PLI - PRI: riunione congiunta dei consigli nazionali

Ecco io
Mi hanno chiamato a presiedere
Non dico di o dopo alcune cose e quindi non poemetto
Nessun discorso e nessun intervento
E esprimendo sin da questo momento e poi lo ripetevo dopo il piacere di essere in questa riunione e di trovarci qui riuniti
In questo comune sforzo notevole impegnato elettorale che dobbiamo fare e per il quale dobbiamo aveva è successo e non possiamo ipotizzare di non averlo
Nella polvere questa riunione io do il saluto mio personale ma soprattutto il saluto di tutti gli amici repubblicani agli amici liberali e agli altri amici che concorrono con nuovi in questa battaglia elettorale e do subito la parola all'onorevole Battistutti
No purtroppo
Signor presidente cari amici del comitato
Cari amici consiglieri nazionali repubblicani liberali cari amici candidati
Spetta a me assieme all'amico e collega Del Pennino introdurre questo nostro incontro
Che e sono faremo in termini abbastanza succinti
Il congresso nazionale del Partito liberale italiano di dicembre con la relazione del segretario generale altissimo e con il documento conclusivo approvò il progetto di un patto federativo
Non come ritrovarsi tra minori ma come riaggregazione di forze nate da un terreno comune
Dalla convergenza riscontrata con gli amici repubblicani incontri adesioni
Riserve motivate via via annaspando e correndo per non perdere con le elezioni europee non già un obiettivo ma una fase iniziale di collaudo
Da qui il documento del ventuno aprile
Preceduto e seguito da deliberazioni assunte dagli organi ufficiali di chi come i repubblicani e i liberali conserva i vincoli liberamente decisi ed accettati dei rispettivi statuti la costituzione del Comitato
Le liste europee l'insediamento del comitato stesso
Una fatica il cui merito va a quanti e sono molti ad essa si sono dedicati
Poi una riflessione
Prima accennata da molti e quindi formalizzata da Galli della Loggia
Sull'etichetta del prodotto
Perché laici
Da qui come spesso capita quando regionali si sceglie il titolo
La consapevolezza che lo sforzo supremo di sintesi comportava una riflessione più profonda sul prodotto spesso chi come bene l'amico Del Pennino
Molti altri amici ha dovuto in questi mesi riscrivere le stesse cose con espressioni diverse
Ha forse dato fondo alla sua versatilità
Ma nonostante ciò questa di oggi mi pare l'occasione opportuna per riprendere il significato di questa operazione
Innanzitutto cari amici
Cosa non siamo
Non siamo uomini contro
Tradiremmo il nostro patrimonio culturale e politico
Sesa pochissimo questa operazione contro qualcuno quali che siano gli errori politici e comportamentali che questo qualcuno può aver commesso
Non siamo solo delle persone perbene
Che perciò stesso si ritrovano
Questo va bene per un circolo ma la motivazione sarebbe paga politica
Non siamo dei piccoli che perciò si uniscono al fine di contare di più
Un'operazione siffatta sarebbe estensibile ad altri che appartengono ad un'altra cultura politica penso alla socialdemocrazia
Non siamo dei laici e basta
Perché se anche l'intraducibile laicismo come dimostrano recenti dibattiti parlamentari non può purtroppo essere portato in soffitta
è pur tuttavia un collante riduttivo e rischia di essere deviante non solo per chi come Forlani ha interesse a travisare ma anche per chi ritroverebbe comportamenti che storicamente minoritari reagivano con stizza e saccenza al fatto di essere tali
Comportamenti che non si sono dimostrati capaci di trasformarsi in maggioritari anche quando la secolarizzazione del Paese aveva decretato la posizione minoritaria del confessionali insomma
Nella il cinismo inteso la vecchia mia vera
C'è ancora il peccato originale chiaro nelle reazioni di regali al Progetto struzzi hanno del diciannove di considerarsi espropriati nella gestione dello Stato
La nostra minorità numerica nasce di lì
Ancora
I risultati elettorali editor and che sì confermo lo stanno facendo giustizia di un'altra interpretazione
Nasce un peso politico che ha gettato sulla bilancia può determinare il piatto vincente dell'alternativa e perciò stesso attuare il vecchio sogno liberaldemocratico di una democrazia compiuta i numeri e soprattutto il loro spostamento spingono sulle quinte più lontane questa ipotesi così come mettono in crisi la stimolante anche se schizofrenica progettualità socialista
La nostra dovrà essere la federazione di chi si ritrova nell'esigenza di riscrivere le regole del sistema
Tralascio le regole per l'Europa in primo luogo perché già vissute già scritte già reclamizzato è già demandate al Comitato
In secondo luogo perché anche in questa campagna elettorale europea ricordate il mille novecentosettantanove
Parlare dell'Europa è severamente proibito e poi perché abbiamo concordato che lo faranno alcuni amici infine perché riscrivere
Le regole del nostro sistema politico è l'unico veicolo per stare in Europa
Tre regole cari amici ed un metodo la prima l'essere dello Stato capire dove deve stare e da dove si deve ritirare
Capire come dovrebbe funzionare per far sentire tutti un po'cittadini è un po'meno sudditi
Stabilire una volta per tutte e con qualche secondo di ritardo che il diritto regola anche lo Stato
E che quindi lo Stato è tenuto al resoconto non deve essere di parte o di partito deve essere trasparente nella sua gestione
La seconda la vera dello Stato le sue entrate le sue uscite i criteri delle spese
Non riusciremo mai
A sanare la nostra finanza pubblica e a salvarci dalla bancarotta senza compiere un salto di qualità per uscire dal modello assistenziale spacciato per Guelfa State mentre ne è il contrario
Il costo dell'assistenza e del clientelismo non è scaricabile su entità astratte ma ricade su tutta la collettività
Con il risultato che i privilegi elargiti li paghiamo con disservizi che per essere superati richiedono la spesa del cittadino abbiamo raggiunto il primato di pagare un servizio due volte
Questo la logica ha un corollario
Che chiamo peronista e che prevede la socializzazione del disavanzo in cambio di una devoluzione del potere
La terza
Le strutture dello Stato
Le istituzioni non funzionano e il centro del nostro sistema parlamentare
Il modello liberaldemocratico della democrazia mediata è ridotto ad apporre timbri sulla decretazione
Con il risultato che non è Mana
Grandi indirizzi e non controlla
I socialisti hanno posto sul tavolo tematiche che non comportano correttivi istituzionali ma una riscrittura della Costituzione
Questo comporterà il blocco delle riforme che con fatica si stavano tentando
Da questa situazione lo dico a titolo personale ma profondamente convinto ne usciremo in due sono i modi
O non parlandone più ho parlando una volta per tutte di tutto a un tavolo separato
Non voglio forzare nessuno ma lasci immaginare cosa vorrebbe dire lasciare un vagare per anni la mina istituzionale in un crescendo di disaffezione al sistema e alla politica
Sullo sfondo campagne elettorali a tutti i livelli condotte con lo slogan che uno di massimi dirigenti socialisti ha già lanciato all'Ansaldo socialisti pare uno al popolo perché il popolo possa finalmente a Padova
Regole da riscrivere è un metodo quello della liberaldemocrazia
Riformatore
E non riformista veloce nella recepire ed estraneo al coartare rispettoso bella bellezza della lotta
Dobbiamo essere consapevoli che la Società italiana di oggi
Secolarizzata e moderna richiede che i processi di modernizzazione non si limitano al privato nonostante il pubblico ma che divengono anche modo di essere dell'apparato statale
La lega alternativa
Che la futura Federazione dovrà disegnare è tutta qui calata di volta in volta nello specifico
Cari amici tra un'alternativa politica attualmente impercorribile
Tre alternative che nel dopoguerra ed un ed in un sistema bloccato la DC ha sempre giocato al suo interno
Tra le alternative che nascevano a tavolino nella logica ormai tramontata degli schieramenti spetta a noi batterci per un'alternativa occidentale
Spetta a noi spezzare la logica verticale degli schieramenti per misurarci su quella orizzontale di ridisegnare il sistema
Vedete
Che nella individuare possibili alleati ed avversari le etichettature tanto cari agli italiani come diceva Gobetti non serviranno
La presenza di alcuni di noi nell'esecutivo
Dovrà essere non il figlio della mediazione ma l'evidenziatore di una politica per capire limitandoci all'oggi e alle sue possibilità ad esempio quale nuovo modello difensivo si deve dare l'Italia in un'Europa che non è più bellino Centrica
Se tutte le centrali nucleari che dovranno essere trasformati in monumenti alla stupidità politica
Se l'informazione di parte deve essere sempre più massicciamente finanziata dalla collettività e Castro nata nel pubblico e nel privato in terminale di alcuni partiti
Qui mi fermo
Perché scendo nella politica o forse salgo perché cari amici ed è questo il suggerimento che sento di dover librarie
Se vogliamo Scutari orizzonti più lontani ed ambiziosi di una scadenza elettorale sempre imprevedibile dobbiamo ritrovarci sulle idee che tengono e che sono nonostante tutto quelle della politica grazie
Marzio l'onorevole Battistutti una parola
A Del Pennino
All'onorevole
Cari amici
La riunione congiunta dei consigli nazionali del partito repubblicano e del Partito liberale
E dei componenti il comitato per la Federazione laica nonché dei candidati al Parlamento europeo la lista comune
Rappresenta un appuntamento politico di cui credo non sfugga a nessuno di noi
Le norme rilevanza
Non vi è solo infatti la novità rituale della riunione comune dei massimi organi di due partiti che hanno deciso di affrontare insieme la propria elettorale europea
Ma è un senso politico più complessivo del processo che è stato avviato che emerge dalla riunione odierna
La consapevolezza cioè che l'appuntamento europeo ha rappresentato l'occasione per cercare di superare la frammentazione che in questi quarant'anni di vita democratica hanno conosciuto le forze della democrazia laica e riformatrici
Nel momento in cui gli avvenimenti dell'Est europeo
Evidenziano in modo indiscutibili i limiti dell'esperienza del socialismo reale
Mettendo in crisi agli occhi dei suoi stessi sostenitori
Un modello in cui a cavallo degli anni Quaranta gran parte delle nuove generazioni aveva guardato come a una prospettiva di superamento dell'esperienza liberaldemocratica
E viene così quasi universalmente riconosciuto il primato delle forme di democrazia classica dell'Occidente
Quella che Giorgio Amendola definì con una certa supponenza la cultura dei vinti dimostra di essere invece la cultura vincente
E le indicazioni
E le proposte della cultura vincente
Si rivelano sempre più come quelle che meglio possono offrire una soluzione complessiva dei problemi di governo di una società industriale avanzata quale la Società italiana vi oggi una riscoperta di valori e di tematiche che ci sono proprie anche da parte di forze politiche che si richiamano a posizioni ideologiche diverse cattoliche o marxiste
Alle quali si impone in modo sempre più netto l'esigenza di una revisione critica delle loro tradizionali impostazioni
Non vi è chi non colga come certe acquisizioni più o meno recenti dei maggiori partiti italiani
Democratici cristiani comunisti socialisti siano il frutto dell'influenza dello stimolo stimolo critico delle polemiche puntuali e serrate svolte in questi anni dalle forze di ispirazione democratico laica
E credo significherebbe sottovalutare
Il ruolo che a noi stessi abbiamo esercitate in questi anni non riconoscere quanto malgrado certi ritorni integralisti ci tipo Comunione e Liberazione
Sia diversa la Democrazia Cristiana di oggi rispetto a quella che avevano i comitati civici del professor Gedda la sua struttura portante
O come la revisione critica in atto nel partito comunista ne faccia qualcosa di profondamente diverso dal partito togliattiano degli anni dello stalinismo
O infine non constatare al di là di ogni polemica la profonda differenza fra il Partito socialista di oggi e quello fusioni sta modellato dall'esperienza Morandi Ana
Ma pur consapevoli di queste trasformazioni
Non possiamo
Non so tra non possiamo sottacere il fatto che permangono in tutte le maggiori forze politiche tracce per così dire Elleni miste
Nel senso che esse tutte sono impregnate di una concezione che privilegia le esigenze del partito rispetto a quelle dello Stato e in genere delle istituzioni permane soprattutto in modo ogni giorno più evidente un tipo di approccio ai problemi complessivi del Paese in cui non è preminente la preoccupazione di interpretare gli interessi generali
Ma piuttosto la tendenza a concepire di strumenti di governo come momenti attraverso i quali aggregare il consenso
Si è molto parlato da parte di sociologi di analisti politici del fenomeno del cosiddetto voto di scambio
Un fenomeno che secondo taluni ha caratterizzato e caratterizzano soprattutto l'esperienza politica dell'Italia meridionale
In realtà questo dato del nostro Paese è assai più diffuso al di là di quelle che sono le tradizionali distinzioni fra nord e sud
La risposta interessi settoriali di categoria
Quando non anche puramente localistici ha rappresentato la strada attraverso la quale i maggiori partiti politici hanno organizzato sull'intero territorio nazionale
La raccolta delle adesioni elettorali
Fenomeno è stato certamente aggravato
Dal permanere di un sistema politico bloccato che trovando il momento di riequilibrio fra maggioranza e opposizione nei meccanismi della democrazia consociativa affini un po'con l'annullare le possibilità
Che il confronto politico fosse restituito alla sua dimensione più alta
Quella basata sulla contrapposizione di grandi scelte di governo e di prospettiva su cui sollecitare il giudizio del corpo elettorale
Questo modo di essere
Questo modo di fare politica è ormai così intrinseco al sistema dei partiti
Che al di là delle affermazioni verbali sulla necessità del suo superamento nei concreti atteggiamenti della DC del PC e del PSI non si riscontrano segnali effettivi di inversione di tendenza
Lo stesso riconoscimento della necessità di creare le condizioni per il dispiegarsi di una democrazia compiuta
Appare assai più un tributo formale ai principi classici dell'Occidente che noi un impegno politico reale
Ecco perché non bastò oggi più l'azione di stimolo di sollecitazione di provocazione nei confronti delle maggiori forze politiche da parte dei partiti interpreti della cultura vincente
Ecco perché si sente alta e forte l'esigenza di una nuova soggetto a vita politica capace di modificare il modo tradizionale di fare politica nel nostro Paese
Di una soggetto a vita politica che rappresenti evviva pienamente i valori della democrazia liberale basata sul confronto e sullo scontro intorno alle grandi opzioni di fondo di un Paese
Solo l'irrompere come protagonista sulla scena politica di un simile soggetto può nel concreto modificare anche i comportamenti dalle altre forze politiche
Giacché è unicamente attraverso la modifica dei rapporti di forza la dimostrazione che nel Paese è cresciuta a un'opinione pubblica più moderna più attenta più europea
Che non risponde alla logica del voto di scambio si può riuscire a indurre a rivedere comportamenti che sono ormai a desse connaturata
Nasce qui da qui la riflessione profonda che repubblicani e liberali hanno avviato sulla necessità di una ricomposizione della diaspora laica
Nella consapevolezza che solo il recupero integrale dei diversi valori e istanze che dialetticamente a volte informa anche contrapposta
Hanno rappresentato le articolazioni attraverso le quali si è sviluppata la presenza dei laici nella vita e nella storia della società italiana
Che solo la loro riconduzione a un momento di sintesi può offrire la piattaforma complessiva di una grande forza democratica di governo del paese
E tornato spesso in questi mesi alla mia memoria
La lettera che Giovanni Amendola scriveva Filippo Turati nel mille novecentoventitré
Si tratterebbe di vedere se si possa delineare una grande sinistra che si contrapponga l'attualità non tanto come rivendicazione del passato quanto come creazione di Avvenire
Che accetti coraggiosamente le conclusioni che vanno tratte dall'esperienza del passato
Che rispetti il bisogno di ordine e di sicurezza avvertito in modo intenso durante una profonda crisi economica
Una grande sinistra insomma che la coscienza degli italiani si abitui a considerare come un'alternativa non disprezzabile alla quale affidarsi col pensiero
Per il caso che un giorno qualunque si dovesse cambiare
La concepisco continuava a Giovanni Amendola con una grande forza nella quale si milita tranquillamente senza fretta per anni e che un giorno va al governo a bandiere spiegate accompagnata dal consenso nazionale
Per creare attraverso lunghi anni di azione una realtà nuove a questa lettera Giovanni Amendola
Ho idealmente collo collegato aldilà della toponomastica politica il passo del documento programmatico del prima e del Pd per il patto federativo
Sulla necessità di dare corpo a un'intesa politica che si collochi in posizione centrale nello schieramento italiano e che interpreti quell'ansia di novità
Modernità efficienza e pulizia morale e politica che se fosse delusa rischierebbe di accrescere l'aria del rifiuto e della protesta
E in questa prospettiva infatti che abbiamo compiuto i passi che ha ricordato prima l'amico Batistuta sì che il ventuno aprile abbiamo chiesto la io liberali repubblicani hanno deciso di aprire le proprie liste elettorali comuni a radicali federalisti ambientalisti a tutte le personalità del mondo politico culturale economico che intendono aderire a tale processo di unità
