Assemblea Nazionale dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili

Questa riunione allora distribuire introdurre
Con la stampa evapora prendevo piacere vedere allo scopo Patrizia forza e il coraggio volevo sembrerebbe
Non so Ciampi
E li facciamo anche Formigoni può essere utile
Possono cominciare la lettura posizione vi accomodate vi prego
Giancarlo
Passiamo via internet e melò ai fotografi unità navali
Che accusa e me lo manda mandar via
Se anche i fotografi sono così cortesi da accomodarsi per piacere
Volevano
Volevo chiedere politico come incredibilmente dottoressa rinvii stanno distribuendo
Ancora rende volete volevo chiedervi un momento di attenzione prima della
Per la lettura della relazione naturalmente non omettendo di di ringraziare altri Luigi tutti gli ospiti e tutti i miei amici e colleghi che come sempre arrivano
Arrivano molto numerosi spero mi sentiate la più
Volevo dire che è la cosa che a me fa presentarvi una persona spero che ci sia perché nella confusione
Parlo più vicino non so
Una persona
Importante perché ieri proprio ieri sera il nostro Gruppo giovani che
Numerosissimo
A cui io sono legato perché in questi sei anni
Sono riusciti a essere sempre più numerosi ma a lavorare
In maniera veramente molto intelligente innovatrici con grande spirito con grande amicizia creando tra di loro un grande spirito di corpo ma contribuendo a far crescere questa associazione ne è testimonianza il convegno ultimo fatto a Roma l'anno scorso sulle sulle liberalizzazioni dove sono venute fuori proposte importantissime
E ve ne sono anche più estremamente contento poi chiedo se se c'è di venire qui perché voglio che accomuni alte tutti quanti l'applauso perché ieri il e mai chiedo di alzare il microfono
Ieri nella in una categoria come la nostra
Non solo maschile ma in una categoria forse eccessivamente maschilista per la prima volta è stata letta
Presidente dell'associazione dei giovani una ragazza per di più una ragazza che viene da Pergamo e credo che il ministro Di Pietro ben conosca quelle zone essa una ragazza figlia di un imprenditore
Veramente intelligente uno dei più grandi collezionisti di questo Paese d'arte contemporanea tra l'altro la testimonianza che gli imprenditori edili non sono dei dieci del secolo dei deficienti cementificatore
Però ripeto questa ragazza che porta avanti l'azienda è una ragazza straordinaria io vorrei non so se c'è parlo di Simona Leggeri se c'è se si fa vedere
Possono
Sono orgoglioso ecco mi sembra che si senta un po'di Piol sono veramente orgoglioso che l'associazione abbia espresso la sua quota rosa sono tantissime ormai le donne imprenditrici sembra che questo lavoro sia destinato a essere preso in mano dalle dalle donne evidentemente hanno
Molto più carattere più decisione hanno la capacità di affrontare una complessità di problemi come quella del nostro lavoro di tutti i giorni
Patta questa questa breve interruzione
Volevo passare alleggerire la nostra relazione
Non omettendo di salutare per ringraziare tutte le autorità i colleghi sono talmente tanti appunto che non salutano personalmente qualcuno ma saluto ministri
Onorevoli presidenti di commissioni
Il
Presidente Berlusconi sono sono veramente lieto e poi ascolterò con vero piacere la relazione del ministro Di Pietro ho dimenticato certamente anche
Segretari di partito sono veramente contento di avere quante autorità tra di noi
Autorità colleghi io lì una volta nel corso dei sessanta anni di vita della nostra associazione
Questa categoria la nostra categoria si è trovata protagonista qualificante decisiva delle sorti del Paese e dell'economia
Lo fu nel dopoguerra con l'entusiasmante fenomeno della ricostruzione
Lo fu negli anni settanta ottanta comunque il grande tumultuoso processo di espansione urbana che accompagnò la trasformazione dell'economia nazionale da economia agricola economia industriale
Lo è stato negli anni novanta allorché essa visse l'ultimo episodio di un percorso di degenerazione dei rapporti tra pubblico e privato che porto
Poi a quella crisi politico istituzionale da cui è nato il sistema politico odierno
Non è stata in questi primi anni del secolo grazie al contributo decisivo ha portato da questa categoria da questo settore al PIL e all'occupazione
E dovrà sottolineo dovrà continuare ad esserlo soprattutto nei prossimi anni quando il Paese tutto sarà chiamato a scegliersi un nuovo futuro
O il rinnovamento del sistema produttivo e sociale o un dolce declino
Scelta difficile perché sistema paese e connotato da un'eccezionale tasso di incertezza
Incertezza nella politica economica nell'apparato legislativo nelle risorse finanziarie nel sistema giudiziario nella politica fiscale e nel governo della mano d'opera
Nonostante ciò il nostro settore continua ad essere il settore di traino dell'economia in un Paese che purtroppo fatica a trovare una sua via d'uscita
Qualche cifra tanto per cominciare investimento in costruzione rappresentano oggi il nove virgola sette per cento del PIL ed il quarantasette virgola due per cento degli investimenti fissi del Paese
Negli ultimi sette anni l'occupazione nelle costruzioni è cresciuta del ventotto virgola uno per cento mentre invece l'insieme la media dell'insieme dei settori economici
E l'aumento è stato di appena il nove virgola sei per cento
Nello stesso periodo il valore aggiunto del CREL del settore è cresciuto del ventidue virgola due per cento a fronte di un aumento del PIL del nove per cento
Se per ipotesi questo mi sembra un dato significativo il settore invece di crescere di questo ventidue due per cento forse è rimasto sui livelli del novantotto
Si può stimare che la crescita del PIL nazionale sarebbe stata più bassa di circa il venti per cento rispetto a quella realizzata
Il valore aggiunto dell'industria in senso stretto nello stesso periodo è diminuito dell'uno virgola nove per cento
Quello delle attività di intermediazione è aumentato del sedici virgola quattro per cento e quello relativo ad altre attività di servizio del nove virgola tre percento
Dati che confermano come il sistema produttivo nazionale proceda persona ineluttabile strada della terziarizzazione comuni ai Paesi più avanzati
Una considerazione è d'obbligo
Dimostrato che le costruzioni contribuiscono in misura così importante allo sviluppo e che esiste quindi lo sottolineo una oggettiva coincidenza tra interesse della categoria e interessi del Paese
Si deve necessariamente concluderei che esiste e deve esistere una parallela coincidenza
Ma la scelta di politica economica e crescita del mercato delle costruzioni
Consapevole della responsabilità che le deriva dal peso economico del settore
Lance si è fatta più volte promotrici promotrice di una coraggiosa riflessione intorno ai fattori di crisi che affliggono il Paese e che sono un po'come la febbre
E un atleta deve deve Lare per poter quanto meno gareggiare
All'inizio di legislatura e nel momento in cui il nuovo governo si accinge a delineare le sue politiche credo sia nostro dovere tornare sull'argomento e riproporre la nostra lettura della crisi
Se ci addentriamo in riflessione interpretative lo facciamo perché riteniamo che le possibili soluzioni non sono estranee al settore Manzi dipendono proprio dal ruolo di quest'ultimo
Non vogliamo attribuire a nessun governo specifico la responsabilità della situazione di stallo in cui si trova il Paese
Le cause traggono origine dall'incapacità di early warning di cui ha sofferto per decenni l'intero stabilimento politico culturale nazionale
Mentre l'economia mondiale stava cambiando a ritmi vertiginosi
Le politiche economiche nazionali hanno continuando a seguire antichi e tranquillizzanti sentieri fatte di misure garantiste di composizioni di squilibri settoriali e sociali di redistribuzione di reddito di preservazione in poche parole dello statu quo
Abbiamo investito molto nel conservare quanto già acquisito e poco nel futuro
Tutto ciò oltretutto cullati nella ingenua illusione che l'eccezionale aumento dei consumi fosse anche prova convincente di avvenuta modernizzazione
Ci accorgiamo invece di essere un paese industrializzato ma non certo industriale
Perché è scarsa e la cultura d'impresa scarsa e l'innovazione scarsa e l'impatto e la propensione al rischio troppi i vincoli al mercato
Ci accorgiamo che la pubblica amministrazione è inerme a fronte della sfida del cambiamento che impone decisioni rapide progettualità assunzione di responsabilità
C'accorgiamo che il nostro sistema scolastico formativo non riesce a produrre talenti e innovatori
Ci accorgiamo che ai vecchi mai sanati dualismi
Quello nord-sud prima di ogni altro si è aggiunto un nuovo dualismo forse ancora più temibile del dualismo tra due mercati uno protetto e l'uno ha abbandonato o quasi a se stesso
