L'Italia non può perdere L'Aquila. Le obiezioni, le prospettive

E che credo si possa dirlo con forza
E che l'espressione
Del meglio della cultura italiana e non solo italiana per quel che riguarda la conservazione e recupero
Il patrimonio urbanistico storico e culturale
In questo convegno
Ci proponiamo perciò di affrontare
I problemi
Ai quali occorre dare risposta
Perché sia possibile lavorare
Nella direzione di una
Ricostruzione così concepito
E abbiamo ritenuto opportuno raggruppare
Per i grandi temi questo problemi
Questi problemi
In quattro gruppi in quattro gruppi in quattro temi di fondo
Che saranno
Affrontati
Nelle quattro tavole rotonde si svolgeranno nel corso nella giornata di oggi
La prima tavola rotonda
Affronterà al problema della prevenzione
Partendo dalla considerazione che certamente come è noto
Non è possibile per vedere
Matematiche certezze quando quando si svolge quando avrà luogo un terremoto
Ma quello che è sicuramente sa benissimo si sa
E che L'Aquila è
Una zona sismica
E che come in tutte le zone sismiche
è è indispensabile che lei e la ricostruzione avvenga utilizzando pienamente
Tutte quelle misure di prevenzione
Che possono assicurare che qualora un evento sismico abbia luogo non abbia quegli effetti disastrosi
Suo può produrre in parte ha prodotto all'Aquila e nelle aree circostanti
Ma abbia conseguenze contenute
Contenuti appunto dal ricorso
A tutte le misure di prevenzione
Questo è il tema della
Prima tavola rotonda
Che ne discuterà sulla base di una presentazione
Di Roberto De Marco
Il secondo tema ha invece per titolo da città periferia un po'la questione alla quale ha già accennato
Evitare che l'aquila L'Aquila ricostruita diventi la periferia di una città che non c'è più
E quindi
Proprio per questo porre in primo luogo
La questione
Della recupero e della ricostruzione del centro storico
E in questo quadro naturalmente
Di tutti
I monumenti e gli istituti culturali
E allora che lo caratterizzano
Sarà questo secondo te del tema affrontato nella tavola rotonda a partire da
Una
Presente da una presentazione diverso io fermarci
Il terzo tema
Invece come
Potete vedere dal programma
Riguarda i servizi culturali del cittadino
Cioè il complesso degli istituti culturali
E vive teche gli archivi i musei le accademie all'università
Che rappresentano
Una caratteristica essenziale di un accettare
Svolgono un ruolo fondamentale
Al servizio dei
Cittadini
Sulla base di una
Presentazione di Umberto D'Angelo
Sarà l'attesa questa terza tavola rotonda discutere dunque
Sullo stato attuale
Lo Stato in cui si trovano istituti culturali fondamentale dell'Aquila e sull'azione sul programma
Occorre
A che occorre seguire per il pieno per restauro e il pieno recupero di questi istituti che per il loro funzionamento
Infine il quarto il quarto tema sarà quello del destino del patrimonio artistico
Cioè discuterà più
Precisamente delle
Di quello che è il patrimonio storico artistico della città dell'Aquila le chiese e monumenti
Le ho permesso di musei le opere storico-artistica
Anche qui
Sulla pace e di una presentazione di Paolo amicizia verrà preso in esame sia
Le condizioni attuali di questo patrimonio sia l'opera da suo volgere per il suo pieno recupero
Ma prima di concludere questa
Prevenzione evoluzione
E passare quindi le parole
Coloro che
Dirigerà hanno queste tavole rotonde
Mi sembra
Opportuno porre l'accento in conclusione
Su una questione che
E di grande rilevanza non solo in rapporto ai problemi del dopo terremoto all'arte e in Abruzzo
Ma per quel che riguarda più in generale il corretto funzionamento delle pubbliche istituzioni così centrali come periferico
Ripercorrendo tutta la vicenda dell'Aquila dopo il terremoto
Quello che appare a dir poco stupefacente
Ma sottolineo che in questo caso la parola stupefacente e davvero un un è un femminismo
Ciò che appare stupefacente che e che pur essendoci in Italia un apposito ministero per i beni culturali e ambientali dotato di strutture sia centrali che territoriali
Che hanno una consolidata esperienza storico scientifica
E pur essendo i cinesi istituzioni locali
Che sono senza dubbio le più sensibili in particolare i Comuni
Alle attese dei cittadini
Sì si è invece proceduto e non solo per la fase immediata dell'emergenza si sia proceduto
Concentrando i poteri i compiti di intervento nella strutture
Nelle strutture della Protezione civile
Mani efficace con grande enfasi propagandistica
Come quelle dotate di maggiore efficienza e di maggiore celerità di intervento
Efficienza e celerità
Di cui oggi è facile misurare
La scarsa consistenza
A meno che questa
Vantato efficienza sia riferita non già al pubblico interesse
Ma
Alla
All'agevolazione
Di meno limpidi interessi privati
Di fronte a questi risultati c'è da domandarsi
Perché
Non si sia per lo meno seguito l'esperienza che era stata compiuta in Umbria quella di
Affidare compiti di commissario
Ha un direttore generale del Ministero per i beni culturali che più facilmente avrebbe potuto mobilitare quelle capacità ascende tecnico-scientifiche
Che certamente non sono poche basta pensare
All'istituto centrale del restauro
Peraltro
Per impostare avviare al meglio l'opera di ricostruzione
E perché
A differenza di quello che era stato fatto fatto in altre regioni ad esempio in Friuli
Non si è ricorso di più
Nell'impostare l'opera di ricostruzione all'altro
Alle competenze alla capacità dei Comuni
E degli enti territoriali
Più consapevoli
Della situazione e delle attese dei cittadini
Quello che con molta chiarezza mi mi pare vada sottolineato e che questa impostazione non è casuale
Ma corrisponde ad una strategia politica
Quella rivolta a concentrare il potere i compiti di intervento
Nelle mani del
Confermo dei suoi diretti strumenti tecnici come nel caso della protezione civile
Magnifico vanto la capacità di fare presto
è un intervento affidato al Governo
Avrebbe potuto avrebbe potuto assicura
Quello che credo giusto dover sottolineare e il carattere sostanzialmente antidemocratico
Di questa scelta
Una scelta che rientra in questa logica di concentrazione dei poteri nell'esecutivo
Esautorando invece quegli organi che sono più direttamente rappresentativi dei cittadini sia quelli nazionali
A partire dal Parlamento e dalle sue articolazioni
Sia quelli territoriali
Come nel caso del Comune
E degli altri enti locali
Ma c'è anche una considerazione da svolgere proprio a proposito
Della politica dei beni culturali e ambientali una considerazione che deriva direttamente
Appunto tali
Dalla riflessione su ciò che è accaduto
Anche qui
Anche in questo campo poi forse soprattutto in questo campo
C'è stato un sostanziale esautoramento
Che gli organi
Delle strutture tecnico-scientifiche proprio di questo ministero
Un affidamento altri organismi a partire dalla Protezione civile
E dagli e dalle istituzioni alle quali la protezione civile ha ritenuto di fare ricorso
Questa esperienza con tutti i limiti e negativi che sono emersi e che oggi sono evidenti mi pare ripropongo una vecchia questione
Che era in discussione il sin dal momento in cui
Intorno all'organizzazione dell'intervento nell'ambito dei beni culturali e ambientali
Lavoro la famosa Commissione Franceschini
E già allora e poi dopo quando
Fu proposta in Parlamento la
La riforma che aveva come primo firmatario di Argan
Giallorossi discusse
Se fosse giusto se fosse logico
Per una materia eminentemente culturale
Che richiede un'alta competenza scientifica che tocca l'identità di una nazione
Avesse un senso affidarsi
Ha una struttura burocratica amministrativa facilmente influenzabile da interessi politico clientelari
Quale la struttura tipica di un ministero
Non fosse invece più logico pensare
Ad un'amministrazione autonoma imperniata sugli istituti scientifici così centrali come periferici
E direi che è stata una
Con un solo da un organo nazionale di carattere elettivo che fosse espressione del mondo della scienza e della cultura a me pare indubbio che
Se fosse gestito un'amministrazione di questo tipo
Sarebbe stato
Per maggiore nella opposizione a scelte
Che hanno puntato su una
Su procedure emergenziali eccezionali e di svuotamento
Delle
Competenze istituzionali normalmente previste
E si sarebbero
Forse forse anzi senza forse contenuti
I guasti dei ritardi che invece si si sono
E dunque un dibattito anche di carattere più generale questa l'esperienza ci propone ma soprattutto questa esperienza
Ci porta a sottolineare
Che nell'ambito della politica che riguarda
Il patrimonio storico e culturale del Paese è indispensabile in ogni modo
Assicurare decisamente la preminenza anche e soprattutto nel momento operativo della competenza scientifica e tecnica rispetto
A organi
Amministrativi e burocratici
E rispetto a interessi di ordine politico del cliente
E dunque un tema di attualità
Che non riguarda soltanto la situazione particolare nella quelli dell'Abruzzo quella che ci ha proposto da questa esperienza
E con questa considerazione concludo
La mia
Breve introduzione e ringrazio tutti coloro che sono
Presenti
Partecipano al nostro convegno innanzitutto coloro che sono
Impegnati nelle quattro tavole rotonde
Allora
Si proceda dalla prima tavola rotonda
Che
Come avete come
Vedete dal programma
Ha come titolo
Lascio la sottovalutazione del rischio
Ah come presentatore Roberto De Marco
E poi una
Sarà coordinata da Giuseppe Caporale della Repubblica
Sono previsti gli interventi di Andrea Cardona Teresa e cartelloni
Ettore dice essere Mario Gasbarri Emanuela Guido cuori
Invito tutti coloro che
Sono impegnati in questa tavola rotonda a prendere posto qui alla
A questo attacco
Forse
Ah sì forse è meglio che
Quindi presentato
Sì
Allora forse è meglio se e come mi suggeriva del mare
E che quindi si stia solo al momento allora te Marco per il
Sia
Della al buio al buio della
Parte illustrativa ecco che precederà tra l'altro e i membri della tavola rotonda forse è meglio che stiano giù a guastare questa
Queste immagini e poi c'è
Vengano poi qui
Una
Per partecipare al
Dibattito
Allora
Mi sentite ci sente
Si sente sì
Buongiorno a tutti benché indubbiamente
Parlare del del rischio sismico e poi proiettarlo
Nello scenario aquilano e quindi poi parlare anche della sottovalutazione del rischio questo Paese che non è sottovalutazione solo del rischio sismico se poi vogliamo
Non è un'operazione breve quindi io dovrò farla
In pochi minuti allora se c'è qualche semplificazione vi chiedo scusa
Diciamo fin dall'inizio
Allora
Poiché quest'anno in Italia poi cade non vi vedo più
Dunque no no no no ma va bene allora senza essere scomparsa improvvisamente è meglio meglio spegnere reduce
No dicevo che siccome poi quest'anno cade un anniversario importante del nostro Paese sono centocinquanta anni di Unità d'Italia allora anche dal punto di vista dei terremoti
Sulla sinistra vedete elencati
I più forti terremoti e che hanno interessato questo lungo periodo
I più forti significa sostanzialmente quelli che hanno determinato
Un maggiore impatto sul sul Paese sulle popolazioni quindi voi alla fine si parla di vittime
Oltre centoventi mila sono stati per l'appunto le vittime di questi terremoti
La cosa forse più impressionante considerare come in questo periodo la media chiama che attiene
Do il ripresentarsi di terreno oggi di questo di questo tipo molto
Preoccupante che si tratta di un terremoto
Distruttivo ogni sei sette anni
Il secolo mille ottocento si chiuse con due terremoti forti quello dell'isola d'Ischia nel mille ottocentottantatré
Voi quasi subito dopo quello di Diano Marina
In Liguria
Quello di Casamicciola del due mila e quattrocento vittime di Casamicciola era una delle più evidenti località termali in quel periodo
Infatti delle vittime ci furono anche seicento
I turisti che stavano passando lì il periodo estivo capito il ventotto luglio
E con questi due terremoti si confrontarono i i piemontesi che
In realtà di esperienze sui terremoti ne avevano poca a differenza
Dello Stato Pontificio dei Borboni per esempio per i quali diciamo questi dei fenomeni
Gli avevano molto più utili sovente impegnati
Si risolse in qualche modo l'emergenza ma poi sul piano della
Prevenzione
Non si riuscirà a far nulla qualche idea venne in mente ma poi non si fece
Bisogna attendere il mille novecentotto e allora si questa volta
Questo assolutamente catastrofico terremoto un impatto internazionale peraltro notevolissimo in qualche modo impose mille novecentonove che il Governo Giolitti
Si prendesse cura del problema e lo fece sostanzialmente introducendo classificazione sismica e normativo
Che sono a ben vedere
Gli stessi strumenti diciamo organici di difesa dal
Dal problema signori ancora oggi sono in campo
Cosa successe nei sessanta
Successiva successero tante cose altri terremoti
Qualcuno
Ancora una volta terribilmente devastante come quello del Fucino del mille novecentotrenta e quindici scusate con trenta mila volt morti e poi
L'unico con con il quale si dovette confrontare il fascismo nel mille novecentotrenta nel Vulture che peraltro
Somma c'è un altro terremoto Irpino più o meno
E poi ancora invece e fino alle Friuli ma non successero soltanto terremoti in cui sessant'anni ci furono anche due guerre mondiali due
Dopoguerra due ricostruzioni un boom economico una
L'esclusione dell'attività edilizia in questo Paese insomma classificazione normativa rimasero furono gestite come posso dire con atteggiamento inerziale c'era un terremoto anche
Di quei tanti altri che qui non sono elencati e sì classificando
Un
Grappoli detto di Comuni intorno all'area di centrale di quel terremoto ellissi sarebbe cominciata a costruire le nuove
I nuovi edifici
E anche la ricostruzione del terremoto spesso con una normativa tecnica e così
Si procedette alla fine la classificazione era una mappa del territorio quasi ridicola sembrava come come siccome si disse a pelle di leopardo cioè piccoli grumi di Comuni classificati sismici insieme
A tanto altro territorio
Dove sembrava che la sismicità si fermasse sui limiti comunale
Siamo fino a al Friuli ecco il Friuli è un momento topico nel Friuli dal Friuli in poi e per i vent'anni successivi fino al mille novecentonovantasette in questo Paese per quanto riguarda i terremoti succede tutto
Siccome a parte il fatto che fu seguito da un altro terremoto assolutamente devastante come l'Irpinia ma comunque si fondo la Protezione civile
Venne fuori una legge come quella della difesa del suolo che istituiti
I servizi tecnici dello Stato tra cui anche il Servizio sismico verranno quindi specializzati indirizzati a questa materia
Sì stabilire un rapporto organico tra la ricerca scientifica e la Protezione civile prima con il progetti fino al
Zavattini CNR poi con i gruppi di difesa da questa o quell'altra catastrofe tra cui sicuramente anche quella sismica
Si sviluppo il monitoraggio
Poi e poi si produssero mappature carte valutazioni del rischio
Ha ricordato la carta del rischio dei beni culturali si procedette all'ala realizzazione
E di strumenti utilizzando le nuove tecnologie come la produzione degli scenari di evento in tutto questo tutto questo
Sicuramente mise a disposizione del Paese il know how con sufficiente per poter condurre una seria produttiva
Valutazione vera riduzione del a rischio sismico vedremo che poi queste realtà non è avvenuto a fare è mancata quella funzione di trasferimento tra il know-how
Concepito e in relazione sul piano politico istituzionale
Certo che dopo Umbria e Marche dove di tutta questa cosa e dell'esperienza anche precedentemente fatta vennero inviati con venne voglia di consolidarla senza
Sostanzialmente e allora si propose
Utilizzando la riforma dello Stato che in quel momento avveniva di da trasformare vidi pare Billè Dipartimento di Protezione civile che storicamente
Accompagnato questo periodo in un'Agenzia di protezione civile
Certo è una struttura
Caratterizzata da una discreta autonomia tecnico-scientifica e anche organizzativa e
A mio modo di vedere era collocato alla giusta distanza diciamo fra
Quello che doveva essere un organismo è chiamato
Far fronte a certe tipo gli eventi ed il potere politico bene tutto questo
L'Agenzia appena nata nel due mila di uno con la costituzione del precedente
Governo Berlusconi delle si del precedente Governo Berlusconi viene immediatamente cancellato viene ricostituito un dipartimento della Protezione civile però con uno stile in più cioè
Sarà competente anche per i grandi e venti
Su si inaugura così una stazione una stagione diversa che culmina poi nel due mila
Con l'unica con l'ultima grande
Catastrofe che il terremoto dell'Aquila bene
Tutto quel nuovo accomodato accumulato in vent'anni può oggi consentire di di dire sostanzialmente che vi sono scarsissime probabilità che oggi un terremoto
Possa sorprendere dal punto di vista dei dove vide il cosa certo resta quelli quella quella l'incapacità comunque di definire il quando
Ma
Sull'altro versante bisogna dire che invece esiste ancora un deficit altissimo di prevenzione nel Paese insomma
Quello che
Ogni volta ogni dopo catastrofi si dice la più grande opera pubblica del Paese cioè la sua missione dell'insicurezza come
Un azione assolutamente ineludibile resta ancora allo stato attuale
Una utopia
Invece una grossa trasformazione si è verificata proprio sulle finalità e sulle funzioni della protezione civile
Che è stata chiamata all'interno le grandi reti
A svolgerle una funzione di vero e proprio braccio operativo del governo che sia un autodefinisce del fare naturalmente visto
Menti ormai insomma li conosciamo tutti il potere di ordinanza l'emergenza infinita quindi le deroghe tutto quindi il potere commissariale
E quant'altro certo che quando i grandi eventi cominciarono ad essere trattati sopra molti degli addetti dei lavori ai lavori dividerò con molte perplessità
E in quella fase le perplessità nasce dal fatto che i grandi eventi venivano gestiti con gli strumenti delle catastrofi
Dopo un po'che la questione si era consolidata ancor più sorprendentemente abbiamo cominciato a vedere che le catastrofi venivano gestite con gli strumenti dei grandi eventi all'Aquila l'exploit finale
Catastrofi e grandi eventi mi riferisco ovviamente al G otto trattati assieme
E naturalmente anche in questo periodo fece balenare l'idea che non si dovesse in qualche modo consolidare così abbiamo avuto una protezione civile che agli inizi del due mila dieci voleva farsi società per azioni
Tutte queste cose che fin qui abbiamo detto e quelle che vedremo anche dopo hanno fatto pensare che la
Che questa protezione civile in particolare la
Gestione del terremoto dell'Aquila sia come posso dire una gestione post moderna in realtà la Bianchi Bandinelli già utilizzato in altra
Occasione questa espressione però tuttavia c'è anche da dire che modernizzare anche posto modernizzare
Non sempre la si deve considerare qualcosa di disdicevole un disvalore per esempio questo del quadro di Anselm Kiefer chi è esposto alla Reggia di Caserta
Nella
Quel piccolo in quella piccola mostra
Che è stata sollecitata dal terremoto dell'Irpinia e
Ovviamente quant'è il quadro pace anche come posso dire è un forte richiamo geologico quindi a me piace molto
Ma
Il fatto è che comunque tutta quella sedimentazione di esperienze che abbiamo visto all'inizio nella gestione del terremoto dell'Aquila è stata volutamente scientemente ignorata
Cioè è stata tutta messa da parte
E si è proceduto come posso dire a slogan
Dalle tende alle case Intini ho già un fatto e di complessi durevoli antisismici sostenibili ecocompatibili anche arredati e anche pieni di di Dante
Unire è stato un intervento indubbiamente deciso da pochi o meglio di governo cioè anche più volte raccontato ed è stato prodotto progettato e realizzato in pochissimo tempo ma la cosa più incredibile che è stato
Realizzato attraverso una pianificazione del territorio e una ricostruzione in stato di emergenza e guardate che erano secoli che questo forse
Non succedeva in più forse dalla ricostruzione della Val di Noto che più o meno avvenne
In quei termini ma con risultati noto molto diversi
E
è avvenuto anche senza infilare le mani nelle tasche degli italiani cosa che poi relativamente a dire
Da una protezione civile che dopo aver cancellato altra vittima oltre l'urbanistica anche la sociologia delle catastrofi si è concentrata sulle funzioni di comando e controllo
E a soprattutto gestito informazione e negato la partecipazione
E poi e poi è stata locomotiva lanciata a folle velocità
Il successo fra virgolette insuccesso ha trovato il suo gioco d'altro
Cioè
La cricca sostanzialmente quello che la dalla stampa è stata chiamata la cricca e allora si sono cominciate a vedere le cose in un'ottica un po'diversa anche dal Pubblico più allargato come posso dire
è emersa una gestione poco virtuosa dei grandi eventi Napoli i suoi solo momentaneamente scomparsi rifiuti Pompei e le sue nuove rovine
L'accusa nel suo centro storico solo puntellato
Il
Ha preso poi Milan
La parola prima il popolo delle tende e poi quello delle carriole così diciamo quelle tante perplessità che sin dall'inizio specialmente i comitati spontanei avevano espresso
All'Aquila son diventate delle obiezioni ecco e io adesso di queste obiezioni due o tre di queste obiezioni poi altre seguiranno nelle degli interventi di Vezio De Lucia e quelli del pomeriggio sui beni culturali
Tre
Obiezioni molto rapidamente vi vorrei offrire alla vostra attenzione e poi al dibattito della tavola rotonda la prima riguarda quei famosi drammatici mesi che hanno preceduto
La scossa del sei aprile del due mila e nove ed ente all'Aquila qui la vedete rappresentata
In una illustrazione non è l'incisione relativamente atti dal terremoto del mille settecentotre incisione che mi è stata graziosamente data denari Manuela Guido buoni storica dei terremoti
All'Aquila non è successo nient'altro che
Un pezzo cioè si è ritenuto un pezzo importante della sua storia sostanzialmente è una storia che si conosceva assolutamente molto bene insieme anche ad altri terremoti precedenti che hanno avuto diciamo
Stesso modello di nel manifestarsi
In più L'Aquila era stata oggetto di profondissima di studi in termini di valutazione del rischio quindi vulnerabilità pericolante e di pericolosità funzioni di monitoraggio dal Servizio sismico era stata addirittura eletta
Ad Area campione quindi sull'Aquila si sapevano sicuramente molte cose ed in più e ancor più recentemente
La ricerca aveva
Individuato il L'Aquila una delle zone a più alta probabilità nella quale si potevano riproporre eventi molto simili a quelli già verificatisi nel è passato
Cosa non si è fatto
Perché non si è fatto
Rimangono voglio dire ci sono forti interrogativi su qual è stato il comportamento della protezione civile in quel periodo
Non si è
Intervenuti per esempio con quelle azioni di prevenzione a breve che pure la situazione avrebbe richiesto per esempio rispetto agli edifici strategici e quelli pubblici a quelli
Ad uso pubblico non si è fatto poi nulla per informare in profondità davvero la popolazione di quello che stava
Accadendo
E soprattutto non non questa popolazione o non è stata nemmeno supportata sul piano dell'autoproduzione
Protezione
Poi a un certo punto è stata convocata la Commissione grandi rischi ricordo che questa è una struttura che opera all'interno della
La Protezione civile
E sostanzialmente di supporto alle decisioni del Capo del Dipartimento
Ed è stata convocata Mesic dopo l'insorgenza di quel problema cioè dello dello dello sciame sismico
Ma su un tema che non è stato quello come posso dire di come mettere a frutto
Tutte quelle quell'enorme bagaglio di conoscenze che già si aveva una sua sulla
Ma sostanzialmente solo sul tema della previsione dei terremoti perché ricorderete c'era
Il tecnico Trianni e il radon che incombeva
Ora qui e successa poi una cosa davvero incredibile
Cioè come sia stato possibile tradurre in quella che era schiera
Che comunque vien fuori dai verbali della Commissione di grandi rischi del trentun marzo
Che comunque rigorosamente affermava magari in modo un po'sommarie confuso di Thierry nuovi terremoti non si possono prevedere come sia stato
Possibile tradurlo nel messaggio riso pubblico potete stare tranquilli nelle nostre case pro capite bene che non c'è alcuna relazione
Fra
L'espressione della Commissione e quello che è stato tradotto nei confronti della popolazione
Sostanzialmente quello che fate avvenuta è stata una
è stato completamente ignorato uno che i e i fondamenti un po'di chi fa questo mestiere cioè il principio di precauzione
C'è un'espressione sancita fino al mille novecentonovantadue nel summit di Rio de Janeiro per le materie ambientali che recita
L'assenza di una piena certezza scientifica non deve costituire un motivo per differire l'adozione di misure adeguate ed effettive dirette a prevenire anche il rapporto ai posti bene questo resta
Una delle questioni come posso dire ancora irrisolta nel capire perché sono andati in questo modo insomma sostanzialmente
Una seconda obiezione
Che molto più difficile in qualche misura da sostenere come vedremo
è quella dell'overdose e di sicurezza attribuito al case cioè complessi antisismici sostenibili ed eco-compatibili e a partire
Diciamo dalle aree sapete che in queste zone in ciascuna delle diciannove aiuta
Sono state fatte indagini di microzonazione sismica che sta significare sostanzialmente tranquilli in queste zone non ci potranno più essere mai essere manifestazioni
Di di moto del suolo più importanti più più diciamo più distruttive che non nel resto del territorio investito da quel terremoto inoltre
Le strutture sono state progettate con l'ultimo grido della normativa tecnica tant'è che la sua entrate in vigore è stata anticipata di un un anno al giugno del due mila nove
Inoltre gli edifici sono semi prefabbricati assai leggeri la stampa li ha chiamati addirittura polistirolo siti
A pianta regolarissima e con un massimo di tre piani insomma sono dei degli edifici intrinsecamente sicuri
Tuttavia si sono voluti dotare anche di i suonatori sismici
Insomma
L'ex popolo che tende quelli sedici diciassette mila abitanti prima di rete prima dell'Aquila e poi del delle tende hanno trovato in queste case sicuramente un alloggio fornite abilmente sicuro
Sono edifici durevoli ecco forse qui bisogna anche interrogarsi un po'su questa aggettivazione che è stata usata dal Governo se uno va a vedere sul vocabolario De Mauro durevole vuol dire qualcosa che può durare
Come un trattato di pace o come un materiale allora chi viene la curiosità
Di capire
Che cosa c'è scritto nel contenibile ma duraturo anche destinato tra durare dico bene se si fa se si sostiene la spesa che come vedremo non è irrisorio per dotare di uno overdose
Di sicurezza degli edifici forse magari il Governo poteva fare uno sforzo di chiamarli duraturi piuttosto che durevoli se no non si capisce bene certo è evidente che parlale
Male dell'incremento di sicurezza
è difficile
Scherzando potrei dire che è difficile come parlamentare della Nutella e buona però fa venire anche come posso dire i brufoli lavoro ingrassa tuttavia
Bisogna dire con grande chiarezza che in letteratura non vi è traccia dell'utilizzo
Di questi apparati degli sulla duri sismici sui edilizia di questo tipo e naturalmente il costo del progetto
Esploso
Circa tre volte la costruzione di mappe di moduli abitativi provvisori per intenderci le casette in legno e non i container metallici che venivano paventati che esso si circa una ventina d'anni che non tengono più adoperati
Dei dopo terremoti
E comunque costano
Sono costati
Queste case il dubbio dell'edilizia tradizionale di tipo definitivo
Tutto questo a fronte del fatto che la ricostruzione che firma
Chi la casa dei centri storici che non ci sono davvero durevoli ma davvero tutti noi dovremmo continuare nelle
A ritenere nell'interesse generale per il Paese è un un'edilizia
Eterna
Sono abbandonati alle intemperie essi sgretolando insomma questo per dire che la sottovalutazione del rischio si può consumare anche mali indirizzando le risorse disponibili questo anche perché abbiamo circa ventisei milioni di abitanti che vivono nelle
Tre mila trecento nel novantaquattro Comuni che furono individuati nel mille novecentonovantotto con un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed allora è del tutto evidente che in un prossimo terremoto
Informo faccio una previsione sicuramente che sicuramente avverrà primo può in questo Paese potrebbe essere imbarazzante spiegare
Perché non ci operato in prevenzione magari per mancanza di risorse mi avvio rapidamente alla
Alla fine di questa
Di questo intervento con un'ultima obiezione sicuramente sotto le macerie dell'Aquila sono finite pure informazione comunicazione
Partecipazione
Che sono ingredienti ingredienti fondamentali sia in emergenza sia per una politica di prevenzione
In via generale poi vedremo subito dopo nell'ultima slide
In particolare per l'abilità
L'informazione
E quel qualcosa che sostituisce il noto all'ignoto incerto all'incerto o almeno
Ci si trova insomma
Tuttavia
Poiché questo termine percezione per anni c'è stato
Somministrato no per esempio la percezione di sicurezza per le strade eccetera è chiaro che una corretta informazione tende a sostituire
Diciamo così la percezione con la valutazione del rischio e quindi nella materia e di cui stiamo parlando diventa uno degli elementi fondamentali
Come anche fondamentale la comunicazione la comunicazione per esempio pensate tra
Cittadino e
L'Amministrazione dello Stato comune
Rende possibile avere consapevolezza rispetto al tema esempio la consapevolezza del rischio che si pone
Che è un altro ingrediente assolutamente fondamentale nell'azione di prevenzione e poi
La partecipazione ma sulla partecipazione
Non c'è da spendere molte parole perché sostanzialmente si accompagna sempre un'aggettivazione democratica e quindi temo che se non c'è una alla fine non ci sia nemmeno l'altro
Bene
In Abruzzo invece che cosa è successo o perlomeno questa e l'alquanto diffusa sensazione cioè alla per la popolazione Apruzzese che l'informazione ha avuto una funzione esclusivamente sedativa
Prima colposamente tranquillizzante e mi riferisco un'altra volta quei famosi sei mesi prima nascosta fondamentale
E poi irragionevolmente fuorviante il famoso dalle tende alle case
La comunicazione
Ha utilizzato gli strumenti dell'autoreferenzialità
Finalizzata alla colonna alla promozione all'esaltazione del miglior governo di sempre ricordo che
Si diceva anche la migliore protezione civile del mondo chi
Ha fatto per un po'di anni questo mestiere sa che in Protezione civile l'uso di superlativi fortemente sconsigliato
La partecipazione poi non è stata mai garantita ma piuttosto avversata in ogni
Sua espressione negato l'impiego durante l'intero
Svilupparsi della tragedia ma d'altronde di tutto questo
Dir la verità il Governo ne ha fatto un vanto no quello di aver deciso a propria discrezione in via definitiva il futuro di un'intera popolazione
Di una città delle preziose come
Labile
Del suo territorio insolute capito
Per io adesso ho finito però
Vi voglio per concludere far aderire questa immagine
Che non c'entra niente con L'Aquila in realtà questa è un'altra immagine gentilmente fornisce femminile MD Manuela Guido Boni e riguarda
Il terremoto nel mille ottocentotrentadue Della Valle di Chienti questa città e Foligno
Fu pesantemente colpite evidenti in primo piano un signore che con uno che non con un frac nemmeno impolverato esce tante altro questa mista per precipitare addosso
Questo
Questo signore si chiama Paolo soglia era un passo schizzava esibendo il melodramma
Io e questo è un ex voto perché si è salvato e alta non c'entra niente con L'Aquila e quei suoi terremoti brogli ovvio confessare quando l'ho vista mia
Evocato qualcosa che
Riguardava comunque la situazione all'Aquila allora esso per chiudere per salutarvi vi offro un pensierino che ho fatto su queste deliziosa tavoletta
Lo spettacolo può essere graziato dal terremoto ma il terremoto può essere ispirarmi altra dalla spettacolarizzazione
Da un terremoto non si esce come fosse un sipario senza dover poi render conto di quanto si è fatto talvolta di irreparabile permettendo così che si ripeta buona giornata
Allora procediamo
Grazie
Essere onesti
Dove
Sì
Ci provo
Buongiorno a tutti
Io sono Giuseppe Caporale un giornalista di Repubblica
Come
Sono davvero contento di essere di essere qui di partecipare a questo incontro perché
Credo che
è molto importante che l'Italia si occupi dall'altra
Prima di dar vita alla alla tavola rotonda che vedrà per gli interventi quello del senatore Mario Gasbarri
Di Manuela
Guido Poli dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
Di Andrea Cardone di Teresa Crespellani via Ettore di Cesare della rete alcuni
Io vorrei fare qualche piccola
Considerazione sulla
Su quella che poi è stata
Essenzialmente la la mia esperienza
Sulla vicenda del
De L'Aquila ma soprattutto di quello che appunto è di il tema quindi la sottopongo la sottovalutazione del rischio di quello che è successo prima ecco io
Ho vissuto questa storia
Prima
Da testimone nel senso che
Io c'ero
Nei giorni precedenti il terremoto c'era il
Trenta marzo all'Aquila quando quando la terra tremava gli aquilani
Si guardavano preoccupati intorno perché erano convinti da mesi che stesse per arrivare il terremoto e tutti gli indicatori gli stessi giornali locali invece sostenevano
Abbondantemente il contrario ovvero che il terremoto c'era già stato all'Aquila
E che quindi tutte quelle scosse successive erano scosse
Di assestamento come quella presente che stiamo vivendo in questi giorni nel territorio dalla marxista
C'ero in quei giorni c'ero anche sono arrivato
Nelle primissime ore
Di quella notte e ci sono stato quelli nei giorni successivi ho seguito l'inchiesta della Procura della Repubblica un'inchiesta che i media hanno volutamente forse in alcuni casi sicuramente incolpevolmente
Non messo a fuoco perché la Procura Repubblica dell'Aquila aperto un'indagine non per stabilire
Se sette scienziati potevano prevedere il terremoto la Procura la Repubblica e L'Aquila aperto un'inchiesta perché sette
Funzionari di Stato si sono riuniti all'Aquila fanno parte di una Commissione che si chiama la Commissione grandi rischi per legge sono tenuti a valutare il rischio sismico e di fronte a una serie di indicatori
Che qualunque buon padre di famiglia avrebbe preso in considerazione questi sette funzionari di Stato pagati dallo Stato per valutare il rischio quel rischio di fatto non l'hanno saputo valutare
Questo è il cuore dell'indagine un'indagine che si basa su
Su atti ovviamente per lo più noti quindi su relazioni scientifiche su montagne direzione scientifica
Su montagne di consulenza che raccontano della difficoltà del della storicità del sismica dell'Aquila della difficoltà delle strutture perché era noto a tutti che alcune strutture la casa dello studente
I palazzi storici più importanti dell'Aquila erano a rischio
Quindi c'erano tutti gli indicatori affinché la Commissione
E quindi una Commissione che è un organo tecnico da polizia civile potesse tranquillamente valutare questo rischio e prendere delle contromisure contromisure che magari poi ho visto in sala anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente
Ci racconterà meglio forse lui cosa accadde
In quei giorni
La procura di pubblicare la cui aperto queste questa inchiesta credo che a giorni ci sarà la prima udienza preliminare e sicuramente è un processo a cui gli aquilani tengono forse ancor di più che alle inchieste sui crolli
Perché in effetti quella mentre
Sul sulle costruzioni purtroppo ci siamo abituati
Alla nostra negligenza al nostro pressappochismo al nostro modo di costruire sbagliato non soltanto all'Aquila ma in tutta Italia poi ce ne accorgiamo soltanto quando quelle case crollano
Di quelle invece che è successo a settanta mila a settanta mila residenti che per quattro mesi hanno dormito con la tuta dentro casa con la borsa pronta
Di quello che lo Stato io colpevolmente non ha fatto per quattro mesi per quello che è stato qualcosa di talmente evidente che anche ancora oggi
Che ancora oggi grida vendetta
Io
Per motivi di lavoro mi sono occupato molto di questa inchiesta e purtroppo in questi giorni poiché
Le informazioni
Aumento ero e si passa poi da quello che la polizia civile non ha fatto prima del terremoto e di quello che poi ha fatto dopo il terremoto eri notizia di questi giorni
Che i settemila ISO latori installati nelle casse del del Governo in realtà solo illegali solo isolato righe non sono mai stati testati per
Edifici
Di quella natura
E che in qualche modo la polizia civile ha utilizzato i palazzi dell'Aquila come una sorta di testo
A immesso nel nel mercato italiano a detta di altre ditte specializzate un sistema è un prodotto non presente
Fino a oggi il mercato italiano alterato un settore delicatissimo come il settore del delle aziende che producono materiale per
Per le
Per questo tipo per questo genere di di prodotti antisismici e in qualche modo si è resa responsabile ancora una volta di un'indagine per frode nelle pubbliche forniture turbativa d'asta
Anche qui è un'indagine della Procura dell'Aquila ora
Sinceramente
Nel nel valutare l'amore che poi
Il dramma vuole il dramma nel dramma vuole che gli indagati poi siano gli stessi della Commissione grandi rischi nel senso che Mauro Dolce
Capo di ufficio rischio sismico è già Michele caldi
Membro della Commissione grandi rischi braccio destro di
Di Guido Bertolaso siano poi gli stessi indagati sia nella Commissione grandi rischi che poiché la vicenda degli degli suonatori sismici perché poi già Michele caldi e quello che aggiunsi che tutti gli appalti
Senza senza gara almeno non senza gara rispettando il il capitolato del degli appalti pubblici
E quindi sinceramente
Anche agli occhi del più del più distratto dei cittadini vengono obiettivamente molti dubbi
Dubbi che funzionari pubblici di Stato ad avviso insomma di chi
Cerca semplicemente di mettere insieme i fatti funzionari pubblici Stato di fronte a questi dubbi forse dovrebbero fare quanto meno un passo indietro perché non gestiscono vicende aziende private ma gestiscono aziende pubbliche gestisco denaro pubblico e invece assistiamo sempre di più a prese di posizioni nette a contrapposizioni a gestione della cosa pubblica come fosse una cosa privata credo che al di là della contestazione del metodo la contestazione quello che più stupisce nella reazione di funzionari pubblici
E il loro non tirarsi indietro rispetto a questi problemi ma addirittura
ASP affrontare con sfrontatezza le accuse che vengono mosse che sono comunque accuse gravissime accuse mosse da
Da una Procura della Repubblica e quindi quantomeno meritano rispetto sia le accuse che gli indagati ma forse gli indagati
Che gestiscono la cosa pubblica forse dovrebbero fare un passo indietro credo che
Il salto di qualità di questi anni si è proprio questo la mancanza e il decoro del fare per fare un passo indietro
Ecco io esso su su questi temi vorrei sentire il senatore Gasparri
Io
Voglia iniziale niente al vento con una
Benissimo considerazione riguarda
L'Aquila il terremoto del ricordate io credo che questa iniziativa come questa di cui ringrazio
Associazione Bianchi Bandinelli la sua Presidente del Senato esaminati e tutti
I promotori gli organizzatori di questo convegno sia
Quanto
Una risposta nel positiva un'esigenza
Contrariamente ad Arditti emanate situazioni emergenziali redatti calamità naturali meglio L'Aquila si trova in una situazione disperata e disperata
Il rischio è quello di
Anche breve con diciamo un po'di le le leggi le dinamiche della
Dell'informazione del
E della
Società di oggi
Venga rimossa ai nel dimenticatoio e queste si aggiungerebbe l'altro elemento negativo quello della
Limitatezza quasi dell'inesistenza dei forti quella guidata da un terremoto
Che io credo da qui a qualche anno dottor per una facile previsione farà impallidire il Belice
Per il quale
Con il quale ha molte
Sì
Somiglianza
E soprattutto ed anche il terremoto dell'Irpinia perché qui non non mi riferisco agli anni alla indichi la quantità di fondi che sarebbero necessarie finalità a parte la copertura
Egli Nesi e la input difficoltà a far unica a farsi carico
La
E quindi io credo che nei prossimi giorni prossimi mesi ne dovremmo sempre mettere in campo per quello che ha significato
Un rapporto un
Insieme iniziative di sostegno di mobilitazione continua di che viene accesa l'attenzione
Sul dopo terremoto alla
Guardate
Quando
Ho cominciato a seguire
Senato e le questioni relative alla protezione civile ed altro mi riferisco al settembre due mila e uno
Settembre due mila uno inizia la mia attenzione sulle questioni a protezione civile inizia
La fase
Bertolaso Berlusconi il Governo di centrodestra che sì subito assiste nove settembre del due mila e uno mentre tutto il centrosinistra non riusciva a tematizzare
La sconfitta elettorale
Egli ha il centrodestra si presenta con un decreto che poi diventa legge dove inizia il nuovo corso era questo decile con cui
Sarà già dette la famosa introduzione
I cosiddetti grandi eventi
Che posso quasi nella silenzio e nella distrazione complessive generalizzata
Che Lamberto De Marchi dati che ecco insieme cominciammo a chiamare all'attenzione degli anelli a sollevare un po'di polvere su queste questioni
Venivamo quasi trattati con compassione con
Come dire va bene
Bianco e
Per anche perché Bertolaso sin dall'inizio ha avuto una capacità
Quella di essere
E questo è seconda novità
Con l'estensione dell'ordinanza di Protezione civile
A tutto lo specchio vai e delle competenze dell'azione di Napoli di un'amministrazione pubblica il toccasana di grandi problemi
Ho date
Tempo agli facile fu uscire su tutto il gran giorno su tutti i giornali in prima pagina poteri straordinari per il Comune
Di Roma il traffico opere era semplicemente un'ordinanza di Protezione civile e via di questo passo
Badate l'ordinanza di Protezione civile di cui ho già
Così proprio nei suoi rapporti con i sindaci
Permetteva non solo di derogare dalle leggi ma permetteva diamo
All'amministratore
Di come dire di affrancarsi da tensioni sociali dalle contro ed altri Bollati rapporti con i cittadini dalla necessità di rendicontare
E soprattutto voi come dire la vecchia questione Cittalia colpa dello Stato in un'audizione e chiudo sulla ripresa di serietà
Nella Commissione coalizione ci del Senato nel due mila ai punti adeguandosi cominciamo con due tre mila quattro si comincia già a pagare di rifiuti
L'audizione di tutti i Sindaci la provincia di Napoli con una frase
Come dire imparata a memoria ci deve pensare lo Stato
Cioè a quel punto mi viene spontaneo stante lo dico tutti questi invece erano tutti centrosinistra gli dissi io là di ogni cosa quindi dal livello allora dimettetevi
Se ci deve pensare lo stato così coerenza vorrebbe che vi rimettesse quindi spiega
Tutti da qui è
Ed merita
Diciamo in un giudizio benevolo
Sull'ambiguità e sull'orbita
Del
L'ex capo del dipartimento da parte del
Soprattutto de gli amministratori locali di centrosinistra
Sì è stato possibile mettere ma non mente mutare geni geneticamente quella che era in servizio nazionale di Protezione Civile del CIPE guardare un'esagerazione la mutazione genetica è reale
Chi di voi non ha visto non gli è capitato in qualche volta di vedere i volontari di Protezione civile trasformati in macchinette umane di distribuzione di acqua minerale
Ho al più in azione di supplenza dei vigili urbani questo quella sacra
Di Paese di quartieri
Eppure l'onta che dovrebbe essere tutto
Ma la cosa più incredibile quel discorso faceva De Marco che
Ed è
Ne abbiamo vissuto a lungo anni di pace
Potremmo paragonarla alla pace intercorsa fra due guerre declinazioni evolute o militarmente economicamente
Altre sarebbe dette nato Boato impegnato in prima persona utilizzata questa fase di pace pesi aggiornamento tecnologico
Per l'adeguamento del know how
Questo sarebbe dovuto fare come persone ce ne è stato minimamente fatto
Quelle strade in tutta al due mila uno al due mila che dieci
Di quella che era la la necessità di il è stato mai trovato un momento per riflettere sulle inadeguatezze i parti della legge di istituzione del servizio di protezione civile non sono se non si sono avuti momenti
Di aggiornamento di riflessione l'attenzione e l'impegno straordinario è stato tutto indirizzato nel nella
Possibilità di utilizzare tutte le prerogative che gli ha le ordinanze di Protezione Civile offriva dappertutto il comparto tutta la pubblica amministrazione
E
Io innanzi rigoroso del civile sono diventate un binomio insieme agli sa ai decreti legge badate
Il la gli elementi di anzidetti attacco democratico antidemocratico e funzionamento del nostro stata è avvenuto su questi elementi su questi nel
Punti i decreti-legge
Perché vedete
Come unico veicolo legislativo e di definiamolo così nel Parco del nostro Paese con tutto quello che è di cogente cioè il decreto legge la seconda più del sessanta giorni hanno
Io i rami del Parlamento Anania di massima trenta giorni a testa per convertirlo la discussione in esame l'approfondimento è molto limitato
Dall'alto l'ordinanza di Protezione civile proprio perché permette di derogare
Se voi andate a vedere una qualsiasi ordinanza alla fine dei ogni ordinanza ci sono
Cinque sei sette pagine di elencazione delle leggi di cui si va sia di dati di volta in volta in deroga
Siamo arrivati al punto che in questo come dire chiamiamolo gossip però è una cosa
Discutibile
Molto grave
Che il capo
In alcune ordinanze c'è scritto il Presidente del Consiglio dei dello stato d'urgenza su proposta del Capo del Dipartimento
Poi nomina commissario il capo del dipartimento
E alla liquidazione delle competenze per il suo ruolo di commissario il capo del dipartimento
Egli è provvederà con
Determinazione del capo del dipartimento e all'azione civile qualcosa che solo in Italia credo sia successa una cosa di questo tipo
Quindi snaturamento
E ne abbiamo avuto su questo quelle il punto di arrivo e L'Aquila perché asintomatiche latina sintomatica perché sulla Puglia ne abbiamo avuto il punto le vicende della mia hanno permesso
Fondamentalmente di ottenere di bloccare questa deriva
Di sconvolgimento guarito essa siamo riusciti in Parlamento a far saltare la Protezione civile può dare oggi
Protezione Civile ISPA
Oggi la questione qual è la questione dopo
Lo scandalo lavora
L'esplosione della critica del G otto e via
Noi siamo in una fase di
Tranquillità nel senso per quanto attiene la produzione civile perché il resto è meglio non parlarne
E
Io credo che noi dobbiamo finalmente
Utilizzare per questo in questo siamo impegnati in questo anche quest'iniziativa questo convegno può essere inserito nero e avviare una profonda riflessione al grande riflessione su due versanti
Da una parte quelle del
Analisi e riflessione
Su cosa debba essere su quella diciamo un'opera di ristrutturazione di rivalutazione di rivisitazione di tutto quello che
L'apparato legislativo sulla protezione civile la legge due lecito per capirsi del novantadue quindi la politica e rispetto a questo
Eliminazione dei grandi eventi
Organizzare grandi eventi per da parte dello Stato
Non è che possa essere sotto sottaciuto semplicemente non si può possono essere organizzati tranquillamente Collegio binari dello Stato
Che questo lo dimostra il fatto che nel due mila nel
Due mila ritirati il Giubileo del due mila con alcune manifestazioni anche di forte impatto organizzativo e popolare come per esempio
La linea l'incontro con i giovani del Pontefice a Tor Vergata
Sono state è passato tutto organizzato Collegio vinaio dello Stato senza commissariamenti Zonta ordinanze senza delego senza violazioni quindi una messa a punto io credo che questo sia oggi possibile
Ho date io sia possibile perché
Vi è
Vi sono le condizioni c'è una consapevolezza diffuso non siamo più a livello di
Panda isolati che vox clamans in deserto sono oggi c'è una consapevolezza estremamente diffusa della necessità di dire mettere mano navi sistemazione del
Del del prezzo sulla Protezione civile togliendo i grandi eventi e soprattutto
Rivisitando anche la struttura organizzativa vi sarebbe ad sia per tutta una serie di questioni
Anche questo
Diciamo una cosa possibile perché dopo la
Fuoriuscita del capo di qua da capo dipartimento del del dottor Guido Bertolaso
E la sua alla nomina del dottor del prefetto Gabrielli qualche positive
Positivo segnale si avvii si comincia a intravedere anche se dobbiamo debbo dire che
Il no il giudizio il nostro giudizio non posso speso perché è un prefetto le competenze di un prefetto da un punto di vista di uomo di Stato sono acclarate indubbie
E il dottor Gabrielli prefetto Gabrielli una persona di acclarata onesta e questo non è cosa di poco conto
Non possiamo sottovalutare però
Sono dubbie
Le sue competenze per quanto riguarda la protezione civile
Che del resto quando sottolineavamo quelle suo predecessore
Essendo i laureati in medicina aveva pochi capelli ben poca credibilità come Capo dipartimento venivamo il Risi però la cronaca non la storia per fortuna ci ha dato ci ha dato ragione ora io credo
