La riforma del carcere: se non ora quando? Proposte a confronto

Grazie
Allora
Scusate sono
Franco Corleone
Questa mattina abbiamo tenuto una riunione del coordinamento dei garanti dei diritti dei detenuti
Abbiamo lavorato più di due ore e adesso che voi arriverà saremo un po'delle nostre osservazioni sono preoccupato dalla mole dell'intervento quell'avvocato passione che
Si prepara per
Ma ha detto che è solo una sintesi quinquennale
E questo abbiamo pensato di chiudere questa riunione di di lavoro con un incontro con i rappresentanti
Delle associazioni e delle persone insomma impegnate maggiormente
Negli anni ormai non
Nella emergenza
Per fare un un confronto
Su questo
Tema che abbiamo posto
Sulla necessità della riforma del carcere
E adesso poi
Magari approfondiremo di più e comunque qui alla mia destra c'è l'avvocato passione dell'Osservatorio
Al carcere delle Camere penali ci sono altri rappresentanti
Del
Delle Camere penali Pirelli e ringraziamo c'è qui sempre al tavolo Ornella Favero dire ristretti orizzonti
C'è alla mia sinistra Sergio Segio della società informazione c'è Alessandro Margaret che è appena stato eletto garante della Toscana vi sono
Molte altre persone c'è
Consigliere comunale Mirko Mazzali di Milano aspettiamo forse la presenza di un rappresentante del
Ufficiale del dal Comune di Milano ma adesso
Noi iniziamo con il saluto
A questo nostro incontro
Di Giovanni Negri che è presidente dell'associazione lombarda dei giornalisti e a cui dobbiamo anche
Questa ospitalità in questa nuova sede del Circolo della Stampa
Che molto
Per noi
Lo ringraziamo di questa ospitalità perché ci ha consentito di lavorare agevolmente
Prima di dargli la parola per il saluto ringraziamo radio radicale che segue questo questo lavoro e credo lo diffonderà
Per comunicare a molti queste nostre riflessioni grazie
Mi siedo
Per giudicare
Discorsi ufficiali se traino per me io a nome anche del Consiglio direttivo non solo del Circolo anche dell'Associazione lombarda dei giornalisti che lo ricordo sempre Grasso Assolombarda i giornalisti che ha fondato il Circolo della Stampa sessanta anni fa
Chiusa la parentesi io sono veramente onorato
Di ospitare siamo onorati di ospitare questa conferenza stampa questa discussione importante conosco l'amico
Franco Corleone TA parecchio tempo
E sempre in prima linea
Per la difesa degli ultimi
Senza retorica
Credo che sia qualcosa di importante quello che è stato questa mattina c'ho preso qualche appunto
Nel senso che anch'io
Euro come tanti credo cittadini italiani
E quando si parla di carcerati
E si parla di gente che è
In quegli studi pena perché ha commesso un reato
La prima reazione dire ma cosa vogliono questi qui no ho letto anche dei blog
Nel merito
Poiché visto che faccio anche il giornalista il mestiere ragioni si è quello di verificare notizia quanto Marco Pannella ha fatto l'ennesimo sciopero prima nell'usura dire ancora poi
Si entra un pochettino nel merito e quando si entra un pochettino nel merito è veramente c'è da rabbrividire
Ed io sono
Totalmente schierato con voi
Senza nessuna retorica ma
Le condizioni delle carceri sulla misura del livello di civiltà di un Paese lo diceva precari
E quando il Presidente Napolitano dice
Che
Che
è una realtà disumana che ci umilia e c'è un abisso tra questa realtà e il dettato della Costituzione
E dico ma la Costituzione cosa dice la Costituzione ci sono tre articoli della Costituzione italiana che difendono i diritti e i diritti dei carcerati ritiriamo diritti del carcere
Poi
Avanti la pianto qui perché e più importante quello che diranno che diranno
Sessantasei mila novecentoquarantadue sono i carcerati nelle carceri italiane contro i quarantacinque mila seicentottantuno di quelli che dovrebbero essere regolare
Ci sono duecentosette penitenziari d'Italia di questi sessantasei mila venticinque mila sono stranieri
All'inizio del due mila undici sono stati trentotto suicidi e seicentodue tentativi tentativi di suicidio
Non c'è piano carceri approvato il tredici gennaio del due mila dieci che prevedeva quarantanove padiglioni nuovi diciotto nuovi edifici l'assunzione due mila
Nuovi agenti si è ridotto a undici che difficile aventi padiglioni
Poi
Voglio dire
Quando
Dei dei quasi settanta mila detenuti trentamila oltre il quaranta per cento sono in attesa di giudizio
Quando la media europea del venticinque per cento dovremmo anche riflettere su questi temi
E dire che occorre un uso più umano
Per le
Carcerazione preventiva e qualcosa di importanti sul quale sulla quale riflettere e poi
Un'altra dato curioso
Analizzando la popolazione carceraria sempre su cui
Sessanta settanta mila litri
Poche migliaia appartengono latente organizzate
Qualche decina per reati del terrorismo
Pochissime per il grande spaccio di stupefacenti
Non ci sono detenuti per corruzione per bancarotta per evasione fiscale
Mi ha colpito io sono un appassionato di cinema e anche cinema d'avventura c'è un attore nero questo mese Nike
Uno forte tutto eccetera che sta scontando tre anni di carcere per evasione fiscale
Non ci sono stati sconti pista sconta
Non vuole essere polemica visto anche la manovra finanziaria di questi tempi dico solo
Che sono
Come dire ripeto ancora con voi scusatemi di questo intervento
Era solo per dirvi
Che ho capito
Forse in ritardo e quindi il sostegno dell'Associazione lombarda dei giornalisti del circolo la stampa ci sarà sempre
Buon lavoro grazie
A Giovanni Negri per questo che non è stato un
Un saluto formale ma una contributo alla
A è quasi
Un
Esordio per il nostro incontro
Io
Voglio
A riassumere brevissimamente
Un po'le cose che si sono dette questa questa mattina
Noi
Abbiamo
In Italia
Una situazione del carcere che è quella che
Conosciamo dalle cronache
Spesso RAI le cronache non sono
Rispondenti alla realtà drammatica stato ricordato il numero dei suicidi ma ancora più drammatico è il numero dei tentati suicidi
Il che vuol dire che c'è
Ogni giorno nelle carceri c'è una situazione in cui la legge alla morte
E non parliamo degli atti di autolesionismo per cui quando io
Insisto in ogni
Dibattito a dire che nelle carceri italiane scorre il sangue credo di non esagerare ma di dire
Quella che la verità non perché appunto nelle carceri ci siano rivolte tra ma perché nella carcere c'è l'unico linguaggio
Utilizzabile da parte dei detenuti è quello del proprio corpo che viene messo
In esposizione attraverso appunto questi atti
Che addirittura poi portano in certi casi a una penalizzazione ulteriore del detenuto
Il fatto del dell'autolesionismo può essere anche ragione di peggiorare la situazione di detenzione
Allora noi stamattina abbiamo fatto un quadro ci sono
Stamattina c'erano quindici garanti
Delle tante città italiane
Il quadro è desolante
Noi siamo garanti dei diritti dei cittadini privati della libertà
Ma siamo costretti a fare opera di supplenza
Per le situazioni terribili in cui i tagli delle risorse per il carcere
Porta alla mancanza
Non solo del lavoro in carcere non solo delle attività ma anche della carta igienica del dentifricio
E in una popolazione così povera come quella presente in carcere
Dai diritti passiamo ai bisogni elementari
E questo fino a quando si può tollerare una inversione di ruolo di questo genere e questa è la domanda che ci siamo fatti allora noi abbiamo un elenco di riforme
Lungo l'applicazione di un nuovo ordinamento penitenziario la questione degli ospedali psichiatrici giudiziari l'istituzione del Garante nazionale la
L'applicazione del Regolamento del due mila
L'introduzione del reato di tortura perché noi sappiamo cosa accade anche nelle carceri Ciani quando ormai quando si parla di carceri si pensa a
Stefano Cucchi ma i gli Stefano Cucchi sono tanti tragicamente e via via quindi un elenco di riforme
Urgenti l'abrogazione delle leggi carcere OGM
A cominciare dalla legge Cirielli ma dalla legge sulle trovo che la Fini-Giovanardi che noi abbiamo
Testimoniato
Come una sempre il gruppo di associazioni che si occupa del carcere con un libro bianco abbiamo testimoniato
Quanto pesa la questione delle deroghe sul carcere pesa più del cinquanta per cento della detenzione e via via
Allora
Questo e il
Quadro
Che cosa noi abbiamo chiesto alla dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di costituire un'unità di crisi c'è stato detto che non è possibile eppure la riforma del carcere non può più aspettare
Da quello che abbiamo detto questa mattina hanno voi ci orientiamo forse a lanciare per la riunione straordinaria del Parlamento qualche ipotesi
Che non è solo quella di inseguire l'emergenza o quello di creare nuovi posti
Per i detenuti o quello di aumentare il numero della Polizia penitenziaria alle diciamo che ci deve essere un carcere che contenga molte meno persone di quelle che ci sono oggi
E bisogna pensare a forme diverse di detenzione perché in attesa della compatibilità perché dell'arresto per chi è in
Carcerazione preventiva perché credo sia giusto chiamarla così
Per i tossicodipendenti per le donne per insomma per
Una popolazione che non può essere omologata negli stessi muri negli stessi sbarre nelle stesse celle
Ma quanto meno anche capire che c'è realtà diverse occorrono luoghi diversi
Con
Anche avere il coraggio di a vere delle carceri più aperte
