leggi tutto
riduci
Rubrica
Dibattito
10:00
10:00
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Firenze
11:00 - Roma
9:30 - Milano
10:30 - Ancona
leggi tutto
riduci
ordinario di Progettazione Architettonica ed ambientale della Università di Napoli Federico II
Radio radicale siamo nello studio del professore Aldo Loris Rossi architetto urbanista docente di
Progettazione architettonica ambientale l'Università Federico II di Napoli
E vogliamo tornare a parlare con con lui con Aldo Loris Rossi
Delle e questioni urbanistiche territoriali sia a a scala urbana cittadina sia scala metropolitana
Sia diciamo ad una scala ancora più ampia ma di questo punto ci parlerà alto Loris Rossi ecco scala geografica
E partiamo però da un una questione molto di attualità cioè questi idea questa proposta che è stata lanciata dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno nelle ultime settimane di una totale demolizione e ricostruzione
Della zona del quartiere di Tor Bella Monaca estrema periferia di Roma periferia est una una zona di edilizia economica e popolare
Che nota per le cosiddette torri sono edifici alti non grattacieli naturalmente però edifici alti
E che è sempre stata molto criticata come altre zone di
Di edilizia cosiddetta economica e popolare
Né di Roma allora il Sindaco di Roma Alemanno propone una demolizione completa e ricostruzione con una tipologia architettonica completamente diversa cioè edifici bassi di
Di pochi piani
E che quindi occuperebbero una una superficie maggiore l'operazione si può fare perché ci sono degli spazi liberi degli spazi
Che dovrebbero essere anche di verde
Ma insomma ecco l'idea e quella di una ricostruzione naturalmente con una notevole aumento di cubatura circa il cinquanta per cento e quindi anche gli abitanti o mentre ebbero
Del cinquanta per cento ora questa proposta ha scatenato diciamo anche furiose polemiche ecco qual è l'opinione di Aldo Loris Rossi dieci anni fa
Io pubblicati sulla rivista Libro longeve che poi era presidente onorario del Partito Radicale
Un manifesto di incentivi alla rottamazione dell'edilizia postbellica priva di qualità e non antisismica
Cioè si apriva una grande strategia di riqualificazione dell'esistente
Questo perché perché oggi
C'è un consumo spaventoso di suoli agricoli
Dal dopoguerra ad oggi si è assistito alla più grande espansione edilizia nella storia d'Italia e non solo dall'Autorità questa distrutto
Un patrimonio straordinario di verde
Che ha minacciato l'equilibrio dell'armatura urbana allora noi apicalità a un certo punto
Invertiamo questa tendenza invece di continuare a distruggere aree verdi
Tentiamo di riqualificare l'esistente anche perché
E questo è un dato che viene troppo spesso dimenticato all'edilizia dal quarantacinque al settantaquattro non è antisismica
L'edilizia posso bellica e non è anzi perché perché le prime leggi antisismiche risalgono agli inizi degli anni Settanta
Allora io ho assistito alla demolizione di edifici
Posto bellici dove noi negli anni quarantacinque quarantotto dove il cemento Dental cioè noi non abbiamo trovato il ferro invece essere cemento armato lecitamente disarmato
Abbiamo raggiunto al venti di pollaio i cavalli di Frisia cioè esili fili spinati dovuto cedere mandamentale doveva avessero il vento
Il risultato è che gli si para anzi non sono utili esulare rischio di crollo fissati dalla agraria quindi il problema al quale
Rinnovare il patrimonio edilizio ma abbattere primi orbitaria amente
L'edilizia postbellica priva di qualità e non ad esempio non indiscriminatamente perché altrimenti diventa un'operazione speculativa perciò io sempre raccomandato di banale atti fare attenzione a questa strategia perché
Può diventare anche un'arma a doppio taglio allora noi diciamo si all'idea di Alemanno ripeto l'abbiamo anticipato dieci anni fa ma scegliere gli edifici non antisismici
Quindi sono quelli che ci per l'Italia crollato Dossetti italiane perché nessuno vuole affrontare questo problema
Pure i gli eventi lì di Messina Giampilieri
Era una casa povere prive di qualità prive di come dire di inserimento orga Amico nella natura costruite nel posto sbagliato allora non bisogna usare un un una strategia
