Prima Assemblea Generale di Unindustria

Fratelli d'Italia militare si attesta delle
Disciplinasse cinta la testa dalla bella vittoria lettore da chi ha una che è schiava di Roma Iddio la creò
Stringiamo ICI accorpare siam pronti alla morte l'Italia chiamò
No Issam d'assalto ogni tanto Bastico istituti perché non siam popolo perché a San divisi
E accaldarci un'unica bandiera una spegni di fonderci insieme già allora sono
Stain usanze accorti siam pronti alla morte in Italia sanno
Uniamoci andiamoci
Pignoleria nuovi arriveranno i popoli le vie del Signore giriamo fare deliberava il suolo natio uniti per Dio chi vince e ci può
Stringe ANCI accolte Sant'pronti alla morte l'Italia chiamò
Dagli alti a Sicilia dovunque è Legnano o in mondi Ferruccio ha il CONI Alemanno i bimbi d'Italia si tramanda linea insondabili squilla i Vespri sono
Stesa ANCI accolte sempre davanti alla morte
Li tale accenno
Sono giunti i tetti odiano le spade vendute Gellatti ad Australia degna perdute il sangue d'Italia il sangue polacco deve col cosacco ma il termine dove ciò sterili sansa certe siam pronti alla morte li tale a chi hanno
Grazie
è un grande onore essere qui
Grazie
Grazie
Signore e signori
Prende la parola il presidente di un'industria Aureli origine
Bene
Signor Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Autorità
Cari colleghi ed amici signore e signori
Buongiorno e benvenuti alla nostra Assemblea
Io mi scuso innanzitutto perché
L'eccessivo
Pubblicò per non permette a tutti di essere seduti abbiamo molte persone fuori
Che stanno se entra in streaming
Anche la nostra Assemblea e
Vi ringrazio tutti perché l'entusiasmo che avete dimostrato in questa occasione talmente grande che
Dibattuta voi la mia riconoscenza grazie
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mi ha fatto pervenire questa mattina un messaggio augurale ascoltiamo tutto insieme il messaggio del Capo dello Stato
Messaggio del Presidente della Repubblica
Onorevole Giorgio Napolitano
Gentile Presidente
Sono particolarmente lieto di inviare il mio personale saluto
Alla prima assemblea pubblica di un'industria ove si celebra l'avvenuta fusione delle associazioni di Confindustria di Roma Frosinone Rieti e Viterbo
In un nuovo soggetto che rafforzare semplifica la rappresentanza degli interessi a livello territoriale
La nostra Assemblea si svolge alla vigilia del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Sono convinto che possa rappresentare un'utile occasione
Per riflettere in modo non retorico sul contributo che il sistema imprenditoriale a partire da una realtà strategica come quella di Roma e del Lazio può dare al rilancio della crescita nel nostro Paese
Mellea lungo cammino unitario d'altra parte le imprese hanno beneficiato della costruzione di un più largo mercato nazionale e della sua più recente integrazione in quello europeo
Allo stesso tempo hanno contribuito alla rafforzamento dell'identità italiana e io al suo apprezzamento anche all'estero in un contesto sempre più globalizzato
Sono convinto che dalle imprese possa oggi venire una sollecitazione importante
Ad un confronto di merito nell'interesse generale sulle delicate scelte di politica economica e industriale che ci attendono
E ad una maggiore capacità decisionale che operativa dei pubblici poteri una volta che quelle scelte siano assunte
Ma dalle imprese deve venire anche un rinnovato impegno all'innovazione e all'investimento nel futuro anche attraverso il coinvolgimento delle più giovani generazioni e dei loro talenti
Soltanto in questo modo potremo ritrovare piena fiducia nel positivo perseguimento del nostro sviluppo in un rinnovato clima unitario
In questo senso il sistema imprenditoriale di Roma e del Lazio
Anche facendo da ideale cerniera tra un sud particolarmente colpito dalla crisi
E un nord già sulla via della ripresa
Chiamato ad una sfida strategica contribuendo al rilancio in settori chiave del suo territorio come la cultura il turismo i grandi eventi sociali e sportivi
Ivi compresa la candidatura olimpica per il due mila venti le energie pulite le infrastrutture materiali e immateriali con particolare riguardo a quelle ad elevato contenuto tecnologico
Con questo auspicio che auguro a lei e a tutti i partecipanti un proficuo lavoro
Giorgio Napolitano
Grazie davvero al Capo dello Stato
Gentili ospiti
Pensavamo che il due mila dieci sarebbe stato un anno meno difficile del due mila nove
Non è stato così
E per quanti sforzi abbiamo fatto e facciamo anche il due mila undici
Non ci sta dando le soddisfazioni che crediamo di meritare ci
L'Italia ha chiuso il due mila dieci con una crescita del PIL dell'uno virgola tre per cento urletti un recupero che rivela
Ancora un ritmo debole
Le stime per il due mila undici oscillano infatti intorno all'uno per cento
Tutto ciò in uno scenario difficile
Per il mercato del lavoro per l'occupazione pensate
Un giovane su tre non trova lavoro e il dato più allarmante dal due mila quattro
è chiaro che i sintomi di risveglio non sono tali
Da rassicurare i cittadini e le imprese
Poiché la produzione industriale resta al di sotto di quasi il venti per cento rispetto a prima della crisi
Le attese positive che si erano fatte strada al cambio di anno sono ancora sospese tra milioni a mente interni e forti incertezze del quadro internazionale i cui scenari di lungo termine non sono precisabili
Ma c'è
Una fiducia che non arretra
E la fiducia di poter contare su noi stessi siamo certi che il rilancio sarà sempre più legato alle imprese e alla parte più dinamica di quelle che sapranno davvero competere
Nell'economia globale
Oggi
Siamo qui anche per questa ragione
Siamo qui per dare a noi stessi e i nostri interlocutori un messaggio forte e non equivoco il sogno e la magia non sono materie destinate agli appassionati di esoterismo
La fantasia e la materia prima di chi fa impresa le dinamiche economiche e finanziarie possono preoccuparci ma non possono impedirci di sognare il futuro
Proprio in questo luogo vogliamo dimostrare che lo spazio tra fantasia e realtà può coincidere grazie alla capacità di trasformare
I sogni in un prodotto finale che fa crescere non solo un territorio ma un'intera economia
Non è un caso quindi la scelta del re in bocca
Meggetto lenta per celebrare la prima assemblea pubblica di un'industria
Un luogo unico specie in Italia frutto del grande investimento dei privati un risultato tangibile che coniuga impresa e territorio
Un'impresa che da sola ha investito oltre trecento milioni di euro e che darà lavoro ai due mila venti io ringrazio per questo Iginio strappiamo fa parchi che sono qui in prima fila
Rappresentanti per il grande sforzo che hanno fatto anche
Nell'anticipare i tempi a realizzare questa Assemblea
Il parco valorizza un'aria che di per sé non avrebbe un'importanza strategica e che come accade nel novantadue con Disneyland a Parigi amplia le opportunità economiche turistiche della nostra Regione
Questo investimento rappresenta anche l'occasione per rilanciare un altro importante progetto il progetto di riqualificazione dell'intera Valle del Sacco che potrà divenire la base di un polo produttivo di grande rilievo
L'industria dell'intrattenimento è ormai un'industria globale che ha un'offerta irregolare espansione se pensiamo atopica lie Lanza che ha sessanta chili chilometri da Berlino al movie parte della Ruhr
Capace di cambiare le scelte di consumo delle persone nel tempo libero e di accrescere la permanenza dei turisti nelle grandi città e un risultato
Tangibile questo di Valmontone un risultato che ci riempie di orgoglio e che può costituire un modello
Un modello basato su un'innovazione che rimane non solo a disposizione delle imprese o del pubblico ma diventa occasione di consumo qualificato di quel territorio da cui si era partiti
Un modello non così lontano da quello rinascimentale che metteva insieme capacità economiche finanziarie
Artistiche materiali e immateriali arricchendo gli imprenditori i commercianti gli artigiani ma anche e soprattutto il territorio circostante
Il confronto con il Rinascimento
Ci può incoraggiare perché proprio allora l'Italia seppe trovare la chiave di uno spettacolare risveglio nell'incrocio tra l'apertura al mondo esterno e la scommessa sui propri talenti civili e imprenditoriali
Rainbow Maggi Clem
Non è l'unico esempio che possiamo annoverare nella nostra Regione nel quadrante sud di Roma sta nascendo Cinecittà World ringrazio il presidente Luigi Abete il più grande parco a tema
In Italia dedicato al cinema con cinquecento milioni di euro di investimenti e due mila e cinquecento posti di lavoro a regime il parco realizzerà un sistema una sintesi un sistema eccellente tra cinema cultura e divertimento
Come hanno ricordato Marco Fortis e Bill Emmott nella nostra come nelle altre regioni italiane
Sono decine gli imprenditori dotati di talento risorse economiche umane e di uno straordinario buon gusto
Che sanno offrire
Prodotti unici ed una riqualificazione del loro ambiente di vita e del paesaggio che hanno intorno
Ovviamente per farlo dobbiamo riuscire a guardare al di là dei nostri confini e venti innaturali terribili come il drammatico terremoto in Giappone
Scuotono i nostri animi e ci fanno profondamente riflettere sulle conseguenze umane culturali e anche produttive che dovrà affrontare la terza economia mondiale io vorrei esprimere al popolo giapponese
La nostra più grande solidarietà questo grande dramma che li ha colpiti che non è solo un dramma economico umano
Beh è un grave è un dramma
Che colpisce nel profondo anche il territorio giapponese a loro va tutta la nostra solidarietà possiamo farlo con solo con un grande applauso
Uno dei paradossi della globalizzazione e poi quello di non riuscire ad anticipare neppure eventi più prevedibile che hanno già insita il loro stessi una forte radice sociale ed economica
Così ci troviamo di fronte a vere e proprie rivoluzioni che stanno scuotendo un'area strategica per le nostre impresa in particolare per quelle del Lazio il Mediterraneo
Sarebbe tuttavia a mio parere e dannoso leggere il cambiamento che lì si sta realizzando solo alla luce di possibili conseguenze negative quanto accade nel made
Anima nei paesi del Golfo è l'ennesima prova della straordinaria vitalità del nostro tempo il nostro e il tempo della velocità delle comunicazioni
Nella produzione ma anche nel mutamento politico
Non possiamo farci trovare
Impreparati fare i conti con quanto sta accadendo in Libia Egitto e Tunisia vuol dire anche valutare
Con estrema attenzione le conseguenze che ne verranno
Conseguenze per le nostre imprese che hanno investito in maniera solida in quelle regioni per il futuro dei nostri interscambi commerciali per i flussi migratori
E tuttavia
Le preoccupazioni per quanto avviene nel mondo arabo non devono nascondere l'enorme potenziale di sviluppo che ne può derivare
Perché la libertà e sempre
Libertà di intraprendere
E commerciare libertà di impresa libertà economica e sulla libertà economica saluto la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
E questo cari amici l'insegnamento che ci viene da maestri del nostro tempo come Amartya Sen
Lo stesso e peraltro
Successo vent'anni fa quando il crollo del comunismo in Europa orientale significò un'occasione di sviluppo che le nostre aziende hanno saputo cogliere meglio di altre
Se le rivoluzioni arabe saranno e non è scontato un'occasione di crescita economica dipenderà anche dal ruolo che saprà svolgere su quello scenario l'Europa comunità via proprio ieri Presidente Barroso ospite della nostro pieno università rivolgendosi alla Presidente Marcegaglia ha sottolineato assieme alle il ruolo che deve avere
L'Europa comunitaria nella gestione
Delle discende araba in particolare di quelle del Mediterraneo del Nord e il ruolo dell'Europa può essere fondamentale per ritrovare quella pace nel bacino del Mediterraneo soprattutto ritrovare una strada di sviluppo che le nostre imprese possono e bevano
Poter usufruire ricordare quanto è accaduto in Europa orientale significa anche ricordare gli enormi squilibri di sviluppo che il nostro continente ha conosciuto in questo periodo
Sono stati
Vent'anni di speranza e di difficoltà la speranza è stata quella
Dell'allargamento e della moneta unica i due passaggi storici che hanno permesso il progetto al progetto europeo di ritrovare slancio dopo la stanchezza patita degli anni ottanta
Le difficoltà sono state quelle di trovare una cornice comune per la nuova Europa molto più diversificata rispetto al nucleo comunitario di partenza
Possiamo immaginare come hanno fatto alcuni che l'Europa sia oggi costretta nella condizione di Occidente estremo
Il rischio di decadenza ahimè esistenti e la risposta non può essere solo nella riscoperta di una retorica dell'Europa per quanto nobile e prestigiosa
La migliore cura e qui lo sottolineo è quella antica della creazione di ricchezza
Della
Diffusione di sviluppo dell'ulteriore ampliamento degli strumenti di benessere materiale che hanno fatto dell'Europa comunitaria il progetto più straordinario ed efficace nella storia recente del nostro continente
Un progetto che si è affermato grazie alla nostra capacità di reinventare e mettere in comune le forme della crescita economica e della diffusione di benessere
Una crescita che è possibile realizzare solo in un contesto socio economico e politico favorevole
Ecco perché
Anche
E soprattutto in Italia abbiamo bisogno come Emma non ha mai smesso