E a vere del carcere più responsabilizzante meno infantili Zante ma è possibile che non si riesce nelle carceri italiane a vere
Il la tessera telefonica per esercitare il diritto alla comunicazione senza passare dal centralino occupare personale e così per l'alimentazione
Far cessare lo scandalo della speculazione del sopra affitto
Attraverso una tessera per acquistare
In
Supermercati interni al carcere dare vita possibilità di vita e tante cose questo
è
La nostra vogliamo ragionare su questo orizzonte io mi fermo qua do la parola Ornella Favero
Che
Appunto ricordavo prima adesso che
Da le informazioni quotidiane su quello che accade in questo mondo noi a questo punto
Credo che
Pochi possano dire non sapevamo non sappiamo e allora da questo capire
Come tradurre l'informazione in azione
Ornella
Sì
No come tradurre le informazioni in azione non so perché c'è
Noi viviamo tutti questo senso di impotenza terribile però io qualcosa vorrei qualche riflessione vorrei farla propria in vista di questa assemblea di di mercoledì
Che devo dire grazie all'impegno dei radicali ci sarà penso che possa essere un momento importante
La prima cosa che mi viene da dire è di tornare a fare una riflessione forte sul piano carceri e dire che non ci servono nuovi posti
Cioè non servono ma con più forza credo serve verrà mai bordate del resto nel due mila nove il piano carceri prevedeva diciassette mila centoventinove posti adesso siamo scesi a nove mila centocinquanta allora
Forse si può chiudere con questa discorso del piano carceri chiudere con questa idea dell'emergenza e del costruire nuovi posti che poi spariscono perché allora
Il diciassette il ventisette aprile del due mila nove c'erano sei mila detenuti in meno
Sessantadue mila eppure si parlava di il diciassette mila centoventinove posti allora
Vuol dire che il problema non è quello non è quello io credo che le risorse devono debbano tutte essere tolte da questa idea dell'edilizia penitenziaria e spostate sul reinserimento
Spostate su un carcere decente
Fuori un sacco di gente che non ci dovrebbe stare allora vediamo i pilastri del piano carceri dovevano essere tornare al loro Paese tutti gli immigrati non è successo i dati non vengono mai dati non vengono mai riforme riferiti proprio
Allora anche rispetto agli immigrati noi ci abbiamo riflettuto almeno ce ne sono tanti che vorrebbero
Tornare al loro Paese tutte le promesse le cose non sono state non non se ne è fatto niente allora per esempio aumentare da due a tre anni
Il Ianella il la fase l'ultima fase del della della pena nella quale lo straniero poco può chiedere dico può chiedere di tornare al suo Paese e togliere tutte le esclusioni perché adesso
Ci sono una serie di limitazioni enormi per cui in realtà poi
Tutti gli immigrati che sono nelle nostre carceri e che vorrebbero vorrebbero tornare al loro Paese sono qui ad aspettare l'espulsione che non avviene che avviene negli ultimi mesi della pena quando avviene
Che non si capisce perché non funziona per quelli che vorrebbero andarci quindi tutte le favolette sul fatto fare in modo faremo tornare gli stranieri
L'immane Mendel manderemo fuori dalle carceri italiane di fare
Non non sono l'ha funzionato niente almeno facciamo funzionare per chi vuole tornare al suo Paese poi un'altra
La la legge le io un altro dei pilastri del Piano Carcere prevedeva la detenzione domiciliare all'ultimo anno
Si era parlato di nove mila dieci mila detenuti e questo aveva creato la solita spirale dell'informazione cavalchiamo definito la legge un indulto mascherato ma quali indulto mascherato sono uscite tre mila persone gente che aveva da fare due tre quattro mesi
Allora anche su questo siamo più chiari
Sulla su quel su questa cosa c'è che vengano veramente l'ultimo nell'ultimo periodo della pena checché se ne dica è un investimento sulla sicurezza mettere fuori le persone
è un investimento sulla sicurezza e non il contrario
Il terrore oddio queste adesso usciranno tre mila cinque mila dieci mila persone
Che le persone che stanno per finire di scontare la loro pena siano dentro costituisce solo un pericolo perché quelle persone usciranno a fine pena in stato di totale abbandono
Quindi io credo io credo che le risorse destinate al piano carceri dovrebbero invece essere destinate a questo
A preparare un percorso verso l'uscita di queste persone di chi ci sono ancora mi pare intorno alle diciotto mila persone sotto i tre anni di pena se non sbaglio comunque
Una cifra altissima di persone che che sono nella fase finale della pena e sono lì dentro a non far niente ora qualcuno mi deve spiegare come si può
Uscì c'è
E cambiare
Avviare un percorso di
Verso il reinserimento uscire dal carcere in condizioni diverse da quando ci si è entrati sì si sta parcheggiati in carcere a non far niente come oggi il carcere
Cioè non
Non lo so allora a questo
Oltretutto mettere fuori le persone che sono la fase finale della pena significherebbe anche sgravare l'Amministrazione penitenziaria di costi enormi perché le misure alternative costano molto meno
E oggi i soldi non ci sono allora spendiamo e per questo invece che per tenere parcheggiate lì le persone parcheggiate ripeto a creare insicurezza non sicurezza
Una
Ecco però siccome le carceri sono in condizioni disastrate
E chi parla di edilizia penitenziaria ci
Si fa sempre
Forte di questa idea che bisogna renderle più vivibili noi avanziamo una piccola proposta forse non è
Di
Aumentare la liberazione anticipata ce lo sconto di pena in cambio di lavoro per ristrutturare risistemare le carceri c'è il detenuto
Lavora i se in cambio di libertà cioè è un'ipotesi che perlomeno
Forse a vice c'è svuoterebbe un po'le carceri gradualmente nello stesso tempo permetterebbe di affrontare
Un minimo di ristrutturazione e no e eviterebbe di spendere un sacco di soldi per costruire posti carcere che ripeto non servono
è un i è un'idea così non so
Per finire vorrei richiamare l'attenzione su un un aspetto che non è stato molto toccato in questi giorni se noi sosteniamo sempre
E perché lo dicono i dati che le misure alternative sono
Fondamentali per il reinserimento alle persone detenute attenzione che dentro una proposta di legge
Che rischia di passare con
La fiducia come già passata in Senato il processo lungo c'è nascosta una
C'è c'è dentro una parte
Che rende ancora più difficile l'accesso alle misure alternative
Per gli ascolani e non solo per gli ergastolani anche perché al reato di omicidio quindi
E se ne parla pochissimo tra l'altro quindi ecco io dico che vanno fatte anche queste battaglie perché in un Paese in cui si cioè si continua a dire che rischia siamo fra i pochi che ancora hanno l'ergastolo
Dopodiché invece di andare verso
Una abolizione dell'ergastolo si va verso un
Rende ancora più pesanti le condizioni e assenti e prive di speranza alle condizioni di chi
è detenuto con queste pene
Grazie Ornella
Quindi io traduco anche lì questa idea che su cui ha insistito Ornella della critica al Piano Carcere sul fatto che ne dobbiamo parlare non di capienza regolamentare capienza reale
Ma di capienza costituzionale
Cioè quanto
Detenuti ci devono essere perché
In uno stato di diritto in una democrazia quindi il problema non è la capienza dei posti cioè il perché non sarebbe una democrazia se noi avessimo cento mila stanze singole
Cento mila celle singole io penso che sarebbe in contraddizione col diritto penale minimo mite umano eccetera eccetera
Quindi adesso la parola Michele passione che credo in centrerà anche la questione sul
Dato molto forte su cui la discussione finalmente
Ha cominciato a essere affrontata anche da parte della magistratura o di parti della magistratura quella della custodia cautelare
Sì buongiorno a tutti grazie per l'invito io mi scuso fin da ora sono sicuramente disorganico ma
Diciamo o ho preso
Contezza della organizzazione della della giornata odierna un po'tardi per colpa mia e quindi in confesso che non ho preparato una scaletta normalmente lo faccio ma quindi
Vado un po'a braccio quello che diceva Franco Corleone adesso in realtà però mi
Mi consente di
Diciamo
Sì sviluppare una riflessione
In Kosovo in considerazione del fatto che prima dell'estate mi è stato chiesto di
Scrivere un articolo per un rapporto annuale di insomma di un'associazione
Che molti di voi conoscono ma che insomma adesso non importa nominare proprio sull'uso e abuso della custodia cautelare quindi
Diciamo i dati sono abbastanza noti ma forse
Può essere può essere interessante segnalarne qualcuno i dati qualcosa ci dicono sempre
E e provare a fare una riflessione su questo anche in considerazione di quello che diceva Franco cioè del fatto che come noto credo ormai a tutti poco prima delle ferie estive per chi le ha fatte
C'è stata questa importante iniziativa che io credo importante non solo perché
Diciamo per le proposte che è riuscita a partorire che non sono proposte provocatorie ma sono
Io credo e penso che così debba essere un vero e proprio programma mi piace dire politico perché per me la politica
Vuol dire molto più questo corpo queste cose che non tante altre
E quindi vorrei tornare poi su su questo aspetto sul finire ma tranquillizzo frantoio viaggio sempre armato di tutte le carte che l'Osservatorio carcere partorisce quindi però me ne dimentico invece mi sembra di poter dire che forse nelle pieghe di quel disegno di legge sul processo lungo
