Stato di diritto e democrazia in Italia. Il rispetto e l'applicazione della CEDU nell'ordinamento italiano - prima giornata

Localmente
Tortura abbastanza
Solo qualche spunto ma
Chi manca
Carenza
Rimane
Dove
Però fatto che
Salutato prima
Saldatura recitava
Buongiorno voglio ricordarlo
Buongiorno grazie a tutti grazie
è professore che ma compagna non ma grazie anche a tutti voi credo che questa mattina
Arrivare qui puntuali credo abbia richiesto un qualche dato
Di coraggio
Con e iniziamo vorrei fin dall'inizio esprimeremo una ringraziamento sincero a tutti i relatori ai partecipanti del convegno di oggi
E di domani
E penso che il livello delle adesioni e delle presenza e la qualità scientifica e accademica dei relatori
è di per sé è motivo di particolare soddisfazione per i promotori dell'iniziativa vale a dire radicali italiani con l'impegno in prima persona del segretario Mario Staderini del Partito Radicale Nonviolento i parlamentari radicali di Camera e Senato
Certo potrà apparire singolare ad alcuni che mentre
La bufera politico istituzionale diciamo sta per varie tappe investendo in pieno il Paese noi voi si sia qui
Oggi e domani a tra virgolette disquisire di Stato di diritto e di democrazia
Invece
Singolare a me non pare perché è proprio questa se volete la diversità o anche l'alterità dei comportamenti che ci contraddistinguono dal resto della classe politica
Non solo
Non è singolare anche perché noi affronteremo in questi due giorni una questione di fondo penso
Quella cioè della
Deriva della nostra democrazia e dello snaturamento del nostro Stato di diritto
Che da molti mesi insomma da molto tempo noi abbiamo messo al centro dell'iniziativa politica nostra
Arrivando a denunciare il caso italiano attraverso una
Opera poderosa che era intitolata appunto la peste italiana
Perché l'abbiamo chiamata così e credo con una certa lungimiranza perché se ci fermiamo alla contingenza di questa fase politica con tutta la sua introversione e anche suo Codice politichese
E non andiamo alla radice dei mali che devastano il sistema Paese noi pensiamo che l'Italia non riesca ad uscire non riuscirà ad uscire dalla crisi che l'attanaglia
Anzi il degrado complessivo dal punto di vista politico istituzionale economico del Paese continuerà al punto italiana sarà così virulenta da trasmettere i suoi bubboni anche al resto dell'Europa
Con una certa lungimiranza dico è una specificità poi italiana ma devo dire che
L'affiorare nell'esprimersi in modo così netto di molte organizzazioni politiche tipicamente razziste per esempio ma dichiaratamente tali
In altre parti d'Europa
Non neanche sospettabile non so penso alla Svezia tanto per dirne una ma potrei citarne altre è un poco la traduzione pratica di questo conta Joy in qualche modo che vorremmo che vogliamo analizzare per superarlo
Sì che le ragioni e l'urgenza di fondo di questo convegno la cui direzione scientifica stata affidata al dottor vasti dell'Università la Sapienza di Roma che ringrazio in modo particolare ma in questo canale e quindi lei ha ragione mi sembrano chiare
Che abbiamo deciso di dare un taglio piuttosto preciso vale a dire quello di valutare le condizioni di salute dello stato di diritto
Ed è la democrazia nel nostro Paese prendendo serve un punto di riferimento per capire a che livello siamo altrimenti
Non non è molto chiaro prendendo come punto di riferimento il rispetto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Un gruppo di eminenti giuristi esperti nella materia è stata invitata individuare tre aree tematiche
Dove diritti e libertà sono in questa fase storica maggiormente minacciati e compressi
E a fornire valutazioni circa l'efficacia dei meccanismi che dovrebbero assicurare l'adattamento dell'ordinamento nazionale alle norme convenzionali e alle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo
In secondo luogo ai partecipanti è stato chiesto di fare raccomandazioni e proposte per interventi normativi se del caso organizzativi o istituzionali
E di indicare anche prassi virtuose per migliorare l'attuazione delle norme della convenzione europea in Italia infine
Queste proposte saranno discusse nel corso di una tavola rotonda finale domani mattina cui abbiamo chiamato a partecipare parlamentare era rappresentanti del mondo politico
Noi ci faremo poi carico promotori di questa iniziativa di dar seguito alle conclusioni che emergeranno cercando di tradurle in proposte normative in atti politici e in iniziative e campagne pulizia
Questo è il senso diciamo a grandi linee del convegno ma prima di dare la parola al professor Zagrebelsky che presiede la prima sessione
Io vorrei fare un paio di osservazioni in base alla mia esperienza sui rapporti tra diritto comunitario Convenzione europea dei diritti dell'uomo e ordinamento nazionale
Io non devo proprio a voi evidentemente fare una ricostruzione dell'evoluzione della giurisprudenza tanto ordinaria quanto costituzionale in materia di applicazione della Convenzione
Credo che tra interpretazioni restrittive adattamenti automatici tra norme sentenze Cutty n norme non s'FS che utenti
Tra quale ordinamento sia cedevole o meno di fronte all'altro su tutto questo avremo modo di ascoltare nel corso della prima sessione del convegno
Le riflessioni di studiosi tra i più autorevoli della materia come il professor Condorelli professori De Sena Castaldi e Cannizzaro cui non voglio rubare il mestiere ne ne sarei capace
Ma in buona
Sostanza io mi chiedo se la Convenzione europea stia svolgendo il suo ruolo fondamentale quello di parametro di riferimento per assicurare una tutela minima ma comune a livello europeo
Condizionando quindi il modo d'essere degli ordinamenti giuridici dei singoli Stati ma anche l'ordinamento sopranazionale rappresentato dall'Unione europea
Francamente a me sembra che per giungere ad un assetto chiaro e definitivo funzionale ci sia ancora molta strada da percorrere
Ma non perché son sia afflitta in questo momento dal pessimismo cosmico ma mi sembra davvero che sia così Saro culto interessata a sentire le vostre analisi
Questo però è in contrasto con l'esigenza di evitare per quanto possibile che vengano violati gli impegni internazionali dello Stato italiano violazioni che sono Adria detrimento dell'intera collettività
Insomma chi è perderla
Chiaramente per quanto riguarda la Convenzione europea a me sembra che l'Italia potrebbe essere facilmente definita non come un delinquente occasionale ma come un delinquente seriale
Perché siamo tra i paesi contraenti più condannati con un po'imbarazzante il passo di rigidità
La sinistra è lunga ma dai tempi dei processi civili e penali alle condizioni degradanti delle carceri
Dal caso del crocefisso negli edifici pubblici al diritto d'asilo al trattamento riservato agli immigrati ma potrei continuare
Perché potrei aggiungere altri segnali non incoraggianti che provengono dal nostro Paese
Potrei parlare di libertà di informazione
Potrei parlare di sanità barra male salma alla sanità
O leggi antiomofobia bloccate fortunatamente in Parlamento ma anche nuovi diritti che in Italia stendono a prendere forma diritto le differenze di orientamento sessuale diritto alla privacy
Insomma il diritto a terzino ad una maternità consapevole i diritti del paziente
Il diritto di ogni persona vivere con dignità cui aggiungiamo noi il diritto anche di morire con dignità
Temi molto molti dei quali verranno trattati dalle nelle relazioni del convegno da quella del dottor Napoletano della Università UNITELMA Sapienza
Sul trattamento dei migranti via mare e la politica italiana
Dei respingimenti a quella del dottor Vitea dell'Università di Parma sulla discriminazione basate sull'orientamento sessuale
Infine a quella della dottoressa debitore dell'Università di Macerata sulla situazione delle carceri italiane ed altre ancora
Io prima di concludere lasciare a voi la parola vorrei solo fare qualche riflessione su una questione che considero politicamente vo dal punto di vista politico paradigmatica dei nostri giorni
Quella dell'immigrazione e in particolare le disposizioni varate da dal Governo che hanno avuto l'obiettivo dichiarato di affrontare la questione
Trasformandola in questione di ordine pubblico con l'introduzione ad adiuvandum di una nuova fattispecie di reato quella di reato di clandestinità
Che sanziona uno status quello di immigrato e non un comportamento
Individuale
Sanziona uno Stato
E non un atto virgolette di violazione di legge è un comportamento diciamo lesivo delle norme attuali sanziona cioè uno Stato
A mio avviso andando quindi contro le spiritose dopo la lettera ma questo lo direte voi della Convenzione europea per non dire della nostra costituzione
Perché mi focalizzo un pò su questo tema
Dal punto di vista della responsabilità politica perché se e come molti sostengono e Dio tra questi che l'immigrazione al fenomeno più travolgente o comunque scottante di questo millennio
Allora la questione dell'integrazione si impone come la più grande delle sfide
Se è vero come è vero che prudenzialmente nel rapporto Consales consegnato alla Commissione europea
Prudenzialmente Gonzales cifra no a cinquanta milioni
Di nuovi immigrati in Europa per il due mila e cinquanta
Non fosse altro per preparare la declino demografico e quindi tenere gli stand di vita mogli potete immaginare cosa vuol dire non affrontare questo problema
O meglio affrontarlo solo dal punto di vista diciamo dell'ordine pubblico
Non a casa lo scontro del Consiglio europeo che ricorderete del sedici settembre quello dopo diciamo lo scontro tra
Primo mi tra Sarkozy e la Commissione europea la commissaria e poi
Presidenza eccetera eccetera al di là dei toni un po'viscerali che hanno comunque denotato e sottolineato una deriva preoccupante
Questo scontro non si è prodotto su un tema materiale come abitualmente di quelli che abitualmente scaldano l'atmosfera a Bruxelles tipicamente la ripartizione delle risorse
Oppure l'assegnazione di quote di produzione oppure la divisione del Bilancio che sono tradizionalmente diciamo
Le cose che scaldano i vertici
Invece avvenuta sull'interpretazione
Dei principi fondanti finora mai messi in discussione informa così di retta e totale
Quello per esempio fondante della libera circolazione dei cittadini nell'Unione
E quello dell'anno lontanamente o su base etnica e non su base individuale
Questo è uno sconti volge mento totale del principio fondante che appunto norma la presenza o l'allontanamento la punizione dell'individuo in quanto tale per la prima volta si afferma invece
Un Presidente diciamo autorevole
Afferma invece la politica possibile di un allontanamento su base etnica e non individuale e in questo senso
Concordo con chi ha scritto che con la questione rom è stato collocato un gigantesco detonatore sotto la costruzione europea
L'ho scritto Ferruccio Pastore ma è quindi a partire da questo invito un po'alla riflessione nell'interesse generale rimuovere questo detonatore al più presto prima che provochi una vera e propria esclusione non momento in cui peraltro anche l'Europa non
Brilla diciamo è in una situazione dizioni la salute europea non è brillante insieme diciamo così da molti punti di vista
Ed allo stesso tempo c'è da chiedersi perché il dibattito a parte le paura
Alimentate a volte in maniera strumentale ma anche
Vere e proprie idiosincrasie di alcuni leader europei
Questo dibattito stenta a decollare in maniera costruttiva non solo in Italia devo dire anche nel resto dell'Europa
Dove non poche crepe si sono aperte nelle democrazie come dicevo prima più avanzate
E nel loro modello sociale universalmente ammirato per come riusciva a combinare in modo virtuoso cresce tratta economica e welfare
E come pure alla difesa delle tradizioni nazionali e l'apertura verso l'estero dopo l'Olanda ho citato prima per esempio il caso Svezia
Come ha scritto uno dei maggiori storici sui nazionalismi e subito totalitarismi George Mosse nel mondo contemporaneo e del razzismo tende a diventare il punto di vista della maggioranza
Favorendo l'omologazione il conformismo di massa
Ecco forse questo se mai contro un nemico da abbattere
Per chiudere
Vorrei poter nutrire delle ragioni Evoli speranza e come lo chiamava come le chiama lo storico delle idee Paolo Rossi
Non è facile
E non è facile anche perché insomma se Atene piange sicuramente Sparta non ride perché se l'Italia sta messa non benissimo come dicevo prima non si può dire che l'Europa stia davvero meglio
E la crisi ed è il delle democrazie riguarda quindi non solo lui ma anche il resto d'Europa come ho cercato di dire
Però forse questo è materia di un altro convegno che io spero avremo avrete la forza di organizzare perché penso
C'è viviamo in un Paese come dire che non si occupa anche un po'preso da altre cose ha ammesso che siano importanti
E che tutto quello che succede oltre Chiasso
Pure poi ci ripetiamo che siamo in un'era globale eccetera eccetera ma tutto quello che succede oltre il palazzo se poi succede anche oltre Chiasso allora
Credo che abbiamo perso qualunque attenzione di stampa e quindi poi di mondo politico o l'inverso
Di mondo politico e quindi la stampa perché le due cose poi finisce che si
Che si tengono in modo non a mio avviso non positive
Quindi fatte queste brevissime considerazioni e in aggiunta ai temi che voi tratterebbe e se
Volendo seguire con attenzione
Devo dire per arrivare forse delle ipotesi di proposta
E penso al prossimo convegno perché ritengo davvero che se riusciamo a dare una scadenza anche di riflessione e di riflessione pubblica forse Buttafava Clarke lapide Amia forzati
Fare magari qualcuno ci ascolterà
Questo è il
Lo l'unico ottimismo che mi viene in questa mattina di pessimismo cosmico
è con queste premesse lascio la presidenza al proposto nulla Vladimiro Zagrebelsky che poi spero di non aver depresso più di tanto visioni fai da solo
No non c'era bisogno di portare argomenti per per la depressione in realtà
Si può reagire alla difficoltà dei temi che affronteremo della situazione dicendo che abbiamo davanti un grosso lavoro interessante la farà ecco bisogna reagire in questo modo a certi problemi sono molto molto grossi da un punto di vista
Politico culturale
E anche tecnico tecnico giuridico in Italia questa prima sessione nostra e gli effetti interpella Convenzione europea
Nel sistema interno italiano evidentemente
Uniti sistema che produce
Emma Bonino diceva Alitalia tra i Paesi più condannati
Dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
In realtà io l'ho l'impressione che dietro queste città affermazione molto giusta numericamente giusta
Quanto a quantità di condanna dell'Italia ci sia un problema nascosto
O non evidente in realtà l'Italia è condannata massicciamente nel passato è ancora attualmente seppure in forma un pochino diverse in relazione al problema gravissimo della durata dei procedimenti
Quasi esclusivamente
XE si fa una comparazione tra la situazione italiana e gli altri Paesi faccio Paesi comparabili la Francia la Germania Regno Unito la Spagna
L'Italia non si trova malmessa se si guardano le sentenze della Corte di Strasburgo
Non perché e questo dicevo problema nascosto non perché non ci siano altri problemi in Italia di fatto è che gli altri problemi che son più difficili da introdurre a Strasburgo parlerai agli avvocati prima di tutto
Bisogna conoscere di più la Convenzione europea la giurisprudenza saper come si introduce si gestisce una causa davanti alla Corte di Strasburgo per portare i casi un pochino più complicati
Perché la massa dei ricorsi contro l'Italia vincenti normalmente sulla durata si fanno riempiendo un formulario li fa di prepara un computer con la segretaria dello studio
E si vince la causa d'Italia poi molto condannata ma problemi come quelli che
Venivano prima elencati e che sono da sotto gli occhi di chiunque Vivarini in Italia non vengono a Strasburgo quindi l'Italia apparentemente a Strasburgo
E diciamo una cattiva allieva nel concerto dei quarantasette Paesi per la durata per il resto ci sia un Paese assolutamente normale
La classe forense italiana dovrebbe
Se non altro perché una nicchia di mercato se dovrebbe attivasse studiare anche altri temi e allora fosse la situazione italiana diventerebbe ancor peggio
Nel senso che temi più delicati più complessi più allarmanti
Più allarmanti delle singole vicende di durata nessun nel complesso il problema della durata è gravissimo e la mancanza di Stato di diritto essenzialmente no
Ecco questo è il la situazione
In questa situazione noi ci troviamo oggi adesso con una serie di interventi di alto interesse a vedere qual è l'effetto interno
Corte costituzionale recentemente ci ha detto l'effetto interno della convenzione
Così come interpretata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Ora io ero a Strasburgo alla Corte quando queste sentenze sono uscite tardive rispetto ad altri Paesi ma benvenute
Dopo il primo moto di di di di di di sollievo e di soddisfazione ecco finalmente la Corte ha detto quel che doveva dire mi son chiesto ma cosa vuol dire in Italia
Dai magistrati per gli avvocati per i docenti universitari
Così come interpreta una giurisprudenza che casistica
Che è legata al proprio precedente con un lavoro spesso
Di di di di sul dettaglio di distinguo discende idea deve rispetto ai precedenti la giurisprudenza del caso concreto cosa vuol dire in una
In un sistema
Fortemente radicato in Cina teorie di la legge generale astratta il giudice applica la legge eccetera eccetera come sappiamo bene fuori del mondo ma son questi i pilastri culturali
Del sistema come
Cosa vuol dire immettere a forza
Da un giorno all'altro perché questo ha detto Corte costituzionale una coltura totalmente diversa la cultura dell'individuo
Titolare di diritti che devono essere controllati nella loro efficacia nel caso concreto dai giudici interni prima dal Parlamento
Dal Governo da tutti da tutte le articolazioni dello Stato ma alla fine dei giudici e poi alla fine se se necessario controllato all'esterno dalla Corte di Strasburgo cosa vuol dire questo ora noi abbiamo una serie di
Relazioni che tendono a a dare il panorama del
L'atteggiamento i problemi che devono essere affrontate dai vari operatori giuridici
Mancherà purtroppo il professor Alpa che ha avuto un impegno che gli impedisce di essere presente e che portava la voce se non dell'avvocatura
Dei centocinquanta mila almeno la sua autorevole di di avvocato colto e sensibile a questi a questi temi manca l'avvocatura mancherebbe forse anche la voce specifica del docente universitario
Perché bisogna partire
Siete tutti i docenti universitari ma avete dei temi e specifici
Bisogna partire dall'educazione dei nuovi giuristi se vogliamo che quando saranno magistrati quando saranno avvocati abbiano un senso che davanti non hanno un
L'occasione di applicare la legge ma in titolari di lì
Titolari di diritti individuali del caso concreto questo è un fatto credo culturale nuovo nella nostra esperienza che l'effetto diretto della convenzione così come interpretato dalla Corte di di Strasburgo
Vediamo alla fine che cosa verrà fuori da questa seduta che si annuncia molto interessante il professor Condorelli per primo
Un quarto d'ora venti minuti per favore
Grazie Presidente un quarto d'ora venti minuti per
Intervenire su un tema di portata generale
A proposito del quale prenderò opposizione in modiche non necessariamente coincidono sono ispirati i egualmente rispetto ad alcune delle premesse che sono state fatte mi riservo quindi di esprimere
Su certi aspetti una posizione in qualche modo
Uscite di DTT dissidenza di relativa dissidenza ma credo che sia un contributo da dare anche per i fini della discussione dunque il tema del quale mi sono debbo occuparmi che mi è stato
Offerto che ho accettato di trattare e quello di
Parlare della cedo come parametro nei giudizi di costituzionalità ed è un tema
A proposito del quale si pagano in qualche modo le le le contraddizione cui faceva riferimento per esempio e la Bonino quando si dice
Pur con le precisazioni che ha fatto
Zagrebelski quando si dice che l'Italia è uno dei Paesi più condannati anche se in un settore determinato ecco
Un dato è un dato obiettivo anche segreta qualificare motivare in funzione del delle tematiche su cui condannati un dato obiettivo che può sembrare stupefacente se uno lo guarda attraverso la lente
Della giurisprudenza della nostra Corte costituzionale
Questa giurisprudenza infatti dal
Due mila sette riflettendo sulla riforma del due mila uno sul nuovo articolo centoundici
Pone
L'Italia in una condizione secondo cui la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Come interpretata dal suo giudice ce lo ricordava poc'anzi verrebbe rischi e al vertice del sistema sta
Ad un livello che se non è il massimo possibile certamente un livello altissimo un livello comunque sufficientemente alto perché si debba fermare come dice la Corte costituzionale che
Le norme della Convenzione europea così come interpretate devono fare i conti si intende con la Costituzione
E non soltanto con i princìpi supremi dell'ordinamento costituzionale dato che
Il livello di immissione di questo come indicato nell'articolo cento a diciassette ma peraltro bisogna subito aggiungere che questa
Riserva secondo cui
La Convenzione europea non può essere immessa nelle sue norme se fosse in contrasto con principi
Della Costituzione una riserva diciamo così abbastanza teoriche e difficile immaginare che si possa riscontrare effettivamente un conflitto tra valori costituzionali e valori che sono consacrati nella
Nella Convenzione europea quindi resta che un'azione europea nella visione che ci propone la Corte Costituzionale e piazzata a livello supremo nell'ordinamento costituzionale italiano di modo che
Qualunque legge successiva che fosse in conflitto con anche marginalmente con questa convenzione europea così come interpretata dal suo giudice
Naturale per dir così si troverebbe ad essere
Qualificata come costituzionalmente illegittima e quindi da una parte bisogna che tutti i giudici gli operatori eccetera
Interpretino le norme interne in modo tale da evitare di far nascere un contrasto
Con la Commissione europea sforzando l'interpretazione in modo che sia il più possibile conforme
Alla convezione europei ma se questa operazione non è possibile c'è allora da sollevare il problema della illegittimità costituzionale la Corte costituzionale
Taglierà questa legge del Parlamento in conflitto con la Convenzione europea quindi una situazione ti
Estrema
Di di altissimo livello di altissimo profilo nel
Sistema
Ora questo questa questa
Concezione che la Corte Costituzionale ha lavorato nelle due celebri sentenze del due mila sette che poi è venuta
Chiosando con le ulteriori sentenze più recenti del
Due mila otto e nove del due mila e nove ma
Restando nell'alveo delle indicazioni date nel due mila sette ed è questa
Questa costruzione
Pone una serie di problemi e che io vorrei affrontare nel tempo che mi è stato impartito in modo critico il primo di questi problemi e il seguente
L'articolo centodiciassette della Costituzione parla dell'obbligo dello Stato delle Regioni di legiferare in nel rispetto degli obblighi internazionali dello Stato obblighi internazionali dello Stato
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo si dirà trovare della posizione che ho appena ricordato
Non perché e una convenzione speciale
Ma perché e uno dei tanti obblighi perché scatena identifica uno dei tanti obblighi internazionali dello Stato
In altre parole nel nostro sistema costituzionale quale è stato riformato va seguito delle riforme nell'articolo centodiciassette
Tutti gli obblighi internazionali dello Stato di qualunque tipo di qualunque
Valori di qualunque valenza ideale o no sono catapultati al sommo del sistema
E questa una soluzione che
Una
Idea una
Una
Un meccanismo che
Se lo si riferisce
Alla Convenzione europea dei vitelloni ad alcune altri strumenti di importanza eccezionale
Non fa una grinza è una cosa assolutamente provini assolutamente
Approva approvabile
Ma ci si può domandare se la stessa soluzione tiene con riferimento alla totalità degli obblighi internazionali dello Stato
Nella nelle giurie nella giurisprudenza della Corte Costituzionale italiana a partire dal due mila sette si riscontrano una serie di affermazione abbastanza sorprendenti che io
Non esito a considerare difficilmente accettabili quando si dice
Per esempio sentenza trecentoquarantanove del due mila e sette
Il dato emergente prima della riforma del due mila uno era una lacuna del sistema costituzionale nella misura in cui
Non copriva i trattati internazionale
Nel trecentoundici del due mila nove la Corte costituzionale dice l'articolo centodiciassette primo comma ha colmato la lacuna prima esistente in quanto alle norme che a livello costituzionale garantiscono l'osservanza degli obblighi
Internazionali pattizia
Io credo che si possa e si debba dire che non è affatto vero
Non ci ha fatto una lacuna c'era nella nostra Costituzione una serie di disposizioni che esprimevano una precisa scelta del nostro legislatore costituente
Tra i più tardi al
Nella in Assemblea costituente sedevano personaggi come sappiamo tutti di altissimo calibro e la scelta fu di evitare fu una scelta conosce voluta ci fu addirittura un emendamento
Presentato perché i trattati fossero messi sullo stesso piano del diritto internazionale gettate questo emendamento fu rifiutato perché si volle si volle che risultasse chiaramente
Che i trattati internazionali non possono essere catapultati allo stesso livello
Del diritto internazionale generale e perché
Ma perché i trattati internazionali sono nella stragrande maggioranza dei casi dei frutti di scelte
Che sono spesso contingenti momentaneamente che su devono risolvere problemi più o meno tra bar traumatici che si pongono a livello di cooperazione internazionale ma
Tutti coloro che si occupano
Di diritto internazionale il no sanno che qui trattasi posso farle con il PDS anche a cosa Epifani
Se dire che il Trattato internazionale perché si scatena un obbligo internazionale dello Stato deve essere collocato allo stesso livello della Convenzione europea dei vitelloni in qualunque trattato
E secondo me è un non senso un discorso
Assolutamente discutibile lo so diciamo un esempio
Gli accordi tra
Italia e Libia in materia di immigrazione clandestina
Oppure attenzione non solo gli accordi quelli passati attraverso la verifica il Parlamento ma anche tutti quelli a curdo Uzzi
Che sono stati realizzati dai membri i fari del Governo dai capi della pulizia eccetera tutti questi nella logica dell'internazionalista sono obblighi internazionali dello Stato
Catapultare tutta questa serie di obblighi internazionali al livello della Convenzione europea dei vitelloni e una cosa che fa impressione che fa che non ha senso alla quale bisogna reagire cioè
In altre parole la scelta che il nostro costituente aveva fatto era una scelta assolutamente ragionevole
E
La modifica radicale che è avvenuta nel due mila uno con la riforma l'articolo centodiciassette e sacrosanta con riferimento soltanto a strumenti internazionale del tipo
Della
Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E quindi
Ci sarebbe da auspicare duramente che la nostra Corte costituzionale sappia distinguere quello che va distinto e non continui ad operare come sta
Ad adoperare come sta facendo nelle sue successive sentenze un linguaggio globalizzare ante che pone sullo stesso piano tutti gli obblighi internazionali dello Stato
Certo in dottrina qualcuno si o preoccupato di questo aspetto
Cui quelli che siamo qui esempio Enzo Cardi Saponaro insomma date ci e ci si è detto ma momento o lungo trattato interna su quanto meno devono essere i trattati internazionali
Che sono passati attraverso la procedura di siti making paura prevista in Costituzione articolo ottanta ottantasette eccetera
No è un discorso senza dubbio perfettamente accettabile però non basta perché non ci possiamo e non ci dobbiamo dimenticare che
La nostra Costituzione prevede dei meccanismi
Di formazione dei trattati e la volontà italiana in rapporto ai trattati internazionali che vanno che sono
Stabiliti in un certo modo e che
Configurano il risultato che gli accordi che
Sono realizzati senza l'intervento del Parlamento ma che non portano su quelle materie previste dall'articolo ottanta sono validamente formati senza l'intervento del Parlamento
E a me francamente sembra molto curioso dovere poi constatare che il Parlamento poi non potrà intervenire su queste materie in modo discordante
Da quello che è stato realizzato mediante questi accordi perché se lo fa sono in gioco gli obblighi internazionali dello Stato e il suo atto cadrebbe sotto la falcidia
Della corte costituzionali
Insomma c'è
A mio avviso
In base alla riforma dell'articolo centodiciassette un profondo squilibrio che è intervenuto nel sistema costituzionale italiano e che
Pone il Parlamento in una posizione
Inaccettabile rispetto alle scelte governative che si realizzano attraverso i trattati internazionali e quindi
C'è da auspicare che la Corte costituzionale sappia nel prosieguo della sua giurisprudenza
Evitare di consacrare un principio secondo cui di tutti gli obblighi internazionali si fa un'unica melassa un'unica marmellata sono tutti trattati nello stesso modo la dove tra gli obblighi internazionali ci sono cose con la Convenzione europea ed altre cose che non meritano lo stesso rispetto e che non meritano che il Parlamento non vi possa intervenire senza accadere
Far cadere il suo prodotto sotto la falce della illegittimità costituzionali
Questo è il primo punto che volevo trattare
Diverso guardo attentamente il mio orologio per vedere di non
Ricorda sforare rispetto al quarto d'ora venti minuti che mi ha dato il Presidente il secondo punto è più
Come dire attinente
Direttamente alla nostra materia e riguarda uno dei temi che sono stati sollevati nella breve ma importante premessa di Vladimiro Zagrebelsky
Quando ci dice
Quando ci ha detto della come dire della impressione che ha fatto
A
Strasburgo
Leggere nelle sentenze della Corte costituzionale l'idea secondo cui la Convenzione europea dei diritti dell'uomo vale in Italia si applica in Italia deve essere applicata dalla nostra Corte costituzionale così come la
Legge la corte europeo dei diritti dell'uomo
C'è una una una frase che
La Corte in tre la nostra Corte utilizzare che mi pare abbastanza impressionante quando la Corte dice
Trecentoundici del due mila nove
Questa Corte ha precisato nelle sue pronunce che al giudice nazionale in quanto giudice comune della convenzione spetta il compito di applicare le relative norme
Nell'interpretazione offerta né dalla Corte di Strasburgo alla quale questa competenza è stata espressamente attribuita dai succitati me
Espressamente attribuite dagli Stati invece c'è un altro passaggio
Che vorrei ritrovare se ce la faccio e in cui si dice che
Questo questo questa ultima parola alla Corte europea dei diritti dell'uomo riguarda tutti i problemi di interpretazione e applicazione alla convenzione perché è stata la riserva fatto tutto questo alla Corte dall'articolo trentadue
Della Convenzione europea e perché l'Italia ha accettato tutto questo senza alcuna riserva
Per io con tutto il rispetto per
La Corte costituzionale di suoi giudici mi domando e vi chiedo
Ma dove la Corte costituzionale legge che l'Italia ha assunto l'obbligo di applicare la Convenzione europea russi come la legge
Il suo giudice nel senso che se il giudice europeo decide con riferimento all'Inghilterra o alla Russia che una certa o problema va risolto in un certo modo questa sua decisione l'avrebbe un'efficace eroga omnes che produrrebbe come risultato che in essa vincola direttamente la totalità degli Stati membri della Convenzione europea del mondo tesi serbatoi sta scritta questa cosa io
Sfoglio disperatamente alla come se loro perno la trovo questa cosa ci trovo un articolo quarantasei in cui si dice che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e applicata dalla Corte e che la decisione alla Corte e vincolante
Per lo Stato
Accolta di Judy forse di giudicato
Per lo Stato e nel rapporto che è stato deciso non
Questa
Concezione totalizzante per cui la Corte dice per uno e in realtà la sua decisione ugualmente obbligatorio per tutti
Insomma questa
Questo amalgama tra quello che nel gergo degli studiosi della Convenzione europea si chiama
L'efficacia della cosa interpretata
E l'efficacia della cosa giudicata questo amalgama e dal punto di vista della convenzione sostanzialmente abusivo la convenzione mai mette sullo stesso piano la cosa giudicata e la cosa interpretare
Se prendiamo per esempio penso io il il
Il
Il Ciampoli spostai Presidente della della della gru Corte europea dei diritti dell'uomo recentemente il diciannove aprile del due mila e dieci davanti al Consiglio di Stato
Francese a Parigi
Si è espresso nel senso di dire che allo stato condannato deve prendere le misure appropriate e poi a ricorda atto che nella dichiarazione di Interlaken
Diciotto diciannove febbraio due mila dieci i ministri degli Stati membri
Degli Stati parti si sono impegnati a trarre le conseguenze non soltanto dalle sentenze che li riguardano ma anche da quelli che
Risolvono questione analoghe per altri Stati
Trarre le conseguenze l'ha mai detto che fossero obbligatorio e poi dice
Questa autorità della cosa interpretata fine contesta a incontestabilmente facilitato la messa in opera della convenzione e poi aggiunge a
A terra ma
Un giorno all'altro e si potrà
Modificare l'articolo quarantasei beh forse un giorno si potrà modificare l'articolo quarantasei e al rendere universale l'effetto delle sentenze fin quando all'articolo quarantasei non è stato modificato l'effetto delle sentenze e limitato allo Stato ed nella direzione coperta dalle sentenze
Che cosa vuol dire questo voglio presto in qualche modo svalutando l'importanza dell'opera della Corte tutt'altro io
Non ricordo delle parole scritte con molta saggezza e penso che un bizzarro poi magari li ritira sul lui direttamente per conto suo che consistono nel notare che
Il la la l'atteggiamento adottato dalla nostra cortei corte costituzionale ed un atteggiamento che mette il nostro giudice costituzionale per così dire nelle mani
Della
Corte europea dei diritti dell'uomo dimenticando che invece il giudice il naturale della Convenzione europea e l'interno non è il giudice internazionale dice internazionale deve intervenire al fine di correggere eventuali errori ed abusi che provengono dalla giurisprudenza interna ma il giudice interno quello che deve essere
E deve restare protagonista
Del sistema
E questo giudice interno nella sua elaborazione in particolare i giudici supremi della Corte costituzionale nella sul loro elaborazione dell'interpretazione della convenzione
Possono porre in evidenza degli aspetti dei profili che
La Corte di giustizia la Corte europea dedite lungo dovrà a sua volta prendere in Consiglio insomma il rapporto non può che essere squilibrato nel senso che
La Corte di Strasburgo dice
E tutti a livello nazionale compresa la Corte Costituzionale seguono
Ci deve essere in materia di interpretazione della convenzione un dialogo continuo nella quale gli apporti
Della delle Corti costituzionali della Corte Costituzionale italiana possono essere estremamente utili e da prendere in considerazione da parte della corte
Non vi ripeto qui una serie di di passaggi che mi sono
Di cui ho preso nota di giurisprudenza della Corte
Nostra in cui si dice
La Corte
Di giustizia la Corte europea di Strasburgo lei ha il compito che la Corte costituzionale deviante GRAL mente rispettare di decidere come va interpretata la convenzione e poi
Il giudice italiano adatta questa decisione alle particolarità del caso concreto
Io penso che questo modo di anti TIA di analizzare la situazione sia un modo un annullare un tipo di al tali siti e in contrasto anche con alcuni principi importanti della Commissione ivi compreso il principio di sussidiarietà
Lo scambio deve essere a doppio senso e non
A senso unico questo era il punto essenziale centrali che volevo contributi cui volevo parlarvi e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie professor Condorelli credo che immediatamente alla votazione solo Cannizzaro risponderà per certi versi o svilupperà alcuni degli aspetti che di cui lei ci ha parlato
Grazie Presidente ringrazio gli organizzatori di questo convegno che
Mi dà l'occasione di riflettere sempre di nuovo sistemi sui quali non si flette mai abbastanza purtroppo
Potrò riflettere poco perché
Ho costretto a fare una cosa che non si faccia fra un pochino dovrò lasciare i lavori per un altro impegno preso in precedenza e me ne dolgo moltissimo
Volevo prima di
Parlare del tema dimenata affidato e bruciando mi quindi un paio di minuti dire che occorre cogliere
Invito fatto circa Emma Bonino all'inizio
Proprio quando
La tempesta politica si fa più di facce
E sembra travolgere i principi approva allora che la riflessione giuridica del Festival scientifica deve trovare il suo ruolo deve essere restituita la sua
Dignità più alta quello che cerchiamo di fare anche in questa occasione ma forse anche in altre
E vorrei dire ovviamente che condiviso ogni singola parola in quanto ha detto il professor con Borrelli
Sia per quanto riguarda tra difficoltà di accettare un sistema in cui tutti trattati sono tutelati a livello costituzionale ci sono trattati che tutelano i diritti dell'uomo riscontrati che li violino
E
Molto difficile pensare che l'ordinamento costruzioni italiano debba assegnare lo stesso livello di tutela agli uni e agli altri
Credo di interpretare concreti professor Condorelli nel senso che effettivamente vi è un'esigenza di tutela costituzionale per alcuni trattati ma non per altri
La difficoltà è proprio quella di trovare un meccanismo selettivo di tutela
E probabilmente non lo si trova con la norma che tutela indifferenziata mente tutti gli obblighi internazionali magari anche quelli non consacrati intestati formali addirittura
Ma forse di più il meccanismo che tende a tutelare l'omogeneità di valori fra il sistema Costituzione da un lato
E accordi internazionali come la Convenzione europea che si pongono esattamente nella stessa direzione condizione analoga a quella della Carta costituzionale
Io
Credo che nel mio tema ci sono almeno quattro sotto sotto temi ovviamente non mi riprometto di svilupparli tutti quanti
Ma io vorrei toccare molto brevemente ma per fortuna uno di questi quattro è stato già sviluppato il professor Condorelli e quindi fra un rinvio a luglio
Insomma effetti diretti della convenzione
Io credo che ci siano almeno tre dimensioni negli effetti diretti della convenzione
Il problema
Degli effetti diretti delle norme sostanziali della Convenzione innanzitutto gli articoli da uno a tredici
Il problema degli effetti indiretti della giurisprudenza che appunto è stato toccato dal professor Condorelli
Il problema degli effetti diretti indiretti non lo sappiamo delle singole sentenze in riferimento al caso che esse sono chiamati a decidere
Poi ultimamente a questi
Tre dimensioni che già sono abbastanza per complicarci la vita se n'è aggiunta un'altra il problema degli effetti indiretti che potrebbe
Derivare alla circostanza che la convenzione diventerà anche presto Diritto dell'Unione europea o parte integrante dell'ordinamento del diritto di europea
Su questo devo dire che ne abbiamo sentite delle belle recentemente forse qualche parola anche su questo insomma spesso
Problema degli effetti diretti delle norme sostanziali
La tradizione giuridica italiana è molto chiara in questo senso risale già tra la fine del diciannovesimo secolo
Le norme sostanziali di una convenzione
E quindi in particolare della convenzione per i diritti dell'uomo una volta rese esecutive diventano parte dell'ordinamento italiano
In un certo senso ora senza fare grandi questioni teoria che sono assolutamente fuori posto ma in un certo senso vengono prese dall'ordinamento internazionale messe nel nord lamento interno e producono gli effetti che possono produrre entrando in un livello di interazione con le norme interne
Io ho trovato pressappoco una frase di questo genere nella in un'asta sentenza una dell'prime sentenze nelle quali la Corte di Cassazione italiana negli anni ottanta ha riconosciuto gli effetti diretti della Convenzione europea diritti dell'uomo
Mi è molto piaciuta questa questa frase perché non si limita ovviamente a sostenere che le notifiche gli obblighi sostanziali della Convenzione si applica nel vanno applicati dal giudice italiano
Ma aggiunge qualcosa in più entrano in un livello di osmosi con le altre norme italiane siano esse sostanziali insieme se soprattutto procedurali
Ora qui il discorso si fa un pochino complesso significa in sostanza soprattutto procedurali significa che le norme della Convenzione
Si applicano secondo il sistema italiano dei di medie possono avvalersi di tutti i rimedi giurisdizionali amministrativi e quant'altro che il sistema italiano pone a disposizione delle norme interne
E quindi se io posso non lo so invocare i diritti dell'uomo da pronti Schio scusi avvocato norme interne davanti un giudice che abbia competenza vanta quel giudice posso anche invocare le norme della Convenzione europea e così via
è una cosa quasi scontata nella tradizione giuridica italiana non è così in altre tradizioni giuridiche
Quindi anche in trentini giuridiche di Paesi molto evoluti
è noto lo ricordo molto brevemente che gli Stati Uniti hanno fatto delle dichiarazioni interpretativi ho delle riserve talvolta sono qualificati nell'un moto talvolta nell'altro
Alle convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo non alla Convenzione europea ovviamente ma alle convenzioni versarli
Con le quali precisano che le norme di queste convenzioni non sono sostituiti invece non saranno applicate nell'ordinamento nazionale
E con stupore ovviamente dei giuristi continentali i giudici statunitensi affermano che così sia che quindi la dichiara signor interpretativo riservate sia corrisponde all'assenza di effetti diretti delle norme delle convenzioni quindi pazzia sessantasei e quant'altro
Nell'ordinamento giuridico statunitense
Per quale motivo un discorso che un certo senso ha fatto anche per evitare
Che poi talvolta venga ripetuto anche su queste sponde dell'Oceano
Per esempio la Corte di Cassazione italiana in un caso che insomma è noto ma fino a un certo punto che non riguardava la Convenzione europea diritti dell'uomo ma che riguardava altre norme sui diritti dell'uomo in un certo senso nel caso Marco Ricci per riguardava come
Voi sapete è una questione di risarcimento per danni in seguito al bombardamento della televisione serba da parte della NATO la Corte di Cassazione ha utilizzato un argomento analogo a quello dei giudici statunitensi dicendo
è vero che quelle norme hanno effetti nell'ordinamento interno ma non c'è scritto che hanno anche una causa d'azione cioè non c'è scritto che si può chiedere il risarcimento del danno quando quelle norme sono violate
Il che era proprio l'idea
Come dicono i giudici statunitensi che le norme esterne le norme sui diritti dell'uomo
Si applicano internamente in quanto norme internazionali e non in quanto norme interne che danno diritti tutelabili immediatamente davanti a un giudice mi pare una tendenza giurisprudenziale
Ispirata da motivi politici quindi criticabile anche politicamente ma criticabile anche tecnicamente e che credo in Italia non dovrebbe mai trovare applicazione
Vi è un problema rispetto alla Convenzione europea è un problema
Abbastanza immediato
Il problema è questo che i giudici interni devono applicare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Prima che la applichi nel caso di specie la Corte europea