Di sollecitare in questi anni di una politica attenta alle vere priorità della nazione dedicata principalmente alla crescita economica e alla riduzione del disagio sociale
Come ha affermato Mario Draghi occorrono azioni riformatrici più coraggiose che migliorerebbero le aspettative delle imprese e delle famiglie aggiungerebbero impulsi alla crescita
Se in questa lunga crisi l'Italia ha tenuto meglio di altri Paesi
Lo dobbiamo tra l'altro all'accumulo di risorse che le famiglie hanno saputo realizzare con gli strumenti del risparmio oltre che all'accorta gestione delle finanze pubbliche realizzato dal Governo
Ma certo non lo dobbiamo ad una capacità di crescita che anche prima della crisi era agli ultimi posti in Europa
Abbiamo per primi saputo guardare l'arrivo della crisi ma rischiamo di essere gli ultimi nel coglierne le opportunità l'Italia sta già arrancando dietro le economie europee più dinamica
D'altra parte se l'Italia non è cresciuta abbastanza non è per colpa dell'undici settembre
Ne dell'inarrestabile sviluppo cinese o della speculazione finanziaria
Ma per l'incapacità
Della politica
Tutta la politica indistintamente di predisporre gli strumenti più adeguati
A valorizzare lo straordinario servizi serbatoio di aziende risorse
Capacità imprenditoriale e passione laboriosa che l'Italia coltiva dentro di sé
In questi due ultimi anni abbiamo apprezzato la politica di rigore del Ministro Tremonti ma ci siamo anche domandati
Perché
Un asset strategico come quello della cultura sia stato fra i primi ad essere sacrificato
Da investimento in capitale paziente che produce ritorni nel tempo e divenuto spesa corrente da tagliare
Lo conferma il congelamento di ventisette milioni di euro di fondi destinati alla cultura che incide sui già esigui finanziamenti del Fondo unico dello spettacolo
Un provvedimento che chiediamo al Governo di rivedere di ripensare
Che compromette l'attività di istituzioni storiche quali sono a Roma l'Accademia di Santa Cecilia il Teatro dell'Opera
Cinecittà Luce e che deprime l'industria dell'audiovisivo e dello spettacolo e noi questo a Roma e nel Lazio non possiamo permetterlo ed io
Merito al Sindaco Alemanno
Che si è messo alla testa
Di una
Pacifica protesta per sostenere le imprese del settore ma per sostenere la cultura e quindi il futuro sia della nostra città del nostro territorio e dalla nostra Regione grazie Sindaco
Cari colleghi
Il Governo
A due anni di attività piena davanti asse
Noi ci chiediamo e chiediamo e possibile identificare un programma comune
Per individuare almeno due grandi obiettivi di riforma verso i quali far convergere le risorse e l'azione di tutti
Noi pensiamo anzitutto alla riforma fiscale e alla e a quella del mercato del lavoro
Due grandi obiettivi da fissare in agenda da subito nei confronti dei quali non faremo mai mancare le nostre proposte la nostra condivisione
Le imprese hanno bisogno di veder realizzate queste riforme e sbloccate le risorse per competere non è più una richiesta
E un'urgenza il rimandabile
In primo luogo la riforma degli incentivi poi la legge annuale per le piccole e medie imprese prevista dallo smog business Satta e lo Statuto delle imprese
Si tratta di proposte importanti per il sistema Paese che dall'arrivo di queste misure potrebbero avere benefici enormi in termini di sviluppo e di occupazione
Le riforme sugli incentivi devono supportare le potenzialità degli investimenti in particolare quelli ad alta intensità di capitale in cui l'Italia è ancora indietro evitando ripensamenti e vi seminando burocrazia e di incertezza
Sono spazi di investimento che si aprono anche in altri settori come la green economy dove l'innovazione si sposa direttamente con il miglioramento della qualità della vita e con la risposta a bisogni civili di nuovo tipo
L'Europa ci chiede di arrivare entro il due mila venti a soddisfare almeno il diciassette per cento dei nostri fabbisogni energetici con le energie rinnovabili
I generosi e sottolineo
Generosi incentivi
I più generosi di Europa previsti dal Conto Energia hanno attirato gli operatori e infiammato una corsa al settore che spesso ha causato problemi al mercato e alle infrastrutture di rete
Riteniamo corretto razionalizzare il sistema degli incentivi per le energie rinnovabili ma occorre però fare attenzione
Che le regole non siano continuamente modificate per non penalizzare i tanti tanti investimenti in corso
Soprattutto delle nostre imprese che in questo settore hanno puntato in maniera decisa
Da un lato infatti opportuno dare continuità allo sviluppo di un settore dalle grandi potenzialità anche in termini di attrazione di investimenti esteri
Dall'altro il meccanismo di incentivazione va ben calibrato affinché sia efficace e contenga i fenomeni speculativi
Le imprese paventa nonché il sottile fil rouge che le ha allegato la Robin tax alle riscritture delle concessioni autostradali fino I meccanismi burocratici che hanno frenato i rigassificatori
Intanto le Unione europea si è mossa positivamente per rappresentare le piccole e medie imprese presso la Commissione nominando Mr pieni
Questa azione è un corollario del Piano strategico del vicepresidente della Commissione Antonio Tajani per rilanciare la competitività dell'industria europea in questo modo l'Unione europea si pone al fianco dell'azione di tutta Confindustria
Nel considerare le piccole e medie imprese uno strumento indispensabile
In particolar modo in Italia per la crescita dell'occupazione e dell'economia europea
Ma affinché questo sviluppo non resti sulla carta dobbiamo fare di più a partire dall'utilizzo pieno della tecnologia
Tutte le statistiche ci dicono che la penetrazione delle nuove tecnologie e delle nostre aziende e ancora molto molto contenuta questo significa anzitutto il mancato sviluppo di sedimenti
Delle nostre imprese che si occupano
Di information technology ma anche scarsa velocità nello sviluppare progetti carenza di spazi e formazione per i giovani che più si adattano alle tecnologie meglio le sanno usare
E che potrebbero essere molto utili nel trainare una rivoluzione italiana nel settore
Pensate che in Italia
Sono nate
Grandi innovazioni come l'sms e l'MP tre che hanno trasformato il panorama tecnologico mondiale noi stiamo perdendo questa leadership
Nell'ultimo rapporto di McKinsey viene indicato un dato significativo
Il settanta per cento di amministratori delegati e presidenti delle prime cento società mondiali afferma che il valore aggiunto delle loro aziende deriva dalla costruzione di relazioni collego web community es
Il fatto di immaginare ogni cosa come un potenziale servizio il cuore
Nuovo
Nel nuovo modo di usare il web
In Italia la criticità eri la criticità reale per lo sviluppo di un vero sistema digitale non è rappresentata solo dalle infrastrutture di telecomunicazioni
Ma dalla bassa capacità di impiego nel settore pubblico e in quello privato
Per liberare i benefici della banda larga ciò che conta davvero davvero e il suo utilizzo
Certo se la diffusione della banda larga nelle grandi città come sta succedendo a Roma sarà ancora frenata dagli amministratori di condominio il cammino della tecnologia resterà un passo sempre interrotto
Se non capiamo questo sia a livello di impresa privata sia di servizio pubblico saremo sempre più forti
E più fuori scusate dal mercato globale
In Francia per darvi un esempio di una nazione vicina
Solo per fare un esempio il web contribuisce a quasi il quattro per cento della formazione del PIL e rappresenta
Un grande formidabile straordinario acceleratore di sviluppo
Cari amici sono molti i progetti e le proposte sui quali si è detto moltissimo
Al punto che viene il dubbio che in gran parte siano divenuti fatti concreti già approvati dal Governo o dal Parlamento e pronti per mettere a disposizione delle imprese strumenti più efficaci per competere
La realtà racconta però
Una storia diversa fatta di attese e rinvii non sempre comprensibili
La politica certo
I sui tempi i suoi contrasti a volte le sue distrazioni
Ma lo dico
E lo dico senza alcuna retorica ora serve uno scatto di realismo e di orgoglio nazionale
Serve che i progetti in dirittura d'arrivo trovino subito una definizione si tratta del destino di moltissime moltissime imprese e di un numero ancor più rilevante di lavoratori
L'impressione e che questa lunga fase di contrasto fra le forze politiche abbia sfibra ATO il tessuto istituzionale
La conflittualità e diventano e divenuta una regola e non più un'eccezione
Le grandi scelte economiche che sia un appalto o il nucleare ormai passano almeno dal TAR per non parlare dei mille freni che incontrano presso le amministrazioni locali
Fare buone leggi come il piano casa non è sufficiente se il sistema non è in grado di recepirlo serve una politica più forte e decisa che abbia la consapevolezza che il suo primato la sua Corona
Non ha senso se non c'è il Regno e cioè le istituzioni
Sorge il dubbio se il federalismo rappresenti in questo momento della vita del Paese l'azione più rilevante sulla quale impegnare il Governo e il Parlamento
Se questa
Sia davvero la priorità
Il nostro federalismo non realizzerà un Paese organizzato con diversi livelli istituzionali che avranno autonomia e capacità impositiva su specifici redditi a livello territoriale come avviene in azioni realmente
Federale come la Germania e gli Stati Uniti
Ma non è questo che ci preoccupa
Creano ancora incertezza i lineamenti attuativi e di ruolo dei contesti locali entro i quali il federalismo dovrà prendere forma
E poi è urgente che prima della scadenza della delega sia approvato l'ultimo decreto legislativo che permetterà a Roma Capitale di avere i poteri necessari in materie decisive quali lo sviluppo economico
L'urbanistica e i trasporti materie per le quali le nostre imprese sono profondamente
Legate
Così come riusciamo interpretarlo oggi il federalismo fiscale rappresenta fra l'altro la ripartizione su base territoriale di imposte che già corrispondiamo
E che gli enti locali avranno ahimè
Solo la possibilità di aumentare
Traspare dunque un'aspirazione a salvaguardare la rendita e a penalizzare le imprese e lavoro
E questo mentre la capacità di investimento di molte regioni fra cui certamente la nostra resta fortemente condizionata dal capitolo di spesa relativo alla sanità
Questo capitolo assorbe nel Lazio oltre i due terzi delle risorse economiche della Regione
L'esigenza di copertura del deficit sanitario ha comportato un ulteriore innalzamento di IRPEF ed IRAP
Penalizzando ancora una volta e sottolineo ancora una volta le famiglie le imprese e la competitività del nostro territorio
L'inasprimento dell'IRAP ha determinato nel periodo due mila sei due mila dieci
Un maggior carico sulle imprese laziali pari a uno virgola otto miliardi di euro se lo compariamo con quello delle altre Regioni pensate quasi due miliardi di euro
è sempre più difficile pensare di rimettere le imprese al centro dello sviluppo italiano con un peso di imposte dirette e indirette così ingente così superiore agli altri Paesi europei eh e dai nostri competitor
In Italia la prima misura da intraprendere lo dicevo prima per innalzare rapidamente Investimenti produttività e occupazione poggia sul riequilibrio del carico impositivo
Dalle imposte dirette alle imposte indirette dal lavoro e dai profitti alla rendita
Poi necessario collegare automaticamente il recupero dell'evasione fiscale alla riduzione della pressione della pressione fiscale
I dati più recenti ci dicono che nel due mila dieci la riscossione dei tributi è salita di otto virgola nove miliardi il venti per cento dei quali recuperati i grandi evasori soprattutto in Lombardia Lazio e campagna
Una norma applicata con coerenza dovrebbe destinare ogni risorsa sottratta all'evasione alla riduzione del cuneo fiscale
Quindi si dovrebbe attestare formalmente quel gettito in un fondo finalizzato esclusivamente ed automaticamente alla riduzione della pressione fiscale
In questo modo non si avrebbe alcuna conseguenza sugli equilibri di finanza pubblica
Questo meccanismo accrescerebbe la dimensione etica del rispetto delle norme fiscali contribuendo a responsabilizzare impresa e lavoratori ed individui
Con un esplicito collegamento alla riduzione delle tasse
Per la prima volta si realizzerebbe nel nostro Paese un buco un automatismo in un alleggerimento dell'imposizione al posto dei tanti automatico
Automatiche SMI in inasprimento cui siamo ahimè da troppo tempo abituati
Il nostro Paese attraversato in quindici anni una riforma di federalismo amministrativo una di federalismo costituzionale ed una di federalismo fiscale
Noi siamo convinti che questa campagna storica si concluderà davvero quando
Sarà varata con una nuova riforma costituzionale il Senato federale si ridurranno le materie a legislazione concorrente tra Stato regioni anche ieri attribuendo al primo
Alcune competenze piene e qui sottolineo ad esempio
Quelle sulle grandi scelte energetiche del paese che dovrebbero rientrare
Come una decisione di carattere nazionale
L'attuazione di un federalismo efficiente solidale dipenderà però anche dalle persone non basteranno infatti le norme per generare quelle
Vicenza e quell'etica civile di cui l'Italia ha tanto bisogno e necessario tornare a sottolineare a sottolineare la centralità della persona in ogni processo produttivo a partire da quelli che riguardano la pubblica amministrazione
In questo senso nessuno di voi si stupirà se fare un passo indietro citando la legge Bassanini del mille novecentonovantasette