Ci sa io spero di no non non non l'ho letto con attenzione ci sta forse
La follia di alcuni deputati della lega Bricolo e quant'altro che pensa non ce l'hanno promesso per iscritto che bisogna curare mi sembra che ci sia proprio scritto curare la devianza di alcuni soggetti dentro però ce l'ho qua quindi se lo ritrovo lo leggo perché veramente abbastanza impressionante
Comunque le cifre sulla custodia cautelare
Per come si possono leggere in comparazione con quelle europee che si ritrovano sul
Nella nel capitolo spesso Juan per per chi è avverso alla consultazione di dati
Su internet che fanno riferimento agli Stati
Del consiglio d'Europa
Sono sinceramente abbastanza impressionante il capitolo spesso Anna e che è un acronimo che francese vuol dire statistiche penali annuale del Consiglio d'Europa
Fornisce appunto dati comparabili Supercoppa popolazioni degli istituti di pena in tutti gli Stati membri e Consiglio Europa gli ultimi dati disponibili disponibili sono vecchi gli istituti di riferimento sono diversi ma insomma qualcosa ci dicono facciamo tutte le tare possibile
Gli ultimi dati sono al settembre due mila nove
Perché gli Stati rispondono alle richieste
Avanzate loro di fornire i dati con molto tempo per l'elaborazione la raccolta e quant'altro quindi però i dati erano questi di stranieri dunque gli stranieri detenuti in Italia sul totale erano il trentasette per cento
Paesi similari la Francia
Similare per dimensioni per popolazione il diciotto e uno
Il Regno Unito il tredici e sei la Germania e ventiquattro SI l'Olanda il ventuno e sette la Norvegia ventisette otto il Portogallo e ventiquattro la Svezia e ventidue
Solo la Spagna esclusa la Catalogna al trentatré cinque
Allora io credo che siccome sono paesi che
Probabilmente torto il polso tolto il Portogallo sono cifre percentuali naturalmente sono tutti i Paesi che hanno un tasso di presenza
Rispetto alla popolazione indigena di cittadini stranieri extra-europei
Scusate ma io la parola extracomunitari proprio faccio fatica a pronunciarla
Assolutamente superiore a quelle italiane pure i dati sono questi ce ne abbiamo un dato che il doppio rispetto alla Francia inutile dire lo sappiamo tutti chiunque di noi va in Francia è un Paese
Confina con il nostro ognuno di noi ha esperienza credo di frequentazione con la Francia più o meno assillo insomma la popolazione
Straniere in Francia e incomparabile
Con la nostra eppure i dati sono questi
Questo ci dà
Ci consente di fare delle riflessioni
Sul sito del DAP se non è stato aggiornato io questo lo consultato a fine luglio in occasione della stesura di questo articolo di cui parlavo
Ci sono dati naturalmente molto più aggiornati al trenta giugno due mila undici ormai anche questi sono insomma qui tocca
Studiarle di giorno in giorno a questi dati al trentuno dicembre due mila dieci a proposito di quello che si diceva prima cioè la presenza di
Per tipologie di reati
La legge sulla droga vede come detenuti a questo tipo di reato obbedire una capienza di detenuti a ventotto mila trecentonovantacinque
Unità tanto per dirne il patrimonio trentadue mila centocinquantaquattro ma tutto si tiene quelli come togati conto patrimoni sono quasi sempre soggetti tossicodipendenti
L'associazione di stampo mafioso a sono sei mila centocinquantadue in un Paese come il nostro che ha
Varie associazioni di tipo ma affidato senso mafioso questo insomma credo che ci dica qualche cosa
Noi abbiamo ottenuto tutti quanti noi
Un punto di convergenza luglio su delle cose possibili da fare
Quello che dicevo definivo un programma politico su quale secondo me è assolutamente indispensabile che si continui a
Lavorare insieme io sono incerto che noi dobbiamo
Come dire cercare di guardare all'alto per un futuro che si spera possa avvenire in tempi mediamente
Prossimi
Mi fermo qui
Al basso se così possiamo dire per delle cose da fare
Piccole piccole ma significative perché ci sta davvero in galera
Non a caso io credo a questa
Conferenza stampa che si è tenuta il tredici luglio mi sembra di ricordare se non ricordo male con il cartello di associazioni sovraffollamento che fare e seguito immediatamente se ne dava atto anche nel sunto di questa
Di quella giornata di lavori anche un
Diciamo un programma su cose più piccole che era l'implementazione
Landa che ne so la maggior parte delle celle piuttosto che
L'implementazione delle ore di colloquio della presenza dei volontari
Facilitazioni per chi va all'area alla socialità ma le cose che non sappiamo tutti
C'è una questione serissima che riguarda il soprabito che è questione che non va assolutamente
Abbandonata che
Credo di poter
Dire senza difficoltà che questione grezzi cui va dato merito a ristretti Orizzonti ci sono questioni come dicevo piccole e e e grandi
Due cose e chiudo io credo che fra i soggetti non so se c'è qualcuno in sala
Che fa parte delle Dole dell'UEPE fra i soggetti che vanno ricompresi in questa
Rette di associazioni assolutamente indispensabile questo lo dico per la mia personale opinione per una mia personale se volete anche singolare visto che sono tutti a considerati positivamente come è ovvio che se le misure alternative
Opinione quella delle misure alternative cioè io credo che le misure alternative vadano il più possibile svuotate di penalità e riempite di
Al reinserimento chiamatelo come volete
E allora io credo che il raccordo con il personale guerre che fa una fatica bestia anche per
Carico che deriva dalla centonovantanove sia un raccordo indispensabile perché
Perché lo è per perché l'esecuzione penale esterna si chiama così non a caso
Credo che bisogna nei limiti del possibile cercare di favorire un'interlocuzione con un ministro che da quando si è insediato a poi non so
Quanto sia
Verosimile diciamo quel
Che ha ha reso pubblico però ha parlato di un aumento della tetto di pena della
Centonovantanove a più volte fatto cenno alla
Necessita di una depenalizzazione
Noi siamo pronti cioè io credo che ne siamo tutti pronti come interlocutori se qualcuno ci vuole ascoltare non so se come unità di crisi o quant'altro
Ma insomma in termini di abrogazione su una serie di obiettivi che abbiamo indicato nella all'esito di quella conferenza stampa
E anche in propositivi quindi come dire non solo tirare un tratto di penna sulla Fini-Giovanardi sulla ex Cirielli e quant'altro alcuni tratti di penna significativi e questo secondo me è un tema che va sfruttato perché abbiamo avuto
Una componente della magistratura non la magistratura associata tout cour ma che ha
Sottoscritto questo documento anche in termini di custodia cautelare questo è un passaggio molto importante che noi dobbiamo tenere assolutamente
Avverto di interlocuzione al di là delle cose che ci diciamo fra avvocati magistrati e vari operatori tutti i giorni ma nella ufficialità dobbiamo tenere aperto questo spazio però dicevo la Consulta Stati piano piano demolendo il duecentosettantacinque comma due bis
E si spera di ritornare a quella primigenia previsione che disegnava l'istituto della custodia cautelare tra virgolette obbligatorio in termini davvero residuali
Quel che ho finito quel che mi preoccupa non è tanto
Certamente è la riduzione io credo che sia inevitabile che ciò avvenga anche perché l'ultima sentenza della Corte costituzionale è intervenuta per la prima volta su un reato associativo così come dire riportando al nodo dalla questione patto che la custodia cautelare in materia associativa
E giustificata dalle peculiarità dell'associazione mafiosa latu senso intese non più da altri un reato associativo tout court
Ma quello che mi preoccupa non è tanto il duecentosettantacinque comma due bis che prima o poi probabilmente più prima che poi
Se saremo capaci di sollevare le questioni e il giudice a scuole rimetteranno abbaglio dalla Consulta
Verrà riportato come dicevo alla situazione originaria mi preoccupa il fatto che tutt'oggi la custodia cautelare in carcere viene
Come dire disposta in una ragione di tratti perso non logici dell'individuo
Trascurando del tutto cosa che è vietata dalla legge perché
Il duecentosettanta
Quattro lettera c prevede la valutazione congiunta del fatto di reato della personalità quella passata enti dice che
L'uno tiene l'alto ma insomma e è un dato pacifico che bisognerebbe valutare l'uno e l'altro aspetto invece in galera ci si continua andare e molto spesso anche restare
Quando difettando la gravità del fatto si valorizza la personalità dell'individuo che di quello campano perché poco altro
Ecco io scusate sono disorganico l'avevo detto non ho detto niente di significativo ed interessante più di quanto già non si sappia fatemi dire lo dico con una punta non voglio mettere l'imbarazzo nessuno ma per una punta di soddisfazione
Non personale come persona ma personale perché non è molto ci siamo spesi ed era giusto vorrei dire scontato che così fosse che siamo molto contenti del fatto che stando Malgara segnalante regionale
Della Regione Toscana che da quando
Si è seduto su quella sedia a come dire smosso acque mal mostruose perché non è una colpa ricordiamolo degli atti garantito scalinata sono colpa del fatto che siamo perché gli accordi
Noi ci siamo molto battuti perché garante venisse nominato oggi possiamo dirlo perché quel garante potesse essere Sandro marcare
