Manifestazione nazionale "Sos L'Aquila chiama Italia: Macerie di democrazia"

Se
Allora
Da
Occorre rilevare
Notturno a lungo Balladur almeno in Italia
Io
All'Osservatorio l'altra
Disabilità
Collocato nuova eravamo ad altri
L'organico
Aiuto Valdo Ulivo
Territorio nella primavera ad esempio oggi vorrei ricordarlo rovesciamento conoscevo la nomina curiosità coraggiosa
Valgono
Relatore di oggi
Irritualità eventuali
Onorevole evitando microcredito l'errore
Nella legalità è un'altra cosa ricorrendo all'ordinario l'altro analisi almeno
Collinare Narnia
Amministratore locale con riguardo ad una nuova
Romanzi notevoli io
Ricondurre il pubblico
Rispetto
Doverosa
Abbiamo
O no vorrei rivolgergli una democrazia
Una rivalutazione del modo di collaborare individuale
Ma se non sorrisi Hippo
Come la crisi economica
Proprio curriculum
Il
Un
Vuole allora
La
Un
Virgola ventinove culturale ad un articolo
Nulla di lavoro più allora
Abbiamo creduto ma nazismo
Ordinarli rimangono al consigliere
Numero
Presentano
Così
Non ricordo calcoli favorevole si riducono i costi
Nel vivo
Oppure no
Di ricordarlo
Una rivolgere
Prego unanime
Rapitori mobilitazione
Scusate colleghi ma colorazione
Rimarrà
La
Sono
Almeno
Magari hanno
La
Unitariamente
Rimane
Italiano al ritiro
Navale
Allora
Io
Io
Avevano
Presume
All'ordinamento in una legge organica
Italico avvisa
Almeno
L'obbligo poi loro ma
Prego
Locale
Non sarà dato respiro alla città se le promesse non si trasformeranno infatti non
Continueremo le mobilitazioni appellarsi verremo a Roma
Grazie Peppe coloro che hanno lavorato a questa e agli altri applicazioni profili sanno avvenenza dal passato concordate
Oggi quando ha detto a leggere velocemente hanno letto e studiato analizzato andare ad oltranza del POR alla partecipazione attiva
Speriamo insomma se la democrazia di questo Paese apriamo se il cantiere della ricostruzione abbiamo accecanti per il futuro del Paese
Allora grazie
A Sara Vegni e adesso il due mila nove è stato un anno ma lei detto noi abbiamo avuto trecentonove vittime
A sogniamo a viareggio altre trentuno vittime adesso chiamerei appunto a parlare i parenti delle vittime del terremoto dell'Aquila e viareggio
Ora
Ora
Resta nostra piazza
Dopo quasi due anni
Scusate un attimo di silenzio grazie
Ora
Che questa nostra piazza
Dopo quasi due anni
è tornata ad essere piena
Vi chiedo un minuto di silenzio in ricordo dei trecentonove martiri dell'Aquila
Chi non c'è più
Non può
Chi non c'è più non può e non deve
Essere dimenticato da nessuno di noi cittadini e dalle istituzioni
In rappresentanza dei familiari delle vittime e della Fondazione sei aprile per la vita devo darvi due messaggi ben chiari
Il primo messaggio è che L'Aquila non può rinascere se prima non si accertano verità per responsabilità della strage nel sei aprile due mila e nove
Badate bene tutti quanti ci sono trecentonove concittadini
Che non possono più parlare a causa della mancata preme edizione e belle omissioni che hanno concorso a determinare la strage
Per questo noi tutti chiediamo giustizia
Il secondo messaggio riguarda invece il futuro di tutti noi Aquilani e non
La nostra città banco ricostruita qui dove
Ma come possiamo dopo quello che è successo ricostruirla senza le più moderne tecnologie anti sismiche
Perché si parla di tutto tranne che di ricostruzione sicura
Vogliamo replicare prima o poi una nuova strage
Ebbene noi carichi di un dolore infinito
Cura l'eremo no insieme a chi non può più parlare
Il sistema della ricostruzione deve avvenire nella più assoluta legalità e trasparenza
Noi siamo contro ogni forma di corruzione
Infatti basta che un tassello del sistema sì ha corrotto per rendere fragili tutte le fondamenta
Questo nostro messaggio tende a garantire il bene supremo che la vita
L'Aquila deve assurgere ad esempio nazionale
Affinché si evitino ovunque nuove stragi
Non dovute all'evento naturale maligni aria e all'ingordigia degli uomini
Tutti insieme con un unico colore quello nero verde quello della nostra città dobbiamo prendere in mano il nostro futuro
Per uscire da un'immane tragedia che dopo due anni e lo testimonia l'orologio della
Della nostra cattedrale fermo alle tre e trentadue non ve n'è uno spiraglio di luce dal buio di quella maledetta notte
Grazie
Grazie
E adesso una testimonianza dei parenti delle vittime di di Ariccia
Buonasera a tutti
Tre a cinque giorni saranno trascorsi diciassette emessi da quel ventinove giugno due mila nove
Un treno carico di GPL alle ventitré e quaranta otto è deragliato
E avversato giocare con mortale è successa all'inferno sono state uccise trentadue persone che stavano nella sicurezza delle loro case non erano su quel treno
Emanuele aveva ventun anni stava giocando a carte con la sua amica sano Marti bambini donne uomini perché erano a casa loro
Noi siamo qui per la seconda volta siamo già venuti il sei marzo qui all'Aquila e con voi e vogliamo portare a Boy tutta la nostra solidarietà di tragedie annunciate
Noi siamo qui pere insieme a voi insieme a San Giuliano insieme a tutte quelle altre realtà che purtroppo ci accomunano
Perché anche noi come voi come tutti abbiamo bisogno della verità e della giustizia
Che debbano essere incolpati coloro che ci hanno ammazzato i nostri cari perché è per colpa di qualcuno che queste persone sono morte
Perché è colpa di qualcuno che non ha fatto quello che doveva fare e ha risparmiato sul cemento armato ha risparmiato sulla sicurezza
Ha risparmiato per mettersi in tasca i saldi e con questo sanno ammazzata i nostri cari
E noi non lo possiamo accettare
Noi vogliamo quarta insieme a voi insieme a tutti perché ci devono ascoltare perché queste urla devono arrivare alle orecchie di chi non vuole sentire mai non gliele faremo sentire tutti insieme
E a questo proposito
Il tre marzo noi eravamo qua
Il ventinove giugno voi eravate a viareggio
Noi siamo di nuovo qua in tutto o tutti insieme alle altre tragedie
Perché è necessario creare una Rete entra queste tragedie annunciate perché non dobbiamo mollare mai dobbiamo riuscire a fare
Condannare appare pagare coloro che hanno la colpa di averci ammazzato una figlia di ventun'anni un bambino di tre un bambino di cinque e tutti i trecento nave morti cantò Noto getti qui all'Aquila dei bambini di San Giuliano dei lavoratori della Thyssen Krupp efficienza o quaranta della Moby Prince no non si può accettare noi non ci stiamo litri
Noi ci saremmo mai che in quell'ottica Natale in testa quelli che mettono la Giunta
E qui invece dobbiamo fornire un Comitato dei comitati come abbiamo auspicato il ventitré il ventiquattro ottobre a viareggio
Noi ci dobbiamo ritrovare e dobbiamo stare indiani agire indiane per scardinare riesco allargarli da quelle poltrone che
Loro cicli Sonata a casi proprio contattate perché oggi si stacca nessuno hanno tante belle parole ma intanto noi piangiamo i nostri morti e loro hanno tutto quello che gli pare
Tutto quello che valgano perché non tocca mai al loro quello che ha già toccata noi
Perché non ha già toccato
Perché noi vediamo chi siamo noi siamo delle persone per da bene semmai che arano sognate dotare della conclude ovvio del Casinò di dar noia ma i familiari delle vittime danno noia
Vengono visti come noiosi ma poi si cerca di far passare il tempo perché almeno ci si dimentica
No state tranquilli che noi non dimenticheremo mai e tutti i giorni dei verremo a far vedere i nostri figli nelle nostre sorelle le nostre mamme
E tutti i giorni vi faremo all'Aquila questa meravigliosa città che io
Dal sei marzo dell'altra hanno nomi la Bongiorno dalla testa non è possibile noi siamo qua ci saremo Sempre pour les Remo il nostro bisogno di verità
E di giustizia e stiamo sempre insieme perché soltanto noi
Sono noi possiamo fare qualcosa e come avete capito tocca a noi fare qualcosa perché da allora non avremo mai niente grazie un bacio a tutti
Grazie
Allora siamo venticinque mila tantissime
Allora abbiamo tanti interventi quindi andiamo velocemente allora Luigi Fabiani che parla della legge di iniziativa popolare
E vi invitiamo a firmare e sarà possibile firmare anche nei prossimi giorni buonasera a tutti ed è uno spettacolo bellissimo visto da questo punto