E il motivo è molto semplice in parte è già stato enunciato perché la Corte europea ha una funzione sussidiaria la Corte europea
Interviene quando la violazione definitiva tecnicamente c'è uno strumento che più mi fate mento dei ricorsi interni ma questo vuol dire che in sostanza
Bene o male ENI dico bene o male perché non è proprio chiaro se tutti i giudici in termini non è se la vittima qualche giudici interna bisognerà averla dito per poi arrivare
Davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo e quindi è tanto più che necessario proprio per prevenire in relazioni della commissione che i giudici interni
Appicchino la Convenzione stessa come la devono applicare se è questo è il punto fondamentale
La devono applicare seguendo la giurisprudenza della Corte europea o la possono interpretare ed applicare secondo criteri interni
A me pare che
Un equilibrio fra queste tendenze sia quello di dire che la Convenzione europea non è membro diritto interno alla Convenzione europea e diritto comune agli stati che ne fanno parte e quindi vi è un'esigenza di interpretazioni uniforme e questi si licenzia si rispecchia prevalentemente negli orientamenti interpretativi della Corte europea
E tuttavia un vincolo formale che non c'è nella convenzione sono assolutamente d'accordo quanto ha detto il professor Condorelli un vinco formale che non c'è la convenzione e che fosse definito magari autonomamente dell'ordinamento italiano sarebbe assolutamente inappropriato
Perché farebbe venire meno quel circuito virtuoso della dinamica interpretativa di uno strumento che vive nell'interpretazione di giudici diversi
E in sostanza
Eliminare anche una delle principali critiche nei confronti non solo della Corte ma di tutti i giudici come dire di sistemi internazionali che sono giudici senza un ordinamento complesso alle spalle
E quindi sono giudici come dire un portico virtuali dei giudici nazionali questo chiaramente non è del tutto vero ma in parte risponde coglie un po'nel segno ma proprio per questo motivo
Se i giudici nazionali si sentono vincolati alla giurisprudenza dalla Corte ma si sentono vincolati fino a un certo punto in riferimento anche all'autorevolezza la della giurisprudenza della Corte a seconda che sia Grande Camera seconda che sia la Camera si a seconda che si è giurisprudenza consolidata secondo che se giurisprudenza informazione e così via
E si sente mobilitati apportare nel circuito dell'interpretazione della convenzione anche le istanze provenienti dall'ordinamento nazionale
In questo senso a me pare che si possa parlare di diritto non vento non soltanto nel circuito virtuale della convenzione non è un circuito più ampio che comprende anche gli ordinamenti degli Stati membri
Questo vorrei saper cogliere una certa corrispondenza rispetto al punto successivo e gli effetti delle singole sentenze cioè a me pare che la
Corte Costituzione italiana
Come è già stato messo in luce
Abbia chiamato un po'troppo nella nell'affermare gli effetti vincolanti
Delle sentenze chiedo scusa della giurisprudenza della Corte europea ma invece
Abbia avuto come dire il braccino apporto per quanto riguarda gli effetti vincolanti delle singole sentenze
Orbene a me pare che sia sul piano della politica giudiziaria sia sul piano della tecnica giuridica che
Alla fine contrapporre qualcosa questo rapporto vada esattamente rovesciato
E cioè mentre la giurisprudenza della Corte e vincolanti ma fino a un certo punto il vincolante come può esserlo il diritto vivente riaperta agli influssi speriamo benefici della giurisprudenza nazionale
Invece
Le singole sentenze della Corte quelle sono vincolanti per davvero
E questo è ovvio che lo siano lo sono nell'ambito dell'ordinamento della convenzione il problema è vedere se lo sono anche nello Dino mento interno cioè se le singole sentenze possano avere effetti nell'ordinamento interne a me pare che qui occorra
Avere un po'di coraggio nel proporre tesi giuridiche nuove
E
O il coraggio che in sostanza in parte ha avuto la Cassazione
La Corte costituzionale invece non ha avuto
Sono andato a vedere
Un po'cosa ci dice a questo riguardo la giurisprudenza della Corte Europea la giurisprudenza della Corte europea e oscillante su questo punto ma recentemente a me pare che si sia
Incamminata nel senso di un effetto come dire maggiore di quello che essa ha riconosciuto siamo ovviamente parlando la penso alla Corte si riferisce agli affetti internazionali ma vedremo che da questi effetti internazionali si possono ricavare anche effetti interni
Ho una sentenza del due mila dieci che non è certamente la prima in materia ma che nel recente che trovo che ha un nome impronunciabile di origine bulgara
Non certo punto ci dice
Una sentenza che constata una violazione una sentenza della Corte europea che constato una violazione comporta per lo Stato
L'obbligo giuridico non soltanto di versare all'interessato le somme
Come dire allocati a titolo di soddisfazione qua soddisfazione l'articolo quarantuno della convenzione
Ma anche di scegliere sotto il controllo del Comitato dei Ministri le misure generali otto e del caso individuali
Da adottare nel suo ordinamento giuridico interno al fine dimettere termine alla violazione constatata dalla Corte
E di cancellare nella misura del possibile le conseguenze e di ristabilire la situazione che sarebbe esistita in assenza della violazione
Ovviamente qui la Corte si pone nelle dinamiche nell'ambito delle dinamiche giuridiche proprio della convenzione ma ci dice una cosa interessante
Ci dice che quel benedetto articolo quarantuno che un po'il punto focale del sistema di preparazione della convenzione non è
O non è necessariamente una norma speciale sulla riparazione cioè non è una norma che consente allo Stato di pagare comprandosi la violazione
è invece una norma che assicura una garanzia minimali all'individuo intanto dedichiamo qualcosa
Ma che non esclude affatto che lo Stato poi debba porre in essere le misure generali in caso di violazioni strutturali ma anche le misure particolari
Per ripristinare lo stato antecedente la Corte su questo intera giurisprudenza soprattutto in maniera in materia penale
Riguarda l'articolo sei spesso la Corte ha detto che il sistema per far cessare la violazione ripristinare lo stato anteriore
E quello di riaprire il procedimento penale
Ed eccoci al punto che vorrei sottoporre alla vostra attenzione nei casi in cui la Corte individua esattamente
è lo strumento di riparazione che impone allo Stato sul piano internazionale e cioè
La misura che esso deve prendere servizio destinare lo status quo ante
è difficile immaginare che questa sentenza abbia effetto diretto nell'ordinamento interno e comporti quindi l'obbligo per lo stato di fare quanto necessario
Operando gli ostacoli interni giudicato e quant'altro per assicurare a quella sentenza applicazione e l'ordinamento interno e a quell'individuo il cui diritto è stato leso
Una assoluto o possibilità di essere restituito nella sua situazione dal precedente la violazione e così ragionevole una soluzione di questo genere
Credo di non avere molti minuti cinque ma nello zero tre direi a questo punto perché vorrei passare all'ultima dimensione cosa succede nei parla sinceramente perché
Il mio titolo mi impone di parlarne non è che abbiamo molto a che vedere con quanto detto finora cosa succederà dopo l'adesione
Quando la convenzione diventerà frutto dell'Unione europea sarà una
Un accordo
Dell'Unione
E quindi secondo la giurisprudenza della Corte l'altra quella di giustizia sarà parte integrante del diritto la Corte diceva comunitario oggi dovremmo dire del diritto dell'Unione
Cosa succederebbe ovviamente
Le possibilità sono molte qualche autore anche configurato che proprio
Rispetto alla Convenzione europea la Corte potrebbe avere qualche dubbio riconoscere gli effetti diretto e seguire invece la giurisprudenza
Molto criticata che ha seguito
Nel caso dell'organizzazione mondiale del commercio e recentemente della convenzione delle nazioni che il progetto del mare cioè dire che la convenzione è una bella cosa
Ma non si applica in quanto tale anche se è parte integrante e che si applicherà invece i diritti fondamentali dell'ordinamento europeo e possibile
Mi sembra piuttosto improbabile ma segnalo anche questa possibilità
La cosa più interessante sapere cosa succede nell'ordinamento italiano quando la convenzione è diventata parte integrante dell'ordinamento dell'Unione
E se a questo punto credo occorra fare chiarezza se ne sentono veramente tanti occorre fare chiarezza in maniera
Assoluta
Non succede niente è ovvio che non succede niente
Io voglio che non succede niente nonostante la giurisprudenza anche attacca le italiane dedicati succederanno tante cose ma non può succedere niente perché la Convenzione europea si applicherà
Sarà parte integrante del diritto dell'Unione semplicemente rispetto alle norme dell'Unione e le norme nazionali che attuano il diritto di unione
Peraltro anche rispetto a queste norme
Già si applicava la Convenzione europea in quanto parte del diritto dell'Unione ma semplicemente sulla base di un rinvio che
Riunioni faceva alla convenzione quindi non mi sento assolutamente di immaginare cose strane in particolare
Non mi sento di immaginare che il giudice italiano possa disapplicare le norme italiane contrarie alla Convenzione
Perché
La convenzione e diventata diritto dell'Unione europea
Certamente non può farlo per le norme italiane che si conoscono al di fuori dell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione perché ripeto la convenzione si applicherà in quanto diritto dell'Unione alle norme dell'Unione e norme di attuazione del diritto all'Unione
Ma non potrà farlo sono cosciente quindi esprimo una posizione un po'un po'singolare neanche rispetto a norme nazionali che si collocano nell'ambito di applicazione delle norme dell'Unione
E questo per un motivo molto tecnico che tiene i rapporti e complessi che ci sono fra i principi fondamentali e il diritto primario e secondario dell'Unione c'è una norma nazionale
Che si colloca nell'ambito di applicazione del diritto all'Unione non sarà mai direttamente in contrasto con la convenzione
Sarà in contrasto semmai con una norma primaria o secondaria dell'Unione per cui veramente in seguito all'adesione mi sento di dire non succederà niente per l'ordinamento italiano grazie
Grazie cosa succederà lo vedremo secondo quello che i giudici interni adesso il ruolo
Che è stato richiesto di svolgere professor Cataldi
Riterranno nell'applicazione della Convenzione così come interpretata
E della convenzione come parte della carta
Che è diventata trattato
Professor Cataldi le la parola la Corte ha detto così come interpretata
Io creduto di capire non solo quanto i contenuti
Ma anche al metodo seguito dalla Corte nell'interpretare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo come lo faranno i giudici interni
Grazie Presidente
Mi sia consentito di complimentarmi innanzitutto per gli organizzatori
Per questa giornata appunto di studio di ringraziarli per avermi coinvolto armi quindi dato modo di esprimere le mie opinioni ed incontrare per oltretutto
Maestri colleghi allievi
Quindi persone ammiccare
La crisi del sistema della Convenzione europea dei diritti dell'uomo una crisi rispetto alla quale si è deciso appunto di farvi fronte con
Con il il protocollo quattordici una serie di riforme che riguardano o appunto il sistema la riforma che sarebbe chiaramente ai fini appunto della
Applicazione delle norme e della CEDU fine del del del del funzionamento della convenzione degli ordinamenti interni però dovrebbe essere ben diverso è messa la riforma degli ordinamenti interni
Cosa molto più difficile come è chiaro da effettuare
Il sistema come è noto è stato già detto in improntato alla sussidiarietà basta rileggersi gli articoli uno tredici insomma della della convenzione e e appunto come è stato detto alla
Regola alla scelta per cui
Chi è il giudice naturale la convenzione e chiaramente il giudice domestico
Sussidiarietà nei due nelle due direzioni
Quindi sussidiarietà rispetto a società partner la Corte e la Corte
Lo ha detto da tempo il margine di apprezzamento deve funzionare gli Stati hanno appunto questa questa posso utilizzare questa questa teoria
E solo che magari e questo non so se a quel tempo poi di vederlo alle volte negli ultimi tempi si è andato un po'oltre la parte la Corte nel rimangiarsi un po'di questo Maggi apprezzamento per carità forse
Come è giusto pressata dalle necessità e dalla ripetitività dei casi
Sussidiarietà
Da parte degli Stati membri al senso di predisporre un filtro efficace e di assicurare
L'applicazione della Convenzione e delle sentenze della Corte nella
Migliore maniera possibile
Nella convenzione non c'è nessuna norma che dica come il diritto interno debba essere messo in conformità alla convenzione la scelta la scelta dello Stato
Quello che importa al sistema convenzionale evidentemente è risultato la sostanza dei diritti l'assicurazione che lo Standard minimo sia
Sia riconosciuto di cui la diversità di soluzioni all'interno vi distante interno dei quarantasette Stati
Diversa è soluzioni quanto alle modalità
Di incorporazione qualora appunto vi sia stata ormai la tendenza è questa alla incorporazione l'ordinamento interno del sistema convenzionale
Diversità sulla ampie possibilità di applicazione diretta alle convenzioni del ovvero della convenzione
E
Posizione ovviamente della convenzione della gerarchia delle fonti del diritto interno ora sulla diretta applicabilità sulla sui effetti diretti della convenzione e sul problema della primo te delle norme dispetto demanda come c'è rispetto alla mente bisogna guardare singola giramenti interni come ho già detto
è evidente che se guardiamo al nostro sistema c'è appunto il favor per le norme internazionali e così dire di
Su cui si è
Soffermata sul Condorelli
Di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione ma c'è anche tutta la giurisprudenza della Cassazione soprattutto
Fino alle due sentenze gemelle del due mila sette della
Della Corte costituzionali
La soluzione è stata si sa quale è stata
Adottata io voglio soltanto far notare che
Aver ancorato
La possibilità appunto di prevalenza diretto alle norme della Convenzione
Veramente nazionale rispetto alle norme interni traenza appunto di detta rassicura da parte del giudice domestico vale l'accorata all'esistenza di un di un ordinamento sovranazionale con i caratteri
Dell'Unione europea è una scelta discrezionale accettarli la Corte Costituzione ha preso ma che non è a mio modesto avviso una scelta obbligata perché deve discendere da questa esistenza di un ordinamento con le caratteristiche mio europee in altri ordinamenti non è così
Non è una scelta obbligata quella di
Di ancorare questa possibilità a questo tipo di ordinamento e
La possibilità di coesistenza di un controllo per così dire accentrato di controllo decentrato è una possibilità che e astrattamente possibile nel nostro ordinamento
L'aggiramento delle garanzie costituzionali sul delle quali
Oggi si discute è una
Un déjà vu per chi ha
Già più di quarantacinque anni almeno perché si ricorda quando
Uscì la sentenza centosettantatré ottantaquattro e i costituzionalisti non solido successi gridano allo scandalo ma come la Corte costituzionale si priva delle sue competenze eccetera eccetera
E qualcosa di già visto
Che e spero che magari l'evoluzione sia lo stesso senso perché è una scelta discrezione forse arbitrale quella costruzione di aver ancorato a questa questo effetto alla all'esistenza di questo tipo di
Di di di di ordinamento naturalmente con dei
Limiti nel senso che
Quello che dico io c'è la possibilità che il giudice possa da solo Gigi domestico di italiano possa da solo far rilevare
Questa possibilità ha dei limiti ha dei limiti il più importante dei quali riguarda le ipotesi di contrasto sistemico con
Con la Convenzione europea è evidente che quando occorre
L'intervento per far accadere una disposizione di legge che in qualche modo
Diciamo sia ormai un si sentono al abbia incancrenito delle situazioni comico tre dalla convenzione evidente rischi quanto mai opportuno anzi indispensabile
Il rivolgersi alla Corte costituzionale cosa che affatto la Cassazione fra l'altro in quel caso da cui possono scaturita sentenze gemelle perché effettivamente in quel caso
No non lo conoscete quindi non
Non mi soffermo
C'era necessità appunto di
Introdurre nuovi nuovi elementi alla stregua fra l'altro dl delle condanne che erano intervenute
O delle sentenze dette pilota della Corte lo vecchio e nuovo per censurare tutto un un
Una situazione diciamo ripetitiva nell'ordinamento
Italiano come pure e qui anticipo una cosa che volevo dire dopo ma insomma
Visto che forse non ho il tempo di soffre la dico subito come pure sarebbe il caso che adesso e qui parlo anche alla
Classe forense si portasse all'attenzione della Corte costituzionale
Si portasse a prezzo quelle disposizioni di legge tredici novembre due mila otto e ventisette febbraio due mila nove che hanno appunto ex legge
Reso impignorabilità tutte le somme appartenenti al Ministero di Grazia e Giustizia frustrando evidentemente i ricorrenti in esecuzione della decisione di vicinato adottata ai sensi di legge Pinto
In violazione articolo sei tredici della convenzione europea dei diritti dell'UPI che ha qui siamo di fronte ad una violazione sistemi e qui c'è poco da
Dare diretta applicazione alle norme della Convenzione qui c'è da
Da far rilevare appunto la paralisi a di tutte le possibilità di esecuzione di decisioni ottenute appunto ai sensi della legge Pinto per l'indennizzo perché sono stati resi ex lege impignorabilità tutto le somme presso il Ministero di Grazia e Giustizia ma qui ripeto siamo di fronte appunto ad un'altra nota grazie sistemica e necessario il ricorso la Corte costituzionale
Altre niente altrimenti a mio avviso così come si fa intanto ordinamenti basterebbe la verifica da parte interprete resistenze norma obbligatorio sul piano internazionale recepite all'avviamento
Interno e quindi astrattamente idoneo disciplina la fattispecie e poi appunto terzo punto in concreto idonea
A a a disciplinare la fattispecie
Siamo di fronte a tutto ad un disagio palesato dai giudici interni e questo credo sia evidente chi abbia un po'di dimestichezza con la giurisprudenza
Più o meno recente italiana
Innanzitutto il chi dell'interpretazione conforme va benissimo attenzione che cosa significa interpretazione conforme
Per esempio la Corte costituzionale ha detto che non si può dire che interpretazione conforme quella del giudice il quale rileva che
C'è una norma
Precedente allettati vivo da come sono per i diritti dell'uomo e quindi interpretando conformemente la situazione avrebbe potuto dire beh o che devo rinviare gli atti alla Corte costituzionale quando c'è una dell'azione ma in questo caso
L'ex posteriore quindi perché non interpretare conforme no la Corte costituzionale ci ha detto che questo non è possibile perché esiste ore ci ha diciassette quindi è un una è un fatto di sistema e quindi bisogna sempre rivolgersi alla Corte quindi questo
Tipo di depurazione conforme non è conforme cioè non è non è l'interfaccia conforme a cui pensa la Corte costituzionale
Interpretazione conforme può essere quella e cito caso che conosco di qualche anno fa di un giudice che mi
Che mi interpellò di stima io ciò uno decreto del Prefetto
Che espelle
Una
Uno uno straniero perché non non ha dato nei termini non ha chiesto e temi il permesso di soggiorno questo tra l'altro a una coniuge che invece legittimamente sul territorio che cosa posso fare visto le unità di tre giorni quattro giorni però effettivamente ha violato la legge
Beh lui fece applicazione dell'articolo otto della Convenzione europea
Appunto questo diritto di famiglia nel bilanciamento di interessi prevaleva
Quel tipo di
Impostazione benissimo è andato debbano oggi potrebbe fare la stessa cosa potrebbe dire e interpretazione conforme forse no
Però credo che sia troppo farraginoso troppo pesante adesso in caso di gente dover andare alla porto saprò sembrerebbe che questo bisogna
Bisogna fare l'altra parte disagio dei giudici interni anche
Si esprime attraverso altre ipotesi
Cassazione civile numero quattro del due mila otto quando ha disapplicato il diritto internazionale in tema di indennizzo per danno per dare luogo di all'applicazione di tendendo richiamando a sproposito le due sentenze gemelle però per carità forse
Sono stati indotti in errore giudice in questo caso Visaggio dei giudici amministrativi quando oggi in varie sentenze additare Consiglio di Stato parlano della possibilità di adesso diretta applicazione della convenzione attraverso l'articolo sei del Trattato di vedere sull'Unione europea come riformato a Lisbona anticipando quello che no ancora non è avvenuto cioè l'adesione del Unione al sistema al sistema cioè
Insomma c'è una serie di ci sono una serie di di di problemi ammiro a mio avviso passo rapidamente perché il tempo è tiranno
Va be'l'altra ovviamente l'altro l'altro limite oltre alla accusati azione sistemica chiaramente sono i principi fondamentali dell'ordinamento interno e qui
è proprio di questi giorni tra l'altro la ripresa del dibattito sulla sentenza su nel caso Punta Perotti della
Della corte europea dei diritti dell'uomo di cui e delle conseguenze che stiamo avendo adesso nel nostro ordinamento belli c'è un grosso un modo una una vostra diversità di intendere
La proprietà privata dalla largo come è noto la nostra Costituzione né da una lettura anche in tema di funzione sociale cosa che invece e ignota o
Parzialmente diciamo ignota alla al giudice di Strasburgo e quindi c'è effettivamente un problema sul punto
Ma su questo non mi soffermo
Gli effetti delle sentenze della Corte già se ne è parlato si è detto della a regola per cui le decisioni fanno corpo con la convenzione euro previsti a lungo questo
A volte ho detto fin dal mille novecento settantotto e va interpretato in che senso bene
è chiaro che
Innanzitutto significa che quando ai sensi articolo quarantasei è una decisione obbligatorio per la parte non è che se ne può differire l'adattamento non si può aspettare lanciamo all'esecuzione non può essere differita inattesa
Di nuove
Di nuovi casi di un revirement Giuseppe giurisprudenza e via interesse la decisione definitiva senza che io ho quarantaquattro essa
Deve essere applicata
La questione della molto interessante che è stata sollevata dell'ARES interpretata bene
è chiaro che dà la giustezza la Corte si evince
Un certo favor
Tra l'altro ribadito vari raccomandazioni Consiglio dei Ministri del Consiglio d'Europa di procedure che consentano una sorta di fare di verifica permanente di conformità del sistema
Interno alla convenzione quello che è un po'
Hanno fatto o nel Regno Unito CONI un'ora X Factor che
Funzione appare abbastanza bene in quel sistema e potrebbe funzionare e forse anche in altri si sente più sarà fatta anche un disegno di legge imita
Di cui questa tendenza ad attribuire a questo valore diressi interpretata Presidente dall'essere stato giustamente detto ancora non
Non esiste come diciamo come come regola come
Come effetto
Però c'è da dire che
Quello che la Corte chiede
Per esempio ci sono dei casi nei quali la Corte non ha esitato a censurare il giudice interno che non abbia fatto tesoro
Delle sentenze che in fattispecie analoghe erano state appunto rese con riferimento allo stesso Stato o a Stati diversi
Il caso fermerei contro Belgio del novantuno relazione al famoso caso Marx del settantanove in tema di diritto di famiglia oppure il divieto di la la la illegittimità del divieto di atti omosessuali tra adulti consenzienti
Caso Modin o scontro Cipro del novantatré in cui la Corte ha detto ma non ti ricordi che nel caso da Agcom contro Regno Unito dell'ottantuno giallo detta questa cosa che non si possono legifera non si può legiferare in questo settore io questo insomma su questo ecco forse parzialmente dissento
Da quello che diceva prima il professor forma in questo io vedo una un aspetto interessante da valorizzare importante della giurisprudenza della corte cioè dell'atteggiamento da tenere nel
Del nel leggere del conoscere ecco prima si è fatto riferimento anche alla
Alla necessità di conoscere la giurisprudenza della Corte europea quindi tra l'altro c'era un progetto che adesso purtroppo finito di
Di di di di di di di di conoscenza tra altresì traduzioni on line veloci però ben fatte della giustezza in lingua in lingua italiana
Perché spesso gli operatori magari io vado del diritto semplicemente per un problema linguistico non conosco la giurisprudenza abbastanza della Corte europea
C'è da dire che su questa
Questo aspetto della del valore diversi perpetrata sono da leggere le interessanti conclusioni della Corte posizionati riesca sul punto sia con riferimento a volte lo preventivo ma ancora di più riferimento alla Corte internazionale di giustizia quando
Quando ha detto B nel momento in cui noi abbiamo accettato la giudizio la potenza giustizia rispetto
Alla alle decisioni appunto l'interpretazione
Certo trattato internazionale siamo tenuti poi a far tesoro di quello che la Corte decide anche con riferimento a casi nei quali non siamo parte quindi sono degli sviluppi interessanti da seguire per carità quello che
Tu dicevi prima e giustissimo cioè che ancora non esiste questo
Valore gli Stati non hanno col attribuito alla Corte questo questo potere sicuramente però voglio dire
Non è non interessa non è non è più interesse a seguire mettere gli sviluppi un ultimo punto sulla articolo quarantadue già in parte è stato detto dall'obbligo di allargare dalle cosa distrazione è un obbligo sussidiario
è un obbligo sussidiato spesso viene dimenticato questo questo aspetto che venga dimenticato dai
Dai singoli da ricorrenti forse anche comprensibile magari
Una somma di denaro fa comodo
Che venga dimenticato dallo Stato già è più grave perché è chiaro se detto prima l'obbligo primario e quello ovviamente di far cessare la relazione di eliminare le cause di di fare le riforme necessarie eccetera
Che venga poi dimenticato la Corte qualche volta
Ricordiamo la
La la la il famoso caso contro la Grecia
Del novantasei che va ancora più grave nel senso che la Corte non può come qualche volta affatto mettere sullo stesso piano cioè far dare una sorta di Facoltà alternativa allo Stato
Pagare un indennizzo o diciamo fare tutto quello che è richiesto dall'articolo dall'articolo quarantasei
Un ultimissimo punto
La supplenza del giudice in alcuni casi che tra l'altro ci riguardano pensiamo al caso duri do cioè sul problema della della necessità di far seguire misure generali alle misure individuali ora al di là
Non voglio entrare nel merito ovviamente del caso Dorigo della
Della appunto della decisione che ne è scaturita nell'ordinamento interno dei limiti della giustificazione o meno eccetera però evidente evidente che siamo di fronte ad una ipotesi supplenza del giudice che
Ancora non ha trovato nel nostro sistema poi la naturale conclusione cioè
Con delle misure generali come richiesto
Opportunamente dalla Corte europea anche su questo dobbiamo interrogarci oggi
E infine l'esecuzione delle misure provvisorie la Corte la Corte come è noto ha detto che sono obbligatori e come è noto nel nostro Paese purtroppo a partire dal caso sarà di completare
Si è cercato un pochino di
Così insomma
Dare una valutazione un po'diverso insomma ecco al Presidente del Consiglio ha detto bene le disse la Corte non sono vincolanti
Diciamo è stata una manifestazione non proprio in linea con quelli che sono gli impegni
Dello Stato italiano e di ogni Stato che ovviamente
Diciamo entra a far parte di questo di questo sistema è noto che l'Italia in una serie di casi ha disatteso le ordinanze di condanna la Cassazione nell'aprile due mila dieci
Ha peraltro affermato la doverosa osservanza per tutte le istituzioni degli obblighi appunto anche provvisori
Contenuti della decisione della Corte di di Strasburgo
Quindi appunto di materiale per le riflessioni soprattutto per e un'eventuale relazioni umane un di un documento finale che riguardi il nostro Paese appunto
A mio avviso non mancano spero di aver dato un sia pur modesto contributo grazie
Grazie professor Cataldi ora ritorniamo al tema della
Adesione del dell'Unione europea al sistema della Convenzione alla costituzionalizzazione tra virgolette a livello comunitario dell'Unione della carta dei diritti fondamentali con la relazione del professor De Sena
Allora grazie Presidente molte grazie agli organizzatori in particolare Emanuele basti per avermi coinvolto in quest'iniziativa io devo dire
Preliminarmente che mi sento un po'in difficoltà per
Per ragioni
La prima è che il tema e che io devo trattare un po'fuori diciamo del del fuoco della del convegno
E forse per questa ragione avrebbe potuto essere messo all'inizio dalla trattazione ma come trattazione di contesto
La seconda per la presenza di tra arrivino sarebbe estive probabilmente meglio di me diciamo senz'altro su questo tema ma probabilmente su molti altri avrebbe potuto dare un contributo ma
Dopo può dare a latere diciamo
E
La
Terza e per la diciamo natura necessariamente prospettica di prospettiva delle valutazioni che devo fare perché
Sono tutte valutazioni basate su un processo che ampiamente in atto in cui gli sviluppi non nome dato diciamo
Prevenire io cercherò
Parte dall'alto nonostante questo sono moltissimi punti diciamo su cui si potrebbe intervenire nell'ambito di questa grande quantità di puntiglio ne ho scelti con un certo tasso di arbitrarietà come sempre accade in queste circostanze tre perché mi parevano più rilevanti
Ed è a questi tre che cercherò di fornire qualche qualche spunto di di contribuire a discussione fornendo qualche spunto di riflessione primo punto è
Quali
Previsioni si possono fare
In conseguenza dell'adesione del Unione europea alla convenzione nessun quanto alla funzionamento del sistema di di controllo
Prima domanda seconda domanda inciderà
La adesione della Unione Europea alla Convenzione su i caratteri su alcuni caratteri di fondo del
Del sistema stesso di conto che in particolare sulla carattere
Della sussidiarietà evocato da altri anche
Terza domanda
Che è una domanda che nasce dal concentrarsi dei lavori in seno al Consiglio d'Europa su questo aspetto
Quali quali diciamo prospettive si aprono sul piano della
Del processo dinanzi alla alla come alla Corte europea dei diritti dell'uomo soprattutto in
Rapporto alla possibilità che sia un'unione che gli Stati possono esserci parti di questo atto di questo processo allo
Prima questione in che modo si può pensare che l'adesione incida sul sistema di controllo e qui la
Risposta diciamo più banale e quella
Secondo la quale probabilmente si punti si può aspettare un aumento del del carico di di lavoro della Corte che peraltro è già
Abbastanza forte come tutti quanti sappiamo io
Non so se questo accade a
Ci sono diciamo molte variabili da considerare
Senz'altro c'è da considerare il fatto che all'interno della Carta dei diritti fondamentali europea c'è una chiara prospettiva diciamo di internalizzazione per così dire della convenzione se questa prospettiva
Espressa fra l'altro verso articolo cinquantadue paragrafo tre della carta stesse che tutti quanti qui conoscono se questa prospettiva dovesse funzionare probabilmente diciamo questa preoccupazione potrebbe essere attenuata
Ma
Quello che vorrei sottolineare che non è tanto
La possibile moltiplicazione dei ricorsi e che diciamo costituisce un elemento di preoccupazione quanto a mio avviso
Il fatto che questi ricorsi potrebbero diciamo aumentare di complessità e cioè la l'aumento di dei ricorsi come dire l'aumento la complessità dei ricorsi e quindi la rilevazione delle
Questioni dal punto di vista qualitativo
E perché questo proprio perché diciamo è chiaro che la l'adesione della della dell'Unione
Importa la possibilità che in molte questioni vengano in rilievo le posizioni rispettive dell'Unione e degli Stati
Sotto questo aspetto è importante se non mi sottolineare ci ritornerò anche dopo diciamo nella parte finale di questo intervento la raccomandazione che è stata fatta l'Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa
Da quanto alla necessità che gli Stati osservino delle procedure
Volte a garantire il livello qualitativo dei giudici
Nelle selezioni nazionale Dragotto reperiti no perché è chiaro che questo è un problema che riguarderà
Diciamo in il livello di competenze e dei dei giudici stessi
Quindi
Non è diciamo tanto sull'aspetto quantitativo che io
Penserei sia il caso di concentrarsi quanto sul infrazione nella complessità delle questioni che si possono presentare il secondo diciamo o come dire profilo che vorrei quindi accennare e che concerne sempre la possibile alterazione per così dire della
O comunque da possibile modificazione della
Sistema di controllo della Corte concerne la circostanza
Che viene escluso piene chiaramente escluso nel paragrafo otto e la risoluzione del Parlamento europeo e del diciannove maggio che riguarda le direttive che si dovrebbero seguire
Relativamente alla all'adesione dell'Unione all'alcol alla Commissione per il più l'uomo
Che si possa applicare alto l'Unione la il ricorso intestata il docente statale previsto dall'articolo trentatré era come se ciò dipende dal fatto che agli Stati ai sensi del già dell'articolo duecentonovantadue del trattato sua comunità europeo Trattato sul funzionamento del
Quindi orale il senso etico trecentoquarantaquattro del Trattato sul funzionamento dell'Unione cioè su dal Trattato di Lisbona
Sono impegnati a non definita non deferire pardon a organi esterni rispetto al sistema istituzionale dell'Unione controversie che tra loro
Si dovesse
Si dovessero determinare ora questo è un aspetto è una circostanza in grado di incidere sul sugli assetti diciamo così strutturale del sistema come c'è un secondo me no
Perché il ancorché rivolse intestata Alessia previsto pur rendendo diciamo questa
Indicazione che molto probabilmente sarà rispettata
Da parte degli organi riunione difficile l'applicazione del ricorso intestata nei rapporti tra Stati e Unione in realtà il ricorso ente statale
Non è mai stato uno dei cardini diciamo strutturali se il sistema viene visto dal punto di vista all'angolo visuale della sua vita effettiva
D'altro canto
D'altro canto questo questo aspetto non incidenze pur incide nei rapporti tra Stati e Unione non incide dei rapporti tra Unione Stati terzi e quindi riguardo alla possibilità che il ricorso possa venire rivolsi intestatario per così dire possa avete come parti l'Unione è uno Stato terzo sia che
Diciamo l'azione fatta dall'Unione sia che l'azione parta parta dalla dallo Stato terzo
Netta poco diciamo le ragioni per cui lo Stato potrebbe utilizzare il ricorso intestatario così di in questo caso diciamo
Impropriamente definito nei confronti dell'ONU dell'Unione non trovano diciamo possibilità di esprimersi in in altro in altro modo cioè
Basti pensare alla valore costituzionale che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo assume all'interno dell'ordinamento italiano valore costituzionale che evidentemente opponibile perlomeno in pre-CIPE anche se questo poi
Diciamo importerà dei problemi nei confronti del del diritto dell'Unione che di esistenti connesso che con la convenzione dovesse entrate in in contrasto
Quindi ripeto qui il problema è quello dell'elevazione del livello qualitativo della complessità dei dei ricorsi prima che a mio avviso il la preoccupazione per la quantità anche quella può essere diciamo
Una preoccupazione che destinato a trovare i riscontri ma
Bisognerà verificare quale sarà
L'atteggiamento del degli organi giurisdizionali di unione per capire qui il decorso come andranno a finire
Seconda domanda è in grado il ingrato l'adesione di incidere sulla sulla sulla
Caratteristica fondamentale di né del sistema
Nella convenzione che è basato sulla regola del premio esaurimento dei ricorsi interni l'articolo trentacinque cioè quella che comunemente
Comunemente viene definita sussidiarietà del del sistema e la convezione rispetto
Al sistema agli Stati ed evidentemente anche rispetto
Al sistema dell'ONU e qui diciamo i i dubbi sono più o marcata cioè i dubbi che questa caratteristica possa essere messa in qualche modo in discussione dalla dall'adesione
Ci sono sono sottolineati
Diciamo ampiamente anche in documenti documenti ufficiali
Qui soprattutto dai da sono sottolineate in quel documento di linee guida che ha elaborato la Corte di giustizia europea
E e si riferiscono al fatto che gli evidentemente il sistema di dei corsi presenti nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione
Presenta qualche diciamo elemento di critica criticità quanto alla possibilità di definirlo nel suo complesso come un sistema di ricorsi compatibile col il sistema della Convenzione quindi atto perlomeno in certi casi a costituire la base perché la la la sussidiarietà sia in qualche modo rispettati
Si fanno diciamo degli esempi comunemente che dimostrano che per poter che questo che questo meccanismo insieme ovviamente l'Unione non non funziona diciamo
In in modo tale da essere compatibile con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo si può pensare per esempio ha fatto
Che il ricorso di validità e di annullamento di atti comunitari
Non è sempre possibile per gli individui dov'è possibile solamente quando questi com'è noto siano personalmente di individualmente contemplati dall'atto oggetto l'impugnazione
Perché e che quindi quando ciò non è possibile si deve l'individuo deve far ricorso alla pregiudiziale l'invalidità la quale a sua volta non è detto che sia a disposizione non è un ricorso necessariamente disponibile per gli individui allora cosa succede nel caso di atti dell'Unione che producano effetti diretti indipendentemente dall'intervento di atti interni di esecuzione che siano i immediatamente
Cioè efficaci succede che può verificarsi che di individuo nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione non abbia uno strumento di ricorso individuale compatibile
Con quelli previsti nel nell'ambito del sistema della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
E e allora che cosa succede succede che c'è un punto di vista dell'individuo sto grande problema non c'è perché non c'è il lo strumento di rivoluzione individuo può andare davanti a lecco alla Corte però dal punto di vista
Stampato del sistema della Convenzione europea tanto dal dal punto di vista del sistema della dell'Unione europea il problema si pone
Perché perché da un lato il a il sistema come ci europea qui potrebbe diciamo subire un impatto significativo in termini di ricorsi
E dall'altro il l'ordinamento dell'Unione e vedrebbe diciamo una sottoposizione in prima battuta
Perlomeno per quegli aspetti rilevanti e dal punto di vista della convenzione sottoposizione in prima battuta al giudizio degli organi
Della da della della Commissione e quindi della Corte europea dei diritti dell'uomo
Direi tra l'altro che questa prospettiva e tendenzialmente in contrasto con quella prospettiva di interni
La Lizza azione diritto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che espressa chiaramente dal articolo cinquantadue paragrafo tre della
Della della Carta dei diritti fondamentali devono tetti più generalmente una delle ragioni stesse dell'adozione
Dell'adozione della Carta per di più tra l'altro bisogna considerare ma qui insomma dico cosa anche abbastanza ovvie che
La pronuncio di invalidità che la la Corte giustizia europee relazionato dell'Unione aventi le carriere la mente le caratteristiche qui appena fatto riferimento può adottare
Non comporta di per sé in un risarcimento nei confronti dell'individuo ma implica semplicemente un obbligo di revoca dell'atto stesso
E
Ed ancora che gli effetti dell'imbattibile della pronuncia di invalidità di annullamento dell'atto dell'Unione in ipotesi
Aggredito possono essere che in principio sono infetti che si producono ex tunc questi effetti possono essere limitati nel tre
Tempo dalla Corte in presenza diritti di motivi di di rilievo per di più si potrebbe dire evadeva
Questo qui d'accordo non funziona bene come come strumento di ricorso interno è però c'è sempre la possibilità di di e aggredire l'unione con lo strumento della ricorso per la responsabilità extracontrattuale cioè
Quello ex articolo duecentottantotto Trattato CEE articolo trecentoquaranta del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea
Sì questo è vero ma è vero in parte perché funzione assoluto per le le missioni prodotte in fatti ed Unione che ingresso alla sfera patrimoniale di un soggetto pensiamo per esempio al caso tutti quanti qui senz'altro conosciuto
Del degli effetti che si sono prodotti a carico di Sestri certe associazioni politiche basche per in conseguenza della della adduzione di decisioni
Dell'Unione europea caso seggi Gestor asse
In quel caso lì la l'effetto lesivo della sfera giuridica i soggetti non lo riguardava la sfera patrimoniale ma riguardava la reputazione la
Capacità di questa associazione politica di continuare
è esprimere la propria sudditi soggettività
Su quel piano
Quindi qui c'è un un problema
Diciamo c'è un problema senz'altro serio
Sono state poco prospettate riusciamo belle
Delle possibili soluzioni
Una che è quella dell'affidamento di una sorta diciamo di giudizio pregiudiziale sulla compatibilità di atti dell'Unione
E cioè l'impossibilità di sollevare il giudizio del giudice la patria se Salvatore per il chiedo mi pare che è stato in qualche modo una prospettiva che sia contrastata nell'ambito dell'Unione europea
Quella che più diciamo ragionevolmente sembra avere prospettive di realizzazione quella che
Prevede la possibilità per il giudice nazionale di sollevare obbligatoriamente sul giornale l'obbligo di sollevare la questione di
Validità di un atto comunitario sempre e quindi
Nella con la
Possibilità di coprire anche l'ipotesi a cui ho appena appena fatto riferimento terza questione è una questione della
Moltiplicazione dei i convenuti in quanto manca
Cinque minuti
La questione della partecipazione della moltiplicazione dei convenuti allora qui questa un questione molto complessa e che prevista diciamo di cui si discute nel
Né i lavori per il Comitato dei diritti dell'uomo del del Consiglio d'Europa e che nasce essenzialmente banalizzando molto sintetizzando al massimo dalla possibilità che uno Stato membro con l'Unione convenuto dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo si difenderà dicendo no ma la responsabilità di questa votazione imputabile rispettivamente all'Unione oppure allo Stato membro
E quindi per far fronte a questa possibilità si è è in corso diciamo di elaborazione un compromesso che non era un complicato anzi direi
Meccanismo di processuale di il coinvolgimento del giudizio a titolo di correspondent cito perché non riesco a trovare un termine che sia atto
A fare una traduzione tecnicamente corretta in italiano del del dell'Unione oppure dello Stato membro incassi in casi di questo genere ora qui la domanda quale
Dunque su quel sul funzionamento di questo meccanismo dirò di qui a poco la dama lavorante alle quale ecco i questo meccanismo
è un meccanismo che almeno da quanto emerge dalla dai lavori che finora si sono sviluppati e in grado di e offrire in sé e per sé una maggiore tutela agli individui
In ipotesi colpiti da atti
Dell'unione o degli Stati diciamo nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione
Secondo me ma
Non è questa la prospettiva perché perché è un meccanismo che prevede
