Festa Democratica Nazionale della Scuola - Per tornare a crescere: il lavoro prima di tutto

Ci serve
Si sente
Buonasera e lasciamo
Stefano lepre il giornalista della stampa editorialista della Stampa mi occupo soprattutto di politica economica
Ecco volevo cominciare visto che questa festa eh
Ha come tema principale alla scuola
Ecco secondo me alcuni problemi della scuola sono
Ci dicono molto sul resto dei problemi dell'Italia per esempio una cosa che
Io ho trovato raccapricciante
è quando il Ministro Sacconi più volte ha detto che i ragazzi devono fare gli istituti professionali o gli istituti tecnici invece dei licei perché i posti che si trovano sono quelli
Ecco questa che credo sia la visione una visione un po'del padroncino e so che non è condivisa dalla grande industria
Ecco
è una
Come dire
Secondo me è un adeguarsi al declina cioè dire che i nostri ragazzi non devono fare il liceo non devono laurearsi ma devono accettare lavori umili significa spegnere la loro volontà di migliorare significa anche impedire
Voglio dire forse agli immigrati di fare loro quei lavori umili che per cui perché perché loro vengono in Italia per migliorare per fare quelli
Ecco
L'idea da cui volevo partire appunto per parlare poi dei problemi immediati del
E e drammatici che al nostro Paese in questo momento è proprio questa noi siamo
L'Italia è un paese a rischio di declino è un Paese
Dove abbia che che ha meno laureati degli altri Paesi ricchi e che però ha più difficoltà impiegarli come tutti sappiamo dalle difficoltà che hanno i ragazzi a trovare lavoro
Ecco
Siamo al termine di un
E quindi un Paese che mi nonostante la sua cultura millenaria e più ignorante degli altri Paesi ricchi
è un Paese che rischia che ha rischiato
Di avvitarsi
In in questo declino facendo finta che non ci fosse
Co adesso questo esperimento di governo vediamo alla fine però ecco il mio dubbio
Hoecke ormai la situazione sia
Molto difficile
Da a
Da recuperare do molto difficile da riprendere in mano e per questo che vorrei sapere appunto da Stefano Fassina prima di tutto ed ha poi dagli altri interlocutori
Ecco com'è possibile
E evitare la strada del declino siamo ancora in tempo
Ecco e
Il centrosinistra se dovesse governare da quel dall'anno prossimo fra due anni ecco a
Delle proposte a soprattutto il coraggio di governare in una situazione così difficile in quei sacrifici purtroppo bisogna farli veramente e non è un
Ecco io vorrei cominciare da questo
Grazie
A me pare che diciamo non a caso Sacconi che il Ministro del lavoro fa quelli con menti quelle considerazioni sulla scuola
L'idea della scuola
L'idea di Paese che uno ha
Nelle politiche che fa verso la scuola dall'idea di quale paese a quali Paesi vuole arriva arrivare a quale
A quale in futuro un vuole tentare di
Di arrivare
Ecco a me sembra che noi dobbiamo partire da quei perché non c'è dubbio che siamo in una fase di straordinario cambiamento Presidente della Repubblica
Nel suo discorso di fine anno ha parlato di tornante storico io credo che non sia un'esagerazione che siamo in una di quelle fasi in cui
Si segna
Voti
Quello che sarà un percorso
Per per un medio periodo e quindi non c'è dubbio che noi dobbiamo partire
Dalla dallo scenario dal dall'idea di Paese che vogliamo essere è che è chiaro che se uno guarda quello che ha fatto questo Governo sulla scuola sin dalla prima manovra del giugno luglio due mila otto
Si rende conto che le affermazioni di Sacconi non sono delle battute improvvisate le affermazioni di Sacconi corrispondono all'idea di Paesi anche un'idea di lavoro che si prospetta per il Paese
Perché è evidente che se si impoverisce la scuola se si impoverisce la scuola pubblica e con tutti i suoi difetti
In Italia
è stato il principale vettore di quella poca mobilità sociale che abbiamo se si impoverisce questo canale
è evidente che qui sta preparando un futuro per il Paese che ha un futuro povero un futuro povero in termini di qualità del lavoro un contropotere in termini di qualità dei diritti
E questo è quello che è avvenuto perché non abbiamo sentito diciamole compiaciuti le parole del ministro Tremonti il tredici agosto quando è stata illustrata l'ultima manovra di finanza pubblica
La tredicesima manovra di finanza pubblica quella sulla quale si apprestano a mettere martedì alla Camera dei deputati la cinquantesima fiducia abbiamo sentito illustrare quella manovra
Con l'affermazione
Ve la ricordate non abbiamo toccato la scuola non abbiamo toccato la sanità non abbiamo toccato le pensioni
Si è dimenticato di dire che la scuola hanno cominciato a toccare dalla prima manovra hanno fatto dei tagli brutali e in queste settimane
Credo tutti coloro che hanno dei figli o nipoti
Che vanno a scuola si rendono conto delle conseguenze pesanti
Che stanno subendo le nostre scuole in questa
In questa fase ecco io credo che il Partito Democratico deve avere pochissime priorità da proporre al Paese
In nella prossima campagna elettorale che noi scriviamo ci sia prima possibile tra queste pochissime priorità
Ci deve essere la scuola
Che non c'è dubbio che se noi non puntiamo su una scuola di qualità non possiamo puntare a un lavoro di qualità non possiamo puntare un Paese che compete sulla qualità sull'innovazione
Non possiamo quindi puntare a un futuro a un futuro di diritti e non è un caso e chiudo che il ministro che tu hai richiamato il Ministro Sacconi
è quello che sta facendo di tutto per i
Per
Indebolire i lavoratori e le condizioni dei lavoratori l'ha fatto da ultimo penso che poi
Ci verremmo ma questo è un punto importante guardate che
Che non possiamo sottovalutare
Il Ministro Sacconi quello che fa le affermazioni che venivano ricordate sulla scuola
E anche in quello che è dall'inizio della legislatura
Ha cercato in tutti i modi di colpire il lavoro
La le ricordate la cancellazione col primo decreto del Mib del Governo Berlusconi della norma controllo i le dimissioni in bianco le lettere di dimissioni in bianco fa per firmare alle donne che lavorano è stato il primo atto del Ministro Sacconi così ha inaugurato la sua politica del lavoro e poi c'è stato il collegato lavoro l'unico
L'unica l'unica legge che è stata rinviata alle Camere dal Presidente della
Repubblica per manifesta incostituzionalità e poi da ultimo non contento ha utilizzato l'emergenza di finanza pubblica
Per infilare nel decreto di Ferragosto il famoso articolo otto quello che interviene in modo brutale
Sulle l'accordo che CGIL CISL UIL e Confindustria avevano raggiunto il ventotto giugno scorso sul modello contrattuale sulla democrazia sindacale ecco quell'accordo
Colpi dunque l'articolo otto colpisce quell'articolo rimette indietro le lancette dell'orologio
Cerca di smantellare il contratto nazionale per adeguare le condizioni anche formali
In cui vivono i lavoratori e lavoratrici a quell'idea di scuola cioè di un Paese complessivamente più povero dove non è bisogno di una su buona di qualità perché non non è non ai non è bisogno di un lavoro di qualità perché si punta ancora una volta competere sul costo e non è sulla qualità
Della produzione sulla qualità dell'innovazione ecco io credo che
Questo binomio scuola lavoro sia un binomio che deve caratterizzare
In modo
Profondo la proposta politica del Partito Democratico tutti giustamente ricordato che siamo in una fase difficile
Se toccherà a noi governare noi faremo di tutto perché Totti a noi perché nonostante le difficoltà riteniamo
Che
Ci serve serbo una classe dirigente seria che essa che sa distribuiremo colto è questa che il Vice sta dare un senso una prospettiva a questi sacrifici in modo che
Serbando rimettere in moto il Paese
Per noi il binomio scuola lavoro sarà il binomio assolutamente centrale quello che che caratterizza la nostra la nostra proposta politica al Paese questo
Cercheremo di mettere mettere
In modo intorno a questo binomio quella macchina che consente al paese in generale ma soprattutto alle generazioni più giovani di ritrovare una prospettiva una fiducia nel futuro ma non c'è dubbio
Che si sono difendendo insieme
Scuola e lavoro non riusciamo a costruire quell'idea di Paese che che che vogliamo e di cui abbiamo drammaticamente bisogno senza questo binomio senza articolare senza declinare questo binomio in modo
Virtuoso senza farne il motore
Il motore per le prospettive del Paese difficilmente non riusciremo a dare un futuro le generazioni più giovani
Io allora approfitterei per chiedere al presidente della lega delle cooperative Poletti che Giovanni vorrebbe poter assumere nelle sue aziende cioè
La lega delle cooperative e ora
Inserita in un'alleanza anche con le cooperative di altra origine storica
Ecco è un grande gruppo di impresa e con un
A coloro originale sistema di organizzazione ecco
Sicuramente siccome uno dei problemi dell'Italia eh
Rendere più produttiva la nostra economia e ci troviamo di fronte al paradosso
