi è intollerabile che uno vada ad aprile a chiedere il pagamento gli dicano guarda quest'anno penso che tutti possiamo pagare ma dove stiamo ma qual è il criterio della coesione sociale
Ed è rispetto a delle delle dei contratti
In questo modo
Non andiamo da nessuna parte questo bisogna che lo capiamo
E nello stesso tempo il patto di stabilità produce danni ai servizi naturalmente di tutti allora siamo ormai in una condizione per la quale
Le imprese sono invitate sostanzialmente su questo piano o andare all'estero a chiudere
Siamo sommersi dalle carte
Ogni tentativo di soluzione dei problemi riproduce una complicazione burocratica amministrativa
Ogni cosa si pensa di risolverla aggiungendo delle norme e dei comportamenti lo Stato e l'amministrazione pubblica pensano di risolvere
Le loro incapacità attribuendo all'imprenditore una serie di responsabilità improprie che vanno dalla controllo del subappaltatore la tracciabilità
L'attenzione alla sicurezza per carità certamente ma fatta in un modo tale che tutte le responsabilità e le carte ricadono sulla testa
Dell'imprenditore
Che ormai sta tutto il giorno in mezzo agli avvocati piuttosto che in via in mezzo agli ingegneri che è costretto costantemente apparare una serie di problemi sempre con il rischio di una nuova norma che non venga rispettata
Questo
Donne
Questi sono
Non è essere moderni questo non è andare in Europa questo e vuol dire andare indietro nel tempo
Sulla su situazioni che riguardano fatti passati per il novanta per cento dei Paesi industrializzati e non riusciamo a scuro concretizzare non riusciamo a semplificare
Allora che dobbiamo fare ci dobbiamo arrendere a tutto questo
Dobbiamo lasciarci travolgere da queste difficoltà oppure dobbiamo cercare di reagire
è ovvio
Che la risposta e cercare di reagire ma come quando dico di andare all'estero soltanto dove le nostre imprese peraltro vincono extra vincono gare a dimostrazione della loro capacità
O di chiudere l'impresa questo il pensiero di fondo che sta ormai passando elementi di morti eppure
Siamo di fronte a un Paese che dà rivoltare come un calzino si diceva una volta abbiamo
Il problema del Grappa infrastrutturale sul quale non vi tedierò e non lo voglio più dire perché c'abbiamo
Abbiamo dato numeri di tutti i tipi tra quello che eravamo degli anni Settanta e quello che siamo oggi
Noi che abbiamo inventato le autostrade come l'Appia Antica noi che abbiamo inventato lecita
Siamo firmi completamente rispetto agli altri Paesi che continuano a camminare
Non devo quindi dire perché servono le infrastrutture sarebbe incredibile non devo dire perché dobbiamo riqualificare le nostre città perché creare condizioni di competitività economica perché tutte le ricerche compresa quella Censis
E ANCI dicono con grandissima chiarezza
Che la cosa fondamentale quella in sostanza di trasformare le città di cambiare destinazione d'uso di manutenere immobili di risparmio energetico
Allora c'è tantissimo da fare allora pur rendendosi conto delle
Delle difficoltà globali
Che cosa in realtà si può fare e io qui vorrei che oggi con semplicità proporre le cose irrinunciabili che deve Ovest che devono essere affrontati innanzitutto
Ritorno sul tema dei pagamenti molto brevemente
La Cassa depositi e prestiti questo lo posso dire
Sta studiando l'ennesima soluzione possibile per questo problema
Ce ne sono state già bocciate prese
Se anche questa venisse bocciata inviterò i nostri associati sono migliaia ad agire per vie legali non è tollerabile come vi ho detto prima
Su questo facciamo
Una battaglia di principio
E vi dico che farà sicuramente bene al paese
Per quanto riguarda le banche che è l'altro grande problema drammatico di questo momento al di là dei grandi scenari generali noi ci siamo già mossi
Da tempo abbiamo fatto un protocollo d'intesa con l'ABI
Abbiamo fatto e stiamo concludendo protocolli d'intesa con molte principali banche italiane con UniCredit
Con Banca Intesa San Paolo fra poco firmeremo con il Monte dei Paschi di Siena e con molte altre istituzioni
L'idea è quella da una parte di garantire la possibilità di avere nel futuro
Investimenti e possibilità di cadere dei denari per continuare le operazioni per non arrendersi e in questo devo
Dare le banche per l'attenzione che stanno ponendo il problema i la concretezza con cui abbiamo stipulato convenzioni accordi
L'altra idea e quella sempre in collegamento anche con la Banca d'Italia di attivare
Un
Momento diciamo una centrale rischi che realizzeremo all'interno dell'ANCE
Nel rapporto con le nostre territoriali che siamo una rete in tutto il Paese e il rapporto diretto con le banche
Per analizzare per prevenire i momenti di difficoltà che da qui all'autunno inevitabilmente arriveranno sono già arrivati ma qui non stiamo
Preoccupandoci del tasso di interesse che cresce
Perché a diciamo a un dirigente di banca che conosco da tanti anni che mi telefonava per dirmi mi dispiace operazione che sta per partire
Devo farti per forza un aumento io ho detto mi accomuno mentre avevamo deciso tutto e mi aumenti il tasso di interesse se no forse non hai capito
Degli essere contento e dovete essere contenti che gli aumentiamo il tasso di interesse ma vi diamo i mutui
Qui il problema
Il rischio vero è questo che ci sia l'impossibilità di avere denaro per poter finanziare le operazioni allora qui ci vuole una reazione da società civile DAP
ESE conoscente le banche lo stanno facendo lo devo dire lo sapete quante volte ci siamo battuti anche contro le banche su tante questioni oggi l'atteggiamento è molto responsabile
E stiamo cercando di condurre con attenzione anche un controllo
Un ci scappa costante e questo è un servizio importante lo dico oggi in assemblea perché è un fatto fondamentale di reazione
E di tentativo di reazione lo dico al mondo politico per capire che la realtà della società civile imprenditoriale reagisce
è questo di creare un attento monitoraggio per gli associati per prevenire le situazioni di crisi ma naturalmente queste sono
Due cose immediate di reazione il problema vero
E che cosa fare
Nella prospettiva
Delle dello sviluppo oggi c'è in discussione dal Consiglio dei Ministri dal Consiglio dei Ministri Rimini si sono riuniti per il decreto sviluppo
Bene qui occorre essere molto chiari perché il momento è molto difficile
Il decreto sviluppo riguarda innanzitutto le opere pubbliche
Tra lo Stato
Tentato di leggere per essere preciso ma sarò preciso lo stesso
Deve essere chiaro è chiarissimo
Che una semplice seconda legge Obiettivo
Fatta
Con
Brillantissimi e studiati benissimo sgravi fiscali
E interventi semplifica Tory fatta su poche opere non sarà da noi tollerata
Non ne
Accettabile
Che in un momento di crisi
Di questo genere
Si pensi di dare una risposta all'industria delle costruzioni di questo genere è un avviso preventivo
Lo dico sul metodo e sul funzionamento perché la legge Obiettivo e non certo per colpa delle imprese
Non ha dato i risultati in passato che si volevano il dieci per cento solo delle opere finito e la grande opera che va fatta e che va fatta dalle grandi imprese
Deve coinvolgere tutta l'industria italiana delle costruzioni come avviene in tutti i Paesi avanzati
Non possiamo continuare questo varrà anche sul discorso per i concessionari
Tollerare che per ragioni di risultato finanziario non si faccia lavorare la struttura reale naturalmente con qualità
Del Paese
Voglio dire
Con grande chiarezza e con grande serietà
Che deve finire il periodo degli accorpamenti dei lavori immotivate
Sia per introdurli nella legge obiettivo e strategica sia nei lavori normali con l'idea sbagliata si sbaglia poi si cambia
Di mettere insieme tutti i lavori per fare una massa critica che permetteva di controllarli meglio dice Zeli meglio è andata male abbiamo sbagliato ritorniamo ai tagli fisiologici dei lavori
è questo è quello che deve essere fatto
Voglio
Anche dire con grande chiarezza prima di arrivare fatti normativi
Che non è tollerabile in un momento di crisi non aprire il mercato
Ci sono troppi lavori cosiddetti in-house cioè che sono fatti senza che vanno sul mercato
Una regola fondamentale del mercato è quella che le cose devono andare in gara dalla gara via dello sviluppo dal mercato avviene la crescita
Quindi bisogna rompere questo tabù di ventotto miliardi all'anno dice l'autorità di vigilanza che scompare dai bandi pubblici e non si sa come viene affidato nel settore viene affidato in-house
Su questo voglio dire che il sia per quanto riguarda le concessionarie con le autostrade devo riconoscere
Che stiamo trattando e ragionando e si sono dimostrati molto disponibili su questo tema e sono in corso riunioni importanti e decisive e ne devo dare atto con gli enti pubblici locali
Bisogna che si capisca che bisogna mettere in gara tutto compresa la gestione di servizi
Non possiamo continuare con gli enti pubblici locali che sono apparati separati dello stato di agiscono privatamente fanno come gli pare e
Praticamente non si interessano del mercato
L'altro elemento fondamentale e ancora da dire da mettere come pietra miliare è l'aspetto della discrezionalità e lo dico con grande chiarezza della corruzione
C'è purtroppo un livello alto ancora troppo nel Paese di corruzione noi lo diciamo costantemente ascoltate chic bisogna fare qualcosa purtroppo la discrezionalità
Che quello a cui un giorno bisognerà per forza arrivare
Perché ci vuole un'Amministrazione che sia forte capace di
Decidere ce l'avevamo non ce l'abbiamo più
Perché l'Amministrazione ha perso la propria anima spesso e volentieri e non riesce più ad avere una proprio modo di comportarsi autonomo
Però il punto è che nel frattempo la discrezionalità purtroppo è rischiosissimo e genera condizioni difficili quindi è necessario assolutamente su questo piano
Trovare la possibilità di fare metodi di gara e ragionamenti che consentano di limitarla al massimo in questo senso noi abbiamo due proposte da mettere in campo
Una è relativa alla metodologia della banca mondiale quando fa legare naturalmente non ci sono le condizioni oggi da noi per poterlo realizzare
Ma mette fa una preselezione che bisogna fare e poi tra i partecipanti si discute con l'amministrazione del Progetto si fanno le obiezioni poi quando si partecipa
Dissi che non ci saranno contenziosi
Dissi che ci sarà una condizione assolutamente di accettazione del Progetto e di rapidità nell'esecuzione dell'opera la seconda scusate tecnicismo e sull'offerta e dovete più vantaggiosa dove accade che cosa
Che il progetto viene messo in gara insieme al ribasso mi giungono troppe insistenze dovute anche al momento difficile alla condizione di poco lavoro ogni volta che c'è una gara c'è qualcuno che dice ma questa non è detto che si è sempre così
Perché io credo
E mi ricordo che eravamo noi per primi a proporre l'offerta come te più vantaggiosa quindi diciamocelo pure fra noi che cambiamo idea molto spesso a seconda del momento però se questo fosse perché non accettare la proposta
Di fare una scelta di due commissari su tre
In un elenco studiato con accortezza a livello regionale a livello nazionale di tecnici che siano ad aggiungersi al Presidente della Commissione è una proposta semplice che da un forte segnale di serietà
Il tutto questo per concludere
Il
L'excursus sui lavori pubblici c'è
Il metti il problema del del delle norme io voglio anche ricordare che delle norme sono state fatte io voglio anche ricordare
Che il ministro Matteoli si ha sempre concesso ragionamenti discussioni io avverrà più tardi o vi pregherei di ascoltarlo con grande attenzione
Perché abbiamo sempre potuto discutere ragionare non siamo riusciti a rimettere in moto il mercato però i ragionamenti le discussioni l'abbiamo sempre fatto io devo testimoniare la verità