Che il correspondent c'è stato Unione possa intervenire il giudizio a titolo diciamo formalmente a titolo di parte del del giudizio se bene ho capito perché non è diciamo molto chiaro
E però non è che i questo intervento possa essere stimolato da da parte del del del ricorrente
Il lo Stato che non posso intervenire sulla base dell'informazione che la Corte dovrebbe dare
Entro un certo tempo partire alla comunicazione il ricorso al Governo nella fase quindi successiva comunicazione rivolta dovendo senza
Che gli individui
Abbiano perlomeno allo stato diciamo di avanzamento dei lavori in materia uno low cost ANDI di qualsiasi genere si
Discute anche sì sì dice semplicemente che l'individui interessati andrebbero sentiti dalla Corte quindi c'è una sorta diciamo di
Funzione consultiva della posizione individuale
Piuttosto piuttosto strana
Quindi senz'altro questo meccanismo che è un meccanismo che posto in funzione della tutela della amministrazione della giustizia corretto funzionamento l'amministrazione della giustizia e direi anche
Di quel principio che siamo soliti definite nel diritto processuale interno l'economia dei giudizi non sia di porsi attenzione di pezzi
Un meccanismo che favorisce
La posizione degli individui in questo ginepraio diciamo di possibilità di ricorso che potrebbe venire
A crearsi e qui vengo proprio
A chiudere perché proprio il la come dite possibilità che sì determinino questioni
Nelle quali seppure diciamo in principio e chiare la necessiti le le vie sono chiare le prospettive distinzione tra responsabilità degli Stati dell'Unione
Perché i perché c'è un atto produttivo di effetti diretti da parte dell'Unione perché perché questo magari questo atto non è propria e produttivo di effetti dette ma lascia dei margini di discrezionalità di Sant'tutte cose che diciamo noi siamo abituati e considerate etica considerare piuttosto chiare sulla carta
Ma e non lo so non lo sono molto meno poi nella prassi proprio per questa ragione io ho la sensazione che
E paradossalmente divenga diciamo Dico paradossalmente perché qui c'è una un'accentuazione come dire dei livelli di regolamentazione
Sia su base complesso base convenzionale ma paradossalmente di divenga attuale la conoscenza approfondita del diritto internazionale
Perché perché per citare bene lo Stato o Unione e soprattutto poi per individuare
Qual è il soggetto rispetto al quale i diritti i corsi interni di bisogna dimostrare che sono stati esauriti bisognerà
Individuare correttamente lo Stato un'unione cioè il soggetto a quale la violazione e imputabile e per fare questo bisognerà che gli avvocati soprattutto
Sì dotino diciamo di conoscenze che sono diciamo facilmente attingibilità nel quadro dello studio del diritto internazionale generale piuttosto che in questo ginepraio di di norme grazie
Grazie adesso torniamo a livello interno con la interpretazione conforme di cui ci parlerà la professoressa scisso
Siamo
Prego grazie Presidente grazie anche i promotori agli organizzatori di questo incontro
Soprattutto al dottore basti che ci hanno portato qui oggi a a riflettere
Ancora un po'sulla predisposizione dei meccanismi adeguati e più adeguati di conformazione agli obblighi
Derivanti dalla partecipazione al sistema della Convenzione europea
Dico il sistema perché come la Corte costituzionale a riconosciuto più di una volta la Convenzione europea non non si esaurisce in una somma di diritti ed obblighi reciproci
Degli Stati parte in ma prevede contiene al suo interno alcuni elementi distruttivi si analizza azione soprattutto con la previsione di un organo giurisdizionale la Corte europea dei diritti dell'uomo che ha competenza esclusiva
Per interpretare le disposizioni della convenzione ed accertarne le violazioni ad esito vincolante nei confronti degli Stati membri allo Stato al momento questa conformazione è affidata prevalentemente ai giudici ai giudici comuni alla Corte costituzionale secondo quel principio dell'interpretazione conforme che
La Corte costituzionale a sviluppato con particolare riguardo alla Convenzione europea ma
Riprendendo una tecnica interpretativa della quale si è tradizionalmente valsa anche in passato
Per realizzare pur nel quadro di quella del mantenimento di quella concezione tradizionalmente dualistica del rapporto tra ordinamenti
Un'apertura dell'ordinamento statale avvalori esterni apertura del costituente come sappiamo aveva inteso limitare invece alle norme del diritto internazionale generale
E ad alcune specifiche categorie di trattati contemplati da specifiche disposizioni della Costituzione così anche in passato la Corte costituzionale valorizzando
Le convenzioni internazionali ratificati dall'Italia il rese esecutive come parte integrante dell'assetto normativo interno
Le ha utilizzate quale parametro interpretativo nei giudizi di costituzionalità di norme censurate ma anche come parametro interpretativo di principi costituzionali
La stessa dottrina internazionalistica d'altro canto a prevalentemente fatto ricorso a questo principio dell'interpretazione conforme
Accanto io ancor più del criterio di specialità per garantire sulla base di una presunzione di conformità dell'ordinamento interno con gli obblighi pattizi dello Stato
Garantire il rispetto della disposizione della norma internazionale in particolare della norma internazionale pattizia indipendentemente dal rango che alla norma internazionale di Riva
Dallo specifico procedimento di adattamento
Questa tecnica interpretativa riconducibili appunto alla interpretazione conforme è stata elaborata anche da altre in tribù dai tribunali internazionali per esempio
La Corte comunitaria come sappiamo ha sviluppato questo principio dell'interpretazione conforme per superare in qualche modo
Le difficoltà dell'assenza di effetti diretti orizzontali in capo ad atti comunitari non immediatamente applicabili come le direttive
Ma poi successivamente esteso questo principio della interpretazione conforme da cui discende l'obbligo per il giudice nazionale
Di interpretare
A tutto tondo il diritto interno quindi non soltanto la norma specificamente posta per il recepimento della direttiva
Ma anche a nome precedenti e successive interpretarle alla luce dello scopo e dell'oggetto della direttiva stessa
Ha esteso questa obbligo di interpretazione conforme anche almeno in certe circostanze nei confronti di atti non vincolanti come sono le raccomandazioni
Sul piano del diritto internazionale generale a ben guardare
All'articolo ventisette della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati stabilisce sia pure indirettamente non testualmente un obbligo per l'interprete nazionale in particolare per il giudice
Di scegliere fra le interpretazioni possibili della norma interna quella che sia più compatibile
Con l'obbligo pattizio assunto dallo Stato l'articolo ventisette ricordo per quelli che qui non siano internazionalistica
Se vi dice che gli Stati non possono vedersi di disposizioni nel diritto interno per giustificare violazioni degli obblighi dei trattati che hanno ratificato
Bene la formulazione che l'articolo centodiciassette primo comma ricevuto con la novella costituzionale del due mila uno ha fornito un aggancio costituzionale a questa
Tecnica interpretativa seguita fino a quel momento dalla Corte costituzionale
L'articolo centodiciassette primo comma infatti afferma che l'esercizio delle competenze legislative dello Stato e delle Regioni
Deve svilupparsi entro limiti alla cui definizione concorrono accanto alla Costituzione anche i vincoli del diritto comunitario e gli obblighi internazionali dello Stato
In una giurisprudenza costante a partire dalle sentenze gemelle del due mila e sette la Corte Costituzionale ha individuato questi obblighi internazionali cui si riferisce l'articolo centodiciassette primo comma negli obblighi pattizi nello Stato
Essendo quelli derivanti da norme generali coperti già dall'articolo dieci della Costituzione
Quei trattati mia ratificati dall'Italia ed eseguiti con un idoneo provvedimento di esecuzione almeno questo è quello di Calabria e dalla sentenza tre quattro nove del due mila e sette
Trattati che non siano né quelli comportanti cessioni di sovranità riconducibili all'articolo undici della così l'
Ne i trattati relativi alla condizione dello straniero tanto meno ovviamente i Patti lateranensi che sono costituzionalizzato i dell'articolo sette
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo appunto secondo la Corte Costituzionale riconducibile a questa più ampia categoria di trattati coperti i dal centodiciassette primo comma poiché la partecipazione del sistema pattizio del quale pure la Corte costituzionale riconosce la peculiarità
Che ho sottolineato dianzi in presente la presenza in particolar modo della Corte europea dei diritti dell'uomo cui gli Stati hanno attribuito determinate competenze in base al trattato
Ritiene però che la partecipazione al sistema della Convenzione europea non abbia comportato alcun trasferimento o limitazioni di sovranità da parte dello Stato
Aggiungendo peraltro la Corte che allo stato non sono stati effettuati dalla dal nostro Paese ne sono ipotizzabili
Cessioni di sovranità né in favore nella materia di diritti umani né in favore
Della Corte europea dei diritti dell'uomo né di altri organismi internazionali sede a chiedere che cosa
Avverrà di questa formazione della Corte costituzionale quando dovesse andare migliore definizione quella
Sistema di integrazione di cui ci ha parlato appunto De Sena
Ora il meccanismo di coordinamento del diritto interno con gli obblighi pattizi dello Stato disciplinata dal centodiciassette primo comma si svolge secondo la Corte
Su due piani in due fasi successive che devono però integrarsi nella prospettiva della migliore conformazione dell'ordinamento interno agli obblighi della convenzione
E alla giurisprudenza interpretativa della
Corte europea dei diritti dell'uomo perché la Corte Costituzionale ha sempre affermato che l'obbligo di interpretazione conforme del giudice
Riguarda le disposizioni della convenzione come interpretata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Queste due fasi ma riguardano l'una le attività del giudice il Comune e l'altro l'attività della Corte costituzionale
Al giudice comune compete di assicurare il rispetto dell'obblighi dell'obbligo per Tizio non sulla base del principio dell'interpretazione conforme del diritto interno con le disposizioni della convenzione come interpretata dalla Corte
Europea dei diritti dell'uomo questo principio è stato affermato sull'altro versante dalla stessa Corte europea dei diritti dell'uomo
Chi ha ricondotto l'obbligo del giudice l'interpretazione conforme al principio di sussidiarietà
è soppresso dall'articolo trentacinque della Convenzione europea per cui
La tutela da parte della Corte Europea quindi la tutela internazionale e strumento sussidiario che interviene allorché sono state
Esperite tutte le vie interne per ottenere tutela dall'ordinamento
Interno
Nella fase successiva qualora non risulti praticabile un'interpretazione costituzionalmente orientata della norma interna nella prospettiva del centodiciassette primo comma alla realizzazione della compatibilità è affidata al controllo di costituzionalità
Delle disposizioni interne operato dalla Corte alla stregua del parametro fornito dal centodiciassette integrato di volta in volta sulla base di questo rinvio mobile dalla norma pattizia conferente
La praticabilità di un'interpretazione conforme del diritto interno con le norme convenzionali Baldi edificata secondo la Corte con tutti gli strumenti messi ermeneutici messi a disposizione
Per il giudice dal diritto interno ricorrendo quindi
Laddove consentito anche all'analogia iuris o lei disse cioè
Pervenendo ad una interpretazione estensiva della norma sulla base dell'analogia come pure la Corte di Cassazione ha fatto
Nel momento in cui sulla base dell'analogia a esteso rimedio eccezionale previsto dall'articolo seicentoventicinque del Codice di procedura penale per consentire il riesame parziale di un giudicato per la parte che era stata valutata da una sentenza della Corte europea
Formatasi in violazione di un obbligo della convenzione
Questo obbligo di interpretazione conforme può anche condurre ad una ne modifica radicale ad una correzione radicale repentina degli indirizzi interpretativi consolidati
Come è stato recentemente fatto per esempio dalla Corte di Cassazione in relazione all'applicazione dell'articolo quarantaquattro secondo comma del Testo unico in materia edilizia
Questa disposizione prevede la confisca come sanzione specifica per lottizzazione abusiva
E malgrado questa misura venga rubricata testualmente dalla disposizione che lo contro che la contempla tra le sanzioni penali
è stata interpretata tradizionalmente dai giudici di merito ma anche dalla Cassazione come una sanzione amministrativa
E come tale irrogata anche nei confronti di terzi in buona fede e a prescindere da una sentenza di condanna
A seguito di una la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha censurato espressamente questa modalità di applicazione della misura abitativa
Riconducendo nel concetto di pena di cui all'articolo sette della Convenzione europea la Corte di Cassazione ha operato un repentino ridire Manni interpretativo risata Ettore giurisprudenza seguita fino a quel momento
La Cassazione nonna abbandonato anzi ha rivendicato il principio della autonoma qualificazione degli istituti da parte dell'ordinamento statale
Sottolineando la non necessaria coincidenza tra la nozione di pena
Sposata dall'articolo sette della Convenzione europea e quell'accolta invece dall'ordinamento interno però
Nel silenzio comunque nell'ambiguità della disposizione di legge e
Prendendo in considerazione altre disposizioni collegate la Corte di Cassazione poi pervenuta ad un risultato sostanzialmente conforme a quello indicato dalla sentenza della Corte
Europea escludendo che la confiscato lottizzazione abusiva possa essere
Predisposta nei confronti di terzi in buona fede e che anche ove la confisca risulti necessitata da ragioni di pubblica utilità la misura obiettiva deve essere accompagnata da una idonea
Formula risarcitoria o di riparazione secondo le indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo
Solo quando questa soluzione adeguatrice sul piano interpretativo non fosse realizzabile per la presenza di una disposizione interna intrinsecamente incompatibile
Cioè il giudice non può disapplicare autonomamente come invece potrebbe e dovrebbe fare se il contrasto fosse con una norma comunitaria
Solo in questo momento sarebbe consentito porre la questione di costituzionalità alla Corte costituzionale
La Corte ha ritenuto l'esperimento della tentativo interpretativo
Condizioni di ammissibilità della questioni di costituzionalità respingendo per esempio il ricorso proposto dalla corte d'appello di Bari
Proprio al motivo della sostenuta in incostituzionalità dell'articolo quarantaquattro
Di questo comma secondo di questo testo unico in materia edilizia
Affermando che il giudice aveva mancato di trarre dalla sopravvenuta sentenza della Corte Europea tutte le conseguenze sul piano interpretativo che avrebbe potuto dedurre
Non ostando a questa sua interpretazione conforme la formulazione testuale della norma
Obiettivo unificante di queste attività di interpretazione conforme del giudice e del controllo di costituzionalità ASL oltre o dalla corte non è soltanto l'adeguamento dell'ordinamento interno agli obblighi petizioni discendenti dalla Convenzione europea
Obiettivo più alto ampia realtà secondo la Corte costituzionale e quello di
Offrire
Nell'ordinamento interno ai diritti fondamentali il più ampio livello di tutela integrando principi costituzionali e disposizioni standard a della convenzione
Europea per questo
La Corte ritiene di dover esercitare il suo controllo di costituzionalità non soltanto sulla norma interna alla stregua di questo parametro
Costituzionale offerto dal centodiciassette ma di dovere verificare anche se
L'ingresso della norma pattizia non produca un vulnus ad altri diritti fondamentali
Tutelati da altre disposizioni della Costituzione ossee la norma pattizia non appresti allo specifico diritto fondamentale una
Tutela inferiore rispetto a quella
Garantita dall'ordinamento interno e riservando a se stessa questo bilanciamento di interessi costituzionalmente protetti
Nel rispetto dei limiti di quel margine di apprezzamento nazionale che la Corte europea Riserva agli Stati membri
Ancora due
Parole prima di concludere
Questo obiettivo perseguito della Corte costituzionale è un obiettivo specificamente consentito dallo stesso un sistema della Convenzione europea che nell'articolo cinquantatré fa espressamente salve disposizioni statali o anche
Altri obblighi internazionali
Dello Stato che offrano ai diritti fondamentali una tutela più ampia o tuteli no diritti anche diversi da quelli
Contenuti nel catalogo della convenzione
Il principio dell'interpretazione conforme è stato interpretato da una giurisprudenza anche risalente della Corte di Cassazione in materia in maniera diversa da quella prospettata dalla Corte costituzionale
La Corte di Cassazione infatti a sostenuto l'applicabilità di retta delle disposizioni della convenzione con conseguente disapplicazione della norma interna incompatibile
Derivando questa praticabilità di retta dal carattere immediatamente precettivo delle disposizioni della convenzione e dalla natura salvo sovraordinata della convenzione rispetto alla
Norma statale
Per quello che riguarda l'obbligo di conformazione alle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo il giudice di la Cassazione
Sulla base delle attribuzioni a queste sentenze né della natura di fonte produttiva di diritti ed obblighi tra le parti
Era arrivata fino a sostenere che l'obbligo di conformazione del giudice possa spingersi
Ad applicare in maniera diretta la sentenza della Corte Europea travolgendo l'intangibilità del giudicato
E predisponendo per esempio il risiamo Iorio di apertura del procedimento con me forma specifica di riparazione in favore dell'individuo caso giuridico
La Corte costituzionale è stata molto più cauto a riguardo
Escludendo minori e donne a sentenza che fosse possibile ampliare l'articolo lei fattispecie previste dall'articolo seicentotrenta del codice di procedura penale includendo
Le sentenze sopravvenuta della Corte europea tra le cause tra i motivi per il la per la revisione del processo e sollecitando riguardo l'intervento del legislatore
Effettivamente l'intervento del legislatore e la soluzione più idonea in alcuni casi per realizzare questo adeguamento effettivo dell'ordinamento interno agli obblighi derivanti dalla Convenzione europea
E sarebbe opportuno che il legislatore lo facesse con provvedimenti organici io mi auguro che incontri come questo possano essere anche possano costituire anche degli input per il Parlamento ad occuparsi di questa questione interventi normativi organici dicevo
E evitando di introdurre quasi surrettiziamente disposizioni specifiche relative all'esecuzione delle sentenze della Corte europea
In provvedimenti di carattere generalissimo come recentemente avvenuto per il cosiddetto decreto milleproroghe
Nel giugno luglio scorso
Io vi ringrazio e ringrazio il presidente mi scuso se ho sforato rispetto altre in pubblico chiuso grazie
Grazie ringrazio tutti i partecipanti a questa sessione la successiva inizia immediatamente abbiamo sforato ma di pochi minuti e quindi grazie a voi cambia la composizione del tavolo
Cinque minuti
E non so se non solo io l'organizzatore non so se
Se avesse previsto
Probabilmente si
Non presiedo io comunque la prossima sessione
Acquisizione
Insediate
Con il
Di Crotone
Voglio chiedere scusa
Grazie
Potrebbe
Poi dopo
Basta con fatica
Scusa
Nel caso di cominciare
Perché
Una volta
Eccesso estendiamo
Ma
Va
Una responsabilità
Se anche non essere sempre
Sta
Bendavano io sono arrivata in ritardo
Dunque Emanuele
Forse il caso di cominciare
Devo
Avvertire io
Seguiamo l'ordine Nozzi della
Primo e Zagrebelsky Brown scrisse tutti strade
Cari colleghi è il caso di riprendere
Posto e iniziare la seconda parte di questa sessione
Vi pregherei di riprendere
Il vostro posto
A
Abbastanza
Buongiorno Franzoni
Potrò direzioni
Quindi lei
E più piacere
No passiva
Assieme
Quasi
Okay
Abbiamo una
Notarile
Bene allora
Possiamo dare inizio a questa la seconda parte della sessione
Di questa mattina
è un piacere per me presiedere un onore vorrei ringraziare Manuele basti e gli altri organizzatori di questo interessantissimo convegno
Io sono Francesco Francione dell'università europea e cercherò gli mantenere le relazioni dei limiti di tempo perché siamo un po'il ritardo
Ci occupiamo ora delle riforme per assicurare una migliore attuazione della convenzione e iniziamo
Subito con la relazione del dottor Zagrebelsky sui rimedi convenzionali e i problemi e soluzioni offerte dal nuovo protocollo quattordici
Dottor Zagrebelsky lega Nord grazie
Credo che la situazione del finisse spetta alla Corte europea dei diritti dell'uomo
E quindi
Lo Stato del sistema
Che produce quelle sentenze quella giurisprudenza la cui via immissione nel sistema interno italiano stata esaminata nella sessione precedente
La situazione della Corte europea dei diritti dell'uomo a mio modo di vedere
Molto critica
Molto al di là di ciò che
Si dice a Strasburgo
E ciò che probabilmente si conosce
Negli Stati nazionali
Attualmente pendono davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Circa centocinquanta mila ricorsi
Centocinquanta mila ricorsi di centocinquanta mila individui che convengono in giudizio uno dei quarantasette Stati
Del Consiglio d'Europa
Vengono introdotti quest'anno sono stati introdotti provo saranno introdotti fino a fine dell'anno oltre sessanta mila ricorsi
Il che significa
Che
Rispetto alla produttività e parlo di produttività numerica e non qualitativa della Corte
C'è una un aumento costante delle pendenze dell'arretrato
Che si calcola in circa mille ottocento affari al mese in più rispetto ai circa centocinquanta mila già pendenti
Ogni giorno sessanta ricorsi vanno ad aggiungersi all'arretrato
Ora questa situazione numerica a me pare di poter dire che è drammatica
Quali sono le conseguenze
Ciò qual è la natura di questi ricorsi dispiace del sud devo però delle riforme mi è stato detto il protocollo quattordici ma se non mi esprimo brevemente lo stato della situazione
Non si capirà la mia posizione rispetto a questo protocollo quattordici di modifica
Della della convenzione
Questi ricorsi sono largamente irricevibili circa il novanta per cento di questi ricorsi viene dichiarato irricevibile per ragioni di procedura prevalentemente o anche perché manifestamente infondate
Ma per dichiararli irricevibili vanno ovviamente esaminati
Arrivano in una quarantina di lingua diversa e quindi la struttura dalla Corte non i giudici che ci sono diciamo
L'ultima fase della catena di produzione no dalla decisione di irricevibilità la macchina nel suo complesso deve esaminarli produrre una
Valutazione e poi ci sarà la decisione
Grossissimo lavoro che si potrebbe dire inutile nel senso che essendo
Il ri irricevibili non dovrebbero venire a
Ma vengono e sono il risultato dell'apertura straordinaria unica nel mondo
Del sistema dalla di tutela europea dei diritti dell'uomo il sistema del ricorso individuale diretto senza filtri dell'individuo alla Corte nella propria lingua eccetera
Del restante circa dieci per cento
Circa il sessanta per cento sono ricorsi ripetitivi
Ricorsi rispetto al quale il diritto della Convenzione è già stato detto dalla Corte interpretando la convenzione
Applicandolo a casi concreti ma l'accumularsi dei casi concreti indica chiaramente la ratio decidenti quindi il valore interpretativo normativo all'interno della Convenzione dell'attività giurisprudenziale della Corte
E quindi di nuovo si tratta di
Ricorsi che non dovrebbero venire davanti al giudice
Europeo se il sistema nel suo complesso funzionasse
E cioè se
Una volta che l'interpretazione data dalla Corte di di Strasburgo alla convenzione è stata chiarita e resa nota i quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa i meccanismi interni
Sentivo nella sessione precedente più volte richiamare la nozione di sussidiarietà
La sussidiarietà significa nel sistema della Convenzione a differenza del sistema comunitario
Significa che
Gli organi interni giudiziari in particolare sono i primi tenuti
A dare applicazione alla convenzione così come interpretata da la Corte di Strasburgo non viceversa
Non è la nozione comunitaria
I primi due principi due pilastri competenza e sussidiarietà si fa ASS a
A Roussel solo ciò che non si potrebbe fare altrettanto bene in sede nazionale e contrario nel nella logica
Della convenzione che non menzione
Il principio di sussidiarietà menziona l'obbligo di esaurimento delle vie interno
Al fine di
Permettere allo Stato nel suo in meccanismi né con le sue procedure di adeguarsi alla con riparare se c'è stata violazione adeguarsi alla convenzione così come interpretata dalla Corte di Strasburgo c'è una tendenza statale
Degli Stati manifestata chiaramente a Interlaken nella convenzione alla conferenza di alto livello di Interlaken che ha prodotto un topolino
La tendenza a dire la sussidiarietà anche nell'ambito della convenzione e di tipo comunitario e cioè passo indietro della Corte di Strasburgo sono i giudici nazionali
Corte costituzionale Cassazione eccetera a dire
Il diritto della Convenzione e largo margine di apprezzamento statale tutto questo
Ora
Per questo è una parentesi perché siccome questo convegno e non di studio ma vorrebbe essere operativo finirà con un documento una certa mia
Così disagio oggi versa in posti indicasse accentuazione rispetto
A certe nozioni di sussidiarietà che ho che che che circolano che sono state espresse che vengono espressi
Non dovrebbero neanche quel sessanta per cento dicevo di casi ripetitivi non dovrebbero più venire alla Corte se funzionasse il sistema perché non funzioni gli Stati non si adeguano
Spesso non si adeguano perché non vogliono
Perché c'è contrasto diciamo politico-culturale rispetto alle indicazioni che vengono dalla giurisprudenza di Strasburgo altre volte non si adeguano perché adeguarsi difficile costoso pensiamo all'Italia
Il sistema penitenziario va reso accettabile
Costa
Se non altro costo economicamente oltre a tutto il resto
La durata dei procedimenti giudiziari italiani è la ragione
Delle migliaia di sentenza di condanna da parte di Strasburgo e anche la ragione della gravissima deficienza di sistema italiano sul piano dello stato di diritto dove non c'è
Inefficace accesso al giudice sostanzialmente
Ora perché l'Italia non si adegua
Si può immaginare mille
Défaillance mille debolezze delle del sistema politico in questo ma non c'è dubbio che risolvere il problema
Costa denaro costa riforme sociali politiche di sistema eccetera eccetera molto onerose per in sostanza spesso
Gli Stati non si adegua il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa che è delegato dal sistema e il secondo pilastro del tutto il sistema
L'aspetto politico
A
Sorvegliare
Che le sentenze dalla Corte di Strasburgo vengano eseguite nel senso ampio della nozione di esecuzione che sia nella nell'ambito della convenzione e cioè l'esecuzione pagamento dell'indennizzo se c'è da pagare al ricorrente ma soprattutto rimozione delle cause che sono a monte della violazione e sono produttrici di ulteriori simili violazione
Nel caso italiano di nuovo rimozione della causa delle violazioni del diritto alla ragionevole durata dei procedimenti
Il Comitato dei Ministri è straordinariamente debole
è debole strutturalmente forse
Ci sono i noto degli scambi tra Stati entrante molto curioso perché insiste inseriti esecuzione delle sentenze il Comitato dei Ministri
Vede sedere attorno a un tavolo quelle stesse almeno una di quelle persone che hanno difeso lo Stato nella causa sostenendo che non c'è violazione sostanze normalmente
Ora questo congresso di i rappresentanti degli Stati
Si dimostra inefficace fa delle
Fa delle raccomandazioni delle risoluzioni interlocutoria sollecita richiede solitamente comincia le risoluzioni plaudendo alle iniziative nel frattempo prese le
Ciò che il Governo ha comunicato e tuttavia sollecitando ancora adesso un'efficacia in una inefficacia che manifesta a livello interno perché nessuno sa che esiste il Comitato dei Ministri al Consiglio d'Europa in questa fase
Ma soprattutto lo si vede sul piano dell'arrivo alla Corte di questa valanga di ricorsi ripetitivo
Resta quel
Quaranta per cento del dieci per cento
Di cause che sono di diversa cattura di diversa difficoltà di diverse aree importanza ma molte delle quali sono molto importante per il sistema europea nel suo complesso sono nuove
Toccano materie delicate
Finiranno spesso in gramsciana Ambra comma opinioni dissidenti la maggioranza una minoranza grossa discussione non per perder tempo ma perché la causa
Lo richiede
Questa situazione determina ritardi molto lunghi
Della Corte europea dei diritti dell'uomo nel rispondere alla domanda di giustizia che viene introdotto
Tempi molto lunghi straordinariamente lunghi anche per cause molto delicate
O se non delicate perché ormai sono ripetitive molto gravi son vicende relative alla Turchia in particolare di articolo tre articolo due o altro
Cioè il diritto alla vita divieti di tortura che pendono da più di dieci anni a Strasburgo dopo l'esaurimento delle vie interne nello stato interesse
No non tutte le cause hanno questi tempi ma ci sono anche cause in questo sta
è stato più volte segnalato in dottrina
Con cautela e cortesia
è che anche la qualità della produzione giurisprudenziale della Corte di Strasburgo cade
E non c'è da stupirsi
Dei primi anni grandi pilastri della giurisprudenza che ancora adesso viene ovviamente sempre richiamati da dalla Corte di Strasburgo erano poche decina l'anno oggi si producono circa duemila sentenze all'anno
E circa cinquanta mila dichiarazioni di irricevibilità
Ora questa situazione a mio modo di vedere e straordinariamente grave e richiede provvedimenti profondo un ripensamento profondo
Del sistema
Che cosa è stato fatto mi avvio però alla
Alla conclusione è stato fatto ben poco
Perché
Sì al protocollo quattordici che questa Conferenza di Interlaken che vuole rilanciare il sistema Paese per rendere efficace la Corte nel futuro
Hanno prodotto quest'ultima conferenza in particolare alcune raccomandazioni del Comitato dei Ministri di studiare alcune problem posteggiava Stra notte da mettere in
In pratica a partire dal due mila diciannove
A partire dal due mila diciannove
I casi pendenti saranno trecento mila perché sessanta ogni giorno vanno ad aggiungersi altra tendenza
Quali sono queste misure che sono state introdotte dal protocollo quattro
La dichiarazione di irricevibilità manifesta quel novanta per cento non sarà più dichiarata da un collegio di tre giudici che devono essere unanimi che dovevano essere un anni fa prima dell'entrata in vigore del quattordici ma da un giudice singolo
Da un giudice singolo assistito dalla struttura amministrativa dalla Corte
Se non altro per ragioni linguistiche perché non deve essere il giudice del Paese convenuto in giudizio di probabilmente non conosce se il giudice italiano non conosce la zero o o il georgiano
Quindi a non accesso al fascicolo
E dichiarare irricevibile la dichiarazione di ricevibilità non atti appello non ha
Forme di impugnazione di ripensamento
A mio modo di vedere non si aumenta la procedura produttività in questo senso ma certamente si riduce la garanzia nei confronti del ricorrente
Perché nel sistema precedente dei tre giudici bastava che uno dei tre o vietasse senza motivazione dice secondo me meglio seguirà la via ordinaria discussione da parte della Sezione nel suo complesso bastava questo perché
Il ricorso andasse avanti
Altra modifica le sentenze ripetitive
Segnalo la difficoltà talora di qualificare come ripetitivo oppure no singolo ricorso
Anche quando sono ripetitive verranno pronunciato e non più dal Collegio normale del sette giudici
Ma da un collegio ridotto di tre giudici
Credo che il danno sul piano delle garanzie sia ridottissimo perché appunto sono normalmente meramente ripetitive
Segnalo però che la produttività non aumenterà perché già ora le cause ripetitive vengono messi all'ordine del giorno delle sezioni in coda come ripetitive cosicché tutti sanno che
Vanno lette discusse
Rapidamente e così avviene così avviene quindi il tempi di produzione secondo me non aumenterà ma il problema non riguarda e questa è la mia
Sensazione non riguarda la produzione quantitativa della
Giudice della da parte della della Corte la Corte ha due ruoli
Che sono confusi
E che
Convivono convivevano facilmente fino a che i ricorsi erano poche centinaia o migliaia all'anno
La prima di risolvere i casi concreti dando soddisfazione riparazione a chi individua subito una violazione come un giudice interno diciamo così sia pure nella forma del controllo esterno europee l'altra è di corte
Costituzionale quanto a contenuti che da le grandi indicazioni all'Europa nel suo complesso sui temi
Che riguardano i diritti fondamentali
E questa seconda funzione che sta soffrendo anche la prima per i tempi di produzione ma la seconda funzione a mio modo di vedere ormai dopo sessant'anni di giurisprudenza
Sulle sull'Europa immagini in Europa materie diritti fondamentali a mio modo di vedere la funzione essenziale di cui c'è bisogno
Di cui c'è bisogno questa soffre grandemente
Perché la pressione continua di cui il protocollo quattordici alla Conferenza di Interlaken sono il la manifestazione più evidente sulla produzione quantitativa fa mettere
Da parte alla Corte
Lo studio l'esame e la definizione dei casi dei casi delicate
Che sono
Come ci ha detto la dottrina più volte dicevo cortesemente ma in modo molto chiaro trattati sempre più rapidamente
Avviene questa è una testimonianza
All'interno delle sezioni all'interno dalla conosciamo bene
Che ci si sia sollecitati a concludere perché l'ora è tarda
E non c'è lo spazio per dire continuiamo domani perché domani ci sono altre grandi cause discussione
Vengono in discussione valanghe di cose ripetitive su cui non ha nessun senso chiederei
L'intervento di questi giudici selezionati come sappiamo eccetera eccetera
Contemporaneamente in mezzo a queste cause ci sono le grandi delicate questioni su cui bisognerebbe che i giudici
Come Ufficio Studi adeguato con una biblioteca adeguate tutto questo ma gli Stati non aumentano contributo alla Corte quindi per esempio non si fanno le traduzioni
Anche in Gran Ciampi
Molti documenti che sono nel fascicolo non vengono tradotti nelle due lingue
Ufficiali della corte perché i giudici devono conoscono e devono conoscere ma rimangono alla lingua nazionale
E qualcuno decide per risparmiare perché non ci sono i soldi io vorrei
Essere molto
Dare informazioni no perché voglio dire lo studio teorico della convenzione è importante ma non basta se poi non c'è la traduzione del fascicolo ecco
Se sollecitati a fare in fretta
Quando invece ci sono questioni in cui i giudici dovrebbero avere il diritto di dire io non sono pronto a discutere
Io ho bisogno di una settimana perché voglio tornare nel mio paese leggere la dottrina leggere i giornali parlare con qualcuno prima di prendere certe decisioni
Questo non c'è più il tempo di fare questo è bene che si sappia e allora quando la Corte dice
Non solo la Corte ma la Corte
Piacere di dirlo
Che per spiegare lo stato di cose attuali
E la disattenzione dei Governi sulla gravità della situazione
La Corte dice
La Corte vittima del proprio successo
Certo
Certi soltanto che si tende a sollecitare successa mentre mai la vittima e
E davanti a noi
E il futuro della Corte con questa pressione da un lato numerica e dall'altra il Comitato dei Ministri del Governo a far sì che a giudicare
L'efficacia del sistema in base al numero delle decisioni della Corte a me pare che sia una deriva letale per il sistema
Grazie
Grazie dottor Zagrebelsky per questa analisi molto diretta molto schietta di un problema
è grave che mi pare può essere interpretato
Sì anche in chiave ottimistica perché è chiaro che
Questi numeri danno l'idea di una vitalità e di una consapevolezza del ruolo che hanno i diritti umani in Europa straordinaria specialmente
Rispetto ai Paesi dove questi i diritti non trovano adeguata soddisfazione nella dell'ordinamento nazionale dall'altro forse
Credo che dovrebbe farci riflettere questa situazione questi numeri sul fatto che in Europa ci siamo troppo adagiati sulla idea dei diritti in mentre i cittadini forse
Stavano perdendo i poteri di influire sulle decisioni e quindi c'è questo aspetto
Che direi ancora più profondo che rivela forse un malessere della società europea dove pensiamo di risolvere tutto con la proclamazione di diritti mentre poi
Perdiamo l'empowerment cioè la influenza che il cittadino ha rispetto ai costi
Questa è una riflessione che faccio molto rapidamente e perché devo dare subito la parola al dottore basti
Dottore basti è un vecchio amico del dell'università europea Guido appunto un saluto affettuoso qua e dovrei parlare dei meccanismi istituzionali per migliorare la conformità ex ante
Quindi vediamo cosa si può fare per prevenire questa situazione patologica
Ex post
Grazie mille Presidente e proprio per continuare la riflessione su questa situazione su questi numeri
Il mio intervento sarà dedicato ad affrontare una dimensione di solito trascurata del principio di sussidiarietà nel quadro della convenzione e cioè appunto mi occupo dei meccanismi istituzionali che e gli Stati membri possono mettere in atto per prevenire verificando la compatibilità delle proprie norme prassi amministrative interne per prevenire la violazione
Dei diritti convenzionali
è noto a tutti infatti che quando parliamo di tutela internazionale i diritti umani abbiamo due dimensioni la dimensione ovviamente l'intervento ex-post attraverso l'intervento le giurisdizioni ed è con questa accezione che anche in questo convegno ci siamo riferiti invocando una maggior sussidiarietà maggior ruolo dei giudici nazionali
Ma
Sta diventando proprio in base alle condizioni in cui siamo arrivati a nel sistema di convenzionale sta diventando sempre più importante anche la dimensione ex ante cioè
Prevedere dei meccanismi che consentano agli Stati di verifica di impedire il sorgere
Di queste violazioni sono meccanismi di carattere amministrativo
Quali l'intervento dei difensori civici chili le politiche pubbliche il ricorso a provvedimenti oppure ingenerare il ricorso a meccanismi che valicano in sede legislativa la compatibilità con gli obblighi convenzionali
Di nuove proposte ma anche delle pratiche amministrative
Il tema è chiaramente contiguo a quello che affronterà subito dopo il collega Sacco Ucci in collegarsi a cui ci si occuperà infatti del netti dei meccanismi per risolvere le violazioni sistemiche in quel caso evidentemente
La
Tutela ex post è già una forma di tutte le ex ante perché come ci ricordava il nostro il professor Cannizzaro stamattina si può chiaramente desumere dall'obbligo della singola sentenza anche
Dalla singola sentenza anche l'obbligo per lo stato di porre rimedio iMac alle violazioni ai meccanismi che comporta una violazione sistemica
Però chiaramente il tema delle interventi ex-ante più ampio perché ricomprende anche tutte le ipotesi in cui la violazione non si è ancora verificata ora qui voglio anticipare una delle conclusioni a cui sono provvisoriamente arrivato in base alle mie riflessioni
E cioè che la previsione di meccanismi istituzionali volti a consentire l'intervento preventivo dello Stato si sa sempre più affermando come una nuova dimensione dell'obbligo di tutela dei diritti fondamentali ex articolo uno della convenzione
Bisogna essere chiari se noi guardiamo la convenzione non c'è scritto da nessuna parte chiaramente che gli Stati debbano istituire autorità nazionali per verificare la compatibilità per esempio delle norme convenzionali con
Delle norme interne con i diritti convenzionali
Quindi nulla ci consente di costruire questo obbligo di mezzo se vogliamo anzi tradizionalmente sappiamo tutti che e i diritti riconosciuti dalla convenzione si caratterizzano come obblighi casomai di risultato certo
La
La Corte ci ha anche insegnato però che in alcuni casi questi obblighi possano trasformarsi in obblighi positivi che contengono già in sé
La prego giovane cioè un obbligo di prevenire il crearsi di certe situazioni ma gli obblighi positivi così come sono state costruiti sinora dalla Corte
Attengono sempre a specifici diritti è in re e sosta di costruiti in relazione a specifiche con le azioni cioè non è mai stato ipotizzato la necessità di creare un meccanismo istituzionale che verifichi
Anteriormente la compatibilità dell'ordinamento con norme convenzionali
D'altro canto i meccanismi di controllo ex-ante possono essere istituiti con una tale grande parità difforme che rischieremmo anche di non cordolo varia specificamente il contenuto di un obbligo istituzione
Se queste dunque la situazione che ci appare guardando il dato letterale della convenzione però è necessario una riflessione più approfondita alla luce di una serie di prassi rilevanti praticamente presso tutti
Gli organismi internazionali per la tutela dei diritti fondamentali che hanno sottolineato in cura l'importanza di questi meccanismi ex ante e ne incoraggiano la Costituzione dettando anche dei criteri specifici
Che questi meccanismi dovrebbero avere per poter assicurare la funzione perseguita
Il documento che ha un po'aperto la strada questo nuovo approccio è un documento che nasce dalla convento dalla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite di Vienna sui diritti umani del novantatré che prevedeva tra i vari proposte avanzate anche la necessità che gli Stati dopo
Quanto meno primari incoraggiati a istituire autorità nazionali che verificassero rispetto di diritti fondamentali sulla base di queste indicazione che era emersa dalla Conferenza mondiale poi l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottato
Una risoluzione specificatamente dedicata alle autorità nazionali per la tutela dei diritti umani
Risoluzione che adotta una lista di principi cosiddetti principi di Parigi che definiscono i caratteri di linea generale pur nel rispetto ovviamente delle ordinamenti e delle tradizioni normative dei singoli Paesi i principi generali che questi sistemi dovrebbero assicurare a partire da questo Sasso diciamo lanciato
Nello stagno poi l'idea di promuovere l'istituzione
Di autorità nazionali si è di fatto diffusa in quasi tutti i sistemi convenzionale di tutti era dei diritti fondamentali nel Consiglio d'Europa una funzione
Importanti in questo senso la svolta il commissario per i diritti umani che ha
Promosso la creazione e non solo delle singole autorità ma anche la costituzione di un network tra le varie autorità
Ma anche lo stesso Consiglio dei Ministri nelle varie raccomandazione dotate nel quadro della sua funzione di sorveglianza degli esecuzione delle sentenze ha espressamente previsto la necessità con una raccomandazione che
Gli Stati verificano costantemente la compatibilità delle proprie normative prassi amministrative con i diritti convenzionali denari venga riconosciuto un ruolo alle autorità nazionali anche quindi non solo al Governo non solo
Al Parlamento ma anche ad enti diversi quali queste autorità nazionali per i diritti umani
Un altro altre prassi in questo senso è quella dell'Unione europea che non solo ha costituito un'agenzia fondamentale ma addirittura richiede ai propri partner commerciali fra i vari stand Arche rientrano spesso nelle cosiddette clausole di condizionalità la costituzione di agenzie nazionali