Forse proprio questo è il problema che la classe politica dirigente dovrebbe considerare più importante
Siamo il Paese delle semi libertà
Metà gode di ogni tipo di tutela
Sono ad esempio le corporazioni di interessi e protette per legge
Sono il gigantesco apparato amministrativo
E i nuovi seguito monopoli pubblici e privati che prendono il posto degli antichi enti economici nazionali ufficialmente privatizzati che si appropriano di spazi di mercato e perpetuano spesso rendite ed inefficienze
Chi opera in questa fortunatamente a del Paese non è pronto nei disponibile a prendere l'amara medicina del cambiamento
Cioè della liberalizzazione perché sa bene che nell'immediato ha tutto da perdere e poco da guadagnare
E quando qualche riforma è stata avviata come quella del lavoro e sarà una scalfito più di tanto le reti di protezione pur legittimamente presenti
Con la conseguenza che questo blocco di interessi sociali ed economici catalizza gran parte delle risorse che sarebbero invece necessarie a sostenere lo sviluppo
Insomma c'è una chiara correlazione tra essere liberi essere competitivi
Sotto questo profilo guardiamo con molto interesse alla spinta modernizzatrice che il nuovo governo sta maturando in materia che ha già assunto prima importanti forme con il decreto del trenta giugno
Se l'impegno in questa direzione verrà concretamente confermato esso dovrà tuttavia avere come riferimento l'intero sistema e non singoli comparti a costo di rischiare l'impopolarità
Ma non basta
Inattesa anzi nella speranza che il sistema produttivo Siri converta e si avviino le grandi riforme strutturali
Lo stato si deve subito mobilitare senza perdere altro tempo per mettere a frutto i beni di cui ancora dispone alla stregua di quanto avviene in una famiglia in difficoltà
Il principale di questo bene grande e prezioso patrimonio delle nostre città e qui entriamo nel campo che più ci compete
Se i protagonisti
Del nuovo modello produttivo post industriale saranno gli investimenti in tutti quei campi nei quali ingegno creativo conta più del prodotto fisico
Allora le politiche di crescita debbono diventare soprattutto politiche di riqualificazione urbana perché nelle città che avverranno questi investimenti
In una ricerca condotta insieme con lo studio Ambrosetti dal titolo la città dei creativi
Si è avuta conferma scientifica del nesso diretto che si registrata capacità competitive di un sistema Paese e capacità attrattive degli ambienti urbani
Non è quindi dovuto solo al caso o ha solo fenomeni congiunturali o alla sola debolezza della nostra industria se l'Italia nel suo insieme perde terreno nel mercato globale
C'è una ragione strutturale ben più profonda
L'economia post-industriale con i relativi investimenti Novaro e vita le nostre città
Uno degli slogan della ricerca Ambrosetti che meglio riassume la situazione è il seguente
Le città del futuro sono quelle che ne hanno già scelto una e questo non è il caso delle nostre città
Ci sembra che i partiti di governo continuano ad interpretare ogni intervento nell'economia
Più nella trattativa logica tradizionale di un malinteso sostegno al sistema produttivo che nella logica della modernizzazione del territorio delle reti e della città
Troppo spesso
Il dibattito politico e civile si sofferma su tematiche secondarie
Talvolta condizionata da scelte ideologiche
E dimentica altresì di affrontare argomenti che vanno necessariamente al di là di un intervallo elettorale e che dovrebbero accomunare in uno sforzo solidale tutti coloro a cui sta a cuore il futuro del Paese
Sono riflessioni queste sulle quali insistiamo da tempo e continueremo a farlo fino a che le forze politiche saranno indotte a soffermarsi sulla necessità di una differenza scala di priorità nella gestione dell'economia
Ma fra i tanti annunci ufficiali di nuove politiche di rilancio non uno ha testimoniato la volontà di considerare città infrastrutture come componenti centrali
Lo stesso DPEF non contiene alcun riferimento esplicito
Forse ciò è dovuto all'esigenza di far fronte a problemi di più immediata urgenza gravità della cui esistenza ne siamo ben consapevoli
Riterremmo però molto grave che il dibattito sulla politica industriale si concentrasse ad esempio nel decidere se come e di quanto a battere il cuneo fiscale decisione importante
Ma ci chiediamo qualunque fosse la scelta quanto essa servirebbe veramente a spostare in maniera significativa la posizione dell'Italia nel mercato internazionale
Quando non potesse produrre i suoi effetti su un territorio su un sistema urbano attrezzato
Vogliamo essere ottimisti attendiamo con fiducia che il governo di un confronto con il settore per valutare insieme penalità e metodi
Prima che sia troppo tardi prima che il ciclo positivo degli investimenti in costruzione si concluda come già si prevede e con esso si esaurisca il suo contributo all'economia e all'occupazione
Prudenza e timore continuano a caratterizzare il quadro di riferimento normativo del settore
Sembra esistere quasi una paura di scegliere di scontentare di essere tracciati di questa o quella tesi ideologica
Come dette in apertura il risultato è una un'eccezionale aumento di tasso d'incertezza di tutto il sistema
L'incertezza delle regole dei programmi dei tempi dei finanziamenti delle decisioni amministrative
Ecco dunque il primo e forse il più grave degli ostacoli da eliminare nessun settore può svilupparsi al di fuori di un contesto di riferimento c'è per giunta nel caso delle costruzioni il fattore certezza assume rilievo assoluto e la sua importanza diventa direttamente proporzionale all'importanza del settore per l'economia
Purtroppo negli ultimi anni lo scenario non è cambiato riforma degli appalti
Codice dell'ambiente normativa sul risparmio energetico normative antisismiche in ciascuna di queste l'arco temporale della certezza non supera mai i dodici mesi
Salvo intervenire con sorprendente rapidità e decisione quando si tratta di colpire il settore con misure fiscali che determinano solo grandi nuovi oneri per le imprese
Ma sul tema
Ma sul tema mi soffermerò più avanti l'applauso dei miei colleghi testimonia quanto sia l'attenzione su questo problema
In alcuni casi avviene il contrario come con il Governo sul per del territorio il cui impianto di base ancora la legge urbanistica del quarantadue
Un disegno di legge di riforma c'è ed ha raccolto anche il consenso dei più ma viene immancabilmente sepolto ad ogni legislatura
C'è l'esempio dalla legge obiettivo di cui già si paventa la riforma ma che sin dal suo nascere vide modificata la connotazione più originale
Che era una disciplina speciale per poche grandissime opere queste diventano realtà purtroppo duecentoventotto e la legge
Perse molta della sua efficacia che aveva nel suo pesto originale anche perché le risorse non furono più sufficienti
In questa vicenda fu l'impossibilità di gestire il consenso degli enti territoriali a compromettere i risultati
E il fattore consenso continua a rendere incerto moltissimi progetti per via di fenomeni di protesta sociale
Non il sesso non esiste solo il caso eclatante ed anacronistico della TAV
L'intero territorio nazionale risulta marcato da episodi di conflittualità sistema che ci siamo nel Paese quasi duecento opere impianti oggetto di contestazione
Tra le cause di conflittualità prevalgono interessi particolari pregiudizi municipali estremismi ecologici diffusa permessi vita verso l'azione di protesta indulgenze clientelari
A volte le proteste assumono aspetti paradossali che vanno a confliggere proprio con i capi saldi stessi delle politiche ambientalmente responsabili come l'energia più unità piuttosto che la corretta gestione dei rifiuti urbani
Per far sì che il conflitto sociale verso le opere pubbliche diventi un fatto straordinario e non la norma
Oh cara verrebbe a ricreare quella tensione collettiva verso la modernizzazione analoga a quella che rese possibile grandi lavori negli anni Sessanta nel frattempo però deve intervenire la politica
Innanzitutto si dovrà abbandonare quella strategia del silenzio come è stata definita da alcuni con la quale si aprivano i cantieri fino ad una decina di anni fa e che oggi è diventata impraticabile
E dopo avere sparato ascoltato tutti aver esperito il metodo della persuasione e aver cercato la comprensione si deve avere il coraggio politico di decidere pena il peggioramento delle condizioni territoriali del Paese
Tutto ciò non ridurrà le contestazioni locali male mi condurrà nel giusto alveo della difesa di legittimi interessi di parte
E soprattutto potrà fornire alle imprese la necessaria garanzia circa la serietà dell'impegno dello Stato nel fare rizzare i suoi programmi
Gravissima condizione di incertezza regna infine nel campo della disponibilità di risorse pubbliche