Grazie amiche le passione vollero
Accogliere un'altra cosa che ha detto Ornella Favero ha fatto riferimento all'ergastolo io con Stefano Anastasio curato un anno fa un libretto pubblicato
Dalle DS contro l'ergastolo con
Una proposizione delle riflessioni di Aldo Moro contro l'ergastolo
E in quel libro commentavano quelle parole straordinarie e
Di una chiarezza
Lancinante di Aldo Moro
Adriano Sofri e Mino Martinazzoli voglio ricordare che Mino Martinazzoli è stato un Ministro della giustizia a cui
Potrebbe fare riferimento Nitto Palma piuttosto che al suo diretto
Predecessore forse qualcosa cambierebbe nella impostazione io adesso
Mi è stato comunicato che dovrebbe
Essere presente o arrivare un rappresentante del Consiglio comunale di Milano Andrea Fanzago ma non non so se
Vicepresidente del Consiglio comunale comunque se arriverà gli chiedi daremo la parola la ricordavo oggi che
Il primo agosto del due mila sette facemmo come garanti un incontro a San Vittore
Beh son passati anni è la situazione possiamo dire che
Nettamente peggiorata e allora da questo punto di vista non vogliamo ripetere ripetere le
Solo le riunioni
Però adesso
Dopo me è stata chiesta la parola Adda Messina non so se la vuole subito poi la darò sette
Poi la darò a
Se
Poi
Poi la darò a Sergio Segio che come titolo potremmo dire e a ridice Vamos
Perché per la sua per riproporre anche quella proposta elaborata con anche con Sergio Cusani sul piano Marshall per le carceri
Poi c'è Riccardo De Facci che è vicepresidente della
CNCA e quindi la struttura che raccoglie le comunità di accoglienza per un punto a rapido ma
Importante sulla questione tossicodipendenti in carcere e poi appunto giustamente a nome e un po'di tutti i garanti presenti
Chiuderà il nostro incontro Sandro Mar chiara allora non so prima Messina o
Relatore ecco
Dopo
Grazie grazie Corleone sarebbe meglio titolare l'altro ieri il perché Straolgio sto facendo mente locale che
Io e te abbiamo cominciato a fare ragionare assieme di riforma del carcere circa trent'anni fa
Quando tu veneti a San Vittore ti ricorderai se quiz secco Berlose che si ricorderà anche lui a discutere proprio tecnicamente anche non solo culturalmente e politicamente quali potessero e dovessero essere
Le proposte che poi Mammano presero forzare corsa essi trasformarono in quel complesso che prese il nome di legge Gozzini
Che fu approvato nel mille nove novecentottantasei
Mi pare
Datato diciassette febbraio
Ecco dal giorno dopo di quella importante importantissima riforma riconferma diciassette febbraio
Va bene insomma comunque ottantasei ottantasei l'anno
L'anno giusto
Giusto
Ecco dal giorno dopo di quella importante riforma che oramai da tempo come dire è stata dolosamente strozzata anche si può dire nella culla perché
I dati ad esempio delle misure alternative attuale che sono del tutto indicativi al trenta altra lo scorso trentuno agosto in semilibertà c'erano nove centoventun'persone al lavoro
All'esterno circa la metà
Pensate sospensione condizionale addirittura sole diciassette persone insomma tutte le misure alternative sono state nel mondo della
Infatti Kabila e come dire dell'allarmismo securitaria o sono state prosciugata sino
Ad arrivare a questo risultato ma dicevo già il giorno dopo dove di quella importante riforma che è nata nelle celle insomma è nata nei corridoi
Delle carceri assieme ai parlamentari volenterosi che erano
Pochi allora sono diventati pochissimi oggi con qualche apporto illustre che e continua imperterrito testardamente generosamente impegnarsi in quel senso
Ecco io credo che questo sia un primo spunto di riflessione che vorrei sottoporre che insomma storicamente Riforma e Controriforma Decca del carcere hanno vissuto un movimento appendo
Allora dall'ottantasei in cui
Il pendolo abbattuto il tocco in direzione della riforma dell'umanizzazione delle carceri della trasformazione in positivo delle condizioni delle leggi ma anche della cultura sociale all'esterno
Qualcuno ha bloccato il pendolo imposizione di controriforma impedirglielo impedendo che possa
Tornare indietro cosa che in effetti fa non fa oramai da decenni perché appunto dicevo
Dal giorno dopo e qui devo dire sono lieto che il Circolo della Stampa ospiti questo momento ovviamente anch'io lo ringrazio ma credo ci sia una responsabilità anche autocritica che da parte dei media
De debba arrivare da questo su questi versanti stante che appunto dall'indomani della legge Gozzini in media alcuni media in particolar modo ma ovviamente con le
Dovute eccezione positiva che vanno riconosciuta iniziato una
Campagna battente ter
Tornare all'indietro so chi si ricorderà il caso di cronaca
Di giorni lo zingaro che occupo le prime pagine dei giornali un semplice caso insomma pur grave di detenuto in permesso che commise per reati eccetera
Per settimane riempì le prime pagine del giornale sobillare andò a livello parlamentare
Un fronte un fronte di di ritorno indietro di conservazione ma dicevo già
Insomma con il decreto sto Scotti Manti
E Martelli all'inizio degli anni novanta in buona sostanza si posero le premesse
Perché quella legge Mammano prosciugare se i suoi effetti positivi dal punto di vista della dei carceri d'azione ma quindi anche un po'del riflesso più generale del modo con cui
Si guarda alle carceri alle sue problematiche quindi quanto meno dal mille novecentonovanta il pendolo
è stato bloccato in posizione negativa ecco una prima domanda che io mi faccio è che anche qui vorrei sottoporre che a questo
Dato di fatto dovremmo cercare di fornire delle interpretazioni e possibilmente anche delle risposte
Questo lo dico perché dal mio punto di vista anche qui sono decenni che noi facciamo liste più o meno organiche più o meno convincenti
Della spesa per essere un po'volgare rispetto a quel che servirebbe quindi le proposte oggi ne sono state numerate alcune
Altre potrebbero essere fatte quella che veniva poc'anzi citata dallo scambio pena
Il tempo di pena tempo di lavoro gratuito per la verità la inventò Sergio Cusani al gruppo di lavoro di San Vittore oramai anche questo più di dieci anni fa insomma c'è una sensazione forte di dieci AV e di già detto che credo
Un po'ci accompagni tutti anche perché
In qualche modo ci siamo trasformati impone una compagnia di giro perché insomma
Rischiamo di dire le stesse cose ed è giusto che lo facciamo finché abbiamo un filo di voce
Siamo più o meno sempre noi a dirle cerchiamo faticosamente quasi mai con buoni risultati ripeto anche qui per un atteggiamento non sempre positivo dei media di conquistare
Consenso da parte dell'opinione pubblica ipotesi di riforma
A ipotesi tutti di trasformazione in positivo che poi guardate non vuol dire buonismo trasformazione bonis tale apriamo le porte vuol dire razionalizzare il sistema renderlo meno costose con
Economicamente
E meno costoso
Sotto il profilo umano e con tutti i riflessi che ne comportano del carcere rizzare fa risparmiare soldi allo Stato mi stupisce che in questo clima di tagli come dire inusitati
Molto spesso mal diretti alla spesa pubblica nessuno abbia posto il problema di cominciare un po'a risparmiare soldi evitando che alcune decine di migliaia di persone che non ha senso tenere nelle carceri vengano scarcerati
Con questo determinando sia un forte risparmio per le casse pubbliche
Ecco ma
Quindi
Dicevo non è solo e tanto questione di proposte di mirare meglio le proposte di renderle più credibile di
Costruire alleanze attorno adesso io credo che prima ancora e forse su questo siamo dei frati
Deficitarie proprio da qui forse bisognerebbe ripartire c'è un problema di cultura della pena di riprendere un dibattito culturale su che cosa il carcere su cosa dovrebbe essere su quali sono i limiti ma
Guardate che anche questo non è un discorso particolarmente eversivo che deve mettere paura voglio dire a livello di battuta però le battute hanno sempre un fondo di verità
Non so chi se lo ricorda anche in questo io ricordi antichi insomma sul calze ma anche perché appunto siamo sempre fermi lì come
La Pontina del disco che scava sempre il solco nello stesso punto anche quest'anno all'inizio degli anni Novanta all'allora capo
Sia pure in posizione di dice delle carceri perché allora era vacante il posto
Di capo del dipartimento dell'amministrazione
Penitenziaria che si chiama Francesco di Mazara che era un magistrato di punta prima di fare il capo delle Carzeri in un'intervista e non varando tutta una serie di problematiche che durava riscontrato
Occupandosi della cosa alla domanda del giornalista rispose in questo modo
La soluzione a tutti i problemi delle carceri gliela dico subito chiuderle
Ecco questo può sembrare un discorso paradossale ma
Io non lo darei per scontato nel senso che altri Paesi ci hanno insegnato che quantomeno
Mi minor carcera un carcere mite sono non sono un'utopia irrealizzabile ma sono un programma politico culturale di buonsenso che tra
Potrebbe e dovrebbe essere ammesso all'ordine del giorno della politica
Ma anche perché e quindi io acque da questo punto di vista inviterei a ripartire insomma sforzarci tutti assieme di fare a ripartire
Una grande campagna culturale sulle carcere prima ancora che declinare le nostre proposte o comunque contestualmente alle proposte alle tecniche tecnicalità che andiamo