E addirittura leghisti della presenza di un'autorità indipendente per i diritti fondamentali è considerata oggi una condizione per l'accesso dei nuovi membri all'Unione quindi non lo è per i vecchi Paesi perché come vedremo queste il caso italiano però
è considerata uno dei parametri che devono essere soddisfatti per poter aderire all'Unione
Cosa che interessa poi molto da vicino al nostro Paese il fatto che l'Italia quando ha presentato la propria candidatura per essere membro del consiglio delle Nazioni unite sui diritti umani a
Tra le varie obblighi volontariamente assunti che ogni candidato deve presentare espressamente
Previsto che si sarebbe dotato
Di un'Agenzia nazionale per i diritti umani e quindi come vedete c'è un quadro generale di strumenti internazionali che riconoscono il ruolo di queste entità
Ora molti di questi strumenti che ho citato sono mere raccomandazioni quindi l'acqua ricavare un obbligo
Ovviamente ce ne corre ma senz'altro quello che possiamo ricavare da questo panorama
Che la istituzione secondo le mie caratteristiche che come fra poco analizzeremo di autorità nazionali
Viene sempre più considerata come uno dei parametri necessari per valutare l'effettività di un determinato ordinamento internazionale a rispettare i diritti fondamentali
E gli obblighi internazionali e questo è evidente per esempio se noi guardiamo i commenti elaborati dei vari comitati degli strumenti delle del delle convenzioni delle Nazioni Unite per la tutela dei vari diritti settoriali
Che sono stati presentati commentarli rapporti periodici presentati dall'Italia ora in ben tre occasioni Alitalia è stata contestata la mancanza di aver adottato una agenzia nazionale per i diritti fondamentali quindi non c'è un obbligo specifico però diventa un parametro per valutare l'effettività del sistema di tutela
Non c'è un obbligo specifico Betty forse però inviterei tutti a riflettere se la
Obbligo uniti laterale assunto dall'Italia presentando la propria candidatura come membro del Consiglio delle Nazioni Unite
L'ha fatto
Nel novantasette mi pare e ed è già stata contestata nella prima revisione periodica universale a cui è stata sottoposta l'Italia proprio il fatto che non avesse adempiuto
A questa che è stato un atto unilaterale dell'Italia è un obbligo unilaterale assunto quindi almeno per l'Italia secondo me si può parlare di un ordine internazionale se non altro perché ha deciso di assumerselo volontariamente
Se questo è il quadro generale allora qual è la situazione esistente in Italia circa meccanismi ex ante molto brevemente parlerò dei meccanismi esistenti
Ti per poi
Andare a trattare invece del grande assente che proprio la Commissione nazionale per la tutela dei diritti umani allora i meccanismi esistenti di fatto si possono ricondursi
Essenzialmente o all'attività dell'esecutivo all'attività parlamentare nel quadro dell'esecutivo sono stati istituiti due comitati uno che ha un Comitato dei Ministri per l'indirizzo e la guida strategica in materia di diritti umani
è uno che è il Comitato interministeriale per i diritti umani il primo ha una funzione di indirizzo politico è costituito a livello ministeriale e dovrebbe coordinare le politiche dei vari ministeri
Laddove incidano sospetti relativi diritti umani il secondo invece è costituito essenzialmente da funzionari provenienti dai stessi ministeri che partecipano al Comitato per l'indirizzo la guida strategica
E in più però anche rappresentanti di istituzioni della società civile per esempio
Membri ma il mondo scientifico un rappresentante della siloi membri della Commissione Italiana dell'UNESCO dell'UNICEF eccetera qual è la funzione di questo Comitato
Normativamente la sua funzione sarebbe quella di esaminare proporre le misure necessarie per dare attuazione agli obblighi internazionali
Quando noi vediamo più presentare un rapporto al Parlamento e tenere i rapporti con la società civile quando noi però andiamo a vedere il tipo di attività che svolge questo Comitato Allotta anta per cento si risolve nella predisposizione dei rapporti annuali che vengono richiesti all'Italia dagli dagli organismi che si occupano di tutela dei diritti fondamentali
E da questo punto di vista si tratta di un atti di un'attività molto tecnica certo professionale ma avvocati esca quindi in sostanza l'obiettivo di questi rapporti e sempre generalmente quello di giustificare l'azione dello Stato fino a quel punto quindi
La promozione della attuazione degli obblighi internazionali molto spesso si risolve in alcune affermazioni di principio come
Bisogna ratificare questa Convenzione oppure nel sottolineare alcune macro inadempimenti come per esempio il non altera ha dato attuazione a tutt'oggi allo Statuto della Corte penale internazionale quindi
Da questo punto di vista senz'altro la funzione di questo Comitato non soddisfa le le gli obiettivi
Che
Sono attribuiti a queste autorità nazionale per la tutela i diritti umani cioè non non svolge un ruolo di attività preventiva che sarebbe invece necessario
In più bisogna fosse considerare che questo Comitato ha veramente pochissima dedica pochissima attenzione alla CEDU se non pur per la presentazione anche qua di rapporti quindi non c'è un'analisi sistematica della giurisprudenza o delle condanne che sono rivolte all'Italia stessi
L'altro meccanismo esistente invece quello previsto dalla legge dodici del due mila e sei che attribuisce la presidenza del Consiglio l'l'obbligo di promuovere gli adempimenti di competenza governativa conseguenti alle pronunce della CEDU
Ora questo meccanismo si risolve ogni anno la presentazione di un rapporto che per quanto riguarda l'analisi della giurisprudenza contro Italia anche l'analisi della giurisprudenza della CEI due abbastanza corposo e ben strutturato il problema che anche qui manca poi tutta la fase che riguarderebbe le proposte da avanzare perché in realtà
La parte dedicata alle proposte di avanzare tenta di leggere i disegni di legge e i progetti di legge presentata in Parlamento in chiave delle condanne cioè a contrario funzioni in sostanza cerca di giustificare sulla base dei provvedimenti già esistenti
La possibilità di far rimedio alle condanne che sono state pronunciata nei confronti dell'Italia e poi comunque si tratta di un organo che non svolge nessuna funzione intervento ex ante quindi saldamente ex post
è chiaro dunque che c'è ancora spazio anche riconoscendo le prerogative di questi
Organi per appunto il dibattito sull'istituzione di questa Autorità agenzia per i diritti fondamentali autorità nazionale chiamatela come volete
E da due legislature che sono state presentate un numero enorme di disegni di legge in materia tre nella precedente legislatura quattro in quell'attuale alcuni poi vengono abbandonati ingenerare la situazione attuale è che
Un del disegno di legge completamente paralizzato mentre l'altro due originariamente al Senato i sono stati unificati
Ma bloccati dalla mancanza di fondi quindi per l'istituzione forse è un bene che siano stati bloccati perché il testo unificato
A
Fare in tema e cioè ha piena evidenza si scosta da quelli da alcuni principi chiari identificati dai principi di Parigi di cui dicevo prima circa la strutture composizione di queste
Di questa agenzia se per le funzioni
Sì si può essere soddisfatti del disegno di legge attualmente presentato perché in effetti riconosce
Un obbligo del Governo di trasferire all'Agenzia per parere gli atti che possa interessare i diritti umani
Riconosce un intervento interrompe propositiva all'Agenzia che può avanzare proposte al Governo nelle materie di cui è competente riconosce anche un potere ispettivo e di ricezione di
Istanze e reclami individuali con una serie anche di poteri concreti per dare seguito all'attività di inchiesta necessaria
Il problema principale quello della sua composizione perché secondo i principi di Parigi queste agenzie nazionali dovrebbero quanto essere quanto più possibile essere aperte alla società civile
In nel senso di ricomprendere rappresentanti di una serie di categorie a partire dalle organizzazioni non governative che si attiva occupano della materia di
Professori universitarie comunque Sperti nonché anche rappresentanti di certe categorie professionali nel testo attuale invece la composizione di questa agenzia risulta di solamente quattro meno cinque membri il Presidente
E quattro commissari che vengono scelti tra due tra i senatori e due tra i deputati
Cosa che ovviamente rischia di
Di
Rendere estremamente politicizzata l'attività dell'agenzia e paralizzare la così come sono paralizzate altre agenzie
Indipendenti che noi
Conosciamo bene la la prassi
Di tutti i giorni insomma quindi viene meno proprio quel meccanismo che attraverso una garante in una certa alterità dell'agenzia rispetto ai potere esecutivo
E a una certa autorevolezza consentirebbe di intervenire in maniera efficace
E dunque di risolvere in via preventiva
Tentare di risolvere in Piero preventiva una gran parte dei casi di violazione per cui in conclusione dunque si può forse anche aggiungere che un'ulteriore proposta
Sì potrebbe essere considerata alla luce dell'esigenza di affrontare Sante la questione da e far sì che la fa la Commissione affari costituzionali considerino in maniera più significativa
La compatibilità delle norme dei progetti di legge anche alla luce delle norme convenzionali cosa che ora realizzata solamente in parte
Gli altri comitati parlamentari che si occupano di diritti umani non fanno questa operazione si occupano sostanzialmente di attività di inchieste spesso di attività d'inchiesta internazionale che è importante
Ma non ci aiuta a risolvere ex-ante i problemi di compatibilità del nostro ordinamento con gli obblighi convenzionali
Grazie Emanuele
Del questa puntuale
Esposizione delle dei problemi che riguardano l'assenza in Italia di un'autorità dovrei dire che il problema non è soltanto l'assenza di un'autorità
Il problema è anche secondo me è a monte nel sistema
Di monitoraggio sui diritti umani con una proliferazione insensate di comitati di rapporti eccetera che per quanto facciamo per rendere efficace il meccanismo ci dovremo di nuovo nella situazione in cui ci troviamo con la Convenzione europea
Perché se dovessimo fare puntualmente i rapporti per tutta la miriade di convenzioni per i quali sono previsti sarebbe il crollo del sistema questo è stato statica statisticamente
Appunto verificato quindi il problema non è soltanto quello di avere un meccanismo efficace ma anche di vedere cosa che non è stata fatta in occasione della mini riforma delle Nazioni Unite sistema
Di monitoraggio e di supervisione dei diritti umani che attualmente burocratico e inefficiente e del tutto in molti casi non funziona per niente perché non vengono fatti i rapporti
Allora andiamo avanti se con la prossima relazione dobbiamo accelerare che non so quale sarà il
Fino a quando sia possiamo rimanere qua non ho avuto istruzioni materia ma comunque credo che possiamo siamo a Roma quindi possiamo pensare di riaprire un lancio piuttosto tardivo quindi do la parola al dottor Russo Arcucci che parlerà appunto del
Dei rimedi interni per promuovere per rimuovere le cause di violazioni strutturali
A lei la parola grazie Presidente io volevo innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questa iniziativa in particolare manutenere basti per fermi coinvolto ed entrerò subito diciamo nel cuore del tema
Che mi ero così che è stato affidato che mi ero ripromesso di di affrontare
E cioè quello di analizzare quali siano in Italia nell'ordinamento italiano i rimedi a disposizione per rimuovere le cause di queste cosiddette violazioni sistemiche
Della Convenzione europea
Mi ricollego eroi richiamerò molte delle cose che già sono state dette e i la prima è appunto riguarda appunto l'incidenza sia qualitativa che quantitativa
Del contenzioso sistemico strutturale davanti alla Corte europea è stato ricordato già dal giudice Zagrebelsky
Oltre siamo circa il sessanta per cento del totale dei casi che non sono dichiarati irricevibili quindi circa il sessanta per cento delle pronunce resa dalla Corte riguarda violazioni di tipo sistemico e questo fenomeno
Ha un'incidenza anche a mio avviso sulla natura delle funzioni che la Corte Tropea viene chiamata
Ad esercitare in quanto essa appunto è sempre più spesso
Si trova a dover affrontare questioni che pur partendo da una fattispecie concreta hanno in realtà ripercussioni di carattere generale e riguardano questioni di compatibilità degli ordinamenti statali con il sistema della convenzione
E e quindi la difficoltà oggettiva che è stata anche essa segnalata di coniugare in maniera efficace nel rispetto del principio di sussidiarietà
Quella che possiamo ormai definire la funzione di giustizia individuale che quella diciamo Luigi Mario della Corte europea dei diritti dell'uomo con quella di con la funzione di giustizia collettiva o quasi costituzionale come è stata definita si tratti di due esigenze
Concorrenti non facilmente a pagabili in modo simultaneo non sempre pagabili in maniera efficace in modo simultaneo come dimostrano tutta una serie di elementi che si possono trarre dalla prassi del sistema convenzionale qui degli esempi possono essere
Svariati insomma c'è il divieto di Azio popolarissimo allo stesso tempo una dilatazione della nozione di vittima peraltro facilitare l'accesso alla Corte in relazione proprio a situazioni di violazione sistemica
Misure di carattere individuali per dare esecuzione alle sentenze misure di carattere generale e così via
Ora io volevo essenzialmente fare un cenno nozione di in di violazione strutturale che peraltro non siano ancora in via di definizione per poi
Brevemente soffermarmi sugli strumenti che sono attualmente offerti dal Sindaco ordinamento giuridico italiano per
Porre rimedio sia in un'ottica di giustizia individuale che in un'ottica di giustizia collettiva ad una violazione sistemica della CEDU
E poi soffermarmi invece su quali potrebbero essere i meccanismi Rimini ed interventi gli adeguamenti idonea a migliorare in realtà il coordinamento tra ordinamenti statali
E sistema convenzionale
Nella gestione delle violazioni sistemiche e del contenzioso di massa che ne consegue solitamente ecco cosa sono le violazioni sistemiche penso sia noto a tutti realtà nella giurisprudenza nella prassi del Comitato dei Ministri si fa riferimento a una serie di si utilizzano una serie di espressioni molto varie si parla di violazione strutturali violazioni mo'al funzionamento sistemico
Di problema Hindemith Cordì caso ripetitivo e così via ma diciamo che è essenzialmente i tratti tipici di una violazione sistemica
Sono a mio avviso i seguenti innanzitutto si tratta di una violazione che per definizione non è meramente accidentale isolata quindi non deriva da una azione singola
Delle autorità statali e produttiva di affetti da contrari alla CEDU ma da un'azione una missione che è suscettibile di ripetersi in modo identico nei confronti di altri soggetti quindi la violazione sistemica eh solitamente anche una violazione sistematica
Cioè una violazione che colpisce una pluralità indefinita di soggetti diversi da coloro che si sono
Rivolti in qualità di vittima alla Corte europea dei diritti dell'uomo e poi questo problema sistemico
Chi è all'origine della violazione trascende nel caso di del singolo individuo ricorrente e origina da un difetto di fusti di funzionamento del diritto o della prassi
Interna dello Stato che richiede di regola un intervento di adeguamento di sistema diciamo così non facilmente o immediatamente realizzabili inoltre un altro dato caratteristico che ci sarebbe poi anche a
Sviluppare in integralmente il discorso è che nel momento in cui la Corte europee accerta constata l'esistenza una violazione sistemica questa violazione a già di regola prodotto
I propri effetti lesivi nei confronti di un gran numero di soggetti quindi c'è anche il problema che poiché quello
Di cui si discute più spesso della gestione del contenzioso di massa che deriva da una violazione sistemica ora sulla base di queste caratteristiche possiamo essenzialmente individuare due
Tipologie di violazioni sistemiche cioè le violazioni che derivano d'acqua un difetto legislativo e quindi violazioni strutturali legate riconducibile all'esistenza di una norma
Nell'ordinamento dello Stato che produce effetti incompatibili con la CEDU o se volete anche all'assenza di una norma
E che invece sarebbe necessaria per evitare una violazione e dall'altro invece questa è la prima tipologia diciamo di violazioni strutturali derivanti da un problema sistemico di carattere legislativo
E poi la seconda invece situazioni Ascona tipologia in cui invece la violazione deriva
Da un difetto endemico riprendendo appunto espressioni utilizzate nella giurisprudenza della Corte
Un difetto endemico della prassi un diffuso mal funzionamento delle strutture amministrativi interni e solitamente da
Addebitare alla scarsità delle risorse economiche come diceva prima
Giudice Zagrebelsky oppure anche all'inefficiente organizzazione basti pensare al problema della durata ragionevole dei processi mentali
Strumenti attualmente offerti dall'ordinamento italiano per porre rimedio
Ad una violazione sistemica della convenzione e certamente alcuni concetti sono stati già sviluppati
In una prospettiva ex-ante dal dalla mi corre basti che dire essenzialmente gli strumenti né che si possono individuare in un'ottica ex post ecco quindi di rimozione delle cause
Delle violazioni sistemiche sono due a mio avviso e cioè
L'intervento legislativo oppure il sindacato di costituzionalità e questo dà anche un po'conto del titolo del mio
Del mio intervento quindi innanzitutto una prima un primo strumento sicuramente più efficace
è quello di un intervento legislativo ad hoc diretto a rimuovere e o adeguare
Le norme interne da cui la cui applicazione derivano effetti contrari alla Convenzione europea interviene legislatore con modificando le norme di legge in maniera conforme
Alla Convenzione europea e qui abbiamo tanti esempi ne cito alcuni il
Il decreto legge poi convertito nella legge sessanta del due mila e cinque a adottato a seguito della sentenza sei dodici e quindi per adeguare il regime della dei procedimenti in contumacia efficienti penale e condanne contumaciali
E
Provvedimento legislativo che fu adottato addirittura la forma della decretazione d'urgenza proprio per fare fronte a specifiche esigenze di adeguamento alla sentenza e poi abbiamo più di recente
Altre altre norme come quelle che ad esempio hanno modificato il non il del regime la disciplina applicabile ha fallito anche qui per venire incontro a delle esigenze segnalate nel giurisprudenza della Corte uno PEA leggi anche regionali anche la Regioni talvolta possono essere coinvolti in questo tipo di problemi
Penso in particolare la legge della Regione Marche con la quale è stata modificata la norma
Che aveva portato la Corte un'opera di Strasburgo a condannare l'Italia
Nel caso Grande Oriente d'Italia contro appunto il nostro Paese oppure possono essere interventi legislativi
Volti a introdurre norme la cui assenza è stata ritenuta lesiva della convenzione qui penso soprattutto ad esempio
Alla alle nuove norme che sono state introdotte in materia di visto e controllo sulla corrispondenza dei detenuti del tutti sottoposti a regime
Di quarantuno bis rispetta i quali appunto la Corte aveva più volte riscontrato un difetto una violazione dell'articolo otto relativamente regime del controllo sulla corrispondenza per difetto appunto di legalità
Quindi difetto mass mancanza di una legge sufficientemente precisa e accessibili
Naturalmente accanto a questi rimedi diciamo di carattere Gianni volti a rimuovere le cause strutturali ci possono essere poi dei rimedi legislativi degli interventi legislativi che sono volti invece ad introdurre
Degli specifici rimedi per
Diciamo le vittime di violazioni dei diritti tutelati dalla ceduti derivava
Violazioni da sposate da aspro premi sistemici di ordine generale
Qui naturalmente l'esempio forse l'unico vero esempio è la nota a tutti legge Pinto laddove appunto il nostro legislatura introdotto un rimedio specifico per far valere
I danni conseguenti alla violazione della durata irragionevole del processo forse si possa individuare altre rimedia specifici come ad esempio quelli che prevedono la riparazione per i danni nel caso di pubblicazioni
Di pubblicazione di intercettazioni assunte legalmente ma
Si tratta comunque di rimedi che non sono
Specificamente congegnati e pensati nell'ottica della Convenzione europea
Da ultimo il sindacato di costituzionalità e questo è l'aspetto di cui ci siamo tutti occupati né e e cioè appunto la possibilità per la Corte costituzionale di intervenire su istanza di un giudice per dichiarare che a bucare la norma
Ritenuta insano abilmente contraria alla convenzione anche qui gli esempi sono molti e notti il più recente forse quello del
Se non sbaglio a quello del dodici marzo due mila dieci in cui appunto la Corte costituzionale italiana ha dato diciamo seguito ad alcune sentenze della Corte europea
Dichiarando l'incostituzionalità delle norme che per le procedure di applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali non permettevano lo svolgimento in udienza in udienza pubblica
Ora l'altro punto del terzo punto di cui due occupare era quello dell'adeguamenti necessari per migliorare il coordinamento tra ordinamenti statali e sistema della convenzione nella gestione di queste violazioni sistemiche io qui avrei essenzialmente due considerazioni da svolgeva e mi rendo conto sono considerazioni anche abbastanza
Così fuori dagli schemi rispetto a quello che solitamente
Si sente cioè io mi chiedo una non mente in cui la Corte Tropea rivendica direi con una certa determinazione questo suo ruolo di di di di di garante dell'ordine pubblico europeo e quindi rivendica il potere di dare indicazioni di carattere generale a cui gli Stati si devono conformare l'intero sistemi
Dei rispettivi ordinamenti statali nel momento in cui gli Stati prestiamo ad esempio sviluppi intervenuti in Italia c'è Tano questa funzione para costituzionale della cultura per i diritti dell'uomo mi chiedo se in quale misura il principio di sussidiarietà
Qui si spiega il sistema della della convenzione debba trovare esplicazione anche il rapporto appunto alle violazioni sistemiche
Debba trovare esplicazione in maniera diverso da quello che è accaduto sino a questo momento è qui ne riprendo proprio uno spunto che è emerso dalla relazione del professor Condorelli
Il quale appunto si occupi inteso bene segnalava l'assenza la mancata attuazione piena del principio di sussidiarietà in relazione proprio a questi aspetti cosa voglio dire
Con riguardo alle violazioni strutturali sistemiche in particolare le violazioni sistemiche che originata difetti legislativi quindi a norme di legge
Il problema attuale a mio avviso è che non si è ragionato sufficientemente sui meccanismi di coordinamento entra ordinamenti statali è sistema della Convenzione
E secondo me c'è spazio per invece un ulteriore riflessione a questo proposito a mio avviso
In particolare il discorso non poche muovere dei tre pilastri della sussidiarietà nella Convenzione europea che sono
Prego esaurimento è già stato ricordato il diritto a un ricorso interno effettivo l'articolo tredici
E che vanno letti poi alla luce dell'obbligo generale degli Stati ex articolo uno di assicurare il rispetto dei diritti all'interno degli ordinamenti ecco l'interazione di questi pilastri a mio avviso
Può portare alcuni mutamenti può suggerire alcuni mutamenti che avrebbero a mio avviso tre effetti positivi da un lato garantire che i problemi sistemici
Siano innanzitutto affrontati e risolti da parte dei singoli Stati contraenti all'interno degli ordinamenti giuridici statali alla luce degli obblighi della cento
In secondo luogo gestire consentire una gestione più razionale ed efficace del contenzioso di massa che origina da problemi sistemici alleviando significativamente anche il compito che grava oggi sull'accuse corte di Strasburgo
Terzo evitare reazioni scomposte prima pure o tardive degli ordinamenti interni dovute all'assenza di necessari strumenti di raccordo
Di dialogo come si usa dire fra gli organi competenti a livello interno che la Corte europea
Applicazioni pratiche di questo di questa mia considerazione allora innanzitutto c'è un Micoud discorso da fare a mio avviso sulla regolatevi esaurimento dei dei rimedi interni perché
Fino a questo momento la contro OPA escluso che la questione di legittimità costituzionale possa essere considerato un rimedio da esperire sia il senso della convenzione quindi in sostanza la sussidiarietà non trova momento esplicazione con riferimento alle violazioni sistemiche derivanti da
Difetti legislativi nel senso che stando alla giurisprudenza della Corte un Apea
Le all'individuo non è obbligato ai sensi dell'articolo trentacinque a sollevare la questione di costituzionalità e ciò in quanto rimedio costituzionale come tutti sappiamo difetta il carattere di accessibilità cioè non è direttamente accessibile
Da parte di la Corte costituzionale né direttamente accessibile da parte individuo ma l'individuo può solo sollecitare
Il giudice a rimettere la questione
Ecco a mio avviso questa giurisprudenza potrebbe essere ripensata in realtà la Commissione europea nel caso Sacchi nel mille novecentosettantasei aveva adottato una posizione diverso ce l'ha detto che invece l'individuo è obbligato a un caso nei proprio un caso in cui la violazione derivi da una difetto sistemico legislativo è obbligato a sollevare la questione davanti al giudice interne se non lo fa
Ha mancato di esaurire merito a questa
Diciamo posizione potrebbe essere rispolverata in un'ottica un po'diversa nell'ottica magari
Delle così dette esaurimento in sostanza e cioè si potrebbe sostenere che affinché la questione sia stata sostanzialmente sollevate in maniera corretta di fronte alle autorità nazionali
L'individuo ma debba diciamo proporre un giudizio nell'ambito di quel giudizio far valere
La incompatibilità della norma interno alla cui si assumono derivare effetti lesivi con la Convenzione europea lo strumento in fondo c'è
Badate bene che fino ad oggi la Corte ha adottato un orientamento a mio avviso che diciamo scardina completamente o ignora completamente il principio di sussidiarietà
Se si prende una decisione che riguarda l'Italia un per il caso Miconi contro Italia e la decisione di ricevibilità dove la doglianza del ricorrente era una tipica doglianza derivante dall'azione sistemica legislativa
Cioè una legge che entra in vigore annulla pedinamenti il diritto al rimborso delle spese giudiziarie
Delle spese legali sostenute dal con i soggetti che avevano processi pendenti e questo ricorrente si rivolge alla Corte di Strasburgo per fare tenere meglio il problema qui mi riferisco si rivolge la Corte di Strasburgo dopo che la Corte costituzionale
Si era pronunciata negativamente sulla questione di costituzionalità la risposta alla Corte di Strasburgo è stato ricorsi ricevibile per mancato rispetto dei sei mesi
Del termine dei sei mesi il termine dei sei mesi afferma la Corte Tropea discende
Nel caso in cui si tratti di violazioni derivanti da provvedimenti legislativi qui in maniera automatica che non lasciano al giudice alcuna discrezionalità di applicazione discendano mentre l'entrata in vigore della legge
Senza neppure dover attendere la risposta della Corte costituzionale secondo questa hanno questa pronuncia ecco a mio avviso
Questo orientamento crea qualche
Qualche problema crea difficoltà pratiche operative io o contezza di casi che sono al momento pendenti casi riguardano l'Italia prelazioni o presunte violazioni di carattere sistemico che sono contestualmente pendente dinanzi alla Corte europea dei riti dell'uomo
E dinanzi alla Corte Costituzionale italiana questione già sollevate in rapporto al Parlamento centodiciassette
Non esistono in questo momento
Meccanismi istituzionale di coordinamento tra
La Corte costituzionale e il giudice europeo quindi potrebbe pronunciarsi prima giudice europeo potrebbe pronunciarsi prima la Corte costituzionale con effetti a a cascata che tutti potete
Immaginare l'altra alternativa ancora forse più audace sarebbe quella di dire
Beh allora sei rimedio costituzionale così come attualmente configurate in Italia eh un rimedio inaccessibile e quindi non deve essere previamente esaurito allora c'è un problema di articolo tredici
Cioè c'è un problema di mancanza di un rimedio interno attraverso il quale l'individuo sia posto in condizione di contestare in effetti derivanti in maniera diretta e automatica da una legge e che si assumono contrarie alla Convenzione europea dei riferivamo quindi la Corte
Come in alcune casi sembra aver qualche nodo tentato di fare la Corte europea dovrebbe condannare in questi casi il nostro Paese
Per violazione dell'articolo tredici
Con quale conseguenza la conseguenza che l'Italia dovrebbe introdurre un rimedio interno
Accessibile l'effettivo per poter contestare la norma di legge di cui si assume l'incompatibilità con la convenzione naturalmente questa avrebbe mi rendo conto delle
Ricadute
Fosse troppo forti sul nostro sistema costituzionale in quanto segue significherebbe richiedere in sostanza introdurre in Italia l'accesso diretto alla Corte costituzionale cosa che realmente AN una serie infinita
Di problemi venendo invece a livello che siano degli spunti e le considerazioni sul piano attualmente il sistema della Convenzione minando invece a livello interno quali possono essere i meccanismi per raggiungere le finalità che hanno individuato prima e cioè quindi innanzitutto
In quello di riservare al giudice nazionale il vaglio preliminare sulla compatibilità quello che più che si diceva il giudice naturale della convenzione il giudice interno è se il giudice naturale la convenzione giudice interno deve essere sia per le relazioni
Individuali cioè gli episodi che accidentali sia per le violazioni sistemiche
Quindi anche per abitazione sistemi che bisogna garantire che il giudice interno sia il primo giudice della Convenzione europea attraverso dei meccanismi
E dicevo questo contesto che questa soluzione queste soluzioni che insomma o ipotizzato potrebbero anche alleggerire molto il carico dei ricorsi davanti alla Corte d'appello
Trasferendo in capo ai tribunali interni il compito di gestire il contenzioso che ne consegue
A livello interno che cosa si dovrebbe fare per diciamo assicurare un più efficiente coordinamento con il sistema della Corte nell'ottica che ho già
Delineato a mio avviso va beh i protagonisti principali di questo
Del del del del del del processo di conformazione dell'ordinamento interno al sistema della Convenzione sono ovviamente il Parlamento il Governo la Corte Costituzionale soggetti gli attori sono sente
Quindi per quanto riguarda il Parlamento si potrebbe ipotizzare insieme qualche spunto veniva anche dalla relazione dire basti
Si potrebbe i ipotizzare l'approvazione di una legge convenzionale nessun chiamiamola così per intenderci una legge cieco con cadenza periodica è una legge sulla falsariga di legge comunitaria
Tre nella quale siano contenuti in maniera organica anche da questo esercizio e mi sembra denuncia sempre a questa situazione in precedenza siano contenuti in maniera organica tutti i provvedimenti legislativi necessari a conformare l'ordinamento interno
Alla sistema della Convenzione sia per quanto riguarda le violazioni sistemiche di origine legislativa sia per quanto riguarda quelle di venti e origina invece malfunzionamenti è la prassi ci vorrebbe una legge ad esempio che configurarsi in termini organici dei primi provvedimenti per risolvere fra le carceri la durata ragionevole del processo
E così via
E poi a mio avviso si pone il problema
Sempre di competenza del Parlamento della gestione del contenzioso pensare del contenzioso pendente o comunque delle situazioni pregresse
Che si sono originate ha seguito di una bella della esistenza l'ordinamento italiano di una norma che poi viene espunta in quanto contraria alla Convenzione europea anche qui il Parlamento a mio avviso dovrebbe
Intervenire attraverso l'istituzione di appositi rimedi
Che non debbano essere i cervelli necessariamente di me di carattere giudiziale ma potrebbero essere anche di me di tipo diverso amministrativo di tipo conciliativo attraverso i quali comunque sia possibile per coloro che hanno già subìto gli effetti lesivi della norma che poi viene eliminate in quanto contraria alla CEDU ottenere una riparazione senza doversi rivolgere alla Corte di Strasburgo
Governo il Governo dovrebbe ovviamente predisporre il testo di questa legge convenzionale quindi bisognerebbe portare ulteriore evoluzione della disciplina attualmente prevista dalla legge dodici del due mila e sei a mio avviso è indispensabile interessamento una riorganizzazione complessiva
Diciamo delle competenze dei vari ministeri e della Presidenza del Consiglio dei Ministri con riguardo proprio alle gestione dei problemi sistemici perché
Così come tutelare descritta assolutamente la cosa non funziona insomma è sotto gli occhi di tutti che non riesce proprio gestire
E né la diciamo in il problema né in un'ottica di giustizia collettiva meno attive giusti tanto meno in un'ottica di giustizia individuale individua le piene sempre per ultimo e viene lasciato sempre un po'
A se stesso
Governo potrebbe tra l'altro anche per fare un maggiore ricorso a Strasburgo cosa che non accade quasi mai
Alla composizione amichevole dei casi già portati avanti al alla coltura PEA o alle dichiarazioni laterali un altro sistema per appunto addivenire a una soluzione del caso senza obbligare la Corte a pronunciarsi
Potrebbe intervenire maggiormente anche nelle procedure relative riguardanti altri stati che riguardano problemi simili o analoghi che si potrebbero porre anche per l'ordinamento interno
E infine la Corte Costituzionale verso la Corte costituzionale a parte l'ipotesi ripeto molto così partner Istica di l'accesso diretto che comunque era stata in passato oggetto di studio a parte la Commissione bicamerale vedeva anche
Ottenuto un certo consenso appunto
E che è prevista in Spagna e previste in Germania subdolo dove comunque offre
Un sistema abbastanza piuttosto efficiente
Si potrebbe pensare a comunque ad altre forme ad altri meccanismi che rendano diciamo il l'operato e la Corte costituzionale
Maggiormente Coco coordinato con quello della Corte Europea diritti dell'uomo
Io mi mi pongo ad esempio prevale sempre attualmente non è previsto neanche la possibilità per la Corte costituzionale di sospendere il giudizio di costituzionalità formalmente in attesa che la Corte europea si pronunci su un caso che riguarda la medesima questione
Naturalmente poi discorso si può capovolgere nell'ipotesi in cui riteniamo che invece rimedio la Corte costituzionale si effettivo alla bisogna prima attendere
La Corte costituzionale prima di potersi rivolgere a Strasburgo ma attualmente non è così e quindi ripeto voi trovate a Strasburgo casi che sta che sono
Di ricorrenti vittime probabilmente la violazione che la Corte costituzionale dovrà esaminare
Con effetti però che non
Produrranno alcun beneficio satisfattiva nei confronti di chi già è andato
Alla Corte europea
E poi l'ultima cosa e forse diciamo più marginale
La possibilità anche di consentire davanti alla Corte costituzionale nelle questioni che attengono all'attuazione della CEDU e quindi a problemi di compatibilità della legge interna con la cioè di consentire l'intervento di terzo
Cosa che attualmente non è prevista la Corte Costituzionale anzi ha preso posizione espressa
Nel senso di ritenere inammissibili le stanze di associazioni non governative che vogliano contribuire diciamo
A a chiarire magari il quadro giurisprudenziale e questo Simone potrebbe essere un ulteriore adeguamento produttivo di effetti benefici per
Per gli obiettivi che ho appunto cercato di illustrare vi ringrazio della
Grazie dottor Saccuti credo che avremmo molti punti da discutere in particolare
Sul punto che riguarda
Il coordinamento lei ha parlato in particolare di coordinamento tra appunto a livello nazionale e livello
Di Strasburgo ovviamente in questo caso ci sarebbe da vedere anche l'aspetto del coordinamento col diritto internazionale specialmente per quanto riguarda
La regola del prelievo elemento dei Corsi interni perché non mi risulta che questa interpretazione data
Appunto che la
Il rimedio anche la Corte costituzionale sia
In conformità con quella che il diritto internazionale oggi d'altra parte la convenzione non è che abbia una sua
Concezione rimanda alla regola del diritto internazionale del testo stesso della norma e quindi dovrebbe esserci anche uno sforzo di capire cosa succede perché ormai la regola è stata ma ampiamente intesa specialmente protrarsi arbitrale
Dove non si denota lo sfruttamento dei casi in cui la possibilità di ricorso alla Corte costituzionale sia stata considerata
Una ignora appunto un ricorso non effettivo basta pensare famose sfarzosi Simo caso nel caso delle negli Stati Uniti e Canada che che riguarda proprio che è stato poi dichiarato
Inammissibile per
Fra l'altro per la questione del dettagli ormeggio ricorsi interni
Ma non c'è tempo per sviluppare ulteriormente questi punti io do subito la parola al dottor stabilisce i radicali italiani perché ovviamente già fuori tempo massimo e quindi dobbiamo concludere questa sessione
Grazie Presidente un rinnovato grazie ai
Chi ci ha aiutato a organizzare questo convegno agli autorevoli relatori che hanno accettato il nostro invito e a tutti i partecipanti che sono venuti da varie zone d'Italia non ho i titoli accademici ovviamente per parlare in questo consesso
Ma credo di poter dare un contributo in quanto esponente di un movimento che del diritto e della giurisprudenza affatto urta sempre un centro
Della propria azione della propria azione politica
Il senso e l'attualità di queste nostre giornate è sicuramente nella consapevolezza che la buona legislazione il buongoverno
La politica intesa come arte nobile hanno un bisogno assoluto di conoscenza e di una conoscenza che derivi dalla pratica e dalla e dalla ricerca il particolare a maggior ragione oggi che il divorzio tra scienza e potere
Sembra essere ormai sempre più la regola definitiva dei nostri dei nostri tempi discutere oggi di Stato e di diritto e democrazia e farlo
Avendo come parametro la Convenzione europea dei diritti dell'uomo è una ricchezza che abbiamo voluto fortemente offrire al Paese in quanto grazie a Radio Radicale i nostri lavori andranno appunto indiretta
Sulla radio a livello nazionale saranno poi disponibili sugli Archivi on line e quindi consultabili anche successivamente quindi la platea a cui stiamo parlando la platea più ampia della della già piena sala che oggi vediamo qua
Le Regioni che ci hanno portato a casa convocare questo convegno sono ragioni costitutive permettete di dirmelo di dirlo del movimento radicale e consentitemi allora una breve di leggere un breve passo
Del preambolo allo statuto del partito radicale richiesti negli anni ottanta è stato è stato proprio su questo molto chiaro lo state il preambolo dice questo
Il partito proclama il diritto della legge diritto per legge anche politici del Partito Radicale
Proclama nei loro rispetto la fonte insuperabile di legittimità delle istituzioni
Richiamassi spesso ed ogni persona che voglio sperare nella vita e nella pace nella giustizia nella libertà allo stretto rispetto all'attivo e difesa di due leggi fondamentali e quali sono
La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo nonché Delli costituzioni degli Stati che rispettano i principi contenuti in queste due dichiarazioni
Richiamo infine al rifiuto dell'obbedienza e del riconoscimento di legittimità per chiunque violi chiunque non le applichi chiunque le riduca verboso dichiarazioni meramente ordinatorio cioè annulli
Ho voluto leggere questo preambolo perché credo
Spieghi anche molti di voi lo avranno loro hanno vissuto in questi decenni e le caratteristiche della lotta del perché delle caratteristiche della lotta dica lei ma lotta che è sempre stata anche lotta nelle aule dei tribunali proprio perché da sempre sin dalle dagli anni Settanta abbiamo creduto che l'utilizzo della legge delle giurisdizioni
Fosse necessari un necessario strumento politico per l'affermazione dei diritti fondamentali delle libertà personali
Alcuni commentatori per questo ci hanno definito degli atti latori di legalità degli atti latori di costituzione e proprio perché sappiamo le inadeguatezze le debolezze e delle politiche nazionali
Abbiamo contribuito per questo
A
Creare quelle istituzioni quelle giurisdizioni internazionali come nel caso dei tribunali ad hoc per il Ruanda e della Jugoslavia e poi finalmente per la Corte penale internazionale devo dire io da militante ho vissuto quel periodo
Con la consapevolezza di come fosse una campagna anche politica che veniva dal delle intuizioni dell'Accademia della e della dottrina una campagna politica che era nel momento in cui bisognava arrivare a creare a istituire
Il
La Corte penale ma soprattutto quella in cui bisognava convincere
A farlo in tempo breve a farla entrare in funzione con me una campagna vere e proprie abbiamo speso vi ricordo ero giovane punto militante che abbiamo speso risorse tempo per andare a convincere gli Stati che non avevano le risorse
Di conoscenze tecniche a ratificare quelle quel tranquille trattato per poi avere finalmente il numero minimo allora
Senza conquista di diritto
Nessuna conquista politica assenze questo il motivo per cui abbiamo cercato in questa giornata di
Temere per parte nostra commessi due i due temi
E che sono gli stessi motivi per cui poi le battaglie sono andata avanti con la moratoria sulla pena di morte e speriamo fra poche settimane con un successo per la messa al bando delle mutilazioni genitali
Femminili
Non basta però creare tribunali o corti internazionali bisogna bisogna usarli e bisogna farlo
Con l'obiettivo di interrompere quel processo di riduzione a democrazie reali
Un po'come accadde con i Paesi di socialismo reali che i nostri ordinamenti stanno vivendo a causa della sistematica illegalità rispetto alle carte costitutive
Quando ho visto il Churchill nel quarantasei
Affrontava il fallimento della Società delle nazioni fece chiaramente riferimento non tanto al fallimento di principi su cui la società era era fondata
Ma sul fallimento del rispetto che a quei principi non fu dato proprio dagli Stati che avevano sottoscritto quelle carte e armonico Governi
Anticipare per evitare i disastri come quelli che accadono all'ora ad anticipare per tempo le soluzioni che dovevano essere affrontate
Da parte nostra siamo convinti che è stato di diritto e democrazia
In Italia siano la mai pressoché distrutti a causa di un processo sessanta innate
Che avvia di ha svuotato di valore quella che era proprio la norma scritta abbiamo provata narrato in un documento l'ha citato Emma Bonino è a disposizione fuori
All'entrata del della sala questo documento la peste italiana che per noi è una Stone tentativo di una sto gran storiografia alternativa che se vorrete leggere e commentare sarà per noi veramente un'occasione di di felicità
Ma questo perché lo dico e lo dico in questo contesto
Perché non viviamo anche con l'Unione europea che incredibilmente si è parlato qui di come l'Italia sia un delinquente abituale una puri condannata di violazioni di principi fondamentali sia per ATO del collasso della giustizia come la testimonianza del collasso dello stato di diritto ebbene l'Unione europea ad esempio non sarebbe al nostro audito avviso