Io volevo ringraziare innanzitutto anche tutti i Sindaci e i loro Gonfalone che hanno partecipato alla manifestazione che ci hanno accompagnato in questo
In questa bella camminata che ci ha riempito di ottimismo di voglia di fare perché quando noi ci siamo resi conto che ad aprile maggio
Che le cose si stavano mettendo male abbiamo iniziato un percorso che ci ha portato a fare la manifestazione di giugno quella di Roma che tutti ricordano per motivi non veri
Delle provocazioni e allora abbiamo capito che se aspettavamo il Parlamento
E i parlamentari per avere una legge che
Che decidesse
Cosa bisogna fare de L'Aquila ma non solo dell'Aquila di tutti i disastri italiani abbiamo pensato che era il caso di farcela da solo di questa legge se ce la siamo scritte l'abbiamo scritto nella maniera più democratica che può esistere
Mettendola su una piattaforma in cui tutti hanno dato un contributo singole persone alcuni movimenti politici tutti quanti hanno potuto collaborare a costruire questa legge che è partita da una piattaforma scritta dentro questo tendone
Questa piattaforma prevedeva cinque linee guida
Uno della governance tornasse immediatamente ai Sindaci e Presidente per le ragioni che hanno tutti gli strumenti costituzionalmente previsti per svolgere il loro lavoro di ricostruzione non c'è bisogno di commissari
E non c'è bisogno di commissario all'Aquila persino in Veneto non c'è bisogno commissario
Secondo della ricostruzione
Sia fatta con la partecipazione dei cittadini che le decisioni vengono prese insieme in maniera trasparenza e partecipata denota troverà sempre tutto dall'alto da persone che non sanno neanche come seppure all'Aquila come serviva a Terzigno come si vede il Veneto dai in questi posti qua
Terza cosa è fondamentale in una legge il rilancio dell'economia e della società
Non basta solo ricostruire le case quindi ci sono montagne di aziende centinaia di aziende che ancora dopo diciannove mesi non riescono ad aprire
Ci sono gente che ha per c'è gente che ha perso il lavoro nel cantiere più grande d'Europa ci sono sedici mila disoccupati e non abbiamo pensato anche a questo
Abbiamo pensato anche alla costanza dei fondi che siano fondi certi per poter ricostruire
Per poter evitare che succedano quelle cose come in Veneto le alluvioni è tutte le disgrazie che ci sono capitate e tutto questo sotto il controllo dei cittadini sempre e comunque massima trasparenza
Soltanto brevemente perché sarebbe molto antipatico star lì a leggere la legge ma voglio ricordare che noi abbiamo previsto l'istituzione del Comitato di gestione istituzionale che ha una composizione ponderata tra membri del Governo della Regione sindaci perché le decisioni devono essere fatte da tutti
Abbiamo messo nella legge gli interventi della ricostruzione nel rispetto della normativa energetica e ambientale perché non vogliamo che venga invaso ulteriormente il territorio intorno all'Aquila e intorno a tutti gli altri Paesi
Abbiamo messo
Anche gli aspetti per una ricostruzione fatta con tutti i crismi una ricostruzione artistica la legge settecentodiciassette del quarantanove estesa a tutti i palazzi impiego pubblici
Abbiamo messo a punto una serie di interventi economici che partono dalla sospensione delle tasse per farsi che ci sia una maggiore economia nel territorio ma che passa per la cartolina è una dei mutui perché non è giusto che i cittadini aquilani senza casa stiano pagando un mutuo gravato di interessi e la stessa cosa riguarda le aziende che del Veneto che avevano
La e dei dei finanziamenti e che gli stanno saputa da pagare senza produrre
Abbiamo messo
La
La equiparazione delle vittime della del terremoto con quelle dei morti sul lavoro garantendo loro un'indennità che li accompagni fino a che sia dovuto abbiamo messo anche le misure a favore dei Comuni perché i Comuni in questo momento si trovano con minori entrate e maggiori uscite e non c'è neanche la possibilità di sforare il patto di stabilità e chi fa il Sindaco lo sa perfettamente cosa sto dicendo
Abbiamo messo la copertura finanziaria perché nessuno lo vuole dire ma per ricostruire L'Aquila per far ripartire il Veneto per rimettere a posto tutte le disgrazie italiane c'è bisogno di so ho detto nuovi non si possono spostare i soldi di qua e poi la facendo credere a tutti quanti come i famosi carri armati di Mussolini che soldi ci sono i soldi non ci sono c'è solo un modo
Per poter trovare i soldi queste bisogna mettere le mani in tasca a chi ha di più e non c'è altra storia non c'è altra possibilità però abbiamo previsto anche un'altra cosa
Un'altra cosa la creazione di un fondo di prevenzione
Non dei pronto soccorso perché Protezione civile vuol dire proteggere clima non intervenire dopo e allora abbiamo detto detto che i soldi
Lama delle
La maggiore aliquota sulle rendite abbia da capitale venga destinata a un fondo permanente per prevenire queste disgrazie
E abbiamo messo alla fuga l'Osservatorio del controllo perché scusate noi non ci fidiamo queste vedere ma non fidarci e tanto non ci fidiamo che non siamo sicuri che se quello che c'è stato promesso
Credo che lei ha nella prima occasione utile verrà fatto per l'invito della restituzione delle tasse non dovesse accadere noi andremo a Roma e ci andremo tutti ci andremo gli aquilani a tutti quelli di tutta Italia perché questa è la solita presa in giro che parlamentari sanno fare grazie
Allora prima di andare avanti una comunicazione di servizio degli autobus per Roma ripartiranno alle sei davanti al piazzale dello stadio va bene
Allora adesso Antonello ci Cozzi sociologo il professore dell'Università dell'Aquila che ce le che RAI dieci miracoli che sono stati fatti all'Aquila
Allora vorrei fare mente locale sulla questione del Miracolo a Milano perché
Perché l'Italia un Paese che ha la memoria corta e quindi al meglio ricordare alcune notizie
La prima notizia da ricordare all'Italia
Che i media nazionali diedero agli aquilani l'informazione che non ci sarebbe stato nessun terremoto
Una rassicurazione disastrosa è diversa da un mancato allarme e questo è un fatto che va tenuto presente in modo rigoroso
Si tratta di due cose completamente diverse la seconda notizia che avete potuto constatare di persona Hoecke all'Aquila c'è stata una ricostruzione esemplare così ha titolato il giornale qualche mese fa ricostruzione esemplare
Silvio Berlusconi sulle Ficarolo il servire il quotidiano francese ha dichiarato che in tempo record abbiamo ricostruito un'intera città allora parole così
Menzogne R. sono un miracolo in un certo senso solo un miracolo però all'Aquila ci sono stati tanti miracoli che non si sanno
Allora il primo miracolo che hanno detto prima di me è stato quello di dimenticarsi subito di oltre trecento vittime
In una strage italiana che rischia di stare impunità come il viareggio come Ustica e questa è una strage in cui c'è un concorso di Stato dal momento in cui una Commissione nazionale ha detto alla gente di stare a casa tranquilla
Questo deve essere chiaro
Il
Il secondo punto
è il secondo miracolo e che questi morti sono stati solo oltre trecento perché per puro caso non sono state non sono stati tre mila o trenta mila perché la città per puro caso si è affermato sulla Scozia affermata sulla soglia del crollo
Noi abbiamo visto una città pericolante oggi che è ancora così resta
L'Aquila a una necessità e un dovere di elaborare un lutto perché la rimozione l'antitesi del cordoglio
Questo dovrà essere un tema nazionale in quanto appunto quelle rassicurazioni sono state date da un ente statale
C'è il miracolo considerevoli Simo che a cui miracolosamente nessuno fa caso che la stessa Commissione che ha dato quel rassicurazioni disastrose apportato i progettisti del Progetto case noi ci siamo assuefatti al conflitto di interessi ma questa
è la forma più oscena di conflitto di interessi
E poi arriviamo all'emblema del Miracolo a Milano il Progetto casa scusate
Una Roma scusa
Allora dicevo il miracolo del Progetto case è un miracolo
Perché in mezzo a una situazione di crisi economica grazie al terremoto un'egemonia di grandi gruppi imprenditoriali nazionali ha potuto operare in condizioni miracolose