Ci rendiamo conto delle grandi difficoltà in cui versa il bilancio dello Stato
Ma riteniamo inaccettabile incomprensibile e paradossale che un Paese tra i sei più ricchi del mondo per reddito pro capite si trovi nell'impossibilità di finanziare opere pubbliche indispensabile alla convivenza civile
I risultati già si vedono nel mercato degli appalti
Nel due mila e cinque si è registrato il primo risultato negativo dopo sette otto anni di crescita
Meno uno virgola cinque per cento nel due mila e sei non si prevede un recupero dei livelli perduti ed è alta la probabilità che la caduta si aggravi che si superi il meno tre per cento
Sono ormai tre anni che gli stanziamenti continuano a diminuire ad un tasso negativo medio del diciassette virgola quattro per cento a cui si è fatto fronte con i residui passivi ma anche questi ormai stanno per finire
Alla riduzione degli stanziamenti le amministrazioni sinora hanno fatto a fronte appunto con i residui passivi
Ora anche questa possibilità si va esaurendo ed è fondato il timore che dal due mila e sette inizia un ciclo negativo con inevitabili conseguenze sull'occupazione
Esprimiamo apprezzamento per Erika finanziamento decretato il trenta giugno di Anas Ferrovie per impedire la chiusura dei cantieri
Ma è ovvio che ciò non basta a diminuire le nostre preoccupazioni il DPEF ad esempio non promette nulla di preciso in questa direzione
Ci aspettiamo che almeno con la prossima Finanziaria si verifichi un importante inversione di tendenza
Teniamo presente e se si vuole recuperare il livello degli stanziamenti del due mila e tre occorrerebbe un aumento di almeno due miliardi di euro per ciascuno e nei prossimi tre anni naturalmente tutto questo in aggiunta alle risorse necessarie ai programmi di Anas e Ferrovie
Saremmo ben lungi comunque dal colmare il ritardo cronicizzato accumulato nei confronti dei Paesi più avanzati
Un ritardo che misurata ad esempio ad una differenza di ventiquattro punti percentuali con il Regno Unito lo Stato europeo che dispone della migliore rete infrastrutturale ed i ventidue punti con la Germania
Non è uno scenario incoraggiante ma nessun governo deve può sottovalutarlo
Purtroppo il rischio e che si discuta di tutto ma non della causa principale del deficit pubblico e la spesa corrente come se questa fosse una questione separata
Se la spesa corrente continua a crescere la sostenibilità del debito non può migliorare qualunque siano i meriti
Vanno bene ad esempio le privatizzazioni ma queste dovrebbero andare insieme con l'idea di riformare lo Stato altrimenti male consueti della spesa si rimangi avrebbero inevitabilmente tu
Per il grande sovrappiù di dipendenti pubblici inutili il volontariato finto i tanti enti locali che sperperano risorse in attività superba
E nel contempo si dovrebbe evitare di mutuare vecchi monopoli pubblici i nuovi Monopoli privati o viceversa di ricostruire tante piccole IRI come nel caso delle società miste pubblico-private
Si calcola che oltre il quaranta per cento delle commesse delle amministrazioni locali
Si è acquisito da circa duecento società in house che non partecipano ad alcuna gara e quindi senza garanzie di minor costi per lo Stato
Nel caso dei lavori pubblici tale surrettizia idealizzazione del mercato rischia oltretutto di ridurre e non è solo un rischio gli spazi di operatività dell'impresa
Apprezziamo comunque lo sottolinea la scelta compiuta dal governo di porre alcuni limiti a questo tipo di attività
Avvertiva
Pochi giorni orsono il governatore Mario Draghi che il decentramento territoriale può migliorare l'efficienza del sistema
Solo se si realizza uno stretto collegamento tra Spesal e responsabilità ecco speriamo che lo abbiano ascoltato tutti i diretti interessati
All'indomani del suo insediamento abbiamo inviato al governo proposte per un'agenda di misure dirette a rinunciare investimenti in costruzione
Alcune delle proposte riguardano proprio la questione delle risorse e cioè proprio la possibilità di innescare degli investimenti pubblici sia pure limitatamente a pochi ambiti
Ricorrendo al capitale privato cioè senza presupporre l'apporto di finanziamenti dallo Stato
Ad esempio si potrebbe rendere più efficace il project financing con una semplificazione è una rilettura dell'attuale fase procedurali
In particolare interventi dei privati potrebbero essere previsti anche per opere non comprese nei programmi in tal caso ove la proposta fosse ritenuta meritevole lenta aggiudicatore dovrebbe dar luogo a una procedura concorrenziale
L'alimentazione finanziaria di questo istituto potrebbe essere incrementata attraverso un più intenso coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti e delle Fondazione con bancari
Anche lo strumento del leasing in costruendo anche se poi lo dirò dopo il leasing minato fortemente minato alla base dagli ultimi provvedimenti fiscali ecco anche lo strumento del leasing in costruendo potrebbe essere utile e sopra e vede che un soggetto finanziario anticipa l'appaltatori fondi per eseguire l'opera pubblica e successivamente venga ristorato dal soggetto appaltante Conconi periodici
In rapporto all'efficienza di tale strumento si propone che esso formi oggetto di una regolamentazione specifica
Questa dovrebbe consentire che alla gara possono partecipare imprese di costruzione di istituti finanziari e che la gara stessa quindi venga fondata su un'offerta avente ad oggetto ossia le condizioni per la costruzione dell'opera sia le condizioni finanziarie
Ci pensi nel concorso dei privati nella realizzazione e gestione di servizi pubblici quali impianti sportivi centra anziani parcheggi e simili
Ma le possibilità purtroppo è stata messa in crisi e recentemente da una decisione della Corte costituzionale che ha ricondotto attentamente in maniera anacronistica il tutto nello schema pubblico dello nello schema tipico dell'opera pubblica
Bisognerebbe rimuovere presto tale ostacolo perché ci troviamo di fronte ad opere realizzate su aree private finanziate da privati
Sia ben chiaro nessuno di questi tipi di finanziamenti questi esempi di finanziamento privato di opere pubbliche può essere considerato decisivo
Spetta allo Stato finanziare le opere pubbliche soprattutto quelle che non producono reddito
Come detto in precedenza ci auguriamo fortemente che il governo provveda sin dalla prossima manovra di finanza per il due mila sette ad un significativo incremento degli stanziamenti in bilancio capace di testimoniare una chiara inversione di tendenza
Il fattore certezza dovrà caratterizzare ogni altra componente del mercato di costo delle costruzioni opere pubbliche mercato privato governo del territorio lavoro ambiente tecnologia e fiscalità immobiliare in ciascuna di queste Arengo incombe costantemente il rischio di riletture revisioni modi raccomandiamo al governo e al nuovo Parlamento di intervenire in tutte queste materie con grande prudenza e sulla base di oggettive necessità per non rendere ancora più difficile il compito delle imprese e anche delle amministrazioni
Non stiamo proponendo l'immobilismo del quadro legislativo noi stessi siamo stati i primi a suggerire di migliorarlo quando però nera elastica realisticamente provata l'opportunità questo è il caso della normativa appalti IST
L'esigenza di semplificazione costituisce uno dei fattori essenziali che hanno ispirato la nostra azione
Esigenza che prende le mosse dalla constatazione che l'ipertrofia normativa in materia è un vincolo all'espansione del mercato degli appalti pubblici
Ne è prova il farraginoso sistema normativo della legge Merloni
E del tutto evidente che l'eccesso di regole il loro tenore spesso ambiguo e i frequenti interventi legislativi
Determinano incertezze che mal si conciliano con la snellezza proprio dell'attività imprenditoriale e che sovente sfociano in defatiganti contenziosi
Di ciò e prova il prolificare nell'ultimo decennio delle controversie sia in sede amministrativa che civile
L'azione dell'ANCI è stata costantemente rivolta ad interventi mirati ad una radicale semplificazione normativa per assicurare per invisibilità prevedibilità ai comportamenti delle due parti del rapporto cioè il soggetto appaltante l'appaltatore
Il nuovo Codice degli appalti si muove in questa direzione
E sorprende possibile la corretta attuazione delle direttive europee già in vigore dal febbraio scorso emette finalmente in ordine al quadro ordine al quadro normativo
Non possiamo non apprezzare la responsabile decisione presa verrà Allen dal governo di dare finalmente operatività al Codice nonostante gli allarmismi qualcuno
E di limitare una nuova riflessione solo ad alcuni istituti e qui chiedo espressamente al ministro Di Pietro
Chiarirci una posizione perché un'attenta lettura del DPEF ci ha portato la mente