E in questa prospettiva che è stato istituito il Comitato per la federazione di cui è stata affidata la presidenza professore Ernesto Galli della Loggia
E il Congresso nazionale del partito repubblicano di Rimini attribuito carattere strategico alla scelta del patto federativo al quale ciascuno concorrerà portando integro il proprio patrimonio politico e ideale
L'impegno delle forze che noi rappresentiamo di opporsi a una concezione spartitorie lottizzate dice dei problemi di governo della società italiana la la questione delle nomine
Al livello certo non di imparzialità dell'informazione pubblica per riproporre la logica dei principi dello Stato di diritto
Non è coerente solo con le esigenze di una società moderna mai premessa indispensabile per preparare davvero il Paese al processo di integrazione europea
Un processo che ci pone un limite inderogabile oltre il quale l'aggravamento dei nostri squilibri economici e sociali
E il carattere inadeguato dei nostri meccanismi di governo vorrebbe l'Italia al di fuori dell'Europa con oneri crescenti a pregiudizio delle istanze di progresso e di libertà
Che oggi richiedono impegnative scelte politiche
L'unificazione del mercato europeo infatti pone l'Italia dinnanzi appuntamenti impegnative per problemi ignoti ai nostri partner che da tempo differenziano negativamente la posizione italiana nel contesto europeo
Non v'è dubbio come è stata ad esempio per l'adesione dell'Italia al Sistema monetario europeo che i vincoli di ordine internazionale e comunitario
Abbiano garantito al nostro Paese un livello di disciplina interna nel governo del sistema economico e sociale assai superiore a quello che il sistema politico avrebbe realizzato autonomamente
Tuttavia ciò non è stato sufficiente nel corso di questi anni al fine di ridurre gli squilibri e le rigidità interni
Mentre in Europa nel corso degli anni ottanta hanno acquisito un ruolo essenziale la definizione degli indirizzi di una politica di bilancio compatibili con la progressiva liberalizzazione dei movimenti di capitale a breve
E con gli obiettivi di unificazione sul piano monetario
Anziché ridursi di squilibri della finanza pubblica hanno mantenuto l'Italia in una posizione marginale nonostante il ruolo supplente esercitato dalle nostre autorità monetarie
L'adesione dell'Italia all'unione monetaria la Banca centrale europea nei termini proposti dal Comitato Dell'Orto
Presuppone un reale coordinamento della nostra politica economica e monetaria con quella dei partner comunitari
E richiede una rapida riconduzione del disavanzo della finanza pubblica a valori prossimi alla media europea
Ancora una volta dunque le grandi scadenze di politica internazionale
Come fu per l'adesione alla NATO come fu per la scelta della liberalizzazione degli scambi e della CEE come fu per la partecipazione allo SME segnano le tappe fondamentali per lo sviluppo del Paese
L'appuntamento del novantadue rappresenta una sfida che esige il recupero di una reale capacità di governo delle istituzioni e dell'economia italiana
Ed esige forze politiche europee che sappiano assicurare questa cultura di governo
Per questo le elezioni ed è
Europee sono state l'occasione per l'avvio del processo di unità e di sintesi
Dei democratici liberali repubblicani radicali federalisti ambientalisti o meglio dei democratici senza aggettivi
Leggiamo fra gli slogan di questa campagna che occorre portare l'Italia nel cuore dell'Europa
Noi ci proponiamo di iniziare un altro cammino quello di portare l'Europa quanto via di europeo in Italia
Grazie talmente meno e la parola al professor Galli della Loggia
A parlare favola David o molto più Angela miraggio parlare non da un podio e confesso che sono abbastanza emozionato una mozione che a un anche una qualche coloritura d'imbarazzo nel prendere la parola qui stamattina davanti a voi davanti a questa vostra assemblea non solo perché chi vi parla non appartiene ai vostri partiti come sapete non ricopre alcuna carica politica in un certo senso si considera al di fuori dell'universo politico anche se naturalmente non estraneo per nulla estraneo a questo universo
Ma perché nel momento in cui pur con questi precedenti diciamo così prendo la parola in questa assemblea che un'assemblea politica
C'è un certo imbarazzo perché mi rendo conto che io prendo la parola in qualità di rappresentante di una cosa piuttosto anomala che non ha corso abitualmente in riunioni di questo tipo cioè in qualità di rappresentante di un sogno indicano un dovrebbe fare spazio ai sogni lo sappiamo tutti quanti
Però questo è un sogno come ci ricordava adesso Del Pennino con questa bella concitazione
è un sogno che viene da lontano da molto lontano e non è detto io credo che i liberaldemocratici debbano rinunciare tanto meno non presentarsi anche all'opinione pubblica alla gente
Senza sogni
La cultura liberaldemocratica una cultura empirica una cultura che non si lascia trasportare dei sogni però può alimentare si alimenti o credo di alcuni sogni queste uno di quelli voi sapete di quali sogno si tratti a nome di agli sogno parli il sogno della Federazione laica che
Il cui
Comitato per l'insediamento per il la progettazione del della quale io
Ho l'onore di presiedere Federazione laica che anch'io preferirei chiamare come ha proposto Giorgio la Malfa con un nome diverso federazione
Democratica questa
Il Progetto di questa federazione mi pare una cosa che raccolga il sogno la speranza di cui parlavo prima X la speranza di porre termine ad una molteplicità dispersiva di sigle
Che ormai non ha più molto ragione d'essere imitare
In questo modo la speranza anche di gettarsi alle spalle un lungo periodo un periodo che si contende Cheney io credo di incertezze e lasciatemelo dire io credo anche di sconfitte un periodo nel quale famiglia le forze liberaldemocratiche
Hanno complessivamente dovuto subire l'imposizione di un ruolo politico nell'insieme subalterno
Ho detto forze politiche forze liberaldemocratiche cioè qualche cosa che va al di là dei partiti
Ma che vive in una nella realtà di una cultura politico ideale complessa ricca articolata in una serie di tendenze che non sono tutte rappresentate tutte le assumibili nelle piattaforme dei partiti la futura federazione io credo dovrà rispecchiare
Questa realtà così ampia della cultura liberaldemocratica queste realtà così molteplice facendo posto a tutti e cercando anche sotto questo aspetto di essere qualche cosa di di nuovo rispetto al passato
Io ho preso la parola per un breve saluto e per appunto
Ragguagliarvi diciamo così dello spirito con cui si è messo al lavoro
Il comitato per la federazione
Sono questi intendimenti
Questi propositi queste speranze che oggi in questa Assemblea e in un certo senso come se noi membri di questo neonato comitato vidi affidassimo perché voi poi mi portiate in giro tra la gente nel Paese durante la campagna elettorale
Aggiungo subito che il comitato guarda oltre le elezioni guarda oltre le lezioni perché noi siamo convinti che un progetto così importante come quello della Federazione a un progetto così importante come quello della Federazione democratica sia giusto dare una chance un'occasione e anche lasciatemi dire una preparazione più ampia in termini cronologici e più anche quindi pensata
Di quel che invece consentano le pochissime settimane di una convulsa campagna elettorale
Non avrebbe molto senso io credo e penso di interpretare anche il l'opinione e gli altri membri del Comitato non avrebbe molto senso giocarsi
Tutto in un giorno una chance una speranza così grande il che non vuol dire naturalmente che il risultato elettorale non sia importante molto importante anche per noi
Proprio per questo che a nome del comitato per la Federazione laica
Io mi faccio i migliori auguri per il lavoro delle prossime settimane perché a questo lavoro arride il successo che noi tutti ci aspettiamo grazie
Ringrazio molto il professor Galli della Loggia
Se voi consentite do la parola a me stesso però quasi che però vorrebbe considerazione
Io
Mi mi nei limiti di tempo imposti dal fatto che dobbiamo sentire molti altri amici
Volevo rivolgeva in qualche brevissima perché breve spero ma comunque ha richiamato l'attenzione su uno o due punti
Il primo è e non dobbiamo trascurare Apollo
E non dobbiamo considerarlo come una cosa di un rilevante
L'elemento quantitativo o numero ricco
Perché siamo in democrazia dove si contano i voti
Ora
Negli ultimi anni
è accaduto una trasformazione che non ci è sfuggita
E che dobbiamo tenere presente
Con le elezioni prima del quarantasei poi del quarantotto che hanno portato a una notevole modifica ricordiamoci che nel quarantasei socialisti avevano avuto più voti dei comunisti e poi del cinquantatré che hanno determinato la stabilizzazione
Si era creata una situazione che è continuata per decenni successivamente fino adesso l'ottantasette più o meno il che sta cambiando
Cosa c'era cosa c'è stata
Una democrazia cristiana attorno al trentotto per cento trentanove trentasette a seconda delle elezioni
Un partito comunista che cresceva che comunque era attorno al trenta per cento arrivando fino al trentadue mi pare in una certa occasione alle europee del del dell'ottantaquattro
E questi erano i partiti del trentotto poi la Democrazia Cristiana scelta al trentatré cinque punti sono tanti per noi sono tutto ma per la Democrazia Cristiana
Il rapporto sono molto meno
E il Partito comunista
Voi Ceva il partito socialista
Che si difendeva sia la batava ma tagliava
Sul nove nove e mezzo dieci arrivando nello stesso mille novecentottantatré all'undici per cento undici è qualche cosa
Poi c'eravamo noi intendo noi liberali repubblicani radicali
Noi alle elezioni dell'ottantatré si ebbe il cinque virgola uno per cento
Sceso poi al tra essenze all'elezione dell'ottantasette si era saliti a quel cinque uno per cento dal tre per cento precedente
E si era in un certo momento scesi addirittura all'uno virgola quattro uno virgola cinque per cento che tuttavia si contava
E voi liberali avevate avuto una salita o non vuoi perché qui c'è i repubblicani e radicali gli amici ma i liberali avevano avuto una salita
Certi anni e poi una discesa
Un po'più un po'meno qualche punto più nuovi qualche punto meno voi liberali o viceversa era la stessa cosa
Allora che cosa c'era in Italia
Per cui noi tutti si contano anche con l'uno e quattro per cento anche col due per cento politicamente dico sì con proprio portava avanti idee per portare avanti programmi
Di politica internazionale di politica interna anche per contribuire alla gestione dello Stato
Che sappiamo fare noi
E c'erano due grandi partiti
E poi dei partiti minori
Il partito socialista era il più grosso dei partiti minori questa era la situazione italiano fino a momenti recenti
Adesso il partito socialista
Che ha ottenuto alle elezioni del Friuli mi pare il diciassette e mezzo diciotto per cento
Alle ultime elezioni di qualche giorno fa amministrative all'incirca comunque che punta sul venti per cento
E che io non faccio previsioni e guardo sempre e comunque
Così con molto distacco quelle che vengono fatte da da dalle ricerca demoscopica o da qualche settimanale o da qualche giornale ma che punta legittimamente al venti per cento o che si colloca fra il sedici
E il diciotto e il venti per cento secondo le previsioni
Con un partito comunista che diminuisce
Beh noi oggi abbiamo non più due grandi partiti e poi dei partiti minori di cui il Partito Socialista è il più forte quando i socialisti avevano l'undici per cento dei repubblicani il cinque uno era poco più del doppio di noi dovevamo poco meno della metà dei loro oggi noi ci si avvia pare se l'elettorato continua in questi termini ad aver tre grandi partiti o tre partiti maggiori
E noi
Ecco allora che cambiano completamente le proporzioni
Cioè per svolgere azione politica non parliamo giustamente è stato detto siamo i più lontani dalle spartizioni dalle ricerche di queste cose ma per far valere le nostre idee le nostre convenzioni quello che riteniamo
Indispensabile per a questo Paese in momenti difficili che potranno avvenire nei prossimi anni anziché verranno nei prossimi anni
Non è noi non possiamo essere i partiti minori
Noi dobbiamo collocarci ed è quello che disse Giorgio la Malfa
Incerto nostro consiglio nazionale come la quarta gamba a livelli che se non avevano dal diciotto al venti e al quindici per cento tuttavia lui no vino una proporzione che oramai è perduta quando ce ne sono tre che sono attorno al venti per cento un po'meno yoga Democrazia Cristiana sempre al di sopra del trenta per cento Como che noi dobbiamo
Essere una quarta consistenza elettorale
Naturalmente e lo dico subito non occasionale e non un'accozzaglia ma su cose comuni e su convinzioni che ci portano a una battaglia coerente e stretta assieme è stretta assieme ma questa è una delle ragioni
E-mail la prima
Se mi è consentito per cui per sopravvivere politicamente e non come un circolo culturale che in circoli culturali carità abbiamo così alle spalle e noi stessi qualche cosa che che ci fa sentire che culturalmente resteremo e siamo presenti ma come forza politica noi dobbiamo ristabilire un apporto quantitativo
E questo non va sottovalutato non si può dire non ce ne importa niente della quantità e dei voti no questo in democrazia essenziale dobbiamo essere quattro forze che contano un'altra
Fatto allora all'Unione che evidentemente non può avvenire come lo dicevo e come è stato detto comunque o di un'accozzaglia si unisce qualche cosa per far numero B no
Perché per noi la politica è stata e espressione di convinzioni di fede addirittura perché così è
Io credo che questi elementi comuni ci siano che vadano sempre ricercati che è anche il lavoro comune potrà posava io vi conoscerli meglio
Cioè si parte Giacomo una convenzione evidentemente e con una valutazione che non siamo difetto la parola vota un'accozzaglia perché non saremmo anche moralmente nessuno di noi disposto a questo
E quindi che elementi ce li siamo sentiti raccontare tutti anche al nostro congresso giustamente perché si discute
Che per il passato ci hanno diviso e ci hanno diviso molte volte nella partita politica e anche in cose abbastanza sostanziali istituzionali alto ma tutto questo è il passato non ci interessa niente bisogna vedere se c'è un modo di concepire la politica è una sede una convinzione nel nel nell'avvenire dello Stato e del paese che ci unisca ed è questo che io credo spero che ci sia sono piuttosto convinto devo di e che comunque dobbiamo ricercare è chiaro
E una forza che rimane e che rimarrà non una forza maggioritaria non è che raggiungeremo il cinquanta per cento più uno dei voti del Paese
Resteremo una forza tra le quarzo non la maggior
Beh tutto questo comporta ma lo comporterebbe per tutti e sarebbe indispensabile il Paese sarebbe in condizioni diverse
Se noi non ci modesti e dobbiamo muoverci da profonde convinzioni
Da profonde convinzioni guai se noi andassimo amici evoca degli opportunisti
Noi siamo convinti
Che il sistema economico
Di fondo una migliore e oggi lo lo si conferma
E l'economia di mercato
L'economia
Produttiva e di controllo è il sistema di mercato
Ed ecco allora per esemplificare che noi siamo come doveva mente tutti conto controlli sui prezzi
Controlli anche sulle tariffe che non siano economiche vincoli ismi
Ma lo siamo non però fa piacere a questa o a quella categoria che poi qualche volta le categorie l'intero venti lire vi chiedo ma lo siamo perché questo deforma il mercato de formali Investimenti
E deforma quello che è il sistema del controllo libero attraverso il mercato e attraverso l'iniziativa e così se noi siamo per il comico tutti e lo so per una politica fiscale Servilia precisa
Contro gli evasori che vincoli tutte le categorie nella giusta misura a concorrere e tutti i soggetti è chiaro che noi non è che possiamo ammettere per far piacere a questa o quella categoria delle forme di tolleranza di evasione o di altro perché questo modifica il mancato questo falsa il mercato fa essa gli investimenti toglie quell'automatismo di controlli che è proprio del mercato ed ecco allora
Una forte funzione dello Stato
Che alla funzione dei non solo garantire le regole del gioco che è già molto molto importante ma di controllare e di essere poi sente in ogni momento perché il sistema funzioni
Quindi non è questione di più Stato meno Stato e lo Stato deve limitare non deve essere nella gestione
Ma lo Stato deve essere molto forte ce lo insegna la Repubblica Federale Tedesca poiché che così la Sozzi Ale Mastro bio Shasta è questo cioè uno stato che è gestito e che è forte
E che è presente nei campi e nelle funzioni che deve essere e io non continuo di più perché altrimenti il cosa fare il programma della futura federazione non c'è bisogno di farlo su questi punti perché ne siamo convinti quello Enzo tutti e quindi ho voluto soltanto vi chiamava è piuttosto alcune cose che ci uniscono e son grosse a parte i diritti della libertà e i diritti del cittadino che questo è nella lunga e comune tradizione di univoci
E lasciatemi dire questo annoio repubblicani
E io so anche la vostra storia
La vostra che è comune del paese e del resto ma per noi resta sempre in in questo insegnamento non solo quello dei grandi maestri lontani
Ma quello dei Ugo la Malfa che oggi qui io voglio ricordare con l'affetto e con quello che per noi tutti e son convinto veramente per noi tutti ha rappresentato