Con enormi margini di profitto in deroga rispetto alle leggi uno sfruttamento ottocentesco di masse di manodopera salari IATA
Con costi esorbitanti questa soluzione ha dato alloggio solo a metà della popolazione avete bisogno tendeva a voler stata nell'altra metà è stata nascosta
Lasciando una città vera in Val sanata e producendo uno scempio paesaggistico con cui dovremo fare i conti noi questo direi che un miracolo
Un altro miracolo è stato far passare quella scelta come necessaria nascondendo molteplici possibilità di housing alternative enormemente meno impattanti enorme mentre meno costosi ugualmente confortevoli e garantendo un profitto a quelle cordata imprenditori li del tre quattrocento per cento sulla nostra disgrazia questi sono sciacalli
Il miracolo è quello dell'assuefazione alla menzogna
Con un Presidente del Consiglio che spara balle grosse come una casa
Quindi un inganno sistematico
Elevato a strategia di consenso in un regime dello spettacolo siamo li affrontiamo un governo dei telematiche ci assuefatti a tutto questo e non abbiamo capito una cosa
Che i tempi delle emergenze locali parlano il linguaggio del tempo della normalità globale
In un mondo in cui le ragioni del profitto sovrastano quelle della società dove la politica è orientata all'economia e non alle persone le emergenze slatentizzato questo che è un modo di operare che ci riguarda tutti i giorni
L'Aquila ormai è un termine del linguaggio nazionale a cui dobbiamo ridare significato il significato del miracolo aquilano significa menzogna significa inganno
Il progetto Case parla lo stesso linguaggio di opere come l'inceneritore di Acerra la TAV il ponte sullo Stretto opere che servono più al profitto ristrette egemonia che al benessere sociale
Vorrei fare inoltre per evitare
Buona nausee ugualmente insostenibili
Con alterni laterali socialmente sostenibili
Per però vengono censurate in quanto
Corrette e che il signore
Tutto quello che il Governo ha chiesto la finalità Denis massimizzare il profitto e non utilizzate sociale
è questo quello che si deve scoprire con L'Aquila per tutto Puerto noi nell'esigenza di ricordare tutto questo vogliamo ride nominare la nostra via venti Settembre
Che è la via del martirio già sei aprile e vogliamo chiedere all'Italia della data del sei aprile sia riconosciuta come nazione giornata nazionale per la prevenzione dei disastri
Questo Paese alla memoria fragile minori non vogliamo perderci perciò abbiamo bisogno di ricordare dobbiamo ripartire dal sei aprile
Grazie Antonello Ciccotti
Adesso Marcello Gallucci che fa farà un intervento
Sulla cultura le macerie non sono soltanto materiali ma in questo momento in questo Paese ci sono delle marce macerie culturali genocidio culturale di cui parlava Pasolini negli anni Settanta si è compiuto
E quello che abbiamo perso
Quello che abbiamo perso possiamo dircelo soltanto guardandoci negli occhi
Quello che c'è stato sottratto giorno dopo giorno che non è soltanto l'espressione immediata evidente il fatto semplice di poter guardare un'opera d'arte di poterlo ammirare una chiesa
Ma tutto quello che dietro portava quella Chiesa che era la nostra storia
Tutto quello che c'è stato sottratto violentemente non dal sisma
Ma da chi ha gestito questo sisma in maniera vergognosa e continua a gestire l'emergenza in maniera vergognosa tutto quello che sta gestendo in questo momento qualcuno che penso di poter fare anche nel campo dell'arte un territorio di conquista ecco
Noi vorremmo chiedervi aiuto anche per questo
è difficile parlare davanti a tanta gente ma mi dà forza il fatto che voi sentite le stesse cose che sento io
E io non accetto più imposizioni da quel giorno non le voglio più perché siamo qui tutti quanti non solo per noi stessi ma per i nostri figli per i nostri nipoti
E io voglio difendere il diritto di mio figlio dei miei nipoti posto Miglio di abitare in una città
Ed è per questo che siamo qui ora per questo
Perché sia facile ritrovare una dimensione comune noi chiediamo una cosa semplice elementare ma mai applicata in Italia esiste una legge una legge del mille novecentoquarantanove che stabilisce che
Il due per cento della cifra stanziata per le opere pubbliche venga destinata alle opere d'arte che devono contornati abbellire formare dare dignità e dimensione a quel manufatto bene
Noi chiediamo che questa legge venga applicata ma poi chi sappiamo per primi tutti quanti noi che qualunque opera d'arte se imposta diventa violenza e che il terreno dell'arte di nuovo più lenza sedi si esercita sopra un mercato
Allora noi chiediamo che queste cose avvengano tramite concorsi pubblici e che sia possibile realizzare i progetti condivisi parte Mortati
Lì e trasformare di nuovo le nostre città in un posto dove il bello sia possibile dove sia possibile incontrarsi dove un'opera d'arte accompagni la dimensione del nostro stare insieme
Grazie per essere venuti
Grazie un'altra informazione di servizio allora siccome
Ai banchetti sono in difficoltà per la raccolta delle firme gli aquilani possono firmare anche nei prossimi giorni quindi se lasciamo firmare chi viene da fuori al meglio
E a proposito degli viene da fuori adesso saliranno sul palco
Le mamme vulcaniche che non sono un gruppo metal
Torneremo a sono le mamme che da giorni e ormai si riuniscono di fronte alla alla a cava Sari alla alla discarica di Terzigno per e per evitare che i camion e gli autocompattatori portino e versino l'immondizia
Nelle discariche che stanno inquinando le falde acquifere e stanno causando oltre un danno economico anche un danno alla salute dei loro figli
Allora
Lei ne saprà sicuramente di più
Grazie
Buonasera buonasera a tutti
Siamo vicini a voi
Questo momento perché sappiamo che per voi è un momento doloroso dove commemorare rimosso ferire vostre perdite i vostri cari
Abbiamo potuto notare intorno come veramente sia tutto immutato e questo ci rattrista molto davvero
In questo momento quindi noi diciamo tanto tanto vicini
Veniamo a parlare approva parlare anche se sembrava quasi un controsenso dove il parlare di immondizia di fronte ai nostri problemi che sono così grandi
Però anche il nostro è un problema serio perché abbiamo capito che ormai da quindici venti anni questo problema è diventato sempre un'emergenza
E c'è la volontà quindi di non affrontarlo realmente
Tant'è vero che noi ci troviamo ancora dopo quattro anni dalla decisione di
Scaricare queste cioè di aprire una discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio a dover lottare perché ne volevano aprire due
Due discariche dove vanno rifiuti tal quale
E anche rifiuti industriali che vengono dal nord
E non si vengano a dire al al nord molte volte che praticamente l'immondizia di Napoli non la voglio ne vedo non la dovremmo regalare a nessuno
Però neanche noi dobbiamo essere terra di nessuno perché la Campania purtroppo è terra di nessuno sembra veramente che non ci sia
Nessuna non ci siano persone non ci sia una dignità siamo calpestati violati violentati continua mentre tutti i giorni dobbiamo subire non solo il degrado che ci circonda ma dobbiamo anche essere umiliati da parte
Di tante altre persone e sentire armenti per televisione dai giornali che noi non sappiamo fare la raccolta differenziata
Quando POIN alla raccolta differenziata la facciamo la facciamo voglio gridando perché
Non è vero che noi non sappiamo fare la raccolta differenziata
Probabilmente si è deciso da qualche parte dall'alto che noi dobbiamo aprire le discariche dobbiamo aprire
Gli inceneritori perché dobbiamo bruciare l'immondizia mentre in questi immondizia è oro oro per tanta tante grande impresa e quindi
Per queste o non si fa la raccolta differenziata
I cittadini hanno la loro raccolta differenziata sono educati rispettano le regole
Però probabilmente dal livello
Di amministrazioni di Aldo di governo sì decidere questo non non porta nulla quindi
Noi adesso siamo qui per dare lavoro la solidarietà voi ma vorremmo anche se possibilmente avere la vostra solidarietà perché noi
Difendiamo anche incompresi chi sentiamo non capiti quello il problema
