"I tempi del ricambio politico"

Pur
Se non c'è io valido dal
Più forte
Ma io credo che
La relazione va al soldo del compagno Ruffolo sia stimolante ma
Per una realtà come quella in cui vivo ormai da tre anni
Credo che dobbiamo parlare anche di questioni operative
Letti di mi riesce difficile immaginare come far calare
Questa riflessione
Sui tempi del ricambio politico in una realtà in cui la collaborazione con la Democrazia Cristiana
E talmente asfissiante
Che evidentemente ha poi pervaso pure il partito socialista
Non attraverso non solo la democrazia cristiana
Se pensiamo alla realtà della Basilicata certo piccola rispetto a quella alle altre regioni del Mezzogiorno
Seicento mila abitanti sono poco più di un quartiere di Roma
Dove ci sono settantacinque mila disoccupati e centonovanta mila pensionati
Voi capite che cosa può significare una cosa di questa natura
Se noi continuiamo a sostenere interventi tipo quello dell'articolo ventitré della finanziaria
Dell'ottantasette che dai giovani quattrocentottanta mila lire al mese per opere di pubblica utilità
Ora io credo che
Se noi non
Non cominciamo ad affrontare questo problema all'interno del nostro partito
Pensando ad una modifica della nostra riflessione sul Mezzogiorno non solo per fare in modo che nel Mezzogiorno ci sia una classe politica che sia all'altezza dei tempi
Ma anche quella di un partito socialista che oltre che fare in un certo Sironi come al congresso di Milano entri poi nel concreto
Se si pensa di risolvere il problema
Premiando facendo ministro il compagno Carmelo Conte forse questo non lo teniamo
E allora io chiedo per rendere operativa un po'anche la riflessione di Di Donato
Perché non fare un convegno nel Mezzogiorno
Su della sinistra socialista per il Mezzogiorno nel Mezzogiorno
Per a fare avanzare una riflessione che mette in condizione i compagni non di lavorare più soltanto sulle idee personali
E tentando quindi di riportare la riflessione all'interno del partito
E coinvolgendo anche quelli che hanno ritenuto di non essere più della sinistra socialista come nella mia realtà
E facendo un'operazione che evidentemente ci possa riportare al centro del dibattito politico
Cosa che altrimenti rischia di fare governare anche nel mille novecentonovanta e per i prossimi cinque anni la Democrazia Cristiana non solo al livello in cui è
Voi pensate quattordici consiglieri regionali su trenta per la DC significa che al prossimo novanta dovesse guadagnarsi il quindicesimo il Partito socialista residuale
Basta un repubblicano che passa di lì
Per risolvere il problema delle maggioranze politiche
E credo che anche questo sia un un nodo su cui noi bisogna che ci muoviamo altrimenti guardate in Basilicata sicuramente non c'è bisogno né di mafia né di camorra né di né di altro
Perché il sistema delle clientele tale che a quel punto non c'è più bisogno nemmeno di questo intervento e la DC che governa con questi meccanismi
Quello che però mi interessa il partito socialista
Siccome si è inquinato talmente tanto
Che ormai quei meccanismi fanno parte del metodo di direzione politica del partito socialista in Basilicata chiedo che in qualche misura non si sia lasciati soli ad affrontare questa questa battaglia
Sapendo evidentemente che certo le forze sono quelle che sono e che i giovani stessi che anche fanno attività all'interno del del partito non è che abbiano molta voglia come forse avevamo noi
Quando eravamo più giovani di fare le battaglie che di cui c'era bisogno sia spetta di solito si aspetta il posto possibilmente nella pubblica amministrazione e siccome non si vuol disturbare il manovratore evidentemente a questo punto è bene non impegnarsi in politica
Anzi possibilmente avere più padrini perché questo è la garanzia per ottenere quello che si vuole io faccio un solo esempio perché è emblematico
C'è una sola azienda che funziona bene a Potenza la Westinghouse assunto centocinquanta lavoratori
Credo che tutti quanti avessero cinque raccomandazioni cioè tutte quelle del pentapartito
Allora di fronte a queste cose vedete io credo che anche il modo con cui noi affrontiamo la politica
Evidente anche all'interno del ragionamento complessivo che faceva Giorgio poi c'è bisogno di fare un salto di qualità nelle diverse realtà
Per evitare ecco che si sia travolti poi da una convinzione che in fondo il trend è è infinito
Il trend elettorale che ci porta avanti è infinito
E credo che questo non sia vero
Perché poi quando la gente si rende conto che non si può dare risposte come essi come si chiede poi alla fine questo trend si bloccherà
Evidentemente c'è bisogno di una di un cambiamento di un cambiamento concreto del modo di fare politica
C'è bisogno ovviamente di evitare l'abbraccio soffocante della democrazia cristiana specialmente nel Mezzogiorno non contando su un rapporto favorevole con il pc
Perché il Partito Comunista non conta assolutamente niente
Nel senso che ormai specialmente nel Mezzogiorno altro che il livello nazionale della demagogia credo che era giù in pratica si fa soltanto della pura demagogia o della pura protesta accontentandosi di raschiare
Qualche piccola briciola di potere nient'altro io credo che il discorso sulla sinistra quindi se ha una ragione d'essere così come Giorgio lo poneva nella sua relazione a livello nazionale probabilmente nel Mezzogiorno va tarato in un'altra maniera
Perché la realtà è profondamente diversa rispetto a quella nazionale
Ora io credo che
Anche noi però abbiamo bisogno
Di fare un ragionamento che non ci ponga sostanzialmente sulla sul fronte della paura io lo chiamo
Cioè quello che ci impedisce spesso di manifestare il nostro dissenso
Rispetto a come il segretario del partito governa questo partito
Attenzione che il fatto che il segretario governi così
Ai in ha in pratica fatti in modo che ci siano tanti piccoli Craxi
Io dico nelle realtà periferiche
Che hanno o tentano di scimmiottare il capo nel fare queste cose e che quindi ad opera lo stesso meccanismo se sei contro di me ti ammazzo se sei con me finché mi serviva bene poi quando non mi servi più ti faccio fuori
Allora se questo è il meccanismo per cui la politica viene governata a livello nazionale ma anche a livello periferico eh qui bisogna che noi rompiamo questo fronte
E che questa sinistra socialista ritrovi le ragioni ideali voglio dire della solidarietà anche al suo interno
Anche al suo interno
Perché altrimenti ciascuno si ritaglia la propria nicchia evidentemente si difende il proprio posto però non governa il cambiamento
Fino abbiamo bisogno di far questo salto di qualità credo che lo dobbiamo fare fino in fondo perché altrimenti alla fine
Prima uno poi l'altro credo che ci faranno fuori tutti
E se non ritroviamo queste ragioni della solidarietà
Se non ritroviamo la necessità di fare delle idee politiche una cosa che cammina all'interno del partito e noi continueremo avere un partito che mugugna perché tutti molti sono scontenti di come funziona la cosa
E però nella sostanza non c'è
Un modo per aggregare il dissenso che ci mette in condizione che ci mette in condizioni contrastare questo atteggiamento di Craxi e di qualche luogotenente voglio dire che conta finché gli fa comodo
Allora io credo che questo sia il nodo fondamentale far camminare
Queste idee e su una rinnovata solidarietà non lo vogliamo più chiamare corrente non la vogliamo chiamare componenti che non la volete però ci deve essere un modo per cui noi ritroviamo il gusto di fare politica opponendo ci voglio dire a questo metodo di gestione del partito
Credo che uno delle questioni sia quello che la democrazia nel PSI
E se non lo so leviamolo riguardati nessun'altro ha interesse a sollevarlo
Perché i meccanismi di democrazia che vengono sistematicamente violati nelle
Tornati congressuali come quello che è accaduto andò in una sostanza pur avendo portato a casa nel congresso intorno al dieci per cento di adesioni
Alla alla sinistra rimasta chiamo il la chiamo io che non vorrei chiamare reduci perché i rischi poi sono questi
In pratica non abbiamo avuto nemmeno un posto nel direttivo provinciale
E anche la Commissione di garanzia nazionale non c'è non è che ci ha aiutato moltissimo in questa direzione e allora credo che se questo non si riesce a modificare se questo non si riesce a portare un cambiamento serio né i meccanismi di democrazia interna probabilmente noi continueremo a fare voglio dire bellissimi convegni come questo del Terminillo come quello dell'anno scorso probabilmente a fare come facciamo noi a aver messo su un circolo Riccardo Lombardi a Potenza in cui tenteremo di far discutere di politica
Non solo il nostro partito ma voglio dire l'area progressista che si può mettere in campo all'Inter a Potenza però poi nella sostanza lo decideremo sulle scelte politiche di nessuno tantomeno voglio dire in quelle del partito socialista
Io credo che questo sia il nodo fondamentale bisogna rompere questo schema aver il coraggio di rompere questo schema
Il farlo fino in fondo aggregando tutte le forze credo intelligenti che ci sono e la nostra aria ma che non sono soltanto all'Inter la nostra rete ormai credo gli scontenti siano molti più di quanti non siano i contenti di come si vive viale diretto questo partito e bisogna farle emerge dobbiamo essere in grado di farle emerge il modo con cui lo possiamo fare io credo intanto il primo o la prima operazione mi pare fondamentale sia pure nel Mezzogiorno
Guardate noi rischiamo moltissimo ormai siamo a livello del trentadue per cento della disoccupazione la media è del venticinque per cento ne perdiamo i nostri siti amento sociale
Non soltanto perdiamo voglio dire
Il fatto di non riuscire a dialogare con le tradizionali
Aree in cui il partito era insediato ma Neter diamo la possibilità di dialogare con i giovani di dialogare con le forze emergenti se non facciamo un passo in avanti rispetto alla nostra elaborazione politica ora questo credo che sia fondamentale se ne vogliamo in qualche misura pensare che il trend elettorale del partito si riprende
La data ormai è chiaro per tutti anche per la dirigenza del partito nel nel Mezzogiorno che il trend è continua a crescere perché ancora non è come come al solito la richiamo ad avere l'effetto Craxi come l'effetto delle politiche voglio dire in ritardo questa cosa ci porterà forse avanti anche nel novanta
E però questo può non significare assolutamente niente
Nella motivo il modo di dirigere il partito nel modo di dirigere
Le le regioni modo dirige gli enti locali voglio dire potenze governata cinquantadue per cento dalla Democrazia cristiana
E voi capite in questo caso se ci sono problemi all'interno della DC si usano i socialisti socialdemocratici per tappare le falle della democrazia cristiana
Se questo è un modo di regimi partito guardate compagni io credo che siamo destinati a sparire non andare avanti allora io credo che su questo fronte o noi facciamo una riflessione
Ecco perché proponevo se era possibile certamente non adesso ma voglio dire a gennaio fossimo in grado di mettere in campo un convegno nel Mezzogiorno di riflessione
Delle questioni che la sinistra socialista porta avanti all'interno del partito e sapendo che tutto sommato non siamo deboli voglio dire nel Mezzogiorno e credo che questo tipo di ragionamento possa essere fatto possa anche aggregare altre forze che ovviamente possano essere interessati alla nostra elaborazione e tentare di aprire una battaglia su un fronte che è nazionale perché guardate non risolviamo prevede Mezzogiorno noi
Il mio novecentonovantadue qualcuno diceva ci arriveremo sicuramente in grandissima difficoltà e ci arriveremo in grandissima difficoltà perché molte delle cose anche se probabilmente Fabrizio non è d'accordo
Molte delle cose che ci hanno che ci porteranno all'unificazione voglio dire non ci saranno più
Anche la democrazia cristiana sarà in difficoltà
Nel mille novecentonovantadue e con questo voglio concludere perché non lo volevo fare molto lunga il nemmeno centonovantadue quando non ci sarà più la possibilità di finanziare l'assistenza per l'assistenza nel Mezzogiorno per effetto delle direttive comunitarie o Pelé quello che comporterà guardate uno e sapeva approfittare di una cosa di questo genere per proporre un'idea nuova dello sviluppo nel Mezzogiorno
Oppure noi evidentemente perderemo la strada e noi saremo in grado di governare una realtà che diventerà esplosiva la democrazia diventerà sia sarà veramente in difficoltà nel Mezzogiorno
Io credo che questo sia il nodo fondamentale su cui se vogliamo da questo punto di vista incalzare il partito per modificare i propri interventi anche su questo terreno
Non lasciandoli alla questione declamatorio che qualcuno ormai ritualmente ci propone il Mezzogiorno è diventata declamazione nessuno poi nei fatti fa qualche cosa tanto meno il Partito Comunista che avrebbe ben ragione di poterlo fare
Credo che evidentemente sulla su questo fronte ci troveremo in grandissima difficoltà e perché a questo punto non fare un'elaborazione seria concreta sulle questioni che ci abbiamo di fronte rilanciando su questi temi la presenza dalla sinistra socialista il dibattito del partito
Credo che su questo abbiamo bisogno di decidere non bisogno soltanto di riflettere come spesso facciamo ma di decidere di operare credo che questo sia il contributo che io potevo dare da una realtà come quella piccola della Basilicata su cui ne abbiamo bisogno di lavorare moltissimo e probabilmente di non trovarci
Che qualcuno governa potenze qualcuno governa Matera forse la sinistra bisogna anche di farci sedere tutti al tavolo quelli della sinistra per metterci d'accordo come operare in Regione
Compaiono vecchi ricordi urbani che tanto formalizzarla per evitare quello che è successo di potevo respirare perché questo avvenga opportuno ricorda anche stando vicino qualche fatto vittima uscire dalla sala se lo vedono ma grazie questo
Abbiamo la favola
Sotto la
Una tentazione compagni
Di comprendere lo stato d'animo collettivo della gente
Durante i passaggi del nostro tempo
è una tentazione forte perché uno stato d'animo
Una sintesi
Ed è anche un formidabile lettore
Delle cose che accadono
Abbiamo vissuto gli anni della certezza
Tanto più fragile quanto più appariva vera
Gli anni della speranza dalla speranza del forte cambiamento
Poi quelli della paura e dell'emergenza per la paura
Penso che siamo entrati
E facevo questa riflessione ascoltando un passo del della relazione compagno Giorgio Ruffolo siamo entrati o stiamo entrando nella fase in cui aspiriamo il sapore acre dell'angoscia una grande incertezza
Ed è strano
Entrare in questa fase quando il mondo politico i rapporti politici e istituzionali sono zeppi di regole pieni di percorsi che sembrano obbligate
Eppure
Appare
Che a un certo punto nel punto che conta tutto appare lecito tutto appare possibile contro ogni regola
E possibile modificare un governo dello
Non per realizzare nuove maggioranze nuovi programmi nuovi progetti nuove prospettive
Ma in esecuzione di un preciso Progetto
Tutto interno a valenza in Terna
Dove si svolge una partita in cui chi segna sembra che conquisti un pezzo dello Stato
Ora dobbiamo chiederci innanzitutto e questo la domanda che emergeva dalla relazione introduttiva di questo convegno
Noi socialisti della sinistra socialista
Dobbiamo giocare questa partita
Beh io penso che se siamo come siamo portatori di valori positivi ancora non attuati nella nostra società
Abbiamo il dovere di giocare una grande partita dalla politica ma abbiamo il sacrosanto diritto di chiedere regole certe è soprattutto il rispetto delle regole
Il rispetto delle regole non soltanto nei rapporti tra partiti e istituzioni ma anche dei rapporti all'interno dei partiti
Non è possibile affrontare il grande tema della riforma istituzionale se non si affronta il tema della democrazia interna nei partiti del rispetto delle regole del gioco all'interno dei partiti
Fino a qualche anno fa era considerata una sorta di sacrilegio parlare di ciò che accadeva all'interno dei partiti o meglio si poteva anche parlare e persino sparlare di quello che accadeva all'interno degli altri partiti ma guai a occuparsi pubblicamente di ciò che accadeva nel proprio
A me i socialisti è stato in passato affidato il compito di attaccare fortemente il sistema del centralismo democratico del PC
Per dimostrarne l'inadeguatezza rispetto al sistema di organizzazione della democrazia in un Paese occidentale
Abbiamo dovuto attaccare attacchiamo continuamente la eccessiva frammentazione in casa democristiana
Per dimostrare che da questa deriva la grande instabilità del nostro Paese
Abbiamo dovuto però dimenticare che nel partito socialista la rappresentanza politica si stava trasformando da un elastica piramide in un rigido imbuto
E allora
è necessario che su queste così inizi un dibattito serio un dibattito politico
Certo ci si può rispondere ci sono gli statuti tutti i partiti e anche l'Ostro è dotato di uno statuto
E tutti gli statuti
Prevedono forme di garanzia e organi di tutela
Ma cosa succede quando gli organi di tutela le forme di garanzia non funzionò vanno in tilt
Il ritardo nel commissariamento di una federazione d'una sezione nella verifica di una lista elettorale molte volte può determinare degli eventi
Mutare degli eventi politici non farli diventare più reversibile
I nostri costituenti in questa materia
Hanno previsto una massima libertà per gli associati a un partito nel nell'organizzare il proprio partito però io credo che si possa pensare a forme di verifica
Della rispetto delle regole interne da affidare organi esterni o forse ad un unico organo esterno ai partiti
Ma è chiaro che tutto non si gioca all'interno di quello che lo Statuto delle regole che disciplinano i rapporti tra le associate
Ci sono delle regole molto più importanti che disciplinano la vita politica e sono le regole della correttezza politica ieri Giorgio Ruffolo faceva riferimento a questo
Le regole della correttezza politica
Che devono costituire un nuovo Codice deontologico della politica
E su questo noi abbiamo imparato anche a nostre spese
Come la politica si sia dotata negli anni di forme sofisticate di manipolazione dei rapporti ma avvelenare una fonte d'informazione
Basta attivare un gruppo finanziario amico basta solleticare la curiosità di qualche magistrato che si distruggono uomini progetti e idee
E allora di fronte alla necessità
Di ripristinare
Un clima nel quale è possibile rivendicare con forza
Il rispetto delle regole del gioco quale presupposto essenziale per poterla frontale il rapporto tra i partiti e le istituzioni e quindi le riforme istituzionali beh io penso che sì è un tema questo
Che vada affrontato con grande forza con grande energia perché cambiare le regole di uno Statuto forse è più semplice che cambiare o modificare un sistema di regole di correttezza e qualche volta si rende indispensabile per modificare le regole modificare gli uomini cambiare gli uomini che quelle regole dovrebbero applicarle
E allora si capisce che è una battaglia politica
Sul rispetto delle regole del gioco non è una battaglia politica neutrale
è una battaglia politica e ho detto
Che può costituire
La comunicazione della ripresa di un impegno
A rivisitare le proprie le proprie battaglie la propria storia
Io penso compagni che questa sia una battaglia politica culturale propria dalla sinistra socialista
Cari compagni
Io credo che le aspettative dei nostri querela dei dei nostri compagni della sinistra di base per questo convegno sono importanti
C'è un'aspettativa c'è anche il rischio che questo convegno si trasformi in un boomerang
In un rituale nel quale magari ci contiamo guardiamo che c'è ancora al tavolo della Presidenza facciamo i confronti con l'anno scorso
Diciamo qualcosa ai nostri autorevoli compagni che si dalla presidenza vedranno magari riportati i loro interventi su qualche quotidiano poi la cosa
Morelli
Io credo che occorre cercare in questi due-tre giorni di fare uno sforzo per accrescere l'identità politica della nostra concorrente la nostra componente la nostra corrente come ama chiamarla Ruffolo
Per concorrere a costruire un percorso nel quale ritrovare altri compagni del partito e ritrovare altre energie della società
Il nodo centrale certamente l'alternativa ma oggi più che mai è chiare nel nostro Paese una contrapposizione tra destra e sinistra
La dirò Point nel corso del mio breve intervento alcuni di questi aspetti salienti nel quale come sinistra socialista non possiamo stare in silenzio e pensare che sia una normale articolazione della dialettica politica della nostra società
Ed è un terreno oggi quello dell'alternativa ricco di analisi è povero di proposte operative ed è sempre così anche i grandi
Interpreti della politica a tavolino fanno delle bellissime analisi e poi nel momento di proporre la strada sono tre righe conclusive dell'articolo dove tutto si spegne in malo modo
E i rischi oggi di di una costruzione di un'alternativa a così sommaria
E quella di pensare un'alternativa di puro schieramento una specie di grande giunta di sinistra oppure no so hanno ai lavori pubblici al pc la cultura e magari il lavoro
Quindi una logica di potere spesso vuoto senza un consolidamento una collisione
Sociale
Senza una una politica che sappia fare i conti con quelli che sono i pesi condizionamenti della destra economica
Dei potentati finanziari dei potentati che controllano l'informazione
Votata una modernizzazione
Basata poi sulla razionalità alla Romiti perché un altro tipo di razionalità e un po'rischiosa esprimerla può essere a rischiosa proprio perché si fa la figura ESE ad esempio di essere dei sessantottini oppure qualche soggetto politico fuori dalla realtà per cui il Battaglia può continuare il ministro a fare tranquillamente impunemente
Una politica industriale che è comoda i grandi potentati industriali noi siamo nello stesso governo e siamo affaccendati in un'altra stanza e lasciamo che proceda quindi a smantellare quella che poteva essere elementi di una politica industriale
Il nostro contributo
Deve sostanzialmente puntare ad alcuni punti di forza e su questi a livello locale a livello nazionale dire qualcosa
Batterci io credo che sul ruolo del pubblico del momento pubblico occorre occorra una grande chiarezza a tutti i livelli dal livello locale a livello nazionale
Sullo sviluppo dualistico che sta procedendo nella nostra società in modo marcato
Sia sul sociale
Il Mezzogiorno l'ambiente il mercato del lavoro non si può stare in silenzio
Restiamo sempre aspettando la fase due
Della politica e la fase uno è stata quella che ha permesso a FIAT Olivetti ad altri di ristrutturarsi pesantemente di ricapitalizzarsi di poter esprimere poi delle politiche anche nel settore dell'informazione coi quattrini pubblici
E noi siamo in attesa della fase due che è quella di riequilibrio che non si vede che non si vede delineata non si può
Sua far
Esprimere come fase due quella di interventi così sulla droga o su altri aspetti quella non è la fase due sono interventi certamente strutturale ma che non possono considerarsi una fase due di una politica che abbia a cuore quella di una trasformazione lo stato sociale non del suo smantellamento
Anche sulla democrazia economica evidentemente sembra quasi fuori moda poter parlare di quella che è la democrazia nei posti di lavoro è tenuta sbiadita
Si disturba in sostanza quella che l'operatività dell'impresa culturale la centralità dell'impresa conquistata all'inizio degli anni ottanta
E mi soffermo brevemente solo su questo problema del del ruolo del pubblico anche se credo che sullo sviluppo dualistico
Si meriterebbe in questa occasione un grande approfondimento credo per esempio sui problemi del mercato del lavoro troppa attenzione giusta certamente c'è sui lavoratori extracomunitari ma sulla ricerca della maxi massimizzazione dell'impiego della manodopera femminile o sul recupero dei lavoratori disoccupati adulti de qualificati non si dice nulla facendo il gioco dei grandi potentati che stanno aspettando San sostanzialmente di mettere mano d'opera fresca
Nelle grandi industrie senza trasformare l'organizzazione del lavoro che a richiesta dalla nostra manodopera per renderla più ricca sul piano professionale con condizione di vita interne che la vicenda sia di questi giorni evidenzia per quanto riguarda la tutela della salute le condizioni di lavoro in fabbrica
E io credo che il ruolo del pubblico sia un aspetto grosso per la sinistra dove possiamo fare qualcosa
Dobbiamo dire che siamo contro un centralismo statalistico che funzionano i grandi potentati economici e di lì che passata la grande ricapitalizzazione dalla Fia per dell'Olivetti da questo grande centralismo statalistico
E di lì che le forze assistenzialistiche del Paese quella parte della destra cattolica che utilizza in modo distorto il volontariato perché è un non funzionamento del centralismo statalistico da grandi spazi da grandi opportunità diventano anche occasioni
A quelle che sono le carenze del pubblico riempiendolo con un privato sociale che deve essere complementare al ruolo del pubblico e non sostitutivo
E io credo allora accompagno faccio questo tipo di modesta proposta che occorra recuperare la capacità e la volontà di autogoverno locale
Lasciando evitando che queste invece tensioni che ci sono nella nostra società specie nel nord dell'Italia assumono delle strade distorte scorrette
Che ci sono con atteggiamenti xenofobi ma che ci sono sono sentite perché c'è una volontà reale di auto-governo per potere
Esplicitare le specificità locali la capacità di rapportarsi con le proprio territorio la propria cultura la capacità di esprimere poi una solidarietà attraverso questa comunità che sa autogovernarsi
E qui occorre evidentemente pensare una riforma degli enti locali diverso la riforma degli enti locali che sappia riempire queste bisogno di autogoverno che esprimono le comunità locali richiede anche delle politiche nazionale attente a queste esigenze
Il centro centralismo statalistico evidentemente
Tale via ogni ogni dimensione queste tipi di volontari sarà proprio l'abbattimento delle barriere fisiche a partire dal primo gennaio mille novecento novantatré che paradossalmente aiuterà la determinazione di queste forme di autogoverno
E questo autogoverno comporta
Due esigenze il recupero di elementi di programmazione dell'economia come capacità di rapportarsi con questa espressione di autogoverno per poter dare una solidarietà complessiva
Per poter raccordare queste forme di autogoverno con i vincoli internazionali che ci sono e dall'altro lato dare una qualificazione una poi operatività alla funzione di governo delle assemblee elettive
Ma oggi troppo spesso le assemblee elettive sono una sommatoria aritmetica
Delle singole espressione degli interessi organizzati abbiamo gli assessori ai commercianti nonché assessore alla funzione del commercio gli assessori ai cacciatori non alla funzione della caccia
E quindi sono portatori nelle assemblee elettive di queste tendenze
Come se fosse come se fosse come se fosse un'assemblea elettiva una Camera delle corporazioni c'è il rappresentante dei cacciatori poi c'è il rappresentante dei commercianti poi c'è rappresentante degli artigiani
Non c'è è sostanzialmente la volontà o la capacità di arrivare a una sintesi di queste politiche
Perché perché appunto c'è un rapporto diverso il voto di preferenza la spinta il meccanismo
Che toglie quindi capacità di di governo e dignità questo ruolo del pubblico marginalizzare andò non c'è più la funzione di governo si diventa prigionieri di questa logica per cui non si conta niente
Diventa ridicolo con una lobby ben organizzata si diventa con qualche consigliere regionale magari condizionati da quella lobby
Io credo che ci debba essere una volontà di governare i processi economici e sociali di programmare di avere decennali di riferimento di uscire fuori dal fare le cose perché c'è l'emergenza o c'è una spinta degli interessi organizzati e allora la loro di nuovo traduzione aritmetica solo vincolata qualche volta dalle dalle limitazioni di bilancio se non ci fosse la limitazione di bilancio sarebbe proprio veramente
Alla Pancho villa no sostanzialmente si stamperà ebbero i le disponibilità di bilancio ogni sera nella zecca del Consiglio regionale della Giunta regionale
E condizionati culturalmente dai discorsi sull'innovazione sui valori tecnocratici per cui da neofiti magari troviamo amministratori regionali che riempiono di computer
E gli uffici regionali
Schiavi sostanzialmente di un elemento se di un elemento di moda senza essere in grado di interpretare una politica senza essere in grado di rispetto all'offerta di questi prodotti di esprimere le esigenze e di farle pesare
E così siamo anche con questo grosso rischio che se infine un compagno magari un'azienda municipalizzata dopo qualche convegno specialistico finanziato dei grandi interessi
Che stanno dietro per esempio la raccolta rifiuti eccetera dopo qualche rapporto per i tecnici magari della municipalizzata diventano dei compagni impossibile a trattare Tonon discorso politico
Sono più portatore dei valori e dei messaggi delle aziende che ti esprimono le cose a catalogo rispetto a quello di essere un portatore di un messaggio generale rispetto
Alle esigenze della società e poi c'è la divisione del lavoro company non la vediamo a livello di governo a ognuno fa la sua parte
Battaglia dicevo fa la politica industriale
Noi magari trattiamo i problemi del rapporto con Berlusconi poi Carli l'espressione più chiara di retta della della politica di destra finanziaria dei grandi interessi finanziari infatti la vicenda
Della BNL è proprio e da copione io credo che sia da copione no problem era inevitabile quello che è venuto fuori un altro sono i cardini sembra logico no infatti probabilmente gli altri passaggi li potremmo già assegnare
A tavolino anche lei in
No non vengono fuori non diciamo il PC direi diretto infondere posizioni assurde no proprio ai per cui Carli ha detto sono d'accordo è quella la strada che voglio percorrere dopo il primo intervento di Reichlin ecco allora compagni troviamo che dinanzi a questi fatti va bene ad esempio che Agnelli non venga coinvolta nella vicenda degli infortuni della FIAT e è il presidente che cavolo sa e allora il direttore generale e l'amministratore delegato però nella vicenda la BNL conta il presidente evidentemente c'è un tutt'uno quindi non sappiamo
Non lo sappiamo differenziare non diciamo nulla nostra intitolava se la sinistra che chiama parca nel Agnelli nove dentro a questa vicenda perché il Presidente
E qui invece per la BNL se per caso l'usciere faceva la cresta sulla carta per le fotocopie rispondeva anche Nesi mi sembra un po'esagerato compagnie questa questo aspetto col per concludere
