Celebrazione della Giornata dell'Informazione

Signori il Presidente della Repubblica
Ha iniziato la celebrazione della giornata dell'informazione
Con la partecipazione dei premi giornalistici che hanno ottenuto l'adesione del Presidente della Repubblica
Prende la parola il Presidente dell'ordine dei giornalisti il dottor Enzo Iacopino
Signor Presidente autorità colleghi
Io considero un privilegio
L'opportunità in occasione
Di questa giornata dell'informazione che lei
Ha fortemente voluto di ringraziarla a nome dei giornalisti italiani per le attenzioni che lei riserva al nostro mondo
Sono sempre finalizzate
Tutte finalizzate nostro tramite a garantire ai cittadini il diritto alla verità ad avere un'informazione corretta rispettosa libera che la Costituzione prevede
Nell'articolo ventuno e nel suo spirito complessivo
Noi non abbiamo
Diritti da rivendicare signor Presidente
Abbiamo e sentiamo doveri da onorare
Doveri
Una parola che sembra passata di moda
Noi giornalisti signor Presidente evitiamo questo nostro mestiere proprio come un dovere nei confronti
Di una società che ha la necessità di sapere per capire
Di conoscere per valutare e operare le sue scelte in maniera consapevole
Noi raccontiamo la vita per quella che
Non per come vorremmo che fosse
Certo
Preferiremmo riferire di un Paese senza lutti
Senza cerimonie dolorose come quella che è stata appena fatta per onorare la memoria di Luca Sanna
Di un Paese che non è
Attraversato da conflitti né sociali né economici né politici né di interessi
Quali che siano
Di un paese che
In cui per evocare un tema
Che le caro non si muoia
Sui posti di lavoro di un Paese che non viva
Tragedie come quella di Avetrana
Ritengo ne sentiremo parlare tra un po'
Come quella di Avetrana e temo come quella
Di Brembate dove giovani vite vengono
Violate non solo dai troppi orchi
Che sono in libertà di un Paese che non rinnova
La discriminazione che un tempo vedeva ghettizzati
I figli del sud dell'Italia del nostro Sud signor Presidente
Comprati che non ancora del tutto scomparse ed ora si sembra attratti innalzare muri di intolleranza contro altri figli del sud del mondo ma noi abbiamo il dovere di raccontare la vita
Per quella che
Anche quando
E sta accadendo troppo spesso la realtà supera perfino la fantasia
Lo facciamo signor Presidente a volte con la nostra fragilità di donne e uomini che operano
Nel mondo della formazione dell'informazione ma lo facciamo sempre puntando a tenere la schiena dritta
Come in queste stanze fummo invitati a fare da chi l'ha preceduta Carlo Azeglio Ciampi
Che era uno strenuo difensore del diritto dei cittadini ad avere un'informazione libera
E responsabile
Periodicamente questo ci vale attacchi critiche feroci
Ipotesi e normative tendenti a ridurre gli spazi di informazione dei cittadini
Ci conforta signor Presidente il fatto che a turno in paniere alterna
Ci vengono un po'da tutti e il segno che facciamo il nostro dovere
Noi commettiamo errori non c'è dubbio errori dei quali dobbiamo
Rispondere
E ancor prima dobbiamo avere la capacità di assumerne consapevolezza
In grazie utilizzando le segnalazioni che le varie autorità del settore ci cifre ci fanno pervenire
L'ordine dei giornalisti a saputo ritengo dimostrare la capacità
Di tutelare la deontologia e la correttezza dei comportamenti dei singoli lo ha fatto
Anche recentemente con una qualche sofferenza fare i giornalisti non è un lavoro come gli altri che sono tutti rispettabili
Le nostre le parole sono armi non sono io il primo certamente a dirlo e le parole
Quando sono scritte o pronunciate anche attraverso mezzi di grande impatto come la tv hanno un effetto devastante che rischiano di segnare le persone
Come un marchio indelebile indelebile quale che sia poi la verità accertata ecco perché noi dobbiamo sempre agire con scrupolo e senso di responsabilità sempre
Il nostro signor Presidente un compito difficile delicato complesso dovrebbe rendersene conto soprattutto il mondo politico