Noi ci troveremo amici i problemi giustamente sostanzia elencati ma ad un passaggio estremamente difficile nei prossimi anni Duo e che può portare modificazioni profonde
è un problema che è oggi il paese non sente il podio poi l'opinione pubblica come se non esistesse è quello del risanamento finanziario dello Stato
Finché il congegno funziona che si fanno più debiti per pagare i nomi vecchi debiti che questo ancora pappagalli interessi sui vecchi debiti
E noi ci si avvia verso centoquaranta mila miliardi di interessi che lo Stato deve pagare ed è ed altri dallo Stato dipendono milioni di pensionati ma dallo Stato dipendono anche milioni di risparmiatori oggi
E si assorbe quasi la metà due quinti in questo bilancio delle entrate erariali dello Stato per pagare gli interessi
Il Paese non se ne accorge perché funzione il congegno
Il nuovo risparmio
Che affluisce che anch'si fida e e va a incrementare sempre di più può pozione al menti un apporto può dotto interno lordo non occorre che lo dica l'indebitamento per cui la macroeconomia agli studi e macroeconomia non possono dirci quale sarà il momento devo tua ma ci sarà il momento di ottone
E quindi stava momento bio anticiparlo e sarà un compito di tale difficoltà
Come fosse il Paese dopo i grandi problemi istituzionali la costituzione e le scelte internazionali non ha mai affrontato come affetti e con conseguenze sociali oltre che con rischi politici che sono immensi e io credo e penso che in questo che è il problema di possibili atti paese oggi ripeto non lo sente come del resto in Francia fino a un certo momento con l'emissione delle assegnate non hanno sentito il problema dei finanziare
Definanziare lo Stato nato dalla rivoluzione francese finché è scoppiato quello che è scoppiata e prima ancora come l'indebitamento di Necker e di tutto il resto
Ecco io chiudo
Congo
Una terza
Espressione di convinzione
Si chiacchiera molto e si è chiacchierato anche dai giornali le convinzioni acqua fredda tiepidi non tiepidi son problemi difficili
Anche noi repubblicani siamo un partito abbastanza organizzato in alcune zone molto meno di quello che si vorrebbe giustamente a Giorgio la Malfa ogni Consiglio nazionale imponeva a tutti e ha ragione però abbiamo alcune zone dove siamo abbastanza fortemente strutturati lavo Magna il Lazio alcune alture tradizionali forti siamo un partito molto molto compatto
Molto compatto molto unita voglio discutiamo molto ma siamo molto unita vince sempre con un senso non l'abbiamo correnti
Non l'abbiamo fatti personali fra nuovi di nessun tipo di nessun tipo neanche elettorale
L'intervento
Ecco questo per noi è un patrimonio siamo certi che nella federazione
Questo sì mi può doveva in senso più vasto cioè delle forze che però quanto vadano numericamente col successo che dobbiamo averlo non ha senso parlare che non si debba avere successo
Noi dobbiamo rafforzarci ma una forza che rimane non la più forte delle quattro che ospitiamo vale tanto più quanto più è comparsa altrimenti guai se avesse pure o dei problemi interni quindi dobbiamo marciava ecco nella federazione con lo stesso spirito di compattezza e trovandoci liberali e repubblicani a metà un che c'era il nome di essere qui vicino a Bruno Zevi ricco noi
Versate ricco quanto ecco noi che domani facciamo un comizio assieme l'ultimo comizio che abbiamo fatto assieme alla col Partito d'azione per la Repubblica nel quarantasei arrivò in macchina
Ritrovarsi siamo lì Pannella ma si scriveva assieme sulle colonne del mondo e quindi fu
Siamo siamo uniti siamo bisogna che ciascuno poi dia il suo apporto come equilibrio con quello che può quindi lo vediamo i dubbi le acque Faema cari amici
In modo più concreto per dimostrare che a qualche cosa si che qualche cosa si vuole a qualche cosa ci si crede in politica
E di impegnarsi elettoralmente
Non lo desideravo è inutile che dica Churchill impegni cose fatiche anche fisiche oltre a tutto è stata diciamo pure
Sufficiente però per capire quando uno non è adatto per stare a certi posti ma questo comunque
Io mi son messo candidato capolista a Roma
Oggi non potrò essere qui al pomeriggio pensavo che fosse la mattina che sta riunione
Perché ho già degli impegni elettorali domattina siamo all'Adriano poi da domani anzi da oggi pomeriggio è sera al giorno diciassette diciassette si riesce ancora fa qualche cosa perché lo si fa in privato io non può un'ora libera
è tutta impegnata elettoralmente se mi viene un ascesso un mal di denti io devo pagare che questo venga rinviato al diciannove giugno perché non ho un'ora per andare dal dentista e questo è il modo il resto consentitemi sono chiacchiere io su son certo che anche in questo collegio della Lazio dell'Italia centrale
E gli amici le liberali hanno la volontà e ne sono certo di impegnarsi come gli amici radicali con candidature di prestigio di amicizia come hanno fatto nella lista
Noi sosterremo tutti devi gestire il però non è che ci dà un apporto elettorale è una qualificazione elettorali in un certo senso dobbiamo essere noi che sosteniamo lui non lui che sostiene la nostra lista
Quindi io prego gli amici liberali in questo spirito di una battaglia comune
Che deve avere successo e che non si può ammettere che non lo abbia più che perché queste cose si fanno appunto però aveva il successo e si partecipa direttamente
E si partecipa direttamente quindi io non ho bisogno di dire di più perché quando una testimonianza lassità
Impegnandosi addirittura come capolista che anche moralmente anche così psicologicamente richiede non son cose che chi poi a tante altre cose stanza istanze vicende anche professionali
Ha un significato impegnarsi più il significato fisico il peso perché questi sono quindici giorni o diciassette quello che ancora rimane
Dio un tale sforzo che non può non condurre al successo perché altrimenti avremmo proprio sprecato interamente questi quindici giorni non a fare titolo personale ma per lo scopo politico al quale noi ignoriamo e che sono certo è comune e che ci deve essere presente di rappresentare e chiudo cui prendendo il concetto iniziale
Quella che una quarta forza o come fu detto la quarta gamba di un tavolo
Altrimenti i nostri partiti le nostre forze politiche nella nuova struttura numerica che si è creata in Italia delle forze politiche rischiano di non avere più capacità di esprimere le proprie idee le proprie convinzioni e la propria capacità di gestire il Paese Grazia
La parola a Masotti
S'
Caro Presidente care amiche e cari amici è la prima volta che mi trovo quest'anno a parlare in una occasione che vede riuniti politicamente liberali e repubblicani il programma della nostra lista comune per le elezioni europee è stato già pubblicato e non è il caso di tornarvi su e cosa di attitudine di valutazioni personali insistere nella propaganda più sugli aspetti loro pei come nel caso mio o su quelli
Italiani del programma e sulla situazione in cui ci troviamo ad agire
Che peraltro è un punto essenziale che concerne insieme la nostra politica interna e quella europea
Ed è la necessità grande ed urgente di arrestare la degenerazione della nostra situazione finanziaria
Di contenere e gradualmente ma rapidamente annullato il disavanzo e con esso l'aumento continuo del debito pubblico e degli interessi conseguenti
In tale azione dipende la possibilità non meno grande ed urgente di riassestare finanziariamente lo operativamente i nostri servizi pubblici
Sanità previdenza trasporti poste e telecomunicazioni e così via
Senza risanamento finanziario e senza riassetto dei servizi pubblici la possibilità per l'Italia di tenere il suo posto nell'Europa del novantadue dopo sarà molto problematica per non dire impossibile
Consentitemi di sottolineare per coloro che accusano o sospettano liberali e repubblicani di economicismo che risanamento e riassetto sono problemi essenzialmente etico politici
Sono problemi che si riconducono non ha dati tecnici che i responsabili conoscono bene ma alla esistenza o meno di volontà politica né i dirigenti e di appoggio politico nei loro RIS
Pentiti elettorati
Si riconducono cioè a quel problema fondamentale di ogni democrazia che è la coesistenza l'equilibrio fra libertà e responsabilità fra interesse singolo e solidarietà nazionale
E questo uno dei punti fondamentali che vedono liberali e repubblicani vicini gli uni agli altri
Entrambi mettiamo al centro del nostro pensiero e della nostra azione politica il cittadino uomo o donna che sia autonomo responsabile e liberamente solidale con gli altri cittadini
Nascono di qui altri punti di contatto relativi alla struttura dello Stato alla politica europea ed internazionale alla politica Italia Interna alla politica economica
Nasce in ogni settore la visione liberale e democratica che non contrappone il pubblico e il privato ma ripone nell'intrapresa libera il motore principale del progresso e al tempo medesimo
Non esclude l'azione pubblica nei casi e nella misura dove essa sia veramente indispensabile
Un caso tipico è quello della politica ambientale di cui noi liberali siamo stati i primi a reclamare la necessità pur rimanendo Concita antro della sua necessità quanto dei suoi limiti temporali e di costo
Sono questi i motivi per i quali fu il personalmente favorevole alla lista comune fra Partito Liberale Partito Repubblicano
Per le elezioni europee del mille novecentottantaquattro e alla collaborazione dei nostri eletti nel medesimo gruppo del Parlamento europeo
Come fui io a suo tempo favorevole al patto di consultazione con chiuso fra i due partiti
Tale a mio favore più volte manifestato pubblicamente non impedì di a rendermi conto di quanto cammino rimanesse da fare per superare le incomprensioni le diffidenze e i malintesi che ancora esistevano fra noi
Ricordo di averne paga parlato con varie repubblicani con Ugo la Malfa con cui io non imito da vecchia amicizia con Giovanni Spadolini con il quale pure ero e sono legato da ormai antichi rapporti e con altri fra cui oggi colui che ci presiede il senatore Visentini
Sentivo che era giunto il tempo per una discussione a fondo fra liberali e repubblicani dalla quale poteva uscire un accordo di cui l'opinione pubblica comprendesse compiutamente la profondità e la solidità
Se ciò non si è fatto se non tardi è parzialmente me ne sento anch'io in parte responsabile ed è un peccato
Un peccato perché accanto ai punti di contatto ve ne sono altri o il contatto fra noi non c'è ancora o dei meno evidente e dove pure esso può essere creato ed è peccato ancora maggiore perché il fondo delle difficoltà fra noi e in ispecie né i nostri elettorati si riconduceva e si riconduce a una differenza di temperamento di tradizioni
Che ha lontane radici storiche e tanto più tenaci quanto meno riconosciute
E nei rapporti umani tali differenze sono fra le più potenti cause di pur di imprese il impreviste inaspettate discordie
Della dimenticanza di Accord intellettualmente validi ma non sempre operanti nei cuori e nei fegati i due organi come gli antichi e riponevano i maggiori motivi dell'azione
Perciò proprio per la mia ormai antica persuasione che un accordo operativo fra liberali e repubblicani sia necessario e possibile e utile
Per la libertà democratica in Italia e in Europa proprio per ciò oggi ne parlano e ne parlerò ancora dopo il diciotto giugno
Quello che non si è fatto compiutamente prima si dovrà e si potrà fare dopo di questo sono convinto e per questo spenderò le mie forze quali che esse siano
Perché il non mettere i nostri rapporti su basi chiare durature ed esporli quindi a contrasti una rottura inaspettate gravi sarebbe una sciagura che dobbiamo evitare
Credo da liberale nel valore della intelligenza umana e nella potenza della nostra volontà quando sia rischiarata dalla ragione
Dirò che vi credo se mi è lecito anche per conto degli amici repubblicani vi credo così come temo invece di affetti della improvvisazione e della estremizzazione
E perciò appunto il problema di chiarire i nostri rapporti anche con altre formazioni politiche si pone in modo diverso da quello dei rapporti fra liberali e repubblicani che rimane la premessa di ogni altro possibile accadimento ideale e politico culturale ed operativo
Oggi peraltro la campagna elettorale è già iniziata e ogni altra considerazione va subordinata è questa
Consentitemi quindi di terminare queste mie parole riprendendo le poche righe con cui ho definito ieri la mia posizione del Consiglio nazionale liberale così come l'avevo già definita col nostro presidente col nostro segretario
Sì hanno detto per usare un'immagine vecchia ma sempre viva siamo in guerra e solo nostro compito è oggi quello di combattere il più efficacemente possibile per la nostra causa
Ogni altra considerazione va oggi posta dall'alto in vista del risultato positivo a cui tutti tendiamo
è in questo spirito che mi ha sempre mosso da quando mi sono battuto per la prima volta per il PLI che oggi vi parlo e faccia tutti i nostri candidati i più cordiali auguri
Qui faccio in particolare se me lo consentite a quelli a cui liberale sentirmi sento sentimentalmente più vicino
E fra essi dei rischi oggi assente per lavoro ma presente ieri è presente domani all'Adriano anche se qualcuno non so chi ha dimenticato di metterlo sull'invito Graziani
Grazie Malagodi la parola a Oscar all'onorevole Mammì Oscar Mammì
Mamme e dove
Mamme
Vista
Ma Mad dove a
Diceva che è uscito visto io
Pamela
Vieni qua vieni
Vieni qua
Scusami si parla meglio da qui
I presenti vedono altrimenti bisogna girava la testa
Cari amici liberali
Repubblicane federalisti
Vorrei innanzitutto dire stavo preparando una scaletta mentre sono stato per me improvvisamente chiamato a parlare
Che
Siamo lietissimi che domani sia presente particolare l'amico Batistuta si è Dio che abbiamo organizzato questo comizio all'Adriano devi De Stijl
Solo che l'abbiamo saputo ieri pomeriggio e quindi era estremamente difficile inserirlo nella nascente già che c'era stato detto che non poteva essere presente
E mi citi come né
Fa politica dall'ormai preistorico mille novecentoquarantacinque quando mi iscrissi alla Federazione giovanile
Nel Partito Repubblicano
Indubbiamente ha vissuto molte stagioni
Stagioni che ci hanno visto insieme stagione che ci hanno visto divisi
Non posso non ricordare l'esaltante stagione referendaria del mille novecentoquarantasei che ci vide in parte uniti e in parte divisi
La Costituente che ci vide uniti
Nei punti fondamentali che poi sono
Stati inseriti e sono la base dalla nostra Costituzione
La stagione del centrismo
Una stagione di grandi realizzazioni
Quell'alleanza che ha consentito una scelta
Di collocazione internazionale per il Paese che ha consentito come ci disse allora
E oggi la cosa appare ancor di più fuor di retorica una scelta di civiltà
Appare tale in relazione a quanto sta avvenendo in altri Paesi
La stagione che ci vide divisi del centrosinistra
E che è stata il presupposto di quella profonda mutazione che il Partito Socialista se si vuole del bene e nel male ha subito e poi quella della solidarietà nazionale che civile ancora divisi
La previsione della ineluttabilità del compromesso dell'amico la Malfa nel mille novecentosettantacinque
Poi il pentapartito
Preceduto dall'amico Spadolini nell'ottava legislatura e quindi una fase di collaborazione governativa
Nel decreto sarà
Molto breve
Non ho bisogno di ricordare le molte convergenze di oggi
Sono state assai autorevolmente ricordato
Vorrei aggiungere che con l'amico Battistutti quando mi sono trovato ad esaminare problemi riunioni di maggioranza inerenti all'attività
Del ministero
Di cui ho la responsabilità la convergenza è se la piena senza neanche esserci sentiti direi quasi istintiva al tavolo della maggioranza
Al di là di queste convergenze c'è una comune constatazione
Che stiamo attraversando
Un momento
Di equilibri quanto mai precari
Di equilibri scossi da una profonda conflittualità interna
Tra partiti
E di questi equilibri costituiscono indubbiamente base fondamentale
E la costellazione
Che già è dettata
Da quella ragione che veniva poco fa invocata
Che non possono esservi altri equilibri all'orizzonte
Altri equilibri
Diversi certamente da questi che facciano dal nostro Paese quella che è stata definita
Come traguardo una democrazia compiuta
E porto d'aria all'angolo dietro il quale questi equilibri
Sembrano trovarsi
Si allontana
O si è allontanato in questi ultimi tempi sempre di più per responsabilità del Partito socialista
Che attende all'interno della sinistra un diverso rapporto di forze e che lo consegue
Con molta tenacia e con qualche disinvoltura
Per responsabilità del partito comunista che sembra talvolta a rifugiarsi in un movimentismo di
Accatto
Nella sua funzione di partito di lotta dimenticando la sua potenziale funzione di partito di governo un in un moralismo scandalistico
E che vorrei aprire una parentesi volevo dirlo ieri al Consiglio nazionale ma sono un uomo prudente e quindi ho voluto prima accettare ulteriormente le cose
Ho letto su Repubblica
Di assunzioni che riguarderebbero il mio ministero posso dire con certezza che non c'è stata l'assunzione di un solo dipendente delle Poste a Pagani l'assunzione di uno solo e quindi
Questi fantomatici telegrammi che sarebbero stati spediti non so perché la stazione Termini se fossero sarebbero millantato credito sto facendo accettare anche queste manderemo naturalmente quanto accetteremo alla Procura della Repubblica
Ma volevo dire
Una considerazione su questo atteggiamento del Partito comunista
E chi può negare che vi può essere fondamento nell'indicare questa o quell'altra zona d'ombra nelle vicende elettorali al nostro Paese