A saltare sulla seggiola quando me la ricordo perché in queste giornate me lo sono letto tutto a pagina uno del del DPR c'è scritto espressamente invece che il codice degli appalti deve essere rivisto
Proprio di sana pianta tutto quanto
E allora queste contraddizioni sono figlie di quell'incertezza che noi non possiamo vivere
Noi siamo disponibili a discutere con il governo possibile limitate modifiche
A patto che non si rinuncia al processo di maggiore responsabilizzazione nel rapporto tra impresa e pubblica amministrazione che il Codice ha innescato
Per quanto concerne la già citata legge obiettivo non si può disconoscere che essa contiene procedure porte ad accelerare la realizzazione dell'opera una volta che questa sia approvata dal CIPE
L'esperienza dimostra però e la legge potrebbe essere migliorata ma non stravolta
Sarebbe sicuramente necessari ad esempio un'adeguata delimitazione dell'applicazione della legge alle opere che abbiano quei caratteri di eccezionalità proprie dell'infrastruttura di preminente interesse nazionale
Si dovrebbe inoltre prevedere una piantina promozione del consenso di tutti i soggetti interessati nella fase preliminare di approvazione dell'intervento
Naturalmente dopo il convincimento di tutti gli interessati dovrebbe essere sancita la non modificabilità successiva dell'opera prevedendo poteri surrogatorie sanzioni a carico di chi ne impedisca l'esecuzione
Ci auguriamo che la più diretta dipendenza del CIPE dal presidente del Consiglio voluta dal governo Prodi sia una condizione favorevole a questo riguardo
Nel Consiglio dei ministri fine giugno il Governo ha preso anche un'importante decisione riguardante il Codice dell'ambiente la cui validità non è stata sospesa come si temeva
Ne prendiamo atto ma non ci sentiamo affatto e tranquilli innanzitutto per l'incertezza i vuoti normativi verificatesi a seguito di un comunicato del ministero dell'ambiente che ha dichiarato privi di effetti giuridici decreti attuativi
In tal modo per i cantieri con movimenti di terra sino a sei mila metri cubi è venuta meno la procedura semplificativa prevista appena poche settimane prima con un decreto del due maggio
In secondo luogo non si sa cosa potrà avvenire nei prossimi mesi già al trenta novembre provviste che siano individuate le misure da mantenere quella da provocare ed entro il successivo trentuno gennaio due mila e sette saranno assunte decisione conclusiva
Insistiamo perché si proceda con grande prudenza e che si tenga conto si tenga conto dei problemi di operatività delle imprese che hanno bisogno di certezze per programmare la loro operatività nell'agenda sottoposto al Governo abbiamo ricordato la necessità di una forte e diretta assunzione di responsabilità da parte dello Stato centrale in materia di riqualificazione urbana
Mi sono già soffermato sull'argomento in apertura ricordando come il tasso di competitività di un sistema economico e oggi legato all'incapacità dei sistemi urbani di attrarre ingegni e creatività
Ne discende che la questione urbana è diventata questione di interesse nazionale e come tale deve formare formare oggetto di politiche di pari livello
Abbiamo in mente una legge che punti su strumenti urbanistici fiscali finanziari capace di sciogliere in brevissimo tempo i tanti e complessi nodi che oggi a Schio stacco nel decollo importanti processi di trasformazione della struttura urbana
Se è vero che oggi le città non appaiono più così ingessate prigioniere dei loro stesse è altrettanto vero e gli interventi realizzati quasi mai configurano paradigmi di trasformazione della struttura o delle funzioni di una città per e valgono ancora più i ricordi e le nostalgie che le scelte di futuro
Non è certamente il caso di riaffermare con convinzione quanto sia importante una fresa contorte presa di coscienza del ruolo potenziale del privato in ogni progetto di riqualificazione in questa direzione si muoveva il disegno di legge sul governo del territorio decaduto con la passata legislatura ma che vivamente raccomandiamo di riprendere in considerazione
All'interno della questione urbana sta crescendo ogni giorno di più talvolta con con caratteristiche di emergenza il problema della casa per i meno abbienti
La situazione è seria lo Stato centrale sembra ignorare l'esistenza del problema almeno sotto il profilo Ima delle risorse il cui apporto è praticamente scomparso
Le ragioni si comportano più o meno nello stesso modo noi abbiamo cercato di riaccendere interessi al problema con una nostra proposta questa prevede la promozione da parte di impresa tesa con i Comuni all'interno
Nei quali siano presenti in diverse percentuali alloggi per la locazione per la venti canoni e prezzi dovrebbero essere concordati e gli alloggi destinati a fasce sociali con redditi medio bassi Iker rispettive locazione delle vendite dovranno garantire l'equilibrio economico del piano finanziario delle proposte
Il meccanismo così proposto potrebbe essere reso più efficace qualora fosse consentito l'utilizzo di aree con destinazione diversa da quella residenziale
Ci aspettiamo sull'argomento un confronto positivo con la nuova maggioranza di governo
Confronto tanto più necessario anche per dissipare nuove tentazioni volta riproporre inaccettabile anacronistiche le forme di controllo pubblico sulla libera contrattazione degli affini
Al centro dell'attenzione vi è il tema della qualità dell'edificato
Che parte ormai dai materiali per arrivare alla ristrutturazione del tessuto cittadino
Una sottolineatura deve essere fatta se sino ad oggi si è tanto parlato di sostenibilità dei progetti e degli interventi in generale sarebbe sbagliato considerare tale sostenibilità esclusivamente dal punto di vista ambientale
Il progetto deve essere sostenibile anche secondo l'accezione economica sociale
La sostenibilità economica si traduce nel bilanciamento di costi e ricavi e rappresenta un limite invalicabile
Ciò implica che il progetto sia valutato secondo vari aspetti qualità del manufatto funzionalità ormai collocazione nel contesto capacità di conferire valore aggiunto al territorio
In passato siamo stati forse forse anche senza forse troppo impegnati ad inseguire questioni contingenti per dedicare tempo e risorse ad un disegno razionale dello sviluppo
Oggi un nuovo senso di responsabilità si fa strada nella categoria le scelte degli acquirenti sono più consapevoli fattori quali l'efficienza energetica e l'acustica sono prese sempre in maggiore considerazione
La qualità del progetto diventa decisiva ed essa impone una consegna un conseguente adeguamento del nostro modello produttivo
Dalla progettazione all'esecuzione
La qualità del progetto non è però materia che riguarda solo il costruttore altri attori sono chiamati in causa primi fra questi progettisti gli amministratori con i quali occorre instaurare un confronto dove ciascuno si assuma le proprie responsabilità
Non sempre tuttavia il contesto normativo agevola il nostro compito qualche esempio le vecchie leggi in materia di costruzioni esosa in zona sismica sono state inglobate nel testo unico per l'edilizia senza però essere stato aggiornata l'evoluzione tecnica intervenuto
Analoga sorte hanno avuto i decreti tecnici attuativi
Situazione di scarsa chiarezza esistono anche in altri campi quale l'acustica in edilizia dove il quadro normativo individuato dalla legge non è mai stato completato
Lasciando purtroppo imprese progettisti nell'incertezza di come agire in come interpretare le prescrizioni esistenti
L'efficienza energetica e il problema emergente di grandissima attualità e per il quale anche come associazione siamo fortemente impegnati con studi e proposte
Il quaranta per cento del consumo totale d'energia nell'Unione europea avviene negli edifici soprattutto in quelle residenziali la situazione in Italia anche più critica registrando una media di consumi più alta rispetto ai Paesi del Nord Europa
E necessario intervenire
Fortemente rapidamente per la riduzione dei consumi
Incentivando interventi sul parco edilizio esistente sia per la parte muraria che per l'utilizzo di energie alternative individuando strumenti premiali di tipo economico fiscale ed urbanisti
Per gli edifici nuovi si potrebbero ad esempio premiare quei progetti che permettono di conseguire risultati energicamente validi secondo parametri di gradualità connesse al raggiungimento di determinati risultati da parte dell'impresa
A riguardo lancia di Piso di impegnarsi direttamente stiamo infatti per dare vita ad un'apposita esco che affiancherà l'impresa nel progettare realizzare edifici ha ridotto consumo nelle regia e nell'accedere ovviamente questo nel principale scopo al Mercato dei titoli di efficienza energetica
Lo strumento fiscale arriva un punto importante per noi resta decisivo per qualsivoglia progetto di sviluppo urbano che faccia leva sull'investimento privato