Per concludere compagni io credo che l'inseguimento corporativo
E pratichiamo e che dobbiamo invece combattere anche all'interno nostro partito sapendo accusare quelli che sono gli assessori ai commercianti e no Assessore alla funzione di commercio e così via allora inseguimento corporativo taglia le gambe al disegno politico
Taglia le gambe ad ogni possibilità di diventare far diventare centrale
Il partito della proposta politica il partito della progettualità e fa diventare centrali partito agli assessori il partito dei lavori pubblici sostanzialmente il fare per il fare
E credo compagni che
In questo modo si tagliano i contenuti
Sui quali si deve costruire l'alternativa se l'alternativa una sommatoria rumene numerica tra pc e PSI faremo una politica di destra sulle politiche finanziarie sulle politica industriale per reggere sostanzialmente dobbiamo invece costruire un radicamento nella società e per questo che dicevo che forme di autogoverno locale che si aprivano esprime lasciare esprime la comunità i suoi contenuti la sua identità culturale
La sua volontà volontà di progettare il proprio futuro sono gli elementi per costruire il cemento di base il radicamento
L'humus dell'alternativa sul quale possiamo poi reggere battaglie
Io non sono d'accordo compagni a costruire un'alternativa
Che poi debba essere costretta a una politica di destra sul piano finanziario sul piano industriale sul piano diciamo delle politiche economiche
Ed in questo senso allora dobbiamo non solo dare delle indicazioni in senso generale ma ognuno ritornando a casa nostra io credo che i compagni
Almeno nella giunta di Torino nella nella vicenda della Giunta di Torino i compagni dalla sinistra abbiano avuto un comportamento significativo importante
Dando un segnale che rispetto a una base abborracciata re fotocopia di una giunta di pentapartito
C'è una posizione esplicita stando fuori dalla giunta facendo una battaglia precisa rischiando e questo vale anche a livello di governo nazionale
Se del caso si sta fuori dal governo se il caso si fa una battaglia all'esterno io credo che queste siano delle condizioni per dare un segnale di credibilità non solo all'interno del nostro partito ma anche in quella parte della società che ha spetta alla costruzione di una linea dell'alternativa che non è fatta solo dalla sommatoria di interessi di singoli partiti grazie
Quando
Ma io credo che
Io in questo convegno dobbiamo anche perché è una rara occasione per poter discutere a tutto campo
Dobbiamo con
Dobbiamo con una certa freddezza
Non so che devo fare
Ce ne stanno tanti ce ne stanno
Dobbiamo con una certa freddezza Lucini diciamo così analizzare tutti i termini
Della questione delle varie questioni che stanno davanti a noi
Del quadro generale chiamiamolo così con un'espressione di moda dello scenario complessivo
E poi del quadro politico e poi della situazione interna al partito io quindi utilizzo anche la aspetti della relazione di Ruffolo che infiniti condivido pr partire della e poi per fare altre considerazioni
E per quello che riguarda il discorso sullo scenario beh io credo che sullo scenario complessivo internazionali io credo che noi dobbiamo partire da questo dato
Ed è io credo che noi dobbiamo misurarci con il fatto
Non lo so se Dio non son tecnico del del delle delle telecomunicazioni ma chiama Lentini dobbiamo
Scassata
Credo che il rimedio è peggiore del male io credo che per quello che riguarda lo scenario dobbiamo sapere che in sostanza ci troviamo di fronte ad uno sconvolgimento dello scenario internazionale quello scenario con il quale noi abbiamo fatto i conti fino a qualche tempo fa
è un classico nel senso cioè che noi oggi ci misuriamo con la crisi delle comunismo che è una crisi profondissima che può essere addirittura troppo profonda e accelerata e determinare dei fattori di instabilità e di collasso di un quadro quello di Yalta che almeno aveva trovato degli elementi di stabilità
Di una stabilità che aveva degli elementi negativi ma che era una stabilità che per quarant'anni non ha portato tensioni internazionali oltre un certo livello e noi abbiamo la crisi una crisi del comunismo che la fine comunque del comunismo come modello
In un libro recente tra i più un compagno comunista tra i più conservatori del Partito comunista
Mi riferisco a a Minucci è costretto a scrivere che il sistema comunista non è più un modello che ha qualunque capacità e possibilità diciamo così
Di attrazione nel mondo e questa non è la crisi del comunismo sia come Stati e come diciamo così potenza economica e sociale sia come modello non è una cosetta da niente
è un po'è tra l'altro è una situazione che è appena all'inizio nel suo decorso ma è comunque un punto per molti aspetti sconvolgente del quadro precedente nel quale noi abbiamo vissuto da quarant'anni a questa parte
Secondo aspetto noi dobbiamo fare i conti l'abbiamo fatta la sinistra europea l'ha fatta praticamente nel corso di tutti questi anni con un dato diciamo così contraddittorio
Nel senso che dobbiamo fare i conti che a fronte di questa crisi
Del comunismo di questa fine del comunismo come modello c'è stata e c'è per molti aspetti in termini economici e in termini culturali una rivincita del mercato e del neoliberismo
E però a fronte di questa rivincita
L'Apologia di questa operazione registra dei punti di crisi cioè nel momento in cui il capitalismo si afferma come diciamo così in in come intera egemonia del mercato mondiale ecco noi vediamo che l'Apologia di questo sistema
è un'Apologia che però rivela molti punti deboli e che diciamo così loro non riluce poi nel senso cioè che i punti di contraddizioni
Di questo sistema che però è egemone sono dei punti molto rilevanti e molto macchiati
Li ricordava in parte Ruffolo ieri
Nel senso cioè che noi abbiamo una serie di nodi di snodi di questo sistema che oramai è egemone chiaramente egemoni
A livello internazionale nell'economia mondiale a in Europa e nel nostro Paese questo sistema egemone non è però un sistema stabilizzato tranquillo privo di crisi e così via
è un sistema che presenta una serie di snodi molto rilevanti in primo luogo quello della contraddizione nord e sud
E vorrei aggiungere che sul lo snodo della contraddizione nord-sud che dobbiamo anche fare un'analisi che non sia propagandistica sul problema della droga
Io non voglio qui adesso entrare sul discorso della legislazione sulla droga e così via ma voglio dire però che rispetto al piano Bush per esempio che fino a quando gli Stati Uniti e le potenze del mondo occidentali forti non si misureranno
Linea in termini di dare un'alternativa economica i paesi della droga
Ebbene si potranno fare tante operazioni di carattere diciamo così militare
Ma in Perù ma nell'America latina e così via
La droga non è soltanto un fatto da vedere moralistica mente è purtroppo è tragicamente
Un punto di un modello di sviluppo quindi o quel modello di sviluppo viene ad avere un'alternativa economica oppure il problema della droga che interessa e che preoccupa tanto l'Occidente perché lo sta minando alla radice
Non verrà mai a mio avviso risolto e quindi operazioni puramente militari su questo terreno sono destinate ad una vere risultate Successo chi conosce la situazione dell'America Latina
Come gli altri Paesi del Sud Vietnam e così via sacche la droga è un modo che non solo arricchisci narcotrafficanti
Ma è un pezzo di un processo di sviluppo di quelle zone che riguardano contadini che riguardano popolazione e così via quindi se non si dà un'alternativa su quel terreno i discorsi sulla droga secondo me sono molto limitati
E molto e molto asfittici
Il nodo dell'occupazione dell'ambiente non mi ci sto a soffermare il nodo dello qua delle dell'occupazione
Il nodo delle concentrazioni crescenti di potere economico e delle crisi finanziari conseguenti non la voglio fare lunga su questi aspetti di richiamo soltanto per dire quindi che viviamo una situazione che presenta questi elementi
Contraddittorio il sistema economico capitalistico vincente sul terreno della competizione internazionale una crisi è una fine del modello comunista e però questo sistema economico vincente presente
Stemma attraversato da molteplici tensioni
E questa situazione a mio avviso dare ragione
Della esistenza e dello sviluppo di una sinistra no in Europa
Nel senso cioè che il disegno presentato da tutta una di visione versione apologetica della crisi del sistema e con del sistema economico innanzitutto il politico e comunista secondo la quale la rivincita del mercato risolve il problema ebbene questa analisi che atteso sostanzialmente a mettere la sinistra in Europa
Nel mondo occidentale in una posizione del tutto marginale
Questa analisi secondo me è un'analisi sbagliata apologetica appunto di un sistema che presenta in sé stesso questi elementi di contraddizione e che quindi soggettivamente vede la possibilità sugli snodi che abbiamo detto dell'ambiente
Del della contraddizione nord e sud dell'occupazione e specialmente delle grandi concentrazioni di Pavel di potere economico e finanziario privato la possibilità di una sinistra in Europa e quindi in Italia di condurre delle battaglie e però qui veniamo ad un altro snodo ad un'altra resa dei conti anche qua per quello che riguarda questa sinistra nel senso che non c'è niente da fare questa sinistra ora è una sinistra globalmente riformista e socialdemocratica io uso termini volutamente pro provocatorio non è o non è alternativa
Io credo io non credo francamente l'ho scritto in un articolo sul giornale clandestino quindi poco poco letto il mi riferisco all'Avanti e
Sottoscritto ieri io non credo francamente c'è il discorso su Togliatti su Berlinguer sia un discorso degli storici perché noi dobbiamo interrogarci compagni e interrogare i compagni comunisti ma anche noi stessi
Sulle ragioni perché in Italia non c'è stata l'alternativa e non è che che sono dei piccoli ragioni o delle regioni perché ha simili perché c'è una cattiveria perché i comunisti sono stati collocati nella conventio ad excludendum
No Togliatti emblematicamente il segno la ragione per cui avendo vinto nella sinistra non c'è stata alternativa in questi quaranta
E questa è questo è il nodo con cui comunisti devono fare i conti ma dobbiamo aiutarli a fare i conti e dobbiamo fare i conti non solo con Togliatti ma anche con Annie io son d'accordo per tenermi e essendo subalterno a Togliatti ha favorito il fatto che in Italia non ci fosse non ci fosse non ci fosse l'alternativa che non voglio approfondire questo ragionamento ma questo è il e lo snodo il punto essenziale
Per cui per esempio a mio avviso il l'articolo di Degiovanni sull'Unità era un fatto positivo e non un fatto e non un fatto negativo il Partito Comunista ha fatto dei passi indietro rispetto a quelle a quell'articolo e a quelle e a quel punto di
E a quello snodo di analisi perché
Perché secondo me noi viviamo ancora viviamo ancora il fatto che c'è un'anomalia italiana e compagni stiamo attenti
L'anomalia italiana è tuttora da due lati anche se in crisi da tempo il Partito socialista acquisto e la grande forza di Craxi e del Midas del Nuovo Psi
La in parte messo in crisi l'anomalia italiana è da due lati
E dal lato del Partito comunista perché appunto una sinistra guidata storicamente dal Partito comunista non è alternativa e consociativa non a caso è consociativa cioè c'ha un'opposizione democratica ma non è alternativo
E nello stesso tempo c'è c'è stata c'è e forse ancora un'anomalia italiana dal lato democristiano non sottovalutiamo la Di Cicco
Nel senso che la DC non è stata mai nel corso di questi quarant'anni un partito seccamente conservatori magari lo fosse stata perché se lo fosse stato un bel discorso sarebbe stato diverso la DC è sempre stata questo impasto e questa complessità e ogniqualvolta rischiava di perdere questa complessità
Vedi la DC integralista di Fanfani
Vedi la DC di De Mita del mille novecentottantatré la DC andate incontro a delle Legnate incredibili e soltanto l'arretratezza della sinistra italiana nel settantaquattro settantasei ha impedito
Che allora decollasse l'alternativa perché compagni diciamoci la verità
L'assegno mi riferisco anche all'intervento di qualche compagno ieri esperto in grotte anche qualcun altro l'ha detto è vero la Tenzin momento massimo di tensione le alternative questo Paese è stato negli anni dal settantaquattro al settantasei
Sull'onda di una battaglia di opposizione democratica e borghese sui diritti civili sulle no alla DC integralista su un movimento sindacale che conquistava dei livelli di democrazia e di libertà
E però quella situazione di giunte rosse e così via e però Partito Comunista non a caso e non per cattiveria non perché Berlinguer fosse soltanto con gli oneri ma perché Berlinguer aveva fatto sapeva che il Partito comunista quel partito comunista che lui voleva mantenere comunista
Non portava la non poteva portare all'alternativa per le tensioni e questo manifestare quindi ha trattato ha cercato di trattare al meglio
La grande forza che i parchi di alternativa che Lori Partito Comunista aveva sul terreno del compromesso storico con il risultato tragico che poi che poi c'è stato c'è tutto questo non avviene a caso
E quindi noi ci misuriamo con questo contesto il contesto di un di una DC in crisi o ritornerò su questo di una DC in crisi ma che tuttora non ha speso tutte le sue carte secondo me
E il contesto di una situazione in cui c'è un'esigenza di ricambio ma questa è tutt'altro che matura è tutt'altro che coagulata e che ha fatto dei passi indietro rispetto alla tensione di opinione pubblica rispetto agli anni settantaquattro settantasei anche perché c'è stato un altro dato compare che anche noi abbiamo contribuito a determinare la estrema intercambiabilità delle alleanze e dei programmi la caduta della discriminante fra destra e sinistra
E su questo terreno certamente abbiano contribuito noi anche culturalmente nel momento in cui abbiamo cercato uno sfondamento al centro ma su questo terreno ha contribuito tanto anti partito comunista
Ora gestione dell'unità nazionale nel settantaquattro settantasei i ancor di più
Con la gestione degli enti locali compagni perché se noi sugli enti degli enti locali giochiamo tutte le carte beh il Partito comunista con la carta della Giunti anomale e così via le ha giocate altrettante io devo dire che sento sempre con for raccapriccio la polemica che c'è per esempio a Roma dei comunisti nei confronti nostri Kent allora e anche una polemica giusta la nostra alleanza con Sbardella e come la liberazione sì è vero sia stato l'alleanza con pure Liberazione
Però ecco Sbardella però il Partito Comunista i non so quanti enti locali del Lazio fa l'alleanza cogli Sbardella e Comunione e Liberazione locali e questo è il fatto quindi questa tematica della intercambiabilità
Delle alleanze e dei programmi questo pesa negativamente sul discorso dell'alternativa
E qui veniamo a quello che secondo me deve essere un ragionamento
Come dire che dobbiamo fare in modo molto freddo sulla situazione attuale noi viviamo secondo me una fase politica che io chiamerei transitoria
Nel senso cioè che l'anomalia italiana del bipolarismo di questa particolare caratteristica della DC ed il PC in crisi ma nello stesso tempo c'è tuttora
E allora veniamo vediamo come siamo collocati e qual è il ragionamento politico il discorso politico che il Partito socialista può fare anche rispetto a quello che è successo negli anni negli anni passati positiva
Noi siamo passati secondo me per usare una fraseologia che è chiara affidando rotti da un pentapartito forte a un pentapartito dei pori
E siamo passati ad un trapasso della direzione politica della DC da De Mita a una nuova maggioranza che la vecchia DC cioè Andreotti Forlani e via
Qui sta diceva giustamente diceva giustamente Ruffolo nella sua relazione la sconfitta di De Mita e la sconfitta dell'ultimo disegno egemonico della DC
Io però non mi fermerei acquisto perché più c'è anche una complessità maggiore è stata la sconfitta e l'ultimo disegno egemonico della DC sul piano politico mai insieme è stato la battuta d'arresto
Di un disegno economico e sociale che si innestava con quello perché De Mita andava a braccetto con undici con un rapporto nuovo con i grandi gruppi economici privati che hanno giocato le loro carte su quella segreteria della Democrazia Cristiana
E questo come dire da un lato presentava un pericolo per i socialisti da un l'altro lato gli dava una possibilità è una potenzialità un pericolo perché noi avevamo il tentativo di un'operazione schiacciasassi nei nostri confronti un disegno egemonico della DC il rapporto stretto fra questa democrazia cristiana e grandi gruppi economici privati e nello stesso tempo però ci consentiva
Un livello continuo di conflittualità politica
A livello di governo che aumentava l'immagine del partito
Ecco vediamola sassi
Attuale la fase attuale quella della DC tradizionale che ha ripreso il potere che ha ripreso il governo e quindi questa situazione secondo me ecco qui decreto che dobbiamo ragionarci perché può darsi che presenti degli elementi anche di differenza fra di noi o comunque di approfondimento politico secondo me questa situazione presenta per i socialisti
Degli aspetti positivi nel breve periodo e dei rischi rilevanti nel medio lungo lungo periodo
Nel breve periodo sì mette da parte si attenua il rischio dell'alleanza fra DC e PC io del raccordo fra DC e PC primo dato Secondo il reato l'attuale maggioranza della DC segna secondo me il ritorno al metodo della mediazione della mediazione nella coalizione e della mediazione sul terreno economico e sociale
Questo può comportare può comportare perché poi voglio dire viviamo nel mondo dell'incertezza della e dell'effimero che a livello di governo noi avremo un piano di conflittualità con i sindacati da parte di questo governo
E la definizione di misure qua congiunturali così bilanciate da evitare tensioni sociali troppo forte compagni non dimentichiamo il punto a cui ci aveva portato il precedente governo
Devo dire per responsabilità non soltanto di chi lo dirigeva da parte del
E a un punto in cui il partito socialista era esposto sul terreno sociale in un modo estremamente marcato gli accentuato
E quel punto e tra l'altro se il partito non avesse bloccato il governo
Su altre misure dissennate secondo me il risultato delle elezioni europee non sarebbe stato un risultato positivo ma ridotto ma sarebbe stato un risultato a partita negativa a mio avviso si toccheranno le pensioni oltre che i ticket a mio avviso andava proprio andava proprio male quindi ci troviamo in una situazione di difficoltà
Anche sì la conflittualità era più marcati è che io penso ripeto è tutto da verificare questo tipo di ipotesi io penso che il Governo in cui noi stiamo oggi è un Governo che nel bene Periodo
Ci crea minori problemi nel senso che il problema della mediazione sociale
è un una preoccupazione del Partito socialista è una preoccupazione tipica del modo di far politica in positivo e in negativo di questo tradizionale gruppo della Democrazia Cristiana i Forlani di Andreotti Erika
E quindi io non vedo come dire possibilità io non credo che lo dobbiamo fare come dire un ragionamento che impatterà contenuto anche nella relazione di Giorgio su questo punto abbiamo peccato un'altra volta no io credo che non avevamo altra strada che questa qua
Però dobbiamo sapere che il problema non ci si pone nel breve periodo il problema si pone al Partito socialista nel medio lungo periodo in termini molto accentuate
Nel se cioè nel senso che a mio avviso il problema si pone dopo le elezioni amministrative fino alle elezioni amministrative io non vedo quale altra strada noi potessimo perseguire abbiamo il problema come partito come rappresentanza di governo di vedere di introdurre degli elementi di riformismo in un contesto che riformista certamente non è ambiente legge antitrust fisco sono tre due o tre carte che possiamo vedere di giocare in questa in questa fase e qui io vedo i problemi rivedo dopo le elezioni amministrative
Nel senso che se continua questo equilibrio allora qui c'è il rischio nel senso che servirà che questa maggioranza democristiana è diversa dalla precedente perché in una un disegno aggressivo
Tuttavia certamente uno sfogo sulla non stop diciamo così minimale cioè quello di dura che è quello di stabilizzare
La situazione attuale così come sei l'attuale maggioranza democristiana intende secondo me perpetuare all'infinito le le allo stato attuale di cose esistente senza scosse e senza salti di qualità
Ora questa ipotesi nel medio-lungo periodo io non la vedo
Da un punto di vista diciamo così strutturale nel senso che insomma ci stanno delle esigenze di modernizzazione di riformismo della Società italiana non voglio citare
Il solito è disgustoso mille novecentonovantadue però insomma per esigenze di innovazione abbastanza più marcata ci stanno indubbiamente nella società italiana
E questo poi comunque crea un problema non voi nel senso che lo crea Craxi secondo me hanno i con Craxi a tutto il partito socialista con nel senso cioè che noi abbiamo vissuto nel corso di tutti questi anni in due termini cuore in termini di un'iniziativa corsare nei confronti della stabilizzazione di Civo PC
O nei termini della governabilità espressa al massimo livello Presidenza del Consiglio
Se noi non abbiamo né le iniziative corsare nella governabilità al massimo punto di livello ecco qui Company che noi rischiamo di rifluire nel centrosinistra perché poi chi sono ci sono Forlani Diana da Andreotti se non il vecchio
E collaudato centrosinistra cioè mai nessuna provocazione nei confronti del partito socialista dall'ATAC dalle bocche di Andreotti e di Forlani non cercheremo non sentiremo certo le parole dissennate di De Mita sentiremo tanti complimenti
Tanti auguri tanti strette di mano tanto fumo e focoso
Qui è il punto nel senso cioè che a mio avviso noi come dire abbiamo il problema
Di misurare questo governo nei termini di evitare il peggio di evitare appunto misure di politica economica e sociale che ci portano allo sbando e così via abbiamo un altro problema
Rispetto al quale che è un problema di tutto il partito
Nel senso cioè che a mio avviso su una serie di nodi che riguardano Montedison che riguardano il sistema bancario e creditizio e finanziario e così via c'è una battaglia da dare rispetto ad una spinta
Alla privatizzazione che certamente molto forti anche perché poi voglio dire chi spinge in questo senso cioè tutti i giornali e quindi come dire fa c'ha delle grandi tra e stessi chiudersi un ciclo e un quadro per cui chi leale chi avrebbe il potere economico nell'industria lo viene a vedere anche nelle banche nelle assicurazioni e così via si chiude un monoblocco di potere
C'è pone in discussione il potere politico in quanto tale oggi è tutto rovesciato il ragionamento con elementi forti di misto
Di mistificazione però questo nodo
Ce lo abbiamo noi come sinistra socialista Ceva il Psi nel suo complesso per certi aspetti secondo me ce l'ho anche la DC da questo punto di vista perché il tentativo di togliere le forze politiche qualunque presenza nelle decisioni che contano secondo me questo tentativo cioè ed è una battaglia questa che io non vedo nel lungo periodo ma ritengo che vada condotta nell'immediato e nel breve e nel breve e ne perde ecco quindi che io vedo una sfasatura di tempi rispetto alla situazione e in questo quadro io vedo la funzione della sinistra socialisti io la vedo questa funzione lo dico francamente non nel quadro di una ripresa forsennata di conflittualità interna perché qui sta Ciro rinchiudere ebbene nuovamente in un ghetto e ci toglierebbe una possibilità di intervento in un'area vasta del partito che queste preoccupazioni io qua sto esponendo secondo me sono comuni ad una larga parte del Partito socialista
Il problema nostro secondo me non è quello come dire di dichiarare una conflittualità interna tutta concentrata sulla personalizzazione dello scontro il problema nostro compagnie devi parlare di politica di fare politica di evitare che noi facciamo il Terminillo uno e poi lasciamo per un anno il Terminillo due e poi cambia marcia tra un'altra parlandosi politica e sui nodi politici secondo me rispetto al partito apriamo e diamo atto al partito un contributo importanti perché il Partito socialista ha bisogno di un fronte sinistro fortemente mi agguerrito è fortemente presente
Un contributo al partito e una apertura di dibattito politico che deve riguardare varie forze i laici per un verso il Partito Comunista peraltro nel ci voglio concludere su questi lacci
Nel senso che a mio avviso rispetto a repubblicani liberali e socialdemocratici i socialdemocratici noi come sinistra dobbiamo riaprire i termini di un attento confronto politico
Di una apertura politica perché quello è questo è uno snodo decisivo io l'ho sempre detto sia rispetto alla situazione politica attuale sia rispetto a ipotesi future
Le diamo cita la testa compagni che un'eventuale ricambio l'eventuale alternativa sia semplicemente Xi PC
I conti con i laici intermedie con gli interessi economici sociali e finanziari che quindi esprimo dovremo fare sempre a meno che di non fare la politica di Pol Pot ma quello credo che sia fuori dal nostro dalle nostre piccole Secondo snodo il confronto col Partito comunista io credo che va non colti gli aspetti positivi presenti nel nel nella di del travaglio comunista ma vanno colti anche gli aspetti gli aspetti negativi ci stanno due cose che mi hanno colpito fortemente ha colpito fortemente questa posizione che vedo essere tuttora della segreteria del Partito comunista questo dibattito che c'è stato
Fra Petruccioli è già e galloni dove Galloni arriva a mio avviso perfettamente ragione con un partito comunista che sul terreno istituzionale ed è a mio avviso fai fa tuttora il furbo
Perché a mio avviso è del tutto sbagliato pensare che di fare l'alternativa per legge
Cioè questo disegno che era di De Mita e chiedi un pezzo cospicuo del Partito comunista della grande riforma dell'alternativa che significa accordo fra la DC e PC per fare una certa ipotesi
Di disegno per legge di della legge elettorale
E che la mette davanti ai buoi diciamo così del nodo politico beh questo secondo me va abbattuta la radice perché innanzitutto non passa
è una cosa contro l'alternativa e poi come dire è il tentativo di ritrovare su un altro terreno
La centralità della DC ed è partito e del Partito Comunista Italiano io ho visto che come dire che cioè Galloni rispondeva a a Petruccioli in un modo molto elementare diceva perché tu chiedi a noi sinistra democristiana di dare un ponte un aiuto al partito comunista dell'alternativa che cosa ci interessa a noi
Di questo si arrivi dei voti e alleanze vincente fatevi alternativa ma non e però questo è il come dire l'elemento permanente tuttora di consociativismo
Emergente Eric che rimane all'interno del partito del partito comunista e il discorso della riforma istituzionale secondo me non può non venire
Dopo che il discorso politico dell'alternative è andata avanti a quel punto si ridiscute sulle regole del gioco ma fino a che questo non c'è pensare che essi possono fatte l'alternativa può essere come dire determinata attraverso una riforma istituzionale che il tipo di quella del compianto Ruffilli o di partito comunista secondo me è una forzatura rispetta tutte le forze intermedie
Che dimostra che il partito comunista non è ancora su questo terreno e da questo punto di vista compagni io vorrei che noi non ci spaventa Simone ma cavalca Simone dovuti modi rispetta discorso della Repubblica presidenziale
E se me lo consentite su questo terreno vorrei ricordare un precedente impeccabile
C'è Riccardo è un bene
è un testo una cosa di Riccardo Lombardi non molto conosciuta del periodo della Costituente Riccardo Lombardi alla Costituente porto avanti l'ipotesi diciamo così direi estrema
Di ribadire di lady D di di di di Repubblica presidenziale quella secondo la quale il Presidente della Repubblica doveva essere anche il capo dell'esecutivo
Dava questa motivazione diceva c'è è un antidoto contro le degenerazioni della partitocrazia
La risposta in positivo nella repubblica presidenziale dove il capo dello Stato eletto direttamente dai cittadini a suffragio universale per Lombardi capo dello Stato il
Consentiva di super di far sì che il compromesso programmatico non avvenisse dopo le elezioni ma l'accordo per eleggerlo doveva intervenire prima delle elezioni
Fra alcuni partitiche Confidi pur di non poter ottenere per sé la maggioranza assoluta si accordavano per la candidatura di un uomo di un personaggio questo lo dico per sottolineare il fatto io son d'accordo
Con quello che la detto nella relazione del compagno Ruffolo cioè che se le ipotesi istituzionali del parco presenti nell'aria il Partito socialista di quel partito comunista vengono viste non in un gioco in una nella contrapposizione di un di un emblema all'altro ma in un ragionamento più serio e più costruttivo ecco che si vede che le alternative così radicali non ci sta accetto
Se noi diamo alla ipotesi della riforma presidenziale
L'impostazione che ne dava il compagno nato in un intervento che mi ha fatto venire i brividi nella schiena al congresso di Milano
E se i comunisti danno alle loro posizioni di politica istituzionale
L'impostazione che meritava Petruccioli giorni fa che quella delle attese del tentativo di un accordo di CPC è chiaro che queste due ipotesi sono agli estremi e sono destinate ad entrare
In una contraddizione drammatica irrilevanti ma ecco su questi e l'altro punto che a me non convince nelle posizioni di una parte del partito comunista e quello è qui è rappresentato dal fatto oggi credo in crisi della dilatazione dell'interpretazione della perestrojka
Un comunista credo molto amico di del nostro amico di decide di Claudio Signorile Beppe Vacca
Descriveva in un libro pure che è uscito in questi giorni che la perestrojka dovrebbe costituire un punto di riferimento per la rettifica ridefinizione del socialismo europeo
Secondo me la perestrojka io mi auguro che va davanti al massimo costituisce un tentativo di democratizzazione elementare dell'Unione Sovietica ci dice molto poco e se i comunisti
Come dire in danno questa interpretazione dilatata della perestrojka questo fa mette in evidenza un'ambiguità in una impostazione non precisa della sinistra europea e che io voglio concludere su questo concludo su questo
Sembrerebbe da quello che ho detto da quello che dicono altri chi si chiede troppo al Partito Comunista
A mio avviso non si chiede troppo per una ragione anche questa politica compagni