Chi può negare che in particolare in certe regioni del nostro Paese vi possono essere e certamente hanno riguardano non riguardano o riguardano sfiorando Chasse meno di altri ci possono essere dei e punti che vanno rischierati che vanno guardati con attenzione
Ma il discorso del Partito comunista su questo
Le spiegazioni del Partito comunista del proprio l'insuccesso elettorale alle ultime elezioni per rifarmi alla frase di Amendola che citava
L'amico Del Pennino è un discorso da Vinti da perdenti
La sinistra che si dà comunque per vinta
Mi ricorda il discorso individuale di chi ritiene di non aver fatto carriera perché è una persona troppo perbene potrà anche essere vero ma che tutti quelli che abbiamo fatto carriera non sia una persona per bene mi sembra che non sia facilmente accettabile
Cioè un discorso che insiste sulla non capacità sull'assenza di una strategia e di una
Programma che sia un programma di governo da parte del Partito comunista
Quest'anno alle ore quale Sironi nuovi equilibri sembra allontanarsi
Ma io sono convinto che quella stagione
E la preparazione di quella stagione la vivere mi insieme questa il senso politico
Della alleanza che stiamo contraente
E confido
Che gli italiani che quotidianamente
Usano lamentare che vi sono troppi partiti
Finalmente sappiano gratificare quei partiti che con decisione con coraggio facendo leva sui propri punti di convergenza si presentano uniti all'elettorato
Io credo così come diceva l'amico vicentini che il successo ci sarà so che la battaglia difficile ma l'impegno e l'entusiasmo che noi poniamo in questa battaglia e all'altezza delle difficoltà nella battaglia stessa grazie
Trovarsi e mamme dove adesso do la parola a valide tutti poi parlano Pannella Patuelli Galasso e poi i due segretari così mi pare che sia
Balletto
Nanni seduto
Sì sì
Funziona questo aggeggio sì ecco persino ringrazio del conferma io sono un uomo anti meccanico
Io preannuncio già che mi pronuncerò molto brevemente su quattro uno
Il primo riguarda la storia di norme il secondo
Riguarda il significato preciso
Dell'aggettivo laico
A proposito del quale si è già accesa tra di noi una controversia che secondo me ebbene risolvere subito ma con certezza di idee
Il terzo punto e quello del rapporto fra la costituenda federazione
E i partiti che la compongono
Infine
Il quarto
La ragione per cui questa costituente la federazione
Avrà la sua prova del fuoco
Il suo giudizio di Dio
Nelle prossime elezioni il diciotto
Giugno
Una ragione storica cioè questa prova del fuoco è stata scelta da noi
Ma su suggerimento della stessa storia dell'Espresso moto storico dal quale nessuno di noi può separarsi e si seppe i numeri
Io ho letto ieri il pregevole articolo dell'onorevole Giorgio la Malfa
Nel quale si riferisce esattamente che nelle elezioni della Costituente
Le forze oggi chiamati da nuovi democratico-liberale
Raccolsero circa il quindici per cento dei voti del totale dei voti
Contro il trentacinque per cento della Democrazia Cristiana il venti per cento del partito socialista e diciannove per cento
Del partito comunista
Io molto apprezzato quello che ha detto il senatore Visentini la democrazia si fa anche con i numeri anzi si fa soprattutto con i numeri mentre gli lo diceva io mi ricordavo di una famosa espressione del nostro Luigi Einaudi il quale
Diceva che la differenza tra il sistema democratico o i sistemi democratici ai sistemi autoritari allo Statuto in gioco che la democrazia contare teste
E i sistemi autoritari dittatoriali le le un volo vengono noi fondiamo le teste e credo che questo sia la superiorità della provocazione
Allora che cosa è avvenuto
Se noi eravamo il già il quindici per cento nel quarantasei
Come come si spiega il fatto che
L'operosità
La il contributo l'apporto di questo quindici per cento
Non è non è stato proporzionale alla sua effettiva identità ed è andata poi via via scemando
Ci sono la ragione delle quali noi dobbiamo acquisire da più chiara consapevolezza
Ora io debbo dire che
Le il quindici per cento messo in luce annui ricordato da la Malfa era intimamente diviso la ragione della sua debolezza era nella sua intestina divisione
Tuttavia noi dobbiamo riconoscere che gli uomini di rappresentativi di quel quindici per cento nella Costituente e nella elaborazione del testo costituzionale ebbero una grande parte
Se noi oggi possiamo riconoscere la nostra Costituzione pompe sostanzialmente una Costituzione liberaldemocratica ciò si vede proprio al contributo dei rappresentanti di quel quindici per cento
Poi via via la loro forza nella gestione politica
Diminuite andata sempre più di due
Io non esito a dire senatore Visentini che quando ci siamo divisi a proposito del centrosinistra dal quale noi siamo rimasti fuori
Che cosa è successo
Nella nel nel contesto della democrazia italiana
E successo che via via si è introdotto nel suo funzionamento il cosiddetto concluso anticipato come lo chiamano la democrazia come sul c a t fa che aveva distrutto tutti i meccanismi della vera democrazia è sempre necessariamente competitive
Noi proprio con l'avvento del centrosinistra abbiamo aperto il varco alla a alla democrazia consociativa
E che oggi è ancora praticamente in atto
E che è stata causa di tante degenerazioni nel nostro sistema politica e soprattutto nel nostro sistema economico finanziario questo insuccesso
Del quale dobbiamo acquisire vero come ho detto prima va necessaria chiarezza
Passo al secondo punto
No ai con
L'aggettivo laico io sostanzialmente sono d'accordo o quello che ha detto anche oggi
L'amico Galli della Loggia che bene
Rinunciare a questo aggettivo
Alla GT volai può soprattutto perché esso è abbinato alla espressione partiti laici minori figura in quest'espressione partiti laici minorile Ulivieri rinuncio
Alla aggettivo laico proprio per poter rinunciare alla politica alla all'espressione partiti minori perché quando i partiti nella loro stessa definizione
Dicono di essere minori e si condannano ad una perpetua minorità quindi io sono d'accordo
Togliamo l'aggettivo laico però prima di seppellirlo cerchiamo di capire qual è stato il suo significato
Che cosa ha significato soprattutto nella storia del nostro Paese l'aggettivo laico
Io ricordo che
A Napoli nel mille novecentosette si svolse un congresso
Della allora gloriosa che secondo la Federazione degli insegnanti i meriti il tema principale di quel congresso fu proprio quello della definizione della laicità
Il riferimento era alla scuola ma si discusse in generale sulla laicità il relatore sulla laicità della scuola sapete chi fu in quel congresso fu Giovanni Gentile
E sapete convinsi scontro Giovanni Gentile si scontrò con Gaetano Salvemini
I due antagonisti raggiungeranno a fare un accordo una corda però che praticamente accorse più le idee
E di Salvemini intorno a idee di Gentile perché gentile aveva teorizzato un concetto di laicità positiva volendo significare
Che come la religione cattolica della quale molto si discusse in quel congresso napoletano del SerT
Da era una concezione della vita articolata in tutti i suoi concetti così bisognava aggiungere
Per opporsi a questa concezione della vita fideistica per una o una laicità anch'essa positiva come positiva era la religione cattolica che prevedeva a nelle sue nei suoi donne tutti gli aspetti della vita e della realtà sia forse Salvemini
Che disse no questo questo è molto pericoloso perché attraverso questa concezione
Della laicità positiva si può giungere facilmente allo Stato etico e ci si giunse in Italia lo Stato etico io sono stato discepolo di Giovanni Gentile qui all'università di Roma quindi ho ho fatto anch'io quel tragitto quanto meno l'ho conosciuto quel tragitto
Salvemini contrappose alla coniuge Ezio alla laicità positiva un altro concetto di laicità cioè la laicità che si esprimeva nello Stato di diritto
Le scelte delle concezioni di vita degli uomini secondo con le quali ciascuno di essi vuole vivere sono scelte da rilasciare alla libertà individuale
Sono scelte individuali dando viviamo lo Stato non buono fa sua una determinata concezione della vita
Non lo può fare solo per insegnare alla o per ingiungere urla con mezzi coercitivi non buco lo Stato deve
Lasciare rispettare anzi tutelare
Questa libertà di scelta degli individui della dottrina
Secondo corone delle religioni e quindi delle chiese secondo le quali secondo i dettami delle quali vogliono vivere
Nella mozioni finale del Congresso prevalse
Questa idea di Salvemini
Ora vedete quando sì vuole fare la storia del concetto di laicità
Bisogna salire alle altezze di una grande creazione del mondo moderno e la creazione dello Stato di diritto
Ecco terziarie molta differenza una sostanziale differenza tra Stato etico e stato di diritto
Lo Stato etico ha una sua concezione dai insegnare e magari da imporre con la cui decisione ai propri cittadini
Ma lo Stato di diritto non ha questa concessione lo Stato di diritto si qualifica per la sua nuova volontà e capacità
Di difendere il fondamento del del della libertà di scelta delle tutto linee e quindi delle chiese
Si qualifica per la strumentazione articolata e coerente
Che occorre per difendere il fondamento che risiede nella libertà di coscienza
La libertà di coscienza che stava e alla sorgente anche del sentimento religioso e lo stesso Concilio loro ultimamente per l'ultimo congela lo ha riaffermato questo concetto
Il concetto del rispetto della libertà di coscienza
è del fondo e anche l'usato lo Stato di diritto hanno una sua moralità ha una sua moralità che la moralità del diritto
Per mezzo del quale difende questo valore della libertà di coscienza di tutti i suoi cittadini in uno stato moderno starci solo i credenti e i non credenti ma ciascuno ha una sua duttilità di vita e ciascuno deve avere la libertà di scegliere la questa dottrina dallo Stato vere impedire con la sua strumentazione giuridica perché è una chiesa una dottrina
A sfrutti strumentalizzi a suo vantaggio e a danno degli altri delle altre chiese delle altre dottrine proprio la strumentazione dello stato di diritto
Ora vedete oggi noi attraversiamo una profonda crisi dello stato di diritto in Italia lo Stato di diritto in Italia
Profondamente sofferente
Ed è profondamente sofferente perché la sua strumentazione giuridico politica
Diventata manchevole per fare la lotta contro lo Stato etico Vaime noi abbiamo rischiato di distruggere lo Stato di diritto
Però questa sofferenza dello stato di diritto nella presente la società italiana si spiega anche con il debole in flusso e nella politica italiana e degli ultimi vent'anni hanno avuto le forze democratico-liberale
Se le forze democratiche liberali fossero state più efficienti più robuste questa sofferenza dello stato di diritto di cui oggi soffre tutto alla nostra società non si sarebbero
Ecco la ragione secondo me il principale
Di questa alleanza ed ecco la ragione che si voleva rendere manifesta con l'aggettivo laico però io sono d'accordo
Ma anche la civiltà cattolica nel suo ultimo numero che sta apparendo in questi giorni c'è un editoriale del suo direttore De Rosa
Che si muore che sia dato il Polo laico
E se ne duole proprio perché si chiama Paolo lo dico
Giunge a dire
Il direttore della Civiltà Cattolica che che si è formata un'si vuole formare uno affidare o federazione il cui solo cemento è costituito dalla il cinismo il dissenso dei deteriore
Ora se perdiamo lo pure l'aggettivo laico per le ragioni che loro lo specificate
Però però diamogli giusto e onorata sepoltura
Non l'abbiamo fatta noi cari amici e democratico liberali repubblicani e liberali l'unità politica dei cattolici
Non è una nostra invenzione
Noi magari ne soffriamo no voglio dirvi che nella storia d'Italia L'Unità politica dei cattolici non c'è mai stata
Tranne che in questo periodo storico non ci fu a cominciare dal tracciamento
Cito questo secondo perché Foods è colui il grande
Che non esito a relegare nell'inverno alte autorità ecclesiastiche per curare uno spirito profondamente cattolico travolge è stata nel secolo scorso
In cui abbiamo avuto avanzato di uno spirito elettivo mente cattolico tepore dell'unità d'Italia Voeller Roma capitale d'Italia vale la formula cavouriana libera Chiesa in libero Stato
E se
Si fosse stata l'unità politica dei cattolici nel Risorgimento non si sarebbe potuto unificare il nostro rese
I cattolici liberali hanno davanti un grande apporto all'unificazione dell'Italia abbiamo avuto uomini come Marco Minghetti i e Bettino si chiamava anche Bettino Ricasoli che erano grandi spiriti religiosi rete tuttavia qualora lo Stato Marco Manghetti era stato Marco Minghetti era stato pure
Ministro di viola Olonne lottando del quarantotto e tuttavia diventò ministro del re e capo del governo italiano e scrisse un libro libertà sta otto e Chiesa
Perché era era una specie di manuale del separatismo per il quale noi e devo dire agli amici repubblicani per il quale noi ci siamo qualche il più abbattuti mai si non si sono battuti come leoni
Negli in occasione del neo concordato del mille e novecentottantaquattro ecco vediamo se cultura all'aggettivo laico e io faccio una proposta
Noi già siamo in una federazione senatore Visentini in Europa nella federazione
Liberale democratica riformatrici adottiamo questa
Di tradizioni di sintetizzare essi di sintonizzare essi tipo in Georgia dissi
E quindi e di moltiplicare le loro sinergie
Io perciò mi auguro che la federazione abbia un lungo periodo di gestazione di maturazione
E sono giunto così all'ultimo figlio l'ultimo punto perché
La prova del fuoco
Sarà costituita dal voto del diciotto giugno che è un voto per il Parlamento europeo
Ho detto che lo abbiamo fatto a nuovi questa scelta l'abbiamo fatta noi ma su suggerimento della storia
Perché che cosa la storia ci ha suggerito
Noi veniamo da lontani ambedue liberali
E repubblicani io vorrei a questo punto primi uno parente sì ma non lo faccio sull'unico uomo che costituisce traditori il carissimo Marco Pannella è un incubo
No non l'unico di stile anche se qualche volta sembra assumere posizioni distilleria né Mannoni intenzionalmente è un un ricco uomo perché è un liberale io ho conosciuto Marco Pannella
Edoardo anche dialogando con lui restando gli anni del Partito liberale quando entrò con i suoi colleghi nel Camera dei Deputati gli ingressi onore forse luce nel dimenticatoio scrissi un articolo sul Corriere della Sera per dire che era importante
La l'ingresso di questa nuova formazione politica capeggiata da Pannella nel Parlamento italiano per una ragione
Specifica caro Marco che ci vuole era una formazione politica alla quale nasceva sul terreno spesso della democrazia non veniva dal Profaci Isma'come tutte le altre il quindi non avevate ristrettezze dell'antifascismo storico
Io lo cercherò questo articolo che certamente di suoni
Tunisini fuggiti dalla manderò e io mi aspettavo di più debbo dire dal partito radicale
Cannella poi ha sposato la politica come spettacolo con molta bravura con molta bravura
Però però dobbiamo resta mente riconoscere
Che Pannella i suoi collaboratori hanno dato decisivi contributi all'accelerazione della democratizzazione della società italiana io
All'amico Pannella
Non pretendiamo ordinaria lunghi delle elezioni
Ma neanche lui deve per vendere annulli darcele dobbiamo collaborare dobbiamo sfruttare le nostre specifiche potenzialità chiudo la parentesi per dire che la scelta dalla storia
E l'Europa vattene
Il maresciallo lo storico Chabod
Nel fare la storia
Della decadenza del pensiero politico italiano dopo il settantasei
Visse
Il moto del Risorgimento induttore soccombono indica aveva avuto tre idee forza
L'idea forza della libertà l'idea forza della sovranità ed all'autonomia dello Stato e quindi della sua indipendenza l'idea dell'euro
Il Risorgimento fu Euro quei distico quando all'Europa all'Europa guardo Mazzini no guardando anche Cavour
Tutti i grandi del Risorgimento il guardare all'Europa e quindi ecco il suggerimento della storia perché io a suo dire che
I listini anche nel nostro Paese
Saranno affrontati
Con una maggiore chiarezza di nazionalità proprio nella sede del Parlamento europeo io vorrei va bene ha l'ambizione di aggiungere chiedo forse democratico liberali sono quelli sono l'elemento più europeo che ci sia nella vita politica italiana d'oggi
Sono quelle che infatti hanno nei paesi dei grandi paesi dell'eccidio dell'Occidente la più larga rappresentanza l'Italia è il Paese
Il gran è un grande Paese oggi l'Italia
Economicamente e socialmente e tuttavia è quel Paese in cui difetto erano di più le forze democratiche liberale
E viceversa sono presenti in forza il robusta ma rende in tutti gli altri di tutte le grandi democrazie
Propone
In Inghilterra ma è teso dopo che i deputati che circondò lo strillo nella Camera dei Comuni ma questo questo si deve al sistema elettorale ma gli insediamenti
E dei liberali
Lei negli altri settori della vita inglese sorriso gli aumenti
Diffusi e profondi nel mondo dalla cultura nel mondo dalla stampa nel mondo economico nel mondo dell'università in Germania il ruolo dei liberali è stato un ruolo decisivo in questi ultimi vent'anni
E nella stessa Falluja nella stessa giacobino a Falluja oggi ci sono forze liberali cospicue perché contro la bilancia uno il governo socialista quindi all'Italia che manca di queste forze
Noi siamo assai più forte in Europa che in Italia quindi è giusto che la prova del fuoco la si affronti proprio nelle elezioni per il Parlamento fare questa mattina
Amico determinò fare ricordato Amendola