Di un schieramento politico che aveva promesso il miracolo e che invece a
Usato tutte le sue arti nel tentativo di nascondere il declino guardate io non penso che i decreti che il declino economico dell'Italia sia colpa de di Berlusconi io penso che declino purtroppo
Abbia
Delle ragioni profonde
E che
Berlusconi si è riuscita a nasconderlo è per questo abbia avuto alcun senso
Della gente perché riusciva a nasconderlo e
Lo aggravato quindi perché ha impedito di rendersene conto appunto alle cooperative come aziende quindi io vorrei fare queste domande e cose che serve
Per rendere più dinamica la nostra economia quali
Cosa che serve avere nella scuola perché le cooperative come le altre aziende possono avere dei giovani capaci dell'isola dosi di migliorare
E di produrre più e meglio
Buonasera a tutti io penso che
Ai giovani come a ognuno di noi la cosa
Fondamentale
Che deve essere in qualche modo consentita la speranza la fiducia l'entusiasmo la voglia di poterci provare
Oggi in Italia non è così oggi in Italia c'è una situazione
Dove appunto si ragiona
Come se
Il declino forse un qualche cosa di inevitabile e se e come se le cose che accadono non siano mai responsabilità di nessuno
Vengono dall'America dalla Germania dalla Cina
Da qualsiasi parte al terremoto in Giappone dallo tsunami c'è la nebbia
Tutto quel che capita capita
è buono per dire noi non c'entriamo
La risposta normale sarebbe cioè non centrata andate a casa che proviamo di portarli qualcuno che c'entri perché altrimenti pensare di avere lì
Qualcuno che governa il Paese
Spiegando al mondo che lui non c'entra a me sinceramente fare una nuova fuori dal normale
Detto questo io credo che ai nostri giovani bisogna che consentiamo questa opportunità bisogna che lì diciamo che c'è un futuro bello davanti e possibile e questo futuro può esserci
Prima di tutto se loro si caricano direttamente dalla responsabilità o di una parte della responsabilità della loro vita quindi si esibirà io non le cose che vogliono fare se ci provano se giocano la loro partita davvero fino in fondo
Però anche qui dobbiamo provare a capirci quando tutte le mattine che ce lo siamo
Arriva uno che dice bisogna rinviare il pensionamento di perché altrimenti salta il Bilancio quello lì la domanda e quand'è che tocca i giovani
No perché se mandare in pensione una persona costa non mandare a lavorare un giovane è gratis
A me pare che ci sia da fare anche questo conto però questo conto pare che non si faccia e io vorrei che si cominciasse a fare
Questo fronte
Dall'altra parte e dall'altra parte io credo che bisogna
Costruire una società più aperta più libera
Dove le classi dirigenti danno l'esempio io continuo a pensare che è una idiozia totale sostenere la tesi che se tu sei come sono io il presidente della lega delle cooperative
La tua vita privata e la tua
E poi parli del resto no se io accetto di fare il Presidente della lega delle cooperative e mi per dopo i vantaggi perché è un buono stipendio perché è una buona reputazione perché mi capita di fare cose interessanti belle entusiasmati nella mia vita
Non posso dire prendo quelle cose però la sera a casa mia fatto quello che mi pare la sera a casa mia faccio quello che si aspettano che faccia io i soci delle cooperative non quello che è di fare se vogliamo fare quello che mi pare quattro occorre qui che fa l'impiegata in questo caso il coltivatore diretto l'artigiano
Quando chiudono bottega fa i cavoli suoi
Ma se sei un dirigente politico di un'istituzione di un comune di un partito di un'associazione di un sindacato hai una responsabilità
Dai l'esempio ti guardano e sento invece di dare l'esempio giusto dall'esempio sbagliato fai una vagonata di danni non va bene che stai lì
Hai fatto una scelta sbagliata allora io credo che qui ci sia un altro terreno dall'ultima cosa che vorrei dire su questo punto guardate l'Italia a bisogno come l'aria
Che vengano rotti gli argini che vengono superate le chiusure guardate ci sono dei mestieri d'Italia c'è
Praticamente materialmente impossibile provare a farli
Vi faccio un esempio che mi è capitato recentemente ne abbiamo tante cooperative tra professionisti ingegneri architetti medici giornalisti
A un certo punto abbiamo detto ma questi giovani che escono dall'università se li mettessimo insieme quelli che hanno mestieri diversi
Un geologo un ingegnere un architetto un esperto sulla sicurezza ambientale è un esperto in economia probabilmente potremmo vera dei gruppi che fanno progetti più integrati più efficiente e poi non hanno bisogno di aprire un ufficio tutti perché
Bisogna verso il babbo con i soldi se voi aprirlo ufficio d'architetto da Jimi eccetera altrimenti non lo aprì bene se anziché aprirne sette ne apre uno forse ce la facciamo abbiamo provato di fare una cooperativa pluri professionale
Siamo arrivati al trentuno di Vietti
Cioè tutte le volte che proprio scrivere lo Statuto diciamo allora questa cooperativa può fare questa cosa no
Perché la può fare solo iscritto all'Albo degli ingegneri allora gli facciamo fare quest'altro no perché ha questa voglia essere iscritto all'Albo Dei allora facciamo questa no non si può quelle due cose lì neanche
Siamo arrivati a trentuno però siccome siamo bravi e Testoni noi abbiamo fatto lo Statuto della cooperativa pluri professionale e abbiamo cominciato ad aprirne in giro per l'Italia e diamo l'opportunità I giovani per avere questa tentare di trovare la loro strada io i giovani li vorrei così li vorrei
Interessati li vorrei aperti vi vorrei
Pronti anche a rischiare qualcosa pronti a capire
Che si può commettere un errore ma c'è sempre la seconda una terza opportunità e la cosa che io
Credo non si passa e non si debba mai dire
è
Ho fatto così
Perché non si poteva fare in un'altra maniera io sono figlio di un contadino e mio padre mi diceva guarda ricordo di quando viene uno
E ti dice ho fatto così perché non potevo fare in un'altra maniera sei davanti a un bugiardo che ha sicuramente sbagliato e tenta di non prendersi la responsabilità la possibilità di fare un altro modo c'è sempre basta volerlo fare
Ecco io credo che da questo intervento di colleghi che abbiamo capito una cosa molto importante almeno quello che credo di aver capito io
Che
Le liberalizzazioni non sono qualcosa che si fa per far piacere a qualcuno per dimostrare di non essere più ben chi a sinistra del ventesimo secolo eccetera le in moltissimi casi la liberalizzazione di sono qualcosa che dà più potere alla gente comune
Tanto è vero che molto spesso sono i potenti che non vogliono liberalizzazioni
Questa è una cosa su cui io inviterei a riflettere perché mi il
L'esempio mi pare veramente ben calzante ecco io
Ero quando è stato quando Bersani ha fatto un grande comizio a Ronaldo una manifestazione nazionale a Roma mi pare fosse a dicembre dell'anno scorso
è colui appare un certo punto quando veniva ovviamente tutti i partecipanti alla manifestazione applaudivano molte parole che diceva quando ha parlato di liberalizzazioni la parola caduta nel gelo
Ecco
Io vi invito invece a riflettere sul fatto che spesso le liberalizzazioni servono a dare potere i deboli e non a darla e forti
E quello è un errore
E quello che ha fatto Poletti è un esempio molto chiaro fra l'altro se non sbaglio una delle una dei divieti in cui è incappata quella cooperativa pluri professionale
è il divieto esercitare in forma societaria le professioni liberali che è stato istituito
Con le leggi razziali del trentotto per evitare che gli ebrei si facessero i liberi professionisti nascondendo e quindi e quella sì che una legge illiberale quindi la liberalizzazione servono appunto anche a questo
Però
Ora passiamo a Susanna Camusso ecco abbiamo già
Capito di che parlare con lei perché si è parlato dell'articolo otto del decreto
Però
Ecco io capisco benissimo che la CGIL abbia scioperato contro quella norma perché era esattamente perché Sacconi l'aveva a proposito parlando di scuola
Ecco ci saranno e abbiamo questi politici che dicono barzellette maschi raccontano barzellette maschilisti appunto non soltanto Berlusconi che si sa che il maschilista anche Sacconi
Che sembrava avere una cultura leggermente diversa voi a qualche anno di meno
Ecco la famosa barzelletta sulle valli secco ecco il nella scuola è dimostrato nel dare dei tutti risultati scolastici ultimi dieci anni che le
Quelli delle femmine sono migliori di quelli dei maschi ecco e questa è un Paese che ha una classe dirigente che fa ancora battute maschilista
Comunque torniamo all'articolo otto
Di scioperi della CGIL sono riusciti più che in occasioni precedenti
Però
Devo dire che io ho una preoccupazione cioè capisco benissimo
Che la CGIL si ribelli contro
Questa cosa probabilmente incostituzionale di voler
Far modificare gli accordi sindacali
Delle tutele stabilite per legge