Il decreto settanta da questo punto di vista ci ha portato un paio di cose forse li consideriamo sempre minoritaria forse non so col macro discorsi ma abbiate pazienza con un secondo dato il momento difficile abbiamo ottenuto
I cinque anni su dieci nella scelta degli anni migliori di fatturato è una cosa molto importante
C'abbiamo discusso dal Ministro Di Pietro al al signor Ministro Frattini
Al ministro Matteoli tutte e tre hanno aiutato su questo percorso a un certo punto ci siamo accorti tutti quanti
Una situazione sorprendente vita all'italiana che telefonavamo in Europa e rispondeva uno che passava lì davanti al telefono e diceva no questo a livello europeo non si può fare
Di per scegliere i cinque anni migliori su dieci scusate ci siamo mossi
Siamo andati a Bruxelles abbiamo capito e questa è una norma che dà respiro
Su questa inaccettabile questione del fatturato che una tara solo delle costruzioni non c'è il mestiere in Italia dal medico al giornalista
A chiunque che debba dimostrare la fine dell'anno quanto lavora affatto per continuare a essere abilitato a farlo
è un'ennesima pazzia italiana che è partita
Con la soppressione dell'albo che è stata un'altra grande e bella idea di qualche benpensante dell'epoca
E ma la vogliamo far finita con questi abusi questi soprusi è venuto il momento di un cambiamento di una discontinuità noi vogliamo fare i costruttori correttamente dobbiamo comportarci
Al meglio e dobbiamo fare una trasformazione perso la qualità ma nello stesso tempo soprusi di questo genere devono finire
E questa è però una norma che abbiamo tenuto e la seconda e quella della gara
Fatta con l'esclusione automatica fino alla soglia voluta dai Sindaci voluta da tutti semplifica evita i ribassi
Voglio dire quindi alcune cose sono arrivate anche i tempi
Ma
Abbiamo detto sempre luci ed ombre sempre sul piano del principio e questo lo devo dire ancora una volta con forza mi dovete perdonare ma sono punti cardine
Del rispetto reciproco tra una classe imprenditoriale
E il mondo dalla politica se queste cose non ci sono non possiamo andare avanti non c'è niente da fare quello delle riserve il taglia riserve ma io dico
Il DAP proibizione di fare il serve
Oltre il venti per cento e la proibizione di fare serve
Su l'errore progettuale
Vuol dire che il principio sacrosanto che chi sbaglia paga viene messo da parte l'impresa irresponsabilmente cioè senza alcuna responsabilità voglio dire si ritrova
Ad aprire l'impossibilità di ricorrere a fallire io vi posso dire che nella mia vita imprenditoriale sarei fallito due volte
Se non ci fosse stata la possibilità di porre delle giuste riserve parliamo di un ponte parliamo di un fabbricato e una follia chiunque fa questo mestiere lo sa
Un conto è dire ci sono troppi contenziosi dovete evitare contenziosi non si può andare avanti così giusto sono d'accordo anche su questo e hanno ragione chi lo dice
Ma passare annegare la malattia e fare l'azione che è stata fatta e assolutamente inaccettabile questa norma deve cambiare
A costo di farne un altro elemento fondamentale in discussione
Altrimenti non conosceremo mai non entreremo mai l'Europa non riusciremo mai a diventare operazione moderna e funzionale
Voglio dire ancora il costo del lavoro
Ma
Probità di Sven America funzionava su questo sull'aver negato
Come sapete bene la vendita di alcol e c'erano le distillerie ci si è costruito una malavita organizzato eccezionale
Era un'esagerazione quando un operaio prende mille cinquecento euro il costo all'impresa tre mila e nove quattro mila
Questo
Con tutti gli impegni eccezionali che noi facciamo tutti i giorni tutti noi con i sindacati mettendoci soldi nostri
Di controllo di formazione di attenzione e otteniamo anche grandi risultati e le forze dell'ordine
Ma non si può arrivare dappertutto
E troppo conveniente è troppo conveniente un un cuneo di questo genere il cinque per cento di più di quello che paga ognuno sulla in qualsiasi altro settore industriale
Sono cose anche queste inaccettabili cosa dobbiamo aspettare il default del Paese la fine di tutto per cambiare i meccanismi di questo genere
I nostri operai devono essere pagati di più non c'è dubbio alcuno questo cuneo va ridotto ed è un altro elemento di distorsione del mercato contro il quale non si riesce ad andare non sono cose complicatissime
Sono cose che si possono fare che non sarebbe difficile fare
Vengo all'ultimo punto della proposta quindi questo questo sul sempre sul decreto sviluppo non penso che ci siano altre possibilità occorrerebbe prendere in considerazione il piano casa io scusate il Piano città
Sapete che è cominciato tutto con il piano casa anche qui bisogna dire onestamente che il piano casa è un'idea
Geniale è stato
Studiato con grandissima
Attenzione giustamente dalle Regioni il Titolo quinto della Costituzione obbliga determinati passaggi e non riesce a rendere le decisioni dello Stato sincrone con quelle delle amministrazioni locali
Però
è andata bene le Regioni stanno cominciando hanno fatto già una seconda generazione di capi Cardi piani casa
Su questo ci sono state impostate le norme urbanistiche del decreto settanta vedete questi la vera ripresa del settore a grandi numeri può venire logicamente soprattutto da da questa edilizia
Ancora più che dalle infrastrutture e da qui che si rimette in moto immediatamente il mercato
Facendo che cosa facendo cose indispensabili che dicono tutte le ricerche del mondo e tutte le cose che vedete indicando nello sviluppo delle città dal punto di vista dei luoghi dove lavorare della qualità della vita
Della possibilità rapidamente di cambiare mestieri sulla mobilità
Sulla manutenzione dei fabbricati stessi sul risparmio energetico sull'abbattimento e ricostruzione tabù da rompere dicono che gli che si creerà ricchezza al settanta per cento per il pianeta del futuro bene allora che cosa stiamo aspettando che abbiamo inventato i centri storici
E la cassetta degli attrezzi comincia a esserci sul piano urbanistico
Forse nessuno se n'è accorto ma il decreto settanta messo dentro norme importantissime abbattimento e ricostruzione
Ha messo norme per i condomini per avere riconosciuto la cubatura netti conto dal Piano Casa e poterla
Ma trasferire a un costruttore che ben significa che hanno di zona
Ci sono le giovani coppie che non trovano più casa perché costa troppo perché da noi la bolla immobiliare non c'è stata eppure nello stesso tempo come mai
Come mai pur avendo fatto un housing su un piano di housing sociale era cominciato tanti anni fa con una denuncia diciamo di tipo politico del nostro Gruppo Giovani per le case per le fasce più deboli perché in qualche modo
Non
Con tutti gli strumenti pronti non si riesce a costruire insieme questo progetto Città
è una cosa per la quale dallo Stato serve poco cosa serve dallo Stato perché resto tocca i sindaci serve indiscutibilmente una spinta di tipo fiscale servono delle norme che favoriscano l'innesco della minaccia
E poi le norme ci sono per fare poi i Sindaci e gli amministratori locali
Devono
Recepire le norme decidere dei piani città delle visioni strategiche a cinque dieci anni delle possibilità di vedere uno sviluppo futuro che è facile facilmente immaginabile creando posti di lavoro
Creando occupazione trasformando in senso positivo per tutta l'economia sembra un disegno utopico ma non è così in Francia sono già riusciti a realizzare la curva degli investimenti privati non sono più bravi di noi
Adottando delle norme di tipo fiscale estremamente importanti ci sono il provvedimento a scegliere
Ci sono dei tassi a mutuo zero a mutuo cavata tasse avuto del mutuo a tasso zero significa che aggiuntivamente al tasso c'è un tasso in cui viene chi lo prende c'ha un mutuo che chi lo prende non dovrà pagare il tasso di interesse ma dovrà semplicemente
Restituire la somma la banca del tempo e la Banca dei trarrà fiscalmente le proprie competenze e lo stesso c'è un altro sistema sul quale adesso non più a fondo nella spiegazione tecnica
E che riguarda sicuramente la la l'aiuto alla prima casa in affitto allora facilitatore a livello di Presidenza del Consiglio
Che si renda conto delle opportunità internazionale europea e dell'opportunità nostre meccanismo nostro
Di intervento eccoli che si crea un corto circuito favorevole su cui potrebbe ripartire all'edilizia tutto questo però
Io non ne ho sentito discutere di tutto questo sono proposte che sono rimaste sulla carta su tutto questo c'è tutta la società civile
Di tutta l'edilizia chi lo dice siamo tutti d'accordo ma non siamo riusciti ancora a convincere
Si deve decidere
La classe politica nazionale e locale di prendere in considerazione questa proposta allora
Su questa strada io francamente dico che siamo arrivati perché lo si dice in questi giorni lo abbiamo detto come Confindustria siamo arrivati
Alla fine delle parole io vi ringrazio per avermi ascoltato ho elencato alcune
Cose di quel di quelle fatte abbiamo affrontato tutti i temi voglio dire infine
Non siamo come dire quando parliamo di semplificazioni siamo responsabili firmeremo domani un accordo noi e Confindustria
Con montante buon infatti il presidente Marcegaglia sulla lotta alla criminalità le qualche lista voglio dire non è che stiamo con le mani in mano siamo responsabilmente inseriti nella società civile però ci sentiamo francamente a questo punto
Poco ascoltati io ho due
Sensazioni forti dentro di me una è quella da una parte
Di
Pessimismo che leggo negli occhi dei nostri associati
Che vedo degli imprenditori improvvisamente da dopo l'estate non è che sapete questi fenomeni partono improvvisamente non è che parto anzi crescono e crescono il resto e poi arriva al momento in cui c'è una rottura
E questa rottura indiscutibilmente sta arrivando comincia la sfiducia o il più entusiasta dice vado all'estero e non ci penso più occhio dell'impresa e io francamente questo pessimismo da imprenditore me lo sento addosso
Nello stesso tempo sono combattuto perché ho l'ottimismo tenace della formazione associative sindacale
Sono tantissimi anni dei gruppi giovani che faccio rappresentanza associativa e non riesco ad arrendermi e non riesco ad arrendermi perché non è vero senza litigare per categorie che non c'è niente da fare non è vero però bisogna parlarsi
Bisogna ascoltarsi la sensazione che la trasmissione tra rappresentanza sociale civile e chi decide e si sia interrotta questo non va bene bisogna stare a sentire un'associazione
I sessant'anni
Di tutta Italia basse
Ma se corresponsabilità e con attenzione diciamo delle cose ma mica siamo impazziti ma se siamo scesi in piazza la migrazione di pazienti ma mi vedete in un pericoloso rivoluzionario bene da una banda di rivoluzionari che vogliono ricostituire comitati
Rivoluzionaria di protesta nobilmente degli imprenditori che stanno mettendo i loro soldi dentro le aziende ci credono tutti più ricchi di quello che siamo invece siamo arrivati a una condizione limite
Allora
Io non ho abitato degli avvertimenti
Avvertimenti sempre civili naturalmente perché sempre cose estreme in maniera civile questo sia chiaro non faremo altre cose abbiamo dato degli avvertimenti che vorrei dire che sono delle pietre miliari appreso da responsabilità ci metto la mia carica
Su questo è perché non è che mi diverta dal Presidente dal farlo lo faccio sui risultati
La questione dei pagamenti
La questione del banche stiamo dando al meglio la questione del decreto sviluppo non ci facciamo prendere in giro questa volta proteste Remo in maniera
Non diciamo irrituale sempre civile
Perché non è tollerabile sopportare non ascolto e naturalmente io non voglio voglio che l'industria le costruzioni la grande la media la piccola abbia di ruolo nel Paese che meritano