Mentre
E li ricordava avendo quella lettera Turatti del vedere io non ricordavo un'altra do lo stesso Amendola Allo stesso trovati
Nel triste Natale del mille e novecento ventiquattro
Scriveva esattamente Amendola Turati
Per confortarlo
Per dargli coraggio
Citano con altri
Io capisco la tristezza
Però sforzati di pensare
Alle future generazioni
Che
Riconosceranno che noi abbiamo creduto all'esistenza del sole nella notte più pubblica
Ecco io vorrei Cudicini finire con questo pensiero ad Amendola noi crediamo nella esistenza adesso speriamo lei in una realtà
Liberale e democratica del nostro Paese che potenzialmente c'è ma la cui valorizzazione politica dipenderà dal nostro impegno tale impegno dei partiti
Avrei
Il problema è la favola nei Balcani a allora scusi allora prima Marco Pannella
Lo schema
Io devo effettivamente dal Pertile per andare a Molfetta perché iniziò la campagna elettorale in Puglia
Dalla Molfetta di Salvemini così come abbiamo iniziato la campagna elettorale per il Sud
Da Pescasseroli in nome evidentemente di Benedetto Croce ma anche in onore di Leone che qui e che salutiamo e ringraziamo
E che spero vorrà forse può dire qualcosa anche qui ma che già dato ieri una bella intervista al mattino un primo contributo anche elettorale alla nostra canta
Dunque Molfetta
E ti pare quindi pacifico anche da quello che ha ricordato Valitutti
Che sugli antenati siamo tutti abbastanza d'accordo
Pare che Salvemini tassi per un socialista riformista
Mi pare anche che nell'evocazione così puntuale e importante direi centrale per i valori che ha evocato fatto da Valitutti del dialogo
Fra Salvemini e Gentile emerge quanto
Per quel che riguarda la formazione di un'alternativa
Democratica liberal democratica del nostro Paese
Noi dobbiamo essere consapevoli al massimo che anche tante correnti
Del socialismo europeo fanno parte della nostra e forse non dell'altrui storia certo io mi auguro del nostro presente e mi pare abbastanza in modo abbastanza evidente non del presente da altri certo altri evocato prodotto
Al quale mi lega insieme un certo ma sono state evocate tante di quelle cose per cui alla fine
L'evocatore
Finisce adesso per essere l'unico intellegibile e sono scomparsi gli avvocati
Noi invece credo che giustamente e voce
Perché fittizie per giovanissimi
Ferrara prima
Quando Bartolucci che ordini ed altri creare nonno la terza generazione l'anno zero
Venne da noi da Giovanni nella risposta che noi credevamo invece nell'unità
Non di generazione ma de L'Unità che va da padre in figlio
E fra anche paternità
Invita
Ideali e non fra quelle appunto di generazione e ancora una volta credo che noi
Su questo dovremmo Eliseo prenotare
Un prove
Chiusa sui loro azione in corso di costituzione
Se appunto esprimere coloro i quali indipendentemente dalla generazione alla quale appartengono alla quale appartengono debbono e vogliono costruire più democrazia e a partire dalla democrazia reale perché il rapporto fra democrazia reale democrazia non sia quella bombato del famigerato fra socialismo reale e socialisti
Noi lottiamo quindi mi pare
E da tempo nella stessa direzione
Con modi diversi
E io non sarei del tutto sicuro che in modi possono essere presidente per i tutti divisi
Fra i modi spettacolo in modi non spettacolo
Se mi consenti nella natura nella storia e nella vita
Tutto lo spettacolo un tramonto donna che tasse eccetera esistono solo buoni e cattivi spettacoli
C'è anche lo spettacolo della riservatezza ce lo spettacolo invece dell'arrogante esteriorizzazione disse ma
Lo spettacolo connaturato al tutto perché immagini e non esiste identità senza immagine e forse se andassimo a rivisitare
Gli spettacoli che abbiamo costituito occorrerebbe integrare l'attenzione allo spettacolo radicale tutti sono attenti io chiedo che si è stati ingiustamente poco attenti agli altri spettacoli che abbiamo dato
Tutti dobbiamo dirlo Carli e tutti valuta
Io fatti solo di questo grato e devo dire che pur tra me e te solo Peppino Galasso ebbe la come dire la generosità intellettuale di scrivere sul Mattino nel momento in cui eravamo invece al solito trattati come pezze unti della democrazia o dell'antidemocrazia
Negli anni settanta i suoi settantasette un tantino difficile perché i nostri compagni comunisti non è che l'incerta Serragli Almirante vincevano nove e con tutti gli altri al seguito scrisse commette degli articoli che ci confortano molto perché ci rendeva almeno la consapevolezza di quanto fosse grande lo strazio del separazione fra immagine e identità e ve ne ringrazio ringrazio adesso brevemente
Credo che sì risultati elettorali andranno bene la federazione andrà avanti quasi per conto suo
Nel senso che le vittorie quando ci sono hanno molti padri
E vedremo probabilmente nel caso della vittoria
Tanti padri e tanti madri mentre nelle ore della gestazione vere ho l'impressione che non siete se mi consentite rimettermi non siamo stati molti a livello di vertice a livello
Perché invece subito colto l'entusiasmo di molte basi e di molti militanti
E grazie liste agli altri che hanno saputo credere anche incompiuto
Ma lascia il politico e il dovrà essere duri
Se no che ci stiamo a fare e allora credo di dover dire
Che come troppo la sconfitta politica del mille novecentocinquantotto e le difficoltà gravi del sessantatré ho registrato dal ricordo
Quando per miracolo e il Partito repubblicano riuscì a serbare una rappresentanza parlamentare si inventò la possibilità di essere gruppo allora con deroga alla regolamento alla Camera dei deputati
E i radicali non ebbero nulla
Beh questo punto sei questo accade
Se siamo gente politicamente rimanente il dovevano essere della federazione il nostro impegno è il nostro appuntamento comincia soprattutto se le cose non andranno bene non andranno bene
Allora anche che se le cose non andranno Daniele
Piaccia o no le zanne quelli che non si direbbe non l'avevo detto è stato meglio essere prudenti per lei così meglio abbiamo vinto a questo punto ricorderanno l'altro invece di essere padre saranno quelli che avevano premunito
Della sciopera Taggì né di coloro che andavano questa
Io so sono convinto di questo
Che l'ARSIAL politico è un fatto di moralità politica noi dobbiamo augurarci e lottare
Per correggere anche gli onori e ritardi che sono stati gravi adesso senza dormire
Da allora allora
Diciotto credo che non abbiate dubbi sul fatto che lo farò perché sono smodato e amo anche gli spettacoli notturni sono uno di quelli della notte da mezzanotte alle tre se mi trovate possedere televisioni ci andrò
Fino all'ultimo momento all'ultimo respiro davvero possibile per fare questa battaglia ma io chiedo a noi stessi e di tradurre questa consapevolezza che politica è moralità politica non morali né
E quindi mi auguro che questa Assemblea voglia sin d'ora
Con l'accordo le due partite riconvocarsi per il primo weekend o dopo
Il diciotto per assise
Rien ne le conseguenze a preparare il c'è una proposta formale io non ci sarò mi auguro che venga accolto
Sabato venti parte insomma
Ventiquattro
Metto infine settimana simbolici riporteremo c'è chi lo fa tutti i finesettimana gli chiediamo di fare udivano eccezione proprio in quel caso e ci ritroveremo in molti perché avuto
Anche perché a sappiamo che a quel punto esplodono tutti i nodi i nodi della crisi in odi dei dissensi
E dovremo governare e comunque la sconfitta o la vittoria ma dovremo governare la e non dovremmo lasciare soli Giorgio La Malfa Renato Altissimo comunque
A quel che sarà necessario la Federazione ci sia
Facendo subito un salto un salto io sono assolutamente convinto che Ernesto Galli della Loggia su quella storia all'Anica sbaglia e io sono convinto ma intanto sono due questioni la ma sbaglia come sbagliamo chi sbaglia benissimo
No siccome il
Sono l'intervento di soggiorno sul giornale di come sa benissimo anche Ernesto Galli Della Loggia sul giornale di Torino ha voluto un'accezione di Lecce
Quando mi ha aperto questo bel discorso sui laici con dei larici io mi son trovato come sono spesso nella stampa del nostro Paese sono un oggetto si parla di ma non posso dire nulla perché altrimenti avrei detto
Che nei reperti archeologici lettore analizzato ne manca uno forse perché non è al biologico
La legge italiana del divorzio tutte le organizzazioni che hanno marcato io credo che nel dopoguerra adesso nell'ultima intercettata Sandro Pertini
Il dottor giovanotto che ha davvero caratterizzato la storia e la segnata
Del nostro Paese le grandi vittorie sui diritti civili poi lo state cose eroiche no d'altra parte ma diciamo in positivo in modo prioritario
E stata dovuta
Dalla consapevolezza dalla modalità all'Laricchia
E anticlericale che soprattutto i credenti hanno ma che anche i non credenti come B vivaddio qualche volta saranno perché la sensibilità anticlericale proprio del credente e proprio del religioso perché lui due volte offeso dal
Nella sua religiosità e nel suo esercito di
Ma per me ho sempre e per questo amo può neanche un po'
Come è noto i cattolici liberali di oggi e non solo quelli di ieri e faccio in modo di dire stiamo attenti la democrazia cristiana del codice liberali convolti tormentati diversa ci sono ed è importante per noi liberaldemocratici rendercene conto e puntare
Sulla loro esistenza sulla loro presenza allora prima richiesta
Sì dei condotti per sabato seconda richiesta
Sì l'ha fatto e sopra dico soprattutto se le cose non vanno bene
E il riposo francamente credo che è un lusso che rischierebbe riportarsi politicamente a riposo eterno
Ben presto se non faremo fronte ai guai in termini ed esterni che avremo alla Federazione tutto questo è pacifico ed è già scritto
Se si vince invece avremo solo padri e madri dell'abito
Seconda questione vorrei che registra non so in qualche modo se possibile
E che e dalla nostra lotta in questi anni veloce Franco comparso
Non ci sono ma c'è già stata e concreta star Gawronski
Noi abbiamo elaborato anche con documenti formali di Parlamento europeo
Una ipotesi molto chiara alla quale politicamente abbiamo dal corpo
E che se il Consiglio la commissione europea
Malgrado l'immediata pressione elettorale quella del referendum italiano quella che dovremo fare nella stessa costituzione dei gruppi parlamentari al Parlamento
Europeo in direzione dei poteri costituenti del Parlamento se dopo un semestre
La Commissione il Consiglio soprattutto il Consiglio non darà questi poteri noi dovremo applicare e fare applicare dal Parlamento quello sciopero dei pareri e ciò che
E l'arma che dobbiamo usare se vogliamo che non ci sia sia sicuramente altra la via che sarà percorsa in questa legislatura dovevo farlo dal primo giorno del ve lo so Gawronski è d'accordo
Ma siamo già questo l'abbiamo preannunciato questa volta però diciamo come diceva Spinelli ne abbiamo parlato l'abbiamo rimandata ma questa volta si fa e aggrega avremmo sicuramente e in partenza al di là delle delle federazioni
Sicuramente un centinaio di parlamentari in partenza
Qui aggreghiamo su questo piano e su questo progetto dunque mi sono sforzato come vedete amiche e amici di essere come dire concreto e pratico la riconvocazione di questa
Le rare riconvocazione attorno ai segretari
No no no no quella segretamente successiva perché se no no no no no no no l'operato e quello è un problema di principio gialla Sesana dopo fa il regista registra il granaio
Resiste le risposte sono già state date per settimane e settimane sulla stampa da per tutto con quell'azione che ci verrà dalla parte della stampa perché si vada in crisi
Perché si ha paura della nascita di questo referente nuovo e su questo vorrei solo concludere con un concetto un'argomentazione politica che mi pare
Visto che Tarantola svolgerò nei comizi era sto svolgendo mi pare giusto indica ci sono state molte interpretazioni fra le quali quella sbagliata ma non è stata l'unica sbaglia di Achille Occhetto
Sugli esiti elettorali
Ma io vorrei parlare e tenere presente gli esiti elettorali da Catania per esempio comunque alle regioni a statuto speciale dello scorso anno
Fino adesso le varie parziale
Una cosa è certa l'assoluta certa altre non lo sono
E che la DC sta volando verso percentuali danni cinquanta
Sta al quaranta e non sappiamo se si ferma e su questo non vedo nella dico piazze Esine solo metterlo al centro
Come del resto è il vento degli anni novanta non lo so sì ma in tutto quando fa certi articoli di mettere in prima pagina quando le fa delle ATER rimettono in quarta e in quinta e in sesta e ottime poi si volta la pagina successiva vorrei
Quindi questo è il vero datore amici
La spiegazione a mio avviso invece c'è
Se non crediamo sempre che il popolo sia pure l'elettorato qua sia tranne nelle parti che ci capisce
Perché allora tra l'altro sarebbe quasi tutto Burke
E così fino adesso almeno no ci circonda il profondo intelligenze
Che nascono dalle periferie dalle basi ma poi non sappiamo nemmeno a che livello
Sta accadendo
E questa federazione io sono per la tesi aveva affacciata infatti quante volte voi addestrativi diceva dei guai come Giorgio quello che tu come ipotesi affacciata più volte Partito Democratico
Io non sono adesso un treno ha ricevuto di questa ipotesi da un'anziana va bene prima anche perché mesto io vorrò poi che dentro ci sia la corrente laica
In questo mondo ecco senta per cui Laura no e dobbiamo avere tutto il nostro posto perché io ritengo che la prima contrapposizione che tu Vignoli in questo caso è che la differenza c'è fra chi dicono laico non solo sulla clericale elastico
E che la democrazia è a mio avviso proprio la la lottizzazione di quel che appartiene invece alti io dico del sapere riforme fiscali che non si capiscono e che ci vuole sempre più cinquanta commercialisti sono di Tunisi e di cattività vicini non solo democratiche
Perché non solo per coloro che
Col sistema elettorale sofisticatissimi cono come Franco Bassanini agli altri ci offra il tedesco il francese e l'agire e è da chiedersi e nella vita reale non appassionerà come deve appassionare un gioco civile appassionato gioco inglesi americano come attuazione al folk dal perché le regole del gioco sono chiare
E c'è un modo democratico è irregolare ed è quello laico non chi è ricco non tiri tale che non ne chieda che non esita dal borgo dal popolo che si erano delle capacità di interessamento che le cose specialistiche non invece giustamente non offro poche chiare prego
Quindi
Siamo sempre più delle mani ci devi cali sull'Energia siamo stati dinanzi a scontri
Chi canali molto spesso Dean menzogne contrapposte
E quindi ha fatto male quando si è un po'cercata i laici Zare le cose sono andate forse o possono andare pochettino meglio qui segreta prima di
In secondo luogo se c'è un mondo
Nei sei otto miliardi di persone la piazza di Pechino molto vicina qui
Se c'è un mondo nel quale di fronte al i fondamentalismi clericali
Emergono sempre di più
E i fondamentalismi il comunismo i è questo e grazie purtroppo alle vicende delle miserie del mondo degli esclusi e grazie al fatto che saremo come Europa una comunità multirazziale
Noi Conti e incontri con i clericalismo mi che sono fatte di attenti
Molto più ignora beceri Khalil modellate o che non crede
Ho atti non crede ha bisogno della del del loro della potenza di Cesare per per sperare che apre la fede Vadalà
Ma avremo a che fare quindi per me invece il messaggio la
L'aggregazione Hillary che e anticlericale e quella sempre più del futuro a condizione che la finiamo ma non voglio un partito laico vogliamo Partito Democratico perché io voglio un partito di cacciatori e di anti cacciatori voglio un partito di Muccio nei miei anni e e un partito di posizione sulle posizioni della regolamentazione perché i grandi partiti e della democrazia solo questo non sono i partiti ideologici o appare ideologici delle apparenze adeguare quindi poi tra loro c'è un momento nella decisione del momento in cui è maturo proporre la scelta di governo la scelta della società e dello Stato ma prima devono essere queste le posizioni allora dicevo
La spiegazione per me e smentisce
Sono convinto di questa applicazione mentre non sottovalutate poi il nasone
Mio e poco intendere
Non è dobbiamo essere il partito del senso dello Stato
L'abbiam parlato poco
Il senso del diritto
Del senso dello Stato e non della ragion di Stato
Nel senso della giustizia e del diritto di abitazione circa non abbiamo delle differenti posizioni e dovuto sui referendum ma quello di rischio spero che sulla vicenda contorno Totuccio Contorno saremo tutti d'accordo essere un po'preoccupati
è l'accentuazione delle cose napoletane
Del processo Tortora abbiamo visto brevemente illustro
Ecco allora
Io credo che nel Paese c'è gente sempre più gente pronta a votare Democrazia Cristiana
Pertile e inquieta ed è preoccupata
Dall'antagonismo e dalla posizione e priva di senso dello Stato degli socialisti
Io credo che con quel cognome
Così come latticini era forte che io vorrei che Renato perché se non sembra quasi che i giudici di sento dire ogni tanto lo so che scherzi ma la stampa poca vita ad uno scherzo io ho delle polemiche personali con Bettino manco per niente
Ecco su quelle personali bisognerebbe viene identificato anche te perché stiamo discutendo se è compatibile per voi
Per fosse compatibile con il primo fallimentare non pedagogia
Michael più elementare il senso delle istituzioni continue elementare il senso dello Stato che otto ministri
Sì ogni anno nello stesso tempo trattati in un modo indegno costantemente dal proprio partorito ed è affar loro se loro possono vivere il loro essere socialisti