Dovrebbe capire ad esempio che quando si lanciano campagne contro i giornalisti rei di essere scomodi si trasmette come un segnale come un semaforo verde alla criminalità
Il numero dei giornalisti minacciati in quest'ultimo periodo in questi ultimi anni e incredibilmente aumentato e non nasce questa nostra consapevolezza dal lavoro che fanno i colleghi di ossigeno coordinati da Alberto Spampinato è un laboratorio voluto dall'ordine dei giornalisti e dalla Federazione della stampa anche qui in questa sala c'è qualcuno Nello Rega
Che sta pagando il suo lavoro di giornalista e le minacce che ne conseguono
Non è quindi solo un maggiore un problema di maggiore consapevolezza questa è la fotografia di un'Italia reale i giornalisti che sono testimoni di verità sono sempre scomodi
Nemici come sono del crimine e del malaffare
I tentativi di condizionare la libertà dei giornalisti sono molti e ripetuti
Oltre quelle contenuti in ipotesi legislative analoghe a norme assunte recentemente dall'Ungheria e immediatamente contestate dall'Unione europea ce ne sono altri
Il più sottile di questi tentativi è il precariato signor Presidente
E il tentativo più subdolo
Questo termine ormai è diventato così familiare da essere usato con
Una incredibile
Leggerezza c'è chi ne parla perfino con un tono accattivante come se fosse una soluzione
Una risposta ma dietro il precariato si nascondono i tormenti di migliaia di giovani migliaia anche nel nostro mondo signor Presidente
Migliaia di giovani che si vedono privati dei loro sogni della possibilità di immaginare il futuro e i non pochi casi
Di vivere decorosamente il presente
Qual è signor Presidente la libertà di un giovane giornalista che si vede offrire un compenso di cinquanta centesimi ad articolo
Dov'è la dignità del suo lavoro la possibilità di approfondire controllare verificare la possibilità di aggiornarsi per onorare sempre meglio il suo dovere nei confronti dei cittadini
Dove la sua libertà se lo si tiene sempre costretto a vivere nella fanno del bisogno
E dove
Dove
La moralità di quegli editori che si comportano così
Lei signor Presidente qualche anno fa aveva il desiderio di fare il giornalista il critico letteraria
Ha scelto un'altra strada ma permetta a tutti noi di sperare che quel desiderio le sia rimasto nel cuore
E così con un gesto che non è solo
Una simbolica testimonianza di un ringraziamento
Le offro a nome dei colleghi la tessera d'onore di iscrizione all'albo dei giornalisti grazie per quanto fin qui ha fatto e grazie per quanto vorrà fare per il nostro mondo
Prende la parola il Presidente emerito della Corte costituzionale dottor Riccardo Chieppa
Chi è presente al codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione e le vicende giudiziarie nelle trasmissioni delle radiotelevisive
Come Presidente del Comitato per l'applicazione del codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie
Nelle trasmissioni radiotelevisive ringrazio vivamente anche a nome di tutto il Comitato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Per la costante attenzione al sempre più eclatante il problema dell'informazione dei procedimenti giudiziari
Per taluni ricorrenti rischi distorsivi relativi alla correttezza delle notizie dell'informazione
Al ripetizione ossessiva allo sviamento psicologico di anche all'uso politico sbilanciato in taluni casi
Che non contribuisce o un dialogo pacato e leale barcè di ogni civile convivenza
Il codice di autoregolamentazione il comitato che ne è stato il realizzatore
E nato da una iniziativa impulso dell'Autorità per le gare in sia delle comunicazioni che risale a un atto di indirizzo del suo Presidente dal
Sulla corrette modalità di rappresentazione dei procedimenti giudiziari nelle trasmissioni televisive del due mila otto e ha dato luogo a un tavolo tecnico
Per l'elaborazione di un Codice di autoregolamentazione cui hanno partecipi dato partecipe rappresentanti ed esperti delle emittenti televisive
Dello associazioni rappresentative dell'ordine del giorno al listino della Federazione nazionale della stampa italiana