Nel senso che se il rapporto fra noi comunisti rapporto di forze prono ai comunisti fosse quello che c'è stato in Francia
Mi terrà a ai ai comunisti francesi non gli ha chiesto di ha chiesto poco anzi non gli ha chiesto assolutamente niente
Perché non non c'era ragione di chiedermi nel momento in cui noi dobbiamo realisticamente fare i conti con il fatto cioè il ribaltamento totale dei rapporti di forza non c'è
E che quindi nel quadro di un miglioramento che io mi auguro trascendente del Partito Socialista tuttavia avremo sempre un forte partito comunista è un forte partito socialista e quindi per oggi la presenza comunista è molto marcata ebbe per rendere praticabile l'alternativa occorre che quel discorso che accennavo all'inizio
Sul fatto di una simile che l'unica sinistra possibile
è una sinistra riformista e socialdemocratica ed è questo snodo con questo no di Comunisti proprio perché hanno mantenuto e tengono in piedi una parte cospicua dei loro forse attraverso questa cruna dell'ago loro devono passare loro devono passare nello stesso tempo noi dobbiamo come sinistra del partito portare avanti questo discorso prendendo in parola
Positivamente o polemicamente se ce n'è bisogno quello che disse il segretario del partito nella sua relazione al congresso di Milano quando si pose
L'obiettivo dell'unità del movimento socialista
Se le parole avevano un senso certamente un equo per unità del movimento socialista non era il problema dell'unità con i compagni Romita e Longo ma credo unità del movimento socialista vuol dire unità con tutta di tutta la sinistra italiana
Ecco secondo me noi dobbiamo vivere questa senza patemi d'animo questa transitorietà questa fase transitoria
Dobbiamo cogliere le potenzialità della della Sibilla del del del di questa situazione politica nel primo periodo e i grandi rischi che essa presenta nel medio lungo periodo
Far presente portare avanti all'interno del partito costruttivamente queste posizioni e poi come dire compagni riprendere nel partito senza tre anni senza dichiarare chi oggi è un altro giorno ma riprendere nel partito in modo continuativo quando le occasioni lo richiedono a parlare di politica evitiamo di fare un botto annuale e un lungo silenzio nel nell'intervallo meno bottiglina però più continuità di dibattito politico democratico
Rotto la la certo
E vorrei iniziare ringraziando la presidenza i compagni e le compagne che hanno organizzato anche quest'anno questo appuntamento
E spendere un apprezzamento per questo convegno e per l'intenzione di farlo diventare un appuntamento fisso
Non me ne vogliano i compagni di Rieti ma vorrei anche così suggerire prima che il Terminillo diventi una sede storica magari se possibile anche a pensare a qualche alto luogo magari un pochino più agevole io apprezzo ho apprezzato e condivido
In pieno la relazione del compagno Ruffolo
Faccio un po'di movimento
Solo se
O
Previste
Da
Ma dicevo che ho apprezzato e condivide in pieno la relazione il compagno Ruffolo vorrei limitarmi ad alcune brevi osservazioni chiedendo scusa in anticipo per la frammentarietà anche per un po'di franchezza che credo occorreva anche fra di noi in questa occasione
Una valore molto importante è stato richiamato quello della solidarietà credo che sia giusto c'è stato giusto richiamarlo sia giusto rilanciarla credo che sia una cosa importante fondamentale del partito altrettanto importante fondamentale
Nella sinistra
Anche se è diventata sempre più una merce rara
Per quel che mi riguarda ho sempre cercato di praticava nelle varie occasioni anche se non è sempre facile e anche se spesso costa
Per questa ragione vuole spendere anche in questa sede due parole per il compagno Nesi
Credo vittima di una vicenda sicuramente più complessa di quanto appare o di quanto ci viene dipinto
Per dire che non mi è piaciuto nel fondo del Corriere che anticipato di qualche mese i fatti che poi sono successe non so se ve lo ricordate quello famoso sul banchiere
Nella fretta del PSI liquidarlo
Senza neanche riconoscere tutto quanto dell'avvenuto negli anni precedenti in quella bara in quella banca una fretta troppo sospetta se non strumentale
E questo caso parto di cui per dire in questo caso ancora una volta ha riportato la sinistra perché non l'Orta imbottire Terminillo andiamo sui giornali qualche altra volta quasi sempre l'occasione non troppo simpatica come in questo caso posseggono sono più dirigente nazionale per virtù divina allora due cose non le capisco più la prima
Perché ogni volta che la sinistra pongono domande come riflessione perché ogni volta che la sinistra
Si muove o sta per muoversi o c'è
Lo spazio politico per una ripresa di ragionamento succede sempre qualche fatto che ci riporta sui giornali in una direzione opposta a quella in cui non ci stiamo incamminando o stiamo cercando di Marcenaro di ripartire
E perché
Sui giornali in questi anni
Sono riuscite a dipingere uscivo c'hanno dipinto continuano dipinge ci sempre come quelli che erano bravi
Io non son cambiato sono così da molti anni non successo niente di diverso
E oggi cercano di avvalorare purtroppo credo che questo è una cosa che sentiamo sulla nostra pelle a livello periferico
Come la parte cattiva del PSI come se ci fossero due PSI
Uno buono in cui non succede mai niente o se ci sono disgrazie vengono accuratamente spiegate coperte e uno cattivo
In cui qualsiasi foglia che caschi diventa una tragedia internazionale e che viene accumulata credo che questo tipo di immagine questo un atto falso è un falso è un fatto grave è un fatto ingiusto e soprattutto credo
Non solo vento qui sappiamo quanto non è vero e quanto abbiamo sempre cercato di non replicare a questo tipo di aggressione suscitando altre polemiche ma credo che in qualche modo anche questo dato debba terminare sulla stampa sia Traverso
Questi ragionamenti sia Traverso ponendoci questo problema sia attraverso riprendere
Traversa per convegni come questo il ruolo che ci compete quello di elaborazione politica e di proposta politica e anche in questo modo possiamo superare questa immagine
Che nell'opinione pubblica nella gente nei compagni nelle forze politiche esterne pure pesa e non poco nell'azione quotidiana coniughino e chiamato svolgeva
Per fare questo vorrei fare consentitemi una battuta al Terminillo siamo molto in alto cioè una buona ossigenazione alla fine dell'estate va molto bene un ottimo ossigenazione anche il nostro dibattito riapre un po'di orizzonti politici che ci consente una serie di riflessioni molto importante sul piano politico culturale
è un bagno necessario
E poi però noi diamo vita al Terminillo dobbiamo scendere in basso e quindi la nostra riflessione politica credo che debba tradursi al termine di questo convegno in un'azione politica in un'indicazione di un lavoro politico concreto
E se siamo d'accordo sulla linea politica da seguire sulla strategia da indicare al partito se non lo siamo discutiamone fino in fondo io credo che sulla relazione di Ruffolo e sulle indicazioni possiamo sicuramente esserlo allora credo che abbiamo anche il dovere di fissare proprio per
Non ripetere gli errori che
Appena prima di me compagnie Cicchitto ci ricordava
Detto
Fissare scadenze obiettivi per portare avanti questo tipo di discorso dentro e fuori al Partito socialista
Allora se superare la fase risolte sa come la definiva Ruffolo è stabilire dove correre è ormai diventato un imperativo necessario indispensabile per il partito convinti come siamo che abbiamo sfruttato al massimo questa fase e che ormai dobbiamo guardare avanti
Allora credo che tocchi a noi un ruolo importante
E di riaprire un dibattito confronto politico dentro e fuori il partito per cercare di dare qualche risposta a questa situazione se questo è il tema cerchiamo di vedere come farlo allora primo problema cono del rapporto i comunisti io
Detto prima Santo le analisi vado un po'così
Ha un po'di cose per il rapporto con il Partito comunista essenziale io dissento profondamente ma ciò per cui ha detto il compagno reddito netto
E perché se a richieste di Donato adesso di mette in discussione anche il compagno Berlinguer in extremis un po'le cose
Ma non vorrei che poi fossimo costretti a chiedere anche le dimissioni di Occhetto perché prima era berlingueriano e di questo passo io credo che i rapporti col Partito comunista siano difficili da ricostruire se poi quello che si legge sui giornali di Intini che dice
Al Festival dell'Unità è chiaro che diventa e possibile cercare di ricostruire qualche ragionamento credo che discutere del passato lo ha detto bene Banfi ieri
Sì importante chiedere magari è partito Comunisti tirar fuori documenti per quello che è stata all'epoca di Togliatti o per quello che sarà successivamente il problema per lingue per consentire agli storici nelle sedi opportune riflessioni e dibattiti su questi temi ma credo che per noi sia importante guardare avanti
E allora discutere di problemi concreti che interessano la gente che sono i terreni sui quali ci misuriamo dal momento che andiamo proporrò avanzare proposte politiche però c'è una prima questione dobbiamo chiedono il gruppo dirigente comunista
Che mandi cioè segnali precisi
In qualche modo che comincino a uscire a tutti i livelli per superare quella che è stata una campagna d'odio nei confronti del partito socialista
Una campagna d'odio che purtroppo anche laddove l'esperienza di Papi in questo senso può far testo laddove oggi si vuol cambiare linea
E però la base comunista ancora anche quando il vertice fosse disponibile a cambiare rotta rispetto alla linea appresa e la base comunista oggi reagisce
E ci sono spaccature profonde nel momento che si chiama al voto qua base comunista nelle stazioni o nelle città per riportare il partito socialista in una maggioranza di sinistra rispetto a questo elemento
Se ha detto qui
Spie si deve garantire la governabilità è questo un problema vero e non non è non è in discussione però qualche segnale politico dobbiamo trovare il modo anche noi di darlo se vogliamo fare avanzare questo processo con una ma cosa io non riesco a capire
Perché per esempio sul piano degli enti locali il novanta una scadenza importante non parlo di Roma perché mi sembra già troppo avanti ma il problema del novanta e quindi fronte a noi ed è una cosa estremamente importante perché il PSI
Non può farsi promotore o perché la sinistra socialista non può proporre al Partito socialista
Di proporre al Partito Comunista rispetto agli enti locali un nuovo in qualche modo settantacinque che pure ha rappresentato qualche cosa di molto importante in questo Paese
Con una proposta di linea politica di un'indicazione politica di riferimento naturalmente tenendo conto poi dei risultati elettorali dalle realtà locali degli uomini ma come linea di indirizzo generale del partito socialista
Via alternativa negli enti locali da riproporre per il novanta questa potrebbe essere una proposta politica di grande valore di grande attualità
Perché le difficoltà di amministrare realtà locale le conosciamo tutti le difficoltà in particolare di collaborare con la democrazia cristiana al Nord e al Sud seppur con problemi
Diverso allora questo potrebbe essere soprattutto un terreno di confronto importante
Che forse potrebbe anche permettere risolvere quei due problemi
Ma soprattutto sugli enti locali anche qui continuando questo è stato sempre un patrimonio dal Partito socialista che negli ultimi anni mi sembra non so se per vocazione centralistica o perché non c'è più nessun amministratore
Che si occupa di questi problemi a livello centrale e sugli enti locali si è un po'appannata l'immagine ruolo che negli anni Sessanta negli anni settanta il PSI avuto di proposta e di stimolo rispetto a una serie di questioni e allora se le giunte di sinistra non hanno operato bene potremo star qua ad analizzare a lungo il perché ho il per come
Però questo è un terreno sul quale possiamo riflettere ed è un terreno soprattutto sul quale ne possiamo dare in quella logica che dicevo prima qualche indicazione precisa anche qui di movimento su come richiamare qualche contenuto e qualche linea d'azione
Così come credo possiamo trovare un terreno fertile di collaborazione se è più difficile a livello di riforme generali come ci ricordava Cicchitto prima e sul piano degli enti locali credo che qualche ragionamento qualche elemento più facile di confronto qualche ragionamento più facile
Di verifica o di rapporto con i compagni comunisti si possa trovare
Con questo intendo dire che sia difficile trovare la possibilità o facili o l'agibilità politica ha detto al partito sul piano nazionale per riaprire un dibattito e un confronto politico vedo per esempio che il tema degli enti locali
Potrebbe essere un tema estremamente importante per la sinistra socialista nei suoi tre aspetti quello politico quali istituzionale e quello dei contenuti per riaprire un confronto estremamente importante
Se detto e mi avvio la conclusione di riaprire un
Confronto detto al Partito socialista che credo sia un termine estremamente importante allora credo che noi dobbiamo anche qua
Cominciare a fissare alcune alcune cose che dobbiamo fare per esempio
Io non ritengo accettabile che un partito come il nostro e Possa dopo cinque mesi o forse qualcosa in più che ha svolto il proprio congresso non aver ancora letto la direzione mezzo questo è successo cosa sono successe cose molto importanti
Dal governo per esempio ad altro allora credo che noi dobbiamo chiedere con forza la nomina della direzione
Del partito
E fare qualche ragionamento anche sulla direzione il compagno Craxi giustamente gli ultimi anni non ha più voluto essere proclamato per questo non era utile
Ha voluto essere letto per modo di dire
E credo che a questo punto si ponga anche qualche riflessione da fare anche sulla direzione credo che sia sbagliato per Craxi per il partito socialista soprattutto anche per noi che un'altra volta la direzione ammesso e non concesso che prima o poi la si faccia in questo partito o che serva ancora farla in questo partito
Che la direzione si è un'altra volta proclamata dall'alto io credo che l'elezione della direzione che noi peraltro abbiamo richiesto ai compagni comunisti era uno di quei passaggi obbligati
Senza i quali non era possibile stabilire nessun tipo di rapporto guardando avanti e credo che il tema della lezione dalla direzione sia una cosa importante da porre detto al partito incominciando a dare un segnale di un cambiamento di metodo
Cercando di incominciare a ristabilire qualche canale di democrazia all'interno del partito cercando di cominciare a ristabilire qualche regola certa di agilità politica all'interno del partito stesso
Credo che questo sia una questione molto importante anche per la sinistra un passaggio importante io non so se presentando come credo
Addirittura no no stalinista o comunque trovando il modo ben chiaro e ben preciso
Perché la sinistra possa testimoniare la propria presenza e dare una segnale preciso che una propria presenza all'interno del partito credo questo sì un segnale indispensabile per dare credibilità alle nostre idee alle cose che diciamo ai convegni come questo che abbiamo intenzione di fare
Possiamo chiedere se vogliamo riaprire un dibattito politico un confronto nell'Assemblea nazionale farci noi carico di proporle di farlo e queste ma cosa che dipende da noi chiederlo dipende forse da altri il farlo
E allora se questo non avviene possiamo però farlo questo dipende solo da noi dal basso
Allora credo che possiamo lanciare da oggi se siamo d'accordo un messaggio preciso e facce poi carico di attuarlo con la disponibilità dei dirigenti nazionali e con la disponibilità delle federazioni la mia c'è tutta
Che è quella di partire dalle federazioni e promuovere convegni
Di di dibattito politico di riflessione politica aperta tutto il partito su questi temi per cercare con l'unico obiettivo non di far la guerra giustamente personale nessuno ma con un impegno come obiettivo politico preciso quello di riaprire il dibattito il confronto politico del partito e la sinistra si fa carico di questo facendo una serie di manifestazioni Federazione per federazione andando proporre una riflessione politica sul partito sulla sua situazione sulle sue prospettive politiche anche questo è una proposta che parte dal basso che è possibile realizzarlo e che forse rimette in moto e ci consente di riaprire qualche spazio politico e di rimettere in moto un meccanismo che se ormai dire
Ossidato e dire niente
Infine le regole del gioco che sono un discorso
Fondamentale siamo arrivati a una situazione intollerabile compagni Biscardini ieri ricordava il perché è successo in Lombardia
Io dico solo che non è tollerabile ma non perché dia fastidio me o qualche altro compagno ma perché la Lombardia non so nel resto i compagni d'Italia forse hanno pressato forse hanno visto il decisionismo in questa scelta ma la gente non Bardia arriso di questa scelta perché chi come me membro dall'Assemblea regionale a firmare un telegramma per venerdì
Decidere il nuovo segretario regionale mercoledì mattina letto sui giornali perché l'informazione la difficile averne di prima mano perché è difficile sapere o forse molto facile sapere l'unico che ne sapeva l'unico che lei sapeva
Dal giornale a letto che era commissariato LA ma un telegramma che era convocato per venerdì al di là della legittimità
Del provvedimento che per carità non è questo il problema e però il ridicolo della faccenda è sulla bocca di tutti non è un fatto riservato o segreto
E stiamo parlando la Lombardia lo stiamo parlando senza offesa per nessuno di nessun'altra Regione o di una piccolo paese o di Pavia giustamente il compagno d'orgoglio ha ricordato la nostra triste esperienza
E noi siamo un partito a Pavia mezzo tanti problemi con molte difficoltà non ultima quella di essere nel collegio del segretario
E che però è riuscito a diventare in questi anni il secondo partito
Nella nella città e molte altre realtà che è riuscito a imporre un'egemonia politica di fatto per anni sulle altre forze politiche guidare nel bene o nel male lo sviluppo della Provincia per fatti extra politici
I personaggi che fino al giorno prima
Erano Amati e stimati riferiti serviti eccetera eccetera protetti e garantiti ad alti livelli per fatti di questa natura
Partito entrato diciamo in crisi sono calate improvvisamente le coperture dall'alto senta te in uno stato di fibrillazione interno alla maggioranza riformista
Cose che sono successe che peraltro la sinistra criticato da sempre e poste all'attenzione del partito agli organi superiori da tempo
Noi non siamo riusciti in questi due anni
A fare il congresso dal partito non siamo riusciti a poter mettere in piedi un governo d'emergenza che alla fine per disperazione anche superando le rivalità le tensioni locali pure potevamo provare a mettere in piedi
Non siamo riusciti ad avere i commissariamenti in tempi utili quando la sinistra si è fatto carico di chiederlo preoccupata di quello che sarebbe successo
Ci hanno commissariato un mese fa un anno e mezzo dopo le cose che sto dicendo il risultato in un anno e mezzo in quella provincia e questo c'è un quadro politico provinciale omogeneo di partito comunista Democrazia Cristiana complessivo
Quale poi non voglio rubare tempo ma si potrebbe parlare a lungo dal perché
Hotel per comodi quello che sta succedendo ma è un quadro politico omogeneo il partito non esiste più a nessun livello nel senso che da un anno in Town hanno circa non esiste più una posizione ufficiale del partito su un giornale o su un argomento abbiamo perso il cinque per cento dei voti alle elezioni europee
Queste ancora poco rispetto alla situazione in cui ci siamo trovati
Non sappiamo io non lo so se sono iscritto no questo partito perché bontà sua la direzione nazionale o non lo so chi per esso dal mille novecentottantasette non ci dice più se essi non ha ancora deciso meglio dire
Se siamo non siamo iscritti o chi è o chi non è iscritto questo partito perché nell'ambito delle famiglie riformiste fosse ancora stabilito che davvero non deve avere la maggioranza
Inattesa che non aspettiamo di sapere chi deve averlo nella maggioranza la situazione del partito famiglia è questa
Credo che la situazione della Lombardia o la situazione di Pavia siano situazioni intollerabili che denotano una situazione di degrado particolare allora la prima osservazione piano da fare credo che non possa sfuggire neanche qua
E però dobbiamo farla tutti insieme con forza compagni e quella che se responsabilità ci sono se il partito era vecchio non funzionava e se però si fanno queste cose anche quel poco di partito vecchio che non funzionava che non va bene che dovremo cambiare
Lo si ammazza del tutto e lo sostituisce con niente o meglio lo sostituti lo si sostituisce con quella par
Che stanno le cose che Ruffolo diceva
E allora la responsabilità di qualcuno però c'è se alimentato queste cose esserle atto le rate e se si commissaria Lombardia in questo modo e se una provincia più o meno importante secondo come si vuol vedere come Pavia viene trattata in questo modo
E non succede niente
E allora se il partito
Cioè del partito che ha ragione ancora avanti se nel partito difficile parlare fare le commissioni di studio difficile
Perché toccare questo argomento è una cosa delicata sicuramente la sinistra può cercare di dare un contributo anche su questo però due cose si possono fare costano relativamente poco e comunque solo indispensabile anche se costassero molto la prima riprendere per riportare la politica vento al partito e solo questo fatto di per sé è un fatto estremamente importante estremamente positivo perché può consentire di restringere gli spazi di manovra di quella famosa palude che tende sempre più ad allargarsi in mancanza d'altro
Secondo
Bisogna garantire il rispetto delle regole in attesa di quelle nuove che verranno e che dobbiamo impegnarci a fare
Dobbiamo garantire il rispetto delle regole che ci sono che comunque consentano la sopravvivenza di quel poco di struttura di partito che ancora c'è
Che se pur mal funzionante con tutti i suoi limiti comunque garantisce quel minimo di sopravvivenza
E questo in buona parte dipende anche da noi ed ai nostri silenzi
O dalla nostra città azione di una serie di regole che dall'elezione del segretario in giù se continua a non dare come sono andate poi fatalmente arrivano decidere del commissariamento Lombardia o della federazione di Pavia nel modo in cui si è deciso
Di qui scaturisce credo il nostro ruolo ho veramente finito
Nasce dal confronto politico dalla linea che ne scaturisce da questo confronto dal rispetto delle regole che devono essere riconosciute riaffermate e c'è bisogno anche di questo
Dalla ripresa ad una democrazia interna vera e non fittizio
E in base a queste cose noi credo possiamo essere maggioranze allora con pari dignità e responsabilità
Oppure possiamo essere una minoranza importante che gestisce unitariamente il partito che allora deve trovare il modo assieme agli spazi esterni sia nella viti interno del partito nei settori della responsabilità nella segreteria
Di avere gli adeguati spazi per poter garantire la propria posizione oppure possiamo essere minoranza che non gestisce unitariamente se però c'è almeno il rispetto del cuneo regole e c'è la garanzia dell'agibilità politica dentro il partito per una componente che pure qualche cosa rappresenta non solo per il passato ma anche per il presente e per il futuro
Se non c'è neanche questo allora possiamo essere una cosa sola possiamo essere opposizione perché se non ci sono le condizioni politico organizzative per svolgere il proprio ruolo e allora ce lo dobbiamo cercare in un altro modo
E e l'unico modo è quello di fare seriamente e serenamente politicamente una sana e costruttiva opposizione e non è possibile ho finito
Capovolgere la questione come mi sembrava fare compagno di Lonato noi non è che possiamo aspettare
I premi per decidere se siamo minoranza opposizione minoranza unitaria maggioranza o non so che altro credo che noi dobbiamo rivendicare minoranza opposizione che sia dobbiamo rivendicare un ruolo politico che ci appartiene e questa parte del partito socialista la presenza dobbiamo ora che indicare quelli sparsi che rappresentiamo che sono utili è indispensabile a questo partito
Nei suoi rapporti non solo interni ma soprattutto nei suoi rapporti Esterni
Consentitemi una battuta finale noi non abbiamo goduto mi sembra di capire sul piano personale sicuramente sì ma credo anche sul piano dei compagni dirigenti nazionali
Dei benefici di essere maggioranza oggi quando ci sono stati i successi che pure abbiamo contribuito in modo molto profondo apportare a questo partito sia sul piano elettorale sia sul piano della linea politica sia sul piano anche del nostro modo di stare dentro il partito di subire dentro a questo partito
E mi sembra però che sia molto inutile pagare i prezzi domani
Quando non ci saranno neanche questi successi dal punto di vista elettorale e credo neanche quindi politico e quindi credo che dobbiamo fare uno sforzo oggi per guardare avanti con coraggio
La parola Cerofolini
Sempre per compagno di lei
No seguirà compaiono
Compagne e compagni
Ma
A mio giudizio il dibattito ha già offerto
Notevoli contributi di qualità
Devo alzare il quale né
Risparmiare
Salva-Italia
Si sente
Ecco delle
Per io vado sempre a sinistra qualche volta devo tuttavia le deve dirlo allora
Dicevo compagni che il dibattito a mio giudizio è già fatto emergere
Notevoli contributi di qualità e approfondimenti molto importanti
Rispetto all'analisi che ci ha presentato il compagno Ruffolo
Una relazione come sempre
Veramente magistrale
Che ovviamente non esaurisce tutte esigenze di ricerca e di approfondimento e di maggiore definizione ma offre indubbiamente un quadro aggiornato di valutazione critica politica ad un momento come spesso ci accade da tanto tempo difficile che attraverso io volevo intanto ringraziare compagno Ruffolo per l'ulteriore contributo che ci ha offerto
Apprezzare anche
Quel segno
Di umidità perché io onore al compagno compagno Giorgio quando ci hai detto
Al congresso di Milano
Ho fatto il provino affermazioni
Mi trovo adesso
Nuovamente ministro dalla Repubblica dell'avventura c'è una contraddizione compagni anche Tucano peritale interrogativo RAI molto sfumato quasi fatto sparire
La risposta retata te stessa
Non c'è contraddizione conferma
Non c'è contraddizione per le ragioni che poi tu hai spiegato e che sono state riprese nel dibattito dai compagni
E poi soprattutto consente mi a me oramai vecchio socialista non c'è contraddizione
Ma alla condizione come dicevamo l'altra sera al festival dell'Unità Diego
Che i ministri socialisti sappiano soprattutto essere dei socialisti più che lui stesso
E questa è una frase
Aratura semina compagni
è una frase che ricorreva sempre sulla bocca di Fernando Santi
Nel quale ieri qualcuno ha ricordato il ventesimo dalla scomparsa
E oggi l'unità in prima pagina ospita un articolo commemorativo di Bruno Trentin
Certo non è che
Tutto si deve sorride nelle collaborazioni
O che il grado di coerenza
Con dei valori e con delle idealità politiche
Socialiste si misuri soltanto con l'intensità delle come mozione
Tuttavia se il nostro partito
E certamente la nostra corrente troverà il modo l'occasione per ricordare anche questo peraltro triste anniversario credo che non sarà non sarà un male
Dicevo compagni
Relazione dibattito
Contributi
Che in gran parte per quello che mi riguarda
Se ripercorre essi
Gli argomenti che sono già stati affrontati rischierei dire per coglierli modo maldestro
Ripetitivo per l'appunto tutto sommato inutile
E allora voglio limitarmi a rapidissime considerazioni
Io credo che tutti quanti avvertiamo
Lo diceva sa efficacemente poc'anzi anche Cicchitto che non tanto nel tempo breve quanto nel tempo medio lungo
Sono siamo destinati a vedere a crescere le nostre difficoltà
La Democrazia cristiana non può essere
Più a lungo
Anche se adesso lo è necessariamente il nostro interlocutore io più precisamente il nostro alleato quasi organico
Avvertiamo altre sì
Che la solo la tesi dell'album permeabilità non regge più
Non regge più comprare
Abbiamo bisogno di rappresentare al Paese
E di essere individuati dall'opinione pubblica dagli strati sociali che a noi sono più vicini che maggiormente ci interessano per un partito che postula che persegue che lotta per qualcosa d'altro per qualcosa di diverso
La governabilità è un è stato ed è tuttora un dato necessario
Con il quale confrontarsi con il quale misurarsi non è più sufficiente anche perché compagna perso credibilità
Siamo sinceri
Nella opinione pubblica quella magari più sprovveduta no ci sprovveduta fino a un certo punto
è facile sentirsi rispondere
Che la tesi della governabilità che via via ha motivato ha giustificato tante nostre scelte
Talune giuste
Tale altre meno meno giustificabile attenderlo per la verità in buona sostanza poi si può anche tradurre
Socialisti
Fate così dite così perché volete rimanere sempre al governo volete sempre rimanere al potere allora ci voleva ed è quello che stiamo discutendo
In cambio
Come ha detto Giorgio Ruffolo
Quella che abbiamo chiamato l'alternativa
Il ricambio ma ovvia e in cambio il cambio
Che è una necessità quasi fisiologica
Per la democrazia italiana per aspetti politici e anche per aspetti morali di morale politica
C'è
Non ci dovrebbe essere una politica morale ma c'è anche una morale della politica
Non v'è dubbio che a lungo andare
Una classe dirigente
Che tranquilla che sa che non ha alternative che non ci sono possibilità di ricambio
Che non ha stimoli
A migliorarsi
Finisce
Quasi fatalmente per degradarsi
Quando si sa che non cambia niente o che se cambia qualcosa e per restare tutto come prima ripeto gli elementi di degrado sono destinati a De espandersi ecco perché il cambio è necessario
E da un punto di vista di funzionalità politica di operatività politica e anche da un punto di vista morale certo il cambio deve essere suffragato supportato motivato da programmi da obiettivi
Da soluzioni da offrire ai problemi del Paese
Ma
Le stesse soluzioni gli stessi programmi che dovremo pur definire al meglio rischiano di essere poco credibili se
Contemporaneamente non si lavora per cambiare anche il personale politico di comando
In questa società posto che oramai da quarantacinque anni a questa parte più o meno è sempre lo stesso
Io non solo dall'avviso
Di qualche compagno che qui ha detto che il cambio o l'alternativa oramai è una parola vuota che non non scalda nessun pudore
Né di anziani né di giovani
Io credo invece che
Ben presentata
La prospettiva la esigenza
La
Finalizzazione della nostra politica tesa al cambio