Peggio di quanto mai dei comunisti o democristiani l'abbiano vissuto e appalti e mi addolora ma è affar loro
Ma che come ministri della Repubblica
Costantemente accettino di essere usati per sabotare l'istituzione governativa
Credo che qui siamo stiamo arrivando ad un livello di ciclismo risponde e di errore
Che veramente da sfasciò
Che esempio diamo se i ministri democristiani fossero stati nei confronti di Craxi come un decimo di quelli che sono stati i ministri socialisti dei confronti eremita e voi sapete che il vecchio amore per me
Ciriaco De Mita e tutto il clan degli avellinese i calabresi la sinistra di base petrolifera tutto San Genesio perché c'erano quegli e per me
E tutta la mia vita che ho avuto in fondo a un tribunale appena sapevo sentivo un po'alla presenza di Ciriaco io sapevo che la posizione giusta era dall'altra parte eppure non solo il nome contro ed anche sul resto sono d'accordo
Ma devo anche dire che la prova della incapacità di governare di Ciriaco De Mita per chi ne ha bisogno non è stata data perché Craxi avrebbe aver resistito molto meno
Se avesse dovuto governare
Con dei ministri democristiani che si comportavano come i ministri socialisti sono provati con
Sta di fatto che io sono convinto e qui vi prego di riflettere a questo Giorgio
Renato sono convinto che a torto o a ragione
Nel Paese comincia a esserci il quattro cinque e sei per cento di persone di questo è molto preoccupante
Dell'arroganza della iattanza del danaro viene Ste a Napoli le uniche per il momento fino a ieri sera manifestazioni lau lime di presenza elettorale
Dato il tono tuttora del tutto ero uno uno e dodici socialiste poi c'era un nove socialdemocratico per dimostrare che tutti i socialdemocratico un certo tipo non sono ancora andati nel Psi
Perché se no probabilmente non ci sarebbe ecco questa è
Tra realtà e io allora devo dire e nelle piazze dico qui all'Italia al Paese vi sbagliate
Avete ragione in questa analisi
Ma non era DC che può salvarci dal trasformismo dalla mancanza del senso dello Stato nel lungo termine
Con l'attrice potete forse ed è vero dobbiamo riconosce se gli altri tacciono se i comunisti danno per spiegazioni invece il intese come dire pertinente
Su un piano generale di attenzione ma imbecille come spiegazione divulgata di un esito di un risultato elettorale non di un problema politico che invece c'è ecco noi a questo punto dobbiamo essere i primi a dire ai nostri compagni ai nostri danesi ma diciamo ai laici
A quelli che devono avere il senso tanto più non non tolleriamo non tollereremo al nostro interno fascismi del genere
Mancanza del senso dello Stato abbiamo essere garanti dei socialisti anche
Dobbiamo essere garanti che non saremmo i primi a dare tranquillità a coloro che certo non la tranquillità di un minimo di rispetto del senso dello Stato
Ed è per questo che penso che sul diciotto giugno è urgente
Togliere questo aspetto
E questo è il risultato
Della politica socialista non di altre
Ed è il risultato oggi elettorale di una situazione che è sotto gli occhi nessuno forse la guardata abbastanza
Ma
A livello istituzionale Craxi è stato nominato presidente del Consiglio dopo il Presidente Spadolini dal Presidente della Repubblica
Dopo un anno che è stato eletto
Ha reso alla DC in tutta Italia e anche Donato un rientro dei poteri locali
Aveva perso
Dopo due anni Adornato l'elezione unanime del Presidente del cioè
Non c'è stato più presente la repubblicana
Altezza uno lascio perdere il concordato tutte le altre cose se necessita sia ha dato ai delle democrazie insieme con l'impegno della sospetta staffetta alla presidenza del Consiglio
E ogni volta Lamalfa altissimo dicevano verifichiamo una impegniamoci in questo modo niente crisi di governo degli è sempre stato un atteggiamento prudente ma in tre mese in tre anni senza necessità il una Italia nella quale il primo badate bene la prima autorità dello stato diciamo le l'unica c'era il pediatra Repubblica laico il presidente del Senato democristiana il presidente alle
Della Camera comunista il presidente del consiglio l'alito e così via e i risultati che è meglio forti repubblicani politicamente forte non ancora elettoralmente i socialisti in crescita l'area verde radicale i comunisti stessi nel già nella via del rinnovamento anti consociativo più forte
E
A questo punto cosa abbiamo
Gli è stato dato liquidato
Senza nessuna necessità la DC tutti i poteri istituzionali
Tutti Donati per non c'è nessun bisogno di farlo per lo meno senza l'otto senza negoziato serio e adesso stanno dando
Anche la realtà elettorale perché perché si presenta poco credibile arrogante ma soprattutto senza in senso dello Stato ecco dove io mi differenzio sicuramente dall'analisi per esempio di Bruno Visentini sia perché io no
I socialisti come schema sono un compagno nemico mi hanno la tessera perché Bettino ha avuto l'estrema e inconsapevole furbizie non darmela dopo che il Congresso ha stabilito che c'era
Non c'erano diffidenze così
Ma
Bisogna tenere i socialisti come sono come vengono in questa campagna elettorale io mi auguro che siamo noi richiamiamo
Al senso dello Stato al rispetto delle istituzioni ecco il presidente del Consiglio che avrebbe dovuto dimettersi molto prima o avrebbe dovuto porre comma repubblicane liberali glielo chiedevano la questione in modo chiaro e specie dopo una verifica già da tempo che il Presidente del Consiglio che accetti che i suoi ministri
Ogni un giorno sì e un giorno no
Gli facciano cose poco eleganti in faccia
E chi accetti che poi il governo viene chiamato responsabile di quelle cose che quel partito l'ha costretta a fare ricordiamo a gennaio la vicenda Valdes sciopero i sindacati le misure tutte queste altre cose che non si possa
Ho finito videoclip è stato lungo ma vorrei anche dire io credo che qui sia soggetto politico
Lo siamo non giuridicamente nel numero
Nel modo di essersi nella convinzione che credo sia di tutti che qualcosa di grande
In effetti è possibile
Perché questa possibilità moralmente sul piano della moralità politica non può che obbligarci perché le alternative
A questo obbligo sono alternative di ulteriore consumo del possibile in una situazione nella quale il possibile e ormai un fondo di botte raschiato fino al punto che non c'è più legno ma rischia di
Tutto quindi
Allume di questa realtà
Noi dobbiamo concepire umilmente l'abbiamo fatto lo stiamo facendo il nuovo possibile
E questo nuovo possibile che dico nel modo migliore è stato espresso poi ieri mi pare interviste pare che la Repubblica è che aveva tutto il tuo interviste non riesco a seguire il
Tu invece lenire non le veniva no io non mi ricordo se la Repubblica che ha detto quelle belle cose ieri
La Repubblica o era l'articolo
Quella cosa del partito democratico insomma perdente era nell'articolo o era nell'intervista
Perché ogni giorno c'è un'intervista una golden set e voi non potete mai sapere dove pensa perché non ce le ho mai devono andare la lettera venatorio ma pubblicato Eugenio queste cose sicure
Vi dicevo semplicemente e che c'è questa prospettiva che sta necessita di esseri così reperito democratico amici se davvero il sabato dopo le elezioni facciamo un altro passo confermiamo questa prospettiva e prospettiamo per settembre come avevate deciso mi pare quella conventio ad a questo appuntamento se anche noi non li immaginiamo di invitarli a questo appuntamento se se saremo rigorosi con voi stessi non se facciamo operazioni trasformisti
Ma se saremo rigorosi
Sì sarà rossa
Ci sarà ressa perché il nuovo partito socialdemocratico
Perché lei nuovo Hilary cifra dei Verdi che hanno costruito la loro lista
Perché l'evoluzione soggettiva del vertice comunista personalmente sapete sono abbastanza fosse attento li conosco abbastanza guardate che la volontà alla convinzione
Personale di Occhetto dico personale politica perché vado adesso degli anni cose che non saprei
Che la proprio anzi il punto di partenza debba essere quello liberaldemocratico perché quel che c'è nella democrazia reale di terreno solido per andare avanti
E la democrazia anglosassone non le sventure delle nostre democrazie continentali
Come queste sono gomito che questo c'è allora il problema però quale tutto questo può anche può essere sconfitto
O voi forniamo questa scelta al nostro Paese non solo a noi stessi e sempre più con regole semplici e chiare
Da partito ma da partito anglosassone forse non diciamo poi cose molto diverse per le tutti con questa giunta dal partito ma da partito anglosassone tra la Federazione agenti ancora sperare di cose
Credo che avremo delle sorprese sulla celerità
Dei tempi possibili per quella alternativa che non può e non deve essere alternativa di sinistra
Perché e interna allo sfascio ormai come non lo era cinque anni fa ma deve essere alternativa di riformatori coerenti e qui sono io a dire a ripetere che un'alternativa senza buona parte non so se gran parte o minor parte
Della Democrazia Cristiana e del mondo cosiddetto cattolico italiano s'è a mio avviso nello stesso tempo assolutamente sbagliato
E comunque impossibile
Non farlo
Dinanzi all'alternativa diciamo di un regime di sistema politico
Se la Malfa
Il partito liberale Renato Altissimo
Se i nostri partiti sì anche se mi consentite cioè perché essendo qualche volta un po'di imbarazzo va un po'sanno si diceva con Garcia procuratore legale si è un po'
Sì Pannella ma insomma si apre il giornalista e parlare interrogativa il comizio non sa bene come trattarla questa cover tra da un po'vergogna un po'va bene c'è comunque questa l'altra componente
Che non è un'altra componente perché poi Malagodi si sa benissimo che io me ne sono andato da Bari liberale perché ero liberale non perché non lo erano dico che tutti quelli che non sono andati via Bartolo liberale no forse voleva sa benissimo che se sono andato dal perché restavo liberale sbagliavo magari Mario e e non ho mai detto infatti come alcuni nostri amici del mondo un pochino eccessivi dicevano e quelli che restavano non lo era ed è per questo che siamo sempre stati in sé
E mi pare di queste
Insomma grazie
Al venerdì successivo al Parlamento europeo
A questa senso grosso urgente di responsabilità di offrire qualcosa amiche e amici
Che se la offriamo a settembre
Non l'avremo l'offerta solo a noi stessi male avremo offerta come esito anche di altre storie di altre vicende praticamente maggioritarie nella storia contemporanea e quindi spesso
Penso molto presto anche nel nostro Paese grazie
Grazie a Pannella aprono la la professoressa Pucci
Cari amici è la prima volta che io sono con voi alcuni fra di voi riconosco ovviamente per la prima volta che di ascolto parlare conversare analizzare discutere
E mentre vi ascoltavo
Pensavo a me come medico
Si dice in Sicilia mentre il medico studia l'ammalato se ne va muore
Lo dico perché
Non ho la pretesa di insegnarvi niente di nuovo
In questo rosso ecco però
Unico nella storia dell'umanità uguale in termini temporali va lunghissimo per la capacità di trasformare la comunità umana
In questo secolo in cui l'evoluzione irreversibile della scienza ha portato alla tecnologia avanzata e applicate ha trasformato completamente le condizioni
Dell'uomo e del suo essere come divido eccome
Parte della società
In questo secolo tutto è cambiato tutto è stato rivoluzionato
E noi abbiamo porta difficoltà di vedere i problemi nel loro insieme
Allora che cosa vuole significare questa
Al partito liberale al Partito repubblicano e radicali di prendere coscienza della realtà in cui siamo immersi
Un mondo tutta speciale
In cui il potere economico finanziario supera i confini nazionali comincia a respirare un attimo sfera mondiale in cui il potere dell'informazione è immenso
In cui il potere politico tenta di resistere ma corre il rischio addirittura di essere sopraffatto
In cui ci sono tutte le condizioni a Torre noi per essere trasformati in cittadini Salsi
Incapace di analizzare di pensare e sottoposti al dominio all'imperio di una in realtà che ci viene dal mondo dell'informazione dagli schermi televisivi
Può sembrare riunione NATO un discorso politico ma non è
E allora la gente
Viene man mano sempre più ma si ficca alta
La gente diventa man mano sempre più oggetto anche se obiettivamente gode di una mobilità individuale e sociale e della libertà della parola meno del pensiero
Io vengo da un partito forte organizzato ho sentito parlare di cose molto importanti di distinguo
Ma io vorrei che questa federazione liberaldemocratica
Si distinguesse se avvicinarsi alla gente con un volto nuovo
Che a volte viene confuso è che viene assorbito dai grandi volti dei grandi partiti
Non è più possibile immaginare di far parte e poi vincerà la battaglia con i più forti
Non è più possibile immaginare di potere Dante lo attuali quasi da aristocratici discutere
Tra voi e nel far capire alla gente quello che sta succedendo questa è una battaglia a mio modo di vedere perdente pochi ai mezzi non ci sono
I mezzi organizzativi economici d'informazione della stampa non c'è niente
E allora che cosa si deve fare se non quello di calarsi tra la gente nuovo per vendere promesse
Ma permetterà loro servizio le nostre intuizioni la nostra intelligenza la nostra testimonianza e anche la nostra moralità
Non meno contro qualcuno ma per qualcuno almeno così però
Non parlare a voce alta contro la partitocrazia
Contro lo stravolgimento di questa nostra democrazia che ha portato il Paese a vedere le assemblee elettive come notai notai che prendono notificano le decisioni prese fuori dalle istituzioni come è possibile non cominciare a gridare per le strade e la vergogna di un voto popolare
Racconto e poi non rispettato
Come è possibile
Parlare ovviamente di problemi economici in cui io capisco grossolanamente e poi non tener conto di una distribuzione del capitale produttivo delle forze produttive squilibrate
In questo nostro Paese
Come è possibile non gridare a voce alta e battersi anche se necessario l'opposizione io vivo tra la gente la gente parla
La gente dice liberali repubblicani dicono non votiamo questi partiti che hanno gli stessi difetti
Perché i difetti degli organismi piccoli sono meno sopportabili
Le malattie che colpiscono l'organismo piccolo
Sono più violenta né possono provocare la morte
E non è neanche vero quello che ha detto La Malfa che il trionfo della DC è dovuta al fatto che il Partito Socialista questa storia di applaudire sull'euro Pannella scusi tanto onorevole
Questa storia di far vedere alla gente i partiti come il primo qui dal teatro siciliano che si lanciano ferimenti per voi è perdente perché siamo piccoli
Bisogna cambiare registro cambiare regime a vedere la verità almeno l'atto il coraggio di testimoniare
La verità perché non è vero che la DC rammenta ai suoi corti
Per che c'è questo partito socialista e in parte Partito socialista che che è già alcune in qualche suo personaggio echeggia nostalgia del passato può avere un significato ma io non credo che la gente sia tanto è antifascista come si vuole far credere
La BCE aumenta aumenta
Perché nei suoi aspetti negativi è estremamente verrà raccoglie tutto il giusto e l'ingiusto e il bianco il rosso e il verde
Il trasporto raccoglie tutto da questa garanzia
Nel male generale della società essendo la più forte alla fine potrà fare qualche favore
Per proteggere meglio dalle ingiustizie
Può dare una protezione individuale e sociale migliore perché gli altri tacciono oppure discutono tra di loro
Da aristocratici
Che non vogliono scendere per le strade e pervenire ad ascoltare cosa dice la gente
Ad ascoltare cosa dice insulti
La mafia
Ma io credo che in Italia se non ci fosse la inventare per
E non è una battuta è una constatazione sa come da troppa gente
Per essere enormi capitali che partono sporche arrivano al politici altamente non nel Meridione per la sua grande capacità di mediare sindacalismo nel nostro passata dal nostro presente di mediare i bisogni della gente
Ma anche con le minacce signori anche con le osservazioni comma intimidazioni con gli omicidi a Calatafimi un ragazzo disabile mi ha detto una riunione presso una pizzeria
Abbiamo trovato la porta chiusa il locale spento le pulizie sui gradini il gestore in ospedale
Sono andata a Sciacca un ragazzo mi hanno si sono autofinanziati per affittare un un un cinema e mi ha detto professoressa ci siamo autofinanziati e nonostante le minacce non siamo qui
Voi dovete calate di ammenda allora alzare un paese
L'Italia crescerà il rinvio Oliverio equilibrato altrimenti
Il pensiero
La coscienza morale che pure una coscienza politica la capacità di progettare
Un quadro di riferimento su cui fare camminare d'avanzare al nostro Paese tutte queste belle cose diventeranno chiacchiere che gli altri saranno a fini personali o di gruppo con intelligenza pacifismo
Bisogna
In questo senso
è in questo senso anch'io sto parlando che
I liberali e repubblicani federalisti radicali
Facciano una grande battaglia di gruppo
Bacio abbraccio mano nella mano
Senza portarsi a dorso di visioni d'individualismo il particolarismo e distinguo per diventare
Scelte a mente la forza più adeguata per gestire il moderno Ellera postmoderna che si affacciò sulla scena del mondo grazie
Ringrazio la professoressa al fucile la parola all'uomo Patuelli
Io mi
No molto breve
Perché voglio limitarmi ad alcune
Riflessioni la prima è che questa mattina abbiamo avuto la testimonianza
Della complementarietà di filoni cultuali di tradizioni politiche
Di vite di partito
Di complementarietà dobbiamo tener conto perché solo in questo modo potremo sviluppare fa crescere la federazione