Io non capisco come si possano modifica delle leggi con gli accordi sindacali ecco
Però in questo sciopero io ho visto anche nelle altre componenti e devo dire che queste invece su queste pongo vorrei porre un problema cioè
è vero che questa manovra fatta malissimo
è vero che questa nave distribuisce gli oneri del risanamento in modo assolutamente scombinato lo penso penso anch'io l'ho scritto ecco però
Dentro queste manifestazioni io ho visto anche
L'illusione che si possa evitare di far pagare di pagare che tutti un pochino paghiamo trasla purtroppo Ciampi
Forse perché ci ha
Per responsabilità di chi ci governa ma comunque io penso che
Purtroppo si è arrivato il momento in cui sacrifici debbano fare tutti cioè si sfidavano fa devono fare di più chi ha di più ovviamente
Sulla stampa abbiamo proposto la la con imposta patrimoniale
Diversi commentatori dal giornale quindi su questo siamo chiari però ecco la mia paura è che quello sciopero possa
Anche contenere oltre a una serie di stanza giuste possa anche contenere di l'illusione
Che si possa anche i sacrifici li possono fare soltanto soltanto agli altri
Grazie del suggerimento
Ne ha
Vorrei dire tanto che
è complicato credo per chiunque
Parlare dell'ultima manovra senza ricordarsi che ce n'è qualcuna prima
E che quella prima ultima a
Neanche due mesi di vita
Allora quando si parla di chi deve fare i sacrifici
Credo che bisogna ricordarsi che per limitarci a quest'ultimo triennio quello
Della crisi sacrifici i lavoratori di questo Paese li hanno fatti tanti
Mi hanno fatto i lavoratori che hanno fatto e lavoratrici che hanno fatto i pensionati e le pensionate
E
Per una stagione anche abbastanza lunga non hanno neanche pensato come dire che ciò fosse insopportabile per le Pari sacrifici sul fatto di tante cose
Vogliamo parlare dei milioni di ore di cassa integrazione proviamo a parlare della disoccupazione proviamo a parlare di chi esce da un ciclo produttivo non riesce ad entrarci se non in forma precaria perché non è che c'è solo
Dove tasso c'è anche come dire che indica propone di scelte fare
Io penso che il Paese sia in una declino ormai avanzato non
Ed è da tempo che noi lo pensiamo credo che la novità che si è anche degrado morale oltre che il declino ma
Che la situazione sia molto seria e che il conto finora l'ha pagato solo una parte del Paese
Questo vuol dire che quella parte del Paese che era nelle piazze del sei
Pensa che non non debba partecipare no quella piazza chiedo una cosa precisa non chiedeteci nient'altro se non cominciano a fare la loro parte anche gli altri perché il criterio della giustizia
Preferito fondamentale
Credere
Alle persone di fare
E in più dice
Se dovete chiederci delle cose chiedeteci delle cose che hanno un senso non continuate a chiederci delle cose che cd
Costano e che nel costarci rendono ancora più difficile la vita di tutti capisco che così sembrano mitica la traduco
Questo Governo ha un'ossessione nei confronti del lavoro pubblico cela quando parla di scuola
Ce l'ha quando parla di sanità cela quando parla di enti locali di amministrazioni
Affatto delle campagne che un ministro non dovrebbe permettersi per per
Perché amarsi ministro ma le abbiamo viste tutte
I lavoratori pubblici lo stati presi questo bersaglio
E hanno credo ormai tre manovre sulla sul loro groppone
Quindi non non mi pare che si possa dire che non hanno fatto sacrifici ma in più
A questi lavoratori pubblici gli si dice
Voi lavorerete così male in condizioni così difficili che non garantire e più i cittadini
Perché questo è quello che gli sta dicendo perché quando si riduce la scuola quando si riduce a quaranta il perimetro pubblico
Quando si dice che i servizi non servono più il messaggio che stai dando in questo
Allora io non penso
Che i lavoratori pubblici non sarebbero come sono stati in altre occasioni della nostra storia
Disposti a fare un sacrificio
Forse giustamente però penso che il sacrificio che devono fare non è un sacrificio che li metta nelle condizioni di non poter più esercitare il loro lavoro e che non vorrebbero diventare l'interlocutore dei cittadini in termini negativi perché non sono più in grado di fare il servizio
No
Queste sono le cose che stavano in quella piazza perché soletto tanti
Che hanno spiegato che c'era il massimalismo che eravamo gli estremisti poi ci sono anche quelli che ora non mandare un mazzo di fiori per dire che avevano sostenuto Berlusconi abbia letto di tutto in questi giorni
E invece io vorrei dire che
Lo sciopero della CGIL è stato fatto sulla base di un'idea
Che era una contromanovra
A saldi equivalenti non abbiamo fatto l'elenco della spesa eppure ci avremmo la Divina Commedia di rivendicazioni e perché ognuno equilibrato di dire quante ingiustizie bisognerebbe riparare
Però abbiamo detto no tutto questo non si può fare il Paese messo male Paese messo male ha bisogno che gli diamo una mano a rimetterlo il sesto nonostante il Governo sia una grande parte del
Paese messo male perché serve
Quindi noi proponiamo che i saldi siano gli stessi qual è la differenza fondamentale la differenza fondamentale che vi distribuiamo su tutti e ne diamo un po'di più a chi ha già più è un po'di meno a chi ha di meno
E che dentro quel ha di più o ha di meno c'è chi
Paga regolarmente il fisco perché ha un lavoro dipendente a una pensione non vorremmo che comincino ad esserci anche quelli che Ciani patrimoni che ci hanno le rendite o quelle che evadono sistematicamente questa è la differenza se non si fa questa operazione
è inevitabile
Che una serie di soggetti che non sono solo i lavoratori e pensionati penso anche la cooperazione penso una parte del sistema delle imprese
A un certo punto comincia a dire ma a che gioco stiamo giocando perché ogni pezzetto che ci togliete cinte dice di immaginare che cosa facciamo domani
E nello stesso tempo quelli che hanno rotto il giocattolo invece possono far finta di niente qua bisognerebbe provare da qui
Poi
Che dentro una manifestazione sindacale ci sia anche ovviamente chi magari a una rivendicazione in più
Per fortuna perché
Sembrava che fossimo tutti un po'addormentati e Colophon Vizzardi da questa situazione però il segno della protesta dei lavoratori di questa stagione esattamente questo no noi non vogliamo fare
Ma siccome noi facciamo gli altri facciano la loro parte
Continuando proprio su questo argomento
Il Partito Democratico affatto le sue controproposte
A me sono parse interessanti e più precise di altre fatte in passato però
Quando vedo
Altri commentatori che dicono
Beh però come somma
Non è abbastanza cioè sono proprio a me paiono effettivamente il dieci erano dieci punti i dieci punti di controproposta del Partito Democratico come penso
Parevano stimolanti sotto diversi aspetti
Ecco il
Però quantitativamente
Ecco c'è il sospetto che possano non essere sufficienti nella in una glossa situazioni badate quando una situazione così anche il
In Grecia il centrosinistra si è trovato di quel Partito Socialista di Papandreu si è trovato a dover imporre sacrifici durissimi
Che per la maggior parte erano con
Era alcuna colpa del centrodestra precedente quello cava truccato i bilanci
E quello che che appunto Gava mentito all'Europa e che è va espanso la spesa pubblica del riciclo in modo disastro se però ciononostante si è trovato il Governo socialista Greco si è trovato nella necessità IPAB di questi sacrifici dov'è il paradosso fra l'altro
Perché
Se proprio a causa dell'impopolarità
Di questi sacrifici necessari ora se si votasse adesso in Grecia il paradosso è che i socialisti perderebbero e tornare dal potere quel centrodestra che il principale responsabile
Dei guai ecco quindi
Governare un Paese in una situazione difficile ora la Grecia sta peggio dell'Italia però ecco io facevo questo esempio per
Cercare di discutere francamente il problema come si fa a governare in una situazione difficile e il Partito Democratico pronto ad affrontare questo e a questo proposito fra l'altro
Mi veniva di aggiungere altri due punti hai dieci perché questi due punti li ho trovati in un intervento dalla Banca d'Italia perché come sapete qui visto che abbiamo un Governo
Non è capace di far nulla abbiamo il Presidente La Repubblica Cassino deve occupare si fa a consigliare dalla Banca d'Italia o anche dalla Banca centrale europea che non ha detto quello che dice Sacconi
Abbiamo pratico
Due punti contro
La Banca d'Italia non contraria una patrimoniale immobiliare come quella che ha
Proposto il Partito Democratico in più propone
Ecco questa è una cosa un po'tecnica ma contro l'evasione di modificare gli studi di settore
Dando come indicatore il valore aggiunto e non i ricavi in modo che e eludere gli studi di settore per tutti i lavoratori economicistica difficile poi
Chiede forse questo è più di facile capirlo il contratto unico per di c'è un un percorso di inserimento dei giovani