Purtroppo le norma approvata dal governo con il decreto del trenta giugno si muovano lo debbo dire con assoluta chiarezza esattamente nella direzione opposta
Abbiamo Espresso ripetutamente al ministro Visco tutto il nostro disappunto
Non ci aspettavamo di certo una immediata inversione di tendenza rispetto al passato
Perché non siamo così responsabile danno renderci conto dei problemi del bilancio pubblico e della necessità di combattere l'evasione
Ma non avremmo mai immaginato sottolineo mai immaginato che il settore fosse presa di mira in maniera così dirette così pesante colpendolo con misure d'urgenza quasi questo settore fosse la causa di tutti i mali
Voglio ricordare
Voglio ricordare al governo che gli oneri per l'impresa saranno vietatissimi fino al punto di alterare drammaticamente i già deboli equilibri finanziari e metterne a rischio la stessa sopravvivenza
Il che ci pare assolutamente contraddittorio con quanto dicevo all'inizio cioè con quel ruolo che il settore sta svolgendo per l'economia
E giustifica il timore che il mancato riferimento al settore nel programma di governo nel DPEF non sia dovuto ad una semplice disattenzione
Tanto più e le nuove imposte colpiscono soprattutto la fase della produzione e questo lo sottolineo come ad esempio l'aumento dall'uno all'undici per cento dell'imposizione registro sui trasferimenti agli aree e fabbricati da ristrutturare
Ci chiediamo poi cosa avverrà nei bilanci delle migliaia di imprese subappaltatrici del quali saranno costrette a pagare l'Iva sugli acquisti senza aver la possibilità di rivalersi sulle fatture emesse verso l'appaltatore
E se rimarranno creditrici dello Stato senza avere alcuna certezza nei tempi diretta ma siamo proprio sicuri che il danno prove con provocato sia commisurato all'obiettivo peraltro teorico di maggiore trasparenza
Ci auguriamo mi dispiace dirlo ma lo voglio dire con chiarezza ci auguriamo che l'Unione europea dichiari inammissibile questa norma
E che dire dell'altra norma che rende appaltatore committente responsabile della regolarità dei versamenti fiscali e contributivi
In questo caso anche qui voglio fare chiarezza siamo in presenza di una disposizione quasi impossibile da applicare
Perché mentre con il documento unico di regolarità contributiva il famoso DURC tutti lo conosciamo con questo nome voluto dalla nostra Castris categoria e dai sindacati ecco con questo documento si potrà il mostrare la correttezza contributiva non esiste alcun strumento che possano dimostrare in maniera tempestiva quello fiscale
C'era spetta sì come minimo un contenzioso gigantesco non solo ma poiché sono previste sanzioni fino a duecento mila euro a carico del committente
Ne deriverà ne deriverà anche un blocco dei pagamenti perché il committente nel timore di errore difficilmente si convincerà a pagarci
Assolutamente improponibile appare infine la norma con effetti retroattivi che obbliga le società immobiliare restituire l'IVA pur lecitamente legittimamente detratta negli ultimi anni
In conclusione se l'obiettivo è combattere l'evasione fiscale e le attività regolari non possiamo non essere d'accordo anzi
Possiamo garantire al governo che lance farà la sua parte perché questa parte l'ha già fatta nel passato con proposte ed iniziative che abbiamo preso basta vedere anche gli ultimi accordi fatti con il sindacato
Ma le norme fiscali di cui stiamo ora parlando debbano essere ripensate radicalmente
Perché oltre ad essere onerose e come dicevo prima inapplicabili esso annesse hanno l'inaccettabilità Rutter Istica di colpire esclusivamente il settore che più contribuisce al sostegno dell'economia e dell'occupazione
Abbiamo
Abbiamo appreso ieri abbiamo preso ieri l'abbiamo letto e il governo avrebbe deciso di ripensare questa manovra fiscale per apportare alcuni correttivi
Non sono ancora noti questi correttivi
Ne prendiamo atto positivamente
Tuttavia lasciatemi dire con assoluta chiarezza che non saremmo per nulla soddisfatti se questi correttivi riguardassero più il grande interesse della finanza e della proprietà e meno quelli della produzione vive c'è di chi lavora e fa occupazione
Dico lo dico
Alla
Al ministro Di Pietro il ministro Lanzillotta se ne è dovuta andare perché era andava di corsa e chiede scusa in Senato dico al ministro Visco e questa categoria pieno titolo ad essere consultata direttamente prima che il governo assuma delle decisioni
Che ne possono mettere seriamente a rischio l'attività
Il lavoro il lavoro il capitale di maggior pregio della nostra attività in pochi altri settori industriali la qualità del risultato dipende così indirettamente dalla qualità dell'uomo più che dalla macchina
Per quanto alto
Possa essere il tasso di automazione del cantiere la mano dell'uomo resta condizione indispensabile insostituibile
Da questa caratterizzazione del lavoro di le storicamente nato il Complesso degli istituti paritetici di formazione d'assistenza dei quali siamo orgogliosi come categoria eccome organizzazione industriale
Oggi tuttavia questo patrimonio umano un fatto di maestranze professionalità tecnici capocantiere si va esaurendo
I vuoti lasciati dai più vecchi non sono riempiti dai giovani
Moltissime imprese comincerà ad incontrare sensibile difficoltà
Il lavoro nel cantiere non sembra interessare i giovani dobbiamo perciò intensificare sempre più le iniziative di formazione e nello stesso tempo presidiare tutti quelli istituti normativi che rendono praticabile ha rapporti di lavoro improntati a maggiore flessibilità
Sotto questo profilo
Una revisione della legge Biagi che alterasse istituti di questo tipo alcuni dei quali tra l'altro preesistenti la legge stessa sarebbe dannosa decisamente ostacolata
Anche il costo del lavoro incide negativamente il cuneo fiscale di cui si parla e nel settore ancora più ampio che in tutti gli altri settori e ancora più importante ridurlo
Altre utili misure da tempo richieste e previste nell'avviso comune che abbiamo firmato il colpiscono il sindacato dovrebbero essere adottate
Mi riferisco per esempio alla decontribuzione dei superminimi al contributo casse integrazioni ad altre cose
Un fattore di costo anomalo e per il quale ci attendiamo una risposta positiva da questo governo è l'esclusione del settore edile dall'obbligo assurdo prevista la caratterizzazione del nostro mondo dell'assunzione di invalidi
Piaga del lavoro nero
Ecco la piaga del lavoro nero riflette una caratteristica che purtroppo condividiamo con ogni altro settore dell'economia ciò tuttavia non ci offre alcun motivo di soddisfazione
Il lavoro nero altera il mercato penalizza le imprese corrente ne rende difficile la crescita industriale e soprattutto causa prima di incidenti
Compatibilmente con i con rischi connaturati alla tipicità di questo lavoro i presidi a tutela della sicurezza nel cantiere di un'impresa regolare esistono e sono efficaci
Anche se le statistiche dimostrano che gli incidenti vanno decrescendo che il loro numero rientra nella media europea non ci sentiremo tuttavia moralmente autorizzati ad essere soddisfatti
Fino a quando ci sarà anche solo una vittima nei nostri cantieri
Continueremo nello stesso tempo a lavorare anche per dare più certezze garanzia ai comportamenti delle imprese
Ricordo il DURC pane stessi voluto insieme col sindacato che è entrato in vigore il primo gennaio
Ricordo il riff Raff forzamento dei poteri di controllo dei comitati paritetici ricorda in particolare la nostra proposta diventata legge della dichiarazione di assunzione del giorno prima che peraltro debbo dirlo con dispiacere ancora inspiegabilmente addio attesa del decreto attuativo
Ricordo l'istituto delle agevolazioni fiscale ristrutturazioni edilizie per le quali la regolarità contributiva è condizione determinante
Il tema della regolarità contributiva e fiscale di dipendenti viene direttamente chiamato in causa dal decreto legge del trenta giugno con riferimento alla lotta all'evasione
In pratica si rafforza l'istituto della responsabilità solidale tra impresa appaltatrice impresa subappaltante
Obiettivo che questo che riteniamo l'abbiamo detto anche prima di condividere in quanto è in linea con il già citato DURC
Voglio però esprimere una preoccupazione
Poiché le nuove disposizioni sicuramente comporteranno un notevole aumento dei già complicati numerosi adempimenti a carico dell'impresa principale
Le procedure relative devono essere compatibile con eventi con il livello di funzionalità del contesto amministrativo di riferimento
In caso contrario si rischia di dar luogo a ritardi e confusioni nei comportamenti dell'impresa