Abbiamo ancora una sua tra certo che non abbiano più molto tempo
Da questo punto di vista Giorgio
Io credo che l'altro giorno quel moderatore per la verità poco imparziale
Che hanno inviato
Il confronto fra te e D'Alema sto parlando di Giancarlo Pansa
Una cosa giusta l'ha detto
Almeno dal mio punto di vista e cioè che tanto tempo non l'abbiamo più
Perché si sta esaurendo rapidamente
Quella rendita politica del PSI partito di governo
Così come si sta altrettanto forse ancor più rapidamente esordendo la rendita politica della del Partito comunista
Come partito di opposizione
Allora compagni bisogna
Lavorare per costruire il più rapidamente possibile uno schieramento progressista
E dico progressista perché naturalmente in questo schieramento la presenza del Partito comunista e e non può non essere un fatto importante
Forse quantitativamente non solo quantitativamente più rilevante ma non si esaurisce naturalmente soltanto col rapporto e con la presenza del Partito comunista
è qui il dibattito col Partito comunista compagni
A mio giudizio non va avanti bene
Un po'per colpa di tutti
Siamo sinceri forse un po'anche per colpa nostra noto socialista
Il nostro modo di atteggiarsi ancora un modo
Talvolta che indulge alle bugie reticente
Ondeggiante fra la diplomazia e e la provocazione
E altrettanto i comunisti
I quali non riescono a liberarsi
Soprattutto di due caratteristiche
Che hanno accompagnato nel tempo la storia e l'essere di questo partito
Ma date non mi riferisco tanto agli atteggiamenti politici
Oramai ne abbiamo visto tante tutti quanti che nessuno di noi si scandalizza erede del fatto se una proposizione politica viene sottolineata di più un modo che un'altra non è questo quello che fa la differenza
Ci sono nel Partito Comunista due caratteristiche
Che noi non contestiamo ancora adeguatamente che resistono resistono e avendolo tutto più difficile
La voi egemonica
E il settarismo
Noi dobbiamo trovare il modo di essere meno reticenti più espliciti su questo
La vocazione alla voglia egemonica
E certo
Cambiando intende cambia anche il modo di esprimere questa vocazione egemonica
Negli anni Cinquanta era un certo modo
Oggi è un altro certo
Ma che cosa
Ceda
Che cosa è possibile scorgere in questa prese in un tour USA rappresentazione di un partito comunista tutto il mondo e che quindi nuovamente indovina tutto ha ragione su tutto è primo su tutto
Se non una riedizione riveduta e corretta di una egemonia che non possiamo certamente accettare e che sarebbe tanto veleno
Nella ricerca invece di una convergente nella costruzione difficile faticosa di uno schieramento progressista capace di realizzare il cambio nel Paese
E l'altro il settarismo
Naturalmente anche qua si alternano
I diplomatici i tiepidi duri però poi compagni chi lascia il segno
Sono
Le
Espressioni
Gli interventi il modo d'essere settario e a mio giudizio credo che faccia più male
Una vignetta sull'Unità quella d'esempio che personalmente mi ha ferito molto ma caduto abbia ferito molti militanti socialisti tutti socialisti
Riguardava il dibattito sulle radici
E la veneta diceva per i socialisti a le poltrone e non hanno radici
Vedete fa più male
Questo
Inaccettabile
Giudizio seppure Espresso i nella forma sarcastica umoristica che dir si voglia che non puoi tutti gli articoli di di di di di di di di D'Alema di Veltroni
Degli ex berlingueriani
Queste cose Diviggiano queste cose fanno male queste cose
Non consentono soprattutto alla base di abbassare quella conflittualità che Giorgio Ruffolo giustamente nel dibattito che ha avuto con D'Alema al festival nazionale dell'Unità Genova nei giorni scorsi ha individuato come una delle esigenze
Fondamentali primarie più urgenti da soddisfare se vogliamo che poiché possa procedere un confronto sui programmi sul modo d'essere sulle strategie in vista di realizzare un lavoro un lavoro comune
In conclusione accompagni
Credo che siamo tutti d'accordo sul fatto
Che il nostro partito
Dico questo consenso realistico perché ho ben presente le nostre forze open presente il quadro del partito
Ho ben presente che nel partito oltre a noi ci sono tanti altri compagni
Che sono persuasi
Che il nostro respiro a tempo lungo e un respiro affannoso e che quindi dobbiamo rilanciare una prospettiva ma ci sono anche altri
Che non ci credo
Io non so quanto ci creda al compagno Intini
E parlo di un compagno col quale
Ho rapporti amichevoli anche piacevole conversare discutere
E ma quando io arriva giusto al Festival dell'Unità
A capovolgere
Praticamente tutto il discorso che faticosamente De Michelis Ruffolo Formica hanno cercato di costruire e badate un discorso collegato i compagni non appiattito non reticente
Ogni discorso critico severo serio ma costruttivo e quando recessiva a fare tutt'altro discorso c'è da chiedersi in quanti veramente
In questo partito si pensa che a tempi più o meno lunghi
Si debba lavorare per una
Alternativa
Diversa dalla situazione che stiamo vivendo
E allora pur partendo però da questa consapevolezza dico dovremmo darci degli obiettivi
Possibili
Concreti
E allora una scadenza il mille novecentonovanta compagni
Qui il mille novecentonovanta
Con il rinnovo delle amministrazioni locali
Comunali provinciali e regionali
Se c'è una possibilità di far camminare una prospettiva di cambiamento che questa dobbiamo verificarla ripeto non in una linea omnicomprensiva in linea generale
Chiasso ma tutto ma diciamo così a piccoli passi
è un piccolo ma significativo importante passo la scadenza del mille novecentonovanta
E lì c'è poco da fare compagni li dovremmo misurare se i comunisti sono capaci di buttare a mare
Amare
La politica la Scelta delle giunte anomale e se al tempo stesso noi siamo capaci di buttare a mare a bare scusate
La Scelta che troppa condizionato nel mille novecentottantacinque cioè a quella della omologazione forzata di tutte le giunte sia chiaro io non postulò
Una uniformizzazione rigida
Di tutte le giunte comunali provinciali o regionali non è questo il punto
Ci sarà pur sempre spazio per una diversità di formule di situazioni
Bisogna però evitare di
Per seguire o comunque di appoggiare una politica di omologazione forzata contro la realtà locali
E contro le esigenze delle comunità che hanno diritto di potersi esprimere naturalmente questo richiede da parte dei comunisti una esplicita ripulsa
Degli atteggiamenti ripeto che hanno portato alla costruzione delle giunte anomale in tante parti d'Italia così come
Via egemonia inaccettabili o di politiche che si alimentano soltanto dell'etichetta del cambiamento del buongoverno priva poi di contenuti realmente riformisti ICI
Democratici e progressisti
Ecco quindi una scadenza politica importante per il partito naturalmente per la sinistra del partito stesso due parole sul partito
Anche in questo caso io condivido moltissimi dei giudizi consentito esprimere
Sul bisogno di ristabilire delle regole
Sul bisogno che siano garantiti per tutti i doveri e diritti in modo e voi da uguale
Di por fine a a discriminazioni intollerabili a ridare alla vita del partito un maggiore respiro democratico di collegialità
Capace di ripristinare una funzione per gli organi elettivi sto pensando ad esempio all'assemblea ma poi alla fin fine alla stessa alla stessa direzione
Queste quote sono già state dette non mi rimane che da dire che mi trovano d'accordo aggiungendo una ulteriore considerazione ulteriore repressione beh consentita anche a me recitare un attimo compagna lombardi
Per quanto riguarda la vita interna del partito tanti e tanti anni fa
Riccardo Lombardi da dire che non tocchi
Stava diventando un partito nel quale per restarci bisogna guardarsi
Era come al solito una delle sue battute molto caustiche
Molto graffianti ma dava il senso della realtà capivamo
Naturalmente Riccardo non se n'è andato rimasto e noi con lui
Non ce ne siamo andati siamo rimasti anzi
Cerchiamo abbiamo cercato e cercheremo ancora in questo partito di lavorare
Considerando lo strumento fondamentale per con lo sviluppo democratico
E civile del Paese che ci sta a cuore
Detto questo però compagne la situazione non è granché cambiato
Da allora da allora
E allora altro obiettivo concreto che ci dobbiamo porre è quello veramente di aprire una vertenza del partito
Perché siano rispondi con ridefinite ristabilite regole del gioco uguali certe precise garantiste per tutti
Diritti e doveri anzi secondo il mio conterraneo
Giuseppe Mazzini prima indovina che poi ieri doveri e diritti
Doveri diritti ben definiti per tutti
Che tardi io c'abbiamo il dovere di votare
Quando ce lo dice il partito in un Consiglio regionale in un consiglio comunale in consiglio provinciale
E in Parlamento dovremmo oppure avere anche il diritto qualche volta di essere avvocati
è questo da sempre meno compagni benissimo
Allora ripristinare le regole del gioco
Perché vedete importante anche per l'immagine esterna del del partito
Nei confronti dell'opinione pubblica dell'elettorato
Partita credibile
Per rispetta quello che dice di voler fare nella società senta tutto al suo interno riesce ad Annecy comportamenti gli atteggiamenti in modo d'essere
Precisi è tali per l'appunto da testimoniare
Che all'esterno fa altrettanto
Ma in Parlamento
Abbiamo abolito il voto segreto giustissimo giustissimo
Erano strumento che soprattutto serviva al consociativismo
Tra Partito Comunista Democrazia Cristiana abbiamo fatto una battaglia l'abbiamo eliminato
Erano Strumendo che serviva la Democrazia Cristiana per celebrare in modo continuativo i suoi congressi nell'aula di Montecitorio di Palazzo Madama
L'abbiamo eliminata
Io credo un po'meno compagni al fatto
Che il voto segreto lo lo abbiamo eliminato
Per fare un dispetto alle lobby
E mia personale opinione per quel poco che ho potuto vedere in due anni di esperienza parlamentare
Che le lobby non hanno bisogno del voto segreto
Oggi nell'ordine hanno bisogno semmai questo non vuole essere offesa minimamente per nessuno però del voto palese
Nell'organo di loro di poter negoziare contrattare dialogare accordarsi o meno con pochissime persone
Il vertice dei fan
Che poi giù per li rami
Dispongono
Determinano e nessuno deve sfuggire
E partiti compagni tutti anche il nostro forse il nostro un po'meno come gli altri non ha importanza
Non si sono ammalati di partitocrazia
Siamo sinceri
Ci sono ammalati di verticismo
E spesse volte di oligarchi
E questo è
Nemico della democrazia
Ecco perché compagni a ripristinare le regole nel del gioco
E batterci aprire una vertenza come ho detto nel nostro partito per ripristinare le regole del gioco non significa soltanto garantirci un po'più di margini per la nostra funzionalità per la nostra esistenza opere il nostro futuro ci mancherebbe altro
Significa dare un grosso contributo
A un rilancio di visione di sostanza democratica
Intanto in un partito che comunque al di là delle contingenza politica elemento centrale
In questo quadro politico e secondo luogo per avere le carte in regola stimolare divorare gli altri ed essere credibili sul serio quando andiamo ad italiani a dire che quella delle riforme istituzionali e la partita decisiva certo che lo è
Le riforme istituzionali e forse le riforme costituzionali per non parlare delle procedure parlamentari ma tutto questo presuppone che i partiti
Cerchino in modo coerente rigoroso di migliorare se stessi acquistando trasparenza collegialità e quindi maggiore sostanza demo
Grazie compagnia Cerofolini
Prima di dare la parola al compagno non leggo un breve messaggio del conto
E qui qui si sente no si sente niente
Va be'costringendoli prima di dare la parola al compagno non mi ritengo un breve messaggio del compagno Vertemati
Cari compagni impegno a Strasburgo e la mia partecipazione programmata già da alcuni mesi un dibattito al Festival provinciale dell'Unità per sabato sedici
Non mi consentono di partecipare ai lavori del vostro convegno auguro a tutti buon lavoro e vi prego di considerarmi comunque presente
Così facciamo la parola compaiono zoccoli duri compagno Milani
Cari compagni
Io lo scorso anno mi ero soffermato nell'analisi che ne avevano fatto
In questa sede a parlare della vicenda della sinistra socialista in questi ultimi dieci anni intrecciata alla vicenda del partito
Parlando delle fortune alterne che mi sono state
Fortune in positivo e negativo che poi hanno portato il partito ad essere
Quello che è stato nel bene e nel male a conquistare i traguardi che ha conquistato ad entrare anche con me dicevano molti compagni in una fase che può essere una fase di crisi grave importante
Che è quella che è stata definita alcuni quella dell'ultimo centro sinistra
Io volevo riprendere quest'anno compagni dicendo
Che il PSI in questi ultimi dieci anni e il compagno Craxi alla guida del PSI hanno avuto fortuna
Hanno avuto fortuna
Compagno Craxi abbiamo detto altre volte è stato bravo
è stato bravo ma ho avuto fortuna perché si è trovato dentro una congiuntura politica favorevole cioè cerchiamo di esaminare lo ha fatto Cicchitto l'autogru foto ieri
Introducendo i lavori che cosa sta accadendo nel mondo
In questi anni e che cosa è accaduto anche nel nostro Paese che cosa è accaduto nel sistema politico italiano e nei sistemi politici
A livello mondiale la crisi del blocco comunista ma con la crisi del blocco comunista come crisi dei Paesi del blocco comunista la crisi
Cioè ideologica la crisi alla base del modo di essere
Del comunismo in tutti i Paesi la ridiscussione
Nardi emergenza della nazionalità etnica che denuncia
Il vecchio imperialismo
Che in quelli d'imperio
Ieri la ridiscussione dalle fondamenta
Il fatto che in questo momento
Si trovi un Occidente che pensa ad aggiustare mercato ad aggiustare la democrazia parlamentare senza avere da fare i conti
Con l'Oriente in termini di equilibrio degli armamenti come è stato anche di recente negli anni passati tutto questo sconvolgono i termini
Del dibattito politico e lo impostato in termini nuovi
In Italia
Questo ha indotto la crisi
Comunista come noi l'abbiamo vissuta in questi anni
I socialisti in Europa hanno assunto posizioni di rilievo
Quasi in tutti i Paesi e quasi in tutti i Paesi però all'inizio degli anni ottanta si son trovati a dovere gestire e governare una crisi economica profonda
Obbligando così
In questo modo ad una revisione e ad una gestione del sistema capitalistico
Davanti al quale essi si trovavano ad assumere le massime responsabilità di governo
Vi è quindi una modificazione delle culture politiche io vorrei dire in voi
Nei partiti socialisti europei
Nel sistema politico italiano nel sistema dei partiti politici a livello mondiale
Quando dico che il PSI quindi di
Davanti alle ad alcune grandi intuizioni del suo segretario
Avuto fortuna è perché queste intuizioni
Queste affermazioni politiche questa definizione di linea politica sono avvenute anche mentre accadevano al contorno
E a parte e ieri perde capacità di intuire i processi
Però appare impartì processi che si sono verificati in questi giorni in questi anni
E l'accelerazione dei processi soprattutto era
Probabilmente all'inizio degli anni Ottanta inimmaginabile che hanno favorito una posizione importante di un partito socialista che in Italia col sistema politico tutto in discussione può assumere un ruolo importante
Di egemonia è una brutta parola abbiamo sempre cancellata dalla nostro lessico però di guida della sinistra italiana verso una fase possibile di ricambio politico
E questo è un risultato della storia
In cui c'entrano
Entra la bravura degli uomini l'intuizione degli uomini in cui entrano anche le condizioni al contorno le congiunture favorevoli che in questi anni
Si sono verificati provvide a Dio non è che ce l'abbiamo lamentare se le condizioni al contorno estate congiuntura sono state favorevoli presto ci hanno aiutato come partito e hanno costituito il partito
Di
Avere davanti a sé un'occasione il padre lo leggevo nella relazione di Ruffolo che può essere colta o mancata
Perché rispetto a questo nulla
Ancora si è decisa e davanti a nuovi davanti al partito
Sta la possibilità di cogliere o di mancare questa occasione e questa occasione non è quella di avere un punto e mezzo in più un punto e mezzo in meno non è quello di togliere un altro punto e mezzo una o due punti al Partito Comunista
Non è quella di annettere una parte più grande più piccola dei socialdemocratici e quella di diventare diceva Claudio nell'ultima riunione dell'Assemblea nazionale
L'anima
Programmatica e politica
Di tutte le forze che vi sono in Italia nello spazio che vieta la Democrazia Cristiana il Partito Comunista partendo dal nostro schema originario di rottura dello schema bipolare ma l'anima anche di tutto quello che è possibile fare negli anni prossimi nella sinistra italiana nel suo complesso
Il tutta la sinistra italiana severa l'affermazione che abbiamo fatto al congresso
Che dall'area socialista passiamo al tentativo di ricomposizione del movimento socialista
E poi gli ostacoli per strada li troveremo
Però ricordiamo che a Rimini noi
Come partito col nostro consenso definì in una posizione di aspetto i partiti intermedi che non abbiamo mantenuto
Lo schema nessi Nista rispetto al PD c'hanno subito molto la rottura con i radicali un rapporto mancato con inerti il mancato raccordo con i movimenti che li avevamo
Dichiarato di voler
Mettere in atto il tentativo di costruire una forza nonno del PSI ma vicina amica del PSI
Non in cui il PSI sia egemone ma in cui anche le altre forze più piccole movimenti abbiano e mantengano la loro dignità politica
Del venticinque per cento
Che potesse dialogare
Ma in modo stabile non hanno attraverso una fase corsara
In modo stabile si costituisse al centro del sistema politico nel nostro Paese timoniere che potesse dialogare nella fase di governo del governo possibile
Dal governo conflittuale della competizione collaborazione e competizione con la Democrazia cristiana e maniere che potesse dialogare da una posizione di forza
Con il partito comunista che tarda a prendere ancora oggi coscienza della crisi del comunismo che cerca comunque e direi anche che fa bene
In una fase in cui la crisi esiste ed è reale perché la fase del comunismo mondiale di tutelare i suoi confini finché è possibile e finché non c'è all'orizzonte una politica diversa cioè fu Craxi ricordo che a Palermo disse primum vivere
E io non vorrei negare neppure ai dirigenti comunisti che sbagliano in molte occasioni che però pensino pensando allora partito primum vivere deinde filosofare perché noi abbiamo per primi detto che così
Avremmo fatto al congresso di Palermo al nostro interno e così abbiamo fatto
Di fatto
Di fatto in questi anni ecco questi obiettivi li abbiamo mancato
E io credo e questo è pericoloso e per questo noi rischiamo di entrare in crisi
Che oggi nell'opinione pubblica nell'opinione pubblica
Più avveduta fra gli intellettuali fra le forze disponibili al cambiamento si sia preso coscienza
Che questo impegno che i socialisti avevano assunto di ricomporre ieri
Tutta l'aria intermedia il socialismo democratico le forze laiche i movimenti disponibili al cambiamento non è stato mantenuto e quindi siamo un pochino meno credibili
Di ieri
Se noi adesso assumessimo l'impegno
Per una politica di ricomposizione della sinistra e poi lo renda riportassimo avanti una politica di ricomposizione della sinistra seppure alla martedì con l'appuntamento del novantadue per il centenario in cui torniamo tutti insieme nella casa comune o nel villaggio comune chiamiamolo come vogliamo noi diventeremo ancora un tantino meno credibile
Se poi aggiungiamo che nel frattempo siamo andati a un governo con la Democrazia Cristiana che non è vero che una democrazia cristiana più amica
Dei socialisti di quanto fosse la democrazia cristiana di De Mita De Mita era un nemico verbale ma era un amico reale oggettivo dei socialisti era uno che ha fatto il gioco dei socialisti avremmo dovuto mantenerlo per molti anni a crescere
Su De Mita in quegli anni la democrazia cristiana di oggi e una democrazia cristiana ammicca dei socialisti
Ma non credo che vi siano dirigenti della Democrazia Cristiana come quelli attuali più amici della Democrazia Cristiana nella sua origine nella sua essenza e la sua sostanza costitutiva di partito conservatore
Di questo Paese
E questo deve essere ben presente davanti a noi dev'essere ben presenti per due motivi
Perché era qui ne discende che davanti al partito vi si troveranno due strade
Per i tempi futuri e Ruffolo gialle tratteggiare una può essere quella di accomodarsi su quote crescenti di potere che ce l'hanno anche dei vantaggi rispetto all'Inter in media rispetto alla sinistra
Che non ci consentiranno comunque di andare a un riequilibrio all'interno della sinistra che porti un PSI avanti al pc io credo che un diciassette ventitré il diciotto ventidue il diciotto ventitré e diciotto ventiquattro se facciamo
Somma quaranta
Siano numeri che un punto in più un punto in meno siano difficilmente modificabili bisogna uscire fuori dalla sinistra storica guardando agli altre formazioni
Della dell'area laica e socialista guardando i movimenti guardano tutto quello di nuovo che non può non produrre il sistema politico italiano a vista
Il basso profilo
In cui oggi camminano i partiti tradizionali
Non ci possono essere
Nel mondo
Nella società
Nella cultura tutti i cambiamenti di cui da questa tribuna ho sentito parlare senza che prima o poi tutti chiesti cambiamenti trovino vengano registrati a livello politico conformazioni che possono interpretabili dai partiti tradizionali io che troveranno altri sbocchi e che noi dobbiamo comunque riuscire
Rispetto alle quali abbiamo comunque riuscire ad essere punto di riferimento che comunque dobbiamo indirizzare in una strada che la strada del cambiamento che dobbiamo quindi
Predisporci
In qualche modo ma
Governarle verso una strada di una sinistra di governo teme che si sente sempre di cui Sensi sempre di meno si parla che la strada poi che ci può portare
Ricambio
Politico
In questo Paese ecco se lei non lo siamo all'altezza di svolgere questo compito la fortuna
Che oggettivamente abbiamo avuto per la congiuntura storica nella quale si è sviluppata la fase del nuovo corso socialista
Può in qualche modo sfuggirci di mano
Perché ci può essere un cambiamento di fase e noi potremmo non essere attrezzati rispetto a questo cambiamento di fase
Però il nodo a mio avviso e questo lo sento e altri tre venti e oggi e oggi e non domani e oggi e non domani perché dicevo prima questa democrazia cristiana non è una democrazia cristiana più amica nostra di quanto non lo fosse quella di De Mita
E oggi e non domani perché questo governo non è un governo che può avere una sua rielezione
In altre forme
Noi abbiamo ragionato
E abbiamo ragionato bene in questi anni
Quando abbiamo posto al centro del nostro ragionamento politico il problema
Della sconfitta dello schema bipolare dello schema della sconfitta del consociativismo dell'autonomia definitiva dei socialisti rispetto al movimento
Comunista della responsabilità che il socialismo in Italia la presidenza socialista come altri partito socialista in Europa si sono assunti anche rispetto alle grandi incombenze in cui si trova il sistema dentro la crisi economica in particolare la crisi della finanza pubblica trovando elementi che erano impopolari che però avevano il pregio di parlare all'intero Paese e lì la differenza è stata tra un partito che guardava ad una parte ad un settore
Il suo partito però questa occasione può essere sprecata questa fase non può durare a lungo perché noi abbiamo detto che il centro sinistra era
Una collaborazione subalterna che questa fase invece era una collaborazione competitiva
Che poi
Diventa governo possibile mai Strategico sempre limitato nel tempo però lo stiamo dicendo dieci anni
Siamo arrivati al punto
Non all'apice dalla parabola qui inizia la discesa verso la fine della parabola se lo diremo un'altra volta
Se ci sarà una rielezione in qualsiasi forma di un governo come quello che viene in questi giorni io sono convinto compagni che la gente che ci ha creduto
Che ci ha seguito in questi anni
Non ci crederà più e noi subiremo una sconfitta che non sarà una sconfitta di un anno può essere una sconfitta che mette in discussione tutto il gran il guadagno che il partito ha fatto in questa fase politica favorevole
Ed ecco perché noi quindi
Quest'anno in questi anni dobbiamo sviluppare
Questi rapporti nuovi all'interno della sinistra e all'interno del sistema politico
Italiano
E qui per aver Ray alla corretta
Per parlare poiché di alcuni problemi del partito di alcuni problemi organizzativi
Oggi Repubblica ci dà molto spazio
Grazie anche a livello credo dell'intervento di Ruffolo
Ieri e dice c'era Ruffolo
C'è signorile
E due figlie anche per signorile c'è il solito Cicchitto e una pattuglia di deputati Rabbo orgoglio quelli che vedete qui con qualcuno lì fino al sottoscritto
Ecco io vorrei compagni che mi assumessimo coscienza di due cose
Il primo è che non siamo una pattuglia di deputati perché sono molti dirigenti nelle regioni nelle federazioni nel sindacato diffusa in tutto il territorio
Perché vi sono molti dirigenti nelle istituzioni
Nei Comuni nelle Regioni
Che hanno compiti responsabilità primaria nel partito e nelle istituzioni
Il secondo problema per la compagnia questo che nonostante non siamo solo quella pattuglia di deputati siamo pochi
E qui torno al discorso di Cicchitto
Siamo pochi e quindi dobbiamo riuscire a parlare parlando non una volta all'anno parlando ogni giorno facendo politica e riuscendo a parlare con altre parti del partito
Che sono disponibili come noi a cercare di mettere in movimento il partito verso una direzione di cambiamento
Vi sono altre parti alcune di queste parti hanno con noi un genere un DNA comune per origine provenienza
Hanno con noi si contendono con noi l'antico blasone
Alcune di queste parti
Altre vengono anche da altre culture qualcuna
Qualche dirigente viene dalla cultura la cultura
Autonomistica
Altri vengono altre esperienze
E però le questioni che noi stiamo dicendo oggi nel partito sono più diffuse di quanto non siano la coscienza dei compagni che sono qua dentro e direi
Che se fossero questioni che ha sono presenti solamente ai compagni che ha sono qua dentro
E se è un'iniziativa partita solo dai compagni che ha sono qua dentro rischierebbe di essere un'iniziativa perdente e quindi rischiamo di non fare nessun servizio al partito nessun servizio alla sinistra
Il compito nostro quest'anno questa volta e di cogliere che cosa si muove in tutto il partito
In tutto il partito
Sapendo e vincendo la Chiare lettere io l'ho detto anche l'anno scorso qui che non è in discussione segretario che il segretario rappresentato e ha dato molto a questo partito
Che il segretario è un punto di riferimento per l'intera sinistra in questo paese dal nostro punto di vista che però poi bisogna guardarsi immediatamente nei dintorni
E che se è di un gruppo di gente a questo partito un gruppo dirigente che possa discutere decidere e votare se necessario
Per questo siamo pochi e per questo bisogna andare verso un dialogo e un rapporto con altre parti del partito con altri compagni che sono nel partito nella cultura
Di sinistra riformista comunque
Nel nostro Paese questo è il centro del ragionamento che qui dobbiamo fare e se questo non facessimo nel Don fatto ancora una volta una celebrazione abbiamo ricordato doverosamente come era nostro dovere
Riccardo Lombardi nel quinto anniversario
Per la sua scomparsa avremmo ricordato anche Fernando Santi
Come altri compagni hanno fatto e però credo non saremmo stati all'altezza
Del livello politico delle liste apolitiche quegli uomini che nel qua dentro abbiamo ricordato hanno espresso negli anni in cui essi e non noi erano i protagonisti politici se noi saremo capaci il ragionamento che qui abbiamo fatto di non chiuderla qui
Perché così sarebbe perdente di estendono nel partito di cercare i riferimenti di costruire quindi un gruppo dirigente
Io lo dico badate bene quasi come un appello questo perché fa caldo sono convinto che questa generazione politica è vero ciò che Craxi eretto al congresso di Verona che nel partito andava modificandosi fra pota mente che le il settanta l'ottanta non so quanto per cento degli iscritti hanno quattro anni o cinque anni
Di anzianità di tessere di partito io ho paura di questa agenda sono convinto che questa generazione politica
Se questa generazione politica non farà questa operazione politica non vi sarà o vi sarà chissà quando un'altra generazione politica capace di farlo perché qui vi è ancora gente attorno a quella generazione politica sta tra i quaranta con quarantacinque cinquanta cinquantacinque anni che il gusto della politica
E poi via invece molta gente per i quali la politica solamente strumento per altri obiettivi che di politico niente hanno sta davanti a noi quindi un compito importante
Non tanto per la sinistra socialista perché si è una sinistra in questo partito ha da essere nel momento chiediamo verso la ricomposizione della sinistra non può essere
Quella che nasce da una nostra arroccamento e non può essere una rielezione della sinistra in termini passati e come se Riccardo avesse lievitato la sinistra di vecchietti e valori quando nacque la sinistra di lombardi di santi fece una cosa totalmente diversa
E la sinistra che ci può essere in questa fase politica del partito e altra cosa rispetto alla sinistra socialista alla quale io ho sempre appartenuto ma che ha avuto in questa fase dei momenti di debolezza dei momenti anche in cui vi sono state come si dice da parte nostra sfortuna o qualche disgrazia di famiglia di cui dobbiamo tenere conto e che deve cercare nell'interesse del partito perché si fa partite parla per il partito una platea molto più ampia di gruppo dirigente d'iniziativa politica
Che per me che inglesi che tutto il corpo del partito che lo metta in movimento avviando questa discussione di queste due anime che nel partito esistono queste due anime
Sapendo che le anima buona non sta solo qui ma sta anche fuori di qui e può darsi che in casa nostra
Esista anche qualche pezzo da qualche parte in qualche landa lontana magari dal centro la più trovata qualche peso rianima cattiva
E così lei che a mente ci disponiamo ad essere una nuova sinistra in questo partito che va verso la ricomposizione della sinistra che va verso il ricambio politico che la compagnia con questa umiltà
Noi dobbiamo affrontare questa fase politica perché è urgente
E se davanti alle fasi politiche urgenti cerchiamo le scorciatoie per risultati immediati o cerchiamo di portare a casa qualcosa domani o dopodomani troppo in fretta non rispetteremmo
Un progetto politico e quindi una costosa politicamente responsabilità politica sta sulle nostre spalle