Per individuare monitorare le zone a rischio io ho sempre detto in tutte le verifiche le grandi aree metropolitane bisogna perimetrare le aree
Posto belli che priva di qualità e si possono fare allora bisogna esaminare sei a
Tor Bella Monaca siamo in questa condizione Molise gli edifici sono stati carente accettabile ma diamo la precedenza ad altri edifici non antisismici queste e la grande discriminante che noi dobbiamo fare così come per le coste
Sulle cose sensate distrutte
Centinaia e migliaia di ettari di Casacci indegne fatte lungo le coste aggravata Palermo convegno
Anni fa milioni di metri cubi sulle coste testare e quindi si è discusso delle strategie per mandare al macero questa immondizia e li qualificarla come
Perché lo Stato non ha soldi è uscito apolide degli incentivi volumetrici
Chi prende il manifesto scritto da me
Nel mille del due mila sulla rivista di Bruno Zevi troverà questi dati allora la grande strategia della riqualificazione di esempi Este è fondamentale però bisogna discutere
Accuratamente delle qualità degli edifici del della qualità della vita di queste zone e secondo me scegliere quelle aree più a rischio in modo da giustificare tutta l'operazione
Sì quindi non soltanto il rischio geologico no ma anche
Situazioni le le più gravi tutte come la cementificazione delle coste ecco
Parlare quindi rischio sismico ma diciamo il rischio geologico comprende anche il rischio vulcanico allora acquisiamo siamo a Napoli abbiamo di fronte il Vesuvio nella sua imponenza ma sappiamo che Napoli stretta tra due aree vulcaniche perché
Da una parte c'è il Vesuvio dall'altra ci sono i Campi Flegrei che e sono stati tra l'altro
Hanno vissuto un'emergenza ma pochi hanno guarda negli anni ottanta quando
Marco Pannella concilierà Napoli l'ottantatré trattare si lisciare ottantatré ottantaquattro Licio dei dati che ho citato in un libro di sto completando in questo clima
Pannella lancio la
Il l'allarme sul rischio Vesuvio
Allora il turismo è uguale
E nessuno se ne frega niente Cesano e settecento mila abitanti intorno al Vesuvio
Allora i settecento mila abitanti non si Florenzano e che sono esposti a un gravissimo rischio perché perché l'area vesuviana in caso di evento sismico sublimi hanno
Praticamente viene della stanza per un raggio di sette dieci chilometri
Però questo è il caso elemento subliminale e nel caso in cui si vivente l'evento Prini hanno il settantanove dopo Cristo
E lì la la la la la superficie aumenti dei devastazione e si si tiene conto di Napoli e tra le due zone ad alto rischio permanente quella di Suviana e quell'altro lei crea
Allora dei dodici conferenze di tende devastazione Masi si incontrano sul Napoli
E voi pensate che c'è ancora gente a Napoli vorrei così via altri per altri piani a Napoli Napoli alla città italiana più alta densità abitativa edilizia
Quindi cosa stiamo dicendo che il rischio vulcanico oltre che sismico riguarda anche la città di Napoli in realtà ordinavano capire
Nel caso di evento Prini hanno la circonferenza arrivate a quindici chilometri corriamo un attimo per per chi ci ascolta che se la distruzione di Pompei del settantanove dopo Cristo è molto nota
E fu quello che vi ha aderito evento vulcanico primi hanno ecco c'è stata un'altra eruzione del Vesuvio gravissima quella del mille settecentotrentuno che state
Mille seicentotrentuno ecco mille seicentotrentuno che ha provocato migliaia di morti quindi è stata è stato un evento gravissimo e la probabilità che entro alcuni decenni da oggi
Possa ripetersi possa verificarsi un evento ultima Nico non è affatto remota questa probabilità è una probabilità è un rischio notevolissimo
Ma anche il rischio di non lozione primi alla cioè UE analoga a quella che distrusse Pompei si dice l'uno per cento di rischio e non è affatto e non è affatto un rischio poi così basso l'uno per cento ma comunque appunto
Un evento catastrofico potrebbe essere anche quello cosiddetto sub Brignano
Ecco allora tu dicevi e a Napoli in realtà bisognerebbe alleggerire la la la densità della proporzione quindi non solo le falde del Vesuvio ma la stessa città di Napoli e tempo l'area metropolitana di Napoli
Insomma qui ce con un problema serio il piano nazionale di per le abitazioni prevede