Su questo
Voglio lanciare aprire un segnale di di fiducia e sono
La fiducia era molto sinceramente il periodo peggiore della abbassato quando abbiamo dovuto prendere atto con il Governo di centro di centrosinistra nel due mila sei due mila sette
Che non si poteva mettere mano a niente che restava Bertolla lì sinceramente c'è stato in tutte le nostre fila un momento di
Autoanalisi
Di rischi quasi di di non dico disperazione esagerato oggi la situazione
Migliora è comunque molto diverso e poi gli sviluppi trasmissione voglio non voglio qui tediarvi però non possa bisogna sempre degli aironi raccontò un piccolo continente do perché su questo
Noi abbiamo avviato da mezzora in parte al Senato e la conversione in legge del decreto sui rifiuti campani
Stati mi scuso con voi per la presidente perché debbo
Andare sulle certamente
In parchi in Senato
Badate una cosa è successa una cosa quasi incomprensibile a un essere umano e normale
Negli stessi giorni è stato il Governo ha licenziato il decreto legge sui rifiuti campani su tutta la questione come e quindi con competenze precise
I rifiuti su quel debito uno pensa tratta nella loro globalità tutta la questione rifiuti dopo le delusioni e speranze e promesso il compilato la panchina rifiuto è tutta contenuta dentro di dentro questo decreto legge
Guarda caso leggendo spulciando perché l'abito di buoni bisogna sempre parte della sia un po'noiose negli ordinanze che vengono emanate dalle accoglie nel seminario dinanzi al Consiglio abbiamo scoperto che l'undici novembre
Mentre si era già steso
Il testo sui rifiuti campani essa che c'era il confronto preventivo con la Presidenza della Repubblica il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato un'ordinanza nella quale l'articolo venti l'ordinanza tratta tutta
La le all'Unione
Bene in Veneto all'articolo venti c'è scritto
Per far fronte li rigido sollecitare coordinare gli interventi per il
Risolve il problema dei rifiuti in Campania presso il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio da Palazzo Chigi viene istituito
Una struttura straordinaria
Se poi voi pensate
Che il giorno prima crede articolo venti era agganciato ad un'altra ordinanza e non si parlava di sempre in una struttura sempre verso Presidenza del Consiglio dei Ministri serve a regime di Palazzo Chigi
E si parlava di una struttura con compiti che atteneva tutta gradi del Senato il servizio di protezione civile c'è stato Maletta interna
è stata sposata ridotto solo ai rifiuti campani come dire le illegalità gli impegni
Questa è nient'altro che ad essere molto chiari da cosa come si spiega sì che ci sono alcuni autorevoli dirigenti che poi siccome hanno ben operato dal due mila uno al due mila dieci devono essere come dire allocati
Però questo come dire
Questa politica deve fare in Italia oggi vi sono sempre i conti e io voglio che continua ancora essere pazienti che esso ci sono nuovi
Squarci di possibilità ma anche le difficoltà però difficoltà serie vigilanza
Quella che si sarebbe potremmo chiamare definire vigilanza democratica la possibilità
Che ci possa essere concernente colpi di coda
Di un esercito che uscendo dal Castello sta prendendo
Insista sta acquisendo e facendo propri tutti IVA diretto agli alimenti che trova ancora abbandonati nelle varie stanze
Questo inservibili sentivo scusandomi se lo
Fra qualche minuto mi scuso di no con voi ed io
Come vi auguro a tutti un po'nel proseguimento di questo convegno grazie
Bene
Giusto per dare un dato Protezione Civile in dieci anni la gestione Bertolaso affidato dodici miliardi di euro di lavori pubblici senza gara d'appalto
Sono trenta dormita spiegano anche qual è stato il senso è il il loro effettivo modo di operare soprattutto effettivamente nei lavori pubblici perché di cui non hanno fatto assolutamente mistero ma si tratta appunto di ordinanze proprio sulle ordinanze
E sul rapporto tra le ordinanze di Protezione civile e il i beni culturali
Per tre intervento di Andrea cartone dello status di Firenze
Grazie
Con questo intervento vorrei
Provare a portare l'attenzione su un aspetto della problematica più ampia certamente della sottovalutazione e del rischio che rischia di apparire di esclusivo interesse dei giudizi che in realtà invece a mio modo di vedere proprio per le implicazioni
Sistematico
E generale che determina merita di essere affrontata se si vuole provare come si sta facendo in questa sede
A trarre un bilancio serio dell'esperienza dell'abile quindi ad indicare
E alcune prospettive
Intendo fare riferimento alla circostanza che nel nostro ordinamento
Grazie anche a ma come vedremo non solo alle nefaste congiunture legata al verificarsi di eventi calamitosi come quello perché hanno che ha colpito la Regione Abruzzo nell'aprile del due mila nove si ormai ristrutturato quello che potremmo definire che cercherò dimostrarvi come può essere definito una sorta di governo
Alternativo un sistema parallelo di governo dei beni culturali è del rischio che è connesso alla conservazione dei beni culturali
Quali sono le caratteristiche essenziali di questo sistema parallelo di questo Governo alternativo dei beni culturali
Sono essenzialmente tre nazi frutto si tratta di un sistema che opera attraverso ordinanze di Protezione civile adottata in deroga alla legge ed è questo il profilo che fin qui è stato ampiamente evocato negli interventi che mi hanno preceduto
E nella relazione introduttiva di Roberto De Marco
Si tratta di un sistema che proprio in questa seconda caratteristica proprio perché opera attraverso ordinanze di Protezione Civile imperniato sulla Presidenza del Consiglio dei Ministri e quindi comporta da un lato l'accentramento di tutte le competenze
Dell'amministrazione statale in capo alla Presidenza del Consiglio
E quindi ciò avviene al danno essenzialmente delle stesse amministrazioni statali che sarebbero ordinariamente competenti primo fra tutti il Ministero per i beni culturali le sue articolazioni territoriali cioè le Soprintendenze
Proprio perché imperniato sulla Presidenza del Consiglio determinante una lesione una compromissione o comunque
Un restringimento dell'autonomia di competenza delle Regioni e degli enti locali che invece rappresentano gli enti esponenziali delle realtà che sono le principali destinatarie delle esigenze dei bisogni
Che vengono soddisfatte attraverso il governo dei beni culturali in terzo luogo
Si tratta di un modello di un sistema che agisce si potrebbe dire in maniera del tutto autoreferenziale perché autoreferenziale perché appunto il processo decisionale pubblico in materia di governo dei beni culturali si esaurisce
Nel livello non solo statale ma nel circuito ristretto della Presidenza del Consiglio e delle gestioni commissariali derogatoria
E quindi a tutto danno essenzialmente di che cosa delle realtà coinvolte della partecipazione delle popolazioni
Interessate
Su cosa si basa questo sistema questo sistema si basa essenzialmente su due elementi che anch'essi sono stati
Evocati rispetto ai quali ho semplicemente e mi limiterò a fornirvi qualche semplificazione qualche considerazione che può
Più da vicino riguardare il mondo dei beni culturali
Questi due elementi sono da un lato l'ampliamento delle funzioni della protezione civile e dall'altro il ricorso sistematico al potere d'ordinanza al di fuori delle finalità e dei contesti tipici delle realtà emergenziali in senso stretto
Quali sono gli indici che testimoniano l'esistenza di questa sorta così io un testo chiamarla di governo parallelo di sistema alternativo di governo dei beni culturali a mio modo di vedere sono essenzialmente tre
Quindi si tratta di tre indici che testimoniano l'esistenza di questo
Questo governo di questo sistema alternativo che rappresentano altrettanti motivi di preoccupazione è che poi punto cercherò di valorizzare
Punto nell'indicare quali possono essere le prospettive che si possono trarre
Dall'esperienza di cui stiamo discutendo oggi il primo indice è che si è realizzato in questo modo l'esperienza dell'abile particolarmente significativo per non dire
Paradigmatica e si è realizzato un vero e proprio capovolgimento del rapporto fra gestione dell'emergenza e pianificazione urbanistico territoriale a proposito della tutela dei centri storici
Perché paradigmatica l'esperienza dell'ambito perché
Lo si comprende
Basta fare riferimento in particolar modo ad un'ordinanza che è stato adottato per capire come è stato capovolto il rapporto fra emergenze pianificazione in materia di tutela dei centri storici faccio riferimento all'ordinanza tre mila ottocentotrentatré del due mila nove
Si tratta di un'ordinanza con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri
A stabilito che sia compito del sindaco dell'Aquila ma non in quanto ente esponenziale della collettività locale ma in quanto dice Commissario delegato
Di protezione civile di procedere a una ripianificazione integrale del territorio comunale quindi di individuazione anche dei nuovi insediamenti
Abitativi
Ma ciò che rileva i nostri fini e che vorrei portare alla vostra attenzione è che la stessa ordinanza previsto che questa pianificazione e quindi a primariamente ad oggetto appunto la ricostruzione del centro storico di individuazione delle nuove potenzialità abitativa
Della città debba avvenire nel rispetto di quanto è stato disposto con il progetto Case
Quindi di fatto si determina un'inversione del rapporto fra gestione dell'emergenza e pianificazione del territorio perché non è la gestione dell'emergenza che avviene sulla base di una pianificazione urbanistico territoriale che ha già democraticamente valorizzato
L'utilizzo delle risorse territoriali della città ma al contrario sarà la futura pianificazione che non solo avverrà
Verrà posta in essere in maniera derogatorie rispetto alle competenze dell'ormai procedimenti ordinariamente vigenti ma dovrà rispettare il limite sostanziale di quanto è già stato disposto per la gestione dell'emergenza con il progetto con il progetto Case
Vi è poi un secondo profilo che testimonia la progressiva instaurazione di questo sorta di il Governo di sistema alternativo nella gestione dei nostri beni culturali che realtà riflette la problematica più generale che quella dell'introduzione di norme tecniche attraverso ordinanze di necessità ed urgenza
Dicevo appunto che si tratta di un problema di carattere generale cioè che non riguarda solamente la gestione dei beni culturali che però nel campo dei beni culturali produce degli effetti particolarmente negativi perché determina una sottovalutazione delle esigenze delle problematiche tipiche dei beni culturali che non sono certo quelle generali dei beni
E degli insediamenti
Ordinari su questo profilo non mi dilungo perché so che verrà trattato
Per altri aspetti anche per certi versi più interessanti di quelli che vi sottopongo
Da successivi interventi mi limito a ricordare anche qui un'ordinanza che appare emblematica di questa linea di tendenza che
Un'ordinanza degli addetti ai lavori conoscono molto meglio di me che sono
Un giurista è che l'ordinanza tre mila duecentosettantaquattro del due mila tre è un'ordinanza con cui la Protezione civile ha determinato l'adozione di criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche per l'adeguamento degli edifici esistenti alle problematiche sismiche e anche per la progettazione di nuovi edifici in zona sismica
Capite bene che il complesso di questa regola al di là delle problematiche specifiche del settore sismico che appunto io non sono in grado di affrontare determina un problema di sottovalutazione dei rischi che sono legate alla conservazione dei beni culturali
Terzo elemento terzo indice così possiamo definirlo di questo governo alternativo dei beni culturali e fosse quello più macroscopico c'è quello che nell'esperienza quotidiano più o meno tutti hanno intercettato come cittadini italiani che è quello che si riferisce al fatto che
Si era avuta grazie programmata si è progettata in parte si anche realizzata una serie di interventi
Rilevantissimi di conservazione di restauro di alcune delle più importanti opera del nostro patrimonio storico-artistico attraverso delle gestioni commissariali derogatoria
La massima espressione di questa tendenza è probabilmente l'insieme delle opere e degli interventi che sono stati realizzati per la celebrazione del centocinquantesimo anniversario
Dell'Unità d'Italia perché ricito questa esperienza perché essa come spero di riuscire a dimostrare liberamente dimostra che è in atto una tendenza da parte
Del Governo a considerare appunto il ricorso alle gestioni commissariali derogatorie con una sorta di canale privilegiato per gestire in termini di separatezza rispetto al diritto ordinario alcuni interventi di manutenzione e restauro
Perché vi ho parlato di regime di separatezza di questi interventi innanzitutto perché altamente discrezionale per non dire
Arbitrario il criterio con cui vengono individuati questi interventi in questo senso depone in maniera piuttosto chiara la prima delle ordinanze che è stato adottato per la realizzazione
E
Appunto delle opere connesse con la celebrazione del
Del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia che l'ordinanza tre mila seicentotrentadue del due mila sette
La quale ha indicato come unico criterio per punto
C'è il Sire questi interventi il fatto che si trattasse di interventi che avessero ad oggetto delle città che avevano avuto è una qualche importanza nel processo risorgimentale
A fronte di questo criterio così vago è stato poi nominato comitato interministeriale un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
La cui composizione peraltro come anche le cronache dei giornali non l'hanno omesso di sottolineare è stato poi rimaneggiata
Più volte anche nella sua
Anche nella sua Presidenza con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri e questo Comitato interministeriale adottato un programma di lavori ha individuato in concreto le opere
Per il centocinquantesimo anniversario adottato un programma di lavori sulla base di questo programma di lavori poi sono state adottate altre ordinanze di Protezione civile che in relazione a ciascun
A ciascun intervento di conservazione di restauro o comunque qualsiasi intervento di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale hanno nominato dei commissari attribuendo a quei commissari poteri derogatori
Questo sistema per intenderci a quello che è stato usato per la ristrutturazione architettonica impiantistica dettato San Carlo di Napoli quello che è stato utilizzato per la realizzazione del nuovo Auditorium del Cinema di Venezia
E quello che doveva essere utilizzato per l'adeguamento strutturale del complesso museale degli Uffizi di Firenze
Perché è un uso il perfetto composito di quest'ultimo intervento perché come molti di voi avranno
Ho avuto modo di leggere appunto su anche sui giornali o ascoltare i telegiornali questo tipo di intervento invece non ha avuto corso perché la gestione commissionando graduatoria è stata revocata dal Presidente del Consiglio dopo i noti scandali giudiziari
Connessi alle indagini della magistratura sull'affidamento di alcuni lavori di alcuni servizi di alcune forniture che riguardavano questi
E interventi
Cosa è possibile dire in sintesi a proposito dell'esperienza
Delle ordinanze in materia di beni culturali beh innanzitutto va detto che proprio le spopola dicendo nel centocinquantesimo anniversario testimonia qual è il presupposto implicito
Su cui si regge tutto questo Governo straordinario dei beni
Culturali posso fosse implicito è che vi sia un radicale trentotto fa legalità ed efficiente
Cioè che per gestire in maniera efficiente i beni culturali sia necessario
Se non violare la legge perlomeno deroga il che vuol dire violarla con la forza del diritto in buona sostanza
Però proprio l'esperienza dei beni culturali ci insegna che questo trade-off in realtà è e mal riposta era dicendo strutture te lo testimonia che è di grande attualità in questi giorni proprio in occasione della
Prossima discussione della mozione di sfiducia
Al al ministro dei beni culturali e della vicenda
Di Pompei perché perché mentre tutti sanno ed è ampiamente dibattuto sui giornali e quali sono gli effetti negativi
Dell'amministrazione un sito archeologico di Pompei non tutti sanno che la gestione di Pompei perlomeno dal due mila otto avviene il regime derogatorio ciò avviene sulla base di una dichiarazione appunto
Di stato di emergenza e quindi con successivo ordinanze derogatorie nomina di commissari che operano in deroga alla legge
Quindi non è non è affatto vero
Come testimone appunto la vicenda dei beni culturali che operare in deroga alla legge è di per sé è una garanzia di efficienza
Allora da questo e mi avvio alle conclusioni per non rubarvi
Altro tempo
Quali prospettive è possibile trarre dalla dall'esperienza appunto di questo Governo straordinario dei beni culturali
Beh una prima prospettiva secondo me è quella che è stata già evocato dal senatore Gasparri ciò che è necessario intervenire drasticamente sulla struttura le funzioni di competenza della Protezione civile per assicurare che queste si limitino ai contesti emergenziale con tutte le problematiche che non si possono affrontare in questa sede di definire che cos'è l'emergenza
Fino a quando dura l'emergenza
Certo però non si può ritenere che l'emergenza duri fino
Al Governo l'ordinario del nostro patrimonio storico-artistico
C'è anche un'altra prospettiva reati vorrei sottoporre che vorrei
Offrire al dibattito e cioè che questa esperienza e ci insegna che nei nostri ordinamenti sono ordinamenti pluralisti ci ordinamenti completarsi è è sempre più difficile distinguere le politiche
Sui beni culturali dalle politiche di governo del territorio
E infatti abbiamo visto che poco le ordinanze di Protezione Civile agendo in deroga alla legge sovrappongono i due aspetti ecco io penso che
Qua sta questo dato di fatto
Di cui bisogna prendere atto perché rifletta anche il modo in cui si è voluto il modo stesso di concepire il bene culturale un monumento che non è più semplicemente l'immagine di un'epoca passata ma ciò che vi fu ho letto su di un popolo ciò che di fatto il suo papà su ciò che rappresentano solo in qualche modo costituzione ciò che tiene insieme
Divide in una data realtà con le si riconoscono
Ecco se questo è vero allora il sovrapporsi delle politiche dei beni culturali con quelle di governo del territorio non è necessariamente un male da demonizzare ma può anche essere visto come un'opportunità c'è un'opportunità
Che impone però il rispetto di un nuovo modo di concepire le politiche pubbliche e forse l'esempio di significativo quindi la prospettiva più significativo che questa esperienza
Questa brutta esperienza ci offre
Deriva dal parallelo con i beni ambientali e con il rispetto del valore ambientale anche il valore ambientale tradizionalmente è stato considerato come qualcosa da dire
Dovrebbe essere tutelato ma come di lanciandolo dall'esterno rispetto alle altre politiche pubbliche
Rispetto dell'ambiente rispetto alle politiche energetiche alle politica infrastrutturale e le politiche economiche e solo il diritto comunitario
Che ci ha insegnato che bene ambientale
Valore ambiente non deve essere bilanciato dall'esterno ma deve essere integrato dall'interno con le altre politiche pubbliche cioè l'ambiente oggi
Pacificamente si ammette che debba essere integrato nel momento stesso in cui si originano le altre
Famoso principio di integrazione che insieme al principio di precauzione rappresenta l'asse portante dello sviluppo comunitario in materia di diritto dell'ambiente ecco io penso che è la più significativa
Prospettiva che ci deriva appunto da questa esperienza negativa di commistione fa il governo dei beni culturali e il Governo del territorio si appunto quello riprovare a immaginare muovere
Quindi nuove norme nuove competenze nuove procedure perché le politiche di tutela dei beni culturali siano integrate nella realizzazione delle altre politiche
Grazie
Questo intervento in qualche modo c'entra moltissimo con la cura visto anche il valore storico artistico e culturale della nostra città dell'arte di come
In fondo questo intervento dimostro contro polizia civile
A FIAT lavorato quasi
In deroga
Tutti questi anni a tutte le normative
Creando di fatto un'alterazione
Dell'impianto stesso dato
Dal nostro Stato ecco adesso specie torneremo a vicenda
Tornerei alla vicenda della del terremoto e chiederei l'intervento e Manco Emmanuel rapido boni BMG pur di Roma
Grazie grazie per questo invito vorrei subito precisare che il mio punto di vista
Non è quello
Strumentale plus molto strumentale io sono una storica di formazione mi occupo della storia dei terremoti da oltre venticinque anni e
La parte preponderante delle mie ricerche si è svolta fuori dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
In cui sono seguita da pochi anni quindi io non sono autorizzata per le mie stesse competenze a discutere su come si è svolto relativamente ter moto dell'Aquila
Il il ruolo del sottopassaggio Filettino niente da difendere ad accusare vorrei invece portare aprire
Su alcune conoscenze che ho visto che è sono state che non sono note An i mass media non sono circolate e che proprio
Il punto di vista storico
Perché la storia innanzitutto cosa c'entra qui terremoti siamo tutti affascinati da la tecnologia sismologico e sembra che da sempre risolvere tutto e
La storia
Crea i punti di riferimento e di scenari per dirci quello che è già successo in passato
E i terremoti le dinamiche che creo né i terremoti come sappiamo sono stabili nel tempo storico ossia è volto non i milioni di anni
Per cui quello che è successo in passato ci consente di
Valutate il futuro
Tant'è che tutti i dati dessimo logica storica così si chiama questo settore che rappresenta un po'alla metà del cielo della sessuologia
Servono per valutare la pericolosità dura questo passaggio
Dai dati storici che sono straordinariamente ricchi per un Paese come Intel come d'Italia che ha un patrimonio storico e documentario straordinari uno dei più imponenti del mondo
Fornisce tutti i dati che vengono forniti sono ricchissimi che vanno
Dal produzione cronologica dei terremoti ossia dalle scosse precedenti seguenti all'individuazione del
Di scenari di danno sia nelle aree urbane che a livello territoriale
Alle ricostruzioni tutta questa enorme patrimonio di dati che messo a disposizione dell'assumono Gia
Di fatto non è utilizzato perché lassismo logica utilizza soltanto alcuni parametri
Se noi guardiamo i cataloghi parametrici che servono per la pericolosità vediamo che sono Cataluddi numerici
Quindi non
Danno l'accesso a questo patrimonio straordinario di dati c'è solo un catalogo che attualmente
Non è visibile in Rete
Problemi organizzativi del sultano sente geofisica e vulcanologia che fornisce che il catalogo di forti terremoti che fornisce anche alcune informazioni descrittive
In questi quasi ormai trent'anni di ricerche
Se sono quindi accumulate tantissime informazioni che non sono veicolate non sono vincolate perché la
Divulgazione scientifica nel nostro Paese e molto scoraggiata
Per tradizione per problemi di carriera scientifica dentro gli istituti di Università non restare stato escluso per non partecipato queste ricerche
Quindi c'è una sorta di trascuratezza quindi il il volano diciamo con larga diffusione
Con la cultura diffusa non avviene perché mancano le grandi opere divulgazione se sono pochissime e chi l'ha fatto sa quanto affaticato
Per realizzarle e non c'è il dialogo con i mass media con la stampa con
I mezzi di informazione quindi in genere vengono veicolate poche informazioni e a volte molto imprecise io
Vorrei dare alcuni dati a mio parere la sottovalutazione del rischio non è solo
Una frase che apre degli scenari anche inquietanti perché io credo che tutto il nostro Paese sotto vanti il rischio sismico
Se noi pensiamo e qui e mi riferisco soltanto i Paesi che hanno avuto distruzioni equivalenti a Onna tanto con l'immagine che fosse tutti abbiamo presente cioè dal nono grado in su
Sono quattro mila
I capoluoghi di provincia quindi lecita in senso moderno del termine che sono stati distrutti dai terremoti cioè hanno avuto in grado di affetto dal nono grado quindicesimo sono quindici
Alcune di queste l'hanno avuto due tre volte quattro Faso qualche nome perché la nostra fantasia geografica trovi
Delle suggestioni
Presenti Avellino ha avuto tre volte queste distruzioni quasi totali mille quattrocentocinquantasei mila ottocentottantotto mila settecentotrentadue Benevento cinque volte
Brescia una volta Catania due Cosenza due
E perfino afferrare una volta Isernia sei volte
Ecco sono dati che dovrebbero creati e non se non li troviamo in nessun manuale di storia e geografia perché c'è una grande assenza della cultura accademica questi titoli
C'è una sorta di
Preoccupante smemoratezza di cosa sia il terremoto il nostro Paese allora vorrei fissare un attimo l'attenzione su prende le ricostruzioni
Quindi non abbiamo avuto migliaia di ricostruzione in Italia il Paese e città che sono state ricostruite
Con questi livelli di danno cioè dal nono grado nessuno ci ha convinto
Fischia e imprese nate che nazifasciste se si tratta di due forse a continuare
Direi che se noi trascuriamo per un attimo altri elementi di discussione come sono per esempio le guerre che sono state devastanti
Ci sembra che dal punto di vista dei terremoti
L'Italia un Paese in continua ricostruzione certo io ho l'ottica di uno storico che vede nel lungo periodo questo
Questa questo problema che mi sembra tanto ravvicinati nel tempo perché vedo che si stenta a ricordare
Anche altri terremoti del Novecento che ha ricordato quale amico
Collega Di Marco per esempio anche il Mugello mi novecento senza Garfagnana mi novecentoventi contezza di quello citato e ci danno il senso incalzante di avvenimenti distruttivi che il Paese ha dovuto affrontare
Ma che cos'è questa storia delle ricostruzioni è una storia
Come ho detto prima dimenticata non studiata
Io non credo che dietro ci sia un atteggiamento volontario è che tutta la cultura italiana impostata questa smemoratezza
Quindi c'è una grande responsabilità dell'ambiente scientifico che non interna in modo adeguato questi dati attraverso un del divulgazione adeguata ma c'è anche un atteggiamento a mio parere frammentario d'interesse a volte
Sporadico dei mass media che non tengono viva questa
Preoccupazione che dovremmo avere questo condiziona molto anche l'atteggiamento poi di scelte no
Dovrebbe essere questo un problema che dei cittadini quando scelgono i loro amministratori che cosa ci dite su questo problema
Ora
Credo quindi che il terremoto costituisca in sé è un rischio sottovalutato nel nostro Paese e e ponga una grossa domanda ma perché non si è formato nel nostro Paese una cultura di risposta lettere moderne Sasso in Giappone
Se noi non siamo un Paese terzo mondo c'è un Paese colto che ha una grande tradizione anche costruttiva
Eppure non abbiamo una cultura di risposte terremoti consolidata avviene in modo frammentario a ridosso di qualche calamità e poi ci si dimentica c'è quindi un passante improvvise memorizzazione
Eppure vediamo ancora ricostruzione in corso in Italia invece l'Arcus un del Belize ancora in corso tanti aspetti del ricostruzione dell'Irpinia non sono terminati sono persino ancora
Dicono dei finanziamenti per fermarsi un illecito rotto quindi è un qualche cosa che continua a tormentare nomen il nostro Paese in modo
A mio avviso però che non emerge in modo consapevole non crea una coscienza
Eppure Vitagliano straordinario primato
Se è stato scritto qui in Italia è stato formulato qui in Italia il primo progetto di casa antisismica dell'aria occidentale quindi non solo per l'Italia
Ed è stato fatto nel mille cinquecentosettanta da Pirro Ligorio
Un nome grosso dell'architettura
Diciamo pontificia
Quello che ha sostituito Michelangelo non la fabbrica di San Pietro quindi grande sapere costruttivo
E si è trovato un terremoto nel terremoto di Ferrara del mille cinquecentosettanta alla corte degli Estensi e a e a guardarsi crolli da vicino e ha progettato una casa per resistere cronico perché
Scrive Ligorio in questo Trattato freddissimo perché ha avuto edizione in questi anni
Di recente perché è un dovere dell'intelletto umano dissente sita i terremoti
Quindi
All'inizio dell'età moderna c'è questa grande cultura italiana che traccia questa strada bisogna difesa dei terremoti però
Ecco su questa cosa che ho riflettuto e vorrei condividere questa riflessione
Ma quanto è stato scoraggiato il tentativo di razionalizzare il terremoto come fenomeno naturale nella cultura nel lungo periodo la cultura italiana è stato scoraggiati in modo quasi sistematico
Perché il terremoto si presta si è prestato il Medioevo moltissimo a come simbolo religioso di una visione etica finalistica della storia
Era un segno della Presidente del
Disapprovazione di fine comportamenti umani quindi è stato usato in termini mora morali
Questo non solo nel l'Italia ovviamente tutta l'aria di cultura cristiana usato il terremoto in questi termini e ma non solo è stato usato anche dei poteri politici voglio citare
Curiosamente
Terremoto del mille ottocentotrentadue quindi epoche abbastanza vicine che ha colpito l'Emilia zona di Reggio Emilia si è manifestato con diversi piccoli terremoti che si sono spostati nel giro di alcuni mesi
E il il Duca Estense Francesco quarto
Ha usato esplicitamente intesti pubblici e il terremoto per fare vedere che avveniva perché c'erano questi primi morti Ciro Menotti era in prigione iniziano questi primi movimenti
Di contestazione al potere
Del del Duca e viene usata in termini durissimi per fare vedere che la mancanza Dobbi chiese ed ottenne rigenera questi disordini ambientali
Quindi non è solo la cultura religiosa che l'ha usato ed abusato anche i poteri
Poi
Che cosa è successo non sono mancanti progetti nominati in Italia se non li vediamo storicamente una storia è un filo rosso però inquietante perché
Quando si sono proposte dell'innovazione delle nuove normative e parlo già del settecento del mille settecento
C'è sono accompagnati questi progetti da una grande instabilità istituzionale è una forma di debolezza per cui non vengono mai imposti veramente perché vanno contro interessi locali
Per esempio con i mille seicentonovantatré indugi stile baroni si ritrovano
Emarginati di nuovo col mille settecentottantatré della Calabria
Il Progetto illuminato del ministro Caracciolo dell'esproprio delle terre della mano morta della Chiesa viene bloccato perché contro altri poteri quindi vediamo che anche i mezzi per realizzare questi progetti
Che progetti che hanno bisogno di elementi di un'economia che l'appoggi vengono bloccati
Quindi conflittualità di poteri forti
Instabilità delle istituzioni ma vediamo anche delle occasioni politiche per esempio le normative bellissime di che io nonno dico di Pio IX che di cui non abbiamo le innanzi modernista
Dopo il terremoto di nozze del mille ottocentocinquantanove che svengono fatti perché i tetti di atto profilo professionale un più alcun nuovo
Piano urbanistico dettato proprio da normative molto attenti e di difesa di terremoti viene bloccato col plebiscito quando l'Italia
Vota per entrare nel Regno Unito quindi in questo caso c'è la il nuovo potere che ignora completamente queste
Indicazioni
Quindi c'è una grande instabilità istituzionale che non ha favorito questa
Accettazione questa diffusione di norme di risposta al terremoto quindi ogni volta sembra sempre che ne siamo azzerati in questo Ente tante dal punto di vista storico adesso vorrei dire due parole se ho ancora un attimo di tempo
Sull'Aquila
L'arte l'ha avuto diverso iter molto importante un pochino dalla stampa così sono uscite delle date in modo estemporaneo a me ha colpito una cosa e qui vorrei fare un discorso molto pacato
Proprio dal punto di vista del lungo periodo L'Aquila ha avuto una grande distribuzione è stata fondata sappiamo la metà del tredicesimo secolo e già dopo un se quel mille trecentoquindici avuto una discussione importante
Poi nel mille trecentoquarantanove quindi
Almeno una generazione dopo un terremoto di nono decimo grado
E egli contemporanee hanno visto questa distruzione in modo drammatico come una città che non poteva più essere abitata ed è solo l'imposizione
Del Conte della città la Fragna Camponeschi che obbliga alla ricostruzione la città ammette gli abitanti se ne sarebbero andati
Ancora nel mille quattrocentosessantuno l'ottavo grado vedi vede una numero di edifici importanti chiese palazzi distrutti
Molto simili a quelli di oggi esso è quasi un calcolo del come scenate urbano
E poi grande terremoto del mille settecentotre
E ricordiamo questi terremoti multipli dell'Appennino come il mille trecentoquarantanove multipli vuol dire che sono veramente terremoti con l'accompagnamento discosta precedenti seguenti che stona ravvicinati nel tempo in aree abbastanza ristrette
Mille settecentotre a la scossa il quattordici sedici del due febbraio gennaio e due febbraio quella dunque febbraio quello che distrugge
L'Aquila che è quasi un decimo grado quindi è uno scenario di distruzione spaventoso la cosa che colpisce è che i contemporanei pensavano di aver perso la città
La ricostruzione nelle varie fasi di questa storia del dell'Aquila Erna sono ricostruzioni vivente che avvengono nel giro di un secolo e ancora la metà del Settecento
Ci sono si raccolgono le indulgenze per costruire delle chiese che non sono state ancora ricostruite sappiamo da censimenti del tempo che ci sono aree della città ancora abbandonate perché le case sono distrutte
Perché per ricostruire occorrono progetti occorrono i mezzi e occorre un delle programmazioni e della stabilità istituzionale
Ora su questo discorso del
Dell'Aquila José vorrei chiudere profitto il mio tempo quelle sono dare una brevissima comunicazione
Che si aprirà in questi in questi giorni l'attività del nuovo centro euromediterraneo di documentazione su eventi estremi disastri
Questo non è un
Centro istituzionale è una sorta di zona franca
Per discutere per riflettere per mettere a disposizione di chi è interessato la documentazione
Sui terremoti delle disastri del passato Grassi
L'intervento
Davvero interessante soprattutto con quell'elenco ricitate francamente mette un po'
Questo è un po'di paura
Ecco Ettore dice essere do una comunicazione della rete del movimento retta CUP passa alla come intervento la prossima tavola rotonda più chiuderei questa invece questa nostra tavola rotonda Colin con intervento di Teresa Crespellani ingegnere sismico dell'Università degli Studi di Firenze che invece ci parlerà proprio delle responsabilità della comunità scientifica nel terremoto da L'Aquila
Naturalmente appunto nello spirito di questo incontro presenterò anch'io diciamo la mia obiezione però vorrei premettere
Che mi è molto difficile parlare dell'Aquila
L'Aquila infatti credo che tocchi corde molto profonde che indurrebbero più all'altra scegliere sia stata una
Però sono convinta che dell'Aquila dobbiamo parlare non solo perché evidentemente vogliamo che L'Aquila si è ricostruita nella maniera più professionale di un responsabile più culturalmente valida
Ma anche perché primati e pensare appunto
Al ricostruzioni dobbiamo anche momento ricostruire un pochino
Quei nuclei dei riferita che sono importanti
Per potere ripartire
Ecco io credo che purtroppo Della quella bisogna parlare anche da questo punto di vista perché
Sicuramente L'Aquila
E un tutt'uno con
Sotto un ho scorso quella sottocultura che
Diciamo è stata chiamata dal molto efficacemente da Barbara Spinelli grumo di misfatti
Cioè la della ha molto a che fare con questo gruppo di misfatti che diciamo nel caso evidentemente di estremo significa illegalità corruzione eccetera ma che
E anche silenzio omertà complicità e che è una cosa che riguarda diciamo sia da una parte della classe dirigente prese costruttori eccetera ma
Anche il il mondo scientifico
Cioè e implicato in questo silenzio anche la comunità scientifica e quindi mi sembra importante come dire mettere in luce le responsabilità che soprattutto il mondo scientifico e tecnologico a
In questo diciamo
In questa realtà
L'Aquila e realmente l'archetipo come dire della condizione della condizione italiane e quindi per questo ne dobbiamo parlare e naturalmente
Diciamo non solo per non perdere L'Aquila ma diciamo proprio anche per non perdere il nostro paese che evidentemente di tutt'uno col con L'Aquila
Ecco naturalmente ecco quando il tema è così sterminato da ben diventa difficile poi trovare trovare fuoco
Allora io ho cercato di come diretti formulare la mia obiezione partendo un po'da quella che è la mia condizione dalla mia esperienza di docente universitario
Io per trent'anni fino l'anno scorso ho insegnato a Firenze Ingegneria geotecnica sismica ma
Sono anche in un ingegnere tout cour diciamo che quindi alle spalle una lunga durata non così lunga come quella tipici ha parlato
Precedentemente la nostra storica ma evidentemente in questa in questo esercizio della professione di ingegnere mi sono dovuta confrontare con i tanti linguaggi dell'ingegneria
Linguaggi che appunto in questi ultimi cinquant'anni sono andati evolvendo passando da quello che il linguaggio come viene chiamato dalla certezza e del dominio all'in quattro della complessità
Ecco quindi
E che io credo che appunto
Potrei formulare la mia obiezione
In questi termini cioè il terremoto dell'Aquila apportato in superficie inestricabile intreccio fra potere sapere creatosi negli ultimi dieci anni in materia sismica in Italia
Svelando la malattia e lo stato di asservimento del mondo la ricerca scientifica e tecnologica all'ideologia dominante
è una tesi come vedete un po'forte ma e una tesi che può essere
Assolutamente documentata e articolata
Io naturalmente per ragioni di tempo dovrò di invitarli abbrivi riflessioni ma credo che la parola obiezione nel mio caso vada usata nella sua accezione più forte
Ho visto nel vocabolario che ha tanti accezioni e che
Esame critica Riserva no nel mio caso e troppo quella più dura e cioè
Quella di denuncia e e addirittura di accusa
A sostegno della mia obiezione porterò farò tre riflessioni
Appunto dicevo basate su fatti e circostanze tutte documentate e documentabili
Allora la prima riflessione né e che dalla prospettiva dell'Ingegneria sismica le vicende aquilane non sono un fiore del male nato
Casualmente e improvvisamente il nell'aprile del due mila nove
Se noi esaminiamo la lunga se quella di fatti di natura apparentemente tecnico scientifica che hanno fatto seguito alla
Estensione delle funzioni la Protezione civile le grandi eventi
è evidente che le vicende Aquilani sono il frutto fece maturo di un progetto che è partito proprio un quel decreto legge poi trasformato in legge
Un progetto di appropriazione dei beni comuni e basato su un sodalizio di un piccolo gruppo di tecnici che ha poi ideato e realizzato il progetto Casa e la Protezione civile
Un sodalizio che aveva come dire un obiettivo quello di mostrare che
Prima di quella data
Ingegneria sismica in Italia non esiste quindi avuto un ruolo di azzeramento cioè una scuola aveva un obiettivo di azzeramento dell'esperienza precedenti credo che questo sia stato anche messo in evidenza
Anche nella relazione di De Marco e questo diciamo era l'obiettivo cioè sostituire al vecchio ordine un nuovo ordine
Ecco dei fatti diciamo che hanno poi fatto seguito a questo diciamo programma
Sono ovviamente diventi sono stati anche richiamati
Dal
Dal
Collega Cardone e cioè praticamente la riclassificazione sismica del territorio che è stata sottratta alle Regioni e agli enti locali
La vicenda delle norme sismiche e che sono state sottratte al Ministero
Delle infrastrutture la creazione del dei lavoratori diciamo finanziati dalla Protezione civile
La dilatazione delle funzioni e delle strutture tecnico-scientifiche all'interno dalla Protezione civile qui diciamo potremmo anche continuare ma ci fermiamo per il momento questo
Ecco però per capire la portata di questa rivoluzione io evidentemente se devo fare troppo
Lavorare per punti ecco forse vale la pena di vedere i principi su cui
Diciamo il vecchio ordine si basava e e quelli su cui si basa il nuovo ordine allora i principi del vecchio ordine erano molto chiari
Ed è ampio il ruolo fondamentale delle Regioni e degli enti locali nella governance del terremoto dalla ricostruzione il principio della partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano la gestione delle emergenze la ricostruzione
Il principio della conservazione della tutela non solo dei centri storici ma di tutta la vita che intorno a questi centri se formata in secoli di civiltà e di cultura quindi una concezione allargata
Del
Diciamo del termine monumento che va
Diciamo proprio estendendosi non solo per gli edifici
Alle piazze alle strade quindi comprendendo tutto all'urbanistica eccetera ma anche gratuita produttive artigianali quelle che sono le economie dell'Ente Poste che caratterizzano realmente una una collettività
Il quarto principio è quello che las diciamo la sicurezza
La protezione sismica inizia dal terreno quindi bisogna studiare il innanzitutto il volto fisico del del territorio naturalmente
Volto costruito e così via e quindi devono essere fatti prima
Di diciamo se non ci sono degli studi di impresa nazione se ci sono aggiornamenti e quindi queste erano insomma un po'i quattro principi fondamentali che sono stati
Devo dire oggetto di tantissime discussioni io
Mi occupo di ingegneria sismica da tale da tantissimi anni e quindi ho partecipato a tutti gli incontri del progetto giù dinamica prima poi del gruppo nazionale di difesa terremoti e vi assicuro che è stato un dibattito del CNEL
Diciamo del tempo e andato veramente arricchendo sì
Come dire veramente dalla dal dialogo e dalla partecipazione
Dalla passione che ha animato tanti di questi e studiosi ricercatori ma a queste riunioni partecipavano
Politici a partecipare all'impresa e partecipavano
Cittadini quindi e sono state effettivamente questi principi il frutto di un lavoro collettivo per arrivare ad un modello di difesa dei Tirreno
Ecco invece ad alla cui l'abbiamo visto esattamente che cosa è stato fatto di questo modello cioè è stato a emotivamente rivoltato di di centottanta ca
Esatto rivoltato di centottanta gradi e quindi abbiamo visto che cosa abbiamo visto
Centralismo narcisismo assistenzialismo leggi in deroga distruzione del paesaggio disgregazione del tessuto sociale negazione di certi diritti di partecipazione dei cittadini
Ecco quindi è chiaro che c'è stata una torsione una strozzatura dell'esperienza precedente proprio per dimostrare che si era all'anno zero dell'Ingegneria sismica
è questa era la menzogna di cui avevano bisogno per poter dimostrare questo
Ecco e qui viene fuori la responsabilità del del mondo scientifico e tecnologico perché il mondo scientifico inutile a assecondato questa menzogna
Cioè non c'è stata una voce non c'è stata come dire a quella insistenza per esempio adesso anche per fare un esempio si è parlato della Protezione civile S.p.A. ma perché non è passata perché c'è stata una resistenza c'è stata ecco invece di fronte a tutta una serie di operazioni che hanno riguardato la difesa dei terremoti in Italia non c'è stata una resistenza che la classe diciamo appartenente al mondo scientifico e tecnologico
E il la secondari
Flessione vorrei fare riguarda il progetto Casa e questo proprio da ingegnere tout cour no
Dai ingegnere che a seguito appunto i linguaggi dell'ingegneria ecco devo dire che dal punto di vista culturale il progetto Case e è veramente un sottoprodotto ad una sottocultura ingegneristica
Sono molte le ragioni di rifiuto di questo di questo prodotto mi rendo conto che sto
Pavidità lanciando un po'di botanico però lo dico proprio
Chiaramente convinta lo dico chiaramente conficca perché ho seguito dell'evoluzione dei linguaggi dell'ingegneria
Perché perché diciamo alle tante ragioni espresse da da altri punti di vista dagli urbanisti dagli storici d'arte quest'altro
Questo è un progetto che ci rimanda agli anni Sessanta cioè il linguaggio la filosofia che sta dietro il progetto Case esattamente quella degli anni Cinquanta
Cioè nasce quindi procedo case da un'ideologia del moderno e della dismisura che è tipico di quegli anni
Di cinquanta anni fa quindi riporta per esempio
Quelle a quei primati
Che erano tipici di quell'epoca la dica più alta Nicolas Vajont grande propaganda venire a più alta il ponte più lungo il il cantiere più grande i LEA e l'impianto più potente eccetera
Ecco quindi riporta poi a che cosa agli scempi urbanistici alla crescita incontrollata delle periferie metropolitane all'abbandono allo sversamento dei centri storici
Quindi il linguaggio è lo stesso di allora e invece per fortuna negli anni è andato nascendo un altro ingegneria cioè un altro ingegneria che
è un'ingegneria dell'incertezza non te la complessità
E un'Ingegneria più umile più responsabile più attenta alle leggete la natura alle regole della tutela della conservazione
Alle leggi dello Stato e quindi e più attenta a ciò che dà benessere e felicità tutti quindi significa conservazione del paesaggio di monumenti eccetera
Quindi progetto Case non è solo una bruttura
Tra parentesi ho visto che ci hanno partecipato anche gli architetti di Milano due
Visto che fanno parte
Nel
Del gruppo tanto per intenderci quindi non è solo un una bruttura e un ritorno all'ingegneria appunto che rimuove l'idea di complessità
Quindi violenta prepotente aggressiva incollata al presente senza memoria eccentricità potrei continuare con un elenco molto molto lungo ecco quindi che un'ingegneria cattiva consigliera politici gli amministratori
Una minaccia per il Paese tipo di ingegneria non dico da ingegneri e una minaccia per il Paese ecco io ho letto il libro di quattrocento pagine che è stato pubblicato uscito in questi giorni sul progetto Casa
Ecco mi sembra
Che sia un eminente esempio appunto di quella sottocultura che dicevamo generi Istica e soprattutto di una rivoluzione
Culturale al negativo e l'esortazione della velocità
Della diciamo dell'ingegneria senza freni l'ingegneria dei miracoli di numeri anche da ridere perché c'è qualunque cosa qualunque numero che vi possa interessare per licenze
Per esempio le ore di lavoro diciannove mila quattrocentoquarantasei ottocentocinquantasette
E copertine poi risparmio tutti tondini di ferro i killer parallele che
Il replica i metri cubi di casseforme ci
è c'è tutto tutti i numeri possibili per il proprio da astrofisica lì li trovate
Ecco
Allora nel linguaggio diciamo degli psicologi credo che si dica così e un fu ero cioè un relitto del passato che ritorna
Però no in realtà non è solo un Fwerri perché in realtà
Questo progetto che è nato per fini che diciamo così societari e aziendali è stato ideato dal direttore di uscente
Evidentemente per i fini del del suo però diciamo della scuola Pretoria
In realtà si è tramutato anche in una grosse opportunità di promozione scientifica per i tecnici di e uscente ed illustri per la protezione civile
Che in un profluvio ormai di
Comunicazioni di tipo propagandistico a convegni nazionali internazionali sta ormai prendendo questo prodotto come particolarmente innovativo ai Paesi del terzo mondo
Quindi diciamo ci sarebbero poi altre critiche quella degli sull'attori eccetera ma insomma non
Non mi soffermo
Qual è stato l'atteggiamento della comunità scientifica e tecnologica nei confronti
Del Progetto casa
è stato quello di assecondare anche zone cioè non è stato praticamente mosso come viene mossa un'obiezione al significato culturale di questo
Quindi anche questa testata un'altra come dire un'altra modalità con cui la comunità scientifica appoggiato e sostenuto questo questo comico diciamo questo complesso di fax
Allora la terza riflessione e un po'un corollario delle precedenti cioè il mondo dalla scienza alla tecnologia del nostro Paese a forte responsabilità
Nella deriva culturale degli ultimi anni in tema di difesa teorico perché come è stato già anche detto prima tutti gli anni precedenti si è accumulato una quantità di conoscenza è stato già detto anche da da Roberto De Marco di conoscenze e di
Palleggi di attenuazione ma studi sulla vulnerabilità sulla risposta riferisce tra noi abbiamo oggi un cumulo di conoscenza che invece non hanno trovato una risposta
Invece in termini di
Reali ed efficaci misure di problemi di protezione
E quindi
Ecco dove ci si domanda come mai la comunità scientifica abbia lasciato cadere diciamo pezzo a pezzo il modello di difesa di terremoti che eccetera in Italia
E che era appunto il frutto di un cammino collettivo di scienziati e ricercatori amministratori professionisti tecnici e operatori
E allora
Ecco poi ci si domanda davvero come mai siamo arrivati a questo punto a che cosa si può fare
Naturalmente la storia non si fa con il semmai ci dovremo però interrogare se la Commissione grandi rischi per esempio fosse stato un istituto autonomo