Dobbiamo trovare le giuste soluzioni però è venuto il momento il tempo per quel che mi riguarda e per i guarda l'associazione che rappresento me e i nostri vicepresidenti è scaduto
Facciamo sul serio non vogliamo entrare in mezzo alla politica noi ci siamo nella dichiarazione di Confindustria completamente non sto a mezzo millimetro differente da quella
Però guardate che questo decreto sviluppo e l'ultimo elemento
Che diamo di credibilità su queste cose nel frattempo facciamo pure da soli perché dobbiamo fare anche noi nel frattempo
Vediamo se i sindaci lanci le Regioni recepiscono parte delle nostre proposte e sono in grado anche loro
Di fare un pezzo di società
Civile che si unisce a noi per forzare le cose e cercare di risolvere del meglio quindi l'ottimismo da Presidente concludo e perdonatemi se sono stato troppo lungo
Ma
Mira a questo a dirvi di resistere di rimanere nelle proprie posizioni di mantenere in piedi l'impresa
è questo il momento di cambiare le cose
C'è una volontà di farlo di rimboccarsi le maniche di cambiare di dare la qualità che va data di dare la correttezza che va data ma bisogna che tutti capiscono che l'impresa che paga regolarmente le tasse
Che al
Gli operai e dipendenti regola che si fa i lavori fatti bene non è più in grado nel nostro Paese di continuare a lavorare questo va capito grazie
Possibilmente
Allora caro Presidente
Credo che l'enfasi con la quale le in fasi sincera con la quale tu hai
Riempito la tua relazione e soprattutto la parte conclusiva e l'applauso che è la contrassegnata
Ci dicono molto di
Del clima che viviamo io ti invito a prendere posto questo è il tuo posto adesso chiameremo gli altri ospiti ma prima di chiamare gli ospiti lanciamo un filmato che ci introduce al tema
Che dovremmo affrontare la tavola rotonda il titolo è Progetto città prego
Io sto
Il
La città che diciamo ha bisogno di nuova vita
Da perché torni ad essere il motore dello sviluppo
Perché ogni luogo può rinascere di trovare nuove funzioni
Da
Al
Perché tutto sul può essere una risorsa
Perché bisogna trovare spazio ai bisogni delle persone
Perché con la tecnologia che otteniamo razionalità efficace risparmi
Perché la qualità della vita dipende dalla vivibilità della città
Le
E
Perché gli spazi pubblici rappresentano l'anima della città
Se
E
Perché valorizzando il nostro passato si può avere fiducia nel futuro
Grazie
Perché se i giovani sono il domani non possono crescere il molto intensa filiali
Le nostre città oggi hanno possibilità infinite mettiamole è stato imprese dell'ANCI
Conoscono le priorità
Otto temi per lo sviluppo urbano infinite strategie raffronta
Il nostro Paese
Ricostruiamo il sì
Bene e allora io chiamo gli ospiti il comincio con me il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno
Benvenuto questo al tuo posto
Coi
Folena elementi il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani
Settennio al suo posto
Con
Proseguo con il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale Raffaele Fitto
Venuto ministro
Coppa
Quello la
Sua postazione e infine
Chiamo il Presidente di globoso nonché parlamentare di api Terzo Polo Linda Lanzillotta
è venuta
Grazie
Vicino al Presidente Buzzetti secco
Allora io comincerei con
Il Sindaco Alemanno perché
La
Discussione che dobbiamo fare su quello che ancia chiamato Progetto città
Il
Come avete visto
Il tema lanciato dalla relazione del Presidente è quello di
Passare dal piano casa al piano città quindi
Un assalto dalla dimensione del interventi di tipo singolo che il Piano Casa sollecitava ha una dimensione invece
Progettuale di città
Che riguardi un profilo strategico molto più compiuto complesso di quanto non potevano essere interventi su singole abitazioni chiedo alla sindaco Alemanno se
Intanto è d'accordo con questa proposta come
Il Comune di Roma intende
Farla propria
E soprattutto vi chiedo anche di
Indossare i panni di rappresentante degli altri sindaci avendo anche un ruolo in ANCI e di dirci come si può fare nelle condizioni
Date
I comuni sono stati particolarmente vivace nel reagire ad alcune
Contenuti del manovra
Di emergenza varata dal Governo avete dato la sensazione di essere una sorta di opposizione istituzionale
Il decreto è stato approvato i termini sono quelli che sono sul sul tappeto nelle condizioni date le città sono in grado
Di accogliere questa proposta e lance
Allora
Anzitutto grazie e complimenti animo Buzzetti della relazione
Veramente molto molto efficace molto centrata
Dunque sicuramente la situazione stiamo vivendo una situazione drammatica
Prima si parlava ad esempio la questione dei pagamenti io lo dico sinceramente io
Mi vergogno come Sindaco di non poterne dare garanzia sui pagamenti a non poter intervenire sui pagamenti perché
Al di sopra le nostre teste
Non c'è certezza causa del Patto di stabilità e altre realtà di questo genere insomma io
Sono sempre abituato personalmente a pagare i miei debiti e non avere questo
Queste situazioni oggi c'è una lezione imbarazzante imbarazzante recita in città come Roma in altre realtà di questo tipo
Ma soprattutto lo sappiamo bene quello che si prefigura nel due mila e dodici e drammatico perché se
Non c'è una sua stanziale modifica della manovra economica noi abbiamo il blocco degli Investimenti attraverso il patto di stabilità
Ed è un blocco terribilmente paradossale perché i Comuni hanno in pancia quarantatré miliardi di investimenti che potrebbero essere messi in questo momento drammatico la potestà economico sul territorio
Quel trenta miliardi in cui dieci immediatamente disponibile sta nelle casse comunali sono bloccate perché ci sono i vincoli del patto di stabilità in ho parlato di investimenti infrastrutturali o in generale parliamo di in generale per l'investimento in generale di questi buona parte ovviamente come uso nelle città vengono fatti infrastrutture in manutenzioni o in operazioni di opere pubbliche di vario genere insomma edile io posso parlare però ma se questa questa manovra non cambia non cambia sostanzialmente io che in questo momento a Roma ci sono circa cinquanta a centocinquanta euro una cinquantina Stati completati chiusi ma c'è un quattrocentocinquanta cantieri aperti su Roma
Rischiamo
A dicembre di chiudere tutto e di bloccare tutto
Allora questa situazione
Sottana fondata perché non sa
Nominargliene otto-nove va
C'è ora possiamo tanto siamo tappato la programmazione
Non vorrei che
Che il dramma del quale esisteva monasteri farsa pensa pensava che era un costruttore nota la disperazione extralarge proprio a fermare
Pensiamo ma dicevo
Scusate il quindi sostanzialmente bloccare a metà a a dicembre è questa
Questa tutti i cantieri perché non siamo in condizioni di spendere ed investire
Allora qui c'è il Ministro Fitto che si è assunto l'importante responsabilità in positivo promuovendo la Costituzione la Commissione paritetica
Governo enti locali e regioni che si deve costituire prossimi giorni beh quella Commissione il compito per un ordine del giorno approvato alla Camera di rivedere la manovra di vederla sia sul versante economico sia dal suo versante stazionaria
Parlavamo prima c'è l'impegno a far partire questa
Questa Commissione è una corsa contro il tempo se la manovra su questo versante non viene modificata entro la fine dell'anno la situazione per trasporto pubblico locale per i servizi sociali
Ma anche e soprattutto agli investimenti diventa assolutamente drammatica
Aggiungo un altro fatto io credo
E questo lo decideremo al congresso dell'ANCI sarà dal cinque ottobre in poi io credo che gli enti locali le Regioni che hanno fatto una grande alleanza a questo punto di vista Deborah anche andare a Bruxelles
Devo andare a Bruxelles
Per avere un contatto diretto con la Commissione europea
Per capire se veramente l'interpretazione del Patto di stabilità è proprio quella che ci viene proposta qua in Italia perché sinceramente a noi sembra una cosa talmente paradossale e contraddittoria che forse una ragionamento diverso non dico più elastico perché suona male ma un ragionamento più proattivo allo sviluppo deve essere fatto fino a qualche
Fino a qualche anno fa fino a qualche anno fa ci dicevano tutti tagliata la spesa corrente e per buchi mettere nel nella spesa Investimenti Borgazzi a quell'Abate serve da sé rovesci il meccanismo e più difficile fare spesa per investimenti e fare spesa corrente vi pare questa sia una cosa logica e sostenibile io credo
Che veramente debba essere fatto un grande sforzo
Detto questo e dicendo che questo è la conditio sine qua non se non stiamo
Parlando in buona parte di cose che non si possono realizzare
C'è la possibilità di trasformare realmente nostra città dei grandi cantieri Milano sta lavorando sulle sponde mille quindici noi ci stiamo preparando all'in piedi del due mila dentro una candidatura dove tra l'altro Roma ha buone possibilità perché tutto sommato ce la possiamo fare anche rispetto alle altre candidate abbiamo fatto un piano strategico di sviluppo in cui sono messi insieme essere di operazioni molto importanti il larga parte in larga parte fatta in progetti innanzi quindi venendo incontro anche all'ISPI l'azione dell'a.d. di quello che viene indicato come il progetto Città e sottolinea un molto giocato sulla demolizione e ricostruzione voi penso conoscete il Progetto per Tor Bella Monaca sub Tor Bella nove non è abbiamo messo in campo e lo stiamo approvando ve l'ho trovato in Giunta stiamo per approvare in Consiglio il più grosso Progetto di demolizione e costruzione di un quartiere degradato che può essere ricostruito su basi veramente insomma di di di di qualità della di tagli sostenibilità tanti punti di vista quei però va detto anche l'altro discorso che mentre portiamo avanti questi questi e questi ragionamenti c'è anche quella cultura del no che ogni qualvolta si muove un mattone si manifesta per cui alla perché fate così la Giunta a te la pensate
Chi è a Tor Bella Monaca ci sono attivisti più o meno politicizzati che vanno in giro per le Torri Tor Bella Monaca ormai fatiscenti al avvia convincere i cittadini difendete le vostre Torre Verde sono delle buttano giù e rimettere in mezzo alla strage facendo pura demagogia dire agenda rassegnate vi arriverà tutta la vita in quelle torni ormai degradate perché qualsiasi tentativo di creare il nuovo cioè gli emuli ricostruire deve essere sconfessato quindi io credo che per fare quel progetto ci vuole una Presa d'atto della del del Governo e tutto il Parlamento che l'unica grande speranza rimette in moto lo sviluppo passa per l'edilizia e passa per infrastrutture
E poi una capacità di sconfiggere quella cultura del no che attivismo politico da un lato che burocrazia che si inceppa tra di loro e spesso e volentieri sono anche una serie di meccanismi di veti incrociati fra autorità diverso dallo Stato tribunali TAR realtà diverse che
Bloccando si avvicenda rendono in
Pensabile poter fare qualsiasi intervento io mi ricorderò s'sempre lo ripeto e concludo ho cominciato il mio mandato nel due mila otto dopo pochi mesi del mio mandato ho consegnato delle case popolari nel due mila otto
Ho guardato mantenuto se queste date popolare con era stata firmata la convenzione la scoperta la pensione a Stati ma del mille novecento ottantotto vent'anni fa Lima ecco da questo punto di vista sono totalmente solidale con l'ANCE e dire diamo una botta di modernizzazione a tutta questa parola che così non si può vivere
Grazie
Vi invito a a mantenere il ritmo del talk show in modo tale che sia più fruibile la nostra discussione e visto che