Perché alcuni esperti scelti da autorità tra personalità indipendenti di prestigio in campo giuridico nel campo
Delle comunicazioni dei media e di un componente del Consiglio Superiore della Magistratura
Dopo una lunga elaborazione il codice di autoregolamentazione è stato approvato il sottoscritto
Dei soggetti partecipanti finali
Contrari eletti dirette televisive italiane gruppo Mediaset e Telecom Italia associazione cantico Rallo
Assegnazione di FRT Federazione Radio televisioni ordine nazionale dei giornalisti Federazione nazionale della stampa italiana
Alla presenza del presidente dell'Agcom Corrado Calabrò il ventuno pentiti in ventuno maggio due mila e nove ed entrato in vigore il diciassette dicembre due mila e nove
A seguito della costituzione del Comitato per l'attuazione del Codice dopo l'approvazione delle prime regole di funzionamento sottoscritte il dieci novembre due mila e nove
Cardini fondamentali di partenza del codice sono utilizziamo le esigenze che la collettività ricettività sia informata nel modo più ampio possibile
Dei fatti attinenti a vicende giudiziarie nonché dell'andamento delle medesime e del modo in cui la giustizia sia in concreto amministrata il nome del popolo
L'esigenza di evitare la celebrazione in sede impropria in forma libera i fini anticipatori dei processi in corso
Altro cardine la necessità costituzionale di preservare la libertà di manifestazione del pensiero
Tali degli operatori dell'informazione da ogni forma di pressione o cromatica anche Carinzia dei diritti dei consociati a ricevere informazioni complete vedi terrier
E pluralistica e di
Di livello dello big dello stesso indirizzo con il richiamo alla Carta di Treviso era carteggio doveri dei giornalisti viene invocata all'osservanza di chi ritenni di un ponderato bilanciamento
Tra diritto-dovere dell'informazione i diritti della dignità all'onore alla reputazione alla riservatezza della persona umana
E i principi del giusto processo il codice il comitato hanno puntato principalmente a ricreare e Veneto tanto bisogno in questo momento di incertezze sui valori fondamentali
Un costume corretto e condiviso che deve essere un modello nell'informazione televisiva dei procedimenti giudiziari
Piuttosto che un'attività orientata ad azioni sanzionatorie anche qui di limitatissimi poteri dichiarativi
Due sono stati gli interventi fondamentali del Comitato il primo è stato su segnalazione dell'Autorità in relazione a trasmissioni RAI nelle quali erano stati coinvolti politici
Di diversi schieramenti nell'ottobre-dicembre due mila e nove anteriori all'entrata in vigore del Codice del Comitato il cammino Tato pur affermando l'anteriorità dei fatti alla concreta applicabilità del codice
Di autoregolamentazione appreso l'occasione per stabilire i criteri
Di valutazione in ordine una serie di elementi rilevanti come la pertinenza l'obiettività l'imparzialità e la completezza dell'informazione di vicende giudiziarie
In modo da servire alla funzione prevalentemente sulla Silva del Comitato nei riguardi delle emittenti televisive
Il secondo anche questo su iniziativa dell'Autorità con una raccontando azione nove dicembre due mila e dieci a tutte le emittenti in occasione del caso di Avetrana
E della copertura mediatica eccessiva nel campo televisivo fenomeni purtroppo che si stanno ripetente talvolta gravando se in particolare ha affermato che è auspicabile che i media evitano
Di assecondare ogni possibile eccesso di protagonismo degli operatori del diritto magistrati avvocati consulenti ausiliari degli ordini giudiziari
A strategie processuali di parte interferendo così come il regolare svolgimento delle attività giudiziarie
In modo non compatibile con i principi sanciti dal Codice di autoregolamentazione
A questo proposito sono in corso di invio gli elementi raccolti per un esame e un'eventuale seguito da parte degli organici hanno poteri disciplinari sugli anzidetti soggetti nella consapevolezza
Che
Tutte le categorie coinvolte in questi procedimenti devono concorrere ad una