Che andiamo ad esprimere ma io poi l'altra cosa che pensavo ascoltandovi stamattina e che
Mi sforzavo di
Cercare nella mia memoria di rintracciare una qualche nota positiva diciamo negli anni anche più recenti
Dal punto di vista della situazione penitenziaria e in effetti l'unica che mi viene in mente è proprio la diffusione a livello locale dei garantite
Dei diritti delle persone delle persone detenute che faticosamente ma progressivamente hanno visto aumentare il loro numero e come dire coordinamento
Di oggi in un esempio anche della vitalità della passione della competenza con cui questi garanti si applicano al problema quindi una funzione e delle figure simbolicamente e culturalmente importanti anche se
Se lo insegnate da un punto di vista di poteri e prerogative invece come dire non hanno molta possibilità molto spazio molto ruolo se non quello
Generoso ma forse un po'avvilente di gestire l'emergenza quotidiana edili segnalare la mancanza della carta igienica
Ecco questo è l'unica nota positiva
Mi veniva in mente ma contemporaneamente mera suggeriva anche il versante per così dire negativo perché se salutiamo con favore la diffusione
Di queste figure a livello locale dobbiamo segnalare denunciare a ricordare che viceversa la figura del Garante nazionale delle carceri che avrebbe ben altri problemi col potere ben altra
Possibilità di incidere sulla situazione che è stato archiviato è stato
Come dire trascurato a livello di dibattito parlamentare da Governi di opposti schieramenti negli anni scorsi ed è finito nel cassetto
Nel cassetto del dimenticatoio
Tant'è che credo anche nella lista delle proposte di oggi sia stata inserita questa perché è rimasto un po'un nervo scoperto è un tasto dolente delle tante cose che
Sarebbe urgente urgente fare
Ecco devo dire non siamo riusciti a fare il garante nazionale sinora nello parlamentare
Ma non siamo
Neanche riusciti a farlo a livello milanese saluto l'Assessore Vanzago che entra che entra in questo momento
E pensate che a Milano una città che ha ben tre Carzeri e ci sono presenze per quattro mila ottantuno alla trenta maggio al trenta maggio del due mila undici ci sono
Quattro mila e zero ottantuno detenuti a fronte di una capienza di due mila seicentosessantuno posti quindi
Quasi due detenuti per ogni per ogni posto in sella mille settecento e sette sono gli stranieri quindi insomma a livello lombardo credo che siamo a quasi nove mila detenuti
Meno confermerà Malgara forse la Lombardia soppiantato la Toscana come
Regione a maggior numerosità di di detenuti no ma queste cifre solo per dire di quanto sarebbe urgente simbolicamente e concretamente che la città di Milano si dotasse mettesse veramente all'ordine del giorno
Del consiglio comunale
Io credo che a un auspicio condiviso con cui potremmo dovremmo uscire anche dalla giornata di oggi è esattamente questa cioè di chiedere all'Amministrazione
Municipale alla nuova Amministrazione che credo tutti abbiamo sostenuto e sosteniamo con grande passione dimettere veramente all'ordine del giorno questa cosa perché insomma oramai molte delle città italiane
E alcune anche regioni italiane
Lo hanno prodotto e non ha si capisce perché diciamo in questo vento nuovo che finalmente si respira a Milano insegna anche di discontinuità dall'Amministrazione precedenti e che diciamo
La cosa più o educata che si possa dire che se che è sempre stata molto disattenta nei confronti dei problemi delle carceri in particolare della vivibilità delle Carzeri sia dal punto di vista dei detenuti che dal punto di vista degli operatori
E di chi nel carcere nel
Lavoro
Consentitemi adesso una citazione perché anche queste vecchia a undici anni però
Ecco ma vere e perfettamente attuale come molte delle cose che ci stiamo dicendo stiamo ricordando
I problemi della giustizia del carcere hanno bisogno di una svolta nella concezione della pena
Per un delitto penale mite che sappia unire diritto alla sicurezza dei cittadini garanzie per imputati è parte lesa sanzioni alternative alla detenzione in carcere meno disumano
Anche qui è condensato un piccolo programma cultural politico sono le parole con cui Giuliano Pisapia come dire aderì
All'iniziativa Ferragosto in carcere che alcuni di voi ricorderanno fu promosso appunto undici anni fa da una rette
Da una rete ampia di associazione a livello nazionale nel quadro di quella Campania per l'indulto l'amnistia è quello lo che definimmo piccolo Piano Marshall per le carceri che Corleone aveva richiamato
Aveva richiamato pocanzi
Ecco
Proprio con Pisapia e sempre con Pisapia pochi giorni dopo alla Camera del lavoro facemmo un bilancio di quella iniziativa di tutte le visite e di quello che fu riscontrato che furono fatte nelle carceri in tutta Italia ma anche a livello milanese e lombardo in quell'occasione appunto con Giuliano sì
Anche lì si mise sul
Sul tavolo una proposta anche essa solo in apparenza paradossale che era quella di istituire il numero chiuso nelle carceri visto che non si riusciva a risolvere il problema del sovraffollamento
Istituiamo numero chiuso se è un carcere non a celle dove ospitare decentemente secondo le norme secondo i parametri di legge i detenuti
Metta sul portone un cartello siamo pieni provare da un'altra parte o successivamente
Guardate che anche questa non è una boutade provocatoria in alcuni paesi ci fa non è così così fuori dal mondo qui invece si preferisce accatastare corti su corti a un livello di
Come dire di insostenibilità fisica ma anche di
Di oramai imminente tracollo della struttura insomma
Il fatto appunto che dopo undici anni questa proposta volendo potrebbe essere ribadita quest'oggi ci dice
Si dice molto ci dice dello sfascio ci dice della
Ecco situazione che non esito a definire esplosiva spero che a livello di chi è al potere e cadere
Il dolo e avrebbe il dovere di intervenire per
Sanare o quanto meno per tamponare questa situazione si sia fatto conto di quanto e come
L'attuale crisi economiche le e le risposte o dal mio punto di vista le non risposte una risposta sbagliate
Che si stanno dando produrranno in termini anche di
Accentuazione del numero dei detenuti e delle condizioni di esiti di disagio nelle carceri perché questo come diremo
Un Governo responsabile dovrebbe tenerlo tenerlo ben precise
Ecco ma e qui chiudo veramente quindi questi sono tutti segnali della disattenzione ma ripeto non di questo Governo di tutti i Governi d'arte quarant'anni a questa parte alcuni per carità vanno riconosciuti i meriti Corleone
E come era sottosegretario alla giustizia Sandro Malgara
Proposero e fecero faticosamente pur faticosamente varare un'importante ordinamento
Penitenziario che per la verità rimasto poi inattuato anche grazie alla
Ventata securitaria che successivo Verne hanno enfatizzato però insomma cosa importante sono state fatte ma complessivamente io credo che si possa parlare di una
Disattenzione o quanto meno una trascuratezza o quanto meno una incapacità di
Dare risposte efficaci e mirate a questo stato di cose abbastanza bipartisan e da qui anche forse dovremmo ripartire
Il ventuno a settembre abbiamo detto c'è questa seduta straordinaria del Senato
Che
è stata in qualche misura imposta dall'iniziativa prima Di Marco Pannella che era con la sua solita generosità sia emerso come dire
Come dire corpo acuire proprio il caso di dire corpo e anima al servizio di quelle dell'urgenza di questa battaglia e poi
Con le due mila persone che hanno partecipato anch'io personalmente l'ho fatto allo sciopero della fame della sete che è stato fatto in agosto che credo abbia avuto
Fondamentale risultato
Di imporre anche ai media cosa scusate il padrone di casa scuseranno se insisto su questo tasto ma lo considero veramente di tale centrale quindi anche mediano stanno dedicando ultimamente un po'più di attenzione
A queste problematiche
Fatemi dire che è stato totalmente pessimista invece su sulla risposta che il Senato e successivamente alla Camera in queste sedute straordinarie sapranno voterà vorranno dare a questa generosa iniziativa
E poi al complesso delle proposte che anche come garanti si diceva saranno messe sul tavolo eccetera eccetera perché io credo che
Non solo questo Governo in particolare non solo in questa situazione contingente difficile particolare io credo che senza una grande capacità di iniziativa culturale
E di mobilitazione dentro le carceri perché Franco ricorderà anche la legge Gozzini è nata e ha potuto avere uno sviluppo positivo oppure in anni difficili con ancora al terrorismo cono emergenze
Forti sul tavolo grazie al fatto che dentro le carte sia sviluppato un forte movimento culturale pacifico
E propositivo dei detenuti quindi un altro versante oltre a quello di
Culturale oltre a quello di sensibilizzazione dell'opinione pubblica oltre con la informativo che noi dobbiamo già interamente
Mettere nella nostra agenda di lavoro esattamente questo favorire andare a incontrare i detenuti favorire la capacità anche dall'interno di sintonizzarsi su
Mi rendo conto che non è facile perché le condizioni che si vivono nelle carceri condizione anche di ricatto non solo di
Come dire perché la cultura disciplinare che oramai si è staccata dal carcere impedisce anche l'esercizio democratico della critica
Questo rende tutto più difficile però io credo che questo ci sia bisogno se vogliamo arrivare a quella che tu dicevi che