Il Sindaco ha chiamato la solidarietà delle Regioni chiedo Errani se intanto condivide quello che ha detto Alemanno e se ritiene di poter accogliere quel invito che falange di rivolto alle Regioni alle quali mi sembra abbia dato comunque indicazione di essere
State pronte a discutere con i costruttori
Di recepire la l'impostazione del decreto settanta che
Quindi in tempi rapidi si possa
Darne concreta attuazione
Buongiorno a tutti grazie per l'invito
Buongiorno al Presidente
Presidente concludeva la sua relazione dicendo il tempo è finito
è scaduto
Io penso che abbia ragione
Condivido le cose dette da Sindaco Alemanno del resto
Le posizioni che e le Regioni comuni hanno ottenuto sono posizioni comuni
Io vorrei provare a fare un ragionamento propositivo
L'analisi
Siamo super esperti ormai nelle analisi
E l'analisi è molto semplice
Il Paese non cresce
Se continua non cresce
C'è un corto circuito che
Nessun
Con
Ennio risolvere
Prima di tutto bisogna dirsi perché non cresce questo Paese
Allora
Io voglio fare tre proposte
Lasciamo condivido pienamente le cose sulla manovra poi il ministro ci dirà
Adesso sono riuniti al Ministero dell'economia per discutere
Di un piano della tesi benissimo
Questo prese non ha più un confronto un dialogo istituzionale
Io voglio capire
Se
Governo
Decide
Che
Rifonda il dialogo istituzionale
Perché non si può continuare andare avanti con un meccanismo tale per cui demagogicamente ciascuno è
Sì auto protegge in questo meccanismo del passare il cerino siamo in corto circuito
Il Governo può immaginare di costruire una politica di crescita senza un nuovo dialogo sociale è un nuovo dialogo istituzionale per me no
Io non ho ancora capito sento parlare delle Nisini decreti ma non ho ancora capito se ha intenzione o no
Per quello che riguarda non voi comuni province regioni siamo pronti a metterci attorno al tavolo secondo bisogna dire la verità capisco che complicato in questo Paese dirci la verità
Capisco
è più facile andare in giro per
I media era contraria ma a forza di raccontarla siamo in corto circuito
Proposta prima proposta
Grandi infrastrutture
Siamo alla quinta generazione di programmazione sulle grandi infrastrutture
Tra l'incrocio
Grandi strutture di Statuto istruttorio infrastrutture FAS fondi comunitari risorse dello Stato io non capisco più ha un limite mio
Ma non capisco più dove siamo
Dove siamo no non lo capisco più
Allora proposta mettiamoci attorno a un tavolo
E
Diciamo quali sono le risposte le le risorse di cassa cassa perché la parola chiave in questo Paese non è
Competenza è
Cassa chiaro
Perché se il CIPE mi riprogramma per quattro volte la competenza io la gara d'appalto non lo faccio
è chiaro
Perché così
Allora diciamoci cosa c'è di cassa nei prossimi tre anni concordiamo insieme le grandi infrastrutture quelle che possiamo fare
Costruiamo un nuovo meccanismo sul progetto
Che è realizzi anche attraverso la defiscalizzazione sono d'accordo la possibilità di aumentare
La concreta realizzazione del progetto io sono pronto le Regioni sono pronte a dire non facciamo più libere di sogni sediamo le priorità delle priorità e cominciamo a realizzare secondo proposta
Tu Presidente parla di prima dell'edilizia scolastica ditte miliardi e mezzo uno era per l'edilizia scolastica
Non c'è traccia
C'è traccia nella competenza ma non c'è traccia perché sei Comuni o le Province o le Regioni apro parentesi vedo che si è aperto una campagna sulla questione degli avanzi delle Regioni o dei comuni
è il tema che proponiamo noi
Ma se tutt'
Mi file taglia i treni altri suggerimenti e taglio al patto di stabilità interna
Le risorse possa averle sul tavolo ma non le possono spendere il fatto che autorevoli dirigenti dello Stato finga no di non sapere questa ovvietà
è grave
Perché rischia di creare sempre quella confusione che non ci risolve il problema allora
Edilizia scolastica è un'emergenza l'ultimo dato ci dice che il cinquantasette per cento delle scuole non è a norma
Mettiamo in casa quelle risorse
Togliamo le dal patto insieme attenzione tutte le volte che si parla di patto bisogna sapere che nel momento in cui liberi risorse dal patto devi coprirle
Perché
La finanza pubblica allargata in Europa è conteggiata nel modo complessivo è chiaro
No perché se no qui sembra che non ci capiamo allora
Ci mettiamo attorno al tavolo e verifichiamo se queste risorse ci sono oppure no terzo
Io sono d'accordissimo la chiave strategica non è quella di consumare nuovo territorio che è una risorsa finiti in questo Paese
Ma è quella
Di riqualificare
Anche attraverso l'abbattimento e la ricostruzione nella mia regione c'è una legge che esattamente va esattamente in questa direzione anche attraverso una livello di cooperazione e di confronto con i soggetti
Promotori ma riqualificazione che vuol dire
Efficienza energetica
Che vuol dire qualificazione dei luoghi delle città come di come avete detto voi nuove tecnologie B.O. tecnologia che vuol dire
Lavorare sulla bellezza
Le nostre città hanno ho un problema di Venezia
Su cui dobbiamo riuscire a fare un salto di qualità ok che cosa ci vuole ci vogliono alcune leve che sono la defiscalizzazione sono d'accordo
E che
La
Necessità di costruire una strategia forte nei territori io aggiungo un'altra cosa che voi non avete detto è un mio pallino
La propongo a titolo personale
Io penso
Che il valore della rendita fondiaria
Sul metro quadrato costruito abbia superato qualsiasi limite
Occorre costruire una legge nazionale sul Governo dei suoli intelligente non c'è nessun paese moderno
Europa
Guardiamo la Francia guardiamo alla Germania guardiamo questo ci risolverebbe anche un grandissimo problema
Che attiene
Nella relazione tra i diversi soggetti proponenti che attiene al tema della
Impegno e della lotta a processi speculativi che vanno fermati in questo Paese perché sono un elemento assolutamente negativo
In in Germania come fanno in Germania ho finito in Germania costruiscono una programmazione il pubblico
Acquisisce le aree e costruito e costruisce un rapporto ora patto non è una cosa comunista e che in questo Paese siamo troppo presi da visioni ideologiche e astratte e non guardiamo la concretezza
Ora l'Italia non ha
Più tempo
A me non interessa più polemizzare fare opposizione le istituzioni non fanno opposizione l'ANCI non fa opposizione la racconterete Regione non fa opposizione mente ressa dare delle risposte questo Paese
Ma adesso per favore
Ho arriviamo ad un momento di verità o le chiacchiere stanno a zero volevo sentire però grazie
Ho sentito Presidente Buzzetti se su quest'ultima
Se quest'ultime devo che a lui vi con la testa ma solo su quest'ultima proposta che ha fatto verranno essere d'accordo siete d'accordo come ANCI
Sì io sono d'accordo sull'impostazione di tutte e tre le proposte la nostro
Tentativo è quello di dire all'ANCI e alla
Associazione di rappresentanza delle Regioni di fare
Anche queste proposte tutti insieme noi siamo a disposizione
Per
Proprio perché cercare quest'ultima
Ha ragione c'è una forte componente
Ideologica io purtroppo la la vedo anche in determinate schermaglie politiche nazionali purtroppo qualcuno si porta dietro mi fa tasse del passato se vogliamo guardare al futuro bisogna ragionare con una sua e le cose che diceva Errani sono estremamente ragionevole non si risolvono nel titolo
Però è assolutamente corretto
Anche sul regime dei suoli arrivare a una soluzione moderna europea
Quello che voglio dire è che il nostro tentativo è quello di far capire che esiste la possibilità di fare ciò che abbiamo già dimostrato dei grandi eventi Roma col Giubileo Torino con le Olimpiadi Milano sarà così sicuramente al di là
Di tutte le difficoltà che ci sono prima cioè le nostre città rinascono creano ricchezza la quando qualcuno mi dice ma l'edilizia dura poco una fiammata
Ma chi di chi forse non hanno capito bene costoro che interventi di trasformazione città sono ormai costanti nella realtà di una nazione dinamica
E questi non lo dobbiamo fare solo con i grandi eventi il grande evento deve essere la normalità cioè io dico un piano del Sindaco che per carità ogni Sindaco sta cercando di fare quello che può io
Prove dubitavo minimamente è la verità ma dico di potere appare un indirizzo generale che ha bisogno di quella molla fiscale secondo me la miccia parte da lì
E che abbia una visione di diciamo di progetto di grande evento perenne per ogni città
è una reazione di paese è una reazione questo è un pezzo importante e si porta dietro pure le infrastrutture soprattutto quelle minori a servizio della città
Quindi credo che questa sia la strada giusta e noi continuiamo a proporre un patto noi siamo i costruttori
Ma dico siamo la parte attiva ci mettiamo in campo però il patto deve essere soprattutto dei sindaci
Delle Regioni che sollecitino una proposta di questo tipo che magari può partire dal basso presentiamo al ministro credo ci dice ma voglio
Sfruttare l'esperienza molto molteplici esperienze che nel
Linda Lanzillotta per chiederlo assodato che
Nelle costruzioni parlo di quelle piccole di quelle medie di quelle che delle grandi opere messe insieme un euro investito direttamente significano tre euro virgola tre
Di
Moltiplicatore quindi c'è un moltiplicatore di oltre tre volte
Perciò diciamo in in una fase come questa è uno strumento assolutamente indispensabile però c'è una questione che
Sollevava Errani questa maledetta problematica
La differenza tra cassa e competenza che è un
Un palleggio micidiale attraverso il quale poi si blocca tutto
Io ho
Da tempo proposto al fatto che si sia un obbligo di fare il bilancio dello Stato sia di cassa che di competenze in modo tale che siano chiare le due situazioni si possono confrontare almeno per eliminare il il balletto ma
Tu hai molta esperienza questo compito sia stato anche a Palazzo Chigi e visto come si svolgono le i meccanismi come si può uscire da questa stretta considerato che poi
Soldi voleva dire cassa nel senso che alla fine
Tra le due voci quella che conta
La il denaro che esce materialmente
Intanto buongiorno grazie Presidente Buzzetti grazie anche diciamo alla passione perché credo che in questo momento
Ne abbiamo molto bisogno io credo a proposito del Bilancio personalmente col Presidente Giorgetti
Abbiamo lavorato la riforma del bilancio anche degli enti locali e la proposta che non abbiamo fatto e quello di passare al bilancio di sola cassa che è l'unico strumento tra Parente vero per far capire i soldi che ci sono e come si spendono perché la competenza e uno schermo dietro a cui ci si nasconde e si nasconde la verità
Io però vorrei fare almeno un'altra osservazione cioè noi
Per tre anni siamo stati guidati da un Governo che ha messo al centro della sua azione il mantra del federalismo come leva
Di trasformazione e di
Modernizzazione del Paese ecco il punto veramente
Impressionante e Tim mai come in questi anni c'è stata un'indifferenza nei confronti dell'idea che il territorio fosse una leva di sviluppo che il motore
Del Paese venisse da lì cioè dando in città la nostra storia la nostra cultura nasce dal municipalismo nasce
Da quella identità eternit è nato io ricordo la grande crisi degli anni Novanta è stata affrontata rinascendo dalle città da una nuova progettualità
Ecco io credo che noi siamo stati penalizzati da quello che diceva Paolo Buzzetti cioè dall'assenza
Di un progetto di una visione per far rinascere il Paese noi siamo stati governati non lo devo dire questo da una politica
Economica che ha quasi irriso chi poneva il problema della crescita dello sviluppo perché c'è stato detto
Che
Il PIL non lo fanno le leggi non lo fa la politica che la politica si occupa solo della denominatore e cioè del deficit e del debito e non del denominatore cioè del PIL e della crescita questa secondo me e la grande responsabilità