Che eviti il precariato con una situazione in cui le Garelli che graduare le garanzia scattano gradualmente cioè all'inizio i giovani vengono assunti però sono licenziarli poi dopo qualche anno
Acquistano tutte le tutele dei lavoratori fissi
Questa è una misura che ha sostenitori anche nel Partito Democratico per esempio senatore
Ichino
Ecco
Ma
A parte i dettagli ecco io vorrei soprattutto sapere non vi fa un po'paura governare in una situazione andare al Governo in una situazione così difficile
Ma certo che è andato al Governo in una situazione così difficile a qualunque persona seria e responsabile fa paura ma io credo che appunto un partito serio e responsabile di fronte
Alla situazione che abbiamo si deve far carico delle difficoltà e di affrontarle cercando di fare di seguire i principi che adesso ha ricordato
Susanna Camusso e cioè innanzitutto che chi ha di più paga di più
Il punto però che vorrei mettere in evidenza lampo efficacemente illustrato Giuliano Poletti cioè il punto delle responsabilità perché noi siamo in USA una situazione in cui
Come ce la racconta il Governo la storia ci racconta che sostanzialmente fino a qualche mese fa la situazione era sotto controllo noi stavamo meglio degli altri ricordate no avevamo resiste dico medagliati può incerto punto non si capisce perché sono arrivati gli speculatori ci hanno attaccato la Banca centrale ci ha detto di di fare delle cose le abbiamo dovute fare
C'è stata un'operazione di completa di responsabilizzazione della politica nicchie
La storia della famosa lettera non è che è stata uno qualunque altro Governo l'avrebbe vissuta come un'umiliazione il fatto che ti arriva una lettera da da una struttura tecnica esterne ti dice quello che devi fare noi il nostro Governo invece l'ha utilizzata
Per coprirsi le spalle dire noi non vorremmo fare mi sanguina il cuore ma lo devo fare perché ce lo dicono Bruxelles perché ce lo dice la ce lo dice l'Europa ecco io credo che noi dobbiamo innanzitutto ribaltare questa questo racconto
Perché se è così noi non riusciamo attribuire le responsabilità che ci a chi c'era e sembra che si stanno facendo soltanto scelte di carattere tecnico mentre si fanno scelte
Di carattere profondamente politico alla non dobbiamo dobbiamo ricordare come è andata la storia
Perché non è che siamo arrivati qua all'improvviso la crisi è globale lo sappiamo l'Europa è insufficiente lo sappiamo ma già qua c'è un punto c'è un punto politico importante
Perché l'Europa non esiste esistono governi di centrodestra che oggi la stragrande maggioranza definiscono la linea di politica economica dell'Unione europea
E questo è un punto fondamentale cioè
La direzione di marcia la stanno dando i governi di centrodestra
Chi tasca ricavando questa crisi tutta sulle spalle dei lavoratori direttamente o indirettamente sono i governi di centrodestra noi abbiamo un Governo di centrodestra
Che non hanno
Non ha alcuna credibilità e che quanto quando va a Bruxelles quando ci va non arriva tardi perché succede pure che
Le giornate in cui ci sono decisioni fondamentali per l'Italia il Presidente del Consiglio arriva quando la riunione è chiusa ma
Diciamo che nella con una situazione ordinaria
Ci va non
Non ha un'idea diversa a seconda quell'idea questo è un punto fondamentale
Dobbiamo come riformisti a livello europeo serrare le fila riformisti Paul della politica e riformisti delle forze sociali delle forze economiche
Senza
Senza una dimensione europea senza una risposta europea io temo che difficilmente riusciremo
A evitare la trappola in cui esse sta do messo Papandreu o in cui si è trovato Zapatero cioè se giochiamo ciascuno soltanto in casa propria e non non riusciamo ad avere le risposte
Progressiste che che che dobbiamo dare
Giovedì Bersani incontrerà il leader dell'est vedere a Berlino dopo aver incontrato Martina Bri l'operazione che sta facendo il Partito Democratico insieme all'espediente e insieme al Partito socialista francese e andrà lezioni l'anno prossimo la Germania
Lo stesso noi speriamo anche l'anno prossimo è quello di presentare i manifesti elettorali un po'un
Un capitolo iniziale comune in cui tutte e tre grandi partitiche dei dei tre Paesi principali dell'olio dell'area euro dicono che cosa faranno allora euro bond per finanziare gli investimenti
Tassa sulle transazioni finanziarie internazionali gestione comune del debito pubblico attacco ai paradisi fiscali regole per la compra per la competizione fiscale alcuni elementi di con testo che tipo non mettono un po'di giocare a casa una partita sensata cioè il punto di fondo che ne non possiamo rimuovere perché no
Se no veramente
Giochiamo in in un angolo
Il punto di fondo e che il riformismo in un solo Paese è finito o il riformismo assume una dimensione europea oppure gli spazi di manovra sono veramente angusti dobbiamo solo cioè
Capire
Vari tipi chi piaga di più noti paga un po'di meno ma ma prospettive reali non le possiamo dire di questo primo punto il principio della responsabilità e la seconda cosa e faccio un esempio per farmi capire
E chiudo non è vero che non si poteva fare altro non è vero si potevano fare altre scelte nonostante questa difficoltà si potevano fare altre scelte per arrivare
Hai stessi risultati di finanza pubblica ma con un percorso diverso si potevano fare altre scelte sin dall'inizio di legislatura ma poi le linee ve lo ricordate che la tracciabilità
Chiesta dall'introdotta qualche mese fa c'era già all'inizio della legislatura e qualcuno l'ha tolta all'inizio della legislatura arriva sarebbe arrivata da mille a cinquecento e poi a cento Euro gradualmente
è stata reintrodotta due mila cinquecento euro
Ecco io penso che in un Paese normale un ministro che toglie un provvedimento di quel tipo e palloni introduce
Quantomeno si dovrebbe dimettere perché o ci prende in giro adesso il provvedimento non serva a niente ho già preso in giro allora è provvedimento sarebbe dico avremmo editato di perdere qualche miliardo avremmo evitato di fare qualche miliardo di tagli alla scuola e allora perché
Perché si aspetta do tre anni
Permettere la la tassa sulle rendite finanziarie al venti per cento noi abbiamo proposto dalla prima manovra da giugno due mila otto quanto avremmo recuperato dal giugno due mila otto ad oggi se ci fosse stata la tassa del venti per cento sulle rendite finanziarie
Altri soldi che potevano essere utilizzati per sostenere gli investimenti
Per esempio e da ultimo
L'aumento dell'IVA l'abbiamo detto in tutti i modi
Perché dobbiamo aumentare l'IVA
E far pagare
I lavoratori le famiglie i soggetti più deboli
Perché spendono tutto quello che hanno quando riesco ad arrivare a fine mese sui consumi perché dare un ulteriore colpo depressivo la nostra economia
Ci servono cinque miliardi bene abbiamo fatto una proposta che dava anche più di cinque miliardi
Passiamo i grandi patrimoni immobiliari non abbiamo detto sopra mille due un milione duecento mila euro
Non è non è una persecuzione non è una persecuzione di fronte una situazione di emergenza ma perché è un pensionato che ha pensione sociale di cinquecento euro al mese
Deve pagare deve pagare deve pagare di più e chi sta
Fare con patrimoniale ed i milionari non deve dare un contributo quant'è questo è una questione di equità ma una questione che è pari leva anche ai fini dello sviluppo
Perché se tutti continua a menare sempre agli stessi e i consumi si deprimono si deprime l'economia enti in un circolo vizioso se fare un'operazione di redistribuzione del carico
Hai la possibilità di e di evitare questi questi contraccolpi e abbiamo fatto altre proposte
Ora guardate non c'è negli ultimi giorni non ce n'è più parlato ma nessuno ci ha ancora spiegato perché non si può mettere un'imposta patrimoniale su quelli che hanno condonato centocinque miliardi nel due mila e nove
Non vogliamo non vogliamo fare provvedimenti retroattivi anche se però
Quello la questo principio della non retroattività vale solo le parole con le proposte che facciamo noi nei confronti di chi ha di più perché voi quando si tratta di di applicare la retroattività su altri il Governo non si fa problemi tagli
Come dire partecipare le tredicesime all'infinito dei dipendenti pubblici non si è fatto un problema nell'articolo otto intervenire in modo retroattivo sulla vicenda FIAT
Non sia affatto un profondo e lo è un problema del Governo
Ma
Ma lasciamo stare la la retroattività l'abbiamo detto questi signori che hanno condonato centocinque miliardi e non l'hanno riportato in Italia perché la Banca d'Italia ci ha ricordato che la stragrande maggioranza di questi miliardi è rimasta dove stava
Centocinque miliardi
Noi avremmo nella nostra proposta non c'è la retroattività li lasciamo l'anonimato vi lasciamo l'eliminazione di tutte le sanzioni che non che avrebbero dovuto avere non hanno avuto rigettiamo visto che hanno quel patrimonio quel patrimonio certificato