Una riforma alla radice del carcere i pannicelli caldi come l'indulto del due mila sei abbiamo visto che non servono a nulla
Grazie
Grazie asserzione volevo chiedere
Andrea avanzando Serport aspettare ascoltare ancora vuole
Davide
Chiedo scusa io devo scappare perché una riunione quindi
Non sono
Inserito non faccio questo va o proprio una riunione non posso mancare quindi vi ringrazio e saluto la metà ringraziamo te etici ci rivedremo penali grazie Davide Messina
Sì se perché abbiamo sì sì al microfono perché poi abbiamo gli ultimi due interventi
E
La parola alla
Comune di Milano
Quindi è
Istruzioni erano conseguono io sarò brevissimo volevo soltanto fare un
Un intervento sull'intervento iniziale della collega Ornella fanno però la quale
Proponeva e che i detenuti
Tre mesi prima della decadenza della pena se ho capito bene
Potessero essere messi in libertà appunto conterebbe esili anticipo in maniera da avere il vantaggio è
Di
Risparmiare allo Stato risparmia questi soldi che dovrebbero dovrebbe spendere per mantenere il detenuto nelle carceri e il detenuto uscirebbe prima
Io ritengo ritengo alla proposta
Assolutamente opportuno perlomeno degna della massima attenzione ma soprattutto di un approfondimento perché il mio problema cioè il problema che io credo
Che sorge o che sorgerebbe sarebbe quello
Che il detenuto liberato tre mesi prima dello scadere la pena torna in questa nostra società
Non trova occupazione non sa cosa fare è il pericolo è che cada nuovamente torni a delinquere e quindi la soluzione RIS diventerebbe ancora peggiore
Della della della soluzione che speravamo di ottenere però credo che a questo
Pericolo si potrebbe ovviare se si potesse calcolare per esempio quanto costa allo Stato per tre mesi un detenuto che deve uscire
Fatto questo ottavo con lo sulla somma si potrebbe dire al detenuto che esce allora noi siamo disposti ad aiutarti ad aiutarti ad avviare una tua attività lavorativa un'attività commerciale
Non ti diamo i soldi che risparmiamo ma li utilizziamo possiamo utilizzarle per aiutarti avviare una tua attività lavorativa
Questo secondo me diventerebbe una soluzione interessante intanto perché rispetterebbe il principio quel principio ormai dimenticato da tutti che anche la pena deve avere una finalità educativa allora
Diretti mettiamo a disposizione una somma che noi peraltro amministreremo nuovo anno l'abbiamo fatte
Perché tu possa avviare un'attività posta di reclusione secondo me potrebbe essere una cosa molto interessante ecco volevo solo dire questo grazie grazie a dare di Messina allora Riccardo De Facci
Mi rendo conto di chiedere l'impossibile chiedendo in realtà ha una
Ninnoli sono molto molto breve perché stiamo sforando
Ogni
Mi rendo conto e soprattutto con un ulteriore impegno avendo un assessore
Che proviene dalla direzione di un carcere no che tutti conosciamo la
Lucia Castellano eccetera credo che
E poi con l'eredità che questo Comune ha nel rapporto col carcere credo auguri
Noi ci saremo ma per chi lo conosce velocissimamente igiene c'è anche ovviamente l'azione della comunità d'accoglienza molti di voi lo conoscono per chi lavora nel carcere perché siamo le realtà che con molti di voi costruiscono i percorsi
Che sono dentro con voi che
Che vanno dal gruppo Abele al Comunità Nuova a settanta sono trecento gruppi per cui credo che per chi lavora in carcere c'è quasi superfluo
Ci sono e l'altro elemento per la chiarezza che noi abbiamo sempre avuto nel rapporto col carcere
Credo che sia corretto anche dire che molte delle proposte che stanno qui tenendo sono state presentate non possono che trovarci tra i promotori e poi andiamo a capire come applicarla
Ci sono degli elementi però che or per cui vorrei approfittare proprio come flash di questa giornata
Perché
Dalla parte di chi gestisce molti dei progetti dei servizi delle accoglienze
La preoccupazione aumenta non è diminuita citerò proprio dei casi per come io sono abituato
Il primo elemento ad esempio sul quale stiamo tutti cercando lavorare
Quanto difficile così diamo una prima patata bollente costruire quel famoso patto territoriale che è l'elemento di base per l'attuale rapporto col carcere perché evidentemente c'è una questione che riguarda le leggi
E su questo abbiamo fatto cartelli percorsi
Continueremo a farli sembra che questo non sia uno dei temi mi sembra evidente non uno dei temi è una prima attenzione ormai si parla di allarme carcere o di emergenza carcere come un dato di fatto no addirittura
Qualcuno al Ministero negli incontri ci diceva
C'è addirittura il timore di dare applicazione al Piano del Governo e quindi la costruzione delle nuove carceri perché avrebbe con tutta la critica nostra nemmeno O metro emerge perché questo aumenterebbe i costi
No e quindi non si riesce nemmeno a sbloccarlo in un approccio che assolutamente non condividiamo
No perché questo andrebbe dovrebbe prima di tutto bisogna andare a prendere i soldi che servono per le famose costruzioni
No ma l'altro bisognerebbe poi attrezzare strutture e ambiti lo dico perché come dire anche chi fa proposte diverse in questo momento che non condividiamo si trova in grossa difficoltà rispetto questo ampi ma per fare un esempio
Ce ne sono invece alcuni molto più concreti sul quale come ce ne CIA rilanciamo a voi garanti ad altre patria
Un elemento forte per questo auguro al Comune
Di di Milano
Un elemento forte che noi stiamo sempre di più riassumendo ci che è quello di passare da essere
Gestori di percorsi di trattative di ambiti di operatività sempre di più alla necessità di un nuovo patto che le copre l'assenza di una politica
In questo caso dei partiti più che delle amministrazioni perché le amministrazioni molto spesso i temi di ritrovano come domande in questo momento e difficile ritrovare un riferimento tra virgolette
Anche quello che ha costruito l'indulto del due mila sei con tutte le critiche
Non troviamo più un'area di partiti egli opera che su questi temi su queste emergenze decide di fare insieme ad alcuni di noi delle battaglie non a caso Tucci tali personaggi no citavi lei in fasi
Dico questa cosa perché
Noi rischiamo davvero lo lo dichiariamo in maniera molto forte
Noi siamo una situazione per cui si rischia di lasciare alla crisi economica
Alla
Da alla territorializzazione delle responsabilità perché dobbiamo anche dirci che tutti abbiamo lottato per una sanitarizzazione complessiva e quindi l'entrata di una salita
Seria o comunque territoriale nelle carceri
No ma con un elemento per cui nel taglio delle carceri questa riforma è assolutamente in moltissime regioni inapplicata o zoppa
Vi faccio un su un solo esempio
In molte regioni dove si è andati a costruire questi percorsi di sanitarizzazione quindi di presenza sanitaria seria nelle carceri i riferimenti di questa sono stati i gli unici che in carcere già si andavano che erano i certa
I medici dei SerT con un certo tipo di impostazione che non è la sanità
è una serie di approcci sempre sull'emergenza ma secondo elemento sul quale io credo che come operatori come percorsi vogliamo rilanciare una denuncia per certi aspetti un impegno
In molte regioni sia in carcere non ha diritto a trattamenti
Tossicodipendenti previa una categoria tra le più presenti non ha diritto a un trattamento paritetico agli altri perché
Non ha diritto alla comunità specialistica c'è un problema di tipo psichiatrico se ha un figlio non ha diritto alla comunità madri con figli
No ma perché
Non perché altri a priori ma perché le disponibilità sul carcere so economiche sono talmente basse e i permessi si danno solo sulle comunità generiche no privando quindi di una serie di diritti
Molto precisi
In Lombardia per fortuna dopo un'ampia battaglia per ora non è così vedremo alla fine dell'anno perché poi però non è così da un punto di vista teorico
Poi gli operatori delle carceri fanno l'autoregolazione purtroppo alcol protettori ma dico questa cosa perché
Perché ed avere su questo per essere brevi c'è un elemento che in questo momento deve rimettere insieme per questo sforzo a essere qui ecco che c'è già diamo una completa disponibilità
Un livello nazionale su cui andare a vedere il coraggio di riaprire
Se non si può più parlare della legge Fini-Giovanardi
Non si ha paura di parlare della legge Fini-Giovanardi perché si ha paura che qualcuno la restringano ancora di più no e allora non si riapre il ragionamento oppure parliamo di carcere di applicazione
Qualcuno di voi prevalente la seguito e si riesce ormai a dare numeri completamente diversi il Dipartimento nazionale per le tossicodipendenze dichiara dei numeri in netto contrasto con il con il Ministero di Grazia e Giustizia
Ognuno ormai interpretare addirittura
In i problemi no ma non solo questa ve la dico perché con Franca qualcun altro abbiamo fatto un percorso
Il Dipartimento nazionale lotta alla droga Giovanardi
Ognuno di voi abbia la propria vocazione più o meno piacevole con il suo strumento il direttore che è questo dottor Serpelloni
Eccetera cosa succede
Accetto un percorso sulle carceri e scrive un documento
E lo dico purtroppo copiando in maniera abbondante molte delle proposte che stiamo mettendo in campo s'assolutamente tranquilli del fatto che le Regioni non le applicheranno