Che oggi scontiamo che noi abbiamo perso degli anni perché non è che la crescita si fa in cinque minuti si parte oggi e alle su Roma ma io io penso il gettone diciamo
La succeduto tutti tutto sicuramente sì e sicuramente noi abbiamo bisogno da tempo di riforme
Che sono difficili da fare io credo che oggi lei maniche bisogna
Arrotolarci di tutti e mettersi insieme intorno a un tavolo per questo io credo che per esempio nella relazione istituzionale
Lucky conflittualità a cui noi assistiamo è francamente insopportabile per i cittadini
Cioè perché cui il cittadino è alla base di una piramide e non può
Accettare di vedere
Regione e che si scontrano con lo Stato lo Stato che si scontra con i i Comuni bisogna che veda un'alleanza istituzionale
Per rimettere in moto e fronteggiare una crisi in cui noi siamo una piccola briciola anche se rischiamo di essere
L'epicentro di un grande terremoto quindi la prima cosa è Alleanza istituzionale per fare cosa per fare uno scambio per io diciamo comprendo le difficoltà che hanno le Regioni e Comuni però penso che ognuno possa fare la propria parte
Perché al Sindaco di Roma per esempio io chiedo ma perché per recuperare un po'di risorse
Per sia i servizi che finanziare
In termini di cassa le infrastrutture non liberalizza un po'i servizi locali e mi fa ridurre il costo noi abbiamo dai partiti Anissina uguale è stata liberalizzata Roma una quota del trasporto locale
Il rapporto tra il costo del trasporto liberalizzato e quello gestito dall'alta che in house e
A tre virgola cinque allora siccome perché queste aziende sono dell'idrovora e di quattrini
Che pagano i cittadini con le tasse
Intorno a quel tavolo si può fare uno scambio tra
Maggiore liquidità in maggiore cassa per gli Investimenti e maggiore efficienza e di apertura al mercato nella gestione dei servizi perché questo cioè non si può avvenire solo un corno del dilemma perché ognuno ci deve mettere del suo naturalmente se l'approccio è un approccio di
Come dire penalizzazione persecuzione di ciò che si fanno i Comuni e non è è un approccio invece sistemico in cui tutto il sistema pubblico si assuma la responsabilità di dare
Delle risposte al Paese e più difficile farlo perché ognuno si arrocca però io penso che questo è un elemento essenziale e poi
Trasparenza sui conti perché la questione del bilancio di cassa
Noi abbiamo assistito nel corso di questi anni Ministro Castelli
è stato credo vittima nonna
Ma ha in qualche modo artefice incolpevole
Erano come gli otto milioni di baionette questi soldi delle infrastrutture no venivano girati da una parte all'altra ma erano sempre gli stessi
E e allora ha ragione il Presidente Errani
Diciamo la verità al Paese stiamo in una situazione molto difficile focalizziamo ci su quello che si può fare però quello si faccia
Si parta perché a frugare invece di raccontare che si fa un piano faraonico di grandi opere in realtà non se ne fa nemmeno una perché perché poi diciamo al fondo
C'è una realtà in sé che viene da chi governa la politica di bilancio e cioè che siccome quelli non fanno la crescita o non la fanno nel breve e medio periodo l'importante è
Controllare la cassa quindi se si continua a discutere un altro po'e le opere non partono e la Cassa non tira
Tanto meglio perché vuol dire che i conti sono sotto controllo ma di conti sotto controllo noi rischiamo di morire
Grazie
Una volta si invidiano dei ministri
Adesso io francamente ho l'impressione di
Si debbano
Dico compatire ma insomma nell'aver avere una
Avere una certo grado di dice poveretto tocca dirti tocca fare il ministro e quindi intoccabili di rispondere di sentirsi le relazioni come quella di Guzzetti
Di trovare delle risposte
Magari stiamo esagerando però certamente un po'di questa sensazione sia
Tu può in particolare
Adesso cioè questa
Le chiavi di questa cosa che si chiama Fassa che sembra
Una norma che riguarda la sommità fa venire in mente qualcosa che funzione di una macchina non lo so ma rischiamo a FAS ed
La parola magica tra sulla quale
Scrisse ciascuno spera di poter
Dare una svolta alle proprie condizioni il Comune regioni deve i fruitori finali non nel senso che gli utilizzatori finali
Tu celeste chiavi
Che risposta da abbiamo
Io voglio innanzitutto rivolgo un saluto al Presidente Buzzetti un ringraziamento per questo invito e vorrei fare due considerazioni una di carattere più generale e metodologico è una di merito
Quella metodologica da recupero alle considerazioni fatte dal Sindaco Alemanno dal Presidente Errani
Per lo stesso Presidente Buzzetti arringa Lanzillotta che è quella sul metodo da seguire non c'è dubbio che in un momento complesso quale quello che noi viviamo e inimmaginabile
Ipotizzare o mettere in campo una contrapposizione istituzionale io ho lavorato anche per le deleghe che ricopro con decisione sulla istituzione dal richiamata il sindaco Alemanno prima della Commissione paritetica
Fra Governo Regioni Province Comuni che sarà breve insediata e penso che gli sia il luogo nel quale
Ripristinare i fili di un dialogo fondamentale per cercare
Di recuperare appunto non solamente un metodo ma anche le modalità per poter affrontare le questioni di cui
Si fa cenno dico questo perché perché
Evidentemente e non può che essere così l'assemblea dell'ANCI si pone chiaramente i termini della crescita e dello sviluppo
Però mi permetto visto che non è ancora stato fatto una piccolissima premessa
E anche oggi questa mattina il Presidente della BCE sul Corriere la sera con un'intervista ci richiama su due fronti su due questioni fondamentali la stabilità e la crescita
Il tema della stabilità mi rendo conto che viene spesso facilmente archiviato ho considerato un qualcosa che non ci piace ma è obbligatorio fondamentale perché un Paese possa pensare
Alla crescita in assenza della stabilità diventerebbe tutto un po'più difficile
E quanto sta accadendo noi lo si faccia quello che avevamo no siccome era una questione di par condicio siccome si è parlato giustamente ci torno subito anch'io sulla crescita era una piccola parentesi che ci ricorda in che mondo siamo
Perché non vorrei che Cillo dessimo di essere in i tali in un contesto nel quale
Nel resto del mondo rata del nulla che si potesse fare tutto molto semplicemente da solo diciamo un richiamo che ci riportasse un po'al contesto già tale e quale la viviamo e le difficoltà per le quali questa estate i primi di agosto con la metodologia oggettivamente non condivisibile abbiamo dovuto mettere mano ad una manovra
E complessa difficile e nella quale ci sono state anche una serie di esitazioni legittime e giuste
E lo dico perché esse negli Stati Uniti ci si mette qualche mese perché il congresso degli Stati Uniti riesca
A approvare una manovra che eviti il default ci sta pure che il Governo italiano magari per qualche giorno ridosso di Ferragosto faccia qualche stop and go rispetto ad alcune misure
Residente a utilizzare per ottenere un questo tipo di risultato questa premessa la voglio fare perché come dicevo ci aiuta poi ad avere l'approccio corretto rispetto al tema della crescita io ho ascoltato con molta attenzione ho appreso anche appunti a relazione del Presidente Buzzetti e proverò a sintonizzarsi mi anche se potrebbe essere un po'demodé
Sulla seconda sensazione che lo ha espresso in conclusione non la prima quella del pessimismo ma
La seconda quella del suo ottimismo tenace per vedere di costruire un percorso su quello che possa darci anche una prospettiva in questo senso evidente che non abbiamo
Più punti che sono stati oggetto di questa riflessione io li voglio toccare con una considerazione mi viva molto bene il tema di evitare strumentalmente contrapposizioni politiche che non servono a nessuno
Ma dobbiamo anche dirci che ci sono alcune questioni che riguardano il sistema Paese a prescindere dalle responsabilità o meno del Governo perché
Mi verrebbe anche più semplice dire che se tutti i problemi fossero concentrati nell'azione di imitata del Governo in questi anni questi tre anni sarebbe tutto molto semplice risolvere nel senso che potremmo circoscrivere il tema temporalmente anche metodologicamente e avere anche delle soluzioni più semplici e purtroppo non è così Abbado
Chiaramente a richiamare le questioni che sono state oggetto di discussione il la prima questione quella del patto di stabilità
Noi abbiamo inserito come uno dei punti all'ordine del giorno fondamentale del lavoro che faremo nei prossimi giorni il tema del patto di stabilità e io penso che sia uno strumento sul quale ragionare e riflettere perché è fondamentale però dobbiamo dirci alcune cose con molta chiarezza il patto di stabilità
E determinata in un rapporto fra Governo e sistema ragione né locali territorialmente rispetto a dei numeri complessivi e viene anche valutato su alcune voci
Io colgo gli aspetti positivi e sui quali bisogna lavorare quello relativo agli investimenti che sono stati richiamati però dobbiamo anche dirci
Che in Italia il patto di stabilità alle su quote si realizzano con più voci magari accade che se nei primi sei mesi andando l'amministrazione x ha coperto con la spesa corrente quasi tutta la quota del suo patto di stabilità tutto quello che ne stiamo dicendo cade come
Un castello di carta perché non c'è nessuna possibilità di affrontare seriamente le questioni giuste
Che sono state poste ma se il tema è
Come individuare modalità per intervenire sulla quota del patto di stabilità e sulle sue modalità in riferimento al tema degli investimenti io penso che sia con lo sforzo complessivo
Reciproco anche teso alla riduzione della quota della spesa corrente
Complessivamente un tema che inevitabilmente va affrontato per liberare risorse per intervenire anche soprattutto sulle questioni dei pagamenti che sono state sollevate
La seconda il secondo tema che voglio
Evidenziare è un tema collegato un po'ai paradossi del nostro Paese si parla spesso di liberalizzazioni e privatizzazioni
E il Presidente Buzzetti ha nel suo intervento oggi fatto un richiamo molto opportuno perché ci ha spiegato giustamente che
L'attribuzione in house di molti servizi pubblici comporta
Complessivamente il blocco cioè l'hanno messa in gara di una cifra che asseconda l'autorità viaggia intorno a ventotto miliardi di euro però
Diciamoci alcune verità
Perché è un tema Linda Lanzillotta la conosce bene io l'ho proposto avendone la delega del Governo ma abbiamo varato una riforma dei servizi pubblici locali e siamo reduci da qualche mese
Da un referendum lo dico ancora controtendenza in modo molto chiaro che sulla base di
Temi che non corrispondevano al merito del del del referenti del testo di legge inserito ha abrogato complessivamente questa riforma siamo tornati a quello che è il meccanismo precedente parlo di acqua parlo di rifiuti parlo
Di tutta una serie di servizi pubblici locali che avrebbero potuto mettere in campo un meccanismo virtuoso dal punto di vista la liberalizzazione di risorse utili e positivi con meccanismi molto più efficace efficaci ed efficienti anche
Il riferimento a servizi a cittadini cosa abbiamo fatto
Nell'ultima manovra rispettando il risultato frutto del referendum che si era concentrato sul dibattito sull'acqua abbiamo recependo anche le indicazioni che pervenivano alla base di questa manovra ha messo in campo
Un articolo l'articolo quattro la manovra che prevede la liberalizzazione dei servizi pubblici locali al netto dell'acqua ora vediamo quello che accadrà perché non vorrei che anche su questa fase in questo passaggio immaginassimo che nella contrapposizione si continui a parlare di liberalizzazioni quando ci sono gli strumenti per poterlo fare
Altra questione molto importante