Il cosiddetto delle cento città
Prevede la costruzione in ogni provincia di un certo numero di alloggi
La cosa più intelligente eguale che forzare un piano strategico in cui una parte di questi alloggi
Possono essere utilizzante perde comprimere la densità abitativa di di di del Vesuvio c'è
A cominciare da sopra cioè quelle zone che sono più a rischio ricontino all'arrampicamento sul Vesuvio allora il rischio invece è evidente e
E ci ha probabilità altissime di
Di di verificarsi però occorre una politica responsabile che metta in gioco queste cose invece
Cesana associazioni varie propongono ulteriore edificazione siamo alla paranoia alla irresponsabilità
Ecco Aldo siamo siamo arrivati proprio al cuore del problema cioè io credo che tu rappresenti la speranza di una rinascita ma urbanistica di Napoli e di tutta la città metropolitane di tutta l'area Metroland Napoli quella che che Pannella chiamava la grande Napoli
Allora tu stai studiando questo problema da da decenni
L'hai studiato anche con la con l'apporto del dell'Università del del dei ricercatori dei gruppi di ricerca universitari ecco che cosa bisognerebbe fare
Guarda presterà proposta che io direi anche in atto perché i con gruppi di studio sempre interdisciplinare
Abbiamo ha affrontato questa questione
E agganciandoci alla all'idea di compagnia
Della metà degli anni cinquanta e l'assegno di equilibrio economico territoriale Roma Caserta Salerno io Salerno io ho proposto la formazione di questa grande Natoli
Che
Sorgerà sono sicura di società intorno a questo grande raccordo anulare di Napoli cioè io sto lì ad un grande raccordo anulare che è identico a quello di Roma come di ambito circa ventitré chilometri
Questo grande raccordo all'ASL o si deve immaginare con una grande parco Gueli
C'è coronato autostrada Alberate vie in parte già esistente con fasce di proiezioni verde a destra e sinistra lungo questa grande autostrada
Che dici che rivede quando il grande raccordo anulare di Roma
Si possono localizzare delle aree per riequilibrare dell'armatura urbana di tutta la piana campano di Ramallah piana campana ormai già quattro milioni di abitanti
è una città
Come Atene Atene diano quattro milioni di abitanti
Atene tutta lattica hanno quattro miliardi la liceità e c'erano la senza distinzione allora il problema entrati molto voi chiaro è che
Questo Grande Raccordo Anulare che può avvenire delle funzioni
Complementari localizzate se questo grande era cosa mal per esempio la direttrice Napoli est Caserta era direttrice appunto delle delle attrezzature direzionale al centro c'è ora in costruzione la grande stazione
Intermodale quella di Afragola e quindi la sorgerà un centro direzionale certamente
C'è stato un assedio della camorra ma
A questo punto alle forze dell'ordine
E bisogna militarizzare la zona e bisogno spazzati via Guizza questa tragedia che che soffoca Napoli
Però questa è la una grande direttrice perché era di assurdo cioè il centro direzionale di Napoli e il parco verde orientale che io ho proposto nell'ottantasei e ottantasette e che bene o male se stava già in anche se non è grande quando io l'immaginario
Al nord dice stalla la la Reggia di Caserta e il parco grandioso parco della Reggia
Quindi questo era
C'era la reggia riuscendo relazionale della civili della cita borbonica allora dall'altro lato invece lungo l'agosto Domiziana
Questo è un asse del tempo libero perché il tabù balneazione parchi archeologici
Sviluppo turistico eccesso pace Ilva tangenziale napoletana scusa bisognerebbe risanare anche la tutta la zona flegrea prescelta la la la la la tangenziale diventa quello che c'era
Nella concezione di Piccinato era un asse attrezzato c'è attrezzato per il servizio per la città di Napoli
Che invece è una ditta obesa piena di case è senza spina dorsale e poi c'è l'altro asse
Quello
Diciamo del Volturno
Dove appunto si può cioè ci sarà l'aeroporto internazionale di Grazzanise cessano gli interporti ci sarà il porto di San Bartolomeo sulla cose quindi è un asse di interconnessione intermodale
Allora questa grande prospettiva in sé la grande Napoli
All'interno di questa grande prospettiva si risolverà anche il problema del vesuviano che la gente non può stare in quelle condizioni quindi il Piano sei il Piano Casa nazionale