Quella riforma prevedeva la possibilità di mettere persone capaci anche provenienti dal mondo privato all'interno dell'amministrazione pubblica comuni Province e Regioni ed anche lo Stato hanno fatto un uso ampio di questa opportunità
E talvolta mi hanno addirittura abusato con il risultato di ridurre la legge ad un meccanismo di mero spoil system
Con una grave conseguenza la pubblica amministrazione registra un turnover inarrestabile a livello dirigenziale
Persone che hanno costruito progetti
Vengono allontanate perché il loro mandato scade o cambia di colore politico un'aggiunta così un capitale umano e sociale ragguardevole si disperde
Dovrebbero all'opposto sempre sottolineo sempre prevalere le competenze rispetto alle appartenenze
Siamo stanchi di continui cambiamenti né i nostri interlocutori e soffriamo dell'opacità con cui molte amministrazioni locali in giro per l'Italia si trovano oggi operare
Bologna Roma Milano Napoli hanno purtroppo rappresentato in tempi e modi diversi casi in cui funzionari pubblici si sono comportati come i massimi Zattoni di utilità di cui parlano Buchanan e Gordon palmo
Al contrario però
Di fronte al presunto fallimento del mercato invece di essere neutrale informali e disinteressati
Hanno favorito pregiudizio discrezionalità e soprattutto interesse personale
La Corte dei Conti ha calcolato nel due mila dieci comportamenti
Pubblici e privati che hanno sottratto a Roma trecentoventi milioni di euro una cifra altissima se solo si immagina come avremmo potuto utilizzarla se fosse stata a disposizione
Nel Comune di Roma Capitale per ridurre i debiti o ridare un volto più luminoso alla nostra Capitale affrontando la perdita di qualità della più bella città al mondo
Siamo proprio stanchi di assistere
A questo
Indecoroso spettacolo di privilegi e di clientelismo che il Paese che lavora correttamente davvero non merita
Gentili ospiti il dibattito e di provvedimenti sul federalismo fiscale ci portano a considerare la dimensione spaziale
Dello sviluppo economico le risorse a disposizione delle imprese sono depositate nella loro capacità di muoversi nelle nicchie del sistema globale
E nell'attitudine a far leva sul proprio radicamento territoriale questo significa che dovranno sempre
Essere
E sempre più perfezionare i legami di rete e l'utilizzo delle dotazioni dei loro territori di appartenenza una partita importantissima
Che spinge le imprese i territori del nostro Paese ad una vera integrazione ed il nostro sistema associativo
Ad un'opera di coordinamento regionale e trasversale opera che in Italia non è svolta da nessun altro soggetto
Ecco
Cari amici perché l'assemblea di un'industria oggi a un vero significato celebrativo
Il sistema Confindustria è nato cento anni fa in risposta al crescente peso che andava assumendo la rappresentanza sindacale dei lavoratori già organizzata sui confini provinciali
Negli ultimi cento anni e in particolare negli ultimi quaranta abbiamo assistito alla nascita delle Regioni alla nascita e all'allargamento dell'Europa comunitaria
Ma poche sono state le vere riorganizzazioni del nostro sistema associativo
Il settanta per cento dei provvedimenti che riguardano le imprese viene deciso a livello regionale e comunitario
E quindi necessario che ci sia una voce forte che rappresenti le nostre imprese
Semplificando la nostra articolazione territoriale abbiamo costituito
E costruito una rete di relazioni più grande evitando le duplicazioni e spostando gli investimenti da tutto ciò che poteva risultare improduttivo a ciò che rende un vero servizio alle imprese
Tutto ciò è stato possibile grazie alla grande condivisione degli organi direttivi e dei Presidenti dei territori
Che hanno deciso fin dal primo momento di affrontare questo percorso di cambiamento insieme
Per questo
Desidero ancora ringraziare i vice Presidenti di un'industria Gianfranco Castelli Domenico Merlani Marcello Pigliacelli es
Ma soprattutto Emma Marcegaglia che definendo
Che definendo un'industria in modo più intelligente di riformare la Confindustria
Ci ha sostenuto sin dal momento dell'avvio della riforma sia il giorno in cui abbiamo veramente riunito oltre quattro mila imprese e duecentocinquanta mila dipendenti
Numeri che ci rendono certo più equilibrati più completi
Qualcuno di noi avrà forse perso invisibilità
Ma in questo modo abbiamo dimostrato
Come si conviene alle vere istituzioni sia esse pubbliche o private di don pensare hanno i singoli ma l'interesse delle nostre aziende dei loro dipendenti dei servizi e delle opportunità cui dobbiamo farli tendere
Un'industria è un modello che potrà essere migliorato di certo integrato ma qualcosa che esiste davvero qualcosa che noi abbiamo concretamente realizzato
Gentili ospiti noi tutti osserviamo la crisi degli strumenti di rappresentanza in atto ormai da alcuni decenni emerge l'esigenza di una nuova cultura che sappia superare la
Frammentazione trasformare in senso pluralista
Il sistema della rappresentanza dell'intermediazione degli interessi la questione riguarda anche il mondo sindacale e di certo i modelli delle relazioni industriali
Dopo vent'anni di globalizzazione il sistema delle relazioni industriali a una profonda profonda necessita di riforma perché le imprese hanno bisogno di governabilità
Mentre il sistema attuale le sottopone ad un insieme di regole troppe e complesse che bloccano i processi decisionali e non assicurano il rispetto degli accordi
I contratti nazionali sono frutto di molte stratificazioni successive
Che spesso non valorizzano le specificità delle imprese
Superare le numerose vischiosità esistenti è indispensabile per un Paese come il nostro la cui crescita economica è bloccata da molti anni e che non dispone di altra leva per tornare a crescere
Che quella dell'aumento drastico del flusso degli investimenti provenienti dall'estero
è necessario aprire spazi di valutazione dei nuovi piani industriali delle imprese nella consapevolezza che non giova a nessuno e ripeto a nessuno né alle imprese né ai lavoratori un sistema chiuso
Contrario ad ogni tentativo di innovazione
Si tratta di cambiare forme
Protagoniste e tempi della contrattazione per renderla finalmente più penetrante pervasiva ed efficace per il nuovo mondo
Cari amici
Ora che abbiamo realizzato un'industria ora che il nostro peso specifico sia indubbiamente rafforzato dobbiamo incidere di più
Sul nostro ambito locale imprimere una vera accelerazione partendo ante anzitutto dai nostri molti punti di forza
Ho sempre sottolineato la rilevanza che Roma e Lazio e ce lo ricordava il Presidente Napolitano devono avvenire per un nuovo trend di sviluppo di tutto il sistema Paese
Dei modelli di città regione si parla da oltre cinquant'anni sia in Italia anche nel resto del mondo è giunto il momento per scegliere anche un nuovo modello per le politiche e per la governance locale
Gli stati generali di Roma Capitale sono stati un deciso passo in avanti
Perché ci hanno dato modo di lavorare sulle priorità assolute sui costi sui tempi sulle responsabilità sia dalla parte pubblica sia dalla parte privata
E di questo ringrazio ancora come ho fatto pubblicamente in quella sede il sindaco Alemanno che le ha proposte
Tuttavia
Deve essere ancora più chiaro che il piano strategico di sviluppo avrà un impatto economico e sociale decisivo solo se diverrà
Il piano di riferimento di tutta
Tutta la regione esiste un grande binomio giro economico Roma Lazio che deve divenire
Massa critica e motore portante dell'economia di tutto il centro Italia come ci ha ricordato poco fa il Presidente Napolitano
Portare Roma verso i confini del Lazio è un'idea che già da tempo sosteniamo per poter competere adeguatamente nel contesto europeo
Le più importanti città regioni europee si caratterizzano per la loro preminenza sul territorio del Paese cui appartengono e per il bacino demografico occupazionale e produttivo che sono in grado di esprimere
La fotografia dell'azione Europa ne evidenzia alcuni tratti comuni la crescita demografica costante la capacità di attrarre persone risorse la forza centripeta nell'ambito dei propri confini di influenza
Tuttavia a Roma e Lazio appaiono piccoli nel confronto con le altre Regioni capitale il Lazio produce l'undici per cento del PIL nazionale Atene il cinquanta per cento
Parigi il ventotto Londra il ventuno Bruxelles Amsterdam e Madrid il diciotto ne approfitto per salutare il mio amico il Presidente degli industriali di Madrid che in prima fila grazie di essere presente
Nella regione di Atene vive il trentasei per cento dei cittadini greci in quella di Parigi il diciotto mentre nel Lazio risiede solo il nove per cento
Degli italiani ed ancora il turismo il Lazio attrae l'otto per cento dei turisti che visitano l'Italia l'Île de France e la Regione di Amsterdam ben il ventidue per cento quella di Londra quasi il diciannove per cento
Questo aspetto si lega ad una delle caratteristiche peculiari del nostro Paese la cui economia storicamente
Si è sviluppata in numerosi poli produttivi distribuiti sul territorio concentrando le funzioni direzionali finanziaria imprenditoriale sulle due più importanti città
Roma e Milano
E proprio l'asse Roma-Milano con il sistema di impresa e di aeroporti di comunicazioni di innovazione e ricerca di creatività che esprime può essere il traino per l'Italia
Lo dice il Pilla delle due città che rappresentano insieme quasi un quinto dell'economia del nostro Paese e questo è il motivo per cui
Assieme al Presidente di Assolombarda Meomartini abbiamo creato un tavolo permanente tra Roma e Milano
Per condividere i progetti di sviluppo e fare in modo che le due città possano integrarsi in un progetto unico a livello nazionale
Richard Florida nel suo libro cui Sior siti non fa differenza fra Roma e Milano due città a tre ore di distanza grazie all'alta velocità
Anche a cinquanta minuti di aereo lo dico da Sabelli o sono uguali devono fare sistema fra loro e costituire un'unica conurbazione al servizio della nuova Europa
Se voi vogliamo crescere sarà determinante la capacità di individuare
Priorità settori strategici ed ampie progettualità su cui convogliare le risorse altri Paesi quelli più avanzati dell'economia occidentale ma anche paesi una volta chiamavamo chiamavamo emergenti hanno mostrato di saper decidere
Non soltanto con la volontà ma anche con strumenti normativi ed investimenti finanziari finalizzati a sostenere concretamente le scelte operate
Ne sono un esempio la nautica inglese del sole
Le bioscienze tedesche dello per Bayern l'agro industriale spagnolo in Andalusia la i siti a Stoccolma l'aerospaziale francese di Tolosa e il turismo delle défaillance settori nei quali
Anche la nostra Regione
Può vantare
Tradizione di eccellenza e prospettive di sviluppo a livello internazionale occorre allora guardare alle esperienze estere senza complessi di inferiorità
Ma consapevoli di poter competere con risultati eccellenti un'industria confrontato l'economia del Lazio con le best practice europea per coglierne gli elementi di successo in uno studio che vi sarà consegnato oggi
Il comune denominatore tra queste esperienze e
Un sistema di governance correttamente progettato è una grande capacità di mobilitare risorse che sono in progetto che sono in grado di auto sostenersi
Di qui gli strumenti di debolezza del nostro territorio rispetto alle scelte strategiche per lo sviluppo
Si tratta di carenze strutturali culturali e organizzative che denotano lo scarso investimento sul futuro espresso dal sistema un ritardo che ci coinvolge ci impegna tutti nel colmare le distanze
Per questo
Pensiamo che le istituzioni debbano adoperarsi per costruire
Un condiviso e non più rinviabile sistema di trasporti intermodale che anche attraverso sistemi di infomobilità coniughi la mobilità individuale con quella collettiva
Questo mi porta elencare brevemente le priorità che un'industria da tempo individuato quali fattori irrinunciabili per qualificare il territorio del Lazio nella competizione europea
Innanzitutto gli interventi sulla rete infrastrutturale lo sviluppo lo sviluppo dell'AB di Fiumicino con il raddoppio delle o Nardo Da Vinci e l'intermodalità con il collegamento all'Alta velocità
Che avrà il suono snodo centrale nella nuova stazione Tiburtina
L'aeroporto di Viterbo secondo aeroporto
Di Roma che dovrà una volta liberata Ciampino favorire lo sviluppo del dei voli low cost la Rosignano-Civitavecchia l'aorta e Civitavecchia
L'adeguamento della Salaria il completamento della viabilità regionale verso sud
Con la Roma-latina e i suoi collegamenti diretti alle altre tratte autostradali
E ancora il completamento dell'anello ferroviario con la realizzazione della cintura nord l'ampliamento delle linee metropolitane il potenziamento del network dei porti gli interventi per la mobilità
Con una maggiore integrazione ferro-gomma
Anche in chiave di sostenibilità ambientale
Direttamente connesso al tema delle infrastrutture vi è poi quello del turismo della sua qualificazione e do lo sviluppo di nuovi mercati dal congressuale con la nascita
Della nuvola di Fuksas a quello nautico termale religioso sportivo e dei grandi eventi
Per finanziare poi gli investimenti sul territorio che riguarderanno i settori idrico ed energetico della mobilità e della gestione dei rifiuti è assolutamente necessario definire al più presto il quadro normativo che regola i servizi pubblici
E le autorità di controllo
Per la mobilità per i rifiuti per l'impatto della depurazione per l'utilizzo dell'energia i nodi di congestione