Senza cercare di far prevalere particolarismi
E tenendo conto che i grandi filoni culturali e politici della libertà e della democrazia sono oggi principalmente qui riuniti a Roma in una iniziativa politica
Le altre sottolineature sono rilevanti
Ma fanno parte del Lessico e dell'approfondimento dalla cultura più che della identificazione e dalla propaganda dalla politica
C'è un punto più di ogni altro che identifica liberali e repubblicani e federalisti che il senso dello Stato
E io non vorrei che questa mattina fosse trascurato un elemento che non è appariscente e proprio perché non è appariscente bisogna sottolinearlo
Vorrei che i consigli nazionali congiuntivi liberale repubblicano i candidati e la federazione
Mandassero un saluto a chi oggi non è qui
Non perché non sia presente spiritualmente
Ma perché ha un alto senso dello stato del mandato che il Presidente della Repubblica gli ha conferito penso che dobbiamo inviare un saluto e un augurio al senatore Giovanni Spadolini
Quali lo Stato
Qual è il senso Rispetto che sia per le istituzioni e non si vogliono utilizzare appigli elettorali al fine di partito
E devo anche dire che non possiamo oggi evitare deve rispondere duramente all'onorevole Occhetto che ieri ha chiesto solo per ragioni elettoralistiche
La conclusione immanente immediata del mandato esplorativo
Quando non è da sottovalutare il fatto che questa è la prima crisi di governo anomala nella storia della repubblica perché mai in un momento di consultazione nazionale di carattere elettorale viene fatto cadere il governo
E da un lato si cercano consensi elettorali
E dall'alto invece si dovrebbe cercare di favorire la convergenza e la costruzione di una nuova alleanza
E qual è stata fase di decantazione di maturazione di riflessione
è una fase fondamentale per evitare che con le elezioni europee ci sia lo spazio e la caduta anticipata di questa legislatura perfino al secondo anno della sua vita
E quindi agli amici io concludo dicendo che penso facciano bene i nostri partiti
Ad evitare pregiudiziali ad evitare i veneti ad avere un alto senso dello Stato oggi più che è sempre a tener conto che bisogna trovare una soluzione costruttiva
Non bisogna poi gli eventi nella formazione del nuovo dove
Ma dobbiamo anche dire
Che se i partiti maggiori dalla coalizione
Fa di Leo è al proprio interno continueranno a porre in essere dei letti continueranno a paralizzare la coalizione
Continueranno a porre in essere dei forti rischi anche per la prospettiva che non è solo della legislatura ma della Prima Repubblica italiana
Se vorranno portare il Paese alle elezioni per indifferenza o per interessi elettorali Bay laici i liberali e repubblicani non dovranno e ho finito
Essere mediatori in questa sfida ma dovranno essere protagonisti come una riserva della democrazia
E nel momento in cui non mettono veti ad altre candidature
Se gli altri affondando le loro medesime candidato ora io penso che in quel momento e non torna
Anche i laici repubblicani e liberali
Dovranno poterne alto e forte
La candidatura dei LEA uomini migliori per le primarie responsabilità dello Stato e anche nel governo del paese per evitare la caduta della legislatura
La caduta della Prima Repubblica Italiana quindi laici non mediatori
Laici non arbitri ma laici protagonisti Veizi protagonisti del cambiamento possibile per l'occidentalizzazione e l'europeizzazione dell'Italia dedicassimo
Grazie Patuelli a Galasso la forma
Anch'io ho soltanto qualche rapidissima considerazioni
La prima delle quali è per dire che ho sentito affiorare come certamente avete sentito affiorare anche voi questa mattina nei nostri discorsi ancora una volta la preoccupazione
Della nostra diversità la preoccupazione di stabilire quello che ci unisce la preoccupazione della complementarità sussistente insussistente tra le nostre posizioni cari amici io vorrei dirvi questo
L'uomo in J dal preoccuparci delle nostre diversità noi dobbiamo esaltare le nostre diversità la nostra diversità serve una ragione di forza della nostra proposta politica e debbano essere sempre più messa in luce nel ruolo autentico carattere dialettico
è chiaro che c'è una ispirazione di fondo culturale c'era una ispirazione di fondo politico che ci unisce altrimenti non avremmo mai neppure potuto intraprendere questa strada ma all'interno dell'unità dei bus
Di questa linea di questa ispirazione la nostra diversità bar rivendicata è questa la nostra forza che noi non facciamo
Una meschina proposta ecco di Chiesa alla società italiana facciamo una grande proposta aperta è molteplice in cui segmenti diverso in cui espressioni diverse
Della realtà italiana si possono e speriamo di poter dire si debbono riconosce
La seconda considerazione
Attiene al terreno dal quale nasce la nostra iniziativa che questa mattina
è stata messa e giustamente come si potrebbe fare diversamente è stata messa in grandissimo rilievo
La solidità dell'ispirazione culturale che sta dietro le nostre posizioni politica di oggi e dietro il nostro raggruppamento elettorale
Però io vorrei suggerire alle stesse e vorrei però suggerire a tutti noi e voi nel nostro colloquio con la società e intanto Londra subito con gli elettori
Vorrei suggerire di mettere in evidenza che l'hanno perché anche questa la verità
Che la nostra proposta non nasce soltanto dai tavolini
Degli studi e degli scrittori
Mettiamo in rilievo perché possiamo metterlo in rilievo essendo la verità che la nostra proposta nasce da una esigenza reale concreta e sentita della società italiana una esigenza quotidiana della realtà italiana la esigenza dei ceti professionistici
Che debbano sfuggire alla partitocrazia in un senso molto più concreto
E moralmente rilevante e quotidianamente opprimente di quanto non dicano tutti i nostri discorsi sullo stato di diritto
Nasce dai settori meno privilegiati e magari anche marginali quelli che di solito si sono premurati di rappresentare i radicali
Della società italiana
Che nello spirito con corporativo
E e sempre più spesso meschina mente corpo evocativa della rappresentanza che sono in grado di assicurare ad essi i grandi partiti italiani si vedono del tutto emarginati parlo naturalmente del mio del nostro Mezzogiorno ma parlo anche dell'Italia delle tante altre emarginazioni non esclusa quella drammatica della droga
C'è pure un grande problema della nostra società
E i professionisti e gli emarginati e i ceti produttivi aggiungo ancora perché e forse questione di neoliberismo di non neoliberismo se c'è nell'economia italiana e nel mondo economico italiano una domanda di governo diversa da quella che si è potuta ricevere fino a ora
E forse è una questione di scuola economica se nel mondo produttivo italiana c'è una crescente riluttanza che si legge fisicamente nei volti degli imprenditori a sentirsi in sintonia
Con la classe politica del nostro Paese
E se non è un'esigenza sociale reale
Quella che oltre a nascere da grandi realtà culturali
Dei quali forse delle quali forse non ci vantiamo fin troppo esibiamo diciamo fin troppo vanitosa mente e costantemente quella che oltre che da questo nasce dalla realtà viva
La meglio condizionate la più sofferente del nostro paese questo punto noi lo dobbiamo mettere un grandissimo rilievo
Non siamo un'ipotesi di studio siamo una realtà concreta che nasce dal concreto
Dall'esperienza concreta della nostra società terza ed ultima considerazione su qualcosa che anche questa mattina si è detto qui è stato detto giustamente che se vinceremo le elezioni
La vittoria come tutte le vittorie sarà una figlia illegittima la cui paternità sarà del tutto incerta e contrariamente a quanto dice il diritto all'esperienza nel sarà incerta anche la maternità mentre invece se ci sarà la sconfitta
La sconfitta sarà orfani sì ma in questo caso forse però voglio dire
Andiamoci piano anche con questo
Fatto con questa questione della vittoria e della sconfitte con queste considerazioni che fatte così rischierebbero poi di essere terribilmente banda
Mio auspicio naturalmente quello della vittoria per quel che posso lavoro perché noi possiamo prendere quattro punti invece di tre tre invece di due e così via
Ma poi veramente ci dobbiamo porre le questioni della vittoria e della sconfitta al di là di quanto queste questioni di per se stesse in modo determinante si pone ma è già una vittoria che vi sia nella vita italiana prima dell'elezione possa esservi dopo delle elezioni
Un raggruppamento di forze comunque
Più cospicuo di quanto qualsiasi singola istanza di orientamento politico possa rappresentare nel caso nostro naturalmente non in generale io mi faccio denuncia un grande maestro
Mi faccio maestro Bettino Craxi
Il quale ha sostenuto ai suoi tempi e in qualche modo ne ha data anche a dimostrazione
Che si potevano fare grandi cose col dieci per cento dei voti
Ma mi ricordo che un mio maestro molto più vero anzi da utenti per il mio maestro politico
Ugo la Malfa ha fatto cose grandissime con Lullo e con l'uno e mezzo per cento dei voti
Ricordiamoci il maestro spesso per via
Questa angoscia di grammatica dell'essere vittoriosi o perdenti noi possiamo essere vittoriosi sempre
Al di là degli stessi risultati elettorali della vittoria serve e quando come speriamo ci sarà sette avremo una piena consapevolezza della ricchezza della molteplicità e della profondità della proposta che con la nostra federazione affacciamo nella società italiana
Grazie Palazzo
Parola per una
Ha detto dove visse una testimonianza Alberto Fidenza finanza fidanzarsi col lapsus
Poi parlano altissimo e la madre
Caro Presidente cari amici grazie Terrasini concesso di dire solo pochissime parole
La mia è una
Entusiastica adesione
Quale indipendente
Ma anche
Quali rappresentante
Di una certa qualificata parte del mondo accademico dell'università italiana
è un evo entusiastica adesione a quei sta manifestazione ma anche alla nascita di questa nuova federazione
Io sono un professore di Fisiologia
Nell'Università di Roma e vi garantisco che queste obietta stazione la seguirò con grande attenzione
E con grande marmorei perché nasca veramente questa quarta forza che può rappresentare nella politica italiana
Un polo di attrazione notevole per tutti gli uomini di cultura per tutti gli uomini di scienza
Io
Ero con Peppino Galasso negli anni mille novecento
Quarantasei quarantacinque nella battaglia monarchia repubblica l'abbiamo combattuta con a fianco un la Malfa
Poi mi sono ho lasciato riparo da parte la politica attiva perché impegnato per quarant'anni nell'università italiana ebbene vi dico che con grande impegno io voglio tornare
Nella politica attiva perché ritengo che
Coloro che hanno
Una certa esperienza maturata dallo studio e dalla ricerca scientifica possono portare alla società all'autonomia delle risoluzioni estremamente importanti
Sei come probabilmente avverrà
Le ultime ricerche che hanno che sono state acquisizione degli scienziati porteranno effettivamente dalla liberazione del petrolio e di altre fonti Reder gigliata ebbene questo lo dissi viene alla ricerca scientifica
E noi nella DC ebbe la ricerca uomini e la ricerca scientifica
Vogliamo diventare parte attiva anche della politica italiana perché noi crediamo che con questo contributo molti problemi della società italiana potranno essere risolti e con queste impegno con questi ideali noi partecipiamo alla battaglia elettorale
Che ci vede impegnati già da qualche tempo io ho girato già tutte le marche io ho sollevato la popolazione marchigiana parlando al popolo parlando a delle piazze
E ho avuto e ho riscontrato un grande entusiasmo per questi principi per questi ideali cari amici sostenete anche il nostro impegno grazie
Presso la favola altissimo e poi a la Malfa
Vieni qua
Cari amici
Consiglio dei consigli nazionali
E
Forse troppo vivere questore un momento storico
Ma certo non è il momento di cronaca
Quelle vere assieme il Consiglio nazionale
Gli amici repubblicani
Quello dei liberali
Assieme a poche settimane dall'importante scade importante scadenza elettorale
Ma insieme per
Rimettere vicine
Gli spezzoni quei Tronconi
Di un'area culturale e politica
Che è stata divisa per troppo tempo
E perdendo grandi opportunità
Che la storia di questi anni forse ci avrebbe offerto se avessimo lavorato dapprima a queste ma come ricordava Valitutti
Ci sono i momenti in cui le cose diventano possibili
Ed io non credo che sia estraneo
Al fatto che oggi si sia qui a ragionare assieme
Musiche strane il quadro complessivo che si sta sviluppando Visentini ha fatto nella sua introduzione
Una corretta precisa analisi
Del cambiamento Peppino Galasso
Rispetto ai tempi in cui con l'una e mezzo per cento vorrei fare una forte testimonianza politica
Oggi le forze politiche stanno articolando in maniera diversa
Si sta rompendo il bipolarismo dell'immediato dopoguerra
Ci stanno creando nuove formazioni
Disegno dei socialisti
Della ricostruzione nella sinistra di una posizione
Sia dominato da loro
Un disegno legittimo
Io voglio dire subito al nostro amico Marco Pannella
E che lui non deve guardare il dito guardare il cielo
Allora
Sappiamo bene
Quali sono anche le critiche che abbiamo mosso che muoviamo
L'onorevole Craxi al Partito socialista
Sappiamo bene quali sono le critiche anche le preoccupazioni
Lire
Che certi atteggiamenti recenti
Ci lasciano
Penso per esempio parleremo fra poco disegno
Di una Repubblica presidenziale
Troppo generico
Per essere una proposta politica
E quindi con qualche area di incertezza obiettivamente che mila mi auguro che in Italia si è possibile arrivare a questo processo di ristrutturazione della sinistra che è stato quello che è avvenuto negli altri paesi europei in questi anni
Perché questo sarà il dato vero della possibilità di ricambio
Della classe di governo
Da allora certo
Dovremo ogni volta che non condividiamo
Posizioni i socialisti indicarle combatterle
Ma senza mai commettere l'errore di buttar via il bambino con l'acqua sporca
E questa
Nostra iniziativa di oggi
Che è un passo un altro passo verso il disegno della federazione
Dicevo trova le sue origini
Una serie di circostanze anche esterna
Ma le trova soprattutto amici liberali repubblicani
Da un'analisi che abbiamo fatto in questi anni
Stavamo coi al Gawronski
L'altra sera ad una curiosa manifestazione in quel di Legnano
Regioni candidati
Di tutti i partiti per la elezioni europee
Io mi sono cercato di metà dalla parte di coloro che stavano in sala
Perché ascoltavano da tutti
Compreso il missino Pisano fino al comunista Cervetti
Un'analisi identiche a dei mali del nostro Paese
E il livello di confusione la totale
Ma
è successo a tutti noi di andava le tavole rotonde ed a fare dibattiti di riscontrare
Che da Gianni Goria a Reichlin
L'analisi sui Mariangela italiana
Edificata con chiarezza
No no il
Ma il nodo fondamentale che è quello del dissesto dalla finanza pubblica rimane un'analisi compiuta da tutti sta brava vari tutti questo è proprio il punto
Che allora se tutti son d'accordo
Sull'analisi
Nessuno riesce può essere d'accordo sulla terapia
E c'è un motivo
E il motivo vero sta nel fatto
Che chi ha contribuito allo sfascio della finanza pubblica in questi anni
E anche quello che ne ha avuto i vantaggi il giovamento di consenso elettorale
Ed è ben difficile
Che chi vive raccogliendo i propri consensi elettorali grazie allo sfascio la finanza pubblica possessore quello che poi correggerà allo sfascio della finanza pubblica
Ecco perché
Una delle elementi di debolezza di questi anni quante volte Amico Visentini
Che aveva probabilmente la situazione di avere un secchio bucato
Perché tirava su
Quello che voi da altre parti veniva sprecato e gettato lì
Quante volte nonostante fosse migliorato il rapporto delle entrate alla fine dell'anno il saldo complessivo del deficit era peggiorato perché la spesa è aumentata molto di più di quello che nome intatte le entrate
Da allora ecco perché
La sfida
A trovare un rapporto politico più forte fra di noi
A lavorare all'ipotesi di questa federazione laica
Per avere più forza per riuscire a realizzare la modifica di questo nodo centrale della vita italiana
Repubblicani Liberali i radicali
Coloro che non hanno avuto vantaggi dall'Alfa sulla finanza pubblica ma che hanno praticato invece sempre il contrario perché è un il senso dello Stato
Hanno oggi il diritto ed il dovere
Di avere maggior forza nel Parlamento
E la maggior forza politica nel governo per cambiare queste cose e altrettanto vale per la riforma delle istituzioni
Ma chi altri
Se non i due partiti che hanno fatto l'Italia
Che hanno avuto da sempre forte il senso dello Stato
Chi altri dovrebbe
Lanciare delle modifiche di riformare l'attuale sistema istituzionale
E senso di correggerlo
Di modificare quegli aspetti che hanno rivelato di essere fragili De Poli superati
Ma sempre mantenendo alto e forte
Il significato è il senso in quello che per noi è lo stato ecco perché
Il sole preoccupato di fronte
Le cosiddette riforme impossibili
Perché se ci mettiamo su quella strada risultato sarà solo uno
Quello di non fare niente e di lasciare tutto esattamente così come che mi pare sia giustamente la posizione dei conservatori
C'è di fronte alla prospettiva politica di grande preoccupazione
Siamo probabilmente alla fine di un ciclo lo dicevo poco fa
E stiamo andando verso forti cambiamenti
Ed anche i sussulti permanenti che ci sono nella vita dei governi nei rapporti fra i partiti risento
Di qualche cosa che non c'è più
E in me di qua che cosa ha di nuovo che ancora non c'è
E quindi proprio su questo che dovremo lavorare anche in previsione del governo