Io credo che questo un terreno importante e quello che dovremmo fare ovviamente
Il dibattito e le conclusioni ma già nell'impostazione risolutiva mi pare di aver colto alcuni di questi elementi io non voglio fare
Distinzioni tra chi ha fatto l'intervento di sinistra che vado in precedenza per carità io sono un moderato come stessa come Cicchitto da sempre in questa partita
Come dice Pietro da sempre in questa partita
No nota sempre in questi ultimi anni lei è stato notevole vista l'altro tempo abbiamo dato un moderato già da allora e quindi resta la ricetta minima che propongo rispetto ad alcune altre
Come si e posizioni piuttosto massimaliste che mi pare di aver sentito da questa tribuna
Grazie
Leggo un telegramma spiacente non poteva essere presente auguro buon lavoro proficui risultati fraternamente e gli osservatori do la parola compagno Milani che chiuderà gli interventi di questa mattina
Io ho ascoltato questi prime battute del del nostro dibattito
E mi è venuto come distintivo costruire un una comparazione con lo stesso dibattito
Che negli stessi giorni avevamo avevamo avviato lo scorso anno
Debbo dire ho non ho potuto non constatare
Quante cose siano cambiate nel corso di questo anno e quale sia la velocità del percorsi politici delle vicende politiche
E anzitutto come nel corso di un anno sia cambiato in maniera quasi radicale
Il panorama i riferimenti
Cui ci dobbiamo necessariamente rifare
Nella nostra riflessione politica
E anzi tutto mi pare in quest'anno si sono verificate
Alcuni fatti di straordinaria importanza ricordati nella nella ragion di Ruffolo e nell'intervento di Fabrizio questa mattina anzi tutto il crollo epocale del comunismo non c'è più una crisi di questo o quel partito comunista non c'è più la crisi solo di alcuni partiti comunisti occidentali o dell'euro comunisti c'è una crisi del comunismo come speranza come intensa
Come forma sociale e come forma statuale
Cioè è la fine di un'epoca
E di una storia della sinistra mondiale
Che aveva affermato il proprio primato culturale ideologico e fattuale
Che aveva trasformato la vita di miliardi di persone e che oggi si ripiega su se stessa
E come dire
Torna
A piegarsi al ai valori della democrazia
Cioè a quel valore universale contestando il quale era nato il filone
Le ministre
Del marxismo
E questo ha conseguenze drammatiche in particolare
In Europa
E perché in Europa se sviluppato lo strappo della Rivoluzione d'ottobre
E perché questo ha determinato condizioni politiche particolari
Per l'Occidente europeo e per Oropa in terra e perché questo avrà conseguenze comincia ad averle oggi basta guardare alla grande trasmigrazione
Dagli stati dell'Est europeo senza parlare della Polonia e dell'Ungheria di cui abbiamo parlato a lungo dell'Unione Sovietica e naturalmente
Della del drammatico dilemma
Che riguarda loro che riguarda anche noi perché quale sarà l'esito di quella lettera di quella vicenda è tutto da discutere ma basta guardare alle esodo che attraverso l'Ungheria si è verificato nel corso di questi giorni di migliaia e migliaia
Di Giovanni di giovani
E di meno giovani
Tedesco orientali notate bene il Paese più ricco del dell'Oriente
Europeo
Che provocherà
Drammatici problemi basta basta pensare che quelli che stanno uscendo sono in gran parte tecnici medio-alti
Che aprono problemi e vuoti nel sistema riproduttivo di quel Paese
E basta pensare quindi che è questo il punto che volevo arrivare i problemi cui
Devono far fronte le civiltà sviluppati i Paesi industriali e ricchi dell'Occidente non sono solo quelli dei paesi rivieraschi
Ed è lì e dei problemi indotti dal sottosviluppo è da terzo mondo cioè un'immigrazione
Che conosciamo ma anche un'immigrazione una nuova non nuova immigrazione da Oriente
Che riguarda masse crescenti di lavoratori che si sottrae e di cittadini che si sottraggono
Al precipizio e alla delusione dell'accaduto che la speranza comunista
E questo per dire che insomma
Quando noi parliamo del cosucce delle cose pur importanti del del nostro Paola politico
Non possiamo sfuggire anche perché è uno dei dei limiti dell'elaborazione su
Chiede la subalternità socialista e in questo caso Nenni Ana nei confronti del comunismo togliattiano è stata la sua profonda sottovalutazione
Dell'importanza delle
Cosiddette
Relazioni internazionali
E tuttavia quello che sta accadendo è importante anche per la lotta politica del nostro Paese
E in particolare per la sinistra italiana
E però prima di parlare di questa questione io vorrei fare
Due o tre brevissime considerazioni una specie di piccolo Bilancio
Su ciò che è stata la contraddittoria politica del Partito socialista nel corso di questi ultimi due anni seguiti alle elezioni politiche nei confronti della chiesa della democrazia cristiana e del mondo cattolico
Perché a differenza degli anni del pentapartito a guida socialista le grandi novità
Le quali si è espressa la politica socialista a tra appunto
Riguardato non tanto la democrazia cristiana ma la Chiesa ed il mondo
E
Accanto e dopo un primo monito alla Chiesa non interferire
Nelle vicende politiche e ancor più elettorali del Paese
Si è verificata una un'alleanza una grande apertura un'alleanza politica con
Il Movimento Popolare
E cioè con quella parte militante
Del mondo cattolico che ha costruito una base di massa
Alla nuovo doroteismo l'atto
E ciò che apparve allora a noi difficilmente che ho spiegato
E cioè l'apertura alla parte più integralista ma nel contempo anche
Inspiegabilmente più filo socialista ci appare oggi chiaro quando cogliamo il nesso tra Movimento Popolare la e la sua funzionalità al disegno di una parte della della della democrazia cristiana
Possiamo dire
Una funzionalità
Che cerca di dare una nuova perpetuazione
Al primato della della Raf della democrazia cristiana una perpetuazione che si rivolge in maniera errata è drammatica
Allarga e masse di giovani
Attraverso il rispetto del dogma
E la Compagnia delle opere è una nuova versione
Del Monitore del moto benedettino ora et labora
E cioè obbedisce e la
E a me è parso subito drammatico e inaccettabile
E non me lo sono ma dico spiegato da laico da socialista ad avere
Come questo avesse potuto avvenuto a cadere ma oggi mi ha molto ma molto più chiaro
E dico questo perché
Dopo la fine del
De Nittis mole delle su due delle sue illusioni
Vissute vedo io vi dico la mia
Sensazione con irritazione con ma certa speranza utilitaristica dal punto di vista politico irritazione per per questo modo
Poco raffinato di fare politica
Per le molte occasioni e questo ha fatto perdere
Soprattutto per non aver scelto De Mita i socialisti come gli interlocutori di una democrazia dell'alternativa ma l'aver commesso l'errore di scommettere ancora sul partito comunista
Ma
Speranza anche perché questo come è stato
Devo dire altre volte sottolineato ci forniva la possibilità di esercitare un'azione politica antagonistica alla democrazia cristiana
Che una delle ragioni fondamentali del nostro il cui successo nel corso di questi anni e che rischia di essere
Dirò fra un attimo anche perché la ragione
Dei nostri del nostro stallo e forse di qualcosa di qualcosa di peggio
Ma dicevo finite questa esperienza questa esperienza di De Mita e noi non ci troviamo davanti
Ad una
Semplice nuova maggioranza della Democrazia Cristiana
E a un semplice ritorno al pentapartito
Io credo che
La nuova maggioranza sia frutto di un ragionamento
Che siano state fatte scelte ponderate
Prima decisione credo da cui è nata questa nuova maggioranza democristiana
Sta nel fatto che la crescita socialista e l'estensione accettabile del suo potere sono considerati come prezzi compatibili con la stabilità di questa alleanza
Questo è un fatto di notevole importanza
Che capovolge anche i rapporti che De Mita aveva costruito nell'ambito del pentapartito nei confronti
Con i socialisti e cioè quello di uno schiacciasassi che doveva sostanzialmente il cui sostanzialmente ridurre la forza socialista questa maggioranza invece accetta
Un'estensione dell'influenza elettorale e politica del partito socialista
Ma l'accetta per sventare una politica di alternativa
Cioè l'accetta
Per riporre i socialisti un'antica questione quella dell'attenzione tra la stabilità dei governi con la DC
è una politica di cambiamento
E ripropone la questione di quali possano essere le chance politica del Psi una volta rinchiuso in una alleanza senza alternative
è un po'la questione porta da Ruffolo
Un'alleanza senza alternative
Che registra nell'ambito del pentapartito una specie di
Una specie di isola metto socialista che raccoglie i frutti di una politica e rata è
Presto che imperialista nei confronti degli alleati
Degli degli alleati laici si è preferito e si preferisce l'intesa diretta con la DC
A quella preliminare col troncone liberaldemocratico della della realtà della democrazia italiana
E ciò avrà conseguenze
E provocherà naturalmente ritardi nella politica in particolare di ammodernamento della società e dello Stato
In definitiva a me pare che la segreteria Forlani riporti indietro di di troppe tappe l'orologio della politica
Quando propone di risolvere la crisi dell'alleanza attraverso lettere Nizza azione della formula
Da qui anche lo stallo della sinistra democristiana
Che si trova nell'incongruità
Di sottolineare la minaccia socialista proprio nel momento in cui la maggioranza del Psi esclude la linea del ricambio politico e il Pizzi sconfessa ovunque linee compromissorie
E con soci azionisti
La stabilizzazione dell'intesa con la DC la sottovalutazione dell'importanza delle forze della sinistra democratica ed ecologica e della
Riclassificazione del partito comunista rischia di attirare il partito socialista
In una sorta di ieri di coabitazione forse anche troppo ospitale
Ma senza vie d'uscita di depauperare la forza socialista e di accrescere il degrado del sistema politico istituzionale e sociale
Basti pensare che nel governo Andreotti non esiste neppure il più piccolo che il più piccolo distillato delle decisioni assunte dal Congresso socialista
Dell'Ansaldo
Il governo Andreotti per i suoi contenuti è esattamente la smentita degli esiti
Di quel congresso
E il problema del venir meno dell'antagonismo socialista
Prima la democrazia e la società di un soggetto politico sul quale molti hanno investito in termini di rinnovamento
La stessa gestione spesso spartitoria del rapporto con la vigilia è stata tollerata se inscritta in un obiettivo di rafforzamento di una moderna forza socialista
Nell'area di governo e ad un tempo però anche nella sinistra in modo tale da farne il credibile visibile protagonista
Dell'unico vero cambiamento della democrazia del nostro Paese che consiste almeno nel sentimento prevalente nel proporre un'alternanza di schieramenti di idee e di programmi di metodi di governo alla DC
Che non sia culturalmente e politicamente egemonizzato a Dazzi anzi dal pc ma che sia anzi guidata dal partito socialista e dalle forze progressiste
Qui e ci stiamo avviando il Partito socialista si sta avviando ad un bivio politico che a un bivio strategico
E che sarà chiarificatore dell'orientamento politico del socialismo italiano
Sesso cioè imposta pienamente il progetto politico del ricambio oppure si fa risucchiare dalla risacca metodica della sirena democristiana
Costretto a offrire più potere oggi per sventare l'eventualità di perderlo per intero domani
Video decisivo poiché dalla decisione dalle posizioni del Psi
Passano tutte le strade che riguardano il futuro della politica italiana
E il bivio riguarda anzitutto la sinistra socialista
Non solo perché
Non solo per noi che ci riconosciamo nel nella sua storia
Ma per tutti quei socialisti che non concepiscono il Partito socialista come il sarà cattivismo degli anni novanta
Senza peraltro le ragioni più che buone che indussero Saragat a rifiutare di fronte popolare
Io credo
Che da questo punto di vista debba mutare l'atteggiamento della sinistra socialista
Noi non dobbiamo interpretare questo nuovo ruolo come una specie di nero misera azionismo
Della sinistra
Abbiamo anzi il dovere di rappresentare
Politicamente un sentimento diffuso prevalente è maggioritario nel partito
Che è quello del rifiuto di una nuova subalternità alla democrazia cristiana
Dobbiamo cioè essere disposti a dichiarare la nostra politica
E a farla seguire da gesti che diano Tessa visibilità
E quindi bisogna avere il coraggio di dichiarare le nostre posizioni e di farle seguire da gesti bisogna avere il coraggio di parlare e se necessario il coraggio di votare
Bisogna costruire una posizione forte che non conta che non si rivolga semplicemente all'obiettivo di lucrare una posizione assurdo di minoranza ma di costruire da questa sponda
Un nuovo i cori altamente una diversa maggioranza politica per questo partito senza pregiudiziali nei confronti di nessuno
A questo punto di vista mi pare che la reazione più Ruffolo sia stata giusta e prudente
Dobbiamo
Nel partito
Far scegliere il ventre molle
Quelli che Ruffolo ha chiamato giustamente il trust migratori
Coloro che hanno trasmigrate o da noi
Ma chi prima lo trasmigrate o da altri e coloro che hanno trasmigrate o da altri che possono sempre trasmigrare a noi
Dipende
Dalle opportunità
Dalle conseguenze dallo spessore
Dalla fondatezza di una scelta di una scelta politica
Io debbo dire che la Scelta di questa di questa linea di questa specie di doppio pedale
E cioè la avvio di una linea disposta a ragionare ma anche disposta
A colpire
Richiede una qualche dose di coraggio
Che la situazione ci impone di assumere che credo
Non possa essere scambiato per massimalisti
Questo punto io temo si in il massimalismo delle fughe in avanti ma non troppo ma temo ancor di più il minimalismo delle attese e dei silenzi
Ora
Mi pare che le aree che le reazioni che si possono immaginare sono facilmente immaginabili abbiamo letto nei giorni scorsi
Se ricordo bene che
Una dichiarazione di Craxi
La linea dell'alternativa non è precisamente la nostra strategia
Non so se questo di Termini
Mi verrebbe da dire
Che noi la pensiamo esattamente nel modo opposto
Ma
Soprattutto ma soprattutto
Ma soprattutto come ho sentito dire questa mattina che tirare a campare non è certo una buona politica
Ora
Per avviare però
Questa politica noi abbiamo bisogno non solo del coraggio della volontà di un atteggiamento più chiaro
Cioè di ripescare la parte migliore della nostra storia e di dar fondo alle nostre capacità creative anche dal punto di vista politico abbiamo bisogno di interlocutori abbiano il bisogno del Partito comunista
E se ne è parlato a lungo io voglio parlarne invece assai poco mi pare che
La questione
Sostanziale dei nostri dei nostri rapporti col partito comunista stia nel fatto che
C'è stato e c'è
Un rinnovamento profondo della terza generazione
Del mondo comunista
Che riesce a superare anche questi propone di superare anche alcune ambiguità che avevano prodotto la conventio ad excludendum
Nella democrazia italiana
Mi pare che ci siano alcune cose chiare nell'atteggiamento comunista è profondamente innovative c'è una scelta di alternativa
C'era una netta discontinuità ideologico culturale c'è una scelta di movimento e c'è una decisa collocazione della sinistra sociale del nostro Paese
E tutte queste cose però sì costituiscono novità profonde rispetto all'esperienza compromissoria
Del togli attivismo e anche del del liberismo come no
Mai dimenticare che si può considerare
Berlinguer come il più importante degli innovatori ma anche il più efficace Ichigo no
Da Togliatti
Io credo
Che se dopo avere esaminato le viscere di Togliatti dei suoi obiettivi e corresponsabilità con lo stalinismo e la sua obiettiva vocazione alla alla riduzione politica del socialismo italiano
Noi perdessimo anche
Altrettanto tempo come suggeriva ieri Giulio D'Angelo Di Donato nel
Rifare il processo a Berlinguer noi obiettivamente ci esporremmo come io credo si sia esposto Intini e come si esponga la politica dell'attuale maggioranza al partito
Socialista ad una inspiegabili ITA del rapporto col Partito comunista
Un atteggiamento che si limita a respingere e a spostare in avanti il traguardo e il terreno del processo
Diventa incomprensibile la grande maggioranza del Paese soprattutto se è caricata da vocazioni non innovative ma autoritarie nella sinistra italiana
Ora
Noi dobbiamo certi dove il terreno indicato
Indicato da Ruffolo è il terreno buono
E cioè le scelte politiche
Il programma i nuovi valori gli interessi da difendere
Credo che sia il terreno giusto e però noi al perito comunista dobbiamo porre una domanda
Sin qui
Il congresso socialista dell'Ansaldo apposto
La questione della ricomposizione della sinistra come questione della riunificazione del movimento socialista italiano
Dizione affascinante ma equivoca
Nel senso che
Come dice Intini comporterebbe nel in una di queste interpretazioni anche lo scioglimento
Del partito comunista
Quella dizione
Naturalmente aveva
Partiva dall'idea che fosse incorso nulla un semplice
Riequilibrio dei rapporti a sinistra ma un capovolgimento dei rapporti di forza nella City
Il Partito comunista risponde a quelle a quella posizione
Attraverso una
Un'accelerazione della Della sua discontinuità politica e culturale un accostamento una questione dei valori classici del socialismo
Del socialismo europeo
Sino a
Prefiggersi di sostituirsi
Al socialismo italiano
Come forza
Della sinistra
Una specie di nuova tendenza onnivora
Che sta insita e nascosta acquattata nel processo di il momento politico culturale del Partito comunista da cui nasce una nuova egemonia
è una specie di alterigia nei confronti dei socialisti un'auto altissimo come dice come dice Ruffolo fatto degli stessi concetti
Dei socialisti ma di una forza che si conferma la prima nella sinistra italiana
E questo è un ostacolo serio
Per cui noi non possiamo dare un'interpretazione integralista della riunificazione della sinistra
Della
L'unificazione del del movimento socialista dobbiamo
Concepire la ricomposizione del della sinistra come il ristabilimento di un clima di rispetto di alleanze di intese di tolleranza primo passo per una sinistra che più vicina dal punto di vista culturale che ad essere più vicina dal punto di vista politico
Rimandando quello che seguirà
Ciò che sarà
E d'altra parte la scorciatoia di Martelli e Occhetto ha portato Occhetto a capo dal governo ombra e a Martelli a fare ombra ad Andreotti
E quindi non mi pare che sia la scelta la scelta migliore
Ora da fra poco platano è però
All'ombra di Andreotti
All'onestà all'ombra di Andreotti
Benissimo
E naturalmente
Dobbiamo impostare
Un rapporto con l'area liberaldemocratica
Figlia in larga parte dell'azionismo e di una
Come dire dune litigi
Intellettuale di estrazione di cultura
Liberalsocialista sempre sottovalutata nel mondo laico nel nostro Paese da cui è uscito anche Riccardo Lombardi ma che è dal punto di vista della trasparenza della responsabilità una parte politica buona del sistema politico del nostro Paese
E insomma
Dobbiamo costruire mentre chiediamo ai comunisti di non pigliare lucciole per lanterne una intesa
Dalle forze liberal socialiste
Che accolga nel nuovo programma della possibile sinistra di governo temi che riguardano la statualità i vincoli di compatibilità economica l'efficienza del sistema Italia che molto spesso appaiono sottovalutati dalla sinistra italiana e in particolare dalla sinistra dalla sinistra comunista
Io credo che in questo modo facciamo anche un favore ai al al nostro al nostro futuro perché come ha giustamente superato Bobbio in più occasioni
Se c'è per un verso da prendere atto
Da vincitori del crollo del
Del comunismo
Cioè dall'altro lato da essere poco allegri nel senso che la caduta dei miti comunisti esige che la sinistra in generale
Fornisca una nuova base politica e nuovi e nuovi valori sostitutivi di un mito che crolla
E questo è il compito che spetta alla sinistra democratica socialista e riformista naturalmente non soltanto in Italia ma in particolare
Il Paese dei paesi sviluppati e non so chi ieri ha detto giustamente ci vorrebbe all'Internazionale socialista meno
Meno meno credo generazione meno pigra
Nel
Nello svolgere un attività di orientamento
E politica in senso stretto
Per fare tutto questo io credo
E voglio tornare su questo argomento solo un istante
Noi non dobbiamo
Pigliare le cose
Con troppa fretta
Ma neppure con un eccesso di lassismo e di i tempi e di i diritti
Dopo ha fretta no perché son d'accordo con quel che ha detto su questo punto Cicchitto questa mattina
Ma insomma questo questo Governo Andreotti per noi fa parte del del passato non fa parte del futuro
E però questo governo Andreotti è nato
Per senza grandi ambizioni anche se il martedì scopro aver detto a aver detto ieri che esista che sta varando la più importante manovra economica della storia della Repubblica
Che significa il che significa
Che devo dire la disinvoltura del del nostro amico Martelli molto su
E come
Sì se esattamente
Ma voglio dire
Il governo Andreotti a questo compito
Di portarci alle elezioni
E noi abbiamo il compito di
Dire al Paese che alle elezioni andiamo
Assicurando una vita a questo a questo governo
Ma che questo ma che questo governo non in nulla scalfisce una linea che è strategica che non è quella della
Stabilizzazione della normalizzazione dell'accordo con la Democrazia Cristiana
Dall'altro lato però
Noi dobbiamo dire subito
Qual è la nostra posizione politica lo dobbiamo dire alla prossima sede nazionale ci comunque dico decidiamo
Dobbiamo assumere chiaramente questa questa posizione non possiamo perdere tempo perché il rischio che il partito si infili sul serio in una palude nella palude dell'accordo con
Questa democrazia cristiana Dorotea è un rischio troppo grave e noi non possiamo noi infilarsi nello stesso rischio noi oggi svolgiamo una funzione
Come dire non testimoniale una funzione politica per l'intero partito se facciamo da subito questo
Ora
Perché ecco riguarda
Il partito
Anche qui se se ne sentono tante io devo dire mi sono i costa anche atto
Di
Farmi accusare da signorile di essere un retro e di perché difendere l'attuale
Attuale partito in parte
Però devo dire che non mi convincono neppure le cose che sento
E debbo dire per per sbarazzare il campo da questa questione
Che non credo neppure che nell'immediato sia la questione fondamentale
Continuiamo a parlarci addosso di una cosa di cui la segretaria non frega assolutamente niente
Non mi pare proprio
Passato un anno e mezzo da Bologna e non mi pare sia successo niente fatto un congresso abbiam fatto
Ci commissaria no
Ma anche noi non prendiamo neanche troppo sul serio steccato così ciò in cui ci hanno Ciano commissariato e poi vedrete che facciamo pure qualche se sceglierà il suo ma insomma non non ha grande non ha una grande importanza
Io credo soltanto che il fatto nuovo
Veramente nuovo da dieci anni in questo partito e restaurare quella che Riccardo Lombardi chiamava la dialettica dei distinti
E cioè ripristinare
La dialettica
Che nella sua versione originaria un contrasto di
Un contrasto di posizioni
Che non è lì componibili ITA delle posizioni tanto che poi seguiva la sintesi ma voglio dire dobbiamo mettere a nudo che il partito non è comunque d'accordo per intero su questa politica
Ristabilire un clima de dibattito non solo ma di dialettica nella vita del partito
Questo non lo dobbiamo fare sapendo che se qualcuno considera questo nostro atteggiamento un atteggiamento che il nu che crede che crea divisioni o ancora peggio
Noi non possiamo questa volta nel nome dell'Unità
E della bandiera del partito piegare il gruppo
Perché questo
Perché oggi non ci sono le ragioni che hanno indotto
In questi anni da parte nostra una grande una grande responsabilità io non sono d'accordo con coloro che hanno fatto
I processi a questi dieci anni c'era poco da fare
Abbiamo fatto quello che era
Che era possibile fare
Oggi a un anno di distanza da chi
Da chi ci voleva sciolti
Noi rilanciamo una battaglia politica grande
Per il partito socialista e nel partito socialista
è un momento è il momento importante
è importante perché tutti gli altri saranno
Che comunque quando noi lanciamo una battaglia politica
La lanciamo su basi solide e la lanciammo
Per vincere
Signori delle ricordava
Anzi ad Arialdo dice ma nemmeno ed abbattuto
Partendo da posizioni
Saranno alle quindici e trenta
Parola al compagno Michele Cassino dopodiché attuale accompagnò Rizzo del movimento giovanile socialista
Compagni per assecondare il dibattito così come si è svolto da ieri fino a questo momento io credo che sia opportuno non venire alla tribuna con
Relazioni preconfezionate
Che sia interessante
Raccogliere e considerare
Le provocazioni e le indicazioni che sono intervenuta sin dalla relazione sviluppo
E quindi
Dandomi questo schema nel breve intervento che farò voglio dire che
Ho condiviso
La relazione di Ruffolo per intera l'ho trovata completa ed esauriente per la parte che ha trattato
E soprattutto condiviso il
Dato di prospettiva
Politica
Che non certo pone fatti di contraddizione con l'attuale situazione che vive il partito e che vive il il Governo
Una cosa solo voglio rilevare dalla relazione di di Ruffolo pur avendola condivisa per per impegni e che tra le diverse ipotesi che e gli fa
Guardando all'attuale situazione politica
Va be'affatto una
Che in altri tempi poteva sembrare forse la principale è la più avvolgente
Ed è saltata non ho visto nella relazione l'ipotesi della opposizione del del partito
Perché
Nella impostazione secondo cui l'attuale pantano del pentapartito
Porta il rischio per il partito socialista di essere trascinato nel nel pantano dall'orgia democristiana
Questa posizione alternativa a quanto descritta da Ruffolo mi poteva sembrare forse la più immediata e la più naturale invece non è stata neppure lontanamente sfiorata
E si è introdotto
Un argomento che è stato valido nel momento in cui virgola settantanove il partito uscito dalle secche dell'unità nazionale per giustificare
Un nuovo approccio verso il Governo inventò la parola magica che taumaturgica della governabilità
Compagni non possiamo vivere per l'eternità
Della governabilità senza un programma non possiamo vivere per l'eternità di una governabilità che consente di fare esattamente il contrario
Di quanto pure nelle nobili aspirazioni dell'intero partito
Qualche volta affiora lucidamente
Il problema della governabilità si pone nei momenti essenziali di crisi e soprattutto quando è indispensabile il ruolo del Partito socialista per il rispetto delle istituzioni ma non può essere una politica quella della governabilità non a caso Ruffolo introduce gli argomenti programmatici
E dice che non c'era molta fiducia sulla tenuta di questa impostazione programmatica
Proprio perché di partner di governo non sono affidabili per ragioni storiche meno storiche contingenti
è socia ed io proprio su questo punto voglio c'entrare l'altra riflessione
Perché se noi abbiamo un'alleanza
Pentapartito
Nella quale il partner essenziale la Democrazia Cristiana
Ebbene bisogna porre capire la Democrazia Cristiana esce
Dal suo congresso con una maggioranza che attendo sulla linea della eternità nella Ricci ed ella eternità del potere della vicino
Questa linea della Democrazia cristiana non consente spazi per una
Politica del partito socialista anche proiettata nel futuro e soprattutto per una
Politica che riesca ad aggregare nuove forze politiche altri ceti sociali altri fermenti della società per una prospettiva del ricambio politico
Ebbene il liquido iniziativa
Del nostro comunque con il tema suggestivo del ricambio politico credo che si pone in termini urgenti come monumento essenziale
Di chiarezza all'interno del partito del quale dobbiamo dire rivendichiamo una nuova forma di partito visto che il partito ormai e informe
è vero che noi ci troviamo in una situazione del tutto diversa dal partito Morandi a la gerarchizzazione degli organi le strutture rigide del del partito non hanno più ragione di esistere perché non dobbiamo più lottare per la rivoluzione
Siamo un partito nuovo che deve raccogliere i fermenti della nuova società
L'autoriforma predicata da anni non è mai venuta a darci un segno tangibile di un processo che deve innescare
Il meccanismo nuovo della nuova forma partito l'organizzazione del consenso nel partito mi sapete dire come avviene l'organizzazione di alcol Enzo sulle grandi proposte politiche programmatiche ammesso che queste investono la competenza del partito sin dalla base
Mi sapete dire come avviene c'è solo trovando il messaggio del leader Baget Bozzo
è riuscito a nobilitare questa indicazione secondo cui nel socialismo occidentale ormai si aggrega avrebbe
Solo intorno ai leader facendo giustizia delle organizzazioni del partito e della struttura del partito
Noi non vorremmo apparire dei vecchi decadenti nostalgici delle contrapposizioni quando queste hanno fatto il tempo passato del del partito
Mai dubitato che una qualunque strategia politica per essere produttiva ha bisogno di un supporto organizzativo adesso ha bisogno delle regole che proprio perché debbono essere finalizzate a un obiettivo sconfinato ed immenso qual è quello di dare una risposta alla zappa Democrazia italiana
Perché noi qui viviamo di Democrazia ma il meccanismo dell'alternanza dell'alternativa non viene ancora sfiorato i dati credito alla base credo che la forma partito sia il dato preliminare ed essenziale
Per poter coltivare
Queste nuove e più ardite ambizione politica
Ed il ruolo quindi
Della posizione di sinistra che ovviamente nel nuovo partito in questo partito che così insidie aggregato consolidato e si sta consumando non può essere quello
Vecchio della organizzazione della corrente con posizioni precostituite di opposizione all'interno del partito
Ma l'incalzare col processo dialettico col processo civile del confronto ma anche dal dissenso sui problemi vitali ed essenziali
Che riguardano la strategia politica della quale occorre parlare non potendo vivere quotidianamente Soltan dove di tattica di pragmatismo di empirismo che consentono a tutti di fare e disfare e di fare
Tutto ed il contrario di tutto
Ebbene proprio in questa impostazione compagni ed amici noi assistiamo ormai da un anno alla riscoperta di tutti i cimiteri europei italiani per dissacrare i comunisti che hanno sbagliato questo processo che lo fa la storia è bene che lo si fa
C'è anche se l'iniziativa dei nostri storici ma noi quotidianamente abbiamo il problema del rapporto negli enti locali nel Parlamento nel governo stessa abbiamo quotidianamente i problemi del rapporto con quelle forze politiche che in qualche modo possono essere associate alla nostra strategia non si può pretendere solo dai comunisti quello che abbiamo protesi