Chiudo il tema del lavoro confermando non solo la volontà e l'impegno ma l'interesse dell'associazione a collaborare con il governo e con il sindacato per valorizzare e tutelare questo nostro grandissimo patrimonio sul fronte dei lavori all'estero mi avvio a chiudere nel due mila cinque i dati confermano un recupero e mi sembra un dato importantissimo dalla nostra presenza
Siamo oggi presenti con circa duecentotrenta cantieri per quattordici miliardi di euro in cinquantacinque Paesi in prevalenza rientranti nella categoria dei paesi in via di sviluppo con ben sessantanove cantiere aggiudicati nel corso dell'ultimo hanno se tale la cooperazione se tale è la situazione allora la cooperazione italiana deve fare un salto di qualità invertendo l'approccio avuto dall'inizio degli anni novanta ad oggi reali notando sia quanto fatto dai sistemi di cooperazione dei nostri maggiori concorrenti
Occorre rivedere lavi destinazione dei fondi della cooperazione bilaterale creare un sistema di programmazione pluriennale degli stessi per aree geografiche e affidarne la gestione ad un'agenzia esterna dotata di risorse specialisti
Chiediamo una più efficace diplomazia industriale a sostegno delle imprese nazionali maggior coordinamento tra i vari attori
Chiediamo una politica che colga la positività economica e sociale dei lavori all'estero in ragione del fatto che non ci limitiamo ad esportare beni di consumo ma realizziamo infrastrutture di base necessarie alla vita delle popolazioni locali
I cambiamenti indotti nello scenario di una politica post-industriale non possono non avere effetti anche sull'assetto organizzativo e sul ruolo della rappresentanza
Se l'assetto vincente nella competizione globale destinato ad essere non tanto il prodotto fisico in sé quanto la sfera dei servizi che sono a questo funzionali e se saranno quindi i fattori più che i servizi i temi centrali delle politiche economiche allora l'integrazione tra funzioni produttive servizi diventa questa integrazione un processo inevitabile oltre che necessario
Nei pressi dei giorni prenderà vita la federazione dell'industria delle costruzioni nella quale oltre all'Ance confluiranno le rappresentanze dei comparti industriali collegate al processo costruttivo tutti insieme lavoreremo per un mercato delle costruzioni nel quale qualità del prodotto responsabilità e attenzione verso l'utenza diventi un obiettivo comune
Anche la rappresentanza della nostra categoria sarà chiamata a riflettere sui propri moti d'essai il territorio sarà il nuovo importante protagonista di ogni politica di sviluppo
Si moltiplicheranno di conseguenza l'occasione di confronto tra tutti coloro che sul territorio operano non solo costruttori ma operatori tutti dell'industria dei servizi e delle professioni della cultura dell'amministrazione
Dovremo quindi rafforzare le nostre capacità di dialogo con il mondo esterno con la società civile
Dovremo renderci conto che la tutela degli interessi della categoria va di pari passo con la tutela degli interessi degli altri operatori e che l'atto di del costruire sarà sempre di più il risultato di scelte dell'investimento condivise
Dovremo in conclusione assumere nuove responsabilità come impresa e anche come organizzazione
Tutto ciò nella consapevolezza di rappresentare il settore sul quale poggiano gran parte delle opportunità di crescita del paese
Concludo e mi dispiace per la lunghezza con un auspicio l'auspicio che tra costruttori istituzioni sindacato partiti politici si stavano rapporti dove l'interesse del privato non sconfini nell'area del privilegio
E dove la tutti la difesa dell'interesse pubblico non sconfina a sua volta nell'area di un nuovo dirigismo
Continueremo a lavorare soprattutto non per avere garanzie e tutele bensì più semplicemente per avere delle certezze grazie
Credo al ministro Di Pietro
Buongiorno a tutti e grazie di cuore dell'indirizzo
D'altronde
L'Associazione nazionale costruttori edili
E
Davvero perché il vostro presidente
Ha detto all'inizio
E il traino dell'economia
Devo dire
In aggiunta quindi è per la verità
E l'altro ieri incontrando i rappresentanti dei tre sindacati confederali
La prima cosa che hanno detto
Quindi cento una frase loro
Han detto che le infrastrutture
Sono il futuro e comunque la ripresa per Massaro economia per il Paese quindi che le infrastrutture
Siano necessarie e che quindi le imprese di costruzioni che fanno infrastrutture
Vanno sostenuta non loro
Dice soltanto l'Associazione nazionale costruttori ma lo dicono anche i lavoratori dal tronco
L'uno ha bisogno dell'altro
Tel sempre se non c'è lavoro senza lavoro e maestranze non può esserci imprese
Ciò premesso
Riconoscendo quindi che
La coincidenza e come ha detto lei tra interessi della categoria
è interesse del Paese non è uno scandalo ma è un vantaggio
è ovvio che chi alla responsabilità istituzionale
Il governo è comunque chi fa politica
Ha il dovere di
Per presento il faro dell'interesse pubblico
Ecco perché io mi riconosco molto
Nella fase finale Presidente che lei ha voluto citare che io metterei davvero
Come
Scritta all'ingresso
Di ciascuna ente pubblico e anche di ciascuna associazione di categoria
Ora consultori istituzioni sindacati e partiti politici si stava fino queste suspicione rapporti dove l'interesse del privato non sconfini nell'aria del privilegio e dove la difesa dell'interesse pubblico non sconfini a sua volta nell'area del nuovo dirigismo
Dico questo e ribadisco questo e vorrei che fosse una targa in ogni pubblica amministrazione
Perché credo che sia stato proprio questo il problema
Per i problemi in questi ultimi anni forza agli ultimi decenni
Perché la libera concorrenza
Perché la funzionalità della pubblica amministrazione
Perché alla realizzazione
Di una libera concorrenza
Sono state violate
E campo stata troppo spesso proprio da questo intreccio
Ma interessi del privato
Che sconfina nell'aria del privilegio
E l'azione pubblica troppo volte s'
Portata avanti con dirigismo assoluto senza un'apertura Monti mentale che Baldi alla concretezza della realizzazione delle cose io credo che questo sia il problema dei problemi che ha impedito troppo troppe volte
La realizzazione
Di opere pubbliche e comunque interventi a favore degli interessi
E allora
Anzi ribadisco
Rilancia
Questi a lei
Ha detto
Non è che voglio crede crede
E le rivolga a trecentosessanta gradi con spirito critico ed autocritica
Si è formato al di là di un'economia di mercato formale si è fermato troppo spesso negli anni
Un uovo dualismo fra due mercati
Quale Tancredi fra mercato protetto e mercato libero troppe volte ha aggiunto
Ribadendo che il mercato libero viene abbandonato
è chiaro però e quando c'è un mercato protetto vuol dire che c'è un protettore un protetto
Quindi dobbiamo dircelo anche in questa sede
Che
Dobbiamo operare insieme affinché non ci siano protettori ma non ci sia neanche protetti le chiedo protezione
Perché altrimenti
E il cane che ricorre la coda
La colpa è di chi va a chiedere protezione di chi dà protezione
E inutile rincorrere ricolmo creiamo delle regole
Di etica
Pubblica prima privata poi
Affinché inizia il libero mercato
La libera competizione così come lei ha detto pancia in modo che l'impresa migliore e via che dà il prodotto migliore possano
Emerge
E l'allora fatta questa premessa
Mi corre l'obbligo di ieri riferire come ci stiamo muovendo noi
Sul piano delle infrastrutture che riteniamo essere come ha detto
Come hanno detto
E i segretari
Dei sindacati confederali essere
La priorità delle priorità
Per il prossimo
Per della prossima Finanziaria
E le voglio assicurare
Che una lettura attenta del DPEF
Fa giustizia
Dell'impegno del governo e della maggioranza parlamentare affinché infrastrutture
Sì realizzi un concreto impegno di governo a favore dello sviluppo del Paese l'economia del Paese
Lo dico a ragion veduta e dopo che alcuni fatti concreti si sono sono stati già svolte
Se è vero come è vero che è stata fatta una manovra aggiuntiva
Qualche settimana fa è vero che l'unico ministero che ha preso e non ha dato e quello dell'infrastruttura
Dove a fronte delle infrastrutture sono state date un miliardo di Euro pelle sistema viario un miliardo e otto di euro per il sistema ferroviario
Togliendolo alla spesa corrente propria quella spesa corrente che ne giustamente ha ricordato
Essere una delle principali cause
E diseconomie e di debito o
Quindi c'è un fatto concreto della volontà del governo
Di
Considerarla in infrastrutture una priorità
Per lo sviluppo del Paese
E mentre e allora me lo lasci dire a me lo lasci dire a me che solo del centro sinistra e credo abbia dimostrato
Per fatti concludenti l'opposizione al centrodestra nel governo passa
Sul tema delle infrastrutture sul rilancio per il piano infrastrutturale in Italia come momento importante per rilanciare l'economia
Il governo del centrodestra dalla passata legislatura si è impegnato molto