Del dovere di attuare
Quegli articoli sei e quegli articoli sette e dell'Unione
Chi del Trattato dell'Unione che impongono un monitoraggio
Delle democrazie compiute tra virgolette nel momento in cui vengono meno i loro principi fondamentali ma questo nonostante le nostre sollecito azioni le attività che abbiamo fatto anche in Parlamento oltre che con l'attività legali non è mai accaduto e sappiamo quanto ce ne sarebbe bisogno
Allora di fronte
Ai limiti palesati dagli Stati nazionali
Io credo che l'attivazione delle giurisdizioni internazionali è oggi
Anche per la politica una lite soprattutto per la politica una linea strategica per chi cerca e ricerca la piena affermazione dei diritti umani delle libertà fondamentali
Per chi è consapevole soprattutto che la democrazia come ricorda Marco Pannella è un vagito della storia che come tale può svilupparsi e crescere un po'perire precocemente
Allora attivare in particolare e rafforzare
L'applicazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo per l'Italia rappresenta una scelta obbligata oggi affinché l'Italia stia essa sia aiutata e la classe politica i suoi Governi a rientrare nell'alveo degli standards
Democratici internazionali
Allora per questo abbiamo scelto di fare all'interno del Parlamento questo convegno è per questo è un soggetto politico
Partito radicale i radicali italiani parlamentari radicali ad averlo promosso penso che non sia un fatto un fatto sua vale i relatori che parleranno nel pomeriggio
Ci aiuteranno a individuare gli ambiti tematici di intervento e io credo che gli ascolterò con molta attenzione
Perché se come abbiamo sentito all'incirca il venti per cento dei casi decise decisi dalla Corte di Strasburgo che riguardano l'Italia fa la maggior parte di questi riguarda la violazione dell'articolo sei cioè della lunghezza dei processi
Beh allora c'è qualcosa c'è qualcosa che non funziona
Allora
Noi radicali lo sapete tutti
Crediamo siamo convinti che la bancarotta della giustizia italiana quella degli undici milioni di processi civili e penali pendenti e che alla sua appendice vergognosa nelle carceri
Non ci stanchiamo di ripeterlo sessantotto mila detenuti quando la capienza è di quarantaquattro mila posti sessantotto mila detenuti tenuti in
Condizioni disumane e degradanti ha detto la Corte europea
E ma che sono rimessi anche in condizioni di totale inattività di totale incapacità di assistenza e ormai a nostro avviso insieme agli afgani migliaia di agenti penitenziari si trovano a vivere
Quotidianamente condizioni di vera e propria tortura non saremo quindi non certo a
A contestare la prevalenza dei prebende dei ricorsi alla Corte che riguardano la giustizia però non è immaginabile che in Italia non ci siano
Non violazioni di tanti altri diritti che sono garantiti dalla convenzione allora si tratta ed è questo quello che spero esca fuori
Da questa giornata enti andare a individuare quali sono le casistiche che costituiscono una priorità di intervento proprio per
Salvaguardare lo stato di diritto la democrazia italiana penso ad esempio alla negazione dei diritti civili e politici
Al
Se ne parlerà se ne parlerà anche I diritti dei migranti ma penso anche la libertà di religiosa in un momento in cui nel nostro Stato ancora vige la legge sui culti e fa la legge fascista sui culti ammessi
E le intese previste in Costituzione vengono utilizzate esclusivamente per ritardare l'entrata nel mondo dei diritti di di altre confessioni religiose
Allora quello che ci proponiamo e che vogliamo a partire da questo
Convegno di
Di promuovere è attivare la Corte europea dei diritti dell'uomo per
Determinare significative modifiche legislative nel nostro ordinamento e per utilizzare quelle sentenze per
Fare pressione nei confronti dei Governi affinché
Sia abbia quel cambiamento rispetto al quale si nota allora abbiamo anche per questo però la necessità di porre i problemi relativi al funzionamento
Della Corte e credo che i relatori che hanno parlato sino do sino ad ora hanno già individuato delle criticità e delle possibili soluzioni noi da parte nostra in questi anni abbiamo iniziato a individuare a praticare alcune casistiche
Grazie al Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei coordinato dal dall'avvocato Rossodivita dall'avvocato Caiazza dall'avvocato Gerardi abbiamo in questo ultimo anno attivato rispetto alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Con l'assistenza giudiziaria gratuita oltre trecento ricorsi
Proprio come assistenza di quei detenuti che vivono in condizioni disumani e degradanti che noi cerchiamo anche di riuscire a dimostrare che vivono in situazioni di tortura
Allo stesso modo un'azione questa che come vedete va di pari passo con quella tipicamente ad esempio non violenta che sta portando avanti tra gli atti Marco Pannella che da due dal due
Ottobre ormai è in sciopero della fame proprio per le condizioni insopportabili della giustizia delle carceri italiane ma ancora
Abbiamo di fronte alla costante negazione di diritti civili e politici degli italiani
Durante le fasi elettorali abbiamo utilizzato le ultime elezioni elezioni regionali per incardinare presso la Corte europea
Dei ricorsi che vadano proprio a centrare i punti che sono ormai decisivi cosa è accaduto e cosa accade sempre ormai dal due mila e sei che
Avviene la ma di grande la manipolazione costante delle leggi elettorali
E nel due mila e sei alle politiche nel due mila nove al Parlamento europeo praticamente a campagna già avviata tre mesi dal voto sia modificata la legge elettorale cambiando l'intero sistema
Alle ultime elezioni regionali venne sei regioni su tredici hanno cambiato la legge elettorale
Prima di un anno dal voto a fronte di un principio di stabilità della legge elettorale che era stato enunciato dalla Commissione evidenzia richiamato ancora una volta dal Comitato dei Ministri
Deve fatto proprio del Consiglio d'Europa ma sostanzialmente ignorato da un Governo un principio che non è ancora un obbligo ma che la stessa Corte europea
Riconosce nel momento in cui lo Stato dovrebbe spiegare le ragioni serie per cui ha dovuto i rompere questo questa regola dell'anno prima del voto ebbene e che in queste elezioni ma
Ci tengo a spiegarlo perché
E
O l'occasione la futura di poter bere parlare alcuni esperti
Bene abbiamo vissuto in queste elezioni anche una situazione per cui l'incertezza delle regole anche quella di accesso alle lezioni delle candidature era totalmente scomparsa con le istituzioni
Che non facevano il loro dovere quindi impedivano ai cittadini di esercitare i loro diritti
Ci si trovava ormai e questo perché si parla di democrazia e quindi la quella convenzione europea può giocare un ruolo ci trovavamo ormai una situazione in cui si doveva scegliere o di
Violare le regole consapevolmente o di continuare tenacemente a rispettarle per poi rischiare di essere fatti fuori noi siamo stati fatti fuori in sette regioni su tredici all'epoca altri si sono salvati chi con i decreti legge chi poi abbiamo visto con
Con le firme false
Allora ancora
Sulla
Sulla
Fecondazione assistita sulla legge quaranta
Anche qui ci siamo attivati da prima attraverso la Corte costituzionale c'è qui l'avvocato Filomena Gallo che insieme l'associazione Coscioni è riuscita proprio perché c'era un'associazione politica
Che si attivava per ricevere i casi per trovare i casi
Ha portato alla Corte costituzionale c'è stata l'ordinanza di Firenze l'ordinanza di Catania adesso che proprio in forza della sentenza della Corte europea
Il relativamente al caso dell'Austria hanno hanno attivato e hanno sollevato il conflitto di costituzionalità in questo credo io
Tirando fuori una chiave interpretativa di interpretazione della del delle sentenze della Corte europea
E in particolare vorrei richiamare qui esclude sto rispetto anche al ruolo del Governo italiano si è parlato del
Piano di azione di Interlaken ben quel piano d'azione
E il Governo italiano ha presentato diciamo si è assunto l'impegno di tener conto degli sviluppi della giurisprudenza della Corte robe dei diritti dell'uomo beh allora una mozione dei nostri parlamentari ha chiesto al Governo che Consip osti punisca
Nel giudizio di fronte alla Corte costituzionale nel momento in cui è la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e una sentenza della Corte aver sollevato quel tipo di giudizio
E ancora c'è da fare in via di corso amico scuri adesso per il caso per il caso ossia con insomma
Ho fatto questi esempi perché si tratta ora a nostro avviso di mettere a sistema quelli che sono stati dei primi tentativi e per farlo bisogna fornire a un maggior numero di individui
La possibilità di accedere la Corte ha già agendo in maniera mirata in modo da dare un senso politico anche al tipo
Al tipo di intervento molti casi potenziali oggi si perdono semplicemente perché gli avvocati non esso non sono a conoscenza di come e quando ci si può rivolgere alla Corte perché tanti esperti invece
E di Corte europea non hanno i casi da trattare che servirebbero allora questo è il gap che ci proponiamo noi
Di colmare con un'azione di promozione di un meccanismo di assistenza giudiziaria che veda operare in sinergia ognuna tempi diversi esperti professionisti e politica
Per sintetizzare occorre quindi fondamentalmente una fase in cui si individuino
I casi si si lezioni casi
Da portare alla Corte europea oppure creare casi ad hoc se si ha la fortuna di trovare qualcuno che si fa viti Mizzau ricerche che è lui stesso a disponibile a diversi violati i propri di diritti e poi un gruppo di esperti che deve essere costituito che selezioni questi casi migliori riporti davanti alla Corte arrivi fino a sentenza e poi l'azione politica per convincere forzare i Governi spingere i governi a mutare allora
è questa strategia questo obiettivo quanto il Partito Radicale transnazionale nonviolento di cui radicali dagli adesso gesto costituente
Ha deliberato di fare a livello transnazionale di farlo proprio mi vari Stati in cui tanti popoli sono presto e per quelle giurisdizioni internazionali cioè se poi andiamo a vedere non sono praticamente utilizzate cioè che la Convenzione sulla tortura venga attuata soprattutto nei confronti della Svezia o della Danimarca non del Guatemala degli altri casi è un problema che ci si pone
E tutto questo lo possiamo fare grazie al contributo determinante del professor Cesare Romano della Loyola Lussu culle di Los Angeles allora
è quanto spero io credo che si possa ritenere Petre anche sul fronte sul fronte italiano anche a grazie a queste due giornate di lavoro ovviamente Presidente grezza che Brischi credo
Ha dato calato un nervo scoperto una strategia che preveda l'asse la massiccia attivazione delle Corte internazionale della Corte europea ovviamente non può che potrebbe avere
Un'azione politica volta a rinforzare a dare forza a queste corti europee che se ci si mettono su cinque sei sette anni per di più nelle condizioni di velocità e di più spinta alla fine perché di cui ci ha parlato già Trebeschi bene sicuramente non faremo buon gioco all'obiettivo che ci poniamo allora di questo come si ottiene beh noi come RAI negli anni Ottanta facemmo una campagna che fu ritenuta
Fu ritenuta folle ma portò dei risultati sulla fame del mondo una campagna che coinvolse i Nobel e porto al raddoppiamento degli investimenti degli Stati
Per gli aiuti allo sviluppo la stessa nel momento in cui si comprende che la democrazia oggi abbisogna di essere automuniti orata è alto rivitalizzata con il giudice dizioni beh allora sarebbe fondamentale credo che possa passare il discorso per cui raddoppiare i fondi raddoppiare anche sistemi meccanismi di miglioramento
Del funzionamento della Corte lo PEA eh all'ordine del giorno della politica insomma chiudo
Chiudo ringraziando di nuovo
Tutti quanti
E sperando che
E ci siano altri appuntamenti ma che ci siano da subito delle disponibilità a collaborare a questo progetto e a collaborare ci nella logica appunto di restituire a questo Paese è stato diritto e democrazia
Grazie
Grazie dottor Staderini per questo richiamo e per aver illustrato in modo così efficace
Quelli che sono gli scopi e di questo workshop finalità anche sul piano politico della nostro contributo
Allora credo che dobbiamo chiudere qui la sessione e ringrazio i relatori per
Le interessanti gli interessati interventi
E credo che dobbiamo aggiornarci alle ore quindici
Forse
Punto saranno definisce un quadro di una criminalità ed è per le ore quindici qua
Grazie Presidente
Qualcosa
Proseguire
Allora adesso andiamo grandissimo favorito quindi avvicinarsi alla dismissione
Che non
Noi vorremmo cominciare
Anche perché l'ora è tarda ci sono alcuni
Degli oratori a questa parte che devono poi partire quindi vorrei con l'autorizzazione qui TPL degli organizzatori cominciare
Naturalmente ringraziando Rieti aver organizzato questa manifestazione idee aveva affidato un duplice ruolo
Da svolgere prima nota parlato
Gli enti
In qualità di relatore adesso mi limito a introdurre gli interventi
Successivi facciamo un piccolo spostamento di ordine e chiediamo anzitutto alla dottor Caligiuri
Dell'università di Macerata di parlarci della lotta al terrorismo internazionale e CEDU l'esperienza italiana
Prego
Grazie Presidente
Un doveroso ringraziamento anche agli organizzatori bel convegno avermi coinvolto
E entro per non bruciarmi
I minuti a mia disposizione subito nella merito della relazione
Allora il nella lotta al terrorismo internazionale ed è un tema abbastanza ampio toccherò rapidamente soltanto alcuni profili per soffermarmi poi su
Un aspetto particolare
Essenzialmente nella lotta al terrorismo non si sono manifestate due linee di attuazione per il contrasto del fenomeno
La prima attraverso alla adozione di misure legislative che potremmo definire di tipo emergenziale perché il legislatore
Ha ritenuto necessario predisporre strumenti di contrasto che andassero in qualche modo a derogare
Alle ordinarie garanzie penale sia sostanziali che processuali sul prossimo dal presupposto che identica l'identificazione del terrorista come nemico
Prefigurarsi anche quella che in dottrina è stata definita una AA
La nascita di un diritto penale del nemico
E questo ha portato essenzialmente
Ad
A una pericolosa tendenza che quella della repressione preventiva
Di condotte che non integrano necessariamente i requisiti minimi per di una condotta punibile e in Italia
Questo ha comportato anche e soprattutto l'enfatizzazione del ruolo degli apparati degli apparati di sicurezza e di intelligenza a scapito delle
Dalla margini esazione l'intervento giudiziario in Italia abbiamo due esempi particolari che sono quello della
Delle espulsioni preventive dei presunti terroristi
Mi riferisco alla decreto Pisanu che poiché stato tramutato in legge centocinquantacinque
E il
Intesa l'inserimento dei presunti terroristi in emblée triste in ottemperanza alla decisione l'Unione europea o del
Risoluzione in Consiglio di sicurezza
E qui abbiamo esempio un primo esempio di quello che comporta questo legislazione antiterrorismo e cioè l'attenuarsi di alcune garanzie in particolare mi faccio faccio riferimento alla
A alla possibilità di una violazione dell'articolo tredici della convenzione e per quanto riguarda i ricorsi effettivi contro i provvedimenti che inseriscono i
Presunti terroristi
Esperienza sono oggetto di di cui i presunti terroristi sono oggetto di discussione o che inseriscono o questi rilievi presunti terroristi in blacklist
L'altro diciamo linea di azione perseguita nell'ambito della lotta al terrorismo invece e
Una Lina diversa
Che è quella dell'utilizzo di strumenti di contrasto che non sono possiamo definire non legali e in particolare le sempre più noto è quello delle straniere indici sono
Dove
Praticamente i Governi hanno
Io assolutizzando il concetto della a sicurezza nazionale a discapito della e la logica dell'emergenza adescato della tutela dei diritti umani hanno poste in essere delle pratiche che
Si sono concretizzata in grosse violazioni dei diritti dei singoli che coinvolte in Italia abbiamo il capo l'esempio notissima il caso Abu Omar
Tra l'altro questo signora tenere a presentato una ricorso contro l'Italia la Corte europea dei diritti dell'uomo
Per aventi ad oggetto per l'appunto questa la sua consegna straordinaria indicando una serie nel ricorso una serie di diritti della convenzione che sarebbero stati violati ma alla vicenda a Bureau Marra mi serve servita richiamarla anche per entrare in un'altra questione
Che
Riguarda di la lotta al terrorismo ed è quella dell'uso del segreto desta distacco nell'ambito della lotta al terrorismo
Un istituto che in determinate circostanze
Può creare una pregiudiziale tuteli i diritti umani
Questa considerazione parte da la sentenza da un
Diciamo una
Critica alla sentenza della Corte costituzionale numero centosei del due mila nove proprio in relazione alla l'utilizzo del segreto di Stato nella vicenda Abu Omar
E e la sentenza che ha
Non ripeto i contenuti la sentenza la tendenza essenzialmente a ha tracciato la le linee e di distinzione
I rapporti
Per meglio dire tra
Segreto di Stato esigenza della sicurezza della Repubblica esercizio la funzione giurisdizionale tra la con la sentenza colpisce per il fatto che
Come qualcuno ha osservato l'espressione diritti umani nel mai utilizzata nella da parte la Corte costituzionale praticamente la Corte non si è preoccupata
Fortugno non si è preoccupata di esaminare la questione del
Dell'utilizzo della segreto di Stato in relazione a tutela diritti umani
E più in generale non si possa neanche il problema di che peraltro era stato in qualche modo rilevato
Della apposizione del segreto di Stato in relazione all'acquisizione i mezzi di prova relativi a fatti che costituire costituirebbero gravi violazioni dei diritti umani
Ora
La questione del segreto di Stato
Può essere trattata alla luce della Convenzione europea perché la Corte europea dei diritti dell'uomo ci dà delle
Delle indicazioni che
Possono essere utili a bilanciare le esigenze della sicurezza dello Stato con la tutela dei diritti
Fondamentali proprio nella specifico caso della
Dell'utilizzo il segreto di Stato della sua apposizione all'interno anche di una procedimento penale
In primis la Corte europea dei diritti dell'uomo a ha riconosciuto che l'utilizzo del segreto di Stato
E in sé ammissibile nell'ambito di un ordinamento che appartiene di uno Stato che appartiene alla convenzione perché la Corte riconosce le esigenze di sicurezza nazionale degli istanti
Però lo ha fatto e che la Corte ha anche detto che e lo Stato nel posizione si è arrestato a
Una certo margine di discrezionalità però questo margine di discrezionalità nonni
Ampio la Corte pone una limite ed è ben preciso il segreto issato deve essere apposto per la difesa dei valori essenziali della società democratica
Quindi l'utilizzo del segreto di Stato deve servire
A preservare
Il mantenimento di una società democratica
E quindi né dovrebbe derivare che il segreto di Stato o qualora viene apposto per coprire
Fatti
Che hanno comportato proprio gravi violazioni dei diritti umani non dovrebbe essere lecito e i servizi della convenzione
Non vi dovrebbe essere neanche una questione di bilanciamento tra sicurezza dello Stato e
Potrei dire
Dei diritti umani e in questa linea di tendenza sembra
A inserirsi il ragionamento che aveva portato la Procura di Milano della Repubblica di Milano a sollevare la questione di costituzionalità
Davanti alla Corte la quota della procura non fa alcun cenno con riferimento alla Convenzione europea si basa soltanto su una norma interna della
Relativa alla legge sul segreto di Stato la quale dice che il segreto non può essere apposto per fatti
Eversivi dell'ordine costituzionale e nella ottica della Procura di Milano
La dicitura fatti diversi e l'ordine costituzionale doveva essere intesa non solo come
Fatti politicamente eversivi quindi
Fatti che comportavano mutamento rivoluzionario poco comunque violento e l'ordine costituzionale ma anche quei fatti
Illeciti che contrasse un cui princìpi supremi del nostro ordinamento tra cui le norme costituzionali che garantiscono
I diritti inviolabili dell'uomo la Corte costituzionale ma aveva seguito
O questa lettura e quindi a accolto una interpretazione diciamo più restrittive classica della nazione infatti eversivi
Comunque abbiamo questa prima indicazione cioè di il segreto di Stato
Nell'ottica della sistema convenzionale dovrebbe essere finalizzato alla difesa della società democratica nel senso di
Difendere e i principi fondanti del
Dello stato di diritto della democrazia
Ma e il problema della apposizione del segreto di Stato si
Si pone anche e-mail relazione alla tutela di un diritto specifico previsto dalla convenzione che è quella della
Diritto al giusto processo
è infatti la sentenza a e qui
In relazione a questo aspetto la sentenza della Corte costituzionale
Se vi ricordate
Afferma che
L'azione penale non a non viene arrestata solo perché esiste un segreto di Stato
Ormai il giudice non ha deve semplicemente prendere in considerazione quegli elementi di prova di cognizione che
Sono o coperti dal segreto di Stato ma può continuare nella procedimento
Ora la questione della apposizione del segreto di Stato nell'ambito i procedimenti penali
Non è una questione che si è posta mai concretamente nell'ambito
Del di una caso innanzi alla Corte europea dei diritti umani
La Corte in altre situazioni ha detto che anche riferimento la rotta efficacia al terrorismo ha detto che
L'interpretazione delle garanzie delle quote equo processo possono subire una certa flessibilità
Ma in un caso che quello che mi è sembrato il più vicino al a quello dell'apposizione del segreto di Stato nell'ambito del di un procedimento penale cioè il caso in cui
Per esigenze di tutela di un interesse pubblico vengono celate prove
A un all'accusa su vengono girate delle prove alla difesa la Corte europea dei diritti dell'uomo in un un caso del due mila lui dei riscontro Regno Unito
Affermato questi principi
E cioè ha detto che e giusto o
Per fare una bilanciamento tra interessi legittimi che vengono coinvolti nel procedimento cioè quelle
Se il diritto dell'accusato a potersi difendere e quello di tutelare una interesse pubblico rilevante
Però anche affermato che questo può avvenire soltanto incassi
In cui della la difesa dell'interesse pubblico e assolutamente necessario e soprattutto
O le mono lì menomazioni al diritto alla difesa
Subite dal soggetto devono essere bilanciate da sufficienti strumenti di compensazione nell'ambito della procedura
In sostanza la Corte in questo caso a
A ha sottolineato come il giudice
Non possa essere
Al giudice non possono essere tenute celate prove che vengono addotte
Come fondamentale per la
Per da ma per l'accusa sospende l'accusa prima determinato individuo
E quindi se
Così sono stanno le corse
Si apre ci si potrebbe trovare da davanti a questo ipotesi e cioè se la Corte europea dovesse
Pervenire alle medesime conclusioni
Cioè che il segreto non possa essere apposto al giudice
In relazione proprio la valutazione della segreto di Stato in a procedimenti penali
Potremmo trovarci nell'ipotesi
Che finora è stata considerata a rimonta di un contrasto insanabile tra una norma della Convenzione europea così come interpretata dalla Corte europei che l'uomo
E la tutela e la sicurezza dello Stato
Attraverso l'apposizione del segreto di Stato che trova il suo ancoraggio
In norme costituzionali ben precise e che segnali festa attraverso l'impedimento dell'acquisizione e la conseguente utilizzazione di elementi di conoscenza di prova coperti dal segreto da parte
Da segreto di Stato da parte del giudice
In conclusione
Si deve questa questione della segreto che l'apposizione del segreto di Stato
E più in generale
Come
Accennato all'inizio o queste linee di tendenza sviluppate dal legislatore ma non solo italiano di contrastare il terrorismo a scapito delle
Garanzie della della tutela dei diritti umani
Va contro quello che e l'impianto un po'offerto dalla convenzione
E dalla lettura che della convenzione e la Corte stessa ha dato e cioè che
La la lotta al terrorismo deve essere principalmente una lite una lotta a difesa
Della propria identità costituzionale
E quindi in nata
In ultima analisi dei diritti fondamentali garantiti dalla convenzione stessa grazie
La ringrazio dottor Caligiuri le aveva un compito ingrato tanto che sul tema del
Del di rapporti fra esigenze di sicurezza e protezione di libertà fondamentali
Con riferimento alla lotta al terrorismo e si potrebbe fare uno due tre tanti convegni lei ha scelto un un angolo di visuale centrato
L'attenzione sui problemi relativi al segreto di Stato alla sua incidenza sul diritto al giusto processo
E così via
Ci ha dato che tutte le indicazioni interessanti
Nel blu nel futuro convegno che il
Sarà invece organizzato in questa sede
Sulla questione della lotta al terrorismo e delle garanzie fondamentali
Io penso che sarebbe interessante includere le problematiche che riguardano il gioco Montella Convenzione europea dei diritti umani e degli strumenti in materia di diritti umani in rapporto a autori
Posti di possibili violazioni i diritti umani che non sono gli Stati poteri statali ma che sono dei poteri
Superiori i poteri delle organizzazioni internazionali oggi noi
Viviamo un momento nel quale
Minacce gravi e diritti umani non vengono più soltanto agli Stati ma anche da altri poteri al tipo ieri che è difficile inglobare irretire INDA strumenti come la Convenzione europea dei diritti dell'uomo sono io le Nazioni Unite le liste
Di terroristiche ai quali va sottratto il passaporto e così via o l'ENI il le violazioni dei diritti umani da parte i potentati privati compito
Se è un tipo di problematica che bisognerebbe includere in una considerazione attenta perché si tratta di di nuove frontiere dei temi relativi alla protezione dei diritti umani
Ringrazio dunque la ringrazio anche di essere stato così conciso rapito di avere fatto tutto in un identikit diciassette minuti
Rettore un orologio svizzero che con il quale controllo attentamente che non si vada troppo al di là
Dei tempi
E adesso a questo punto pur sempre in vita
Rispettando le indicazioni che mi vengono dagli organizzatori vorrei proporre al professore Francione di fare
Il suo intervento con lui comincia la sfilza dei fiorentini
Di quelli che vengono da Firenze esentiamo intreccio in questa
In questa sessione anche se poi stiamo fiorentino un po'd'accatto insomma origine varia ma insomma comunque fiorentini per ragioni di sedi universitarie e co il professor Francione che al di insegna l'Istituto universitario europeo a una statura internazionale è nota a tutti ci parlerà di ultimati che relativo alla tutela dei diritti umani con riferimento alla dimensione ambientale che è una dimensione
Importante è che viene spesso trascurata nelle considerazioni detta parte di coloro che si occupano di questi temi relative ai diritti umani che ringrazio il professor Francione e gli do la parola
Grazie
Grazie Luigi c'è già il microfono ti ringrazio
Ringrazio anche di nuovo gli organizzatori di questo convegno in realtà quando Emanuele basti
Mi telefonò per invitarmi al convegno io ero abbastanza
Dubbioso circa il mio contributo poi nella conversazione venne fuori la dimensione ambientale e quindi e mi trovo a parlare appunto di diritti
Umani e che sono in qualche modo collegati all'ambiente però mi rendo conto che questa
Diciamo dimensione abbastanza marginale rispetto al convegno di oggi che sullo stato di diritto e la democrazia
Neanche marginale perché nell'esperienza della giurisprudenza della Convenzione europea
I diritti ambientali non sono trattati in quanto tali
Perché come sapete non esiste un diritto all'ambiente sano pulito sostenibile nella
Nell'ambito della convenzione europea e neppure nei tanti protocolli che ad essa si sono aggiunti negli anni
A tutt'oggi non esiste appunto una
A un diritto individuale o collettivo all'ambiente
Tuttavia nella nel questo devo dire è anche comprensibile perché
Sapete bene che quando fu fatta Convenzione europea fu deciso di tubi di infondati i bienni in come si disse appunto nei lavori preparatori cioè di partire
Dai dalle libertà tradizionali via diritti individuali ora una caratteristica di questi diritti e questo è anche e direi abbastanza omogeneo con la battaglia che fa il Partito Liberale è una caratteristica di questa i tradizione è che i diritti vengono concepiti e come appunto diritti individuali
Radicali radicale scusa
Ecco però
No
Nel mio perché è stato un Lazio perché volevo dire la tradizione la tradizione liberale annotazione liberale quindi non si concepiscono in questa tradizione liberale dei diritti collettivi
Questo fa parte appunto della della tradizione e quindi
E ci troviamo con un testo che riflette questo prevenzione appunto liberale
Nella
Nella diciamo inventari che noi possiamo fare
Dei delle carte sui diritti umani devo dire che quelli che l'unica strumento in cui troviamo un diritto all'ambiente è la carta africana il la carta di bazooka
Perché questa carta non si chiama Carta dei diritti umani si chiama recato i diritti dei degli individui e dei popoli quindi essendo molto
Diciamo concentrata anche sui diritti dei popoli per motivi ovvi relativi all'autodeterminazione e alla storia dell'Africa
E quindi c'è una un un articolo specifico nella Carta africana che
Riguarda appunto i diritti ambientali l'articolo ventiquattro che proclama il diritto dei popoli africani non degli individui qui si parla di popoli
Tue generosa disfatto rientrare nel Paese da concludere davvero quindi si cerca di coniugare
Il diritto ad un ambiente sano con anche lo sviluppo
Ora però è chiaro che l'assenza di una specifica previsione
Nella convenzione europea in materia ambientale non ci può appunto esimere dalla di responsabilità di comprendere
Quale possa essere il contributo
Della Convenzione europea alla conversione alla conservazione della qualità
Ambientale ed era anche la prevenzione di cui quelle forme di degrado che troviamo che ci troviamo appunto a dover testimoniare oggi
Questo il motivo per cui quei non possiamo esimerci da questa responsabilità evidente innanzitutto perché è chiaro che
La protezione dell'ambiente è condizione sine qua non del godimento
Di molti diritti umani prima di tutto fra fra questi il diritto alla vita il diritto alla salute il diritto alla vita privata e familiare lo stesso diritto di proprietà
Che appunto viene contiene qualificato come diritto al possesso pacifico dei propri beni nella Convenzione europea
Basta guardarci intorno e vedere qual è la situazione
In alcune grandi metropoli italiane dalla sì dal punto di vista della gestione dei rifiuti e della messa a repentaglio della salute della popolazione per capire quali sono gli obblighi degli Stati in questa materia al giorno d'oggi
Quindi dobbiamo affrontare appunto questo questa legame tra diritti umani et e tutela dell'ambiente in modo molto serio
In secondo luogo
C'è da dire che la saldatura fra diritti umani e tutela ambientale avviene sempre di più sul piano procedurale nel senso cioè che
Viene riconosciuto a individui e a gruppi il diritto alla partecipazione
Alle decisioni in materia appunto di progetti industriali agricoli infrastrutturali che hanno un forte impatto ambientale
La l'evoluzione del diritto internazionale il del diritto interno anche in conseguenza dell'evoluzione del diritto internazionale ben nota basta citare appunto la Convenzione di Aarhus che è in vigore per molti Paesi membri della
Consiglio d'Europa e per la stessa unione europea
Per capire quale l'importanza di questo
Di questi diritti procedurali all'informazione alla partecipazione all'accesso alla giustizia devo dire che non è una prerogativa europea questa della dei diritti di partecipazione perché anche in alcuni grandi
Strumenti come per esempio il nafta il il
L'accordo appunto sulla integrazione economica lo scambio
Il Nord America fra Messico Stati Uniti e Canada a un side agreement che prevede appunto queste forme di partecipazione e quindi è un fenomeno planetario che coinvolge appunto un po'tutti le maggiori regioni del mondo che riguarda appunto la democrazia la partecipazione in senso democratico alle scelte
E che non devono rimanere scelte nelle mani soltanto dei Governi
Infine io motivo importante e dato dal fatto che
I grandi le la crisi globale appunto il perché poi è
In particolare la crisi data dai cambiamenti climatici
E dal declino della biodiversità
Ci costringono a ripensare
In un certo senso i diritti umani e lo stesso fondamento etico e filosofico
Perché i diritti umani sono stati considerati come scrive diritti squisitamente dell'individuo di libertà e questa
Questa formulazione diritti umani è alla base del processo di globalizzazione
Tant'è vero che alcuni teorici hanno ritenuto che allora alla base di tutti i diritti umani ci sia lo stile diritto appunto di priorità e il diritto allo scambio il diritto alla libera iniziativa ora è chiaro che questa impostazione
è oggi messa in discussione davanti ai colossali fallimenti di mercato che sono dati dal cambiamento climatico
Dalla spaventosa crisi finanziaria che ha portato milioni di persone di famiglie appunto in condizioni di estrema povertà ma soprattutto
Dal fatto che questo Progetto libere all'idea vista che alla base appunto una certa concezione dei diritti umani come diritti squisitamente individuali
è poi si è frantumato questo progetto davanti all'accrescersi della povertà alla alla alle disuguaglianze che sempre in modo più marcato caratterizzano
Appunto il mondo globalizzato e quindi a un ripensamento di questa del ruolo che gli stessi diritti umani devono avere in questa visione del futuro per l'umanità
Quindi in da dato qui in questo diciamo Bach round quale può essere il ruolo della Convenzione europea nel promuovere una convergenza tra
Diritti umani e sostenibilità ambientale
Ecco
Lo questa è la prima domanda alla quale cercherò di dare alcune risposte
La seconda domanda anche alla quale anche urlo
Cercherò di di esprimere una certa riflessione
E quali sono i limiti e quali sono le prospettive di progresso che si pongono in questa materia perché occorre anche tenere presente che
I diritti umani e la tutela ambientale non sempre vanno d'accordo
Riprendiamo la prima questione cioè il ruolo
Della della Convenzione europea e in particolare della Corte di Strasburgo
Negli ultimi venticinque anni la Convenzione europea attraverso l'opera interpretativa della Corte
Accosto contribuito allo sviluppo di una dimensione ambientale dei diritti umani e dall'affermazione di obblighi degli Stati in questa materia
In sotto diversi profili allora innanzitutto utilizzando sul piano sostanziale certe norme della convenzione che in qualche modo sono messe in discussione dalle forme
Più estreme di degrado ambientale innanzitutto l'articolo due diritto alla vita il via all'articolo due ormai è stato oggetto di una serie di casi importanti che riguardano la Turchia riguardano la la Sardegna unito in cui alcuni casi indirettamente anche l'Italia
Nei quali appunto si è dovuto affrontare il problema
Della assenza di misure da parte degli Stati o di interventi da parte degli Stati
Idonei a prevenire determinate situazioni di disastro ambientale che poi ha portato addirittura alla
Fra a violazione del diritto alla vita la Corte i affermato in una serie di casi che qui cito l'articolo due sul diritto alla vita impone agli Stati di prendere le misure appropriate
Per salvaguardare la vita di coloro che si trovano nell'ambito della loro giurisdizione ivi comprese le attività industriali e tutte le attività pericolose
I fra cui la gestione dei rifiuti
Questo è un problema che riguarda in particolare l'Italia in questo momento in cui si vede appunto una totale incapacità una totale inettitudine nell'affrontare un problema antico dei rifiuti che mette
A serio rischio la salute
Delle persone in certe aree metropolitane
Ora è facile immaginare quali siano le conseguenze di questo indirizzo giurisprudenziale
E le conseguenze sono state quelle
Di ritenere ad esempio
In nel famoso caso Conero un elisir disse dichiara che riguarda la Turchia le autorità turche responsabili di una esplosione in una discarica
Nella periferia urbana di Istanbul che ha portato alla morte di diverse persone un disastro appunto che riguardava diverse famiglie qui c'è stato appunto l'affermazione di un obbligo preciso sul piano
Della convenzione un obbligo positivo di fare
In una situazione in cui era chiaro il rischio ambientale rischio poi che si è verificato con il pericolo per la vita un pericolo non potenziale ma attuale che poi ha portato
Alla morte di diverse persone
Ora di riferimento alla all'articolo due come è stato fatto dalla Corte un riferimento che prescinde
Dalla dalla carattere pubblico delle attività che sono svolte e la cioè la la spazzatura può essere un fatto che contribuito dai privati oppure l'apertura di una miniera può essere un'apertura da parte di enti privati non importa quello che importa è che le autorità
Pubbliche quindi lo Stato con l'autorità municipale o regionale
All'oblio di monitorare queste attività di non autorizzarlo esse sono mettono a rischio la vita delle persone
E quindi di prevenire di prevenire quelle situazioni in base a un criterio appunto di dovuta diligenza
In questi casi ovviamente alcuni di questi casi riguardano anche l'Italia il famoso caso guerra
Che riguardava appunto
Inquinamento di karate massiccio in nella Regione Puglia da parte dell'industria petrolchimica
Che poi è stato risolto no in base all'articolo due ma in base a un'altra norma comunque c'è stato un accenno anche in quel caso alla possibilità di applicare l'articolo
Ecco accanto all'articolo due che riguarda i casi estremi in cui il degrado ambientale mette in pericolo la vita delle persone la norma che più avuto successo nella giurisprudenza della Corte
Per coniugare tutela ambientale e il rispetto dei diritti umani è stato l'articolo otto l'articolo otto quando fu
Allora formulato assolutamente era stato formulato in previsione
Di degrado ambientale nessuno aveva in mente e nel mille novecentocinquanta quando la convenzione la convenzione fu
Adottata si potesse essere utilizzato
In funzione di tutela ambientale tuttavia nella giurisprudenza come spesso accade
Si cerca di adattare un testo a una situazione reale quindi è il caso tipico della
Del del testo che che viene visto come
Appunto una norma vivente capace di roba di adattarsi a situazioni nuove
Dal caso famoso lo spagnolo di l'OPEC costola contro Spagna la Corte ha inaugurato una interpretazione della
Comprende l'articolo otto della convenzione che è
Favorevole a
Ritenere
Gli Stati
I responsabili della violazione di della
Dell'articolo otto de suo della vita privata e familiare quando inquinamento sia tale da comportare un'interferenza
Tale severa che sia inaccettabile dal punto di vista del bilanciamento tra esigenze di e dell'economia esigenze di tutela dei diritti fondamentali
Questo è stato fatto in relazione a casi di inquinamento atmosferico grave
In situazioni deriva dei che riguardavano trattamento di rifiuti il caso Giacomelli contro Italia del Mib del due mila sei era un caso di questo genere e in precedenza nel già citato caso guerra contro altri
E altri che contro Italia che riguardava i danni alle persone derivanti appunto da di inquinamento chimico
è questo sul piano sul piano sostanziale e devo dire che sul piano invece procedurale
Che a mio avviso forse ha più invero rilevanza che non l'aspetto sostanziale perché
Sul piano procedurale
Si è utilizzato quello che la convenzione metteva a disposizione in particolare l'articolo dieci che riguarda
La il diritto all'informazione
Per tutti quei casi in cui in particolare l'organizzazione attive
Volevano attivarsi per
Per sapere per avere i documenti per poter a vivere ottenere una trasparenza nelle attività che appunto dovevano
Disse che erano oggetto di una scrutinio sul piano ambientale e di un danno temuto per l'ambiente
Devo dire che l'articolo dieci in cui non è stato utilizzato forse fino in fondo
è stato utilizzato molto poco dalla dalla Corte
Si è preferito in un certo senso
Andare ad utilizzare l'ampia gamma di i diritti procedurali previsti
Dalla nella Convenzione di Aarhus che riguardano appunto l'accesso all'informazione ma anche
La partecipazione dei processi delle di deliberativi
E l'accesso alla giustizia è interessante come
Sotto questo profilo la Corte europea abbia dato un contributo anche all'idea dell'unità del sistema del diritto internazionale
Che riguarda la tutela dell'ambiente e dei diritti umani perché ha applicato la Convenzione di Aarhus anche a Stati
Guardo la Turchia che non erano parte
Quindi comportandosi in modo totalmente diverso rispetto ad altre giurisdizioni internazionali vedi ad esempio
L'organo di aprire degli organi risoluzione delle controversie del davo diritti o dell'Organizzazione mondiale del commercio dove si è seguita una strada molto diverso se uno Stato non è parte di un determinato
Trattato ambientale non importa
Se poi le conseguenze possono essere conseguenze che annullo spillover anche sui gli Stati che hanno invece ratificato quel trattato il famoso caso biotech
Che è ben noto e che è stato criticato proprio per questa frammentazione che introduce nel diritto internazionale
Quindi sotto questo profilo la Corte europea da un contributo rilevante come l'ha dato in altri casi che riguardano per esempio i beni culturali
Dove si è applicato ugualmente il principio della tutela di un determinato a ambiente culturale a prescindere dalla partecipazione di un
Dello Stato a specifici trattati per la tutela dei beni culturali a
E i limiti
Vengo a trattare i limiti di questo approccio sulla la seconda parte del mio intervento
L'approccio della Corte europea
Come ho detto già
Comporta una utilizzazione
Delle
Norme della Convenzione
E le quali norme poi possono essere interpretate anche alla luce
Di
A norme ambientali derivate data strumenti europeo anche non soltanto europei
Quindi
Cioè una possibilità normalmente di una
Supporto di un mutuo supporto di una sinergia
Tra tutela dell'ambiente i diritti umani ma
Può accadere anche l'inverso e qui vengo a toccare il limite
Cioè dobbiamo renderci conto che non sempre
Le battaglie che vengono combattute per i diritti umani sono vanno di pari passo con le battaglie che vengono combattute per l'ambiente c'è un caso pendente davanti alla Corte europea interessantissimo che riguarda la famosa situazione della
Delle isole che sono
Punto territori della Gran Bretagna dalle quali e le isole che poi sono state utilizzate come portaerei dalla dagli Stati Uniti in particolare nel Pacifico
E queste isole sono state svuotate degli abitanti
Sono stati svuotati dagli abitanti quali sono stati deportati nella Maurizio segnale se scende circa tre mila persone sono state le tale
Questi abitanti hanno chiesto quindi i diritti umani vengono in rilievo perché questi abitanti hanno chiesto il ritorno alla possibilità di ritornare nelle loro case
E non hanno ottenuto davanti alla House of Lords per motivi relativi alla sicurezza perché il Regno Unito a
Appunto ceduto queste isole o punto
Amministrato queste isole insieme agli Stati Uniti che hanno
Appunto
Buonanno e altre isole sono queste sono Tolli nel Pacifico
Quindi
Cosa è successo al tempo stesso si è fatta una grande
Area di conservazione Marina
Nel Pacifico che è uno dei più grandi del mondo per dire Bema noi tuteliamo questa situazione però vedete che
Questi in questo caso l'area di conservazione viene ad essere uno strumento per impedire su distrazione dei diritti umani