Avrebbe dato la Protezione civile dunque
Delle risposte in qualche modo
Che
Era quelle che la Protezione civile si attendeva non avrebbe usato invece delle metodologie tipicamente scientifica cioè
Portando dei numeri come e sono state portate in poi per esempio in un un bellissimo lavoro
Poi credo che sia servito anche come base alla procuratore dell'Aquila produrre pubblica dell'acqua
Di Grandoni cogenti per esempio sui rischi di allerta falsa di allerta mancata di allerta con successo cioè tutte
Tutti i numeri che avrebbero potuto effettivamente
Dare una serie di indicazioni anche di tipo operativo
Poi l'altra domanda cioè dovremmo dire se nel due mila e tre la comunità scientifica avesse contrastato per esempio la la l'ordinanza tre due sette quattro che poi ha aperto il il varco alla diciamo
Tante cose negative della nostra nel nostro Paese ecco se si fosse opposta ci troveremo oggi col
Col progetto Case con la ridicola devastazione dell'Aquila
E poi un'ultima cosa e poi lei su questo lo chiudo ma se per esempio la comunità scientifica
Ha chiamato a decidere cioè se la popolazione diciamo chiamata a decidere sulle
Diciamo su possibili opzioni fosse stata illuminata da una comunità scientifica suo come dire
I rischi e vantaggi delle
Delle varie opzioni voi credete che avrebbe scelto il progetto Case
E avrebbe quindi lasciato che la ricostruzione del centro storico fosse messa in un secondo piano
Ecco io credo che oggi veramente dobbiamo partire se vogliamo se vogliamo davvero andare avanti e quindi ricostruire L'Aquila nel modo più professionale
E più responsabile possibile partire dall'idea che c'è stato una grossa carenza
Di contributi
Scientifici e tecnologici in questo caso specifico cioè del tempio della difesa dei terremoti
Ecco allora io adesso finire un un istante sono ecco io credo che dal punto di vista il prospettive avremo
Tante cose da dire ma voglio dire una cosa sola qui c'è uno spettro che si aggira diciamo ed è la terza catastrofe dell'Aquila
La terza catastrofe nell'approccio cose e una ricostruzione affidata
A
Costruttori impresa ingegnere onnipotenti tecnici della dismisura compagnie di assicurazione banche tutti sotto la stella del mercato ecco questo è lo spettro che si aggira
E ne
Veramente la cosa su cui noi tutti dobbiamo lavorare perché non accada cioè qui che veramente ci deve essere invece da parte del
Comunità scientifica dai libri da diciamo dei beni culturali le soprintendenze veramente una diciamo
Uno un impegno molto preciso per questo non accada
Devo dire che all'Aquila ci sono parlando in senso metaforico dei fili d'erba che stanno nascendo delle macerie io sono iscritto al Comitato tre e trentadue e vedo veramente e su una cosa bellissima dal basso stanno
Riscoprendo tutti quei principi inderogabili che erano i principi del vecchio modello di difesa cioè del vetro
Stiamo naturalmente va rivisto
Non è che dobbiamo prendere il passato e Africa va rivisto ma alla luce di tutte le cose nuove che sono sorte di tutta la maturazione che è venuta fuori da questo
Definito scusate questa
Bene credo che grazie a tutta questa serie di interventi siamo riusciti a rendere insieme una fotografia
Di quali sia stata la sottovalutazione del rischio all'attività e di come del resto lo Stato non abbia saputo difendere L'Aquila da un terremoto che era non solo annunciato ma in qualche modo avvertito
Dal dalla popolazione già quattro mesi prima poi il paradosso ha voluto che quegli stessi che non sono riusciti a salvare L'Aquila per realtà hanno gestito la fase dell'emergenza
Gestendo in proprio du o quasi due miliardi di euro di fonti diciamo ecco adesso lascerei lo spazio alla prossima tavola rotonda che gestire dal collega di Repubblica Francesco al bagno vi salutiamo Baggio
Contatto
E se vediamo
Consegnargliele
Forse non sono stata chiara sentito dire che le
Bravo senza
Abbastanza chiara ACEGAS
Sala
Scatterà stato esemplare
Presidente
Se dovessero
Visentin ho mille
Iniziamo tra
L'obbligo si occupi sull'attendibilità no va beh
Tanto in tanto
Certo
Assente
Nessuno
Su
Su
Va bene
Documenti
Sentite suddiviso produce parla prima
Francesco
Perché
Dal
No pazienza
Poi dopo mi sento
Ma
Eccetera
Forse è utile
Interno
Schiumatrici
Il tutto
Sottoprodotti quello sottocultura
Sottoprodotti
Rispetti
Certo
Sconta
Sancito
Dovreste
Novità quanti soldi ci sono tanti
Allora guardi Sindaco
Proponiamo sostanzialmente
Sta
Sì
Qui perché
Qui
Attenti all'inizio di ottobre
Per lotti è stato
Dovrebbe essere degli italiani
Rispetto
Proficuamente respiro
Corretta
Non so se voi
Sentirsi
E
Pochissimo
Allora senta chi tace momento il Sindaco
Salzano
Fra
Eccola costruire organizzo permettere di duecento
Centrodestra
Ricominceremo
Larisa certamente
E
Successivamente
Insiste
Come voglio
Stabilito
Di più di un quarto
O
A
Proficuo
Chiamiamo insieme queste che mi consente questa azione
Comincia
Ma stiamo
Per tre anni
Da
Pregherei tutti di per riprendere posto
Cominciato la seconda parte di questa giornata
Dunque dedichiamo questa seconda parte della della mattinata
Al tema
L'Aquila da città periferia
è una questione che riguarda
Il destino della città che cosa ne sarà della città
Sì cercherà di ragionare su come sta procedendo
La ricostruzione
Ma
Il quadro complessivo entro il quale
Le persone che sono state invitate a parlare
Daranno il loro contributo e proprio
La forma
Fisica della città
E il suo destino come scenario fisico di un di una comunità
Allora
Cominciamo con una presentazione
Che a cura di Vezio De Lucia
Sì grazie se cortesemente sì possono attenuare o spegnere le luci
Allora come dicevo per bagni il l'argomento di questa seconda tavola rotonda la
Città
Periferia vorrei direi subito
Che noi
Trattiamo o soltanto dell'Aquila della città dell'Aquila e non degli altri
Comuni del cratere anzi poi per essere ancora più precisi
Ne parliamo in sostanza dell'Aquila capoluogo
Senza approfondire gli altri luoghi del Comune dell'Aquila le sue frazioni
Ne le sue altre articolazioni di fusioni nel territorio però L'Aquila è L'Aquila è la città più importanti è il simbolo di quello che successe e qui mi pare giusto
Che si parli prevalentemente se non
Esclusivamente
Della
Allora L'Aquila appunto come stavo dicendo che è una città con un vastissimo territorio
Nel quale c'è il nucleo principale appunto dell'Aquila con un
Notevolissima quantità di nuclei
E
Infrazioni che ricordano l'origine stessa dell'Aquila che come sanno tutti quelli che si sono occupati
Di questa città ha origine da una sorta di federazione dei Castelli che stiamo diffusi in quel territorio che un certo punto
Decisero di fondare una unica grande città
Questa distribuzione disseminazione di abitati nel territorio è sempre stata però compensata
Da un centro storico
Io molto qualificato
Denso di monumenti chiese e altri monumenti che me hanno fatto qui è rappresentata la chiesa di di San Bernardino
Che l'hanno reso noto eccelle bere in Italia il non solo in Italia tutto questo come sapete è stato distrutto
Dal terremoto del sei aprile nell'immagine
Che vedete è rappresentata la distruzione della Prefettura
Che il timpano spezzato poco della Prefettura è stato in qualche modo il simbolo della tragedia dell'Africa da tanti punti di vista ma soprattutto
Pro dal punto di vista del fatto che
Come sapete
La prefettura dovrebbe essere
Un edificio che per le che la legge definisce strategico in grado
Dico resistere alle scosse
Anche le più forti che si sono verificate nel territorio della sua giurisdizione e quindi non avrebbe dovuto essere colpito dal terremoto un simbolo quindi dell'inettitudine
E della mancata prevenzione
Di tutte le cose che sono state dette nella precedente tavola tavola rotonda
Come ha detto la professoressa Chris Sperlari
C'è stato però
O dopo il terremoto un'altra catastrofe io sono assolutamente d'accordo con questa definizione Progetto casa come seconda catastrofe della città dell'Aquila
Per la prima volta
Già nella storia delle ricostruzioni raccontata da De Marco e dagli altri colleghi prima
La Protezione civile ha messo mano anche al ricostruzione
Tanto per ricordare un dato secondo me di enorme importanza che rappresenta il processo di
Come dire di degradazione diciamolo pure
Rispetto alle esperienze precedenti io qui ricordo che la legge per la ricostruzione del Friuli del mille novecentosettanta proibiva al commissario
Perché era Zamberletti di occuparsi della ricostruzione la ricostruzione competeva e spettava a gli organi elettive agli organi istituzionali non a gli organi
Commissariali
Il discorso quando siamo costretti a essere telegrafici per recuperare
Un po'di tempo a me piacerebbe riprendere il definizione che ha dato all'ATI spellare del progetto Casa con sottoprodotto dalla sottocultura mi piacerebbe riprendere anche le cose che
A proposito del Progetto casa ha scritto
I in un suo bel libro Francesco verbali che sono sul disastro dell'Aquila
Come
L'Aquila terreno sperimentale di un processo di accentramento di poteri non democratici che da L'Aquila si voleva sperimentare nel resto d'Italia ma penso che lo si possa fare nel corso della della discussione
Lo slogan dalle tende allegato è servito a realizzare lei cosiddette
Niutta con una ventina di
Nuovi nuclei insediativi definiti durevoli anche di questo signore si è parlato con overdose
Di sicurezza ecco ma lei trattiamo soprattutto della ricaduta urbanistica di queste cose cioè del fatto che una città
Che già aveva una sessantina di nuclei frazione disperse sul territorio si sono aggiunti questi altri focolai di ulteriore
Dispersione realizzati in modo tra l'altro
Da determinare guai in larga misura irreparabili sul territorio come si vede
Da questa immagine vecchia abitato di Camarda sullo sfondo lo occultato in qualche modo
Reso snaturato dal primo dal primo piano del di umidi uno degli insediamenti del progetto se il progetto Casa
Tutto questo avviene a rendere più grave la situazione la situazione della quale do tutto ciò avviene ecco diciamo prima labile nasce comicità dispersa
Però per compensare la dispersione c'è un fortissimo centro storico che accomuna tante funzioni
Importanti qualificate eccetera eccetera invece il
Il centro storico e e chiuso è bloccato fin troppo puntellato anche questo è stato è stato detto
E ENI
Soprattutto
Ritarda la ricostruzione del centro storico perde inutili complicazione io fra le inutili complicazioni poi ci torno vorrei dire subito che c'è il piano di ricostruzione piano di
Ricostruzione mi sembra un'idea
Sorprendentemente
Sbagliata e uno il femminismo
Innanzitutto a chi è venuto in mente
Di recuperare
Un istituto quello del piano di ricostruzione con il quale in Italia fu affrontata la ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale e chi si occupa di urbanistica sa che il Piano di ricostruzione
Fu uno strumento sciagurato utilizzato in oltre trecento città grandi e piccole d'Italia quasi dovunque
Facendo danni
Che non è stato più possibile recuperare in passato esistono tantissimi strumenti urbanistici se ne inventa uno nuovo perché questo Piano di costruzione del tutto nuovo del tutto inedito
Rocco privo di una normativa consolidata quindi un nuovo
Fatto di di sperimentazione che si è tradotto e si sta traducendo poi sentiamo però il Sindaco e gli amministratori che ne pensano
Secondo me secondo chi ha collaborato a questo documento è una inutile complicazione
E
La conseguenza della dell'impostazione Progetto case
Secondo me può essere rappresentata da questo diagramma
In cui in rosso sono rappresentate le aree centrali della città centro storico il nucleo centrale della città e in giallo insediamenti della periferia
Bene nell'immagine di sinistra diciamo L'Aquila prima del terremoto il rapporto grosso modo fra abitanti della delle aree centrali e abitanti della periferia stavano nel rapporto sessanta e quaranta
Più o meno
Ecco con il rafforzamento delle periferie obbligato od
Dal dal dalla sciagurato ricorso altrettanta le sciagurate localizzazioni del piano casa porterà
A un
Non solo l'invaso talmente molli basamento peggiorato del rapporto fra di centrali e periferiche questo credo che dovrebbe essere l'immagine che dovrebbero tutti tener presente
Per cercare purtroppo sarà difficilissimo come dire tornare al rapporto precedente ma almeno evitare che si accentui
Questa
Questa questo questa rafforzamento patologico della periferia I danni
Delle aree centrali che davvero come dire il il guaio peggiore poteva capitare alla città alla città dell'Aquila
Che fare all'ora abbastanza velocemente
Ecco noi pensiamo che innanzitutto si debba uscire di più rapidamente possibile e e comunque dal regime di di emergenza vece come sapete non è così recentemente nel dicembre scorso
è stato approvato un ennesimo atto
Del Governo che proroga alla fine del due mila undici la situazione di emergenza secondo noi sono cose sbagliate bisognerebbe restituire potevi
Alle amministrazioni ordinarie e per quanto ci riguarda cominciare dal Comune e dalle Soprintendenze in che modo è lo slogan che proponiamo è questo istituzioni
Ordinarie risorse risorse ovviamente risorse umane e risorse finanziarie eccetera
Straordinaria e questo dovrebbe essere secondo noi la linea che dovrebbe reggere la ricostruzione dell'Aquila
Sul piano vulnus tecnicamente diciamo così dell'urbanistica che fare
Secondo noi la prima cosa da fare e rimettere mano al Piano regolatore
Della città piano comunque molto
Anziano per molti versi
Già
Judge a decreti toh forse
Però ormai come dire messo definitivamente in crisi dal dal progetto Case allora qui molto molto sinteticamente l'idea dal
Che si lancia quella della linea rossa
Tracciamo tutti intorno al sistema insediativo loro così come è configurato oggi comprese comprese le aree del Progetto casa una linea rossa da considerare insormontabile
All'interno di questa linea rossa c'è tantissimo da fare c'è tantissimo spazio questo non significa che non si costruisce o non c'è cose nuove da fare ma le cose nuove da fare che sono
Tante dal punto di vista residenziale e produttivo di servizio si possono tutte realizzare all'interno di questa linea rossa bisogna soprattutto evitare
Che gli insediamenti del Piano casa e si consolidino e formino un saldamente o fra loro innescando nuovi focolai di vendita e di espansione della città in un processo che porterebbe alla fine inesorabile
Della città
Quindi questo per quanto riguarda la città nel suo complesso per quanto riguarda
Il centro storico
Ecco io ma mi limito a ricordare
Che non si deve inventare nulla
Che la cultura del centro storico è uno dei pochi vanti
Ah della cultura urbanistica italiana del del secolo scorso avuto urbanisti dal secolo scorso non ha prodotto granché e
Ma la la la la il contributo sicuramente importante
Fornito a tutto il mondo e Stato quello del recupero cui è rappresentato
Antonio Cederna anche sta ad uno dei fondatori di questa cultura del recupero io telegraficamente ricordo
La carta di Gubbio del mille novecentosessanta
Fatta tra l'altro cederla fu relatore al Comune al convegno dell'anch'essa dell'associazione dei centri storici che provvide
Alla formazione all'approvazione della Carta di pubblico fu stabilito un principio
Assolutamente rivoluzionario rispetto
Agli anni precedenti volere con il principe il principe mentre prima si riteneva lecito storico sul luogo
Non c'è un particolare addensamento di valori monumentali questi monumenti andavano tutti rispettati però il tessuto anodino come dire il resto
Del centro storico poteva essere oggetto di operazioni di varia natura compreso
Lo sventramento l'allargamento di igiene urbana Cemat tanti alibi che fornivano pretesti per mettere mano al resto del del territorio dei decisori con la testa di Commissione cosa molto semplice l'intero centro storico è un monumento
E se lo consideriamo come monumento le uniche modalità di intervento con nel centro storico non possono che essere
Quelle del restauro quindi centro storico uguale restauro nel centro storico deve essere inibita la trasformazione ovviamente soprattutto la trasformazione urbanistica
In quegli stessi anni mentre si affermava in principio centro storico restauro
Una serie di importanti studiosi avviso ricordati muratori Maretto Carige eccetera
Misero punto anche una metodica parla metodologia dall'analisi della classificazione
Tipologica con la quale
Appunto dare la possibilità di intervenire compiutamente su un intero centro storico con modalità unificate
Gli esempi importanti di questa cultura italiana del centro storico che cito solo due due molto importanti comunque il primo in assoluto fu il
Il piano per il centro storico di Bologna proposto da Pierluigi Cervellati quando era assessore all'edilizia pubblica del Co perché è un piano per l'edilizia pubblica del centro storico di più di Bologna metà degli anni Settanta da Pierluigi Cervellati
E l'altro i importantissimo
Altre importantissima
Operazione condotta colleghi metodi del
Dell'analisi della situazione tipologica che riguarda direttamente la una ricostruzione e quello adottato attenzione Venzone Lalla di costruzione com'era dov'era fuori fu fu voluta
A furor di popolo una
Una protagonista di questa esperienza è stata la nostra Presidente Marisa Dalai emiliani che è scritta vissuti ha scritto su questa su questa esperienza che io credo ma da sempre ricordata come Comune esempi importantissimo quello che qui c'è in questi anni
Questa questo spazio sono raccolte le le nove mila pietre una per uno catalogate per la ricostruzione del Duomo del Duomo di Venzone
Ecco a L'Aquila si rischia di imboccare una strada sbagliata
Nel documento sottoscritto
Fra il comune
E la sovraintendenza
Si legge che a me dispiaciuto leggerlo che nel centro storico dell'Aquila si potranno sperimentare nuove definizioni tipologiche e costruttive in sintonia con i linguaggi della contemporaneità
Bene io penso che nel centro storico dell'Aquila come in tutti i centri storici italiani come in tutti i centri storici d'Europa io credo che sia intervenire con operazioni di restauro e risanamento conservativo di ripristino tipologico
Come volete ma non certamente come luogo di invenzione di nuove tipologie
Costruttive
Da questo punto di vista l'altro aspetto negativo secondo me riprendo qui il discorso sul Piano di ricostruzione previsto per dalla legge dalla prima legge emanata a favore dell'Aquila nel due mila e nove
Ho detto già che non si sa non so chi è che ha inventato Nardi per i server ripescato il piano
Di ricostruzione con una privo di una sua normativa
In cui delle successivi atti del commissariato danno delle indicazioni che rischiano di aprire spazi trasformati ivi agli interventi e non
Di restauro e di conservazione come noi ci
Aspettiamo io qui vorrei fare
Un'osservazione anche nei riguardi dei nostri amici dei comitati
Perché ho avuto
Oltremodo di leggere il disegno di legge di iniziativa popolare proposto alla Camera per la ricostruzione dell'Aquila e purtroppo
Lì si accetta essi ripropone il Piano di ricostruzione che secondo me non ci sarebbe non farebbe nessun male anzi sarebbe un vantaggio per la città dell'Aquila se fosse invece depennato
Allora come si dovrebbe fare
è molto semplice
Dico subito l'attuale piano regolatore dell'Aquila a norme abbastanza severe per il centro storico
Prevede interventi di restauro e risanamento
Conservativo disciplinati mi pare correttamente
Bene all'ora perché non partono subito queste cose non c'è bisogno del
Di un inutile Piano di ricostruzione queste cose possono benissimo partire subito
Per fortuna il centro storico dell'Aquila anche se gravemente danneggiato
Dal terremoto non è stato raso al suolo gli edifici sono danneggiati anche gravemente danneggiati ma possono
Essere
Ripristinati recuperati restaurati
Giaccon la normativa di cui dispone l'Amministrazione comunale
Solo un'esigua parte del territorio comunale è stata è stata colpita da demolita o dovrà essere demolita per
Irreparabili ITA dei danni bene in quelle zone secondo me è ovvio che se errore una disciplinata urbanistica alla Scala urbanistica
Secondo me a regime se fosse stato già aggiornato il piano regolatore all'interno del Piano regolatore avrebbe dovuto esserci
La tipologia la la la metodologia della dell'analisi della classificazione tipologica gli ho detto prima ma comunque sarà necessario rigore prova strumenti consolidata piani di recupero e cose e cose di questo di questo gene mentre sul resto
Del territorio secondo me sarebbe stata è possibile tuttora possibile poi sarà importante sentire quello che ci dicono di che ci dice il sindaco dell'Aquila e che l'architetto l'APT e comuni
L'ultima immagine che sottopongo alla vostra
Ma alla vostra attenzione
E quella che intanto
Lo dico subito mi fa piacere dire che questa è una proposta di Antonio Perrotti ma che credo sia ampiamente condivisa intanto comunque nel rispetto e chiaro delle regole dei principi che ci siamo dati
Sì faccio tutto quello che è possibile fare per riaprire alla città i principali
Assiste stradali con le sue importante funzioni riattivando la centralità dell'Aquila fasce ridando
Al centro storico dell'Aquila per quella funzione che ha sempre avuto in passato
Ma che adesso deve essere moltiplicato
Deve essere rafforzata e perciò da questo punto che spesso in tutti modi accelerata la ricostruzione certo storico dell'Aquila perché l'unica condizione per neutralizzare i danni gravissimi provocati dal Progetto casa e dintorni grazie
Fazio delucidato
Diamo inizio alla tavola rotonda vera e propria
Tu soltanto
Pochissime parole
Per introdurla
Come diceva Vezio De Lucia al centro dell'Aquila
è stato nei secoli il nel luogo ordinatore di un insediamento molto più vasto che
Che decise appunto all'IVA all'alla metà del tredicesimo secolo agitarsi un luogo centrale nel quale
Far vivere
Il
Anche simbolicamente gli elementi dell'attivo un solidarismo urbana ecco questo luogo non c'è più
L'Aquila appena esso il fulcro intorno al quale ruotava l'intero
Organismo urbano è una città
Fantasma transennata
E vigilata dalle camionette dell'esercito ci sono ancora i soldati in tuta mimetica
è un luogo frequentato da pochissime persone la gran parte sono operai dei cantieri quando alle sei smettono di lavorare la città chiudo chiudono anche quei pochissimi negozi che sono
Aperti sull'unica strada percorribile
è una città che si contempla come
Diceva come dice lo storico Raffaele con la pietra
Un luogo pregiatissimo che ogni giorno per dove lasciato in queste condizioni ogni giorno per per la piccola parte una piccola parte di esse
Ecco
Oggi approveremo interrogarci su che cosa si sta facendo per il centro dell'Aquila che i pesi ci sono delle opere il suo recupero
Ma è difficile bandire
L'impressione che
Si sia precipitati nel tempo in una farraginosi burocratica
Che ha complicato tutto che
Lascia non lascia ben sperare sulla valutati riportare invita a questo questo organismo
Sentiremo appunto i contributi di urbanisti di amministratori
Di cui comitati che hanno rappresentato la volontà di molti cittadini aquilani di riprendere
Nelle proprie mani il
Destino della città
Ma L'Aquila parla
Anche timori
Racconta
Il punto estremo in cui oggi vive la dimensione urbana nel nostro paese
Questa è una dimensione sempre più minacciata sempre più mortificato
La città come bene comune come insieme di spazi pubblici
Di luoghi di condivisione est
Questa
Questa serie di funzioni che la città svolge ha sempre svolto stanno molto strette in una logica tutta di mercato
Che ogni cosa tende a privatizzare tende a
E tende a costruite su misura sempre dei singoli e non più della
Della comunità ecco mi pare che L'Aquila parli molto di voi in generale
In questo senso è stato come ricordava Vezio De Lucia è stato un laboratorio in cui
Si è sperimentato si è messo a punto
Un modo diverso di far maturare la decisione politica
Che si rifà a tutte quelle professioni
Delle norme delle prassi istituzionali cui
Queste per le professioni che ci hanno qui ci hanno abituato le cronache di questi ultimi mesi nei quali facevano si faceva riferimento anche prima
L'Aquila quindi parla di noi anche in questo senso
Quello
Il senso per cui anche l'urbanistica
Come disciplina che si occupa del vivere collettivo deve cedere il passo ad un governo del territorio che invece
E fatto di decisioni senza partecipazione concentrate nelle mani di pochissime persone
In deroga a tutte le norme vigenti per
Costruire privatizzare comunque perché poi uno degli obiettivi è quello dell'affidamento dei lavori le imprese sono sempre le stesse eccetera
Ecco questi sono scenari che vanno ben oltre l'aquila e quindi raccontano la dimensione urbana collettiva
Alla quale
Mi auguro ci sia più ci si abitui sempre sempre di meno
Allora
Ci sarà una
Leggera variazione sia nell'ordine che nella composizione di questa tavola rotonda
Interviene
Qui in questa tavola rotonda Ettore discesa delle
Che invece era previsto dalla precedente ma il primo ad intervenire Daniele Iacovone che prego di eccolo
Urbanista
Ci racconterà
Delle strategie promessi
Grazie buongiorno
Tutti quanti io
Ho avuto
O con L'Aquila una
Una mia personale
Affetto e consuetudine lavorato parte sono abruzzese ma insomma ho lavorato alla prima per tantissimi anni e per un periodo del della mia vita negli anni Novanta dal novantaquattro al novantotto anche
Avuto l'esperienza di essere un amministratore del Comune
In un
Giunta che
è seguita al periodo nero ora
Mani pulite per capirci insomma
E quindi ho o
Con L'Aquila oltre che una oltre una conoscenza anche degli affetti e quindi
Quando il Sindaco mia
Proposto una coinvolgimento in
In questa sfida
Per la ricostruzione oltre affanni onore personale questa sta cosa lo colta con grande
Con grande spirito di servizio e di
E di coinvolgimento personale
Io concordo con le cose che Spezio De Lucia a individuato come punti per una strategia futura
Della
Del
Del lavoro per la
E si deve fare sulla città sul
Complesso urbano dell'Aquila
E
Anch'io ragionato sul
Sul sud-sud da dove partire comunque di fatto il terremoto che ha colpito L'Aquila due anni fa ha già prodotto una grandissima quantità di documenti di leggi di iniziative volte Anna
Con l'obiettivo di di della ricostruzione con i limiti che sono diciamo emersi ma che comunque oggi rappresentano un quadro normativo di riferimento e di disposizioni da cui
Non si può ovviamente prescindere
Ma che bisogna utilizzare costruire ottimizzare al meglio per
Procedere speditamente nel lavoro della della
Ricostruzione della della città
Anch'io nel centro storico dell'Aquila va detto immediatamente
Non è un tessuto storico omogeneo
E di questo proprio il Piano regolatore emenda ne darà atto
Centro storico dell'Aquila un'area di circa centosessanta centosettanta ettari di cui il
Solo il circa il sessanta per cento è investito dal tessuto storico monumentale
Diciamo pre unitario chiamiamo così siamo questa soglia temporale
Tutto il resto è frutto di
Realizzazioni derivanti dai vari strumenti urbanistici che si sono succeduti all'Aquila
E che sono realizza quindi di realizzazioni edilizie che partono dall'ottocento ma che si concretizzano fino ai giorni nostri nel
Quindi dentro il perimetro della città
Per i circa il lamentare circa trecento il territorio è è il l'area interessata da edifici costruiti
Diciamo in questo periodo
E il Piano regolatore tanto ne prende talmente atto di questa situazione che già nel settantanove è vero che un piano vecchio ma comunque come di e il nostro riferimento da un punto di vista normativo e da un punto di vista dell'operatività delle attività allo stato attuale
Oltre alle alle misure straordinarie contenute nell'ordinanza eccetera eccetera
E il Piano regolatore individua all'interno della del pomeriggio del delle mura urbi che una destinazione urbanistica di ristrutturazione urbanistica di questa zona quindi già il Piano regolatore del settantanove sia reso conto che queste parti della città erano
Era possibile su queste parti ritornare su un ripensamento di natura urbanistica
Ora quando è avvenuta il drammatico evento ovviamente si sia cercato di di mettere in campo degli strumenti perché potessero in qualche modo accelerare il processo di
Ricostruzione
Questo processo di costruzione di
Bensì è chiaro che è una sua complessità che non può trascurare io l'obiettivo primario statuito dalla legge cioè
Far sì che la popolazione rientri nelle proprie abitazioni e questa è la volontà della comunità e la volontà della comunità
I cittadini gli abitanti vogliono riappropriarsi delle proprie case rientrare nel nella città prova come
Accelerare come
Dare a questa
Sostegno tecnico e sostegno amministrativo cinque sta strategia di rientro che è una strategia
Vitale per della città perché nel centro di centro storico dell'aria nel centro direzionale della città
Avvitato del da circa dieci mila abitanti otto mila studenti eccetera eccetera ma
Le
Era il centro direzionale tutti le pubbliche amministrazioni rappresentative avevano i loro uffici rappresentativi e strutture rappresentative nel centro della città
Ora la capacità è svuotata completamente indico immaginare qual è
Sabato il trauma che l'Amministrazione il Sindaco ha dovuto gestire in questa in questa farse nascita svuotata completamente azzerata
Quindi del ritornare sulle strategie dicevo si deve partire anche da dagli strumenti urbanistici centro storico bisogna a avere una grande attenzione per il tessuto storico
E monumentale
Ma anche vedere la la possibilità di accelerare il processo di rientro ora mi sembra che l'Amministrazione abbia
Dopo quelle questa fase di messa appunto di di una strategia
Decisionale che
Anche partecipativa perché considerate
Che nel centro storico ci sono tantissimi abitazioni ogni abitazione a a una assumerà assumerà ha assunto una decisione di condominio per capirci per decidere
Qual è il tecnico di riferimento tecnico che cosa si vuole fare
Della della della della sua struttura con essa la volontà quindi questa
Sta fase è stato delineato
Devo dire con anche il un rapporto importante della del del tessuto professionale che ha fatto un po'da cinghia di trasmissione tra l'ha voluta
Tra i cittadini greche e l'amministrazione e l'Amministrazione la parte tecnica amministrazione diciamo si è arrivati a una decisione di percorrere una strada
Più diretta
Io anch'io ho letto i piani ricostruzione però diciamo da urbanista Ghiani inutili è inutile farli il dico ripiani inutili fanno perdere solo tempo una situazione che invece
Che dobbiamo pur pianificare in un arco temporale ampio dieci anni quindici per una ricostruzione totale quindi anche qui i vecchi vari passaggi andranno
Pianificati
Questa strategia di ricostruzione va pianificata gli stessi cantieri non potranno arrivare tutti insieme nella città non arriva e quindi bisognerà programmare una scala Rita del processo di di riorganizzazione della ricostruzione questo è fuori dubbio
Però non dobbiamo mettere in campo dobbiamo utilizzare gli strumenti nuovi quelli che si ha quando questi strumenti sono utili per la ricostruzione ora
L'Amministrazione ha avviato su una quella parte di città che non è il tessuto storico già un processo decisionale che è quello di
Promuovere una interrati gli interventi che sono in conformità con il Piano regolatore che abita di di
Consentono già il Piano regolatore consente in queste fasce diciamo intermedia fra il tessuto storico evoluta la demolizione in costruzione che
è
Oltre i vari di le varie tipologie di intervento anche quella dell'avevo demolizione ricostruzione quando questi tasti parità di volume a parità di sagoma eccetera eccetera diciamo
Secondo le le disposizioni nazionali quindi da questo punto di vista il possibile fin d'ora una volta diciamo delineata la la la individuato il fatto che questi interventi anche di demolizione e ricostruzione non vanno a intervenire con uno scenario di interesse pubblico o di interventi sulle opere pur l'idea o di progetti
Attuativi indicativi rigenerazione urbanistica perché
Parliamoci chiaro in questa parte tessuto ci saranno anche degli elementi che sono disomogenei con il centro storico
Dalle mura spiccano
Edifici di quattro cinque piani degli anni
De dagli anni dal dopoguerra ad oggi
Il cui la cui diciamo diciamo è
Costruire elementi architetto Amici della la la la fisionomia chi teutonica non ha certo
Conforme con il centro non hanno incerto aderente alla a
Allora
Alla comprarci alla monumentalità al centro storico quindi ci sono anche delle incongruenze piuttosto rilevanti
Ora quindi
Qualora l'amministrazione in alcuni casi il processo di ricostruzione lista individuando individua le parti che hanno bisogno di fare in generazioni urbanistica ma questa si chiama con degli strumenti DIA
Ai singoli ma non
Estensivi generalizzati
E che ieri comprendano operazioni tipo la la ricostruzione che è già consentito agli strumenti ormai si dice quindi credo che l'Amministrazione abbia
Già imboccato
Quella strada di andare ad individuare
Nelle prime
Zone diciamo quelle no che non fanno parte del suo soli quelle strane già questa questo tipo di approccio è
La la mini stazione lo ha lo ha deciso con una autonoma
Ordinanza che prevede la possibilità quindi di un diffuso
Una un diffuso intervento
Di di ri di
Di sistema
Di di questa parte della città
Poi c'è la parte del tessuto storico che è ovvio che necessita un approfondimento di natura conoscitiva scientifica beh qui anche qui bisogna vedere che cosa di cui dite cosa dire all'Amministrazione amministrazione
Ha fatto nel tempo negli anni anche novanta nel non novantuno
Alla fine degli anni Novanta ha predisposto uno studio scientifico sul centro storico dell'Aquila molto approfondito prodotto dall'università dell'ATI alcuni docenti dell'università dell'acqua la Zordan Centofanti pro persi uno studio di grandissimo dettaglio di conoscitivo sul centro storico propedeutico al Piano quadro previsto dal piano dall'attuale PRG perché poi non c'è più fatto però lo studio cioè
Allora quello studio de individua nel le varie tipologie
Dei beni anche monumentali indicandone anche le modalità costruttive
Quindi
è stata fatta una lettura di come sono stati costruiti con quali modelli
E con quale procedimenti di costruzione sono stati realizzati pari manufatti storici presenti nel centro ma questo è un materiale preziosissimo di proprietà dell'Amministrazione che l'Amministrazione
Deve utilizzare nell'ambito
Della della del
Del lavoro di ricostruzione metterlo a disposizione del degli interventi
E delle dette dei tecnici eccetera e poi i c'è un altro lavoro perché L'Aquila non è soltanto
Centro storico la veda come è già stato ricordato ha ben quarantatré frazioni significative in cui ci sono tanti
Centri storici alcuni anche grandi
Come
Pagani che ha per esempio insomma quindi centri storici rilevanti e prima erano comuni grandine nata anche da un'aggregazione di comuni che ha fatto sì che la sua il suo territorio avesse un così ampio
Uno fosse così vasto
E e anche qui è stato fatto c'è un lavoro conoscitivo importante fatto dal professor Vittorini sul proprio sul Comitato sanguinava sui centri ricadenti sono però nel territorio della città dell'Aquila e anche questo è un documento importantissimo che ebbe per essere utilizzato in questa fase di ricostruzione voglio dire
Non si riparte da zero l'amministrazione a un bagaglio conoscitivo che deve utilizzare e ottimizzare in questa fase mettere ad disposizione e utilizzarlo come elemento di di di riferimento per verificare le proposte progettuali che stanno arrivando perché nel tessuto storico
Nella parte centrale sono stati lanciati bandi e per di aggregati edilizia aggregati Rizzi altro non sono che isolati che hanno una isolati nuove parti Bissolati che hanno una natura strutturale omogenea e che il cui intervento può essere
Autonomo rispetto alla diciamo altre suo genere bene questi comparti quindi sono una lì insomma di
Condomini per capisci
è
Il cui consorzio è obbligatorio verrà arrivare a a a prendere i finanziamenti
Questo consorzio obbligatorio
Ovviamente ha comportato una decisione della piccola comunità che vive in quella parte
Quindi voi sapete non so ognuno di noi ha partecipato a riunioni di condominio quindi poco
Potete immaginare quando i condomini sono più di uno sono tre quattro cinque che devono mettersi d'accordo sulla
Sulla strategia sugli affidamenti sull'individuazione del resto vi leggo tecnico del procedimento perché questo richiede le la la la disposizione normativa da questo è tutto un lavoro che è stato fatto alla fine di febbraio l'Amministrazione
Comunale è in grado di parare un sistema di individuazione di aggregati dell'intero centro storico teoricamente potrebbero diciamo praticamente partire tutti i progetti di questi aggregati
Rispetto ai quali nel frattempo oltre a quegli studi precedenti sono stati fatti anche dei degli studi che verranno presentati esentati recente anche l'università
Di di Firenze credo la settimana prossima mi sbaglio
In cui sono individuati che è una un diciamo messa a punto una metodologia che adatta per la ricostruzione e quindi questo è anche un altro elemento utile
Verrà individuare per dare indicazioni all'Amministrazione nel dell'amministrazione ai a I tecnici alla comunità di per realizzare progetti che abbiano una una finalità la strategia bene questi anni considerate che gli aggregati cioè questi elementi minimi di intervento nel tessuto storico e delle
Nel tessuto storico dell'Aquila sono circa quattrocento cinquantasei
Sono già diciamo formati e e hanno già per la stragrande maggioranza salvo alcuni pezzi deciso
Chi a chi affidare in qualche modo l'incarico di progettazione di di quella parte indi come di un gran lavoro di base che è partito e che ha individuato un processo comune quei decisionale individua attivo dei soggetti a cui riferire perché
L'amministrazione anche questa necessita di interloquire con i soggetti che
Che che hanno deciso che il
Sul loro futuro sostanzialmente i questori Bampo voi
E mentre sono circa mille duecentocinquanta nelle armi e gli altri quarantatré i centri storici quindi sono in tutto mila se oltre mille settecento questi aggregati ecco quello va in porto e il il senso della quantità della mole di decisioni che sono state prese e e di diffusione delle decisioni
Che sono state prese dalla comunità
De dell'Aquila
Chiaramente e poi all'interno di questo di perché di questo processo la il Comune deve
Ha in Edward individuerà anche quelle parti del tessuto sto
Noi non storico ma insomma del del tessuto gaps all'interno delle delle delle mura
Sono le parti pubbliche ma anche quel quelle
Diciamo che ancora rappresento a più livelli di incoerenza di rete e di incongruità sulle quali si occupo o che per i fattori dell'evento sismico diciamo sì sì sì ieri il si è deciso una
Una rigenerazione una uno strumento diciamo un hub urbanistico nuovo perché necessitano di industria abilità più ampio di di distribuzione lampo eccetera eccetera cioè su questi si procederà con dei piani attuativi
Di intervento con un piano unico adesso questo è un po'all'interno di una valutazione dell'Amministrazione per procedere con con una
Variante eventualmente o comunque con un'attuazione di queste parti che necessitano decisioni
Decisioni diverse ovvia convivente nel frattempo
Si potrebbero anche
Mettere appunto per esempio il Piano regolatore nel tessuto storico non prevede prevede il restauro come diceva il seduce e restauro conservativo che del risanamento
Consolidamento statico non prevede la ricostruzione dell'ente
Con cioè cosa che e che cosa se si fa quando è avvenuto un evento sismico forse questo gli urbanisti se lo dovrebbero porre lineare nelle aree già certo facendo i debiti scongiuri però insomma comunque un modello
Di normativa che anticipi come è stato accennato anche prima eventualmente determinate e cioè consoni tutto tutto quello che da un punto di vista tecnico di tecnica urbanistica costruttiva è stato sperimentato deve essere Consoli consolidato non ogni terremo conto delle ovviamente
Ricominciare ricominciare daccapo
Quindi ecco credo che un po'questi siano i punti su cui l'Amministrazione ultima cosa un'altra attività che l'Amministrazione sta sta svolgendo e capire
A livello di destinazioni soprattutto delle delle attese delle iscritte le pubbliche amministrazioni cioè qual è la strategia che le pubbliche amministrazioni intendono perseguire nella ricollocazione
Delle due della disoccupazione delle parti che erano utilizzate da questo punto di vista è chiaro che devo le istituzioni principali comune provincia devono
Andare a rimettere a posto quelli che sono degli oggetti identitari degli luoghi deputati alla alle decisioni quelli che riconosciuti la memoria storica eccetera di tutte la città e questa il governo delle delle attività delle pubbliche amministrazioni è un altro elemento che occuperà l'Amministrazione per misurare o in quale modo e e fino a che punto le amministratori intendono rioccupare la città
Per esempio magari dando invece ovviamente cercando di migliorare perché
Il centro storico della mia realtà i difetti a prima dell'evento e forse questo opportunità veri tra virgolette
Questo ricostruzione deve servire anche a migliorare
E a migliorare le attività che nel centro storico avvengono a partire dalle pubbliche amministrazioni
Grazie
Grazie ed ecco onorevoli
Importante alla sottolineatura sottolineatura
Sul rientro incita quanto prima possibile
E sulla necessità che questo rientro sia sia accompagnato da uno sostegno tecnico e soprattutto politico ecco
Un di alcune disegna una strategia più puntuale
Anche se
Sui tempi lunghi ma comunque una strategia importante e capire
Quanto questa ripresa di protagonismo da parte dell'Amministrazione comunale è in grado di invertire la rotta che fin qui è stata seguita e che invece ha messo l'Amministrazione
Relativamente i margini
Ecco ora
Interviene Antonio Perrotti
Per
Per insomma contenere tutti gli interventi io pregherei di limitare ognuno degli interventi al massimo di quindici venti minuti accodino superare questa soglia
Cercherò di essere sintetico ma
Alcune questioni alcune considerazioni devo fare
Perché ho avuto alcune confermi alcune grandi conferme finalmente di alcuni temi di fondo di alcune denunce che abbiamo fatto fin dall'inizio e no
Sulla mancanza di democrazia sul rapporto militare con il territorio su questa sostituzione istituzionale che ha esercitato la Protezione civile
Su alcune scelte
Colonizzatrice non l'appalto del Piano Casa est eccetera accelerato su questa fretta su questa furia di trasformare il territorio di cui tutti oramai siamo investiti nove bisogna fare subito e presto
Perché produttivo e occupazionale quindi vorrebbe rilanciare il territorio l'edilizia non rilancio del territorio lo contaminando degrada
Ed è l'unico grande valore che abbiamo in Italia e purtroppo in Abruzzo
Non si può non partire da un bilancio sullo su quello che è successa una quindi noi di fatto
Diciamo già il professor De Lucia diceva che alcune cose
Diceva che alcune questioni sul sul centro storico mi abbastanza evidente è che sull'intero crateri qui sono stati coinvolti sessantatré comuni
Per circa centotrentuno mila abitanti
E concrete redditi incatenamento feudale Comitato sanguinavano usufruibile origine alla città e quindi tutti i veri delle prove centri in medievali Inca stellati Cacco Minale quindi con immagino un rapporto con l'orografia fondamentale quindi
Questa è la data questa scrollata del territorio e di abbattuto gran parte di questi centri di fattoria comunque
Danneggiato in maniera abbastanza irreversibile
E Tilli sono state fatte giustamente la Protezione civile ha fatto le cassette in Canada vera e propria casetta unifamiliare ben coibentate
E ha fatto questi villaggi ti che vanno dai trenta quaranta cento abitanti quindi
Consistenti incendi tanto questi piccoli e che avevano
Poca popolazione residuale comuni come Caravelle ci aveva sessanta abitanti Kakà lascio
Effettivamente presenti trentadue cioè questa in centro storico della cui lanciare
Quindi una dispersione insediativa già quindi un rapporto di pendolare con L'Aquila l'unico centro forte trainante
E questa è la la la la il modo di vivere in quel territorio per cui
C'era un tentativo di recupero di di questi centri che è quello che sento di Santo Stefano magari è stato fatto pure Castello Camponeschi
Però poi non so mai decollati perché tutto questo turismo per una un territorio così complessa così anche consistente quantitativamente non
C'è mai stata una domanda tale da poter riportare lì attività recupero e quindi recupero edilizio urbanistico
E qui di fronte a questa realtà quindi abbiamo ora ma il venti trenta villaggi ma per i centri storici
In quelli più danneggiati c'è un'operazione irreversibile di sostituzione io penso che villa Sant'Angelo
Sant'Eusanio un
Tempera e così un'altra serie di scelte non ci sono stati più abbattuti completamente
Quindi di fatto gli abbia un impegno economico parliamo di soldi perché è la grande incognita fondamentale però che continuano a darci pacche sulle spalle ma un programma serio di il rimborso per tutte le tipologie di proprietà per tutte le qualità architettoniche non c'è non viene fatto non viene fatta una tassa di scopo non c'è una legge che dà risposta organica a questo a questa prospettiva di ricostruzioni quindi a tutt'oggi questo problema di fondo perché se noi diciamo
Piani di ricostruzioni piani di recupero i piani strategici cioè stanno facendo fare comunicati strategici intercomunali caro Daniele
E quindi non
Per l'intero qualche latere guarda caso coincide con l'aria di attuazione programmatico del quadro di riferimento regionale e noi fin dall'inizio abbiamo detto non perdete tempo facciamo alcune grandi scelte strategiche e faccia un progetto strategico
Temporali stato finanziato nel tempo quindi con un piano pluriennale di attuazione per rilanciare economicamente intravede perché la grande risposta che è stata elusa è quella del rilancio economico lì siamo rimasti poco cittadini
Dipendenti dalla pubblica amministrazione no un disastro del tessuto commerciale che stava a fine vita tra l'altro sessanta settanta anni
Mille cento negozi del centro storico che non sono tornati alcuni il trenta per cento ricostruito baracche in periferia o buona affittato strutture che erano rimaste in piedi magra gran parte sessanta settanta ottanta per cento non ha intenzione di riaprire allora su quel centro storico che tra l'altro sono piene qua non si fa niente solo oggi abbiamo finalmente alcune prese di posizione l'asse principale ma quella cartina con l'asse principale che ho fatto vedere io io caccia dopo un anno fa gli ho detto che dobbiamo immediatamente intervenire strutturale quella strada che l'asse portante della città rimettiamo dentro due o trecento esercizi commerciali e vedrete che la città riparte
Mentre oggi c'è un assalto di fatto c'è un assalto alla la trasformazione immobiliare di fatto c'è in questa la questione di fondo è stata vista la quella come occasione di sviluppo immobiliare va da tutte le parti da ogni fronte in un gioco disperato tra tutto sui Bertolaso con il comune con la Provincia
Cioè i Consiglieri comunali Consiglieri provinciali
Sono le tasche di questi signori sono piene di promesse di edificazione questo il tema di fondo non altro quindi piano case circa duecentocinquanta ettari
Ma poi mapping da cima per un bel modo di abitativi provvisori sono circa altre venti frazioni ne abbiamo diciannove frazioni matto allargato un Emanuela più altre altri altri diciassette diciotto per i mappe il di fatto la quel passato da un comune di settanta mila abitanti che ha passato dalle sessantadue frazioni precedenti a novantasette frazioni
Quindi con una impossibilità a gestire questo tessuto e così disperso
E oggi si parla vagamente senza nessun progetto adesso porteremo i servizi porteremo le scuole gli asili nido non vi preoccupate è una gara con la anche con la stessa carità sano per cui se aperto finalmente un conflitto forse non si può rincorrere tutto qua restano veniva detto già da qualcuno non è sostenibile in termini urbanistici dall'Amministrazione è stata sempre più povera che avrà sempre meno tasse che non ha un tessuto produttivo che riprende che quindi come fa a sostenere
Novantasette frazioni
Se già prima sull'azienda per i trasporti quella per i rifiuti tutti erano in crisi già prima quindi già e non non erano capaci di dare una risposta in termini di qualità dei servizi a tutto questo tessuto oggi come si fa è questa la domanda di fondo che con quindi ogni a fare poche scelte coraggiose nodali cominciare a dire dei no perché questo sistema insediativo di circa trecentocinquanta metri urbanizzati dobbiam Gerry circa tremila casette abusive fatte in virtù dell'ordinanza fatta dal Sindaco ha detto no per trentasei mesi anche giusta se volete
Fatemi fate un po'dovunque quello che volete perché chi Ciavarella bilanci danneggiata almeno si trova questa soluzione transitoria perché la mano pubblica ha fatto quattro mila cinquecento alloggi sofisticati se volete