Vecchie dall'esterno sembrava quasi che noi
Siamo incapaci siamo non sappiamo far nulla per su questo ci sentiamo ancora di più tante volte demotivate ma noi lottiamo
E chiediamo che la lotta ci voglia e debba essere lesive bisogna deve fissare sempre quindi io vi invito anche a partecipare a quella che poi sarà da una a nostra manifestazione dell'undici dicembre ci sarà una contemporaneamente a una manifestazione
A Napoli in Campania non so se il proprietario persino
Anche apprezza nell'Italia settentrionale per lottare contro anche del altre devastazione in ambientali
E per questo ci sono altre associazioni come in ottava perché lo fanno quindi noi chiediamo ancora una volta un nuovo piano di rifiuti dei siti di compostaggio per fare la raccolta differenziata
Chiediamo che Ipazia quindi lealmente la raccolta differenziata dappertutto in tutta Italia
Per noi avete sembra questo bisogna la necessità
Di ricercare sempre altri buchi
Altre discariche tirare sempre inceneritori
Perché gli inceneritori sono altrettanto tossici
E quali
Ci lamentiamo che in Campania e altrove aumentino le malattie
Nell'eseguire le malattie dell'apparato digerente
Le malattie della tiroide sono tutte consegue a insedierà cattiva gestione dei rifiuti solo questa vi voglio dire nottate
Continuate a resistere non diretti terremo con voi
E gli siamo vicini Sempre
Vi saluto saluto tutti grazie a livelli
Grazie
E un'altra informazione di servizio c'è una donna Eritrea abili che viene da Roma che non si sente bene si trova ad vicino all'ambulanza sulla sinistra del della piazza e c'è anche se la compagni di viaggio da Roma
Allora adesso Patrizia Tocci scrittrice aquilana
Monsignore si richiama all'ordine anche questa volta come sentite anche le campane
Allora comincio col dire innanzitutto benvenuti all'Aquila ve lo dico davvero con il cuore sono felice che abbiate risposto al nostro appello
Sono mesi che andiamo dicendo e tutti quelli che mi hanno preceduto anche la mamma l'ultima mamma vulcani mica alla stessa sensazione
Noi abbiamo la sensazione di non essere capiti nessuno capisce davvero quello che stiamo vivendo quella si vede in tv quello zero virgola zero zero
Uno di quello che viviamo guardatevi intorno non vedete subito non abbiamo un posto dove poterci incontrare ecco qui abbiamo un palco
La città è tutta volta oggi è illuminata parzialmente questa citai tutta buia la notte fa paura è una città come diciamo ormai morta ma noi non ci rassegniamo e per questo siamo qui abbiamo qua già dato allo slogan all'Aquila chiama Italia e siamo felici di questa giornata di oggi perché vogliamo che la quella diventi un problema nazionale deve diventare un problema nazionale perché
Siamo stanchi delle frasi retoriche siamo stanchi di sentir dire il terremoto d'Abruzzo oppure quelli del sud come sono piange ogni l'altra sera in tempo
L'altra sera
Noi non siamo di Agnoli realizziamo alcuni
Vogliamo ricostruire la nostra città vogliamo ricostruirla senza mafia vogliamo ricostruirla se
Senza imbrogli con la partecipazione e sono qui perché sono una di quelle che con i gomiti dati Istat qui da maggio da maggio del due mila e nove
E abbiamo tentato di banche crescere in questa città la consapevolezza via via le prime volte si guardavano come dei folli avete le case li hanno costruito le case avete pure lo champagne e dentro le case macchietta
Volete ancora oggi la pensano così allora io dico ascrivo utilizzo la scrittura per fare questo messaggio e dico venite all'Aquila perché fin quando non guardate con i vostri occhi fin quando non vedete non CICAP
I tempi non potete capire allora questo grande sforzo che hanno fatto oggi tutte queste persone che sono venute da noi e che noi faremo per tornare da voi deve a mere questo senso il senso di venire a vedere davvero può mediare alt da di non fidarsi di quello che vi dice certa di bue certa stampa noi stiamo come vedete su IP fradici come voi sono le nostre case e c'è ancora tutto un inverno da venire da passare
E la città sta lì e si sta sgretolando alzò gli alla neve sta cadendo a pezzi si fanno tanti disco
Porsi per una parete di Pompei qui c'abbiamo una città di abitanti dei limoni direi che la vogliono far morire e noi non siamo d'accordo e non la faremo mai gran
Allora in autobus per Roma partiranno alle sei davanti al parcheggio dello stadio e di dal dicevo la fontana luminosa per chi non conoscesse la zona dovete fare tutto il corso Trittin fino alla fontana luminosa
Adesso un rappresentante dei No TAV
Buongiorno a tutti buonasera a tutti io avevo francamente un po'di pudore intervenire
Dopo che
Questa questi interventi sono stati aperti dai familiari dai parenti delle vittime dell'Aquila
Dai parenti delle vittime di viareggio ho pensato
Noi di vittime ufficialmente dichiarate tale non ne abbiamo in Valle di Susa da noi questo però deve ancora essere costruita poi ho pensato che in realtà la Val di Susa
è un posto dove di opere ne hanno già costruite tante e dove la gente muore di mesotelioma della pleura
Che è un cancro incurabile
Con me in nessun altro posto ditta Alia stessi escluse Casale Monferrato il luogo dove la eternit fabbricava l'amianto e cemento amianto
Ebbene
I nostri morti sono morti che
Che muoiono un po'alla volta non muoiono le tre trentadue ore due e quaranta tutti assieme ma ne abbiamo già ne contiamo già
Come esattamente come si dice di voi
Cioè si dice ma cosa volete che il mio intervento chiedo mi ha preceduto la tetto che cosa volete da me per le case aperte lo champagne avete le case nuove cosa viene fatto di questa città
Cadente no
Anche a noi dicono ma in fin dei conti lo abbiamo accontentato abbiamo fatto nuovo Progetto ebbene in questo nuovo protette i proponenti dicono che le malattie cardiovascolari e le complicazioni mortali che da questo deriveranno saranno il venti per cento in più ma esattamente come lo scavo di gallerie esige il suo tasso di morti un morto al chilometro
Anche
Gli abitanti possono entrare a far parte di questa
Di questa contabilità macabra
Allora io voglio concludere con un po'un perito di speranza
Io ho visto proprio scendendo dal pullman
Poche ore fa un cartello che secondo me riassume il problema nostro della Val di Susa denotava nel problema dell'Aquila degli abitanti dell'Aquila noi veniamo dipinti come quelle del no
Noi siamo per una grande otterrà quella che c'era nessun vostro striscione l'unica grande opera che vogliamo lo riaprisse ma voi
Per la ricostruzione dell'altro
Allora
Adesso Alberto Puliafico giornalista
Che è da
Perini mesi dopo il terremoto e qui ha cercato di raccontare una realtà emersa da quella
Che in media nazionali ci mostravano Alberto Puliafico
Buonasera
Io non sono aquilano ma devo a questa città tantissimo
Per tutto quello che ha imparato qui provando a raccontare la storia di questa città
Ho imparato purtroppo che L'Aquila è un paradigma è un esempio di che cosa si può fare quando si vede nella cosa pubblica un'azienda da gestire con logica privatistica
Ma qui all'Aquila c'è stato qualche cosa di peggio perché la Puglia è diventato un esempio di comune a catastrofi e possa essere vista dai poteri forti come una splendida occasione di profitto
Carl Schmitt diceva sovrano è colui che decreta lo stato d'emergenza Carl Schmitt era un giurista nazista
Guido Bertolaso ha detto non ci può essere democrazia in emergenza e l'Italia e sempre in emergenza Guido Bertolaso era a capo della Protezione civile
Oggi non sappiamo che cosa diventerà Guido Bertolaso perché ha lasciato il suo incarico
Non ci è dato sapere che cosa farà ma sappiamo che ha lasciato un'eredità pesante al Paese ha lasciato
Uomini chiave collocati in posti strategici ha lasciato un sistema parallelo un sistema parallelo alle leggi che vive di vero che di ordinanze
Tutte fatte per liberarsi dei lacci e dei lacciuoli e per agire secondo la logica antidemocratica che è la logica che è stata applicata qui all'Aquila
Qui all'Aquila Bertolaso ha imposto il comando e il controllo insieme a Silvio Berlusconi ha cercato di esportare il modello in tutta Italia e ha provato a creare Protezione civile S.p.A.