Perché
Da un lato si dice che con questa
Proclamazione di tornare tutela Marinotti provvediamo alla conservazione però certi attività umane non sono permesse la stessa cosa video sulla base della mia esperienza per esempio della Convenzione sul patrimonio
Mondiale dell'UNESCO ecco tutte le volte che si veniva a iscrivere
Un parco naturale una riserva naturale normalmente arrivavano le lettere nomi
Conservate tantissimi anni esperienza personale in cui
Determinate popolazioni indigene o gruppi di persone che avevano lavorato per
Secoli
Di generazioni in quei luoghi protestavano perché
La sterilizzazione di quella località puntava
Una
Limitazione dei loro diritti fondamentali quindi questo è una
Cioè voglio chiarire che
I diritti umani possono andare d'accordo ma possono essere anche un ostacolo alla conservazione dell'ambiente e viceversa
L'altro elemento è quello che dicevo prima cioè il la Corte europea a
Intrapreso questa opera di interpretazione delle norme della Convenzione in una
Prospettiva ambientale quindi ha cercato di dare una dimensione ambientale a queste norme ma soltanto nella misura in cui
Questa dimensione ambientale riguardava i diritti degli individui
Ora è chiaro che
La qualità dell'ambiente e la tutela dell'ambiente non può essere ridotta ai diritti degli individui né sul piano sostanziale né sul piano procedurale
Sul piano sostanziale perché Illy la tutela la qualità dell'ambiente che condiziona la nostra vita il nostro benessere è un bene la società un bene collettivo
Si tratta di
Qui di beni collettivi che non possono essere ridotti alla proprietà individuale
Sul piano procedurale perché da nella Convenzione europea soltanto coloro che sono toccati da una forma di degrado ambientale direttamente
Hanno poi dopo il sostantivo per poter attivare le procedure c'è un caso recente della che riguarda la Grecia il caso che il tanto se in cui
Una attività permessa dalle autorità di quel Paese che riguardava
Una attività appunto in una zona umida protetta illegale
Quindi riconosciuta come illegale ma in cui alla fine il soggetto non ha ottenuto giustizia perché
Non era direttamente interessato questo mi sembra appunto una forma molto riduttiva di affrontare il
Affrontare appunto il problema quindi per l'Italia direi per concludere perché ho già
Avuto questa rimprovero parlato troppo
C'è da augurarsi punto che la Convenzione europea diventi sempre di più uno strumento di compenetrazione
Tra i due sistemi tutela ambientale diritti dell'uomo
Con una espansione anche della dimensione collettiva dei diritti umani e che siano legati poi alla sostenibilità ambientale vi ringrazio nella
Grazie Francesco no no non hai parlato troppo affatto hai parlato soltanto ventiquattro minuti nel contratto
Dunque è parlato ci ha detto cose molto interessanti e molto stimolante inquadrando la problematica nei suoi termini più generali e mettendo in evidenza in modo fermamente stimolante quanto quanto
Questi diritti umani consacrati in uno strumento convenzionale degli anni
Per gli anni dell'immediato dopoguerra così concepito con formulazioni che
Potevano e sembrare che per un certo tempo sono state
Interpretate come estremamente limitate come portate come Giunta
Crescendo sempre di più e questo ci mostra come i principi in materia di diritti umani hanno una capacità espansiva straordinaria e che gli Stati che si impegna a rispettare i diritti umani non sanno in quale meccanismo mettono il piede perché in realtà si troveranno
A tra affrontare obblighi IP portata assolutamente imprese che non era assolutamente imprevedibile in partenza credo che sia difficile trovare un una
Tematica più
Più interessante di queste per provare come una convenzione che era stata fatta senza pensare all'ambiente per niente sia diventata uno strumento nel quale ambiente c'è e c'è in una porzione in una proporzione
Impressionante anche se va bene
La proporzione o alla dimensione piena dei diritti collettivi
Ma è certamente questa Inter le interpretazioni gli articoli due otto e dieci ma soprattutto all'articolo otto sono estremamente suggestivi e tre interessanti quando la questione dello costanti veniva fatto di pensare che
In fondo
C'è qui una uno strumento che gli Stati non utilizzano facilmente che è quello del ricorso statale che potrebbe servire riempire DTT contenuti questi diritti
Collettivi di abitare la dimensione diritti collettivi ma siccome però gli Stati sono molto reticente utilizzare questo sistema e quindi si resta ancorati al sistema ricorsi individuali
Grazie tante
E adesso diamo la parola finalmente alla povera
Francesca Di Vittorio che aspettato tanto così del
Abbiamo tenuta sulla sola padella friggere ma adesso è momento di farla parlare e di farla parlare e di chiederle di parlarci di un tema
Molto presente qui no zero sappiamo che insomma un tema sul quale sia molto interesse in vari ambienti in particolare in questo e quindi la prego di parlarci della situazione delle carceri italiane e della CEDU anche questo è un tema sul quale si potrà fare un prossimo convegno per intero dedicato a loro
Prego
Grazie
Si realtà è quasi un po'imbarazzante in questa sede a parlare di è stato delle carceri CEDU pensando che ci sono presenti persone che forse
Avrebbero anche più cose di Meta a dire
Riprendendo un po'il suggerimento di di Emanuele Re basti di indicare gli aspetti di criticità io direi che mi vedrei
Due fondamentali ed entrambe all'origine di violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo quindi del divieto di torture trattamenti inumani degradanti il primo
Ed è quello sul quale mi soffermerò soprattutto è un aspetto di carattere strutturale cioè il sovraffollamento carcerario e la sito è lo stato delle infrastrutture
Il secondo che a mio avviso è anche strutturale vi dirò perché in realtà è legato allora
Personale e faccio riferimento ha ricorso eccessivo della alla forza da parte delle forze di polizia
A sua volta come dicevo questo un aspetto che in parte strutturale strutturali in quanto dovuto in alcuni casi all'obiettiva difficoltà di gestione legate al sovraffollamento o al fatto che ci sia
Personali insufficiente in parte però è legato anche a un sorta di
Sentimento di impunità a fronte di atti di eccessivo uso della forza in carcere dovuto
A due problemi il primo è quello che sempre si sottolinea e che è questa annosa questione della mancanza nell'ordinamento italiano del reato di tortura
Io vorrei dire da subito che penso che per quanto grave questo aspetto non sia il più grave della vicenda ovvero è è ovvio che
La mancanza l'ordinamento italiano del reato di tortura e la mancanza dell'ordinamento italiano di un reato che preveda proprio per la tortura per esempio tempi di prescrizione più lunghi
Pone un problema pone un problema perché ci mette in una costante Stato di violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul divieto di tortura
E perché non permette la punizione specifica tuttavia riprendere quanto detto dallo stesso Governo italiano al Comitato dei Consiglio mai dei al
Altra allora lo Human Rights Council quando ha tra IVA tra le varie cose che avrebbe dovuto fare secondo Human Rights Council cioè a quest'indicazione di introdurre reato di tortura e il Governo italiano detto non c'è nessun bisogno
Perché ci sono altre fattispecie di reato che permettono di punire lo stesso
Gli stessi atti
E qui si apre la secondo punto era già è grave che manchi il reato queste altre fattispecie di reato purtroppo di fatto vengono non utilizzate
Vengono indirizzate perché o i processi per questi casi durano troppo si concludono quando ci si è già arrivati alla prescrizione
Oppure
E questo è il secondo aspetto B l'esistenza della fattispecie di reato comporta che si dica fino a che non è concluso il processo intanto le persone
Imputate per gli atti continuano la propria carriera il proprio rimanere in servizio chiederei che giocasse nell'orientare ordinamento italiano si arrivasse a pensare che
In casi di situazioni in cui ci sono fondati motivi di avere dubbi su un eccessivo uso della forza penso al caso pochi e penso a tutti gli altri che conosciamo quanto meno cominciare posso spendere quelle persone dal servizio potrebbe essere una buona misura da adottare
E poi penseremo anche al reato di tortura
Senza contare che l'ultimo aspetto di questo punto è che già il solo fatto che questi processi durano così a lungo e che spesso non arrivano a conclusione
E di per sè violazione dell'articolo tre nel suo aspetto nel suo aspetto procedurale dal caso la la vita in poi lo si sa lo si sa benissimo
Prima di passare al primo aspetto quello strutturale al quale dedicare tutta la relazione vorrei
Dare un paio di precisazioni innanzitutto io mi occuperò solo deve ci vedendo in tv normale ovverossia esso esecuzione di pena o misura cautelare in carcere
E non affronterò invece in questa sede però mi sembra necessario ricordarlo
Altri aspetti secondo me molto gravi innanzitutto la situazione di quelli che non chiamiamo carceri ma ci si avvicinano molto che sono i CIE e i Camera anche Karl Hass purtroppo
Inoltre la situazione degli ospedali psichiatrici giudiziari e invece tutte in e inoltre e infine tutti i problemi di casi di violazione dell'articolo tre e altri grosse limitazioni legate a regime del del quarantuno bis
Millimetro inoltre soltanto al profilo di violazione dell'articolo tre che mi pare il più grave
E visto che parliamo di violazione dell'articolo tre in realtà da questo punto di vista è
Molto triste che questa relazione si trovi in questo pannello
In fondo è un pane sul bilanciamento e quando si parla di articolo tre di bilanciamento di valori non dovrebbero assolutamente non si dovrebbe assolutamente parlare vediamo invece che c'è e che ci sono un sacco di ragioni
Materiali se non giuridiche per cui sia giusto in questa sede parlare di
Questo di questo aspetto
Proprio al fatto che limito il mio la mia analisi all'articolo tre mi lascia aperta un'altra questione resta evidente secondo me che
Una pena che possa considerarsi illegittima non solo non può costituire un trattamento inumano e degradante ma secondo l'articolo ventisette la nostra Costituzione dovrebbe tendere alla rieducazione del condannato
Questo prevista dalla Costituzione è prevista la realtà anche dall'ordinamento penitenziario anche se in quella parte mai
Mai attuato allora è ovvietà ovvio che nella situazione carceraria attuale sono del tutto irrealizzabili le misure di rieducazione e questo non significa nemmeno
è che si stia ritornando a una logica strettamente retributiva della pena
Direi quasi magari fosse almeno quello come vedremo una delle ragioni del sovraffollamento carcerario è realtà il fatto che in carcere ci sono persone che sono lì senza nessuna risposta logiche tipicamente di diritto penale retributivo
Penso o alle persone in carcere che non possono utilizzare di norme alternativa alla pieno che hanno pene più lunga a causa della recidiva per gli effetti la legge Cirielli oppure persone che sono in carcere soltanto per uno status
Quello di migrante clandestino o in alcuni casi di fatto anche quello semplicemente di tossicodipendente
Vorrei sottolineare inoltre che la gravità del profilo di violazione dell'articolo tre mi porta ragionare solo su questo il che non esclude però ed è molto triste anche in questo caso non doverne parlare
Che ci sono profili tristemente secondari di violazione penso alle questioni relativa rispetta la vita privata e familiare al diritto all'informazione o alla libertà di culto di culto in carcere
Allora
Per quanto riguarda la violazione dell'articolo tre va bene quasi penso qui tutti sappiamo che il sedici luglio due mila e nove l'Italia è stata condannata per violazione dell'articolo tre nei confronti di un detenuto già libero al momento della sentenza e questo mi servirà più tardi che aveva per due mesi dice al Governo cinque mesi dice lui condiviso la cella con altre cinque persone disponendo in mente in media di duramente settanta per per detenuto
Allora quali parametri usa la Corte per arrivare a questa con conclusivo alla conclusione di quell'azione in realtà la colte cita alcuni parametri operata hanno che non utilizza ma che mi sembra importante ricordare che sono da un lato il fatto che il Comitato per la prevenzione della tortura
Aveva indicato come dimensione minima desiderabile per una cella individuale sette metri quadrati
In realtà questa è la dimensione definito indicata per la cellula singola di detenzione di polizia e non con l'idea dell'anche delle cellule collettive di detenzione permanente ma importanti che sono una misura dovrebbe essere così ampia
Inoltre la Corte ricorda anche mi sembra utile ricordare che c'è una raccomandazione del Comitato dei Ministri quella relativa del due mila e sei relativa alle regole penitenziarie europee
Che prevede una serie di regole in merito alla situazione carceraria si è di carattere igienico logistico luce la reazione
E sia e qui ci interessa in rapporto alle relazioni tra detenuti al rispetto della loro privacy
In particolare di sarebbe la preferenza per l'isolamento di notturno e situazioni di condivisione dalla stella dovrebbero essere in qualche modo accettate dal condannato tutto questo ovviamente non esiste nelle carceri italiane
La sentenza Sulejmanovic si limita a un livello un pochino più basso di tutela
La Corte infatti conferma una giurisprudenza precedente in particolare in relazione al fatto che non si può stabilire in termini univoci la dimensione minima dello spazio per ogni condannato
Tale dimensione può variare infatti a seconda di un certo numero di parametri
Il tempo trascorso in cella la presenza di servizi igienici prima attivi la reazione eccetera
La Corte afferma però ed è sulla base di questo dato che l'Italia viene condannata che è uno spazio inferiore a tre metri quadri per persona deve comunque considerarsi contrario all'articolo tre
Nel caso Sulejmanovic vi dicevo la persona era già fuori dal carcere e l'unica misura imposta ed un risarcimento monetario di un migliaio di euro
Merita attenzione secondo me l'opinione dissidente del giudice da già ter del City il quale secondo il quale in realtà la soglia minima di gravità non era stata raggiunta
Io credo che ci siano aspetti più che vorrei sottolineare molto condivisibili dell'opinione del giudice non tanto su questa questione ma sul fatto che egli
E il giudice Zagrebelsky sottolinea il rischio che l'alzare la soglia porti a una sorta di relativi trazione del dell'applicazione dell'articolo tre e poi vedremo vedremo quali potrebbero essere i rischi di questa relativi trazione secondo me
Io assenti il caso Sulejmanovic share
In realtà non è neanche è probabilmente uno dei meno gravi in relazione alla situazione delle carceri italiane si trattava intanto di un detenuto che scontava una pena ha trascorso in carcere un tempo relativamente breve non ha lamentato altre
Altre violazioni quindi altre ragioni di condizioni inumane ed eclatanti quindi la mancanza di spazio era l'unica violazione in questo caso
Il problema è che se noi andiamo a vedere il rapporto del CPT pensando al rapporto più recente ma anche precedentemente rapporto del Comitato contro la tortura
Del Comitato contro la tortura e alcuna osservazione nel day nei documenti do you mandato Karlheinz Council si vede che la situazione nelle carceri italiane è molto più grave insomma nelle carceri italiani ci sui suicida e ci sono tutte le ragioni per farlo
Nell'ultimo rapporto del CPT si vede chiaramente traspare una situazione molto molto più grave carceri che sono in un cattivo stato se non fatiscente
Carenze nell'accesso alle cure mediche che non sono state affatto risolte col passaggio
Dal Ministero di Giustizia quello della stabilità della sanità di questo aspetto e casi di eccessivo uso della forza da parte delle polizie della polizia quindi se prendiamo quel rapporto invece la sentenza Sulejmanovic vediamo che la situazione e ancora è ancora più grave
Per parlando dei rapporti e dei documenti ufficiali vorrei ricordare un ultimo aspetto che sono
Che mi sembra in questo caso rilevante che è il fatto che nelle nei propri impegni davanti allo Human Rights Council
L'Italia si è anche impegnata a ratificare il protocollo addizionale alla Convenzione sulla tortura non l'ho ancora fatto
E in realtà sarebbe importante che lo facesse soprattutto perché la ratifica imporrebbe la creazione di un organo nazionale indipendente di controllo
E i criteri di indipendenza e imparzialità degli Stati membri
Spero potrebbero permettere di nominare in quest'organo nazionale fare nome diverse da quelle che si fanno rispetto al garante dei detenuti
Recentemente il Comune di Roma ha nominato garante dei detenuti un agente penitenziario ecco possiamo sperare che non avvenga la stessa cosa nelle nomine dell'organismo di controllo
Previsto dal Protocollo quando l'Italia lo ratificherà
Allora
Se questa è la situazione quali sono le soluzioni in corso beh le soluzioni corso sono
Il piano carceri ora il piano carceri è sicuramente una soluzione insufficiente ed inefficace
Primo perché il piano carceri non è attuato mancano i finanziamenti questi carceri non si stanno
Non si stanno costruendo vorrei
Fa notare semplicemente che uno dei carceri maggiormente criticati dal Comitato per la prevenzione della tortura
è il carcere è il carcere di Cagliari che è un carcere che l'Italia
Dal mille ottocentottanta in una situazione fatiscente al Comitato per l'apporto il tour Alitalia nel suo rapporto
Aveva affermato che entro il novembre due mila e nove di sarebbe stato il trasferimento dei detenuti al nuovo carcere oggi si spera che il nuovo CAD si riesca a fine di costruirlo per il due mila tre luglio due mila e undici ma pare che neanche questa sarà la data giusta quindi intanto si resta in quella in quella situazione
Allora al di là del fatto che per il piano carceri non ci siano i soldi che le carceri non vengono costruite in realtà è una soluzione che mi pare del tutto inefficace cioè una soluzione fondata solo sul
Fare nuovi posti in carcere e inefficace inefficace lo dice
Il con il CPT nei confronti dell'Italia e lo dice e impone esattamente negli stessi termini l'ha detto il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa il quattro marzo due mila e dieci
In una risoluzione relativa alla Russia ma che può di cui effetti possono tranquillamente essere siamo la risoluzione relativa caso kalashnikov contro Russia
I cui effetti possono essere somma passere decisamente valutato come regola generale
Il Comitato dice infatti che la creazione di nuovi posti di detenzione non può in alcun caso costituire di per sé una soluzione durevole al problema del sovraffollamento carcerario
Questa misura deve infatti essere strettamente sostenuta da altre misure miranti a ridurre il numero complessivo delle persone in detenzione
Ora se noi guardiamo la legislazione italiana queste misure sono esattamente quelle che mancano anzi la legislazione italiana
è
Fortemente cancerogena e fu e carcere oggi pecca è carcerano cena in casi in cui pensando che il grosso delle persone dei cachet italiani sono persone che sono lì per la legislazione sull'immigrazione clandestina sull'immigrazione la legislazione sulla tossico per dipendenza e la punizione dei recidivi
I casi che come vedremo non appaiono neanche quindi in alcun modo giustificati da misure di pubblica sicurezza
Allora
Vediamo perché insomma secondo rapporto Antigone che io utilizzo per questa relazione dei sessantotto mila detenuti italiani per quarantaquattro mila posti disponibile
Undici più di undici mila undici mila seicento scontano pene di durata inferiore ad un anno e tra questi la metà sono stranieri degli stranieri poi moltissimi scontano solo pene relative all'immigrazione clandestina senza alcun altro alcun altro reato
Ventotto mila persone sono in carcere per tenere gatte alla violazione della legge sulle droghe il trentuno per cento dei carcerati italiane tossicodipendente ce ne sono più in carceri che in comunità
Infine
L'aumento della pena per i per i recidivi prevista dell'articolo quattro della legge duecentocinquantuno due mila cinque che nota come legge Cirielli
Induce un forte paragone tra la legislazione età con gli effetti che negli Stati Uniti ha avuto la famosa legislazione dell'orchestra e Claudio auto con une aumento della popolazione in carcere
Oltre al fatto che aumentano le alla legge Cirielli da notato che la legge prevede per i detenuti recidivi una limitazione del ricorso a misure alternative alla limitata alla detenzione
Questa disposizione in realtà non corrisponde affatto ad un aumento della sicurezza sociale
Se si tiene conto del fatto che il sessantotto per cento dei recidivi che scontano la pena in carcere decide nuovamente
Mentre questa percentuale scende al trenta per cento per coloro che invece profittano di misura alternativa quindi ricorrere più facilmente a misure alternative non solo permetterebbe di non violare l'articolo tre
Ma realtà Garri interdetti in per cento tutto statisticamente una maggiore una maggiore sicurezza
Un ultimo aspetto che vorrei sottolineare una questione è il problema dell'attitudine della mani magistratura non solo per
Il l'insufficiente ricorso a misure alternative alla detenzione ma soprattutto per un eccessivo ricorso alla cancellazione preventiva
Il quasi il quarantaquattro per cento dei detenuti italiani e in attesa di giudizio e questa percentuale secondo i dati del CPT in alcuni casi risale al sessanta per cento più dei quindici mila persone attendono il primo giudizio
Insomma
Se già solo in tutti questi casi si utilizzasse più facilmente carcerazione domiciliare preventiva si utilizzassero i braccialetti famosi per i quali sono stati finale stanziati finanziamenti incredibili e che di fatto non vengono utilizzati
Sì risolverebbe abbastanza una parte del problema vanno segnalate delle recenti decisioni in questo senso proprio nel senso di non concedere la misura cautelare in carcere
In ragione del sovraffollamento e di quanto detto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Sulejmanovic speriamo che i giudici possano continuare in questa luce
Allora se questa è la situazione lei ipo e i problemi legislativi di questa situazione che cosa dovremmo fare cosa potrà quale sarà il
Quali saranno gli effetti della della sentenza Sulejmanovic che cosa ci si può aspettare per il futuro
Beh una cosa già la sappiamo i ricorsi anche collettivi già pendenti sono moltissimi le è stato presentato la sta paio di settimane fa uno da cinquanta detenuti al carcere
Al carcere di Palermo ci sono i trecento di cui parlava Staderini stamattina e ce ne sono molti altri
Nella gran parte dei casi si tratta di persone che diversamente da Suleman agisca in mano che ci si trovano tuttora in carcere
E quindi si pone non solo la questione del risarcimento del danno ma soprattutto io direi quella cessazione dell'illecito da questo punto di vista posso solo rimandare alla relazione del professor Cannizzaro di stamattina così guadagno qualche qualche minuto
Non parlando in generale quindi al problema di cessazione dell'illecito o di restitutio in integrum
Vorrei ricordare che nel caso slavo MIR Musi al contro Polonia del gennaio due mila e nove
La Corte ha tenuto conto e a un caso molto molto simile di violazione delle dell'articolo nove e trenta nei confronti di una persona detenuta in carcere
La Corte ha tenuto conto del bisogno urgente di porre fine alla violazione dell'articolo tre affermando il dovere dello Stato
Di assicurare al più presto ricorrente delle condizioni adeguate di detenzione in uno stabilimento idoneo nel suo caso ha fornito il trattamento psichiatrico necessario
è chiaro che a un caso particolare una persona che ha bisogno di cure di cure mediche
E quindi
Non credo si possa fare un po'un un rapporto diretto con la con la situazione con la situazione italiana
Penso però contemporaneamente che non si possa immaginare che la Corte con Stati una violazione incorso dell'articolo tre senza contemporaneamente chiedere anche all'Italia la stessa cosa cioè la cessazione dell'illecito cessazione dell'illecito che starà poi all'Italia scegliere
Come fare ma è del tutto immaginabile che tanto qualche indicazione della Corte quanto poi nelle risoluzioni del Consiglio dei Ministri si chieda proprio di risolvere velocemente il problema nuove carceri non si possono istituire velocemente
E quindi quello che si può immaginare soltanto che la soluzione al sovraffollamento sia data da un uso maggiore di misure alternative alla detenzione o forse come misura ente immediata da un nuovo indulto quei dico una cosa forse
Un po'provocatoria ma vedremo che non è poi così
Così così strana certo è che questa mi sembra l'unica ipotesi possibile nella misura in cui altrimenti si una constatazione di violazioni in corso dell'articolo tre da parte della Corte non
Combinata con una chiesta richiesta dissertazione dell'illecito
Costituirebbe esattamente quel rischio di banalizzazione di relatività azione dell'articolo tre che il giudice da tedeschi sottolineava né la sua opinione relativa al caso Sulejmanovic
Cervo che misure date a un uso di misure alternative o a scarcerazioni non
Ho finito
Non
Non mi sembrerebbero nemmeno porre problemi seri di sicurezza pubblica e questo tenuto conto intanto del tipo di porsi colazione carcerario che andrebbe uscire che ho identificato prima
E anche del fatto che se andiamo a verificare le statistiche date dal precedente indulto quello del due mila e sei
Si vede che la percentuale di recidiva quella che lei con da parte di persone che avevano profittato dell'indulto è stata inferiore rispetto a quella di recidiva da parte di persone che amano scontato tutta la loro piena
Quindi
Tutto sommato anche in questo caso direi che
Non non ci sarebbe un vero problema di sicurezza infine a misure alternative al carcere nel caso di reati minori
Mostrano si mostrano maggiormente utile alla sicurezza se si considera che anche di questi casi la percentuale di recidiva tra coloro che ne approfittano e molto più bassa rispetto a quelli che scontano la pena in carcere
Va detto inoltre che ipotesi di liberazione del condannato non sono nemmeno
Totalmente estranea al sistema di protezione
Non solo fare pensando ai casi in cui la liberazione del condannato è conseguenza di una violazione dell'articolo cinque
Ma penso alla conclusione con le debite modifiche della vicenda Dorigo in questo caso nel caso Dorigo alla fine la Corte di Cassazione italiana
Nell'impossibilità di invece le rare quel processo si è pronunciata proprio per la liberazione per la riparazione del condannato quindi non è inimmaginabile che assoluzione simili si arrivi in relazione alla violazione dell'articolo tre
Quindi e concludo
Mi sembra che tutte queste soluzioni sarebbero soluzioni non così costose per le quali si possa direi l'Italia se non la situazione carcere quella ma non posso non c'è niente costa troppo fare nuovi carceri ci sono
Visti i numeri del sovraffollamento italiano tutte le misure per in termini non molto costosi e rapidi risolvere il problema
Grazie tante Francesca di questa bellissima relazione così ricca così così stimolante così critica così forte
Direi che tra l'altro e particolarmente interessati e quindi vorrei congratularmi con chi ha organizzato questo incontro di
Aver parlato prima di provvedere ad affrontare adesso dei problemi verticali e di scoprire come
Quanto quanto rispetto alle affermazioni così solenne alla corte di costituzionale sul fatto che Franco centri a livello
Poi quando si vede in concreto che cosa succede dei vari settori si hanno
Veramente delle
Delle delle Consiglio sia costato situazioni che fanno impressione e ci si domanda ma allora a che punto è questo discorso secondo cui
Il meccanismo deve consentire alla sorveglianza dell'esecuzione c'è qui abbiamo
Delle sentenze che dicono cose
Cose importanti così che andrebbero eseguite poiché poi in concreto si scorge ci si accorge che no che no che siamo lontani da questa esecuzione quindi insomma veramente molto
Arricchisce molto questo confronto tra le prospettive
Solenni di affermazione di principio politiche realizzazioni concrete ma mi fermo qui nelle osservazioni e
Do la parola l'altro Fiorentino
Fiorentino di Fiorentino De Romanis ma
Che il professor Bultrini dell'Università di Firenze grande esperto delle tematiche diritti umani e in particolare della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che sa tutto sull'articolo dieci sulla
Libertà di espressione questo tutto ce lo condenserà in alcune pillole importanti quella ringrazio prego grazie ci proverò
Perché ovviamente una delle libertà più complesse quelle tra quelle garantite dalla convenzione brevemente i miei complimenti e radicali italiani per questa lodevolissime iniziativa e grazie dottore vasti e anche il professor De Sena per avermi coinvolto
L'articolo dieci della convenzione garantisce la libertà tutti informare di ricevere informazioni come aspetto
Particolare della più generale
Libertà di espressione e la giurisprudenza della Corte sull'articolo dieci è una della più
è una delle più corpose
Qualitativamente e quantitativamente questo non sorprende se teniamo conto del fatto che la Corte considera la libertà di espressione in generale di informazioni particolare una delle pietre angolari della democrazia
Tanto le pronunce che riguardano l'Italia direttamente che sono meno numerose più recente rispetto ad altri Paesi quanto invece la vasta giurisprudenza riguardante altri Paesi
Ci forniscono oggi diversi parametri utili a valutare le principali problematiche che interessano l'Italia nel campo della libertà di informazione
Non dobbiamo però tralasciare il fatto che
La libertà di informazione lo dicevo una libertà complessa che entra continuamente in contatto a volte in conflitto
Con altre libertà il principi ugualmente meritevoli di tutela special modo il diritto rispetto alla vita privata particolare l'immagine la reputazione
I primi e i principi di corretta amministrazione della giustizia e di presunzione di non colpevolezza
Non si può parlare di libertà di informazione senza tener conto anche di questi altri principi che stanno letteralmente sull'altro piatto della bilancia altri vent'altrimenti finiremmo
Con la vedere il problema della libertà di informazione in modo alquanto deformato
La stampa in particolare è stata oggetto sempre di una tutela molto forte in linea di massima da parte della Corte
Al punto che lo Stato in virtù della convenzione anche degli obblighi o per promuovere in certe situazioni degli obblighi positivi di protezione di giornalisti minacciati ad esempio da parte di organizzazioni di stampo mafioso
Cominciamo allora dal disegno di legge sulle intercettazioni
La convenzione ammette e riconosce la legittimità di tutelare il segreto istruttorio e cominciamo subito col dire questo
Anzi lo richiede avvolte agli Stati di proteggere efficacemente attraverso anche sanzioni nei confronti dei giornalisti
O del personale degli uffici giudiziari interessati
Di tutelare il segreto istruttorio compressi gli atti relativi ad intercettazioni
Telefonica a tutela del di altri diritti importanti l'ho già menzionato una ditta privata la corre il principio di corretta mi staziona giustizia il principio di presunzione di non colpevolezza
Non dimentichiamo che l'Italia a Strasburgo nel cast nel primo caso Craxi Craxi numero uno contro l'Italia
Fu condannata per violazione del diritto al rispetto della vita privata perché aveva permesso la pubblicazione di verbali di intercettazioni che riguardavano fatti esclusivamente privati e non rappresentavano alcun
Interesse per il pubblico
Allora quali sono i problemi del disegno di legge sulle intercettazioni così come
è approdato l'estate scorsa alla Camera dei deputati in estrema sintesi dunque
Il primo la previsione del carcere per i giornalisti perché secondo la Corte europea il carcere per i giornalisti è giustificato solo in circostanze eccezionali in particolare dice la Corte europea
Il ricorso al discorso d'odio così Tocai spicci
E l'incitamento all'odio o alla violenza questi sono casi che possono giustificare il carcere per la giovanissima altrimenti
E problematico dal punto di vista della convenzione l'altro problema è il divieto assoluto di pubblicazione perché
Possono esserci delle circostanze e attenzione bisogna tener presente
Il modo in cui funziona la giurisprudenza della Corte a cui ha già fatto riferimento stamattina giudice Zagrebelsky le circostanze dei casi concreti
Senza tener conto delle quali non possiamo poi estrarre dei dei parametri più generali
Il divieto assoluto e problematico perché dicevo vi possono essere delle circostanze in particolare quelle di un noto caso francese di più i in cui il diritto di informare a un certo punto diventa preminente quanto B innanzitutto ovviamente quando
Verbale di imbrigliati don intercettazioni telefoniche anche se il giornalista se le procurato illegalmente riguarda
Questioni rilevanti serie per la per l'opinione pubblica
E quanto il processo
Nell'ambito del quale quelle intercettazioni sono state effettuate comincia
Ad
Essere interessato da tali ritardi che a un certo punto non facile da definire naturalmente il diritto di informare diventa preminente
Se il dibattito recente si è concentrato sulla possibilità di pubblicare i verbali di intercettazione di sono altri problemi che riguardano
La libertà di stampa nel nostro Paese
Meno mediatizzazione consentite questo paradosso ma non meno gravi uno dei principali riguarda le somme sproporzionate
A cui possono venire condannati in Italia dei giornalisti e che rischiano di intimiditi riutilizzati quindi di scoraggiati dal proseguire i loro fondamentale lavoro di informazione
Qui c'è una recente e significativa pronuncia contro l'Italia è il caso Riolo un giovani ricercatori Scienze Politiche dell'Università di Palermo che aveva pubblicato un articolo nel giornale Marco marce poi ripreso dal quotidiano il manifesto
In cui evidenziava la situazione imbarazzante della loro
Presidente della provincia di Palermo il quale continuava ad esercitare la professione di avvocato
E difendeva uno degli imputati nel processo riguardante l'omicidio di Giovanni Falcone mentre nello stesso tempo si dibatteva della scarsa
Tempestività della provincia di Palermo nel costituirsi parte civile in quello stesso procedimento
Ovviamente la Corte in quel caso si innanzitutto preoccupata di verificare la sussistenza degli elementi imprescindibili che rendono l'informazione meritevoli di tutela
Al di là delle espressioni provocatorie cui la stampa può legittimamente ricorrere il fatto che un articolo non costituisca un attacco personale gratuito la sua pertinenza rispetto ad una questione di pubblico interesse la presenza molto importante di riscontri fattuali
Non solo l'articolo soddisfaceva questi requisiti fondamentali ma in più il giovane giornalista era stato condannato giornalista anche se occasionale all'epoca oggi docente
Era stato condannato a pagare somme tali cinquanta mila euro circa in totale che chi era il rischio di dissuaderlo dal continuare a informare il pubblico su questioni di interesse generale come quella di cui si era occupato
Ora voglio raccontarvi brevemente Presidente un'altra storia
Quella di un ente radiotelevisivo pubblico
In cui i giornalisti dovevano seguire una politica editoriale che richiedeva loro di evitare
Argomenti considerati imbarazzanti o dannosi per il Governo in carica dovevano evitare di utilizzare termini o trattare argomenti sgraditi al Governo e menzionati in un'apposita lista
E dovevano inoltre attuare direttive che prevedevano di dedicare uno spazio sproporzionato ai membri della maggioranza e poco o nulla ai partiti di opposizione
Quale era questo Paese è una storia vera
Accaduta in Moldova
E di cui la Corte si è occupata in una recente a mio avviso molto importante sentenza certo vi erano delle circostanze aggravanti ad esempio il fatto che il sessanta per cento della popolazione della
Moldova viveva nelle campagna vera scarso accesso ai giornali il fatto che non vi erano emittenti private almeno non all'epoca
Che la direzione era stata sostituita con persone fedeli al Governo e che alcuni giornalisti per così dire non allineati erano stati oggetto di sanzioni disciplinari
La seduta
Come
La sentenza resta nondimeno importante non solo per alcuni aspetti tecnici veramente degni di nota ma anche perché ha dato l'occasione alla corte di affermare una serie di principi in materia di servizio radiotelevisivo pubblico che tengono conto delle norme impatto dei sistemi di formazione audiovisivi
E che valgono per molti Paesi
Fra gli altri principi il fatto che una posizione dominante da parte di un gruppo economico o politico nel settore audiovisivo tale da esercitare pressione sulle emittenti e limitare la libertà editoriali
Minale bassi fondamentale ruolo della libertà di espressione in una società democratico
L'obbligo che gli stati di definire regole di nomina del consiglio di amministrazione e degli organi di sorveglianza idonee ad evitare il rischio di interferenze politiche
L'inammissibilità di controlli preventivi sui programmi
E inoltre la limitazione circostanze eccezionali previste dalla legge dei casi in cui l'emittente può essere costretta a trasmettere comunicati o dichiarazioni ufficiali o a concedere alle autorità lo spazio radiotelevisivo
A quest'ultimo riguardo va notato che già la Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto
Più nota come Commissione di Venezia aveva considerato troppo vaga la disposizione della legge Gasparri che prevede la possibilità
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri di andare in onda su richiesta
A proposito l'Italia non ha ancora dato alcun seguito al parere della Commissione di Venezia sulla legge Gasparri e sulla legge Frattini sui conflitti di interessi
Parere che tratta di molti aspetti dell'attuale assetto italiano anche alla luce dei principi generali di cui all'articolo dieci della convenzione
Vorrei ora ritornare e concludere
Sui doveri dei giornalisti
L'articolo dieci della convenzione infatti un ottimo esempio per illustrare come le norme sui diritti umani non si occupino solo di diritti ma a volte anche di doveri
L'esercizio della libertà di informazione ci dice l'articolo dieci comporta doveri e responsabilità e per questo motivo può essere sottoposto alle
Formalità condizioni restrizioni o sanzioni
Previste dalla legge naturalmente necessarie ad esempio la protezione della reputazione o dei diritti altrui o per garantire l'autorità e l'imparzialità del potere giudiziario
Il principio della pubblicità del dibattimento e del diritto dei media di occuparsi anche dell'esercizio del potere giudiziario naturalmente per assicurarsi che resti sempre entro i binari della lega legalità e della correttezza questo principio resta sacrosanto
Ma diciamoci la verità
L'approccio sensazionalista dico invasivo o addirittura aggressivo di certi media non solo in Italia peraltro può avere effetti devastanti sulla vita privata una reputazione delle persone
Sul rispetto
Invero difficilissimo nelle società medi attizzato in cui viviamo del principio di presunzione di non colpevolezza
O sul distacco e la serenità che debbono caratterizzare specialmente il processo penale durante l'intero svolgimento
Ed è una verità che comincia ormai ad emergere anche nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo
La foto di una persona indagata
Non può essere pubblicata tranne il caso di una persona già noto al grande pubblico o a meno che non sussistano naturalmente specifiche esigenze investigative
Non può essere col pubblicata neppure la foto del condannato del detenuto quando questa persona viene colta in un momento di prostrazione fisica e morale
Alla luce dell'evoluzione della giurisprudenza della Corte e di alcuni ordinamenti nazionali che si sono adottati di una legge specifica tutela del principio di presunzione di non colpevolezza
Ci si comincia ormai a chiedere se non sia il caso di limitarsi a menzionare
Da parte dei media che riferiscono sull'avvio di indagini le sole iniziali
L'età e la professione della persona indica indagata quando non si tratti di persone già nota di persona già nota indagata per
Fatti di rilevante interesse pubblico le sole iniziali altrimenti
Anche la tutela della vita privata rispetto agli approcci alla procedura si voti una certa stampa inclusa la vita privata di personaggi pubblici
Quando non sono titolari attenzione le circostanze del caso di specie quando non sono titolari di alcun incarico pubblico e ormai oggetto di attenzione a Strasburgo
Penso
Innanzitutto la notissima sentenza contro la Germania
Nel caso che ha riguardato la principessa Carolina di Monaco su tutti questi aspetti la legislazione italiana e
In parte
Abbastanza soddisfacente
E penso in particolare alla normativa sulla protezione dei dati personali e la prassi del garante che per alcuni aspetti è molto interessante
Non è invece soddisfacente non sono invece soddisfacenti nella normativa nella prassi che riguardano l'esercizio dei poteri di polizia
Proprio per queste lacune
L'Italia è stata condannata a qualche anno fa in un caso concernente la divulgazione da parte della Guardia di Finanza
Della foto di una persona indagata una persona che non era nota al pubblico e indagata per una serie di reati che interessa ovviamente la Guardia di Finanza
Va sottolineato con riferimento a questo caso il caso Sciacca che
La fase di controllo dell'esecuzione di questa sentenza
Di condanna è attualmente in corso di fronte al Comitato dei Ministri del Consiglio
Per uno
Non ci sono neanche norme specifiche in Italia che limitino
Ovvie Tino la ricostituzione in studio televisivo di concessi in corso su cui pure esiste un'interessante anche se un botto datata
Ma comunque interessante
Giurisprudenza
Da parte Strasburgo
Dovremmo credo infine ampliare lo sguardo senza nulla togliere all'urgenza del dibattito sul piano legislativo e giurisprudenziale
Sono convinto che dovremmo tener presso il compito che dobbiamo tener presente che il rispetto di certi valori
E
La capacità del diritto di rispettare il diritto di informare di autoregolarsi da parte dei media nell'informare dipendono anche dalla cultura giornalistica della magistratura e degli organi di polizia
Nei loro rapporti con l'informazione
Penso quindi che i frutti a lungo termine lei raccoglieremo investendo anche
E seriamente per non dire massicciamente sulla formazione degli operatori di tutti questi operatori
E coltivando né l'apertura al dialogo e agli scambi con i patrimoni europeo di conoscenze e di valori grazie dell'attenzione
Ringraziamo il professor Bultrini per questo per la relazione così ricca così interessante attualmente non resisto alla
Voglia di fare una battuta secondo cui la Cina lontana la molto ove Ticino viceversa insomma
Di io non ringrazio particolarmente del
Della della identificazione della ricchezza dei contenuti dell'articolo dieci con riferimento al rapporto diritti doveri
In materia di informazione credo che sia uno un punto molto importante sul quale ci ha invitato a riflettere su quale tutti dobbiamo riflettere su cui
Intanto deve riflettere il legislatore crede elabora
Queste norme allora quindi lo ringrazio ancora e
Mi resta un'ultima relazione datata per la quale può invitare apprendere posto qui tra noi grazie quel kit ecco
Il
Il professor sparita dell'Università di Palermo che ci parla della legge procedure prassi elettorali in Italia e CEDU gli do la parola grazie grazie Presidente
Grazie sincero agli organizzatori che mi hanno invitato
Allora
Io dovrei verificare quali criticità presenti quali criticità