E dare un contributo in questa fase
La Germania e il Regno Unito nelle scorse settimane hanno fatto un accordo con la Svizzera
Per condonare i capitali che stanno là e fanno pagare dal diciannove al trentasei al trentaquattro per cento come imposta non abbiamo fatto magari il cinque per cento abbiamo chiesto
Al Governo un provvedimento per far pagare un altro quindici per cento e arrivare alla soglia minima il venti per cento che fanno pagare che fanno pagare gli altri Paesi quindici miliardi che ne avremmo utilizzato
Per
Per pagare un Prodi debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle piccole imprese e per dare un po'di ossigeno ai Comuni per fare investimenti per far ripartire l'economia a livello a livello locale un'operazione questa che era assolutamente compatibile con il quadro di finanza pubblica
Eppure non si è voluta fare allora il punto di fondo quale
è né questo guardate lo dobbiamo dire perché dobbiamo evitare che passi quel messaggio la e cioè il fatto che non è colpa mia non sono responsabile al mondo che va male e io faccio quello che mi dice Bruxelles e perché se è così
è veramente la morte della politica già allora non è che dubitano dettagliare i vitalizi e parlamentari bisogna chiudere il Parlamento facciamo arrivare un fax se da Bruxelles direttamente alla RAI al Ragioniere generale dello Stato che applica il mandato di Bruxelles
Non si capisce non si paga
Non si capisce perché dobbiamo dobbiamo tenere i deputati senatori i ministri se se sembriamo dedita di Bruxelles allora il punto politico che lo dobbiamo sotto le care e che si fanno scelte politiche si sceglie di proteggere le proprie basi elettorali e di colpire le basi elettorali di qualcun altro e si specifica
Queste agli atti Maria
Con dei provvedimenti tecnici che arrivano da qualche parte questo giochino deve finire il Governo fa scelte politiche deve rispondere per le scelte politiche
Che fa noi vogliamo fare altre scelte politiche per portare fuori questo Paese dalle secche e non ci stiamo e chiudo davvero
E questo meriterebbe un altro dibattito sul quale so che
Lepri sarebbe appassionato guardate che noi non possiamo guardare solo alla alla al deficit dal debito pubblico né dobbiamo guardare all'economia reale
Nessun Paese è venuto fuori
Dal da un debito come il nostro se l'economia non riprende oggi c'erano
C'erano le quelle i dati sul Sole ventiquattro Ore non li ha fatti il Partito Democratico ma dicono quello che il Partito Democratico dice da tre anni questa manovra porterà al Paesi recesso sì onere il buon nel due mila tredici in pareggio di bilancio non raggiungeremo bisognerà fare un'altra manovra che era porterà ancora di più recessione e ci allontanerà ancor di più al pareggio di bilancio allora dobbiamo parlare di sviluppo
Oltre i dati sul debito né dobbiamo ricordare che ci sono in Europa sette milioni di disoccupati in più lo vogliamo dire la politica economica serve solo a mettere a posto i conti o dare delle prospettive
I conti vanno messi a posto ma devono la politica economica deve dare prospettive in Italia c'è un miglior disoccupati in più
Cesano quasi la metà dei giovani che sono senza lavoro
Se noi non rispondiamo a queste domande il debito non lo risolviamo e guardate si crea un corto circuito la questione sociale questione democratica che rischia poi di veramente di essere
Catastrofico non solo per l'economia ma per la qualità della democrazia in questo Paese ecco il Partito Democratico ecco uscente De
Ecco scendere la dimensione dei problemi ma proprio perché lo sa intende
Farsi carico di questi problemi con un'idea di Paese che è alternativa a quella che questo Governo ha messo in campo e che non ci stancheremo di ripetere
Che
Se ne devono andare prima se ne vanno meglio è e su questo su queste lo è per questo
E chiudo
Oggi il nostro Segretario chiudendo
Chiudendo la la bellissima festa nazionale appeso ero
Ci ha
Convocati tutti a Roma per il cinque novembre per una grande manifestazione nazionale in cui diremo al Paese qual è la nostra idea di future quale proposte abbiamo per tirarlo fuori
Scusate ma
Io punto ho ascoltato con molta attenzione Fassina
E quasi quasi però mi sembra
Di essere io più pessimista su quello che ha cioè anche cioè io spirito francamente a me pare che Berlusconi abbia fatto talmente tanti danni che ci vorranno parecchi anni per uscirne fuori più cioè
Sì prenderemo tutti quelli che serve ovviamente per loro per proprio per questo le soluzioni non siano semplici ma
Del discorso di Poletti prima appunto quello che chi sta quel principio che è un vecchio principio borghese del chi sta in alto deve dare l'esempio mi ha interessato molto e quindi
Passando a un argomento diciamo più politico almeno tecnico
Ecco commessi
Ricomincia far stare insieme questo Paese perché in questi anni la lezione era
Ognuno fa i suoi comodi
Questo qua fra l'altro Corrado Guzzanti mi sembra che lo raccontasse molto bene nel suo spettacolo di visti Grecia che nella
Diciamo la
Ha
Sotto l'etichetta di libertà economica in realtà veniva poiché poi non c'era in realtà perché le liberalizzazioni non si facevano
Ecco veniva
Una propagandato come rimedio il non obbedire alle leggi però quali nuovi strumenti di coesione
Noi troviamo ecco lo strumento di coesione che avevamo un tempo come dire ma vecchia classe operaia
Non c'è più
Anche perché non è che la classe operaia c'è ancora ma molti sono immigrati
Ecco le nella loro quota cento euro le cooperative sono una scuola di solidarietà ecco però
Quali sono i i motivi per stare insieme condividere anche situazioni difficili cioè che cosa si può dire alla gente
Per
Come dire per istituto per costruire una nuova solidarietà
Ma io credo che la prima cosa
Che bisognerebbe provare di dire
O comunque la prima riflessione che io vi propongo è questa
Ho letto
In questo periodo una quantità assoluta in qualche misura assurda
Di
Ragionamenti sulla
Povertà la povertà reale la povertà percepito la povertà diffusi grado di povertà la consenso alla povertà
Poi un giorno viaggiando in treno dici acceso una lampadina
Che diceva
Poletti quando è l'ultima volta che hai letto un articolo sulla ricchezza
Ciò ha pensato un po'
E mi son detto cavolo
Saranno
Anni
E mi son detto Bach sarà strano un posto dove si discute tanto della povertà
Ma non si discute della ricchezza si può discutere della povertà
Senza discutere della ricchezza la mia opinione che non si può discutere della povertà senza discutere della ricchezza
E allora sono partito di cui perché secondo me qui c'è un tema
Che riguarda
Il
Come possiamo metterci insieme guardate l'Italia sia un terribile problema in Italia il passato non passa
Ci sono degli esempi clamorosi
Hanno fatto una macchina si chiama cinquecento ha detto che ne fanno un'altra si chiama topolino ci ma che faccia la Balilla e siamo a posto
Accendete la televisione e di far vedere i migliori anni i migliori anni
Per me saranno dal due mila dieci al due mila venti dispiegano credo nel mille novecentosessanta già fatto già visto non mi diverto dica più
Mi fanno sentire i cugini di campagna bimba voi bene
E nessuno reagisce e nessuno dei sei ma che calma cosa mettere la testa è la risposta che mi dò io ero banalmente questa
Tutto qua dal passato
Perché non c'è un'idea
Del futuro verso il quale andare
Che allora interrogarsi sul futuro
Significa decidere
Quale Società voi
Come voi costruirla questa società quali sono i valori a cui ti riferisci ma se in quei valori sono il gratta e vinci che razza di società fai
Definirsi le unghie
Allora allora io penso
Che noi la società la rimetteremo insieme se affronteremo in maniera
Molto chiara i drammatici problemi che abbiamo di fronte
A partire da un dato e questo è un problema della sinistra anche della destra
Mi piacerebbe voto discuterne
Noi
Veniamo da una storia dove
I due poli due pilastri
Che si sono sempre confrontati sono stato lo Stato e il mercato la teoria era semplice dal mercato si produce la ricchezza
Lo Stato ne prende una certa quantità con le tasse e la redistribuisce per garantire un livello di equità e di normale funzionamento della società
Punto
Quello che è successo con la crisi e quello che abbiamo di fronte ci dice una cosa
Evidente
Il mercato da solo fa dei casini che non finiscono più e lo Stato non ce la fa più a rispondere i bisogni dei cittadini
C'è allora pensiamo a forza di taglia taglia che cosa stiamo pensando di ricostruire il prima cioè la logica che si sta
Perseguendo con le manovre e da questo punto di vista permettetemi
Io non amo moltissimo il Fondo monetario internazionale la Banca europea e tutto il resto che fanno il loro mestiere
Perché cercano di gestire la parte monetaria cioè i bilanci ma quei ragazzi lei