Ma gli è andata male quella è stata una battaglia una battaglia che Guido Bertolaso e Silvio Berlusconi hanno perso ed è la dimostrazione che si si combatte informandosi informando le battaglie si possono vincere
Però
Però le ma parla battaglia non è finita non è finita perché gli uomini passano
I Bertolaso di Berlusconi grazie al cielo prima o poi se ne vanno ma quello che resta sono i sistemi
E questo è un sistema che a volte con la complicità delle realtà che si definiscono anti sistemiche ci ha abituati a pensare all'emergenza come unico metodo per risolvere i problemi lo vediamo quotidianamente l'abbiamo visto all'Aquila lo vediamo in Campania lo vediamo a vicenza
I problemi dell'Italia non si risolvono con la logica emergenziale liberandosi della normativa e delle leggi
Non è normale vivere in un Paese dove quando piove da nord a sud non basta per l'ombrello ma bisogna anche preoccuparsi perché magari crolla una casa magari arrivano i morti non è normale che un Dipartimento di Protezione Civile dimentichi la previsione e la prevenzione
Ci hanno abituati
Con questa neo lingua agli slogan quanti ne avete sentiti qui
Tutti vacante a spese dello Stato dalle tende alle case il miracolo aquilano e una neo lingua che ci ha abituati a parlare
Di grandi opere indifferibili una neo lindo che è stata ripresa anche dalle RAI tanti sistemi che ma esiste una sola unica grande opera indifferibile che la messa in sicurezza il territorio
Che la sicurezza importante ma non quella
Non quella che ci spinge ad avere paura dell'altro perché questa è la questa è l'altro grande trionfo di questo sistema un sistema che con le sue logiche antidemocratiche siamo tutti abituati ad avere paura dell'altro e a pensare alla soddisfazione del benessere del singolo ci ha privati addirittura della possibilità di avere dei sogni collettivi
La politica è stata svuotata il suo senso può più puro la politica non dovrebbe produrre slogan la politica dovrebbe stare vicino alle persone ascoltarle dare loro risposte
E allora bisogna ricominciare da qui dall'Aquila fare politica e e io credo che possa ricominciare a fare politica anche un giornalista
Anche se noi giornalisti aria un po'paura no di essere etichettati di
Di raccontare agli altri che abbiamo dell'ideologia ma perché bisognerebbe avere paura dell'ideologia quando si raccontano i fatti e si prova a dare un'interpretazione il giornalista dovrebbe essere il cane da guardia del potere io in giro vedo un sacco di cani da compagnia
E quindi anche noi anche noi giornalisti possiamo ricominciare a fare il nostro lavoro dal basso in mezzo alla gente senza farci raccontare da casa o dalla relazione al telefono che cosa succede ma vivendo i fatti vivendo il territorio e raccontando in maniera onesta in maniera etica ed è paradossale
Che chi cerca di raccontare una storia in maniera etica venga poi i etichettato come ideologico
Il giornalista ha il dovere anche di raccontare la piazza
Ma la piazza non è un punto d'arrivo deve essere un inizio non ha senso manifestare oggi poi domani trovarci a dirci ieri eravamo tantissimi e poi insomma compiacerci di quello che è stato fatto non ha senso perché
Siccome le parole sono importanti bisogna avere il coraggio di dire che in questo momento in questo Paese è necessario e non bisogna avere paura di dirla questa parola è necessario fare una rivoluzione culturale
E la rivoluzione culturale può cominciare solamente da qui da piazze come questa è una realtà come queste che si informano e che cercano di informare
Bisogna agire quotidianamente bisogna agire come il virus
I medici per produrre i vaccini usano i virus e i virus a lungo andare generano anticorpi
Rivoluzione sei perché non dirlo sei
Lei che
Le idee le idee che vengono veicolate dalla piazza e lo ripeto ancora una volta ad acquisire forme da chi informa le idee sono come dei virus e i virus sono pericolosi per questo sistema
Ed è necessario continuare a produrre anticorpi raccontare questa storia qui e altrove
Perché l'aquila nasca dalle sue macerie e perché tutta l'Italia rinascono alle macerie a cui ci ha ridotto una vera e propria invasione barbarica di personaggi che vedono nella cosa pubblica una mangiatoia privata
Dove allevare i propri figli parenti amici secondo logiche né può artistiche come se il potere in uno Stato democratico si potesse tramandare con riti da ancien régime come se il potere di scendesse da emanazione divina
Questa non è la logica della democrazia è una battaglia culturale questo una battaglia che personalmente provo a combattere come giornalista come persone in sei insieme a molti altri insieme a voi fortunatamente che siete tanti
Ed è una battaglia che richiede sforzi per combattere
Perché
Combattere vuol dire non avere un prezzo vuol dire
A volte essere ricattabili vuol dire esporsi a metterci la faccia vuol dire capire che non abbiamo bisogno di eroi che arrivino le piazze
Ma per gli eroi sono i cittadini che si battono per esempio all'Aquila perché arrivi questa benedetta legge di iniziativa popolare in Parlamento e perché sia un modello per il futuro
Questo modello
Questo modello potrebbe finalmente produrre gli anticorpi che servono e sono degli anticorpi che devono aiutarci a sconfiggere
Il pensiero unico che purtroppo ci è stato imposto in maniera bipartisan e non lo dico per qualunquismo ma lo dico perché noi siamo figli di un pensiero unico che si ripete slogan attraverso la televisione
E allora a quel punto potremo combattere e sconfiggere questa neo lingua che ci parla delle grandi opere dei grandi eventi dei miracoli porremo sconfiggere il capitalismo dei disastri
Potremo sconfiggere tutti coloro che vedono nell'Italia una splendida occasione per fare profitto
Grazie ad Alberto Puliafico dopo l'informazione e l'arte e la cultura che nonostante sembrino l'ultima ruota del carro dei di questo Governo non è così qui all'Aquila subito dopo il terremoto degli artisti Aquilani si sono messi in moto per alleviare le sofferenze dei cittadini uno di questi è Giulio botta esponente degli artisti e Aquilani e cittadino dell'Aquila
Buonasera buonasera a tutti ciao languida e grazie a tutta l'Italia che è avvenuta a trovarci grazie
Allora
Io non sono non sono un politico non sono una persona che è abituata a parlare di politica riparlo in un senso più umano in un senso più artistico e culturale
Perché
Perché uno dei tanti problemi e che c'è stato all'Aquila subito dopo il terremoto
è stato appunto questo abbattimento della cultura questo abbattimento del sedimento sociale e culturale artistico del territorio qua in mezzo a voi vedo tanti miei ex colleghi ancora colleghi richiamo ex perché
Tanti di loro sono stati costretti ad andare via da questa città non possono più operare sul territorio
Quello
Quello che succede adesso in questa città vecchie
Come né a livello nazionale a livello nazionale
L'arte della cultura vengono messe da parte ora riprendo una frase che non è mia una frase di un grande storico di un grande statista che diceva che è un popolo mantenuto nell'ignoranza lo governi meglio
Quello che stanno facendo a L'Aquila è questo ci stanno mantenendo in un'ignoranza culturale e artistica
E noi abbiamo il diritto invece di portare avanti tutto questo e questo perché
Di vi lascio anche perché ripeto non sono abituato a parlare politicamente
Ma vi parlo da un punto di vista umano e artistico
Vi lascio con una grande frase del Vate italiano
Di Dante Alighieri Dante Alighieri disse fatti non fummo e ci metto dentro tutti me compreso a viver come bruti ma persegue virtute recano scienza forza L'Aquila che ce la facciamo
Grazie
Allora il primo novembre vicenza ma non solo gran parte delle del Veneto è stata finita sott'acqua
E lì è stata una tragedia minore almeno per i media se n'è parlato poco ed i tracciati minoritaria ce ne sono tante
E questa sera facciamo parlare dei testimoni che ci racconteranno quello che successori che qual è la situazione adesso
Ciao grazie a tutti allora io voglio abbracciati tutti quanti da parte elaborazione vicentina
Normazione vicentina che potrà orientarsi da anni contro la Costituzione Dal Molin ha vissuto e vive in queste settimane il dramma dell'alluvione
Come lei ha detto prima a una tragedia minore si parlava in quei giornali di quei giorni dirupi di Berlusconi della politica peggiora di questa Italia nasconde da quello che sta succedendo la nostra città e nel Veneto
Noi fin da subito abbiamo detto che questa tragedia questo dramma è stato causato dalla mano dell'uomo
L'hai fatta da questo Governo ha tagliato in maniera ipocrita i fondi per la preservazione degli argini che negli ultimi vent'anni il nostro territorio pesata cementificato da capo non le villette per queste Sindaut sleali che adesso vorrebbero i soldi tra ricostruzione da gestire con hanno gestito qui all'Aquila per il profitto per il denaro