Lo dico perché chi fa
Il ministro
Chi fa
Servitore dello Stato ha il dovere di farlo specie con riferimento alle infrastrutture con spirito laico tenendo presente che le infrastrutture non hanno colore non sono né di destra né di sinistra
E chi comunque solo per farlo ci vogliono più tempo che per i singoli doverli Saragosa
Come dimostra ciò che è avvenuto in questa legislatura
Il problema quindi
Non è di affrontare le infrastrutture così io voglio comportarmi non voglio affrontare
Le infrastrutture pensando di non fare ciò che hanno voluto fare gli altri e fare qualcosa di diverso di quanti hanno voluto fare gli altri ma di andare a individuare quel che è necessario fare secondo le risorse le priorità
Perché è un dato di fatto incerto e e matematica e la matematica questo purtroppo è matematica
E cioè
Che non bastano le risorse per fare tutte le opere che sono state individuate dalla legge obiettivo
E cioè della legge obiettivo nata come
Un momento importante per fare alcune grandi opere anche con una legislazione eccezionale è finita per essere un contenitore
Tra spinte e controspinte
Un contenitore interessi di questa di quella regione di questo o di quell'altra realtà territoriale
Condivido di duecentoventotto opere lo ricordano i tre è chiaro che c'è finisce per essere
Una legge speciale una legge che contiene tutta la programmazione nazionale Infrastrutture fece poi per essere in impossibile da attuare
Ma quello che vogliamo fare noi non è di fare un'altra un altro sistema infrastrutturale vogliamo partire da un dato di fatto
Che cosa è stato fatto finora è sotto quali
Sotto quali priorità oggi abbiamo una serie di opere pubbliche cantierizzate
Per le quali siamo arrivati a giugno che non c'erano soldi che non è tempo di discutere colpa regionale copia di Nicola e copiatori ecco per esempio
Il problema di fondo e queste voci e mancano oppure di soldi
Ed esplode dico con franchezza
E allora noi abbiamo fatto un primo impegno finanziario
Per fare in modo che fino a dicembre intanto e nero le opere possono essere
Pagate nelle scadenze naturale ed il nostro impegno di continuare negli anni prossimi H completare soprattutto e prima di tutto corifei riferimento alla massa enorme di opere previste
Nella scorsa legislatura di continuare completare quelle cantierizzati perché ciò in sensi al buonsenso
Perché si constata che una volta tanto non farlo
Dopodiché cioè prima ancora noi prima ancora di mettersi in
In moto verso un piano infrastrutturale del centrosinistra
Riteniamo che sia necessario di buonsenso completare le infrastrutture cantierizzate dal centrodestra non ce ne frega niente io ho fatto il centrodestra soltanto ieri da aprire aperti che devono finire
Dopodiché sempre il centrodestra a
Sotto il governo del centrodestra sono state aperte aperti o meglio più chiamati cadere sono stati contrattualizzati tanti appalti
Quando c'è un contratto c'è un'obbligazione
Allora delle due l'una
O è un'OPA talmente assurda da fare che meglio toglierla
Eh no su questo stiamo ripensando al e anzi abbiamo ripensando ha ripensato grandemente la necessità e la priorità del ponte sullo stretto di Messina in questo momento
E ce ne siamo assunti le responsabilità politiche
Lo abbiamo detto dal primo giorno
Ma quelle opere contrattualizzati che vanno fatte un anno fa
è inutile mettere in piedi un'altra opera perché c'è un vicino di banco vicino di casa che mi chiedo fama mia famiglia
Ecco su questo io posso assicurare il massimo impegno del governo del mio ministero
Noi non faremo opere Pamina mia prima e fame la mia prima faremo le opere
E secondo priorità sa anche
Di tasca
Cioè gli impegni di spesa sono già ormai nella nell'agenda
Quindi voglio rassicurare gli imprenditori che hanno contratti contrattualizzati e questi dovranno essere onorati
Così come voglio rassicurare gli imprenditori che dovranno essere onorati
I contratti che pur non contrattualizzati sono saliti a giudicare in un verbale di aggiudicazione questa data è una questione che riguarda in particolare l'Anas
Perché si dice che quelle e non altre contrattualizzati tutto sommato non rientra nel passivo e quant'altro
Problema di fondo che quando hai fatto un verbale l'aggiudicazione andiamo latina a questi signori imprenditori che han preso l'impegno han fatto trecento imprenditoriali hanno messo in piedi delle delle delle obbligazioni a loro volta hanno fatte già del della corte di delle sub dei subappalti ma dire allora che a a verbale di aggiudicazione avvenuta
Non esiste un'obbligazione
Quindi noi anche in questo caso vogliamo sforzarsi per trovare le somme necessaria deve essere chiara una cosa però e fatte tutte queste cose posto che tutti questi appare queste questi queste opere pubbliche sono stati messi in piedi non con sufficiente risorse questa è una responsabilità politica e io devo dire
Non ci sono sufficienti risorse avevano fatte dobbiamo finirla fare
Quindi i primissimi soldi che troveremo per gli anni prossimi e lei lo ha detto che nella sua relazione solo
Risorse che devono servire per completare l'esistente
Avvieremo ulteriori opere nei limiti in cui riusciremo a niente a ritrovare a trovare nuove risorse e questo non vuol dire che non dobbiamo fare numero è questo non vuol dire e non dobbiamo trovare risorse vuol dire
Per le nuove opere da fare dobbiamo stabilire delle priorità ecco perché e voglio ribadirlo anche in questa sede ho iniziato un percorso
Ma sono tutte le regioni affidando al
Governatore regionale
Di competenza il compito di stabilire il tavolo di dialogo è anche né istituzioni che devono dialogare attorno a questo tavolo per rivederlo per cancellare ma per aggiornare per rendere attuabili una miriade di opere e sono state indicate nelle intese Stato-Regioni che sono state fatte l'anno scorso lo dico faccio un esempio siccome quando devo fare un esempio negativo preferisco farlo
Su di me su tutto ciò che mi è più caro faccio un esempio sulla regione Molise
Va tutto bene ma prevedere come priorità la metropolitana capo passa mi sembra esagerato
Mi sembra esagerato
Per l'amor di Dio potremo fare anche queste ma forse
Sistemare il sistema dei grandi nodi intorno anche alle città
Ecco sì ingegner Moretti e ne abbiamo parlato tanto di consiglio nei giorni scorsi noi crediamo che la priorità
Nelle linee prima che il programma di così vogliamo esprimerci la priorità su cui dobbiamo fare attenzione sia la sistemazione per i noti intorno alle grandi città
Ecco perché noi crediamo che l'alta velocità Torino Napoli si debba finire perché passando per le grandi città della grande impulso a creare una anzi a snodare
Tutti quei nodi
Perché ingorgo di traffico che bisogna dare gran nelle grandi città
Io sono d'accordo contiene lancia la questione meridionale accidenti se bisogna fare la Salerno Reggio Calabria ma io da meridionale che abito
In provincia di Bergamo tutti i giorni ma Milano è che quattro uno al giorno per me
D'accordo ma per l'opera in esilio alza le riceve tutti i giorni quattro giorni che dedica a quel tratto di strada io credo che questa sia un'ingiustizia economica oltre che prima di tutto UDC spesa sociale perché sto lì quattro tiri da una somma
Ecco quindi a a quel mondo dei pulmini che tutte le mattine si alza e quattro e mezzo vicino bisogni che qualcuno dia una risposta
Ecco quindi che quindi quelle previsioni noi dobbiamo assolutamente quell'impegno abbiamo assolutamente
Portano avanti e risolve
Questo cosa vuol dire vuol dire che noi nella DPEF abbiamo previsto non abbiamo previsto
Adempiamo a un obbligo di legge
E prevede che nel DPEF ci deve essere un allegato infrastrutture
E noi abbiamo già redatto è sottoposto alla valutazione del CIPE è che proprio ieri ma annunciato il presidente Prodi che in questo non l'avevamo prevista per il ciclo di settimana prossima proprio per abbreviare i tempi e per venire incontro alle esigenze e il Parlamento ci ha fatto giustamente presente
Noi questo cioè domani nel CIPE di domani già
A voleva l'approvazione se approvato consegneremo in Parlamento già entro di questo
In quell'allegato al DPEF e parte integrante di esso noi
E in questo modo voglio dare una risposta positiva ma anche una risposta dicendo che non è vero che noi
Stiamo ignorando il problema dell'infrastruttura
Una risposta quindi positiva e costruttiva in quell'allegato noi in ci muoveremo sotto le direttrici primo un atto di ricognizione di quel che c'è secondo le diverso categorie e indirizzate contro palizzata giudicate in gara
Ipotizzate perché certe ci sono anche quelle dobbiamo dircelo e a letto alle leggi tutta la normativa sulla legge Biagi la vista a certo punto cioè ottobre enorme soccorre un asterisco no c'è un per voli San Vittore tre miliardi e mezzo asterisco sotto