Si coniuga con questa dimensione il problema si possono avere quindi con quello che che è necessario un grande alleggerimento urbanistico della città di Napoli
E poi anche del Vesuvio perché i problemi che sappiamo decongestionare le due aree ad alto rischio permanente del Vesuvio e dei Campi Flegrei
è individuare gli assi di sviluppo dove nel grande raccordano la stessa città di Napoli dovrebbe essere alleggerito esterna alla città di Verona è la città italiana più alta densità abitativa vedere ed edilizie checché ne dicano
Rigore i costruttori lo colloca alte Milani
Non è possibile bisogna rottamare quelli esistenti
Noi abbiamo calcolato che loro possono lavorare cinquant'anni per gli esami circa quattrocento mila rami
Spazzatura inizio posso bellica priva di qualità e non antisismiche loro debbono capire finita l'era della distruzione di altre aree agricole è finita si apre una grande prospettiva dove si lavorerà
Per i prossimi cinquant'anni però bisogna capire che bisogna rottamare la spazzatura edilizio postbellica priva di qualità non antisismiche per ricostruirla totalmente in modo diverso uscire dall'ottica di guardarsi l'ombelico
Dall'ottica limiti OP e guardare a scala geografica il problema
I problemi ormai data la concessione edilizia e non sono più risolvibili nelle grandi aree vero valida a scala locale
Allora bisogna individuare assi di sviluppo questa strategia
è stata intuita e prospettata la metà degli anni Sessanta da Francesco Compagna un grande geografo urbano
Che disse senesi i due poli di Roma e Napoli
Vogliono uscire dal ghetto delle rispettive aree
Metropolitane congestione altissime
Debbono individuare un asse di rilievo libero economico territoriale a Roma Caserta Salerno
Che è una spina dorsale accuse su cui agganciare le due aree metropolitane insomma si verrebbe a Tora a configurare
Un sistema urbano bipolare
Che tra il Lazio e Napoli
E la Campania assomma a circa undici milioni di abitanti cioè esattamente gli abitanti di Parigi Parigi a undici milioni di abitanti
E avremmo un sistema metropolitana decongestionamento rispetta il cuore di Parigi della stessa potenza operativa ma del concessionario perché praticamente Parigi
è io Emma conosce farà Olanda c'è una struttura che cioè
è ha una struttura densi Sina
Chi occupa circa dodici mila chilometri quadrati cioè e crea grande quando la Campania o immaginare a mare tutto urbanizzate mese Parigi con problemi di cani procedevano e delle bambine non risolverà nessuno
Tant'è vero che oggi è stata una grande prospettiva che può salvare Parigi
La creazione mentre parliamo si stanno realizzando un grande corridoio ferroviario Parigi Pechino quindici mila chilometri lungo
E le merci da Pechino arriveranno direttamente nel cuore l'Europa non passando più per il Mediterraneo
Quindi nei casi meno dove si devono se il sud il Mezzogiorno se vuole recitare un ruolo si deve svegliare
Con questo corridoio le merci dimezzano il tempo di percorrenza invece di trentaquattro giorni C&C Jesi contiene in diciassette giorni siamo in esilio inglese la rivoluzione allora Parigi
Salga annunciata questo grande corridoio devo Vassallo Berlino chi abbia già
Però c'è un'altra cosa importante ha bandito un concorso per la grande Parigi e ci saranno per oggetti nitrati salutari varie
Un progetto che collega parigino alleava il suo porto risarcendo tanta io o meno io no pavidi cioè l'assenza di distanza da Napoli a Roma
Cioè ormai si parla di super organismi eco metropolitane
A questa scala Napoli Roma credo pensare altro che i problemi qui solo del Comune di Napoli in senso stretto ben più vasti sono le prospettive gli orizzonti allora il problema è uscire dall'ottica
Del micro intervento e le prospettive io propongo cioè la formazione di un sistema tripolare
Napoli Bari Roma c'è un triangolo appartiene alla natura umana forte ecco volevo proprio arrivare alla Puglia e al Salento
Perché si svolge proprio in questi giorni un un convegno di di urbanisti gli studiosi del paesaggio
Che discutono della situazione del Salento la nel Salento negli ultimi quarant'anni C&C è realizzata una spaventosa cementificazione