Vado per flash seguendo anche un po'il dibattito e il tema collegato alla Calderoli della Casa della competenza anche questo è un tema antico
Non è che un tema che nasce oggi
E sul tema delle infrastrutture evidentemente anche per gli aspetti che sono state parte integrante importante della relazione del Presidente Buzzetti si inseriscono anche sulle modalità sulla tempistica di realizzazione di infrastrutture
Perché è inevitabile che per poter finanziare correttamente l'infrastruttura serva da una parte un finanziamento complessivo che abbiamo
Casualmente la cassa ma anche la competenza diversamente diventerebbe difficile immaginare di poter realizzare una infrastruttura che inevitabilmente spalmata per mille ragioni purtroppo il nostro Paese e si spalma troppo negli anni ma comunque ha bisogno di una sua attuazione in questo senso e vogliamo vogliamo no no no non è così perché come è noto su una serie di interventi che incidono sulle differenti istituzioni non è così e mi ricollego anche
Alle questioni collegate hai ai fondi FAS alle modalità di utilizzo di queste risorse
E noi dobbiamo partire da un dato
Programmare
Interventi FAS per oltre cinquanta miliardi di euro nel due mila e sei è stato
Un intervento legittimo e corretto in quella fase eravamo in una fase di crescita economica
E vi era l'idea che quelle risorse e potessero essere utilizzate nel corso degli anni e le si individuavano sul fronte anche del momento che si chiedeva oggi non siamo in scene completamente differente cosa abbiamo fatto il Presidente Buzzetti lo sa perché lo abbiamo concordato e abbiamo dato su questo penso una risposta a quelle che erano le preoccupazioni che voi avete
Predisposto su questo abbiamo messo in campo un meccanismo per il quale abbiamo modificato soprattutto
Voglio fare questa premessa nelle regioni del sud ma il FAS riguarda tutte le regioni italiane perché ha una quota di spettanza che riguardi le regioni del Centro-Nord con Luca del sud a una maggiore disponibilità nelle regioni del sud perché è un fondo teso al riequilibrio delle aree sottoutilizzate
E quindi traduciamo la parola magica ma che si inserisce in un contesto nel quale riguarda tanto le Regioni del Nord quanto le regioni del sud e chiaro che in questo contesto ci sono stati dei ritardi incerto
Per quanto riguarda i FAS delle Regioni del centro nord andremo e il Presidente ad anni lo sa dalla a partire la settimana prossima completare questo percorso con la presentazione e l'approvazione definitiva
E quindi il via libera di queste risorse per le regioni del Centro-Nord per quanto riguarda
Regioni del centro sud abbiamo fatto un lavoro che c'era anche stato richiesto da voi
Qual era la quota percentuale di infrastrutture all'interno dei parchi che sono i piani attuativi regionali con i quali le Regioni utilizzavano il falso era una quota percentuale che si aggirava dal quindici al venti per cento
Qual è quella che con il Ministro Matteoli abbiamo ridefinito nella delibera del tre agosto approvata d'intesa con i Presidenti di Regione condivisa che sblocca complessivamente le risorse
Dei par FAS delle Regioni per le infrastrutture e una quota che sfiora il cinquanta per cento abbiamo cioè evitato che sul tema dell'ex certe le infrastrutture venissero fortemente penalizzate individuando un percorso che è stato condiviso è sufficiente probabilmente no
è un meccanismo però che dalla dimensione anche della farraginosità e voglio chiudere su un altro tema si è parlato
Di piano cita e l'idea e avvincente convincente
Sulla quale bisogna lavorare anche perché siamo nella fase di discussione a livello europeo sul futuro del bilancio l'Unione europea
E quindi anche sul futuro delle politiche di coesione e all'interno e la quinta relazione che è stata approvata a livello europeo il tema delle città voi gli enti locali è un tema centrale in questa dimensione
Sul quale insistere ed è
Così importante tale da mettere in campo un meccanismo però che è quello
Anche delle competenze si è parlato di piano casa
Delle norme previste nel decreto legge settanta che vanno nella direzione
E sollecitata e che sono state apprezzate dal presidente Guzzetti
Ci sono delle regioni che sulle varie articolazioni proposte del Piano casa hanno fatto ebbene e presenterà aveva ricordato io non ho difficoltà a riconoscere questo bene invece Chimento di una fase di discussione complessa
Ma ci sono state anche Regioni che non lo hanno fatto cosa voglio dire voglio dire
Voglio
Voglio no no no io ti sto dando atto pubblicamente tu sai che non ho difficoltà
Tu sai che non ho difficoltà tu sai che non ho difficoltà a riconoscerci allora Presidente USA che non hanno difficoltà di conosciuto cosa voglio dire che anche i temi introdotti nella santa alleanza
Io ci metto Presidente Buzzetti il Governo per un motivo molto semplice
Perché o l'alleanza di tutti e si interviene su elementi che rappresenta una differenziazione fra noi e gli altri Paesi perché il Titolo quinto che la Costituzione e le competenze costituzionali ci piacciano o non ci piacciono
Non è un tema che si risolve in modo unilaterale sarebbe un errore da parte tanto del Governo quanto delle Regioni immaginare
Che su questa strada si possa andare in questa direzione però penso che sia quanto mai opportuno in assenza se vogliamo essere realisti e non il Budget aver proclami che poi non realizziamo
In assenza di una modifica costituzionale quindi in presenza delle attuali competenze costituzionali di individuare una metodologia che possa accogliere questi aspetti e abbia rizzare quelle proposte che sono state
Frutto è oggetto della proposta i della relazione all'interno di un meccanismo di condivisione se questo
Poter fare insieme probabilmente riusciremmo anche sul fronte del Piano città del Piano Casa delle questioni che abbiamo detto ad di realizzare usciamo realizzare
Un percorso meccanismo positivo e propositivo questo penso che sia il metodo e torno all'inizio e chiudo del mio ragionamento potremo mettere in campo e quindi metodologicamente
Anche visivamente questo nostro dibattito ci obbliga ad una strada che la strada di metterci intorno a un tavolo per ragionare bene insieme rispetto ai problemi posti
Grazie
Abbiamo
Abbiamo tempo per fare un secondo giro ma soltanto su con domande flash risposte altrettanto flash quindi prego di attenervi a
A questa
Regola ferrea Errani cominciamo da lei il ministro ha appena detto ci sono Regioni buone e regioni meno buone diciamo così
Quindi c'è una compagnia parte di responsabilità anche vostra accetta questo rilievo
Io non ho mai fatto un ragionamento corporativo
Bisogna
Bisogna valutare nel merito però voglio dire poi Rimini ministro mi risponderà io ho grande rispetto e apprezzo il senso delle istituzioni del Ministro Fitto
Però mentre il Ministro Fitto parlava né arrivato un'agenzia ANSA che dice il Governo la prossima settimana approva
No approva il decreto su il
Su i decreti sulla crescita
Di che stiamo parlando cioè
Perché
Per che
Per che
Io sono d'accordissimo io non voglio in conflitto istituzionale credo di avere dimostrato
Che tutte le volte che c'era da firmare una cosa col Governo l'ho firmata senza telefonare a nessuno e questo lo rivendico io
Io
No ecco è questo lo rivendico io
Ma
Perché siamo arrivati qua non perché le Regioni vogliono il conflitto ha ragione la l'onorevole Lanzillotta non perché le Regioni vogliono conflitto perché hanno voi le notizie arrivano vi ANSA
Va bene e quando e quando ci sono dei problemi l'unica l'unica scelta è quella di bombardare alzo zero sulle regioni sui comuni
Allora lo vogliamo discutere il punto sui sulla sulla crescita
Prima di andare in Consiglio dei Ministri lo discuteremo non con le slide dal Ministro del Tesoro cioè lo discuteremo nel merito fino ad oggi non è stato possibile magiche stiamo parlando io dico
Lo sai che lo apprezzo il tuo lavoro ma io dico ma ci diciamo la verità non ho altre per tutte ci sono delle responsabilità delle Regioni ok mettiamole sul campo
Ma viva Dio
Il ministro Matteoli e quindi
Parlo della mia regione ce ne sarà ante tutt'altro
Orte Venezia Orte passante di Bologna Campogalliano-Sassuolo progetti
C'è un problema sollevato dalle Regioni dalla Regione no c'è un problema di cassa per fare impieghi dal progetto non c'è un problema delle Regioni cominciamo dirci le cose come stanno
Forse se diciamo gli italiani come stanno le cose
Forse gli italiani ci aiutano superare difficoltà ma se continuiamo a raccontare delle storie gli italiani ci dicono ma che cavolo di che cosa stiamo parlando e forse
Hanno ragione
Alemanno tanto per continuare con il palleggio
La relazione di Buzzetti diceva e c'è un problema di servizi in-house Fitto ha ricordato la questione dell'acqua e degli altri servizi
Pubblici locali Lanzillotta detto ma perché il Comune di Roma non privatizza che nel
Liberalizza scuse perché non
Come rispondiamo
E il referendum ma desolata referendum di questa estate non ci aiuta ci ha aiutato perché è stato un segnale
Un segnale e anche assente ad andare a fare campagna
Io ho fatto solo votato a favore del referendum sul nucleare e ho detto chiaramente se non erro cose sbagliate non soltanto io sono in canna da votare
Della se non è non bisognava votare per quelli sull'acqua tre cose che hanno dato
Un segnale negativo al Paese e tutte quelle che sono resistenze più o meno così forbice su questi elementi nidi privatizzazione e liberalizzazione sono aumentate quei sostanzialmente
Si confonde
Beh
Il fatto di difendere il la il diritto pubblico a quella pubblica dell'acqua con il fatto di fare una gestione pubblica dell'acqua per quei sostanzialmente i de da questo punto di vista oltre le resistenze sindacali class
Si chiede affrontando e resistenze sembra dai colleghi di partito a Roma sostengo che non bisogna vendere un'azione di attacco un'azione di Acea colazione Diana perché se no in questa maniera che esaminiamo i diritti i diritti delle delle delle dei cittadini altre cose quindi a questo punto di vista dobbiamo andare avanti siamo costretti per cui da questa contesa se c'è una cosa diciamo così positiva dal punto di vista di questa crisi almeno abbiamo dispone invece come dei limoni e quindi non fare di tutto e quindi ne presenteremo tra breve il nostro progetto ad affrontare il due mila e dopodiché sarà un progetto molto pesante non possiamo fare sconti a nessuno tanto meno hanno gli stessi
Però pure i messaggi e si mandano quando in questa situazione altri messaggi duri e difficili modesta i laici d'amore
Le solite logiche ideologiche da collettivismo anni cinquanta francamente è un errore un errore della sinistra ma è vero tutto il Paese questo il problema
Lanzilotta già che ci siamo fast facendo un po'di autocritica
Perché la deve fare ovviamente
Non parlo di tema specifico se sì
Ri ripensiamo alla alla modifica del Titolo quinto la Costituzione fatta a suo tempo nei modi a mio mio giudizio nei modi ed i contenuti sbagliati
No io faccio product intanto una cosa io sono d'accordo Alemanno sull'approccio ideologico e demagogico
Io avevo fatto una proposta al Governo solo con durante la discussione è l'ultima manovra spero che si possa riprendere nel decreto sviluppo quando arriverà aveva detto sì visto che con referendum ma è sparito l'obbligo dei Comuni di fare le gare
Mettiamo un meccanismo di sanzione incentivo cioè
L'inefficienza il costo dell'inefficienza non la possono pagare i cittadini quindi le tasse locali e le tariffe non possono essere aumentate se non si liberalizza
Punto
Questo è uno Titolo quinto assolutamente io sto lavorando a un progetto di revisione del Titolo quinto
Non solo per quanto riguarda l'assetto e le competenze ma perché secondo me uno degli elementi di complessità ingestibilità dell'attività di impresa e quella della