Allora il ragionamento è proprio un ragionamento che deve recuperare un rapporto costante tra un impegno di tipo politico nazionale
La revisione di alcune leggi no
Ma l'altro un rapporto che non sempre abbiamo e questo elemento grave che noi denunciamo insieme un patto che deve ritornare sulle Regioni e sui territori tra chi come noi in questo momento continua a gestire i percorsi possibili
Denuncia le farà gravi carenze
E chi in questo momento però attraverso alcuni elementi di indirizzo politico no in questo momento non permette l'applicazione uno due soli ultimi esempi
Noi da anni lottiamo insieme per un ragionamento che l'applicazione di tutte le misure alternative con tutte le critiche eccetera non abbiamo fatto due conti
Che ci sia talmente abituati a pensare che tanto non verranno applicate
Perché abbiamo fatto un calcolo proprio di minima siamo tra gli otto i dieci mila persone che potrebbero in tempi non lunghissimi avere percorsi alternativi
Le disponibilità attuali per la cultura la magistratura di pace allegate eccetera al massimo siccome ormai le misure alternative della priorità vanno in comunità
No addivenibile andare a convincere il magistrato che comunque buone e può trovare sul territorio scusate la banalizzazione ma qualche volta e così a questo livello
Le disponibilità attuali con tutta la buona volontà del sistema di accoglienza non separa le due mila persone
Vuol dire che noi abbiamo un sistema che ha scritto delle leggi e si sta abituando a fare in modo
Di non applicare le sapendo che Dino nutrire un sistema che questo perché ho detto questo e così davvero chiudo uno
Questo ricade in maniera molto forte su due elementi riprendono dei ragionamenti
Il carcere può essere se pianificato e riportato alla logica di progettazione anche un luogo
In cui nella difesa dei diritti diventa risparmio economico
E questo è plateale i progetti territoriali questo però all'interno dei Comuni perché vuol dire allora pensare che le misure alternative parlo dei tossicodipendenti per citare i numeri di prima non possono più essere
Pensate prioritariamente o quasi esclusivamente nella comunità terapeutica
Ma sempre di più devono iniziare a pensare a fare i conti con facce di abuso di dipendenza di reati connessi a questo problema che non sono più le vecchie immagini del tossicodipendente da comunità
Molte delle persone che arrivano dal carcere ormai non hanno un problema di terapeuti cita ma di un ragionamento serio insieme di gestione di una pena alternativa
C'è una cosa completamente diversa vuol dire allora ripensare in maniera profonda chiudendo cioè vuol dire avere il coraggio per noi e ci stiamo arrivando
A dire che potremmo anche decidere se ci date una mano iniziare ad alzare una denuncia forte che rallenta la disponibilità sui singoli casi vano per farlo pagare alle persone
Ripartiremo immediatamente ci saremo ma se noi non blocchiamo un sistema sbagliato
Che te ne manda pochissimi e ne tiene dentro tantissimi
Che non investe sul territorio e sui progetti alternativi il tema case per questo Lucia Castellano si è preso una bella patata da questo punto di vista perché poi vuol dire case percorsi ti Ultori India
Lavoro no se non iniziamo a ripensare anche il tema della TIA della pena
Il tema dell'alternativa la pena e anche il tema che come dire la tossicodipendenza in carcere per molti è l'ultimo dei problemi
E davvero l'ultima le prove allora o noi diamo il coraggio di rilanciare rimettendo al centro i percorsi
Il territorio il progetto oppure per chiudere credo che continueremo e su questo siamo davvero molto stanchi come credo molti di voi continueremo a fare uno sforzo incredibile
Per portare fuori qualcuno
Nelle disponibilità nei ragionamenti nel rapporto di magistrati insieme agli avvocati nella gestione delle comunità che si devono li apprezzare eccetera
Il ragionamento quale lo dico per qualche anno fa eravamo noi siamo disponibili a ricominciare insieme sui territori un percorso che dice togliamo la far
La falsa valenza terapeutica della trecentonove
Per cui ognuno si pentono ne esce CIPE della tossicodipendenza prima degli altri o non esce rimettiamo al centro una programmazione che ad esempio inizia a pensare a luoghi alternativi a percorsi territoriali seri
Il cui il primo problema sia quello di depotenziare il tema della pena del rapporto corre atto e del rapporto con il territorio
Poi li marchio una finta terapeuti città che molto spesso è solo una scusa per uscire da un carcere no e crea ambivalenza rispetto I rapporti con la pena
Col territorio e con rientra quella presupposta normalità grazie
Io do la parola ad Andrea Fanzago che vice Presidente del consiglio comunale dagli interventi che ha sentito ha percepito probabilmente la
Ricchezza anche la pensione che anima voglio ricordare che oggi
Sono presenti
I garanti di molte città da Agostino Siviglia di Reggio Calabria Emilio Quaranta di Brescia a garante di di Sondrio Margherita Forestan di Verona
Cioè già stato ricordato garante di di Ferrara di Rovigo di Firenze insomma
Tante città tante realtà diverse una ricchezza entro il mese di ottobre sarà rinominato il garante a Bologna quindi sono grandi e piccole città
Che hanno scelto questa questa strada con
Tutte le ambiguità se vogliamo della azione che abbiamo ricordato che molto spesso
E di supplenza delle necessità quotidiane dei bisogni
Più che dei diritti da difendere l'applicazione delle leggi e comunque quindi una grande speranza che noi mettiamo
Su Milano
Per il tutto se con una battuta potremmo dire per passare da San Patrignano a San Vittore
Che San Vittore per noi è un luogo della memoria collettiva del la nome simbolo insomma del carcere e della sua possibile riforma
Dall'altro questo carico di speranza sul fatto che la riforma del carcere si deve legare
Ha un'idea di convivenza nella città diversa e quindi non dalla riforma del carcere
Astrattamente intesa cioè abolire invece il carcere chiuso in se stesso con proprie regole addirittura autonomi Giata o dalle leggi
E con una propria legalità o illegalità ma invece una riforma del carcere
Che Lequi assieme quella realtà dell'istituzione totale
Con una città accogliente e basata su una idea di convivenza quindi quello che mi rendo conto che abbiamo grandi aspettative e do la parola Andrea
Grazie grazie per l'invito scusate per il ritardo
Dovuto sia ha una colpa
Annessa al ritardo ma anche a un fattore di ignoranza perché io non sapevo che circola sulla stampa si era spostato qui
E quindi sono andato prima la ho girato un po'la poi dopo finalmente un commesso
Benevole mi ha detto no guardi che cellule stampa se spostato vale quindi c'è anche questo aspetto
Importante volevo comunicarvi e comunque scusate veramente per il ritardo le aspettative sono tantissime prima sentivo appunto citare un po'i nomi di riferimento della
Punto della Giunta Pisapia sentivo appunto nominare l'assessore Castellano che sicuramente ha delle esperienze ma io dico lo stesso Sindaco Pisapia
In termini di competenza sulla materia di giustizia eccetera eccetera ha sicuramente un patrimonio enorme di competenze di conoscenze
Voglio citare anche l'Assessore Granelli che ha tutto una serie di esperienze di competenze sul tema del terzo settore e e quindi anche del delle organizzazioni che lavorano in questo ambito
Dati gentile un operatore del carcere anche consigliere comunale Molise Baruffi da sempre
Sia molto interessato ai temi del carcere era come componente della Commissione carceri del Comune di Milano Mirko Mazzali che era qui presente anche lui sicuramente ha un patrimonio di esperienza quindi
Diciamo abbiamo tante persone molto sensibile credo che questo faciliterà molto il compito difficile del Comune di Milano di recuperare l'eredità di ritardi e di assenze che il Comune di Milano ha
Gestito manifestato è vissuto in questi anni
In questo settore lamentazione comunale scientemente si è ritirata rispetto al dialogo istituzionale rispetto al dialogo con tutte le organizzazioni del territorio che operano nell'ambito del carcere
Per una scelta politica probabilmente per loro
In questo settore non bisognava investire anzi era meglio andare avanti con quell'impostazione politica quell'idea politica del carcere
Io credo che si debba allora il per impegno è quello di recuperare riempire questo spazio vuoto e quindi
Riallacciare le relazioni di questa importante rete
Di organizzazioni che innervano Milano e non solo Milano ma anche direi l'area metropolitana in senso più
Più ampio quindi il primo impegno sarà proprio questo
Il secondo è quello di riconfermare la Commissione carcere cosa che ha ad oggi non c'è ancora purtroppo perché una serie di ritardi accumulati nei primi mesi dovuti alla situazione economica finanziaria disastrosa
Io adesso cognato questo proverbio che l'Italia magnate alla tre Marje prosciugata da Tremonti
è una battuta però noi abbiamo avuto i primi due mesi il Consiglio Comunale impegnato in questa enorme manovra finanziaria che ha visto appunto
All'introduzione dell'IRPEF quindi un sacrificio chiesto i milanesi la rivisitazione di tutte le tariffe del sistema tranviario oggi abbiamo un Consiglio comunale aperto sul tema della finanziaria con
Tabacci che dovrà fare una relazione rispetto agli effetti di questa manovra se non voglio giustificare però