Una lo uno sproloquio Bano come si usa dire
Ai si ma non solo le cose ormai sono tutte le ha richiamate cioè un paesaggio storico della penisola salentina
Che a partire dal dal Rinascimento ma in particolare dal diciassettesimo secolo dal seicento si è sviluppato come una sorta di giardino infinito di uliveti secolari
Oggi per molti versi riconoscibile ormai le zone urbanizzate sono più di un terzo dell'intero territorio
Quindi una villettopoli immensa uno stravolgimento una violenza sui valori storici del paesaggio dell'architettura storica
Ecco che che cosa che conti e in che senso potrebbe il risanamento urbano che tu proponi
Può
Essere realizzato anche in questa area io vorrei raccomandare agli amici salentini una al cosa molto elementare loro fanno bene
A porsi il problema della rottamazione della riqualificazione di questa spazzatura edilizia postbellica priva di qualità e non antisismica
Ma debbono avere la pazienza di allargare l'orizzonte e guardare al problema questo problema c'è inquadrare questo problema della Scala territoriale geografica perché
Per il Salento è un'altra una straordinaria n il passato
è stata un elemento fondamentale conferibili col secondo
Tre virgola la tassa regia articolata lungo due direttrici per ristrutturare tutto il suo impero la direttrice Capua banali
E il Salento erano due direttrici strategiche
Che è un po'la via Appia che poi si diramava nel sud
E poi la direttrice invece Capua Palermo che era la direttrice verso la sede imperiale panciera direttrice verso il nord e cerco verso Roma e l'impero germanico
Allora queste due direttrici solo di un'importanza e la moglie Luisa ha disposto lungo questi duelli etici di circa trentacinque interventi
Tra la fortificazione palazzina
Grandi masserie cordiali
Aveva disegnato una Città Giardino ante litteram
Allora fatta la nanna comunale abbia e lei se voi vedete tutti i castelli appunto di Federico secondo sono il cuore di riqualificazioni urbana
Allora ora
Un'altra esempio importante con don Pedro di Toledo con l'impero spagnolo che occupa praticamente il Mezzogiorno si fa un'altra la ristrutturazione di grande importanza
E vengono riprese le questi due direttrici e poi sono i due Vice consolari antiche la via Appia e la via Po piglia
E anche al con e diventano itinerari militari e quindi don PRI Toledo fortifica questi itinerari militari in più fortifica tutte le imposte con delle Torri avere questa la scala alla quale guardare il problema
C'è la rottamazione ma occorre una visione geografica un'altra raccomandazione bisogna badare anche a questo problema del nell'Ottocento
Queste linee sostato fortificate ancore potenzia dalle reti ferroviarie però oggi cena Maggio due prospettive che stanno cambiando tutto armatura urbana del sud
Ho una è il la conferenza di Barcellona del novantacinque
Che ha dichiarato di attivare politiche per un media un mediterranea come zona di libero scambio questionari evoluzione straordinario tutti i porti
Tutte le aree del Mezzogiorno diventa una lite importanza erano sì capiscono questa grande prospettiva conferenze evasione il novantacinque
Se ho fatto a varie iniziative però io quando ne parlo e specialmente il Mezzogiorno nessuno ne sa garanti
Il Mezzogiorno si può salvare solare in questa grande prospettiva di la zona di libero scambio del Mediterraneo
Perché il Mezzogiorno è periferica dell'Europa però il baricentro del Mediterraneo
Allora la prospettiva mediterranea e quella che può salvare il Mezzogiorno non c'è altrimenti è una specie di se noi guardiamo al Mezzogiorno nel contesto gliela politica
è uno cento unità noi siamo fregati perché la politiche euro cinque euro cioè interne oggi che si persegue Europa fa Napoli dire uno euro cento mila
Che è fondato su cinque fortezze cioè dice anzi chiamiamoli una fortezza penta agonale
Che ha
I cinque vertici sono Londra Parigi Milano AMBUR Monaco Amburgo
Chi è dentro questa fortezza c'è un'economia potentissima ma meno che ci allontaniamo da questa fortezza all'economia si si sfalda degli atti alla periferia c'è quasi nulla
Però
Se noi
Andiamo avanti verso questa prospettiva mediterranea si apre una prospettiva seria