Autonomici Granze un autocontrollo come metodo di intervento Ristich il torio giunco strumenti corretta applicazione dei principi etico deontologici
Professionali di chi partecipa a vicende giudiziarie
Nell'attività abbiamo avuto un appoggio incondizionato da parte dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni che ci ospita e da parte dell'ordine nazionale dei giornalisti della Federazione nazionale della stampa italiana
Che si sono impegnati con la partecipazione di massimi esponenti della categoria
Pierluigi laser Franzen Roberto Natale invece qualche difficoltà applicativa vi è stata con le emittenti televisive in buona parte è superata in uno spicchio di collaborazione
Il cammino non è certamente facile ma occorre sperare la del Comune sia deve basarsi principalmente sulla convinzione
Sulla speranza certezza di poter prociclico che ride e dire del rispetto delle libertà compresi in primo piano quella dell'informazione
E di diritti fondamentali della persona
Che devono essere i diritti di tutti
Due considerazioni finali da lungo tempo è stato affermato che nel
Cronaca giudiziaria uno dei vari elementi i limiti costituito dall'interesse pubblico all'informazione
E molto negativo questo è stato escluso quanto si tratti di notizie risalenti o non aggiornate non giù il ricatto e neppure ed è apprezzabile il collegamento con fatti attuali o estranee alle vicende giudiziarie in corso
Ovvero relative senza alcun collegamento con queste
Alla vita intima delle parti e dei loro familiari nel contempo in senso positivo questo interesse è stato ravvisato
In relazione alla esponenzialità pubblica del soggetto coinvolto e alla pertinenza con le vicende giudiziarie
A questo qui riguardo dell'interesse pubblico all'informazione nei processi giudiziari occorre ancora una volta sottolineare l'esigenza
Di una basti Co.la.Ri. attenzione delle emittenti all'adozione di misure atte ad assicurare l'osservanza dei principi di obiettività completezza correttezza e imparzialità
Rapportati ai fatti agli atti come risultanti dallo Stato in cui si trova il processo giudiziario questo è un aspetto essenziale
Distinguendo tra mere ipotesi formulate come tali da organi investigativi
E le risultanze dell'indagine acquisiti ritualmente al processo evitando in ogni modo che le trasmissioni si trasformino o possono essere percepite
Come forme anticipatorie o sostitutive del processo per la sussistenza della responsabilità dell'indicato
Questa responsabilità può essere
Accertati avvenire solo nelle aule giudiziarie e con gli esiti di Carinzia previsti
L'informazione di cronaca giudiziaria fino a che non vi sia una condanna un accertamento liberatorio
Non può non essere disgiunta dall'etica Renzi e dei principi di presunzione di non colpevolezza
E soprattutto di quelle del contraddittorio del confronto dialettico tra difesa e accusa della differenza tra la documentazione e la presentazione dell'altra Parenza e chiarezza sullo stato del procedimento e dei ruoli processuali dei soggetti coinvolti giudicante Pubblico Ministero avvocati difensori testimoni
Parti offese e così via in applicazione dei criteri contenute nel Codice gli autovelox regolamentazione
E dei principi costituzionali
Fondamentale la ricerca signor Presidente innova otterrò ugualmente richiamato a varie volte di un valido equilibrio tra i valori del diritto-dovere all'informazione e dell'informazione
E quelli del rispetto della riservatezza delle indagini e della pratici dignità delle persone
Nel contempo l'informazione sulle procedure penali e le stesse previsioni di pubblicità del processo oggi riservatezza istruttoria nei procedimenti giudiziari
Devono essere considerate come il duplice mezzo di controllo
Sull'attività degli ordini di investigazione polizie magistrato in senso ampio e sull'opera dei giudici come mezzo di tutela delle loro attribuzioni
E insieme come funzione di Chiarenza sia della regolarità della procedura