Fondi da reperire ora se capaci voi a fare così ecco c'è qualcosa che non funziona quindi dobbiamo individuare
Pelle modalità
De priorità dopodiché
Preso atto di questo
Metteremo al primo posto nel piano infrastrutturale la risoluzione grandi nomi per i grandi nodi intorno alle grandi città
E la risoluzione di alcune opere
Prioritarie su cui vogliamo a puntare la funzionalità della legge obiettivo perché quella legge dedicata tanti voti
La sua logica ce l'aveva nella necessità e nella volontà di farle queste opere e qui voglio
Spezzare una lancia non so se a favore contrasti vedete voi
A chi si oppone allora
La concertazione o meglio la mancata concertazione io credo che sia stato come delle responsabilità più grandi
E qui siamo si leva sul politicamente riceva sobriamente centrodestra mancata concertazione
Però
A un certo punto nella rispetto nella concertazione un risultato ci deve essere perché diciamocela tutta
All'interno del cittadino ma anche e soprattutto all'interno di chi fa politica
C'è chi si oppone a qualcosa perché vuole Facco fare qualcosa di meglio c'è chi si oppone a qualcosa perché ritiene che qualcosa sia produce più danni che benefici c'è chi si oppone a qualcosa è per definizione
Che fai tu novantotto
Questo è peggio della mancata concertazione
Ecco perché io se affrontò questo mio impegno con spirito totalmente RAI nel senso che
I cittadini vanno ascoltati ma la democrazia fatta di maggioranza la democrazia e il risultato di una decisione a maggioranza non è il risultato in cui basta uno
Per bloccare tutto
Perché questo è dittatura e alla dittatura dalla maggioranza se si somma la dittatura della minoranza che addirittura basta uno può fare minoranza patacca per i governi non ci siamo più
E il ricatto quindi e noi dobbiamo cogliere da noi stessi
Perché ognuno che ha possibilità di ricattare a sua volta passando Mario ricattato
Ecco perché con riferimento alle grandi questioni tipo le infrastrutture
Io ritengo
E si debbano affrontare le cose non
Con spirito né di parte né di parti
Ma con spirito di interesse pubblico e se è una cosa va bene farla non è possibile dire
Non la faccio perché altrimenti ricavi dopo quella volta io mi è capitato quando il Signore se voleva scrive al mio partito penetravano di mirato a tensioni ha detto perché perché così discrimina mia antitesi interessati ti dicono
E allora rivolto alla fine del mio intervento
Nel DPF soprattutto nel documento infrastrutture ne faremo questo impegno
Avremo una grande difficoltà nel reperimento delle risorse
è sotto questo aspetto
Dove dobbiamo intervenire sul piano pubblica è sul piano privato
E ne ha da fare
Cioè chi
A io idiosincrasia verso il piano priva
Ma è necessario è necessario perché si può unire l'utile privato all'interesse pubblico
Ovviamente nel rispetto delle regole del gioco ecco perché il codice degli appalti e noi abbiamo fatto partire e abbiamo fermato due tre
E ieri
Gli istituti che però voi stesse comprendenti che è bene che ci riflettiamo insieme sia chiaro noi non vogliamo rifare un altro codice degli appalti
Per questo abbiamo avviato da subito
Le procedure per il decreto correttivo perché come giustamente è stato previsti per codice degli appalti del primi mesi si può fare invidia
Non è relativa attraverso un decreto correttivo
Decreto legislativo correttivo si può fare questi possono fare quelle modifiche che al rientro nella delega senza bisogno di rifare nuove leggi di rimetterci mano
Ma noi non vogliamo farlo
Chiuso delle nostre stanze per questo credo e voi stesse un po'determinati che abbiamo già avviato le consultazioni fra tutte le parte sociali
Voi stessi siete stati invitati già se già abbiamo iniziato un discorso con voi stessi coi sindacati cona se ci sono i consumatori con gli enti locali con le parti sociali
Abbiamo già iniziato una abbiamo inviato già la documentazione allora alla camera e sanato con cui ci vogliamo confrontare vogliamo raccogliere Lutero l'indicazione insomma entro novembre strappato un decreto correttivo
E non stravolge ma migliore ci auguriamo e soprattutto sia più condiviso
Perché poi quale meglio quale peggio lo si deve avere sempre in forma relativo rispetta la maggioranza di coloro che non hanno interesse e di coloro che sono i destinatari dei provvedimenti perché poi relativo anche il valore del concetto di
Migliori
Credo che l'idea della concertazione e quindi di ascoltare tutti sia un'idea da condividere e noi lo stiamo svolgendo
Il decreto correttivo e quindi avrà sarà un momento importante per aggiustare d'altronde per aggiustare le regole d'altronde se è stato previsto a suo tempo è stato previsto proprio perché si è pensato che un codice di tal genere
Potesse averne delle non funzionalità nel momento in cui il entra in vigore e quindi sia data apposta il tempo e la possibilità di poterlo modificare i Consolo
Lo faremo
Nel rispetto delle regole del gioco
Certo la la sicurezza del lavoro è un altro momento importante della città dove per questo abbiamo previsto un primo
Pacchetto di proposte tra cui
Il
La circolare
E deve prevedere a firma di Damiano primo firmatario ma anche con altri ministri che sono intervenuti fra cui anch'io
Tra cui appunto in cui appunto si vede che finalmente almeno il giorno prima si deve notificare che un assunto una persona perché questo ce lo dobbiamo dire
Cioè sto Vizietto in qualche cosa no Id
Assumere delle persone soltanto quanto necessarie quindi troviamo che parecchi morti di un incidente per lavori avvenga nel giorno dell'Assunzione
è una questione di ripeto criticato utili sugli appalti mamma io vedo nell'Associazione nazionale costruttori questa moglie questi impegni
Differenziarsi da
Se è un pentito
Vedi rilanciare l'impresa
Come un qualcosa di che ci tiene come gli altri e più gli atti degli Altea all'etica anche lavoro tant'è vero che io ho sentito e ho apprezzato est che hanno parlato
Per il problema del fisco fiscale non solo i sindacati non solo le istituzioni non solo le autorità giudiziarie ma ne ha parlato da lo ha rilanciato Montezemolo per Confindustria ha rilanciato anche lei ha necessità di rispettare le regole
Certo
Quando ci sono delle norme inapplicabili come ha detto lei bisognerà mettersi insieme fare in modo che essi vengano applicate
E però
Sia la necessità
Di far fronte a un'evasione fiscale non solo dobbiamo farci dobbiamo crederci tutti ma dobbiamo farci promotori perché è un dato di fatto che c'è l'evasione fiscale allora che possiamo ignorare
O meglio se ne ignorava le ci sono soldi perché poi non si può avere tutto
Bisogna bisogna bisogna fare i soldi e da dove arriva da qualche parte una lira certamente da risparmi certamente la lotta agli sprechi certamente da tante altre priorità ma anche dal pagamento delle tasse regolare giuste eque che Porvenir soltanto se tutte le parti che se alla fine sempre più presente otto paga
Ecco allora che l'impegno deve essere non solo nel dire
Non va bene questa regole riscriviamo e l'impegno il governo deve essere guardiamo bene se abbiamo sbagliato per l'amor di Dio voglio dire il dovere non
E le facoltà e dove
Ma dobbiamo dire tutti insieme lavoriamo però rilanciare
Un modello etico nelle istituzioni nell'attività imprenditoriali
In tutte le attività che hanno a che fare soprattutto con il bene
E allora concludo il mio intervento
Io credo che
La prossima legislatura è una legislatura importante per il proseguimento
Completamente delle entrate attività infrastrutturali
Io credo che ci sia bisogno del dell'impegno di tutti
Verso questo impegno governativo e quindi anche della accettazione di
Quelle clausole necessari di trasparenza e di efficienza
Io il mio impegno sarà
Guardare alle opere da realizzare
Quale spirito di concretezza e con la necessità di guardare all'interesse pubblico così sto facendo anche col sistema delle concessioni col sistema le concessioni autostradali particolari
Non c'è nessuna voglia né di rivalsa nei di vendette o Franco è soltanto una necessità dopo dieci anni i esperienza
E
Andare a rivedere quel sistema perché credo e l'interesse pubblico oggi insieme alle società concessionarie loro interesse
Ma nell'interesse finale di tutta la collettività possono e debbono essere rivisti perché altrimenti si finisce per fare poco poche infrastrutture e soprattutto con poca trasparenza grazie
Io posso solo dire che i nostri lavori sono finiti io vi ringrazio nuovamente tutti anche per la pazienza quando che avete usato soprattutto nei miei confronti
Tenda dentro le la ringrazio ancora il ministro ringrazio
Presidente Berlusconi che vedo andar via ringrazia il segretario Cesa ringrazio
Tutti i parlamentari della loro presenza è suo insieme a Nico è stata in questi anni grazie melenso prato dei colleghi
Ci rivediamo tra poco grazie però
Avere io sarò brevissimo nella