Dovremmo anche noi a essere in grado di offrire ai comunisti almeno una sponda che non può essere
La biblica confinata nei millenni e della storia della unificazione futura delle forze socialiste
Sui programmi concreti reali e qui si innesta anche il problema delle riforme istituzionali
Io sono convinto che se noi cominciamo proprio nello spirito del riformismo a parlare dei problemi della GE niente i fatti che sono accaduti dopo i picchetti mise Randi ticket imposti al popolo italiano
Ci devono far convincere che si è vero che c'è il dato strategico complessivo dell'economia la esigenza del rientro dalla spesa pubblica ma c'è ancora irritato
Di una larga parte della gente che soffre che emarginata
Che rischiata nella povertà
Nella nuova povertà e c'è il problema anche della condizione del Mezzogiorno che mi ha un po'assistere impunemente alle diatribe sul rientro della spesa pubblica su Italia alla cieca e scoprire la congiura d'
Dizione secondo cui proprio nello stesso Mezzogiorno si consumano i misfatti dei tagli a quelle infrastrutture quale l'organizzazione dei trasporti che sono il presupposto necessario per il rilancio del Mezzogiorno produttivo e allora su questi problemi reali che fanno la politica quotidiana
Nello spirito del riformismo
Del pragmatismo il nostro confronto
Deve essere molto più aperto comunque le forze sociali e politiche che possono darci una risposta positiva nel senso della svolta che è programmatica ma che si trascina anche la politica e quando ci sarà una possibilità di confronto e di dialogo su questo terreno sui problemi che riguarda la condizione umana la condizione della gente dei nuovi emarginati
Il nuovo rapporto con i lavoratori e anche col sindacato
Anche in questa occasione in questo momento si cala compiuto nitidezza
Il problema del rapporto sulle riforme istituzionali che volete che gli altri
Vengono a dare a noi il regalo la possibilità di poter riformare il sistema dicendo che il partito socialista sol perché ha intuito trent'anni prima gli errori dei comunisti e la esigenza del riformismo deve essere premiato adesso col concorso delle altre forze politiche a cominciare dai laici per finire comunisti
In questo agone che dipenda tremendo e diventa incessante se non si chiariscono i fatti essenziali vitali che riguardano la vita quotidiana del governo del Parlamento e quindi dei cittadini
Io voglio concludere introducendo un altro argomento nell'ottica della discussione sui problemi concreti
E l'altro argomento è la condizione del Mezzogiorno affidato all'alibi dell'intervento straordinario che consente la diserzione dell'ordinario cioè delle aziende di Stato e dei vari ministeri il Mezzogiorno oggi se retto con leggi dai le coordinate
Della legge sessantaquattro che pure è stata travagliata
Politicamente finirà
Con l'apparire un grande feudo un grande impero democristiano anche se noi all'ombra di queste indicazioni riusciamo a migliorare i nostri rapporti percentuali la DC galoppa attingendo dalla spesa pubblica per imprimere un suo primato elettorale e politico
Questo è dimostrabile dalle elezioni europee dalle elezioni politiche sarà ancor più dimostrabile vie più dimostrabili
Dall'intreccio
Con le elezioni amministrative regionali con i risvolti di tipo locale che direttamente attingono alla spesa pubblica del Mezzogiorno sostenuta dalla legge sessantaquattro
Ora io non sono tanto cinico da pensare di da dare un freno alla legge soltanto per questi risvolti politici negativi per il partito socialista
Maestro onda mentale ed essenziale capire come se il rilancio della politica autonomistica che si è appannata in questi ultimi tanti ha parlato poco fa il presidente della regione Piemonte
Forse dall'alto del Piemonte non tocca con mano
Quanti insulti sono stati procurati ai Poteri delle regioni meridionali perché nel nord non c'è una sovrastruttura quale l'intervento
Straordinario che toglie potere all'ordinario e quindi alle regioni
Io concordo con lui con questa impostazione ma nel Mezzogiorno e ancora più necessari
Utilizzare i residui fonti della sessantaquattro che dai cento venti mila miliardi si sono ridotte a poche dieci venti miliardi in quanto sottratto alla fiscalizzazione degli oneri sociali
Il finanziamento del primo e del secondo
Piano annuale abbiamo disponibili
Per il nove e il mio dico nove Ennio che se resta tale novembre mio
Finirà con l'essere col diventare una novena una novena di Sant'Antonio perché tutte le opere impegnate programmate i progetti
Finiranno in un'altra voragine di completamento come sono finite tutte le opere della seicentodiciassette della ottocentocinquantatré della centottantatré a questo punto occorre prendere il coraggio a due mani
Dividere i pochi fondi che sono rimasti senza ulteriori finanziamenti
Sulla sessantaquattro dei tre filoni fondamentali alle regioni un terzo dei fondi per le grandi infrastrutture che devono riguardare lo sviluppo moderno del Mezzogiorno
Un altro terzo
è l'altro terzo residuo bisogna affidarla ai progetti strategici
Di cui quello agroalimentare quello Mezzogiorno ambiente sono i punti essenziali venuti riscatto complessivo dal Mezzogiorno perché proprio attraverso la politica ambientale che politica
Intersettoriale che cultura
Di nuova produzione che cultura di nuova imprenditorialità sapendo che attraverso lo squarcio della politica ambientale ci si è convinti ma la tenuta occorre che sia solida
Che non basta disinquinare perché questo significherebbe un processo
Per Fido di inquinamento per arrivare al disinquinamento attraverso la politica ambientale c'è la cultura della nuova produzione
Che deve rivoluzionate i dati economici sull'evoluzione
Economica che ha riguardato il Paese li deve rivoluzionare nel senso che finora si era calcolato
Sull'attività imprenditoriale di industriale il valore aggiunto la politica ambientale impone che venga calcolato ormai anche il valore sottratto di modo che essendo sviluppo ci deve essere per il Mezzogiorno
Che si tratti di questo sviluppo moderno ed avanzato che porta con sé iniziative sulla ricerca scientifica iniziativa in agricoltura iniziativa nella nuova industrializzazione
Iniziative anche per il turismo di qui del turismo che rispetti la caratterizzazione
Della nuova politica ambientale allora i progetti strategici che non possono essere una nuova panacea
Offerti dalle diverse speculazioni
Devono rinchiudersi in due o tre iniziative di questa portata esse pure sono state ideate dal centro possono essere portate avanti dalla periferia ma con quel calore culturale che deve rappresentare una svolta radicale
Per innescare la nuova cultura dello sviluppo di cui ha urgentemente bisogno di mezzogiorno ma se si continua a rifinanziare le dieci azioni organiche previste dal piano triennale
E le dieci tele riassumo in un baleno la prima riguarda lebbra struttura industriale la seconda riguarda l'innovazione tecnologica
La terza nuova forma di gestione la quarta irrigazione progetti idrici la quinta disinquinamento del golfo di Napoli la sesta zone interne ed aree metropolitane sette otto e nove nove e culture mediterranee la dieci il turismo
Vedete questa è tutta materia
Di potere ordinario delle religioni è materia dei ministeri non occorre uno finanziamento che è l'alibi per non consentire all'ordinario di intervenire scaricando tutto sullo straordinario
E lo straordinario si trascina un esercito un armamentario di persone di personaggi
Dico fosse di anche aspetti logistici enti paralleli enti collegati sotto collegati sovrana naturale sotto matura è questo il Pevero dell'intervento straordinario che attraverso il cordone della spesa pubblica
Band sintonizzata con i referenti locali regionali e provinciali dalla risposta politica che noi ci abbiamo constatato dell'ultimo squarcio di elezioni
Amministrativa
Compagni ed amici io concludo ritenendo che l'utilità di questo convegno al di là delle relazioni puntuali e del gregge che sono state fatte
Si potrà toccare con mano se di qui nasce una una proposta e che secondo cui nessun complesso deve a vincere la sinistra socialista
Il rilancio culturale del momento dialettico e propositivo
Il nostro messaggio vale per l'intero partito non vale per una setta il nostro messaggio
Non vale per quel aggregazioni che Ruffolo chiamava le compagnie perché pure se si trattasse di compagnie di bandiera noi vogliamo appartenere al glorioso Partito Socialista sì Riccardo Lombardi di coloro i quali hanno fornito al riscatto delicato
Diamo la parola accompagnò vezzo dalla segreteria nazionale giovanile socialista voglio compare
Compagni dallo scorso proprio in questa sala
La sinistra socialista celebrava almeno diceva
A Chiara a chiare lettere che il pentapartito come formula politica sia ormai dissolto non aveva più motivo di esistere
Il ragionamento era semplice
Era quello di una disgregazione delle forze l'interno alla maggioranza delle forze laiche
E non c'era più motivo di andare a fare degli accordi con la democrazia cristiana quando dall'altra parte non c'era una un polo laico una delegazione laica abbastanza forte da contrastare imprevedibile una prevedibile forza
Consociativa
E anche di di impatto di potere democristiano
Oggi ci troviamo a un anno esatto
Dallo scorso dalla dall'ultimo nostro appuntamento e ci troviamo con un governo che di fatto ripropone una formula ormai vuota di politica e di contenuti e che viene fatto dopo una lunghissima crisi solamente per garantire una governabilità al Paese su quello stesso Andreotti
Dice deve portare l'euro e l'Italia deve preparare l'Italia novantadue
Siamo in una situazione quindi di vuoto politico di una sorta di governo ha dovuto una sorta di impasse dove o si fa il Governo in queste condizioni o governabilità non viene garantito al Paese
Su questi auspici su queste
Su queste premesse è nata e nato il nuovo Governo Andreotti è nata una nuova fase nella politica italiana
Ma su queste premesse una politica la domanda che non ci dobbiamo porre quanto può durare
Quali sono in sostanza i tempi del ricambio col politico
Quali sono i tempi che ci sono concessi ancora per pensare seriamente
A mandare una volta per tutte blocco conservatore che tale e tale rimane lo dimostrano le vicende interne al proprio partito finalmente all'opposizione in questo processo
Beh Perù una una parte consistente del partito per una sinistra socialista questa una domanda Bubbico di rigore
E da domanda che adesso diventa diviene anche necessità di vita interna del partito
Ne siamo arrivati a un punto ormai di non ritorno nella nel pensiero del Partito comunista nell'elaborazione si sono sconfessate si stanno iniziando sconfessare determinati dopo come all'interno del partito comunista
Che si dichiara
Appartenente alla socialdemocrazia europea ma che di fatto noi notiamo ancora delle contraddizioni interne non lo è però fatto sta che si è avviato nel Partito comunista un processo di revisione reale
Storica di quello che è accaduto con letture più o meno parziali più o meno
A sinistro più o meno a destra con antichi dissapori contro i socialisti o con antiche orgoglio di partito vetro bolscevico però questo la novità vera è questa qui
Allora
Su queste due su queste due sponde sulle quali non abbiamo sempre ragionato su un governo necessario e dovuto con la democrazia cristiana con una un rapporto difficile e conflittuale col Partito comunista
Non solo la sinistra socialista ma tutto il partito socialista si dovrà confrontare penso in quest'anno in questi in questi prossimi
Il momento credo che sia più delicato ancora più delicato per noi che su una prospettiva di alternativa sulla prospettiva di ricambio politico abbiamo costruito il nostro impegno all'interno del partito
E all'interno della componente
Su questo su questo nodo se non riusciremo a sciogliere questo nodo ricambio politico in breve termine allora la sinistra socialista avrà tutti i motivi
Per resistere e per continuare a parlare all'interno del partito per guidare questo processo di ricambio
Se noi rinunciamo
Ancora una volta nel partito
A portare con forza quelle che sono riflessioni che tutti quanti facciamo le nostre federazioni e in questi convegni
Noi perdiamo un'occasione non solo come sinistra di affermare la nostra propria elaborazione politica nostra identità ma come partito di guidare realmente i processi di un ricambio politico
Beh i segnali che noi abbiamo del nostro partito di una resistenza a quello che sembra ormai una una strada obbligata una strada verso cui bisogna incamminarsi secondo le tradizioni storiche secondo le idee di fondo del nostro partito sono evidenti
Io non lo so io ho trovato dei sensi addirittura di disgusto lo dico una parola forte però è così
Quando l'anno scorso ne eravamo tutti presi da questo abbraccio con Comunione e Liberazione e con questi gruppi estremi della del del cattolicesimo oltranzista
Bene questa questa quella quella che era solamente una riflessione un moto spontaneo disgusto si arrivi si è rivelata poi in sostanza quello che era un disegno politico ben preciso
Ovvero sia rendere omogenea
Omaggia il partito a un accordo di governo stabile strategico definitivo con la Democrazia cristiana eliminando dal Partito socialista o comunque mettendo ai margini dal Partito Socialista tutti coloro i quali come noi credono che sia possibile arrivare a una democrazia compiuta in Italia
Per queste questi tentativi e questi attentati io dico all'identità del partito e non si pensi che siano finiti
Come giovani socialisti ma come come socialisti ne abbiamo avuto noi in prima persona pochi mesi fa delle dimostrazioni lampanti quando il senatore a politica ci veniva a spiegare che dovevamo andare alle lezioni universitarie
Con CL al per per prendere più voti e per avere un accordo organico in tutta Italia nelle università con come la liberazione quindi col gruppo andreottiano altro non era che un tentativo di eliminare tutta una generazione di socialisti di John i socialisti e di appoggiarli su una struttura di potere democristiano e su un sistema consociativo interno all'università e interno al mondo culturale dei giovani
Che significava sconfessare prossimi dieci anni vent'anni significava decapitare totalmente ogni e mai arginare ogni tentativo di di minimo di ragionamento su una possibilità di alternativa
Quando nel congresso di Milano
Il mio nostro ministro degli esteri Gianni De Michelis
Diceva l'alternativa sia ormai sostanza diceva una cosa che se ne può parlare però non la faremo mai quindi rassegniamoci a far la seconda forza di governo e questi sono veri e propri attentati all'identità del Partito socialista
Poi si sale dai dei congressi escono sempre delle linee politiche sempre più a sinistra di quelle che sono poi le reali di reali fatti del partito
Io su se una una proposta o un altro forse anche una criticato comuni positivista posso fare
La sinistra socialista nel partito il quella che l'identità del partito e la nostra testimonianza di impegno e di di apporto di idee di intelligenze all'interno del partito deve essere anche una testimonianza di garanzia che i congressi che le linee che escono i congressi in cui compagni decidono un cui compagnia sono d'accordo con quello che ha detto di congressi siano garantite può nello svolgimento concreto del dei processi politici e della del governo della cosa pubblica
E questo molte volte non accade nel nostro partito si dicono delle cose e poi alla prova dei fatti se ne vanno a fare delle altre
Su questo su questa riflessione
Bisogna anche non bisogna soltanto parlare di un consociativismo esterno al partito di un consociativismo con la Democrazia Cristiana esiste anche un sistema consociativo interno al partito
Io non dico che la sinistra debba ritornare su vecchie posizioni in cui sono stati degli sbagli storici addirittura ad alcune volte di fare opposizione netta all'interno del partito però dico che la sinistra molte volte può rinunciare
Gli ad alcune ad alcuni vantaggi chiamiamo così per fare più politica nelle federazioni e nelle nelle Borse locali
Kenzo che penso che la richiesta da parte di moltissimi compagni adesso sia quella di avere un ragionamento politico forte all'interno delle delle federazioni delle sezioni
Per quale motivo
Evidentemente i capolavori politici del compagno Martelli che abbiamo sotto gli occhi di tutti abbiamo creato noi abbiamo innescato dei meccanismi elettorali che ci sono sono diversa di contro il fenomeno dei Verdi però bisogna dimenticare che sono stati i socialisti a innescare la miccia verde e poi non l'hanno saputa più controllare perché aveva una struttura di partito che non rispondeva poi all'input ai Gemonio Zare le e le le l'input che venivano dalla dal dal centro
Siamo stati noi a inventarci il partito radicale
Questa sua massima espressa in cui adesso se non c'è un radicali non in lista nessuno è contento e in questo capolavoro dovevamo essere lì egemoni di un'area di movimentismo trans spartiti go allargato a tutti quanti ne siamo diventati le vittime e accerchiati tutti quanti e poi abbiamo fatto questi questi grandi queste grandi opere di di masochismo sotto elezioni
Per dei ticket sanitari in cui la facevamo la parte destra del Governo
Andreotti la prima cosa che ha detto quando fa il Presidente Consiglio detto noi toglieremo i ticket sanitari capolavoro capo Andreotti si sposta sulla sinistra
Dei dei socialisti conquista più sembra più più vicino alla gente di popoli quanto è stato montato tutti i giornali e dalle dalle dalle campagne di stampa rientra questi capolavori politici che sono stati fatti con un input che partiva dal centro che non veniva recepito poi nelle nelle nelle periferie locali nelle realtà locali dove noi gestiamo realmente governo della cosa pubblica in cui avremmo potuto realmente egemonizzare un'aria e creare un sistema di interessi reale di partiti laici di movimenti verdi ambientalisti de vivibile radical socialiste avrebbero potuto veramente creare un tessuto connettivo per preparare
Un ricambio politico e realtà sono state poi alla fine perché la struttura di partito non ha risposto sono stai dei boomerang veri e propri sono stati dei folta faccia addirittura ne abbiamo fatto in sordina
Due raccolte di firme per i referendum sulla caccia sui pesticidi l'abbiamo fatta in sordina perché non potevamo di nuovo di regrediamo di uno avevamo diventa di movimentisti verdi
Allora
Tutte queste tutte questi dati che ci provengono da una realtà politica di un partito che ha indovinato una scelta storica ne stiamo vivendo un momento
Credo ancora forse per per qualche anno di esaltazione di una scelta storica indovinata quella di lasciare da parte l'eredità del marxismo del leninismo del pronti Isma'e di andare a scegliere una diciamo una sottocategoria della sinistra che era quella del riformismo di portarla boia a categoria europea tra teoria italiane e diventare vera forza di sinistra in Italia
Questa rendita storica che non è una rendita di posizione Renga storica rispetto al prezzo comunista
Si sta via via erodendo ma mano che i comunisti capiscono e intendono che l'unica forma reale di governo di sinistra in un'Italia capitalista quinto paese del mondo industrializzato può essere solamente una scelta di tipo socialista
E gli spazi si restringono sempre di più non possiamo più permetterci di avere queste grandi fughe in avanti ricordo questa quella grande famosa fuga in avanti l'unificazione del Partito Socialista col Partito comunista nel novantadue
E poi delle degli stop improvvisi e dire i comunisti non possono venire nel nel gruppo socialdemocratico europeo se si devono fare degli avvicinamenti al al Partito Comunista alla sinistra in generale
Dovreste come diceva Fabrizio delle delle dei confronti serrati non essere delle cose culturalmente è politicamente valide non si può pensare di parlare solamente dei tempi del ricambio politico senza parlare dei temi del ricambio politico i temi del ricambio politico sono la sostanza del ricambio politico
I temi del ricambio politico sono quelli di cambiamento reale di portare una democrazia incompiuta come quelle italiane di portare un Paese assurdo come l'Italia in cui possono se ci sono delle zone
Dove lo Stato non esiste in cui ci sono ancora delle delle economie da Terzo Mondo insieme a delle economie da da Stati Uniti d'America porla portano a diventare finalmente realmente nel novantadue un Paese europeo
Queste sono le vere i veri temi concreti su quali dobbiamo avere un confronto col Partito comunista con la Democrazia Cristiana
Io mi mi meraviglio quando molti compagni dicono questo questo ci sono degli odi anticomunisti esasperati giustificati senz'altro da alcuni atteggiamenti dei comunisti
Però io non non metterei mai sullo stesso piano
Un Gava un Cirino Pomicino con Conan con dei compagni comunisti noi siamo legati culturalmente a un'area della sinistra italiana di cui noi abbiamo acquisito la leadership storica perché abbiamo indovinato la scelta storica e culturale
E su questa su questa area di sinistra dobbiamo confrontarci non non dobbiamo inventarci le peripezie per spiegare che l'anima
E l'anima socialista in fondo anche un'anima cattolica per cui possiamo andare d'accordo con la Democrazia Cristiana questi sono falsi storici queste sono delle delle degli stravolgimenti della verità storica delle letture sbagliati ma dobbiamo fare un serio processo alla sinistra non se lo processo per uscirne uniti nella sinistra o per uscirne divisi
Queste sono le quelle le riflessioni che noi abbiamo fra Dinoi compiuto e che vediamo sotto i nostri occhi
Ci sono anche dei problemi all'interno del partito
Di riforma di autoriforma del partito di rendere questo partito realmente
Omogenea realmente vicino a una società italiana
Che rifiuta ormai drasticamente ogni sistema di sovrastruttura del decisionale dobbiamo iniziare a pensare seriamente a riformare questo partito e questo deve essere uno degli sconti dell'Isfol della sinistra socialista non possiamo pensare da veramente di avere ancora
Un partito che qualcuna di finito narcotizzato perché io poi girando per l'Italia conoscendo compagni mi accorgo che non soltanto a un certo livello il partito al nel parco di Zac sono alcolizzati anche giovani questo pasticcio
Abbiamo un movimento giovanile una federazione giovanile socialista
In cui completamente allineata compitamente e coperta completamente schiava di quelle che Ruffolo chiamava le compagnie
E questo è vero la verità ormai omogenea un sistema di potere in cui non non pensa neanche di cambiare ma solamente piena di yuppie e di piccoli
Arrampicatori che vogliono arrivare e insieme a questi convivano però delle energie e delle forze politiche nuove che non trovano spazi una struttura di partito così come questa
Allora bisogna pensare di eliminare completamente alcuni schermi voi pensate solamente a quello che è un direttivo provinciale una sezione un direttivo provinciale un segretario un direttivo regionale ci sono delle strutture che non si adeguano più a una società che si trasforma velocemente sono lente potenza solamente a quello che bisogna fare per far passare un documento politico non diretti o province
E pensate invece intende alla alla velocità decisionale di una compagnia economica che decide di vedi di acquistare un ente pubblico
O pensare a quello che sta succedendo nell'economia italiana in termini di velocità e quest'anno grossi rischi cui si sta arrivando con la propria di trazione delle banche i cui diceva Cicchitto
Tutto questo Galloppa molto più velocemente di quanto i nostri amministratori consiglieri comunali assessori nostri giovani riescono a fare con il partito ad elaborare perché sono invischiati in tre mila alloggi che di compagnia e non riescono poi a interpretare lealmente quello che succede nel Paese
Molti hanno molti hanno interpretato l'elezione delle ultime elezioni europee come una mezza batosta per i socialisti in realtà il risultato elettorale Valpreda Balletto anche questo in chiare a vedere cosa avevamo e cosa siamo riusciti a fare con questo partito con la struttura che avevamo di questo partito come è strutturato come ha forse
Come come avvengono i processi decisionali del nostro partito e come avvengono alcune
Quotidiane angherie nel nostro partito e quotidiani disordini beh il risultato elettorale più che soddisfacente per una campagna europea in cui nessuno poi era veramente candidato sul luogo
Ne abbiamo
Ne abbiamo ancora una capacità reattiva rispetto all'elettorato di interpretazione di grande e entro dura politica
E però bisogna che questa sia valorizzata e ampliata non si può pensare ancora di continuare con questa formula di partito
Questi sono i veri temi sui quali penso la sinistra la sinistra socialista tutto il partito si debbano confrontare
Nell'ultima nell'ultimo congresso di Milano la sinistra chiuse con una domanda alla platea congressuale la domanda era quella se dovevamo tornare a fare la minoranza oppure se le nostre idee erano diventate patrimonio comune di tutto il partito
Beh una una domanda la voglio rivolgere anche i giovani della sinistra la nella sinistra stress
Noi pensiamo che si può pensare veramente ancora di continuare
A professare una alternativa o un ricambio politico che dir si voglia in Italia all'interno del nostro partito senza coerentemente poi andare a snidare
A schierarsi contro quelle che sono nel nostro partito stesso il tutto il sistema istituzionale italiano le resistenze a un davvero processo di di ricambio politico
Oppure possiamo pensare di convivere ancora con quello che che succede quotidianamente nelle delle compagnie nel nostro partito a non rivendicare invece dei ruoli specifici all'intervento
Se vogliamo la candidarci a essere realmente la guida della di una possibile ricambio politico oppure dobbiamo continuare a essere solamente testimoni di una di un identitario di una precisa collocazioni interno al partito senza niente più con questa domanda e con l'augurio che non sia una risposta che negativa rispetto a questo ma che si voglia veramente arrivare
A a essere in questo partito soggetto politico dirompente nel senso buono della parola rispetto degli schemi tradizionali questa è la domanda che noi rivolgiamo alla alla sinistra socialista e a tutti i compagni che sono qui grazie
Cassare la parola
Posso forse l'intervento lecco telegramma che è pervenuto
Causa impegni assunti esterni
Finito confermo visioni
Inquilini cambio politico e colgono basta occasioni attorno saluti avevo chiesto all'arresto
Accompagnato Canetti vicepresidente
Dire che il gruppo parlamentare socialista successivamente alla RAI Panini
Ma compagni
Credo che arrivando qui ieri al Terminillo ci sono state alcune piacevoli sorprese di carattere climatico
L'anno scorso eravamo stati accolti da pioggia freddo
E così quest'anno invece abbiamo trovato un magnifico magnifico sole quindi anche delle cose pesanti sono poi rimaste negli armadi ma direi che oltre al mutamento di clima meteorologico
Mi sembra di avvertire questo indubbiamente più positivo anche un mutamento di clima qui c'è un mutamento di clima
Negli interventi nel taglio degli interventi nello spirito che ci anima non so se ci sia una relazione
Tra il freddo il sole e così via ma
è indubbio che l'anno scorso sembrava un po'di essere in una riunione quasi catacombale con il timore di esprimersi le prudenze
Di aggettivi sfumati ma mi sembra invece che
Quest'anno ho trovato più decisione più volontà sia nella relazione introduttiva del compagno Giorgio Ruffolo e sia anche nell'insieme degli interventi quindi poiché non credo che siano mutate altre situazioni non è che
Siamo cresciuti quantitativamente forse
C'è qualche compagno in meno dell'anno scorso non è che abbiamo più poteva di un anno fa forse ne abbiamo perso qualche pezzetto per strada beh allora vuol dire che a indurre questo cambiamento di clima è un fatto politico cioè
Forse direi che quasi al di là delle volontà dei singoli c'è una situazione politica tale per cui
Anche se non lo volessimo ci obbliga ad essere più chiari in politica e quando il compagno Ruffolo c'ha detto ieri che l'alternativa anche se il titolo certo ricambio politico ma sembrava quale ci fosse poi timore a usare questo termine di alternativa che che pure fu abbiamo usato per tanti anni anche quando in realtà e era un obiettivo ben più lontano da raggiungere di quanto non possono essere oggi è una prospettiva obbligatoria per la sinistra ci ha elencato gli elementi che a suo giudizio
Positivi indubbiamente lo sono scaturiti dalla lezione europee cioè il fatto che numericamente almeno ci sia una potenziale maggioranza di sinistra la metamorfosi nato nel partito comunista
Il fenomeno verde che cresce come fenomeno che è pur sempre ascrivibile alla sinistra pur nelle sue contraddizioni ha dato alcune indicazioni in positivo anche se indubbio che non mancano le difficoltà gli ha messo in risalto Giorgione hanno messo in risalto altri compagni
Ed è indubbio che in Italia continuiamo a soffrire di una forte anomalia politica è indubbio che non esiste esempio di paese e dell'Occidente nel quale un'alternativa politica progressista si realizzi
A guida comunista mentre in Italia continuiamo ad avere comunque un partito comunista che nonostante il parziale riequilibrio e tuttavia a un peso ancora fortemente superiore
E però compagni S a partire dal Midas a oggi sono passati mi sembra tredici anni
E allora noi eravamo al nove sei per cento e i comunisti siamo arrivati a raggiungere il trentatré trentaquattro per cento
Nel corso di questi anni adesso siamo arrivati grosso modo possiamo calcolare di essere un quindici
A un ventisette forse un po'gonfiato movente ecco però io non credo che possiamo attendere alcuni altri decenni perché il rapporto elettorale numerico tra socialisti e comunisti si ribalta
E allora dobbiamo anche cercare di individuare altri elementi che consentano di percorre la strada per quell'alternativa che è comunque una prospettiva obbligatoria e se non vogliamo ridurci
A a una situazione come quella che descriveva qualche giorno fa in un editoriale Cavallari quando diceva che qui assistiamo in Italia il fenomeno per cui c'è la Democrazia Cristiana
Poi c'è tutta una serie di forze politiche tutto sommato che definiva democristiane di complemento che poi ogni tanto si autodefiniscono come possibile alternativa però allo stesso tempo continuano a partecipare a quel disegno
Con una sorta di neo trasformismo che destinato a protrarsi nei secoli chi si è avuto dei passaggi obbligati e in parte di a ancora e certo però non può essere una
Saggi progressivi l'obiettivo della presidenza socialista e ma sono tutti momenti che oramai stanno alle spalle noi credo che oramai abbiamo ben poco