E a tutela di tutti i soggetti che partecipano al processo imputata in quello penale soggetti partite stimoli intervenienti o soggetti ausiliari in tutti i giudizi compresi quelli civili e amministrativi
Questo può valere anche come un contributo a rafforzare il senso e la dignità della giustizia e dell'informazione due concetti intimamente connessi e del loro esercizio
Del loro rispetto ed effettività a garanzia di tutti di tutti i cittadini
Grazie
Prende la parola Massimo Gramellini che come tanti altri giornalisti in occasione della fondazione dello Stato nazionale sta compiendo un viaggio attraversa i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia
Bene Presidente buongiorno buongiorno a tutti
Io non certo la pretesa di
Di raccontarvi un poco minuti la storia del giornalismo italiano anche perché in questa sala ci sono molte persone che sarebbero più autorizzate di me a farlo
Io sono solo qui per portarvi una piccola testimonianza ecco come come essa Mario calabrese che qua in prima fila
Nel due mila dieci sulla stampa insieme a Carlo Fruttero abbiamo fatto avendo scritto un almanacco della storia dei centocinquanta anni dell'Italia unita durante il quale ci siamo imbattuti in tantissimo giornalismo di qualità questo lo voglio dire
Perché fin dall'inizio noi già nella seconda metà dell'Ottocento troviamo della grandissima qualità nei giornali certo
Bisogna dire che
Erano tempi non Alari di retorica
Neanche quelli e pensate che nelle cronache dei funerali Vittorio Emanuele II a Roma
Proprio il più modesti lo definivano Veltro dantesco occhiuta la roba loro uso fra il Maccabeo e in queste erano le definizioni di più tutti i giornalisti piumini immaginate che gli altri
Ma i giornali sapevano anche parlare chiaro al potere come Matilde Serao
La scrittrice che in una lettera aperta al ministro Depretis
Denuncio le condizioni igieniche dei bassi di Napoli
Chiedendo di smetterla con la retorica età del mare Glauco e del cielo di cobalto con cui allora si descriveva la sua amata città l'aspetto amaro che questo articolo della Serao ed il mille ottocentottantaquattro
E con Fruttero nelle moto Avato un altro Di Domenico Rea pubblicato dal mattino negli anni Settanta ma del secolo successivo quasi assegnare davvero uniti in mobilità
Della situazione
E furono i giornalisti due giornalisti viceministro della dell'Italia unita anche a costo della censura gas talvolta del carcere a rivelare i primi scandali finanziari dello Stato italiano
E a tratteggiare in pagine indelebili che vi consiglio avverrà riletta rileggere il profilo di Bernardo Tanno Longo chi era costui e del Presidente della Banca romana
Amico di cardinali e di massoni finanziatori di ministri di oppositori e pronte ma anche in esausto dispensatore di mance e di barzellette che ha fornito un po'il prototipo a tutti i furbetti del quartierino che sarebbero poi venuti in seguito
E furono però sempre i giornalisti dell'epoca a strappare il velo di tanti inferni ancora sconosciuti e qui mi riferisco in particolare alla storia ricca russi i bambini che venivano impiegati nelle miniere di zolfo della Sicilia
La cui scoperta si deve a un gruppo di reporter che riuscirono intrufolarsi in quegli antri bui per raccontare
Il supplizio di questi piccoli schiavi venduti dai genitori in tenera età spesso per un sacco di Farina
Perché erano costretti a spezzarsi la schiena per dodici ore al giorno in cambio di un pezzo di pane e cipolla e di un giaciglio di pietra sotto le stelle
E qui devo dare una notizia il gossip lo hanno inventato loro l'abbiamo inventato noi pensate
Che il giornalista fustigatore Pietro sbarra barocca entrato e uscito dal carcere
Distrusse la carriera del Ministro degli esteri Mancini siamo negli ultimi anni dell'Ottocento
Rivelando che la moglie del ministro lo aveva trovato a letto con la cameriera e che il ministro vistosi scoperto aveva detto la moglie scusami cara ero convinto che fossi tu Gabriele
E quando
E quando il Ministro degli Interni Francesco Crispi venne accusato di bigamia
Su un giornale dell'epoca il piccolo a costringerlo alle dimissioni