Corrispondono sempre alle grandi aree metropolitane agire su più progetti locali in più zone contemporaneamente significherà sbloccare questi punti di congestione
Abbiamo bisogno sempre di più di passare da una scala locale a una scala globale e di sanare la frattura fra la globalizzazione e i nostri mille localismi
Per potenziare il nostro sviluppo regionale dobbiamo davvero imprimere un'accelerazione un'accelerazione nell'utilizzo dei fondi FESR che consentono anche non sentono investimenti produttivi e permettono di creare
Ho salvaguardare posti di lavoro durevoli queste iniziative senza una nuova governance corrono il rischio di rimanere sterili
La logica di fondo è quella di uno sforzo congiunto pubblico-privato per sostenere le in primis le imprese ad uscire dalla crisi economica soprattutto attraverso azioni nel campo della patrimonializzazione delle piccole e medie imprese
L'attivazione del fondo promosso dalla Presidente Polverini
è un passo in avanti nella relazione proattiva fra pubblico e privato
Noi siamo però interessati
Cari amici non solo a quello che succede nel Lazio
Ma anche interpretando il pensiero di Emma
Ma tutto quello che accade a livello nazionale dove con l'esclusione di poche Regioni i fondi spesi sono limitatissimi
Tanto che la Commissione europea ci ha richiamato in maniera molto determinata
A quanto risulta solo tre dei quaranta miliardi di euro di competenza italiana sono stati spesi
Ma ci rendiamo davvero conto di che cosa vuol dire vuol dire che i soldi non mancano ma che non li attiviamo nei tempi e nei modi corretti facendo perdere occasioni di sviluppo alle nostre imprese
Riducendo in maniera significativa la competitività del sistema Italia
Per far leva al meglio sugli investimenti infrastrutturali e i materiali
Niente e più utile di un grande evento
I prossimi due anni cari amici saranno due anni decisivi per il sistema Italia
Saranno gli anni in cui verranno realizzate le infrastrutture e preparato il programma per l'Expo di
Di Milano due mila quindici e gli anni decisivi per la candidatura di Roma I giochi olimpici del due mila venti
I giochi olimpici racchiudono il senso più profondo dalla competizione degli uomini gli atleti e dei sistemi Paese delle città che li ospitano
Vediamo ora un contributo che
Giacomo Crosa ci ha realizzato dalla redazione sportiva di Mediaset guardiamo con attenzione
Ora
Ora
Sotto la collina
Parte in cui vige
Ove è quello di ieri
All'ombra dell'Ulivo sacro dentro lo stadio la quinta è il protagonista assoluto allora
Nei giacché dell'era moderna vattene mille ottocentonovantasei a Pechino due mila otto l'atleta dei senta un prezioso ritratti
La città che organizza l'Olimpiade un altrettanto preziosa cornice che valorizza la pena e il suo sorge
Ecco allora ad Atene mille ottocentonovantasei lo studente di Parma
Urgenza canoni Salvatore D'Ippolito il primo vincitore olimpico dopo una pausa durata mille cinquecento ventisette anni
A Parigi mille novecento entrano in scena anche le donne
Da quei giorni per un secco le oltre fino a Pechino lo spirito olimpico si è dovuto a confrontare con le proprie contraddizioni guerre crisi politiche internazionali terrorismo crisi economica alla fine in alcuni casi seguendo percorsi sorprendenti
Ne è sempre uscito vincitore con la forza di un'idea che si perde nel tempo
Che fa parte della cultura millenaria dell'uomo
Lo spirito olimpico ha vinto grazie alle città che hanno creduto in luglio
Clamorosa lo sente ALLES mille novecentotrentadue cento mila spettatori assistano la cerimonia di apertura e si chiude con la certezza che i giochi possono essere anche un buon investimento
Si parla di un profitto di circa un milione di donne lo spirito olimpico ha poi vinto grazie al fascino delle storie tecniche ed umane offerte dagli atleti alcuni dei quali avete visto qui rappresentano
Dopo Helsinki emergono nel nel mille novecentosessanta sarà finalmente Italia
Sarà rom
Quell'edizione ancora nel cuore di tutto il movimento olimpico degli atleti che di partecipare delle persone che hanno avuto la fortuna di vivere in quei giorni
Seguirà Tokyo
Città del Messico mille novecentosessantotto con Roma è stata forse dedizione che offerto più personaggi simbolo
Basta pensare al POMI subito e con il suo pugno accusatorio e quant'altro di nero
Al salto nel futuro debbo Beamon atterrata otto e novanta allora rivoluzionario ingegnere di compositori una seguire Monaco Montreal poi Mosca ancora lo senti all'asse urbano eccellono Atlanta Sydney
Attiene Pechino con i loro atleti simbolo per finire con quel fenomeno della natura che arco e frecce nello stesso tempo Usain
In città e atleti uniti nella ricerca di un'eccellenza che non ha dimensione ora ci aspetta Londra gli ha dato continuità a quanto il segno Barcellona nel novantadue
Progettare la nuova città migliorare le infrastrutture investire nell'immagine costruire nuovi impianti sportivi non con lo spirito dell'effimero ma con l'idea che si lavora pensando ad un
Che si inizia pro
Dai giorni Poli
Un esempio per tutti la bonifica di una vasta area nell'Islanda
In una zona industriale dismessa inquinata sorgerà il Green Park
Un'oasi di nuovo verde che conterrà sei l'acqua
Sembra
O lo stadio lì
Ma anche e soprattutto pochi giorni
Rappresenteranno un nuovo modo di vivere per gli abitanti
Dall'alto
Nel due mila sei che ci sarà la prima volta in Sud America Rio de Janeiro e la filosofia sarà la stessa
Ma già si guarda al due mila venti giochi della trentaduesimo un in piede e Paralimpiadi è correlato
L'Italia a Roma si sentono pronta la sfida istituzioni politiche sportive il mondo dell'economia il mondo dell'industria fondamentale in un'organizzazione così complessa come oggi all'olimpico
Mondo dell'industria dell'impresa con la forza e la qualità del made in
In Italia e nel resto del mondo ci sono già tanti giovanissimi di talento che stanno sognando un'emozione olimpica con scadenza due mila venti
Uno per tutti il diciassettenne veronese Matteo mandasse
Ovviamente ci auguriamo deve più protagonista azionario ma
Voglio evocare conti del due mila venti
Veramente sarà alla fosse veramente a LEA a Roma in Italia è sempre
Sicuramente è una un'esperienza che potrà essere fantastica indimenticabile neo cercherà di essenze cercherà di giocare al massimo e si arriverà una medaglia sicuramente sarà attivati
Nelle sue memorie olimpiche di inizio Novecento
Pier De Coubertin ebbe modo di scrivere che a Roma
è solo Roma avrebbe permesso al movimento olimpico di vestire quella sontuosa toga quello avrebbe reso gran
è accaduto nel mille novecentosessanta e ora che quel può quel fuoco sacro di Olimpia che si stesse l'undici settembre di quell'anno
Torno ad accettare
Grazie a Giacomo Crosa
E la realizzazione di questo
Servizio
Per la nostra Assemblea
Gentili ospiti e mi avvio alla conclusione nel mille novecentosessanta le Olimpiadi di Roma segnarono la consacrazione di un Paese che ce l'aveva fatta
Il premio Pulitzer
Davide Marani es scrisse che quelli di Roma sessanta furono i giochi olimpici che cambiano nel mondo
Proprio
Perché è proprio questo che fanno i grandi eventi
Ed è a questo che servono i grandi eventi
Impongono scelte importanti avvolte radicali richiedono una chiara visione del futuro degli obiettivi e dei cambiamenti necessari
Richiedono un piano di sviluppo economico-sociale e culturale di lungo periodo che generi una forte rendita materiale in materiale richiedono la capacità di programmare il cambiamento perché le cose accadono
Catalano dei tempi prefissati
E noi
Cari colleghi imprenditori e imprenditrici saremo in prima fila anzi siamo stati i primi a dare un contributo determinante alla scelta del perché e del come candidarci
Già all'indomani della candidatura abbiamo costituito la fondazione per Roma due mila venti con l'obiettivo di supportare il comitato promotore per concorrere al succede
Sono di questa grande sfida
Abbiamo poi una grande opportunità
Preparare e lo dico senza retorica una generazione di giovani né i valori dello sport
E dell'Olimpia ISMU
E con questo spirito che abbiamo siglato pochi giorni fa un accordo con il Ministro Gelmini che ringrazio per promuovere progetti formativi rivolti a tutti gli studenti italiani a partire dai giochi sportivi studenteschi del due mila undici
Roma e del Lazio devono poi prepararsi per tempo per un evento ancor più incerto il Giubileo del due mila venticinque
Perché non mettere in giusta sequenza la candidatura alle Olimpiadi estive la costruzione di un nuovo grande momento interreligioso
Abbiamo visto proprio in questi giorni l'importanza del rapporto tra
Sviluppo degli Stati
E fedi religiose
Come al termine della romanità
Il confronto tra Occidente e Islam diede vita ad uno straordinario rilancio della nostra cultura così oggi noi non dobbiamo temere il cambiamento il confronto con culture diverse dalla nostra
Ma incentivarne comprensione
E convivenza
Le Olimpiadi e il Giubileo diventerebbero così un unico grande momento di condivisione che non a caso ovvero potrebbe mettere al centro i nostri giovani
Autorità cari colleghi fra due giorni previsti il Presidente della Repubblica inaugurerà i festeggiamenti del centocinquantesimo dell'unità nazionale
Le celebrazioni dell'Unità d'Italia devono essere un'iniezione corroborante per tutto il Paese e non un pretesto per rivendicare divisioni
Noi vogliamo che in questa occasione unica per la nostra generazione la parola Italia coincida con la forza della creatività
D'altra parte basta guardarsi in casa nostra per capire un altro grande irrinunciabile valore dell'essere italiani
Le nostre imprese sono quasi tutte nate insieme allo Stato italiano tra il mille ottocentonovanta il mille novecentosessanta l'Italia è passata dalla povertà alla ricchezza
E il merito e di quegli imprenditori che affiancati ad uno Stato unitario e a regole comuni hanno fatto leva sul nostro saper fare per conquistare i mercati internazionali con i nostri prodotti
Ma hanno anche attratto milioni di turisti
Nella nostra giovane nazione
Italia cari amici non è mai stata perfetta ma è quasi sempre stata un'imperfezione ottimista
Abbiamo visto anche
Prima nel filmato poco fa
Le immagini felici dell'estate del mille novecentosessanta
Le Olimpiadi di Roma segnala segnavano la conservazione di un Paese che cresceva
Al ritmo di quasi il nove per cento in cui i Governi fra dibattiti e cambiamenti emanavano leggi ero poco costruivano aeroporti
Inaugurava non l'asse meridiano della rete autostradale facilitava non la creatività del made in Italy insomma
Generavano sviluppo è successo per tutti noi
Il successo il buonumore di una Paese sono una cosa estremamente seria
E la serenità del buonumore dipende dalla sensazione di essere dentro una storia che va positivamente avanti
Roma è l'Italia del mille novecentosessanta erano protagonista in cammino i genitori allora pensavano
I nostri figli staranno meglio
Nell'Italia del due mila undici
Troppi ahimè pensano che le nuove generazioni staranno peggio
è un capovolgimento innaturale
Un capovolgimento che gli imprenditori le imprese
Non possono accettare
Dobbiamo tornare ad interrogarsi su cosa serve veramente per ridare vigore coraggio
Certezze alle nuove generazioni
Serve
Cari amici un soprassalto di ambizione da parte di tutti noi tutti indistintamente compreso gli imprenditori serve un buon sistema economico che rifletta oggi come allora le peculiarità
Di uno spettacolare evento sportivo
Regole chiare
Fiducia in chi arbitra
Stesse opportunità in partenza
Niente illeciti
Il nostro Paese ha dentro di sé tutte
Tutte le energie per concorrere e per vincere dobbiamo dobbiamo liberarle queste energie ora è il momento per dimostrarlo grazie a tutti voi
Grazie grazie davvero
Grazie grazie davvero io volevo fare un ringraziamento alla mia squadra prima che venga approvata
La legge sulle quote rosa e venga disciolta volevo che li ringrazia sta per il lavoro che hanno fatto perché non è un esempio di vedersi idee ma posso dire che è sicuramente una squadra molto efficace e mi sta molto al fianco nella nella conduzione del mio progetto
Prima di passare la parola al Sottosegretario letta che a nome del Governo
Ci porterà il suo saluto
Non volevo farlo però
Scusate se è un po'retorico però
Lo dico anche per i colleghi ci sono colleghi di tante territoriali che come me ricoprono compassione questioni impegno associativo
Lo dico anche per Emma e qui e quindi interrotto il suo pensiero perché tante volte ci siamo confrontati
Nostro oggi è un
Posso chiamarlo un lavoro non non so lavoro difficile
Lavoro impegnativo che noi facciamo con grande energia con grande passione per rappresentare i vostri interessi davvero per il vostro sviluppo e per il vostro successo lo facciamo ogni tanto
Probabilmente non sempre con
Lo stesso successo che vi aspettate ma sappiate che lo facciamo con grandissime Energia con grandissimo rispetto del vostro business con grandissima grandissima voglia di darvi una mano e di essere al vostro servizio
Con questo spirito abbiamo fatto un'industria l'abbiamo fatta con l'aiuto di tutti
Con l'aiuto di tutti loro
Per me oggi vedere vedervi così numerosi e davvero di pagamento di tutto lo sforzo fatto grazie
Lascio la parola un grande amico degli imprenditori il Sottosegretario Gianni letta
è una delusione non so
Doveva esserci qualchedun altro qui stamattina
Mi dispiace
E ve ne chiedo scusa anche a nome del Presidente del Consiglio
Mi dispiace che
Una serie
Sfortunata di coincidenze abbia impedito al Presidente Berlusconi di essere qui eppure l'aveva