Noi non potremo più avere nei confronti del governo patteggiamento dell'Avis dei donatori di sangue
Di stare per forza e per sempre dei governi per garantire governabilità stabilita
Se l'ho fatto poi Stalin governi totalmente inconcludenti o quello realizzano nessuno dei punti programmatici che son quelle utili sì e quindi forti garanzie sul piano non soltanto dell'azione di governo ma dei tempi di realizzazione dell'azione di governo
Perché questo sarà la cartina di tornasole i tempi le tempistiche i modi in cui realizzare
Io credo che se noi riusciremo
A portare avanti il nostro disegno se il diciotto di giugno
Diceva farlo capire agli elettori
Che si tratti di un processo politico diverso non soltanto un'operazione elettorale e io credo che siano cominciando a capirlo lo stesso vuoto che ha premiato i due partiti domenica scorsa
E probabilmente un auspicio un segnale che la gente ha incominciato a valutare la novità di questa operazione politica
Marco Pannella
La sua entusiasmo
Già fatto delle proposte
Dobbiamo a Marco Pannella molto ricordava Valitutti poco fa
In USA UE mai successo di stavo una sera con Marco Pannella Carnevale quando qui a Roma si maggiori bombolotti sono dei dolci anche di una grande pesantezza
Riesce a divorarlo e quattrocento al minuto con una rapidità folle ma la cosa stupefacente che il giorno dopo sta bene
Si vede che ha un metabolismo diverso dai nostri
Noi
Noi caro Marco
Abbiamo metabolismo mi
Più lenti e abbiamo la necessità per noi soffoca Arci
Di digerire
Con calma anche le ardite operazioni politiche che stiamo facendo
Io credo che l'appuntamento che il comitato si è dato per settembre
Sì un appuntamento giusto vero diamo al comitato il tempo e il modo di realizzare una proposta a quel punto la sottoporremo i consigli nazionali per ragionarci tutti assieme
A questi
Consigli nazionali congiunti
Dove ci sono liberali e repubblicani che molto spesso in periferia hanno difficoltà di rapporti
Antiche rivalità
Io posso solo trasmettere loro un auspicio
Che sia di trovare fra di loro fra i segretari di federazione in giro per l'Italia
Lo stesso tipo di rapporto
Personale ed umano
Che in questi mesi io sono uscito costruire con Giorgio la Malfa
Di grande lealtà
Di grande sincerità
Rapporto sul quale fa premio il disegno politico complessivo rispetto anche alle nostre evidenti e spesso forti differenze personali
Se recupereremo questo metodo
Questa consentitemi di usare il termine amicizia nel rapporto politico in periferia già da queste settimane a nostra proposta sarà più forte e più credibile anche per gli elettori che non sono mai votato
Così concludo
Finiamo
Questa giornata di lavori
Torniamo a casa
Torniamo a lavorare per queste elezioni europee
Torniamo a chiedere il consenso per un'idea che è grande
E che è una scommessa affascinante andiamo a vincere a tutti assieme diciotto di giugno da
Grazio vivamente l'onorevole Altissimo per il suo intervento
Incoraggiante prego
L'onorevole Giorgio la Malfa riprendere
Amici
Nella
Punto di partenza di questa
Di questa nostra
Iniziativa politica
Per quello che
Ci ci riguarda quello che riguarda il partito repubblicano
è una considerazione
Che non abbiamo
Messo
Al centro della nostra discussione nel congresso si è svolto a Rimini
Alcune settimane fa
Ed è una considerazione che riguarda la storia italiana del dopoguerra
Abbiamo osservato
Che nella
Vicenda dell'Italia dell'unità nazionale dalla formazione dell'unità nazionale dopo il Risorgimento
E poi nella lotta contro il fascismo
E nella rinascita democratica del Paese
Vi sia stato un cambiamento
Nei rapporti di lavoro di forza politica tra le diverse componenti
Che avevano caratterizzato questi primi cento anni della nostra vita nazionale
Le forze liberali
E le forze radicali repubblicane che avevano caratterizzato gli anni dopo l'unificazione fino alla prima guerra mondiale
Hanno perso di peso sono emerse prepotentemente nella scena
Politica del dopoguerra due forze allora sconosciute o che ha appena dicono i primi passi
All'inizio del Novecento fino al mondo movimento cattolico il movimento socialista
Se uno guarda più da vicino gli anni della resistenza della lotta contro il fascismo fino alla costituzione
Fino alla carta costituzionale
Ed è la lotta contro il fascismo vi furono tre caldi componenti
Certamente vi è stata una componente comunista forse il partito comunista e quello che ha pagato il maggiore tributo di sangue
Di anni di prigione
Alla lotta contro il fascismo in Italia
Ma poi è stata con altrettanto peso politico e con grandi tributi di sangue una presenza della componente democratica come conferisco chiamarla che comprende i liberali basta pensare
Al comma morto Gobetti e a tanti altri
Che comprendeva i repubblicani
Che comprendeva il Socialismo liberale di Rosselli che non era una pertinenza e non è una pertinenza
Del movimento socialista il liberalsocialismo di Capitini e Calogero il Partito d'Azione
E anche nella Costituzione se uno guarda la struttura della Costituzione
E accanto a diciamo a al Movimento Sociale comuniste al movimento democratico vi era una componente cattolica del Movimento Popolare
Anch'essa importante ovviamente
E se uno guarda la Costituzione vede dentro la Costituzione il contributo del pensiero e della cultura politica di queste tre componenti
La visione del mercato delle corde rapporti economici la visione dei diritti civili
Sono il frutto della tradizione chiamiamola democratico liberale democratica ci sono altre cose che vengono dalla tradizione socialista
E ci sono cose che vengono dal solidarismo cattolico queste tre forze sono arrivate diciamo da un contributo alla prima definizione della Repubblica nel dopoguerra
E nell'elezione del quarantasei ricordato
Al in commentando un articolo molto interessante bello dei Galli della Loggia sulle pubblica nelle prime elezioni del quarantasei liberali repubblicani azionisti ed altre forze ebbe quel quindici per cento dei voti
Cioè poco meno del diciannove per cento dei comunisti e del venti per cento socialista
C'erano quindi quattro o forse che si affacciavano alla vita democratica del Dopoguerra i cattolici i comunisti i socialisti che i laici o i democratici come li possiamo chiamare parla l'italiano è cambiata improvvisamente perché sono in scesa in relazione alle condizioni internazionali
Allora gli avvenimenti internazionali di Praga la cortina di ferro e così via la vita italiana sia semplificata a due forti
E per trent'anni dal mille novecentoquarantasei al mille novecentosettantasei sono state due le forze politiche che sono state la Democrazia Cristiana il Partito Comunista che hanno attorno a loro
Aggregato le altre forze politiche ritenendosi il sistema ha avuto un carattere bipolare
Che aveva dei connotati molto precisi di carattere internazionale di Paul di al di riallineamento internazionale e di politica economica la visione del partito comunista dalla nazionalizzazione così gli erano molto diverso da quello della democrazia cristiana due grandi visioni
Di politica estera di politica economica di politica interna che si sono contrapposte
E attorno a questi due partiti K sito cattolico il partito comunista che gli altri hanno notato
E i liberali repubblicani socialisti hanno in un certo senso dovuto scegliere fra queste due grandi visioni
Diverso è contrapposte sul terreno dei principi ma per certi versi tendenti ad avvicinarsi
Nella pratica della vita parlamentare Ornella uno nel sindacato
O nelle università per il contatto che vi è stato e per l'osmosi tra queste posizioni simili nella visione della gestione del Paese
L'abbiamo avuto un sistema politicamente polarizzato macché attrito prevalere connotati dal punto di vista della sua organizzazione concreta piuttosto convergenti Giorgetti
Sì anche attraverso i regolamenti parlamentari attraverso ripeto il sindacato e così via
Interno alla democrazia cristiana di sapere chi dovesse guidare era la Democrazia Cristiana che in qualche modo do la vita pubblica poi al suo interno aveva una una dialettica
In questa condizione
A parte dalla metà degli anni settanta cominciata riemerge una posizione autonoma del Partito socialista io credo che il Partito Socialista del quarantacinque quarantasei avrebbe potuto quando ti per cento era più forte dei comunisti avrebbe potuto imboccare un penso che
Allora esso scelse il suo antismog
Sì o no al partito comunista una posizione di preminenza che ha avuto grande difficoltà a recuperare nel corso degli ultimi dieci anni
Patito nella è stata recuperata una sua autonomia e con l'aiuto della crisi del modello comunista che è sotto gli occhi di tutti oggi va verso un rito è una una posizione
Di preminenza nell'ambito della sinistra marxista Valerio ambito della sinistra nazista già dall'interno
E possibili componenti della vita democratica del nostro Paese stessa cosa deve
Questo questo sistema diviso non più in due forze politiche attorno alla quale un
Votano forze minori ma diviso in tre forze politiche
Oggi ma mostra i suoi limiti nel senso che l'instabilità che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita italiana
Stabilità che deriva da questo tripartizione di Fo queste il punto dal quale nel la nostra iniziativa politica
L'anno organizzato tutte le forze politiche come adesso atteso
Se organizzato nel corso di questi anni in cui lo si vuole è un sistema
Destinato ai una instabilità sostanziale maggiore del sistema organizzato su due forze politiche come è stato fino alla metà degli anni Settanta perché quello era un sistema nel quale i ruoli era Linate ieri stava soltanto da stabilire se era l'onorevole rotti o l'onorevole folla Moco o l'onorevole Fanfani che occupava la posizione centrale ma il quadro politico e
Democrazia Cristiana al centro partito comunista all'opposizione tutti gli altri imposizione di consiglio di influenza di e così via ma rispetto a queste due forze fondamentali
Nel momento nel quale il partito dal
Lista acquista un'autonomia si introduce un elemento di instabilità maggiore rispetta quel sistema perché quel sistema non evolve nel verso un'alternativa nel verso un accordo politico di maggioranza il punto vero di debolezza della vita italiana di questi anni è la difficoltà di trovare un equilibrio politico accettabile perché per il partito ero già lista che è impegnato in una competizione importante anche ai fini della democrazia italiana con il Partito comunista è difficile accettare un ruolo subordinato rispetto alla democrazia cristiana ma è altrettanto difficile per la democrazia e vi siano anche al trentacinque per cento dei voti accetta ruolo subordinato al rispetto al partito socialista
E quindi la condizione e politica del Paese di questi anni è una condizione che ne vediamo con grande preoccupazione perché si cominciano a vedere i dati
Mi di carattere istituzionale che derivano da una condizione politica di stabilità
E non è
Vero come pensano i nostri amici socialisti che l'instabilità del Paese dipenda dalle istituzioni
è che l'instabilità delle istituzioni dipende dalla condizione politica sottostante che è una condizione inadeguata insoddisfacente questo il pur
Tema al quale non si può dare una risposta di carattere istituzionale le istituzioni possono essere devono essere cambiato anche se gli aspetti più negativi
Della vita istituzionale italiana di questi anni hanno a che fare col modo in cui le forze politiche hanno usato le istituzioni non con la natura delle istituzioni non è è non è nelle nelle istituzioni il grado di corruzione o di valgono Bello della vita italiana non è nelle istituzioni il grado di lottizzazione o di clientelismo che caratterizza la vita italiana nel nord e nel Mezzogiorno
Il modo in cui le forze politiche e quelle forze politiche che hanno avuto la fortuna di governare il Paese con il consenso degli italiani hanno visto le istituzioni e le hanno usate e nella logo visione particolare del modo di esercitare il golf
Errore che vi è stata la deviazione istituzionale di questi anni se questa è l'analisi
Siamo due corpi politici per cui siamo due Consigli nazionali e quindi dobbiamo anche discutere
Di politica se queste navali
Allora il problema non è cambiare le istituzioni e cambiare i rapporti politici di questa situazione introdotto un elemento di novità politica latte sì che noi avanziamo e che vuole il sistema politico italiano si riesce a stabilire un equilibrio fondato su quattro forze
Con una forza democratica che diventa a quel punto le
Evento è l'unica garanzia della stabilità dei governi o dei come
Annie diciamo basati sull'accordo con la DC o in prospettiva di governi che escludono la democrazia e le stiano pure il sistema ecco destinato a una crisi istituzionale ed è molto pericoloso che vi sia già chi vede do la possibilità di una crisi istituzionale si voglia collegare
Alla stato d'animo dell'opinione pubblica che di questa crisi istituzionale si accorgerebbe nel momento in cui essa nasce va be'che nasce la necessità di un riequilibrio su quattro forse mondo forze cattoliche le forze comuniste le forze socialiste e le forze democratiche
E sappia
Nello che nella storia del nostro Paese queste forze democratiche a hanno rappresentato valori
Che se fossero stati realizzati nel corso di questi quarant'anni l'Italia avrebbe oggi una natura e un funzionamento diva
Esso e diciamolo il migliore di quello a cui assistiamo ha ragione l'amico o Renato Altissimo quando così meraviglia che l'uno vale dibattiti e sente dire e sente dire alle forze politiche che hanno avuto responsabilità di governo che tutto va male io l'ho il manifesto della Democrazia Cristiana che dice portiamo l'Italia al centro dell'Europa una è un manifesto di quelli che letti per bene come devo togliere voti alla democrazia che sia vuol dire che non c'è stata capace di portarci alla democrazia grazie
Allora
Almeno a meno che il malgoverno per esempio nel Mezzogiorno non cominci dal giorno in cui repubblicani liberali prendono un voto perché questa è la straordinaria novità di questi giorni siccome arrangiavamo
Aveva c'è stata tre giorni prima delle elezioni l'arrivo della della mafia cale si è insediata per la prima volta Vedelago tant'è vero che per la prima volta liberali e repubblicani hanno guadagnato dei ruoli lo sbarco della mafia
Perché fino a quel momento votavano comunista ed erano democratici votavo democristiano e devo democratici votano socialista sono democratici sono i candidati di cui si può discutere loro i tre e i repubblicani delibera al quattro Repubblica
Tra i liberali che rappresentano
Voglio dirlo perché siccome siamo accomunati in questo giudizio in un quartiere molto povero di Reggio Calabria sembra che i repubblicani sono
Passati dal sei al dieci deliberati dal quattro al dieci per cento c'è questo è un quartiere ad altissima intensità mafiosa
E gli altri ottanta
Mi hanno detto contento essendo problema dalla Calabria dove i repubblicani hanno il tre virgola sei per cento in tutta la Calabria i liberali dovrebbero l'uno e mezzo si potesse risolvere Ste togliendo questi due partiti la la Calabria come Belgrado di criminalità dell'Olanda
Quindi naturalmente noi ci sentiremo molto volentieri chiuderemo le nostre sedi e così sarebbe risolto il problema della delinquenza nel Mezzogiorno ve
L'amica da Bucci secondo che lei che la conosce secondo me il problema della Sicilia o della Calabria di queste dimensioni o di un di qualche dimensione maggiore
Ecco che amici io credo che noi dobbiamo
Lo dobbiamo considerare il significato di questo ve ne facciamo come un equilibrio di fondo della vita del Paese la costruzione di un pollo ed è molto importante che ha questa costruzione siano giunti due partiti diciamo così strutturati come sono liberali repubblicani e forze della cultura forse del mondo ambientalista io ringrazio Elena cuoce per aver accettato guidare la lista nostra nel Mezzogiorno insieme con Marco Pannella e forse comincia a uscire dal dalla Democrazia cristiana importante che una lista una lista nostra sia guidata in Sicilia da Elda Pucci è una cosa che ci fa altamente onorato
Repubblicane e liberali e radicali eccetera ci siano personalità del mondo della scienza del mondo della cultura di primissimo ordine del mondo dello spettacolo dello sport di primissimo ordine le liste di questo federazione sono le liste
Più interessanti e dal punto di vista degli ottanta candidati che hanno messo insieme della forze politiche che mettono insieme perché mettono insieme quanto di più vi è di rispettabile la vita politica del nostro Paese e nella vita della cultura del nostro paese in cui io credo cari amici che noi andremo
Andremo avanti quando saremo andati avanti io sono convinto che andava avanti e poi faremo degli altri passi e la preoccupazione con cui sono stati accolti i primi passi della nostra fedele sì o nelle polemiche l'asprezza la ricerca anche di trovare dentro i nostri partiti elementi di dissenso rispetto a questa iniziativa significa che noi siamo sulla strada giusta che c'è la componente democratica della vita del nostro Paese che orgogliosa di ponti di quello che può rappresentare di quello che rappresenterà che è in cammino e che naturalmente questo spaventa le grandi forze politiche perché ne minaccia agli equilibri consolidati ma non ci siamo e nei prossimi anni questo lo si vedrà con molta chiarezza grazie
Via questo
Solo
Chiara le convulsioni
Classe mille i due consigli nazionali
Repubblica anche a nome dei
Qui si è dovuto assentare ringrazio tutto il clamore che hanno partecipato al dibattito con tutti coloro che ci hanno dato
La con la