Attraverso una campagna di stampa martellante basata sulle famose sei domande quindi a riprova che nulla di nuovo avviene sotto il sole sotto il nostro cielo
Anche le interviste le grandi interviste politica nacquero allora e alcune sono davvero passata alla storia come
Quella del principe dei cronisti parlamentare che qua mi piace citare Petrocelli della gattina
Che in una famosa intervista al Presidente del Consiglio Depretis
Si sentì rispondere questa frase secondo me molto significativa non solo di quell'epoca ma forse di tutte le epoche
Vede dice Depretis la giornalista vede queste pratiche sul mio tavolo ognuna di esse avrei dovuto a risolverla entro ventiquattro ore se non volevo mandare in rovina l'Italia
Bene
Le ventiquattro ore sono passate la pratica è sempre qui e l'Italia va avanti lo stesso
Purtroppo la mancanza di una di una vera opinione pubblica una mancanza determinata da secoli di serba agito
Di selvaggio e da un tasso altissimo di analfabetismo ha fatto contrarre la nostra categoria due virus dai quali l'informazione cadute da combattere ancora oggi tutti i giorni
Il primo difetto
E l'attitudine a parlare al potere anziché al lettore usando un linguaggio per iniziati metri secondo difetto che per certi versi al posto del primo consiste invece nella deriva populista
Che talvolta porta a seguire gli umori della piazza anziché a indirizzarli
L'esempio forse più drammatico se ebbe alla vigilia della prima guerra mondiale quando quasi tutti i giornali con l'eccezione dei giornali socialisti e della stampa del giolittiano Frassati
Cedettero alla bramosia interventista di una minoranza chiassosa contribuendo a trascinare il Paese in un conflitto per il quale non avevamo né i mezzi per forza la volontà ma soprattutto forzando la mano al Capo dello Stato e al Parlamento
Quasi una prova generale di quanto sarebbe successo pochi anni dopo a opera di un giornalista che la leva degli umori popolari sia per la manovra la molto bene Benito Mussolini
Però chiunque osservi dall'alto la storia del nostro giornalismo in questo secolo e mezzo si accorgerà che fra tante luci e immancabili ombre si stende una linea solida e coerente
Che arriva fino ai giorni nostri si dice che gli italiani non abbiano senso dello Stato anziché di solito sia lo Stato a far loro senso
E come come questo luogo comune con un po'tutti i luoghi comuni contiene una parte di verità
Però ecco il giornalismo migliore in questo Paese ha sempre combattuto questo luogo comune e ha pagato prezzi molto pesanti in difesa dello Stato in particolare durante gli anni di piombo
Ricevo richiudere questo brevissimo viaggio nella dalla storia il nostro mestiere
Con una pagina dell'Almanacco punto che abbiamo scritto con Fruttero una pagina in cui Carlo Fruttero racconta il sacrificio di un suo carissimo amico e lo fa come nelle poesie di Spoon River lasciando che sia lo stesso protagonista a raccontare la sua storia
Il rimbombo
I lampi
Quello rimbombo sotto l'androne e subito il dolore fortissimo alla faccia la testa che ancora persiste dopo giorni e giorni di agonia
Sono il primo giornalista morire per il mestiere che faccio altri prima di me sono stati soltanto gambizzati
Del resto lo avevano detto alzeremo il tiro e mi hanno scelto come esempio per tutti
Mal di denti così sono uscito dall'ufficio e sono andato dal dentista senza la scorta che avevo da pochi giorni
E loro mi hanno seguito fino a casa hanno aspettato perché parcheggiassi l'auto in Corso Re Umberto e quando poi sono entrato nel portone in due forse in tre mi hanno puntato le pistole
Il rimbombo in quella casa borghese in quel quartiere borghese eliminato un serbo dello Stato con quattro colpi
Tutti sono venuti tutti hanno sperato ma io sapevo che non c'era speranza il dolore era troppo forte
Avrebbero potuto essere pallottole fasciste una triste quando ero nella lotta partigiana con giustizia e libertà e invece il luogo più di sessant'anni
Per mano di questi idioti sì degli idioti ignoranti perché così che li giudico alla fine