Antisismici super coibentati ma di fatto lei è solo l'ENEL Comune dell'Aquila erano tredici mila
Le famiglie e quaranta mila l'intero tessuto delle famiglie del del cratere quindi capite bene che la risposta inadeguata ha detto va beh allora avevo lavora casetta dovunque e comunque e hanno costruito nelle zone peggiore nelle zone alluvionali lungo fiumi fu se torrenti e queste poiché sono stati minacciata da una pioggia recentissima di fatto ma vediamo che le Molino quaranta serpenti con la sedurre ci arriva dall'alluvione intorno che ma mai elimini la GT Palmeri in impianti un villaggio turistico che va in giro da trent'anni
è stato circondato dalla sala piena
Si stava si stava già facendo il terrapieno per rialzarsi perché lo sa bene ha ottenuto i pareri ma di fatto
E questo assalto cari signori che va frenato quindi stop al consumo del territorio top
Al dilagare di di di di di di ulteriori edificazioni
Pensate che il Cinderella e noi Lelli e l'Assessore il ricatto altro dice un conflitto di competenze di fatto non abbia una forte unitarietà di conduzione dell'urbanistica e dell'edilizia
Ne abbiamo il Sindaco che parla vagamente ed urbanistica programmatica di piano strategico dopo abbiamo riga che fa le concessioni edilizie
Fanfani un altro settore
Che fare lì le strutture commerciali
E quindi c'è una frantumazione ci sono una serie di Koizumi di promesse fatte non ti preoccupare quella capannone te lo faccio sanare non ti preoccupare Lisi si comincia a mettere quattro cinque baracche e ci uno cinque o sei lottizzazione di fatto con cinque dieci quindici mila se già costruite in zone di pianura in zona peli sulla vallata del del del fiume di San Giuliano
In varie parti si sta consolidando un tessuto informale al quale dovranno dare risposta che è stato sollecitato dagli stessi consiglieri
è questo il tema di fondo allora ecco il terremoto convocazione come case nobiliari senza regole senza comparti servito senza valutazione ambientale tecniche tutto è stato fatto senza anzi un nulla osta senza niente
Sono stati fatti i bilanci tipo quello di pizzo lì perché quella rincorsa alcuni sindaci Brizio Marmo faccio una
La ma una una foresteria universitaria e l'ha fatta lungo fiume nelle tasse nelle terre che non vuole nessuna zona alluvionali
Hanno distanza minore dell'articolo ottanta che inibisce trasformazione la fascia di cinquanta metri la giustizia da fiumi fosse torrenti è questa la questione quindi secondo me fondamentale quindi che cosa bisogna fare in quel territorio stoppare tutto questo
So fare questo processo di mobilizzazione dire caro riga gli standards decaduti del piano non possono essere rese essere rese edificabili perché deve recuperare in quelli che sono stati inutili papers capaci di chi lo ha dimostrato il terremoto
Ma non solo dei raggiungere delle are e per l'emergenza effettive nel senso che tu devi e allo Standard aggiuntivo turno e non dobbiamo come abbiamo fatto in questo terremoto devastare tutte le strutture pubbliche e sportive
Non abbiamo fatto fuori tutti i campi sportivi
Perché non sapevano dove scappare e non c'era un piano per l'emergenza obbligano dal due mila dal due mila e quattro questa il tema di fondo oggi dove viene a proporre l'edificabilità quando serve Nissim di fare delle aree per l'emergenza
Aggiunto IVA quindi Standard Albert sportiva i parcheggi a quello che c'era prima è questo il tema di fondo e che ha il coraggio di fare questo questo impopolare enti elettorale in questo momento
Perché c'è una rincorsa a promettere perché se ci saranno le elezioni sarà un disastro è questo il tema politico che noi poniamo come Comitato sanguinante quindi una qualità dell'urbanistica una quali da
Ambientale una finalmente abbiamo intravediamo degli interlocutori e crescenti verso incomincia a parlare Jacopone ma fino adesso abbiamo questo debba nascere
Funzionari di partito più o meno investiti di queste cose geometri di terzo ordini che hanno blaterato che hanno interloquito con Bertolaso con Fontana senza nessun autorevolezza programmatica culturale senza conoscere i valori di questo territorio
E le cose che ha ricordato io propone la ricerca del Comitato se bilancio l'università il materiale
L'università non esiste quella non è stata mai coinvolta
Il territorio visto messi in piazza provocatorio emendamento riguarda il recupero delle frazioni Circi ce li abbiamo già fatti costano di quattro tavole che ti dicono il numero dei piani rivolgere inizia il materiale quindi non dobbiamo fare niente a due euro e cinquanta tavola li ho venduti
Quindi perché ordito
Questa
Allora
è una grande presa per i fondelli non è sistema questa colonizzazione terrificante questo dibattito fatto cioè il termine di cui non siamo entrati e non siamo a partecipare
Allora cioè costa al confronto sul centro storico finalmente abbiamo messo dei punti Giorgi c'è sulla ricostruzione qualificata di quartieri popolari ben venga ci sono i soldi bisogna farlo perché
Anche prima una vendita mi ha diciamo di di programmi che possono velleitaria io subito da fa le cose farmi sempre i conti no dico ma che posso fare
Lo so poco non c'è uno stipendio mia moglie è stata licenziata che mi faccio la Ferrari nove facciamo cinquecento cerca una macchina a casa o di seconda mano perché voi dico se faccio questo vorrà ottenere fra un anno questo biberon grammo la mia ricostruzione
Mi serviranno impegnare il mio figlio metterlo a lavorare da quella parte quindi
Il una grande questione la questione lavoro portate mille morti nuovi posti di lavoro in quella realtà
Non ci porta di ulteriore capannoni fantasma come temo io i sette centri in variante ancora intorno alluvionale per nel campo dei vive non serviranno probabilmente le note che ho io oggi in partenza non serve l'anno alla terrestri aspetti arterie Asti inzuppato ori nelle feci grazie questi che vengono impegni il boom il biscotto ogni volta ci stanno i Paesi ci hanno visto ora mai
Un territorio di colonizzazione quello finalmente possiamo fare quello ci pare è questo che è sbagliato e la grande questione del Piano del traffico il riassetto del traffico
Non solo per tondino esistono un minimo di snellimento ma lì bisogna ridisegnare la mobilità immediatamente so passati due anni
Si parla della ferrovia ma la ferrovia basta metterci al resto delle
Delle delle dei vagoni che passerà un po'più spesso CIPE cominciamo sperimentarla cominciare a fare delle fermate per vedere se faccia San Demetrio per scopi dopo funzionare
Ma serve fare nemmeno Progetto probabilmente vogliamo farla monorotaia per di perdere tempo non so bene per quantità
Bisogni immediatamente in anche in un approccio sperimentale
Cioè non definitorio
Questa è la cosa quindi basarsi sul vecchio strumento
Sulle vecchie quantità perché quelle vanno consolidato una variante di assestamento balistico abbiamo chiesto nove per non dare aspettative di varianti di assestamento che a me servono quando riconfermati gli si tant'è le aree di emergenza la viabilità alcune ricucitura e in alcuni punti nodali di fatto si sono formate due grandi conurbazioni all'Aquila osta la cui maestro
Preture offre Pagani che non abbiamo più di quindici venti mila abitanti per conurbazione nuovi che non c'erano prima
E quindi probabilmente una risposta ma nonché vado lì a promettere l'asilo nido il centro commerciale
In tutto il bene possibile chi la gestisce queste cose così disperse per trentacinque nuove stazioni chi
è impensabile di dover fare i ragionamenti strategici molto coraggiosi
Quindi occuparmi della viabilità di questi punti non alle finanziarie farli integrati pareri centri pubblici funzionali dove
Ci sia
Il sanitario il sociale Lantella all'alloggio l'andare del centro sociale per i vecchi perché che è una delle tematiche di fondo il gioco per i bambini ma questa struttura deve avere una massima flessibilità una massima integrazione
è una massima sovrapposizione perché e poteva essere funzionale nel contesto quindi molto strategica perché contenuta finanziariamente ma che fa ripartire e da un minimo di risposta transitoria
Dopodiché la state cedevole quella di rivitalizzare il centro storico di farlo ripartire chi se non riparte quel nodo noi abbiamo al momento un corpo il ipertrofico no pensate novantasette frazioni senza cuore
Quella l'abbiamo a casa una forma di un cuore che era il cuore pulsante economico commerciale e direzionale oggi quello non pulsa sangue allora come sopravvive questo
Chi chi lo campo in campo un corpo ipertrofico manchi medicina ci riescono allo mettono al comparto inficiare certuni lì dobbiamo ripartire immediatamente quindi
La promessa che è stata fatta a giugno i cantieri in cento storie immediatamente gli antichi e aggregati strategici lungo il corso per sulle piazze principali devono partire domani mattina
Non diamo retta Fontana che è fuorviante dilatorio io l'abbiamo focalizzare fuorviante dilatoria non capisce niente di urbanistica non Salvi quello
Portatore deve infilare i grandi immobiliari grandi interessi immobiliari in quel territorio così debole economicamente istituzionalmente quella venuto a fare quell'uomo quindi
Dobbiamo
Tra l'altro sciogliere tutta sta stipula sistemi frontiera Struttura Tecnica per filo mi sono o cioè sono le cose buone no alla cartolarizzazione del terreno
Perché se non ci sono i soldi allora troppo democratizzare per non ci sono i soldi allora che sta succedendo che l'appalto lo stiamo facendo l'impresa della camorra
Nella 'ndrangheta perché sono le uniche che vengono dei condomini ti dicono cari signori non vi preoccupate soldi non ponevano problemi di soldi che
Anche se pagano sei mesi a un anno o due anni noi non vi chiederemo una livello stanno scrivendo nei contratti
E quindi è chiaro che c'è dietro qualcosa decide di sporco virus cono prima cosa seconda cosa
La cartolarizzazione tramite banche tramite immobiliaristi vengono lì dice ma non vi preoccupa ci pensiamo noi piano irriguo fanno tutto loro aggregati è questa
E purtroppo la gente finalmente se ne sta accorgendo compromesse stranissimi cioè il CIP sei tanto non se tu Bofa nel decreto quello del dell'aprile dice aprile ma dice
Casa principale del presidente l'unica cosa finanza dal cento per cento con quella non ricostruiamo nessun centro storico non facciamo nessun aggregato e quella norma non è ancora tutt'oggi è superata
Quindi quando quel paravento di Fontana o chiodi insieme rendono il civico non ti preoccupammo se tu fai il piano ricostruzione stanno dicendo al nostro al nostro Massimo Cialente fare finanza facendo partire
Repliche che ma come ci abbia
Ma consumi
Questa è una stronzata immane perché se tu lo scrive nella loro ma non puoi
Un rapporto interpersonale simpatico di me una storia è stata del genere se questa nella finanziaria sta scritto nella legge emanate De Michele che finanzi tutte le tipologie che finanzi la pianificazione
Per la quale finalmente cacciato un capitolato dopo uno due anni di accusa da parte dei Sindaci dove fa tutti questi gli animali finanzi perché non c'era un capitolo corrispondente c'è no no ma li facciamo fa l'università allora c'era un capitolato il cui costo non c'è a volte il costo di di di lutti un rapporto serio con un professionista ed egli l'ordine degli ingegneri di architetti e fatto un documento contro questa cosa addirittura l'impugnativa con l'ordine nazionale quindi
Ci sta ingarbugliando la matassa non è trasparente non uno ma interessa far decollare ma come questo il tema di fondo quindi la cartolarizzazione va bloccata e soprattutto va aperto un metodo partecipe arrivo e trasparente
Veramente bisogna parlare di un Comitato tecnico di coordinamento ma che sia suppletivo sostitutivo della precluse della Fintecna tutte quella baraccopoli vincente esterna che si sta divertendo alle spese North
Io vedo qui la Reggiani
Che ha denunciato alcuni fatti ma anche timidamente non è possibile che
Sotto il profilo culturale architettonico e paesaggistico tutto questo venga governato dal Commissario partiti ma chiesto Marchetti da dove è venuto
Quali legami Chacón con gol con le filiere che noi noi tutti sappiamo è questo il tema di fondo perché la Sovrintendenza non rivendica un luogo pieno in questo terreno nella suggestione e dice questo abbiamo duecento persone che possono concorrere non riusciamo a lavorare sul nostro terremoto come funzione Ari come dirigente come quali come qualifiche professionali non riusciamo a dare il nostro contributo è questa la grande inibizioni quindi è una questione di metodo riapriamo i la partecipazione
Presentiamo ci alla gente con le nostre proposte
Cerchiamo di operare dal basso e di ricostruire un tessuto sociale produttivo e politico alternativo a quello attuale grazie
Sottolineo soltanto che difficile
Difficile focalizzare su in un solo punto l'ultimo intervento al tiro passione politica e competenza ma comunque sottolinea Perrotti
Tema grande della della dell'abbuffata immobiliare che rischia di
Di divorare il territorio aquilano
Altrove altro elemento interessante secondo me quello della
Di quanto costa questa dispersione abitativa di quanto costa in termini finanziari termini di qualità del vivere
Ora e previsto
Edoardo Salzano
Scusate
Troppo fuori tema
Ma sarò breve
Perché più che
Rispondere alla domanda o consolidare affermazione
L'Italia non può perdere L'Aquila
Io vorrei parlare progredire
Vorrei spiegare perché secondo me invece
L'Italia non può perdere l'occasione dell'Aquila per riflettere su se stessa
Perché quello che sta succedendo all'Aquila
Tardivamente consisterà comprendendo
Che si sta sperimentando un modello di città di società
Questa estendendosi all'intero Paese
L'Aquila e questo è un laboratorio
Io vengo da
Da Venezia
E c'è un esempio chiarissimo a Venezia
Che insegna tutta la pericolosità dell'esperimento
Cardone accennava prima la questione
Del Lido di Venezia del la ragazza palazzo del cinema e dei congressi
Che è stato diventando
Processo verbale del prelato qualche tempo fa su Repubblica sta diventando
L'elemento col quale si scardina un'isola delicatissima e la democrazia in quella città
Che cosa succedendo sta succedendo che
Il Comune per finanziare il palazzo per cofinanziare il Palazzo del Cinema ha deciso di vendere una grandissima area ex Ospedale al Mare
E con la ricavo della
Lottizzazione turistica residenziale commerciale di quell'area finanziare una parte di un palazzo del cinema che pare che se non sia neanche necessario per rilanciare la mostra la mostra del cinema
Bene per farlo
Il Sindaco
Sindaco
No sindaco Cacciari
Sindaco filosofo Cacciari ha fatto un accordo con la Regione grazie al quale per accelerare l'operazione si è chiamato c'è provocata la nomina di un commissario straordinario
La mostra del cinema e base ci dà il pretesto
Grazie al finanziamento del del centocinquantesimo anniversario per ha bene finalmente grazie a
Non c'è alcuna Bondi a Rutelli il Commissario straordinario tale Spaziante al quale si sono dati in via via porcherie più estesi
Pensate che state realizzando grandi opere grandi trasformazioni territoriali l'ultima è la danza della più grande d'Europa alla radice del del dell'epoca del molo del del Lido
Con
Auteuil sampling in deroga tutto o in deroga alla Commissione di salvaguardia cioè la legge Speciale di Venezia che essendo una legge speciale dovrebbe prevalere su qualunque altra
In deroga perfino
Allo Statuto comunale
Io sono comunale a una norma secondo la quale chiunque rappresenti il Comune in una sede
Interistituzionale
Deve comunque rispondere agli organi collegiali
Beh
Da questa norma il
Comitato che assiste il
Il
Commissario straordinario
Esonerato il sindaco in rappresentanza del tecnico del Comune può tranquillamente ignorare Giunta Consiglio che quant'altro
è un'operazione
Di cui a Venezia misuriamo tutta la portata
Sul terreno della democrazia
Sul terreno dello scavalcamento delle leggi e delle procedure sulla confermata il primato dello sviluppo edilizio su qualunque altro valore qualità interresse prospettiva
La catena è molto semplice la catena
Cultura
Cultura vista costituirsi Parte la cultura l'assessore che ha inventato questo meccanismo è stato assessore
Alla cultura e al turismo ecco il secondo anello nella prima Giunta Cacciari cultura
Turismo cemento affari passa da due compresa
Questo ex assessore alla cultura il turismo ha fondato una società di investimenti immobiliari
Est Capital si chiama che attraverso il Commissario ottiene l'approvazione in tutti i suoi progetti che entrino o non è interno che non entrano affatto con l'operazione
Palazzo il Palazzo del Cinema
Beh l'unica resistenza che c'è
E quello delle associazioni dei comitati dell'isola
I
Io credo che
Questa linea si sta affermando esempio L'Aquila esempio forse primi genio zone che se il primo esempio in Italia ma certo è l'esempio più clamoroso e per fortuna che qualche
Vedo è stato
Tagliato e quindi si vede quello che c'è dietro i quali sono i suoi effetti ma sta diventando un meccanismo un meccanismo per
Per un verso o nell'ambito di questo meccanismo perverso io voglio
Sottolineare un punto
L'utilizzazione del piano di ricostruzione
Non è affatto un
Un fatto accidentale
E non è un una visione del vetro è una visione assolutamente aggiornata peraltro
è il punto più basso
Nella storia della della legislazione italiana il punto più basso della legislazione in materia di urbanistica dal punto di vista dei poteri
Perché a differenza del Piano regolatore non è soggetto nessun controllo collegiale o popolare
Dal punto di vista del contenuto tecnico perché l'abolizione di qualunque regola
Basta un Regolamento edilizio per il programma di fabbricazione non c'è bisogno non c'è bisogno d'altro
Del resto
Sei Gaetano Fontana che ha inventato questo non mi meraviglio che Saro Fontana inventato
L'ha inventato i piani strategici all'italiana dove strategia non significa visione di lungo periodo ma si significa elenco della Spesal e degli interessi dei quelli di quelli che hanno
Interessi da spendere sul territorio
Seconda osservazione concorrere qualche minuto pochi
Di a voi siamo molto più dure
Sette
Ecco che cosa era all'acquisita
Perché la ricostruzione dell'Aquila
Era una catastrofe peggiore del terremoto
Veramente lo si è capito abbastanza presto
Francesco Albani scrive
Non mancano
Le obiezioni le riflessioni critiche fin dai primi giorni forse più sugli aspetti scenici di un Berlusconi che ballava farsi vedere in mostra
Che altro ma comunque non mancano anche
Obiezioni riflessioni critiche abbastanza profonde su qualche giornale
Ma prosegue verbali
Fino al dodici febbraio due mila dieci le poche inquietudini che si manifestano vengono relegate mortificate come esibizioni di disfattismo
Infatti se non ci fosse stato lo scandalo della cricca e annessi sessuali
Tutti continuerebbero a pensare come la maggior parte degli italiani pensava fino all'ora e forse continuo a pensare adesso
Che in fondo ossia l'avrà fatto il ruolo degli errori ma
La ricostruzione c'è stata hanno costruito le case nuove
Ecco io invito i miei colleghi
Tutti a riflettere anche un po'sul modello che si propone con la ricostruzione
Si propone un modello di città e di società
Che è devastante che quello basato su tutto organizzato e fornito all'interno dell'alloggio
Dalla televisione al frigorifero al
All'immagine di San Silvio cioè tutto quello che può servire in una casa
è fuori deserto e questo è proprio il modello di città e di società
Che che hanno perché hanno in testa
Allora la
Riflessione che volevo fare
La sollecitazione che volevo fare che volevo dare
E che
E ciò come mai
Queste cose che a noi sembrano assolutamente elementari
Che già almeno da quando abbiamo letto detti io nel settembre del mille novecento del due mila e nove il
Il testo del Comitato uso da qui l'anno se poi è stato stampato
Pochi mesi dopo è cascato nel silenzio più assoluto c'è un'analisi di fondo cioè non si ragiona più sulle cose sulla realtà delle cose io credo che
Gli organi che formano l'opinione pubblica abbiano
Gravissimo ritardo da
Cedimento più che il ritardo da da recuperare da recuperare questo insomma se non c'è uno scandalo a fondo sessuale a sfondo sessuale ciò che uccide
La città democrazia alla società passa inosservato non si comprende
Ecco io credo che concludo
Non
Non vedere
Non bisogna vedere L'Aquila come un caso separato dal resto
La domanda che vorrei fare al Sindaco e ancora possibile che
L'Aquila
Se comprendiamo pienamente che è stata che può continuare ad essere
Un laboratorio del male
Può essere ribaltato come Comune diventare un laboratorio del bene è un laboratorio in cui si produca un nuovo modo di affrontare i problemi i problemi della città recuperando
Nuova annuale
Mai
Dimostrato
Versione aveva fatto le sue proposte Antonio
Aggiunto le sue cioè
Recuperando una serie di materiale che c'è ma individuando proprio un rapporto nuovo tranne la critica a quello che c'è e la costruzione con tutti di una di una prospettiva diversa
La seconda osservazione vorrei fare che
Come facciamo a
Costruire un'informazione corretta se gli organi che
Gestiscono l'informazione sono gli stessi che gestiscono la catena degli affari io Venezia sono l'esempio del Consorzio Venezia Nuova
Che il grande consorzio di palazzinari concessionario unico dello Stato per tutte le cose che stanno rovinando la lagunare il delle la città
Ebbene tutto il potere ce l'hanno loro adesso hanno speso non so quanti quanti quanti soldi per fare un
Fascicolo di propaganda sulle magnifiche virtualità di questo ignobile sgomento ripristino prive macchina che sta girando in tutto il mondo con i soldi nostri e noi non riusciamo a informare correttamente su questi temi io credo che
Sì è un gatto molto grosso anche questo
Il caso dell'Aquila lo mette dovette
Grazie
Ci ha permesso all'Aquila dentro quel meccanismo perplesso politico istituzionale affaristico
Quel meccanismo che poi si scarica sulla scariche proprie effetti sulla città sui sul territorio sulla città sul suo funzionamento sul
Sul territorio sui paesaggi eccetera L'Aquila dentro quel grumo di interessi si Vincenzo Spaziante resta che fa il commissario per il Lido a Venezia che è fatta di fatto l'assessore all'urbanistica
è stato era coinvolto anche nel Progetto casa insieme a ha già mentre cercava
Dunque ora interviene Ettore discesa
Salve buongiorno a tutti innanzitutto
Un ringraziamento alla situazione
Bianchi Bandinelli sia per l'invito
E sia a riconoscimento pure perché è stata una delle
Prime strutture in Italia che sa iniziata occupa da subito organicamente delle questioni aquilane di Alcamo facciamo un rapido flash back rapido e anche un po'doloroso
Io alle tre e trentadue del sei aprile due mila nove stavo a Roma ha una casa sulla Prenestina Emma svegliato il terremoto
Non ho nemmeno telefonato ho preso la macchina e adesso partito preso pellagra perché poi diciamo che dalla radio o avuto con conferma che l'epicentro era nella
Mia città
Perché non avevo bisogno di col comma affermi visto che da sei mesi c'erano continue scosse tanti amici miei già di diciamo dorme dormivano
Dentro a niente camper davvero un riprese principio di trentini prefazione e sì che
Appena sei giorni prima il trentuno marzo due mila nove c'era stata una Commissione grandi rischi
Che in qualche modo aveva avrà rassicurato la popolazione sul fatto che non che non c'era pericolo
E non ci sarebbe stata nessuna scossa di diciamo tendo a a a sottolineare che una rassicurazione disastrosa è ben diversa da un mancato allarme cioè sotto e col Salt due concetti un attimo diversi
Diciamo che di questa Commissione grandi rischi faceva parte il professor Mauro Dolce della protezione civile e l'ingegner già mica le carte e l'ingegner già mica dei caldi
Di di diciamo che uno sarà spetterebbe che
Dopo un disastro del genere tutti quanti avessero dato lasciato i propri incarichi e invece di due signori
Celli cieche ce li ritroviamo il dolce come
Responsabile unico del procedimento e che il caldi come direttore dei lavori del Progetto case quindi di di di
Cioè diciamo che il nostro prese diciamo una memoria corta che in questo caso cortissima perché era suo era sud cesso appena quindici giorni prima sulla
Dal da
Che loro avevano partecipato alla con con un missione grandi rischi
Anche qui chiaramente civici sono delle infine da accede l de la magistratura e quindi chiaramente per il giudizio Pent penale aspettiamo e ci mancherebbe altro il lavoro
Dei giudici per il Giubileo ad un giudizio molto morale e politico ancora ci chiediamo come questi signori facciano a dormire la notte
Delle delle Progetto case se n'è parlato talmente tanto né nei negli interventi precedenti
Che io personalmente insieme a tanti altri cittadini che siamo stati ivi
I primi si può dire a contestarlo quasi quasi mi viene da difenderlo in
Questa sede perché di diciamo che è stato debitamente massacrato e quindi passo altro
Quel quello quello che volevo solo
Sottolineare
Come appunto di diceva la dottoressa Crespellani
è che il è che al Progetto case è stato presentato come un per oggetto India e che non avesse alternative cioè la popolazione atto
Aquila una no non è stata messa da da da avanti ad ad una scelta a delle scelte possibili noi ne avevamo proposte tante non ne sono state prese in considerazione nei dalla Protezione civile
Proprio perché probabilmente erano scelte che richiedevano Mennini minori investimenti e quindi mi Nori affari per le varie critiche e ne chiaramente dall'amministrazione locale forse perché l'Amministrazione lo
Locale
Si è restai in quel caso corresponsabile sia di non capire la gravità di
Quel progetto e sia al di in qualche modo avallare se non in
Se non se non indicare
La
Locazione divi queste venti diciannove new town
E quindi al
All'Aquila si è avuto proprio un classico esempio di di modalità di
Sciocca economici e
Approfittare di uno sciocca che può essere uno shock rito reale ma può essere anche uno shock economico o politico no per in qualche modo andare ad in restare una politica del de e l'emergenza e degli affari questo serve a massimizzare il libero provo fitti e
Produce speculazione de e devastazione
Delle territorio per fare questo è necessario annientare la popolazione spostandola a centinaia di chilometri dalla propria terra e quelli che rimangono militarizzando la
Ora la mi teorizzazione non è una cosa che uno dice così soffocati no infatti sono che per mesi abbiamo avuto una città strapiena di forze dell'ordine un fatto è che
Permessi c'è stato impedito ci sono stati impediti chi di di costo costituzionali di assemblea nelle tendopoli etiche addirittura di addirittura di volantinaggio non solo a noi dei comitati ma addirittura degli assessori comunali ora quello che proprio non si esce HP è
Come un assessore comunale dopo ottiche infissi nega il diritto di assemblea con i propri cittadini cioè con quelli che l'hanno eletto il job no dopo possa andare in Consiglio comunale applaudire Bertolaso e mamma e magari proporvi anche delle onorificenze
Tutto questo mi ha veramente ignoto e quindi mamma
Passiamo di diritti figlio diciamo
Alloggi che purtroppo
Non è non è un non è molto minimi migliore del del lei ieri un positivamente perché
Allora e di
Quello quello che si che si nota è che al
All'Aquila in qualche modo manca un dibattito generale e non non solo su un a nell'amministrazione pubblica nelle soluzioni ma anche nella cittadinanza di
Di una riflessione complessiva sulla ricostruzione anche qui in
Questo convegno proprio forse proprio per la natura stessa della situazione si è parlato di urbanistica no
Ma diciamo credo
Che perché dovremmo considerare il fatto che labilità già prima del terremoto aveva un'economia in
In crisi che il investiva del del resto tutto quanto il SIS Sistema economico della Regione Abruzzo
Allora forse bisognerebbe partire anche dal prima no per capire quali opportunità di rilancio abbia questa terra
E quindi
Bisognerebbe ex sfruttare le risorse pubbliche che
Non sufficienti ma comunque che affluiscono
Nelle nostro territorio terre per configurare una un possibile nuovo sviluppo
Economico che sia
Incentrato sull'ambiente sulla sostenibilità ovvero bisogna rispondere alla domanda di quei genitori
Che stanno pensando di andare via dall'Aquila mio figlio tra vent'anni di che vibra che lavoro farà quali opportunità chi potrà dare in questo il rettilineo scrittorio cc sembra un dibattito necessario ci sembra che sia l'occasione tragica ma l'occasione
Da sfruttare Cicchetti possa essere l'occasione perché L'Aquila sia l'esempio della città del terzo millennio uniti un esempio mondiale che dia risposte sta ai problemi che tutte quante le città del mondo debbano affrontare i però problemi che riguardino innanzitutto la sicurezza dei liberi gli edifici
La mobilità la gestione dei rifiuti le nuove tecnologie per reperire quella comunicazione fare dell'Aquila una cittadella della conoscenza ci sono le
Le basi per farlo c'è etc una forte un iter sita c'è un forte grado di alfabetizzazione bisogna bisognerebbe creare una città attrattiva una città attrattiva per gli investimenti una città attrattiva per le risorse migliori una città attrattiva lassi costruisce con la qualità della vita e col dei servizi pubblici efficienti eccolo delle tecnologie della comunicazione che permettono lo sviluppo di in di nuove attività atti attualmente si stanno ri migliori disegnando i sottoservizi
No si vede una traccia all'abilissima di dai di fibre ottiche di Betty vecchia concezione dovremmo visto che la dobbiamo rischiava asta città e un esempio solo dovremmo chi sta alla no alle fibre ottiche di ultimissima generazione no per fare in quel territorio un territorio attrattivo per le economie
Perché senza perché se ne rendesse e non facciamo questo non costruiremo dei know how spendibili anche dopo la rigo
Pone cioè se non sfruttiamo questa massa di risorse pubbliche che ci arrivano per tirare know out e ritorni Ale no
Quando queste
Quando questi investimenti finiranno no avremmo giocato con un che Ignis molto comunque Ignis Moba Nale no fin finite lo risorse pubbliche il territorio ripiombare Ra in un'economia del sud e che questo noi non lo vogliamo esperti da fuori ci parlano di fondi formule del Martini interi territori a rete qualche professore universitario ha chiamato dell'ovvio ci serve anche in quel campo lì
Sfruttare le conoscenze le sapienza e delle territorio fare in modo che lei coltivazioni che l'artigianato delle delle ter Vittorio si inneschi con dei processi innovativi di tesa indetti produzione per cacciare fuori dei prodotti che siano all'avanguardia nel
Nel due mila e uno
Ultima cosa
Un attimo che la ritrovo perciò troppi fogli
Ecco appunto quello che vere quello che si vuole dire in sintesi
Anche la frattura che si avverta il sei aprile consegnata noi una responsabilità storica che purtroppo lei generazioni di Aquilani ciclicamente hanno no perché ciclicamente il PD a bilancio costretti
A rimboccarsi le le manichea ricostruire la propria città certo non vorremmo essere la prima generazione di Aquilani che non riesce nell'impresa
Questo questi questa responsabilità non ce la prendiamo siamo chiamati a rifondare a ricostituire una città prima di ricostruirla non si può a ricostituire senza reinventare un una città quello che si diceva prima
Il suo significato dopodiché trauma alla sua cultura il posto nel mondo il mostro il modo di produrre di consumare di spostarsi di comunicare di divertirsi e socializzare insomma il proprio modo di essere bisogna ridefinire questa cosa
Perché
è
E tu tutta questa
Quest'operazione qui
Può essere fatta solo se la partecipazione delle persone abbia in questa fase storica un ruolo fondante non si può essere all'altezza di queste sfide se non si inventano anche di modi della politica
Purtroppo mettere la partecipazione delle idee e le persone al centro
Dei processi di ricostruzione no mi rendo conto che per la classe politica attuale non è una cosa semplice proprio perché in qualche modo
Non parlo solo della classe politica guidano ma parlo di diciamo della
Classe della classe politica nazionale no sono processi a cui non si è più abituati beh allora dovrà essere
Dovreste
Ci dovrà stare un cambio indispensabile di mentalità e di ittiche etimo da vita atto atto attualmente continueremo aggirare intorno a una delle cento rotonde che ci hanno costruito
Senza accorgersi che stiamo veramente a un bivio grazie
Grazie
Che ha segnalato appunto il ruolo
Del determinante anzi decisivo indispensabile della partecipazione
Dice sarebbe esponente dei comitati
Ora chiude il questa tavola rotonda l'intervento di Massimo Cialente sindaco dell'Aquila
Grazie
Buongiorno a tutti
Innanzitutto ringrazio per questo invito issato vengo invitato più quando osservo
Così insomma un poco bene
Poi sul podio avrebbe ad Arcore non ho il tempo di andare fortunatamente non vada invece oggi ero molto interessato ad Quiro spostato anche
Le cose magari importanti perché
Perché adesso provo a spiegarmi comunque vi ringrazio perché oggi voi parlate della
Da un punto di vista approdate possibilità diverse tappe vedete l'abbia avuto diverse non è sulla tragedia
Quel terremoto cioè non è solo il sei alle tre e trentadue o quello che c'era stato prima io
Cercata prende su alcuni aspetti perché poi mi fermi perché è chiaro che
Essendo le
Occhini essere vissuta tutta credo di avere addosso tante quelle cose per cui ogni parola è una suggestione sulla quale vorrei parlare magari
Anche a livello psicanalitico per giorni allora non è
Solo una tragedia il tre e trentadue del del sei
Ci sono altri soggetti
Prima del terremoto capita
è un posto sbagliato
In una regione che non ha una classe dirigente da tempo in una città che emana classe dirigente la classe dirigente una sola politica
Dicesse è tutto
E credo che si vede il secondo in un Paese
Che riesce a fare e via dicendo come la nostra una lettura curva sud curva nord e il giorno del derby ricordate questo una tragedia che ci ha accompagnato nel misti dell'emergenza e ci accompagna ancora
Perché la nostra esposizione mediatica i nostri destini sono sempre passato attraverso la necessità che ci deve far vedere che
Il Governo dopo la vicenda Napoli sulle Mondo X all'accusa faceva ancora dei dossier ancora più bello
La vicenda dello champagne dei mobili del del dei divani in pelle vera
è vera
Ma è anche vero che c'è gente che ancora sta aspettando la cassa sette
E questo se costruito questo prezzo Laterza parente sì
E hanno deciso di fare il primo medico sin da ragazzo però decisi di non aver fatto ma il chirurgo perché c'erano
Preciso che l'UPI dell'interno in chirurgia in sala operatoria vivo per un fare un intervento sulla tiroide il malato e l'ha già preparato entrare disse o ha modo di una
Io dissi questo conferma il chirurgo d'accordo uomo-donna c'è un sapere su chi metteva le mani sulla vicenda e la ricostruzione è quella di non parlare dell'Aquila ci sono tutte a gente che non conosce L'Aquila
Non ci sono i bilanci
Io devo dire che per molti di coloro che vengono a armi le regole
Chimica cioè noi decreti che
Mi piovono dico come sindaco ma prima ancora come aquilane Mikado addosso io centoventi devo spiegare
Devo spiegare
Dove sono le vie più importanti del centro storico
Quindi come vedete
La nostra è una tragedia che ha diverse sfaccettature
Così come
C'è ancora un'altra cosa
Di fronte alle grandi tragedie che non hanno precedenti
Nelle quali c'è non trovi una bibliografia per cui giovedì a terremoto come il campo da orsono polmonite lo battezzare come si interviene questo la grande tragedia assolutamente originale
Per quello che è avvenuto dove è avvenuto corsa colpito letto nella quale ha colpito le funzioni che aveva questa città che principio aveva una struttura particolare di vita perché l'urbanistica
Giustamente voi ne date una lettura
Precisa e puntuale affascinante voler volete ma poi da come fattore città dipende come sono fatti i cittadini come vivono i cittadini
E noi eravamo una città diversa dall'altra perché si rivela un certo modo come veniva richiamato dal professor De Lucia per la nostra storia
E
Anche su questo si richiede molta umiltà
Perché non c'è
Da prendono un libro e dire ma qual è il precedente applichiamo no le terapie dice di anche accettare di anni e non c'è
E ci vuole molto rigore
Ci vuole un grande rigore
Bisogna capire ogni aspetto bisogna capire quant'è difficile questa vicenda così complicata che ha mille aspetto
Che fondamentalmente sì si concentrano tutti poi con ricadute sulla vita della gente perché ogni cittadino
Che non resti fidiamo come studente giovane comitati non comitati casacca Sabine Casacci eccetera e gente di carne e ossa
Sangue rapporti socialista Pretty nella famiglia rapporti sociali più larghi
E profondamente disperato in questo momento perché lì è saltato tutto scusate questa premessa ma mettendo a farlo in tutte
Le occasioni possibili anche perché siamo CGIL noi delle cose che
Nella foga dialettica poco fa sentivo Antonio
Per oggi la variante importantissima che ho fatto rifare subito che passa alla storia per cui è stata fatta non è per una cosa e si chiama Telex perché quello richiama il triste di quando eravamo piccoli a giocare
E aveva dato la possibilità di costruire a L'Aquila una delle fabbriche decisive delle tecniche la cui avevano vocazioni industriali si chiama Thales Alenia
E Selex comunicarci
C'è un grande investimento quarantatré
Milioni di euro e quali spero il Governo aggiungi via qualcosa per dare nuovi posti di lavoro e per dare poi la possibilità di continuare a telefonare perché le antenne dei satelliti con i quali telefonate vedete ATER visione si fanno all'Aquila
Peccato che crede è crollato quell'edificio e siamo riusciti a tenere i lavoratori comunque evitando anche il pendolarismo quindi ricostruiamo la verità fammi capire se qualcuno ha avuto promesse
Vi annuncio che abbiamo tolto quella delibera l'abbiamo sospesa delibera che aveva dato una risposta e primi ministri sulle casse
Anche se devo dire che in molti mi hanno votato contro comprese me
Le sembra sinistra il mio consiglio comunale ex maggioranza però
Adesso fatemi dire come la città e come la nostra vita eleggiamo rapidamente le cose e poi vi dico che sta succedendo
L'Aquila è fatta di quattro mostrati di un atto un atomo che ha un nucleo centrale carico di produttori
E quello del centro storico dove i prodotti erano tutte le funzioni decisive ma non era solo il direzionale è riconoscere il commercio a riconoscere il posto dove tu andavi in diversi momenti della tua vita
In diversi momenti tua
Detto a settimana e della tua diciamo così detto sono i sentimenti il sabato dalle sedici
All'Italia e quindici alle essi alle diciotto era piena di teenagers che arrivano tutte le parti che andavano in alcuni posti dove c'era il primo bacio e così via ed era questa leadership che accompagnava nel crescere
Ed era fondamentale che giustificava che si riconoscesse intorno al Comitato OCSE perché bella la lettura quelle Politeama il Comitato sa deve in sé dei problemi della gente
E bisogna pensare anche quei comitato si è fatto dalla fascia dei Comuni
Che hanno fondato L'Aquila
Che nella zona est sono stati in parte distrutti fortunatamente non tutti dalle frazioni
Ex comuni diventati diventati Comune dell'Aquila del ventisette per un totale di sessantatré i centri abitati
E poi la periferia degli anni si è settanta ottanta e quella del Piano regolatore che era un nelle cose più brutte da vedere nell'ambito delle bruttissimi periferie degli anni settantotto
Il Comune stava interrogandosi stava facendo un piano strategico di terza generazione qualcuno lo stabile lo scambio per il piano strategico adesso ho capito quello di Fontana
Era un però selvaggio in cui si dava delle risposte dove da una città che vive una crisi gravissima si stava cercando di ragionare su questa periferia orrenda
E mentre proprio stavamo lì a partire famiglia interessi trasversali perché qui sembra che il mondo si divide in buoni e cattivi non è vero
Non è vero il mondo civile buoni e cattivi da tutte le parti
Veniva ricordato da qualcuno
Non è non è più così questo l'ho creduto fino a quando io sono stato un giovane entusiasta attivista
In queste situazioni del terremoto
La mattina dell'otto di aprile
Nel momento in cui eravamo convinti
Dai danni dalla tragedia avevamo ancora gente che non riusciamo a montare tende
E ai avveniva una vera e propria deportazione sulla costa delle persone perché non abbiamo dove metterlo e allora io sono stato né in quelli che ha del porta a delle persone complesse miei parenti
Perché faceva freddo la situazione difficile non c'era posto non c'erano attrezzature neanche le tende arrivavano ma non c'erano impianti per riscaldare enunciare uguali elettrici
Abbiamo preso gli autobus abbiamo messi dentro abbiamo cercato di fare prima alberghi sulla costa dove era possibile lontano dalla nel sisma perché nessuno voleva andare gli alberghi di Avezzano e così via voi lo capite topica
Scelse dall'elicottero il Presidente Berlusconi non dimenticherò mai quella cosa
E mi parlò della il MIUR cause
N parlo così bene così approfonditamente ma descrisse
Così precisa
Che io ho capito è una cosa che non era legata al mio terremoto alla mia tragedia perché quarantotto ore neanche Superman può aver pensato a questa cosa
Il Consiglio dei Ministri che si tiene a lacune di ventitré giorni dopo fissando il tavolo
E
Alla cui non c'erano politici io capisco che tutti nei primi giorni sono stati con le famiglie tutti
Anche chi sta dall'altra pensare alla famiglia la situazione drammatica di shock firmi e lo rivisti
Dopo venticinque giorni dal mio figlio alle novità particolare mi sono accorto che era cresciuto poco stato anche un momento bello
Vedere che il più piccolo cresceva sono stati momenti drammatici e quali la classe dirigente quella non c'era anche perché nelle ore in cui si è deciso aiutarne
Perché questo va detto alcuni pensavamo che alcuni consiglieri regionali alcuni esponenti anche comunali fossero rimasti sotto le macerie perché ho rispondevano al telefono
Sapevamo che abitavano imporsi che alla cascata casa
Qualcuno abbiamo anche pianto
Vi giuro qualcuno io l'ho quasi pianto Di giuro
Una mia amica carissima ricomparsa sconvolta dopo molti giorni
E
Nel giro di poche ore non avevamo neanche più il piano regolatore perché io che mi ero occupato negli anni con Daniele di queste cose avendo deciso e mai più mi sono occupato di politica e la cui avevo buttato in uno scartamento tutto il Piano regolatore era crollato venisse insomma
Il sabato dopo mi si dice Scelli le aree dici dove facciamo la militante se noi decidiamo noi
Venne identificato donare io ero molto contrario rinvenuta
Alla mia età o meno perché io avevo in testa questa rappresentazione una città fortunatamente era un'aria un po'alluvionale
E
Quando arrivarono questo per farvi capire però già deciso dove far non farle sicuramente intorno al lago non c'è uno spazio
Io
Ho deciso è vero non lari
Perché tutte le aree che vedete qui ho chiesto al professor dimettermi dimettermi questa immagine che quasi tutte quelle aree già interessate
Se non fosse se non avessi vinto io la la campagna elettorale
Avesse vinto il centrodestra le aree pregiate erano tutte interessate lo sanno molto bene da Proust piani ricostruzioni piani integrati erano le aree buone
Degli interventi
E ricordo che
Investa ma solitudine
Mi trovai
Poche ore
Ah dove decide allora io ho fatto altro che provare a rappresentare la storia dirà è una responsabilità mi assumo io se sbagliato indovina
Nel momento in cui nessuno
Disse di no alla mia età perché vorrei che si ricordasse che al Senato il decreto due mesi dopo è passato con l'astensione di tutta l'opposizione
E vi posso anche dire voi sapete io faccio il deputato sette anni credo di conoscere un po'tutti di avere rapporti politici
Nelle ultime trentasei ore da Roma a nessuno anche della mia parte politica mi rispose nessun senatore al telefono per sentire quello che pensavo io in questa è un pezzo di storia
Che vi devo raccontare e allora
Degno tante le quali si parla
Ed è
Affronto questa questione perché un'idea della città
Se voi vedete qui non è come dice qualcuno che sono tutte nuove infrazioni l'operazione si è provato a fare un'altra
Cioè anziché amputare al terzo distale proviamo amputare solo
La luce se voi vedete le sue poco a fuoco purtroppo
Quei puntini rossi tranne quattro puntini più prossima nella città sono tutti assolutamente aderenti alle infrazioni della città o meglio i capoluoghi delle frazioni
Perché
Nel momento in cui si fanno quattro mila quattrocentotrentanove case che dovrebbero essere durevoli io ritengo e saranno durevoli le due piattaforme quella di sotto i
I corsi vi sono attori e quelle sopra ed esisteranno anche la bomba atomica venite a vedere perché io non so se tutti hanno visto
Quello che c'è sopra già sta mostrando in alcuni scali si dei segni di compromissione gravissime quindi si porranno sostituirci sopra ci porremo mette pure la torre fare quello che
Che vogliamo
Nel momento in cui assumevano questa funzione di rimanere
Potevano essere un'occasione per fare un'operazione tutti cantano le lodi del mi faccio seguita del Comitato fosse la poi sia delle frazioni
Ma commissivi dei cosa stava succedendo in questi posti del mio comune
Che avendo ridotto quei cittadini ai cittadini di serie B ve lo dico io
Pochi c'era una progressiva depauperamento per la serie nasce prima l'uovo o la gallina
Piano piano si andavano svuotando perché la qualità della vita oggi è fatta di alcune cose
No un negozio di vicinato magari a scuola all'ufficio postale per la pensione e così via queste frazioni allo completamente svuotate di queste cose quei cittadini erano di serie B
E
A questo punto c'era un problema che stavamo affrontando come dare un minimo di massa critica ebbene
Si queste casse rimarranno non così
Attenti non così perché secondo me non reggerà no ebbene
Se voi vedete
Potranno dare a questo punto un minimo di massa critica perché poi non ci sono tutte le età un sono alcune sono un numero di persone minimale per rialzare la qualità del
La la quantità degli abitanti
Con diverse funzioni alcuni turisti e così via daranno la possibilità di rilanciare di dare una dignità di quartieri residenziali a queste nostre frazioni
E allora le
In queste aree l'attacco più grave che c'è stato qual è stato quello che io mi sarei permesso di chiedere di imporre che su ogni area così come è stata espropriata il trenta per cento dell'area
Venisse esportare trasportata al Comune improprietà come aree polifunzionali nelle quali
Realizzare quello che viene definita come una presa in giro un minimo di servizi e un minimo di strutture sociali da dare anche il servizio quelle frazioni
Perché perché l'esperimento del Piano regolatore delle magnifiche voi pensate nasce nel settantatré all'Aquila ricordate letto che avevo vent'anni ha ragione consigliere circoscrizione ci ha pensato esperimento riportare la città nelle frazioni
Venite a vedere
Erano i diritti della città perché avevamo portato gente dalla città Lini senza mettere sul servizio sociale tutto questo in una notte
è una scommessa io credo che potrà valere rispetto bagno tavole che sarebbe stato sconvolgente
Su questo e l'intervento che si dovrà fare decidendo poi chi andrà ad abitare in quelle aree
Per il tempo rimarrà
E vi posso dire che su quelle aree contemporaneamente
Il Comune con una battaglia ideologica non è vero che si dice che il Comune non volle
Esplorare altre risorse ci fu una battaglia
Disperata però è una e per tutte le altre frazioni alla fine perché in quelle frazioni insistono i famosi mappe tre per prefabbricati perché meno abbia li abbiamo mantenuti il tessuto
Culturale sociale le frazioni
Edifici che io spero in
Il legno e così via che se anche sono belli io spero che un Sindaco un domani avrà il coraggio
Di demolirli come in tutte le casse che si sono fatte in più anche quelle che vedo nelle case di chi magari
Contesta queste cose nei giardini delle case di chi si dice tanto scandalizzato perché poi passo davanti alla casa e si è fatto anche lui la cassetta
E
Detto questo c'è da intervenire sulla periferia che era brutta
In un momento in cui scusate io descrivo solo un punto di vista urbanistico in questo momento la città rinasce su se stesse io sono d'accordo il Comune e la diversità dei problemi in questo momento perché sta resistendo apparecchi Sirene
Di investimenti di capitali da tutte le parti vengono i fondi leggete la legge possono essere delinea le così via la Caritas
Lo scontro me lo sono fatto da solo devo dire che avvenire ha caricato molto più o meno
Che qualcuno che fa cose un po'peggio di me nel nell'editoriale
Perché tutti vengono dicendo mai il Comune l'annunciata idee
Non accetta non fa cose e non facciamo così perché noi vogliamo consumare il minimo del territorio possibile e lì dove dovremo fare qualcosa faremo quello che avremmo dovuto fare indipendentemente dal terremoto