Hanno portato l'Argentina a fallire a forza della serie taglia taglia sarà meglio che ci pensiamo al fatto che non basta tagliare cioè bisogna verso una motivazione per fare e allora io credo che ci sia un problema
Sul quale bisogna ragionare bisogna costruire un equilibrio diverso
Era stato mercato e società se non entra in campo un'altra forza lo Stato da solo non ce la fa perché le risorse non le ha
E il mercato da solo non ce la fa a
A trovare le molle per risolvere questo problema allora io penso che ci sia bisogno di costruire una nuova idea di società erano l'idea di società non si fa con le prediche
Non si fa con le prediche
Bisogna cambiare io ogni tanto sento qualcuno che mi dice Poletti in questo Paese qui ci vuole
Più senso civico
Voto a favore
E e quindi bisogna insegnare l'educazione civica nelle scuole
Ecco la risposta mi sembra abbastanza debole
Cosa vuol dire per me
Costruire un senso civico
Per me significa
Fare in modo che i cittadini capiscano fino in fondo concretamente tutti i giorni dei loro comportamenti che se il loro vicino sta male loro non possono stare bene
Che se nel tuo condividano le cose non vanno bene
Tu non sarai contento Senna alla tua fabbrica c'è qualcosa che non va Tonon della camerali se nella tua città nel centro storico ci stanno i ricchi ma le periferie fanno schifo le cose non gireranno non puoi pensare di abbandonare gli anziani
Di smettere di fare i servizi di pensare a tutto il resto
E allora
E allora bisogna rivoluzionare un po'le nostre idee vi propongo una domanda
C'è un esempio su questa questione scusatemi bene serio mia madre che anziana l'apporto in ospedale
Perché ha un problema
L'assistono
E la collettività paga il cento per cento dei torti
Se mia madre sta a casa mia
Io attendo lì
E io pago una badante
I soldi che spendono la badante non sono detraibili dalla mia dalle mie tasse
Domanda ma
Se fossero detraibili
Forse io non prendere una badante in nero
E forse
Pretenderei che per mia madre
Ci sia una persona che sa l'italiano e che quando deve chiamare il centodiciotto non chiama il centotredici col centoquindici del centodiciassette perché è arrivato da un altro Paese ieri l'altro ma noi siamo messi così facciamo queste scelte
Mettiamo i nostri figli e le nostre madri in mano a persone che non conosciamo fatto salvo la mattina dire dopo chiamano mandati a casa caro presentarci in culo e avanti di noi io credo che qui ci sia un problema bisogna costruire un SIS tema sociale dove lo Stato fa la sua parte tutela
I cittadini garantisce le regole del mercato garantisce i temi fondamentali e dall'altra parte
Lo Stato
No ma la maniera per aiutare quei cittadini che insieme decidono di aiutarsi tra di loro di risolvere un pezzo dei problemi non di prenderli in giro non di scaricarli non dica complicarmi la vita
Non di renderli la vita impossibile io credo che ci sia bisogno di questo sento al nuovo protagonismo sociale da questa crisi non si esce
Per ricostruire la solidarietà però soprattutto dobbiamo ricostruirla fra i giovani io credo
Cioè
I giovani
Che hanno un lavoro con quasi tutto il lavoro precario non vivono esperienze collettive sono
Per in una situazione in cui praticamente sono tutti l'uno contro l'altra
E c'è anche una difficoltà obiettiva come sappiamo del sindacato organizzarli però
Ricco che cosa
Che cosa si può fare
Per
Cambiare questo
Certo è facile dire non ci dovrebbero essere non ci dovrebbe essere il precariato ma
Una cosa che viene spesso rimproverata i sindacati a non soltanto alla CGIL anche la CISL e UIL
Di che di
Non affrontare abbastanza i problemi dei giovani non prendersi a cuore abbastanza i precari no opporsi assoluzioni
Perché
Potrebbero
Migliorare la situazione dei giorni
Il capisco
Chi lavora perché chi ha un lavoro fisso non voglia rinunciare alle tutele e I se l'ha dimostrato poi nel due mila due due mila tre che l'attacco alle tutele non passa però non c'è una maniera di ripensare
Il sistema delle tutele
Perché
Il i giovani ne abbiano un po'di più perché finisca questa situazione del precariato in cui i giovani sono
In una lotta di tutti contro tutti che non
Di costruisce
Che che non li educa alla solidarietà al senso civico ma soltanto
All'ASP come dire
Ha una lotta per la sopravvivenza
Permette vorrei dire che il presupposto dalla domanda che è sbagliato
Perché sta sempre in quella idea che
Il precariato nasce perché c'erano troppe tutele di quelli prima
Che è una affermazione che
Abbiamo sentito tanto è stata raccontata
Ce l'aveva conteranno per tagliare le pensioni e per fare queste altre cose Manica così precariato mi che è nato perché ce l'ha intanto tutele di quelli prima
Precariato è nato perché c'è stata una teorizzazione che il lavoro flessibile avrebbe favorito chissà quale straordinario sviluppo
Perché questa cosa è stata interpretata dentro il sistema italiano come il fatto che quote di abbassare i costi
E pagare meno le persone non investire in formazione delle persone non investire in prospettiva in futuro
E poi
è stato ammantato di varie ideologia sono iniziate ad esserci tutte le leggi possibili e immaginabili è chiaro che se si dice il precariato è figlio
Degli privilegi perché poi diventa così di quelli che c'erano prima allora uno dice scusa cosa che posso togliere
Così distribuisco
Un po'ma e non è vero quel presupposto lì è questo il punto da cui bisognerebbe ripartire
Che il precariato è stata la teoria
Per abbassare la qualità della produzione la qualità dei servizi perché in questo modo si abbassano i costi e a costruito un'instabilità e un decadimento
Del
E
In tanti ci hanno provato teorizzando che hanno ancora trovato uno che lo dimostri che sia vero che il precariato favorisce il compenso sono in grado di fare degli esempi che i settori a più bassa precarietà sono quelli che hanno dato risultati
Assolutamente differenti uno solo di fianco non faccio neanche tanta fatica
Ma penso per esempio a tutto l'investimento che è stato fatto sulle energie rinnovabili i su quelle aziende quelle sono aziende che non hanno investito il precariato non investiti rapporti solidi e tanta formazione
Quella parte di impresa che tutti i colori amo perché quel trenta per cento che ha ricominciato
A esportare che anche in questo periodo se andiamo a vedere quelle aziende li sulle aziende a cui non c'è il precariato in cui mediamente ci sono retribuzioni un po'più alte in cui mediamente accedono buona contrattazione allora smontiamo questo mito
Cioè smontiamo il mito che il precariato è inevitabile
E non essere oppure è inevitabile perché ci sono delle grandi tutela di quelli prima non è così vorrei anche dire che le tutele
Per i precari questo Governo le ha già scontato
Egli ha smontato e anche per quegli altri perché il collegato al lavoro ha smontato esattamente l'idea
Che tu possa avvalerci della legge e quindi del Tribunale del ricorso eccetera eccetera per far valere quei diritti e mi pare che da allora ad oggi possiamo contare disoccupati non contare la crescita dell'occupazione
Ma bisognerebbe proprio smetterla di riproporre in quelle teorie che sono quelle che ci hanno portato nella crisi della globalizzazione nell'idea che non c'è un modello differente se non quello del rincorrere
Una progressiva riduzione delle condizioni delle condizioni positive poi c'è invece un altro ragionamento
Che io credo
Con questo ministro no ma
Prima o poi potremo fare perché andrà a casa insieme al Presidente del Consiglio e che è il ragionamento
Qual è il livello migliore
In cui collocare le tutele universale
Perché nostro Paese ha avuto una straordinaria stagione che ha portato allo Statuto dei lavoratori
E dopo non ha più avuto legislazione significativa dal punto di vista della universalità
Delle tutele e quindi è evidente che avere connesse diritti e le tutele pressoché esclusivamente alla contrattazione crea anche da questo punto di vista delle articolazioni
E ci sono settori dove essere precari vuol dire essere estranea qualunque forma di contrattazione il pubblico essendo regolato da una logica che sta tra la legge e il contratto
Chi è fuori da quello schema non ha poi nessuna tutela a questa riflessione sarebbe molto importante farla
Alloni sarebbe anche piaciuto fare una visto l'articolo otto della manovra evitiamo accuratamente agli aprire questa discussione perché nata si è fatta esattamente l'operazione opposta
Cioè si è detto non esiste più una tutela generale che riguarda
Il lavoratore in quanto lavoratore
L'esercizio non si sa bene di quali forme deciderà luogo di lavoro per luogo di lavoro sociale a tutela non ce l'hai e così via che vorrei dire non solo è giuridicamente folle sul piano sindacale insopportabile
è ma se ci pensate ed sul piano sociale una cosa insostenibile perché a un Paese che ha bisogno di unità
Si dice scannati e di luogo per luogo e chi si salva assistiti il si salvi chi può perché questo è il messaggio che deriva