Certo lo stato di cui sono un servo non erano stati ideale
Ma in grado di difendersi senza leggi speciali con le armi illegali che già possiede e che noi gli abbiamo dato in anni lontani
Nel con lo Stato né con le BR dicono alcuni personaggi eminenti e improbabili ma è un errore neutralità impossibile
Lo Stato per quanto debole zoppicante carente talvolta iniquo non si può mettere sullo stesso piano di gente che non ha un'idea dietro l'assassinio
Vogliono impedire che si faccia il primo processo le Brigate Rosse e uccidono in un altro androne uguale al mio l'avvocato Fulvio Croce nominato loro difensore d'ufficio
E i giurati si ritirano uno dopo l'altro con ogni genere di giustificazione si arrendono fuggono non vedono che questo è appunto la forza del terrorismo
Ho preso troppo sul serio mi giustizieri sì ho polemizzato con loro alla pari ho ragionato
Ma sapevo che le mie argomentazioni erano urbane consimili esaltati
Ora si alzeranno voci gli altri serbi dello Stato come me e anche tra gli ignari pavidi si diffonderà un moto di rigetto non ci sarà nessuna rivoluzione non ci saranno spallate che valgano ad abbattere questo Stato
Che ha poi folli sembra sull'orlo del baratro
Di me diranno che sono un eroe
Anche su vissuto tutta la mia vita lontano da ogni enfasi fatto il giornalista ho commentato i fatti politici che mi passavano davanti non ho mai auspicato la morte di nessuno
Una vita tutto sommato abitudinaria moderata passata a lavorare leggere studiare scrivere giorno dopo giorno
Ma non è bastato a salvarmi da quella rimbombo nell'androne da quegli idioti ignoranti il ventinove novembre mille novecentosettantasette
Dopo tredici giorni di agonia è arrivata alla fine sono stato Carlo Casalegno vicedirettore della Stampa di Torino grazie
Il Presidente della Repubblica procede ora alla riconsegna della Medaglia d'Oro al valor civile alla memoria di Carlo Casalegno alla signora Adele Casalegno
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Autorità cari amici del mondo dell'informazione signore e signori innanzitutto desidero congratularmi
Idealmente con i vincitori dei premi giornalistici due mila e dieci premi che valorizzano le qualità migliori e
La fatica quotidiana
Che tanti giornalisti esprimono nel nostro Paese
Vengo come sapete dalla tristissima e insieme commovente solenne cerimonia dell'estremo omaggio alle spoglie del caporalmaggiore Scelto Luca sanno caduto in Afghanistan
Il che mi induce a condividere con voi oggi la necessità di una severa consapevolezza delle prove che l'Italia sta affrontando in questa difficile fase della sua storia
Tra le quali anche la prova degli impegni più ardui e rischiosi
In seno alla comunità internazionale per obiettivi di rafforzamento della pace della sicurezza collettiva della tutela di valori di tolleranza e di convivenza civile
Controlla distruttiva violenza e minaccia del terrorismo
E per l'Italia sono in pari tempo tante ineludibili e sempre più incalzanti le prove da affrontare sul piano interno
Per dare nuovo slancio alla crescita economica e sociale del Paese
In un mondo aspramente competitivo per accrescere la saldezza ed efficienza dello Stato democratico per salvaguardare e rilanciare coesione e giustizia sociale
E anche per meglio predisporci a superare le molteplici prove che ci attendono che attingiamo ispirazione
Motivi di fiducia e stimoli al rinnovamento dei filoni vitali della nostra storia dei centocinquanta anni
Ho apprezzato che si sia pur solo accento nell'odierna giornata dell'informazione sulla ricorrenza di cui sarebbe assurdo non dico negare ma trascurare il significato
E vorrei ringraziare Massimo Gramellini per quelli che ci ha detto dell'impegno suo e Di Carlo Fruttero un impegno da cui è scaturita una visione ricca di luci dell'apporto di tantissimo giornalismo di qualità alla crescita e all'avanzamento civile
Attraverso tensioni laceranti cadute e più Risorgimento i dell'Italia unità
Lo ringrazio per aver reagito manca spesso il coraggio di farlo I luoghi comuni che si trascinano e riproducono a vivendo