Migliorare una periferia venite ravvedere io vi dico sui nomi Petino Cimiano acqua santa Kanza Tessa
Esiti di quel Piano regolatore del che si pensava di sa cosa forse più oggi sono assolutamente invivibili
Poi c'è il centro storico
E a per meno inusitata un po'di giorni e musica per le mie orecchie sentire oggi e ringrazio il professor De Lucia ed altri
Che il Piano di ricostruzione non va bene
Due giorni fa in Consiglio comunale l'ho sentito dire dagli esponenti del centrodestra
è chi di voi ha seguito in questa vicenda mediatica
Per la quale c'è un vulnus istituzionale che io sottolineo siamo molto attenti
Perché questo è un problema di democrazia
In cui gli organi dello Stato istituzioni dello Stato si chiami professore civile si chiami Governo Regione Provincia e Comune chi volete
Addebita le difficoltà ha una sua istituzione più debole
E quasi tirandosi dietro responsabilità è un problema serio
A novembre cessato interviene una conferenza stampa a Palazzo Chigi né a quale sembrare l'unico problema che per il quale non partisse ricostruzione la cura eccellente non faceva il Piano ricostruzione
Io devo dire la verità in quel periodo mi sono
Dovuto provare a difendere solo con i miei collaboratori mi si chiedeva di master blande scuse via
Non abbiamo uno scontro ideologico nessuno non PD non vogliamo litigare con nessuno
L'abbiamo messo l'obiettivo di ricostruire la nostra città ricostruisce la Noemi con l'aiuto di tutti
Ma c'è ricostruiamo noi perché solo noi sappiamo come si vive IBA all'Aquila quello che ci piaceva e quello che non ci piaceva qual era il senso della nostra vita
Con l'aiuto dei tutti
Il Piano di ricostruzione io non lo so come uscite la parola Piano di ricostruzione che non sapevano che scrivere perché in effetti vi dico io qual è il retroscena che grosso scontro
Lassù chi avrebbe ricostruito
E non sapevano come tenere
Fuori il Sindaco e farlo alla fine di entrare un pochettino perché chiaramente io ogni volta minacciavo di darmi può e riuscire a questa buffonata che i sindaci di fa dei centri storici mente commissariati di fanno la periferia
Cioè è una buffonata no voi leggete però una buffonata no piano strategico economico non si capisce bene noi non vogliamo rigida noi lavorando abbiamo compreso una cosa semplice questa faremo
C'è una parte di centro storico
Che
Devi
Che può in quanto deve essere costruito com'era e dov'era
Che esse può partire subito debba artigliere subito questo è lo scontro ideologico
Perché perché si vuole fare escussi finisco
Se il Piano di ricostruzione del modello Friuli io sono convinto che molti di
Di coloro che hanno parlato sono stati vedere Gemona ho visto in zone io sono stato peggio cambiate vi inviterei l'andare del nuovo museo e molto molto
Interessante mosso il terremoto mi son visto San Daniele io preso quattro giorni con
Camper
Fondata
A lavare i panni navi
A Gemona hanno fatto una cosa bellissima sapere come
Hanno
Cominciata ricostruzione
Le istituzioni locali espropriando le case dei cittadini
Poi hanno fatto un'operazione bellissima hanno fatto un Piano di ricostruzione strutturali preciso definito bellissimo
Come bellissima Gemona dove non c'è sostituzione
Hanno finito dopo dodici o quattordici anni
Io sarei andato ultimamente ospite di sindaci di allora di quelli che si sono succeduti e degli attuali
Esponenti regionali tutti uguali
Parlo spesso sento una persona eccezionali di questo Paese che Zamberletti
Gemona andarci
Io non aveva quarantacinque attività comma quarantotto attività commerciale sono diventate tre
Quando hanno richiamato i cittadini dopo dodici quattordici anni e gli hanno detto la casa che abbiamo espropriato del progetto a ricostruire
Questa casa oggi da prendere si chiama con diritto di prelazione quei cittadini del nove giugno scorso
Quei commercianti e nel giugno scorso sorpassati quattordici anni
La mia legge ormai organizzato altrove d'altronde giusto no ma provate a pensare di non lo so sopra anch'io ho già
Ma certo ed altro barra V uno arriva magari
Settant'anni in attesa della vita dopo che tutto è stato nella bassa dove sono lì da decenni commerciali riprende il tuo negozio
Che ormai dopo quattordici anni stanno magari vicino a quello lì funzione tenerli varia avviarsi INEA Gemona
Allora Gemona oggi il Sindaco mi diceva giorni fa che venderà centoventi appartamenti che gli sono tra virgolette avanzate
E i negozi non sono tornate
Noi non ci stiamo a questo perché se salta il prodotto se salta il nucleo con i portoni L'Aquila sarà un'altra cosa
Sarà un'altra cosa e allora la questione di ricostruire di corsa
E vedete io
Sono d'accordo che voi parlate di Piano regolatore cioè Daniele Iacovone mi aiuta ciò altri amici e mi aiuteranno eccetera
Che si parli di aspetti saluto strumenti io sono abituato a comprare gli strumenti a Brico Io
Ogni volta che mi sembra una cosa e lo cambia lo strumento
Allora se c'è dove sapete che non serve una legge ma bastano le ordinanze
Io le carte sono strumenti flessibili deve affrontare il problema che nel centro storico non lo prevede il Piano regolatore la demolizione ricostruzione lo sapevo taxi fa una norma
L'importante chiese sia chiaro l'obiettivo però per il mancato una cosa che è sfuggita
C'è una scelta politica a monte
Che si è fatta
Sarà giusto o sarà sbagliato non lo so lo deve alla storia
In altri posti la ricostruzione e avvenuta Silicon le assemblee quello che volete ma attraverso l'esproprio delle casse
Cioè il pubblico è espropriato in casa perché
Perché difficilmente raccordo agente
Qui nessuno parla che c'è stata una ricostruzione leggera delle Bielli LC fatta tutta al Comune l'accusa per oltre nove mila unità immobiliari che arrivata adesso alla fine
è stata una grande fatica
Da quale nessuno parla la pratica più grossa e lì dove ci sono dei successi e che mette insieme un condominio
è difficile se qualcuno di voi vive in un condominio faccia mente locale all'ultima riunione di condominio che ha fatto
Allora c'era un sistema che era stato scelto diverso
Che era quello piane di ricostruzione
Contributo e non indennizzo mi scusi mi faccia disse cose perché non ho visto scritto da nessuna parte
Contributo voleva dire che si doveva fare le gare gare fra un milione e c'è il quattro milioni e otto e nove
Gare
Pubbliche per più di cinque milioni gare europee
Ma sapete vuol dire fare una gara europea andai a parlare con uno qualsiasi Sindaco di una città piccola ma anche grande crudi fa una gara europea
E da questo punto quali sarebbe stato il ruolo dei cittadini che noi abbiamo scelto forse avremmo sbagliato forse toppe Remo clamorosamente la storia ci condannerà l'abbiamo deciso che la gente si rifaceva alla Cassa
E allora abbiamo preso una strada difficile sulla quale abbiamo lavorato perché lavoro il fatto è fatto per la quale abbiamo imposto ed è stato a battaglia sulla quale ho visto pochissima gente
E devo capire perché
Che il finanziamento per rifare a casa fosse un indennizzo e non un contributo
Questo vuol dire che i cittadini prenderanno i soldi
E dovranno chiamare il progettista e latina
Dopodiché è stata preoccupazione estrema dell'Amministrazione comunale
Chiamare le autorità competenti nazionali per creare una rete molto fitta di controlli tracciabilità altro che camorra cioè tracciabilità non già avviate con le nostre misure stanno uscendo fuori delle ditte
In odore di
Di diciamo così di delinquenza organizzata c'è tracciabilità e tutto però le scelte che saranno i cittadini
A ricostruire nel loro protagonismo ecco perché ci abbiamo mille pronti mille settecento aggregati adesso faranno i Consorzi e gli aggregati ritardo sapete le società d'cosa derivano
Che stanno a litigare
Come si dica in tutti i condomini si deve rifare l'ascensore se devi fare altro noi stiamo intervenendo ma cerchiamo di fare dopodiché poi nasce dal male il bene dipende da noi
Praticamente fondamentalmente
Da quale sarà il livello vero di partecipazione democratica delle persone
Che hanno anche difficoltà a
Spesso a partecipare perché da noi e concludo è stata fatta nonché una grande operazione un po'di
Lo porto mio
E
La gente è stata un po'per un periodo deresponsabilizzate diciamo degli eventi anche le tende mi sono trovato io
In assemblee difficili perché il modello è passata era che Turi entrare i giovani divano di pelle eccetera l'hanno trovata non tutti gli altri sono ancora gli alberi
Esso è la partecipazione e fatta però deve essere un partecipazione consapevole di tutti
Non solo di avanguardia questo il problema del Sindaco ecco perché si fanno assemblee sul pezzo
C'è un solo modo diciamo del mais perché si abbia della partecipazione
Democratica
Che ci sia una precisa informazione
Questa è la grande battaglia che dobbiamo portare avanti far sapere le cose a Lecce
E per noi decisivo perché in tutto questa situazione
E questo rimarrà c'è stato questo vulnus gravissimo
E aver abbandonato una povera Amministrazione comunale in parte già terremo tratta da sola lasciatemelo dire contro il degrado grazie
Grazie Sindaco fallita
Sottolineo
La sua sottolineatura della rapidità con la quale bisogna intervenire certo
Non si può non tener conto che comunque un pregiudizio dare il diciannove nuovi insediamenti di avvenuto alla forma complessiva della città
Perché però che forse andavano rilanciato e quelle aree arricchite quelle aree periferiche per ora c'è il problema che c'è un carico urbanistico aggiuntivo quindi
Insomma una partita dura
Serissimo nel pomeriggio ci sarà
Mai fra breve una alla seconda parte della di questa giornata
Il titolo dalla tavola rotonda le istituzioni e servizi culturali al cittadino grazie
Un breve annuncio
Vista l'ora tarda e riprenderemo i lavori fra un'ora
Tre e un quarto perenne no
E perché sono le due medio tra un'ora
E poi ecco vorrei pregare i relatori di avvicinarsi a questo tavolo l'Associazione Bianchi Bendinelli gli viene in un regime di assoluta austerità
Ma vorremmo avere il piacere di fare uno spuntino insieme almeno ai nostri ospiti
Grazie
Una sera
Si possono abbassare le luci per favore
Grazie
Cercherò di di essere un po'più veloce visto che si è fatto tardissimo per lasciare proprio spazio poi ai protagonisti della della tavola rotonda
Allora
Le istituzioni culturali
Chiaramente sono una parte indispensabile dell'ambito ASF velocità sono indispensabili anche quindi per la la ripresa
Sono strumenti di identificazione tra la collettività la città territorio sono un mezzo per coinvolgere la comunità con una presenza attiva quindi vedete insomma per ridare vita all'Aquila biblioteche archivi
Teatri istituzioni musicali Accademia e università
Devono riprendere a funzionare regolarmente
Che la loro mancanza la ridotta attività delle
Istituzioni culturali
Anche la difficoltà di raggiungere le sedi in questa situazione di dispersione che è stata ricordata molte volte oggi della popolazione di disgregazione creata dare
Dagli insediamenti del progetto Case la scarsità dei fondi soprattutto
Quando non fa l'allontanamento anche del personale perché molti c'è stato anche una una
Piccola diaspora di persone dall'Aquila chiaramente a non si sente
Benissimo che una
Scusate
Allora stavo
Dicendo appunto che la mancanza di di o la ridotta attività delle istituzioni culturali
Per difficoltà di raggiungere di raggiungere le dovuta alla dispersione la popolazione abbiamo parlato oggi si è parlato molto del progetto Case da disperso la popolazione
Ma ci fa credo ma c'è anche la scarsità di fondi
L'allontanamento del personale perché c'è stata una piccola diaspora chiaramente quindi sono le maggiori criticità che impediscono una rinascita piena dell'istituzione culturale perché la querela era una città
Culturalmente abbastanza almeno nella parte del centro storico abbastanza vivace
E oltretutto c'è un
La mancanza di di coordinamento anche spesso tra le tra le varie istituzioni
La Libia tecniche
Posso potrebbero svolge neanche un ruolo importante come luoghi di aggregazione perché erano una anche un luogo importante all'Aquila di vedetta provinciale soprattutto molto ricca
E l'avete letta da becco arcivescovi vede intera della della curia arcivescovile contenevano come vedete duecentosessanta mila volumi da Tommasi e duecento mila quella della della Curia ma era soprattutto il loro contenuto di
Di libri preziosi quello con la foto che vedete
è uno degli effetti del terremoto dovuta anche
A al problema è un lieve una o se centinaia recuperata dal Convento di Santa Chiara devono della biblioteca
Che però crollato il tetto
La piena piovuto sempre nei giorni dopo il terremoto per cui buona parte dei libri come dettano presso l'acqua
E qui c'è stata un'operazione di recupero particolare
Per cui cinquantaquattro tra cinquecentine esercenti ne sono state
Salvate e poi
Sono state portate a Roma a quello che prima era l'Istituto di patologia del libro che adesso non è lunghissimo c'è la dottoressa datori qua che era
Fino a poco tempo fa la la direttrice
Per tentare di di recuperarla questo è uno dei danni maggiori che c'è stato nel nel vivere che proprio l'acqua che tra anche lì son molti e molti libri preziosissimi per fortuna però è stato solo al Convento di Santa Chiara perché le bibite da provinciale rispetto ah non ha ceduto nemmeno la biblioteca arcivescovile e poi c'è un sistema bimbi plenaria di Atene oppure che
Nonostante i danni insomma ha salvato abbastanza in i volumi
La situazione però della vita e della Provincia provinciale è stata
Particolare
Una biblioteca
Come vedete con dei corali Miniati gli incunaboli tre mila cinquecento cinquecentine che sono stati poi portati via messe in salvo
Ma accatastati ma non sono ancora CATA Stati in un locale come vedete quella foto locale industriale nel nucleo industriale di Bazzano
La sede provvisoria avverto le scale di cartone sono ancora lì in questa sede c'è una storia particolare della del salvataggio la dell'ambito della provinciale che si ripercuote
Ancora oggi perché ci sono stati dei degli enormi ritardi pur con una collaborazione tra
Il Ministero la provincia il
E la struttura del vice commissario per il bene cultore Marchetti
Per salvare
Meglio il prima possibile questa questa biblioteca però ci sono stati ritardi dovuti anche soprattutto adesso visto a posteriori anche alla scelta del luogo dove dove saldare
In effetti questa è una delle delle critiche che si possono muovere a
A delle decisioni prese all'inizio nonostante la buona volontà perché la direzione generale beni librari aveva messo a disposizione ottocento mila euro per il salvataggio
è una mise a disposizione della dell'ufficio e vicecommissario però ci sono state
Dei vincoli perché la Provincia voleva mettere pure a portare a rivedere cane il nucleo di di pile
E merce invece siccome era stato fatto era stato trasferito la chiedi Stato a Bazzano c'era la prospettiva di e c'era anche scala portare alla direzione regionale dei Beni culturali si pensava di
Di creare un polo culturale a Bazzano però la la Provincia ha dovuto ri acquistare un locale di metterlo in funzione restavo restaurando le cose sono andate molto per lunghe
E diciamo che ci sono delle colpe di di mancanza di di coordinamento di vincoli incrociati per questa relazione che poi gravissime risultato finale gravissimo come detti i libri in queste condizioni
Da quasi due anni
Da un anno e mezzo insomma non è
Non è molto
Il bello ci sono risorse vani con cui sono scarse e perché la Provincia in questo momento pare avere difficoltà a finire il lavoro di sistemazione poi forse più
Professor Cavezzali potrà decidere cose imprecise ci sono delle incertezze sui tempi di apertura ma si pensava la biblioteca provinciale di riaprirla
Dei PIL di ribadire perché la vivete da provinciale come punto con una meno un minimo di nucleo di aggregazione
In qui avvenuto abbiamo fatto delle delle proposte per
Terra il sistema bibliotecario per servizi prioritari cioè completare il piano di allestimento dalla sia di Bazzano quindi riaprire in tempi brevi
La biblioteca anche se non li vedo molto brevi i tempi oltretutto le risorse hanno erano destinate per l'acquisto e scaffalature è stato modificato un po'anche
Cessati dei tempi perché il vice commissario perché ti avrei deciso di indire una gara europea addirittura terre per l'acquisto delle scaffalature cosa si è rivelata una perdita di tempo enorme
Se adesso hanno deciso di nuovo di spacchettare per evitare la gara europea ma verso solo tantissimo tempo
E si è parlato di di trasferire alla sede del Palazzo del Governo la bidella provinciale ma questo pure è un lavoro che porterà anni sicuramente avete visto le condizioni del Palazzo del Governo
E comunque si sono creati di nuovi punti di servizio in luoghi di incontro per gli studenti i cittadini tra anche con la collaborazione del biotech investita e di un progetto Bivio Case con Progetto vita associativa socio azioni
Che hanno creato
Una struttura di bandi Argenteuil di di prestito dei libri e di anche di consultazione diverrà per i cittadini
E poi bisogna rafforzare il coordinamento tra l'amministrazione anche per monili monitorare tutti gli interventi immediati e pianificare lo sviluppo futuro
Adesso vado un po'di cosa sarebbe molto lunga la storia del della biblioteca ecco più particolareggiata comunque
L'alterato lo stabile dell'Aquila era unendo le istituzioni più importanti più famose e anche a livello nazionale
E il teatro è stato danneggiato per cui
Il
Avevamo anche anche il teatro poteva avere un un ruolo di aggregazione
Per cui non è è riuscito all'incominciare la stagione del due mila nove due mila dieci anche questa stagione teatrale proceda c'è il problema della sede
Allora il Teatro Stabile all'inizio è stato restaurato la parte del ridotto del teatro però doveva essere condiviso con l'istituzione sinfonica abruzzese dell'istituzione proprietaria del del
Dell'edificio e per cui lo stabile ha delle difficoltà a fare la le rappresentazioni che vengono fatte parla sarà della caserma di Coppito
C'è un resterà stante tra l'altro sperimentare nuovo questa fotografia della sala della ex
Chiese San Filippo Neri utilizzata dal Teatro Nuovo come vedete è stata danneggiata per cui questo teatro sperimentale in rimasto senza sede ha avuto difficoltà grosse ampi
A ricominciare l'attività perché non poteva per competere col Teatro Stabile comunque da ultimamente sono usciti a ad allestire una stalla stagione in una chiesa di Pittino
Esiste un progetto del Comune a Piazza d'Armi però è un progetto di un'area multifunzionale la il comune approvato per il momento solo il masterplan e l'unica cosa è sicura che si farà un teatro lì
Un costo mi sembra di sei sette milioni di euro per l'area però ancora appunto al a livello di
Di masterplan neppure abbastanza contestato
Istituzioni musicali ne parlerà professor Leuzzi meriti fra poco
C'era famoso conservatore dell'Aquila uno dei più importanti come vedete le due fotografie rappresentano la vecchia sede nella nella convento da desideri Collemaggio
Ente a destra c'è la nuova sede che è stata costruita con i fondi la Protezione Civile costata cinque milioni di euro il ha subito ripreso a funzionare constatato che è stata costruita nel C due mesi
Tutti prefabbricati chiaramente compreso un audito un piccolo auditorium
Però la prevista la costruzione di un'altra uditorio ma tra l'altro nel Parco del Castello che secondo me una abbastanza
Discutibile perché
è un'area
Che verrebbero minata l'altra uditorio ma che se progetti Terenzio piano
Però qua c'è il problema sempre il coordinamento che all'Aquila non si riesce forse ottenere perché due istituzioni musicali co due piccoli editori meravigliosi fossero messi d'accordo è fatto e far per fare un iter un auditorium unico e grande
Perché sono di gronda poche centinaia di posti queste
Istituzione sinfonica abruzzesi è riuscita poi a restaurare completamente ridotto del teatro con dei fondi privati senza l'intervento l'amministrazione pubblica
L'università
Abbastanza problematico per l'università e veloce centro nucleo culturale della della città e nucleo che dalla propria la vivacità sia per la presenza di
Migliaia di studenti sia proprio per la presenza una presenza culturale forte
Come vedete
Alcune facoltà sono rimaste nelle sedi originarie
Mentre altri sono si sono dovute trasferire Arroyo si è trasferita nel nucleo industriale di pile scienze motorie
Da da dove dato che sta da dove stava una alla villa insomma su al centro pure a capire l'economia nel darò io si è spostata la resterò Monica è una
E anche la sede rettorato è una struttura didattica vicino colpito
E la situazione più grave è quella di di lettere lettere e Filosofia che da Palazzo Camponeschi al centro storico se sarà trasferita sempre questo Nucleo industriale di Bazzano che è un nucleo tira dei grossi problemi
Questa foto è all'interno di Palazzo Camponeschi
Come vedete fosse stato di giorno e il terremoto avrebbe fatto molte più vittime specialmente dentro le strutture
Pubblica
Nella nella propria la prospettiva la Università pena pestato l'ex ospedale San Salvatore riconosce chi non conosce la pena sua al centro storico
Ed è una un'area in cui già prima del terremoto alcuna intenzione di fare un Paolo culturale nel giro sembra di poco tempo ma bisogna vedere poi i tempi di Di Lauro dei lavori rettorato lettere filosofia scienza formazione dovrebbero andare
Al centro la cosa positiva e che questo questo posto sta di fronte al Convento di Santa amico dove ci stanno attualmente le sovrintendenze che hanno già
Preso Dal Molin da alcuni mesi stanno già al centro storico per cui lì davvero si potrebbe ricreare un nucleo di rinascita di un polo culturale cittadino al centro storico e potrebbe essere anche
Un polo di di attrazione in qualche modo
Adesso questa queste formazione informazione che
Abbiamo trovato da un'intervista al Rettore che riferiva novembre cioè un aumento di immatricolazione calo dell'iscrizione anni successivi che
Adesso professore Tommaso che presente ci dirà che imporre un po'diversa questa situazione
Ma c'era una spiegazione perché non si pagavano le tasse dal primo anno per cui sono mentale mentre protezioni però provvedesse venti anni successivi sono quelli che vedete scritti mancanza di alloggi per studenti fuori sede insufficienza dei servizi agli studenti trasporti non efficienti e disagi a causa delle strutture
Provvisorie perché rimanere sempre strutture provvisorie un problema
Qui la situazione di dover universitarie
Che hanno diminuito molte posti letto che sono stati messi in posti provvisorie lettere e Filosofia specialmente a una biblioteca è stata trasferita vicino alla alla sede attuale ed è comunque pare che sia in corso di completamento l'ENEL
Rimessa in funzione
Mentre altre facoltà sono ma non hanno avuto danni quindi sono rimaste dov'erano dipendente
Un'istituzione importante la querela cade nell'immagine come vedete ha subito dei grossi danni ed è stata trasferita nella caserma di Coppito però ci sono problemi proprio per per i corsi perché
Sono dovuti andare via da Largo dalla caserma di Coppito al trentuno dicembre andavano esternare dei container Anna Collemaggio ma non non hanno potuto iniziare ancora i corsi quindi
La situazione abbastanza difficile anche se so Richie a salvare tutta la mediateca
In qualche modo non per cui già questo è una una cosa positiva
E
Questa il risultato
Migliore che si è avuto con come vedete ripristino subito a luglio del due mila nove dell'Archivio di Stato ma già abbia parlato in un altro convegno aperte funzionante Pazzano però ci sono dei problemi per gli Archivi minori problemi dovuti al fatto che
Sono punto una disgregazione normale però ci hanno gettato a dei problemi Dressi restituzione comuni non possono gestire questi piccoli
Questi piccoli archivi e la sua intendenza archivistica è stata lasciata fuori poi colto dalla dalla struttura commestibili c'è commissario per i beni culturali che agito
Non basta una una una funzionaria volontaria che cerchi in qualche modo di occuparsi nativa ci voleva un collegamento diretto la Sovrintendenza e non c'è mai stata altre tendenza stilistica di Pescara che però è iniziata
Dalla primavera del due mila dieci però molto essa molto tempo è stato perso
E si propone propone anche la Soprintendenza di avviare un la costituzione di un polo unico di documentazione per organizzare tutto il patrimonio
Per e per concludere questa non è una
Delle cose a posteriori che che ed è venuta fuori secondo noi
Questa idea iniziale di costituire un polo culturale a Bazzano
Dovuta appunto all'insediamento era chiedi stato poi della direzione regionale dei beni culturali poi della Facoltà di lettere e est il tentativo di metterci anche l'abilità provinciale
è stata un'operazione fallimentare a parte il fatto che è stata decisa non dalle dalle amministrazioni locali o in parte insomma è stata subito ad amministrazioni locali
è stata come vedete nella cartina vedere quel pallino rosso quello superiore e l'area industriale nord di Bazzano
Vedete una distanza che non è molto a L'Aquila quattro cinque chilometri da quattro chilometri insomma però ex comodissima perché non ci sono mezzi tant'è che la l'università dovuto istituire un servizio navetta spese proprie speso quaranta mila euro per istituire un servizio navetta che per il centro storico degli studenti
Però è un'area un'aria veramente fuori da tutto
Senza servizi senza mezzi di trasporto pubblico le strutture sono tutte provvisorie perché si sa che se ne andranno da lì la facoltà di lettere andrà al centro la
La chiedi stato a di nuovo se ne andrà via insomma sono tutti a tempo queste strutture quindi c'è poco tempo per creare un vero nucleo culturale poi creato è una zona dove c'è anche a noi creata hanno messo un centro commerciale che deserto
è tristemente deserto tutto il giorno
Per cui i cittadini non la sento ero come un'area dove possano in qualche modo nascere crescere e la rinascita com'è stato detto oggi tutti quanti al centro storico non ci sono quindi le condizioni politiche culturali oltretutto insomma il coordinamento non è stato granché per cui
Questa è una delle delle idee che che si è tentato di portare avanti che secondo noi è stato un fallimento e si spera che comunque
Vada avanti il lavoro al centro storico dove davvero può rinascere una un polo culturale che
Con tutte le istituzioni che hanno sempre fatto riferimento al centro storico grazie
Le cose di questa interessante relazione mi colpiva all'inizio
Quella dei due uditorio ma perché è un po'simbolica no di
Di come gli sforzi
Anche come dire benemeriti nei confronti di di una città se non incontrano una una visione
Possono possono trascura Dussin qualche cosa di
Che non risolve il problema se di sbagliato che non risolve i problemi mi veniva in mente anche perché io
Appunto nell'Under nella catastrofe di spiegazione poi tua in questa sensazione che da una parte non c'è e dall'altra ci sono gli sprechi so che la una delle istituzioni
Musicali aquilane ha raddoppiato gli abbonamenti che quella la la Battellino e che ci perché hanno fatto una politica di
Di di bassi pezzi dopo il tetto dopo col terremoto
E non
Ma se tu hai ottocento abbonati e non ci sono certo ci sono Solana compito però voglio dire non è non è quello no e così
E al la allora al conservatorio di va di lusso no il un avere un un un auditorium di duecentocinquanta posti ma è qualche cosa che funzionale alla città
Altra cosa altro interrogativo che io mi pongo Collemaggio se ne parlava poco fa con un po'con il Sindaco in cui si parla sempre in che modo
Molto
Molto confuso del destino di Collemaggio
Sembrerebbe che una delle sue vocazioni sia certamente culturale o comunque di ospite oddio e o di ospitalità per gli studenti
E poi e per l'università ma
Offrono
Cioè insanabile e poco ancora quest'estate
Ho assistito a
A un concerto lo che si sia svolto nel nel chiostro di San Domenico ma quanti Aquilani hanno conoscono e hanno visto questa struttura
Restaurata prima del terremoto ed è rimasta in piedi perché ben perché ben restaurata e
E nel centro storico e
Quanto quanti
Possibilità ci sono di di viverla al di là delle sue funzioni
Come dire bizzarramente burocratiche anche se meritoriamente la struttura è stata
Restaurata da quelle burocratiche
Realtà va beh questi sono interrogativi giornalista alle quali le volevo volevo aggiungere un'altra piccola cosa
Che questa qualche un mesetto faccio un paio di mesi fa
Mi capitò in una delle degli insediamenti del progetto Case di incontrare
Della una banca c'era una verduraio da cui a cui mi sono rivolta
Chiedendo le
Ciò della sua attività lei gira per il progetto case uno due volte a settimana era lì in altra dico prima e prima ero a piazza Duomo
E perché non
Non va più a piazza Duomo perché lì non c'è più nessuno
Allora mi pare che questo sia di vero grande dramma di fronte al quale
Si trova
Tutto il la intorno al quale gira tutta la vicenda
E che riguarda anche le istituzioni culturali perché e da una parte tua e bisogno di portare
Laddove la vita c'è le istituzioni e dall'altra di
Di riportare la vita laddove non non non non c'è più e mi sembra che questo dovrebbe essere un po'
Il tracciato no l'attenzione dentro la quale dentro la quale in modo muoversi per te per trovare soluzioni e bellissimo che ridotto sia utilizzato perché nel centro storico ma contemporaneamente sarebbe molto importante che quel percorso che fai per arrivare lì
Non fosse nel nel in media in una fantasmagoria di
Tv
Ve la fantasmagoria di una
Ex
Ex recita cioè che ci fossero dei
Dei
Delle stazioni rivitalizzata
Con tutti questi interrogativi che
Aggiungo alla all'introduzione di limiti Umberto D'Angelo
Chiamo il professore Walter Pezzali della deputazione abruzzese di Storia Patria
Professore questo Cavezzali male
Ringrazio
Vivamente per l'invito ad intervenire
A questo
Interessante approfondimento di tematiche come potete immaginare mi stanno molto a cuore
Fra l'altro parlando di cultura io mi trovo con i piedi in due staffe e quindi
Su tutte le sollecitazioni che sono state fatte mi sento coinvolto perché da una parte sono bibliotecario di professione
La biblioteca provinciale dell'Aquila anni ha visto dal mille novecentosessantaquattro al mille novecentonovantanove per ventuno anni come direttore
E sono anche indegnamente Presidente dei solisti aquilane
E quindi
Sono sia nell'ambito dei servizi culturali che delle attività di produzione culturale
Quindi sono un po'testimone
E ahimè conoscente di tutta una serie di situazioni che per quanto riguarda l'emergenza
Mi è comodo rinviare
Per quanto riguarda quello di cui poi devo parlare perché della musica parlerà l'amico Azzi me
Per quanto riguarda i servizi culturali specificamente
Il momento dell'emergenza mi devo riallacciare a quello
Che ha già hanno che hanno già puntualizzato molto bene per le biblioteche nel precedente convegno di questa associazione per le biblioteche il collega Claudio non Broni
Del direttivo dell'AIED di cui facevo parte pure io e per gli archivi l'attuale direttore dell'Archivio di Stato dell'Aquila Ferruccio Ferruzzi
Si sarebbe era
Come dire schematizzare un po'quello che è stato fatto
E quello che è stato come dire previsto lo stesso tempo di fare le sottolineature in positivo e negativo
Mi permetterete di dire che negli interventi relativi all'emergenza ci sono appunto stati dei fatti e dei risultati abbastanza positivo
E che vi ricorderò e anche cose che dovevamo
Esser fatte che purtroppo per
Problemi che in gran parte ha ricordato nella sua introduzione il nostro amico
D'Angelo scusate
Umberto D'Angelo
E quindi posso anche sorvolare
Ma tra i si è tra i no ci sono tutta una serie di sfumature chiaramente rispetto
Al discorso molto caldo e molto
E molto vivace della seduta antimeridiana
Adesso ci dobbiamo invece un po'rilassare per parlare di queste cose anche perché a un certo punto qui è ben difficile dire chi è stato completamente bravo e chi è stato completamente non bravo se non cattivo
Tra essi che si possono citare qui in questo periodo del dell'emergenza
C'è innanzitutto da dire che a mio avviso
Forse lo dico più ritenendomi non aquilano che ha qui l'hanno visto che sono di padre di nascita umbro umbra umbre però mi sento profondamente aquilano del ramo di mia madre questo lo devo confessare
Ma le istituzioni culturali tutte nel periodo dell'emergenza annotato
Una
Chiara un chiaro segnale di vitalità
Se inserito in quel quadro che subito ha riconosciuto agli aquilani compostezza dignità e operosità
E si è inserito anche con fatti
Di cui potremmo andare tra virgolette significativamente fieri
Io ricordo per esempio nella mia veste di Presidente dei solisti aquilani che noi dovevamo onorare un impegno di un concerto da tenere
A Rieti
Né e questo impegno è stato onorato a poco più di una settimana al terremoto dei nostri
Solisti non aveva mamme nemmeno i vestiti di scena chiamiamoli così sono si sono presentati
Con i jeans ma hanno onorato quell'impegno e questo è stato molto apprezzato cioè il non
Dare il segnale di qualcosa che si ferma
Questo ritengo che lo abbiano fatto tutte le istituzioni per tornare al seminato dei servizi culturali nell'emergenza è stato veramente notevole lo sforzo
Per mantenere il libro al centro dell'attenzione e anche come ancora di salvataggio come momento di
Riflessione di approfondimento anche per gli abitanti per esempio delle
Delle tendopoli con il Bibliobus con la circolazione di molti libri con
La diffusione e distribuzione dei libri di lettura provenienti da tutta Italia in grande quantità
La vera emergenza è stata quella
E
Parallelamente si sono verificati si è verificato un
Miracolo io lo definisco così
Anche mi ha visto coinvolto con la deputazione di Storia Patria cioè il fatto che
Grazie a un intervento che ha incontrato il favore degli eventi la disponibilità delle persone
Dopo tre mesi dal sisma
L'Archivio di Stato ha riaperto i suoi servizi a reperto alla sua biblioteca
Grazie alla collaborazione che avevamo stabilito la deputazione sto di Storia Patria e la sua biblioteca a loro volta dopo tre mesi erano in grado
Di
Restituire un ma parte del servizio di letture di documentazione di cui la città aveva fame ma non soltanto la città e di questo forse ne dovremmo parlare
Sono state ricordate green gran point per grandi misure ma anche con abbastanza
Abbastanza significativi approfondimenti
Le problematiche e le tappe di questa aria attivazione io quindi mi permetto anche per dare il mio contributo
Di risparmio del tempo visto quello già trascorso
Mi permetto di sorvolare vorrei soltanto dire che
Accanto alla biblioteca della deputazione all'abito e all'archivio quindi due biblioteche che potremmo definire speciali
Ovviamente è quello che è venuta a mancare sicuramente
L'aspetto specifico della biblioteca pubblica
Però se cercato di
Supportarle in qualche maniera
La diffusione e di occasioni di lettura dei primi momenti a evidenziato la mancanza di una rete di piccole biblioteche L'Aquila vivere la sua grande biblioteca
La nato marziana
Chiefa svolgeva contestualmente il il compito direi al cinquanta per cento di biblioteca di pubblica lettura una grossa frequentazione di soprattutto di giovani di studenti universitari
E di biblioteca di alta conservazione con patrimoni veramente unici nel territorio Abruzzese
Che la pongono anche uno dei primi livelli nell'ambito dell'intera realtà bibliotecarie nell'Italia meridionale
Gli aspetti negativi se vogliamo in questo ambito l'aspetto della presenza in Bazzano dell'Archivio di Stato della deputazione di Storia Patria quindi erogatori di servizi
E io lo verrei meno pessimistica mente soprattutto
Non tanto come un fallimento nel senso che bene o male
Dopo tre mesi dal terremoto la sua gente sapeva dove poter trovare determinate cose diverso il discorso per la logistica dei servizi universitari dove ovviamente le lacune che sono state niente
Prima
Rilevate sono state soltanto in piccola parte ma d'altronde abbiamo con noi il Preside della Facoltà di lettere che di queste cose ci parlerà
Gli aspetti negativi gli aspetti negativi per quanto riguarda
Il sistema bibliotecario in particolare
Sono legati a quanto abbiamo sentito a proposito della biblioteca provinciale
Io non amo parlarne molto perché soffro moltissimo da ex direttore dopo averci passato una vita in quella biblioteca
E soprattutto il l'aspetto negativo non è
Tanto è soltanto quello della pubblica lettura quanto quello proprio dell'aspetto della biblioteca di alto livello culturale
Cioè oggi gli studiosi
Gli studenti che devono preparare la tesi di laurea
Di i ricercatori che vengono
Da fuori a
Abruzzo per le loro necessità di approfondimento sulle realtà abruzzesi
Non hanno a disposizione il maggiore istituto di il recupero dell'informazione della documentazione cioè della biblioteca provinciale
Il
L'affastellarsi di una serie di contrattempi a ritardato questa inaugurazione io questa riapertura di servizi io
Sono non soltanto tre giorni fa per un progetto di cui vi farò cenno
Paolo riparlato nuovamente con il Presidente l'attuale Presidente dell'Amministrazione provinciale
Che mi ha fatto un po'il punto di quello che si sta facendo per riattivare la biblioteca provinciale si stanno spendendo molti soldi perché ci si viene si sia incappati in una struttura che
Al contrario di quello che è accaduto per l'Archivio di Stato non era idonea e ha comportato grosse sospese appalti per centinaia di migliaia di euro
E lavori che negli appalti che sono soltanto da poco partiti
La speranza dell'attuale Presidente della Provincia è quello di poter riattivare l'addebito tenga provinciale
Che lì vicino all'Archivio di Stato è vicino alla Facoltà di lettere nel giro di qualche mese ancora io voglio essere ottimista come lui nel dire che ci si dovrebbe riuscire entro
La metà dell'anno anche se ne dubito fortemente
Quindi è questo sentimento che soffre particolarmente dalla mancanza di riattivazione della biblioteca provinciale
Per quanto riguarda le altre sulle universitarie forse va aggiunto rapidamente una situazione che differenzia moltissimo l'asse levante singole
La realtà con il Polo
Di del le Facoltà scientifiche scienza e medicina di Coppito che
è stato praticamente graziato dal terremoto alle cui biblioteche hanno ripreso a funzionare
Senza problemi dopo il terremoto stesso al contrario di quello che è accaduto per il polo centro il cosiddetto Polo centosei riguarda la Facoltà di lettere di scienza della formazione
La il trasferimento della Facoltà Bazzano e conciso coinciso con il trasferimento della biblioteca anche se alcuni servizi
Come per esempio il prestito è stato garantito anche in una situazione di indisponibilità sia di spazi che di conservazione dei libri
Ugualmente per il polo di ingegneria e di economia e commercio le cui sedi sono state operative sono state trasferite
A occhi messe all'arresto Romoli che abbiamo come abbiamo sentito mentre il patrimonio librario rimasto nelle vecchie sedi in ogni caso la ha facoltà e gli addetti ai servizi di biblioteca garantiscono ad esempio il prestito andando periodicamente in questi luoghi non frequentabile a recuperare i libri
Ha facoltà di scienze motorie è stata riattivata invece anch'essa presso la otto immenso la situazione le biblioteche ecclesiastiche è stata nominata la Confalonieri che è la più importante posso portare la notizia
Fresca che stanno già risistemando la il locali nuovi inidonei
Nella immediata periferia della città non la possiamo più chiamare nemmeno periferia è uno dei quartieri di immediato sviluppo del centro storico
In una chiesa di nuova costruzione la Chiesa non è stata ancora riattivata ma degli spazi annessi
è stato collocato sia l'Istituto di scienze superiori se scienze religiose
Che la biblioteca Confalonieri non è stata ancora completamente trasferita probabilmente anche lì saremo fortunati se entro la metà dell'anno si possa si potrà tornare
A un funzionamento anche questa era una biblioteca collocata nel centro storico
Altre due biblioteche importanti e le due francescani quella di Santa Chiara in cui si è parlato a proposito della messa in sicurezza in salvo dei fondi danneggiati dal crollo del
Delle coperture
E la chiesa di la biblioteca di San Giuliano
Quella
Dite Santa Chiara dei Cappuccini di San Giuliano
è né i frati minori biblioteca di una convento storicamente importantissimo il primo convento nell'osservanza francescana del quindicesimo secolo in Abruzzo
Si è salvato il locale così come il messo museo le scienze naturali
Si è salvato il locale perché da poco tempo sottoposto a un recupero strutturale fortunatamente quello che è invece
Gravissime condizioni è proprio il complesso
Conventuale per cui
In definitiva anche se i libri sono in salvo il locale sarebbe agibile però non si può attualmente pensare a riaprirlo
Questo è un po'la situazione in cui ci si trova e a questa situazione per arrivare a delle
Conclusioni
Che siano anche uno sguardo verso la speranza ma soprattutto verso
La necessità di avere
Delle risposte ci sicure
E certe per il futuro
Direi che le prospettive che ci si presentano delle necessità che si devono affrontare
Sono almeno tre
La prima e quella di miglioramento dell'erogazione dei servizi
Perché ovviamente è una città universitaria me poi una città di cultura
Una città in cui la sedimentazione culturale molto ricca ma questo comporta anche
L'appesantimento dello al momento attuale c'è bisogno di migliorare questa erogazione
Poi migliorare soprattutto i cosiddetti servizi alti della cultura i servizi
Della biblioteca di conservazione infine pensare alla ricostruzione pensare alla ricostruzione
Sedi storiche diverse di nuove e io direi che per esempio la biblioteca provinciale dovrebbe cercare di tutto per tornare nella sua sede storica costruita per la biblioteca nella seconda metà
Del del diciotto del diciannovesimo secolo
Con un salone Lignano che forse in qualcuno riconosce a doppio livello che è uno dei più belli d'Italia meridionale sono settanta metri di Salone lettura
Speriamo perché anche questo un modo di riportare la vita quella vita che non c'è in queste località io ovviamente sorvolo su quanto riguarda invece gli aspetti dei teatri perché penso che altri ne debbano parlare
Le sedi nuove dovrebbero essere invece quelle di potenziamento cioè di potenziamento del servizio di pubblica lettura in una città che per esempio non ha mai avuto Bibione che lì quartiere
Una biblioteca una città piena di biblioteche speciali biblioteche impianto storico arti di un archivio di eccezionale importanza basterà pensare
Alla
All'archivio storico della il Comune dell'Aquila
Per avere la dimensione di questo realtà
Direi che noi ci siamo però mossi e ci stiamo muovendo soprattutto nell'ambito del la restauro librario mi permetto soltanto di dare un'informazione e che è presente prima è stata nominata la dottoressa Bator richiede oltre ad essere stata direttore dell'Istituto di parere di restauro librario archivistico bibliotecario riassumo in una maniera indecente
è è attualmente la direttrice di un progetto che è finanziato per L'Aquila dall'Accademia dei Lincei incentrato sulla formazione professionale e sul recupero del laboratorio di restauro che già esisteva L'Aquila che noi restauro del libro e che non ci auguriamo anche in collaborazione con
L'Accademia di Belle Arti de L'Aquila che fra poco sentiremo di poter riattivare con un progetto che dovrebbe durare
Venti ventiquattro mesi
Come progetto formativo istituiti istituzione ma che dovrebbe lasciare una eredità di strutture di attività professionale anche per il dopo terremoto grazie grazie
Sa che si se dalla prossima tavola rotonda ci verrà qualche parola sulla biblioteca
Provinciale spesso la sua antica sede e chiedo la parola chiamò Eugenio Carlo Magno che direttore accadeva e belle parti
Nel contempo sono costretta a comunicare che mi comunicano che devo ridurre ulteriormente i tempi di
Di intervento a possibilmente dieci minuti
Sarò brevissimo grazie dell'invito innanzitutto
Ma io voglio iniziare con una
Una visione che l'altro giorno
Credevo di sognare stavo davanti sentire il telegiornale
Che c'era la nuova stagione del teatro regionali Teatro Stabile
Che il il servizio aperto contro un'immagine del teatro comunali dell'Aquila perfettamente in ordine pensavo che l'avessero già restaurato perché il servizio di
Cito inizia la stagione del teatro stabile Abruzzese
Al Comunale dell'Aquila
Io sono rimasto lì che ho detto a mia moglie ma
Quanti anni sono passati piovono capisco l'altro giorno ci siamo entrati era ancora comunque questa è una battuta ma non lo è perché te regionale
Ha portato questa notizia quindi potete immaginare
Come
Viviamo noi in questa situazione chiamiamola quasi
Drammatica normatività da comica che nessuno più ci credo che non ha ancora non rientriamo a casa che non abbiamo
Non abbiamo progettato nulla io inizio con un
La mia brevissima relazione che non è una relazione ma
Fornirò dei dati
Che non abbiamo perso due anni mi spiace che non c'è il signor Sindaco con il quale interloquiamo spesso ma
In alcune fasi
Partiamo sicuramente due lingue diverse ma i cittadini e l'Amministrazione
Io non voglio fare polemica con nessuno perché credo che sia in questa fase opportuno unirci che metterci tutti quanti molto ma nella giusta direzione senza dire falsità
Senza dire quello che non si dovrebbe fare non si fa
Ma dobbiamo fare in modo che di essere onesti Tadic nel nelle nostre coscienze con i circoli altri non possiamo qui dirci e chiudo la polemica perché poi non mi interessa per carità non vorrei riaprire
Vecchi vecchi rancori noi il stiamo cercando come noi dal secondo alcuni di noi dal sette aprile non sono mai andati via dall'Aquila
Hanno cercato di far sì che la popolazione venisse comunque non organizzata ministri sa cosciente che non dovevano andar via perché andando di allerta
Abbandonavano se stessi abbandonavano però purtroppo non tutti hanno la capacità il logicamente la forza siamo rimasti in pochi e quei pochi però siamo riusciti lentamente l'intervento a ricostruire una parte
Diciamo della della città una parte logicamente non non a strutturare
E siamo comunque anti piano interloquito anche con delle delle aree delle
Nelle istituzioni che ci hanno come la Sovrintendenza io ringrazio la dottoressa vingiani e dottor Maggi che hanno comunque intuito
All'inizio all'inizio che non dovevano essere contro il contro anzi dovesse a favore di questa città
Dico questo perché anche altre istituzioni adesso io l'ho citato i due
Perché sono qui presenti ma anche altri altri hanno avuto questa sensibilità
Però pochi non ci siamo svegliati non noi come cittadini ma di amministrazione dopo quasi un anno dopo un anno hanno capito che forse
Tutto ciò che era stato fatto era
Stato fatto male era stato fatto qui non voglio ritornare alla relazione l'architettura rotte di atti che mi hanno preceduto
Che
Condivido ma come si fanno condividere quando giornalmente lo viviamo questo tipo di difficoltà
Io cito che noi abbiamo adesso avevamo a nel centro storico quarto spazi teatrali patto spazi dove oltre al Teatro comunale che la Giunta deputato a
Alla alla alla lirica la la allora alla prosa abbiamo altri spazi quale Sant'Agostino San Filippo e il ridotto
Che erano delle delle degli spazi dove normalmente si svolgevano le attività in maniera molto
Fitta perché la quel sempre sta tra noi abbiamo avuto come dire una
Una un pallino un pallino per la musica per il teatro tant'è vero che le nostre associazioni
Musicali sono forse le prime in Italia forse in Europa e noi non ce ne rendiamo conto perché le abbiamo viste
Tutti i giorni anche così col teatro stabile che
Sono rimasto non sorpreso ma ero convinto che lo spettacolo e sta facendo adesso è una cosa oltre oltre di grande di grande rilievo ma sono riusciti attraverso una serie di sinergia a far sì che lo spettacolo possa
Fa sentire
Io degli spettatori coinvolti che difficilmente accade negli spettacoli che noi andiamo a vedere quasi come per perdere tempo quindi credo che le nostre istituzioni vanno
Vanno vanno
Presente vanno valore più che valorizzare ma prese in né come modello perché come diceva il dottor Cavezzali che ringrazio per la citazione di prima e noi siamo ben disposti ad avere questa collaborazione
Il giorno dopo giorno dopo la settima terremoto già lavoravano e su questo dobbiamo dare atto che la parte cosiddetta della cultura della cui non si è mai fermata cioè gli operatori culturali non sono mai fermati
Io citavo questi quattro spazi teatrali spazi musicali come vogliamo chiamarli a fronte di oggi che non abbiamo un solo
Perché Silveri ridotto il rotto il quale
Cerchiamo
Di cercano di come dire di dividersi le varie associazioni vari spettacoli Barelli vari compagnie
Però la cosa che ci addolora di più che si stanno progettando delle cose
Quasi così che non servono a niente perdonatemi la parola solo un buttate del denaro
Non abbiamo avuto l'opportunità come comuni come il
Comune dell'Aquila di
Contattare Renzo Piano che cosa gli hanno chiesto a Renzo Piano
Di costruire un teatro in un luogo