Presenti oggi la legislazione elettorali in Italia con gli obblighi derivanti per il nostro Paese dalla scena in modo particolare dall'articolo tre del Primo Protocollo
Della l'articolo del sistema ceduto al quale la Corte ha ricavato i diritti politici i diritti individuali in materia elettorale
La il tema estremamente ampio io quindi mi trovo di lentamente costretto come molti di di coloro i quali mi hanno preceduto di limitarlo
Estremamente ampio perché anche il concetto innanzitutto di corpo elettorale scusate di corpo legislativo
Chidi rientrano infatti oltre al Parlamento nazionale senz'altro i Consigli regionali il Parlamento europeo ora
Il riacquisto e tre componenti del corpo legislativo sono in vigore il nostro ordinamento legislazioni elettorali diverse tra loro
Io
O ho pensato di limitare le mie considerazioni soltanto al la legislazione elettorale per il Parlamento per il Parlamento nazionale
Che un po'potremmo dire il corpo legislativo per eccellenza no se non altro per ragioni storiche nel nostro sistema coordinamento
Però la c'è una seconda ragione
Che spiega l'ampiezza del problema e cioè il lampo latitudine del concetto di legislazione elettorale perché come tutti sappiamo legislazione elettorale un contenitore dentro cui ci sta almeno
Link il sistema elettorale in senso proprio cioè tutti i meccanismi che
Determinano la trasformazione dei voti espressi in seggi CEE la cosiddetta legislazione elettorale di contorno che a sua volta un'espressione norme dentro la quale ci sta la campagna elettorale la
I costi della politica
Ci stanno i sistemi di impugnazioni e ricorsi in materia elettorale e poi ci sta tutta la sfera della cittadinanza attiva cioè della determinazione dell'elettorato attivo e passivo io mi occuperò esclusivamente
In questo me in un così il ricco
Di del sistema elettorale per il Parlamento perché mi sembra insomma che è un tema di cui bisogna discutere
E del sistema delle impugnazioni e dei ricorsi in materia elettorali
E anticipo subito che le valutazioni che mi appresto a fare sono di segno opposto di tendenziale compatibilità con la CEDU per il sistema elettorale
In senso stretto e di conflittualità invece per il sistema delle impugnazioni e dei ricorsi
Allora
La prima osservazione che dobbiamo fare che nel sistema CEDU i diritti politici i diritti in materia elettorale non sono per così dire dei diritti come tutti gli altri a mio modo di vedere
Intendo dire che la Corte riconosce a questi diritti una particolare natura giuridica
Che
E dai laboratori relativamente a questi diritti una sistema di tutela peculiare
Per quanto attiene alla natura giuridica questi diritti esibiscono due caratteristiche principali sono diritti impliciti e sono diritti ibridi
Sono anzitutto diritti impliciti cioè non esiste nel sistema una disposizione che espressamente riconosce i diritti in materia elettorale questi gli ha ricavato i la Corte è la Commissione prima di lei
Dalla dall'articolo tre del Primo Protocollo in quanto li ha considerati gli acconsente rati concretizzazione del principio del suffragio universale che tra l'altro anch'esso non è espressamente formulato nell'articolo tre primo
Protocollo quindi anche su un principio implicito non solo si tratta di diritti impliciti ma per gli ibridi io mi riferisco al con questa espressione
Che potrebbe essere ambigua ma mi riferisco a una cosa molto precisa e cioè che questi diritti tutela non soltanto interessi individuali ma anche interessi collettivi
Ora non sappiamo che di solito le norme internazionali tutelano almeno in prima battuta interessi esclusivamente individuali cioè degli individui che ne sono titolari ve ne sono portatori
Per i diritti politici mi pare che il discorso sia un diverso almeno in parte in mi pare che la Corte lo riconosca cioè e certo che questi diritti realizzano l'interesse del singolo a partecipare alla vita politica prender parte alla gestione della cosa pubblica
Ma sono altresì funzionali alla realizzazione di interessi metà super individuali sia di gruppi che della società nel suo insieme mi mi limito a ricordare da questo punto di vista che
In una celebre sentenza del due mila sei nel caso esistano Uka contro lettone la Corte ha riconosciuto che l'esercizio di questi diritti e funzionale al pieno corretto funzionamento dello Stato democratico
Ora la natura giuridica implicita ibride di questi diritti non è neutrale
Ma a me sembra che leggendo la giurisprudenza della Corte che giustifica l'assoggettamento di questi delitti a un reggimento chi tutela
Che si caratterizza per l'impiego di Standard di controllo più deboli rispetti difensivo paragoniamo con quanto avviene per gli altri diritti inimitabili no per gli altri cioè insomma così fondamentalmente faccio riferimento
Compararlo al regime previsto dagli articoli otto a undici nella Codella convenzione
La Corte infatti riconosce agli Stati un margine di apprezzamento particolarmente esteso quando è chiamata a verificare se compatti direi con l'articolo tre il Parma protocollo una misura statale che restringe limitare con lamento all'esercizio dei diritti elettorali
Questa notevole ampiezza si vede in tutto il giudizio del della come dire la notevole atti ampiezza del margine di apprezzamento statale si ripercuote in tutte le fasi del d'indizione della Corte io mi limito a segnalare tre punti che mi sembrano importanti per il discorso di adesso faccio
E cioè il primo impregnati tutto per quanto riguarda gli scopi perché le misure di limitazione dei diritti politici perseguono qui opera una sorta di presunzione di ammissibilità
La Corte sostanzialmente dice poi che l'articolo tre primo protocollo non contiene un catalogo di Skopje ammissibili si deve tendenzialmente a mettere scusate la banalizzazione cerco di dare insomma
Il il centro insomma della
Giurisprudenza della Corte tendenzialmente si deve ritenere che tutti gli scopi sono ammissibili salvo il rispetto di alcune condizioni in minime e in particolare il principio della rule of law e la compatibilità con gli obiettivi generali della convenzione
Secondo punto le misure che incidono sull'esercizio dei diritti politici non sono tenuti a superare il teste di necessità in una società democratica al quale sono subordinate le misure di limitazione di diritti inimitabili
Poi per essere compatibili con l'articolo tre primo protocollo è sufficiente delle misure statali
Che incidono sull'esercizio dei diritti politici non siano arbitrarie
Che sia rispettato un certo un ragionevole grado di proporzione tra scopre mezzi e che in ultima analisi salvo sia salvaguardata la libera espressione dell'opinione popolare
Terzo punto questi criteri non solo questi criteri in particolare quello della ragionevole relazione di proporzione tra Skopje mezzi non sono neppure dei criteri obiettivi
Ma sono per così dire a geometria variabile sono relativi cambiano da Stato a Stato
Perché la Corte afferma che la relazione di proporzionalità deve essere valutata alla luce dell'evoluzione politica e storica complessiva del Paese interessato
Al punto che la Corte afferma espressamente ciò che sarebbe inaccettabile il contesto di un determinato Paese può essere giustificato nel contesto di un altro
Questa scarso grado di obiettività e accentuato quando si tratta di sistema elettorale e vengono diciamo al primo punto ricurvo Rio occuparmi adesso
I sistemi elettorali dice la Corte tendono a raggiungere obiettivi diversi spesso incompatibili gli uni con gli altri e in linea di principio e tra questi diversi obiettivi non sussiste un rapporto di gerarchia assiologica
Ora se noi collochiamo su questo sfondo
Il problema della compatibilità dell'attuale della criticità del nostro sistema elettorale per il Parlamento
Con agli obblighi derivanti alla CEDU io devo dire che che pure dico è un sistema che molte perplessi sta suscita dal punto di vista della visione eviti sta della democrazia alla quale
Mi sembra paio pare ispirarsi
Sia per lo scarso grado di rappresentatività del Parlamento che produce lo sappiamo tutti mi sembra che anche un sistema come questo disponga delle carte in regola per superare indenne il controllo di Strasburgo
Io di voi noi sappiamo che si tratta di un sistema ibrido no di quelli dei costituzionalisti definiscono ibrido OPA o proporzionale con correttivi
Sappiamo che si tratta di correttivi consistenti in una clausola di sbarramento né il premio di maggioranza e c'è poi un terzo meccanismo collegato a questi del meccanismo della lista bloccata
Ora innanzitutto valutati separatamente questi tre meccanismi
Sono compatibili con l'articolo tre del Primo Protocollo
Sulla clausola di sbarramento c'è una significativa giurisprudenza della Commissione recentemente la Corte in un caso molto famoso del due mila otto il quindi un attestato dato contro Turchia a finanche ritenuto ammissibile alla luce certo di quello che della contesto storico politico e la Turchia di allora
Una clausola di sbarramento al dieci per cento
Per quanto riguarda il premio di maggioranza poi qui non c'è una significativa giurisprudenza però mi limito a segnalare che sul sistema maggioritario puro c'è una giurisprudenza
E questo sistema è stato considerato compatibile mi sembra dunque che a fortiori sia compatibile con il sistema anche un premio
Per quanto concerne la lista bloccata qui non c'è una giurisprudenza significativa per o non siamo l'unico Paese che a questo meccanismo
Quindi valutati separatamente i tre meccanismi sono compatibili
Ci si potrebbe chiedere peraltro se il sistema nel suo insieme no perfetto potremmo dire del combinato disposto di questi tre meccanismi non determini delle limitazioni
Nella eguale nel plurale peso dei voti espressi nella libertà delle letture tali da determinare compressioni finanche sulla libera espressione della volontà popolare
Cioè si potrebbe sostenere che tra i meccanismi singolarmente presi compatibili una volta assemblati in un unico sistema non siano più ammissibili
E si potrebbe aggiungere che se è vero che ogni sistema va valutato alla luce del contesto storico-politico di ogni Paese non sembra che l'situazione economica e politica dell'Italia presenti tratti di crisi talmente gravi da giustificare così forti limitazioni
Nei diritti politici però devo dire che queste considerazioni sono al momento fantasiose nel senso che io non io temo che non possano ricevere l'avallo della Corte di Strasburgo
Ciò detto
Non tende non intendo negare che la legislazione italiana in materia elettorale sia immune no cioè non intendo affermare che questa legislazione sia immune nel suo insieme da problemi di compatibilità con la CEDU
Però mi sembra che tali problemi non riguardino il sistema elettorale in senso proprio ma il sistema ma si vadano si ritrovino nella legislazione elettorale di contorno e in modo particolare su questo voglio soffermati
Nel sistema di impugnazioni e ricorsi previsto in materia elettorale
Allora perché posso dire questo
Perché per l'importanza che hanno assunto i diritti di procedura in materia elettorale nella giurisprudenza CEDU
Allora io dicevo prima in quel quadro velocissimo che ho tratteggiato che la Corte ritiene che gli Stati cioè collages agli Stati un margine di apprezzamento e sistema estremamente ampio nella regolamentazione dei diritti elettorali
Dal punto di vista sostanziale e cioè nella definizione delle cause di ineleggibilità ed incompatibilità nella costruzione del sistema elettorale nella disciplina della campagna elettorale
Però una volta compiute queste scelte deve essere garantito il rispetto della roulotte blocco deve essere garantito il rispetto di alcune garanzie minime nel corso della procedura elettorale
Le decisioni prese dello dalle autorità amministrative che sono chiamati a gestire la procedura elettorale non possono essere arbitrarie
E per non essere arbitrarie le decisioni in materia elettorale dice la Corte devono rispondere a certi standards minimi di equità tra i quali
Quello dell'indipendenza dell'organo del dell'ambito circoscritto dei poteri da parte della legge dei poteri dell'organo e la e l'equità della procedura in sé
Inoltre
Aggiunge la Corte il candidato i candidati per quanto riguarda in particolare il diritto di elettorato passivo par sì voi i candidati e le liste devono disporre di mezzi di ricorso contro le decisioni adottate dall'Autorità
Elettorali
E qui ci sono due secondo me almeno due problemi nel nostro ordinamento che sono di carattere strutturale il primo in primo luogo nel nostro ordinamento manca uno strumento di ricorso per le liste di candidati
Avverso le decisioni degli uffici elettorali di esclusione dalla competizione elettorale per il Parlamento
E anche per il Parlamento europeo
Un
Le decisioni degli uffici elettorali nazionali non sono impugnabili né davanti al giudice nei davanti alle Camere in sede di di controllo sugli di
Ai sensi l'articolo sessantasei costituzione
Perché perché per un verso la Cassa non so neanch'impugnabili davanti al giudice
Ordinario amministrativo perché la Cassazione indica nelle Camere il giudice competente e partendo da una ricostruzione diciamo da una interpretazione estensiva dell'articolo sessantasei della Costituzione
E indica nelle Camere nelle giunte prima nell'assemblee poi il giudice competente senonché succede che poi le camere a loro volta si ritengano invero ritengano partendo da una interpretazione opposta restrittiva dell'articolo sessantasei di non essere competenti
Perché dicono le Camere non siamo competenti soltanto su tutta la fase pre del del contenzioso preelettorale tutto ciò che nel conto nella fase preelettorale è strettamente direttamente legata alla verifica dei titoli degli eletti quindi tutto ciò che non rientra in questa
La materia e fuori dalla nostra competenza ne deriva dunque un vuoto di tutela di giurisdizionale
Che tra l'altro segnalo non è stato colmato da rete dal recente decreto legislativo recante il Codice del processo amministrativo
L'articolo centoventinove di questo codice infatti attribuisce giurisdizione al giudice amministrativo
Nelle contre ve controversie relative la fase preparatoria delle elezioni amministrative regionali ma non per il Parlamento per il Parlamento europeo quindi non decide legislature
Tra l'altro o meglio il Governo ha deciso perché il Governo segnalo che così facendo ha tradito uno dei criteri di delega e la legge delega prevedeva invece
L'estensione della giurisdizione del giudice amministrativo anche alla fase preelettorale
Per il Parlamento e per il Parlamento europeo il secondo problema dal punto di vista degli ricorsi e delle impugnazioni riguarda a mio modo di vedere ma penso insomma di non dire cose parti anche originali
Se non per il fatto che lo traduco diciamo in termini compatibilità con il sistema Chengdu in un secondo problema riguarda la verifica dei poteri da parte delle Camere
Cioè quali sono i mezzi di rito di ricorso a disposizione del candidato non eletto per tutelare il proprio diritto contro irregolarità che si siano verificate nel corso della procedura elettorale in senso proprio
Errori nelle operazioni di conteggio mancato accertamento della sussistenza di una causa di ineleggibilità del proclamato eletto
Qui non lo sappiamo i lo strumento c'è indicato nell'articolo sessantasei costituzione e va inoltrato va presentato alla giunta per le elezioni e la Camera giunta elezioni del del Senato
Se non che io ho il
L'impressione che non si tratti di un ricorso effettivo ai sensi diciamo nel significato che deve essere attribuito al concetto di effettività e ricorso nati disporne il sistema cioè dunque
Ciò dico non per la composizione dell'organo al quale va indirizzato ma per le modalità secondo le quali le Camere hanno svolto l'attività di controllo
Allora con questo nette finisco anche la scelta di affidare la verifica dei poteri al Parlamento non è di per sé in contrasto con i principi del giusto procedimento in materia elettorale
è vero che la maggior parte degli Stati membri del Consiglio d'Europa con gli un modello di controllo che ruota intorno al potere giudiziario
Però l'Italia non è il solo Paese ad accogliere un modello di controllo invece
Che ruota intorno al Parlamento
Ora si sa che dietro a entrambi in modelli se agirono per così dire degli spettri no quello del governo dei giudici da un lato e quello della giustizia politica dall'altro
Ora la Corte non sceglie tra i due sistemi non impone un particolare modello di rapporti tra potere legislativo e potere giudiziario
Decidano per così dire gli Stati su quale spettro no incute maggior timore
Riduce per così dire il timore no né in in entrambi gli spettri perché la Corte esige che nel procedimento che si svolge davanti all'organo competente qualunque esso sia sia giudice o camere
Devono essere rispettati alcuni requisiti minimi
E in particolare occorre che nella sul soluzione dei casi che vengono sottoposti a questo organo esso si attenga a regole Standard giuridici dimodoché siano tutelati i principi di legalità è legittimo affidamento
Ora non mi pare si possa dire che le dipendenti deliberazioni delle giunte per le elezioni siano prevedibili
La contraddittorietà di queste dei deliberazione e nota a chiunque se n'è occupato e inoltre il grado di politicità dell'attività svolta dalle giunte è andata aumentando negli ultimi anni
Ci sono e dove alcuni esempi da fare ma insomma sono a notti diciamo chi se ne occupa
Dunque io per concludere quello che vorrei dirvi dire diciamo che dei problemi di compatibilità ci sono hanno sono di problemi di tipo strutturale ma ripeto quei sti per lo stato attuale della giurisprudenza CEDU si annidano nell'est la legislazione dei contorno e nei sistemi di ricorso impugnazione più che nel sistema elettorale Quinzi
Grazie
Stessa riga la ringrazio anche il di non avermi consentito di svolgere il mio lavoro di Presidente mostrando il bigliettino
Dei venti minuti perché lei ci ha messo venti minuti esatti appena al secondo le volevo dire volevo ringraziarla a nome di tutti di questa relazione volevo dirle che e dirvi che circa quaranta anni fa io scrissi uno dei primi articoli su questo articolo con il protocollo Antici articolo oltre al protocollo e a quell'epoca mi era sembrato di poter dire che in fondo
Quest'articolo tre serviva poco che non non aveva contenuti per come lo si era più vedeva formulato ci preso ascoltando il professor Tarita mi sono chiesto se
Il giudice deve cambiare perché io ho sentito
Indicare una serie di elementi sulle condizioni che sono necessari secondo la Corte ma non non ho capito e mi piacerebbe poi in separata sede capirlo se la Corte ha mai avuto occasione di trovare che
Qualche Stato aveva violato questa o queste questo o quell'elemento dell'articolo due c'è una giurisprudenza sì i sugli aspetti procedurali
Benissimo l'ambito di procedura questo significhi ma egli ha detto a quarant'anni fa avevo completamente il carrato in realtà a questo articolo tre poteva vere e c'è ed è appunto dei contenuti e ne avrà probabilmente sempre di più allora io la ringrazio ringrazio tutti ho qui non abbiamo abbiamo sforato di dieci minuti sui
Tempi che avevamo a disposizione io credo di poter interpretare
Il lo sguardo che bilancia uno degli organizzatori anche l'altro nel senso che avete diritto a cinque minuti di intervallo dopodiché ci sarà l'ultima
L'ultimo panel di questa sera grazie tante e buona continuazione
Occorre
Quindi quanto è stato altissimo bisogna dirgli una società
Consulting Group
Insomma
Gli aspetti
Chiamarlo
L'abilitazione all'esercizio
Sull'edilizia residenziale vorrei sapere quindi se vuole fare
Mi sono
Sono
Quindi
Tokyo
Coerenti
Mentre nella
Mi scusi ma
Ecco
Anche alla
Siete stanchi
Balzo
Secondo impresa
No
Tornare
Costruirlo riducendo il recente
Già scorretto
Fuori microfono
Sì
Sì
Credo che
Grazie
Come si spegne basta così
No forse
Già speculazione
Sentirci
Grazie grazie
Insomma
E chi farà il paesaggio
Chi fa impresa
Quindi
Però qua metto agli
Ora faccio saremmo Di Carlo
Insomma dispiace
Sorgerà
Grazie
Di fronte
Proprio
Questo è
Preciso scusa
Smarrita
Grazie Assessore
Grazie
Ma
Turisti
Sul
Insomma
Grazie
Sulla
Ma
Io
Nodo
Una soddisfazione
E sì
Però devo anche dire
Libero
Professionale
Anch'essi
Facciamo dalla Francia
Il
Auriemma
Abbiamo
Dedicata
Sempre in quanto
Radicale
Siamo ad un certo
Certo
Proprio
Non ho fatto allora
Grazie Presidente e signori
Allora
Pertanto
Propongo
Nelle
Ma a tutti i giorni
Ragioniamoci intervento trentacinque
Schieramento eccetera eccetera
Senza
Anzi estremamente veramente eccezionale
Attenerci alle norme
Ma invece
Il professor
Sbalzati
è chiaro però ineccepibile senza dubbio che il processo
Professor Francesco
Grazie al
Affondarli stasera
Sul
Non solo degli arresti
Settantatré
Vincenzo mostra
Forse
Ha parlato
Ho
Si
No ma o si sente di poter concludere irrogare assolutamente senza
Pensa e ciò
Si capaci vediamo da qualche parte avendo io
Passiamo
No
No
A
Lì
Così
Non
Senza
Se
Nessuno
Valuterete farai una
Risata però a questo proposito
Te la faccio fare prima fase
Irrisori prima
Il
Grazie
Ecco
Vi era un
Piazzare un
Negli anni
Ma guardo
Tre
Perché c'era
C'è
Da
L'ordine
Di rettifica
Bis
Cisternino
Prima
Appare
Cercare di fermare
Niente come si
La Commissione
Come se
Aspetti perché per
Grazie
Che ora dobbiamo finire Emmanuele Emanuele scusami anche la dobbiamo finire
Adesso
Sette un quattrino
Nella
Io assente
Sta intervenendo
Stessa
Allora
Dunque diamo inizio alla quarta sessione di questo convegno
Che dedicata alle criticità nei rapporti con l'altro tra esigenze di integrazione e lotta contro la discriminazione questa quarta sessione
Sarà presieduta dal sottoscritto su
Esplicita richiesta degli organizzatori in assenza del professor Bartolini che per motivi vari non ha potuto esser presente qui oggi che io ho sentito telefonicamente
E che ci ha inviato
I ha inviato a tutti i migliori e unico metto io non da me presenza non sarà all'altezza di quella ribattere ma forse non ce n'è neanche bisogno perché tutto quello che dobbiamo fare ora arrivare in in fondo e quindici dopo
Immediatamente
La
Parola prendente alle tre hanno gli astanti di prendere posto
Rapidamente al professor Mario Patrono dell'Università di Roma la Sapienza
Il quale tratta di un tema che apparentemente sembrerebbe essere diciamo estraneo ma anche carta invece in tre anni o fortemente intranet
Alla blocco tematico della che ci apprestiamo a svolgerle perché ci parlerà di laicità dello Stato e libertà di religione prego verso
Ringrazio il presidente
E
Vi devo rappresentare una situazione strana
Certo strana
Benché non del tutto eccezionale
Buongiorno molti anni fa in aereo
Presi in giro
Amichevolmente lo fece a me amichevolmente
Il mio amico il mio caro amico Paolino Ungari
Il professor Paolo Ungari che qualcuno di voi qui forse ha conosciuto
Paolino Ungari era un uomo
Dagli innumerevoli impegno
Correva da un convegno all'altro da una relazione all'altra
E allora quel giorno io gli chiesi dove andava e lui mi disse vado
Al convegno x a fare la relazione tal dei tali
Io che per caso quel giorno ahimè ovvero
A conoscenza di realtà
Di
Dove stesse andando
Paolino Ungari deve essere si Paolino quello che tutti stai sbagliando
Perché tu non vai al Congresso a a fare la relazione di ma tu vai a un diverso convegno a fare un'altra detrazioni che l'oggetto francamente nel panico più assoluto per un paio di minuti
Poi naturalmente parenti Paolino Ungari che era anche una persona di spirito ed era anche pronto riusciamo a riorganizzare il suo pensiero e avendo avuto il tempo avendo il tempo davanti a lui
Per farlo
Si arriva a rilento
Nei pensieri e quindi
Da lì al giorno dopo quando avrebbe dovuto tenere la relazione insomma riuscito
Questo per dire che io
Oggi per un errore mio
Non degli organizzatori
Non dire basti per un errore mio
Ho preparato
Una di
Una relazione su un argomento diverso
Cioè ho preparato una relazione che ho anche scritto
Il diritto alla democrazia davanti ai tribunali internazionali
Però questa relazione che ho preparato e ho anche scritto oramai
è tardi per farla ne abbiamo già parlato stamattina
D'altra parte la relazione su la libertà religiosa e la laicità dello Stato
Che è un argomento molto complesso
Non l'ho preparato
Quindi non svolgo né
La relazione che ho preparato
Perché sono in ritardo nella relazione è prevista nel programma perché non l'ha preparata
Per la verità in passato mi sono occupato di
Libertà religiosa e la nascita dello Stato
Nel senso che ho scritto anni fa ma non molti anni fa mi pare
In quattro anni fa
Temi anche ed è una relazione a un convegno laddove sostegni
La necessità di abolire concordato vigente in Italia
Naturalmente lo sostegni sulla base di un una serie numerosa di ragioni
E naturalmente la libertà religiosa e la laicità dello Stato erano
Una
Delle ragioni fondamentali di questa mia neon non tesi direi Timoria
Nella quale credo di essere pressoché isolato nella comunità nazionale
Però voglio dire questo è un tema che va preparato io francamente non l'ho preparato naturalmente
In questo modo io creo involontariamente però creo
Nel vuoto
In questo convegno
E per riparare a questo vuoto io
Farò in modo che quando si raccoglieranno gli atti
Di questo convegno perché mi è stato detto che si raccoglieranno gli atti invece di una relazione sulla quella prevista nel
Nel programma che non posso fare perché non lo preparata come merita di essere preparata
E che farò
La scriverò
Presenterò anche quella che ho preparato ma che non c'entra almeno adesso non c'è soluzione entrava stamattina ma io avevo
Avrei tentato alti forse avrei potuto tentare di inserirmi stamattina ma
Stamattina avevo lezione dalle dieci a mezzogiorno sono arrivata Luna quindi la mattina Terracciano partita quindi presenterò con una nota a margine perché per far capire lì che si tratta presenterò due relazioni
Ora allora il mio intervento stando così le cose di che cosa si dovrà OCSE
Che cosa sta
Di che cosa si occuperà
Beh si occuperà Paparusso implicitamente un paio di ossequi qualche osservazione molto breve naturalmente
Su un inciso che è stato fatto stamattina da un giovane
Studioso nel corso della sua brillante
Conversazione
Questo inciso riguardava il ricorso diretto alla Corte costituzionale per violazione dei diritti fondamentali
Si sosteneva che in una realtà
Questo ricorso se fosse previsto in Italia
Rischierebbe di annegare la Corte costituzionale sotto un diluvio di ricorsi
Ora
Io su questo vorrei fare alcune osservazioni
E perché vorrei farlo su
Farle su questo inciso perché secondo me questo ricorso diretto alla Corte costituzionale per lesioni di diritti fondamentali che il nostro ordinamento con me sappiamo tutti non prevede
è invece
Può essere invece potrebbe essere invece e io mi auguro che potrà essere un elemento molto importante e mi spiego
Ascoltando le relazioni
Che si sono svolte fino ad ora almeno quelle che ho ascoltato
E si è capito che l'Italia a
Una enorme difficoltà
Alla data mento del proprio ordinamento rispetto alla convenzione di Roma
Ora naturalmente questa enorme difficoltà dipende da varie ragioni
E io qui non posso stare qui ad elencare ma certamente dipende secondo me da due essenzializzazione
La prima ragione è che l'Italia è scarsamente propensa
Ad obbedire all'obbligo
Della pacta sunt servanda
Che c'è un obbligo fondamentale del diritto internazionale
Per dimostrare questa cosa basta andare al
Io non sono internazionalista però basta andare al recepimento delle direttive comunitarie tutti i problemi che l'Italia ha sollevato a proposito appunto del mancato o ritardato recepimento delle direttive
Comunitarie nel corso dell'integrazione europea
La seconda ragione è che in Italia è debole secondo me
La cultura dei diritti
Era una nemmeno strano che in Italia sia
Debole la cultura dei diritti perché l'Italia esce benché esca oramai da sessi
Oramai sono trascorsi i sessanta anni di allora
Noi veniamo da una dittatura fascista e non è un caso che l'Italia sia caduta in una dittatura fascista secondo me
E allora persista in Italia una debole cultura dei diritti
Ecco allora che il ricorso diretto alla Corte costituzionale per violazione di diritti fondamentali secondo me
Darebbe
Una spinta
Una rinforzo alla cultura dei diritti
Perché perché noi lo vediamo nei Paesi dove il ricorso diretto alla Corte costituzionale previsto
Non è previsto soltanto il Sud America
Ma è previsto in Europa è previsto nel cuore dell'Europa è previsto davanti a grandi giurisdizioni costituzionali è prevista in Germania prevista in Austria
è previsto in Spagna
E in Germania in Austria in Spagna la Corte costituzionale non è affogata sotto il diluvio di ricorsi perché quelle corti hanno saputo
Porre degli argini dei filtri ai ricorsi per cui le sentenze
E manate da qui le Corti relative a ricorsi diretti sono ogni anno pochissime
Pochissimo
Però
Sono essenziali
Perché introducono nell'intero ordinamento
Presso tutti gli attori istituzionali timore di poter incorrere
In una sanzione della Corte Costituzionale conseguente ad un ricorso diretto che è un timore molto forte
E quindi porta quegli attori anche in presenza di poche sentenze sul suo ricorso diretto
Porta a quegli attori a
Una grande attenzione quando si tratta di applicare
I diritti che andare a toccare con un loro provvedimento i diritti fondamentali e questo riguarda non soltanto il legislatore
Ma riguarda la pubblica amministrazione riguarda
Non in tutte e tre queste Corti costituzionali ma neanche una di queste anche i provvedimenti giudiziari quindi
Secondo me
Questa diciamo questa
L'introduzione del ricorso diretto alla Corte costituzionale per violazione di diritti fondamentali potrebbe essere si adegua talmente indisciplinato e gestito
Un una
Un modo per rafforzare e la cosa estremamente necessari in Italia la cultura dei diritti non solo
Non solo Mara c'è anche un altro aspetto e chiudo subito
E di questa questione la Costituzione
A Repubblica Anna eh
Sotto tiro
Non nel senso che si discuta di riforme organizzative
Perché di riforme organizzative si può discutere legittimamente
Ma
Si va a discutere sempre più spesso
Di riforme relative ai principi essenziali della Costituzione
Cioè alla prima parte della giustizia
E allora di fronte ad una Costituzione così indebolita nel discorso pubblico
Di fronte a di una situazione in cui l'opinione pubblica oramai
E la politica partecipata in Italia è ridotta adesso da una politica di Tele visionari che la sera in pantofole ascoltano
Vero le varie trasmissioni televisive e quindi non si tratta più oramai di una
Opinione pubblica ma di un'opinione pubblica
Io
Credo
Che il ricorso diretto
Sarebbe un elemento essenziale per ridare forza la Costituzione in quanto mette direttamente il cittadino in collegamento con la Costituzione
La nostra Costituzione è una Costituzione che non ha legami diretti con il cittadino
Non possiamo addì non possiamo invocare direttamente la Corte costituzionale la Costituzione perché non abbiamo un accesso diretto alla Corte costituzionale
Questo ricorso diretto metterebbe quindi impresa diretta diciamo il cittadino con una Costituzione rafforzerebbe
Il senso della Costituzione
E quindi darebbe un aiuto fondamentale in questo momento al funzionamento dalla nostra
Grazie
Scusate per per l'incidente di percorso adesso
Grazie leader professor Patrono che nonostante questi incidente ci ha dato credo ampia materia di di riflessione io devo dire che
Tra le due ragioni che lui
A diciamo addotto a motivi dello scarso rispetto e la Convenzione europea richiedono sarei più dell'idea che
Secondo eccetera debole cultura dei diritti sia la ragione
La ragione fondamentale quanto poi alla questione della Amparo del ricorso diretto alla Corte Costituzionale in Italia
Mi chiedo chiedo a lui ma questo insomma poi magari
Ci sarà tempo per ritornarci sopra si proprio la debbo dire cultura dei diritti no in Italia non possa essere causa di quella situazione di di dubbio che
Poi probabilmente si verificherebbe ma questo ripeto è un è un
è una questione che
Passeremo affrontare dopo lo ringrazio anche per
La straordinaria diciamo sintesi
Perché così siamo in anticipo io non farò a meno di fare quella pratica di passare foglietti grezzo e dove la parola
Alla dottor Pittella dell'Università di Parma che ci parla che ci parlerà di discriminazioni basate su due elementi sull'orientamento sessuale e quindi si iscrive pienamente nella nella nella sessione tre
Grazie Presidente grazie a gli organizzatori del convegno per
Alle armi invitato a intervenire in questa
Interessantissima iniziativa veramente una giornata
Di lavori che
Penso abbia stia riempiendo tutti noi di di stimoli e di
E di input importanti e grazie soprattutto a Emanuele per aver confermato l'invito anche dopoché li ha confessato che essendo attualmente
Lavorando attualmente alla cancelleria della Corte europea
Dei diritti umani non potrò rispondere pienamente al al mandato diciamo degli organizzatori di identificare in modo preciso degli ambiti
Di
Criticità e di intervento dell'ordinamento italiano
Su cui eventualmente intervenire attraverso dei ricorsi perché appunto
Lavorando alla cancelleria e pur parlando in questa sede a titolo personale
Diciamo o degli obblighi che mi impediscono di pronunciarmi in modo esplicito su queste cose
Ciò nonostante io spero che dalla mia relazione
Emergeranno facciamo naturalmente gli elementi per per trarre queste conclusioni
Detto questo passo alla al all'argomento che mi è stato su cui mi è stato chiesto di intervenire
Che è quello delle discriminazioni basate sull'oriento sull'orientamento sessuale e aggiungerei rispetto al titolo sull'identità di genere essere più comprensivi
è un tema
Difficile da affrontare è un tema difficile perché per come è stato autorevolmente ricordato questa mattina
Siamo in un momento storico in cui
Anche valori concetti nozioni che sembravano ormai acquisite e indiscutibili
Iniziano ad essere discusse e
Diciamo simbolicamente
La questione regata legata al trattamento delle minoranze rom il tutto il discorso che c'è intorno al trattamento delle minoranze rom e quindi del divieto di discriminazione su basi di Al Aqsa
Perché questo è quello di cui si parla
Viene messo in discussione chi de vent'anni fa ho trent'anni fa avrebbe pensato di poter immaginare che nella nostra società un giorno
La discriminazione su base della razza sarebbe potuta essere rivendicata pubblicamente è oggi
Purtroppo ci troviamo in questa
Situazione
E in questo contesto
Parlare di discriminazioni basate sull'orientamento sessuale
Diventa ancora più difficile
Perché a differenza
Di altri motivi di discriminazioni Muti discriminazione basata sulla razza sul sul genere
Su questa questione la società lo sviluppo del
Dei
Dissentire culturale comune molto indietro
Ci troviamo ad affrontare un argomento in cui nella società rivali diffusamente
Un atteggiamento
Dove i pregiudizi sono
La fanno da padrone
E
Voglio dire recenti dichiarazioni di alte autorità dello Stato dimostrano questa cosa senza poi entrare nel merito di queste dichiarazioni
Viviamo in una società in cui
Direi a dispetto della realtà dei dei fatti
Ancora nel discorso ufficiale nel discorso ufficiale sui valori
Il modello di soldi famiglia tradizionale basata sulla coppia eterosessuale sposate con prole e culturalmente un modello dominante
E quindi la
L'avanzamento la rivendicazione
Dei diritti legati al all'orientamento sessuale all'identità di genere
Si poggia si appoggia su basi che sono meno soldi meno consolidate del discorso che si può fare invece parlando di discriminazione razziale discriminazioni di genere eccetera eccetera e questa è testimoniato da alcuni dati oggettivi
Non esiste uno strumento internazionale
Vincolante
Specificamente dedicato alla discriminazione sulla base dell'identità di genere abbiamo per la discriminazione razziale dobbiamo per i diritti
Ma di genere lo abbiamo per i diritti dei bambini per i diritti dei lavoratori migranti
A per i richiedenti asilo per i diritti delle persone con disabilità non l'abbiamo
Per i diritti delle persone LGBT lesbiche gay transessuali bisessuali
E abbiamo
Ma una regolamentazione giuridica di queste questioni
Nella in quella che viene chiamata grande Europa diciamo nella constituency del Consiglio d'Europa di quarantasette Stati il Consiglio d'Europa
Che non è uniforme e che anzi molto spesso risente fortemente di questo retaggio a
Del dell'omosessuale come un pervertita un deviante malato
In questo contesto e prima di passare all'analisi della giurisprudenza della Corte sulle questioni che interessano
Questo questo tema penso che sia importanti soffermarsi
Su qual è il ruolo della giurisprudenza della Corte al di là della decisione nel caso concreto portato davanti ad essa
Neil
Nell'affermare
Dei principi e e un linguaggio che integri la questione dell'orientamento sessuale dell'identità di genere nel più ampio discorso della tutela dei diritti umani non è un dato acquisito
Partendo da questo direi che
Il contributo importante che la Corte di Strasburgo ha dato in questa materia
Si può articolare diciamo su tre punti se vogliamo
Tra i principi importanti che sono stati enunciati molto chiaramente anche se poi come vedremo forse
Promettono più questi princìpi di quanto poi le decisioni non non realizzino
Il primo importantissimo è
Proprio il fatto di aver integrato nel discorso di diritti umani la questione dell'omosessualità
Con le sentenze in particolare con la sentenza dà agio che è stata citata anche questa mattina
La Corte ha sancito
Che
L'omosessualità non è un comportamento deviante una legittima scelta dell'individuo rispetto
Alla propria alla parte più intima della propria sfera privata che la sfera sessuale
Se era sessuale che viene sostanzialmente definita con un diritto intangibile ognuno ha la libertà di scegliere e di fare quello che vuole con il limite ovviamente del consenso
Quindi tra adulti consensi e indipendentemente dall'orientamento sessuale
Questo mi rimanda a un'altra breve osservazione
Nell'affermare questo la Corte non si basa sull'applicazione del divieto di discriminazione ma lo fa rientrare pienamente nell'articolo otto della Convenzione come
Una scelta individuale non stiamo parlando qui dei diritti delle persone
LGBT stiamo parte parlando di diritti fondamentali dell'individuo e della loro applicazione delle persone che
A
Che hanno determinate
Caratteristiche che hanno fatto determinate scelte o comunque li si voglia qualifica
Secondo punto
La Corte a affermato chiaramente
Che
A dispetto del fatto che
La lista dei motivi di discriminazione il
Sanzionati dall'articolo quattordici della Convenzione europea dei diritti umani
Non contiene ovviamente l'orientamento sessuale e identità di genere valgano diciamo mutatis mutandis le stesse considerazioni che il professor Francione fatto riguarda riguardo al diritto all'ambiente
La Corte ha affermato innanzitutto ovviamente sulla base di un dato testuali di un elenco aperto non è un elenco chiuso
Ha affermato che il di il la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere è
Coperta dal divieto previsto all'articolo quattordici
E non solo la equiparata alle forme più odiose discriminazioni quelle basate sulla razza sul genere
Riducendo in questo modo in un Chandos quantomeno un ridotto margine di apprezzamento da parte degli Stati per poter giustificare delle differenze di trattamento
In questa materia una piccola nota diciamo di natura tecnica giuridica molti di noi sanno benissimo che
L'articolo quattordici della convenzione che prevede il divieto di discriminazione si applica soltanto i diritti garantiti dalla convenzione quindi non è un divieto di discriminazione generale
Ed è un divieto di discriminazione che è stato interpretato dalla Corte
Cioè la discriminazione sanzionata dall'articolo quattordici è una discriminazione in
Trattamento differenziato di persone in una condizione analoga
Che non sia giustificato in modo ragioni vuole che non abbia una giustificazione
E ragioni fuori
Abbiamo poi il protocollo
Numero dodici
Alla alla convenzione che invece prevede
Un divieto generale di di discriminazioni quindi che si applica anche a diritti che non sono garantiti dalla convenzione ma che sono garantiti dal diritto dall'ordinamento nazionale
Protocollo che non è stato ratificato dall'Italia e quindi già questo
Un
Un primo elemento e protocollo che non include ancora l'orientamento sessuale tra i motivi discriminazione sanzionati perché nelle discussioni che hanno preceduto la redazione del protocollo lo
Si è ritenuto opportuno mantenere la stessa dizione della convenzione anche alla luce della giurisprudenza della Corte che comunque aveva
Ampliato o esteso la protezione offerta dalla dalla nozione di non discriminazione
Allora intanto sessuale all'identità di genere
Terzo elemento molto importante la Corte esplicitamente afferma
Che il pregiudizio di una maggioranza eterosessuali nei confronti di una minoranza omosessuale
Non è ragione sufficiente per ritenere che esista una necessità sociali interattiva
Di adottare una determinata misura che interferisca con la vita privata o che discrimina sulla base dell'orientamento sessuale quindi il fatto che vi sia una prevalente attitudini discriminatoria nella società
Non è una giustificazione per le autorità statali assecondare
Questa attitudini
Quali sono i limiti e le prospettive di questo discorso della Corte su diritti umani e l'intervento sessuali beh
Il limite
Cioè
Legato anche ai limiti che citavo prima in particolare alla eterogeneità della regolamentazione di queste questioni nei diversi Stati del Consiglio d'Europa
è
Il riconoscimento della legittimità della pretesa statuali di differenziare
Il riconoscimento e l'esercizio di diritti e la sfera pubblica e in particolare in ambito familiare
Quindi tutela del matrimonio tutela della famiglia tradizionale è un motivo legittimo chi la la
La famiglia fondata sul matrimonio non è una situazione analoga alla famiglia non fondata sul matrimonio
Gli Stati
Hanno
La possibilità di intervenire in questa materia e i limiti di questo intervento sono in qualche modo anti
Alla luce della diversità di regolamentazione giuridica nei diversi Stati
Prospettive
Molto importanti
Le prospettive sono di un ampliamento della tutela ci sono degli elementi nella giurisprudenza la Corte che indicano già questi sviluppi
Che sono quelli della tutela contro in le ingerenze di terzi nella rivendicazione dei diritti legati alla l'orientamento sessuale e e l'identità di genere
E questo molto importante la protezione contro le ingerenze di terzi nella manifestazione pubblica della propria condizione e legittimi quindi il problema della violenza omofobica detto in
In parole povere
Ora detto questo io identificato una serie di aree a
I punti sui quali la giurisprudenza la Corte se soffermata ragioni di tempo impongono di andare un po'rapidamente mi soffermerò sulle questioni che mi sembra interessanti in questa sede
Ma mi sembra giusto iniziare da caposaldo della giurisprudenza della Corte che è un caposaldo
In Italia per il momento al negli Stati del Consiglio d'Europa ma non universalmente come dimostrano le reazioni
Alla a una recente risoluzione assemblea generale delle Nazioni delle Nazioni Unite ma che
Che
Il divieto di criminalizzazione degli atti omosessuali che è stato sancito dalla Corte e qui stamattina
Il sono sono stato un po'anticipato questo è uno dei casi in cui l'autorità
A di cose interpretata e
Palese
Non c'è
Possibilità di di giustificare un'ingerenza nella vita sessuale delle persone attraverso lo strumento la sanzione penale
Questo diciamo è un problema in qualche modo superato oggi quindi non mi ci soffermerò a lungo segnalo soltanto due aspetti che possono invece essere molto interessanti