Promesso e confermato al Presidente Regina
Poi una serie di impegni internazionali e non sarà difficile immaginare quali in questi giorni così agitati affannosi e turbolenti gli ha impedito di
Adempie e mantenere quella promessa
Lo ha fatto con dispiacere con rammarico
Perché se c'è una cosa
Che il Presidente Berlusconi ha ma è
Sedere
O parlare o vivere tra i suoi colleghi imprenditori e quindi il rammarico per una
Importante appuntamento come questo
E sottolineato documentato dal fatto
Che era
Un ritornare a casa un incontro con gli amici e mi spiace che un'altra coincidenza abbia impedito anche al vostro Ministro al Ministro dello sviluppo economico di essere qui
è stata convocata come avrete letto sui giornali di stamattina una riunione di tutti i ministri dello sviluppo economico delle leggi a Bruxelles
Per valutare la situazione
Giapponese sotto il profilo del rischio nucleare un appuntamento importante alla vigilia di scelte importanti per il nostro Paese che il Ministro Romani non ha potuto disertare
Si è scusato ieri sera quando la riunione è stata convocata con il Presidente Regina al quale ha mandato anche il suo discorso
Nel quale
Ha detto che avrebbe risposto ad alcune delle sollecitazioni e delle osservazioni della relazione del Presidente
E non ci può essere nemmeno il Ministro dell'economia l'altro il ministro quello che il Governo a voi e l'economia italiana il Ministro Tremonti anche lui impegnato a Bruxelles
è la prova Presidente Regina che l'Europa c'è
Che si fa sentire che vive
E opera come lei auspicava perché Tremonti è impegnato con i suoi Ministri dell'economia
A
Per riparare
Quell'appuntamento del ventiquattro venticinque marzo prossimo nel quale i capi di Stato e di Governo siglerà hanno
Anzi firmeranno quel patto per l'euro di cui hanno gettato le basi la settimana scorsa l'undici di marzo PNL nel vertice di Bruxelles un patto importante che segnerà
L'avvenire per tutta l'Europa e che segnerà anche Presidente Regina gli obiettivi dei prossimi due anni per l'Italia e per il Governo italiano
Ecco perché mi dispiace che tre personaggi chiave per il vostro lavoro per il vostro avvenire
Per la vostra Associazione per la nascita
Di questa un'industria che segna certamente una tappa importante non solo per Roma e per il Lazio ma per tutta l'Italia un modello
Di sviluppo associativo un modo di concepire in maniera nuova e moderna il modo di dare un contributo al di là di quello che danno le singole imprese
Tutti insieme allo sviluppo di una realtà che è in così frenetico
Movimento
E vi dovete accontentare di un povero Sottosegretario il quale è venuto però molto volentieri come sempre viene da voi
Anche del
La capacità straordinaria
Che prima l'Unione
Degli industriali adesso un'industria sa
Nel trovare i luoghi
Per l'Assemblea annuale
Ogni volta un luogo diverso ogni volta un luogo importante
Nuovo che indica che rappresenta un messaggio e se è vero come di vicende clou alle che il messaggio sta dei simboli
Ebbene io credo che non ci poteva essere migliore fantasia
La fantasia dei luoghi la simbologia dei luoghi per dare a questo atto di nascita di un'industria un indirizzo e una speranza che il vostro applauso al Presidente Regina ha giustamente sottolineato
E all'inizio il Presidente ha sottolineato giustamente
Il significato
Di questa simbologia quando ha pass ha parlato di sogno e di magia
Perché la magia il sogno evocano proprio
Le costruzioni fantasiose creative Vigilio stralcio Rafah che ringrazio e al quale Emilio al nome di tutti voi un applauso per questa anteprima che ci ha riservato
Si sente dire che dal prossimo maggio
Dai primi di giugno questo diventerà
L'appuntamento dei romani
E non solo dei romani vedo anche la base di Cassino di tutti i laziali perché è un punto di riferimento nuovo
Che servirà a dare un segno
All'intrattenimento al tempo libero alla libera fantasia al volo delle speranze ma oggi qui ha riservato a voi imprenditori un'anteprima ancorché non finito
Qui avete potuto affidare alla nuova creatura vostra
Che non avrà le forme fantasiose ardite vigilino ma che certamente rappresenta come loro l'affermazione del talento della creatività avete affidato a questo luogo il sogno
E la magia di una speranza nuova di un impegno nuovo
Di una creazione nuova
Poi per la verità
Quella magia
Quel clima fantastico di sogno
Che evoca sempre
La bontà
I pensieri tende a via affettuosi si è andato via via affievolendo non dico che sia scomparso dietro
La relazione stavo per dire la requisitoria chiedo scusa Regina la relazione
Certamente
Lucida
Profonda importante seria responsabile problematica ma anche fortemente critica del Presidente Regina il quale ha messo incida tutti i problemi
Che angosciano le vostre aziende che turbano il vostro orizzonte che agitano o in piedi però la vostra giornata
Ma vorrei dirvi con sincerità che turba tempi però anche la nostra
Via
Inanellato una serie di
Inadempienze di carenze
Di
Criticità
Che esigono un immediato ha detto il rimandabile intervento e ha indicato anche una serie di obiettivi di prospettive su quella che deve essere
La strada da percorrere se vogliamo portare questo Paese sulla via della modernità assicuro al Presidente Regina che farò il faro fare a tutti i ministri del Governo
Una buona lettura di questo testo che certamente istruttivo perché ci richiama con forte senso di realismo alla realtà dei nostri problemi e alla responsabilità delle nostre decisioni
Farò perciò tesoro di tutti i suggerimenti cercherò di studiare far studiare i motivi di quelle carenze di quelle la cute
E vedere come porre riparo ad esse
Ma stamattina in questo saluto
Perché il saluto sia coerente con quel clima di sogni di magia con cui il clima di festa che certamente deve accompagnare
La nascita di una nuova aggregazione come un'industria
Perché questo non sia
Non coerente con questo clima io
Coglierò soltanto la parte positiva da parte
Propositiva stimolante della relazione del Presidente Regina
E ribadirò a un secondo momento e in separata sede la discussione con voi
Lo facciamo spesso col presidente Marcegaglia che ringrazio per la sensibilità
Con cui assolve al suo compito sempre attenta agli interessi generali sempre disponibile al dialogo e al confronto sempre pronta a farsi portatrice intelligente
Delle istanze del mondo imprenditoriale che rappresenta
Lo faremo lo faremo in dialogo con lei signora Presidente
E con voi amici di un'industria
Prima che veniate liquidati perché ho sentito
Che in attesa delle quote rosa finalmente un tocco di rosa capite neanche in un'industria perché vedo invece
Ugo in grigio uniforme mai interrotto e meno male che c'è un bar arrischia arare
Col suo
Vestito multicolore
Questo color monotono di un'industria
Ma dicevo
Coglierò soltanto alcune delle espressioni
Molto positive che ho notato che mi hanno fatto piacere
Perché Regina detto
Proprio
All'inizio della sua relazione c'è una fiducia che non arretra
La fiducia di poter contare su noi stessi
Quando
Ha invitato ed evocato
Un risveglio spettacolare aggettivo non poteva essere diverso in questo luogo che ha evocato
L'esempio del Rinascimento per dire come debba essere totale e profonda
La mobilitazione degli spiriti prima che delle energie
E come debba riguardare non solo le imprese ma anche la cultura i cittadini tutti e quando ha
Ha chiesto a voi uno scatto di orgoglio e quando vi ha chiesto un traguardo ambizioso e quando vi ha delineato un orizzonte sul quale
Poter progredire
Con
Quel senso dell'innovazione sposato al senso della tradizione
Di una tradizione imprenditoriale che fa onore a questo Paese
E quando ha sollecitato una politica attenta alle vere priorità della nazione citando m a margine Marcegaglia
Dedicate soprattutto alla crescita economica allo sviluppo alla ripresa di un cammino che ahimè da troppo tempo se non interrotto certamente
Sia
Fatto segnare un passo più lento di quello dei nostri partners europei e di quando ha citato
Facendo le sue le parole bellissime e il messaggio del Presidente della Repubblica Napolitano
Che
Sottolineando anche lui come l'Italia debba tanto del suo sviluppo della sua crescita dalla sua modernità al sistema delle imprese a invocato
E indicato a voi una nuova fase operativa
Caratterizzata da una riaffermata unità di intenti
Che possa
Assegnare al nostro Paese i traguardi e il ruolo
Che all'Italia competono ecco queste sollecitazioni questi stimoli colti qua e là in un discorso che ne contiene altrettanti e di più
Mi fa piacere perché io penso che
E qui
La chiave
Per la ripresa vera di questo Paese che sta a cuore a tutti noi a voi come noi
Perché è vero regina anche
Denunciato
In quella parte che io ometto di commentare
L'incapacità della politica
E ha sottolineato
Nell'inciso tutta la politica per essere equanime
Di saper valorizzare adeguatamente quel patrimonio immenso quelle potenzialità indiscusse che sono rappresentate dall'impresa italiana dagli imprenditori italiani
E ha fatto bene
Perché certo sono tante le inadempienze
O le incapacità della politica come sono tante le calunnie le
La cute delle istituzioni
Ha fatto un'analisi molto appropriata e approfondita di quel sistema istituzionale centrale e locale non sempre all'altezza dei tempi non sempre capace di dare risposta in maniera adeguata e tempestiva
Alle sollecitazioni di un'impresa
Che nella modernità per essere competitiva bisogni visioni rapide sicure certe irreversibili
Ed è vero
Questi sono
I ritardi e le lacune del nostro Paese
Forse non solo tutta colpa della politica
Forse sono colpa di un Paese che è cresciuto rapidamente in fretta
E che ha guardato troppo spesso più al particolare che all'interesse generale un paese che fa fatica ad affermare il bene comune prevalente
Sul bene personale un paese che
Fa fatica ad aggregarsi e a riconoscersi in soggetti
Plurimi
Ecco perché questo esempio di un'industria è un modello che va salutato con soddisfazione proprio perché
Da l'indirizzo giusto perché solo insieme
Solo mettendo insieme esperienze diverse sensibilità diverse esigenze diverse si potrà avere una visione globale comune
All'altezza dei tempi così come
I tempi esigono
Ed è giusto
Che da un ambiente come il vostro da un'associazione come un'industria
Da una quantità di soggetti così operativi come voi siete imprenditori per vocazione e per impegno
Venga una sollecitazione forte
Al Governo
Alle istituzioni Sindaco nonché i risparmi nemmeno due la Polverini è assente ma c'è la parte anche
Che riguarda la Regione tutti noi dobbiamo
Giustamente essere richiamati alla
Responsabilità
A valutare a saper cogliere i mutamenti della società per tempo sia Sapelli non dico governare o indirizzare basta aprirli perlomeno accompagnare
Ma io mi chiedo
Ve lo chiedo tante volte con umiltà
Si è poi vero che sia tutta colpa della politica e solo della politica
Tutta colpa delle istituzioni e solo delle istituzioni
Tutta colpa di un pubblico genericamente indicato
Che con uno spirito talvolta un po'qualunquisti tende a ricoprire tutto e a rendere tutto uguale ed indistinto e grigio anche laddove invece
Le tonalità sono diverse
Io mi chiedo se anche di imprenditori non debbano fare uno sforzo maggiore in linea con quello che giustamente chiedono agli altri
Perché vedete nell'esperienza che sto facendo
E cerco di farla con il massimo impegno
Con uno spirito istituzionale che non vuole mai derogare
Con
La responsabilità di chi crede in questo Paese essa
Che
Chi è chiamato a una funzione pubblica deve ascoltare deve essere disposto ad esser criticato deve mettere la sua personale
Disponibilità e capacità poco tanto che sia a disposizione degli altri perché se ne possa trarre utilità
Dicevo in questa esperienza che sto facendo con questo impegno
Con grandissima determinazione e con infinita dedizione e lo dico con umiltà senza superbia
La cosa che più mi preoccupa
La cosa che certe volte primo angoscia
E che si va affievolendo forse devo dire spero
Di sbagliare
Quello spirito che ha fatto grande il nostro Paese
Quello spirito imprenditoriale che la caratteristica principale vostra della vostra categoria di voi imprenditori voi che avete fatto l'Italia
E lo dico qui a Roma in questa sede
Dove ci sono tanti imprenditori che hanno cambiato il destino di questa città che hanno cambiato la fisionomia di questa città fino a pochi anni fa considerata
Capitale solo burocratica
Dello Stato italiano e oggi diventata una realtà industriale all'avanguardia intatti in tanti settori che sono proprio
Dei settori più avanzati dell'innovazione e della ricerca
Si parla tanto
In giro per il mondo e da tanti anni fortunatamente del genio italiano
Io non so se sia un'immagine
Un po'enfatica e sulla quale
Anche noi abbiamo esercitato tante volte
Da orgogliosa e comoda retorica patriottarda ma è certo che l'italiano ha di per sé un talento naturale innato che lo fa diversa dagli altri
Ha una creatività una fantasia che lo fa diverso da tanti
Concittadini europei e da tante delle persone che incontra sul campo del lavoro nella sfida quotidiana in tante parti del mondo
E quel talento naturale quella creatività quella fantasia quella capacità di volare alto che ha assicurato i nostri imprenditori
Una condizioni di assoluto vantaggio ma non è solo quel talento c'era nell'italiano medio nell'imprenditore
Perché tutti gli italiani lo si sentono imprenditori una spinta naturale istintiva forte prepotente
Allo spirito di iniziativa alla voglia di intraprendere al gusto del rischio alla voglia di sfidare