Allora quando
Un personaggio come Bertolaso occorre Berlusconi ci sono presentati la nostra città per lo è stato naturale dopo aver sforato fango per
E ci giorni mandarli via contestarli non garantirgli la passerella nelle nostre case alluvionate dei nostri negozi
Niente foto ricordo davanti ai nostri mobili distrutti davanti alle nostre attività messo in crisi
Per questo vogliamo abbracciarvi tutti perché insieme a voi insieme a questa Italia stiamo costruendo percorsi che dicano la giustizia ambientale climatica cui è subito non possiamo più aspettare doppia a poter decidere noi dove il denaro i soldi vanno spesi e vanno spesi per il nostro territorio per questo il nove dieci dicembre siccome eviteremo tutti uniti contro la crisi perché la crisi e anche questa per sì sì da territorio la crisi ambientale la crisi che ematica perché costruire un ponte che ci porti insieme a tante altre delegazioni a Cancun al Vertice mondiale clima perché c'è un mondo
Che si mobilita per la giustizia un mondo come quella di oggi all'Aquila un mondo come voi terzi gli occupa una valvola di vicenza tanti mondi che possono cambiare questo mondo grazie un abbraccio
Allora siccome la raccolta firme non è gestibile perché siamo veramente tanti a voler firmare
Allora io non residenti firmino sotto il tendone i residenti invece sotto i portici di fronte al bar Mursia e adesso un po'di musica con me i Têtes de Bois che non è la prima volta che vengono a sostenere
L'Aquila signore e signori interprete pura
Sì grazie
Non
Anna
Cosa
Spontaneo ma si può perfino sul mio monito lo trovo
La sinistra esame sin quando dove
Ma
Passano e basta
C'è un cinquantotto non c'è cinquantasette sinora solo cinque c'è un cinquantasette c'era la Carrà lì siamo cinquantotto per la tromba che cercava
Nel tipo di voce sono Andrea
Un po'di così stiamo domande
Ma
Anna nata le nomino trovando la spia così grazie
Dovesse abbassare la tromba anche nella spia della tromba
Uno
Non ha
Ma
A una la
Una
Ma una
Base non è la spina al ribasso della spia del basso
Alzano
è un po'Graz
Nel di carenza di uomini è una cosa signor criminoso della tv
A
è un ottanta cinquantasette
Veda
Rimane
Quaranta
Rapidamente la mia noi abbassa molto lungo al basso della mia scrive
Dal gruppo di
Cosa antipatica si chiamasse Augello
Ribadisco siamo tanto quanto durerà pochissimo
Ma
Sono Andrea voce ok dovessero saluto l'abuso della chitarra sulla mia spia
Sullo stile della voce e la voce della chitarra passano un po'
Ok hanno ma
Svolta
Spazio scusa un attimo per giurista non ha più l'altro pagano sospira mamma già più
Pessima
Dai
Ma
Domande
Ok agende zero ci faccia un vincolo un minuto di prove poi facciamo i due pezzi
Per la città dell'Aquila
Non solo l'uno per cento ma credetemi esistono
In gran parte Spagna pensa resti in Spagna venga
Riescono
S'monitoring mi
Marocco dottor Giorgio tutore non sorge battono tecnico hanno gridato prima del cuore
Bisogno di esprimere a non solo l'uno per cento ma credetemi esistono altri intorno dopo auto
O di origine possiamo ma massiva demmo abituato
Animale umana
Buona serata siamo il tetto il PUA
Luca alla tromba
Luca De Carlo Maurizio alla chitarra Maurizio Rizzardi Carlo al basso carro armato
Siamo qua come nei primi giorni
Per la vostra della nostra tragedia della scorsa i due primavere fa
Se locati etiche sappiamo quello che succede e ci saremmo sembra stiamo proponendo
Siamo qui per fare due terzi a testimoniare
Per tutti
Perché c'è
Degli anarchici di cuore
Perché sono morti perché erano ma ora prodotto perché hanno vince Colanero
Non volevano lavorare dodici ore al giorno
Lavorare lunedì chiaramente Salvatore ebbene
Dicevo prima
Perché non è andato un rigore
Che la terra che gira intorno al Sole
Donne con le donne peccati
Che traditi dall'amore
Quelli che sono morti perché la gente non andasse a vedere strozzate gli anziani
Perché sono oggi perché allergia alla polvere
A sparare o
E non hanno capito niente neanche dopo la governa
Piero
Vero
Quelle che sono
Perché cinque minuti
Sonoramente
Presente
Io sono un ordine
Perché hanno avuto Stato-Regione tirannidi
Quelli che sono
Perché io credo che se non
Valentini
Perchinenna svela lunghi anni hanno consegnare
Non entro nei particolari
Perseverare
Però
Quale
A tutti
Che
Ma
Esigua bassissimo veneta donazioni
Analizzare messa
Severissime unico ed urgenti
Rispondendo al cellulare
Si svolgono nelle telefonate solidarietà oculatezza saprà dire dispongano insieme sì e
Svolgono
Storica laddove venissero gravi le penali
Alanis unitaria
Analizza un reale
Insomma
Analizza la gara
Alari
Immediata
Scusami
Collocandola Phantom da ereditato
E poi limiti un po'di chitarra sul secondo
Genuine illegali
Su
Service insomma
Fallisce
Ministro a livello locale
Determina
Assunse il futuro
Non essendovi
Sarebbe logico
Su
Su nove
Madre potremmo
Novantanove da un
Come
Oggi
Somplago nulla
Lo
Sistemi che io tra l'altro oltre senilità e nascere
Si LSU adesso in
Eolico
Schema
Amati
Giada PUA ora ci sono Mori altri interventi
Persone che io sono qua raccontarsi a raccontare arrivederci data adeguata ciao
Graziani perde PUA allora ancora interventi non mollate ma so che piove però non non bisogna mollare allora adesso verranno a parlarci
Gli studenti del delle scuole superiori
E in tutta Italia
Ci sono state in questo mese delle manifestazioni occupazioni contro i tagli della riforma Gelmini
Sentiamo ragazzi
Allora o salda tutti innanzitutto vorremmo salutare tutti coloro che sono venuti da fuori oggi qui a L'Aquila e tutti coloro che non ci sono e non sono così venire ma che comunque con la testa col cuore si stanno combattono le nostre stesse battaglia
Soprattutto tutte le studentesse e tutti gli studenti Italia
Che come noi si battono per una scuola pubblica di qualità
Che promuova la giustizia sociale per il Paese perché è dalle scuole che bisogna partire danno i giovani dalle ragazzi
Ovviamente in collaborazione con con i docenti con i nostri educatori
Detto questo noi a L'Aquila noi studenti per primi i ragazzi siamo incazzati per la situazione che c'è e preoccupati per il futuro e per il presente
Per quanto riguarda il futuro ne chiediamo che L'Aquila torni ad essere innanzitutto la città universitaria che era prima
Quindi che si possa dare la possibilità e di restare e di vestire in città agli studenti lì fuori
Questo ovviamente le essere fatto non con le politiche che stanno però che si stanno attuando sto sono state attuate in questo anno e mezzo
E che di certo non hanno favorito il il ritorno degli studenti qui all'Aquila la quella deve essere deve tornare resterà Sipa diversi aria di prima e anche più forte di prima perché gli studenti sono la prima ricchezza
Di questa città questo è stato detto più volte e lo sappiamo ma non non è mai stato fatto nulla in questo anno e mezzo per far sì che le cose torni ad essere come prima
In secondo luogo la zona franca che è stata istituita deve favorire
Innanzitutto l'imprenditoria giovanile aquilana
Perché ci sono state date le case sono state riaperte le scuole ma se non se la gente non ha lavoro ora se non c'è lavoro se l'economia non riparte la città muore e a questo stiamo andando incontro e questo abbia ridare che accada
Quindi per il futuro queste sono le prime sicuramente le prime cose da da attuare
Per quanto riguarda il presente né dobbiamo pensare ad essa come vivere in questa città
Seconda no ai la nostra attenzione ma soprattutto ai più giovani i più giovani chiede durante questi anni e mezzo ci siamo trovati nella difficoltà di muoversi in questa ed elitario che dava il sisma sia dilatate smembrato
I più giovani che hanno difficoltà avvalersi in questa città quindi chiediamo ai trasporti e i trasporti pubblici siano più agili più organizzati e che riescono a coprire il tutto l'intero territorio più grande più più più diviso
Quindi più organizzazione e i trasporti un altro punto importante forse fondamentale venne ragazzi oggi acché vengano ripristinati nuovi incontra dei ragazzi queste se almeno è stata l'errore più grande carta d'assalto dalle istituzioni
L'errore più grande perché tassare i bisogni degli studenti è stata sicuramente il più grande errore
Quindi noi cerchiamo agli amori che vengano ripristinati i nuovi ed incontrollabile aggregazione dove innanzitutto a studiare
Ma anche i fari tutto sa che in questo momento non possiamo fare certa dentro casa ogni sette commerciali questa copia non può essere delegata centri commerciali è dannosa per noi è dannosa per il potere la nostra città
Un'ultima cosa che riteniamo importantissima
è sicuramente che e il patrimonio degli edifici scolastici di tutta Italia venga riesaminato epurato che tutti gli edifici scolastici italiani vengano rimesse a norma
E quindi la nostra voce stivati soprattutto alle studentesse agli studenti che dicono tutti i giorni nelle scuole a tutti i genitori che hanno i figli alle figlie nelle scuole chiediamo di alzare la voce di mobilitarsi adesso prima che sia troppo tardi un grazie a tutti a quelli che essa nacque