Da poteva ancora ottenere sotto il profilo politico all'interno di questo di questo quadro
Occorre quindi ragionare
Su quelli che sono i possibili interlocutori di questo discorso beh uno di questi sicuramente il Partito comunista
Io credo sia innegabile che questo che questa mutazione sia in corso proprio ieri Norberto Bobbio scriveva sulla stampa a proposito del di questo processo di di di trasformazione che sta avvenendo nel nel comunismo che un intero universo di dottrine fortemente credute
Di forti passioni e di azioni conseguenti da cui come si diceva una volta intere masse umane attendevano all'uscita da una storia secolare di miseri e oppressione viene improvvisamente ha respinto addirittura Bobbio
Era quasi preoccupato di questo repentino mutamento per cui tutto viene accantonato ponendosi una domanda certo quello che alle spalle era sbagliato vogliamo cambiare ma per andare dove cioè qual è l'obiettivo allora di fronte a questo fallimento che è indubbio anche qui
è stato ricordato come il comunismo
Come modello come realizzazione storica eccetera è fallito profondamente proprio nel corso di questi ultimi anni abbiamo
Di esempi data dai dai tentativi di fuoriuscita Gorbaciov Viani a a a Tienanmen è ancora accaduto in Polonia i dissidi tra l'Ungheria riformista e gli altri Paesi insomma che questo modello evidentemente da cui si cerca di fuggire
E però altrettanto vero che non credo che possiamo limitarci che la sinistra possa limitarsi a individuare le sorti illuminate progressiva del capitalismo in quanto tale senza avere un un modello e un oggettivo
è bene quale può essere tutto sommato
Allora l'obiettivo probabilmente io credo che si tratti di riaggiornare di rivedere di ricondurre a quella che in realtà oggi
Dei modelli che tutto sommato esistono cioè il modello del socialismo liberale la la contemperazione
Della giustizia come la libertà se vogliamo perfino visto che siamo in epoca di di di centenari anche
Il il motto della Rivoluzione francese in fondo restano elementi
Sufficienti per indicare il possibile percorso i portieri possibile obiettivo di una socialismo di una sinistra che non può che essere democratica non può che essere riformatrice ma che come dicevo nella situazione italiana trova tutta una serie di elementi di contraddizione
E quindi
Io convengo che noi non dobbiamo fare sconti a nessuno
E quindi anche nei confronti del PC che pure sta cambiando dobbiamo far sì che questo cambiamento avvenga fino in fondo ma non dobbiamo nemmeno credo giocare a un continuo rialzo per cui se oggi si mette in discussione Togliatti diciamo mezz'ora dopo metto in discussione Berlinguer cinque minuti dopo mette in discussione Occhetto
Tutti abbiamo qualcosa da mettere in discussione ma voglio anche dire che credo sia venuto il momento
Superare in termini politici quello che è un discorso di analisi storica per guardare più al futuro e non al passato
E allora io credo che ci sia una grossa importanza a questo proposito anche del problema istituzionale io concordo quasi quasi con tutto l'intervento che ha fatto il compagno Cicchitto che mi sembra non ne abbiamo scritto
A una presunta componente moderata della sinistra e non solo ci sono corrente io non so se lo riteneva di avere un moderato ma devo dire che sono largamente d'accordo con lui e quindi non sto a ripetere molte delle cose che ha detto su un punto
Sono in parziale disaccordo cioè mi è sembrato di cogliere l'una sottovalutazione del problema istituzionale ebbe io credo che proprio perché c'è questa differenza di pesi tra comunisti e socialisti che che non è colmabile se non nei decenni e dobbiamo anche qui ragionare qua insomma basta guardare insomma alla vicina Francia
Beh dico in Francia c'era sia eravamo arrivati a a un punto in cui l'astio se non vado errato lezioni presidenziali del sessantanove prese il sei per cento dei voti
Quindi voglio dire eravamo un tantino al di sotto di quel tetto minimo del nove sei raggiunto dai socialisti nel settantasei
Ebbe
Poi è avvenuto qualcosa certo
Socialisti sono stati all'opposizione c'è stata testato Mitrano intestato un modo diverso e costruttivo di vivere il sessantotto c'è stato un atteggiamento completamente diverso ad esempio del sindacato di origine cattolica francese che ha contribuito fortemente a questa rinascita del sociali ma c'è anche per lo stato del gol
Sì è stato de Gaulle il quale a realizzato certo non da sinistra una riforma istituzionale che ha acconsentito poi
Di trovare delle scorciatoie per raggiungere un certo obiettivo
Magari avessimo avuto noi del volante che la democrazia cristiana anche se all'epoca il il generale era tanto della tanto vituperato
E allora lo diceva Ruffolo non c'è
Contraddizione
Tra l'elezione diretta da parte dei cittadini del Presidente della Repubblica e una riforma elettorale di tipo maggioritario come oggi in larga misura sembrano proporre i comunisti certo che non c'è contraddizione perché vediamo che in Francia proprio un sistema che si fonda da un lato sull'elezione diretta del capo dello Stato che è anche capo dell'esecutivo o almeno a una sorta di patronage ecco sul sull'esecutivo
Dall'altro un sistema maggioritario ha fatto sì da consentire un sistema di ricambio politico dove ogni tanto si vanti minoranza certo per non è che vogliamo
E Pol Pot vogliamo vogliamo un sistema democratico ma ha anche consentito alla stilista di essere maggioritaria e ha consentito nella sinistra ai socialisti e di essere la componente maggioritaria
Qui Dego non c'è tutto sommato nella situazione attuale non è auspicabile che arrivi anche perché tegole venuto dopo l'Algeria e quindi c'è sono contesti storici diverso ma perché anziché
Continuare noi a dire che i comunisti si mettono d'accordo con De Mita e con un certo settore della DC per fare una riforma elettorale a danno dei socialisti oro dichiara che non abbiamo tentazioni di stampo napoleonico beh non proviamo a confrontarci a discutere S
Cioè la possibilità di una riforma istituzionale in quel senso da sinistra che agevoli che agevoli l'alternativa
D'altronde mi sembra che deve ad un recente articolo comparso sull'Avanti di di di Fassino membro della segreteria abbia proprio fatto un discorso di questo genere sulla non incompatibilità di queste proposte
Ma i comunisti non bastano certo non bastano socialisti e comunisti che comunque dal dopoguerra in avanti in percentuali diverse insieme hanno sempre raccolto Comuzzi all'incirca il quaranta per cento dei voti
C'è un problema di una nuova sinistra ambientalista questo arcipelago verde di cui bisogna cogliere gli stimoli
Riconducendoli però in binari di percorribilità cioè facendo anche perdere quei caratteri Palin genetici che a volte certi ambienti verdi danno a determinati temi ma c'è anche un mondo laico liberaldemocratico che va recuperato e quindi l'errore di aver abbandonato il disegno scaturito dal congresso di Rimini
Quando che si era concluso sull'ipotesi
Dell'area del venti per cento cioè d'dell'alleanza laico socialista e che poi invece chiariti a partire dal giorno dopo percorre strade conflittuali con la guerra affrontava i socialdemocratici con mi sembra un risultato poi non troppo esaltante
Del piccolo con la prossima confluenza dell'udienza e non mi sembra che in termini elettorali abbia portato molto che ha visto Pannella che allora era un potenziale interlocutore diventare l'animatore di liste multiformi in tutti gli aspetti ma finalizzata in funzione anti socialista che ha visto un dissidio coi repubblicani che forse solo in questi ultimi queste ultime settimane
Si fa intravedere una possibilità di di superamento mi sembra che anche i segnali di la Malfa recente anche dal Consiglio nazionale in corso vadano in questa direzione anche perché qualunque essi in qualunque sistema anche maggioritario uninominale eccetera la sinistra vincesse conquista al centro cioè non non è ipotizzabile di di vincere in termini frontisti arroccati su posizioni di bandiera e il centro in Italia è costituito dalle forze liberaldemocratiche io ritengo tutto sommato che abbia più senso stabilire un rapporto con queste forze che non andare a cercare i cattolici integralisti di comunione e liberazione
Esiste poi oltre che c'è poi un problema del programma certo qualcuno che diceva ce magari il rischio di fare un'alternativa contenuto moderato da mio però credo che anche qua noi dobbiamo riflettere
Il leggevo recentemente un un libretto di Rocca il quale è stato anche dibattito che ripercorreva un po'tutta l'esperienza francese però Rifondazione socialista eh l'esperienza anche del Governo evocava ammette in risalto la enorme difficoltà
E l'importanza di riuscire prima di governare
A definire un programma che sappia tener conto dei vincoli c'è un programma che sia realistico e cita l'esperienza francese cioè l'ala sinistra vincente in Francia nell'ottantuno poi battuto nell'ottantasei poi non è di nuovo
Vincente dopo nei primi due anni ci ricordiamo tutti il fallimento del governo di sinistra francese nei primi due anni caratterizzato sulle sulle visioni massimalisti che che erano state del frutto
Di una certa campagna elettorale l'esigenza poi di fare una marcia indietro e di cambiare completamente l'atteggiamento quindi io credo che più che puntare a obiettivi di tipo palingenesi così debba invece avere un confronto serio anche di carattere programmatico per verificare quello che realisticamente realizzabile e tenendo conto che c'è un problema di tempi che non sono solo i tempi
Del ricambio politico ma sono anche i tempi della realizzabilità degli obiettivi e quasi sempre ogni grande trasformazione anche ogni piccola trasformazione
Richiede tempi che sono di solito assai più lunghi di un arco legislativo
E lo si vede anche nelle amministrazioni locali dico dal momento in cui si avvia su un processo anche per una piccola cosa per perché lo faccio fare la scuola
Da da quando tutto l'iter avanti e chiedo tant'è che poi di solito chi inaugura le opere pubbliche avviate da una certa amministrazione sono quelli che vengono nell'amministrazione dopo che magari l'avevano criticate al momento in cui venivano realizzate ma sono poi ben lieti di andare a inaugurarla
Visto che c'è anche proprio un problema di tempi è necessario essere adottare la via del di un determinato realismo d'altronde esistono anch'
Due filoni storici nella sinistra un filone che vede nello Stato nella centralità nel dirigismo nella nella rigida programmazione il fulcro centrale che sia poi di stampo democratico di stampo autoritario mentre esiste invece un filone che vede nell'autogestione l'autonomia nella partecipazione quello che era le mento caratterizzante bene io credo che una sinistra di governo che voglia presentarsi in grado di governare il Paese debba saper operare una sintesi tra questi filoni
E debba anche saper dare risposte ai problemi di questo paese anche perché
E qua
Che a volte anche per esempio il confronto coi comunisti dovrebbe essere serrato e noi non possiamo ignorare ad esempio che nella realtà italiana c'è un problema di disavanzo della spesa pubblica e norme
Che in qua a cui occorre dare delle risposte e che per far questo occorre anche fare delle politiche di tagli perché in una logica di opposizione è facile dire che bisogna fare tutto
è il contrario di tutto ma quando poi si governa evidentemente occorre fare delle scelte e allora dobbiamo anche porci il problema se non vogliamo che si giunga a dare delle risposte di tipo thatcheriano delle risposte drastiche che smontano lo stato sociale porci il problema che ci sia una sinistra capace di riformare lo Stato sociale non lei termine assistenziali propri della Democrazia Cristiana ANA per cui si assiste paradosso al proliferare delle delle pensioni di invalidità o a tutta un'altra serie di Fo norme che sono sia ammortizzatori sociali ma che hanno dei costi enormi ma invece secondo una logica realmente riformatrice
Così come occorre affrontare il problema ambientale che è serio che si arrischi mo'che sentito ma sapendolo fare in una logica che sappia anche e non bloccare o sacrificare lo sviluppo
Occorre tener conto di realtà nuove rendersi conto che beh certo molte cose cambieranno
Con il procedere dell'integrazione europea ma anche che altri fatti sono già in corso è in corso il progressivo invecchiamento della popolazione per cui esiste oggi un problema degli anziani che destinato a crescere nel tempo di fronte al quale ingerendo un si sa che risposte dare con poi i risvolti sotto il profilo pensionistico
Oppure esiste un problema e ne stiamo vedendo le prime avvisaglie delle nuove immigrazioni e con i risvolti razzisti ci perché il Mediterraneo oramai è un piccolo lago e diventa difficile frenare una con una immigrazione da Paesi a forte sviluppo democratico verso un Paese come il nostro dove certo la disoccupazione forte in particolare nel Mezzogiorno dove però per certi lavori compreso leale del Mezzogiorno o vengono i nordafricani io vengo rinnega oppure non li fa nessuno e quindi occorre di fronte a questo tipo di problemi sa perché la sinistra sappia dare risvolto risposte nuove per non trovarci poi come avviene a Marsiglia e dintorni
Dove elettori già di sinistra a un certo punto diventano elettori il le Pen Miani e dove nascono forme tutte nuove di razzismo
C'è poi un altro aspetto che quello del problema Dell'Atti vorrei definire della agibilità democratica del partito
Chiamiamolo in questi termini
Si è accennato il problema del voto palese
La questione delle lobby io credo che il problema il voto palese fosse sacrosanto ma devo anche dire l'ho anche detto Camera intervenendo su questo argomento che l'affermazione del voto palese la Camera intero negli istituti deve trascinare con sé un problema di riforma democratica dei partiti
Nel senso che quando un rappresentante
Eletto dal popolo certo deve deve portare avanti alla luce del sole una propria linea ma deve anche avere la possibilità di confrontare questa linea all'interno del partito che era a letto non può apprende la linea perché legge il giornale clandestino Alagna o perché sente la televisione e quando uno si trova a a dover votare in un modo che va contro la propria coscienza
Ad esempio sulla questione dell'ora di religione come avvenuto a sicuramente a me ma che da molti parlamentari per vorrebbe almeno avere una sede nel quale discutere di questi problemi e no trovare un ordine che arriva da qualche parte in base al quale bisogna comportarsi in quel modo perché se no sia fuori
Dalla linea sono stati ricordati qui che commissariamenti Lombardia
Circa vicende avvenuti a Torino qualcuno ha
Impropriamente certo però addirittura ha parlato di interventi di stampo può destare il quando non so un sindaco che vanno a Roma la fiducia della maggioranza della città della maggiorate suo partito aprire è imposto cioè ci sono tutta una serie di
Stravolgimenti che ci impongono questo problema dell'agibilità
Del partito
Fulvio Cerofolini stamattina ha fatto una battuta sul
Sul fatto che giusto una battuta la considerazione molti poi di fatto che ci sono i diritti e i doveri c'è il dovere di votare ma c'è anche il diritto di essere votati cioè di non essere discriminati perché si appartiene a una certa parte del partito
Ma io aggiungo qui stiamo arrivando all'assurdo che e si mette in discussione anche il diritto di non essere votati cioè quando di fronte a una Giunta che fa acqua qualcuno decide di non farne parte di prendere le distanze
Per dare un segnale che almeno tra i socialisti e c'è anche chi è pronto a rinunciare all'incarico girano le voci che se uno fa così non viene messo in lista cioè non c'è neppure più il diritto di non fare l'assessore
è sempre Fulvio che citava la storia delle vignette di te fa più male una vignetta a volte è vero e devo dire che spesso non ti fa pietà anzi spesso non ti fa mai piacere vedere
Il segretario del partito raffigurato da Forattini in Orba circoli stima anche perché è indubbiamente una raffigurazione
Che non corrisponde alla realtà questo non è un partito dove c'è un Mussolini per una compagna di un partito d'ordine pieno di aspiranti Starace
Ed è anche
Devo dire devo dire che almeno che almeno in materia di enti locali c'è anche qualche aspirante Farinacci
E compagni se poi e veniamo alla corrente ecco anche qua a chiusa aperta io credo che corrente non debba essere chiusa anche se poi bisogna capire raccogliere ho visto con piacere il compagno Giulio Di Donato ma non ho capito se è
Un rientro dopo un ripensamento una visita di cortesia cioè voglio dire che la corrente non deve certo essere chiusa ma bisogna anche capire insomma ecco anzitutto che la dicono deve essere una corrente ecco non è che
Sì che nel partito in questo e in altri
Non si trovano strumenti diverso certo le riserve gli a nessuno vuole più il clima
Degli anni Settanta nel partito credo che non non siamo certo noi a volerlo e però no alle correnti ma qual è l'alternativa cioè nel momento in cui ci sia un partito dove ci agibilità democratica dove ciascuno può esprimere il pensiero che vuole e farlo valere
Può ottenere il consenso o il dissenso può confrontarsi può essere premiato o punito in base a quello che dimostra di valere e non per questione di cortigianeria ora
Le correnti possono non esiste ma siccome non mi sembra che oggi la situazione e compagni teniamola questa corrente
Anche perché giustamente è stato detto io ne sono convinto non siamo soltanto noi a apporti una serie di problemi di questo tipo sull'alternativa sul modo di dire nel partito sulle carte certa sarebbe grave fossimo soltanto noi della sinistra sono convinto che ci sono molti altri compagni del partito era però
Se noi che ci chiamiamo sinistra socialista
Non è che ci speriamo Riccardo Lombardi chiede l'alternativa abbiamo fatto sto Pagliara beh non parliamo noi è perché lo avrebbero parlare gli altri cioè assumiamo almeno questo compito di stimolo
Credo che se qualcuno comincia a uscire se qualcuno comincia anche a dire che su certe questioni si può dissentire ma non per il gusto del dissenso perché se si è d'accordo invece siamo tutti d'accordo per forse l'esempio può anche essere può anche essere contagioso
D'altronde compagni mi sembra che il silenzio non paghi perché cioè se nel corso degli anni passati era giusto essere compatti perché c'era l'obiettivo la Presidenza del Consiglio socialista ci mancava altro nel partito dell'undici per cento chiave al Presidente del Consiglio che ci fossero le correnti le fa
Giusto quindi abbiamo taciuto
Per esigente superiori ma oggi non è più così queste corre sono alle spalle gli obiettivi sono alti la scadenza sono altre allora che facciamo stiamo zitti perché stando zitti ci guadagniamo sul piano del potere
No mi sembra che in termini di direzione del partito di presenza al governo veniamo presi a calci in cumulo compagni di allora
E allora forse
Che è anche c'è anche chi si viene alle posizioni di potere io credo nel potere potere abbiano la loro dignità quando sono giustamente utilizzate
Credo che probabilmente ha più se si è soggetto politico se si fa politica se nel partito ci si è si viene anche riconosciuti in questo in questi termini a Torino abbia dovuto dagli appassionati non li vogliamo è te che vogliono dare guarda un po'
Adesso che d'altronde l'OPA in Europa ha posto un problema con molta coerenza comprato dal suo solito tonalità dicendo ma io dico queste cose sono ministro ha dato delle spiegazioni io credo che poiché non è che abbiamo domani mattina comunque questa prospettiva realizzata sia non solo giusto ma direi che sia utile al Paese che compagni come Giorgio Ruffolo facciano il ministro in un settore come quello dell'ambiente anche se mi sembra che siano già arrivati flash di stampa dove qualcuno mette in risalto dice ma come la coerenza se uno critica allora perché fa il ministro ma o al compagno Martelli qualcuno ricordava all'Ansaldo dice il pentapartito è finito è andato a fare il vicepresidente del Consiglio
Come dicevo gli aspiranti stavate sono tanti in questo partito e quindi anche nel nella nel queste sorte di repliche in queste sorte di repliche a volte si si è sgradevoli
Ci sono certo dei problemi di coerenza
Che non solo il fatto che Ruffolo
Lasci il governo anzi ci stia pure che ne fa bene arrivano quelle situazioni come Torino storica d'onore compagni dove non è più un problema
Di penta partito si penta partito no ma dove c'è un quadro che fa acqua da tutte le parti allora anche un segnale un esempio il fatto di far vedere che ci sono dei socialisti
Pronti anche a lasciare un incarico anche se e doloroso può servire ma non solo per loro
Per tutto il partito lo diceva forse Milone non abbia bisogno di massimalismo
Non credo che sia questo il problema ma ogni tanto di coraggio di coerenza di coraggio di parlare diceva Fabrizio Cicchitto riporta non troviamoci una volta all'anno al Terminillo dall'altra parte
E poi tacciamo per un anno compagni parliamo parliamo di politica diciamo quello che pensiamo
Io dico cominciamo per esempio dalla prossima assemblea nazionale e perché certe cose perché ce le dobbiamo dire qui e diciamolo la prossima assemblea nazionale senza tutte le sfumature del caso
Verifichiamo intorno anche a quello che diciamo che c'è chi non c'è tardare senza contenuto a questo il problema
E concludo concluso compagni
Ruffolo appunto ha detto storico del giornale facciamo attenti a non affogare nella palude andreottiana di di di questo pentapartito svuotato con questa vecchia DC
Certo compagni facciamo attenti e facciamo anche attenzione di non affogare in una certa palude socialista
Cari compagni e care compagne
Il partito socialista dal mille novecento settantasei
Silvio
Solo a quello di destra
E nello spazio
Legato
Il Partito socialista dal mille novecento settantasei
Per seguire una traiettoria fondamentale a cui noi abbiamo dato un contributo decisivo
Costruire una leadership socialista che si rivolga
Costruire una leadership socialista
Che si rivolga al mondo progressista
Accanto a quella democristiana che guarda ai settori moderati e conservatori
Questa scelta
Nasce
Dalla pura e semplice constatazione
Che il primato comunista a sinistra
è stato il principale fattore di blocco per ricambio politico
Se le cose fatte dal PSI hanno un senso
E io credo che questa debba essere il fulcro della nostra riflessione
E mi riferisco a tutto l'arco della storia di questi anni
La libertà la leadership e socialista che sta prendendo corpo con difficoltà l'abbiamo visto anche nelle ultime elezioni europee
Compito non è
Tutto in discesa
Non è certo finalizzato
Affare
Della leadership socialista
Il bastone della vecchiaia della democrazia cristiana
Ma
Il Randello
Da usare contro ogni tentazione egemonica
Democristiana
Già utilizzato già utilizzato
Già utilizzato con ottimi risultati contro
Il tentativo dei miti hanno e comunista di un accerchiamento del partito successi
Sul PSI Grand alla responsabilità
Di contribuire assicurare la governabilità del paese questo è stato un problema che ci ha torturato nella storia parti
E che è un problema precedente
All'elezione di Craxi e al nuovo corso
Cioè la possibilità di far quadrare
Insieme
Un ruolo del Partito socialista che ineliminabile nello scenario politico italiano
Con la necessità che insita per un partito come il nostro ben radicato all'interno della sinistra italiana
Di realizzare
Un'operazione politica
Di ricambio
Io credo
Che attorno al Partito socialista
Nell'opinione pubblica
Negli altri partiti
Insomma ci sia
La consapevolezza
Che tutto lo sforzo politico del partito socialista e questo io parlo del Complesso del partito né compresi
Che si è svolto
Attraverso anche le riforme le proposte di riforme istituzionali perché che senso ha
La nostra proposta
Di riforma presidenziali
Se non quella di creare un affetto
Che consenta
Un nuovo tipo di scenario politico nel Paese
Compreso l'acceso confronto con il pc
Tutto questo sforzo è mirato
A creare
Un meccanismo di alternanza
La stessa storia del Partito socialista in questi anni
Se approdasse
A considerare strategica l'alleanza con la democrazia cristiana non sarebbe più comprensibile
Sul PSI si gran va
Questa responsabilità
Ed è difficile
Far quadrare le due esigenze
Io penso che noi abbiamo costruito giudico come partito
Uno schieramento trasversale nella società italiana
E in quella politica
Che raccoglieva tutti
I nemici dei nostri avversari
Questo schieramento è andato bene
Per raggiungere lo scopo
Di infrangere
Un tentativo tutto diretto contro di noi
E infatti De Mita c'ha rimesso la pelle
In senso metaforico
Il problema qual è il problema che abbiamo è che le stesse forze e mi riferisco alla segreteria democristiana Andreotti a tutta una serie di forze che si sono mosse all'interno del partito dalla Democrazia cristiana e all'esterno
Per rompere uno schema consociativo
Una volta che sono utilizzate non contro un obiettivo ma per la gestione di una politica e allora che si trovano e ci ritroviamo le contraddizioni
Insomma al l'assetto della democrazia le forze in che hanno oggi la guida della democrazia cristiana dono estremamente utili
Contro questo disegno portata avanti da De Mita e dai comunisti
Nel momento in cui diventa nulla democrazia cristiana
E non c'abbiamo un problema
Politico di grande rilevanza
Perché non possiamo stabilizzare in termini strategici
Un rapporto con la leadership
Nuova della democrazia cristiana
Questo è il punto
Che non è difficile
Solo per noi che siamo portatori di una prospettiva strategica come quella dell'alternativa a risolvere
Ma e arduo per tutto il partito
Per tutto il partito
Certo i comunisti ci fanno una critica
Che è questa
Partito socialista con il congresso di Torino aveva criticato lo schema del compromesso storico
Adesso il partito socialista del Partito socialista
Ha adottato quello schema
Proprio quando il Partito comunista si è posto su una prospettiva di alternative
L'obiezione è un'obiezione
Che merita una riflessione una risposta
L'alleanza
Democrazia Cristiana Partito Socialista
è ben diversa dalla consociazione democrazia Cristiana Partito Comunista
Nella prima
Quella che ci riguarda
Esistono due leadership
Praticabili
Destinate prima o poi
Al divorzio e ad essere guida di schieramenti contrapposti e alternative
Nella seconda
Quella che riguarda democristiani e comunisti
Esiste solo la leadership della DC
Poiché quella comunista non è credibile
Con il risultato di provocare una stagnazione politica
Il Partito comunista è immerso in un processo di metamorfosi
Da Partito Comunista
A Partito socialista democratico occidentale
Che è tutt'altro che scontato e compiuto
Perché Achille Occhetto il nuovo dirigente tutti del Partito comunista
Trovano non poche resistenze
Nella base tradizionale e nei vecchi quadri come si è visto nel caso Togliatti
Noi ci troviamo di fronte ad un'operazione di enorme difficoltà
Norberto Bobbio annotato sulla stampa recentemente
Come questo cambiamento del Partito comunista
Avvenga in una grande confusione
Si può osservare
Che la dei comunisti trazione del Partito comunista non è un'operazione di non è un'operazione leggera
Non priva di contraddizioni
E che l'importante
Che si muova rispetto alla mente
Certo che se questo processo avviene
Quando avviene
Si apre una prospettiva di ricomposizione unitaria della sinistra
Su questo punto la relazione introduttiva di Ruffolo
Ha colto nel segno
Però io sono del parere che noi non dobbiamo legare
Il ricambio politico alla ricomposizione unitaria della sinistra
Perché questo rischierebbe da un lato di spostare molti in avanti i tempi
E dall'altro fare del Partito comunista e solo del partito comunista
La gente principale
Di questa prospettiva
Io credo
Che ci siano una serie di punti essenziali che abbiamo perseguito nel corso di questi anni
Che noi dobbiamo riaffermare perché il compito della sinistra socialista
Rispetta la governabilità e rispetto alla prospettiva e quello naturalmente di accentuare focalizzare meglio gli elementi che riguardano la prospettiva
Pur non tirandosi indietro come noi facciamo con la presenza di Giorgio Ruffolo nel governo da un impegno reale
Di tutto il partito per la governabilità
Le elezioni europee hanno creato
Un momento di discussione nel partito
Perché
Quella che è stata giudicata una tenuta del Partito comunista e taluni hanno anche accentuato il fatto parlando di un Successo
è indubbiamente assegnato l'arresto di un trenta
Cioè quello di un graduale
Parziale
Riequilibrio
A sinistra tra comunisti e socialisti
Ora su questo secondo me noi dobbiamo avere le idee più chiare degli altri
Perché noi siamo la componente politica che
Con chiarezza
O comunque così dovrebbe fare
Sosteniamo la prospettiva dell'alternativa
Noi dobbiamo identificando i connotati
I tempi e i modi di un cambio di fase politica non possono essere
Per i figuranti in anticipo
Però noi possiamo nel quadro politico reale
Che abbiamo di fronte
Individuare dei punti
Di riferimento nella costruzione di questa prospettiva
Sicuramente c'è un grande lavoro da fare
Di svecchiamento di modernizzazione ed innovazione della sinistra italiana e credo che
Da questo punto di vista poco ci possiamo attendere dai comunisti i quali sembrano seguire questa linea cioè revisione ideologica più radicalizzazione politica
Tanto più si accentua la revisione ideologica
Tanto più non funziona la garanzia comunista rispetto a al la base tradizionale tanto più bisogna dare l'impressione
Di un partito comunista
Io lentamente contrapposto alle altre forze politiche
E noi non siamo risparmiati
Cioè questo lavoro e credo che anche le proposte del governo ombra sino ad ora sono state molto nebulosi
C'è un lavoro molto importante
Ecco
Terme
Noi abbiamo avuto
Prima e subito dopo le elezioni europee un tentativo di costruire un pollo la radicale Zaico in chiave antisocialista
Questo disegno
Pare svanito
C'è stata una posizione molta aperta da parte del segretario del partito repubblicano la Malfa nei confronti dei socialisti
E noi dobbiamo avere la consapevolezza che se il partito socialista voltare maggiore respiro la sua iniziativa
E alla sua appresa nel Paese
Vede per quanto è possibile
Costo una sorta di raggruppamento delle forze più affini
E quindi guardiamo nella direzione dei repubblicani deliberanti degli stessi socialdemocratici cui negli ultimi tempi ci hanno diviso
Polemiche di fuoco
C'è una necessità però anche di vedere sulla base della storia d'Italia dal dopoguerra in poi
Quali sono le condizioni e qui io voglio dire una cosa con estrema chiarezza
Ed è una cosa che noi dobbiamo avere presente
Per realizzare l'alternativa noi dobbiamo avere una forza che sia capace di coalizzare altre foto
Io non vedo altra forza
Oggi che il Partito Socialista