L'incognita non per senso d'avventura
Perché
C'era assieme a quel talento
La consapevolezza che si era portatore di una capacità che altri non avevano di poter costruire di poter realizzare e questa voglia
Ha spinto migliaia di italiani a fare gli imprenditori
Forti di una vocazione naturale di una spinta avvertita quasi istintivamente che ha fatto gli imprenditori italiani i piccoli i piccolissimi e poi i medi diversi da tanti imprenditori
Del mondo e che ha fatto l'Italia il Paese delle piccole e medie
Imprese e chi ha fatto dire
Negli anni e nei decenni passati
Che questo spirito e il ritrovarvi le altrove e che questo spirito ha generato più volte un miracolo italiano
Parte della nostra letteratura ormai
Quell'immagine bellissima
Del piccolo operaio
Che lascia alla sua officina si mette in proprio comincia ad applicare la sua intelligenza e l'esperienza che ha fatto in fabbrica per creare un modello nuovo
Per inventare o applicare una piccola invenzione
Una modifica che rende
Quel meccanismo quel prodotto diverso dagli altri e che poi lo può affermare
Sui mercati di tutto il mondo e quell'artigiano che diventa più grande e quel piccolo imprenditore che da questa prima esperienza prima personale poi allargata all'ambito familiare
Sfida i mercati del mondo con la sua validità Cozzo campionario senza temere
Di non conoscere nel mondo nella lingua e afferma il suo talento la sua creatività il suo ingegno
Il suo coraggio sui mercati di tutto il mondo
E poi quel piccolo imprenditore
Che
Soddisfatto e pago felice del risultato raggiunto non vede l'ora di reinvestire quel che ha guadagnato sull'azienda
Perché vuole che diventi più grande
E poi più grande ancora perché sa così di aver dimostrato a tutti di aver vinto una sfida che molti ritenevano all'inizio impossibile
Questo è il genio italiano queste è stata la grandezza
Della nostra impresa questa è stata di cent'anni di Confindustria la storia del l'industria italiana questa è stata la vittoria che gli imprenditori italiani hanno avuto nel mondo questo è stato il riconoscimento che tutto il mondo
Se ha sempre fatto questa capacità naturale
Coltivata sviluppata portata al successo
Ecco io ho la sensazione certe volte
Di fronte al ripetersi di certi fenomeni che questo spirito tutto italiano
Questo spirito che è di successo che garanzia di vittoria che è garanzia di sviluppo e di crescita
Perché questo ha portato nel corso dei decenni accrescere il nostro prodotto e ad affermarsi il nostro Paese
Ho la sensazione e spero tanto Emma di sbagliarmi di questo spirito
Si vada ci vuole
Che chi è arrivato al successo sia pago del successo
Che chi
Ha raggiunto un traguardo voglia fermarsi lì
Che non voglia più
Gettare il guanto della sfida
Che ritenga che di questi tempi troppo pericoloso usare di più quando invece il mestiere dell'imprenditore vere porta con sé il gusto del rischio
Di un traguardo sempre da superare
E quindi molti di quelli che
Hanno realizzato si fermino
E non siano più di esempi di stimolo di incoraggiamento a quelli più giovani che sull'onda di quell'entusiasmo e di quell'impegno di quel modello di quell'esempio dovrebbero cominciare
Ritrovate
Questo spirito date l'esempio a tutti gli italiani di come voi ancora una volta indicate la strada di una ripresa della crescita per quell'avvenire
Che è
Nei nostri destini e che
Sollecita
E chiede la responsabilità di ognuno di noi
Il Presidente Regina ha chiuso la sua bellissima relazione in maniera
Che migliore non poteva essere anzi la interrotta per dare il significato della prova della speranza la interrotta affidandosi alle bellissime immagini di quella
Cavalcata olimpica Di Giacomo Crosa che ci ha portato per un momento in un altro mondo
Ma che ha portato qui in questa sala la metafora salutare dello sport
Con l'indicazione di quei traguardi di quelle mete di quelle regole
Che sono
E valgono e debbono valere anche nella vita
E nell'impresa
E allegato sapientemente
Questo traguardo di Roma due mila e venti nel ricordo di Italia sessanta
Di quelle magiche Olimpiadi dell'Italia sessanta che segnarono uno epoca non solo per la storia dello sport ma per la storia di questa città ha saputo dei dare benissimo quell'evento legandolo alla prospettiva del due mila venti e dandosi un ambizioso traguardo per quella data allegato
Quelli più passato recente con quella prospettiva futura
Alla storia d'Italia
Con i centocinquant'anni migliore conclusione migliora ospizio migliora uno non poteva venire
Il giorno in cui nasce
Un'industria e migliore auspicio non poteva venire che da questo luogo magico incantato
Che
Ha detto all'inizio Regina coniuga sogno e magia
Ma dal sogni dalla magia ci richiama alla realtà per un impegno adeguata quel sogno ha saputo legando la tradizione e la storia dei centocinquanta anni con quelle immagini d'epoca
Che hanno dato in un baleno la storia dello sviluppo di questo Paese di come da Paesi
Agricolo il povero sia diventata una delle grandi potenze del mondo con una trasformazione extra ordinaria passando dall'agricoltura all'industria nel giro di pochi decenni e abituata ormai a competere con i grandi del mondo anche nei settori più avanzati della tecnologia
Da quella storia da quella tradizione che è fatta di quello virtù
Che hanno fatto grandi gli imprenditori italiani ha tra toh Regina l'auspicio per l'avvenire al quale
Ha dato dei traguardi giustamente ambiziosi
Per raggiungere i quali
è necessario però nel tempo intermedio risolvere affrontare e risolvere quei problemi che lui ha giustamente
Indagato sui quali si è soffermato
Con qualche denuncia con qualche
Giusto richiamo alla responsabilità di tutti
è un richiamo
Che giunge in un momento importante ho evocato prima l'appuntamento del ventiquattro di marzo dei Capi di Stato e di Governo europei è un patto quello dell'euro
Che i Paesi europei sottoscriveranno
Che condizionerà molto quei destini
Che ci darà
Degli obiettivi che ci porrà dei vincoli che CIR richiamerà più ancora ai prima delle parole del Presidente Regina a un esercizio virtuoso a una politica di rigore
Indica l'obiettivo del bilancio in pareggio due mila quindici due mila e sedici ma per arrivarci non sarà facile e questo
Obiettivo già indica
Una esigenza del tutto in linea con quelle riforme che il Presidente Regina sollecitava
Che il Governo deve e vuole affrontare perché solo così saremo in grado non solo di prepararsi alle scadenze che l'Europa ci indica
Ma solo così potremo recuperare quella competitività
Che è condizione indispensabile per la crescita ed il secondo
Punto di quel patto che si firmerà il ventiquattro perché rigore occupazione stabilità finanziaria
Ma anche crescita sviluppo
Competitività sono gli obiettivi che riassumono tutte le considerazioni che Regina fatto che dicono quali sono i problemi che il nostro Paese deve affrontare
In un regime di liberalizzazione di competizione creando all'impresa e le condizioni perché possano liberamente vittoriosamente competere non so sul mercato interno e su quello europeo ma sui mercati del mondo come le nostre imprese sono abituate a fare nella storia
Centenaria della loro Confindustria
Ecco perché io oggi a nome del Governo vi dico non soltanto grazie per quello che avete fatto in questi cento anni e abbracciano i cento anni anche i più giovani come un'industria
Ma per quello che farete dei prossimi centocinquant'anni per quello che da oggi
Con lo stesso slancio con lo stesso entusiasmo con lo stesso coraggio con la stessa fantasia
Inseguendo lo stesso sogno che da questo luogo magico di viene indicato possiate fare tutti e tutti insieme per il bene di questo Paese
Sappiate che troverete sempre a fianco un Governo onesto serio
Deciso a creare le condizioni a valorizzarle perché tutto questo possa avvenire e possa venire nel migliore dei modi un Governo che sarà al vostro Franco FIAT coro non solo per accompagnare la vostra fatica il vostro sforzo ma per secondario per renderlo possibile per valorizzarlo grazie e auguri
Grazie al Sottosegretario Letta
Prima di lasciare la parola per le conclusioni di Emma Marcegaglia volevo ringraziare il dottor Perini dottor d'ora
Mi è stato negato di Alfa parchi che hanno fatto l'impossibile per ospitare c'è oggi gli faccio i miei ringraziamenti lascio la parola nostra Presidente
Ad Emma Marcegaglia
Buongiorno a tutti sono molto felice
Di essere qui mi scuso con il Sottosegretario letta con il Sindaco conoscono meglio con tutti voi per essere arrivato in ritardo ma appunto stamattina
Abbiamo avuto una consultazione che non era prevista tra le varie Confindustrie europee sul tema appunto Giappone e la politica energetica europea
Mi fa molto piacere essere qui questa è una giornata importante il luogo è veramente un luogo straordinario come è stato detto di magia di sogno e mi permetto di dire ai Gino strati che siccome io ho una bambina di otto anni
Come tutte le bambine innamorata delle Winx che sono la sua grande intenzione io a casa o tutte le tipologie di Wings tutti gli abiti delle we in tutti i diritti delle Winx quindi un pezzettino di questo investimento è anche mio sto scherzando persona è veramente molto bello quello che
Questi imprenditori hanno fa toh
E come si diceva prima veramente questo è il simbolo con tanti altri che ce ne sono nel nostro Paese della creatività dell'innovazione della capacità di fare oggetti belli che hanno non esistono diciamo
Proprio nel non il Paese e sono d'accordo con Aurelio che questo è il modo migliore anche per celebrare
La celebrazione sarà altra appunto due giorni i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia so che avete appena tutto la vostra Assemblea ricordando insieme le parole dell'inno di Mameli rifacciamo c'è un grande applauso a questa Italia unita perché questo è un grande valore fa parte della nostra storia e il nostro orgoglio nazionale
E ovviamente io approfitto ancora una volta per dire al Sindaco Alemanno che per quanto riguarda
L'altro grande obiettivo sul quale stiamo lavorando cioè
Roma alle Olimpiadi per Roma la candidatura di Roma per le Olimpiadi del due mila venti io personalmente tutta Confindustria siamo impegnati su questo importantissimo traguardo lavorare mo'affianco atte a fianco di Oreglio a fianco di tutte le istituzioni al Governo vivamente perché questo è un altro sogno che può diventare realtà e può darci un ulteriore buste di crescita di fiducia e di speranza
Ecco volevo subito sono
Bene perché è tardi è perché poi Aurelio ha fatto una
Bellissima relazione esaustiva molto completa quindi io riprenderò solo alcune cose specifiche cercando di dire quello che stiamo facendo concretamente in questo momento proprio per cercare di portare avanti gli interessi dell'impresa è contro voglio però dire subito una cosa a a Gianni Letta che ringrazio moltissimo per essere qui per tutto quello che fa per il Paese per l'impresa
Quaranta milioni nel
Questo ruolo da presenti Confindustria giro continuamente il territorio italiano vedo incontro molti in ESE e penso di poter ti direi con abbastanza serenità che nell'insieme poi ci sono sempre casi spartito lari
Ma nell'insieme gli imprenditori italiani non hanno perso la voglia di fare impresa non l'hanno persa non siamo ancora coloro che attraverso le nostre esportazioni contribuiamo al settanta per cento della crescita di questo Paese
Nonostante la crisi devastante che ha colpito l'Italia all'Europa tutti i Paesi del mondo noi siamo abbiamo mantenuto le nostre quote di mercato siamo ancora la quinta potenza industriale del mondo siamo ancora e secondo i più grandi esportatori manufatti ieri d'Europa c'è ancora la voglia di fare impresa io nelle missioni che faccia compagno tantissimi imprenditori sto proprio soprattutto piccoli in giro per il mondo in Cina in Brasile in India vedo ancora tant'imprenditori tanti casi come quelli tutte Tucci davi tanti imprenditori magari che fatturano tre quattro cinque milioni di Euro che vogliono andare in Cina ad aprire un canale distributivo che voglio fare una partnership Pini India che vogliono capire ci sono le opportunità del Brasile insomma noi ci siamo certamente dobbiamo migliorarci e la nostra attenzione a
Aumentare la nostra capacità di stare sui mercati la nostra dimensione la nostra capacità di fare ricerca
La nostra capacità di essere più innovativi e una tensione continua
Però penso di potervi assicurare che gli imprenditori italiani ci sono hanno ancora voglia come
Cento anni fa o centocinquanta anni fa
Di contribuire alla ricchezza di questo Paese certo e questo il punto e poi espliciterò molto brevemente alcune cose ti devo dire che
Con altrettanta franchezza girando molto per territorio in alcuni momenti sì l'impresa italiana e soprattutto il piccolo imprenditore italiano si sente un po'solo si sente sono in questa competizione durissima che deve portare avanti perché oggi la competizione molto più dura di quell'anche solo di dieci venti trenta anni fa
Sente questi gap enormi che ancora il paese anche vengono da lontano sempre un gap del costone Energia sente un gap di una burocrazia che ancora rende la vita difficile sente un gap di una fisco che a come dire basta solo confrontarci con la Germania e non c'è bisogno di andare ad altre parti è
Venti punti percentuali in più di pressione fiscale rispetto alla Germania sente dei gap forti che tutti insieme senza fare demagogia assenza come dire attribuire la colpa alla responsabilità gli uni agli altri però dobbiamo affrontare in modo serio in modo determinato Confindustria gli imprenditori Confindustria come tu sai e ti ringrazio per averlo detto do attraverso il mio lavoro il lavoro di tutto la struttura e gli imprenditori Presidenti delle varie territoriali categorie di Confindustria