Da quella
Da quella scelta alcunché se non c'è più
Un principio di uguaglianza è un principio contrattuale
Sappiamo bene come finisce il mondo no finisce nel fatto che
Proverà a dire a tre che loro si salvano se mi ammazzano altre due proverai a dire che se quello che magari emigrante appena arrivato va fuori dai piedi loro avranno qualche mese di lavoro in più in via andando in tutte le forme di divisione di separazione e di discriminazione
E
Immaginate di solo se uno o un lavoratore un po'più debole cosa succede lo schema di questo tipo ma quella è esattamente la prosecuzione dell'idea del precariato però
Tu non hai nessun diritto il tuo rapporto di lavoro un rapporto di lavoro che viene deciso volta per volta nel modo che c'è l'impresa non investe una lira ci dite e non si aspetta che tu investa nulla sull'impresa perché poi è assolutamente
Reciproco nel senso che tanto
Pochi giorni pochi mesi qualche tempo e amici come prima ma e
Non c'è coesione non c'è una soluzione non c'è i diritti vorrei dire ti porto esattamente al fatto non ha idea di che paese fuori non tra vent'anni ma dopodomani
Adesso facciamo un ultimo giro
Bene
Io però occorre a questo punto vorrei ricordare che i contratti flessibili sono stati istituiti da un
Il Governo di centrosinistra nel mille novecentonovantasei che hanno creato
Il pacchetto e hanno creato un milione di posti di lavoro che verrà e che invece aveva promesso Berlusconi voi la questione del generata
Perché esiguo e forse bisognerebbe capire perché degenerato perché siamo arrivati in una situazione queste del precariato che insieme
Scoraggia i giovani e deprime la produttività del Paese perché guardate che questa è la cosa
La cosa che dimostrando avete recenti studi economici
Che non soltanto
Vere
I i nostri giovani sono ridotti a nello stato in cui sarà di riscatto di carenza di speranza ma
In realtà il precariato Spagna anche la produttività del lavoro quindi dovrebbero essere anche gli industriali e preoccupazione c'è per esempio uno studio fatto in Spagna
Che dice che nei settori dove c'è più precariato la produttività del lavoro cresce meno quindi
Forse
Nella parte in questo discorso complicato per cui non si capisce mai che cosa vuole dire
Del produttività del dell'economia italiana che non cresce
Forse c'è anche
Questo pantano in cui ci siamo messi del
Del precariato su come si fa a uscirne
Ma innanzitutto incominciando a dire la verità ai mettendolo con l'ideologia questi teologia che ci ha accompagnato da almeno vent'anni e che l'ideologia che ricordava prima Susanna Camusso e cioè che se tutto il livello della qualcuno queste si trascura vanno automaticamente a qualcun altro purtroppo non non è così
Né
Ne usciamo da questa trappola tornando a crescere e la crescita che consente il superamento del precariato
E la rimozione delle residue tutele di qualche lavoratore non sono così rilevanti alla crescita come ci dicono ma ve lo ricordate dibattito degli utili dieci quindici anni
Ci dicevano guarda degli Stati Uniti
C'è libertà di di licenziamento guardate quanto crescono guardate l'Irlanda mercato del lavoro con la flessibilità guardate quanto crescono
Le regole in quei mercati sono rimaste le stesse oggi gli Stati Uniti hanno disoccupazione che se fossimo in grado e con i criteri statistici europee sarebbe del quindici per cento l'Irlanda e ben oltre
Quegli avevano la piena occupazione e crescevano così
Perché si indebitavano paurosamente in o da una parte e dall'altro c'erano le bolle le bolle finanziario e mercato del lavoro non c'entra ha mai niente tant'è che quando ci sono sconti alle deboli hanno smesso di indebitarsi hanno fatto più disoccupati di quelli che che Alitalia agli altri Paesi europei
Allora primo cominciamo a dire le cose come stanno e smettiamola neri con l'ideologia
La subalternità anche in pezzi del nostro partito perché io capisco fino a tre anni fa ma adesso basta
Basta con questa storia
Basta con questa storia che il problema dell'Italia all'articolo diciotto di dice questo dice sciocchezze non non assenso saremmo tutti più precari se togliamo l'articolo diciotto a quei pochi che sono rimasti perché poi io vorrei invitare chi dice queste cose andare sul sito del Ministero dello sviluppo economico e a scorrere l'elenco dei quasi duecento tavoli di crisi di grandi aziende tutte le avevano l'articolo diciotto i lavoratori do quell'articolo diciotto che abbiamo continuato a chiamare garantiti per tutto questo tempo stanno in mezzo alla strada oppure con settecento euro di cassa integrazione che tra un po'gli scade pure neanche riescono a rientrare in azienda
Allora
Lo dico sapendo di andare in controtendenza ma credo che
Che ormai questo partito qualche passo avanti l'ha fatto abbiamo approvato un documento all'Assemblea nazionale a Roma nel maggio due mila dieci abbiamo fatto una bella conferenza del lavoro a Genova
La questione giovanile è
Un dramma
La precarietà dei giovani è un dramma e dobbiamo aggredirla ma è la punta d'iceberg di un processo che ha coinvolto tutto il mondo del lavoro
Anche i padri
Noi abbiamo fatto l'errore storico che ha regalato a tanti nostri avversari tanti voti
Di contrapporre quelli che guadagnano ottocento euro a quelli che guadagnano mille duecento euro non abbiamo visto che c'era la ricchezza del reddito che si concentravano nella parte più alta ce la siamo presi con quelli che guadagnavano
Nella da cento Eurem quasi siamo stupiti serbo davano nega anche gli diceva che si dovevano dipendere dal resto del mondo ecco
Io credo che con il Partito Democratico ricomincia a parlare seriamente di lavoro e ricomincia a parlare seriamente con i lavoratori con le lavoratrici
Con i giovani precari se poni tutto insieme il problema del lavoro perché quello è la è la questione fonda e tutto il lavoro che è regredito
Ed è tutto il lavoro che è sotto che sotto scacco e chi mette i padri contro i figli sta cercando di continuare a fare arretrare tutti insieme noi invece siamo quelli che dobbiamo unire
Padri e figli e fare in modo che il lavoro tutte insieme e faccia un passo avanti perché altrimenti non si va da nessuna parte e per fare questo bisogna crescere bisogna fare le riforme per la crescita
Quelle riforme che venivano ricordate prima
La riforma della pubblica amministrazione la riforma del fisco le liberalizzazioni Investimenti la politica industriale purtroppo è complicato ci sono le bacchette magiche ma va fatto così va fatto così a livello nazionale io insisto su questo guardati va fatto così a livello europeo
Se vogliamo dare
Fare un discorso serio alle generazioni più giovani altrimenti li prendiamo in giro
Diciamo che abbia cioè abbiamo la scorciatoia per danni lavoro bello stabile faremo un peggioramento generale della situazione non daremo nessuno sbocco io credo che dobbiamo incominciare a fare discorsi seri e dire la verità prospettare un futuro
Che veramente sia un futuro possibile un futuro positivo per tutti
Beh sicuramente il modello americano non funziona dato a livello di disoccupazione il modello della libertà di licenziamento assoluta però quello che funziona il mondo che ha funzionato in questa crisi del modello tedesco cioè l'unico che non so se sapete che l'unico Paese
Dove i disoccupati non sono aumentati con la crisi e la Germania
Questo deriva anche da condizioni particolari della Germania ma che cosa è successo in Germania che
Il sistema delle tour sotto il Governo di sinistra
Il sistema delle tutele del lavoro è stato rivisto saggiamente non seguendo il modello americano ma con una ragionevolezza europea d'accordo fra imprese e sindacati
E questo è una delle ragioni per cui
Il negli nella crisi la disoccupazione in Germania non è aumentata questo forse è la cosa che secondo me si dovrebbe fare
Ma
Produco come facciamo se no bisognerebbe che i giovani precari facessero una bella lotta riempì se non le piazze dicessero mai più precariato e però non lo fanno
E
Anche se molti hanno tentato di organizzare politicamente questo e quindi per questa via non se ne esce
E poi il precariato è una tentazione un po'per tutte le imprese anche per le cooperative Landi cooperative vedo Poletti
Una tentazione ma le tentazioni
Ci può resistere
No non è che vietato Regolamento ma l'accordo mandare il percolato ci saranno collega ce ne sono ma in quantità assolutamente la posso dire impara globalmente più bassa delle stessa impresa dagli stessi settori quindi
Abbiamo un tasso di occupazione
Stabile che sopra il novantatré per cento quindi siamo
Molto vicini
Abolire a quelli che possono essere considerate soglie fisiologiche poi c'è anche un tema del
Come
Si gestisce perché ho un problema
Non lo so dire rispetto al lavoro bisogna
Capire
Qual è la logica
Sulla quale si vuole agire tu parlavi della Germania ha ben