Un'alternativa che avesse come grande forza capace di sviluppare una politica il Partito Comunista non avrebbe però capacità di coalizione
E nel Paese rispetto alla democrazia cristiana
Avrebbe non avrebbe possibilità di essere vincenti
Quindi il compito
Di far crescere il Partito socialista non è svanito dopo le elezioni europee ma rimane
Per la prospettiva del ricambio politico
Il fattore propulsivo essenziale
Io credo che
Che questo debba far riflettere noi
All'interno del partito
Sul partito io ho sentito molte cose
In questo dibattito
C'è un'osservazione che condivido
Quando ci si lamenta dello scarso dibattito interno
Penso che ci dobbiamo dare nuove regole
Però
Mi pongo questo problema
Cioè prima di criticare gli altri
Perché in una Viviano non sollecitano non stimolo un dibattito politico
Noi dobbiamo
Riflettere ciascuno
Sulle proprie responsabilità
La sinistra socialista
Ha avuto fasi alterne
Dal mille novecentosettantasei impone
Come si dice frasi buone
E farsi meno buoni
Sicuramente
Abbiamo attraversato dei processi di crisi
Io credo che questo valga ha detto
Lealmente
Però insomma guardando questo dibattito io mi domandavo
Da dove try malgrado molti accidenti
La forza di coesione della sinistra sociale
è questo
Si può giudicare dal fatto che
Noi non siamo
Come diceva Giorgio una compagnia
Non siamo un raggruppamento contingente
E lo dico a parte le nostre persone
Perché qui c'è naturalmente come in tutte le correnti un viavai
A parte le persone a parte le persone i limiti difetti in pregi che ciascuno di noi ha
Noi abbiamo alle spalle un patrimonio politico
Oggi si discute molto sulle radici chi deve tagliare del tutto chi li deve Cagliari in parte
Io credo che noi abbiamo radici robuste alle quali riferirsi
Abbiamo alle spalle un patrimonio politico come quello
Politica e culturale
Di Giustizia e Libertà
Dell'azionismo delle elaborazioni riformatrici di Riccardo Lombardi
E di Fernando Santi
Insomma non siamo un'espressione effimera
Anche se ci impegnassimo alla rovescia
Per fare esaurire
La nostra esperienza
Io credo che avremo all'interno delle reazioni
Per continuare ad andare avanti
Beh storico del socialismo italiano
E quando ci confrontiamo o
Con il segretario del partito io credo che noi dobbiamo essere sempre consapevoli di questa nostra dignità
Il problema non è semplice
Fabrizio Cicchitto ha osservato
Non dobbiamo vederci solo una volta all'anno
Ma intervenire puntualmente sugli avvenimenti della politica e contribuire alla collaborazione culturale del partito
Sono d'accordo con Fabrizio
E con tutti i compagni che l'hanno detto nessuno può avere interesse al silenzio
Men che meno la sinistra
Che Hass perché al silenzio ha sempre preferito la discussione aperta Franca e leale
Eppure resta tornata
E company
Terminillo secondo con tante polemiche il luogo la difficoltà di arrivare qui
La preoccupazione come ricordava prima Giorgio Carlo Betti dell'incrementa del tempo
Ma era opportuno ritornare
Nello stesso luogo dove l'anno scorso
Abbiamo posto per la prima volta al partito la questione della ricambio politico
Per vedere su questo terreno
Quanto percorso è stato fatto
O se nel corso di questi anni
Di questo anno
Si è tornati indietro Rispetto elaborazione politica
Programmatica
E dalla ricerca delle convergenze perché anche in questo Paese
Ci siano e ci creino le condizioni di un'alternanza tra forze del progresso e della moderazione
Io credo che
Il percorso è stato contraddittorio
Il percorso è stato a zig zag esodo avessimo dare un giudizio in questi giorni siamo fortemente preoccupati di un'involuzione moderata
Del partito
Sia sul piano dei contenuti e dei messaggi che si mandano l'opinione pubblica
Sia sul piano della ricerca delle convergenze delle alleanze
Perché si realizzi l'obiettivo
Che sta nel cuore di tutti socialista
E cioè creare le condizioni di un'alternativa alla democrazia cristiana
Io credo
Che il metodo che noi abbiamo scelto nel corso di questi anni
Non quella della contrapposizione
E nemmeno quello della testimonianza
Ma di Porta Torre di ombre messaggio politico di un pensiero politico di una riflessione programmatica rispetto alle profonde trasformazioni che stanno avvenendo nel nostro Paese in Europa e nel mondo questa accorciarsi dei tempi
Del mutamenti che avvengono con una celerità tale i cui ha
I partiti appaiono rispetto ai mutamenti della società dei dinosauri India non in grado di camminare con i Pooh cessi che si stanno realizzando
Una scelta tutto dentro
Al partito
Per favorire nel partito quella riflessione e quell'aggiornamento programmatico indispensabile
Per interpretare i cambiamenti i mutamenti che sono venuto nel corso di questi anni
E dobbiamo riscontrare però
Che ci sono ritardi
Ci sono questioni che vanno chiarite sino in fondo
Che c'è troppa disinvoltura nei messaggi che vengono mandati all'estero non è che poi vengono lasciati cadere per assumerne altri io ricordo solamente cui una questione che l'anno scorso di battemmo
Del rapporto con i cattolici e con CL e a distanza di un anno ci troviamo col partito che giustamente assume posizioni radicalmente diverse da quelle dell'anno scorso allora noi
Con grande difficoltà perché isolati nel contesto generale dei tamburi che battevano nel partito dichiaravamo
Che rapporto con i cattolici non passava
Tramite CL ma nasceva da una complessità molto più diversa dalla rapporto che molti di questi movimenti avevano dentro la società e dal fatto che in qualche modo
Sono i movimenti che riescono a interpretare
La società è e la domanda di partecipazione che dalla Società Vienna e in qualche modo riescono a interpretare dentro il pensiero cattolico la località dei movimenti con una assenza dei partiti di sinistra ed in modo particolare del nostro partito che la questione che ci interessa molto di più
Oggi ricordava l'altro giorno dalla sua relazione introduttiva ricompaiono Giorgio Ruffolo c'è bisogno di una profonda riflessione
Su cosa vuol dire oggi lavorare
Per costruire il socialismo meglio per costo la società partecipata come dice composizione al compianto compagno Riccardo Lombardi ci sia la possibilità per ogni individuo di potersi esprimere al meglio
E allora vengono Arca Tevere una serie di distinzioni che artatamente nel corso di questi anni si è voluto costruire compagni non è più un elemento distintivo nella sinistra italiana o comunque non rappresenta un valore richiamarsi al riformismo
Perché c'è riformismo cattolico riformismo comunista riformismo socialista c'è il riformismo di destra rappresentato dalla Thatcher da da regga e quant'altro
Oggi la questione è un'altra anche perché su questo terreno
Compagni chi ha battuto chi ha combattuto le battaglie riformiste quando era necessaria e combattere queste battaglie perché era un elemento distintivo dentro la sinistra italiana
Erano compagni che si richiamavano le posizioni della sinistra ed in modo particolare il compagno Riccardo Lombardi ma anche un altro compagno
Che ricordo qui e lo ricordo proprio nel momento in cui esse una nota di agenzia
Del senatore farfalle cari compagni di Parma
Quanti anni luci e quanta diversità di valori se dagli uomini che avete prodotto in passato come il compagno Fernando Santi
Compagni
Che non sanno più capire qual è la dialettica necessarie in un partito dalla sinistra italiana
E l'esigenza di riprendere nel partito socialista una pluralità di discussione e di pensieri per riuscire a capire questa società complessa
E questo compagno senatore Fabio si permette di chiedere credibilità al compagno Giorgio Ruffolo
Mi dispiace per i compagni di Parma che hanno dato i natali al compagno Fernando Santi campione di riformismo nella società italiane in tempi non sospetti
Che abbiano dato anche spazio
E abbiamo dati Natalia personaggi che anzi riformismo si richiamano ma che certamente di contributo per la battaglia riformisti Ka in questo Paese
Sui valori e sulla è il loro modo di essere certamente non possono dare Anette io a nessuno scusate questo sfogo
Opportuno perché oggi
Diresse oggi all'IST cosa voglia dire essere oggi moderne in grado di interpretare la complessità di questa società
Con i problemi che riguardano l'ambiente la qualità della vita
Ah che nel corso di questi anni che si è persa
Dando spazio al mercato e al post dritto
Da una situazione nuova che vede l'Europa storicamente culla del movimento operaio momento
Di
Cui misureremo delle grandi conflittualità nuove che ci vengono i processi delle grandi input trasmigrazione
Ci sono veri i dati
Che ci vengono dati si prevede di qui al due mila cinquanta milioni di lavoratori della costa nord delle dell'Africa e quindi che si affacciano sul Mediterraneo
Che chiederanno posti di lavoro e non li potranno chiedere in quei Paesi se non verrà portato in quei Paesi sviluppo economico
E che quindi si al di là dei numeri chiusi o dei numeri non chiusi si avvieranno sempre di più verso le coste sud dell'Europa
Per immettere perché arde una società multirazziale una società che avrà usi costumi
Che avrà anche metodi alimentazioni che tiene anche pluralità di religioni
Questi danno il segno di una complessità nuova in cui ci troviamo di fonte
Da un'immigrazione che verrà dei paesi dell'Est per la crisi che Travaglia quei Paesi e quindi l'esigenza di una riflessione profonda di un modello di un modo di essere nella società che recuperi i valori che sia in grado di dare delle risposte alla complessità nuova dei problemi
E chi può dare una risposta
A questi problemi se non la sinistra e le forze progressiste
Perché a suo modo sistema capitalistico i grandi gruppi industriali le loro risposte le stanno già dando dall'Europa lo hanno già l'hanno già costruita e metteranno fortemente in difficoltà anche il capitalismo italiano rispetto questi processi che sono in atto ma la sinistra italiana ma la sinistra europea in generale e fortemente in ritardo
E allora io credo che noi sì dobbiamo fare un'analisi storica sulla storia dalla sinistra italiana
Però dobbiamo anche cominciare a pensare
Che la nuova sinistra non si costruisce sulle divisioni del passato
Perché le nuove generazioni hanno balordi hanno bisogni che sono profondamente diversi da quelli che hanno segnato la lacerazione dalla sinistra italiana dalla sinistra internazionale
E allora facciamo pure gli esami storici di tutti i personaggi che hanno influenzato la sinistra italiana ma cominciamo ad aprire seriamente anche
Una discussione
Di come rispondere ai problemi dell'oggi che riguardano la democrazia e come organizzare la democrazia è una società complessa
Come organizzare il territorio e i danni che al territorio vengo dalla società postindustriale
Come recuperate
Un rapporto di solidarietà umana
Fra ceti sociali tra classi sociali tra Paesi tra etnie molto diverse che sempre di più avremmo e ci dovremo misurare perché altrimenti
Se la risposta non verrà del partito da sinistra di modo particolare dal Partito Socialista che ha sempre avuto una capacità di analisi di riflessione di fare cultura politica
Nella società italiana la risposta viene dalla lega lombarda o dai movimenti razziali o dei fenomeni di generazione che abbiamo misurato anche nel corso di questo anno
Ecco allora
Perché mai dobbiamo aprire un ragionamento è o possiamo fare noi dalla sinistra socialista compagno sapendo che arrivano le provocazioni non so poi può alla fine cosa si possono ancora togliere io solo una cosa chiedo che non venga tolta
Il fatto che nelle elezioni politiche comunali e regionali qualunque consenso delle modo direzione che avvenga in questo Paese siano lasciate la facoltà dell'uso delle preferenze perché la sinistra socialista
A una forte rappresentanza negli enti territoriali a una rappresentanza negli organi eletti perché può usarne di questo strumento
Perché se avesse dovuto misurare la sua forza e la sua presenza nelle istituzioni rapporto lo spazio che il Partito socialista il partito nel suo complesso Liala si atto probabilmente
Molti di noi non servirebbero in Parlamento non si deve proprio i Consigli regionali non siederà dato nei consigli comunali
E quindi allora noi dobbiamo quindi riprendere con grande forza il nostro ragionamento politico che è fatto di contenuti di una nuova identità socialista
Che affronti le questioni di fondo che stanno di fronte a noi che quella dell'ambiente ha ricordato che è quella del debito pubblico
Bisogna dare una risposta a questa questione ora in termini Italy
Abbiamo letto stamattina che compaia Martelli dice che ci sarà la più grande finanziaria che è storia l'onda che la storia non abbia mai visto giustamente compagno Claudio Signorile diceva sì il finanziaria con il più alto debito pubblico che non si sia mai visto nel nostro paese perché in realtà non è questo tipo
Di alleanza non è certamente questa situazione complessiva che ci troviamo che può contare in termini razionali
Una riconversione politica ed economica del nostro Paese che ci prometta di affrontare i nodi strutturali della Società italiana di cui certamente
La prima questione e la riforma dello Stato
E tutti sono coscienti di questo ieri non so più chi diceva
Bisognerebbe nel momento in cui lo diceva Banti se non sbaglio nel momento in cui è stato fatto lo Statuto dei lavoratori bisognava regolamentare alla stessa maniera lavoratori di
Nel pubblico come nel privato nella questa riforma dello Stato e la questione centrale
Di chi come noi vuole costruire un diverso stato sociale non smantellare lo Stato sociale che con fatica nel corso di questi anni è stato realizzato ma che certa che non si riconosce dalla inefficienza nella incapacità di dare alla collettività i servizi in rapporto a quello che la collettività
Già
Allo Stato con la trattenute sulla busta paga
Con l'Est tassa sulla salute con tutti quei meccanismi di prelievo fiscale che hanno oggi raggiunto
L'immersione molto alte e che però devono essere queste risorse od utilizzate nel miglior modo possibile devono essere ritornate alla collettività in termini di servizi e ma semmai vogliamo affrontare queste questioni facciamoci una domanda molto semplice
Ma pensiamo che sia possibile fare quaestor con la democrazia cristiana
E qualche Compay compagni mi dia una risposta
Questo Stato che è stato disegnato costruito
Dalla democrazia cristiana con i suoi paga scetticismi con le sue inefficienze
Con quello trasferimento di consenso elettorale che dalla Democrazia cristiana in cui i compagni
Che nel corso di questi anni hanno avuto modo di e sperimentare ruoli di governo hanno accorto si sono accorti con quanta fatica
E con continuazione si sono trovati a scontrarsi con le burocrazie statuali che sono la continuità del governo rispetto
Alla temporaneità dei ministri che si e devono che siedono nei diversi ministero inquinasse la nostra riflessione
Se questo governo ma non tanto questo governo se Cuesta Democrazia Cristiana
Che la Democrazia Cristiana vera non anomala come quella di De Mita in cui chiaramente era visivo un discorso alternativo tra noi e la democrazia gestita
Ma questa democrazia cristiana che può fondatamente radicata Milella struttura dello Stato
Degli Andreotti dei Gava dei Forlani
E che ha un intreccio molto stretto lui di tutte le realtà che noi viviamo è una democrazia cristiana che è in grado di dare un mano ad una profonda riforma dello Stato io credo di no
E di qui all'ora nascono le nostre riflessioni
Che ci hanno portato ad assumere a Milano
Una posizione molto chiara
Che trovava che trova larga convergenza
Nel partito compagni
Le cose che diciamo noi per fortuna non le diciamo solo noi
Noi dobbiamo dare voce pubblica queste voci
Perché interpretiamo non solamente il nostro pensiero
Ma una larga parte di senso comune che sta in molti quadri del partito che vedono con preoccupazione questa fase politica e si preoccupano che ci si sia anzi stia andando
Verso la realizzazione
Di un tardo pentapartito
Così come si realizzò un tardo centro sinistra
Che portò dure conseguenze sull'immagine del Partito socialista come partito riformatore come partito in grado di costruire le condizioni del ricambio politico allora per questo che noi diamo a questo governo
E il ruolo di transitorietà
Probabilmente non era possibile fare diversamente
Ma ci preoccupiamo quando esternamente si tende a dare a questo governo l'avvallo di una grande alleanza in passato si parlò di di archi attirarsi De Mita in realtà abbiamo l'impressione che su falsi incontri segreti si vuole dare un'immagine al Paese
Di una nuova di Arquilla Follani Craxi una di archi di alchimia che sul piano elettorale sarebbe fortemente pericolosa
Per il partito socialista per questo partito socialista che nel corso di questi anni ha recuperato larghi consensi a sinistra
Perché prima con la Presidenza del Consiglio Craxi e poi con la sua azione di conflittualità con la Democrazia cristiana era apparso come il partito in grado di condizionare il sistema politico italiano e di essere la dell'alter
Nativa allo schema storico del nostro Paese partito che vedeva questa di Arquilla democristiani comunisti
I democristiani sempre al governo e i comunisti che contattavano nelle Aule parlamentari il proprio consenso
Questa
Compagnie è un
è una situazione politica che obbliga la sinistra socialista a mettere in guardia al partito
Compagno Claudio Signorile
Concludeva il suo intervento di Mila no è stato ricordato anche qui
Per la sinistra socialista
O c'è un rapporto di maggioranza politico od altrimenti si creano le condizioni di un ruolo diverso rispetto al passato
L'unità del partito un bene che è fuori discussione
Abbiamo contribuito nel corso di questi anni ha realizzato
Siamo più preoccupati noi degli altri perché lasciamo pezzi importanti del partito nelle realtà in cui viviamo
Siamo quei compagni che le nostre alta alla volano per portare questo partito al venti per cento dove magari non lo abbiamo già superato questo venti per cento
Con l'azione quotidiana con la credibilità che abbiamo realizzato nel corso di questi anni e quindi per noi L'Unità un bene prezioso
Ma l'unità vuol dire anche costruire un partito in cui l'unanimismo è un non è un obbligo ma in cui ognuno può portare il proprio contributo le proprie differenziazioni il proprio distinguo per cercare di costruire una linea politica che sia in grado di rispondere a nuova domanda che viene dal Paese
E in questo contesto lei non poniamo solo la questione politica
Che han poniamo anche la questione del partito
Il partito del venti per cento il partito all'alternativa
Deve essere un partito che ricco di partecipazione e di democrazia interna
è un problema che non riguarda solamente noi riguarda tutte le forze politiche nel nostro Paese
O i partiti sono in grado di fare il salto qualitativo che la società ha fatto o i partiti sono in grado di rispondere alla domanda di partecipazione che viene dalle giovani generazioni
O altrimenti queste giovani generazione vanno verso filoni nuovi siano essi quelli ambientalistici o siano di altro tipo perché lì dentro non la possibilità di poter partecipare ma non solamente partecipare ma poter anche contribuire all'elaborazione di una proposta riuscire a dare delle risposte ai problemi che stanno di fronte alla società
E da questo di punto di vista al partito in ritardo forte
Non sono più in grado resezione di rispondere a questo tipo di domanda
C'è una convinzione generale che è inutile discutere perché in realtà non si riesce a condizionare la linea politica del partito ebbene noi a Milano
E so già qualcuno dice beh poi sai li spendono qualche papocchio ma intanto cominciamo discuterlo a Milano noi abbiamo proposto che si faccia una conferenza di organizzazione
C'è di cosa di come si deve organizzare un partito moderno in una società complessa
Come è possibile recuperare questo distacco profondo che c'è tra la forma partito e la collettività nel e la gente
Per questo il dato oggettivo
Perché altrimenti
Se le parti se il partito non è ingrato sulla forma partito non è in grado di rispondere alla domanda della Società
La società si organizza in termini diversi allora nascono i denti
E dove non nascono idea di nascono i movimenti qualunquistici integralisti sia dei giornalisti che siccome la lega lombarda e quant'altro o la lega piemontese o quant'altro
Che fa rispuntare nell'animo della gente i suoi istinti peggiori
E non li obbliga invece a confrontarsi con i problemi nuovi che stanno venendo avanti e che saranno drammatici nel corso dei prossimi anni sia sul piano della molti razionalità della società
Ma sì anche sul piano della questione lavoro
Sempre di più
La società moderna va verso sistemi integrati dove il ruolo dell'uomo non è necessario nella formazione la produzione la produzione sistemi produttivi
Sempre di più nei prossimi anni anche lei potersi ridistribuzione delle risorse delle delle merci e dei consumi sir si andrà verso un sistema in cui l'uomo sarai non necessario
E quindi dovremo convivere con una realtà nuova con l'esigenza di organizzare di pensare di organizzare in termini verso il nostro modo di lavorate
E il nostro modo di intendere il lavoro e di come finalizzarlo rispetto ad una società che domanda sempre di più una diversa qualità della vita
Perché ha raggiunto un benessere molto alto
Ecco allora compagni
Il senso del Terminillo due che io non lo so c'era posto in Assemblea nazionale ci saranno condizioni di unità del partito non di unità del partito
Io credo però che noi l'Assemblea nazionale dovremo dire le ragioni per cui noi riteniamo che i tempi della ricambio politico siano questi
Perché altrimenti il rischio e che il tessuto democratico del Paese
Venga logorato da mille fenomeni di cui esempi eclatanti li misuriamo in alcune regioni del Paese dove poteri occulti si sostituiscono ad altri poteri i poteri statuali
Ecco allora compagni il senso di questa iniziativa e vorrei concludere
Sulla questione morale
E sull'etica politica che deve guidare la nostra azione politica
Io credo che quando fontane ma la questione del partito dovremo affrontare la questione delle regole a regole certe
Regole de regole che valgano per tutti dove ci non ci siano figli e figliastri
Ma se è una regola in regola deve valere per i compagni dalla sinistra e per i compagni che si richiamano ad altre posizioni politiche
Questo traguardo nel rispetto alle questioni giudiziarie questo riguarda rispetto ad altre vicende
Che si possono avere tra
Abbiamo assistito in questi anni
Troppo spesso a due pesi e due misure e la che ebbe vita esterna si acquisisce anche stabilendo che nel partito c'è una bilancia che pesa uguale per tutti
Io so che in questo convegno sono venuti molti più giornalisti pensando di trovare qui compaiono Nerio Nesi
E giustamente compaio Nerio Nesi non è venuto e andate in Spagna perché giustamente questo convegno è un convegno che affronta questioni politiche
E quindi non poteva essere influenzate da fatti avvenimenti
Che sono avvenuti durante questi mesi
E ma credo che me su questa questione dobbiamo prendere posizione
E allora
E lo accompagni siccome mi pare che anche dalla relazione
Che il senatore Carli ha fatto alla Camera Senato sia emerso che sia al compagno Nesi ma anche lo stesso direttore generale sono due persone perbene l'unica accusa e che non hanno fatto i controlli dovuti
Ed è emerso anche con molta chiarezza che era alta al disegno di Carlo è quella della privatizzazione per fortuna
Franco Foscolo di Francoforte ha dichiarato che il PSI attualmente il mantenere
Il controllo pubblico sugli istituti di credito
Ma proprio per queste ragioni io credo ritenendo il compagno Nesi una persona perbene che o sapeva
Rispondeva interessi superiori
O non sapeva e dentro la bile BNL esistevano struttura parallela che rispondeva ad altri interessa allora
E in base a queste considerazioni perché venga fatta chiarezza sin in fondo io credo che noi dobbiamo essere favorevoli a costituzione di una commissione d'inchiesta che abita da nessuno cercare le responsabilità
L'interno e dell'istituto e politiche esterne S. politiche esterne ci sono
E inchieste
Che ci Commissione parlamentare sì certamente pensavo si fosse come parlamentare ho più portato a questo
E questo è molto importante
Perché noi ci siamo un posto fatti nel corso
Di questi anni è ad essere accusati come quelli che non sanno gestire la cosa pubblica
Ebbe anche perché poi la distanza le cose vengono
Per lungo tempo è stato criminalizzato compare Claudio Signorile poi le cose sono chiuse per quando si chiudono positivamente
Nessuno più ne parla quando si chiudono positivamente
Nessuno più ne parla adesso ci tirano tra i piedi questa questione ma noi continueremo a fare politica come abbiamo sempre fatto
Perché la sinistra socialista non ha mai usato delle posizioni di potere per portare avanti la propria posizione politica e quindi queste questioni sono ininfluenti rispetto alle nostre posizioni
E alle cose che vogliamo portare avanti
Ecco io concludo questo mio intervento con
Un invito ai compagni
Compagni
Il partito
Ha bisogno di e di discutere di politica
E ha bisogno di riprendere al suo interno una discussione profonda non perché ne siamo innamorato Terna innamorati da dialettiche interno perché come ricordava compaiono Giorgio Ruffolo rielaborazione
Che erano anche frutto del nostro essenzialmente frutto della Della nostra del nostro impegno
Prima di Trevi e poi del congresso di Torino e settantotto sono oramai superati sono lontani anni luce rispetto alle questioni che stanno di fronte oggi
Ai problemi che abbiamo in questi giorni abbiamo già cominciato ai nucleare le qualcuno è necessario però che questo discorso vada in profondità nel partito
Perché in molto importante
Perché sempre di più e convinzione qui non è in discussione il leader non il leader sia dal partito abbiamo votato noi lo votiamo da tre congressi
E non possiamo essere accusati di essere leali nei confronti del partito nel suo complesso
Ma siamo convinti
Che per costruire ricambio politico
Non basta solo un uomo non basta solo un segretario del partito anche forse il più bravo di questo mondo
E necessario un soggetto collettivo
E densa di un punto di riferimento di elaborazione territoriale
Che sia in grado di cogliere la domanda di modernizzazione che viene dalla società che sia in grado di rispondere alla complessità dei problemi che ci troviamo di fronte
E che sia in grado di dare risposte
Alla domanda di partecipazione di coinvolgimento che sempre di più i giovani rispetto al passato domandano
Io so che ne sappiamo che nei prossimi giorni compagno Craxi commemora da Firenze il compagno Riccardo Lombardi
Ed è in preparazione un seminario che ricordi il compagno Fernando Santi a cui parteciperà lo stesso segretario del partito l'augurio che noi ci facciamo e che nella commemorazione di quei compagni
E sia un segnale politico anche
E ce n'è questo dubbio che noi abbiamo
Che si stia creando un'alleanza
Tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista che ritarda i processi del ricambio politico che in qualche modo non ci rende credibile
Ad un confronto anche duro col Partito comunista sulle questioni dell'oggi dell'ambiente dei trasporti del debito pubblico
Sia un pericolo che non c'è
Che in realtà e solo un'operazione momentanea per acquisire alcune posizioni di potere ma che la via maestra del ricambio politico dell'alternativa è nel cuore dei socialisti e nella prospettiva dei socialisti
Quelle sono due conti o casi sono importanti perché altrimenti è difficile come morale Riccardo Lombardi e Fernando Santi e perché per commemorare compagni che hanno rappresentato il pensiero riformista in questo Paese
E che hanno rappresentato un disegno di alternativa nella società italiana
Bisogna che sì commemora
Realizzando poi nei fatti o comunque aggiornando rispetto ai tempi nuovi il pensiero rispetto però quel disegno strategico
E quindi l'unità del partito è un'unità nella misura in cui si dice che la strategia del partito nazionalista è l'alternativa che i tempi per costruirla sono questi
Che questo non vuol dire fughe in avanti perché sappiamo tutti che un disimpegno dei socialisti al governo vogliono dire elezioni anticipate
Ma nello stesso tempo vuol dire che il Partito Socialista
Si apre a sinistra Pollard è che con la nuova con i comunisti perché senza i comunisti non si può pensare di paura aggiornamento e alternativa e bisogna incalzare lì perché appoggino definitivamente velocemente al socialismo occidentale
Dobbiamo essere noi a chiedere che aderiscono Internazionale socialista e non lasciare girare per le capitali europee a Kiev queste entra dura dobbiamo riprendere il ragionamento che abbiamo fatto al congresso di Rimini di ricostruzione dell'area socialista
E quindi riprendendo con i socialdemocratici e con i Verdi e gli ambientalisti col tutto il nuovo che a sinistra Strama Truman dopo una giovamento nono che voglia costruire qualcosa di nuovo partecipato e coinvolgente e non
Il dubbio che molti di noi hanno avuto che dopo il congresso di Rimini nell'ottantasette in realtà la politica del venti per cento è diventato realtà un tentativo di annessione
Di pezzi del pensiero e dell'area socialista
Riteniamo che ognuno deve venire in questo grande filone socialista portando quello che ha rappresentato nel corso di questi anni però perché questo avvenga il partito delle attrezzarsi
Alla pluralità dei pensieri che devono convivere dentro il partito e quindi deve dare
Una forma quantità che si partito che sia in grado di rispondere alle caratteristiche di partecipazione di coinvolgimento
E di grande elaborazioni di aggiornamento del proprio pensiero politico la sinistra socialista si batterà nel partito per questo per l'unità del partito per Tor lui era un grande partito socialista per costruire un partito socialista che faccia del ricambio politico la sua battaglia dei prossimi mesi
Domani
Compaiono
Allora mai
Il evento
Almeno
E
Confusione
Qui qui qui qui quanto
Qui qui qui
Quindi qui qui
Quindi qui quanto qua quindi quindi
Qui
Qui qui quasi
Qui qui
Quindi quindi qua
Qui qui
Quanto quanto qui quindi
Quest'quindi questo
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Qua quanto quindi qui quindi quindi qui
Questo
Qui
Qui qui qui quanto qua
Qui qui quest'quindi
Quindi qui
Quindi qui qui qui
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Qui
Quindi quanto quest'quindi qui quindi qui qui quindi qui
Quattro quindi
Qui quindi qui quindi questo quella quindi quando qui quindi
Qua quindi quindi quanto qui quattro quindi
Qui quanto questo qui
Quindi quella qui
Questo quindi quindi quindi qui quanto
Qui quanto qui questo quindi qui
Quanto qui
Quanto questa quest'
Qui quanto quindi qui quindi qua qui quindi per qualche quindi questo qui
Questo qua