Pluralità dei livelli istituzionali noi tra dall'Unione Europea che ha un livello di governo che produce normativa fino alla atto che abbiamo otto livelli di governo
Questo è insostenibile in termini di costi indiretti ed è insostenibili in termini di costi indiretti cioè di complessità dei processi decisionali e io ritengo che sia anche uno delle ragioni
Della insofferenza dei cittadini nei confronti delle istituzioni perché sono istituzioni che non riescono a dare risposta perché si bloccano ma con l'altra quindi io penso che questa sia un'emergenza nell'emergenza istituzionale ma anche un'emergenza per la crescita e da questo punto di vista però mi auguro per tutto il sistema delle autonomie non sia rotti nella difesa
Del dell'assetto della della conservazione dell'esistente perché noi abbiamo visto
Per esempio le Province si può discutere che servono non servono ma quanto meno si devono aggregare radicalmente per svolgere
Quel ruolo io credo che in prospettiva bisogna anche pensare
All'una aggregazione riduzione delle Regioni
Perché
Siamo Loreggia sanno trattare
Fondazione Agnelli se ricordo
Ci sono le macroregioni ma intanto eliminiamo le micro adesso ragazzi la politica italiana si focalizza per le prossime due settimane sulle elezioni del Molise
Ora
Il Molise no e più piccolo di una Provincia media
Non ha diciamo
La la massa critica anche per fare quello che è la missione delle regioni che dovrebbero essere degli agenti di sviluppo quindi queste sono cose che vanno affrontate
Allora sfruttiamo la crisi e la drammaticità di questa crisi per fare cose grosse importanti che sono quelle
Che il Paese non ha fatto negli ultimi quindici anni naturalmente c'è un problema di sistema politico di capacità e credibilità nell'adottare
è decisioni che il comparto un attaccamento tutti i cittadini imprese e istituzioni la messa in discussione di qualcosa di se stessa mi sembra un primo passo per andare verso la terza Repubblica io vorrei
Che concludessimo
Concludessimo questo questa nostra tavola rotonda chiede chiederei a Buzzetti di fare una domanda a luglio affitto
Per per concludere prima di dare poi la parola al ministro Matteoli è una proposta del sette anzitutto ringrazio il Sindaco l'onorevole Lanzillotta il Presidente Errani del Ministro Fitto perché comunque c'è una data attenzione Ministro Matteoli che saluto che ci ha raggiunto
Perché in effetti stanno dando una grande attenzione in un momento così critico io ritorno sul tema
Senza intervenire sulle cose dette dico al
Al ministro e dico a tutti che
La sensazione che oggi ho cercato per come ho potuto che sto cercando di fare
Coloro che mi conoscono da tanti anni che faccio rappresentanza associativa e dare il senso
Del pura adesso cioè dobbiamo fare qualcosa adesso e lo stiamo dicendo a prescindere
Da gli sviluppi futuri delle cose che ognuno deve fare il proprio ruolo lo stiamo dicendo che adesso bisogna decidere di cambiare marcia di cambiare atteggiamento il che significa
Che chiedo al Ministro Fitto il che significa di chiedere al Ministro Fitto se è possibile costituire immediatamente un ragionamento
E lo chiedo anche al ministro Matteoli su queste cose
Cioè se possiamo davvero pensare lasciando i fardelli di tutti i pensieri abbiamo il Sindaco di Roma abbiamo comunque in generale lancino che può partecipare abbia in mente Presidente del del delle Regioni
Abbiamo il Governo riusciamo a dirci se le cose che stiamo rappresentando nel mondo le costruzioni sono fandonie o se diciamo delle cose che hanno un senso di interesse per il Paese
Perché la gente adesso questo è l'imprenditore adesso questo vogliono sapere
Lo dico per gli imprenditori di una certa età ma lo dico soprattutto per i giovani pure che vedo che continuano le imprese per dare una risposta chiara
Possiamo fare una tana libera tutti o possiamo dire no c'è una possibilità di fare è un discorso molto responsabile ma va fatta adesso non possiamo rimandarlo
Al prossimo dibattito il che significa che
Riconoscendo per esempio al Ministro Fitto tutto il lavoro fatto sul FAS di comune accordo le cose scelte
Però noi siamo disposti anche arrampicarci sulla parete verticale ma dateci un appiglio dobbiamo capire che e soprattutto diteci dove sta la retta
Perché stiamo nella nebbia non lo capiamo questa è la sensazione reale di questo momento possibile che non si riesca a fare allora dico
Cinque miliardi ci risulta che stanno in giro
Ci vogliamo mettere qualcosa per esempio sulle scuole per una proposta che è arrivata adesso
Il Titolo quinto della Costituzione lo vogliamo rivedere perché abbiamo capito che un intoppo è una cosa che ci crea dei problemi
Questo idea del progetto delle città su un piano di fiscalità ma lo vogliamo fare oppure diciamo chiaramente che è una
Cosentini impraticabile se noi continuiamo a fare convegni a dire cose e la sensazione davvero
In questo momento siamo intendo un momento complicato bisogna capirlo tutti è quello di aderire una risposta in un senso o nell'altro sentiamo Fitto la risposta e per quanto mi riguarda
La risposta non può che essere di una piena disponibilità concreta sulle cose dette sapendo che
Anche per stessa ammissione
E valutazione alcune di queste cose magari si potessero risolvere domani mattina così non è
Altre si avviano assoluzione il Ministro Matteoli ne parlerà sicuramente dopo in modo più dettagliato sulle questioni che lo competono peraltro più direttamente
Non c'è dubbio che la mia presenza quella il Ministro Matteoli tendono a testimoniare così come abbiamo fatto nei mesi scorsi la volontà di dialogo e quindi questo metodo che voi rivendicate un metodo corretto è un metodo che noi vogliamo rilanciare
E lo dico anche al Presidente Errani
Perché con lui c'è una grandissima collaborazione istituzionale
E io queste cose gliele ho sempre deteriori riconosciute in diverse circostanze detto questo però
Luigi ha firmato e sottoscritto accordi e anche
Altre volte da parte nostra sono state assunte iniziative compresa l'ultima senza telefonate voglio dire che in questo momento dobbiamo cercare insieme di lavorare per dare queste risposte e allora
è chiaro che il problema delle regioni per esempio non è il problema di una Regione il problema delle Regioni
Complessivamente poterono diverse articolazioni diverse sensibilità è un tema di polemica no è un tema che ci
Deve indicare una strada realistica di dialogo e di collaborazione va in questo senso
Anche a partire dal decreto in gestazione io non ho difficoltà
Mi auguro che lo stesso Ministro Mattioli lo confermerà nei prossimi giorni troveremo il tempo e modo
Per entrare nel merito di tutte queste scelte che saranno assunte lo faremo confrontandoci e recependo le indicazioni positive perché in questo momento la linea non può che essere quella di una coesione quindi di un'apertura al confronto al dialogo
Magari lasciando perdere
Se mi posso permettere
Le le agenzie e provando a stabilire un metodo insieme di lavoro comune a partire dai prossimi giorni forse si potrebbe fare
Si potrebbe fare un Governo Fitto Errani no facciamo prima no no il Governo la decidono gli elettori italiani allora
Ringrazio tutti i nostri ospiti
Li congediamo
Chiedo al Presidente Buzzetti di rimanere un attimo qua con me
Accomodatevi
Allora
Abbiamo fatto questa discussione è chiaro che
è una fase questo nella quale
Le parole hanno un peso diverso rispetto al passato perché
La caduta di fiducia rende le parole meno ascoltabile io credo che siano venute fuori degli elementi importanti e interessanti però rimane questo
Gatta da colmare che quando si parla ha orecchie che sono sfiduciato e difficile riuscire
Bucare il timpano adesso dovremmo ascoltare il Ministro Matteoli nel nel chiamarlo vorrei chiederti in con un flash sperando che il ministro ci ascolti
Invece di essere preso discussioni con altri Ministro grazie Ministro Matteoli
Pronto ci ascolti perché prima di parlare
Adesso Buzzetti le dirà che cosa si piace cosa gli piacerebbe sentirsi dire un minuto soltanto sì senta che cosa
Che cosa pianale piacere piacerebbe
Al Presidente Storace sentirsi dire da una sua dal suo intervento Mangoni la legge se dirlo non dirlo
Ma il ministro lo sa cosa ci piacerebbe sentirci dire
Nel senso che è vero che le orecchie dicevi giustamente sono disattente c'è sfiducia io e per questo Chek ricordare
Calore cerca di
Creare era ma sono i fatti l'unica cosa che possono dare risposte
Ministro sa che il decreto sviluppo dove vogliamo
Che contenga ministro col quale abbiamo ragionato sempre anche di provvedimenti legislativi e molti gli ho indicati prima ma qui viene il problema delle risorse ebbene il problema di che cosa fare per rilanciare
Ministro sa che per le infrastrutture è quello che ho detto prima
Cioè deve venire fuori un provvedimento dicevo poco fa che su cinque miliardi a disposizione ammesso che ci siano
Una parte sia dedicata sicuramente anche alle cose che diceva un momento fa come dicevo prima le scuole gli interventi ed opere piccole e medie
Ne stiamo discutendo sostanzialmente ormai da troppo tempo e che le norme che vengano approvate siano di rilancio generalizzato
Per tutto il settore non assenso desti chiarite del fiscalizzare
Togliere oneri a favore della realizzazione di una di un'opera ma è giusto farlo per tutte le opere che ne possono godere quindi un provvedimento più generale
Cioè dicevo che non può essere un provvedimento ristretto solo ad alcune cose perché non risolve l'infrastrutturazione del Paese e non risolve lo slancio nelle dovrebbe derivare
Allora
Ci sono una serie di norme sulle quali non mi allungo che potrebbero essere inserite in questo decreto per ridare slancio all'edilizia
Viceversa il timore e che ci si faccia un'operazione
Limitata e che non riesca a dare questa spinta e poi tutta la parte relativa a questo progetto città ma se non la mettiamo il decreto Sviluppo dove la mettiamo laddove
Ci si creda allora noi ci aspettiamo
Una grande risposta non so se il ministro tanto gli argomenti riconosce e ce lo verrà a dire lasciamo invito tutti ad ascoltarci con ad ascoltarlo con grandissima attenzione
Essere sicuri che noi siamo a disposizione correttamente
Però è venuto il momento delle risposte quindi direi che il ministro ci ha un su di sé un peso quasi esagerato rispetto alla categoria di tutto il Governo però è l'UE nostra ministra da luglio dobbiamo sentire bene e siamo legati a Altero Matteoli
Al proprio grazie grazie
Grazie il professor Cisnetto
Tra il serio e il faceto
Ha detto al collega Fitto ci tocca ma è vero che mi tocca fare
Il ministro beh nonostante la crisi nonostante
Momento certamente non facile per far parte dell'Esecutivo in questi tre anni e mezzo nessuno di noi ha deciso di abbandonare la barca
E coloro che non ne fanno parte
Ogni giorno combattono giustamente dal loro punto di vista come esponenti dell'opposizione per cosa
Per venire a prendere nostro posto e allora siccome ministri ci devono essere
Io preferisco che ci siamo noi al Governo invece che gli altri e quindi questa questo ci tocca fare
Ci incoraggia etici fa andare avanti
Ho sentito
L'ultima parte di questo dibattito conosco
La relazione di
Del Presidente Buzzetti io non sono potuto essere qui fin dall'inizio perché ero alla riunione per andare avanti con questo decreto sviluppo insieme al collega Tremonti al collega romani
Sottosegretario letta
E voglio dire subito
Al Presidente Errani
Che non non ci possiamo attaccare un'agenzia
Presidente Errani giustamente questa mattina
Ha chiesto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Che le Regioni possono in qualche modo partecipare alla discussione
Di questo decreto tant'è vero