L'immagine che si tende a dare al di là di ogni legittimo e necessario spirito e ampio critico e antiretorico del nostro operare come nazione e come è stato dal mille ottocentosessantuno ad oggi
Il senso dello Stato la difesa dei valori essenziale dello Stato hanno il vero guidato l'azione del miglior giornalismo italiano
Anche quando in tempi non molto non troppo lontani ciò ha comportato serena fermezza e determinazione anche a costo del sacrificio della vita
Sono stato onorato e toccato dal compito che ho potuto assolvere di rendere omaggio alla splendida figura Di Carlo Casalegno detti riconsegnare la medaglia che gli spettava alla sua signora
Senza avere mai pensato di divenire un errore nella difesa della libertà e dello Stato democratico editore tragicamente divenuto
Resta un esempio dei più alti nella storia del giornalismo e nella storia dell'Italia democratica
E ora qualche breve considerazione su altri aspetti di questa giornata i dottori accorpino a sistemi assist sinteticamente richiamato le problematiche da cui è attualmente investito il mondo dell'informazione
Si è riferito a condizionamenti negativi e a motivi di preoccupazione di ogni ordine politico materiale e morale tra i più gravi il malessere e l'assente e l'assillo del precariato elementi tutti su cui è giusto richiamare l'attenzione delle istituzioni
Egli ha anche apprezzabilmente introdotto interessanti spunti di riflessione autocritica
Affidandoli tra l'altro a un rinnovato impegno di verifica della deontologia dei comportamenti di quanti operano nell'informazione
E in questo senso un rilevante banco di prova è rappresentato proprio dall'applicazione
Del Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive
Si tratta dell'impegno cui sovrintende con tutto alla sua autorevolezza
Il presidente Chieppa chiaramente rivolgendosi con esemplare fermezza lo abbiamo ascoltato al senso di il limite della responsabilità che non può mancare nell'informazione specie nella cronaca giudiziaria
La materia è sempre più che mai scorta scottante
Non posso che fare mio l'appello del presidente Chieppa alla ricerca cito
Di un valido equilibrio tra i valori del diritto dovere dell'informazione e quelli del rispetto della riservatezza delle indagini e della privacy e dignità delle persone
Concetti che egli ha così ben articolato e puntualizzato
Un valido che equilibrio egualmente sempre indispensabile più in generale
Nel rapporto tra chi è costituzionalmente deputato ad esercitare il controllo di legalità e ha specificamente l'obbligo di esercitare l'azione penale
E chi è chiamato nel quadro istituzionale e secondo le regole della Costituzione a svolgere funzioni di rappresentanza democratica e di Governo
Non è questo il luogo per ribadire
Inviti argomenti indicazioni che danni sospendendo
Per sollecitare qui l'equilibrio e quel rispetto reciproco che appaiono spesso alterati con grave danno sia per la politica che per la giustizia
Troppe sollecitazioni sono caduto nel vuoto troppi occasioni sono state perdute e oggi ne paghiamo il prezzo
Pur senza rinunciare alla prospettiva di scelte organiche riforme condivise capaci di risolvere alla radice il problema giustizia occorre nell'immediato scongiurare ulteriori esasperazioni attenzioni
Che possono solo aggravare un turbamento largamente avvertito e riconosciuto
E suscitare un effetto di deprimente lontananza dallo sforzo che si richiede per superare le molteplici prove cui come ho detto la comunità nazionale deve fare fronte
Nella Costituzione nella legge possono trovarsi i riferimenti di principio i canali normativi e procedurali per far valere insieme le ragioni della legalità nel loro necessario rigore e le garanzie del giusto processo
Fuori di questo quadro
Ci sono solo le tentazioni di conflitti istituzionali e di strappi mediatici
E non possono condurre per nessuno a conclusioni di verità e di giustizia spero e confido che dice no ci si renda conto sempre più diffusamente da ogni parte e al di là
Delle diverse appartenenze politiche grazie