Ci siamo trovati in questi primi mesi di Amministrazione comunale invece di di poter avviare la continuità della normale amministrazione delle manovre straordinarie cioè una situazione straordinaria che nessuno di noi si aspettava
Di dover affrontare in questi termini soprattutto
Quindi l'impegno quello assolutamente di contattare Marco Cormio che al Presidente la Commissione
Dei servizi sociali
La come la sottocommissione Carcere dipende dalla Commissione servizi sociali e quindi di
Col Presidente attivare immediatamente la sottocommissione
Carcere e con questo organismo riallacciare questa rete di relazioni noi crediamo che il ruolo del Comune di Milano oggi sia mancato soprattutto in termini di
Governo e
Coordinamento in senso istituzionale di rapporto con l'organizzazione del terzo settore e credo che la col sottocommissione Carcere possa svolgere questo ruolo in termini di dialogo e di collaborazione e questo è un impegno assolutamente
Importante sul tema del Garante io credo che si avvierà una riflessione
Anche in questo aspetto stiamo già avviando una riflessione sul tema del Difensore civico che la scorsa finanziaria aveva tolto da Milano adesso la Regione la Provincia ci ha contattato chiedendoci se volevamo partecipare
Alla diciamo con una convenzione al difensore civico provinciale loro hanno fatto il bando credo che a giorni debbano nominarlo
Secondo noi il difensore civico già cittadino faceva fatica a lavorare su Milano immaginarsi quello di area metropolitana
Provinciale quindi sesto
Esatto dal con
Cioè poi con
Quindi quella partita lì adesso lo stiamo verificando con la Provincia e sicuramente però
Qui posso appunto
Garantire il mio impegno
E anche quello del Sindaco Pisapia aprire una riflessione sul sul garante dei diritti
Appunto delle persone detenute quindi anche questo sicuramente avviare una riflessione vedremo poi se in termini di sostenibilità e compatibilità
Riusciremmo a istituire questa figura non voglio promette la per poi non non realizzarla sicuramente però l'avvio della riflessione
Con l'Amministrazione comunale
Sarà un impegno che mi sento di di di poter assumere di portare
Portare a termine io mi ricordo che
Appena eletto consigliere comunale nel due mila e uno
Non avevo esperienze istituzionali mi ero iscritto appunto alla Commissione servizi sociali facevo parte della Commissione sotto
Carcere e feci subito una battaglia e che durò quasi sei mesi perché è il Comune di Milano aveva questa tradizione del finanziare il kit d'ingresso per i detenuti
E e io però mi ero avevo fatto questa proposta ma perché di finanziare il tipo d'ingresso non finanziamo il kit di uscita cioè quando una persona esce
Che ha bisogno di un aiuto ora non dico che anche quando entrano abbia bisogno perché poi sappiamo le condizioni di vita
E le situazioni
Però forse il Comune di Milano poteva dare una mano alle persone che uscivano che in quel momento non avevano nemmeno biglietto del tram per dire no
E quindi
Si era così battagliato perché è l'allora maggioranza non era tanto d'accordo però alla fine eravamo riusciti a convincerli e a mettere in campo questa cosa
Io non so se negli ultimi due bilanci dell'Amministrazione Moratti sia rimasto l'impegno di finanziare questo Chiti di uscita non credo però perché
Mi ricordo che tra i tagli che avevano fatto era non non c'è più ecco il punto tra i tagli chiariscono fatta fra
Adesso lo stolto affatto
Perché
Do del mio e di entrata di uscita quindi ogni tanto alto tutto quindi anche lì bisognerà
Tra le pieghe riuscire a trovare un po'di risorse da destinare anche a un'azione di questo tipo perché penso che possa essere comunque un sostegno un aiuto
Per dare un po'almeno l'inizio di speranza di una di un recupero di un ricevimento sociale importante
Volevo fare una battuta sulla proposta che va fatto Messina del lavoro e ci presenta purtroppo noi abbiamo ricevuto anche questa comunicazione dal Ministero me lo diceva responsabile del c'era perché lo Sportello lavoro del Comune di Milano che adesso
Guardo Licia anche le borse lavoro
Sono rientrate nei tagli di questa Finanziaria mi ha detto Azzolini che il sillaba dovrà sospendere tutte le borse lavoro tranne per alcune categorie no di persone perché c'è un taglio anche
In questo settore me l'ha detto di corsa violato guarda la ragioniamoci vediamo
Certe
Però questa comunicazione del Ministero a ha messo in seria difficoltà anche questo servizio quindi
Cioè anche in quell'ambito lì dobbiamo scontare poi una penalizzazione di risorse
E il ragionamento che facevo era ma è la cosa più demenziale questa perché vuol dire che poiché queste persone anziché usufruire della borsa lavoro verranno in Comune a chiedere sussidio quindi comunque non dico i carcerati però
Quelle no no non dico quelle Dondi recarsi alti però in generale chi usufruirà delle borse lavoro
Poteva fare questo percorso di autonomia no e non dipendere dal Comune in termini assistenziali perché è
Comunque lavorava inserito aveva un suo
Stipendio ora con questa cosa qui
A noi sicuramente avremo un un numero maggiore di persone che si rivolgeranno i servizi sociali per chiedere sussidio perché si toglie la borsa lavoro con cosa con cosa devono dire quindi per dire la difficoltà anche in quel settore lì che è un settore siccome è stato strategico fondamentale per il recupero e reinserimento sociale
Delle persone che escono dal carcere quindi queste sono le le le promesse che
Sicuramente
Mi sento di fare e di portare avanti nel momento in cui oggi pomeriggio ritornerà in Consiglio comunale
E contatterò le persone che ho appena elencato per aprire subito un un ragionamento è un tavolo di lavoro su questo in questo ambito grazie
Grazie
Manzato
Io preferisco non le facili promesse ma gli impegni a lavorare per realizzare d'altronde ho dimenticato perché oggi non è potuta essere presente
Cioè una
La figura del garante a Torino
E in molte cioè e quindi credo che non non potrà mancare a Milano d'altronde noi avevamo avuto l'esperienza del Garante della Provincia di Milano io credo che meglio sarà un garante
Del nuovo Comune di Milano e questa è la speranza che questo
Va fatta e detto questo io direi che se Sandro Malgara
Piglia la parola per chiudere questo lungo nostro incontro e questa fatica lo ringraziamo sarò brevissimo e dirò solo delle cifre sulle misure alternative
Ho
Diciamo le statistiche qua di sette anni che vanno dal mille novecentonovantanove al due mila cinque
E che vengono dal DAP segnalano che i
Dove le revoche degli affidamenti in prova sono state tra il quattro intorno al quattro per cento il che vuol dire che degli affidamenti in prova sono risultati positivi ad andamento positivo i tra il novantacinque novantasei per cento
E e che è un risultato alla mi sembrava brillantissimo
In poi il comune
Fra le cause di revoca che ci sono anche la Commissione di nuovi diritti si muove sul lo zero venti per cento cioè due casi ogni mille due casi ogni mille anche questo segnala
Inoltre dobbiamo fare
Per con una certa rivoltagli il calcolo
Delle misure alternative rispetto alle esecuzioni in carcere
Ecco questo calcolo è stato fuorviato dalla dai numeri che erano rilevato in modo scorretto dall'Amministrazione sostanzialmente
E quindi il risultato effettivo de tra il due mila quattro il due mila dieci confronto fra questi due anni
è nel senso delle misure alternative nel due mila tre macro erano in trentanove il tre per cento
E quindi l'esecuzione incarichi era il sessanta il settantasette zero sette per cento no e il sette per cento mentre invece delle misure alternative
Nel due mila dieci erano il ventinove virgola sette cioè una riduzione di dieci del dieci per cento e mentre invece il
Un l'esecuzione in calce il settantatré per cento
Infine per i soli affidamenti
Il
Le misure alternative erano state nel due mila quattro
I gli affidamenti in prova erano stati nel due mila quattro il trenta e il due per cento Eliseo igienica Altieri sessantanove otto per cento
Mentre nel due mila dieci erano state il diciannove il sei per cento
E le esecuzioni incarichi nell'ottanta e quattro per cento
Ora la situazione quindi si è aggravata notevolmente poi se noi prendiamo infine
Il i casi che vengono trattati con degli affidamenti abbiamo una notevole fretta la metà premesso che
Che sono fino ad un anno di pena fino ad un anno di prima
E quindi tutto il resto BN
Da un anno a due anni e il ventisei per cento da due a tre anni
E oltre il sedici per cento in sostanza il gelo osso viene dato con la prudenza sempre più evidente viene dato infatti questi sono dati del due mila dieci
è dato dalla la cautela particolare con cui si muovono gli uffici
Sì poi si vuole parlare anche e vero sarebbe meglio
Non farlo Gianluigi surroganti
I vecchi ovviamente se si guarda agli reati per cui è stata applicata la misura di sicurezza
Si hanno dati che sono
Praticamente di prevalenza nettissima del reati relativi alla
Dipendenza o a la legge stupefacenti ecco
Questo è tutto grazie
Grazie
Questa
Con i dati parlano parlano da soli noi ringraziamo insomma chi ha partecipato a questa ultima parte dei lavori e
CID adesso Chico ordineremo per questa scadenza delle riunioni di Camera e Senato
E
Ci auguriamo di
A riorganizzare un incontro a Milano con
Diretto dal nuovo garante dei diritti dei detenuti del Comune di Milano grazie