Fa un lavoro responsabile comprende le difficoltà di governare in un contesto come questo però oggi noi abbiamo bisogno d'insieme di fare alcuni passi avanti importanti di vedere
Un percorso che dava antiche si concretizza magari in poche cose macchiare che danno il senso di una
Processo di riforma che va avanti e di cui abbiamo veramente molto bisogno e allora
Su questo voglio
Dire alcune cose come dicevo che per me sono molto importanti lo scenario che abbiamo è uno scenario molto difficile lasciatemi dire una but cioè io dico sempre che
Imprenditori italiani hanno aspettato cento anni a dare la presidenza di Confindustria una donna e l'hanno dato in uno dei periodi peggiori della storia di questo Paese ma va bene uguale
Anzi Oreglio per rivendicare questa fatica bisogna questa cosa qui un po'imbarazzante scusate lasciatemelo dire da un po'imbarazzante in una meno la Todini mettete almeno l'atto di so qualcun altro ma mette c'è qualche donna esposto sto scherzando però insomma credo che
Se importante invece che la presenza delle donne non perché guardate noi padri fare solo una parentesi
Avete visto la nostra posizione come von con fiducia sulle quote rosa ne abbiamo detto va bene giusto voglio dire mettiamo solo una giusta che dualità per evitare che si passi dal cinque per cento al trenta per cento in pochi anni tutti i Paesi che le hanno fatte le hanno fatte con una certa gradualità
Però ecco io credo veramente che senza una logica di ghettizzazione ma in una logica invece di premiare il merito penso che sia giusto dare più spazio alle donne brave quelle che meritano un quelle che non meritano e questo non interessa
Ma dare più spazio alle donne che meritano penso che sia un fatto importante però ti dico anche Gianni non lo facciamo come imprese quotate però fatelo anche in politica fa per anche delle prestazioni pubbliche fate le un po'dappertutto non possiamo farlo solo nelle aziende quotate
Ma dicevo prima questo è un periodo complicatissimo la crisi finanziaria che oggi
Come dire adatto il peggio prima ma che ci ha lasciato dei lasciti negativi il tasso disoccupazione Comelico l'Aurelio la capacità produttiva ancora non utilizzata quando sembrava che come dire
La il peggio della crisi fosse alle spalle abbiamo cominciato a fare la crisi dell'euro debito con
Conseguenze importanti oggi appunto la crisi del Nordafrica della Libia e su questo sono molto d'accordo con Aurelio l'abbiamo detto anche ieri al presidente per Rosa è molto importante che su questo punto l'Europa l'Italia certo ma l'Europa l'Europa stia di fianco all'Italia nella gestione dell'emergenza
Della dell'immigrazione e della tenuta dei confini ma l'Europa in questa fase deve avere anche una capacità di visione più a medio termine l'Europa deve contribuire a creare in queste aree un'area di benessere di democrazia un'area che appunto diventa fondamentale perché altrimenti non avremo sempre ai confini un'aria di turbolenza politica economica e anche religiosa problematica quindi in questa fase l'Europa deve veramente dare molto su questo e in ultimo appunto di qualche giorno fa il devastante terremoto in Giappone
Le perdite di vita i rischi di coltivazione nucleare e qui si il rischio di impatto sull'economia mondiale che viene dai danni che ha avuto la terza potenza industriale del mondo allora
In questa situazione io sono molto d'accordo con Aurelio e cercavo di dirlo prima
Noi nelle difficoltà date dobbiamo cercare di darci un programma chiaro su pochi punti su pochi punti con dei tempi entro i quali noi dobbiamo realizzare alcune cose
Io sono molto d'accordo con quello che diceva prima Gianni Letta noi non possiamo pensare di fare una politica nazionale che prescinde da quella loro europea e l'Europa
Che ci impone la strada e l'Europa che ci impone la via e noi dobbiamo trovare attraverso diciamo le decisioni percorso europeo e
La nostra strada per la competitività la nostra strada per la produttività la nostra strada per un maggiore benessere e anche qui voglio dire
Che sono chiare ormai le indicazioni che l'Europa ci dà la scorsa settimana punto i vertici dei Capi di Governo dei Paesi dell'euro hanno deciso su tre questioni importanti che ci riguardano da vicino il ventiquattro venticinque marzo come ricordava Gianni ci sarà Ratti ca un primo aspetto riguarda proprio il meccanismo sostegno dei Paesi in difficoltà è molto importante che questo fondo che salva agli Stati aiuta supporta gli Stati invito colta abbia visto una dimensione cresciuta importante che i tassi di interesse che vengono applicati a Paesi come la Grecia siano calati insomma c'è questo prima questa prima risposta
Europea all'emergenza dell'euro debito dovrà migliorare si poteva fare di più ma è una prima risposta importante che va portata avanti l'Europa è sempre un processo è sempre un processo che continua magari non ottimale ma senza il processo il secondo elemento come ricordavo Gianni è quello che riguarda i nuovi meccanismi proprio per a ridare all'implementazione appunto del Patto di Stabilità per rafforzare la disciplina di bilancio
La logica è proprio quella di agire sul deficit e arrivare appunto al pareggio di bilancio in pochi anni e dall'altra anche quella di agire sul debito quindi un Paese come il nostro che ha un alto debito dovrà tenuto conto un insieme complesso si volti diciamo di elementi quindi anche il risparmio privato la sostenibilità dei conti la parti e partite correnti dovrà ridurre ogni anno di un ventesimo il delta che c'è tra il sessanta per cento di rapporto debito PIL rispetto all'attuale voi sapete che noi siamo quasi al centoventi per cento del PIL
Quindi abbiamo un lavoro importante da fare
Su questo punto voglio dire una cosa io credo che
Quanto è stato fatto dal Governo nella
Pianificazione triennale sui conti e la riduzione della spesa pubblica va nella giusta direzione la De Torre io Confindustria a sposato
Questa logica della come dire di avere i conti a posto consapevoli che se non avessimo fatto questa politica oggi non avremmo gravi problemi sui mercati finanziari diamo gravi problemi sul nostro debito pubblico quindi abbiamo studiati amo sulla sposato questa cosa
La quanto abbiamo programmato sui conti pubblici sta in piedi ma sta in piedi a patto e quello che ha scritto il Governo nei suoi documenti ufficiali che noi quest'anno l'anno prossimo i prossimi anni cresciamo almeno al due per cento oggi non stiamo crescendo due per cento siamo cresciuti nel due mila dieci all'uno virgola tre per cento le previsioni per il due mila undici oscillano tra l'uno e l'uno punto tre l'uno e quattro alla seconda diciamo dei
Dei previsoni ma certamente non siamo al due per cento allora qui un primo punto fondamentale
La crescita non è solo importante per sè perché vuol dire più occupazione vuol dire tenere in piedi il nostro tessuto imprenditoriale vuol dire appunto dare una speranza per il futuro ma diventa elemento fondamentale anche per avere i conti in ordine quindi la pensione sulla crescita sulla quale noi
Quasi instancabilmente richiamiamo è un'attenzione fondamentale un elemento essenziale certo è difficile fare crescita con i limiti sui conti pubblici sul debito pubblico ma questo è uno sforzo fondamentale che tutti insieme dobbiamo fare non possiamo dire non abbiamo le leve per farlo dobbiamo inventare dobbiamo ragionare dobbiamo capire come fare
E noi pensiamo che ci siano delle strade chiare da portare avanti che su questo e chiudo questa parte il terzo punto della politica europea quella di mettere in piedi nuovi meccanismi per accrescere la competitività
Ed accelerare la convergenza economica ecco l'Europa su questo da dei parametri molto chiari che io credo sia esattamente quello di cui ne abbiamo parlato e ha bisogno
Parla di burocrazia di regole di semplificazione
Parla di fisco parla di ricerca innovazione parla di maggiore competitività e produttività per le imprese anche attraverso un diverso si ma di contrattazione lasciatemi molto brevemente dirvi come dal nostro punto di vista va enucleate va portata avanti questa politica europea a livello italiano
Sulla semplificazione Gianni rosari lo continuo a richiedere lo faccio anche qui formalmente il Governo ha messo a punto e ne abbiamo anche collaborato un buon pacchetto di semplificazione che riguarda gli appalti riguarda l'edilizia riguarda i vincoli per registi che appesa Gissi riguarda l'ambiente riguarda la privacy allora noi vi chiediamo formalmente applica approvatela subito non capiamo perché non l'approvate approvatela subito
Questo può veramente dare un busto importante può far partire una serie di investimenti pubblici privati che sono già finanziati ma sono bloccati da vincoli di vario tipo allora
La richiesta formale non vi chiediamo nulla che costi di più di chiediamo però approvate questo pacchetto che avete messo voi appunto anche con la nostra collaborazione fatelo nelle prossimi giorni nelle prossime settimane
La logica secondo la quale aspettiamo perché forse non abbiamo la maggioranza e la Commissione Bilancio è una logica non accettabile voglio vedere la l'opposizione che voti contro una serie di iniziative
Che fanno bene a tutti fanno bene all'impresa e fanno bene a tutti
Un'altra cosa molto concreta io vado su cose pratiche concrete perché ripeto lo scenario complessivo l'ha fatto quello io lo condivido totalmente sulle infrastrutture
Gianni tu sai che ne abbiamo parlato spesso e ti ringrazio per
Quello che hai detto noi e e qui vedo anche Buzzetti dell'ANCE lo ringrazio per
E la la la continua collaborazione che abbiamo su questo punto noi sulle infrastrutture come tu sai in quest'gli anni abbiamo ridotto infrastrutture materiali materiali abbiamo ridotto gli stanziamenti in modo molto significativo allora oggi c'è un piano il CIPE delle opere prioritarie che uguali a undici virgola tre miliardi di euro un terzo delle quale non sono ancora assegnate
Ci sono poi c'è il piano delle piccole opere quelle da tre virgola quattro miliardi di euro importanti per
Le nostre imprese anche qui circa la metà devono ancora essere assegna arte e voglio sottolineare un altro aspetto che è importante non solo di diamo come dire la non assegnazione di queste opere già approvate dal CIPE e quindi a che hanno già avuto una prima approvazione
Ma addirittura assistiamo a cosa che sono abbastanza incomprensibili ne abbiamo visto che per esempio nel momento in cui
Deve essere pubblicata la delibera CIPE per renderla operativa
Ci sono tempi biblici c'abbiamo un caso specifico una delibera CIPE del sei novembre due mila nove che assegnava quattrocentotredici milioni per la realizzazione di opere piccole
Ecco questa pubblicazione è stata fatta nel dicembre due mila dieci tredici mesi dopo allora questo non è più sopportabile lavoriamo insieme comprendiamo quello che dobbiamo fare noi sappiamo che non c'è cattiva volontà su questo no
Non c'è cattiva volontà però c'è un meccanismo infernale che blocca ogni iniziativa anche la più buona viene bloccata allora su questo ripeto sto ancora facendo una richiesta che non vuol dire zero maggiore deficit ma che può voler dire moltissimo nel far partire un po'la crescita
Di cui abbiamo molto bisogno
Sempre in questo capitolo e chiudo questa parte semplificazione c'è il tema delle certezze delle regole eque lasciatemi dire una cosa
Chiara su questo tema del fotovoltaico
Noi intanto vi dico vi annuncio che venerdì doveva essere oggi ma appunto il Ministro Romani è dovuto partire per Bruxelles è stata rimandata venerdì
Noi venerdì cinque oltre Remo col Ministro Romani e tutto come dire tutte le componenti di Confindustria stanno lavorando proprio in queste ore per arrivare a un accordo complessivo perché vedete quando noi siamo un'associazione così
Tante dove abbiamo dentro tantissima componenti abbiamo i produttori fotovoltaico abbiamo i piccoli imprenditori abbiamo
Le aziende NRG intende si va abbiamo intatta quasi tutte le componenti ecco chiaramente trovare mediazioni in alcuni momenti più difficili per una volta che poi troviamo quella mediazione quella mediazione
Vale moltissimo loro su questo che voglio dire una cosa molto chiara perché secondo me nel dibattito che è stato portato avanti dai giornali forse non è uscito nel modo chiaro premetto che Confindustria assolutamente a favore del dello sviluppo delle rinnovabili perché questo è un modo per dure le missioni ci o due è un driver di crescita è uno degli elementi fondamentali su cui c'è stato un po'di crescita in questi anni quindi noi siamo totalmente a favore di tutte le forme di rinnovabili e certamente anche del foto oltre ai co quello che è successo però è questo che
Noi diamo un obiettivo europeo al due mila venti che è quello di fare produzione di energia da fotovoltaico per otto mila Mw la logica era quella di raggiungerlo nel due mila venti era previsto un certo costo sulla bolletta energetica che non è solo il costo sulla bolletta energetica per essere chiari dei siderurgici dei chimici e costosa volete vegetali tutti voi e anche delle famiglie
Il costo doveva essere più basso perché si prevedeva da oggi al due mila venti un decalage un abbassamento graduale degli incentivi noi ha causato la causa fu se anche può dire perché abbiamo avuto un una sistema di incentivi molto generoso quindi voglio dire imprenditori hanno fatto bene approfittarne ci mancherebbe altro il più generoso d'Europa