Il primo su cui c'è un caso pendente alla Corte un caso contro la Francia appunto è stato comunicato al governo francese che riguarda il problema dei limiti all'espulsione all'estradizione
Di una persona che per la sua propria condizione di omosessualità rischi a di essere a
Sottoposto a una pena detentiva addirittura la pena di morte in un Paese terzo e il secondo punto e diciamo
Il trattamento delle persone legittimi bisogni nell'amministrazione della giustizia penale alla luce del pregiudizio di cui parlavo prima anche su questo c'è
Un caso pendente contro la Romagna
Molto importante la giurisprudenza della Corte sugli suo riconoscimento giuridico del tra sesso Lisma ma su questo non mi soffermerò OPA
E altrettanto importante consolidata e la giurisprudenza sulla discriminazione relativa alla carriera militare sul diciamo il congedo
Per per dalla dalla dall'esercito
Per il fatto di essere omosessuali qua diciamo c'è un'impostazione interessante diversa rispetto
Alla politica americana dove sta don tascone cioè
Che meriterebbe delle riflessioni ma credo che la cosa più interessante su cui soffermarci sia
La questioni della
Del riconoscimento dei diritti legati alla condizione familiare
Allora in primo luogo l'articolo dodici della Convenzione prevede
Tutela il diritto a contrarre matrimonio
è applicabile alle persone
Dello stesso sesso questo diritto
Sembrava di no ma
Una recente giurisprudenza
Che però non è ancora stimo se ancora stabilizzata perché mi riferisco in particolare la sentenza
Nel caso Sciacca in Coppa contro Austria che è rinviata in grande Camera quindi non è una sentenza definitiva non fa giurisprudenza allo Stato bisogna aspettare quello che dirà la Grande Camera
Ha comunque riconosciuto che nel caso in cui il diritto interno riconosca a l'accesso all'istituto matrimoniale alle coppie dello stesso sesso quelle coppie godono della protezione
Dell'articolo dodici della convenzione
E però questo non si spinge fino a riconoscere l'esistenza di un obbligo per gli Stati
Di
Riconoscere alle
Coppie omosessuali accesso al mattino
Vi è poi la questione del riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali
In forme alternative diverse rispetto al matrimonio
E anche qui abbiamo una giurisprudenza che è in costante continua evoluzione
Anche qua la sentenza Scialpi Sciacca in copia altre sentenze e decisioni che hanno seguito questa decisione della Corte per la prima volta hanno riconosciuto la dimensione familiare dell'unione omosessuale
Quindi non si parla non si trattano più i diritti delle persone che vivono in unioni omosessuali come diritti attinenti alla sfera privata ma
Come diritti attinenti alla sfera familiare e questa è una
Innovazione una rivoluzione culturale nella giurisprudenza della Corte anch'essa però ancora tutta da consolidate
E anche qui però la Corte la giurisprudenza della Corte non si spinge fino a
Riconoscere
Un l'esistenza di un obbligo per gli Stati
Di dare riconoscimenti a queste unioni omosessuali
La Corte invece riconosciuto tutta una serie di diritti specifici non entrerò nel merito per motivi di tempo è una giurisprudenza molto interessante ma direi che il tratto
Comune di questa giurisprudenza è sostanzialmente se vogliamo anche quello un po'più critico più più difficile da da analizzare
Questa giurisprudenza settembre ispirata dall'idea che lo Stato può
Trattare diversamente le coppie sposate dalle coppie conviventi more uxorio
Eterosessuali e omosessuali mai più difficile giustificare un trattamento diverso tra le coppie
Conviventi more uxorio omosessuali le coppie conviventi o more uxorio eterosessuale questo è un po'è un po'l'idea che si è che si è affermata in decisioni relative alla successione il contratto d'affitto Mortis causa
La possibilità di registrare il partner quali familiare a carico i fini della copertura socio sanitaria essenziali in modo in modo positivo in modo negativo
La DG nel senso che non ha riconosciuto la Corte in quanto diritti riservati al matrimonio le questioni relativi alle pensioni di residui reversibilità alle tasse distinti verso trattamento in materia di tasse ICI in successione e vedremo cosa dirà la Corte nel caso italiano pendente relativo al problema bella mancato riconoscimento dell'Unione e delle conseguenze che questo atto sopra il sulla tematica del ricongiungimento familiare
Molto importante anche la giurisprudenza della Corte relativa alla filiazione
Qui abbiamo fondamentalmente tre problemi abbiamo
La questione
Della filiazione ideologica naturale del trattamento della filiazione biologica vi è un caso sa che ero da Motta contro Portogallo in cui la Corte ha rilevato una violazione degli articoli otto e quattordici quindi discriminazione nella
Tutela della vita free privata perché
Il genitore separato ovviamente in una relazione eterosessuale
E aveva poi avuto aveva una relazione omosessuale e per questo motivo era stato discriminato nell'affidamento dei figli
Abbiamo la questione dell'adozione la convenzione non riconosce il diritto di diventare genitori ma laddove in diritto di diventare genitori riconosciuto dal
Dal diritto interno deve essere attuato
In in conformità quel principio di non discriminazione
L'applicazione di questo principio nel nostro ordinamento è un po'complesso perché c'è la questione della intanto come dicevo prima matrimonio e Unioni non matrimoniale da un lato e dall'altro
In materia di filiazione entra in gioco un terzo interessa che l'interesse del minore e che quindi cambia un po'
Il l'equilibrio tra i fattori nel bilanciamento dei diversi interessi
E poi c'è il problema c'è il problema del del dell'accesso alle tecniche di riproduzione assistita su quale anche
Ci possono essere degli sviluppi alla luce della decisione che era stata ricordata contro l'Austria Saccà contro Austria
Gli avrei molte altre cose da dire devo terminare qua
Del rispetto anche a chi ancora deve parlare
La conclusione che mi sembra di trarre in generale da questa da questa giurisprudenza e che si tratta di una materia in forte evoluzione
In cui
Da un lato
Il contenzioso rischia di avere un esito negativo e veri recenti pronunce della Corte in qualche modo lo dimostrano ma
Un esito negativo con delle aperture sempre
Sempre sul futuro ci sono poi degli aspetti tecnico-giuridici relativamente alla alla al ruolo di questa comparazioni giuridica se veramente
Il ruolo della Corte in questo in questo settore in particolare sia quello di assecondare
Ma
Ordinamenti nazionali che probabilmente non sono al passo con
Con l'evoluzione
Delle conoscenze anche delle conoscenze scientifiche sulla sulla questione dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale o se invece il ruolo della Corte non dovrebbe essere quello di
Promuovere
Una vera uguaglianza
Tra tutte le persone che a tutti gli esseri umani e tutelare modo
Più
Approfondito la libertà di ciascuno e il diritto di ciascuno
Di vivere la propria condizione di persone indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e dalla propria identità di genere ringrazia
Grazie anche al dottor questa
Rassegna curata necessariamente monca mi rendo conto della
Giurisprudenza della Corte in me in materia
Io credo che gli aspetti legati ad ricadute di questa giurisprudenza suo ordinamento italiano potranno essere in qualche modo sviluppati
Nel contesto della riunione tra i relatori che destinata precedente
La presentazione del documento finale quindi non nessun problema per questa diciamo chiusura crimine diciamo imposto dei tempi
Do subito la parola alla dottor Nicola napoletano ricercatore dell'Università UNITELMA Sapienza che ci parlerà del trattamento dei migranti via mare e la politica italiana dei tra virgolette respingimenti
Grazie Presidente anch'io mi associo ai ringraziamenti per l'organizzazione del convegno e soprattutto per averci dato
Invitato partecipare
Considerata l'ora tarda considerato il tempo prete a disposizione passo subito a trattare della questione dei respingimenti senza facendo però una premessa
Di carattere generale nel senso che si tratta di una questione che è da poco ritornata
Agli onori della cronaca forse non tanto per la questione dei respingimenti in sei quanto perché alla Camera c'è stato agli inizi al nove novembre l'approvazione di un emendamento ad una metà ad una mozione presentata dal
Da una deputati del PdL
Un emendamento che è passato con i voti favorevoli
Utilizzava dell'opposizione diciamo così al Governo attuale comunque non è tanto questo il problema è
Qualcosa effettivamente prevedeva questo emendamento questo emendamento che richiedeva cioè la Camera con questo emendamento non mozioni che di impegnava il Governo
A sollecitare con forza le autorità di Tripoli affinché ratifichi non la Convenzione ONU sui rifugiati riaprano l'ufficio
Dell'ACNUR a Tripoli
E fin qui nulla da dire
Però tutto questo
Quale premessa per continuare le politiche dei respingimenti dei migranti in Libia
Ora la ratifica della Convenzione ONU sui rifugiati l'agricoltura dell'ufficio a cui non sarei Tripoli ovviamente sono dei fattori importante che possono collocarsi nelle nelle relazioni che il Governo italiano ha con la Libia ma di certo non possono
Essere considerati come una mini una premessa per continuare una politica dei respingimenti emigranti vi verso la Libia in quanto tale politica
E caratterizzata da una serie di profili di incompatibilità
Con le norme di diritto internazionale con enorme in materia della tutela dei diritti umani che adesso andrò fra elencare la politica dei respingimenti è stata intrapresa soprattutto
Per quanto riguarda i respingimenti verso i Paesi della
Costa meridionale del mediterranea a partire dal maggio del due mila e nove in sostanza si tratta di operazioni di intercettazione e d'interdizione navale dei migranti diretti verso le coste dell'Italia meridionale e da loro riconsegna per alla
Algeria e nella maggior parte dei casi arride sulla base di una serie di accordi e di protocolli di natura tecnica conclusi tra Italia e questi due
Paesi si tratta di operazioni Temple collocandosi nell'ambito di una politica di contrasto all'immigrazione irregolare e al traffico dei migranti
Ve via mare verso il nostro Paese così come a detto il Governo una politica
Di contrasto che segue sempre secondo il Governo in piena conformità con la convenzione
Le Nazioni Unite contro la criminalità transnazionale organizzata e il protocollo contro il traffico dei migranti via terra chiamare viaria
In realtà determina nei confronti dei soggetti interessati e trasferimenti e in particolare dei richiedenti asilo respinti
L'impossibilità di accedere a delle forme di protezione internazionale che invece dovrebbero essere loro accordate il Governo ha inoltre sostenuto strumentalmente
Che si tratta anche di in giorni nella maggior parte dei casi di operazioni di sia pur di soccorso umanitario destinati a salvare la vita
Dei migranti in pericolo su imbarcazioni di fortuna
E che sono
Praticamente operazioni condotte in conformità con il diritto interno ed internazionale in cooperazione con la Libia di un contesto europeo
In realtà ciò che emerge dalla lettura dei rapporti
E del Comitato europeo contro la tortura e dei rapporti preparati
Da diverse organizzazioni non governative sembra
Più che operazioni di salvataggio di soccorso o sembrano essere delle operazioni transfrontaliere di polizia che sono indirizzati a scoraggiare il fenomeno degli sbarchi dei migranti irregolari sulle coste
Italiane e soprattutto proprio per impedire in un certo senso l'accesso alla possibilità di a questi migranti a cedere la possibilità di ottenere forme di protezione internazionale o di formulare richieste il riconoscimento dello status di rifugiato
I profili di incompatibilità col diritto internazionale sono diversi si vada si siccome sanare alcune delle norme del Patto sui diritti civili e politici penso
Modo particolare alla
All'articolo sette o all'articolo sei sul diritto
Alla vita alla Convenzione contro la tortura alla Convenzione di Ginevra sullo status da soli sullo status dei rifugiati
E anche ad altre convenzioni internazionali come la convenzione sulla ricerca e salvataggio in mare e la convenzione sul salvataggio della vita umana in mare in quanto poi i respingiamo internet riconsegna è stato
Come cercherò di dimostrare più avanti fatto verso un un porto comunque il luogo che non è affatto sicuro per i migranti respinti
Per rimanere vincolato al tema generale del convegno cioè se sono quelli di profili di criticità e di compatibilità con la Convenzione europea diritti dell'uomo miri mi limiterò
A trattare il punto i profili di incompatibilità che si dimostrano
Che le operazioni di respingimento hanno nei confronti rispetto alla Convenzione europea
Fino ad oggi la Corte europea e la Corte di Strasburgo non avuto modo di trattare il problema è la pratica dell'intercettazione in alto mare del respingimento
Delle imbarcazioni di migranti tuttavia e oggi pendente un ricorso alla Corte di Strasburgo il ricorso Hirsi ed altri contro Italia che è stato presentato
Proprio da migranti di origine Eritrea e di origine somala intercettati nelle acque internazionali da una nave della Guardia di finanza italiana nel maggio dello SPRAR
Due mila nove e riconsegnati alla Libia in quanto salvati da tale dal Paese
I profili di incompatibilità con la convenzione sostanzialmente che sono stati sollevati nell'ambito di questo ricorso sono relativi altri
Articoli della convenzione che ossia l'articolo tre
Il divieto di trattamenti inumani e degradanti e di tortura l'articolo tredici cioè il diritto ad un ricorso effettivo articolo quattro del protocollo del protocollo quattro alla convenzione il divieto di espulsione
Collettiva
Va subito precisato che
Prima di poter analizzare o verificare i profili di incompatibilità con la convenzione
Occorre stabilire se effettivamente nel caso specifico la convenzione trova applicazione ossia se le operazioni di respingimento in un certo senso
Che rientrano allo sei durante le operazioni
Occorre verificare la sussistenza della
Giurisdizione dell'Italia ai sensi dell'articolo uno della convenzione nell'ambito appunto delle operazioni di di speed è di respingimento
Preliminarmente si può dire che nella risposta che il Governo italiano ha dato al rapporto del Comitato europeo contro la tortura pubblicato nell'aprile del due mila e dieci
Il Governo italiano ha riconosciuto la giurisdizione la propria giurisdizione sulle sette operazioni di soccorso ed assistenza nella zona SAR di competenza maltese che ossia nelle operazioni
Di respingimento conclusesi con la riconsegna alla Libia
Al la all'Algeria
Al di là di questo riconoscimento però che l'Italia ha effettuato
In maniera ancora più esplicita nell'ambito delle osservazioni che il Governo italiano ha presentato
In riferimento al ricorso Hirsi dinanzi alla corte di Strasburgo occorre però che riferisse la convenzione per valutare l'effettiva
Sussistenza e la giurisdizione dell'Italia ora
La giurisprudenza della Corte di Strasburgo sul punto e m'abbastanza articolata comunque
A partire da un caso noto che il caso banco vice del due mila e uno la Corte ha detto che la nozione di giurisdizione tende a corrispondere con lo spazio di sovranità territoriale degli Stati parti tuttavia non si può escludere
Che alcuni pozzi eccezionali l'esercizio
Perché non si può escludere esercizio extraterritoriale della giurisdizione statale sulla base di tali premesse
Di tali premesse la Corte ha riconosciuto
La responsabilità dello Stato parte della Convenzione per comportamenti omissivi e un commissivi omissivi tenuti in violazione della Convenzione non solo entro i confini nazionali ma anche al di fuori di tali confini purché
Si fosse potuto dimostrare il controllo effettivo dello Stato sulle parti del territorio
Di uno Stato straniero o sui di undici individui che si trovavano quindi al al di fuori della sfera di sovranità territoriale diretta dello stato ritenuto responsabile
E in questo caso praticamente si tratta di responsabilità dello Stato che è stata fatta vedere soprattutto nelle zone di occupazione militare anche durante operazioni Querci dive sul territorio stranieri avente carattere temporaneo
Comunque si tratta di situazioni in cui c'era sempre
Una riferimento ad un controllo effettivo su una parte del territorio non solo la Corte
Atti un certo senso ha parlato di controllo effettivo anche sui gli individui che si trovano in un territorio di un altro Stato straniero
Ma sotto l'autorità il controllo degli agenti di uno Stato parte della CEDU operanti lecitamente lecitamente nel territorio appunto di questo Stato straniero riconoscendo anche in questo caso la giurisdizione dell'Italia
E scusatemi dello Stato parte della Convenzione e che ribadito tale oggi tale giurisprudenza in un caso recente che è il caso Salomon contro Turchia in una sentenza del giugno due mila otto
Ma non solo la Corte a aggiunto che ipotesi addizionali di esercizio della giurisdizione da parte di uno Stato
Sono quelle delle attività dei suoi agenti anche a bordo delle inabili che sono registrate in uno Stato parte o che battono la bandiera di tale Stato
In queste specifiche situazioni occorre che venga riconosciuta alla giurisdizione l'extra l'esercizio extraterritoriale della giurisdizione dello Stato parte in una sentenza del due mila nove
Che è il caso allo Stato un di contro Regno Unito questo caso l'ho menzionato soprattutto perché
Alcuni elementi di particolarità che vedremo fra un attimo
Non solo la Corte ha riconosciuto che da giurisdizione dello Stato sussiste anche nelle operazioni condotte da unità navali degli Stati parte
Sia in zone marine sottoposte alla giurisdizione di lo Stato sia che anche in acque internazionali sia nei confronti di navi degli Stati parti sia nei confronti navi degli Stati per degli Stati terzi rispetto alla
Convenzione infatti ha riconosciuto la responsabilità della Francia
Per la detenzione di
Marinali ucraini detenuti a bordo di una nave cambogiana sulla quale prestavano servizio detenzione che era venuto da parte della Marina francese faccio riferimento
Al caso metri ed è il pensiero giurisprudenza che è stata confermata nel marzo del due mila dieci dalla
Grande Camera
E il la Corte in in questo caso specifico ha detto la Francia esercitato un nostro controllo
Pieno ed esclusivo sull'imbarcazione sul suo equipaggio almeno dei fatto dice la Corte dal momento in cui è avvenuta all'interno l'intercettazione
Fino al momento in cui le le persone sono state giudicate in Francia in una maniera continua ed in interrotte e pertanto
I ricorrenti nel caso medie del perché altri contro Francia erano effettivamente all'interno si trovava non sotto la giurisdizione francese sensi l'articolo uno della convenzione
Ora
Per ritornare alla questione dei respingimenti si può ritenere che nel caso appunto delle operazioni di respingimento l'esercizio di fatto del potere coercitivo su gli individui e sulla nave intercettati al mare determina assistenza della giurisdizione dello Stato
Sia che l'operazione di leggi di respingimento parta dalle acque internazionali sia che parte dalle acque interne
Inoltre capiamo anche un'altra cosa che non ha senso cioè non ha importanza
A tal fine andare a valutare qual è lo scopo per cui l'operazione navale viene condotta
Cioè indipendente e indipendente la valutazione della giurisdizione dal dal dal dall'affermare che le operazioni navali siano condotti per motivi di carattere umanitario di controllo sui flussi
Migratori risultano inoltre rilevanti anche gli accordi tra l'Italia e i Paesi che consentono richiedono allo svolgimento di tali operazioni delle zone marine in cui le operazioni sono state effettuate ovviamente
Nel caso in cui si trovi fino a zone marine sottoporla alla sovranità dell'altro Stato
Quindi in sostanza
Sia con le dico le nelle operazioni in cui cioè il diretto intervento di proprie unità navali sia nel caso in cui i migranti sono stati soccorsi e prese a bordo
Sia nel caso in cui le forze navali italiane abbiano provveduto a riaccompagnare nel territorio dello stato di partenza le imbarcazioni cioè che intercettate nel momento in cui si può dimostrare il controllo effettivo sui gli individui
E sulle imbarcazioni almeno del fatto
Richiamando la giurisprudenza membri ed è è possibile ritenere che ma si tratti di caso in cui
Esista la giurisdizione dell'Italia ai sensi dell'articolo uno della cedo
Questo praticamente
Ci dà la possibilità di valutare se effettivamente violazioni della convenzione sei il comportamento tenuto Alitalia possa essere considerato in violazione della Convenzione
Gli articoli che rilevano a proposito sono appunto l'articolo tre in relazione al divieto di trattamenti inumani e degradanti e divieto di tortura
Ora nell'ambito nel la giurisprudenza della Corte ma anche
Nella letteratura internazionale
E comunemente accettato la possibilità di di di un'applicazione extra territoriale del principio di non-refoulement perché sia nel caso del principio di nello non riforma anziano il caso
Delle espulsioni collettive in genere la base di partenza è quello di un allontanamento da parte del territorio dello dello dello Stato
Nel caso
In che vi ho citato pocanzi allo Stade un e mousse di
La Corte praticamente infatti ha ritenuto che costituiva violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
L'eventuale consegna effettuata ad opera dei militari britannici
Ditemi detenuti sul territorio iracheno alle autorità irachene nel momento in cui
Tali persone sarebbero potute essere sottoposte ad un trattamento alla pena di morte con trattamento ritenuto contrario all'articolo all'articolo uno comma tre
In questo caso è importante per il per questo per per il seguente aspetto la Corte ha detto che praticamente
Le forze armate britanniche hanno praticamente messo poste in essere azioni effettive per portare i ricorrenti
Sotto la giurisdizione del Regno Unito arrestando lì e detenendo di all'interno di strutture carcerarie britannica
In quel e pertanto lo Stato e in Iraq obbligato ai sensi della Convenzione europea dei diritti e lumache la detenzione
E le conseguenze di tale di tensione non degenerassero in un comportamento contrario gli articoli due e tre della convenzione l'articolo uno del protocollo tredici alla convenzione
Sembra esattamente quello che succede nel caso dei respingimenti via mare ossia le autorità italiane infatti hanno adottato misure positive cioè misure attive
Per ricondurre i richiedenti sotto la giurisdizione dell'Italia come abborda Andora ENAM intercettando le o trasferendo
La immigranti dall'imbarcazioni di fortuna a l'imbarcazione della Marina militare italiana o della Guardia di Finanza a seconda di quelle impiegata nella
Nell'operazione
Avendo dimostrato in cui in questo caso che
Alla esistente la possibilità di valutare il comportamento italiano ai sensi della convenzione occorre vedere se nel caso specifico effettivamente ricorreva l'ipotesi dei un divieto di riforma
Nel caso specifico per al tal fine occorre valutare il rischio fra cui sarebbero sottoposti migranti respinti un rischio che deve essere considerato secondo la giurisprudenza della Corte un rischio reale paura
La dimostrazione di questo rischio attiene ovviamente deve prende in considerazione sia la situazione personale dei ricorrenti o in linea più generale in altre situazioni la Corte affermato
Nel caso venne a contro Regno Unito del due mila otto la possibilità che anche alla situazione generale di più di violenza nel Paese di destinazione è sufficiente
Per poter di insufficiente per poter determinare la violazione dell'articolo tre della convenzione soprattutto nel caso in cui è dimostrato che le autorità delle Paese del le autorità del Paese di destinazione sistematicamente maltratta no un un determinato gruppo di persone in questo caso è sufficiente dimostrare
Affinché si dimostri il rischio reale tenuto in considerazione la situazione del generale del Paese la l'appartenenza dell'individuo al gruppo maltrattato nel caso specifico sulla base si può ritenere che i migranti respinti Libia facciano parte di un gruppo esposto ad una pratica di maltrattamento in maniera
Sistematica
Anche se tenendo in considerazione quanto il Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha detto nel rapporto sulla visita ai in Italia pubblicato nel due mila dieci
Infatti il Comitato ha detto che esiste un rischio reale
Che le persone detenute in Libia inclusi i migranti possono essere soggetti a trattamenti inumani oppure possono essere
Soggetti a rischio di tali trattamenti non per in un Paese di ulteriore
Trasferimento in questo caso si pone anche il problema quindi del riforma indiretto cioè emigranti prima vengono respinti verso la Libia successivamente verso il Paese
Di da cui originariamente sono fuggiti in questo caso perché perché molti dei migranti giungono dall'Eritrea o dalla Somalia
E
In in in una tale circostanza potrebbero incorrere in un rischio di maltrattamento non tanto e Libia quanto
Nella Paese da cui originariamente erano partiti
Per quanto riguarda sempre l'articolo tre c'è la possibilità di configurare anche una violazione del ricorso effettivo sancito dall'articolo tredici
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo soprattutto letto e in combinato con all'articolo tre tre appunto della convenzione e nel caso specifico
La Corte Europea anni inondazione recente sentenza del due mila e nove nel caso Abdul cani e Karim mia contro Turchia
A condannato lo Stato convenuto per la violazione dell'articolo tre in combinato disposto dell'articolo tredici combinato disposto con l'articolo tre sulla base dell'assenza di un provvedimento formale di allontanamento e di consenso
E di conseguenza di qualsiasi garanzie procedurale del mancato esame della situazione individuale dei ricorrenti della negazione dell'assistenza legale e del diritto ad un ricorso dinanzi
Ad un organo giurisdizionale
E in questo caso sembra praticamente che la situazione prevista dalla Corte dispetti
Esattamente la
La situazione dei respingimenti in in
In mare
Un ultimo punto è la questione della violazione dell'articolo quattro il protocollo quattro cioè le espulsioni collettive ovviamente in questo caso espulsioni collettive avvengono sempre a partire dal territorio dello Stato dallo Stato membro
Occorrerebbe adesso vado procedo rapidamente non è
Scontato che la Corte possa assumere una posizione in questo senso però
Occorrerebbe affinché si possa configurare questa violazione una interpretazione funzionale più però teleologica del divieto San sancito la convenzione per a far sì che un divieto di espulsione si possa da tale situazione in cui più che dal territorio dello Stato le persone vengono vengano possa essere espulse da una situazioni in cui lo Stato esercitato
La propria giurisdizione
Trenta secondi e ho finito la cosa interessante che nelle udienze anche da sottolineare nel caso specifico che nelle osservazioni del Governo in relazione al caso
Hirsi il Governo a contestato che idee correnti sarebbero ha contestato che ricorrenti sarebbero legittimati ad agire sensi dell'articolo trentaquattro e la della convenzione a causa della mancata
Di una loro mancata identificazione della modalità di raccolta e delle Procure dell'assenza dei contatti con i loro rappresentanti ora
è vero che in questo caso effettivamente si pone un problema di natura procedurale ovviamente
Bisogna anche tenere in considerazione che è difficile mantenere i contatti era con le procure di persone che sono state respinte non sono arrivati sul territorio si trovano in Libia nonostante la presenza di un ufficio
Dell'Alto Commissariato sul territorio libico che possa dare una mano in tal senso
Il problema fondamentale a questo punto è come la Corte potrebbe reagire in tal senso nel caso su una che ha bisogno a che fare con delle espulsioni da Lampedusa quindi al territorio italiano la Corte
Ha detto che la mancata o non corretti dentistica azione dei ricorrenti costituisce un motivo di irricevibilità
Nulla quaestio sul punto
Se non che che
Diciamo che ciò renderebbe impraticabile impossibile un ricorso dinanzi alla Corte di Strasburgo per far valere eventualmente la violazione della Convenzione
Avrebbe ben potuto la Corte nel caso specifico utilizzare lo strumento previsto dall'articolo trentasette quindi superare il problema di incompatibilità relativo alla mancanza di una condizione di leggibili ricevibilità e pronunciarsi nel caso su un sulla base dell'interesse della tutela dei diritti fondamentali nel caso suo no non l'ha fatto speriamo che che ciò possa avvenire ove si dovessero profilare le stesse difficoltà almeno nel caso il sì senza
Sì
Mecacci
Venisse avrei
Benissimo
Allora grazie mille al dottor Napolitano per questa densa relazione che poi relazione è stata proprio
Una sorta di simulazione di impostazione di una memoria di idee è vero
Il ricca di spunti per me poi in particolare perché io mi sono occupata del dell'atto il problema della mozione di di di giurisdizione che devo dire di torna di attualità non soltanto eccetto per questi problemi
Ma anche per una questione dell'adesione dell'Unione europea alla alla convenzione perché lì
Voglio vedere come si fa a meno che Navazio il giudice non si è completamente superato e si passi alla pura e semplice categoria dell'attribuzione di decidono voglio vedere come si fa a mantenere un nozione di giurisdizione
Territori apistica e non funzionale questa però diciamo interessa più di accademici che altro quindi darei subito la parola alla dottoressa Maura Marchegiani che chiude questa sessione
Con un intervento sul trattamento dei richiedenti asilo crea disciplina italiana europea ed
C'è il dubbio malgrado diciamo la ricchezza alla vastità questa detrazione vedi chiedo la cortesia di mantenersi perlomeno lei
Sta poste lei tema
Sì ci proverò
Volevo a seicento sia nel dire grazie agli organizzatori e anche a tutti voi che dopo questa lunga l'intensa giornata di lavoro siete ancora qui il Cristo mi sembra una testimonianza importanti della buona riuscita dell'iniziativa
E dell'interesse per i temi affrontati entro subito nel merito
La disciplina relativa al trattamento delle domande d'asilo
In Italia risente di un certo grado di frammentazioni frammentazione che deriva dalla questi senza di obblighi postali
Tali e non solo dal sistema di Ginevra qui abbiamo già accennato e dalla Convenzione europea dei diritti umani ma anche da obblighi posti dall'Unione europea
Lo scopo di questi interventi allora quello di mettere in luce i possibili profili problematici
Della
Applicazioni da parte dell'Italia della disciplina europea in materia di asilo e della conformità di tale applicazione alla Convenzione europea dei diritti umani
Il profilo di cui mi occupo in realtà piuttosto specifico riguarda in particolare il meccanismo istituite essenzialmente dal Regolamento tre quattro tre del due mila e tre
Che come è noto e tra l'altro in dialisi di ridefinizioni stabilisce i criteri per determinare un unico Stato competente alla all'esame delle domande d'asilo presentate nel territorio dell'Unione europea oltre che di
Norvegia Islanda in Svizzera
Il sistema di Dublino nell'ambito del quale il Regolamento
Tre quattro tre si colloca
Presuppone standards armonizzati di protezioni perché si fonda sul principio della reciproca fiducia tra Stati membri
Sulla presunzione cioè che gli Stati si considerino reciprocamente sicuri è proprio su tali presunzioni fonda il trasferimento della responsabilità dell'esame delle domande d'asilo
Questa armonizzazione
In materia di trattamento di richiedenti asilo tuttavia in minima e la convenzione lo ha rilevato in più di un'occasione anche recentemente una situazione particolarmente critica anche se per la verità non è l'unica è quella che riguarda la Grecia
In Grecia infatti il sistema la Siria carente sotto diversi profili sia rispetto all'accesso alla procedura d'asilo alle condizioni di accoglienza di richiedenti al trattamento in particolare in categorie particolarmente vulnerabili come i minori stranieri non accompagnati
Anzi i minori stranieri affidati richiedenti asilo finalmente
Il rischio di riforma e di espulsioni collettive come risulta peraltro da una serie di condanne che la Corte europea
A pronunciato contro questo Paese
In considerazione di questa situazione l'Alto Commissariato per i rifugiati
Ha in più occasioni rilevato inadeguatezza del sistema Greco agli obblighi internazionali in materia di asilo e sollecitato gli Stati membri dell'Unione a sospendere l'applicazione del meccanismo di Dublino nei confronti della Grecia
Qual è allora il problema che si pone con riferimento all'Italia
Di fronte ad una richiesta d'asilo
Presentata nel nostro Paese ma che in base ai meccanismi interni meccanismi stabiliti dal Regolamento di Dublino dovrebbe essere esaminata dalla Grecia
Le autorità italiane sarebbe sostenute grosso modo in base al Regolamento a trasferire i richiedenti in Grecia tale trasferimento potrebbe tuttavia porsi in contrasto con gli obblighi che derivano dalla convenzione europea e in particolare dalla dall'articolo tre proprio nella dimensione questa c'era riferimento poco fa Nicola ossia in caso di allontanamento verso uno Stato in cui sussista un rischio grave un rischio serio di subire trattamenti inumani o degradanti o addirittura tortura
In effetti questa questione all'attenzione della Corte europea sono numerosi i ricorsi attualmente pendenti che riguardano proprio il trasferimento in Grecia di richiedenti asilo operati da Stati membri dell'Unione europea tra cui l'Italia
Sulla base del meccanismo di Dublino
La Corte europea che fino ad ora peraltro non ma non sembra aver valorizzato troppo il problema ha comunque escluso sulla base di una
Giurisprudenza ormai consolidata
Sia escluso la conformità alla Convenzione europea di un'applicazione automatica del meccanismo istituito anche un
Tale da Regolamento tre quattro tre e chiarito che comunque a partire dal caso ti ai costantemente ribadito
Che comunque il trasferimento della competenza all'esame dell'AMA Diana domande d'asilo non fa venir meno la responsabilità
Ai sensi della convenzione in capo allo Stato di invio
Recentemente peraltro la questione dei trasferimenti di richiedenti asilo in base al Regolamento di Dublino è arrivata la Grande Camera che è stata investita del ricorso n sedesse contro Belgio Grecia
Tuttora pendente la cui definizione potrebbe devo dunque risultare decisiva sul punto
Fino ad ora i Governi degli Stati convenuti hanno addotto una serie di giustificazioni giustificazioni che si fondano
Essenzialmente sul fatto che in questi casi il trasferimento l'allontanamento disposto verso uno Stato parte della Convenzione europea e quindi su una generali presunzione di conformità
Della condotta dello Stato greco in particolare agli obblighi posti dalla convenzioni
Inoltre sulla possibilità proprio sulla base l'appartenenza della Grecia o comunque di altri Stati parte la convenzione
Alla commerciali meccanismi stabiliti dalla Convenzione europea sulla possibilità per l'individuo di avvalersi dei meccanismi di tutela previsti dalla convenzione stessa anche nello Stato delle quote in cui va ad essere trasferito
Un altro elemento su cui gli Stati hanno fatto leva la circostanza che il meccanismo di Dublino conterrebbe in sé i rimedi per evitare
Una violazione dei diritti fondamentali in considerazione dell'esistenza della cosiddetta clausola di sovranità che è prevista attualmente all'articolo tre punto due del Regolamento di Dublino
E che accorda gli Stati la facoltà di esaminare una richiesta d'asilo in deroga ai criteri previsti dal Regolamento stesso
Nel corso dell'udienza che si è tenuta il primo settembre scorso proprio nel caso ammesse asse contro Belgio Grecia
Il Governo belga in particolare ha sottolineato il carattere derogatorio di questa clausola di sovranità la cui applicazione quindi sembrerebbe soggetta
Ad una valutazione caso per caso e non si presterebbe invece
Come sollecitato dall'Alto Commissariato per i rifugiati ad essere invocata per sospendere in via generale il trasferimento di richiedenti asilo in un determinato è stato in considerazione della situazione carente sotto il profilo di tutela dei diritti fondamentali
Che
Già presenti in questa stanza
E in effetti da un'analisi condotta recentemente proprio dall'Alto Commissariato per i rifugiati pubblicata nel giugno scorso
Emerge una significativa eterogeneità nella prassi degli istanti nel ricorso a tali clausola di sovranità
Mentre infatti in alcuni Stati la valutazione dell'applicazione della clausola di sovranità è condotta essenzialmente dalla giurisprudenza come ad esempio in Italia ma non solo
Altri Stati forniscono invece alle Amministrazioni competenti indicazioni a livello ministeriale
Circa l'ipotesi di applicazione dell'articolo tre il punto due del Regolamento e questo avviene in particolare in Danimarca Islanda Lussemburgo
Questa eterogeneità nell'applicazione della clausola di sovranità è idoneo a determinare discriminazioni non solo infatti trattamenti discriminatori
Per i richiedenti asilo possono derivare dal perdurare di differenze significative come abbiamo visto tra gli Stati dell'Unione circa il conferimento dello status
Il relativo trattamento per cui è più difficile ottenere la protezione internazionale in un Paese piuttosto che in un altro ulteriori discriminazioni tra richiedenti asilo si realizzerebbero in concreto sembra che si realizzino
Anche in conseguenza delle diverse applicazioni della clausola di sovranità fornite dai vari Stati membri
Con specifico riferimento all'Italia
Dunque
è noto come la giurisprudenza italiana tenda ad escludere il trasferimento in Grecia di richiedenti asilo proprio in considerazione delle raccomandazioni fornite all'Alto Commissariato per i rifugiati facendo leva proprio sull'articolo tre paragrafo due della del Regolamento di Dublino
I giudici italiani che mi sembrano mani hanno manifestato una certa sensibilità sul punto che tuttavia non esclude a priori l'eventualità di valutazioni divergenti
In quanto l'applicazione della clausola di sovranità è comunque l'esito di un apprezzamento discrezionale da parte della specifica autorità
Che vi provvede mi chiedo allora e vi chiedo se non sia piuttosto opportuno un intervento sul piano politico alla stregua di esempio di quanto avviene come abbiamo visto in altri Stati dell'Unione europea
In modo tale da oggi orientare i in maniera uniforme tutte le amministrazioni a livello centrale e periferico e non soltanto le autorità giudiziarie
I problemi tra l'altro conseguenti alla disparità di orientamenti nel ricorso alla clausola di sovranità
Potrebbero in qualche modo almeno parzialmente trovare una composizione con l'entrata in vigore della proposta formulata alla fine del due mila otto dalla Commissione di rifusione del Regolamento tre quattro e tre
Questa proposta prevede espressamente accanto all'ipotesi della clausola di sovranità che rimane come appunto ipotesi a se stante la possibilità di procedere
Alla sospensione temporanea del trasferimento di richiedenti asilo in un determinato Stato membro proprio a motivo del timore che la situazione in cui versa quest'ultimo non risulti conforme agli standards internazionali di tutela
Proprio su questo punto tra le altre cose si sono registrati nella discussione della proposta in sede di Consiglio
Alcune perplessità da parte di alcuni dei Governi degli Stati membri per le evidenti ripercussioni sul piano politico che una
Una simile constatazione potrebbe determinare tuttavia questo nuovo meccanismo
Previsto dalla proposta della Commissione sembrerebbe quanto mai opportuno in quanto garantirebbe una valutazione innanzitutto con lotta alla luce di tutti gli obblighi rilevanti materia in particolare della convenzione DG del sistema di genere della Convenzione europea dei diritti umani
E soprattutto operata unitamente dalla Commissione a vantaggio così di una maggior unico uniformità non soltanto sul piano dell'ordinamento italiano ma più in generale sul Piano di tutta l'Unione europea
Terminate
Grazie mi dottoressa Marchegiani quest'intervento
Sintetico ma incisivo perché è andato subito appunto delle proposte che poi diciamo di Forlì danno nel documento finale io mi devo anche scusare con lei perché ho omesso di
Dire che lei dell'Università di Macerata che ha fornito a questo a questo incontro più diciamo di una persona in forze di rilevante qualità oltre su molto che diciamo numero congruo sul piano quantitativo
Dunque vorrei che visto che abbiamo finito in anticipo diciamo il turno di interventi dare la parola all'onorevole Mecacci che me l'ha chiesta per qualche chiarimento in ordine alla mozione credo da voi presentata
Sulla questione dei respingimenti e con molto piacere che gli do la parola sette
Ecco
Ringrazio Enzo
Vista anche l'autore no no non c'è problema l'autorevolezza scientifica dell'audience è un umile passato dei laureato in diritto internazionale cercherò di essere
Preciso perché
Giustamente lo ringrazio il dottor Napoletano ha citato l'emendamento
Che faceva riferimento ai respingimenti però va forse chiarito un attimo il contesto in cui si è svolta con la discussione eravamo in una sede di discussione di un documento politico di una mozione quindi non di una norma non di un trattato perché quel linguaggio diciamo
Potesse normativo
Non sarebbe neanche stato accettabile
E tra l'altro io ero presentatore insieme ai miei colleghi radicale da altri anche come Furio Colombo di una mozione alternativa che metteva in discussione radicalmente la politica dei respingimenti e che però è stata respinta dal Parlamento
Ora l'operazione che è stata fatta con questo emendamento e che per essere approvato ha avuto la necessità di avere il sostegno di una parte della ma giura Anza che va detto anche siamo una parte dell'opposizione aveva votato a favore del Trattato famoso di amicizia
Con la Libia
Era quella di dire va bene voi ritenete che e i respingimenti siano qualcosa di accettabile perché questa è la politica fatta dal Governo italiano inattesa anche della sentenza
Speriamo che arriverà presto della Corte europea dei diritti dell'uomo non si mette in discussione questa
Non la mettete in discussione però se voi applicate la politica dei respingimenti nei confronti di un Paese che non ha ratificato che non applica la convenzione ONU sui rifugiati e che dopo la ratifica del Trattato addirittura chiuso
L'ufficio dell'Alto Commissario ONU sui diritti umani fate evidentemente proprio icto oculi una violazione del diritto internazionale e delle nostre norme allora se voi
Ritenete che queste operazioni siano legittime
Come premessa dovete garantirvi che almeno lo Stato dove voi fate questo tipo di operazione ratifiche questa come già al siccome è chiaro che la Libia non ha nessuna intenzione di farlo
Se non c'è questa premessa decade
Il presupposto per il quale si fanno i respingimenti quindi in modo un po'sofisti go però che in politica a volte necessario per raggiungere l'obiettivo se non ci sarà questa ratifica da parte della Libia la riapertura dell'ufficio
Da parte delle Nazioni Unite a Tripoli la conseguenza politica e l'impegno del Governo e a porre fine respingimenti che credo sia l'obiettivo che sia dal punto di vista appunto
Normativo e di riflessione teorica
Va perseguito ma anche soprattutto dal punto di vista politico per il segnale che il nostro Paese ancora una volta purtroppo da di non rispetto di alcuni principi di cui si è parlato anche questa occasione grazie
Grazie a lei onorevole Mecacci credo che
Ci siano gli estremi per dichiarare chiusa questa sessione
Grazie al pregresso
Lazio
Grazie franca senza