Quanti no alla Carinzia le quantità da sostenersi
La difficoltà non è soltanto delle scuole
Medie superiori elementari per i tagli del della riforma
Ma tocca anche l'università
E l'Università dell'Aquila soffre e particolarmente perché vengono a mancare i servizi e tutto quello che può rendere il vita sia dei ricercatori professori ma soprattutto degli studenti visibile allora Giusi vitali per l'università dell'arte
Buonasera
Allora io volevo ricordare che questo è
Il primo terremoto almeno in Italia che ha colpito una città universitaria
E ce ne siamo accorti perché purtroppo abbiamo perduto cinquantacinque dei nostri giovani studenti e la perduti tutta la nazione
Quello che è successo con questo terremoto è che
Ci siamo resi conto che il
La nostra nazione ha un grosso ritardo
Per quel che riguarda
L'università e in particolare le città universitarie ossia non abbiamo politiche adeguata e di accoglienza
Infatti l'Italia la nazione nella quale gli alloggi pubblici per gli studenti sono i più bassi credo nella in Europa
E nel nel mondo
Occidentali Zagato quindi l'università qui all'Aquila
A
Sofferto e ha messo in evidenza questo e quello che volevamo e vogliamo ancora
è che questa città sia l'esempio per l'Italia intera di una politica di accoglienza nei confronti di questi ragazzi purtroppo non sta accadendo
Quindi ragazzi sono stati traditi più volte la prima volta dalla Protezione civile quando
In agosto ha fatto riempire i ragazzi il modulo del Censimento I ragazzi fuori sede che avevano perduto l'alloggio in centro
E i ragazzi sono stati portati
A barrare la casella con scritto alloggio universitario
Sperando chiaramente in una in un alloggio di emergenza questo non c'è stato e la Protezione civile ci ha annunciato già da settembre che i ragazzi avrebbero dovuto viaggiare
Tradendo lì chiaramente ma i ragazzi ci hanno voluto dare
Sostegno perché l'università come sapete è ripartita
In sedi provvisorie chiaramente con delle difficoltà i professori sono rimasti gli stessi perché c'è anche qualcuno che dice che l'università totalmente cambiata invece noi siamo rimasti qua i ragazzi ci hanno dato fiducia
E abbiamo avuto solo un leggero calo per essere una città universitaria vere ventitré mila studenti ci deve rendere fieri di questo
E sono stati traditi più volte dicevo perché
La religione non una neanche ripristinato la casa dello studente nonostante i sedici milioni di Europ della Gelmini aveva messo a disposizione
L'unica a casa dello studente costruite assillata dalla Regione Lombardia ma è gestita dalla Curia
Abbiamo avuto la promessa di avere quattrocento e più posti alla caserma campo mezzi ma gli studenti si sono scontrati con la politica completamente sbagliata dell'emergenza quindi hanno dovuto lasciare chiaramente il posto agli sfollati
Ora in questo momento gli studenti soffrono e sono traditi due volte perché ci sono peggio
Di quello che succede normalmente in Italia dove
Di fondi per il diritto allo studio sono stati tagliati gli studenti non hanno borse di studio
Perché non sono state ripristinate ora sembra che
La Regione sta facendo una corsa per evitare la orribile figura che ha fatto nei confronti non solo degli studenti ma di tutta la città
Non hanno mense perché l'anno scorso hanno mangiato così sotto dei tendoni i tendoni sono stati dismessi le mense non sono state recuperate quelle in muratura
E quindi sono state sostituite con dei Contarine perché ancora non vengono aperti
I ragazzi non hanno sale studio e non hanno come hanno ricordato i ragazzi prima
Dei luoghi di incontro allora questa città era e tutto il centro storico viveva di questa gioventù sia chiaramente di Aquilani sia dei fuori sede
Allora noi chiediamo
Alla
Alla Regione quindi e al Comune di adoperarsi
Per fare in modo che questa città sia di esempio alle altre e che col tempo oltre a pensare
A una ricostruzione chiaramente che sia delle nostre case
Si pensi a una ricostruzione vera del sociale in questa città
Che metta i ragazzi i giovani sia universitari sia chiaramente quelli delle scuole al centro saranno loro che vivranno questa città e giudicheranno
Noi adulti
Con quello che noi faremo durante il
Durante questo periodo io come professore universitario voglio ringraziare tutti gli studenti perché hanno dimostrato coraggio
Sono studenti che qualcuno ha definito virtuali e invece non è vero le nostre aule sono piene nei primi mesi di lezione e poi si svuotano perché gli studenti non possono viaggiare
A anche sei ore al giorno quindi cerchiamo anche come città Dino Chagall are su questi ragazzi e accoglierli perché
La cui essa istituzione è importante non solo perché porta economia alla città ma porta la cultura e la forza dei nostri giovani Grazia chiami ascoltato
Allora
In questo momento importante che alla guida da tutte le parti d'Italia
Siano venuti a manifestare alleati dare solidarietà anche dalla Sicilia hanno fatto uno sforzo in mezzo coloro che si battono per lui
Per bloccare la costruzione del ponte sullo Stretto
Grazie
Come dire la nostra battaglia alla nostra
Il nostro sentimento ci crede veramente molto uniti voi
Abbiamo come voi ha avuto cento anni fa circa un terremoto devastante
Che ho distrutto l'anima di questa città perché il modo come ci ha ricostruito con ricostruito a
Rideterminato un tipo di rendita ha permesso alla Chiesa
Di occupare oncologico accusa messinese possiede un terzo quel patrimonio edilizio Lazio prova come sono stati utilizzato insomma dal terremoto landa della città propongo avventata inviata
Io
Mo'per voi proprio per quello che dicevate voi anche lo stesso coercitivo noi abbiamo avuto come voi trentasette morto il primo ottobre
Dell'anno scorso morte anch'essi da tragica minori dimenticata e assurda noi come voi andiamo in quei territori
Del comune di Messina di scaletta come
Come questo queste zone sono totalmente Oscar mitigate non ce l'abbia più nessuno
E non ha lo stanno facendo niente in quella direzione anzi notizia di questi giorni il Comune di scaletta uno di questi comuni
Ha già
Già sotto processo perché ha utilizzato i fondi
I fondi del i fondi che erano stati dati a tutti Ciccioli popolari per questo
Per malversazioni varie cioè
Io credo che veramente noi dobbiamo avere la capacità di unire le nostre lotte di lavorare sul comunicare la nostra lotta ma anche un esempio pratici sicuro è un consiglio al reddito
I moduli che è stato l'accogliamo questa raccolta di firme distribuite agli noi per esempio come vedono punto succitato una ventina di moduli Vitinia ci lavoriamo voglio accogliamo vederli riprendiamo cioè cerchiamo di sostenerci anch'comunque
E credo
Credo che vadano date anche agli altri movimenti perché facciano la stessa battaglia il giorno dopo dopo la tragedia di Giampilieri detto apportato trentasette morti
Il nostro obiettivo passa il primo aumento lo ponte diceva questi soldi vanno spesi meglio per altre cose o no noi diciamo i soldi del ponte vanno utilizzati per la messa in sicurezza dei nostri territori
E anche
Per il sistema anticipo
Io credo che la battaglia comune di tutti noi per essere quella il soldi Crespano stanziando per lattato per tante altre porcherie per l'inceneritore a Napoli
Queste son trovata l'altra porcheria mi Paludetto un rigassificatore che voglio fare da questo dato questi soldi dobbiamo lottare organizzati
Badate facendo manifestazioni lo stesso giorno nei diversi territori ma dati congiunta tutti una volta a Roma perché si sono spostati gestiti il più possibile vicino alla popolazione come diceva più giusto mentre voi
Con assemblee partecipate per mettere in gioco tra l'altro
Utilizzando i soldi in questo modo darebbe molto ma molto più lavoro di quanto danno queste cosiddette emergente e soprattutto permetterebbe più
A
Aiutato vaso di turno di rubare sulla lo stop pelle e di ritenere
Altrettanti
Adesso e quattordici del mattino perché c'è stato il terremoto e non lo potevano rubare grazie
Allora ancora un po'di interventi e poi ci sarà musica poteva essere una giornata migliore forse se non avesse ricevuto vogliamo stare qua fino alle nove a ballare e divertirsi però purtroppo è andata così
Adesso Alfonso Salvatore ci parlerà della depressione economica nella quale versa la nostra città
Saluto tutti intanto volevo ringraziare veramente di cuore tutti quanti perché
Per la vostra presenza oggi qua c'è stata la vera unità d'Italia oggi abbiamo dimostrato che questa nazione può essere unicità
Quindi
Oggi
Oggi mi sono anche commosso perché ho visto la cultura ho visto
Un popolo più lungimirante della propria classe politica questa è la forza di questo del territorio
Da Lampedusa a Vipiteno noi possiamo diventare migliori di quelli di di quello che adesso appare
Sembriamo ecco allora intanto bilico