Abbiamo già raggiunto l'obiettivo che dovevamo raggiungere due mila venti
Nel due mila undici con il massimo di incentivi questo vuol dire lo voglio dire molto chiaramente questo vuol dire che nella bolletta energetica
Della mia impresa delle vostre in prese delle famiglie questa cosa vale quattro miliardi di Euro all'anno da qui al due mila venti signorine qua ci stiamo ammazzando per avere duecento milioni di Euro per la ricerca in l'azione ci stiamo ammazzando per avere magari un miliardo di euro per far partire delle infrastrutture strategiche qui noi abbiamo un aumento del costo della bolletta del venti per cento che ripeto va su tutte le intese allora
Noi
Stiamo lavorando molto seriamente per trovare una soluzione
Per fare in modo che siano garantite gli imprenditori che hanno creduto in base a una legge dello Stato a questa possibilità di sviluppo quindi noi dobbiamo gestire il transitorio tuteli l sono diciamo tutto quello che è stato approvato atto è in corso di finanziamento dobbiamo anche fare in modo che non ci sia uno stoppato su questo diciamo importante settore però signori proprio perché siamo un Paese manifatturiero proprio perché come diceva prima Gianni Letta
Dobbiamo ritrovare la voglia di competere e non possiamo competere col costo la materia prima le stelle con il costo fiscale alle stelle con la burocrazia le stelle e anche con una bolletta energetica alle stelle quindi noi dobbiamo
Trovare soluzioni serie corrette
Che però tutelano nell'insieme quella che la situazione
Questo è il primo punto vado veloce secondo punto che ho detto che ci impone l'Europa che il nostro è quello del fisco non aggiungo niente a quello che ha detto Aurelio
Il film l'Europa dice e devo dire l'ha detto il Ministro Tremonti nel mille novecentonovantaquattro
Una delle cose da fare la politica fiscale può essere una straordinaria politica di stimolo e politica economica
E quello di passare dalle persone alle cose noi stiamo lavorando all'interno di Confindustria con tutti i nostri settori le nostre territoriali lo stiamo facendo anche insieme ad Assonime qui saluto e ringrazio
Luigi Abete stiamo arrivando a una proposta di riforma fiscale che va proprio in quella ragioni in quella direzione noi dobbiamo anche a parità di pressione fiscale ovviamente ne vorremmo che la pressione fiscale a si abbassasse ma comprendiamo
Il problema del debito pubblico a parità di pressione fiscale le dobbiamo abbassare le tasse sul costo del lavoro sui lavoratori e sulle in
E se coloro che tengono in piedi questo Paese dobbiamo aumentare magari
Lima dobbiamo ragionare sulle rendite finanziarie con attenzione sempre però sapendo che nel nostro Paese rispetto alla media europea
Noi abbiamo il massimo di aliquote agevolate sull'IVA dobbiamo ragionare con attenzione perché tanti nostri settori come dire vivono e si può e si competono con in Europa con aliquote agevolate e si confrontano competitore o ho pay però questo e ragionamento su cui stiamo facendo riflessioni molto attente molto serie e penso che nei prossimi nelle prossime settimane massima il prossimo mese le consegneremo al Governo una nostra proposta intelligente seria sulla quale ci chiederemo che si apra un dibattito terzo tema la ricerca e innovazione e la tecnologia
Questo è un tema importantissimo Gianni tu sai che
Questo un tema sul quale
Noi abbiamo un'opinione vorremmo di più dal Governo lo dico molto chiaramente noi abbiamo una percentuale di investimento e ricerche innovazione che è tra le più basse d'Europa sia pubblica che privata non c'è dubbio
Ci siamo posti il target nel piano per la competitività all'uno e mezzo per cento quando tutti gli altri Paesi stanno parlando del tre per cento se noi rimaniamo indietro su questo non riusciremo per quanto bravi per quanto orgoglio così per quanto avremo poi e di essere innovative capaci noi non riusciremo a competere non solo con i tedeschi o i francesi ma nemmeno con i cinesi i quali stanno come sapete voi investendo moltissimo in ricerca innova zione università stanno sfornando talenti straordinari allora su questo anche qui dobbiamo fare delle scelte selettive
Comprendiamo che magari gli automatismi non sono quello che servano
Però questo Paese ha bisogno di scommettere di più sulla ricerca sull'innovazione sulla tecnologia lo ha detto prima Aurelio negli altri Paesi molta della ricchezza del PIL viene anche dalla tecnologia
Noi su questo siamo indietro abbiamo dei dei come dire dei Pianetta che dobbiamo assolutamente portare avanti e riso
Oltre questo dipende anche da noi stiamo lavorando proprio per sensibilizzare molto le nostre imprese su questo stiamo lavorando sulla banda larga
Stiamo lavorando su molti punti e è mia intenzione nei prossimi giorni convocare una sorta di tavolo che veda tutti i protagonisti della digital agenda proprio per ragionare
Insieme su come come dire poter far fare un salto reale al nostro Paese su questo punto
Ultimo ultimi due aspetti e chiudo
Il tema della dell'impresa e della competitività e imprese ne stiamo lavorando col Governo su questo tema delle reti di impresa
Gianni sa quanto noi ci stiamo stiamo lavorando però anche qui servono strumenti operativi e concreti ad oggi quello che vediamo sono ancora diciamo
Progetti ma non vediamo ancora la realizzazione di questo di questo tema e su questo vogliamo lavorare
Così come lasciatemi dire un'altra cosa in questi giorni si parla molto abbia ha proposto di competitività delle imprese del fatto che risk
Chiamo di perdere alcuni campioni nazionali caso bulgari ha ovviamente in tutti noi ha suscitato
Come dire sentimenti un po'di dispiacere ecco però io vi voglio dire anche una cosa su questo punto se noi come diciamo sempre l'ho detto prima Aurelio lo dice il Governo
Siamo d'accordo sull'attrazione degli investimenti attrarre investimenti vuol dire anche avere capitali che vengono compra le nostre aziende cioè non ci dobbiamo stupire di questo il tema è un altro
Siamo solo preda possiamo anche capaci noi stessi poi di andare ad acquistare aziende in giro per il mondo e a internazionalizzare aprire di più il nostro il nostro sistema ecco su questo noi abbiamo un problema abbiamo aziende ancora troppo piccole per le com'i titoli globali abbiamo aziende con scarsi spesso diciamo risorse finanziarie abbiamo un sistema diciamo di intermediari finanziari che non forse non sufficientemente ragione in questa logica allora su questo io credo abbiamo già cominciato a farlo con Gianni col Governo dobbiamo fare alcuni ragionamenti non certo contro il mercato non certo nella logica di creare in modo artificiali campioni nazionali ma d'
Abbiamo capire come rendere le nostre imprese più forti e più come dire protagoniste nel mercato internazionale ultimo punto e chiudo
Il tema che ancora una volta ci pone l'Europa e che è molto al centro anche della nostra attenzione il tema della produttività
E delle relazioni sindacali ecco io credo che il nostro Paese a però un piccolo difetto che in alcuni casi non si rende conto delle cose già fatte e continua a dire dobbiamo cambiare dobbiamo cambiare dobbiamo cambiare ecco qui noi
Abbiamo
Avviato un processo che certo non è concluso ma l'abbiamo avviato e ne abbiamo fatto una cambia un una revisione degli assetti contrattuali che ha delle caratteristiche molto chiare
Che sposta il baricentro dal contratto nazionale al contratto aziendale grazie alla detassazione al dieci per cento del salario di secondo livello degli degli straordinari tutto quello che è variabile che è stato riconfermato
Anche per il due mila undici c'è una spinta ad andare in quella direzione molto importante rispetto al passato che non c'era abbiamo inserito la possibilità di fare deroghe le deroghe non sono brutte parole significa semplicemente che a livello aziendale
Se ci sono dei casi specifici si può cambiare con l'accordo ovviamente dei sindacati le regole che valgono a livello nazionale questa è una strumentazione che oggi è a disposizione
Degli imprenditori è a disposizione delle categorie che devono firmare i propri contratti bisogna farlo però bisogna avere il coraggio di farlo bisogna avere coraggio di andare in quella direzione c'è un aspetto che manca e sulla quale proprio stiamo lavorando e vogliamo lavorare in modo molto se
Rio che quello che citava prima Aurelio cioè ci manca la parte che riguarda appunto la rappresentanza cioè chi rappresenta chi in azienda come si contano i sindacati chi ha diritto a fare con
Tratti e come si garantisce l'esigibilità dei contratti da parte delle imprese vi ricordo che in un Paese dalla cultura come dire sociale di soldi dire di responsabilità sociale di mercato come la Germania
Per convocare uno sciopero ci vuole l'ottanta per cento del favore degli iscritti al sindacato quindi meno sto parlando della Cina non sto parlando di altri Paesi e sto parlando della Germania lo a questo tema della rappresentanza e dell'esigibilità
Deve essere completato manca questa parte noi abbiamo aperto un ragionamento con tutti i sindacati e faremo veramente tutto il possibile perché si possa arrivare a una conclusione positiva anche su questo punto a quel punto noi avremo tutta la strumentazione possibile poi starà a noi imprenditori spingere magari in alcuni momenti avere anche la capacità di una negoziazione dura col sindacato per ottenere le cose che appunto servono
Ultimo aspetto e chiudo
E quello che riguarda noi perché noi dobbiamo cercare di della politica quello che deve fare dobbiamo cercare col sindacato di ragionare su come modernizzare le relazioni sindacali e fare in modo che le relazioni sindacali diventino elemento di produttività di competitività
Per levare impresa ma certamente dobbiamo ragionare molto su noi stessi lo lasciato per ultimo perché lo ritengo più importante
Non lo stiamo facendo come singole intese e abbiamo fatto un bellissimo lavoro che presenteremo nei prossimi mesi dove abbiamo ascoltato seicento imprese di successo piccole medie grandi italiane estere per capire come hanno affrontato la crisi e come si posi
Simona non rispetto al futuro e quindi cercheremo di fare tesoro come dire di questi casi interessanti e cercheremo di confrontarci sulle strategie di successo delle imprese e dall'altra parte certamente dobbiamo lavorare su noi stessi
Oggi noi qui
Celebriamo
La nascita di un'industria io ringrazio Aurelio per le belle parole è vero che io considero
Questa la il la nascita di un'industria ma elemento molto importante
è una cosa positiva è unire le forze ragionare proprio per dare un miglior servizio essendo a disposizione dell'impresa
Ovviamente ognuno deve trovare la sua strada fu sapete che il nostro è un sistema molto diversificato quello che va bene il Lazio non è detto che vada bene in Lombardia
Quello che va bene Lombardia non è detto che vada ben invento quindi il tema è che ognuno senza che nulla venga calato dall'alto perché tutte le riforme di Confindustria che sono partite dall'alto e sono state calate
Normalmente hanno avuto successi limitati però ognuno deve trovare la sua strada per essere più efficiente per dare più servizi agli imprenditori per dare il meglio che siano come dire in linea
Con quelle che sono richieste di imprenditori e darli anche ha un costo inferiore questo è un tema importante da parte mia io ho cercato di dare il buon esempio e nei quasi tre anni della mia presidenza
Io ho tagliato i costi di Confindustria nazionale del diciotto per cento mi piacerebbe che anche le altre territoriali seguissero questo esempio perché penso che come dire l'esempio è sempre un fatto importante allora questo è un processo in corso noi lo continuiamo al
Remo avanti e noi siamo consapevoli che siamo un'organizzazione centenaria ma certamente dobbiamo continuamente averi e portare avanti un po'esso di cambiamento che ci aiuti faccia sì che noi siamo sempre all'altezza di dare il migliore servizio alle nostre impresa ultimo punto e chiudo davvero
Siccome
Un'altra un tema importante anche in questa rivisitazione dell'architettura che ci siamo dati anche quella di fare magari meno convegni e di fare momenti di riflessione in più
E credo che questo sia un momento veramente molto delicato molto di incertezza molto di discontinuità noi abbiamo deciso e qui ringrazio veramente molto il presidente della piccola industria
Boccia Enzo Boccia che qui abbiamo deciso di sostituire il tradizionale convegno biennale della piccola industria che si doveva attenere
A fine marzo abbiamo deciso di sostituirlo con le assise di Confindustria sarà un momento solo interno dove noi dibatteremo al nostro interno
Dove ognuno verrà ascolterà dirà la sua porterà al suo progetto sarà una grandissima assise in cui ognuno dovrà dare il proprio contributo seri io di analisi di Progetto anche di critica costruttiva se sarà necessarie non siamo aperti a farlo per creare da una parte la nuova Confindustria
Per ragionare sulle nuove relazioni industriali e certamente per
Creare insieme un'agenda che dia veramente la possibilità al nostro Paese in un mento così difficile di essere un Paese che ancora voglia di andare avanti un Paese nel quale i giovani possono ritrovare la loro capacità di speranza
Di fiducia un Paese che nonostante le difficoltà avrà ancora voglia di competerà avrà ancora voglia di vincere avrà ancora voglia di lottare avrà ancora voglia di creare benessere occupazione caserma per soprattutto per i propri figli grazie