Che oggi
Finita la riunione
Ci siamo ritrovati sempre insieme a Tremonti romani lente al sottoscritto e allora quell'agenzia dell'ANSA dell'ANSA dovrebbe essere così completata
Il Governo ha la prossima settimana il Governo approva il decreto sulla crescita
Dopo ma aggiungere anche dopo un passaggio con le regioni perché questo è quello
Che abbiamo deciso questa mattina dove
Presidente Errani potrà portare il suo contributo se avrà suggerimenti da fare
A nome delle Regioni
Che perché ci convincono saremo lieti di poter ampliare il decreto
Perché decreto non è sicuramente nulla
Di non non vuole essere una cosa scritta dagli uffici legislativi dei ministeri interessati ma tenendo conto di quelle che sono
I problemi legati a chi gestisce
Istituzioni importanti quale le Regioni così come
Lanci attraverso i Comuni
E naturalmente da quel che ho sentito da quel che ho letto della relazione per uscire dalla crisi cioè per coniugare
Lo sviluppo e la crescita il comparto delle costruzioni che rimane l'unico riferimento portante del per evitare forme irreversibile Di Stasi produttive
Il vostro comparto rappresenta il dodici per cento del prodotto interno lordo del Paese e del trasferimento il mancato trasferimento di risorse pubbliche viene subito avvertito
E questo Governo ha preferito scegliere due chiare priorità sin da
Tre anni fa quando siamo venuti conoscenza della grave crisi economica e finanziaria che riguardava
Il
Non solo l'Italia ma tutto tutto il mondo il Governo ha preferito fare
Due scelte
A preferito destinare la maggior parte delle risorse del spende disponibile alle infrastrutture agli ammortato Bisori sociali
De Marco gli ammortizzatori sociali hanno
Su
Contribuito sicuramente in larga parte a
Tremare tantissime risorse da parte dello Stato io non dico che le infrastrutture
Hanno avuto risorse sufficienti lungi da me da dirlo da pensare però quel poco che c'era è stato messo a disposizione per le infrastrutture quindi il binomio
Realizzazione delle infrastrutture ammortizzatori sociali che checché mentre
Garantiva il superamento dell'emergenza sociale con un ricorso
Allo strumento dell'ammortizzatore
Assicurava contestualmente attraverso la realizzazione delle infrastrutture il consolidamento delle condizioni che rendevano il Paese competitivo
Delle condizioni che doveva no consentire alla nostra economia una volta finita la fase recessiva
Di recuperare finalmente il gatto quel gatto e che lo marginalizzata sempre più all'interno dell'unione europea e qui nasce
Coro spontanea la domanda
E che perché fa Buzzetti a nome dell'ANCE
Come pensa il Governo di supportare la crescita
Come sapete all'inizio dell'anno abbiamo
All'interno del del ministero
Avviato un approfondimento su due distinte esigenze che tutti coloro che vivono all'interno del mondo della costruzione
Santon o da sempre accelerazione delle procedure e la contestuale trasparenza delle stesse nell'affidamento delle opere
La ricerca di incentivi per dare davvero vita a forme di partenariato pubblico privato
Ha preso corpo una un vero laboratorio al cui interno abbiamo voluto in coinvolgimento a perdo a tutti coloro che volevano offrire
A questo motore della crescita le condizioni e distante
Più validi
Qual era il mio obiettivo dichiarato sin dalla prima riunione del gruppo di lavoro era quello di produrre uno strumento legislativo capace di annullare le inerzie alle anomalie presenti nell'intero comparto
Intendevamo
Coop questa azione superare le critiche più volte sollevata dall'ANCE
E in più occasioni è proprio
Presidente Buzzetti aveva chiesto al Governo non più risorse ma la certezza che le risorse assegnate programmaticamente si trasformassero in appalti lavori
Qui devo ammetterlo apertamente Kiev propone preposto alla gestione delle procedure e chi ha il compito di garantire lo svolgimento naturale
Di un processo autorizzativo sia
Sparare al spesso dal contesto socio economico che caratterizza il Paese il nostro Paese
Dimentica
Che un mese di ritardo nell'avvio di un cantiere o nella chiusura di un prestito per il project financing
Genera la perdita di mille posti di lavoro annulla le condizioni di convenienza finanziarie offerte in un determinato momento dal mercato
Nel mese di giugno lo spreco è richiesto dagli istituti finanziari alla metà di quello chiesto nel mese di agosto cioè solo dopo due mesi
Purtroppo invece in alcuni casi nella macchina dello Stato viene meno questo senso di responsabilità diano meno la coscienza di Stato
Non ho saremmo non onesti interrotti intellettualmente se non ammettessimo questa assurda non Maria se non riconoscessimo questo pressante limite
Ebbene tutto questo in un tornante della nostra economia così difficile non più non può più essere accettato
Il controllo delle procedure dei processi autorizzativi non ha nulla a che fare con il blocco della spesa
Il dicastero del mese delle mail delle infrastrutture e trasporti per porrà
Io da ora in poi la massima attenzione agli avanzamenti procedurali e non accetterà completamenti che incrini nulla evoluzione fisiologica
Dei tutte le cadenze temporali che intercorrono
Tra l'approvazione di un'opera da parte del CIPE e la concreta apertura dei lavori questa volontà
E questo impegno ad accelerare gli investimenti era stato da me già assunto nel due mila nove quando la Presidenza del Consiglio istituì per alcune opere i commissari straordinari
Ma non intendo in questo particolare momento momento portare aventi avanti solo alcune opere
Le la macchina del fare è sommatoria di piccole e medie grandi opere e quindi il controllo andare esteso a tutti gli interventi a tutte le fa anzi
Del processo istruttorio a tutti i dicasteri direttamente interessati come ha detto all'inizio non voglio soffermarmi sulle cose fatte dal Governo
E dal dicastero in questo tre anni
Triennio di legislatura non lo faccio
Non lo faccio
Se uscite mi dispiace ma
Non lo faccio perché potrei generare qualche polemica non tanto sui dati ma sulla serie di fatti concreti che non possono essere a mio avviso
Sotto forma sotto sviluppare sottovalutati
Mi riferisco in particolare al Regolamento sul Codice dei contratti pubblici ad una serie di leggi come quella sul federalismo fiscale
Alla legge centonovantasei che delega al Governo a valutare le priorità sia per la verifica dei costi delle opere sia per il difensivamente o in caso di mancato avvio delle opere
E non possiamo dimenticare che in questo triennio il CIPE ha approvato un volano di risorse superiore a quaranta miliardi di euro
E nella relazione
Del Presidente Buzzetti ci sono quattro passaggi che
Particolarmente
Sentiti
Il primo è quello sui ritardi
Sui ritardati pagamenti da parte della pubblica amministrazione
Dice
Buzzetti abbiamo sostenuto le soluzioni studiate dalla Cassa depositi e prestiti perché avrebbero potuto salvare la vita centinaia di
Sono state finora bocciate
Vacca sedi
Il secondo punto
Che Stato
Che è stato sollevato da n mi rendo conto che la situazione economica e finanziaria
Che
No
Porta sono abituati a ben altre
Sono abituato a ben altre
Non è che mi spavento per
Qualcuno
L'altra cosa che viene richiesta dalla che viene richiesto da
Da Buzzetti nel suo intervento è quella relativa
Al divieto di scrivere i serve però mentale complessivo superiore al venti per cento
Nel nel provvedimento che stiamo scrivendo è stato recepito è stata recepita questa è stata recepita questa richiesta
Dell'ANCE così come
è stata recepita da parte
Per data da parte del provvedimento quella a favorire
La suddivisione delle opere lotti funzionali
Di dimensione adeguata rispetto alla struttura imprenditoriale italiana composta per le più da piccole dans Med ampi dai rese medie e piccole e infine
Quella che è la richiesta più importante che fa l'ANCE atta presso la relazione di Buzzetti è quella relativa
Alla al Progetto città
Nella sua relazione Buzzetti da atto che novità importante sono state intredotte né dal decreto settanta sul fronte urbanistico
E e naturalmente chiede attraverso la sua relazione
Sostanzialmente uno proposta di abbattimento e ricostruzione accompagnata da benefici finanziari fiscali
Siccome tutto il provvedimento che stiamo scrivendo non prevede soldi perché i soldi da parte del Governo non ci sono ma quello
Che
Andiamo a scrivere il provvedimento è quello relativo alla defiscalizzazione defiscalizzazione che possiamo introdurre
Anche per quanto riguarda il Piano città
Ora si tratta in questi giorni di mettere a punto bene questo aspetto del più abbellimento
E naturalmente inserirlo poi nel
Ne né nel provvedimento che sarà presentato al Consiglio dei Ministri e poi alla campagna e poi alle Camere
Non è certamente un momento difficile anche
Lo stato d'animo degli imprenditori Loris lo registriamo anche questa mattina
Ma è lo stato d'animo di tutti noi
Io avrei certamente preferito venire qui a dire che abbiamo trovato le risorse il tavolo che ha lavorato fino
A mezzora fa è riuscito a mettere a disposizione una cifra importante ma certo
Talmente sarei venuto qui a dire cose impossibili in questo momento
Degli appunti che mi sono stati dati da ANCE in questi giorni
Di suggerimenti che sono stati richiesti da inserire nel provvedimento larga parte è stato accolto e lo potrete verificare sin dalle prime ore quando non
Naturalmente il provvedimento sarà trasformato in una articolato
è certamente
Diceva un momento difficile
Dissi stati d'animo che si registrano in tutto il paese c'è un altro aspetto
Che lo ha detto Gianni Alemanno nel suo intervento e che porta avanti lancio da tanto tempo ma devo dire che molti di noi Fitto lo sa anche noi ministri stiamo discutendo all'interno del Consiglio dei Ministri e Mele
Se riesco a quello del patto di stabilità
Da tempo alcuni di noi chiedono che il patto di stabilità non incida almeno in due settori uno è quello relativo
All'ambiente alla salvaguardia ambientale e l'altro quello relativo alle infrastrutture
Se non ho capito male la proposta di Gianni alla mano del Sindaco immane quella
Di qualche modo di come Comune di scavalcare un po'anche
Quello che è il Governo
Rivolgersi direttamente all'Europa per verificare se l'Europa può acconsentire a tutto questo
è inutile ogni provvedimento che il Governo Alba emanare a deve aver passare dal vaglio dell'Europa l'Europa non può esistere a giorni alternati
L'Europa esiste e con l'Europa dobbiamo fare i conti
Se questo riusciremo a farlo sicuramente saranno aiuto importante soprattutto alle piccole e medie imprese
Perché molti comuni italiani hanno risorse a disposizione non possono usare per il patto di stabilità
Caro Gianni proviamoci io sono stato ieri in Europa
Per un'incognita apparire un incontro col ministro
Dei trasporti francese per cercare di trovare un accordo sulla
Ripartizione dei fondi per la Torino-Lione e abbiamo affrontato anche questi problemi
Perché è sicuramente un problema che riguarda l'Italia ma riguarda anche gli altri
Altri Paesi europee molto probabilmente questo è il momento giusto per farlo di tentare di portare a casa almeno
Questo risultato grazie
Grazie ministro
Allora l'Assemblea è finita io ringrazio il ministro per essere venuto e per averci rappresentato in questo momento difficile il tentativo di risolvere problemi penso che siamo stati chiari
E penso che ci dovremo attendere delle risposte
Non serve dirsi altro grazie per essere rimasti fino a questo momento e grazie naturalmente a tutti gli intervenuti politici
Siamo una grande associazione lo resteremo ed è con comportamenti legittimi e tranquilli che sicuramente risolvere quei problemi di questo il nostro impegno grazie a tutti
Cristiana Muscardini alla discussione seguite le indicazioni all'uscita della sala