Che il parco del Castello voi immaginate una città che non esiste ai margini questa città non andiamo a costruire un
Auditorium di duecentoventi posti cioè una sala un po'più piccola di questa
Costo cinque o sei milioni di euro
Per fare cosa mi si dice che è provvisorio ma esso non voglio entrare in polemica ma non va bene non va bene perché
Non oltre a
Ciò violentare uno spazio importante che è quello davanti a un Castella Castello cinquecentesco
Ai margini di una città che credo sarà complicatissimo con queste idee
Che non abbiamo che non hanno perché io non l'avremo molti noi avremo ma che non ha l'Amministrazione emettere uno un un auditorium che può essere sicuramente un oggetto di di pregio visto che piano non è l'ultimo
Dei dei progettisti ma sicuramente non va bene così
Un'altra cosa che vorrei dire quando si pensa di urbanizzare tra parentesi urbanizzare le aree
Le diciannove are anche lì è un altro delitto
Non andiamo aspetterà aiuti un iter
Penali perché quelle case devono
Essere provvisorie
Non possiamo pensare di andare lì a promuovere
Supermercati luoghi di incontro che poi chi ci andrebbe se effettivamente quelle case fra tre quattro anni io spero di meno devono andare a chiedere agli studenti
Cosa faranno studente
Che si atto esigenze di avere una sala per giocare a bocce oppure di una uno uno forse non so quale atto diavolerie si sta progettando in queste diciannove anni
Ed è una un momento di grande confusione mi dispiace che oggi il Sindaco non c'è ma lo ribadiamo sempre e tutte le volte che riusciamo a
Ad avere l'opportunità di interloquire con
Con i cittadini con chi non conosce questa città
Che tutto ciò che si sta facendo si sta facendo solo per interessi non dico personali per interessi di squadre lì ci sono delle squadre che lavorano per conto proprio Toniolo ognuno promuove delle inizia a dire che non servo ai cittadini
Noi abbiamo una città che dopo due anni non c'è unna Progetto perché il centro storico adesso non diciamo perché centro storico perché anche la periferia
La periferia nulla andrà potevano riqualificare non ci sono neanche riusciti
La cosa importante era riqualificarlo rapida brutta è uno dei più brutti Italia fatte male non è stata urbanizzata non ci sono le strade per arrivare nelle nel negli alloggi non ci sono
Gli spazi pubblici cioè uno dei treni bruttissima
Cosa dovevamo fare adesso riqualificare la periferia perché centro storico bisogna fare nulla di ricostruire il di dov'era e com'era
Tutte queste idee di affiancare io urbanizzare sono tutte speculazioni e non dobbiamo permettere che è una città
Come L'Aquila che ha un impianto che poche città ancora conservano certo ci sono state le brutture male possiamo togliere
Non possiamo permetterebbe inventare centri commerciali
Al
Centro dell'Aquila per un motivo perché noi non vogliamo fare qualcuno mi dice a Berlino ma stiamo parlando di un'altra storia siamo ben felici
Di dovere di poterne
I virili ricostruire questa città ma lì come ha detto vera
Perché noi abbiamo un
Mi sono dimenticato così importante per il teatro comunale ci sono i soldi per ristrutturarla non si capisce perché non parte
Io lo so ma non lo posso dire
Ci sono i denari perché possa essere ristrutturato ma non si capisce perché non si fa l'appalto perché perché forse si vuole convogliate
Via progettazione a i soliti noti io non guarda sono forse peggio di Perrotti mi dispiace citarlo
Non possiamo fare questo noi lo dobbiamo far sì che questa città sia libera aperta democratica che si sappia tutto quello che dobbiamo fare perché qui non stiamo giocando
Non riusciamo più a far nulla pensate che come Assemblea cittadina non abbiamo un luogo dove riunirci cioè neanche una stanza siamo stati più volte al
Con l'assessore Pezzotti anni con l'azienda qua a dire guardate noi indichiamo dei luoghi dove
Non ci sono al centro della cioè nel centro storico ci sono forse un trenta per cento dei casi laddove non ci si può accedere
E una di queste casa mia dove io abito in un luogo dove forse accenno intorno ci sono dei grossi danni non possa andare a casa perché in realtà in zona rossa
Se seguiamo così anche le case che non hanno danni il termine scusatemi ma sono mi faccio prendere la cosa poi le cose e mi sono scritte non l'ho detto
Comunque voglio accennare a una cosa molto brevemente e quindi anche questo dobbiamo
Togliere questa zona rossa la zona rossa perché non esiste che possiamo parlarne
Pronto si snatura Nino siamo come deportati una cosa veloce mi dispiace del tempo che doveva essere breve ma non lo sono stato
L'Accademia dei delle arti è stata una struttura che hanno avuto danni perché è stata progettata non perdesse normale come si doveva fare in altri casi questo è quindi la struttura ha retto onori il sedici aprile abbiamo no
Abbiamo riaperto i nostri spazi anche ad associazioni ed anche la conservatoria tridente abbiamo ospitato convegni e tutto ciò che ci si chiedeva giustamente
E la nostra forza è stata di non farle fuggire gli allievi guardiamo seicento venti seicentoquaranta ieri devo dire che anche quest'anno abbiamo avuto la riconferma ed è stato una sfida
Una sfida perché voi potete immaginate non abbiamo questa hanno consegnato quattrocentosessanta
Passaggi per e per gli autobus cioè Ciocci abbiamo quattrocentosessanta studenti su seicento che viaggiano
Quindi questo è gravissimo io credo che
Se non si trovano quattro trova qualcosa perché gli Stati possono restare in questa città io non parlo della catena che una una diciamo una parte minimale ma stiamo parlando dell'università è una delle
Diciamo delle università che aveva chi ha sicuramente la possibilità di crescere perché noi vogliamo che la cittadella diventino città universitaria ma non come era prima una città che specula passo degli studenti ce lo dobbiamo dire francamente
Perché noi non siamo riusciti
Non solo questa Amministrazione ma da venticinque anni a capire che è una risorsa guardiamo alla città per un giubbino Siena e poteva
Noi non siamo riusciti a farlo perché c'è la cecità dei nostri amministratori
Io non credo che ci volesse molto di più di capire che la città dell'Aquila può essere e pura esercitano il Sita
Dico l'ultima cosa perdonatemi il corso di che siamo riusciti
Abbiamo lavorato anche in maniera bipartisan siamo riusciti a farci approvare un decreto dal Ministro Gelmini e dal ministro
Bondi
Che un unico in Italia che rilascerà un corso quinquies che farà un corso quinquennale di restauro e abilita alla professione all'insegnamento
è una proposta che io e altri colleghi abbiamo fatta ed è stata va accettata devo dire che il trenta di dicembre
Siamo riusciti a farci firmare l'ultimo decreto attuativo a questo punto abbiamo una scuola di eccellenza sul restauro
Certo spero che tutto questo possa adesso aprirci nuovi spazi non abbiamo moltissimi studenti al restauro aprire nuovi spazi iniziamo a restaurare come già stiamo facendo una catalogazione in collaborazione con il Comune
Vi ringrazio scusatemi se sono stato anche
Il complesso
Allora diamo subito la parola a Francesco Zimmer che so
Appassionato assetti
Storia musicale Chiti biblioteca
Buonasera dunque il
In moto che ha contraddistinto dal dopoguerra
Le attività della società qui a dei concetti fondata dall'avvocato Nino Galloni
è edificabilità Urbe
Mio Carloni è stato pochi mesi fa si è celebrato il primo centenario della sua nascita è stato veramente un uomo di grande sensibilità perché come tanti aquilani che avevano troppo vissuto la guerra
Ha capito che una città poteva i nasce dalle proprie mascelle soltanto attraverso un forte intervento culturale e così prime nata associati concetti sul un fronte parallelo è nato negli anni Cinquanta il Teatro Stabile L'Aquila
Poi sono nate
Is nati Rizzoli sia qui da anni istituzione sinfonica Bruzzese sono nati nel frattempo l'Accademia e le attività e il conservatorio cioè tutta una serie di istituzioni
Che così fosse almeno idealmente si possa riconosce in questa linea in questa direttrice tracciata già dal dopoguerra
E che ha fatto dell'Aquila città molto speciale
Una città che al meglio per
Quello che riguarda la musica materia nella quale vi viziato
Ha avuto una gestione tutto sommato unitaria e uniforme finché lo stesso avvocato Carloni
è vissuto
Dopo la morte di Carlo in lui la sua generosità forse non aveva pensato a un dopo Carloni e quindi la situazione imposti e sfaldata e queste istituzioni che come sempre camminano sulle gambe delle persone hanno avuto diciamo un momento a mio avviso di leggera défaillance perché hanno cominciato a litigarsi un pubblico che per una città di
Ottanta mila abitanti ante terremoto ovviamente esiguo calcolate che L'Aquila una produzione di concetti non uso la parola spettacoli perché hanno e deteriori quando
Sì a che fare con questi di alta cultura
Che ancora oggi credo che abbia la più alta media in Italia pro capite
Il problema e che una gestione di questo genere ha portato a te perché sono tutti enti con contributo ministeriale
Ha portato negli ultimi decenni come dire a incrementare moltiplicare le attività
Quasi sempre fra l'altro concentrando le fine settimana che ironia della sorte e l'unico momento in cui gran parte degli studenti universitari che sono fuori sede non non è in città quindi destinando tutta questa produzione spesso cospicua
Dal punto di vista qualitativo a pensionati e dopo lavoristi
E spesso litigando si pubblici sempre più più piccoli più ridotti
L'occasione tristissima del terremoto potrebbe essere anche in questo senso l'occasione di rilancio di una cultura
Più compatta io vorrei chiosare le parole l'avvocato Carlo di per Bin questa occasione edificabili tutte
Uno per me perché siamo in situazione paragonabili e anzi senz'altro peggiore rispetto a quella del del dopoguerra
E in questa circostanza quindi una sinergia le istituzioni musicali culturali naturalmente a chiedere ai sarebbe assolutamente auspicabile
Calcolando che la prova di vitalità degli enti subito dopo il terremoto è stata assolutamente encomiabile
Ma l'idea di perpetuare queste attività di moltiplicare le per un pubblico così ridotto che fra l'altro problemi ben più seri che quello di passare in ogni momento distante andare
Ah concetto a teatro secondo me pecca un tantino in miopia
Le il discorso che si faceva prima riguardo agli spazi per la musica è strettamente connesso
Ha
A quello appunto delle attività una città dove fino ad ora almeno dal dal dal sei aprile mancato il dialogo fra le istituzioni partorisce
Che due generosi architetti abbiamo voluto contribuire alla I nascita dell'Aquila donando due auditorium
Che ciascuno dei quali fa meno di trecento
Spettatori come Conte meno di trecento posti
E è una prova del fatto che non si è neanche pensato di indicare un portavoce un rappresentante di in qualche modo mettessi insieme tutte le teste pensanti tutte le istituzioni
Per produrre qualcosa che sia effettivamente utile alla città e invece Ricci troviamo due capitoli ripeto firmati da grandi
Architetti uno fra l'altro Cilio quello dicevo bando attigua al Conservatorio
Ma i fabbisogni quella città ancora una volta sono stati aggirati e vorrei anche dire una cosa sento dire che si all'ITEA un teatro
Nella periferia nella zona di piazza d'armi ancora non si sa michette aversi degli atti ma anche qui bisognerebbe pensare che la città lavorando insomma finalmente insieme come tutti auspichiamo possa produrre
Un fenomeno unico di cultura basato su musica teatro sinergie e interazioni fra tutti gli enti
Tali da poter rende fruibile allo stesso modo
Tutti i luoghi grandi e piccoli e non destinarne alcuni soltanto la musica e atti soltanto la prosa il caso del dialogo e dell'Aquila
Resta operato in in modo barbaro dalla fine degli anni ottanta è un esempio emblematico chiaro qual è la più aveva un'acustica straordinari
Sono stati buttati delle pareti che facevano data cassa acustica dei paletti mattoni vuoti
è stata murata cementificata la buca per cui oggi un'opera in una delle prime città e al mondo ospitare opera lirica prima opera data l'ampia e nel mille seicentoquarantatré cioè prima di Napoli e di Parigi mi faccio un esempio
Oggi non può a vedere una sua attività d'opera la quale attività dopo e non ha bisogno di istituzione succhia soldi chiamata teatro d'opera perché disponendo di di due ottimi orchestre
Orchestra sinfonica
La sui Fori abruzzese una stessa la Camera i sesti Aquilani disponendo di due enti bilaterali fare un'opera con la legislazione che permette il doppio Botero
è abbastanza semplice abbatte notevolissimamente i costi e permette di Vaiani differenziare l'attività
Accanto agli spazi da costruire o da in qualche modo sistemare
Vorrei anche dire questo che l'edificazione di una città innanzitutto edificazione della gente
Non soltanto delle mura la Civitas e qualcosa di in carne e ossa è fatta dalle persone
Questa Civitas questa è la cosa più grave il momento non esiste
E mi spiace anche a me che il Sindaco non ci sia idea secondo me sbagliati stima disperde la popolazione in un raggio di oltre venti chilometri significa disaggregare completamente quelli che invece dovrebbero andare a rifare la città
La stessa idea adesso darci questo palliativo della costruzione di spazi
Anziché restaurare i locali le chiese i palazzi de L'Aquila che deve brave forse la priorità a chi perché oggi si stagli nell'musicali spesso anche della legge recuperando il contesto
Il consesso significa non solo a riappropriarsi degli spazi dove questi brani musicali questi pezzi laterali fondo spesso concepiti
Ma anche se
Permette alla cittadinanza stessa di riappropriarsi della città
Il ritornare in centro senza aver paura e soprattutto di permette anche
I forestieri di tornare all'Aquila allora quale migliore occasione di fare una programmazione
Più limitata ovviamente per gli utenti cittadini che sono
Diminuiti magari aumentando la qualità che spesso non c'è
E poi soprattutto pensare
A esportare i migliori talenti dell'Aquila fare una programmazione congiunta che permetta anche come dire a a tante persone di fuori di anzi fermi che veniva fai insolito turismo
Da da sciacalli vederle rovine di vedere anche in mezzo a queste ovini ove possibile magari d'estate e ma mando negli spazi che di cui mi quali piano piano uscivi approveremo
Dei delle manifestazioni culturali di altissimo profilo
Che ridiano una identità sia dentro che fuori alla città indiano un modo un se un senso uno spirito a questo proposito volevo dire due cose
Per l'istituto che rappresento lapidario un patrimonio a un paio Moni organo ai ossia ordinari di questo dobbiamo dare merito alla Soprintendenza
Da ex basso
Dambruoso e soprattutto a alla dottoressa Bianca via Cola Sacco che con grande abnegazione dall'inizio degli anni Novanta
Si è adoperata per fare instaurare uno ad uno tutti i principali organi dell'ampia che sono organi la maggior parte i casi del sei settecento ha quindi questi organi sono ordinamenti danneggiano i uno addirittura è crollato quello di Collemaggio c'è stato il cedimento dell'ultima arcata prima del transetto e l'organo che era sotto
è collassato quest'organo mi è stato detto da restauratore che poi che l'aveva già instaurato nel due mila potrà essere recuperato anche con sforzi molto
Molto pesanti dove come Istituto abbiamo aperto una sottoscrizione internazionale anche in collaborazione con vari festival europei e stiamo con molta fatica cercando di raccogliere soldi nella malaugurata ipotesi che questi soldi non dovesse uscire
Nella misura necessaria da
Dal dal dallo Stato dagli enti pubblici parallelamente abbiamo avuto l'offerta da un famoso collezionista italiano infine in Olanda
Di dicevo in dotazione una meravigliosa collezione di strumenti catasto quindi clavicembali forte piani del cinque sei e settecento
Se un menti in credibilità perfettamente funzionanti a differenza di quello che c'è ad esempio il Museo degli Strumenti musicali di Roma
Chi pur avendone le più cospicue accosto immonde un'esposizione immobiliari tant'è vero che gli strumenti si vedono sotto delle teche nessuno potrà mai sapere commesso serio e nessuno si sogna ovviamente di di restaurare
Ecco né io direi che
Sono iniziative di questo genere che dovrebbero
Portare come dire a indurre la gente a torna in cento quindi un po'un gatto che si morde la coda mi dobbiamo tornare in centro e ambientali gli spettacoli affinché la gente ci torni e soprattutto c'è
E soprattutto
Chi di dovere deve permettere a noi diventerà un centro innanzitutto con la cultura affinché si possa fare una cultura compatta e coordinata
In questo e chiudo dove avremmo anche bisogno più dell'assistenza agli enti locali
Ultimamente non sono stati si sono vantati in tutte le trasmissioni a partire da Porta a Porta continuare con gli altri il fatto che la cultura e cioè all'occhiello dell'Arneo quindi musica e teatro
Ma ultimamente ad esempio c'è stata una un dirottamento di fondi assegnati alla ricostruzione che sò finiti sulla costa in altre città non del cratere
E a danno delle istituzioni culturali aquilani che al momento sono penalizzate anche a livello di contributi regionali e fino ad ora tutti si vanta una cultura guidano ma non una voce si è alzata a difesa e la cultura stessa grazie
Grazie a Francesco Azzi manicomio visto che l'appalto del teatro stabiliscono e si deve fare speriamo che a questo punto si faccia com'era e dov'era ma prima
Avanza
Allora abbiamo il professor Giannina di Tommaso Preside della Facoltà di lettere e filosofia
Buonasera a tutti figlio sono in rappresentanza
Del Rettore dell'Università dell'Aquila che purtroppo per motivi di salute non ha potuto presente porta il suo saluto il porto anche il saluto dell'intera
Totò università de L'Aquila
Vorrei partire
I bandi la rapida dal titolo di questo interessante incontro ringraziando questo preciso se Associazione per l'opportunità che da
Di approfondire temi che a livello nazionale invece sembrato assolutamente inesistenti
L'Italia non può perdere L'Aquila
Alcuni comportamenti di carattere legislativo alcune ordinanze alcuni decreti
Inducono
Ha qualche dubbio circa l'effettiva volontà
Di
Non fare di più almeno dell'Aquila essendo dovrebbero mettere un punto interrogativo dopo il titolo
Io vorrei che si fosse invece un solo punto esclamativo e che l'affermazione fosse apodittica e dopo perché solo de L'Aquila ma perché questa città credo
Che
Nell'economia del nostro Paese abbia giocato un ruolo e debba ancora giocare un ruolo non secondario
Ho
Da aggiungere questo titolo una cosa che così come
L'Italia non può fare a meno dell'Aquila L'Aquila non può fare a meno della sua università
Io credo che questa affermazione noi tutti l'abbiamo sentito e risentito cucinato in tutte le salse sul piano teorico sul piano pratico ciò che è stato fatto a vantaggio di università non è proprio tantissimo
Ecco quest'affermazione è venuta fuori nel primo Senato accademico che abbiamo tenuto una decina di giorni dopo
Il sisma del sei aprile
E i destini
De L'Aquila e dell'università sono così strettamente intrecciati che pensare all'Aquila senza università che è assurdo così come è assurdo pensare ad una università che possa sopravvivere ad una città che si trova nella situazione desolata nella quale sito
Io
Adesso anche perché sono stati
Variamente evocati nel corso della mattinata alcuni dati dare da parte mia alcuni
Ma pochissimi dati
Che possono essere poi ho detto di riflessione
La mattina del sei aprile Università dell'Aquila aveva
Il novantasette per cento delle proprie strutture inagibili
Noi abbiamo fatto visto il primo Senato Accademico in un androne di un Palazzo quello di Scienze matematiche fisiche e naturali
Che aveva
Comunque subito danni
Era inagibile ma lo abbiamo fatto ugualmente di
Oggi la situazione e
Per fortuna
Migliorata soprattutto per
Le Facoltà del polo di Coppito che avevo avuto
Dei danni relativamente leggeri essendo edifici in cemento armato e per fatti insomma con norme abbastanza ragionevoli e quindi la Facoltà di Medicina quella di biotecnologia e quella di psicologia
Hanno potuto riprendere in tempi abbastanza rapidi la loro attività nella loro sede naturale altro come abbiamo visto nel cartello precedente hanno dovuto cercarsi
Una sede e vi assicuro che nella situazione in cui ci siamo trovati abbiamo vissuto dei momenti drammatici perché non sapevamo se l'anno accademico che stava ormai per iniziare Davico ormai per scontato alla fine di quello in corso
Avremmo trovato una sede per le nostre facoltà per cui il fatto ad esempio che la facoltà di lettere e Filosofia sia andato a Bazzano ebbene e qualcosa che può essere come è stato rilevato
Considerato una scelta non perfetta per una facoltà perché verrà trasformata spostiamo una facoltà universitaria in una zona industriale
Però non c'erano altri locali disponibili ed era drammatico quando si andava a visitare alcuni locali che sembravano adatti dall'esterno quando poi si entrava lì si trovava bombardati dentro per cui abbiamo dovuto
Ovviamente accettare ciò che era ciò che era disponibile
Quindi
Per quanto riguarda le strutture e poi la Facoltà di ingegneria insieme con la facoltà di scienze notorie hanno trovato una sistemazione nella zona Ovest della città
E in pratica
Ed è
Qualcosa che detto adesso può sembrare scontato né all'epoca per il Governo ha fatto Laverda così iniziato l'attività augurato lato accademico riniziato elezioni diciannove ottobre del due mila e nove
è stato solo perché
L'università a cominciare dal Rettore
A
Dato e a desiderati ha voluto fare veramente dare un segnale forte perché
Una devastazione innaturale
Non avesse il sopravvento sulla seconda natura cioè quella che costruiamo noi uomini
E che costituisce quel patrimonio che abbiamo
Il compito non solo di ricevere le banche di trasmettere alle generazioni future
Siccome sono stati dati
Delle dei dati per quanto riguarda gli studenti e vede che
DDA
Una
Indicazione come dire aggiornata alle ore dodici del diciotto gennaio mi
Noi abbiamo
Su venti immatricolati cioè i nuovi studenti che si iscrivono quest'anno alle Facoltà dello alle nove e facoltà dell'Università dell'Aquila solo uno cinque mila cento ottantaquattro
Gli immatricolati alla stessa data dell'anno accademico nove dieci cioè l'anno accademico precedente erano cinque mila seicentosettantasei quindi c'è
Una leggera differenza
Ma ritengo e come molti un miracolo che la differenza sia solamente di circa un quattrocento studenti questo per quanto di riguarda gli immatricolati per quanto riguarda gli iscritti
Abbiamo
Punto tagliate delle nuove Facoltà di venti mila trecento trentacinque studenti affronti ventuno mila trecentonovantaquattro alla stessa data dell'anno accademico precedente
Allora
Pensare che l'anno accademico
L'anno scorso
Avremmo potuto mantenere gli studenti cui numeri ho appena letto e qualcosa che riferito al periodo che abbiamo vissuto è semplicemente qualcosa di miracoloso
Si tratta di un patrimonio di fiducia e di attaccamento da parte degli studenti che ha mostrato di
SR forte
E di sopravvivere anche dopo il primo anno quello in cui hanno potuto misurare sulla loro pelle i disagi enormi che si trovano a vivere
Perché vedete tutto ciò che è stato detto e io ho il vantaggio di parlare dopo che le contraddizioni sono stati
Messe in evidenza da tutti coloro che mi hanno preceduto e in particolare con la passione che la cosa richiede
Dai dagli amici aquilani che queste cose li vivono sulla loro pelle quindi quando parlano non parlo solo per aver
Visto qualcosa alla televisione
Questa
Questo miracolo e durato anche
A dispetto di quei disagi
Il problema però
E che
Davanti a questa disponibilità mostrata da studenti che sono in massima parte fuori sede cioè solo in parte solo a cui l'anima solo in massima parte fuori sede
Davanti allo sforzo che loro hanno fatto ci siamo imbattuti in una passività colpevole
Di ci avrebbe dovuto provvedeva
Ha
Alla parte relativa agli alloggi o parlando tanto per essere chiari perché esiste
Un abisso che significa come sappiamo tutti azienda per il diritto allo studio che è un'istituzione regionale che è stata praticamente latitanti è stata praticamente latitante a fronte di questi numeri
Che vengono riferiti attenzione alla popolazione a guidare di sessantanove settanta mila abitanti quindi venti e rotti mila studenti su una popolazione di questo genere vuol dire che davvero L'Aquila senza la sua Università perisce
Ma la sua Università problemi che hanno la loro origine
Nel sistema pubblico universitario nazionale perché credo che tutti noi sappiamo che cosa ci sta
Producendo la cosiddetta legge Gelmini
Gli effetti relativi alla questione dei requisiti minimi composti con quelli deleteri del terremoto stanno provocando per la nostra università una sito azione di sofferenza che posta si interviene per modificarla oppure bisogna dire in maniera esplicita
Ma
Ovviamente politicamente non contiene che non ci si cura non dell'Università dell'Aquila ma dell'Aquila una sua interezza perché noi siamo parte integrante di un sistema complessivo e se da parte
Di un elemento di un sistema si fa tutto il possibile però il resto I ingranaggi che non funzionano anche quella parte che cerca di fare quello che può viene danneggiata dal resto
Ecco allora se gli studenti non hanno più guardate la vita il fascino della vita per gli studenti a L'Aquila era il suo centro storico erano i suoi locali erano i suoi bar e erano i suoi locali di ritrovo era il corso erano i luoghi di aggregazione che trovavano la vita dell'Aquila per gli studenti finiva alle due di notte tanto che prima del terremoto c'erano comitati
Che reclamava perché gli studenti davano fastidio facevano rumore vi assicuro che adesso il centro storico dell'Aquila la notte tranquillissimo non ci sono rumori male se non torneranno quei rumori
La mila malgrado tutte le chiacchiere più o meno interessate purtroppo a un destino che certo
Visto in prospettiva lunga non potrà essere un destino necessariamente negativo
Ma in una prospettiva da lei vedi medio respiro credo che possa
Essere è estremamente non solo difficile ma anche pericolosamente ai limiti di una di uno spopolamento
Perché sarebbe naturalmente deleterio chiedo scusa scrivo punto utile è stato perfetto carica
Allora per l'ultimo intervento di questa tavola rotonda
Giovanni D'Amico vice Presidente del Consiglio regionale della prosa
Grazie
Gli echi del
Del dibattito di questa mattina
Di
La discussione di questo pomeriggio vi pare richiamino in maniera molto chiara un problema che abbiamo dall'inizio
Interventi che mi hanno preceduto lo hanno
Molto evidenziato e cioè noi abbiamo un problema fortissimo di cooperazione istituzionale
E di rapporto delle istituzioni con la partecipazione popolare nei processi di
Ricostruzione generale dei tessuti strutturate sociali
E
Questo evidente anche dire ripeto dalla discussione ma è emblematico per come ci si muove in
In relazione alla gestione delle normative per la ricostruzione quindi voi nel sito sulle questioni
Lega delle istituzioni culturali
La stessa legge di iniziativa popolare
Non trova una compartecipazione di Progetto di sistema nelle relazioni istituzionali e popolari al punto
Che
Spesso le istituzioni si dividono
E generando un fattore diciamo di accentramento di ruoli di poteri e di poteri decisionali che determinano poi una sorta di stagnazione o di conflittualità
Sterilizzata
L'anno scorso con diverse persone presenti avevamo un po'anticipato questi temi pensando che si volesse seguire
In generale anche da parte dello Stato percorsi
Diciamo di produzione legislativa e di strutturazione istituzionale dei processi di ricostruzione secondo una formula per cui a ciascuno
Il suo ruolo i suoi poteri le sue prerogative quindi Iria dallo Stato con i poteri commissariali sulla ricostruzione
Ma con sussidiarietà via via crescente verso le istituzioni regionali innanzitutto locali e quindi chi partecipazione
Avevamo elaborato un documento che poteva essere propedeutico dopo la legge settantasette alla costituzione di nuove normative nazionali per la ricostruzione
E partecipando nella discussione avevamo fissato alcuni obiettivi
Che parevano essere obiettivi nodo ancora sono vivi oggi e cioè obiettivi che guarda ma anche alla ricostruzione poi dirò qual è il problema alla fine alla ricostruzione di un progetto di sistema regionale di qualità del sistema Regione Abruzzo
E per un rilancio finalizzato al potenziamento delle risorse esistenti
Evitando trapianti decontestualizzati agevolazioni economiche per l'imprenditoria sterminio come dire sporadici e che una volta lucrato su
La se infetti di ricostruzione poi abbandonavano il territorio
Si trattava quindi di fissare il potenziamento di risorse
Esistenti specializzando il territorio e fungendo anche da lì equilibrio territoriale presupposto dell'unitarietà e del successo del sistema regionale abruzzese questo avevamo scritto
Per la L'Aquila avevamo individuato appunto l'università
Cioè individuavamo la città come
Progetto futuro dentro un contesto di città internazionale di scienza e cultura quindi l'università come elemento
Fondamentale l'alta formazione da correlare anche i trasferimenti
Di cui spesso si era discusso anche correttore con gli stessi rappresentanti universitari trasferimenti in sede appunto di attività produttive non solo in sito ma anche in altre situazioni
E serve e quindi relazionando la città con il sistema universitario verso sistemi più ampi
Dentro questo andavano valorizzate avevamo scritto tutte le risorse storiche culturali architettoniche paesaggistiche archeologiche e ambientali del territorio oltre che della città
C'eravamo dati anche delle come dire delle strumentazioni per princìpi di metodo e cioè di continuità
Della ricostruzione della città rispetto alla sua storia per rafforzare fortemente i contenuti identitari di coerenza cito solo i titoli di coerenza di compatibilità
Di autonomia e responsabilità trasparenza e chiarezza nei processi partecipazione e decentramento dei poveri coordinamento guardando all'ora oggi il problema secondo me già cambiato guardando all'ora
Nel due mila e nove al sistema della città territorio per come era voluto nel bene e nel male nel corso i secoli
Ora
Nel nel guardare al
Preciso aspetto delle istituzioni e della produzione di cultura nella città è evidente che prima del sisma la città esprimeva forti specificità alta qualità
Alti livelli di contenuto
Nelle sue istituzioni culturali a partire ovviamente lo ha detto Umberto D'Angelo dall'università
Ma tutto questo era fortemente vincolato al contesto strutturato del sistema urbano della città
Al punto che
Non c'erano c'era una scarsa rilevanza del sistema delle biblioteche territoriali tutto si concentrava sulle biblioteche centrali o co o per i concerti c'erano quelle caratteristiche
Che Simei a qui raccolto dopo
In questi due anni che cosa accade che quella forte specificità si tende ad esprimersi però in un'alternanza di ciò che resta e ciò che non c'è più di ciò che si ricostruisce ciò che non si ricostruisce cioè
Tutto questo avviene in un sistema non regolato da un nuovo livello ti coesione di qualità
E questo è il problema ma se non c'è dialogo tra chi produce tradì sviluppa istituzioni culturali e il sistema istituzionale il problema diventa grave anche perché
Per quello che riguarda le risorse
Le
Le risorse da a parte l'enfasi diciamo sui numeri
Perché spesso tiriamo fuori né in tutte queste tabellazione dei numeri e delle finanze per la ricostruzione ma sostanzialmente lo Stato della Regione che erano i due soggetti promotori e del sostegno al sistema delle delle istituzioni culturali della produzione culturale tutti quel contesto si ritirano
Quindi lo Stato per motivi suoi ripeto a parte l'enfasi delle norme di emergenza ma su su mi pare di capire che viene poco
E per quello che riguarda la Regione con tutti gli altri problemi che si porta dietro di fatto noi oggi siamo alla riduzione a qualche decina di migliaia di euro
Che è una situazione gravissima avevamo all'inizio ipotizzato con la Presidente della Provincia prezzo pane ma una cosa che non è stata poi raccolta con una
Con una battaglia vera system
Organizzata avevamo proposto di spostare significative risorse risorse dai FAS per le grandi infrastrutture al sistema di ricostruzione
Sarebbe stato sui sistemi culturali locali e
Per la loro rilevanza e specificità come ho detto sarebbe stato un modo di dare un'adeguata
Fornitura di risorse per poter davvero rigenerare il sistema tutto questo non lo si è fatto sulle risorse ordinarie si sta di fatti morendo
Sia sul livello statale che sul livello regionale ne residua una disgregazione che a mio avviso è crescente
Dunque rischiamo di entrare in un sistema generale per l'Abruzzo fortissimo per l'area del del sisma
Che endemicamente sregolato e vive questa endemica come un sistema ormai ordinario normale e
Questo è il rischio
E che le stesse istituzioni come dire elaborino la gestione di questo livello
è un problema molto grande perché noi avremo sì forse alcuni interventi puntuali però come si è detto per gli auditorium
Non si avrà un sistema funzionale o di prospettiva di Progetto legato cioè a una strategia generale
Il problema iniziale e concludo il problema iniziale quello cioè per cui se non c'è un livello giusto di cooperazione
Tra le istituzioni e di confronto nella partecipazione tra le istituzioni e le istanze popolari svilisce generalmente
La il contesto sociale al punto che quando abbiamo elaborato questo documento
Non siamo nemmeno riusciti a sviluppare una battaglia di opposizione nelle sedi istituzionali perché
Perché in quella fase leggi i diversi livelli istituzionali pareva lo voler convergere nel gestire i problemi dentro il sistema normativo dall'emergenza e quindi dentro il sistema dell'ordinanza
Successivamente ci si è resi conto le è stato un errore ma in quella fase come dire gli anticorpi le soggettività sono state fortemente represse ivi incluse quelle in sede di Assemblea istituzionali legislativa regionale
Però oggi il problema non è più noi dicevamo allora guardiamo alla città territorio un territorio che ha avuto evoluzioni molto contraddittorio oggi quel territorio è un territorio
Molto dequalificato finalizzato attraverso il sistema case alla pura ricostruzione abitativa con tutti i problemi che conoscete che qui sono stati anche discussi
Ma oggi siamo oltre cioè quel territorio che disgregato dequalificato rischia di essere un problema aggiuntivo perché si sta ponendo
Giorno per o per ogni giorno che passa si sta ponendo un altro problema grave per la guida il suo territorio
E cioè che rischia di essere un territorio focalizzato finito un territorio che era il fuoco sostanzia
Ale delle identità regionali Abruzzese cioè dell'Abruzzo interno che il corpo della identità di quei territori di quelle popolazioni
Con fulcro la città dell'Aquila oggi rischia di essere un territorio talmente disgregato che rinascono tendenze costiere di Hamas diciamo così
Progetti di grande aree urbane su Pescara Chieti altri programmi che tendono a svilire l'intero sistema regionale
Quindi quando ponevamo la nel due mila e nove il problema della ricostruzione e L'Aquila capoluogo di regione era un problema anche di sopravvivenza del sistema regionale abruzzese
Questo punto non è stato adeguatamente percepito molti si sono come dire chiusi nelle loro prego prerogative del momento non guardando in avanti che rischiamo di avere una disgregazione di sistema urbano della città
Intorno ad essa del suo territorio ma anche una cancellazione dell'Abruzzo interno come terra sì di popolazioni complesse aggregate ma sicuramente come terra
Di popolazioni con una loro specifica identità e di cui tutti voi
Per i fatti culturali italiani che
Avete che seguite sapete che conoscete dunque da questo punto di vista
Io credo che questo convegno sia molto importante se quello che percepisco anche ieri e mi arrivano sono utili ma sarà utile invece che in sede
Che alla guida ci si metta tutti a confronto
Con una capacità critica ed autocritica ma soprattutto ci si metta disponibili rispetta quelle istanze popolari che sono molto forti ma pensa spesso vengono istituite
Da una impenetrabilità del livelli istituzionali che è un problema vero
Era l'ultimo intervento di questa tavola rotonda ringraziamo interresse la sinteticità
Lascerei il posta dai colleghi
Interventi per successivo
No si mantiene sigillo
Certo
Cosa
Bisogna vedere come
Le proteste
Lui dice
Relazione viene
Non posso io ci credo
Grazie
Momento vediamo soltanto
Risultano
Adesso
Intanto un attimo
Sente presenti
Va bene
Sui sincero ci ha pensato di
Tracciava pensato
Anche perché servivano a scapito
Allora se per favore prendete posto possiamo cominciare ad esse hanno
Che siamo fortemente ritardo non è possibile dargli cinque
Minuto e mezzo l'intervallo fra un
Per fare una tavola rotonda all'altra
E quindi
Iniziamo con power point che sarà presentato da Paolo l'unicità
Che sarà presentato Paola ricetta
La tavolo rotondo numero quattro
Sulla patrimonio artistico a un anno nuovo vecchi problemi ora vorrei dire è una cosa finale
Prima di dare la parola
Alla lecita
Che tutti i problemi ovviamente anche questi tre quattro tavole rotonde sono fra loro collegati e quindi alcuni aspetti che saranno trattati nel nell'introduzione e poi anche
Presumibilmente degli interventi sono già stati trattati quindi questo probabilmente faciliterà anche diciamo così gli interventi della
Il coordinamento miei competitivi introduttore commentatore coordinatore
Perché ovviamente i monumenti non sono un fatto in serie
Monumenti e beni culturali non sono un fatto in sé ma sono
Tutti quanti ovviamente collegati restauro collegato il restauro è collegato con la ricostruzione il
Monumenti appunto
Difetto non sono un fatto assolutamente isolato ma sono
Tutto quanto come si dice tutto si tiene
E il l'intero centro storico di cui abbiamo appunto
Esaminato anche le prospettive
Le problematiche la ricostruzione restauro e via dicendo che poi appunto penso che vedremo sono anche questi anche tutto il centro storico
Globalmente inteso è un bene culturale in sé come sappiamo quindi
Chiudiamo diciamo questa tavola rotonda all'ultima forse in certo senso di riprende coordina
E recupera anche tutti gli argomenti gli elementi la discussione sono state fatte in precedenza lascio la parola alla dottoressa di città
Grazie cose del genere Sicilia
Grazie intanto due brevissime premesse paura qualche giusto per illustrare sul patrimonio artistico
Frutto di un lavoro collettivo dall'Associazione Bianchi Bandinelli motori per paura porvi sono oltre chi vi parla Giuseppe Basile Marisa darà anche il presidente dell'associazione lucina speciale e Valentina Valerio
Il paura quante diviso in quattro sezioni
Alcune delle quali introdotta da una Copertino costituita da una fotografia in bianco e nero di Antonio Di Cecco che un giovane fotografo aquilano che ha generosamente messa a disposizione dell'associazione alcune sue fotografie sull'Aquila
Fotografie che raccontano questa è una premessa importante L'Aquila non all'indomani dal sisma del sisma ma L'Aquila di oggi
Quindi sono scatti recenti relativamente recenti questa è la una
Premesso appunto indispensabile le quattro Sezioni la prima est sulla quadro istituzionale
La seconda le criticità della catalogazione dall'emergenza alla ricostruzione
Il terzo punto che tratterò riguarda le sfide del restauro e poi
Non ultimo le risorse economiche e le risorse umane
Allora partiamo dal quadro istituzionali ecco questa è una uno scatto
Che raffigura corso Federico secondo
Come una città ingabbiata
In questa
Una fitta rete di puntella minuti
Il quadro istituzionale partiamo dalla prima fase quella dell'emergenza sismica ora quali sono state le scelte gli strumenti legislativi che hanno determinato quella che noi chiamiamo quelli che noi chiamiamo gli errori di un'emergenza infinita
Intanto
I poteri straordinari per i beni culturali ha un vice commissario nominato dalla Protezione civile
Tema che è stato toccato più volte questa mattina ricordo che con l'ordinanza
Tre sette sei uno del due mila nove veniva istituita la figura del vice commissario delegato per la tutela dei beni culturali ecco sottolineo l'uso veramente improprio del termine tutela
Il vice commissario aveva in carico di coadiuvare il commissario delegato cioè Bertolaso negli interventi urgenti volti ad assicurare la messa in sicurezza io ad eliminare situazioni di pericolo del patrimonio culturale
E al recupero dei beni culturali danneggiati dal sisma
Quindi era incaricato della immediata messa in sicurezza cioè di puntellamento erano certamente escluse dalle sue competenze e le attività istituzionali ordinarie
Quelle del Ministero per i beni e le attività culturali delle sue strutture periferiche
Conseguenza di questa scelta politica ecco di stamattina abbiamo appunto visto da diversi interventi
Quali siano i rischi di questa sorta di governo dell'emergenza parallelo di una gestione commissariale derogatorie che permette se è stato detto stamattina di violare la legge
Con la forza del diritto ora conseguenze di questi scelte
è stata la mortificazione delle competenze del Ministero per i beni culturali e la mancanza di un coordinamento istituzionale cioè mancato una macchina operativa che coordinasse
Tutti gli organismi operanti sul territorio le varie professionalità tecniche scientifiche coordinamento che sarebbe stato utile sia per rispondere
All'esigenza fondamentale della tempestività di intervento sia per organizzare tutte le fasi successive del lavoro
Abbiamo assistito invece come è stato ricordato anche questa mattinata Roberto De Marco ha una gestione autoritaria e propagandistica tesa alla spettacolarizzazione del disastro
Infine sono state ignorate le esperienze positive che precedenti cioè gestire l'emergenza e la ricostruzione vuol dire sempre
Invece saper cogliere tali esperienze passate le metodologie le buone pratiche relative al censimento rilevamento dei danni e alle modalità di intervento ovvero tutto quanto può essere utile a prevedere le urgenze reali ad attivare subito le necessarie
Reti di coordinamento per un pronto intervento
Questo appunto alla fase dell'emergenza manteniamo all'anno nuovo e ai vecchi problemi
A parte i bagni dal terremoto e la ricostruzione non è ancora iniziata e prosegue la fase dell'emergenza infinita
Come è stato ricordato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dello scorso dicembre è stato prorogato lo stato di emergenza anche nel due mila undici e quindici
Siamo a due anni di emergenza con questo provvedimento prosegue regime delle deroghe e temiamo che il regime delle deroghe continuerà a condizionare anche gli interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma
Per quanto possa apparire scontato occorre ricordare che il principio costituzionale della tutela non può essere prevaricato da ordinanze o disposizioni commissariali
Perché ricordare un principio così ovvio
Perché con il decreto commissariale delle ventiquattro novembre del due mila dieci
Contenente primo programma di interventi prioritari è stato confermato il ruolo del vice commissario delegato per la tutela dei beni culturali come soggetto attuatore del consolidamento di molte chiese del territorio premiano
E si tratta di operazioni che hanno carattere strutturale e che rientrano in pieno nel concetto scientifico di restauri infatti il decreto introduce
Elementi di ambiguità nell'uso di termini come messa in sicurezza consolidamento recupero ricostruzione tutto ciò alimenta il paralizzante conflitto di competenze con le legittime istituzioni della tutela
Determinando anche sovrapposizioni e sprechi di risorse pubbliche su medesimi obiettivi poiché molti dei monumenti
In elenco in questo decreto commissariale erano già oggetto di finanziamento approvato o in approvazione da parte del Ministero per i beni culturali
Ecco
Noi
Teniamo che
E alle istituzioni della tutela quindi alla Direzione regionale per i beni culturali e le soprintendenze territoriali che debbono essere veri affidate la programmazione e il controllo scientifico delle opere di restauro in una logica di cooperazione con gli enti locali
Passiamo al
Secondo punto critico eletti
E problematico quello che riguarda la catalogazione dall'emergenza la ricostruzione
Qui vediamo l'interno della chiesa di Santa Maria della misericordia in uno scatto di Antonio Di Cecco
Allora la documentazione prima e dopo il sisma gli strumenti ordinari di conoscenza il terremoto ha fatto emergere alcuni aspetti di grave debolezza delle politiche generali di tutela
Pensiamo a quelle appunto concernenti la catalogazione dopo l'avvio da circa un decennio di un
Processo di decentramento che purtroppo non è stato governato
Il catalogo il quadro di riferimento generale da cui far partire tutte le azioni per la prevenzione per l'emergenza e per la tutela
Nel compilare le schede di danno le squadre dispetti cioè storici dell'arte architetti strutturista i
Devono avere già a disposizione le schede di catalogo tristissima e devono poterle aggiornare rispetto allo stato di conservazione di danno indicando i provvedimenti provvisionali necessari
Il che fa il caro quindi deve essere aggiornato
Completo e facilmente accessibile è un fatto scontato ma occorre ribadirlo
Quindi massima accessibilità dei dati ma cosa è successo dopo il sisma dell'Aquila
La catalogazione le schede della Soprintendenza e la catalogazione dei beni ecclesiastici effettuata dalla CEI
Relativa all'Aquila ma non al cratere a quanto sembra è stata consegnata all'ufficio del vice commissario per la tutela dei beni culturali
Dopo il sisma ed è servita insieme alla schedatura dei beni danneggiati soprattutto di quelle architettonici a generare la banca dati del CNR
Banca dati che così è stato dichiarato e nella disponibilità del Commissario per la ricostruzione Presidente della Regione ora la domanda che ci poniamo che cerchiamo ai relatori
Già questa tavola rotonda e la seguente la schedatura informatizzata effettivamente a disposizione di tutti gli enti che debbono prendere le decisioni per la ricostruzione
Ora
Possiamo comunque affermare che si tratta di un patrimonio informativo comunque difficilmente accessibile e finora inutilizzato a quasi due anni dal terremoto non è ancora possibile sapere
Se e in che modo sia stata utilizzata la documentazione di catalogo nella programmazione dei sopralluoghi e nella verifica dei danni sismici del territorio Milano
Se l'accertamento dei danni dei rischi di danneggiamento indotti dal terremoto al patrimonio artistico sia stato sia stato effettuato per tutti gli edifici dell'area colpita
E terzo punto sei e in che modo la documentazione dei danni a confronto con la catalogazione precedente il sistema verrà utilizzata nella programmazione delle attività di recupero e di restauro
Ora brevemente ricordiamo anche
In questa sede alcune delle questioni aperti della catalogazione ordinaria in Italia cioè quella
In tempo così per per così dire di pace
Ricordiamo alcune delle questioni aperti rapidamente allora intanto
Uno dei problemi il coordinamento da parte delle direzioni regionali del ministero e sul piano degli indirizzi metodologici dell'Istituto Centrale per il catalogo
Di tutte le attività di catalogazione territoriale decentrate e l'interoperabilità delle banche dati generati
Altrimenti si sprecano risorse cosa ben più grave si disperde un patrimonio fondamentali di conoscenze
Da quando è stato avviato il processo di decentramento che è stato una sorta di anarchia sul fronte della catalogazione poiché non tutti i centri di catalogazione regionali attivati soprattutto nel nord Italia mandano i loro dati all'istituto centrale
E quindi occorre riannodare i fili oggi occorre che hanno da Ricky dialogo con le regioni
Un'altra spetta l'aggiornamento periodico della documentazione e poi la divaricazione sempre più grave tra i dati della catalogazione
E l'effettivo esercizio della tutela così come della pianificazione territoriale da parte delle Regioni occorre come dire ridurre i confini accorciare le distanze tra le attività connesse alla ricerca e alla Corte e alla catalogazione
E le attività legate all'esercizio della tutela
In questo senso può essere utile riannodare
La collaborazione su Progetto delle strutture del Ministero con università e scuole di specializzazione anche per favorire lo sviluppo della ricerca nel settore
Altri punti
Scoperti e altre questioni aperte sono la protezione e sicurezza delle banche dati in tempo di pace per garantire
L'accessibilità delle informazioni in emergenza
Ad esempio ovviamente con la predisposizione di copie presso gli uffici centrali del ministero queste sono
Misure dal davvero imprescindibili e poi
Sottolineiamo l'inadeguatezza delle risorse economiche per la catalogazione
Questo
Appunto per quanto attiene alla catalogazione passiamo adesso alla alla fase
Del restauro alla sfida del restauro come l'abbiamo chiamato noi questa è il cortile di Palazzo Pica un palazzo rinascimentale dell'Aquila
Intanto brevemente vorrei ricordare che