Perché perché e questo ci aiuta anche la formazione dei corridori transeuropee dal dagli anni Novanta
Stesso sono in atto la formazione di questi corridoi transeuropee la seconda novità dodici o di Barcellona
I grandi corridoi evolvere transeuropee
Il corridoio transeuropee il seguono e non sono nemmeno questi una novità seguono l'edile consolari romane
Sono queste direttrici che percorreva Federico secondo
Elettivi e gli itinerari militari vice leali che aveva a Brindisi a me c'è poi la via Ignazia
Da Roma si andava Costantino attraverso la via Egnazia che entrava nella porta aurea di Costantinopoli quest'oggi si chiama corridoio otto
Ad ogni forma di otto praticamente Capua al l'alta velocità PUA Napoli Bari
E lì ansia e estiva Sofia vanno e si arriva sul Mar Nero allora
Se non si inquadra in questo senso
Schivi come dire uno e emarginato altro fatto importante chi vede il piano delle piattaforme logistiche studiate per i grandi siti per il sistema integrato dei trasporti
Scopre che il sud etici a quattro piattaforme logistiche ora è quella appunto salentina quella pugliese salentino
L'altra è qua e quella calabrese poi ci sarà l'altra e quella della Sicilia e la quarta riguarda l'area metropolitana di Napoli Capua allora
Queste queste IRI fattori non sono estranee a voi non si crea uno scheletro portante nuovo se non si potenzia questo sia davvero importante dei grandi corridoi transeuropee
Anche la Puglia sarà emarginate quindi
Tu stai dicendo che il ridisegno urbanistico del territorio la rottamazione edilizia ridisegno riquadri qualificazione del reato agli asili uno scheletro costante scheletro portante che che diciamo disegnato ad una scala geografica eccelso trovasse e cioè sono sono
I corridori transeuropee la prospettiva del Mediterraneo come zona di libero scambio
E la formazione due di questi assi di sviluppo allora e chiarire il Salento che rischia di essere
E marginale perché io vi invito anche a
Agli amici
Se aventi ancora avvenire la Forestale ha fatto un'indagine sulle aree sulle
Sulle discariche abusive o potenzialmente inquinante il il salendo essa rovinati allora
Bisogna uscire dalla logica mi
Mio open della della della è incerta e Elsa
Appassionarsi a questo grande disegno
Direi di riequilibrio eco metropolitano a scala territoriale euromediterranea certi allorquando noi riusciamo
No alla prospettiva eurocentrico diciamo
Sì alla prospettiva euro-mediterraneo perché noi siamo
è vero siamo periferia dell'Europa però siamo baricentro del Mediterraneo
E il dialogo e il Mediterraneo deve modificarsi perché non si può andare avanti con questa logica di balconi si dia pignolo utile bisogna dialogare con tutte con tutti i Paesi della costa della costa africana e orientale
Insomma oggi la Magna Grecia
Prima maniera esce antica escludeva la Sicilia c'era un aggancio era Continental bacio la Sicilia la Magna Grecia ormai è emarginata e
Da
Sempre più verso la Grecia noi ormai grappolo un'attività di di disastri con la Grecia allora in questa prospettiva
Non ci dobbiamo nemmeno spaventare più del necessario perché la Grecia come lavagna ed è il San alla origine la civiltà occidentale però la storia le ha emarginato
Dove la sola storie che è passata dal sud dalla Grecia al sud è andata al nord poi ora il cuore forte eh
La Fortezza penta agonale però Sennori mettiamo in primo piano
Il problema di dialogo
Con i Paesi mediterranee allora si apre una prospettiva seria e possiamo essere la cerniera
Tra l'Europa tra la megalopoli europea era megalopoli mediterraneo qui il Mezzogiorno assumerà una posizione straordinaria come
Cerniera tra queste due megalopoli e quindi vorrei dare un un solo un ruolo importantissimo c'è assume una centralità economica di straordinaria importanza però bisogna volerlo capirlo e perseguire questa prospettiva
Grazie davvero molto al ad alto lo Risolo sì
Al professore Aldo Loris Rossi
E a risentirci un saluto da Giovanni De Pascalis
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0
Questo Sito utilizza cookie di funzionalità e cookie analitici, nonché cookie di profilazione di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy. Chiudendo questo banner o accedendo a un qualunque elemento del Sito acconsenti all'uso dei cookie.