La problema la problematica economica L'Aquila e incredibile noi rispetto al Veneto il Veneto
Al quale va una grandissima solidarietà a
Il Veneto adesso sta avendo già un'importante
Anzi amento per far ripartire il economia in realtà al L'Aquila l'economia non è ripartita non ci sono stati i fondi CES va da solo l'ordinanza trentasette ottantanove che stanziava una percentuale minima di rimborso all'impresa
Fu tremila imprecise sono state liquidate neanche cinquecento il resto
Tanti dicono gli aquilani sono dei canyoning non è vero perché ci siamo tirati su le maniche e abbiamo riaperto le prese mettendo il nostro denaro il nostro impegno nostro sacrificio ma ci sono stati solo dei programmi mentre alta
Oggi abbiamo una disoccupazione che al nove e nove per cento eppure i ragazzi non stanno andando via stanno restando questo territorio perché lo amano stanno rischiando addirittura delle presso come sono venute da fuori sono ritornata nel proprio territorio sapendo di questa crisi economica esso e ci sono ritornati perché a volte la cultura e anche lungimiranza
Qua il centro storico
Tra settecento ottocento in prese
Non appena hanno mai più
Perché non hanno la forza economica perché avevano già un grado di indebitamento molto alto quindi una volta che il terremoto ha distrutto non ha non hanno avuto quindi la possibilità di ripresa ripianare la propria situazione debitoria con il sistema finanziario e quindi oggi vivono di del nulla
Quindi allora
Intanto noi oggi e lo dimostra non ponte lo dimostra di Arezzo lo dimostra lo dimostrano tutti quelli che sono venuti qua a Terzigno
Noi dobbiamo cominciare attingere i fondi dove ci sono non è possibile che in un Paese civile
Si predicano i gli evasori delle tasse con il cinque per cento è di Aquilani si chiedono i soldi delle case queste è una cosa vergognosa profondamente vergognosa rispetta tutti gli altri terremoti
E vi dico innanzi a Siracusa
Il terremoto del mille novecentonovanta vi è stata una sospensione di tre esercizi ovvero
I previsti ragusani non hanno pagato le tasse hanno avuto la sospensione per tre esercizi quindi quasi tre anni
Molise
Ringraziamo profondamente perché
è stato molto solidale con noi avuto la sospensione per sette esercizi
Praticamente quasi
Qua Perotto anzi quasi Perra sette anni non hanno pagato le tasse Alessandria avuto la sospensione per ventidue mesi
Poi Umbria-Marche avuto la sospensione per due anni
La qui ha avuto la sospensione per quindici mesi
Tutti gli altri hanno pagato le tasse con un un importante abbattimento che va dal quaranta al sessanta per cento di Umbria Marche Molise e Puglia fino al novanta per cento di Siracusa Alessandra
All'Aquila hanno chiesto le tasse al cento per cento allora c'è qualcosa che non funziona in questo stato noi i soldi li vogliamo
Dati Cilea
Non basta mesi ci siamo stancati con gli evasori noi vogliamo un popolo con la cultura restiamo un popolo due un po'di anni fa forza e qualche millennio di anni fa mentre in Italia si cito c'era un Senato
Si costruivano le strade nel resto del mondo giravano ancora con la foglia di fico noi ci siamo fermati a quel periodo i nostri governanti hanno ancora ora l'esempio della corruzione del popolo romano
Noi siamo migliori quindi vogliamo
Che i nostri governanti rappresentano il popolo percome un popolo di persone che appoggia devi costruire questo territorio
L'ultima cosa
Questo territorio è pronto per anche per Roma nel caso in cui non dovessimo a venire
Soddisfazione dallo Stato ATO io spero che tutti quanti voi senza dubitare neanche un attimo siate pronti per venire a Roma grazie
Allora Antonio Gasparrini critico d'arte e cittadino dell'Aquila
Grazie grazie di cuore un abbraccio io parlo a nome dell'Assemblea dei cittadini per dirle di ancora grazie
Cosa siamo noi siamo dei resistenti cosa vogliamo noi vogliamo alla giustizia
Perché cosa ci battiamo perché la nostra giustizia sia la giustizia di tutti gli italiani e di tutti io europei di tutti i popoli oppressi non siamo egoisti noi siamo i i sopravvissuti di una catastrofe
Guardatevi intorno
Questa è la cifra dei fantasmi è la città degli spettri e la città dei bambini che non hanno spazi verdi era citare gli studenti che non hanno luoghi dove consultare libri e la città dei disoccupati non è la città dei miracoli fasulli
Dei postini c'è di cartapesta
è la città in ginocchio mano vi diciamo grazie perché
Ci siamo ispirati a un grande pensatore un grandissimo
Il quale
Diceva sopra di me il cielo stellato dentro di me
La legge non Hurley
Che le critiche non conoscono legge essere un po'di Filosofia non del sit-in o come tante i ministri che non valgono niente ma si ispira serva la realtà
Per questo noi vi ringraziamo via abbracciamo
E sappiamo che il vostro non è stato un regalo alla città
Il vostro è stato un dono alla democrazia italiana
è stato una contro reazione
Al colpo di Stato mediatico
In Italia c'è in un colpo di Stato mediatico e non abbiamo su tutto sulla nostra pelle lo abbiamo di vissuto dentro le tendopoli video abbiamo vissuto ogni giorno
Cosa vi hanno raccontato nella televisione di hanno raccontato che gli aquilani stavano apposto mai questa la verità
No non è questa quindicimila persone sono state stipate come sardine no nelle Niutta o un ma negli agglomerati
Dove non c'è Ditano cioè socialità non c'è armonia c'è solo il languore ma c'è anche la voglia di riscatto e di rinascita ma sapete questi agglomerati come sono nati come funghi
Sapete quanto è costato un metro quadro tremila Euro
Per ricostruire al centro daranno sui mille euro queste la verità queste la tragedia e sapete chi erano i due attira di sapete i nomi cavalcavano lo stesso Cavallo avevano la stessa iniziale
Bindi NBA che hanno distrutto una comunità hanno distrutto un paesaggio hanno azzerato un'armonia che durava
Dal mille duecentocinquantaquattro voi siete in questa piazza trecentesca
Bellissima che ha già subito terremoti
Vi dico che la piazza in discesa non perché gli aquilani non sapessero fare le piazze
Ma perché essendo in discesa quando nevicava La Neve sì ce lo diceva più facilmente queste recita rinascimentale bellissima che dovete venire a vedere di giorno
è una città che è vivo diamo donare
E i miei concittadini mi hanno delegato a dare a ognuno di voi
A ognuno che è venuto qui a tutti quelli che dall'Italia ci riguardano la cittadinanza onoraria grazie voi siete i cittadini Aquilani a tutti gli effetti
E vi dico un'altra cosa
Non possiamo darvi le chiavi perché la città non c'è più noi avevamo dodici forte e di avremmo date dodici chiave
Però vi possiamo dare un'altra cosa una cosa del popolo romano di quel popolo disprezzato dal nord però da cui attingono molto
E di quel popolo di doniamo la tessera ospitali dissero era una tessera semplicissima quando uno ospite veniva a casa mia nella tessera c'era il mio nome e il suo e la tessera veniva spezzata
Chiunque si fosse presentato a casa mia o da casa e via io andavo in un'altra casa mettendo insieme la tessera sì le creava armonia e un i da noi ritorniamo la nostra tessera ospitali Ist e riterremo a trovare dovunque voi siete grazie di cuore un forte abbraccio viva L'Aquila viva l'Italia resistente
Grazie Antonio Gasparrini con vero piacere Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso
Che dire
Io quando vedo queste cose
Mi sembra
La messa del Vespro
Quando il prete parla le bizona si sfondano i beni nel senso che c'era raccontiamo fra di noi
Quello che trovo aberrante e lo so che il terremoto è vostro anche se dovrebbe essere di tutti ma il vostro al di là delle parole il terremoto e postuma purtroppo
Però è vero che quando
Poi arrivano queste queste parole queste frasi questi racconti queste favole alla fine la vittima è costretto ancora una volta a dire che è stata vittima
Ma pesante in questo modo perché la vittima che come di fatto deve riformare il ruolo di essere tale per essere riconosciuta questa cosa
Abominevole secondo me
Detta questa cosa vi racconterò anche una favola
Una favola che immodestamente mi scritto in tempi
Andato insieme Cenerentola
Non so se l'avete mai ascoltato
A me era leggermente anche un giochino
Sarebbe carino prendere tutte le volte che è stato ritirato i politici quali che siano la parola ricostruzione insieme alla parola tempi brevi suo Marra
Ottenendo un numero x moltiplicate questo numero per lo ogni numero un milione di euro che socialità dodici volte dodici milioni di euro venti volte Ventimiglia i pollici L'Unità pagano una cifra
Va bene non potrebbe essere carino comincio B
Deve venire a mezzo di tempo lo stremati la sfibra annullarla in misura
Cenerentola tesi servente sull'ultimo gradino in base alla scalinata che ormai da anni
Avevamo unicamente
Zone sceglieva precipizio inseguita breve all'origine
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Maurizio Guizzardi