Attualmente e l'unica informazione ufficiali sui danni del al patrimonio
Artistico aquilano e del territorio Milano diffusa dal sito del ministero e la lista di quarantacinque monumenti dell'Aquila da adottare questa è l'unica informazione pubblicata sul sito quindi
Ancora la spettacolarizzazione del disastro il trionfo dell'estetica della polvere come lei per così dire
Della logica della questua adottare a scapito
Della programmazione territoriale concertata dei restauri
Sul fronte della messa in sicurezza dei beni monumentali
Se potete constatare che dopo un ritardo iniziale si è passati alla ipertrofia delle punte illazioni per quel centro storico risulta ingabbiato in una fitta trama di opere provvisionali
Interventi per loro natura provvisori apparentemente sovradimensionati comunque non progettati in funzione del restauro dei monumenti e di fatto realizzati a scapito delle risorse destinate alla ricostruzione
E sottolineiamo si tratta di un impiego ingente di risorse sottratte che sottrae fondi al restauro
Altri aspetti critici
Frammenti e macerie
Dall'altra parte mentre c'è stata come dire un'ipertrofia delle punte le azioni non sia ancora provveduto alla rimozione sistematiche controllata delle macerie all'individuazione dei luoghi di raccolta e stoccaggio
Alla schedatura di documentazione dei frammenti di affreschi e di altri manufatti artistici in attesa della ricomposizione
Tutto ciò evidentemente espone il patrimonio artistico a rischio inaccettabile di una perdita definitiva
Le sfide del restauro le decorazioni murali ora forse la sfida più arduo e più delicate e più delicata è quella del restauro dei dipinti murali delle altre decorazioni su un muro Stucchi
Ornamenti lapidei il vigneto mosaici e così via che permangono a rischio di galleggiamento per la loro intrinseca aderenza alle murature
Ovviamente non possiamo distinguere un danno sismico agli affreschi dal danno strutturale
Tuttavia tiene che in occasione delle emergenze vengono spesso amplificati problemi ma anche le difficoltà per così dire veramente artificiose dell'attività ordinarie di tutela per cui
Come il perenne conflitto di competenze tra architetti
Preposti alla conservazione delle strutture statiche e gli storici dell'arte
E questa viene per in materia di tutela e di restauro delle decorazioni murali è fin troppo evidente che in queste circostanze occorre la massima collaborazione e l'integrazione di tutte le competenze professionali
Sia nella fase del rilevamento del danno ossia in quella dell'intervento di miglioramento sismico sia in quella del restauro vero e proprio alle decorazioni murali e dunque
Fondamentale che le diverse Soprintendenze territoriali elaborino un programma comune di interventi
Qui vediamo un particolare di una parete del Casino delle delizie branco ognuno
Affreschi della fine del Cinquecento una stanza interamente affrescata con una storia di Mosè
E una scossa provocato una
Brescia di oltre un metro di lunghezza un'intera parete si è staccata
Il rischio di crollo era evidente l'edificio è stato puntellato immediatamente morosi poli difficilissimo problema di come intervenire su questi dipinti murali questo sarà uno dei restauri più complesse dal punto di vista metodologico operativo dell'imperio
Patrimonio artistico aquilano
Altri aspetti critici
Il destino delle opere mobili ovvero i trasferimenti incontrollati
Il che sono spesso all'origine della dispersione del patrimonio artistico della definitiva de contestualizzazione se non di perdita
E poi un aspetto molto importante quello dei depositi
E quello della dislocazione delle opere cioè la costituzione di Lodi per la raccolta delle opere provenienti dagli edifici danneggiati solleva sempre in questioni importanti sul rapporto di ogni manufatto con il proprio contesto di origine
Le nostre domande sono queste e sempre tenuta presente ove possibile la ricollocazione del bene e poi i casi di edifici demoliti quali criteri verranno seguiti per la musealizzazione degli oggetti recuperati e qui appunto abbiamo
Il soprintendente che potrà forse
Darci qualche risposta
Poi prevista una fruizione delle opere nel periodo della loro permanenza nei depositi ovviamente occorre sottolineare l'importanza dei depositi attrezzati non solo perché permettere costante controllo dei beni dello stato di conservazione ma anche perché le popolazioni hanno bisogno di riannodare i fili con la loro storia le loro radici più profonde dunque depositi attrezzati possono essere
Importanti presidi sul territorio che aiutano la cittadinanza a rafforzare la propria identità culturale la volontà di ricostruire quindi sappiamo che esiste il deposita attrezzato di paludi Celano ma ci domandiamo si sono previsti previsti altri depositi attrezzati
Ricordiamo poi quanto sia importante il destino dei centri minori gli effetti del terremoto nei piccoli borghi rurali
Sono sempre amplificati da processi di lunga durata o come lo spopolamento la mancanza di manutenzione degli edifici
Forte rischio che i centri e non vengono mai più ricostruiti ad oggi sottolineavamo si registra una totale assenza di adeguate informazioni ufficiali sulle condizioni e sul destino dei centri minori e del loro patrimonio storico
Arriviamo alle proposte
Le proposte dell'associazione
Come rispondere agli skinhead e restauro intanto
Crediamo che occorra istituire un organismo tecnico scientifico multidisciplinare
Con rappresentanze istituzionali centrali e locali in grado di armonizzare i progetti di recupero e restauro presentati dei diversi enti proprietari di svolge le funzioni di supporto
Alla progettazione esecuzione collaudo degli interventi
Poi occorre stabilire preventivamente i requisiti per le professionalità che saranno coinvolti responsabili dell'indagine diagnostica restauratori
A tutte le maestranze
Prevedere adeguate attività formative
E definire con rigore i regimi di affidamento dei lavori
Arriviamo all'ultima diapositiva e ovviamente non ultima per per importanza e
Delicatezza del tema le risorse economiche quelle umane qui e
Non scatto distinte di piazza San Pietro Coppito
Anno nuovo silenzi Tecce le risorse economiche allora abbiamo alcune domande
Quali sono le reali risorse per il restauro del patrimonio culturale colpito
In
La presenza di Cerasoli ci fa sperare che avremo
Forse qualche lume su su questi aspetti e poi quali risorse specie e che per il patrimonio artistico perché ad esempio sembra che i fondi Arcus possono essere destinate sulla restauro dei beni monumentali e architettonici ambientali
E quindi la nostra domanda è ci sono sono previste risorse specifiche per il patrimonio artistico
E poi verrà garantita negli anni la continuità e l'adeguatezza degli stanziamenti risulta che per quanto riguarda i fondi originari del Ministero ci sia stato un taglio di circa il quaranta per cento
Vorremmo avere chiarimenti a questo proposito
Poi le risorse umane
Quali sono le risorse umane di tipo specialistico ora che urge passare dal periodo dell'emergenza e quindi del volontarismo per così dire generico a quello del project dell'intervento con adeguate competenze specifiche e poi quali risorse
Per un'informazione trasparente costante della pubblica opinione a cominciare dai cittadini direttamente interessati sull'andamento dell'attività di ricostruzione e restauro del territorio Milano
Quindi in sintesi in sintesi sono necessari come Stato ricordato anche questa mattina da Vezio De Lucia risorse straordinarie
Poteri ordinari un progetto culturale unitario necessità della partecipazione delle Soprintendenze degli organismi territoriali in ogni fase
Degli interventi risorse umane altamente qualificate e trasparenza delle informazioni grazie
Prima di lasciarle alla tavola rotonda
Può può attenere spenta la luce per piacere grazie
Vorrei mossi tardi
Alcune fotografie
Di Antonia dici
Che un
Fui dicevo un giovane fotografo appigliano è un ingegnere di formazione scusatemi
Una sequenza di fotografia che ha come tema la città negata
La soglia negata come ha notato Marisa Dalai e il nostro auspicio
Prima di passare appunto la
La parola alla tavola rotonda la nostra speranza è che i cittadini aquilani
Possono varcare la soglia entrare nelle loro
Nelle loro case nelle loro piazze nel loro nelle loro chiese musei ritrovare riprendersi la loro città e farla discutere ecco rilascia queste
Magnifici fotografie su latina di Antonio dicendo
Grazie alla dottoressa uscita per questa
Esposizione come vi avevo accennato brevissimamente prima di dare la parola dottoressa riuscita molte cose sono state già dette stamattina questo
Appunto ci facilita un po'il compito per esempio alcuni elementi
Fondamentali anche di questa tavola rotonda io seguirò se mi permettete seguirò la scaletta ordine nordica della scaletta
Il quadro istituzionale eccetera eccetera
Ecco sul quadro istituzionale
Moltissimo è stato detto stamattina specialmente nel
Come
Sì sì sì lo so lo so il
Brevissimamente poi gli do la parola il ma sul mancato anche perché questo che sto per dire che entra in probabilmente il mio intervento del Soprintendente Maggi
Il
Il
Mancato una dette alcune cose molto molto chiaramente Giuseppe chiaramente Chiarante stamattina
La introduzione il mancato coordinamento il commissariamento infinito
Il la mancanza di di trasparenza ma causa diciamo così anche nelle scelte di chi deve essere
Anche affidato diciamo così e che sono affidate poi le scelte istituzionale
Mi dispiace che non c'è il rappresentante della Curia perché mi risulta
Che la Curia dell'A per aver fatto un po'corsa se
Sia nella catalogazione sia anche nel
Non c'è molto coordinata così questo sarà il miele queste sono le mie
Notizie che ho mia formazione non so se sono del tutto esatte oppure se sono un po'
Ma l'India io non ho un sospetto spero che mi auguro il soprintendente eccetera nelle smentisca ma il famoso detto Andrea stiamo
Che a pensar male si fa peccato ma questo molto spesso ci si prende io un po'l'impressione che una cosa che non riguarda solo l'aquila per la verità
Che nel tentativo il disegno sia quello di smantellare svuotare Ministero Beni culturali per
Diciamo così affidare poi
Altri soggette a privati se non si capiscono anzi capisco tutta una serie di
Operazioni fatte appunto all'Aquila e nel dare la parola al soprintendente batta Luca
Maggi
Allora euro allora rilevato il rimando questo discorso
Questo che sto per dire sta sul ricettazione che volevo fare al soprintendente non mi voglio allargare troppo ma insomma qualche esigenza diciamo come pubblico quinte come
Come coordinatore per capire certe cose ce l'ho pure io
è una parolaccia dal suono sanguina
Penso che avrà parlarci sulle risorse umane
Quindi iniziamo dall'ultimo questo
La buona sera
Ovviamente
Il merito come essendo all'associazione promosso anche questo confronto a distanza di un anno
Io da una prima risposta rispetto alle domande che invece alcune domande che sono state poste dalla nella presentazione
La prima quella legata alla banca dati è vero che la banca dati è nella disponibilità
Visto che tra l'altro è nelle mani tra virgolette del
Vicecommissario legato alla tutela dei beni culturali
No nel senso che la banca dati per esempio non è a disposizione delle Sovrintendenze
Quindi questa è già una prima risposta
è patrimonio esclusivo del commissario
I soprintendenti se vogliono avere informazioni se vuole avere notizie sembra quasi nelle debbano
Elemosinare e questo ovviamente non va bene
Non è entrata la Pennetta
Per quanto riguarda il tema l'altro tema che poi in realtà era l'ultima scheda proiettato in parole povere il discorso legato risorse
Tutti quanti voi tutti quanti noi sappiamo che
Il totale delle risorse stimate per quanto riguarda il patrimonio culturale nella città de L'Aquila e i Comuni del cratere
No no statico niente
è stato stimato dal vice commissari in questo caso attraverso
Suoi rilievi e le sue stime
è una somma pari a oltre tre miliardi e mezzo di euro
Le somme che sono state messe a disposizione sì
Le somme sono state messe a disposizione dal Ministero nell'anno due mila nove due mila dieci ammontano sono ammontate complessivamente a diciassette milioni ottocentosettantasei mila euro
Per quanto riguarda i fondi che invece si attendeva da posizioni civile
La Protezione civile o meglio Bondi per contravvenzioni civile aveva promesso cinquanta milioni di euro del due mila nove e altri cinquanta milioni di euro per il due mila dieci
Di questi fondi aviazione civile ne sono arrivati complessivamente tra il due mila nove due mila dieci con gli ultimi fondi tra l'altro accreditati direttamente
Alla come soggetto attuatore individuata una figura vice commissario
Il totale complessivo di queste risorse è stato pari a cinquantotto milioni e trecento cinquanta mila euro quindi ben distante da quella che era la previsione iniziale che ha fatto a Bondi complessivamente che era di cento milioni di euro
Poi ci sono
Dei fondi che affluiscono la contabilità molto strana molto particolare ma che il Ministero aveva aperto ed è nella disponibilità del vice commissario su un conto corrente postale che poi trovate tra l'altro anche sullo stesso sito del ministero
Che alla data del quattordici gennaio quindi fino a qualche giorno fa ammontava a tre milioni duecentoventicinque
Mila euro
Per quanto riguarda invece le donazioni fatte dagli stati dalle associazioni da istituzioni varie anche da soggetti privati
Il totale complessivo delle risorse è stato pari a ottantasette milioni di euro
E di questi
Sessantasei milioni
Sono stati gestiti dalla protezione sessantotto milioni gestire la posizione civile nazionale e ventidue milioni invece attribuiti e quindi utilizzati gestire direttamente agli enti locali
Per quanto riguarda
Le donazioni internazionali che venivano ricordate anche la presentazione
Ci sono stati un'azione da parte della Russia del Canada nella Francia del Kazakistan della Germania il Giappone Israele il sultanato del Brunei
Se riusciamo a andare avanti qua vi faccio vedere anche
La scheda così
L'uscita della meglio
Però sono due azioni su tutta una serie di interventi e non soltanto sui beni culturali e perché nella scheda di presentazione veniva giustamente ricordato che l'ammontare complessivo la famosa lista di nozze da parte del Presidente del Consiglio
Pensava di portare
A casa una dotazione pari a quattrocentocinquanta milioni di euro in realtà
Queste sono le donazioni che risultano alla data di novembre
Duemiladieci non ce ne sono state altre ci sono stati altri ragionamenti vedete sono pari a diciannove milioni settecentoquarantatré ma se guardate gli interventi solo interventi vari non soltanto interventi sul patrimonio culturale
Ci sono altri interventi che insomma con il patrimonio e un ragionamento di coordinamento complessivo e di sistema può andar bene ma
Qualcuno direbbe ci azzeccano proprio rispetto a quella che era l'impostazione della che era l'impostazione che voleva
Gli interventi intervento dello Stato
Parte degli altri Stati pari a quattrocentocinquanta milioni il totale del risorse destinate mi dei beni culturali è stato complessivamente pari a quindici milioni di la famosa dalla famosa lista di nozze è stata pari a quindici milioni
E seicentottanta mila euro se noi sommiamo RIS le risorse che vi ho citato prima con queste legate alle donazioni in realtà quindi risorse Ministro dei beni culturali su ordinario-straordinario risorse proveniente delle donazioni risorse date dalla Protezione Civile al diversi nell'azione civile il totale delle stelle risorse complessive destina al patrimonio aquilano e dei Comuni del cratere
è stato pari a novantasei milioni centosessantuno mila e trecentosessantasei ieri quindi esse stesse euro quindi molto ben distante
Da quell'importo certa bisogna considerare un quadro di riferimento nazionale che vede il Ministero se voglio fare riferimento soltanto al Ministero un ministero che nel corso degli anni è stato falcidiato perché
Relativamente al periodo due mila otto due mila tredici il Ministero si vede
Con un taglio è stato falcidiato con un taglio pari a due milioni due miliardi ottocento
Cinquantuno milioni di euro
Questo ha una ripercussione complessiva su tutta la gestione del ministero
In termini nazionali è in modo particolare drammatico ovviamente per quanto riguarda
La città dell'Aquila
Se andiamo a vedere l'incidenza degli interventi sul settore dei beni culturali nel periodo che va dal due mila quattro due mila undici come vedete passiamo da uno ero trentaquattro di percentuale sul Bilancio lo Stato ad un miseri Simod zero diciotto per l'anno in corso cioè del due mila del due mila undici
E vedete proprio la diminuzione che c'è stata nel corso degli anni
A partire dal due mila quattro
Questo come dicevo prima una ripercussione immediata e diretta ovviamente
Su tutta la gestione
Io non riesco a mandarla avanti qui
Su tutta la gestione dei beni culturali perché
Se la guardiamo il i dati sempre esaminiamo un attimino i dati sui fondi ordinari tra il due mila dieci al due mila undici
Il ministero complessivamente tra
Programmazione ordinaria che sono i cosiddetti lavori pubblici e quel lotto passa da centoquarantotto milioni di euro nel due mila dieci
A soli centodue milioni di euro nel due mila undici stiamo parlando dell'intero territorio nazionale o stiamo parlando soltanto
Di un
Di un sito in località di un territorio
Se andiamo a guardare i fondi destinati invece all'Abruzzo mettendo insieme in questo caso sia le risorse ordinarie
Questa è la tabella di raffronto che vi ho appena detto quindi a centoquarantotto milioni vedete passiamo a centodue per l'intervento dell'intero territorio nazionale
Se andiamo all'Abruzzo per l'Abruzzo abbiamo questa situazione nel due mila dieci tra lavori pubblici e l'otto l'Abruzzo ha avuto un'assegnazione pari a cinque milioni settecentottantotto mila euro
Che divengano quindi sono dimezzati per oltre il cinquanta per cento al due mila undici perché di lavori pubblici ENPA quando parliamo di Abruzzo impegniamo tutto l'Abruzzo non ci riferiamo soltanto al Comune l'hanno pure i Comuni del cratere
Qui tutto l'Abruzzo si passa Adda due milioni duecentodiciotto milioni settecentouno del due mila undici e per il lotto soltanto a novecentodieci mila euro
Questa è la
Somma delle risorse tra ordinario e fondi lotto che sono stati destinati al Ministero a all'Abruzzo come quella ma anche come Consiglio superiore alla
Presidente
Professoressa Dalai lo sa perfettamente non abbiamo cercato in Consiglio Superiore in maniera insistente
Di trovare in qualche modo ripercorse i canali che permettesse attraverso risorse aggiuntive in questo caso avevamo individuato queste risorse nella figura la società di ARCUS
Per poter dare delle risorse aggiuntive alla Bruce tenuto conto che sul due mila dieci accusate un tesoretto nascosto perché c'è un meccanismo abbastanza singolare rispetto a come si vanno a determinare le risorse di ARCUS che è la società che ha i fondi che provengono dal tre per cento le infrastrutture cioè gli investimenti infrastruttura determina una ricaduta in termini di sorso al Ministero pari al tre per cento c'era un tesoretto barra centodiciotto milioni di euro
Dovevamo detto utilizziamo prioritariamente quei fondi o perlomeno la gran parte di quei fondi destinandoli all'Abruzzo e quindi per il problema del terremoto
Questo tesoretto ma mano che poi è stato riscoperto anche da altri soggetti altri Comuni per esempio poiché si è ridotto ulteriormente perché per la metropolitana C di Roma soltanto quello avuto ha visto un un impegno e quindi a sorte a controvento pari a quaranta milioni di euro quindi
Dal totale iniziale
Si è scesi e alla fin fine
Su un totale di risorse richieste dalle strutture dell'Abruzzo quindi Direzione regionale Soprintendenze ma anche associazioni enti locali perché ad ARCUS ovviamente possono
Fare richiesta e domanda rifinanziamento soggetti versi
Alla fin fine il dato che emerge fuori che nei prossimi giorni verrà reso noto ufficialmente dal ministero porterà all'Abruzzo dai fondi Arcus su un totale di centoventi
Migliori di richieste soltanto cinque milioni ottocentonovantatré mila euro questa è la quota che il Ministero attraverso ARCUS destinerà alla all'Abruzzo
Per un totale complessivo se facciamo la somma con le risorse che abbiamo detto sull'ordinario paria otto milioni cinquecentoquaranta mila euro
Suo ARCUS però è importante soffermarsi un attimino per un motivo semplice quando il Ministro Bondi è venuto a L'Aquila a settembre annunciato e io personalmente ho raccolto con soddisfazione
La volontà la sua ha dato la sua disponibilità a destinare del tre per cento famoso che ricordavo prima l'un per cento dei fondi all'Abruzzo con una programmazione decennale
Quindi questo significa che i costi di coprire le risorse che loro
Stimavano lo hanno individuato
Erano stimate attorno a venti venticinque milioni di euro l'anno quindi nell'arco di dieci anni poteva Arlati l'Abruzzo poteva vere un'attribuzione di risorse attorno all'Inpa gli importi che vi ho appena detto quindi duecento duecentocinquanta milioni di euro
Se questa se questi impegno dovesse essere mantenuto da parte del Ministro Bondi
E certamente
è una scelta importante che ha fatto la scelta significativa tenuto conto del quadro complessivo dei tagli che ci sono nel settore della cultura in Italia in modo particolare sul settore dei beni culturali
Ovviamente io qualche dubbio qualche perplessità comincio ad averla per due motivi uno perché nella recentissima discussione c'è stata in Consiglio Superiore intanto non si parla più del programma fatto spalmato scusate l'espressione su dieci anni
Qui sulla programmazione decennale ma si parla soltanto di un incentivo ad arresti all'Abruzzo attorno a sessanta milioni di euro il che cosa ben diversa rispetto
Alle risorse invece sarebbero potute viene fuori con una programmazione su dieci anni destinando l'un per cento
L'altro perché ormai siamo abituati a vedere rispetto alle direzioni e fa il ministro Boondocks Bondi di volta in volta prende degli impegni vedete l'ultimo caso recentissimo di Pompei addirittura aveva prospettato un decreto legge per la gravissima situazione di Pompei non è riuscito a inserire con pene ai nel mille proroghe rimandando poi alla iniziativa la discussione parlamentare quindi qualche dubbio qualche perplessità comincia comincio ad averla non solo le
Tra discussione ci sta in Consiglio Superiore dicembre ma a maggior ragione tenuto conto anche del
Contesto politico che nel corso di questi mesi a
Visto interessato lo stesso lo stesso ministro Bonino
Ovviamente
Noi una serie di proposte l'abbiamo già fatto e di oggi qui voglio ribadire credo che anche la discussione di stamattina
Ma qualcosa verso già l'anno scorso qualcuno chiedeva rispetto alla necessità di rivedere reperimento risorse che poi è il punto centrale perché noi possiamo
Fare tutto iscrizioni vogliamo se non ci sono risorse diventa complicatissima poi continuare a ragionare
Qualcuno ripete in maniera insistente di rigore alla tassa di scopo oppure una speciale lotteria in realtà la lotteria già c'è che destina risorse all'Abruzzo è quella del
Win for life
Che ha destinato rispetto all'Abruzzo perché c'è una percentuale pari al ventitré per cento ed è destinato a ricostruzione Abruzzo circa duecentotrenta milioni di euro
Da quando si è deciso di utilizzare quel canale cioè quel tipo di lotteria la cosa singolari stima e questa è un'altra domanda che faccio che veniva fatta nel nell'introduzione la presentazione
E che però non si capisce bene questi soldi che vengono fuori da un'informazione dove vanno a finire come vengono impiegati
Che allora
Una mia proposta che avevo lanciato all'Aquila queste star durante una dibattito con Sabina Guzzanti in occasione presentazione il film tranquilla
Era quella di ricorre mi spiace non ci sia la presentando della Curia
Di ricorrere all'otto per mille con un piano decennale con la programmazione di trecento milioni l'anno che guarda caso su una programmazione decennale arriveremo a quei tre miliardi tre miliardi e qualcosa
Che potrebbero portare
E poi mettere nelle condizioni
Le strutture che poi dovranno operare sul territorio di ricostruire di restaurare il patrimonio culturale perché vedete la Chiesa
Ha qualcosa di singolare perché sul l'otto per mille
Prende due volte sorge una prima volta perché c'è il contribuente che fa la scelta direttamente sulla Chiesa
E la seconda volta nella ripartizione che poi fa lo Stato
Il che non è possibile continuare assistere ad una sezione di questo tipo perché poi
Ci sono problemi anche rispetto agli atteggiamenti che ha
La l'arcidiocesi dell'Aquila
E due vescovi quello titolare quello quello ausiliario o se volete quello che fa che svolge l'attività di commissario quindi una proposta che io rilancia che voglio
In qualche modo qui ribadire con forza è quello di perché non utilizziamo
Risorse l'otto per mille sulla parte non s'complessivamente ma sulla parte che lo Stato poi fa utilizza come ripartizioni momento successivo
Fermo restando ripeto che la prima ripartizione quella che viene fatta direttamente la prima ripartizione c'è una quota che va direttamente perché non viene indicato il tenente contribuenti
Alla Chiesa
E vediamo adesso la gestione delle risorse per quando riguarda la gestione risorse qui la situazione è veramente
Drammatica tra virgolette nel senso che
Mentre non riusciamo a capire a conoscere e acqua guardare quindi anche atto a fare avere il tracciato
Delle risorse che vengono impegnate accreditate alle strutture quale direzione regionale e le varie sovrintendenze non sappiamo nulla rispetto all'utilizzo delle risorse che invece fa la struttura del vice commissario
Durante l'estate era stata predisposto una bozza di ordinanza che prevedeva l'apertura di contabilità speciale per due soggetti quali il Provveditorato regionale alle opere pubbliche e l'altra Direzione regionale per i beni culturali
Questa ordinanza poi qualche manina improvvisamente la modificata tanto è vero che è uscita si l'ordinanza
Ma
C'è l'apertura della contabilità speciale per quanto riguarda il privato ad opere pubbliche non c'è più la direzione regionale per i beni culturali Abruzzo quindi c'è stato un cambiamento in corso d'opera
Così come in quelle stesse settimane in cui Bond annunciato questo cambiamento rispetto ai fondi Arcus cioè la possibilità di stima di risorse
Veniva anche annunciato che la struttura e vicecommissario sarebbe stata soppressa perché al vice commissario veniva affidato un incarico di
Di dichiararsi alle cose che adozioni internazionali ed era stato istituito un ufficio
Dove c'era anche la figura del vice commissario
E quindi poi c'era
Un'ordinanza che vi ha cancellato la figura del vice commissario delegato ai beni culturali questa ordinanza se voi andate sul sito l'aviazione civile fa dove circa l'ordinanze vuole trovate tantissime con alcuni vuoti
Delle ordinata dalla trentotto ottantacinque trovate tutta una serie di vuoti posi ricominciata la tre mila novecento fino arrivare a tre mila novecentodiciassette di questi giorni
In una di quelle ordinanza che è scomparsa c'era la soppressione la figura del vicecommissario delega dei beni culturali che però guarda caso
Non è stata più pubblicata la strada più so per certo che era stata anche firmata però
Poi qualcuno la rimessa all'interno di un cassetto è questo dà anche il senso di come è strutturato il mondo variegato la pensione civile che lo scopriamo allo scopo di oggi
Perché le vicende le proprie giudiziari hanno visto che cosa così come è stata gestita
La Protezione civile
Però del tutto evidente che qualcuno poi ricorre all'aggettivo di cricca e in questa cricca ma voglio dire perché non è notizia di oggi ma
Notizia e comunque dà il senso di che cosa ci può stare all'interno di questo sistema di quale dubbio oppure di come diceva presentazione a pensar male si fa peccato ma
Forse spesso e volentieri ci si indovina
Voi sapete bene che il vicecommissario Marchetti ha una residenza romana norme di ristrutturazione risultano stati effettuati da Diego anemone su un appartamento i propri dati propaganda filtri guarda caso in via del Governo Vecchio che lo stesso Marchetti
A suo tempo ha dichiarato l'appartamento i folti fu trovato procurato da Angelo Balducci e qui chiudiamo il cerchio anche rispetto
A queste vicende che sembrano molto distante da che in realtà
Poi se non spiegano proprio nel dettaglio alcune cose fanno capire
In realtà che cosa c'è
E la cosa che allo stesso modo mi stupisce molto e la parte legata agli interventi puntuali I puntellamento i rispetto alle chiese e agli edifici
Qui ci sono dei dati che poi lascerò adesso vi faccio vedere molto velocemente ma insomma senza neanche menzionati
Sull'attività che ha svolto l'attività l'ufficio del vicecommissari cioè il puntellamento i che sono stati fatti sulle chiese sugli edifici con le risorse sono state attribuite attribuite direttamente al dice al vice commissario
Quello che non
Ci quadra e non mi quadra in modo particolare
Ecco vedete questi sono gli intervenga su due vice commissari sulle chiese duecentosettantatré interventi ad oggi fornendo si riutilizzando Stura del dei vigili del fuoco sugli edifici settantasei
è così sulle altre tipologie sulla Chiesa per Natale interventi stati completati fino ad oggi
Interventi che sono ancora in fase di valutazione il totale quante anche l'ammontare delle risorse complessivamente spesi realtà sulla Chiesa del Natale le chiese per Natale a dicembre l'anno scorso malessere cento vediamo saliva centodieci ma
Quest'anno dicembre
Non due mila dieci dicembre due mila del due mila nove e questo era il dato che veniva pubblicizzato
E propagandato attraverso i media
La cosa che
Non mi quadra e che mi dà fastidio
è
Il discorso legate puntellamento i punti elementi come sapete vengono fatti non solo dalla struttura quindi ordinati disposta studi vice commissario ma ci sono punti elementi che sono state che ve ne sono stati fatti anche dal Comune
Il Comune fino ad oggi come Dell'Aquila di spesso complessivamente circa centodieci milioni di euro in punte lamenti
Questi punti e lamenti ad oggi
Se
Si corre il rischio per come sono stati fatti
Che
Oggi possono avere efficacia pari soltanto al trenta quaranta per cento e mi riferisco sia quelli fatti con i tubolari sia quella fatta quelli fatti con tiranti cacciare quelle in legno
Questa estate chiede l'abbia queste cose le sa perfettamente quando sono state si sono ripetute le scosse magnitudo superiore a quattro
Inizino la meglio sul centro storico è il motivo era
Che anche le strutture che non state puntellata eh potevano in qualche modo avere
Ulteriori ricadute quindi crollo quindi si è chiuso il centro storico per questo motivo
Quelli punto quei punti della mente tutte le risorse speso centoventi centotrenta milioni di euro se mettiamo anche quelli disposti dal dal Commissario delegato corre il rischio di essere stati soldi spesi buttati
Perché oggi
Non reggono più così come
Il Consiglio superiore aveva fatto una sorta di direttiva aveva raccomandato la selezione nella scelta delle delle imprese
E abbiamo visto che questo non solo è avvenuto ma nella foto che che è stata fatta vedere all'inizio ma ci sono delle altre
Io poi di lascerò
I danni chi ha fatto e che sono stati fatti dalle ditte scelte dal Comune su cui non c'è stato nessun controllo da parte del resto dell'ufficio il vice commissario se invece l'attività fosse stata
Svolta dalle Sovrintendenze noi questi danni avremmo avuti
C'è una ditta del Molise da detta Sacco dato che produce questi dati nel far passare i tiranti
No ci sono delle immagini anche di qualche giorno fa perché la Soprintendenza è riuscita a a vedere ulteriori dati da danni sempre fatti da questa da questa ditta che prima non si vedevano
Per i tiranti dove passano dove li hanno fatti passare
Su un Progetto ripeto approvato la sutura vice commissario
Ai beni culturali
E questa è la foto di qualche giorno fa
Pertanto un attimino
Ecco qua questa l'immagine poco pare che si vede
Ecco la qui
Guardate allo stesso modo a far passare i tiranti
Quindi questo che significa
Che cosa voglio dire rispetto alla pubblicazione di queste foto
Che la struttura del vice commissario
Io personalmente noi personalmente riteniamo non solo non più utile ma nel corso dei mezzi
Passati
Non è stata in grado di controllare di svolge un ruolo di controllo perché non c'è stato nessun tipo di rapporto con le soprintendenze la direzione regionale
I punti elementi sono stati fatti sono stati eccessivi sovrabbondanti non vi fanno vi cito Machiavelli lascio a voi per quanto riguarda l'ubicazione però volevo entra un attimino e velocemente sul discorso legato alle chiese
Qualcuno e questo è stato ricordato la presentazione il ventiquattro novembre il commissario chiodi fa un decreto con cui espropriata completamente alle Sovrintendenze la direzione regionale
E individua come soggetto attuatore per un finanziamento pari a a oltre e diciotto milioni e mezzo di euro il dice commissario beni del beni culturali non per fare il ponte lamenti ma per rifare per fare tutta l'attività che invece per la un'attività che spetta esclusivamente come veniva correttamente ricordato alle sovrintendenze
La cosa singolari questi interventi vengono fatti sulla base di sollecitazioni se volete ma anche per
A vere
Il benestare da parte della Chiesa sapere cosa fa e cosa farne due vescovi nel mese di agosto dell'anno scorso
Scrive una lettera al commissari Chiodi a Gianni Letta alle al tempo c'è ancora a Bertolaso in cui dicono che siccome il patrimonio culturale
Della città dell'Aquila della dei Comuni del cratere
Per per lo più
è di proprietà della Chiesa loro avvertono il bisogno di un piano strategico per recupero di costruzione di norme patrimonio religioso
Che sono stati altresì impegnati nel cercare finanziamenti contanti in primo luogo su quelli pubblici a chiedono soldi pubblici e poi le donazioni
Di fondazioni ed enti privati perché chi ci aiuta di allora Dio lo ama questo scrive due vescovi
Ad agosto
Poi però guarda caso nella stessa lettera pongo il problema delle procedure sollecitando l'intervento normativo progressivo biennale triennale comunque con il quale in buona sostanza dicono benissimo voi ci dovete dare soldi
Voi Stato ci dovete dare i soldi
Siccome i beni sono i nostri i soldi una volta di voce di dati li gestiamo noi noi indichiamo le ditte tant'è vero che il documento la lettera alla lettera allegato il documento con l'elenco delle ditte
E poi però aggiungo l'avete già a che punto sono arrivati Sori alcune dire ci dovete dare anche le deroghe
Perché noi lavoriamo in deroga
Quindi soldi pubblici ci dà delle deroghe parole ditele scegliamo noi non vogliamo nessun interferenza da parte le Soprintendenze da parte la direzione regionale quindi voi capite che cosa si è determinato e che cosa si sta determinato all'interno di una
Realtà come quella
Dell'Aquila rispetto al terremoto così come per esempio faccio alcuni esempi velocissimi
Per quanto riguarda i materiali per il restauro avviene imposta in qualche modo di utilizzare ad esempio per quanto riguarda
Le malte strutturali quella prodotta da una certa società atto assumerlo
Questa Malta che viene utilizzata la ma altra cosetta dell'ATO assurdo
Oggi ancora visibili molte Moore civiche ESA ex facilmente riconoscibile perché di colore marrone chiaro
Ed è assai friabile al patto si sgretola il motivo per cui le imprese lo state obbligate tra virgolette usarle sapere qual è è semplice il professor Modena
Della sta il professore che sta all'Aquila segue ha seguito moltissimi interventi e della stessa Università di Padova dove insegna la professoressa Ghedini a una ricercatrice professor Modena questa ricerca dice si chiama
Ingegner da Porto pagata come consentito perché questo lo permette la legislazione vigente
Dalle norme vigenti non con i soldi pubblici ma con i soldi dell'impresa e che operano nello stesso settore la da Porto conosco questo stipendio pagato dall'impresa sapere chi è e la figlia di un imprenditore del settore proprietario della fasullo finito quasi
Velocissimamente
E allora per quanto riguarda la fase la ricostruzione
Io sono molto preoccupato per un motivo semplice se mi dispiace che oggi non ci sia il direttore regionale voi sapete dal primo dicembre è cambiato il direttore regionale in Abruzzo
è stato nominato un nuovo direttore regionale sia Fabrizio magari la bravissima persona e lo stato dell'arte dell'arte
Stimato quindi professionalmente non lo eccepire
Però con la ricostruzione e con gli interventi da fare sul patrimonio culturale in Abruzzo e per i Comuni del cratere non c'entrava assolutamente nulla
Non c'entra assolutamente nulla perché è stato capo Turcato appuntato all'Aquila perfetto della vicenda Sgarbi vale a dire siccome bisognava liberare il posto
Per Sgarbi a Venezia il fosso che dal Polo museale i due contendenti uno era Fabrizio magari e l'altra era Isabella balla ballerini lati
E sono stati promossi o direttore già in Abruzzo lo direttore regionale in Puglia
Questo al di là della
Stima personale in un fronte di organi in realtà non porta nessun beneficio l'Abruzzo tant'è vero che Luisa com'mediamente schiacciato nei confronti la struttura
Di gestione della Regione Abruzzo nei confronti del Comune e nei confronti la struttura del vice commissario
Sta facendo delle riunioni per fare un protocollo d'intesa dovessi poi bisogna mettere insieme a sistema i vari interventi e le risorse perché oggi paradossalmente la chiesa San Filippo Neri è stata puntellata ma sta per scadere
Un'altra volta lo Stato il puntellamento lì ci sono più finanziamenti c'è finanziamento di più enti pubblici
Non si sa bene chi poi deve utilizzare queste risorse allo c'è necessità di trovare qualcuno che faccia soggetto attuatore un soggetto attuatore unico bene si sta tentando di fare un protocollo d'intesa dove la diversi regionale viene totalmente schiacciata e questo per tra virgolette non voluta incapacità da parte lo stesso direttore regionale attuale direttore regionale questa è la responsabilità politica grave
Che il Ministero
Si è assunto il Ministro Bondi rispetto alla Regione Abruzzo perché personalmente ho detta magari guarda che nei primi sei mesi d'uno non ci capirai nulla avevo chiesto un
Una nomina di alto profilo profili lo
Ma che appartenesse a alla pressione da dell'architetto dell'ingegnere senza nulla togliere ovviamente agli storici dell'arte uomo storia all'arte bravo come magagne ma in questo contesto il rischio è non ci sono risorse
Lui venga totalmente schiacciato e quello che l'associazione e noi stessi come sindacato stiamo dicendo da anni cioè bisogna riattribuire competenza perché l'abbiamo deliberato in Consiglio Superiore in realtà non riusciamo a portarla a casa
E questo credo che sia un danno enorme che non ci possiamo permettere
E
Rispetto a risorse umane chiudo alzandomi
L'aspetto risorse umane qualcuno ci dice il Comune non abbiamo le risorse umane profilava opere pubbliche non ci sono risorse umane la Sovrintendenza le soprintendenze in Abruzzo e gli uffici delle veda di Couto era Pulsano seicentoventi persone
Che non vengono utilizzati sono marginalizzate sono marginalizzati utilizziamo quelle e se il caso ricorriamo così come abbiamo fatto già all'inizio della dell'emergenza nel due mila nove un progetto nazionale utilizzando le risorse il Ministero
Per mandarli in Abruzzo ma non possiamo
Stare possibili proponi a farci passare le scelte che vengono imposte e che sono scelte che rispetto all'attuale patrimonio culturale non c'entra assolutamente niente scusate
La lunghezza grazie
Grazie Cerasoli
Che ha confermato quello
Quell'opinione che la Curia fatto e continua a fare corso assenza e nel dare la parola al soprintendente
Ad appena Luca Maggi vorrei
Sottolineare che
A mio avviso credo che le strutture periferiche del ministero
Elezione regionale Soprintendenze debbano avere un ruolo centrale
E di coordinamento sia sul restauro sia sulla
Ricostruzione sia sulla catalogazione sia anche nella fruizione delle opere mobili vorrei capire
Quanti decenni dovranno passare prima che le opere tolte dal Museo dell'Aquila quelle che saranno restaurate tolto e chiedo scusa ritorneranno ad essere
Essere fruibili prego sovrintendente
Discussione
Senta mentre metteva Pennetta posso farle una sollecitazione vuole prevaricare ma si è detto ricostruire L'Aquila com'era e dov'era
E abbiamo visto
Vezio De Lucia che c'era mostrato tutte le pietre lì di rendendo avuti Venzone se non sbaglio tutte bene catalogate
Ora io sono stato all'ARPA e l'altro giorno ho visto prendo Potì molto indietro
Però non mi sembra che erano stati né catalogate neppure sistemate
E mi dicevano anche che
In parte sono state intubata e quindi
Se vogliamo ricostruire L'Aquila com'era e dov'era forse
Il diciamo così la necessità di prendersi preservare questo Pietro
Inserirle diciamo così in una
Cercare un luogo di stoccaggio tre consiglieri perfettamente forse il problema delle opporci
A parte tutto il caos diciamo così provocato dalla mancata tale commissariamenti e dalla mancanza di coordinamento
Allora un momentino di pazienza che avevo portato qualche
Allora le sollecitazioni sono state tante in qualche modo hanno parte della materia
Di cui mi era stato chiesto un pochino di parlare è già stata esaminata da precedenti relatori
Per cui
Diciamo io adesso voglio essere molto breve su su questo su questo poco materiale che ho portato anche perché
Probabilmente appunto come sollecitava
Il
Professor Abate probabilmente forze bisogna lasciare spazio minimo anche a qualche domandai a qualche
Risposta sull'immediato
Questa è una sentenza
Della Corte Costituzionale la numero settanta del mille novecentonovantacinque a quel tempo e il Ministero aveva una struttura
Leggermente diversa i principi generali diciamo in buona parte
Sono gli stessi però di quell'epoca in questa sentenza si esamina un ricorso a suo tempo presentato dalla Regione Toscana
Per quanto riguardava una presunta competenza da parte della Regione appunto Toscana sulla programmazione dei lavori pubblici inerenti i beni culturali e rispetto ad altre competenze invece dello Stato
Inutile leggerla tutta perché poi tra l'altro entra nello specifico su diverse ovviamente questioni in fatta in diritto quello che è importante forse
Partire
Da giudizi della Corte ovviamente di carattere generale ecco che appena trattato la parte che mi interessano
Quindi possiamo leggere insieme un po'le parti in giallo presumo che non si veda benissimo forse però ve la leggo io il trasferimento alle Regioni dei fondi
In esistenti nel capitolo eccetera eccetera del Bilancio non avrebbe alcun rilievo in ordine alle competenze
Qui parliamo del trasferimento di fondi e di competenze
Precedentemente negli anni Sessanta al diciamo nelle in capo al ministero per le opere pubbliche per i lavori oggi in Ministero infrastrutture e trasporti
Quindi
Quello che si dice qui e che
Il la previsione che il Ministero dei lavori pubblici dovesse provvedere alle voli manutenzione straordinaria di natura statiche strutturale di edifici statali e non statali interesse storico-artistico non aveva
Fatto venire meno la competenza del Ministero della pubblica istruzione ora per i beni culturali ed ambientali basata sulla legge mille ottantanove del mille novecentotrentanove
L'abrogazione della legge due nove e due del sessantotto che chi lavora nell'Amministrazione sia nella mia che anche per coloro che lavorano nel Ministero infrastrutture e trasporti conosce bene no quindi l'abrogazione di questa legge due nove del sessantotto riporta la competenza ad eseguire gli interventi sugli immobili
Artistici dello Stato nell'ambito del Ministero per i beni
E oggi e le attività culturali che ancora beni culturali ambientali per i beni non statali l'intervento previsto dal DPR tre sei otto novantaquattro che il decreto e il decreto istitutivo dell'attuale diciamo
Del successivo Codice che poi oggi è nuovamente cambiato presenta le caratteristiche di un intervento sostitutivo che al luogo in caso di inerzia o impossibilità del possessore del bene
Questo significa che su ciò che
Di
Proprietà statale quindi il demanio
Qui viene riconosciuta e viene sancita con una sentenza chiarissima una competenza ovviamente dello Stato lo Stato si è dotato da sempre di un dicastero apposito che il Ministero per i Beni e Attività culturali e quindi
Su questi
Stiamo qui dice diamo a continuare la lettura
Questa ecco affidare al sovrintendente il compito di individuare anche dietro segnalazioni o richiesta degli interessati beni che necessitano di restauro e manutenzione non prefigura un conflitto ovviamente ma una forma di collaborazione e poi ci sono
Tantissimi casi purtroppo con
La relazione precedentemente
Diciamo che abbiamo sentito appena adesso del Segretario generale della UIL
Che sempre molto preciso su
I finanziamenti sulla quantità di denaro doveva dove non va
Qui abbiamo capito che ovviamente
è un periodo durissimo no quindi le forme di collaborazione sono fondamentali per andare avanti non è questo ovviamente implicito resta implicito
Andiamo quindi a
Vedere
è chiara la diversa caratterizzazione degli interventi attribuita la competenza del Ministero dei lavori pubblici in questo caso perché
In questo caso si parla di competenze regionali che derivano
Da trasferimenti da parte di dello Stato alle Regioni precedente dei trasferimenti di competenze precedibile precedentemente in capo al Ministero dei lavori pubblici e come che si parla di Ministero lavori pubblici
Quindi è chiara la diversa caratterizzazione degli interventi attribuiti alla competenza del Ministero dei lavori pubblici rispetto a quelli propri del Ministero per i beni culturali ambientali anche se le due distinte finalità possono parzialmente sovrapporre
Sovrapporsi e concorrere in ragione della loro insistenza sui medesimi bene quindi di nuovo un un'implicita o ovviamente affermazione di un principio che quello della collaborazione fra amministrazioni pubbliche
Addirittura se poi sono amministrazioni dello Stato ancora con procedure ancora più semplificate da questo punto di vista
Questa e
La sentenza
Finale
Spetta allo Stato il potere di programmazione ed esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria su edifici di interesse storico artistico esercitato con il DPR
Ventidue aprile novantaquattro numero tre sei otto che quelle istitutivo del del di quello che si chiamava nel novantanove così chiamato
Il testo unico no
Altro questa è una prima andiamo avanti con
Un'altra slide che
Avevo preparato una rilettura che possiamo terrore durante la nostra che è successo
Niente
Questa ve la dico a voce avevo tetti proviamo
Moffa ecco sì
Allora qui avevo portato una a una sintesi brevemente di
Alcuni articoli
Del dell'ultima normativa generale che non è più quella che abbiamo appena di cui abbiamo appena letto nella sentenza della Corte Costituzionale settanta
Nell'ultima normativa che il decreto legislativo quarantadue del due mila e quattro no con tutte le modifiche che ci sono state successivamente negli anni sia nel due mila sei che nel due mila otto eccetera
All'articolo quattro comma due
Si fa riferimento a quelle che sono le competenze costituzionali dello Stato sui beni di proprietà demaniale
E si dice chiaramente che la competenza
è in capo
Allo Stato
Nel dicastero del Ministero dei Beni e Attività culturali questo ovviamente
E l'altra cosa che avrei voluto leggere insieme ma adesso qui non si apre il file
è l'articolo ventinove dove si parla di che cosa è il restauro
Ma da un punto di vista giuridico non da un punto di vista scientifico che qui non ho bisogno tanto meno io di insegnare a nessuno perché vedo che sono i presenti e quindi non è un problema di capire come si fa un restauro qua non è questa roba
Il problema è giuridicamente che cosa si intende per restauro
E anche lì sia ed addirittura s'cicli né si arriva a definire come restauro l'insieme di tutte le operazioni che servono a finalizzare l'attività di conservazione recupero tra
E poi c'è una postilla cioè una aggiunta voglio dire c'è un punto c'è un periodo che specifica che in questo tipo di disciplina che qui viene esaminata cioè il restauro è ricompreso nelle zone
A rischio sismico soggette comunque rischio sismico anche
L'attività di consolidamento di adattamento e di studio o eventualmente necessario per procedere in questo livello di tutela quindi c'è un'affermazione chiarissima il restauro come disciplina
Che abbraccia molti in realtà non come unica disciplina con una disciplina
Le diciamo unica ma come un concetto più allargato multidisciplinare all'interno del quale entrano diverse professionalità e diverse diversi settori riconoscenza a questo punto
Il le due lì due argomenti cioè la sentenza settanta e il decreto quarantadue ci riportano quindi da una parte
A
Diciamo ad individuare la materia che qui si sta trattando soprattutto in questa parte del del pomeriggio