Forse
Dalla Germania possiamo prende su qualcosa in più
Forse possiamo pensare fra virgolette a quell'economia sociale di mercato adesso che si usa questo termine cioè al fatto
Che non c'è solo l'imprenditore che conta ma ci sono anche altre cose beh insomma forse
In questo caso lo devo dire anche in termini autocritici perché sembra sempre che la colpa sia degli altri mio credo che noi siamo anche responsabili
Almeno tra virgolette per non aver reagito come avremmo dovuto guardate che noi veniamo da anni dei quali sono stati applauditi dei signori che facevano affermazioni del tipo
Anche questo signore mi diano atto il Nobel per l'economia
Letti che ha dell'impresa e fare utili punto
Un altro signore che gli ha dato un altro Nobel ha detto
La missione dell'impresa
Creare valore per l'azionista che in quel momento quando l'ho ascoltato mi son detto
I lavoratori sono i poveri pistola la gente che stare in giro che ci mette il terreno tutto il resto anche lo Stato va preso a calci nel culo cioè
E li abbiamo protetti
Gli ha demandato il premio Nobel
Gli dovevamo dire ma siete umani che visiterà fiati partono state raccontando
Questo è il tema il tema vero è che il lavoro e questa è una sfida per il sindacato per le cooperative per tutto il mondo il lavoro non può essere gestito solo attraverso tra virgolette il contratto
Il lavoro ha bisogno del contratto del contratto nazionale del contratto ambientale noi non siamo contro il contratto nazionale siam pronti a discutere perché va rinnovato ma non ci passa neanche per la testa l'idea che possa essere tra virgolette tolto al tappeto è una maniera per i barbari reca e per dividere ancora di più
I lavoratori e l'economia ma c'è un problema in più nell'impresa gli interessi che entrano in gioco come si rappresentano e come si tutelano
Io credo che non gli aprirla questa questione il lavoro non può essere
Come la macchina che pago comunque pago e voi vale
Non è un fattore della produzione punto sono degli uomini e delle donne che hanno della pesca che vogliono essere responsabili che vogliono dire la loro
Io
Ho discusso recentemente con
Un importante dirigente pronto industriale che mi ha detto Poletti calma
Noi
Un tipo di
Salario di produttività siamo disposti a darlo
Però partecipazione
Niente alla larga
Anche gli ATO ma ascolta amico mio vieni qui tutti gli studi fatti nel mondo sul lavoro dicono una cosa
Che servitù dai un euro in ragione del risultato che ha avuto l'impresa in quell'anno
Le performances la redditività e la produttività del lavoro non cambia se tu fai partecipare i lavoratori alla gestione delle problematiche imprenditoriale alla comprensione dei problemi e delle loro soluzioni e lei sia quello un euro
Le performances del lavoro cambiano stiamo parlando di questa cosa qui
Noi dobbiamo risolvere questo problema mondo cooperativo fa i conti tutti i giorni con questa questione provate a pensarlo molti rivolgo sanno
Quando la cooperativa finisce il suo anno è finito il suo Bilancio e c'è una cooperativa di lavoro normalmente i lavoratori che sono lì dicono Presidente adesso un po'di ristorno per noi un po'di salario in più ce lo dai l'avremmo meritato
E si apre una discussione
Cioè gli utili vanno messi a riserva per essere reinvestiti osservano distribuiti non ha dato che si risolve così glielo devi spiegare a quel lavoratore lì
Che non gli dai cinquecento euro che a noi servono perché se lo per mandare a scuola a suo figlio e lire istigare che compri un'altra linea di verificare che vai a vendere in Russia piuttosto che in America gli devi spiegare che attraverso quegli investimenti gli garantisce altri dieci anni di lavoro e con cinquecento euro mi garantisti di soddisfare un problema oggi
Ma forse di non poterlo risolvere domani ma questa è una discussione che bisogna farla non la possiamo delegare a qualcun altro non possiamo pensare che i lavoratori solo un'appendice inconsapevole di questa vicenda dobbiamo affrontare
Alla radice il tema della partecipazione dei lavoratori all'interno del sistema economico e imprenditoriale le cooperative lo hanno fatto poco male
L'abbiamo fatto
E le cooperative negli ultimi quindici anni hanno raddoppiato il numero degli occupati noi avevamo quindici anni fa seicento mila lavoratori in do delle cooperative italiane adesso c'era un milione duecento mila per premio ci hanno fatto la manovra
è però questo è un argomento delicato la CGIL perché nella tradizione della CGIL questo non c'è molto ecco questo
O no
Susanna Camusso numero
Preparato in Lombardia e io lo so benissimo che ha discusso l'altra volta
Devo patologo dibattito o anche il sospetto di sapere che i colleghi confindustriale con cui discutere ma
Io vorrei dire che in tempi non sospetti
La CGIL aveva provato a ragionare della codeterminazione come ter Reno sul quale muoversi per avere una risposta positiva e di avanzamento che non fosse
La pura riproposizione in Italia che è il modello tedesco che ovviamente ha una storia
Anche un po'più complicata e veri non abbiamo nessuna difficoltà la difficoltà che abbiamo e continueremo ad averlo
E l'idea nonché si coinvolgano i lavoratori in un processo di discussione di decisione e così via ma che significa che i lavoratori sono degli azionisti
E che quindi i salari non sia più salario contrattato il contratto e così via ma glielo dai in azioni e che i consiglieri che loro debbano improvvisamente assumersi una responsabilità
Di gestione dell'impresa quando la responsabilità non ce l'hanno allora se il gioco della partecipazione quello con intanto sento
Ti dà un po'di azioni rivendica in altre parole non ci interessa nel senso che c'è una relazione tra lavoro retribuzione professionalità e così via altro e invece
Che
Vecchia prima parte dei contratti che doveva essere la premessa per avanzare altro invece che ci siano processi di partecipazione alle decisioni di conoscenza di confronto peraltro quando noi rivendichiamo sempre
Di non avere cicli parcelle per civilizzati ma di conoscere l'intero ciclo per capire cosa succede che cosa ci sono una forma di
Conoscere per poter partecipare per essere coscienti del bar del processo
Una vecchia cosa che mi abbia sempre chiamato il sapere operaio il fatto che magari
Gli operai sono più in grado di
Introdurre modifiche di qualità
In un
Processo di lavoro anche in delle operazioni
Certo se l'unico obiettivo a ridurre i tempi di lavorazione di quel sapore non ci interessa perché
C'è un conflitto ma qualche volta tra qualità tempo eccetera quindi da questo punto di vista noi non pensiamo di essere impreparati a questo ragionamento siamo non impreparati ma contrario invece ha un'idea che il sud nominato Ministro
Quello che
Il peggior ministro del lavoro che la Repubblica ha avuto
Nella sua storia lo chiama complicità termine come dire che punta
A delineare
Le proprie funzioni oppure
A un altro significato ma non vorrei intaccare ulteriormente avendo sconosciuto poi le sue attitudini negli ultimi giorni vorrei non indagare ulteriormente ma
Se quella cosa lì non interessa credo che non faccia neanche bene all'impresa e questa idea perché
Contraddittorio legge farebbe sempre bene bene a tutti se l'idea che ho
Vistoso spiegare da qualcuno che
Noi diventiamo azionisti
Però senza diritto di parola perché
Incisivo alcuni propositori di questa non interessa cioè il tema non è quello lì
C'è il tema non è la condivisione della responsabilità di impresa parlando dell'impresa privata ovviamente
Presa cooperativa anche diverso è il tema è se si riconosce alla funzione del lavoro la capacità di essere un soggetto che interviene sui processi dell'impresa
Questo ne saremmo molto interessati
Perché questo questo darebbe senso per esempio Lidia dalla contrattazione di secondo livello che non è solo quanto premio riesco davvero una vera e darebbe senso
Ha una riarticolazione di tutele generali al contratto nazionale con una capacità
Di confronto dentro dentro le aziende
Però
Credo che ci avesse ragione
Giuliano cioè noi siamo
Abbiamo subito un processo culturale che ha dato per scontato che l'impresa e la libertà di impresa fosse il nuovo mantra e che qualunque imprenditore dicesse una cosa ci aveva ragione e gli altri erano tutti
Tant'è che sono successe due cose
Una è quella che
La fascia retributiva tra il lavoratore
E i miei dirigenti e manager è diventata di una distanza infinita inspiegabile incomprensibile e che per fare un esempio banale
è un anno che tutto il Paese ci spiega che c'è un amministratore delegato straordinario
Che farà le fortune del Paese noi finora abbia registrato la chiusura di due stabilimenti eppure appunto stiamo aspettando di vedere se produrrà la Topolino perché questa è poi
La verità
Mi sembra che abbiamo parlato di moltissime cose
E con molti stimoli penso che possiamo considerare concluso questo dibattito