E dall'altra ci riconducono a una gerarchia delle fonti che
Come alcuni relatori anche più ore autorevolmente forse di me hanno richiamato interventi precedenti
Io mi limito perché francamente sono in una posizione non dico scomoda perché non non
Non c'è un problema
Di dire le cose come stanno alla lettura però diciamo da dal mio punto diciamo dalla mia postazione di lavoro se vogliamo io mi limito però ad esaminare dei fatti
Il decreto ventiquattro che qui è stato citato e anche
In maniera abbastanza chiara stigmatizzato in interventi precedenti
Rispetto a quanto detto in realtà
A parte
Il contenuto
Nella parte diciamo iniziale dove ogni decreto a dei visto e dei considerato
Ecco qui lo possiamo leggere insieme
Soltanto in questo punto cita una legge
E ci sono tre quattro pagine di visto e considerato visto il decreto legge
Ventotto aprile due mila nove numero trentanove convertito con legge ordinaria poi ventiquattro giugno due mila nove numero settantasette
Tutto il resto
è un elenco di ordinanze
Quindi
Lascio a a considerare a voi
Diciamo
Quanto può essere diciamo utile
In un
Processo impegnativo come quello della ricostruzione
Avere dei riferimenti certi per operare per noi che diciamo al di là poi della preparazione scientifica di ognuno di noi e del settore di competenza come amministrazioni pubbliche
Noi dobbiamo trovare una certezza di diritto di fronte
A chiunque difendiamo ognuna ogni amministrazione pubblica
Se è tale se esiste se è stata istituita
Come Amministrazione pubblica difendo l'interesse pubblico ci possono essere interessi pubblici concorrenti può essere
Complesse un sistema di relazioni ovviamente soprattutto se
Da diciamo da applicare una realtà estremamente critica come ovviamente ancora oggi e lo sarà purtroppo per molto tempo quella Bruzzese
Quindi diciamo a questo punto mi diciamo mi vorrei fermare qui perché
Ecco queste sono considerazioni che
Secondo me aggiungono ecco vi faccio vedere ultima mi fermo qui sulla parte legislativa che può essere uno spunto anche la discussione
Soltanto per aggiungere
Qualcosa a ciò che
Aveva
Già prima
Detto il Segretario generale della UIL
Lui ha parlato diciamo a tutto campo di tutta una serie di finanziamenti
Io posso entrare molto più nello specifico cioè quello che
è competenza della mia amministrazione del mio ufficio il mio ufficio la Soprintendenza Beni Architettonici per l'Abruzzo quindi diciamo che quello che vedo sul mio ufficio è quello che il Ministero destina
A un'attività di restauro e di recupero ovviamente
Di
Del patrimonio diciamo culturale e storico ma immobiliare ovviamente quindi
Questo è
Il non è in contrasto con quello che ha spiegato prima cioè diciamo il dottor Cerasoli però
Attenzione in una lettura generale si possono perdere poi le reali entità dei finanziamenti non abbiamo un programma ordinario due mila dieci
Che per la nostra Soprintendenza quindi già dopo il terremoto è non è una diciamo non andava oltre
Il milione e cinquecento mila euro per
Quello che erano le competenze diciamo sul patrimonio diciamo edilizio storico
Per tutto l'Abruzzo
Quest'anno quindi quasi due anni dopo il terremoto e i le cifre disponibili per questo tipo di intervento diciamo incavola Soprintendenza per tutto l'Abruzzo sono ottocentoventicinque mila euro
Questo è il programma ordinario
Il programma lotto due mila dieci
Aveva un totale di seicento mila euro
Teniamo presente che noi dobbiamo pensare che queste cifre venga tornano indietro a fronte di richieste ovviamente
Maggiori
E la richiesta fatta sul programma ordinario sapendo bene quanto più o meno era all'ordine
Di né grandezza che era possibile richiedere inutile chiedere cifre astronomiche no bisogna chiedere quello che lordi sul bisogna richiedere sull'ordine di grandezza che viene indicato dall'Amministrazione perché se no siamo fuori
Beh noi avevamo fatto una richiesta intorno agli otto milioni di euro per il programma ordinario sapendo che non c'erano fondi
Torna indietro appunto questa cifra che ottocentoventicinque mila euro
Quindi questo programma Lotto due mila dieci seicentomila euro nel due mila dieci novecento mila nel due mila e undici
Qui c'erano trenta milioni richiesti perché programma lotto a ovviamente
Una scala molto superiore come ordine di grandezza e quindi chiudiamo mandato progetti per questa cifra
Chiudo perché il tempo è pochissimo per il problema macerie che mi è stato più volte sollecitato e dato che anche di recente a livello diciamo di rapporti interistituzionali in Abruzzo
Stato sollevato ufficialmente
Il problema e sono stati chiesti alla Soprintendenza chiarimenti in merito no quasi attribuendo la Sovrintendenza la il dovere non so di una custodia
In qualche modo
Dice o che era stato
Accantonato come materiale da recuperare dare inserire eventualmente le le procedure di ricostruzione
N.d.t. lasciato diciamo accatastato ordinatamente nelle nelle piazze della città era stato chiesto conto hanno voi di
Presunti ammanchi di materiale
Beh ovviamente diciamo chiarimento sulle competenze diciamo è immediato Ministero Beni culturali non ha alcuna competenza sulla custodia di materiale
Noi abbiamo fornito un supporto diciamo
Estremamente gravoso da parte nostra insomma l'abbiamo fatto volentieri lavorando giorno di Ferragosto il giorno di Pasqua giorno di Pasquetta Connell esercito con i vigili del fuoco
Con strutture che insomma in qualche alle quali viva il cui personale viene riconosciuto
Anche diciamo un servizio nelle domeniche nei festivi B no insomma abbiamo partecipato a senza dire neanche BA ovviamente
La custodia non non poteva essere competenza nostra la competenza era stabilita diciamo
In capo ad altre amministrazioni che inutile citare però ad aprile avevamo proposto
Tre diversi sistemi di controllo e monitoraggio di ciò che era stato accantonato
Tre diversi sistemi con preventivi di spesa
E possibilità d'attuazione abbiamo ovviamente in questo caso prodotto anche questo materiale mandato per conoscenza tutta questa cosa la Procura della Repubblica perché se ci sono dei furti
è bene che poi si sappia anche indivisi possa individuare delle responsabilità insomma le spese diciamo di
Uno dei sistemi che probabilmente
Poteva essere il migliore si aggiravano sui venticinque mila euro per il controllo totale del centro storico dell'Aquila quindi non erano cifre
Diciamo irraggiungibili per chi ovviamente a settore l'onere e il dovere di ricostruire non sono quelle cifre che mandano in rovina un processo di ricostruzione
Semplicissimo si facevano dei pallet con un materiale con diciamo delle delle reti in ferro difficilmente taglia Abbili
All'interno dei quali veniva lasciato un un CIPE che veniva individuato veniva sentito dalle dalle le stazioni radio I varchi tutto il resto veniva chiuso
Il personale di vigilanza dell'esercito della SM che la municipalizzata e L'Aquila non doveva agire direttamente per controllare doveva soltanto sentire si suonava
Il rilevatore di passaggio di qualche pallet non autorizzato ecco in questo modo diciamo con questo livello di spesa si sarebbe potuto certamente provvedere per tempo
Al problema della rimozione indebita di di materiale anche di pregio
Grazie sovrintendente del Maggi
Prendiamo una nostra scaletta e inviterei maturo filante
A tenere il suo intervento
Per favore non più di dieci minuti perché siamo al
Ritardo ormai
Volevo
Ovviamente ringraziare prima di tutto
L'associazione la professoressa
Dalla
Per
L'invito a partecipare
A questo
è importante convegno
Sto intanto tentando di rintracciare
La par
L'interazione che o
Predisposto per
Evitare di annoiarvi troppo per cercare anche di
Cercare anche di essere
Breve
La questione che si è posta alla ci sono stati una serie enorme di sollecitazioni
Poste dalle dai precedenti interventi prima di procedere prima di procedere alla la presentazione volevo fare alcune precisazioni
Da spunti che mi sono venuti più di una relazione ha fatto riferimento al concetto di bene durevole
Individuato per il il Progetto case no delle case sarebbero una bene durevole ora bene durevole è un termine non
Da assumere dal vocabolario comune ma un termine proprio del diritto
Che estrapolato non so se impropriamente o propriamente dal dalla disciplina della tenuta dei beni dello Stato
Bene durevole è un bene che è contrapposto normalmente al bene di consumo perché dura un po'di più ecco un computer un'automobile è un bene durevole in questo senso quindi è da intendere bene durevole
E forse così lo intendeva anche chi lo ha costruito perché si pensava
Sostanzialmente che questi beni potessero poi essere destinati ad altre cose
Ammesso che poi siano effettivamente così durevoli in quanto tra l'altro mi dicono alcuni che ci abitano non riescono ad apporre neanche un quadro perché sono di cartongesso si bucano e quindi essendoci poi la restituzione in pristino perché sono stati fatti dei comodati
Sono stati dati in comodato queste abitazioni quindi ovviamente evitano anche di metri quadri ma prescindiamo ora da questo da questo discorso ma questo però mi fa
Ricollegare anche al discorso più generale della ricostruzione
E c'è stata un'altra sollecitazione c'era non ricordo più chi che diceva che bisognava
Procedere intanto all'individuazione di Grass di di una classificazione tipologica la classificazione tipologica da sola non basta e necessaria come che è necessario come diceva anche la dottoressa
Reggiani che oltre a questa classificazione tipologica sia fatta un'analisi delle murature non basta ancora anche un'analisi dei suoli quindi esiste un sistema complesso che deve essere
Identificato e questa questa questo concetto di bene durevole e quali va allegato nel caso di ricostruzione generale
Anche al Turato
Dei materiali
Questa durata dei materiali che deve
Necessariamente oggi essere riguardata con attenzione perché
Il concetto di resilienza cioè giri di resistenza alla
Alle sollecitazioni agli eventi alla vulnerabilità
Deve essere implementata ora io non so se questo concetto di residenza si stia utilizzando realmente da parte di chi
Venga mai utilizzato all'Aquila visto che non esiste un coordinamento tra le strutture che dovrebbero occuparsi di ricostruzione visto soprattutto che non si è chiarito che cosa significa ricostruzione
Perché questo secondo me è un concetto che andrebbe ancora che il concetto fondamentale che andrebbe chiarito
Con per durevole sa di materiali intendo ad esempio porsi problemi del tipo mali abitazioni di case popolari costruite sessanta anni fa con il cemento di allora
Ed ora sottoposte a questo scuotimento così forte sono ancora effettivamente in grado di essere riparate o ristrutturate per esempio ma rispetto al patrimonio culturale un bene come quello di Santa Maria Pagani che ha che ha visto una distruzione quasi totale
Vari proposto per una ricostruzione di tipo totale nel senso
è quella è una struttura distrutta nel Trecento distrutta nel Settecento distrutta nel due mila e nove cosa facciamo ricostruiamo un falso del falso del falso del falso
E poi con quale prospettiva di sicurezza cioè di resilienza quella struttura potrà essere dedicata in cura al culto e quindi all'uso pubblico
Insomma questi sono problemi che bisognerebbe cominciasse a porre e non da parte di ingegneri strutturista i soltanto ma condivido pienamente quello che è stato detto da più parti
Da un tavolo queste cose dovrebbero scaturire da un tavolo interprofessionale che veda
Seduti intorno a questo tavolo tutte le figure professionali che debbono occuparsi della materia
Quali sono bello vediamo adesso perché quello che il del dottor Maggi non è riuscito a farci vedere spero di riuscire a farlo vedere io perché ho preparato
In questa Scheda anche
L'esemplificazione di quelle norme che il dottor Maggi non è riuscito mostrarci
Questa che vedete in realtà
La sintesi della
Della banca dati che il CNR sta elaborando per conto del
Vice commissario per i culturali la banca dati non è del CNR
La banca dati come erroneamente è stato indicato prima dalla dottoressa vincita
La banca dati e delle vice commissario
Nasce da un'idea del CNR che lo gestisce o meglio ha tentato di gestirlo fino a quando ho avuto le possibilità e i fondi per farlo perché ora stiamo arrancando con i nostri fondi le nostre
Possibilità che lo gestisce e lo sta completando si tratta di oltre mille ottocentotrenta mila ottocento perché mi sono mille ottocentotrenta beni censiti
E debbono servire nella nostra ipotesi alla Reggia azione alla realizzazione di una georeferenziazione dei beni
Qui abbiamo chiesto la collaborazione anche della Curia
Inutile dirvi qual è stata la risposta anzi per la verità della CEI non della Curia
Comunque questa è la schermata la videata si vede poco ovviamente però qui sono riportati tutti i dati fondamentali per l'individuazione di qual è il bene dove
Situato egli la scheda verde e finale la fincature a verde finale
Riporta il il danno e il lo stato di agibilità o inagibilità della struttura stessa
Questa schedatura è stata operata su schede che voi conoscete benissimo questa ad esempio la scheda le palazzi
Che oltre a d'una analisi della localizzazione della strutturata
Le delle coordinate o TM eccetera prevede anche l'analisi della destinarle all'individuazione della destinazione attuale le caratteristiche del sito
La la la la le le infrastrutture la presenza di altri rischi le
La tipologia del bene artistico presente etc
Oltre naturalmente a tutta un'altra serie di dati relativi agli interventi che si sono succeduti
Nel tempo e degli interventi qui ovviamente va fatto il disegno
Della della struttura l'indicazione li dell'ipotesi di interventi da dover effettuare
Qui c'è la specificazione essendoci l'abaco dei meccanismi di collasso dei palazzi va specificato in questo in questo su questa struttura quali sono i danni
Causati materialmente provocati materialmente dal sisma e dove
Si sono eventualmente può provocati questa è l'ATO di fronte sfizio della scheda chiese che sostanzialmente identica all'altra riportando gli stessi dati o c'è anche un'analisi di vulnerabilità dei dati sulla vulnerabilità oltre a quella del danno riportata qui dentro che perché le schede rivoleva abilità le schede di danno sono diverse come molti di voi sapranno
Questo invece l'abaco dei meccanismi di collasso delle chiese che essendo ovviamente strutturalmente diverse dei Palazzi hanno altre caratteristiche e altre
Coordino si offrono in maniera diversa al danno
Qual è lo stato attuale delle norme io andando a riguardarmi le norme
Sulla base dovendo studiare un attimo la situazione tra la CNR e MIBAC perché c'è una convenzione in atto nazionale tra CNR MIBAC mai utilizzata che spero prima o poi potremo attivare magari in Abruzzo
Sono andato a riguardarmi le norme e ho scoperto che questo cioè c'è un atto come dire un florilegio di in applicazione delle norme
Cioè tutte le norme poste in essere dal gennaio del novantaquattro in poi non sono state mai applicate
Perlomeno in Abruzzo sto magari in altre realtà non lo so ma in Abruzzo no
Il decreto legislativo quarantadue del gennaio due mila e quattro
Che determina proprio quello che diceva il dottor Maggi cioè in rosso nel caso di beni immobili situati in zone dichiarate a rischio sismico in base alla normativa vigente il restauro comprende l'intervento di miglioramento strutturale
E quindi l'analisi di vulnerabilità cioè sostanzialmente l'analisi di vulnerabilità rientra
Nel concetto più ampio di restauro
Qui c'è il successivo comma sempre dell'articolo ventinove che dice il ministro definisce anche con il concorso delle Regioni e linee di indirizzo norme tecniche criteri modelli di intervento in materia di conservazione dei beni culturali non mi risulta che queste linee
Siano state
Emanate sarà mia ignoranza magari ma a me non risulta
La successiva direttiva della Presidenza del Consiglio Dini sia il due mila e sette
Parla di valutazione riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale e si accenna all'ineludibile necessità
Di proporre strumenti strategici innovarsi innovativi idonei alla prevenzione del patrimonio culturale dal rischio sismico
E si arriva poi a da definire un percorso di conoscenza e di valutazione di sicurezza sismica
E alla necessità di predisporre strumenti di analisi a diverso livello di approfondimento
La trattando poi della
Necessità che di questo sì oppure ci si occupi a scala territoriale e quindi dando attribuendo indirettamente competenze alle sovrintendenze locali dalle regionali
Il locale
La stessa direttiva
Parla del illecita il programma di monitoraggio dello stato di conservazione e dice che
Questo questi studi dovrebbero
Guardare alla conservazione della sicurezza sismica come studi ricerche certificati analisi in situ o in laboratorio
L'ordinanza tre mila settantatré mila duecentosettantaquattro del due mila e tre prevede che entro cinque anni due mila e tre siamo nel due mila e undici
Si procede alla verifica sismica degli edifici e di interesse strategico e alle opere infrastrutturali ovviamente cose mai fatte
Vorrei chiudere con una notazione
L'articolo uno comma due della legge dodici giugno novanta numero centoquarantasei trattando di
Organizzazione regolamentazione degli scioperi
Nei servizi pubblici essenziali
A inserito tra i servizi pubblici essenziali cioè quelli locali l'acqua luce gas trasporti eccetera la Protezione civile
Ditemi voi qual è quel Comune che a seguito di questo inserimento
Ha attivato i piani comunali di protezione civile in senso reale non delle cose su carta
Ma l'individuazione delle aree attrezzatura delle aree stesse l'acquisto delle tende necessarie per o decreto i container o di quant'altro per ospitare lo all'Aula poc'l'azione in eventuali situazioni di necessità eccetera nessun comune affatto tutto ciò
Quindi sostanzialmente ci troviamo in una situazione generale di disagio volevo accennare e chiudo al fatto che il dodici di questo mese
La Regione Abruzzo di CNR hanno nella prima riunione del Comitato paritetico costituito per un accordo
Che è stato voluto da me e portato avanti fino a compimento ha affidato al CNR
Il compito di individuare linee guida ora il materialmente poi andrà visto il contenuto di queste linee guida ma parliamo di linee guida
Nell'ambito dell'edilizia sostenibile
Della
Del risparmio energetico quindi dell'Energia
Del ciclo completo delle acque e così via cioè una serie di interventi
Che il CNR ovviamente non ha nessuna intenzione di operare da solo essendo suo compito istituzionale quello di coordinare
Gli enti di ricerca sul territorio
E a cui quindi ha intenzione di chiamare le università aquilane ma soprattutto per quanto riguarda nel momento in cui si andrà ad aprire la sottocartella diciamo così dei beni culturali che in questo momento tanto ci sta a cuore
Ha intenzione è necessità di riavere attorno a quel tavolo non solo lei Soprintendenze
Dell'Abruzzo ma anche
La Curia punto interrogativo
Questo significa che noi probabilmente potremo iniziare da questo bandolo della matassa tirare le fila di un possibile coordinamento io lo spero
Il CNR sta operando seriamente all'Aquila sta operando tentando anche di recuperare quello che è il patrimonio culturale proprio immateriale dell'Aquila lì esempio
Lavorando per il riconoscimento del partito del della perduranza Celestini Ana come patrimonio materiale dell'UNESCO
E del Comitato promotore
E così via svolgendo tutta un'altra serie di iniziative tuttavia lo stato attuale delle cose vede fiumi di denaro indirizzarsi Berto avverso altri luoghi e non certo
Verso quelle che sono le attività che potrebbero oggettivamente portare frutto comunque la Regione Abruzzo mi sembra stia intraprendendo una strada
Che dal punto di vista organizzativo amministrativo potrebbe portare oggettivamente
Finalmente a far sedere intorno al tavolo tutti quelli che si occupano bene o male di ricostruzione grazie
Grazie
Dottor titubante
Saluto
Dottoressa Luciana Bacega Soprintendente sale dell'Abruzzo prima di dare la parola
Tipo Basile che l'ultimo intervento vorrei invitare
Dire la sua un attimo brevemente favori
Grazie
Soltanto due parole se vogliamo soprattutto di speranza
Un piccolo contributo sulla mia esperienza personale quando sono arrivata a Napoli le soprintendenze erano né contenga del primo settembre del due mila nove il personale era molto sfiduciato
Abbiamo lavorato soprattutto per tentare di cominciare a rendere fruibile raccolte
Il primo diciamo appuntamento il primo obiettivo
A cui mi sono molto dedicata è stato quello di
Almeno di riaprire uno di due Castelli prima del terremoto
Vi do qualche numero il Castello al Castello dell'Aquila Museo Nazionale d'Abruzzo e a circa quaranta mila giuristi Stato di largo il casello di Celano venticinque mila
Entrambi erano chiusi per il sistema dirottando lei
Risorse che erano già disponibili per un nuovo allestimento di alcune sale il casello di Celano
Siamo riusciti a far completare grazie al contributo fondamentale della battaglia lei ha le opere di consolidamento statico
E con questi soldi c'erano anche rigettato tutto abbiamo riaperto già a dicembre due mila nove
L'ammezzato il piano terra e a luglio anche il primo piano nell'occasione l'obiettivo è stato quello di rendere fruibili
Il patrimonio
O meno non essendoci più il museo all'Aquila chiaramente chiuso abbiamo cominciato a proporre sotto forma di anteprime
Alcuni nuclei delle sue raccolte abbiamo cominciato con il materiale di epoca medievale
Do proponendo una parte
A ce l'hanno nel castello Piccolomini e poi una parte a Tagliacozzo lei il materiale di epoca Angioina visto anche per celebrare questo evento storico che aveva visto
Il trono di Napoli
Con un nuovo sovrano
E successivamente abbiamo cominciato anche a lavorare affinché il restante patrimonio fosse fruito
E fosse anche diciamo reso disponibile al pubblico nel mio al voto possibile al dove soggetti esterni
Venivano a proporre in continuazione delle mostre o delle collaborazioni e delle mostre o anche di delle richieste di semplice prestito
Per cui al momento ci sono molte iniziative in Italia che vedono protagonisti materiali importanti dell'Abruzzo cito qualcosa
Al Castello del Buonconsiglio a Trento ci sono attualmente in mostra le madonne che età media medievale dipinti e sculture con un catalogo a stampa appena uscito
Abbiamo a Teramo la mostra sull'ottocento in cui ci sono i materiali dell'ottocento che sono materiali prestigiosi
Abbiamo adottato come diciamo nostro motto valorizzare e tutela dell'arte dell'Abruzzo perché con la valorizzazione con la tutela con lo studio con la ricerca
Si può riuscire a fare in modo che questo materiale rimanga e continua ad essere vivo non se ne perda la memoria non si può lasciare questo materiale nei depositi
Attualmente vi dicevo appunto di Celano dove abbiamo
Sia al primo piano aperto con materiali importanti provenienti anche dall'Aquila alcuni prestiti anche da
Dal territorio
E poi questa vostra terra Morigi uscivo e abbiamo potenziato anche casa D'Annunzio a Pescara che è passata da otto mila visitatori a tredici mila visitatori
Abbiamo quindi anche recuperato un po'di numeri mentre invece il Castello di Celano
Non ha non riuscite a recuperare interamente i suoi venticinque mila ante terremoto
Ma siamo contenti dei venti mila del due mila dieci che sono un dato estremamente confortante non potendo disporre di risorse né per la pubblicità né per un'adeguata comunicazione
In più all'Aquila L'Aquila e non l'abbiamo uno spazio espositivo ma stiamo per riproporre all'Aquila il trittico di Bezzi al ritorno del suo tour americano
E di ritorno dall'esposizione al Senato
Ed inoltre abbiamo varato il secondo ciclo di queste conferenze che facciamo all'Aquila all'auditorio nella cari Spacca che provocatoriamente ho voluto intitolare vive l'arte all'Aquila perché penso che L'Aquila
Possa far vivere il suo patrimonio in molti modi anche con una conferenza e ringrazio qui vedo che ci sono in sala alcuni protagonisti delle nostre conferenze i docenti delle università abruzzesi che vengono
Insieme a noi
E a turno facciamo queste
Questi questi appuntamenti periodici comunicando l'esito delle nuove dei nuovi studi e nuove ricerche e anche l'esito dei nuovi restauri e dei nuovi recuperi e parliamo anche delle attività di promozione
Della Sovrintendenza quindi diciamo il mio percorso è stato quello di tentare di risollevare un po'questa situazione assolutamente drammatica ma con un contributo chiaro concreto cercando di non può lasciarsi disperare da questo momento di veramente di crisi totale e cercare di andare avanti e
Cogliere ogni occasione possibile per rendere fruibile rimboccarci le maniche abbiamo avuto già qualche primo risultato continuiamo andare avanti così speriamo che fino a quando non avremo di nuovo un museo nazionale attivo e aperto all'Aquila nell'ex mattatoio possiamo intanto continuare a mostrare i gioielli del patrimonio artistico aquilano e Abruzzese anche in altre sedi
Così a rotazione questo patrimonio viene fruito e non dimenticato grazie
Grazie a Luciano nasce
Vito Giuseppe bensì dell'ultimo intervento
Brevissimamente vorrei fargli un paio di provocazione se mi permetti
Per esempio
Ma commissario Marchetti è stato il commissariato diciamo provocato quella messa in sicurezza si dice solo che la pensa in sicurezza farvi capire però qual è il nostro limite fra la messa in sicurezza il restauro del proprio che come abbiamo visto
Non riusciamo
Costa
La prima lettera che ho ricevuto dall'Ufficio del vice commissario quando sollevata a Napoli che qualsiasi tipo di comunicazione riguardante il patrimonio artistica quell'altro dove essere approvata dalla struttura dei
Vice commissario fortunatamente da un anno e qualcosa non è più così
Già abbiamo fatto un piccolo passavate
Ecco
Ho perso il filo io appunto
Il
Il restauro stabilire o diciamo così un
Anche un un principio diciamo se il discorso del coordinamento che abbiamo fatto in modo visto prima che stabilisce le priorità
In questo momento all'accusa
Chi scegliere ditte
L'impressione miliardi seduta cerchi di dare molto spazio forse troppo spazio all'intervento del privato rientra tutto in un contesto di Filosofia
Riguarda non solo
Altre adeguare al Ministero dei beni culturali riguarda la salvaguardia dei beni culturali riguarda l'università questo atto corso diciamo sì alla privatizzazione
Ma è una provocazione debbo dire abbastanza scontata voglio dire tutti sanno come la penso l'ho detto e scritto in varie occasioni evidente che la mancanza di una
Coordinamento di carattere istituzionale
La l'aspetto più
Credo grave nella situazione ma volevo arrivarci nell'arco di soli cinque minuti però partendo con tre-quattro flash veramente felice
Che so che tra poco dobbiamo sloggiare lasciare questo ambiente una riguarda le macerie
Le macerie ora non più dal punto di vista come prima perfetto magistrati appunto
Raccontava di chi rispondesse scompaiono no ma della sorte comunque delle macerie
Ritenute evidentemente come materiale perdere allora
Siccome credo che abbiamo tempo
Io credo di aver avuto una risposta allorquando
Su un supplemento del Sole ventiquattro Ore delle ventisette dicembre
Ultimo scorso pochi giorni fa
C'è un bell'articolo in cui il cui titolo non mi lego alto
Recita in questo modo le masserie post sisma le macerie post sisma da problema
A risorsa utile perché cosa per il confezionamento di conglomerati e poi l'articolo spiega come con la mente
Può diventare un elemento di ricchezza eccetera eccetera perché
Adeguatamente trattato cioè esclusi i materiali dal nostro per esempio
Materiale cancerogeni che ci sono pure a quanto pare
Ecco tutto il resto può essere tranquillamente macinato è ridotto a polvere o altro appunto pelle successivo costruzione di restauro meno uno dice ma poco importa
Per chi come me ma non solo me insomma
Avuto esperienze precedenti in questo campo
E per esempio ricorda che se così si fosse fatto in Umbria in particolare persiste novantasei ad Assisi avremmo perso trecento mila fra mente cioè a dire centottanta metri quadri di affreschi
Beh insomma come dire per chi come me avuto l'esperienza anche psicologicamente pesante di contrastare
I vigili del fuoco che giustamente per cercare le vittime ad punto non volevano perdere tempo per salvaguardare appunto le macerie per Loreno detriti nome serio del triplice cose ormai assunto ed importanza schiacciando né e quindi con un colpo accorto che è durato ore e ore un'intera giornata fino a notte per evitare appunto che ributta soste lasciassero ben capita che non può essere una bella soluzione
Aspetto ancora tutte non aspettiamo credo di sapere che cosa in realtà si vuol fare con le mascelle con i detriti quale progetto c'è con quali risorse e così via
L'altra cosa che appunto
La prima procede naturalmente alto che a volo d'uccello nell'intervento di un anno abbondante fa da parte
Dell'allora del preserale voi Segretario generale cogenti del nostro mio ex Ministero Ministero competente
Tutto giustamente sbilanciato il che ci ha allora come dire sorpreso ma anche poi a mente fredda tutto sommato non poteva che riscopre la nostra appunto approvazione
Come critica giustissima correttissima alla mancata prevenzione come diciamo strumento principale poco meno come aspetto principale dei danni in caso di emergenze
Poi appunto lui ha citato un diciamo ha dato un'informazione molto rassicurante dopodiché molto speranzoso che questa che
Sarebbero stati anzi un'orgia erano stati destinati all'attività di verifica sismica nel patrimonio culturale un la somma equivalente al cinque per cento del totale dell'importo della programmazione lavori pubblici prevista per il due mila nove e appunto poi dava una cifra abbastanza rilevante che sono mille duecento milioni di euro cioè se leggo bene un miliardo e duecento mila
Mille appunto
Milioni di euro che una cifra rilevante allora volevo vorrei chiedere ora non so se ancora Vacchetto Maggi loro chiederà Mariani che però non c'è
Ecco
Questo questo obiettivo
è stato già raggiunto comunque loro sono iniziati i fondi che qui vengono citate come sicuri sono stati assegnati vengono spesi perché mi pare appunto che sia di capitale importanza
Quello che semplice siamo come dire detti signor rimproverati eccome come popolazione come cultura
Una cultura che non a noi occhio particolare come dovrebbe alla prevenzione eccetera questa notizia appunto andrebbe o contrari nata o non confermata allora motivato il perché non informazione così eclatante ma a quanto pare poi così private
Di sostanza
Cosa ancora l'importanza della professionalità e quindi
Di tutto ciò che può servire perché alla professionalità a tutti livelli venga salvaguardata
Nella slide che avete visto tra le ultime si diceva sul periodo di lettura si osservava schematicamente che passato perché non può che essere passato al momento lungo perché sia poco importa l'emergenza non si può più ammesso che allora si potesse ma noi
Abbiamo sempre detto che neppure allora si poteva ma ammesso che si potesse
Ecco che poi passando
Al momento ancora più
Complesso difficile e delicato nella progettazione dell'intervento eccetera eccetera non si possa se non contare su specialista in atti e i vari livelli nei vari aspetti appunto che vengono richieste per questa operazione di ricostruzione è stata così via
Allora si vuole impostare un discorso finalmente serio come vedo che appunto si è fatto
Si parlava prima potuto leggere il libro collega appunto proprio ma poco importa non c'è più ecco d'accordo con me mi pare
Il il alla Presidenza del della della deliberare eccetera allora si vuole avviare un
Progetto serio di appunto riconciliazione di professionalità che non sono in grado ma alla luce e seguiti e guidati da coloro che
Appunto quella professionalità quell'esperienza ce l'hanno
Dicevo si era soldi ci sono qualcosa come seicento cinquanta impiegate delle Ministero Beni culturali appunto nel in Abruzzo utilizziamole
Senz'altro d'accordissimo il problema è soltanto della quantità interamente il problema della appunto qualificazione rispetto alle esigenze
Di questa attività perché naturalmente si possono essere io mi ricordo che a suo tempo furono assunte duecento fotografie mi pare cento geometri e così via ora evidentemente che in Abruzzo se non ricordo male interni fa cioè allora evidentemente leggere sui giovani appunto mi ricordo ancora allora è evidente che non possono servire sento geometri non solo la cosa fanno di preciso ai duecento fotografie
Allora questo problema è fondamentale perché naturalmente se con tutta la buona volontà con tutti fonte le risorse è disponibile ammesso che ci siano lei sa che non ci sono appunto non si può certo senza professore per adeguate andare appunto
Naturalmente
Gresko anche al quelle professionalità tipo restauratori appunto debbano essere tenuti presente non solo ma
Utilizzati al meglio e non tenuti hai maggiori ultima cosa
La struttura coordinamento mi pare che tutti ci abbiamo
Finora ci hanno giustamente insistito
Non mi pare che sia venuto nessun tipo di
Come dire
Di indicazione di speranza di opzione anche larga da parte di degli enti competenti in merito anzitutto sono lamentato che non c'è
Dico soltanto una cosa che ci debba essere scontato come ci debba essere ricordo soltanto che
Mi passate esperienze sia figure che è un bel appunto questi ente esistevano ancora una volta ci imbattiamo in queste protervia si capisce se volontà forse sì forse no o comunque carenza di percezione dell'importanza appunto di qualcosa che è stato fatto e che può essere tranquillamente
Ripetuto aggiornato rimodulato come vogliamo però ecco si può fare
Il notaio e cose va avanti nel modo meno peggio possibile venga
Grazie Filippo Basile
Direi che attengono a conclusione del resto la tavola rotonda anche un po'dei precedenti che
Problema sia di ripristinare globalmente le normative restituzione ordinaria cioè quello che diceva Vezio De Lucia
Istituzione ordinarie risorse straordinarie lascio la parola
Credo visto dovrebbe esserci un dibattito non so se facciamo un tempo al dibattito la parola Marisa Dalai delle conclusioni
Perché
Concluderemo una giornata come quella di oggi
L'impresa impossibile penso prima sia resistito finora ne possa convenire enti
L'Italia non può perdere L'Aquila
Ma come non potrebbe
Rassegnarsi a perdere Venezia
O Firenze o vicenza o Arezzo o Bergamo Alta
Il problema dell'Aquila ci appartiene
Chiama in causa le nostre competenze culturali
Lo avevamo già detto un anno fa e lo ripetiamo
Comunque resto incontro
Che
Ha richiamato qui in questa sala un numero davvero imponente
Di personalità implicate nella questione del terremoto
E in particolare delle del terremoto dell'Aquila
La presenza del Sindaco Cialente stamattina come la presenza e ora
Del presidente del Consiglio superiore per i beni culturali professor Carandini che ringrazio di averci voluto
Raggiungere dice quanto
Il nostro la nostra chiamata a raccolta
Abbia effettivamente colpito e coinvolto
Figure
Di rilievo per quanto si sta facendo e si dovrà fare
Avevamo percepito fin da un anno fa ma abbiamo desiderato che questo incontro segnalasse proprio un avanzamento di di conoscenze
E insieme segnalasse quell'attenzione che avevamo promesso e che non è mai venuta meno
Nell'anno appunto che ci divide dal dieci dicembre dell'anno scorso
E dicevo avevamo promesso questa attenzione e sin dall'anno scorso avevamo percepito
In quanto stava accadendo
Undici città di democrazia cioè
L'assenza imposta di partecipazione alle decisioni fin dai primi giorni dell'emergenza
Mi fa piacere che la dottoressa pace abbia ricordato un momento fa
Che era stato imposto dal vice commissario delegato alla tutela dei beni culturali il silenzio stampa a tutti i funzionari
Del suo ufficio e di tutte le Soprintendenze era proibito parlare rilasciare dichiarazioni è questo questo dice fino a che punto la gestione autoritaria
Del del terremoto si è si esplica
Dunque un deficit
Di democrazia e di possibilità di partecipazione
Un secondo deficit Gramsci gravissimo era quello che aveva dato il titolo al nostro incontro di un anno fa
Un deficit di culturale
Con tutto questi tutto quello che questo implica in positivo e in negativo
Oggi direi che è emerso soprattutto un terzo dei CCT grafici gravissimo e che è il deficit di organizzazione istituzionale
Se dobbiamo tirare le fila dopo otto ore di di convegno e di ascolto
Devo dire che queste impressione più di esulante che né al piano ricavato
Il dottor chi l'ha anche un momento fa del CN del genere Aquila si augurata che la convenzione recentemente stipulata con
La Regione Abruzzo
Possa dare luogo a qualche formativi coordinamento
Dunque questi tre deficit a distanza di quasi due anni dal terremoto
Lo abbiamo constatato insieme permangono
Ma gli approfondimenti di oggi ci hanno aiutato a capire meglio che cosa è accaduto
Nella gestione di questa crisi sismica così così grave
Rispetto agli eventi sismici del passato
In particolare stamattina Andrea Cardone con la sua lucidità di giurista ha disegnato una sorta di
Stato parallelo
E dunque di gestione parallela in particolare degli interventi sui beni culturali che
Abbiamo avuto modo tutti di verificare in questi due anni dopo il sisma delle del sei aprile ma chi ha le sue radici
In quel decreto che ha trasformato radicalmente
Il servizio di protezione civile in Italia quel decreto del due mila e uno che ha affidato alla protezione civile
I grandi eventi
E che ha quindi provocato mi spiace non l'ho appuntato ma non vi so dire chi lo abbia detto
A ha determinato no forse è stato Roberto De Marco
Ha determinato una
Gestione delle catastrofi come grandi eventi
E una gestione degli grandi eventi come catastrofi
Questo è
Quanto è accaduto con una sempre maggiore gravità
Sino a quando se alzato il velo la magistratura ha rivelato quanto malaffare ci fosse in tutto questo quanto tutto questo avesse dato luogo
E spazio al
Al malaffare
La nostra associazione è una piccola associazione
Che si ispira all'esempio di due un grande storico dell'arte Giulio Carlo Argan anche la fondata nel novanta e ha un grande archeologo Bianchi Bandinelli
Qualcuno mi ha confessato oggi di un di non aver saputo egli essersi documentato su chi sia stato Bianchi Bandinelli
Vorrei ricordare
Che
Oltre di essere stato forse il maggiore archeologo del del novecento in Italia
Bianchi Bandinelli fu responsabile
Dal quarantacinque al al quarantotto per
Circa tre anni
Della rinascita del patrimonio culturale italiano
Fino a dare alla fine delle clamorose dimissioni
Questa lettera di dimissioni non vorrei che venisse ristampata e che tutti la leggesse colui stesse la ristampa o nel
Settantaquattro in un libretto giallo pubblicato da De Donato nella
Collana dissensi il cui titolo era l'Italia storico-artistica allo sbaraglio
Tristemente dobbiamo dire che la situazione del patrimonio culturale italiano in questi
Ultimi anni
Somiglia
Ma molto in peggio a quella
Che Bianchi Bandinelli dovette fronteggiare prima nell'immediato secondo dopoguerra e poi
Nel prosieguo della sua
Della sua attività
Occuparsi di di patrimonio culturale significa necessariamente occuparsi di
Politiche per il patrimonio culturale di politiche per i beni culturali
Non non è possibile
All'interno delle nostre torrida Borio disciplinari prescindere dal destino del patrimonio
In questi anni in questi ultimissimi anni con questo Governo attuale
Abbiamo assistito stiamo assistendo non
Nonostante l'impegno gli sforzi degli organi consultivi del ministero in particolare ma soprattutto nonostante il lavoro in prima linea di tutti i funzionari del Ministero dei beni culturali
Abbiamo assistito ne abbiamo parlato soltanto attraverso le cifre in questa giornata
Ma è accaduto è accaduto qualcosa di molto molto più serio
Io credo che l'attuale ministro dei beni culturali lasciatemelo dire
Sia
Stato vi sia
Grande liquidatore del ministero dei beni culturali
Non soltanto perché ha
Di anno in anno tagliato di risorse vitali per il funzionamento dei Ministero
Siamo ormai arrivati al cinquantacinque per cento in meno delle del
Delle risorse e nel due mila undici ci sarà un altro taglio micidiale
Quindi tutti ci chiediamo come potranno continuare a funzionare i musei le biblioteche gli archivi di un prestito
Sciagurato Paese
Ma oltre a ridurre le risorse oltre a non
Difendere
Con le unghie e coi denti in una situazione di crisi economica nazionale e mondiale i fondi che
Per il patrimonio culturale dovevano essere spesi
Bondi ha fatto una serie di scelte non meno nefaste per il patrimonio
Voglio ricordare per esempio la decisione di pensione are prematuramente i suoi funzionari di maggiore esperienza
In nome della legge Brunetta che prevedeva appunto che chi avesse quarant'anni di di di contributi
Non dovesse ma potesse essere invitato ad andarsene il Ministero dei beni culturali avendo già un organico ridottissimo
Avrebbe potuto non fare questa scelta e invece la puntualmente fatta e aprirne tutto nell'arco di di pochi mesi
Un numero molto cospicuo di alcuni dei suoi migliori funzionari di tutti i settori
Da quello dei beni archeologici a quello dei beni librari a quello dei beni storico-artistici tutti sono stati colpiti nello stesso modo
E poi c'è un'ultima un'ultima recentissima scelta di questo ministro
Datata trenta dicembre è stata ricordata con soddisfazione io capisco dal Direttore dell'Accademia di Belle Arti dell'Aquila
Il Ministro Bondi il trenta dicembre ha firmato un decreto che autorizza lega accademie di belle arti ad attivare
Corsi di formazione dei restauratori corsi quinquennali modellati sulle
Al scuole di alta formazione per il restauro del Ministero dei beni culturali e non ha riconosciuto Albissola due scuole Opificio delle pietre dure e scuola
Gloriosi stima del degli C.R.
Non ha riconosciuto la stessa facoltà per cui i titoli rilasciati
Dai dai corsi dell'ICI R. dello PD e dell'Istituto per la patologia del libro che è già stato ricordo ricordato oggi
Così che finalmente sono partiti grazie a tutto il lavoro che si era fatto anche in Consiglio Superiore attraverso tavoli ministri con il mio recente era bene questi corsi non avranno del riconoscimento del titolo che rilascerà hanno mentre le accademie di belle arti
Sì
Ecco io credo che bastino questi
Tre
Punti per definire
La attività di Governo di di questo ministro
Come concludere
Oggi abbiamo avuto modo da un lato di
Riparlare con
Molta si ripeta
Della necessità di una riforma della protezione civile e l'impegno del senatore Gasbarri in questo senso scia ancora una volta molto confortati
Occorre assolutamente disegnare un modello diverso occorre soprattutto che
E che il regime d'emergenza per i grandi eventi finisca una volta per per tutte
Nella seconda tavola rotonda
Se Vezio De Lucia
Che la voce della nostra associazione se me lo consente per
Il nodali problemi urbanistici e che riguardano L'Aquila
Ha fatto proposte molto molto concrete
No all'ulteriore consumo del suono
Quella mappa dell'Aquila con e del suo territorio con quella linea rossa di demarcazione che non dovrebbe assolutamente chiudesse ribaltata speriamo rimanga nella memoria
Degli amministratori dell'Aquila che oggi
Ci hanno ascoltati
Basta al consumo del suonano
E insieme no a piani di ricostruzione
Che richiamano tristemente quelli dell'immediato secondo dopoguerra sì invece a una
Ripresa un recupero
Di quel tesoro di esperienze di cui l'Italia verso chi era in materia di recupero dei centri storici
è questo che si deve fare all'Aquila Pieri centro storico
Ma occorre cultura occorrono strumenti culturali per fare questo e io in particolare ho ascoltato
Con
Con una certa con un certo conforto Daniele Iacovone che sembra essere
Il l'attuale consigliere più ascoltato del
Del Sindaco del Comune dell'Aquila
Quando ha ricordato che per affrontare la complessità
Dei problemi legati
Alla recupero del centro storico non voglio assolutamente usare la parola ricostruzione è indispensabile partire
Da tutti i gli elementi di conoscenza che
Possediamo
In questo campo cioè non si può che impostare su una base conoscitiva storica
Molto solida un progetto di recupero e restauro del in tiro centro storico
Della terza tavola rotonda che penso sia stata interessantissima Pier tutto il nostro pubblico
Perché si è parlato nella terza tavola rotonda dei di tutte le istituzioni culturali dell'Aquila delle sue
Alte tradizioni culturali da quelli musicali a quelle che attrarli
Fino Anna tradizione della ricerca e della formazione
Che si identifica con l'università con i suoi problemi devo dire che fosse di tutte le voci che abbiamo ascoltato la più sconsolata è stata proprio quella del preside della facoltà di lettere
Nonostante abbia portato dei dati
Invece confortanti sulle iscrizioni e sulle
Immatricolazioni degli studenti
In questo secondo anno accademico dal sisma
Gli studenti hanno continuato non hanno abbandonato la loro università hanno continuato ad iscriversi all'Aquila nonostante tutte le difficoltà allegati legate alla
Ai problemi delle di un'abitazione ai problemi legati alla mobilità perché un'alta percentuale di questi studenti non risiedeva neppure prima Anna all'Aquila
Voglio riprendere quanto ha detto Francesco Zimmer
In particolare
Ricordando la Fondazione nel dopoguerra di una delle
Più gloriosa istituzioni Musil canali Aquilani nove mi pare che il suo fondatore avesse coniato un morto
E di Siccardi cioè Urban
Cioè
La riedificazione della città non può che partire dalla ricostruzione della sua cultura da un riannodare tutti i fili di un tradizione culturale e giustamente lei lei poi ha aggiunto che forse noi oggi
Potremmo parlare di lui edificazione non tanto dell'Urbe M. quanto dell'acidità Terna cioè della popolazione della quella ripreso questa
Questa dualità nord problema materiale della ricostruzione della città
Ma del problema ancora più grande e importante della
Ricostruzione culturale della CEI della città attraverso le sue istituzioni culturali tanto faticano a
A decollare ma che già avevano come lei giustamente ha sottolineato e con lei
Tutti i partecipanti alla tavola rotonda il direttore della biblioteca provinciale e tutti gli altri
L'istigazione le istituzioni culturali dell'Aquila già avevano molti problemi prima del terremoto
Quindi questa occasione drammatica dovrebbe aiutare ad impostare tutte tutte queste questioni irrisolte enti
Riprendiamo al patrimonio artistico e ANCI suo destino
è stato veramente grave che nonostante una pressione che è durata da parte nostra permisi non non ci sia stato possibile asportare una voce della Arcidiocesi dell'Aquila
Ceresoli forse ha ricordato
Che l'ente proprietario di gran parte del patrimonio architettonico voi monumentale dell'Aquila e appunto l'arcidiocesi
Quella ci diocesi che si è rifiutata mi risulta
Anche se poi forse perché lo ha fatto di fornire i dati della catalogazione di tutto il patrimonio ecclesiastico
Nell'emergenza e che ora pretende di poter disporre di finanziamenti dello Stato
Ma
Decidendo quali impresa utilizzare e ci chiediamo
Con quali garanzie sul piano
Scientifico del restauro degli interventi da operare
Ripeto quanto è già stato detto e ricordato anche da
Da Pippo Basile poco fa
Poiché c'è questa questo bisogna c'è questo deficit di cultura e l'enorme complessità dei problemi
Da affrontare sotto il profilo del recupero del risanamento conservativo del restauro
L'uovo richiede noi proponiamo come associazione che
Si creino quei comitati tecnico-scientifici interdisciplinari e interistituzionali
Che dimostrarono di funzionare egregiamente nel caso dell'Umbria e delle Marche
Fosse solo l'esistenza di questi organi di un organismo come questo super partes finalmente aiuterà
In direzione di quel coordinamento che finora e mancato e che continua
A mancare ma certo purtroppo la gestione
Parallela alternativa autoritaria in deroga a tutte le leggi c'è
Perché l'emergenza è stata prolungata fino alla fine del due mila e undici e soprattutto dice commissario delegato alla tutela
Dei beni culturali nominato dalla Protezione civile continua a spadroneggia fare mi fa molto piacere che
Mauro Lante ci abbia confermato quello che arrivammo in parte capito in parte c'era stato detto anche dagli amici Aquilani la banca dati dei beni danneggiati che lo strumento
Imprescindibile
Su cui fondare la programmazione degli interventi di restauro è stata secretata di fatto dal
Commissario la conosce DCR che d'altra parte
A gravi difficoltà finanziarie per continuarla a gestire
E
Gli organi di tutela di questo Stato non possono accedere a questa banca dati quindi ci chiediamo come possano coordinare come possano essere responsabili della programmazione degli interventi di tutela
E e del controllo scientifico di di quanto si farà
è uno stato di cose molto grave su quale noi continueremo noi come associazione Bianchi Bandinelli con le nostre modeste forze ma
Con il coraggio di parlare ad alta voce continueremo a
Vigilare
Con questo impegno mi congedo da voi vi ringrazio per il lungo ascolto e
Dico arrivederci al prossimo appuntamento
Perché sicuramente ci sarà non abbasseremo la guardia